Primo seminario per gli eletti de I Democratici nelle amministrazioni locali org. c/o Centro Congressi - Viale Romania, 32 (Roma, 1/2 ottobre 1999)

Un caro saluto a tutti
A me il compito di fare gli onori di casa e di introdurre il primo seminario per gli eletti nelle liste dei Democratici
Mi auguro che abbiate fatto un buon viaggio e che siate pronti ad affrontare questi due giorni tanto impegnativi quanto importanti
Questo è il primo incontro nazionale convocato da quello storico tredici giugno che da movimento a dire di alcuni solo virtuale ci ha trasformati in realtà politica necessaria presente e attiva del centrosinistra
Del ruolo dei Democratici parlerà Arturo Parisi nella sua relazione
Per quanto mi riguarda voglio solo richiamare un passo della sua intervista sul numero speciale del giornale i democratici da oggi diffuso in tutto il territorio nazionale
Dice Parisi riferendosi alle vicende politiche degli ultimi mesi
L'agenda politica è stata dettata dai democratici
Senza la nostra proposta e la nostra azione non saremmo arrivati a questo punto
Anzi potremmo anche essere tentati dal trionfalismo
Temi che l'anno scorso erano sbeffeggiati sono tornati al centro del dibattito
La terza via lo spirito dell'Ulivo il superamento della coalizione come cartello
La necessità di cambiare l'approccio alla cultura di governo il superamento dell'idea di governo come governo di delegazioni dei partiti
Sono tutti temi che abbiamo proposto lungo l'anno e oggi sono sul tavolo
No non partitino tra i tanti dunque come certi ci hanno voluto descrivere soprattutto al momento della nostra Costituzione ma una forza politica con una precisa identità e con il coraggio di guardare lontano
Nel momento in cui il nostro movimento si struttura e si organizza
Dandosi un'articolazione leggere democratica
Con questo seminario intendiamo ribadire il peso politico che viene riconosciuto a quanti hanno l'onere e l'onore di rappresentare l'azione politica dei democratici in forza di un mandato elettivo
Non è un caso quindi che questo primo incontro nazionale sia rivolto proprio a coloro che a nome dei democratici sono impegnati in Parlamento o nelle amministrazioni locali o comunque ricoprono incarichi di responsabilità politica o amministrativa
Perché iniziare la nostra fase costituente partendo dalle realtà di governo sul territorio
Dopo di me saranno le relazioni di Massimo Cacciari sul federalismo che vogliamo e di Antonio Di Pietro sul nostro modello organizzativo a chiarire più nel dettaglio quale ruolo avranno gli eletti nelle realtà locali all'interno del movimento
Io però desidero subito sottolineare l'importanza della vostra presenza qui
L'attenzione alle realtà di governo sul territorio e per i democratici una scelta privilegiata è una scelta strategica
Politica significa liberare energie risorse e intelligenze
Per questo vogliamo dare ad ogni realtà locale la possibilità di esprimersi
Di fare il suo percorso originale di portare un contributo a partire dai bisogni reali dei cittadini registrati da chi per il suo ruolo politico è più vicino alla quotidianità della gente
è anche una scelta strategica che vuole mantenere un rapporto stretto con le associazioni movimenti le liste civiche che in tutti questi anni sono state un grande momento di rinnovamento della politica
Dal territorio è arrivata la dimostrazione concreta che si poteva cambiare
Mentre la politica nazionale era bloccata su schemi antichi in tanti Comuni piccoli e grandi in tutte le regioni d'Italia nascevano esperienze significative
Amministrazioni che univano percorsi diversi su un comune obiettivo di un governo più efficiente delle città e si aprivano al protagonismo della società civile
Noi democratici abbiamo l'ambizione di rappresentare questa istanza di innovazione
Nel nostro codice genetico e il processo costituente lo chiarisce in modo netto questo
D'altra parte anche la nostra storia lo dimostra
Dall'esperienza dell'Ulivo a quel di cento città dell'Italia dei Valori
Le idee che ci guidano sono quelle maturate sul campo sono le idee di coloro che le mettono in pratica
Nelle giunte nei consigli in Parlamento sono le idee di chi si è rimboccato le maniche non ha rifiutato di dare il proprio contributo alla crescita politica del nostro Paese
Queste esperienze vanno valorizzate
Ecco perché nel nostro movimento gli eletti hanno un peso politico
Occupano cioè un posto particolare
Vogliamo mettere in risalto le diverse esperienze al tempo stesso supportare il lavoro di ciascuno
Cosicché la nostra presenza sul territorio sia visibile significativa coerente
Il peso politico degli eletti si esprime in concreto nello specifico ruolo loro attribuito nelle assemblee pre congressuali provinciali e regionali
Dove è previsto che abbiano una percentuale di delegati accanto a quelli degli aderenti individuali e in futuro ai rappresentanti dei gruppi che aderiranno aderiscono collettivamente
D'altra parte come ho già detto vogliamo mantenere stretto il collegamento tra la realtà tra le realtà locali e il livello nazionale
è per questo che vogliamo formare un gruppo di lavoro permanente che si occuperà di monitorare tutte le esperienze di fornire informazioni sussidi e materiale di approfondimento
Questo incontro infatti nasce dalla convinzione che le competenze tecniche e la capacità progettuale costituiscono gli elementi essenziali e qualificanti dell'attività di chi si è assunto l'impegno di operare nelle istituzioni
è questo un aspetto fondamentale del modo in cui i democratici intendono l'attività politica e il loro rapporto con i cittadini e gli elettori
Il nostro movimento essenzialmente fonda la legittimazione della politica il suo ruolo nelle istituzioni
Sul patto contratto fra elettori ed eletti intorno a un progetto condiviso di sviluppo delle comunità e della società
è del tutto evidente perciò che il lavoro di formazione di studio di analisi costante dei problemi
Rappresenta per noi il cuore stesso dell'attività politica
Per noi infatti politica significa significa soprattutto essere capaci di progettare
Chiedere e ottenere su un progetto il consenso degli elettori
Assumendo l'impegno di saperlo attuare
Essere poi capaci di realizzare in concreto il progetto onorando in questo modo il patto
L'attenzione che diamo al possesso delle competenze necessarie e allo studio dei problemi non significa naturalmente che non siamo attenti ai valori che devono presiedere sempre e comunque all'attività politica quotidiana
I democratici sono portatori di un avviso il dieci visione che assegna alla politica responsabilità grandi impegnative
Il peso stesso che diamo al programma
Al patto con gli elettori
Alla capacità di onorare questo patto
è un riflesso di una concezione della politica intesa come responsabilità
è un riflesso dell'importanza che noi diamo alla volontà dei cittadini e al fatto che siano messi in grado davvero di decidere del loro futuro
La storia di tutti noi pur provenienti da esperienze diverse è accomunata proprio dalla convinzione che compito della politica sia impegno per la difesa dei valori fondamentali
E fra questi valori assegniamo un posto altissimo alla necessità di costruire anche in Italia una democrazia moderna e forte
Capace di dare al nostro Paese nostri cittadini le stesse opportunità di crescita politica sociale e istituzionale ed economica che hanno gli altri cittadini europei
La stessa scelta fondamentale a favore di un sistema politico istituzionale fondato sul bipolarismo trova in questa nostra posizione la sua ragion d'essere più profonda
Il movimento dei democratici e dunque è portatore di una forte identità
Fa riferimento a un sistema di valori assunto no come un sistema ideologico chiuso ma con una guida costante alla trasformazione alla modernizzazione del Paese nella giustizia nel rispetto dell'uomo
Del cittadino italiano ed europeo e dell'elettore
Questo costituisce un patrimonio più importante del movimento e anche la sua stessa ragione fondativa
La congiuntura politica
Che ha dato vita al nostro movimento
Non sarebbe certo bastata motivare l'impegno di tanta gente e ad ottenere il consenso di tanti elettori
Se non ci fosse stato anche questo patrimonio di idee di valori di analisi e allo stesso tempo la capacità di legare tutto in un quadro coerente e credibile
Ora di più abbiamo oltre al progetto politico una responsabilità
Sono convinta che l'impegno tra eletti ed elettori ben collocato in una cornice italiana ed europea trovi la sua espressione più naturale nella dimensione locale
Direi che fa parte del nostro patrimonio culturale la convinzione che occorra dare forza e capacità di governo alle comunità locali
Ne siamo dichiaratamente impegnati a costruire nel Paese e nell'organizzazione stessa del nostro movimento un forte federalismo
Inteso come un'articolazione vera e concreta dei livelli di decisioni di governo di rappresentanza e di identità presenti nel Paese
Credo che dare alle nostre comunità forza senso di identità possibilità e capacità di realizzare i propri progetti di crescita e di sviluppo
Significhi andare verso il nuovo e non certo tornare al passato
Esiste una dimensione moderna del federalismo che qualcosa di molto più forte vasto di un mero disegno di riassetto istituzionale per quanto importante questo debba essere
L'Europa che si sta costruendo e nella quale diciamocelo
Giochiamo sicuramente un ruolo da protagonisti grazie al nostro presidente Romano Prodi
Non sarà certo l'Europa delle patrie
Ma non potrà mai essere neanche l'Europa dell'uniformità nell'Europa di una sola identità
L'Europa che stiamo costruendo è necessariamente un Oropa capace di valorizzare armonizzare le sue differenze e di fare della differenza dell'originalità dell'eredità storica e culturale di ciascuno una ricchezza
Questa Europa richiede che le differenze regionali e locali per molto tempo annullate e negate tornino ad avere voce
Capacità di inventiva identità proprio nella progettazione dello sviluppo delle proprie aree territoriali e delle proprie comunità
Sta qui la ragione profonda e la dimensione culturale del nostro federalismo
Sta qui la spiegazione del perché noi fin dall'inizio abbiamo iscritto nella tavola genetica del nostro movimento la sua articolazione federale e il suo rispetto profondo per le identità e le realtà locali
Nella Carta organizzativa tutto ruota attorno a questa scelta che per noi come ho detto prima è stata una scelta radicale mentale e non di maniera
I partiti politici nei loro statuti parlano spesso troppo spesso di federalismo
Noi devo dire con coerenza e coraggio a partire dal feretro del realismo abbiamo strutturato e organizzato il nostro agire politico
E sappiamo che per un movimento giovanissimo come il nostro sarebbe stato più semplice proporre le vecchie articolazioni assembleari e congressuali
Avrebbe voluto dire costruire una partecipazione democratica in senso verticale senza correre grossi rischi sulla linea politica
Invece no
L'Assemblea delle Regioni organo di direzione politica del movimento ci garantisce una partecipazione orizzontale attraverso una compartecipazione costante e diretta delle regioni
Che legano l'azione politica unitaria a quella delle comunità locali
E conseguenza diretta di questa scelta federale e la volontà di riconoscere un peso politico specifico agli eletti a tutti coloro che lavorano a stretto contatto con le realtà locali
Ecco perché oggi ripartiamo da voi amministratori locali sindaci assessori consiglieri rappresentanti di un consenso popolare che ci inorgoglisce per quanto abbiamo saputo fare in pochi mesi di vita
E con pochissimi mezzi a disposizione
E che ci riempie di responsabilità per le battaglie dei prossimi mesi
Elezioni regionali in testa
Non mi dilungo oltre che passa di illustrarvi delle membra elementi momenti di questo seminario
In questa prima giornata sono previsti cinque interventi con sei relatori
A causa di impegni sopravvenuti di Antonio Di Pietro
Che ancora oggi è impegnato in tribunale ci sarà una piccola variazione di programma e la sua sarà la seconda relazione di questa mattina
E ci spiegherà guardate caso il processo costituente
Il primo intervento e di Massimo Cacciari che ci proporrà una riflessione il cui titolo già definisce la nostra strategia dal federalismo annunciato al federalismo praticato
Seguirà nel pomeriggio l'intervento del nostro vicepresidente Parisi che farà il punto sulle prospettive politiche del Paese
E sul ruolo che il nostro movimento intende svolgere nel contesto italiano
La quarta relazione sempre nel pomeriggio sarà un'analisi del quadro politico europeo e degli obiettivi che in questo quadro i nostri eletti e tutto il movimento si pongono
La farà la terra a Francesco Rutelli
Sempre nel pomeriggio una di seguito all'altra due relazioni di lavoro introdotte da Enzo Bianco
La prima sarà dedicata ad una rassegna delle riforme in atto nell'ordinamento italiano e all'analisi delle conseguenze sul sistema politico istituzionale amministrativo del Paese
La seconda invece ci introdurrà ad una riflessione sulle autonomie locali considerate sia nella loro diversificata realtà attuali che nelle possibile prospettive di sviluppo
Il relatore Patrizio Bianchi Pizzetti Franco Pizzetti
Le due relazioni si terranno in seduta plenaria poi partecipanti si potranno dividere in gruppi di lavoro per discutere in sede più ristrette temi affrontati nell'esposizione
I gruppi potranno iniziare attorno alle diciassette e trenta
Dopo cena
A partire dalle ventuno e trenta si terrà una prima sessione aperta la discussione generale sui temi trattati nella mattinata
La discussione sarà guidata dalla presidenza Parisi Rutelli Di Pietro moderatore Willer Bordon
Tutta la mattinata di domani sarà ancora dedicata la discussione generale in seduta plenaria
In questa sede saranno presentati anche specifici rapporti sui risultati dei gruppi di lavoro di oggi pomeriggio
Così come potranno essere presentate anche altre riflessioni dando spazio anche ad interventi programmati
In ogni caso nella mattinata vi saranno circa tre ore a disposizione di tutti i partecipanti per una riflessione comune sui temi del convegno
Alla fine della mattinata Romano Prodi terrà la relazione conclusiva del seminario dedicato ai problemi e alle prospettive dell'Europa dell'Italia e dell'Italia in Europa buon lavoro a noi
Lui ringraziamo Marina Magistrelli diamo la parola a Massimo Cacciari per la sua relazione i democratici dal federalismo annunciato federalismo praticato
Premessa io ritengo che il le poche cose che vi dirò dovranno poi essere combinate con quelle della relazione di Pizzetti di Patrizio Bianchi
Perché un aspetto importante che non tratterò però esplicitamente e proprio quello del ruolo dell'ente locale in un riassetto un nuovo sistema federalistico delle nostre istituzioni il ruolo dell'ente locale nella nelle questioni attinenti e sviluppo occupazione eccetera questo un aspetto molto importante
Ritengo essenziale soprattutto nelle realtà meridionali e e quindi questo non è una dimenticanza il mio non trattare questo capitolo ma
Delegarlo per così dire alle relazioni di Pizzetti vini bianchi è comunque un aspetto essenziale che mi ha tenuto conto di quando ha tenuto conto anche nel lavoro della Commissione credo che sarebbe molto utile che nella
Nella nel lavoro delle Commissioni oggi pomeriggio e questa sera ci fossero delle degli intrecci tra il gruppo che è stata riforme e federalismo e quello che è fatta economia
Perché appunto il passaggio dal federalismo annunciato al federalismo praticato comporta un ruolo sempre più importante dell'ente locale
Nei temi che classicamente sono stati invece il monopolio delle amministrazioni centrali o più quelli appunto della programmazione economica dello sviluppo
E tradizionalmente nel nostro Paese sono stati assolutamente monopolio delle amministrazioni centrali mentre nei Paesi che hanno fatto passi più avanti nella direzione del federalismo ormai i soliti classici esempi Catalogna eccetera eccetera hanno tutte le competenze di questo mondo in materia di politica industriale dallo tutto mai competenza regionale
Non solo quindi formazione eccetera ma proprio politiche industriali politiche occupazionale
Di questo certamente parleranno le due relazioni che ho citato
Molte delle cose che dirò già le sapete già le conoscete ne vado ripetendo da anni cercherò di metterli in un certo viene e poi se mi permettete vorrei concludere con alcune annotazioni più politiche
Perché siamo in una fase non ricordava prima la Magistrelli molto delicata il nostro movimento dovrà
Sostenere tra breve una un'altra partita elettorale difficilissima
Che necessariamente avrà il suo centro di nuovi temi del federalismo anzi non di nuovo perché la campagna elettorale per le europee che è stata al centro della della nostra attenzione fino all'estate beh questo tema ovviamente non l'aveva proprio al centro della sua attenzione mentre lo avrà necessariamente per le regionali del della primavera prossima
E dunque è inevitabile che nel trattare di federalismo e di federalismo praticato
Noi si abbia anche un occhio di riguardo alle prossime scadenze politiche
Che il nostro impegno pur politico a livello parlamentare prima di tutto dire in questa fase
Sia particolarmente attento a alla ripresa di questi temi e anche a portare a casa se possibile qualche risultato positivo
Non dobbiamo nasconderci che il tema del federalismo
Nel nella nell'ultimi negli ultimi anni nell'ultimo periodo io obiettivamente dobbiamo dire da quando la lega nord ha dimostrato evidenti segni di esaurimento della sua tra virgolette forza propulsiva questo tema del federalismo da parte un po'di tutte le forze politiche di centrodestra come di centrosinistra è stato non dico dimenticato ma messo in sospensione no sospese
Quasi non se ne avvertisse più nulla urgenza
La urgenza
E questo secondo me non è soltanto un fatto tattico nel senso che
La necessità di rispondere ad un avversario quasi obbligava ad un'accelerazione della nostra elaborazione su questo tema secondo me
Non è un un un il questa questa questa messe in sospensione del dei grandi temi del federalismo non è il risultato in una scelta tattica
O di una di un processo occasionale
Dipende dalla da una ragioni più di fondo che nell'ambito in generale
Del centrosinistra per usare questa terminologia un po'arcaica a mio avviso come sapete in questo ambito il tema del federalismo culturalmente non è ancora passato
Questo è la la verità
Culturalmente non ancora passato la politica comincia a essere tale comincia dal al a dar a a a a diventare prassi quando ha un fondamento culturale
Nel senso vero del termine in senso astratto speculativo e questo la nostra coalizione
Ancora non ce la
Ed è enorme responsabilità del movimento dei democratici essere
La forza che impone questo tema in tutto il suo spessore in tutta la sua pregnanza io credo che veramente su questa questione innevata davvero del nostro ruolo se volete anche del nostro destino
Culturalmente non è passato
Dobbiamo renderci conto che in questo Paese il tema del federalismo quando non è stato inteso come tout-court secessionista leghista o opposto e complementare come risposta seria
Moderata
All'estremismo della lirica quindi che sono due facce della stessa medaglia queste questa queste declinazione del federalismo comunque è sempre stato vissuto dalla stragrande maggioranza delle forze che se ne interessavano anche nell'ambito del centrosinistra come un processo di scomposizione
Di scomposizione
In qualche modo in termini opposti a sul significato no era un processo di scomposizione c'era un potere aggregato
C'è un potere centralizzato che andava de composto ben costruito il federalismo è stato vissuto come un processo ben costruttivo di una unità data
Così è stato vissuto e se continuerà ad essere vissuto così non andremo da nessuna parte
Perché federalismo è un processo
Di ricostruzione dell'unità o di costruzione dell'unità è un processo eminentemente costruttivo non dei costruttivo non s'compositivo ma compositivo
Primo aspetto secondo aspetto è stato vissuto sempre nell'ambito di questo presupposto cioè che si trattava di Jacques comporre un'unità data
è stato vissuto come un un un meccanismo una strategia meramente istituzionale
Cioè che riguardava i diversi livelli istituzionali e la distribuzione dei poteri tra istituzioni
è stato vissuto eminentemente così è stato discusso così
Cioè le forze politiche in questi anni l'hanno portato avanti così va detto onestamente che l'unica forza politica che almeno all'origine
Non app declinato il federalismo come processo la declinato ovviamente come processo compositivo disaggregati Ivo anzi sì interni secessionisti appunto come sappiamo mandò un in termini istituzionali questa è stata la lega
Cioè l'unico che l'ha declinato in termini costituzionali temi sbagliatissime se volete addirittura a volte in termini etnocentrici in termini completamente estranei alla nostra cultura la nostra strategia però una delle ragioni questo va riconosciuto
Una delle ragioni dell'affermazione della lega è stata anche quella che ha declinato in termine del federalismo in in chiave non istituzionali Istica non in chiave di ingegneria istituzionale ma
Arrivo anzi all'opposto rivolgendoci tutto rivolgendo lo tutto declinandolo tutto il tema del federalismo in funzione di di quella che la lire riteneva essere l'emergere di individualità sociali culturali politiche proprio autonomi indipendenti comunque non in termini istituzionali
Quindi l'atto la prima questione che dobbiamo porre al centro direi prima ancora che dalla nostra politica la nostra prassi politica nostra cultura e questa è una concezione
Compositiva costruttiva e non istituzionali spicca del federalismo che poi
Riassetto federalistico dello Stato debba comportare una ridistribuzione di poteri tra le diverse istituzioni va da sé
Ma questa ridistribuzione di poteri è intesa al rafforzamento di tutti i livelli istituzionali
Non è un gioco in cui sottraggo uno per dare un altro è un gioco in cui ridefinisca con le responsabilità di ciascuno e affonda socia scuro nell'ambito delle sue responsabilità e delle sue competenze dunque un gioco non a somma zero
Un gioco in cui alla fine tutti debbono risultare più forti più responsabili
Dotati di maggiore competenza di maggiore capacità e di maggiore efficacia nel nel nel nello svolgere le loro funzioni questore e in questo senso soltanto il federalismo può essere una strategia Reed compositiva
Perché se invece viene avvertita come una strategia in cui c'è qualcuno che guadagna ed altro che ed altri che perdono a somma zero
è evidente che in questo ambito che in questo che in questo disegno in questa prospettiva noi incontreremo difficoltà insormontabili nello svolgere un riassetto federalistico nello sviluppare la nostra strategia federalistica
Quindi quindi sono appunto delle delle
Culture politiche che vanno discusse e criticate e superate
E noi
Siamo io ritengo proprio realisticamente guardandoci intorno
E vedendo lo scenario del sistema politico italiano qui noi siamo davvero l'unica forza che può sviluppati coerentemente questo ragionamento all'interno delle altre forze politiche delle altre tradizioni politiche
Questo discorso e fatto da minoranze e contraddetto da maggioranze che vivono il federalismo in termini scomporsi tipico in termini appunto di meramente redistributivi in termini istituzionali spicci
In termini di difesa di questo o di quell'apparato non appunto secondo il significato che ho cercato di dare al termine quindi ai è veramente nostra missione direi deve essere sicuro
Vissuta come nostra vocazione primaria inoltre ammissione quello appunto di
Costringere di imporre all'insieme della coalizione non l'insieme del Polo o del soggetto unico che faticosamente stiamo cercando di costruire questo discorso in questi termini
Perché
E qui davvero
è importante riprendere questo tema parlando ad amministratori locali
Perché anche noi anche gli amministratori locali anche la situazione nazionale comuni italiani anche i sindaci di città metropolitane hanno tra virgolette peccato in questo senso
Non sono riusciti a fare intendere federalismo in termini sociali politici culturali non ingegneristici non istituzionali starci non semplicemente istituzione distici
Perché è importante questo discorso per l'ente locale perché l'ente locale eh direi il soggetto primario che può non soltanto affermare una strategia diversa ma praticarla quale
E questo è il centro del deve essere al centro del nostro federalismo
Non ridistribuzione tra istituzioni date ma per la prima volta nella storia politica di questo Paese
Esperienze altrove
Cultura altrove ma per la prima volta esperienza politica di questo Paese
Finalmente porre al cento della politica della prassi politica della prassi amministrativa
Quello che con una terminologia un po'antica ma che rende l'idea sono stati chiamati funzioni competenze dei corpi interventi
Comunità e persona
Ma al di fuori delle tradizionali ideologia in termini precisi moderni attuali
L'azione politica la prassi amministrativa deve federalistica deve partire da lì
Dalle funzioni che sono in grado di svolgere funzioni pubbliche che sono in grado di svolgere i cosiddetti corpi intermedi le organizzazioni autonome e indipendenti
Con le quali attraverso le quali si esprime la cosiddetta società civile si esprimono i cittadini si esprimono le loro persone si esprimono le loro le loro plurale comunità
Le amministrazioni locali sono le prime a ridosso in contatto diretto in interfaccia diretta con queste realtà
E quindi sono le amministrazioni locali che per primi devono declinare il federalismo in questo modo non riassetto tra poteri dati tra istituzioni date
Maria assetto generale dello spazio politico che Siri centra tutto sul ruolo sulle competenze che possono svolgere
Pubbliche sociali al servizio del bene comune persone e le loro in comunità
E i corpi intermedi guida novità questo è il centro del federalismo modernamente inteso
Questo il cento deteriore e capite allora la forza ricomporsi Piva di questa strategia
Marin compositiva vera non li compositiva tra organizzazioni e istituzioni date Marin compositiva tra cittadini e istituzioni
Perché questo è l'unico modo al di fuori delle chiacchiere moralistiche sul distacco dalla politica questo è l'unico modo
Per rimotivare i cittadini alla politica non usciremo mai più a rimotivare i cittadini all'impegno politico dicendogli scrivi che i partiti e fa politica
Perché quando i partiti tradizionali parlano appunto del distacco e penso penso a come inventare se il modo di rimotivare i cittadini nella ricchezza o mai nella complessità culturale che manifesta la società civile di inventarsi in modo in base al quale possano il fare politica come la facevamo noi vent'anni fa i nostri padri e i nostri nonni
Questa è una sciagurata prospettiva perché non va da nessuna parte per una capito nulla del mondo contemporaneo
Non puoi rimotivare alla politica significa questo che ho appena detto significa fare in modo fare in modo non predicare e fare in modo che a livello e dovessimo livello dente locale della citato parti è chiaro che le pale proprietari fare in modo che le organizzazioni che i cittadini si danno se ne vanno continuamente
Centinaia migliaia ma in modo disorganico perché in perché non vi è dall'altra parte una cultura in grado di accogliere questa ricchezza di valorizzarla di farla fruttare
