"Le riforme istituzionali dieci anni dopo. Nel decimo anniversario della morte di Roberto Ruffilli" tavola rotonda

Funzionava benissimo
Ecco buonasera
Benvenuti
Questa questo dibattito che
E non solo avviene
Ricordo di Roberto Ruffilli
Della suo contributo
Come pressi della facoltà di Scienze politiche
Ricordo che Roberto Ruffilli è stato per molti anni professore nella facoltà di Scienze politiche di Bologna
I nel momento in cui è stato ucciso era professore di storia delle istituzioni politiche
Dire che anche questo questa dizione un po'burocratica
Fa capire la figura l'importanza e significato della figura di Ruffilli
Profili ha avuto fra l'altro il merito di riportare l'analisi delle istituzioni politiche
Al centro del dibattito culturale e politico italiano
Questa è stata una delle
Amo così dei suoi lasciti
La facoltà di Scienze politiche ha continuato
Il l'analisi delle istituzioni è uno dei temi
Continuano a essere seguiti all'interno delle nostre facoltà e oggi direi a dieci anni è questa
Tavola rotonda che segue a una serie di manifestazioni che si sono avute sia qui a Forlì che a Bologna è un ulteriore elemento untore segno di quest'interesse ecco il l'oggetto di questa tavola rotonda il riforme istituzionali
Dante a dieci anni
Cade in un momento particolare tutti noi abbiamo letto i giornali in questi giorni vediamo che il processo di riforma istituzionale si è al piatto
Da qualche tempo in questo momento sembra essere arrivato a un punto difficile
A un punto di impasti potrebbe dire
Ecco quello che noi stasera diciamo siamo fortunati perché abbiamo il contributo possiamo apprezzare potremmo avere il contributo di persone particolarmente qualificate per che ci potranno dare un giudizio particolarmente efficace particolarmente valido sul processo di riforma istituzionale
Sia un giudizio su quanto è avvenuto finora sulla proposta che è stata approvata dalla commissione bicamerale sì anche una valutazione sulle possibilità che questa proposta venga alla fine recepita o meglio sulle modificazioni sulle mutamenti che questa proposta e destinata sarà destinata a incontrare nei prossimi mesi questa è una previsione forse molto facile credo che si possa fare
Ecco proprio le difficoltà del processo di riforma istituzionale
Non ci devono far dimenticare che comunque in una certa misura alcune cose sono già state fatte negli ultimi anni
Si possono discutere si può dire sono state adeguate non adeguate sono buone non sono buone sono efficaci non sono efficaci ma alcune cose sono state fatte
è stata varata una nuova legge elettorale discutibile e discussa voglio entrare in questo nel merito ci sono anche lentamente modificati i rapporti fra Governo e Parlamento segnalo la riforma dei regolamenti parlamentari la recentissima riforma dei regolamenti parlamentari che sicuramente destinata ad avere un forte impatto sul processo parlamentare
Tant'è che qualcuno magari potrebbe formulare in modo un po'provocatorio
La domanda se a questo punto viste le difficoltà
Con cui si
Non si riesce o meno con cui si che incontra il processo di riforma istituzionale non si possa pensare tutto sommato che
Sì sia opportuno accontentarsi di quello che è stato fatto finora del parecchio se vogliamo che è stato fatto finora questa non è ovviamente una presa di posizione personale ma esse ma è una domanda che io pongo ai nostri relatore di questa sera
Per non far per non fargli perdere tempo passa subito la parola all'onorevole De Mita
Un
Delle riflessioni
Lo dico in maniera particolare all'amico darebbe era
Che mi viene in mente mi è venuto in mente io prima di stasera
Qualche riflessione va fatta ho riletto
Ho ripensato ricordato
Per me il rapporto con Roberto Ruffilli assegnato
Un'esperienza significative nel mio impegno politico
E che la sua fine
Mi rimanga Gianna eticamente presente
Nella memoria
Il tormento e l'idea
Che poi razionalizzato ero istintivamente forte
Che si io non avessi chiamato
Era vivo
I in fondo era una sorta di complesso dico
Che tento
Di aggiustare di recuperare di correggere
Perché poi nella mia valutazione c'è anche il la considerazione che le persone possono anche sopravvivere
Dall'esperienza di vita
E mi sono chiesto in che modo
Questa persona apparentemente modesta
Cordiale Serena
Di ieri lo voglio dire al preside probabilmente il modello di intellettuale
In un momento che ha problemi
Riordino istituzionale non faccio nomi
Però quanto mi capita di leggere
Io lecco
Questo di insomma professore che un giorno sì e un giorno no pure ci spiegano come si risolve in modo occorre fare il promontorio senza il referente con la proporzionale senza la proporzionale ed è
L'Office l'ufficio era un'altra accusa
Secondo me io rifletterei molto su questo anche con riferimento alle preoccupazioni cui idea dato voce sui lavori della
I lavori della Bicamerale incontrano difficoltà nonno per le procedure adottate per le ipotesi avanzate
Ma la carenza di cultura costituente che c'è
Direi nel mondo accademico prima e di riflesso nel mondo politico
Questa è una costatazione che dobbiamo fare
Io io credo che il limite sia un po'più delle forze politiche
Non per non incorrere nelle ire dei professori
Ma lo dico con
Serena consapevolezza perché il compito della politica secondo me non risolto un problema di fondo questo lo voglio dire ai miei due interlocutori perché credo che avremo diversità di opinione
Su alcune questioni nello spazio conosciamo parliamo
Perché in gioco e non né questa o quella vissuta
In gioco è la concezione della democrazia
In gioco è la concezione del potere
C'è una sorta di spazio indistinto
Tra i potente funzionali a se stesso c'è la il potere condizioni di dominio e il potere strutturato come funzioni di una facoltà democraticamente legittimo
Diversamente tutte le discussioni che facciamo ci toglie si aggiunge la quota proporzionale cosa di una confusione enorme non avrebbe
E file aveva una cultura diverso letto che insomma qualcuno l'ha battezzato nell'Ulivo
Non lo so certamente sarebbe stato coinvolti
Però quando Ruffillo ha pensato le condizioni storico politiche del Paese era
Suo figlio è morto l'ottantasette
E che nell'ottantasette l'ipotesi
Sulla quale lavoravamo ed a costruire l'alternanza tra la Democrazia Cristiana
La sette era così
E e su questa ipotesi
Cioè analizzando la realtà socio politica del Paese
Che si è sviluppata la la riflessione istituzionale
Non si ritirò qua nella sua fornito
Scattava spessissimo tutte le volte che poteva per inventare un marchingegno
Lunghi accompagnato ma direi proprio nella sua formazione
In fondo potremmo dire che era un po'più uno storico più un giurista non nel senso che non fosse giurista
Ma la sua preoccupazione era prima analizzare il fatto capire la vicenda
E e poi rintracciare nella norma a garanzia del fatto da tutelare o a introdurre meccanismi di sollecitazione a comportamenti che cambiassero i fatti
Direi che la sua straordinarietà
Dal punto di vista dell'intelligenza ma anche dal punto di vista del cara
Lui ha lavorato dall'ottanta dunque all'ottantasette in un contesto molto difficile scarsamente dialogante
La cultura delle riforme istituzionali e dire che un conquista
Recente
E si vede insomma non abbiamo digerita
Abbiamo cominciato a riportarlo come forze politiche professor Fisichella al mondo perciò detto parlo della politica Donno dei professori
E l'abbiamo scoperta con enorme ritardo
Direi che se facessimo un referendum tra i parlamentari
Lo dico in maniera molto serena per capire che valore
L'attuale dirigenza parlamentare attribuisce alle istituzioni potremmo avere qualche sorpresa
Cioè nel senso che la consapevolezza che si è il problema politico principale cioè si immagina come una cosa di cui si potrebbe fare anche a meno non lo si dice
Ma perché la modalità così
Ma che ci sia la consapevolezza che il problema politico principali sia il rinvio
Istituzionale questo alloggio
Non c'è non
E di questo spiega
Spiega anche poi le soluzioni che si indicano
Le istituzioni sono la continuazione di un processo
Sono l'evoluzione della storia sono la capacità di prevedere il futuro quando manca questa consapevolezza i modelli istituzionali diventano
Discorsi fatta caso un po'come quelli che giocano a tre sette
Senza capire le carte che all'avversario non faccio nessun riferimento
Al giocatore tirano la prima carta che che che hanno
Non è che c'è il gioco la convenzione
Allora io devo figlio vorrei ricordare due cose perché lì poi si è caratterizzato nella casa infine della sua attività su due questioni
E io nel mille le ripropongo la legge elettorale
Lo debbo dire area barbiere perché mi ha detto era buona l'ora ma dette in un'altra circostanza dopo
Non è così
Perché la riforma elettorale proposta da Ruffilli monete all'invenzione di un meccanismo per far vincere qualcuno
Anche se il difetto
E se ne parla pure di pietra di legge elettorale pensiamo proprio al limite dell'incomprensione
L'il ragiona per vedere
Hai ragione degli odori fronde professore sono sempre timoroso per
Un quanta discusso di legge elettorale Luís discusse prima capi prima dove il sistema politico si era incerta
E per la verità
Io farei una distinzione che che vale ancora adesso
Quando diciamo che la Costituzione vecchia
Parte alla banalità di un'affermazione del genere le costituzioni
Certo senso hanno il carattere dell'eternità perché volto
Non è che si consumano
Ma ne siamo un Paese che inventa le mobile nostra Costituzione sarebbe vecchia perché a cinquant'anni eppure vogliamo importare alla costituzione americana chiami a duecento si capirebbe
Questa fretta in realtà la costanti tutti c'è un italiano non le risorse due problemi
Non sono risolte nella vecchia
La stabilità dell'esecutivo non è risolta
E e direi che i costituenti ebbero consapevolezza di non aver risolto questo problema
Nel quarantotto
Poi questo problema fu risolto professor Barbera
Dalla grande intuizione politica di De Gasperi
Visto che adesso se ne appropriano tutti pare che sia al congresso di Assago in questo momento noi
Richiamarlo De Gasperi
Professor Fisichella non intendono
Il meccanismo della maggioranza
De Gasperi intendo il meccanismo della coalizione che una cosa diversa
Dalla raccolta della maggioranza vittime
De Gasperi con la coalizione pasti si fece carico di conservare il pluralismo che la condizione di ricchezza della democrazia all'interno di una società evoluta
Però poi gli si adoperò anche perché formazioni politiche con identità diverse
Potessero collabora
Evitando alla tentazione che c'è oggi
Qualche volta anche nel mio amico Barbena di omologare per forza le forze politiche diverse meccanismo elettorale che anziché raccogliere la pluralità dei soggetti politici semplifica
Specie di purificazione dirà sei adesso lo dico molto
Cortesemente perché comparve l'abuso di tutto tante la mia stima nei suoi confronti che mi consente di poter
Perrino anzi veniva esaltata da diverse identità e recuperata alla omogeneità sui comportamenti finalizzati all'attività di governo comune perciò le coalizioni era la forte
è stato così col centrismo è stata così col centrosinistra poi cambiata la storia
Allora lo squilibrio discutendo su questa condizione ipotizzò un modello elettorale che da una parte salvaguardava alla identità dei diversi soggetti poi
Lo dica a tutti quelli che pensano di farle saltare questi poi si ripropongono è vero che oggi non hanno valenza sommersi da questa ondata movimentista inconcludente
Però poi dovremmo anche riflettere che più ci spinge ama dire che semplifichiamo col bipolarismo punto più scopriamo che non funziona io sono per il bipolarismo però i meccanismi istituzionali sono un po'come le indicazioni stradali
Se le indicazioni stradali stradali aiutando a a raggiungere lamenta verso la quale si è diretti Unholy se ma se ci fossero cartelli impazziti per cui la gente sarebbe costretta a far giravolte a tornare indietro senza aiutarli come dire a raggiungere la meta prefissa non la seguire e lo dico a tutti quelli che discettano di sistemi elettorali Philly hanno aggiornato su due elementi molto semplici da una parte il recupero delle identità dei soggetti politici
I partiti sono gli strumenti della lotta politica in una democrazia moderna perché poi diventa molto strano dopo aver affermato questo immaginiamo che non ci sono
Stiamo attenti perché sotto questa affermazione gli stiamo dando vita ad una sorta di holding e archivia preoccupante
Altro che la partitocrazia insomma cresce una forma di oligarchia irresponsabile
Dall'altra però
Il introduceva uno incentivo
Non uno un incentivo di convergenza
Tra forze politiche che pura venti identità diverse per seguivano un programma di governo comune con premio
Lei incoraggiata a creare le condizioni per poter governare ma l'obiettivo era darai stabilità all'esecutivo
