"La scuola, il Parlamento, i radicali" servizio realizzato con documentazione d'archivio

Tende pasticcio
Grande pasticcio politico
Concettuale
Regolamentare
E forse questa discussione che si svolge oggi
è una discussione che va bene
Rappresenta
Il degrado istituzionale del parlamento ma più in generale del rapporto istituzionale tra Parlamento e governo
Di quel degrado che vede in una spirale
Contrapporsi
Un governo debole ad un Parlamento debole
E che vede questi due
Elementi istituzionali indebolirsi
Reciprocamente
Siamo di fronte a un paradosso
Di questo governo ma credo anche nella storia repubblicana
Siamo di fronte a questo parlano un paradosso
E che dire che il caso Falcucci
è il caso esemplare di questo paradosso
Più ministro e debole
All'interno di un governo debole
Chiuderà cattiva prova viste spesso
E quando dico cattiva prova rispetto
Rispetto al Parlamento ma anche rispetto all'opinione pubblica
Più è attaccato
In quanto da cattiva prova rispetto all'opinione pubblica non solo rispetto l'opinione politica
Più diviene insostituibile più diviene forza
Forse non io non conosco
Non solo la legge di Peter o altre cose del genere per cui
Accade l'opposto di quello per cui sia prepara io credo che questo paradosso
Il paradosso del ministro più debole del ministro parlo in generale ma parlo di un generale di cui il caso Falcucci è un esempio
Più la ragione
Della
Attacca avvilita diventa anche la ragione della insostituibilità di un ministro
Io credo che in un in altre
Regimi parlamentari
Regimi parlamentari in cui esistono dei governi forti dei Parlamenti forti
Anche se in diversi quadri istituzionali
Probabilmente degli episodi che riguardano in questo caso il ministro Falcucci una serie di episodi che riguardano in questo caso il ministro Falcucci ma che possono riguardare qualsiasi altro ministro nell'esercizio delle sue funzioni avrebbero portato
How delle dimissioni maturate all'interno del gabinetto per iniziativa del singolo ministro per iniziativa collegialmente del del Governo e qui invece questo paradosso nel paradosso se volete lo dico a tutti i colleghi
Che un ministro diventi insostituibile che non possa essere toccato che la ragione della coalizione
Per la ragione della
Marginalità
Del peso di un elemento marginale di una coalizione diventa insostituibile attaccati allo attaccate lo a fondo
Perché in quel caso è il trionfo della ragion di partito e il trionfo della ragion politica e il trionfo della insostituibilità di un elemento di governo
Appunto con altri stili in altre situazioni io credo che non cessare non sarebbe dovuto arrivare come si è arrivati in questo caso come in altri casi a fare delle sceneggiate e dico questa parola ci arriverò tra un momento perché la
Il dettato regolamentare che regola la questione della fiducia o della sfiducia rispetto al singolo ministro e che è stato recentemente introdotto nel nostro regolamento è sicuramente nient'altro che una sceneggia
Ma dicevo tutto questo è sicuramente
Il segno complessivo
De questo rapporto che riceve localmente si rafforza scusate il paradosso di un governo debole rispetto a un Parlamento debole di un Parlamento debole rispetto a un governo debole sono l'uno lo specchio della
I radicali sono stati contrari esplicitamente
Lo hanno sostenuto in quest'aula l'hanno sostenuto con vigore
Alla norma introdotto nel nostro Regolamento che consente la sfiducia individuale a un ministro
Noi riteniamo
Questa norma introdotta con il terzo il quarto comma dell'articolo centoquindici
Pasticciati
La stessa disciplina cioè quello della mozione di fiducia al governo la stessa disciplina si applica alle mozioni con le quali si richiedono le dimissioni di un ministro
E poi il quarto comma dell'articolo centoquindici il presidente della Camera valuta in sede di accettazione delle mozioni se le stesse in ragione del loro contenuto rientri non le previsioni di cui al comma terzo
Lo riteniamo che questa novellistica regolamentare
Sia un'aberrazione
L'abbiamo detto
In nel momento in cui si è discusso
Questa emendamento regolamentare come del resto tutti gli emendamenti regolamentari che servono per conciliare cose inconciliabili
Abbiamo detto in quel momento ribadiranno
Che la questione di fiducia o di sfiducia del Parlamento rispetto a un Ministro non può essere una questione individuale perché a norma costituzionale non occorre che ripete che lo ripeta il Governo nel suo complesso è responsabile di fronte al Parlamento non ci può essere una singola responsabilità politica di un ministro rispetto al Parlamento perché chi dalla la fiducia la figlia la fiducia che viene data dal Parlamento è data rispetto non ai singoli ministri mai dato al governo nel suo Complesso
Non abbiamo attaccato fortemente questa riforma regolamentare questa riforma regolamentare in base alla quale oggi facciano questa falsa discussione perché è una falsa discussione
E dico qua quaestor dopo la premessa che ho fatto prima per cui un un ministro tanto più debole tanto più attaccabile finisce attraverso questa norma perversa di diventare un ministro insostituibile laddove in vere democrazie politiche parlamentari
Con un autorevoli parlamenti e forti i governi che casi come quello della senatrice Panicucci o comunque di ministri che in una maniera o nell'altra non sono adeguati alla politica si risolverebbero attraverso delle dimissioni date dal ministro delle emissioni chieste all'interno del consiglio dei ministri e del Governo senza ricorrere a questa fittizio problema di fiducia o di sfiducia parlamentare che fiducia sfiducia che non si può porre in termini del singolo Nimis
Attraverso questa riforma regolamentare e qui traggono occasione perché la prima volta è la prima volta che noi discutiamo in base dopo la riforma regolamentare a una mozione di cosiddetta sfiducia rispetto al singolo ministro quindi ne colgo l'occasione perché il problema è un problema
Costituzionalmente regola mentalmente oltre che politicamente di grande rilievo complessivo con questa riforma regolamentare in realtà sono voluti
Si è voluto introdurre di soppiatto dei fattori compensativi rispetto all'assenza del ricambio
Tipici del nostro sistema politico cofattori compensative rispetto alla mancanza o le proposizioni di alternativa per cui si è tentato di stabilire un rapporto individuale di fiducia fra Parlamento e singolo ministro rapporto che è impossibile perché non può esistere in quanto il rapporto è soltanto con il Governo
Noi abbiamo sostenuto nel momento in cui siedi scusa questa riforma regolamentare qui e si è introdotta questa novellistica l'articolo centoquindici del nostro Regolamento
Che si traduceva una doppia aberrazione quella della introduzione della mozione di sfiducia individuale rispetto al singolo ministro e un'aberrazione della operazione quello addirittura di rimettere al presidente della Camera
L'accettazione o meno e la valutazione della mozione l'accettazione o meno dalla dall'attrazione cioè se una determinata mozione si poteva si potesse considerare convoco una mozione di sfiducia Rispetto
Rispetto al singolo mi su una duplice aberrazione in quanto si danno delle facoltà e dei poteri al Presidente della Camera che sono delle facoltà e delle poteri che vanno assolutamente al di là dei suoi compiti e le sue funzioni
E delle sue responsabilità perché entrano nel merito di un giudizio che è un giudizio esclusivamente politico del rapporto fra Parlamento e il Governo
Quindi noi riteniamo
Questo dibattito signor presidente e colleghi dei potenti
Un dibattito assolutamente
Di sia
Diciamo subito che altra cosa sarebbe stata la mozione di censura che è una cosa diversa dalla mozione di fiducia
Mozione di censura in base alla quale le responsabilità sarebbero caduti non in un rapporto da verificare con un voto parlamentare ma per esporla responsabilità tutta politica
Sarebbe ricaduta o dovrebbe ricadere intero nella responsabilità
Del singolo misto rispetto al Consiglio dei ministri non rispetta il Parlamento e nella responsabilità complessiva
Del Consiglio del governo rispetto ha un suo membro quindi un rapporto che è un rapporto che passa tra Parlamento e Governo e non un rapporto che passa tra Parlamento e singolo membro di con col Governo
Ma tante oggi
Ci troviamo a discutere di questa cosa assurda in base a una norma regolamentare assurda una norma regolamentare assurda voluta sul piano delle revisioni regolamentari
