Assemblea generale dell'Assolombarda incontro organizzato presso l'Auditorium di Via Pantano, 9

Presidente Benedini prende la parola
Diamo avvio assemblea generale del mille novecentonovantotto importante sia per l'Europa che per il nostro Paese
Dopo
Un caloroso benvenuto al Presidente del Consiglio onorevole professor Romano Prodi
E lo ringrazia e ci onora per la sua presenza
E qui con noi
Anche il ministro per la Funzione pubblica onorevole Franco Bassanini che ringrazio
è intervenuto alla nostra Assemblea
Anche il presidente della regione Lombardia l'onorevole Formigoni
Come sempre come sempre e qui con noi un caro amico il dottor Giorgio Fossa presidente di Confindustria
Dopo il benvenuto a tutte le autorità
Alle gentili signore e signori ai voi cari amici e colleghi e da ultimo ma certamente non ultimo dopo un caloroso benvenuto al Sindaco di Milano al dottor Gabriele Albertini quale
Record di aprire ufficialmente la nostra Assemblea volto
Sono molto lieto di essere stato invitato a questa Assemblea nell'uovo
Da dove sono partito per l'impegno sociale che sto svolgendo anche al di fuori della categoria mi fa molto piacere ritornare
E sono particolarmente lieto di vedere qui oggi
In questa medesima assise i maggiori esponenti della vita politica nazionale dell'imprenditoria
Come primo cittadino sono molto orgoglioso che proprio Milano faccia da teatro
Al confronto e al dibattito tra questi due realtà complementari della vita pubblica nazionale
Il quadro a mio avviso è confortante ma permangono regioni di difficoltà
I rapporti tra impresa e politica sono forse difficili
Ma credo di poterlo dire con il consenso di tutti i presenti si sta instaurando un clima più sereno e più costruttivo
Certo restano sul tappeto questione di grandissimo spessore
Come il lavoro le trentacinque ore
Decisiva tassazione fiscale la carenza di infrastrutture adeguate ma il fatto stesso che oggi siano con voi il Presidente del Consiglio
E il presidente degli imprenditori già una dimostrazione di un rapporto diverso rispetto al recente passato
Spero di non essere smentito subito dopo questa mia affermazione ma credo che oggi da questa Assemblea
Posso aggiungere un messaggio positivo per tutto il Paese
Milano come è stato riconosciuto ai più alti livelli internazionali e la locomotiva del paese Milano ha una forte e radicata tradizione imprenditoriale produttiva di recente il Presidente del Consiglio
Ci ha assicurato che non saremmo stati soli come amministrazioni civica per rendere ancora più competitiva questa nostra realtà
L'amministrazione di Milano si presenta con credo le carte in regola questa svolta storica le imprese attendono ora segnali
Da parte dell'amministrazione centrale il governo da parte sua ha dato prova di una nuova sensibilità verso le tematiche della produzione e dell'occupazione nell'ottica di un mercato di dimensioni a nuovi finora non del tutto no
Gli ingredienti per fare i beni ci sono la nostra volontà non manca credo che faremo insieme un buon lavoro grazie dell'attenzione
Signor presidente del Consiglio signor ministro
Autorità signore e signori amici e colleghi
Un anno fa quando ho assunto l'incarico della presidenza di Assolombarda l'Italia stava per affrontare l'ultimo ostacolo il più impegnativo sulla strada della partecipazione alla moneta unica con il gruppo dei primi Paesi oggi a un mese esatto da quel due maggio a cui forse un domani guarderemo con lo stesso stato d'animo con cui viviamo ricordiamo la ricorrenza della nostra Repubblica siamo qui
Col presidente di quel governo che ha portato in Europa il nostro Paese
Insieme a lui
In questo due giugno manifestiamo la condivisione unitaria di quei valori che sono alla base della nostra Repubblica libertà democrazia unità della nazione
Valori che per noi milanesi hanno prima di tutto un profondo contenuto ideale ed etico
Valori che rappresentano il presupposto generale per ogni progetto di sviluppo e di crescita del nostro Paese
La presenza oggi
Del capo del governo
è l'occasione per fare insieme il punto sulla grande sfida che l'Italia intera davanti a sé
La sfida del cambiamento
Un cambiamento che è necessario accelera
Perché il nostro Paese nel suo insieme possa competere non solo nell'Europa della moneta unica ma anche in un mercato sempre più aperto e globalizzato
Ma qui
Nella casa degli imprenditori milanesi poter fare il punto con il presidente del Consiglio su una questione così importante per il nostro futuro a un ulteriore significa
è la conferma della ritrovata centralità di Milano del suo territorio delle sue imprese
E la testimonianza di una voglia di riprendere e rilanciare quel ruolo primario che è proprio dell'economia e della comunità milanese
Milano ha sempre svolto un ruolo di porta d'ingresso dell'Italia nell'euro un ruolo certo non nuovo ma che oggi credo sia il momento di richiamare
Il suo contributo all'economia nazionale poggia su molte solide basi la grande articolazione Monte settoriale del tessuto produttivo
L'estrema varietà delle imprese piccole medie grandi multinazionali la consistente presenza di un terziario avanzato
La forte integrazione tra industria e servizi la grande aperture internazionali
Una fiera che competa livelli continentali
Un complesso universitario e di istituti di ricerca consistente e prestigioso la borsa e l'unica della piazza finanziari italiani
Il Vissani la moda e la comunicazione una presenza del volontariato che non ha pari nel Paese ed altro ancora
Con questo patrimonio Milano deve poter continuare a contribuire alla crescita del Paese impegnandosi a offrire il meglio di sé
Le considerazioni le analisi e le proposte che vengono dalla nostra città individuano contenuti e metodi che sono certamente indispensabili per lo sviluppo dell'economia milanese
Ma che possono essere anche un utile importante contributo per l'intero Paese
Oggi noi vogliamo guardare al futuro
Vogliamo farlo partendo dall'impegno del presidente Prodi e del suo governo per la partecipazione dell'Italia all'unione monetaria europea
è stato un impegno forte e determinato l'orgoglio per il risultato raggiunto appartiene all'intera nazione un risultato che ha suscitato tra l'altro apprezzamento ed elogi dalla comunità internazionale anche quella più perplessa restia
Certo per questo risultato il Paese ha pagato parecchio
Ha seguito un percorso tracciato nel tempo che è stato portato a compimento nella parte più difficile conclusiva anche attraverso una forte tensione collettiva
Ecco il cammino verso l'euro significa anche questo
Dopo tanto tempo e dopo tanto troppo clima di delegittimazione diffusa e sfiducia generalizzata quella che abbiamo vissuto e la primavera adesione collettiva ad un valore comune
Abbiamo così riscoperto che quando un obiettivo condiviso salda tra loro opinione pubblica e azione politica il nostro Paese sa esprimere una forza
Capace di raggiungere risultati di grande portata
Del resto se c'è qualcuno che questa forza non ha smesso di sperimentarla questo qualcuno sono le imprese sono i lavoratori
Impresa e lavoratori che insieme hanno realizzato importanti condizioni necessarie per andare in Europa anche attraverso un metodo la concertazione con il quale Confindustria e sindacati si sono assunti la responsabilità di comportamenti coerenti con questo obiettivo
L'essere nella moneta europea lo abbia lo dobbiamo prima di tutto a chi con sacrifici concreti e con la capacità di guardare al di là dell'interesse immediato ha permesso al Paese derivare fin qui
La moneta unica consoliderà e amplifica i vantaggi che l'impresa i lavoratori cittadini tutti hanno già cominciato ad apprezzare col contenimento dell'inflazione che anche figlio della concertazione
Le imprese italiane da tempo conoscono frequentano e non pochi casi eccellono in un mercato sempre più grande e competitivo adesso
In questo mercato europeo più integrato le imprese si aspettano possibilità concrete di sviluppo
In questo coro a cono e oggi dobbiamo portare le nostre qualità migliori innanzitutto l'imprenditorialità e la capacità di gestione di sistemi di impresa
E da questa Europa dobbiamo prendere le cose migliori dobbiamo attrarre il prese e nuovi investimenti dobbiamo acquisire quelle capacità di organizzare i sistemi complessi dalle istituzioni alle infrastrutture che altri Paesi europei uccidono senz'altro più di noi
Per questo abbiamo voluto e realizzato d'intesa con Confindustria
Che certamente impegnata sul piano della politica industriale con il suo consigliere Luigi Siciliani diceva abbiamo voluto e realizzato una proposta di politica per lo sviluppo a partire dei bisogni dell'impresa milanese
Una proposta di ampio respiro che ci eravamo impegnati a presentare il presidente Prodi nel corso della sua ultima visita in Assolombarda
L'abbiamo voluta e realizzata perché adesso il Paese non può fare a meno di percorrere rapidamente la strada della modernizzazione
Perché la moneta unica elimina ogni possibilità di politica assistenziali e di aggiustamenti finanziari di quei comportamenti cioè che hanno gonfiato la spesa pubblica e talvolta distorto
I mercati reali
E proprio perché ormai alla realtà dei mercati è impossibile sottrarsi non dobbiamo cadere nell'errore di considerare insorti problemi gravi che restano annidati nella spesa pubblica in particolare in quella sociale
Lo squilibrio del nostro sistema previdenziale e sanitario resta rilevante
Su di esso occorre intervenire ancora per garantire il sistema spesso per tutelare le generazioni future e per proteggere i soggetti più deboli
Concorrenza conoscenza responsabilità
Sono le parole che abbiamo messo al centro della nostra proposta parole che ci sentirete ripetere spesso perché saranno al centro dei nostri programmi e delle nostre azioni concorrenza conoscenza responsabilità sono queste per noi le tre leve su cui bisogna agire per far crescere in Italia rafforzare la competitività ridurre la disoccupazione
Questi sono i principi su cui costruire le politiche i progetti le azioni i comportamenti di tutti gli attori del Paese perché in Italia i concetti che stanno dietro queste parole
Concorrenza conoscenza responsabilità li percepiamo ancora poco e lì partiamo ancora meno
