"Il governo dell'innovazione per la Sicilia" promosso dalla Federazione dei Democratici di Sinistra di Palermo tenutosi presso il Teatro Don Orione di Palermo

Carissimi amici compagne e compagni questa sera vogliamo parlare della Sicilia la Sicilia della disoccupazione della stagnazione economica della lentezza burocratica la Sicilia della mafia ma anche della Sicilia che produce dello sviluppo di alcuni settori innovativi del cambiamento della politica e della onestà vogliamo parlare cioè delle contraddizioni di questa terra dalle straordinarie potenzialità e dagli spaventosi ritardi
Poiché è proprio da queste contraddizioni è nata l'ultima vicenda politica regionale
Le forze di centrodestra in due anni e mezzo di governo regionale non sono riuscite non dico a sciogliere ma neanche ad affrontare nessuna di queste contraddizioni
Tutti gli indici misuratori dell'economia si sono aggravati
Le condizioni della società sono peggiorate la sicurezza del cittadino il tasso di moralità delle istituzioni il livello culturale del dibattito sulla Sicilia anche ora un governo che fallisce nel suo programma che cambia il proprio leader che si scompone al proprio interno fino al limite della mozione di auto sfiducia
Poiché è un Governo che ha tradito il mandato ricevuto dagli elettori dovrebbe dimettersi e chiamare nuove elezioni ma il punto tra il Gico e proprio questo
Questo normale atto democratico in Sicilia e irrealizzabile per la rigidità di uno statuto speciale che è divenuto un grande elemento di ritardo e di impedimento
Ecco perché create sì le condizioni politiche nel resto d'Italia i Democratici di sinistra in Sicilia hanno deciso di dover dare il proprio contributo per riformare questo sistema vecchio e adeguarlo alle esigenze contemporanee
Introducendo il sistema elettorale maggioritario ed elezione diretta del presidente della Regione
Inoltre la gravissima crisi finanziaria della Regione Siciliana che rischia se non risolta di travolgere l'intero sistema delle Autonomie locali ci ha spinto a considerare in questo momento essenziale un raccordo solidale con lo Stato
Risanare il bilancio della Regione e il vero progetto di autonomia e di autogoverno della Sicilia
Non la velleitaria pensare Sicilia che Draco tenta di mettere in piedi scimmiottando iniziative vagamente analoghe del Nord Est
Cosa hanno fatto i governi di centrodestra e anche quello di drago per risanare il bilancio lottando gli sprechi e conquistando così una vera dignità siciliana nulla
Anzi hanno aumentato gli sprechi e moltiplicato le spese effimere e di immagine
Si tratta di sfide altissime che noi Democratici di sinistra siciliani vogliamo affrontare seriamente e vincere ecco perché abbiamo voluto oggi qui con noi il segretario generale dei Democratici di sinistra Walter Veltroni
Do la parola ad Antonello Cracolici segretario dalla federazione di Palermo
Io non sarà un intervento ma Bremer saluto innanzitutto al compagno Veltroni che fatto un tour per Palermo ha incontrato oggi i vertici partendo dai vertici di Palazzo di giustizia per segnare da lì
L'affermazione di una scelta e l'affermazione di una di una attenzione nei confronti di questa città e di uno dei suoi palazzi più importanti uno dei palazzi Crocevia della lotta tra l'erba e illegalità e crocevia per quella che rappresenta a rappresentare continua a rappresentare la speranza dei palermitani onesti di fare di fare fino in fondo pulizia di mettere una parola fine alla mala forniti dalla mala alla
Famiglia comunque vediamo se riusciamo a non so
Sta arrivando il tecnico
Comunque lo ripeto
Capita e il bello alla diretta
Dicevo dopo una lunga giornata che ha visto il compagno Veltroni
Presente a Palermo e partire da uno dei palazzi più emblematici della della nostra città della nostra regione che appunto palazzo di giustizia luogo e crocevia della lotta per le libertà e per le norme per la legalità
Siamo oggi qui siamo oggi qui a fare una manifestazione politica a sostegno del di questa esperienza di cui siamo in qualche modo anzi non in qualche modo in con il suo principale responsabile
Espressione del nostro partito o di un governo che per la prima volta vede in Sicilia un presidente della Regione a guida dei Democratici di sinistra
C'è tanta attesa c'è tanta speranza
Tutto ciò ci carica di responsabilità enormi a fronte di una condizione strutturale di una condizione che ereditiamo che è una condizione che definire difficile definire drammatica e poca cosa
Ma è drammatica la condizione della politica in Sicilia e drammatica cioè l'arretratezza strutturale che vive e convive nel sistema politico istituzionale della nostra regione
Per i compagni le nostre città
Palermo Catania e tante altre città della Sicilia hanno conosciuto anche esse l'autunno della politica
Ma hanno saputo trovare al al loro interno le ragioni della primavera di quella primavera che era come dire il Risorgimento di una speranza l'affermazione di una classe dirigente che in qualche modo si poneva il problema del fare del fare per gli altri per riscattare la nostra identità del dare dignità all'essere siciliani
Noi oggi siamo al governo di una Sicilia chi è in qualche modo ha contribuito arreca a beccarsi vergognare perché siamo la Cenerentola di questo Paese perché viviamo in una regione che è il simbolo
Ed è il santuario Massimo D'Alema qualche mese fa venendo a Palermo lo definiva il luogo dell'archeologia della politica dove mandare tra qualche anno i bambini a visitare Palazzo dei Normanni per dire guardate com'era la politica
Una volta in Italia e oggi continua a essere così anche in Sicilia
Ecco per me è una sfida carica di responsabilità per questo non possiamo permetterci dividere il tran-tran della gestione per questo non possiamo consentirci disfare l'ordinaria amministrazione e persino la straordinaria amministrazione in questo quadro finisce per essere pura frutti abbiamo bisogno di quelle innovazioni strutturali abbiamo bisogno di mettere finalmente fine
Alla gestione di una politica che produce soltanto notabilato che produce soltanto un sistema per l'autoreferenzialità di un ceto politico sempre più lontano agli occhi della società migliore
La Sicilia sta vivendo oggi come dire a un bivio tra passato e futuro questa terra continua a uccidere i suoi figli continua a uccidere gente come Mico Geraci che aveva solo un torto quello di povere essere vuole essere un uomo libero assieme a tanti altri uomini per
Questa è la terra dove ancora dei bambini vengono violentati ancora c'è un quartiere che c'è il silenzio sceglie come attaché gliela paura ma è la stessa terra
Che ha saputo trovare al suo interno ragioni forti ragioni di passione civile che consentono di guardare con grande speranza o futuro e la stessa terra
Che manda in carcere permettetemi di dire in carcere simbolicamente con reati pesantissimi coloro che hanno violentato quei bar
Bindi e la terra che oggi ragiona sul ponte come metafora di modello di sviluppo e la terra dove già oggi con tante contraddizioni
Produce un Pirlo un po'più alto rispetto al resto d'Italia ci sono qui condizioni più difficili ma ci sono anche grandi potenzialità
Tutto questo
E dinanzi a noi saremo capaci ce la faremo sapremo far vivere l'intreccio tra la politica che governa la politica che appassiona
Se sapremo fare tutto questo se tutti insieme sapremo fare tutto questo avremo ridato un senso ai Democratici di sinistra e soprattutto avremmo evitato un senso all'idea della sinistra di una moderna sinistra nella terra di Sicilia
La parola appare scaletta direttore della Caritas diocesana e del Centro don Puglisi di Caccamo
Vorrei tranquillizzarlo in primo luogo non sono stato invitato qui stasera per parlarvi di parità scolastica e di finanziamento alle scuole cattoliche
Anzi vorrei invitare quanti hanno responsabilità in tale settore attenere duro fatte scelte equilibrate
Brevemente molto brevemente vi dirò della mia esperienza sul rapporto tra questione sociale legalità e mafia
La prima cosa da tener presente e questa non ci sarà lotta alla mafia che incida in profondità
Che vada alle radici del fenomeno mafioso e in particolare al suo modo di essere di porsi se questa lotta al fenomeno criminale
Non tiene presente l'altro pilastro necessario indispensabile che è costituito dalla crescita sociale del territorio e dello sviluppo della legalità
Crescita sociale e l'illegalità costituiscono così come si dice la pars construens dell'impegno antimafioso
Ma di quale crescita sociale e di quale legalità abbiamo oggi bisogno certamente non di una crescita sociale tout-court
Ma di quella autentica che si costruisce a partire dal riconoscimento dell'altro
E quel Nowy che manca spesso ancora nella cultura nella mentalità meridionale e siciliana in particolare
E che la sottocultura mafioso non conosce
Ne riconosce esso infatti si definisce Cosa Nostra
E quella socialità che richiama il cambiamento come sua connotazione primaria ed autentica
E quella socialità che non si nutre di moralismo né tanto meno di affettato paternalismo
E socialità che si coniuga a partire dai cittadini e ne incrementa riconosce i diritti
Cittadini che spesso ancora nella nostra terra sono considerati e trattati come semplici sudditi
Così e della legalità che non possiamo identificare con qualcosa che discende dall'alto o che resta un semplice pronunciamento Magiste viale o
Accademico
Legalità e quella a cui noi pensiamo che ci rimanda immediatamente al termine corresponsabilità
E cioè ad un impegno comune per comuni valori valori propri della persona umana
E qui che la politica signor radicata nella società civile
E la società civile vive la politica non come realtà contrapposta ma come gradino ulteriore di un impegno unitario