Non autorità se l'autorità dell'esecutivo e legata agli atti di governo e questo non può essere scritto
In nessuna Costituzione
Come per il professor e dopo che hanno vinto se poi le elezioni hanno voglia di dire che hanno vinto il concorso
Sull'elezione prima serve vincere il concorso alla volta che hanno vinto il concorso i ragazzi di valutarlo per le elezioni
E così ma io credo che sia così
E lo stilista dice questo con molta duttilità senza
Anch'nel contesto di allora Barbera lo sa dopo aver avanzato la prima ipotesi del proporzionale col premio
Faccio fare una ricerca i suoi alunni pesco critica come rispetto al principio di dei il principio maggioritario fino a qualche anno fa tutti quelli che adesso predicano la rivoluzione sostenevano tesi aberranti prima sembrava che un qualche elemento di maggioritario fosse la negazione
Del
Che alla fine degli anni ottanta onestamente non doveva creare grandi preoccupazioni
Perché le condizioni politiche per una competizione tra soggetti politici diversi alla fine degli anni ottanta per una cosa prevedibile non eravamo
All'inizio degli anni Cinquanta quanto il sistema era politicamente a bocca
Non elettoralmente bloccato
La rigidità nella contrapposizione dei blocchi interne ed internazionali non lasciava prevedere una mobilità possibile per cui quando si dice perché non fu fatto allora il maggioritario le condizioni politiche credo che fossero
E grande disponibilità e e con tutte le forze
Mai l'idea che il bipolari il bipolarismo doveva passare attraverso la semplificazione del sistema
E per cui oggi assistiamo alla tesi aberrante
Sostenuta all'interno del PDS pensando la maggioranza relativa
A il diritto relativa a il diritto ma se se non tradotta
Dentro un meccanismo giuridico che legittimi processi il maggioritario che io ho sempre
Condiviso sostenuto io sostenuto
L'opinione di Ruffilli del premio
Per la verità io ero per il premio comunque
Per quale ragione
Perché in un sistema democratico e maggioranza anche la maggioranza relativa perché tutte le altre forze sono sommabili aritmeticamente ma non politicamente
Quindi mettere insieme una quantità di minoranza in un sistema democratico
Non in astratto professore perché le istituzioni giuridiche non sono valori assoluti sono valori strumentali eravamo in presenza negli anni Ottanta in una condizione di evoluzione
Prevedibile del quadro politico del resto nella sinistra
Le le novità che erano intervenute non ancora nella destra
Però insomma la sinistra occupava lo spazio immenso nell'equilibrio politico del Paese lasciava prevedere una evoluzione anche in tempi grazie
Non non è che si prevedesse una cosa strana
Questa è stata la sua posizione la seconda questione
Lui si fece carico del limite del bicameralismo perfetto
Perché le due questioni non risolte nella costituente furono questi la stabilità dell'esecutivo però la stabilità dell'esecutivo la risorsa Degasperi con la coalizione poi l'abbiamo persa
Quando alla fine degli anni Sessanta dopo l'esaurimento dell'esperienza di centrosinistra gran parte degli scienziati che oggi si spiegano come si fa politica sostenevano che dovessimo garantire il pluralismo politico irresponsabile io ricordo che c'era la teorizzazione che prima si votata e poi si sceglieva io avevo letto da ragazzo perché il rapporto democratico è stato tra una opinione ed una quantità che la legittima ma non la la la quantità comunque il volto
Non intorno ad un disegno politiche sono la raccolta di una quantità e non è per tutti gli anni Ottanta
Siamo stati tormentati da gli scienziati del diritte della politica che si sarebbe creata libertà se tutte le forze si liberavano ognuno stava per conto proprio questa sorta di teorizza teorizzazione della solitudine come condizione della rivoluzione politica
Fisichella credo che anche il professor Sartori così celebrato adesso
Come il maestro o di tutte le ricette possibile
Sostenne una tesi del genere io so quanti viaggio fatto negli Stati Uniti per persuaderlo a sostenere la modifica del sistema elettorale non avendo avuto ma conforto sulla proposta io
Stata tacque
Chi aveva messo facendo dell'impegno politico la riforma della legge elettorale per quale ragione perché il problema della stabilità dell'esecutivo era un problema che poi mette in crisi un po'tutti
Sull'orlo del bicameralismo perfetto l'altro problema irrisolto
Lo stile andò oltre la proposta perché in Senato il Senato approvò
O una forma di bicameralismo operativo anzi realizzando una condizione di lo dite in astratto adesso il problema diventa diverso
Per la composizione del Senato però dal punto di vista del funzionamento
Stabilendo che ogni camera deliberata la doppia lettura
Tranne casi particolari Eva legata ad una particolare esigenza di richieste paradossalmente stabilire il principio che due camere funzionavano in contemporanea
Queste ed hanno le questioni istituzionali risolte e su queste Ruffilli avanza una proposta che secondo me
Ancora un suo valore
Sì se non lo dico con molta serenità se non ci fosse stata la frammentazione delle forze politiche cioè se le forze politiche fossero rimasti
Ridotte
Sostanzialmente quelle del l'inizio degli anni ottanta io avrei sostenuto questa stessa proposta la mia opinione avesse diverso
Non è diversa da ruscelli purtroppo Ruffilli è morta
Che il sistema uninominale e maggioritario io Rollo lo spiego solo così e è una sollecitazione oggettiva agli accorpamenti di maggioranza direi che è qualcosa in più
Di quello che era il premio all'inizio degli anni ottanta e quindi l'introduzione della proporzionale pura e semplice secondo me non risolverebbe il problema perché sarebbe un almeno nell'immediato un incentivo alla frammentazione non una condizione di recupero della identico
Lo stile non si occupò
Di di un problema
Perché allora non aveva la valenza di adesso quella della costruzione del federalismo ma anche in questo io trovo molto singolare
Lo dica a tutti quelli che si occupano di questa questione io non riesca a capirla grazie non ho nessuna tentazione di fare l'alleanza con la lega
Il federalismo e una forma di integrazione di comunità diverso
Molino la ripubblicato insomma
Dovrebbe essere diffuso posto nelle scuole spiegato
Mentre noi diamo del federalismo una versioni in termini di anticipo della frammentazione
Io non vorrei insultarmi su uno
Però Fisichella non può lo Fisichella chiedo scusa Tremonti e non può
No no no no ho no Tremonti e non può approfittare della sua intelligenza che notevole in maniera così disinvolta
Fino ad immaginare che il principio della devoluzione sia la soluzione è semplice questo è un problema molto complessa
Perché insieme il problema del recupero delle Autonomie
In questa questione si intrecciano due questioni una e il recupero dell'autogoverno delle Autonomie e non solo quelle territoriali l'altro e quello che con riferimento alla prospettiva di integrazione europea
Quindi e dice temo che l'orizzonte opposto di Dini ciò varie forme che garantiscano questo processo di internet nell'analisi di Ruffilli e quando se n'è occupato questa questione non era fondata era fondata quelle delle Autonomie però lui si occupò moltissimo
E io direi che la cosa che mi preme di più
Ricordare stasera è questa della riforma dello stato sociale
Delle istituzioni della solidarietà professor Barbera
Dovremmo riprendere una elaborazione che lui ha fatto in un convegno a Padova in maniera molto acuta
E lo dico per tutti quelli che affermano il cittadino arbitraggio cittadino che compete una grande mistificazione perché il cittadino conta se libere autunno
Se il cittadino non è libero e autonomo che voti non ha nessuna importanza questo lo dica professor Fisichella quello che mi turba avvolte nelle vostre osservazioni e che saltate
Le ragioni storiche che hanno prodotto poi la crisi delle istituzioni liberaldemocratiche
Immaginare che il semplice vuoto sia la condizione per contare in realtà e e non conoscere la storia
Perché il diritto di cittadinanza
Che nasce con la cittadinanza politica civile si accresce con la cittadinanza politica col botto e diventa più consistente con la cittadinanza sociale
Che ai riferimento nell'ordinamento dello stato sociale e l'altra grande questione che abbiamo di fronte ecco Filly affrontò queste questioni
Dire in maniera completamente opposta a quella che sta facendo questo governo a me dispiace dirlo cioè un autorevole
Alla rappresentante del governo il sanitometro
E e quando di più stravagante
Ci possa essere
Per quale ragione perché mantiene insieme un meccanismo della spesa pubblica che la cosa da correre
Perché noi abbiamo organizzato
La risposta alla domanda di salute
Non tutelando il bisogno della salute ma organizzando le prestazioni
E diventa davvero singolare che mentre tutti ormai hanno il credo del libero mercato
Non si dice più credo in giudizio
Qualcuno dovrebbe no credo nel libero mercato
E poi quando si va nel concreto delle strutture perché sono queste poiché condizione i comportamenti sì conserva hanno o delle strutture inutile di intervento fu
Noi abbiamo una organizzazione non solo della sanità ma anche della scuola
E l'altra grande questione che non compare e scompare
Dell'assistenza della solidarietà che conservano questi meccanismi Vettel Roma burocratici io non dico vetero marxista sorbetto euro burocratici
Che immaginano che le prestazioni possano recuperare un grado di efficienza definendo i meccanismi di organizzazione i rendimenti di produttività che una delle cose che io non ho mai capito
Hanno né che non ho capito perché non si capisse ma perché io non riusciva capi
Oggi
Se il Conserva l'efficienza delle prestazioni e burocratica e siccome non funzionerà perché la cosa che non funziona e il modo di organizzare la prestazione si introduce una tassa per la conservazione dell'inefficienza
E perché il contributo non mi interessa
Io il la contribuzione di di gran parte dei cittadini
Per la sopravvivenza di questo sistema non è il recupero delle risorse per l'amministrazione della tutela di un bisogno ma è per la conservazione di questo
Oggetto misterioso e poi scopriamo ogni giorno che non funziona
Ruffilli c'aveva spiegato
Barbera sarebbe opportuno ridiscutere questa questione perché sento dire e che noi finalmente risaniamo insomma il bilancio pubblico perché c'è l'avvento di forze politiche
Noi abbiamo incrociato il massimo delle difficoltà all'inizio degli anni ottanta perché la sola idea e io questo l'opposto lo lo voglio dire con molta serenità non insomma non non me ne ricordavo non ho risentimenti io aveva avanzato da governo un picchetto insomma insignificante erano dieci mila lire ma non perché si pensava di risolvere il problema con la contribuzione degli ammalati
Ma perché era necessario in attesa della riforma perché si era scoperta che avendo messo il contributo per degli accertamenti sanitari nelle cliniche
Private ammalata andava in in ospedale per cui facevano le analisi e si facevano pure ricoverare gratis per cui si disse va be'introduciamo un deterrente che aveva
Una logica perché chi non ha proprio bisogno non ci va
E allora io ebbi tutti contro insomma non verso
Non mi preoccupo tanto di ristabilire la verità storica che sarebbe perfettamente inutile ma la cosa che non mi persuade
Che noi su questa questione anziché discutere come riordinare la spesa fu
Problema è questo
Poi vediamo se i parametri funzionano
Lei vuole che finisca due secondi trenta ha ragione chiamate
Lo è loro che c'è il popolo marchigiano
No no no no cioè non non è rivolta a loro
Secondo me questa era la la proposta più innovativa dico
Il diritto al voto era legata alla conservazione del diritto diciotto di cittadinanza foto
E viceversa adesso noi corriamo o lungo due direttrici apparentemente forti ma in realtà molto deboli perché illudiamo l'elettore che per il fatto che vota risolve e nove che il problema della democrazia moderna e legata alla possibilità che il voto conti anche dopo che è stato espresso
Cioè che chi esercita attività di governo sia condizionato io non ho nessuna difficoltà usare questo da da da chi mi ha votato e i partiti sono la invenzione moderna i partiti popolari
Tutto e De Gasperi
Assiste l'hanno fatto lungo il versante diverso avevano inventato questi strumenti della democrazia moderna
Chiudo con una mezza provocazione poi la replica a Roma dopo
Beh non ricostruito adesso la provocazione la faccia chiederci se la il Parlamento fa o no le riforme mi sembra molto singhiozzo
Perché in realtà nella difficoltà del Parlamento non sta tanto nei tempi
Della decisione eppure conta
Io sono insomma uno che che entrati in una fase di difficoltà Fisichella dirà prima di Teglio
Io insomma ci avevo creduto un po'di più
Però credo che il la difficoltà non è perché uno un giorno dice una cosa l'altro condizione prima perché c'era il patto o D'Alema Berlusconi adesso Fini D'Alema
