"Il Progetto per la sinistra del 2000" presentazione del documento, steso da una commissione guidata da Giorgio Ruffolo per il prossimo congresso dei Democratici di Sinistra org. dai Democatici di Sinistra

Tanto grazie per aver accettato nostro invito oggi vi vi consegniamo il testo del progetto
Che sottoporremo alla discussione alla valutazione del nostro congresso testo che verrà poi assunto con una votazione del congresso nazionale del partito che si terrà a Torino dal tredici al sedici gennaio come voi sapete non abbiamo deciso di offrire come materiale congressuale al l'attenzione del del partito stesso e anche l'opinione pubblica
Due differenti strumenti il primo è la mozione politica che per ora è una mozione presentata al segretario ma è prevedibile è stato annunciato da parte dei compagni che fanno parte della sinistra interna al partito la presentazione di un'altra un'altra mozione che contribuiranno ad alimentare discussioni dibattito congressuale
E però abbiamo deciso di affrontare da mesi lavoro sul quale siamo stati impegnati in particolare Giorgio Ruffolo che poi mostrerà i lineamenti del Progetto
Per offrire qualcosa di ancora più impegnativo cioè una sorta di carta d'identità programmatica di valori
Della per il primo congresso dei Democratici di sinistra
è infatti questo il congresso in realtà fondativo
Dei democratici di sinistra e dunque ci è sembrato giusto arrivare a questo appuntamento con un documento che fosse veramente un documento impegnativo che rispondesse alla domanda al bisogno di identità e di valori
Che sentiamo attraversare la discussione il dibattito della sinistra non solo in Italia
E a quale credo progettò fra veramente una risposta molto alta molto positivo e molto impegnativa come dette oggi qui
Ci sono compagne e compagni Boncompagni perché Barbara Pollastrini arrivo
Che fanno parte delle anche delle diverse componenti esperienze e culture che sono all'interno del nostro del nostro partito e che ciascuno di noi poi contribuirà al lavoro di definizione del programma nel corso della nel corso della vicenda congressuale
Con apporti che potranno contribuire ad arricchire il programma stesse un progetto che verrà poi votato dal Congresso e qui vorrei dire già un
Procedere introdurre un elemento di non ita la struttura che si occupa del progetto rimarrà con una struttura permanente di vita del partito come in arte le grandi formazioni socialiste e socialdemocratiche la commissione per il Progetto diventerà una struttura permanente che affronterà costantemente le revisioni che è necessario assumere violazione delle dell'emergere di problemi o delle mutate condizioni internazionali per dare costi costantemente al partito una carta d'identità che sia appunto aggiornata e in grado di rispondere ai problemi emergenti
Quindi questo è il senso del documento che avete la sua utilizzazione la sua finalità è un documento che ripeto costituisce un il frutto di un lavoro che noi sottoponiamo al partito ma anche l'opinione vengano vogliamo che su questo vi sia una consultazione di forza intellettuale di forze dalla società civile vogliamo aprire la Area tematica per i problemi delle nuove tecnologie dell'informatica
Ha proposto e lo faremo l'apertura anche di un sito internet dove si possa accedere alla discussione sul Progetto
E questo è uno degli elementi di novità del nostro lavoro congressuale vorrei dire persino del nostro modo di essere come principale partito della sinistra italiana
Seconda cosa che vorrei dire il Progetto per la sinistra del due mila questo il titolo che abbiamo voluto dare questo progetto è frutto di un impegno collegiale di un gruppo di lavoro che appunto è stato coordinato da Giorgio Ruffolo
Però io vorrei segnalare una cosa il Progetto appunto è stato elaborato da questo gruppo di lavoro coordinato da una personalità politica che viene da una esperienza diversa da quella del PDS
La riforma del partito è un lavoro che è stato svolto da Franco Passuello l'elaborazione della Progetto di forme partito che è un'altra personalità politica che viene dall'esperienza diversa da quella del PDS
