"La legge Simeone-Saraceni, le misure alternative al carcere..." servizio di ricostruzione con materiale d'archivio

La registrazione d'archivio che vogliamo proporvi in questa circostanza e del ventisette aprile mille novecentonovantotto quando alla Camera venne discussa la cosiddetta legge Simeone Saraceni quella che prende il nome dai suoi due promotori il deputato Simeone di AN
E Saraceni della Sinistra democratica e che prevede la possibilità di usufruire di misure alternative nel caso di condanne per pene ritenute non gravi fino ad un massimo
Di tre anni
Li ascoltiamo dunque quanto dissero quel giorno nell'aula di Montecitorio Luigi Saraceni
Che era il relatore di quella provvedimento
E Alberto Simeone
Signor presidente
Onorevole presidente del governo onorevoli colleghe anche questo provvedimento viene per la seconda volta all'attenzione della Camera
Essendo stato già approvato in prima lettura mi pare il primo ottobre del mille novecentonovantasei circa due anni fa
Il Senato ha avuto bisogno di un po'di tempo di riflessione altrettanto la camera quando il Senato ce l'ha mandato finalmente siamo in dirittura d'arrivo
Ed è un documento importante
Come quello che abbiamo già discusso momento nel precedente orditi punto precedente dell'ordine del giorno
Perché destinato di incidere anche questo provvedimento su uno dei punti caldi della questione giustizia forse caldi criteri più sofferti trattandosi del carcere
E più che
Come dire alla modifiche sostanziali del regime carcerario oltre della pena il provvedimento incide
Sull'accesso alle misure alternative e quindi in questo senso è una modifica non tanto perché non vendo penitenziario quanto del Codice di procedura penale in particolare dell'articolo seicentocinquantasei
Di un rinviando alla avevano relazione scritta qui mi soffermerò unicamente sui punti come dire esauriente su quelli sui quali in particolare c'è stato qualche rilevante modifica da parte del Senato della Repubblica rispetto al testo
Approvato dalla Camera
Occorre partire dall'osservazione che
Quello che si vuol fare
La possibilità di accesso alle misure alternative al carcere quindi nei casi in cui si ritiene che il carcere non sia necessario quindi la possibilità di accedere alle misure alternative della legge cosiddetta aguzzine senza passare appunto necessariamente dal carcere ma accedendovi direttamente
Perché mi sembra appunto non sia un buon sistema quello che ha solo ex post dopo che il carcere sia stato sofferto accerta che col carcere non era necessario
Nell'attuale ordinamento la possibilità di accedere alle misure alternative al carcere già esiste
Ma è solo legata ad una condizione
Ad una condizione ad un tempo facile estremamente facile ma che a volte non si verifica mi spiego
Attualmente si può evitare
Di finire immediatamente in carcere in attesa che il tribunale di sorveglianza decida in ordine alla misura di sorveglianza sorte si faccia la domanda
L'istanza
Di sospensione della pena di applicazione appunto dalla misura alternativa al momento giusto
Cioè cogliendo il momento propizio tra il passaggio in giudicato della sentenza e l'esecuzione e l'ordine di esecuzione o l'esecuzione dell'ordine di carcerazione se si vuol dire
Ora
Fare una domanda non dovrebbe esser cosa difficile no
Perché accade invece spesso questa domanda non viene fatte si finisce in carcere salvo poi sentirsi dire che si meritava una misura alternativa magari quando il carcere
La pena Breve perché dobbiamo dire che questa provvidenze se riguardano le misure alternative riguardano pene che non superano i tre anni di reclusione e nella pratica
Spesso sono applicata pene brevissime residui di pene che magari si devono scontare dopo tantissimi anni dal fatto dal passaggio in giudicato della sentenza
Perché accade perché non tutti gli utenti chiamiamolo così a far del sistema giustizia che sono destinate al carcere hanno le possibilità culturali sociali economiche anche
Non hanno le condizioni per cui sono in grado di conoscere il momento appropriato in cui la domanda va fatta un po'appare paradossale ma corsi e allora c'è una fascia di utenti
E proprio quelli che sopra forno nel carcere per con un turnover ciascuno per breve durata ma che crea come dire
Di difficoltà anche nel funzionamento del sistema carcerario oltreché un soffro una sovraffollamento irrazionale
Beh crea difficoltà al funzionamento del sistema complessivo del carcere che se è vero che se che sia destinata ad una funzione rieducativa appunto la pena nel carcere B in una situazione di tale di il razionale disordine e più
Perché riesce più difficile