Concorrenza in questo Paese la cultura della concorrenza continua purtroppo a essere qualcosa di largamente sconosciuto e appartiene in modo diffuso e radicato ancora e soltanto il mondo dell'impresa industriale
Questa limitazione inquina il mercato produce eccesso di regolamentazione e fonte di distorsioni e arretratezza distrusse distorsioni che si generano ogni volta che l'impresa a che fare con soggetti che della concorrenza non hanno pratica cure
Lungaggini risultati scadenti ne sono l'evidenza
Arretratezze che caratterizzano tutti questi soggetti ancora blindati da esclusive e monopoli
Che rappresentano un costo in più per la collettività era lento nel processo di privatizzazione che in Italia ancora molta strada da fare
Un processo che prima di tutto nei servizi pubblici deve essere l'occasione per portare in tempi brevi un'effettiva e completa liberalizzazione ma concorrenza non sono solo privatizzazione
E anche l'assunzione di assetti e comportamenti aperti al confronto e orientati all'offerta di efficienza e qualità concorrenza e modernizzazione della pubblica amministrazione dove tuttavia riconosco che stanno iniziando alcuni cambiamenti positivi
Concorrenza e competizione nel mondo del credito che pure si è avviato negli ultimi tempi verso un rimescolamento di carte che speriamo conduca ad assetti più reattivi al mercato ma dove c'è anche ancora molto da fare
E concorrenza è ancora evoluzione degli ordini professionali che l'apertura dei mercati e la competizione tra le norme esporrà sempre più al confronto con i servizi professionali degli altri paesi
Non si può lasciare la concorrenza solo a Van Miert ha detto poco tempo fa il ministro Bersani al quale riconosciamo il merito di interventi coraggiosi e anche verso la libera liberalizzazione che il decentramento
è un'affermazione certamente condivisibile il valore della concorrenza deve appartenere all'intera società civile perché solo così può essere strumento di sviluppo sociale
Allora intervento del mercato dobbiamo arrivare per la via maestra per scelta convinta non per costrizione di direttive comunitarie
Concorrenza dunque poi conoscenza quella che serve per operare in una rete mondiale in cui saperi sofisticati infrastrutture d'avanguardia uomini preparati strutture produttive avanzate
Le sibili Italia lo cita di risposta sono fattori fondamentali del confronto competitivo
Conoscenza non è solo la genialità l'inventiva la singola capacità di eccellenza che pure tutte ci contraddistinguono
E su cui abbiamo fondato molti dei nostri successi non è solo con l'abilità tecnica scientifica organizzativa che pur presente non compare adeguatamente negli aggregati statistici
Conoscenza deve essere anche un sistema strutturate diffuso capace di produrre innovazione ricerca e tecnologia insieme competenze e qualità professionali in grande proporzioni
Conoscenza vuol dire nello stesso tempo agire sui mezzi sull'organizzazione e sulla cultura di gestione delle scuole dell'università dei grandi centri di ricerca che vuol dire operare perché tutto questo sia un sistema vissuto come risorsa per il Paese
Vuol dire promuovere gli investimenti necessari a diffonderla a fare in modo che tutti non solo le imprese ma la comunità intera se ne possono appropriato
Le stesse dei più orma piatte dal ministro Berlinguer vanno in questa direzione soprattutto nel promuovere il rapporto tra impresa e ambiti di ricerca e innovazione un obiettivo al quale crediamo tanto da partecipare concretamente alla sua realizzazione attraverso una nostra specifica iniziativa dedicata soprattutto alle piccole e medie imprese conoscenza
Concorrenza a conoscenza ancora responsabilità
è un valore che ci appartiene ci appartiene come cultura di impresa ci appartiene come cultura di questa città
Oggi siamo in una condizione particolare quella di mettere alla prova in alcuni campi le regole in indirizzi stabiliti dal governo negli ultimi tempi
Per la verità
Molte cose ancora restano da fare né tutte quelle fatte sono andate nella direzione dello sviluppo d'impresa
Ma certo alcune norme varate in questa legislatura offrono opportunità a chi abbia voglia di fare assumendo in proprio le responsabilità necessarie fare con la consapevolezza di costruire qualcosa di collettivamente utile
Per questo la nostra proposta non è solo un'affermazione di principio ma soprattutto una definizione di progetti in quei campi nei quali l'urgenza di realizzazione è più forte
Noi suggeriamo un metodo un metodo di assunzione di responsabilità
Per questo occorre partire dalla consapevolezza del problema più grave che abbiamo di fronte
La disoccupazione e delle aree più critiche sulle quali bisogna in primo luogo intervenire
La pressione fiscale e contributiva l'efficienza della pubblica amministrazione il riequilibrio del territorio e la sua sicurezza l'ammodernamento infrastrutturali
Un po'd'acqua
Dopo l'Europa delle monete la priorità e l'Europa del lavoro l'Europa della lotta alla disoccupazione
La disoccupazione è la vera emergenza
Lo è in Europa lo è particolarmente nel nostro Paese il paradosso di un mercato del lavoro fatto al sud da tassi di tassi record di disoccupazione soprattutto giovanile
E di piena occupazione in diverse aree del nord è l'effetto più bruciante dell'eccesso di regolamentazione della mancanza di uno sviluppo equilibrato
è tempo di convergere sull'Obiettivo lavoro e rimuovere i fattori critici che impediscono l'occupazione
La posta in gioco è alta esige volontà coralità e un impegno sgombro da pregiudizi ideologici esige la concertazione tra le parti sociali e fra le parti sociali il governo un metodo che non abbiamo sostenuto fin dall'inizio ha riaffermato anche nei tempi più recenti
Un metodo che abbiamo sperimentato con successo con l'accordo del luglio novantatré
Un accordo che oggi va rivisitato perché il tempo cambiati contesti perché occorre dar corpo al principio della sussidiarietà perché è necessario riscrivere alcune regole che assicurino coerenza dei comportamenti rispetto dei patti
Non è
Con l'apparente scorciatoia di una legge impositiva di riduzione d'orario di lavoro che si crea occupazione nella si ottiene espropriando le parti sociali della loro autonomia
Non la si crea
Con un'iniziativa legislativa che aumenterebbe il costo del lavoro ben al di là di quanto previsto dallo stesso Documento di programmazione economica e finanziaria del governo un lavoro più costoso non farebbe che aggravare ulteriormente il divario tra Nord e Sud producendo più straordinari dove l'occupazione dice e mancano i lavoratori e dando ancor più spazio al lavoro sommerso dove la disoccupazione e più forte
Per l'occupazione gli handicappati si chiamano mancanza di flessibilità e scarsità di competenze professionali
Sibili ITA intesa come applicazione del mercato del lavoro del principio della concorrenza e qui si tratta di innovare di rompere le tante resistenze culturali e rigidità normative che imbrigliano lo sviluppo
Guardò in particolare ai sindacati con l'ospizio che la storia recente dei nostri rapporti li induca da una parte a scrivere con noi le nuove regole dall'altra li convinca ad essere insieme a noi portatori verso il Governo il Parlamento di strumenti e proposte più coraggiose
Si tratta prioritariamente di ridurre l'eccesso di regolamentazione di semplificare normative e procedure di intervenire sulle rigidità anche aumentando la quota variabile delle retribuzioni
Di definire forme nuove di lavoro tanto più in un contesto particolare come quello milanese
Sulla base della volontà liberamente espressa dalle parti contraenti
Penso ad esempio a forme intermedie tra il lavoro subordinato e lavoro tutto
Invocando con coraggio questa strada si ridurrebbe la distanza degli dagli altri Paesi europei e si otterrebbero risultati positivi per l'occupazione
L'altra questione è la competenza
L'applicazione nel mercato del lavoro del valore della conoscenza
Indispensabile tanto quanto la preside Rita a colmare l'ancora eccessivo divario tra domanda e offerta di lavoro
Anche in questo campo un dialogo costruttivo coi sindacati può fare di più
Di quanto non abbia già fatto
Può essere un fattore di accelerazione di un processo di interesse generale
Del resto ancora pochi giorni fa abbiamo testimoniato di voler proseguire in questa direzione
Con le organizzazioni sindacali della provincia di Milano abbiamo costituito un osservatorio confrontarci sui temi di comune interesse sul lavoro e le grandi trasformazioni economiche del sistema metropolitano
Dopo la disoccupazione il fisco
Tra le peculiarità del nostro Paese dobbiamo mettere in conto un fisco oppressivo al servizio di una spesa esorbitanti
In questi ultimi mesi ci siamo spesi confrontati anche con molta franchezza con il ministro Visco
Lo abbiamo fatto sempre con il rispetto dovuto a chi si è assunto l'onere di varare una riforma complessa e radicale i cui passaggi possono richiedere messi a punto chiarimenti approfondimenti integrazioni e modifiche
Al di là di alcune poi importanti aspetti specifici quello che ci interessa veramente e verificare se questa riforma sarà quella con cui il fisco diventerà un alleato per lo sviluppo delle imprese
Un fisco per la crescita del Paese con regole semplici e chiare applicabili e certe con adempimenti che non siano essi stessi ulteriore e pesante onere per l'impresa e soprattutto piccole e con modalità di controllo rispettose della dignità dei contribuenti
Sono questi
Sono questi gli obiettivi su cui misureremo la riforma perché il bisogno di competere delle nostre imprese del nostro territorio richiede che con essa si realizzi veramente un'inversione di rotta
Richiede che si riduca davvero il carico fiscale e lo si faccia in tempi brevi come ha detto il governatore
Fazio un carico fiscale che non ha eguali per tassi di incremento registrati negli ultimi anni e per quanto riguarda l'impresa ha finora raggiunto livelli record
Livelli record per la verità che appartengono anche la dinamica di crescita del costo del lavoro in particolar modo se rapportata ai bassi valori di crescita dell'inflazione
Livelli record che ci assegnano il primato per la differenza tra costo complessivo sopportato dalle imprese e retribuzione netta incassata dal lavoratore
