L'intervista è stata registrata mercoledì 3 luglio 1985 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Camere Di Commercio, Commercio, Unioncamere.
La registrazione audio ha una durata di 15 minuti.
Rubrica
Dibattito
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10:00
9:43 - CAMERA
12:42 - CAMERA
13:30 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
GOV
All'Assemblea generale della unione delle camere per intervenire quale dato positivo emerge soprattutto dalla Rappo detto fatto insieme al Censis ministro e quali considerazioni può fare alla radio radicale ma dire innanzitutto una concordanza di vedute e di analisi
Tra il ministro per il Mezzogiorno e l'Unioncamere in relazione alle sfide del momento le sfide del momento sono l'internazionalizzazione l'innovazione e l'informatica
E in questa direzione e la scelta dell'intervento straordinario che si fa carico di essere incentivo per lo sviluppo del sistema produttivo meridionale nel suo complesso
Quindi fornitura di servizi reali formazione e quindi un ruolo particolare delle camere di commercio privati del mezzogiorno avendo con il programma di Vienna ho fatto una scelta molto precisa sviluppo avuto centrato quindi rivitalizzazione del sistema delle Autonomie locale ma soprattutto incentivi perché l'imprenditorialità locale i soggetti locali dipendono i protagonisti dello sviluppo del Mezzogiorno
Il
Rapporto elaborato insieme al Censis dice ancora una volta che il Sud ritardo rispetto al resto dell'Italia se si eccettuano alcune regioni come la basi Licata cosa si può fare per invertire questa tendenza proprio a partire dallo stato di salute direi dell'unione io direi che più che invertire una tendenza
Il sud traversa il momento più difficile nella storia del nostro Paese anche più difficile di quella del dopoguerra perché concludono portare il Paese a comprendere che o il Mezzogiorno si inserisce nel sistema a pieno titolo e quindi con l'inno l'azione del suo sistema produttivo oppure sarà il Paese nell'insieme ad accusare ritardi come le accuse all'Europa e il Mezzogiorno sarà definitivamente emarginata da una realtà industrializzati passiamo ad
Argomento di attualità più strettamente politica questo pomeriggio il Presidente della Repubblica Cossiga giurerà Montecitorio davanti alla Camera e al Senato davanti al Parlamento dopo di che ci sarà il suo insediamento al Quirinale c'è anche un'altra elezione l'elezione del presidente del Senato nel Calenda Mario politico lei senatore democratico cristiano quindi le chiedo dire agli aspetti io sono
Purtroppo per gli anni senatore da diciassette anni avrò avuto funzione politica nel Senato come vicepresidente il gruppo della democrazia cristiana avuto funzione istituzionale presidente dalla commissione Bilancio e Programmazione economica per molti anni e quindi più che individuare i criteri la mia esperienza di diciassette anni mi porta a ritenere che il presidente da eleggere Fanfani e su questo c'è un'ampia convergenza ma
Sentiremo poi questo pomeriggio dai senatori presenti a Montecitorio per il giuramento del capo dello Stato se sarà questa l'opinione prevalente volevo chiederle in conclusione per lezione il capo dello Stato così come si presume per l'elezione del presidente del Senato si è cercato le presidenze e delle Commissioni permanenti che dovranno essere rinnovati almeno alla Camera dei deputati le volevo chiedere non le sembra un po'troppo questo come ma io credo che
Il metodo seguito per l'elezione di Cossiga ha riportato sul piano politico l'attenzione sul dialogo tra maggioranza ed opposizione quindi la necessità del coinvolgimento di tutte le forze politiche rispetto a scelte istituzionali navi sembra del per le presidenze delle commissioni ha già avuto fasi alterne all'interno del Parlamento e mi pare che si fosse assestata su Unipol essi che le Commissioni parlamentari che fanno più riferimento ad aspetti istituzionali debbano vedere la prestazione di commissioni di merito che debbono avere un legame con programmi della maggioranza e quindi con un già porto dialettico rispetto a chi
Rappresenta l'opposizione grazie
L'assemblea delle camere di commercio italiane finite questa mattina nella sede dell'Unioncamere ha approvato il nuovo statuto e ha confermato dopo averne ascoltata la relazione Piero Bassetti alla presidenza dell'Unioncamere a Giuseppe Cerroni da dieci giorni segretario generale dell'Unioncamere chiediamo le iniziative le prospettive i programmi dell'Unioncamere a partire dall'indagine condotta insieme al Censis dall'assemblea di questa mattina
Ma le camere di commercio sono sono sempre state il punto di riferimento alle istituzioni detto delle province italiane di indagare sulla sullo sviluppo del del localismo che è diventato non più una economia di serie B ma il vero connettivo del sistema economico
