L'inflazione in Italia: le rigidità strutturali dell'economia italiana e i referendum radicali. ("Speciale Landi")

Radio radicale parliamo di inflazione parliamo modelle rigidità storiche ormai potremo dire strutturali dell'economia italiana lo facciamo innanzitutto con il professor Renato Brunetta economista europarlamentare del movimento di Forza Italia nonché responsabile Program ma del partito di Silvio Berlusconi professor Brunetta l'inflazione italiana oltre il due per cento potremo dire che il doppio della media europea in particolare dell'inflazione tedesche degli altri paesi i del nucleo forte dell'aria dell'Euro quali sono le conseguenze di questa inflazione doppia rispetto alla media europea e quali sono le ragioni alla base di questa
Innanzi allentato vediamo le conseguenze delle conseguenze sono una caduta di competitività delle nostre merci Della Rocca produzione soprattutto quando questa va ovviamente all'esterno all'estero inflazione doppia vuol dire costi interni doppi soprattutto il costo del lavoro e quindi o riduzione dei margini di profitto oppure riduzione dalla competitività il risultato che nei conseguente rallentamento dell'Expo stazioni e rispetto alle importazioni o un aumento delle importazioni a sostituzione o certamente un loro maggior costo perché quando importiamo importiamo soprattutto in Demi denominati di ben dollari e quindi abbiamo dei costi aggiuntivi dovuti anche alla debolezza dell'euro quindi abbiamo due malattie sostanzialmente un epurazioni in The
Era una e un deprezzamento dell'euro checché trappola ecco mi pare di capire tra l'altro che questo fatto queste conseguenze connesse poi colonne una ripresa più forte in altri paesi e con la politica di riduzione delle tasse che sta avviando no tedesco rischierebbe potrebbe rischiare di collocare l'Italia nella divisione del lavoro in Europa al livello più basso correttamente perché
Noi abbiamo più alta inflazione minore competitività pochi investimenti e il rischio molto presente e che noi non che aggancia eremo alla ripresa in atto soprattutto alla locomotiva tedesca e che ormai che rimetta i modi do quindi non eravamo inventati neanche negli ultimi cinque anni però rispetto a un tasso di crescita europeo medio dell'uno e mezzo due per cento come dire il divario era tutto sommato piccolo anche percentualmente Ferrante quando l'dalla locomotiva europea e perché particolare viaggerà al tre per cento noi rischiamo di essere marginalizzati ancora l'un per cento in
Tale mercato di sbocco delle esportazioni dell'industria tedesco dei Paesi forti carente o
Poi perché che i perché dell'Europa perché siamo stati definiti tenuti e dell'Europa cioè facciamo le produzioni che gli altri non vogliono pare che il Terzo mondo dell'Europa invitando in
Giorni di questa inflazione possono essere ascritte per così dire alle rigidità
Assolutamente dei due elementi di rigidità storie che i quindi l'incapacità di fare le riforme e la mancanza di investimenti che poi sono i von con la stessa cosa abbiamo un mercato del lavoro che non funziona abbiamo un mercato dei capitali che ancora non funziona abbiamo una burocrazia che non funziona abbiamo un il tema infrastrutturale del Paese che non funziona che non è all'altezza della della modernità delle nuove sfide che che abbiamo di fronte la somma di tutto questo qua
Debolezza debolezza competitiva che che scarica sui preti tenere in tempo l'azione è come allora da tutto ciò si deduce che il programma di come
Uno dei venti referendum radicali particolari voli per le libertà economiche e dell'impresa sono di eccezionale attualità tre
Più per superare queste rigidità e per farla fruttare all'Italia la nuova competizione nell'era dell'euro sono le riforme che in Italia non ha mai avuto la capacità o il coraggio di fare sul mercato del lavoro sulla
E sindacalizzazione nel terzo vide corporativi dazione sulle libertà economiche sulla libertà d'impresa sull'entrata e uscita nel mercato del lavoro e così via e sono legati riforme io l'ho definito un programma di governo e ripeto i ricchi paesi chi è chiamato a direttivo no alle pensioni di anzianità e quindi io no alla cattiva spesa pubblica corrente è un fatto di straordinaria importanza perché poi nessun governo potrà far finta di niente rispetto a una vena la riforma organica del sistema di welfare rispetto al come si esprimerà il Paese oppure sui licenziamenti oppure sul part-time oppure sul sul disciplini le egli finanziari di cui gode e i sindacato corporativo ecco quei che sono le grandi riforme di cui ha bisogno l'Italia di cui non c'è traccia nel programma del D'Alema bis e che invece sono l'oggetto dei referendum dei
Ricalibrato solo dei radicali ecco ma proseguita però come la mettiamo a questo punto con l'atteggiamento del movimento di Forza Italia sui referendum in qualche modo dovrà far fuori
Referendum stessi no no questo non è assolutamente vero allora prima di tutto una parte di quei referendum le ho scritte io
