I Congresso regionale dei Democratici di Sinistra della Toscana "La sinistra del 2000" organizzato nei giorni 17 e 18 dicembre 1999 presso la Fortezza da basso

Comincia
Cari
Richiamo le compagne e i compagni di prendere posto siamo già in ritardo vorremmo iniziare
Un problema
Compagni
Io non non una gran voce per chiedervi di sedermi ma a questo punto vorrei proprio invitarvi a prendere posto
Intanto do il benvenuto a tutti i compagni e le compagne gli amici gli invitati e le autorità presenti
Aprire il primo congresso regionale del nuovo partito dei Democratici di sinistra è imposto per me un grande privilegio è il raggiungimento di un'altra fase di quel complicato e difficile cantiere che abbiamo aperto a Firenze nel febbraio del mille novecentonovantotto con gli Stati generali
Un cantiere si disse allora è un cantiere aperto che vedrà nel congresso nazionale solo lattine della prima fase organizzativa e fondativa
Cioè la fate delle regole comuni comunicante date tutti insieme concordate
Ed approvate da tutti
è la fase
Che vedrà l'inizio
Della costruzione vera e propria che noi vogliamo fare
Abbiamo davanti a noi un lavoro lungo un lavoro faticoso rivolto sia all'interno del partito che alla Società tutta dobbiamo riconquistare l'orgoglio delle nostre tradizioni tante di verze
Tutte vere vitali ma anche tutte da rivedere con spirito critico pensando al futuro e non lasciandoci sedurre da nessuna Nostalgia
Abbiamo tutti quanti ricordi ideali di cui siamo orgogliosi ma dobbiamo guardare avanti e proporre ed interpretare il nuovo
Vivere e difendere nuovi ideali nuovi valori
Solo con nuovi ideali che sono riferibili alla nostra appartenenza all'Internazionale socialista possiamo proporre alla società obiettivi chiari e certi
E dal partito e dei nostri amministratori azioni concrete condivise comprensibili
Oggi si parla molto di comunicazione per noi la comunicazione e la trasmissione di idee
Di etica politica non è solo immagine inoltre elettorato è un elettorato selettivo che pensa
Chiama la politica che vuole capirla e viverla noi dobbiamo evitare di chiuderci entro i nostri organismi entro le nostre sedi per porci dialetticamente nei confronti della società interpretandone le ansie i bisogni che sono diverse da quella dei vecchi partiti operai ma che sono pur sempre elementi di difficoltà
Di disagio di sofferenza
La difficoltà di trovare lavoro
Il rischio di una dequalificazione Scala Spica pubblica il gatto tecnologico nei confronti di altri paesi europei lei la sanità che stenta a trovare nella centralità dei diritti del malato la sua nuova funzione
L'inquinamento del dissesto del territorio la vergogna dei nuovi ghetti i campi nomi e Bim ancora più in là
Le guerre la fame nel mondo la pena di morte non ancora
Chiusa in tutti i Paesi e potremmo continuare a lungo sono queste le cose per cui lottare oggi non vergognandosi di fare battaglie che possono apparire più grandi di noi
Non cerchiamo non abbiamo mai cercato il Plant antismog a ogni costo e soprattutto non dobbiamo essere cinici né verso la società né nei confronti del potere
Se noi sapremo re interpretare e trasmettere questi erano solo questi valori allora potremmo dire di essere un part
Ito un partito nuovo in sintonia con il nostro passato con la società di oggi col futuro giusto che tutti vogliamo
Permettetemi
In chiusura di questo breve discorso di dedicare
La rosa che fiorita sotto la Quercia a una donna che tanto ha dato al Paese e al partito
Anil degli ottimi
Al suo
Al suo equilibrio alla sua teniamoci e combattività ma anche al suo sorriso alla sua dignità mantenuta costantemente nel corso della sua non facile e vita di donna
Dichiaro dunque aperti i lavori di questo primo congresso
E
Propongo i seguenti nomi per la presidenza Agostino pregai Vannino Chiti Claudio Martini niente Marisa Rodano Vittorio Cioni Massimo Massimiliano di indagini Lorenzo Becattini
Paolo Di Biagio
Francesca Chiavacci
Mariella Zoppi Anna Annunziata Marisa Nicchi Alfredo De Girolamo vittoria Franco Valerio pannetti in Francesca Barontini Carlo Paolini
Carlo Cenni Susanna Cenni Paolo Cottini Vittorio Vittorini Tina Chiarini
Se non ci sono obiezioni da parte della platea
Non mi sembra che ce ne siano chiamerei per questa prima sessione al tavolo della presidenza i compagni Agostino fra Gai
Vannino Chiti
Claudio Martini Marisa Rodano Vittorio Cioni Massimiliano d'indagini
Lorenzo Becattini Mariella Zoppi Marisa meeting altre dodici gironi amo Carlo Paolini e Susanna Cenni che invito a sedersi sono già quasi tutti
Passo la presidenza di questa prima sessione al compagno Cioni capogruppo al Consiglio regionale per il Partito democratico della sinistra grazie a tutti buon lavoro
Grazie Mariella Teresa tuo bel discorso di apertura
Del nostro congresso
Prima della relazione
Del compagno fra Gai
è prevista l'approvazione da parte del Congresso dell'ordine del giorno
Prima però
Vorrei comunicare al congresso
Che abbiamo purtroppo della nostra regione un altro caduto sul lavoro
Proprio all'inizio dell'orario giornaliero al cantiere navale di Livorno
Atto se Bernardini
è rimasto ucciso
In un incidente durante la prova di alcuni macchinari
Come tutti ricordiamo in pochi giorni il secondo degli incidenti al cantiere navale di Livorno
Ma ormai sono moltissime
Le vittime del lavoro in Toscana
In questo mille novecentonovantanove
C'è anche un altro operaio ferito
L'operaio bosniaco
Ricorderete che il deceduto precedente era un albanese che da tempo risiedeva a Livorno
Io
Direi che sarebbe giusto da parte nostra ricordare con un minuto di silenzio non solo atto se Bernardini va tutti i lavoratori che sono caduti sul lavoro in questo
Ringrazio
Naturalmente da parte nostra rammento cosa ieri sera su questo tema sia Luca Bonechi nella relazione per il manifesto programmatico dei DS sia Claudio Martini
Intervenendo alla nostra Assemblea hanno detto rispetto ai nostri impegni
Per un lavoro che sia un lavoro in sicurezza per un lavoro che sia un lavoro di qualità questo è un impegno che dobbiamo assolutamente anche in questa così dolorosa occasione ribadire
Dobbiamo ora procedere compagne e compagni all'approvazione
Dell'ordine del giorno del congresso cioè le modalità e i tempi nei quali vari adempimenti del nostro congresso si svolgeranno
è un ordine del giorno che è stato concordato con la Commissione per il congresso
Con i segretari delle federazioni e che io propongo al Congresso vi pregherei penso che l'abbiate anche ricevuto scritto comunque lo stiano distribuendo
Dopo l'insediamento della presidenza noi procederemo alla relazione del segretario Agostino Fraga i dopo la relazione di Agostino all'elezione delle commissioni sono tre le commissioni previste quella politica
Quella del Progetto due mila e del manifesto toscano quella per lo statuto
Le candidature alla carica di segretario regionale terzo punto devono essere presentati alla Presidenza del congresso
Entro le diciotto e trenta del diciassette dicembre di oggi
Sottoscritte da un minimo del quindici per cento a un massimo del venti per cento dei delegati
Ripeto le candidature alla carica di segretario regionale entro le diciotto e trenta di oggi
Quattro i delegati al congresso nazionale
La direzione regionale il Consiglio regionale dei garanti
E la quota da indicare in direzione nazionale sono presentate al congresso dalla presidenza che avete letto poco fa
E votate questa è la proposta in modo palese sub lista bloccata
Cinque il termine per la presentazione di ordini del giorno
Sia per la commissione politica che per quella dello Statuto
è fissato alle diciannove e trenta del diciassette dicembre diciannove e trenta di oggi
Presso la presidenza del congresso
Sei la votazione per il segretario regionale
Si terrà a scrutinio segreto
Come previsto dallo statuto
Il giorno diciassette dicembre cioè oggi dalle ore diciannove e trenta alle venti e trenta
E domani diciotto dicembre dalle nove e trenta alle dodici e trenta
Quindi di fatto le operazioni di voto inizieranno un'ora dopo la scadenza della presentazione delle candidature
Sette la discussione e la votazione sugli ordini del giorno avverrà domani diciotto dicembre
Dopo la proclamazione del segretario
Seguirà la votazione sui delegati al congresso nazionale la quota in direzione nazionale e successivamente la direzione regionale e il consiglio regionale dei garanti
Ottavo ultimo ma come si dice non per importanza il tempo per gli interventi fissato in dieci minuti ecco questa è la proposta di ordine del giorno e di modalità che io metto alla valutazione e al voto del congresso
Non vedo tele che alzate per chiedere
La parola propongo quindi al congresso l'approvazione di questo testo chi è d'accordo è pregato di alzare la delega
Giù le deleghe
Chi è contrario
Chi si astiene poi ci attrezzeremo di scrutatori perché questo baldacchino davanti impedisce di vedere una parte notevole della sa
Se usasse come un tempo l'autocritica di Lennon è proprio la collocazione ferisce
Bene l'ordine del giorno del congresso e approvato
Dopo la relazione di Agostino Fraga e dopo la lezione delle commissioni daremo la parola naturalmente con grande piacere ai nostri ospiti
Molti di loro sono già presenti in sala
è presente in sala Liberto monaci
Segretario regionale dei popolari
Fabio Roggiolani in rappresentanza dei Verdi
Luciano Ghelli insieme a Nino Frosini
In rappresentanza dei Comunisti italiani
L'onorevole Nencini rappresentanza dei Socialisti democratici italiani Omar Calabrese dell'associazione Città dell'Ulivo è presente l'onorevole altero Matteoli in rappresentanza di Alleanza Nazionale come sappiamo candidato del Polo alla presidenza della regione
è presente il compagno Ricci con la delegazione di del Partito della Rifondazione Comunista naturalmente
Daremo conto di altre presenze se nel frattempo sì
Ci perverrà
Il nominativo e la la rappresentanza relativa
Io do senz'altro la parola ad Agostino fra Gai consentitemi mentre Fraga i si accomodi al microfono di salutare con particolare calore affetto la compagna Rodano che garante per il nostro congresso
Care compagne cari compagni
Voglio innanzitutto ringraziare anche a nome vostro i rappresentanti delle istituzioni delle forze politiche sociali e le autorità che sono presenti a questo congresso
Rivolgo anche a voi
Un saluto sincero è un apprezzamento per il lavoro che avete svolto nei congressi di sezione prima e in quelle di federazione appena qualche giorno fa conosco anche le difficoltà che molti hanno dovuto affrontare per essere presenti
Così come comprendo quanti principalmente a causa di impegni di lavoro non potranno essere fra noi che nella giornata di domani sono anche questi segni di un partito che Khan in via di una libera associazione fra cittadini alle prese con i problemi della vita quotidiana
Il congresso di Montecatini fu preceduto dall'iniziativa di presentazione del forum della sinistra si trattò dell'avvio convinto in Toscana dell'opera di costruzione dei Democratici di sinistra
Una scelta politica e culturale di grande rilevanza
Coerente con la collocazione del socialismo europeo e necessaria ad affrontare sfide complicate inedite troppo difficili per una sola cultura della sinistra italiana
In questi anni abbiamo lavorato per dare a quella prospettiva credibilità e forza per superare nei limiti evidenti la critica di verticismo Henze indubbie le mie ti di verità Manno spiega tutte le difficoltà incontrate le promesse mancate le differenze fra le notevoli aspettative e la realtà odierna
E alle ricerca di quelle risposte che si è spirato il lavoro di questo anno
Abbiamo fatto precedere il congresso dalla presentazione pubblica dei materiali per il manifesto della sinistra riformista toscana che pur nella loro in compiutezza sono il naturale sviluppo di quella scelta politica
Ieri molte personalità della società toscana hanno accolto il nostro invito ed hanno portato il loro contributo
Siamo loro grati e come ha avuto modo di dire concludendo ieri sera ci sentiamo incoraggiati a continuare nel metodo che abbiamo scelto quello dell'ascolto e del coinvolgimento l'asse sul quale ci siamo mossi che bene si evince dal documento e rilancio della sinistra e della politica a partire dalla concreta realtà della nostra regione senza naturalmente ignorare le grandi trasformazioni che riguardano tutto il Paese tra il mondo intero
Per questo abbiamo trovato ad un certo punto del nostro lavoro iniziato quasi due anni fa un utile corollario nel Progetto Duemila manifesto predisposto in occasione del primo congresso nazionale dei Democratici di sinistra
E per entrambi i documenti il lavoro proseguirà oltre queste assise affidato ad un'apposita commissione
Continuerà per questa via la ricerca e la costruzione di un nuovo equilibrio teorico e politico della sinistra riformista nella regione nel Paese
Non abbiamo voluto sin dall'inizio che fosse un lavoro in vitro impegno riservato ancorché utilissimo a pochi compagni
E soprattutto ne sono testimoni segretari delle federazioni abbiamo ricercato il rapporto con la società toscana
Con un numero molteplici di imprenditori grandi e piccoli organizzazione sindacale territorio associazioni del volontariato del privato sociale di matrice laica e cattolica personalità della cultura e delle istituzioni
Abbiamo insomma avviato una significativa campagne di ascolto estremamente ricca e interessante che non consideriamo affatto terminata
L'impressione che ne abbiamo tratto e che non sia affatto incolmabile il divario fra la società e il mondo della politica e che non solo le istituzioni ma anche i partiti se sapranno cambiare rinnovarsi ritroveranno attenzione ed ascolto
E c'è una domanda di riconoscimento sociale che talvolta e parlo di imprenditori ma anche nel vasto mondo del terzo settore che supera di molto le richieste di sostegni finanziari o dei servizi tradizionalmente offerti dalle istituzioni pubbliche
Certo non è sempre così
Ma chi fra gli imprenditori più innovativo chi fa i conti quotidianamente con la competizione internazionale così come quanti affrontano con impegno volontario il grande mare del disagio e della sofferenza
Chiede prima di tutto di poter liberare le proprie potenzialità
Chiede di non essere ostacolato da una burocrazia asfissiante spesso inefficienti chiede attenzione è un contesto intorno che favorisca la formazione la cultura la convivenza civile
Perché queste energie dovrebbero essere consegnati a Berlusconi
è una domanda di libertà di autonomia della società che dobbiamo saper raccogliere e separare del liberismo economico in realtà falso quanto deviante da una società equilibrate solidale
Il centro sinistra è il vero Polo della Libertà della libertà e della responsabilità dell'autorizzazione e della solidarietà con gli altri
Dobbiamo strappare all'avversario politico una bandiera che detiene ingiustamente buttando a mare ogni residuo di statalismo e di dirigismo aggredendo con efficacia i limiti di una burocrazia lenta esasperanti
Ciò non significa abdicare a regolari e orientare lo sviluppo e a costruire una maggiore giustizia sociale
Vuol dire farlo stimolando le forze vitali della regione come abbiamo ben iniziato a fare in questi ultimi anni spianando la strada al Mary do all'impegno all'ingegno che rappresentano non sono una ricchezza individuale ha un capitale sociale primario torneremo su questo
In una società libera e dinamica ma anche solidale quale quella che noi vogliamo è indispensabile la qualità e la credibilità della classe politica lo è tanto più oggi in tempi di competizione globale
E lo è in particolare nel nostro Paese che dispone di un prodotto interno lordo pari a quello di Francia e Gran Bretagna ma da sempre di un'insufficiente peso politico è il prezzo che paghiamo alla nostra storica instabilità politica
Alle crisi di governo bizantine all'uso del consenso elettorale come se fosse una delega di condominio
Ci dobbiamo porre con energia al ritorno e a pratiche del passato che dietro un uso distorto delle prerogative parlamentari legittime ma in parte superate dal senso comune del Paese
Non a caso tutti avvertono l'esigenza di una riforma costituzionale possono farci rotolare giù per la china che fatica Susan vinte l'Italia aveva in questi anni è risalito
è davvero finita l'emergenza dell'Ulivo il centro sinistra sono serviti solo a spegnere l'incendio era solo questa la missione affidata cioè
Ci può essere chi lo pensa e non solo fra i cosiddetti poteri forti
C'è il rischio che riemerga nel Paese l'idea che in fondo questa storia del rigore dei conti nei conti pubblici nella trasparenza del mercato nel funzionamento la pubblica amministrazione nel regime fiscale nel rispetto delle norme urbanistiche nell'amministrazione della giustizia è un'idea inappropriata
Buona per una stagione ormai superato
E che si possa sostituirli con rigore a senso unico alternato fatto di richiesta di sacrifici di servizi inefficienti ma anche di permissivismo dal quale le forze produttive lavoratori
Del nostro Paese hanno sempre ricavato un bilancio dei negativo per i loro stessi e per il Paese
Si tratterebbe