Credo che questo sia davvero il segno più visibile del fatto che il nostro partito ha già oggi qualcosa di nuovo e per certi versi di inedito nella politica italiana e che dunque guardarlo
Posso dire con le lenti e con le chiavi di interpretazione di una discussione che andava che era legittima e giusta ai utile dieci anni fa forse non è il modo migliore è un con un partito che conosce i propri limiti innanzitutto i limiti quantitativi e che non coltiva alcuna velleità di autosufficienza come ho detto molte volte né tanto meno pretese egemonico che sarebbero grottesche nella condizione politica data nella quale noi abbiamo bisogno vorrei dire c'è chi lo fa per per necessità io lo faccio anche per assoluta convinzione abbiamo bisogno di avere una coalizione forte autorevole e e e dinamica ma sarebbe grottesco anche per ragioni che riguardano i rapporti di forza insomma in Italia un sistema prevalentemente maggioritaria si vince con il cinquantun per cento il diciassette per cento non è sufficiente problema che avvertiamo noi che credo tutti quanti dovrebbero lo stesso modo perché
Ma ciò che più mi interessa è che è un partito
Che è già nei fatti oltre la concezione del partito identità del partito monocultura
è già nei fatti questo partito un luogo di incontro di mescolanza tra diverse ispirazioni e tradizioni ideali culturali e politiche ciascuna delle quali ormai partecipa appieno
Dell'apporto delle altri
Se questo è possibile perché il punto di convergenza tra di noi lo vedete ne progetta per quanto mi riguarda posso dire lo si vede anche la mozione che ho presentato non è ricercato nell'oggi né tanto meno nel nel passato ma ricercato nel domani
è la sfida del futuro che costringe tutte le culture riformatrici e umanistiche diciamo così a interrogarsi insieme così facendo a scoprirsi molto più vicini a Fini e comprime interi di quanto sto spettassero qui davvero si può vedere che cos'è la fine del Novecento la fine del mondo separato in blocchi la fine delle contrapposizioni ideologiche
Quell'ottantanove di cui ricorre il decennale che cosa è stato ottantanove con il crollo del Muro alla fine la tragedia comunista ed avere un passaggio epocale la cui portata storica e simbolica e sempre meno possibile ignorare
Nel due mila che ci viene incontro come abbiamo detto come troverete nel documento perdono di significato molte delle Marche azioni ideologie che hanno segnato talvolta al prezzo di sangue la storia del Novecento
E dinanzi a noi per fortuna non c'è più il mondo separato in blocchi
Capitalismo contro comunismo e democrazia contro totalitarismo
Ho Est contro Ovest davanti a noi c'è un mondo che si è fatto più piccolo e più unico
Un mondo nel quale la potenza l'economia di mercato sottopone a inedite sollecitazioni la tenuta e la coesione sociale la salvaguardia dell'ecosistema la pacifica convivenza tra i popoli e lo stesso rispetto dei diritti umani
Si tratta di sfida l'intelligenza la coscienza delle donne e degli uomini di questo secolo nuovo che si apre
Dinanzi alle quali le culture politiche riformatrici che si sono a lungo ideologicamente contrapposte oggi si scoprano alleate accomunate dalla medesima ricerca di vie nuove e vorrei dire che questa è la dinamica culturale prima ancora che politica
Che ha reso possibile il più grande progetto politico di questi anni la coalizione dell'Ulivo in essa anche la nuova sinistra democratica che stiamo costruendo
Il radicale cambiamento di scenario però e qui vorrei venire anche ad un tema di attualità stringente
Non segna
Il tramonto dell'alternativa tra destra e sinistra
Al contrario gli orientando Larry definendola la riafferma e la rilancia il primo e principale obiettivo del Progetto due mila e appunto questo quello di definire in nuovi termini della dialettica tra destra e sinistra di rifare la linea
Non è in termini ideologici o di contrapposizione del tempo che abbiamo dietro le spalle ma di rifare la linea della moderna contrapposizione tra la destra e la sinistra riformista i innovatrici
Io ieri a Parigi ho citato due frasi che penso potrebbero essere assunte un po'in qualche modo come paradigma di questa idea la frase di Jospin sia l'economia di mercato no alla società di mercato la frase di Tony Blair
