Il consiglio dei Ministri ha varato il "decreto Bersani" riguardante il riassetto del settore elettrico che ne prevede la liberalizzazione

Radio radicale il consiglio dei ministri ha varato il decreto Bersani riguardanti il riassetto del settore elettrico insomma è partita la liberalizzazione del l'industria elettrica è finito il ciclo del monopolio statale dell'industria elettrica rappresenta o dall'ENEL un ciclo durato trentasei trentasei anni che ha segnato la storia dell'economia e della politica del nostro Paese insomma è iniziata la storia della liberalizzazione di questo importantissimo settore dell'economia nazionale abbiamo nei nostri microfoni Benedetto Della vedi va della Lista Pannella Benedetto la Lista Pannella suo tempo aveva proprio proposto un referendum che prevedeva l'abolizione del monopolio di Stato dell'ENEL il monopolista
è stato abolito con decreto dal ministro dell'industria Pier Luigi Bersani delle dei Democratici di sinistra è accaduto questo convegno ma dunque il commento
C'è meglio poco che nulla forse queste in questo caso non si tratta nemmeno nemmeno di poco
Certo non abbastanza ricordiamoci che a anche per quanto riguarda la produzione sostanzialmente il il monopolio dell'ENEL viene ridotta toh ma ricordiamoci che Lehner a a regime conserverà una capacità produttiva potrà conservare la capacità produttiva del cinquanta per cento
E a quello mentre oggi credo stia sul settantacinque per cento dell'energia prodotta viene prodotto direttamente dalle quindi dove
Decidere quindici milioni chilowattore credo quindi un cinquantuno affari di trenta mila miliardi si dice evitato dovrebbe potrebbe scendere fino quindici mila megawatt quindi dovrebbe scendere fino al cinquanta per cento del totale certo se a questo aggiungiamo che
Lei è nello stesso ha già avviato a suo tempo e noi anche questo lo denunciamo una joint ventures con ENI
Per candidarsi ed essere poi il principale produttore tra virgolette privato ovviamente con che faccia ci posso parlare di produttore privato e quindi una già emerge un con l'Eni e altre joint-venture per comunque e creare società di orbita ENI
Che vadano ad operare sul restante cinquanta per cerca quindi soltanto al decreto una posizione monopolista delle emerge il nell'energia non viene non viene certo viene scalfita ma non è che viene cancellata riscatti da nababbo rifletteremo con un produttore
Con un Moloch che sta sul mercato da però comunque le questo errore viene in qualche modo spezzato in tre società per la produzione per la trasmissione per la distribuzione diciamo così al minuto
Delle luci elettriche in due di questi settori se non ho capito male appunto la produzione dall'alto come dicevi tema anche la distribuzione al dettaglio per così dire l'energia elettrica vengono introdotti meccanismi di concorrenza si
Lotta continua produzione ci sarà l'apertura immediata immediate intendo con l'entrata in vigore e poi entro breve ci sarà l'ENEL dovrà accedere quindici mila quindici mila megawatt di produzione e quindi sostanzialmente si aprirà uno spazio per la produzione per la produzione entro il due mila e tre per nuovi concorrenti o per una crescita di quelli attuali
E questo è un dato importante e l'altro dato importante che ci sarà ma un'apertura del mercato nel senso che una particolare categoria e poi ci veniamo di consumatori ora la possibilità di scegliere tra un'offerta concorrenziale da parte di più soggetti il vero problema e che nonostante Fonte nelle ultime ore le maglie del decreto Bersani su questo si siano leggermente allarga il vero problema è che il mercato libero dell'Energia arriverà al quaranta per cento nel due mila e due Bersani sostiene che queste quote di mercato libero superino quelle imposte dalla direttiva comunitaria ma ciò significa per capirci che loro i grandi acquirenti industriali quindi le grandi aziende e in parte i consorzi di produttori di consumatori inferiori il limite per partecipare a un consorzio se non sbaglio e quello di un milione di chilowattora a il nuovo per arrivare a un consorzio complessivo di venti milioni di chilowattora l'anno nel due mila e poi scende comunque sono rigorosi consumatori avranno la possibilità di scegliere sul libero mercato il miglior offerente
Dell'energia e quel premio famiglie invece tale la migliore invece nulla da fare se non ci dovremo continuare a tenere lei nello le aziende municipalizzate par di capire per