In un processo convergente costituendo elogio somma i patti greche sempre positiva la convergenza la difficoltà vera e il venir meno o meglio il non apparire
Di una cultura costituente
Credo che
Ruffilli oggi se fosse qua ci direbbe come faceva con me ragazzo abbiamo sbagliato strada
Grazie non replica
Sì per il molto materiale che ha dato a un professore quale sono io che
Guarda le cose cerca di guardare un pochino da fuori ecco io ora darei la parola alla professor Barbera visto che è stato chiamata in causa
In maniera
No mi sento chiamato in causa perché
I tempi della commissione Bozzi abbiamo avuto modo di
Inizio anni ottanta
Di collaborare di erogare polemizzare
Con Roberto Ruffilli Ciriaco De Mita io ero stato era un collega Di Pietro per profili la facoltà di Scienze politiche di Bologna e ci siamo ritrovati poi insieme
Nella Commissione Bozzi la prima delle tre Commissioni tra virgolette costituente
All'inizio degli anni ottanta
E in quell'occasione
Fu presentato una proposta
La proposta
De Mita Ruffilli
Che prevedeva il superamento la correzione della legge elettorale proporzionale con un premio di maggioranza
Era entrata in crisi era entrata in crisi tutte le formule politiche
Primer entrate in crisi e la metà degli anni Settanta
Il settantacinque il centro sinistra
Successivamente si era tentato l'esperimento di grande coalizione cosiddetta solidarietà nazionale entrate in crisi nel mille novecento settantanove dopo la morte di Moro e dopo le elezioni del mille centosettantanove era ripreso
La collaborazione in altre forme
Con tra democristiani e socialisti attraverso il penta partito
Però essendo venuta meno la
L'egemonia del partito di maggioranza relativa cioè la democrazia cristiana si era entrato in una fase fortemente conflittuale
Tra i socialisti la democrazia cristiana
Fase fortemente conflittuale che aveva determinato momenti di instabilità molto forte
I governi italiani entravano in crisi rapidamente
Noi raggiungemmo in quel periodo una media che era uno dei più basse
Del motore
Undici mesi di vita dei governi
Questa instabilità era dovuto al concorrenza per la conquista della presidenza del Consiglio era caduta una sorta di convenzione per cui la Presidenza del Consiglio dovesse andare al partito di maggioranza relativa
C'era stata la presidenza Spadolini alla presidenza Craxi
E quindi
E quindi erano molto meno alcune regole fondamentali
Il
Partito Socialista giocava una
Rendita di posizione aveva la possibilità contemporaneamente di giocare su uno duplice tavolo di alleanza o con la democrazia cristiana o con il Partito Comunista sia pure così minacciando ma mai concretamente realizzando a livello nazionale
Queste alleanze mentre invece a livello locale
Il Partito socialista ma anche altri partiti intermedia con la possibilità di giocare al massimo questa
Doppia possibilità
Sindaci e talvolta socialisti con la maggioranza dei democristiana con i democristiani maggioranza oppure soci sindaci socialisti con i democristiani comunisti
In maggioranza
La proposta che venne formulata insieme ci fu un sodalizio intellettuale molto forte tra tra circo De Mita Roberto Ruffilli
La la proposta venne formulata era quella del premio di maggioranza cioè le coalizioni non avrebbero dovuto formarsi dopo il botto ma avrebbe dovuto essere presentate direttamente agli elettori ed elettori avrebbero scelto fra le maggioranze alternative fra di loro
E alla coalizione sarebbe data vincente un premio di maggioranza in questo modo sarebbe ottenuto un duplice risultato
Uno era quello di consentire una maggiore stabilità perché le alleanze si formavano prima del voto secondo rendere più forte a questa maggioranza e con un prete
Si tratta di una si trattava di una
Formula che indubbiamente molte di noi trovare una fascina
Eravamo Rizzo degli anni ottanta
Io allora ero responsabile gruppo comunista nella Commissione
Bozzi trovavo questa proposta form assai affascinante addirittura poi
Gianfranco Pasquino nel quale il rapporto molto
Molto stretto formulò una proposta che era analoga a questa
Ruffilli De Mita
Direi con qualcuno un tocco in più che nel Ruffilli De Mita allora accettava cioè Pasquino prevedeva non soltanto la coalizione non soltanto il premio di maggioranza ma prevedeva anche un candidato alla presidenza del Consiglio
Cioè che la coalizione presentasse il candidato alla presidenza del Consiglio quindi il
Quella che oggi viene chiamato il governo del premier
E la proposta che sulla quale lavorammo insieme assieme al Pasquino ma io non poté mai ufficialmente presentarla perché il mio gruppo ero supposizione
Dico c'era questo tocco in più
Che era importante perché
Risolveva un problema che non era risolto dalla proposta dedita Ruffilli cioè che la competizione poteva essere un soltanto tra partiti ma anche
Per la leadership cioè anche all'interno alla coalizione vincente poteva aprirsi una competizione per la carica di presidente del Consiglio
D'altro canto c'era stata nell'anno nel cinquantuno una proposta analoga in Francia l'atleta può assumere altre
Che
Aveva dato un fortissimo premio di coalizione alla coalizione vincente quella la terza forza Trosino forse ma chi aveva visto quindi una fortissima maggioranza ma che ha visto poi i governi fibrillare durare sei sette mesi perché non ci si metteva d'accordo sul Presidente del Consiglio si dovesse essere Freelander tre venne DiDoRe eccetera tutti quei nomi che circolavano in quel periodo comunque la proposta debitorio sui piedi è straordinario interesse fu una proposta che venne formulate
E proposta dal partito comunista quello che era il atto costituzionale che De Mita proponeva sto facendo vedere otto storie facevo
Faccio storico del tuo pensiero
Il che De Mita aveva formulato fin dalla fine degli anni Cinquanta il patto costituzionale
Trovava di una precisa proposta
Si diceva
Andiamo e vediamo un po'se è possibile riformare in questo senso l'istituzione
è chiaro che ci fu una levata di scudi del Partito socialista che vide in quella proposto un modo
Problema rilanciando il discorso della grande riforma cioè invece di reggere
Il governo eleggiamo il presidente della Repubblica
Cioè sfuggiamo al problema manteniamo la proporzionale le leggiamo direttamente un presidente a Repubblica senza poteri di governo
Era un modo per evadere problema questo intendo sottolinearlo perché per l'oggi ci può servire
Il Partito comunista lo discusse
Ma purtroppo Berlinguer non Da Rin Zanco per interpreti di gruppo dirigente postcomunista non colse l'occasione
Non colse l'occasione non ebbe il coraggio di raccogliere quella quella sfida e e quindi si arenò praticamente la commissione bozze funzione Bozzi poi
Non concluse cioè concluso i propri lavori presenta una proposta non ebbe nessun seguito politico perché mancava l'anima che era appunto la riforma elettorale giravamo attorno al problema
Prevedendo tante cose ma questo problema non riuscivamo noi eravamo riusciti a ha risolto ecco cercando di ricostruire
Perché non si riuscì a trovare un un intesa
Fu dovuto a timidezza del partito comunista fu dovuto al fatto che
La Democrazia Cristiana otto sommato coi non era particolarmente unità attorno a questo
E avete aiutami non ama voglio fossili che aiuta
Mi sembrava che la commissione Bozzi aveva non poteri redigenti come dichiara l'eccessiva ma soltanto di studio
Prima di entrare nella commissione io proposti a Berlinguer ma Chinaglia che avesse l'interesse alle riforme divenire col gruppo dirigente perché noi come democristiani ci andammo con un gruppo di c'è una io come segretario che avrebbero diritto e non prese patina dunque presidenti di gruppo per Ruffilli come responsabile
Berlinguer non c'è voluto
E quindi la posizione del PC i rispetto alle riforme fu di indifferenza giusto nonno adesso non scarichiamo sulla dicendo perché se Berlinguer non fosse venuto in commissione le riforme le avremmo fatte oggi svegliarmi sta dando dal primo luogo la responsabilità al mio partito io rappresentavo dicevo non ebbe il coraggio sto dicendo questo
Però mi sembrava ma io tu sei testimone più diretto mi sembrava che ci fosse una parte del gruppo dirigente del MOSE sia non tutte non Ruffilli ovviamente buona parte gruppo dirigente voce cristiana che preferisse
Alla questo rapporto bipolare no tra democrazia cristiana e Partito Comunista bipolare nel senso buono trasgressione nel senso moderno l'espressione preferisse invece un rapporto con i socialisti quello che poi è stato il Caf
No perché quello che ha comunque è un aspetto secondario To somma
Tutto sommato per il nostro discorso questo è un aspetto secondario
Ecco io però ho cercato di trovare anche una giustificazione in quella timidezza che ebbe allora
Non solo il partito comunista ma che ebbero allora intanto cioè
Voglio
Cerca di puntualizzarlo bene questo perché serve anche per ribaltare una
Garbata accusa che ci fa anche oggi Ciriaco De Mita
Cioè che cosa presupponeva
Quella proposto presupponeva cioè che ci fossero due schieramenti alternativi in grado di competere in condizioni di uguaglianza con chance con uguali chances di vittoria di fronte al Paese
Eravamo nel mille novecento ottantatré ottantaquattro ancora non c'era stato l'ottantanove
Il mondo era diviso in due
Dal muro di Berlino e da il muro invisibile di Berlino che attraversava ancora il nostro Paese
Io voglio ricordare per sottolineare il clima
Per sotto una reprimenda
Un episodio
Io ho appreso della morte di Roberto Ruffilli del mille novecentottantotto
Una cosa sto dicendo per la prima volta non non è capitato mai di dirlo mentre mi trovavo a bordo in Germania
E mi trovavo ah bon nel mio centottantotto assieme ad Anna Serafini ottiene un deputato la moglie di di Fassino
Era un deputato del PC in emissione
Riservata e segreta presso il gruppo socialdemocratico perché segreto
Perché il c'era allora c'erano stati dei contatti tra il Partito Comunista sociale Pertoso democrat i primi contatti
Era previsto che andasse anche una delegazione dei parlamentari del Partito comunista però ci chiese all'ultimo momento di tenere riservata quella missione perché questo avrebbe potuto provocare dei problemi dei contraccolpi con il partito socialista Italia
Per dire del clima era nell'aprile del mio c'è ottantotto io ero a bordo
Ma non è privo quella triste terribile notizia
Cioè il Paese voluto sottolineare per questo non era ancora preparato perché ci fossero due schieramenti alternativi tra di loro quindi il pericolo qual era
Che cioè si formasse una maggioranza forte precostituita davanti agli elettori ma l'unica maggioranza Bossi cioè una maggioranza tra democristiani e socialisti e allora io in quell'occasione ebbe a dire
Nel mio intervento nella Commissione Bozzi
Nel accettare la proposta per quanto riguardava il livello locale
E dicendo per i sindaci bisogna andare a questo sistema anzi facendo un passo in più quello che allora non ha però fatto nel venite non Ruffini dicendo bisogna andare a lezione diretta dei sindaci
Però dicevo a livello nazionale non ci sono le condizioni politiche l'ho detto anche così con tutte le titubanze con tutte le i dubbi che si potevano avere e usare questa frase
Sarà alla l'alternativa a turarsi delle condizioni storiche dell'alternanza che renderanno possibile introduzione di sistemi di tipo maggioritario usavo questa espressione prego
Parlare del proporzionale con premio di maggioranza non è possibile in questa fase l'inverso che cioè attraverso un sistema di ma elettorale si raggiunga un
Un sistema di alternanza questo lo dico perché ogni tanto mi accusa maniera amichevole simpatica di essere professore astratto di pensare con le regole di poter cambiare
C invece in quell'occasione io quell'accusa quell'accusa sempre benevole eccetera la lanciamo nei confronti compiti aveva formulato quella proposta che poteva se in apparenza
Portare all'alternanza ma in realtà avrebbe portato al rafforzamento dell'unica coalizione possibile in quelle condizioni storiche in quelle condizioni storiche tra l'altro c'era il mondo diviso in due e ce n'è anche le Messeri che non era ancora diventato un partito pienamente inserito nel nel quadro costituzionale come lo è da qualche anno a questa parte grazie professor Fisichella tra l'altro oltre che nelle condizioni storiche assoluta del termine
I tempi sono cambiati
Caduto il muro di Berlino
Mille novecentottantanove il referendum novantuno referendum del novantatré l'introduzione del sistema parzialmente maggioritario per voto e direttore diciotto aprile del novantatré
Che ha previsto un sistema prestante cinque per cento nominale per il venticinque per cento proporzionata
Questo a le regole in questo caso le regole hanno favorito i processi politici