Nel complesso un carico fiscale e contributivo che è di freno al fare impresa penalizzante per chi già opera scoraggiante per chi intende avviare una nuova attività e sceglie in base al confronto con gli altri Paesi
Accanto al fisco la pubblica amministrazione
In un'Europa più integrata dove la competizione sui fattori reali entrano in concorrenza anche le norme le istituzioni che producono che le producono le amministrazioni che le applicano
Certo le forze politiche sanno benissimo quanto e come la maggiore integrazione europea porta con sé con una maggior confrontabilità anche una necessità più forte di adeguare i sistemi di governo e di gestione della cosa pubblica
Le riforme istituzionali devono rappresentare una grande opportunità di modernizzazione dalla gestione della società della gestione del Paese
è un impegno che appartiene alla responsabilità della classe politica che cui spetta di trovare forme e coerenza dell'assetto istituzionale
Noi chiediamo che questo assetto lo si realizzi in tempi compatibili con i bisogni dello sviluppo
E che non si venga a meno che i principi di governabilità federalismo e sussidiarietà che interpreta ne sintetizzano le esigenze di cambiamento che le si avvertono ovunque nel Paese
Le stesse esigenze di cambiamento che richiedono un sistema elettorale maggioritario che assicuri stabilità politica ruoli definiti individuazione di responsabilità
Per evitare in futuro come ha ben detto il presidente Fossa all'assemblea di Confindustria che una qualche minoranza politica presente nella stessa maggioranza abbia su di essa potere di ricatto
Alle norme
Alle norme sul decentramento sulla semplificazione amministrativa e sulla riorganizzazione della pubblica amministrazione varati in questi mesi è stata riservato un'accoglienza favorevole al di là degli schieramenti
Il meritorio lavoro del ministro Bassanini al quale do atto
Di aver dato una prima coraggiosa anche violenta spallata al muro della burocrazia al quale riconosciamo peraltro di aver raccolto alcuni nostri suggerimenti
Pone le premesse di una vera e propria rivoluzione adesso occorre realizzare
Come tutte le organizzazioni che devono affrontare la concorrenza infatti anche la pubblica amministrazione deve ripensare se stesse deve concentrarsi sul proprio core business
è questo l'obiettivo più significativo che il settore pubblico deve perseguire
Per questo successo dalla riforma Bassanini si misurerà sul fatto che il trasferimento di funzioni dal centro alla periferia saprà produrre una complessiva minore presenza nel del settore pubblico nella società civile
E aprire spazi nuove la presenza dei privati in tutti quei settori che si meglio possono gestire
E si misurerà anche su un fatto quantitativo che un'impresa in primo luogo le più piccole potrà verificare direttamente le effettive drastica
Riduzione diminuzione del numero dei contatti con la pubblica amministrazione dei moduli da riempire e dei giorni lavoro dedicati ad appieno ad adempiere norme superflue
Non abbiamo dubbi sulle intenzioni di effettivo cambiamento che hanno mosso il governo ma restiamo vigili impegnati perché la traduzione di questa consapevolezza in comportamenti pratici da parte di tutte le pubbliche amministrazioni avvenga in modo celere ed effettive si superino quelle posizioni di singolo privilegio e di potere individuale che all'atto pratico vanificano anche i migliori progetti
Anche per questa ragione ci misuriamo in prima persona con un altro importante obiettivo per il rilancio lo sviluppo del Paese il riequilibrio territoriale
Quei protagonisti dello sviluppo del Sud ne vogliamo collaborare perché crediamo da sempre che il Sud sia la nostra opportunità che sia l'ambito nel quale mettere alla prova gli strumenti di sviluppo predisposti dal governo
Che sia il terreno sul quale misurare la determinazione delle istituzioni nella lotta alla criminalità
Nel Sud dove vive quasi la metà dei cittadini italiani con meno di venticinque anni l'Italia una delle risorse principali del suo futuro i suoi abitanti
Non molti giorni fa in questa sede
Le imprese milanesi si sono incontrate con quelle di Crotone
E con le autorità locali di quella provincia
Permette di movimento fatti concreti a partire dal contratto dare ma i contratti d'area non dimentichiamolo sono positivi se rappresentano l'innesco di un processo che affida anzitutto alla responsabilità locale l'attivazione dello sviluppo
E se si collocano una cornice di provvedimenti più ampi e stabili nel tempo
Lasciati soli invece rischiano di chiudersi in Orizzonti di breve periodo che per ristretto ambito territoriale la modesta estensione temporale possono vanificare gli sforzi compiuti ed è proprio per evitare questo rischio
Che occorre un progetto complessivo che sappia affrontare alla radice i tanti mali comuni all'intero Mezzogiorno cominciando dal limite Quarters delle infrastrutture
Ma le infrastrutture non sono una nota dolente solo per il Sud
L'arretratezza del nostro paese l'infrastruttura è stata riconosciuta dallo stesso presidente Prodi in questa sala non più di tre mesi fa
Ci conforta la consapevolezza piena del governo sulla necessità di avviare il recupero di un ritardo che viene da molto lontano ma non basta
Non ho messo in campo risorse economiche capacità progettuali e tecnologie avanza
Ma in un paese
Dove il potere di veto è forte e diffuso
Ci vogliono anche molta volontà molta determinazione e molta tenacia per passare dai Progetti ai cantieri
Un passaggio necessario perché in un'Europa in cui gli elementi di confronto saranno solo quelli reali le infrastrutture sono al tempo stesso fattore di attrazione di competitività
Non dimentichiamo che i fattori di competitività esterna incidono in modo proporzionalmente maggiore sulle imprese di piccola dimensione
Per questo fisco flessibilità formazione finanza pubblica amministrazione infrastrutture rappresentano per essere aree ancor più critiche se possibile di quanto io non abbia fin qui richiamate
E sulle imprese di minori dimensioni che vanno anzitutto misurate le riforme e loro F
Lo sviluppo dell'economia
E dell'occupazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese di quelle che rappresentano l'ossatura del tessuto produttivo di quelle che sono costrette a pagare ancor di più le inefficienze del Paese
Lo può testimoniare ciascuno dei miei colleghi qui presenti
Nonostante ciò le imprese milanesi sono mostrate complessivamente capaci di sacrificare risultati immediati per rafforzare con investimenti fissi ma anche in organizzazioni innovazione qualità la loro struttura per uno sviluppo stabile nel tempo
Adesso il sistema milanese chiede raggiunta l'Europa monetaria che sia possibile stare nell'Europa reale potendo essere considerato per quello che un assetto del Paese
Abbiamo tutto il diritto di avere una risposta una risposta che vogliamo trovare nel metodo della responsabilità e della collaborazione una collaborazione dove ciascuno governo autorità locali in prese lavoratori forze sociali
Impegna il proprio ruolo e la propria capacità dove le responsabilità non si confondono ma si integrano dove la definizione della progettualità dei tempi e delle risorse da attivare Chiara chiaramente distribuita e assegnati
Vogliamo che gli imprenditori sono ancora più coinvolti nella vita della città
Ed è la loro disponibilità voglio ringraziare tutti i miei colleghi imprenditori ancor qui nella forma pubblica per quanto già fatto nella parte privata
Attraverso il loro contributo Assolombarda già potuto dare una visibilità crescente contenuti sempre più solidi
Al dialogo col mondo politico con la pubblica opinione con la città
A Milano in particolare la nuova amministrazione comunale ha dato segni concreti di volontà operativa ha promosso il coinvolgimento della società civile
Ha messo in moto la riorganizzazione della macchina comunale e ha avviato numerose iniziative progettuali è un impegno di cui voglio dare atto al nostro Sindaco Albertini perché ha trovato
E che ha trovato il mondo dell'impresa in una posizione di stimolo e di collaborazione in questo momento nella principale evidenza il lavoro che stiamo realizzando Assolombarda e Comune di Milano insieme per snellire le procedure amministrative realizzare lo sportello unico
Vogliamo estendere i grandi soggetti collettivi presenti su Milano questo metodo dalla collaborazione perché oggi il territorio assume una nuova centralità perché qui abbiamo interlocutori adeguati per ruolo e per capacità a raccogliere la nostra proposta perché qui abbiamo condizioni che possono operare anche a beneficio dell'intero Paese
Per questo
La nostra proposta di politica per lo sviluppo si articola in progetti focalizzati su quattro settori emblematici
Dove Milano non può solo dare il meglio ma deve essere anche
Messe in grado per dare
Milano deve poter dare il meglio nel campo della finanza
La direttiva approvata venerdì scorso dal governo su proposta del ministro Ciampi va in questa direzione
E il trasferimento della Consob la nostra città sarebbe un ulteriore importante segnale verso questo obiettivo
Alla Milano vedo che viene dalla parte finanziaria questo applauso
Alla Milano piazza finanziaria del Paese
Lanciamo un invito forte a una progettualità condivisa perché si creano modelli e strumenti di un rapporto banca impresa indirizzato lo sviluppo e metodi di promozione dell'opportunità offerte dalla Borsa
Noi vogliamo in particolare migliori servizi e finanziamenti per le piccole e medie imprese perché la via dello sviluppo passa anche attraverso la crescita patrimoniale e dimensionale dell'impresa
Milano deve poter dare il meglio nel campo dell'istruzione e della formazione
Il mercato del lavoro di Milano rispetto ad altre aree italiane è particolarmente qualificato ma non sufficiente incontrare i bisogni dell'impresa soprattutto quelli più nuovi
Noi proponiamo un progetto specifico che vede assieme imprese e mondo della scuola della formazione delle università per sperimentare modelli nuovi April sibili che prefiguri non l'integrazione dei sistemi formativi
E producono profili professionali coerenti con le dinamiche del cambiamento
Ma per farlo
Occorre una forte convinzione è un coinvolgimento a cominciare dei ministeri dagli organi centrali che hanno il compito indirizzare sostenere la sperimentazione su base locali Milano deve poter dare il meglio nel campo delle infrastrutture va messo in grado di funzionare al meglio Malpensa due mila finché non la vedremo in piena efficienza non smetteremo di ripeterlo
