"La persecuzione antiebraica nella scuola durante il fascismo" dibattito organizzato nell'ambito dell'iniziativa "Milano 1938: la legislazione antiebraica. 1998: Milano ricorda" organizzata dal Centro Ecumenico Europeo per la pace tenutosi presso la Sala Congressi della Provincia

Giorno
Buongiorno a tutti
E soprattutto grazie di essere intervenuti così numerosi
Sono Mariagrazia Zanaboni dell'Istituto nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia
E sono state incaricate di così fa non può tenere le fila di questa mattinata
Una mattinata che si inserisce all'interno di un'iniziativa molto più Bastard allargata che è presente sul territorio di Milano dal ventisette di ottobre
è un'iniziativa che nel suo titolo a il programma e l'intento
Milano mille novecentotrentotto la legislazione anti ebraica
Mille novecento novantotto Milano ricorda
Ecco dirette il tema una tragedia per la nostra storia recente
Il cuore di tutte le iniziative e accanto a questo tema
La volontà il desiderio di un'intera città Milano di continuare a ricordare di attivare la memoria
E la cosa che più mi è sembrata mi sembra significativa che a me non è particolarmente ha più colpito
è stata proprio la città che ha risposto ha risposto all'invito del Centro ecumenico per la pace e istituzioni e in istituti hanno fatto una cordata è un'immagine che in questi giorni fra noi che abbiamo lavorato si è presentato e più volte l'immagine della cordata a cui hanno partecipato il Comune la Provincia la Regione il provveditore il Provveditorato il provveditore agli studi di Milano
Il centro ecumenico il Centro documentazione Ebraica scusate l'Istituto Lombardo l'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione
Sono delle realtà diverse istituti diversi istituzioni diverse che però si sono trovate tutto intorno a un tavolo e hanno dispiegato le loro forze in una vera sinergia di risorse perché Milano conti masse a ricordare e all'interno di questa grande iniziativa che ha visto un seminario di studiosi ha visto un incontro con la cittadinanza
Un corso d'aggiornamento ancora in atto in questi giorni e oggi pomeriggio l'inizio di un convegno internazionale in cui saranno confrontate studiate le legislazioni anti ebraiche europee la giornata di oggi questa giornata che per me e per molti di noi è il clou di tutta l'iniziativa perché rivolta alle scuole rivolta a voi ai giovani
E
Voi siete ormai i protagonisti del nuovo millennio e io credo che oggi è come se la città con le sue istituzioni gli enti si riunisse quei per passare per passare a voi
Idealmente in una staffetta ideale il testimone della memoria
Perché anche nel nuovo millennio si continua a ricordare possiamo così dare inizio e abbiamo deciso di dare inizio non con un'introduzione ma con alcune immagini saranno delle immagini flash
Dell'immagine che noi abbiamo considerato significative per comunicare al mondo giovanile che si nutre di immagini più che mai il tema della giornata abbassiamo le luci per favore
è un parlamentare per esempio non fanno entrare gli spagnoli e cosa l'asta è un farmacista no lei ha comunicato Cesar caduto
Dico sì poi la Regione officine c'è il canguro ce li vogliamo risvolti pratici
Io Claudia Mori ce lo scriviamo perché voglio affidati proprio va be'invece Todorovic Ostilia vietato l'ingresso Virgilio ballo dello scalo di Fiumicino basta
è stato solo un flash ringraziamo da Cecchi Gori che ci hanno inviato questo flash
Il film tra l'altro è in corsa per l'Oscar non è ancora in cassetta abbiamo voluto soltanto darvi questa immagine perché introducesse il tema della giornata
E adesso io invito gli ospiti della mattinata a prendere posto sul tavolo mentre faccione Preve scaletta alla al pubblico
Onorevole Colombo l'arcivescovo prego presidente Rosciate l'istituto nazionale Amos Luzzatto guidò la pezza se volete prendere posto
Intanto mentre i nostri ospiti prego
Prendono posto io ricordo Vito un'indicazione una breve scaletta della mattinata
Noi avremo adesso i saluti e
Prego avremmo dovuto avere la presenza del padrone di casa chi ci ha dato la sala oggi la Provincia di Milano con il Presidente che stiamo attendendo ma che non è ancora arrivato
E
Seguiranno altri saluti di saluto dell'arcivescovo e doveva introdurre i lavori il provveditore agli studi di Milano dottore De Santis che ha comunicato in questo momento di essere stato trattenuto da problemi urgenti avremo poi alcune letture alcune letture di due giovani attrici allieve attrici che attraverso alcune pagine ci aiuteranno a riflettere sul tema di oggi
Seguirà l'intervento di un testimone e successivamente limpido l'altezza seguirà poi l'intervento dell'onorevole Colombo
E ancora avremmo una lettura per concludere con il saluto di Amos Luzzato io a questo punto però la parola prima di tutto al presidente dell'Istituto nazionale professor Rocha che ha partecipato attivamente all'organizzazione di questa iniziativa
Io dico sostituire tutti i territori le imprese il vincente rinvenute che avrebbero dovuto fare il discorso iniziale nello venire io vivo rimpiazzarli ma penso che il modo migliore di del servizio e di pensare subito davvero la e quelli che invece
Italiani discorsi iniziali di come già subito buone relazioni
No abbiamo prima di tutto il il saluto alcuni saluti ci sono prima di passare all'ora la parola per il saluto più atteso
Tutti ci credevano in questi giorni appunto la conferma della presenza dell'arcivescovo
Io ricordo che la Provincia comunque assente però ha messo a disposizione la sana e che il provveditore assente ha però finanziato un corso di aggiornamento che in questo momento si sta ancora è ancora in atto
E ha messo a disposizione la sua macchina organizzativa per agevolare la riorganizzazione di questo incontro sono molto dispiaciuta della sua assenza di tenente problemi gravi hanno gli hanno impedito di venire
Doris la parola all'arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini
Si devono dare un breve saluto ed esprimere il mio personale apprezzamento per questo incontro che gli organizzatori della manifestazione sulla legislazione antiebraica del trentotto hanno voluto destinare ma voi giovani delle scuole di Milano e provincia
Sono convinto che l'obiettivo che ci si propone importante
Evitare che venga cancellata o deformata la memoria di fatti inquietanti è vergognoso sono memoria pesanti che finora non si è ancora riusciti a elaborare
Troppo lungo si è steso un velo di silenzio sulle leggi razziali e sulle loro conseguenze non solo per gli ebrei italiani ma per la coscienza morale dell'intero Paese
In Italia si conosce poco quanto è avvenuto nel mille novecentotrentotto e si tende a sottovalutare né la portata
In realtà si tratta di un fatto molto grave per la nostra storia civile
Calpestare a livello legislativo i fondamentali diritti della persona umana è un crimine che apre ad altri crimini e che pesa anche sulle generazioni successive
Dunque sono molto d'accordo con questa iniziativa e per questo porto questo saluto
Ma debbo dire che partecipò a simili iniziative anche con grande sofferenza
Mi domando sempre in simili incontri sarà utile questo nostro parlare
Servirà ad allontanare gli spettri dell'intolleranza sapremo trarre le giuste lezioni dalla storia
è un po'come quando si visita Auschwitz o Yad Vashem a Gerusalemme si vedono migliaia di giovani di tutto il mondo girare per le strade e le baracche dell'orrore
Guardare con smarrimenti top le fotografie dei prigionieri denutriti ridotti a larve umane e ci si domanda
Serviranno queste visioni orrende a evitare per il futuro ogni intolleranza ogni violenza verso la persona umana
In altre iniziative di questa serie sia parlato e si parlerà della ricostruzione storica dei fatti e delle loro interpretazioni
In questo incontro di oggi siamo piuttosto alla ricerca di una prospettiva per la memoria
Il nostro compito infatti come dice il titolo di questa sessione e quello di ricordare per il futuro
Sembra paradossale l'idea di fare memoria del futuro
Eppure il nostro passato in un certo senso memoria del futuro
E la persecuzione degli ebrei delle leggi razziali sì dalle leggi razziali fino ad Auschwitz rimarrebbe un girone dell'inferno senza tempo e senza riscatto se non facesse crescere anche un futuro
Non si è fatta di esorcizzare l'orrore cercando a tutti i costi di dargli un senso ricordare il passato e strapparlo dalla morte e coglierne la prospettiva più vera
Per noi il problema di ricordare il fatto e le conseguenze della legislazione antiebraica degli anni Trenta
Evidenziando le connessioni con gli attuali problemi di antisemitismo e razzismo nazionalismo ed egoismo sociale anzi con ogni forma di intolleranza anche la più banale
Quella che si esprime magari con un lancio di vernice con una scritta sul muro con un gesto sdegno uso della mano
Ogni intolleranza verso chiunque persona o anche edifici significativi cimiteri monumenti scuole ogni forma di intolleranza e aperta a tutte le altre
Ed è un varco pericoloso per la convivenza umana
Di fronte all'attualità di questi problemi vorrà infine ribadire quanto sottolineato altre volte la necessità cioè di non limitarsi alla sola denuncia dei fenomeni sociali di segno negativo
Così ad esempio non basta essere contro l'antisemitismo perché essere ampi ampi rischia di esaurirsi in declamazioni poco efficaci
Occorre molto di più non è sufficiente essere contro chi è contro bisogna piuttosto l'essere per qualcuno ed esserlo in maniera conseguente bisogna quindi essere per il popolo ebraico per la sua cultura per i suoi valori per la sua ricchezza umana e spirituale per la sua storia per la sua straordinaria testimonianza religiosa
Bisogna essere per quei valori che arricchiscono tutta l'umanità
Non dimentichiamo che le tradizioni storiche e letterarie le feste le celebrazioni il senso della vita e dei valori che la tradizione ebraica porta con sé fanno parte anche della nostra cultura occidentale
Anzi ne sono una delle gemme preziose e anche il solo a non conoscerla e già un attentato alle nostre stesse origini e alla nostra storia
Ciò che è conosciuto può divenire poi oggetto di attenzione di amore di delicato rispetto di colloquio di scambio
Per questo è auspicabile che la scuola di ogni tipo di tendenza ponga più attenzione a queste tradizioni
Auspico anzi che si promuova la conoscenza mutua tra tutte le tradizioni così da impedire che si passi dall'ignoranza al pregiudizio e dal pregiudizio all'inimicizia per questo auguro alla manifestazione di oggi
Di riuscire a dare alle istituzioni scolastiche culturali un forte segnale della necessità di promuovere conoscenza e dialogo nei confronti del mondo ebraico come pure di ogni altro universo culturale
Nel quale dobbiamo riconoscere inalienabili diritti della persona umana i valori spirituali di portata universale
Auguro altresì di riuscire a cogliere che tra tutti gli universi culturali che popolano il pianeta Terra e la sua storia
Quello del popolo ebraico a per vocazione divina una sua misteriosa singolarità che lo fa in plein mai paradigma di ogni altra diversità da rispettare ed amare
Questa specificità l'antisemitismo non è semplicemente una tra le varie manifestazioni di razzismo
Noi oggi dobbiamo promuovere una più lucida consapevolezza di non separare le persecuzioni del popolo ebraico dalle altro oppressioni e genocidi di cui si ha marchiato all'umanità
E insieme di non ridurre semplicemente ad una delle tante forme di razzismo
Dalla memoria di oggi
Ci attendiamo dunque un futuro che grazie all'amore per la tradizione civile religiosa del popolo ebraico sconfiggono ogni egoismo sociale ed ogni intolleranza
