Direzione Nazionale dei Democratici di Sinistra (arg: il prossimo congresso del partito) (Palazzetto delle carte geografiche)

Possiamo prendere posto
Vi prego di prendere posto perché e diamo inizio in altri lavori
Bene
Speriamo che questa sala sia
Favorevole all'ascolto non lo so
Non si sente niente sì sì sì
Va bene e noi dove scuse non ritorna precedente do la parola tace
Non si può avere tutto
Non si sente nulla là in fondo mi dico vero
Si sente a esistenti grida nazista
Allora
Abbiamo una giornata di lavoro molto impegnativa credo no
Quindi cominciamo subito anche il dieci e venticinque
E l'ordine del giorno la convocazione del congresso come sappiamo
Penso che bisognerebbe procedere così dare la parola per primo Franco Passuello che illustrerà le regole in lista tutti
Poi Ruffolo illustrerà il progetto
E poi Veltroni
E poi si aprirà la discussione quindi la parola subito a Passuello
è chiaro che
Nonostante la solennità del gesto convocare il primo congresso nazionale dei Democratici di sinistra
Il mio ruolo è un ruolo di comunicazione di servizio saranno altri protagonisti politici di questa giornata
A me tocca render conto del come siamo arrivati a questa scelta illustrare le proposte
Che la segreteria
A messo appunto nella al Regolamento nel testo di raccogliere Regolamento che propone alla discussione
E alla decisione della direzione
Anzitutto sapete bene che si è ragionato allora nelle scorse settimane
Se tenere ferma la data del congresso di fronte al presentarsi di una situazione che non avevamo previsto in questi termini e cioè alla certezza ormai che
Le elezioni regionali si sarebbero tenute fine marzo Massimo primi di di aprile
E
Dice Gratteri
Non si sente no volume
Da qui non si si sente
Ma
Avanzata si vede
Colaninno deve avere
Posso continuare
Dicevo allora che è chiaro che questo
Aveva fissato in una data così
Anticipata
Le regionali ha stretto i tempi che noi avevamo pensato all'inizio per il congresso
E tenendo conto dell'importanza davvero decisiva lo dico senza enfasi perché non ce n'è bisogno che la scadenza delle elezioni regionali
Riveste è chiaro che si è posta nel partito nei gruppi dirigenti
La domanda se le due cose fossero compatibili
Ci abbiamo riflettuto in un tempo breve ma intenso
E abbiamo deciso che non solo non era possibile rinviare ancora una volta un congresso che per ragioni che tutti conoscete già era stato rinviato
Ma che probabilmente c'erano ragioni a ben guardare
Che ci chiedevano
Di convocare il congresso proprio perché il tempo che attraversiamo è un tempo così decisivo probabilmente per gli esiti della transizione politica italiana
Ci ha mosso in particolare la constatazione che nelle ultime scadenze
Senza alcun congresso
In vista ed anzi con una certa sospensione perfino dei lavori che avevamo avviato di riflessione di progettazione sul partito e sul Progetto due mila in assenza di qualunque diciamo disturbo
Il voto di giugno non è che fosse andato molto bene
E che anzi il concentrarsi fuori
Da una ridefinizione diciamo così
Del patto politico che ci unisce il concentrarsi quasi ossessivo sulla formazione delle liste sui rapporti di coalizione aveva prodotto semmai tensioni lacerazioni e qualche degenerazione
Ricordare sempre Bologna Arezzo e tanto altro
In queste condizioni è sembrato hanno voi che affrontare
Questi i giorni decisivi che da qui ci separano da qui alle politiche passando attraverso le regionali e probabilmente qualche sciagurato referendum
Attraversare questo tempo richiedeva che le condizioni del partito fossero diverse da quelle piuttosto critiche che si sono rivelate
Negli ultimi tempi
E che quindi dovevamo immaginare concerto realismo che convocare tenere il congresso era anche il modo di mettere in campo un meglio
I gruppi dirigenti
Lavorando ad una loro recupero di coesione di motivazione di prospettiva politica e soprattutto gli iscritti e la stessa diciamo opinione pubblica gli stessi elettori naturalmente questo comporta che noi pensiamo in questo modo il congresso
Un congresso che non si ripiega soltanto sui compiti costituenti e di formazione dei gruppi dirigenti che gli sono affidati Jazzin'dai tempi degli stati generali di Firenze ma che eh consapevole astutamente consapevole
Che tutto questo avrà e devia vere une ecco una visibilità una capacità di comunicazione rispetto agli alleati e rispetto agli elettori
D'altra parte abbiamo anche pensato che
Nei tempi che abbiamo di fronte rinviare il congresso difficilmente ci avrebbe fatto trovare poi uno spazio più tranquillo di quello attuale
E che se è vero che ci stiamo avvicinando come dire a un punto decisivo della transizione
Allora i tempi saranno sempre tempi forti tempi di tensione tempi di opportunità che vanno colte con la rapidità delle scelte e anche come dire con il coraggio di correre qualche rischio
è questa la ragione che ci ha spinto
A
Tenere ferma la convocazione del congresso
A proporvi nella riunione di oggi di convocarlo
Nei termini che adesso illustrerò
è chiaro dobbiamo saperlo che questo raccordo Chassey dei tempi come dire c'è anche reso necessario rivedere un po'la strategia di innovazione congressuale che avevamo immaginato sappiamo tutti che alla data di oggi si sarebbe dovuta tenere una platea congressuale nelle intenzioni iniziali
Che avrebbe dovuto introdurre da subito nelle nel nelle nel nostro statuto quelle innovazioni che avrebbero consentito poi di di spiegare meglio
La campagna congressuale già dentro un quadro di regole nuove
Abbiamo ritenuto che tempi stretti vincoli di maggioranze qualificate su una platea tanto vasta
Più di mille ottocento componenti quanto diciamo formata ormai in tempi abbastanza lontani
Rendevano diciamo così difficilmente praticabile questa strada abbiamo con dunque scelto una strategia di innovazione in due fasi di uno stesso tempo
Nella prima fase un Regolamento e quello che oggi vi presenterò che si che opera a Statuto in svariate invariato macché Cerne cerca interpretazioni creative
Anche alla luce del mandato sullo Statuto scheggia gli stati generali di Firenze avevano dato alla direzione
Colgo qui l'occasione per un ringraziamento davvero forte
Sostanziale
A Beppe Chiarante ai mi amici compagni della dopo il Consiglio dei garanti che ci hanno accompagnato sostenuto anche corretto quando è stato il caso in questa elaborazione fino alle ultime ore
Consentendoci di incubo dunque di o lavorare al massimo di innovazione possibile nella fedeltà alle regole che per che abbia e questo diciamo in parte ha condizionato ovviamente diciamo il tipo di campagna congressuale
Ma la proposta che noi facciamo oggi nel Regolamento è una proposta appunto di procedere in due fasi ma in modo che comunque il congresso poi sposta fare tutte le scelte di riforma di innovazione che sono necessari
Per questo non i il
Il Regolamento contiene una richiesta di
Mandato dato alla segreteria in collaborazione come abbiamo visto essenziale con il Consiglio nazionale dei garanti per formulare in tempo utile per lo svolgersi delle dei congressi feriti Federazione quindi regionali quindi sostanzialmente come vedremo entro l'ultima decade di di novembre
Di formulare un vero progetto di nuovo statuto che contenga
Le proposte di
Solidificazione di tutta quell'elaborazione che siamo venuti facendo in questi anni e in modo particolare nell'ultima nel seminario di Frascati
Fermo restando che le grandi scelte politiche su il partito le sue forme le sue regole sono poi ovviamente affidate anche come vedremo a
Alle posizioni politiche che si confronterà e ai candidati che si confronteranno nella campagna congressuale
Quindi la proposta è che il Regolamento
Lavori a Statuto invariato che un progetto di riforma dello Statuto sia pronto in tempo utile per la discussione
Nei nei dei congressi di federazione ed Emilio regionali e che poi il congresso nazionale
P. si tratterà poi nello scrivere il regolamento dell'Assemblea congressuale nazionale di decidere come procedere naturalmente può darsi che si tratti di
Anticipare una seduta sulla riforma dello statuto proprio per consentirci di lavorare questa volta sotto una nuova un nuovo sistema di regole
Se questo diciamo il punto cerca tenevo a chiarire visto che in questi ultimi tempi abbiamo alimentato un'aspettativa
Su questo punto
Questo vuol dire in concreto che il sistema del partito e delle sue forme delle sue regole
Non avrà un documento specifico che viene sottoposto alle assemblee congressuali di base perché in quella sede il dibattito sul partito avverrà attraverso il dibattito sulle mozioni politiche
E sarà lì che si formeranno diciamo i grandi orientamenti che poi orienteranno anche il il confronto sulla progetto ci sta tutto
Quali sono diciamo i punti
Di un certo senso qualificanti che strutturano questo questo Regolamento anzitutto o
La scelta di fare un congresso che mette a tema tutti e tre i punti essenziali diciamo così che sono al nostro nella nostra attualità di questi tempi formazione dei gruppi delle dirigenti e orientamenti politici collegate dentro una logica di democrazia di mandato portare a compimento la fase costituente dei DS avviata con gli stati generali di Firenze
Terzo porre mano alla riforma diciamo anche del del della dell'organizzazione delle regole del partito tutti e tre questi oggetti stanno dentro dentro la l'ordine del giorno che proponiamo per un congresso che come sapete dovrebbe tenersi dal tredici al sedici di gennaio a Torino al Lingotto anche questa una scelta che nuovi parla del tutto casuale
Ci sono posti nel affrontare nell'impostare il Regolamento alcune questioni diciamo quasi alcune la necessità di registrare alcuni obiettivi che potrebbe potevano anche entrare se non proprio in collisione diciamo in contrasto fra loro prima abbiamo deciso di fare vi proponiamo di fare un congresso per mozioni
Le mozioni includono le candidature alla leadership alla segreteria politica nazionale
Queste e queste mozioni vengono discusse essenzialmente esclusivamente votate nelle assemblee congressuali di base e in altre assemblee che sono ad essi equiparati come accennerò è lì che si formano diciamo così gli orientamenti e gli equilibri tra le diverse posizioni politiche e sono questi equilibri che poi guideranno il
Il processo successivo
Chiarisco che in questo modo essendo le candidature alla segreteria collegate alle mozioni
C'è un esprimersi diretto delle basi congressuali delle assemblee congressuali di basi insieme sulle emozioni e sulle e sulle candidature ma tuttavia statuto attuale
Questo prevede poi e la i candidati saranno
Ovviamente struzzi confronti saranno votati dall'assemblea congressuale non
La seconda diciamo questione che si è aperta è che noi dovevamo tenere insieme un congresso per mozioni politiche che per sua natura va come dire un po'a stringere a strutturare in modo tendenzialmente rigido la dinamica congressuale
E insieme mettere in campo e anticipare diciamo così quell'apertura è quello del federalismo che abbiamo insieme sul quale abbiamo insieme ragionato in questi mesi
Non solo ma avevamo anche una questione che sottostava a questo strutturarsi del Congresso per mozioni
Avevamo il problema insieme di non comprimere ma di portare a compimento quel progetto di sinistra plurale che era alle basi ai fondamenti del dei Democratici di sinistra
Fin dagli stati generali di Firenze
Salvaguardia del più di tutta diciamo l'identità e nello stesso tempo la capacità di come dire trasformare la sinistra plurale da Progetto a risorsa concretamente disponibile per una sintesi politica più avanzati questo è stato diciamo un punto delicato stato ed è ancora un punto delicato perché noi venivamo e veniamo da un assetto che ancora transitorio e questo assetto non a caso questo è il primo congresso dei Democratici di sinistra ed è evidente che noi dovevamo come dire dentro questa le regole di questa diciamo le le le forme di questa transizione spingere avanti
Il processo che in questi anni inutile nascondercelo ha conosciuto anche qualche imperfezione ma dal quale sicuramente non è possibile tornare indietro
Ma anzi questo sinistra plurale deve diventare risorsa per successivi diciamo anch'ampliamenti per successive
Ecco perché
Noi troveremo come garanzia diciamo di questo di come e anche come equilibrio fra queste due esigenze che i soggetti cofondatori
Pericoloso il rosso per i soggetti cofondatori che insieme ai il PDS la dizione
Usata nell'eco nella in questa stesura del Regolamento hanno hanno dato vita ai DS abbiamo proponiamo che e si possano nella dimensione delle federazioni possano non sono perciò obbligati possano tenere delle assemblee omogenea diciamo fatte dei loro iscritti
Nelle quali compiono le stesse operazioni per le che nelle quali sono equiparati ad un'assemblea di base nel senso che con le stesse regole con gli stessi criteri e con le stesse procedure delle unità di base saranno chiamati a discutere e votare sulle mozioni e a e leggeri delega
A IVA agli altri livelli non è non sono previsti più diciamo momenti specifici non sono previsti in termini regolamentari ovviamente
Momenti specifici ed è di di assemblee dei per soggetti cofondatori ma è prevista diciamo una regola di garanzia
Questa regola di garanzia prevede che per ciò che riguarda
Soprattutto la formazione delle platee congressuali ci sia
Dal il ai miei livelli federali e regionali siano salvo sia salvaguardata diciamo una presenza minima quindi stiamo parlando di una salvaguardia minima che viene ragionata e che viene verificata a cura delle commissioni competenti
Una presenza minima del dieci per cento per il Complesso dei soldi di questi soggetti
Perché il dieci per cento
Perché da un lato diciamo così il la consistenza
Di iscritti che è stato da noi i certificata alla alla per il Tennessee mille novecentonovantotto e di poco spinse di ore a questa
A questa circa
Dall'altro tuttavia non sfugge che introducendo una salvaguardia del dieci per cento a tutti i livelli regionali è evidente che alla fine la presenza nella platea congressuale nazionali di questi soggetti partirà dal dieci per cento in su perché per fortuna in ci sono situazioni nei quali la consistenza reale concreta e poi quella che ancora andremo a registrare a al momento in cui la platea sarà formata dei di questi soggetti eh
Superiori in qualche caso anche di molto superiori al dieci per cento
Questo diciamo è il modo in cui noi abbiamo cercato di tenere insieme il procione un processo di progressiva fusione e la salvaguardia diciamo di presenze sul cui valore
Politico culturale eccetera non certo bisogno io di soffermarmi
L'altra questione che si è posta è come far convivere con un progresso per mozioni
Una reale apertura diciamo così una reale esperienza anticipazione di esperienza di quelle partito
Sede aperto e federativo di cui da sempre parliamo e con più precisione a partire da Frascati
Sì composta in particolare due questioni
Come fare a Statuto invariato ad introdurre quel criterio di federalismo ulteriore
Che era nelle come i famosi sette punti delle conclusioni di Walter a Frascati e cioè come ricorderete l'elezione di da parte delle assemblee congressuali regionali del cinquanta per cento del di questo organismo della direzione nazionale
A Statuto invariato questo non è possibile abbiamo però appunto P. è stato molto utile il confronto con il Consiglio dei garanti abbiamo comunque introdotto ecco qualcosa che sono un po'di più delle litri di vedi primarie nel senso che comunque le assemblee congressuali
Designerà cioè indicheranno per via elettiva i loro la loro quota di candidati a questo organismo e che saranno poi riesposti sottoposti alla votazione il congresso nazionale ovviamente
All'interno di un patto politico tra tra di noi
Questa diciamo è un primo punto quindi noi saremo in grado di uscire dal Congresso con questa misura già diciamo attuata che non è poca cosa seconda questione
Abbiate autonomia tematica cioè quelle forme di apertura e e di federati vita che già ci sono sia pure ancora in termini non pienamente disciplinati dispiegati
Il congresso non può non essere ho l'occasione di un salto di qualità e anche qui dentro questa logica dell'innovazione fatta in due fasi ma in un solo tempo
Noi immaginiamo o nel regolamento indichiamo che le assemblee tenute che le ha le Autonomie tematiche
Svolgano delle proprie assemblee nazionali nel corso delle quali con un rapporto che è stato fissato che viene fissato nel Regolamento ad uno duecentocinquanta iscritti un delicato centosessanta scritti e comunque almeno un delegato per ogni autonomia
Possono esprimere dai loro delegati qui abbiamo previsto che con dietro autorizzazione della Commissione nazionale di per il congresso di capo il punto su cui terminarono sia possibile per l'autonomia tematiche scegliere a loro volta di funzionare come se fossero diciamo delle delle aste assemblee congressuali ordinarie e che quindi possano votare
E discutere e votare le mozioni e quindi eleggere i anche i propri delegati sulla base di mozione
In questo caso è del tutto evidente che possono votare soltanto gli iscritti al partito che fanno parte delle autonomie
Tematiche ferma restando la regola principe beh divieto di doppia di doppio voto quindi chi sceglie di votare in questo caso nel nelle assemblee tematica non può fare un analogo percorso nelle strutture nelle unità di base del partito
In tutti gli altri casi invece le le Autonomie tematiche che hanno anche la possibilità di presentare propri documenti tematici ovviamente legati alla propria alla propria al proprio compito alla propria missione
Nominano eleggo fanno queste assemblee delle colombe dei delegati a livello nazionale anche fra i non iscritti presto un primo primo punto di proposta
Secondo punto
Noi abbiamo immaginato che il panel il Congresso dovesse questa volta essere seriamente l'occasione per una iniziativa promozionale di apertura diciamo così
Di di abitabilità e di invito a ad essere con noi del partito per alcuni diciamo soggetti che chiaramente sono oggi diciamo o insofferenza o di scarsa presenza o come dire hanno bisogno di una rinnovato legame con il partito
Ecco perché abbiamo o inserito nella
Testo di Regolamento che vi sottoponiamo la possibilità la la convocazione di tre assemblee nazionali
Diversamente diverse tra loro per per soggetti che che le promuovono e anche diciamo così per tipo di di Statuto
E no quattro assemblee nazionali scusatemi e sono le seguenti un'Assemblea nazionale dei giovani convocata dalla Sinistra giovanile
La quale e leggera
Tra iscritti e non iscritti sempre con le cose con le norme che abbiamo detto anche per l'autonomia tematiche
Cento delegati
Una Assemblea
Nazionale convocato dal Consiglio dei lavoratori e delle lavoratrici che assorbe e leggera venti comunque delegati nazionali
Una Assemblea a nazionale delle democratiche di sinistra che a sua volta è leggera venti delegati
Una assemblea nazionale di soggetti organizzati della società civile scelti ovviamente fra quelli che sono già in relazione con noi che a sua volta è leggera venti delegati è chiaro che qui si è posto con molta più visibilità il tema che ho accennato prima quale rapporto fra queste scelte di apertura che arrivano fino al punto di eleggere dei delegati nelle forme che ho detto rispetto a una dinamica alla dinamica di un congresso per mozioni che chiaramente tende
Come dire preservare custodire i rapporti di forza che si sono create nelle assemblee congressuali dove si vota sulle mozioni elettivi candidati
è chiaro che una prima risposta è legata al fatto che come lo Statuto delinea perfino nel dettaglio pignolo
Esposto ovviamente alla vostra verifica la vostra lettura
Noi abbiamo immaginato un percorso nel quale i rapporti che si determina gli equilibri che si determinano nelle strutture di base o nelle assemblee equiparate
Quelle per capirci dei cofondatori chiese decidano e delle Autonomie tematica lo decidano queste questi equilibri dette sono poi quelli presi a base per la composizione di tutti gli organismi deliberativi e delle platee congressuali
Elettive della Bardella parte elettiva delle assemblee congressuali
Questo vuol dire che i delegati che che di cui stiamo parlando in queste assemblee nazionali sono delegati che partecipano essenzialmente portando il frutto della loro esperienza delle loro proposte
Po'interloquiscono diciamo così su tutti i documenti che
Sono al al al vaglio
Il Progetto due mila ai docu-film Dini del giorno che sono per il previsti il dibattito sullo Statuto hanno diritto di di elettorato attivo e passivo ma questo all'interno
Di un quadro di rapporti che negli organi dirigenti deliberativi comunque pre
Determinato dalle assemblee congressuali di base
Spero di essere stato comprensibile fra in questo ragionamento che ho fatto
Un altro punto essenziale essenziale e proprio intanto perché
Un congresso per mozioni che colloca il suo baricentro nelle assemblee congressuali di base anzitutto bisogno di sapere ci sono iscritti del partito
E poi perché
Nel progetto di rinnovamento di riforma del partito che tratteggio eremo durante il congresso
I diritti e le responsabilità degli dei
Degli scritti come l'Iraq acquisiscono un'enfasi particolare noi abbiamo ritenuto che fosse assolutamente venuto il tempo di ricostituire un'anagrafe nazionale degli iscritti e delle scritte
Che allo stato attuale
E problematica
Questa
è il come dire la base di partenza per qualunque sviluppo successivo della nostra democrazia interno
E quindi
La commissione
Per il congresso che vi proponiamo è denominata nel Regolamento in termini volutamente anche diciamo di sottolineatura politica commissione per il congresso e per l'anagrafe proprio perché non attribuiamo a questa certificazione
Della base dei nostri iscritti delle nostre iscritte una significato politico decisivo
è chiaro che questo ci comporta qualche rigidità e qualche come dire necessità di fare passaggi anche diciamo di programmazione operativa sicuri già lunedì
Sulla base del testo che sarà varato da questa direzione ne abbiamo
Convocato una riunione con i gli atti disse che i responsabili dell'organizzazione a livello regionale proprio per andare a entrare proprio nel concreto diciamo del processo operativo che deve rendere sostenibili regole che noi stiamo proponendo
In sostanza
In genere magari questa informazione che già conoscete tutti sapete che le le platee congressuali si formeranno su queste cene
è proposto che si formino sulla base del tesseramento mille novecentonovantotto così come ci è stato certificato all'inizio di quest'anno quindi quel quei dati abbiamo già pronti tutti i quadri che invieremo
A ai ai livelli regionali e
Sulla base dei nuovi iscritti
Al nel mille novecentonovantanove al venti ottobre
Prossimo
Questo vuol dire che noi i dati sui quali prenderemo a assegneremo il numero dei delegati a livello nazionale e e lo stesso faranno immagino alle regionali e federali per l'anno per la loro competenza sarà
Calcolato su questa base e ovviamente sarà servirà come punto parametro di riti di di riferimento per quel per un settanta per cento della composizione dell'Assemblea
Della platea dei delegati a livello nazionale nel rapporto di uno a. C ogni cinquecento iscritti
L'altro trenta per cento come già costume da qualche tempo nel partito sarà invece assegnato sulla base del risultati elettorali che le diverse unioni regionali che i partiti delle diverse unioni regionali hanno ottenuto alle ultime politiche nel novantasei
Quindi c'è questo primo criterio al venti di ottobre questo vuol dire che per il venti di ottobre
Mi ricollego al tema della dell'anagrafe le unità di base debbono avere consegnato alle federazioni che a stretto giro ce le debbono far pervenire abbiamo messo lì diciamo dei termini non che non hanno irrigidito date di questa ma che hanno posto un vincolo questa trasmissione deve avvenire in tempo utile per la formazione delle praterie congressuali altrimenti la cosa non funziona
E
Lei federazioni detrarre comunicano a livello nazionale a livello nazionale ha già predisposto tutto una serie di quadri di riferimento
Lì le le comunica alla composizione della platea dei delegati questo diciamo è il meccanismo che noi abbiamo messo in in cantiere
Questo dovrebbe portarci
Ad a vere alla fine della campagna congressuale un'anagrafe nazionale degli iscritti ricostituita e come dire a livelli attendibili di certificazione sono previste delle norme di salvaguardia dei diritti degli scritti quindi la prima
L'accessibilità degli elenchi preparati dalle unità di base la possibilità di ricorsi eccetera eccetera
O ancora una un punto su questa questione è evidente che