E la direttrice Lione Milano Lubiana dell'alta capacità ferroviaria deve diventare un progetto definito e certo né i tempi di realizzazione
Non possiamo
Sacrificare sull'altare di mio Oppi interessi locali
Opportunità di mercato che qualcun altro fuori dei nostri confini è già pronto a raccogliere
Su tali questioni è necessaria un'attenzione più forte del Governo degli enti centrali
Su Milano occorrono nuove regole per mettere sullo stesso piano tutti i potenziali operatori nei servizi pubblici è il presupposto perché in questo business possono finalmente convergere risorse e capitali privati
Un'attrazione di capitali che sarà favorita anche dalla rapida attuazione delle privatizzazioni delle imprese di proprietà comunale
E infine è tempo di passare all'azione su due importanti realizzazioni centro congressi e Agenzia per il marketing urbano su cui il consenso generale e consolida Milano deve poter dare il meglio dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni
Il progetto dello sportello unico dell'ampliarsi a toccare anche le altre amministrazioni alcune del resto hanno già mostrato proprie capacità di moglie rammento come ad esempio la nostra Camera di Commercio impegnata ad essere efficiente pubblica amministrazione per le imprese
Recepimento delle funzioni trasferite su base locale dalle leggi Bassanini deve costituire un'occasione per valorizzare la qualità della pubblica amministrazione ma noi ci aspettiamo di più
Ci aspettiamo anche atti impegni che di una corpo a funzioni metropolitane adeguate a gestire le questioni complesse del nostro territorio e vedo che sorriso del nostro sindaco mi dà ragione
Il nostro impegno progettuale per l'eccellenza di Milano non si esaurisce in questi campi
Ma si affianca ad altri temi iniziative già avviate che intendiamo proseguire
Mi riferisco tra l'altro al nostro impegno nel campo della cultura fattori indispensabili e di promozione insieme sociale ed economico
Museo della scienza della tecnica Castello Sforzesco Palazzo Museo del Design individuano alcuni dei nostri Progetti
E penso al nostro impegno nel non profit attraverso Sodalitas con la consapevolezza che lo sviluppo dell'imprenditoria età nel sociale può agevolare la riforma dello Stato sociale realizzare interventi più efficaci e creare nuova occupazione
Signor presidente del Consiglio
Signor ministro signore e signori amici e colleghi
Concorrenza conoscenza responsabilità
Sono i principi che le imprese milanesi pongono alla base di una politica per lo sviluppo
E lo sviluppo che oggi attendo il Paese che dalla moneta unica deve trovare le forze per sanare definitivamente gli errori del passato e aprire una nuova pagina della sua storia
Se l'impegno che ci è stato richiesto in questi anni di sacrifici
è stato severo ancor di più lo è la responsabilità che ci attende per mettere a frutto l'opportunità che con le loro ci siamo guadagnati
Le imprese hanno imparato le dure regole del confronto e ne sono uscite bene
L'intero Paese debba accettare senza remore in ogni campo questa stessa logica e ne può uscire bene ne ha le qualità deve poterle esprimere dobbiamo liberare la capacità di fare impresa nel suo significato più ampio perché impresa significa sviluppo significa occupazione significa crescita sociale
Per questo il nostro è un impegno è una chiamata alla responsabilità che ciascuno sia protagonista del proprio futuro grazie
Bene continuando i nostri lavori do la parola al ministro Bassanini risulta il vento
Presidente Benedini ha sottolineato
Quanto la modernizzazione della nostra amministrazione
Sia essenziale per reggere
Alla competizione globale restare in Europa
Un'amministrazione un sistema amministrativo
Per la crescita del paese per la crescita civile sociale ed economica del Paese nostro sistema amministrativo è molto lontana dal rappresentare un fattore nel suo insieme nel suo complesso un fattore di crescita del Paese abbiamo iniziato a cambiarlo radicalmente io non farò qui il quadro della riforma avviata perché lo abbiamo fatto insieme in questa sede più volte perché come ricordava il presidente Benedini il lavoro fatto finora e anche frutto di Onno sforzo importante e positivo di collaborazione
Di collaborazione con Confindustria con Assolombarda con Federchimica con altre organizzazioni territoriali con altre organizzazioni del mondo delle imprese
Nel commercio nell'artigianato con le organizzazioni sindacali dei lavoratori
Con le regioni e con gli enti locali indipendentemente dalle opinioni politiche ne do atto al sindaco Albertini e al Presidente Formigoni
Con la stessa opposizione parlamentare
Vorrei ricordare qui che nessuno dei due
Riforme più importanti
E più difficili la riforma del rapporto di lavoro pubblico del pubblico impiego
Gruppi parlamentari di Forza Italia e altri gruppi di opposizione hanno votato a favore nel voto finale sul parere
Del Commissione parlamentare io penso che le dimensioni dell'impegno di riforma del nostro sistema amministrativo
Sono tali che solo attraverso questa collaborazione continuando questa collaborazione sarà possibile raggiungere un risultato positivo
Perché la strada da fare ancora tantissima ed ha dobbiamo fare in tempi irragionevolmente Brevi
Se non vogliamo trovarci ai margini della competizione internazionale
Io vorrei quindi qui in pochi minuti vorrei dire anzi mi che questo questa collaborazione il segno di un'altra grande riforma amministrativa in corso
Quella che già ottenuto risultati importanti quella avviata da Clinton e Gore negli Stati Uniti d'America che non è non a caso è stata ribattezzata nasce una partnership forma in venti in gran fermento
Quindi dando proprio il senso di questo lavoro di collaborazione di partecipazione di soggetti diverso pubblici tutte le amministrazioni pubbliche
Anche privati del mondo dell'impresa
Del mondo della società civile vorrei fare rapidamente
Invece il punto
Il punto sullo stato dei principali capitoli della riforma avviare Primo semplificazione delle leggi dei procedimenti dei carichi burocratici voi sapete lo ha ripetuto anche Benedini
Dobbiamo affrontare il nodo dell'eccesso di regolazione di vincoli normativi e burocratici non necessari che penalizzano inutilmente la competitività del Paese il lavoro delle imprese e dei cittadini
Che penalizzano
Non utilmente perché nessuno pensa che regole non siano necessarie
Ma devono essere quelle effettivamente necessarie per tutelare diritti delle donne e degli uomini dei cittadini dei lavoratori
Le libertà
Dei cittadini gli interessi generali della collettività
E anche queste regole devono essere il più possibile armonizzate con l'esigenza di crescita e di sviluppo di flessibilità
Abbiamo fatto questa scelta
C'è voluto un po'per mettere a punto la macchina non potevamo affidare ai burocrati il compito di sburocratizzare
Però adesso la macchina ha cominciato a funzionare
Ormai ad ogni riunione del Consiglio dei ministri approviamo un regolamento di delegificazione di semplificazione nelle ultime settimane questo è stato il ritmo
Alcuni sono molto importanti tra gli ultimi approvati non sono ancora in vigore ma sono stati approvati definitivamente
La semplificazione delle certificazioni antimafia
Ormai le certificazione antimafia sono richieste nel due tre per cento
Solo nei casi in cui possono aprire ancora una certa utilità
In tutti gli altri casi non si ricorre più ad uno strumento inventato con nobili intenzioni ma rivelatasi inefficace nella lotta alla criminalità orco organizzato e invece e invece pesante per carichi burocratici imposti ai cittadini e all'impresa
La riunificazione
In un unico procedimento
Era radicale semplificazione
Dei procedimenti necessari per localizzare realizzare ampliare riconvertire mettere in esercizio impianti produttivi è legge
E al Parlamento il Regolamento di attuazione di questa legge gli imprenditori si rivolgeranno ad un unico sportello
Avranno in un unico atto l'insieme delle autorizzazioni dalla concessione edilizia tutte le altre autorizzazioni necessarie
Per andare dal momento della localizzazione dell'impianto
Fino al momento della sua messa in esercizio
Sono stabiliti i tempi scelti certi molto brevi
Quando l'imprenditore ritiene di ricorrere all'autocertificazione
Un po'più lunghi ma comunque contenuti in un numero di Messi non di anni come oggi quando invece l'imprenditore non ritiene ricorrere visto dell'autocertificazione
Abbiamo cominciato il disboscamento belle certificazioni inutili e la effettiva realizzazione di un vecchio principio rimasto inattuato quello dell'autocertificazione
I risultati ci sono anche se sono ancora insoddisfacente ci sono città nei quali nei primi mesi di quest'anno i certificati
Richiesti e rilasciati sono diminuiti del quaranta per cento
In qualche città ci sono punte del cinquanta per cento che siamo al dimezzamento dei certificati
In altri i risultati sono meno positivi abbiamo però identifica qual è il principale problema e abbiamo messo appunto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo strumento per risolvere principale problema e l'aggiornamento dei modo i moduli distribuiti ai cittadini per qualunque all'impresa e per qualunque istanza richiesta alle pubbliche amministrazioni devono contenere nel modo nella formula di autocertificazione
A questo punto il cittadino saprà di poter autocertificare e gli impiegati agli sportelli sapranno che non possono negare l'autocertificazione e chiedere certificati inutile
Abbiamo soppresso un centinaio di licenze autorizzazioni e concessioni non solo nel commercio vorrei dirlo non sono nel commercio
Decreto centoquattordici per il commercio il decreto centododici per una serie di altre attività produttive di altre attività di servizio anche queste sono disposizioni che andranno in vigore gradualmente nei prossimi ma in questo modo abbiamo da un lato liberalizzato o il mercato aperto alla concorrenza nel settore commerciale in una serie di altre
Attività economica abbiamo eliminato pastoie vincoli intrusioni non necessarie delle pubbliche amministrazioni abbiamo anche sotto questo profilo ridotto il lavoro delle pubbliche amministrazioni
