"Il mercato del lavoro, il sindacato, le pensioni, i radicali, D'Alema..." servizio di ricostruzione realizzato con materiale tratto dall'Archivio di Radio Radicale

Lo sviluppo economico del nostro Paese il ruolo del sindacato e dal mercato del lavoro e la necessità di intervenire anche su questo settore come propongono da tempo i radicali con il referendum per la cosiddetta rivoluzione liberale
Saranno alcuni dei principali argomenti affrontati nelle registrazioni d'archivio che vogliamo proporvi in questa occasione
La prima è del ventidue febbraio mille novecentonovantasette
Massimo D'Alema adesso al centro di accese polemiche anche all'interno della suo partito per le sue periodiche esternazione sul sistema pensionistico da modificare
Al secondo congresso dal PDS
Noi vogliamo un paese più giusto certamente ma anche cari compagni un Paese più moderno più aperto più dinamico più capace di reggere la sfida della competizione globale
La sinistra vince soltanto se è in grado di dimostrare che questi obiettivi non sono in contraddizione fra di loro
Ma si saldano
E diventa hanno la piattaforma e i valori che uniscono un nuovo blocco sociale capaci di rappresentare la parte più moderna e più avanzata di questo Paese
Se no la sinistra
Io capisco le ragioni di insofferenza e di critica
Che in modo molto franco
Hanno animato l'intervento di Sergio Cofferati
E badate
Mai con questo dibattito siamo entrati in Europa diciamo non c'è partito socialista un laburista europeo che quando governa non abbia i sindacati
A sinistra i suoi congressi quindi da questo punto di vista prefissati
D'altro canto chi governa è sempre portatore necessariamente di interesse generale di un equilibrio complessivo in tre invece il sindacato è necessariamente giustamente ha anche a un sindacato come quello italiano eppure ha ben fermo il senso dell'interesse generale del Paese tuttavia e e deve essere devi difendere quel mondo del lavoro
Dove raccoglie la sua forza il suo consenso
Questa insofferenza & espressione scusatemi il bisticcio di una sofferenza sociale che c'è
Di una impazienza Kitchen
Tanto più comprensibile se pensiamo a quanto il sindacato italiano i lavoratori hanno dato al risanamento del paese
Noi noi raccogliamo questo stimolo
E il governo non raccoglie
Sono convinto
Innanzitutto come impegno a mettere al centro modo ancora più fattivo molte cose sono in cantiere anche qui
Una battaglia per creare nuovi posti di lavoro innanzitutto nel Mezzogiorno del nostro Paese
Dove più drammatico e il rischio di esclusione della parte grande della nuova generazione
Dal lavoro e dove questa questione assumerà mai il rilievo di una questione democratica e non soltanto sociale
è molto difficile
Il freno del risanamento economico e l'acceleratore
Di politiche volte a semplificare la pubblica amministrazione a rendere più agevole l'uso di quelle risorse comunitarie che l'Italia non era in grado di usare ma che ora via via siamo più in grado di usare a facilitare gli investimenti privati
A valorizzare le risorse del Mezzogiorno del Paese
A cominciare a cominciare da un grande piano per il lavoro legato alla valorizzazione e alla difesa dell'ambiente
Del patrimonio culturale e artistico
Della Rete urbana delle nostre città suburbano
Questo è una sfida per noi
Abbiamo detto queste cose in campagna elettorale devo detto servizio civile abbiamo detto un programma per il lavoro
Molte di queste cose si sono cominciati a fare
E bisogna incalzare c'è anche la lentezza la particolarità delle decisioni parlamentari e io dico ben venga un movimento di una
Non credo che stando al governo si debba avere paura
Perché si riempiono le piazze
Interamente alzare per sollecitare
Per spingere in avanti
Ma noi dobbiamo sapere però se proprio se vogliamo spingere in avanti una politica per il lavoro
Noi dobbiamo anche avere il coraggio di un'opera di rinnovamento
Ecco qui mi sento meno d'accordo con Sergio Cofferati
E forse anche per reazione
Ho sentito anche a differenza di altre occasioni
Più chiuso il sorvolo
Rispetto all'esigenza di una riflessione critica
Non riguarda soltanto il sindacato ma dalla sinistra anche noi ci sentiamo parte
Sfida dalla realtà
Ad una necessaria riflessione critica
Vedete noi viviamo in una società in una organizzazione del lavoro
Sono sempre più distante
La vecchia forma della fabbrica fordista e dell'organizzazione del lavoro rigorista
La mobilità la flessibilità sono innanzitutto un dato della realtà
E persino qualcosa che corrisponde ad un modo diverso nella nuova generazione di guardare al lavoro del proprio rapporto con il lavoro
Il grande problema che si pone al nove e noi sinistra non soltanto noi sindaca
Esce in questa società più aperti
Vendita inesorabilmente portare con sé e solitudine insicurezza amico
Oppure se noi
Rinnovando profondamente però gli strumenti della negoziazione nella contrattazione sociale costruiamo nuove e più flessibili reti di rappresentanza e di tutela
Se noi non ci mettiamo su questo terreno noi rappresenteremo sempre di più soltanto un segmento del mondo del lavoro quello che sta in mezzo
Quelli che non sono sufficientemente professionalizzanti per negoziare da solo da solo
Quelli molto bravi per negoziare da solo
Oppure all'altra parte in basso quelli che vivono nel mondo del lavoro nero non tutelati precario
Nei primi mesi presente è solo anche quelli che stanno in mezzo fra queste due realtà ma c'è un piccolo problema che quelli che stanno in mezzo sono sempre di meno
Uniscono sei
In
Allora questa è una sfida reale
Lo so anch'io che nel Mezzogiorno ci sono almeno due milioni di italiani che lavorano in nero donne giovani sento anch'io questa come un'enorme vergogna ma non sono sicuro non sono sicuro che questo sia soltanto un problema di polizia ispettorati del lavoro
Temo che non basta
Teme MM
Non sono sicuro che se riscopriamo avremo sette mila miliardi di entrate in più
Gli sms riscopriamo alcuni pagheranno le tasse nati chiuderanno avremo forse un milione e diviso comunque in più in giro per il Mezzogiorno
Almeno
Io lo capisco benissimo che questo pone un problema enorme e questo pone un problema drammatico e non chiedo certo al sindacato di legalizzare il lavoro nero lavoro precario sotto salario
Sarebbe assurdo
Ma penso che noi dovremmo preferire essere Lincoln quei lavoratori e negoziare
Negoziare quel salario
Per migliorare quello
E negoziare i loro diritti
Anziché stare fuori da quelle fabbriche con in mano una copia del contratto nazionale di lavoro
è una nuova difficile ardua frontiera nei dobbiamo affrontare pura nel modo subalterno
Per esempio io sono convinto che il primo grande problema della flessibilità è una politica per la riduzione degli orari di lavoro