Ma tutti noi amministratori abbiamo abbiamo abbiamo coscienza di questa situazione le centinaia e link le migliaia di associazioni di enti che si creano dei nostri comuni
E con i quali abbiamo la difficoltà tremenda dialogare loro a quelli bisogna fare di fare il politica nel senso che bisogna che svolgono lavori di di significato pubblico
Al servizio del pubblico i tutto quello che possono fare loro non lo fa l'amministrazione comunale non lo facciamo con i nostri uffici non lo facciamo con la nostra aziende
Da lì parte il federalismo
Da lì parte il principio di sussidiarietà
Altrimenti tutti questi i siciliani età eccetera rimangono nomi vuoti per le nostre per la nostra gente per i nostri cittadini rimangono nomi senza senso rimangono affari dei politici
Che non interessano a nessuno allora il grande valore di compositivo
Perché i cittadini che si trovano a svolge rimodula riconosciuto
In modo politicamente significativo le loro funzioni le funzioni per le quali sono bloccate
L'associazionismo che fa si spense a quell'altro che fa cultura riconosciute sostenute
E svolgono ruoli che nel non non non di supplenza svolgono
Per quei settori il ruolo che l'ente locale assegna loro che l'ente locale vuole vuole svolgerà la sua strategia allora allora c'è la ricomposizione tra cittadini e politica
Allora soltanto se la ricomposizione gettiti arresti cittadini e politica
I cittadini non si ricomporrà hanno mai a alla politica se la politica continua ad apparire un itinerari di una sorta di pellegrinaggio dalla base verso il cuore dello Stato
Ecco questo questo questa cosa qui non interessa più a nessuno sotto i quarant'anni questo Paese in questa Europa in questo mondo
Questo è allora
La declinazione che lo dobbiamo dare al principio di sussidiarietà che sta al centro appunto della costruzione
Federalistica e capite che è una grande sfida una grande scommessa è un rischio anche diciamolo pure ma
Ci saranno queste energie ci saranno queste vocazioni nell'ambito dello stato civile eccetera molti molti politici quando di fai questo discorso molti poli crediti ti guardano du magari ne sono anche convinti come schema ideale ma ma questi nacque dice ancora sono saranno mica ma e sei sicuro ora sono sono in grado di svolgere queste funzioni pubbliche
Non sono piuttosto non siamo piuttosto in presenza di una di un policentrismo corporativo
La società civile non si esprime piuttosto attraverso appunto queste forme di policentrismo corporativo chiuso egoistico
Non ti inventerà il mica questi corpi intermedi invece in grado di svolgere funzioni di servizio pubblico funzioni politiche nel senso più pregnante preciso del termine
Ci sono questo queste queste
Certo che un rischio certo quella scommessa voi Democratici dobbiamo essere protagonisti di questa scommessa noi scommettiamo che la nostra società che la società civile italiana sia ormai sufficientemente matura
Responsabile da svolge da essere chiamata svolge queste funzioni in collaborazione in concertazione con le istituzioni
E che le istituzioni debbano dismettere gran parte delle loro funzioni per far crescere queste istanze dosaggi mille questore se la nostra scommessa
E questo e qui essenzialmente che ci differenziamo rispetta una forma politica nel modo di fare politica tradizionale una concezione tradizionale della politica
E quindi ci differenziamo e qui chiediamo un senso nuovo al al al discorso sulla sul sulla nuova composizione appunto dobbiamo trovare tra cittadinanza e politica e quindi già dopo una scommessa già dopo una sfida ma
è in questo che ci caratterizziamo è in questo che possiamo caratterizzare il carattere innovativo della nostra della nostra organizzazione recuperando in termini assolutamente nuovi
Creativi io ritengo grandi tradizioni del pensiero popolare cattolico tradizioni federalisti che proprio dell'ASP della sinistra della socialdemocrazia europea ricreando le rimotivare l'indole
Armonizzando l'in modo diverso non una eredità sterile no vado lì e ritiro l'eredità in banca
Investendo queste eredità quindi anche rischiando le scommettendo ci sopra
Io credo che questa sia la nostra anche il nostro il nostro terreno qui siamo forti quindi possiamo giocare davvero in modo innovativo
è la grande questione sulla quale noi dobbiamo misurarci a tutti i livelli anche in quello economico che è parte integrante di questo schema arrivato proponendo e la grande questione del superamento di questa otto otto novecentesca
Dicotomia caratterizzante tutto il secolo breve o lungo che ci sia secondo me è stato un secolo lunghissimo altro che Brera è tutt'altro che finito ancora purtroppo anche se credo anch'io che sia lo sconto epigoni quelli che stiamo vivendo
Che cosa caratterizzato sto secco mentre sta questa questa costante che è chiaro ha radici lontanissime USA contrapposizione pubblico privato questo schema di cotto Miko
Che appunto né i fatti nel discorso che ho fatto finora assaltano la più non ha più ragion d'essere
Idea appunto che certe funzioni pubbliche debbano essere per forza monopolio appalto del ceto politico del ceto burocratico politico
E dall'altra parte c'è soltanto l'individuo privato questo lo schema fondamentale che ha retto la nascita e lo sviluppo di tutti i grandi Stati nazionali moderni da un lato solo l'individuo libero da tutto
Cioè l'individuo che non è corpo intermedio che non è comunità che non è corporazione che non li individuo e dall'altra lo Stato l'individuo solo interessi privati
Lo Stato ha il monopolio dell'esercizio degli interessi pubblici questo lo schema fondamentale Caretto tutto allo sviluppo dello Stato moderno come pare siamo sicuri di essere di aver di esserci puliti la testa di questo strano maledetto schema
Questo è il questo se non ci siamo puliti la testa questo schema è inutile che parliamo di federalismo perché per parlare correntemente di federalismo prima di tutto appunto per le ragioni che ho appena esposto bisogna che questo schema sia stato veramente culturalmente superato
Il che non significa la privatizzazione universale il che significa che anzi come dicevo all'inizio un rafforzamento del ruolo se volete chiamarlo ancora pubblico politico
Come ruolo di conti come sede di concertazione di indirizzo di orientamento non la serie che fa i piani quinquennali programmi universali dogmi stabiliscono sì bisogna fare le macchine o il tessile o la chimica
Ma di orientamento e di concertazione permanente e di monitoraggio e di controllo sul funzionamento davvero al servizio pubblico di associazioni enti volontariato corpi intermedi eccetera
Un ruolo straordinario di enorme responsabilità che attualmente il grande Stato nazionale centralistica metto organizzato non è assolutamente in grado di svolgere perché ha sviluppato grandi apparati burocratici burocratici per dirigere tutto per gestire tutto ai nomadi compatto nulla sul piano del controllo
Tipico il caso italiano buono invece controllare niente ma neanche noi amministratori locali abbiamo sviluppato di quarta mente le nostre strutture di controllo abbiamo privatizzato abbiamo esternalizzato ne ho fatto un sacco di cose ma
è vero o non è vero che il nostro limite di fondo oggi dopo che abbiamo fatto un sacco di cose sul piano appunto della come dire dell'investimento all'esterno della nostra casa chiusa
Abbiamo difficoltà enormi di mettere di di realizzare adeguate strutture di monitoraggio e di controllo e di e a monte di pianificazione e di programmazione orientativa e questo
Ma questo non è un difetto nostro è un difetto ancora una volta culturale e politico di tutta la nostro sistema istituzionali di tutta la nostra cultura politica
Quindi vedete un terreno ricchissimo sul quale io ritengo i democratici
Che sia proprio il loro terreno il terreno sul quale veramente noi possiamo avanzare al Paese e all'Europa
Non la faccio lunga perché su questo piano che ne parlerà sicuramente Francesco di pomeriggio
Ma certamente che questo è un discorso metà nazionale cioè da noi ha un'urgenza estrema perché è stato fatto quasi nulla
Mentre in altri Paesi motivati passi avanti giganteschi negli ultimi vent'anni
Spagna su tali fatti passi avanti incredibili
Ma in Inghilterra ma dappertutto altre fino in Francia ma da da dove l'ha salvato assolutamente nulla palco conclude o su questo però certo che anche in Europa questo è un tema fondamentale perché
La si parla di Costituzione europea dal putiferio quota tutto intorno a questa scelta saprete sì se l'Europa deve essere una confederazione di Stati sovrani
Oppure se l'OPA può essere un'Europa appunto Federer che davvero federalista fede realisticamente costruita il che significa che vede il sole affrontare e risolvere i nodi culturali politico indicato il che significa come ricordava la Magistrelli all'inizio ma allora tutto diventa chiaro se seguiamo la logica di questo ragionamento significa che non può essere l'Europa degli Stati che dovrà essere l'Europa delle regioni delle città eccetera eccetera
Perché se è vero che il principio di sussidiarietà assenso a partire dal discorso pubblico privato va impostato me è evidente è evidente che deve partire da lì dal ruolo centrale delle città dell'ente locale della regione
Questi temi saranno al centro dobbiamo riuscire a porli al centro anche della prossima
Campagna elettorale per le regionali
Possiamo popoli in termini generali di strategia
Possiamo porre o dimenticavo ma va da sé abbiamo parlato tante volte queste impostazione del tema federalistico eh diciamocelo pure
Questa impostazione
Sul piano degli dei riassetti istituzionali qualche passo avanti alla fine grazie alla grande pressione in particolare Dino i sindaci si era fatto ma questa impostazione generale è di nuovo culturalmente del tutto assente dal testo uscito dalla Bicamerale del tutto
Immaginate lì in quel testo manco mai si parla lo dico di corpi intermedi del ruolo di quello che vedete magari si parlava di cittadini che ai cittadini con riassetto federalistico non c'entravano
E non a caso quadro perché so non diciamocelo per fatti un po'di coraggio forse perché non c'eravamo noi ecco prenotano i democratici a imporre che la questione federalistica venisse affrontata in un certo modo
Ora però dobbiamo veramente uscire nuovi addio ad imporla ad imporre questo modo di affrontare il tema alla ripresa
Che ci auguriamo rapida della stagione delle riforme
Allora
A che punto siamo
E che cosa più concretamente dobbiamo cercare di
Di di fare
O di imporre che si faccio di tentare di imporre che si faccia in vista di queste scadenze decisive non la faccio lunga ne parlerà Parisi
è chiaro che
Tutta la prospettiva di noi democratici come fulcro di una nuova coalizione riformatrice e democratica si giocherà diciamo al cinquanta per cento per essere ottimisti
Con il risultato prossime regionali
Immaginate di voi se si riterrebbe in Lombardia in Piemonte e nel Veneto
Cioè a
Ebbene io ritengo questo è la il discorso un po'politico che volevo fare alla fine io ritengo che se in questi sei sette mesi
Finanziaria immediatamente dopo
Non avvengono non si danno
Segnali concreti
Politico-programmatici concretissimi
Che la maggioranza attuali di centrosinistra
Vuole riavviare il discorso delle riforme non attraverso annunci
Ma atti
Che indichino questa direzione la direzione complessiva che ho indicato se non avviene rapidamente qualcosa in questo senso la battaglia è perduta prima di cominciarla
Cioè non è possibile annunciare appunto federalismi e e svolgere pratiche di governo che li contraddicono costantemente non è più possibile
Perché non sono gli annunci che fanno male gli annunci
Ma non si può anche far bene ma con tradita contraddittorietà tra l'annuncio e e l'atto legislativo pratico e la finanziaria che stiamo discutendo questo è che fa male allora
Bisogna sapere che occorre dare alcuni segnali sui quali l'ente locale la nostra battaglia le Regionali Possa aggrapparsi
Per dire vedete il centro sinistra la coalizione sta andando nella direzione che ho indicato ci sono dei ritardi a ma sta andando in quella direzione questi sono gli atti
Allora qual è la questione delle questioni a questo proposito certi si sono fatte alcune cose
Durante l'epoca della Bicamerale le Bassanini la riforma degli enti di controllo trasferimento di responsabilità ma dove che ora in questi mesi badate vanno dati alcuni segnali precisi e specifici
Nell'ambito
Diciamo di quello che con titolo generale neanche Missoni e la possibilità di una riforma complessiva attenzione è chiaro ma nel titolo c'è qualcosa che stia sotto il titolo generale di federalismo fiscale
Qualcosa che sia sotto quel titolo
Qualche segnale che possa mettere sotto quel titolo è chiaro che una riforma generale
Del nostro sistema fiscale
In positivo in senso federalistico dipende dalla riforma federalistica questo è chiaro non posso mettere il carro davanti ai buoi evidente ma alcuni segnali
Che possa dire potrei figurano questo aspetto essenziale del federalismo che ovviamente
L'aspetto fiscale perché laddove ci siamo soltanto
Come dire
Redistribuzione di responsabilità i poteri non sorretti da una riforma complessiva del sistema impositivo il federalismo è non solo annuncio ma chiacchiera
Se alcuni atti non vanno in questa direzione noi siamo nudi
Su questi grandi e decisivi temi alla battaglia Reggio per le per le per le il rinnovo dei consigli regionali
Voglio essere ancora più preciso a questo proposito Vito che parla appunto ad amministratore
Io ritengo che i democratici debbono dire al governo anche in sede di dibattito oggi sulla Finanziaria anzi appeal soprattutto in quella sede alcune cose precise sulle quali il governo magari minimamente ma un segnale lo dia
Non è possibile
Cioè e necessario
Che vi sia un segnale da parte del governo per quanto riguarda il rapporto tra diciamo comuni cioè la situazione la situazione di indebitamento del Comune nei confronti della Cassa depositi e prestiti devono dare un segnale
Non è assolutamente possibile che i Comuni così siano costretti a continuare a pagare
Interessi del sette sette e mezzo otto per cento dieci per cento alla Cassa depositi e prestiti siano costrette a continuare ho finito siano costretti a continua articolare valutazione sulla Finanziaria
E siano costretti a a continuare
A in in un in questi termini laddove a tutti è noto che oggi istituti di credito possono praticare tassi del tre quattro per cento nei confronti dei comuni più sicuri e quasi tutti ormai in questi anni sono diventati comuni affidabili
Quindi questo è un segnale preciso diminuiscano dallo zero cinque per cento dello zero uno per cento diano un segnale
Diano un segnale non è possibile che questa materia sia monopolio esclusivo
Di un signore che noi tutti i sindaci e amministratori purtroppo conosciamo che ha potere come dire di tutta o di morte sui nostri bilanci
Non è assolutamente più ammissibile
Allora qui ci occorre un segnale assolutamente preciso oppure se non intendono
Accedere a questa a mio avviso assolutamente sacrosanta richiesta permettano ai comuni
Senza lacci e lacciuoli assolutamente incredibili
Che presuppongono una mentalità che guarda i Comuni che guarda agli Enti locali come un branco di responsabili
Permettano all'ente locale di vendere come meglio crede come meglio può i propri beni
Senza imporre assurde normative che praticamente impediscono all'Inter locali di vendere soprattutto in determinati cita in determinati contesti i suoi vini più pregiati oppure li costringe a vendere i propri beni immobili a spenderli ero a venderli
Che li lascino fare
Che li lascino fare non è possibile che sia il ministero dei Beni culturali a indicarmi quali beni nel centro storico di Venezia sono vendibili e quali no lo so benissimo per conto mio
Oppure ancora oppure ancora un mix delle tre una delle tre dei segnali dei segnali che possa dire io sono il rappresentante a livello regionale livello locale di un Governo che ha capito discorso federalistico e che con la dovuta misura e prudenza va in quella direzione
Perché se non posso dire questo con l'ha fatto fare la campagna elettorale regionale conto la il Polo
Come posso
Rappresento chi è che cosa
Se tutto il sistema finanziario che è decisivo per noi continua a funzionare in modo assolutamente verticistico centralistico fino a punte di vero e autentico masochismo è il cura sadismo
Oppure lasciami fare finanza
Siamo all'assurdo che il comuni tutti i comuni italiani hanno incentivati danno dai governi che si sono succeduti e in particolare ingiustamente
Dal governo che in qualche modo ci rappresenta hanno sostenuto hanno hanno sostenuto grandi sforzi per la esternalizzazione e privatizzazione la creazione delle aziende la trasformazione delle loro aziende in società per azioni benissimo allora abbiamo la situazione
Che l'amministrazione che ha condotto questo sforzo è questa strategia e quindi che l'ha voluta che la perseguita responsabilmente che l'ha guidata
Non però fare finanze con le sue entrate proprie non può perché perché non lo sa fare perché responsabile perché un infante che va tenuto sotto tutela lei aziende che l'Amministrazione giusta per azione che lei che lega amministrazione ha creato invece possono fare quello che vogliono
Per le società per azioni di cose dell'altro mondo
E i soldi che non mi so di Kimi dallo Stato ma i soldi che io mi prendo
è combattendo quotidianamente
Perché anche su questo poi l'ha detto qualcosa per concludere beh su quelli potrò potrò gestirmi come voglio o no
Potrò farci finanza o no
Oppure mi si dica che mi si ritiene appunto incapaci di questo e mi si spieghi come mai io incapaci di questo potuto creare dello sta per azioni che questo lo fanno quotidianamente
Allora i democratici a mio avviso debbono impegnarsi strenuamente in questi mesi perché su queste questioni che non sono il federalismo fiscale prego avete capito bene che non so leggere ma che sono dei segnali
Ai quali noi possiamo aggrapparci nelle scadenze politiche regionali che questi segnali ci siano e siano concreti e immediatamente praticabili
Come vedete non chiedo più trasferimenti so che patto di stabilità eccetera da quella parte non si va chiederei che non venissero ridotti ulteriormente ma comunque non è questo non chiedo più trasferimenti non chiedo più sovvenzioni non chiedo più agevolazioni chiedo che su alcuni dei capitoletti che compongono il grande quadro del federalismo fiscali ci siano atti domani praticabili
Che possa dare lo zero virgola cinque per cento in meno alla Cassa depositi e prestiti che possono fare finanza sul sull'uno per cento delle mie entrate che post qualche cosa
Qualche cosa
Perché altrimenti ripeto non è il federalismo annunciato ma è appunto l'antifederalismo praticato
L'antifederalismo praticato su questo tema che quello decisivo o andiamo in questa direzione sono i generali con indicata con i passi concreti che ho indicato e ci andiamo subito oppure necessariamente lega o non lega vi sarà
Proseguirà quel movimento sociale dei costruttivo dissipa attivo
Che si evidenzia che ha il sintomo più caratteristico proprio nella disaffezione nella mancanza di partecipazione anche alle scadenze elettorali eccetera parate che qui è il discorso
Cioè o il federalismo e quello che ho detto e quindi riaggregare ricompone oppure il movimento dissipa attivo non è quello della lega interpretato dalla lega una volta su cui la lega faceva leva
No il movimento dissipa attivo il movimento dei costruttivo è questo che in in assenza di un quadro federalistico di riferimento che coagula che compone
Necessariamente si dispiega ogni tessuto civile ogni sette Sutto aggregativo
Anche all'interno dello stesso sito Società civile e allora le forme di neo corporativismo sono il prodotto di questa mancanza di riforme sono il prodotto di questa mancanza di una strategia riformisti che democratica in questo Paese ne sono il prodotto
Non è che vi sia una tendenza inesorabile della società civile verso la disaffezione la non partecipazione eccetera questo è il prodotto del fatto
Che non che non è stata avviata che continua a non essere avviata come ho dimostrato con gli esempi concreti finendo che non è stata una una stagione di autentiche riforme federalistica qui ci giochiamo io ritengo il futuro di questo paese ma anzitutto amici io ritengo ci giochiamo il nostro futuro perché si democratici non riusciranno a qualificarsi fino in fondo come coloro che porto avanti da protagonisti questa battaglia
Nata non avranno si confonderanno
Perdendo ogni emergenza innovativa si confonderanno nel vecchio sistema politico nelle vecchie dei vecchi giochi del vecchio sistema politico grazie
Sta arrivando nel senso che è già qui ma in un'altra Sala
Franco Pizzetti che ci anticiperà la relazione del pomeriggio prevista per il pomeriggio intanto volevo salutare e ringraziare i parlamentari Camera e Senato presente e sono in tanti sono quasi tutti vi ringraziamo di questa attenzione
Volevo salutare anche parlamentari europei presenti non faccio nomi
In per evidenti ragioni poi ha visto in sala
Albertina Soliani
Antonio la Forgia
Il professor Lucio Villari
Sottosegretario Gianni Rivera ho visto che è arrivato anche il neo eletto Presidente della Commissione bilancio della Camera Fantozzi
Ho visto Poggiolini
Stella
Naturalmente i membri della presidenza dell'esecutivo non li saluto perché io sono qui a rappresentare anche loro
è arrivato Franco bene
Ti passo la parola
Ma io vi confesso che eravamo d'accordo con
Marina che in caso
Che lei lo ritenesse utile avrei anticipato l'intervento di oggi pomeriggio a stamattina ma
No così tanto soprattutto
Che già frutto fosse deciso quindi mi scuserete se noterete una qualche difficoltà a ricucire il filo di quello che sto per dirvi anche perché ho ascoltato purtroppo non integralmente ma nell'ultima parte quanto ha detto
Cacciari che condivido condivido soprattutto nella impostazione di tipo filosofico generale sul federalismo
Che se ho ben capito è un'impostazione inusuale per chi di questi temi parla naturalmente con un altro tipo di approccio che tipicamente quello istituzionale par potere di poter dire ed è questo che condivido in questo senso pienamente che in lui c'è una forte impostazione di battaglia civile in fondo il federalismo diventa il punto di riferimento nel quale particolarmente in un Paese che alla storia complicata che ha l'Italia si può vedere la via per dare ai cittadini il senso di responsabilità
Quindi
Una visione che cerca nel in questa parola che è stato ahimè viene molto usata con molti significati fra di loro diversi quello che per il nostro Paese è certamente importante quello che manca ha una parte significativa della nostra cultura nazionale il senso di responsabilità civico nel senso cioè che le comunità non solo possono ma devono entro certi limiti molto rilevanti essere responsabile di fronte a se stesse
Questo è un profilo di grande importanza e anche di grande difficoltà in Italia
Quando io ascoltavo le ultime sue riflessioni sul perché comune non può vendere i beni sapendo benissimo
Lui se è o non è il caso di tutelare al patrimonio pubblico l'uno o l'altro immobile del centro di Venezia certo se il sindaco di Venezia in particolare se Massimo Cacciari
Ma credo si possa dire se il sindaco di Venezia cioè di una città che ha saputo conservare assi attraverso i secoli prima di tutto per il senso civico dei propri cittadini questo è un discorso comprensibile
Ma possono esservi altre situazioni nelle quali l'assenza di senso civico
Ritenere che se fosse in qualunque momento
Vivere
Senza il senso della prospettiva delle generazioni altri risultati
Non siamo un Paese complicato con delle storie molto diverse
E di questo dobbiamo tenere conto abbiamo tenere conto perché è così e se non li conteniamo conto della realtà
Evidentemente difficilmente facciamo azione politica però ripeto ancora una volta io condivido profondamente quello che ha detto Cacciari perché da questo punto di vista credo che debba essere del un aspetto fondamentale se non in un certo senso il principale impegno della battaglia politica dei democratici da questo punto di vista veramente mi sentirei di condividere
Questa affermazione se non mettiamo al primo posto la responsabilità civica le essere ognuno responsabile il riuscire a capire che ha ognuno di noi dei doveri verso il passato e verso il futuro
E allora che ci stiamo a fare allora che servo ed evocativa che questo è un problema complesso
Noi chiediamo per esempio in una città romana replica nella quale non c'è il senso del tempo collettivo
Io ho fatto esperienza di amministratore locale in un'altra città forse un po'città fabbrica forse un po'città Massa ma è più facile organizzare un trasporto pubblico in una città in cui i tempi del andare a lavorare nel tornare a casa sono prevedibili
Che non organizzato in una città in cui esistono tanti tempi diversi quasi quanto sono i soggetti che si trasferiscono da un momento all'altro dava da un luogo all'altro del della città medesima
Noi siamo un Paese in cui però a trovare il senso civico necessario a fare quel balzo di qualità che è necessario per l'Italia poter fare
Occorre un grande impegno a questo punto di vista sono del tutto d'accordo se il federalismo per noi significa questo
E se dare il senso di responsabilità significa esso indicare il nostro obiettivo fondamentale questo mi pare assolutamente importante difficile difficile perché naturalmente
In molti casi non ci sentiremo dire alcune delle cose che io stesso ho appena detto
E che appena dette in così possono se diventare alibi allora è giusto non si può cambiare niente no
Credo che noi dobbiamo cercare di cambiare ma sapendo che questa è la grande difficoltà questo non è un Paese che in tutto il suo territorio nazionale al medesimo grado di maturazione in ordine al senso di autoresponsabilizzazione delle comunità verso il presente verso il passato e verso il futuro
La battaglia di tipo federalistico in senso etico per l Italia prima di tutto una battaglia culturale e di civiltà una battaglia culturale civiltà in cui bisogna riuscire a recuperare pienamente fino in fondo questo aspetto che in molte altre
Realtà del continente europeo con le quali noi ci confrontiamo quotidianamente patrimonio acquisito da generazioni
Se volete attraverso il discorso di cacciare in individuiamo davvero uno dei differenziali più profondi e più difficili da rimuovere fra il sistema italiano e altri sistemi non è solo la pubblica amministrazione
Non è solo l'organizzazione del potere e anche un senso profondo di
Significhi autoresponsabilizzazione cita dei cittadini di rendersi conto che c'è una responsabilità collettiva intorno alla quale ragionare dislocati
Scusate mi di questa interruzione che come vedete più una reazione all'intervento di Cacciari
Che non hanno un'introduzione del mio intervento ma è utile perché il mio intervento naturalmente si muove sullo stesso terreno sul quale si è mosso
Quello di Cacciari ma da un altro punto di vista da un punto di vista di carattere più istituzionale e così come io l'avevo pensato vorrei svolgerlo anche da un punto di vista
Più attento a fare un bilancio dell'esistente guardate noi siamo dentro un processo riformatore molto profondo che l'Italia sta attraversando
Del quale forse entro certi limiti neanche noi ci rendiamo pienamente conto neanche coloro che hanno concorso a pensarlo e a realizzare però è un processo che sta cambiando profondamente il Paese e lo sta cambiando fra l'altro proprio nel senso e nelle indicazioni che caccia recitava