Il downsizing si fa innanzitutto riducendo le attività inutili inutilmente intrusive delle amministrazioni nel funzionamento del mercato
Sono cose che entreranno in vigore nei prossimi mesi
Ci vuole un minimo di gradualità nell'attuazione la stessa legge prevede per i regolamenti di semplificazione una vacatio legis i sessanta giorni
Su questo terreno
Stiamo per fare passi ulteriori
E i passi ulteriori sono l'approvazione oggi della cosiddetta legge terra che introdurrà ulteriori principi di semplificazione dei procedimenti
Con la possibilità anche di sopprimere interi procedimenti ritenuti non più necessari con regolarmente
L'introduzione della carta d'identità elettronica e magnetica Milano è già pronta a sperimentare
E che potrà dare insieme alla firma elettronica la firma alla firma digitale potrà introdurre strumenti di fortissimo snellimento nei rapporti tra i cittadini egli a ministri di amministrazione
Il Governo proporrà al Parlamento con il primo disegno di legge annuale di semplificazione l'istituzione di una unità permanente per la semplificazione della regolazione per la deregolazione la semplificazione della regolazione
Una consulta per la semplificazione a cui possono essere rappresentati le grandi organizzazioni dei maggiori clienti delle pubbliche amministrazioni
Chiederà la delega per riunire in testi unici
Le la gran parte della nostra legislazione
In modo che si possa arrivare al posto delle nostre probabilmente venti mila leggi secondo il conto del servizio studi della Camera
A un centinaio di testi unici più un ridotto numero qualche centinaia di altre leggi che restano fuori dai testi unici
Nell'unità per la semplificazione della regolazione prevediamo che ci siano le professionalità necessarie per verificare l'impatto delle regolazioni sulle attività economiche
Ci attrezziamo con questo a attuare alcuni principi che su nostra Proteo proposta i quindici governi europei hanno approvato a Manchester qualche settimana fa
Approvando una sorta di decalogo per la miglior regolazione
Che di cui vorrei peggior via alcuni punti
Gli Stati membri e la stessa Commissione europea devono fare della miglior regolazione una priorità politica
Per liberare lei impresa e consentirgli di crearli lavoro e Benessia
Devono considerare la possibilità di istituire unità centrali
Per la il miglioramento bella regolazione per la semplificazione della regolazione
La valutazione dell'impatto della regolazione è difficile ma deve essere realizzato le è importante
Arrivare a stabilire un reale equilibrio tra l'esigenza di ridurre i rischi per i cittadini
E l'imposizione di carichi o di vincoli sulle imprese al fine di riduzione di riduzione dei rischi
Quando si propongono nuove regole
I regolatori devono considerare l'insieme degli incarichi e degli oneri che le regolazioni impongono alle in prese e in particolare alle piccole imprese e gli effetti che hanno sulla competitività delle impressi infine la commissione gli stati membri devono
Traduco dall'inglese debbono e sviluppare al massimo lo rizzare al massimo il potenziale delle nuove tecnologie ai fini di semplificare la vita il rapporto con le amministrazioni per i cittadini e per le imprese e a questo fine sviluppare gli one stop shop cioè appunto gli sportelli unici
Secondo
Noi abbiamo in questi mesi cambiato le regole del funzionamento di organizzazione delle pubbliche amministrazioni dobbiamo attuare questi cambiamenti me ne abbiamo cambiate abbiamo cambiati per gli enti locali un anno fa
Gli abbiamo cambiate delle amministrazioni dello Stato
Il punto fondamentale passare dal culto delle procedure alla soddisfazione dell'utente
Da un'amministrazione autoreferenziale a un'amministrazione che punta sulla qualità dei servizi viene misura
Sulla qualità dei servizi e delle prestazioni
Le prestazioni delle pubbliche amministrazioni possono essere misura non è vero che non possono essere misurate
Raramente sono misurate dal mercato quando sono misurate dal mercato è bene restituire queste attività al mercato
Ma altri meccanismi il sindaco Albertini lo sa bene anche Formigoni altri meccanismi di valutazione posso presso stati introdotti in altri paesi stranieri stati fortemente sperimentati negli Stati Uniti in questi ultimi anni hanno dato risultati importanti anche nel risanamento
Del bilancio degli Stati Uniti che ha avuto risultati clamorosi si possono introdurre si devono introdurre anche in Italia
Abbiamo la delega per introdurre questi regolare questi strumenti di valutazione delle performances le amministrazioni devono essere premiate e punite abbiamo introdotto già andrà in applicazione dai primi di ottobre nuovo Statuto
Del lavoro pubblico che ormai è molto simile ventiquattro ore ha detto che è persino più flessibile di quello del lavoro privato non è vero ci stiamo avvicinando alla al lavoro al lavoro privato nel quale è assolutamente fondamentale
La a incremento della quota variabile delle retribuzioni attribuita in relazione ai risultati attribuito in relazione alle performer ci sono resistenze era inevitabile che ci fossero resistenze
Ci sono resistenze anche come dire culturalmente molto autorevoli molto autorevoli però questa e l'unica strada che si può perseguire se vogliamo che le amministrazioni costituiscono un fattore di crescita
Per il Paese
Su questa strada noi dobbiamo procedere nel nel downsizing
Dell'amministrazione riducendo non solo il personale ma anche le attività concentrando la sul core business come diceva già venerdì ma insieme dobbiamo migliorare la qualità e la professionalità c'è un lavoro di formazione fondamentale e di selezione e formazione dei nuovi dirigenti e dei nuovi tecnici delle pubbliche amministrazioni
Su questo terreno bisogno utilizzare tutte le risorse private e pubblico mettendo in condizioni tutti di svolgere alla pari la loro parte in questa sala
C'è chi sta pensando a progetti di questo genere sono assolutamente Benvenuti
Terzo
Abbiamo cominciato lo snellimento dello stato uno stato più leggero più snello che fa meno cose per farle meglio
Che rinuncia a produrre beni e servizi che possono essere assicurati regolando promuovendo la fornitura di questi beni e servizi da parte del mercato dei privati della società civile del terzo settore
Del volontariato
Abbiamo quindi chiuso attività pubblica abbiamo deciso di chiudere in Gazzetta sta la chiusura del servizio escavazione porti verrà affidato ai privati mediante gare tra i privati stiamo chiudendo stabilimenti della difesa che producono che so occhiali corde o divise
Solo per fare qualche esempio su questa strada
Ne ha continuato su questa strada ho chiesto la vostra collaborazione
Su questa strada devo dire c'è stata finora a differenza che su altre poi una collaborazione inferiore alle attese ma abbiamo un anno di tempo per rimediare perché per un anno possiamo fare
Decreti legislativi integrativi e corretti
Insieme uno Stato più leggero non vuol dire uno Stato meno efficace nel tutelare i diritti teneri Berta dei cittadini e i grandi interessi collettivi anzi più efficace
Perché lo fa
Non imponendo inutili vincoli ma promuovente
Energie
Collaborazioni iniziative crescita sviluppo sostenibile e in questo modo crea le condizioni perché i diritti e le libertà dei cittadini siano effettivamente realizzare
Quarto
Abbiamo impostato una grande operazione di ridistribuzione dei compiti delle responsabilità e delle risorse basata sull'applicazione del principio di sussidiarie
Non solo quindi la sussidiarietà cosiddetto orizzontale ma la sussidiarietà cosiddetta verticali
Ne abbiamo esercitato completamente la delega prevista dalla legge cinquantanove ridefinita la mappa la nuova mappa dei poteri e delle responsabilità
A partire dai prossimi mesi e gradualmente in tre anni e io difendo questa gradualità e dirò subito perché
Una notevole parte
Delle funzioni e dei compiti della responsabilità degli strumenti e delle risorse che oggi sono nelle mani delle amministrazioni statali saranno attribuite a Regioni Province e Comuni camere di commercio comunità montane
Il quadro è già definito dobbiamo attuarlo dobbiamo attuarlo trasferendo effettivamente strumenti e risorse e qui è il grande problema è anche la ragione della gradualità
Mettendo le amministrazioni locali e regionali nelle condizioni per poter far fronte a queste responsabilità dandogli di strumenti per poter di affrontare migliorando la qualità dei servizi e delle prestazioni ai cittadini
Anche su questo occorre una nascerà partnership anche su questo occorre un lavoro comune
Lavoro comune che stiamo facendo con regioni province comuni in questi organismi che credo siano tra le cose che meglio funzionano oggi nel Paese che su una Conferenza Stato Regioni e la conferenza unificata Stato-Regioni città autonomia autonomie locali credo che Formigoni Albertini che peraltro ne sono protagonisti me ne posso ma baratto ma credo che questa nascevano in partnership debba essere allargata anche al mondo dell'impresa
Iniziative come quelle dei giovani imprenditori a Bergamo che hanno promosso e realizzato un progetto che ha messo in Rete con l'assessorato Edilizia del Comune tutti gli studi professionali della città
Queste iniziative possono essere moltiplica e così è importante l'iniziativa di Assolombarda col Comune di Milano per lo sportello unico questa è la strada con la quale voi potete in concreto in concreto
In ognuna in un momento nel quale tutto è in movimento
In concreto usare nei confronti delle pubbliche amministrazioni non solo il bastone che va usato quando è giusto usarlo ma anche la carota
La carota della collaborazione della sollecitazione del lavoro comune dell'indicazione di De e anche di proposte di collaborazione infine
Noi abbiamo bisogno ma non c'è tempo per parlarne di completare rapidamente l'informatizzazione delle nostre pubbliche amministrazioni Rete unitaria delle pubbliche amministrazioni
E questa è un'altra grande frontiera una grandissima opportunità per migliorare fortemente la qualità del lavoro mi stazione in un rapporto con i cittadini
è un altro dei punti che la collaborazione europea
Noi su questo saremo sfida abbiamo chiesto insieme al governo spagnolo e abbiamo ottenuto dai nostri partner europei che dall'anno prossimo