Di un colossale errore di valutazione oggi che siamo nella moneta unica che si rende necessario uno sforzo straordinario collettivo per stabilizzare il nostro Paese all'interno del gruppo dei paesi più avanzati dentro la fascia alta della competizione internazionale
Siamo a un punto cruciale anche nel passaggio verso l'Europa che vogliamo costruire
L'euro debole aspettative economiche ad oggi al di sotto delle attese in tutto il continente la pressione dei ceti che in Europa videro nella mondializzazione solo rischi per il loro benessere
La troppo alta disoccupazione potrebbero indurre a tragico terrore del ritorno all'indietro
Tragico errore soprattutto per i lavoratori per i giovani per quanti insomma proprio la sinistra vorrebbe meglio rappresentare
La porta della svalutazione competitiva è chiusa definitivamente perlomeno dentro il contesto europeo e in questi anni di straordinario abbattimento delle barriere fisiche e virtuali osti gioca a tutto campo o si assiste al gioco degli altri non esiste uno spaccio proprio riparato e sicuro
E l'Europa tutta insieme che deve stare in gioco e non solo con le istituzioni e poteri che sin qui sono stati costruiti è necessario andare avanti verso l'Europa sociale dei cittadini e della piena democrazia
Una democrazia capace di incidere dei processi economici regolare i mercati e i flussi di capitale ridurre le speculazioni armonizzare i sistemi fiscali
Con l'euro che si affianca al dolore allo yen come volete mondiale si riducono i margini della speculazione finanziaria o perlomeno si creano le condizioni perché acquisto sia posto un freno
Si tratta di un problema enorme che può essere affrontato soltanto con istituzioni sovranazionali misure in grado di separare l'investimento reale dalle speculazioni finanziarie
La portata dei flussi finanziari e così grande e così rapida ormai da rappresentare se non si trovano convincente soluzioni un pericolo costante per la democrazia e l'economia di molti Paesi una globalizzazione non governata può spaventare
Le immagini si attenne sono state la più recente dimostrazione
Tutto questo in un mondo gravemente squilibrato è molto ingiusto nella distribuzione la ricchezza in un paese assediato dalla fame dalle malattie
Dalla povertà e dello sfruttamento di miliardi di uomini una vergogna per l'umanità una lacerazione per le nostre coscienze
Una sfida epocale etica per la sinistra mondiale per l'intera umanità
Provare a cambiare dà un senso all'essere di sinistra riuscirci anche solo in parte dà senso all'uomo al suo destino e la sua presenza su questo pianeta
Anche per queste ragioni vogliamo un'Europa più pesante politicamente e per affermare la pace i diritti umani in Cecenia oggi come nel Kosovo ieri
L'Italia può e deve starci con autorevolezza e capacità di difendere gli interessi nazionali la difesa dei nostri interessi in campo economico come in quello della sicurezza e della politica internazionale non è in contraddizione con l'Europa autorevole
Certo occorre regolare diverse spinte
Nazionalismi accesi gli interessi immediati che porterebbero l'egoismo nazionale
Sollecitati molte volte dalle forze sociali incapaci di affrontare la sfida della globalizzazione per meschinità o per calcolo per dare voce unitaria invece all'Europa e dotarla di una politica comune in tutti i campi difesa compresa
Ma l'Europa forte non si fa con le leadership deboli con classi dirigenti che Amicone a tutti i corporativismi che danno spazio e corda chiunque denunci un iniziale è stato difficoltà
L'Europa è un investimento per il futuro
E ciò che è una classe dirigente una coalizione responsabili danno in dote ai giovani italiani dopo qualche quella che precedeva ha regalato loro un debito pubblico mediamente doppio quello degli altri Paesi europei
Perché i ragazzi e le ragazze
Devono saperlo da cosa derivano le difficoltà a reperire le risorse per attrezzare loro scuole a rendere gli edifici adeguati da accoglienti ammette le loro a disposizione spazi adeguati alle loro necessità di socializzazione
Devono sapere per quale motivo quando girano l'Europa trovano servizi pubblici moderni città meno caotiche delle nostre e un'aria di modernità che del nu istintiva ma respirare prima che si affermasse l'Ulivo al governo del Paese questo è il lascito degli anni Ottanta di una classe dirigente di una politica che non solo ha tradito i giovani ipotecando il loro futuro ma anche ingiusta nei
Ente oscurato tutta la storia del dopoguerra italiano anche a quella parte aspra ma nobile dedicata ricostruzione della democrazia e del Paese
Questo ci tocchiamo nella crisi di questi giorni e non altro
Ben venga dunque il radicale chiaramente o di cui si è parlato e l'auspicio e la speranza è che questo passaggio possa rappresentare anche l'occasione per avviare una profonda riflessione nella sinistra italiana è doloroso
è accaduto ad opera di una forza di sinistra Rifondazione comunista e che quello che gli è succeduto in bilico non solo ma principalmente a causa di un'altra forza di sinistra rospi
è il male oscuro che perseguita la sinistra del nostro Paese che sia per malinteso radicalismo come nel caso della caduta del governo Prodi o per l'incapace di dadi proibita
Quanto quattro invitare il patriarca persona intorno l'avvocato allora fatto quasi normale abbastanza importante militari e la cittadinanza senta approfitto
I politici
Qui sono c'era perfetto sicuramente qui probabilmente quel giorno
Sì
Sotto farà
Ora altrimenti qua a
Quindi
Senza ricorda non soltanto qua
Quanto
L
Non siamo
Picchetto torno ed esperti distribuiamo anch'esso ma siamo ancora qui chiaramente
Quest'opera altro fare qualcosa è fatto
A quest'
Tanto l'onorevole quindi
Vola qui autorevole trentuno quattro era possibile qui questa giustamente considerato per farlo ecco qui
Intanto a parlare tra basta a fare quindi qui oppure
Fondata sì ancora aperta ad una produzione artistica oppure grazie
Questo qua il progetto qua la programmazione liberamente eletto patriota fatto dobbiamo valorizzare cioè possibili
Disputa tra
La prima rischio qui
Faranno
Se importanti qui è può essere
Qui tutto quarantotto quel giorno
No qui quindi essere considerata
Da
Fare Giovanni Brusca quantità purtroppo
Ma c'è Valtellina siti la responsabilità certa qui probabilmente il
Innanzitutto mica questa nel senso difensori
Fare coalizione ma
No quindi candidati prima la polizia
Sistema profughi è un'operazione dello stato novantotto
Guardiamo con fiducia ancora
Aperta a Parigi non possiamo occuparci gratuiti quindi qui
Quindi tutto
Hanno partecipato quattordici
Quindi ricerca particolare l'onorevole il fatto
Alla pace
Quest'ultimo aspetto
Roberto Rocco a
Quanto detto
Segnaliamo soltanto rischia patria quarantaquattro quindi totalmente
Tutti in particolare quest'farà vincere alle primarie del quadricipite della ricerca soltanto
A quattro a questo punto questa tanto
Qua quindi quindi questa
Esperienze dove
Basta caduta
Della
Quindi siti
Guardi innanzitutto mi aspetto quattro innanzitutto
Questo quindi qualche rispetto qui io credo che la politica grazie aperta eccetera però nello spettro circa
Rimane quanti
Aspetti
Qua sono legati
Per quanto
Fare mi rimetto questo
Vuol fare da
Fare o ha scritto giudice non è un problema
Una gamba invece esatto alle società
Sconvolta oppure insomma intorno alle spalle una proposta quell'effetto ecco grazie tipica si trovano
Imparare
Tutto solo polacco su Corriere bisogna fare la progettazione
Qui per la cultura e
Elettrico quattro scritto
Grazie
Ma no ma soltanto qui c'è scritto insolita ad uccidere alla sua quaranta
Quanto accanto a questa
Esperienza soprattutto serie abilità quattro tanto senza
All'epoca apprezzabili grazie infatti sorvoliamo Repubblica qua per spaccio di droga quindi
Scrittura in prospettiva
Alla stazione
Interrompono il test quindi grazie per sulla black list qui quindi
Sì
Quindi
Casi
Ha provocato dallo schianto
Qui
Ma in tutti i settori quarantotto vuol della stabilità nella collaborazione con tutti
Non sono mancate pensa finanziario
Quelle nazioni
Ma non c'è
Raggruppa quindi particolare
Riportando
E ancora nessun problema sarà perché
Fatto questi possiamo ex produttore ciò pur no a Parigi fa rispettivamente
Tanto distrutto quindi rischiamo Silvia Provera attrazione grazie quindi la squadra la qualifica rispetto
Quella tutta versata serietà arresto procediamo l'ex ministro attacco Capozza
Attorno al
Qui
Sia
Ma
Soprattutto
Il professor Barbetta soprattutto
Grazie
Qui Palazzo
Fino
Io
Allora sul
Tutto qui
Appunto
Comunque
Qualora
Domani invoca Austria
Abbracci
Francesca
Carlo
No ma
In realtà
Frattini no Patrizia
No
Roberto
Antimafia
Massimo
Massimo infatti
Senza
Rocca
Tra no lo
Si può
Allora c'è una regia guardi venticinque mila
Euro
Viene
Far
Piazza chiede la parola avversario
In pratica
Si astiene
Siccome Rem
Allora allora
L'audizione
Tutt'altro impazzite
Al quindi
Ho capito salutavano gli altri allora minacciava Sandra
Allora non si fa
Il no
Carlo
Andrea il ha firmato
Roberto
No
Roberto
Luca
Ma
Fa notare insomma anche ad uno scatto
Qua
Per l'appunto accanto
Proprio per realizzare
Il gruppo
Da tenere
Grazie anche
Si astiene
Al
L'apertura soprattutto
Quindi questa
No
Tutto fra con
Calcolato Carlo quindi ho capito in pratica
No no a
Simbolico
Grazie
Sì
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Più o meno
Va be'
Soprattutto
Ma
Sì grazie
Grazie
Abbiamo fatto d'accordo raccolte attorno
A
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Il ambizioso Scala piazza infatti da questa sala
Qui ma a
Ma installazione e non sa
Prego
Grazie
Consapevole però profumo ecco
Qua
Mobile
Grazie
Tecnica queste il sintetizzatore fatto mentre
Qui quindi programmi ipotizzando
Far votare quattro
Tra un fatto apprezzare nell'atrio
Operanti il campionato la risposta qua
Abbiamo occorrevano tutto abitativa
Cardiaco
Ecco infatti
A
Forse
No
Ampliato ma scontenta
Il TAR a questo quindi
Attorno
Quindi soprattutto
A cominciare
Quattro
Attorno allora
A a
Io grazie qui atto quest'innanzitutto qui
Quanto
Innanzitutto
Tutto
E dice già da ora una aggregazione vasta intorno a una lista nel proporzionale che colga il significato il simbolo l'immagine di un futuro diverso attraverso la ripropone la proposizione
Di una concentrazione dei partiti dell'Ulivo
Questo darebbe un segno di novità grosso può darsi che
Secondo taluni esperti metterebbe in difficoltà o creerebbe qualche difficoltà nella
Raccolta del consenso ma io direi che noi dobbiamo immaginare con me componenti politiche come maggioranza uscente immaginiamo anche
Subentranti attraverso apposta la presidenza di Martini in questa realtà regionale la dobbiamo immaginare che il nostro futuro si deve scommettere attraverso il recupero
Di un'attività politica forte che coinvolga tutte le realtà intanto tutte le presenze nei ruoli istituzionali nei ruoli funzionali degli enti locali
Quindi il discorso nel rispetto delle minoranze essenziali ma essenziale anche la consapevolezza per le minoranze di essere parte integrante dei momenti istituzionali della formazione
Della volontà poi di quelle che sono le decisioni momenti legislativi perché questo è tale allora
Noi dobbiamo avere questo no questa generosità dobbiamo avere questa consapevolezza dobbiamo avere questa
Capacità di essere in qualche misura talvolta anche contro di noi nel proporre un momento
Di coinvolgimento complessivo cioè alle minoranze va dato reale possibilità di sviluppare tutto il loro
Le minoranze sono il contrappeso necessario delle maggioranze perché come diceva ciò che vi è il le lei minoranze laddove non sono rispettate dove non può svolgono questo ruolo di contrappeso consentono alle maggioranze di avviarsi verso una forma di Phil ragni de diceva Luís che troppo spesso è
Nei fatti direi così un humus che sottostà sempre anche alle migliori intenzioni siccome noi vogliamo fare questo salto di qualità un coinvolgimento che richiami alla politica forze energie
Distratte ma anche questo componenti che hanno il rifiuto detto ieri sera
Luca Bonechi ho letto hanno le bolle quando sentono parlare della politica noi bisogna tornare a fare della politica un momento di impegno
Che sia importante per i giovani e per componenti soprattutto della cultura
Della realtà
Imprenditoriali civile di questa Regione che ha una storia tanto grande è una storia tanto nobile che vale veramente ci darebbe ancora più da pensare laddove noi non riuscissimo a dare una risposta adeguata
Io scommetto su questo quindi presidente Martini la nostra non sarà da tu hai la nostra Non sarà un'avventura sarà una scommessa che volentieri
Combatteremo giorno aggiorno coi rischi che le scommesse comportano Marco la certezza del risultato
Grazie
Ad Alberto Monaci per il suo contributo
La sottoscrizione del documento politico di Toscana democratica
La recentissima sottoscrizione cita maggiore forza anche nella al rafforzamento scusate il bisticcio di parole della coalizione che in Toscana è obiettivo di tutti noi
Prima ho letto il messaggio della compagnia Bettoni
Mi rimane da dire lo dico che ovviamente tutti i senatori e tutti i deputati non possono partecipare ai lavori del nostro congresso anzi direi guai a chi partecipa ai lavori del nostro congresso perché se c'è un invito che dobbiamo fare ma i nostri deputati non ne hanno
E non si senatori non ne hanno bisogno e quello di non assentarsi dall'aura quindi insieme a questa giustificazione c'è anche il nostro augurio di buon lavoro la parola e ora all'onorevole Altero Matteoli che rappresenta Alleanza Nazionale
Come dicevo all'inizio candidato del Polo alle prossime elezioni regionali
Prego al terzo
Grazie per essere fra di loro grazie grazie per avermi invitato chiedo scusa perché
Dopo la relazione di di Fraga e mi avrebbe fatto piacere
Restare qui ad assistere
Al dibattito ma come voi sapete
Per le motivazioni che Cioni e ora diceva siamo chiamati a Roma
E io nonostante questo mi sono preso in queste ore
Perché volevo partecipare
Al vostro congresso quindi ringrazio per l'invito
è chiaro che non userò questa tribuna che solo un saluto
Per le differenze per le divergenze
Che sicuramente ci sono tra noi
E non approfitterò certamente anche per mettere in risalto quello che non condivido della relazione di Fraga i avremo tempo durante tutta la campagna elettorale per farlo ma voglio dire lo dico senza assolutamente senza Piaggi Algeria io ho apprezzato dei passaggi della relazione di fra cari
Anche quando sia interrogato sul ruolo e sulla sinistra in questo secolo
Innanzitutto mi ha fatto piacere quando ha rivendicato il più di un passaggio ma lo aveva fatto anche la signora aspiri aprendo i lavori sull'orgoglio di partito
Chi come noi pur avendo militato in partiti completamente DiVersi
Ma sin da ragazzo si è occupato di politica quando sente dire l'orgoglio di partito
è qualcosa alla quale siamo affezionati da sempre noi non siamo arrivati alla politica ex abrupto per diventare deputati o per diventare consiglieri siamo abbiamo iniziato a far Polizzi Tejada ragazzi e sentire qualcuno che rivendica l'orgoglio di partito anche per un partito diverso dal nostro a me non può che far piacere e quando Fraga e nella sua perché questa sinistra si divide sempre
E Lulù ha posto come domanda poi ha cercato anche di dare delle risposte ma in questo secolo la sinistra si è sempre divisa nonostante abbia ricoperto ruoli diversi
Perché sia divisa nel mille novecentoquattordici congresso socialista sia divisa nel mille novecentoventuno congresso comunista
Si è divisa addirittura dopo il fascismo Palazzo Barberini la famosa scissione di Palazzo Barberini si divise a metà alla fine degli anni Settanta quando nacquero il PIL si ruppe eccetera
Poi arriva al governo
E si divide ancora e e quando un esponente presidente un segretario regionale del partito
Più non solo più grande ecco numericamente della Toscana ma anche per il ruolo che ha ricoperto in Toscana in questi cinquant'anni d'acqua dopo l'avvento delle regioni da trent'anni è evidente che cent'la volontà di capire perché questo accade e non può che fare piacere sentire che la sinistra mette in discussione all'interno di un congresso importante forse il tuo congresso regionale più importante che vi riguarda l'altro aspetto che mi ha fatto piacere sentir dire e lo rivendico anch'io con altrettanta forza non è vero che i nostri programmi son tutti uguali non è assolutamente vero
C'è stato anche nelle precedenti elezioni regionali un centrodestra che ha presentato un programma un centro sinistra che ne ha presentato un antro
E sono Sciarra incerto anche per le cose che ho sentito qui stamattina che il centrodestra presenterà un un un programma completamente diverso da questo lasciando poi ovviamente scegliere agli elettori ed è un altro passaggio importante
Forse per quanto mi riguarda quello che mi è piaciuto di più quello relativo al referendum e per l'abolizione della quota proporzionale
Fra Gai lo dice uno e Fraga e lo ricordo lo ha ricordato anche in un modo molto simpatico è parlamentare perché ha avuto il paracadute della proporzionale
Ma nonostante questo io ritengo che l'abolizione della quota proporzionale sia ormai diventata matura per rendere tutto il Paese bipolarista
