"Road Map for Italy" presentazione dell'indagine sui bisogni tecnologici delle PMI realizzata congiuntamente da Murst e Confindustria org. c/o la sede della Confindustria

Sì
Buongiorno
A me il compito di aprire
Questo contro sull'innovazione
Le piccole e medie imprese fabbisogni emergenti le possibili
Risposta
Quello di oggi è un po'
Un passaggio
Chiave per fare il punto sulla situazione relativa a questo problema che Confindustria ha iniziato danni ad affrontare ha iniziato in maniera più attenta nel novantaquattro e poi e dal novantasei anche con la nomina di un consigliere incaricato ad hoc sempre con impegno maggiore
Formulando anche un progetto a tutto campo
Un progetto che considera tutti i protagonisti del sistema ricerca non solo ben prese ma anche la ricerca pubblica
Nelle sue due componenti principali che rimangono l'università e che rimangono sì grandi enti i grandi enti di ricerca
Il progetto sie
Fondato su un presupposto che potrebbe sembrare ovvio ma che nel nostro Paese ha sempre avuto
Una cittadinanza difficile
O
Ha avuto la cittadinanza solo negli ultimi anni ossia che la ricerca e il primo motore dell'innovazione e quindi un potente fattore di competitività per ogni economia industriale
E per imprese di qualsiasi dimensione
Per uscire vincenti nera agguerrita concorrenza nel mercato globale bisogna infatti spostare sempre di più il confronto su prodotti innovativi e di eccellente qualità
Questo vale in linea di massima per tutti varietà specularmente per i paesi europei particolarmente per l'Italia nel Paese che devono affrontare
La concorrenza soprattutto con dei costi del lavoro sicuramente più elevati per tutta una storia che abbiamo alle spalle per cui dobbiamo essere particolarmente innovativi allevare nostro livello di qualità perché non possiamo fare concorrenza solo su prodotti di basso livello in cui la mano d'opera un'incidenza molto forte e questo vale anche per i settori maturi
Soprattutto per l'Italia perché vitali settori maturi continuano a rappresentare un punto di forza per cui vale anche per quelli oltre che per i settori d'avanguardia
Vale anche per quelli perché l'innovazione è sicuramente può portare delle avanzamenti importanti dei miglioramenti tali per cui anche i settori mattoni possono continuare adesso i settori importanti per il futuro del nostro Paese
Comunque proprio con l'attenzione riservata alla tecnologie e all'innovazione che gli Stati Uniti hanno costruito una stagione di crescita che dura ormai da otto anni e che ha permesso agli Stati Uniti di avere un un importante per la forma se per quanto riguarda la creazione di posti di lavoro circa dieci milioni appunto in questi ultimi anni
La ricerca e la capacità di governare la tecnologia
Non crea una dicotomia solo fra i Paesi industrializzati e i paesi in via di sviluppo ma sta determinando un nuovo dualismo anche all'interno degli stessi Paesi
Del mondo sviluppato
Da una parte ci sono infatti i paesi che sanno gestire di innovazione
Crescono e che riescono a produrre nuovi posti di lavoro dall'altra ci sono quelli che invece si limitano a subirla l'innovazione rallentano lo sviluppo distruggono posti di lavoro invece di crearne di nuovi lo dobbiamo portare il nostro contributo non lo possiamo fare solo noi ma sicuramente noi il prese dobbiamo portare il nostro contributo per evitare che l'Italia rimanga nei paesi di retrovia nei paesi che aspettano senza coraggio
Gli eventi che subiscono di eventi senza esserne attori
Ed è proprio
Questo la una delle chiavi che ci ha fatto che ci ha impegnato su questo nostro progetto
Il problema principale nel nostro Paese dobbiamo anche ricordarci che non è tanto la scarsità di risorse che sicuramente è un problema ma non è il problema più grande quanto il collegamento tra la domanda e l'offerta
Per questo siamo partiti da una valutazione della domanda per chiedersi quanto e in che modo la domanda dovesse avere un'influenza sull'offerta specialmente quella proveniente dalla ricerca pubblica
E abbiamo verificato sistematicamente le nostre posizioni con quella della comunità scientifica anche perché è chiaro che si deve essere un rapporto è inutile fare un muro contro muro perché non va nell'interesse di nessuno
Questo ci ha consentito quando nel novantasei novantasette si è aperta la stagione dei decreti delegati di esprimere un sistema di proposte coerente per un'efficace politica di ricerca
E voglio anche chiarire subito che è interesse dell'impresa avere quindi un sistema di ricerche eccellenti che produca innovazioni scientifiche e tecnologiche
E che è solo uno stereotipo di marca vetero contestatrice
Quello secondo il quale l'industria vuole
Attentare alla libertà della ricerca di base e chiede solo ricerca applicata questo stereotipo è stato fonte di più di un equivoco e va sicuramente abbandonato
Ha contribuito infatti attenere lontana l'industria per la ricerca pubblica e ha favorito ed è questo il punto più grave il finanziamento da parte dello Stato di alcuni cervellotici programmi di ricerca applicata che non avevano poi ricadute sull'industria
Il primo compito
Del sistema di ricerca pubblica di un Paese e per invece di mantenere aggiornato siti serbatoio delle conoscente muovendosi senza limiti in tutti i campi della scienza osservatorio cioè in grado di alimentare sia il sistema formativo
Che quello produttivo
Il punto di partenza deve essere la consapevolezza che la domanda di innovazione del nostro paese e fortemente influenzata dalla natura del sistema produttivo
Dove le piccole e medie imprese rappresentano una componente molto forte una componente che in Italia e più forte ha un peso più importante di quello degli altri paesi
In particolare degli altri paesi europei esiste un rischio concreto che molte delle nostre piccole imprese siano travolte dall'accelerazione del cambiamento tecnologico ed alla maggiore concorrenza sui mercati
Aiutare il sistema delle piccole imprese a incorporare innovazione e quindi una vera priorità strategica per tutto il Paese
E quindi forse il principale risultato
Del nostro Roadmap for Italy e proprio è proprio questo quello di avvicinarsi di far capire alle piccole imprese di importanza risultato della ricerca conferma comunque le occupa le preoccupazioni più volte espresse da Confindustria
Per le difficoltà che le piccole imprese incontro nell'accesso e nell'uso dell'innovazione
Per tale ragione in questi anni Confindustria a evidenziati in ogni occasione la necessità ed urgenza di accrescere la propensione delle piccole e medie imprese alla ricerca all'innovazione
Ma nel mondo delle piccole imprese estremamente difficile per e il mondo repliche pensionamenti difficile perché e differenziato perché è molto complessa per questo servirebbe
Strumenti più semplici strumenti meno rigidi soprattutto strumenti meno proiettati dall'altro
Grazie anche alla nostra azione si è fatta strada l'idea che incentivare l'innovazione verso le piccole e medie imprese richiediamo il corso a processi spontanei di incontro tra domanda ed offerta sia quella relativa all'offerta di incentivi da parte dello Stato sia quella per offerta di know how da parte della ricerca pubblica
Questo modo di affrontare il problema ha influenzato anche le nostre posizioni sul sistema della ricerca pubblica
Che la nostra ricerca pubblica sia dell'università che dei grandi enti sia afflitta da mali antichi è un dato di fatto
Il più grave e la mancanza di trasparenza nel regolare la competizione tra ricercatori e gruppi di ricerca aggravato negli altri enti nei grandi enti
Da un eccessivo potere di veto da parte della nomenclature accademiche e burocratiche
Malgrado tutto siamo riusciti ancora ad esprimere qua e là importanti centri di eccellenza
Noi abbiamo fortemente sostenuto l'autonomia universitaria così come nel caso del CNR abbiamo proposto la massima autonomia dei singoli istituti di ricerca a livello a livello generale
Infatti quanto più il sistema della ricerca pubblica si articola in una rete di soggetti economici interessati a procurarsi ricorso risorse all'esterno tanto più è alta la probabilità che si inneschino
Processi spontanei di incontro fra domanda ed offerti essenziale però che l'autonomia sia accompagnata dal superamento dei meccanismi di autoreferenzialità
E oggi ancora che oggi ancora sono diffusi e che vengono
Introdotti con logiche se di se utilizzati devono essere introdotti con logiche di corretta e trasparente competizione
L'incontro di oggi fornirà a nostro giudizio ulteriori elementi per migliorare la politica di ricerca del nostro Paese deve fornirsi questo elemento è un obiettivo questo che interessa
Secondo noi tutta la società italiana e che richiede impegno e responsabilità sia per le imprese sia per il settore pubblico
Le imprese e la ricerca e lo sottolinea dovranno prestare maggiore attenzione all'innovazione e alla ricerca superando ostacoli interni e dedicando maggiori risorse finanziarie umane
Occorre però affiancare soprattutto alle imprese piccole e medie un sistema tra ricerca pubblica ristrutturato e modernizzato e occorre ripensare profondamente la funzione l'efficacia della rete di servizi per il trasferimento tecnologico questo significa affrontare sostanzialmente tre aspetti sia
Il primo renderà ancora più accessibili i meccanismi di incentivazione stabilendo oltre che regole chiare tempi di risposta certi far sì secondo che le università e gli enti pubblici di ricerca lavorino
Sempre di più per il risultato sia esso finalizzato alla competitività dell'impresa che sia alla qualità della vita dei cittadini
E terzo punto creare un sistema a rete capace di dare assistenza consulenza informazione in tempo reale soprattutto alle piccole e medie imprese
Va riconosciuto al governo di essersi impegnato in questa direzione di aver varato strumenti legislativi amministrativi potenzialmente efficaci risultato quello di una serie di provvedimenti che vanno dall'accesso semplificato da legge quarantasei
Fino ai contributi per l'assunzione di tecnici e dalle disponibilità di crediti d'imposta per le coperture parziali dei costi di sviluppo
Ma il vero punto di svolta
Può venire solo dal superamento definitivo delle frammentazioni e delle costituzioni ed era questo dalla Costituzione di un governo coordinato e unitario per quanto riguarda la politica della ricerca ed innovazione
Fondato su un programma condiviso e articolato imprecise priorità
E su questo aspetto purtroppo abbiamo alcuni problemi con il ministro Zecchino che bloccato problemi politici ma in chiusura voglio ricordare
Chi la presenta ministro settima affinché riporti questo invito e al ministro Bersani che si raggiungerà più tardi che una delle necessità più grandi
è che per migliorare questa situazione ci sia sempre di più una collaborazione tra i due ministri
Che rappresentano la rissa del venissero ricerche che rappresentano il ministro dell'industria
Perché loro devono dare questo segnale importante agli enti pubblici devono dare questo segnale importante l'impresa devono dare questo sì all'importante al Paese che su questo tema si vuole veramente cambiare grazie
Io ringrazio il dottor Fossa e come il dottor Fossa ha già indicato stamattina abbiamo avuto una serie di circostanze sfavorevoli dal punto di vista dalla presenza dei politici in quanto il ministro Zecchino
Impegnato in una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri che si è tenuto stamattina
Io chiederei chiedo al dottor Luciano Criscuoli direttore generale
Del ministero dello zio che scientifica
Di dire quello che immagino avrebbe detto il ministro se fosse quasi
Presto sicuramente ti ringrazio pronto
Beh
Mi dai un compito eccessivamente oneroso non posso sostituire senz'altro il ministro del quale invece porto il saluto purtroppo la convocazione del Consiglio dei ministri d'urgenza è stata fatta ieri sera verso le otto
Non era pensabile appunto poter
Spostare questo indica questo impegno comunque poterlo armonizzare con gli impegni politici dei ministri mi spiace molto e spiace molto anche al ministro che mi prega proprio di sottolineare come questa
Purtroppo questo contrattempo gli impedisca di partecipare ad una riunione a cui il ministro stesso attribuiva enorme importanza
Non posso sostituire il mio ministro nel dire quali siano le politiche che si stanno seguendo sul versante della ricerca ma vorrei soffermarmi su alcuni aspetti che ritengo
Veramente qualificanti
Mi pare di aver colto dalla dall'intervento del presidente Fossa
Una sollecitazione forte
Sollecitazione per la quale diciamo il ministero ma il governo nel suo insieme
Sta manifestando e ha manifestato una grande sensibilità il problema vero del nostro Paese probabilmente ha ragione dottor Fossa non è il problema delle risorse ma soprattutto della quantità delle risorse ma è un problema di qualità degli investimenti ed è ancora di più un problema di assenza di sistema di ricerca
Quando si sollecita giustamente
La realizzazione di una filiera atta a valorizzare la conoscenza e sappiamo tutti che ormai lo sviluppo economico dei paesi si basa su processi a loro volta basati sulla valorizzazione la conoscenza
Evidentemente si pone il dito in quello che è la debolezza attuale del nostro sistema
Compartimenti stagni barriere culturali
Ma probabilmente anche Problemi di organizzazione normativa
Qual è il compito del ministero qual è il compito che lo Stato deve
Senz'altro portare avanti
Non è quello di sostituirsi all'investimento non è solo quello di erogare finanziamenti
Per il sostegno di iniziative
A nostro parere il compito è molto più importante è quello di realizzare condizioni di contesto favorevoli
Affinché effettivamente la domanda e l'offerta di ricerca si incontrino e possano dare luogo a delle attività economiche
Incisive ed efficaci
Il nostro impegno quindi quale è stato questa iniziativa della quale sentiremo parlare dopo sulla quale io non vorrei molto intrattenermi nel senso che avremo poi un'ampia illustrazione a per la quale innanzitutto vorrei ringraziare come doveroso tutti i soggetti che vi hanno preso parte a cominciare dalla prima Commissione che ha definito questa necessità che era composta dall'ingegnere gratis dal professor Barabba husky
Dal professor Bernardini dal professor Patrizio Bianchi dal professor Gian Maria Gros spiega Etro dottor Fabio Materazzi Matarazzo dal professor Umberto Rosa dal professor Federico Rossi dal professore Alberto Silvani dal professor Bruno Trentin
Naturalmente ho il dovere di ringraziarli perché e da è stato un po'questo il motore che ha messo in moto questa questa indagine
Che ripeto oggi assume una valenza ancora maggiore rispetto a quella che noi avevamo ipotizzato all'inizio
è un punto di riferimento nel momento in cui si sta parlando finalmente e qui devo scusate mi un accenno polemico ogni tanto fa bene
Da quanto tempo si sono accesi veramente i riflettori sulla necessità di portare avanti processi di ricerca e di innovazione all'interno dell'impresa
Personalmente
Questa coscienza dell'importanza di questo problema io la sto vivendo solo in questa ultima stagione saranno quattro cinque anni che se ne parli
Ma se ne parla in maniera concreta se ne parlava prima a livello di salotti a livello di così di piccoli club io dicevo sempre che quello della ricerca era un club perché quando partecipavo ai convegno sono circa vent'anni che faccio questo lavoro
Mi vedevo sempre le stesse facce ci ripetevamo più o meno le stesse cose le stesse buone intenzioni
Che poi però non davano luogo a niente
Ripeto e qualche anno che il problema della ricerca della necessità di innovazione
Sta diventando un problema che viene affrontato finalmente in forma organica e complessiva
Il dottor Fossa ricordava
Come in effetti il Governo stia rispondendo a questa esigenza
Come il governo abbia varato una serie di riforme che noi riteniamo fondamentale
Quello che vorrei fosse chiaro perché è chiaro per noi e vorrei fosse chiaro anche per gli utenti
E come questo
Questa serie di riforme
Origina
Dalla necessità di conseguire obiettivi strategici concreti
Cioè non sono riforme spot come nel passato eravamo abituati ad aprire un piccolo una piccola modifica il lifting a una vecchia legge di finanziamento lo signore il problema viene affrontato dalla radice viene affrontato con la riforma dei grandi enti
Viene affrontato imponendo quasi ai grandi enti di collocarsi sul mercato attribuendo ai grandi enti una capacità di autonomia di scelta
Imponendo ai grandi enti di limitare
Il peso dei costi di gestione che molto spesso nel passato
Impedivano realmente all'ente di sostenere progetti di ricerca
Cioè tutto quello che è la finanza derivata andava per le spese di funzionamento
Impone agli enti di realizzare finalmente dei Consorzi pubblico-privati soprattutto con le piccole e medie imprese
Si fa di più
Si prevede finalmente e questo nasce da una legge precedente ma che viene fortemente ripresa ribadita è potenziata
Si favorisce il trasferimento orizzontale
Bidirezionale tra enti pubblici e impresa
Avendo tutti ormai la
Piena coscienza del fatto
Che all'interno delle imprese soprattutto di quelle medie quelle che quindi potranno spendere di più sul versante della della ricerca e dell'innovazione
E necessario costituire dei nuclei forti di conoscenza
Perché io ritengo e questa è una mia personale opinione che il vero trasferimento tecnologico avvenga trasferendo i cervelli da una parte all'altra noi possiamo certamente dobbiamo favorire un discorso di trasferimento tecnologico lo dobbiamo sostenere nei limiti in cui questo è possibile
Ma secondo me il know how cammina con la testa delle persone
E questo ne stiamo facendo e questo noi stiamo in qualche misura incoraggiando
La riforma dei grandi eventi
La riforma del sistema di incentivazione alla ricerca
La nuova legge La due nove sette della quale stiamo tutti aspettando con una certa ansia i decreti di attuazione
Spero che il nuovo che siate voi ad aspettarli una certa anziano ci stiamo lavorando
Che la nuova legge
Rappresenta una sorta di messaggio politico se la leggete con attenzione
Rappresenta una novità rispetto al passato un elemento di discontinuità
Un elemento di discontinuità forte
Perché coinvolge direttamente tutte le migliori competenze esistenti sul Paese in un disegno strategico complessivo
è vero che nessuno si deve sostituire alle leggi di mercato
E vero
Che la domanda deve essere il motore della programmazione
è senz'altro vero tutto questo
Ma è pur vero che lo Stato ha il dovere come dicevo precedentemente di creare delle condizioni di contesto c'è una una incentivazione
Limitata
Ad un aspetto di innovazione tecnologica non risolve il problema dell'azienda facciamo anche su questo un minimo di riflessione e se possibile di autocritica
Ci sono alcune leggi che sono eccezionali quanto ad efficacia sono
Direi efficienza più che efficace ci sono alcune leggi che sono importanti per gli operatori industriali perché consentono di ammodernare i loro impianti di produzione
Ma sono delle leggi che non incidono sulla capacità del sistema
La capacità autogeno a di generare innovazione
Questo è il problema
Se continueremo ad acquisti perché poi vedete se ne guardiamo i dati lune uno per cento l'uno e due adesso sentiremo i dati che l'hai ricita che sono dei dati da leggere da interpretare perché ho troppo è sempre delle differenze enormi tra quello che mi viene da una fonte quello che viene dall'altra vistata porta dei dati ancora un po'diversi
Non è questo il problema
Se noi leggiamo questo noi diciamo che le nostre aziende
Forse meno di di di quelle di altri Paesi tecnologicamente avanzati investono in ricerca ma io trovo subito la giustificazione
Il nostro sistema è un sistema basato sulla piccola e media impresa evidentemente quindi lo sforzo che la piccola e media impresa può sostenere sul versante delle ricerche molto ridotto rispetto a quello che sostenevano le grandi aziende quindi questo crollo dell'investimento anche che si è verificato dal novantadue in poi trova una ragione
Venute meno le grandi impresa si sono anche ridotti gli investimenti nel settore della ricerca ma non è solo questo il dato che noi dobbiamo guardare noi dovremmo guardare con attenzione quelli che sono i dati relativi alla bilancia tecnologica
Che cosa esporta il nostro Paese
E quanto il nostro Paese sia dipendente da tecnologie estere
Queste leggi di incentivazione molte di queste leggi di incentivazione
Non fanno altro che alimentare
Questo iato che si sta creando sempre più forte tra la nostra capacità di produrre tecnologia quella di acquistare io vorrei che su questo si facesse una riflessione
Perché siamo tutti d'accordo che dobbiamo sostenere le imprese quelle che esistono a rimanere sul mercato ma siamo poi tutti così convinti che questa sia la panacea che questo sia il sistema per fare in modo che rimangano sul mercato
Francamente ho dei dubbi
E allora spingere sulla rete circa spingere sull'innovazione spingere sulle condizioni di contesto
Un altro aspetto che fosse stato trascurato nel passato e che secondo me dovrebbe diventare per noi un impegno forte quello di realizzare servizi qualificati all'impresa
Perché senza servizi qualificati all'impresa e non si ottengono economia di scala non si mettono le condizioni di piccole e medie dimensioni in grado di concorrere viene in grado di entrare nei Circuiti giusti
Per affrontare in maniera paritaria rispetto all'impresa degli altri Stati
I processi di competizione
Un'ultima parola credo io volevo parlare scusate sto parlando a braccio non sapevo di dover intervenire sto facendo delle riflessioni ad alta voce
Con l'ultima parola la volevo spendere per la nostra nuova legge due nove sette gli ho detto che è un manifesto vi invito a leggerla
Sono stato dieci giorni fa in Cina