E che negoziare la flessibilità significa
Cominciare a finanziare anche una politica di riduzione degli orari che si lega però
Allora diverso organizzazione produttiva che cammineranno di pari passo con una riorganizzazione profonda io non credo che un processo così complesso
Possa essere regolato diciamo così da soluzioni come riduzione generalizzata a parità di salario insomma
Sono idee suggestive diciamo credo piuttosto la capacità di governa un processo complesso di innovazione nel quale è del tutto evidente il rischio di una perdita di potere contrattuale di un aumento dello sfruttamento della l'inazione a me non sfugge questi
E però anche in la possibilità in una organizzazione del lavoro non più fordista di una più alta valorizzazione dell'individuo delle sue capacità creative di un modo diverso
E migliore di lavorare
Certo se noi pensiamo che la fine della fabbrica fordista è semplicemente la fine della sinistra
Questo diciamo
Ci lascia uno spazio di testimonianza di trote
Se noi invece pensiamo che la fine de la fabbrica fordista apre un nuovo terremo più complesso ma anche più avanzato di lotta per affermare una visione creativa del lavoro allora questo diventa
Il criterio per riorientare
Le nostre politiche
Questo tema si lega alla riforma dello Stato sociale
Non al taglio dello Stato sociale
Io non ho ho già detto
Che in Italia la spesa sociale e basta
Ma oltre a essere bassa e anche Dini ugualmente distribuito
In modo iniquo perché soltanto una percentuale minima di questa Spesal va ai ceti più poveri
Perché sono svantaggiati i giovani e le donne
E così non siamo noi che abbiamo inventato una una contrapposizione fra le generazioni e vissuta così da una parte del mondo giovanile che infatti ha votato a destra anche per questo
Cioè di fronte alla stessa realtà disoccupato
Cittadino disoccupato noi siamo credo l'unico paese al mondo in cui il cittadino disoccupato può essere quali la cassa integrazione può diventare prepensionati gli averi un reddito garantito per tutta la vita senza lavora
Può avere una pensione di invalidità del Mezzogiorno sedeva trova passato qualche deputato amico oppure può nuovamente niente quale la condizione della gran parte dei giovani disoccupati meridionali
Queste disegni dagli anni sta è una diseguaglianza che dal punto di vista di chi non ha niente dice non in chi non è niente non suscita
Particolari simpatie verso il sindacato da sulla sinistra
Perché non si è sentito tutelato fissa in alcun modo
Ora noi non li vogliamo mettere contro i pensionati contro i cassintegrati quelli che non hanno niente sarebbe una sciocchezza
Re ci sono ben altri privilegi da combattere in questo Paese
Però pensiamo che la sinistra si debba porre questo problema
In termini di riforme
Di riorganizzazione uno stato sociale più inclusivo
Capace di offrire a tutti le stesse opportunità
E magari di fronte alla disoccupazione investa almeno in forme di assistenza che tali sono alcune delle cose che ho citato sono forme di assistenza che vengono distribuite in modo diseguale oltretutto investa di più politiche attive del lavoro di formazione in gravidanza una opportunità
Tokyo è puerile contrapporre le opportunità le garanzie chiaro che ci vogliono le garanzie evidente ma quello poi nella discussione si mette l'accento diciamo quando si vuole porre un problema sulle cose nuove sulle cose che fanno discutere siccome il problema c'è
Allora noi abbiamo voluto mettere l'accento una necessità di affrontarlo coraggiosamente
Vedete uno stato sociale più insiemi più inclusivo che investa di più sul futuro sui giovani sulle opportunità e anche un modo di affrontare il problema
Della ingessatura del vecchiezza
Della società italiana
Dei tanti privilegi che lì si annidano del fatto che questa è una società chiusa non è una società per
Nella organizzazione delle carriere negli ordini professionali
Nel modo come si selezionano all'interno del mondo anche a lei
è una società allargamenti organizza leggero sinistre
Questo problema
Era Massimo D'Alema e il ventidue febbraio data novantasette al secondo congresso del PDS
La seconda registrazione che vogliamo farvi riascoltare del giugno novantacinque quando si votò tra l'altro per abolire la trattenuta sindacale dalle buste paga dei lavoratori referendum promosso dai Club Pannella
E vinto discutiamo
Quanto dissero su questo argomento ma non sono durante una tribuna politica della RAI Corrado Delle donne dei Cobas di Arese Marco Pannella Sergio D'Antoni della CISL è Sergio Cofferati della CGIL
Dalle donne allora i Cobas sono contro a favore di questo referendum perché si noi diciamo diciamo di votare sì a questo referendum perché le lotte dei lavoratori negli anni passati hanno dato molti diritti ai sindacati però dobbiamo notare che questi sindacati hanno abusato spesso di questi diritti
è il caso ad esempio della questione
Della trattenuta in busta paga quando il lavoratore al pensionato si scrive
Noi chiediamo una cosa semplice di eliminare la normativa che rende automatica l'iscrizione c'è uno si scrive dopodiché rimane iscritto anche per tutta la vita
Mentre invece noi chiediamo che venga sostituita questa normativa con un'altra
Che dica che dopo un anno noi non chiediamo di eliminare la proprio in busta paga chiediamo di fare una legge che mantenga questo diritto però dopo un anno il lavoratore o il pensionato deve essere interpellato e lì si deve chiedere un'altra adesione al sindacato
Questo perché perché sono avvenuti troppi abusi negli ultimi anni
Non solo per i lavoratori ma soprattutto per i pensionati perché è quando uno fa la pratica di pensione comunque si rivolge ai patronati ad esempio di fatto è costretto a iscriversi al sindacato
I i sindacati CGIL CISL UIL dicono che tutto va bene io voglio solo fare un esempio
Si è votato nei giorni scorsi sulla questione delle pensioni dove tra le altre cose il grosso delle grandi fabbriche intere categorie con i metalmeccanici hanno detto no
Ora i sindacati CGIL CISL UIL dicono di a vere oltre dieci milioni di iscritti dieci undici milioni di iscritti hanno fatto un referendum che per noi era completamente antidemocratico tra le altre cose perché non si possono avere le urne e vicino alle urne solo quelli del sì in quasi tutta l'Italia però a parte questo hanno votato in quattro milioni in circa quattro milioni
Hanno votato anche i non iscritti ad esempio all'Alfa Romeo di Arese in tantissime altre fabbriche dove ci sono non iscritti iscritti ai Cobas
Dove sono finiti tutti gli altri lavoratori anche iscritti al sindacato già questo dato dice dieci milioni oltre di iscritti
Quattro milioni che sono andati a votare compresi anche non iscritti dice che bisogna andare una verifica per quanto riguarda il tesseramento e questa verifica deve essere annuale Cofferati mi pare che replica Bettino