Famiglia ci sarà una di fare una una differenziazione una polverizzazione delle aziende che distribuiscono la all'energia agli utenti agli utenti finali alle famiglie Mincuzzi a volte dove ci sono le municipalizzate che diventeranno monopoliste nell'area di pertinenza e nei comuni limitrofi le società dell'ENEL verranno non non mi ricordo più se quindici o quante comunque verranno definite tante singole società di distribuzione ma l'amore
Il consumatore finale sarà ancora
Nell'Ernani di un Romolo polista più più piccolo di quello di prima passa nelle mani di un monopolista non avrà libertà di scelta del fornitore di energia elettrica par di capire come conseguenza ci sarebbe
E beh diminuire per l'impresa e quindi per il sistema produttivo il costo dell'energia il che comunque una conseguenza positiva sicuramente c'è un dato positivo questo la competizione sicuramente tra produttori
In un libero mercato c'è l'introduzione della Borsa dell'energia che una cosa interessante che dovrebbe dare vita poi a un vero mercato anche in termini operativi c'è un luogo in cui è possibile contrattare l'energia sul libero mercato e questo è un è un passaggio importante però lei però alcuni nodi che quello che l'ENEL con
Dunque e per di più senza che si parli di privatizzazioni resta un corso resta un colosso sostanze con una posizione
Moni monopolista o comunque con una posizione assolutamente dominante sul mercato qua bisognerebbe capire appunto anche in termini e Antitrust viene riconosciuto il limite del cinquanta per cento come limite invalicabile ma cinquanta per cento e tantissimo se poi a questa società
Fanno capo comunque la distribuzione fanno capo la distribuzione e c'era
Da troppo ingombrante per pensare a un mercato competitivo ma i due sei due sei due snodi però che restano e punto legato a poco rosso-verde urlo fa dopodiché Vespa il problema aperto dalla Rete di trasmissione dell'energia
E il problema dei consumatori dei consumatori finali intendendo le famiglie i piccoli artigiani e piccole attività economiche come prima nelle grinfie di un unico soggetto monopolista rispetto ai loro e questo è un è una
Nel momento in cui esperienza per esempio tedesca inglese e spagnola aveva aperto la strada anch'io la liberalizzazione per i consumatori finali questo il giudizio diciamo così sulla pista di tecnica intese tecniche economiche del
Riassetto ENEL del riassetto del settore elettrico però a questo punto un giudizio politico la Lista Pannella sarà promotrice di un quesito referendario che voleva proprio l'abolizione del monopolio ENEL la Lista Pannella come al solito aveva in qualche modo precorso i tempi
Non voglio dire quando nel nel settantatré sì deciso della si decise la nazionalizzazione del verde già elettrica tra gli sponsor ricordiamolo Ernesto Rossi e altri economisti come i propugnatori di un liberismo intransigente ma pragmatico allora valutazione Fouquet leveraggi nel creare
Callea costava troppo c'erano delle inefficienze dovute o a malafede o a incapacità da parte dei produttori privati e quella fu
Una decisione di eccezione rispetto rispetto a a un contesto in cui avrebbe dovuto prevalere l'economia privata
Detto questo lei nella svolto un compito con comunque importante inutile aree a questo punto ed il gioco del cosa sarebbe successo altrimenti però lei nella una posizione di monopolio da un'azienda troppo potente un'azienda pubblica un'azienda che ha comunque angariato a
Anni e decenni di piccoli i piccoli utenti con bollette incomprensibili con soprattassa e con l'addizionale dall'annullamento del per l'annullamento del del del Progetto sul nucleare ha sovvenzionato e continua a sovvenzionare le ferrovie a sovvenzionato nei fatti anche quella residuo di mercato privato
Di mercato privato che che esisteva oggi esistono tutte le condizioni respingersi esistevano le condizioni per spingersi molto oltre rispetto alla liberalizzazione del mercato elettrico tenendo conto poi che ci sono ormai anche sulle sulle energie ci sono mercati molto interconnessi d'importazione non era un dato ma non è un dato straordinario ma diventerà un dato di mercato
Di mercato usuale il possesso la questione della linea per del del possesso della della proprietà che resta capo all'ENEL delle linee di della trasmissione G. elettrica se pur con un ente gestore autonomo ma con la proprietà della rete e delle maestranze che lavoreranno sulla rete intermedi manutenzione eccetera in capo all'ENEL a mio avviso