E quindi da questo punto di vista richiede un'accelerazione del senso di responsabilità collettiva e non c'è niente di peggio che aver dislocato un processo riformatore che punta su una società capace di autogovernarsi e di assumersi le proprie responsabilità e poi
L'invece tra scoprire che questo meccanismo a da questo punto di vista nella società stessa un elemento di debolezza questo significa una serie di dico di considerazioni da fare noi in pratica abbiamo ho messo mano alla ridisegno dello Stato italiano la riforma
Che è in atto che come si diceva giustamente va
Prodotto norme troppe norme probabilmente un numero eccessivo di norme però una riforma che porta a compimento per certi aspetti uno sforzo che sono circa trent'anni che noi cercavamo di mettere in cantiere
Per quelli fra di voi che hanno la mia età si ricorderanno
Che vent'anni fa l'Italia fu scossa da o nell'Italia degli amministratori l'Italia del delle regioni dettare degli enti locali fu scossa da un fatto importante che fu chiamato il Rapporto Giannini
Porto Giannini gli amministratori locali della mia generazione più anziani dimmelo costi sanno bene che fu un punto di riferimento fondamentale cadde a metà strada fra Ring l'avvio del regionalismo
E l'avvio della delusione del reato nei confronti del regionalismo fu un grande tentativo di portare avanti in modo coerente il processo di riforma italiano bene a vent'anni di distanza se voi andate a guardare l'indice del Rapporto Giannini trovate
Che essi in modo significativo è singolare vent'anni fa erano anticipati e poi non furono realizzati e di di la delusione i temi esattamente temi esattamente l'insieme
Di settori di obiettivi e di campi di azione intorno alle quali si sta svolgendo il riforma il processo riformatore di questa legislatura che è importante non solo e non tanto per il livello costituzionale dove certamente risultati non sono stati positivi
E credo che difficilmente potranno essere positivi ma invece importante è questo che dobbiamo in qualche modo tenerlo presente anche perché e in merito precipui principalmente di un governo al quale credo non sia morto
Politicamente
Legati cioè il governo Prodi è il segno di una evoluzione che questa legislatura e quel governo è riuscito a introdurre realizzando una serie di obiettivi che da ventidue e a vent'anni erano iscritti come il questo documento che ho fra le mani testimone nell'agenda politica italiana ma che non avevano finora trovato altro che elementi marginali di realizzazione
In cosa si in cosa consiste questo beh guardate consiste in tante cose
Da un lato consistente nel ripensare la distribuzione di competenze fra centro e periferia
Certo non è il federalismo io che cambia la struttura dello Stato costi da livello costituzionale perché sappiamo bene il processo di riforma costituzionale da questo punto di vista si è bloccato
Ma guardate che il trasferimento di competenze dal centro alle periferie di rilevantissima importanza una quantità di competenze che sono passate dall'uno all'altro livello di governo nel nostro Paese e impressionante naturalmente la maggior parte degli amministratori locali Allo stato al nella situazione attuale non ne colgono ancora pieno
Le conseguenze
E devo dirvi che le prime conseguenze saranno le difficoltà questo processo impegna e implica una assunzione di responsabilità da parte delle classi
Politiche locali e delle burocrazie locali assolutamente superiore a quanto finora questa parte del sistema di governo italiano abbia mai potuto
Affrontare implica anche una capacità di pensare diversamente il ruolo dell'amministratore locale
Perché in questo senso pure in modo insoddisfacente pur con i limiti che sono state indicate rispetto alla quadro del federalismo fiscale sul quale però poi cercherò di dirvi qualche cosa
Ed è il cambiamento il cambiamento che significa trasferire competenze funzioni vuol dire assumersi delle responsabilità a livello locale e infinitamente superiori al passato
Vi faccio un esempio che nella sua semplicità vi colpirà immagino solo più cinque mila chilometri di strade sono a carico dello Stato in Italia
Cinque mila cinquecento
Questo significa che o il sistema di governo locale e regionale in grado di asfaltare le strade o fra quattro cinque anni noi avremo l'impossibilità incerte le situazioni di poter utilizzare strada come siamo abituati a fare
Il sistema dei trasporti locali compreso che Rete ferroviaria i locali in misura molto significativa passa nell'ambito della competenza delle regioni questo significa che il trasporto dell'uno e dell'altro settore sussurra su gomma e su ferro
In modo estremamente rilevante su tutto il territorio nazionale non è più nella nel nella responsabilità nella capacità dello Stato
Ma capite cosa significa e tenete presente che significa un'altra cosa non è solo una responsabilità verso la propria comunità e per quello che ricevono da questione del senso civico
Ed è per questo che il discorso di di di cacciare i miei mia passione e lo condivido bisogna far capire che non si è neanche responsabili solo verso la propria comunità
Perché nessuno di noi usare strade solo nel suo comune
Nessuno di noi per trasferirsi da un punto all'altro si limita a operare nell'ambito dalla propria regione
Allora ecco la Regione Calabria della responsabilità anche verso di me che sono sede cittadina piemontese come Piemonte ha delle responsabilità mischie verso il cittadino calabrese che debbo usare le strade piemontesi
Ora questo è un cambio di qualità molto importante
E abituarsi a una responsabilità nel tempo verso il passato per sul future nello spazio
Verso i propri elettori e verso gli altri concittadini che lettori non sono ma rispetto ai quali in uno scambio di reciprocità c'è evidentemente un problema di mutuo riconoscimento si direbbe di mutuo trattamento
Gli ho fatto questo esempio perché uno di quelli che li maggiormente si possono capire ma ce ne possono potremmo fare molti e molti altri molti dei quali sono anche talvolta sotto i nostri stessi occhi
Sulla sanità il discorso è un pochino meno significativo perché il decentramento in materia sanitaria e meno incisivo di quanto sia per esempio punto nel settore delle strade dei trasporti pubblici però accerto più il il a carico delle comunità c'è non soltanto l'organizzazione ma anche il finanziamento della sanità più la responsabilità collettiva degli uni verso gli altri ciascuno verso i propri concittadini diventa significativo non ci si ammala solo nella propria regione
Non ci si ammala solo nel comune di residenza
Quindi anche da questo punto di vista certe molto importante il federalismo fiscale però non si può immaginare che non ci sia alla base un senso di responsabilità collegiale
E con l'autonomia non significa responsabilità solo verso i propri elettori abbiamo riuscirà a capire
E da questo punto di vista non è in contraddizione con il concetto di solidarietà nazionale
Ma certo non è un suo concetto di solidarietà assistita in cui c'è un qualche soggetto a cui tutti possono chiedere di avere risorse per ovviare ai bisogni che hanno e rispetto ai quali non sanno dare una risposta in modo autonomo
Però tuttavia è un problema circolare
Questo problema noi quel questo nostro questa scelta in favore del decentramento questa scelta in foto in favore del passaggio di competenza dello Stato centrale al sistema delle Autonomie locali siamo stati obbligati
Questo è l'altro aspetto che vorrei dire così come la maggior parte delle riforme amministrative che stiamo realizzando sono riforme obbligate
E sono obbligate dal livello comunitario
Questo è un altro aspetto che molto importante sottolineare non soltanto perché nel ragioni sociali di fatto storica del nostro movimento
Stai iscritto una figura che oggi ha assunto delle responsabilità di assoluto rilievo nell'ambito dell'unione della Comunità europea e dell'Unione Europea
Ma perché è importante che gli italiani sappiano che il raccordo con il sistema europeo ha delle conseguenze anche nella loro vita quotidiana che è molto importante che noi evitiamo questa strana situazione psicologica e culturale per cui da un lato pensiamo di essere capaci di poter far tutto da soli e che il dibattito politico si svolga unicamente all'interno del chiacchiericcio quotidiano in cui le posizioni politiche degli uni e degli altri giocate sul breve periodo della scena nazionale esauriscono gli argomenti dei da uniscono l'orizzonte la maggior parte delle riforme che noi abbiamo fatto sono indotte dal sistema europeo e fra l'altro è solo così che voi capite dispiegate perché in tutti i paesi europei anche quelli che hanno le tradizioni più centralistiche possibili è in atto un processo profondo di ristrutturazione dei rapporti centro-periferia
Ormai diventato assolutamente usuale da salotto da bar citare il caso inglese della devolution mai certamente impressionante
è impressionante come l'Inghilterra siano Poesia aveva poi è stata in grado abbia potuto sostanzialmente nell'accordo generale operare una trasformazione dello Stato inglese delle dimensioni che sono state operate con la realizzazione la Kostner la la istituzione del Parlamento scozzese l'Assemblea nazionale gallese
Ma la stessa cosa sta capitando e anzi è capitata in Francia la stessa cosa sta capitando in Svezia e viene numerandolo
Perché perché c'è un primo problema molto semplice la comunità europea attraverso i suoi fondi strutturali e di sviluppo ha chiamato lei lei agli enti territoriali ad assumersi le proprie responsabilità
C'è un raccordo diretto che passa per lo Stato ma terrà sul territorio
In cui il raccordo fra Comunità europea e le autorità locali è necessario allora tutti gli Stati
Si stanno ristrutturando in questo in questo modo in tutti i Paesi non solo per ragioni interne non solo nel Belgio nella Spagna dove ci sono forti ragioni interni ma ripeto
Anche in altri Paesi che tradizionalmente queste ragioni avevano invio del minore si esibì sviluppato questo fenomeno perché è importante saperlo
Perché è bene sapere che non è particolarmente negoziati
E allora che non possiamo dividerci se siamo non siamo federalisti se siamo non siamo favorevoli a questo processo di decentramento ma che questo processo di decentramento con tutte le conseguenze anche etiche culturali di cui vi parlavo poc'anzi è in qualche misura obbligato per il nostro Paese
Questo va va detto e va chiarito sia nelle che nel confronti dei chi vorrebbe più federalismo sia e non sono pochi in Italia sia in quella parte dell'Italia che non è secondaria in cui si immagina invece di poter ponti Noiret a procedere sostanzialmente con un sistema di governo qual era quello del passato che aveva le sue caratteristiche sulle quali inutile
Adesso stare a discutere in termini di valori di buono cattivo ma che hanno come caratteristica una grande distribuzione di risorse dal centro in cui ciò che contava era il Parlamento italiano nella sua capacità di distribuire risorse su tutto il territorio nazionale
Bene
Già in misura significativa soprattutto in certi settori laddove interventi orientati allo sviluppo sono rilevanti questo Sissi si sta dimostrando sempre meno reale
E quindi noi non abbiamo
Tempo da perdere sul proprio sul sull'interrogarci se queste positivo o negativo ne abbiamo da impiegare tutto il nostro tempo per capire che questo processo in atto che rispetto a questo processo ci sono problemi importanti di mutazione culturale che intorno a questi problemi di mutazione culturale
C'è un effetto importante di crescita accelerata del senso civico italiano che deve portarci ad avere una capacità di autogoverno delle nostre comunità paragonabile a quella degli altri Paesi
E che all'interno di questo tuttavia non c'è una dimensione puramente egoistica per cui ciascuno avuto comunità locale autoreferenziale
S e fa da sé
Ed è libera da sola difficile scegliere di qualsivoglia decisione voglio assumere perché se non ci deve essere un vincolo giuridico se anche non ci fosse un vincolo giuridico
Deve esserci un vincolo etico è un vincolo di solidarietà collettiva tale per cui si sappia che se io mano ottengo male le strade romane questo danneggia qualunque cittadino italiano che debba per sua sciagure disgrazia servirsi delle strade romane
E che quindi c'è in qualche modo un bisogno collettivo di senso di responsabilità
La seconda riforma che l'abbiamo fatto perché obbligati dal sistema straniero e anche questa non negoziabile anche questa che impone delle conseguenze significative riguarda tutto quel complesso settore relativo al lavoro pubblico
E lavoro pubblico sta cambiando in modo spaventoso
Il rapporto fra amministratori e dirigenti il senso di responsabilità dei dirigenti la necessità di valutazione sulla dirigenza pubblica in termini di efficienza efficacia raggiungimento degli obiettivi e di dimensioni notevolissime
Anche questo in larga misura indotto e
E questo badate a delle conseguenze molto importanti sul sistema politico istituzionale e di nuovo
Se noi riusciamo a cogliere il passaggi vediamo che è vero che le riforme amministrative sono legate alle riforme costituzionali e le costituzionali alle amministrative ma tutte e due insieme stanno nel bisogno nelle necessità che noi abbiamo di raggiungere una certa soglia per stare dentro il processo
Di riforme innescato dall'Unione europea e dalla Comunità europea cosa intendo dire beh
La maggior parte di voi saprà bene che la dirigenza statale ma ormai anche quella locale ha una forte autonomia
Che il vincolo di gerarchia rispetto all'amministratore elettivo non ha più ragione d'essere
Che il responso che Lele all'amministratore politico che pure risponde lui ai cittadini perché colui che i cittadini
Se la prendono se il servizio non funziona non con il dirigente preposto all'organizzazione servizio medesimo non ha più però rispetto al sistema della dirigenza pubblica di strumenti di cui si poteva valere nel passato non è più superiore gerarchico non può più dare ordini non può più revocare
Non può provocare non può più sostituirsi che può fare ecco l'innovazione può dare indirizzi può assegnare risorse può indicare obiettivi e poi verificare che questi obiettivi siano raggiunti e sulla base del raggiungimento o meno di questi obiettivi premiare o punire penalizzare
O a riconoscere il merito del dirigente medesimo beh
Dov'è il legame con le riforme istituzionali a livello nazionale e locale con la riforma politica
Ma che senso ha che un ministro per poter rispondere ai suoi cittadini elettori
Dell'andamento del proprio ministero debba avvalersi della sua capacità di indirizzo sui dirigenti della sua capacità di verifica sei dirigenti hanno raggiunto no questi obiettivi nell'ipotesi in cui il ministro dura in carica meno di un anno
è evidente che riforma amministrativa riforma costituzionale riforma politica si legano insieme evidente che la classe politica può avere una capacità di rispondere ai cittadini circa l'efficienza e l'efficacia della macchina amministrativa condizione di durare in carica
Quel numero di anni sufficiente non solo a realizzare i propri programmi verso i cittadini ma verificare che i propri indirizzi politici sull'apparato amministrativo siano dall'apparato amministrativo raggiunti
E allora sera non più negoziabile il il riforma quella non potevamo andare avanti non potevamo per vincoli europei ma non potevamo neanche propongo tipi di efficienza e persino di moralità immaginare di andare avanti nel senso del politico che si sostituisce al dirigente non essendo il politico per la sua definizione tecnicamente competente a svolge l'attività del dirigente quand'anche fosse per caso esperto non è stato eletto perché esperto ma perché aveva una rapporto di fiducia politica quel cittadino quindi che il politico si sostituisse al all'esperto che l'assessore pretendesse di essere lui capace di organizzare il sistema i trasporti pubblici a Roma era una cosa contro la razionalità oltre che contro il buonsenso
E quindi è ragionevole che si assumano si sia costruito un meccanismo per cui il dirigente tecnicamente preposta che è pagato per la sua competenza tecnica si assuma la responsabilità
Luglio
Nella sua specificità tecnica di organizzare il sistema dei trasporti nel modo ottimale secondo le indicazioni che l'assessore gli dà interpretando le esigenze le domande dei cittadini queste razionale
Però assessore che risponde e allora se l'assessore non può poi controllare che questi obiettivi siano raggiunti e non può in qualche modo riconoscere se sono stati raggiunti o punire o penalizzare se non sono stati raggiunti come far funzionare il sistema
Ma come fa l'assessore a farlo se la sua durata in carica non è previsti bile e non si svolge in un arco di tempo sufficiente per poter verificare il raggiungimento degli obiettivi che sono stati indicati come te come le riforme amministrative
Quelle politiche quelle istituzionali si legano fra di loro e allora come è giusto che noi in qualche modo continuiamo a insistere sulla riforma politica come una precondizione per la riforma istituzionale ma anche per la riforma amministrativa
Ma come è giusto anche che dovendo io assolvere al mio compito che era quello di farvi il quadro del processo riformatore in corso vi sottolinei che non abbia già buttato il cuore oltre l'ostacolo
Che noi abbiamo già fatto riforme amministrative che richiedono quella riforma del sistema politico il quale richiede Peppo è la precondizione per la riforma sistema costituzionale
Allora questo obiettivamente è veramente un elemento in più da mettere nel circuito della discussione politica
Noi non siamo in grado di decidere se bene o male avere stabilità di governo posto che mai si potesse discutere di questo argomento una condizione necessaria se no il processo riformatore che in questi anni abbiamo portato avanti non può realizzarsi
Altro altro aspetto di di particolare importanza dobbiamo cambiato completamente il rapporto centro-periferia e anche anche qui il centro non è più in grado di dare ordini
Sempre meno sarà in grado di condizionare e se si realizzerà e badate che si realizzerà per motivi anche qui indotti dall'esterno il processo del federalismo fiscale a cui faceva riferimento cacciare che comunque in parte se già realizzato
Se non altro per esempio per i fondi strutturali europei che non passano più attraverso lo Stato ma direttamente tra la comunità
è l'area territoriale destinataria dei fondi lo Stato in qualche modo organizza il processo ma non lo decide non lo condiziona oltre misura come si fa a coordinare il sistema
Come funzionerà raccordo fra livelli di governo locale a livello regionale livello statale
Raccordo che è necessario ovviamente per i motivi anzidetti
Perché si può immaginare qualsivoglia forma di soli di federalismo ma non l'Anarchia dei sistemi di governo perché evidentemente la società rimane rimane sostanzialmente coesa e anzi noi siamo glielo tutti orientati sviluppati a impegnati a sviluppare forme di coordinamento a livello continentale figuratevi figuriamoci se possiamo disgregare il raccordo fra i livelli di governo ma allora bisogna cambiare anche quella mentalità la capitalità alle procedure lo Stato non può più condizionare attraverso finanziamenti vincolati
Non può per motivi etici non può per le cose che diceva Cacciari non può perché non può più perché ha rinunciato a farlo
Ma regioni enti locali è stato devono trovare nuove forme di coordinamento
E questo significa cambiare la mentalità dell'amministrazione cambierà la mentalità dei funzionari badate cose che sono già in atto Cosa sono le Conferenza Stato Città Stato regione la conferenza unificata
Se non una forma parallela di governo badate noi diciamo che non abbiamo fatto riforme costituzionali è vero ma la bianca ambiato la Costituzione posso dirle che abbiamo cambiato sostanzialmente la forma di governo italiana
Posso dirvi che ormai è una gran parte delle decisioni del governo persino nella fase ascendente da governo coda Stato italiano comunità passa per il filtro delle conferenze
E che nella maggior parte dei casi di fronte all'opposizione da parte delle delegazioni delle rappresentanze delle regioni degli enti territoriali governo rinuncia ad adottare l'atto proposto e lo modifica fino a che non trova il consenso
Posso dirvi che questo ha cambiato profondamente il sistema di governo italiano per il governo in parte risponde al Parlamento e nel sistema politico istituzionale lì risponde perché il Parlamento proposti bocciare ma nella sua azione di governo un circuito parallelo
Dato che ha una sede neanche istituzionale in queste conferenze dentro la quale cerca un accordo costante con gli enti territoriali
Ecco le loro rappresentanze a questo punto caso mai un problema interno al sistema degli enti territoriali verificare se le loro rappresentanze li rappresentano ed è un problema interno al sistema delle Autonomie locali come si siede in conferenza e in che modo si organizza la presenza delle di questi livelli di governo ma è già così ma è già così
E in moltissimi casi i ministri di fronte all'opposizione nel godere della Stato regioni o dello conferenza unificata ritirano il provvedimento e lo modificano
Volete un esempio banale così e lo stesso ha fatto prima il provvedimento sulle strade
Il decreto di trasferimento delle strade dello Stato alle alle regioni e agli enti territoriali è stato ritirato R e ripresentato con ulteriori modifiche di fronte all'opposizione in conferenza unificata
E darmi pare sette mila cinquecento i numeri possono anche essere del tutto sbagliate di strade che rimanevano lo Stato ne è stato ripresentato un altro in cui c'erano mille cinquecento chilometri in meno
Allora sta già cambiando e questa forma di governo che cambia implica un riverso atteggiamento nei rapporti fra i diversi per livelli di governo la stessa cosa dovrà verificarsi lo dico perché questa è la sede più giusta dove dire queste cose a prova chi di voi amministratore gli Enti locali nei rapporti fra enti territoriali e regioni
Anche qui è inevitabile che occorra riuscire a superare l'atteggiamento conflittuale antagonistico dei livelli di governo e che occorra anche a livello regionale un mutamento profondo perché attenzione se posso darvi una testimonianza dall'interno di di diede del di chi si occupa di queste cose
E più cambiata rese è stata più o meno rapida la capacità di cambiamento almeno a livello di classe politica nazionale del modo di raccordarsi col sistema delle regioni che non la capacità di cambiamento dentro le regioni del sistema regionale verso un sistema di governo locale
La non non non è non non non a caso il Governo ha dovuto fare molti provvedimenti sostitutivi di leggi regionali non approvate in tempo di conferimento di funzioni dalle Regioni ai Comuni alle Province
è vero che sono in ritardo ai decreti di trasferimento del di di individuazione dei beni e delle risorse del golpe da parte del Governo nei confronti delle regioni ma è vero anche che c'è un ritardo all'interno del sistema regionale
E dunque anche qui nelle realtà dove si opera occorre in qualche misura RIA riappropriarsi si userebbe se per per usare un termine che appunto sia usato tante volte del resa un po'abusato della capacità riprogettare
Il raccordo fra Regioni ed enti territoriali e da costruire in modo diversificato da regione a regione anche perché diversificate sono le realtà anche perché diversificato il rapporto fra una regione Lazio è una città come Roma che come voi sapete da sola nel solo Comune di Roma una popolazione superiore alla popolazione dell'azione dell'Umbria delle Marche dell'Abruzzo del Molise della Basilicata tutte insieme e considerate e quindi capite bene che non si può costruire nello stesso modo il rapporto fra una regione è una città è un sistema di di Zita
Senza tener conto delle specificità e allora di nuovo è un problema di autoassoluzione di responsabilità su come si costruisce questo rapporto
Che va discusso negli ambiti territoriali in cui ciascuno di voi opera sempre con l'occhio però attento a quel ragionamento che cercavo di dire che a livello nazionale è ancora e per per avviarmi alla conclusione pregando marinati
Tenere lei conto del tempo a mia disposizione non volendo io abusare ovviamente né di voi devo della vostra pazienza né del ritmo che il nostro convegno deve avere altre riforme sono state fatte in questi in questi anni che richiederanno da parte di tutti di tutta la classe politica la classe amministrativa e di tutto il sistema delle Autonomie locali una grande capacità
Di innovazione mi riferisco evidentemente alla riforma del governo centrale
Che voi sapete è stata approvata nel luglio di questo anno ma che non è altro che la prosecuzione delle linee strategiche della riforma avviata con la legge cinquantanove dal governo Prodi
E quindi da questo punto di vista dei siamo dentro un processo riformatore che è figlio costola
Del del movimento dell'Ulivo il figlio e costola del processo riformatore innestato nei primi cento giorni
Del il punico Periodo effettivamente produttivo di innovazione che in questa legislatura si sia avuto
Ed è una innovazione che ha un'onda lunga sulla quale continua a vivere la legislatura ma che li all'origine nella riforma del governo centrale è un'altra cosa molto grossa
è un'altra cosa molto importante non è solo un dato numerico badate non è solo che sono diminuiti numero dei vini
Un po'disarticolati che all'interno dei ministeri è stata pienamente inserita nel senso della differenza fra politica e amministrazione quindi oggi e sempre di più
Anche a livello nazionale i ministri porranno il problema del raccordo col Parlamento con le regioni con gli enti territoriali e alla fine con gli elettori
Sì sul quadro della stabilità di cui parlavo poc'anzi ma è anche un meccanismo che ha la sua linea guida nella necessità di nuovo di a vere un apparato amministrativo dello Stato più coerente col sistema europeo è vero non tutti i governi europei hanno le medesime articolazioni non c'è nessun dubbio
Che noi non siamo in presenza di un processo di armonizzazione fra amministrazioni
Europee così forte da renderle identiche lune Callea
Così come a livello di organizzazione territoriale regionale comunale per provinciale sono diverso delle realtà di tre dei diversi Paesi abbiamo citato l'Inghilterra per l'Inghilterra con tutta la sua devolution alla fine articolata in quattro aree non inventi come le regioni italiane la Scozia il da da sola e certamente sia per popolazione che per numero deve che che per territorio
Superiore alla maggior parava alla stragrande maggioranza delle regioni italiane
E quindi da questo punto di vista è un po'è un processo al quale possiamo guardare ma che è molto diverso dal nostro e lo stesso vale per riscriva il sistema di governo anche anche a livello del raccoglitore azione fra i diversi governi non c'è dubbio che noi abbiamo adottato delle scelte che non hanno una esatta e specifica
Identità nel nel nel mio negli altri paesi però il processo che noi abbiamo avviato è stato quello della razionalizzazione cioè di cercare di mettere insieme competenze e strutture amministrative che rispetto al sistema europeo fossero in grado di dare al Paese una voce unica e non una pluralità di voci fra di loro diversificate