E in Toscana
Quando qualcuno sostiene lo dico non lo dico in polemica avremo Temper luogo per fare le polemiche quando dice che ci sono candidature inadeguate
A mio avviso sbaglia
Perché il fatto che il centro di destra abbia scelto un uomo marcato e il centro sinistra abbia scelto altrettanto un uomo marcato
Vuol dire che la Toscana e già maturate Ribot qua l'arrivismo e praticamente in Toscana si è già raggiunto è compiuto il bipolarismo in Toscana
E questo deve farci piacere visto che
Dei nostri partiti
Addirittura il Partito democratico della sinistra nella precedente referendum al partito ai primi
E questa volta è stato Alleanza Nazionale a riproporre il referendum per la abolizione quindi come vedete ci sono aspetti certamente
Importanti che in un momento
Di crisi come questa della politica e concludo
Io non appartengo a coloro che vogliono liquidare con un semplice voltagabbana il fatto che ci siano centosessanta parlamentari che abbiano cambiato casacca
Definire questi dei voltagabbana è troppo semplicistico perché perché hanno cambiato casacca certo in questa legislatura in maniera molto più numerosa ma io ricordo e sono onorato di aver fatto parte di un governo come ministro del primo governo di centrodestra
Dico
Di questa di questo Paese garanzia proprio a qualcuno che cambio casacca e quando il numero arriva ad essere così alto centosessanta centosessantadue evidentemente va fatta un'analisi più seria e più approfondita lasciamo perdere ora se ci sono state offerte o meno di danaro quell'appartiene alla patologia ma il fatto che ci siano stati dei colleghi che hanno deciso di cambiare casacca evidentemente vuol dire che siamo di fronte ad una crisi
Della politica che arrivata che ha superato o sta per superare il limite di guardia
Ed allora i partiti
La politica non è di un partito e di tutti i partiti devono lavorare per ritornare a fa tornare scusate il bisticcio di parole
La politica ad essere primaria su tutto
Quando la politica lascia spazi noi troviamo la magistratura e poteri forti la grande finanza l'economia che occupa quegli spazi
Se torniamo a far se vogliamo far tornare la politica desse primaria e ci riusciremo ognuno ovviamente dalle rispettive posizioni rendiamo sicuramente un servigio al Paese
Ma ripeto riporteremo anche quei poteri forti di cui accennava anche a fare fra Gai nell'alveo che la nostra costituzione
Le ha assegnato quindi
Io termino qui vi saluto mi dispiace non restare con voi per ascoltare il dibattito ma devo tornare a Roma un buon lavoro è un augurio
Al nuovo segretario regionale nell'interesse del suo partito vivamente non gli auguro e non posso augurare nemmeno al collega Martini un successo perché questo ovviamente lo auguro al mio partito
E a me stesso grazie visto che Fraga e lo ha ricordato
Voglio dire che anche Cassius Clay perse il titolo gli fu data la rivincita e torno ad essere campione mondiale io spero visto che mi si dà la rivincita di vincere questa volta grazie
Grazie a priori naturalmente non gli garantiamo la vittoria anzi ma vi garantiamo una battaglia leale magari di vederlo in Consiglio regionale come capo dell'opposizione
Volevo avvertire le compagne e i compagni della mozione della nuova sinistra che alla fine della seduta si ritrovano qui
In questa sala Dora la parola a Riccardo Nencini
Segretario regionale dei Socialisti democratici italiani prego Riccardo
Care compagne e cari compagni
Non mi nascondo le difficoltà segnalate anche nella relazione del vostro segretario regionale di un momento come questo
E però questo è anche un momento nella storia politica italiana nella storia della sinistra riformista italiana nel quale dobbiamo trovare l'occasione per disegnare meglio e di più ciò che ci unisce e separarlo invece da ciò che ci divide
Ci unisce ad esempio una comune appartenenza alla storia recente del Partito socialista europeo e ci unisce una comune recente appartenenza alla vicenda politica dell'Internazionale socialista
C'è un interesse comune ci unisce questo interesse comune a creare una coalizione che possano vincere le prossime elezioni politiche
E c'è nell'immediato un comune interesse che deriva da una comune attenzione al mondo
Del bisogno a trovare un comportamento comune
Quando si terranno i prossimi referendum radicali
Potremo cioè dividerci
Sulla proposta che i radicali varata dalla Corte costituzionale fanno con la proposta di un nuovo sistema elettorale
Ma chi star nella in questo schieramento nella sinistra della politica del palcoscenico della politica italiana
Non può fare a meno di trovare un punto di equilibrio nel respingere quella parte dei referendum radicali che riguardano il mondo del lavoro
Ora se è vero che molte parti del vecchio Statuto dei lavoratori che porta il nome di chi lo scrisse e lo penso Brodolini vadano riviste alla luce delle straordinarie novità nel mondo del lavoro italiano e altrettanto vero e lo ricordava sarà Gai che è difficile condividere ipotesi fatte passare attraverso lo strumento referendario
Che vorrebbero imporre la logica a tutti i costi e la possibilità a tutti i costi di un facile licenziamento in ogni tipo di impresa
In Toscana ci unisce poi un'altra storia che ha una storia diversa da molte altre regioni italiane e che invece in Toscana a un sottofondo e un fondamento importante qui si è maturato un'esperienza di governo dalla fine della seconda guerra mondiale affini dalla fine della seconda guerra mondiale fino a questi giorni fino a questi anni dove ha responsabilità comuni
Dei comunisti toscani e dei socialisti toscani
Hanno dato vita anche a esperienze positive di buongoverno in piccoli e grandi centri soprattutto in moltissimi comuni capoluogo di questa importante
Regione
Questi sono i punti che uniscono e accanto ai punti che uniscono c'è anche un interesse comune
Che io vedo doppiamente e che può stare immagino anche alla base per lo meno di una parte dei vostri lavori congressuali
Il primo riguarda il primo comune interesse riguarda il lavoro che dovremmo fare per rafforzare quella che è oggi la sinistra più debole
Di sempre in Italia e la sinistra più debole da sempre nell'intera Europa comunitaria
La seconda delle ragioni che stanno nel comune interesse
Deriva dal porre freno che questo possiamo da riformisti farlo a quella transizione infinita che continuamente si manifesta
Dalla fine degli anni ottanta e si trascina pesantemente gravemente ormai da oltre dieci anni
Ha ricordato fra Gai perché questo è uno dei noti non solo del vostro congresso ma di della presente vicenda politica italiana
Che spesso si ripete nella storia della sinistra italiana una sorta di maledizione
Una maledizione che ha portato prima Rifondazione Comunista a mettere in crisi definitivamente il Governo che era guidato da Romano Prodi ed una maledizione che si ripete
Alcuni anni dopo un anno dopo un anno e pochi mesi dopo e che ha per oggetto il governo guidato da Massimo D'Alema
Io vorrei ricordare a proposito delle maledizioni della storia quello che diceva un grande romantico tedesco quando parlava di radici e di memoria
Per ricordare che la storia non fa mai sconti e che ogni forma di pacificazione la si deve trovare nella verità
E quindi provando a smussare tutte le angolature che sono nate
Che artificiosamente spesso sono sorte in questi ultimi anni e provare a disegnare una logica ed un disegno che non trascini questa sinistra in una spirale pericolosa
La candidatura di Claudio Martini è una candidatura che è nata in Toscana grazie al supporto di tutte le forze politiche del centro sinistra toscana
Non può esservi rispetto a questa candidatura nessuna forma di vorrei dire a contatto con la vicenda politica nazionale
Ed è stato ricordato ma lo faccio anch'io volentieri che lo stesso giorno in cui precipitava la crisi nazionale
Chi vi parla assieme agli altri partiti del centro sinistra toscano ha partecipato ad una conferenza stampa per ufficializzare quella candidatura
Quella candidatura è stata ufficializzata per due ragioni in modo particolare
Perché la condividevamo e la condividiamo e la sosterremo nella campagna elettorale che inizierà subito dopo le feste
Perché la Toscana può diventare un laboratorio politico come lo è stato in anni passanti
E perché qui io continuo a pensare non sia in discussione la vittoria quanto invece la qualità della vittoria del centrosinistra in Toscana con la candidatura di Claudio Martini
La seconda ragione che c'è stato ed è mancato altrove un riconoscimento delle diversità
Un riconoscimento delle diversità che è venuto anche dalla relazione di Agostino tra cari e che non significa lavorare per una sorta di obbligatorietà dello spezzettamento dei partiti e delle forze politiche
Ma significa invece riconoscere storie e tradizioni diverse
Autonomia e di identità diverse che spesso confliggono ma che altrettanto spesso possono trovare forme positive di equilibrio
Io vi propongo e la lascio apertamente come proposta
Perché se volete possiate a vostra volta discuterne
Che questa forma di laboratorio politico che tradizionalmente estate della Toscana
Non si è non si fermi ad essere esclusivamente un laboratorio politico soltanto sul fronte amministrativo
Dove la consistenza delle radici del Governo Comune
Immagino che possa essere portata anche oltre la fine di questo secolo
Ma che debba essere trasformata anche in un laboratorio politico non solo amministrativo ma anche laboratorio politico
Io sono fra coloro e concludo
Che ritengono ad esempio che la storia della Toscana se ha una storia
Che è legata ha radici profonde della sinistra ma di diversi tipi della sinistra non soltanto riformista
La Toscana è stata laboratorio ad esempio per larga parte importante e meno rilevante della cultura laica
La Toscana non è soltanto il tempio del l'attivismo e anche molto di più
E volerla recare esclusivamente e volerla ricordare esclusivamente con in testa il suo capoluogo Firenze a quella storia è un fatto limitativo
La sinistra il dovere di ripensare quella cultura e di crearne un progetto che traguardi l'orizzonte del prossimo anno la seconda cosa che mi fa piacere ricordare ed è un apprezzamento libero sincero
E dappertutto riguarda la relazione che il segretario
L'amico fra Gai ha svolto per la sua pacatezza per l'equilibrio
E perché soprattutto ha detto chiaro e forte unno all'ipotesi del partito unico di quale troppo spesso in maniera erronea si è parlato anche in Toscana
Il no al partito unico può diventare una base che ci troverà d'accordo se superiamo l'autosufficienza di ciascuno
Un'autosufficienza che in Toscana e figlia soprattutto della quantità ecco la seconda proposta che bilancio apertamente quella di utilizzare a fini politici
Il federalismo che è stato lanciato con forza e carattere in Toscana
Da Vannino Chiti perché dalla Toscana laboratorio politico si Possa costruire un ponte politico più forte verso il resto dell'Italia in bocca al lupo e buon lavoro
Grazie Riccardo
Grazie
Do ora la parola Mario Ricci segretario regionale del partito della Rifondazione comunista
Ringrazio a nome del gruppo degli organismi dirigenti del mio partito
La vostra presidenza per averci consentito di partecipare vostri lavori e per poter esprimere qui non solo l'augurio di una proficua conclusione di questi vostri lavori
Ma anche alcune considerazioni
Che attengono sia ad alcune questioni generali
Che vi trovate anche a dipanare nel corso di questo vostro congresso per effetto della crisi di governo che non era prevista quando avevate pensato la convocazione di questo vostro congresso regionale
E soprattutto per
Chiarire meglio dal nostro punto di vista alcune questioni relative al prossimo appuntamento elettorale le elezioni regionali della primavera della primavera prossima
Due ordini di problemi che ovviamente vengono mossi da un punto di vista nostro quindi su non non è necessario
Ribadire le differenze e le differenze profonde che hanno segnato soprattutto nel corso dell'ultimo anno i rapporti fra Rifondazione comunista e i Democratici della sinistra a livello nazionale
Però credo
Che se per noi forza di opposizione
Non così abbarbicata come la a detta il vostro segretario regionale è una sorta di malintesa radicalità opposizione che a nostro modo di di vedere prende corpo da i fenomeni sociali e dalle piaghe della disoccupazione della deregolamentazione dei diritti sociali nel nostro Paese
Quindi per noi questo teatrino della politica che è rappresentato dall'attuale crisi di governo non è cosa da sorprendere ma credo che come si sta sviluppando la crisi
Possa in qualche modo interessare anche voi
Perché non si capisce come una coalizione in crisi che si presenta ad una verifica molto rischiosa anche da punti di vista della prospettiva della coalizione stessa
Vota ieri sera stanotte un pezzo importante delle politiche economiche e di rilancio che interessano spaccati sociali che interessano le politiche sociali e di sviluppo del nostro paese per il prossimo anno avvenire e si trova a fare i conti con o una sua fibrillazioni
Per dire che appare ancora più chiaro
Anche a molti soggetti sociali
Che fanno riferimento a voi che fanno riferimento alla coalizione alla sinistra moderata nel nostro Paese appare ancora più chiaro questo fenomeno di degenerazione della politica il bizantinismo della politica
è una considerazione che io
Sottopongo a voi di questo noi ci preoccupiamo indipendentemente appunto dalle differenze di carattere programmatico dei profili programmatici che esistono fra Rifondazione comunista
E il centrosinistra e conseguentemente i voi compagni Democratici della sinistra
Credo che lo sforzo di ognuno indipendentemente appunto dalle posizioni in campo se vogliamo credere effettivamente acché la politica
Possono sempre essere un luogo di rappresentazione degli interessi reali dei soggetti sociali noi vetero comunisti diremmo ancora luogo di rappresentazione dell'interesse reali delle classi sociali in campo
Sebbene questo
Fino a questo fin questa finalità
Deve essere sempre al centro di Ostuni di ogni nostra iniziativa noi dovremmo impegnarci a che questo teatrino della politica finisca
Immediatamente c'è un ma me una mettere in campo tutti insieme uno sforzo per una morire moralizzazione effettiva della politica e vivere la politica con la P con la P maiuscola
Certo
Crediamo che
Gli elementi sostanziali poi della crisi per noi pongano in essere una necessità molto precise e molto netta la necessità da parte del centro sinistra e da parte soprattutto dei democratici e la sinistra
Di procedere a una revisione di fondo degli indirizzi e delle scelte di politica di politica economica e sociale
Per recuperare anche quell'allontanamento progressivo della sinistra sociale dalla politica i cui segnali sono venuti anche delle ultime elezioni suppletive anche qui da noi nel Chianti
Se vogliamo essere anche qui molto coerenti con l'enunciazione le preoccupazioni espresse su questo fenomeno sempre più preoccupante dell'astensionismo
Che allontana appunto la gente dal Palazzo e dalla e dalla politica crediamo altresì che lo voglio dire non so quanto posso aiutare la vostra discussione alla vostra riflessione che sia giunto il momento secondo noi per una avviare una ridiscussione strategica di fondo
E costruire tutti i presupposti per un nuovo dialogo e una comunicazione fra le forze della sinistra plurale nel nostro Paese
Mi preme però soprattutto Asso assumere alcune considerazioni per quanto riguarda il rapporto fra i nostri due partiti e le prospettive di questo rapporto anche in prossimità della vicenda elettorale regionale
Beh intanto io devo dire che ci ha sorpreso non dico che ci ha ridato perché non per non tenga usare il linguaggio anche incivile ci ha sorpreso però la posizione l'atteggiamento non tanto del centrosinistra ma del vostro partito dei democratici da sinistra
Quando noi abbiamo lanciato non strumentalmente una sfida programmatica quindi abbiamo chiesto di aprire un vero serrato serio confronto programmatico nella formulazione delle alleanze dei programmi per le prossime elezioni regionali in Toscana in Toscana
Cioè noi non possiamo ecco non mettere in evidenza una contraddizione
Tra la posizione sostanzialmente assunta dal vostro partito
Una posizione dettata dalla necessità di tenere insieme comunque la coalizione anche in Toscana che si rifà ai presupposti di carattere nazionale
Mettendo a punto in evidenza che lo strappo avvenuto nell'ottobre del novantotto fra l'Ulivo e Rifondazione comunista con la crisi del governo Prodi pesa come un macigno sulla strada di una ricerca programmatica di un serio confronto sulle cose da perseguire nel governo regionale toscana io mi domando e vi domando
Ma questa posizione per voi vale solo in Toscana o non vale in Calabria non vale nel Veneto non vale in Lombardia non vale nel Piemonte perché la c'è un impegno molto alacre delle nostre rappresentanze politiche a ricercare un accordo da una parte per confermare profili di Governo fra centrosinistra e Rifondazione Comunista che hanno dato risultati positivi nel nel corso la legislazione novantacinque due mila dall'altra per costruire nei fatti nelle cose comuni in Quaggio rivolto atteso a recuperare uno strappo fra domanda sociale politica e quindi rispetta questo con un'attenzione particolare della sinistra plurale in quella realtà come la Lombardia il Piemonte il Veneto