è una cosa che non ha giustificazione alcuna salvo una giustificazione in termini di in termini di potere e io ritengo può darsi che mi sbagli ma io ritengo questo a anche un motivo molto preciso che lei nell'ostaggio calando nella partita delle telecomunicazioni con la propria azienda Winter quindi stiamo parlando di un'azienda pubblica che può punta ha come asset per principale la possibilità di sfruttare sostanzialmente da sola e sostanzialmente a costi fuori mercato le infrastrutture a rete dall'ENEL che per chi voglia fare telecomunicazioni fisse e mobili o addirittura come nel caso di Wind preparate entrare la televisione digitale è chiaro che poter contare su questo tipo di infrastruttura che tra l'altro a proprio già installata una capacità di telecomunicazioni non
Non del tutto insignificante e questo è un asset che va mantenuto io però in questo modo il Tesoro il governo abbiano giocato all'interno di un conflitto di interessi pesantissimo e abbiamo giocato scorretto meriti ringrazia
La ringraziamo Benedetto Della Vedova della Lista Pannella buono sconto come sempre da Radio radicale abbiamo ora i nostri microfoni Nerio Nesi e di e dei Comunisti italiani del Partito dei Comunisti Italiani presidente della commissione Attività produttive di Montecitorio presidente Nesi lei che cosa quale giudizio dà del decreto Bersani è veramente finita un'epoca il ciclo delle monopolio statale dell'ENEL iniziano trentatré anni trentasei anni fa con la nazionalizzazione dell'Hindu
Metri guardi bravo proprio adesso tentando solite cose vi ringrazio quello che scrivono i giornali di oggi io ero e questo purtroppo lo dico con una certa
Riparato e ero presente trentacinque anni fa perché allora collaboravo con Riccardo Lombardi appunto ho visto come è nata la nazionalizzazione dell'industria elettrica
Non si può fare un paragone fra quello che è successo a loro e quello che c'è da adesso perché molto diverso il clima politico di quegli anni
E rispetto a questo attuale allora c'è un governo che il si può considerare rimane il governo più a sinistra che abbia avuto l'Italia
Cioè quello presieduto da un democristiano all'onorevole Fanfani
Ecco che fece non solo fra nazionalizzazione dell'industria elettrica ma anche la scuola media
Unica di Stato
Che fece dello Statuto dei diritti dei lavoratori le regioni la tassazione dei tempi capitali eccetera eccetera
Una certa diverso sul piano internazionale perché siamo di fronte a un processo di liberalizzazione che riguarda energetica che riguarda che riguarda tutti i Paesi d'Europa che deriva da un patto di veramente sottoscritto
Dal nostro Paese come dalla Francia e dalla Germania dell'Inghilterra
E quindi liberalizzazione del mercato e chiedete che tuttora costituisce l'adempimento dalla direttiva comunitaria si può dire peraltro che l'interpretazione che l'Italia ha dato come ha detto anche il ministro Bersani e larga nel senso che l'Italia alle spalle Ibra evitando di più si appresta a liberalizzare di più di quello che abbiamo fatto la Francia prese
Secondo la rivelazione non vuol dire però privatizzazione questo essere ben chiaro
Cioè si liberalizza il mercato cioè si toglie il monopolio ma l'ente elettrico nazionale rimane controllato dallo Stato italiano come come come precede fra che rimane strettamente controllata dallo Stato francese ecco
Quindi abbiamo quindi un un panorama di liberalizzazione del quale possono entrare altri soggetti oltre lei nella Marlene rimane
Dello Stato italiano e rimane il principe del servizio elettrico nazionale cioè la parte più importante
Ecco ma secondo lei la questa liberalizzazione non è per così dire l'inizio poi anche nel processo di privatizzazione cerca di farlo non c'è dubbio le poche
Forti tenteranno di prende l'occasione della liberalizzazione per arrivare tale materia
Abbiamo dei ministri registreremo
Senta comunque lei come valutare con un comunque dei fatti il decreto Bersani secondo lei lo valuto positivamente
Subito dopo le due parti spiedini è stata riconfermata la tariffa unica nazionale Tiburtino aprire come accade vuol dire che i leghisti rientri non privilegiati cioè le famiglie
E pagheranno l'energia elettrica in modo uguale in modo identico sia e non che a valutarlo