Pensando che attraverso queste forzature ai limiti della Costituzione o talvolta come in questo caso fuori
Dal dettato l'articolo novantaquattro la Costituzione ci troviamo pensando appunto coloro che propongono questa riforma regolamentare come altre riforme lamentare che i problemi politici
I problemi politici della forza del Parlamento e della forza del governo possano essere sostituiti attraverso delle riforme o delle norme regolamentari che non è hanno nessuna fondamento di carattere costituzionale di carattere concettuale di carattere
Polito qui oggi ci troviamo
A discutere in base a questa norma lo facciamo anche noi radicali che ci siamo fortemente opposte
Questa norma altra cosa ripeto è la mozione di censura contro il tuo è un giudizio politico non è un problema di di fiducia o di sfiducia in base alla quale poi le conseguenze possono essere tratte in sede politica in sede governativa usiamo oggi le regole e le interpretazioni di queste regole che si danni no indipendentemente dal fatto che esse siano o condivise o meno allora veniamo al merito del problema Falcucci io credo che già dei colleghi di altre parti politiche con le quali in parte concorde hanno richiamato
La lunga serie di sfiducia e politiche la lunga serie di incidenti la lunga serie di debolezze la lunga serie talvolta di arroganze la lunga serie di scelte politiche fatte dal ministro
Falcucci di carattere
A a loro avviso è a mio avviso di carattere negativo ma io non voglio entrare nel profondo di queste discussione io voglio soltanto richiamare alcuni punti per richiamarle per ricavarne soprattutto il loro rapporto il loro significato fra politica
Del governo e rapporto fra la politica del governo e il Parlamento
Non c'è dubbio
Che la bocciatura di singole tabelle
Dei Bilanci di un ministero di un dicastero siano dei fatti importante
Che non possono essere pre permessi e messi da parte
Certamente non è un caso che rispetto al ministero alla tabella mise la pubblica istruzione del ministro Falcucci
Per ben due anni
Le tabelle siano state bocciate evidentemente possono confluire nella voce Matabele umori tante questioni comprese quelle dei franchi tiratori comprese quelle degli incappucciati che votano col voto segreto ma non c'è dubbio
Che questo rappresenta un giudizio di carattere politico mi spiego dirò soltanto questo è un giudizio del parlamento di carattere politica
Questione dell'ora di religione vedete vado avanti molto rapidamente molto sommariamente anche qui
Lo hanno ricordato i colleghi quella strana fiducia messa nel gennaio del mille novecento ottantasei quando non veniva addirittura neppure richiamata richiamate le scelte e e le azioni compiute dal ministro la pubblica istruzione ma in quel caso
Ma in quel caso io quello che voglio ricordare non sulla sostanza
Del
L'ora di religione della maniera in cui è stata sono state applicate le intese attraverso le circolari
Attraverso le le furberie is i sottintesi e tutte le altre manovre attraverso cui questa lunga vicenda si è dipanata una lunga vicenda mi sia consentito di ricordare
Forse a sostegno della senatrice Falcucci
Una lunga vicenda che discende tutta colleghi che i comunisti
Che dice né tutti dal vizio originale e noi siamo stati credono i radicali fra i pochi pochissimi non solo e da sempre siamo stati anti concordatari ma da sempre siamo stati antine o concordato Alari
Abbiamo sempre sostenuto in quelle sedi nelle sei discussioni
Che la approvazione di sostegno l'approvazione del neo concordato del nuovo Concordato
Soprattutto nella maniera in cui ve era presentata apparentemente comunque un cordata maglie larghe sostanzialmente comunque un Corrado a maglie larghe che avrebbe richiesto poi chi sarebbe tutto realizzato in sede di applicazione e quindi delle successive intese particolari intese particolari
Date dalla forza e dalla volontà dei contraenti forza e volontà dei contraenti che non potevano dare adito ad altro che a quello a cui hanno dato adito cioè di aberrazioni successive che mano a mano che si scende dal livello
Generare livelli particolari
Il carattere iper sostanzialmente iper clericale veniva è venuto sarebbe dovuto venire alla luce ed è venuto alla luce ma dell'episodio del lungo della lunga è questione dell'insegnamento della religione
Dell'insegnamento alternativo io voglio mettere in rilievo solo un aspetto che quello che mi interessa in questa sede
Perché questa serie di casi di cui sto parlando non voglio entrare nella politica scolastica in generale ma voglio sottolineare il rapporto costante di sostanzialmente di spregio
Che la politica di questo ministro della pubblica istruzione avuto Rizzo nei confronti del Parlamento
Le tabelle
Che sono state bocciate dal Parlamento sui bilanci
Tutta la questione del dell'insegnamento e delle intese delle circolari applicative delle intense ma ve lo ricordate se lo ricorda
Lei ministro per Cucci il blitz
Quando con l'inganno delle date in commissione pubblica istruzioni diceva e non diceva e poi c'era la circolare applicativa cioè qui che cosa c'è stata è stata una deliberata volontaria al di là dei contenuti e di quello che è passato intorno ai contenuti ma in termini di metodo una deliberata costante
Volontà di
A fare che cosa fare che cosa perché questa è la caratteristica vera della politica del ministro Falcucci
E di fare politica attraverso l'amministrazione
Cioè di ignorare sempre il Parlamento di ignorare sempre i grandi ribaditi i grandi scontri
Perché io non ho mai visto il ministro Falcucci danni
Affrontare
A viso aperto ingrandisco oltre che su questi temi ci si confrontano di valori di impostazione
La strada dei misto per cui è stata sempre una strada mi pare che qualcuno prometteva generi Nievo al controllo della via della presunta via amministrativa
La presunta di attraverso la circolare poi vedremo perché è un metodo costante è una scelta
Intervento furba non lo so furba e intelligente
Non so dire di by passare sempre la politica lo scontro sull'idea dello scontro sui valori lo scontro sulle grane importazioni e invece realizzare fare
E attraverso di questo a far passare in realtà
La piccola politica che poi è alternativa alla grande politica alla quale bisogna scegliere scegliere fra una cosa e l'altra con l'impostazione la quindi interessa ricordare la vicenda dell'insegnamento della religione
Della circolare di applicazione delle intese e tutto il resto non per il vizio originario che è un vizio originario che è stata nel no nel concordato nel nuovo concordato del suo carattere non per questo
Perché ne abbiamo a lungo parlato in quest'anno ma per il modo in cui costantemente in realtà tutto ciò è stata applicata in dispregio sopra contro il Parlamento non attraverso delle scelte chiare delle scelte magari votate o non votate affrontate di fronte al Parlamento
Appunto
Qui io alla somma discutere non già in base alle vecchie radicate posizioni nostre anti concordatari antine o concordato Area anti intese anti tutte queste bardature
Vecchio clerico corporative Dancing Guido ma
Io sono qui a testimoniare un'altra cosa il diritto del Parlamento
Di discutere e di scegliere sulla base delle grandi opzioni e non accettare accettare in realtà le scelte che passano attraverso
I mezzi sotterranei delle scelte amministrative delle deve circola
Io credo che questa sia l'aspetto che più ci interessa della politica del ministro della pubblica istruzione
E che dovrà riscontriamo l'abbiamo riscontrata puntualmente sulla vicenda della scuola secondaria superiore
Qual è questa vicenda scuola secondaria superiore io ormai in quest'aula io sono entrato nel duecentosettantanove alla Camera
Abbiamo discusso più volte a lungo
Sono stati dei dibattiti talvolta dei dibattiti di impostazione interessanti in aula in commissione Pubblica istruzione settant'anni si discute
Riformare la scuola secondaria superiore in cui si scontrano sicuramente delle visioni delle impostazioni di bus
Ma che cosa abbiamo avuto improvvisamente e abbiamo avuto anche qui signor ministro
Come la definisce del resto il Corriere della Sera
Ha esordito rispondendo a coloro che l'accusano di voler fare una riforma per via amministrativa il mio intervento sull'attuale scuola non su quella che verrà fuori dalla riforma del Parlamento questa è un'ipocrisia
E ho letto che sia si sa bene che il problema in questo Parlamento anche per l'esecutivo certo la colpa è del Parlamento che non riesce a fare le riforme