Che so benissimo essere state pronunciate circostanze diverse diciamo l'una è una frase che ha un'origine anche in una buona azione anche in Italia quella di suspense
L'altra quel Tony Blair è stata pronunciata non documento conoscere del Mannella congresso laburista
La frase che dice la lotta di classe finita ma la lotta per l'uguaglianza è appena cominciata io tengo molto noi teniamo molto tutti noi che siamo qui al rilancio di questa idea di sinistra di sinistra moderna aperti
Innovatrice che però attiene alla sua identità e che tenendo la sua identità si apre al confronto al dialogo con le altre culture riformatrice riformiste che ci sono non solo in Italia ma in Europa
Il secondo asse di riflessione otto questo appunto rifare la linea la moderna linea di demarcazione tra destra e sinistra
Riguarda direttamente la transizione italiana la parola chiave che troverete nel progetto la parola Europa
L'Europa come destino e come Progetto per l'Italia
L'Europa è sicuramente il destino del Paese lo vogliamo o no ma l'Europa è anche il progetto del nostro Paese
Se l'Italia vuole essere protagonista la più grande la più grande impresa politica del nostro tempo la costruzione dell'unione politica le nazioni europee
è una sfida che ha a che fare con il sistema economico e con l'apparato produttivo del Paese così come con il suo sistema politico istituzionale il suo tessuto sociale
Il suo patrimonio culturale e ambientale vuole dire che l'Europa è oggi il banco di prova del riformismo italiano e voi troverete nel Progetto indicate con molta chiarezza le nostre vie per affrontare una serie di temi molto delicati che abbiamo di fronte la riforma quel festeggia al tema della flessibilità al tema della piena e buona occupazione come la chiamiamo in questo documento
Alla necessità di costruire una strategia sociale di accompagnamento flessibilità si ma non flessibilità che significhi abbassamento annientamento dei diritti e delle protezioni ma flessibilità con accompagnamento cioè una strategia che impedisca
Che chi si dovesse trovare la condizione di perdere un lavoro rimanga un ultimo della terra
Questo è la appunto ai rifare la distinzione tra noi e la destra di farla nel forme moderne nelle quali credo la sinistra in tutta Europa si riconosca
è un'idea di riformismo e questa è la terza diciamo sezioni del Progetto coi Giorgio illustrerà meglio il contenuto che individua dieci grandi nodi politico-programmatici
Di per così dire di medio periodo sui quali riformismo la sua coerenza la sua efficacia sarà misurato si comincia con la questione delle donne il primo punto è la questione delle donne cioè la questione del pieno accesso delle donne la determinazione delle grandi scelte
Che riguardano direttamente la loro vita e la vita della società il lavoro e welfare nord-sud l'equilibrio demografico per un Paese come l'invecchiamento molto pericolo insomma la riforma dello Stato del capitalismo italiano il sistema di informazione la ricerca e la formazione l'autogoverno la sicurezza e la giustizia il benessere ambientale
Su tutti e dieci questi grandi nodi Progetto propone una linea d'azione per un impegno di lunga lena come di lunga lena inevitabilmente l'orizzonte di un'opera di europeizzazione attiva e non passiva del nostro Paese
Infine il progetto ha un'appendice che io credo partitamente interessante l'abbiamo voluto assumere il criterio dei parametri di Maastricht
Che tanto virtuosi sono stati per Risanamento finanziato il Paese e abbiamo voluto definire nella a giugno nell'appendice nel nel quarto capitolo si chiama Agenda Italia due mila abbiamo voluto definire una serie di parametri ai quali pensiamo si debba ispirare l'azione complessiva delle forze riformatrici italiani per corrispondere al Progetto al disegno e al messaggio di riformare la società italiana che sta scritto nel nostro DNA
E dunque voi troverete tasso di occupazione femminile qualità delle donne laureate sul totale delle persone laureate