Appunto la assorbimento di questa funzione e allora la modifica
Che bisogna dare atto nasce dalla sensibilità d'un collega
Dell'opposizione che forse però non avendo grande fiducia nella maggioranza e nella ispirazione libertaria ossessivo lo garantisco nella maggioranza era stato un po'ottimizzarne la proposta come un lavoro corale che è avvenuto in commissione con l'apporto di tutti
Lauri Gennari la proposta è stata allargata
E dire assunto dimensione notevoli
La Camera aveva approvato un sistema di automatismo per il quale
Appunto automaticamente per le pene astrattamente riconducibili ai benefici della Gozzini automaticamente il giù il l'organo dall'esecuzione cioè il pubblico ministero investiva il tribunale di sorveglianza
E solo dopo la decisione al tubino di sorveglianza si scioglieva il nodo se bisognava e seguire la pena del carcere o applicare la misura alternativa
A questo automatismo come dire radicale completo preventivo il Senato ritenuto dover apportare una modifica ritenendo indispensabile
Che
Ci si ci fosse una domanda dell'interessato un'istanza documentata dell'interessata che potesse portare alla cognizione del tribunale di sorveglianza degli elementi necessari per decidere circa l'applicabilità della misura alternativa
Ora la opinion questo problema era stata ha esaminato dalla Camera e si era ritenuto che a questa necessaria informazione da parte dei giudici potesse pervenire attraverso l'attività d'impulso d'ufficio da parte dei giudici stessi
Ma il Senato ha avrebbe avuto un diverso avviso e allora ha stabilito che una domanda ci vuole
Prevedendo che l'ordine che carcerazione
E un provvedimento di sospensione dell'ordine di carcerazione sempre per le pene nei limiti dei tre anni vada preventivamente consegnato questa è la parola che usa il senato e usa la norma alla nostra attenzione vada consegnato all'interessato il quale ha trenta giorni di tempo
Per proporrà la domanda documentata a seguito della quale resta sospeso l'ordine di esecuzione e si avvia il procedimento di sorveglianza
Questa modifica del Senato è stato oggetto di attenzione all'interno dalla nostra Commissione perché è stato
Avanzata la preoccupazione che con questo sistema comunque che implica una domanda si potesse riprodurre perpetuare quel sistema iniquo per il quale che non è nelle condizioni economiche sociali culturale per fare anche questa semplice domanda finisce in carcere invece ti queste condizioni c'era
Lo evita sistema iniquo che è enorme e tollerabile
Ho
Si è controreplicato a questa obiezione che col questo non potrà accadere perché la parola consegnato significa
Oppure per superare quelle iniquità su cui tutti convenivano interista c'era stata una proposta di emendamento che diceva
Tendeva a diciamo ad una interpretazione autentica del termine consegnato
Si era aggiunto quindi si era pensato ad un emendamento che dicesse che esplicitasse che la consegna doveva venire a a mani proprie o di persone conviventi
è stato obiettato che la parola consegnato già di per sé significa questo consegnato non può che significare effettiva conoscenza del provvedimento
Questo per evitare appunto anche
Perché la prima condizione per poter fare un'istanza e conoscere che bisogna far sapere che bisogna farlo evidentemente
è stato replicato purché consegnato significa
Ho consegnato la persona o o comunque consegnato come locali modalità tali da garantire alla effettiva conoscenza da parte dell'interessato
E che quindi se questo era vero non valeva la pena per una esplicitazione di ciò che sembrava già implicito fondo nella a parola usata consegnata ritardare con un nuovo passaggio al Senato su un punto magari scoop poteva nascere una controverse
E ritardare l'approvazione un provvedimento a qua c'è moltissima attesa nel Paese
Credo che alla fine è stato saggio
Scegliere la soluzione di approvare rapidamente il provvedimento perché in effetti dalla lettura del codice di procedura penale di alcuni articoli che io indico nella relazione scritta
Il termine consegnato viene usato dal codice solo nei casi in cui c'è come dire un contatto materiale diretto fra l'organo
Della comunicazione e l'interessato il codice non usa mai la parola consegnato come
Sostitutivo equivalente o equipollenti di notificato in particolare proprio l'articolo seicentocinquantasei c'è tra il primo e secondo comma
La evidente distinzione fra la nozione di notifiche di consegna come la intende il codice la notifica e la consegna Co attraverso le forme proprio dalla notifica articolo centoquarantuno il seguente mi pare
