Il ddl sulla procreazione assistita in esame al Senato; Il Presidente del Senato, Nicola Mancino, ha concesso la sede deliberante, in Commissione Giustizia, per il disegno di legge riguardante i collaboratori di giustizia; L'Unione europea ha deciso di non portare al voto in Assemblea generale la risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali

Tempi più rapidi al Senato per il i l sulla procreazione assistita lo ha deciso la conferenza dei capigruppo che una scelta che non è stata affatto gradita dalle senatrici DS ne parliamo proprio con una DS la senatrice Franca D'Alessandro Prisco perché dunque questa scelta che cosa potrebbe significare dal punto di vista politico nasconda qualcosa punto di vista spogli impolitico spero ardentemente che non esista e resta
Questa ipotesi e la ragione è una ragione di sostanza e la regione merito è una materia estremamente delicata che ha visto la Camera impegnato per lunghissimo tempo prima nella Commissione e poi nell'aula non si può assolutamente pensare Necchi il Senato vada a ratificare una decisione assunta dalla Camera perché cioè il bicameralismo e quindi ogni camera e autonoma di mente e deve quindi decidere discutere non si può pensare di fare un passaggio forma Ale nella Commissione di me evito perché questo per lo stesso motivo non può esistere noi abbiamo il diritto dovere di discutere approfonditamente di una materia estremamente delicata che ha visto una divisione profonda nella discussione alla Camera che è noto che a suo dire il testo passa dalla non è noto che è assolutamente insoddisfacente per una forza fondamentale non una sola per forze fondamentali dello schieramento politico italiano e non in quanto donne senatrici LA in questo in questo ramo del Parlamento sentiamo tutto intero tutta intera la responsabilità che abbiamo verso le altre donne le quali non intendo minimamente essere trattate come degli oggetti come dei contenuto i dei quali si dispone e si decide sulla loro testa non intendiamo quindi aprire una Periodo di consultazione con le associazioni con le donne stesse e vorrei dire soprattutto con gli operatori perché questa è una legge che vede Bella la sua plan applicazione completamente nelle mani degli operatori della sanità e quindi una questione che non può essere tata come questione di ordinaria amministrazione se gli altri non hanno avuto la sensibilità di comprendere questo fortunatamente ci siamo noi e questo l'abbiamo voluto fare la domanda avrebbe rivolte popolari però
I prospetta anche qui un asse PPI Forza Italia o Polo guardi io no aborrisco il politicismo quindi erano
M'immagino nessuna assegniamo immagino niente non so nemmeno perché devo attribuire popolari non lo so non so neanche chi l'ha chiesto nella conferenza dei capigruppo visto delle dichiarazioni è l'unico vale gruppo politico che ha fatto una dichiarazione di entusiasmo e anche dichiarato i cambiamenti peggiorativi che vuole e a portare il gruppo di AN quindi io sto soltanto a quello che leggo non vedo quali assi si siano formati là e io gli ho il lei li i cattolici una parte dei cattolici hanno una posizione questa deve essere quella dei popolari appunto dobbiamo discutere appunto ci dobbiamo confrontare noi siamo fiduciosi nella forza delle nostre idee e vogliamo andare al confronto
Il presidente del Senato Nicola Mancino ha concesso la sede deliberante per
Segno di legge in Commissione giustizia sulla riforma dei collaboratori di giustizia sempre cioè i cosiddetti pentiti ne parliamo con i il senatore Follieri del Partito popolare e relatore sempre in seconda Commissione dello stesso DDL qual è il suo giudizio io ha colto con tanta soddisfazione la decisione
Il presidente Nicola Mancino il quale ha segnato in delibera ante il disegno di legge sui collaboratori di giustizia che è stato approvato in commissione però nella sede referente
è chiaro che
Se tutti i gruppi saranno d'accordo
Nel passare all'esame appunto in sede deliberante e credo che entro questo mese noi porteremo importo una un importante disegno di legge che purtroppo giace presso la Commissione Giustizia del Senato da oltre due anni vi sono stati degli intoppi e delle difficoltà perché si tratta di una legge molto ma molto importante che ridefinisce quella che
Da a giusta ragione definita la cattiva gestione dei pentiti e tutto ciò per una errata interpretazione della legge tuttora vigente la polemica su
I ritardi dell'idea di questa legge scoppia all'indomani della sentenza di Perugia sul caso Andreotti rinforzata voi da quella Palermo ma come dire rispetto a questo ritardo si è più volte detto
Per la Commissione ha lavorato
La questione Andreotti credo che non c'entri assolutamente con il disegno di legge in esame
è vero che la polemica scoppio all'indomani della sentenza la Corte di Assise di Perugia che mando assolto Andreotti con assolto Andreotti che era tra l'altro accusato di omicidio dall'omicidio della giornalista pecorelle e in quel periodo vi furono due ex ministri mi riferisco al ministro la Bretagna al ministro Flick i quali accusano la Commissione di non aver provveduto alla
Approvazione della legge che giaceva appunto al Senato dal mille novecentonovantasette febbraio del mille novecentonovantasette
Io in quella occasione spiegai che la commissione aveva affrontato e risolto molti altri disegni di legge di notevole spessore