C'era il meeting dei ministri della ricerca europea asiatica ho potuto modo di parlare con i miei omologhi francesi ho avuto una sorpresa veramente piacevolissima nel mese di luglio loro hanno varato una legge di incentivazione che sembra fatta in copia carbone rispetto alla nostra
Io li ho accusati di aver copiato loro hanno fatto altrettanto nei nostri riguardi ma questo ha un significato questo ha un senso questo significa che effettivamente le esigenze di paesi tecnologicamente avanzati coincidono e vanno affrontati più o meno con gli stessi sistemi vedremo quello che verrà fuori sono ottimista sono ottimista tra l'altro devo dire Lido anche qualche notizia positiva è la prima volta che in sede di finanziaria qualche cosina in più per la ricerca sta venendo fuori
Ultima risposta ad una sollecitazione che faceva il presidente Fossa
Maggiore coordinamento tra il ministero e la ricerca il ministero dell'industria anche qui la duecentonovantasette risponde
Anche qui voi sapete che la duecentonovantasette tende a realizzare uno sportello unico nel senso che prevede un interscambio costante non solo di informazione ma anche di progetti laddove sia prevalente l'aspetto applicativo rispetto a quello di ricerca
Ci stiamo attrezzando come si dice stiamo lavorando per voi speriamo di andare avanti nel modo migliore
Tenendo sempre anche presente una cosa le cose si fanno insieme oggi come oggi oggi si parla fortemente di partenariato ebbene il partenariato secondo me è anche un elemento fondamentale
Perché le riforme o comunque le iniziative trovano trovino un possibilità di espressione positiva
Io concludo credo di aver rubato anche troppo tempo però prima di concludere se mi consentite
Ho ringraziato la Commissione rappresentato il motore di questa iniziativa che con Poggi come oggi assume una valenza assolutamente strategica
Per la programmazione sapete che è in atto la definizione del primo vero programma nazionale di ricerca che non è più il programma nazionale di ricerca dell'ministero dell'Università e della Ricerca scientifica ma è il primo programma nazionale di ricerca della pubblica amministrazione di tutto lo Stato italiano
Quindi questa ancora un altro segnale che le cose stanno cambiando volevo ringraziare le strutture che hanno lavorato a questa indagine in particolare il CNR c'è rissa
La Scuola Superiore Sant'Anna l'Università di Bologna e il parco scientifico Tecnopolis
Io ti ringrazio
Chiedo scusa se il mio è stato un po'intervento non molto articolato ma ripeto sono stato un po'preso alla sprovvista grazie
Bene siamo arrivati al punto in cui che poi la ragione di questa riunione di stamattina
Ed è la presentazione di questo studio di Confindustria che è stato più o meno appropriatamente battezzato Roth Beppo Rita levi in realtà il nome è stato preso a prestito come molti saranno da uno studio inglese di caratteristiche abbastanza simili
Un po'più articolato
Prima di dare la parola al dottor annunziato che per conto di Confindustria coordinato questo gruppo di lavoro
Vorrei ripetere un concetto che Giorgio Fossa già citato in apertura ma che è importante per capire perché ci siamo avventurati lungo questa strada
Fare come tentano di dire nel momento in quando mi toccherà fare la sintesi di questa
Dopo la presentazione
Noi siamo partiti anni fa affrontando il problema della posizione di Confindustria nei confronti dell'innovazione il modo non certo originale ma certamente diverso dal solito cioè ci siamo detti
Andiamo a vedere come funziona la domanda prima di imbarcarsi su decisione circa la struttura dello la domanda non può trascurare evidentemente ruolo pesantissimo che sul totale del fatturato industriale più del settanta per cento viene dalle piccole e medie imprese
Sappiamo capire le necessità dare grande impresa difficile capire che cosa vogliono le piccole
Lei statistiche disponibili sul sui problemi dell'innovazione delle piccole imprese sono statistiche da prendere con le molle e quasi sempre prive di informazione perché fatte
In moto
Tale per cui in realtà lustri il vero spirito del problema non esce o comunque viene trascurato
Specie quelle Claire le statistiche e poi come le nostre originano da inchieste su questionari a cui pochi rispondono e ancora non si capisce perché rispondano il quadro poi effettivamente quel che pensano per cui ci ha detto Rio proposto all'allora ministro dalla ricerca l'onorevole Berlinguer
Si è detto perché non proviamo e questa è l'essenza dello studio che ritiene
Rappresentato fra un minuto perché non proviamo ad andare a verificare attraverso interviste dirette
Strutturate da un questionario per l'intervistatore non per l'intervistato che garantisse credo congenita di approccio perché non provare ad andare a verificare
Quali siano i comportamenti delle piccole e medie imprese nei confronti del problema innovazione quindi il vantaggio di questo approccio era derivava dal fatto che non richiedeva una pasta casistica in realtà mi pare che siano state coinvolte in questo per la cena circa trecento piccole e medie imprese
Suddiviso in gruppi collocati sul territorio secondo una certa logica ma di questo del Pagliara
Il dottor Annunziata
Ma ripeto siamo andati alla ricerca di comportamenti
E secondo me ma non voglio anticipare risultati credo erano presentati per un secondo
è interessante verificare
Che i comportamenti che escono da questo tipo di indagine
Hanno una proprietà
Talvolta dirompente su certi stereotipi con cui noi spesso ci va lo chiamo quando diciamo cerchiamo di introdurre innovazione del sistema delle imprese
Conflitto precisione metà raccontare io quello che volete chi dei tre sarà quotato perché l'ha fatto
Vorrei solo tardi una informazione su come intendiamo organizzare la mattinata la riunione una riunione ragionevolmente informale
Avete sentito che manchiamo dei ministri
Per per per un caso inaspettato di emergenza
Tra i rappresentanti dottor Annunziata che ha coordinato il gruppo e i suoi i rappresentanti di alcuni dei gruppi che hanno lavorato a questa inchiesta
Racconteranno i risultati etico del di questo studio di road map
Alla fine io farò una sintesi cercherà di essere brevissima e poi ne discuteremo e a questo punto invertiremmo la posizione e di scarsa andranno al tavolo se ne allontaneranno gli autori
Darei subito la parola
Allora non c'era
Purtroppo quest'aula come più molti di voi conoscano nella più felice per questo tipo di presentazione e quindi
Grazie professor Giostra grazie fra l'altro anche di avere anticipato alcuni informazioni di carattere metodologico che sicuramente mi permettono magari dire approfondire un po'di più i risultati della ricerca vorrei innanzitutto però dire che come appunto è stato accennato anche dottor Criscuoli questo Progetto su questa indagine sui fabbisogni tecnologici delle piccole e medie imprese in realtà fa parte di un programma di ricerca più ampio messo a punto dal ministero dei circa scientifica in collaborazione anche con Confindustria che appunto aveva l'obiettivo di individuare le linee guida per una politica dell'innovazione della ricerca nei prossimi anni
E che prevedeva appunto da un lato un analisi delle principali direzioni di sviluppo della tecnologia nei prossimi anni dall'altro un'analisi della domanda e dell'offerta
Di innovazione tecnologica e di ricerca
E in particolare sul sul lato della domanda ci si è come è stato appunto illustrato e spiegato ci si è concentrati sulla domanda delle piccole imprese
Piccole e medie imprese fondamentalmente perché mentre per le grandi impresa esistono delle informazioni più omaggio disponibilità di informazioni di Sisto un quadro un po'più chiaro per ciò che riguarda il dono esigenze la loro potenzialità per ciò che riguarda il piccolo impresa il quando è molto meno definito esistenti prima di tutto direi un problema di definizione che
Come sola dal Senato
Troviamo nella avvolto incongruenza di indagini sul tema
Generalmente le indagini sui grandi campioni sono costretto ad adottare una definizione abbastanza generica in modo tale da considerare attività a volte fortemente differenziate
Ma diciamo il punto è proprio cos'è l'innovazione quando abbiamo rivolto appunto questa domanda agli imprenditori
Abbiamo avuto risposte tra le più varie Rosa risposte più rispondenti a quello che generalmente pensiamo come innovazione come per esempio l'acquisto di libri nuovi macchinari ma arriviamo anche per esempio alla definizione di acquisto di nuovi capannoni oppure alla penetrazione in mercati dell'Europa centrorientale ho diritto all'outsourcing la gestione paghe che diciamo sono forme abbastanza larghe curiosamente Mino citati sono forme che l'impresa di attrattività stelle perché svolgono e che tutto sommato hanno un alto potenziale innovativo ma che non sono considerati tali come per esempio l'assunzione di personale specializzato con la partecipazione per esempio a consorzio altre forme di collaborazione con altra impresa
Proprio per cogliere appunto quindi questi aspetti più qualitativi del processo innovativo appunto delle piccola impresa
Abbiamo adottato una metodologia basata come si diceva su un'indagine diretta
Fondamentalmente sulla base di uno schema di intervista
Che è stato costruito tenendo conto della letteratura e delle esperienze di indagini precedenti sul tema ma che come accennato questo Rosa era uno schema di riferimento per l'intervistatore che si tratta di interviste
Fortemente destrutturate
In cui l'intervistatore era aveva la possibilità di concentrare il colloquio l'intervista su un tema un percorso logico piuttosto che un altro
A secondo della persona con cui con cui parlava
Naturalmente la il risultato dell'intervista era un doppio doppia valutazione da una parte la percezione dell'imprenditore su cosa innovazione quali sono i suoi bisogni teconologici
E dall'altra una valutazione dell'intervistatore suo punto fu diciamo informazioni carte più oggettivo
E più che permettevano pure confronti di carattere più omogeneo le interviste naturalmente erano poi discusse nell'ambito del gruppo di ricerca
Che si riuniva a chi si è riunito molto frequentemente sia nella preparazione dello schema sia durante il priore interviste sia dopo nella preparazione dei rapporti finali
Per questo era fondamentale chiamare a collaborare a questo progetto istituti di ricerca particolarmente esperti in questo tipo di attività e appunto sono stati alla fine selezionati del ministro circa alcuni fra i più rispetti centri su questi temi che sono appunto il check list ce ne di Torino la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa
Il Dipartimento di Scienze economiche chiede indagini iniziate via di Bologna e Tecnopolis di Bari
Due formazioni sul campione il campione e
è composto da circa trecento aziende enti
Selezionate in quattro aree geografiche che sono l'aria di Torino l'aria di Bologna Modena Lario di Pisa Firenze il Dario Di Bari Lecce
Sono tutte impresa è compresa fra cinquanta e duecentocinquanta Bettin ma la maggior parte del campione concentrato su su impresa inferiore ai cento addetti la ragione è che appunto il comportamento in effetti è
Ma sui comportamenti Novati è particolare diventa notevolmente differente oltre una certa soglia dimensionale l'interesse l'obiettivo dell'indagine era concentrarsi su problematiche specifiche alle imprese più piccola
Obiettivo era in fondamentalmente è quello di cogliere di non di appunto costruire un campione statisticamente rappresentativo come appunto sto in alto anche per questo Rosa ma di assicurare una certa varietà di comportamenti in modo tale da appunto avere indicazioni di carattere etico Geordie di di coprire il uno spettro più ampio possibile di problematiche specifiche alle piccole imprese
Sono stati individuati quattro settori
In cui diciamo c'è una certa densità di piccole imprese in piccole e medie imprese
E in cui diciamo c'è una certa anche rispondenza a criteri ciò a righe di ad impresa a problematiche d'impresa e produttori di innovazione e di impresa e fornitori e utilizzatori di innovazione i quattro settori selezionati sono stati il tessile abbigliamento l'alimentare la chimica fine e la meccanica specializzato
Prima di chiudere la metodologia vorrei sottolineare che
Diciamo per molti versi la acre costa sono la creazione di una tecnica di analisi qualitativa di questo tipo è stato il testo stesso esperimento e che ha prodotto il tono spento molto interessante e spentosi pesante che ha prodotto molti risultati
E in un certo senso voglio dire che questo è un primo risultato di questa indagine che certamente può essere una tecnica e questo utilizzata in seguito passando ai risultati
Sulla prima domanda che ci siamo posti il gruppo di ricerca
Se esiste un problema di innovazione nelle imprese che andavamo intervistare cioè l'approccio non è stato soltanto se l'impresa innovano o meno ma anche se sono le imprese dovrebbero ignorare cioè se esisteva un certo dipendenza della complicità di questa impresa dalla tecnologia
Offrendo un risultato di sintesi la conclusione generale del gruppo di ricerca è stato che nel complesso insiste un problema di una gestione dell'innovazione tecnologica in queste imprese intervistate
Piuttosto approssimativa
Per molti debiti per molti di individui gli imprenditori realtà finora il la lentezza del cambiamento tecnologico c'è un è stata una a condizione molto importante di competitività gli ha permesso di rimanere competitivi anche senza una particolare gestione ed ecologia ma il rischio di trovarsi impreparati di fronte ad un eventuale probabile accelerazione del cambiamento l'ecologico e della concorrenza sui propri mercati di li rende fortemente a rischio
Il quadro quindi è serio battute che non è drammatico perché in realtà la maggior parte di questa impresa che si trova ancora in bilico tra unita all'ingresso in un circolo virtuoso diciamo fatto di una gestione tecnologia più sofisticata più avanzata ma la partecipazione a reti interattive con altri Impresit con centri di ricerca
E a processi di crescita nazionali e internazionali da un lato e dall'altra invece
In bilico sulla più o per la permanenza dei rischi di una permanenza i processi inerziale di conservazione che le condanne libero questo sia un declino lento una progressiva graduale erosione del loro quote di mercato
O tra le molte variabili che influenzano il processo innovativo ne abbiamo identificati due che in qualche modo permettono di riassumere in modo abbastanza efficace i diversi modelli di comportamento che abbiamo individuato queste due variabili sono da una parte la capacità di gestione della tecnologia
E da una parte la posizione la filiera produttiva la capacità di gestione d'ecologia c'è una variabile di sintesi è un risultato della valutazione del gruppo di ricerca e caso per caso e raccoglie fondamentalmente la l'atteggiamento offensivo direi nei confronti dell'ecologia la presenza di strategie di medio lungo periodo di strutture eccetera
La positiva diodi distinto e quindi in questo in questo modo l'impulso moglie il il caso Intini incontrati in tre grandi gruppi competenti intermedie e marginali
La posizione la filiera si è rivelata una variabile molto molto interessante molto significativa e più utile nel raggruppare comportamenti di impresa rispetto per esempio la variabile settoriale cioè sembrano comportamenti simili si trovano
Intorno a abbiamo incontrati una decina e abbiamo incontrato che punta anche nell'ambito della stessa posizione della filiera troviamo capacità di gestione tecnologia diverso
I modelli sono descritti nel rapporto in modo abbastanza approfondito
Giovani casi seminate venti nelle interviste realizzate emerge che la capacità innovativa la capacità di gestione Dirty ecologia di queste in paese dipende fondamentalmente da tre variabili dalle competenze tecnologiche in primo luogo dalle competenze manageriali della percezione dell'articolo Gia comunque attore della competitività in terzo luogo dalla capacità di interazione e di assorbimento se vuoi di apprendimento del dell'imprenditore barra impresa
Per ciò che riguarda le competenze le Cologgi che abbiamo identificato tre principali variabili che sono il titolo di studio dell'imprenditore la presenza di una struttura tecnica cioè di un ufficio tecnico che l'ufficio di progettazione
L'interno all'azienda e la percentuale di laureati diplomati sul totale dei dipendenti
La variabile probabilmente più importante nel definire queste conferenze sui conti con l'Ordine si è limitata rivelata certamente la presenza di una struttura tecnica cioè quando effettivamente in aziende si comincia a destinare risorse e strutture al monitoraggio del cambiamento del cronologico alla produzione di meno del nove attive al rapporto con enti di ricerca o agenzie centro ecologico
Sì produce si producono delle routine più continue e più più strutturate che generalmente danno risultati molto più efficace
In alternativa a diciamo il titolo di studio di perito e quindi la la preparazione culturale l'imprenditore è spesso una variabile importante ma comunque ben contato anche diversi casi in cui a imprenditori come ausilio titolo di studio non corrispondeva
Una adeguata una presenza di una strategia di innovazione tecnologica questo avveniva in nei casi in particolare di quelli che vi ho chiamato
Imprenditori accentratori dove appunto imprenditore accentra su di sé tutta la gestione innovazione tecnologica limitando la capacità proprio anche di eventuali strutture tecniche esistenti all'interno ho il capitale umano invece rappresenta in qualche modo la principale fonte come anche è stato ricordato tutto il cuore vero dal la principale fonte di conoscenza di di di risorsa di conoscenze tecnologiche e nello stesso tempo però rappresenta anche uno dei principali vincoli proprio perché l'impresa che rispettano espressi in generale una valutazione piuttosto negativa
Nei confronti della qualità professionale di diplomati con cui loro hanno contatto
Perciò che la diplomato in particolare il libretto Rispi uno gran interesse per lo stage
Tuttavia interessante sottolineare che questo interesse non deriva tanto dalla possibilità di utilizzare lo stage uno strumento di formazione o quanto come strumento di conoscenza del dell'individuo e quindi valutazione Grassi sua attitudine al lavoro
La formazione invece del diplomato rappresenta un costo per l'imprenditore per il piccolo imprenditore un costo importante in più qualche modo un ostacolo generalmente per il problema del free Riding cioè per il timore è che il
Il singolo diplomato il singolo
Persona che viene formata una volta formata poi esca dall'azienda
è interessante notare che per ciò che riguarda invece i laureati viene espressa una minore in minori interessa di minore rilevanza infatti spesso i laureati in queste aziende hanno ruoli di carattere amministrativo fondamentalmente
A anche perché diciamo sono visti con una certa diffidenza specialmente in aziende troppo piccole Peyer il timore poi di richieste particolarmente elevate da parte appunto di questo tipo di
Dipendenti
No un altro fattore critico che deve il contratto nelle determinare la capacità di gestire della la tecnologia indubbiamente il l'atteggiamento l'arte del mento stesse dei confronti dalla tecnologia
Abbiamo fondamentalmente distinto due gruppi di Inter Limp prenditori un gruppo che considerano la tecnologia come un obbligo
E quelli che la considerano invece come un'opportunità
O in entrambi i casi va sottolineato si tratta di di adottare tecnologie notte ma fondamentalmente spesso si tratta in una differenza di tenti cioè nelle in paese che reputano tipologia con obbligo c'è un atteggiamento di carattere passivo innovazioni vista comunque Osto inevitabile e quindi i bisogni e le richieste dei clienti non vengono anticipate
E queste aziende appunto in realtà diciamo seguono un po'il il mercato
Il rischio no anzi in certi casi indubbiamente di perdere un po'il treno rispetto ai leader del mercato stesso abbiamo definito queste in prese come reattive a questi sono diciamo confrontate quelle che abbiamo definito invece prese pro attive
Per le quali invece l'innovazione rappresenta un fattore di competitività le quali considerano il mercato un ambiente dinamico i lati con regia come uno strumento per fare un salto decoro giù e quindi conquistare quote di mercato
Vorrei dire che particolarmente rilevante è anche la capacità di interagire con le più soggette
Questo non so se riusciamo a far vedere la Ferrari
Dove appunto vediamo che mentre anche per le imprese con una gestione dicono già meno strutturata imprese che verifica marginali
I clienti rappresentano un un canale molto importante e di stimolo e di idee innovative
In realtà nelle impresa con una gestione più sofisticata le fonti sono diverse
E questa capacità di gestire fonti diverse rappresenta proprio un un elemento non un'indicazione di competenze marginali più evolute che sono punto caratteristiche della Impresit più competenti
Tuttavia va sottolineato che solo dove e esistono o comunque generalmente dove esistono delle competenze est interni all'impresa è allora viene massimizzare tale efficacia di relazioni con altre in prese con enti Esterni
Infatti in particolare riguardo all'università
Viene verificato che circa il trentacinque per cento degli imprenditori intervistati
Le cui aziende sono dotate di una struttura tecnica hanno Rappan un qualche rapporto con l'Università mentre solo l'undici per cento di quelli che in non è dotata di queste strutture tecniche ha rapporti con istituti di ricerca
Nel complesso comunque il la presenza dell'università è abbastanza rarefatta nel campione che abbiamo incontrato infatti soltanto il ventisei per cento degli imprenditori ha avuto un qualche rapporto molti di questi molti di quelli che hanno avuto rapporti università hanno sottolineato la difficoltà a colla a collaborare dovuta a una serie di fattori di cui alcuni direi specifici alla piccola impresa