Del Codice procedura penale la consegna presuppone il contatto diretto dell'organo dalla comunicazione con l'interessato dunque se i magistrati né non dubitiamo si atterranno alla oggettività dalla norma
Alla interdizione del legislatore che qui stiamo dichiarando credo concorda mente non credo che su questo ci sarà dissente e allora credo che quell'inconveniente che si sarebbe potuto perpetuare sul quale volevamo provare quel emendamento
Non era necessario e dunque alcune aspetteremo una saggia applicazione da parte dalla magica del in particolare qua l'organo di esecuzione implicato in questa prima fase anche un po'eccentrico magistratura di sorveglianza questo era il punto diciamo più significativo della proposta sulla quale dice stato appunto questo diversità di vedute tra Camera e Senato ma che è stato superato nei modi che diceva il Senato peraltro a portata altre modifiche sulle qua alle quali accenno brevissimamente e che vale la pena di sottolineare perché sono anch'esse come dire nel senso della del carcere Izzo azione del carcere inutile perché qui non stiamo facendo opera come dire di remissione della pena
Stiamo già a approfittando strumenti ironie ad evitare quel carcere che ormai sì sconsiderati per le pene breve assolutamente superfluo inutile non idoneo a svolgere la funzione che deve svolte
Nel sul piano della garanzia
Sociale diciamo né sul piano della rendicontazione soggettiva
Degli interessati e mi riferisco in particolare alla allargamento della possibilità della detenzione domiciliare cioè di scontare la pena in casa dell'abitazione
Perché è stato da un lato allargato a quattro anni
La pena massima per la quale si può appunto scontare in in carcere in casa appena per gli ultra sessantenni le donne incinte quelle categorie speciali già previste
E dall'altro lato è stato previsto che in via generale per pene non superiori a due anni la pena posso essere Ascom
Data non la propria abitazione anche quando i due anni sono una pena residua e non la pena originariamente inflitta
è una tegola l'allargamento
Che certo presuppone anche che è una casa si abbia certo ma questo forse la commissione Giustizia ci può fare poco sono out tra come dire gli scenari al quale dobbiamo necessariamente rinviare
E comunque per quanto riguarda appunto il carcere io credo che queste misure insieme a tante altre sul quale non mi trattengo possa essere in grado di incidere in pratica appunto su quella una delle condizioni sulle quali concorda mentre si si concorda che sono necessarie per potere
Riti così per far funzionare la macchina della giustizia sulla quale gravano tante attenzioni appunto la condizione del carcere minimo minimo nel senso di ha
Prevederlo
E assicurarlo soltanto nei casi in cui effettivamente necessario in questa direzione credo che questa proposta sia assolutamente incisiva nella realtà della di questo problema
Così Luigi Saraceni alla Camera il ventisette aprile mille novecentonovantotto e ascoltiamo adesso l'intervento che pronuncio in quella sede
L'altro padre di questo tanto contestato provvedimento il deputato di AN Alberto Simeone
Onorevole presidente onorevole sottosegretario
Onorevoli colleghi
Il cammino della proposta di legge quattrocentosessantaquattro meglio conosciuto come legge Simeone è stato caratterizzato da varie contrapposizioni incomprensibili lungaggini manipolazioni informative
Finendo col diventare oggetto di superato i contrasti ideologici la legge invece e ispirata soltanto ad una scelta di civiltà per una corretta applicazione della giustizia
Né si può iscrivere di forzato alcuno dei tanti partiti fittizi che oggi si contendono la linea della giustizia e che si sostanziano in garantisti e giustizialista
Perché dico scelta di civiltà
Perché un Paese civile e rispettoso aveva dignità umana
Dei valori della democrazia non soltanto sia le strade delle proprie città pulite sì agli ospedali che funzionano le scuole dei qualità
Ma anche e soprattutto sia un'applicazione della giustizia non manipolata il stravolta ma limpida Serena
Ferma equilibrata e quindi una conseguente applicazione della pena che non si annebbia integrativa ne sia spietata Messia cinica
Ma anche le carceri sono manifestazione ed espressione del grado di civiltà di un Paese
Ecco perché ho detto prima che l'interpretazione della legge ha avuto violente letture che non starò qui ad elencare
Ma che si sono racchiuse nell'adesione ad uno dei due partiti che si contrappongono nel campo della giustizia
Il partito dei giustizialisti ha affermato che con questa legge si svuotano le carceri e si mettono in circolazione i delinquenti
