Al vertice europeo di Helsinki che si apre domani nascerà il corpo d'armata europeo. Un'analisi della grave situzione di guerra in Cecenia: l'atteggiamento dell'Ue e la proposta della lista Bonino di sospendere l'accordo di partnenariato e cooperazione con Mosca

Angelantoni Rosato un saluto agli ascoltatori di radio radicale e stiamo con il professor Stefano Silvestri vice presidente dello IAI ex sottosegretario difesa buonasera professor Silvestri fuori era
Professore
Al vertice ovvero al Consiglio europeo di Helsinki nasce ufficialmente il corpo d'armata europeo ce ne può parlare un po'
Ma la decisione è stata quella di ampliare
E forte di pronto intervento europee al comando europeo creando un vero e proprio corpo d'armata multinazionale oggi esistono delle fu unita multinazionali ma non un corpo d'armata meglio tardi che se non in ambito NATO composto per lo più forti d'Europa comandata da un europeo l'Atac
Però però punto nord
Non al comando sotto l'Unione europea
Adesso in questa maniera si avrebbero se una volta con una volta completa attraverso la creazione si avrebbero due corpi d'armata
In realtà l'obiettivo è quello di arrivare a una dimensione ripe dei corpi d'armata ma credo che ci si arriverà col tempo perché il ricoprì d'armata significa aprire
Un corpo d'armata sempre disponibile per l'intero arco dell'anno
Professore come sarà strutturato e quale sarà il rapporto con la NATO
Dunque il corpo d'armata
Di il farà strutturato con un comando proiettano ambire dipenderà farà un collo cioè saranno le forze resteranno quelle nazionali
Che verranno di volta in volta attribuite al comando di corpo d'armata quando questo verrà attivato però il fatto di avere un corpo uno con lo stato maggiore permanente permetterà di fare questo molto rapidamente anche ricondurre il tredici
Dipenderà dall'unione europea non si sa ancora bene come sarà la catena di comando perché questa è un'altra delle cose
Che dovrebbe essere precisa abbia e stinchi il rapporto con l'auto ma queste sono forte come si è detto separabile ma non separata e la formula classica quindi sarà utilizzabile dalla NATO in caso di necessità così come le forze NATO saranno utilizzate dall'Unione Europea in caso di necessità
Mi pare anche lei sotto i lini in un articolo o sul Sole ventiquattro Ore il ventisei novembre il fatto che comunque sia si tratterà di gestire situazioni di crisi mentre il ruolo della NATO come pilastro la sicurezza europea rimane in toccato insomma
L'euro corpo solo i cosiddetti Petersburg Charles ovvero le situazioni di crisi cent'
E e dicevamo che
Indubbiamente faranno le per le cosiddette estrazione di crisi però riguardiamo qual è la realtà della situazione oggi dire le le le compiti perdere perché significa praticamente indicare tutti gli scenari di possibile utilizzazione delle forze armate
I punti è un dipende un po'da quello che si intende su questo c'è una certa un certo dibattito in atto in Europa che lei compiti perché lo spero che includono tutto anche missioni tipo il Golfo o o il Kosovo
Oppure includono possono includere soltanto missioni di interposizione di pace tipo ONU eccetera
La lettera così come sono scritte remissione ripetere perché includono praticamente tutto calcolati finta territoriale dei nostri paesi che è però anche lo scenario meno probabile
Diciamo che si è rovesciato un po'il paradigma del passato quando si facevano operazioni di gestione delle crisi utilizzando le forze che erano destinate alla difesa territoriale
Oggi si potrebbe fare la difesa territoriale ma utilizzando le forze perché non apre alla gestione delle crisi quindi pire compiti perdermi in realtà non è limitativo sono un po'tutti i compiti Biella prima di fissare che oggi concretamente possono porsi
Nell'articolo sopra citate
Nuova coppia motrice informa delle maggiori potenze unità europea ovvero la Francia la Gran Bretagna però la Francia consente la nazione che fece fallire la cioè dice la Comunità europea di difesa mentre la Gran Bretagna non la rinnega assoluta nei il suo ruolo di alleato particolare degli Stati Uniti questo secondo lei può porre dei problemi a
La costruzione di una vera e propria difesa comune europea certamente anche se devo dire che per il momento
Certa tondi Sherry tutto un certo accordo
Nel senso che si è arrivati a un compromesso tra Francia e Germania che coltelli di andare avanti anche fare rimangono dei margini di ambiguità nei rapporti condanna approderà porti tra gli americani e così via diciamo che il passo avanti che è stato fatto anche a Washington durante l'ultimo vertice era nata ad aprile scorso
Ha permesso di continuare su questa strada
Anche evidentemente ci sono interpretazioni diverse ma e andranno valutate poi all'atto pratico diciamo che adesso il problema è quello di capire che cosa effettivamente sarà fatto
Mano a mano che sarà fatto vedremo se questa ambiguità poi creeranno dei momenti di blocco oppure no per il momento non stanno creando dei momenti di blocco quindi per il momento