E abbiamo cercato di costruire un sistema di amministrazione centrale dello Stato in grado di gestire aree di attività amministrativa coerenti ed omogenei
Finalizzando appunto questo disegno da un lato un maggiore raccordo col sistema di governo locale dall'altro un maggiore raccordo con il sistema di governo comunitario
Un esempio per tutti di quelle sicuramente positivi fra l'altro realizzato non in questo semestri in questo ultimo periodo ma nel periodo del Governo precedente e adesso avviato a ulteriore evoluzione la unificazione del ministero del Tesoro col ministero del Bilancio e li può dell'ipotesi di unificazione del ministero del Tesoro col ministero delle Finanze questa era un'anomalia italiana
Il fatto che esistesse dei nostro Paese dovesse far sedere allo stesso tavolo dell'Ecofin due ministri quel tesoro equo delle finanze
Perché le confine comitato economico e finanziario della comunità dove siedono i ministri competenti per settore
Per gli altri Paesi a un solo ministro mentre non nel nostro Paese la diviso in due mini in due ministri al di là del dato fisico che non ha nessuna importanza aveva delle aveva e ha tuttora questa è una riforma destinata a entrare in vigore più avanti nel tempo
Delle conseguenze
Per
Può essere opportuno superare però ripeto badate questa riforma non sarà indolore
Non sarà indolore neanche nel rapporto con il sistema del governo locale regionale perché naturalmente richiederà un riassestamento complessivo anche delle reti naturali di collegamento tra i vari livelli di governo locali e il governo nazionale
E ancora per anticipare di un'altra prospettiva che a immediatamente vedrete toccarli potremo immaginare di avere cambiato sistema di governo tra Regione nazionale lasciare l'articolo la pluralità di assessori e assessorati che può essere organizzata oggi nelle regioni non sarà che questo si porterà dietro un processo di ridefinizione del sistema di governo regionale locale anche in ordine alla ripartizione di competenze di questi livelli di governo e come dovrà essere riorganizzata in che modo
Queste livelli di governo locali e regionali dovranno organizzarsi per vincerle in intercettare nella misura più efficiente efficace possibile il raccordo con il Centro nazionale da un lato il raccordo con il centro col governo europeo dall'altro
Potremmo continuare potremmo continuare a ancora molto poco solo l'ultimo aspetto che anche questo è di assoluta importanza e che è assolutamente importante sia chiaro nelle sue implicazioni
Molte innovazioni sono state già realizzate e molte altre ancora saranno realizzate in ordine a un terreno che va stanno età fra il terreno civico il terreno economico e del rapporto fra amministrazione e cittadini amministrazione il sistema delle imprese
E almeno il rapporto fra il dell'amministrazione il cittadino come individuo
E il cittadino come imprenditore lavoratore artigiano soggetto del sistema economico
Intendo riferirmi lo voi l'avete capito a quell'insieme
De di riforme che vanno dallo sportello unico per le imprese all'accentuato è mutato ruolo del system delle camere di commercio fino alla rischio definizione riscritto vedere di scrittura della
Diritto di accesso dei cittadini al procedimento amministrativo alla conoscenza degli atti e così via bene badate anche queste sono riforme larghissima misura indotte sono riforme alle quali noi ci siamo
Dovuti
Attrezzare perché il sistema economico e il sistema giuridico il sistema istituzionale europeo
Lo richiede lo richiede in formaggio talmente vincolanti lo richiede in forme istituzionalmente vincolanti lo richiede in forme economicamente vincolanti
Da questo punto di vista di nuovo ci sono dei mutamenti in atto particolarmente rilevanti lo sportello unico per le imprese che credo molti di voi
Sognando di notte perché certamente cosa che agli amministratori locali crea problemi e difficoltà e rispetto ai quali comuni italiani sono impegnati in uno sforzo molto significativo & otto in questo contesto
E anche a seconda di come noi saremo in grado di realizzare e di corrispondere a questo processo di innovazione noi saremo in grado di cogliere o di non cogliere la l'ASPI dal mutamento che ci troviamo di fronte
Mi avvio davvero concludere qual è il senso di questo discorso non vuole essere né un discorso trionfalistico
Perché non è questa la sede perché a noi non interessa celebrare trionfi perché noi abbiamo un altro obiettivo e quello di impegnarci in un cambiamento che
Sappiamo bene dove resterà ancora profondo meno e non siamo qua a fare un bilancio di obiettivi raggiunti siamo al massimo questo era il senso del mio intervento a fare un bilancio di a che punto è la notte dove ci troviamo nella strada
Qual è il tipo di percorso che abbiamo fatto il tipo di orizzonti che abbiamo davanti però noi dobbiamo sapere che questo processo che abbiamo iniziato e dentro il quale siamo inseriti intanto un processo di modernizzazione
Intanto è un grande cosa buona che abbiamo fatto per il Paese
E procedere su questa strada e fare del bene al nostro Paese perché senza questo processo se questo processo si arrestasse
E credo che possiamo dire veramente almeno io lo penso con un'assoluta convinzione sei nove non ci fossimo sì potrebbe più facilmente arrestare
Ed evitare che si apre ci sarà per noi una grande fatti
Perché da quel che vi ho detto spero di avervi dimostrato che sta toccando punti
Fondamentali della memoria dell'abitudine della tradizione del senso profondo di autorappresentazione del Paese quindi cambiare questo oltre che cambiare il sistema politico e il modo con cui la classe politica abituata a ragionare di se medesimo una pratica notevolissimo insomma se questo processo non continuasse ossia arrestasse
Il nostro paese veramente ne sarebbe danneggiata
L'altra considerazione appunto che mi pare importante importante
Direi mai di dire quanto importante è la collocazione di tutto questo nella dimensione europea
Guardate l'Europa non è uno slogan è una assoluta realtà
E assolutamente vero che il processo di Tegra azione europea è già così avanzato che una parte Moglia Ultori l'Avanti
Non voglio dire la più rilevante perché è inutile sempre essere eccessivi mia molto ante dei sistemi organizzativi dei paesi membri sono con zio nati dal sistema con molta ripeto sotto il profilo giuridico ed è rilevante condizionamento giuridico o sotto il profilo istituzionale ed è rilevante o sotto il profilo storico fattuale economico del vende dei dei mutamenti indotti
E dunque l'altro aspetto quando noi abbiamo scritto in prova con Prodi in Europa e abbiamo inserito nella nostra tavole fondative la dimensione europea abbiamo consapevolmente individuato un altro elemento importante non della storia ma della quotidianità politica del nostro penso ecco entrare in Europa stare in Europa non né cosa che non comporti delle conseguenze il processo di modernizzazione dunque nonne
Un processo
Staccato dal quadro coglie Sivo nel cui siamo inseriti e questo davvero concludo credo che noi abbiamo da un lato il dovere e dall'altro il diritto di dirlo
Io non sono qui per fare un intervento politico
Però consentitemi questa piccola la digressione ecco veramente molte volte nel dibattito quotidiano
Della classe politica italiana sembra del tutto assente il senso di responsabilità
Verso il Paese collocato una dimensione europea sembra che alcuni temi prima di tutto quello che che noi portiamo avanti con su tutta testardaggine convinzione siano quasi un capriccio siano quasi uno studio da politologi siano quasi una polverosa di posizione una partito preso un modo perì distinguesse identificarsi
E questa e così ripetutamente
Sottolineata che quasi schiere diventare un messaggio subliminale che passo nella che nella vicenda politica italiana ed è Locrati Ce l'Asinello per per
Individuare se stessi continuano a fare
Il la guardia un bidone di benzina a un processo di riforma del sistema politico istituzionale teorico del quale non si capisce quale sarebbe scopo contrario alla cultura italiana contrario la tradizione italiana
Si stava meglio quando si stava peggio con in fondo il sistema italiano delle dei governi di coalizione intesi alla vecchia sistemi al vecchia maniera era il più adatto alla realtà la li genio nazionale
Questa vezzo è un vezzo di tipo culturale accademico e un pezzo di tipo imitativo di altri paesi bene noi dobbiamo riuscire a dire con tutta la forza che abbiamo che questo infame adesso
E questo è il fine al soffio dire queste cose o a vere o insegnare questo atteggiamento mentale e culturale e dannoso è gravemente dannoso verso il nostro Paese
Ora non è fare il processo alla storia di fondo noi siamo qui per fare politica non per fare un seminario storico
Io non è tanto stabilito ripiegarsi sul passato ma certo oggi e tanto più per questo nel tentativo goffo cercavo di fare in questo intervento per quanto ho cercato di dimostrargli
Immaginare anche solo di poter arrestare il processo di riforma del sistema politico immaginare anche solo di poter sì fermare a questo stadio
E in qualche misura pur cambiando nome pareri sperare che tutto cambi perché niente cambia tutto possa riprendere
Con ieri dicevamo e come ieri dicevamo a Destro che cominciamo a dire a fare veramente irresponsabile siamo al di là il Paese al di là della vicenda sì
Per usare immagini datazione classe che abbiamo studiato tutti a scuola ci siamo bruciati i vascelli alle spalle
Per il processo riformatore si bloccasse oggi il Paese ne avrebbe dei danni assolutamente grave e assolutamente rilevanti le avrebbe sul piano della quotidianità amministrativa sul piano del disservizio sul piano della incapacità di dare coerenza al sistema che si è realizzato
Di qui appunto la particolare responsabilità credo che abbiamo sia come
Movimento ecco soggetto politico nazionale sia che avete voi nella vostra alta locale
Di essere capaci in qualunque momento di ricorda dello voi per primi naturalmente di ricordarla i vostri colleghi
E l'innovazione l'andare a chi non è negoziabile tornare indietro non è possibile se si dovesse tornare indietro
Certamente le cose non tornerebbero ad essere come erano ma sarebbero infinitamente peggiore davvero il nostro Paese rischierebbe di segnare un declino sì proprio futuro che io onestamente nostri concittadini non meritano
Grazie a Franco Pizzetti grazie davvero anche per la disponibilità ad anticipare una parte dell'azione della relazione che avrebbe dovuto tenere il pomeriggio
Io direi che a questo punto una sospensione di dieci minuti ce la siamo meritata quindi facciamo a mezzogiorno e trentacinque di nuovo in aula grazie
Riaccomodarsi in aula
Va
Io
Siamo i lavori
Volevano sa lottare altri democratici che hanno partecipato a questa fase costituente con noi e che ho riconosciuto intanto in sala mi riferisco al professor Capizzano
Ah giuridico dice a Pietro giuridico invece visto Guido Bianchini
Pierluigi Mantini
Fausto mini Sisini che nostro garante in Sardegna un saluto da parte nella sei LEA a tutti
è passo subito la parola alla se attore Antonio Di Pietro che come previsto
Si parlerà dell'organizzazione del movimento i democratici e la fase costituente credo che nelle cartelline
Nelle cartelline avete trovato la programmazione del processo costituente quindi la documentazione vi è già stata data grazie
Buongiorno a tutti
Complimenti a tutti voi perché grazie a voi che il nostro movimento nel territorio
A una sua rappresentanza a una voce alla possibilità di farsi sentire a una sua
Credibilità effettivi
Un movimento che era nato
Con l'idea
Di aggregare
Più realtà possibile che di fatto
Già
Ha prodotto
Una spinta in avanti importante
So che a me non spetta
Il compito di parlare di questo assunto è il fatto che ora Veltroni è persino D'Alema sono diventati utili ulivisti
Credo che sia anche un merito dei democratici che gli hanno ricordato a D'Alema Veltroni
Ci voleva poco a ricordarli sia di un fondo ore ma sicuramente a D'Alema che se n'era dimenticato quando si tratta di andare a fare i capi di governo e hanno ricordato che
Con l'Ulivo si vince
Che l'Ulivo è una verità
Che l'Ulivo
Andava va e deve essere rispettato se si vuole pensare ti poter andare alla competizione lei alle prossime competizioni elettorali non solo con la speranza di vincere ma anche poi di poter tengo per me
Quindi noi salutiamo anche
Con affetto
E con ampie aperture a tutti
Coloro che sono entrati nella nostra famiglia
In questi ultimi giorni
Sono centinaia di centinaio ormai di nostri
Simpatizzanti sostenitori militanti che sono presenti nelle amministrazioni
Ora però
Io so bene che più che parlare io debbo rispondere alle vostre domande in ordine alle a tutta la problematica dell'organizzazione
A me è toccato
Il compito di scrivere insieme agli altri
Questo documento che era
La parola principale di questo documento vi invito
A rifletterci io però tra tutti questi telefonino ci azzecco più
Tattico più scusate
Vi invito arriva la parola più importante e la parola provvisorio
Se non
Partiamo da questo concetto della provvisorietà del documento vi rendete conto che anche alcune cose che possono non piacerci per come ci siamo ce li siamo dati possono trovare poi una loro naturale soluzione
Nel proseguimento del nostro cammino
Ma non è che cosa sentivamo sentiamo
Innanzitutto
Dal punto di vista organizzativo
Come elemento deficitario il fatto che abbiamo bisogno di un'organizzazione nel territorio per far sentire la nostra voce perché le nostre idee hanno bisogno delle nostre gambe per poter camminare e queste idee queste gambe debbono essere espresse dalla base
A debbono avere un processo democratico di formazione
Questo è il problema in questo momento noi
Siamo arrivati a un punto in cui questo sette otto mesi abbiamo dovuto costruire delle strutture provvisorie che hanno dato tanto e hanno fatto tanto e qui e quindi qualche volta quando vengono sempre
Trattate male dicendo ma chi dato delle a parlare così ma meno male che abbiamo avuto in questo periodo delle strutture provvisori che hanno atto il loro dovere a cominciare dal CIPE a cominciare da due da coloro che mi aiuta dichiarante appare dov'era acquista soprattutto le garantì si son fatti un lavoro in più
Gratis in un territorio non l'ora che quindi sicuramente non solo non ne hanno un vantaggio ma se mai ne ha un problema particolare perché è un dovuto non non seguirebbe nei loro territori
Perché ci siamo dati questo processo costituente no perché questo deve essere il così la soluzione di tutti
Diciamo che il punto di riferimento un domani per individuare come dobbiamo creare nel nostro sul foglio ma per individuare quali sono quelle prime strutture che devono prendere le decisioni anche con riferimento al alle regole lo Statuto
Sono certo io non c'ero prima perché o di impegno De Rica ma lo Statuto vi hanno parlato del federalismo vi hanno parlato che la la novità di questa Carta costituente la la la missione che ci siamo dato oserei dire
Se penso a Cacciari la missione che ci siamo dati e quelle del federalismo vera ed effettiva cominciano al nostro interno
Se è vero questo ed è vero
Non potevamo non prendere che è una organizzano ha alla base una organizzazione di questo nuovo cioè una organizzazione dove nella regione l'entità regionale a Podestà statutaria normativa
Legislativa in Terna e poi Pica inoltre rapporti avere con altre forze politiche e lì si viene dei rapporti che deve avere all'interno di tutti i nostri militari
Ovviamente nel rispetto della missione che tutti ci siamo dati noi alla fine faremo una attraversa l'Assemblea delle Regioni ci auguriamo una carta costituzionale del movimento dovrà essere la lo lo lo lo statuto dell'Assemblea delle Regioni che strappa
Se quindi l'impegno di creare questa struttura federale
E c'è l'impegno di Daria alle regioni la la la la possibilità di scegliersi essa ogni regioni scegliersi non la propria organizzazione scegliersi i propri obiettivi immediati politici e di compartecipazione
Di scegliersi i candidati
Alla propria leadership impermeabilità offrire al territorio il il alla alla coalizione per poter governare o bello ho ben dipende come oppositori il territorio
Allora voi capite che queste regole deve essere scritte non da noi
Devono essere iscritte
Da soggetti già riconosciuti nel territorio ecco perché noi abbiamo chiamato organetto Riccardo organizzativa provvisori abbiamo chiamato per dire individuiamo innanzitutto un luogo che abbiamo chiamata Assemblea dei delegati regionali
Un luogo che sia rappresentativa delle due anime gli eletti e gli iscritti del nostro movimento
Individuiamo poi un organo sappia gestire concretamente questa il territorio e l'abbiamo chiamato organo di coordinamento regionale
Che al suo interno avrà un esecutivo lei avrà uno il coordinatore regionale è che esprimerà in aggiunta al coordinatore regionale anche altri delegati in ragione della della percentuale di voti riportati e dei voti assoluti riportati all'europea esprimerà anche delle regate l'Assemblea delle Regioni
Ma
Sia chiaro il congresso quella parola congressi che ne abbiamo chiamata Assemblea
Non è che non c'è ce ne sono venti una per regioni perché per definizione un movimento federale
Non ha poi il super compreso possiamo fare il sopruso che se possiamo farlo sempre una convenzione ecco sto da una convenzione degli eletti che dove potremo prendere delle decisioni anche di tipo politico
Ma per definizione e noi non possiamo prendere delle decisioni fanno capo alla Regione se vogliamo rispettare il principio dall'autonomia
Del federalismo
Ecco perché
Era importante darci questa prima organizzazione
Questa organizzazione
In questa fase è stata istituita in questo modo
Ovviamente ogni organismo potrà poi attraverso il dibattito e la dialettica interna
Aggiustare
Stabilire dei futuri statuti quegli aggiustamenti che riterrà più opportuno non so se lo Statuto deciderà che alla Regione
Non solo la la la regione Molise più ventotto membri nell'ordine di coordinamento regionale sono proprio la Regione Lazio ventotto sono pochi serie aumenterà
Se vi si era che l'esecutivo S tre invece cinque o sette serie aggiusterà se vi siano arrivate le consulte Demaria se deciderà lui ecco
Credo che
Quali sono le priorità politiche da porre sul tavolo degli alleati
Bene che lo faccia la la la la la realtà regionale non non deve parlare ha parlato
Queste diciamo così la filosofia e queste sono anche le ragioni per cui abbiamo spinto i tempi per poter fare al più presto creare al più presto l'organismo
Che copra la Regione
Dopodiché bisognerà preoccuparsi anche delle realtà sotto regionali ma come avete visto noi non abbiamo voluto scrivere sino dovessi occuparmi che facessi il coordinatore regionale proporrei una carta organizzativa magari divise per provincia e comune magari divisi per collegi magari dirigeva il collegio senatoriale Rocco leggi
Vedete la Camera dei deputati magari divise per per comunità montane che ne so io cosa voglio dire con tutto questo voglio dire che
Non abbiamo voluto indicare come organizzare il territorio
Della regione perché è bene che si occupi la Regione
Dovendo trovare questo organismo regionale abbiamo pensato di stabilire dei delegati
Ecco perché la prima cosa che ci siamo preoccupati di trovare chi potesse rappresentare la la la la Regione in questa Assemblea che deve individuare sia l'organo di coordinamento regionale sia e l'esecutivo e il coordinatore regionale
Il popolo dei delegati in questa fase l'abbiamo individuata tenendo a mente risultato elettorale per le europee che abbiamo fatto
No la prossima fase
Le Regioni si individueranno loro
Quando i delegati vogliono su che base scegliessero quando rappresentanti Anita dargliele quali parametri se deve dare trarrà tra eletti iscritti questa è una delle grandi questioni
Eletti rischi piste cioè
Vi assicuro che noi che ne abbiamo sentite di tutti i colori perché poi io sono convinto che la bontà di questo documento sta nel fatto che l'hanno criticato tutti
Ieri in un modo che in un altro e allora vuol dire che degli eletti gli scritti per cui vuol dire gli eletti sono lamentare sono troppo poche rappresentati gli scritti viceversa è son troppo rappresentati gli eletti di fatto allora vuol dire abbiamo trovato un'equa un'equa compensazione dal
Godere doppia esigenza
Ma
In questo momento noi abbiamo individuato nel riferimento del voto all'Europeo l'unico riferimento dato obiettivo da obiettivi
Certo per partiti ovviamente libera alle prossime ore al prossimo organizzerà innanzitutto l'assemblea dei delegati regionali per la Regione e dopo l'assemblea delle regioni per
L'organismo federale decidere diversamente nel numero nelle modalità di di individuazione e quant'altro ecco perché provvisori
L'assemblea dei delegati alle Regioni non potevamo che Pardi provenire da una da assemblee di base universale a suffragio universale ecco perché abbiamo appena tre assemblee provinciali
Come avete visto e non abbiamo detto che nella prima assemblea provinciali si individua il coordinatore provinciale si divide sui di provincia probabilmente ce n'è bisogno probabilmente provi da dei risultati di quel popolo si potranno individuare chi dovrà in questa fase dare una mano nella gestione del territorio provinciale o anche con una ma è bene
Che sia una decisione che non prendiamo noi ma che rimandiamo all'ordine regionale per valutare quali parametri dare per individuare anche l'organizzazione a livello provinciale comune io sono certo che una buona assemblea dei delegati regionali daranno un'indicazione all'organo di coordinamento regionale all'esecutivo regionale di ogni regione
Per come individuare degli organismi che rappresentano in qualche modo il risultato elettorale interno delle varie da sempre e che possono nell'immediatezza tenuto conto del tempo a disposizione delle qualità personali del del del del delle capacità tecniche eccetera possono rappresentare un po'il territorio in attesa che e si possa
Procedere Allo Statuto al Regolamento e quindi all'individuazione degli organismi
Minori sottoposti alla sottoposto funzionalmente all'imperitura
Queste prime assemblee provinciali
Abbiamo stabilito il rapporto una pre
E ogni cinquecento ogni cinquecento voti riportato all'europea abbiamo detto in ogni Assemblea di una provincia
Possono partecipare iscritti eletti tutti insieme
Tutti insieme
E reggono all'assemblea dei delegati regionali ogni cinquecento voti riportati nella provincia eleggono un delegato
Ma nel rapporto una tre cosa vuol dire vuol dire che
Se dobbiamo eleggere cento delegati ed Mele che ne siamo almeno trecento
Perché altrimenti ci autoreferenziali
Io so che altri partiti si danno una dieci una dodici
E in questa fase abbiamo voluto il più possibile essere allargati proprio per fare quei congressi qualcuno ha detto che non si parli non reso materia dei ci sono alcuni posti in cui devono partecipare mille persone avremo tanti e tanti posti dove parteciperanno migliaia di persone per cui alla fine di questo processo l'abbiamo coinvolto migliaia e migliaia di persone
Ecco perché impone
Perché abbiamo scelto di fare delle Riserve tra delega tra eletti iscritti e non per fare due due famiglie
Ma perché essendo lo in movimento informazione sappiamo che abbiamo cinquanta avremo cinquanta mila iscritti ma abbiamo anche due milioni e mezzo di persone che ci hanno votati allora
E abbiamo soprattutto delle persone che vengono sindaci
C'hanno votato parecchie c'abbiamo sindaci abbiamo consiglieri abbiamo le sedi provincia eccedere persone cioè che hanno avuto un consenso dalla base in quanto rappresentante in quel territorio
Più una base che non è la base degli degli script ma la base di chi crede nel progetto di chi crede nell'uomo di che lui crede nel nel nel nel nel
Nella sua attività politica e allora
Se siamo movimento per andare verso il partito democratico se siamo movimento e ce lo dobbiamo dire che non vediamo l'ora di riportare il nostro asinella la stalla dopo che ha fatto il suo buon lavoro portato
La coalizione verso il partito democratico andarsi finalmente a mangiare la sua biada è stata vista la non vediamo l'ora noi dobbiamo avere il coraggio di non dire noi siamo solo noi quelli scritti duri e puri perché altrimenti
Altrimenti facciamo niente rimaniamo sempre solo noi perché ognuno si terrà il suo orticello ecco perché l'abbiamo ed il coraggio di aprire agli altri io lo dico qui forse paradossale dire dagli eletti ma vi assicuro che ho delle grosse problematiche abbiamo dovuto superare Candy finito
A a dire nel territorio
Insegne
Anche gli eletti elettive
Sigle diverso e dall'Asinello però abbia ragione quantomeno la si vede nato poco fa le prime elezioni libere la parte con le europee ecco le quelle amministrative provinciale dello
Di qualche mese fa
Il fatto è che da altre formazioni politiche vengono da noi non è un salto da una squadra all'altra eh il partecipare alla Coppa contazione di quella realtà in cui tutte le forze sane del centrosinistra dicono
Allora
Dobbiamo fare capire per voi non siete persone che sono state votate i nomi imposta e vanno nell'altre ma che siede cofondatori di questa nuova fase costituente siamo tutti allo stesso posto all'appalto allo stesso punto di partenza io venivo
Dall'esperienza dell'Ulivo al Mugello altri vengono esperienze Partito popolare alter-ego del da esperienze diverse ma nel momento in cui si deve cercare una riaggregazione dobbiamo essere tutti cofondatori di Bertarelli allora non si può dire ma quello ha votato stava col Partito popolare prima appunto oppure stava col CIDI vuota erano tutti proveniente da una vecchia area moderata che nel momento in cui
Si va verso il bipolarismo direbbero cofondatori di questo progetto verso il partito democratico nel rispetto di chi fonderà quando Fondra
Quando finirà diventerà partito aziende fonderanno il partito conservatore che comunica Marandola
E allora
Quello che dobbiamo fare capire nel territorio che diverse è un valore aggiunto quando arriva
Anche un elette qualcuno ha detto ma guarda lì perché ieri l'altro ieri sono arrivati due trecento eletti qualche centinaia letto in più nel nostro tipo
Non ci deve essere preoccupazione c'è un arricchimento
Gli arricchimenti io
Non lo voglio neanche sapere
Il suo percorso politico passato
Se non in funzione della linearità del suo comportamento in funzione del progetto se ci crede effettivamente in funzione del fatto che non sia venuto soltanto la ricerca e la poltrona eccome lo sappiamo attraverso una fase costituente
Perché ogni parla ogni ogni ogni persona che viene da noi sia come scrittori come detto partecipa direttamente a una fase in cui si confronta con la base degli eletti e degli stili
Si confronta D'Alema sua legittimazione originaria
Questa è la la grandezza di questo progetto di differenziazione
Ecco perché ritengo che individuare si poteva essere il trenta e il cinquanta comprendo completo tutto ma siccome quella fine bisogna prendere una decisione si è un po'di più
Le assemblee dei delegati regionale alle sorprese sarà attende le farà un po'di meno c'è un po'di meno ne farà un po'di più bisogna prendere una decisione a un certo punto
Ne abbiamo prese la decisione di fare sessanta e quaranta perché
Ci sembrava in tal modo di poter rispecchiare sia le esigenze rispettare sia le esigenze del
Diciamo così di coloro che hanno militato sin dalla prima ora sia le esigenze di coloro che vengono a dei ricchi da questo nuovo questo in questa in questa fase costituente coloro che esperienze con la con i loro precedenti