E che sono in particolare la loro bassa capacità di formulare richieste specifiche università
La difficoltà più importante per questa impresa utilizzare i risultati di ricerche di base più lontane dal mercato con lo scarso interesse Mostar mostrato in molti casi dagli istituti la scarsa capacità di gestire i tempi richiesti dalla da Progetti ricette comuni
E direi in in alcuni casi con differenze importanti teatri territoriale anche esiste un problema di informazione tra molti imprenditori non sanno cosa fa l'università tuttavia va sottolineato che nel complesso
Nel complesso la collaborazione tra questo tipo di imprenditori e l'università appare abbastanza limitata
Nel senso che molte volte l'università viene e potenzialmente vista come un un laboratorio di prova e che raramente viene considerato un percorso è un partner per un percorso innovativo vero e proprio direi che emerge proprio in base a queste considerazioni la necessità di un una specie di intermediario tecnologico di un livello intermedio tra la ricerca l'avete dell'Offerta
Di ricerca pubblica e e il la Rete dell'impresa una un livello intermedie o che possono in Regione questi due livelli con collegamenti di carattere verticale
Riguardo ai finanziamenti
Fondamentalmente abbiamo incontrato anche in questo caso la fu una certa correlazione portanti tra capacità di gestione dell'innovazione tecnologica e utilizzo dei finanziamenti
Tra le impresa è che utilizzano i finanziamenti
Vengono sottolineate comunque ancora delle difficoltà degli ostacoli per ciò che riguarda i tempi e la difficoltà burocratiche
In generale va evidenziato che più comunque sono lunghi tempi burocratici e minore è il collegamento dello specifico finanziamento al Progetto per quel finanziamento era chiesto
Per cui si innescano meccanismi in cui il finanziamento diventa fondamentalmente una fonte di liquidità e ha poco effetto
Cioè anche per l'imprenditore nella definizione di una strategia innovativa di medio lungo periodo
Come dicevo in generale non sussistono particolari problemi di di informazione ma questo cammin Daria fortemente da regione a regione questo punto potrebbe essere anche un'informazione importante per intervenire e di su interventi di carattere locale
Ho in conclusione
Il gruppo di ricerca sulla base appunto di questi i risultati delle indagini svolte a formulato alcune indicazioni di di per la politica dell'innovazione per questa impresa assunta sulla base dei fabbisogni individuati che adesso Elenco rapidamente e voi certamente saranno discusse appunto nel dibattito successivo
Ed è che in primo luogo è emersa la necessità di schiuma sviluppare il capitale umano in queste piccole imprese fondamentalmente nei casi interviene interviste fatte mostrano una fortissimo bisogno di capitale umano
Una possibilità potrebbe essere per esempio come viene fatto nelle e scuole tecniche tedesco di immaginare collegamenti più stretti tra le scuole tecniche e l'impresa né magari prevedendo lo stage aziendale nel programma delle di questi istituti stessi
Secondo punto in quasi tutte le interviste anche all'impresa e competenti emerge comunque una necessità di sviluppare le competenze manageriali
E un risultato importante presumo sottolineare che queste queste esigenza deve diventare un un obiettivo delle politiche dell'innovazione
Altrimenti il rischio è che anche le altre politiche anche gli altri strumenti interventi Novara hanno grande efficacia come fare le possibilità sono varie pre esempio incentivando ricorso a all'utilizzo di consulenti
Facilitando l'inserimento di laureati anche discipline economiche e manageriali in questo in paese incentivando la partecipazione di questi imprenditori a corsi di formazione manageriale
Incentivando la creazione all'interno degli atenei di corsi che in tiranno integrino tecnologia e maggiormente
E incentivando la creazione presso gli stessi atenei di centri interattivi con le piccole imprese sono tutte esperienze che in esistono già in Italia io alcuni casi insistono all'estero e funzionano in modo molto efficace
Esiste poi un problema di una scarsa cultura dell'innovazione necessità di sviluppare la cultura innovazione esistenti nell'imprenditoria che ho intervistato ma lentamente sistemi contesti in cui essi operano questo è un altro obiettivo importante
E che naturalmente va affrontato con una serie di strumenti abbastanza ampi escluso punto attività di carattere promozionale di vario tipo
Occorre poi valorizzare la trasformazione delle competenze che questi imprenditori hanno nel
Gestione commerciale con clienti fornitori in processi di apprendimento tecnologico questo potrebbe essere fatto per esempio ipotizzando incentivi all'innovazione specificamente progettati
Per ipotesi di collaborazione cliente fornitore componentistica produttore o applicabile anche in realtà distrettuali
Esiste ancora
Come abbiamo evidenziato una forte tendenza all'infedeltà infra settorialità di queste imprese per cui sembra come dire ciò sembra suggerire di non centrare la politica dell'innovazione per le piccole imprese su distinguendo tra settori ad alta intensità tecnologica settori maturi ma cercando di creare una politica innovazione centrata sulla sul sul Progetto e sull'azienda
In questo senso sarebbe utile immaginare strumenti a carattere poliennale e che in qualche modo Creazzo degli incentivi degli stimoli per l'impresa di intraprendere un vero e proprio cammino strategico di di rinnovamento
Per ciò che riguarda le università indubbiamente non si tratta certamente di trasformare l'università e laboratori per l'impresa né ma in miglioramento del rapporto università e piccole imprese appare molto più complesse di questo ed è un processo che non può questo sì che è stretto da cioè lei piccola impresa e non hanno almeno per ora la capacità di voci avversità
Del migliore era portiere se ci deve essere fortemente una una volontà da parte del dell'Università di muoversi in questa direzione
Le possibilità sono molte
Per esempio cominciando di fine degli sicuri di congiunzione possente università definite a questo scopo
Riguardo ai finanziamenti oltre ad una maggiore informazione che come ho detto comunque caratteristica territoriali differenti occorre certamente rendere più fruibili gli incentivi all'innovazione specialmente quelli Leroy riguardanti innovazioni di processo
Magari a contribuzione limitata ma certamente più sono fruibile più hanno efficacia
Mentre per incentivi ed investimenti in innovazione innovativi di prodotto
Probabilmente auspicabile un maggior grado di formalizzazione dei Progetti
Ho idee che infine
Certamente il problema più importante appare quello di trasformare una domanda latente di innovazione tecnologica in una domanda esplicita o e questo come dire riguarda soprattutto la Rete di agenzie trasferimento tecnologico che si devono porre due obiettivi simultanei Fedora parte risponde ai fabbisogni espressi
Ma dall'altra il secondo diventa forse più importante ed è proprio quello di scovare la domanda latente
E portare le piccole imprese a sfruttare le opportunità disponibili ciò occorre qualche modo di orientare la rete di queste agenzie da ecologiche verso il mercato
Quindi un offrendo soltanto servizi reali che pur necessitano ma anche attività di supporto di carattere manageriale
Per fare uscire queste impresa e dall'isolamento in cui sono finite molte di queste impresa occorre cercare di integrarle in qualche forma divelte
E proprio per la caratteristica di queste piccole in prese questo processo non può non coinvolgere il sistema associativo
In questo senso Confindustria si è mossa integrando nel Progetto FIM dedicato appunto alla formazione
Nelle imprese del Mezzogiorno un corso specifico per animatori dell'innovazione e trenta ragazzi circa in questi giorni anche anzi sono collegati in videoconferenza i quindici stava ascoltando
Stanno seguendo questo corso e poi saranno inseriti nelle associazioni e appunto costituiscono già una prima una prima forma di Rete e come dire un primo esperimenti in questo senso
Ringrazio per l'attenzione
Però io pregherei professor Lorenzoni di input intervenire per quel la parte che lo riguarda di raccomanderei la il rispetto dei tempi perché se no sforiamo completamente il programma
Grazie
Io vorrei sviluppare due ordini di considerazioni non mi non
Non voglio chiosare le
Le l'Elenco di cose da fare
Che sono state già anticipa
Considerazioni sono di questo tipo la prima riguarda la contestualizzazione dei dati della ricerca cioè di chi stiamo parlando
Secondo l'ordine di considerazioni riguarda il tentativo di andare al di là della lista delle prescrizioni poi questi uno dei vizi degli stereotipi che di solito siti in cui si incorre quando sì discutevo quando si argomenta su queste su questi temi allora
La contestualizzazione quali sono le imprese che sono state esaminate dal campione all'interno del settecento imprese del campione
Le realtà che sono state studiate nell'indagine empirica è una realtà frammentate periferiche
Quindi non facilmente riconducibile ad appoggio o interventi uniformi ma soprattutto di non facile dispersione proprio per la loro attività
Dispersa libero di fare l'altra connotato che è già stato richiamato riguarda la tendenza a pongo nella modesta dimensione di queste imprese nella la
C'è una riscontrabile una sostanziale azione non all'interno del settore ma a una intervento o a una logica di impresa di tipo infra-settoriali
Cioè l'innovazione interessa trasversalmente più imprese in settori diversi
E risulta dalla combinazione di competenze distinte questo non è rilevante perché fa saltare lo schema classificatorio del settore in senso stretto che diventa uno strumento spuntato da un po'nominalistico
Ancora questi settori visse tre in palese che noi abbiamo studiato che non sono state esaminate nel campione sono imprese che operano i cosiddetti maturi in settori cosiddetti maturi che non vuol dire che non che non significhi non innovativi
Le innovazioni hanno dei connotati molto particolare
Le innovazioni sono di tipo incrementale
E spesso se vengono esaminate all'interno di un arco temporale molto circoscritto vengono considerate di tipo come dire deludente o approssimativo
Non nascondo che in molti casi
Quando sono
Quando riesaminati questionari con i miei collaboratori la loro valutazione tout-court era di tipo un po'negativo sulla qualità del dice in realtà in modo la ricerca è stata completata molto tempo fa siamo andate a rivedere occupano la strada curiosità
Diciamo personale non solo personale
Stimate a rivedere un po'e a rileggere un po'queste realtà non dico tutte quante una una dove l'approssimazione spesso deriva dal fatto che rispondendo al questionario vengono fuori le competenze di tipo più esplicito e non crede di tipo Tacito e nello stesso tempo
Sì non si esamina il processo incrementale nella sua nella sua globalità se si vanno a vedere il percorso incrementali e la capacità di battere e ribattere che hanno le imprese minori si scopre che che l'innovazione in realtà la somma dei piccoli passi innovativi alla fine
Portò conduce dell'innovazione abbastanza interessante
L'altro aspetto che
Ricca diciamo caratterizza queste imprese che è un po'sottaciuta
Dalla dalla questionario è che innovazione di prodotto innovazioni riconoscesse sono le due facce della stessa medaglia e sono assolutamente inestricabile spesso l'innovazione di processo determina l'innovazione del prodotto
E quindi
L'enfasi eccessiva sul prodotto rischia di non cogliere un combinazione di competenze all'interno di queste organizzazioni
Il rischio di ridurre la portata del nuovo del loro sforzo innovativo fra l'altro siamo uno dei pochi Paesi in Europa che fa innovazione di prodotto
Banale ma innovazione di processo interessante mentre una un'altra seri la Germania fa come noi Malta ma altri Paesi hanno completamente abbia abbandonato la nuova viabilità di fare innovazione di processo
Da questo punto di vista il Regno Unito è di gran lunga più avanti di noi in termini di capacità di creazione di nuove imprese anche in settori innovativi ma è molto più debole di noi rispetto alla capacità di creare innovazione attraverso il processo
E tutti questi fatti noi dobbiamo come dire in qualche modo a registrare per aver
E il fatto di di affermare che siamo di fronte a settori
Maturi e dove l'innovazione di tipiche mentale taglia la testa al toro anche al discorso di università qui si avvia sta molto attenti a tale al Aelle misunderstanding che nel le università non possono fare assolutamente niente per le imprese che operano nel settore motori sarebbe contro intuitivo
Privo di qualsiasi logica di qualsiasi le università sviluppano conoscenze non non fanno delle prove di laboratorio su commessa
La la già citata in più volte citata anche dal presidente fosse prima
Esperienza diciamo statunitense ma non solo statunitense
Non vede nessuna ricercatori universitari impegnato in lavori con custom infatti per conto dell'impresa i ricercatori fa ricercatore PPE non fa io ricordo ancora questa la mia esperienza in cui a Palo Alto incontrai un paio di un un paio di industriali che erano venuti per vedere un brevetto che stava mettendo a punto un ricercatore dell'Università di Stanford
Riuscirono a parlare con ricercatore per cinque minuti e mi dissero siamo rimasti molto delusi ci ha trattato quasi male
Gli abbiamo chiesto se gli abbiamo chiesto cosa ne pensava di essere sempre se c'era modo di collaborare ci ha risposto si rivolga al nostro ufficio brevetti
Grazie buongiorno
In verità
Le imprese che riescono e e questo è è assolutamente coerente con la logica della creazione di nuove imprese d'innovazione tecnologica ma non per settori maturi settori frammentati per la creazione di innovazione tecnologica in settori nuovi è un altro mestiere
Questo mestiere in questi settori lo fanno poco fa molto meglio la farà un'offerta con delle strutture molto più puntuali e molto più aggiornate dei e adeguate allo sviluppo di attività di di supporto tecnologico di trasferimento tecnologico per le imprese minori
La un altro aspetto d'altra parte questo era già stato in parte anticipato precedentemente ma continua questo vecchio stereotipo un altro aspetto che potrebbe essere presi in considerazione riguarda
Beh il costo di transazione troppo alto il costo dei informazione troppo alto quando noi siamo andati a a ad esaminare o a intervistare le imprese
Qualcuna di queste se ha detto ma perché mai fare una domanda o far un avviare una procedura per ottenere dei fondi della ricerca e quando uno il costo della diciamo della compilazione del questionario è molto lungo
Il tempi per la compilazione del questionario sono molto lunghi il la risposta rispetto alla domanda e troppo dilatata nel corso del tempo
Ecco allora se noi non risolviamo il problema del del porto di transazione troppo alto in realtà vanifichiamo qualsiasi progetto di ricerca
Luogo probabilmente qualche tipo di diciamo che è stato fatto adesso al Ministero della Ricerca io sono un utente che fa domande di ricerca cerca di perdere poco tempo nel fare domande di ricerche
Cerca di avere il massimo dei risultati il ministero da questo momento fa fare le domande in primavera e dalla risposta in autunno ecco quindi ci devono onesti dei tempi ragionevoli entro il quale aveva una risposta per la
Per il ritorno Montella
Il secondo aspetto che vorrei trattare riguarda
Di solito riguarda la lista delle soluzioni in generale queste cose vengono solo sono note
Possono essere notte anche attraverso il confronto con le altre realtà
Diciamo industriali o le altre realtà realtà di ricerca
In realtà io suggerirei che la lista delle cose da fare da sé sappiamo qual è
Mancano al nostro a mio avviso due grandi due grandi
Percorsi o due grande derise la prima riguarda
Quello che il presidente cosa aveva detto alla cittadinanza difficile della ricerca allora se la ricerca una cittadinanza difficile bisogna in qualche modo creare una cosiddetta cultura del Alice
Se quando prima si diceva
Tanto per tagliare l'argomentazione come si diceva i francesi hanno copiato da noi una legge di incentivazione beh allora perché non copiamo noi dagli inglesi il il loro progetto di
Premi per l'innovazione dati dalla regina tutti gli anni seguenti sfogliate il Financial Times
In certi periodi dell'anno scoprite che il Financial Times eh
Diciamo invaso da da queste interviste da questi indicazioni sul premi che la regina da agli innovatori in diversi settori nel mondo dell'industria dei servizi anglosassone
Ecco la fare ricerca non vuol dire semplicemente dispensare dei fondi in questo caso si dispensano anche dei fondi ma ridicola patiti si dispensano soprattutto dei delle legittimazioni si creano delle condizioni contestuali
Delle quali la ricerca e ritenute si afferma che sia un fatto importante per la vita economica e per lo sviluppo tecnologico per lo sviluppo tecnologico di un Paese quindi
è troppo scarsa la cultura della innovazione cultura dell'innovazione anche in questo caso vuol dire
Tentare in una situazione come la nostra che così purtroppo deteriorato dal punto di vista delle innovazioni non era così una ventina di anni fa una trentina di anni fa vuol dire anche usare tutti gli strumenti per tentare di valorizzare la domanda di innovazione cioè usare gli strumenti del dentista per estrarre dai luoghi in cui si sviluppano conoscenze e cercare di portarla a stadi un po'successivi lo stiamo facendo questo lavoro sul su una piccolo campione che non ha niente a che vedere un quelle esaminato no dare ad esaminare il la relazione che c'è fra il sei Passion Index l'Impact factor in alcuni settori molto circoscritti e vedere come mai
Tutti dunque queste potenziale di innovazione che è meglio che nel nel Regno Unito ogni negli Stati Uniti o in Inghilterra diventano delle occasioni innovativa come mai da noi sono impantanati e non riescono a
Seguire il sentiero innovativo io ho avuto qualcuno quindici minuti
Problema tre testi concludo
A ho studiato dai dal bene quindi
Quindi questo l'unico l'ultimo punto riguarda e ho ancora tre minuti l'avvicinamento delle culture il problema della della incentivazione è un problema di tipo formale
E il problema è che di
Diciamo i rapporti vengono poi gestiti da persone che presiedono alla diciamo a livello di impresa e a livello di
Unità
Istituzionali che presiedono queste iniziative
La nostra percezione dall'analisi sul campo è che il maggiore ostacolo che incontrano le imprese minori sia la difficoltà di linguaggio
Per dialogare con altri se fino a quando c'è bisogno di traduttori non c'è diciamo fluidità nello sviluppo dei sentieri innovativi quindi
Una raccomandazione forte che
Gli addetti alle istituzioni alle addetti ai ministeri stiano meno seduti ai loro tavoli a sporca a consumare le maniche delle delle giacche e siano si perdono un po'più di tempo
Allora farsi che le le loro camicie o i loro abiti siano schizzati dal dai dai dai grassi Nodari getti di fonderia all'interno delle imprese non è solo per vedere delle imprese e per imparare il linguaggio di questo organismo
Grazie
Chiederei al professor Paratore completare questo nel giro di opinioni
Bene grazie partirei
Riflettendo sulle ragioni
Per cui il tema che oggi in discussione di grande rilevanza e pure quindi perché dovremmo non dispiacere sci di perdere del tempo oggi qui a discuterne
La prima ragione la prima ragione la grande rilevanza che nel nostro Paese hanno le piccole e medie imprese costituiscono il sessantasei per cento dell'occupazione manifatturiera complessiva
E quindi come aspetto non è solo il fatto che hanno questa grande rilevanza ma e la dipendenza del sistema industriale italiano dalle piccole imprese e quindi direi che sono una risorsa strategica e ad un tempo una risorsa critica nel senso che questa elevata dipendenza
Del nostro sistema industriale dalle piccole imprese che si è realizzata nel tempo soprattutto a partire dal settantuno credo che sia un fatto da tenere sempre presente
Nel settantuno il peso occupazionale delle imprese fino a cento addetti era del quarantotto per cento oggi del sessantasei per cento
Ci troviamo in netta differenziazione rispetto agli altri Paesi industrializzati da questo punto di vista
Quindi c'è un netto orientamento del nostro sistema industriale al piccolo piuttosto che al gran
Il
Sembra che le piccole imprese negli ultimi anni hanno perso un po'della loro capacità di surrogare dal punto di vista almeno della capacità di assorbimento di creazione di occupazione Alcalà di occupazione nelle grandi perché finalmente no ai centonovantuno le piccole imprese riuscivano a creare occupazione in maggiore misura rispetto alla diminuzione che si registrava delle grandi questa capacità venuta meno quindi questo che è un segnale
Abbastanza pericoloso nel senso che probabilmente stiamo arrivando al limite di sfruttamento di un modello di capitalismo industriale fondato sulle piccole e fondato proprio prevalentemente su alcune leve che sono quelle della flessibilità produttiva tipica del piccolo o la capacità di produrre
Probabilmente ci troviamo di fronte a piccole imprese che devono passare da una capacità di competizione sul lato della produzione ad una capacità di competizione dal lato
Dall'alto dell'innovazione
Ma è un una riflessione che stiamo facendo in questi ultimi tempi era sequenza cioè venti o trent'anni fa la presenza di tante piccole impresa era vista nel nostro Paese pensiamo i lavori di Giorgio fa come un fattore di ritardo oggi
Si dava questa Colozzi dà una connotazione diversa a vent'anni di distanza una fattore di specificità OSCE in vent'anni quindi abbiamo aumentato il peso quindi