Quindi uno sforzo unitario atteso a riconquistare un governo e quindi a sotterrare alla destra pericolosa in quella realtà una uno strumento formidabile di governo come quello nelle regioni del Centro-Nord del Centro-Nord del Nordest
Qui mi pare la contraddizione
Allora
Credo e lo dico chiaramente che possano o abbia lavorato in maniera inconscia AFORSAT nella coalizione e anche nel Democracia sinistra
Una sorta di cultura di autosufficienza siccome in Toscana le forze della coalizione di centro sinistra tutto sommate stando anche alle proiezioni ultime delle elezioni europee del giugno scorso non hanno bisogno di attingere a nuovi consensi elettorali per per vincere le elezioni di conseguenza fermiamo blocchiamo un confronto programmatico con Rifondazione Comunista evitando i sarebbe piaciuto e piace
Che
Ad esempio con grande serietà emerge solo differenze per quanto attiene il programma di governo regionale toscano di un possibile profilo di governo regionale toscano
Emergesse lo come forse ci sono le differenze circa a una politica di reindustrializzazione di un'aria di Costa massacrata dalle processi di dismissione industriali dove ancora oggi registriamo uno dei più alti tassi di disoccupazione non solo dalla Regione Toscana
Ma del centro-sud tassi del diciotto e del venti per cento
Avrei preferito poter discutere con voi soprattutto in primo luogo e poi con insieme la coalizione quali risposte dare ai processi di desertificazione che comunque investono l'area metropolitana Prato Firenze Pistoia
Avrei cioè preferito e preferirei parlare con i compagni dei democratici la sinistra su alcuni profili alti di sviluppo rispetto alle tendenze che liberamente c'è una lettura diversa fra noi e voi a delle tendenze che anche per quanto riguarda la Toscana parlano in maniera preoccupata di una riproposizione disoccupazione di massa di del Regolamento del lavoro
Del lavoro sociale e di desertificazione del territorio su questi temi noi abbiamo chiesto è senz'altro una strumentalizzazione perché
Lo sapete voi come lo sappiamo benissimo noi
A differenza di altre realtà purtroppo purtroppo
Per i tentativi che ho sentito anche qui di riproporre con meccanismi elettorali tesi comunque a ridurre la presenza della rappresentanza delle minoranze nei livelli istituzionali in Toscana
Stando ai parametri di riferimento le elezioni europee Rifondazione Comunista non ha nulla da temere per essere cancellata dall'istituzione del governo del dall'istituzione regionale
Standa quei parametri noi comunque certa avremmo voglia di partecipare più massicciamente alla vita delle istituzioni regionali comunque avremmo una certa rappresentanze quindi non è questo che ci interessa
Ci interessa insieme a ritrovare perenni di dialogo e di comunicazione e di prendere atti eventualmente trasmetterlo a quei soggetti sociali che comunque sono interessati a una ricomposizione su profili alti
Di un processo unitario delle forze della sinistra anche in Toscana
Trasmettere queste difficoltà e chiedere il loro impegno loro protagonismo affinché si possa andare oltre per dare una risposta ai bisogni diffusi di questa sinistra sociale anche in Toscana
Noi prendiamo atto con rammarico che non ci sono state le condizioni neppure la volontà vedi caro compagno Martini
Hai avuto se la riporta la è stata riportata fedelmente la tua dichiarazione hai avuto un'affermazione che la dice lunga per quanto riguarda il rapporto con Rifondazione Comunista laddove hai dichiarato
Che come Rifondazione Comunista noi non puntiamo ad accentuare una sorta di belligeranza nessuna belligeranza
Però la eventuale presenza di questo partito nella coalizione snaturerebbe il carattere della coalizione stesse
Noi non possiamo
Non possiamo permetterci altrettanto ma sicuramente e lo prendo qui come impegno per un linguaggio di rapporto serio anche nello scontro le tensioni date dovute alle differenze programmatiche
In Toscana come nel Paese noi non promettiamo non belligeranza ma la nostra belligeranza terrà fermi questi presupposti relativi appunto a rappresentare bisogni domande che salgono alla società toscana
Essendo impegnati a ricercare sempre e comunque in ogni momento su questi profili
Di uno spaccato di sviluppo economico e sociale della Toscana con una con queste caratteristiche possibili convergenze possibili impegni di traduzione anche nel governo dell'istituzione
Vi ringrazio di nuovo il diavolo un proficuo lavoro e delle conclusioni che possono produrre per voi di quel per la Toscana importanti conseguenze grazie
Grazie a Mario Ricci
Assicuriamo evidentemente che la ricerca di quei terreni di impegno comune
Che lui auspicava è una costante dei Democratici di sinistra d'ora la parola a Omar Calabrese
In rappresentanza dell'associazione Città dell'Ulivo prego
Innanzitutto devo smentirti
Perché questa è un'associazione che spiegherò tra vere che cose e dunque non ha rappresentanza e quindi io sono qui come invitato personale individuale parlerò a titolo individuale e non per nessun altro
Naturalmente sperando che le cose che dirò siano condivise anche da qualcuno quindi innanzitutto grazie per l'invito che considero di carattere personale
Vi dirò perché questa associazione non rappresenta assolutamente nessuno non può essere paragonata a un soggetto politico come quelli legittimi che sono stati
Fino adesso sentiti
Cerchiamo di capire allora perché forse vi interesserà anche per il le tematiche del vostro congresso programmatico che cos'è questa associazione da cosa nasce
Innanzitutto nasce dal fatto che c'è stato negli ultimi tempi un calo di partecipazione semplicemente mostruoso se avete visto siamo calati dall'ottantadue per cento dei votanti al sessantadue nel giro di un anno e mezzo
Questo calore del venti per cento ed è quasi tutto quasi tutto appartenente al centrosinistra
I fatti le percentuali del centrodestra da dove aumentano non omettono di un voto come te non solo di percentuale
Per il calo delle percentuali dall'altro lato vedi caso di Bologna vedi anche il collegio di Parisi che ha perso come consensi l'undici per cento rispetto al voto che era stato dato a Prodi l'anno prima il tredici per cento rispetto alla vostra
Candidata Grignaffini che c'era nelle elezioni del novantaquattro
Pur perse
Quel pezzo
Ora
A me sembra che questo tipo di situazione ci indichi con molta chiarezza che sia sia in atto
Una specie di sindrome dell'amante come l'ha chiamata anche professor Bettini ieri cioè
La sinistra è un luogo di passioni
La destra non è un luogo di passioni per lo meno non tutta la destra o alla sinistra certamente un luogo di passioni
Perché questo ma perché c'è un modello di attività politica che ha radicalmente opposto la destra ha in testa da sempre nella sua propria
I suoi propri corpi cromosomi diciamo filosofici il fatto che c'è una gerarchia con cui si istituzionalizza il potere l'idea dello Stato etico e da lì dalla gerarchia discende l'obbligo al comportamento da parte dei cittadini mentre nel centrosinistra c'è l'idea di una partecipazione di una partecipazione i cittadini non sono i destinatari dei diritti e dei doveri sono coloro che li crea nuovi diritti e di doveri ora rispetto alla passione di partecipare alla creazione del sistema di diritti e doveri è evidente che c'è in corso uno spettacolo che è di tutt'altra natura
E diciamolo il lunghissimo spot elettorale a favore della destra che è in corso dall'estate di quest'anno francamente è evidente che spinge poi a comportarsi come l'amante tradito l'amante tradita
Il buffo e che tutto questo avviene in un istante in cui il sistema sociale
Vede anche indebolirsi la delega mentre una volta il voto era molto più di appartenenza perché si sentiva di essere dentro il corpo di una serie di partiti che poi si inviavano ad allearsi con altri partiti oggi la delega e debole
C'è molto più il voto di opinione molto più il voto oscillatorio
Ora la sinistra proprio per il fatto di essere più passionale proprio Piera essere più la fotografia di una realtà complessa come quella che viviamo dovrebbe avere un vantaggio
Dall'indebolimento del voto appartenenza e dalla passaggio ad un voto
Dida e lega debole da ottenersi tutte le volte e invece questo voto d'opinione ne facciamo di tutto per cacciarlo da casa nostra
Allora ecco che una serie di cittadini normali
E senza credere di formare un soggetto politico errore della prima fase di cui nacque il movimento per l'Ulivo
Senza nessuna nostalgia per il nome ma era l'unico modello di stette quindi seguitiamo a chiamarlo Ulivo
Vuole costruire
Una un luogo di discussione delle idee diciamo visto che proprio il sistema delle idee quello che traina trascina verso le passioni è ciò che manca e ciò che manca
E questa associazione si chiama Ulivo appunto perché Ulivo è stato l'unico modello e qual era questo modello
Il modello cioè di un'alleanza che comprendeva sì le singole parti con la loro specifica identità ma anche un'identità complessiva
Il modello cioè della compresenza fra aderenti di parte e Aderenti diretti
Che potevano anche coincidere quanti iscritti avevamo della prima epoca di Prodi che appartenevano a questo partito quote Partito popolare o i socialisti o ai Verdi tanti ne avevamo
Questo era il modello è ancora questo modello deve essere sostituito con qualcos'altro quindi se volete con buona pace dei Socialisti italiani che ho sentito prima possiamo chiamarlo anche Pippo Mariarosa quello che volete non c'è Nostalgia
Sul nome Ulivo ma che almeno ci sia un modello e questo modello deve essere la compresenza delle singole carte d'identità io sono diessino io sono socialista io sono popolari e io sono verde con una maggiore forza del sistema di idee che rappresenta quella sigla ma anche la carta d'identità della coalizione di modo che il cittadino sapendo che vota quella coalizione sa acché patto finisce per dare la propria firma sa cosa sottoscrive
Questo è l'elemento che può impedire i ribaltoni questo è l'elemento che può impedire soprattutto il perdurare di quel concetto ahimè proveniente all'epoca quindici anni fa dall'aria craxiana Heine che si chiamava la determina Anza perché se volete la sindrome dell'arbitrio con lo zero virgola qualcosa per cento io determino le politiche che sono di qui a x mesi x anni x periodi non come diciamo che queste associazioni nascono senza doveva essere su soggetto politico senza rappresentare chicchessia senza gerarchie non c'è segretari non c'è non c'è niente c'è solo dei coordinatori che Comes
Più freschezza dopodiché se c'è qualcuno che rappresenta qualcosa vuol dire che sarà un leader naturale sarà un autorevole
Ma ci devono essere dei luoghi dove la politica non a premi
Perché ci sono cittadini che non chiedono premi chiedono di partecipare e chiedono in cambio di vedere realizzati i loro sogni le loro speranze questo è quanto la politica dovrebbe fare ore
Non c'è rappresentanza per quale altro motivo perché molti cittadini si sono anche stancati di sentire questa favola idiota della rappresentanza della società civile
Cerchiamo di fare un po'di Filologia cosa vuol dire Società Civile
Cari amici in Italia si è affermata per via di una rivista milanese di Nando Dalla Chiesa che poi finì per essere anche candidato alle elezioni di Milano nel novantatré
Che perse Heine da allora si è pensato che Società Civile fosse quella dei non iscritti al partito
Ai ai partiti macché stupidaggine Società Civile appartiene How libero di Hegel
è stato l'ultimo capitolo dei lineamenti di filosofia del diritto dove si dice
Una società moderna deve passare dall'idea dei cittadini che sono solo destinatari di diritti e di doveri ha un'idea di cittadini che costruiscono i loro diritti e doveri come abbiamo detto poc'anzi
Perché si arrivi a questo perché si arrivi cioè a una società politica occorre la partecipazione della società civile cioè di quelli che vivono con senso di responsabilità la loro presenza nel sociale che ascolta nel sociale e che producono una specie di incentivo di spinta verso l'esistenza di una società politica che ascoltano dunque allora Società civile è una fase pre-politica
Perché oggi siamo a rincorrere l'idea della società civile ma perché purtroppo i partiti non per loro natura ma per situazione
Complessiva non sono in grado di esprimere un sistema capace di realizzare la società politica e allora ecco che ahimè ahimè dobbiamo ricorrere all'intervento di nuovo anche della società civile ma guardate che Società Civile sono anche quelli che stanno nei partiti
Quelli che stanno i partiti sono società civile
Si spera di arrivare dopo un periodo di transizione necessario per recuperare sistemi di valori e di idee ai quali siamo legati si spera che la società civile siano in partiti ecco perché se l'esempio Agostino di per lettera una piccola battuta sa l'affetto che li porto
E la stima
Tempo addietro letto sui giornali il fatto che per le elezioni regionali prevedeva anche una quota di rappresentanza per la società civile io dico no no Agostino guarda la società civile vuole cento per cento non il due tre e cinque per cento non non esiste voi siete tutti Società Civile anzi voi dovete ritornare ad essere società civile questo che i cittadini pretendono da voi ritornare a dei sistemi di ascolto di costruzione della differenza che ci marca annoia appartenenti senz'altro anche se Aderenti diretti al centrosinistra differenza e ci marca rispetto a un altro modello di costruzione della società
Io mi auguro che questo avvenga il vostro congresso si chiama manifesta programmatico della di sinistra riformista spero che anche gli altri questo manifesto lo vogliano costruire per quanto riguarda loro ma spero anche che si possa costruire tutti insieme e saggiamente per una volta senza dello spettacolo deprimente di queste ore di questi giorni che si possa costruire un sistema di idee caratteristico di questa Galletti coalizione e durevole per un certo numero di anni
Certo rispetta la tradizione vostro partito una piccola cosa andrebbe rivista nel vostro manifesto programmatico probabilmente ed è il concetto di egemonia
Perché se una carta d'identità di una coalizione deve essere costruita ahimè il vecchio concetto
Male interpretato devo dire di Gramsci dell'egemonia ma Ganci intendeva l'egemonia da classe operaia non intendeva egemonia di un partito sugli altri
Va un po'rivisto perché guardate che i sistemi di idee non si misurano per quantità si misurano per qualità e si deve essere disponibili
Umili umilmente disponibili ad accettare anche di idee magari di piccoli gruppi purché siano di grande qualità che permettano di galoppare verso una vittoria che a questo punto qualitativamente io giudicherei assolutamente certa noi possiamo essere gli unici rappresentanti dell'idea
Di dare soluzione ad un mondo complesso da destra per sua natura per suo modello per suoi cromosomi andrà sempre verso la semplificazione e i modelli che scendono dall'altro una volta si diceva autoritari
Oggi chiamateli come volete se non vogliamo fare polemica ma sempre quello restano noi la tradizione la capacità ce l'abbiamo Cetto forse bisognerebbe spogliarsi di alcune idee anche stupide che sento circolare quando Nencini mi dice l'idea del partito unico come se l'idea di coalizione dovesse portare al partito unico io gli chiedo chi l'ha detto la detto soltanto Boselli noi certamente mai grazie
Grazie a Omar Calabrese per il suo interessante contributo l'onorevole Roberto Tortoli scriveva Fraga Icaro Fraga impegni parlamentari mi impediscono di esser presente il vostro congresso
Nel ringraziare per l'invito ci manda cordiali saluti noi ringraziamo lui devo dire ai comma alle compagne e compagni che
Gli addetti al al Salone del Gusto Slowfood
Che è una nota organizzazione nota e simpatica organizzazione dell'ANCI
Ah qui in Fortezza da Basso nell'ambito di e con lavoro novantanove lo stende grazie gastronomico
Ci invitano basta esibire la delega ad da degustare i prodotti del Salone gratuitamente come delegati a questo congresso vi ringraziamo veramente
Diamo la parola al compagno Luciano Ghelli segretario del partito
Dei comunisti italiani prego Luciano
In Toscana
La sinistra ancora una forza grande
Grande
Amministra
Comuni la Regione le Province non tutte
Ed è ancora una realtà in primo luogo il vostro partito
Ben radicato nel territorio
Io però penso
Che la sinistra in Toscana però perso egemonia
Ha perso
In questi anni io ho dato dalla scioglimento del PC
Penso che non tutti sarebbe d'accordo con me
Ha perso capacità di produrre idee di mettere in campo Progetti
Che i permettano appunto di esercitare oltre alla alla forza che essa di esercitare una capacità di astrazione
Di avere un consenso
Attraverso un'idea alta della politica
Che risponda ai faccia i conti con la crisi della politica di cui anche qui stamani si è molto si è molto parlato