Con i
Le prime assemblee quindi
Nelle prime assemblee si dovranno fare delle tesi Poli
Il voto che abbiamo dato il voto e a preferenza unico quindi evitiamo qualsiasi commistione di di di di tesseramento mare lo so che qualcuno pensa Malice possono essere questioni di tesseramento meno
Vi assicuro che ad oggi grossi problemi non ce ne sono state
Tanto per chiarire subito che poi si vede in concreto noi abbiamo un centro elaborazione dati dove tutte le schede vengono segnalate le vediamo se c'è qualche nuova via qualche piccola Maria succede perché succeda per tutta ce ne stiamo accorgendo le segnaliamo
C'è una commissione verifica poteri nel giorno dell'assemblea che valuterà se c'è qualcuno che
Non aveva i requisiti tecnici per poter
Poi per lavori viene grandi numeri tutto può succedere però nella fase quando si vuole costruire qualche cosa si deve anche capire che
Se volessimo tutte da subito alla perfezione
Non faremo mai nulla
Da vedere dalle apre assemblee siamo a finire i delegati andranno in un'assemblea regionale io invito tutti garantiti da subito a indicare le la data delle prime assemblee provinciale la data delle assemblee regionali perché non c'è bisogno di aspettare il trentuno ottobre
Le date le possiamo già fissare perché non è che possiamo fare la notifica dove si parlerà dati giudiziari questo giorno all'Europa otto e poi ci vuole la prova dall'avvenuta notifica e poi c'è stata contumaciale insomma dobbiamo appare degli avvisi pubblici dobbiamo fare il passa parola lodevole morire tutti lo sappiano e allora ebbene che grandi al più presto indichino
A a più persone possibile qual è la data del delle delle provinciali dell'assemblea provinciale quale era datela sempre regionali in modo che nella prima settimana di dicembre
Possiamo già sapere quale sarà la nostra classe dirigente l'anno di nostri quadri qualora su quale quali saranno coloro che finalmente hanno piena legittimazione di poter parlare in nome e per conto del movimento voi sapete quante problematiche si sono avute nella base
Ognuno dicendo ma tu perché parli a che titolo io che parlo a che titolo eccetera ecco fra un mese e mezzo non ci sarà più perché ci sarà organi effettivamente eletti della base in un principio molto dove un metodo molto democratica
Anche le assemblee le le assemblee dei dei delegati regionale abbiamo previsto che venga individuato un organo di coordinamento regionale di ventotto persona salvo quattordici per la Val d'Aosta Trento e Bolzano di ventotto persone
A pari con il metodo a preferenza unica in modo che ci sia la possibilità e dentro l'organo di coordinamento regionale ci sia il massimo della rappresentatività alla della rappresentatività della base
Abbiamo previste nelle Preah sempre provincia ricche siano tutte e due sessi esile assicurata almeno in quota di un terzo nuove degli
è chiaro che l'abbiamo lasciata poi
Questa questa questione nelle momenti successiva che una volta che l'assemblea si è costituito
Abbiamo il suo insieme non possiamo dire che anche nell'assemblea regionale la quota degli Elettra quote degli iscritti deve essere a presentare il quaranta per cento sessanta per cento saranno le prime assemblee provinciali che ormai si sono amalgamati e tirano fuori
I loro delegati
è ovvio che non potevamo non prevede che il coordinatore regionale
Venisse eretta a maggioranza assoluta
Venisse eretto eventualmente con invoco il ballottaggio nel caso che la maggioranza assoluta
Dei presenti non fosse non poste
è stata raggiunta
Come è ovvio che non potevamo fare diversamente anche per l'esecutivo nazionale e anche per il presidente nazionale è ovvio perché se è vero che lo dobbiamo dare ampia rappresentatività la base voi la esteriorizzazione del pensiero
La conduzione dirette all'attività politica il rapporto immediato con le altre forze politiche deve essere fatta da uni che rappresenta la maggioranza
Della volontà dava non si può rappresentare un pezzo si compensano ecco perché abbiamo detto
In questo modo nell'olio di coordinamento regionale si troverà si dovrà trovare una sintesi per forza nell'individuare una squadra che li rappresenti come esecutiva e come coordinatore regionale che si è
La sintesi proprio di tutti ecco perché ci vogliono delle tesi politiche non si può andare a votare solo un nome o solo più nomi bisogna che chi si propone o chi viene proposto
Posti una sua appesi politica vogliamo andare tutto a sinistra insieme a Bertinotti punto e basta vogliamo andare tutti i non lo so nel PPI
Farà la sua tesi politica e si confronterà con gli altri ma è qual è il nostro progetto politiche nel territorio con riferimento all'ambiente lo riprenda lavora l'occupazione la criminalità alla gestione quotidiane del del del dell'attività politica
La rispetta le minoranze alla alla solidarietà eccetera farà la sua tesi politiche che a queste la squadra con cui io credo di poter portare avanti bene gli interessi che ho rappresentato la maggioranza di coloro che dovranno
Votare
Riconosce se se se riconoscerà in quella teso lo apprezzerà noi vogliamo e speriamo che si arrivi attesi
Unitaria ma non vuol dire che non vogliamo la discussione con
Tipo è portatore di altre tesi proprio nel confronto c'è la possibilità di artisti
E magari poi dopo il confronto si vuole trovare anche una sintesi purché ci sia un documento politico su cui
Viene ancorata questa
Questa leadership perché altrimenti finisce per essere la DC pregato una persona un personaggio che però non è portatore di una politica di cui si è impegnato verso i propri i propri militanti verso la propria base verso gli eletti che l'hanno eletto alloro
Queste
Sono le ragioni che ci hanno indotto a a a modellare questa struttura in questo modo naturalmente saranno eletti anche tesorieri saranno lette anche mentre la Comit
Gomito di garanzia regionale per ovvie ragioni perché c'è tutto quella parte sia amministrativa sia di contenziosi che deve trovare un naturale punto di riferimento all'ente all'interno dalla Regione
Ma anche queste occupare triste stato tutto questa statuizione è stato messo nella parte provvisoria
Vorrà dire che
L'assemblea dei delegati regionale se intenderà organizzarsi in un modo diverso deciderà di organizzarsi in modo diverso
Invece avere un tesoriere vorrà un collegio di tesorieri
A voi avete visto che anche l'aspetto economico cioè lei adesioni le iscrizioni cioè tutto cioè che
La valutazione degli iscritti dalla rispetto alla base è stata rimessa alla Regione la Regione che diventa il punto centrale di questa situazione
Deve comunicare i piani di dati alla sede centrale perché ne abbiamo bisogno di un monitoraggio abbiamo bisogno voi quanti siete mandare tutti tutto ciò che l'aspetto informativo dobbiamo è meglio farlo da un
Da un'unica macchina che dà più macchine ma non perché togliamo le altre macchine soltanto l'aspetto informativo
è ovvio che
Quindi anche la raccolta di fondi la gestione del denaro dovrà essere stabilito vuote che devono essere riservata nazionale per far funzionari nazionale ma viene o verrà gestito da regionale io ripeto
Tesoriere mi potrà che potrà confermare o smentire Noriko riferimento ai fondi ricevuti per lezione delle europee
Quella all'al netto della parte spesa le abbiamo fermate sarà la prossima Assemblea delle Regioni che deciderà che cosa faccio molti hanno molte volte dire ma che ci stanno facendo per i soli
Pagate le spese dei sono avanzati
I soldi avanzati non li stiamo consumando per fare un'attività elettorale interno e per far risultare luglio luglio Lulli
In quell'incarico gli abbiamo congelate per metteva a disposizione dei futuri organismi che saranno lette decideranno loro cosa fare
Credo che sia nate in trasparenza date rispetto verso i futuri organi
Qualche volta che voi ci vedevano ICE dire ma perché su quelle questioni non prendo le decisioni ci sono decisioni che noi da subito possiamo intervenire ci sono decisioni che temi lasciare che lo prendono nel territorio i futuri organismi fra un mese e mezzo ci sono perché dobbiamo condiziona
Ci sono le elezioni regionali il la tempistica purtroppo è tale per cui non possiamo non fare niente
Fino ai primi di dicembre non possiamo fare niente perché altrimenti andiamo a fare gli spettatori
Dicendo
Quindi è bene che le parti in causa
Allora volto si attivino facciano politiche nel territorio
Una politica che ovviamente vede garante con la funzione di arbitro perché non posso pure la visione politica diretta perché lì
Le il colui che garantisce rispetto delle regole perché nel territorio in questo meglio non è non abbiamo ancora il chiaro quale la tesi politiche passerà
Ripetono fatti i due estremi aveva
Un fatto paradossale Convertino fa l'amore di dio per quanto mi riguarda almeno però se c'è qualche testo tutte rispetta
La
E dobbiamo fare assolutamente dobbiamo fare assolutamente quindi attività politica perché i tempi sono quel che sono ma è ovvio che nessuno può chiudere
Sulle regole per individuare i candidati sui metodi sulla tesi politica su tutte queste questioni dobbiamo poter discutere da subito
La certificazione del nome della squadra
Del confronto diretto dobbiamo lasciarla agli organi coordinamento regionale perché se non gli organi di coordinamento regionale arrivano per dire quali sono i candidati che avete deciso per candidarsi alle prossime regionali
Questa è vuole essere un movimento in cui davvero come ha detto Parisi a Bologna rinunciando a un posto che gli davano allora avidi di vita ha detto no questa è un posto che ebbe un posto di Prodi
E così tutti noi
è il territorio che deve decidere chi
Deve candidarsi e quale tesi politica deve portare che un tipo conta e ci vogliamo credere
Non ci vogliamo operare in questo senso
Guardate a Mele la stessa Molise
No forse qualche voce in capitolo abbiamo alcune Michele ma ricandidarmi e che ne so io e canterà nel Molise saranno gli organismi politici dal Molise che dovranno
In forma dialettica confrontarsi tra di loro e poi ci sarà l'organo di coordinamento regionale che dovrà laddove
C'è già stato attività molto avanti ratificare laddove c'è
O no la ratifica presuppone a ratifica si ratificano per definizione là dove non è stata fatta niente dovrà preoccuparsi di far da promotore ci sono in alcune realtà regionali in cui le attività politiche
Di
Di preparazione per le prossime regionali sono già avanti allora noi
Se ci fermiamo indietro ripeto rimaniamo indietro
Allora ebbene che continuano ma come parte non come diciamo di un'attività che fanno fare grande fame i nostri militanti
Che vada avanti purché resti fermi il principio resti fermi il principe
L'impegno a debba esservi impegno formale debba essere rimandato
Alla all'ordine di coordinamento regionale sulla base delle indicazioni che riceverà dall'Assemblea dei delegati regionali per decidere cosa fare perché
Mi sembra corretto tutto questo ma non possiamo ecco perché la ragione restiamo spingendo il più possibile questa fase costituente per poter almeno essere operatività alle prossime regionali
So bene ve ne parleranno altri delle problematiche simbolo uniche certo guardare noi al simbolo unico
Ci arriveremo se arriveremo ad avere delle persone dei nostri partner che la pensano come noi per avere il Partito Democratico per andare per fare un passo avanti perché ci crede nel progetto nelle idee ma
Non è che noi non ci siamo l'abbiamo messa la voglio dire dell'Ulivo per loro operano perché non ci vediamo va be'non sporca alla di un ammantare la semplicemente di un'esigenza per avere qualche voto in più e per annacquare il risultato degli altri ma
Laddove ci sono
Elettivi soltanto per avere detti che condivido svedese sia stato buttato fuori o quasi ma proprio ieri e di oggi
Quindi vedete vedete quindi queste realtà allora di fronte a questa realtà io so di alcuni militanti emanò telefonato ma come adesso ci mettiamo col certe che ci mettiamo noi la politica la politica fatta di aggregazione la politica fatta
Grazie a luglio che invece avere dieci singoli abbiamo uno due benedetto signore magari ce ne fossero sempre così magari avessimo nel di chiarezza
Ecco allora queste l'impostazione che ci siamo dati la ragione per cui abbiamo detto
Creiamo un organismo provvisori in questo modo
è ovvio che anche per il nazionale noi abbiamo fatto
Una squadra che viene confusa e l'Assemblea delle Regioni non è il Congresso io sento dire avete fatto un congresso di cinquanta persone non è il congresso il congresso se l'Assemblea delle Regioni decidono di farlo
Prenderanno all'Assemblea delle Regioni o il potere esecutivo nazionale deciderà di fare un bel congresso con venti mila persone dieci mila persone mi diceva persone manifestato al visita
Deciderà lei di farlo quando vuole queste cinquanta sessanta persone che abbiamo individuato abbiamo indicato soltanto un punto di incontro
Della rappresentarsi ma rappresentatività di tutte le regioni
Il proporzione al risultato elettorale dell'Europa è in questa occasione ma l'Assemblea delle Regioni potrà decidere anche diversamente
A per assurdo mal cacciabili potrà correggere per assurdo in quella sede delle regioni sono state soltanto venti persone uno valido
Per essere Belvedere
Non il cinquanta ma anche cinquanta in giornata che era un momento in cui rappresentante dei portatori di interessi di tutte politici di tutta la regione balli a confrontarsi con gli altri a riferire alla base in modo che Tizio momento di compensazione
Se dopo questa Assemblea quindi le Regioni non deve essere visto come l'organo
Che sostituisce il ponte
è l'organo di compensazione all'incontro il momento e come l'assemblea delle dei presidenti delle Regioni che ci sta già dal podio interistituzionali
Non è che possiamo prendere persone che stanno nel territorio e tutti i giorni fa risparmi vedere fra di loro ben tre volte al giorno e comunque quando c'è il momento di sintesi di andare a dialogare col segretario politico di un partito
Di confrontarsi col governo e la maggioranza e l'opposizione con le forze sociali dico separati da politiche ci vuole un'esteriorità
Ecco perché l'abbiamo chiamato presidente nazionale che
Colui che e senta votata a maggioranza assoluta dei voti
Magari perché
Dell'Assemblea delle Regioni rappresenta la massima sintesi ecco perché abbiamo detto è il presidente che indica
L'esecutivo e nell'insieme tutti insieme devono avere la maggioranza assoluta i voti perché alla squadra e al progetto politico che costoro presenteranno i rappresentanti del territorio diranno sì o no o potranno togliere la fiducia quando vorrà
Quindi vedete si associa a questa enorme liberalizzazione diciamo così queste norme
Desolato federalismo in cui decidono le regioni ma il rappresentante della Regione si incontra con l'altro rappresentata dalla Regione per decidere chi poi va a parlare cosa deve dire quando deve dire una cosa che interessa tutte le regioni
Ogni regione di ratto che interessano la provi must per parlare la siciliane che porterà sapere tutto ciò di cui ha bisogno e Piemonte ci vuole uno gol in relazione a un tema possa indicare poliziotti
Non va bene questa situazione delle cinquantotto se ne vuole di più
L'assemblea delle delle regioni pezzi farne di più che felici di fare di meno vuol fare anche un organismo congressuale che prevede tutti i delegati delle assemblee regionali capace
Ma perché caricare questo organismo provvisorio
Che aveva solo il compito di mettersi da parte per creare un organismo seppur provvisoriamente che abbia una rappresentatività alla base di una responsabilità di una scelta che può essere un modo nell'altra queste soltanto il primo passo di un pub
Se lo si vede in quest'ottica dal tutto si riesce a vedere un po'più in positivo senile dell'ottima avremmo potuto indicare così avreste potuto indicare il no perché non hanno scritto che in caso di parità non viene eletto il più anziano certe non c'ho pensato
Per la moglie tanto possono essere le ragioni del di di di di critica di un documento aggiustata
Questo è un primo documento che sicuramente si potrà riconoscere si potrà arriva qui si potrà riconosce la legittimità
Il vero problema è il vero nodo del nostro di Ocre alcolista politico in cui andremo incontro e di decidere
Se il nostro movimento
Della privilegiare l'allargamento alle altre forze politiche o se deve privilegiare la
Nel diciamo così privilegiare la la la discontinuità
Da figure metodi e politiche del passato tutte e due le esigenze hanno valore reale
Perché noi stessi
Parisi restando il più Piera settore noi stessi non ci siamo voluti sedere su un tavolo al mese per non fare un tale che poi voi sapete quante segretari di partiti si siede in quindici intorno a un tavolo
Tutte quindi le altre pile su allora noi prima di sedersi tutte quindici volevamo sapere se tutte qui dicevamo lo stesso percorso solo per averlo detto Buttiglione altri alza la sedia allora e ancora oggi non siamo convinti che tutti il diciamo così il congresso che stamattina il PPI lo dimostra non siamo convinti che tutti quelli che si vogliono sedere intorno al tavolo per tentare di vincere le elezioni insieme a noi
Asinelli portatori d'acqua
Voi vogliono veramente quel progetto ecco perché noi non ci siamo seduti intorno al tavolo allora il vero problema del nostro veemente stabilire in questo percorso di crescita e di questo percorso di aggregazione
Fino a quando qual è il giusto limite qual era giusta la giustapposizione fra la necessità di chi pensa di costruire un partito democratico di aggregare
La opportunità di aggregare alcune formazioni alcuni politici che francamente e tra Luino e Scapolo cinquanta mila
Questo è il problema
Ci sono come sapete opposte tesi tutte le sapete alcuni di noi vorrebbe privilegiare l'una soluzione altri vorrebbero comunque fare in modo che nel rispetto tocca il principio generalissimo per cui i veri arpeggi tutti devono essere gli elettori se quelli sono stati eletti hanno una loro credibilità hanno una loro legittimità per cui in politica non puoi non dialogare con chi ha avuto un un un risultato elettorale non puoi dialogare nonché legittimato a fare politica in nome e per conto di
Questo io lo lascio a voi al libero dibattito
Certamente ritengo che come tutte le ragioni purtroppo c'è un po'di ragione dell'uno un po'di ragione della
Noi
Dal punto di vista dell'esecutivo provvisorio che non vediamo l'ora veramente di di di di di toglierci da questo imbarazzante posizione
Abbiamo dettato in questa prima fase alcune piccolissime siamo così
Aggiustamenti
I consiglieri regionali
Che sono venute da ultimo da noi non per queste non li possiamo accettare ma posto che fra poco c'è l'elezione regionale abbiamo detto
Per noi è aperto a tutti benvenuti non venite per far parte dell'assemblea degli eletti
Sappiate che noi non vi possiamo garantire nulla e che deve essere una una primaria in modo diretto o indiretto con un riconoscimento dalla base che dovrà valutare se lo merita o meno di essere ricandidato meno quindi noi non ti può se non vi possiamo garantire nulla infatti sono molto pochi consiglieri regionali son venuti
Però abbiamo dovuto stabili di questo principio
Ovviamente per ciò che riguarda invece non so le liste civiche vedere tutti i sindaci rilievi Lilli
Consiglieri provinciali regionali cioè lì dove non c'è un momento elettorali scadenze ma c'è un desiderio e aggregazione la nostra porta non può non essere aperta
Perché io continuo a dirlo e credo che dovete riconosceva nella buona fede
Chi decide chi chi di noi deve fare il giudice titoli deve fare imputa
Di lei si
Perché quello è
E persone che al nostro movimento
Il cittadino elettore quindi noi dobbiamo cercare di capire dobbiamo darci delle regole nel territorio perché in quel territorio una certa forza politico o alcune persone politiche è bene che non è imprenditore e a volte è necessario qui
Ma noi non possiamo stabilire ma ecco perché io vi invito a riflettere la rabbia devono e dell'esilio tante volte sarà diceva perché non è stabilire questa questo sbarramento mandò perché magari l'autunno la situazione appuntato Rina una cosa la situazione Caltanissetta un'altra situazione ogni situazione locale a una realtà a una realtà ma soprattutto dei personaggi politici con cui Atene confrontarsi perché ci si arricchisce pene non confrontarsi perché ci si perde
No non è che lo può sapere questo lo può sapere soltanto la realtà politica che sta nel territorio quale realtà politica nostra che è stata ridotta quello che andremo a eleggere in questa finale la fase costituente
Ecco perché questa fase necessariamente di transito io credo di avere
Detto quello che potevo dire sulle ragioni per cui abbiamo fatto questa abbiamo dato questa impostazione perché le associazioni di base vorremmo tanto che ci siano tanti per poter fare politica io naturalmente so che ci possono essere tante domande invito gli eletti
Che sono arrivati da poco rispetta i cinque sei anni con dell'Ulivo che dura ormai da
O anche dal più giovane Xi tali valori movimento eccetera
Invito a dialogare
Col colore che c'erano già quelli che ci voglia invita dialogare i quelli che arrivano perché io credo che se insieme si va si dà vita a questa fase costituente
Con l'ottica anche di migliorarlo questo documento Collotti arrivare a organismi veramente rappresentativi del territorio
Va be'anche chi dissente dovrà riconoscere che la democrazia sarà la forza la maggioranza
Naturalmente padre mi domando perché sono molte le questi capitoli
O quando sospendiamo
Attinente
Ho molto tempo vista l'ora tarda comunque sì certa sull'organizzazione alcune domande
E possibile inoltrarle
Intanto vi informo che è una cosa domani è il compleanno di Antonio Di Pietro
Faccio quarant'anni per ventisei
In America qui la verità
La pretendiamo un po'adesso durante il buffet perché domani trascorrerà questa giornata con la famiglia a dopo critica di queste cave impiegati Antonio
L'Atac io me ne sono accorta una decina di giorni fa perché vado dal consiglio mala negando vado dal medico sia in mano ai ministri ma come mai all'età
Dopo tre quattro giorni negoziale ma non leggevo ben una carta del Senato vado dal medico di guardia Demetrio ettari ma perché metà e ho capito che era successo qualcosa
Trattati dice è normale che il il il dramma della sua pepate episodici con questo dramma rivalità provvisorio
Volevo dirvi alcune cose molte persone mi hanno fatto i requisiti io questi quesiti lo rigirati come forme di circolari interne ai garanti e vedere sappiate anche voi così disegnare alcuni quesiti che possono servire
Sono interpretative interpretazioni che possono servire in quel documento
Pure questo
A cura arriveranno provi tra oggi e domani arriveranno i grandi perché sono vari quesiti che ci sono stati parte dalla
Da più parti questa fa capire come le pensa tutte ma non le pensa mai
Primo
Vi ricordate come venivano espresse i i delegati all'Assemblea
Delle regioni il coordinatore più
Dei delegati
Indicati individuati nell'ordine di coordinamento regionale
Questa magari la prossima volta si può fare in credibilità dall'Assemblea questa volta abbiamo fatto così ma se voi me qualcuno e mi ha fatto notare la meglio che lo individua l'Assemblea forse vera bene delibererà ed quando della delibera diversamente il problema
La prossima volta questa volevo questa prima Costituzione viene fatta in questo modo quale sarà l'Assemblea delle Regioni che richiederà lo vuol fare diversamente
è chiaro che resta sempre delle regioni a deciderlo poi se la singola regione perché altrimenti potremmo avere forme diverse di individuazione del delegato
Allora il primo quesito che c'è posto ma posto che uno ogni cento mila voti ogni cento mila voti in termini assoluti riportati c'è un delegato in più rispetto al coordinatori che va all'Assemblea delle Regioni
Perché
Come viene valutate sa seconde sono meno di cinquanta mila più di cinquanta mila vale il principio del bancario del cinquanta per cento
Per cui rispetto a quelle che avete letto lì c'è da precisare che ci sono quattro regioni che producono un delegato in più perché hanno una percentuale di voti che superò la metà dei cinquanta mila per sé per intenderci Lazio a centonovanta mila lì era stato indicato un delegato in più realtà sono due delegati in più perché sopra i centocinquanta mila quindi Lazio Bar via la Puglia la campagna era che e la Campania hanno un candidato in più perché
Superano i cinquanta anni
Un'altra questione
Eccolo qua
Vito vi sono alcuni delegati al scusi alcuni garanti che non solo parlamentari voi sapete i parlamentari in quanto tale partecipano di diritti alle assemblee
Dei delegati regionali
Noi abbiamo chiesto ai parlamentari di non per questi mesi di non fare nulla e di andare in altre regioni appare arbitri pacieri
Prendersi fulmini e saette
Ha gestito un attimo il territorio la situazione di Didier
Evoluzione
Oltre ai parlamentari non ce n'erano non ne avevamo tanti per poterci occupare di tutto ci sono stati alcuni garanti non parlamentari
è ovvio che questi non possiamo non paragonabile ai parlamentari e ai fini della loro presenza nell'Assemblea dei delegati regionali dei delegati regionali ci va il sindaco di diritto tutti i sindaci l'hanno diritto per esempio ma poi dirò anche qui allora quei cinque sei persone
Gli inizi intervenne divisi in tre mesi e sta in Sardegna quindi forse forse serva sono so dimenticati un po'strutture
Il problema delicato non è per un riconoscimenti problema delicato e che se il garante deve occuparsi ad una fase costituente in quando vuole fare attività politica nel territorio non può andare a fare il Garante lì e quindi abbiamo scoperto una Regione preferiamo avere una regione che viene garantito dal Garante e se non è parlamentare fare in modo che partecipi trattamento l'assembramento quindi per le cinque sei persone si è ritrovato il garante
Contorni Visini frivoli devono capire che riceve la prima che del prione che perché vigile da mesi l'abbiamo messo in dove infine mini cd dove l'abbiamo mandato in Sardegna e così via
Al confine
Sì adesso faccio anche un'altra ancor prima che abbiamo spose
Un altro
Una una persona chiesta ma un eletto dei democratici alle ultima mila elezioni amministrative diventando assessore e quindi dimessosi dal consiglio di appartenenza partecipa comunque di diritto alla quote riservate degli eletti
Vi rispondo attenzione diverso è se un un consigliere comunale un consigliere provinciale
Diventato assessore si deve dimettere sei diventato consigliere in nome dei democratici o se diventati consiglieri in un'altra formazione politica
L'assessore in sé non è rappresentante degli eletti e quindi partecipò come iscritto masse anche eletto può partecipare anche come eletto se poi è stato eletto nel democratici in quest'unica formazione che abbiamo fatto quindi ha avuto un consenso dalla base è che si è dimesso da pare Consigliere soldato democratico eletto dei democratici la competizione elettorale solo per fare è un servizio quello dell'assessorato in quanto tale gli riconosciamo il diritto di fare anche dice di RAI crede di rappresentare di rappresentare
Gli eletti se invece è un assessore che si è dimesso ma faceva parte di altra formazione politica pene
Partecipi in quanto il sono sceso
Sono opinabili prosegue la firma dove prendono visione abbiamo cercato di prendere decisioni più
Più normali voi
Non è parte in mala fede verso la ricerca di capire un'altra
