"La finanziaria 1999. Nell'epoca dell'Euro e i bilanci di previsione; il patto di stabilità: federalismo fiscale. Gli aspetti politici" promosso nell'ambito dell'VIII incontro annuale di comuni e provincie tenutosi presso il Salone delle Autonomie Locali della Fiera di Modena

Del convegno plenaria si svilupperà avevamo pensato di svilupparla con due interventi delle presidente Giuliano Barbolini e poi a seguire immediatamente intervento Enrico Gualandi dopodiché daremo ampio spazio agli interventi e quindi a tal proposito invito i colleghi gli amministratori tecnici che hanno desiderano può intervenire a segnalarmi
Il proprio la volontà di intervenire in modo tale che daremo ampio spazio al dibattito
Io senza dare ulteriore spazio duttile presentazione darei immediatamente la parola
A Giuliano Barbolini affinché si inizi immediatamente nostri i nostri lavori
La crisi politica che
Si sta consumando in queste ore e che rischia di porre fine prima del tempo all'esperienza del governo dell'Ulivo
O comunque che può portare a un suo ridimensionamento politico
Al di là dei soliti tatticismi che pure accompagnano le scelte delle diverse componenti politiche anche in questa circostanza
E forse io credo il segno più evidente
Della fanno in cui continua a versare il nostro sistema politico istituzionale
L'arrivo del necessario quadro di riforme
Soprattutto le riforme di tipo istituzionale
Noi viviamo in un bipolarismo incompiuto se non addirittura inesistente
E con una legge elettorale inadeguata che allungano il periodo di transizione queste mancanze in cui versa il Paese
E sono alla base di un lento processo di deterioramento delle istituzioni e della politica
Che si evidenzia anche con il progressivo aumento delle astensioni dal voto e con il distacco sempre più marcato tra istituzioni e cittadini
L'anno che si chiude ha registrato importanti traguardi ma ha consumato anche molte speranze
L'ingresso del nostro Paese nella moneta unica europea e l'azione incisiva di risanamento della finanza pubblica perseguita con tenacia consenso e partecipazione sono indubbiamente risultati eccezionali
Premesse fondamentali che danno credibilità all'Italia è stabilita la nostra economia
Risultati e traguardi troppo spesso negli ultimi anni trascurati e anche negli ultimi mesi negati
Perché l'intensificarsi dei processi di globalizzazione economica e il completamento del mercato unico europeo
Non trovano oggi per fortuna Unitalia residuale debole incerta e instabile
Ma un Paese che può essere protagonista potenzialmente in grado di reggere le imminenti sfide competitive e di governare processi decisionali importanti
Eppure
Questo storico risultato
Messo forse troppo in più in fretta da parte come dicevo rischia di essere sminuito nei suoi effetti positivi dai perduranti fattori di arretratezza del sistema Italia e della conseguente instabilità politica
Già prima della crisi avevamo di fatto congedato un altro anno senza aver acquisito al Paese le necessarie riforme in questo orizzonte di perduranti in instabilità
E senza la prospettiva della grande riforma costituzionale che citava guardi finalmente verso il federalismo e la modernizzazione anche i tanti ammirevoli e coraggiosi tentativi riformatori messi in atto in questi mesi rischiano inesorabilmente di depauperarsi e di restare delle tessere che non fanno il Mosaico compiuto visibile e apprezza
Non siamo d'accordo lo abbiamo detto voi badiamo in questa sede con quanti hanno anche recentemente sostenuto che la commissione bicamerale sia stata sovraccaricata di compiti e di responsabilità e di riforme e che al contrario bisognava procedere gradualmente nell'azione innovativa
Noi pensiamo che questo Paese non lo si può riformare per parti separate
Che ha bisogno di una riforma globale di una forte convergenza verso un progetto unico di cambiamento
Di un patto per le riforme che veda coinvolti tutti e a tutti i livelli
Siamo convinti che in assenza della riforma costituzionale ed è l'approdo federalista qualsiasi approccio riformatore rischia di naufragare sugli scogli delle annose resistenza al cambiamento sempre più numerose e diffuse
Per questo il blocco dei lavori della Bicamerale rappresenta un amore devastante e chi ne è stato artefice
Il primo artefice dopo assumersi la responsabilità di tutte le conseguenze molte ancora non evidenti e percepite che si manifesteranno in futuro
Noi assistiamo così
Un po'anche indifesi anche se non inerti a un ritorno del centralismo più becero
Che rischia di affossare il processo di decentramento amministrativo in atto a Costituzione invariata le leggi Bassanini intendo che progetta una legge finanziaria non priva di elementi centralistici
Chi alimenta ulteriormente vuol sfilacciamento del sistema dei partiti
Con la messa in campo di nuovi attori dediti fossero malgrado ad alimentare la confusione e il particolarismo del sistema che contribuisce ad affluire tutti i problemi che accompagnano la nostra vita quotidiana
Dal lavoro alla sicurezza dalla scuola le questioni urbane dal welfare all'adeguamento della rete di comunicazione di trasporto dalla giustizia i diritti e così via
La crisi di questi giorni di queste ore
E forse figlia anche del blocco del processo costituente
Del dialogo spezzato fra le forze politiche sulle regole nonché di una caduta di tensione del sistema dopo l'acquisizione dell'entrata in Europa
In questa situazione lecita solo il punto più critico del sistema
Dove più alte sono le preoccupazioni per il futuro dove più si avverte la mancanza delle riforme necessarie specie in materia di federalismo e di stabilizzazione del sistema
Nelle città e nei territori è sempre più difficile governare e conciliare i processi di cambiamento che uno buono con le rigidità del sistema politico istituzionale nel suo complesso
C'è troppa gente che continua a remare contro
In questo Paese
Passare da un risanamento di straordinaria portata all'affermazione convinta di strategia tre tanto efficaci di sviluppo e di ripresa
Richiede la stabilità politica istituzionale
E l'ha rimessa in campo delle riforme costituzionali senza le quali saremmo costretti a trascinarci in un'azione sterile di mantenimento dello status quo o peggio ancora a lavorare con una crisi strisciante e permanente
Che riduca che che ridurrà progressivamente ogni affetti dei tanti traguardi raggiunti in questi anni
Le città le regioni e il sistema delle Autonomie che hanno contribuito fortemente all'opera di risanamento con sacrificio di piena assunzione di responsabilità sono in diritto
Di chiedere che tutto non sia vanificato dallo scioglimento anticipato delle Camere
E che oltre ad interrompere alcuni processi legislativi importanti per la riforma del sistema delle autonomie come effetto sterilizzare della stessa manovra finanziaria una Finanziaria va ricordato che nonostante i suoi limiti
Per la prima volta dopo molti anni non contiene tagli ai trasferimenti e potrebbe consentire di recuperare alcune delle proposte che la Lega delle Autonomie locali sta avanzando in questi giorni e sulle quali si chiede il contributo e il sostegno dell'intero movimento dell'autonomia
Non vi è altra strada e dobbiamo tutti sapere che le alternative oltre che essere inutili possono rappresentare delle scorciatoie pericolose
Per questo riteniamo urgente perseguire l'unità del sistema delle Autonomie locali in grado di spingere perché dal basso dalle città e dei territori riprenda vita il dialogo e la ripresa del processo riformatore in un quadro di stabilità del sistema
Voglio su questo punto essere chiaro
Tutti i sindaci
Tutti i presidenti di Regioni di provincia
Tutto il personale politico che si cimenta quotidianamente nell'azione di governo vocale
Di questo o quello schieramento politico sanno che senza le riforme il federalismo non sarà possibile cambiare per davvero le cose
Non sarà possibile davvero governare con originalità e in termini incisivi con efficacia rispetta leggi senza le domande dei cittadini
Siamo quindi tutti obbligati ad abbandonare la logica delle appartenenze e a esprimere unanimemente il bisogno di riforme contribuendo a farle affermare e averli fare
è in questo modo io credo che tutti i sindaci non sono quelli delle grandi città e la forza democratica rappresentata da tutti gli amministratori locali e regionali possono esprimere rivendicare un luogo di protagonisti del cambiamento
Se questa è la direzione si deve sapere che le singole tessere riformatrici non bastano più non ci accontentano più non fanno riforma
La soluzione da individuale richiede in questo momento una radicalità progettare progettuali unitaria e fortemente innovativa anche se magari graduale nell'attuazione ovviamente
Non solo per rispondere a un grado progressivamente crescente di detti degenerazione del sistema ma anche e soprattutto per non vanificare il risultato ambizioso del risanamento della finanza pubblica e della conquista del per questo non possiamo condividere un'ipotesi dicemmo che preveda la fine anticipata di questa legislatura ma neanche una prospettiva che lasci questo Parlamento invita soap-opera meritati CISL
Vogliamo al contrario ancora sperare che le riforme da tutti promesse arrivino in questa legislatura
E questo l'appello che facciamo partire da Modena in questo ottavo salone dell'autonomie locali organizzato dalla lega nazionale delle autonomie e alla presenza di centinaia di amministratori operatori provenienti da tutta Italia
Il Salone iniziato con un primo convegno sull'attuazione delle leggi Bassanini per sottolineare l'avvio di un positivo processo di riforma per il sistema delle Autonomie locali e delle Regioni
Ed è poi seguito e sta continuando in questi in questa giornata il fino a domani con un gran numero di seminari su aspetti fondamentali per la vita degli enti locali
Mi fa piacere ricordare che questo era per noi un anno ottavo ma anche un anno primo nel senso che abbiamo cambiato formula abbiamo allargato le aree tematiche di approfondimento abbiamo creato nuovi forme di convegni lungamente collaborazione con
Le aree espositive mi fa piacere salutare il presidente della Giunta regionale da Foggia
Che
Ci onora della presenza ai nostri lavori il risultato della partecipazione è stato assolutamente soddisfacente
Abbiamo raggiunto e superato
I copie tv dei cinquecento partecipanti siamo a seicento iscritti partecipanti ai lavori di queste giornate e credo che la qualità e i contenuti del lavoro svolto nei seminari sia stato all'altezza delle aspettative e dicono che di avevano guardato con interesse
Continuiamo quindi come associazione dell'autonomia a svolgere una poi meraviglia funzione di servizio e di supporto alle esigenze di informazione di conoscenza di crescita qualitativa del sistema delle autonomie locali
E io credo che sia come devo dire anche un po'un elemento pedagogico perché nella nostra programmazione
Tutto quello che avevamo previsto vocalmente di svolge come lega siamo riusciti a realizzare magari ci sarà qualche difetto vi chiediamo scusa ma insomma
Organizzazione delle volte si porta dietro qualche problema
Non avevamo previsto la crisi di governo e non avevamo previsto che al nostro dibattito ci potesse essere in qualche modo sottratta una presenza autorevole di interlocutori ministeriali forse però in questo c'è anche un elemento di riflessione lo voglio dire con tutta nettezza nel senso che mentre qui il sistema delle Autonomie locali rappresentanze degna amministratori locali sono impegnati a confrontarsi con i problemi del quotidiano e con le cose che giornalmente siamo tenuti
A gestire e con le quali dobbiamo misurarci e confrontarci per garantire come devo dire la tenuta del sistema democratico la risposta ai bisogni e le aspettative dei cittadini
Nelle stesse nella stessa congiuntura certe non voglio sottovalutare la rilevanza del tema ma si sta forse consumando un confronto un dibattito sulla possibile crisi è uno scenario nazionale del quale io penso molti cittadini fanno fatica a darsi ragione e a darsi spiegazioni e in questo c'è un pezzo di paese reale che sta qui che fosse pretenderebbe che il Paese che cova presenta nazionalmente fosse più responsabile e più in grado di onorare gli impegni i patti i programmi che contava e periodicamente quindi elettori
Tutto il sistema locali in questi anni ha creduto alle riforme ha lavorato per esse e ha dimostrato di saper agire per cambiare e ammodernare il Paese per questo alcune posizioni assunte
Da qualche amministratore da qualche sindaco in queste settimane ci paiono stonate fuori luogo
A partire dagli anni Novanta noi abbiamo assistito a una progressiva riqualificazione dell'istituzione dei poteri locali e a un riposizionamento delle città nella gerarchia istituzionale
La traiettoria che ha portato alle citato assume una funzione cruciale all'interno del sistema Paese si fonda senz'altro sulla tanto discussa identità municipalista degli italiani