Li hanno favoriti perché sulla base di quelle regole noi cosa abbiamo oggi abbiamo alcune cose che considero positive abbiamo prego una bipolarità azione STET politico ci si divide fra destra e sinistra centrodestra centrosinistra sicuri modi perfetto e con altre contraddizioni tipo per esempio la lega non ci si divide più come una volta tra laici cattolici ad esempio o tra comunisti e anticomunisti o fascisti antifascisti tendenzialmente eccessi diretta le stesse est
C'è stata la rottura di un centro immobile attorno a cui deve ruotare l'intero sistema politico invece abbiamo gli elettori di centro che contano perché possono far vincere o l'uno o l'altro schieramento ma partiti di centro immobile non esistono più
Abbiamo avuto di fatto un'elezione diretta del Presidente del Consiglio di fatto perché nelle ultime elezioni cittadine hanno scelto tra un governo Prodi un governo Berlusconi suppergiù quindi le regole regole maggioritaria hanno favorito i processi politici l'hanno condizionato in modo maggiore oggi ecco questo il punto perché la storia ne abbia avuto la dimostrazione anche in questa sede serve anche per l'oggi
Oggi io credo che la strada da percorrere è quella del sistema uninominale maggioritario pessime tra un turno due turni come cosa propria con una otto forze NATO o meno eccetera eccetera eccetera tornare alla proposta del Mita Ruffilli del mille novecentottantaquattro oggi sarebbe un passo indietro
Allora era un passo troppo in avanti a mio avviso oggi sarebbe un passo indietro
Diciamo questo non in maniera astratta attenzione
Quando si parla del patto di casa letta si parla di un patto quale un centro null'altro
Di un sistema che rimane ancora parzialmente maggioritaria perché si prevede che una parte sia ancora eletta con sistema uninominale
Ma c'è un premio di maggioranza del venti per cento che viene attribuito alla coalizione vincente ma dietro in realtà quella cultura politica che ha elaborato il patto di casa letta c'è alla fine un sistema che almeno il pregio della coerenza tra chiarezza che una legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza
Cioè quello di casa letta è un modo così per districarsi ma dietro c'è un tipo di cultura politica che dice
Lasciamo alla Marvel proporzionale sogni partito che abbia la propria identità mantenga la propria identità possieda un premio di maggioranza alla coalizione che è una posizione che io ritengo un passo indietro ma comunque almeno e chiara e limpida che ed esso c'è stata
Riproposta in qualche modo mi pare da da Ciriaco Demitri io credo invece che le identità dei partiti son cose importanti e radicate nella storia eccetera ma che comunque camminano con la storia
E che se le regole elettorali possono favorire più ampie più ampi identità ben vengano faccio un solo esempio
Chiudo perché se no
L'Ulivo
L'Ulivo deve essere solo una coalizione tra partiti o deve essere qualcosa di più un soggetto politico
Non un partito nuovo un soggetto politico
E chiaro che se si accetta la teoria la tesi della proporzionale con premio di maggioranza diventa soltanto un'alleanza tra partiti io credo invece che nel Paese ci sia domanda di qualcosa di più Ciriaco ci sono stati quasi un milione di elettori che hanno votato per l'Ulivo per i candidati nel collegio uninominale ma non hanno votato per i partiti
Che compongono l'Ulivo stesso
E ciò fece motiva questo Fisichella che con una dati empirici
Tuo collegio successo ottenuto collegio tu addirittura i da solo Paolo Di canzone
Tuo collegio se da soli
Voto
Comunque quello che è accaduto e che ci sono state degli elettori c'abbiamo perso nel nella proporzionale ha vinto il centrodestra
Ha vinto ci andreste l'Ulivo ha perso perché ci sono state degli elettori che han detto io mi identifico nell'Ulivo nomine notifica non m'identifico nei partiti dell'Ulivo cioè c'è una domanda di ricomposizione dalla politica
Per qual motivo io mi devo sentire poi io mi sento talvolta il più in
Talvolta ci sono alcuni ministri devo popolari no con i quali io identifico di più non dico i nomi con quale identifico di più che non alcune del PDS e ci saranno son convinto certamente alcuni popolari sentirlo più di più con alcuni del PDS che non ha colpe è va bene
Cioè ormai ci si è una contaminazione di culture usiamo questa parola brutta c'era contaminazione di cultura favorito anche dal maggioritaria che si inserisce all'interno i processi storici non è una forzatura
Non è una forzatura ecco perché io vedo una stretta connessione tra i processi politici anche sistema maggioritario negli ancora probabilmente con l'uninominale maggioritario a doppio turno però mi fermo qui un'ultima cosa vorrei dire
Ultimissima
De Mita ha detto cosa avrebbe detto Ruffilli se avesse visto questo nostro agitarsi attorno ai temi federalisti
Avrebbe usato una parola ricordate lo dico ai suoi amici che usava spesso che diceva benevolmente poche anche ad alcuni di noi cioè scostumati
La ricordate queste pressioni che dice ci avrebbe detto scostumati
Perché cerreto scostumati Ruffilli è stato uno studioso della storia del della formazione dello Stato unitario
I suoi studi sui sistemi elettorali sono stato più frutto di un suo impegno politico culturale che non di un impegno scientifico l'unica soprattutto è stato un grande studioso della storia la formazione dell'istituzione unitaria e ha studiato anche la questione regionale
Beh ci avrebbe detto che il federalismo perché ha detto civico e il sei box cioè un processo di Uni
Che azione tra Stati sovrani
A parte il Belgio che l'unico tentativo l'unico esperimento per passare uno Stato unità hanno stato federale voci così come chi è che ha portato iella perché son divisi poi in realtà federalismo è un modo per unificare non è un modo per dividersi meglio
Ci avrebbe detto scostumati
E io ho resistito la parola federalismo non usata per tanto tempo pur avendo fatto battaglie regionalista da sempre la propria ritmo cercate non usarlo mai alla fine poi mi sono adattato anch'io perché se non riuscivo ad essere capito non si riusciva a comunicare no oggi bisogna vestite idealisti poi si scopre che dietro la parola federalismo c'è di tutto ci sono chi vuole le tre macro regione cioè vuole l'Italia la Padania l'Etruria subito non ha diritto a un nome
E e c'è chi vuole invece otto mila comuni forte no dietro la parola federalismo
Quindi non abbiamo neanche ricorre delle espressioni ma c'è di peggio c'è di peggio
Ho visto dato si citava Tremonti no citava Tremonti ho visto Tremonti ma anche Frattini USA faccia parliamo i nomi facciamo i nomi
Inge alla Camera i deputati
Approvare un emendamento della lega per la Confederazione a come si può ma come si può nel modificare una Costituzione perché questo deve fare
Instaurare una confederazione quando noi insegniamo ai ragazzi che la confederazione il frutto di un trattato internazionale a difendere tra Federazione confederazioni la federazione dà vita ad uno stato nuovo uno Stato si aggiunge agli altri una propria costituzione la Confederazione invece un trattato oggi l'unica confederazione che esista
E proprio c'è sì quella che nasce dalla trattato internazionale tra Russia la Bielorussia e l'Ucraina lettoni lituani sto adesso mi ricordo quali sono più e il tazze chi stanno eccetera eccetera o la comunità europea che da alcuni considerato una sorta di confederazione
Ma c'è ancora di più
Viene usata adesso approva devolution no parte fatto devolution inglese significa decentramento amministrativo
Per il Comune nuova parola d'ordine come la nuova parola d'ordine
Ebbene
Il Parlamento Edimburgo attenzione che Parlamento l'espressione si potrebbe usare anche per l'Assemblea parlamentare veneta Toscana Emiliano profondamente non significa nulla
Parlamento di Forlì l'Arengo riforme vere
E il e scozzese mi sento di affermarlo avendo letto
Due tre giorni fa ne parla in un'intervista al Mattino di oggi
Il alla Scozia vengono attribuiti molto meno poteri ripeto sottolineo molto meno riporterei quello che alla Regione Basilicata
Ci sono venti pagine
Del progetto di legge che è stato presentato dei laburisti il nel dicembre lo scorso anno per riservare competenza lo Stato
Da noi è stata criticata dei cosiddetti federalisti la commissione bicamerale perché ha esaurito tutto elettrico alfabeto nel trovare le materie riservate alla competenza
Statale
E quindi cerchiamo anche di avere maggior rigore evitiamo di essere scostumati quando parliamo tre cose parliamo poi si può anche trovare momento d'incontro se necessario tornano altri collega col direttore della lega eccetera però non inseguiamo
Le parole d'ordine così rinunziando al rigore del linguaggio scientifico e anche da linguaggio politico questa lezione che ci può venire per esempio da Roberto Ruffilli evitare di essere scostumati
Grazie professor Barbera presidente Fisichella
Grazie caro Presidente
Hanno detto tantissime cose gli amici e colleghi che mi hanno preceduto
Io non non mi impegnerò altrettanto tempo
Due giuste ragioni
Di riguardo anche nei confronti dei nostri ascoltatori per non trattenerli al di là del ragionevole
Ma cercherò di richiamare alcune questioni che mi paiono essenziali
Il presidente
De Mita
Esordito dicendo che la cultura
Nei politici nella classe politica la cultura delle riforme istituzionali e una cultura cent'
Io sono d'accordo con l'Ulivo
In larga parte una cultura recente ed è questa una delle ragioni per le quali abbiamo prodotto una democrazia disfunzionale una democrazia che non funziona una democrazia i cui costi sono stati molto elevati
E le cui in mancate riforme sono in larga parte il prodotto della resistenza
Che le maggiori forze politiche del Paese lungo oltre quarant'anni
Hanno posto in essere per evitare di modificare un assetto un impianto istituzionale e costituzionale che metteva in evidenza costantemente
E ricorrentemente recentemente i suoi limiti in fondo
Nel dialogo che si è svolto prima che di di di di iniziare questo mio rapido intervento tra i colleghi Barbera De Mita emerso con una certa chiarezza
Che per un verso era resistente alla logica delle riforme a lungo lo è stato il Partito comunista
Per un altro verso allungo la democrazia cristiana ha evitato di affrontare le questioni delle riforme
Così ponendo in essere un sistema o consentendo che parte ampia degenerasse un sistema politico
Che poi gli ha prodotto tra le altre cose la cui degenerazione tra le altre cose ha poi prodotto in talune aree del paese per esempio la lega perché dobbiamo ricordare basta pensare alle date per rendersi conto che per esempio la lega e i problemi che la lega pone
Sono precedenti alla nascita
Delle formazioni politiche che oggi stanno nel centro destra
Sono Problemi che qualunque forza politica si sarebbe trovato ad affrontare
Una volta che avesse deciso di intervenire nel processo politico con caratteristiche di
Di soggetto teso al governo e non sotto questo profilo non è possibile dimenticare
La parte che per esempio la lega ha avuto nel tenere in piedi
Quel governo dei tecnici che è nato subito dopo la crisi del Governo di centro destra e che è stato il governo dei tecnici ampiamente il preludio
Al al voto anticipato del novantasei agli esiti che questo voto ha avuto la lega
Movimento politico dal quale mi sento particolarmente distante ma
Che intendiamoci bene non aveva manifestato i propositi secessionisti
Fin quando è finché
I aree in qualche modo è stata parte di un sistema di alleanze che indirettamente o direttamente ha riguardato
L'intero Polo la lega ha manifestato le
Su due propensioni secessioniste soprattutto a partire da quella fase nella quale operava come supporto esterno al governo tecnico
Senza che queste manifestazioni se cioè sia ministero ricevessero le le risposte che sarebbero state necessarie fin dalla l'inizio della sua azione politica
Esiste quindi un problema di ritardo di gravissimo ritardo dal punto di vista istituzionale del sistema politico del nostro Paese
In questo ritardo e in queste difficoltà evidente
Le oligarchie irresponsabili alle quali fa riferimento il presidente De Mita hanno trovato spazio ma questo problema è stato un problema ben presente all'attenzione delle forze politiche
Quando anche attraverso il tentativo che si è compiuto
Con questa commissione bicamerale si è voluto cercare di dare al sistema politico un impianto istituzionale
Che
Consentisse
Una maggiore funzionalità al sistema stesso beh abbiamo tenuto molto in conto anche i rischi che il vuoto della politica
E le ragioni della politica non adeguatamente sviluppate potessero lasciare spazi alle oligarchie irresponsabili
Siamo perfettamente consapevoli io credo di poter dire che le forze principali di questo Paese oggi sono perfettamente consapevoli che se la politica fallisce
I suoi progetti
Altri soggetti che politici non sono
Che responsabili politicamente non sono e che tuttavia riescono ad a vere grandissimo spazio proprio per
La incidenza economica sociale che hanno nella vita moderna e contemporanea