Basta ricordare gli anni in cui il il localismo era una specie di economia economia condannata di serie B ecco dico rappresentano dunque queste queste linee ecco la tradizione di lavoro che non è soltanto gli studi ma che una tradizione di selezione di classe dirigente di dare voce a a chi ancora voce ma non ce la soprattutto soprattutto rispetto a al ai grandi protagonisti della della finanza dell'industria i tre al all'Italia minore che però lo ripeto e l'Italia che ci permette di galleggiare ecco
Degli strumenti di crescita perché altrimenti spesso il il localismo non riesce a darsi come spesso non riesce a darsi la piccola industria Rocco o quelli che erano i settori tradizionali dell'artigianato del commercio
Il problema si porrà quanto prima anche per l'economia post-industriale cioè per per le imprese di servizio per
Per questo questa questa grande fiorire di società di marketing Cinieri Inge di consulenza farsi sulla sulla fase post industriale
Cerroni io vorrei
Tornare un attimo con lei sull'indagine elaborata insieme al Censis è che dice che il Sud ancora in ritardo rispetto al resto dell'Italia quindi la prima ma sollecitazione su questo e poi vorrei sollecitarle una considerazione di tipo politico
Ma il Sud e lo abbiamo detto anche oggi
è una
è in una condizione che ci preoccupa
Nel senso che la fine dell'intervento straordinario della Cassa del Mezzogiorno ecco se non darà luogo a una nuova forma di intervento finirà per penalizzare ulteriormente gli squilibri tra con il Nord un Nord che è diventato sempre più egoista il vero problema è che il Sud non non viventi disperato e non abbia problemi di disperazione perché come dicevamo stamane nel sud ma cioè
Sono nate una serie di iniziative autoctone locali pensare soltanto la fascia adriatica pensate la Puglia pensate alcuni sviluppi della Sicilia orientale
Pensate il salernitano pensato tutto quello che non è il buco nero di Napoli o pro o Palermo ecco o o la o la zona critica della Calabria che è un misto tra cultura occorre una crisi culturale o orografica eccetera ecco per perché il Sud abbia la capacità pensa tutto questo per renderli corteggia sommate suo magari date per adoperate intervento straordinario ma che esso possono stare e cresce sulle proprie gambe
Ecco questa è la scommessa del sud è di e in scommettere di al poteva venire uno sviluppo non più dipendente ecco ma autonomo
A partire anche dalle poche ma qualificata risorse che il suda quanto poi al problema politico cioè dell'intreccio tra politica economia ecco che credo sia una non è non noi non siamo il soggetto più abilitato a dare giudizi politici però giunto dizione veniva stamattina al di una relazione Bassetti cioè vale a dire il giudizio che una
Dopo il referendum si apre uno scenario assolutamente nuovo manifestata una nuova forma di Alleanza sociale
Ecco diversa dall'alleanza sociale grande industria lavoro il lavoro dipendente e fondata invece tra quello la parte di di italiani che hanno sempre più voglia di intraprendere di mettersi in proprio di darsi da fare pensate soltanto ai giovani fortemente scolarizzati che non trovando più occupazione dipendente si mettono a fare cooperative si mettono a inserirsi nei nei servizi anche leggeri ecco e e dicevo l'altra parte e quell'altra parte dell'Italia formata da lavoratori dipendenti i quali sono convinti che il fondo c'è un che prima che una filosofia di vendicativa Ali al problema politico che
Dedurre che c'è giusto paese perché c'è in questo Paese Olla crescita ecco o la recessione
E e in questo senso accertammo accettato un sacrificio per esempio di venti e passa mila lire in conclusione Cerroni
Lei è da dieci giorni segretario generale dell'Unioncamere ma già prima svolgeva possiamo dire questa funzione come già segretario generale ha lavorato precedentemente in Confcommercio e dare lei gode di una preparazione politica
L'avere una connotazione politica oggi è un vantaggio uno svantaggio per un manager economico
Ma io credo che fino adesso qualche volta vantaggi in una riflessione politica ma questi svantaggi a mio avviso sono soltanto apparenti resta la consapevolezza era cos'senza che meccanismi economici e scelte politiche e capire uno scenario politico dentro cui vanno fatte delle scelte vanno costo dei servizi va va chiamata classe dirigente in campo va prodotto povero di sviluppo va internazionalizzata Alitalia e così via dicevo lo scenario politico ed un po'che aiutare una managerialità che punta sì sulla professione ma altrimenti questa professione di scherzi che rischia di essere una professione cieca o comunque subalterna e credo che alla mia autonomia era mia capaci indipendenti di pensa di giudizio non
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