Il diritto al lavoro in questo contesto non può essere più considerato come affermazione astratta
Quanto impegno preciso e tangibile che tiene assieme voglia di cambiamento e reo lotta di corresponsabilità la politica deve innestare
Uno sviluppo è un processo graduale che consenta di passare al più presto dalla cultura del posto dell'assistenza a qualsiasi costo
A quella del lavoro come impegno
Basato su un riconoscimento di capacità e con un'opportunità reali e tangibili
Se socialità significa costruire relazioni interpersonali positive ed assertive
Legalità vuole rinuncia al solito vittimismo Jan logoro piagnisteo meridionale
Per costruire insieme le nostre città
E certo da pensare concretamente su come sviluppare nel nostro territorio tutta una serie di laboratori quasi una sorta di prestiti per lo sviluppo della socialità della legalità il centro don Giuseppe Puglisi di Caccamo che abbiamo costituito data alcuni anni a questo scopo ha maturato queste semplici riflessioni che visto comunicando quale contributo a questo intenso amichevole incontro in questo contesto di collaborazione
Svolto assieme con l'onorevole Giuseppe Lumia uno dei più attivi attenti e coraggiosi è stato senz'altro Mico Geraci
Che vorrei ricordare insieme a tutti voi quale uomo libero ucciso da mano vigliacca mafioso
Molte
Di queste esperienze
Esistono sul territorio si tratta di favorirne la crescita di riconoscerne l'impegno la serietà dell'intervento
Di aiutarli ad un più profondo e perseveranza te radicamento nel territorio
Se la mafia e presenza malefica
Nel territorio appunto il bossolo del suo re occorre sviluppare quella titolo che si nutre sulla fiducia tra Governo nazionale e governo regionale
Certo la regione siciliana non può più limitarsi ed essere soltanto uno stipendificio
Bisogna che i testi un circolo virtuoso di opportunità
E di lavoro e di comune sentire col Governo nazionale e dia immediati segnali di discontinuità con il precedente governo un'opposizione sociale democratica se sorretta ed aiutata
Potrà sconvolgere il mondo dei mafiosi
Per riappropriarsi di quel territorio che soltanto allora sarà veramente un territorio di cittadini liberi e fiduciosi nel loro futuro grazie
Ringraziamo padre scaletta che ci ha ricordato che in questa terra l'impegno per conquistare la libertà dal bisogno di lavoro e la lotta per l'affermazione della legalità sono attività sociali culturali e politiche strettamente connesse che vanno al di là delle appartenenze e diventano patrimonio comune della parte migliore della Sicilia do la parola Ivana Gagliano della Sinistra giovanile
La scelta di assumere la responsabilità del governo e la Sicilia è una setta che pone il partito di fronte a grandi sfide
Con coraggio e determinazione dovremo aggredire le questioni nodali per lo sviluppo di questa Regione
La necessità di un governo che sia realmente di svolta viene innanzitutto dalle giovani generazioni che si sono viste a derubare di una parte del loro futuro davanti a sé dirigente inefficiente
La grave crisi finanziaria ed i ritardi ereditati dalla nostra Regione sono maggiormente scontati e lo saranno sempre di più dalle generazioni future
Il nostro impegno impegno prioritario del governo deve essere quello di ridare ai giovani la speranza che la Sicilia possa avere un futuro migliore
Infrastrutturazione riforma del bilancio della Regione tutte misure obietta allo stesso tempo difficili che potrebbero non essere sufficienti indizi accanto a queste non saremo in grado di ricostruire nella società è fra i giovani in particolare il circuito virtuoso della fiducia
Fiducia in se stessi nella politica e nelle sue istituzioni queste la sfida della Sinistra giovanile vuole lanciare
Essere tra le nuove generazioni l'avanguardia di questa straordinaria azione riformatrice che ritiene assolutamente investire la Sicilia
Occorre dimostrare che la politica può essere lo strumento per tradurre in realtà i bisogni dei siciliani
Questo è possibile perché oggi la sinistra giovanile è un'organizzazione matura presente nelle istituzioni legittimata ed autorevole nel partito non siamo io l'organizzazione che deve rivendicare spazi sì ad alta una fase nuova anche altre annoia dal partito grande opportunità accanto a grandi rischi
La grande opportunità è senza dubbio quella di essere un'infinità risorsa per il partito il grande rischio è che la sinistra giovanile diventi l'ennesimo terreno di scontro fra gruppi dirigenti consentitemi superati
La pagina che si è scritta al congresso provinciale della Sinistra giovanile di Palermo è senza dubbio una pagina non degna di queste organizzazioni
Così non si arresta un servizio nella Sinistra giovanile né al partito che abbisogna di una organizzazione autonoma
Praticamente in ogni una settimana fa in occasione del Forum nazionale della Sinistra giovanile ribadiva l'importanza del ruolo politico dei giovani per il partito di cui è segretario nazionale sottolineava la necessità di un cambio
Di un cammino comune tra partito e saggezza giovanile di uno scambio costante di intelligenza esperienza per agenti
Sono queste le condizioni che rendono alta la politica ma che non sempre si realizzano questo è il senso del mi appello oggi al segretario nazionale dei Democratici di sinistra
Appello che so essere condivisa da tanti compagni siciliani ecco nelle continuano nonostante tutto a credere che il futuro della politica non possa essere prerogativa di pochi ma addirittura di tutti
Un grande partita di governo che voglia rinnovarsi e essere non votiamo non può non tenere presente
Che però non è il rapporto con le nuove generazioni si gioca il proprio futuro non può non preoccuparsi dei tanti giovani lontani dalla politica così come non può non continuare a stimolare le intelligenza di tutti quelli che nasce hanno deciso di darsi da fare
Credo di non peccare di presunzione nell'affermare che questa partita oggi più che mai abbisogna di noi
Abbisogna le nostre entusiasmo e nella nostra Energia così come credo sia giusto ricordarvi la grande responsabilità che noi lamenta nei nostri confronti
La responsabilità di tra mandarsi quei valori e quei principi per la cui affermazione questo partito Sempre ed ha sempre lottato
Aspettiamo presto da voi ed esso italiani della politica che vogliamo confrontarci è interesse grazie
Diamo la parola Enzo Bianco presidente dell'Anci nazionale sindaco di Catania esponente del movimento Centocittà
Care amiche cari amici
Io ho qualche imbarazzo perché per abitudine per temperamento chi qui conosce lo sa
Non amo andare a un'iniziativa politica e poi essere costretto ad andar via senza aspettare che si concluda
Purtroppo come talvolta capita con il mestiere che uno fa ho un impegno istituzionale importante nella mia città vi chiedo scusa naturalmente anticipatamente di questo e voglio dire per quale ragione sono qui stasera con voi
Questa è una manifestazione di un grande partito della sinistra
Democratica il partito siciliano dei DS
Io non sono iscritto a questo partito anche se naturalmente da molti anni
Ho un rapporto di grande collaborazione di intensa collaborazione prima politica
E poi amministrativa nella mia città
Che è stato decisivo per riuscire a ottenere a Catania e risultati
Straordinariamente intensi e visibili che ci sono
E però voglio dirvi che assoluto che oggi per una ragione semplice
Per dare una parola di incoraggiamento
E per farvi sentire che la responsabilità che oggi è affidata a chi ha deciso in questo momento di prendere in mano le redini
Dei democratici di sinistra in Italia e di chi oggi sta portando avanti in Sicilia a livello istituzionale a livello politico
Un grande sforzo un tentativo di rinnovamento
Deve sapere che gli sta giocando una scommessa che non è soltanto la sua la capienza pertiene a tutti quanti noia tutto il movimento democratico italiano
è una scommessa che naturalmente qui in Sicilia è persino più importante che l'arresto del Paese
Allora io voglio dirvi
Che questa scommessa
Di innanzitutto qui in Sicilia la scommessa che ha accettato Angelo Capodicasa
La scommessa che ha accettato il vostro partito di guidare in condizioni diciamocelo con franchezza anche direttamente ed esplicitamente non semplici
Anzi in condizioni difficili al limite del rischioso
Un Governo della Regione in una condizione in cui gli strumenti istituzionali l'agibilità politica non è adeguata
Non è quella ideale per un processo riformatore
L'assemblea regionale età con le vecchie regole
Che ha prodotto la Tormento la condizione di stagnazione politica
In cui tutto diventa difficile
è un tentativo in qualche misura difficilissimo quasi disperato ma che va incoraggiato
E io ho ascoltato con grande attenzione
Le parole
Che hanno contraddistinto il la presentazione programmatica del governo Capodicasa
Ci sono degli impegni che sono degli impegni
Che costituiscono per la Sicilia una grande occasione è una grande opportunità
C'è un chiaro impegno riformatore
Larghissima parte delle riforme che sono contenute in quel programma solo condivisibile appartengono per esempio alle richieste alla storia che in questi mesi in questi anni in una condizione spesso di solitudine o di quasi solitudine i sindaci e soprattutto i sindaci dell'Ulivo siciliano hanno portato avanti in una condizione disperata
La condizione in cui il governo della Regione Siciliana ci guardava
Come in nemici contro cui additare e contro cui indirizzare i tagli contro cui impedire qualunque riforma che ci desse spazio possibilità di agire
Questa condizione oggi è una condizione che Angelo Capodicasa il suo governo prova arriva naturalmente io gli chiedo e chiediamo con grande forza ma sono sicuro che è una richiesta assolutamente inutile pleonastica