Ma l'esecutivo ma l'esecutivo e può trovare la strada per mettere il Parlamento di fronte alle sue responsabilità può metterli dei termini può sollecitarlo questo accade accade in tutti i settori oppure può assecondare la strada di un Parlamento che non legifera e procedere per via amministrativa e questa è stata la scelta la scelta appunto la città secondo me in una coerenza in una continuità costante
Del ministro della pubblica istruzione quello del che il Parlamento sì in paludi non faccia le riforme che Parlamento discuta vuoto tanto poi attraverso le circolari attraverso tutto quello che può essere fatto per via amministrativa è tanto può essere fatto per via amministrativa ma allora il giudizio
Deve essere dato io non voglio
Entrare nel merito di quello che certamente non non dei certamente non degli organi radicali mondo economico la riforma clandestina ecco questa via amministrativa clandestina questo è la cosa rispetto al quale noi dobbiamo insorgere
Non è tanto è soltanto un problema di contenuto quanto lo dicevo prima oggi quello di cui dobbiamo noi discutere qui e dobbiamo chiedere le dimissioni
Del ministro della pubblica istruzione
Non attraverso questa strada
Incostituzionale
Della fiducia individuale ma attraverso la strada politica
La strada del giudizio politico e il giudizio politico è il giudizio politico su un ministro
Il quale avuto costante di spread ha fatto della sua ha fatto come centralità della sua attività
Quello di avere in dispregio del Parlamento in dispregio
I possibili grandi dibattiti sulle grandi questioni del Parlamento ma del resto questo
Del resto questo ecco tradizione e tradizione
Del dei ministri
I ministri democristiani della pubblica istruzione
Io direi se c'è una costante
Se c'è una costante
Dello sfascio
Che bisogna rintracciare all'origine della degradazione della scuola italiana in tutti i suoi ordini e grati
E quello che in realtà
I ministri che si sono succedute e da ultimo che io direi che lui sopra cuce il rappresentate più utenti Co di questa dire che una una stirpe una serie una categoria di ministri che si sono succeduti lungo la storia
Della Repubblica
Misura cuce era presentate più tipico che in realtà la politica dei ministri della Pubblica istruzione non è stata la politica della istruzione ma è stato la politica del personale dell'istruzione
C'è il ministero alla Pubblica istruzione è
Io ho fatto parte per una intera legislatura della commissione Pubblica istruzione
Nella passata legislatura e poi parte molto parzialmente
E devo dire qui la passata legislatura è stata parzialmente felice perché si è inserito una cosa abbastanza di alto livello come una parte della riforma sia ma la commissione Pubblica istruzione di questo Parlamento l'attività del ministro
Sono per il novanta per cento novantacinque per cento non i problemi dell'istruzione ma i problemi del personale dell'istruzione
E noi siamo noi tutti siamo talmente abituati a questo che magari quando lo si dice ci riflettiamo e non e non è un problema di programmi di linee orientativi gli orientamenti psicologici di pedagogici e di strutture di servizi ma è sempre un problema di persona e il ministro Falcucci
Io credo che in questo grande orientamento che è all'origine dello spaccio della scuola italiana
Ci siano state una mia opinione copione radicale ci state due grandi correnti che hanno che hanno azionato questo volano per cui non politica non istruzione non politiche socio non i grandi vocalist zone ma solo problemi personali uno è stato il sindacato e la presa dalla burocrazia ministeriale alleati costanti
Alleati nei secoli stretti alleati nel fare soltanto i problemi di Napoli avvenne personale contro la istruzione contro la Pubblica Istruzione
E allora
Colleghi si poteva aggiungere tante cose
Ma io non voglio fare il cahier de doléances non voglio neppure fare
Un dibattito sulla politica scolastica in generale
Del governo
Quello che è in gioco a mio avviso qui
E quello su cui dobbiamo
Parlare di esprimerci è il rapporto fra Governo e Parlamento
è un rapporto fra Governo e Parlamento
Nel caso particolare
Governo interpretato dal ministro della pubblica istruzioni
Non c'è dubbio che
Fra i tanti settori che sono allo sbando
Nel nostro Paese
Forse la scuola il primato
Con
Ecco delle conseguenze negative
Sul futuro del nostro Paese sulle risorse umane sulle sue risorse materiali sulle risorse ideali
Sulla ricchezza complessiva di questo Paese enormi
I cui danni
Sono incalcolabili e nessuno li li ha calcolati perché sono anche difficilmente calcolabili sono quei danni purché si Milo sono soltanto i termini complessivi non di cultura ma di civiltà di un Paese sicuramente il problema complessivo dell'educazione dell'istruzione
Un qualcosa che incide sul grado
Di civiltà intendendo per questo
Una cosa molto comprese complessa
Natale
Su attinse ha trascorso trent'anni la ringrazio Presidente
I danni
Di questo settore sono sicuramente settore più disastrato più degradato
Colpa del ministro Falcucci B certamente colpa misto per cucine gli ultimi tre anni da quando il ministro ma certamente riso per cui c'è il punto di arrivo di una lunga politica di una lunga tradizione negativa
Certamente lo sfascio della scuola da tutti riconosciuto
Da tutti riconosciuto
Lo si deve a delle scelte
Governative
Qui parlo in passato e per quanto ci riguarda presenti
Lo si deve a delle scelte parlamentari
Sicuramente sono vere tutte e due le cose
C'è sicuramente le scelte governative sono all'origine dello sfascio della scuola certamente sono le responsabilità parlamentari
Che confluiscono con le scelte governative
Ma io ritengo che ci sia qualcosa
Che vada al di là delle scelte governative delle scelte parlamentari
Ed è
E sono le non scelte una politica di non scelte fondamentali
E una politica di non scelte fondamentali niente grandi dibattiti sui grandi temi è una politica funzionale alla discrezionalità amministrative
Io credo che le non scelte parlamentari e la paralisi del Parlamento da una parte le non scelte esplicite governative
Sono tutte funzionali sono state tutte funzionali e sono funzionali a quella politica per via amministrativa per via di circolari
Che sta di cui sicuramente ministro Falcucci è il principe
E la persona che ha ma ma dico che ha la maggiore capacità che applicato al massimo la politica dalla non politica quindi l'amministrazione facendo passare attraverso l'amministrazione l'uccisione di una politica di qualsiasi politica
E allora si è si è clericale questo ministro se corporativo questo ministro perché clericale corporativo in realtà non lo non lo è neppure per scelta del deliberata lo è perché attraverso le sue non scelte sono passate queste forze che sono i impossessata
Della scuola le forze corporative che forse clericale
E mi sto per Cucci ed espressione certamente più autentiche
Di questa non politica
E certamente l'espressione più autentica
Della delle scelte amministrative contro anche il Governo e contro il Parlamento
Soprattutto contro il Parlamento
E allora credo colleghi e signor presidente
Non in forza di un assurdo dettato regolamentare sulla fiducia o sfiducia
Di un singolo ministro che anticostituzionale perché single viso fa parte del governo e del Consiglio dei ministri io credo che questo Parlamento
Per il dispregio in cui è stato tenuto dal Ministro Pubblica istruzione deve dare una giudizio è una valutazione politica e chiedere
Al ministro Falcucci
Che si dimetta
Lei e deve chiedere al Governo
Che ponga il ministro Falcucci di fronte alle sue responsabilità prima e al di là di problemi di fiducia e sfiducia e mi pare che non esista e che non possono esistere ha ragione il Presidente del Consiglio di essere venuto qui
A rispondere
Lui perché il governo
Che risponde ma esiste un fatto
Ma esiste un fatto politico non voglio dire di stile
Fatto politico del singolo ministro che si trova di fronte alla non sfiducia costituzionale
Ma alla sfiducia continuerà dell'opinione pubblica e del Parlamento e che ha indispettito Parlamento esiste un fatto
Non dico dico di stile perché sarebbe troppo chiedere lo stile ma politico e allora noi
Radicali che ci rifiutiamo di prendere in considerazione di assurdità
Della fiducia e sfiducia individuale di un singolo membro del gabinetto
Per le ragioni che abbiamo detto
Per ragioni
Contro la politica
Per un dispregio del Parlamento chiediamo che sia il ministro Falcucci