Io credo che questo problema in Toscana ce lo dobbiamo porre
Bisogna riflettere come la sinistra
Mette un segno forte forte nei processi di cambiamento che qui ci sono
Ma che avvengano in una regione il cui sviluppo la cui storia
Dal dopoguerra ad oggi è stata profondamente segnata dal governo dalle idee dalla lotta della sinistra della sinistra
Alla nostra Conferenza nazionale degli eletti comunisti a Viareggio il compagno Chiti fece dire una proposta che a me sembrò interessante
Cioè Chiti
Vedendo da un'altra Big One questo problema disse per perché come sinistra non torniamo a pensare a riflettere su una possibile Fondazione
Cioè il luogo di ricerca e di produzione di idee che e intanto riavvio un Processo
Di comunicazione a sinistra
E io dico richiami anche grandi forze larghe forze intellettuali a misurarsi con i problemi della Toscana e anche con i problemi con i problemi del Paese
Io ritengo che noi dovremmo lì riflettere su questo problema
Non per uno esclusivi Smodis sinistra
Ma per dare come sinistra anche un contributo più alto
Al centro sinistra
Che è lo schieramento di governo con cui si va giustamente alla prossima battaglia alla prossima battaglia elettorale
Questa proposta della Fondazione o comunque di un luogo su cui Reed in cui ritornare a discutere io l'ha fatto propria Hillary avanzo anche alla vostra riflessione al vostro dibattito al vostro con al vostro
Proprio perché io penso
Che ci sia un deficit di egemonie
Della Siemens
E ci sia una crisi della politica che anche in Toscana ha ormai e dimensioni assai vasta e basta guardare il fenomeno dell'astensionismo elettorale nel Valdarno il cinquanta per cento degli elettori sono stati a casa
Io sono fra quelli non sono mai stato un pessimista che ritiene che soprattutto con il maggioritario
Anche il prossimo scontro elettorale non è deciso in parte
Noi bisogna fare una robusta ed estesa campagna elettorale
Bisogna conquistare
Alle ragioni del centrosinistra al suo programma le sue idee ai progetti che mette in campo
E bisogna rimuovere una pattuglia
Verso la partecipazione al voto diciamoci la verità
Le cose che succedono oggi a livello nazionale ucciderebbero anche un elefante e sono comunque cose che
Alimentano
Una di Tel fax una disaffezione verso la politica e molto probabilmente verso la partecipazione al voto
Parlo di questa questione della compra dei del passaggio dei parlamentari da una parte e dall'altra
Io mi auguro che la crisi si chiuda presto
Che D'Alema resti Primo Ministro
Su in un con un programma e un governo rinnovato e si vada davvero a superare
Le ragioni di crisi del centrosinistra e a mettere davvero a frutto i pochi mezzi i pochi giorni che ci separano dalle elezioni anche importantissime decisive del due mila uno in questo quadro io ritengo anche che abbia ragione Veltroni
Quando parla l'ha fatto più volte della necessità anche in vista di quella scadenza ma anche in vista delle prossime regionali di mettere bene in chiaro le differenze fra il centro sinistra e la destra di mettere bene in chiaro ciò che ci separa che ci divide in modo da suscitare anche nel nostro schieramento un senso di appartenenza di partecipazione di impegno politico nelle prossime settimane e nei prossimi prossimi
La relazione di Fraga io e finisco è una relazione molto tesa a ricercare le ragioni del nuovo che attraversa la Toscana delle novità che attraversa questa Regione
Io sono un vecchio togliattiano
Penso che anche le novità più ardite più avanzate abbiano una radice nella storia e la lotta degli uomini delle classi
Insomma sono ancora affezionata alla formula rinnovamento nella continuità
Ma è giusto sottolineare le novità perché abbiamo di fronte una realtà cambia
Ma nelle novità
E nel moderno che oggi attraversa la Toscana
Io metto anche quell'operaio che è morto stamani in un cantiere a Livorno
Perché la sinistra se vuole fare il proprio dovere fino in fondo
Deve ripartire e non fermarci qui c'è tutto
Dalla difesa e dalla tutela delle classi subalterne delle classi lavoratrici di chi presta il proprio lavoro e oggi è innegabile che nelle fabbriche nei luoghi di lavoro si sta peggio sia meno diritti
E si rischia anche la vita
Perché questi diritti tanti diritti conquistati negli anni settanta
Tanta sono venuti meno sono stati vanificati dalla controffensiva del padrone
Io credo che la sinistra ce la può fare
A confrontarsi in modo innovativo con questi problemi con queste questioni
E a dare in questo modo anche il proprio contributo al centrosinistra
Al rapporto con le altre forze del centro democratico che hanno un'alleanza con noi e il cui contributo anche per vincere lo scontro elettorale è un contributo importante un contributo decisivo e io sottolineo anche un contributo di idee penso alla componente cattolica idee importante e decisiva
Insomma
Io vedo care compagne e cari compagni una realtà molto complessa davanti hanno che va indagata a cui bisogna dare risposta
E bisogna farlo stando in campo avendo chiaro che ci aspetta uno scontro decisivo uno scontro importante quello delle elezioni perché noi lo vogliamo davvero eleggere Martini presidente della Giunta regionale e sconfiggere davvero il Polo qui in Toscana
è una battaglia da fare è una battaglia
Dentro la quale il contributo che portate voi il partito di gran lunga più forte maggioritario un contributo decisivo ma io ritengo che sia un contributo importante anche quello che portano i partiti minori
Del centro i parchi altri partiti della sinistra
E anche un partito come il nostro che si richiama la grande tradizione dei Comunisti italiani
E con questa dedizione nel rinnovamento di essa vuole portare il proprio contributo alla vittoria del centrosinistra in Toscana e in Italia grazie buon lavoro
Grazie a Luciano lì
Vorrei dire ai compagni e le compagne per lo meno a coloro che sono rimasti che l'intervento del compagno Walter Veltroni al nostro congresso confermato per oggi pomeriggio
Vorrei anche questo naturalmente influirà un po'
Nel dibattito
Ovviamente dal punto di vista positivo nei contenuti però rispetto alle compagne e compagni che hanno chiesto insistentemente rintervenire oggi pomeriggio è possibile qualche spostamento alla presidenza di gestire al meglio
Ricordo nuovamente che le compagne e compagni la mozione della sinistra si ritrovano qui alla fine del dibattito do la parola Stefano Bruzzesi Rinnovamento italiano e dopo di lui per l'ultimo intervento a Pamela Villoresi
Prego Stefano
E naturalmente grazie dell'intervento
Io mi vorrei ringraziare per l'invito a nome di Rinnovamento italiano
Per cui ringrazio il presidente Agostino e voi tutti amici delegati
Mi ha pregato anche un attore con l'esponente dei Democratici dell'Asinello Adriana ne esca visto era impossibilitata a partecipare i progetti i suoi auguri
Io vorrei siccome non sarà un intervento ma un breve saluto vorrei un pochino seguire la traccia di Luciano Ghelli su quello che penso il punto fondamentale cioè sul nodo dello stare insieme del vivere la coalizione
Perché all'interno della coalizione di centro sinistra sia a livello locale ma innanzitutto a livello nazionale convivono e cooperano attivamente forze politiche che sostengano progetti politici diversi
Ma che sono ormai orientati
Sulla scelta strategica del centro sinistra
Vi sono forze politiche che in questi giorni sono state impegnate come voi in congressi provinciali e regionali affinché si apra una strada nuova stagione è pochi minuti voglio accennare su quella dovrebbe essere questa nuova stagione per nove di Rinnovamento italiano
è nostra opinione che in questa dialettica si dia finalmente vita a un nuovo modo di scrivere la qualità Silone di stare assieme
Dove tutte le forze del centrosinistra e dell'Ulivo possano partecipare con entusiasmo con pari dignità e che tutti gli apporti siano apprezzati
è fondamentale fare nascere come nel novantasei è una vera coalizione
Noi speriamo che non si rifaccia gli errori che la coalizione progressista fece nel mille novecentonovantaquattro
Speriamo che per presentare ai cittadini una coalizione più coesa le forze politiche diano vita a una stagione che sperimenta un nuovo laboratorio politico
E una semplificazione del quadro politico dove le forze più affini si possano riaggregare in una prospettiva concretamente alternativa a una destra che continua ad essere inadeguata e soprattutto inaffidabili
Concludendo questo breve saluto da parte di non mentì tagliano ribadendo e c'è ancora un elettorato disorientato che spesso partecipe si associa al partito dell'astensionismo
Che si aspetta dalle forze del centrosinistra un nuovo modo di far politica senza prevaricazioni e con l'intento no vi fa prevalere un nuovo modo di stare insieme
Io ho seguito attentamente e ieri la relazione di di Bonetti nella relazione di oggi di Agostino dove si sottolinea un modo nuovo di vivere il federalismo
Che autorevolmente Vannino Chiti ha portata avanti e che spero e che sicuramente Claudio Martini saprà ultimati
Poi c'è la seconda aspetto l'aspetto di di di cercare di alle aggregare semplificare il quadro politico del centrosinistra troppi partiti
E devo dire nove si sta facendo la nostra parte una una parte che ci porta anche a perdere parte del nostro gruppo parlamentare
L'ultima
è l'aspetto di vivere in modo diverso la coalizione ad oggi non esiste un modus vivendi di vivere la coalizione
Io non vi faccio me Nencini gli auguri di in bocca al lupo perché in questo momento con il clima nazionale si incandescente potrebbe sente presa Azzone in bocca Cossiga però vi faccio gli auguri di buon congresso come sicuramente sarà grazie
Diamo ora la parola Pamela Villoresi
Notissima come attrice forse meno nota io devo dire la verità come consigliere comunale della listeria si a Prato
La ringraziamo comunque di prendere la parola oggi pomeriggio verrà
No io vi ringrazio per avermi chiesto di parlare in questo congresso non ne sono meritevole come politica
E tra l'altro non sono neanche capace di articolare un discorso nella forma giusta abbiate pazienza parlerò più come lettrice come cittadina che non come consigliere quale sono da giugno nella città di Prato
Mi sono anche appuntata un paio di cose
Io ho partecipato in questi mesi ad alcune riunioni dei membri diciamo della coalizione di maggioranza
Ora le ultime elezioni sicuramente hanno fatto scattare un allarme di paura di autocritica di riflessione
è vero anche che sottolineare solo le colpe degli altri non è cosa saggia è sempre bene individuare le proprie responsabilità dei colpi che si subiscono ma mi pare onestamente che stiamo esagerando voglio dire che
Il governo Prodi ora al governo D'Alema hanno fatto un ottimo lavoro noi stiamo voi mi ci metto anch'io lo stiamo facendo un ottimo lavoro l'unico possibile le nostre amministrazioni hanno agito non in modo normale ordinario in modo straordinario
Certo non possediamo la bacchetta magica
Noi non è che possiamo sanare in pochi anni delle magagne che ci che ci arrivano da da da quaranta cinquant'anni di cattiva amministrazione faccio l'esempio di Roma
Non è che l'amministrazione comunale del centro sinistra può sanare il fatto che interi quartieri sono stati costruiti senza strade d'accesso con poco più delle di mulattiere dove abitano migliaia di persone e che questo provoca dei degli ingorghi infernali non è però
Su i giornali dell'opposizione si leggeva è il il la Rutelli non lascia la città nel caos non non risolve il problema del traffico che è evidente che non si può risolvere nel giro di pochi anni
Quindi diciamo che noi abbiamo la destra ci accusa delle sue colpe di quello che noi pochi anni non riusciamo ancora ad arginare rispetto ai guai che sono stati creati prima
Tra l'altro io viaggio molto per il mio lavoro e lavoro in molti comuni italiani ed europei
Le Regioni le città che nei decenni precedenti sono state amministrate dalla sinistra
Sono veramente delle isole di funzionamento di efficienza sociale culturale in un mare di approssimazione di caos
Pensiamo solo ma voglio dire verso destra esempi banalissime i più evidenti la differenza che ci può essere tra un lazzo una Calabria una campagna rispetto rispetto alla toscane all'Emilia-Romagna parlo di di gestioni precedenti
Prendiamo per esempio Prato e prendo Prato non solo perché ci sono nata e perché la realtà che in Toscana conosco meglio ma anche perché
Quello che è Prato adesso è grazie agli amministratori amministratori presenti e passati e per cui grazie anche a Claudio Martini
Prato non è una metropoli certo non è un paese piccolo ma non è nemmeno una metropoli
In pochi anni Prato a il cinque teatri funzionanti di cui ho soprattutto il Teatro Stabile del Metastasio il rinato teatro del Politeama accendere i giovani gli ex Macelli restaurati
Spazi musica biblioteche non solo per gli italiani per i Pratesi ma anche per gli stranieri dove ci sono i volumi per i nuovi italiani volumi in cinese volumi in arabo volume in una marea di lingue accessibile a tutti ci sono
è stata restaurata non so la villa Fiorelli da pochissimo proprio per ospitare anche per occasioni culturali per ospitare anche gente da fuori giovani da fuori artisti da fuori dalle altre città dagli altri Paesi europei
Il Museo d'arte moderna a musei d'importanza ormai mondiale
Questo è eccezionale venendo da fuori sembra di capitale non sono in una Svizzera dell'Italia
Ragione per cui anche o accettato il compito che mi ha dato il Sindaco di collaborazione sulla formazione culturale dei giovani
Grazie a questo incarico ho potuto progettare in pochi mesi concretamente terrei nuovi corsi universitari legati alle professioni dello spettacolo e o una biblioteca virtuale Progetto europeo che prevede la collaborazione di cinque altre nazioni europee sulle video poesie sul teatro inversi
Ma questi progetti grazie al nostro lavoro adunco Muller vivo attivo a decompone anni che per la miseria sono competenti
è la Riesch Simo trovare gente competente nel proprio settore nel nostro Paese purtroppo io ho visto gente competente efficiente come se dirigesse un'azienda
Grazie a questo noi rischiamo in pochi mesi di portare in porto questi progetti dove di solito ci vogliono anni
Non solo ma quando io vado in missione nei ministeri romani faccio l'esempio di bere sono andata a parlare con Luigi Berlinguer ho parlato del Pink il distaccamento appunto dell'Università Prato
Cioè lui stesso illuminati gli occhi ha passato cinque minuti a farmi gli alloggi su quello che il pino è riuscita a fare in pochi anni quindi riusciamo anche a realizzare le cose grazie alla credibilità
Che la città si è conquistata parlo di Prato ma posso parlare della Toscana intera parlo di quella perché la conosco e perché riguarda Martini in prima persona anche per il lavoro che ha fatto negli anni passati
Dunque
Di non eleggere a questo proposito due righe che la Beatrice Magnolfi nostra assessore aveva steso per il congresso
E che condivido pienamente ne parlavamo dice pare che l'avevo anche stese le parole che tu mi stai dicendo questo congresso intende marcare uno scatto oggi orgoglio
Da troppo tempo circola un'aria rassegnata è perdente compagni lo penso veramente
Nella storia della sinistra c'è un filone culturale un'ala dura e pura che considera quasi desiderabile la sconfitta come una sorta di redenzione catartica dall'esercito dall'esercizio del potere
A Prato queste tentazioni non le ho mai viste invece ho visto tanto spirito di servizio tanta passione per la cosa pubblica il buon governo
Tanti sacrifici anche personali per Fabio vincere il partito e per identificarlo con i successi della città
Noi dobbiamo liberarci dalla questa cappa di sfiducia che si trasmette ai militanti e agli elettori e ritrovare pure questo stesso spirito noi siamo all'ultima spiaggia né al tanto peggio tanto meglio
La città guarda con rispetto e attenzione al nostro congresso la Colli coalizioni aspetta da noi una spinta positiva
Abbiamo una scadenza ravvicinata quell'appunto delle elezioni regionali che ci impone grande senso di responsabilità e ci offre un'opportunità preziosa mi sembrano motivi sufficienti per impegnarci pensate che noi abbiamo in questo momento anche a Prato
Una opposizione che fa al tiro al piccione io avendo un nome un po'più conosciuto grazie al mio mestiere non riesca avere nemmeno i rimborsi che ho speso milioni da giugno per telefonate all'estero viaggi in aereo d'a non riesco nemmeno avere i rimborsi voi pensate in che situazione stiamo lavorando ma sono felice anche di rimetterci dei soldi perché esso che noi compagni stiamo facendo la cosa giusta nel modo giusto noi dobbiamo semplicemente rasserenarsi di questo convincerci
E trasmettere agli altri alla gente agli elettori la nostra serenità
E la forza che ci darebbe mire dal fatto dalla convinzione che noi non solo siamo secondo me è l'unica alternativa l'unica realtà costruttiva e e reale per il futuro del nostro Paese ma che stiamo facendo la cosa giusta grazie
Grazie davvero vale la pena di restare qui ad ascoltare l'intervento della compagna Villoresi ci vediamo alle tre le compagne e i compagni la voce della sinistra ai loro restano qui
Va bene