Noi stiamo parlando di una certificazione degli iscritti che poi doc come dire deve trovare un suo momento rigoroso anche nel momento dell'esercizio delle delle del voto
Inutile andare a voler certificare ci sono le donne e gli uomini di questa comunità politica se poi
Non ci sono anche dei momenti di dei dei punti di verifica reale che sia garantito ad essi il diritto d'esercizio delle dei dei loro diritti ma anche che questo esercizio avvenga informe
Non in regola
Ecco perché con una dizione che ha fatto sorridere qualcuno ma che
Abbiamo ciononostante ritenuto di dover riproporre noi proponiamo che all'atto della missione al voto
Gli iscritti le iscritte debbano
Presentare la loro tessera
E che la tessera debba essere in qualche modo obliterato a cioè debba recare un una certificazione che il voto è avvenuto in modo che il principio di una testa un voto sia uguale davvero per tutti
Non vi stupisca che questo problema esistente esiste in in alcune zone magari del del partito ma comunque è chiaro che quando si disegnano delle regole bisogna disegnare delle regole valide per tutti naturalmente
Questo è un il tipo di normativa che va poi applicata ed esercitata anche con il buonsenso che necessarie
Da ultimo o perché son stato già troppo lungo mi interessa però ci entrarmi da ultimo ma ovviamente non per lì per livelli di importanza
Qual è il percorso che noi abbiamo previsto
Per il Progetto due mila che deve in qualche modo come recita la proposta di Regolamento riformulare il programma fondamentale del partito c'è una grande attesa su questa s'è un annuncio che abbiamo fatto più volte
E il Progetto che vi sarà subito dopo illustrato da
Da Giorgio Ruffolo che è l'uomo che ha guidato questa elaborazione è un progetto che per il quale abbiamo tracciato un percorso di particolare rilievo nel nella proposta di regolamento che vi faccia
Esso sarà disponibile all'esame e alla valutazione fin dalle assemblee congressuali di base
Le quali possono anzi sono chiamate a votare ordini del giorno di valutazione integrazione e modifica del progetto stesso
Da il livello federale regionale nazionale dal livello finale si formano in Congresso delle commissioni che hanno proprio il compito di vagliare il coordinare questo lavoro e di riproporlo ai voti delle assemblee congressuali
Queste la proposta è che queste commissioni come già avvenuto nell'esperienza di altri partiti fratelli europei
Avvenga non decadano con il congresso ma restino in carica perché la proposta esplicita che si fa senza con questo andare a volerla determinare nei particolari è che queste commissioni siano lo strumento che poi prepara un itinerario successivo al congresso nazionale di confronto di verifica dei di di di ulteriore elaborazione impreparazione di una a assise nazionale
Sul Progetto due mila che si dovrebbe tenere
Nel giro di un anno dopo il congresso in modo che il progetto che
G randi ho sentito anche qualche diciamo osservazione sul fatto che
Diciamo il suo contenuto no è stato diciamo per ora nonostante che sia stato elaborato e rielaborato nel corso di questi muri si sia diciamo poco conosciuto
Tuttavia appunto noi immaginiamo che il congresso sia il momento di una forte socializzazione dei gruppi dirigenti e nel quadro attivo del partito e che successivamente esso debba diventare strumento di iniziativa politica e di un terrore arricchimento
In vista di una grande assise nazionale sul programma fondamentale
Ovviamente chiudo questo questo questo testo che vi proponiamo è frutto di un lavoro
Diciamo rapido nei tempi
Ma molto diciamo articolato nei confronti ci siamo non abbiamo né è stato elaborato su ad un ad un tavolino un tavolino da poche persone
è
Stato diciamo confrontato con molti non con tutti non abbiamo avuto il tempo di farlo con tutti ed è probabile che questo porta l'orrenda specifica imperfetto naturalmente
Stava alla direzione appropriarsi di questo testo entrare nel merito discuterlo emendare ma
Vorrei che il il lavoro di servizio che questa comunicazione ha svolto non lasciasse diciamo così in secondo piano il valore politico dell'atto che stiamo facendo
Approvando questo regolamento noi convochiamo il primo congresso nazionale dei Democratici di sinistra
Ci assumiamo la responsabilità di mettere in campo finalmente quella nuova Sinistra democratica aperta moderna è plurale della quale da tempo parliamo
Grazie ma dovrei mettere in votazione il e la commissione nazionale per il congresso
Io qui l'elenco pensavo lo dice sì lo dico io benissimo
Delle la la proposta che
E vi facciamo Elasil come segnalazione del Congresso per l'anagrafe di iscritti la questione che ha apposto Passuello nell'ultima parte del suo intervento
La commissione formata da quindici compagni che sui seguenti Folena
Chiarante Giglia Tedesco Barbara Pollastrini Vinicio Peluffo Giorgio Benvenuto
Paolo Cabras Franca Chiaromonte Stelio De Carolis
Claudio Fava Pierangelo Ferrari Giovanni Lolli Rosario Olivo Luciano Pettinari e Antonella Spaggiari
A questi nomi poi andranno aggiunti due rappresentanti per ciascuna delle mozioni che verranno presentati lo Stato non sappiamo quanti sono
Designati dal primo firmatario della mozione
Avete inteso i nomi che io vi ho letto
Dobbiamo votare questa proposte
Fassino
No assoluta vale la proposta io no sì poi certo c'è ci sarà una discussione su sulla relazione che ha fatto
Allora votiamo questo questa
La regola
Poi
Va bene comunque le proposte sono queste
Non non c'è nessuna difficoltà votiamolo votiamolo dopo dopo il dibattito
Va bene allora io e mi domando scusa momento facciamo le tre relazioni la facciamo noi è partito sicuramente allora facciamo e quindi la la l'illustrazione poi Giorgio Ruffolo che era alla fine
Passi Fassino
Nel
Persino
Ma siccome approviamo Regolamento
Io condivido dato né sotto quello detto Passuello illustrazione però ci sono c'è un punto che non mi risulta chiaro mi sembra contraddittorio c'è una contrazione tra due articoli insomma
L'articolo diciotto stabilisce al comma due pagina sei
Cioè come uno dice per l'elezione degli organi dirigenti si applicano a seconda se state presentate uno più documenti politici le regole procedure indicate nei precedenti articoli quindici e diciassette
Al comma due dice nel caso di lista unica voto segreto il voto espresso nominativamente sono eletti i candidati che superano il quorum del cinquanta per cento comma tra la direzione nazionale formata duecento membri elettivi e non ci sono due contraddizioni
La prima è che nell'articolo
Quindici nel caso di lista unica voto segreto la lista viene votata in blocco
Come fa a essere votata nominativamente eleggendo i candidati hanno più peso più del cinquanta per cento ed è ovvio che se la lista e unica si è votato in blocco quindi non funziona l'articolo diciotto secondo funziona che il voto sia nominativo e con preferenze se sono più liste ma se si stabilisce che sono eletti soltanto quelli che han preso più del cinquanta per cento ci può essere il caso che non ci siano duecento eletti quindi c'è una contraddizione
Con il comma tre
Mentre mi sembra più serio più coerente scusa coerente formalmente con l'articolo e quindici e dire che sono eletti i candidati i candidati quelli che han preso più voti di ogni lista in funzione
Della quantità di eletti che ogni lista deve aver sulla base dei voti presi alla mozione in ragione tale che la somma delle liste faccia duecento
Quindi somma va riformulato no
No io dico serbo o si cambia questo se cambia la quindi solo sei
Lezione impiegati dicono qui
Benigni dirigenti
Nuovo questa è un'altra questione conto nominativo mancano detto questi soluzioni sono due esse sono due allora non vale il comma uno sono oggetti diverso
Si delinea no ma avendo fatto per vent'insomma avendo avendo per
Cinque anni fattore serrato organizzazione Dizzee diretto tre congressi so che sono diverse gli organismi dirigenti dei delegati
Dico un'altra cosa dico che la formulazione dell'articolo diciotto contiene due contraddizioni poi si può scegliere questa strada ma allora l'articolo diciotto va riformulato perché siccome rimanda l'articolo
Quindi se diciassette se rimandati come diciassette così non funziona
E in ogni caso non funzionerà apporto tra comma due comma tre nella formulazione articolo diciotto mila scegliamo ma così non funzioni
Garante
No io debbo
Render conto di alcune raccomandazioni fatte dal Consiglio nazionale dei garanti anche di alcune alcune precisazioni
Sulla sul regolamento
Un primo punto voglio precisare perché qui su questo punto forse la Franco si è espresso in un modo che può avere creato qualche equivoco che
Per quel che riguarda la presentazione delle candidature del segretario non c'è un obbligo
Riformulazione nelle mozioni della candidatura perché questo sarebbe in contraddizione con la con lo statuto che prevede attualmente due possibilità di formulazione delle candidature o attraverso le mozioni o
Ho attraverso la presentazione in Congresso da parte di una percentuale dei membri del Congresso naturalmente lo statuto può essere modificato come Franco ricordava attualmente lo statuto è questo
Per questo la formulazione che è stata
Concordata è una formulazione che i sottolinea questa possibilità di presentazione in in una formula
Che voi trovate alla alla all'ultimo comma dell'articolo tre la presentazione delle mozioni politiche include anche eventuali proposte delle carte eventuali proposte delle candidature alla carica di segretario politico cioè è appunto ogni lavoro non non c'è un obbligo ovviamente per tutte le emozioni ma
L'emozione che intendono presentarlo
L'argomentazione invece le raccomandazioni su cui particolarmente ha insistito il Consiglio dei garanti sono sono due la prima è
Che c'è una norma statutaria che nel Regolamento non ricorre ma che è evidente che in quanto norma statutaria è vigente poco e credo sia opporci opportuna scriveva nel Regolamento
La norma che stabilisce che il i delegati di diritto non debbono superare il trenta per cento
Della assemblea complessive quindi almeno il settanta per cento debbano essere delegati eletti io credo che sia opportuno in questa sede un chiarimento io credo che una norma di questo genere
Ha valore per tutti congressi sia sia a livello nazionale come a livello di federazione ET regione come garanzia di rappresentatività
Della componente elettiva e come garanzia contro una sperequazione nella composizione delle assemblee congressuali a seconda del quindi io consiglierei di scrivere
Anzi è il suggerimento del Consiglio dei garanti che di richiamo a questa norma descrivere sia là dove si parla dei congressi regionali
Nazioni
Naz fede federale dice dove si parla del congresso nazionale
Riprendere l'anno dalla dizione statutaria i delegati di diritto non possono superare il trenta per cento della composizione sì del del del numero totale dei delicati questo questo un punto particolarmente importante
Un altro punto particolarmente particolarmente importante ma come questa è una raccomandazione alla
Alla alle commissioni per il congresso
Sempre in connessione con questa norma è che siccome non è è molto difficile
Stabilire calcolare preventiva mente
La composizione della quota elettiva in modo che si che si sia sicuri che non che quella che quella di diritto non vada oltre i trenta per cento dare una dare mandato alla quota alla commissione per il congresso di operare per eventualmente adeguare attraverso
Assegnando un giunto uno due Telegatti in più ad esempio per regione alla nella quota elettiva per Ade corrispondere a questo a questo a questo traguardo questo a questo limite che ha richiesto
Due punti molto importanti sono l'attenzione per la norma antidiscriminatoria al quaranta per cento sappiamo benissimo
Che non è che
Benché scritto nello statuto non sia non è avvenuto in molte case che questa norma sia stata sia stata rispettata neppure nella composizione delle assemblee congressuali tanto meno per quello che riguarda gli organi dirigenti
E questo è un punto essenziale
L'altro punto è che la complicazione del meccanismo
Apre la strada a rischi di doppio voto occorre anche qui una particolare attenzione delle commissioni congressuali
Perché ciò vale soprattutto nel voto sulle mozioni da cui dipende poi sia la composizione del congresso sia
La composizione degli organismi dirigenti sia sicuri sia ricorre assicurato nel modo più rigoroso che non si verificano casi di doppio voto io infine pongo un ultimo problema che per la verità per la un ultimo problema che per la verità ne
Non avevamo presente quando abbiamo discusso quando abbiamo discusso della del Regolamento ed è quello che mentre Regolamento mi pare tende a sottolineare questa la proposta della candidatura del segretario sin dall'inizio no anche se non è non è obbligatoria perché non può essere utile a dare
La composizione
Per del congrui sta del congresso quote elettiva quota di diritto
Può determinare forse non a livello nazionale ma anche a livello di federazioni che la mozione vincitrice non è in ma non ha per il suo candidato la maggioranza
Della composizione complessiva del congresso tenuto col conto della quota di diritto
Quindi c'è da domandarsi se non debba essere detto che il segretario è eletto dalla quota elettiva dalla componente elettiva della assemblea congressuale
Ultimo punto sono d'accordo con Fassino sul fatto che c'è c'è una contraddizione in quella che deve essere sciolta in quell'ultima in quella disposizione a cui Fassino ha fatto riferimento circa le modalità di votazione con lista unica
Mele
Allora con le osservazioni per quanto riguarda
Il l'articolo otto sulle garanzie al comma tre
In cui si dice che le Commissione congresso intesa o gli organi dirigenti promuovono illustrazione delle diverse mozioni io proporrei di rendere più cogente la la frase con garantiscono che mi sembra anche un punto più una garanzia maggiore per tutti
Per quanto riguarda
Invece un punto sulla dell'articolo dopo io preferirei ne abbiamo discusso e lo ribadisco qui
Che
Hanno diritto contro ma posso partecipare con tutti i diritti a al agli ai congressi coloro i quali hanno rinnovato la tessera entro il venti ottobre
Anche sapendo che facciamo
Fede sulla platea del novantotto e modalità evitare secondo me alcune cose possono di ripiegarsi di tensioni indubbiamente ci possono essere e di poca comprensione per i quello che si dice la certezza appunto delle degli del quadro degli scritti insomma io preferirei e ci sia questo poi tutto il resto tutto il resto va bene
Per quanto riguarda l'articolo diciotto lezioni degli organi dirigenti forse un lapsus ma evidente perché ne abbiamo discusso
La direzione nazionale formare duecento indicativi propongo che si aggiunga nel caso il più mozioni deve rispettare percentuali dei voti riportare emozioni stesse dinamo discusso penso che sia un fatto obiettivamente fu solo un lapsus penso che questo sia il necessario
E tali
Cafaro lealtà questo
Ma due osservazioni una si riferisce alla questione delle commissioni elettorali nel senso che ho cercato di leggere in fretta una sì che mi sia sfuggito
Ma non si dice a nessuna parte che le Commissione elettorale devono essere designate su base di rappresentare il pluralismo non basta che le Commissioni fare poi propongo diciamo in qualche modo essere da questo concetto
Secondo ma io francamente trovo come dire
Esteticamente poco gradevole e contemporaneità inefficace la questione della obliterazione delle tessere
Poco gradevole evidente
Poco efficace perché faccio un esempio molto semplice CD nove appartiene a movimenti ai movimenti diciamo a due tessere
Quindi di per sé questo non evita il doppio voto perché la tessera dei DS e quindi può votare la propria unità di base ma può partecipare anche l'assemblea del movimento quindi l'obliterazione in sé non è una garanzia per non dire di peggio
Preferirei una formula che dia più ampi ma secondo me li ha già poteri alle commissioni di garanzia
Per gestire concretamente in modo da evitare situazioni perché una cosa è che ci siano situazioni in cui si può arrivare a chiedere anche la carta d'identità non solo l'obliterazione della tessera ma credo che non sia questo il caso altro è sottoporre l'intero partito tutto movimento a una specie di timbrati o di massa che mi pare appunto insisto sia poco
Poco simpatico e contemporaneamente vi assicuro
Del tutto inefficace se ci fossero situazioni di questo tipo dove studiava il braccialetto elettronico speriamo
Ultimo ultima intervento brutti
La Provincia
Due cose rapidissime su quel che diceva Fassino mi pare che la soluzione sia molto semplice noi possiamo all'articolo diciotto al primo come l'articolo diciotto mettere salvo quanto previsto nel successivo comma due quindi di regola le procedure sono queste salvo l'ipotesi della lista unica voto segreto che per i delegati richiede il voto nominativo e quindi una serie di
Come dire di garanzie più forti
Io sono perplesso riguardo al problema
Delegati di diritto delegati eletti perché se sono delegati sono delegati e quindi hanno tutti pari ipotesi di e quindi contribuiscono tutti allo stesso modo
All'elezione del segretario non si può fare un voto differenziato un diritto di voto differenziato
Posso capire la perplessità di un'assemblea nell'acqua rispetto ad un'assemblea nella quale il trenta per cento siano delegati invito e allora si innalza il numero dei delegati elettivi
Di Bossi comprimario i delegati diritto in qualche modo ma i delegati sono delegati e votano allo stesso modo su tutto
Allora mi sono sbagliato c'è Morando
E Fassino che volle replica no insomma integrare giù aggiunge
Volevo fare un osservatorio così l'articolo quindici per il per quello che riguarda il comma sette
In fondo dice che se sono presentate più liste ogni membro del Congresso indica la lista presentata e un numero di preferenze non inferiore ad un terzo e fin qui ci siamo e non superiore a due terzi degli agenti quei due terzi trattandosi di preferenze sono una
Costituiscono un'enormità perché
Diciamo un numero troppo alto per impedire che una una pipì Cola risicata maggioranza diciamo all'interno di quella posizione finisca per escludere minoranze anche molto significative due due terzi di preferenze sono troppe basterebbe dire secondo me non inferiore ad un terzo
Non superiore al massimo il quaranta per cento cinquanta ma non andare i due terzi perché in questo modo si finisce per provocare un esito abbastanza facilmente prevedibile nell'ipotesi che in quella realtà dove si sta votando ci siano davvero dei problemi all'interno di quella stessa posizione politica
E poi diciamo Laccoto proposto da da Chiarante mi capisco l'esigenza però
Mi sembra di difficile soluzione perché il intanto queste presenza dei delegati di diritto credo siano ad oggi calcolabili con precisione cioè noi sappiamo qual è la somma di questi delegati di diritto e quindi sappiamo se fa o no se stavano dentro il trenta per cento
Mi lascia molto perplesso l'idea che nel nostro Regolamento ci sia una norma che dice che qualcuno ad un certo punto altera i rapporti di iscritti delegati eccetera in maniera successiva cercando di riparametrato in rapporto al numero dei delegati di diritto che noi siamo già in grado di calcolare questa mattina credo forse c'è il problema di quante assemblee delle Autonomie tematiche si faranno e quanti sono questi venti diciamo ma insomma all'interno di questa unica variabile forse possiamo ragionare già adesso se quel rapporto delegati iscritti è compatibile con la norma settanta e trenta e quindi non c'è bisogno di rimandarlo a dopo erano successiva
Gestione quanto poi al fatto che si dica che comunque votano per il segretario del problema che ha posto Chiarante esiste
Cioè la possibilità che sul voto per il segretario si determina una situazione paradossale nella quale il numero coloro che sono delegati di diritto e non hanno però e non hanno quindi ricevuto una delega in questo senso alterino l'esito del congresso con la con il proprio orientamento su questo voto
Contemporaneamente stabilire che tutti quelli che giù che il segretario nazionale del partito il presidente
La presidenza della direzione nazionale tutti i parlamentari eccetera hanno non non votano per il segretario del partito mis mi pare assai curioso dice
Quindi o credo che la no la questione al Consiglio di facile soluzione
Finito no momenti
Sì frassino poi Quartiani possiamo chiudere poi
Devo dire ancora un affresco la povertà
Se chiedo scusa ma è sempre sull'articolo diciotto io non credo che la soluzione al diciamo alla
Al problema che si evita che io ho ripensato sia quello che propone brutte
Io penso che la soluzione sia quello di cassare il comma due e basta
Perché se no invece lasciamo questo altrimenti integriamo come dice brutte si pone un problema in ogni caso non risolto di contraddizione tra la seconda parte del comma due il comma tre si pone però un po'la politico
Perché se si va ad una lista usi va ad una unica lista
Stabilire che l'unica lista sì sapendo siccome non non stiamo in un mondo che non sappiamo qual è sappiamo che è un partito nostro partito ha caratterizzato dall'esistenza di più sensibilità politiche
Un'unica lista il frutto di uno sforzo unitario uno sforzo unitario ha come corollario quello che anche nella formazione localismo dirigente con lo sforzo si traduce in una lista bloccata e non nel fatto che la lista unica avviene con voto segreto nominativo perché a quel punto sì scaccato dei meccanismi che sono di difficile controllabilità abbiamo fatto tutti i congressi
Quindi a me sembra che la soluzione sia cassare il comma due allora funzione
Quarta
Quartiani
L'ultimo veramente poi la parola Pollastri
Mentre sull'articolo diciotto volevo fare la stessa proposta di Fassino quindi maggiore concordo sulla proposta di cassare il comma due articolo quindici credo
Che ci sia un punto da sopprimere riguarda il comma quattro perché viene limitata la possibilità di un insieme di un dieci per cento che ha il diritto a presentare una lista a diventare come dire maggioranza della lista medesima quindi ma posta il numero minimo del venti per cento dei dei della lista ma non può essere posto il numero massimo del quaranta per cento perché se io raccolgo il dieci per cento di sostegni e il sessanta per cento del Congresso dichiara che d'accordo con me e prende la mia lista per votarla beh non posso andare oltre il quaranta per cento mi sembra un po'blindato quindi di propongo di sopprimere il termine quaranta per cento e quindi la lettura è e non più degli élite nome il numero non oltre quello degli alleggerendo il infine concordando in parte con le questioni poste da Chiarante io credo che vada meglio normata e riportata all'elemento essenziale la questione
Del delegati di diritto poiché delegati di diritto sono diciamo così definiti anche statutariamente non si può risolvere il problema dandogli solo diritto di parola
Tuttavia io credo che poiché la questione di una testa un voto debba essere ricondotta all'elemento sua essenziale di rappresentanza
E cioè dalla base elettiva che quella degli iscritti propongo il voto ponderato capisco di proporre una questione di difficile di difficile gestione tuttavia la sostanza è questa i delegati del territorio valgono in ragione di uno ogni cinquecento e quindi valgono cinquecento delle Autonomie tematiche uno ogni duecentocinquanta
Della sinistra giovanile un ciascuno un centesimo degli iscritti alla Sinistra giovanile nazionale i delegati di diritto uno cioè il proprio voto il proprio voto
E i cofondatori in ragione del rapporto con gli scritti di riferimento grazie
Allora io chi è che
Replica Folena
Farà la replica poi vedremo se
Sì e bisognerà votare qualche cosa
Beh San prima vorrei dire qualcosa su questi aspetti delle votazioni l'articolo quindici sedici diciassette diciotto
E poi invece veniva la questione che mi pare politicamente più delicata sollevata ora Quartiani e prima da altri compagni e compagne
Per quello che riguarda le modalità di voto
Oggettivamente l'osservazione che ha fatto Piero Fassino e ha un fondamento
Si può risolvere in due modi
Ho attraverso una previsione esplicita nella misura nel momento in cui per ciò che riguarda la direzione che ha duecento membri elettivi non dovesse essere raggiunto raggiunta
In questo modo la quota beh glieli genti
Attraverso la presentazione successiva di una nuova lista
Però obiettivamente queste potrebbe essere una strada cioè se non si raggiunge poi si torna a presentare un'altra lista tenuto conto della bocciatura che il Congresso ha dato nei confronti del Coni dei candidati