Questo governo ha una ragione d'essere se riesce a ribaltare la condizione che gli è stata consegnata
Non c'è alcuna ragione cari amici
Vistare un solo attimo di più
A guidare un governo che per una qualunque ragione di condizionamenti esterni interni
Dovesse rinunciare al suo progetto o siamo in grado di volare alto di dimostrare che in Sicilia qualcosa non dico tutto perché evidentemente a condizione difficile sta cambiando e allora su questo riusciremo a svegliare
La segreto di diffidenza di sfiducia e disprezzo che viene ahimè tra i siciliani nei confronti della Regione di questa Regione per come è stata amministrata
O altrimenti naturalmente se riusciamo a fare questo non conviene a nessuno a chi ha una storia di così
Chiara coerenza di andare a
Portare il peso della responsabilità che attiene a chi amministrato in questo modo la regione Sicilia su questo sforzo io l'ho già detto
Al Presidente Capodicasa noi tutti i sindaci siciliani i Democratici siciliani siamo pronti a scommetterci in prima persona facendo sentire la nostra voce fortemente perché questo processo vada avanti con coraggio
Il secondo incoraggiamento che vorrei dare
Lo vorrei dare anzitutto al nuovo segretario dei Democratici della sinistra a Walter Veltroni
Un incoraggiamento forte Walter hai accettato una scommessa
Anche questa difficile non così difficile
Come quella stiamo siciliana
Ma certo che nel momento in cui Massimo D'Alema è chiamato naturalmente a svolgere un ruolo che certamente politico ma essenzialmente un ruolo di governo in una fase che sarà ed è ancora dedicata per il sistema Italia per riportarlo a condizione di piena competitività certamente una condizione resa possibile anche dal lavoro serio che il precedente governo ha realizzato e di cui questo governo in qualche misura spero riuscirà ad avere la capacità di portare a casa i risultati che si erano seminati a dare una connotazione politica ulteriore rispetto a quello che è stato fatto
Tu hai accettato anche qui una scommessa molto forte la scommessa e quella
Di una grande sfida
Che non riguarda soltanto il popolo dei Democratici di sinistra ma riguarda l'intera sinistra italiana e consentitemi di dire riguarda l'intero movimento democratico italiano
In un momento in cui segniamo essa non sarei sincero se non lo dicessi se non riscontrarsi ogni giorno segnali preoccupanti
Di una certa ripresa di arroganza
Di un certo modo di concepire l'impegno del partito non dei partiti ma di un certo modo di concepirlo
Di gente che è preoccupata più di occupare una poltrona che non di mettersi d'accordo su qualche cosa e questo processo è diffuso da varie parti
Rispetto a tutto questo oggi qui c'è un grande progetto quello di riprendere l'idea di allargare ulteriormente questo partito e di farne un punto di riferimento ulteriore
Per altre forze che non appartengono soltanto alla grande tradizione riformista italiana la grande tradizione del movimento socialista nel senso più ampio e pieno la che appartengono a forze vitali della nostra democrazia
La scommessa anche qui non è facile
E guardate siamo combattuti io me ne rendo conto e vorrei dirlo anche questo con grande chiarezza
Noi dobbiamo riuscire a sfuggire da un canto ad alcuni rischi che ci stanno anche a casa nostra anche tra i sindaci democratici quello con l'andar del tempo di ritenere che un eccesso di leaderismo
Oppure sentirsi in qualche modo demiurgo il fatto di essere riusciti a portare a casa risultati significativi importanti questo necessariamente avviliti
A modificare le regole della democrazia in un modo diverso
Questo è un rischio forte
Ma attenzione un rischio altrettanto forte
La tentazione di chiudere in recinti
Di guardarsi dentro
Di guardare l'ombelico anziché guardare alto fuori di esaltare le differenze anziché cercare le comunioni i punti di vendita anche con chi ha storie diverse
Il pensare al passato anziché pensare al futuro
Questa scommessa e importante dappertutto
E importante qui in Sicilia dove i democratici di sinistra
Escono da una tradizione attualmente di grande difficoltà politica molto maggiore una storia tra rete fatta anche di pagine limpide e importanti ma fatta naturalmente anche di una condizione particolarmente avversa e difficile
La scommessa significa avere la possibilità di guardare alto di volare lontani
Di pensare che forse occorre pensare alla forma organizzativa partito in termini nuovi chi l'ha detto che un partito moderno alle soglie del Duemila debba avere una organizzazione ancora di tipo gerarchico piramidale per cui prima c'è Roma poi c'è Palermo voce la federazione provinciale Pucci tutto il resto
Perché non scommettere qui in Sicilia a non serve alzare a un partito dotato di accentuata dosi di autonomia un partito autonomo federato per esempio
Con un'altra organizzazione dove per esempio in un'altra parte del paese con storie condizioni diverse anche modelli organizzativi sono diversi c'è questo coraggio se questa voglia
Di pensare atto di pensare coraggioso di trovare forme nuove di impegno politico
Cari amici noi vi chiediamo questo però chiedo non soltanto io ve lo chiede il movimento delle cento città
Che guardate lo dico chiaramente a scanso di ogni equivoco lo dirò sabato prossimo Catania la presentazione della città non è né un partitino ne ha già deciso di presentare liste
è un movimento che vuole spingere del rinnovamento dalla politica nel nostro Paese nella nostra regione
Ecco lo farà con il termine con i modi che saranno politicamente possibili
Noi vi chiediamo di andare avanti con coraggio in questa strada io sono sicuro che in un periodo non lontano il destino di chi in qualche misura sta lottando per gli stessi identici obiettivi non potranno incrociarsi
La mia speranza e la mia certezze che se da parte vostra ci sarà quel coraggio che noi tutti auspichiamo per cambiare il volto della Sicilia questo possa venire molto presto l'altro giorno a Catania sia stata questa grande iniziativa
Del governo chiamata Cento idee per lo sviluppo del sud lato vetero particolarmente contento dell'idea che la chiama solo cento idee l'assonanza era evidente ma scherzi a parte io volevo dirvi che in quella occasione abbiamo sentito la voce di una Sicilia che prende sempre di più fiato una Sicilia
Determinata consapevole che abbiamo problemi ma abbiamo anche grandi risorse e che il nostro futuro dipende da noi io respiro la stessa aria sento le stesse parole sento lo stesso accento lo stesso dialetto lo stesso modo di sentire che io respiro nella mia esperienza ed è per questo che sono convinto che questo grande progetto non potrà non vederci dei temi remoti che saranno possibili lavorare insieme buona fortuna
Ringraziamo Enzo Bianco per le chiarezza con la quale ha espresso le proprie posizioni e per lo sprone soprattutto rivolto al nuovo governo regionale voglio ricordare che queste sue posizioni
Giocando ovviamente il prestigio e la forza personali che gli esprime ma anche quel mondo rappresentato dalle Autonomie locali siciliani molto forte che in questi anni abbiamo costruito insieme
è stato determinante nella fase più critica e difficile della soluzione del della crisi di governo non c'è dubbio che le sue posizioni sono diventato un elemento essenziale per spostare in avanti e per dare chiusura a quella crisi che si era così drammaticamente aperta mi segnalano che è importante liberare le uscite anche per ragioni di sicurezza tanto più che su ci sono ancora dei posti liberi e quindi forse più ordinatamente possiamo andare verso la conclusione della nostra manifestazione
Cercando di evitare di i impedire le le uscite
è pervenuta una
Un messaggio indirizzato a Walter Veltroni che dice
Caro segretario avrei preferito darti il benvenuto in questa bella e tormentata terra di Sicilia personalmente se un brutto raffreddore e la mia avanza detta non me lo avessero impedito
Sono contenta che una delle tue prime visite sia stata per Palermo il partito in Sicilia particolarmente a Palermo ha bisogno di ossigeno
Ha necessità se vuole andare avanti di aprire la porta del suo palazzo alle tante intelligenze di cui è ricca questa nostra società che in tante occasioni ha dimostrato di essere con la sinistra e vicina alla sinistra
Ti dico queste cose perché ho molto apprezzato le cose che hai detto nella conferenza dei segretari laddove non si maggior collegamento tra il vertice nazionale e le varie zone territoriali del Paese Rita Bartoli costa
Diamo la parola al presidente della Regione Siciliana Angelo Capodicasa
Cari compagni consentitemi in apertura di rivolgere due ringraziamenti
Uno
Doveroso Enzo Bianco
Per le parole ci ha rivolto sia da questo podio
Come anche nell'incontro che abbiamo avuto a Catania jeans in occasione della visita alla città
L'incontro con la Giunta per prendere in esame i problemi di Catania
E vedere dal punto di vista dalla Regione l'aiuto concreto possiamo guardare
Un ringraziamento dovuto
Soprattutto
Perché è sentito lo abbiamo sentito partecipare
Coinvolto
E nel momento in cui ci accingiamo a compiere
Un'impresa
Che tutti consideriamo rischiosa
Avere la fiducia il sostegno non solo del presidente dell'ANCI ma il sindaco di una grande città e di un amico
Le richieste un esponente autorevole
Dal centrosinistra lo consideriamo un punto di attrito
Un secondo ringraziamento non so se
Usuale per normali ora di farlo
Walter Veltroni
Per avere scelto di venire in Sicilia
Segnando una novità
Nel rapporto col gruppo dirigente Sicilia
E soprattutto perché lo ha fatto
Volendo marcare un interesse nuovo
Sui temi della costruzione del partito dalla sua riorganizzazione del suo rilancio politico e ideale
Ringraziamo perché ha voluto farlo ora cioè a pochi giorni dall'elezione del nuovo governo
Che vede per la prima volta un esponente dalla sinistra
