Il titolo Telecom ha avuto un crollo in Borsa; Il ruolo del Governo di fronte alle operazioni della Telecom e alle dimissioni di Ruggiero, presidente dell'Eni: I referendum radicali "per la rivoluzione liberale" depositati in Cassazione

L'onorevole Gasperoni esponente dei Democratici di sinistra onorevole Gasperoni qual era solo trazione sulla vicende del riassetto Telecom do Paul annuncio da nato da a Roberto Colaninno
In Borsa che è stato una sorta di tracollo dei titoli dice il Presidente del Consiglio non potevamo certo noi con il tre per cento modificare queste scelte che vengono assegnate totalmente all'
Mercato
Ma io credo abbia assolutamente ragione il Presidente del Consiglio
C'è ovviamente come non potrebbe che essere così una preoccupazione ovviamente che riguarda in uno dei nove riguardarmi uno di noi in quanto cittadini riguarda politica del
Io quello che mi mi auguro mi auspico è che si possa andare verso una situazione nella quale forse anche con
Le necessario
Bello di
Riflessione critica
Su questi anni su queste vicende ultime anche negli atteggiamenti che il governo ha assunto
Anche se con
Successive
Correzioni poi dei pronunciamenti che ci sono stati
Che possa essere ricondotta su binari che restituiscano certezza e che restituiscono insomma tranquillità ad un comparto ad un settore
Così importante e strategico per la nostra economia e Speroni ma il governo Palazzo Chigi in particolare non ha peccato di interventismo in queste vicende
Ma così era apparso
Ho ripeto il fatto stesso che appaia e di per sé
Elemento di valutazione mi pare però che il Presidente del Consiglio in prima persona abbia tenuto a precisare che non vi era in quelle
Dichiarazione in quelle valutazioni alcuna volontà di intervenire di interferire in qualche modo suona dicendo che non era di pertinenza del del governo
Certo è che ecco alcuni Effetti si erano prodotti in questo
Sicuramente non ha agevolato un processo che avrebbe potuto essere diverso che da allora ieri un'altra brutta notizia per l'esecutivo
La conferma le dimissioni del presidente De lei mi Ruggiero che pure da autorevoli esponenti del Governo a partire al presidente del Consiglio era stato voluto al vertice dell'ente
Sia anche questa insomma un'altra di quelle vicende che certo
Rassicura no
L'insieme dei cittadini e il il quadro di riferimento generale la la la stabilità insomma in cui invece ci sarebbe bisogno anche qui mi auguro insomma che si possa rapidamente andare ad una soluzione anche perché Leni insomma ha bisogno di avere
Un momenti traumatici di fronte come sono per l'appunto anche queste dimissioni ma posso contare su una stabilità son tranquillità
Perché i problemi non sono pochi coi quali deve fare i conti anche l'ENI
E spero nell'ultima domanda lei è stato per molti anni un dirigente sindacale
Per questo o in più di un'occasione lei ha manifestato una certa ostilità nei confronti dei quesiti
Economici proposti dei radicali lei sa che comunque questi pretendono avuto un grande successo di firme sono stati sottoscritti da oltre ottocento mila cittadini ciascuno di Jesi e cosa ne pensa c'è il suo collega grandi che invita a formare al più presto un comitato per il no
Io non ho nulla contro i radicali Anzio tante amicizie tanti rapporti anche
Politici positivi che si sono in tante occasioni
Manifestati e hanno anche trovato momenti di impegno comune su questi
Ferendo un devo dire che
Sono in assoluto totale dissenso perché considero
Le ragioni fondamentali considero questi referendum un uso innanzitutto improprio dello strumento referendario perché rappresenta ma insomma un un vero e proprio programma politico
Che sarebbe bene affrontare in quanto programma politico e non attraverso quesiti referendari che insomma complicano un po'la vita anche i cittadini che devono scegliere
Uno psico
Chiare ma un programma politico in secondo nel merito perché
Rappresentano un elemento e non di liberalizzazione
C'è il rischio che molti di quei quesiti se fossero Accolti se fossero intanto ritenuti costituzionalmente legittimi e quindi ammessi dalla Corte costituzionale dovessero trovare un consenso maggioritaria i cittadini potrebbero dare come dire ente delitto di diritto di libertà per alcuni che opprime che nega la possibilità di tutela per tanti altri cittadini quindi quando la libertà di alcuno di qualcuno lei
La libertà di altri credo che questo sia un principio errato da combattere sul piano politico
Raffaele Costa deputato italiano ed europeo di Forza Italia leader dell'Unione di Centro organizzazione che ha contribuito a a raccogliere le firme sui venti referendum radicali Costa si è trattato di una iniziativa che è stata coronata da una grande successo oltre ottocento mila firme per ogni quesito ma credo che
Del
Nostro impegno non abbia portato a risultati quantitativamente rilevanti nel senso che siamo una piccola formazione politica liberale però ce l'abbiamo messa tutta nel senso che in venti province italiane abbiamo raccolto adesioni abbiamo raccolto firme in favore dei venti referendum radicale perché eravamo assolutamente convinti della bontà del aperte le volete prodotto
Quindi noi ci auguriamo che prima la Corte di Cassazione poi la corte costituzionale di hanno il via a quelle che sarà veramente una stagione di mutamenti sostanziali quando si dice che è il Parlamento che deve fare le leggi si dice una cosa ovviamente scontata e costituzionalmente corretta quello però che non si dice è che il Parlamento sovente per volontà di una maggioranza politica che si disse bocciato dalla maggioranza degli elettori non riesce a legiferare allora sia nei lettori siano gli elettori in qualche modo e cioè retto referendum un modo ortodosso un modo legittimo un