E questo un grande elemento di unità nazionale
Sono c'è il tempo non ci fosse questo è chiaro che i decreti che sarà pagata in modo totalmente diverso da vegetale campagne dal Nord al Sud a secondo delle convenienze dei privati questo è il primo punto uno abbiamo detto abbiamo trattato lungamente operato personalmente io prometto petali
Noi non approveremo mai in Consiglio dei ministri questo decreto se non ci sarà la tariffa unica nazionale che è un elemento di unità economica e di civiltà del Paese secondo punto secondo conto l'acquirente unico nazionale
Cioè danni tutta l'energia Elia che viene prodotto in Italia
O che viene importata dall'estro recita che siamo importatori di energia delle sulla Francia
E vedete comprato da un solo acquirente che lo distribuisce senta ma
In questo modo secondo me nonostante appunto tutte queste precisazioni il fatto che appunto si tratti della liberalizzazione non della privatizzazione dell'ENEL però un certo ciclo storico finisce quello che era iniziata appunto nel sessantatré se non vado errato con la nazionalizzazione dell'industria elettrica e la
Creazione del Monopolio di Stato insomma in questo modo come cambia secondo lei l'assetto del capita di svegliarmi a cambiamento date per averlo pochissimo proprio per quello che ho cercato di fare io solo se posso così mi permetto di sì
E via in questo questo senso più che io che non muore mai una cosa da usare noi cioè noi diamo tentato di fare in modo che cambi il meno possibile
Ecco però ragione lavabili proprio dico anche se so che lei può essere contrario per riprendere ma io ho il dovere di dire cosa abbiamo fatto a Roma ha fatto un po'il conservatore
Abbiamo fatto il conservatore abbiamo delle coste abbiamo cercato di costerà
Are al Paese e la sua elettrica di farla vende al prezzo più basso possibile senta però per esempio il fatto che venga venduto loro doveva essere venduta dall'ENEL una una capacità di produzione elettrica per trenta mila miliardi si tratta di un affare mica da poco per
Il capitale privato italiano impegno tre o quattro anni questo naturalmente anche questo modo abbiamo cercato di mettere dei paletti perché caduto Orlandi preparato una piccola giovamento
Insomma prego ordinare all'ENEL l'idea è di vendere entro tre anni che cosa voleva dire siccome gli acquirenti dei grandi centrali che vede l'ENEL non solo i privati io e lei da altri
Ma chi si appresta a comprare una grande centrale dell'ENEL saranno tre o quattro cinque grandi compagnie italiane o straniere
Però si mettono delle condizioni precise che cosa fanno queste quattro cinque compagnie si mettono d'accordo fra di loro fanno un cartello e per due anni e tre quartieri hanno non compro niente
Quando stava per scadere il periodo massimo entro il quale l'ENEL deve vendere
Allora comprova copra un petto perché si è chiarissimo è questo un gioco al quale io mi opporrò con tutte le mie porte lo dico sperando che Radio Radicale venga sentita anche dai signori delle reti sono della FIAT o di quant'altro
Tanto per fare qualche nome di società che sicuramente sarà fortemente interessata ad entrare nelle ore perché questo tocca senta presidente mesi insomma in conclusione è un giudizio sostanzialmente positivo su questo dev'
Vedo Bersani un giudizio sostanzialmente positivo comunque e panico spetterebbero qualche parecchie tenuto conto che come lei acutamente diceva molte i soliti noti considerarono questo
Soltanto un primo passo verso il tentativo di appropriarsi di tutto negli elettriche italiane
Quindi è di e noi ci opporremo coloro col bene la ringraziamo negazione che Nesi presidente della commissione Attività produttive di Montecitorio esponente del Partito dei comunisti italiani con l'ascolto come sempre da Radio radicale
Abbiamo ora i nostri microfoni Umberto Carpi sottosegretario di Stato all'industria insomma il vice del ministro Bersani sottosegretario Carpi prima domanda perché ci avete messo tanto ad approvare questo benedetto decreto per il riassetto del settore elettrico è vero che c'è stato uno scontro
Piuttosto grosso anche all'interno del governo comunque tra i gli apparati dello Stato in particolare sulla questione della proprietà della rete di trasmissioni ENEL senta qualità e una ricca
Forma di grandissima portata io contento ora assunto che ci abbiamo messo tanto te abbiamo avuto alcuni giorni di discussione su un tema in