Tra cui il disegno di legge sulla depenalizzazione sul giudice unico sull'attuazione articolo centosei terzo comma della Costituzione ed altre proposte di legge che oggi appartengono al patrimonio normativo del nostro Paese e Bovetti anche riconoscere l'intoppo che ha determinato appunto il ritardo nell'approvazione di questo disegno di legge
E rapportabile alla famosa questione
Riguardante il centonovantadue del Codice di procedura penale un emendamento che io poi ritirai ma già nel gennaio del mille novecentonovantanove perché perché questa disposizione come poi e avvenuto la settimana anzi due settimane o sono è stato approvato nell'ambito del disegno di legge che
A
A rivisitato la questione relativa alla formazione valutazione delle prove in attuazione dei principi del cosiddetto processo giusto principi di natura costituzionale quindi da parte nostra non gli è stato nessuna nessun passo indietro per quanto attiene l'articolo centonovantadue che è stato ridisegnato in maniera diversa da quella che era l'originaria impostazione ma io ritengo che
Così come è stato rivisitato da parte del Senato della Repubblica esso essa rivisitazione offra e quindi è sull'articolo offra delle garanzie per quanto
Riguarda i cosiddetti riscontri incrociati delle dichiarazioni di coloro che si ricavano pentiti e quindi collaborano con la giustizia
Rispetto alla decisione di Mancino sulla dei e lei si aspetta qualche mal di pancia da parte di qualche gruppo ma non lo so se l'opposizione
Darà il proprio assenso io spero di sì perché tranne qualche punto controverso sul quale io nella qualità di relatore sono pronto ad addivenì una qualsiasi soluzione quindi a un qualsiasi incontro qualsiasi compromesso dico al di dicevo al di là di qualche punto controverso non mi pare che questa legge possa incontrare il disfavore le teniamolo così da parte della opposizione perché è un'ottima legge che
Una nuova impronta alla gestione dei collaboratori di giustizia chiudiamo vogliamo ricordarne
R. gli elementi principali guardi gli elementi principali riguardano soprattutto l'obbligo che ha il collaborante di dire tutte le cose che sa entro centottanta giorni nel corso di questi centottanta giorni egli e in una sorta di segregazione nel senso che non può avere contatti con il mondo esterno anche con i familiari e con l'altro con colluso con l'ambiente carcerario per usare una espressione in generale in questi centottanta giorni egli non soltanto deve riferire i misfatti commessi che di cui a conoscenza
O riferire in ordine ad altre strutture organizzative di natura criminale ma deve a in che riferire al giudice tutto quanto egli ha acquisito come patrimonio quindi e quindi tutti i beni di cui in possesso e che derivano dalla sua illecita attività
Il senatore Gasperini al gruppo della le
A nord in Senato si parla di pena di morte ci se ne occupa alla luce ma sconfitta avanzi di una vittoria mancata una Thomas della Unione europea
Ma di una possibile battaglia sulla moratoria per il
è una sconfitta dell'Europa in tutti i sensi e neppure tanto onorevole come si è voluto dire e soprattutto dimostra
Ma di fronte a questo grande problema
Le città o meno della pena di morte ora
Che al convegno
Beh il presidente io ho spento ha avuto il coraggio vale la sua voce per combattere questa infamia questa barbarie
Non altrettanto coraggio avuto il nostro primo ministro che è stato sempre aderente
Del politica a me statunitense
No non ho avuto neppure
La volontà
Dervio il sentimento diciamo l'impulso di io nella sua sulla scia di una tradizione
Diana che è contraria alla pena di morte dove siamo stati
Ria perché nacqui Milano Cesare Beccaria che già nel Settecento propugnava l'abolizione del pena di morte io ho ricordato in quest'aula che il giudice veneziano togato allorché i giudici popolari si riunivano in camera di consiglio per emettere il verdetto ricordava loro ammoniva loro con queste
Ole record è del povero fornaretto perché il fornaretto fu ucciso dallo Stato veneto malgrado fosse innocente
Di fronte a questi grandi insegnamenti che sono insegnamenti dovuti alla a un milanese e a al giudice veneto e cioè di quella parte di Italia che noi abbiamo chiamare Padania il nostro primo
Elevata la sua voce per
Lire basta alla pena di morte e quindi una sconfitta sul piano europeo perché l'Europa non è riuscita neppure consiliare
Dico trovare una soluzione giuridica perché non si può niente nessuno Stato giuridicamente almeno all'lo stato delle cose una risoluzione per l'abbandono della pena capitale ma almeno consigliare con la forza
The dedizione italiana soprattutto italiana il consigliare gli stati membri dell'ONU ad abbandonare questa pratica infame che l'uccisione il delitto di Stato e cioè l'uccisione di più cittadini e che si vendicano contro il sindaco contro gli scippi singolo la pena di morte non ha mai reso per con problemi ma quello che dobbiamo imporre la certezza del diritto il delinquente commetterà sempre il delitto sfidando nella sua impunità non perché ha paura il grida manzoniana e cioè della pena spaventosa seduti delinque delinque fidando che la giustizia non lo beccherà mai quindi è inutile porre la pena di morte che l'assassinio è un uomo e lei ha detto evangelico non uccidere dovrebbe fare testo e in imporre da pena capitale perché non serve da deterrente è una pena retributiva che ripudia alla coscienza civile dei popoli che hanno la tradizione di giustizia degna di questo nome