Però obiettivamente per come si configura il sistema delle garanzie democratiche letto insieme dall'articolo quindici in poi
Il caso di lista unica a voto segreto e in un caso nel caso in cui diciamo c'è congresso con una dialettica molto aperta presuppone una forte elemento di patto di intesa diciamo
Tra lei diverso che componenti o sensibilità del partito che arrivano a stilare a compilare a proporre una lista
Quindi credo che sia più ragionevole accogliere la proposta fatta da Fassino di cassare il comma due e di lasciare il riferimento per gli organi dirigenti
All'articolo quindici
All'articolo sedici va aggiunto l'articolo sedici articolo diciassette dico l'articolo sedici perché è evidente che i meccanismi di calcolo delle percentuali
In base alle quali formare gli organi dirigenti sono quelli previsti nel comma sei
E nel comma sette dell'articolo sedici quelli in sostanza io tutto sommato sarei per accogliere la proposta di Fassino che mi sembra quella che più limpidamente può risolvere questo problema pure evidentemente negando un diritto
A chi deve votare di potersi esprimere su singolo dirigente a meno che non vengono fuori altre proposte ma ripeto dovremmo normare una formazione di una seconda
La seconda è successiva lista insomma mi pare che un po'serve un po'più complicato
Per ciò che riguarda
L'osservazione fatta da Mele è del tutto evidente ma è già scritto nella comma uno che per la formazione alla direzione dicono le stesse regole epigono apre gli organi dirigenti che sono le medesime che vigono per la selezione dei delegati
La direzione viene fermata in base gli stessi criteri ripete lo diciamo a abbastanza inutile
Ripeto bisogna dire articoli quindici sedici e diciassette la direzione nazionale poi fermato duecento membri elettivi ma ricade sotto le previsioni del comma uno dell'articolo diciotto per ciò che riguarda
Regole e procedure indicate negli articoli quindici sedici e diciassette non so se Giorgio questa specificazione
Risponde alle
Alla tua osservazione
Per quello che riguarda l'articolo quindici
Morando proposta al comma sette
Di corredi cancellare non supera i due terzi degli eleggendo i
Si potrebbe sostituire non superiore al cinquanta per cento negli e leggende
Come
Se siete d'accordo e per il quello che la nel comma quattro Quartiani ha proposto di cassare non più del quaranta per cento degli agenti
Chiaro che l'ispirazione di questa di questa norma nasceva dal fatto che
Questa lista nasce in qualche modo da un non è una Fisiologia
Da favorire
Nell'ambito di una mozione la fisiologia è che una mozione ha poi la sua lista ma se ci sono poi all'interno di una mozione dissensi insuperabili dei sessi consistenti si formano due liste
Il togliere completamente il tetto in alto potrebbe obiettivamente favorire una estrema diciamo moltiplicazione
Della della formazione delle liste anche per magari maggioranze
Della mozione
E non per minoranza della mozione non so se mi spiego cioè in realtà era una norma volta rendere più eccezionale questo ricorso comunque più estremo e nucleo comunque io personalmente non ho nulla in contrario
Se si intende cancellare il riferimento in alto a non più del quaranta per cento degli agenti
Facciamolo insomma non vorremmo tuttavia sottolineare
Che le liste
Siamo alla normalità è una lista per ogni mozione l'eccezionalità la formazione di più
Lista
Sulla questione dell'obliterazione insomma adesso parte
Differimento testuale
Capiscono se la telefonata da Artali
In molte realtà di sezioni vecchi compagni può e può diventare antipatico che al momento della diciamo chiama della degli scritti nel congresso si chieda
Un obbligato via mentre la presentazione della tessera magari fra la persona più anziana che nostalgia mi rendo conto che può portare a però d'altra parte non abbiamo bisogno di un elemento di certificazione c'è poco da fare se avessimo avuto la possibilità di realizzare l'anagrafe degli iscritti qui proposta precedentemente al congresso
In realtà noi abbiamo intenzione di stampare centralmente seicentosettanta mila certificati elettorali con dei tagliandi ma badate non è l'avviso di garanzia ovvia perché uno non voti più volte la musa di diritti
Di diritti
Noi vogliamo costruire un partito che si fondi sulla centralità dell'iscritto
Si fa un passo in avanti con questo Regolamento ma attenzione li scritta comunque sottoposto al fatto che nella sezione ci possa stare ci stia bene non abbiano c'erano tensioni la sanzione la sezione si è aperta
Non è ancora pienamente affermata quella potenzialità
Dell'iscritto
Ora il certificato elettorale che sarebbe stata e che in prospettiva deve essere la modalità ordinaria di rapporto fra
Il partito i suoi iscritti poi i referendum la partecipazione eccetera cioè a vere effettivamente un rapporto diretto fra gli scritti e il Complesso del partito
Noi non riusciamo a realizzarlo ci siamo interrogati con Franco con gli altri compagni e compagne su quali siano le modalità più certe per garantire i compagni pensano che la stilare gli elenchi alla gente che ha votato dei compagni che hanno votato demandando il controllo alle commissioni
Però questo complica burocraticamente la cosa e di e sinceramente rischia di aumentare di alimentare i ricorsi che si faranno le commissioni
E vedo già un rischi in questo Regolamento che queste commissioni congressuale diversi livelli siano ingolfate di una quantità di
Di di incombenze di problemi di ricorsi molto pesante
Quindi io se vogliamo togliere il termine obliterazione possiamo toglierlo
Perché capisco che l'idea della timbro del buco della tessera
La certificazione
Evidente insomma non di mio propone che su questo punto si desse mandato se siete d'accordo a passo e la la segreteria del partito nella
Io rilettura del del nel coordinamento diciamo formale della del Regolamento di rispondere a questo problema venga invece la all'altra questione quella più politica
Attenzione quest'atto posto un problema che non è l'UTIN aggirabile
Cioè la possibilità di dare i delegati di diritto funzioni secondarie rispetto e delicati elettivi distinguo magari di paralleli per quello che rappresentano è suggestiva la proposta di Quartiani
Tuttavia sono possibilità a noi precluse
Dallo Statuto vigente del partito
Che stabilisce i delegati di diritto che riconosce i delegati di diritto né più né meno
Le stesse funzioni delegati elettivi
Quando D'Adamo ed i parlamentari sono decaduti ritorna che l'abbiamo detto al congresso del PDS
Di due anni fa con l'idea di risolvere ci un problema
Per l'elezione dei delegati parlamentare diversi livelli sarà stata anche sicuramente questa considerazione
Ma c'era anche la convinzione che i parlamentari in quanto tali sono allora si diceva le due gambe del partito la gamma società la gamba istituzionale lasciamo stare le gambe ma se voi vedete come funziona il come composto il Mac all'esecutivo nazionale del labour Party compagni che sono compresa la voce alla polizia inglese ce lo possono ricordare
è una formazione assolutamente di tipo come posso dire federativo perfino pattizio celeri DiVersi diverse strutture hanno non neanche nel congresso
Mandano i loro delegati e leggo la loro quota parte stabiliscono diciamo le loro componenti all'interno di queste
Di questa struttura
Allora io credo che ai delegati di delegati diritto comincia ad andare in questa direzione qual è la novità di questo congresso che noi aggiungiamo i delegati di diritto parlamentari delegati di diritto di associazioni tematiche ma anche di queste quattro assemblee una parte delle quali dei quali perfino non iscritti evidente che nel momento in cui diventano delegati aderiscono attraverso quella forma al nuovo progetto politico del partito per implementare arricchire l'apertura del partito
All'interno della società quindi non risolviamo il problema degradando la serie di delegati di diritto
Pragmaticamente
è risolto perché le i delegati dei topi previsti sono nell'ordine delle cinquecento unità
E quindi siamo del tutto all'interno facendo il calcolo dei cinquecento iscritti un delegato in cinquecento iscritti del tutto all'interno della previsione
Che fa Chiarante allora se vogliamo noi possiamo in sé ripetere la norma statutaria su settanta per cento trenta per cento
Come
Per
Per tutti i congressi
Poi so che accompagnò Napolitano aveva mandato un ma un messaggio a Passuello domandando i delegati di diritto ai livelli provinciali e regionali come sapete che ne abbiamo Statuti regionali
E quindi avremo regolamenti regionali che codifiche l'anno
Tutte le procedure a livelli territoriali vale anche per loro la norma trenta settanta quindi richiamiamo nel Regolamento alla norma trenta settanta senza però stabilire poteri di riequilibra la Commissione
Richiamiamo seccamente dalla norma ci stiamo dentro è una previsione l'unica realistica
L'osservazione più politica fatta da per esempio poco fa da Quartiani da qualche altro compagno
Secondo cui però questa composizione della platea di diritto potrebbe alterare per esempio al momento dell'elezione del segretario
è una osservazione solo in parte fondata perché badate da da un fa abbiamo fatto una scelta netta con questo Regolamento di un congresso nel quale i numeri degli orientamenti politici si conosceranno il venticinque di novembre
Il congresso da quel punto di vista è finito alla fine di novembre
Perché non verranno rivotato e nelle mozioni nei diciamo altri documenti i documenti politici di fondo del congresso ai livelli successivi
E questo attiene anche alla questione della scelta la cattedrale segretaria perché è evidente che noi non inseriamo oggi a statuto vigente come ha ricordato Chiarante una norma di elezione diretta del segretario
Non abbiamo una norma già vigente in parte dall'articolo ventidue dello statuto attuale secondo cui c'è una possibilità di indicazione
Diretta tramite dopo il corrispettivo dell'indicazione diretta del premier diciamo la protesta delle riforme istituzionali questo già è vigente scendiamo in questo Regolamento sostanzialmente ad imboccare questa strada
Non da escludendo null'altro perché vige il nostro Statuto
Ma se poi succederà che il nuovo statuto del partito all'esame dei congressi provinciali e regionali dovesse prevedere l'elezione invece Diretta del segretario del partito da parte degli scritti
E dovesse quindi anche prevedere una norma transitoria per il congresso costitutivo dei DS il voto congressuale sul segretario a quel punto lo dico per perché è uno scenario possibile se non sarebbe altro che la ratifica di quello che è già avvenuto a livello di
Di votazione di di fase nel momento in cui con le mozioni si è espresso anche un consenso sul segretario quindi io sinceramente mi sentirei su questo punto di dire che non
Non tocchiamo i diritti non possiamo non è la nostra disponibilità rimettere in discussione i poteri dei delegati di diritto
E anche per ciò che riguarda le scelte che fa il congresso quest'apertura delle platee congressuali non è tale da rischiare di minare
Le scelte che sono state fatte nella fase precedente quindi io sinceramente non toccherei questa parte perché altrimenti
O rischiamo di contraddire lo statuto o d'altra parte di indebolire alcune delle riforme a Statuto vigente che si sono inserite con il Regolamento
Quindi sono chiare le proposte che ho fatto io proporrei diciamo mandato allora
La segreteria appena parlato
Senta
Le cose che lui ha detto sono ritenute soddisfacenti procediamo al voto altrimenti dovremmo
Votare eventuali controproposte o proposte diverse
La la domanda è rivolta compagni che hanno
Hanno avanzato delle questioni si considera non soddisfatti questa la domanda
Se si considera soddisfatti allora che era
Perfetto allora possiamo mettere in votazione
Il Regolamento
Chi è d'accordo alzi la mano
Chi è contrario basa chi è contrario
Uno
Sì laggiù in fondo perché il vicino sì
Macaluso chi si astiene uno un è approvato con un voto contrario estensione allora a questo punto bisogna fare l'altra votazione che io erroneamente anticipato
E cioè quella della Commissione nazionale per il congresso e per l'anagrafe degli iscritti
Oggi ha letto i nomi da compagna Pollastrini chiede la parola naturalmente del Podgora
Molto velocemente mi richiamo all'intervento dichiarante soprattutto all'articolo che abbiamo or ora approdato nel Regolamento una Commissione questa non non certo non è mio Nord nanismo dirigente nella platea delle delegate dei delegati né altre tuttavia una commissione che non rappresenta pienamente quella logica e di parità a cui faceva riferimento sia il Regolamento e a cui fa riferimento anche lo statuto del nostro partito allora domando se possibile prevedere una presenza meglio due presenze di donne in più
E comunque chiedere Haile componenti che completeranno la Commissione di mettere presenze di dirigenti proponendo voglio dire un uomo e una donna
La proposta quale
Tredici a formularla bisogna formularla la proposta sì e devota
Io propongo Claudia Mancina Pasqualina Napolitano
Allora la proposta è questa chi l'approva
Chi non è d'accordo
è approvata
Allora bisogna giungere qui Claudia Mancina
Devo a giorni ma oggi ha detto che questi senza erano poi integrati non questi nomi
Due per mozione
Allora questo punto questo punto mi sembra mi in questo primo mi sembra esaurito
E darei la parola Giorgio Ruffolo per illustrare il progetto due
Fa
I del testo che vi sarà presentato non depositato come scritto perché non è un collo che ride sarà presentato oggi io ovviamente assumo
La piena responsabilità ma deve essere ben chiaro che il risultato di un lavoro collettivo
Non ero posso posso interrompere un attimo George incerto perché giacché ai cominciato Buschini devo dire che invece mimi devo dire mi è stato comunicato io comunico voi che nella saletta in fondo a questa sala è in distribuzione ma spesso del Progetto ma le copie sono generate momenti e devono essere riconsegnate prima di andare via
Perché perché domani c'è non vogliamo fare la presentazione delle domani c'è un largo sciopero di giornali
Compagno Veltroni mi fa sapere che sarebbe sua intenzione lunedì mattina fare una conferenza stampa
Conti eccetera in cui il progetto viene quindi per non creare confusioni qui si può leggere il lunedì mattina viene
Regolarmente diffuso attraverso il gioco benone
Vorrei semplicemente dire che essendo molti le persone che hanno collaborato in questi mesi alla stesura di questo documento alla elaborazione di questo documento e non potendo per ovvia ragione nominarli tutti riterrei esecrabile non dire che a larga in larga misura lampo riconoscervi la mano non invisibile di Alfredo Reichlin e di e di Marco Causi
Poche parole a margine di questo testo che vi sarà distribuito
E numerato
Sulla sua natura sulla sua struttura sulla procedura
Sulla natura anzitutto ovviamente non si tratta di un programma di governo un po'meno ovviamente non si tratta neppure di un manifesto
Di un messaggio con funzioni propagandistiche o con pretese epocali
Questo testo è o vorrebbe essere piuttosto un documento di identità chiamiamolo così
E insieme una guida all'azione politica nel lungo periodo
Una volta si diceva chi siamo che cosa vogliamo
In una guida all'azione politica di lungo periodo
Evidentemente la bussola resta orientata su certe scelte di fondo
Mentre il percorso è segnato da una traccia che deve essere al tempo stesso visibile
Ma flessibile
In questo senso non può essere confuso con documenti programmatici tradizionali come le mozioni congressuali che fissano impegni circoscritti ad una specifica configurazione ad una specifica stagione politica
Ma non può neppure viaggiare rispetto ad essi sull'onda diversa
Tra quello e questi deve esservi coerenza logica e politica
E anche gli strumenti per verificare questa coerenza
Dunque non è un testo sacro vivamente i testi sacri nel nostro tempo diventano rapidamente obsoleti
Ma è un processo aperto una tela da ritessere continuamente un percorso evolutivo
Naturalmente questo percorso alle sue tappe e la prima tappa di questo testo è segnata appunto dal nostro prossimo congresso
Da questa natura come dire processuale discende la struttura di questo documento questa struttura si articola questo documento si articola in quattro parti
Nella prima sì perché si ride finiscono i valori e i principi di una sinistra riformista nel nostro tempo
Nella seconda
L'orizzonte storico in cui essi si collocano nel nostro Paese
Nella terza le scelte programmatiche fondamentali e strategiche che dovranno guidare la nostra azione politica
Queste tre parti costituiscono il testo che dopo le modifiche apportate dalla discussione congressuale sarà sottoposto all'approvazione del Congresso la quarta parte la cosiddetta Agenda due mila
Propone una metodologia per la traduzione delle scelte strategiche in programmi operativi
Costituisce quindi una trama per il lavoro delle Commissioni permanenti
Le Commissioni permanenti per il progetto previste dal regolamento che abbiamo approvato
Poco fa
Passo in rapidissima rassegna queste quattro parti
La prima valori e principi
Lo scopo di questa parte in sintesi estrema e dicevo la ridefinizione della sinistra nell'epoca nostra e cioè l'epoca della mondializzazione
Poiché questa nella quale siamo immersi comporta promesse e minacce entrambe di vastissima portata e nel modo di reagire a queste promessi a queste minacce che si riafferma la distinzione più che mai valida tra destra e sinistra
La destra non più propriamente conservatrice affida alla regolazione della Società i rapporti di forza che si esprimono soprattutto nel mercato demiurgo della modernizzazione
La sinistra che ha da tempo rinunciato alla Società pianificata e che ha accettato pienamente il mercato
Intende regolare il campo di gioco secondo regole etiche e politiche che non fanno parte del gioco stesso
Tutto ciò è espresso icastica mente nel motto economia di mercato si società di mercato no
Ciò pone l'esigenza di mediare le tensioni che si creano tra mercato e società
Nel testo se ne individuano quattro che sembrano particolarmente critiche
Quella tra il libero dispiegamento degli interessi e i vincoli della coesione sociale
Quella tra l'esplosione della fattibilità scientifica da una parte e la sostenibilità ecologica e l'integrità della persona dall'altra
Quella tra la potenza delle nuove tecnologie e il potere del controllo politico democratico
Quella tra la mondializzazione dell'economia
E la mondializzazione dei diritti umani
Compito fondamentale della sinistra è quello di riequilibrare queste equazioni a favore della solidarietà sociale della sostenibilità ecologica della integrità della persona del primato della politica democratica dell'affermazione universale dei diritti umani
Questi valori queste scelte occorre calar le nel presente concreto
Qui e ora non un presente piatto privo di memoria e di prospettiva congiunturale
In un presente come storia il nostro presente
Il nostro Paese questo è l'oggetto che la seconda parte nella quale si rileva il momento critico che l'Italia sta attraversando
Le nuove sfide che investono non soltanto la sua economia ma la sua intera società e la sua stessa identità nazionale la crisi della Prima Repubblica che pure l'ha promossa da Paese arretrato a grande potenza economica
L'esigenza di un nuovo patto tra gli italiani che permetta di affrontare questa grande svolta del suo assetto economico politico sociale si prospetta la necessità di ricomporre questo assetto attorno a un asse l'asse è l'Europa
Si propone una europeizzazione dell'Italia
Per la sinistra riformista italiana assume dunque un particolare significato la scelta progettuale di riconoscersi nella grande famiglia del socialismo democratico europeo
Che permettetemi di aggiungerlo a titolo come dire personale non è un fenomeno ultrà montano
Ma ha radici profonde tra di noi nella gloriosa tradizione del socialismo italiano
Un grande partito italiano della sinistra riformista integrato nella famiglia socialista europea diventa una risorsa per questo Paese
Ma è una famiglia quella socialista si intende europea non circoscritta e Ossi figata
Ma aperta a un'evoluzione che permetta di accogliere di comprendere in un arco politico più vasto
Come da noi quello dell'Ulivo tradizioni e forze di ispirazione diversa ma convergenti nel suo progetto
Europeizzazione dunque ma non una europeizzazione passiva
Europeizzare sì non significa essere presi in carico significa mettersi in grado di partecipare da protagonisti alla più grande impresa politica del nostro tempo
Significa creare le condizioni per l'emergere di una nuova grande potenza mondiale l'Europa
Significa avere un'idea è un progetto d Europa Europa come unione economica non solo monetari
Europa come unione politica federativa di Stati regioni e città
Come unità geopolitica che si espande a est e si affaccia sulla sponda meridionale del Mediterraneo
Come partner attivo degli Stati Uniti
Come elemento portante di un nuovo ordine mondiale che persegua concretamente l'obiettivo di un governo mondiale
L'Europa è anche l'occasione per ridefinire l'identità italiana diventare europei non ci fa essere non ci fa cessare dall'essere Italia
Rizzare i caratteri più profondi della nostra nazione coniugando rigore con quelli dei grandi popoli che ci sono vicini
Beh queste scelte costituiscono il quadro di orientamento per la formulazione di direttive strategiche su temi specifici a questi temi progettuali e dedicata alla terza parte di questo testo
Che ne propone dieci
Quelli più propriamente attinenti alle riforme economiche e sociali la partecipazione femminile il lavoro e il welfare
Il riequilibrio tra nord e sud l'equilibrio demografico quelli più propriamente istituzionali della riforma dello Stato democratico e della riforma del capitalismo italiano viste nella loro reciproca interazione
Quelli lato senso culturali dell'informazione della ricerca ed educazione
Quelli civili di cittadinanza i temi dell'autogoverno della sicurezza e giustizia del benessere ambientale
Ovviamente non è il caso qui di rapine di ricapitolare
Basti dire che da allora insieme
A mio modo di vedere emerge la visione di una società liberalsocialista
Fondata sulla libertà politica ed economica dei cittadini sulla sicurezza nella legalità
Sulla pari dignità dei cittadini delle cittadine italiani e dei cittadini ospiti provenienti da altri Paesi
Su un'alta qualità sociale dei servizi pubblici e dell'ambiente naturale e culturale
Sulla diffusione dell'autogoverno politico civile e sociale
Questo per così dire l'indice del testo che vi sarà sottoposto e che sarà sottoposto al Congresso e che sarà modificato nel corso della discussione congressuale
Ma questi orientamenti di principio di strategia sarebbero esposti facilmente alla sorte destinata a tutti gli auspici vuoti di concreti impegni
Se non trovassero un solido ancoraggio in parametri legati a precisi indicatori quantitativi
Non ci basta più il PIL
Essenziale indicatore della potenza economica ma non del benessere sociale
Occorrono indicatori sociali che rappresentino condizioni sociali concrete e non solo valori di mercato
La elaborazione di questi indicatori destinati un po'come quelli di Maastricht
A tradurre in impegni concreti definiti e circoscritti le opzioni progettualità è un lavoro lungo complesso continuo che deve essere affidato al processo progettuale
E quella volo di programmazione strategica che da tempo si sviluppa sotto l'egida dell'amministrazione democratica nella riformulazione dei programmi di spesa pubblica degli Stati Uniti
Penso che nessuno dunque si scandalizza era se proporremo in quell'agenda del Progetto che ne costituisce la parte finale la scelta del modello americano
Questa parte è affidata nella procedura immaginata per l'adozione del progetto dalle nostre norme congressuali alla fase della sua successiva elaborazione operativa
Ma già in questo documento si prospetta un folto gruppo di parametri di riferimento possibili
Da prendere in considerazione in questa successiva fase di lavoro affidata alla Commissione nazionale e alle commissioni regionali del progetto
Una considerazione finale
Non è la prima volta che nell'ambito della sinistra italiana si tenta di elaborare un progetto che la identifichi la orienti
Non fosse altro che per motivi scaramantici
Ricordo quel progetto socialista che fu solennemente approvato vent'anni fa
Proprio a Torino
Scaramantici per evidenti ragioni per quello iato tra progettualità epocale e governabilità Guicciardini Anna
Che così drammaticamente caratteristica della storia del nostro Paese
Vilfredo Pareto avrebbe ragione di scrivere la prima tra le derivazioni e la seconda tra i residui