Tocca a lei per primo
Ma intanto corre ristabilire la verità io credo che sia utile votare no questo referendum per mantenere un diritto è importante soprattutto per i lavoratori del aziende più piccole dei settori diffusi
Qualora vincesse il sì il danno per questi lavoratori sarebbe enorme oggi non c'è nessun vincolo nessun obbligo di iscrizione al sindacato quando un lavoratore decide di scrivere se lo fa liberamente compirà una delega la consegna la sua azienda
Da quel momento in avanti l'azienda trattiene il necessario per pagare l'iscrizione al sindacato
E l'equivalente è riportato sulla busta paga del lavoratore per cui lavora tra assolutamente consapevole di quello che fa e decide liberamente altrettanto liberamente può decidere di tentare la sua iscrizione al sindacato
Presentano alla richiesta la sua impresa che dal mese successivo
Smetti di trattenerli quello che serve non è inserto mi spiace perché non è vero è piaciuto fare delle cause su quel è così e lo sapete che così è sempre capitato ci sono condizioni diverse da settore a settore da contratto a contratto ma quando uno decide di rinunciare la sua iscrizione lo fa
E lo fa liberamente non c'è nessun vincolo dimettono mille ostacoli spesso scrivono ancora i Cobas come ad Arese allora siccome c'è Ecopass di dicono di aspettare magari un anno mi dicono di aspettare a dicembre e cose di questo tipo
Elevare un argomento assolutamente infondato tra l'altro se ostacoli in questo caso vengono posti non vengono posti dal sindacato ma dall'azienda non vedo cosa ci posso imputare al sindacato se ci sono difficoltà di questa natura in ogni caso quando lavoratore decide di rinunciare lo può fare liberamente
L'automatismo sta nella trattenuta
Che la vicenda impeto sulla busta paga ora noi non abbiamo nessuna contrarietà che ci sia una verifica periodica a tal punto che noi e non altri abbiamo sollecitato una legge che preveda anche la verifica periodica dell'adesione al sindacato
Io credo che una verifica che ha delle cadenze dei contratti tre o quattro anni c'è una cosa ragionevole
Tutto ciò non ha niente a che spartire poi con questioni di altra natura che riguardano le forme di democrazia interna che un sindacato si dà noi abbiamo la possibilità di esercitare il nostro ruolo di fare il nostro mestiere sulla base di un'adesione libera e di un finanziamento altrettanto trasparente
Il venir meno di questa possibilità colpisce non i lavoratori dell'Alfa Romeo che hanno una struttura sindacale organizzata da tempo in grado di sopperire ma i lavoratori della piccola impresa che non hanno la stessa possibilità lo stesso diritto
Quello che viene messo in discussione non sono le risorse del sindacato ma il diritto del singolo lavoratore ad aderire liberamente ad un'organizzazione che lui sceglie vale la pena di ricordare che la delega un sistema diffuso e non vale soltanto per l'organizzazione sindacale confederale
Chi decide di iscriversi Capasso l'Alfa Romeo deve farlo attraverso una delega
Alle abbiam dovuto far causa per averla macellai non devono avere la delega che ce l'ho qua dice che il lavoratore dopo sala cinema dell'aorta la delega scalino ma è chiaro che i sindacati confederali hanno dato anche a te questo diritto la delega scade automaticamente all'Europa la cava proseguirà scuole esso nella che di quanto meno non è fino all'estate senza un aspetto che forse abbiamo noi stessi messo poca luce nei dibattiti precedenti perché a me importi
Perché in realtà la nostra iniziativa sul piano direi teorico Monastra
Riguarda semplicemente un obbligo di legge che graverà sui milioni di imprenditori italiani i quali sono obbligati per legge a fare gli esattori perdiamo i contratti collettivi sulla base dell'articolo e Statuto dei lavoratori naturalmente che lo evoca
E quindi la prima questione mi sembra assolutamente anch'esso importante che l'imprenditore anche il minimo imprenditore non dico il picco debba fungere da esattore
In questa iniziativa non ci sembra essere nemmeno costituzionale ma comunque non cita e credo che dobbiamo semmai mi sembra per le contrattazioni senza che la legge che noi in questo caso vogliamo abolire
Faccia obbligo di qualcosa al quale poi dopo la contrattazione devo dire e obbliga seconda questione mi pare anche molto importante
Ebbe e noi abbiamo posto non un problema astratto ma concreto io quando ho visto i nostri conti momento i conti delle volte entra perché i nostri conti non avete i bilanci consolidati sono le camere del lavoro da quell'altra cosa Larizza è stato tesoriere della UIL dice che non sono mai riusciti a fare i conti quando penso che voi arrivate quasi due mila miliardi di introito attraverso questo balzello chiamati iscrizione e poi vedremo beh permette di fare un tantino poi però comincia il e mi ricordo che una cosa di Formica ministro
Conterno mille settecento miliardi delle vostre consulenza diciamo fiscali
Vedi lavoratori uno iscritti nessun sindacato adesso c'è il balzello trenta mila lire comunque le quote di assistenza di servizio sui patronati dallo Stato escono quattrocento miliardi perché arrivano anche lì dentro siete divenuti un po'se aggiungiamo le quaranta mila ore di distacchi e via dicendo
C'è chi divenuti uno dei più grandi potentati forse il maggior potentato
Del nostro Stato direi anche se me lo consentite del nostro regime allora questo segnale anche per voi credo per tutti quello per il quale l'iscrizione a vita
Salvo disdette
Per la quale io una serie di lettere mi sono iscritto all'eccidio di Romanengo cinquantatré erano persone dirigente mi sono andato a vedere pensione adesso e ho trovato che sono trentanove anni me l'ero dimenticato
Fermate lo dimentica
Ma voglio dire quanti sono ed è una fortuna perché trattandosi di dieci metri il di più di dieci milioni di famiglie a questo punto tutti sanno la verità quanto sia facile come può darsi che in buona fede Cofferati tu pensi
Che sia più facile di quanto non sia effettivamente o che io mi sbagli
Chi ci ascolta lo sa quindi volere e termino semplicemente almeno questo
Togliere l'obbligo per legge che qualsiasi imprenditore
Debba fare l'esattore a carico della busta paga mi pare una misura seria ragionevole
Niente affatto vessatorie sicuramente ma in una direzione diversa da quello che culturalmente voi stessi invece adottate
Per ma tanto intento c'è da dire che i nostri interlocutori
Sostengono il sì su questa cosa e poi parlano d'altro beh c'è un po'sorridere nell'alone allarga le donne parla delle pensioni Pannella parlando ebbe tutto il resto dell'assistenza della viabilità non deve perdere la revochi la cosa se virale ma l'onda verde non mi ha interrotto allora facciamo un confronto serio no lei non era non è una venga venga signora allora una cosa civili