Montagne erano state scelte diverse proprietà a separa batta proprietà alle varie nel che ci sono nel mondo bisogna fare una scelta data al nostro partito in giro e discutono Central Park
Una particolare comunque c'è stato diciamo così una certa discussione tra le diverse necessaria proprio tra l'altro su questa questione della proprietà della rete
è una discussione sulla qui il pari dell'Antitrust ha insomma poco aiutato a risolvere la situazione prevalse peraltro ha rifatto la cifra senta allora si può spiegare i nostri ascoltatori a questo punto
Come cambierà il settore elettrico nelle nei prossimi anni insomma veramente è la fine del monopolio di Stato sull'energia elettrica monopolio nato ben trentasei anni or sono
Alla fine del monopolio naturalmente la fine del monopolio non poteva e non doveva significare per cui e la distruzione di Israele come patrimonio industriale del Paese questo che vuol dire e questo vuol dire chiede di nella e dovendo o cedere questa notte e di mercato ad altri soggetti industriali sarà una grazie
De e pentita industriale in grado di competere sul ponte i mercati a tutto vantaggio poté sistema industriale nostro
Per gli ascoltatori direi che le novità grosse sono sull'apertura del mercato dove noi siamo praticamente oggi all'avanguardia in Europa custodita
Per pura del mercato offrire che perché ci siamo trovati il PD i clienti di energia elettrica e
Diciamo industriali e non solo grandi ma attraverso il consolato dicono abbiamo introdotto anche medio-piccoli comparsi sul mercato le energie ai prezzi più favorevoli mentre i clienti i comunisti per intenderci intese non vincolati all'acquisto
Donati perché
Noemi per lei dei clienti che restano vincolati tua dei primati oppure in piccolissimi imprenditori o artigiani ieri
L'ente pubblico ex esponente unico ricco libretto acquirente unico e che una struttura pubblica a sua volta
Rare sotto tutti noi ecco a perché questo doppio regime non era mai di introdurre un nel meccanismo del somma della libera concorrenza per tutti
Avanti con Pascal
Due motivi primo perché noi dovevamo anche rispondere in primo luogo e all'invito della comunità europea noi andiamo oltre c'è un altro problema e sì probabilmente l'attende
Ma negli anni a una sempre maggiore apertura del mercato ma punto noi siamo quelli che aprono di più negli slip gli sempre poco quindi non ci sono condizioni di reciprocità noi non possiamo nemmeno mettere offrono un'apertura totale e il mercato elettrico disposizione di nei e purtroppo Furini femminili e dal Monte dei Paschi per consentire ai nostri DS laddove apertura c'è pochissima
Quindi noi abbiamo da contemperare i diritti dei consumatori e le assicuro che i consumatori vedranno presto ostilità quelli cosiddetti eleggibili che possono andare a comprarlo dove vogliono sia i vincoli come non verranno presto i vantaggi
Anche tutte le
Sport produzione elettrica razionale evita solo fedele perché con questa apertura del mercato noi vedremo crescere e in modo cospicuo anch'
Altri oggetti industriali nazionali senta senatore Carpi questo a pre liberalizzazione del settore elettrico per così dire primo mattone per la privatizzazione vera di ENEL oppure no
Spenta la ciclizzazione in
Comporta necessariamente la privatizzazione
E noi abbiamo bisogno di liberale e proprio una sconfitta politica industriale per ritrovare delle potenzialità che a nostro parere un regime monopolistico non conosce non consentiva di esprimere e pienamente
Assente
E ci sono degli indizi Fini è parla entro il ben precisi aiuta tutti gli ultimi governi aiuti di sei sette governi
E privatizzare ma questo cosa vuol dire quarantotto anni quote io presto compì
Invito di quanto ci sono impegnati in Parlamento su quanto ci sono impegnati in Parlamento sia il presidente Prodi sia il presidente D'Alema Scalfaro che questo governo caccia ancora per lungo tempo le
Come dire la proprietà ma diciamo la maggior subito nel deve rispettare in mano pubblica se ne potranno ove rendere delle quote importa
E anche devo dire per creare delle prospettive ai fondi pubblici d'investimento in Italia ma ce ne potranno vendere delle quote ma tenendo ben presente che in una situazione come quella italiana ancora per un certo periodo il maggior soggetto industriale come nelle deve restare in mano pubblica cioè il potere il pubblico che lo Stato deve mantenere il controllo senza senatore Carpi