Possiamo dire che la cosa va avanti certo rimangono margini di ambiguità rimangono indietro alcuni suoi per esempio su alcune scelte d'investimento futuro
Per esempio dalla Francia si insiste molto
Per sistemi satellitari ricognizione di sorveglianza di intelligente che siano europei venir per che partecipare integralmente il sistema americano non è interessata parlavi invece i diversi tipi di investimenti
Ma insomma queste sono cose su cui l'accordo e in ultima analisi poi possibile
è un problema di risorse bisognerà vedere quante risorse saranno disponibili in concreto
Ma probabilmente bisognerà fare sia le cose che ritrae Gran Bretagna cioè per esempio nel campo dei trasporti aerei nel campo delle armi di precisione e così via fino alle cose che invece sottolinea la Francia
Nel caso di un un probabile possibile non probabile possibile futura ai futura integrazione dell'Unione Europea uccidendo nell'Unione Europea questo potrebbe portare dei problemi per i Paesi neutrali o non e o non al gli atti dell'Unione Europea con me non so la fila
Andiamo d'Austria
Di intende ridotti ma loro hanno accetta rosso scelta
In questa situazione per cui non dovrebbe portare a Rossi prodigio nei
Il però certamente c'è da parte della di alcuni Paesi una tendenza a dire che la parte più impegnativa del trattato di Bruxelles e cioè in particolare l'articolo cinque del Trattato evoluzione dell'UEO che stabilisce un'automaticità
Di di difesa tra alleati non dovrebbe essere inserito nel trattato dall'Unione Europea questa è una delle cose che verranno discusse non solo a verifichi ma anche alla Conferenza intergovernativa perché potrebbe la soluzione potrebbe essere quella di fare come per l'unione economica e monetaria cioè una sorta di cooperazione rafforzata per cui alcuni Paesi sottoscrivono l'articolo cinque e altri inutili non lo sottoscrivono questa è una delle cose un altro problema la decisione che probabilmente verrà pensa anche ad Helsinki di procedere verso una maggiore convergenza sul piano delle tempio della programmazione della difesa in Europa anche qui viene soprattutto da parte svedese ma anche da parte di Paesi NATO come ad esempio la la Olanda
Una certa situazione piccolo convergenza affitterò limitata soltanto a una parte delle specie non a tutto
Quindi non è che ha detto non è che ancora siamo in una situazione priva di problemi
Però rispetto a un anno fa sono stati fatti sicuramente molti passi avanti significativi
Quanto paese neutrale non arrivi attivata quello che ha fatto il il passo avanti più chiaro è stata la Finlandia nel momento in cui ha comunicato ufficialmente che la neutralità non è il tema più esisteva la non partecipazione ad alleanze militari e adesso è già pronto una nuova una nuova mozione del parlamento finlandese che a causa del passaggio della politica di difesa comune europea accade anche questo elemento
Per altri Paesi queste più difficile forse in particolare per la specie per l'Irlanda
Ma se vogliono continuare a far parte del processo di integrazione europea io credo che dovranno arrivare a queste conclusioni anche loro questo Silvestri ultima domanda su questo argomento
Dopo Helsinki cosa quali sono le prospettive di rafforzamento oppure no degli
Identità europea di difesa come la strada varie strade ma diciamo che è molto importante che ricominci non solo a parlare di
I meccanismi di istituzione di formule ebbe anche concretamente di forte di sistemi d'allarme di ordinazione in comune per i sistemi d'arma il mercato comune europeo della difesa
Cioè che si facciano dei passi concreti in queste direzioni nella direzione di una effettiva razionalizzazione per espellere difesa sul piano europeo è improbabile che gli europei spendono di più per la difesa ci sono altre priorità c'è il patto di stabilità sul piano finanziario che non sfuggono non permette certamente di pensare grossi aumenti di spesa la ricarica
Quello che è possibile fare possibile spendere meglio
Spendere meglio significa eliminare tutta una serie di duplicazioni e che significa però arrivare a una programmazione comune delle che per la difesa questo è possibile ma è qualche cosa che richiederà una forte volontà ed è secondo me il vero punto su cui si misurerà insuccesso l'insuccesso
Per la politica di difesa comune europea
Professore cambiamo argomento ma rimaniamo sempre in tema di vertice europeo di consiglio europeo di Helsinki
In un incontro Dini Robertson
Cioè il segretario generale della NATO e l'otto dicembre ieri ha dichiarato a hanno dichiarato se la Russia non risponderà pressioni dell'Occidente ciò comporterà la sospensione finanziaria ed economica da parte dell'Unione Europea come ha già fatto il Fondo monetario internazionale naturalmente ci riferiamo alla crisi cecena
Che cosa può a ben appunto in sede di Consiglio europeo ad Helsinki sì posso sperare
Bisognerà vedere
