"Gli obblighi di servizio pubblico, risorse pubbliche" dibattito organizzato in occasione della presentazione del volume a cura di Roberto Zaccaria e Giuseppe Santaniello "Informazione e Telecomunicazione" presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani

In realtà
O
Per e poi
Però
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Buonasera a tutti un dito tutti presenti a prendere rapidamente posto perché ci siamo imposti dei tempi molto stringati per un confronto il grande interesse su temi di attualità estrema però i tempi sono veramente molto molto contenuti
Quindi io penso che prima di usciamo udienza ecco penso che
Possiamo considerare diciamo questa ora di riflessione avviata io vorrei ringraziare innanzitutto tutti presenti a cominciare diciamo dai due autori di questo volume che il pretesto per un'ora di riflessione su temi più generali che riguarda il settore radiotelevisivo e soprattutto ringraziare nostro o purissimo strettamente del Senato quale pregherei anche di fare magari un saluto e avviare i lavori di questa riflessione grazie presidente Mancino
Va proprio per corrispondere alla esigenza di
Di fare bene a fare subito la cosa peggiore sarebbe quella di introdursi
In una discussione
Piuttosto impegnativa che è quella della valutazione di un volume che fa parte di un trattato
A maggiore diffusione siamo ho chiesto al professore Santaniello al quale qualunque siamo al ventottesimo mi ha risposto e chiude questo trattato con i trentacinque volumi quindi dobbiamo aspettarne altri altri sette il problema
Che si affronta questa sera di indubbio interesse
E perché da tempo
E si parla di riforma e perché la qualità del servizio l'obiettività del servizio l'imparzialità dello stesso e l'equilibrio fra lei varie culture presenti all'interno del nostro col Paese anche sub possiamo dire
E comunque l'equilibrio è un problema sempre presente in un servizio pubblico di carattere generale
Emilio riprenderò il mio posto dando diciamo spazio a due autorevoli rappresentanti del governo e diciamo con coordinamento del dottore Beretta alla l'autore che presenti io intendo voglio salutare tutti voi vi ringrazio per questa partecipazione io sempre sconsigliato il mese di luglio come il più utile per diciamo al potere anche di questa bella
Salata la Sala Zuccari ha sempre diciamo
Desiderata abbiamo una serie di prenotazione tornino che nei mesi di avuto lasci arrivano nel mese di luglio un possiamo neppure dire dico di anche a fronte della autorevolezza dell'impegno che questa sera si assume non solo tanto presentando il volume ma anche salutando dalla viva voce dell'autore che peraltro ha una responsabilità visti signora la presidenza della consiglio di amministrazione della RAI ministro Cardinale presente il ministro
Delle comunicazioni abbiamo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio un grazie alla loro presenza un grazie a tutti voi che vi siete accinti ad ascoltare grazie
Grazie presidente Mancino grazie anche per questa auguravo questo mese di luglio speriamo proficuo diciamo per queste per queste riflessioni riflessioni che ci come dire diciamo anche
A scadenze molto molto ravvicinate il contratto di servizio il mille centotrentotto di cui si sta ragionando iniquo che sulla cui scissione si sta entrando nel vivo
Io penso che come dire molte sono le domande che abbiamo intenzione con il piacere di porre i nostri autorevoli partecipate questo dibattito credo anche che come dire ci sia una legittima aspettativa per alcune risposte preciso però per capire su quale direzione ci stiamo incamminando io penso però che sia anche giusto come diceva il presidente Mancino che il presidente della RAI Zaccaria
Quindi in questa casa con in questa doppia veste che però da questo momento abbandoniamo di coautore con in più sessanta mila di questa in più importante volume ricezione torniamo nel suo ruolo diciamo più manageriale e quindi vogliamo porre insieme ai nostri due autorevoli partecipate lesionate o qualche
Domanda come dire che non ci vede disinteressati mettiamola così
Dunque allora prima di tutto io volevo con questa presentazione un po'inusuale ma insomma che mette da parte il volume non liquidare il lavoro di quelli che in parte sono qui presenti sono molto numerose sono gran parte del diciamo del gruppo che fa capo a Paolo Barile Università di Firenze quindi cioè è un grazie un grazie molto sintetico molto sobrio
Ma noi oggi non presenteremo il volume d'altra parte io credo che sia molto difficile parlare