A rimettersi e chiediamo che il governo chiede artista Falcucci di rimettersi grazie
Era l'ex deputato radicale Massimo Teodori il due dicembre dell'ottantasei alla Camera durante il dibattito sulla mozione di sfiducia nei confronti del ministro Falcucci
Ascoltiamo adesso in quanto disse il giorno dopo un altro ex deputato radicale di quel periodo Angiolo Bandinelli
Questo dibattito parlamentare
Ha già evidenziato mi pare nel suo svolgimento di ieri
Quelli che sono i problemi di fondo che ci troviamo a discutere
Il primo è quello relativo all'articolo centoquindici del Regolamento
Quello in base al quale stiamo dibattendo in base al quale si voterà più tardi in questa mattina
è stato ricordato in quest'aula quanto quest'articolo questa modificazione regolamento parlamentare la nostra Camera
Sia inadeguate inaccettabile e persino forse al limite dell'incostituzionalità va ricordato il collega Teodori dice
Esso
Questo articolo ci costringe a un dibattito che è artificiale
Politicamente incongruente
E senza prospettiva senza sbocco reale
Aberrazione
E il fatto che si debba e si possa chiedere la sfiducia per il singolo ministro
Ed è grave che sia dato sia affidato
Alla presidente dalla Camera una serie di poteri inaccettabili circa la ammissibilità o meno di questa mozione
Va ricordato
Collega Patuelli ieri voce non sospettabile
Che questo voto di sfiducia
Un voto che non può essere contenuto per quanto lo si voglia sul piano regolamentare
Al ministro al solo ministro verso il quale si rivolge un voto di sfiducia è un voto politico e pertanto un voto di sfiducia dato su un singolo ministro si riverbera sull'intera formazione del Governo questa incongruenza questo problema politico che viene posto da questo articolo risalta oggi e può spiacevole che questa l'occasione per questo per far risaltare questa incongruenza
Sia data dal dibattito sul suo operato senatrice Falcucci
Durante il dibattito
Sulla finanziaria abbiamo avuto altri esempi che non hanno dato occasione
A una simile mozione pur non essendo meno per così dire meritorio ma non è colpa nostra sì alcuni gruppi hanno inteso ritirare
La propria presenza in aula per evitare crisi eccessiva al governo su altre tabelle della finanziaria
Secondo problema e quello dei contenuti
Per la politica scolastica della senatrice Falcucci
Credo che abbiamo qui ho avuto in aula ieri e anche questa mattina
Elencazioni
Puntuali
Dirigenti e se mi è consentito un po'anche scolastiche
Degli errori
Delle manchevolezze della mancanza di stile anche perfino
Quando detto altre non io soprattutto della politica della scuola della senatrice Falcucci
Come dista e gestita nell'ottica della burocrazia ministeriale nell'ottica delle circolari nell'ottica di una gestione che non tiene conto del confronto con l'opinione pubblica e con il Paese
Su questa politica
Scolastica su questi tre anni di politica scolastica resta il marchio
Piaccia o non piaccia
Di due anni dura nei quali le tabelle del ministero sono state bocciate in Parlamento
Tono fatti politici è un fatto politico rilevantissimo e su questo evidentemente il giudizio e da dare
Sulla base appunto dei fatti accaduti e non delle parole
Io farei per quanto riguarda il problema appunto dalla gestione politica la senatrice Falcucci del suo ministero farei in particolare spazio a quello che è stato chiamato anche qui non da me
Il tema dell'arroganza appunto
Anche questo bene individuata nel corso di questo dibattito è stato ripetutamente sollevare vedremo anche tu questo
Qualcos'altro
Il terzo problema
E quello dell'attuazione dell'intesa dell'intesa
Dell'insegnamento dalla Regione
O meglio per quello che riguarda l'insegnamento delle materie alternativa allora della regione
è un tema estremamente scottante
Ma devo dire che forse è colpa solo della senatrice Falcucci
Se è stato qui evocato
E la colpa della senatrice Falcucci perché i modi di applicazione di questa intesa sono tali per cui il Paese in maniera insospettata fino a ieri
Ha reagito ben al di là delle cifre che sono state date in Commissione ero presente quel giorno quando ministro senatrici Falcucci ha dato le cifre dell'adesione o meno alla richiesta di materie alternative nella scuola
Fenomeno limitato percentuali irrisorie quasi inesistenti
Faranno media queste cifre non ho motivo e modo di dubitarne ma certo che il Paese nella sua interezza cattolici non cattolici ha reagito in maniera insospettata
E davvero che dà un segno della maturità laica della coscienza raggiunta da questo Paese te per poche vicino poche migliaia di dissenzienti davvero nella scuola c'è disordine non si trova
Modo di riparare alle situazioni
Messe in gioco
E in realtà cattolici e non cattolici si trovano a discutere come non mai
Dei grandi temi della religione ed è la presenza della Regione una scuola della presenza della Regione nelle coscienze un grande fatto se vogliamo perché probabilmente mai ora di religione fu così ricca di dibattiti di discussioni di presa di coscienza
Come in questi momenti di discussione pubblica e politica anche da parte degli studenti
E anche qui dobbiamo ricordare che è stato l'intervento dei Liberali ieri a dirci quanto sia problematica l'accettazione delle forze laiche che sono pur presenti
Nella maggioranza
Di questa soluzione
E mi pare che sia stata
Appunto su questo più forte marcata la diversità delle componenti di questa maggioranza che pur oggi probabilmente ne darà il voto di fiducia
Il quarto e l'ultimo dei problemi essenziali emersi dalla nostra discussione
E quello degli equilibri politici e nasce appunto da quella prima considerazione da quel terzo problema e da tutti gli altri sollevati in questo dibattito tema degli equilibri politici all'interno della maggioranza di governo
Anche questo è un punto estremamente delicato ma certamente non per colpa
Delle opposizioni
è stato l'onorevole Battaglia attentare mediazione ieri repubblicani attentare costruzioni di ipotesi in qualche modo capaci di differenziare le posizioni all'interno
Del governo in realtà
Il Paese anche qui la stampa hanno preso atto hanno dato ampia registrazione della presenza di una diffuso malcontento la differenziazione che certamente oggi non si manifesteranno e voto ma che nei fatti
Possiamo solo essere Vietti che questo accada che questa presa di coscienza che questa divaricazione della maggioranza
Si verifica un tema per la scuola un tema che io ritengo sia stato trascurato sia trascurato nella storia anti era di questa Repubblica in questi quarant'anni
E tuttavia pur prendendo atto di queste di questi problemi questi blocchi di problemi che ho cercato più o meno di individuare credo che sarebbe ingeneroso signor ministro
Cioè di essi di questi problemi di ciascuno di essi problema e dell'ora insieme
Ed è contenzioso politico
Che si solleva da questi che dovesse fare responsabile solo lei
Io credo sarebbe come dire un eccesso di fiducia nei suoi confronti
Nel cesto
Di ottimismo nei suoi confronti o forse io credo un eccesso di dimenticanza
Da parte nostra tribù e a lei
La responsabilità di questi errori credo che sia da parte nostra e qui parlo da radicale da parte dei laici
Soprattutto dimenticare le nostre responsabilità di laici le nostre responsabilità di parti politiche diverse vera democrazia cristiana
Perché io sono certo che molte delle responsabilità della crisi della scuola italiana
Di quanto accade al suo interno di quanto accade nel Paese in conseguenza di questa crisi
Appunto la responsabilità
Dei partiti laici siano esse al governo siamo all'opposizione
Forse grazie a questa mozione di sfiducia questo dibattito che apre il dibattito sulla tabella la pubblica istruzione quello che non c'è stato oggi per via surrettizia discuti discute di politica scolastica ed è questo un'altra anomalia di questo dibattito avremmo parlare di un problema politico è stato sollevato da una parte del rapporto della senatrice Falcucci col Parlamento con il governo ma parliamo di politica scolastica di oltre il supplente di ogni altra cosa ma io credo che sia giusta questa occasione perché almeno almeno a me alla mia parte consente questa riflessione che è una riflessione amara io credo e la dobbiamo a lei nel momento in cui firmiamo abbiamo firmato la mozione di sfiducia
L'amarezza di una riflessione che riguarda nove
In primo luogo già oggi siamo a questo punto la Coppa è nostra