Piena occupazione per ogni capitolo due abbiamo definito dei parametri che danno concretezza e vorrei dire orizzontale o chiaramente il progetto riformista di uno schieramento che al Governo e che non si limita a indicare ciò che dovrebbe essere ma si sforza di realizzare ciò che ha in anima e ciò che è scritto nei suoi progetti
Io Tibisco grandissima importanza a questo documento
Perché fin dall'inizio del nostro lavoro non abbiamo sentito come assolutamente urgente questo bisogno di identità
E al tempo stesso abbiamo sentito come l'identità non fosse rintracciabile nel passato o nei passati
E che oggi tutta la sinistra europea e al lavoro ne abbiamo discusso anche ieri a Parigi per la definizione di un andò nuova moderna identità e di una forte riconoscibilità di una sinistra riformista innovatrici a me pare questo progetto
Ci aiuti in questa direzione lo sottoponiamo l'attenzione di opinione pubblica della società civile del delle nostre utilizzazioni
Avendo questo orgoglio dopo un anno di lavoro di poter presentare dopo tanto tempo in cui veramente
Testi di questo genere non erano stati a bordati diciamo così poter presentare un testo che costituisce il
I lineamenti di quella casa comune dentro la quale le diverse culture riformiste della sinistra non quelle riformista in generale si troveranno nell'Ulivo ma diverse culture riformiste della sinistra possono ritrovarsi o comunque con le quali possono dialogare
Io mi fermo qui e do la parola a Giorgio Ruffolo poi passiamo alle domande
Cercherò di essere il più possibile sintetico illustrando il progetto vorrei a dire che si articola come voi potete in vedere dal testo che vi è stato distribuito è stato già distribuito sì
In quattro parti nella prima si ride finiscono i valori e i principi di una sinistra riformista nel nostro tempo
Nella seconda l'orizzonte storico in cui quei valori quei princìpi si collocano nel nostro Paese
Nella terza le scelte programmatiche fondamentali e strategiche che dovranno guidare la nostra azione politica
La quarta parte propone una metodologia lo diceva adesso Walter per la traduzione delle scelte strategiche in programmi operativi e sulla base di raramente di quantificati costituisce quindi questa quarta parte una trama per il lavoro della commissione permanente per il Progetto prevista dal congresso
Passo in rapidissima rassegna queste quattro parti
Valori e principi lo scopo di questa parte in sintesi estrema e la ridefinizione della sinistra nell'epoca della mondializzazione
Poiché questa
Fase nella quale siamo immersi comporta nello stesso tempo promesse e minacce entrambe di vastissima portata e nel modo di reagire a queste promesse a queste minacce che sia ferma la distinzione più che mai valida lo diceva adesso il segretario del partito tra destra e sinistra
La destra non è più propriamente conservatrice
E s'affida la regolazione del cambiamento della società ai rapporti di forza che si esprimono soprattutto nel mercato demiurgo della mondializzazione della modernizzazione
La sinistra che ha da tempo rinunciato alla Società pianificata e che ha accettato pienamente mercato intende regolare il campo di gioco secondo regole etiche e politiche che non fanno parte del gioco stesso tutto ciò è espresso icastica mente nel motto economia di mercato si società di mercato no
E questo pone l'esigenza di mediare le tensioni che si creano tra il mercato e la società nel testo se ne individuano quattro che sembrano particolarmente critiche quella tra il libero dispiegamento degli interessi e i vincoli della coesione sociale
Quella tra l'esplosione della fattibilità scientifica da una parte e la sostenibilità ecologica e l'integrità della persona dall'altra
Quella tra la potenza delle nuove tecnologie e il potere del controllo politico democratico quella tra la mondializzazione delle economie
E la mondiali ad azione di diritti umani
Compito fondamentale della sinistra è quello di riequilibrare queste equazioni a favore della solidarietà sociale della sostenibilità ecologica
Dell'integrità della persona del primato della politica democratica dell'affermazione universale dei diritti umani
Questi valori queste scelte occorre però calarli nel presente concreto
