Notizie dal Medio Oriente

Si chiama visione due mila e venti ed è un'interessante iniziativa dell'UNESCO e del comitato per la ricerca di un terreno comune in medio di dente undici intellettuali mediorientali dovranno scrivere un saggio datato appunto due mila venti in cui descriveranno l'articolazione della zona parleranno di paure Togni e di previsioni i loro articoli verranno pubblicati in i principali organi di stampa della Regione imitare dal quotidiano Haaretz in queste ultime settimane del millennio a queste arterie unica che è redatta dal
Giornalista francese era il crollo ed alto pezzata di relazioni internazionali io americano alti raid parteciperanno intellettuali egiziani Iraq
Ogni israeliani Turchetti parimenti Cuba haitiani giordani palestinesi sauditi che creeranno entriamo un affresco fanta politico che prevediamo interessante radio radicale preparate al nuovo millennio permetterà attenti ma almeno per una dato degli articoli pubblicati questa settimana la prima è il turno del generale libanese indirizzare a Bethel cade che presenta il suo articolo dal titolo valutazione della sicurezza e della situazione fratelli che il Medio Oriente e immagina che ci sia un estratto da una conferenza fatta il cinque gennaio del due mila venti in occasione dell'undicesima conferenza per la pace e la Coop
Reazione in Medio Oriente quindi da questa città ci trasportiamo con l'immaginazione al cinque gennaio del due mila venti emigra mettiamo un riassunto della conferenza e e comincia così avevo dieci anni quando scoppiò la guerra fra arabi e israeliani nel quarantotto la Cantata per palestinese per da un grave mente sulla mia infanzia da allora ho visto tutte le guerre settantasette settanta tre l'invasione del Libano nell'ottantadue in otto nel tennis sono stata testimone della morte di decine di migliaia di civili e dei combattenti tutta questa sofferenza mi porta oggi qui davanti a voi nel tentativo di trarre una lezione per il presidente dalle sofferenze del passato è un incentivo per guardare avanti verso il futuro alle immagini di morte e distruzione va detto che accompagnano quelle più speranza adatte figlio la mano di beghe dopo che in tempi e le loro parole comuni Nommo uovo niente più guerre e l'immagine di Arafat e Rabin che celebrano la firma degli accordi di Oslo ma perfino per questi due adempiere in Medio Oriente tanto lo scenario di ben tre guerre l'invasione dell'hip no da parte israeliana la guerra Iran e Iraq e la Guerra del Golfo nel novantuno quest'ultima però almeno lei ripartiti gli Stati Uniti che si sono dati da fare per organizzare la Conferenza di Madrid ma lampade Quinzaine neanche i tentativi di portare in fretta grandi risultati sono destinati a sconfitte e retrocessioni ecco degli sforzi per la pace si sono bloccati in una situazione che ha quasi distrutto le speranze di costruire un nuovo Medio Oriente
La scelta della destra in Israele guidato da Benjamin Netanyahu ha rimandato la firma degli accordi con la Siria il Libano Israele ha anche rimandato l'implementazione degli accordi con i palestinesi per più di un decennio e vediamo qual è oggi la situazione è più di
Quattro decenni dopo la firma dei primi accordi di pace ricordiamo per quest'articolo è scritto in maniera immaginaria come te forte datato due mila venti quindi faremo oggi a quattro decenni dopo la firma dei primi accordi di pace non sono già
Lo diventa per realtà continua il generale di panetteria imperante delle nuove generazioni tiare ventitré viali quelle attente generazioni meno amareggiato e della nostra che aveva vissuto tutte le guerre sulla propria pelle Licheri abbiamo oggi un sistema di relazioni dolce amaro abbiamo questo è vero firmato accordi che hanno fermato la situazione di conflitto aperti tutti guerra attiva israeliani arabi hanno menzione domati che gli uni dagli altri confini aperti relazioni reciproche in settori tecnici e di servizio dieci anni fa la Palestina è stata unilateralmente dichiarato non sta aprendo i ente ma il grande non l'ha ancora riconosciuta anche tenta di immaginarla politicamente e di tende ad affermare corde di confederazione con la Giordania i sentimenti della popolazione sono ancora pieni di ostilità ed odio età è un accordo totale ed onnicomprensivo non potrà mai essere altrimenti
Va detto che entità in Stiria procedono lentamente ma con determinazione verso un processo di normalizzazione con Israele quindi igiene tra le libanese immagina che la Palestina che è stata dichiarata unilateralmente uno Stato indipendente ma che Israele chi si è rifiutato di riconoscerla inoltre immagina anche che il fine di Israele si trova in uno stato di pace simile a quello che è oggi il crede con l'Egitto abbiamo avanti nella visione del generale libanese estremisti arabi ed israeliani che non credono nella pace tentano ancora di destabilizzare la evitabile e dica a votare la fiducia reciproca quello che è il mega abile è che abbiamo fatto grandi passi avanti nel fermare conflitti militari e nello stabilizzare la sicurezza non ci sono più incidenti o violazione dei confini fra Israele che stati alterati questo però non è abbastanza per creare le relazioni basate sulla cooperazione una cooperazione che porta a promuovere interazione sociale ed economica e creare insomma una vera fate l'odio e la paura lanciano ancora la loro ombra sulla zona israeliani temono le mine anche di lamenti e di estremisti palestinesi che chiedono ancora la liberazione del suolo palestinese tanta parte radente verdiana