In quel progetto c'erano lo ricordo lo credo ancora
Tante cose giuste buone
Ma esso portava la traccia di un massimalismo delle aspirazioni e andava al di là dell'orizzonte politico praticabile per quei tempi
Ma soprattutto esso servì a coprire un'operazione politica di portata astuta è modesta
E naufrago prima di cominciare
Astuta in modesta come sono le inclinazioni italiane al politichese
Massimalismo e opportunismo sono di fatto le due facce di quell'impotenza politica che ha relegato questo Paese troppo furbo per tanto tempo in coda all'Europa che ha caratterizzato negativamente l'esperienza storica del socialismo italiano in particolare
Un'eredità questa davvero da non raccogliere tuttavia in quella storia vi sono altre esperienze altre eredità da raccogliere c'è quella del liberalsocialismo
C'è quella dell'autentico riformismo socialista e democratico e poi che le frequenti citazioni all'ordine del giorno di padri
E di Zì del riformismo vi sono particolarmente avare consentire di farne una concludendo di Filippo Turati che suona così
La politica non è nell'agguato
Non è negli intrighi di non è nell'arrembaggio non è nelle sapienti combinazioni di coulisse parlamentari non è nella competizione degli uomini non NI sonanti discorsi
è o dovrebbe essere nell'interpretare l'epoca in cui si vive nel provvedere a che l'evoluzione virtuale delle cose sia agevolata dalle leggi e dall'azione dall'azione politica appunto
Questa citazione tratta non discorso famoso che si intitolava rifare rifare l'Italia a parte quel virtuale dell'evoluzione che porta una traccia di ottimismo positivisti Co
Tragicamente smentito dalla storia ma mi sembra che potremmo anche ancora ancora oggi sottoscriverlo ringrazia
Montoya tra allora io darei subito la parola al Walter perché poi mettiamoci d'accordo sul tipo di discussione
Allora io
Dunque noi con questa nostra riunione della direzione avviamo i lavori del congresso Sebaca d'accordo vertenze bacche d'accordo iniziamo allargando le
Abbiamo i lavori del congresso
Abbiamo deciso di tenere il congresso nonostante la al la scadenza elettorale regionale sia una scadenza molto ravvicinata
Lo abbiamo deciso sulla base delle valutazioni che Franco Passuello prima richiamato ma lo abbiamo deciso anche sulla base della volontà di
Come posso dire mettere a sistema un po'il lavoro che abbiamo fatto nel corso di questo anno
E anche sfruttare l'impegno che
Sul piano della elaborazione del progetto da parte di compagni che hanno lavorato da quando questo nuovo gruppo dirigente assunto responsabilità di direzione del partito hanno lavorato per la definizione di un testo quello che Giorgio Ruffolo ha qui sinteticamente richiamato che veramente corrisponde mi pare
Con gli arricchimenti che verranno da discussione congressuale poco rispondere al bisogno di risposta alla domanda di identità che noi sentiamo avvertiamo molto forte all'interno della sinistra e credo che il fatto che per la prima volta dopo molto tempo
Le nostre compagne nostri compagni coloro i quali guardano noi anche non essendo iscritti al partito coloro che guardano a sinistra italiano possano avere occasione di una discussione di fondo sull'identità di una sinistra nel secolo nel millennio nuovo credo che questa occasione fosse un'occasione da non disperdere
E dunque vorrei dire che in primo luogo in ragione di questo che noi abbiamo deciso di andare ad una scadenza congressuale perché ritengo che l'assunzione piena del Progetto ossa consentire a tutti noi di avere quel quadro di riferimento entro il quale coerentemente come Giorgio ha detto concludendo si devono iscrivere le scelte che ciascuno di noi compirà abbiamo per questo decise di fare un congresso nuovo
Nella sua definizione abbia approvato vorrei sottolinearlo un regolamento che introduce rispetta la nostra tradizione forti elementi di novità è un congresso aperto un congresso quale possa partecipare anche chi non direttamente è iscritto al partito ma fa parte vive e lavora insieme al partito
Dunque la il testo che ora leggerò voi dovete collocarlo all'interno del progetto
è evidente che non avrebbe avuto senso se la la
La mozione del segretario del partito che senta del partito presente che poi presenterà formalmente entro il sei come regolamento prevede non avrebbe senso se si fosse collocata quasi a duplicazione del progetto noi acquisiamo il Progetto la mozione che presenterò il testo che presenterò acquisisce il Progetto e dentro il Progetto definisce con maggiore ingrandimento i temi che riguardano l'iniziativa politica di oggi della sinistra del nostro partito
Io l'ho pensato originariamente lo dico per scusarmi se prenderò e le compagne e compagni qualche minuto in più ma avevo pensato originariamente di presentare qui solamente i lineamenti della mozione
Ma devo dire che mentre lavoravamo lavoravamo
Mi è sembrato che questo sarebbe stato probabilmente poco come posso dire ha corretto nei confronti della discussione della direzione
Cioè presentare qualcosa di molto generico avrebbe finito
Col
Col favorire come posso dire una comprensione una lettura un approccio è anche una discussione
Non sufficientemente
Illuminata dalla definizione delle dei contenuti di una scelta politica che poi sono anche nell'articolazione
Delle parole che si usano per questo io oggi presenterò non la mozione ma un testo molto avanzato
Che terrà conto poi della discussione per poi essere stilato nella sua versione definitiva ed essere consegnato vorrei dire che la stessa cosa vale per il Progetto Noè non consegniamo oggi fuori di qui il Progetto non tanto in relazione alla questione dello sciopero quanto in relazione al fatto che la discussione porterà arricchimenti al Progetto
E dunque bisognerà lavorare ulteriormente nel corso delle prossime ore presentarlo
Pubblicamente sapendo che quella è una base un testo che andrà in discussione nelle organizzazione del partito e tutta l'organizzazione del partito saranno chiamato ad approvare ordini del giorno attraverso un processo che vorrei dirlo diventa lavoro permanente del partito cioè il Progetto diventa strumento permanente come in altri nostri partiti fratelli in Europa strumento permanente del lavoro del partito organismo permanente della volontà
Dalle proposta che farò alla fine di questo testo vedrete che dentro questo sì con la con anche alcune iniziative alcune idee
Di nuova articolazione della vita e del lavoro del partito stesso dunque ripeto leggerà un testo che costituisce molto di più delinea menti Ramacci
La sinistra italiana è giunto ad un passaggio cruciale sono evidenti successi che con la grande idea dell'Ulivo di cui siamo stati protagonisti e con la politica di centrosinistra
Il nostro paese ha ottenuto in questi anni di alzandosi da una drammatica crisi finanziaria morale e politica
La sinistra onorando la parte migliore dalla sua storia riformista ha svolto insieme ad altre energie componenti democratiche con un ruolo decisivo del movimento sindacale una grande funzione nazionale
Ma d'altra parte si avverte l'allentamento nella capacità di trasmettere al Paese il senso della missione tra sinistra del centrosinistra e crescono la sfiducia nella politica e l'astensionismo
Rialza la testa la destra di Berlusconi e si affacciano rinnovate tentazioni una parte dei poteri economici di costruire vecchi equilibri e ricollocare la sinistra le sue politiche in una condizione di marginalità
In questo delicato passaggio non è retorico porsi la domanda perché stare a sinistra in Italia ad un passo dal due mila perché impegnarsi per quali idee con quali mezzi in un'azione libera e volontaria all'interno dell'Ulivo e dei DS
Il congresso e Democratici di sinistra il compito di tentare una risposta
Affinché la sinistra leader dell'Ulivo parlino a passioni e sentimenti di milioni
Di uomini e di donne mobility energie vitali permettano al paese di non arretrare precipitando in avventure confuse e ambigue
E affinché sia possibile proseguire vincendo le consultazioni politiche del due mila e uno l'opera di trasformazione di un cedimento della società e delle istituzioni del nostro Paese
In tal senso questa mozione come ho detto si inserisce pienamente all'interno dei principi e dei valori definiti dal progetto del per la sinistra del due mila testo di Progetto che fa propria
La sinistra che oggi con Massimo D'Alema guida il governo del Paese che partecipa al grande sforzo comune del socialismo europeo è nata nel mille novecentottantanove
Prima non c'erano solo macerie ed errori c'era una storia
C'erano le grandi tradizioni tra l'esistenza dell'antifascismo e delle battaglie democratiche nell'esperienza del PC del Psi della sinistra cristiana dei laici degli azionisti e dei repubblicani Della Nuova sinistra del movimento sindacale in quello delle donne nelle culture ambientaliste e pacifista
Che hanno costituito un patrimonio civile e umano enorme di cui ci sentiamo eletti ma nell'ottantanove con il crollo del Muro si è dischiusa l'opportunità di un nuovo inizio anche per la politica e per la sinistra italiana finalmente liberate dalle ipoteca della divisione del mondo in blocchi contrapposti
Senza quella svolta dieci anni dopo la sinistra italiana non avrebbe potuto oggi guidare il Paese
Quel progetto è ancora incompiuto
E tuttavia in questo decennio di inesausta ricerca la sinistra democratica saputo presentarsi agli italiani come grande riserva di moralità politica un serbatoio in gran parte non attinto di personale politico competente e nuovo
Ed ha saputo compiere alcune scelte fondamentali che le hanno permesso di esercitare un ruolo di primo piano nella guida dei processi di transizione in atto nel Paese
La scelta dell'Europa
E del socialismo europeo come aggancio ad una prospettiva comune più grande luogo di definizione dell'identità e dello spazio del rinnovamento della sinistra
La scelta fin dal novantadue del risanamento finanziario
Per lo sviluppo e per l'Europa
Facendo dei parametri di Maastricht il proprio grande obiettivo in un quadro di concertazione con le forze sociali a cominciare dal sindacato e di politica lungo rinviate privatizzazioni riordino previdenziale equità fiscale
Terzo la scelta della legalità
E dell'affermazione dell'indipendenza della magistratura dopo gli anni terribili di Tangentopoli del dominio controllato dalla mafia Della verticale caduta di senso civico e della crisi di credibilità delle vecchie classi dirigenti Quarto la scelta della riforma del sistema politico attraverso la partecipazione alle battaglie referendarie e la definizione di un progetto fortemente innovatore con la netta opzione per il maggioritario elezione diretta degli esecutivi il federalismo
è così cresciuta una nuova sinistra delle città che ha saputo contribuire all'affermazione di una nuova classe dirigente anche espressione diretta della società civile
La scelta infine dopo la sconfitta del novantaquattro del centro sinistra
Come nuovo orizzonte strategico come fattore di evoluzione in senso bipolare del sistema e di stabile alleanza tra le culture riformatrici
La candidatura di Romano Prodi e il progetto dell'Ulivo frutto delle coraggiose scelte di larga parte del Centro popolare liberaldemocratico e di quelle dell'ambientalismo e della Sinistra democratica italiana hanno dato la scelta del centrosinistra forza e autorevolezza
La Casa comune dei riformisti e dei democratici italiani superate finalmente le ragioni che li avevano visti a lungo contrapposti
Prendeva la forma non di un partito ma di un grande spazio comune senza annacquare identità e differenze e facendo sprigionare da quell'incontro un valore aggiunto di energia e di speranza
L'Ulivo è così diventato il più grande progetto politico degli anni novanta
Ed è una delle pagine più significative della vicenda storica dell'Italia repubblicana
Un Paese che era sembrato affascinato da demagogiche e populistiche come quella berlusconiana ho attraversato da pericolosi ripiegamenti le tendenze secessionisti che le nuove forme di razzismo ha così ritrovato nel novantasei il senso di un cammino la volontà di uscire dall'incertezza si è aperta con Governo Prodi una prospettiva di stabilità di risanamento di riformismo
L'intero Paese
Fino al quattro maggio del mille novecentonovantotto quando è stata varata la moneta unica e l'Italia è entrata grande obiettivo raggiunto nell'Euro ha sentito su di sé una sfida avuto uno scopo è stato trascinato in avanti da un grande obiettivo comune
L'euroscetticismo di molti è stato battuto e nello stesso periodo in cui la finanza pubblica l'oggetto di un drastico risanamento condotto con principi di equità e si annunciavano le prime nuvole sull'economia internazionale il governo dell'Ulivo apriva altri grandi cantieri di cambiamento
Dall'ingresso nel sistema di Schengen mai sufficientemente sottolineato avviando una modernizzazione del sistema di sicurezza con le nuove norme sull'immigrazione
Alle riforme del fisco della burocrazia della scuola e dell'università la cultura del mercato del lavoro delle politiche sociali dei mercati finanziari
Dal quattro maggio novantotto in poi qualcosa si offuscato nel rapporto col Paese
Pur proseguendo l'opera di riforma si è allentata la tensione
In un'Italia che ha pagato un costo alto al proprio Risanamento con una destra che rovesciando la Bicamerale e il più compiuto tentativo di riforma delle istituzioni che fosse stato compiuto ha riaperto una fase di involuzione del sistema politico
In questa fessura Rifondazione Comunista ha compiuto il drammatico errore di provocare la caduta del governo Prodi rischiando di far rientrare in gioco magari sotto le forme consociative a cui aspira Berlusconi e che per noi sono e saranno inaccettabili la destra italiana
L'assunzione diretta alla guida del governo da parte della sinistra
Proposta dall'Ulivo con l'obiettivo di evitare un ritorno indietro più generale è stato per noi un atto di responsabilità
Verso il Paese i suoi impegni e verso il progetto di cui eravamo stati protagonisti
Che con la crisi del governo Prodi subiva una ferita profonda
Sentiamo quindi tutto il senso di quel passaggio
Di quanto grave sia stato l'errore di Rifondazione Comunista di quanto fragile fosse sia il sistema politico ed elettorale italiano
Di quali difficoltà vi siano state nell'indicare al Paese una nuova missione dopo le uno e infine di quanto tempo si sia perduto rispetto la necessità di investire sull'Ulivo
Come soggetto forte e coeso cui delegare parte delle decisioni e della rappresentanza
Ma quella vicenda pone domande anche sulla nostra responsabilità circa la qualità e l'innovazione della politica e sull'inerzia di una concezione tradizionale superata di partito
Gli stati generali di Firenze nel febbraio novantotto sono stati una grande occasione per mescolare le culture allargare gli orizzonti della sinistra di governo pur con evidenti limiti di politicismo che ne hanno frenato la capacità di attrazione ma hanno alimentato in una parte dell'opinione pubblica la convinzione di un'alternatività e di una competizione tra l'idea della Sinistra democratica e quella dell'Ulivo
Al contrario come si disse allora una grande sinistra in un grande Ulivo era e rimane l'orizzonte politico delle nostre scelte
La nascita del governo D'Alema è avvenuta in questo quadro da un lato con l'obiettivo di costruire una continuità nel programma nelle scelte nei metodi col governo Prodi e dall'altro con la necessità politica di trasformare una coalizione parlamentare solo in parte espressione dei soggetti che hanno concorso al progetto dell'Ulivo
In un nuovo Ulivo in un soggetto forte e coeso competitivo nel maggioritario capaci di raccogliere tutte le forze del centrosinistra
Sul primo terreno si è avviata una fase nuova
L'occupazione in crescita
Comincia a diminuire seppure in modo insufficiente la disoccupazione
Il bilancio pubblico ormai risanato apre spazi per ridurre la pressione fiscale e lanciare politiche di sviluppo si aprono nuovi capitoli del welfare come quello dell'assistenza
Nella scuola si accelerano gli interventi riformatori e per la giustizia si avvertono i primi effetti benefici delle riforme realizzate
Noi dobbiamo avere l'ho detto a modello voglio confermare qui ancora di più di quanto non abbiamo mostrato vorrei dire storicamente orgoglio per i risultati nel nostro lavoro che sono veramente incomparabili con qualsiasi altra stagione vissuta dal nostro Paese considerando tre anni e mezzo e l'esperienza di copie
Il governo D'Alema nei suoi primi mesi affrontato soprattutto la drammatica crisi internazionale del Kosovo
Acquisendo credibilità e prestigio in un'iniziativa a tutto tondo per i diritti umani
I DS che hanno partecipato in modo appassionato e sofferto a quella vicenda
Hanno assicurato un sostegno pieno e convinto le scelte italiane contribuendo a orientare e mobilitare il Paese lo hanno fatto perché non credono sia accettabile che la comunità internazionale debba restare incapace di regolare controversia e conflitti
Che le dichiarazioni volta ad affermare l'intangibilità diritti fondamentali dell'uomo debbano rimanere pure enunciazioni di principio tanto solenni quanto inapplicata
A guidare tutti voi è stata in quella vicenda una profonda convinzione morale
La volontà di affermare un principio inderogabile nessun governante nessuno Stato in nessuna parte del mondo può abusare dei diritti umani dei diritti dei popoli sottoposte la sua utilità e rimanere impuniti
è tempo infatti che i valori non siano più costretti a sottostare alle esigenze imposte da cortine di ferro e contrapposizioni ideologiche è tempo che ordine internazionale democrazia non siano più piani separati e a volte distanti è tempo di affermare il diritto dovere di ingerenza umanitaria e che adesso sia data però coerenze universalità definendo regole poteri decisionali riformando in profondità all'ONU la sua carta i suoi strumenti in modo corrispondente all'attuale scenario internazionale pluralista e non più bipolare
La conclusione della guerra il nostro ruolo nell'area balcanica le recenti decisioni relative a Timor Est hanno segnato un cambio di passo positivo nella politica estera del nostro Paese euro lo più attivo in essa della sinistra italiana
Ma il problema politico
Che ha concorso alla crisi del governo Prodi e che era evidente al momento della nascita del governo D'Alema quello che la soggettività del centrosinistra di un nuovo Ulivo la capacità di trasmettere valori forti e condivisi non si è ancora visto anzi
Fino alle elezioni europee nelle lezioni sulle nelle settimane successive si sono aggravati fenomeni di frammentazione di divisione e anche idee nuove come quella dei Democratici rischiano di imboccare la strada della tradizionale esperienza dei partiti
La presa che Berlusconi torni ad esercitare
A scapito dei suoi alleati in verità in una parte della società così come quella della Lista Bonino
Quel carico dirompente della recente iniziativa referendaria
Sono connessi anche al fatto che finora il messaggio di innovazione le idee e i valori della coalizione la capacità di narrare anche con legittimo senso di orgoglio ciò che finora abbiamo fatto e al tempo stesso quella di evocare ciò che possiamo fare
Non si sono avvertiti a sufficienza
L'Ulivo e la sinistra nel novantasei avevano chiesto consenso anche per completare col concorso di tutti
La riforma del sistema politico istituzionale l'idea che le regole vanno decise insieme appartiene alla nostra idea alla nostra identità e la confermiamo
E tuttavia abbiamo respinte le qui in definitiva la ragione della rottura in Commissione bicamerale la pretesa di Berlusconi sottoporre l'approvazione delle regole ha un proprio interesse particolare
Fosse questo sul terreno giudiziario su quello degli assenti dell'emittenza televisiva e legittimo voler affermare un proprio interesse ma inaccettabile pensare di piegare regole e leggi al proprio interesse
L'interruzione del processo riformatore e successivamente il mancato raggiungimento del quorum nel referendum sulla legge elettorale hanno accelerato sfiducia passività distacco anzi sempre di più la politica appare condizionata o condizionabile da chi ha il denaro sottoponendo valori programmi rappresentanza di interessi alloggi e di mercati a un dominio economico
Se il male degli anni ottanta è stato una partitocrazia asfissiante quello di questa stagione non solo in Italia a fronte di una politica fin troppo fragile e arida
Il pericolo di una colonizzazione del sistema politico istituzionale da parte di concentrazioni di potere economico e mediatico che rischia di negare il diritto alla partecipazione alla decisione per milioni di donne e di uomini
C'è qui un discrimine fondamentale tra sinistra e destra
Finanziamento pubblico la politica par condicio antitrust conflitto d'interessi insieme contestualmente al completamento la riforma del sistema in chiave maggioritaria sono regole essenziali di un assetto democratico ed equilibrato
La sinistra italiana non troverà a se stessa se non cercando sì in un più vasto orizzonte rispetto a quello nazionale
L'accelerazione in atto nei processi di globalizzazione da un lato e in quelli di integrazione europea dall'altro ha privato di significato politico e di fecondità storica la difesa dei caratteri di anomalia presenti e persistenti nel sistema politico italiano
Evidenziandone la natura di ritardo assai più che quella di modello che talvolta veniva invocata proprie ragioni di quell'anomalia
Ciò non significa che l'esperienza italiana non abbia anche negli ultimi anni prodotto elementi di innovazione di rilevanza interesse anche sovranazionale
Significa che questi elementi di novità sono stati possibili quando la politica italiana si è aperta al confronto anche dialettico con un orizzonte più ampio del resto è nella tradizione migliore dalla sinistra la ricerca di coordinate teoriche di rapporti politici più larghi della sola dimensione nazionale
E una parte non marginale del futuro della sinistra italiana si gioca oggi sulla decisiva frontiera da sinistra internazionale
Nella duplice dimensione tra tre giorno mia i della fisionomia ideale organizzativa dell'Internazionale socialista da un lato e delle politiche internazionali dall'altro
La sinistra non vibra
O comunque non vincerà politicamente non manterrà a lungo le sue attuali posizioni di primato larga parte dell'Occidente se non riuscirà a dar vita in tempi ragionevoli agevolmente ravvicinati come mi pare si stia cominciando a fare ad un nuovo internazionalismo
Ad una percepibile sensibile innovazione le relazioni tra i popoli
La fine del vecchio internazionalismo è stata tutt'uno con la fine di un mondo che nessuno rimpiange tanto meno la Sinistra democratica
Un mondo diviso in blocchi contrapposti Ovest contro Est Capitalismo contro comunismo il mondo che la corsa agli armamenti dell'equilibrio del terrore de la minaccia dell'olocausto nucleare del Vietnam e dell'Afghanistan
Il mondo che usciva da un incubo divenuto realtà dall'inferno in terra da una voragine spaventosa nella quale erano sprofondati milioni di essere umani
Il mondo il Novecento il secolo del sangue il secolo in cui dagli uomini hanno potuto immaginare e realizzare il genocidio degli ebrei il secolo di Auschwitz delle vittime delle persecuzioni del nazismo
Il secolo di Jan Palach dei gulag degli orrori dello stalinismo e del comunismo ma anche il secolo delle libertà riconquistata dell'Europa sottratta ad ogni dittatura dell'Africa affrancata dal colonialismo e dall'apartheid dell'America latina piena di giovani democrazia
Il Novecento sta finendo e non lo consegnamo volentieri alla storia e tuttavia alla fine del vecchio ordine non può sostituirsi il disordine stabilito di una globalizzazione lasciata alla sola guida di un mercato sregolato
Il mondo è troppo grande e troppo unico ormai per poter essere guidato da un potere politico che abbia ambizioni non solo di dominio ma perfino di razionalizzazione la complessità tende a sfuggire a qualunque riduzione ad uno ma nell'inevitabile dialettica con gli altri poteri e gli altri universi simbolici la politica deve esserci
Deve sostenere il proprio autonomo punto di vista rifiutando di ridursi a serbo meccanismo di altri sistemi di potere e di relazione del resto allo stato attuale la politica resta pressoché l'unico ambito la società umana almeno parzialmente o imperfetta e in perfettamente democratizzare
Le sorti della politica quindi si identificano ancora in una certa misura con le sorti della democrazia
Una politica deperita marginalizzata asservita significa una caduta di democrazia nel mondo