Alla guida della Regione Siciliana
Nelle condizioni che tutti conosciamo
è un rischio per noi per i DS siciliani e credo che Walter Veltroni abbia capito che è un rischio per tutti
E che vale la pena impegnarsi in questa impresa per vedere se è possibile di poter lanciare un segnale e speranza per la nostra terra
è anche un segnale di cambiamento che va oltre il confine con la nostra
La situazione è grave pesante hanno detto tanti altri prima di me
Vi sono stati organi di stampa di livello internazionale della nazionale con
L'autorevolezza che in alcuni campi li contraddistingue diverso da ventiquattro ore
Piace avevate già per spacciati avendo fatto i conti
Avendo esaminato il bilancio dalla Regione
Hanno dichiarato che non c'è nulla da fare
Siamo quasi alle all'elettore incerto encefalogramma piatto
L'unica cosa che valeva la pena di fare era commissariare la Regione Siciliana
E introdurre quelle innovazioni
Quelle politiche di rigore nel Bilancio che sole possono consentirci di fuoriuscire da uno stato quasi comatoso
Se quell'articolo aveva un fondo di verità
Per lo meno nei dati che forniva
Abbiamo sentito quasi uno sprone più rispetto alla soluzione che proponeva consideriamo offensive dall'intera per l'intero mondo politico siciliano noi sappiamo compagne e compagni di non portare alcuna responsabilità di quello che è successo in Sicilia negli ultimi decenni
E sappiamo anche però che oggi ereditiamo una situazione che è compito nostro provare
A risolvere
Ecco perché sentiamo ancora di più il peso della responsabilità ma anche l'orgoglio di essere stati chiamati noi con la storia politica gli abbiamo con le battaglie che abbiamo alle nostre spalle
A cercare di dare noi una soluzione
Ha problemi che sono gravi
Che si sono incancreniti perché si sono sedimentate nel corso di i degenti
Ma che oggi arrivano però a un punto quasi di non ritorno
Coloro i quali ci dicono
è difficile
Alcuni addirittura impossibile
Trovare attraverso politiche innovative
Che siano in grado di affrontare e risolvere questi nodi senza fare esplodere
Contraddizioni sociali ingovernabili
Noi rispondiamo che sia di un avviso diverso
C'è modo a nostro avviso
Introdurre correttivi forti
Di lanciare messaggi chiari ai siciliani di fare quella che abbiamo chiamato una operazione verità
In Italia il governo dell'Ulivo aveva ereditato una situazione analoga
E aveva preferito parlare chiaro agli italiani
Aveva indicato l'obiettivo l'ingresso in Europa aveva approntato degli strumenti aveva chiamato italiani con uno sforzo comune
Quell'impresa è riuscita anche quella appariva disperata
La stessa operazione tocca a noi fare in Sicilia ha tentato
Abbiamo
Un evitato una situazione pesantissima le banche che disertano la gara per un minuto di mille seicento miliardi per portare a pareggio il bilancio esercizio finanziario mille novecentonovantotto
Cinque mila seicento miliardi di mandati
Titolo fresco dividere
Che non possono essere vasi perché la giacenza di quarantasette miliardi
Leggi che negli ultimi mesi sono state varati approvata dalla regista all'Assemblea regionale siciliana senza un'adeguata copertura finanziaria quasi degli assegni in bianco
Quando si comincia a finanziare il deficit l'attività legislativa ordinario
Quando si arriva a falsificare i bilanci perché di questo si tratta
Vuol dire che è venuto il momento delle scelte rigorose e coraggiose
E allora e su queste basi che intendiamo fondare iniziativa politica
Di questo governo e di questa maggioranza
Ma lo possiamo fare solamente se avremo il consenso dei siciliani
Lo potremmo fare
Se ci sarà la consapevolezza che queste scelte sono inderogabili
E allora bisognerà porre mano al bilancio della Regione
Risanando no
Spostando risorse liberando risorse per spostarle verso gli investimenti e la crescita
Bisognerà
Riformare lo Statuto autonomistico
La grande carta a cui abbiamo sempre fatto riferimento ma che oggi ha bisogno di essere rinnovata e ha bisogno di essere ammodernata
Una legge elettorale che ci
Metta nelle condizioni di non assistere più
A quello spettacolo indecente ancora dei franchi tiratori alle soglie del Duemila
Lasciando il governo e gli esecutivi in balìa del caso
Nell'instabilità
Senza metterla nelle condizioni di poter progettare un'azione di di governo duratura e continua
Mi è capitato
Che svolge parecchi incontri in questi giorni
L'ultimo ieri sera
Quando abbiamo riunito il comitato per le università con i tre rettore era presente Danilo Silvestri dall'Università di Messina
E in ogni occasione ci sentiamo ripetere le stesse cose
Ricominciamo sembra Vacca
Nel corso di un anno e mezzo due anni tre presidenti della regione sono cambiati
Qualcuno ci ha detto ci auguriamo che questo sia l'ultimo almeno per questa legislatura
Perché non è possibile progettare lavorare in una situazione in continuo tormento dal punto di vista istituzionale politico
Cerchiamo non rispettosi delle esigenze che provengono da ogni forza politica della maggioranza e dell'opposizione introdurre quelle innovazioni necessarie
Che avvalgano ad allineare la nostra regione
Alle altre regioni di diritto di diritto comune
Che possono farà parlare della nostra Regione finalmente all'asta sulla stampa nazionale non più in termini scandalistici diceva Antonello Cracolici tali da farci vergognare
Ci impegniamo a riformare la pubblica amministrazione che non è più un lusso
è ormai una inderogabile necessità
Direi una precondizione per rilanciare l'economia della nostra regione
Ci impegniamo a pagare i debiti ecco interi perché anche da qui passa la credibilità dell'istituzione Regione
Non si possono varare leggi a sostegno del
Ci hanno un valore strategico
E portano le imprese ad assumere personale contando sull'aiuto dalla Regione
Poi sentirsi dire che i soldi non ci sono
E parliamo di centinaia di miliardi che le imprese avanzano dalla Regione siciliane
Ci siamo impegnati a pagare
Ci siamo mai impegnati a pagare quei perché questo la consideriamo un punto d'onore della regione siciliana non solo per venire incontro all'impresa alle imprese della nostra regione ma soprattutto perché lo consideriamo un dovere etico-morale
Tra i punti che abbiamo scelto di considerare prioritari
Per affrontarli entro i prossimi sei mesi
Abbiamo
Contemplato anche l'accelerazione dell'utilizzo di fonti
Provenienti dall'unione europea
Grande scandalo che in questi anni
La regione siciliana con il tasso di disoccupazione crea con il crollo degli investimenti
A
Si è consentito il lusso
Di restituire finanziamenti destinati alla Sicilia
Allo Stato che all'Unione Europea
Lo considero un delitto
Perpetrato ai danni dell'anno dei nostri concittadini
Ci siamo impegnati a spendere tutto
Fino all'ultimatum
E ci siamo attrezzati per questo
Dando tutti i poteri che sono del presidente attraverso la delega
All'assessore alla Presidenza accompagnò Crisafulli il quale ha questo compito prioritario deve entro i tempi stabiliti inviti impegnare le somme così come dobbiamo nei tempi che sono state stabilite dallo Stato
Prevedere e programmare gli investimenti derivanti dall'età infonde strutturale dell'Agenda due mila
Grande convegno di Catania
Sì è stato di grande aiuto perché ci ha consentito già subito di votare di poterne misurare il ritmo della nostra iniziativa
Ci stiamo attrezzando a corrispondere agli impegni che ci provengono da quella da quello da quel convegno che sono poi le scelte strategiche
Che lo Stato che il Governo nazionale ha messo in campo
Perché presentano delle novità sostanziale sulla base delle quali le regioni che saranno in grado di produrre qualità di progettare in tempo di spendere bene potranno perfino utilizzare secondo il principio di addizionalità nuove risorse per noi sarebbe
Una grande
Una grande vittoria significherebbe avere invertito nell'arco di poco tempo una tendenza che era stata disastrosa
Sceglieremo nei tempi tranne il più possibile gli enti economici regionali era un vecchio impegno lo dicevo poc'anzi a Walter
Del governo di centro destra in due anni e mezzo
Non solo è stato in grado di farlo ci proponiamo
Già con la seduta dell'aula della prossima settimana di avviare assoluzione questo che è un grande problema che ereditiamo dal passato
Un grande pozzo senza fondo
Dopo sono stati riversati centinaia migliaia di miliardi le sono stati sottratti al agli investimenti produttivi che sono andati intenzione dello sperpero dello spreco dall'assistenzialismo
Solo alcuni degli imperi
Li abbiamo assunto e che costituiscono la base
Dell'azione politica e di come
Ma se noi dovessimo verificare
Che nei tempi dati
Malgrado lo sforzo che produrremo che stiamo producendo
Non sarà possibile
Introdurre le innovazioni un diverso passo dalla Regione Siciliana
In direzione delle riforme
Cari compagni e cari compagni
Credo che non ce l'abbia prescritto il medico di dovere continuare a stare dove siamo
La mia impressione è che
I ritardi
La resistenza ai condizionamenti
Si battono se noi riusciremo a darle subito chiaro il senso
D. qual è la posta in gioco è di qual è la nostra determinazione
Se qualcuno conta sulla vostra affezione alla carica e al ruolo
Pensando in questo modo di frenare l'iniziativa del governo e meglio perché ci ripensi
Entro giugno
Dopo avere fatto le opportune verifiche trarremo tutte insieme le conseguenze perché non può esserci un governo con i Democratici di sinistra
Non può essere aggiungo io
Esserci un Governo di centro sinistra in Sicilia in questo momento
Che l'acqua che non apporti riforme innovative e radicali
Perché a quel punto noi avremmo giocato tutta la posta di cui noi oggi possiamo disporre
E siccome in questa battaglia ci giochiamo tanto
Noi dobbiamo sapere che alla fine di questo percorso
Quando a un certo punto