Ma credo che fondi anche sul mutato scenario politico istituzionale che ha visto affermarsi nuovi soggetti i sindaci eletti direttamente dotati di maggiore autonomia e soprattutto di un forte grado di rappresentatività
Non c'è dubbio che sulle trasformazioni avute sì in questi anni nel nostro Paese hanno avuto un peso rilevante di uova e l'azione delle città e di una nuova classe dirigente vocali e più responsabile e più dedita al buon governo
Questo Paese è cambiato anche perché è mutato il modo di fare politica locale e di governare i nostri territori e le nostre città
Lo scenario dei Poteri appare quindi profondamente mutato con lo sviluppo del luogo delle città e delle istituzioni locali
Ora le città sono ben lontane da quel ruolo residuale né imporre sono state relegate per molti anni
Al contrario trasmettono un nuovo modo di governare e di concepire i rapporti tra istituzioni e cittadini e sono sempre di più il centro dei problemi e delle risposte ad essi tutto questo però se non opportunamente inquadrate governato rischia di indurre a un nostalgico ritorno alle città spavento
All'Osteria del richiamo alle origini comunali della nostra storia
Ad un lento scadimento verso De Mico funzioni territoriali o peggio ancora ad un protagonismo più funzionali a questo o a quel vi del locale che non ha le stesse città
Una politica
Una politiche un'azione di governo ancora eccessivamente centralistiche non sono state piegate come devo dire ha un rispetto e un'attenzione quale dovrebbe essere riservata alle città dopo spesso noi ci troviamo su assoluta subire le conseguenze di una concezione che ci venivano covo subalterno che non lascia spazio al protagonismo vero e il reale delle realtà e delle risorse vocali
Se tutto questo è un dato come devo dire abbastanza diffuso nell'esperienza quotidiana
Io devo dire e quindi se questa è una situazione che richiede di essere sconfitta come atteggiamento culturale come dato proprio di orientamento di indirizzo anche che caratterizza le scelte di legislazione nazionale e le azioni di governo
Se tutto questo dicevo è un'acquisizione diffusa tuttavia a me sembra che a noi sembra come legare l'autonomia
Parziale la scelta che alcuni sindaci vanno da tempo perseguendo di immaginario rafforzamento del proprio uomo come automatico il posizionamento delle città in una dimensione nazionale ed europea
Bisogna al contrario rifuggire dalla tentazione di legare il destino delle città e qualche sindaco
Forse provvisoriamente votata al nuovo di rappresentante del governo locale ha una funzione in qualche modo come devo dire salvifica di questo problema ho vissuti IVA di questo tema
Noi quindi non possiamo condividere
Le recenti iniziative del sindaco Rutelli del sindaco Bianco di dar vita a partire dalle liste civiche ad un'aggregazione distante di consenso e di protagonismi che possano presentare il locale in una dimensione nazionale
Nessun problema se sono valutazioni che hanno riferimento a situazioni e contesti locali
Ma che questo possa diventare un asse di riferimento di Progetto Nazionale ci pare velleitario e limitativo
Siamo invece convinti che la dimensione locale può contribuire a cambiare la politica
A incidere su sui partiti e il modo di governare le istituzioni sono se non disperde il patrimonio di unità di innovazione e di competenza che ha accumulato in questi anni per rincorrere derive di idealisti che o scorciatoie
Di qualche
Percorso situazione di carattere personale o particolaristico
Per questo ancora una volta ci sembra utile il richiamo all'unità a partire da quella da noi sempre perseguita delle associazioni delle autonomie locali
Da Modena la Lega delle Autonomie lancia le sue proposte per la legge finanziaria novantanove e speriamo di avere un interlocutore con cui poter discutere
E individuare scelte podio vitali per i bilanci di previsione regni enti locali che devono continuare ad essi curare i servizi ai loro cittadini
Da modello da questa tradizionale assemblea delle Autonomie locali sulla finanza
Deve emergere la prova che è ancora possibile riformare questo Paese che il sistema locale non è un fine anno ma può rappresentare il motore dei cambiamenti profondi
Di cui abbiamo bisogno e senza dei quali sarà impossibile qualsiasi tentativo anche i più temerario di mettere mano alla all'ammodernamento della democrazia e dello sviluppo del Paese
Il fallimento del processo costituente dovuto occorre dirlo anche Alda mio Pia di una parte della classe politica centrale prigioniera dei propri particolarismi
Il sistema delle Autonomie locali e regionali devi di conto ancora di più trovare le ragioni di una nuova unità consapevole del fatto che il prodotto della crisi in atto si riverserebbe ancora una volta sui Comuni sulle Province sulle regioni e in definitiva sui cittadini
Ciò rischierebbe di spezzare quel legame tra cittadini e istituzioni che proprio nella dimensione locale ha trovato una nuova spinta per il cambiamento
Se il movimento dei sindaci che non ha mai voluto costituirsi in un nuovo soggetto politico
Vuole rappresentare veramente una spinta unitaria al cambiamento che cresce dal basso con la sensibilità di chi è più vicino ai problemi della propria comunità deve oggi far sentire la propria voce con nettezza e con forza
Deve farsi interprete della volontà generale di chi ritiene indispensabile una riforma che serve soprattutto al Paese deve dichiararsi contro una crisi che è tutta giocata al centro e che non tiene conto dei bisogni e delle istanze delle città e dei territori
Delle riforme abbiamo bisogno tutti
A sinistra come a destra
E per questo facciamo nostro l'appello del presidente Scalfaro a realizzare finalmente quanto da tutti promesso e a fare tutti un passo indietro per dar vita a un nuovo sistema riformato di in grado di reggere sfide imposte dei traguardi europei
Dai sindaci deve levarsi un appello forte alle forze politiche al Parlamento affinché si possa arrivare a quelle riforme possibili in questa legislatura
E così che si può dar corpo a un partito di tutti gli otto mila cento sindaci d'Italia
Inteso come parte essenziale delle istituzioni di questo Paese e come segmento vitale della democrazia e del legame con i cittadini
Io credo che questo è un movimento che peserebbe nell'opinione pubblica e ne voglia intervento generale anche delle forze politiche
Per una volta forse questo partito potrebbe anche scendere in piazza e far sentire più la propria voce e più che la propria voce soprattutto la voce delle poche comunità di quelle che rappresenta
Dalle tante questioni che sono ancora sul tappeto alcune ci sembrano più stringenti e su queste desidero soffermarmi e si attengono alla legge finanziaria per i novantanove al ruolo che le città medie possono svolgere per lo sviluppo del nostro Paese e infine all'esigenza sempre più impellente di dar vita a un soggetto unitario delle associazioni delle autonomie locali
La predisposizione della legge Finanziaria novantanove si è intrecciata negli ultimi giorni negli ultimi mesi prima della sua uscita in parallelo con la discussione in Parlamento dello schema di decreto legislativo sull'addizionale comunale sull'IRPEF
Già lo scorso anno proprio da questa tribuna la Lega delle Autonomie locali aveva subito espresso la sua contrarietà considerandola quella proposta un autogol per i Comuni
Il dibattito che ha movimentato le pagine dei giornali ha dato ragione le nostre preoccupazioni
Che nascevano ancora una volta da una visione di sistema che cerchiamo sempre di mantenere e che ci ha fatto immediatamente comprendere come il meccanismo dell'addizionale IRPEF fosse idoneo per le grandi città ma certamente non per i piccoli comuni
Abbiamo invece sempre ritenuto più equa e adeguata la strada delle compartecipazioni
Abbiamo apprezzato la proposta che il governo ha fatto alle regioni per un nuovo regime della finanza regionale fondata sul superamento dal primo gennaio due mila del regime dei trasferimenti con invece un sistema di compartecipazione al gettito dell'IVA
E dell'accisa sulla benzina
Siamo perplessi sulla scomparsa dell'ipotesi di compartecipazioni anche al gettito dell'IRPEF ci sarà comunque tempo per ritornare su questo aspetto
A partire dal due mila e uno sarebbero introdotte regole di riequilibrio delle dotazioni finanziarie di perequazioni interregionali
Senza scendere in dettaglio
Anche perché lascio questo compito alla relazione finanziaria di quadranti la lega delle autonomie ritiene che tale impianto con gli opportuni adattamenti potrebbe essere utilizzato anche per la finanza degli enti locali
Ma su queste questioni appunto si soffermerà guardi a me interessa solo dire che anche con il contributo che aveva dalla relazione di Cesare Cava domani mattina noi siamo in grado in questo seminario in questo incontro in questo modo un convegno annuale di far fare un passo in avanti a questa proposta sulla quale ci è sembrato di raccogliere per la prima volta una disponibilità del governo e dei gruppi parlamentari a ragionare di una soluzione che possa finalmente aveva il carattere
Della risposta sistemica al problema del finanziamento degli Enti locali
E questa è un'opportunità che noi vorremmo cercare di cogliere non perdere l'occasione che possesso sviluppa
Avevamo costruito anche la giornata di oggi e quella di domani come la sede in cui ragionare di questo colpo è silente della commissione bilancio e con i rappresentanti del Governo
Lo possiamo fare fatica a voi dovremo continuare a interloquire speriamo col Governo che resterà in carica
Mi limito a dire ancora su questo tema
Diciamo così che è necessario anche che
Le leggi Bassanini abbiano un corredo di coperture finanziarie adeguate ma anche su questo in particolare cava domani si soffermerà Eva discussione può servire a entrare più nel merito
C'è anche un altro aspetto diciamo così che dobbiamo evidenziare che vogliamo portare l'attenzione e che è connesso ai problemi di riforma dell'ordinamento vocale che una crisi di governo potrebbe bloccare in modo definitivo
Ho già ricordato l'esigenza di riprendere il cammino delle riforme istituzionali
Eventualmente utilizzando le procedure previste dall'articolo tredici della Costituzione per riavviare il discorso interrotto con la Bicamerale tenendo anche conto che la parte relativa al riassetto della forma dello Stato in senso federalista
Era già stata sostanzialmente condivisa da tutti e quindi questa può essere invocata come una base di partenza utile e opportuno
Un'altra questione urgente e relative alla sì all'attuazione del decreto legislativo centododici entro il trenta settembre le Regioni dovevano completare la normativa di volo competenza in materia di ordinamento degli enti locali
Per il convegno di apertura sulle leggi Bassanini abbiamo distribuito un quadro della situazione delle regioni alla fine di settembre sono quattro regioni tra cui l'Emilia Romagna avevano già incardinato in Consiglio poche leggi regionali
Molte altre sono in via di predisposizione dei testi ma ci sono molte regioni anche ancora in alto mare
E questa invece è un'occasione essenziali per valorizzarne il ruolo delle regioni per rafforzare il fronte fa Regioni ed enti locali ed è un banco di prova che non si può mancare
Perché non si può solo rivendicare
Autonomia e responsabilità
E poi quando si emessi di fronte
Ha fatto di dovere in qualche modo operare direttamente per tradurre incoerenza le dichiarazioni e le intenzioni e le rivendicazioni rimanere invece fermi e in tabù darsi in meccanismi di di lentezze di lungaggini
Di località
Il terzo aspetto che la crisi di governo rischia di far slittare pericolosamente e la riforma della legge centoquarantadue del novanta attualmente in Parlamento fame intatti numerosi disegni di legge
Il cosiddetto disegno di legge Napolitano ha già avuto finora unite particolarmente lento e tormentato
La lega delle autonomie locali sta predisponendo un documento
Propositivo
Che oltre a prevedere numerosi emendamenti migliorativi in particolare sullo status sui comuni minori e per recuperare alcune norme in materia di autonomia che sono addirittura più arretrate del testo della centoquarantadue del novanta stimoli e solleciti e spinga verso un maggior coraggio e atteggiamento i formatori
Questa nostra proposta parte dalla considerazione che il rafforzamento e avete l'autonomia degli enti locali passa anche da una differenziazione degno di momenti fra le varie tipologie di comuni
Troverete considerazioni più profondi te su questo aspetto in un articolo sul potere locale che è in distribuzione in cartella
La differenziazione degli ordinamenti Città metropolitane agglomerati urbani città medie città medio-piccole piccoli comuni comuni polverizzati
Rappresenta indubbiamente un problema assai difficile e richiede grande flessibilità mai Cardini del federalismo
Che è fondato proprio sulla differenziazione sulla valorizzazione delle specificità e sul superamento del principio di una vocazione che neanche la centoquarantadue è riuscita ai Mina