Che da quarant'anni a viale Trastevere
C'è ininterrottamente
Une ministro democristiano
Come agli interni
O come al Tesoro
Questo è perché mai alcuno
In alcuna coalizione ci sono due casi lo so ma non è questo il problema
Nel mai alcuno in alcuna coalizione di governo
Ono alcuna formula di maggioranze più o meno consociative mai
Ha rivendicato quella sede quel ministero con la stessa forza con cui si rivendicavano altri ministeri mai ne ha fatto un caso politico mai ha sollevato il grande problema della scuola come uno dei problemi di governo ai quali nessun partito posso trarre la propria responsabilità
E la storia
Che noi conosciamo
E questo questa dimenticanza quest'errore di fondo
Dei partiti
Che non sia una democrazia cristiana
Per terra di fondere per dimenticate il ministero per la Pubblica istruzione di averlo abbandonato
A democrazia cristiana fa sì che oggi lei
Sono dieci Falcucci si trova mi in questo collo di bottiglia
Di raccogliere
Anche per me demerito suo
Deve riconoscerlo
Ma sono un solo per demerito suo deve raccogliere un'eredità che come tutte le eredità si consuma
Lei sta consumando questa eredità
La consuma in maniera se mi consente anche un po'strana perché
Quasi lei si trova a difendere lei ministro cattolico che cosa la grande istituzione burocratico ottocentesca della scuola italiana così come creata dalle classi dirigenti Ilary che risorgimentali magari contro la sua parte
Questo struttura questo ministero mostro questo dinosauro del del ministero per la Pubblica Istruzione oggi affidata a lei lì
Molto non vorrei dire non ha tentato di smantellarla
Appartiene all'altro questo discorso nella sua parte ma certo la gestione è quell'appunto di aver mantenuto tutto il potere lui aver mantenuto questa logica questa tensione interna questa chiusura
Che ha fatto sì che lei è il miglior ministro laico della burocrazia ottocentesca piemontese italiana piemontese di questo Stato scusare per topi questo bisticcio ma insomma ci troviamo a questo
è
Così oggi ci troviamo in questo dibattito signor ministro
Con un difetto di questo dibattito io credo che tutti ce ne siamo resi conto ci rendiamo conto anche se non possiamo non abbiamo potuto dirlo ho voluto dirlo apertamente
In questo dibattito hanno preso parte troppe voci giorni
Io avrei voluto che parlare
Non da radicale
Però non avrei neppure voluto sentir parlare da liberali da socialisti demo proletari comunisti potuti intervenuti su questi dibattiti in cui fa sempre piacere intervenire tutti sono pronti no
I radicali hanno tre iscritti e probabilmente appunto c'è alta partecipazione da parte di tutti abbiamo sentito tutte le voci
Ma si possono avere su un tema di fondo così chiaro così netta come polo dalla politica generale non quello delle supplenze la politica generale
Della scuola si possano avere dieci o quindici vocio dieci o quindici posizioni
Io credo che
Non stia logico non è logico
Penso che sia solo questo dibattito nella forma come avviene una meschina ma poi anche pericolosa perché inconcludente opportunità politica
Molto spicciola è l'oggi che ci condiziona la possibilità di partecipare a questo entusiasmante
E lo vediamo da quanta gente presente niente entusiasmante torneo oratorio in cui possiamo tutti finalmente dire male di lei senatrice Falcucci no era una un piacere evidentemente che fa piacere a molti
Ma credere che tante voci siano qui necessarie è un errore
Io sono certo che sul tema io credo profondamente
Che sul tema della politica scolastica in un Paese serio ritengo questa sia ormai un Paese serio
Soprattutto sul tema della politica scolastica
Dovrebbero parlare avrebbero dovuto parlare Tullio tre voce
Al massimo due o tre voci non di più
Quelle che storicamente hanno costituito nel nostro Paese
I cardini essenziali del dibattito storico così come si è voluto formulando nella storia centenaria di questo Paese
Sulla politica scolastica
Due o tre voci
Espressioni di quelle correnti di pensiero
Su cui si è formata la coscienza del nostro Paese e ha dato e questa coscienza creato le istituzioni Scola
Che tante voci si sono accavallate e si accavallano
In questo dibattito odierno forse perché con le correnti di pensiero queste grandi scuole
Che hanno formato la cultura e la politica scolastica al nostro Paese sbandierate
Più o meno ampiamente più o meno fittiziamente in realtà sono morte
O quanto meno sono obsolete abbandonate e dimenticate diventate
Nulla o quasi nulla
Noi parliamo dalla ricerca da cattolici
Da comunisti o marxisti come ci vuole ma in realtà credo che non crediamo nemmeno a noi all'esistenza di questi grandi piloni queste grandi correnti dalla cultura del pensiero politico e civile
Per quarant'anni davvero l'abbiamo denunciato noi ride
La politica scolastica
Del ministero di viale Trastevere
è stata solo la politica del personale
La politica attinente al personale in un dialogo tra ministero perché indagato
Senza che mai si dibatte estero i grandi problemi di fondo senza che mai trovato sfogo ci sono state sicuramente tentativi mammari hanno trovato quella forza di diventare momento politico e civile
Di confronto a partire allo stesso ministero
Perché questo è accaduto
E accaduto
Perché nessuno
Dei protagonisti o di quelli che avrebbero dovuto estri protagonisti di questo dibattito in realtà ha mai voluto impegnarsi seriamente a costruire davvero ne è una scuola laica
Ne è una scuola meno cattolica in definitiva
Per non dire
Altri
Sono fatti politica punto del personale
Politiche inadeguate per fino alla grandezza di Ester il cattolico integralista che è una grandezza culturale che io riconosco
Se poi quindi i sindacati hanno fatta da padrone
Non abbiamo assistito alle politiche sindacali come surrettizie di questa mancanza di dibattere perché appunto di grandi confronti politici reali nessuno si è procurato non solo lei signor ministro non la sua parte
Sto parlando per la mia parte per la nostra parte laica per l'interno con le sinistre dentro e fuori Trigoria
A mia memoria mi pare accertato solo un liberale
Che una volta puntò i piedi
Per una questione di finanziamento pubblica uno scoop alle scuole cattoliche
Ma quel liberale si prese una tale strigliata
Dai poteri confindustriali
Che credo che da quel momento si guardò bene dal ripetersi e le altre presenze liberale nella scuola sono state presenti di gentiluomini
Non di parte politica che si inverte della responsabilità storica di capire cosa significhi essere liberali e laici e quindi di governare di indirizzare una scuola come quella di Anna purtroppo
Di questi grandi momenti di tensione in cui i ministri hanno fatto bene o male una politica scolastica io ricordo Am solo Gentile
O forse Bottari
Questi sono i drammi della scuola la scuola
E questo quarantenne vissuta di compromessi
E di bassa di bassi profili al di fuori positivo il girone infiniti altri dibattiti surrettizi anche interi interni scolastici sui problemi della scuola ma capire cosa significhi la scuola
Nel nostro Paese forse questa è la crisi di questo Stato
Come è nato
Dalla fine del fascismo
Io credo che quel liberale
Con i suoi errori attende ancora giustizia e avremmo voluto come parte politica noi dargliela questa giustizia
Ma non possiamo perché il mondo laico appunto non ce l'abbiamo fatta perché il mondo laico invece di estrema consapevole da Prada grande forza in questo Paese
Rinunciabile forza in questo Paese ideale e politica
Infine ormai vita succube la sua condizione si contenta di salvare la propria coscienza
Il laico meno gradevole Dio conosca da me distante il lago che invece che è laico perché lui non crede e salva così la sua coscienza lasciando agli altri incastrarlo il popolo
Le sue ferie
Alla recita e altro laicità che noi chiediamo la laicità che noi chiediamo alle forze laiche di
Far crescere
Nel Paese e altre coinvolge profondamente anche il mondo cartoni
Non c'è questo tipo di dibattito c'è questa grandezza del dibattito
E questo fa sì che quelli Perale
Che commise quell'errore con la Confindustria ancora attenda la sua giustizia e Patrizia arriva oggi a questo dibattito così
Tenco ante questo dibattito così mesto sui piedi storti che inceppa che si trova di fronte a quattro problema quattro serie di problemi tra scuote quale mele pere molto dibattito Totti scaricato diventino dei Falcucci
è un bello un bel peso le capita Augusta
Ma se no arrivano a questo dibattito questo