Nel presente qui e ora non però un presente piatto privo di memoria e di prospettiva non un presidente congiunturale
Un presente come storia il nostro presente nel nostro Paese queste l'oggetto della seconda parte
Nella quale si rileva il momento critico che l'Italia sta attraversando le nuove sfide che investono non soltanto la sua economia ma la sua intera società e la sua stessa identità nazionale la crisi della Prima Repubblica che pure ha promosso l'Italia da Paese arretrato a grande potenza economica
L'esigenza di un nuovo patto tra gli italiani che permetta di affrontare questa grande svolta del suo assetto economico politico e sociale
Si propone nel progetto la necessità di ricomporre questo assetto attorno a un asse l'asse eh lo diceva poco fa Veltroni l'Europa si propone una europeizzazione piena dell'Italia
Per la sinistra riformista italiana
Assume dunque un particolare significato la scelta progettuale di riconoscersi nella grande famiglia del socialismo democratico europeo
Un grande partito italiano della sinistra riformista integrato nella famiglia socialista europea diventa una risorsa per il Paese ma è una famiglia quella socialista europea si intende non circoscritta e ossificato amata Herta a un'evoluzione del resto già da tempo in corso che permetta di accogliere di comprendere in un arco politico più vasto tradizioni e forze di direzione diversa ma convergenti nel suo progetto in Italia questa convergente segnata dalla prospettiva dell'Ulivo
Europeizzazione dunque ma non non una europeizzazione passiva europeizzare sì non significa per l'Italia essere presa in carico significa mettersi in grado di partecipare da protagonista
Alla più grande impresa politica del nostro tempo significa creare le condizioni per l'emergere di una
Nuova grande potenza mondiale l'Europa l'unione europea significa avere un'idea e un progetto d Europa Europa come unione economica e non solo monetaria
Come unione politica federativa di Stati di regioni e di città come unità geopolitica che si espande a Este si affaccia sulla sponda meridionale del Mediterraneo
Come parte narrativo degli Stati Uniti come elemento portante di un nuovo ordine mondiale che persegua concretamente l'obiettivo di un governo mondiale
L'Europa è anche l'occasione per ridefinire l'identità italiana diventare europei non ci fa cessare dall'essere italiani al contrario diventa l'occasione davvero storica di valorizzare i caratteri più profondi della nostra nazione coniugando ricco duelli dei grandi popoli a noi vicini
Queste scelte costituiscono il quadro di orientamento per la formulazione di direttive strategiche su temi specifici a questi temi che Walter Veltroni ha richiamato e dedicata alla terza parte
Di questo pesto e ne propone dieci
Quelli più propriamente attinenti alle riforme economiche e sociali quelli più propriamente istituzionali quelli in lato senso culturali
Quelli civili di cittadinanza
L'IRI capitolo né estrema in estrema sintesi il primo riguarda
Le donne e gli uomini del due mila qui la riaffermata in termini estremamente precisi lo scopo fondamentale
Della cosiddetta parità femminile un termine e che deve essere preso in senso molto generale
Come era aggiungi mento concreto degli standard dei Paesi europei più avanzati per quanto riguarda la condizione della donna nel nostro paese delle donne nel nostro Paese e come costruzione di una rete europea delle do un della sinistra che la Gori e proponga iniziative comuni sui temi che riguardano gli assetti delle nostre società gli assetti generali delle nostre società la riforma del Welfare la riorganizzazione dei i tempi di vita la costruzione delle istituzioni politiche europee nella prospettiva di una democrazia veramente paritaria tra uomini e donne il secondo tema riguarda quella che abbiamo definito la piena e buona occupazione calde Gata con la riforma di un nuovo welfare
è tempo di ridare all'Europa l'obiettivo della
Piena occupazione
Questo obiettivo deve essere perseguito attraverso una combinazione equilibrata di flessibilità dei costi del lavoro e delle condizioni del lavoro e di crescita