è chiaro che un assessore esterno non è eletto partecipa come iscritto non come eletto perché appunto è un tecnico e quindi non può essere i sindaci i presidenti delle Province e presenti in regione
Partecipano di diritto all'Assemblea dei delegati e le regioni ma attenzione partecipano fuori quota rispetto alla
Al cuore perché ci siamo dati però ovvio partecipano cuori fuori quota partecipano può riguardare se giustamente anche i parlamentari giustamente partirà i parlamentari che parte giù per le regioni Paperopoli quota è ovvio
Voi mi dite
Ma perché lo rifacciamo per la quale ma magari avessimo otto mila sì invece
Vedete abbiamo chiuso il discorso
Quindi si aggiungono ecco quindi che diventa sempre meglio questa sempre più grande che sta sempre
Il coordinatore regionale indica l'esecutivo da eleggere i delegati all'Assemblea delle Regioni tra i membri dell'Ordine dell'ordine di coordinamento regionale non tra esterni non l'abbiamo indicato me tra i membri lo so qualcuno dirà ma era meglio che venisse fossero stati eletti dall'Assemblea
Siccome c'erano pareri Diversi abbiamo trovato il mi sembra che sta abbiamo certa quella che era la più immediata la più più percepiva meglio la situazione perché tutto sommato il coordinatore di i ventotto vengono eletti con la la preferenza unica eccetera e quindi mi sembrava meglio rispondente se però le assemblee poi non sarà un accordo se la grande
Il livello minimo degli eletti quale e qui ed è consiglieri quartieri circoscrizione chiaro no purché sia eletto di prima diciamo così non di prima generazione intendo dire
Le comunità montane mi sembra che vengono dette dei Consiglieri comune dei comunali no
E secondo gradiente di primo e secondo grado deve essere sono eretti gli eletti di primo grado ci riferiamo noi non agli eletti in secondo grado
Ecco
Abbiamo già detto sulla questione garanti garanti del territorio a volte se si decideva lo stesso giorno in tutte le province presente l'Assemblea non possono non hanno il dono dell'ubiquità qualcuno non ce l'ha forti allora dobbiamo assolutamente per troveranno dei sostituti dobbiamo distinguere tra il ruolo del grande che in questo momento assume la funzione di arbitro assume la funzione di regolatore di funzioni ha solo la funzione di verifica dei poteri a sulla bugia di presente l'Assemblea
E coloro che necessariamente devono fare come se fosse lui
Una funzione formale quindi
Di guardiani e il concetto è quella della squadra dica
L'arbitro e i guardalinee i suoi sostituti non possono giocare in campo
Se vogliono giocare in capo non possono fare i sostituti quindi qua tutte quella formazione che sono state fatte dai garanti per esempio in quanto espressione di persone che lavori in nome e per conto dei garanti non possono e devono e devo Eco ne devono dimettersi se non l'ha fatta ma non è che da domani mattina quello fa più lavoro faccio presente in Emilia Romagna in Emilia Romagna e sta andando avanti ma faccio l'esempio nel manico sopra la Toscana posso fare trentino posso fare l'Umbria
Non è che non devono andare avanti nelle attività politiche stava facendo chi prepara gli statuti c'è chi prepara le le
La diciamo così
Il programma politico per le regionali eccetera
Ognuno lo fa non perché gliel'ha chiesto il garante lo Facci coma sua tesi politiche da portare al congresso per la pace come sua tesi politiche di proposta ai suoi partner politici del territorio lo faccia in modo originario non in in quanto delegato dal garage so se mi spiego ciò che intendo dire quindi la mia non vuole essere un ridimensionamento ma un'apertura anche agli altri che non sono stati nominati dal grande perché in questo momento no
Non è che lo si deve fare perché lo chiede il grado di grandi chiedeva di fare delle regole mai questo venne essendo scesi in campo i dolenti presentarci con delle perizie vere
Che lo faccio più di prima
Ma non possono farlo il nome del Garante non lo dico io sono portatori di una tesi politica
Appunto in appoggio a Bertinotti o in appoggio a Tangentopoli desidera
Io da quando sono stata accusata continuamente sono
Va be'allora
La queste relata questione
C'era un'altra questione che ancora con le parole che il il rapporto tra i votanti un delegato se valeva o meno per la totalità dei presenti
Eccome
Oppure vale non solo per gli ha detto solo per iscritto o anche per gli iscritti o anche per gli eletti cioè una prego come si calcola
Se gli iscritti sono meglio di una trema gli eletti sono ci stanno una tre si abbassano le quote del sole degli scritto si abbassano le console degli eletti tali concetti
Ecco noi abbiamo deciso che una volta che siederà sempre che iscritte gli eletti sono tutti insieme si abbassa pro è l'insieme che si abbassa proporzionalmente per cui se noi decidiamo che se
Cento persone dovevano e devono eleggere trentatré persone
Se
Non ci sono cento persone ma ce ne sono sessanta ne potranno eleggere venti di questi venti il quaranta per cento è riservata ieri ecco queste si potrebbe fare anche un calcio diverso ma queste il calcolo che ci siamo dati
è per forza
Per forza e per forza
Capita per forza tanto se proprio non si può sarà tutto più che ma queste la legge la le regole che ci siamo dati perché altrimenti lo facciamo pro quota veniva più da casa
Solo di media stessi non sono di mille perché di fatto vedere di essere duttili
Le reti in quanto anche scritto
Può scegliere in quale quota iscriversi cioè le rette una volta che è scritto deciderà di Masi ma quello voce lirica e certi che può scegliere di qua e di là che male c'è
Che male c'è
Sceglie la parola all'inizio dell'Assemblea indicherà in quale lista vuole sceglie lo pone lavorare due volte me come elettorato attivo nel comune tra le parti ma può scegliere è stata fatta
In casi di parità di voti che viene eletto il più anziano di età e adesso c'ho gli occhiali lo dico
Il più anziano e dobbiamo scegliere una linea no Sala propongo il più anziano di età
Ma ripeto si può scegliere anche soluzioni diverse per esempio l'idea del più giorno non era male
L'idea del più giovane non era male
Non era non era male Calise
Ma vi dico di più queste è una di quelle questioni che all'Assemblea
Queste ultime le questioni che l'Assemblea se lo può indicare da sette
Perché noi ce l'abbiamo con le regole ci sono delle regole che sono regole di di indicazione mamme che da sempre è una volta che si è riunita e decide Dinoi sia il più giovane o quello più caldo né
Basta che lo dice prima
Altrimenti se non è detto vale la regola del silenzio eh si chiamano proprio diritto civile suppletive però Norma è una normativa supplementare nel caso in cui non c'è stato un accordo preventivo
Chi si candida
Chi si candida corde e io sto rispondendo e già delle domande che sicuramente c'aveva da fare da chi si candida coordinatore regionale può candidarsi anche al anche a membro del coordinamento è chiaro che
Qui il problema di fondo cioè il ventotto il coordinatore regionale
Mettiamo che ci siano i ventotto vengono a preferenza unica e vengono recapitate ventotto quindi c'è uno che si canta coordinatore regionale deluso vilmente se si candida anche a coordinatore viene eletto
Mauri che si cade da coordinatore regionale che magari porta il quarantanove per cento dei voti ma vi pare poi dalla della materia fa scomparire completamente
Credo che proprio non sia giusta io credo che debba valere il principio della incompatibilità non della ineleggibilità
Vale a dire si può candidare salvo poi che se ne avete voglia Doris dovrà rinunciare e subentra il primo dei non eletti nel porto mi sembra che noi abbiamo l'interesse alla ad avere alla copertoni nostra presentanti quelli che più hanno un consenso della banca e quindi mi sembra un peccato rinunciare e questo permette di giocarsi o può diventare coordinatore regionale col cinquantuno per cento o
E rimane sempre gestite con quarantuno perché le cose dalla base quella sì favorevole all'interno
Intervento è stato inserito comunque
No non giovano non giocano
Non giovane in Sardegna non giovano elezione regionale che elezioni europee abbiamo fatto questo parata dell'elezione europea in questa fase atteniamoci a questa in questa fase me ne rendo conto
Ma in questa fase atteniamoci a queste naturalmente l'assemblea delle delegate della Regione Sardegna quando si riunirà potrà già cominciare a decidere qua tanto ai fini nostri la Sardegna e sappiamo solo quante persone deve esprimere nel nel tra i delegati nazionali per il resto poi deciderà lei come organizzarsi in questa prima fase però non possiamo noi dire la Sardegna ha uno statuto speciale deve nell'indirizzo del del numero dei candidati che vengono a fare i delegati dell'assemblea delle Nazioni l'Assemblea delle Regioni la si sarà l'Assemblea delle Regioni che dovrà dire alla Sardegna prendo atto se la Sardegna fra istanza in tal senso e quindi permetto l'entrata in più dentro di me ma non possiamo essere noi devono essere altre le altre lato responsabile vale a dire
Prego che credo fare qualche altra domanda
Sì scusa Elio se poi rinviare l'intervento perché adesso proprio non c'è spazio mi dicono che siamo in ritardo per quella specie di pranzo che ci aspetta
Sì sì rinvia
Scusate un attimo solo Pietro giuridico vice
Ci legge una dichiarazione come che ha preparato come garanti dei democratici in Trentino Alto Adige dopo l'esperienza l'espulsione di Dellai dal congresso del Partito Popolare Italiano
Lo voglio scusate ma per la sua padrona tra domanda interessante i delegati di diritto all'assemblea dei delegati regionali
Parlamentari sindaci presidente Provincia
Votano o o al a quelle provinciali io direi ci stanno di lirica quelle regionali nude lasciata la competizione libera non lo sto dicendo Prodi allude lasciate lì per la competizione dall'Alta Val d'Agri stabili non paga
Qui ne siamo meglio stiamo
Però no lo do io di fatto questa interpretazione
E devo assumere una responsabilità che Dini non sembra
Però per l'amor di Dio se c'è un'idea già direi che questa iniziale salgono aveva circolare contrari politica ci abbiamo riflettuto uno sta già come come
Allora onorevole veri però negli interventi alla Brabham per io vorrei partecipare tre ore domani mattina
Però presumo che sia relativa alla fase organizzativa ho già detto che il senatore Di Pietro domani mattina non sarà presente
Ecco nel pomeriggio oggettivamente non c'è spazio no no no no no no no scusa nel scusami scudo scudiero
Rinunci a un quarto d'ora ma siccome ci sono le voci del dissenso noi facciamoli parlare perché voglio capire
Fa quando vuole ma facciamo
Io non voglio che noi abbiamo voi poi di qualche lavori bene allora
Possiamo sospendere cinque minuti a mappa dei veri mangiamo credo se mangiano tanta rabbia nessuno ma subito dopo pranzo io credo che possiamo stringere se c'è beh possiamo dedicare una parte al dibattito sul
Aveva la riunione dei grandi credo che molto ci siamo detti adesso ci siamo dette adesso e se qualche grande vuole aggiungere qualcosa ancora
Beni dovrà dire mentre mangiava un panino legalmente rispondo ecco della c'è una dichiarazione particolari scusate una dichiarazione di un minuto
Relativo un fatto piuttosto grave che si è verificato c'aveva notizia dell'espulsione di Lorenzo Dellai dal congresso del Partito popolare
Per non so se tutti sanno chi è Lorenzo Dellai regionali che il presidente la provincia di Trento ma è anche l'inventore il coordinatore della Margherita progetto di cui tutti avete sentito parlare e allora io voglio proporvi questa risposta
E desidero condividere per
Ci giunge notizia dell'espulsione di Lorenzo Dellai dal congresso del Partito Popolare Italiano per collaborazionismo con i democratici
La scomunica di Dellai molto non solo la sclerosi di un partito evidentemente incapace di aprirsi al nuovo
Ma la vera motivazione del gesto va cercata in quel progetto avanzato da Margherita democratici in Trentino
Progetto e spaventa le segreterie dei partiti che come il PPI sono sempre di più arroccati impotente ormai facilmente espugna abili perché lontane dal consenso dei cittadini elettori
Infatti grazie al primo riuscito esperimento della Margherita e alla capacità propositiva dei democratici il Trentino darà presto alla luce
La prima forma di partito democratico applicata sul territorio con cessione di sovranità
Da parte di almeno tre soggetti politici Margherita Democratici e autonomistico
Probabilmente la conferenza stampa congiunta di sabato scorso a Trento con Parisi Dellai dalla Torre presidente del PPI
Me stesso a dando il segnale di un percorso più avanzato e irreversibile ha spaventato i dirigenti da azionare il PPI provocando un'isterica mossa falsa grazie
Bene subita cult non ci riteniamo qui nella nella sala alle ore quindici grazie
Sono io ho preso la parola voglio rilevare subito una questione che è la seguente Antonio prima ha detto a chi dissente dobbiamo dare la parola ma dissente da che cosa
Si dissente se c'è già un gruppo dirigente formato ma noi siamo in fase costituente stiamo lavorando tutti insieme per darci una direzione
Si dissente se c'è un documento politico beh l'unico l'unico documento politico lo scrittoio nel mese di giugno l'ho mandato tutto intitolato progetto regole e comportamenti allora da che cosa si può dissentire a meno che
Mentre si dice che insieme dobbiamo costruire la fase costituente
Non si pensi c'è già un gruppo organizzato che decide
Ma almeno bisogna vere
Un documento che non c'è
Perché Progetto regole comportamenti voi troverete nella storia dei partiti italiani sicuramente troverete che si parli nei congressi si è parlato di Progetti
Forse si è parlato anche di regole ma di comportamenti mai
Non troverete Latteria dei se andate a vedere tutta la bibliografia che si riferisce alla storia dei partiti in Italia Progetto regole e comportamenti il Progetto
Noi abbiamo un obiettivo ambiziose
Il più ambizioso che sia stato mai si sia mai affacciato nella storia politica di questo Paese fare un unico grande partito democratico su questo siamo tutti d'accordo
Ma io mi chiedo e l'ho chiesto cento volte
Ma come mai non è stato noi non siamo andati all'esterno non abbiamo chiamato la società italiani i partiti le associazioni attorno ad un progetto
Ma come si fa a costruire un progetto così ambizioso il grande partito democratico chiudendo sia all'interno Rin piegandosi su se stessi senza elaborare un progetto politico
Tant'è vero che non ci siamo confrontati con gli altri
Questo confronto non c'è stato né con la società civile né con la società politica lecco gli eletti né con le istituzioni le regole ma scusate quando si avvia una fase costituente
E si vuole costruire ex novo
U n movimento politico
Che abbia come obiettivo quello del Partito Democratico le regole non possono essere un fatto interno le regole diventa una componente essenziale della fase costituente bisogna risponderle con tutto il conduttori del movimento ma anche con la società con gli altri soprattutto in un Paese in cui le regole vengono manomesse violate calpestate a tutti i livelli ogni giorno
Questo Paese a un allergie hanno una cultura delle regole bene noi cosa abbiamo fatto abbiamo stilato questo la sfilata Antonio queste regole
E poi si è detto sono provvisorie su queste si fanno i congressi regionali prendere o lasciare perché non si possono discutere più
Ci sono persino le date fissate
Sia potuto discutere le regole e in una fase costituente insieme al progetto le regola avrebbero costituito l'altra componente essenziale di dibattito pubblico e i comportamenti quante volte abbiamo detto
In particolare Antonia Dio predicare bene e razzolare in media bene non predicare bene e razzolare male
E ma lei antico di questo Paese la dissociazione fra il predicare bene e razzolare male il trasformismo e male antico di questo Paese
Allora io faccio una domanda voi ma noi sei anni immuni da tutto questo
Oppure partecipi a o anche noi a questo male antico a questa dissociazione tradire le cose la mattina e smentire le il pomeriggio la sera e c'è un'altra cosa
Che è grave in questo Paese quella della corruzione del linguaggio che non è meno grave della corruzione politica amministrativa e imprenditoriale
Ma noi partecipiamo anche noi Onno a quest'orgia della corruzione del linguaggio sì o no io vi chiedo di pensarci dopo perché non ho tempo adesso di soffermare
Questi erano i contenuti pubblici della fase costituente tutto questo noi non abbiamo parlato non ci siamo confrontati all'interno ed all'e sterno e infine Amici miei lo voglio porre con molta forza
La questione morale
Che ha portato molti di noi a dissentire rispetto ai propri partiti ad uscire dai propri partiti in maniera clamorosa
E alcuni erano partiti i gloriosi
Il mio era il partito socialista io sono uscito dalla questi sulla questione morale né il quattro ottobre del mille novecentottantuno
In un dissenso violento con Craxi che col pubblico e durò un mese intero la questione morale riguarda tutti gli altri o riguarda anche i democratici
Dico che rigoglio anche i democratici
Secondo la questione morale E uguale alla questione giudiziaria assolutamente no
E meno grave
Far venire nel movimento
Dieci linee centinaia di persone
Che hanno fatto parte del partito unico della spesa pubblica
Hanno contribuito a dissetare le finanze pubbliche ad accumulare il debito a truccare i concorsi a farli vincere i loro amici
A vivere di raccomandazioni a vivere di voti di scambio a partecipare oppure ad assistere
In maniera simile in che alla distruzione del territorio all'abusivismo edilizio che ha distrutto le coste
Delle nostre regioni io parlo della mia la Calabria è meno grave secondo voi o dobbiamo fare un libro bianco su questo
Come si è potuto passare da una logica direi ore e da un'impostazione rigorosa sull'accesso al nostro movimento ad uno sbracamento generale che non tiene conto più di niente per cui si prende tutto non è possibile tutto questo
Antonio dice ma chi fa il giudice io voglio ricordare che Antonio Di Pietro si è dimesso da ministro della Repubblica
Col mio grande consenso solo per essere stato iscritto nel registro degli indagati
E nel mille novecentonovantasei non ha voluto partecipa aree alle elezioni politiche e tutti sanno che avevo una popolarità da prendere da solo il trenta per cento perché era iscritto nel registro degli Inter tutto questo è superato non conta più prendiamo tutti tutti quelli che arrivano e concludo Cacciari stamattina ci ha fatto una lezione sul federalismo ma caro Massi ma quello che dici tu si può fare se il movimento non è pieno di gente che pensa solo ai consigli di amministrazione delle usure delle banche degli acquedotti agli assessorati e a quant'altro
Se no non si può fare Massimo
E occupatevi queste cose che sto dicendo perché tu sei uno di quelli che ha le carte in regola per occuparsene però farlo altrimenti diventa predicare nel deserto infine non è accettabile che ci siano comportamenti diversi
Verso persone che sono nelle stesse condizioni che si abilitano in Calabria vengono trattati in un modo se abitano in Campania faccio a caso il nome di due regioni vengono trattate in un altro modo
Se noi vogliamo essere un movimento
Capace di costruire il partito democratico di lottare contro la partitocrazia
Di far rispettare le regole abbiamo bisogno del Progetto di regole trasparente discusse e condivise e di comportamenti che Rossi sul piano morale e sul piano politico grazie
Grazie Elio
Allora ci sarà una brevissima risposta sulle questioni sollevate da parte di un componente dell'esecutivo che l'organismo che ha approvato predisposto esecutivo che mentre Prodi provvisorio la carta diciamo della fase costituente risponde Bordon dopodiché iniziamo immediatamente
Sul col nostro programma concordato
Ma io
Non avrei voluto prendere la parola perché
Tra le questioni di rigore c'è anche quella del rispetto
Dell'ordine del giorno ed è la sede in cui siamo
Che non è quella ancora più propriamente dell'Assemblea costituente
La Bove
Nomina senza come ha ricordato prima Antonio Di Pietro
Di un'assise congressuale
Ma in presenza
Di venti assise congressuali
Avremo modo di confrontarci attorno alle questioni che qui sono state indicate e questa mattina dai due relatori
E poi più tardi da Antonio Di Pietro proprio perché come voi immaginate tra le regole della democrazia
C'è anche quello che tutti coloro che hanno diritto su una base certa possano sentire le opinioni esprimersi
Ma visto che il problema è stato introdotto e giusto credo che vi si dia una risposta
Anche per come dire evitare di trovarci nuovamente domani
All'interno di un meccanismo ormai stereotipato sulla stampa
Che approfittando
Di uno o dell'altro
Di alcuni nostri esponenti che esprimono magari su singoli EMI opinioni divergenti dicono un giorno sì e un giorno no che i democratici sono divisi
Allora prima cosa
Che credo di dover dire
E che mi viene a dire la prima con una battuta che però non era ebreo nessuno di noi
Dal peccato originale più immune
Da niente in assoluto
Ma la capacità che noi dobbiamo avere da allora
è quella non soltanto di vedere il fucile Hello nell'occhio altrui ma possibilmente di ricordarsi che ci può essere il trave anche nell'occhio nostro
Voglio dire cioè che quando Antonio prima parlava
E credo che ne avesse come dire davvero uno dei pochi tutti i titoli
Del fatto che è difficile fare il giudice anche perché lui ha fatto sia giudice l'imputato
Intendeva per l'appunto dire
Che non c'è nessuno che può arrogarsi in astratto ma nemmeno nel concreto il diritto in assoluto di giudicare gli altri e soprattutto ma cosa più importante che bisogna e della cosa credo assolutamente indispensabile stare molto attenti quando si lanciano generiche accuse io personalmente mi rifiuto di credere
Questo sì che un fatto anche personale ma vorrei sapere se siete d'accordo Kenney democratici si pone una questione morale per il termine che questa espressione caro e io assunto nella storia della politica italiana
Perché anche il peso delle parole
E una questione morale
Altrimenti noi rischiamo veramente non fa capire più niente voi sapete come dire che in questo Paese
Ci sono stati taluni che hanno avuto l'interesse da una parte di dire che tutti erano ladri
Così come dire si sarebbe delegittimata non una parte della classe dirigente ma l'intera classe dirigente di più si sarebbe delegittimato il diritto dei cittadini di fare ed esprimersi nella politica
E dall'altra parte coloro che invece ed è come dire l'altra faccia della stessa medaglia le due cose si tengono assieme sono indispensabili
E se volete ne avete avuto un esempio nelle reazioni alla proposta di Antonio Di Pietro
Sulla Commissione inquirente le due parti si tengono insieme e cioè l'ha tra parte che invece all'interesse di far pensare che nessuno proprio perché tutti erano ladri nessuno in fin dei conti ha commesso reati o no
I reati
Ci sono sono stati gravi ma uno dei principi dello Stato di diritto e anche quello
Che chi scaglia la pietra al dovere di indicare fatti precisi e nomi perché le responsabilità sono sempre è un grande insegnamento che ci ha dato con il pool Mani pulite di carattere individuale anche quando assumono fenomeni collettivi vanno perseguiti comportamenti individuali e caso mai poi c'è il giudizio politico e storico più generale mai altra questione allora io credo che davvero certe affermazioni qui
Sono come dire
Del tutto fuori luogo
Dico con grande affetto
Possono essere determinate
Da risentimenti di carattere personale ma francamente mi sembra non possano a vedere alcun riscontro mi rivolgo di nuovo all'ex pm di carattere oggettivo
Vengo ai punti perché altrimenti seguire lo stesso metodo generico
E non invece la risposta puntuale sui punti che sono stati posti puntualmente
Si dice
Che Antonio Di Pietro Rovereto ha diritto di parola anche chi dissente ma ovviamente non intendeva riferirsi al processo finale nel senso che nel processo finale può darsi che oggi dissente
Dal documento che al dibattito
Della fase congressuale posso diventare
Se quelli di minoranza
Ma aggiungeva Elio come si fa di sentire se non c'è un documento non c'è un progetto politico che
Io io
Francamente credo come dire che ci sia un impeto retorico
Una spinta dialettica che può far dire questo ma francamente come dire che il progetto politico dei democratici stia nel Paese e sia quello su cui si interrogano si scontrò si confrontano si oppongono
Tutte le forze politiche italiane
Che ha determinato davvero l'unico elemento di cambiamento
E di scontro anche forte della politica italiana negli ultimi mesi a me pare come dire che sia talmente evidente
Se non vogliamo ridurre il progetto politico dei Democrazia due cartelline di un dibattito interno per progetto politico di non perdere il dottor sia alto
Talmente evidente di cambiamento istituzionale e politico e di costruzione di un moderno di Polaris Marine perno di questo di unità di tutte le componenti riformiste in un grande partito democratico riassumo gli schemi è talmente evidente che ha provocato quel vero e proprio stravolgimento rivolgimento nel dibattito politico di questi mesi all'interno di questo ci stanno anche le proposte di contenuto e lo dico perché prima un giornalista mi diceva
Complimentandosi con il livello diceva sì oggi finalmente avete fatto le proposte programmatiche io gli rispondevo che non è vero che le abbiamo fatte oggi da tempo
Che i gruppi parlamentari democratici il gruppo dirigente interviene anche sulle questioni di contenuto la verità piuttosto è un'altra
Che proveniente le relazioni che oggi sono state fatte di così alta intensità anche intellettuale
Da Cacciari a di Pizzetti domani non troveranno un unico sui giornali italiani mentre probabilmente questa parte del dibattito troverà qualcuno che ci insincera
La zuppetta
Per
Ricontino mare a fare teatrino della politica questa è la verità cari miei altro che non c'è dibattito non c'è il contenuto nelle nostre proposte abbiamo oggi riempito l'agenda politica di contenuti per i prossimi vent'anni proprio sulle questioni fondamentali da riforma dello Stato e le Autonomie locali
Si dice
E concludo
Che
Non ci sarebbe un gruppo dirigente
Non c'è un gruppo dirigente legittimità legittimato come dire
Democraticamente del motivo per cui noi movimento provvisorio che intende rimanere provvisorio
Che aveva un gruppo dirigente naturale
Nel senso che erano stati coloro che l'avevano fondato ma anche se mi permettete coloro che avevano titolo nel fondarono
Chiedono oggi una legittimazione anche secondo le regole democratiche ma dire che non c'è un gruppo dirigente questo movimento e fare torto come dire alla cultura al buon senso e anche la storia perché questo gruppo dirigente
Che ha fondato questo movimento gruppo dirigente che è stato legittimato prima poi adesso vedremo se il movimento intenderà mantenerlo meno o mandarlo a casa ma è stato legittimato oltre che dalle cose fatte dalla esperienza personale ne veniamo da quella storia ma dalla storia dell'Ulivo veniamo da storie di coloro che come Antonio Di Pietro hanno alzato la testa
E hanno combattuto contro Tangentopoli e la diffusione in generale cancerogena di un sistema malavitoso
Nel sistema politico nell'amministrazione pubblica veniamo dalla storia di quei sindaci di quei sindaci come Enzo Bianco Francesco Rutelli Massimo Cacciari sono stati l'elemento più grande di rinnovamento istituzionale in questi anni nel nostro Paese questo gruppo dirigente legittimato da chi da cinquanta persone nove Milano italiani
Certo questo gruppo dirigente che pure avrebbe potuto
