La norma costituzionale sul giusto processo approvata, in via definitiva, dalla Camera dei deputati. La questione dell'elezione diretta dei presidenti delle regioni. I rapporti tra Francesco Cossiga e Walter Veltroni. Lo scontro tra maggioranza e opposizione sulla questione della par condicio

Con Marco Boato deputato dei Verdi commentiamo l'approvazione da parte della Camera in via definitiva della norma costituzionale sul giusto processo c'era il pericolo che non si raggiungesse
Il quorum dei due terzi dei votanti ovviamente i timori c'erano e il tentativo di far mancare il quoziente dei due terzi dei componenti la Camera è stato un tentativo esplicito nei giorni scorsi ed è stata l'ultima frontiera su cui si sono attestate gli avversari di questa riforma costituzionale
Dico l'ultima frontiera perché ne dobbiamo risalire all'epoca della Bicamerale quando lo scontro da parte del partito fra virgolette giustizialista fu frontale Partito giustizialista che era presente sia in Parlamento sia all'esterno del Parlamento ricordiamoci le posizioni che aveva allora l'Associazione nazionale magistrati e una chiamiamola una lobby intellettuale trasversale che faceva riferimento a Micromega Flores d'Arcais e così via che all'epoca fece un una sorta di bombardamento sulla Bicamerale poi ci si è queste posizioni giustizialiste hanno tentato di impedire l'approvazione in prima lettura da parte di Senato e Camera di questa riforma voi si è cercato di diretti da tale o di non fare approvare in seconda lettura poi quando si è capito che la anche questo tentativo era fallito pensionato l'aveva già approvato in seconda lettura quei due terzi tu Toce spostato sul tentativo che tu ricordavi di far mancare due terzi alla Camera tutto questo è clamorosamente fallito salvo il gruppo più strettamente dipietrista alla Camera sei voti contrari alcuni astenuti la Camera ha votato la stragrande maggioranza con cinquecentoventidue voti favorevoli questo è un segno molto importante perché questa riforma produrrà degli affetti immediati perché da fra pochi giorni quando entrerà in vigore dopo la pubblicazione sulla gara e
Sulla Gazzetta diventerà nuova carta costituzionale ma avrà poi delle delle come è un sasso gettato nello stagno e che produce degli dei riflessi a centri concentrici che si allargano sempre di più avrà riflessi sulla legislazione ordinaria sulla giurisprudenza costituzionale sulla giurisdizione non solo dei processi per tali ma anche dei processi civili dei processi amministrativi perché il principio del giusto processo riguardano tutti i processi poi ci sono alcune norme nella nuova nel nuovo testo costituzionale che riguardano specificatamente il processo penale l'il contraddittorio la formazione dalla prova nel processo penale ma i principi fondamentali contraddittorio parità delle parti terzietà imparzialità
Del giudice ragionevole durata dei processi sono principi che riguardano la totalità dei processi tutto questo rappresenta una svolta epocale nel nel nostro ordinamento costituzionale e ripeto avrà poi dei riflessi a cascata se tutti gli ambiti giudiziari giurisdizione
Ma vi è anche sul terreno culturale per quanto riguarda la legislazione ordinaria forse anche a causa dell'accordo vasto che si era giunto sul giusto processo al Senato si stanno facendo dei concreti passi in avanti che dovrebbero come dire anche impedire da parte del governo l'adozione di un decreto legge sessuale su quella questionario
La legislazione inganni e si è fatto un vero e proprio terrorismo nei giorni scorsi se approvate questa riforma costituzionale sarà la paralisi dei processi in corso si è visto in dice che non è assolutamente necessario un decreto legge e io personalmente sarei contrarissimo al decreto legge in materia di procedura penale in materia di garanzie
Che è possibile invece approvare rapidamente una legge ordinaria e credo che il Senato la stia approvando fra oggi e domani già in sede legislativa e ovviamente tutto questo non sarebbe stato possibile prima dell'approvazione della riforma costituzionale
A chi diceva che la carta il Senato la Camera avrebbe dovuto muoversi preventivamente diceva una cosa stupida tecnicamente sbagliata dal punto di vista giuridico se sono leggi che in qualche modo devono
O
Trarre le conseguenze di una riforma costituzionale dentro la legislazione ordinaria c'è dentro il Codice procedura penale non possono essere apro nata dal Parlamento prima che la nuova Costituzione entra in vigore quindi il percorso deve essere parallelo e così sta avvenendo ma poi bisogna che entri in vi ore la norma costituzionale perché subito dopo posso entrare in vigore anche l'innovazione sul piano legislazione ordinaria il fatto che tutto questo stia bene do diciamo che è un segnale molto positivo e fa capire che tutto il terrorismo ideologico che era stato messo in campo nei giorni scorsi era finalizzato semplicemente a bloccare la riforma c'è qualche indicazione politica