Per costruire nell'armonia dello Shalom una mondiale convivenza delle differenze
E questo il pensare in grande che bussa ai vostri cuori di giovani come appello e sfida per quel c.t. quel quel futuro che anche nelle vostre mani
Grazie e buona giornata buona mattinata di lavoro
Neanche
Venti
Ringrazio l'arcivescovo di questo intervento così
Appassionato
E
Do la parola al padrone di casa che sopraggiunto io avevo ricordato in apertura avevo ringraziato una provincia per l'ospitalità per questa per la sala per tutto quanto ha fatto per l'iniziativa
E quindi però la parola al presidente della Provincia Livio Tamberi
Buongiorno
Sono lieto di accogliervi nella sede
Dei Congressi della Provincia di Milano rete rinnovata
Come molte volte le scuole
L'impegno che stiamo mettendo in queste iniziative non riguarda quindi solo gli aspetti
Materiali immobiliari ma vogliamo arrivare a qualcosa di più
A completare
Non la preparazione ma la conoscenza per lo meno della storia recente
Cosa che nei libri si legge molto poco
Infatti leggi antiebraiche del trentotto
Rappresentano una delle pagine più vergognosa la nostra storia
Che non sono ben richiamate spesso nei testi o non lo erano per lo meno quando io facevo le scuole superiori
Questo non solo per l'atroce persecuzione che ne è seguita ma anche perché hanno messo in luce lo spirito di xenofobia e razzismo latente
Sarebbe semplicistico cercare una giustificazione nell'imposizione delle leggi da parte della Germania nazista in realtà vedranno sempre le responsabilità di chi governava in quel momento il Paese
Le leggi antiebraiche si vedono infatti possibili soprattutto per i sentimenti di odio antisemita più Navile propaganda seppe fare esplodere in molte coscienze
Spesso solo fragili ma talvolta già contagiate dal rancore e dalla violenza
In Italia partirà trentotto regime fascista emanò complesso dei decreti volti a privarlo esiguo comunità ebraica e dei diritti civili
Ad espellere gli ebrei stranieri che avevano trovato rifugio dalla penisola a privare della nazione Italia divenuti italiani dopo il diciannove
Si creavano insomma dei cittadini di secondo grado
Ed al trentotto neanche condotto un censimento speciale degli ebrei tipico atto di un regime repressivo verso una minoranza
Preceduto da una campagna diffamatoria condotta attraverso la stampa e altri Circuiti culturali
Proprio la scuola l'università i pubblici dibattiti le cronache di questi giorni
Riguardanti i ragazzi di Genova se non erro di Roma
Sono il residuo
Di questa campagna iniziata nelle scuole trascinato poi nel Paese
Un residuo che va eliminato
Non solo a memoria ma la prassi
E anche dal modo spesso di agire
Degli studenti
Nel quarantatré con la Repubblica sociale gli eventi precipitarono al con la Carta di Verona venne sancito che gli appartenenti alla razza ebraica sono stranieri e durante questa guerra appartengono a nazionalità nemica
E proprio a San Vittore nel carcere che gli ebrei milanesi visse dall'orrore più tragiche due raggi del carcere sono riservati detenuti politici gli ebrei in attesa di deportazione
La funzione di San Vittore nel quadro dalla persecuzione antiebraica in Italia era quella di luogo di raccolta degli ebrei arrestati a Milano della Provincia e nelle grandi città del Nord
Da qui partivano i vagoni piombati diretti ad Auschwitz
Molti si domandano se dopo sessanta anni ancora senso parlare di questi fatti la risposta è categorica sì
In primo luogo abbiamo un dovere verso i giovani le future generazioni perché da questi eventi tragga una necessaria lezione per non ripetere tragici errori del passato questo due livelli ricordare oggi per il futuro è proprio il titolo di questa serie di incontri
In secondo luogo perché i sentimenti di razzismo e xenofobia sono purtroppo ancora presenti si manifesta non solo con rigurgiti nazisti ma con chiusure nei confronti delle minoranze ed è diverso il anche a Milano ed è la Provincia non mancano episodi di intolleranza
Come amministratore pubblico come presidente la Provincia di Milano e con il padre
Di studenti di uno studente che frequenta ancora le scuole superiori della provincia di Milano sono convinto e questi momenti di riflessione vadano ricercati e sostenuti ecco perché la Provincia fa di tutto per queste cose siano fatte non solo presso le proprie sedi quando è possibile al massimo ma a tutti i livelli più che sono la giusta premessa per avere una politica di progettualità corretta è necessario infatti programmare e attuare con tutti i mezzi a nostra disposizione iniziative volte non tanto a tamponare le emergenze quanto a integrare a pieno titolo la nostra società minoranze ed emarginati
Ora le dico solo questo la Provincia di Milano che dal primo di gennaio l'anno prossimo
Oltre centootto scuole superiori
Per le quali è già investito sta spendendo centosettantacinque miliardi per renderle adeguate a tutte le leggi vigenti
A livello italiano ed europeo
Acquisirà altre centonove scuole cioè tutte le scuole superiori duecentodiciassette quindi scuole superiori la Provincia centodieci mila studenti
Per queste stiamo investendo stiamo pensando che questi dati centocinquanta miliardi per renderle per renderle tutte alla pari
All'altezza del compito può affronteremo affronteranno isola dopo di noi le scuole professionali quando saranno trasferiti ebbene trecentoventicinque miliardi spesi pervenne
Materiali per la scuola per renderla efficiente anche di mezzi nei limiti che ci sono concessi dalla legislazione e molto di più
Non per primeggiare in Italia in questo campo come per l'arresto primeggiano
Ma se non ci fosse accanto a questo sforzo come ho detto trecento venticinque miliardi
Che sono spesi in alternativa ai guarderai o a strade o ad altre cose ma investiti nella scuola subito perché la scuola sia efficiente subito
Se non ci fosse il richiamo alle radici richiama la memoria
Secondo lo spirito di quello che ha detto prima il cardinale Martini non avremmo costruito nulla lo sforzo deve essere globale quindi stamattina voi siete i messaggeri nei confronti dei vostri amici degli studenti conoscete la vostra età maggiori e minori
Di un valore che va trasmesso anche oralmente anche durante le ore di ricreazione o durante le ore di studio perché altrimenti il nostro sforzo sarebbe vanno
Al presidente talleri e adesso vorrei chiamare mi hanno detto che è con noi
Il presidente della comunità ebraica Emanuele Fiano che vuole rivolgere prego riaccomodarsi pure qui al tavolo qualche parola ricordo intanto che sono presenti Giuseppe Laras il rabbino capo
E Luisella Mortara Ottolenghi presidente del Centro di documentazione ebraica oltre al Michele Sarfatti che l'autore che con il libretto bianco
Che ha sintetizzato invitati più importanti sulla legislazione antiebraiche
Come Presidente della Comunità Ebraica di Milano sporco a nome della comunità
Il benvenuto a tutti di importantissimi oratori cardinale Carlo Maria Martini ha già parlato il presidente della Provincia
L'amico Livio Tamberi amico Furio Colombo il presidente dell'Unione delle comunità amo sfruttato Guido Lopez e tutti gli altri oratori che ci onorano della loro parola e poco un sincero ringraziamento alle varie organizzazioni ed enti associazioni che hanno contribuito a mettere in piedi questo
Importante susseguirsi di manifestazioni
In occasione del sessantesimo delle leggi razziali in Italia
Credo che quella di oggi e nello dimostra me lo testimonia
L'incredibile colpo d'occhio di questo pubblico così speciale
Credo che quella di oggi sia una giornata particolare nell'arco delle manifestazioni organizzate in questa città per il sessantesimo delle leggi razziale non penso che possa essere considerata come una delle varie giornate che sono state organizzate il pubblico presente diverso
Rappresenta un referente diverso per chi voglia esplorare i canali della comunicazione della storia
Anzi rappresenta certamente il principale obiettivo di una campagna per la memoria degli avvenimenti di cui oggi parliamo
Anche chi vi parla è un ragazzo ormai forse un uomo comunque della seconda generazione la generazione della ricostruzione la generazione dell'ascolto la generazione della memoria appresa
Abbiamo lungo l'infanzia e poi l'adolescenza infine ancora oggi vissuto di immagini riflesse
Storie di offese di violenze di pianto di fughe di abbandoni io di ritrovamenti in luoghi da noi mai visti e lontana
La memoria è stata per noi educazione alla vita all'amore per la vita morale scolpita nel fango
La memoria di seconda generazione anche la memoria degli avvenimenti e delle leggi di cui parliamo oggi e questo secondo me è un continuo saltare tra alloggi e Vieri
Trasferite non cicatrizzata tra storie che ereditiamo
E che vanno tramandate e che anche oggi voi differente ma che anche cinque Ludo no ed includono
Sono storie non interrotte non finite sono storie che comprendono oggi anche le storie dei salvatori
Spesso rimasti nell'ombra e a lungo dimenticati
Sono le storie anche degli obblighi e dei silenzi colpevoli
Non credo quindi che il ruolo delle seconde e delle terze delle quarte delle future generazioni quindi faccia insieme il ruolo mio e vostro di ragazzi gli studenti non credo che il nostro ruolo sia quello della conservazione di un racconto di una memoria
Il nostro ruolo deve essere la consapevolezza che solo trasformando quel racconto in una storia comune superando la dimensione del privato della sua possibile riparazione si costruisce e ne dobbiamo costruire insieme e voi sarete anche gli attori
Di questo una memoria pubblica per questo l'occasione di oggi e concludo è così importante e così importante parlarne ai ragazzi a quelli che oggi sono i giovani cittadini questa nazione che domani saranno la classe dirigente molti uomini e donne si sono succeduti da quegli anni
Alcuni sono ancora con noi alcuni non lo sono più
In mano mano che si affievolisce il ricordo di quegli anni ma mano che i testimoni oculari spariscono si fortifica in noi il senso di una missione sostitutiva di quelle persone ma forse sostitutiva è una versione troppo riduttivi dovete e dobbiamo essere uomini e donne e ragazzi impegnati nel loro professioni nei loro studi nel loro impegno sociale e politico nel loro impegno culturale professionale
Uomini che guardano avanti ma come nel celebre quadro
Dell'Angelo di Paul Klee
Mentre guardano avanti verso il progresso con l'occhio rincorrono indietro le rive del passato auguri e buona mattinata
Ringrazio avere il piano grazie
E intanto
Alla termine di questi saluti ricordo fra l'altro che l'onorevole Prodi che era stato inviati invitato e aveva dato la sua adesione ha inviato ieri una lettera e ha Aurora buon lavoro non ha potuto intervenire
E momento prima di passare alla relazione a testimonianza alla relazione io chiamerei lettore ragazze Carlotta il Sahara due giovani attrici
Bellandi cantiere dell'associazione Studio Novecento di regista Marco Pernice che
Faranno due brevissime lettore anch'io da loro direttamente la parola così le presenteranno tessere aiuto un attimo con il microfono perché
Sono due microfoni
è un
Ci si è posto per buongiorno a tutti cominciamo con leggere la normativa persecutoria concreta
Si è detto che alcuni divieti lavorativi furono decisi direttamente dall'autorità di polizia
In effetti tra il dicembre mille novecentotrentotto ed il dicembre mille novecentoquarantadue
Oltre a quella del commercio ambulante vennero disposte decine di interdizioni di tutti i tipi agli ebrei fu vietato di essere amministratori o portieri in casa abitata italiani
Di essere titolari di attività i seguenti settori
Agenzia d'affari di brevetti e varie