In due testi diverso è sempre molto equivoco quindi io non parlo come autore non parlo come coordinatore di questo volume parla nel ruolo che ho attualmente devo dire che il volume c'è servito cioè c'è servito per tirar fuori da da quelle pagine alcuni argomenti che abbiamo in qualche modo posto al centro di questa prevede riunione una riunione che ha dei ritmi è quasi banale dirlo televisivi che che si conclude quindi alle diciannove e trenta quindi sapete già che contestare molto poco
E che si basa su una scelta di due T due temi
Che sono per noi importante dico per noi RAI sono importanti sono due cose che si vanno sotto il nome lotto Complesso di contratto di servizio che è una parola che in realtà un tempo appassionata soltanto gli addetti ai lavori quando si parlava di contatto il servizio vice ad avere una fonte secondaria quello che contano sono altre cose sono le leggi sono sono le fonti primarie siamo nel Parlamento
Il contratto di servizio e le risorse pubbliche cioè le risorse pubbliche che arrivano alla Concessionaria servizi pure alla RAI
Allora perché questi due temi perché abbiamo scelto qui in Parlamento questi due temi che in fondo sono apparentemente diciamo di un altro ambito ecco ma prima di tutto perché il contratto di servizio ecco io vorrei considerare questo mio intervento come una sorta di di promozione uno sport a favore del contratto di servizio cioè nel senso contate servizio nasce tanti anni fa proprio quasi in sordina sembra un atto veramente marginale ci si iscrivono alcune cose non lo conosce quasi nessuno e nasce una sorta di clandestinità
La seconda edizione per la verità quella del novantasette a un maggiore successo a maggiore successo perché viene lavorato in maniera più consapevole
Anche se viene lavorato in un periodo molto lungo cioè per doveva in qualche modo reggere un triennio viene approvata nel corso di un anno è in realtà va in vigore nel nel dicembre del novantasette
Ecco noi siamo arrivati quindi alla terza edizione di questo contratto di servizio
Cos'è è diventato più importante ma vorrei dire che e l'atto fondamentale che regola i rapporti tra la RAI e lo Stato
All'estero ci sono mille esempi che sono molto noti che regolano analoghi accordi la divisione pubblica lo Stato
Ecco vorremmo accendere i riflettori su questo contratto di servizio so che il che quindi l'invito al ministro Cardinale
Cioè sostanzialmente il ministro che per conto dello Stato gestisce imposta questo contratto di servizio ha questo significato mi pare in questi giorni viene insediata la commissione che vede elaborare questo contratto di servizio lì dentro ci dovranno andare a finire
L'insieme degli obblighi che riguardano la televisione pubblica
Guardate che non è una cosa trascurabile quegli obblighi si parla di servizio pubblico molti ne parlano e parlano a proposito e a sproposito
Cioè per noi il servizio pubblico e dato dall'insieme degli obblighi che sono lì dentro
Quando qualcuno dice io vorrei vedere qualcosa in più la televisione perché servizio pubblico per questo motivo dovrebbe dire va bene ho letto il contratto di servizio e so che voi questo dovete farlo
Quando qualcuno qualche volta è successo vuole aggiungere un obbligo alla televisione pubblica magari dice
Facciamo una legge e aggiungiamo un altro obbligo sembra strano ma la risposta è no è sbagliato
In certi casi questo atto amministrativo può essere più forte della legge deve essere più forte la legge perché regola i rapporti tra lo Stato e una società privata
Allora vorrei dire come si dice dei matrimoni quando uno ha da parlare parla denso o mai più cioè tutto quello che in qualche modo si deve chiedere alla televisione pubblica deve essere messo lì dentro
Poi naturalmente già fare in modo di controllare che la televisione pubblica lo faccia
Ma non lo si può imporre neanche con la legge ecco allora è importante questo atto è importantissimo
E la giustificazione del cannone
Perché poi i cannoni uno qualche volta dice per voi
Avete il canone quindi dovete fare questo questo e questo
Rispondiamo no noi facciamo quello che ci chiede il ministro Cardinale c'è quello che mi sto cardinale ci tiene con quell'elenco che conta è contenuta nel contratto di servizio però nessuno può aggiungere qualcosa in più e naturalmente è importante verificare che non lo facciamo è importante verificare che tu una seri cose lì siano realizzate soggetti singoli associazioni gruppi a questo documento devono fare riferimento quindi ecco il mio spot è finito cioè noi diamo una grande importanza a questo documento
Ma questo documento l'importanza non solo per il nostro Paese lo anche per l'Europa cielo anche per per Prodi per Monti che ora si occupa di queste cose
Perché l'Europa ci chiede chiarezza su quello che il servizio pubblico su quelli che sono gli obblighi di servizio pubblico che devono essere identificati
