Elezione del nuovo presidente della Repubblica

Però obiettivo politico l'obiettivo di prospettiva quella lungo termine insomma della prossime elezioni del Presidente della Repubblica e dunque altro rispetto a quello con l'apparente visibile quello che e dinanzi agli occhi di tutti cioè
Pare il candidato che sostituisca Pertini a Parlamento riunito
Le votazioni per
Questa nomina per questa elezione quelle depositate era stava infatti puramente e semplicemente la liquidazione le elezioni del dodici maggio e dal referendum del nove giugno
Referendum in particolare questa mattina su Repubblica Giorgio Rossi ha scritto che proprio nel in cui stava giungendo al culmine l'offensiva contro il Partito comunista tendente a dimostrare l'inutilità di questo partito i suoi estri fuori gioco istigare democristiano De Mita lo ha fatto rientrare pieno diritto in campo come forza indispensabile nell'equilibrio istituzionale
Quello che gli altri o nascondono brillano dietro reticenze ipocrisia
Non sono stati pochi lo sappiamo ricordiamo tutti dopo il dieci giugno con gioia o con disperazione a capire a dire
Come la sconfitta del Partito comunista né per
Avesse aperto in quello che il sistema politico bloccato italiano uno spiraglio una novità di norme portata quel risultato mostra con la forza delle cifre
Che l'elettorato italiano la gente
Pensionati casalinghe i poveri benestanti gli operai qualificati delle zone industriali e gli emarginati sociali del sud con le con il suo voto avventura anche col suo voto contrastante la gente aveva saputo con grande l'avevano collocate a buon diritto
Nell'Occidente nel cuore dell'Occidente tra i paesi dalle opinioni pubbliche
Ha grande maturità sociale e civile questa novità è stata rilevata
Anche il costruttore da tutta la stampa straniera
Il Paese aveva detto no con il referendum innanzitutto ai big Giantin ismi ai ricatti della partitocrazia in primo luogo del tuo pilastri istituzionale cioè il Partito Comunista per dare invece una indicazione
Chiara
Semplice verso una politica delle cose del progresso tra la partitocrazia consociativa e l'alternativa il Paese con il referendum aveva scelto
L'alternativa
E con chiarezza sulla testa della gente venne ricostituita la solida alleanza che nega dall'epoca della costituente da quarant'anni cioè di gruppi e burocrazia partitica auto delegate sia governare in eterno
Alla faccia della gente dei suoi interessi del Paese quello che si vuole ferire ancora una volta è la possibilità del formarsi di schieramenti contrapposti alternative chiari eleggibile
E a realizzare questo obiettivo testo riuscirà evidentemente cioè in primo luogo il segretario della Democrazia Cristiana De Mita
Vi è una peculiarità che caratterizza il nostro sistema politico fin dal mille novecento sessantaquattro scrive la su La Stampa di Torino Ernesto Galli Della Loggia titolo è ospitando nel proprio seno un elemento di concorrenzialità ma riesce ad a vere alcuna salvezza e autosufficiente sul piano sui propri obiettivi strategici in questa condizione precisava Galli Della Loggia il Partito comunista italiano tende a diventare la sponda di coda dei due partiti che nella coalizione si sente sacrificato ieri fu il Partito socialista e De Martino a usare come sponda del suo gioco
Il Partito Comunista Italiano oggi e la democrazia Crespi cristiana di De Mita De Mita svolge oggi un ruolo con la Democrazia Cristiana di sotterrare oppositore al partito socialista e lo fa resuscitando dopo il referendum un collegamento quella proposta dell'elezione uno li mistica di Cossiga scrive ancora oggi Giorgio Rossi sempre pure pubblica De Mita ha reso possibile per il suo partito
Una maggiore libertà di manovra nei confronti di un alleato il partito socialista anche se indispensabile ma in definitiva concorrente
Il commento di giornalisti del giornalista di Repubblica
Quanto meno tutte facente
Almeno se ricordiamo quanti si è discusso in questi mesi in questi ultimi mesi
In merito alle riforme le grandi riforme istituzionali dentro l'Unione al nostro sistema se Cossiga ora all'investitura al primo ai primissimi colpi commenta appunto Giorgio Rossi i grandi merito di De Mita sarà quello di estrema ripeto una riforma della politica a noi
Devo dire pare proprio il contrario l'unica grande
Realizzatasi nella politica italiana in questi ultimi tempi Artadi il no al referendum la proposta di De Mita tende esattamente all'opposto a recuperare cioè il vecchio e screditato modo di fare politica quello della consociazione partitocratica dell'unità nazionale
La storia vecchia lo stesso accadde dopo il referendum sul divorzio allora era il pre potere clericale che tramontava definitivamente
Su indicazione del Paese della gente e fu Enrico Berlinguer allora a salvarlo Democrazia Cristiana
Oggi il favore venne destituito dalla Democrazia Cristiana partito che astro del regime Assitalia
Tutto questo può andare bene
Certa De Mita nata l'uno come l'altro ha storicamente legato ha un sistema politico come questo chiesti proprio democristiane comuniste hanno creato e sostenuto perché salda limitare stelle ragione di vita degli uni o degli altri
Ma davvero posso essere d'accordo su questo progetto i socialisti
I laici libera ali i comunisti rigorosi perfino di direi comunisti del sì quelli che hanno votato contro le Mita tutti coloro insomma che da tempo più o meno con forza sotterraneamente apertamente auspicano che il nostro Paese divenga una democrazia vera possono accettarlo e composti i socialisti il gara delle necessarie grandi riforme istituzionali davvero è possibile una così grande mistificazione di tante di tanto ricco di così buone ragioni
Noi comprendiamo le oppure io questa mattina
Delle pubbliche di Scalfari che vedono riaprirsi i loro giochi i loro piani quelli che il referendum
L'aveva sconfitto
Ma davvero
Per il Quirinale al di là di questo furia tutti i giochi
Sono fatti nessuno proprio Borra ribellarsi a questa situazione è questo che aspettiamo nelle prossime quarantotto ore