E molti lo avrebbero fatto
Scolare Bellusco donare e non sottoporsi mai ad un dibattito e ad un confronto democratico senza nessun'paracadute ha deciso di sottoporsi al confronto democratico e alla fine di questo percorso di potrà vedere se sarà ancora il gruppo dirigente dei Democratici e sulle altre prenderanno il suo posto anche perché le regole
Non si capisce altrimenti e chiudo per davvero tra chi dovrebbero essere fatte
Le regole in un movimento politico che parte indubitabilmente non possono che essere espressione di quella parte che conviene a maggioranza su alcuni punti il più possibile democratici servono a delimitare
Nel campo
Gli elementi all'interno dei quali la dialettica politica interviene anche se io francamente non ho ancora capito nel merito qual è l'altra parte e proposta politica perché quando si parla di un progetto politico io quello
Di Antonio Di Pietro e Francesco Rutelli di Enzo Bianco lo vedo perfettamente vedo quello di Romano Prodi non ho capito qual è l'altro progetto politico ma se ci sarà magari di andare con Bertinotti o di fare il partito con Marini che qualche difficoltà adesso potrebbe averla nessuno
Ne discuteremo ma
Se ci sarà voglio dire allora a quel punto quelle regole serviranno per quelli date per quella maggioranza poi alla fine l'Assemblea delle Regioni sarà sovrana e potrà determinare tutti i cambiamenti che vogliamo
Ultima cosa ed è la seguente ma proprio un minuto quella per non sprechiamo lo dico con affetto a tutti
Non sprechiamo anche in una informazione
Che a volte un corto circuito col mondo politico anche per colpa di politica
Non sprechiamo le tante cose di straordinaria novità che sono contenuti nel nostro documento preparatorio della fase costituente
Non cancelliamo il fatto caro Massimo lo di Chengdu visto prima rispondendo ad internet ad uno che colloquiava Conte
Il fatto che in un dibattito politico
In cui per anni si è discusso di modificare la forma partito
Noi che pure non siamo un partito nel senso che siamo un movimento in movimento vogliamo costruire il Partito Democratico siamo stati l'unica forza politica che ha avuto il coraggio nel concreto di affermare due temi che nessuno aveva mai osato affermare se non i documenti teorici
Il fatto di una struttura davvero federale che proprio per questo non ha il Congresso centrale perché ne ha venti regionali
Che confluiscono a formare il congresso nazionale una tale rottura hai perfettamente ragione tu e una tale rottura proprio concettuale e culturale che sarebbe davvero su peccato sprecare in miseria di altro tipo vi ringrazio
Cari amici quando Diliberto
Dice che io con insieme con Massimo con Francesco su uno degli esempi più alti
Che però sono costretto ad abbassare
Rigorosamente il microfono
Sì tra l'altezza degli edifici un pizzico di ironia
Involontaria in tutto questo una scusate insomma non non per sdrammatizzare non ce n'è bisogno
Ma tanto per dare il giusto risalto alle cose vorrei partire da un invito
Ed è una delle ragioni profonde della crisi del sistema politico italiano
Dei partiti che hanno avuto un ruolo importanza hanno svolto anche un ruolo positivo perché noi naturalmente
In qualche misura
Però a un certo punto il fenomeno si è
Vigorosamente chiuso se stesso
Quest'idea di guardarsi l'ombelico
Cioè di curva sì e di mettere al centro
Dei problemi del mondo quelli degli apparati delle organizzazioni
Naturalmente i problemi degli apparati dell'organismo anche quando si tratta di movimenti
E anche quando si tratta di regole che hanno Pearce intessa definizione un carattere esclusivamente transitorio sono cose importanti
Ma io credo che
E assai più importante oggi il tentativo che i democratici stanno ponendo in essere di offrire in due tre settori chiave
Della società italiana
Alcune loro proposte chiavi di analisi e suggerimenti
Oggi l'abbiamo fatto questa mattina
Devo dire in modo assolutamente egregio
E lo stiamo facendo adesso lo faremo domani con la nostra riflessione sul tema delle autonomia e del federalismo
Lo faremo voglio ricordarlo il quindici ottobre
Con una grande iniziativa
Dei democratici che presenteranno dieci proposte concrete operative sul tema della sicurezza sedici ottobre sabato sedici di ottobre sul tema della sicurezza nelle città italiane
Fuori dalle chiacchiere di un tema di un modo di affrontare i problemi che tradizionale del nostro Paese per cui improvvisamente nasce un argomento tutti si accorgono bontà loro che esiste un tema è un problema sicurezza nelle città italiane
Basta solo che poggiano giornali escono fuori le notizie che ci sono duecentocinquanta persone a Genova che chiedono il pass il il permesso il porto d'armi collettivo magari questa cosa resiste una settimana dieci giorni e poi il problema viene accantonato e risolto come tipico della tradizione del nostro Paese
Faremo questa iniziativa e oggi il e a ottobre daremo coccodrillo contributo delle nostre proposte in questo specifico ambito
Allora tornando al tema di cui stiamo discutendo questa mattina oggi noi ascolteremo delle relazioni c'è stato un programma come del resto un po'scombinato dal punto di vista rispetto alla alla progetto originario discuteremo del tema del ruolo dei governi territoriali per sviluppo del paese
E in questo modo l'ho tenuto io mi ricollego anche fisicamente linguaggio nel alla impostazione che ha dato stamattina in un bellissimo intervento come al solito stimolante Massimo Cacciari
Guardate io parto da questa considerazione poi brevemente la contro anche l'esperienza e il modo di affrontarla che ho cercato di portare avanti nella nella mia città
Io credo che si parte da una considerazione
Elementare
E cioè
Mano a mano che noi entriamo sempre di più anche come sistema Italia
In una condizione dell'economia e non solo dell'economia che è sempre più caratterizzata dalla globalizzazione
E quindi dalla non esistenza qui di mercati prevalentemente regionali o nazionali o di luoghi di produzione destinati a certi mercati nel momento in cui non solo in economia ma anche nelle regole poi della vita grazie ai mezzi di comunicazione alla profonda trasformazione della società non solo italiana la società occidentale
Ma mano che questo va avanti io credo che sia nel contempo sempre più vero che è un fattore critico di successo diventa il Governo della comunità in cui si vive
E c'è paradossalmente l'apertura e la rottura del confine nazionale provoca un fortissimo incremento di rilevanza di quelle che sono le radici l'identità e il modo di essere di una comunità
E tutto questo vorrei provare a dire significa anche che
Mettiamo di ragionare la anche qui nel modo tradizionale un'altra delle grandi difficoltà oggi delle forze politiche di un sistema organizzato come normalmente noi guardiamo e quella di avere strumenti di lettura dell'evoluzione della società italiana per quanto riguarda l'Italia assolutamente vecchi obsoleti
Non ragioniamo più in termini di
Competizione tra imprese
C'è anche quello naturalmente oggi
Ragioniamo anche ormai in modo sempre più intense di competizione tra sistemi locali
Nel senso che l'esperienza è quella oggi che pone per esempio nell'ambito nell'ambito di un di una realtà come quella sud europea o quella del Mediterraneo ormai all'affermarsi di una realtà per la quale una singola impresa
Se collocata in un territorio in cui il complesso della realtà che vi operano non è adeguato a reggere una sfida perché non sfrutta Fantoli competitivi non è moderno non è in grado di realizzare alcune cose non ce la fa
Ed è la realtà per la quale anche tra i nostri sistemi locali nell'ambito lautamente di una collaborazione sulle regole eccetera si scatenano come normale anche fattori di competizione e allora
E allora lo dobbiamo dire per esempio da questo da queste considerazioni gratuite sono semplicemente accennate
Valgono alcune conseguenze il primo è che non è possibile immaginare più e anche questo lo diceva molto correttamente Massimo questa mattina ma neanche lontanamente l'idea che ci possa essere una politica industriale
Che viene decisa pensata progettata a livello nazionale
Ma io dico narrante parlando da sindaco di una grande città del sud
Meno che mai è possibile immaginabile per un solo attimo pensare che esista una politica meridionale
Decisa a Roma che cosa ha fatto la politica meridionale per il Mezzogiorno
Ha deciso a Roma che la prossima di sviluppo della realtà siciliana era il petrolchimico
C'ha brutalizzato le coste ci ha messo un un volume di investimenti ad alta capacità di inquinamento con bassissima capace nell'occupazione e questo dato tutto ed attualmente non ha creato nessuna capacità in loco di creare possibilità di sviluppo e di occupazione
Allora dobbiamo sottolineare quest'aspetto
E dobbiamo naturalmente dare alle collettività locali la capacità di governo di questi di questi problemi c'è uno scarto troppo rilevante oggi
Tra quello che nella realtà già comincia a essere in questo c'è una piccola
Sfumatura di differenza rispetto alla gioventù di Massimo
E cioè io credo che già la realtà Massimo imponga dei fatti dilata le regole di gara quello che è scritto nel a livello istituzionale
Che le comunità locali di fatto sta alleviando protagonista di questo lo fanno naturalmente come naturale con una macchina che non è adeguata a reggere questa sfida è ovvio naturalmente che non ci si riesca sino in fondo
Allora il ruolo dei poteri per regolare lo sviluppo del Paese la considerazione noi siamo comunque chiamati dalle nostre comunità una volta che siamo eletti direttamente dilata quelli che sono i nostri poteri a governare i fattori di sviluppo che possono determinare una crescita nel territorio o siamo chiamati siamo considerati responsabili questo ci dà un potere che non è un potere istituzionale ma che deve naturalmente sempre di più corrispondere con una realtà altrimenti il rischio del divaricazione francamente e troppo elevata
Un'altra considerazione naturalmente
A livello centrale occorre avere consapevolezza di questo e di lasciare nel territorio tutti i margini per avere questo tipo di libertà di decisione
Che cosa in un ambito
Come quello latamente istituzionale esistente nell'esperienza di governo della recita abbiamo cercato di realizzare
Oggi
Abbiamo colto nel nostro territorio alcune opportunità e queste non cercato di cavalcare
Una esperienza che ha visto fortemente puntare sulla università
Su una grande tradizione su un livello qualitativo molto alto
Abbiamo deciso di puntare sulla insediamenti industriali di alta tecnologia creando una serie di condizioni per poterlo realizzare andare avanti
La semplificazione dei rapporti con la pubblica amministrazione e quindi lo sportello unico e questo tipo di realtà che sono nato vede fattori critici di successo
E naturalmente un perseguimento obiettivo forte dell'argomento della sicurezza perché è fin troppo evidente con la presenza di una folte infiltrazione di criminalità organizzata di stampo mafioso era incompatibile con qualunque possibilità di sviluppo
Grazie a questa realtà naturalmente noi abbiamo non risolto i problemi della nostra economia ma abbiamo determinato una serie di investimenti crescenti nel settore dell'hi-tech nel settore del turismo nel settore dei servizi avanzati
Abbiamo determinato un modello di sviluppo che in qualche misura può essere competitivo con quello di altre realtà
Avremmo questa sera la prossima ad eseguire
Un intervento molto importante che fa Patrizio Bianchi io voglio ricordare che Patrizio Bianchi è presidente di Sviluppo Italia e quindi della società a cui dovrebbero far che non dovrebbe determinare anzi non deve determinare le linee di quella politica industriale o di quella politica di sviluppo del Sud che appartengono la vecchia concezione ma dovrebbe essere il punto in cui tutte le azioni di marketing territoriale che vengono fatte nel territorio trovano momento di coordinamento è naturalmente un momento per essere portate poi ulteriormente fuori a questo livello di competizione
Ascolteremo prima della relazione di Bianchi Francesco Rutelli intanto è arrivato o la sua relazione
Sul tema europeo che abbiamo già annunciato e quindi entriamo naturalmente nel vivo del dibattito con la suddivisione in due gruppi di lavoro dove questi temi potranno essere approfonditi
Io però non potrei concludere questo intervento senza una brevissima
Notazione di carattere politico perché noterete politico con l'avevo detto ma anche qualche altra iniziativa ha un forte risvolto politico
Io voglio ricordare che lei l'essenza stessa del nostro movimento
C'è una forte fortissima determinazione di dire noi lasciamo perché
Perché possa
Il più presto possibile affermarsi non soltanto un sistema di regole che vada fortemente verso un sistema bipolare
Ma perché nasca conseguentemente anche un soggetto politico che sia il Partito Democratico che l'obiettivo dichiarato del nostro modo di essere quindi un movimento Conforti caratteristica transitorie con una forte voglia di cambiare i contenuti l'azione della politica e in questo senso di richiamo
Avete visto che l'altro giorno l'altro ieri
Il l'esecutivo provvisorio dei democratici ha assunto la posizione molto forte perché
Dalle le parole si passi ai fatti noi abbiamo ascoltato con soddisfazione devo dire
Il fatto che il Presidente del Consiglio al ritorno da dalle vacanze sapete quando uno e navigazione tranquillo nei mari anche il tempo serenamente di riflettere
Il Cile dalla congiuntura momentanea e magari si accorge che le cose che dicono
Qui rompi dei Democratici forse non sono del tutto sbagliate
E al ritorno dalle vacanze la parte forte dei contenuti della opposta alla nostra azione sono state rilanciate nell'articolo dell'Espresso e una serie di dichiarazioni successivo
Walter Veltroni alla alla conclusione della festa dell'Unità
Di Modena ha rilanciato fortemente alcuni dei temi che sono l'essenza stessa del nostro modo di essere
Addirittura rivalutando il nome Ulivo che sembrava essere stato messo in cantina invece è stato riproposto con forza insieme ad alcuni temi di innovazione della politica
Esecutivo dei Democratici l'altro giorno a rilanciato
Ha detto chiaramente b se queste dichiarazioni sono serie vediamo se siete disposti a passare dalle parole ai fatti vediamo se siete disponibili per esempio a dar vita a livello parlamentare
Al gruppo parlamentare dell'Ulivo
Almeno tutti i parlamentari che sono stati eletti sotto quel simbolo oggi ritrovi in un rapporto di fedeltà del mandato degli elettori e ritornino là dentro costituendo il gruppo parlamentare dell'Ulivo
Ebbene noi amministratori democratici
Insieme con altri colleghi amministratori abbiamo fatto un ulteriore passo avanti
Abbiamo convocato per il sei mi pare di novembre
Il primo sabato di novembre
A Genova
Una grande convenzione
Dei presidenti di Regione dei sindaci dei presidenti di provincia degli amministratori
Locali
Di tutto lo schieramento del centrosinistra
E abbiamo lanciato già una sfida dicendo noi siamo pronti
Noi realizziamo a livello di amministratori perché nel territorio poiché siamo legati a questa esperienza molto più forte
Siamo pronti già a realizzarlo anziché dar vita organizzazioni di partito per gli amministratori locali quella dei DS quella dei Democratici quella dei popolari noi ci mettiamo già insieme ereditiamo nel territorio questa forma che poi il primo momento di costituzione del partito democratico almeno a livello di amministratori siamo qui sostanzialmente ad essere in qualche misura coloro i quali lanciano questo poco fa visto che un autorevole esponente dei DS
Anziché rispondere con la tradizionale insofferenza alle nostre spinte o provocazioni o fughe in avanti dice che la proposta dell'asinello dei democratici e corretta e seria
Noi prendiamo atto con soddisfazione che c'è un piccolo cambiamento di rotta nei nostri confronti andremo avanti con determinazione con coraggio perché qui si gioca una parte rilevante della capacità di successo del centrosinistra nel nostro Paese
Ma soprattutto ciò che è importante di un cambiamento della cultura politica più profondo un di un profondo rinnovamento da sola italiana grazie
Quanto tempo
Ci sono problemi no no no
Allora pregherei pregherei se possibile
Di chiudere le porte e di pregare effettive da questa parte c'è un brusio insopportabile ce ne corre un uomo e non si sente grazie Rita
Anche e lo Francesco fondò la porta grazie sono contesto di potere fare anche non soltanto assieme agli altri colleghi che sono stati eletti nelle elezioni giugno nel Parlamento europeo
Ad una assemblea così importante di rappresentanti di eletti
Del nostro movimento
Una piccola sintetica spiegazione introduzione su quali sono state finora le nostre scelte perché abbiamo scelto questa collocazione un argomento che è importante
Ulteriormente spiegare con minimo di approfondimento e però prendere spunto dalla questione della nostra presenza in Europa per una riflessione su cosa aspettarci dalla politica
E come agire
Anche in base ad una riflessione su ciò che avviene nell'orizzonte europeo ma che ci riguarda fortemente da vicino nell'azione Italia
Quanto tempo ho per parlare mi temono brutalmente
Dite la verità perché lei mi ha detto fino al cinque per andare avanti di Fidel Castro diciamo una cosa così o Pannella diciamo però
Ma io non voto ed evidenti insomma qualche tendenza di quel genere Nana mantenendo pensionati bisognerebbe asciugare un pochino
La nostra scelta nasce da una da una considerazione che è importante fare
In Europa non esiste
Un aggregato
Nel Parlamento europeo come possiamo essere noi come possiamo essere vederci e farci e definirci tutto sommato noi anzi all'inizio di questo nostro cammino
Tentammo la possibilità di costituire costruire un gruppo
Studiamo con Paolo Costa a Massimo Tonino
Giovanni Procacci Pietro
Mennea tentammo di vedere la possibilità di costituire un gruppo democratico di orientamento democratico Parlamento europeo questo non è stato non è e non sarà possibile sapete che le regole al Parlamento europeo pressoché precludono la possibilità stessa di iniziativa politica chi non appartenga all'uno o l'altro di questi gruppi costituiti
E l'abbiamo ho proceduto anche dopo un lavoro che si era fatto nei mesi passati
Innanzitutto se posso dire
Sulla base di un disegno strategico e poi per esclusione
Disegno strategico è chiaro noi vogliamo costruire anche in Europa e sappiamo che è un disegno lungo è un cammino difficile ciò che è stato in Italia l'esperienza dell'Ulivo per ossia di un centro sinistra che vede i diversi riformismi
Alleati
Per il governo e per il cambiamento
Questo è l'orientamento di fondo che abbiamo su questo ci muove e per raggiungere questo risultato c'era ben chiaro come fosse impossibile ovviamente aderire al gruppo del Partito popolare
Europeo siamo debbo dire sotto questo profilo Stati
Non ci voleva molto ad essere lungimiranti però avevamo previsto esplicitamente nella campagna elettorale che cosa sarebbe diventato il gruppo del Partito Popolare Europeo
Avete letto nei giorni scorsi che alcuni importanti esponenti italiani al PPI
Preconizza no una uscita addirittura stanno discutendo su questo sono usciti i baschi Lippi popolari baschi dal Partito popolare europeo dichiarando diventato ormai è un partito di destra
è un al gruppo
Sostanzialmente sta diventando il gruppo conservatore il Parlamento europeo e nel panorama politico europeo
Non più non tanto vorrei dire per la egemonia che c'era fino e si mantiene molto solida dei
Democristiani tedeschi una forza che ha grandi tradizioni democratiche e anche grandi meriti nella costruzione europea non dobbiamo dimenticarlo
Mai
Ma perché ormai le linee di tendenza guida sono date dalla destra spagnola di Aznar
Dall'ingresso forte non soltanto dei conservatori britannici così energicamente anti europei
Dai gollisti francesi ma come abbiamo visto nell'ultima stagione con l'ingresso di Berlusconi che a peraltro già annunciato la sua intenzione di richiedere
Per Fini
Una prossima tappa di ingresso nel Partito Popolare Europeo e quindi di procedere questa semplificazione fondamentalmente di una trasformazione questo storico contenitore
Riformista che ha avuto tra i suoi padri alcuni dei grandi padri dell'Europa democratica
Oggi appunto lo vediamo trasformata in qualcosa di di molto molto diverso era una tendenza già chiare dicevo durante la campagna elettorale le gli esiti
Del voto l'hanno ulteriormente rafforzato e tutti voi avete visto non debbo fare qui certo un'analisi del potere altrettanto seppure con una considerazione politica ben diversa avevamo chiaro
Che non avremmo potuto entrare nel gruppo socialista per il varie ragioni la sostanziale vorrei dire che non ci saremmo trovati in quel gruppo un po'come degli indipendenti di sinistra
Ma poi soprattutto perché in questo gruppo oggi ci sono due tendenze che sono l'indizio di una crisi
E di una profonda difficoltà lo vedete nel dibattito europeo tre socialisti da una parte la linea tradizionale diciamo socialista socialdemocratica
Qualcuno anche forse generosamente da dipingere come keynesiana classica dall'altro e questa linea che si raggiunge si riassume nel discorso della terza via
E quello che è assolutamente chiaro proprio in queste settimane e come ma enti obiettivamente un disegno strategico abbiamo visto già nei primi passi tra l'altro della formazione del nuovo Parlamento
è chiaro che alla scelta che noi abbiamo fatto e dunque la scelta per costruire una posizione che ci porti verso questa linea
Di un centrosinistra europeo di un riformismo che unisce alla fine del secolo le migliori tradizioni riformismo cattolico democratico di quello socialista
Di quello liberaldemocratico la cultura ambientalista
E le nuove culture dei diritti umani diritti civili che sono ormai il patrimonio del riformismo democratico europeo questa è stata in fondo la grande forza del messaggio di Romano Prodi
Quando Prodi è andato al governo del paese il suo messaggio è stato e la sua ostinata vorrei dire predicazione politica è stata quella di dire io rappresento davvero sì una rottura storica rispetto alle contrapposizioni che l'abbiamo detto tante volte all'inizio di questo secolo
Di questo secolo forse tutt'altro che breve vedeva nelle famiglie
Dividersi
Scontrarsi odiarsi talvolta tragicamente coloro che avevano un'estrazione una formazione una propensione socialista
Ho liberale o popolare democratica cattolica democratica alla fine di questo secolo il meglio di queste tradizioni e culture politiche sostanzialmente un unicum che appartiene alla cultura democratica moderna abbiamo acquisito la forza e i contenuti della tradizione liberale le libertà democratiche
Abbiamo acquisito la forza della tradizione socialista dei diritti del mondo del lavoro abbiamo acquisito a forza dall'Azione Cattolica dei diritti la persona umana
E questo è ormai patrimonio comune nessuno si spacca si scannarsi divide si contrappone più in base a questi lavori
La consapevolezza di questa forza riformisti che era stato il fondo il grande tentativo innovativo dell'Ulivo in Italia la sua forza la condizione stessa per vincere
Le elezioni del novantasei in un'Italia che non ce lo dimentichiamo mai Non è un paese né di sinistra né di centrosinistra come punto di partenza ma ha avuto la forza di scegliere quel progetto politico
Di cui non ci consideriamo a pieno titolo eredi e continuatori
Anche avendo tra di noi e coloro che ne sono stati il protagonista taluni tre proprio visti
Le principali e lo voglio ricordare perché mi pare questo il punto fondamentale da cui sono nati i democratici da cui è nato l'Asinello nel nostro Paese poche settimane fa pochissimi mesi fa
Il guasto che si è fatto demolendo il significato il valore la consuetudine comune di ciò che è stata l'esperienza dell'Ulivo per percorrere l'illusione
Che si potesse ritornare quasi che fossimo gli anni Ottanta fari i quadri penta ESA è tutta otto no non adesso siamo al Daudet catartico intonsa tredici come si addice sinceramente
In greco
Se qualcosa non lo dice naturalmente il tre il tredici partito
Pensare che la composizione di tredici partite attorno a un tavolo
Più gestibile se vogliamo in una pratica di tipo tradizionale fosse in grado di conquistare a maggioranza italiana
è stato l'errore di fondo sono me con cui si ha anche interpretato il voto europeo perché è vero che nel voto europeo se noi sommiamo col meccanismo proporzionale tutti i partiti del centrosinistra
Questi sono un'incollatura davanti ai partiti del centro destra
Ma
Questo non fa la maggioranza del Paese se non c'è
Vorrei dire questo spirito questo alito creativo
Questo senso comune questo progetto riformista di trasformazione questa chiarezza strategia che è stata poi la condizione per cui pur non vincendo sulla base proporzionale l'Ulivo ha vinto con il maggioritario perché alla fine si è contrapposto ad un polo che aveva fatto la sua prova di governo scadente obiettivamente e che aveva invece dall'altra parte questa volta quello che noi non avevamo nel novantaquattro
Quando con la mi progressisti avevamo tutto sommato una visione di un'intesa fragile zoppicante certo anche nel novantasei abbia avuto la desistenza infelice con Rifondazione Comunista
E questo tipo di esperienza però ci richiama esattamente io penso a quello che cercato di sintetizzare prima
Il futuro di un sistema politico moderno non può che portare delle aggregazioni queste aggregazioni non ammazzano le diversità perché viviamo in una società che è fatta di grandi diversità e quindi nessun partito sarà un partito di persone fatte come i guerrieri di Xì Anna tutti uguali
Anche se ciascuno diverso ma tutto sommato tutti messi in una schieramento di esercito
Quasi indistinguibile le nostre diversità sono la nostra forza ma tuttavia la chiarezza dell'aggregazione l'essenzialità dell'aggregazione è l'obiettivo sul quale oggi si vince
O si perde perché si vince o si perde sul governo e sulla fiducia che si sa suscitare nei cittadini
Tutto questo tema
Naturalmente molto difficile da costruire numero in Europa perché in Europa come dicevo l'evoluzione la trasformazione delle famiglie classiche conosce questa grande difficoltà noi abbiamo
Scelto di aderire al gruppo le BR cioè a dire il gruppo europeo dei liberali democratici e riformisti
Sapendo che questo gruppo ha al suo interno componenti molto diverse mi sono
In prevalenza componenti di centrosinistra ma ci sono parecchie forza diciamo centriste moderate anche alcune centrodestra
Cioè questo importante ingresso dei liberaldemocratici inglesi che sono la prima componente insomma forza molto vitale molto dinamica ed aperta ma soprattutto la scelta l'abbiamo appresa
Con i nostri colleghi e con Paolo Costa che ne è stato particolarmente protagonista per una serie di motivazioni il gruppo liberaldemocratico è stato quel l'unico che ha votato compattamente per Prodi sia la prima sia la seconda volta
Perché la prima volta si sono spaccati i socialisti
La seconda volta sono spaccati pesantemente popolare sono gli unici che hanno detto fin dall'inizio apertamente senza contrattazioni di condividere il disegno riformatore per l'Europa di Romano Prodi perché sono
Il gruppo che più fortemente europeista ed anche con una componente determinante per la Costituzione europea cioè per un disegno
Che potremmo definire all'Altiero Spinelli della visione delle istituzioni europea che è molto chiara molto caro le forze democratica il nostro paese