Evitare le confusioni si potrebbe dire
Tutti si regola poche e tutto anche il calcio sembra andare a finire nel servizio pubblico e in alcuni casi forse sì ma in molti casi no ecco allora questa chiarezza perché tutti non non penso di potere attaccare ogni quadro a questo grande chiodo ecco credo che sia giusto far questo
E se lo facciamo nei tempi previsti io dico al ministro probabilmente che sono brevissimi e perché entro la fine dell'anno bisognerebbe approvarlo e approvarle vuol dire anche pubblicato in Gazzetta Ufficiale
E questo sarebbe il grande compito che che noi possiamo assumerci tra l'altro questo aiuterebbe molto il mille centotrentotto quel famoso disegno di legge
Che proprio al Senato diciamo è in corso di elaborazione usiamo un espressione diciamo complessità diciamo così che riassume il secondo punto e chiudo si collega e chiama in causa il sottosegretario Minniti cioè le risorse pubbliche
Le risorse pubbliche sono in gran della RAI sono in gran parte collegate ho detto ora alcano nel contratto di servizio ma non tanti sanno noi sia la RAI lo sappiamo perfettamente ma non tanti sanno che c'è una specie di diciamo di di cappello di ulteriore dimensione diciamo di queste isole che è dato dal dall'insieme delle convenzioni
Che coprono dal dalle minoranze linguistiche a RAI International c'è quindi rettore mi pare no comunque diciamo tutto quello che la RAI deve fare in più rispetto al contratto di servizio che in realtà è finanziato a una serie di convenzioni ecco queste convenzioni
E su cui la pensano molto di parte ma direi che ripagano non il cento per cento di quello che la RAI investe in questi settori
Ecco credo che sia per noi molto importante vederle tutte insieme ciò che non è molto facile so che in qualche modo può essere perfino ostacolato da da logiche amministrative però voglio dire le grandi televisioni pubbliche prendiamo per esempio la la BBC cioè fa una grandissima attività internazionale ed è sostenuta dal dallo Stato ecco la l'interrogativo è se tutte queste convenzioni possono essere in qualche modo viste in un contesto unitario per capire e per misurare meglio se la RAI aumenta le sue risorse o realtà subisce un decremento delle sue risorse celle riduce ecco allora noi crediamo che questo sia un discorso importante il sottosegretario Minniti che realtà una competenza che va al di là della televisione che va sull'informazione ma su altri campi
Può premente dirci qualche cosa in ordine a questa prospettiva insomma la televisione pubblica ha bisogno di di grande chiarezza sui suoi compiti e sulle sue risorse
Altrimenti non è in grado di competere ecco oggi non facciamo un esame generale di queste cose però estrapoliamo queste due domande il contratto di servizio
E gli obblighi di servizio pubblico le risorse pubbliche che vengono dalle convenzioni se lo si possono guardare in un quadro generale per vedere se se c'è coerenza dal disegno dei fini che sono contenuti in queste convenzioni e finanziamento sottostante e questo è tutto
Grazie
Grazie presente Zaccheria prima domanda allora d'obbligo al ministro che abbia pare già stata evidenziata in modo molto chiaro da questo col nuovo contratto di servizio riusciamo poi a partire usciamo a chiudono nei tempi dati il primo gennaio due mila tre ma il nuovo contratto triennale
Io voglio rassicurare il presidente Zaccaria ma quando lo si può fare tutti che i il ministero delle comunicazioni ha sempre guardato con grande interesse e attenzione
Ai problemi della RAI interinali guardato a non contratto di servizio come punto che le sostanzialmente il servizio pubblico che Raffaele bene ai cittadini italiani e costo di questo servizio pubblico appunto nel contratto di servizio specificati e questo è il punto di equilibrio
Che certamente non debbo togliere come dire il mestiere e la commissione che abbiamo già insediato e che domani comincia i suoi lavori ma questo equilibrio sarà certamente trovato e saranno specificati a
Come a carico della RAI i servizi che dovrà a prendere
E tuttavia ecco io credo che ci sia qualche ha ragione per guardare al contratto di servizio come dice il presidente Zaccaria anche con qualche
Attenzione particolare noi viviamo il travaglio del mille centotrentotto
Il senato si appresta a discutere martedì prossimo andrò in audizione
Alla commissione di merito
è il mille centotrentotto dovrà affondare una serie di questioni particolarmente la questione del riassetto del sistema radiotelevisivo del nostro Paese
Posto che il contratto di servizio stabilisce la misura del cannone e quindi e anche degli altri apporti dello Stato a favore della RAI e che la RAI bene un servizio per fare