Possano finire per diventare gli autentici detentori del potere più e meglio di quanto per tanti aspetti già non siano
In un quadro nel quale molte volte
La politica
Soltanto
Come dire la facciata dietro la quale poi si sviluppano i veri
Processi decisionali
Trovano spazi le i centri i centri di potere
Non democraticamente responsabili e questo significa e questo significa che abbiamo tenuto conto del problema della democrazia abbiamo tenuto conto del problema del potere
Il presidente De Mita
In qualche modo sembra rimproverare alle attuali forze politiche di non avere messo in giuoco adeguatamente pensando alle riforme istituzionali e costituzionali
La concezione della democrazia la concezione del potere
Io credo che le forze politiche possono sbagliare
Nel lavoro ricerca di strumenti istituzionali
Credo che forse questi Rory e possano anche derivare
Da miopie particolaristiche delle forze politiche
Però
Non direi che proprio ci sia una se di preoccupazione per la democrazia e un'assenza di preoccupazione per come il potere nelle democrazie contemporanee
Si viene articolando nella sollecitazione che le forze politiche stesse hanno dato a loro stesse di
Arrivare
Di arrivare a qualche risultato positivo sul piano istituzionale e costituzionale
E da questo punto di vista
Non credo che
Sia
Del tutto incoerente con la storia passata anche la storia più recente
Del percorso istituzionale del nostro Paese
Ci è stato detto dieci anni fa l'ipotesi era l'alternanza ma anche oggi l'ipotesi dell'alternanza
Soltanto che oggi le ipotesi sono le condizioni in cui si può sviluppare l'alternanza sono diverse rispetto alle condizioni di dieci anni fa
L'ipotesi di allora era certamente l'alternanza
Ma
Abbiamo anche ascoltato le ragioni ce le richiamava prima Augusto Barbera per le quali era difficile in quel contesto
Con il Moro ancora in piedi arrivare ad un sistema di alternanza oggi
A ipotesi alla svedese e l'alternanza abbiamo nuove difficoltà da una parte Rifondazione comunista dall'altra parte la lega
E questo rende precario il gioco dell'alternanza per entrambi i popoli ci è stato detto Degasperi inventò la coalizione
Bene
Ma la logica bipolare e una logica di coalizione
Non c'è nessunissima volontà di arrivare non credo e non credo che ci siano comunque le condizioni per arrivare ad un assetto bipartitico
Noi oggi siamo e lavoriamo per un assetto bipolare
E possibile che ci possano essere che ci siano e che ci saranno ulteriormente contaminazioni tra le forze politiche come diceva prima il professor Barbera
A proposito dell'Ulivo del e di come ci si percepisce all'interno dell'Ulivo e come si percepisce l'Ulivo all'interno della centro sinistra
Ma comunque oggi il quadro italiano e un quadro di coalizioni
In alternanza reciproca
Fermo restando che naturalmente ci sono le anomalie sulle quali richiamavo adesso l'attenzione di tutti noi e di tutti voi quindi in buona sostanza sotto il profilo dell'alternanza
Sotto il profilo della preoccupazione di una democrazia
Più compiuta capace di funzionare perché essa non ceda spazi ha il potere irresponsabili sotto il profilo della dinamica Inter coalizione Ale
Non mi pare che oggi ci muoviamo in una logica
Da mastica mente diversa rispetto alla logica precedente certo se la meccanica e ancora relativamente coerente rispetto alle a a quello che era il progetto di dieci anni fa è chiaro che sono cambiati alcuni soggetti
Quindi non ci sono più alcune forze politiche che allora c'erano
Ci sono ancora degli elettorati ci sono ancora delle famiglie elettorali
La storia di Francia è la storia delle grandi famiglie elettorali e della persistenza di queste grandi famiglie elettorali che tuttavia nel corso del tempo sono state rappresentate da partiti diversi
Non si può escludere che di fronte alle grandi famiglie elettorali per il nostro Paese
Che hanno una loro continuità
Dal punto di vista anche della loro consistenza perché se guardiamo ai risultati in fondo di della base della dell'Assemblea costituente e se guardiamo ai risultati di oggi
Beh
C'è una sostanziale
Continuità perché l'area della sinistra
Si è mossa sempre intorno al quaranta quarantadue quarantaquattro per cento
E l'area moderata ha avuto una consistenza che relativamente omogenea nell'arco di mezzo secolo questo significa che le famiglie
Politiche del nostro Paese
Non sono profondamente cambiate anche se attenzione nelle forme partitiche attraverso le quali queste famiglie si esprimono possono essere cambiate e di fatti sono cambiata
Sono cambiate da quando
Scriveva il nostro comune amico Ruffilli ad oggi
Noi dobbiamo guardare questo con occhio
Distaccato voglio dire astratto
Che è la parola che viene usata nei confronti di noi professori quando i politici di professione intendono
Assumere verso Dinoi l'atteggiamento di chi sa tutto mentre noi sappiamo solo le cose che leggiamo nei libri e qualche volta che scriviamo
Nei libri ecco quindi
Il il lavoro che oggi si sta facendo
Si sta tentando di fare non si iscrive in una discontinuità così radicale
Anche se naturalmente
Si è raggiunta finalmente la consapevolezza che dobbiamo superare
Alcuni degli elementi istituzionali che sono stati propri della fase precedente della nostra vita politica e uno di questi elementi è il proporzionalista
Io ritengo
Che noi non possiamo uscire senza fare un gravissimo danno alla democrazia italiana
Dalla logica del collegio uninominale maggioritari
Se noi oggi avessimo orrido Percoto dovessimo rivivere tentazioni
Neo proporzionalista e
Agiremmo in controtendenza rispetto a quella che una linea che ormai
In qualche modo in questi anni
Si è manifestata
Con adeguata
Capacità incisiva anche se naturalmente non ha ancora prodotto un bipolarismo imperfette perfetto e quindi noi correremmo il rischio di portare il nostro paese a quella condizione in cui si trova l'automobile che lanciata in una certa direzione ad una certa velocità all'improvviso viene deviata e può e può sbandare
Questo vi dice
Come io intenda su questo terreno la questione della riforma della riforma elettorale
Io penso
Noi oggi commetteremmo un grave errore
Se cedessimo alloggi che
Neo proporzionalista
Personalmente giudico
Che quanto meno il sistema che viene adottato per la Camera dei Deputati dovrebbe essere modificato
Perché la presenza di quel venticinque per cento di proporzionale con lo scrutinio di lista oltre che con le liste bloccate
E un fattore di contraddizione
Evidente rispetto alla logica maggioritaria e rispetto anche alla logica del sistema bipolare così come noi lo vogliamo costruire non che io sia del tutto insensibile ad alcune delle preoccupazioni
Che hanno condotto al mantenimento di una quota di venticinque per cento nel nostro sistema Paul nel nostro sistema elettorale
E la preoccupazione più significativa è che in assenza di un redistribuzione proporzionale di almeno una parte del della della rappresentanza politica
Noi avremmo regioni nelle quali le minoranze non sarebbero rappresentate
Che non esprimere però a livello di Parlamento nazionale
Rappresentanti delle forze di minoranza quale che sia il colore nelle diverse regioni delle maggioranze o delle minoranze questa è una preoccupazione che ha una sua consistenza
E che può portare a mantenere una quota di proporzionale ma se questa quota di proporzionale si vuole mantenere allora è più realistico il sistema del Senato
Nel quale l'assenza
Dello scrutinio di lista
Sottrae questo elemento così visibile di proporzionalità e così contraddittorio alla logica del maggioritario
Finisce per costituire poi un ostacolo
Anche nei rapporti fra le forze politiche perché nelle forze politiche i rapporti poi vengono con grande frequenza misurati
Non in relazione alla capacità che alla coalizione di esprimere governabilità coerenza programmatica ma in relazione alla distribuzione che i voti delle singole forze dei diversi partiti hanno ottenuto
Nella parte proporzionale del sistema di voto il sistema del Senato
Consente la rappresentanza delle minoranze a livello regionale
Esclude però come escludendo lo scrutinio di lista questo meccanismo che in qualche modo rinvia ad una logica che un pieno sistema coalizione Ale
Un pieno sistema maggior maggioritario deve evitare che a questo e a questo proposito vorrei dire che
Se c'è una cosa
Che
Fin qui con tutti i suoi innumerevoli difetti
L'attuale assetto politico è riuscito ad evitare ed è stato proprio
Il fenomeno che paventava prima il presidente De Mita prima si vota e poi ci si allea in verità questo non è accaduto nelle queste elezioni diciamo
E tra virgolette possiamo definire
Della seconda Repubblica prendendo questa espressione per quello che vale e non vale molto ma diciamo che le elezioni che si sono svolte con il nuovo sistema elettorale
Non sono state le elezioni nelle quali prima si vota e poi ci si allea
E non possiamo dimenticare che pur se si sapeva perfettamente con chi poi sarebbero state sviluppate le alleanze nella fase
Proporzionale della nostra vita politica e non possiamo dimenticare
Alla vigilia di ogni elezione i partiti che fino allora avevano composto la coalizione di governo si affrettavano a presentarsi ciascuno per conto proprio quasi che dovessero prefigurare chissà quali autonomia e di alleanze
Nella successiva legislatura tutti quanti noi ricordiamo la democrazia cristiana e i suoi alleati perché poi questo era il blocco di governo
E tutti quanti noi ricordiamo compone
Le vigilie delle elezioni le campagne elettorali fossero caratterizzate
Dal tentativo che ciascuna delle forze della coalizione che aveva governato e che poi presumibilmente avrebbe ricoverato tuttavia voleva ciascuna di queste forze voleva presentarsi
Con una assoluta autonomia rispetto alle altre forze politiche soprattutto le forze politiche minori
Nei confronti della Democrazia Cristiana tentavano sempre una operazione di distinzione tentavano sempre
Di presentarsi in termini di autonomia salvo poi
Con all'interno all'interno dell'area dell'arco coalizione Ale che abbiamo visto essere stato una caratteristica della prima fase della nostra vita repubblicana stipulare l'alleanze sempre nell'ambito di certe di certe forze politiche quindi
Delle modificazioni ci sono state queste modificazioni sono significative però non hanno
Come dire
Ribaltato quei punti ai quali proprio il presidente De Mita faceva riferimento come appunti particolarmente significativi nella attenzione
Riformatrice della forza politica della quale Looy era esponente significativo due rapide considerazioni sono stato richiamato non so per quale ragione
A considerare con attenzione che un cittadino contasse e libero e autonomo
Laddove conta conterebbe molto meno e conta molto meno
Laddove oligarchie partitocratiche o di altra natura
Diventino prevalenti e preminenti e e per quale motivo non dovrei conoscere una cosa del genere per quale motivo dovrei ignorare questo aspetto
Non non voglio citare me stesso ma
Gli ultimi tre o quattro libri
Ai quali ho dedicato il mio
Il mio studio è la mia il mio lavoro B sono tutti centrati
Sulla problematica di una democrazia nella quale il cittadino il rischia di contare meno rispetto alle oligarchie
Che stanno assumendo un ruolo crescente nella democrazia italiana e non soltanto nella democrazia italiana quindi
C'è una piena consapevolezza di questo problema così come c'è una piena consapevolezza che solo se si recupera una credibilità al sistema politico si riesce ad ovviare a questo gravissimo pericolo
Sul tema del federalismo
Bisognerebbe dire molte cose io non sono federalista credo di essere rimasto fra i pochissimi
Gli italiani che non soltanto rivendicano
Lo Stato unitario ma che nemmeno usano la parola federalismo
Sia pure in quella logica meramente convenzionale alla quale si è dovuto piegare anche il collega il collega Barbera
Non sono federalista
Perché non ritengo
Che in Italia ricorrano le condizioni per le quali si debba arrivare
A un sistema federale
Il
Ho curato un volume che si intitola
Il federalismo
Che è un volume che raccoglie gli scritti dica e Milton
Perciò
Evidentemente sui quali posso fermato la mia attenzione e l'ho fatto deliberatamente perché ho voluto far vedere
In questo volume che i grandi padri
Fondatori del sistema costituzionale americano quando parlavano di federalismo facevano riferimento all'assetto unitario aggregante quindi federalismo per aggregazione
Non possiamo trascurare che c'è un altro federalismo il federalismo per
Disaggregazione al quale faceva riferimento usando le parole sia aggregazione che disaggregazione in senso neutrale non in senso emotivo al quale faceva riferimento per esempio prima a Barbera quando parlava del caso del Belgio che è una transizione da un sistema politico unitario a un sistema politico federale
Ma io ritengo che non ricorrano le condizioni in Italia
Quello verso di politica economica e sociale
Che è stato in larga parte