Il partito dei garantisti ha sostenuto invece che con questa legge si ristabilisce un rapporto di equilibrio tra lo Stato e del cittadino condannato rapporto evidentemente distorto
Il problema è che entrambe le definizioni applicate al pianeta giustizia esasperano aspetti validi ma forti in primo piano soltanto della loro parzialità
Per esempio maldigerito senso di giustizialismo ha impedito per lungo tempo a un partito al quale mi onoro di appartenere l'esatta interpretazione dello spirito della legge
Da qui una scelta intrallazzi ingente di opposizione
Milano andò anche il conto però che un altrettanto maldigerito spirito
Cosiddetto di permissivismo
Ha fatto approvare la cosiddetta legge Simeone
Fra le leggi espressione di quella cultura che ritiene che i problemi della giustizia si risolvano col consentire libertà di delinquere a piccole dosi previa concessione governativa invece il discorso introdotto da questa legge ha una dimensione ed un valore Tess superano e trascendono i vincoli degli steccati riparte per imporre all'attenzione di tutti il problema giustizia nella sua globalità e senza aggettivi
Se facciamo un momento di giusta riflessione
Ci rendiamo conto che su questa legge erano tutti d'accordo
Ma stranamente lungo il percorso ci si è divisi per combattere guerre che assolutamente nulla hanno a che vedere con i problemi affrontati con la proposta di legge numero quattrocentosessantaquattro allora io prima di entrare nel merito puramente tecnico e per esporre i miei tanti rilievi critici sulle tante modificazioni apportate in seconda lettura
E che ritengo in ogni caso assai limitative ed inopportuno
Voglio per un attimo sottoporre alle vostre attenzioni alcune importanti riflessioni
Non si può notare che la legge cosiddetta Simeone per benevolenza di campi tutti i miei colleghi sia una legge attesa e ciò vuol dire che erano rispettosa della realtà
Che si propone il superamento di problemi esistenti che richiedono urgente soluzione
Il fatto che la legge abbia trovato consensi in strati diversi della politica e della cultura superando così ogni artificiosa divisione
Conferma che la legge rappresenta un punto di riferimento un modello da seguire per costruire le buone leggi che durino nel tempo e che non penalizzino la vita del cittadino
Ecco allora spiegata la mia interpretazione del garantismo
Che non vuole dire certamente volontà di sfuggire alla legge ma significa consentire a tutti i cittadini di avere dalla legge un trattamento ispirato all'equilibrio alla dignità e dalla civiltà
Questo è lo stesso significato che bisogna dare al concetto di rispetto del valore della giustizia e della legalità
In questo caso senza esasperazioni essenza estremizzazioni perché giustizia certamente non fa rima con vendetta
E da allora perché non utilizzare l'esperienza vissuta a lungo leader e per l'approvazione di questa legge e di imparare la regola del confronto serrato aperto alla luce del sole
Per deliberare le buone leggi di cui mai come oggi l'Italia bisogna
Ed ancora perché non applicare proprio al problema della giustizia la capacità di eliminare la rissosità della frazione
Per imporre la lucida da della ragione che valorizzi il fine di migliorare la qualità della vita
E nel fare questo io devo invitare alla riflessione il mio partito e tutte le forze politiche e culturali del Paese
Esprimo solo un pacato rammarico che conferma come le incomprensioni impediscono la giusta valutazione della reale entità del problema com'è accaduto appunto per questo particolare argomento
Mi rendo conto che ogni superamento richiede una gradualità dei passaggi e allora prendo atto con soddisfazione onorevole Marino della scelta di Alleanza Nazionale di lasciare libero
Ognuno del voto che inventerà dare che di fatto però significa un via libera per la Licci
Così come vuole tutto il Parlamento
E all'onorevole Marino io devo rappresentare tuttavia che la proposta di legge Simeone certamente o non è una fuga dalla sanzione ma il soltanto un tentativo estremo
Di recupero del condannato
Ecco allora la certezza della pena finalizzata al recupero al recupero del condannato
Facevo cenno poc'anzi a rilievi critici che si impongono in ogni caso i tuttavia al testo del sanato
In primis ed a significare che l'aspetto innovativo
Della proposta di legge in esame
Era la previsione cassa legge di un'automatica sospensione dell'ordine di esecuzione in attesa della pronuncia del Tribunale di sorveglianza in merito alla possibilità di applicazione di misure alternative alla detenzione in carcere