Commercio di preziosi esercizio arte fotografica media Turato piazzisti vendita oggetti antichi e d'arte commercio libri vendita oggetti usati vendita articoli per bambini
Vendita carte da gioco attività commerciale ottica deposito e vendita carburo di calcio impiego gas tossici raccolta rottami metallici e metalli
Rocco raccolta lana da Materazzi ammissione all'esportazione della canapa ammissione all'esportazione di prodotti ortofrutticoli vendita di oggetti sacri vendita di oggetti di cartoleria
Raccolta di rifiuti raccolte vendita indumenti militari fuori uso agli abbraccio vietata la licenza di pescatore dilettante la licenza per autoveicoli da piazza
La pubblicazione sulla stampa di avvisi mortuarie di pubblicità
L'inserimento del proprio nome in annuali ed elenchi telefonici
La concessione di riserve di caccia
La vendita e la detenzione di apparecchi radio vennero sostituiti i nomi ebraici di luoghi oggi vi è Ermolli marittimi vennero rimosse le lapidi ricordando ebrei agli ebrei fu vietato di accedere ai locali delle Borse Valori invia affittare camere a non ebrei di accedere alle biblioteche pubbliche di far parte di cooperative
Di far parte di associazioni culturali e sportive è una circolare apposita stabiliva l'esclusione dalle Società di protezione degli animali di essere titolari di permessi per ricerche minerarie di esplicare attività doganali di pilotare aerei di qualsiasi tipo di allevare colombi viaggiatori oggi ottenere il porto d'armi
Eccetera
Leggiamo dagli allievi tutti i giorni di tua vita
L'hanno fatta troppo grossa
Questa volta si sono dati la zappa sui piedi
Altro che delitto Matteotti qui non è come in Germania in Italia la gente comune non ha niente contro gli ebrei
Queste misure non hanno ricevuto nessun consenso e finiranno per ritorcersi contro di loro
Cesare non rinunciava a miscelare con un po'di speranze l'abilità infette attivi volevano far trangugiare consensi può darsi di no ma non vedo neanche i dissensi
Armando parlava lentamente e con la scansione dell'amarezza il tono sprezzante della sua conversazione di un tempo era andato a nascondersi in un angolo remoto
E la sua ironia aveva ora preso un passo pesante ed è che Java di Cuper ristorante al Gran Consiglio al momento di votare le leggi razziali persino Mussolini si è meravigliato dell'entusiasmo di tutti i suoi accoliti
Giusto Italo Balbo era contrario agli altri Charlie moderato non ha aperto bocca e Bottai intellettuale Ammiragliato tutti per la violenza dei suoi attacchi così sono andate le cose cari miei
Non sempre riuscire a conoscere i fatti aiuta ad essere ottimisti anzi ma io non parlavo dei gerarchi militari mi riferivo alle persone comuni mormorò cinese alle persone qualsiasi e l'uomo della strada ora si era alzato in piedi va Alfredo pareva fosse salito su un monte per meglio scagliare pietre
L'hai saputo no di quell'ipocrita che ha quasi distrutto a casa nostra e ora se l'è andata a riprendere con mia nipote con una bambina
I Ruggeri qua sopra o sono diventati tutti miopi o quando l'incontro fanno finta di non vedermi I contessa quegli abbassano la testa
Così poco che non ho capito se un Tikrit un saluto vicini di casa ma non sono nessuno Cesare continuava a replicare ma nemmeno lui sapeva bene perché e l'avvocato Rinaldi il mio migliore amico di un tempo
Quello sì mi ha telefonato mai una chiamata più frettolosa e imbarazzata di così non se la poteva inventare
Chissà forse si vedeva già immediatamente schedato dallo pranzo all'intesa AGERIF forse era sola disagio la gente comune dicevo io quella che gli ebrei non sa nemmeno distinguerli dagli altri giustamente del resto
E se non fosse per quei divieti che hanno sconvolto le nostre vite
Se si trattasse solo di muoversi per le strade caffè e cinematografi tutto potrebbe sembrare come prima cioè cinematografico ma che cosa dici se voi consolarti così fai pure
E vai al cinema è sempre un buon passatempo dato che c'è proibito di lavorare
Ma chi sarà mai questa gente comune fammela conoscere era Arnaldo questa volta dal piano anzi in questo modo
E persino Manfredo nel fu qualche poco stupito forse perché tu hai un'attività commerciale aggiunse Arnaldo sulla pena più calmo
Erano già andati un po'con qualche prestanome Arigliano puoi continuare a fare qualcosa ma gli altri guardati attorno una buona volta
Di nuova Arnaldo Rossi conteneva esci dal cerchio piccolo della comunità mio genero ora Arnaldo gridava il professore Emanuele sacerdoti uno dei più promettenti fisici italiani in un giorno
In un giorno l'hanno fatto fuori dall'università senza nemmeno un arrivederci e grazie calzoni lo so non è il solo ma assai che cosa ha sentito mio genero mentre passava per il corridoio dell'istituto
Sì era un capannello di colleghi che confabulavano e ha pensato che parlassero di lui del suo caso
Così si è avvicinato un po'per sentire invece sapete di che cosa discutevano
Qui Arnaldo uffici una pausa non solo per tornare a caricarsi con più forza
Discutevano su chi avrebbe dovuto prendere la sua cattedra e ci si animavano sopra un bel po'
Del professor sacerdoti grande speranza della fisica italiana niente neanche una parola Giada sepolto non c'è stato nemmeno un docente universitario che abbia fatto un gesto anche solo la mossa di rifiutare il posto di un collega ebreo cacciato
Si sa diceva Alfredo meditato anche Massimo Bontempelli replico pronto Arnaldo tranne Bontempelli onora Luini ed Alfredo sorrise con indulgenza
Quel pezzo di Arnaldo dimostrarsi sempre più informato di tutti aveva ormai solo un vago sapore patetico
Senta l'effervescenza il vino di suo cognato aveva in qualche modo rivelato il suo vero sapore
Qualcosa che aveva perduto corte a Roma un viva cui tributare solo l'affetto della consuetudine mi hanno raccontato di matematica aggiunse poi va al freddo sono prestargli un po'dietro
I nostri matematici si erano accordati per un comitato in poi per un comunicato
Tutti questa volta pensavano che fosse di solidarietà per i colleghi colpiti invece quasi comico invece chiedevano solennemente di non sottrarre le discipline matematiche le cattedre rese libere dagli ebrei ne conosco anch'io tutte queste cose ore era Cesare a non voler essere frainteso non vivo mica sulla luna
Lo so che per ogni posto di lavoro lasciato libero tutti hanno pensato come prima cosa di farsi avanti per occupare la scrivania rimasta vuota
Però volevo dire un'altra cosa secondo me c'è stata solo la corsa verso dei lavori Novaga animosità contro gli ebrei proprio consolato
Nell'anno al duplice non esatta mare un po'Rocca da quel vecchio che ormai e
Carina farà
Ecco non le loro voci ci hanno introdotto hanno preparato l'intervento
Della testimonianza della giornata accanto a me lo scrittore Guido no pezzi annuito alla parola
Devo contro insomma otto allora ho un cognome spagnolo
Ma sono nato a Milano quasi ormai il settantacinque anni fa
E negli antenati erano tutti i livornesi da tre secoli nel giugno del mille novecentotrentotto quindi a quattordici anni
Per il chiusura dell'annata scolastica si trattò come usava di fare la fotografia ufficiale della classe
E ci dicemmo arrivederci in quinta
Nei dodici mesi precedenti era entrata nel linguaggio comune una difficile parola tedesca Anschluss
Significava annessione
E il giornale luce nei cinematografi di febbraio
Ce l'avevano le scritta con l'entusiastica accoglienza di metà dei viennesi Adolf Hitler che sigilla va con le sue truppe l'inglobamento dell'Austria nel grande RAI
Sull'altra metà dei viennesi che erano contro ovviamente Silenzio
A maggio Keith spesso era sceso in Italia segnale di una nuova alleanza contro la cosiddetta Pluto Democrazia e poi diventata anche giungo Pluto democrazia di Francia e Inghilterra
Nessun commento a scuola a scuola non si fa politica
Ma a casa nostra grande preoccupazione
Conoscevamo a grandi linee la situazione degli ebrei sotto Hitler
Lo si sapeva dalla viva voce dei fuggiaschi si aspettavano profughi
Si cercavano via via scampi per loro avevamo amici non ebrei altrettanto sconvolti per le sorti di questa Italia attestava apparentandosi Corraini
Come si sarebbe comportato Mussolini
Comunque per me come per tutti i miei coetanei problema centrale
Consisteva nella evitare l'interrogazione nella quale non ero preparato
E nel gestire l'eccitante e misteriosa condizione di mutua anti dalla fanciullezza all'adolescenza
Ma veniamo a luglio
è il quindici del mese a Milano fa un gran caldo
Il cinema luce che continua a nominare perché era la sola cosa che ci dava delle notizie visive con le notizie di politica diciamo con le notizie della settimana sta proiettando l'uomo del Frezza il Duce Duce Duce
Insolitamente stavolta è a petto nudo
Dall'alto di una trebbiatrice col forcone in mano in un ruolo LIPU al vento e tornato fra i suoi contadini
Lo applaudono le donne dal nero fazzoletto in testa
Incinte per il loro magari ottavo o decimo bambino come vuole la battaglia demografica
Dietro le veline diktat del ministero della cultura e propaganda la pubblicazione della fotografia agreste è obbligatoria
Sono come sempre gemellate anche le notizie di cronaca interna ed estera analoghi titoli in grassetto rigirati attorno all'unica idea dell'Italia fascista mussoliniana
Inesistenti per la stampa gli scandali le truffe sono tutti d'accordo per definizione membri della Camera delle corporazioni di Scelta mussoliniana
Restava grondanti non Mussolini Anna restava la libertà del mugugno
Il brontolio sommesso su cose futili ed il tifo per la Juve piuttosto che per l'Ambrosiana però guai a chiamarla internazionale che quell'anno tra l'altro era anche campione del mondo infatti io tifoso per l'Ambrosiana né rimaste un po'di Nostalgia
Sin auguravano uffici postali e case del Fascio si era subentrato il centro di Milano per aprire l'allora corso Vittorio oggi via Matteotti
La mattina di quel quindici luglio a casa nostra eravamo pronti con le valigie per andare in vacanza
Mio padre dette una corsa al giornale in prima pagina era pubblicato il manifesto degli scienziati
Seguo scienziati ma si chiamava scienziati italiani dove si inventava una inesistente razza italica
Figurarsi un paese da cui erano passati come ben sapete eserciti e gente di mezzo mondo dai normanni all'Iberia agli arabi ai francesi agli spagnoli e a quelli che si chiamavano il gruppo una razza che veniva definita invece in queste due colonne erede del ceppo Arigliano e dalla quale erano categoricamente esclusi lasciamo stare quelli di pelle scura perché quello si vedeva ma gli ebrei
Questi i semiti mimetizzati ma non appartenenti al popolo italiano
L'altro ieri e di quell'altro ieri di adesso
Diceva la stessa cosa rispetto al popolo russo del neocomunista generale Macca show così come eravamo accusati di Trotsky ISMU al tempo delle purghe distali né e definiti alternativamente comunisti occultò Crati dalla propaganda lariana ed ai seguaci di Farinacci e preziosi
Perché appunto fa sempre comodo di trovare un modo
Papà in quel luglio del mille novecentotrentotto lesse le due colonne degli pseudo scienziati e poi nel passare il giornale a mamma mi pare ancora di rivederlo Buffon copiò a mezza voce
Ci siamo
E questo non fu che il preludio
Poi al mare inizio settembre quando in edicola si rifornivano
Io mi rifornivo dei miei giornalini Mandrake Gordon eran quelli che possiamo nelle storie di Pippo di Clarabella una mattina tirati su un corriere o il Tirreno quello che fosse dove su tutta la facciata stava scritto a lettere cubitali gli ebrei esclusi dalle scuole pubbliche
Ecco perché nel poi sessant'anni di distanza dall'ora mi si concentrano in un battito di palpebra