Attuato da alcune forze politiche propiziato da altre forze politiche le forze politiche che lo attuavano erano quelle governanti tra le quali ovviamente la Democrazia Cristiana le forze politiche che lo può Pizzi Avano erano in primo luogo quelle di ispirazione comunista e che anche in talune altre situazioni lo praticavano un modello di politica economica e sociale perverso fondato su una logica di interventismo drastico
Non molto responsabile della mano pubblica nei processi economici e sociali
Fondato su una logica assistenziale fondato su una logica di elefantiasi legislativa fondata su una logica di burocratismo con elementi parassitari molto significativi
Questo modello di politica economica e sociale
è stato contrastato qui sta l'aspetto non coerente da un modello di politica istituzionale che dovrebbe essere il federalismo ma c'è una incongruenza
Fra queste due realtà perché
Ad un modello di politica economica e sociale con certi caratteri si contrappone un altro modello di politica economica e sociale non si contrappone un modello di politica istituzionale
Perché c'è una incoerenza di fondo tra ciò che si vuole correggere e lo strumento che al al quale si fa riferimento per correggerlo detto questo
E quindi premesse le ragioni di fondo oltre che storiche e culturali per le quali io non ritengo che il federalismo sia una risposta adeguata alle questioni ai problemi italiani
Rischia di distruggere lo Stato
Ponendo un traguardo che se si realizza nella migliore delle ipotesi esigerà per farlo bene di per farlo bene non lo so dieci o dodici anni detto questo però e non possiamo ignorare le ragioni della protesta e della rivolta di settori del paese di aree del paese di territori del Paese
Nei quali peraltro fino a non molto tempo prima le forze politiche prevalenti erano le forze di di ispirazione cristiano democratica che cosa è accaduto
Quali sono le ragioni per le quali insediamenti elettorali a prevalenza democristiana così significativa e quindi coerenti con il potere era il sistema di governo e così via si scoprono tanto repentinamente così drasticamente
In conflitto e protestatari e che cosa è accaduto dove stanno
Gli elementi che hanno reso così friabile
Il controllo da parte del sistema politico sono questi segmenti del territorio nazionale e sulla sua popolazione
E questi sono gli aspetti sui quali credo che noi dobbiamo operare una riflessione io penso che sia utile per il sistema politico italiano nel suo complesso cercare di recuperare quegli elettori così come sempre ragionevole che nella competizione elettorale si cerchi nel si cerchi di recuperare consenso da parte di tutte le forze rispetto all'intero arco dell'elettorato
Certamente assai più problematico il la questione assai più problematico il tema dei rapporti con la classe dirigente
Della lega e qui il discorso chiaro che merita esige approfondimenti
Non
Svilupperò tanto sono impliciti in quello che ho detto fin qui a proposito del tema del del tema del federalismo credo di poter concludere
Grazie
Grazie presidente Fisichella
Ecco io prima di ridare la parola ai nostri ospiti per una breve ripresa tre minuti l'uno si si si tre cinque quattro cinque no chiederei se ci sono degli interventi c'è qualche domande di chiarimento qualche precisazione qualche
No no
Non importa attraccare pochi minuti pochi minuti
Venga venga non può essere
Ferrol perché è un'opera certo certo certo prego Breve però mi raccomando e
Qui
Grazie all'Alitalia
Prego non so se riusciva a essere così breve ma mi sposerò
La prima cosa che devo dire io respingo nettamente
Quanto ha detto il professor Fisichella proposito di quel vergognoso modello di politica sociale che poi sarebbe il core il consociativismo respingo in questo modo il Partito Comunista affatto posizione
è stato sconfitto lo dimostra il fatto che è stato sconfitto quando già Berlinguer non c'era più nel mille novecentottantacinque fu una sconfitta dura io credo che
Il Partito Comunista pagata credo che De Mita posso in qualche modo sorge nella mia la mia posizione
Dico un'altra cosa lei quando ha parlato che non bisogna tornare al proporzionalismo perché altrimenti ci va in controtendenza mi ha impressionato come cosa vuol dire ci va in controtendenza dobbiamo essere tutti la tendenza e allora nel ventitré se si andava contro tendenza contro il fascismo era sbagliato perché si andava controtendenza mi ha un po'impressionato poi ci spiegherà
E vengo infine a Barbera che dovrebbe essere quello che mi è più vicino si capisce io sono di Rifondazione Comunista
Il che l'avete detto un po'tutti non è detto che io sia sempre d'accordo con lui qualche volta mi trovo d'accordo di più con i popolari cosa vuol dire che la proposta di Ruffilli io non l'ho conosciuto perché a Milano sarebbe ma quel dalle
Del primo di maggioranza sarebbe un passo indietro deve devi un po'a spiegarglielo Barbetta
Un passo indietro lo so anch'io che un passo indietro visto che siete andati molto avanti il presidenzialismo ma un passo indietro perché è sbagliato o un passo indietro un passo indietro rispetto ai passi che deteneva
Al presidenzialismo ci vuole iter circa già arrivati e io non son d'accordo volete arrivare alla monarchia
E infine i partiti cammineranno alle i partiti camminano cosa vuol dire ai partiti cammina è una frase che non ha un grande valore
E sul piano filologico sul piano scientifico sul piano ce ne stupiamo che la chiarezza cosa vuol dire che io devo diventare devo diventare del PDS io comunista vuol dire questo
I partiti camminano io faccio notare che in Francia i partiti non hanno camminato è un'ingiustizia storica una spanna differita lo stame addolorarmi ma il partito cattolico di bidone scompare
C'è chi parla di nel sistema inglese listini inglese non permetterà mai e per varie ragioni
Che c'è uno abbastanza spiega comporterà ma non potrebbe neanche per me immaginate che sorge un partito cattolico in Inghilterra dove la chiesa
Dirette
Da allora dalla regina dalla monarchia
Potrebbe questo partito cattolico ecco ecco dove porta
Il sistema inglese dove porta
Poco potrebbe questo partito cattolico tornare sarebbe una contraddizione verrebbe capito dove mi in ogni caso quello che è vero è che un partito cattolico non sta a me dispiace X-Men ma è scomparso è scomparso in Francia
E quindi non è vero che i partiti camminano poi per quanto riguarda gli ha finito per quanto riguarda il fatto
Che qui devo darle ragione del mito non è che io le abbia dato ragione spesso dal merito tua però devono qualche volta devo darle ragione nemica in quel caso probabilmente Berlinguer non capiva il problema non ha
Però si ricorda di chi ogni volta in quegli anni
Una certa destra nel partito che
La cui figura più nobile Napolitano ma non tutte le figure che hanno no
Non appena faceva qualcosa che non andava bene Craxi lo attaccavano micio questo dovrebbe aiutarmi ricordarlo Barbera ero mettendo in minoranza anzi io dico di più credo
Questo problema fosse presente
La ringrazio benissimo io farei tre quattro minuti sì esatto perché quando
Però se poi ci sono altre domande
Va bene interesse
Ma se se vogliono dare sarà stata rapida di secondi tre secondi e tre secondi allacciamo per quello che riguarda
Ad il signore dove il signore che ai a è andato via avevamo alle domande poi compilare il ponte
Ma attacca
Queste voci teste comunque della risposta la risposta la posso dare poco slancio mentre per quello che riguarda non è per quello che riguarda eccolo
Allora le rispondo era andato a fumare sporca per quello che riguarda il discorso del proporzionale della controtendenza è chiaro
Il mio riferimento implicito era era ferendo e c'è stato c'è stata una indicazione precisa su base popolare e amplissimamente
Maggioritaria o a favore dell'abrogazione di un sì della del sistema proporzionale e della sua meccanica complessiva quindi era in questo senso che parlavo di e di controtendenza e e stiamo attenti perché se partono alcuni referendum e se questi referendum
Partendo ci vanno fino in fondo e segnaleranno anche un grave limite della classe politica nella sua azione di riforma esprimeranno la incapacità
La l'ARP la reazione alla incapacità del della nostro sistema politico di diventare finalmente soggetto attore di riforma per ciò che riguarda il PC lei dice che il PC ha fatto opposizione ma lo so che il PC ha fatto opposizione
Però so anche che il Partito comunista attraverso per esempio il la cinghia di trasmissione sindacale ha impresso costantemente alla politica economica e sociale
Del nostro Paese è un andamento di interventismo drastico della mano pubblica nei processi economici questo è un dato di realtà inconfutabile
Al mercato
I comunisti si sono gli ex comuni meglio
Non più comunisti
Ma quei quella quella quella perseguimento che non è più comunista ampliamente maggioritario che non è più comunista e si è convertito soltanto in tempi recenti
Alla politica all'accusa la cultura la cultura di quell'area è stata una cultura di interventismo nella mano economica non è mica dire questo non significa
Credo
Negare che poi abbia fatto opposizione sul piano politico che poi
Questo interventismo Mazza c'è una certa è talmente ampia la bibliografia su questa questione
Nata statalismo interventismo e così via che poi si risolvono impuro cattivismo di in sprechi inefficienze e compagnia bella
Beh che tutto questo in fondo lo abbiano riconosciuto coloro che erano prima comunisti e che oggi si proclamano non più tali risulta con chiarezza si sono convertiti al mercato
Se si sono convertiti al mercato e perché hanno ritenuto che il precedente modello sul quale hanno così a lungo lavorato non fosse più adeguato non fosse adeguato o non fosse stata e non sia stato mai adeguato
Abbia cioè comportato a me eh abbia cioè comportato dei costi superiori ai ricavi si vuole solo dire questo si sta facendo un'analisi economica si sta richiamando il problema del calcolo economico al quale faceva riferimento
Qualche autore per esempio quando scriveva di socialismo tutto qua
Va bene
La devo rispondere anch'io rapidissimamente lascio da parte la nostalgia per la mancanza di un partito cattolico in Francia
Io ritengo sia un fatto positivo c'era già accade loro era il presidente della gioventù Cat democristiane
Poi col sistema bipolare francese giacché per loro è stato costretto a scegliere diventato l'autorevole dirigente parto socialista io lo considero un passo in avanti comunque se non estemporanea questa cosa perché anche Cossutta ogni tanto anche Cossutta ogni tanto si preoccupa per la sorte del partito cattolico l'Italia probabilmente c'è qualcuno che nostalgico
Del periodo in cui c'erano i cattolici uniti in un grande partito che governavano i comunisti contemplano l'orizzonte del comunismo dal
No va be'cena Nostalgia c'è ma non solo
C'è anche Cossutta ogni tanto lo dice sul Corriere della Sera seconda cosa per quanto riguarda il presidenzialismo
Io vorrei sotto ne assuma con gli non sono presidenzialista
Il presidenzialismo in Italia
è sempre stato storicamente cioè come proposta politica un'alternativa ai sistemi maggioritari l'avevo detto prima devo sottolineato che quando c'era De Mita che proponeva un sistema proporzionale con premio di maggioranza Craxi tentò l'evasione
Con il sistema proporzionale più elezione diretta del Presidente della Repubblica
E adesso ma è solo un processo alle intenzioni quindi vi chiedo scusa può anche darsi che non sia così io credo che anche Rifondazione comunista sia disposto ad accettare
L'elezione diretta di un presidente a Repubblica purché ci siano forti dosi di proporzionale nel sistema elettorale ma chiusa questa parentesi un'ultimissima cosa
Mi sento direttamente chiamato in causa avendo fatto parte in anni qualche anno fa della cosiddetta corrente riformista di Napolitano
E veniva salvato soltanto la figura di Napolitano beh io devo dire una cosa che si diceva appunto no va be'va be'lo dico io
Ma ci tengo a dirlo colgo l'occasione che e per le è una vulgata che correvano il parto comunista cioè Berlinguer non può fare nulla contro i socialisti percorso se non si trova la corrente dei riformisti che eccetera eccetera eccetera una vulgata classica bene io ci tengono a sottolineare che il più grosso comportamenti va be'facciamo finta che sia vero
Io però intendo sottolinea poi se sia vero intendo sottolineare che il colpo più grosso a Craxi ma il colpo proprio lì gli abbiamo dato il nove giugno del mille novecentonovantuno quando Craxi ha detto andate giù al mare e la gente andò a votare e il diciotto aprile novantatré quando abbiamo fatto sparire parto socialista ci tengo a sottolinearlo grazie mille bravo ma l'abbiamo inventato noi per la cosa non posso
La parola al presidente del
Ma no
Ma io credo che
Questa non è una Assemblea
Elettorale e e una occasione per
Ricordo
No ma io faccio parlare tutti e non