Qui lo dico e qui lo affermo e tutti lo sanno quindi da questo punto di vista che è una perfetta coincidenza lari e i referendum economici sono dentro il programma di Forza Italia né come strategia e sono diventati evidenti di legge che partita che ha presentato in Parlamento proprietaria ha dato una mano a raccogliere le firme e a criticare le firme quindi per la stragrande maggioranza dei referendum Forza Italia spiega espleta positivamente per quanto riguarda il rapper insomma elettorale parte tagliata discutendo non sull'obiettivo finale tediare ed è stabilità e governabilità del Paese ma su come arrivarci una parte di Forza Italia è sulla maggioritario puro chiamiamola così una parte di Forza Italia per lo stesso obiettivo che darebbe lo stesso risultato che avrebbe il maggioritario puro però arrivandoci che l'altra maniera cioè con un sistema proporzionale col Parlamento e concreto è ritirato vita discutendo nessun dramma assolutamente io la cosa che vedo più importante in questo momento
Oltre al referendum elettorale solo tutti gli altri referendum soprattutto quelli economici perché quelli sono quelli più capiti dalla gente che la gente vuole che la gente su cui vuole anche dedicarsi per questo io lavorerò ha proposto
Il di Berlusconi di elezioni anticipate di governo istituzionale non viene proprio incontro alternare verrà inondata porta via etere
Era legata alla
Assoluta impossibilitato routine accettabilità di questo governo questo è come dire il gioco principale e il gioco con come dire di legittimità democratica qui non stiamo più in una situazione di legittimità democratica e quindi quando non c'è più legittimità democratica si va alle elezioni anche a costo di rinviare di un anno i referendum questo è il punto le allora il mestiere dell'opposizione è quello di dire di no a Vittuone ci tiene a dire no alla qui i bidoni e che il governo D'Alema Keita facendo ripeto anche a costo di rinviare di un anno interferendo quindi per favore vediamo le due cose distinte biro blu ed eretici paté noti saranno io credo che si andrà
Il celebrare e mi auguro tutti i referendum e il popolo di Forza Italia Tara corride tenendo liberali criteri professor Brunetta però mi pare che comunque
Di fronte a questa situazione economica che abbiamo descritto di fronte anche una situazione sociale in qualche modo corrispondente di disagio di larga parte delle forze produttivo del Paese nei confronti di un sistema statale di di Stato assistenziale parte fiscale particolarmente pesante improduttivo di fronte a tutto ciò e la rappresentanza politica di questi intere
Sì anche da parte dell'opposizione o da parte della lega e quanto mai poco efficace o sbaglio ma non credo proprio l'opposizione è stata fatta è stata fatta
Come dire come era possibile anche tenendo conto di regolamenti parlamentari ripetitivi rispetto al diritto di parola rispetto alla possibilità di contrastare un governo che tra l'altro uso in maniera parossistica sì decreti delegati le deleghe e usa parossistica in maniera parossistica il bavaglio al Parlamento allora di fronte a tutto qui l'opposizione ha fatto il suo mestiere un io credo che sia sbagliato per una porta come quella radicale dire noi siamo contro il governo contro la maggioranza e anche contro l'opposizione perché questa non è una posizione come dire consentitemi amiche i radicali democratica ci vuole una posizione se l'opposizione non è all'altezza diamo una mano all'opposizione tele Telepiù intuitiva ma non si può essere contro la maggioranza e controlli
Se l'opposizione avesse fatto bene il suo mestiere non ci sarebbe bisogno dei venti referendum se c'è bisogno intimo no
No non in quel momento prendevano le ripeto non è vero perché anche nel passato quando latini grappa che l'opposizione c'erano i referendum lo faceva per
In modo consociativo appunto quelle
è vero anche questo tenendolo sono una grande elemento di democrazia diretta quindi io non li vedo né come l'assoluzione e di tutti i problemi della democrazia italiana non potrebbe essere ma non rivelarne anche come la cartina di tornasole della del degrado totale delle della della del sistema politico italiano io perché non sono un elemento fondamentale di democrazia al pari del Parlamento io li metto sullo stesso piano il Parlamento deve contenere maggiorata per la maggioranza lo potete palo posizione de il popolo la gente che firma per la richiesta di referendum a un'altra possibilità che io metto alla pari di quella politica elettorale parlamentare più di così
Ripeto non bisogna neanche portare lo scontro tacchi alle tempi de e parlo del Polo e parlo degli abeti radicali uno scontro sulle per ridursi referendum no ripeto e il popolo di Forza Italia ha firmato in me i referendum radicali il popolo di Forza Italia nella persona date con la persona del sottoscritto metà di quei referendum li ha scritti materialmente da Telecom Italia cioè il popolo di proprietario
Impiega
Be all'abrogazione delle leggi proposte per cui per