Nello sguardo smarrito con cui mi girai per vedere che cosa stesse succedendo che cosa pensassero gli altri seduti al caffè Dante di Castiglioncello improvvisamente diventati per l'appunto altri o quella gente della milizia fascista che si sono viva la sua Tazio imita di caffè
E come dalla radio del bar continuassi a diffondersi come niente fosse il ritornello della canzoncina allora di moda ma le gambe ma le gambe a me piacciono i più cominciamo a piacere anche a me
Ma in quel momento non riuscivo a capire come o se qualcuno riguardasse in modo strano
Questo quattordicenne d'altra razza a cui si voleva vietare di tornare in banco con il Moffa la Carpaneda l'Agnoletto il Ferradini professor Maggi la professoressa da Nisini che parentesi desidero ricordarle è stata poi durante la Resistenza molto come si comportò in maniera magnifica
Io credo di avere dato l'idea supponete che domani quelli di voi che hanno un cognome che comincia poniamo verrà o per il pivot per quello che volete trovino scritto cubitale sul giornale che approvi domani qualunque sia perché i giornali dicevano la stessa cosa
Che non puoi tornare a scuola con loro no tu no e perché mai perché si perché così è stato deciso e non c'è una sola riga in tutta la stampa italiana che si azzardi a Buffon chiare che forse ma chissà dopotutto anzi via via trovi non soltanto nei periodici che si adesso si pubblicano appositamente come la difesa della razza ma ovunque cose ignominiosa e contro vite in quanto ebreo
Parentesi sentiva Bernheim diceva anch'egli ebreo assi per molti non non non ce n'erano nemmeno accorti e che tu sei comunque qualcosa di repellente che non può sedere accanto ai suoi compagni senza essere contagioso
Peso parola all'inizio della nuova annata scolastica a proposito di questo strano fatto che dai banchi si fossero e dileguati dopo il servizio bicolore e dalle cattedre ai professori come si sentiva da questo dialogo dell'edera levi che abbiamo ascoltato e ora e tra parentesi è veramente secondo me decisamente troppo amaro e troppo negativo ma comunque certamente le cose che ha detto erano anche quelle vere
L'esclusione era legge una legge emanata da un regime che non ammetteva confutazioni in un Paese che da quando io ero al mondo in avanti si era abituato all'impossibilità di replicare
Avevo voglia di avere essere magari un po'coraggioso ma nessun'altro ha pubblicato nessuno lo diffondeva
Si era costretti come abbiamo detto a vendere eccetera eccetera e avete notato alcune delle ridicoli Issime proibizioni che ci vengono fatte compreso persino quella di non potere comparire da morti sui giornali
Cos'è che imporre in quindi in parte possono anche farci sorridere sorridevo persino io adesso ricordando meno alcune non li sapevo nemmeno non mi ricordavo che non si potesse andare a pescare risente e minuscole rispetto agli orrori di altri siti in cui non sto a parlarvi qui o anche delle lotte fratricide dei nostri giorni
Del Kosovo al Kurdistan ai Paesi africani disperarsi ricorso sotto De Gaspari sito sotto la sferza di Pino sci ma io me ne sto parlando perché al di là delle memorie più esasperatamente con Rutelli io credo sul filo di quello che Primo levi dice inducendo ci a meditare nei suoi capitoli sulla zona grigia la zona di quelli che fanno finta di non vedere io credo che si debba innanzitutto capire
Primo che non occorre essere cattivi di natura per non farsi complici Daniela Secondo che incedere alla richiesta di compromessi anche minori vuol far finta di non vedere questo tipo di cosa può portare lungo una china che non si sa mai dove arriva Terzo e anche le risse le volgarità
Gli sgarbi in cui si sottopone l'aula di Montecitorio anche attuale anzi quella attuale sono meno gravi di grandi della sottomissione e dell'idolatria di regime
A cui ci abitua una dittatura fra manganello e anestesia
Non fate anestetizzare
Il silenzio e la questi senza del corpo insegnante che fu molto vasto se non se non proprio totale sul piano ufficiale pubblico non arrivo debbo dire a spingere invece l'aiuto dei nostri compagni almeno di alcuni tra i nostri compagni un allievo di mio fratello insegnava all'istituto magistrale di Genova in quell'autunno del trentotto informato della situazione alla vigilia della ripresa scolastica li indirizza una lettera di questo tenore
Ora che lei non è più tra noi mancherà qualcosa nella classe
Mancherà quella mora che lei aveva saputo ispirare in tutta la scolaresca
E che noi tutti sentivamo verso di lei come solo si può sentire verso un insegnante giovane che comprende gli alunni mi scusi caro professore eccetera eccetera
Sarebbe stato questo Roberto l'opposizione il pericoloso alieno da cui tenere lontane le giovani generazioni di italiani ariani
Al Parini dicevo ci fu uno dei compagni di classe che si fecero subito vivi ad invitarmi nella loro casa in segno di solidarietà
E con mio padre e mia madre non soltanto gli amici
E la gente di teatro e di giornalismo visto che mio padre allora era un non come biografo molto molto rappresentato ma anche su ai ex Colari di Brera persone di cui si erano perse le tracce ma che proprio in questa circostanza si rifacevano vivi e questo lo dico un po'in alternativa a quello che abbiamo sentito prima è una mia compagna si presentò addirittura molti di voi e a me l'ha già sentito dire
Ai cancelli della nostra scuola ebraica per simpatia ma anche per cercare di capire questo mi faceva molto piacere debbo dire ma anche per cercare di capire che cosa mai succedesse
Il perché il come il come mai
Non osò chiedermelo direttamente in quel momento ma così mi raccontò pareti parecchi anni dopo
Voleva
Ka ha capito che tutta la fama elitaria del Parini di allora tutta la sua opulenza di marmi gli apparvero retorica e falsità
Da quel giorno comincio a capire trarsi se che cosa significasse per l'appunto l'anestesia ci punto molto sopra oggi l'anestesia provocata dalla dittatura
Vi leggerò anche una nobilissima lettera che un patrizio milanese degli anni Trenta padrone di uno dei più bei palazzi di Milano in via Manzoni erede dei feudi Spinola e dei mezzi derivi
Discendente cristianesimo di papa Pio quinto indirizzò al presidente degli Istituti ospedalieri milanesi in data diciassette dicembre trentotto ma questa davvero essendo una lettera scritta è veramente una rara Avis
Egregio signor presidente scusi innanzitutto il ritardo causato dal mio grave lutto nel rispondere alla sua del numero eccetera eccetera nel rimandare la scheda d'inchiesta sulla mia religione la mia razza
Gliela restituisco riempita solo a scanso di ogni equivoco poiché il nome mio come quello di mia madre e di mio fratello e di mia moglie
Sarebbe una sufficiente garanzia di una tradizione di cristianità e di italianità che potrebbe essere documentata sin dal secolo un decimo
Le devo però nel contesto pregare di accettare le mie dimissioni
Da membro della Commissione delle visitatrici e visitatori dell'Ospedale Maggiore dimissioni di cui mi sembrerebbe meno leale di nascondere le ragioni alte rette Azzarita mente legate ai principi informatori di tutta la mia vita
Non saprei infatti come giustificare a me stesso l'appartenenza formale è un'opera così nobile come quella che la presiede e che poggia tutta al mente sulla carità
Dopo che questa carità viene condizionata e limitata da disposizione estranee al suo spirito di università salita ed indistinto amore per il prossimo
Con questo non ho intenzione dirigermi al giudice un maestro di nessuno
Ma solo quella di rendere un modesto contributo di sincerità a quei sentimenti che sono essere nel cuore di molti anche sì inespressi devotissimo Tommaso Gallarati Scotti
Qualche parola ancora mia
Noi nati negli anni venti e trenta già è stato detto prima molto bene siamo gli ultimi a potervi raccontare queste cose in prima persona
Forse gli ultimi e potervi come tento rendere idea dal vivo di come stavano le cose non per renderci più interessanti o più provati
Di chi per esempio fu mandato a morire in Russia con scarpe di cartone fucili inefficiente
Ma perché quella nostra storia riguarda tutti e potrebbe riproporsi se riproponesse un clima analogo se si riproponesse un Grimana
I nostri padri che avevano combattuto comunque sofferto i terribili danni della prima guerra mondiale non fecero abbastanza per metterci in guardia
A scuola ci raccontavano di Vittorio Veneto e della battaglia del Piave in un clima di retorica quasi come se si trattasse di una festa
E descrivevano gli oppositori all'intervento del quindici come dei traditori
Ai giorni nostri sia evitato per un soffio lo scoppio di una guerra di misteri e poste e portaerei ma quotidianamente si producono guerre fratricide tribali
Il nome di credenze diverse dove si bruciano i simboli di un vicino di casa che crede in un Dio diverso come se il concetto di Dio non dovesse al contrario affratella are il mondo
E mi riferisco purtroppo anche al dramma Israele e Palestina
E ogni giorno la tv ci rende edotti di scene di sangue
Per attentati e difficile penso si che sia difficile per voi
Dedicare attenzione tempo anche il ricordo di ciò che fu ieri e che non avete subito direttamente
L'ubriacatura di consumismo e la ricerca degli estesi del dell'estasi artificiali suppliscono alla mancanza di lavoro e di certezze
Questi appelli della memoria per salvare il futuro rischiano di venirmi addosso come parole parole parole
Il film di Benigni di cui è stato proiettato un minuscolo pezzo la vita è bella
Che sta conquistando il pubblico dalle due parti dell'oceano e giusto
Ora una seppur non voluto offesa alla più disumana delle tragedie dei tempi moderni chissà i pareri sono discordi
Di certo ha avuto ed ha la capacità di farvi soffermare su questo passato che non può dirsi morto
E chi ancora i suoi portatori di svastiche
E i profughi che approdano sulle coste pugliesi non sono poi tanto diversi da quei fuggiaschi della Russia zarista vittime dei pogrom antiebraici che sbarcano in America a Staten Island cent'anni fa
Ho dato ai nostri contadini di Sicilia di Calabria delle terre venete che ancora negli anni venti e trenta cercavano vi hanno trovato di che vivere solo abbandonando le case e le terre l'Italia con quattro poveri stracci addosso
In quel luglio e novembre di sessant'anni fa
Io ragazzo
Che mi trovavo
Improvvisamente in balia di un futuro minaccioso
Prima di Gallieno
Come avrei potuto immaginare
Di trovarmi qui
A darne testimonianza dopo l'altra parola del cardinale arcivescovo di Milano
Nel rituale ebraico
Vige lo alcun sui tu
Fine di pronunciare in momenti importanti della vita le seguenti parole
Ti ringrazio il Signore per avermi conservato sin qui
Il fatto arrivare in salute sino a questo giù
Mi auguro di avere saputo contribuire da testimone
A farvi meditare su ciò che è stato per salvare il futuro dei figli dei figli dei vostri e nostri figli
Perché il mondo cibernetico di oggi apre Avoli Giovanni
Orizzonti di intercomunicazione impensabili all'ora
Profittato né nel segno della solidarietà non in quello del trapasso per i della violenza
Nel ringraziare sono molto commossa di fronte a questa testimonianza io sono una pariniani mi sono sentita anche sì che un'altra generazione pena dopo la guerra vedo i volti dei pariniani in questo momento e so che ci sono alcuni li conosco
Ecco però ha insegnato undici anni al Berchet e al perché ho guardate gli archivi ho visto agli archivi del Perseo visto come dopo il mille novecentotrentotto dagli elenchi delle classi
Molti allievi erano scomparsi improvvisamente ieri e insegnanti che è sicuro che è una dell'esperienza io non sono né storica sono gli insegnanti di italiano
Però è stata un'esperienza toccante direi storia proprio direi anzi