La cosiddetta legge Simeone si sfilava la ratio di affrontare il gravoso problema del sovraffollamento delle carceri ed Elenco permeabilità delle carceri dittico di decongestionare le stesse e nell'ottica di un raffinamento del diritto penale sotto il profilo di concepire
Lo strumento della misura detentiva comune estrema ratio si ispira a volte sia alle esigenze
Ieri affermare a livello legislativo il principio di un responsabilità penale
Che sia personale colpevole e che comporti per un condannato ad una pena detentiva non superiore ai tre anni la possibilità di poter la scontata e al di fuori delle strutture carcerarie
La riforma portata da questa proposta si ispirava altresì ad assecondare una forte esigenza di razionalizzazione del sistema penale
Con l'introduzione dell'automatica sospensione da parte del Prix m dell'ordine di esecuzione e con le modifiche in tema di misure alternative alla detenzione
Il proponente conformemente agli insegnamenti della più moderna ed evoluta dottrina penalistica si proponeva di risolvere la crisi della misura detentiva
Depurando la dei suoi aspetti più emotivi e di irrazionali contro la stampa però contestualmente e contemporaneamente il fenomeno della fuga dalla sanzione alimentata dalla prassi ridondante delle misure creme iniziali
Amministrativa et similia
La sospensione automatica dell'ordine di esecuzione
Rectius di ufficio da parte del pubblico ministero e la previsione di un meccanismo di automatismo della procedura d'epoca secondo la previsione originaria del disegno di legge a mia firma
Aveva come il fatto la determinazione di un sostanziale equilibrio tra i condannati il riaffermava certamente un sostanziale principio di parità di trattamento tra il condannato
Che poteva rivolgersi ad una difesa tecnica
E quello che era impossibilitato a farlo o per motivi economici o per ignoranza e a legis o per l'incuria ai fini di adire i tribunali di sorveglianza per la concessioni delle misure alternative
All'opposto il testo licenziato dalla Commissione giustizia del Senato prima
E dal Senato ha poi nei suoi tratti essenziali si risolve in un sostanziale azzeramento della proposta originaria anche se abbastanza mitigato dalla con insegna
Del dell'ordine dell'ordine a mani dell'interessato
E di un ritorno all'affermazione di un onere della parte con la conseguenza che l'accesso alle misure alternative costituisce di nuovo un onere del condannato
Dipendenti e quinti dalla sua dirigenza dalle sue conoscenze tecniche e della sua possibilità economico meno di rivolgersi ad un difensore di fiducia
Ristabilendo così quelle condizioni di diseguaglianze economiche socioculturale fra i condannati che il disegno di legge origine si era sforzato di espungere
Al di là di questi rilievi sulla sostanziale vanificazione del principio dell'automatizza uno altri rilievi vanno posti alle modifiche della normativa
Con riferimento infatti all'articolo al quinto comma dell'articolo uno del testo modificato l'avviso che il condannato può presentare istanza corredata dalle indicazioni e dalle documentazioni necessarie volto ad ottenere la concessione
Delle suddette misure
Alla detenzione prevede un termine di trenta giorni
Proprio con riferimento a tale termine parrebbe opportuno quanto meno modificarlo in melius ad esempio sessanta giorni per consentire più agevolmente al condannato di attrezzarsi per ribadire le certificazioni e le documentazioni necessarie attesi anche i tempi lunghi da parte della burocrazia per il rilascio della documentazione occorre attesa anche la ricorrente
Il teste Rienza del condannato a districarsi nella Rete delle procedure e delle prescrizioni di legge unto evitare altresì come spesso purtroppo accade
La produzione di documentazione parziali ed insufficiente prodromica pertanto al rigetto dell'istanza da parte dei tribunali di sorveglianza
Tale termine più lungo sarà ora sarebbe stato utile e mi auguro che in prosieguo ci possa essere qualche modifica proprio alla difesa del condannato
Alla quale da ultimo pertanto con l'arretramento che inevitabilmente si registra insegue dalle modifiche apportate dal Senato toccherà ancora una volta a dare una veste giuridica alla documentazione
Prodotta dal condannato
Sempre con riferimento all'ultima parte del comma quinto dell'articolo uno secondo il quale l'avviso informa altresì che ove non sia presentata istanza l'esecuzione della pena avrà corso immediato oltre al rilievo strettamente letterale terminologico che tale formula assume il tenore di un diktat e sa anche tradotto in termini giuridici un significato decisamente you curatori
Questi rilievi si riconnettono
Alla segnalata brevità appunto dei trenta giorni previsti per depositare l'istanza