Che cosa accadrà adesso la posizione assunta dagli americani è un po'diverso fra e a mio avviso però ha anche una sua logica il posizione europea e anche fra del PUC auspicabile anche se secondo me andrebbe affrontata in primo luogo in sede OSCE cioè non andrebbero sottovalutati alcuni segnali di apertura nei confronti dell'OSCE che comunque la Russia sta facendo io credo che sia necessario sicuramente esercitare delle pressioni su Mosca ma nello stesso tempo l'Europa ha tutto l'interesse a mantenere un dialogo con Mosca
E a non lasciare questo dialogo soltanto agli americani
Se non altro perché abbiamo degli interessi i per esempio nei Balcani abbiamo interesse nei confronti lineare che sono sotto diretto controllo immediatamente di prossimità della Russia ai confini con la Finlandia ai confini con la Polonia il problema nelle repubbliche baltiche noi abbiamo un grosso processo di allargamento dell'Unione Europea della sera ristabilita europea che comporta un dialogo con Mosca questo dialogo può essere anche un dialogo critico ciò in cui le facciamo
Capire bene a Mosca che cosa vogliamo che cosa non vogliamo e possiamo stabilire anche per il Nobel però dovremmo avviare questo dialogo al più alto livello politico comune possibile devo dire che finora da parte nostra
C'è stata una certa scarsità iniziativa politica nei confronti di Mosca che francamente la mia impressione
E che appartare subito semplicemente a minacciare sanzioni non è ancora una politica ma è soltanto così una reazione alla agli aventi sicuramente criticabili e stranamente in Cecenia bisognerebbe andare un po'oltre
Professor Silvestri i parlamentari gli eurodeputati della Lista Bonino il partito radicale hanno proposto in un comunicato di sospendere immediatamente l'accordo di partenariato cooperazione con Mosca e i inoltre hanno fatto un appello all'interno delle capillare di governo hanno perché partecipa al Consiglio europeo di e
Il sinking affinché si adottino misure drastiche di pressione politica che lo faccia federazione russa dovrà però al Parlamento europeo qual è il suo commento in proposito ma io capisco la posizione africana la posizione di un gruppo politico al Parlamento europeo
Ed è una posizione di pressione quindi una posizione del tutto accettabile il problema io credo che a livello di Consiglio europeo
Dovrebbe esserci una valutazione più approfondita dei pro e dei contro e di quale iniziativa politica prendere nei confronti di Mosca
Se cioè semplicemente chiudere la porta e che cosa questo potrà comportare per la Cecenia oppure sacrifici ancora uno spazio negoziale che abbia
E credo che questo vada fatto con una valutazione seria e probabilmente anche come una riuscita ad alto livello Bosco professore un ultimatum
Dall'ultima
Lanciato dai russi l'undici dicembre recentemente corretto nel senso che sarebbe rivolto non ai civili ma solo ai banditi cileno comunica tutta Mosca cedere ai terroristi cosa si può fare prevedere che succederà l'undici dicembre davvero questo atteggiamento possiamo chiamarlo di tenere in
Sarà applicato e sarà rasa al suolo la città
Io mi auguro di no va
Nel senso che radere al suolo la città mi sembra un'operazione cioè non è che siamo di fronte a Cartagine Scipione africano insomma
Qualcosa parliamo sale sulle rovine di crollo dentro questo il tenore dei Comuni che arriviamo scritte avvocato Leone fra
E a mente non molto brillante del conflitto Bibi e mi auguro che quel quel faccia parte della retorica tipica della guerra certamente questa questa conflittualità andando avanti in maniera molto classica molto crudele molto sanguinaria ridicola ripescati e arrivare a una soluzione temo che non vi sia molta disponibilità alla trattativa non solo da parte di Mosca ma anche da parte dei ceceni
Devo dire che effettivamente in questo periodo la crisi da parte dei ceceni non è stata nel periodo precedente alla guerra per minimamente affrontata
Hanno foro provocato poliuria allargamento una riapertura del conflitto cioè quindi evidentemente c'è un problema in Cecenia sulla disponibilità effettiva la trattativa
Professore un'ultima davvero l'ultima domanda uno scenario di occupazione della Cecenia e di Groznyj
Ricordo sinistramente anche quello che è successo in Afghanistan con una Russia vittoriosa sul campo che però poi ha avuto dei grossissimi problemi ad affrontare la guerriglia dei musei infilato per lasciare il Paese alla fine però
Allora il territorio in Afghanistan per cioè l'Afghanistan non è mai stato effettivamente assicurato mentre la Cecenia ed a un certo punto di rifare più facile per Mosca quindi il si possono fare dei parallelismi ma fino a un certo punto ecco aggiungiamo che trafficano Istat l'Afghanistan confinava con tutto quello di paesi in particolare il pachistano attraverso il quale non se l'Iran attraverso i quali arrivavano
Notevoli aiuti ai fedeli quindi c'è stata una una internazionalizzazione del conflitto che decaduta la Cecenia e molto più difficile comunque un livello molto più vasto
Benissimo la ringraziamo il professor Stefano Silvestri vice presidente dello IAI ex sottosegretario difese la ringraziamo preso si vestirà salutiamo prendo a rivederla Angelantonio Rosato radio radicale