Io invita le scuole a quelle scuole più vecchi a guardare nei loro archivi perché si può provare veramente molto
Messo in grado una parola alloggi alla relazione
Di un deputato
Che rifletterà
Sulla questione
L'onorevole Furio Colombo
Io preferisco parlarvi in piedi un po'perché così mi vedo meglio
Io un po'perché in quel poco di vita politica che ho praticato in questi ultimi due anni mi hanno abituato a tentare di avere un rapporto diretto non soltanto un rapporto lontano mediato iscritto come era stato quello della mia vita fino a questo
E voglio cominciare dal presente voglio cominciare dall'oggi
Benché abbia no persino età per ricordare per raccontare e venti che sono caduti quando sia viva la vostra età e meno della costretta ma voglio cominciare dall'oggi perché sul mio scranno di deputato un giorno della primavera di quest'anno è arrivata una piccola legge in due articoli che prevedeva la cancellazione della norma tredicesima della Costituzione
Non mi aspetto che sappiate che cos'è la nota tredicesimo nella Costituzione perché ci sono fior di avvocati che dovrebbero andarsi a vedere prendere la la Costituzione deve vedere che cos'è la norma transitoria tredicesima
è la norma anche impedisce ai discendenti maschi di casa Savoia di ritornare in Italia quindi una volta definita così l'avete già sentita discutere
Quando questa piccola legge è arrivata è stata distribuita e de
Ed è cominciata nella discussione
La grandissima maggioranza della Camera era in favore del abrogazione di questa norma sono passati tutti questi anni sono passati tutti questi decenti
Gli scontri Elleni entrambe che hanno segnato l'Italia in quegli anni solo cosa così lontana
Perché non lasciamo perdere perché non rilasciamo rientrare visto che i giovani il più giovane Emanuele Filiberto fa il commentatore sportivo si occupa di
Della juventus il il il padre fa il commerciante d'armi che non è forse la più bella delle professioni ma l'ha fatto
Sulle strade del mondo come tanti altri e non si è mai occupato di questioni politiche che cosa c'entrano con la responsabilità della loro famiglia apriamo le porte e lasciamo
Ci sono state due cose che mi hanno
Indotto a prendere un atteggiamento diverso e da principio mi sono trovato solo e poi gli altri dieci altri quindici altri venti e poi un altro centinaio di deputati hanno preso la mia stessa posizione
Che
Non tornano atti per far festa
No tornante perché celebrare
Il nome della vostra famiglia
Perché quel nome
è scritto come il firma definitiva
In calce alle leggi razziali
E questa cicatrice
Inflitta sul volto dell'Italia
L'undici novembre del mille novecentotrentotto
Non può essere cancellata semplicemente facendo finta che non sia accaduto
Le leggi razziali avevano la firma del re Italia
E ragazzi
Il re d'Italia
è l'unico d'Europa che ha accettato di firmare le leggi razziali
Abdicando al potere di difende tutti i suoi cittadini che era il suo giuramento costituzionale
Quando i tedeschi hanno invaso la Danimarca nel mille novecentoquarantuno quarantadue
E hanno emesso un editto stabilendo che i cittadini
Danesi di origine ebrea avrebbero dovuto portare la stella gialla
Il re di Danimarca chiamato il comandante che era senza truppe
Terra senza difesa era senza esercito
Che era il reti un Paese occupato
Ha chiamato il comandante delle truppe tedesche
Lo ha ricevuto in divisa da ufficiale da Nietzsche
Egli ha detto ho letto di questa vostra disposizione generale desidero che lei sappia che io da oggi porterà una stella gialla
Sulla mia uniforme
E la porterò perché mi riuscirebbe impossibile distinguere quale dei miei cittadini è un danese prego e quale dei miei cittadini non lo è
E i tedeschi
Hanno rinunciato ad usare la stella gialla
Per l'identificazione degli ebrei pianissimo
Attenzione questo il piccolo episodio che sembra soltanto l'eroismo del re di Danimarca
In realtà a e la denuncia della ditta di tutti coloro che non hanno detto questa frase
Attenzione la parola di tutta questa al posto giusto
Vita non è quando non si ha il coraggio di resistere a condizioni estreme
Quella è una condizione di umanità
Non essere figli non vuol dire essere però
Vuol dire che alcuni che tanti avrebbero potuto comportarsi da esseri umani normali
E riconoscere la anormalità
L'assurdità di credibilità grottesca
In queste ore il capolavoro per esempio del film di Benigni si può discutere finché si vuole se ha capito fino in fondo la natura e l'orrore dell'Olocausto ma capito il fatto capire
Quest'altro orrore che viene prima
Quello di passare delle leggi che non hanno alcun senso e di accettarle come se avessero senso
Proviamo a immaginare per un momento
Se il re d'Italia nel momento in cui le leggi razziali gli sono state messe sul tavolo concordate da Mussolini con sigle per cercare di far stare l'Italia sul piano della Germania
Per fare le stesse cose per far vedere che avevamo lo stesso coraggio che l'Italia aveva la stessa grinta che era disposta a comportarsi nello stesso modo immaginate vorrei che riguarda le legge e dice ma io non le posso firmare
Cosa facevano deportato nel re
Non ci voleva nessuno coraggio a far
Ci poteva soltanto umanità coerenza coscienza e persino fatemelo dire il senso della storia
In un in una forma come dire di di autoprotezione io ho il mio nome
Allora storie di questo genere al buonsenso non lo faccio
è inutile che veniate chiede ma io non lo faccio
Perché sto dicendo che era possibile
Perché sto dicendo che non era un rischio
Vedete
Ripensando
Del resto come espediente che molti in teatro molti commediografi accusano in teatro quello di immaginare la storia come un evento che può accadere in una stanza può accadere che una famiglia può accadere in un'unica scena
E allora immaginate di due tipi di rivoluzione che possono accadere nella storia
Prendete la vostra famiglia a tavola in un giorno di festa
Si è ci siete tutti ci sono gli uffici sono i cugini ci sono i fratelli ci sono di amici in visita siete tutti tra voi
Voi dello stesso tipo delle stesse famiglie per la stessa casa che lo stesso giro
E a un certo punto in quel giro mentre siete a tavola
Uno zio e un cugino dichiarato che le cose d'ora in poi si faranno in un altro modo
Che decidono loro che c'è poco da discutere che si fa così che decideranno se si va al mare o in montagna e se si va in campagna o no se si fa festa e quando a che ora è e come si si regola la vita della famiglia decidono di prendere il controllo
E gli altri per qualche ragione in qualche modo si armonizzano e accettano che la cosa vada così
Ho semplificato molto
Ma fatemi dire questa è una rivoluzione fascista
Una rivoluzione che avviene all'interno di un mondo omogeneo
Tra chi lavora e chi i conti tutti alle industrie la borghesia le classi medie ci si mette in qualche modo prende il prevalere
Qualcuno che fa parte dello stesso gruppo e diventa
L'autorità invece non si discute più ma grosso modo si consente di mettere nelle mani di quello di quell'altro dello stesso gruppo l'autorità
Immaginate invece che mentre siete a tavola stessa famiglia stesso desco stessi parenti tutti insieme
Un gruppo che passa per la strada che non conoscete che viene da altrove improvvisamente faccia irruzione nella casa e nella famiglia e decida che da quel momento si fa ciò che dicono loro
Questa è la lotta di classe
Questa è la rivoluzione dei comunisti questa e ciò che è avvenuto per esempio l'Unione Sovietica
Perché mi importa farla questa distinzione
Ma perché ogni volta
Che mi capita di parlare in pubblico
Dell'Olocausto e della discriminazione razziale
E di quella strage di cittadini italiani di origine ebrea che è avvenuta anche in Italia
C'è qualcuno che mi dice anche con profonda buona fede ma nell'Unione Sovietica e mai vuole e ma le foibe eh ma tutto il male che è stato fatto nel mondo
Momento
Ci sono due differenze
La prima è che gli ultrà italiano non ho fatto in cura ma ho fatto i treni per Auschwitz
E dunque ho il dovere di rivedere per prima cosa il percorso che il mio Paese ha fatto
Per potere arrivare ai treni che sono partiti carichi di ebrei italiani Salus
Ho il dovere di cominciare da dove comincia la mia storia perché se io comincio dalla storia di un altro per grande importante che sia cambia discorso
E io ho il dovere di non cambiare discorso
Perché altrimenti la mia memoria non va a posto
La mia memoria rimane fatta di pezzi sballati dove intanto deve morire gli altri
Io ricordo una volta una lunga conversazione che ho avuto con il poeta con il grande poeta premio Nobel russo Joseph Brodskij dopo dopo il suo dopo che era stato prima della caduta del Muro dopo che era stato scacciato dall'Unione Sovietica dopo avere fatto decenni nel campo di concentramento accusato soprattutto di essere poeta perché questa era la follia dell'Unione Sovietica in quegli anni era venuto a vivere a New York eravamo vicini di casa vicini insegnamento universitario ci vedevamo spessissimo finché mi è stato vicino
E io cercavo continuamente di trovare un punto di raccordo fra il suo essere ebreo
E il suo essere ex ufficiale dell'Armata Rossa perseguitato politico per tutta la vita
Intere nato da manicomi campi di concentramento perché dissidente politico fin quando le le le l'avere ricevuto il premio Nobel ha indotto i sovietici a espellerlo e a lasciarlo fuggire a New York
E cerchiamo di trovare la connessione dentro di lui individualmente fra il suo essere ebreo è suo essere vittima delle persecuzioni sovietiche
E lui mi diceva io ho avuto la vita che ho avuto e sono l'orrore che è accaduto dall'altra parte del mondo meglio stavo qui io stavo vicino a Leningrado
Io venivo regolarmente prelevato da qualche da qualche su sotterraneo nel quale ero riuscito ad abitare
E ad arrangiarmi come traduttore e ridere malamente come poeta e riportato in qualche campo di concentramento dalla Siberia giura
E io ricordo quell'orrore devi avere pazienza ma è di questo che io scrivo e io parlo
E l'ho trovato profondamente umano è assolutamente comprensibile
Ma il discorso vale simmetricamente
E quando io propongo alla Camera il giorno della memoria
Perché voglio che ci sia perché propongo che ci sia nella vita e nella comunità italiana un giorno in cui tutti ci fermiamo a ricordare che cosa è successo negli anni di cui stiamo parlando
E si alzano i colleghi dell'opposizione mi dicono e ma dobbiamo celebrare non solo Auschwitz la data che stiamo proponendo la mia prima proposta era stato il sedici ottobre
Sedici ottobre mille novecentoquarantatré il giorno in cui mille ottantasette cittadini italiani di origine ebrea sono stati prelevati nei silenzi della città
Dal quartiere ebreo di Roma
E mi sono tornati sette
Poi però mi è stato detto perché c'era un'altra legge al Senato che aveva già proposto sulla spesa sulle percorso che può diventare il giorno europeo perché è già stato accettato dalla Francia e dalla Germania il ventisette gennaio la data in cui sono stati abbattuti cancelli di Auschwitz
Non so se qualcuno di voi ha visto il film la tregua di Francesco Rosi quella scena iniziale dei quattro soldati sovietica i russi che ha con le catene agganciano il cancello del campo di concentramento lo trascinano via
E i prigionieri storditi senza capire quello che accade si affacciano nella nebbia nel gelo nel freddo a questo orizzonte inconcepibile inconoscibile di libertà quello che ha raccontato nel libro la tregua
Primo lenti
Ora che si è concordato tra Camera e Senato che quel giorno della memoria per l'Italia
Sperando che diventi presto il giorno della memoria per l'Europa sia il ventisette gennaio
Io mi trovo ancora fronteggiare l'obiezione di coloro che si alzano e dicono e e una e quando celebreremo in qualche giorno celebreremo i campi di sterminio sovietici e le falde quale giorno dedicheremo allo sterminio degli italiani fatto degli Smith dai tagli degli jugoslavi