Bisogna vedere se questo fattore di specificità regge potrà reggere a livello internazionale in un mondo in cui si attraverso la globalizzazione nato on processo di concentrazione piuttosto spinto
Credo che ci troviamo di fronte anche ad un passaggio abbastanza significativo perché accanto ai cosiddetti imprenditori della gavetta come sono stati definiti i piccoli imprenditori nati pericolo un'azione all'interno
Soprattutto delle aree distrettuali
Probabilmente dovremo immaginare degli imprenditori del lavoratore in futuro perché il modello di specializzazione produttiva del nostro Paese non regge più se continuiamo a trascurare nuovi settori
Fondati sulla ricerca sulla scienza e quindi una nuova classe di imprenditori perché sempre piccoli quindi un bottom up non più dalla fabbrica Eternit
Per i lavoratori artigianale un bottom up dalla ricerca e questo credo che sia una delle sfide a cui il nostro Paese si trova di fronte per affrontare la sfida della globalizzazione
Passerei alla seconda riflessione sulla ragione per cui è importante il tema di cui discutiamo
Nel Foro moda la piccola impresa a Prato svolto in questi giorni da un televoto quindi prendiamolo per quello che ha chiavi come valore non è evidentemente un campione
Un campione significativo dal punto di vista della metodologia statistica però credo che dia alcune indicazioni di grande significa
Adora la domanda suo quali fasi della catena del valore se intende mantenere negli anni due mila in Italia la risposta che è venuta fuori che le funzioni strategiche sono il De Sanctis la ricerca e sviluppo il market con un peso che varia tra sessanta e settantacinque per cento cioè allora c'è una coscienza nuova livello del sistema delle piccole imprese nel senso che sta cambiando
La strumentazione della competizione bisogna passare su questa funzione strategica che vanno salvaguardate mantenuta in Italia
Direi che accanto a un medita di cioè la capacità di produrre in Italia domani dovremmo avere un Innovation in Italia una capacità di innovazione all'interno del Paese
In questa indicazione emerge anche che la funzione che si vorrebbe o maggiormente esportare all'esterno e la produzione di approvvigionamento
Cioè anche le piccole imprese evidentemente capiscono che la competitività nella produzione del maggior fecero Instar calando nel nostro Paese soprattutto per produzioni che non sono tecnologicamente avanzate quindi abbiamo lo scenario per cui se effettivamente queste tendenze dovessero essere messa all'opera noi assisteremo ad una riconversione funzionale delle piccole imprese tremenda perché ci troviamo di fronte a oggi
Ad imprese che sono prevalentemente orientata alla produzione anziché all'innovazione questo passaggio sarebbe un passaggio epocale
Esportare produzioni è una logica che oggi difficilmente contra stabili
Ma evidentemente se accanto ad una esportazione di produzione non aumentiamo la capacità di innovazione all'interno del Paese evidentemente il fallimento del sistema credo che sia
Un fatto purtroppo da scontare
Terza considerazione qui è un vincolo a questo passaggio epocale se noi andiamo a vedere
Il processo di terziarizzazione nato a livello delle imprese italiane in particolare piccola impresa c'era accorgiamo che un processo ancora lento molto carente
Cioè qui è indicato la percentuale di dirigenti e impiegati sull'occupazione totale all'interno dell'impresa secondo della fascia dimensionato complessivamente soltanto quattro virgola al due per cento delle imprese italiane di qualsiasi dimensione ha al proprio interno un dirigente
Solo quattro virgola due per cento ora non è evidente il dirigente è una figura regredire significa un capitale umano con una particolare qualificazione tendenzialmente con un titolo di studio diverso più qualificato quindi direi che complessivamente la qualificazione
Del capitale umano che oggi noi abbiamo nelle nostre imprese in particolare nelle piccole
Perché evidentemente vediamo gravi carenze soprattutto nelle piccole e evidentemente un un handicap un deficit da colmare e quindi comunque sia dato che il processo di terziarizzazione ormai caratterizza le economie evolute il DPEF per la prima volta ha messo molto bene in evidenza questo aspetto perché accentua l'aspetto del deficit di terziarizzazione che il nostro Paese Act a anche come fenomeno di creazione di occupazione perché l'occupazione oggi viene creata prevalentemente nel terziario e nel terziario voluto non soltanto nel terziario banale questo evidentemente è un fatto di grande preoccupazione
Entro nel merito di alcuni aspetti dei risultati e ricerca per vedere l'applicazione di queste idee come si può tradurre
Direi che questa tabella ma che richiama classificazioni già introdotte da annunziato nella presentazione direi che è un incrocio tra Factory
Di specificità di industria e i fattori di specificità di impresa cioè in sostanza il settore industriale dove si ho trovato Peraro impresa un'influenza determinante sul modo come fatti innovazione ad esempio di via pari che produttori di beni di consumo che nella ricerca sono le industrie tessili e dell'abbigliamento di settori alimentari vengono sono larga parte classificate come impresa immaginare voi cioè vuol dire che in questi settori le piccole imprese non utilizzano la tecnologia come fattore di competitività
Probabilmente ci troviamo di fronte ancora di imprese molto tradizionali
Molto tradizionali che non fanno leva su queste nuove variabili strategiche che invece nelle grandi imprese sono state assunte dodici pensiamo all'evoluzione soltanto dell'industria alimentare
Come dal punto di vista dell'incremento dell'attenzione riservata al problema delle ricerche sviluppo ci dà nuova industria alimentare la grande industria alimentare investe in ricerca e sviluppo quindi a unire ovazione trainata anche della ricerca e sviluppo
Notiamo qui anche altri aspetti abbastanza interessanti mentre i componenti istinto evoluti
Che lavoro e ne nicchie tecnologiche significative sonoramente sovente in partenariato con le grandi imprese hanno una classificazione diciamo dal punto di vista del livello tecnologico piuttosto interessante
I e i contoterzisti cioè quelli che fanno lavorazione
Per terzi invece sono Supersanto'posto qui vuol dire che ci saranno ancora di fronte a dei terzisti ad un indotto che è precario e che rischia molto di essere spiazzato dalla competizione globale perché ormai le grandi imprese tendono a mettere in atto politiche
Di di rifornimenti di approvvigionamento su scala globale
Il passo agli aspetti più del momento dell'innovazione sorvolando perché alcune cose sono già state dette mi soffermo sul problema dell'innesco
Dove appunto è emerso
Che noi abbiamo l'innovazione che demand purché cioè una una innovazione di piccole imprese che trainata dalla domanda anzi che Technology push e non è la tecnologia che spinge ma la domanda
è direi che è questa qui risponde a quella che è la natura del nostre piccole imprese che sono molto attente andrà a a a rincorrere i clienti a seguirlo
Direi ai comunque che chi fa intelligentemente quest'operazione nel giusto chi la fa invece no intelligentemente rischia cioè intelligentemente quello che vuol dire che se io ho un cliente evoluto bravo
Che è leader nella tecnologia se io lavoro per questo greto automaticamente mi trasferisce del know-how degli stimoli per quei faccione innovazione in interazione che evoluta se ciò avvenisse dei clienti
Che non sono evoluto automaticamente anch'io come fornitore di vento non evoluto è molto interessante vedere Faissola secca all'altra che
La tendenza ad utilizzare il cliente come fattore di stimolo è presente in tutte le tipologie di impresa cioè nelle marginale nelle intermedie le competenti ma direi che funzione diretta dalla non competenza l'utilizzo su sono le marginale che utilizzano dei più riferimenti ai credenti
Questa cosa vuol dire che abbiamo delle piccole imprese marginali che sono alla rincorsa dei clienti finché va bene va bene cioè sfruttano al massimo la loro capacità di adattabilità e di flessibilità ma il modello di competizione mandato sulla presa secondo me è arrivata è arrivata al termine
Ormai la flessibilità riguarda qualsiasi tipo di impresa anche le grandi quindi pensare che il piccolo non lo possiamo salvare semplicemente attraverso la società che credo che sia una illusione
Cioè sono imprese che non si sono portate invece su una competizione competitivi affondata sull'innovazione anziché sulla flessibilità
Beh lo sviluppo dell'innovazione qui ci sarai in piccole imprese che non hanno un laboratorio di ricerca e che quindi se noi dovessimo collegare ricerca innovazione bocceremo tutti qua e dire che nessuno fa innovazione perché se non c'è un laboratorio di ricerca ma in questo tipo di imprese tradizionali il cuore il motore l'ufficio tecnico più che il laboratorio di ricerca
E allora la ricerca ha messo in luce che ha l'ufficio tecniche non c'era quindi ecco quella classificazione di impresa e competenti o macinare dipende dalla presenza o meno di competenze tecniche interni
E la qualità del laboratorio tecnico dell'ufficio tengono determina un differenziale per le più maggiore competenza la qualità in termini di professionalità
Delle persone che opera nel laboratorio di software che hanno sviluppato di tecnologie di capacità di interazione con le stelle
Queste due considerazioni cioè che bisogna lavorare in contemporanea dall'interno dell'impresa dall'esterno viene espressa con queste due indicazioni cioè che come linee di sviluppo in termini anche di interventi io bisogna lavorare su una capacità di assorbimento
Dall'interno della piccola impresa è una capacità di relazione amento con le stelle
La questa questo problema è stato mai saputo nulla letteratura internazionale dove si è visto che c'è questa relazione positiva tra investimento in house all'interno dell'impresa e la capacità di acquisizione dall'esterno e di relazione questo ci deve far riflettere
Perché finora ne abbiamo pensato di risolvere il problema intervenendo semplicemente all'ATO dalla dell'Offerta
Il nostro paese così come altri Paesi europei hanno assistito al fallimento di molti centri di servizio localizzati sul territorio che erano tendenzialmente nati per fare un'operazione di Offerta di innovazione alle piccole imprese hanno fatto
L'apporto di qualche d'uno che non è capace neppure di interagire perché non sa di che cosa si fa
Quindi il andiamo avanti e l'ufficio tecnico debole o forte evidentemente la discriminante che qui dobbiamo adottare lavorare prevalentemente su quelli forti per fare diventare ancora più forti perché nel nostro Paese noi manchiamo di impresa che hanno una capacità di crescita elevata qui e piccola impresa tendenzialmente nel nostro Paese sono piccole imprese che gradiscono nonché
Cioè la teoria economica mediamente parlandone mediamente Pallade così
I dati lo confermano cioè mediamente avallando la teoria economica che descrive tutto l'impresa sempre come trio di crescita che avremo di fronte in Paesi che confinano ad aspirare a crescere nel nostro paese invece abbiamo molte piccole imprese
Che rimangono piccole anzi delle volte diventano più piccole anziché più grande
Una un'impresa con ufficio tecnico debole dipendente sostanzialmente dei clienti sovente anche da pochi o un unico cliente quindi evidentemente l'impresa estremamente asfittica
Ad alto rischio
La presenza di un ufficio tecnico invece robusto consente prima di tutto diversificare la clientela di interagire con la cliente era quindi fare innovazione l'interazione e anche di interagire con gli enti pubblici di Lecce
Brevemente poi termino politiche per l'innovazione
Quindi evidentemente in contemporanea dobbiamo agire su tre fronti in parte stiamo già agendo quale strumentazione ma secondo me c'è da mettere a punto un po'tutto l'insieme del sistema come ha detto prima giustamente il dottor Luciano Criscuoli
Quindi per le piccole imprese se erano sostanzialmente anzitutto interventi tesi ad aumentare la loro capacità di assorbimento dal dall'interno perché altrimenti qua se non facciamo questo passo logico credo che inutile insistere a voler offrire qualcosa di cui loro non sanno di che si tratta e non sanno come utilizzare la capacità di relazione con l'esterno
Sperimentare poi innovazione di processo che portino a a superamento ricette difetti che qui sono già stati sollevati cioè una innovazione attraverso l'inserimento di macchine ma che ci sia anche una sperimentazione per una casta mi trazione alle specificità dei problemi delle piccole imprese
E qui poi sottolinea alcune indicazioni una tabella ma sorvolo perché ci sono problemi che poi ci possono volere politica per la capacità di assorbimento della relazione ci siamo sforzati di dare alcune indicazioni
Sia per quanto riguarda il potenziamento essenzialmente il capitale umano interno alle piccole imprese sia pure fare relazione cercando di mettere in piedi anche delle istituzioni ponte tra il mondo dell'Offerta della della domanda terminò andando a questo tentativo di riflessione sulle reti vedere
Come come possiamo immaginare secondo me dovremo prendere coscienza che se siamo convinti che il problema dell'innovazione nelle piccole imprese un problema strategico irrinunciabile per il futuro nel sistema industriale
Italiane per il mantenimento dell'Italia nel novero dei grandi Paesi industrializzati
Dobbiamo cercare di fare uno sforzo di
Ray pensioni delle reti secondo me nel senso cioè che dobbiamo passare da un concetto di reti di ricerca concetto di Rete Dino ovazione
Non è un passaggio semplicemente terminologico ma concettuale metodologico nel senso che dobbiamo passare da una rete che è importata semplicemente in chiave di Offerta ad una rete invece che orientata alla domanda
Senza trascurare evidentemente che così come abbiamo sbagliato mantenere Imperia o no HP lire che una Rete di Offerta deve avere anche momenti di interazione maggiore con la domanda ora non vogliamo non possiamo correre il rischio inverso di spostarci troppo sulla domanda abbandonando le dice che quindi in questo messaggio che lanciamo direi che e giusto reinventare le reti riequilibrare a favore della domanda le reti ma mantenendo saldo evidentemente tutto quello che esce di possibilità Piera alimentare la vivacità e l'aggiornamento e il collegamento internazionale delle reti dell'innovazione perché se Mantova
Se noi non riuscissimo ad ancorare la Rete dell'innovazione assoli di punti di eccellenza della ricerca evidentemente faremo un grande fallimento è un problema colosso probabilmente perché non abbiamo le le reti di ricerca più o meno che abbiamo nel Paese credo che un con un certo sforzo di immaginazione possiamo riorientare le quindi questo tipo di orientamento beh qui poi si indicano queste due caratteristiche differenziali di queste due reti perché sono due mestieri abbastanza diverso
La Rete di interfaccia con le imprese è una rete che deve essere diffusa sul territorio
Se non avete in grado di fare quel door to door visitare azienda per azienda e per fare il check-up tecnologico studiare i problemi individuare se c'è una domanda concettualizzare la domanda in termini di fabbisogno di innovazione di conoscenza e quindi è una rete diciamo dedicata al alle piccole imprese e diffusa sul territorio
Deve essere dotata di alta credibilità tecnica di affidabilità perché le piccole imprese sono molto sospettoso ecco quando si va a proporre cose di questo genere quindi qua l'affidabilità
Tecnica in termini esaltati è necessarie è fondamentale
A volte alcune parchi scientifici o centri di servizi che erano nate per fa questo mestiere poi dopo le prime mosse a norma capito che è un mestiere dopo compreso si sono ritirate poi facendo Offerta anziché
Domanda esce suscitando le domande
E la rete di accesso alla tecnologia invece qui si deve lavorare cioè i centri di eccellenza tecnologica e scientifica a livello del Paese qui l'elenco non c'è ancora dell'eccellenza in questo senso cioè incidere che in Cina hanno fatto una ricognizione delle università e dei centri ricerca del cui si sa se andate in Cina vedete qui è difficile
Avere questa mappatura dei centri di eccellenza su cui investire ritenere farle nodi della Rete è il polmone di riferimento di giacimento
Di giacimento di conoscenza scientifica e tecnologica
Termino dicendo che per mettere in piedi una rete di questo genere per riorientare la Rete qui bisogna secondo me giocare insieme tra su progetti e reti
Cioè a mettere in piedi una competizione mirata
Tra enti di ricerca per vedere quali sono i migliori progetti che possono alimentare e far sviluppare decollare una rete di innovazione sul territorio nazionali o termino qua grazie dell'attenzione
Io
Cercherò di rallenti accorciare lo spazio che Piero auto riservato visto che avevo partecipato all'organizzazione di questo convegno però vorrei cercare di utilizzare lo spazio che Hope come premessa alla discussione che seguirà il se dovessi sintetizzare quello che vi han cercato qui il lavoro a cui ho partecipato in Confindustria in questi anni su questo problema dell'innovazione della ricerca industriale
Direi che la parte più interessante è stata la distruzione di stereotipi
Utilizzando pensieri o informazioni banali
E credo che abbiate avuto questa sensazione anche stamattina
Che
La struttura della nostra piccola e media impresa che non va dimenticato rappresenta si rimette su la la prima diapositiva è utile ricordare sempre che finisca non solo rappresenta più del settanta per cento del nostro fatturato industriale
Ma ha delle caratteristiche di distribuzione interne asimmetriche estremamente estremamente importanti se si guarda a quanto pesa non le aziende fino a cinquanta dipendenti
Allora
Il primo problema che abbiamo cercato di affrontare in Confindustria affrontando il proprio diciamo per guardare al problema ricerca innovazione
è stato quello di chiedersi fino a che punto il sistema degli incentivi alla ricerca industriale la politica degli incentivi a ricerche adultero che dice che l'Italia avesse ancora un senso visto sotto questo angolo visuale
Io mi riferisco ai ricordi di chi è anziano quanto me
Che voi sapete che la politica dell'ente di incentivare la ricerca industriale in Italia è nata a braccetto di un'idea
Di
C'entra l'irritazione di pianificazione centrale dello sviluppo economico che ha fatto il suo tempo ormai da tanti anni però quando mi riferisco all'epoca di Ruffolo
O del pensiero di Ruffolo questi che idea si è cercato di applicarla con successo e con i successi drammatici per la verità il braccio uno dei bracci operativi era l'idea di intervenire in modo top-down
Aiutando la ricerca industriale in modo se lo sviluppo ricerche mostrano in modo selettivo questa era la DC antica dei meccanismi di incentivazione industriale
Lo schema era diciamo quello classico
In genere l'accademia o gli operatori della ricerca pubblica fornivano gli esperti chiamati a definire sia il forecast interna logico quindi a dire dove esisteva doveva andare sì a valutare il contenuto di ricerca dei progetti presentati dalle impresa allora
La perniciosi Simo adesione di una pianificazione centrale sparita con gli anni
Sotto la forza di tanti e spinte esterne incluso il fatto che poi alla fine ha finito col trionfare com'era giusto il mercato
Ma la natura totale degli strumenti di incentivazione ciò che industriale seppure mitigata nel tempo è rimasta fino ai G preso che ai giorni nostri
Ed è chiaro che così essendo strutturata la politica di incentivi alla ricerca industriale erano politica che di fatto se li vuole si rivolgeva esclusivamente alla grande impresa
Le uniche cioè che avessero un contenuto una capacità di interagire con interfaccia culturale con il sistema di valutazione che sicché il esisteva ammontare
Creando talvolta e qui lo devo dire io ho sempre vissuto nelle imprese non sono un Ayatollah del piccolo è bello
Delle situazioni di cui dovremmo anche noi Confindustria o anche non industria vergognarsi
Perché dal incontro tra
Ricerca pubblica interessato a vedersi finanziare le cose che faceva e in genere o spesso si trattava dalla parte più mediocre retorica pubblica e ricerca industriale interessata a sopravvivere all'interno dei gruppi che si andavano
Modificando in modo radicale
Sono nati occasioni o progetti di ricerco iniziative di ricerca o progetti di finalizzazione della ricerca che si sono tradotti in ricerca cattive spreco di risorsa però detto questo che ormai spero faccia parte del passato e il problema che si pone come fare a tarare con un sistema di incentivi alla ricerca industriale
Su una struttura
Configurata così
E che ha poi si ripeterà secondo il meteo per la seconda slide
Delle caratteristiche ma qui di nuovo cado nel banale a tutti note
Cioè l'insieme di questa struttura collocate in settori tecnologicamente medio-bassi o
Ho bassi
Scusate potere ritenuta vedere cosa c'è sullo schermo
Non faccio commenti a quest'aula che parla da sé per quello che vale
La valutazione definizione dialetti hi-tech perché sempre molto questione aprire l'unica cosa una delle corde il punti interessanti anche se non c'entrano con disco sono stati stamattina che che l'Irlanda dimostra che si può avere una configurazione estremamente elevati di hi-tech con una politica puramente fiscale
La struttura per qualche mese Mary mi risulta la struttura chi ricerca uno stuolo tradizione di ricerca del sistema e l'Olanda non è certamente di livelli altamente competitivi
Vedendo però al problema di che cosa fare dimettere successive per favore
No io
Abbiamo cercato di influenzare il corso degli eventi e quindi di modificare le vecchie strutture d'incentivazione di certo industriale
Sì e traducendo nuovi strumenti che modificando certe procedure delle tutte le teme che nei mesi stenti con l'ordine