Modo costituzionale a cambiare le leggi onore costante altri suoi colleghi di Forza Italia anche se in un modo o me
No intenso e con risultati meno importanti si sono impegnati nella raccolta delle firme però a livello di vertice ENI da parte di Silvio Berlusconi non vi è stato nessun particolare entusiasmo per questa sfida referendaria che trova ancora ieri la reazione durissima dei sin da
Dati e dei partiti della sinistra comunista e di governo io mi auguro che se nel momento della raccolta delle firme Berlusconi e il leader del Polo hanno ho lasciato libertà di adesione e quindi di sottoscrivere o meno nel momento in cui ci sarà da votare le forze politiche del Polo e lo dico ancor ora oggi lo dirò ancora domani si decidano a scendere in campo a favore dei referendum l'ultimo episodio quello relativo
Alla magistratura di Caltanissetta o alcuni magistrati che hanno fatto delle affermazioni assurde in aula assurde le affermazioni dei magistrati fondate sul nulla credo che debbano incita fare il pollo e particolarmente Forza Italia sotto
Il referendum in particolare i tre referendum che hanno
No era tema l'attività dei magistrati e le modalità con cui viene svolto il loro lavoro quindi un impegno in più per la prossima primavera non soltanto quello per l'elezione
Regionale ma anche quello referendario con Salvatore Biasco deputato presidente
Della commissione bicamerale per la riforma fiscale esponente dei Democratici di sinistra commentiamo la vicenda Telecom dopo il riassetto finanziario annunciato da Colani no sono state gran vi è negativa e le ripercussioni in Borsa Biasco lei sa che un po'fatalmente finito sotto accusa Palazzo Chigi per anche in molti incontri contatti con il manager Colaninno qual è la sua valutazione ma io penso che sia molto difficile per un gol
No intervenire in vicende societarie anche se il governo Poirier diventa e azionista del
La società in questione nel caso specifico vi è un dubbio che anche mio sei piccoli azionisti siano stati effettivamente tutte le
ATI se questa è un'operazione che abbia una trasparenza che la faccia promuovere un'estenuata bocciata come tale però la
Ma deve essere la tutela dei piccoli azionisti perché l'unico strumento del governo è quello di utilizzare la golden share allora la golden share e istituita essenzialmente per
Diciamo scelte di carattere societario che danneggiano con l'impresa diciamo scissioni e vendita pezzi della proprietà oppure per l'entrata di azionisti che non sono graditi insomma ed è una lo strumento che tanto è sotto accusa della Comunità economica europea e va usato un molta cautela io non vorrei in questo momento trovarmi effettivamente nei panni di Palazzo Chigi perché perché molto difficile intervenire sarebbe soggetto a fortissime critiche
E
Non intervenire dove sorgono invece un'altra serie di critiche
E con Biasco ma secondo lei questa valutazione negativa del mercato nazionale di ieri ma in fondo a anche oggi e dettare la considera Gioni emotive c'è chi afferma che il piano industriale realtà esiste consistente ma non è stato adeguatamente pubblicizzato
Ecco questo devo dire che lo lascerei veramente al mercato mercato migliore giudice di queste operazioni certa ci può essere anche è stata ieri una ondata emotiva l'ondata emotiva poi si correggono forse troppo presto per
Giudicare diciamo la vicenda certamente se è stato
è una sovra reazione questa verrà corretta strada facendo altrimenti è l'azione rimarrà a sotto quotata ma ripeto mercato che ha operatori professionali operatori del settore e in molto più in grado di valutare aree l'operazione di quanto
O sia in grado di di valutarla Kim non in questo momento non è operativo nel settore Biasco ieri da parte del governo la presentazione della legge finanziaria siamo parlando complessivamente la manovra da quindici mila miliardi si è detto un
A una manovra che finalmente dà invece di prendere insomma un linguaggio un po'propagandistico così poco comprendere anche da parte dell'esecutivo e con lei di questa
La finanziaria che valutazione da ma io tornavo l'azione sicuramente positiva è la prima volta che riusciamo a varare una Finanziaria che
Non
Ma sia per i cittadini
Quindi è una finanziaria che poi si occupa anche di destinare risorse allo sviluppo agli investimenti pubblici soprattutto
Disonore istituzioni di
Asse che sono state pagate che sono state recuperate attraverso la il contrasto all'evasione fiscale pure questo io lo giudico positivo
Quindi nel complesso è una finanziaria che sicuramente merita
Abbia sull'ultima domanda con lei in più occasioni abbiamo affrontato la questione dei referendum radicali soprattutto di quelli economici era visto ieri l'altro la consegna delle delle sedici milioni di firme complessivamente più di ottocento mila firme su ogni referendum ecco se la Corte Costituzionale li dichiarerà ammissibili certamente questi verranno rappresentano una sfida innanzitutto per alla sinistra
Rappresentano una sfida per la sinistra no
E abbiamo già avuto occasione di parlarne io ritengo che
L'economia non possa essere governata colpiti referendum
La la società italiana è complessa e divisa in in interessi e non sono solo interessi di bottega sono anche interessi con una visione generale se necessità che il governo sappia che muoversi all'interno di quel di questi della società organizzata
Mantenendo diciamo pur Lebed aveva Zandonà economia ma mantenendo l'equilibrio sociale la la garanzia deve la protezione rispetto ai rischi sociali c'è il rischio di rimettere tutto in discussione quello che è stato costruito in cinquant'anni questa parte non è detto che tutto quanto sia un ostacolo allo sviluppo questo non vuol dire ripeto che molte delle istituzioni non vadano riformate anche nella direzione che la Bonino indicarne il metodo non lo condivido