Ma io sono come dire a me la parola la sfida non è che la tolgo
Socrate scudi abbiamo fatto parlare gli altri due relatori passiamo ora anche per
Collaterale sì dopo dopo
Io faccio sempre una grande fatica nei dibattiti perché ho un condizionamento che mi porto dall'infanzia
Quando c'era la traccia del tema insomma io ero obbligato a sviluppare il tema non non è che non ne tenesse conto
E poi mi trovo sempre che insomma si parla anche d'altro non solo del tema
Io non avevo detto e quindi non vorrei trasmettere una notizia non vera
Che io voglio la proporzione hanno detto di no
Io ho detto una cosa diversa lo dica fisiche le Barbera e su questo militare che mi avete confermato le preoccupazioni
Che l'ufficio su su una questione sempre aveva un modo di ragionare un po'diverso
Analizzati il fatto
E e la norma era in funzione della governo
Quindi tutto qua e allora rispetta desse alla discussione astratta ripresa se la proporzionalità avanti e indietro
La ragione
Compagno
E tu sei compaiono udienza non so il nome ho detto compare no è una
No era un riferimento cortese non
E i sistemi elettorali sono funzione
Anche i risultati che si vogliono conseguire però adesso e nell'intervento di Fisichella e in quello di Barbera io sono preoccupato
C'è una forzatura nella lettura dell'eliminazione della quota proporzionale o del meccanismo del recupero proporzionale che mi sembra state questa volta di castrati in maniera consapevole
Qual è il problema
Io non ho detto riproponiamo la proporzionale con il premio anzi ho detto siccome il quadro politiche cambiato
Io più sostenuto questo sistema ma in presenza di un quadro politico diverso
Adesso non sarei d'accordo io adesso io ritengo che su questo non mi pare che ci sia dissenso di conservare l'uninominale maggioritario mi fermo qua per quale ragione perché l'uninominale maggioritario e un sistema di sollecitazione alle aggregazioni
Detto questo poi dica Barbera perché singolare lui dovrebbe essere d'accordo io non l'ho detto meglio dire una cosa che mi ha spiegato in Bicamerale il sistema utile
Se per la verità a luglio a proposte io ho difeso nell'indifferenza generale della Bicamerale
Che il sistema utile a parte tutte le discussioni insomma molto strumentale perché si fanno poteva essere il sistema uninominale maggioritario
Proprio perché abbiamo introdotto il maggioritario perché questo poi singola non possiamo discutere aggiornare ancora con i criteri della proporzionale e Barbella non è l'accordo di casa letta che conserva la proporzionale la mentalità proporzionale e né i dirigenti di partito che ipotizzano le alleanze nonno in funzione della coesione o della complementarità mette la quarta Giunta per cento per cui adesso Berlusconi apre alla lega
Non è che gli interessi tanto il problema della legge anche perché a Berlusconi problemi politici interessano poco
Passati i conti perché lui poi condili saltare che aggiungendo gli elettori della lega quelli del Polo ma ignorando Ivo i voti che il Polo perdere
Quando e se se allearsi alla lega questo evidentemente non lo fa
Può vincere le elezioni che un modo di discutere che mi preoccupa perché i partiti non debbano competere per vincere dai partiti hanno il dovere di competere per vincere ma sulle proposte
Allora la prima osservazione
Scanso di equivoci per me lo dica Barberio che che alla nostalgica referendaria
Barbera se io non avessi avuto la colpa di raccogliere le firme insomma avreste discusso poco diversa
Solo che allora insieme a te spiegavo che il referendum era una sollecitazione io non ho mai immaginato che le riforme si fanno corre perché il giorno in cui accettiamo la democrazia referendaria ed è dovremmo definire io sono contrario
Ma se si fa la dovremmo definire bene perché non si possono fare le riforme per allusioni io non mi sento di dire che gli elettori volevano il maggioritario quando hanno votato come gli elettori non è che volessero uno o due preferenze gli elettori hanno protestato concordemente rispetto ad un sistema che non funziona adesso leggere che avevano un meccanismo io rispetto ma lo rispetto per ragioni diverse non formali rispetti il maggioritario perché funzione
Al governo di un processo politico ed è una cosa che vi sono sempre direttore che tutti tutti quanti troppi partiti spessore nei partiti per voi ma che cosa significa maggiori state no
Quel paradosso quale che volevamo ridurre ripartite col maggioritario gli abbiamo fatto di più per le mani
Queste prove non lo dico per quale ragione che abbiamo fatto più partite
Quando le coalizioni non si aggregano in virtù di motivazioni politiche ma di convenienze episodi che sono quelli elettorali la merce cresce la frammentazione non non si riduce ne facciamo confusione alta frammentazione pluralismo
E se non discutiamo politicamente su questo abbiamo voglia di inventare meccanismi Ruffilli avrebbe detto
Ragazzi su questa strada non si va lontano
Allora il discorso adesso secondo me
E andrebbe fatta in maniera più serena abbiamo introdotto il maggior
Allora il partito o la coalizione di partiti che ha la maggioranza dei seggi
Dell'elezione alla maggioranza quelli che perdono hanno una presenza imbarbarimento con criterio proporzionale questo garantisce il pluralismo
Sistema rimane il collegio uninominale quindi la spinta la convergenza esce questi come non possono vincere tutti ma vince un po'ci sarà una maggioranza
Il maggioritario funzionale a garantire chi governa immaginare che debba essere maggioritario per forza pure la rappresentanza della minoranza mi pare un concetto democratico al limite della sofisticazione
Veda Fisichella con quanto Gardone io esprimo il mio dissenso quindi non
è in maniera molto problema Pettinaroli regolare Ludovico Ligato curatore era migliore ma non realismo e però consentire che si individui una maggioranza ma io
Emerge una questione diversa
Che come per le riforme
La difficoltà e la cultura costituente non i lavori della Parlamento della bicamerale e e su questo io vorrei dire una parola scanso di equivoci vedo che si scrive
Io non sono o socio di quelli che immaginano che siccome la Bicamerale ha difficoltà Beppo facciamo la Costituente
No o secondo me è peggio
Non nel senso che io non voglio o non vorrei la Costituente io ritengo che il difetto di altro
Il difetto è nella carenza di cultura costituente quindi valutiamo le difficoltà ma con la consapevolezza come dire che il difetto non è
Nello ha modo di affrontare questo problema così sull'alternanza
Questa sera ho ascoltato cose strane ma che mi piacciono
E il professor Barberi perché una persona che io stimo e lui lo sa ma che ha grande onestà intellettuale l'ha dato contributi a norme alla Bicamerale
Non Aldo Bozzi ma alla Bicamerale
Perché da questo punto di vista dei di una qualche similitudine con l'azione di uffici quando noi andavamo in difficoltà lui ci faceva una lezione sulla questione
Tra questi aiutata aiutato la Bicamerale dove io sono per la verità stato presenta un po'anche in questa m'ero stato presente nell'altro a a a dire come il problema in maniera che si potesse discutere come io adesso ho una grande preoccupazione
Che da un sistema ad alternativa impossibile
Barberi armonica ci ha detto che nell'ottantasette non è quarantotto l'alternativa era difficile nel nostro Paese per il mondo di dell'Organizzazione della presenza della sinistra
E che è così però anche per il moto dell'organizzazione della destra queste l'altro difetto che c'è
Perché anziché ripensare chi più di me è favorevole alla liberalizzazione del dialogo tra le forze politiche sembra per natura direi prima che per scelte intellettuali
Però l'errore sta nell'aver immaginato che le difficoltà storiche si risolvono
Dicendo che non ci sono più e viceversa le difficoltà storiche si risolvono no con l'incontro Violante Fini ma con un ripensamento delle storie
Per quale altra ragione
Ma io evidentemente confesso il mio limite culturale come posizione culturale
E recuperando le affermazioni di Fisichella io credo che i comportamenti culturale politici all'interno di una comunità
Hanno bisogno sempre di un riferimento sto questa lettura della scomparsa della storia sul piano dei comportamenti politici nel Paese e e vera ma solo apparentemente
Perché le culture politiche che hanno segnato la storia di questo Paese di Marco l'intervento del compagno ce lo testimonia così ce ne sono tante
E così io non mi sarei distratto sulla presenza larga della cultura cattolico popolare
Per cui la lettura che adesso dopo non non c'è più perché non ci sono più i comunisti
Non è manco una spiegazione posto comprò porterò norme e
Il problema della crisi del sistema politico in Italia prima della caduta del Muro
Dire che il fallimento dell'esperienza comunista nell'abbiamo vissuto in Italia prima che ci fosse il fallimento del comunismo e del mondo perché piccino nel rimasto il PC vetero marxista stalinista il PC è stato attraversato
Negli ultimi anni da un processo non secondario di revisione però con una revisione che non è riuscito a libera questo partito della sinistra all'interno di un contesto di democrazia possibile e quando Barbera dice con grande onestà De Mita voleva la legge elettorale che consentiva per la verità non incluse
Non è così perché io ritenevo che l'evoluzione c'era e voglio dire la Barbera che quando io ho forzato su quel sistema l'onorevole Occhetto alla mia presenza si sforzò di spiegare al Natta
Che era dentro che in quella circostanza quel meccanismo poteva dare l'impressione che favorisse i
Una coalizione però poi era il sistema che avrebbe consentito l'evoluzione perché l'evoluzione non avvengono per benedizioni avvengono introducendo elementi Secondo Barbera questo insomma mettendolo nella memoria
Io avendo la consapevolezza della difficoltà dell'alternanza sul piano politico generale avevo proposta Berlinguer nel mille novecentottantaquattro l'accordo politico per l'alternanza mediatico mi disse non lo stesso
Con questa motivazione che l'opposizione ha il diritto dovere di rovesciare la merce
Quando dico questo lo dico per recuperare un'analisi storico un po'meno strumentale
Quando dico questo non lo dico per come dire attaccare o censurare lo dico per renderci conto che negli anni passati abbiamo avuto delle difficoltà
E io ritengo che l'hanno le difficoltà del sistema non solo del PC indenne l'accetta
E a Fisichella debbo dire che non è vero
Che la DIC ci avuto ritardi latticini per tutti gli anni Ottanta certo che c'erano delle resistenze ma non c'è nessun partito
Dove non ci siano resistenze ma un partito decide all'unanimità tranne che per Forza Italia perché non decidono e quindi sono unanimi c'è sempre il problema è che le classi dirigenti che guidano
Noi come Democrazia Cristiana abbiamo avanzato proposte precise
Sul piano della modifica del sistema elettorale e del riordino rotatoria nello che vanta era tardi era tardi
Come è nata l'avessimo fatto l'opera ritardato rispetto ai problemi io lo so bene era tardi però abbiamo fatto prima di voi e insomma almeno questo era un prima tardi
E adesso ma è chiaro che occorre ma non è questo il problema non adesso il difetto e altrove e lo dico con molta stima Fisichella quando risponda a me sembra un po'risentito si non è vero perché Fisichella no Fisichella deve sapere non solo che lo stigma che ho letto puri sui lì quindi insomma ha aiutato a mia figlia preparare le sa fisiche è ed è insomma c'è tutto questo e le cose che scrive non erano cose sciocche
Le ho lette quindi vuol dire che le ho apprezzate
Però che temo che indipendentemente dalla vostra volontà
Questo serve
Non perché dico siamo passati dall'alternative impossibile all'alternativa obbligato
No l'alternanza non è l'alternanza di schieramenti questo è l'errore
Barbera l'alternanza di alternanza di proposti
E allora quasi che e.Biscom poco io non credo all'alternanza destra sinistra
Non nel senso che la destra e la sinistra abbiano difficoltà credo che la società moderna a un tipo di competizione diverso a un tipo di competizioni al governo andando in avanti non ci sono mai di due coalizioni allo stesso livello che offrono lo stesso prodotto competono è un po'come in una gara ciclistica tra chi può vincere la corsa e chi la perde ma chi la vince più bravi come io non non credo più Barberi ha a la conservazione dei partiti come
Manco io son mai creduto
Ma credo che ugualmente astratto l'idea
Questa sì molto professorale e ne potremmo fare anche una ricostruzione psicologica su questo tutti quelli che sono contro i partiti sono in realtà quelli che non hanno storie politiche ma questo perché e la descrizione di un fatto
E niente in corso nell'inconscio c'è la consapevolezza che probabilmente fa ripartiti dove ci siano solo quelli che non li conosco è molto meglio che farlo con gli altri