La lega delle Autonomie locali e convinta che vuole portare a compimento la riforma servo un disegno organico complessivo
E tuttavia noi crediamo che si possa anche andare gradualmente
All'approvazione delle questioni su cui c'è una sostanziale unità fra le forze politiche e fa le associazioni degli enti locali procedendo ancora una volta per passi progressivi per evitare di rimanere comunque sempre al pub
Riteniamo inoltre ma vi potevo questo punto in confusione che la battaglia per un ordinamento vocale più moderno efficace
Sì enti ispessimenti stenta per questa battaglia sia indispensabile un tavolo comune fra tutte le realtà del Movimento autonomista capace di compensare gli eventuali spinte settoriali e comporti
C'è un ultimo problema che la crisi di governo con il rischio di vendere il risolvibile il problema della durata del mandato amministrativo
E praticamente dal novantacinque dalla predisposizione della legge elettorale per le regioni che si parla della possibilità di allungare il mandato elettorale amministrativo di cinque anni a cinque anni
La questione si è riproposta recentemente anche nell'ottica del prevedibile ingorgo elettorale che si presenterà in primavera tiene amministrative elezioni europee elezione del capo dello Stato possibili referendum
In questo senso si è prospettata l'idea di un rinvio a novembre del turno amministrativo a noi sembrava già prima della crisi che questa soluzione non risolvesse alcun problema
E che sarebbe stato più conveniente andare all'accorpamento delle elezioni amministrative regionali nel due mila sanando l'incongruenza della differenza è durata del mandato vocale e regionali
Su questo argomento i sindaci hanno sempre ribadito l'esigenza di decidere in fretta
Per non condizionare il lavoro delle amministrazioni ad un defatigante campagna elettorale che di fatto rischia di essere una campagna elettorale che si trascina per un periodo indeterminato indefinito
Ci sono già tanti problemi nella vita quotidiana non c'è bisogno che qualcuno ci metta del suo per complicarci ulteriormente
Negli ultimi mesi
E finisco mia via Fini a concludere negli ultimi mesi la Lega delle Autonomie locali si è impegnata anche a dar voce consistenza
A un tema quello delle città medie quelle città cioè che da diversi anni rappresentano non di rado i luoghi non ci sono i certamente ma luoghi del buongoverno
Luoghi in cui si è costruito sviluppo in cui si è consolidata un'esperienza è una realtà di convivenza civile democratica
Abbiamo supportato le iniziative che nella messa in campo su questo tema
Nell'ottica di fornire un contributo culturale prima ancora che politico affinché questo segmento del sistema delle Autonomie locali trovi consistenza e assuma quella manco di città intorno alle quali fa crescere un sistema più articolato
La stima di crescita delle città metropolitane è stata accompagnata dall'emergere dei problemi dei piccoli comuni
Ma se la politica del territorio non può prescindere dalla riprogettazione regna ambiti metropolitani e dal riordino dei piccoli comuni la politica urbana di sviluppo socio economico nel nostro paese non può non considerare la specificità e la varietà delle città medie per questo vogliamo rilanciare il dibattito su nuove lo sviluppo di queste città all'interno delle dinamiche più complessive di crescita dell'intero sistema autonomistico
Per questo riteniamo urgente considerare che accanto al livello alto delle città metropolitane e a quello basso Buso uso queste espressioni sommari
In modo semplicemente figurativo dei piccoli comuni si consolidi un livello intermedio in grado di rappresentare l'anello di congiunzione tra gli estremi e di fare IMEI che fa i territori
Portando ad unità il complesso sistema policentrico urbano e territoriale del nostro Paese
In conclusione vorrei richiamare alcune linee di fondo che possono caratterizzare il nostro impegno per le prossime settimane nei prossimi mesi i nostro specie quello di non vedere spezzato irrimediabilmente l'ho mai esile estivo delle riforme una stagione politica costituente che si annunciava densa di cambiamenti rischia di arenarsi nelle secche dei particolarismi e dei tatticismi che il Paese reale non componente dal movimento delle Autonomie deve levarsi quindi alto un appello e una mobilitazione per dare nuove maggiore impulso e sostegno alle riforme
Non può interessarci infatti lo dicevo una fase politica nuova dal profilo basso di un Governo che deve navigare a vista sempre attento Agnesi di equilibri dei giochi parlamentari
Ci interessa al contrario riprendere con vigore un processo riformatore in direzione del federalismo e della modernità
Questo rimanda inevitabilmente al nostro uomo e a quello degli associazioni dell'autonomia nel loro insieme
Anche questa iniziativa di Modena dimostra il grado di vitalità della Lega delle Autonomie locali e la sua grande capacità di rappresentanza di mobilitazione e anche di svolge una funzione di servizio al sistema degli enti locali
Siamo quindi in buona salute e siamo capaci di crescere ulteriormente
Consapevoli di aver sempre offerto al dibattito politico una capacità di elaborazione e di proposta aliena da visioni corporative e utile a tutto il movimento
Preferiremmo però crescere dentro un sistema non da soli
Dentro un processo unitario dal profilo alto e su un piano di pari dignità fra tutti i diversi soggetti aggregativo
A queste condizioni abbiamo detto e ribadito di essere disponibili anche ad alveare oltre con processo di federazione anche una prospettiva di unificazione del sistema rappresentanze associative
Devo purtroppo registrare che questo processo unitario e questa nostra propensione e sollecitazione spinta unitaria che sembrava in qualche modo avviato circa un anno fa si è inspiegabilmente bloccato
Cognato questa occasione di incontro di tanti amministratori ed operatori degli enti locali
Per chiedere all'ANCI se ci sono ragioni questo ripensamento e di aprire invece un dialogo che non può che rafforzare l'intero movimento autonomistico
Salvo che non si voglia decidere
In una bizzarra in termini interpretazione del bipolarismo che lanciò resta una mera rappresentanza sindacale
Ingessata anche voglio dire nella logica degli equilibri e delle bilanciamenti diciamo tra diverse componenti e si creino invece altre associazioni rappresentative portatrici di politiche culturali alternativi
Basta intendersi noi siamo in campo siamo in grado di essere dinamici attivi e di svolge neanche questa funzione con un lacerto pignolo
Anche aggressivo e i
Più di una certa intensità anche conflittuale
Noi non crediamo che questa sia la soluzione migliore tutt'altro
Però abbiam bisogno e poniamo l'esigenza che si determini un contesto un quadro di riferimento che sia chiaro e trasparente
Noi sosteniamo voi va disco e concludo su questo l'esigenza di un radicale processo riformatore
E se sosteniamo questo e voi vi indichiamo con forza non possiamo vivere un paradosso non può essere che mentre sollecitiamo questo grande processo di innovazione di riforma le uniche realtà
Che rimangono inesorabilmente uguali a se stesse nel tempo immutabili a tutto sono proprio le associazioni dell'autonomia
A noi sembra che sarebbe di necessario che ci fosse un forte progetto è una forte tensione di confronto dialettico e costruttivo nello orizzonte e nel profilo alto che ho cercato di tratteggiare
E ci piacerebbe che come noi siamo stati chiari espliciti netti e anche un po'provocatori in questo incontro in questa giornata di lavori del nostro convegno all'Assemblea che è prevista per il ventuno ventidue ventitré ottobre dell'ANCI a Torino ci fosse un'analoga capacità di chiarezza
E venissero delle risposte altrettanto chiare in modo che questo è un contributo alla crescita almeno del confronto culturale all'interno del mondo dei turni
Ringraziamo Barbolini sentiamo la parola Gualandri e si prepara sul prossimo intervento e Simonetti
La legge finanziaria mille novecentonovantanove
Confermando l'impegno per l'entrata e il consolidamento dell'Italia nella moneta unica europea si caratterizza con una linea di rigore risanamento capace di destinare risorse alla lotta contro la disoccupazione
E per dare sollievo le fasce sociali più disagiate in particolare nel Mezzogiorno
Il contenimento del debito pubblico l'andamento del gettito fiscale mille novecentonovantotto migliore del previsto
Dovuto al recupero di elusione evasione fiscale
Una riduzione dell'inflazione e del costo degli interessi sul debito pubblico rappresentano tangibili risultati dei sacrifici fatti in questi anni
Tali positivi risultati vanno ora consolidati ed utilizzati coinvolgendo anche il sistema delle autonomie
Per obiettivi di sviluppo economico e sociale esprimendo il massimo di capacità progettuale e l'impegno di concretezza ed efficienza delle autonomie territoriali dello Stato
E sarebbe come diceva prima Barbolini è una iattura
Una grave iattura non garantire la discussione modifiche migliorative e l'approvazione della legge finanziaria entro il dicembre di quest'anno
La legge finanziaria novantanove
L'avrete visto propone una manovra di quattordici mila settecento miliardi le riduzioni di spesa sono nove mila seicento miliardi la maggiore entrate non tributarie a cinque mila cento miliardi
Con questa manovra si rendono disponibili le risorse per dare l'avvio più incisive politiche di sviluppo
Chi è qui tante e riduzione della pressione fiscale di interventi per fasce sociali più deboli
Si introducono altresì alcune misure di federalismo fiscale trasferendo alle regioni quote di compartecipazione a tributi erariali e come diceva prima Barbolini per il primo anno non sono previsti tagli ai trasferimenti degli enti locali
Si tratta di importanti punti di riferimento anche per le autonomie locali e regionali a cui il sistema autonomistico può contribuire sia migliorando i contenuti della legge finanziaria
Mille novecentonovantanove due mila uno sia dando coerenza le scelte e alle priorità dei propria bilanci annuali di previsione e i bilanci pluriennali
La riduzione distesa di nove mila seicento miliardi è bene verificare questo si realizza con una revisione delle procedure dispensa dello stato
E la riduzione degli stanziamenti del bilancio a legislazione vigente per oltre quattro mila miliardi
Una riduzione della spesa per beni e servizi per otto mila dice per ottocentocinquanta miliardi
Una riduzione del personale
Dell'uno uno virgola cinque per cento avendo come dal punto di riferimento quelli in servizio nel novantasette e del dieci per cento degli straordinari
Pari a circa quattrocento cinquanta miliardi con un test contestuale aumento del part-time e dei contratti di formazione lavoro
Vi sono poi i risparmi per mille trecento miliardi delle imprese pubbliche
Misure di razionalizzazione per quattrocento miliardi nel settore previdenziale e assistenziale e infine una cosa ma su questo ritorneremo che ci interessa da vicino una riduzione del ricorso all'indebitamento
E del rapporto debito prodotto interno lordo da parte di Comuni Province Regioni pari allo zero virgola
Zero virgola uno per cento del prodotto interno lordo quindi considerando che il Polo in giorno Lord oggi e circa sugli due milioni e duecento mila miliardi siamo ad una stima di due mila duecento miliardi
Di contenimento dell'indebitamento dei comuni
Che mi sembra presso la Cassa depositi e prestiti e nell'ordine di sessanta mila miliardi e nei confronti degli istituti di credito ordinario e di circa trentacinque mila quaranta mila miliardi
Ciò ripeto mentre non è previsto nessun taglio dei trasferimenti dovuti per il novantanove alle autonomie locali e regionali
Che dovrebbero essere pari stando a legislazione vigente cioè avendo come punto di riferimento le norme della Finanziaria dell'anno scorso
Dovrebbero essere pari a quelli del novantotto maggiorati del tasso di inflazione programmato dell'uno virgola cinque per cento
Le nuove entrate poi di cinque mila cento miliardi sarebbero tenute soprattutto con l'accelerazione della riscossione dei crediti vantati dall'INPS quindi non con un aumento della pressione fiscale dei cespiti esistenti
Spine però introdotto e su questo io ritornerò una nuova tassa la cosiddetta carbon tax
Che si propone di contribuire ad abbattere le emissioni nocive aumentando gradualmente sino al due mila cinque qui anche un'indicazione che viene dalla conferenza di Tokyo sulla ecologia sulla difesa dell'ambiente
Ripeto Mental fino due mila cinque le imposte sulle benzine sul carbone e sugli oli minerali
Tant'è che già dal prossimo anno sono prevedibili aumenti che possono variare da tredici a quarantotto lire in più al litro al momento però escluso qualsiasi compartecipazione delle Autonomie locali alla carbon tax
I conseguenti interventi