Forse se veramente teatralità ci legge meglio
Con un
Una serie di proposte indicazioni che secondo me beh uscì confrontano con lo spaccato che vi è stato presentato poco fa
Per quel che riguarda la legge quarantasei
Glieli faccio quello che diceva l'amico varato poco fa
E abbiamo
Ha portato non solo delle semplifica abbiamo chiesto di apportare scusate non solo delle semplificazioni al meccanismo di accesso che rappresentava di per sé è una grossissima barriera
Al alle piccole e medie imprese abbiamo eliminato certo chiesto di eliminare certe garanzie finanziarie
Ho citato qui l'educazione dei referee che non significa affatto chiedere referee che tris di solito sono anzi sempre sono ricercatore di origine universitario appartenente ai grandi eventi di essere più
Dodici giudicare i progetti quanto piuttosto quella di imparare una con un'arte molto difficile che quella di cogliere l'originalità di una proposta
Anche se fondata su criteri strettamente applicativi anche se priva di quel corollario scientifico a cui molti di noi sono abituati
Vorrei citare come unico dato importante il fatto che grazie al fatto che al ministero è stato riorganizzato e ristrutturato e fatto funzionare il Comitato tecnico scientifico
Chiederà quarantasei è la chiave operativa sotto la presidenza di Maiani prima di Fabri poi
Nel novantasette novantotto la quota di partecipazione delle PMI al fondo ricerca applicata
Con progetti di tipo
Bottom-up
Esaltata quarantacinque per cento mentre era risibile
Nei periodi precedenti o addirittura assente
Poi sono arrivati come diceva il presidente fosse nella sua introduzione arrivato alla stagione dei decreti delegati
Questa serie di riflessioni si sono tradotte in proposte nostre al sistema politico che le ha in parte accolte come vedremo tra un secondo
Introducendo strumenti nuovi come il credito d'imposta che viene incontro alla sostanziale necessità
Di intervenire sulle piccole imprese con meccanismi semplici
Facili da utilizzare di immediata
Percezione
Oppure
E anche questo vedremo e diventati in realtà uno strumento operativo
Contribuendo a che le piccole imprese potessero assumere lei laureati con una
Corti breve esperienza di ricerca tre ricercatori Junior
Con l'idea che questo aiutasse a seminare
La
O a implementare la creazione di quella struttura tecnica stabile
Non
Coincidente con la figura dell'imprenditore che per le piccole imprese rappresenta una garanzia di continuità
Quindi
Se posso definirla così di fronte al vecchio con l'antico sistema
Molto monolitico molto top-down che passava attraverso il contratto di ricerca valutato dalla ricerca pubblica e con essa in realtà sviluppato
Quello che noi abbiamo proposto ma mi sembra l'ovvia conseguenza del sistema con cui abbiamo a che fare
Che quella che poi abbiamo battezzato una politica dei cento fiori cioè tanti strumenti utilizzabili
Singolarmente o accorte del per venire incontro ai problemi
Del sistema globale delle PMI
Si rimette l'ultima ho finito e Giorgio
La tabella riassume non esaustiva
Però riassume i provvedimenti di cui si dispone oggi
Vorrei per fare un'osservazione che tutti credo in sala
Conoscano
Mentre tutto questo avveniva la comunità in realtà è intervenuta secondo me commettendo un errore gravissimo
A sostenere la tesi che per le imprese non PMI quindi per le medie e grandi in preso per i gruppi
Fosse Dio l'azione della concorrenza ogni tipo di intervento pubblico che stimolava la ricerca
Che avesse caratteristiche di
E se le ricerche di tipo competitivo introducendo l'idea completamente dissennata che solo la ricerca pre competitiva potesse essere finanziari comunque ci troviamo in una comunità fatta così
Ed è chiaro che questo tipo di impostazione è in realtà implicitamente
Favorito invece le piccole e medie imprese per le quali la comunità ha stabilito di fare eccezioni
Come si vede nella tabella restano nella struttura di oggi strumenti a tema come i primi due
Che ho citato che però
Sono diventati o dovrebbero funzionare molto più in termini di colpo proposero Schiano in termini di Tom Dowd ti dico che deve occuparsi di bio Elettronica tanto per fare un esempio tutti nostro
Ma il grosso sono strumenti bottom-up tipicamente bottom-up
Una un una novità importante del novantasette novantotto e stata la comparsa dei sistemi automatici fondati sul credito d'imposta
E poi come dicevo prima di meccanismi che consentono di finanziare all'incirca il cinquanta per cento del costo per due anni
Mi pare fino a un totale di sessanta milioni all'anno
Le piccole imprese
Quando queste assumano Giovanni con un anno o due di formazione post-universitaria crea tentativo fondamentalmente di implementare l'iniezione di cultura tecnico
Io qui mi fermo perché il tema che stamattina piccola e media impresa il progetto di Confindustria non poteva fermarsi qua
Questa è la domanda la domanda che è diversissima da come ci piacerebbe che fosse ma questa è la domanda
E quando mi riferivo agli stereotipi in apertura
Io spero che tutti noi sia la ricerca pubblica che il sistema industriale la smettiamo
Di perdere tempo ed inutili convegni sul problema dei rapporti tra la ricerca e università
Che sono una pura Teresa di tempo data la situazione che abbiamo appena visto
La risposta al problema e
Secondo me sul piano operativo la creazione di tanti sistemi meccanismi piccole macchinette che consentono di stabilire i contatti fra queste due tra queste due entità
Evitando di ripetere quello che è stato un grave rischio o talvolta un vero errore dal punto di vista la ricerca pubblica è capitato che gli Ayatollah del supporto alla
Ricerca industriale delle piccole imprese
Posizionati aveva anche un contenuto demagogico evidente
Sono riusciti a aspirare fondi immeritati talvolta generando nella ricerca pubblica progetti di ricerca da buttar via
E dal punto di vista dell'industria non avevano ombra di significato quindi ci troviamo di fronte a una domanda così variegata e così difficile da identificare
Che se da un lato dobbiamo catalizzare la con un meccanismo di incentivi perché negli incentivi
Come quelli che vi ho mostrato
E questo è un fatto acquisito
Dall'altra e necessario andarla a svecchiare in modo attivo
Che Andala si dichiara in modo attivo significa andarsi a cercare il mercato per capire se c'è questo è quello che la ricerca pubblica dovrebbe trarre se la cosa interessante
E la ragione per cui come Confindustria e qui mi cacciano
Ci siamo a lungo battuti a favore di tutte quelle soluzioni che implicavano della ricerca pubblica l'introduzione di elementi di autonomia periferica
Quindi l'autonomia dell'università
L'autonomia degli istituti del CNR
Beh
Che rispondeva a questa logica un'auto una gestione autonoma la comparsa di un problema di Baggio Ettore la ricerca di risorse aggiuntive rispetto a quelle che si hanno per natura
Boh sì e certamente lo strumento più potente per andare sul mercato a cercarci la domanda che a questa natura
Difficile tipici notificare difficile da capire
Quanto a noi Confindustria perché ciascuno qui secondo me alle sue dovrebbe trarre le proprie conclusioni dovremmo smetterla di credere che attraverso meccanismi passivi
Come i cosiddetti sportelli per l'innovazione che pullulano in tutte le nostre strutture associative si possa risolvere questo problema
In genere uno sportello per l'innovazione è un sistema e uno sportello vero Pietro il quale è seduto un signore disoccupato perché la domanda non si presenta mai a quello sportello
L'abbia tentato in Lombardia e qui chiudo
Con Assolombarda di dall'origine a uno piccolissimo struttura che a un anno di vita quindi difficile giudicare
Con l'idea
Che
Dando nell'obiettivo di andarsi a cercare la domanda di innovazione mentre le industrie lombarde piccole con la stessa logica con cui si va in giro a vendere l'enciclopedia Britannica
Mi fermo qua vorrei aprire la discussione chiederei al a lei partecipanti alla discussione
Di prendere posto a questo scomodo tavolo
Dalle vorrei prima presentare il dottor Tronchetti Provera e qui cara rappresentare oltre che Confindustria una grande impresa che fa ricerca
Il rettore del Politecnico di Milano che qui a rappresentare una struttura universitaria
Che so per esperienza essere particolarmente aperta al problema del contratto con le imprese
Il professor la pelle qui in rappresentanza del presidente del CNR
Che noi consideriamo una specie di Cherie Nuclear nel meccanismo che potrebbe innescarsi
Tra la ricerca pubblica e industria
E infine il professor Rubbia che qui in veste di presidente credo da poco dell'Enea
Un ente che ha per lo meno nel passato dichiarato con bella sistematicità
Che il problema di intervenire a supporto delle piccole e medie imprese era uno delle sue vocazioni che ci piacerebbe che ci spiegasse come
Possiamo
Fare uso ci spostiamo cecoslovacca spostiamo abbia
Scusate chiedo recupero
Bene il tema vi è noto ve lo ha annunciato io da lei per primo la parola al professor Rodio presidente dell'Enea
Vittima del fatto che rispetto ai pro e ai tempi di un programma che avevamo dato siamo in in chiaro slittamento
Professor Rubbia
No lei deve
è una cosa complicatissima
Grazie presidente io mi scuso del ritardo credo il fatto chiedo a un certo punto andarmene perché passa altre strutture sia molto interessante mi tempi una così qui vorrei anzitutto che io sono fisico uno scienziato e quindi che ha passato gran parte della sua vita lavorare nel big bang nei fenomeni relativamente semplici qui ci troviamo oggi di fronte dei fenomeni sono chiaramente caotici
La Corte cita è qualche cosa che la scienza conosce bene lo sa trattare
Famoso fenomeno te la farfalla che batte le ali che crea il il crea il temporale a New York quindi sono fenomeni di questo genere stiamo parlando quindi ho fatto
Molta scienza stato diciott'anni professore a Harvard quindi ho visto pene sistema americano
E credo che questo primo messaggio che vorrei dare che essenzialmente in America e la science business mentre noi qui tendiamo a parlare di Sainz scalcia e queste credo che sto sollevato da parecchi presentatori io una buona esperienza internazionale ma poca esperienza italiana come fa l'esempio il fatto che ho pensato che gli orari sarebbero stati seguiti oggi
E io adesso sono il neo presidente dell'Enea e quindi vorrei premente parlarvi di un esempio pratico
Siccome noi pensiamo di in qualche modo di rispondere tutto quello che è stato detto dai dai presentatori precedenti sulla questione della funzione fondamentale che un ente pubblico di ricerca di aderire nella direzione di procedere
Come partner in quest'operazione in cui l'industria deve essere l'altra parte
Come sapete e il al la linea a si si è posto un nuovo ruolo Moro nell'attivo abbiamo una nuova legge che nuove attività
è una buona legge la legge dice molte cose che sono giuste purtroppo operiamo nelle vecchie strutture quindi il problema è come si trasforma una legge che un discorso
Teorico in qualche cosa di veramente pratico come si fa a per esempio a imparare un po'di più dal storie privatistico il credo che non c'è nessuna legge che dice che lo Stato non deve imparare dal settore privatistico elmetto di funzionamento
E quindi questo certamente è un passo importante in questo senso lo scopo del idea e quello di occuparsi di energia ambiente e di sviluppo sostenibile
è un campo immenso di sospetti soggetti e in questo quadro la diciamo l'operazione fondamentale sarebbe quello di avere un ruolo di sentenze il modo in cui è stato presentato dal professor Waldo precedentemente
E questo Prodi think-tank diventa ancora più importante oggi che ci troviamo di fronte a un meccanismo di grandi Previti sezione enti grandi enti che erano di Stato che destina entrano privatizzati
Che e quindi cambieranno in certo senso loro ruolo anche per quanto ricca ricerca fondamentale questi nuovi grandi enti che si privatizza no certamente penseranno a un orizzonte orizzonte innovativo più vicino di quanto poteva essere una struttura sostenuta e mantenute da una struttura diciamo pubblica di Stato
E qui vorrei introdurre un concetto che mi sembra importante quello del l'orizzonte innovativo Lisa telematico per me e la distanza temporale alla quale uno si aspetta un risultato
La scienza è fatta per produrre risultati quindi i risultati sono definiti in in termini della distanza del tempo necessario per arrivare a un risultato da una parte abbiamo l'industria che ha un orizzonte innovativo legato dal dal processo di di prestiti delle banche quello che vogliamo quindi per un'industria come orizzonti innovativo diritto il ritorno innovativi giusto di ritorno
Remunerativo dell'ordine di cinque anni ultima cosa lunga una industria cerca certamente di avere risultati presti perché ha dei bilanci da da sistemare delle cose da fare mentre dall'altra parte abbiamo i centri di ricerca tipo cenere che hanno orizzonti remunerativi estremamente lontani
C'era la prova storica anche che si occupava degli aquiloni e a cui si chiedeva a cosa servono dice non lo so però sono sicuro che lo duecento anni qualcuno metterà una tassa su quello che io sto scoprendo
E quindi in realtà esiste questa queste poi si per l'Enea si deve piazzare a mezzo tre per i due sistemi di piazzarsi gran parte per sopperire al all'orizzonte remunerativo più lungo di quello dell'industria
Ma deve essere un orizzonte sufficientemente corto affinché la sua funzione si è differenziato dai centri fondamentali
Di ricerca
E quindi questo quadro che noi ci inseriamo come come elemento di di azione
Ora il il diciamo il il punto che dunque quindi usato in tutto cinque però qua allora vorrei dire che nel nostro quadro noi cerchiamo soprattutto di precisare
La si è parlato si è parlato moltissimo diretti ma ricordiamoci che non ci vogliono solo le reti ma ci vorrà anche i pesci per prendere con le reti e io son convinto che l'elemento umano e fondamentale questo di cose e questo non è stato menzionato in questa discussione questo però è una grande priorità le ricerche sono il prodotto e non sono mai miglior sono un prodotto e non sono mai migliori del ricercatore che le fa
E in questo campo sappiamo che i giovani sono importanti soprattutto le nuove tecnologie sappiamo che i nel situazioni ordinarie sono sempre i giovani che in segno di vecchi lo vediamo nel computer lo vediamo tante cose
E e quindi e un rinnovamento dell'età
I media dei ricercatori che secondo me è un carattere essenziale per ristabilire il funzionamento della ricerca e come forza diciamo di chiara e precisa e qui io vorrei prete l'occasione della questa riunione qui tra industriali una parte che persone come dall'altra per fare una formale offerta di un ruolo collaborativo migliorato
Oggi abbiamo dell'Enea pochissimo scarsissimo contatto con l'industria faccio un esempio ci sono solo tredici miliardi di ricerche
Su un totale di qualcosa come mille miliardi di attività di progetti che hanno un chiaro fornicazione ma chiara indicazione ricerca ricerca con i giusti io vorrei vedere questo numero moltiplicato
Cambiamento e io spero che questo tipo di riunione come oggi possa essere per noi
Un meccanismo di di servire il Paese cercando di stabilire dei contatti più precisi e più distintivi con quello che si tratta che la funzione della che voi rappresentate qui quindi per me
Fondamentale questa azione che si trasferisce attraverso un meccanismo di agenzia un meccanismo in cui desse la possibilità che ciascuno i propri rispettivi compiti e nelle proprie
Dominio di competenze devono collaborare affinché ci sia questo meccanismo di trasferimento che è stato menzionato con estrema scrisse stazione sottolineato con estrema importanza
Vorrei fare ancora alcune brevissime osservazioni
E essenzialmente quella che associato alla dimensione degli piccole-medie industrie che è stato discusso Maradona menzionato gli occhi il il sessantotto per cento delle persone per industrie che esistono oggi in Italia sono meno di cento persone
Però non dimentichiamo che anche la Silicon Valley in questa funzione innovativa è fatta di tante tante piccole industrie
E ricordiamo ad esempio che tre quarti dei posti di lavoro creati in America sono state creati da industrie di alta tecnologia che avevano meno di cinque anni
Quindi forse io quello che penso che la piccolezza nostre industrie qualora riprese tante in uno schema di ricerca debba essere una una una un punto di un assetto è piuttosto che mollare Benetti
E quindi questo veder vada vada impepata soprattutto sottolineato quindi dire queste sono le le osservazioni che io volevo fare mi sembrano molto semplici sottolineo il desiderio da parte nostra di rinnovare l'ente di rinnovarle strutture che di contare sull'elemento umano e di ringiovanire le strutture allo scopo di poter lavorare fianco a fianco con il mondo industriale per poter fare il nostro ruolo
In un quadro benché specifico che non cerchiamo qualche molto giusta grazie
Grazie professore ordinario assumo questo suo discorso come me lo lasci che Maroni dei visto che
Noi ci siamo sta ci siamo sempre aspettati di capire bene quale potesse essere il ruolo dell'Emilia
In una logica di supporto allo sviluppo industriale del Paese che è fatto come abbiam visto
Ci aspettiamo
Ci aspettiamo dalla nuova gestione delle nega delle risposte che per la verità nel passato non abbiamo avuto
Questi ricordi che non ho la bacchetta magica no per carità parole ricco di ricordi anche che purtroppo di Silicon Valley non abbiamo poche le piccole imprese che si vedevano in quell'Oscar in quella quel nostro grafico erano
Diciamo
Riappare allegre quanto aggressive quanto brave in generale visto che tutto sommato il Paese sta in piedi
Piccole industriale che operavano nella meccanica nel tessere e così via quindi il settore nel quale è molto più difficile stabilire quel contatto che se avessimo delle settanta Silicon Valley sarebbe più facile
Tutto sommato da supportare perché lì
Nella Silicon Valley l'integrazione con la ricerca di base con la ricerca universitaria addirittura un meccanismo automatico
Io vorrei chiedere qui al all'amico Adriano De Maio che il rettore del Politecnico di Milano
Intervenire sul tema da un altro versante cioè come farà ricerca pubblicano stiamo parlando per i grandi eventi come vede la centro pubblico questo problema dell'interazione così tremendo strade sul serio
No lanciato pure che serissima e la visione del sistema industriale che la ricerca pubblica qualche volta proietta che non è serissima
Vedi scherzare Di Nardo fantastico messo
Io non so se si può parlare di ricerca pubblica nel caso del Politecnico si può parlare di ricerca fatta da un ente pubblico che una cosa diversa
Anche perché
Io vorrei
Non parlare tanto soltanto un mi riservo un esempio Ettore finale del Politecnico perché sarebbe eccessivo ma di cercare di vedere come una struttura come il Politecnico vede questo problema premetto
Io mi sono accorto che per almeno spero di non sbagliare completamente nella mia modalità di governare un'istituzione come il Politecnico per riuscire a governare una università
Quale il Politecnico di Milano io ritengo che sia ho ritenuto che fosse molto importante stare
Abbastanza non dico poco ma meno dentro l'università e più fuori
Perché uno dei uno delle critiche principale quello che stando all'interno del proprio organismo
L'autoreferenza Rita e assolutamente il fatto naturale andar fuori vuol dire due cose per noi essendo università tecnica andare nel mondo dell'industria
E andare all'estero
Sono due due aspetti fondamentali
Allora mi rifarò anche fondamentalmente a questo secondo punto
Perché
Voglio precisare un aspetto che su cui io insisto da parecchio tempo e che che tutte le volte rilancio con una particolare attenzione sempre con maggiore enfasi e sempre con più paura utilizzando un termine di Monti dell'altro giorno
E che è stato ripreso proprio adesso dall'intervento del professor Rubbia
Uno dei punti fondamentali sull'innovazione
Piccola e media industria grande industria dove si vuole sono le teste
Sono le persone sono le risorse umane
Il pericolo che io credo reale e che fra un po'non parleremo più di innovazione e perché non abbiamo le risorse il patrimonio su cui fondare l'innovazione
Cioè le migliori teste vanno via
Io vedo con terrore che nessuno si sta occupando seriamente di questo fatto
Siamo partiti
Con le considerazioni che i nostri migliori laureati
Se ne sono andati pochi vedi professor Rubbia se ne son tornati pochissimi
E forse bisognerebbe fare un'operazione di Ricupero
Il recupero di tutte le persone che sono andate e per farle ritornare a mio avviso questa potrebbe essere una buona politica
Ma questo richiede una visione strategica
Non l'occasionalità
Siam partiti facendo andar via le persone
I nostri migliori ragazzi
Una volta laureati in moltissimi casi sia che decidano sull'attività di ricerca sia che diceva attività industriale
Trovano sempre più interessante lo sbocco fuori Italia sopra le industrie multinazionali ma anche negli USA nazionale purché fuori
Adesso fra brevissimo tempo brevissimo tempo ci troveremo a a vere che le migliori teste non si scrivono più alle nostre università cioè in fase di Errol mente in fase di e in fase di immatricolazione che non avremo più le teste migliori
Allora se noi non affrontiamo radicalmente questo problema
è inutile parlare di innovazione è inutile parlare di leggi è inutile parlare di normative è inutile parlare di incentivazione
Piccola media industria grandi industrie conclusivo
Allora a mio avviso bisogna affrontare in maniera seria e radicale questo aspetto
E in cui anche perché e a questo punto dico come l'elemento poi della delle teste è strettamente collegato e quindi formazione e ricerca sono tutt'uno
Io proprio in uno così profitto che c'è ancora