I caratteri più generale perché si può trarre da questo voto in realtà provvedimenti come la par condicio la parità scolastica ripropongono una contrapposizione netta tra gli schieramenti sì però siamo giù
Su ambiti
Molto diverso la la questione questa è una questione ripeto di di rilevanza costituzionale anzi costituzionale che riprende ovvia
In che modo parziale limitato purtroppo ma riprende una tematica che aveva trovato larghissima convergenza nella Commissione bicamerale su altre questioni e io non credo che si attenuerà lo scontro che è nato all'interno del Parlamento noi dobbiamo immaginare che su certi problemi per esempio anche sulla questione elezione diretta dei presidenti delle Regioni autonomia statutaria regioni c'è stata una larghissima convergenza di su alcune questioni di riforma istituzionale costituzionale le larghe convergenze sono ancora di nuovo possibili e auspicabili su altre questioni giusto chi una democrazia politica conflitto a
Le posizioni diverse si si affrontino liberamente questo nei prossimi giorni lo vedremo cioè lo il confronto e lo scontro fra i poli rimarrà aperto ed è inevitabile che rimanga
Berto però o la ripresa di un processo riformatore è un fatto complessivamente molto positivo anche se parziale rispetto a quello che era il disegno originario
L'onorevole Sanza deputato dell'Unione per la Repubblica no formazione e di Francesco Cossiga onorevole Sanza oggi una giornata importante per la canna i deputati per il Parlamento l'approvazione di due leggi costi
Dare il giusto processo e elezione diretta del presidente della Regione qual è il suo bilancio in Bilancio decisamente positivo noi
Avevamo nel programma originario dell'UDR perché la nuova formazione altro non è che il prosieguo del Progetto voluto la Corsica con la sigla dell'UDA R. portare avanti appunto con quel progetto alcune riforme istituzionali
Spera andò che sia nel campo della giustizia il giusto processo sia nel campo della riforma elettorale partendo dalla legge regionale sperando che si possa fare anche una nuova lei cioè per il nuovo Parlamento nazionale alcune modifiche sostanziale potessero aver luogo siamo quindi soddisfatti per il risultato che si è conseguito quest'oggi mi auguro che come richiamava a il presidente del Senato Mancino qualche giorno fa a le due Camere possono ancora utilizzare questi poco meno di cinquecento giorni che separata dal prossimo appuntamento elettorale portare a compimento alcune altre riforme che sono pendenti o dei Sanza però ad
Sì in più su due provvedimenti certo di alto spessore rispetto a leggi costituzionali come queste par condicio parità scolastica la contrapposizione tra i poli è netta
Certamente noi riteniamo che per la parità scolastica bisogna trarre ascolto a quello che viene suggerito dalla base del mondo cattolico fare di questa Italia del ventesimo secolo o una società civile dove la scuola sia una scuola libera ormai stucchevole viene a noia continuare a parlare di scuola un vero pubblica e di scuola privata la scuola un struttura che serve per formare i cittadini il di domani è i genitori debbano essere liberi essere lasciati liberi di scegliere
I propri figli la struttura ordinamentale che ritengono più proprio allora sei e scuola pubblica e scuola pubblica lo Stato se ne fa carico se la scuola e privata questo scuola privata deve poter offrire
Ai giovani le stesse condizioni che si trovano nella scuola privata Sanza nella maggioranza continuano ad essere di e momenti di tensione e con la linea di Botteghe Oscure sembra essere quella di ignorare Francesco Cossiga
Le sue critiche oggi ha ribadito Walter Veltroni da un anno Cossiga mi insulta ma io non replico ma
Noi distinguiamo Botteghe Oscure da Palazzo Chigi a Botteghe Oscure dopo l'uscita di U Massimo D'Alema
Assunto il ruolo di Premier questo pari s Cogne la sponsorizzazione forte di Francesco Cossiga vale la pena ricordarlo
Un pregio Scocco sì che che si è impegnato in favore dell'attuale premier convinto che potessimo sgombrare il campo della nostra politica della politica di quest'oggi dall'ibrido soggetto chiamato Ulivo abbiamo ho dovuto constatare che con il passaggio di testimone della segreteria di Botteghe Oscure da D'Alema a del torrone a Botteghe Oscure è rinato un progetto ulivista che in un primo momento considererà consideravamo anche in contrasto con il presidente del consiglio
Probabilmente forse più di una probabilità a un interesse interno al partito anche in vista del prossimo congresso dei DS ha fatto sì che
Veltroni
D'Alema trovassero un loro convergenza e purtroppo la convergenza piuttosto che avvenire su la sulle posizioni del presidente del Consiglio una a sinistra alle a e attacca con un centro un centro riformatore credo che si è avvenuto sulle posizioni imposta dalla all'onorevole Veltroni cioè la rinascita dell'Ulivo questo Ulivo due pari