Sì Misurina
Le performances delle amministrazioni dei quindici Paesi europei la qualità delle regolazioni dei quindici Paesi europei da parte di organismi indipendenti e che vengano certificati
Quali sono i Paesi che nei vari settori raggiungono gli standard di qualità europei e quali no
è una sfida per il nostro Paese il nostro Paese ha dimostrato di sapere
Rispondere positivamente alle sfide quando gli vengono lanciate è una sfida difficile che però dobbiamo vincere nell'interesse di tutti se posso dirlo senza retorica in particolare delle future generazioni
Il ministro ministro Bassanini a detto parole che sono musica per le nostre orecchie usato per la prima volta ministro la parola sarà per la prima volta ne abbiamo sentito oggi la parola clienti e non utenti come di solito venivano inferti chi si rivolge al pubblico prestazione effettivamente la
Diciamo dei certificati antimafia allo sportello unico citato sono contento che adesso sia una legge che quindi vengono fuori appresto irregolari regolamenti Diliberto sicuramente aiuterà la nostra opera anche per quanto riguarda il Comune di Milano
E tutto il resto che c'hai detto sicuramente la via che noi prese aspettiamo da tanto tempo certamente come sempre ti diamo atto di quello che stai facendo e soprattutto chi diciamo con una volta diciamo disponibile alla massima collaborazione
Grazie ancora do la parola al presidente di Confindustria
Il nostro amico del sempre Giorgio Fossa
Signor presidente del Consiglio autorità
Colleghi mi fa particolarmente piacere prendere anche quest'anno la parola all'Assemblea di Assolombarda inoltre essere per dimensioni
Non solo la prima territoriale del sistema Confindustria rappresenta la città di Milano una Milano che sta assumendo indubbiamente una nuova centralità che lo deve certamente alla ai suoi amministratori ma che lo deve particolarmente all'industria milanese che sta tornando ad essere protagonista dello sviluppo
E devo dire che il presidente Benito Benedini ne sta conducendo egregiamente il cammino seguendo la strada già peraltro tracciata dal suo predecessore Ennio Presutti
Così come do atto sempre Benito Benedini via Piave percorso in piena sintonia con noi le linee i temi della relazione che abbiamo svolto la settimana scorsa all'assemblea di Confindustria
Devo darmi appunto atto infatti perché ha già indicato nel suo intervento i maggiori cambiamenti che riguardano non solo l'aria milanese ma giustamente che riguardano in prospettiva tutto il Paese
Comunque
Voglio anch'io
Riprendere lo spirito dell'Assemblea di Confindustria
E ricordarvi che in questo momento storico straordinario tutte le forze del Paese hanno di fronte una grande occasione ma anche una grande sfida
Quella di costruire uno sviluppo forte e duraturo
Lo sviluppo forte e duraturo è sicuramente un dovere
Che noi imprenditori abbiamo prima di tutto no verso noi stessi che tutto il Paese per cui anche noi abbiamo verso i milioni di disoccupati soprattutto giovani che l'Italia avverso i partners europei
Che non vogliono mai più che questo Paese possa diventare elemento di instabilità dentro l'Europa
Ma si tratterà quindi di porre in essere uno sviluppo diverso
Ancorato sempre più alla ricerca della competitività spronato dalla concorrenza fondato sulla produttività delle imprese e di tutto il sistema Paese
Il grande traguardo da porsi in questo momento è quello di gettare sicuramente un ponte tra le generazioni passando dalla ridistribuzione delle risorse alla produzione di opportunità per i giovani
Nel nuovo contesto europeo ma soprattutto nel contesto più allargato dell'economia globale c'è quindi da costruire un'Italia più europea
E questo richiederà a tutti assunzioni di responsabilità e coraggio agli imprenditori il coraggio di costruire alla politica il coraggio di progettare al sindacato il coraggio di cambiare e quando parlò di coraggio e di responsabilità quindi mi riferisco esclusivamente ha coraggio e responsabilità espressi sul libero mercato e misurati da dai risultati economici
L'impresa è una realtà che nella società di oggi realizzando il profitto fa la sua parte per l'accrescimento del benessere comune
Ma tutto questo lo fa laddove e giustamente solo laddove esistono le convenienze economiche le condizioni infrastrutturali e l'ambiente sociale adeguato
Detto questo io credo che l'industria italiana sia pienamente consapevole che resse il Paese si aspetta un contributo rilevante allo sviluppo
Per questo è cambiata e continua a cambiare sollecitata da una competitività mondiale sempre più aggressiva
Le nostre aziende stanno accelerando il passo sono sempre Flutur più proiettate sui mercati internazionali
E investono sperimentano nuove forme di collaborazione ed integrazione sia in Italia che all'estero
La realtà industriale italiana continua a dimostrare straordinarie capacità
Le nostre piccola e media impresa e in particolare sono prese a riferimento nel mondo e ricordo anche qui quello che ha già ricordato dieci giorni fa in Confindustria queste forse l'unica esperienza
Del nostro Paese che viene studiata e che si cerca di clonare all'estero
Tuttavia proprio l'intensità del confronto sui mercati ci fa avvertire in modo sempre più netto l'esigenza di un rafforzamento strutturale del nostro sistema produttivo
In questa prospettiva e quindi necessario accrescere le dimensioni ed irrobustire la finanza delle nostre delle nostre imprese
Per quanto riguarda questo bisogna però partire dall'eliminazione di alcune discriminanti
La prima discriminante quella soglia noi non possiamo più continuare ad avere limiti per chi sta sopra e vantaggi perché sta sotto ad un certa ad una certa dimensione dall'impresa
Perché se no continueremo ad avere troppe poche Grandin prese e avere una quantità di imprese nane che possono essere in alcuni momenti un vantaggio ma che sicuramente della globalizzazione dei mercati avranno più problemi degli anni non è obbligatorio crescere ma ci deve essere la possibilità di crescere ci deve essere la leader tali cresce non ci sono ed è non ci devono essere dei vincoli posti dall'estero vi è quel problema dell'inadeguatezza del sistema del sistema finanziario
Abbiamo sentito anche giustamente soprattutto degli ultimi mesi un richiamo forte affinché le imprese possono andare in Borsa
La festa della Borsa è sicuramente importante greche quasi indispensabile però dobbiamo stare coi piedi per terra dobbiamo vedere qual è la dimensione dell'impresa di questo Paese
Nella migliore delle ipotesi noi nel giro di due o tre anni
Potremmo raddoppiare il numero delle imprese quotate al mercato di Milani
Ma passeremo da duecentoquaranta duecentocinquanta avrà cinquecento e sappiamo quanto pur essendo importante cinquecento imprese siano porti o siano una minoranza nella
Nella platea di tutte di tutte le imprese italiane
Per cui bene la borsa ma attenzione all'impresa e che nel medio periodo e forse non solo nel medio periodo alla Borsa non potranno accedere
E per questo che per intervenire per adeguare il sistema finanziario del nostro Paese abbiamo bisogno di moltiplicare gli strumenti strumenti che possono andare a tutte le imprese
Occorre moltiplicarlo questo numero
Ed è indispensabile migliorare anche se qualcosa si comincia ad intravedere il rapporto tra banca ed impresa perché resterà sicuramente strategico ancora a lungo
Bisogna far crescere gli investitori istituzionali che in Italia o non ci sono quando ci sono
Non sono sicuramente a livello degli altri paesi
E bisogna fare una profonda riflessione sui fondi sui fondi pensione
Bisogna discutere l'utilizzo del TFR maturando e sottolineo ancora una volta maturando ma a condizione che ci si possa mettano in gioco alcuni strumenti che possano garantire un ritorno degli investimenti attraverso il TFR maturando anche alle piccole imprese cielo rischieremmo di cancellare quelle che troppe volte forse sono state indicate come la colonna
O la spina dorsale di questo Paese e che molte volte sono state
Fu duramente colpito
Bisogna potenziare la capacità
Di innovazione dell'industria in modo sistematico dando sbocco alla riforma del sistema pubblico della ricerca e sviluppo costruendo anche una rete di mediatori dirigenti tra domanda e offerta Dick tecnologia
Per evitare che sul mercato ci possano essere confusioni che penalizzino il mondo dell'impresa
Bisogna poi investire di più sulla professionalità delle risorse umane anche su questo punto il Paese
Arretrato ci sono delle colpe diciamo pubbliche ma ci sono delle colpe anche da parte di imprenditori comunque noi dobbiamo guardare avanti e dobbiamo ricordare che per quanto riguarda la formazione di base ci vuole sicuramente un impegno più forte più concreto sui problemi che riguardano il ma il sistema delle imprese da parte della scuola e dell'università
Ma per quanto riguarda la formazione continua ci vuole un impegno diverso un impegno più seria di un impegno maggiore da parte del sistema dell'impresa
Non possiamo più pensare solo nel breve non possiamo più pensare che la formazione continua sia un costo sull'impresa perché la formazione continua darà risultati risultati importanti nel medio periodo
Ed infine una particolare attenzione anche da parte dell'impresa in generale andrà dedicata al Mezzogiorno la cui crescita economica essenziale per creare le risorse aggiuntive necessarie per risolvere anche il problema del debito
Noi sappiamo i mi piace dirlo qui a Milano che il Nord rimane una delle aree più forti economicamente del mondo ma sappiamo anche che il Nord
Per tanti motivi ma anche perché a poca disponibilità ulteriore di manodopera ha pochi spazi per costruire nuovi opifici non potrà fare più
Fare salti enormi a questo Paese è importante che il Nord venga preso a modello il prima possibile anche se ci sono dei tempi che non possiamo cancellare dei tempi necessari non possiamo cancellare dal dal Mezzogiorno d'Italia e soprattutto bisogna fare una grande sforzo perché ci siano veramente gli imprenditori del Nord ed imprenditori dell'estero che si aggiungono agli imprenditori del Mezzogiorno perché se non faremo la crescita lì non riusciremo ad avere nel recupero forte e necessario per il nostro Paese per affrontare appunto tutti i problemi che abbiamo ma per affrontare anche il problema del debito