A seguito di questo quadro di diciamo di entrate della manovra i di uscite e di risparmio di specie i conseguenti interventi per lo sviluppo ipotizzano un riordino del sistema degli incentivi con sgravi contributivi triennali per i nuovi assunti nel Mezzogiorno il frazionamento della legge quattro otto otto del novantadue maggiori stanziamenti del fondo per l'occupazione per i patti territoriali i contratti d'area
Investimenti e vi sono proprio settori destinatari di questi in opere pubbliche infrastrutture e per la scuola
Mentre per le fasce più deboli della popolazione cioè anziani e famiglie numerose si prevede un aumento delle pensioni sociali di ottanta mila lire al mese e maggiori riduzioni IRPEF per le pensioni al minimo un assegno mensile per le famiglie con almeno tre figlie l'abolizione del ticket di sei mila lire per le prescrizioni di visite specialistiche agli esenti fondi per libri gratuiti agli studenti della scuola media
Sul versante della fiscalità ripete il Governo riconfermo l'obiettivo generale di diminuire la pressione tributaria
Oltre alla restituzione del sessanta per cento dell'eurotassa
Si va all'abolizione di oneri impropri che gravano sull'impresa e ad un credito di imposta chi assume nel Mezzogiorno
Chi sancisce poi il significativo principio non so come sarà poi implicato negli anni che vengono che il ricavato della lotta all'evasione fiscale dovrà essere finalizzato a diminuire le aliquote dell'IRPEF e dell'IRPEG
Forse anche questo è una valutazione che anche nella nostra azione di lotta all'evasione in fiscali delle nostre imposti delle nostre tariffe non sarebbe male tenere presente come indicazioni premiante
Si riduce poi la fiscalità sulla casa con detrazione sull'imposta di registro sull'IRPEF per la prima casa agevolazioni sugli affitti oltre ad altre misure minori
Vi è poi una norma che va in direzione del federalismo fiscale
Dal primo gennaio novantanove i trasferimenti dello Stato alle Regioni saranno soppressi esclusi quelli destinati alla Spesal per le calamità naturale
Conseguentemente saranno assegnate alle Regioni compartecipazioni all'IVA e alle accise sulla benzina pari ai trasferimenti soppressi
Per Comuni e Province non vi sono le novità di fiscalità rispetto a quelle della finanziaria dell'anno scorso salvo una vaga promessa fatta in sede di conferenza
Del Conferenza Stato Regioni enti locali circa
Ante punto ti chiarimento per le autonomie locali e per le regioni
Per la definizione dei loro stessi bilanci novantanove per dare il via anche a progetti selezionati
Programmi di sviluppo di opere pubbliche servizi per proposte di modifica e miglioramento della stessa legge finanziaria e per l'avvio di una riforma della finanza territoriale
Infatti gli obiettivi di contenimento e qualificazione della spesa corrente dovrebbero essere assunti anche dai bilanci degli enti locali e delle Regioni che pur ingenerate hanno prodotto uno sforzo positivo negli scorsi anni
L'obiettivo dovrebbe essere quello di ancorare l'incremento della spesa corrente dei bilanci entro il tasso di inflazione
Certo uno può anche sollevare qualche problema in ordine
Alla idea
Del nuovi contratti e delle contrattazioni che sono in corso a livello dell'Agenzia dell'Aran dove ad esempio tanto per dirne una per quello che riguarda i l'apporto di
La partita degli integrativi si tende a stabilire delle tabelle nazionali Mitrovic apriamo che nella stessa legge Bassanini quando si fa riferimento al governo e alla contrabbasso al personale ci dice che per quanto riguarda gli integrativi dovrebbero fare riferimento alla situazione concreta e di fatto dei bilanci cioè la compatibilità coi bilanci dei singoli enti locali
Qui c'è fra come si sta portando avanti la contrattazione sul personale ettari alta dell'indicazione della legge Bassanini c'è una sfasatura che forse va recuperata so di molti comuni ma ci hanno anche scritto che protestano davanti ad una situazione di trovarsi domani ad a vere già calato dall'alto come è la Pratt come ci devono trattare quali sono i livelli di responsabilità di diligenza e di intervento nel governo del proprio Comune
Ma ha ha detto anche questo è indubbio che e va programmato una politica per rendere più produttivi il personale
Con la riorganizzazione la razionalizzazione anche possibili riduzioni degli organici che poi ha camminato in questi anni e che ha portato anche a una qualificazione è uno migliore utilizzo delle risorse umane all'interno dei Comuni
E semmai sviluppando iniziative di formazione e riqualificazione dei dipendenti
Ci impongono poi anche scelte prioritarie rigorose per la specie in Investimenti e servizi indispensabili
Ritorno al parametro del contenimento dell'inghippi dell'indebitamento rispetto al PIL
Contribuendo quindi nel contempo a determinare con un patto di stabilità interno che deve avvenire una visione non soltanto sul contenimento della rapporto degli investimenti colpi ma deve avere un rapporto con gli investimenti statali per lo sviluppo per l'intervento verso le fasce più deboli nei confronti del Mezzogiorno per il Piano di utilizzo dei fondi comunitari
Cioè io credo che il patto di stabilità che il governo chiede di inserire nella legge finanziaria deve tener conto di questo noi possiamo anche fare una politica di maggiore severità e rigore
Ma questo deve incontrarsi con i nuovi interventi che il Governo spesso dice di volere mettere in campo per avviare quella che ci dice dovrebbe essere la fase due
Dopo la fase del risanamento per entrare in Europa la fase del rilancio dello sviluppo avendo come punto di riferimento Investimenti qualificanti infrastrutture
Opere pubbliche e di interventi sulle diverse aree territoriali in particolare nel Mezzogiorno
Quindi si tratta certamente di contenere le spese correnti di aumentare le entrate recuperando evasioni elusioni fiscali e tariffari chi ha letto gli ultimi dati anche messi fuori dalla Corte dei Conti sulla realtà Della prelievo tributario fiscale delle municipalità nelle diverse realtà e regionali e territoriali scoprirà che ci sono degli squilibri che non sono tanti i dati dal livello di reddito che c'è sul territorio
Ma è proprio uno squilibrio di mancata e e di sessione di imposte e tasse dovute quindi ampi spazi di evasione e di elusione ed evasione fiscale
La legge fila Scarpia la legge finanziaria però ci dà anche delle possibilità che forse vanno meglio precisate
Che consente di destinare partecipazione mobiliari alla riduzione del debito criminale alcuna condizione ci dice per la nelle rinegoziazione senza oneri dei mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti
Si tratta però di considerare tale previsione
Anche con la destinazione a tale fine delle partecipazioni operazione immobiliare non soltanto mobiliare Michele mobiliare interesserebbero soltanto pochissime grosse città le aree del Paese
E io credo che ma mi sembra in una dichiarazione che Ciampi aveva fatto no ne ha parlato di patrimoni immobiliari e ha parlato i patrimoni immobiliare Pulci e non vorrei che fosse un refuso scritto o quanto meno una discussione aperta dentro allo stesso governo che dovrà essere scelto sciolta nel senso che oggi a richiesta da noi come autonomie locali
Il sistema poi delle Autonomie locali e regionali di fronte ad una siffatta finanziario previsto
Le autonomie locali e regionali e lo Stato devono meglio concertare il loro interventi non più proprio essere che indifferente le scelte che si fanno sul territorio da parte di Regioni Comuni e Province con l'indirizzo generale che si tenda a dare ad una politica diciamo di fase due di ripresa dello sviluppo di un investimento anzi di investimenti previsti dalla legge finanziaria devono incontrarsi con l'iniziativa di progettazione di pianificazione territoriale di investimento degli enti locali e delle regioni
Patti territoriali contratti d'area opere pubbliche per la scuola per la riqualificazione urbana per il miglioramento delle infrastrutture viarie di trasporto della sicurezza sulle strade sono previste fra le priorità della legge finanziaria con stanziamenti pari a circa trenta mila quattrocento miliardi nel triennio
Tale priorità quindi devono incontrarsi con l'iniziativa la capacità di progettazione la messa in campo di tutte le risorse che gli Ittiti vinti locali sono capaci di mettere in campo programmando coordinando e realizzando qualificanti interventi sul territorio
Qualche novità ma anche assenze reticenze lo ricordava prima Barbolini si verificano per quanto riguarda il federalismo fiscale finanziare
Sia per mancanza io credo ancora di un chiaro disegno generale sia per l'assenza di misure particolari che potrebbero rappresentare momenti riformatori della finanza degli enti locali
Lo scorso mese la stampa dedicato grande spazio alla tassazione locale
Il motivo di tale attenzione è stato determinato dalla discussione in sede parlamentare dello schema di decreto legislativo
Quindi applicazione di norme della legge finanziaria dell'anno scorso sulla istituzione dell'addizionale comunale facoltativa sull'IRPEF
Questa discussione veniva contestualmente alla fase preparatoria della legge finanziaria
I comuni e noi diciamo come Lega ci siamo subito preoccupati che il prelievo aggiuntivo perché
L'addizionale ci sono due addizionali una facoltà attive un obbligatoria che però l'obbligatorio non pesa sul contribuente
Ed è l'addizionale facoltativa invece dell'IRPEF fino allo zero virgola cinque per cento e poteva anche per enunciare un taglio dei trasferimenti che lo Stato deve gli enti locali e al cittadino il cittadino contribuente a sua volta allarmato dalla stampa
Venivano quindi predetti nuovi prelievi fiscali aggiuntivi da parte degli enti locali proprio nel momento in cui il governo poneva come obiettivo la riduzione del due per cento nel triennio della pressione fiscale
La lega delle autonomie locali ha di nuovo ribadito la sua contrarietà all'addizionale facoltativa spuri
E proposto che la legge finanziaria novantanove introducesse invece coerenti e significative misure di federalismo finanziario e fiscale evitando di aumentarla pressione fiscale con addizionali locali
La lega delle Autonomie numerosi sindaci anche dieci sono associati a morire hanno subito preso le distanze dalle posizioni di alcuni amministratori dell'ANCI
Che non che non avevano valutato sufficientemente il carattere aggiuntivo dell'addizionale IRPEF
Che aggravava in questo modo un contesto nazionale di pressione fiscale già notevolmente elevato
La presa di posizione della lega delle autonomie di molti comuni ha ottenuto qualche risultato positivo io ritengo il presidente dell'Anci Enzo Bianco a dopo alcune battute di silenzio ha espresso l'opinione che una quota del gettito IRPEF fosse di competenza dei Comuni ma che non fosse aggiuntiva
Quindi uno che ci esprime in questo modo significa che chiede di fatto il superamento dell'addizionale e l'applicazione che invece di una compartecipazione all'IRPEF
Oppure
Vi era questa una delle ipotesi è stata presentati in un'audizione al Senato
Di precisare che si trattava di un'imposta di scopo
Voglio ricordare a quelli più vecchi che già una volta c'era stato un indicazione di questo genere che poi non fu mai applicata di un'addizionale IRPEF come imposta di scopo
Forse un'imposta di scopo da deliberare con precisi riferimenti a opere e servizi e in maniera trasparente nei confronti dei cittadini delle nostre comunità
Però a conclusione di questa vicenda nel testo di decreto legislativo approvato non compare nessun riferimento a questa richiesta avanzata dagli enti locali
Questi in sede di audizione al Senato avevo chiesto di precisare che si trattava di un'imposta di scopo e non di una generica visionarle facoltativa con possibilità di aumento generalizzato dalla pressione fiscale
Nel decreto invece qui di questo segnale non non ce ne
Possono avere anche ragione quelli che poi hanno e licenziato questo rito legislativo
Perché la deb legga della finanziaria non prevedeva importa Piscopo però forse un problema che va ripreso
Ecco allora per correggere quella che a parere della lega delle autonomie è un grosso errore rispetto ad una politica tributaria e fiscale nazionale da portare avanti
Tenendo conto io credo molti CIN CIN non vorrei lo dimenticassimo
Che il contribuente
E la pressione fiscale
Non sono una variabile indipendente nel rapporto col cittadino ma sono Binda che nulla variava una cosa decisiva alcuni tutto il sistema dello Stato al comune allo Stato centrale devono tenerne conto
Nel gran fritto legislativo approvato e poi contenuta un'addizionale IRPEF
Non aggiuntiva per il contribuente con aliquota obbligatorio uniforme decisa annualmente con decreto del governo
E questo al fine di assicurare le risorse necessarie per l'esercizio delle funzioni e dei compiti decentrati ad enti locali e Regioni con la legge Bassanini
Ora considerando che l'entità del gettito e il meccanismo del suo trasferimento non sono ancora questo è una delle chiavi