Avremmo tratto le conseguenze di un tratto di strada e avremmo valutato serenamente
Quali sono le condizioni a cui siamo pervenuti
Dobbiamo avere la forza e il coraggio e la determinazione di assumere le decisioni che vanno assunte
Io so bene cari compagni
Che la limitatezza della ristrettezza dei della base parlamentare che sorregge questo governo
Dovrebbe suggerire come dice qualcuno maggiore prudenza
Credo che però il comportamento che oggi un governo sia pure a base parlamentare ristretta ma che si vuole scommettere
Sulle riforme debba avere
La migliore forma di prudenza è quella di sfidare gli altri su un terreno di questa battaglia
Perché diversamente è il trantran quotidiano che prenda il sopravvento
Il messaggio che passerebbe non sarebbe quello della innovazione della discontinuità della straordinarietà di un'azione politica
E allora
Di fronte a messaggi ambigui
Anche quella operazione verità che mirerebbe a stimolare le energie dei siciliani a coinvolgerla in un progetto verrebbe meno e sarebbe per noi ovviamente la fine
Perché significa comprimere deprimere quelle energie che pure vi sono nella nostra regione
C'è una rinnovata voglia di impresa lo dicono le statistiche
Il saldo tra la nascita la morte di impresa nella nostra regione nell'ultimo semestre è stato per la prima volta dopo tanto tempo un saldo attivo alcune migliaia di nuove imprese che sono nati mi sono timidi segnali di interesse da parte di grandi gruppi soprattutto nel settore del turismo di per investire nella nostra regione
Noi chiediamo che vi sia da parte di tutte le forze politiche anche di quelle che stanno all'opposizione la consapevolezza che si sta giocando una grande partita sul terreno dell'innovazione della riforma
E chiediamo il giusto senso di responsabilità l'assunzione piena di responsabilità da parte di tutti
Ciascuno
Dalle proprie posizioni
Ma per concludere credo che bisogna chiedere anche al Governo nazionale di fare la propria parte
Compagno Veltroni avuto la sensibilità subito di chiamare a Roma i compagni che siamo impegnati
In questa esperienza per discutere assieme cosa è possibile fare dobbiamo passare ai fatti il primo punto riguarda la chiusura del contenzioso finanziario tra sigilli allo stato non si può trascinare per decenni
Vi è una base per poterne discutere
Per noi questo è un punto d'onore se non ci riesce a questo governo
Nel dialogo nel confronto
Con un governo presieduto da Massimo D'Alema temiamo che non ci possa riuscire nessun altro governo
Rivolgiamo ovviamente da una impostazione rivendicazioni istiga
Propagandistica che era stata proprio dei governi di centrodestra
Ma voi pretendiamo
Che si dia risposta ha un contenzioso che si trascina da tanti anni troppi anni
Chiediamo che ci sia la giusta attenzione
Ai problemi sociali che alla vostra regione vive
In questo senso attiveremo tutti i canali chiederemo un incontro con il governo nazionale per mettere a fuoco le questioni nodali
Che attorno a cui oggi si arrovella il la politica siciliana la questione dall'avvio a soluzione del precariato i nuovi investimenti
I grandi investimenti nel campo della infrastrutturazione nel campo dei beni culturali per la loro salvaguardia e lavoro il loro sfruttamento per fini economici e turistici
Pensiamo a un grande intervento dello stato che saranno in una disattenzione
Che negli ultimi anni vi è stata nei riguardi del mezzogiorno della nostra regione per uno sforzo che facciamo
Che solo attraverso questo impegno e questi risultati si può battere il fenomeno ma
Oso nella vostra regione ne parlava altro giorno Caselli vertici dalla Procura di Palermo nell'incontro avuto con la Commissione antimafia
Lui si è discusso di cosa deve fare la magistratura ma anche di cosa deve fare la politica nella sua battaglia contro la mafia nella nostra regione
E noi anche in quella sede abbiamo assunto i nostri impegni modificata la legge sugli appalti impedire all'inquinamento delegare da parte delle delle imprese colluse con la mafia
Bonifica della pubblica amministrazione ma è mai possibile che non si possa neanche monitorare la pubblica amministrazione l'amministrazione regionale per sapere per capire quali sono i livelli di coinvolgimento in vicende giudiziarie dopo una lettera mandato al presidente la commissione antimafia dopo tanti mesi ancora non si riesce ad avere ci impegniamo a farlo nel tempo più breve possibile
Abbiamo proposto un codice di comportamento che riguardi le forze di governo gli uomini impegnati in in i ruoli funzione di governo agli amministratori
Che separi nettamente la funzione politica dai dalle responsabilità personale
Vogliamo dare subito dei segnali
Discontinuità anche in un campo quale e quello della salvaguardia dei beni culturali con bagni avranno letto
Tutta la polemica intorno alla Valle dei Templi
Le voglio fare cenno qui un solo minuto e ho chiuso
Quello che a noi interessa
E esisti turistica il parco archeologico ambientale della Valle dei Templi dopo trent'anni
Ci interessa che non si creino condizione di ordine pubblico ingestibili
Non solo per la Regione ma per gli enti locali e andrei anche per lo Stato
E se l'approccio a questo argomento
è un approccio graduale distico come noi abbiamo proposto siamo pronti a fare la nostra parte
Come giustamente cd chiede il sottosegretario Mattioli
Bisogna dare un segnale al mondo
Un messaggio di ripristino della lega della legalità di avvio di un cammino di ripristino della legalità
Benissimo noi siamo pronti appare bisogna demolire le case incompiute lo si faccia ma noi abbiamo però il dovere di chiedere che la materia nel suo complesso venga affrontata con misura perché lui si sono sedimentate nel corso di di degeneri misfatti
Dovuti a collusione tra politica
E piccoli interessi di scambio elettorali di affarismo
E la cementificazione ha avuto un nome è un cognome
Ma oggi il problema assunto connotato diverso
è diventato un caso a sé il compagno Monteleone di Carini che mi ha mandato una lettera per fare un'analogia con Garinei
Deve sapere che non c'è alcuna relazione un'analogia si tratta di altra cosa
E di questo sono convinti anche l'associazione ambientalista nel convinto per primo il sottosegretario Mattioli il quale ha preso carta e penna e ha scritto che gli bisogna intervenire in modo diverso di quando alcuni pensano che si debba e allora se questa è la base di discussione e noi ci mettiamo subito a convocare una conferenza di servizio
Per trovare una soluzione in modo concorde con il Governo nazionale con comune di Agrigento con la sovrintendenza con la Prefettura e dare anche lei il segnale che porti attendono è una piccola cosa anche se la Valle dei Templi non è una piccola cosa ma fa parte di un novero di problemi di iniziative di atti che dobbiamo compiere subito
Allo scopo di dare di tracciare la strada di dare le indicazioni e in questo senso noi chiediamo un aiuto e un sostegno da parte del partito
Nazionalmente a Walter Veltroni
Lo chiediamo ai compagni che operano nelle amministrazioni locali che operano nell'organizzazione sindacale che sono quadri dirigenti abbiamo bisogno del sostegno attivo che non è un chiedere un sostegno acritico e chiedere un sostegno critico convinto siamo tutti convinti che gli obiettivi e il progetto per cui lavoriamo vale la pena di essere perseguito
Diamo la parola al professor Gaetano Silvestri Magnifico Rettore dell'Università degli studi di Messina
Cari amici cari compagni
Sono veramente contento
Di essere presente
A questa manifestazione
Per portare una testimonianza viva
E tuttora svolgimento
Di un'esperienza nuova
Che fatte le debite proporzioni e le debite differenze
Molto assomiglia a quella cui oggi si accinge Angelo Capodicasa del suo governo
Nella città di Messina e nell'Università di Messina
Abbiamo attraversato un momento
Nel quale sembrava che tutto fosse perduto
Dall'antica partire dall'acquiescenza
A un sistema
Che sembrava impossibile scalfire di interpretazione di del dilapidazione
Si era passati allo sconforto
E all'incapacità di trovare vie nuove
Eppure da questo sconforto
Da questa sensazione
Del disastro
E germanica alta una forza e una capacità di reagire e molti professionisti del pessimismo pensavano
In impossibile
Nella Università di Messina abbiamo attraversato una fase
In cui si è visto concretamente al di là di schieramenti
Ideologia e preconcette
Di frasi fatte
Quanto in questa nostra Sicilia nelle sue istituzioni più importanti sia necessario ricostruire partendo da due punti fondamentali e credo accomunino tutti le istituzioni che oggi noi ci troviamo a dover rinnovare
La legalità per l'innovazione
Sono le due grandi sfide che abbiamo di fronte
E non si tratta di percorsi diversi
O peggio talvolta confliggenti
Ma di percorsi convergenti che devono dar luogo a sinergie capaci di superare la situazione attuale
Il diritto all'innovazione
Che è stato sottratto al popolo siciliano è stato negato al popolo siciliano
Per anni da una concezione distorta dell'autonomia
Che l'ha fatta diventare palla al piede e non fattore di sviluppo e di propulsione
è un diritto che deve essere rilanciato anche all'interno dell'università delle istituzioni di alta cultura
Caro Capodicasa se in grande il bilancio del regione siciliana
E il disastro che attuali così efficacemente tratteggiato
Io posso dire che nel piccolo della università che mi trovo oggi a dirigere ho trovato una situazione similare
Con un bilancio impegnato
Per circa il novanta per cento in pagamento di stipendi
E se questo è
Randazzo
Di una istituzione che dovrebbe fornire
Una formazione di alto livello per l'innovazione culturale tecnologica di una Sicilia che ha bisogno di un rilancio
Abbiamo la misura
Di come al di là dei fatti che sono più appariscenti