Sì sì iniziamo riprendiamo i lavori di questo pomeriggio intanto con una modifica dei lavori stessi
Come voi sapete dall'invito era prevista la sessione sullo Statuto
Mentre questa sessione la facciamo domani mattina perché verso le diciassette dovrebbe essere qui il compagno Walter Veltroni che non potrà essere per ovvi motivi di cui si è detto anche stamattina presente domani
E allora c'è una modifica di dei tempi quindi iniziamo il dibattito con gli interventi vi sollecito se ci è ci sono compagne e compagni amici e amiche
Che vogliono intervenire di farà vere fare avere un po'con un foglietto scritto la richiesta di intervento
E gli interventi sono in di dieci minuti io cercherò di essere severissima perché ce ne sono già tantissimi i se non si dà la parola ad altri
Ultimissima cosa prima di dare la parola al primo intervento di Simone Barbieri della federazione di Siena
Giuseppe Mammarella fa parte ed è ed è saltato dal dalla dalla lettura del fa parte della commissione del Progetto Duemila
Quindi iniziamo gli interventi di questo pomeriggio
Con il compagno cinque Simoni Barbetti della federazione di Siena c'è sì
Si prepari
Andrea Manchu lì segretario della federazione di Piombino
Ma il contributo che vorrei dare a questo congresso che è il primo congresso dei DS
E quindi a mio avviso un momento estremamente importante per la sinistra italiana perché l'obiettivo politico che abbiamo portato all'attenzione della Società italiana è quello di creare un grande partito della sinistra
Un grande partito della sinistra che riesca accogliere tutti quelli che sono anche le forse diciamo più dinamiche di questa società e che come dice il documento Veltroni sia un partito aperto alla società
E anche nel documento Ruffolo che il documento l'OPA due mila che io considero
E l'elemento fondante di di discussione di questo congresso che a mio avviso è stato trascurato perché ci siamo concentrati molto sulle due mozioni e non su quello che in un congresso fondativo doveva essere a mio avviso l'elemento più importante su cui di discussione del partito c'è un una discussione sull'identità del partito sul progetto politico
Più che una discussione fondata
Per quello che io credo su elementi anche di discussione molto più interni a al PDS che anche alle altre aree politiche che hanno partecipato alla costruzione di questo nuovo partito dicevo un partito aperto
Un partito aperto significa anche un partito accogliente verso la società un partito capace di rappresentare le istanze
Più più dinamiche e stamani l'intervento del professor Calabrese secondo me apposto l'accento su un elemento fondamentale che a mio avviso
A Praga ai a varie volte ha accennato ma che non è ancora stato colto
Il modo pieno per esempio né in quello che riguarda lo statuto del partito quindi l'organizzazione del partito cioè l'elemento della partecipazione
La partecipazione oggi come vediamo tutti e ormai molto calante rispetto alla politica ed anche questo è un elemento che si vede anche nel nostro partito
Le forme di partecipazione e di adesione alla vita politica del partito
Mi sembrano insufficienti per cogliere la complessità della società che vogliamo governare che ci proponiamo di governare ci proponiamo di governare il cambiamento ma dobbiamo anche avere gli strumenti
Capaci di cogliere questo cambiamento
Io
Volevo presentare un ordine del giorno
Che può sembrare del tutto organizzativo infatti andrebbe a mio avviso all'interno del dello Statuto e quindi della Commissione Statuto del regolamento ma che secondo me ha un significato politico molto importante
Il significato è questo oggi ci troviamo di fronte alla struttura il partito che regolata secondo schemi che ormai non appartengono più a la Società civile moderna
Lo schema di adesione attraverso le sezioni come schema fondante di partecipazione
Come detto fondati partecipazioni abbiamo tentato con le autonomie tematiche
Di trovare nuove forme di partecipazione di adesione al partito di cogliere gli interessi e le capacità e anche l'impegno e le motivazioni dei cittadini per
Partecipare alla vita del partito quindi forme che in qualche modo hanno aperto questo partito
In realtà io che l'ho fatto un'esperienza per almeno due anni
Dico che queste forme è hanno trovato coi uno uno scarsa appresa nella nuova partecipazione al partito perché si sono scontrate colonne una struttura
Troppo rigida
Della partecipazione quella delle sezioni quindi Ocre credo che sia necessario in una realtà come la Toscana dove il partito esprime capacità
Innovativa esprime anche qualità della classe dirigente trovare un'innovazione alla partecipazione un'innovazione che sia capace al tempo stesso di essere anche elemento di selezione per la nuova classe dirigente
Questa innovazione
Ecco consiste per me in un una piccola cosa che poi il nocciolo di questo ordine del giorno cioè quello di trasformare in una realtà molto radicata come la Toscana a livello territoriale e quindi non di eliminare ma di trasformare le sezioni
In circoli territoriali che vivono della loro vita come vivono oggi purtroppo una vita
Secondo me molto
Gramado al punto di vista la partecipazione e dall'altro di cogliere l'aspetto importante e di novità delle autonomie tematiche trasporta trasformandoli in circoli tematici
Però il punto chiave che queste sono le a mio avviso le uniche due forme potrebbero essere dico di adesione di iscrizione al partito ciò vuol dire eliminare il movimento giovanile eliminare le donne e come forma autonoma cioè dargli realtà la possibilità di costituirsi come
Circoli tematici al pari dei circoli territoriali con pari dignità e pari diciamo peso e quindi il peso degli scritti
Per poter partecipare alla vita del partito dando luogo alla a un dibattito anche a una concorrenza Interna fra queste due realtà in modo che i giovani che sono che frequenta una scuola voglio fare politica entrano nel partito
Attraverso la via maestra dell'iscrizione e partecipano secondo le loro capacità progettuali come possono partecipare gli studenti universitari come possono partecipare tutti coloro che vogliono creare un un dibattito sul temi che sento ero come temi importanti nel quadro chiaramente di un progetto politico in cui si condividono valori e ideali
Credo che questa passa estero un'occasione questo congresso per me è un'opportunità di fare qualcosa di concreto
Per in questo partito nuovo Ruffolo lo chiama partito nuovo e ad avviso deve essere colta questa novità perché altrimenti rischiamo di fare un congresso in cui crediamo un nuovo partito
Ma non creiamo un partito nuovo e
Perché per dare la possibilità alla società civile che possiamo anche noi sono d'accordo con Roma calabresi di entrare nei partiti e quindi per aprire il partito alla società
Credo che questo elemento questo contributo che
Vorrei portare quinti con questo ordine del giorno possa avere una valenza e di discussione
Perché credo che sia necessario un un salto concreto di
Voglio dire aggiornamento della nostra capacità organizzativa
Di quindi della nostra organizzazione che poiché
La forma in cui si entra nei contenuti che sono la sostanza del progetto politico ma la forma è importante quanto la sostanza
E
Quella che è la mia sensazione e che rischiamo di essere un partito respingente nei confronti della società perché questa forma questa struttura non è più in grado di cogliere la complessità della società che c'abbiamo di fronte e di cui vogliamo cogliere il consenso e quindi credo che dovremo però includerla nel nostro partito con questa piccola innovazione che era a mio avviso è un elemento importante lo porta la discussione e vi ringrazio
Andrea Manchu li segretario della federazione di Piombino si prepari dopo rosso Rosa Maria Di Giorgi delegata della federazione di Firenze
Cari compagni
Io sono in questo partito da quattro anni e mezzo
Mi sono iscritto momento in cui
Il nostro partito
E soprattutto l'alleanza e stavamo costruendo
Nasceva
Con l'Alice sita e insieme anche la volontà di dare all'Italia
Una ventata di cambiamento
Rispetto a una stagione che io definisco amo definire come la stagione delle nebbie
Noi ci siamo cioè l'Ulivo è nato e anche lo sforzo dei Democratici di sinistra hanno messo nella costituzione dell'Ulivo
Come un tentativo di le bare all'Italia il triste primato in Europa di avere una classe politica che si confondeva sempre di più
In tinte grigie in cui tutto corrispondeva molto spesso alle dichiarazioni di molti leader della prima stagione di questa Repubblica
L'altro giorno
Non ho potuto fare a meno leggendo l'intervista di Giulio Andreotti su Repubblica
Leggendo i toni di quell'intervista e soprattutto il passo in cui a un certo punto dice
Sì ma in fin dei conti Berlusconi era un amico di Craxi insomma quel tono minimizzando
Quasi narcotizzati
Mi ha ricordato d'un tratto quello che abbiamo vissuto per anni e che io anche nonostante fatto abbia trent'anni insomma ha avuto modo di apprezzare io ho avuto un senso di rigetto
Pensare che in questi anni non siamo ancora riusciti a voltare completamente pagina
Vedete in questi giorni io ho parlato molti compagni durante i congressi ho avuto l'opportunità di sentirli anche da vicino
E questa sensazione
Di possibilità di ritorno di un'Italia che tutti avevamo voglia e avevamo anche una determinazione a forte di di aver cancellato credo stia creando un qualcosa del quale non possiamo fare a meno di interrogarci in questo congresso e credo che ci debba spingere da qui al nostro congresso nazionale assumere delle decisioni forti
Dobbiamo sancire difendere quella scelta e facemmo allora
Io credo che noi come DS dobbiamo essere i primi che si investe su una coalizione stabile che si investe sul maggioritario che lo si fa con chiarezza
Perché è la risposta che da noi si accede si attendono molti cittadini è quella risposta di coerenza e viene dal fatto di aver costituito in quei giorni un'alleanza che voleva voltare pagina
Io credo che questo debba essere un punto forte con il quale noi ci avviamo al congresso nazionale io è un punto che mi ha spinto a sostenere convintamente la mozione
Del nostro segretario Walter Veltroni
Io vorrei poi diciamo
Anche abbastanza brevemente soffermarmi su alcuni punti della relazione di Agostino che diciamo ho ascoltato con attenzione che ritengo sia una relazione ampia
E soffermarmi su alcuni punti e credo siano fondamentali prove che fra qualche mese abbiamo una scadenza quella delle elezioni regionali e credo che ci siano alcuni punti e facciamo la differenza fra il nostro lavoro e quello degli altri
E però facendo questo non voglio dimenticarmi che fra pochi giorni fa una decina di giorni noi porteremo pagina un secolo e anche a un millennio e che voltando pagina noi troveremo quello che possiamo definire come il punto fondamentale sul quale dovrà insistere si dovrà interrogare la sinistra nei primi anni del prossimo secolo
Cioè il rapporto fra i territori e la globalizzazione
Coro la macroeconomia
E credo che da questo punto di vista la Toscana possa dire molte cose
E che soprattutto farebbe bene la Toscana io ieri ho sentito un bellissimo intervento di Claudio Martini su questo punto che è molto stimolanti
Credo che la Toscana soprattutto se vuole partecipare a quel processo di governo della globalizzazione che ha un po'l'imperativo che emerge anche dal vertice sul riformismo di Firenze
Per la sinistra di ventunesimo secolo se lo vogliamo fare noi dobbiamo sapere che la sinistra Toscana deve essere la prima guidare la modernizzazione e a continuare la modernizzazione di questo di questo paese di questa Regione
Vedete l'Europa ci arreca così come va nel prossimo secolo è un'Europa ancora a due velocità
C'è l'Europa della banana blu che corre che ha diciamo dei livelli di rapporti con il proprio individui molto basati diciamo su
Un rapporto di economia molto forte
E c'è una parte invece a sud che alla parte fondamentale per agganciare da cui a venti trent'anni un rapporto chiaro con le zone in via di sviluppo c'è la parte mediterranea quello che nei documenti di programmazione economica della unità europea viene chiamato Arco mediterranee latino
Se la Toscana non capisce che all'interno di questo scenario il suo ruolo è un ruolo da protagonista
Per più fattori uno dei quali economico perché noi per la cultura di idee che abbiamo saputo proporre nella lunga durata nove diceva fraterna model cioè dal Rinascimento fino a oggi siamo una terra dove l'innovazione
è sempre nata e ha sempre trovato un terreno fertile
Il secondo perché noi abbiamo un dinamismo delle località molto forti
Che dobbiamo essere in grado di proporre su una sfera planetaria
Il fatto che in Toscana esista un localismo oggi forse ha un freno ma se noi saremo capaci nei prossimi anni ieri mi sembra che su questo Martini ha insistito molto di trasformare il localismo
E quindi il particolarismo in valorizzazione delle peculiarità locali in uno scenario più ampio noi abbiamo avremo compiuto una missione e ci aggancia era questo treno
Credo che questa sia la vostra missione a cominciare da da quelle misure che servono per il l'ammodernamento di tutto l'apparato infrastrutturale sia materiale che diciamo in materiale
La Toscana è una regione all'avanguardia
Su soprattutto per alcune cose la formazione il fatto di avere tre università la ricerca stiamo compiendo per esempio da da questa nell'ultima giunta regina darlo a bisogna dare adito diciamo anche lo sforzo di Chiti e anche della sua squadra che per esempio sul piano imprestati infrastrutturale abbiamo fatto passi da gigante
Però lo abbiamo fatto molte volte con unico incomprensioni nei livelli locali
Io credo che il messaggio politico che noi dobbiamo lanciare è un messaggio di modernità che dice territori stiamo insieme lavoriamo per l'integrazione lavoriamo perché le le peculiarità locali diventino uno stimolo per il futuro
Credo che questo sia il punto di volta e credo che noi come segretario di federazioni faremmo bene a diciamo a a interrogarci su come trasformiamo il localismo in una esaltazione deperire delle per unità locali c'è poi un ultimo punto sul quale vuole volevo chiudere che credo sia il punto determinante
Ho fatto recentemente un giro nella zona che viene considerata la zona più ricca d'Europa e chi è diciamo la zona della Fiandra
Sia quella belga e quello olandese
è una zona dove diciamo i livelli di vita e economica dei cittadini solo elevatissimi
Ma ho trovato anche distese di case chiuse da cancelli con telecamere all'inizio delle delle del delle casse cani da guardia pizze congelate videocassette una vita chiusa su se stesso
Molto spesso mi sono domandato con chi parla la gente col proprio cane da guardia oppure ore tartaruga e Thiene giardino ecco mi so ho anche capito che la nostra Regione
è un enorme patrimonio di valore
Chi abbiamo costruito con l'azione di governo longeva del nostro partito
è un'azione che concilia la dimensione economica più moderna con una dimensione umana dei rapporti fra gli individui fra i cittadini che è un tesoro che noi dobbiamo vendere
Io voglio che il nostro partito nei prossimi anni sia il partito in cui si dice la Toscana e la terra del sorriso
è un valore politico che noi abbiamo e che teniamo chiuso in una cassaforte lo dobbiamo vendere di più
Non soltanto perché le le particolarità diciamo dei nostri prodotti delle nostre produzioni agricoli sono un elemento forte ma anche per il rapporto umano
Non è un caso che in molti paesi della Toscana si viva ancora uguagliare Della Porta oppure si facciano le conversazioni oppure si gioia campioni il fiasco la socialità è un valore dobbiamo portare del ventunesimo secolo spettanti alla Toscana Giovanni
In più io vorrei dire una cosa e chiudo che riusciremo a fare tutto questo soltanto se il centro dell'azione politica non sarà comunque il tecnicismo che è importante ma se il centro dell'azione politica sarà invece la passione io credo che il vero elemento novità che noi dobbiamo spendere a partire da questo congresso è quello di una riscoperta della passione come elemento fondamentale della politica anche di giudizio per il rinnovo delle classi dirigenti
Voltaire diceva la passione è per la vita ciò che il gusto e la fame sono per l'alimentazione
Io credo che noi dobbiamo a bere una perenne fame di vita e di passione perché se no porteremo le vetture rimosse euro una sinistra scarica
Rosa Maria Di Giorgi si prepari Mauro Moretti de delegato della federazione di Arezzo mentre Rosa Maria viene leggo una lettera l'onorevole Renzo Innocenti presidente della Commissione lavoro della Camera dei deputati
Cari compagni le sedute dell'aula per l'approvazione della legge finanziaria e altri importanti incontri e che riguardano una vertenza difficile come quella della sedi azienda di muniti sia un amento della montagna pistoiese che ha deciso di dismettere la produzione mettendo a rischio il posto di lavoro di centodue persone non mi consentono di partecipare a congresso