continua a richiederlo la rioccupazione della UE trenta inoltre gli arabi temo ne sono sfiduciati dalla continua crescita militare di Israele ancora oggi dieci anni dopo la firma degli ultimi accordi di pace quindi generale immagina che nel due mila e dieci siano stati fermati ulteriori accordi di pace alle complessi di nel Medio Oriente andiamo avanti nello scenario di fantapolitica le armi di terra la direzione e la Marina israeliana vengono modernizzate ben al di là dei bisogni strategici delle tre le di oggi questa pazzi che Israele potrà però dal significativo anche nel golf sporadico in Nordafrica una parte delle nazioni arabe come ad esempio l'Iran deve quindi Israele come una possibile minaccia militare questo crea un blocco alla possibilità che rallenti nel gioco mediorientale come hutu l'attore alla pace con gli alla pari con gli altri lo sviluppo militare israeliano ha portato inevitabilmente con sé e quello di altri Paesi della zona Egitto e Siria ad esempio si sono impoveriti per questo ed hanno meno risorse per mille altri con la grande creste democratica e con i gravi bisogni sociali che incalzano ma la principale minaccia israeliana è datata alcuna strategia pedante sviluppare un arsenale nucleare che li lascia di fa a quel controllo che lo spazio aereo di tutta la regione questa colpa di armamenti ha contribuito a mantenere una mentalità da Guerra retta pagata sull'equilibrio di potere e di deterrenza quindi grave libanese immagina un equilibrio una mentalità da Guerra fredda in Medio Oriente le relazioni fedele tra Israele e Libano continua che si sperava che sarebbero sviluppate in fretta no non è difficile Italia
Oggi tra Israele e Palestina sul futuro dei profughi palestinesi residenti in Libano un altro problema è rappresentato dalle accuse prediale nei confronti del governo libanese di permettere infiltrazioni terroristiche Alberto il territorio israeliano non dimentichiamo che anche l'alleanza e credo turca provoca tensione con gli altri Stati arabi che la vedono rischiosa sia da un punto di vista militare che ebbe il controllo delle risorse idriche nodo così centrale per la vita di queste zone
Non dimentichiamo che le pensioni non mancano certo nella zona del Golfo i motivi sono molteplici fra gli altri individuiamo il fallimento dei governativi nel portare riforme debbono democratiche e più ampie libertà personali
Va inoltre tante nella zona del Golfo l'elemento di conflitto rappresentato dalla presenza militare americana in alcuni punti della regione e lo svilupparsi di relazioni con Israele da parte di alcuni falli Paesi io personalmente il generale afferente il ruolo dell'America nella regione che ha contribuito a garantire la sicurezza della zona senza necessità di conflitti militari cuento allunga andare porterà ad una migliore comprensione ed alla fine di dubbi e forse i reciproci a questo punto il generale fatta appare uno scenario futuro quindi dato un altro punto di vista il futuro del futuro cosa sarà necessario dopo il due mila venti perché la pace si consolidi nel club Primo Periodo tarda necessario continuare ad intensificare gli sforzi a livelli regionali delle locale ed internazionale al fine di raggiungere una maggiore cooperazione è un'atmosfera di fiducia reciproca questa potrà essere fatto seguendo quattro strade principali la prima espandere le relazioni economiche e le comunicazioni gli Stati Uniti dovranno prendere più Israele affinché riconosca lo Stato palestinese espormi insieme con Giordani Palestina una compartecipati
Non è economica apprezzo feconda entrata incoraggiare arabi ed israeliani ad investire in progetti comuni soprattutto per quanto riguarda lo sfruttamento dell'acqua l'agricoltura e il turismo l'America può aiutare in quarant'dando investitori americani a coinvolgersi questi criteri terzo punto incoraggiare scambi culturali fra Israele e Paesi arabi con la creazione di fondi comuni e di scambi di studenti universitari che dei professori quarto di lui nella questione strategica sottomettere Israele alle condizioni di confortante alla condizione di consultarsi con gli Stati Uniti prima di urtare le tue armi nucleari quindi generale vede tante tutto in tale ruolo degli Stati Uniti come in garante della pace e dell'equilibrio in Medioriente diminuire gli investimenti e la corsa agli armamenti nella zona la disparità numerica la quota portano da Israele a giustificazione della propria superiorità militare ha portato di fatto ad un indebolimento della fiducia reciproca la politica di sicurezza deve essere quella della sufficiente al fratello circa fra virgolette e la stava per raggiungerla permettere quella della parità percepita tra virgolette il per nativo di costruire una superiorità strategica rifatto porta Tolo Marton instabilità e Vettel sabotaggio della pace bisogna prendere a vendere il Medio Oriente una zona libera da armi di distruzione di massa e quanti conclude il generale i panini delle nostre popolazioni sono unite dall'amore per Dio Elena religioni affidano ad armonia e pace la cooperazione e la comprensione reciproca sono diverse capaci di sostituire dubbio e l'affetto conti gli USA e buona volontà e con questa conclusione ottimistica qui conclude il primo articolo del latte definizione due mila venti che come abbiamo detto è stata promossa dall'UNESCO nel tentativo di formare un l'affresco di fantapolitica con la Lampre sulle Israele Tula metri prende la Medioriente del due mila venti tutto però oggi per Radio Radicale davanti monarca Larini a Roma