Carlo Rubbia per non dico può lì un tarlo ma per porre una domanda in una recente sempre a proposito di andare in giro in un recente incontro fra Rettore dell'università tecniche europea e ce ne sono molto molto buone da parte di un rettore di una delle più grandi più grandi in termini di importanza non grosse non solo anche abbastanza grosso dimensionalmente veniva posto una domanda
Dicendo in una Stati nella parte di uno Stato non eccessivamente grande
Innestati abbastanza piccoli noi ci possiamo permettere di a vere dei centri di ricerca che non facciano anche formazione
Cioè in cui ci sia illa questo distacco tra momento di ricerche momento formativo
Allora io estendo questa domanda dicendo in cui il termine ricerche formazione può essere vista in due aspetti uno nell'aspetto più tradizionale in cui è una formazione di tipo istituzionale e l'altro è una formazione indotta perché io lavoro e quindi vedo tradurre tradurre il risultati alla ricerca di una modalità di realizzazione che formativa eccola il primo elemento è quello di una stretta connessione in tutti i sensi fra ricerca e formazione
L'altro elemento molto importante e che in questo sistema di globalizzazione di competitività sempre più allargata
Primo bisogna rendersi conto di questo aspetto ecco perché il mio grido di paura l'altro che bisogna fare alleanze
Allora la politica che a questo punto va perseguita su questo tema è che ci sia una politica io non so se chiamarla reti o no di chi lo chiamo alleanze di forti alleanze che sono di più secondo me di Peretti i forti alleanze fra le università e centri di ricerca
E fra università e centri cerca e mondo industriale
Alleanza non intendo soltanto nei tanto perché l'alleanza non perché qui a due posti di distanza dal mio ma noi abbiamo un consorzio del Politecnico strumento un consorzio consorzio con i propri organi statutari col proprio presidente così abitazione compirebbe sulla fotonica
Non è una rete è un consorzio che è una cosa completamente diverso è un'alleanza in maniera molto stretto e colora l'altro elemento è l'alleanza molto stretta fra università e quanti hanno fra università non intendo università esclusivamente italiano
La nostra politica è quella di creare forti alleanze in un sistema una rete di alleanze di uniti migliori eccellenti università stranieri
Per cui in Europa lo stiamo facendo il nostro operazione esattamente quella di andare a creare delle reti di connessione molto stretto ed è uno degli elementi che noi pensiamo di avere come competitività ad esempio il fatto che i nostri studenti ne possiamo offrire delle permanenze addirittura una seconda laurea in un'altra e università straniere eccellente
E questo è uno dei modi con cui e pensiamo di mantenere ad esempio fare via Rolli fase l'immatricolazione
Offrendogli un servizio in più
Ma insieme con altre università insieme con altri insieme con altre
Piccolo gruppo siamo in questo momento otto universi
Se dirigente tecnica ad altissimo livello piccolissimi numeri eccellente partirà il prossimo anno
è una cosa splendida in cui sono già delle abbia fatto come level con le azioni l'abbia messo sul tavolo azioni son già un po'di un po'di industrie che si sono prenotate
Ecco allora
Il quello che io dico è sul fatto delle alleanze in maniera molto molto strette molto forte
Dopodiché volevo fare soltanto due elementi
Due commenti e un
è un esempio ecco finale
Un elemento e legato alle sente alla all'aspetto delle normative su cui noi abbiam parlato e abbiamo visto quella tabella finale presentata cita Umberto Rosa è stata molto significativa e molto bella
In cui però insieme ci sono serie di altre normative c'è la battuta state fatte alcune battute prima io faccio una battuta classica dicendo Bill Gates in Italia non sarebbe mai potuto decollare perché sarebbe stato bloccato da una USA
Perché non avrebbe mai potuto comincia la sua attività in un garage
Allora attenzione che insieme con le leggi sull'incentivazione i progetti del Che che ci sono tutte le normative che bloccano che bloccano anche per fatti banali la creazione di nuova imprenditorialità
Provate di a mettere in piedi un minima attività dovendo un giovane che vuole fare che vuole fare una matita non è tanto la testa sono lenti e non è forse nemmeno i soldi son le normative esistenti allora signori puntiamo su un discorso di normative che non sono banali
Sopra delle risorse le risorse due aspetti uno che
C'è un problema di qualità delle risorse quindi una valutazione senza valutazione
è una valutazione forte
A posteriori
Perché io mi posso fidare e devo fidarmi devo anticipare ma poi devo valutare
Se non ha un sistema di valutazione sono sprechi invece io ritengo che siano buttati e sprecati
Senza mai aver avuto un vero sistema di controllo dicendo che cosa è successo a me quello che ha fatto io vorrei vedere su una sola legge l'incentivazione analizzare gli effetti
Che hanno provocato
Vedere i risultati e vedere che cosa è successo allora io penso che questo sia un elemento maturandi che è un elemento di diffusione culturale estremamente importante la seconda questione anche la quantità però e anche la quantità di risorse
Non è soltanto la qualità
Ecco la quantità se ne parliamo interi contrazione c'è rimasto choccato andando nel Regno Unito quando due anni fa mi ha fatto vedere il bene dal male il fatto che avevano una qualche Assessment una una valutazione della qualità della ricerca giusto o sbagliato che fosse quello che mi ha traumatizzato al di là del metodo su cui non non che non condivido
Al cento per cento e quanto avevano speso uno speso soltanto per la valutazione avevano speso due anni fa sedici milioni di sterline
Allora era la metà di tutto quello che noi davamo come ricerca pubblica per la ricerca non per la valutazione Age
Faccio un altro esempio rapidissimo mi arriva l'altro giorno dal viziata da Potenza Ulivo un Progetto legato al fatto che loro stanno investendo se non c'è una cosa analoga che sta facendo Milano cioè mettendo sull'altro poi Zurigo e e il primo grossi permetterà sulla chimica
Bene loro dicevano che dovevano investire
Perché non ci stavano più nelle strutture dava dei dati sono è cresciuta la popolazione studentesca creduta nota attività di ricerca per cui non ci stiamo più di fatti a tal punto che due punti
Pensate lo dicevano con rivolta che noi abbiamo allo stato attuale ventisei virgola quattro metri quadri studente noi avendo raddoppiato in quattro anni Politecnico di Milano ultimo premio Nobel della chimica
Italiano da noi
Sei virgola quattro metri quadri studente
E quando stiamo investendo e stiamo raddoppiando finissima diceva vediamo un po'di soldi ma il resto trovata colori
Allora non ci siamo Cina
Cioè al di là del mento qualitativo c'è anche la quantità un esempio molto semplice e finisco per ribadire un aspetto che diceva un Bertolaso alla fine
Come esperienza e come abbiamo fatto alcune cose come Politecnico
Il mio vecchio con nomi diversi simili sportelli Innovation Plaza tutta una serie di fatti di stimolo di sviluppo
Stiamo investendo moltissimo e stiamo pungola anche di patimenti perché li valutiamo anche su quanto riescono a portare in termini dall'esterno e quindi quanto diamo noi come attenere singoli dipartimenti non si ritenne che questo il vero successo l'abbiamo tenuto per l'abbiamo applicato una politica di decentramento quando siamo andati ad esempio dove ci sono le piccole e medie industrie come sono andati anche a Como quando sono andati anche a lecco come sono andati in altri siti a Lombardia in cui il problema è quello di vedersi
Di andare a
Magari a giocare a tennis assieme oppure passare oppure vedere che il figlio dell'imprenditore viene decisa la il conoscersi un con l'altro ecco abbiamo tenuto un successo in cui tra il rapporto costo
Beneficio è stata in commissione ovviamente più basso come rapporto che benefici molto più alto che non qualsiasi altra forma e quindi questo per commentare con un esempio pratico quanto quanto è stato detto grazie
Grazie Adriano ma un commento rapidissimo quello che hai detto misure piaciuto io penso che poi credo che Milano sia per lo meno nostre università che tradizionalmente eppure oggi più sui avvale della situazione di autonomia
Io sto dicendo all'amico De Maio tranciato cioè la qualità del tempo che forse se il vertice qualche soldo del Politecnico nell'organizzare quelli che gli gli americani chiamano negli Stati Uniti sono chiamati in Industrial liaison office cioè uno posto un posto in cui l'imprenditoria di cui si parla con le sue paturnie con le sue visioni diverse della innovazione con le sue
Diversa cultura dovete tra possano rivolgersi perché quel tipo di Pretoria identificato
In termini comportamentali delle nostre tarda anche il collega Roberto nel cortile può etere con un centro sicuramente verso il centro si per
Parola professor la bella
CNR un
Hanno il volto che ci interessa molto su cui avevo cui aveva dedicato una certa qualità di Ted l'attenzione tempi recenti
Grazie io ben sarei ovviamente inizialmente tentando come ricercatore di entrare un po'magari nel merito del rapporto che è stato presentato metodologia la scelta del campione cose di questo dico però
Credo che gli orologi si è un po'diverso
E quindi volevo invece a fare qualche osservazione sulla parte propositiva che mi sembra molto interessante
Mi pare che il problema che viene proposto e quello di collegare la produzione di conoscenza alla produzione di ricchezza questo mi pare sia poi il la la sintesi delle questioni che stiamo discutendo di una questione molto importante specialmente nel nostro Paese perché come diceva poco fa professor Rubbia
In altri luoghi
La produzione di conoscenza e un business da noi no
Da noi
Forse non è considerato il più diciamo come come uno spreco come una spesa voluttuaria diciamo
Però sicuramente non è considerata come dire una parte importante investimento importante al servizio del sistema produttivo primi violare la qualità della vita
E allora che cosa si può fare
Per realizzare questo collegamento beh insomma per individuare gli strumenti migliori bisogna evidentemente avere un modello del processo un modello dei meccanismi attraverso i quali la conoscenza può effettivamente diventare generare ricchezza
Allora a me sembra che tra le varie cose che sono state proposte
L'idea di una come dire struttura di interfaccia tra i luoghi della produzione riconosce e i luoghi invece della produzione di beni e servizi
Beh a me sembra questa idea si è fondamentalmente sbagliata lo dico in modo più radicale di come lo penso proprio per dare uno stimolo la discussione
E mi sembra che sia sbagliata perché implica in qualche modo come dire si basa sul meccanismo troppo lineare troppo semplice di questi collegamenti un meccanismo sostanzialmente che vede la generazione di idee scientifiche in qualche luogo deputato da ricerche si pensa immagino le università agli enti di ricerca a carattere pubblico e e sostanzialmente noi
Il know how sviluppato in questi ambiti tra virgolette duri dovrebbe poi potrà essere utilizzato da qualche impresa da qualche struttura produttiva una volta che si crei il giusto collegamento tra queste strutture beh secondo me questo meccanismo non funziona tutta l'esperienza che sarà non so in altri Paesi ma con mezzi strumenti forse più limitati anche il nostro Paese dimostra che questo moderno non può
Volevo cercare di spiegare perché e anche fare qualche osservazione riguardo intanto è vero quello che emerge dal rapporto è quello che diciamo e che conferma poi alcune nostre percezioni magari non basate su dati così precisi così ben rilevati tanto eccetto è vero che l'innovazione prodotto di un sistema un sistema che ha molti attori molti soggetti molte componenti università all'impresa il sistema finanziario evidente
Ma nel nostro Paese secondo me ciascuna di queste componenti a un piccolo deficit magari non importantissimo per quel per quella particolare componente però proprio per i noti spetti il sistema una volta che tutte queste componenti interagiscono
Questi recite settoriali diventano un gatto gigantesca nei confronti dei nostri competitori questa il reale problema dorate si può dare veramente un suggerimento io credo che poi come dicono i giapponesi l'innovazione succede quando tutti fanno bene le cose ovvie allora il suggerimento più importante secondo me è che ogni componente faccia bene la propria parte questo non è un fatto banale
Che chi deve produrre conoscenza lo faccia a livello gli eccellenza in grado di competere a livello internazionale e altrettanto faccia chi si occupa di produzione che si occupa di finanza e così via questa secondo me è il primo elemento fondante e poi volevo fare qualche altra osservazione che prescinde per la verità da cose altrettanto ovvia come la scarsa disponibilità di risorse
I finanziamenti per la ricerca e cioè la faccio riferimento più a valori di Poggi neurale evidente tra l'altro che la possibilità di aumentare l'investimento i ricerche sviluppo nel nostro Paese passa proprio attraverso la realizzazione di quel legame che di cui abbiamo parlato da questa mattina tra appunto conoscenza e capacità di produrre in modo migliore
Allora una una delle carenze fondamentali secondo me è alla base di tutto questo è come dire la mancanza di visione dal punto di vista scientifico sicuramente ma anche imprenditoriale finanziario quindi il problema da un certo punto di vista non sono né le risorse né la tecnologia ma quello che invece si definisce diciamo mi spiego meglio con un esempio alla fine di agosto sono stato per un convegno
Nel Texas
E ho fatto un giro visitato alcune il Texas sta diventando e che alcune aree del testo stanno diventando aree ad alto contenuto innovativo come quasi come la Silicon Valley alcuni settori anche hanno un'elevata intensità
Di investimenti ricerca e sviluppo e anche attività produttive di di eccellenza allora a Richardson nel Texas ho visitato una una start-up un'impresa che ha due anni di vita
Di cui non faccio il nome ma tra l'altro mai ho visto si trova anche ha un sito internet che può essere visitato in cui si descrive ampiamente quello che fanno i loro obiettivi eccetera mi pesa capitale completamente privato
L'obiettivo di questa impresa eh
Di sviluppare un nuovo prodotto in settori ad alta tecnologia adesso inutile entrare in molti dettagli dalle cosa che mi ha colpito è che i ritorni commerciali sono previsti in un periodo che va dal due mila dieci al due mila e quindici sarebbe possibile una cosa di questo genere nel nostro Paese e questo è quello che secondo me
E nuovi deficit di cui per cui accennavo prima
Poi ovviamente c'è un un atteggiamento generale piuttosto avverso avverso al rischio ma non solo il mondo imprenditoriale anche all'interno del mondo scientifico direi e soste secondo me i valori dominanti nel nostro paese fatti culturali fanno sì che per sia molto scarso il gusto per la sfida per l'avventura imprenditoriale
Io
A me sembra che se guardo dagli osservatori di cui dispongo in particolare università e CNR anche voglio dire i miei stessi colleghi io ho alcuni laboratori a me sembra che tutto sommato
Le persone che ci lavorano siano come dire più in cerca di sicurezza che di avventure e questo non è un fatto del tutto positiva
Naturalmente le cose stanno cambiando
E
Io credo che ci siano oltre i fondamentali livelli di intervento alcuni dei quali sono state già stati attivati effettivamente del nostro Paese
C'è sicuramente un livello ma ciò che riguarda il sistema innovativo nazionale abbiamo dove leggi credo molto buone per quanto riguarda il sistema scientifico pubblico
Sappiamo bene che
Ad esempio le leggi di riforma degli enti pubblici di ricerca hanno portato sono state direi che effettivamente un break frutta al punto di vista delle dei regolamenti delle norme che disciplinano prima l'attività di questi enti CNR in particolare sta facendo uno sforzo gigantesco di riorganizzazione ha cambiato completamente tutte le modalità gestionali le modalità di attribuzione di finanziamenti
Sta riorganizzando in modo drastico la lite scientifica creando nuove aggregazioni però anche qui secondo me ci deve essere una scelta di fondo cioè il Paese deve essere in grado di scegliere
Si vuole mantenere una rete diffusa di istituti scientifici a carattere pubblico o no questa è una scelta fondamentale se si vuole che il Paese abbia così come hanno i nostri competitori una rete forte in centri di eccellenza ma è evidente che non si può lasciar morire così il nostro sistema di enti pubblici di ricerca
Sono
E l'età media dei ricercatori degli enti pubblici non solo del CNR drasticamente aumentata nel corso degli ultimi anni
Di fatto non sia in grado per ragioni che non dipendono dalla volontà degli enti ma da fatti ricchi carattere generale non sia in grado di procedere a al nuovo reclutamento ringiovanimento
Di questa de dipinge una intera generazione di ricercatori e questo fatto secondo me estremamente grave
Però sfruttando i nuovi meccanismi sono molte cose che si possono fare tra l'altro una di quelle che citava diano De Maio cioè come dire tentativo di riportare in Italia o comunque di creare rapporti con la Rete di cervelli italiani all'estero è un tentativo che si è cominciato affari credo con qualche successo abbiamo già qualche qualche buon risultato da questo punto di vista lo stesso riguarda università
Le nuove disposizioni e quelle che spero riusciremo ad avere tra non molto che prendono autonome le sedi universitarie possono avere un impatto gigantesco sui sui meccanismi di funzionamento di reclutamento del degli atenei
E anche sulla loro produttività io mi chiedo quanto sia tollerabile un sistema di alta educazione che ha una produttività del trenta per cento voi sapete questa la produttività media del sistema formativo universitario cioè il trenta per cento di quelli che scrivania sita riescono poi ottenere la laurea
In alcuni casi la percentuale ancora inferiore agli animali lo sa meglio di me per esempio nel caso le facoltà di ingegneria credo che la produttività sia del venti venti per cento questo significa risorse enormi sono sprecati quanto
E di più va be cioè ma il proiettile è sicuramente uno dei centri di eccellenza io parlo di la media nazionale
Voto bastava credo di via che non solo sono sprecate risorse umane e finanziarie sono sprecati anche come dire
Il tempo le potenzialità dei ragazzi e guardano al sistema formativo per avere occasione di crescita intellettuale professionale c'era vuol dire perché non è possibile che l'ottanta per cento dei nostri ragazzi siano degli imbecilli vuol dire che c'è qualcosa nel sistema che evidentemente non funziona
E quindi anche su questo secondo me c'è moltissimo da lavorare
Allora su questo però voglio dire molte cose stanno cambiando e stanno cambiando anche rapidamente in senso positivo io per lo meno percepiscono i segnali abbastanza positivi
C'è poi un livello intermedio che riguarda invece come dire la struttura lo status delle persone che est nei diversi ambiti università centri di ricerca in prese
E si occupano
Di produzione di conoscenza e anche le strutture legali che permettono normative diciamo che permettono di combinare ricerca e attività imprenditoriale insomma
Io credo che qui ci sia una serie di apparenti liberalizzazioni che in realtà invece in cambio ancora di più
La possibilità di creare fertilizzazione incrociata tra ricerca e imprenditorialità
Insomma tutti i dispositivi legislativi che io conosco si preoccupano di dire che cosa individuino i diversi soggetti
Non possono fare non esistono disposizioni che dicono cosa si deve fare e anche quando magari si liberalizza qualcosa vengono introdotti tali e tanti nuovi vincoli di tipo regolamentare che poi spesso diventa diventa impossibile
E questo diciamo è un fatto assolutamente negativo perché come è stato detto oggi la possibilità di trasferire la conoscenza significa dipende essenzialmente dalla possibilità di trasferire le persone i cervelli sono le persone che innovazione sì cammina sulle teste delle persone
A e poi alla fine c'è un livello molto micro
Di cui forse anche per quanto riguarda la comunità scientifica bisogna che noi ci assumiamo direttamente la responsabilità cioè come vengono come ci auto selezioniamo una comunità scientifica che Aldo seleziona come no
E quindi quali sono questi elementi formali o informali selezione come si generò le nuove generazioni di ricercatori professori universitari questo secondo me è abbastanza importante sono state
Meccanismi sono i meccanismi sono cambiati stanno cambiando marcia ma fondamentalmente inane un sistema basato sulla cooptazione io credo che questo sia anche giusto che a un certo punto di vista
E a me sembra che tutto sommato il sistema attuale
Sia abbastanza in grado di garantire
Come dire la formazione di nuove generazioni di ricercatori docenti universitari
Sulla base di un criterio di competenza nel bene e nel male sappiamo bene che ci sono casi patologici ma non è qui io credo che nella media il sistema funzioni cioè siamo capaci di reclutare abbastanza bene di promuovere sulla base delle competenze accumulate dell'attività scientifica situato
E questo va bene ma
Siamo capaci di selezionare persone in grado di avere una visione e di trasmetterla nel senso di di di cui parlavo prima
Questa è una cosa molto importante io non credo che che ci sia questa capacità nel nostro sistema cioè
Prima in altri termini ovvero le nostre università nostri gentili ricerche ne abbiamo oggi troppi insegnanti e troppo pochi maestri con la M maiuscola e questo è sicuramente uno dei limiti del sistema dell'apparato scientifico universitario pubblico
Allora
Per concludere io credo che la capacità di generare effetti il sistema quelli di cui si è parlato oggi cioè un processo auto propulsivo di sviluppo basato essenzialmente sull'innovazione