E le mie risposte ma noi dobbiamo cominciare dalla parte dal ruolo che il nostro Paese ha avuto nella storia
Ed è quello che ho detto
Quando
Prendendo la parola prendendo posizione sulla questione del ritorno dei Savoia in Italia io ho detto che avrebbero dovuto esserci due condizioni accettando il principio che le poi le colpe dei padri non ricadono sui figli che nessuno discrimini discrimina nessuno
Due condizioni
La prima è che questi signori non tornassero con l'idea di far festa
E di essere festeggiati
Perché il loro nome
Suona per forza come nomi di lutto
In quanto è il nome che sta in calce alle leggi razziali
Al decreto mille settecentotrentotto le cui conseguenze abbiamo appena sentito raccontare da Lopez
E la seconda è che accettino
Di riconoscersi nell'istituzione repubblicana del paese e che rinuncia ad ogni pretesa dinastica frase che non hanno mai detto
E della ragione
C'è una ragione di sospetto nel fatto che quando il padre questo Vittorio Emanuele ha scritto un giorno al Presidente Pertini invece di scrivere gli caro Presidente ha indirizzato caro signor Pertini
Ed è un fatto già abbastanza grave da richiedere questa affermazione esplicita di sottomissione
Ma quando i giornalisti sono andati
A Ginevra da Vittorio Emanuele a dire alcuni deputati vogliono porre delle condizioni lei che cosa risponde di queste cose
Con squisita sensibilità l'erede dei Savoia ha risposto o le leggi razziali sono state poca cosa
Questa è la ragione per cui
Non essendo mai arrivata una vera smentita o una via o un segno di ripensamento
Almeno di buone maniere
Da parte di questo erede dei Savoia
Io conto di oppormi di nuovo in seconda lettura voi sapete che le leggi costituzionali devono essere discusse due volte ho perso per pochi voti
Nella prima lettura conto di riproporre tutta l'opposizione e probabilmente di avere più deputati
Perché voglio questo riconoscimento formale
Voglio che queste parole siano cancellate le leggi razziali sono state ben poca cosa
Perché è un insulto sull'insulto che non può essere ripetuto
E quando mi dicono
Che cosa poteva fare il re
Allora voglio raccontare
Come voglio raccontare a voi come mi accade di fare quando questa discussione si accende che cosa è stato fatto in un altro Paese
E quindi non abbiamo una grande immagine perché un Paese che vive un po'i bordi dell'Europa e del mondo balcanico
L'abbiamo una grande immagine perché è un Paese che è stato succube per tutti questi cinquant'anni tra i più succubi del regime sovietico e della
Delle alleanze dei piccoli paesi che stavano accanto all'Unione Sovietica la Bulgaria
Della Bulgaria podio raccontarvi questo fatto
Primavera del mille novecentoquarantatré
Governo fascista nazi History bene monarchia imparentata coi Savoia
Paese indeciso a ubbidire ai tedeschi sia perché Germania e Italia sono in quel momento mille novecentoquarantatré le potenze dominanti di un'Europa che sembra possa persino vincere la guerra sia perché c'è il timore la paura
Dell'Unione Sovietica fortissima enorme che è vicina ai confini della Bulgaria
C'è un signore che si chiama di di mare pesce
Che è un grande borghese grande fascista
Vice presidente della Camera del par di quel che resta del parlamento bulgaro voi sapete che tutti i Paesi fascisti fascisti Zatti d'Europa in quel tempo avevano mantenuto formalmente le loro istituzioni in Italia era stato chiamato Camera dei fasci e delle corporazioni ciò che prima era il Parlamento insomma avevano le loro istituzioni e fingevano
Che fossero democratiche che si votasse ma erano in realtà dei luoghi per applaudire le decisioni
Del del capo
In quel caso c'era un capo un primo ministro e un rene re Boris
Decisioni simili a fare quello che i tedeschi volevano
Sul tavolo del vicepresidente della Camera pesce mentre sta dirigendo il dibattito della Camera gli arriva il fascicolo delle leggi razziali
Sono identiche a quelle italiane perché quelle italiane sono più severe di quelle tedesche
è un fatto che Michele Sarfatti ha rivelato all'opinione pubblica italiana dove si è sempre pensato che per il fatto che gli italiani come comportamento sono stati infinitamente meno peggio
Per famiglia per famiglia persona per persona situazione per situazione parroco per parroco scuola per scuola somma fascista per fascista addirittura
Quanti hanno aiutato e hanno trasgredito le leggi
Ma nonostante ciò leggi sono state formulate pensate proposte approvate firmate in una versione più aspra
Di quella germanica di quella tedesca di quella nazista
Per il modello il fascicolo che arrivato sullo scanno del vicepresidente del parlamento bulgaro
Era identico a quello italiano
Questo signore che aveva fatto per tutta la vita l'avvocato il politicante simboli il il bon vivant che andava per teatri e belle donne e che faceva la bella vita
Approfittando del fatto di essere il grande gerarca ma anche il grande borghese della sua città
Scorre il fascicolo
E diceva che che mi ha fatto questo scherzo
Che stupidaggine questa chi è che vuole offendere il popolo bulgaro con queste sciocchezze sui nostri concittadini di origine ebrea
E lo Rita ai agli impiegati che glielo hanno porto con con con sdegno dicendo è una stupidaggine qualcuno mista sta tentando di fare uno scherzo
Chiedo riporta non sussurrando di che quelle leggi che hanno già la firma del re
Il vicepresidente
Gran borghese e uomo di grande vita
Del proprio Paese
Si rende conto che stupito il ridicolo per il potere se il potere non si usa e che stupido ridicolo essere ridicolo ai propri occhi
E che stupido e ridicolo accettare
Di scoprire improvvisamente che i propri amici propri colleghi coloro con cui si è passata un'esistenza
Coloro con cui ci sia imparentati con cui coloro con cui si è passata una vita da bambini in avanti quarantotto mila di essi erano cittadini bulgari in quel momento
Avrebbero diventato avrebbe dovuto diventare
La peste da fuggire il Rosita invitare indegni da isolare i corruttori da respingere intanto nati da distruggere
Prima ancora che il senso della morale gliel'ha impedito il senso del ridicolo ha poi raccontato lui nelle sue memorie
E allora invece di tacere e
Sì ha preso la parola nel suo parlamento
Ha presentato una mozione in cui ignorando la legge ha affermato il sostegno che la nobile nazione bulgara avrebbe continuato a dare a tutti i cittadini ebbe bulgari di origine ebrea
E la e appunto una mozione firmata istantaneamente da quarantadue deputati
Non la maggioranza ma un numero molto grande della sua Assemblea
E si è reso conto
Conoscendo bene il lurida Linda da da da gerarca del suo Paese voi sapete la parola gerarca quel tempo voleva dire persona che comanda
Si è reso conto che se non avesse anche agito ma soltanto parlato avrebbe fatto un bel gesto e nient'altro
Si è reso anche conto che nei limiti nelle situazioni di dittatura un bel gesto si paga se non è seguito da un'azione dichiarazione deve essere sufficientemente forte
Per cui insieme con i quarantadue deputati
è andato dal ministro degli interni e gli ha detto non sarà mica che una legge di questo genere è già un regolamento esecutivo non avete mica dato degli ordini per caso e il ministro dell'interno del per cui ci sono quarantadue treni pronti a partire e queste sono le stazioni d'altra parte sono gli ordini tedeschi non certo non possiamo disubbidire
Il vicepresidente del parlamento bulgaro che non è neanche stato notato dalla storia come un eroe ma semplicemente ci dimostra che all'interno di incerto di questo tipo di rivoluzione che avviene fra persone affini
Chi si vuole opporre può opporsi perché sono rivoluzioni basati sul consenso
Dice insieme quarantadue deputati al ministro dell'Interno adesso telefoni stazioni prestazione prefettura per Prefettura
Fermi questi treni approdi in questione cancelli questi ordini
Il ministro dell'Interno lo ha fatto subito ma volete sapere
I quarantadue deputati nella stessa giornata si sono messi essi stessi al telefono per verificare che gli ordini fossero stati ricevuti che nelle stazioni fossero stati smantellati i treni che erano pronti a partire
Nel pomeriggio dello stesso giorno con grande mondanità e con l'aria di essere il più grande amico della monarchia il vicepresidente del del del dell'Assemblea bulgara si è presentato in visita alle
E prendendo interi ha fatto osservare maestà probabilmente le hanno fatto firmare per errore una cosa che lei nella grande tradizione della monarchia di questo Paese non avrebbe mai voluto firmare vero è vero ma resta che lei ritira nella firma da questa cosa che indecorosa per il nostro Paese re prontamente retromarcia erto ma per carità ma che sbadato ma che cosa terribile stavo per fare
Quaranta sei mila ebrei bulgari
L'uno uno
è stato consegnato ai nazisti
Non uno è salito su quei treni
Ecco di cosa dobbiamo ricordarci quando ci dicono non si poteva non fare
Ecco che cosa dobbiamo ricordarci quanto ci dicono è mai tre non potevano mettere la sua firma ecco di che cosa dobbiamo ricordarci quando leggiamo nei libri di storia che c'è stato un manifesto degli scienziati per gli impegni per la difesa della razza italica
E nessuno ha sentito prima ancora dell'indignazione morale l'immenso orrore del ridicolo
Nel quale si stava buttando il Paese insieme con il sangue che stava
Per essere versate
Stavo facendo un discorso di questo genere
L'altra estate
In un posto dove si presentano i libri c'era un mio libro due estati fa c'era un mio libro è vero
Insieme a un intellettuale che poi in seguito si è specializzato in revisionismi e libretti revisionisti ICI
E opposto ho dato questa risposta a qualcuno che mi ha chiesto ma perché lei si sta opponendo così accanitamente al ritorno dei Savoia in Italia e io ho detto la questione
Di quella firma
è una signora in questo giardino testata una signora che stava al centro del del che aveva letta come me per ricordare ha detto uffa
Appena io ho detto olocausto ha detto uffa
Seguita da un piccolo applauso di persone che le stavano intorno e che tutte avevano l'età per ricordare
Non c'è alle vostre spalle
Ragazzi un'eredità onorevole
Di un'Italia che viene prima di voi
Per fortuna
Compensata dai tanti che hanno dato la vita dai tanti che l'hanno rischiata e dai moltissimi sconosciuti
Che si sono prestati ad alleviare ad aiutare a proteggere a rendere meno sanguinosa questa decisione di sangue e di morte di cui oggi stiamo parlando
Ma è per questo che ragionevole passare a voi questo messaggio
è per questo che è ragionevole che poi ricordiate esattamente come le cose sono accadute perché vedete l'immensa arbitrarietà
La radicale infondatezza storica morale culturale con cui tutto ciò è avvenuto
Ci ricorda
Che può avvenire
Ci ricorda che può sempre a cadere
Ci ricorda anche una grande lezione della storia gli orrori non ritornò mai con la stessa faccia
Arrivano in modo diverso
Arrivano con altre sembianze con altre spoglie
Qui sta la grande strategia della vostra vita
Di muovervi con coraggio per impedire prima che situazioni di questo genere possono verificarsi
Per imparare a non essere vittime
Per capire come siete i protagonisti della vostra vita ed è la vostra storia
Per capire che non c'è mai un tempo per mettersi da parte e dire io guardo di fianco non mi riguarda io mi tiro via la politica la fanno altri io non centro discutano loro
Non viene mai centrate sempre e sempre la vostra vita
Ma l'altra cosa da cui dovete difendervi
L'altro pericolo che incombe su di voi nella vostra vita giovane per tutta la vita lunghissima che gli sta di fronte bellissima vi auguro di cuore