è se ci troviamo di fronte come intorno quota ore lei senatrice Falcucci
E ha potuto lei gestirà
E ereditare
E gestire anche male ci consente per quello che riguarda le tue responsabilità
La scuola pubblica italiana e perché nessuno
Ha mai ostacolato la pretesa
Della sua parte
Alla rivendicazione ideale di quel ministero come rivendicazione di politica generale del Paese colpa nostra dunque tonico colleghi comunisti colleghi liberale colleghi socialisti colleghi democrat aree che questa mozione di sfiducia a tutta la debolezza delle nostre divisioni
E che per compensare questa debolezza noi oggi facciamo il conto dei bottoni da tirar fuori dal cestello della senatrice Falcucci le supplenze e altro questo non è il senso del nostro dibattito
Allora mi rivolgo un momento e compagni socialisti
Che da qualche tempo stanno elaborando idee progetti di confrontando di confrontarsi in qualche modo con ciò che accade in questo Paese con ciò che accade a viale Trastevere in quel ministero
Età non cercando anche di aprire un dialogo importante col mondo cattolico
Ma davvero credono i compagni socialisti colleghi socialisti Partito Socialista
Che frammenti stabilimenti del complesso mondo laico informe che appaiono e non possono Estrées strumentali possono risolvere questo grande problema
Tipico dei nostri Paesi latini catodici curdo il continuo confronto
Col mondo cattolico la gestione della scuola
Non piuttosto sarebbe ormai necessario
In serie grande confronto di Rifondazione ideale
Dei valori necessaria la laicità moderna
Quella che comprende anche cattolici
Per poter poi dialogare appunto con il mondo cattolico
Con un dialogo che guardi non non gli spiccioli dell'immediato e alle prossime elezioni magari perché anche di questo si tratta in questo dibattito
Ma davvero che guardi avanti ai prossimi venti e prossimi cinquant'anni perché questa è la responsabilità che dovrebbe competere ci già a partire dalla riflessione su questo dibattito di ieri
Perché il problema dei socialisti ma anche appunto problema nostro
Nostro di radicale nostro dei laici nostro deliberato
Solo certi riuscirà a creare queste nuove condizioni di dialogo nel circuito complessivo della laicità moderna potremo imporre a questo Parlamento allora davvero non questo
Piccolo dibattito
Ma un confronto serio di politica scolastica
Io credo che se questo dovesse accadere se si riuscisse a tanto
Di fronte non si avrebbe nostri potrebbe piovere
Quella che è stata definita l'arroganza della senatrice Falcucci dinanzi al Parlamento
Magari ci sarebbe pure confronta appunto ripeto con qualche grande cattolico intervista capace di affondare le radici delle sue ragioni profonde nel dibattito civile di presentarlo in Parlamento a viso aperto per far sì che questo Parlamento diventi o fosse occasione di grande discussione proteso alla costruzione comune laici e cattolici della cultura della politica e della politica e la cultura
Allora non avremmo avuto avremmo un dibattito serio che spazzerebbe via i problemi delle burocrazie di viale Trastevere
Le minuterie dei sindacati
Le arroganze ministeriale di fronte alle pretese del Parlamento
E la scuola italiana acquisterebbe di prospettive reale e si eviterebbe questo inaccettabile dibattito fondato su contenuti che non si esplicitano e su procedure una certa tuttavia signor ministro noi siamo qui senatrice Falcucci oggi con questa procedura
Con questo articolo centoquindici con la necessità col fatto che abbiamo firmato questa mozione con la necessità di arrivare a un punto
Credo che debba confermare il giudizio del mio partito
Circa il fatto delle necessità delle sue dimissioni
Ma lo chiedo no nome del mio partito
Lo chiedo a nome di quel Paese che anche lei non può ignorare senatrice qualcun c'è un Paese che ormai è in fermento su questo tema è in fermento e chiede il cambiamento e chiede novità
Persino la Confindustria se ne accorse né accorta ahimè con quali condite con quali intenzione con quali indicazioni ma il Paese lo chiedo lo chiedono gli studenti stiamo attenti che non nasca un secondo sessantotto al girare delle cifre perché a Parigi accade qualche cosa e non amiamo quel tipo di confronto nel Paese ma certa c'è il rischio che attraverso quanto accade
Noi andiamo una situazione di ingovernabilità
E questa già c'è della scuola e credo che sia il peggior male che tutti quanti noi possiamo augurarci per questo confermiamo la nostra firma
Tu quella mozione e appunto anche noi ci uniamo a quanti chiedono esplicitamente la devo orde governo implicitamente all'interno della maggioranza le sue dimissioni grazie
Così l'ex deputato radicale Angiolo Bandinelli e il tre dicembre dell'ottantasei alla Camera sulla mozione di sfiducia nei confronti del ministro Falcucci l'ultimo intervento che vogliamo proporvi è quello che pronuncio quel giorno
Un altro ex deputato radicale Alessandro Tessari
Già ieri intervenendo in questo dibattito il collega Teodori ha reso evidente il carattere un po'anomalo di questa discussione per cui non so bene ministro Falcucci se noi dobbiamo prende la parola contro di lei o contro il governo se lei è il pretesto per concentrare l'antagonismo a questo governo
Oppure se lei è la vittima sacrificale di qualche cosa che non funziona nella maggioranza
Io ho avuto più volte sospetto signor ministro
Che in realtà nessuno la volesse rimuovere dal suo incarico dico non so delle ostilità o delle opposizioni che lei ha al suo interno all'interno della del pentapartito ma dico che la sensazione che sia all'esterno
è che non ci sia una volontà perché il ministero della pubblica istruzione e uno degli aspetti caratterizzante di questa compagine governativa e questa compagine governativa credo
Non voglia essere messa in discussione sostanzialmente da chi lo potrebbe fare chiaro che radicali possono fare poco in questo Parlamento hanno un peso molto relativo ci vorrebbe la concentrazione di grosse è disponibilità di mettere in discussione con la politica del ministro Falcucci anche la politica del governo Craxi
Lei è stata da ormai tre anni e mezzo titolare di questo ministero ed è un ministero delicatissimo devo dire che non c'è il senso di un intervento
Forte preciso
Da parte del ministero che per la prima volta a questa continuità temporale che avrebbe forse consentito se la maggioranza godesse di salute migliore
Di varare provvedimenti che sono all'ordine del giorno di questa dell'altro ramo del Parlamento da moltissimi anni come lei ben sa ministro Falcucci
Non siamo riusciti a varare la riforma della secondaria
Certo e il sappiamo tutti che la maggioranza di volta in volta sia venuta modificando si sono venuti ritirando i partner di governo su
Alcuni o su
Marginali o su rilevanti aspetti di queste questioni
Lei certamente è un ministro che a posto con molta carica diciamo passionalità alcuni temi all'attenzione dell'opinione pubblica e segnatamente del mondo dalla scuola io non voglio qui ricordare anche la questione dell'ora di religione anche se purtroppo un dibattito che a mio avviso ha impoverito anche quella componente della del del Parlamento che ha voluto con questa sua scelta e difendendo il suo operato
E difendere una per sorte a di priorità della cultura cattolica credo che il Peugeot servizio fatto la cultura cattolica la tradizione cattolica
Nel nostro Paese sia proprio quello di averlo infilato come momento ufficiale burocratico nella cultura scolastica io credo che la Scelta della cultura cattolica come di qualsiasi altra cultura religiosa
Debba essere un fatto di volontà non è una cosa che
Che si succhia con latte materno e men che meno con si riceve con il timbro della dell'anagrafe o del certificato comunale
Non è una registrazione anche il fatto che il novanta per cento degli italiani abbia scelto l'ora di religione io non darei in questo senso di queste in una interpretazione che circola
In alcuni ambienti secondo cui ha con l'Italia è il Paese che al novanta per cento di cattolici e che su questo costruisce la sua barricata contro gli ebrei contro gli atei contro i non credenti eccetera
Ecco io credo questo concezione proprio tremenda mostruosa vecchia non ce l'ho
Io se fossi stato sopporto signor ministro
Avrei fatto passare questa linea proprio come ministro cattolica avrei detto che il cattolicesimo è una scelta delle famiglie dei singoli degli studenti che e appunto un'aggiunta a quello che la cultura
E la formazione generale che la scuola da