Che è stata approvata con una delega che cita al governo e quindi sono meccanismi e trasferimenti tutti da verificare
Permane la preoccupazione che non si garantiscono risorse adeguate alla gestione delle nuove funzione della legge Bassanini ora in via
Diciamo di applicazione con una legislazione regionale attuativa regione per regione
Vi è poi va poi detto che di fronte alla diffusione Pignone che l'addizionale IRPEF facoltativa avrebbe finito per surrogare
Nuovi tagli ai trasferimenti e dovuta agli enti locali il Governo ha preso il suo sottosegretario dichiarava proprio in Parlamento che non era prevista alcuna ridusse
Come dei trasferimenti erariali agli enti locali
Quindi già nella fase di elaborazione della legge finanziaria il governo ieri impegnato a non ridurre ulteriormente i trasferimenti agli enti locali e a praticare insieme ai Comuni una maggiore prudenza
Permettetemi questa espressione nel favorire nuovi per i debiti fiscali aggiuntivi sui contribuenti attraversa addizionali locali
In settembre il governo ha iniziato a discutere poi di un disegno di legge collegato alla legge Finanziaria novantanove per l'attuazione e il titolo del federalismo fiscale per un patto di stabilità interno
Secondo notizie
Ufficiose ma pubblicata da tutti i giornali dare per giusto
Il disegno di legge proponeva una positiva soluzione per la finanza regionale mentre la pagina degli enti locali restava ancora in bianco interessanti erano poi le indicazioni di rigore sviluppo per fare aderire regioni enti locali al patto di stabilità e che andrà
Io credo con un confronto deciso nella prossima Finanziaria
Per le elezioni ci Potì Zabul superamento dal primo gennaio
Due mila del regime dei trasferimenti e con un sistema di compartecipazione al gettito di tributi erariali cioè dell'IRPEF dell'IVA e delle accise sulla benzina
Assicurando quindi in questo modo comunque che l'ammontare complessivo delle compartecipazione fosse pari ai trasferimenti previsti nel bilancio di competenza mille novecentonovantotto aumentati di un punto percentuale novantanove aumentati di un punto percentuale in meno rispetto al tasso di crescita del PIL nominale programmato per il triennio due mila due mila due
Si può ipotizzavano delle forme di perequazione e di garanzia rispetto alla Spesal regionale del triennio novantasette novantotto novantanove
Ora il testo della legge finanziaria
Varato dal governo propone di sostituire i trasferimenti alle regioni con compartecipazione solo a due i tributi erariali chi erano e enunciati nel primo testo
Cioè per i tre quarti con una compartecipazione al gettito dell'IVA e per un quarto con una compartecipazione al gettito dell'accisa sulla benzina
Così rispetto al testo iniziale è stata cancellata la compartecipazione all'IRPEF
Sollevando le giuste reazioni critiche dalla Conferenza delle Regioni che ha giudicato un grave errore il ritorno indietro del governo rispetto alle proposte iniziali
Per i Comuni poi in sede di conferenza Stato regioni enti locali è stato detto testuale che dovranno aspettare ancora un po'prima di vedersi assegnato una compartecipazioni a cespiti erariali qualifica
La direzione della lega delle autonomie locali avete espresso un giudizio positivo sul disegno iniziale del governo proponendo però lo ricordava prima Barbolini che un tale sistema di compartecipazione a tre fondamentali cespiti erariali fosse alla base di una soluzione a regime anche per la riforma della finanza degli enti locali
La lega delle autonomie locali propone altresì di superare l'attuale sistema dei trasferimenti accompagnandole compartecipazione degli enti locali ai maggiori cespiti erariali con un fondo perequativo
E misure di incentivi premianti per l'associazionismo fra piccoli comuni
Nella gestione certo degli uffici tributari del catasto
Per i Comuni polvere ed è questo l'interrogativo che non fossero riusciti a trovare una dimensione giusta ad associarsi ci poteva invece ipotizzare un sistema i trasferimenti diretti certi comunque agganciati all'incremento del gettito complessivo dei tre tributi erariali a particolari criteri di perequazione
Tutto ciò riteniamo potrebbe essere oggetto di una legge delega collegata alla legge finanziaria dal patto di stabilità
In modo da attivare gradualmente una riforma delle finanze regionali e degli enti locali se mai a partire dal Duemila per avere tempo oltre a strillare bene la delega poi a renderla concreta
Tutto ciò potrebbe essere oggetto ho detto Dio tali scelte rappresenterebbe Inc il concreto rilancio di una politica di riforme per la finanza locale regionale potrebbe rappresentare una anticipazione con un'applicazione concreta dei principi elaborati dalla commissione bicamerale in materia di federalismo fiscale e finanziario principi che ci avevano trovato un ampio consenso e che erano stati definiti un ragionevole compromesso
Ci si era accordati voglio rifarmi olio di sì vision venite su questo sul principio che Comuni Province e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata di via specie e che stabiliscono ed applicano tributi ed entrate proprie compartecipanti altre città al gettito erariale complessivo
Si introduceva così in Costituzione il principio dell'attribuzione al territorio in cui viene percepito di una parte del gettito erariale regionale
In tale quadro una particolare importanza sul me va poi l'indicazione di un fondo perequativo quale strumento di federalismo solidale
E io credo che e questo che oggi bisogna riprendere
Ora la discussione la decisione della legge finanziaria mille novecentonovantanove due mila uno potrebbe essere un'occasione da non perdere inserendovi concretamente l'attuazione di tali principi ed enunciazione
In conclusione
Va rilevato che al momento
Registriamo quindi solo una parziale soluzione per le finanze regionali con momenti non chiari ancora insoddisfacenti
Per i Comuni invece ci si attesta sua addizionali IRPEF e sull'attribuzione di una quota relativo all'imposta di registro mentre alle Province ma l'istituzione dell'imposta provinciale di trascrizione e l'import sulla circolazione
Quindi è tempo secondo me di riprendere questo insieme quindi al superamento del sistema dei trasferimenti finalmente con la definizione delle forme di compartecipazione all'IRPEF falliva e le accise sulle benzine per regioni ed enti locali superando addizionale e gentili e tempo di rafforzare l'autonomia impositiva degli enti locali
Ad esempio e noi ci stiamo su questo
Unificando né Licci tutte le imposte e tasse che gravano sugli immobili semplificando e superando tributi ripetitivi sulla casa
Noi una dichiarazione del ministro Visco in Parlamento in questa direzione abbiamo accolto con favore e forse su questo bisogna lavorare
Licci potrebbe così diventare un'imposta propria ancora più forte e consistente
Già oggi Ricci rappresenta oltre il cinquantadue per cento delle entrate tributarie del Comune
Nel novantasette il gettito del tributo è stato di sedici mila quattrocentoquarantuno miliardi mille duecentocinquantotto miliardi in più rispetto al novantasei con un incremento dell'otto virgola uno per cento
Per i novantotto si prevede un ulteriore incremento di oltre settecento miliardi
Ciò malgrado vi siano aree territoriali del Paese dove permangono sacche di evasione dell'ICI e di tasse e tariffe che vanno eliminate con interventi mirati a una nuova gestione del catasto inoltre tenendo conto della responsabilità
Che gli enti locali hanno nel monitoraggio e negli interventi di controllo e limitazioni delle emissioni nocive sarebbe giusto prevedere la loro compartecipazione all'istituendo carbon tax
Nella legge finanziaria e poi novantanove di un vagone bisognerebbe affrontare alcuni nodi fondamentali dagli alcune certezze io le voglio concludendo enumerare
Prima di tutto certezza di risorse agli enti locali alle regioni garantendo che il gettito complessivo dei trasferimenti o dell'importo delle compartecipazione non diminuiscono rispetto al novantotto rivalità atto del tasso d'inflazione programmato dell'uno virgola cinque tenuto conto che il fondo ordinario dei trasferimenti statali e gli enti locali sarà ridotto di un importo pari ai gettiti comprensibili Strozzi nel novantotto per l'imposta di registro ipotecarie catastale
E sulle assicurazioni desta preoccupazioni che i Comuni e le Province non conoscono ancora l'entità dei trasferimenti così come non sono in grado di conoscere il gettito novantotto delle imposte di registro e sulle assicurazioni
Mancano ancora i decreti ministeriali che dovevano essere emanati entro il marzo novantotto con i quali ci dovevano definire le modalità per l'assegnazione delle somme spettanti agli enti locali
A seguito dell'assegnazione della imposta di registro e delle assicurazioni
Non vorremmo che fosse certa la riduzione dei trasferimenti mentre non chiara ancora quelle delle entrate fiscali dei trasferimenti statali
Fra l'altro la legge finanziaria sposti in avanti di oltre due anni la precedente previsione di legge che fissare entro il trentun marzo del novantanove la definizione della conseguente entità delle riduzioni definitive dei trasferimenti statali in conseguenza del passaggio dallo Stato in comuni dell'imposta di registro
E infatti nella legge delega ci dice che l'imposta di registro la determinazione definitiva effettuata solo nel due mila uno
Sulla base dei dati medi del triennio novantotto due mila comunicati dal ministero delle Finanze entro il trentun marzo due mila uno al ministero dell'Interno che sua volta poi ci fa sapere
Quanto ci viene dall'imposta di registro e quanto saranno i trasferimenti detratte l'imposta di registro
Vi invitiamo perciò il massimo di chiarezza e trasparenza finché non vi siano tagli alle risorse per nessun ente locale e ritardi ingiustificati per l'approvazione dei bilanci io mi permetto di dare un'indicazione
Non vorremmo già alcuni avanzano l'idea di spostare l'approvazione dei bilanci al marzo del prossimo anno io dico che è un suicidio per l'attività di intervento dei nostri comuni nei confronti delle comunità
Quindi bisogna parte entro l'anno
Ed è forse vale la pena le discuteremo ancora
Che ogni bilancio preveda trasferimenti pari a quelli del novantotto maggiorati dell'uno virgola cinque per cento
E poi in scelte di variazioni di Bilancio quando ci saranno comunicate le cifre più esatte ecco faremo le variazioni di bilancio che sono necessarie
La seconda questione è quella di assicurare risorse adeguate per la gestione dei compiti dei servizi trasferiti a Regioni enti locali con le leggi Bassanini
Si tenga conto lo dice lo stesso Bassanini che il decentramento e riordino pubblica amministrazione comporterà anche Investimenti per rinnovamento delle strutture e delle tecnologie della politica di nuova formazione anche dello stesso persone
Terzo punto riduzione del tasso di interesse sui mutui
Una rinegoziazione del capitale recinto dei mutui in essere con la Cassa depositi e prestiti e condizioni agevolate eventualmente per quelli che partono concerto operazioni di carattere finanziario anche la strada dell'iscrizione dei muri
In quarto luogo un più consistente fondo ordinario per gli investimenti
Ma da destinare soprattutto i piccoli Comuni
Purtroppo lo Stato diminuisce ogni anno il suo impegno per i fondi investimento degli enti locali
Voglio ricordare che nel novantanove previsto una riduzione che si era di cinquecentocinquantacinque miliardi cioè a mano mano che vengono scadenza non riuscendoci più nessun finanziamento lui cofinanziamento
Che c'era l'anno scorso e che ripeto intorno alla finanziaria di quest'anno
E pari a centoventi miliardi appena riservato per l'ottanta per cento ai Comuni sotto i cinque mila abitanti
Quinto punto avviare il superamento della tesoreria unica quanto meno iniziando dai comuni sotto i cinque mila abitanti e per le entrate proprie degli enti locali capire certezze su questo
Sesto introdurre la neutralità dell'IVA
Per gli enti locali abbiam discussa anche in un nostro seminario anche in previsione della trasformazione della Tarsu Inter rifà la cui applicazione è stata rinviata al momento al Duemila
E infine definire sistemi di perequazione più equi a vantaggio delle aree svantaggiate ed i comuni minori e montani
E le proteste circa il cisti IMI di perequazione che già sono stati della notte l'anno passato Macchi che mi sembra si tende a riproporre anche quest'anno voi sapete che coinvolgono ampi settori territoriali del nostro Paese
Concludendo
Si tratta di superare l'attuale sistema dei trasferimenti con compartecipazione a gettiti erariali istituendo un fondo perequativo potenziando l'autonomia impositiva locale
Dando certezze sui punti prime numerati per i novantanove
Tutto ciò io credo rappresenterebbe una solida premessa per un vero patto di stabilità e crescita impegnativo per le autonomie locali e regionali nel prossimo triennio