Fa cento rilevare ancora una volta le possibili difficoltà che possono sorgere per il reperimento della documentazione e per la preparazione dalla distanza stesse
Naturalmente rivisitando su questi punti teste indicati il comma quinto va rivisto consequenzialmente anche il comma ottavo
Che tormente prevede che qualora l'istanza non sia tempestivamente presentata il Pubblico ministero revochi immediatamente il decreto di sospensione dell'esecuzione
Ulteriori rilievi vanno posti al comma settimo del suddetto testo
Laddove si dispone che la sospensione dell'esecuzione per la stessa condanna non può essere disposta più di una volta
Anche se il condannato ripropone nuove istanza sia in ordine a diversa misura alternativa sia in ordine alla medesima ma diversamente emotiva
L'ha affermato che in linea generale è possibile che maturino medio tempore le condizioni e i requisiti per ottenere diversa misura alternativa rispetta la alla a quella per la quale si è avuto rigetto
Basti pensare che chi non ha potuto ad esempio ottenere l'affidamento in prova ai servizi sociali perché l'istanza sia stata rigettata
Fu operano spirale dell'età superiore ai sessanta anni o per l'aggravamento per esempio delle proprie condizioni di salute ottenere altri sì il beneficio della detenzione domiciliare nel pieno possesso intesti casi
Dei requisiti richiesti dall'articolo quarantasette ter dell'ordinamento penitenziario
Sempre con riferimento al comma settimo
Ecco un ulteriore differimento alla statuizione il secondo la quale il condannato non può riproporre nuovi stanza anche se diversamente motivata veda osservare che tale disposizione va altresì rivista
Anche se è vero come è vero che pro supposto imprescindibile dell'affidamento in prova al servizio sociale e l'attestazione dell'esercizio di un'attività lavorativa
Sarebbe eccessivamente iniquo impedire ad un condannato che si è visto rigettare una prima istanza
Volta appunto a tale beneficio di il reiterare l'affidamento in prova qualora medio tempore abbia trovato lavoro e passa documentarlo con una nuova istanza
Lo stesso a dirsi in tema di affidamento in prova in casi particolari di cui appunto agli articoli novanta e novantaquattro del decreto presi in ente la rubrica nove ottobre mille novecentonovanta numero trecento e nove laddove si può prevedere come ipotesi in concreto verificabile
Che è un tossicodipendente uno alcoldipendente debba intensificare un programma di recupero per l'aggravamento delle sue condizioni tossicologici
Affronto di una prima istanza rigettata ed in considerazione
Di una documentazione medica che attesti l'aggravamento delle sue patologie sarebbe anche in questo caso assolutamente iniquo e contraria allo spirito e alla ratio della riforma precludere gli la possibilità di ritirare l'istanza
Che in un primo momento gli è stata rigettata
Eventualmente per un programma di recupero vago o generico per una statuizione del tribunale di sorveglianza che giudica non grave lo stato di tossicodipendenza o di alcol dipendenza
De iure condendo appare evidente sin qui che il testo licenziato dal Senato che al più ripropone solo formalmente Husseini automatismo ma che nella sostanza svilisce in radice la ratio
Dell'originaria proposta di legge ed è propone delle perentorie preclusione degli ingiustificati sbarramenti
Alle misure alternative così come sono stati contestati a commento dell'articolo sette o no sette nuovo testo non tenendo conto dei possibili casi umani che possono verificarsi come si è tentato sopra di illuminare
Ma assolutamente rivisto se non si vuole incorrere in un autentico pastrocchio legislativo che non si conforma e non si modella con le tendenze evoluzionistiche di un diritto penale moderno e costituzionalmente
Orientato verso la piena attuazione dell'articolo ventisette della Costituzione dell'articolo tredici della Costituzione dell'articolo tre della Costituzione
E Ingrid ferimento anche a tutti i precetti costituzionali che valorizzano e garantiscono il principio di eguaglianza e di dignità della persona umana
Altri anche conformemente alle considerazioni testé riferite vanno posti con riferimento all'articolo nove lettera b nuovo testo laddove si dispone
Che la sospensione dell'esecuzione di cui al comma quinto non può essere disposta per chi si trovi in uno stato di custodia cautelare in carcere nel momento in cui la sentenza diventa definitiva
Orbene onorevoli colleghi si osserva che porre in linea tassative ed assoluta tale profusione e tale sbarramento
Non solo non appare conforme allo spirito e alla ratio della legge che qui stiamo per approvare ma contrasta anche con tamponamenti e con la riforma di cui alla legge novantadue sulle misure della custodia cautelare