Che la scuola appunto non può sposare anche se il cattolicesimo è la religione della maggioranza degli italiani non può essere una
Corrotto non può essere fiscalizzato in questi termini perché credo che si è impoverito impoverire Polo
Aperto grossi problemi anche con le comunità non religiose o di diverso confessione in Italia e credo che sia imbarazzante
A ha visto questo problema che credo non valesse la pena di sollevare delle famiglie che non sanno o delle scuole che non sanno dove mettere i ragazzi che non hanno fatto l'opzione cattolica io seguo moltissimi miei amici colleghi
Che vivono questo imbarazzo che si creano lotte su su su su falsi problemi perché io non credo che sia questo ciò di cui dobbiamo discutere oggi non siamo riusciti a trovare un accordo su un'ipotesi di riforma della scuola secondaria non siamo riusciti a fare una riforma dell'università perché l'unico intervento è stato un decreto
Ed allora praticamente noi non siamo riusciti a dare strutture di fondo che diano certezza agli studenti era le classi professionali future
Sappiamo tutti il dramma che vive anche la nostra università ministro Falcucci io non le faccio carico di quello che non funziona in questo organismo che purtroppo tra tradisce le sue i suoi ritardi per colpa di anti gli altri ministri che l'hanno preceduta
Ma certo e con un segno da parte sua di voler intervenire per esempio ecco su quell'giocherò sua questione chi la formazione del personale docente questi cosiddetti ricercatori questo ruolo che prima abbiamo inventato
Con una certa funzione con una certa strategia che poi venuto via via modificandosi per cui adesso non sappiamo se questi saranno i docenti del domani oppure se è un ruolo chi ha una sua vicenda a latere rispetto i ruoli
Dell'associato dell'ordinario questo crea forte disagio a in tensione all'interno tra università sappiamo che sono in agitazione i nostri ricercatori che non partecipano a quella che è l'attività
Poi docente perché tutti questi il novantanove per cento dei ricercatori espletano attività docente fanno esami sono parte integrante di commissioni di esame fanno seminari
Però ecco questo non aver voluto riconosciute uno stop riconoscere uno Stato USA questo personale
Quello di non avere coordinato meglio le tre fasci tre ruoli dell'università e soprattutto quello di di non aver messo in cantiere l'università della Società che in è alle porte perché noi abbiamo ancora dei ritardi enormi
Non solo per i profili professionali per i curricula
Delle varie delle varie discipline il famoso dipartimento che doveva essere il banco della sperimentazione universitaria
Praticamente non è decollato il dipartimento è stata soltanto la sommatoria di alcuni istituti con insegnamenti o Molteni proprio quello che non era rilevante provare quando dice ho quindici anni fa
Alla commissione industria nella Commissione istruzione della Camera mi ricordo
Sì comincio ma dibattere con dipartimento doveva essere questo
Questo banco di prova intrecciare appunto le facoltà che di solito segnano questo in questa separazione questa compartimentazione stagna
Che non risponde più alle esigenze dell'attuale nostra società oggi l'interconnessione fra le discipline anche di carattere bisogna umanistico e scientifico
Avrebbero necessità di avere un riscontro anche nell'organizzazione dipartimentale invece nessun dipartimento sia venuto strutturando pescando appunto fra diverse facoltà
Ecco io non so e lei dice signor ministro che forse non è colpa del ministro che che purtroppo noi costiamo contro una una materia prima che fatta da il corpo docente che difende privilegi tradizioni lentezza interpretativi burocratiche
Però anche da parte del ministro una carica di provocazione ci doveva essere
Insomma è impensabile non so io penso alla mia facoltà
Per anni legata alla concezione ancora crociana ma Annaba vetro crociana premente Croce sarebbe il primo a a dissociarsi da questa concezione per cui le discipline umanistiche sono una cosa le filosofie le letterature le storie e niente con la cinta nessuna nessuna gancio quando oggi in tutte le università americane inglesi tedesche di dipartimenti epistemologica
Sono all'ordine del giorno e mescolano assieme insegnamenti delle ma discipline scientifiche matematica e logica Storia del pensiero scientifico e tecnologico
Storia del pensiero filosofico ecco questo questa sperimentazione non è non è riuscita a mai a decollare non ne abbiamo avuto nessuna proposta e nessuna provocazione neanche
A lei le addebitano non so sempre corse con ragione signor ministro di aver anche raffreddato la sperimentazione nella scuola né secondaria io non so se è vero
Ma ecco io credo che quando ci dice che di lancio della pubblica opinione
è venuto
Pensa che indossi probabilmente c'è qualche cosa di vero che le quella della scuola è un comparto dove quando il ministro del tesoro Paul tagliare taiga non può disinvoltamente
E cioè vuol dire che probabilmente anche a livello di ministeriale questo non soltanto a lei è imputabile signor ministro
C'è questa convinzione che la scuola è comunque una sacca dove si può pescare perché è quasi una spesa voluttuaria una spesa superflua o perlomeno è una spesa non direttamente collegata con quello strategia del risanamento economico della rilancio della nostra economia
E che di solito è la filosofia di questo governo i dei governi che lo hanno preceduto noi invece siamo convinti che se non c'è un investimento strategico
Nel campo della formazione dell'istruzione dell'educazione non c'è
Nuova società
E purtroppo io scrivo nella scuola e che la scuola tornerò quando finirò l'esperienza parlamentare come sono tornato quando
Nell'ottantatré non sono più tornato in Parlamento
Avverto il ritardo di questa struttura ho la sensazione di andare in una struttura che non è più collegata con la nostra società
La fabbrica di esami che sono oggi le nostre università
Esami completamente slegati da quello che un profilo professionale moderno mi e che noi possiamo riconoscere né a nostra società nelle varie professioni nell'industria pubblica o privata nei nei ruoli della pubblica amministrazione ecco
Il queste figure che noi forniamo non propriamente non rispondono neanche l'esigenza della vecchia della vecchia società chi formiamo noi insegnanti ecco probabilmente insegnante che non saranno capaci di fare quell'operazione di riforma della scuola che noi ormai come Parlamento non siamo abbiamo mostrato ripetutamente di non essere in grado di fare ma se continuiamo a perpetrare questo modello di di laureato di studente universitario
Che si forma soltanto con una ricognizione di tipo retorico umanistico ad un'acquisizione di puramente cartacea di nozioni
Senza per esempio ecco favorire in alcun modo l'interscambio che noi dovremmo favorire sia a livello di docenti docenti format no neanche per costante del personale docente anche degli studenti interscambio con l'estro per esempio prevedere organicamente le esperienze di scambio
Che invece oggi si fanno purtroppo con iniziative private per pochissimi studenti non so a livello nazionale quanti sono i nostri studenti per esempio delle medie superiori
Che fanno organicamente l'esperienza di scambio con l'estero che passano all'estero un anno del loro in curriculum di studi che viene riconosciuto poi nello sviluppo ecco quante sono
Non sappiamo che alcune organizzazioni che si muovono in questo senso ma appunto a tutta una cosa un po'legata al volontariato e anche le disponibilità economiche
Ma io credo ecco che il ministro dovrebbe avere un ruolo importantissimo in questa promozione perché non c'è esperienza più fondamentale
Per uno studente che trascorre un anno della propria vita
E scolastica all'estero
In un altro Paese in un'altra struttura scolastica e e sviluppare così quelle conoscenze che saranno certamente utilissima per un soggettivamente ma dalla l'intera collettività e comunità scolastica e così dicasi per gli insegnanti quanti sono i nostri insegnanti
Che istituzionalmente beneficiano
E utilizzano l'anno sabbatico per esperienze all'estero che non sia soltanto una vacanza mascherata ecco anche questo sarebbe interessante
Visto che in quell'ultimo l'unico piccolo intervento fatto sull'università noi addirittura abbiamo raddoppiato le possibilità dell'utilizzo del sabbatico ma come viene utilizzato questo quanti insegnanti universitari per rinvio passano effettivamente all'estero questa possibilità teorica e e invece non la considerano un momento