Un patto per il contenimento anche dei flussi di indebitamento perché se dobbiamo utilizzare le risorse che lo Stato mette in campo di risanamento di decentramento e riorganizzazione della pubblica amministrazione
Di seria politica patrimoniale di qualificazione degli investimenti e dei servizi pubblici
Il sistema delle Autonomie locali e regionali e dei loro associazioni devono maggiormente impegnarsi a definire proposte unitarie per la Finanziaria novantanove due mila uno al fine di ridisegnare e riformare il sistema della finanza territoriale
Avviando un reale processo di federalismo finanziario e fiscale
Ecco perché
Unisco il mio spiccio quello che ci ha Barbolini ha fatto
Cioè auspichiamo che l'Assemblea annuale dell'ANCI a Torino
Si faccia carico di essere momento di incontro
E di proposta unitaria di tutto il movimento autonomistico perché se continuiamo a camminare divisi grandi medi piccoli comuni o associazione non riusciremo certamente a Biglio rare così come possibile cessare gli ho migliorare la legge finanziaria mille novecentonovantanove due mila
Grazie al volante allora interviene Simonetti sindaco di Castiglion d'Orcia l'intervento successivo e di bresciani
Faccio presente l'avete visto nel programma che domani mattina affronteremo poi la parte più tecnica diciamo così relativamente sia provvede l'addizionale della riconversione dei mutui della ricotta
ICI unica tesa a a uniformare la possibile eliminazione dell'imposta di successione abbiamo tutta una serie proposte che poi domattina troveranno la loro configurazione tecnica ma sono già state esposte prego Simoni
Ma si sono
Il sindaco di un comune montano della provincia di Siena di due mila seicento abitanti circa centoquarantadue chilometri quadrati di superficie
Un Comune Freedom come tantissimi altri
Dopo la cui mente come la stragrande maggioranza di comuni italiani nei quali per tutta una serie di ragioni che per la vita non elenco siamo costretti a discutere e ad affrontarli tutti i giorni problemi relativi al taglio di servizi pubblici di vario tipo dalle scuole agli uffici postali ai distributori di carburante e così via
Io ho chiesto di intervenire per affrontare perennemente tre aspetti
Il primo
Dire qualcosa in merito alla situazione politica
Nazionale
Secondo diedero qualcosa in merito alla proposta di legge finanziaria novantanove
Presentata dal governo
Il terzo di fare alcun accenno in merito alla situazione dei piccoli comuni
In merito al primo punto da dell'azione
Che ha svolto poco fa il presidente Barbolini è una vera azione
Nella quale nel complesso mi ci ritrovo
E credo anche se la situazione che stiamo vivendo in queste ore in questi giorni si è una situazione estremamente complessa
E mi auguro e credo come la stragrande maggioranza di noi sia occupano
Che al governo sia confermata la fiducia
Perché una crisi di governo e sarebbe una grave sciagura per il Paese comprometterebbe o forse irrimediabilmente l'opera di risanamento
Iniziata con buoni risultati la nostra credibilità internazionale riacquisti ITA la nostra permanenza in euro
Ecco io credo
Almeno per me
Farò anche nome in questo senso anche se la sedia forse non è quella più appropriata mappe intendersi meglio
Ecco per me non è assolutamente io comprensibile
La posizione che ha assunto la maggioranza del partito di Rifondazione Comunista
Io non credo avente a che Fabio quotidianamente
Con decine e decine di perfezione
In un comune montano ne hanno le necessità tecniche fino abbastanza noti a tutti noi
Che
Prende le decisioni politiche di quel tipo si pensi di fare gli interessi di questi articoli
E che comunque partito di Rifondazione Comunista eviterebbe di rappresentare
Io credo ci rimettano tutte le fasce più deboli della società ci rimettano gli enti locali e di conseguenza i cittadini
Io non è che ho anche mettere alcuni dirigenti di quel partito agli interessi
I generali del Paese sia anche pongono gli interessi di partito o forse anche persone
è un atto grave di responsabilità che sicuramente ha può ma a che vedere con la storia e la tradizione del Partito Comunista Italiano della quale Bertinotti intenderebbe essere il depositario
Ecco io avrei grazie corrisponde al vero
C'è una crisi di governo non gioverebbe alle autonomie locali
Mi sembra non è solo la mia opinione ma lo diceva che il presidente Barbolini nella sua relazione anche se con parole diverse
Come pensa è necessario neanche da questo convegno anche dalla lega delle autonomie locali deve farsi sentire una posizione chiara che denuncio questi pericoli e stigmatizzi tutti quei comportamenti che contribuiscono arrendervi fatti concreti fino all'epilogo
Io credo che se non facciamo alcuni passi indietro di alcuni decenni subito dopo la Liberazione
E spesso ce ne dimentichiamo io dico credo di quel periodo storico attesi
Alcuni molti di noi forse non l'hanno vissuto ma alcuni hanno vissuto comunque chi non ha vissuto collega l'abbia almeno letto nei libri con gli sia stato raccontato
Io credo in quel periodo nel quale c'era in qualche modo di a rimboccarsi le maniche ha risanato il Paese io credo sia stata un periodo e stavo lì poi ci ha dato una grande lezione
E credo anche che le forze politiche di allora comuniste socialiste e cattoliche si siano rimboccate le maniche per uscire da quella situazione
Oggi mi sembra che queste che l'interesse generale Badia sempre in secondo posto rispetto agli interessi particolari e perché siamo
Sul secondo aspetto operativo alla proposta di legge finanziaria attivo su questo non ho da fare molte considerazioni
La relazione di uguale anche le proposte e ha avanzato
Sono state abbastanza chiave ed eloquenti
è sicuramente un provvedimento che segna per la prima volta una svolta
La mora ora prevista è di poco meno di quindici mila miliardi
Derivati da oltre cinque mila miliardi di maggiori entrate non tributarie S otto linee non tributarie
E nove mila seicento miliardi di minori spese
Si introducono elementi di federalismo fiscale sicuramente non è il federalismo fiscale che chiediamo ma è un passo in avanti
Si restituiscono parte delle tasse pagate per l'ingresso in Europa
Non si riducono i trasferimenti agli enti locali
Non si introducono tasse una tantum di recente passata memoria
Io farei gli omessi era finanziaria possibile compatibile rispetta le condizioni generali che sta attraversando il Paese
Non c'era il meglio è sicuramente ma è un passo avanti importante e come tale va valutato
Io mi auguro che venga approvata possibilmente migliorandola rispetta al teste approvata dal Consiglio dei ministri
Il dibattito ed è conclusioni del Parlamento mi auguro vadano in questa direzione
E possano recepire le richieste contenute nella relazione quarant'
Sul terzo ed ultimo punto che intende affrontare esprimerò anche alcune feriti per riserve insieme agli elementi positivi introdotti
Uno stato per essere tale ha bisogno di varie componenti sicuramente le più importanti sono quelle relativo a un territorio e ha una popolazione i piccoli comuni
Numericamente la stragrande maggioranza governano la stragrande maggioranza del territorio con con le conseguenze che ciò ne comporta
Spesso all'attenzione le scelte politiche sono andati in direzione opposta cioè abbiamo tenuto conto dei cittadini giustamente ma non abbiamo quasi mai tenuto conto delle dimensioni territoriali
Della salvaguardia dell'ambiente e così via dicendo
Non c'è alcun dubbio che i provvedimenti adottati da questo governo i decreti Bassanini in particolare sono andati nella giusta direzione
Si incontrano difficoltà nella nella loro applicazione per due ordini di imputato Cioni sempre tutte nei piccoli comuni il primo la mancanza di risorse che si può anche prevedere che si può assumere dirigenti che si può assumere personale al settimo l'ottavo livello e così via però coi personale l'apparato bisogna vedere con quali risorse
E il secondo incontrano resistenze nel personale stesse o
Di arrivate da difficoltà oggettive che esistono perché nei piccoli comuni magari un impiegate costretto a seguire decine di questione di argomenti
Già insufficiente preparazione già insufficiente tempo per la formazione e così via e spesso anche i carri esistenze di carattere definiamolo contrattuale o corporativo e comunque boh gli ultimi le ultime intese va nella direzione io credo giuste
Ecco di concerto il governo e di ministri competenti dovranno trovare anche su questi problemi di difficile applicabilità le opportune soluzioni
La lega delle autonomie locali può e deve dare un aiuto importante alle piccole realtà
Degli enti locali
Credo anche che sia giunti al momento che sia lungi da noi una pura azione rivendicativa non mi sembra che questa sia contenuto nel nelle redazioni di oggi
E nemmeno nella storia di una delle delle autonomie locali
Da così a così però non possano andare
Io credo la fusione dei Comuni forse apre matura non ci sono le condizioni ma servizi in comune in forma associata possono essere organizzati
Ci vuole più coraggio in questa direzione ci sono alcune esperienze seppure sporadiche vanno incoraggiate vanno aiutate
Ci sono anche resistenze da parte dei sindaci
In questa direzione io prego le forze politiche debbano dare una spinta
A partire dai programmi elettorali saranno predisposti per per le prossime elezioni amministrative per anni per fare un passo in avanti notevole in questa direzione nella prossima legislatura
Ecco per l'ultimo mi sento in dovere di sollevare due feriti
La prima nei confronti dell'ANCI che rappresenta ormai solo le grandi città ed è dirette a prevalentemente dai sindaci delle grandi città e non attenute non tiene conto assolutamente della realtà dei piccoli comuni
La seconda nei confronti dei sindaci delle grandi città che invece di pensare al partito dei sindaci sarebbe più opportuno lavorassero di più nel partito al quale appartengono ed in collaborazione con la con la coalizione per la quale sono stati ha detto
Io parto da un presupposto c'è un sindaco eletto dai cittadini degli elettori però prima di essere degli elettori
è indicato e candidato da una foto da una o più forze politico da una coalizione
Quindi io no non sono fra coloro che pensano il giorno dopo di essere detti disco dammene del partito norma proposta della coalizione che ha mai detto
E credo che questa sia un aspetto molto delicato
Al quale credo molti colleghi farebbero bene a farci un un attimino di attenzione
I sindaci dei piccoli comuni non hanno di questi problemi
Devono fare di tutto compreso lo svolgimento del lavoro interno spesso d'ufficio per sopperire alle carenze di personale devono continuare a svolgere la propria attività lavorativa se vogliono disporre chiede risorse per vivere
Perché con l'indennità che gli viene riconosciuta ciò diventa indispensabile ecco in queste realtà io credo che il difensore civico sia molto più utile per il sindaco e per gli assessori rispetto a città
Ecco per l'ultimo una raccomandazione è un auspicio al parlamento e lo faccia tramite anche la nostra associazione
Io credo che sarebbe un grave errore se si modificasse quella disposizione di legge che prevede il divieto di due mandati consecutivi
Nell'incarico di Cindy ha degli assessori
è un provvedimento è giusto che aiuta ad evitare fenomeni di inamovibilità e brocche ovvi caldi per il rinnovamento e soprattutto in quelle realtà in cui regole se accettate dai partiti è modesto e marginale
Io credo che svolge questo lavoro lo svolge la deve svolgerle per un determinato periodo di tempo e non deve essere una professione ma deve essere un impegno civile
Che deve consentire poi anche i dovuti ricambio al momento opportuno e per questi motivi che abbiamo bisogno di un associazione come la neve o per le autonomie locali che sappia rappresentare le esigenze di tutti i comuni vi ringrazio
Grazie Simonetti prossimo intervento bresciani si intervento successivo La Forgia
Sono Bresciani Assessore alle finanze della provincia di Vercelli
E intervengo per sul riequilibrio dei trasferimenti erariali previsto dal decreto legislativo
Duecentoquarantaquattro del novantasette
Questo decreto che ha previsto punto il riequilibrio dei contributi ordinari per Province e Comuni all'articolo e trenta effettuarsi in dodici anni
Sulla base del fabbisogno standardizzato per i servizi indispensabili conteggiato secondo i criteri fissati dalla legge delega seicentosessantadue del novantasei all'articolo uno comma centosettantacinque
Ai sensi dell'articolo nove dello stesso decreto questo sistema di riequilibrio doveva entrare in funzione contestualmente all'applicazione della nuova disciplina dei tributi locali
Dell'articolo tre comma centoquarantatré della legge sei sei due nove sei
Poiché la nuova disciplina dei tributi locali dettata dal decreto legislativo quattrocentoquarantasei del novantasette istitutivo tra l'altro dell'IRAP
Vedrà la sua applicazione piena dal novantanove ne consegue che da tale anno avrebbe dovuto decorrere il sistema di riequilibrio