La gestione del passato ci abbia portato molto vicino all'immobilismo e dalla bancarotta
E allora
Da questo dobbiamo partire
Dando Space segnali immediati percepibile
Fra qualche giorno nell'Università di Messina verrà approvato un bilancio in cui per la prima volta ci sarà un aumento di stanziamenti per la ricerca scientifica e minori stanziamenti per assunzioni
è una scelta dura
Difficile
Che può anche determinare impopolarità
In un contesto culturale e politico in cui le istituzioni sono viste pro prevalentemente come stipendifici
Ma che è l'unica per poter riqualificare e rilanciare
Un'istituzione nella quale esiste ancora una profonda vitalità e capacità
Di rigenerazione in misura notevole non ci possiamo nascondere difficoltà
Ma queste difficoltà
Si possono superare
Se abbiamo la consapevolezza
Che le autonomie regionali comunali
Universitari
Non possono essere ritagli di competenze
Ambiti
Di attribuzioni separati
Risorse che si frazione
Ma devono essere armonizzate in un sistema è molto più facile creare nuove Pseudo e Autonomie che creare un sistema armonico e bilanciato di autonomi
è su questo che dobbiamo confrontarci ieri c'è stata una proficua riunione fra i rettori delle università siciliane e il presidente nuovo presidente della regione io spero che sia l'inizio
Di una strada di una strada nuova Capodicasa a accennava anche al contenzioso finanziario ci riguarda direttamente perché la rovina
Della regione siciliana significa ad esempio che i policlinici universitari della Sicilia oggi mancano delle risorse essenziali per potere funzionare
Cento miliardi di crediti del Policlinico di Messina nei confronti della Regione significano che siamo vicini all'impossibilità di comprare il materiale essenziale per fare andare avanti queste queste strutture e allora di fronte a questa situazione nonno occorre più non ha più molto significato interrogarsi all'infinito sulle cause profonde mai andare a vedere cosa è possibile fare immediatamente
Io fino a a poco tempo addietro prima di dimettermi per il nuovo incarico ho fatto parte della commissione paritetica Stato-Regione sia trattato del contenzioso finanziario credo che ci siano le possibilità in un clima di rapporto positivo tra Stato Regione non di dialogo tra sordi come purtroppo è stato anche di recente
Ci siano le condizioni per arrivare ad una ragionevole composizione questo sarebbe lo diceva giustamente Capodicasa un segnale importante
La migliore solidarietà che dallo Stato può venire può venire alla Regione e anche a quelle istituzioni che con la Regione sono oggi profondamente integrale ecco perché io penso che lavoro da fare ce n'è molto e c'è molto lavoro da fare insieme
Con pragmatismo e gradualismo ma senza perdere di vista il fatto che ciascuno di noi si trova oggi in un certo contesto istituzionale con certe funzioni e con certe responsabilità
Per difendere la legalità e l'innovazione
Se queste due cose ci è consentito portarle avanti resteremo al nostro posto qualunque siano le difficoltà altrimenti saremo pronti anche ad andare via e lo diceva un momento fa Capodicasa ecco
Oppure appunto questo mio breve questo mio breve saluto dicendo che l'esperienza di Messina che ha aperto una nuova speranza
In quella città
Il nuovo governo regionale che apre una nuova speranza in tutta la Sicilia non possono essere esperienze sprecate ma devono trovare un albero comune in cui incanalarsi per avere soluzioni positive pratiche a breve a breve scadenza le energie ce l'abbiamo le capacità le capacità pure cerchiamo in questo momento di metterci concretamente al lavoro e risultati non si faranno attendere
Ringraziamo i rettori Silvestri
Che è venuto qui a raccontarci di un esperienza difficile ha evitato una situazione molto complicata e difficile in una università
Dopo che il rettore si era dimesso travolto da indagini su casi di corruzione su compravendita di esami su infiltrazioni mafiose dentro il Policlinico e persino di un delitto per il quale è stato arrestato un docente
Quindi una condizione spaventosa nella quale il rettore Silvestri sta dimostrando grande capacità di intervento e di cambiamento
E in sala e lo salutiamo affettuosamente un rappresentante del governo l'onorevole Giuseppe Ayala
Diamo la parola per concludere la nostra iniziativa a Walter Veltroni
Io credo che
Abbiano fatto bene le compagne e compagni dei democratici di sinistra di Palermo e della regione ad organizzare questa manifestazione con questo carattere cioè ad avere non solo discorso segretario del partito ma ad avere anche delle testimonianze che abbiamo ascoltato importanti
Testimonianze di
Società siciliana
Un sindaco una ragazza un uomo di fede impegnato nella battaglia civile un rettore che sta risanando moralmente risanando un luogo che per sua definizione dovrebbe essere scuola e quindi casa della trasparenza
Credo sia stato bene che
In questa manifestazione che ha ospitato
Il discorso di Angelo Capodicasa fosse chiaro il segno che noi vogliamo dare a questa esperienza che comincia con l'assunzione di responsabilità nostra della massima responsabilità nostra nel governo di questa Regione
Vedete abbiamo voluto farla insieme questa manifestazione
Abbiamo voluto farla nel momento in cui è nata questa esperienza di governo regionale
E abbiamo voluto farla al termine di una giornata
Nella quale abbiamo avuto diverse occasioni di incontro
Questa mattina sono stato incontrare i vertici della
Giustizia a Palermo
Poi abbiamo svolto una riunione dei il compagni del gruppo dirigente di Palermo e della regione
Poi sono stato in una sezione in una sezione che sta crescendo
E ora siamo qui
Una giornata intensa nella quale io vorrei che emergessero chiare i segnali che indicano il senso
Che vogliamo attribuire a questa esperienza così nuove così importante che comincia io sono molto contento di aver ascoltato le cose che ho ascoltato da Angelo Capodicasa coincidono con quelle che stamattina abbiamo detto parlando di questa esperienza
E ho sentito in Capodicasa la consapevolezza della durezza della sfida nella quale noi siamo impegnati l'abbiamo deciso insieme di accettare questa sfida
Abbiamo deciso insieme di impegnarci
Sapendo che questa è probabilmente nel governo delle regioni italiane è la sfida più difficile
Per le condizioni di partenza
Per la situazione che ci ha lasciato la destra che ha governato questa Regione
Guardate dovrebbe essere raccontata
Dovrebbe essere raccontata l'esperienza che è stata compiuta qui dai governi
Della destra
Come testimonianza della verità di un'affermazione che io mi rendo conto può talvolta apparire come ispirata dalla inevitabile appartenenza
Che ciascuno di noi ha ad uno schieramento
Ma che invece è una un'affermazione che si come posso dire materializza nel concreto l'esperienza che la destra ha fatto governando regioni
E comuni
E cioè l'assenza lo dico non contento perché mi piacerebbe avere un'opposizione in Italia chi invece avesse una forte capacità
è una forte cultura di governo e democratiche ma l'assenza di cultura di governo e di senso dello Stato
Vedete dove la destra governato si sono pagati dei prezzi molto alti in termini di stabilità politica e in termini di qualità dell'azione di governo
Oggi si fa un gran parlare di quelli che si chiamano ribaltoni non è il caso dalla Sicilia in Sicilia si è votato con sistema proporzionale
E fallita un'esperienza di governo né nata una però poi alla caratteristica di questo sistema istituzionale anche il sistema elettorale siciliana
In altre regioni il problema si è posto
In ragione della crisi del porno
Nelle regioni dove il Polo ha governato c'è stata sempre instabilità politica non c'è nessun caso di Regione amministrata dal Polo che non abbia avuto un elevatissimo grado l'instabilità politica
Aggiungo a questo il fatto che il Polo ha consumato ma non non vedente prendersela con l'UDR deve prendersela con se stesso
Il Polo ha consumato la crisi di un'esperienza politica la estremizzazione tra posizione politica del Polo a destra ha portato ad una frattura
Ad una rottura con quelle forze che sono più direttamente espressione di un pensiero moderato poi ricorderete pare un parco di piazza del Popolo a Roma nel mille novecentonovantaquattro quanti erano gli oratori che sfilavano ciascuno rappresentava una forza politica diversa ad uno ad uno sono andati via
Ora sono rimasti in tre
Non so dire quali saranno le evoluzioni ma ho l'impressione che quello schieramento si stia Mammano
Prinze Kendo e sempre di più si stia configurando come lo schieramento di destra nel senso pieno di alto del termine uno schieramento che inevitabilmente perde il consenso di forze moderate le quali
In un sistema per fortuna bipolare nel quale siamo si disloca no altri
Ma le cifre che Angelo Capodicasa raccontato
Persino la testimonianza della drammaticità di questo si tratta della drammaticità
Del modo in cui comincia l'esperienza di governo che ci vede impegnati la gara
Che va deserta la quale le banche non si presentano i quarantasette miliardi a fronte dei cinque mila dei quali cinque mila e otto cinque mila e sei
Beh insomma sono cifre credo frammenti
Strati da contesto molto pesante che ci raccontano di una crisi profonda
è in questa crisi che si inscrive il nostro tentativo
Un tentativo la cui difficoltà dobbiamo avere presente ha fatto bene Capodicasa richiamare quasi per analogia
Il viaggio l'avventura nella quale ci siamo impegnati fin dall'avvio dell'esperienza del centrosinistra Governo nazionale
Con il governo dell'Ulivo governi Romano Prodi ora con il governo di Massimo D'Alema
Anche noi quando abbiamo cominciato a Romano Prodi vivo Carlo cioè Ciampi Vincenzo Visco e tutti coloro che insieme a noi hanno lavorato in quel governo Ayala tra essi quando abbiamo cominciato il nostro lavoro avevamo veramente molta angoscia dentro