Viceversa io ritengo che la crisi politica del Paese esige tra le altre risposte anche quello del recupero del ruolo politico dei partiti che è un problema che noi non affrontiamo non lo risolviamo
L'ultima e questo lo dico per il prossimo di Bari
Io credo che la la competizione sarà organizzata sulla vita del pluralismo istituzionale
La competizione i livelli culturali ai livelli della organizzazione civile il governo delle Autonomie altro che il federalismo e e la risposta nuove cioè l'ultimo libro di Torre dice il soggetto beh dovremmo riflettere che tutte le culture politiche tradizionale fanno riferimento all'individuo che il figlio della cultura dell'Illuminismo e del verso
E questa cultura che venuta meno non l'unità politica dei cattolici
La politica dei cattolici è una cosa vecchia superata
Non non è questo il problema non a caso io ho la sensazione che voi rispetto alle difficoltà che incontrate lo dico in maniera provocatorie cordiale
Preferiamo a te più cristallizzare questa illusione che mettendo alcuni di qua e altri di lama soprattutto facendo scomparire
Quelli che culturalmente di porrebbero una qualche curiosità si risolve il meccanismo politico
Io non sarei così tranquillo Barbera che l'elezione diretta dei sindaci ha risolto i problemi
Lo vedremo alle prossime elezioni l'elezione diretta dei sindaci ha risolto una difficoltà mandò l'ha risolto il problema dell'autogoverno delle comunità
Noi nelle comunità non ancora abbiamo trasmesso la consapevolezza che l'auto-governo far riferimento anche al concorso nel reperimento delle risorse e delle comunità ogni tutti i problemi connessi alle diversità delle comunità che esiste quindi non basta dire fare questo senza équipe immaginare inventare
Istituzioni che accompagna questo processo secondo me l'alternative su queste cose
E io su queste cose non vedo nessuna riflessione chiudendo quando ho detto Ruffilli la cosa più interessante Della sua riflessione non era la legge elettorale ma era il riordino dello Stato sociale nonno il sanitometro
Ma una forma di autoresponsabilizzazione dei cittadini
Organizzando forme di autogoverno a livello della scuola della sanità dei servizi dell'assistenza in realtà aveva capito i i problemi che sono scoppiate dentro la società italiana quindi
Io direi che dobbiamo recuperare insieme alla cultura costituente la cultura politica dell'alternanza non illude incroci che il sistema elettorale posso supplire alla mancanza di idee
Prima fu la parola e poi ci furono i comportamenti senza la parola i comportamenti uno come come diceva l'offerta
Mazzola puntava
Diamo la parola stupida un attimo che presente fisiche la deve fare una precisazione no no volevo soltanto dire una cosa in tre secondi mi dispiace molto che il presidente De vita abbia immaginato una qualche animosità nei miei nei suoi confronti da parte mia questa è l'ultima cosa alla quale presidente dove risentì chiedo scusa alla quale
Io ho così poca animosità nei tuoi confronti che non posso dimenticare quando tu presidente del consiglio ed io professore all'università avendo io ho scritto un articolo può evoluto incontrarmi per parlare
Per parlare di quello che gli avevo scritto in quell'articolo per illustrarmi meglio
E le cose che tu facevi sulle quali ritenere che ci fosse da parte mia qualche fraintendimento e così via quindi immaginare da parte mia una animosità nei suoi confronti diventerebbe francamente
Non non anche perché io non porto Armani anima malanimo nei confronti di nessuno mai per temperamento detto questo una cosa invece di sostanza e per i partiti ma tutto il lavoro che stiamo cercando di fare
E il tentativo di restituire dopo la grave crisi dei partiti un ruolo ai medesimi un ruolo ai medesimi naturalmente
Considerate le mutate condizioni del sistema politico italiano
E quindi anche le caratteristiche diverse probabilmente i partiti assumeranno rispetto a quelle che erano state le configurazioni strutturali e culturali del sistema partitico precedente
Anche il mio impegno personale io non sono un politico di professione ma tutto quello che ho cercato di fare sulla destra nel tentativo di trasformare
Quest'area politica
Per condurla ma a una a una così a una una impostazione almeno in parte diversa rispetto al precedente alla precedente esperienza
E nel segno di un recupero del ruolo delle forze politiche credo che anche il
Una delle grandi una delle grandi finalità
Delle riforme istituzionali così come tutti gli abbiamo immaginate ma anche noi che non siamo uomini di partito di professione
Sia stata quella cercare di riportare i partiti al loro ruolo nel sistema democratico dopo ci riusciamo non ci riusciamo questo è un altro ordine di questioni ma il proposito preciso restituire un ruolo alle forze politiche sapendo perfettamente queste forze politiche sono insostituibili della democrazia vuole funzionare come tale è fermo restando però che
Il i singoli partiti possono essere variati nel tempo così come è accaduto per una serie di circostanze
Prego
E siamo debitori meritano riamato impegno
Atteso l'onda spese
Sì e no se non verso di me ma evidentemente verso i cittadini si è sentito intervento iniziale del conduttore
Il quale al momento nel quale ha pensato di dover lasciar parlare i cittadini ha cominciato a dire fate presto siate brevi state attenti non ripetete di qualche secondo solo di salute come una databile assume lasciata no venga alla domanda signorile lamenterebbe mentre fa dopo come va bene no no no no io voglio farle qui il pubblico non dopo mi lamento il cittadino anche oggi è stato escluso ed escluso
Una domanda però al professor Fisichella vorrei farla
Per quanto
Alcune punte di condivido di quanto detto se non tutto ed è questo non le pare che il secondo articolo della Costituzione italiana
Anche se non è in revisione
Dovrebbe contenere il principio che qualsiasi cittadino possono accedere alla contabilità di qualsiasi ente pubblico di quanto sono suoi ciò qui che vengono spesi ed in forza giuridica petrolchimica abbia accesso alla contabilità nel qual sia si ente Pubblico che spende i soldi dei cittadini
A lei ne risponda a quello che ho chiesto prego
Va bene senz'altro sì sì sono d'accordo a che ci sia la possibilità di intervenire e di esercitare l'opportuno controllo da parte dei cittadini
è perché di tutto non si può parlare perché cerco di stare al tema ci sono delle ma era un altro e sono stato al tema
Ah ero d'accordo bene allora benissimo allora abbiamo come dire ovviato alla omissione grazie al suo intervento e di questo le siamo grati
Badino c'è un'ultima domanda che il signore prima fatto pronto
Prego sì buonasera grazie per avermi concesso di parlare però permettetemi di pare qualche brevissima considerazione perché e io intervengo qui come cittadino
E non sono nemmeno di Forlì vivo e lavoro a Torino e mi trovo qui per questioni personali lo non sono post universitario però sono un'insegnante ma anch'io pure se di insegnante di scuola media superiore ho bisogno di qualche esso minuto per poter fare qualche considerazione e e poi formulare anche qualche domanda
Allora al sì sì lo so voi capite sempre tutti anche a Torino ma in qualsiasi posto adesso non voglio ripetere le cose dette dal cittadino che mi ha preceduto datemi la possibilità di intervenire sono io non intervengo nemmeno di salute vi ringrazio scusa allora mi aggancio alla osservazione che ha fatto l'onorevole De Mita se ho capito pelle
Ha detto il voto del cittadino contano se libero e indipendente oppure autonomo io dico che in Italia questo e è tutto relativo e tutto da discutere perché io per esempio ho sempre votato liberamente è il mio voto pure raccontato pare per essere chiaro un tubo nel senso che poi si vota e poi i programmi che sono che vengono proposti non vengono assolutamente rispettati quindi il problema è anche questo
Adesso io pur non essendo referendario dove lei onorevole De Mita
Comunque qualche risultato dai referendum di borse e compagnia bella l'abbiamo avuto e ne avevamo avuto anche uno abbastanza recente che adesso vi di vedervi all'ordine del giorno per quanto riguarda il finanziamento pubblico dei partiti
Per cui su questo referendum il referendum se si votano no esse danno dei risultati devono essere rispettati come l'altro otto finché ci sarà un referendum
Dopodiché nottetempo non sto a fare tutta la storia da estrema sinistra estrema destra tra parentesi non ho nulla a che fare a che vedere con l'onorevole Pannella e odi radicali per evitare equivoci quindi parlo a titolo personale
Con tutte le lungaggini ultime dei centodieci miliardi anticipati e così via di seguito ecco
Praticamente aveva avevamo votato novanta virgola tre per cento degli italiani contro il finanziamento pubblico
Autonome di vendetta il voto deve contare e e si deve tener conto poi della volontà degli elettori
Questa è una privato parità scusi no scusi no no dicevo al suo collega sì prego faccia domanda adesso
Io però intervengo cui come cittadino quindi mi rivolgo all'onorevole Fisichella se non vado errato lei è vi sia per presidente della Camera del senato quindi io milioni o no quindi io mi rivolgo alberi in questa veste quindi non voglio fare demagogia e strumentalizzazioni partitocratiche
Allora mi riferisco alla costituzione ne avete parlato mi sembra che sia all'ordine del giorno ero io dico che questa Costituzione l'attuale sarò un po'retorico però lo voglio ripetere appunto è forte in questa sala domanda scusi la domanda di sì lo so che lei freme no perché si serie lentamente si spopola il problema del va be'se i cittadini non vogliono ascoltare quello che io intendo dire può domanda finale è la risposta se ne possono andare benissimo a cena a me interessa
Le volte né per martedì richiesta no mi all'onorevole temi anche Alghisi no no io no io scusi lei azzerare ed avere un minimo di cortesia per le persone che sono qui sedute
Quindi o fa la domanda in pochi secondi oppure ma senta la cortesia deve averla anche lei innanzitutto io qui sono ospite quindi dovreste anch'io sono riguarda questo quindi allora comportiamoci entrambi da ospiti prego allora vado allora
Ma pesanti sintetizzando
Questa revisione la seconda parte della Costituzione è pessima è una patacca immaginate da qualcuno qualsiasi cittadino queste mie affermazioni anche che sia capace di intendere e di volere le posso portare due esempi la domanda mi scusi Toldo affacciato manterrà che lo voglio risposte faccio considerazioni ah be'allora iniziamo il titolo l'antico che è stato il primo che prevede la nuova forma per cui c'è la Repubblica la le province le regioni capitolo latitante proprio
La città comunque lei ne intende ho capito perfettamente a quale articolo fa ritenere loro se vuole la mia risposta non mi piace Ermolai lo Stato vorrei sapere io vedevo come insegnante che aveva anche studiato un poco che Repubblica è stato in qualche modo fortuna anche sinonimi e poi vorrei che mi dice è un qualche cosa per quanto riguarda la patacca super patacca anche alla luce delle questioni del cinquecentotredici sulla giustizia perché di questo voi dovreste anche parlare e sarebbe bene che parlate che in questa occasione magari facendo anche un altro incontro grazie per avermi permesso di parlare purtroppo è venuto il tempo sottopongo e dopo Co fuso però credo di essere stato l'abbia confusione chiarissimo gratta gratta e va bene senta io sulla giustizia mi permetto di rinviarla magari un altro dibattito anche
Personalmente è cosa che darò la parola un attimo professor Barbera notevole ma a piedi per la penale responsabilità beh la risposta per quello che riguarda l'articolo che lei ha citato la Repubblica che orti twitta da Comuni Province Regioni e ora hanno messo anche le aree metropolitane mi pare di ricordare no
Comuni province comunicare metropolitane ristrette metropolitane Province Regioni è stato non mi convince è una formulazione che non mi convince le faccio soltanto le pongo soltanto un problema
Il Presidente della Repubblica è anche capo dello Stato
Come si modula questa duplice veste istituzionale del presidente della Repubblica che è anche capo dello Stato se lo Stato è solo una parte della Repubblica è un problema non dico che sia un problema insolubile ma è un problema quindi per quello che riguarda questo aspetto
La mia preoccupazione circa la formulazione dell'articolo e grande i temi della giustizia mi pare che fin qui non li abbiamo affrontati quindi io non entrerei nel merito anche perché nella divisione del lavoro io non ho una specifica competenza su queste questioni preferisco economico e preferisco perciò non non entrare nel merito grazie
Benissimo grazie mille presidente Fisichella credo che a questo punto possiamo chiudere perché siamo ormai in abbiamo perso siamo abbastanza tardi pone all'orario un grazie ancora sia alla
Il ai relatori sia la città di Forlì via ai cittadini che sono partecipa