Riforma più garantista ed ispirata ma la piena attuazione del principio del favor libertatis
Sempre con riferimento all'articolo nove
Ma criticata la rigida disposizione di cui alla lettera a sei contro cui la sospensione dell'esecuzione di cui al comma quinto del nuovo testo non può essere disposta nei confronti dei condannati
Per i delitti di cui all'articolo quattro bis della legge
Ventisei luglio mille novecentosettantacinque e successive modificazioni divieto di concessione dei benefici ed accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni degli
Sebbene a riguardo il testo licenziato dal Senato su questo punto specifico articolo nove lettera con riferimento appunto all'articolo quattro bis dalla legge trecentocinquantaquattro del settantacinque
Sia simile alla prima stesura del disegno di legge Simeone ad una più attenta e meditata riflessione
Pare opportuno modificare anche tale articolo nove nuovo testo lettera la preclusione lo sbarramento
Imposte da tale articolo nove sono tassativi
E sono estremamente repressivi onorevole presidente onorevole rappresentante del governo onorevoli colleghi
In relazione proprio ad un testo di legge all'articolo quattro bis Candy obolo saletta abbastanza da tanto e peraltro non tenga conto delle mimo e innumerevoli realtà giuridiche dei casi giudiziari
Che ha rientrano poi nel suo albergo
Infatti proprio con riferimento ad esempio alla impossibilità di accedere alle misure alternative con riferimento all'articolo seicentoventinove comma secondo istruzione aggravata e con riferimento all'uso alla articolo seicentoventotto ultimo capoverso del codice penale rapina aggravata Lea disse che se non si ponesse mano ad una rivisitazione dell'articolo nove lettera del Senato sarebbe precluso il diritto di accesso ai benefici in questione anche accompagnati per questi reati che nelle variegate tipologie degli episodi di vita criminosa e nelle molteplici sfaccettature che possono assumere le sentenze di condanna con rito Pardo alla disciplina di concorso di persona potrebbero avere un ruolo solo marginali uti minima importanza ossia assolutamente se contrario di comprimari
Rispetto all'episodio criminoso globalmente considera
Pertanto anche in questo caso sarebbe indico e sarebbe contrario allo spirito della legge non consentire per tali soggetti pur condannati
Per tali reati la possibilità di ottenere eventualmente le misure alternative de quibus al rigore
Ma qui è necessaria
Onorevole presidente onorevole rappresentante del governo onorevoli colleghi un'attenta e prolungata riflessione anche per lo stesso reato di omicidio di cui all'articolo cinquecentosettantacinque del codice penale
Richiamato nell'articolo quattro disse della legge dell'ordinamento penitenziario
E richiamato anche per relationem nell'articolo nove lettera nuova il vecchio testo
Possono porsi medesime considerazioni
Non solo ovviamente per le molteplici implicazioni siccome oggi che dico più quindi chi Poli in essere tali reati ma tutti altresì perché la migliore dottrina riconosce la possibilità anche al condannato ad una pena che supera i limiti della legge di cui si discute di attive tribunali di sorveglianza
Per queste misure quando dopo aver scontato un lungo periodo di contamina possono residuare solamente tre anni Limiter realista dalla legge de qua
Ed in ogni caso comunque al riguardo anche in relazione ad un condannato per omicidio che abbia superato il sessantesimo anno di età oca versi in condizioni di salute
Particolarmente serie si può in linea di principio
E comunque il tutto a sottoporsi in ogni caso e sembra un vaglio
Del tribunale di sorveglianza richiedere la misura alternativa della detenzione domiciliare
Ricorrendo le condizioni sono indicate ove si eliminasse questo tassativo ex divieto ex combinato disposto degli articoli quattro bis legge del settantacinque e articolo nove lettera a del nuovo testo
Resta da considerare onorevole presidente l'opportunità in una riforma è più generale e penso che l'onorevole rappresentante del Governo si trovi completamente d'accordo con quanto io stia sostenendo nella parte in cui pone preclusione o limiti sostanzialmente invalicabili
Anche per il delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell'ordinamento costituzionale in considerazione della opportuna riflessione secondo la quale tali norme in questa parte specifica se avevano nel mille novecentosettantacinque una loro razionale giustificazione