Noi guardavamo il giorno il tre maggio del mille novecentonovantasei del mille novecentonovantotto nel quale si sarebbe deciso
Chi avrebbe costituito l'Europa della moneta
E se con uno sguardo guardavamo quella data con l'altro sguardo guardavamo i dati dell'economia italiana
E li mettevamo a fronte con i parametri di Maastricht e nessuno dei cinque coincide
Mancavano due anni
Anzi meno degli anni
Abbiamo ingaggiato una corsa difficile
Durissima
Al termine della quale non sapevamo quale sarebbe stato l'esito
Ma sapevamo però che se non ci fossimo riusciti avremmo decretato
Una forte perdita
Di ruolo di prestigio di autorevolezza dell'Italia nel contesto internazionale che se non ce l'avessimo fatta portare l'Italia in Europa noi il primo governo di centrosinistra con tutte le forze dalla sinistra dentro
Se non ce l'avessimo fatta non avremmo probabilmente iscritto una sconfitta storica nella storia delle nostre ragioni
Se non ce l'avessimo fatta probabilmente i propositi secessionisti avrebbero avuto maggiore spazio
Se non ce l'avessimo fatto avremmo compromesso investire le nuove generazioni di questo Paese
è stata una sfida dura una sfida difficile
Ma alla fine ci siamo riusciti
L'Italia è in Europa e in Europa forte
E in Europa avendo risanato l'economia di questo Paese
Che avendo cercato di evitare che questo risanamento dell'economia pesasse su coloro i quali hanno di meno
E in Europa avendo risanati i conti al tempo stesso avendo fatto una grande operazione di redistribuzione del reddito probabilmente la più importante della storia italiana
Trasferendolo dalla rendita gli investimenti dall'evasione agli investimenti una politica sociale
Ce l'abbiamo fatta cercando di sostenere la crescita con la rottamazione con gli interventi a sostegno della
Dell'impresa edilizia come abbiamo fatto con il grande piano di ristrutturazione
Abbiamo fronteggiato una crisi che poteva avere esiti veramente molto pesanti e ci siamo riusciti
Io penso di poter dire che ci siamo riusciti perché
Una delle nostre caratteristiche fondamentali di essere gente capace di governare
Capace cioè di assumersi quella responsabilità talvolta capace di far tremare i polsi
Che decidere che cominciare un'esperienza che mette in gioco la tua vita
L'autorità pubblica
Facendo quei conti che Angelo Capodicasa ha fatto il giorno in cui si è seduto su quella poltrona
E forse ci giova anche il fatto che noi consideriamo il governo non la ragione per la quale stiamo in politica
Ma un mezzo per fare ciò che crediamo corrispondere ai nostri valori ai nostri ideali e agli interessi collettivi
La gente di Sicilia il popolo siciliano deve sapere
Dove comincia il nostro lavoro
Il popolo siciliano deve sapere quante occasioni sono state perdute
Deve sapere quanto finanziamento europeo è stato gettato al vento anche qui un'analogia con il governo nazionale noi abbiamo cominciato il nostro lavoro e venivano investiti l'otto per cento dei fondi comunitari
Oggi siamo al cinquantacinque per cento dei fondi comunitari
Nel giro di due anni noi abbiamo avuto credo la forza la capacità di mettere in moto un meccanismo che ora sta cominciando a determinare e anche qui in Sicilia cominciano possono partire delle esperienze di cofinanziamento per opere infrastrutturali possono diventare molto importanti
Io credo che tutto questo debba essere detto al popolo siciliano per onestà per chiarezza
Ma la consapevolezza di questo deve essere anche una sfida per noi
Non noi Democratici di sinistra che come tale la sentiamo
E per tutte le forze della maggioranza che insieme nuovi hanno scelto di dare vita a questa nuova esperienza politica
Sentiamo tutta intera la responsabilità ma la pesantezza della situazione non ci induce
Ad atteggiamenti prudenti
Anzi
Io lo voglio dire con chiarezza e lo dico in coerenza con quanto Capodicasa Bolognari e Cracolici hanno detto ci siamo detti in queste ore in questi giorni
Noi in primo luogo noi Democratici di sinistra parlo per me parlo per la parte che mi riguarda indirettamente noi dobbiamo dare dei fortissimi segni di innovazione e di discontinuità rispetto al passato nel momento in cui comincia l'azione di governo aggiunta
Dobbiamo segnalare modo di governare diverso
Dobbiamo segnalare priorità diverse dobbiamo far capire che le cose che sono scritte nella dichiarazione programmatica di Capodicasa che è stata
L'oggetto del consenso che ha consentito il varo di con la Giunta regionale per noi sono impegni veri
Guardate
La storia della regione siciliana in una terra
Non ho da fare a voi l'elogio della Sicilia ovviamente ma
Dello risparmio ma sappiate che se lo facesse sarebbe sincero
L'elogio di questa terra
Per le sofferenze che ha vissuto e per il modo in cui ha reagito per la cultura che ha espresso
Per la vitalità che ha dimostrato in tante amministrazioni comunali che sono un pezzo importante del tessuto democratico di questa terra
E tuttavia il ceto politico regionale di questa parte d'Italia quello che ha avuto responsabilità di governo porta gigantesche responsabilità di fronte alla gente in Sicilia
Porta gigantesche responsabilità perché ha fermato la macchina del tempo quindi tutto ciò che è accaduto sul piano dell'innovazione di cultura politica in questo Paese nella regione amministrata come è stata amministrata nel corso degli anni che abbiamo dietro le spalle sembra non essere arrivato
Sistema proporzionale
Si vota con sistema proporzionale
Instabilità politica ripetute
Totale assenza di quella cultura del rigore di bilancio che dal novantadue a oggi attraverso governi diversi assegnato da sé disse il processo di risanamento economico e finanziario del Paese politiche assistenziali
Da anni cinquanta
Il combinato disposto di queste quattro cose
Stava distruggendo l'Italia
Negli anni settanta ottanta il nostro paese stava per essere divorato anzi per larga parte lo è stato
E noi oggi quando facciamo il bilancio dello Stato dobbiamo cominciare da una voce quella del debito pubblico del servizio debito pubblico
Che impedisce di fare politica di sostegno alla crescita all'occupazione se quella voce fosse minore noi potremmo sostenere molto di più la crescita del nostro Paese
Ma quel debito pubblico è nato in quegli anni è nato negli anni dell'instabilità politica
Strutturale del sistema proporzionale dell'assenza di politiche di rigore di bilancio dell'assistenzialismo
E tutto questo c'è oggi alla fine degli anni Novanta in Sicilia
Allora il corpo che bisogna dare deve essere un colpo duro
Deve essere un corpo molto chiaro molto netto e molto forte deve parlare alla società siciliana deve parlare all'imprenditoria sana della Sicilia deve parlare alle forze dalla società civile
Deve parlare a tutti coloro che in questa terra costituiscono la parte più viva più moderna
Nel senso alto il pieno del tre
Per essere chiari il primo punto del programma di Angelo Capodicasa eh la riforma del sistema elettorale
In senso maggioritario elezione diretta del presidente noi vogliamo andare avanti su questa strada per noi è il primo non in ordine numerico solamente ma in ordine politico
Per noi quello è l'impegno principale dare il segno di una forte innovazione istituzionale un Governo di svolta ci dicemmo quando ci sedemmo attorno a un tavolo a via delle Botteghe Oscure per decidere cosa si sarebbe dovuto fare un Governo di svolta e questo ad essere un Governo di svolta deve essere percepito dall'opinione pubblica come qualcosa di assolutamente nuovo
Per metodologia per capacità di innovazione e per efficienza alla macchina del Governo sarà una battaglia durissima
Ma la facciamo con quello spirito
Voglio fare ancora un esempio come si può pensare
Che si possa passare sotto silenzio la responsabilità
Di quei ceti di Governo della Regione Siciliana che non hanno ancora applicato la legge le leggi Bassanini e perfino le leggi Cassese
La lotta alla burocrazia
La lotta alla burocrazia l'opera di snellimento
Significa la restituzione di tempo ai cittadini di opportunità all'impresa l'economia guardate veramente questa è la sfida la sfida la sfida dell'innovazione
E credo che sia importante viverla e cominciarla così
Aggiungo una cosa sono contento di quanto detto Angelo Capodicasa a proposito della iniziativa che si prende sugli enti regionali e anche il modo in cui ha affrontato i temi dell'ambiente e della lotta all'abusivismo che naturalmente con come posso dire l'equilibrio che è stato affrontato devono avere anche da questa parte anche da questo punto di vista un segno di innovazione
E poi sappiamo ci sono le grandi questioni sociali da affrontare in primo luogo la questione del lavoro vedete in questi giorni si sta svolgendo avviene il vertice dei primi ministri capi di Stato finalmente si pone il tema del lavoro dell'occupazione al centro c'abbiamo provato molto per molte volte
Ci ha provato anche Romano Prodi nel vertice di Firenze il primo che fu a quale partecipo al Governo italiano dell'Ulivo
Allora c'era una maggiore resistenza da parte dei governi moderati conservatore e di destra
Oggi il fatto che ci siano tredici governi sociali con la presenza delle forze socialiste di sinistra su quindici acconsentito il varo di questa priorità
Davvero tutta l'Europa deve considerare questa la sfida principale venti milioni di disoccupati sono una cifra non sopporta
E i ritmi di crescita devono essere intensificati se si vuole creare in primo luogo attraverso il meccanismo più naturale la crescita dell'economia le opportunità di lavoro ma poi ci sono grandi investimenti infrastrutturali
Grandi investimenti nel campo dalla formazione