Secondo almeno le notizie di stampa io i dati li ho presi ovviamente recenti particolare il Sole ventiquattro Ore la vendita delle centrali ENEL che diciamo così e ciechi e ci vedono il limite del cinquanta per cento della produzione elettrica nazionale sarà un affare di trenta mila miliardi allora innanzitutto questa cifra giusta secondo i dati del governo e poi voi come sarà regolato in questa fase ma questa vendita delle centrali ENEL non rischiano potrebbe essere fatta i soliti noti e magari in condizioni di estremo vantaggio per i soliti noti oppure Nocchetti ma dalle grandi
Abbiamo innanzitutto fu logica che è quello della crescita di soggetti industriali nazionali il coperchio garantendo utenza
Ci sono soggetti nazione lì adesso io mi esprimo un modo generico ma non potrei fare diversamente ma ci sono progetti nazionali in grado di crescere nel settore della produzione Energia in modo notevole evidente anche questi soggetti industriali importa
Capace di competere anche a livello internazionale
Qui
Fare no i soliti noti e c'è un grande interesse che affinché di capita di ieri d'altra
Tante cercato un interesse e di capitali in altri tre acquistare possibilità di produzioni di energia all'estero o meglio dire
Sono potenzialità importanti leggi perché lei a patto e difficile quantificarle sono certamente CIPE di grandissimo di grandissimo rilievo
Nel complesso noi abbiamo un criterio vale
Finito guardi qui più che le centrali si vendono i cicli perché oggi trovare un nuovo sito e di grandissima difficoltà i siti hanno in un valore inestimabile
Così e imporre minimo confuso industriale che cioè le dopo che nelle presente tema in una prospettiva dove sia assicurata
C'è una continuità della produzione ma
Assicurato un una forte innovazione tecnologica questi dicono giù in altri termini un vincolo fondamentale più che noi non facciamo politiche come dire e tipo noi non abbiamo immaginato politiche di pura cassa Perrotta un importo di Marta hanno respinto prevede nanometri mercato la politica industriale quindi su questo procedimento noi avremo innovazione tecnologica dal pool
Poi rivista sia costruttivo che ambientale di grandissima portata noi avremo dove oggi abbiano rendimenti molto bassi Investimenti che tra
Altro l'anno lavoro daranno occupazione noi avremo cicli combinati e sentimento Cosimo industriale ripeto
Tali vi altissimo livello ultimissima domanda senatore Carpi non sarà faccio veramente una domanda maligna perquisiti
Non sarà che in qualche modo sulla questione della proprietà della Rete da parte dell'ENEL ha pesato il fatto che lei nelle essendo no e partecipe della corsa su Wind e può utilizzare in questo modo rimanendo la nuda proprietà della Rete di trasmissione all'ENEL può utilizzare a costo zero questa rete di infrastrutture di rete nelle Perrella telefonino cellulare
Senta che il problema un limite come asset autentico BNL S.p.A. è certamente un problema che esiste un attimo ho pensato io che ci sono solo nella riforma elettrica
Ho in particolare un punto cioè il
Il fatto che vede i piloni cioè Larry dell'alta tensione palline che spia dannoso oggetto anche tecnicamente abilitato gli ordini che vengano da un altro soggetto indipendente il pubblico
Portano nella vita di portare i piloni sulla luna Marcus di il caso di portarli da nel casco da sono i piloni al Tesoro che non sa cosa sono i piloni ma oggi è pur sempre il proprietario di ENEL
Mi spiego
Morendo all'istante perché conosce una proposta entusiasmante e il problema
Possibile quanti come scelta possibile potrà poi Petretto c'è anche questo ma abbiamo ritenuto che nel sistema Italia no essenziale fosse ed è alcune potenzialità che nella e nello stesso tempo assicurare a tutti i soggetti industriali la accesso alla Rete la le potenzialità che ne ha e nella naturalmente si sono in salita di Wind
Beh certamente non vedo o non vedo perché non debbano essere esportato
Naturalmente anche lì seguendo regole tutta la un mercato concorrenziale in cui non ci sono vantaggi particolari perché che sia
E potenzialità voglio dire veramente e un sarebbe veramente un danno interessato per il Paese non utilizzare le potenzialità che ci sono bene la ringraziamo Lega siamo una incassare o i sottosegretari all'industria delle Governo D'Alema con l'ascolto come sempre da radio radicale