E quella di impedire che in qualche modo si costruisca intorno a voi una di quelle mattine maledette
Che vi trasformi in complici
Complice colui che tace
Complice colui che non vede complice colui che fa finta di non sapere complice colui che si chiama fuori complice colui che non vuole essere presente e partecipe come se la storia non lo riguardasse
Non si è mai complici né nelle piccole cose nelle grandi
Anche perché non potete mai sapere in anticipo quale delle piccole cose
Quale delle piccole dita quale dei piccoli conformismi di cui potete essere parte potrà maturare e diventare il grande il tragico evento
Al centro della vostra vita
Ecco perché fa vale la pena di ricordare
Vale la pena di ricordare perché ciò che è accaduto poteva non a cadere
Vedete non stiamo parlando di un terremoto non stiamo parlando di un'alluvione non stiamo parlando di quei fatti terribili della natura che ogni tanto si commemorano e dicendo è terribile
E certo tre mila morti nel nel nelle nel terremoto tale slavina della montagna eruzione del vulcano non è Pompeii
è la nostra vita quotidiana ed era una vita quotidiana immensamente simile a quella che voi state vivendo adesso classi come le vostre vite come le vostre
Che sono state buttate
All'ospedale di Iseo
Da follia e che sono state pensate da persone che se le avesse viste le aveste aprile veste avvicinate apparivano del tutto normali e rispettabili e persino non incolte
Sapete io guardandoli
Non riesco a dimenticare una Scena
Di un scuola media e liceo
Italiano
Mille novecento
Quarantaquattro
In una situazione che potrebbe essere molto simile a quella che Benigni nel film la vita è bella ha fatto diventare una farsa
E chi invece ho visto cadere come tragedia
Ma l'ho vista cadere
Anche con la caratteristica straordinaria
Della reazione
Dei partecipanti
Immaginate un'Aula Magna
Di una scuola media
Lì ginnasio licei
Piena come questa più grande
Saremmo stati mille
Immaginate l'arrivo di uno strano ispettore che si chiama ispettore della razza
I vini
Ai ragazzi agli adolescenti di quella scuola
Perché la razza ebrea deve essere espulsa dalla faccia della terra
Ci stanno delle ci sono dei disegni in cui si mostra la forma del cranio il profilo la forma delle labbra
Le misurazioni che dovrebbero essere fatte in ogni esame per essere certi dell'aria Anita delle persone
L'ispettore della razza non sa che il preside della scuola è parte del Comitato di Liberazione come lo sono
Dario insegnanti e come lo sono da ricevitori
E come lo sanno i ragazzi più grandi
Nell'aula
A cominciare dai più grandi la l'ultima file poi la fila davanti poi più avanti poi più avanti poi tutti i bambini cominciano a tossire
E cominciano a tossire e a tossire e a tossire così forte che l'ispettore della razza non può più parlare
E non si possono cosa fate a mille bambini ragazzi e adolescenti che Tossi scolo tutti a bocca chiusa
Cosa fai ne prendi uno e l'altro l'altro l'altro non c'era più niente da fare
Si intende che il preside avuto buon gioco a intervenire dicendo professore chiamando professore questo misterioso figuro
E come mi sarebbe piaciuto sapere che cosa gli è successo e in quale impiego si è riciclato dopo quella conferenza o in quale carte tra
Ma quella manifestazione dica resistenza dei bambini e dei ragazzi
Che ha impedito che quella ignobile lezione potesse anche soltanto essere ascoltata
è stata la dimostrazione
Che si è già visivi molto presto nella vita
Si è già vivi responsabili molto presto nella vita
Che quei ragazzi contavano e hanno contato molto
Ognuno salvando l'altro in qualche modo e creando una situazione di solidarietà che Dini emanava una forza che si stringe i siti si spandeva su quell'epoca spaventosa su quell'inverno orrendo che è stato l'inverno italiano del mille novecentoquarantaquattro
Ragazzi questo serve per dire
Per ricordare che conta per molto non tirate indietro grazie
Colombo
è riuscito a catturare
Pienamente l'attenzione alla nostra attenzione
Come sempre
A questa pianta organica no
Che sia giusto passare la parola
Al Presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane
Amos Luzzatto pre
Grazie io vorrei cominciare quelle poche parole che vi dirò spero a nome di tutti gli ebrei italiani che qua indegnamente rappresento
Con un un
Un breve ricordo che ha a che fare con la memoria di cui parliamo oggi tante al in tante altre occasioni
Le ricordo e datato mille novecentoquarantasei quando io rientravo in Italia dopo lunghi anni dalla frontiera di Ventimiglia
Il carabiniere il finanziere non ricordo proprio chi fosse un uomo in divisa che controllava i passaporti o meglio ancora le carte di viaggio perché passaporti reali non ce n'erano
Seguiva un modulo
E faceva le solite domande nome e cognome età sposato non sposato eccetera
Arrivato a un certo punto a una domanda cruciale
Razza
Io parlo del mille novecento quarantasei dopo l'abrogazione delle leggi razziali
Ora io vi confesso che non ricordo esattamente se gli ho risposto irritato ma avevo ero molto giovane
Braccia bianca razza umana qualche cosa del genere ma aspettando mi una dura reazione no L'Unità perfetto burocratese ha registrato la mia risposta qualunque essa fosse
In quel momento mi son reso conto che memoria può significare molte cose
Ho significa dare in modo particolare una traccia che rimane anche se non lo vogliamo di fatti di episodi e di violenze
Non crediamo
Che la memoria
Sulle persone sul loro fisico ma anche sul loro morale scompaia semplicemente per un decreto legge o per una cancellazione di leggi discriminatorie
Fatta a livello di autorità dello Stato
Perché
E queste e un'esperienza penosa e pesante che ho fatto anche negli anni successivi
Valgono molte volte di più pochi anni di intense e concentrate educazione all'odio che non intere generazioni di predica
Di predicazione per avvicinarsi per comprenderci per conoscerci
Queste e memoria
Chiamatela pure memoria negativa chiamate da pure memoria diabolica quello che volete voi metteteci tutti gli aggettivi che io non so trovare ma questo tipo di memoria condiziona la vita i rapporti sociali il morale
Di persone che devono contemporaneamente crescere vivere entrare nell'attività sociale e sperare costruirsi famiglie con queste tracce
Sapere che i loro figli affronteranno questo tipo di memoria che nella società nella quali vivranno ci saranno ancora questi segnali
E purtroppo questo
è un'esperienza che
E Bray e non ebrei cioè non soltanto gli ebrei anche tutti coloro che la Ventura affatto appartenere a categorie rifiutate emarginate
Hanno continuato a sperimentare e sperimentano tuttora
Nei giornali nelle discussioni nel poetici per l'una
Di fronte un pubblico più o meno come questo che raccoglieva molteplici scuole
Alcuni anni fa si è alzato un giovane e mi ha fatto una domanda
Provocatoria certamente ma condivisa da molti che erano attorno a lui
Come mai ma domandato gli ebrei hanno sempre si parlava delle leggi razziali si parlava della Shoah si parlava di quello che è successo durante la seconda guerra mondiale come mai gli ebrei ci sono sempre considerati una razza eletta
Hanno sempre avuto un profondo disprezzo per tutti gli altri e hanno desiderato isolarsi dagli altri disprezzando le scuole pubbliche e volendo scuole proprie distinte e diverse da quelle degli altri
Io non ho trovato altro modo che darmi questa risposta forse ho sbagliato forse no lascio a voi il giudizio assolutamente non condizionato non mi offendo anche se mi dite che ho sbagliato
L'ha detto Seeley evidentemente a una profonda ragione
E conosce molto bene i fatti ora mi ricordo che nel mille novecentotrentotto i miei familiari hanno scritto una lettera a quello che si chiamava il ministero della educazione pubblica quella volta
Fa domandando per favore di espellerli dalla scuola perché io non potevo sopportare di vivere a scuola con una popolazione inferiore a medio razza eletta
A cancellarmi da qualunque altra prospettiva di vita associata perché desideravo essere isolato e così desideravano i miei genitori o forse anche peggio
Una domanda di sottopormi ad altre discriminazioni perché era quello che io ambivo il ragazzo diventato pallido ha detto non ho detto questo gli ho chiesto di spiegarmi cosa aveva detto ha preferito tacere
Però aveva l'approvazione di un gruppetto che gli era vicino
Questa anche questa e memoria
E vi assicuro che questa memoria
Dopo l'abrogazione delle leggi razziali in un Paese che vuole essere democratico indulto in un Paese che vuole essere eguale per tutti i suoi cittadini
Ferisce in maniera ancora maggiore e lascia delle tracce nell'animo dei giovani dei ragazzi
Di coloro che crescono con questi piccoli allusioni con queste continue sensazioni di non essere qualche cosa o di essere qualche cosa di diverso
E con la precisa sensazione che non tutto quello che è stato è stato corretta
L'onorevole Colombo diceva giù ricordava giustissima mente prima l'orrore del Manifesto della razza
Un manifesto pseudo scientifico
Un manifesto nel quale si inventavano principi scientifici irrisori
Un documento nel quale si voleva dare una base razionale e seria a una persecuzione delle più vergognose che si potessero immaginare
Allora facciamo qualche passo avanti negli anni
Perché il manifesto della razza riconosciuto quello che non è più in vigore
Ma quegli scienziati location
Beh oggi ormai sono passati molti anni e probabilmente quasi nessuno di loro invita forse nessuno
Ma mettetevi nei panni di uno studente universitario
Quale sono stato anch'io a suo tempo il quale si vede a un certo punto allora è integrato nell'insegnamento
Uno dei firmatari del Manifesto della razza
E tornato con pieni onori alla sua cattedra
A insegnare che cosa
E questo molti anni successivi
Che tipo di memoria e questi
Quella volta devo dire che il rifiuto della maggior parte degli studenti ha costretto questo signore a farfugliare delle giustificazioni vergognose
A farfugliare che la firma che era stata estorta senza che lui lo sapesse strano che se ne fosse accorto soltanto tre quattro anni dopo l'abrogazione delle leggi razziali
Però mi statore integrato nell'insegnamento universitario
Su questo ci sarebbe molto da spendere non per rintracciare non per aggredire le persone
Ma per sapere che le tracce di quello che sta la discriminazione antiebraica da legislazione del mille novecentotrentotto degli anni successivi
Non è non sono le tracce scomparse per decreto legge
Possono scomparire soldo se c'è
Uno al chiaro impegno è una chiara volontà di educare le nuove generazioni lentamente faticosamente ma onestamente a un altro tipo di rapporti tra le persone
Non è un lavoro facile perché ripeto e più facile creare discriminazioni Cannon creare solidarietà e conoscenza
Ieri mattina
Io mi trovavo per una manifestazione più piccola ma simile a questa in una scuola sperimentale di Roma
In questa scuola sperimentale
E sono presenti bambini
Di più di settanta Paesi culture e nazioni e gruppi nazionali diverso
Qua non posso dire di essere stato entusiasta della tecnica con la quale si è svolta la manifestazione ma questo è un altro discorso
Io devo dirvi che qualcuno in quell'occasione ha detto questi bambini bianchi rossi neri verdi non verdi no di Tutume perdi sì perché c'è una storia che voglio raccontare
Ha detto a loro voi siete tutti uguali
Io non me la sarei sentita di dire voi siete tutti uguali perché i bambini si guardano allo specchio vengono che non sono uguali per fortuna per fortuna
Vedono che uno ha il viso di un tipo agli occhi fatti in un modo un altro in un altro modo i capelli scuri capelli chiari capelli crespi capi non sono uguali
Io gli avrei detto soltanto una cosa questi campi