Non passa attraverso la creazione
Di strutture mirate all'incontro tra virgolette forzoso tra domanda e offerta dice se non ci sono le condizioni queste sono solo risorse sprecate certamente può darsi che
Qualche risultato si abbia ma secondo me l'esperienza passata e che il rapporto costi benefici è del tutto sfavorevole e benefici almeno finora e così come stanno situazione nostro paese
La prima secondo me la prima il primo elemento importante la prima cosa da affrontare il miglioramento qualitativo dei componenti del sistema
Se
I componenti e quindi per componenti intendo le università sistema diffuso dei centri di ricerca le impresa del sistema finanziario se questi componenti fanno un salto qualitativo il meccanismo autoproduce Sivo si innesca da solo perché si creano automaticamente le interfacce
E infine ecco concludo dicendo che mi sembra di poter raccogliere l'invito fatto alla fine da Adriano De Maio cioè quello di tentare come dire un'alleanza tra
Diciamo chi è capace che ha la potenzialità di produrre ricchezza dovunque esso sia nelle nelle aziende o nel nei centri di ricerca
Ma un'alleanza non diciamo contro le parti debole del Paese controllore per ragioni varie sono tra virgolette più lontani dal mercato un'alleanza contro coloro che si dedicano forse allo sport più diffuso
In Italia che è quello di impedire agli altri di fare grazie
Grazie per la bella volevo
Volevo parola rotazione suo intervento d'apertura perché spero mediatica
Atto a Confindustria dove siamo stati tra i primi a ribadire con forza il fatto che l'incontro domanda offerta e soprattutto di questo tipo di domanda che recuperiamo stamattina era un fatto da considerarsi un fenomeno casuale
Nei confronti del quale sostanzialmente solo agenti esterni ti protegge funziona solo catalizzatore potevano essere applicati ecco il grosso catalizzatore è rappresentato dagli incentivi un altro grosso che per il dottore potrebbe sarà pronta allora interesse economico degli Enti di ricerca ad accedere a questo tipo di difficile
Sul resto lei non posso che ribadire il fatto che
Insieme era effettivamente si trova in una situazione non lo seguiamo dall'esterno ovviamente di cambiamento di pelle se limitarsi a definire così
E noi ci auguriamo che da questo cambiamento di pelle esca un organismo a come tante volte abbiamo spiccato fatto di tante realtà che nell'ambito di un coordinamento
Di un coordinamento diciamo centrale che ovviamente deve restare siano realtà con una larga autonomia da dire sul territorio anche nei confronti delle domande industriale
A questo punto
Chiederei al dottor Tronchetti Provera di un suo intervento su questo tema il dottor Tronchetti Provera ovviamente rappresenta quella parte di cui stava trascurata della domanda industriale di cui sono che non abbia parlato visto che il tema era piccole e medie imprese
Però ecco come spesso viene decorato come mi ricordo anch'io in quell'altro trenta per cento delle quote dosaggi siamo noi con le nostre nostre esigenze
Che a loro volta sono diverse da quelle del sistema del proprio operato stamattina leggera e questo
Grazie
Ma mi pare che partendo da sistemare piccole imprese poi fare un accenno cosa vuol dire
Poter affrontare in modo costruttivo il tema della ricerca all'interno imprese di dimensioni diverse che agiscono sulla un territorio più vasto che non è solo quello evidentemente dei confini italiani
Il sistema delle delle piccole imprese mi pare a tutto quello che è stato detto stamani resta avendo una giusta attenzione
E l'approccio se non altro metodologico da parte sia di Confindustria che del ministero che degli enti pubblici
Sta diventando un approccio più realistico cioè cerca di capire quali sono le esigenze delle piccole imprese come potere creare le premesse perché le piccole imprese affrontino un cambiamento nel sistema produttivo
Che è un cambiamento estremamente importante mantenendo quella forza quella capacità di competere
Qui credo che forse ma anche una premessa importante
Che sta cambiando il sistema di produrre sta cambiando il quadro di riferimento quando vediamo l'elenco dei settori in cui operano le piccole e medie imprese eccome frazionato è mia convinzione che nel giro di cinque anni
Noi avremo grazie alla capacità di intraprendere che è diffuso in Italia un egual numero di a detti o ma un maggior numero di addetti nelle piccole e medie imprese ma una distribuzione per settori totalmente diverso
Quindi questo porta a dire che bisogna predisporre gli strumenti che permettano all'imprenditorialità diffusa che è un patrimonio nazionale alla volontà di indipendenza diffusa che connesse a queste imprese imprenditorialità degli strumenti che permettano a questo di svilupparsi altrimenti la ricchezza del Paese e destinata a contrarsi non c'è a mio giudizio alternativa allora bisogna guardare a come può avvenire questo cambiamento
Questo cambiamento può venire solo guardandosi in giro quaranta cosa succede nel mondo
Dove vanno gli investimenti
Perché
Investimenti dove vanno geograficamente dove vanno per settore
Perché è lì che poi si cresce
Quando guardiamo la distribuzione del sistema e piccole imprese
Legato questa distribuzione a quelle aree di attività che sono quelle tradizionali che hanno caratterizzato e lo sviluppo nell'immediato dopoguerra e dall'immediato dopoguerra ad oggi del sistema industriale italiano
E lì che sarà ricavata dalla meccanica alla componentistica l'alimentare
Ecco adesso guardiamo quali sono i nuovi settori nove settori sono i servizi
Nove settori sono connessi all'outsourcing che le grandi imprese stanno facendo in diverse aree alle telecomunicazioni all'Energia all'ambiente queste sono le nuove realtà secondo
Ma sono le realtà in cui ci troveremo operare tutti e si troveranno ad operare soprattutto le piccole e medie imprese
Se questo è vero bisogna che ci siano Investimenti anche da parte delle grandi imprese in modo tale da creare quell'osmosi quella sinergia che ha permesso il fiorire delle piccole e medie imprese
E qui nasce il primo problema serio qua investimenti non arrivano
Investimenti non arrivano né da parte pubblica per le ragioni di bilancio che conosciamo
Ne da parte estera
Per il le ragioni di inefficienza del sistema che conosciamo e quindi neanche da parte interna perché è un sistema inefficiente costoso attira poco gli investimenti quindi nodo di Basaglia e continuare
Ad agire affinché si creino le condizioni per investire
E la leva fisco efficienza amministrativa si è accennato prima a uno dei problemi che rimane il problema di fondo del Paese alle difficoltà diceva giustamente il professor De Maio che
Grande come Big Casey non sarebbe mai probabilmente
Si non si deve mai sviluppato in Italia per ragioni amministrative ora questi sono i temi di fondo le tre condizioni perché ci sia
Fra dieci anni un sistema e piccole imprese che ha tutto il potenziale per esserci perché se oggi c'è c'è perché questo è un Paese a imprenditorialità diffusa che paga il conto attraverso le sue inefficienze quando fa sistema
Ma quando si trova ad agire come singolo a dei grossi a tu
Questi grassi a tutt'possono trovare un ulteriore beneficio nella ritirata da parte dello Stato dal mondo dell'economia
E delle regolamentazioni perché è chiaro che questi imprenditorialità diffusa è stata soffocata
Da una presenza dello Stato abnorme e questa presenza è lo Stato a norme anche addormentato l'imprenditorialità talvolta portato a lavorare per lo Stato e con lo Stato o a non lavorare perché tanto c'era lo Stato
Domani non sarà più così
Questa ritirata dello Stato deve essere una ritirata che non è solo una ritirata di Investimenti deve essere una ritirata intesa come non più intermediazione del mondo dell'economia ma come servizio al mondo dell'economia dando regole attraverso le quali sia possibile crescere competere nel rispetto evidentemente
Dei confini che la legge impone a chiunque operi sul mercato
E precondizione un cambiamento sostanziale di cultura creare condizioni per l'investimento e creare una volta che questo avvenisse
Aiutare il crescere di quella formazione tecnica di base che poi è il patrimonio vero perché la formazione tecnica nasce dalla scuola nasce da un approccio
Già dal liceo dalla scuola tecnica che in Italia purtroppo è poca cosa
Nasce dai ricorsi che le università possono fare nasce dal rapporto fra le une con le città e i laboratori dell'impresa dove operano dei tecnici
Il più grande ricercatore che noi abbiamo all'interno del drappi verdi è un perito
Che lavora in mezzo agli ingegneri è l'uomo che ha inventato le cose più importanti nei nostri sistemi di produzione dei pneumatici e che ha innovato più di ogni altro nei più ematici Pirelli eh conferito
Ora bisogna dare possibilità che ha emerso grazie al fatto che ce l'aveva con gli ingegneri e che quindi voleva dimostrare che era più bravo di loro ma aveva questa forte Verra
Questa forte leva con le competenze di base una forte leva
La competitività con gli altri ha fatto l'imprenditore di se stesso e gli abbiamo dato lo spazio per crescere ora tradotto in un ambito della piccola impresa bisogna riprodurre questo tipo di terreno competenze
Spazio per poter crescere noi all'Inter abbia un po'tutto contenere un po'agli ingegneri ma è molto difficile per la piccola impresa contenere la burocrazia che soffoca o contenere le a Ostuni o uno spiedino si voglia che talvolta vanno ben oltre quelli che loro sono i loro compiti istituzionali quindi bisogna creare il terreno perché in Italia di Silicon Valley potenziali ce ne sono
Se noi guardiamo Silicon Valley se l'è inventato tante l'Italia negli anni Cinquanta negli anni Sessanta ma ancora prima nel tra le due guerre andiamo in certe valli disperse troviamo il miglior cascine del mondo
Questo è un fatto che avviene in Italia andiamo in altre aree del Nord Est troviamo che il sessanta per cento mi pare delle sei delle poltrone in cui ci si siede nel mondo vengono da lì
Andiamo poi a alle famose piastrelle andiamo agli occhiali ad Agordo che è diventata famosa nel mondo posto che nessuno sapeva che esistesse
Perché riuscita ad avere la leadership nel mondo degli occhiali quindi
Queste realtà in italiano una potenzialità di nascita enorme bisogna creare terreno adatto
Nell'immediato dopoguerra il terreno c'era c'era tutto da costruire tutto da fare
Poche regole la gente correva i banchieri davano i soldi all'imprenditore oggi per dare i soldi all'imprenditore piccolo o medio bisogna riempire ventisette in modo di avere un amico
Nella filiale che ad un amico nella direzione centrale che poi dal credito adesso esasperano
Il concetto ma purtroppo la realtà e questa e probabilmente a quel tempo non tornerà più così bisogna immaginare quale sarà il sistema per finanziare la nuova realtà probabilmente non sarà neanche un sistema solo italiano
Beh immaginare i fondi pensione
Europei che faranno nascere dei fondi che a loro volta investiranno e si prenderanno dei rischi più o meno grandi
Distribuire hanno sulle aree geografiche sui segmenti di attività questo è quello che avviene negli Stati Uniti uno che vuole finanziare uno start-up tecnologico lo può fare sa che si prendono rischio mettere i soldi
Attraverso un fondo in aziende che non hanno fatturato una lira che hanno un'idea che dicano che fra due o tre anni questi reati entra una cosa buona i danni quattrini per crescere né partecipiamo a una di queste iniziative
Alla Association andava superconduttività è una società per la superconduttività
Che
In nel giro degli ultimi cinque anni non ha fatturato una lira che valutata trecento quattrocento milioni dollari sul mercato e noi continuiamo a finanziarne la ricerca perché abbiamo evidentemente l'interesse ci crediamo e andiamo avanti in quella direzione
Sono venuto a trovarmi degli inglesi ieri a presentarmi la possibilità di partecipare a un fondo che vuole investire su chiunque abbia delle idee innovative valide per internet per sviluppare internet in Italia un fondo inglese
Non è venuto neanche una banca italiana presentando un'ipotesi di questo genere cioè questo è il nuovo modo di affrontare
La ricerca è finanziarla
Finanziato attraverso gli strumenti che il mercato internazionale finanza collaborare con università e con i centri ricerca
Creare un terreno dove sia possibile davvero fare impresa
Il nodo più grande dopo le analisi che abbiamo fatto e che fanno vedere come in fondo imprenditorialità diffusa ancora ci sia in questo Paese in modo più grande e creare cultura d'impresa nel Paese
Ognuno di voi fa l'imprenditore ognuno di noi si è speso per la propria impresa adesso dobbiamo portare il Paese
A fare sistema
E a basare il proprio sviluppo sull'impresa creando il terreno adatto perché venne impresa cresca di questo no nuovo rapporto con le università che sta crescendo e si sta sviluppando
è una vera estremamente importante perché la nostra è stata anche una società molto separata che ha vissuto con il pilastro della politica il pilastro dell'impresa il pilastro della cultura il pilastro del insegnamento
E non c'è stato sul Mosè di fa questi pilastri non c'è stato uno scambio di opinioni un incontro questo nocumento alla base importante strumento di base per ragionare insieme già era stata fatta da Confindustria un importante studio
Sugli enti di ricerca che ha prodotto poi un atteggiamento costruttivo da parte del governo
è il percorso giusto abbiamo nemico il tempo è un percorso bisogna fare più velocemente grazie
Però c'è noto dottor Tronchetti Provera
Vorrei a questo punto chiedere all'amico D'Amato di intervenire
Nella sua qualità di Consigliere completo superiore del Mezzogiorno
Vorrei segnalare atti un fatto che negli ultimi tempi in mezzo a una serie di richieste confusa di accesso ai fondi per la ricerca applicata
Alcune di queste richieste hanno delle caratteristiche sembrano nascondere dietro la vecchia idea che comunque il Sud va aiutato qualunque stupidaggine si propone ma in questa congerie di dirti cose che stanno cambiando
Si sono viste arrivare
Si è visto arrivare un gruppo molto interessante di richieste serie che vengono dalle piccole e medie imprese del Mezzogiorno
Con contenuti innovativi e tecnologici di tutto il
Mi chiedo se
Possiamo prendere come un segnale di arrestarlo
Ma io
Io parlo di mezzogiorno fra un minuto perché vorrei partire
Sulla base di quello che diceva prima Tronchetti Provera
E a seguito anche le considerazioni fatte dal professor Varaldo da una da una considerazione più da imprenditore che non da rappresentante di imprenditori sono stati toccati alcuni punti che credo siano fondamentali questi quale vale la pena di fare una riflessione e che fanno parte anche della mia esperienze della mia vita da industriale
Va innanzitutto mi sembra chiaro che l'innovazione rappresenti uno dei tour competitivi più forti sui quali dobbiamo impegnare CIPE sui quali dobbiamo come dire concentrarci
Mi sembra anche chiaro che visto il profilo del sistema produttivo italiano
Dove noi di fatto siamo ormai esclusi da quella che è la nuova divisione internazionale del lavoro e della ricchezza che senatore diniano siamo passati alla fase in cui il la divisione era basata sul controllo delle materie prime
Oggi gli basata invece sulla capacità di creare tecnologia quindici chi paga e chi la compra buona sostanza
E nella sfida della competizione oggi la vera contrapposizione tra chi modelle mercati chi invece si fanno della Repubblica
E la globalizzazione per usare ancora uno slogan molto semplice ma comunque molto efficace secondo me
Non lascia prede nel senso che uno Blob si globalizzato cure viene globalizzato ecco allora in questo tipo di discorso un sistema industriale come il nostro dove si va a posizionare
Siamo il Paese che ha il più basso numero di grandi imprese mondo piove pur avendo il più alto tasso di imprenditorialità del mondo l'Italia credo nella nell'elenco di Fortune Ferrandelle da a meno grandi imprese della Svizzera
Allora questa è la contraddizione fondamentale in questa contraddizione come ce l'ha posizionata
Allora io posso parlare dalla mia esperienza personale che credo sia da questo punto di vista un'esperienza che per quanto mi riguarda funzionario
Lavoro al business to business produco imballaggi alimentari vivo in un mondo che è stato fra i primi nel mondo globalizzato sì ma perché il futuro Stato il primo grande di testimoniare globalizzato subito con la pubblicità
O fornitori da decine di migliaia di miliardi dati da decine di miliardi di dollari di fatturato o clienti dodici nel parecchie decine o centinaia di migliaia di euro di fatturato eccetera cioè il la nostro pezzettino di catena del valore
Che quando supera come dire di cinquecento milioni di fatturato sei in una posizione di leadership mondiale c'è uno sbilancio fondamentale fra chi a Montevecchia vale chi invece al centro
No io chiude avere dice va be d'acqua
Allora da questo punto di vista
Il famoso ragionamento qualità servizio prezzo rappresentano un saluto un biglietto d'ingresso sul mercato se non cioè non ci sia nemmeno sul mercato ma quando ce le ha se su questo mercato su che cosa compete ora completi esclusivamente sulla capacità di anticipare i bisogni dei clienti e di anticipare le mosse dei tuoi Concord
E perché o per un mercato che si integra sempre di più completi nel momento in cui ai la capacità di mettere sul campo
Risorse manageriali risorse intellettuali allineamento culturale e capacità di anticipare culturalmente chi compete con te e chi compra dati tutto qua
E allora se tu lo fai vincite continui a crescere nonostante si ci si trovi in un mercato molto spesso ai margini delle grandi scelte dei grandi processi di integrazione mondiale chi invece non lo fa resta tagliata fuori quindi rinnovazione da questo punto di vista un grande assetto competitivo su quale bisogna puntare come per esempio l'abbiamo fatto investiamo
Il tre e mezzo per cento del nostro fatturato che più del doppio del nostro dei nostri concorrenti quando lo fanno in termini di ricerca e sviluppo
E siamo molto avanti sul piano dell'innovazione di processo e anche di prodotto e facciamo una fatica micidiale a continuare a essere avanti sul piano delle nazioni prodotto perché c'è un bel dire facciamo l'innovazione di prodotto mai terribilmente faticoso esteriormente edifici
E l'altro voi se ha fatto negli anni passati soprattutto aiuti vent'anni moltissimi nozione di processo
Che innovazione di prodotto per chi fa il processo ma che l'azione di processo per Michela compiamo elenchiamo in azienda perché era un modo per recuperare attraverso gli investimenti in fabbrica quelle mancanza di flessibilità che altri invece non dovevano subire perché avevano un livello di sindacalizzazione di conflittualità diverso dal nostro
Ed è quello che ci ha reso più forti più competitivi più capaci di reagire e abbiamo oggi mediamente fabbrica che da questo punto di vista sono dal punto di vista di innovazione di processo forti abbiamo anche un taglio culturale dell'impresa che spende molta attenzione in termini all'innovazione di processo piuttosto che noi invece all'innovazione di prodotto
E se andiamo a vedere i grandi sistemi la divisione nuova fra chi fa la tecnologia chi la compra io quale dico questi dati dell'OCSE del risalgo Milo centrato se facendo presso mette
Diciamo una cosa banale che sappiamo tutti però quando uno la guarda nei sui numeri assoluti fa paura e che se le danze nel giovane fra cielo e terra Italia che messi insieme non fanno naturalmente sinergia perché perdi perché non ci sono come dire
Effetti sinergici al contrario cioè ne perde
Facciamo circa cento miliardi di dollari all'anno
Dati del mille novecentonove sente negli investimenti di circa e se andiamo a vedere e più o meno quanto fra Giappone ma è la metà di quello che agli Stati Uniti
E negli Stati Uniti non dimentichiamo l'abbiamo avuto un grave formidabile che è stato per anni l'industria della difesa che s'è portato appresso un formidabile
A a una formidabile capacità di accumulazione di innovazione abbiamo avuto nel Giappone invece una e lo è ancora oggi certamente abbia avuto nel Giappone una fortissimo Dry perché è stato il ministero dell'industria che ha fatto una politica a questo punto di grandissimo respiro di grandissima come dire incisività da questo punto di vista l'ultima finanziaria giapponese dimostra l'attenzione che hanno per rinasce il sistema produttivo perché finanziaria
Da centoquaranta mila miliardi tutto a sostegno dello sviluppo delle piccole e medie imprese della vita per della capacità competitiva il sistema giapponese e noi messi insieme i quattro più importanti presero pensiamo cento miliardi di dollari circa e messi insieme non fanno ritorno fanno sì allora questi sono i numeri fondamentali sui quali ci dobbiamo essere e allora è chiaro che se non è stato molto ben sottolineato che la dimensione del sistema produttivo italiano nella sua frammentazione cioè il fatto che siamo prevalentemente piccole imprese
Da questo punto vista non è un asset e il modo in cui
Il sistema e e incapace a fare davvero ricerca perché terribilmente difficile terribilmente faticoso terribilmente costoso che molto spesso non in cima la priorità alla tipologia la cultura dell'impresa che una piccole imprese nostro vizio rinnovi del professor Waldo non so se senatori o meno però ci devo dire che non è affatto vero che le piccole imprese non gradiscono crescere
Noi siamo in un Paese che ha commesso il più grande falso ideologico degli ultimi cinquant'anni
Cioè un paese che ha talmente celebrato il mito del piccolo è bello da finire per convincere addirittura un'intera generazione di piccoli imprenditori che era meglio rimane piccoli perché era l'unico modo per sopravvivere