Perché è stato
Protagonista dell'azione più incisiva per il rinnovamento la Commissione delle istituzioni europee e la che anche portò alla messa in crisi della commissione presieduta da Sante
D'altronde sappiamo che oggi e qui vengono una serie di riflessioni schematiche naturalmente però qui tengo son contento di poterle fare oggi con un minimo di pacatezza al di fuori Della discussione politica concitata che facciamo sempre siamo tutti consapevoli che oggi in Europa
E nella nostra comunità
La parola liberale liberaldemocratico la parola tanto piena di contenuti da essere o da apparire vuota nel senso che tutti
Da allo stesso Fini probabilmente ha certamente a gran parte della cultura della sinistra anche dalla sinistra tradizionale non possono parafrasando Croce non definirsi liberal democratici io direi qui più che parafrasando conosce riprendendo
Aron che ricordava che sono i principi liberali cioè la libertà civile politica la legalità
La laicità dello Stato rispetto a partiti e ideologie che regolano le moderne società democratiche su questo principio si trova la fine del secolo la cultura democratica
Europea
Però sappiamo benissimo che
Oggi questo concetto è un concetto soprattutto in Italia assolutamente appunto tanto condiviso da esse da finire per essere vuoto perché è un bagaglio un patrimonio non è certamente un elemento di identità su cui si basa una forza politica
Però in Europa noi vogliamo riaffermare
Un punto di fondo nel momento in cui come dicevo prima
Cerchiamo di costruire a partire da questo
Gruppo dinamico sicuramente la terza formazione del Parlamento europeo e in alleanza con tutte le forze riformiste in qualsiasi gruppo e formazione
Si trovino salta aspetto molto importante cerchiamo di costruire questo cammino non diremo di un Ulivo europeo ma insomma di un centrosinistra europeo riformista innovatori
E qua entriamo in quello che secondo me il grande tema del futuro
Tante relazioni di questa mattina in particolare Massimo a va affrontato il tema del federalismo e di che cosa noi intendiamo con questa che è stato molto a lungo la parola vuoto
Ho uno slogan non abbastanza pieno di troppe cose contraddittorie tra di loro
Io credo che il grande tema su cui noi dobbiamo costruire la nostra identità e lanciare la nostra sfida
è il tema di cui poi alla fine non parliamo mai
O ne parliamo indirettamente
Che l'economia
Tutto sommato noi
Lanciamo i nostri messaggi
E presentiamo la nostra offerta politica secondo la nostra formazione con la formazione se posso dire tutta politica qui ci sono tanti amministratori quindi ognuno di noi sa che nel fare non ha difficoltà del fare nell'arte e qualche volta il fare nell'amore per rifare e nel tentativo di fare di agire cioè nel tentativo di modificare di migliorare le nostre realtà
Che s'tale senza del riformismo questo un Paese il nostro nel quale siamo pieni di rivoluzionari che non sono andati in pensione che hanno trasferito la loro idea
Rivoluzionaria astratta nel rifiuto diciamo di
Diciamo nell'Under di rinunciare a pensare che ci sia un'ora X del cambiamento non c'è un'ora X le Camere
Nella nostra vita cambiamento affatto i mille scelte di Mila sofferenza di mille difficoltà
E questo è l'assenza io credo riformismo questa ragione di cui l'Italia un Paese che ha un solido ceppo riformista ma una scarsa pratica Informest solido ceppo riformista sono e non lo vediamo ogni volta gli italiani vanno a votare pranzo e referendum
è singolare vedere qualche volta si potrà mancare il quorum ma singolare vedere come gli italiani mandavano a votare sul referendum dimostrino
Un buon senso fondamentale su tutte le grandi questioni
Anche talvolta inaspettato
Ed è il senso comune di questo nostro Paese che che sa la differenza tra l'attesa dell'ora X della rivoluzione
E il dovere di vivere nelle nostre esistenze
Per migliorare le condizioni da cui siamo partiti
Ora dicevo noi siamo in fondo molto politici
Per un verso abbiamo un'importante leva di amministratori ovvero tutta la differenza possibile al mondo tra la politica in quanto tale e il misurarsi con la durezza e la difficoltà del fare della concretezza del dare delle risposte ai nostri concittadini
Ma quello che forse stiamo imparando a vedere nell'analisi politica e della politica e delle elezioni e del cambiamento della conservazione e che le grandi scelte della politica
Nel nostro tempo nel futuro saranno determinate dal corso dell'economia
E saranno determinate da corso dell'economia
Perché tutto sommato lo spettro delle differenze l'arco il margine delle differenze tra le diverse posizioni politiche oggi
Essendo venuto molto ridurci anche per quello che accennavo prima i cittadini si attendono nell'immediato
Benefici
Per le condizioni di vita concrete quali si trovano
E dall'altro se su qualcosa si vogliono dividere e su un orizzonte strategico sul modo di intendere la società nel regolare i rapporti tra le persone anche in particolare in quanto persone economica diciamo così
Mi spiego noi vediamo secondo alcuni la motivata la vittoria di Clinton
E per altro verso la vittoria di Blair sono analisi schematica probabilmente sono dovute non dimentichiamoci mai che l'Inghilterra pur avendoli disperato grandi governanti laburisti grandi leader laburisti hanno sempre la diciamo ottant'anni su centonove ma dei conservatori
E l'abolizione non mai vinto le elezioni due volte di seguito
E negli Stati Uniti Clinton ha vinto secondo taluni molti forse analisti grazie al vento in poppa l'economia
Io penso che in Italia il rischio che noi abbiamo diritto al a destra
E la prospettiva forse l'illusione
Che alcuni di coloro che guidano centrosinistra oggi nutrono
Sia che da una parte la destra sia si prepari a vincere preparandosi con un messaggio che dice fondamentalmente noi liberiamo l'Italia dai lacci della sinistra
Rendiamo la vita più semplice abbiamo in Italia questa sinistra non dicono mai centodue mi questa sinistra statalista delle tasse dei vincoli delle regole e limiti e noi siamo quelli
Vedete alla fine gli slogan che alcuni dei nuovi sindaci eletti stanno lanciando non si è capito quali sono le proposte
Ma e se andiamo a vedere voi non troverete un sindaco della destra che riapra strade pedonalizzate al traffico privato
Però hanno lanciato subliminale mentre se posso dire così questo messaggio che è molto vicino a tutti i messaggi e lancia Berlusconi precedente ama l'ultimo grande condono fatto di tale condono fatto al governo Berlusconi
Che il messaggio che Berlusconi manda in grandi parti del Paese io sono dalla parte di chi è sotto processo
E la mia forza Berlusconi
E di chi se c'è un parlamentare di Forza Italia concludono importante Garda da coglie c'è un parlamentare forse dalle viene chiamato al magistrato però vicenda pesante come è successo in Calabria qualche giorno fa
E la sua risposta è stata non ci vado
Ne anzi quasi mussoliniana mentre me ne frego perché sono giudici comunisti cioè noi abbiamo avuto una parte di classe politica italiana è stata spazzata via anche per un avviso di garanzia e magari per delle persone che sono state riconosciute innocenti e sono spariti la scena politica italiana molti erano ingranaggi Tangentopoli ma molti o alcuni no
Ne abbiamo oggi il messaggio viene dai
Berluscones come vengono chiamati
Che se ti chiama un giudice tu gli rispondi
Pippa
Non mi presento e questo ammazza questo vedi perché perseguitato perché anche se cioè nessuna persecuzione anche se c'è un'indagine seria anche se peraltro l'accusa magari particolarmente incisiva
Cioè il messaggio che la destra vuole lanciare al Paese un messaggio a più stadi a mio avviso il primo ente noi vogliamo togliere quel livello di regole di controlli e di meccanismi costrittive tra virgolette nei confronti dell'economia
Che permetteranno finalmente come accaduto in Inghilterra perché Blair se ha vinto grazie alla Thatcher perché al mare se sta abbassandolo di sulla disoccupazione grazie alla a grazie la flessibilità e così via messaggio che noi lanciamo è
La sinistra pone i vincoli noi li togliamo noi liberiamo l'economia dall'altro a un'Italia più profonda che cammina in vari mondi in varie direzioni noi vogliamo togliere
Quei legacci di costrizioni che poi alla fine
Rappresentano un po'queste italiana Cigna
Del centro sinistra anzi deve della sinistra mentre noi siamo quelli che vogliamo tagliare questo tipo di di vincoli che lanciamo un messaggio ben preciso ad alcune parti del Paese abituate o comunque desiderose di ritornare all'abitudine
Delle meno regole
Meno trasparenza e forse anche meno Mani pulite
Il governo molti di noi che si trovano in situazioni di amministrazioni nel centrosinistra o dell'Ulivo sanno io in questo momento nella mia città ritrovo praticamente in tre momenti contemporanei la destra che non ha paura e non siamo troppo timidi nel sottolineare questo
Non ha paura di fare blocchi stradali
Blocchi stradali di Tbilisi la paralisi di interi quartieri perché si è riorganizzato la rete di trasporto pubblico perché si pensa di riorganizzare un campo nomadi
Noi abbiamo avuto a Roma due sere fa
Esponenti di Alleanza nazionale che e locali che citofonarono facevano scendere a gente dalle casa dicendo vista Rutelli sta portando gli zingari per farli portare mezzo la strada cosa solamente falsa non vera ma di questo episodio posso raccontarle tanti è una destra
Verso la quale non dobbiamo a vere
La lucidità e la forza di evidenziare non solo le contraddizioni mala incultura di governo
E in questo siamo troppo timidi a mio avviso e lo dobbiamo sottolineare anche in materia economica
Mi ha colpito molto eravamo a un'assemblea delle Marche qualche giorno fa sentire un po'operaio marchigiano
Porre la domanda ma voi tradite voi del centrosinistra è vero che tradite perché da una parte non sostenete i referendum radicali
E dall'altra lasciate i lavoratori abbandonati a se stessi
Questo è la propaganda di Berlusconi e di Forza Italia
Sbalorditivo
Referendum radicali prevedono non solo la libertà di licenziamento
Prevedono l'abolizione dell'INAIL non se ne parla
Per fatto presente qualche pubblica ma l'abolizione dell'INAIL nel Mezzogiorno d'Italia significa forse che le imprese
Si rivolgono a qualche altra
Assentarsi assicurazione privata che si occupa degli infortuni non lavoro o che per caso questa assicurazione privata si chiama 'ndrangheta camorra e e Fred mafia
Ma in quale mondo vive questo tipo di di di posizione politica lo diciamo al di là di questi aspetti però il messaggio senza una sufficiente resistenza pur culturale e civile con serenità senza astio
Da parte nostra della destra è questo
Noi siamo la grande corrente la grande tendenza alla libertà in economia voi siete quelli quelli dei vincoli certo carità aiutati anche da grandi errori ogni volta io sento personalmente a parlare trentacinque ore
Vorrei prendo positivamente tirare il collo a quelli che che ci permettono anche perché se non altro punto di vista essere quello appunto della rigidità delle imposizioni dell'anti innovazione anche nel mercato del lavoro ogni tipo di difesa corporativa dei privilegi previdenziali sembra buono
E anche questo è inaccettabile evidente che noi dobbiamo riuscire a governare questi processi e da orientarli saggiamente però dicevo dobbiamo avere a mio avviso l'intelligenza di evidenziare le carenze e la non coerenza della destra
E allo stesso tempo è questo il punto che a me pare fondamentale dobbiamo contribuire ad elaborare
Alla fine di questo secolo è un cammino grande un impegno molto difficile la riflessione del centrosinistra sulla società e sull'economia nelle condizioni radicalmente mutata
Con il suo è radicalmente mutato per una remise sono banale sono però quelle per cui con la nuova realtà del capitalismo
Più privatizzazioni
Globalizzazione decise liberalizzazioni innovazioni tecnologiche più spinte
Si accrescono le diseguaglianze
E le diseguaglianze possono essere un fattore di ricchezza
è un fattore positivo
Perché sono un elemento di competizione
Ma il compito della politica e di concentrarsi sulla base di regole che consentano alle maggiori diseguaglianze di essere creative e non distruttive
Di garantire condizioni di vita umane e condizioni di libertà al maggior numero possibile di persone altrimenti la politica alza bandiera bianca si fa a governare da queste condizioni e non le orienta non fissa
Le regole entro cui questa nuova dinamica si debba sviluppare liberamente c'era un bellissimo saggio di un bravo economista
Sax che ha ha spiegato come nessuna comunità internazionale si può permettere dice
Pensare che i poveri non abbiamo scelta pendenza e penso ai poveri nei Paesi più poveri solo il prodotto di governanti corrotti di oligarchi della cattiva politica economica locale dimenticando ci sono alcuni centinaia di milioni se non miliardi di persone che vivono in Paesi che sono pensiamo al Bangladesh per i tre quarti allagati
Ho pensiamo ai Paesi del SEL per i tre quarti luoghi dove non è quasi possibile coltivare che dunque il compito una comunità internazionale
Attraverso le politiche di aiuto di sostegno finanziarie e di aiuto sviluppo se alcuni valori dell'umanità
Debbono rimanere a presidio della ragione per cui ci occupiamo dalla cosa pubblica come cittadini o come responsabile o corresponsabile la cosa pubblica bene significa che la politica del ventunesimo secolo si dovrà occupare non di rendere tutti uguali
Non è questo
Certamente come ricorda spesso Blair di dare a tutti talune occasioni di partenza
Paragonabili simili o uguali ma anche di intervenire laddove la disuguaglianza è un fattore di abbrutimento
E un fattore di perdita di ricchezza umana prima che economica e dico questo perché perché secondo me alla fine di questo secolo quando non c'è più lo spettro del comunismo per nessuno e nessuna parte del globo
Il vero spettro che una grave crisi economica
Una situazione di avvitamento qualcuno dice la bolla finanziaria che dovesse esplodere con crisi dei mercati o situazioni pesanti che si producessero nella realtà economica e produttiva non soltanto finanziaria
Ma la prospettiva non è la prospettiva del ritorno a un desiderio di liberazione da questo tipo di Paure o da questo tipo di insicurezze sociali o di prospettiva di ingiustizia profonda che riguarda centinaia di milioni di persone come è stato all'inizio del secolo scorso con l'utopia tra virgolette egualitaria
Il rischio più probabile in questa nostra società e la svolta autoritaria
E cioè la ricerca l'uomo forte
La ricerca di una soluzione sostanzialmente di destra
Una strada autoritaria che tenti di mettere e abbiamo alcuni casi in alcuni Paesi
Che hanno conosciuto delle delusioni nelle politiche di sviluppo democratico che si stanno orientando in questa direzione
Allora io penso che la vera grande sfida che noi abbiamo come democratici europei
E noi democratici italiani sia queste qual è la risposta per il benessere
Qual è la risposta per le condizioni minime di democrazia sociale
Nell'età nuova di questo tipo di totale liberalizzazione alla quale nel quale siamo dentro fino in fondo
Ecco perché io ritengo che se ci dobbiamo dare un orientamento un obiettivo e che su questo ci sia la vera sfida Dahrendorf ha risposto criticamente alla Terza via di Blair
Dicendo ma perché terza via
Per Saviano impostazione negativa
Vuol dire siamo contro la prima conservatrice e la seconda socialista
Mise in
Piuttosto dice Dahrendorf che la Terza via significhi fare quello che fa Blair che propone Blair bis dipingendo uno come fosse una struttura come fosse un messaggio come fosse un pensiero d'assieme quando invece probabilmente sono più dei messaggi
Singoli presentati all'opinione pubblica per navigare in questi momenti di cambiamento di transizione probabilmente vero e lo dice non ci può essere una terza via
Nelle nostre democrazie ci sarà a terza la quarta la quinta la sesta la settima fino alla ennesima perché avremo necessariamente soluzioni diverse ricette diverse
Per problemi diverso e in mutamento all'interno di quello che obiettivamente un patrimonio comune
Democrazia
Allora io credo che il nostro compito in Italia di fronte all'evidente difficoltà
Delle famiglie politica tradizionale e a una nostra fragilità perché siamo
Giovani non vogliamo avere un nostro apparato di pensiero di riflessione di elaborazione ma vogliamo se mai portare indotte alla nuova famiglia che vogliamo cosca comunico sia proprio quello di presentare un disegno nuovo per l'economia intesa come il grande interrogativo sul futuro vedete io penso che fino a pochi
Se voi aveste interrogato
Qualunque cittadino acculturato un giornalista un intellettuale gli avete chiesto qual è la prospettiva in Europa
Verrebbe detto il centrosinistra governa per i prossimi vent'anni
Perché la preoccupazione
Dei ceti medi con la globalizzazione cose che abbiamo detto e di perdere il lavoro
La preoccupazione dei giovani
E di non trovare lavoro
La preoccupazione degli anziani e di vedersi tagliare la pensione e dunque in un'Europa in cui siamo tutti abbastanza simile alla fine la gente preferisce votare per la sinistra o per il centrosinistra piuttosto che a detta del centrodestra perché la sinistra veda più rassicurazione sociale
Quindi al messaggio di dire io vi dò più possibilità giovani trovare un lavoro anziani di non perdere la pensione ceto medio di non essere licenziati dalla multinazionale che liquida venti mila posti perché trasferisce
Thailandese
In pochi mesi
E il batterista sbalorditivo ed è una testimonianza di quanto dobbiamo avere una cioè ma capacità di lettura del tempo perché viviamo
A attenta e più veloce probabilmente anche se profonda in pochi mesi questa percezione si è rovesciata
E in Europa se voi chiedete all'intellettuale al giornalista no politico chi vincerà
Tutti ti rispondono qua c'è un gran vento di destra
Perché in tempi molto rapidi è passato il meccanismo che abbiamo da una parte come dicevo prima la sinistra che si illude rimettere le regole di creare quelle tutele
Ma in realtà ingessando la Società toglie ricchezza e non crea occasioni di lavoro mentre a destra propone esattamente la strada opposta alle penso che veramente il cammino nostro sia legarci al Governo concreto
Legarci ad una capacità di lettura più realistiche più autentica di quanto la destra non abbia queste capacità perché è la verità
La verità non è la propaganda
Una c'è una capacità di propaganda la parte a destra molto maggiore soprattutto in quei Paesi come caso di Berlusconi e sulla e sul Messaggero più che sul contenuto
Cioè sul contenuto del messaggio insieme non sul contenuto delle politiche e dell'azione di governo che ci si caratterizza
Per vincere per raccogliere il consenso e questo è il secondo me il punto cruciale e infine perché noi dobbiamo costruire la risposta che questi riformismi oggi un creati
Per il pensi per l'erede per l'eredità del pensiero politico del Novecento riformismo socialista liberal democratico cattolico democratico arrivano alla fine del secolo insieme con una specie davvero di sincretismo che li unifica
Hanno tuttavia il pensiero comune
E non esiste un riformismo europeo ed italiano resisto la prospettiva di centrosinistra che dica i nostri valori i nostri punti riferimento le ragioni per cui sta in politica per cui noi non stiamo in un'azienda ma stiamo nella impegno comune la fatica di cercare di lavorare per migliorare le condizioni di vita
E questo è il riformismo moderno non si è tradotto ancora in una politica economica che ci dia delle risposte
Rispetto alle grandi sfide del nostro tempo che altrimenti rischio di lasciarci tutti sradicare e ogni volta che si va a votare di richiede il PCI una risposta
Occasionale
Temporale allora noi saremo molto fortemente impegnati sui temi europei federalismo la costituzione la politica estera e di sicurezza dimensione regionale le città tanti altri beni
Ma
Io vorrei concludere neo intervento scusandomi perché ho parlato dieci minuti di più
Con
Considerazione
Telegrafica sul futuro e democratici
Noi abbiamo avuto in questi mesi
Dopo aver punto sfera quell'esame quella
Ansia sul futuro a me Anzano futuro e noi vinciamo o perdiamo se spieghiamo
Qual è la risposta non occasionale non effimera ma strategica di un centrosinistra moderno sui grandi temi a trasformazione assoluta e dell'economia che
è in abbozzo in elaborazione me grande compito su questo non c'è ma entriamo Nuovo Ulivo
Su questo non ci allentiamo la contrapposizione adesso la voce emendiamo soltanto come importante sulla scelta del premier sulle modalità in cui si apprezza la coalizione e sulla politica di Reggio
Non entriamo su un messaggio
Su che cos'è il messaggio di cambiamento alla Società italiana
Sulla politica dicevo chiudo con una battuta hanno provato a romperci in tutti i modi
Sabato prima le lezioni durante elezioni e dopo l'elezione tesa ad una specie di sport base al quale si diceva
Dove andrà quella dove andrà quell'altro quanto resisteranno quelli con quello quanto resisterà quell'altro un quell'altro quando quello se entrerà in quel partito quando quell'altro molleranno lavorato farà la sua corrente
Noi abbiamo dimostrato secondo me in questi mesi di essere straordinariamente banali straordinariamente
Uguali a noi stessi
Diciamo dall'inizio la stessa cosa le diciamo siamo un gruppo di persone che hanno anche certamente culture estrazione di veri
Ma
Se noi vogliamo costruire un unico partito
Un'unica aggregazione ma vi pare che spalle
Tutti ad Antonio Di Pietro e stare con Rutelli a Maria Magiste
Le di stare con Enzo Bianco ad ognuno di voi anche nel suo piccolo comune a una sua grande regione di stare con persone vengono da esperienze diverse quando nostro Sco dopo e ricostruito un'aggregazione dei democratici italiani un partito democratico in cui vengano con noi persone che oggi sono molto più diverse di quanto
Con differenze peraltro minime minime e con culture rispettabile in mente differenti non stiamo insieme odio vogliamo non essere c'hanno proposto di fare il centro
Alternativa
Di fare il centro la gamba di centro alleata la sinistra ha proposto di entrare la sinistra c'hanno proposto di fare l'accordo PDS Verdi Democratici c'hanno proposto di fare la
Cosa di Cossiga sono proprio sì Fathers ripercorre gente tutte le cose c'è una proposta in questi mesi e noi abbiamo detto sempre con la stessa ostinazione tranquilla e serena non presuntuosa paziente
Vogliamo non siamo di centrosinistra cioè noi siamo appunto l'espressione di questo riformismo italiano
Che vuole se possibile spingere anche gli altri anche le altre famiglie a fare questo cammino comune
Nel rispetto delle diversità e nella valorizzazione di queste forze diverso io credo noi dobbiamo ringraziare chi in questi mesi penso ad Arturo Parisi assente in questo momento però motivo di di di saluto il lavoro che ha fatto con grande pazienza anche un grande umiltà debbo dire perché non era facile tenere insieme in questa fase con tutto questo tipo di segnali che aveva tutte le parti la nostra la famiglia in in costruzione mantenere a al molto chiaro l'asse strategico
Verso quello che chiamiamo il Partito Democratico si chiami o si chiamerà come si crederà ma sarà la grande aggregazione appunto dei democratici e dei riformisti italiani contrapposte riformatori ed è il disegno che vogliamo ci vorrà del tempo costruire in Europa e perché abbiamo dato il via allo stesso tempo ad un modello organizzativo con tutti i limiti e questo accertamento è che si possono e si debbono migliorare
Veramente regionalista
Dopo decenni in cui sentiamo dire da tutti i partiti che vogliono fare il partito regionalista e io non ho visto nessuno che ha fatto davvero un partito imperniato sulla dimensione regionale e allo stesso tempo flessibile verso ulteriore aggregazione ulteriori trasformazioni quindi che non si siede su se stesso ma rimane fedele a questa prospettiva di cambiamento che cerchiamo di mettere in comune con tutti gli altri nostri partner il centrosinistra allora
Da questo nostro seminario questo nostro approfondimento credo debba scaturire
Un messaggio di fiducia
Siamo insieme rimarremo insieme manterremo questa capacità collegiale comunitaria
Di lavorare per un disegno così importante manterremo nostre vivacità le nostre differenze di noia a sua estrazione e anche altre cose magari nelle quali impegnato ma su questo non torniamo indietro e penso che la bellezza l'importanza di aver nei Democratici
Una forza propulsiva di cui tutti oggi
Debbono con cui tutti debbono misurarsi e di cui nessuno può fare a meno esattamente queste democratici hanno dimostrato di essere coerenti
Per stare più a ovest asinello che abbiamo scelto come nostro simbolo ma anche di a vere la pazienza
Di aspettare che i nostri interlocutori ci dicano uno due tre quattro volte che pensano magari che la chiave di volta risolutiva per cambiare la politica italiana
Sia di fare il vertice dei tredici partiti
Poi da Piscitello lì spiega l'inizio diciamo Piscitello Khieu eccolo Piscitello che è stato bravissimo ha fatto un ottimo lavoro
Ieri Anna Lelio legava ah scusa Mendes viva la riunione con da Cossutta a Cossiga passando per Boselli la mal Manconi la madre
Vogliamo far bella Mione in cui diciamo cosa facciamo qui che ci occupiamo sicurezza del federalismo elezione diretta presente
Regione diciamo agli italiani cosa vogliamo fare e non li facciamo vedere sta sfilata i tredici quattordici quindici sui vari partiti quasi tutte in crisi per la verità
Come se quello fosse debbo dire siamo andati
Con Walter Veltroni sembrava che se non fossimo usciti con l'impegno a fare le spese non è cadeva il governo
Se il governo ha avuto un po'e io spero ne abbia molto di fiato perché si è convinto che piuttosto che fare la sfilata dei quattordici dei partiti è meglio avere una coesione programmatica un messaggio al Paese più positivo rimboccarsi le maniche cercare di affrontare i problemi prepararci per le regionali con le Toni candidati presidenti con una consultazione reale nelle regioni senza un'imposizione dal centro con un meccanismo che permetta alla polizia non è di ripartire attraverso la cessione come abbiamo detto delle sovranità dai partiti verso l'alto e alle regioni
Verso il basso cose semplici forse banali sicuramente ripetitive
Anche sono le cose che stiamo dicendo da mesi e per questo ritengo che hanno imparato un pochino a misurarsi con voi come una forza che dà una mano per far ripartire questo Ulivo che si è voluto dissecare e che diventa invece più che mai la condizione perché il centrosinistra vinca in Italia e prepari radici solide per non essere spazzato via in euro
Guardate quanto è bravo ma giusto il
Qua
E non perché me ne torno
Do questa mattina abbiamo fatto a Antonio Di Pietro gli auguri perché domani il suo compleanno e adesso Marina Magistrelli dignità pure un regalo che io gli faccio a nome vostro di tutti voi una bella penna
Viene da Dio
Bene
L'ora d'aria no venti minuti caffè e poi ci ritroviamo per con i gruppi scusate
Vi dico intanto un attimo la composizione dei gruppi
Gruppo di lavoro sull'economia sarà guidato da Patrizio Bianchi
Pierluigi Mantini
Il gruppo sull'organizzazione fase costituente da Di Pietro e Giovanni Procacci il gruppo riforme federalismo da Cacciari Pizzetti e Villari
Questi venti minuti pensate anche a quale gruppo volete partecipare in modo tale che poi a seconda della composizione del numero dei partecipanti ai gruppi di svuotiamo anche le aule grazie