C'è da fare veramente un'opera di sostegno alla ripresa economica lavoro che non ha molti precedenti una Maastricht del lavoro parametri che per esempio stabiliscano
Che nel corso di un'esperienza di perdita di lavoro a un certo punto si fissi un tempo per la opportunità di trovare una nuova occasione di lavoro di formazione
Parametri cose concrete non affermazioni di principio noi adesso in Italia abbiamo messo in campo moltissimi strumenti
Contratti Daria patti territoriali part-time
Intervento per la riduzione del costo del lavoro
Interventi per favorire l'assunzione di giovani disoccupati meridionali
Ci sono forme di flessibilità nuova c'è una strumentazione molto ampia c'è un nuovo piano di investimenti il convegno di Catania di cui ha parlato molto bene Enzo Bianco nel suo intervento che io
Fortemente
Ma guardate io colgo anche questa occasione per dire ancora una volta
Che dal nostro punto di vista dal punto di vista democratici sinistra tutto il discorso che si fa sull'occupazione a un perno un punto di snodo sul quale noi dobbiamo a livello nazionale accedere la relazione riformista
E questo punto di snodo il tema della scuola dell'università e della ricerca lì bisogna veramente portare a compimento le riforme che il governo ha proposto io sono soddisfatto dell'intesa che abbiamo raggiunto ieri con il segretario del pone ed R. Clemente Mastella c'era un problema di
Scioglimento di un nodo che riguardava il consenso di tutta la maggioranza attorno ad un disegno di legge
Che non l'approveremo in Senato entro la fine di quest'anno che diventerà finalmente legge dello Stato a me pare persino come posso dire singolare dover essere contento di questo ma ne sono contento perché da trent'anni in questo Paese si aspettava che crescesse l'obbligo scolastico siamo rimasti noi in Italia l'Italia che sta nelle
Avete il G7 il Paese che ha l'obbligo scolastico alle più bassa a quattordici
Adesso lo porteremo a quindici dalla fine di quest'anno e poi a sedici con la riforma dei cicli scolastici Berzo il percorso che la formazione continua ma non c'è sfida per l'occupazione che non cominci dalla scuola
All'università e dalla ricerca scientifica aggiungo
E riformismo è questo il riformismo è
Per alcuni temi
Che riguardano la qualità della vita delle persone e
E inchioda anzi a questi a raggiungere un obiettivo spingere finché non si raggiunge l'obiettivo
Io credo che questo sia anche il senso il segno del profilo di in
L'ovazione che il nostro partito la sinistra democratica di riavere nel contesto dello schieramento più ampia del quale fa parte ma a noi spetta questo compito in modo
Diamo a essere la forza dell'innovazione in Italia dell'innovazione istituzionale dell'innovazione riformista però c'è anche un'altra cosa alla quale tengo che vorrei dire
E che ho detto stamattina quando ho incontrato
I vertici delle
Del palazzo di giustizia di Palermo che sono andato lì per una ragione molto chiara volevo esprimere l'apprezzamento
Per
Il lavoro che la magistratura e le forze dell'ordine in questa terra hanno condotto stanno conducendo per contrastare e combattere la mafia
Sono stati per molto tempo nel vissuto degli italiani le terre gli omicidi mafiosi sono stati
Sono ricordati da tutti noi per lei ma
Io o di capaci
Ora penso che gli italiani guardino a Palermo
Anche in un altro mondo a Palermo
E alla Sicilia guardino come luogo nel quale si sta conducendo una battaglia che ottiene dei risultati che ha ottenuto dei risultati che a colpi Vito e assicurato alla giustizia molti dei vertici dei clan mafiosi
Merito di chi ha operato queste iniziative
Giudiziari e merito anche di una società civile che evidentemente è cambiata e spinge in questa direzione e tuttavia e questa è l'alta
Cosa che ho voluto dire con questi incontri di oggi e tuttavia nessuno ha il diritto di abbassare la guardia
Io sono stato
Padre scaletta lo sa lo sa lui sono stato
Ai funerali di Geraci allora ero vicepresidente del Consiglio e mi sembrava giusto
Che si segnalasse
Modo più impegnativo possibile
La consapevolezza del fatto che il ritorno dell'omicidio mafioso e di un omicidio rivolto nei confronti di una persona la cui colpa
Di combattere dalla parte giusta segnalare questo
Attraverso una presenza lì fosse un modo per di a tutti noi che nessuno ha il diritto di abbassare la guardia nessuno ha il diritto di pensare che per quanto forti siano i colpi che si sono dati si possa pensare
Lato la mafia laddove per mafia si intenda non solo quella che spara ma quella che controlla l'economia quella che penetra le istituzioni quella che
Costituisce la gigantesca piovra con la quale questa per
Non solo questa terra ha dovuto fare i conti la lotta continua contro la mafia e io mi sono qui per dire che in questa lotta che continua nuove ci siamo ci siamo come forza politica
Sapendo di interpretare
è ragioni e mi auguro posizioni che vanno molto al di là di noi anche delle forze del centrosinistra penso che oggi veramente la lotta alla mafia debba essere Consip
Data una sfida nella quale tutti indistintamente ci dobbiamo sentire impegnati allora vedete e concludo
Il nostro profilo comincia a prendere forma una forza di innovazione una forza che in
Il momento in cui assume la responsabilità di governo così gran ride segna una discontinuità con il passato molto radicale una forza impegnata sul terreno della battaglia morale della battaglia contro i poteri criminali
E poi per tutto questo un partito aperto un partito aperto un partito più capace di essere plurale
Più capace di rappresentare
Le diverse identità culturali e politiche che sono presenti nei Democratici di sinistra ma ancor di più un partito aperto perché capace di raccogliere energie dalla società civile e di portarlo
Nel processo di formazione della decisione delle scelte politiche guardate
Io questo lo dico alle compagne e compagni del mio partito voi abbiamo
Una grande responsabilità politica a tutti i livelli ora l'abbiamo anche in Sicilia ma abbiamo il dovere di fare un partito più forte ma più forte perché più aperto
Lo dicevo oggi
Io vorrei
E che noi avessimo un'altra coppia virtuosa rispetto a quella che invece virtuosa me non appare che un po'si è fatta strada nella vita del partito non solo in Sicilia ovviamente cioè l'idea
Che poi alla fine in fondo un partito chiuso sia meglio anche con le sue fragilità di quanto possa essere invece un partito
Do aperto è forte un partito chiuso in una società moderna inevitabilmente Francia ed esposto un partito aperto è un partito forte appena
Tutto verso quei pezzi di società civile verso quelle culture politiche verso quelle energie sane dalla società che possono guardare a noi e alle quali noi dobbiamo aprire le nostre
Anche lo voglio dire Hardwicke
Andò
Di significato di valori di Program
Se mi permettete di usare un'espressione di una persona che mi è
Molto cara di pensieri lunghi cioè di quelle cose che motivano una scelta politica perché in politica si starebbero per Go per
Ma si sa anche per altro si sa anche per dare battaglia che non necessariamente chiamano in causa il lavoro degli assessori ma chiamano in causa la nostra coscienza le battaglie contro il razzismo quelle per i diritti umani o quelle per fare una scuola migliore o quelle
Per difendere
L'ente sono cose che chiamano in causa la doppia dimensione laica
Alle attese e alle aspirazioni delle parti migliori della società quando andai a trovare Norberto Bobbio Bobbio mi disse bada che senza una stella polare la politica
Non esiste più
E oggi per un ragazzo italiano altra considerazione mi ha fatto Bobbio questo modi novant'anni i libri del mondo attraverso i suoi libri attraverso i libri che le
Legge Bobbio mi ha detto Bata che per un ragazzo italiano oggi fare volontariato e spesso molto più come posso dire gratificare
Per le proprie per i propri valori di quanto non sia partecipare alla vita di un partito nel quale si discuta sull'ambiente di che cosa si fa
Nel rispetto dell'autonomia
Del volontariato non dobbiamo diventare una grande associazione di volontariato ovviamente non siamo una grande forza politica nazionale però però c'è qualcosa da quell'esperienza che dobbiamo prendere l'idea che la politica si alimenta si alimenta anche di valori forti e che il partito deve essere in grado a chi entra nel partito di offrire la possibilità di soddisfare questo bisogno di spendersi per gli altri siamo in grado di farlo
Noi oggi il nostro partito ha la freschezza e la modernità e vorrei dire a
Che il radicamento sociale necessario per interpretare questo bisogno io penso che ci dobbiamo lavorare su
Penso che ci
Vi amo lavorare sopra e che la chiave innovazione
Apertura radicamento sociale io ho usato un'espressione prego passo nell'
Che qui come
Partecipa a questo sforzo collettivo che stiamo facendo girando per le sezioni per il partito per dare un segnale chi si era veste sulla struttura del partito noi vogliamo di più un partito società
Un partito capace di parla
Dare voce e corpo aspirazioni a problemi ha domande un partito con una strumentazione nuova ma un partito attento culturalmente Alberto un partito capace di sapere
Che tutte le forze della sinistra europea sono forse plurale di culture ed esperienza questa è la nostra sfida
E allora credo abbia un senso qui a Pale qui di fronte a voi nel momento in cui comincia una sfida così importante così difficile
Per noi per noi Democratici di sinistra in Sicilia dire che questa sfida io la vedo come Angelo Capodicasa ha detto strettamente legata
Se questa sfida verrà vissuta nei termini e con
La forza innovatrice alla quale ho fatto riferimento prima rapito strettamente legata allo sforzo più generale che stiamo facendo governa nel nostro Paese rafforzare la coalizione di governo sviluppare l'Ulivo e fare
Tante moderno e aperto partito dalla sinistra