Un esempio parte quello dell'informazione
Il rapporto cotti italiani all'estero
Il rapporto con le minoranze linguistiche nel nostro Paese
I problemi come dire delle innovazioni tecnologiche digitale io personalmente poi gli ho concesso
Un aumento
Relativo all'anno in corso sottoponendo la RAI all'obbligo di investire verso il digitale cosa che è stata fatta
Della quale abbiamo preso atto anche in Commissione di vigilanza qualche giorno fa specificando quali compiti e quali doveri erano in capo alla fine
E tuttavia bisogna porta sì il problema del servizio televisivo pubblico in termini di più largo respiro
Considerando che la RAI non si ferma a quel servizio che e remunerato
Dal Cannone o dalla finanziaria per
Una sorta di comunque compensazione
Del somme non percepite per effetto dell'abrogazione del canone autoradio di questo poi più lungamente forse dovremmo parlare tempo non non ce lo permette
E tuttavia senza scadere
In atteggiamenti che possono essere anche in contrasto con le direttive europee
Noi possiamo
Pagare un servizio che viene preso i cittadini per il resto Larraín seppure strumento di come dire informazione
Che lo Stato tiene per sé e su questo possiamo anche discutere deve potere operare nel mercato a prescindere
Dal servizio pubblico non si può affermare al servizio pubblico
Perché non sarebbe in grado di competere con le altre aziende che nel settore televisivo si muovono
Allora porsi il problema ecco oggi del contratto di servizio poter anticipare alcune decine
Seppure senza risolvere perché occorre un intervento legislativo quello che è auspicabile tempi molto brevi è certamente cosa molto utile
Occorre ripensare alla pari ecco questo lo dobbiamo dire con estrema franchezza
Cosa vogliamo farne come vogliamo che si muova sul mercato
Come vogliamo che escano come dire da una logica che per la verità non l'ha mai animata
Che è quella che fa ritrovare tanti nel luogo comune di cui presenta Zaccaria parla alla fine vive e si muove solo con soldi dello Stato
Va be'deve competere sul mercato quindi si deve muovere come
Tutti gli altri soggetti deve essere una società
Con un Menaggio mente agile capace
Come dire di impulsi
è capace di iniziative che il mercato richiede deve essere capace di muoversi quindi sul terreno per la concorrenza
E la RAI offre oggi
In tutta onestà lo dobbiamo dire un esempio
Di queste capacità
Se guardiamo soprattutto
Ha un paio delle sue reti concludiamo con estrema franchezza si porrà pone il problema della Terza Rete in ragione del fatto che Mafai dovrà perde la pubblicità sulla terza
Ne dovrà in qualche modo
Questo lo dice la legge
Reinventare gli indirizzò l'orientamento la funzione
Tuttavia
Rimane il problema della unitarietà del servizio pubblico alla quale noi non vogliamo rinunciare
Il servizio pubblico per un settore così delicato che se non svolto potrebbe far rischiare
Come dire l'equilibrio nella democrazia del Paese anzi vulnerabile
E proprio di oggi una che rende
Sul disposte
Televisivi sulla possibile par condicio la fai questo l'assicurato
E l'ha assicurato in ragione della necessità che questa nuova Agorà prima si andava in piazza per ascoltare gli oratori e ora la piazza viva nelle case
Dia diritto di tribuna tutti
Quindi ci sono ecco tutte queste questioni aperte
Rispetto alle quali noi abbiamo l'esigenza di un confronto il più ampio del più generale possibile ma l'esigenza di arrivare a sintesi dopo questo confronto per chiudere
Ecco con una legge che assegni questo ruolo alla fra
Quindi si pone anche il problema dei controllori
Si pone il problema della vigilanza voglio dire
La frammentazione di oggi per le polemiche che accompagnano anche alcune
Prese di posizione
Consigliano e consiglieranno il legislatore dei riportare a unità
Questa vigilanza e questo controllo sul servizio pubblico
Il Parlamento l'organo come dire in cui si realizza la democrazia del Paese
Ebbe nella sua sovranità capace
Di dare
Alla RAI
Anche
Una gestione che possano essere la più svincolata possibile dalle logiche delle parti e se volete dalle logiche dei partiti
E debbo dire che in tutta onestà grazie anche all'attenzione del presidente Mancino del presidente Violante oggi
Ecco questa imparzialità
Viene io dico in qualche modo non posso dire
Terpeni assoluti viene assicurato
E allora come fare
E noi avevamo pensato su questo ci stiamo confrontando
Ad un organismo che non deve essere un diaframma ma una cerniera
Tra il Parlamento è il ménage a mente
Quello che dell'operare in maniera nella che deve operare sul mercato che deve muoversi con agilità
Che deve avere la capacità ecco di scende