Quei parlar d'altro parliamo del tema referendario che degli ascoltatori si chiariscono le idee parliamo di un diritto dei lavoratori che i promotori del referente vogliono togliere perché questo è il problema
Perché l'obbligo del datore di lavoro corrisponda un diretto dal lavoratore ora mentre quando il lavoratore forte eleganti impresa è organizzato questo diritto se lo conquista contrattualmente quando è debole non può con questa solo contrattualmente
La legge lo Statuto dei lavoratori sopperisce a questa situazione e va l'obbligo al datore di lavoro per fornire un diritto in più al lavoratore debole
Il referendum se passasse toglierebbe a questo delitto in più quindi dobbiamo dire che in un paese in cui i deboli aumentar no c'è qualcosa vuole togliere i diritti a i lavoratori e noi dobbiamo dire no per non far togliere questi diritti perché organizzarsi nel sindacato mettersi insieme significa tutelarsi significa difendersi
Significa avere più forza per poter sostenere le proprie ragioni non avere più difficoltà nell'organizzarsi non era
Questa possibilità significa essere più deboli quindi a rafforzare gli interlocutori gli avversari ecco questo è il motivo per dire no
Tutto il resto con la democrazia sindacale di cui sono pronto a discutere le questioni legate fanno parte di un altro ragionamento se fa un dibattito ma non operanti in gola invisa dallo Statuto dei lavoratori
Che un diritto dei lavoratori io credo che non paese nel quale c'è una forte offensiva per togliere diritti
Prestarsi a questo sia un grande errore per questo bisogna votare no difendere i diritti dei lavoratori perché divenendo i diritti dei lavoratori si fa avanzare questo Paese
Perché questo sindacato è stata in grado di farlo avanzare difendendo i diritti dei lavoratori senza raccolgono invece si avvia a questo Paese verso Barbati
La quella di azione che fa efficacemente dei palesata la Gillette si indebolisce il lavoratore eliminando questo diritto perché poi invece chiedete che venga dicendo voglio allora forziamo
Scriviamo questo quando la gente non capisce per me esattamente il contrario perché D'Antoni e Cofferati parlano una lingua diversa rispetto a quello che Paolo mai non il Cobas dell'Alfa Romeo ma la maggioranza dei lavoratori lui parla sentire edizione
Lei parla del diritto dei singoli sindacati di potere fare questo i lavoratori
Anche nelle pare e le pensioni non sono un altro argomento sono lo stesso argomento quando i lavoratori hanno detto no nelle grandi fabbriche intere categorie i lavoratori dicono che vogliono un sindacato fatto da loro e cioè si vota
Non con il trentatré per cento di delegati che vi mettete in tasca ancora prima di votare si vota si eleggono i delegati
No e ed è questo sindacato che fa la riscossione anche delle tessere sindacali e questo sindacato eletto dai lavoratori dopodiché sei lavoratori vorranno votare il delegato della chiesa della CGIL o del Cobas sala affari loro
E che si farà valere come sindacato no si farà votare e avranno i delegati ma questo è il tipo di sindacato a cui noi vogliamo arrivare ed è questa la battaglia che fanno i lavoratori oggi nelle fabbriche
Ed è qui che tu dici che sono altri argomenti questi bisogna parlare invece i specifico la tessera sindacale a vita è un tutt'uno con questi discorsi che sto facendo adesso
E è un tutt'uno anche con il fatto che questo sindacato è incompatibile con quaranta mila funzionari
Che si rimette in piazza del Duomo a Milano non ci stanno neanche
E quaranta mila funzionari sono andati loro a fare le assemblee sulle pensioni e tenere in mano la cassetta con quelli del no che non potevano neanche se sia in quasi tutte le in quasi tutta l'Italia
Ed è per questo allora che i lavoratori oggi dicono non vogliamo più la tessera sindacale a vita votiamo sì a questo referendum e vogliamo un sindacato dove contano i lavoratori non per spazzar via e CGIL CISL UIL o anche i nuovi sindacati
Per darvi potere ma in base al voto non in base al fatto che il poi sindacato è riconosciuto dal governo con una legge
E così c'è il problema poi delle cose che accennava anche prima Pannella
Quando vai a fare e qui è il debole no visto che parlate di deboli quando vai a fare un contratto in deroga all'equo canone che devi pagare magari il doppio o il triplo
Del contratto di affitto
Ottimi spiega sindacato e sono cento mila lire se varia iscrivete sindacato degli inquilini oppure paghi son sempre cento mila lire queste obbligatoriamente per legge
Perché non l'avete rifiutato questa dea legge perché non fate gratis queste consulenze ai lavorate nel Nord regia Coffa e inevitabilmente però nell'argomentazione si il discorso si allarga
Lei per la difficoltà
Replicare Grassanise bisognerebbe riportarlo a al quesito referendario anche se trovano in questo allargamento ma introduzione di argomenti davvero preoccupante c'è uno stato di disprezzo verso i lavoratori che mi preoccupa davvero
Abbiamo discusso delle teorie sì verso i lavoratori le cose che dice delle donne considero gravi come il tumore così verso i lavoratori per conto delle donne nascondere ostacolare verso l'allargamento verso sono stato io a noi quattro mila lavoratori hai preso quattordici mo'sono stati ha lavorato e questo avverrà e io sono stato anche altrove
Gradirei poter dire la mia società va bene però ricordo che pagherebbe l'onere favore è certo che cosa devo parlare lo segretario dell'azione sindacale credo che sia più utile che io parli di lavoratori che non i calciatori parlo di cose che conosco e siccome avevo discusso con questi milioni di lavoratori
Di pensione il sessantacinque per cento di questi lavoratori ha detto di sì ad un accordo sindacale ecco io pregherei i miei interlocutori così come io rispetto dell'opinione di quelli che hanno votato no
Di avere altrettanto rispetto per quelli che hanno votato sì e sono la maggioranza
E le elezioni si sono tenute liberamente in modo tale che tutti potessero pronunciare la loro opinione dopo delle assemblee come quelle dell'Alfa
Ognuno ha ritenuto di esprimere un giudizio io credo che occorra rispettare la maggioranza di questi giudizi questo non vuol dire ignorare le ragioni di chi ha dissentito ma insomma ristabiliamo almeno un po'di verità
Poi l'inevitabile che se dovesse vincere il sì ci troveremo di fronte ad una lesione dei diritti dei più deboli insisto guardate che in un piccolo insediamento una piccola azienda una bottega artigianale oppure in un negozio chi non ha una capacità organizzativa propria
E decide di aderire al sindacato se non a uno strumento non solo contrattuale perché magari in quel settore o in quella realtà non ha un contratto ma anche uno strumento di legge non è in grado di farlo