Di tranquillità nella normale vicenda accademica
Ecco purtroppo signor ministro se noi dovessimo mettere uno sull'altro gli elementi delle le cose che non vanno nel campo della scuola
E anche probabilmente questa ultima la vicenda che ha visto
Ripetutamente scendere in piazza gli studenti non vorrei signor ministro che lei fosse in realtà una evoca attrice degli spiriti sessantotto Heskey il suo collega francese è riuscito a riportare in piazza dopo tanti anni gli studenti non vorrei che anche lei involontariamente rei facesse a riesplodere sessantotto in Italia
Voi con appunto questi interventi un po'discussi recenti sul straordinari un po'incredibili aumenti delle tasse universitarie che poi ha dovuto essere ridimensionate perché nessuno si trova scandaloso un aumento la concezione di un aumento perché quando pensiamo che una tassa annua universitaria costa meno di un paio di scarpe alla moda è chiaro che c'è qualcosa che non funziona che allora quel servizio che ti dalla collettività
Vale ben poco se lo si può tenere ecco in cambio di così poco ma c'è un discorso purtroppo Monte che riguarda un altro suo collega di governo che ha dovrebbe dimettersi ne visto che non è più capace di far pagare le tasse a chi non le ha mai pagate che il ministro delle finanze fino quando noi abbiamo ancora un minuto e finanze che dichiara di non essere in grado di correggere degli scandali del fiscal drag e che non è in grado di far pagare le tasse a chi non le ha mai pagate queste dichiarazioni di impotenza perché non probabilmente no alle strutture cioè tra si trasferiscono poi quando parliamo della pubblica istruzione in in questi in questi termini che noi non possiamo uniformare o far crescere la tassa scolastica a prescindere dalla società che utilizza poi questa scuola e la Società insomma una fascia di Allegri disinvolti evasori fiscali
Che pretende di avere dalla università in cambio punto di non veritiere dichiarazioni fiscali servizio praticamente gratuito gli allora anche qui
Gli interventi un po'paradossale che hanno in Pascal localizzato suoi interventi passati signor ministro
Hanno scatenato anche fra i giovani poi del movimento cattolico che sono i più attivi oggi all'Università almeno nel mio ateneo
Reazioni non positive nei nei suoi confronti mettendo questi giovani cattolici che volevano difende l'operato del ministro nella difficoltà di dover accettare poi ecco questa politica di forte rialzo delle tasse universitarie
Che se slegata da un contesto più ampio rischiava di essere anche non comprensibile per un ottica diciamo alla CL con come si dice e quindi io penso che lei signor ministro avrebbe forse potuto giocare con maggiore e tranquillità visto che non ha il timore di essere un po'un outsider
Giocare anche in positivo oltre che a fare un po'mi passi l'espressione dell'enfant terrible del governo quella che non ne ebbe si preoccupa di di ciò che scatenerà una presa di posizione lei non è una che si tira indietro e allora le dico ma perché allora non ha più coraggio per andare avanti
E per esempio nel caso della riforma della scuola secondaria non va fino in fondo ci sono delle difficoltà con i suoi colleghi di governo ma le faccia venir fuori ma già mine fuori lei non ha paura di questo ecco
No forzi forti su questo no io o le basi della pena Claudio Martelli fa un segnale lei prende paura si tira indietro
è McVeigh è la sensazione è che non c'è coraggio nell'andare fino in fondo
Non so signor ministro
Comunque migliore sono sorelle è imbarazzante forse per voi come per noi parlare di un Governo che a vita assegnata perché effettivamente la cosa più mostruosa che sia stata concepita e quello dello scalo del governo termine
A darebbe fatto dei direbbe siete agli ultimi mesi giocate per i veneti che ne costa giocabili bene
E abbiate il coraggio di buttare sul tappeto punto una qualificato intervento sull'università sulla scuola secondaria
E si si sono difficoltà interno alla maggioranza ma che vengano foreste di Vespa cerchiamo maggioranze anche in Parlamento cerchiamo che forse potremmo scoprire disponibilità in Parlamento maggiore di quante non se ne possono supporre oggi
Ecco io mi avvio rapidamente a concludere signor presidente signor ministro
Dicendo che quello della scuola è un settore purtroppo trascurato io non voglio toccare tutta la l'elenco ma il momento in cui stiamo parlando
Un altro suo collega il ministro la sanità sta risolvendo un grosso problema del contenzioso del personale medico
Italiano anche questo in forte ritardo per quanto riguarda riconoscimento della procedura professionalità competenze salariali non possiamo dimenticare conclude la scuola è un altro dei comparti dimenticati perché se noi guardiamo al trattamento salariale degli insegnanti nella scuola elementare la scuola media media superiore è veramente un episodio inqualificabile che si sia potuto tollerare un ritardo nell'aggiornamento a fronte di professioni che vedono retribuzioni largamente in aumento
Ecco il discorso che una volta si faceva parte a citare le richieste salariali insegnanti era quello di dire insegnante uno che lavora part-time
Anzi si diceva il lavoro delle donne che portano un salario aggiuntivo a un salario che già esiste nella famiglia ora sta concezione credo nel la difenda più nessuno
Il lavoro dell'insegnante un lavoro qualificato non è un lavoro parziale non è un lavoro part-time e credo che vada migliorato e potenziato tutto ciò che riguarda i call aggiornamento degli insegnanti perché noi non possiamo lasciare all'insegnante di vivere di rendita con quello che ha imparato nel ciclo del suo dei suoi studi universitari insegnante uno grave giornata si continuamente per tutto il periodo della sua
Attività né fino al giorno in cui non andrà in pensione io credo che la scuola deve pretendere dall'insegnante un continuo e costante sforzo di aggiornamento
Solo così assenso gli avrà un significato la scuola vista di una società diversa ma per far questo bisogna punto che a questo corpo
Insegnante noi non lo vediamo nelle condizioni di vivere le frustrazioni che oggi sta vivendo e per questo signor ministro sempre giocando questi ultimi mesi di vita del governo se pur saranno gli ultimi
Abbia coraggio anche qui un gesto unilaterale
Un gesto di rispetto e di attenzione perché io credo che il ministro perda quando delle coste costretto da una mobilitazione andare alla trattativa essere costretto a ratificare
Lei io credo che abbia la sensibilità anche perché viene dal mondo della scuola
E la competenza e la conoscenza del dato di partenza chi è la condizione economica in cui vive oggi insegnante italiano insegnanti in generale
Un atto unilaterale da parte sua secondo me sarebbe l'atto più interessante più qualificante che potrebbe dare agli insegnanti io forse mobilitare insegnanti per quella cultura della riforma che qui dentro non siamo riusciti a trovare chissà che non siano proprio gli insegnanti
E i genitori come utenti della scuola i soggetti protagonisti che sono mancati finora nel dibattito per individuare le linee di una riforma sia della secondaria ma io auspico anche della università
Con questo signor ministro siccome il presidente Craxi ha messo attorno alla sua questione la questione della fiducia generale del governo
Noi non ci riconosciamo in questa maggioranza e quindi non possiamo esprimere nessun consenso evidentemente
Al suo operato ma però io debbo concludere con le parole del collega Teodori Nicola te ieri che veramente anomalo questo tipo di procedura e questo tipo di procedura che non consente al Parlamento di chi esprime un giudizio sull'operato di un ministro
Perché la posizione di fiducia da parte del governo fa e trasforma questo dibattito il dibattito sul governo Craxi e non più sulla l'operato del titolare del suo dicastero grazie signor presidente
Termine qui l'odierno programma realizzato con registrazioni d'archivio e abbiamo fatto rivivere un momento di vita parlamentare del dicembre ottantasei quando alla Camera
Per la prima volta venne discussa votata e alla fine ha respinto una mozione di sfiducia nei confronti di un ministro l'allora ministro della pubblica istruzione da democristiana Falcucci vi abbiamo fatto riascoltare
Quanto dissero durante quel dibattito parlamentare gli ex deputati radicali Teodori Bandinelli è Tessari