Spesi senza condizionamenti di sorta questa cerniera può essere è stato fatto con le banche assicurata da una fondazione noi abbiamo pensato a questo e forse proporrei con un maxiemendamento
Che ci sia una Fondazione il cui come dire amministratori siano scelti dal Parlamento nella sua sovranità e poi dalla Fondazione si dovrà passare al consiglio di amministrazione a Menaggio niente di queste società in maniera più stretta
E più legata alle logiche del mercato normale logica dalla politica
Dovranno essere chiamati manager di spessore di valore e la contrattazione con questi manager deve avvenire a tutto campo come avviene
Ne abbiamo
Qualche
Esempio anche in questi giorni nelle grandi aziende nelle grandi aziende private
Cioè
Poi
L'esigenza la necessità di definire anche questo questo ruolo
Visto che anche la RAI dovrà osservare del danno come dire le regole
Di una rete in eccedenza rispetto ai limiti del piano che noi abbiamo delle frequenze
Si pensa ad una rete tematica
Io credo che ecco nel nel momento in cui lo sviluppo delle telecomunicazioni esponenziale e tale anche da stravolgere regole che come dire sovrintendono alla organizzazione della società
Avere la possibilità di canali ecco anche
Come dire sull'analogico in attesa che poi
Si arrivi al digitale che servano per far crescere la cultura la sensibilità del paese io credo che questo sia un fatto importante al quale qualche attenzione si deve oggettivamente prestare
In questa abitazione ogni sforzo ogni contributo evidentemente sarà
Bene accetto sarà benvenuto e intanto proprio perché volevo dare ad aver rassicurazioni da domani si lavorerà su questo contratto di servizio
Saranno
In linea con
Direttive europee saranno definiti i punti di equilibrio tra questo servizio pubblico e il canone è sarà previsto anche un modo perché questo Canone poi nel tempo mentre anni perché si va dal due mila al due mila e tre possa essere anche rivisitato e aggiornato cosa che
Importante è forse dovremmo Carretta recuperare l'iniziativa come dire della
Dell'anno scorso
Sulla necessità
Di spingere verso il digitale
Di lunedì scorso una sorta di Joy mentre se così si può definire tra un comune
Sant'Angelo dei Goti te Canal Plus per il digitale terrestre
Noi dovremmo incentivare il digitale terrestre dovremmo fare nella consapevolezza che ecco quanto quanto prima arriveremo tanti più spazi avremo per questi servizi ai cittadini anche per tetti quando avremo il digitale avremo esattamente otto possibilità di rispetto a quello che abbiamo questo mi dicono i tecnici e quindi lo spazio per questi per questi canali certamente certamente ci sarà ecco con questo augurio e con questi proponimenti Emilio rassegno una volontà del Governo come dire l'impegno personale
Dell'onorevole vita che presiede questa commissione d'arrivare magari come abbiamo fatto insediando prima che scadesse il termine questa Commissione prima che il termine come dire
Sì sì sì sì
Spenga come si dice si dice così convivono ingiusti arrivare con un contratto di servizio che questi elementi contenta e Possa sviluppare con un aiuto al potere legislativo di cui io credo poi sia sia più ha sempre richiesto
Azionista cardinale grazie per le notizie quindi da domani si comincia a lavorare per il nuovo contratto di servizio chi ci lavora mi pare di capire
O fare le vacanze di Natale secondo le non farà le vacanze estive Manzano all'abrogazione salto e quindi anche questa che alza anche per queste anticipazione diciamo su gli orientamenti che il Governo veder per Antonio riguarda il nuovo assetto dell'azienda diventa uno dei punti chiave di questo mille centotrentotto e a questo punto io chiederei a Marco Minniti diciamo anche che lui di darci una risposta fatica sul problema posto dalla Roberto Zaccaria quindi diciamo su questo quadro delle su questo quadro delle convenzioni che è molto importante per noi dal punto di permanga intendo con per azienda dal punto di vista delle risorse ma importante anche proprio per diciamo questa sempre maggiore ricerche di trasparenza di chiarezza nella allocazione delle risorse rispetto ai compiti che vengono assegnati al al servizio Pubblico e che quindi in qualche modo così possiamo ragionamento cioè può rappresentare anche un punto di riferimento per il dibattito più largo che lo stesso ministro ha aperto su questo disegno di legge di riassetto e più in generale quindi sui grandi compiti che una società che si apre tutte le sfide dell'informatica e dell'informazione nell'accezione più ampia si sì si deve si deve dare peraltro mi pare che già qualche diciamo così assaggio significativo in questo documento vocazione economica e finanziaria che lo si ritrovi credo che sia come dire un punto di partenza importante per tutti grazie