Naturalmente la politica non può semplicemente rivendicare un ruolo deve sforzarsi di affermarlo nella inevitabile competizione con altri poteri
Sta qui la prima grande sfida dalla sinistra una sfida umanistica
Sì per un amen sempre umanesimo intendiamo lo sforzo mai compiuto è mai definitivo sempre precario parziale di ricondurre la convivenza tra gli uomini sotto il controllo consapevole dell'intelligenza e della coscienza umana
è stato detto la lotta di classe non c'è più ma la lotta per l'uguaglianza comincia adesso
Un nuovo internazionalismo può e deve fondarsi sulla consapevolezza del carattere epocale di questa sfida
Una sfida che non è un'idea astratta ma una costellazione di questioni attorno alle quali si gioca la qualità umana del futuro del pianeta la costruzione della pace
Attraverso la definizione di un nuovo ordine internazionale e la predisposizione di una strumentazione multilaterale di gestione raffreddamento dei conflitti meno primitiva di quella della quale disponiamo attualmente la diffusione su scala planetaria della cultura della civiltà dei diritti umani e della democrazia come valore in sé ma anche come antidoti strutturali
Alla violenza all'intolleranza all'odio razzista e nazionalista la liberazione femminile presupposto imprescindibile per una qualità civile della convivenza umana
La lotta alla povertà alla fame al sottosviluppo allo sfruttamento alla macroscopiche strutturale disuguaglianze nell'accesso alle risorse economiche mondiali attraverso misure realistiche e concrete come l'abbattimento del debito estero
Nei confronti dei Paesi più poveri
Infine la diffusione di una cultura del limite
Nello sfruttamento delle risorse naturali e nella manipolazione tecnologica della natura e della vita
Se questa è l'agenda storica di una sinistra del due mila anche la strumentazione politica deve aggiornarsi dinanzi alla grande questione della umanizzazione dello sviluppo perdono di significato molte delle tradizionali distinzioni politico ideologico
La stessa Internazionale socialista la nostra casa politica sovranazionale avviato da tempo un processo di apertura e di allargamento a forze politiche anche di tradizione non socialista a cominciare dall'OLP di Yasser Arafat dall'African National Congress di Nelson Mandela
La casa del socialismo deve aprirsi ancora fino a comprendere le forze della sinistra riformista e nuove culture d'ispirazione laica e religiosa che hanno scelto il grande campo della sinistra sono forze nuove dell'Europa dell'Est dell'Asia dell'Africa e dell'America latina nuove forze
Nate non è il travaglio delle internazionali d'inizio secolo mani processi democratici della fine del secolo
Anche se sono forze dalla grande nuova sinistra e aprirsi a loro il modo migliore per l'Internazionale socialista di varcare il nuovo millennio
Un processo analogo è urgente mettere in moto sul piano europeo
Ove la mutazione genetica nato nel Partito Popolare Europeo con ingresso di conservatori inglesi dei gollisti francesi di Forza Italia spinge oggettivamente il Partito del socialismo europeo a mettere in campo una strategia innovativa di apertura ad altre culture ed altri ispirazione
è in questo contesto più ampio che va inquadrata anche la grande questione dell'identità europea e del ruolo dell'Europa nel mondo
L'Europa non uscirà dalle sue persistenti difficoltà interne se non saprà scoprire una propria missione più grande delle dispute tra i diversi merita vilmente divergenti interessi nazionali
Quando si dice che l'Europa non può essere solo moneta si deve intendere innanzitutto questo
La stessa moneta unica non riuscirà ad esprimere appieno tutte le sue potenzialità anche economiche
Se non verrà intesa come lo strumento di una politica di un disegno storico civile di una visione Autonomie originale rispetto ad altre aree regionali del mondo circa il futuro del pianeta
Dinanzi all'Europa sta oggi il compito di articolare lo scenario mondiale dialetti Zandonà stesso concetto di Occidente in una prospettiva di competizione nella collaborazione nell'amicizia tra Europa e America anche come antidoto alla esplosione di nuovi conflitti
è del tutto evidente infatti che per le altre culture aree regionali del pianeta altro uniformarsi più o meno passivamente in un unico modello imposto dall'Occidente altro e inserirsi in un quadro multipolare già movimentato e articolato dalla dialettica tra i diversi nord del mondo
Di questo non di altro parliamo del resto quando proponiamo una gamba europea dell'alleanza atlantica
Di questo non di altro parliamo quando pensiamo al futuro dell'euro come moneta di riferimento accanto al dollaro nelle transazioni internazionali di questo e non di altro parliamo quando difendiamo il modello europeo di rapporto tra economia e Società naturalmente anche in questo caso nulle acquisito con i soli desideri ne basta invocare l'Europa per averle conferito capacità competitiva la partita si gioca sul campo ed è una partita innanzitutto politica
E la partita che deve vincere la sinistra che governa la stragrande maggioranza dei Paesi europei ed è una partita che mette in campo necessaria accelerazioni sul piano della riforma istituzionale che l'Europa deve conoscere
La questione centrale è in questa prospettiva quella del rapporto tra crescita economica ed occupazionale da un lato e tutela sociale dei bisogni e dei diritti dell'altro dall'altro in altri termini la questione del rapporto tra lavoro e Welfare
Per la destra la crescita economica e l'occupazione si pongono in termini contrapposti rispetto alla solidità e all'estensione del welfare
Ma l'Europa non può rassegnarsi a questa alternativa
Il modello europeo si basa proprio sulla tesi che la crescita economica ed occupazionale sia compatibile Danzi positivamente influenzata da elevati livelli di coesione sociale garantiti da altrettanto elevati standard di tutela dei bisogni e dei diritti
è per questo
Che la stragrande maggioranza dei Paesi europei ha scelto di affidare le proprie sorti a governi di sinistra o di centrosinistra
Ha deciso in altre parole di scommettere sulla riforma Brita del welfare sulla possibilità di adattarlo alla nuova situazione prodotta dalla globalizzazione dei mercati dall'inversione democratiche dall'innovazione tecnologica
Per renderlo compatibile ed anzi funzionale ad una crescita economica e occupazionale meno modeste di quelle registrate in questi anni
Difesa del welfare e sua innovazione sono oggi in tutta Europa due aspetti de la stessa scommessa per la sinistra
Il tempo di cui dispone la sinistra europea per vincere questa scommessa e assai limitato
Ed è evidente che l'onere della prova è tutto nostro è della sinistra democratica europea che su questo gioca la sua credibilità i suoi consensi il suo futuro
L'Italia è uno dei quattro più grandi paesi del Vecchio Continente governati dalla sinistra del centrosinistra
E l'esito della scommessa europea come per altri versi quello di un quadro più equo di relazioni nord e sud del mondo dipende anche da noi dal nostro governo dalla nostra coalizione dalla sinistra interna
Oggi la stabilità politica e la conclusione della legislatura nel due mila e uno appaiono non solo come necessità politiche volte a impedire che ritorna in gioco a destra ma come necessità economiche sociali e civili del Paese
Stabilità vuol dire infatti continuità nell'azione di risanamento economico e finanziario senza compromettere gli straordinari risultati fin qui acquisiti stabilità vuol dire dimostrare che il rilancio della crescita nuovo Alfred Worden nuovo welfare si possono e si debbono combinate
Che anzi è solo da qui che il Paese può trovare insieme nuova occupazione e nuova coesione stabilità vuol dire fiducia e spirito positivo per le famiglie per chi lavora perché ha di meno
Stabilità vuol dire ottimismo per i più giovani
L'azione riformatrice del governo e la maggioranza si sta sviluppando in tutti i settori come forse mai avvenuto nella storia dell'Italia repubblicana
Ma l'aggancio all'Euro che ha rappresentato l'occasione storica per rompere il circolo vizioso in cui il vecchio modello si era abitato il vincolo esterno che ha permesso al Paese di rompere l'immobilismo del passato propone nuove formidabili sfide all'Italia
Aumentare il tasso di crescita di lungo periodo e la prima sfida introducendo una soluzione di continuità nelle potenzialità di sviluppo del Mezzogiorno che rappresenta la più grande riserva di crescita all'interno del Paese
Due modificare le condizioni di competitività
Passando da un modello basato sui bassi salari sull'economia sommersa sulle svalutazioni
Ad un nuovo modello che abbia come punti di forza la qualità delle risorse umane e la qualità dei prodotti il capitale tecnologico condizioni ambientali favorevoli pieghe favorevoli alla crescita delle attività produttive
E alla diffusione dell'innovazione
L'estensione verso nuovi settori dell'industria del terziario del tradizionale modello di specializzazione
Il consolidamento delle imprese italiane soprattutto di quelle di medie di pensioni e delle reti di piccole imprese sui mercati internazionali dei prodotti e dei capitali la provvista di beni pubblici e collettivi di elevata qualità e di costo sopportato
Terzo espandere in modo significativo l'occupazione
Come conseguenza della maggiore crescita e competitività soprattutto nel Mezzogiorno e come effetto diretto di interventi volti a fare aumentare l'intensità occupazionale della crescita e a migliorare il funzionamento del mercato del lavoro
E all'occupazione i fatti che sono in ultima analisi collegati andamenti di fondo del sistema come quello della popolazione nella transizione demografica che hanno assunto tendenze squilibrate e che manifestano proiettati nel lungo periodo
Segnali preoccupanti di declino della nazione
La sinistra persegue l'obiettivo di una moderna buona e piena occupazione
Quarto ricostruire le basi meccanismi di un nuovo patto di coesione sociale adeguato all'economia dei servizi e dell'innovazione e declinato su due obiettivi dell'equità dell'inclusione delle pari opportunità
Diversamente dalla destra alla sinistra democratica non contrappone welfare e diritti come sviluppo economico ma anzi considera gli uni necessari per l'altro in Italia in ogni parte del mondo
Il sistema di welfare tuttavia non può restare ossificato per essere efficace ai fini della coesione sociale
Deve sapersi adattare alle nuove condizioni del mercato del lavoro aprirsi a nuovi bisogni coinvolgere in modo attivo responsabile soggetti garantire condizioni di sostenibilità non soltanto finanziaria ma sociale ambientale politica crescita competitività occupazione coesione sociale queste le nuove sfide nell'Italia del due mila nell'Italia del dopo euro
A differenza di quanto accaduto fra il mille novecentonovantasei novantotto durante il processo di convergenza all'Euro si tratta di sfide su cui il Paese non sarà soggetto alla stringente disciplina dei parametri di Maastricht e al vigile monitoraggio delle istituzioni internazionali
Se l'Italia non saprà sfruttare le opportunità per terra nuova fase se i mercati non si svilupperanno se la pubblica amministrazione non si riformerà sì servizi collettivi non aumenteranno la loro efficienza se l'innovazione segnerà il passo nessuno ci rimprovera
Al contrario diventeremo un interessante mercato di sbocco per i prodotti e i servizi dei nostri partner comunitari e correremmo il rischio di un lento scivolamento verso condizioni di sottoutilizzo delle nostre risorse produttive
Il vero rischio non è quello di uscire dall'Europa ma quello di una progressiva marginalizzazione del nostro sistema
Le sfide del Duemila richiedono allora che la società italiana trovi al suo interno le risorse il coraggio necessari risorse non solo individuali ma collettive e coraggio politico perché sfide nuove richiedono una profonda innovazione nelle politiche
è su questo terreno tra l'altro che il futuro del benessere del nostro Paese si lega strettamente alla capacità di innovare il funzionamento delle sue istituzioni
Anche sul buon funzionamento delle istituzioni infatti si gioca la sfida alla competitività nello scenario globale
Istituzioni capaci di muoversi sul lungo periodo e non soltanto sulla miopia del giorno per giorno in grado di colmare il distacco tra sul Trattato e società civile
Capaci di proiettare sul governo tra cosa pubblica un diverso senso di responsabilità
è compito della sinistra democratica
Imprimere un'accelerazione questi processi e soprattutto a quelli legati all'innovazione sociale agli investimenti sul capitale umano e alla liberalizzazione dei mercati scuola formazione ricerca sono i settori attraverso cui una società investe sul suo futuro
L'impegno per rafforzare questi investimenti ha un carattere fondante della sinistra democratica insieme all'impegno per rendere sempre più accessibile a ogni forma di espressione culturale
Un'accessibilità che si può realizzare con strumenti anche innovativi ad esempio abbattendo i costi d'ingresso alle reti telematiche oppure offrendo l'accesso gratuito ai giovani nei luoghi di cultura per quanto riguarda la liberalizzazione mercati liberi non significano per la sinistra democratica mercati se regolati
La liberalizzazione lo strumento per abbattere le barriere all'ingresso
Favorire l'innovazione sociale imprenditoriale e manageriale
Superare tradizionali ingessatura che ostacolano i processi di crescita spostare il ruolo dello Stato dalla gestione diretta delle attività produttive a funzioni più elevate di regolazione e di controllo in primo luogo a difesa della concorrenza
Molta strada è stata fatta in questi anni ma molta resta ancora da percorrere
Le privatizzazioni sono un potente strumento non solo per drenare dai mercati risorse finanziarie da destinare ai Dio solo sa quanto ne abbiamo bisogno l'abbattimento del debito pubblico ma anche per introdurre concorrenza innovazione nuovi assetti proprietari nuovi prodotti e così nuova occupazione
Nei servizi all'impresa le persone grandi opportunità si aprono per il settore privato e per il settore non profit a fronte della crescita della domanda alla sola condizione di completare l'adeguamento delle infrastrutture normative e amministrative
Con le nuove regole di finanziamento di funzionamento dei mercati finanziari abbiamo la possibilità di costruire un capitalismo italiano finalmente maturo e pluralista
A condizione di aiutare i processi di crescita delle piccole e medie imprese di salvaguardare le specificità di un tessuto produttivo fortemente diffuso
Di evitare che si creino nuove concentrazioni di potere di mercato
Cittadini e imprese sono stanchi dell'eccesso di burocrazia delle inutili barriere all'ingresso del lavoro delle professioni delle ostinate tentazioni monopolistiche di pochi grandi gruppi industriali e finanziari del conflitto di interessi tra politica e sistema delle comunicazioni
Le istituzioni non devono chiamarsi fuori da questo processo ma devono regolarlo in modi corretti e non invasivi ciò significa che l'intervento pubblico sui processi di reale caldi riallocazione della proprietà delle imprese ha solo tre obiettivi
Il prodismo dei soggetti in concorrenza le prospettive certe degli assetti industriali e dell'occupazione la difesa dei diritti degli azionisti
Se la vecchia sinistra gestiva domanda su base nazionale
Anche attraverso le nazionalizzazioni la costruzione di uno stato sociale pesante standardizzato la nuova sinistra che si propone di guidare la globalizzazione sostiene che il rilancio della domanda degli Investimenti politiche oramai prevalentemente di dimensione europea
Deve procedere insieme a condizioni di rigore fiscale e monetario irreprensibili
A riforme micro economiche volte alla flessibilizzazione regolata di tutti i mercati di tutte le istituzioni per favorire ritmi di crescita più sostenuti e infine a politiche nuove di welfare universale
E allora centrale per i tredici governi di centrosinistra in Europa e per la Commissione Prodi ha un piano di investimenti infrastrutturali per la formazione per l'innovazione
Che attualizza di molte indicazioni del libro bianco di Dell'Oro e che si finanzi sui mercati fuori dai bilanci pubblici nazionali e da quello comunitario
Respingiamo invece la richiesta di chi pretende che il governo italiano si faccia promotore di proposte di allentamento dei parametri del patto di stabilità proposte irrealistiche dannose per l'affidabilità dell'Italia
Servono l'accentuazione espansiva tra politica monetaria e la Banca centrale europea
Un carattere sempre meno restrittivo delle politiche di finanza pubblica nazionali
E in particolare in Italia un'accelerazione l'allentamento della pressione fiscale e servono investimenti sulle reti europee trasporti telecomunicazioni sistemi integrati per la ricerca
Che possano davvero fare unico il mercato comunitario reggere la competizione con gli USA aiutare lo sviluppo economico democratico e dei diritti umani l'Est europeo nei Balcani nell'area del Mediterraneo
Mai come in questa fase quindi la sinistra deve sentirsi parte con altri attori sociali a cominciare dal sindacato del processo di crescita delle forze produttive e della promozione di uno sviluppo sostenibile
E se la sinistra vuol dire non demonizzare la globalizzazione la competizione la flessibilizzazione tutto il sistema
Ma saper affermare sulla base di regole di diritti e di doveri valori e principi universali pari opportunità certezze per i più deboli valorizzazione dei più capaci
La sinistra non può sentirsi ostile
Ad una prospettiva evolutiva sul piano individuale e collettivo come quella della flessibilità
Capacità di rapido adattamento al ritmo dei cambiamenti tecnologici e della competizione padronanza e governo della mobilità sociale elasticità della mente di chi ha imparato ad imparare
Ma la flessibilità non è neutra
Il darwinismo sociale della nuova destra propone una sua visione la flessibilità esattamente come faceva nella fase fordista la sinistra allora seppe esprimere il suo punto di vista alternativo sulla rigidità del lavoro in catena di montaggio la stessa cosa deve saper fare oggi
L'obiettivo è quello di una flessibilità regolata di un nuovo sistema di garanzie di poteri ritagliato sulle esigenze dell'individuo lavoratore piuttosto che su quelle di una classe lavoratrice omogenei
Un punto di vista di sinistra sul conflitto sociale
Parte dall'esperienza dei patti territoriali dei contratti dare delle politiche di nuova programmazione mezzogiorno da politiche differenziali anche sulle condizioni di flessibilità dei salari e del mercato del lavoro non con gabbie recinti
Ma con la valorizzazione di risorse territoriali e con la concertazione all'interno dell'assetto esistente della contrattazione e il conflitto sociale dovrà avere nella dimensione territoriale una parte crescente del suo sviluppo anche nella prospettiva di riforma federalistica
In questo quadro da un lato difendiamo forme di sbarramento contro la flessibilità in uscita dal mercato del lavoro anche con la riforma degli ammortizzatori sociali dall'altro vogliamo allargare la flessibilità in entrata lavoro interinale part-time tempo determinato regolato
Non è la rigidità in entrata del mercato del lavoro ma sono la formazione ma
C'è una sistematica o peggio un'esclusione di una parte della società
Precarizzazione d'esclusione i quali sarebbero invece inevitabili qualora si affermasse il referendum promossi dal Partito Radicale
Che modificando in modo drastico il corretto equilibrio delle relazioni tra impresa e lavoro finirebbero col rendere preponderanti fino all'arbitrio i poteri dell'impresa è colto gli era al lavoro e alla sicurezza sul lavoro essenziali strumenti di garanzia e di tutela
Ma la certezza nella società di oggi nasce prima di tutto la padronanza di sì
Dall'accesso al sapere dalla capacità di imparare e di aggiornarsi cioè dalla centralità dei sistemi di formazione
Né bisogna credere che l'aumento dell'aria di lavori flessibili anticipi la scomparsa dei contratti di lungo periodo sul mercato del lavoro
Ci si avvia
Verso un nuovo turismo in cui le diverse tipologie contrattuali diversi momenti formativi convivranno forniranno lavoratrici e lavoratori percorsi e occasioni di crescita nell'arco intero nella propria vita
E la certezza in una società così aperta nasce anche da un nuovo welfare quello che io vorrei qui definire un welfare di accompagnamento
La scommessa della riforma del welfare sta tutta qui la maggiore flessibilità del lavoro non deve diventare insicurezza nella vita il welfare non deve diventare residuale
E in questa prospettiva che va inquadrato il problema previdenza
Le riforme di questi anni grazie al contributo decisivo del sindacato della sinistra hanno sostanzialmente di allineato la spesa previdenziale
Resta il problema della cosiddetta gobba la previste impennata della spesa dopo il due mila cinque resta soprattutto l'emergenza rappresentata dei lavoratori della polis parasubordinati flessibili giovani cinque milioni di posizioni lavorative non adeguatamente tutelato
è quindi necessario ed urgente da un lato riportare il sistema previdenziale italiano al suo spirito originale
Eliminando distorsioni disparità di trattamento privilegi per le pensioni d'oro
Dall'altro le liberarlo ampliarlo per renderlo efficace con le fasce meno o per nulla tutelate
Generalizzando ricorso al sistema contributivo pro-rata mobilitando flussi maturandi TFR verso forme più remunerative di risparmio per la previdenza integrativa estendendo infine la copertura previdenziale dei parasubordinati
Ma un welfare oggi e soprattutto istruzione sanità servizi casa un sistema di cittadinanza comune
Esso esteso rapidamente come ha cominciato a fare la nuova legge sull'immigrazione la legge Turco-Napolitano alle centinaia di migliaia di lavoratori immigrati
Intendiamo elevare significativamente la spesa sociale nei prossimi anni per i grandi Obiettivo universali istruzione sanità servizi con una particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione quelle che si trovano o sono esposte al rischio che la povertà
Intendiamo riconoscere nella riforma la società italiana un ruolo strategico al settore no profit al volontariato all'impresa sociale e a tutte le forme di autonomia e di sussidiarietà che fuori dalle pesantezza del vecchio assistenzialismo garantiscono prestazioni e diritti sociali per tutto così come intendiamo riconoscere un ruolo centrale alla famiglia come presidio insostituibile la coesione sociale la famiglia nella pluralità di forme che essa ha assunto nella società di oggi
Non è solo il luogo primario la formazione dell'evoluzione dialogica e conflittuale dei valori morali e civili e anche lo strumento primo di gestione dei bisogni delle persone
La famiglia va aiutata svolge le queste sue funzioni attraverso adeguate forme di sostegno da parte di welfare ripensato rinnovato
A cominciare da nuove politica del tempo in particolare a favore delle donne ma più generalmente orientate a rendere possibile l'armonizzazione tra le esigenze produttive e quelle di riproduzione e di cura
E cinque gente cinquecento giorni che abbiamo di fronte nell'ambito del programma di governo e di cantieri imponenti di riforma che si sono aperti che si stanno aprendo sentiamo di dover rispondere ad una grande domanda di futuro
Ciò vuol dire concentrare le nostre energie in particolare attorno a due grandi temi quello dei giovani e quello della sicurezza
Pensiamo ad un'azione di governo per le giovani generazioni
Volta liberali loro avvenire le troppi ostacoli che ne compromettono ne limitano le in enormi potenzialità
L'ostacolo formativo perché il diritto all'istruzione ancora troppo basso l'ostacolo delle differenze territoriali tra chi è giovane dove c'è piena occupazione perché destinato ad emigrare
L'ostacolo del mercato del lavoro o troppo rigido chiuso troppo selvaggio e senza regole l'ostacolo del servizio militare obbligatorio l'ostacolo dell'assenza di un welfare per i giovani casa previdenza politiche sociali servizio civile spazi culturali e musicali
L'ostacolo degli ordini professionali delle caste delle cooperazioni della chiusura del sistema istituzionale e politico
Regione generazioni pongono al paese una grande domanda di libertà
Nella quale la sinistra deve farsi carico quello della libertà è un valore troppo grande perché si possa pensare di regalarlo al Polo e la sinistra il centro sinistra il soggetto politico che può e vuole conquistare più libertà per la società italiana