Quello che viene messo a repentaglio in discussione e proprio il diritto dei più deboli
Di coloro che invece andrebbero tutelati poi tutte le altre considerazioni se volete se ne può parlare lo sono considerazioni assolutamente marginale rispetto al quesito e nulla hanno a che spartire con il quesito va da sé che là dove c'è un servizio servizio debba essere pagato è così in tutto il mondo
Poi nel caso specifico del sindacato il sindacato c'è iscritti da dei servizi gratuiti i nostri bilanci se la cosa può sorprendono dispiacere poco importa sono tutti i bilanci
Pubblici sono discussi dagli organismi dirigenti sono pubblicati dei nostri giornali sono verificabili in qualunque momento una grande organizzazione di massa evidente che ha dei bilanci consistenti il problema però non è la consistenza dei bilanci
Ma la loro trasparenza e la loro ricetta e quando i lavoratori possono iscriversi al sindacato trasparenza liceità sono garantiti
Pannella
Dunque perduto ben capito vetture pulite nella nostra
E che questa balzello questo pagamento è avvilita salvo disdetta
Di una quota di uno ha stabilito di dare una una ragionevolezza algida attueranno cementiero perderebbero gran notato io non volevo essere interrotto io no ma invece trovano avanza un altro anno ciascuno sviluppi insomma io amo molto l'interruzione
Quello di un occhio meno ma insomma le vostre di più ciò detto cioè
Allora coloro che ci ascoltano
Certo coloro che per contro sono molto di meno di quelle dei telegiornali dove voi abitate dai meriti e demeriti tutti i giorni alto ogni giorno avrebbe problema anche il problema del due vedove pertinente l'osservazione feroce nella conferenti per queste nel mitezza assicura Della Porta argomentazione soggettiva oggettivamente l'arroganza del potere
Perché io do nel giudicare alla gente che ciascuno dica subire che il dovere sottostante
All'obbligo di chiede di iscrivere disdette per non ha vere iscrizioni a vita Bargello avvilente questo è un loro diritto come alcune loro costruzione
Poi con l'arroganza involontario ideologica del potere di potenti cercato e perfino di fare per fare queste l'argomento che voi amate usare i piccoli deboli quelli dei negozianti eccetera
Io li conosco da una vita perché c'è anche un liberista di un certo tipo come Salvemini e Rossi è stato per trent'anni il grande momento di ricordate della figlia ogni volta gradirebbe non riusciva della mammella del contribuente vede migliaia di miliardi
L'indotto cioè la fiaba male tutte le piccole industrie tutta l'indotto che c'è alle ventuno e cioè non parlavano no ai dervisci dei bilanci di Agnelli come mai non parlate nell'agosto le cose i poveri poveretti eccetera
Il poveretto in questo caso il trattato da voi come sottoproletariato come sotto questo perché in realtà non è vero ha fatto questo e io infatti devo dire mi ha detto il bilancio di tre mila miliardi alla fine di quattro mila noi meglio sì sì perché poi mi ricordo tutto
Non mi ricordo di Bari poi
Io almeno
Inoltre e quando si dice che la gente non capisce come non capisce non ci vuole che tedesca perché queste inoltre l'iniziativa senza nulla impedire a nessuno
No volentieri solo l'obbligo di Stato all'imprenditore o anche al negoziante tutto di lei
Di fare da e il settore e le linee per un pochettino di più e su questo punto i sentimenti delle piccole tutti impotenti e paura paura che totem come siete divergente dei tabù infranti allora nessuna paura
Cioè soltanto la impegna tutelare tutti alla stessa maniera allora siccome Pannella liberista citato Salvemini Eros
I i lavoratori sono tutti uguali
Tutti uguali e tutti vanno tutelati e difesi e tutti debbono avere la libertà
Proprio per essere liberi di aderire a chi vogliono e come vogliono e riavere il diritto di potere ottenere la trattenuta sulla propria busta paga senza obbligo a vita ma con una scelta libera
Con un'adesione libera che se vuole di stile di specie esterno rimane e questa è una libertà un diritto conquistato toglierlo e un errore
E un grande errore indebolisce alto l'arroganza Togo Bondi la FIAT colte Nagato qual è stato a cultura sindacale forse conosce poco la FIAT meno che mai il sindacato
Cioè perché nei confronti non c'entra niente non c'è no probabilmente probabilmente li aveva frequentati forse di più allora probabilmente il problema ai
Che qui c'è un diritto dalla gente togliere il quale e indebolire questa parte
Poi vogliamo fare una discussione sulla dal la democrazia sulle pensioni sul modo come funzioniamo questo qui io credo che sia giusto possibile trovo un'affinità incredibile tra voi due che veramente preoccupante perché questo indagato fa fa una grande accordo sulle pensioni si confronta con milioni di persone
Ottiene il consenso su questo questo calo delle donne più preoccupa perché questo Dell'Agata riesce a fare queste cose volante la capo debole e diviso che non faccia nulla che faccia vincere palloni in questo mai due lavori parlerei D'Alema dalla guerra e preme ancora in gran
Beh alleato guarda che un bell'alleato dal bordo dell'idraulico sei un'altra località già altre cose nel quale contano un'altra cosa altrove i beni demaniali a terra non è cambi sembra argomento padre Vittorio devi tornare in quest'argomento perché non sembra
Si possono fare anche alla battaglia nella vita battaglia giusta e industrie questa ingiusta
E questo è sbagliata perché finisce per tutelare solo i costi ritrovarmi insieme a tutelare i porti è veramente incredibile in questo senso il nostro impegno per il no è soltanto questo
E l'affermazione di un diritto democratico perché l'associazionismo e democrazia più forte sono le associazioni
Più forte sarà libero e forte la democrazia cioè l'abbiamo Mattia che non funziona basta guardare negli altri Paesi e la democrazia dove non ci sono organizzazioni Tillack tali dove sono piccole divisa solo che sono frutto del potere invece qui c'è un grande sindacato forte che ha problemi da risolvere ma forte indebolirlo
E fare gli interessi dei forti in questo Paese mette dolente
Solo che nelle donne adesso dovuto proprio non ce la facciamo arrivare il giro completo
Ma d'Antoni diceva che c'è un'affinità preoccupante fa noi e Pannella cioè noi Pannella diamo posizioni molto diverse sulle pensioni su tante cose
Però su questo noi faremo una valida alternativa moda però l'orchestra il boy friend è d'accordo con la Confindustria con Romiti perché mito che parliamo di ieri e di questi argomenti eguali ad hoc la convenienza laddove ovvero meno che non hanno nessun problema vale il ragionamento che fate voi stasera