Sono sinceramente dispiaciuto perché avrei voluto testimoniare con la presenza la mia convinta adesione al progetto politico che stiamo costruendo in Italia in Toscana ma sono convinto che comprenderete le ragioni della mia assenza vi invidio i miei migliori auguri di buon lavoro come voi sapete sì vale Peretz Renzo come per tutti i nostri parlamentari in queste ore in questi giorni sono impegnati i cui lavori parlamentari e quindi non potranno tutti a essere presenti Rosa Maria Di Giorgi
Non c'è
Mauro Moretti
Magari gli interventi che non ci sono non si recuperano e Fabio Baldassarri responsabile dei problemi internazionale della direzione regionale responsabile dell'autonomia terzi ad
Fabio mi sembra di averlo visto
Mi dispiace ma pensavo di avere la bufera il tempo per anticipare il tuo intervento ma
Nei congressi che si sono svolti sentito qualche amico qualcuno partecipato
C'è un evento di questo mille novecentonovantanove
Che qualche volta è stato esorcizzato ma non è un in nel vento di esorcizzare di quelli importanti
Quelli che la mia generazione è quella
C'è nato nel quarantasei si aspettava di non di non vivere
Cioè la guerra la guerra nel Kosovo
Una guerra della NATO
Non una missione umanitaria dell'ONU come quella che è presente in corso in questo momento attimo resto come altri che abbiamo fatto
Un evento su cui io credo occorre fare una riflessione
Lo dico subito non per ridiscutere la linea del governo che secondo me fu curata
E attenta la diplomazia della pace
Ma perché si tratta ancora oggi di sortire da una situazione che come dire si configura come uno strappo all'ordinamento internazionale e anche comunale azione parte alle speranze che si erano aperti dopo la fine della guerra fredda
Uno strappo
Uno strappo non rimarginato
Difficilmente rimarginate
Ma su cui bisogna lavorare
Perché altrimenti possiamo assistere una sequela di alternanze
Per cui ogni intervento di ingerenza umanitaria
Come io chiamo l'intervento che vi è stato nel Kosovo
Possono seguire interventi di passività umanitaria
Come quello che in questo momento si sta registrando in Cecenia
Che sul piano della geopolitica può avere mille ragioni intendiamoci sono presenza di una grande potenza di armamenti atomici eccetera eccetera
Ma che comunque configura in confronto all'intervento che vi è stato in Kosovo
Un punto di passività grave di nazione
Che
Noi dovremo superare proprio sul piano della ricostruzione di un ordine internazionale che dia una disciplina a questo tipo di intervento soprattutto ci mette al riparo dal rischio che l'epoca post guerra fredda diventi un'epoca di guerre di guerre calde
Occorre andare oltre ricostruire il diritto internazionale fare scelte imporre regole
Regole che servono anche di fronte alla globalizzazione di cui in un certo senso anche quello che avviene sul terreno dei conflitti può essere
Un elemento
Leggevo qualche anno fa son già passati diversi anni Feel the ma l'americano non il neoliberista neoliberista anche lui però è quanto mai scritte ma che diceva che dopo la guerra dell'ottantanove si poteva stare certi una cosa la la chiamava la teoria del doppio arco dorato
Che una bomba non sarebbe mai caduta laddove ciò Max don alte
In virtù della globalizzazione le ragioni forti dell'economia che prevalevano dopo il mille novecentottantanove una delle prime bombe che è caduta su Belgrado è caduta su Bach tonante
Vedete
Ieri Martini diceva che la globalizzazione non dobbiamo avere paura di fronte alla globalizzazione ha ragione
Io credo che può essere uno strumento formidabile di intervento
Ma non più di uno strumento
La globalizzazione ha bisogno di una politica
E recente fallimento di Seattle
Dimostra quanto bisogno vi sia di questa politica
Se vogliamo riproporre questioni elementari di equità sul piano internazionale
Di sviluppo di difesa dei diritti umani
Altrimenti ne corriamo il rischio che ha una stagione politica
Caratterizzata dalla ideologizzazione di tutti i conflitti ne segue un'altra che si basa su sottospecie
Magari non su un confronto fra ideologia e ma fra neo ideologiche
Per cui per esempio l'ago palizzate diventa un mito che tutto stende risolve o per cui all'apprezzamento della contaminazione con la cultura liberale
Si fa seguire la rincorsa
Di alcune ipotesi
Di governo dei problemi che si rifanno o neo liberismo
Di cui la Thatcher reca sono stati i punti più alti nell'esperienza degli ultimi decenni
Occorre dunque una politica di pace per la cooperazione internazionale
Per i diritti umani
Per l'inclusione degli immigrati
E occorre più progettualità da questo punto di vista per avere programmi capaci di corrispondere a queste esigenze
E se per perseguire questi progetti
Per avere programmi capaci di incidere su questa dimensione occorre più riformismo ecco un'altra frase che ha circolato nel corso di questi congressi occorre più riformismo più riforme più incisività ben venga
Al contrario se questo significasse non comprendere quello che sta avvenendo le difficoltà i problemi e non si riuscisse a costruire risposte pregnanti e precise
Il manifesto che abbiamo illustrato ieri da questo punto di vista a me sembra che corrisponda sia un contributo importante
La Toscana regione d'Europa e del mondo
Che può dare un contributo dal punto di vista dell'innovazione
Di un patto per lo sviluppo sostenibile ma torno a ripetere con questa visione ampia
Anche al di fuori del tessuto regionale
E lo può fare lo può fare perché lo ha fatto nell'esperienza di questi anni lo può fare perché questo è l'impegno che si assuma anche con questo manifesto vorrei ecco io
Questa è la sottolineatura che vorrei fare
Vorrei vederlo reso più esplicito
Il tema della lotta per la pace della cooperazione allo sviluppo
Anche nel programma che ne lavoreremo in vista delle regionali io credo da questo punto di vista che i giovani quella cartina di tornasole che diceva Martini i giovani lo apprezzeranno perché
Perché l'abbiamo visto perché l'abbiamo visto con l'unica grande manifestazione che abbiamo fatto nel corso di questi dieci anni
La manifestazione di Roma contro il razzismo decine di migliaia di giovani in piazza e lo vediamo anche con l'attività che svolgiamo
Io mi occupo di autonomia tematica che segue queste cose
Riusciamo a colloquiare con iscritti al partito e anche con un iscritti al partito
Che chiedano luogo di riferimento nelle organizzazioni non governative l'associazionismo e volontariato
Per lei individua aree lo spazio di un'azione politica non soltanto per dare il proprio contributo in direzione della cooperazione allo sviluppo e della pace
Per questo concludo il mio intervento sentito al campanello invitando l'assemblea a votare
L'ordine del giorno che trovate in cartella dell'autonomia tematica altri mondi
Che io ovviamente non leggo lo farete da voi se lo volete ma nel quale si indica alcune linee di questo di questo programma di questa necessità di intervento che individuiamo da parte del nostro partito naturalmente nella prospettiva di governo cercando di fornire un contributo alla coalizione dall'interna sia socialista
I punti sono sostanzialmente quelli della riforma dell'ONU dell'architettura finanziaria internazionale
La volontà di portare avanti la campagna sdebitarmi sì verso i Paesi più svantaggiati ci sono Paesi che attualmente impegna l'ottanta per cento del proprio prodotto interno lordo per pagare il debiti interessi sul debito
E anche Paesi che hanno pagato due tre volte il proprio debito internazionale continua a pagare
Per portare il contributo del nostro Paese alla Copra ce lo sviluppo a zero sette per cento lire
L'indice la l'indicazione fornita dall'ONU oggi siamo allo zero virgola uno per cento
E infine per promuovere una grande campagna una grande campagna i DS della sinistra nel nostro Paese affinché dopo quei lontani appuntamenti che sono stati il rapporto brande e la carta sulla pace e lo sviluppo di Enrico Berlinguer
Si riesca a produrre discutendone insieme lavorando insieme una carta della solidarietà globale che ispiri la politica internazionale del nostro partito
La parola al compagno Carlo cenni delegato di Siena si prepari gloria Bracci marinai federazione di Pisa
Carlo Cenni
Cari amici e compagni
è opportuno che mi qualifichi io sono il coordinatore regionale dei cristiano sociali
è opportuno perché farò un paio di accenni alle motivazioni e alla caratterizzazione della nostra presenza
Nel partito
Che non si spiegherebbero sì senza questa mia brevi prevista
Vorrei partire con una riflessione sulla difficile crisi
Politica che qualunque sia lo sbocco
Della questione governo
Chiaramente
Ci tiene imprigionati
Ad un continuo permanente stato di malessere
Qualcuno stamani ha messo in evidenza
Il fatto
Vorrei dire
Drammatico
Che le crisi dei due governi di centro sinistra quello di Prodi e quello di D'Alema le crisi quelle più evidenziata e
Sono colpa
I due partiti
Della sinistra
Io credo
Che questa questo stato di cose si perpetui ora
Questa specie di condizione sussultorio all'interno dalla sinistra si perpetui ora finché non ci sarà stato un reale cambiamento complessivo del quadro politico
Fino a quando
Non avremo costruito davvero
Un nuovo partito di sinistra
E anche
Contemporaneamente un nuovo Polo delle solidarietà
Io spero che con questo primo congresso
Del nuovo Partito dei Democratici di sinistra inizi un processo
Di fondo di cambiamento fondamentale
Spero che
Non si perda più troppo tempo
Nella ricerca di ciò che oramai è perduto
Di ciò che oramai non non c'è più
Vorrei che non si e cedesse
Insieme alla giusta preoccupazione di evitare i dissidi le differenziazioni
Artificiose tra componenti di sinistra che comunque nella loro diversità e varie perizie il varietà permarranno vorrei che non si è cedesse
Nel lavoro io DRI appiccicare a tutti i costi i cocci di un vaso rotto che oramai non sarà più quello che era una volta
Che non si procedesse a scapito
Di una ricerca
Convinta e tenace
Della chiarezza
Nei rapporti tra componenti politiche culturali della sinistra
E nella ricerca di una della nuova strategia e dell'anno
E della
Nuova prospettiva di rinnovamento del partito
Io credo che non ci sarà
Che non ci potrà essere
Ne è una grande sinistra né un grande Ulivo
Sinché
Non ci sarà non ci sarà delineata nei confronti dell'opinione pubblica
Una idea chiara
Di che cosa è la sinistra di che cosa è il partito della sinistra di che cosa è l'alleanza dell'Ulivo
O di come la vorremmo chiamare
Del centrosinistra senza trattino
Se non riceviamo sufficienti consensi
Per emergere dalla quota troppo bassa
Del venti per cento e ne siamo sappiamo sotto sappiamo sotto
Non emerge Remo mai finché non ci sarà nell'opinione pubblica non sarà chiaro nell'opinione pubblica che noi sappiamo cosa vogliamo essere
A nostro parere non possiamo e non vogliamo essere
Il partito riavvicinato delle sinistre
Delle componenti tradizionali della sinistra
Ma vogliamo essere una nuova sinistra moderna davvero di tipo europeo
Che tiene conto della nuova situazione anche
Che che va anche oltre i confini europee
In tutti i nostri documenti si fa inizio con accenni alla globalizzazione al mercato unico
Alla mondializzazione
Alla rivoluzione digitale eccetera eccetera
Considera analisi e considerazioni giuste condivisibili
Anche da me
Accettate
E manifestiamo la consapevolezza che occorra
Costituire e costruire un partito di una politica adeguate alla nuova situazione
Bene per farla breve io credo che sia a livello nazionale
Che anche a livello europeo
Dobbiamo finalmente a fare il passo decisivo che va oltre la categoria ideologica non solo del comunismo ma anche del socialismo
La ricerca dalla cosiddetta terza via che la ricerca dell'araba fenice che non si trova mai comunque è giusta
Perché non si potranno affrontare i problemi politici
Del nuovo secolo
Con le categorie mentali del vecchio secolo
Fraga ai stamani a auspicato un allargamento della classe dirigente
E la aggregazione di energie nuove al nuovo partito
Affermazione giusta e condivisa
Vorrei aggiungere
Che a queste auspicio a questa esigenza incontrovertibile
Occorre rendere compatibile anche il nostro modo di essere partito
Siamo tutti consapevoli che la forma partito così come è stata fino ad oggi è superata
Sappiamo tutti come sappiamo tutti quanto fanno difficoltà a tutti i partiti compreso il nostro ad incontrare il pensiero e la preferenza
Della società civile cosiddetta bene dobbiamo fare ogni sforzo per cambiare anche il modo di essere del partito
Qualcuno che mi ha preceduto ha fatto un intervento abbastanza interessante a questo proposito io vorrei aggiungere perdona
A ampliare troppo il mio ragionamento ora aggiungere una cosa una semplice considerazione che ci tocca da vicino e giustificare il perché mi sono qualificato all'inizio
Come cristiano sociale anzi è responsabile a livello regionale dei cristiano sociali
Per noi è essenziale
Che il partito si dia davvero una natura di tipo federalistico ma non soltanto in senso tra territoriale di una avrete di strutture a livello territoriale con più ampie autonomie
Chiedo scusa ma non voglio privilegi ma un minuto in più non per me ma per il mio movimento lo chiederei perché credo sia essenziale e doveroso nei confronti del Congresso il chiarimento su questo punto
Noi Cristiano sociali ci sentiamo integrati e partecipi di questo partito a tutti gli effetti
Ognuno di noi ha uguali diritti e doveri come ogni altro iscritto al partito dei Democratici di sinistra abbiamo fatto ogni sforzo anche nei congressi provinciali e lo faremo ancor più in seguito per non aver per non essere
Per non avere garanzie tipo riserva indiana i rappresentanze che garantito precostituite ma di guadagnarci l'apprezzamento e la delega di fiducia di rappresentanza dalla base partecipando alle assemblee di sezioni delle Unioni comunali e progresso Praga eccetera
Tuttavia noi
Riaffermiamo fermamente l'idea che voglia che vogliamo che sia sancita definitivamente è compresa soprattutto
Dal partito l'idea della adesione collettiva al partito
Il movimento dei cristiano sociali fa parte del partito Democratici di sinistra con tutte le sue individualità ma con una rappresentanza anche collettiva e difficile a volte a capirsi a volte anche a giustificarsi
Questa questo nostro principio
Non vuole essere una riaffermazione di individualità i ideologica
Non vuole essere una ricerca una difesa una difesa esasperata della identità tanto meno voleva essere un prolungamento di forme di intride di intende edili idee
Ciao così
Che le ricalibrati il modo di far politica per noi non esiste più la distinzione fra credenti e non credenti tra cattolici e laici in politica e nel partito
Ma siamo convinti
Di due cose
Primo
Che c'è ancora bisogno nell'attuale fase storica di una visite una presenza visibile
Dei cristiani nella sinistra perché altrimenti il nostro un ruolo del partito viene sminuito agli occhi di tutti coloro che pur essendo cattolici o cristiani si sentono anche di sinistra
E si darebbe adito alla opinione prevalente che i cattolici siano soltanto nel centro e magari anche un po'nella destra ma non a sinistra
Secondo motivo conseguente a questo perché noi crediamo che e il ci sia ancora bisogno di agevolare il passaggio alla sinistra di molti ambienti che ancora per pregiudizi
Chiamiamoli ideologici o culturali deridono appunto dal passato non se la sentono in forma individuale di aderire di partecipare alla vita di un questo partito
Per questi motivi di di prego di comprendere e di accettare
Questo nostro modo di essere fra di voi e che comunque ci sentiamo
Al padre uguali di tutti di tutti gli altri
Riprendendo con questo chiudo una frase con cui ha iniziato fra Gai nessuno è padrone di casa nessuno è da considerarsi ospite noi non ci consideriamo e non ci sentiamo ospiti ci sentiamo uguale a tutti gli altri grazie
La compagnia Colori abbracci marinari delegata della federazione di Pisa si prepari la compagna Marisa Nicchi
Avendo avuto in questi anni
Un incarico dalla direzione regionale quello di responsabile scuola e formazione vorrei partire per fare alcune brevi riflessioni su questi temi da anche un rapido bilancio di questa esperienza
Il dato che voglio oggi di marchio che voglio rimarcare e che oggi la scuola e la formazione sono parte del Congress del percorso congressuale dei DS della Toscana
C'è dunque in Toscana la consapevolezza che questi sono temi strategici per il partito
Che la scuola è una priorità nazionale e che la politica scolastica non può essere affrontata separatamente dalla politica
E questa non è cosa da poco viste le condizioni di marginalità in cui la scuola è sempre stata tradizionalmente relegata rispetto ai grandi temi della politica
Noi in questi anni abbiamo cercato di far fare un salto di qualità alla discussione sulla scuola
Perché nella sinistra abbiamo sempre avuto due partiti quello degli assessori e quelli dei compagni che lavoravano nelle federazioni noi abbiamo puntato invece a fare tavoli comuni abbiamo puntato all'integrazione
Abbiamo costituito un gruppo di lavoro nel quale abbiamo messo dentro assessori forze sociali insegnanti studenti pensando che solo così ciascuno
Di nuovo gli avrebbe acquisito la percezione e la consapevolezza che il suo pezzo di strada doveva necessariamente incrociarsi con quello degli altri