Più libertà di intraprendere di creare di lavorare più libertà dalle burocrazie dei centralismi dai monopoli dalle rendite di posizione dei potentati consolidati
Più libertà come autonomia pluralismo autodeterminazione delle persone e responsabilità delle coscienze in tutti i campi del vivere associato da quello economico alla sfera sessuale
Domanda di futuro vuol dire domanda di sicurezza
Molta gente vive nell'insicurezza e nella paura anche se i dati tra criminalità ci rappresenta una situazione difficile ma migliore di altre grandi nazioni la nuova criminalità è prima di tutto il frutto dell'assenza di regole della crisi di forte sistemi di coesione sociale la nuova destra che propugna parole solo la repressione penale con la sua ideologia di deregolamentazione di attenzione più forti alimenta l'insicurezza i fenomeni criminali
Respingiamo nel modo più netto la tesi chiaramente strumentale secondo cui la disattenzione nei confronti tra criminalità diffuso sarebbe il frutto di un eccesso di attenzione verso la lotta alla criminalità e la corruzione qua quella la mafia tesi spiegabile
Una banda criminale in una città non si sarebbe fermata se Totò Riina non fosse stato arrestato
Anzi
L'Italia acquisito su questi due terreni un patrimonio importante all'avanguardia nei Paesi avanzati
L'Italia del novantadue e del novantatré e del novantaquattro Alitalia l'assassino di Falcone e di Borsellino le bombe a Milano Firenze e Roma delle grandi inchieste sulla corruzione dei tentativi espliciti come quelli condotti dal governo Berlusconi di limitare i controlli di legalità
Non permetteremo che si torni indietro
La riforma della giustizia e la piena promozione delle garanzie dell'individuo nel processo civile in quello penale sono nel nostro codice genetico
Rispetta la tradizione inquisitorio illiberale del sistema italiano
Così combattiamo la mistificazione di chi si dice garantista quando si tratta di forti ed è giustizialista quando si tratta di deboli
E tra queste garanzie vi sono prima di tutto quella di non vivere sotto il dominio della mafia e di combattere sistematicamente ogni tentativo di limitare l'esercizio dei diritti fondamentali della persona e una vera competizione nel mercato
Mi riferisco alla lotta al racket all'usura al condizionamento degli appalti
Questo non significa d'altro canto che non sia necessario un supplemento di attenzione ed impegno sul fronte nella lotta alla criminalità diffusa lo spaccio della droga la massiccia prostituzione su strada i piccoli furti e gli scippi e le rapine
Si tratta di fenomeni che colpiscono soprattutto i più deboli i bambini gli anziani le donne i ceti popolari in genere negando diritti elementari minando in modo talvolta grave la qualità della vita e la tenuta del tessuto sociale in particolare delle aree urbane
L'insicurezza produce ingiustizia e alimenta l'intolleranza la diffidenza l'aggressività favorisce in altre parole il brodo di coltura de la Destra peggiore perciò lavoriamo sulla base dell'esperienza positiva condotta a livello di governo nella riforma dell'innovazione
In questo settore per una svolta alle politiche di sicurezza nella direzione di un migliore coordinamento delle forze dell'ordine
Di una valorizzazione la professionalità degli operatori nuove norme penali contro che milita diffuse di una maggiore certezza della pena ma anche di politiche di mediazione sociale civile nelle scuole e di piani di risanamento urbano delle periferie delle aree degradate
La riqualificazione delle aree urbane a sua volta aspetto essenziale di una più complessiva politica in favore dell'ambiente e del territorio anche su questo versante
è essenziale che i cinquecento giorni che mancano alla fine della legislatura non trascorrano in modo infruttuoso
C'è da legare in modo più stretto politiche ambientali e politiche fiscali proseguendo lungo la rotta tracciata dall'istituzione della carbon tax c'è da rilanciare l'iniziativa del governo che l'amministrazione locale per il riassetto del territorio
In particolare quello a più alto rischio idrogeologico per la tutela del paesaggio e del patrimonio naturalistico per la pianificazione urbanistica c'è da mettere in campo una strategia di sviluppo ambientale
Una progettazione del valore aggiunto estetico che la nostra generazione intende lasciare in eredità a quelle che seguirà
E vengo qui all'ultima parte di questo testo quella che riguarda più propriamente le questioni
Di relazioni di sviluppo l'iniziativa politica
E il partito
Il rovesciamento del tentativo di riforma delle istituzioni promosso dalla Bicamerale accentuato la crisi dalla politica
I prossimi cinquecento giorni assai difficile a causa degli interessi di Berlusconi in gioco pensare che quel cammino si possa riprendere
Noi tuttavia insistiamo per il bene del Paese
Vogliamo affermare l'idea propria di una democrazia dell'alternanza che sia possibile far convivere alla luce del sole la convergenza sulle regole l'antagonismo politico più severo rifiutando il ricatto neo consociativo di Berlusconi e quanto detto a modo
E il tempo di ritrovare quella sana voglia di animare un franco sereno deciso confronto politico-programmatico ideale di valori con la destra italiana
Un confronto senza colpi bassi senza le volgarità qui una certa polemica politica abituata
Un confronto sulle scelte politiche sui comportamenti parlamentari sulle parole che si usano questa è la politica nuova per cui ci battiamo questa concezione della politica e ossigeno per la democrazia
Dopo l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
Attorno alla riforma federalistica volta governare le profonde differenze che ci sono tra le aree del Paese con necessario grado di asimmetria si possono gettare le basi di un nuovo rapporto tra i cittadini e le istituzioni
Al fondo avanziamo una nuova idea di autogoverno locale di crescita degli spazi di libertà e di autonomia per la società
Allo stesso modo con lo chiamo la lotta per e sburocratizzazione situazione le amministrazioni del nostro Paese per ridurre significativamente quei quindici giorni persi ogni anno dal cittadino nella lotta contro la burocrazia
Il secondo versante riforma delle regole dei prossimi mesi è quello di una nuova disciplina e la par condicio di una più stringente regolazione del conflitto di interessi di modalità più soddisfacenti ed eque di finanziamento pubblico dalla politica
Non si tratta di riforme contro i nostri avversari si tratta di garantire specie alla vigilia delle regionali delle politiche effettiva parità di condizioni una competizione bipolare
E di affermare dopo Tangentopoli e dopo troppi privilegi abusi del potere politico l'assoluta separazione tra la tutela dei propri interessi personali o patrimoniali e la responsabilità politica
Ma il destino del bipolarismo e messa a rischio soprattutto dall'attuale configurazione del sistema politico e ciò malgrado il fatto che sempre di più nella coscienza dei cittadini lo dicono tutte le rilevazioni
Compiute anche dagli istituti più serio
Nella coscienza di cittadini si afferma il valore del bipolarismo della democrazia competitiva che comporta scelte nette fuori da ogni trasformismo nei comuni nelle province e ora con l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni bipolarismo vuol dire stabilità e chiarezza nelle scelte ma la stabilità dei governi nazionali come si è visto non è ancora una certezza
Noi vogliamo che chi vince le elezioni possa governare per cinque anni e rispondere del suo operato alla fine dalla legislatura l'attuale legge elettorale non garantisce questo obiettivo
L'Italia dell'Euro delle nuove sfide non può permettersi di votare nel due mila uno col sistema attuale che non è in grado di assicurare governi stabili maggioranze coese
La nuova legge elettorale deve garantire stabilità e coesione senza negare il diritto alla rappresentanza di chi non intende coalizzarsi la soluzione migliore è quella del doppio turno con collegio uninominale maggioritario con un diritto di tribune
Ma siamo aperti al confronto anche con altre proposte che tuttavia contengano più elementi di maggioritario rispetto alla legge attuale ciò che escludiamo nel modo più netto e il ritorno al proporzionale anche con sbarramenti elevati
E che garantiscano al tempo stesso la chiarezza le scelte dell'elettore
Vogliamo produrre in Parlamento questo risultato faremo di tutto per ottenere questo per raggiungere questo obiettivo
Se si dovesse giungere senza riforma referendum sulla legge elettorale non potremo che confermare la scelta dell'aprile scorso quando ventuno milioni di italiani votarono per il maggioritario è tra questi il settantadue per cento dei nostri elettori
Il popolo della sinistra sente come sua la sfida bipolare maggioritaria e non si appassiona più per una politica ridotta a mera testimonianza di identità
E anche dall'evoluzione del sistema elettorale che dipenderà l'assetto definitivo del sistema politico italiano se infatti scomparirà la quota proporzionale si accelererà inevitabilmente una nuova compiuta stagione del bipolarismo italiano
Ciò vuol dire che le grandi e profonde
Giochi della sinistra sono connessi a un problema di tecnica elettorale tutt'altro
Quelle ragioni le contesto italiano possono e devono vivere una più grande casa del riformismo
Occorre del resto dirlo con chiarezza
è sbagliato pensare che la pluralità di culture politiche debba per forza generare può essere espressa da decine di partiti
Anche il bipolarismo e persino il bipartitismo che in Italia non è alle porte necessitano al loro interno di dialettica e di pluralità politica
Ma non possiamo neppure pensare di affidare le sorti dell'impresa avviata la sinistra in questi anni ha un'idea debole di coalizione come sommatoria spesso litigiosa di partiti
Contrapporre l'idea della sinistra quello dell'Ulivo è stato ed è un errore esiziale fa perdere la sinistra e fa perdere l'Ulivo
Non esistono del resto scorciatoie
Noi il nuovo Ulivo il Grande Ulivo nasce solo da una battaglia politica ideale che spinga tutti a fare un passo indietro rispetto al territorio conquistato
In nome di un'idea comune attorno alla quale diffondere motivazione ed entusiasmo esattamente come fu nel novantasei
Non intendiamo condurre questa battaglia promuovendo una nuova Costituente dell'Ulivo sia attraverso l'Ulivo dei territori nelle coalizioni del quindici regioni che votano a marzo che raccoglieranno le diverse forze del centrosinistra sia attraverso l'Ulivo degli eletti
Al centro di questa idea voglio essere chiaro ma non c'era bisogno un soggetto politico non un partito c'è la scommessa di un incontro permanente tra le diverse tradizioni e culture del riformismo italiano
è un'idea non più solo italiana di centro sinistra c'è bisogno in Europa per reggere il confronto tendenzialmente bipolare colpi piene che è ormai diventato un contenitore politico del centrodestra
Non sappiamo se le componenti centrosinistra il PPE e quelle presenti nel gruppo liberale saranno disponibili a costruire una casa più grande dei socialisti e democratici europei
Ma la situazione europea in rapido mutamento deve essere per noi un'ulteriore ragione per sperimentare in Italia scelte coraggiose per vincere la sfida del due mila e del due mila e uno
Sinistra riformista ambientalismo Centro democratico sono culture ed esperienze che hanno bisogno l'una dell'altro
Guai a pensare a nuovi fronti progressisti qua contrapporre l'identità dei moderati a quelli della quella della sinistra e l'Ulivo il futuro dell'Italia
E dunque uniamoci per sostenere la riforma elettorale e per rafforzare il maggioritario
Se così sarà l'Ulivo diventerà il simbolo unico permanente delle competizioni politiche casa dalla Società Civile riformista
Costituiamo i gruppi parlamentari dell'Ulivo cominciando con il coordinamento in modo permanente di quelli del nuovo centrosinistra
Diamo vita coordinamenti stabili degli eletti a tutti i livelli a gruppi tematici a forme di comunicazione integrata e unitaria definiamo infine uno statuto comune che stabilisca le regole chiare e trasparenti per la scelta delle candidature di qualsivoglia
Il grande Ulivo può coincidere con lo spazio politico delle formazioni di centro sinistra che sostengono il governo D'Alema edema ulteriormente allargarsi ed estendersi nella società italiana
è possibile che lungo il cammino dei prossimi mesi qualche forza non accetti questa sfida si può pensare ad alleanze con forze esterne all'Ulivo ma solo a condizione della massima chiarezza sui programmi sui contenuti ciò vale anche per i rapporti con Rifondazione Comunista
La cesura dell'ottobre del novantotto è stata netta e la ferita non è rimarginata
Ci auguriamo che maturino in quel partito orientamenti e programmi nuovi siamo interessati in questo quadro l'abbiamo dimostrato a nuovi rapporti di dialogo a sinistra più distesi che favoriscono forme di collaborazione nei territori nel movimento e nella società
Ma oggi non è all'ordine del giorno un'alleanza elettorale nazionale essa può scaturire solo da una chiara e solida intesa politica e programmatica del centrosinistra
Un grande Ulivo in cui viva una grande sinistra
è una sorta di doppia appartenenza ciò che è già nella coscienza di tante nostre compagne e compagni
L'Ulivo la dimensione del Governo della rappresentanza del riformismo la sinistra quella dell'Europa del mondo dei diritti sociali e umani dei valori questa doppia appartenenza a una doppi una duplice dimensione della medesima identità
La svolta dell'ottantanove mise in relazione in modo per Kondo il momento che la sinistra il disegno di una grande alleanza delle diverse culture del riformismo italiano
In questo disegno questo decennio si è sbagliato quando si è messo l'accento solo sul primo aspetto il nostro cambiamento come condizione sufficiente
Per sbloccare il sistema italiano con una presunzione di autosufficienza che rientrava dalla finestra o solo sul secondo una politica di alleanze intesa in senso classico L'Ulivo senza la sinistra perde la sinistra senza l'Ulivo perde
L'Ulivo con la sinistra Vinci
Alle centinaia di migliaia di donne e di uomini che sono iscritti ai DS e ai milioni che li votano diciamo quindi che la nostra è il contrario di un'idea passeggera di effimera della sinistra
Per ragioni che la sinistra non dipendono da decisioni soggettive ma da un mondo che reclama una funzione di giustizia di regolazione di sviluppo democratico di equità globale di promozione dei diritti umani
Allora tuttavia a questi milioni di elettori diciamo che è giunto il momento di impegnarsi per costruire davvero uno spazio politico più grande nel quale la sinistra una grande sinistra Possa balere e vivere
Col Congresso costituiamo in modo compiuto i Democratici di sinistra
Nella sinistra riformista già vivono insieme e si debbono poter esprimere in forma piena ed espansiva gran parte delle culture riformiste dell'Ulivo a dimostrazione che è vero ciò che abbiamo appena detto
E che non necessariamente la pluralità delle culture deve comportare la generazione di formazioni politiche
Che necessariamente si debbano determinare un a aumentandola frammentazione sistema politico italiano
Non si tratta dunque di ritagliare nell'Ulivo
Lo spazio per una socialdemocrazia classica o per le identità di tanti ex ma di costruire nella pratica politica di un partito federativo elementi e componenti la più grande casa dei riformisti
Il mutamento del simbolo è uno dei risultati positivi dell'espirazione che a Firenze ci ha portato a scegliere la rosa il simbolo del socialismo europeo come emblema della nostra identità
è vero che l'approccio politicista e Betty cista degli Stati Generali ha indebolito il senso di questo progetto
Ma è anche vero che la sistematica ricerche promozioni identitaria in senso proporzionalisti col di ogni spezzone del riformismo italiano ha dato lo abbiamo visto le recenti elezioni non solo scarsi risultati elettorali ma anche fragilità la coalizione
La sinistra riformista deve far vivere nella società come bene comune le culture del riformismo del socialismo e del laburismo quella del cristianesimo sociale quella sinistra radicale dei movimenti e quella laica azionista repubblicana allo stesso modo non dobbiamo escludere che col progetto del Grande Ulivo si possono creare le condizioni di una sinistra più ampia oltre i suoi confini non intendiamo fare proposte di fusione a nessuno
Rispettiamo Autonomie e identità
Ma ha senso pensare che coloro che sono stati sono e si sentono tra loro più vicini per l'attenzione ai problemi sociali e del lavoro per concezione della legalità e della trasparenza per sensibilità ai problemi dell'ambiente dei diritti umani della pace coloro che si sentono di far parte della nuova sinistra che con le sue diverse culture si è affermata in Europa
Possano lavorare nella Casa comune dei riformisti vicini insieme uniti
Siamo davvero tornati in mare aperto
Il vecchio cielo di stelle fisse le certezze della politica e quelle della sinistra di una volta non è sufficiente a guidare la nostra azione
Ma il grande popolo che hanno guarda direttamente deve sapere di contare oltre che sul nostro ruolo di governo su due certezze la prima e la sinistra dei valori
E cioè un'agenda e un programma del partito costruito non sul calendario istituzionale ma sull'agenda della società e del mondo
Tutto ciò impone la scelta di un partito che fa campagne che realizza progetti
Che vive fa vivere in modo caldo appassionato i problemi di oggi e di domani
E la seconda certezza che bisogna garantire alle nostre compagne nostri compagni i nostri elettori e quella del partito come di un luogo democratico aperto oltre i vecchi modelli burocratici ma anche qualcosa di diverso dalla tribuna in cui assiste allo spettacolo celebrativo dei leader o allo scontro fra gruppi dirigenti lontani
Intendiamo liberare il partito ad ogni livello da incrostazioni burocratizzazione lasci e dinamiche che lo bloccano lo frena
In tal senso questo dev'essere davvero un congresso di svolta
Siamo noi spesso i peggiori avversari di noi stessi facciamo tutti tesoro mandando la memoria della dura lezione che gli elettori hanno voluto farci giungere a giugno in alcune città
Basta con l'arroganza con le illusioni di autosufficienza con le ambizioni personali che fanno perdere il senso del disegno comune con le tentazioni egemoniche basta con l'illusione che possano esserci rendite di posizione garantite per sempre
Basta con le rigidità nei processi di incontro con le nuove culture dei DS c'è una nuova etica della politica una nuova religione civile che dobbiamo saper affermare al di là delle norme statutarie nella prassi anche come esempio di fronte alla società
Un'idea di abnegazione dimissioni di servizio uno stile di pensiero e di vita di onestà e disinteresse per il personale e un'idea di partito e di politica insieme antica e nuove dobbiamo far vivere prima di tutto nel partito l'idea di una buona politica
Riaffermiamo la nostra convinzione circa la necessità dei partiti nel sistema democratico
Ma la condizione per salvare rinnovare il ruolo e la funzione democratica dei partiti è quella di restituirli alla società
Di non temere di Aprilia di rinnovarli se necessario radicalmente
La società che si affaccia al due mila anche sotto questo profilo è radicalmente mutata rispetto all'epoca in cui videro la luce le prime organizzazioni politiche di massa la società nostra una società adulta che non ha più bisogno di essere guidata ed orientata una società nella quale le forme di cittadinanza attiva si diffondono e si moltiplicano una società plurale strutturata capace di produrre autonoma consapevolezza politica
Una società che non è un corpo omogeneo ma un campo di forze tensioni talora opposte divaricate ciascuna delle quali tende a produrre rappresentanza politica
In questo contesto la sinistra deve abbandonare ogni presunzione pedagogica nei confronti della società e deve allo stesso tempo evitare l'errore di considerare la società civile comune entità Imu omogenea contrapposta la politica la politica è parte della società e parti diverse della società esprimono visioni e proposte politiche diverse la sinistra del due mila e dunque una sinistra che sa di essere una parte della società che si rappresenta politicamente nelle istituzioni
E che sa che questa duplice dimensione insieme sociale politica determina una complessità irriducibile e produce inevitabilmente tensioni e conflitti che non solo non vanno temuti
Ma vanno considerati uno dei frutti più maturi della crescita democratica e civile la sinistra del due mila e anche una sinistra che ha maturato una concezione tra politica consapevole dei limiti della politica stessa
Limiti che vanno tanto più gelosamente presidiati quanto la politica abbia a che fare con complesse e delicate questioni etiche come quelle che riguardano la vita umana il nascere il morire
Temi sui quali la politica e l'attività legislativa in specie deve consapevolmente fare i conti con la realtà del pluralismo etico dal quale deve sforzarsi decifrare in modo circospetto e discreto rispettoso dell'irriducibile libertà delle coscienze i tratti di un etica civile condivisa
Le democrazie europee caratterizzate dall'attenzione irriducibile al superamento delle diseguaglianze all'inclusione non possono non porsi il problema dell'accesso delle donne alla politica
Dopo un secolo di emancipazione di protagonismo sociale spesso anche politica in Italia dopo cinquant'anni dall'acquisizione del voto la presenza politica delle donne e ancora troppo debole rappresentanze ancora un dominio maschile
Il risultato è uno scacco della democrazia nella quale più di metà della popolazione resta di fatto esclusa dalla rappresentanza
Non si tratta dunque di un tema che riguarda solo il ceto politico femminile non è una questione di posti
è una questione che riguarda il cuore per la nostra democrazia la sua capacità di includere e di promuovere di dare opportunità a tutti intendiamo sostenere la proposta del gruppo dei DS alla Camera di modifica dell'articolo cinquantuno dalla Costituzione
Una proposta che apre la possibilità di mettere in campo azioni positive per promuovere l'accesso delle donne alla rappresentanza
In una società adulta ed è veramente l'ultima cartello può vivere solo un modello di partito rinnovato riformato
Abitabile per le donne aperto al loro talento a loro coraggio
Abitabile per le ragazze per i ragazzi di oggi aperto alla loro fantasia politica e progettuale abitato da una nuova generazione di dirigenti selezionati ed eletti sulla base di un appassionato confronto politico ideale
Per questo il nuovo Statuto dei DS deve affermare con chiarezza precisi principi democratici e partecipativo le indico sommariamente perché sono stati oggetto lo ha ricordato Passuello del seminario che abbiamo svolto a Frascati primo i diritti degli iscritti
Il diritto ad essere informato coinvolto protagonista anche attraverso consultazioni e referendum secondo la valorizzazione del protagonismo delle donne anche attraverso azioni positive nella selezione dei dirigenti e dei candidati
Terzo
La futura elezione diretta del segretario da parte degli scritti sulla base di una piattaforma politica congressuale
Quarto l'istituzione della conferenza annuale del partito all'inizio dell'autunno per decidere politiche e programmi di ogni stagione
Quinto una struttura Rete nella quale le sezioni siano valorizzate come centri autonome di iniziativa territoriale tematica attraverso un principio federativo
Sesto la scelta federalistica anche con l'elezione del cinquanta per cento della direzione da parte dei congressi regionali
Settimo se mi ricordo bene il rafforzamento delle associazioni tematiche con un'idea di militanza parziale attorno ai temi ottavo le Società di cultura le fondazioni come strumenti di valorizzazione delle tendenze del riformismo italiano
No no il potenziamento delle feste dell'Unità e di altre forme di partecipazione politico culturale decimò l'attività permanente trasparente per raccogliere fondi undicesimo la delega all'Ulivo quando l'Ulivo avrà strutture procedure accertate chiare nella selezione democratica delle candidature e procedure democratiche chiare per la selezione di candidature in cui c'è il simbolo dei DS dalla qualità del nostro dibattito del dibattito del prossimo congresso dei DS dipenderà non poca parte del futuro della sinistra e dell'Ulivo nel nostro Paese
A sua volta la qualità del dibattito dipenderà forse in modo decisivo da qualcosa di non scritto