Questa operazione era di estrema importanza per tutti quegli enti che come la mia provincia a provincia di Vercelli risultano dotati di risorse statali gravemente sperequati rispetto ai fabbisogni standardizzati
In quanto si sarebbe finalmente tradotta nel riconoscimento di risorse aggiuntive annue con corrispondente decurtazione degli enti sopra dotati in modo tale da raggiungere il riequilibrio nella sua temporale di dodici anni
Per l'ennesima volta e si assiste invece ora rinvio se non all'annullamento totale delle disposto operazioni di riequilibrio dei trasferimenti erariali
Tramite l'introduzione a sorpresa nel testo del disegno di legge collegato alla finanziaria novantanove approvato dal Consiglio dei ministri il venticinque settembre novantotto del comma quattro dell'articolo venticinque
Che dice che le disposizioni di cui all'articolo uno comma centosessantaquattro della legge sei sei due del novantasei si applicano anche per gli anni novantanove e successivi
Ciò vale a dire che per gli anni novantanove addirittura per i successivi fino a che non saranno proposte ed approvati nuovi modelli perequativi e compartecipativo di verranno assegnati gli stessi trasferimenti del novantasette e del novantotto con blocco di qualsiasi meccanismo di riequilibrio l'ente sopra dotato continuerà ad esserlo a discapito del sottodotato che continuerà a lottare per far quadrare il proprio bilancio
Rischiando di annegare prima che passata la bufera delle riforme fiscali verificati gettiti e sistemati Conti
Per bontà dei santi in paradiso dei loro protetti si veda riconosciuta e solo per il futuro ciò che già gli spettava da decenni tutte le operazioni di riequilibrio previste dalle norme dal novantadue ad oggi si sono arenate ancora prima di cominciare perché hanno sempre vinto gli in tiro gli interessi di chi riceve di più
Da una parte si comprende come la nuova disciplina dei tributi locali
è pur vero però che si era già previsto che gli enti di maggiori dimensioni con l'applicazione dei nuovi tributi sarebbero stati in grado di annullare l'entità dei trasferimenti erariali se non di diventare debitori dello Stato
Per attenersi alle sole province ad esempio è chiaro che gli enti maggiori che sono tra l'altro anche tra i sopra dotati con l'istituzione dell'Ente o sta provinciali di trascrizione e con la conseguente riduzione sul loro fondo ordinario dal novantanove della ex imposta erariale di trascrizione
Vedranno azzerarsi tale contributo se non addirittura dover restituire quote dallo Stato
Tant'è vero che il decreto legislativo quattrocentoquarantasei all'articolo sessantuno comma terzo già contemplava che le somme eventualmente non recuperate per sufficienza di contributi ordinari sono portate in riduzione dei contributi a qualsiasi titolo dovuti al singolo ente locale dal ministero dell'Interno
La riduzione effettuata con priorità sui contributi di parte corrente
Alla luce di quanto richiamato si deduce che il problema era già stato studiato si era già predisposto affinché si avviasse gli inconvenienti dovuti alla contemporanea riduzione dei trasferimenti per effetto dei nuovi tributi da un lato e per effetto di eventuali recuperi per gli equilibri dall'altro
Sorge a questo punto il dubbio che il rinvio del riordino perequativo non derivi da problemi tecnici di applicazione almeno non delimita tutto da problemi tecnici di applicazione ma nasconde in realtà la volontà di salvaguardare gli interessi dei comuni delle province di maggiori dimensioni
Si sottolinea perciò l'importanza per tutti i piccoli comuni e per gran parte delle province da uno studio pubblicato sulla stampa specializzata son ben più della metà quelle interessante
Che il decreto legislativo duecentoquarantaquattro prende a tutti i costi avvio fin dal novantanove con la correzione di quanto previsto nel comma quattro dell'articolo venticinque del collegato alla Finanziaria
Si è consapevoli del fatto che questi meccanismi perequativi siano poi da ridefinire alla luce di una revisione organica di tutto il sistema dei trasferimenti che tenga conto del gettito dei nuovi tributi e dell'attuazione della riforma Bassanini da ancorare al disegno di federalismo finanziarie fiscale tra l'altro proposto per la finanza regionale
Se anche la proposta della lega dell'autonomia in tema di finanza locale intende dare certezza di risorse necessarie per garantire la gestione dei compiti uffici e servizi trasferiti a Regioni ed Inti locali e definire sistemi di perequazione più è qui a vantaggio delle aree svantaggiate degli enti minori non si può sottacere che l'equità si deve cominciare a perseguire da subito
Con gli strumenti a disposizione poiché esiste da tempo una sostanziale disequità di risorse per gestire le funzioni tradizionali e non sono più tollerabili ulteriori rinvii
Si ritiene che gli enti di minori dimensioni come lente che rappresento alla luce di quanto sta accadendo possono veramente non nutrire fondati timori che le disparità di finanziamento possano per per anzi anche sul fronte dell'attuazione delle deleghe materia di vastissima dimensione già problematica per effetto di numerosi problemi tecnici organizzativi e tempi schizzi
La Provincia inerte di Vercelli tramite l'approvazione di un ordine del giorno del prossimo Consiglio provinciale si farà promotrice di un'azione che coinvolga tutte le province interessate affinché si adoperino per una reale applicazione le meccanismi perequativi in ogni sede tempo nonché per supplire ad una posso dire grave carenza dell'Unione province italiane nella difesa delle giuste aspettative degli enti minori grazie
Lasciamo ringraziamo bresciani l'intervento adesso per la foggia Presidente della Giunta dell'Emilia Romagna
Il prossimo intervento Panetta
La ringrazio signor presidente naturalmente ringrazio
Tutti voi per l'invito che mi è stato rivolto ad essere presente qui oggi per la possibilità di prendere la parola
Ma io non mi sento né di fare un saluto al convegno perché
Francamente mi sembrerebbe un po'ridicolo insomma salutare persone di cui condividiamo tutto insomma affrontiamo gli stessi problemi e cerchiamo di risolvere le stesse questioni facciamo i conti con le stesse difficoltà
Non mi parrebbe il caso naturalmente non mi pare neppure il caso
Di affibbiargli io discorso insomma un ragionamento che pretenda di toccare
E di esaurire tutte le moltissime questioni che abbiamo sul tappeto
E quindi mi sono annotato ascoltando la relazione introduttiva e poi l'intervento di Gualandi primi interventi
Un paio di riflessioni che
Desidero sottoporvi condividere
Condividere con voi sperando che abbiano un qualche interesse Aem anche a voi
Di un qualche interesse
La dire così la sensazione del forno
Più autentica ecco che io provo di fronte alla situazione che si è aperta alla scala nazionale
Di fronte alla crisi di governo è una sensazione di rabbia
Non non trovo una parola che ed esprime che esprima più esattamente il mio stato d'animo
Poi una considerazione sulla crisi nel merito la voglio fare anch'io con me
Un po'tutti abbiamo fatto
Ma vorrei partire da questa sensazione di rabbia per
Motivarla terra per illustrare
Rabbia perché perché questa crisi viene aperta nel momento in cui effettivamente il governo ma non solo il governo
L'intero Paese
Dico proprio così in neanche come è ovvio pure l'insieme dei luoghi istituzionali e politici del nostro Paese ma l'intero Paese e di fronte ad un tentativo
Ecco
Molto delicato molto difficile ma anche
Come potrei dire ricco di promesse per il futuro
Io piuttosto che parlare di un passaggio da una prima fase
Condotta sotto il segno
Del rigore del messa sotto controllo delle grandi variabili macro economiche ad una seconda fase
Segnata dalla possibilità a questo punto di cominciare ad accompagnare e a mettere in campo misure di sostegno e di accelerazione dello sviluppo
Una rappresentazione sicuramente efficace diciamo del
Del tornante del giro di boa che stiamo affrontando io ne preferisco un'altra prendendo spunto da recenti interventi
Di Ciampi prima poi su quel tema tornato
A seguito a a stretto giro di posta anche Bassolino
La direi così siamo nel passaggio da un'azione di governo a tutti i livelli
Che è riuscita ad avere successo lavorando Sunna condivisione dei vincoli
Un'accettazione consapevole e condivisa dei vincoli che occorreva rispettare
Ad una fase nella quale ecco il patto sociale di Ciampi e quel patto per lo sviluppo di Bassolino
Nella quale
Si sta tentando di costruire una guida politica del paese delle nostre città e delle nostre regioni fondata
Sulla condivisione degli obiettivi da perseguire da raggiungere
Quanto sia profonde significativa questa differenza
E quanto sia di maggior carico alla responsabilità della guida politica credo che sia assolutamente evidente come credo che sia altrettanto evidente appunto la promessa che sta dietro il raggiungimento di questa condizione
La possibilità appunto di non soltanto gli afferrava il Paese sull'orlo
Di una catastrofe finanziaria ciò che è stato fatto nel corso di questi ultimi cinque sei sette anni con alterni risultati alterne vicende
Ma mettersi davvero nella condizione di
Progettare
Per quanto è possibile e non è una quantità trascurabile progettare per quanto è possibile in un contesto così fortemente interdipendente e così e anche deliberatamente coeso per ciò che riguarda dimensione europea progettare il nostro futuro e trarne anche dei
Risultato
Domani di avrà l'occasione di tornare qui per di partecipare alla discussione tu su un tema che mi
Affascina moltissimo e non soltanto perché come dice il mio nome sto facendo il presidente della Regione Emilia Romagna ma sono meridionale il tema dei patti di
Al sud del rapporto tra nord e sud nell'organizzazione dello sviluppo queste una delle scommesse che cominciano a essere concretamente
Alla portata del nostro Paese
E di qui anche appunto quella rabbia di di cui dicevo
Dentro questo una sola un solo giro di frase
Sul sul lavoro nostro io
Credo che proprio appunto in vista
Di un'azione di governo ripeto a tutte le scale
Che sia caratterizzata piuttosto dalla condivisione degli obiettivi che dall'accettazione attiva marcetta azione dei vincoli
In questo passaggio credo che stia anche molte delle ragioni che militano in favore diciamo di quella riorganizzazione di tipo federale della Repubblica
Sulla quale abbiamo ragionato nella quale abbiamo anche potuto sperare in qualche momento non lontano e che adesso non c'è dubbio
Ha subito
Almeno nel suo punto più alto di riscrittura costituzionale un a un'interruzione violenta una battuta di arresto forse
Forse non non superabile dovrei dire insomma per serietà probabilmente non superabile nel contesto
Che sta di fronte annoia e che è in qualche misura
Prevedibile e come io credo appunto che
Diciamo la motivazione più forte della nostra che sta sempre più prendendo in primo piano
Dell'opzione di una riorganizzazione fortemente decentrata di tipo federale del nostro paese la motivazione più forte sta proprio in questo
Che un'azione di governo l'esercizio della funzione di governo che impugni la condivisione degli obiettivi di sviluppo
E la condivisione degli obiettivi di coesione sociale piuttosto che la necessità
Che indubbiamente c'è
Di muovere sento condizioni di forza maggiore è un passaggio che può essere meglio più efficacemente
Perseguito attraverso un processo molto forte di distribuzione del potere e della responsabilità Poli
Per quello che riguarda le regioni in particolare anche in Emilia Romagna mi sentirei anche di affermare in Emilia-Romagna meno che altrove ma anche in Emilia Romagna c'è però un problema
Che è quello di elevare
In qualche altra regione penso si dovrebbe dire cominciare a costruire per ciò che riguarda l'Emilia Romagna penso di poter dire per mi espongo a smentite
Di elevare un rapporto di reciproca fiducia tra l'amministrazione regionale e le amministrazioni locali e provinciale
Non c'è dubbio che i provvedimenti legislativi e i decreti legislativi poi Bassanini hanno al tempo stesso messo alla prova
Il grado di fiducia la qualità delle relazioni di fiducia alla reciproca affidabilità
Del sistema dei poteri locali e regionali ma al tempo stesso ha fornito uno straordinario banco di prova per tentare di costruire e di elevare
Il clima e le relazioni di fiducia perché molto importante perché non sono un orpello un lusso diciamo una condizione nella quale i confronti lentiscus sorelle riunioni si svolgono in un clima più affabile ed affettuoso che non in caso diverso ma perché c'è uno straordinario bisogno
Di riuscire ad agire come sistema amministrazioni regionali amministrazioni provinciali amministrazioni comunali riuscire ad agire come un sistema per perseguire appunto
Obiettivi che siano condivisi e che siano davvero capaci di coinvolgere passatemi l'uso di questa che ha parola con un aspetto quasi di egemonia