A favore in più equilibrio e puntiamo soprattutto a raggiungere i risultati comuni valida ringraziandoli che sono il professor Brunetta economista responsabile programma di falsità la mano sconto come sempre da Radio radicale abbiamo
Ai nostri microfoni dal professor Mario Baldassarri economista editorialista del Messaggero professor Baldassarri questo l'ennesimo aumento dell'inflazione che cosa significa il perché viene questo zoccolo duro inflazionistico nella nostra economia ma intanto quel tormento
Diciamo un aumento generalizzato anche agli altri Paesi europei ed è a quasi totalmente dovuto arrivo alto del prezzo del petrolio e quindi di conseguenza dei prodotti petroliferi il problema vero per l'Italia e che comunque si via abbiamo sempre sull'inflazione rispetto agli altri Pertini
E direi che corrisponde al di meno di Craig scelta che abbiamo queste sono i due elementi che vanno analizzati pm Italia cresce meno della media europea e a dei parenti che crescono di più della media europea e non è certo un problema di ciclo congiunturale è un problema strutturale dell'Italia cresce meno per due ragioni fondamentali una interna e una Lerna quella interna è dovuta al fatto che sia le famiglie dei chiede sono prive di un orizzonte erto a medio periodo è quindi sono frenate nelle loro spie cioè credo decisioni dall'incertezza de anche in funzione del quadro politico molto fragile e precario da Chris è di questi giorni certo non aiuta da questo punto di vista quindi col Schumi gli investimenti pur con segni di ripresa sono segni prudenti e dei poli sul fronte del terzo è proprio perché abbiamo una dinamica dei prezzi più alta degli altri che in conseguenza stando tutti uniti dentro la stessa moneta euro temiamo anno dopo anno competitività e questo spiega perché nonostante l'andamento relativamente buono della domanda mondiale le nostre esportazioni crescono più lentamente della domanda mondiale al fine di quindi hanno frenato e quindi questi due treni uno interno e uno esterno ci portano a spiegare perché il nostro tasso di crescita
è la metà per tasso di crescita medio europeo dall'altra parte sul fronte dei paletti chiarito che il nostro debito di stazione e chiaramente e di origine più strutturale abbiamo scrittori più protetti piovono politici con maggiore presenza dello start up con minore liberalizzazione abbiamo oltre a questo è una struttura della pubblica mi trazione e una reti infrastrutture che non fanno altro che aggiungere costi alle nostre in paese si potrebbe dire
Ci sono oggi lo zoccolo duro dell'inflazione la minore crescita anzi la quasi la crescita zero per la nostra economia dipendono dagli stessi fatturabile rigidità strutturali storiche della nostra economia quindi si potrebbe dire che i referendum radicali che proprio quelle rigidità
Vanno a intaccare a colpire e sono di straordinaria attualità esattamente anche il derby Lagarde aperti pulp ricordiamo in condizioni di Crash
Davvero siamo in condizioni di ripresa la ischemici sono mai una ripresa debole e perda il grande rischio diciamo questo è il grande gas soporifero che riesca di fare addormentare la politica e la politica economica però bisogna illuderci che questi segni positivi di ripresa possano risolvere
In modo permanente strutturare il nostro problema è un altro problema è Venere sul fronte dell'inflazione e spingere in alto oltre il tre per cento mediamente per tre qua fra cinque anni il tasso di crescita e ecco allora che come si è detto tante volte i referendum radicali di liberalizzazione incentivazione dei mercati e di diciamo in qualche modo libera e la nostra economia da mille lacci e lacciuoli non sono nell'indumenti e perfetto
Sono una strategia di politica economica e avrebbe il dovere in primo luogo il Parlamento e i partiti di portare avanti in Parlamento ma sono incapaci di farlo e allora la parola deve tornare ai cittadini voglio solo sulle quel
Pioli istituzionali ma anche soprattutto sulle questioni di politica economica rispondo anche perché mi pare si rischia seriamente che se non ci interviene con una politica di sviluppo appunto con questa strategia e di sviluppo l'Italia rischia seriamente di stare di essere marginalizzato nella divisione della
Terzo Ariel continuiamo ad essere un gatto che si morde la coda perché in realtà per altri mettono vanno in termini strutturali come farli referendum ad alcuni nodi che bloccano il nostro sistema economico l'economia cresce poco
L'inflazione si mantiene più alta e quindi non ci siamo le risorse che il tema vero di fondo il ruolo della politica è solo quello di redistribuire le risorse in più o meno equamente che ci sono o chiedersi quali sono gli elementi che permettono di a crescere le risorse a sfilare le chiacchiere che ho prospettive di sviluppo e di occupazione offriamo alle nuove generazioni oltre la copertura corporativa e continuiamo ad offrire alle
Fiori cinquantenni e più anziane bene la ringraziamo ringraziamo il professor Mario Baldassarri economista editorialista del Messaggero per l'ascolto come sempre a dare radicale