è nera alle dell'occupazione piena e buona occupazione una flessibilità deve essere dunque regolata è strettamente collegata a politiche di crescita
Il nostro progetto si muove in cinque direzioni in questo ambito primo più crescita e più qualità della crescita secondo adeguamento delle forme contrattuali attraverso un'opportuna differenziazione delle forme contratte tali alle nuove esigenze di un'organizzazione del lavoro post industriale in un quadro di concertazione sociale in cui si tenga conto delle esigenze di flessibilità dei lavoratori e delle lavoratrici oltre che delle in prese
Terzo organizzazione di veri sistemi di istruzione e di formazione veri vuol dire efficienti non come quelli che purtroppo abbiamo ancora capaci di riconoscere i fabbisogni delle imprese e di rispondere alla domanda di formazione continua
Quarto riforma profonda dei servizi per l'occupazione e dei sistemi di protezione dal rischio di disoccupazione per accompagnare in modo efficace i percorsi di mobilità e di riqualificazione Quinto protezione delle risorse umane attraverso interventi adeguati del sistema fiscale attraverso un riequilibrio del pressione fiscale tra capitale e lavoro il terzo punto vede
Riguarda la riforma delle istituzioni e del capitalismo italiano abbiamo dovuto abbiamo voluto definire
Questi due problemi in termini come dire
Simmetrici
La modernizzazione delle istituzioni deve essere accompagnato dalla modernizzazione delle sistema economico capitalistico la prima modernizzazione soprattutto attraverso la democrazia dell'alternativo all'istituzione di una reale efficiente democrazia di alternativa e di un sistema federalistico la seconda la modernizzazione capitalistica soprattutto attraverso la ricerca da
La competitività attraverso lo sforzo di ricerca e di innovazione è la concertazione e la concertazione sociale
Il terzo problema il terzo tema riguarda il quarto anzi la sfida dell'informazione
I sistemi informativi hanno segnato un aumento formidabile di velocità di Potenza di differenziazione sino al limite del Tempo reale
Questo processo ha un impatto enorme non solo sul sistema produttivo ma sull'organizzazione sociale
Sui profili professionali sulla natura del lavoro sulla qualità della vita tre direttrici sono individuate in questo ambito la prima è quella della informatizzazione dei settori più deboli del nostro apparato dico soprattutto i servizi commerciali attraverso la promozione di quel commercio elettronico che in altri Paesi soprattutto negli Stati Uniti costituisce una Fo The importante non solo di efficienza ma anche di occupazione di posti di lavoro la seconda è quella della informatizzazione dell'amministrazione pubblica
Mettere in internet per così dire l'amministrazione pubblica significa sacrificare la burocrazia al progresso
Adeguare il passo del servizio pubblico a quello di un'economia competitiva contribuire per questa via a promuovere l'autogoverno dei cittadini
Per ultima ma non certo da ultima viene l'informatizzazione della cittadinanza a partire dal sistema scolastico si tratta di una grande alfabetizzazione digitale di massa che può essere realizzata attraverso una serie di nuove chance aperte agli studenti e in generale ai cittadini le carte educative le carte dei servizi le carte dei cittadini le reti civiche costituiscono strumenti attivi di Autori duca zione di autogestione di autogoverno destinati a imprimere una formidabile accelerazione al processo educativo e democratico del Paese quinto la frontiera del sapere
Sapere inteso come collegamento stretto tra i sistemi di ricerca e i sistemi educativi l'istruzione e l'educazione
Qui l'accento è posto sullo stretto collegamento sullo stretto nesso tra ricerca ed educazione
E per quanto riguarda l'educazione in particolare sulla formazione se l'educazione permanente l'educazione per tutta una vita all'educazione come binario parallelo che accompagna i sistemi di
Lavoro e le attività del tempo libero
Una formazione che si basi sulla scuola completamente modernizzata una scuola che non sia più immaginata come settore e come settore a
Ritratto della vita sociale ma come centro promotore e vitale di una società attiva l'obiettivo essenziale della scuola