Questa è la vera firmando un accordo c'è tensione riceverà la parliamo del resto pagano di quei ecco arrivare un accordo sulle pensioni con la Triennale l'angelo che son d'accordo con voi per voi venerdì entrare nell'argomento e l'argomento è questo siete anche voi
Sono quaranta mila funzionari ed è per questo che noi diciamo chiediamo di votare sì sono quarant'anni erano gli orari recava andare a lavorare parlare varie ora che devono andare a lavorare quaranta mila punti orari qui onorevole i lavoratori eleggono a loro diretta ritengo fanno già no non lo fanno perché teme che il Carlo Alberto Redi elegante ancora prima di voltare guardiamo annoverare quella solare però grave volevo lo sai che non ebbe e allora quando voi mi chiamo votarsi al referendum sulle trattenute sindacali lo mettiamo perché vogliamo un sindacato forte ma diverso rispetto a quello di adesso un sindacato dove contro i lavoratori ed eleggono loro i loro delegati mandando a casa quaranta mila punti o che sono di troppo
Cofferati
Modo curioso di ragionare questo io credo che sia indispensabile votare no a questo referendum garantire un diritto a tutti i lavoratori pensionati italiani un diritto che non avevano e che si sono conquistati con dure lotte è una cosa che non ci ha regalato nessuno il diritto di potersi iscrivere liberamente un sindacato e di poter disdettare la propria iscrizione e nato prima per via contrattuale ed è nato soprattutto nelle grandi aziende da lì è diventato poi un diritto contrattuale successivamente un diritto previsto dalla legge italiana mantenere questo diritto e mantenere la legge attuale indispensabile per garantire al sindacato quel carattere di rappresentanza generale che era senza questo diritto succede una cosa semplice nelle grandi realtà ci si può organizzare si può avere un potere contrattuale nelle piccole nel territorio non si avrebbe la stessa possibilità cambierebbe la natura del sindacato
Nascerebbe un sindacato corporativo un sindacato che oggettivamente finisce col tutelare i più forti d'abbandonare i più deboli noi questo sindacato non lo vogliano
Abbiamo in mente un'idea di società e di sindacato radicalmente diverso per questo ci battiamo perché vinca il no perché non dia la possibilità a tutti senza distinzione di avere gli stessi strumenti e di poter avere gli stessi diritti Pannella
Ma la gente giudica io credo che il quesito è semplice ed è chiaro
Volete voi
Ci sia l'obbligo per i padroni non la contrattazione che questo concetto
Di fare dai riflettori abdica se glielo fate la di detta a vita delle vostre cosiddette iscrizioni anche succedette inchiodati al sindacato
Se siete d'accordo che il padrone il padroncino sia l'esattore delle nostre tassa al Litta chiamate iscrizione salvo disdette votate pure come vi chiedono i due Sergi qui votati oppure no altrimenti votate sì
Sì perché questo significa dare nuova e un maggior forza di responsabilità di partecipazione di consenso anche eliminare una pericolosa dia di accumulazione di ricchezza di burocrazia che viene sottratta alle attività più attive non solo produttive come delle lotte sociali uno con innanzitutto la mediazione burocratica
Era Marco Pannella l'otto giugno del novantacinque durante una trasmissione della RAI
Sul referendum promossa dai club Pannella in quel periodo per abolire la trattenuta sindacale dalle buste paga dei lavoratori
Oltre a Pannella intervenivano durante quella trasmissione
Delle donne dei Cobas Cofferati della CGIL D'Antoni della CISL
L'ultimo documento che vogliamo proporre viaggiato dal marzo del novantasette ancora Marco Pannella durante un dibattito organizzato a Pisa
Cioè noi rappresentiamo credo
Sorprenderà molte persone la continuità con l'unica corrente di pensiero direzione liberista
Che in Italia ci si è manifestata in questo secolo e che quella di Gaetano Salvemini Ernesto Rossi quella della sinistra
Liberale e democratico
Cioè noto che la Confindustria è noto che la FIAT per l'auto delega dedusse sono sempre stati contro il mercato e liberismo a favore di una divisione che si è concretata in modo molto organico molto moderna molto sociale
Con la riforma fascista
Rinasce lo stato sociale italiana nasce e si conferma il protezionismo
Come base dello sviluppo industriale italiano
E poi anche nel cinquantenne ormai successivo
Tranne alcune parentesi noi ci siamo trovati sempre estremamente desolati nella intransigenza liberista oltre che liberale libertaria
E questa emozione che sorprende tutti
Ma dobbiamo anche nell'insegnamento liberista delle posizioni liberiste
Di Giulio Einaudi e distorto ma al di fuori di questo diciamo come corrente politica e di pensiero organizzata abbiamo questa stranezza in Italia e all'interno
Diciamo di una Sinistra liberale che è stata la più contrapposta poi magari con maggiore nettezza le sinistre di altra natura lo scontro a volte è stato questo
Che la difesa e l'affermazione del mercato
Come elemento essenziale per la validità dei sistemi economici produttivi e anche dei sistemi occupazionali
Abbiamo dovuto riscontrare fino a qualche anno fa
Il riformarsi di destre e sinistre sostanzialmente protezioniste sosta ammette stataliste
Interventi
Dal mille novecentonovantatré novantaquattro
Le bandiere la bandiera liberista è stata issata di nuovo
Ma ci sembra che è stata issata e subito ammainata nella concretezza delle gli eventi ed il legiferazione di questi e quindi ci troviamo oggi
A
Aver preso coscienza dire con molta chiarezza
Che o in Italia si muta il blocco sociale
Chieda ottant'anni ha caratterizzato il dominio della politica dell'economia italiana che era un blocco sociale diciamo cosa può dire soprattutto burocratico delle burocrazie dei vari settori centristi
E gli si contrappone i temi sono anche mafia
Un blocco sociale dei produttori
Anche l'operaio del produttore per l'analisi ma insomma nella convinzione che era un po'di tutti
Un blocco sociale
Lì produttori contro quello dei burocrati
O altrimenti riteniamo che molto difficilmente possiamo uscir fuori da una situazione che vediamo sempre più difficile sempre più grave per l'impresa per il mercato di qualsiasi
In particolare noi siamo stati abbiamo presentato nove referendum di tipo liberista il pacchetto dei venti
Dalla privatizzazione dell'ENEL cioè l'abolizione del mondo del monopolio sul a livello energetico di elemento fondamentale Rapper la vita
Del sistema produttivo
Fino a questo Golden share relazioni d'Oro e quali molto si discute ma che credo con qualche preveggenza già due anni fa avevamo indicato come essenziale procedere a quel sistema di invenzione voglio difesa del mercato italiano che
A parole tra l'altro oggi viene affermato essere lo scopo e la Regione dei due Poli diciamo oggi maggioritaria in Italia sia
Elogi all'opposizione per oggi al governo