E prendendo la mossa da questa grande opportunità di sviluppo che da molto tempo sentiamo nominare da parte di tutti ma vediamo poco dal punto di vista della realizzazione delle cose appunto prendendo sviluppo la questa opportunità del Mezzogiorno occorre affrontare la questione cruciale dello sviluppo
La questione cruciale dello sviluppo è sicuramente legata all'occupazione ma il punto a mio giudizio il punto di base e quello dell'eccesso della pressione fiscale in tutto il mondo esiste infatti una correlazione inversa
Tra pressione fiscale crescita ed occupazione
La riduzione delle imposte deve a nostro avviso essere il fulcro di un progetto di politica economica che insieme un progetto politico
Ricomporre la frattura tra il nord e il sud attraverso lo sviluppo uno sviluppo da rilanciare cominciando ad anticipare
Quella nel Mezzogiorno quella riduzione strutturale del carico fiscale che andrà poi estesa a tutto il Paese
E se probabilmente l'anticipiamo il Mezzogiorno ed estendiamo poi a tutto il Paese riusciremo a superare anche alcuni vincoli alcuni blocchi che ci stanno venendo dalla dall'Unione Europea
E su questo terreno a mio giudizio il sibilo ce l'aveva in futuro il coraggio della politica e non sulle false soluzioni delle trentacinque delle trentacinque ore perché partendo
Dal coraggio di rivedere la pressione fiscale del nostro Paese probabilmente si risolverà o si inizierà a risolvere anche l'altro l'altro problema
Io
Devo ricordare che la riduzione di due punti percentuali della pressione fiscale nei prossimi tre anni
Che sicuramente un fatto importante ma è ancora troppa poca cosa rispetto alle legittime aspettative soprattutto delle imprese che chiedono solo di protestare ai blocchi di partenza
Alla pari con con le imprese degli altri paesi europei peraltro anche la riforma Visco
Più che diminuire esposta carico fiscale e l'impresa restano ancora supertassa
Sappiamo c'è il presidente del Consiglio quali conti lei ha ricevuto dai suoi predecessori ma riteniamo che con una prova di coraggio dopo le loro si potrebbe raggiungere anche questo obiettivo
Legato fortemente come abbiamo già ricordato al problema al problema dell'occupazione
è chiaro che l'abbassamento della pressione fiscale presuppone un taglio e una riqualificazione della spesa corrente primaria di cui sono da sottolineare due aspetti
La necessità di una ripresa di investimenti pubblici e il ripensamento del welfare
In chiave sicuramente di una maggiore efficienza del sistema Paese
Proprio in questa in questa chiave di efficienza è necessario continuare sulla strada e ha preso forza soprattutto nell'ultimo anno e che riguarda le privatizzazioni ma soprattutto importante concentrarsi in maniera forte sulle liberalizzazioni
Perché le privatizzazioni sono fondamentali ma quando ci sono privatizzazioni senza liberalizzazioni e meglio forse non andare avanti per evitare di avere ulteriori distorsioni sul mercato
E nell'ambito delle riforme politiche va posta particolare attenzione
All'importante del principio di sussidiarietà ne ha parlato giustamente Benito Benedini alle sfiorato questo problema a cui sono essere molto attento il ministro Bassanini
Ma ripeto il principio di sussidiarietà deve essere configurato come cardine dell'ordinamento federale se non avremo un vero
Principio di sussidiarietà sicuramente tutto il lavoro che è stato svolto e soprattutto il lavoro futuro non porterà quei risultati che noi ci aspettiamo
Io ho parlato anche di coraggio
Di cambiare da parte dei sindacati che deve esprimersi in linea generale attraverso un diverso concetto di tutela ci deve passare dalla tutela del posto di lavoro alla tutela della professionalità dei lavoratori
Più nello specifico i punti su cui il sindacato deve accelerare il suo cambiamento e quello di arrivare tra alti e bassi non tra alti e bassi come è stato fino ad oggi ma con un forza
Nuova per finale per chiudere sulle nuove regole della concertazione nuove regole che dovremo poi sottoporre agli altri rappresentanti del mondo dell'impresa e dovremo poi sottoporre al governo bisogna anche il sindacato sia pronto a ridiscutere gli accordi del luglio novantatré soprattutto sui livelli contrattuali perché è vero quanto ci ha ricordato il presidente del Consiglio nell'Assemblea di Confindustria di una settimana fa
Relativo al clou ma sappiamo anche che compie uno dei parametri importanti che devono essere presi in considerazione per quanto riguarda il costo del lavoro nel nostro Paese ma ci sono tutto un'infinità di altri parametri che devono essere presi in considerazione
Ma soprattutto bisogna ricordare un'altra analisi dell'OCSE che dimostra invece che il ritorno sull'investimento del nostro Paese
All'ordo delle tasse è più basso di quello dei Paesi nostro vicino e sappiamo che poi noi abbiamo una pressione fiscale che è più alta di cura dei nostri vicini
Per cui
Questo parametro con il costo del lavoro che comunque in percentuale è cresciuto di più in Italia negli ultimi anni
Rispetto a quelle degli altri paesi ha sicuramente bisogno non di uno stravolgimento dell'accordo di luglio tutt'altro ma sicuramente di una rivisitazione
Infine bisogna che noi insieme al sindacato facciamo una profonda riflessione sulla flessibilità
Soprattutto per far capire al sindacato che non ci deve essere più una risposta difensiva sulla flessibilità perché la flessibilità non è non serve più per difendere alcune in presi
E per far sì che possano rimanere meglio sul mercato e per difendere i lavoratori lavoratori dentro la fabbrica come è successo molte volte in passato
Ma oggi abbiamo bisogno di una flessibilità nuova giura flessibilità di attacco da sostenere le nostre imprese e soprattutto per far crescere l'occupazione
Chiudo ricordando quanto già ricordato una settimana fa
Noi guardiamo a questo momento storico alla nascita dell'euro come ha una grande conquista e ne abbiamo dato atto al Governo
Una conquista voluto insieme e perseguite insieme composizioni talvolta diverse sui modi mai sul traguardo e sugli obiettivi da raggiungere
Voglio ripetere ancora che se abbiamo mosso delle critiche l'abbiamo fatto a ragion veduta
Poco tolleranti come siamo di incertezze pause arretramenti su tutto ciò che riguarda il rilancio dello sviluppo e dell'occupazione in Italia e soprattutto in un contesto quale quello europeo che comunque in ritardo rispetto alleare forti del mondo noi tuttavia non può non abbiamo solo criticato abbiamo fatto anche molte proposte
Alcune sono state recepite altre no mi fa piacere che a giorni si apra questo tavolo importante sul Mezzogiorno un tavolo a quattro aperto anche agli amministratori locali
Mi va benissimo che oggi questo sia un punto fermo del governo c'è un punto fermo del sindacato lasciatemi dire che Confindustria lo chiede da almeno due anni
E poi voglio ricordare che questo ruolo
Che abbiamo avuto vale a dire di proposta e di critica deve secondo noi essere ruolo della classe dirigente di un paese civile di tutta la classe dirigente in un Paese civile
Ed è questo duplice ruolo che noi non intendiamo rinunciare
E tanto più non vi rinunceremo in un momento importante come questo in un momento di straordinario cambiamento
Riapre all'Italia e l'Europa grandi opportunità ma pone di fronte a noi grandissime sfide alle sfide dobbiamo prepararci le opportunità dobbiamo saperle cogliere questo è solo questo è il dovere che tutti abbiamo nei confronti delle giovani generazioni nei confronti del nostro futuro che passa inesorabilmente dal futuro della crescita delle nostre imprese grazie
Va bene la ringrazio
Il presidente di Confindustria Giorgio Fossa che ha giustamente richiamato
Ai principi del nostro sistema confindustriale fatto di sinergie lavoro di tutti
Facenti parte del sistema in modo coordinato richiamato anche i grandi temi erano i temi dello sviluppo d'occupazione del fisco dell'equilibrio territoriale della flessibilità del lavoro il grande tema dell'euro
Ecco
Credo che a questo punto chiamo il presidente del consiglio onorevole Romano professor Romano Prodi a voler concludere i nostri lavori rivolgere un saluto l'assemblea grazie
Veramente un conclusione fa il programma ringrazio di cuore
Voglio proprio falso riflessioni telegrafiche perché mi sembra che il senso dalla mattinata c'è già stato delineato in modo completo per interventi
A me fa piacere perché c'è stato come sempre avviene in questa occasione
Una serie di prese di posizione di richieste
Del della situazione
Ma c'è stata anche una spiegazione da parte del governo Ione di questi capitoli più importanti di uno dei più importanti che erano stati posti sul tavolo cioè del problema del ruolo della pubblica amministrazione allora io questo vorrei che forse è chiaro
Noi abbiamo nel governo un
Cammino molto precise non riassumo per punti per non stare a fare analisi
Perché sarebbero ritornati primo
Nel continuiamo nella via di rendere competitivi i costi del Paese rispetto alla concorrenza europea
Entriamo nell'Unione Europea in una situazione in cui al di là di singoli aspetti di calcoli precisi noi usciamo come competitori forti rispetto agli altri Paesi
Questo non basta
Abbiamo i problemi che sono stati qui sottolineati che riguardano il problema
Della concorrenza della conoscenza della responsabilità ripete le prime attrici vorrei sottolineare su questo
Sulla concorrenza
Non solo intendiamo andare avanti suprema ritenere privatizzazioni
Ma
Concordo sul fatto che la liberalizzazione è ancora più importante della prima
Abbiamo fatto il commercio lo dobbiamo completare
Abbiamo le professioni e gli altri aspetti alla città italiana che sono un problema
Dramma
Io spero che non si arrivi a questo costretti da sconfitte successivi
Perché poi alla liberazione ci si arriva ma quando abbiamo i nostri strutture concorrenziali stremato abbiamo fatto in molti settori di pubblici servizi
In questi campi come libere professioni che non voglio che si arrivi alla liberalizzazione quando gli studi professionali britannici o americani hanno già sfasciato le nostre migliori strutture italiane
Siccome questa concorrenza avverrà molto rapidamente molto forti il governo ha intenzione e chiede il nostro aiuto
E chiede il nostro aiuto per per venti Silvia a tutte le strutture produttive italiane