è la formazione dei cittadini
Riequilibrio tra il nord e il sud evidentemente per la sinistra il Mezzogiorno non è un problema da prendere in carico ma una grande risorsa poté anziana e per lo sviluppo del Paese nell'epoca della europeizzazione e l'area dove esistono enormi risorse umane e materiali che sono sotto utilizzate
E l'area dove le potenzialità finanziarie tecnologica dei sistemi produttivi del Centro-Nord possono trovare occasioni per espandere la capacità produttiva in connessione con lo sviluppo endogeno del Mezzogiorno ed è soprattutto l'area dove più grande deve essere lo sforzo di investimento sui beni pubblici sulle istituzioni sui beni relazionali du sulla fiducia dei cittadini per questi motivi sosteniamo i guardiamo con speranza alla nuova programmazione quella che è stata avviata nella Vito del nuovo programma di sviluppo del Mezzogiorno che propone un modello i nuovo di intervento pubblico modello basato sulla centralità dell'investì do nelle risorse territoriali imprenditoriali umane e culturali su nuovi meccanismi di concertazione tra Stato Regioni ed Enti locali
Un modello che con l'investimento oculato delle ingenti risorse comunitarie disponibili e con la mobilitazione dei fattori di fiducia e delle aspettative di crescita senza cui non c'è possibile ripresa degli investimenti privati sì con nell'ambizioso ma realistico obiettivo di rompere di qui al due mila e sei il circolo vizioso della stagnazione meridionale e di portare il Mezzogiorno su tassi di crescita superiori a quelli medi europei
Sette l'autogoverno dei cittadini
La società è cresciuta la Società nazionale ma si trova avviluppa alta nelle maglia della burocrazia e non di rado delle corporazioni dei loro vincoli è una società insofferente di questi vincoli
L'insofferenza che ne deriva è crescente e finisce per rivolgersi contro la democrazia
La sinistra è ancora percepita e in parte anche giustamente come la roccaforte di uno Stato burocratico e di sindacati corporativi
Come la fonte della proliferazione delle tasse e delle leggi dei permessi e dei divieti dei lacci e dei lacciuoli occorre liberarsi da questa cappa soffocante e da questa identificazione squalificante
Lo si può fare in due modi in negativo in positivo lo si deve fare in due modi in negativo il tema è quello della sburocratizzazione dello stato dello smantellamento dei privilegi corporativi è stato fatto già moltissimo di buono in questo senso ma occorre fare di più
Politicamente amministrativamente culturalmente occorre sfidare le chiusure corporative delle categorie mobilitando la cittadinanza promuovendo e rafforzando i movimenti di difesa del cittadino occorre dis Oscar e le rendite amministrative abolire i privilegi corporativi innovare la pubblica amministrazione fare emergere l'interesse generale insieme agli interessi di tutte le categorie insomma occorre fare respirare la società c'è anche la parte positiva c'è anche un'ampia azione positiva da suscitare bisogna accompagnare la deregolazione burocratica un lauto può con l'auto-governo che è l'espressione di una solidarietà responsabile
Non privatizzare individualistica mente
Associare ai cittadini per la difesa dei loro interessi e per la garanzia dei loro diritti il principio di sussidiarietà deve essere garantito il federalismo appunto valorizza la libertà e insieme la responsabilità di tutte le istanze a cominciare da quelle del cittadino e della cittadina che fanno da sei insieme
Con le altre cittadine con gli altri cittadini qui ci sono due fondamentali strategie progettuali da sviluppare l'uso democratico dell'informatica al la tele democrazia potremmo dire e la proliferazione delle cento forme dell'economia soggetti Iva che comprendono il volontariato ma non si esauriscono nel volontariato le iniziative sociali auto gestì i tre sono la forma moderna della democrazia diretta la solidarietà e la cooperazione sono l'altra faccia dell'iniziativa
E della autonomia individuale anche qui realmente e concretamente socialismo e liberalismo si coniugano
L'ottavo punto riguarda il modo di essere italiani e italiane nel due mila in una società che si avvia alla multi tecnicità