Io
Condivido il
L'invito che ci ha fatto il presidente Zaccaria considerare
Il volume
Oggetto di questa rappresentazione non presentazione molto sullo sfondo
Però se mi è consentito il
A me pare giusto anche fare un richiamo al importanza del lavoro fatto perché
Non entrerò nel merito dice
Di una produzione che io ritengo di
Alto profilo che tra l'altro ha visto come protagonisti numerosi giovani studiosi quindi da questo punto di vista un segnale
Di ricchezza complessivo del nostro Paese Zaccaria ha fatto da riferimento da guiderà chiocciola nel lavoro che ponderoso particolarmente significativo ma io voglio fare partire da quel testo che naturalmente il ventottesimo volume di questa collana diretta da Santaniello che prevede di arrivare fino al trentacinquesimo nove quindi avremo di Conte è una di quelle
Opere che poi saranno un riferimento
Nel campo complessivo del diritto amministrativo italiano io penso anche internazionale
Io voglio partire dal testo perché dal complesso degli studi vengono fuori due riferimenti generali un avviso molto importanti
Il primo è quello di spingere tutti quanti noi nel cercare di vedere insieme
Io più facce
Di una moderna questione della comunicazione
In Italia e in Europa
Più Facci insieme
Noi purtroppo
Questa interconnessione l'abbiamo scoperto un po'tardi
Abbiamo insieme una legislazione che riflette anche naturalmente una cultura politica perché poi è chiaro che la legislazione figlia di una cultura politica che ancora oggi vede forse troppo separati in campo con l'altra invece c'è un rapporto molto stretto tra la televisione la telefonia il cinema all'editoria
L'editoria libraria editoria
Più propriamente detta e cioè
Lo sforzo che naturalmente viene sollecitato una visione multimediale quello di incominciare a pensare insieme tutte queste cose
E davvero una produzione legislativa che sia capace di essere all'altezza di questa sfida
A seconda questione ragionare sugli strumenti che abbiamo
Io penso che abbiamo molti strumenti legislativi
Molti datati alcuni da tantissimi
E che probabilmente noi dobbiamo intervenire da un lato per semplificare questo dato più generale presidente Mancino sa quanto lo sforzo che si sta facendo per cercare di alleggerire la produzione legislativa del nostro Paese rimane ancora oggi
A livelli abbastanza elevati
Semplificare
Innovare ma a mio avviso non dobbiamo neanche pensare che su queste questioni la stessa produzione del giudice io appunto per la complessità e nella disponibilità all'innovazione di questi tempi la stessa produzione legislativa debba essere sottoposta da un lato a un
Intelligente struttura flessibile nel momento in cui si comincia a pensare a produzione legislativa dall'altra la possibilità di poter la verifica
Di poterla concretamente aggiornare perché
Questo è un mondo che i cui tempi di maturazione dell'innovazione sono tempi che spesso non sono non in sincronia con i tempi della produzione legislativa del nostro Paese quindi dobbiamo pensare a strumenti che siano insieme più flessibili e anche più capaci di essere poi verifiche
E partendo da un presupposto
E che a mio avviso noi su questo versante complessivo dell'industria della comunicazione il nostro Paese si giocò una partita essenziali
Terreno cruciale questo
Per quanto riguarda la prospettiva della integrazione europea e della modernizzazione
Io penso che su questo terreno la consapevolezza che esso sia un nodo cruciale debba spingerci affare rapidamente di costo alcuni passi che ancora non abbiamo fatto
Avvertiamo che sia un punto questo cruciale ma non siamo ancora pronti a queste cifre
Ora
Vedete il documento di programmazione economico finanziaria che il Governo recentemente presentato
E stato dal punto di vista comunicativo dominato da un punto che poi non ci cattivo Brema sta dominato dal
Fatto che con quel documento di programmazione economica e finanziaria si interveniva sulla previdenza di questo si è parlato se il punto fondante poi documento evoluzione economica e finanziaria dice tante cose secondo me
Progetto anche impegnativo che ridisegna prospettiva del nostro Paese non parla di previdenza Rory così questa l'elemento comune credo fondamentale è stato quello si taglia un sì Italia sulla politica
Tutto il resto
Non se ne può parlare
E invece dentro il documento di programmazione economico e finanziario c'è un punto che per la prima volta viene assunto come un punto strategico nella prospettiva del Paese cioè quella
Dire che l'Italia in uno sforzo di modernizzazione innovazione punta decisamente sul
Possibilità di considerare tutti i temi che vanno sotto la delimitazione information society com'è una priorità strategica del Paese