Dallo stile e dal clima intellettuale e morale e civile democratico con quale terremo il congresso un clima è uno stile che saranno essi stessi un messaggio e dovranno essere il messaggio che c'è in campo una sinistra nuova aperta e plurale che si sente parte di una coalizione più grande che al lavoro per fare dell'Italia un Paese più europeo più moderno più giusto più libero più sicuro
Che si sente parte della casa del socialismo europeo
Una sinistra che riesce a mostrare attraverso il dibattito che la coinvolge quell'idea alta e nobile insieme umile concreta la politica che l'unica via sulla quale si può incontrare la fiducia il consenso delle donne e degli uomini delle ragazze e dei ragazzi dell'Italia del due mila
Ma a questo punto dobbiamo prendere delle decisioni e l'una cosa dice facciamo l'interruzione non facciamo interruzioni abbiamo
No giustamente
Allora noi siamo del parere di non fare interruzione
E quindi di aprire subito la discussione
Ho già detto
Mozione d'ordine
Si deve ancora sentire adesso si sentirà
Senti
Vola mia mozione d'ordine se così
Si può chiamare
E come si pensa di condurre una discussione
Che noi abbiamo ascoltato una breve presentazione e poi ha avuto in lettura sia pure se le Tolosa e con l'obbligo di obliterazione come si dice
Un compresso documento cioè il Progetto illustrato da Ruffolo
Scusate io non lo so preferendo la mezza piazza sì a sedere qui
Poi abbiamo ascoltato una relazione molto ampia
è una relazione
Che contiene
Valutazioni su quello che è accaduto negli ultimi anni
Elementi di programma alcune caratterizzazioni politiche elementi di polemica e di propaganda
Io non credo che noi possiamo improvvisare qui
Una specie di mini congresso poi senza aver potuto ponderare
Nei il documento perché non c'è stato il seminario sul progetto che avrebbe forse consentito
Io adesso è inutile che viene da dire su quali parti del Progetto acconsento e su quali o riserve dico soltanto nel capitolo il presente come storia ci sono osservazioni sull'Europa in parte condivisibili
In parte contraddittorie e insostenibili per adesso non sto qui a esemplificare ma pace tutta la relazione di Veltroni allora francamente io credo che forse se si vuole fare una discussione qui e conviene discutere che tipo di mozione si auspica che venga presentata una Barbie dico che tipo di mozione
E poi se ci sono alcuni punti da sottolineare su cui si ritiene indispensabile che la mozione contenga delle risposte politiche in quanto si tratta dei punti più critici
Nella coscienza del partito oggi
Grazie
Propone un tipo di discussione in Georgia
La discussione io penso che non si possa saltare perché ci sono Ciaccia appartengono già qualcuno che mai chiesto la parola
E poi in parecchi anche l'occasione per
Per prendere delle posizioni siamo all'apertura di un percorso congressuale
Non possiamo chiudere non mi pare
Che la riunione di sopra se chiudere qui quindi
Io personalmente come personalmente trovo giuste una parte osservazioni di Napolitano io penso che la nostra è una situazione un po'anomala non è che possiamo discutere nel merito
Cose che ancora il documento resta sarà stata letto superficialmente non è ancora meditato però balzano agli occhi tutta una serie di problemi che vengono posti sia dal documento che dalla relazione che ha fatto Veltroni se ci sono dei compagni che vogliono parlare su questo c'è materia io sono qui a prendere l'iscrizione
Oggi all'iscrizione di grandi
Che cos'è alla allora dover fare una questione procedurale
Devo dire che io condivido abbastanza diciamo il problema che ha posto compaiono Politano adesso al di là delle soluzioni che lui ha dato ma problema secondo me esiste
Il documento programmatico che è stato consegnato prima io dichiaro l'impossibilità pratica di aver fatto un esame come meritava un documento di questo tipo anche perché la il testo che ha letto Walter è un testo impegnativo quindi andava seguito con attenzione legge nel due contemporaneamente si rischiava di fare confusione
E tutto sommato confesso che forse ero più attento alle cose che specchiere stava leggendo Walter piuttosto che a tirare l'occhio destro sinistro su altro documento quindi vedo la differenza tra i due documenti che ha due conclusione due iter diversi perché il documento che propone Walter le cui linee sono state illustrate e che verranno depositate il sei costitutivo di una mozione i compagni compreso me l'hanno ascoltato se Walter ritiene si possono dire anche delle opinioni ma non è strettamente necessario naturalmente però io sono ben contento di poterne di Raikkonen
Però rispetto a quello come entro cui ognuno si regola come vuole la mozione è stato ricordato da Passuello in apertura e la mozione che il segretario propone immagino con lo ha detto abbiamo lavorato a un certo punto ha usato più o meno
Questa espressione Walter quindi ha lavorato con un nucleo di compagni che costituisce il motore di quella mozione dopodiché ognuno si colloca non c'è nessun problema non c'è nessun dramma adesso faremo congresso aperte civile sono d'accordo con lui fare IMEI confronto politico sulla mozione
Diverso è il programma il programma è un documento che arriva in qualche modo all'improvviso
Che non abbiamo avuto il tempo di ragionare ed è permettano addossamento documento di natura profondamente diversa perché lì ci sono degli elementi che sono stati definiti di identità
Ora l'identità è una cosa
Che si può come dire condividere o non condividere anche se non si condivide la mozione politica del segretario
Questa è la ragione per cui io sinceramente sta che Ray un attimo i due con documenti in modo abbastanza netto mi pare improponibile andare ad una discussione in cui la mozione incastonata dentro all'altro documento perché il documento programmatico richiedono attenzione
E la possibilità di discuterlo diverso io non sapevo neanche si fossero dei seminari che sono state rinviate evidentemente non mi riguardavano comunque sia una cosa è certa io l'ho letto un pochino questa mattina appunto
Non è così che si può andare a congresso su questo documento per cui io proporrei di staccare questo documento e decidere che Oval congresso nazionale o c'è un'altra sede in cui lo esaminiamo in modo staccato con più calma inventiamoci una delle quarantasette soluzioni possibili ma francamente io sto oggi discutere sulla mozione
Che ha identificato il compagno Veltroni qui che mi pare il vero punto su cui discutere oggi se riteniamo che la discussione meriti
Di avere già oggi degli approfondimenti dell'osservazione di cui Walter potrà limite tenere conto quindi mi fermo qui mi fermò la questione di procedura
Sì Cervinia Turci Turci polifonico
Io provo
Fare un rapido intervento
Ma non c'è anche di quello sottolineature faceva prima compagnia Politano cioè per cercare di porre un qualche interrogativo sulla relazione che Walter ha fatto visto che appunto coloro nel testo della mozione quindi avremo tutti modo ai prossimi giorni ragion testo scritto anch'io l'ho difficoltà che ha appena detto da compagno grandi circa la valutazione documento di programma sono comunque bisogna vedere quanto meno bisogna leggerlo perché appunto credo che lo stesso Ford Capri se ben d'accordo che sarebbe offensive in tale discussione subisce su una brevissima illustrazione che ha dovuto fare qui questa mattina
Ora invece sulla dell'azione del segretario
Io cerco di cogliere una certa connessione fra diciamo la parte centrale l'ultima parte per come almeno mi sono circolato nella testa il discorso Ceretto
Il segretario del Tea Company Veltroni e cioè da un lato una parte molto ma anche molto ricca molto analitica su questa distinzione accennato a un certo punto fra la vecchia e la nuova sinistra pagate perché mossi mi sta dentro un altro del socialismo europeo cioè che sta imparando a sinistra comunista voglio dire di Bertinotti e di altre cose
E come tutto questo abbia che fare alcuna cerotto taglio del rapporto fra Stato mercato fra coesione sociale e libertà individuali
E valorizzazione dei meriti penso alcune parole che ho che ho colto colto al volo sono puntato nella relazione
Questo tipo di aggiornamento che in parte voglio dire attraversato il dibattito molto articolato e con posizioni molto diverse che per esempio abbiamo fatto ieri al seminario sullo stato sociale in cui sia del proprio è una sciocchezza per tutti voglio dire dipende per le stesse cose rivelazione dibattito di queste sue cose perché se dicessimo costo Laurent vorrebbe dire che il congresso non ha senso meglio non farlo cioè giocheremo sull'ambiguità giocheremo su uno confusione sulla colla stick mettetevi a sedere perché le la cosa è lunga sono molti iscritti a parlare
Giocheremo dico su un elementi tali di ambiguità
Di coesistenza di posizioni tra di loro diverse
Che direbbero contemporaneamente edili presente pretenderebbe presentarsi allo stesso modo che dovremmo faremo solo confusione non aiuteremmo un chiarimento di scelte anche una vera partecipazione al dibattito sia dei nostri compagni sia anche di opinione pubblica di sinistra interessata al nostro avvenire o lo dicevo la commissione Chio
Mi pare di poter Colima fosse sto tirando la relazione di Veltroni non non mi sfugge
Fra questa seconda parte cui accennavo e la parte finale dove si ripropone il rapporto fra la sinistra e l'Ulivo nella trasformazione diciamo dal partito o no sto a una formazione nuovo soggetto politico
Qui c'è una connessione molto interessante dipende però severamente
Si può fino in fondo sviluppate e in modo coerente tirando tutte le conseguenze sapendo però che tira le conseguenze un po'come tagliare col bisturi cioè vuole dire e intervenire su posizioni consolidate nel nostro nelle presenti nel nostro partito presente sui gruppi dirigenti non consente poi insomma di dire ma la pensiamo tutti allo stesso modo
Non pensa allo stesso modo tratto non è mica un peccato me significa la rovina del partito nella sessione né altre rovine di altro genere ora
Io credo possibile
Il percorso superando anche l'impasse degli ultimi tra quattro anni nella dialettica fra grande quercia grande Ulivo io credo possibile un'evoluzione certo non dipende solo da noi di pene ai nostri interlocutori basti pensare al congresso di Rimini di questi giovani così ha tuttavia che non ci facciamo propositori più coerentemente di un passaggio fra lei vuole cessione di un partito a sinistra europea verso una forma più ampia di coalizione soggetto politico che potrebbe vocale nel dibattito pure in politichese il partito democratico di per sé a me questo non fa nessuno scandalo anzi lo ritengo un'evoluzione possibile
Così come è possibile su scala europea un'evoluzione schieramenti tradizionali come vediamo anche da ciò che succede nel Parlamento europeo ma attenzione tanto oppone questo
Che non sia semplicemente la sommatoria di partiti partitini che poi ho potuto eticamente metto insieme un simboletto all'ultimo minuto che comunque bisogna andare molto semplificato le elezioni
Presuppone che quel nocciolo tematico che sta nell'idea di una nuova sinistra di un nuovo rapporto fra sinistra solidarietà e mercato sia sviluppato coerentemente perché voi in questo caso mi possano incrociare altri riformismi e possano incrociare
Un più o meno presunto centro della coalizione il quale cento momento è afasico diciamoci la verità
Ce ne vogliamo rifletto su dibattito di questo anche ultimo anno anche sulla luce del dibattito che si è aperto su con iniziative di governo beh ne abbia avuto un dibattito che stati quasi solo tra i DS
Dentro e fuori dal governo speriamo che ci sia una rianimazione anche politico-culturale programmatica dei nostri padri perché questa è la condizione per frana sul nuovo soggetto politico
Ma perché nasca presuppone che noi delle varie anime della sinistra ne prendiamo in particolare e tiriamo quell'anima non possiamo pensare che nasca
E intanto pensando che posso stare insieme un'impostazione tradizionalista e di sinistra e invece un partito democratico a meno che non lo concepiamo un'altra ottica uno sommatoria statica
Di di riformismi più o meno datati ma in questo caso credo che sarebbe una prospettiva abbastanza poco attraente destinata a non a rapidi esaurimento inquinato e per la mia domanda
Mia sollecitazione alla relazione di Veltroni è questa
Si può cercare di esplicitare con più chiarezza nella mozione la connessione fra un certo tipo di evoluzione programmatica politico-culturale nostrana
E il rapporto della trasformazione passaggio da una formazione tradizionale della sinistra a un nuovo soggetto politico io penso che questo possesso degli abito dell'operazione se no cosa temo onestamente temo alluce l'esperienza di questi anni che noi continueremo a convivere con posizioni che si sovrappongono giorno dopo giorno
Con le dichiarazioni di intenti che dalla mattina sera sono conto ha detto a secondo di chi parla per conto del partito chi parla per conto del governo e una situazione d'impaccio che è quella che ci ha fatto perdere voti in questi anni che non ci ha dato credibilità e già votata anche il risultato delle europee
Qui stiamo parlando di una questione troppo seria per ridurranno sorta di abbracciamoci vogliamoci bene
Perché è meglio fare un congresso unitario e andare alle elezioni
Regionali col massimo di presentazione unitaria del partito c'è qualcosa di più serio
Io vorrei capire se è questo che vogliamo però fare o se invece pur con qualche accenno innovatore
Poi insomma
Cioè un po'avanti a tirare a campare con cui con passaggi anche alterni abbiamo vissuto in questi anni e parla di questi anni parlando di quattro cinque anni sto parlando solo dell'ultimo
Io non ho capito se è una domanda
Siamo dei
Dei testi così dove c'era rimasto
Folena
No poi cinque alpinisti
Bene no io devo lui ha fatto un intervento al momento insomma che abbiamo discusso consegniamo alla così solenne ossia ma però poi
Io condivido non quello che ha detto prima Giorgio Napolitano e poi anche Alfiero Grandi secondo me occorrerebbe distinguo la discussione sulla mozione dalla discussione sull'agenda due mila sul documento Progetto vendita ecco perché in virtù del regolamento che ne abbiamo approvato da poco
L'unico strumento che noi potremmo avere per cambiare quanto scritto nel progetto due mila e presentare un emendamento o un ordine del giorno domanda però che cosa succede se ciò che c'è scritto nella nel progetto due mila e larga parte distonico non armonico non coerente con quanto noi abbiamo elaborato scritto con quanto il Governo sta facendo su un determinato tema
Io ritengo che non sia giusto costringe i compagni a presentare un emendamento ma sia opportuno cambiare le cose che ci sono scritte quindi io chiedo che prima della presentazione ufficiale per esempio il tema sull'immigrazione vada riscritto perché ci sono delle cose un po'non in assoluta armonia con quello che sta facendo il Governo con l'elaborazione della legge
Turco-Napolitano e con tutta un'altra serie di cose lettura cioè un pezzo del documento dove si propone la parola extra comunitario che è un termine che io sfido chiunque a trovare in un nostro documento politico questo termine un'intervista del segretario questo termine io sfido anche a trovare interne di questo genere nel nelle nelle dopo l'esperienza di Giorgio Napolitano nelle circolare della pubblica sicurezza quindi voglio dire abbiamo delle cose che sono da da correggere prima che vadano a discussione alla discussione congressuale quindi chiedo che venga fatta questa che ci sia data questa possibilità insomma della prima della presentazione ufficiale
Dunque dopo il cinema vogliono che dica rinunciato
Buffon Buffo Buffon
Gloria Buffo
Mi ha ascoltato la relazione anche l'aria di retorica leggerò come tutti nella versione definitiva con attenzione io due cose
Mi sento di dire subito senza entrare nel merito naturalmente de di questa esposizione così
Ampia la prima è che nel momento in cui le responsabilità della sinistra è così alta non gli diamo difficoltà crescenti
Ce lo dicono i risultati elettorali italiani ma non sono ed è chiaro che la difficoltà italiana si inquadra nella difficoltà della sinistra europea e allora non dobbiamo nasconderci che come è aperta una discussione nella sinistra europea è inevitabile che sia aperta anche da noi
Io poi personalmente non credo che essi questa difficoltà nasca da uno spostamento a destra ma che ci sia più un problema di un elettorato soprattutto di sinistra che non va a votare ma questo siamo in merito e materia delle opinioni ciascuno
Però questi sono campanelli d'allarme su cui interrogarsi e quindi dare risposte ravvicinate
Veltroni per esempio insiste molto sull'Ulivo ed è evidente che nelle nostre difficoltà Hatchet
Difeso questa esperienza anch'io non ho cambiato idea
Ma penso che rilancio della coalizione non risolve il problema di sinistra altrimenti non capiremo perché questo problema e aperto mi anche in altri paesi europei
Come la seconda questione però vi chiudo che volevo dire è questa che non è in questi mesi su alcuni temi e su alcune risposte da dare a questi problemi ci siamo divisi abbiamo avuto opinioni diverse abbiamo discusso sullo Stato sociale
Sul partito sulla guerra che al di là della guerra su tutta la questione
Del diciamo così dell'ordine internazionale sulle ragioni della sconfitta io riterrei voglio dire qui
Profondamente sbagliato se nel congresso che il momento più alto della democrazia di un partito noi non facilissimo partecipare gli iscritti
A questa discussione proprio perché partito non può essere quella vetrina per le opinioni di pochi che dice Veltroni
Avrei potuto scegliere un'altra strada le tesi con gli emendamenti
Prendo atto che è stata deciso un'altra modalità quella delle mozioni non emendabili credo che sarebbe un torto al partito un segnale sbagliato proporre un congresso che la discussione su quei punti su cui e aperta il confronto
Non ci fosse proprio nel congresso
Se su quello su cui abbiamo discusso ognuno porta un contributo serio io credo che dia una mano a a trovare quelle parole chiare a fare un congresso di verità perché è davvero finito nel partito
Spesso dietro un finto unanimismo c'è
Una differenza è anche una lotta intestina con quegli aspetti di via generazione che Veltroni giustamente ha denunciato a Modena ecco il partito che io vorrei che secondo me sarebbe anche un partito più attraente
Conquisterebbe più facilmente nove forse è un partito che discute liberamente a tutti i livelli
E quindi anzitutto in un congresso e che nei momenti decisivi sa dimostrare un grande senso di solidarietà non non faccio una pelle buoni sentimenti ma a me è capitato insieme ad altri
Credo di dimostrare che c'è il possibile durante
La guerra nel Kosovo quando pur nel dissenso profondissimo con quella scelta noi siamo riusciti a non produrre lacerazioni rimediabile io credo abbiamo dato una mano nel partito anche a temere
Persone che avevano posizioni differenti quindi io credo che noi dobbiamo puntare che si interessa è davvero del partito puntare a un congresso di questa natura
Bene e villone poi D'Alema
Il Lone
Sono anzitutto l'accordo con i compagni che hanno sottolineato che non possiamo oggi andare su un dibattito
Approfondito per quanto riguarda il progetto nello profilo programmatico
Eppure qui io credo abbiamo uno dei passaggi fondamentali perché è lì che troviamo mi pare che lo diceva prima grande credo la questione dell'identità che a me sembra uno dei temi cruciale che noi ci troviamo di fronte
Perché in fondo io credo proprio a questo deve servire congresso che viene noi ci troviamo oggi con un partito che non gode di buona salute
Abbiamo un partito che bisogna nel richiamare raccogliere attorno alle opzione fondamentale e la questione dell'identità in questo senso è decisiva
E quindi su questo bisogna credo tornare
Ho apprezzato alla relazione di Veltroni
Che tra l'altro contiene degli elementi sul punto delle identità
Ma proprio su questo mi pare che bisogna fare di più più apprezzato i passaggi sulla perché che nella relazione tendono ad insegnare una sinistra moderna la sinistra possibile e necessaria oggi però la sinistra non ha bisogno di categoria generica bisogno di politiche io credo che questo congresso debba andare sul terreno delle politiche possibile e necessaria per la sinistra moderna nel nostro contesto e mi pare che questo passaggio sia strumentale necessario e qui arrivo al mio dubbio per quanto per quanto riguarda invece la relazione dei Veltroni
Per quello che è poi il la questione dell'Ulivo
Io non ho mai creduto e non credo all'Ulivo come una composizione come dire uno compatto dei Geometria politica con un geometria di contenitori
Se questo non credo che ci serva
Ma se deve essere qualcosa
Deve essere un insieme che passa per politiche
Componibile compatibili e allora se io guardo ai potenziali compartecipi dell'Ulivo
Io non vedo sempre politiche componibili o compatibile
E mi pare che questo sia un passaggio indispensabile che dovremo affrontare prima di configurare addirittura una uno scenario statutario nel quale si delegano poteri decisivi per l'esistenza di un soggetto politico
La parola d'Alema
Sul
Dibattito sulle compatibilità
Tramite una di
Io non ho capito se stiamo discutendo una mozione d'ordine o se stiamo discutendo stiamo discutendo e basta trattieni chiedo un chiarimento alla presidenza ha ottenuto il perimetro
E no perché effettivamente effettivamente effettivamente la questione
Sinceramente credo che presidente partito discuterà nel senso che non giustamente non si può pensare che qui si svolga il dibattito congressuale
Né si può pensare di esaurire in una discussione qui e ora anche la possibilità di ciascuno di fare osservazioni di carattere più puntuale sui documenti che sono stati proposti
In particolare mi riferisco al Progetto per la sinistra del due mila una scelta molto giusta importante ambiziosa
Che io apprezzo nelle sue linee generali salvo come altri preservarne la possibilità di far pervenire perché prima che
Qualche
Proposta limitata di integrazione di sottolineatura di correzione quindi penso che forse minimo tempo ragionevole prima della sua pubblicità che si possa nel quale si possa consentire ciò che è difficile fare qui e ora c'è una discussione approfondita e puntuale
Però voglio dire che io apprezzo molto l'ispirazione di fondo e anche la necessità che un documento di questo tipo
Sia posto alla base del dibattito congressuale accanto ad una mozione politica e programmatica anche con la possibilità come altri hanno detto che possano registrarsi
Modalità diverse di rischi convergenze diverse teoricamente su un documento che definisce una identità e che anche costituisce la base di una dimensione permanente del partito cioè il Progetto come
Laboratorio permanente
Un documento di questo genere si dovrebbe poter registrare la più ampia convergenza fermo restando invece una ragionevole possibilità di articolazione sui temi politici
Chi appartiene alla dialettica normale di una formazione politica viva come siamo noi soprattutto di fronte a scelte passaggi complessi come quelli che abbiamo di fronte
Io tuttavia Avolio veri voglio parlare un attimo della parte politica per dire alcune mie opinioni di merito qui
Di condivisione condivisione intanto della utilità del congresso
Mi sembra che modo come le questioni sono state prospettate qui stamane dimostra che è utile
Che si faccia il congresso dei Democratici di sinistra utile non soltanto per il nostro partito
Ma è utile
Per la coalizione di centrosinistra
è utile
Per la situazione del Paese
Io penso che non è non siamo nelle condizioni di un congresso con regolare con regole speciali possiamo a
Che discutere apertamente anche con mettere a confronto diverse opinioni anzi molto importante che dal congresso escano delle scelte nette
Te
Chiare capaci di incidere un congresso serio anche se porta poco porterà con sé confronto di opinioni politiche non può che essere un elemento di di di rafforzamento anche del profilo dell'immagine del nostro partito
Credo che le questioni siano esattamente quelle che Veltroni ha prospettato nella presentazione di una relazione che
Per quello che ho capito eh in parte notevole la lettura
Quindi la lettura di di parti fondamentali se non integrale non lo so della mozione che egli intende presentare
Al centro del nostro congresso credo Possa stare insieme
Il rilancio della funzione della sinistra italiana
E del nostro partito nel quadro di una ricerca che oggi investe socialismo europeo e internazionale
L'altro il congresso dell'Internazionale Socialista sarà un momento importante un punto di riferimento destinato a dare stimoli anche alla nostra discussione alla nostra ricerca
E nello stesso tempo il rilancio della missione del centrosinistra
