"Controluce" editoriale a cura del prof. De Marchi

Che il Presidente della Repubblica da tutti i giornali e le televisioni di questa nostra Italia cortigiana si leva un coro un rimedio osanna indicherà ambi per questo fulgida figura di Presidente che finalmente riscattava avancarica dal discredito in cui l'aveva già Carta il suo predecessore ma in quel coro di natura attori del nuovo San Carlone io non c'ero come sapete non ho vocazione cortili Danese è un guaio schermi in questa nostra cultura di coristi che cantano da mezzo secolo le storiche due o tre decreti per canzoni altri per questi stessi microfoni per milioni di lettori viale
Dove da bravo solista al guasto riscopre ricordavo che c'ampi ben lungi dall'essere quel presidente di vere so che tutti del cantavano rappresentava al contrario l'espressione più integrale
Di quella classe politico burocratica chimico da oltre vent'anni come la vera classe parassitarie sfruttatrice dei lavoratori del privato re della maggioranza schiacciante della popolazione una classe che pretende di vivere nella sicurezza e nel privilegio alle spalle di chi appunto i lavoratori dipendenti pendenti del private tu vive nell'insicurezza e nella pratica tipiche di ogni attività di mercato qualcuno mi disse che ero stato troppo se deve vero ma proprio in queste settimane un'inchiesta del settimanale L'Espresso
Ha rivelato che il nostro presidente della Repubblica è anche presidente onorario del club dei pensionati d'oro e situazioni hanno una pensioncina di ottocentocinquantadue milioni l'anno si avete capito bene ottocentocinquantadue milioni l'anno alla quale nel caso dovesse non basta ardito inoltre i parlamentari hanno entusiasticamente deciso di aggiungere
Il suo sontuoso appannaggio esemplare il Presidente della Repubblica e i trecento miliardi annui di rimborso spese per il cortile del Quirinale
E del fuoco tanto Dick Hammer lenti burocrati e Core Tieri e accanto a lui nel club brillano molte altre dell'eclisse
Io col crescere del nostro firmamento politico burocratico da Lamberto Dini andrà ad Antonio Maccanico anche un genuino Coppola e l'elenco potrebbe continuare a dietro se non forse noioso vorrei però aggiungere un caso emblematico quello di Giuliano Amato che mentre fa prediche da Uster E-Type in navi ai pensionati in genere incalza il suo bravo Street indietro di ministro i suoi duecento milioni di parlamentare e una pensioncina piccola piccola di quattrocentoquarantuno milioni l'anno
Certo tutto ciò indigna in un Paese che sta andando a fondo e ipotecando l'avvenire dei suoi giovani per l'onere insostenibile delle pensioni ma la classe sfruttamento dei lavoratori del privato non deve lasciarsi abbindolare neanche dalle solite chiacchiere demagogiche d'un Bertinotti invoca solo una copertura sacrosanta intendiamoci delle pensioni d'oro Natashe sulla sua consorte andata in primis almeno cinquant'anni il problema riguarda tutta la classe burocratica non solo i suoi vertici proprio in questi giorni si è saputo che sei statali su dieci hanno scelto di andare in pensione
Praticamente anno scorso questa pensioni di giovinezza dette comicamente di anzianità sono state cinquantacinque mila di quest'anno
Non sei settanta mila il giochino costa ufficialmente dallo Stato ecco e a noi contribuenti la bazzecola di quarantacinque mila miliardi la in realtà costa assai di più perché questi pensionamenti di malto stanno già offrendo ai politici la giustificazione per nuove assunzioni di massa nella burocrazia e la vergognosa discriminazione di classe a favore dei burocrati emerge da un semplice dato pur costituendo solo il quindici per cento del rapporto di lavoro i Diana e Schirer tre no no oltre la metà del Penta per le pensioni di giovinezza questa e ahimè l'articolazione governo per salvare la sua faccia impalpabile Giada mi eccita dicendo di voler fare fare la spesa previdenziale l'approntamento dei sindacati dire
Sì mi abbaia hanno il loro nome prontamente D'Alema torna Cuccia come un pechinese quando abbaia un alano comunque in questi giorni la realtà della situazione appare perché ha tutti da una parte il vostro strapagati altra pensionati della classe burocratica l'esercito di farcela carte loro colleghi
Parto e i sindacalisti burocratizzati dire
Gimme insomma la solita banda del buco del buco del disastroso di bilancio intento e dall'altra il popolo dei produttori tartassato e sfruttato per assicurare
E i burocrati parecchi i loro privilegi nostro compito prioritario a mio parere
Ed è appunto quello di aprire gli occhi a gli sfruttati spesso narcotizzati per
Infine parte mia
Doria
Che le carte in regola o ripescato proprio in questi giorni un articolo del novantuno scritto per L'Europeo in cui scrivevo testualmente l'avvio questione sociale del nostro tempo e la lotta dei produttori del privato contro la burocrazia fare
L'aria
Per tutto questo secolo i burocrati hanno preferito ai are come imminente grigie all'ombra dei partiti statalisti presso che tutti che li appoggiavano dinanzi alla crisi di questi partiti ai segni sempre più chiare idee insofferenza popolare hanno deciso di uscire dall'l'ombra e
Di prendere in prima persona la difesa dei loro privilegi così pronunciando Tridentini possono considera Arachi il capofila di questo salto di qualità dei nostri burocrati dal ruolo di suggeritori prudentemente nascosti al pubblico al ruolo di primedonne della politica solo in questo senso e ci sono diverso ahimè dire perché in peggio perché segnalano un atteggiamento più aggressivo e centro tanto della classe egemone e sfruttatrice creati amici ci sentiamo venerdì alle otto e cinquanta
Professore che possiamo uno uno