Ed un fondamento basato su esigenze socio politico culturali di difesa dello Stato oggi invece tali esigenze e tali emergenze assolutamente non sussiste
Ne hanno riguardo può infici Asti questo ragionamento adducendo l'ipotesi di eversione dell'ordinamento costituzionale che poi so trovarsi in molti o manifestazioni di altri soggetti politici come potrebbero essere i movimenti o gruppi separatisti ai quali non bisogna attribuire alcun credito o affidabilità
Ma queste sono considerazioni onorevole presidente Meta giuridiche affidato fra l'altro al una riflessione che è squisitamente politica
In ogni caso su questo punto alla norma andrebbe quanto meno ridiscussa e non invece accolta in maniera così eh apodittica ed assiomatica come ed assiomatica come il testo della nuova legge del Senato vorrebbe conferma
In conclusione signor presidente si renderebbe veramente ineludibile una sostanziale modifica dell'articolo nove lettera
E di una ottica ed una prospettiva legislativa a medio ampio raggio un intervento modificativo quanto meno mitica Monte dell'articolo quattro bis della legge sull'ordinamento penitenziario
Da ultimo bravi e veloci considerazioni sull'articolo quattro nuovo testo legge del Senato in tema di modifiche apportate avente ad oggetto la misura alternativa della detenzione domiciliare
Con riferimento alla lettera c persone in condizioni di salute particolarmente gravi che richiedono costanti contatti con i presidi con i presidi sanitari territoriali la norma appare indubitabilmente troppo generica e Vacca perché essi non si tassati siamo passati in lizza e non vi è uno sforzo di maggiore tipicità in maniera soddisfacente sul quando e sul come
Le condizioni di salute debbono reputarsi particolarmente grato né che sia in grado di precisare tale status della malattia
Al riguardo pertanto sarebbe opportuno migliorare sotto il profilo della determinatezza della fattispecie tale segnalata astrattezza e genericità con riferimento al medesimo istituto ed alla lettera persone minori di anni ventuno per comprovate esigenze di salute di studio di lavoro e di famiglia
Si ravvisa l'opportunità di elevare il limite di anni ventuno eventualmente ad anni venticinque con espresso riferimento quanto meno alle comprovate esigenze di lavoro
Lo impone l'ovvia constatazione dell'ala di latitanza strutturale di posti di lavoro la conclamata crisi del mercato del lavoro
E della sfida la sua offerta l'endemica ed esorbitante Cristo occupazionale
Sarebbe dei più iniquo onorevole presidente onorevole rappresentante del Governo repressivo impedire la possibilità di concedere la detenzione domiciliare
Ad un giovane solo perché abbia superato i ventuno anni a fronte di una concreta possibilità di esercitare un lavoro sia pur nelle ristrettezze
E nelle ristrette condizioni della della detenzione domiciliare
Alla luce dei rilievi evidenziati o a ritenere che la legge in itinere sia largamente migliorabile
Se non approvassimo però migliaia di condannati entre Baran varcare la soglia del carcere il carcere certo delle restare non si deve abbattere come dicono in tanti però rendiamolo civile
Solo così si può alimentare la speranza di una rigenerazione sempre invocata e mai realizzato e tempo che io tolga il disturbo onorevole presidente
Perché il tempo regolamentare ritengo che stia per scadere ma non perché sia stato adeguatamente svolto l'argomento
Onorevoli colleghi spero che dalle mie non sempre ordinate parole se non avete imparato l'arte di legiferare del che certamente non avete bisogno vi siate però convinti che la nostra funzione e davvero altissima
E che il legislatore si consacra sempre in ogni suo atto alla giustizia
La giustizia e l'eterno anelito dell'umanità nel suo travagliato ed incerto cammino
Al suo raggiungimento nel tempestoso avvicendarsi delle generazioni e nel cambiamento continuo del diritto e proteso il nostro spirito come l'occhio del navigante verso la Terra da raggiunge poco importa che di tanto in tanto ci si accorga di inseguire una chimera
Le delusioni non si faranno desistere
Anzi con maggior vigore noi proseguiremo a navigare per raggiungere la perfetta giustizia anche se essa si allontana come un'isola che scivola nella corrente grazie
Termina qui l'odierno programma realizzato con le registrazioni d'archivio a questa volta dedicato alla legge Simeone Saraceni quella che prevede la possibilità di misure alternative al carcere che abbiamo fatto riascoltare quanto dissero alla Camera il ventisette aprile mille novecentonovantotto
Luigi Saraceni
Deputato della sinistra democratica relatore di quel provvedimento e il parlamentare di Alleanza Nazionale Alberto Simeone