E allora bisogna però scendere in concreto prima che le buone parole liberiste accompagnate da una politica totalmente diverso e non distrugga ancora di più il mercato
E il mondo dei produttori
Le imprese sia quelle industriali che si è quella commerciale sia quelle agricole le impresa quelle che producono ricchezza producono lavoro se sono quelle che vivono grazie al mercato grazie alla capacità imprenditoriale delle varie persone non quelli che vivono grazie alle cassa integrazione
Naturalmente vanno dallo Stato molto spesso gli imprenditori meno capaci d'accordo con i sindacati inquinando quindi anche la vita economica
E la vita produttiva una particolare urgenza perché tu siamo molto lieti di
Questa occasione tutto grazie a Radio Radicale
Vedrà
Avrà un ascolto del giudizio molto alto
è determinata dal fatto che abbiamo alcuni referendum che devono essere votati deve essere convocato entro il quindici giugno uno di questi il golden share riguarda direttamente appunto le privatizzazioni un altro riguarda si diceva carceri de più che la grazia riguarda invece i fondi
Agricoli e l'abolizione di un balzello odioso medievale
Presente solo in Italia e quello che garantisce un diritto gratuito
Totalmente libero di accesso di attraversamento dei fondi agricoli
Da parte dei cacciatori quando anche un singolo cittadino non è quel diritto se non accolse la doppietta e non ha la tessera della federazione code delle associazioni venatorie
Il tentativo in corso dopo avere distrutto
Su trenta referendum trent'con quelli delle regioni no avendone praticamente autorizzate solo dodici con sentenze che hanno trovato critiche unanimi anche dai presidenti delle Corti costituzionale Caianiello Baldassarre lo stesso concetto oltre evidentemente equilibrate nostre delle regioni
Ci troviamo adesso comunque quei dodici dovrebbe essere convocato
Il tentativo limite riconvocare il quindici giugno per
Far sì che non ci sia il cinquanta per cento dei gli elettori e quindi decadrà
C'è stato in un momento nel quale le ferie scaglionate
Costringono la gente a non andare a votare per esempio fare alle
Senza vero dibattito enormi tra questo punto rispondiamo in un altro modo
Noi abbiamo da difendere questi referenti
E questi che si tengono ma contemporaneamente riteniamo il dovere
Innanzi a un giudizio che credo condiviso credo perché abbiamo i contatti con le confederazioni nazionali un giudizio radicalmente allarmato è negativo della politica nazionale per quel che riguarda i settori produttivi
Con il timore che l'Europa non Europa si può anche fare della dopato insomma del doping magari per ma poi bisogna restarci
L'Europa non è roba andiamo in una situazione nella quale le imprese commerciali agricole industriali il diritto al mercato impresa dei cittadini
Praticamente sarà sempre più ristretto sempre più messo in crisi
E allora intendiamo
Con un metodo preciso e termino proporre una serie di altri referendum per subito cioè di modo che ci sia in Italia un appuntamento liberista e liberale di riforma per la primavera del novantotto sappiamo i problemi economici continueranno a rotolare
Creando questa ancoraggio
Perché sappiamo per esperienza che uno degli effetti dei referendum e quelle di indurre a volte il Parlamento a votare alcune leggi che come è accaduto per esempio quando noi abbiamo in polemica contenuti
Della col commercio allora adesso abbiamo invece un rapporto abbiamo sostenuto proprio per noi era la difesa del diritto
Dei commercianti è essere totalmente padrone del proprio rari senza dipendere da vicenza e via dicendo che la posizione europea in Italia dell'allevamento
Io quando abbiamo assunto quella iniziativa
Noi abbiamo contrastata no però abbiamo avviato un discorso e è indubbio che in Parlamento per il timore di quel referendum la conforme come c'era riuscita ad ottenere cose che altrimenti dalla politica non sarebbe mai credo che questo riconoscimento e sia
E accade per c'è però un problema
E che è un problema sul quale io vorrei
Vedere se riusciamo insieme a darci una risposta
Convocare un referendum costa o accosti equivalenti al ventitré miliardi
Noi abbiamo convocati e spesso sono stati rapinati
Abbiamo depositato settantasei richieste referendaria abbiamo raccolto quindi settanta volte cinque seicento mila firme autenticate
Loro sanno che un altro indicatore ancorché ad ora
Per autenticare una firma sappiamo quello che costeggia
Noi pur contando solo cento mila lire l'ora volete del direttore pur contando apprezzi
Metà di quel che oggi una colf
Anche se all'Umanitaria chiede e ottiene quattro cinque mila lire logora l'apporto di coloro che gestiscono gestiscono i tavoli no manterrebbe arriviamo a quella cifra
Beninteso dobbiamo distribuire moduli stampare comprare la carta distribuire motori in quindici mila centri che sono i comuni e le circoscrizioni è un'impresa che i grandi partiti rimase in genere non hanno mai avuto poi il coraggio di affrontare non è venuto il coraggio con la cessione di danaro che credo conosciuta qui ormai siamo in assoluto
La sola forza politica che avendo poi credo facendo qualche polemica abbastanza coraggiosa che dovute Merania nei confronti dei magistrati
In quarant'anni non c'è stato un mercato nel quale abbiano potuto far sospettare nemmeno rimproverarci poterci qualcosa
Quindi è
La dimostrazione di un radicamento sociale di una capacità produttiva come impresa politica in cui il rapporto costo ricavi a un rapporto pressoché unico
A fronte di qualche migliaia di iscritti abbiamo punto prodotto
Per darvi un'idea
Dovremo avere
Per questi referendum dodici quarantotto milioni di elettori
Occorre mezzo miliardo di schede
E sono bene o male mezzo miliardo e di folli in mano del popolo del Paese per far pesare le loro volontà
Al fianco a questo noi abbiamo diciotto milioni di schede che sono quelle delle amministrative queste di prima nove milioni sono il direttore una scheda per il consiglio comunale una scheda
Sindaco essendoci due turni relativamente solo al sindaco noi abbiamo quindi possiamo aggiungere altre nove milioni netti ma abbiamo è una macchina gigantesca di a difesa del diritto del cittadino di abolire le leggi che richiami Gatti
Stando alla forza straordinari voi sapete quello che e per i referendum non viene una sola vive ad esempio
Divorzio morto tutela sostanzialmente il trattore mentre voi sapete che per le elezioni politiche regionali e via dicendo che sono tutte le forme di rimborso ivi compreso credo bestemmia credo qualsiasi
Consiglio di amministrazione questi di mamma società del anticipazione dei rimborsi sui rimborsi elettorali che non si sa quanto perché risultati avranno