A Veltroni dice che non rispondeva
Giusto Cossiga ma Francesco Cossiga si sente tradito dalla cultura diessina che vede oggi un suo
Uomo guidare il Paese un uomo che si era impegnato perché questa coalizione fosse incentrata in un ma rapporto e o per un nuovo ed europeo trova una sinistra post comunista democratizzare TAC e dopo un centro riformatore di stampo europeo e ritrovarsi come accade in questi giorni anche e le dichiarazioni di ieri del presidente del Consiglio all'Internazionale socialista di Parigi il ritorno in campo dell'Ulivo
Lo consideriamo un voltafaccia di cui siamo le vittime era rispetto a questo voltafaccia abbiamo il diritto il reagire e di difenderci detto questo però alla vogliamo da subito annunciare che noi non abbandoni Remo il campo e coloro che ci vogliono già impegnati verso o nuovi orizzonti o altri lidi si sbagliano perché noi combatteremo la nostra battaglia
Via all'interno di questa maggioranza
Dario Franceschini della segreteria del Partito popolare Franceschini oggi
Tata una bella giornata per il Parlamento decisioni concrete a fronte di un chiacchiericcio incomprensibile della politica
Purtroppo il destino del rapporto comunicazione politica in gran parte questa sia molto più spazio sui giornali sui mari di comunicazione per la polemica quotidiana tra gli schieramenti o dentro gli schieramenti e molto meno per le cose che si fanno oggi state fatte due cose importanti due riforme che attendevano da tempo essere varate il giusto processo e delle serie dirette Presidente Regione son due cose importanti speriamo che facciano
Un po'più notizia branche perché interessano più la gente rispetto
Alle diatribe tra persone facesti di più
Nel merito qual è la sua valutazione sulle due riforme
A due cose
Pare come inteso molto larghe che attendevano da tempo un'approvazione in particolare l'elezione diretta del Presidente Regione credo che finalmente rilancerà il livello regionale oggi l'interesse dei cittadini per il propria proprie Consiglio regionale la propria amministrazione regionale molto secondario rispetto all'attenzione che c'è sui sindaci anche per il livello nazionale
Le lettere di rap avrà un dato purtroppo negativo che un'eccessiva personalizzazione ma avrà anche il dato sicuramente positivo di spostare più l'attenzione la gente sul livello regionale evitare più forse presidente lesioni in una logica bipolare si può parlare di disgelo tra Maggi
Danze opposizione a dire il vero vi sono provvedimenti come la par condicio la parità scolastica che vedono maggioranza e opposizione su fronti opposti
Mi sembra del tutto naturale nel senso che quando si parla di riforme ebbene anche perché diciamo è la strada che indica la Costituzione che ci sia un'intesa la più larga possibile perché sono le regole e quindi le regole è bene che le decidano insieme tutti gioca tori e quando invece si parla di temi di politica nell'azione di governo di politica corrente richiamo è naturale che ci siano posizioni ve se non c'è dubbio che la parità scolastica la par condicio sono oggetto di
Scelte politiche quindi è naturale che ci sia uno scontro tra maggioranza e opposizione
Che scenario dieci a vedere a gennaio quando dice il presidente del Consiglio intendo puntare al rilancio del Nuovo Ulivo anche se recentemente che astenete detto beh azzeriamo tutto cerchiamo di ripartire dei programmi delle cose da fare sicuramente il centro sinistra si sta presentando in un modo
O da un po'di tempo in un modo non positivo troppa frammentazione troppe sigle troppa confusione troppi scontri interni e quindi senza arrivare alla prospettiva che noi popolari abbiamo sempre respinto direi in modo unanime c'è quella del fusione in un partito unico ma una coalizione che da un lato diciamo così semplifichi nel numero dei soggetti che la compongono e dall'al questi villaggi si caratterizzi per alcune scelte politiche chiare visibili piuttosto che per gli scontri interni è una cosa da fare come dunque e quindi al di là del fatto che questo abbia una ripercussione sulla nascita di un D'Alema due o di un nuovo per no che mi sembra in qualche misura secondario il dato più importante il primo ci si avvicina due convenzioni importanti prima nazionale quelle politiche di centro sinistra bevuta siamo la migliore film ultima domanda a leggere i giornali di oggi c'è il rischio di un abbandono De i i gruppi parlamentari popolari verso una per la totalmente virtuale nuova formazione guidata da D'Antoni
Ma mi pare virtuale la formazione virtuale in informazione oggi molti di quelli che sono stati indicati come protagonisti hanno seccamente smentito l'interesse per l'abolizione di questo tipo non credo che ci sia spazio in Italia per una formazione politica che si colloca diciamo fuori dei due schieramenti o si sta da una parte si sta dall'altra il problema è come starci