Il peso
E anche l'accesso alla concorrenza rafforzerà
Secondo
Privatizzazione
Su quelli azionari il cammino è tracciato
Abbiamo un problema di tante pressioni locali
Non intendo mettere in secondo piano sono importante coppe nazionali
Qui chiedo però a voi imprenditori presenti
Quindi fare in modo che questo non avvenga
Alienando all'estero tutte le nostre strutture
è un problema molto serio io mi pongo problema quando i primi atteso ricordatevi a volte il rallentamento della funzione non è dato dalla
Una dottrina diverso
Mi vanto di essere stato il primo a faticare in questo Paese per privatizzare con notte se critichi problemi personali e problemi personali
Quando nessuno voleva la prima
Io mi sono sempre stato convinto proprio per il mestiere che ho sempre
No un imbarazzo c'ero
Se questa privatizzazione di strutture locali che è necessario
Dovesse
Essere
Concretizzata solo dare delle
Lì imprese straniere
Non mi turba calcoli siano stranieri così italiano mito va assolutamente ma perlomeno una presenza di titoli italiani su questo campo
Io vi è una estremamente mi interessa meno ovviamente nel caso della privatizzazione degli immobili
Perché questi
Di prendere un po'gli stranieri va benissimo
Immobili solo per definizione
Non succede assolutamente niente su quei
Ed è il primo punto che volevo dire
E poi il problema della conoscenza
Fatto un appello
Quante volte all'inizio ma il mandato sulla costruzione delle reti
Le nuove scuole di preparazione di uomini e da portare avanti
Sono state poste molte premesse di questi giorni dobbiamo cominciare a far restare nipponiche
Di cui il Paese ha bisogno
Intanto
Tu con quindici un patto territoriale un contratto d'aria questa rete deve essere fatta
Ma deve essere fatta anche nei punti in cui noi vogliamo salda
Far risorgere indossasse una
Stiamo perdendo di professionalità dei varchi che alcuni settori
Alcuni settori della meccanica del Saint
Cioè Lippi professionalità che voi non le ritroviamo
Non lo ritroviamo più ecco il problema è che un Paese non l'ho detto
A livello
Poi
L'eccesso di regolamentazione
Per risposto Bassanini
Stiamo veramente smontando pezzo per per l'intero apparato blu
Ecco alcune cose non le possiamo fare il senso
L'aiuto e di riformisti
Ed è il motivo per cui siamo legati a quest'
Ma nella maggior parte dei casi che possiamo fare senza aree a Costituzione invariata
Il lavoro sta procedendo a un ritmo forte volitivo rigoroso proprio perché senta queste le vogliamo
Noi pensiamo che non si possa assolutamente
Non è solo togliere i certificati
Ma abbreviare
Perché è chiaro quando poi va ad analizzare davvero ecco non è una polemica ma vi assicuro
E proprio non
La passione perché a far da quando vado a trovare differenze
E noi
Anche
Che l'azione udienze H il responsabile della finanza e del Galles presso il nostro Parlamento la vera differenza e nella rapidità e decisione nel resto non c'è proprio
Non c'è problema per il resto proprio non c'è problema
E la rapidità di decisione ed avere un unico interlocutore cioè un discorso nostro la responsabilità è nostra
Responsabilità nostra
Avanti che che non non rifuggo ecco
Mentre invece i costi ne abbiamo abbattuti a un livello per cui noi possiamo fare davvero concorrenza agli altri Paesi europei e allora in questa garante siamo dedicati come nella gara per la concorrenza
Privatizzazione
Ecco questo è il
Cammino che noi vogliamo fare
Ma
Questa è una premessa per affrontare
Per il grande problema nazionale
Do quello che la dottrina del governo allora polipetti alla telegraficamente i costi abbassati nei patti territoriali e contratti d'area a livello più basso del Nord sveltire le procedure arrivare con le infrastrutture ma soprattutto
Di sicurezza specifiche specifiche in tutte le aree in cui noi
Dobbiamo sviluppare l'industria
Ma l'ha risposto e qui devo essere molto grato
Al presidente l'Assolombarda e presidente di altre situazioni ingiusta la risposta che ci sta arrivando nelle ultime settimane a questo appello è una risposta molto più forte del previsto la risposta generosa risposta anche credo intelligente sia per le strutture produttive che vi saranno oltre se le perché la grande necessità che il Paese ha sotto lì dove noi abbiamo la nostra nuova frontiera però
La prima volta che esistono le condizioni economiche
Che vi è la prospettiva di alcuni a ni di sviluppo continuativo senza inflazione come abbiamo avuto negli scorsi han negli Stati Uniti
è non amo ancora prospettive di tensione nell'atto salariale che si rompa il tavolo con cui abbiamo gestito il rapporto fra sindacati imprese come non è prossimo negli scorsi anni abbiamo di fronte questa prospettiva ovviamente prospettiva se non succedono eventi internazionali che sono sempre
Sempre possibili no risposero per non essere un pro la ditta c'è un problema di turbamento di direzioni di specie di Paesi che un enorme portata che mi preoccupa moltissimo non solo ma chiaro
Né notizia neanche anche Elena Alice che si fanno su quello che sono delle situazioni macro economiche mica economiche della Russia sono evidentemente preoccupanti però noi stiamo realizzare ancora espansione la nostra economia nel Mediterraneo dei Balcani nelle zone tradizionali europee una aumento della nostra capacità di esportazione che
Dovrebbe vede equilibrare questi problemi che si pongono da altro la abbiamo cioè di fronte a noi ha ragione vuol niente una fortissima possibilità di sviluppo io chiedo agli imprenditori rendersi conto che
Questa missione comune veramente la la gran la decisione di come il Paese entra in Europa qui dove ci stiamo giocando il come insieme in Europa ci siamo lì
Scippi ci siamo riusciti salvaguardando le strutture produttive siamo riusciti aumentando la crescite in
Anni tremendo fino in cui il problema mi
Io non era entrare in Europa perché ci voleva entrare a ogni costo e sapevo che qui il Paese fuori da Europa sarebbe
Morto e certamente si sarebbe difficile e tutti sanno che questa era la realtà tutti sanno che su questo si gioca ma la grande gara con chi voleva dividere il Paese e quindi ero consapevole che questa fosse un discorso non solo economico ma anche politico ma
Ci siamo entrati con un Paese che ha cominciato un cammino di crescita non corre un Paese che ha sacrificato oltre gruppo per entrare in Europa ci siamo entrati con la situazione di cambio che
Ma che permette una
La nostra bilancia commerciale ci siamo entrati in condizioni congiunturali buone adesso sta a noi trasformare queste strutture condizioni congiunturali buoni in condizioni strutturati cuore
E quindi in
Voi al Governo
Opere ne sono consapevoli ringrazia
I richiami che mi sono stati fatti tutti costruttivi e tutti importante
A voi chiedo
Una
Grande apertura di fiducia per il Sud non per il governo per il frutto perché l'anno
Lì la nuova frontiera egli
E vi chiedo un enorme sforzo insieme a nuovi sulla via dell'innovazione ne siamo estremamente fragili in questo in questo campo noi accelera lei mi facessi decreto questo del pubblico di
Aumento nostra concorrenza
Anche che porta alla concorrenza negli altri settori che abbiamo elencato prima di fra aiutare le trasformazioni nei settori in cui le concentrazioni sono indispensabili parlo ad esempio del settore va Cario vinco io credo che mai come negli ultimi otto nove mesi si si è cominciato a trasformare radicalmente la struttura quindi questo è un altro campo che dobbiamo percorre
Le a tappe forzate perché inviti stacco con quelle che sono le performances le dimensione
Mi degli altri paesi europei ormai ciò
Ecco questo è
La spiega che noi insieme erano insieme stiamo facendo ancora scritta con il tempo il mito
E giustamente pieno di sofferenze pieni di tensioni soprattutto è come sbandato il messaggio che gli è stato dato è un messaggio
In cui sembra l'anno che si cambia strategia messaggio che da mese io Martello perché non vi si definisce la strategia per giorno è e finita la rivoluzione dei costi è compiuta dovremo agire ancora sul con i punti particolare come sulla emersione e su aspetti fiscali lì che ancora spero si potranno in qualche modo limare ma abbiamo un quadro in cui l'imprenditore può agire nel lungo periodo senza farsi turbare da cambiamenti sapendo che quelli sono i costi lungo pre dell'impresa rivoglio are la visione dell'impresa dapprima condizioni all'abbassamento dei tassi d'interesse un Paese conta assentare sotto il dieci per cento non può aver
Una visione a lungo deve accorciare il proprio diciotto Italia il dramma di tali opere che trent'anni che ragiona con l'orizzonte
Corto adesso noi dobbiamo ragionare con l'orizzonte lungo perché abbiamo abbassato i tassi d'interessi Loreto te lo
Può significare cerca innovazioni spendere soldi
Il domani e per il dopo domani l'orizzonte lungo significa capire che il mezzogiorno il completamento dell'IVA unità razze
E anche la condizione per la prosperità dell'intero Paese io
Penso che ci sia in tutte le condizioni perché questo possa avvenire
Non è ottimismo
Non è ottimismo anche se ho sempre una visione
Ottimistica delle cose però permettetemi di chiedervi
Quanto in qual modo gli ultimi
Negli ultimi anni due anni
Parole che sono sembrati così ottimistiche
Non erano comprova
Parte da riflessioni da fatti evidentemente anche da
Dà fiducia no ha fiducia nel senso che non ce la possiamo fare ma e questo che il Paese deve riprendere il gusto del costruire assieme il gusto del apre infine deve ricominciare ad a vere per te scientifiche sapere riconoscimenti in questi campi sapere la gioia
Ora della scienza e della costruzione
No no ecco il momento in cui crediamo questo contributo allora riprende nel gusto già in politica estera questo costo è rinato con un ruolo modeste More l'ho riconosciuto il senso della responsabilità il senso che prendiamo un compito della Dent diamo ecco questo e quello il sentimento questo è il sentimento che trasforma ma l'ottimismo
Fiore concreta e lo porta definitivamente al successo questo è quello che io chiedo a tutti voi che siete responsabili di tali la parte della vita politica ed economica di questo Paese grazie
Signor presidente del Consiglio grazie per le sue parole e io dichiaro ufficialmente chiusa l'Assemblea le novecentonovantotto grazie a tutti