E questo è la più grande negazione dell'essere imprenditoriale perché un imprenditore che rinuncia a crescere nega la sua stessa composizione genetica e questa è una cosa assolutamente inaccettabile
Ma è ancora di questi giorni ne sono testimone io poche sta succedendo bisogno delle mie aziende che tutti quelli che fanno più di cinquanta miliardi fatturato Ciampi antica
E allora mi chiedo se uno arriva a quarantotto miliardi e c'è una commessa di dieci miliardi si ferma perché abbiamo stabilito che è uno dei modi per cui si combatte l'evasione e strutturalmente organizzare un sistema di questo tipo
E continuiamo ad assistere a tutta una serie di provvedimenti normativi legislativi procedurali che mette nella soglia dimensionale come dire la convenienza fra il rimanere al di sotto al di sopra di questo tipo di se allora se noi non sblocchi amo questo come dire handicap strutturale del nostro sistema Paese
Se lei non riusciamo finalmente a capire che bisogna far crescere le aziende e avere delle politiche forti attive perché le imprese possono avere convenienza e capacità di crescere Neroni lavoravo da nessuna parte e allora il vero nodo fondamentale su questo sono d'accordo
Contro che ti Provera e tutto qua ora mettiamo il nostro sistema in condizione di essere competitivo forte incentiva le imprese a crescere a finalmente
Riacquisire una capacità più forte di essere sui mercati oppure noi sì l'innovazione la continuava a recitare con grande slogan come grande miraggio ma non essendo fra i Paesi che la fanno
Ed essendo fra i Paesi che hanno anche pochi soldi per comprarla escludiamo rimanere con del tutto tagliati fuori da questo processo allora
La questione tutto quanto fa siamo sempre più marginali nei grandi scambi sui mercati
Molto spesso continuiamo a confidare che le piccole imprese
Sì per del mercato dei scopre le cure al mercato russo per via del mercato russo ma c'è il mercato brasiliano quando Sophie di dire all'elenco dei mercati che si sostituiscono uno con l'altro dove abbiamo finito
Allora dobbiamo invece ragionare in termini tali che le imprese consolidano i mercati che c'hanno e crescono con UI mercati quindi facciano una crescita forte i termini market share di marche da cornici allora questo è secondo me il punto di riferimento al quale noi dobbiamo muoverci
Possiamo recuperare ritardo che abbia io penso assolutamente di sì perché abbiamo il più alto tasso di imprenditorialità che si stanno allora poi alla fine no te lo compri
Va bene le strutture le organizzi le università le cui anche far funzionare meglio gli imprenditori non riproduce geneticamente e la ragione per la quale voi molti guai per ora per fortuna perché sarà segua Tyco corretti più ci troveremo gialli abbastanza da chiudere
Quello che più ci invidiano e ci guarda e ci studiano nel mondo è proprio la nostra enorme imprenditorialità ed è su questo che noi dobbiamo puntare per darci un assetto competitivo forte significa allora che cosa sta cambiando il Mezzogiorno questo punto di vista del Mezzogiorno l'avete visto tutti
A oggi a mio modo di vedere un patrimonio modesto dal punto di vista quantitativo di imprese di mercato
Perché il modello di crescita industriale del Mezzogiorno è stato per troppi anni purtroppo lo dice uno che ha sempre combattuto un modello di economia del trasferimento di assistenza di sussidi di Stato
E lento
Passata da un'economia assistita
Ad un'economia come dire completamente sposta al mercato ma non di mercato perché continuavano a mancare mancano ancora oggi pezzi importanti di regole che fanno il mercato perché se tu non è la sicurezza erano il mercato e questo fatto è chiaro imprese sono uscito a sopravvivere a questa terribile crisi sono imprese poche sono poco sono però geneticamente fortissima perché so hanno sopravvissuto combattono con una complessità di problemi formidabili e quindi la selezione darwiniana è stata forte nove sempre se ci sono sono competitive molte di queste sono leader in Italia sono leader in Europa
Qualcheduno è anche leader nel mondo e quindi sono imprese forti di cui siamo tutti quanti e voglio signora la questione farle crescere portare e il Mezzogiorno sul mercato degli investimenti internazionali riposizionato tre cose di cui non vi parlo perché vogliamo se
E io sono convinto che oggi c'è una domanda fortissima da parte delle imprese il Mezzogiorno d'interventi di qualità
Che rifiutano logica dalla mano tesa rifiutano la logica per cui beh non vogliamo i soldi tanto grave i soldi vogliono invece con le poche cose forti che servono per dare un vantaggio competitivo il Paese a mezzogiorno e che ci porta molto spesso essere considerati io sono con consigliato al Governo il non basti sta cioè dico sempre non basta non lo vogliamo per e loro si stupiscono affatto edicola bella vediamo questo c'è grazie non ho voglia ci siamo un'altra cosa dedichiamo questi sussidi no grazie vogliamo quest'altra cosa che vogliamo vogliamo un po'di infrastrutture serie per collegarci marcati vogliamo soprattutto più sicurezza e più magistratura vogliamo soprattutto un fisco più ecco e più occidentale vogliamo un po'di flessibilità seria per combattere il sommerso sono poche cose banali un Paese serio dovrebbe riuscire a fare prima alla questo è il quadro e allora se la strada maestra per diventare un Paese più competitivo il più forte sul piano della capacità di innovare non soli per sì ma anche i prodotti e quella di ridare competitività al Paese e di far crescere le imprese diciamo beh ma lo il problema è un problema di medio lungo periodo non l'affrontiamo pura fa pur affrontando l'oggi non risolviamo domani mattina però da un lato questa è la strada maestra sulla quale Confindustria impegnata e deve impegnarsi a Previti perché su questo ci giochiamo la capacità di rimetterci al centro dei mercati o di continuare a essere sempre più marginale rispetto ai grandi mercati però c'è nel frattempo anche tutta una serie di cose che sul territorio secondo me ne possiamo fare come Confindustria stiamo facendo possiamo continuare a fare sulla linea di quello diceva prima un Strokes alle innanzitutto io penso che noi dovremmo rafforzare la nostra capacità sul territorio di promuovere presso gli imprenditori la consapevolezza che l'innovazione intesa proprio come capacità di anticipazione dei bisogni dei clienti dei concorrenti e come vantaggio competitivo rappresenta un assetto fondamentale perché o cambia l'atteggiamento culturale delle nostre piccole e medie imprese dei nostri imprenditori generalmente oppure non siamo capaci abbastanza di aprirci all'offerta di innovazione che pure dobbiamo sta per sollecitare quindi secondo me dobbiamo ancor di più rafforzare operazioni come questa io credo sia molto in ante per portare uno spaccato più forte di cultura competitiva e soprattutto di apertura processi di innovazione perché molte delle cose dette stamattina se ne sono importanti possono se utili per i nostri imprenditori e dall'altro lato io sono assolutamente convinto che l'Università rappresenti uno degli asset fondamentali sui quali dobbiamo contare qui abbiamo fatto molto come Confindustria io con l'amico De Maio
Ho cercato anche di aprire un processo alla Conferenza dei rettori corda la linea formazione di Confindustria con Callieri Santarelli eccetera un processo anche sulla destra del Mezzogiorno dobbiamo pure dei pezzi di eccellenza importanti ci sono dei pezzi formidabili di intelligenze di eccellenza Anna con i presenti in chimica ingegneria chimica ci sono i pezzi formidabili a Catania March è una fatica micidiale nel rompere la logica tutta accademica e tutta da Torretta che dice bene siamo la cultura così ad un'altra roba e c'è una di anzi in termini di linguaggio c'è una differenza in termini di attitudine di approccio per cui non solo dai problemi ma abbiamo anche molti si problemi dall'altro e allora dobbiamo qui secondo me senza l'illusione di poter fare questo in misura uguale su tutto il territorio nazionale trovare due tre punti di aggancio a creare due tre cani sì formidabili sui quali noi dimostriamo nel concreto che è possibile re creare un rapporto più forte più sinergico più intenso di rapporti di rete fra università e sistema che produce detto questo la differenza fra la Silicon Valley negli Stati Uniti e le possibili tante Silicon ma le italiane è proprio questa onore abbiamo una cultura del paese delle classi dirigenti degli operatori economici e culturali che avverta l'innovazione a lavorare insieme alla competizione e alla capacità di anticipare quello che domani succederà sui mercati
Oppure senza questo a questo atteggiamento questo habitus mentale e culturale possiamo avere le più grandi ricerche pure del mondo e possiamo avere le più belle imprese del mondo se questo sistema culturale non è in grado di creare quel quell'un sono formidabile che cioè altrove che da noi potrebbe esserci ma non riesce ancora a crearsi l'innovazione alle non si fa perché poi alla fine costosa e faticosa i grandi driver se non ce li abbiamo non li potremo riprodurre e non è creando sovrastrutture come parchi tecnologici o altre cose che riusciamo boia a riprodurre questi relay che invece sono molto basati sulla capacità di lavorare insieme ed interagire insieme quindi tanti piccoli strumenti tante piccoli relais sono importanti ma dobbiamo a questo punto cercare veramente di trovare un po'di teste di cuoio scusate questa espressione dell'università un poco di teste di cuoio nell'impresa nel territorio e cercare di mettere insieme una mass ad urto che dimostri che si può fare che nonostante i ritardi accumulati qualche cosa si può muovere io sono convinto che con intelligenza che abbiamo qualche passo in avanti si può fare
Grazie Antonio poi gli interventi Antonia da parte di aver reso caratterizzate da una certa passionalità quindi ti ringrazio due volte
In assenza del neo presidente piccola industria che poi è stata chiamata così in caso stamattina il corte del nostro discorso di stamattina Belotti che in questo momento credo sia il Giappone col ministro Fassino
Chiediamo al collega Tacconi di rappresentarle di chiudere con questo questo bisogno di stamattina un po'confuso un po'variegata ma penso che
Sì è importante capire che sostanzialmente
C'è stato da parte di Confindustria lo sforzo di cambiare da alcuni stereotipi con il quale veniva vissuto il problema della ricerca applicata a danno di tutti secondo me
Prego
Ma mica facile per me dopo autorevoli interventi tecnici formativi autorevoli interventi imprenditoriali chiudere una giornata come questa
Vi portino anzitutto i saluti del presidente dell'ottica e come ha ricordato il dottor Rosa non ha potuto partecipare per un impegno precedentemente preso e oggi in Giappone o comunque accettato con entusiasmo di essere presente al suo posto oggi perché il problema sta molto a cuore alla piccola impresa sta molto a cuore me personalmente come imprenditore viste le esperienze con le quali quotidianamente mi devo confrontare e anche perché questa poteva essere una occasione di parlare di aspetti con concreti purtroppo devo costatare che per motivi accidentali mancano alcuni interlocutori fondamentali a questo nostro incontro che sono poi il ministro per la Ricerca sono al ministro dell'industria però mi rendo conto che la città Simone politica momentanea tale per cui abbiano avuto delle problematiche diverse ma dunque
Innanzitutto ha trovato il lavoro utile e eccellente eccellente perché lo trovo mi riferisco al lavoro del Roadmap for Italy lo trovo calato in maniera esatta e precisa sulla realtà delle piccoli industrie sulle difficoltà che le piccole industrie trovano oggi
Nel accedere a strumenti che facilitino la ricerca e che aiutino a crescere le piccole imprese sia in termini dimensionali che in termini culturali
Una testimonianza la posso portare diretta mente perché io opero su due settori diversi l'azienda del settore dell'automotive una fonderia è stato ricordato questo nome di anzi un'azienda sempre piccola ma un po'più grande circa duecento dipendenti che dunque in qualche modo è pubblicata mi riferisco uno dei grafici prima presentati a fare ricerca perché oggi è chiamata dal settore d'appartenenza a partecipare a progetti di col design
E anzi da questo punto di vista metto in risalto l'importanza del sistema della trafila fra piccole imprese tra loro i fra piccole imprese rapportate alle grandi imprese che è una cosa di fondamentali importanza e Paolo azienda molto più piccola che opera nel Torre della prefabbricazione un settore maturo anzi direi in declino sotto certi aspetti che avrebbe la volontà l'aspirazione di trovare prodotti nuovi dunque in qualche modo di fare ricerca ammassi relazionale con quelle che sono le opportunità finanziarie con quelle che sono le opportunità comunque con concrete sia per la cultura Interna presente dall'azienda che molto più piccola
Sia perché mancano strumenti oggi che facilitino questo processo
Che cosa serve ma qui l'abbiamo detto pensiamo tutti d'accordo sul fatto che per fare una torta buona ci vogliono ingredienti buoni ci vuole un forno buono ci vuole un cuoco buono i Cuoco può essere l'imprenditore gli ingredienti sono i collaboratori del nostre anzi aziende e il forno nell'ambiente sul quale le imprese operano mi rifaccio a di intervento del dottor De Maio perché secondo me l'aspetto formativo è fondamentale da questo punto di vista forse in termini più di medio termine piuttosto che di breve termine anche se nel brevissimo termine dovrebbero internet intervenire da questo punto di vista una scuola che investe l'ottanta sto per cento delle proprie risorse per pagare stipendi pagare stipendi neanche fare formazione pagare stipendi e investe il quattro il quattordici per cento delle proprie risorse per fare un po'di formazione ai due ai docenti e per investire su strumenti tecnologici non è sicuramente uno strumento formativo vincente che succede coi che in un azienda delle mie dimensioni l'assunzione di otto ingegneri come ultimamente ho fatto ha costretto la piccola impresa a pagare fior di sterline
Formare questi otto ingegneri in Inghilterra dunque il deficit del sistema formativo che c'era ex ante c'è anche ex post e dunque con una gran e di oneri di risorse che ci allontana sempre più dal raggiungimento dell'obiettivo che quello poi di concretizzare la ricerca sulle piccole imprese
Degli interventi legislativi che sono stati presentati quelli che già esistono la legge centonovantasei del novantasette la legge quattrocentoquarantanove la legge centoquaranta tutti questa del novantasette la legge delega dell'ottantadue la numero quarantasei e sono strumenti utili però lì bisogna fare o Ordine bisogna fare concretezza bisogna mettere veramente le piccole imprese nella condizione di poter fare sistema fra loro e di poter accedere a risorse che sono fondamentali per la crescita culturale per la città qualitativa quando io partecipo da imprenditore da piccoli imprenditori alla fiera della subfornitura di Hannover piuttosto che di Londra e vedo che ci sono padiglioni universitari che espongono il risultato delle proprie ricerche con piccoli in prese insomma ha un motivo di ritardi
Riflessione sicuramente profonda perché mi rendo conto che il loro probabilmente hanno risorse maggiori Dinoi ma comunque concretizza per una semplicità di strumenti esistenti quelle risorse presenti in maniera tale da produrre un risultato estremamente concreto
Poi una considerazione di tipo più generale lavora e fare su su quello che in parte hanno già ricordato sia Damato che dottor Provera e l'ambiente su quale operano le in pre e se sulle quali bisogna investire il forno a cui mi rifacevo prima
E essere piccoli non è uno slogan non è un tabù no non è una ne esce necessità qualsiasi piccolo imprenditore misura il successo della propria impresa nella realizzazioni di utili di profitti ma anche nella crescita dimensionale della sua azienda allora bisognerebbe semmai domandarsi per che è un Paese che appunto a una presenza un humus imprenditoriale così massiccio poi non riesce a crescere con le imprese che si creano in maniera dimensionalmente accettabile o quanto meno in maniera coerente con la sfida della globalizzazione che rimaste impresse si trovano oggi ad affrontare voglio dire che da essere piccola impresa da trenta dipendenti ad essere piccola impresa di duecentoventi dipendenti siamo sempre sotto quel regime famoso delle duecentocinquanta unità che fissato dalla Comunità economica
Europea dunque anche nel rimanere piccoli impresa e c'è tutto un range in mezzo di crescita culturale di crescita dimensionale che è fondamentale di bisogna agire e qui purtroppo l'humus sul quale la piccola impresa opera non è è positivo io non voglio fare la parte dell'imprenditore spesso in questi giorni capita partecipando a convegni che lamenta essi e si lamenta di situazioni che pur oggettivamente tutti voi conoscete e esistono nel concreto non è il mio direttore amministrativo ragazzo di trentatré anni veniva lì a lamentarsi per l'ennesima volta di un insieme di nuovi adempimenti che io neanche conosco perché non mi occupo di quella materia lì poi firmo fondamentalmente che a fronte di quel concetto di cui parlavamo prima
Privatizziamo apparentemente dirò dei regolamenti amo può invece creiamo a margine un'altra quantità di impegni onerosi che le piccole aziende lo diventano a maggior ragione sono tutti motivi disincentivanti disincentivanti per un tipo di cultura che nel nostro Paese c'è ed è molto presente ed è molto forte
Una cosa che mi preoccupa per esempio è quella del fatto che in mancanza di un coordinamento delle risorse le stesse vengano poi i in questo focus ora di frammentazione se vogliamo di distribuzione dell'indirizzo del potere economico a livello regionale o a livello locale vengano frammentate fra istituzioni regionali che spesso non sono peraltro pronte io vengo da una piccola regione dove esiste un istituto che si chiama is Dream che è costato tantissimi soldi Isla di me richiama ricerca dove ci sono macchinari che dieci anni fa erano modernissimi oggi lo sono sempre meno ma rappresenta una cattedrale nel nel deserto perché non c'è quel punto di congiunzione poi tra l'imprenditore piccolo a maggior ragione presente nella mia regione che poi l'Umbria dove il novantanove per cento delle imprese sono sotto i cento dipendenti e le risorse che il pubblico intende in quel modo impiegare ma senza preoccuparsi di fare una ricerca di mercato e dunque di capire invece qual è lo strumento col quale redatta relazionarsi
Bisogna essere propositivi mio credo che ci sia tanto da fare credo che da questo punto di vista Confindustria stia svolgendo e posso svolgere un ruolo fondamentale perché proprio il sistema confindustriale il sistema delle piccole le medie delle grandi impresse sono molto grato al dottor Tronchetti Provera prima che ha ricordato ma lo lo lo sviluppo imprenditoriale di questo nostro Paese perché perché ne facciamo sistema noi facciamo sistema in in termini di trafila oggi non solo confrontandoci all'interno dei confini in alto nazionali ma per effetto della globalizzazione all'estero anche la mia impresa cresce perché presente il sub fornitori più piccolo ma perché c'è l'impresa più grande che mi tra Ina che fa cultura che riferimento per me
E da questo punto di vista concretezza che cosa può fare il pubblico l'interlocutore che oggi manca che nono di Tor di fronte che cosa può fare innanzitutto cercare di consolidare la sua presenza a qualunque sia la figura e qualunque s'via l'aspetto politico da questo punto di vista perché certo che con interlocutori che per vari motivi cambiano o possono cambiare già difficile fare un discorso duraturo ma poi rapportarsi alle esigenze seguendo anche esempi che sono fondamentali perché abbiamo oggi ricerche abbiamo studi come quello che abbiamo presentato stamattina che ci dicono su quali strade poter agire strumenti semplici concreti efficienti e investire un po'meno sul passato e dare più risorse al al futuro dunque dare più risorse in termini di prodotto interno lordo per la ricerca per lo per lo sviluppo e qui di nuovo mi sembra invece di poter dire che il nostro Paese insomma mi viene in mente il problema previdenziale dove investe molto sul passato e si investe poco sul sul futuro veramente dovremo fare una rivoluzione copernicana una rivoluzione facendo un esame che non è politico che non è partitico ma su quello che vorremmo lasciare ai nostri figli o trenta settanta sono imprenditore di quarta ci generazione la mia famiglia fa impresa da oppure essendo sempre rimasta in dimensioni non è che un'enormità oltre cento anni quando guardo mio figlio che ha tre anni oggi mi chiedo ma come sarà il Paese che ti lascerò un Paese dove non facciamo ricerca che sarà marginale un paese che si sta candidando al declino un Paese che non investe sul sul futuro oppure un Paese che ha tutte le risorse tutte le possibilità
E dire tutte le conoscenze per poter guardare con la fiducia e con serenità al prossimo divenire ma rimbocchiamoci le maniche lavoriamo per questo Confindustria un ruolo fondamentale da svolgere che sta svolgendo egregiamente la controparte deve essere sensibili grazie
A me non resta che ringraziare tutti i partecipanti sia quelle che hanno ascoltato per quelle che hanno sviluppato i vari temi di stamattina
Mi spiace che la partecipazione garantite da atteso dei due ministri interessati e non ci sia stata ma non è che ci siamo limitati a parlarne fra di noi perché in realtà il vero obiettivo di questo discorso era quella di
Fare il punto su quello che è la posizione di Confindustria che riguarda
Alcuni elementi chiave della della politica industriale l'abbiamo fatto
Vi ringrazio che considero chiusa la riunione ringraziandovi ancora per le sole nutrito
Leghista invece grazie
Oltre ovvero data
Dopo
Come