Vediamo due strade principali per la realizzazione di un scenario che non rischi la stagnazione demografo
Dica ed economica la prima e di stimolare una diversa attenzione sociale politica alla cura delle persone e delle famiglie lo Stato ha interesse a sostenere le famiglie ma non con una politica assistenziale
La seconda e quella di regolare il sistema dell'immigrazione non attraverso i de formula dell'immigrazione zero ma neppure attraverso l'accettazione di una logica delle porte aperte per tutti una e mi
Non è regolata secondo la formula sicurezza senza razzismo che è la parola chiave in questo ambito della sinistra democratica il penultimo tema riguarda il problema della sicurezza e della difesa della legalità
La base di una società giusta è una società capace di espellere le tossine della corruzione della disonestà occorre gamba there non solo le grandi mafie ma l'illegalità diffusa l'evasione fiscale i comportamenti opportunistici nei confronti dei beni pubblici
Si intende promuovere dunque grandi campagne di educazione civile si intende di riformare si intende riformare la giustizia nella ambito di una certezza temporale del processo civile e penale
Di una certezza della pena nell'ambito di una situazione di sicurezza più moderna e più civile you ultimo tema ultimo certo non per importanza l'ambiente come ricchezza e civiltà l'ambiente non è soltanto una difesa dall'inquinamento e parte integrante benessere ambientale del progetto sociale complessivo purché la politica ambientale sia fortemente integrata nella politica economica ed è questo il compito soprattutto della politica fiscale che va decisamente orientata verso un riequilibrio della presa
Le relativa tra il lavoro l'energia e le risorse ambientali integrare la politica ambientale in una politica del territorio sollevare e sviluppare la questione urbana soprattutto la questione del riassetto del risanamento delle che
ANDI periferie delle città
Ma soprattutto anche non ne intendere alla politica ambientale come pura politica difensiva ma anche come politica dello sviluppo ambientale della qualità ambientale la qualità architettonica
Questa è l'insieme del
Dei temi riguardanti la terza parte la quarta ha già la già descritta Walter Veltroni è il tentativo di definire questi progetti non in termini soltanto qualitativi e generici e generali necessariamente ma in termini quantitativi definendo per ciascuno di questi temi dei parametri e degli obiettivi quantificati
Il PIL il prodotto interno lordo continua ad essere
Il l'unico riferimento quantitativo dello sviluppo dobbiamo capire che il PIL un elemento fondamentale di indicatori è un indicatore fondamentale la potenza economica ma non più del benessere sociale
Perché il benessere sociale sia definito occorre definire degli indicatori sociali e per ciascun indicatore un parametro quantità questo e quello che si tenta di fare metodologicamente per ora nella quarta parte
E questo è il compito che sarà affidandone la processualità del progetto alla commissione nazionale per il progetto che sarà istituita nel congresso nel prossimo congresso del partito grazie
Bene grazie delle domande solo una questi anche questa io ci tengo a precisare una sentenza sequestro del Progetto PDS non siccome c'è una certa tendenza alla personalizzazione non dal segretario del partito
Questo progetto dei DS nel quale
Che tutti i DS considera la base alla quale poi ciascuno porterà i propri contributi propri arricchimenti ma il progetto di una di un partito
Secondo insomma io adesso non voglio fare polemicamente confronti nessuno ma mi chiedo quanti altri partiti in Italia abbiano fatto un lavoro non sforzo di definizione di questa ampiezza di questa ricchezza e lo vedete insomma anche di questa ambizione come noi abbiamo cercato di fare con lavoro che Giorgio Bruno Alfredo Reichlin Marco Causi e tanti altri
Ha fatto nel corso di questo hanno di di lavoro di ricerca e di anche di verifica di testi analoghi che sono in discussione sia in Italia che a livello internazionale
Mi fermo qui domande
Non ci sono passa grazie
Mensa