Missione di governo e di trasformazione del nostro Paese ma con un orizzonte che va oltre la dimensione nazionale nel senso cioè di quella visione aperta della sinistra di matrice socialista
Come tesa ad annodare i fili di un dialogo di un'azione comune con altre tradizioni democratiche riformiste
Io io non ho mai considerato in contraddizione questi due aspetti
Io penso che il la nostra funzione
è definita da queste due coordinate
Riusciamo la forza che
Intende a partire dall'esperienza storica da cui veniamo
Creare in Italia rafforzare in Italia una sinistra che parte integrante del socialismo europeo
E nello stesso tempo siamo la forza che vuole concorrere al bipolarismo italiano
Dando il suo apporto alla costruzione di un soggetto politico di un'alleanza stabile strategica di centrosinistra che rappresenti uno dei due popoli auspicabilmente
Che quello che alla guida del Paese per tante ragioni nel democrazia competitiva punto si compete ma con l'aspirazione l'ambizione di vincere
Ora
Credo che
Naturalmente noi dobbiamo sapere che esiste anche una dimensione della competizione nel centro sinistra lo avvertiamo in modo significativo in questi giorni c'è anche nel centro che questa competizione del deve essere
Cioè c'è anche chi nel centrosinistra soffre di una ruolo eccessivo della sinistra
Noi naturalmente dobbiamo questa competizione non può svilupparsi in modo distruttivo
Quindi è essenziale che
Al più presto prevalgano le ragioni della coalizione
Ma non nel senso soltanto tattico organizzativo o utilitaristico perché è evidente che se non prevalgono le ragioni della della coalizione per via ma nel senso di un rilancio delle motivazioni degli obiettivi di fondo della coalizione
Ora
Io credo che nell'impostazione che che Veltroni ha proposto questo questo nodo e sciolto in modo efficace in modo convincente
E che
La proposta politica
Del congresso è in grado di incidere e che noi abbiamo bisogno di un congresso che sposti in avanti i termini della situazione politica italiana
E cioè noi vogliamo rilanciare il progetto dell'UDC dopo la battuta colpo sua subito con la crisi del governo Prodi
Vogliamo rilanciare uno
Con l'ambizione di raccogliere le forze che oggi si riconoscono nella maggioranza di governo senza tuttavia volere
Tagliare diciamo dialogo con altre forze
Riproponiamo una idea dell'Ulivo come soggetto politico non mera alleanza di partiti
Come un soggetto politico plurale chiaro che questa plur pluralità l'affermiamo intanto in quanto proponiamo che noi forza del socialismo europeo con una nostra identità con una nostra configurazione organizzativa ideale intendiamo essere parte dell'unico
Essere parte
E non svanire in esso vivo credo che felice anche se volete propagandistica mente dire vogliamo una grande sinistra una forte sinistra d'ispirazione socialista europea
Dentro un grande Ulivo
Quindi un soggetto plurale e tuttavia è urgente che si avvii una discussione è un confronto impegnato sulle forme che deve assumere un soggetto politico stabile
Che non sia una pura sommatoria di partiti che sia aperto concretamente a persone e o forme organizzate della società civile che non si riconoscono nei partiti esistenti questo è un tema
Noi per la verità
Avevamo avviato un processo di questo tipo e questo avvenne non noi non è che lo subimmo noi lo proponemmo a lungo
Quando avevamo costituito un Coordinamento dell'Ulivo e lo avevamo costituito avendo come punto di riferimento io considero che questo resti un punto di riferimento essenziale gli eletti
Io penso che in questa dimensione noi dobbiamo sviluppare massimamente gli elementi di cui ceo
E che dobbiamo ragionare su un sistema politico nel quale la dimensione della rappresentanza sia più direttamente legata al mandato popolare quindi al anche le modalità in cui si esprime mandato popolare
Se per esempio si eletti sotto il segno dell'Ulivo questo
E che lì possa realizzarsi il massimo di sintesi recuperando i partiti avrete questo comporta poi tutto una serie di problemi per il nostro partito di più una dimensione progettuale in una dimensione di rapporto con la società e immaginando così un'evoluzione del sistema politico cui il bipolarismo e bipolarismo di soggetti che hanno forme di organizzazione di ricerca comune e che sono soggetti unitari nelle istituzioni
Fermo restando una pluralismo di correnti politiche culturali anche di forme organizzate
Con un'idea dei partiti come forze che recuperano invece pienamente una loro dimensione progettuale un loro respiro sovranazionale noi siamo oggi innanzitutto e soprattutto è lasciato tradire sempre di più
Una parte di un grande partito europeo
E questa dimensione dovrà diventare sempre più importante
Sì di partiti che si organizzano nella società partiti che si proiettano oltre i confini nazionali partiti progetto
Ma partiti che fanno un passo indietro rispetto alla dimensione della rappresentanza
Che nella dialettica del bipolarismo italiano dovrà essere sempre di più occupata da una
Coalizione stabile che è soggetto politico in quanto a
è un proprio programma di governo in quanto a regole e modalità di scelta dei candidati indicazione dei del candidato a guidare la coalizione di governo il il Governo che sta sempre più
Che è già di fatto è informalmente è una condizione della competizione di oggi ma che io spero possa diventare anche in termini formali un aspetto della riforma del nostro sistema politico
Maggi Nando io che un sistema maggioritario uninominale a doppio turno per la scelta di governo senza precludere la rappresentanza di chi non si coalizza per il governo sono d'accordo il ventotto con richiamo Veltroni
Una indicazione una un impianto di questo tipo possa benissimo sposarsi con la indicazione di un candidato alla guida del governo che
In questo modo trarrebbe in una forma indiretta una legittimazione dal voto popolare un po'come avviene in tutti i paesi europei sostanzialmente sul corpo con modalità più o meno
Ora io credo che il il sarebbe veramente importante che il Congresso approfondisse
Questa anche sotto il profilo delle forme politiche questa questa nostra idea della dialettica tra partiti e coalizione nella costruzione del bipolarismo perché è chiaro che questa dialettica
Non può avvenire nella forma di una soppressione delle identità storiche culturali innanzitutto diciamo la sinistra non accetterebbe di essere soppressa
E comunque non gli altri a
Ma nello stesso tempo non è pensabile una idea della governabilità fondata su una
Permanente giustapposizione litigiosa una somma di partiti perché questa è davvero una prospettiva fragile in pericolo usa per il sistema democratico
Perché lascia aperto il rischio di una spallata plebiscitaria di la spinta a destra di una drastica e forzosa semplificazione io credo che una parte dei problemi che abbiamo e spiazza di affacciarsi di spinte di questo tipo
Non non immotivate
Quindi
Io penso che è molto importante che su questo venga non soltanto un'indicazione forte chiara commentare contenuta nella proposta politica che fa Walter Veltroni ma che poi congresso possa approfondire arricchire
Il anche in un dialogo con le nostre forze coi nostri alleati diciamo
Questo progetto di Rifondazione dell'Ulivo e per di rapporto fra il soggetto politico del centrosinistra e i partiti
Anche in modo da fugare quei quei timori di egemoni istmo di egemonia di di di di che si riaffacciano in modo pericoloso e che rischiano di inquinare i rapporti all'interno della coalizione di centro sinistra
Di far rivivere antichi conflitti di idriche quei nostra con una coalizione segmenta divisioni antiche in quanto
In quanto in essa si raccolgono le identità forti degli eredi del sistema politico democratico questo c'è un elemento di forza se volete ma c'è anche
Il germe di una possibile divisione eccetera perché il passato tende a riaffiorare
In forme non sempre sono perché sono come voi sapete molto
Sì legato ad una cultura dalla quale non riesco a liberarmi di tipo Studi cistico però che comprende anche tuttavia la considerazione che quando il morto afferra il vivo questo non è un fatto positivo
Lo storicismo che poi comprende anche la dialettica del superamento Mosa a offendere dicevo dello spaccio quelli veramente grazie
Quindi io credo che da questo punto di vista noi siamo in grado di fare un congresso
Che entra nel vivo della questione politica che abbiamo di fronte
Si apre ad una dialettica positiva con i nostri alleati e indica uno sbocco
Alla crisi della coalizione di centro sinistra
E quindi è utile che si faccia
Naturalmente è importante che questo tipo di proposta politica
Sì
Accompagni ad un forte rilancio di cui anche questo ho trovato
Un apporto significativo
Dei contenuti delle ragioni del centro sinistra
Anche qui noi siamo ad un passaggio delicato certamente appare difficile più difficile questa seconda fase del governo di centrosinistra che non è più legata
Alla passaggio emblematico dell'aggancio dell'Euro
Ma non è in realtà vedete non si tratta d'altro ecco io vorrei che fosse chiaro noi siamo alle prese con una grande trasformazione grande difficile trasformazione del nostro Paese
Di cui la scelta europea è stata la condizione il motore fondamenta
E questo avviene nel quadro di uno scontro politico e sociale
Una parte delle forze che e si raccolgono contro il Governo contro la politica del Governo che è uno schieramento che ci deve anche preoccupare c'è c'è una chiamata a raccolta di forze
In realtà sono queste forse sono unite da una certa idea dell'Italia
Se noi cerchiamo di capire il senso dello scontro al di là del del dibattito su
E cioè in sostanza che
Quello che si si vuole un'Italia più piccola
Che abbia meno ambizioni sulla scena internazionale oggi sono qui col Tato colpito da un editoriale dice va bene ma lasciamo stare ma sommando una cosa andiamo a fare nei Balcani e delle cose
Non è un caso che una parte di questi ambienti hanno apertamente contrastato la scelta del
E hanno comunque considerato quella scelta come una minaccia ad un certo modello italiano
Che è stato a lungo fatto di svalutazioni competitive
Di una buona dose di legalità
Di economia diciamo senile gale
Io credo e di i forti
Interessi corporativi monopolistici la rendita ecco
Ora
Io credo che la al fondo dello scontro c'è questo cioè centrosinistra è portatore di una sfida difficile redento e questo Paese ce la faccia benefici principe
E se noi guardiamo i dati i dati sono abbastanza impressionanti non abbiamo la stagnazione della produzione industriale abbiamo il crollo di alcuni settori perché si delocalizza
Perché non sono in grado di reggere la competizione e questo diciamo in un'area monetaria forte
E abbiamo ancora in modo insufficiente la crescita di settori a più alto valore aggiunto cui
Lui siti allora si capisce che la competitività si gioca su un terreno che non è quello della deregulation della libertà di licenziare del favore fiscale cioè di quello che ci chiedono
Ammorbante mente e non gli basta mai e poi dicono che non siamo riformisti escono faccia
Si gioca sul terreno dell'investimento sull'innovazione sulla scuola sull'efficienza della pubblica amministrazione
è una partita più lunga ed è quella che noi abbiamo avviando difficilmente ora io credo che però non si vince una sfida di questo genere
Se innanzitutto non si rende consapevole uno schieramento sennò è tutto interno agli amici faccio degli esempi passo dall'enunciazione generale qualche esempio concreto
E noi noi quest'anno abbiamo
Siamo arrivati ad un punto avanzato della lotta contro l'evasione fiscale
Cioè la più vergognosa ingiustizia sociale di questo Paese
è difficile pensare che gli evasori a cui facciamo pagare le tasse che prima non li pagavano ci votino probabilmente non ci votavano neanche prima
Ma comunque è sicuro che non ci voteranno per il momento facciamo pagare ora se noi non rendiamo consapevole orgoglioso un'altra parte di noi cerchiamo di renderlo consapevole anche perché sei mila miliardi che tiriamo gli evasori li diamo in termini di riduzione della pressione fiscale sui redditi medio-bassi dice
Però io credo che non basta un provvedimento cioè se un provvedimento di questo genere non diventa una bandiera di uno schieramento
Ci sarà chi dirà che poco Keira che De Marzio Sixers
Cioè se scelte di questo tipo non diventano il modo in cui la coalizione di centrosinistra
Ricostruisce il suo rapporto con il Paese con gli interessi mobilità delle forze l'emotiva
Io credo che noi abbiamo soltanto il contraccolpo negativo
L'altro tema e quello fondamentale del nuovo stato sociale
Io condivido del tutto l'Indirizzo vorrei aggiungere e l'indirizzo sul quale stiamo ora la produzione di nuove leggi di welfare insomma non ha precedenti nella storia nazionale sarà non voglio annoiarvi dò per scontato che voi voterete a favore del centrosinistra non voglio far la propaganda diciamo
E se però anche qui anche qui c'è uno scontro non è perché è chiaro che questo processo implica anche inevitabilmente un riequilibrio
E quindi o noi mobilitiamo gli interessi che includiamo
E che prima non erano in alcun modo tutelati insomma o noi rendiamo evidente che stiamo pensare stiamo costruendo ancora con risorse insufficienti che spero possano crescere attraverso
Anche
Una discussione su come riequilibrare la spesa sociale un welfare inclusivo che vuole proteggere i più deboli e che vuole creare anche più occupazione perché se anziché sul distribuire risorse attraverso una logica corporativa
Noi offriamo servizi qualificati noi crediamo anche occupazione è una delle scelte che vogliamo fare sul fronte fiscale è quello del dimezzamento dell'Iva per i servizi di cura alla persona
Accanto all'edilizia quindi una politica fiscale a favore dei redditi medio-bassi e per lo sviluppo ed una scelta per lo sviluppo che sono gli investimenti
L'edilizia e la cura delle persone
Ora anche qui se questo grande processo di trasformazione di rinnovamento dello stato sociale che abbiamo iniziato
Ma badate Legrand i cambiamenti quando cominciano creano più ostilità che sostegni e ripeto siccome i cambiamenti non sono un fatto tecnico si genera dall'alto produce consenso e let nelle società complesse o c'è un movimento che incarna il cambiamento e quindi
Dopo nuove anche dal basso nel ne rende consapevoli protagonisti cittadini
Se noi facciamo capire a quelle Madia qui diamo la segno che il che questa è una scelta che colpisce certi interesse ne favorisce altri altrimenti noi non generiamo consenso
E poi infine terza grande scelta è quello dello sviluppo del lavoro
Anche qui qualcosa si è messo in movimento perché insomma l'occupazione
A preso a crescere
Naturalmente non sappiamo che questa nuova occupazione genera tutti i problemi che genera perché in parte si tratta di un'occupazione precaria e flessibile in parte l'esperienza americana dimostrato però che poi una parte di questo occupazione flessibile si tramuta in occupazione stabile
D'altro canto noi il problema vero è creare il nuovo sistema di protezioni sociali per questi lavoratori ma non esorcizzare
Questo tipo di flessibilità
Io credo per esempio anche qui se volete a proposito di quelle cose che sono anche un messaggio l'idea di dire un contributo di solidarietà
Un sui pensione dei pensionati ricchi va a costituire o a rafforzare il fondo pensioni dei lavoratori atipici
Boh non lo so diciamo mi pare una di quelle cose su con una forza di sinistra potrebbe mettere accetto perché è un messaggio perché è un segnale perché una idea della solidarietà perché dimostra Matteo non è poi lo so anch'io che il fondo dei lavoratori atipici se si alimenta soltanto il contributo di solidarietà resta insufficiente diciamo si tratterà di vedere come lo vogliamo alimentare
E certamente uno dei però credo che il segnale dimostra che noi vogliamo generare nuove forme di protezione e di solidarietà allora
Penso che è molto importante che la proposta politica che noi avanziamo e cioè quella della rilancio del progetto dell'Ulivo
E della ridefinizione del ruolo della sinistra dentro questo progetto
Si accompagni ad una forte rilancio dei contenuti e delle scelte di fondo degli indirizzi del Progetto di paese
Che costituisce il cuore della missione del centrosinistra
Volevo dire e concludo diciamo io
Io condivido la impostazione che Veltroni ha proposto quindi aspetto di leggere la mozione diciamo ma ritengo di poter dire che la voterò e che la sosterrò
Io non credo però che sia giusto che vi debba essere e anzi non vi sarà
Perché su questo diciamo siamo anche d'accordo una mozione Veltroni D'Alema
In questo congresso
Innanzitutto perché
La mozione eh
Alla base della candidatura di un segretario del partito
E proposta da Walter Veltroni io la condivido la sostengo
Credo apprezzo il lavoro che Walter sta svolgendo e non c'è nessun bisogno che questo si presenti nella forma di una di Arquilla o di un patto
E in secondo luogo perché io che resto a tutti gli effetti militante e dirigente appassionato di questo partito non intendo costituire né altri diciamo ieri ha fatto sorridere la platea dei popolari perché ho detto che so benissimo che il presidente si regge sul sostegno dei partiti e nel momento in cui i partiti sospettano che il presidente voglia fare un partito del presidente quello cessa di essere presidente rimane quindi senza partite stanza presidenza e quindi diciamo proprio
Posso sono sospettato per errore di tramare delle malvagità ma di tramare delle sciocchezze per ora ancora nessuno mi ha sospettato diciamo
Quindi non è questo il punto ecco lasciamo che il pollaio commenti come crede diciamo importante che ci intendiamo tra di noi è del tutto evidente che se la proposta politica che sta al centro di questo congresso
è quello di una una grande coalizione di centro sinistra un Nuovo Ulivo
Nel quale ci sia un forte rinnovato partito della sinistra italiana
In questo progetto non si possono fare troppe parti
E il Presidente del Consiglio lavora al servizio della coalizione
E fa diciamo nel modo migliore la sua testimonia dire del consenso alla mozione di Veltroni
E partecipando al congresso dei DS come militante votando la mozione in sezione
E non come capo o con capo cosa di cui non si avverte assolutamente la necessità di una delle mozioni congressuali
Io credo che il modo migliore di esprimere mio consenso è
Condividendo questa impostazione dentro questo disegno il mio lavoro è una
Ed è quello di mettermi al servizio canto del del di tutte quelle cose che il governo del Paese che alla fine ci giudicheranno molto anche per quello ecco
E poi sul piano politico di quel disegno di rilancio della coalizione di centro sinistra
E e di rilancio del Progetto dell'Ulivo dello spirito dell'Ulivo che costituisce la proposta politica fondamentale del congresso quindi e questa la ragione per la quale
Siamo d'accordo che non ci sia nessuna mozione D'Alema Veltroni quella Veltroni più che sufficiente e a me nelle linee che ho ascoltato va anche bene
Mentre allora pensioni lei daremo appunto
Sei mila negozi si potrebbe concludere qui mi pare no
Aspettate momento però
Non solo ma è stato posto un problema scusate solo una cosa solo una cosa prima pace da votare un ordine del giorno è stato presentato da ciò due ordini del giorno presentano le compagnie uno presentato da Fulvia Bandoli Manzoni che diventa un viaggio nella direzione sarebbe d'accordo per quanto riguarda il Progetto scusate si è queste per quanto riguarda il Progetto mentre la mozione ovvio io lo ampiamente illustrata re da mercoledì sei sarà depositata
Per quanto riguarda il progetto la mia proposta è queste essendo chiaro che il progetto è un testo che balla l'iscrizione del partito e si avvia per questa via un processo che culminerà congresso nazionale con voto finale
Io però anche per il testo che vale discussione del partito
Se voi siete d'accordo penso si potrebbe fare così Calvisi altri compagni lo ha detto per primo e Giorgio Napolitano
Hanno da fare osservazioni integrazioni ma anche correzioni diamoci un tempo da qui a giovedì della settimana prossima la segreteria del partito nella quale sono gola presentate tutte re sensibilità e le componenti di questa nostra famiglia
Esaminerà queste proposte che vengono svolte e io penso che su questa base noi possiamo cominciare con Progetto appunto perché venga corretta in queste parti dalla segreteria sulla base dell'osservazione che verranno possiamo cominciare a latina la settimana prossima rendendo boh noto il testo del progetto stesso e quindi consegnando la discussione del partito
Allora qui c'è un ordine del giorno non sono lunghi
Ma
C'è un ordine del giorno delle compagne prima firma
Facilmente
Io c'è un ordine del giorno
Delle compagne prima firmataria
Barbara Pollastrini devo leggerlo
Recuperare l'astensionismo al femminile
No ma è una pagina intera leggero tu allora scusate io
Valorizzare energie le competenze delle donne presenti a società
Fare finalmente di e se un partito di donne e di uomini questo l'impegno al questo dobbiamo far fronte in Consiglio prossima excellence politiche
Dal congresso del partito alle elezioni regionali della primavera del due mila e alle prossime politiche
Per questo è necessario che regole già iscritte nello Statuto fissate in leggi dello Stato trovino puntuale attuazione dalla norma sulla parità contenuta nell'articolo uno paragrafo quattro dello Statuto
Quella contenuta nella legge sul finanziamento pubblico
Che sottolinea la necessità di destinare il cinque per mille rifinanziamento stesso alla formazione e promozione delle donne nelle istituzioni
Il rispetto delle regole che noi stessi ci siamo dati e di quelle contenute nelle leggi che abbiamo votato
è un segno di serietà coerenza e responsabilità di fronte al partito e all'elettore il largo astensionismo che si è manifestato nel corso delle ultime tornate rettorali denuncia una crisi grave del rapporto tra le grandi masse femminili è una politica che appare sempre più lontana è meno comprensibile
Una innovazione del progetto politico cui ci stiamo impegnando capaci di parlare alle donne e di sollecitarne l'impegno non può fare a meno di un'innovazione nella rappresentanza
Innovazione del progetto e allargamento rappresentanza semplici in ebbene l'uno dall'altro come dimostra l'esperienza dei perfidi sinistre i tutti i paesi europei la direzione dei DS si impegna dunque a valorizzare competenze risorse femminili sia nelle scelte che attengono alla posizione dei gruppi dirigenti del partito i livelli sia nell'individuazione di leadership candidature alle prossime scadenze elettorali candidature di donne e uomini dovranno essere il risultato in effettive trasparente processo democratico di selezione
Questo è il testo sembra che era nella nel
Sono molte firme non so se credo di tutte le compagnie insorse devo leggere Miriam Mafai Alberta De Simone
Bene che lo
Lo votiamo
Allora chi lo approva alzi la mano
Chi è contrario
Ma
Tale da approvato
Poi la compagna bando
Allora
Funzione questo microfono
Qui c'è un altro ordine del giorno
Direzione nazionale Democratici sinistra riunitasi d'ottobre novantanove esprime la piena adesione alla compagna alla campagna iniziata ieri e promossa dal suo l'azione Nessuno tocchi Caino che porterà entro l'anno al voto dell'ONU sulla richiesta di moratoria in tutti i Paesi del mondo della pena capitale
Sono già molti e molti democratici di sinistra i cittadini deputati e senatori che in questi anni si sono impegnati nel paese dei Parlamenti contro la pena di morte
La direzione nazionale fa appello a tutti i suoi parlamentari affinché da qui a dicembre intensifichi ulteriormente il loro lavoro a sostegno di tutte le iniziative italiane internazionali verranno promosse vitali è stato in questi anni
Con i suoi governi ecco le mozioni approvate in Parlamento un paese all'avanguardia della tutela tenta un'umana confermiamo oggi nostro impegno che cercheremo di far vivere anche in sede internazionale
Affinché prima la moratoria e poi l'abolizione definitiva pena di morte diventino obiettivi raggiungibili anche questo favorevole attiva
Marina
In qui invece minuti che
Avrebbero forniscono qui c'è una cosa legale
Legale la direzione nazionale del partito democratico a sinistra mentre Roma
Delibera
Passione delibera
Ai sensi del più dodici dello statuto dice questo le femmine di convocare l'assemblea congressuale nazionale il giorno sedici quindici gennaio due mila alle ore nove presso il Lingotto
Ieri in Torino via Nizza duecentottanta
Con il seguente ordine del giorno trasferimento dei rapporti giuridici patrimoniali dal partito democratico a sinistra ai democratici
Approva
Ma
Dove
No
Nostro