Le forze economiche e le forze sociali
Condividere cioè appunto obiettivi un Progetto di sviluppo non soltanto nella sfera della politica ma vorrei dire persino soprattutto nelle relazioni con gli attori economici e con gli attori sociale
La rottura del processo di riscrittura costituzionale di riforma costituzionale ha indubbiamente molto aggravato la situazione
Tanto più per questo trovo molto importante che si cominci a delineare seriamente arrivò alla fine delle mie considerazioni
Un percorso di autosufficienza
Finanziaria
Una forma sia pur debole nella forma della compartecipazione ma una forma di autonomia e di responsabilità fiscale
Perché credo che questo è comunque con il decisivo banco di prova ed e anche direi un decisivo banco di formazione del personale politico
E amministrativo nei comuni nelle province e nel regione
Su questo anzi non non mi costa nessuna fatica a riconoscerlo perché corrisponde alla verità
Questo addestramento alla responsabilità fiscale è molto più avanti nei Comuni e nelle Province di quanto non lo sia nelle regioni il che corrisponde al ben noto
Dato statistico secondo cui l'auto diciamo l'autonomia finanziaria di Comuni e Province si aggira intorno al settanta per cento qualcosa di più persino mentre l'autonomia finanziaria delle Regioni
Non so non ricordo il dato medio messo Millemiglia sta intorno al tredici quattordici per cento quindi diciamo il grado di addestramento evidentemente assai diverso ma ecco davvero l'ultima
L'ultima considerazione la interruzione del processo di riscrittura costituzionale non ha soltanto
No non credo di fare un torto al ministro Bassanini lui per primo ha lanciato un allarme su questo non ha soltanto reso molto più incerto il cammino della riforma amministrativa
Ma anche scaricato sul governo un duplice peso
I diciamo di carattere duplice di questo peso mi pare sia apparso assolutamente evidente nei giorni che ci hanno condotto
Al alle decisioni del Comitato politico del partito da Rifondazione comunista e poi oggi alla seduta del del Parlamento
Essendosi interrotto il processo di riforma costituzionale su un governo pesa una duplice funzione
Quella propria
Quella cioè di guidare il Paese e guidarlo appunto a quel giro di boa di cui ho cercato di parlare prima a proposito dei compiti nostri delle delle responsabilità
Delle Autonomie locali e regionali
E un compito improprio ma altrettanto importante
Quello di cercare di garantire e tutelare un consolidamento della riorganizzazione bipolare del sistema politico italiano
Non c'è dubbio che se non ci fosse questa seconda esigenza
Si potrebbe guardare con relativa serenità ad una gestione parlamentare della crisi
Diciamo
La
La posta in gioco la continuazione cioè del processo
Di consolidamento europeo nel nostro Paese l'appuntamento specifico alla finanziaria l'avvicinarsi del
Semestre del semestre bianco e le condizioni del Parlamento tutte dicono che sarebbe abbastanza facile
Ma le Giare il problema della continuità dell'azione di governo se non vi fosse quest'altro rilevantissimo
Peso quest'altro rilevantissimo compito che il governo deve soddisfare quello cioè di non tradire in alcuna misura il rapporto elettorale stabilito il ventuno di aprile del novantasei
Perché sulla continuità di quel rapporto elettorale pesa e si verifica la lealtà naturalmente nei confronti del del Paese ma si verifica anche la tutela del processo di riorganizzazione bipolare
Ed è qui
Tutta la difficoltà
Dalla quale si deve passare in questi giorni
Sembra sia lecito sperare che in questi giorni si possa passare ma come ci dicevamo all'orecchio
Dette eredi io mezz'ora fa anche passati questi giorni non è certo che si apre davanti
All'azione del governo una strada lastricata ma si apre un sentiero molto pericoloso una lama di rasoio sulla quale bisognerà continuare a tenere insieme
La difesa accanita del bipolarismo finora realizzato in Italia
E la responsabilità gravissima ma anche ricca di promesse di possibilità di successo di guida e di direzione del Paese
Mi verrebbe da dire che
Il calcolo di Fausto Bertinotti mi pare
Assolutamente chiaro da questo punto di vista io trovo
E come posso dire proprio sbagliati molti dei commenti
Con i quali si argomenta
Nei confronti delle decisioni proposte da Fausto Bertinotti e che hanno portato al successo nella discussione del comitato politico e vedremo adesso quali conseguenze
Anzi è già stato detto questa mattina alle conseguenze che produrranno sul piano parlamentare
Ma direi che con una certa lucidità da giocatore ve giocatore Bertinotti mi pare sta cercando di costringere il Governo e la maggioranza che lo sostiene
A scegliere
Tra responsabilità di guidare il Paese in un passaggio così difficile e difesa del processo di costruzione di un popolare
Contando che la prima esigenza prevalga sulla seconda e interrompa quel processo che Fausto Bertinotti desidera interrotta
E forse almeno a me pare essere questa la diciamo
Questo mi pare essere l'avversario principale che si dovrebbe cercare di battere in quella navigazione molto periglioso
Che ci sta che ci sta davanti quand'anche fossimo riusciti come io ripeto credo e spero che accada a superare il il voto della giornata di venerdì
Grazie alla forgia Panetta sindaco di Siderno intervento successivo di Andreoli
Panetta non lo vedo allora Andreoli
Cala Minisci vice sindaco di Arese
Brevemente alcune considerazioni perché condivido molto la relazione che ha fatto Gualandi solo su un punto da fare una considerazione ha proposto la sua relazione
Dispiace che non sia il governo perché sulla questione della pressione fiscale credo che lo dobbiamo lanciare un allarme
Perché se è vero che i comuni allora svolto un grande ruolo importante fondamentale
Sono assunti degli oneri storici interessamento finanziato del paese e l'hanno fatto costruendo il consenso attorno a un aumento della pressione fiscale che di questo si è trattato
Emblematica la vicenda dell'ICI non è l'unica naturalmente
Credo però che quel punto quale non è più possibile andare oltre su questa strada
Occorre anzi organizzarsi per alleggerisce la pressione fiscale partendo dall'amministrazione locale
Quindi non credo ecco la questione riferita la relazione di Morandi non credo che ci siano spazi neanche per imposti imposte di scopo
Non abbiamo vera coscienza che bisogna lavorare con fatica razionalizzando combattendo l'evasione depurare del locale c'è ma dobbiamo essere noi sostenitori di coloro che si impegnino per alleggerire la pressione fiscale
Perché è arrivata a un punto che non è sopportabile da diciamo da da parte dei cittadini e e lì ecco la prova buon amministratore bisogna avere chiaro questo
Perché troppo diciamo e difficile ma e doverosa cioè non non è possibile più pensare che ci sia una strada che ci faccia aumentare la pressione fiscale del locale
E quindi le difficoltà per mantenere i servizi riorganizzarlo risponde alle domande
Sono difficoltà di gestione in cui gli amministratori si devono misurare e non c'è alternativa secondo il punto di vista il governo sbaglia quando crede che sia possibile
Anche andare ad ulteriori
Sì imposizioni fiscali aliquote aggiuntive sbaglia profondamente è un errore che imperdonabile la situazione data del nostro Paese
Quindi si tratta d'un problema molto importante questa la pressione fiscale meno errori questo che volevo parlare particolarmente anche se poi tenuto doveroso opportuno necessario richiamare l'attenzione su questa questione
La questione invece che mi ero prefisso di di parlare a questo dei trasferimenti
è stato anche sollevata poco fa dall'assessore
Della provincia di Vercelli meno credo che sia una questione anche questa troppo matura per non essere affrontata
Certo fa scoppiare delle contraddizioni
Ma non possiamo pensare che comuni a parità di abitanti a parità di servizi anzi nostro caso li avessero e folla un molti più servizi altri comuni ci Siro trasferimenti dello Stato così speri quanti
Il rapporto non è di poco conto non le ho fatto un'indagine rispetto al venti comuni limitrofi ad Arese
E c'è la differenza è che va
Da cinquanta mila pro-capite il trasferimento a trecentocinquantadue mila ai Parenza una sette
Va be'diceva Gabriele Pellegrini che Lombardia differenza va da venticinque mila settecentocinquanta mila e se mettiamo le grandi città
Non possiamo mica far finta e che se voleva
I siccome così grave è risolvibile no dobbiamo vedere come avviare un meccanismo perequativo il Governo ha fatto marcia indietro
La lega dell'autonomia locale deve fare portare avanti una proposta non dobbiamo spinge all'interno delle assemblee perché si vada al riordino magari scatenati prendere fa un programma quinquennale
Dividere comuni per fasce d'abitanti i problemi dei piccoli comuni e più facile risolve però anche un problema di giustizia ed equità e anche di sensibilità e intanto molti comuni come il nostro per altre vicende
Il non non rischierebbero di andare in squilibrio
Forse quella delle grandi città bisogna che si è trattato in un modo diverso comunque tempi ci vogliono
Non citate dal Gerardo di trovare un parametro unico perché sarebbe stupido
Ma sicuramente tempi parametri differenziati considerazione articolate devono essere parte d'una proposta che vede uno ripensamento per quanto riguarda
La questione dei trasferimenti ma non c'è sola questo e trasferimenti perché stava in faccende avvengono delle cose
Che bisogna mettere riparo
I problemi dei trasferimenti di dell'ICI cioè quando lo lo Stato
In base al gettito teorico del quattro per mille nel novantatré ha ridotto di conseguenza il trasferimento ai Comuni
Era un ragionamento che è stata accettata ma dal novantatré andare avanti in molti Comuni istruzione cambierà arresto è stata colpito nel novantotto
Da un un fatto che non è solo di Arese e cioè la FIAT accatastate gli immobili dell'ex Alfa Romeo denunciando quindi curato denuncia molto più bassa di quella che prima del Sava è questo il primo aspetto ma
In funzione del fatto che c'è la l'accatastamento Licci non viene più versato a tutta la comunità resi in sostanza questa operazione di accatastamento da parte della FIAT porte a Como e Varese una caduta di entrate dell'ICI da tre virgola otto che sto data per tutti gli ultimi anni a un virgola tre miliardi e quindi una una riduzione di entrate dell'ICI di due virgola cinque miliardi nel novantotto
Su un comune diciannove l'abitante di ventisette milioni ventisette miliardi di di spesa corrente circa il nove per cento avere una riduzione d'entrata del nove per cento è una botta diciamo non di poco conto per fortuna negli ultimi a avevamo fatto un Proci processi di risanamento e di riequilibrio anche sostanza sostanziale del bilancio possiamo gestire novantotto novantanove anche senza arrivare allora quei brio però sicuramente questo è un problema che il Comune ha posto adesso al ministero dell'Interno ma ecco i comuni non si possono trovare da soli ad affrontare queste questioni
Vanno affrontati con l'organizzazione il Governo sta facendo una legge solo per i Comuni interessata stessa questione dell'Alfa ma riguardante lei nel che ha fatto la stessa operazione accatastato gli immobili a denunciato meno di quello di prima i comuni a cui i Comuni più avevano una forte entrata perché essendo concentrata sullo stesso comune tutta Licci e quindi questo però mentre stava facendo una legge presso rare alcuni comuni arresti non c'entra perché non fa parte deve questa delle Indie ma non si può avere una lotta notti con la logica per cui queste cose che so di giustizia a parità di che tende a queste da qui non mettiamo in discussione il decreto novantatré iter avanzate ecco era ok
Stava facendo sono cambiati gli elementi di diciamo i Thrust di Pepe cui sedi private trasferimento varie affrontate necessariamente per lo Stato può essere anche a costo zero che ovviamente ripa lamentando le liceo di premere pertanto età seriamente legata all'ICI alcuni comuni che avrebbero in se le cose stessero così dei vantaggi di questa catasta vento
Dovrebbero avere un un trasferimento interiore da parte dello Stato quindi si può fare l'operazione anche di equità limitatamente a ciò che è avvenuto dal novantatré a oggi legata alla presa dell'ICI senza neanche chiedere niente a nessuno fare semplicemente un aggiornamento doveroso il problema quindi questo sono due considerato ormai problema è che i comuni a soci attivi sia nella lega dell'autonomia se all'Anci hanno bisogno di trovare un'organizzazione molto attenta e sensibile queste battaglie perché altrimenti viene meno anche il signor
Lo stesso dell'appartenenza e della redazione da questo non deve avvenire credo che la lega senz'altro saprà continuare la sua battaglia per a difesa degli interessi del comune dei cittadini
Avremmo l'ultimo intervento di moscardini
Va be'allora terminiamo qui e continuiamo domani mattina proseguendo viceversa tutti gli aspetti tecnici interesse comune grazie a domani