E su questo
Ci predisponiamo ad investire risorse naturalmente il mio sforzo che sottrazione più ampi possibili poi sappiamo che ne abbiamo
Questi i vincoli di bilancio che ci vengono quotidianamente a riproporre ostili figli
Di un debito pubblico che si misura talmente cresciuto però questa è una scelta strategica che secondo me aiuta complessivamente
La discussione intorno a questi temi ma che soprattutto ciclicità fare un salto di qualità
Dal punto di vista qualitativo e quantitativo Italia non è all'altezza di questo sì
E questa è la sfida del futuro cioè è un punto chiave che il dire non è all'altezza pare una cosa tra virgolette può apparire diciamo quasi normali
Non è così carica e gravida di implicazioni
E questo deve penso impegnare più soggetti
Governo del paese
E tutti quanti coloro che a vario titolo Uto operano nel campo pubblico nel campo privato ad uno sforzo
Di eccezionale accelerazione perché questo è un punto su cui l'Italia rischia molto
Rischiamo ed è in questo quadro
E poi dico tre cose sull'area le convenzioni all'editoria e concludo rispettando i tempi che ci siamo dati ed è in questo quadro che
Io mi permetto di collocare
Anche il ragionamento che ha fatto presterà il ministro Cardinale che io condivido
Si sta ridiscutendo il contratto di servizio
La Rai si sta avvicinando ad un passaggio molto delicato
Che porrà un problema
Di innovazione nell'assetto proprietario
Ci sono qui tutte residenti presidente il presidente Bellini cardinale a
Detto come il governo intenda affrontare questa questione ma non c'è dubbio che questo si tratta di un passaggio molto delicato e molto impegnativo
E che dobbiamo naturalmente rapidamente portare all'attenzione del Parlamento io ritengo molto positivo
Il fatto che in Senato già nella prossima settimana riprende in il cammino del disegno di legge mille centotrentotto non ritengo molto positivo importante
Questo cammino io mi auguro sia spedito in ogni caso il Paese non può attendere ulteriormente ci sono alcuni grandi temi di riforma che non possono essere continue talmente collocati su un binario morto
Perché alla fine si finisce per fare morire un pezzo del Paese
Quel binario morto che in qualche modo ci dice che insomma ci togliamo il problema non è vero perché poi alla fine quel binario morto lancia un segnale un po'più in generale s'
Io penso che in questo passaggio
Noi abbiamo bisogno di una RAI che mantenga una mission molto chiara
Che mantenga arricchisca i contenuti della propria missione
Essendo anch'io convinto che noi abbiamo bisogno di un servizio pubblico un Paese
Grande Paese industriale
Un grande Paese europeo ha bisogno di un servizio pubblico forte e autorevole
E penso anche che questa mission opposte debba essere arricchite
Di ulteriori elementi che consentono appunto di sviluppare fino in fondo quelli interconnessione
E quando penso associato all'informazione penso per esempio al ruolo che può svolgere la RAI contratto di servizio
Il rapporto alla l'alfabetizzazione informatica del Paese
Accesso alle nuove tecnologie da parte di ceti più ampi che non sarebbe in ogni caso toccate se non attraverso il mezzo televisivo
Ma possibilità e che ci sia un sostegno e un contributo allo sviluppo dell'industria nazionale nel settore della comunicazione
Ed è in questo quadro che va collocato
Il ragionamento sulle convenzioni ora lo diceva già Zaccheria
Noi abbiamo già alcune convenzioni in campo
Alcune convenzioni che derivano dall'applicazione di leggi specifiche
Sono fondamentalmente tre Lecce una convenzione per la radio ad onde corte che quella meno nota degli italiani nel mondo Ponce
RAI International pubblici la convenzione per le minoranze linguistiche
A me convince l'ipotesi che si debba guardare a queste convenzioni anche in una cessione un po'più
Si è detto una visione unitaria
Io penso ad una visione più unitaria e anche in più articolate
Che colga
Anche i vari aspetti
Che per esempio alcune convenzioni già esistenti che pongono diciamo questione che vanno anche forse un po'alti ma
Della stessa
Missione individuata per cui le convenzioni
La convenzione con RAI International
Per esempio e molto orientata diciamo la vocazione nella promozione della cultura italiana nel mondo ma non c'è dubbio
Che nel momento in cui RAI International lavorate a funziona da Pato una fontana ha fatto anche atto
Può fare anche altro
La promozione più generale dell'azienda Italia nel mondo io sono rimasto molto impressionato da un dato
Che nel momento in cui c'è stata una interruzione della convenzione Italia-Tunisia
Per ragioni tecniche con pignoleria noi abbiamo avuto in quel Paese un crollo del consumo del prodotto italiano meno settantotto virgola due per cento