Ma guardate come siete belli ma che bellezza vedervi così varie così insieme questa è la bellezza dell'avvenire vedermi insieme erano belli ve l'assicuro che erano belli e che stavano insieme Danny e che godevano della loro diversità e che si vedeva dagli occhi da come si muovevano insieme che si volevano bene senza problemi
Questo apre avuto piacere che qualcuno gliele avesse detto perché avrebbe risposto molto di più
A quello che sentivano loro stessi va be ho promesso di pagarmi dei bambini verdi ecco va be've ne parlo ricorderete che son diventato matto no
Vi racconto un esperienza molto piacevole che io ho avuto parecchi anni fa in una manifestazione pubblica alla quale ho partecipato alla quale ho imparato molto
Quando si sono incontrati davanti a me due educatori
Che venivano da Israele un'educatrice israeliana educatore palestinese molti anni fa
I quali davanti a me
Hanno fatto un'analisi della situazione ha fatto delle proposte poi lei una donna una donna israeliana fantastica molto affascinante ha detto di racconterò la storia di un bambino verte ecco che ci siamo adesso arriva il bambino perde
C'era un bambino verde che aveva i fratelli verdi i genitori verdi i capelli verdi e la pelle verde abitava in una casa perde
Giocava con una Panda verde immobili erano tutti verdi
E questo bambino credeva che i bambini del mondo fossero tutti verdi
Non poteva averne non ebbe a visti altri non poteva credere altro un giorno avendo perso la palla era uscito cercarla fuori Palaverde fuori della casa aveva girato l'angolo
E aveva scoperto dietro l'angolo un bambino bianco un bambino nero
I quali vista la palla verde saranno messi a giocare con lui
E ha scoperto da quel giorno che esistono non soltanto i bambini verdi ma anche i bambini bianchi i bambini neri e con loro aveva fatto amicizia e aveva giocato da quel giorno imporgli e a buon intenditor poche parole
è stata una lezione per tutta l'Assemblea
E stata una storia ingenua se volete semplice se volete ma che quasi quasi invitava chiunque ai immaginare a descrivere a disegnare questi bambini DiVersi ma insieme
Fatti diversi ma sostanzialmente uguali capaci di sentire lo stesso modo capaci di sentire allo stesso modo
Vedete che memoria
Può avere molti significa
E dal punto di vista strettamente pratico no devo dimenticarmi che qua io rappresento un'organizzazione nazionale ebraica
Dal punto di vista ebraico ha certamente un significato abbastanza complesso molti ci rimproverano
Di avere una memoria permanentemente luttuoso da triste malinconica
Piena di ricordi orribili di sofferenze di pianti di lacrime c'è in ebraico un'espressione la valle delle lacrime tutti conoscono il muro del pianto che è un simbolo
Accettato riconosciuto e Amato dagli ebrei di tutto il mondo ma questi per che sono sempre ecco uffa ecco uffa
Questi ebrei che su piangono sempre sono sempre lamentoso vorrebbero distruggere qualsiasi
Felicità qualsiasi gioia anzi fanno di peggio questi tre
E c'è un'espressione ebraica che guida dico poiché la traduco s'è per l'accorpando vuol dire ricordo della distruzione il ricordo della distruzione del santuario non lo fate chiamare il tempio per motivi filologici piuttosto importanti del santuario di Gerusalemme cosa vuol dire questo
Vuol dire che anche nei momenti di maggiore felicità
Anche per esempio durante un matrimonio durante una nascita quando si inaugura una casa nuova che uno ha sognato il sì costruito con risparmi con tattiche
In tutti questi casi bisognerebbe lasciare una piccola traccia di ricordo di amarezza di quello che si è perduto tanti secoli fa
Ma è possibile questo perché dovere sempre mettere il ricordo triste anche dei momenti migliori
Beh per capirlo forse devo aggiungervi una leggenda che ha dato molta forza agli ebrei durante secoli
Non felici
La leggenda che dice che nello stesso momento in cui veniva distrutta Gerusalemme
Nello stesso momento in cui veniva dato alle fiamme il santuario che rappresentava la centralità di tutto il popolo ebraico
Ma in quello stesso momento nasceva il Messia
Questo collegamento e questa continuità
Fra un passato che non va dimenticato con tutto il suo carico di dolori di sofferenze
Ma allo stesso tempo con quegli occhi capaci di stimolare e di sollecitare proiettandosi verso un avvenire
E verso un avvenire che ai grandi significati ne parliamo subito fra pochi minuti
Beh credo che questa capacità di collegare la memoria del dolore con la speranza dell'avvenire e quello che c'era mantenuto invita fino ad oggi ecco cosa vuol dire morire questo è il significato e il messaggio che io vorrei vedere vorrei sperare di potervi trasmettere fino in fondo ma pensate guardate io sono rimasto sempre impressionato da questo c'è un canto ebraico ve lo dico in italiano due parole
Un canto ebraico che dice io credo nella venuta del Messia cioè della salvezza dell'avvenire di salvifico
E ed anche sesso ritarda con tutto ciò io credo che per sapete chi cantava questo fa questo è vero è un fatto lo cantano i deportati nel momento che venivano trasportati non tutti naturalmente ma molti di loro spontaneamente e un canto che è sorto nelle loro gode io francamente quando sento questo
Mi domando come spero che con sincerità facciamo tutti
Se ognuno di noi fosse stato in quei carri in quei carri bestiame trasportato verso la morte quasi sicura avrebbe avuto la forza d'animo il coraggio di uscire con questo
Io non so se davvero se qualcuno è capace di dire io sì sarei stato capace lo dica pure di crederò io non son capace di fare questa affermazione
Ma sono sbalordito ammirato
E riconoscenti
Dalla forza d'animo che partiva da quelle cose
Una cosa eccezionale
Pensiamo cosa vuol dire allora saper collegare la sofferenza dell'oggi nella fiducia del domani
E in una fiducia del domani che non riguarda il nostro avvenire esclusivo proprio privato di e per lei ma che riguarda un convincimento di augurio per il resto dell'umanità per tutti
Per tutti ricordatevi inviterei sette studenti lo so che c'è un testo che non è molto popolare nelle nostre scuole e si chiama la Bibbia
Non si insegna granché pochi lo conoscono
La maggior parte si io gli dicessi di leggerla forse risponderebbero uffa anche loro
E tante volte quando invece i dossi cipiglio dei brani vi si spiegano vi si leggono
Davanti a persone che non avevano mai
Appresa
Ti guardano meravigliati ti domandano ma c'è tutto questo nella Bibbia
Meravigliati e ansiosi di saperne di più Ensio usi di apprenderne di più
Sì c'è tutto questo c'è molto di più ma una cosa una visione credo che dobbiamo proprio noi col carico di sofferenze di incubi guardati incontri
Perché sono ferite che arrestato fra di noi chi non ha mai sognato qualche cosa che ha a che fare con l'incubo della Shoah chi chi di noi non ha mai sognato durante la sua vita
Si presenti non ci credo credo Keith qualunque ebreo
Ha avuto durante la sua vita degli incubi di questo genere anche dopo più di cinquant'anni dopo dopo sessanta delle leggi razziali dopo più di cinquant'anni da quei momenti
Bene
Allora per tutti ricordiamo la visione del profeta Isaia
Ricordiamo la visione della fine dei giorni e della fratellanza fra dirigenti e del risorgere della natura stessa
Il lupo con l'agnello
Ma cos'è è una favola che presa dalla mitologia greca
No il lupo con l'agnello e la visione del profeta Isaia e il lupo e l'uomo che fa il lupo l'agnello e l'uomo che Aniello vittima dell'uomo che per il gruppo che vivranno insieme
Che collaboreranno insieme che smetteranno di odiarsi
Non solo a vantaggio di questo o di quel gruppo umano
Ma in uno sforzo di convivenza di comprensione reciproca per la quale per il quale io credo che si deve lavorare senza distinzione di età
Qua ci sono Giovanni vado mi avvio a concludere qua ci sono giovani giovani studenti
Però cari giovani studenti
Anche noi siamo stati i giovani studenti
E temo che i nostri giorni quando noi eravamo giovani studenti della vostra età
Si facessero esperienze e ci fossero insegnamenti
Di cui avete già sentito e che non voglio ritornare su cui non voglio ritornare tranne che per una sola esperienza personale
Che sono ben diversi da quelli che si sentono oggi
E allora ultima esperienza personale che serve
Immedesimato e mi nel s'immedesima atterriti nel sottoscritto bambino quando nel mille novecentotrentotto
La prima preoccupazione di mia madre estratta
Non deve perdere l'abitudine a studiare
Anche se a scuola non ci può più andare ancora non c'erano squadre bravi
Primo compito primo dovere
Manteniamo aperta la porta per questo bambino
Di studio e di amore lo studio ha comprato i libri come se io fossi andato scuole
Era ancora bel tempo notturno non voluto
E mi portava fuori a passeggiare e in un giardino pubblico mi insegnava lei al posto degli insegnanti dai quali non potevo andare al posto della scuola nella quale non potevo andare
Quando però allora dell'uscita dalle scuole
Passavano gli altri bambini e vedevano me fuori
Seduto su quel banco con mia madre con i libri che studiavo a parte mi indicavano a dito e dicevano lo sentivo vedi quello è un giudeo
Questo non deve più tornare grazie
Grazie presidente avremmo avuto ancora in programma una lettura ma abbiamo un pochino sforato con il tempo io tra ringrazio h sarà Carlotta in sala per la voce per la loro interpretazione di prima
Dobbiamo chiudere per problemi proprio organizzativi
Direi che non è necessario che io faccia il punto della situazione mi pare che la giornata sia stata cioè scusate la signora Luisella Mortara Ottolenghi vuole prendere la parola il presidente della centro di documentazione ebraica
Neanche al tavolo per non fare perde
Voglio dirvi soltanto grazie
Siete stati straordinarie questa mattina di silenzio
Che abbiamo vissuto insieme
è stata per me un'emozione grandissima soltanto queste grazie
Ecco dicevo che non è necessario conclude per la manifestazione si conclude da sola con queste parole con
Il ricordo di quegli interventi di oggi
Che hanno però attraversato questa questione questo tema così tragico ma io ho letto nelle parole e di tutti
Il desiderio
Che il ricordo sia forte e non sia sempre e solo legato ha un ricordo luttuoso e vorrei leggervi concludere con le parole Di Donna bottoni don Bottoni è
Il coordinatore del Centro ecumenico per la par facce che ha è stato un po'animatore di tutta l'iniziativa milanese fra l'altro un'iniziativa che avrà una sua conclusione in tre di dicembre alla Camera
Perché Violante ha voluto dedicare una giornata Hurley leggi antiebraiche e sarà un incontro dice tuttora di format auguri di insegnanti insieme alla organizzato dall'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Rivera zione e quindi avremo anche questa giornata romana e in cui potremo mettere anche appunto i nuovi programmi programmi della della storia secondo le indicazioni della scuola riforma nata però volevo concludere con le parole di di don Bottoni che appunto ha fatto un po'da capocordata insieme a tutte le altre istituzioni di altri enti
E sono le parole del suo comunicato stampa
L'obiettivo di tutta l'iniziativa ma io so che pensare essenzialmente alla scuola che per lui era il momento più importante
è quello di finalizzare lame Monica nona nasone ricostruzione del passato balla edificazione della convivenza civile del presente ed è il futuro
Perché facendo tesoro delle lezioni della storia
Sì grati
L'assoluto riconoscimento della dignità della persona umana e l'esigenza di accogliere ogni diversa identità nella prospettiva di una convivenza delle differenze
Grazie a tutti di estendere
Piace
Ripresentiamo le immagini di Benigni perché l'apertura non erano pervenute complete sono poche ma qualcuno in più e cioè