Ma c'è l'anticipazione sul rimborso e quindi volevo sottolinearlo quindi molte cose sono possibili a condizione che dobbiamo stare detto questo come criterio se la valutazione di un referente qualche ventitré miliardi evidente se poniamo il dieci
Ammortizziamo dei costi per i quali si può per dire che quel decimo referendum magari equivale al sette otto milioni e miliardi di costo e non ha venti
Il problema è che occorre sempre di più
Rendersi conto che perché o facendo un esercito partigiano di tipo liberista e liberale
Con la legalità occupata il fisco che occupa no
Il lavoro come si configura insomma
Che occupa la situazione sociale economica al nostro Paese in modo tale non possiamo real avventurarci è qualcosa che è semplice se è vero come è vero che noi valutiamo e con dieci miliardi
Cioè con duecento lire per ogni elettore italiano siamo certi di poter assicurare i più clamorosi più radicali
Dei referendum liberisti in difesa del mercato e per
Rovesciare la situazione
Di impostazione di politica economica e sociale che abbiamo in casa
E abbiamo quindi deciso
Di subordinare acquisto apporto l'equivalente di duecento rivela del rettore e quindi rivolgendoci bollo particolare le categorie interessate
Perché ci sia questo decimo
Del costo di un referendum che venga dato da
Vi sono in questo momento
Giuseppe Vietti rete se ne accorga che se ne occupa una iniziativa molto interessante nel mondo forense
Nel mondo forense stanno appunto prendendo l'iniziativa dicendo per fare questi referendum
Che loro propongono occorre raccogliere almeno due miliardi per potere appunto avere garanzie che poi gli altri otto mila l'otto l'ottanta per cento ci venga e si porta
Ho terminato c'è una cosa che corrisponde un po'
Un articolo articolo pubblicato in quel giorno
Ed è questo paese misterioso e dico misteriosi agricoltore
Noi abbiamo il tentativo evidente pericolosissimo di portarci a votare il referendum sulla caccia sui fondi agricoli il quindici giugno quando è probabile che il cinquanta per cento non si faccia
Decidere
Tori per moda per molti motivi per poi faranno altre
I comitati
Per
Dario per i coltivatori tale
Oltretutto
Ma è questo il diritto quindi di vendere questo loro diritto di passaggio
Per ogni azienda
Non poco
A me oggi non risulta lo dico tanto più facilmente che credo sia ormai abbastanza noto che
I rapporti dentro con la conferenza Confagricoltura sono di grande
è una reciproca formale in Toscana abbiamo avuto poi degli agricoltori sugli altri referendum anche
Ruspoli per esempio un vasto dirigente nazionale hanno dato un contributo relativamente generoso
Però in questo momento a noi non risulta che un solo agricoltori
O un solo cittadino d'accordo su questo accordo
Si sia mobilitato
Questo referendum la sua tenuta e il suo successo
Occorre
Non voglio una pagina del Corriere della Sera e costa centoquaranta milioni
Allora una campagna di risposta alle associazioni venatorie sono molto ricche spendono molto sono estremamente attive su questo
Che a fianco in questo risposta zero
Sono molto occupato
Ma non avendo sposato non avevo il problema
Sono molto occupato di Oporto problema non mi riguardava probabilmente in modo diretto mi sono molto occupato il finanziamento pubblico ai partiti semmai all'interessato ad avere
Sull'altopiano
Uno anche se io vengo da una famiglia di ricotta ore sostanzialmente non ho più
Nessun contatto con il mondo del
Gli agricoltori
Professionale
Bene
Me ne occupo dei miei compagni amico un paese mio
Oratore giorno e notte ai tavoli
Sa qualcosa
Per i film che abbiamo raccolto e questo punto come è una domanda perché prevale
Diversi supermercati da Confcommercio
Di sostegno
Ma diciamo attraverso il proprio vicepresidente nazionale
No è altri rappresentanti della Giunta
Sono stati segnale che ci sono ma non e dalla Confagricoltura mi pare e dalla Confcommercio rispetto alla categoria
Che non ci fossero stati
Io mi chiedo e visto che entro dieci quindici giorni
Girare
Ire possiamo fare o non possiamo fare la risposta ed
è inutile che vennero
Più di questo e quindi la domanda
Otto alla riflessione questo
Deve dibattito nostro
Sia i cittadini
Che comprende
Sulla politica economia
Abbiamo stampo più liberisti
Come mai
Uno rom
Setto
Chiamo stiamo studiando tanto per chiarirci le
Il linciaggio perfino referendum per abolire con lo Statuto dei lavoratori che a nostro avviso oggi
Lavoratore
Perché in un'accezione di mercato nella quale
Nella quale non c'è la possibilità di licenziare a fronte di una crisi dell'impresa
C'è una congiuntura favorevole che da questo vale per il commercio moltissimo non può assumere
Eventualmente la congiuntura far
Era in condizioni di lavoro che ha
Nel momento della congiuntura
E quindi siamo disposti in fondo colorava
E per il mercato
Sulle casse integrazioni
Tengo che più ancora che il fisco ma che abbiamo Ferrara sul sono tre conto suo sostituto d'imposta
Il finiscono in via quello che distrugge
Con il Cristo già il
Industriali e commerciali o agricola
è giusto né sul lavoro
Perché arturiana perché o si FIAT
Non consente di
Abbiamo il coraggio di affrontare questo tema con buona coscienza a buon mercato
Occorre comprendere al Paese dirige
Invece risposta e all'
Credo con amicizia
Per forza vitale le intenzioni
Caratteristiche politiche ma devono occuparsi della politica legislativa che riguarda in un settore che ispira ecco a partire dai nostri punti di vista
Reciproci
Ieri però su cose sulle quali sicuramente beh cori contro l'usura
Evidente quindi c'è
Come mai si riesce a creare una mobilitazione che renda più forti
Queste battaglie non sappiamo i referendum sono stati impediti
Diamo l'ottanta per cento di persone che
Quelle su legge elettorale
Per esempio no
Avere due o tre partiti Emer
Quella sulla responsabilità civile dei giudici ma voto all'ottanta per queste cose abbiamo già il tradimento sono state vietate proprio perché
Diciamoci trovano
Quello che cittadini pensavo ne avrebbero stabilito
Questa nostra informazione questa nostra offerta siamo disposti
Subito a scendere in campo per affrontare con radicalità i problemi
Delle categorie prodotti
Cosa succede
Era Marco Pannella il quattordici marzo del novantasette a Pisa durante un dibattito sui temi dei referendum radicali per la cosiddetta rivoluzione liberale molti dei quali riproposti durante l'ultima raccolta firme e sui quali presto dovrà pronunciarsi dopo la Cassazione la Corte costituzionale si conclude qui l'odierno programma realizzato con documenti tratti dall'archivio di radio radicale e l'apertura che abbiamo riproposto
La sintesi di un intervento di Massimo D'Alema pronunciato nel febbraio novantasette al secondo congresso del PDS
è una parte di un dibattito del nove giugno novantacinque durante la campagna referendaria si svolse in quel periodo protagonisti delle donne a Pannella Cofferati e D'Antoni