Perché non c'è dubbio che il prodotto italiano veniva sostenuto dal fatto che una parte di quel popolo vedeva RAI uno non c'è dubbio e quindi è chiaro che noi abbiamo un
Visione più ampia della missione Ciampi viene anche da queste convenzioni per questo io ho proposto in Parlamento
Che ci possa essere oltre alla presidenza del Consiglio
Anche la possibilità che altre amministrazioni ministeri possono fare delle convenzioni più specifica aggiuntive più mirate
Perché rispondono ad un'esigenza più precisa naturalmente sapendo che queste convenzioni anche un ritorno effettivo come ho potuto marginalmente dimostrare con la vicenda e rapporti Italia e Tunisia
E penso anche io ho concluso
Che tutto questo ragionamento
Deve però tenere insieme
Varia spetti dell'ASS tastiera della società della informazione e della comunicazione
E che quindi il ragionamento vada fatto
Sulla RAI e vada fatto anche sulla riforma dell'editoria della carta stampata vedete noi abbiamo un problema
L'Italia è un Paese che legge poco
L'altro la diffusione dei giornali oggi e praticamente identica a quella del mille novecentocinque
La
Diffusione dei libri anche se diciamo
E molto al di sotto delle medie europee
E noi avvertiamo l'esigenza
E di un intervento innovativo anche su questo tema
Dopo quindici anni siamo riusciti finalmente a portare a casa una riforma che io ritengo importante però non eccezionale nella dell'allargamento dei punti di vendita
Una piccola riforma liberale ma ci sono i piedi quindici anni non per volere criticare alcuno menzionata truccata quindici anni in Parlamento
E il successo che sta avendo questo provvedimento di legge perché la richiesta e eccezionale
Di potere partecipare a questa sperimentazione
Ci pone l'esigenza di riprendere
L'ultimo saggio del libro
Mette in campo la prospettiva della della quattrocentosedici della sua riforma
C'è un punto che io penso debba essere tuttavia essenziale
E cioè che nella mia idea di multimedialità non è vero
Che ci sia concorrenza
Tra
Televisione ellittico
Non c'è concorrenza
Non è vero che la televisione ammazzare editoria libraria invece io penso che se si trova la giusta connessione è un pericolo straordinario di promozione
Anche su questo bisogna superare un vecchio un uomo comune che chi guarda la televisione non legge Doni può l'astensione
Se uno strumento potentissimo e qui abbiamo cercare di trovare delle connessioni moderne per questo io penso che
Noi dobbiamo insieme al mille centotrentotto fare camminare la riforma del quattrocentosedici due leggi di forma che devono andare in parallelo naturalmente quando dico in parallelo dico che entrambe devono camminare compie veloce perché per esempio a me si dice non collegare il quattrocentosedici alla mercé l'aneddoto non cammina o viceversa no io servivo Camerin parere perché voglio il cammino porta tutte e due
Il fatto che si decida di farli camminare in parallelo vuol dire che devono camminare veloce entrambi perché su questo problema c'è un'esigenza di innovazione quel Paese non può sottrarsi
Una riforma
Dell'editoria io giusto ho avviato delle consultazioni forme di
Posso dire appunto perché accolgo diciamo l'invito del presidente Mancino che il disegno di legge non lo presenteremo a settembre fine agosto i primi di settembre
Perché il quindici luglio non è diciamo tempo per presentare Di Segni riformatori molto impegnativi allora a questo punto mi permetto di farlo partire i primi di settembre però non c'è dubbio che
Questo Progetto di riforme
Da un lato a
L'obiettivo
Di intervenire sulla stessa idea e definizione di prodotto editoriale
E dall'altro quello di introdurre
Un nuovo meccanismo
Che passi dal sostegno diretto all'editoria
Alla costruzione di un sistema
Di sostegno indiretto e che quindi si mette in campo gli ho concluso davvero un processo che ci consente di affrontare
Questo tema che per lungo tempo è rimasto
Chiuso nel cassetto
Se noi riusciamo a fare
Marciare insieme mille centotrentotto e quattrocentosedici io sono convinto che noi abbiamo messo in campo un progetto innovativo che sicuramente contribuirà alla modernizzazione del nostro Paese
Grazie a solo sei Minniti io come dire accolgo l'invito a camminare spediti con l'auspicio a far camminare spediti questo disegno di legge in tal
Tumori chiudiamo velocemente nei tempi che ci eravamo dati e indignazione attualmente mista cardinale sorgeranno Minniti ringrazio il Presidente del Senato per i suoi auspici e per l'ospitalità
Ringrazio tutti i presenti e magari come dire fra un anno al prossimo volume commenteremo queste due nuove leggi come dire che avremmo tenuto a battesimo piazza tutele
La
Diciamo col nome