Poi abbiamo smesso di parlare di scuola riferendo anacronistico che in epoca di patto sociale di masterplan ci fosse qualcuno che commenta continuasse ad occuparsi solo di scuola abbiamo invece cominciato ad occuparci di formazione
E di formazione come elemento trasversale alle diverse politiche le politiche attive per il lavoro l'occupazione e lo sviluppo in quanto politica e tutte rivolte ad un unico fine l'emancipazione sociale l'espletamento dei diritti di cittadinanza
Il messaggio che abbiamo voluto lanciare è il seguente la formazione non è un elemento settoriale da riservare al dibattito fra i soli operatori della scuola ma è il cuore del nuovo partito della sinistra democratica che stiamo costruendo
Se è vero che i grandi valori della sinistra sono l'uguaglianza di opportunità la libertà la solidarietà
Le nuove frontiere del riformismo passano attraverso più saperi e più sapere di qualità perché solo questo garantisce a ciascuno la possibilità di orientarsi criticamente nella complessità del mondo che cambia
Ci resta e posti e chi più sa più vale
Questo deve essere il tratto fondamentale della sinistra dell'identità della sinistra democratica della sua riconoscibilità l'impegno a costruire un futuro in cui ciascuno possa essere più colto e più democratico più competitivo sul mercato del lavoro
A costruire un futuro in cui grazie all'educazione permanente la flessibilità non significa precarietà emarginazione ma al contrario significa ulteriore opportunità possibilità per ciascuno di scegliere liberamente il proprio percorso di vita
Questo governo ha fatto molto per la scuola e la formazione tuttavia non siamo ancora riusciti a far passare questa idea l'idea che la riforma dei sistemi formativi significa emancipazione sociale
Che è un pezzo della riforma dello welfare uno Welfare di promozione e di sviluppo
Questa considerazione mi spinge ad alcune riflessioni che riguardano il partito un partito che pur tra Muller tra mille insidie imboscate trappole velenose vedi quello che sta succedendo ora comunque oggi al governo del Paese a fronte di un Governo che ha operato bene perché ha ridato prestigio internazionale all'Italia operato risanamento economico e finanziario
Ma soprattutto ha avviato riforme che stanno cambiando in meglio la vita agli italiani ecco il partito sta perdendo capacità di attrazione anche rispetto ai suoi stessi militanti lo abbiamo detto
Allora io credo che uno dei motivi di questo distacco
Derivi dal fatto che la base del partito non si è sentita parte delle scelte politiche dell'azione riformista dica che il Governo ha portato avanti con successo
C'è una scarsa circolazione di idee di elaborazione fra il livello centrale e locale così non si è riusciti a convincere a fondo la vita dei militanti da conferire loro una identità in questo percorso
Un esempio per tutti tanto per tornare la questione formazione la Toscana insieme ad altre tre regioni in Italia dal primo gennaio sperimenterà la riforma dell'amministrazione centrale e periferica della pubblica istruzione
Si tratta di un sovvertimento epocale che cambierà la radice tutto il sistema di relazioni fra scuole ministero provveditorati agli studi enti locali
Sarà smantellato un sistema vecchio centralistico saranno spezzate prassi consolidate con le quali però si era abituati a convivere e sarà sostituto questo sarà sostituito da qualcos'altro che però nessuno sa cos'è
Non lo sanno gli operatori e tanto meno lo sa il partito che nonostante le sollecitazioni fatte non è assolutamente coinvolto in questa operazione
Ora questo modo di procedere rende davvero difficile sostenere la battaglia politica all'interno del partito far fronte alle resistenze di molti compagni
Di fronte a innovazioni calate dall'alto resistenze che non possono sempre semplicisticamente a essere liquidati come conservatrici o massimaliste
E questo apre la grande questione non ci può essere da una parte il partito delle istituzioni partito che governa e dall'altra quello della militanza e poi c'è il Bisons per quanto riguarda il partito c'è bisogno di concepire la partecipazione politica in modo opposto rispetto a quello del vecchio partito ideologico che mobilita ma rimase in funzione di un progetto politico dato a priori
Anche perché in quel progetto politico ciascuno sapeva qual era il suo posto
Sapeva qual era il suo significato del suo stare in un partito di sinistra oggi quel mondo fatto di De Lucia di Craxi è tramontato e non Lorin piangiamo
Il fatto è che al suo posto è subentrato un grande vuoto etico una mancanza di senso per il proprio stare in un partito di sinistra
Occorre allora un nuovo modo di fare politica che contrasti le spinte politiche in senso plebiscitario che oggi hanno ampio spazio per il venir meno dei tradizionali canali identitari
E che contribuisca ad arricchire di responsabilità l'individualismo nascenti ovunque a da ovest ad est del mondo non solo da noi e che concili libertà creativa degli individui e stabilità delle istituzioni e c'è bisogno di costruire una cittadinanza politica fatta di partecipazione e collaborazione ma anche di spirito critico e passione razionale essere partito di governo poteva darci questa grande occasione che invece non c'è stata perché ad un partito di sinistra al Governo
Non si chiede solo di e per di operare efficacemente ma anche una politica chiara e trasparente sulle priorità da perseguire la capacità di costruire consenso attraverso il confronto e la condivisione partecipata alle scelte politiche
Le tecniche di governo le tattiche le mediazioni estenuanti continui mutamenti di rotta rendono difficile far capire alla gente che si sta lavorando per loro
Ecco credo sia mancato questo credo che sia mancata la capacità di trasmettere la percezione che dietro a tutto questo c'era un'idea un progetto di ampio respiro
Oggi ai cittadini si chiede sempre più responsabilità e autonomia capacità di costi di costruirsi un sistema previdenziale misto pubblico-privato capacità di riconvertirsi nel lavoro mobilità
Ma questo rende i cittadini più esigenti
I cittadini oggi chiedo una qualità diversa della democrazia politica che stia al passo con quel nuovo modello di democrazia che stanno ridisegnando tutto l'assetto dei pubblici poteri lo stesso modo di concepire il rapporto Stato cittadini
E oggi in atto una svolta epocale il principio di democraticità Steiner bando tutta la pubblica amministrazione
è una nuova cultura che sta prendendo corpo attraverso il mutamento legislativo al quale noi col governo di centrosinistra abbiamo dato una spinta decisiva
Paradossalmente però Prodi onori siamo incapaci di realizzare questo processo al nostro interno rimanendo così indietro rispetto a quella mutazione genetica che sta trasformando humus Serra dice di tutta la res publica
Allora bisogna spingere del processo di innovazione di apertura di sburocratizzazione del partito ma occorre anche fare chiarezza sul Progetto
Sull'identità politica del partito se si può riconquistare la fiducia della base tradizionale del partito e nel contempo renderlo attrattivo per i nuovi ceti che stanno sorgendo
Il cui germogliare legato il progetto ai progressi della tecnologia e della scienza alla globalizzazione dell'economia ai nuovi saperi alle professioni emergenti
Finito bisogna dire che in Toscana non ci stiamo provando perché col manifesto programmatico sono state fatte delle scelte strategiche di grande valore innovativo
Scelte che emergono con chiarezza anche nella relazione di Agostino fra Gai ora inizia la fase senz'altro più impegnativa per tutti noi quella della loro realizzazione sul campo
Dobbiamo dare corpo a quell'idea quei valori a quel patto che abbiamo proposto la Società Toscana perché in gioco non solo la nostra tenuta come partito ma la stessa coesione sociale che è tratto distintivo
La cultura di questa regione ma che Dario deriva anche dalla forza e dall'impegno civile di questo partito in Toscana
Grazie
Marisa Nicchi si prepari Mauro Moretti della federazione di Arezzo
La politica perché funzioni ha bisogno di una capacità di sintesi tra interessi e passioni
Oggi la sinistra
Ha bisogno di lavorare su entrambi i fronti nel rapporto con gli interessi e sulla capacità di offrire motivazioni identità e passione politica
Su entrambi è necessaria
Ricorrere e imboccare strade nuove senza invocazioni retoriche ma cercando di toccare i punti essenziali
Per capire bene su che cosa esattamente costruire il nuovo inglobare
Non c'è dubbio noi dobbiamo in sostenere pienamente l'esperienza di governo in in corso e questo è collegato con un problema di ristrutturazione della coalizione
Per superare la sua frammentazione definire Servier regole di decisione comune
Non c'è dubbio
Che sia un punto il problema l'assillo principale in queste ore ore in cui aperta una crisi dove al paese sono oscure le ragioni sono semplicemente PAC appaiono semplicemente ragioni di potere senza alcun contenuto
Di rilancio riformatore della coalizione
Proprio per questo se si pensasse di ricomporre un ricompattamento tattico
E si pensasse che solo questo potrebbe di per sé Henry salve le nostre difficoltà io credo che noi colti vedemmo una pia illusione
Continuerebbe l'indebolimento delle premier e la nostra esperienza di governo sarebbe messa in discussione io credo che in queste ore vengano al pettine i nodi di fondo
Come è nato questo governo la divisione della sinistra il profilo riformatore della coalizione
E dico che la risoluzione di questo problema sta in questa frase
La coalizione sarà forte se sono forti i soggetti che la compongono e se sono i viventi le ragioni di una unità della coalizione
La frammentazione è certamente una grande debolezza in questo momento però io credo che noi dovremo indagarne le ragioni politiche
Se si pensa che soltanto alcuni meccanismi elettorali passano superare questo grande problema della frammentazione sbaglierei mo'ricordo ai compagni
Che la quota proporzionale che noi ci apprestiamo eliminare aderendo al referendum così proposto della relazione di Praga i è una quota che è eletto meno partiti non azzarda i numeri per non sbagliare
Ma certamente meno partiti dei partiti espressi dal maggioritario
Per non parlare del maggioritario a doppio attorno unico chi è stato proposto durante la discussione congressuale io credo che noi dobbiamo ricondurre la nostra discussione alla politica
Alle ragioni di rilancio di una unità della coalizione del centrosinistra come una coalizione di un insieme di soggetti che non rinunciano ai diversi valori di riferimento e ai diversi insediamenti sociali
Una reductio ad unum è non solo impraticabile sarebbe sbagliata vorrei chiedere ai compagni
Che si esprimono in questo congresso
Come si potrebbe pensare una medesima identità così è scritto nella mozione presentata da Walter Veltroni e che ha preso una larga maggioranza
Su temi come la concezione dei diritti individuali il diritto alla vita alle libertà sessuali la laicità dello Stato come si può su questi temi nella coalizione di centro sinistra annullare distinzioni
E questa sarebbe un'operazione che produrrebbe confusione debolezza della coalizione sono temi che riguardano la civiltà la possibilità di Coop
Tato che la politica adatta a pensare ad altro e che su questi temi quelli che ho citato prima ci si dare appellare semplicemente alla coscienza dei singoli che naturalmente va rispettata
Ma che tuttavia non esime un partito che vuole trasformare ad una battaglia sui valori se si fosse ragionato così in passato non avremmo ottenuto diritti civili importanti se tutto il gioco politico si riduce ad occupare il centro
Io non appannamento ideale in un riformismo generico nei valloni e nell'insediamento sociale io credo che noi non rafforzeremo la coalizione il centro sinistra le possibilità di governare anzi produrremo questo sì debolezza
Se tutto il gioco politico è demandato all'abilità che c'è stata di costruire alleanze i parlamentari io credo che alla lunga i conti non tornerebbero e noi perderemmo forza
L'interrogativo che facciamo che poniamo a questo congresso è questo
Possiamo continuare di poter vincere al lungo confidando sui punti deboli del Centro de destra confidando sulla impresentabili tappa basati di questa parola di Berlusconi
Possiamo invece pensare di incominciare a ragionare sulla nostra forza
E quindi ad affrontare in positivo quel paradosso che oggi ci distingue di una sinistra parte nell'insediamento di governo dell'insediamento istituzionale debole nell'insediamento sociale
C'è quindi ultronea ma della sinistra che noi vogliamo porre del suo ruolo autonomo del suo profilo ideale e delle sue radici sociali
Io credo che uno dei capitoli su cui la sinistra si deve misurare è l'Europa politico e sociale
Credo che non è ancora nonostante i meriti del governo non ancora individuata bene una strategia per lo sviluppo la qualità della crescita
Il lavoro e la coesione sociale la sinistra di Suta come forza di stabilità non di cambiamento noi dobbiamo scongiurare che questi due termini stabilità e cambiamento vadano separati
Perché è questo che ha messo in discussione le basi sociali e il consenso elettorali
Non voglio qui ricordare le cifre ormai note e allora si tratta di affrontare questo tema l'Europa politica e sociale
Mi affrontò alcuni di questioni penso non alla questione della pace e della guerra
L'intervento di guerra nella Serbia pone una questione serissima io non voglio riaprire qui la discussione su chi era favorevole non favorevoli pongo la questione politica che ci sta dietro
La costruzione di un'Europa autonoma e politica non può pensare di delegare ad altri la costruzione di un nuovo ordine internazionale che sostituisce l'universalismo dell'anno
Al dominio dei Paesi più forti e che assegna alla NATO dopo la fine del bipolarismo un ruolo di regolazione mondiali qui è un banco di prova dell'autonomia politica dell'Europa
Inoltre la sinistra si definisce il suo rapporto
Con il lavoro con la grande questione del lavoro se sono cambiate le classi sociali e le culture che le rappresenta no
Non c'è dubbio che le differenze fra classi sociali continuano ad esistere al di là di quello che ci diciamo queste differenze
Sono percepiti come crescenti nella nostra società e via via sono percepite più aggressivi ed ingiuste prendiamo la questione dei giovani di cui spesso parliamo
Si sa benissimo e i giovani lo sanno che il loro destino sociale e lavorativo
è in larga misura predeterminato in questa società dove il tema della mobilità sociale è stato fortemente messo in discussione
E che quindi la scena pubblica i mestieri eccellenti saranno appannaggio per lo più dei figli di chi è professionista degli imprenditori dei dirigenti dello Stato
Permane una società oligarchica fondata su vantaggi e privilegi sull'aggressività competitiva Riccardi artistica che non può che essere virtù di pacche e di ristrette élite ecco io credo che una sinistra
è un partito della sinistra non sarà credibilmente un partito dei diritti e degli esclusi se non porrà al centro della sua identità politica
Il tema dei diritti del lavoro nelle Diversi da articolate forme in cui spesso si afferma nella società post industriale la stessa chiave della flessibilità deve essere affrontata collegandola ad una nuova stagione dei diritti cioè si apre per la sinistra e questo credo che sia il tema una grande sfida innovativa
Che sappia declinare sviluppo diritti e libertà e ridisegnare un rapporto più avanzato tra politica ed economia
è sulla base di questa scelta che assume il lavoro nelle sue varie forme che va affrontato quindi la questione di politica economica della riforma dello stato sociale consolidando un metodo della concertazione con le forze sociali
Governare con il consenso e non con atti di imperio questo è la ricetta che distingue la sinistra dalla destra
E questo è a questo proposito non sono certo servite una serie di posizioni presi dal Governo
Che non tenevano conto del ruolo e della funzione del sindacato oggi messo pesantemente alle corde dai referendum radicali l'ultimo argomento che va ad affrontare è la questione del partito
Io credo che sia necessario anche a questo congresso
Riproporre la questione del partito di un partito che funzioni che abbia una vita democratica Interna che non sia solo una struttura di supporto ai leader ai capi o ai segretari
Il modello liederistico approva trabocca e petti di deresponsabilizzazione
Al contrario noi abbiamo bisogno di costruire democraticamente gruppi dirigenti autorevoli pluralista a tutti i livelli
Che tenga conto appunti di questo si deve tenere conto anche nella nostra regione bisogna reagire all'antipolitica mettendo in moto una risorsa democratica altrimenti daremmo ragione a quanti pensano che la politica sia un gioco di chi sia il gioco di chi è solo interessato al potere e che l'esercizio della democrazia
Si riduca ogni tre o quattro anni a dire sì o no a un segretario
Oppure si riduca anche a riguardare solo la terza la Selezione del personale politico in cui diventa più rilevante chi e non che cosa fare
Io credo come Fraga i che sia necessario affrontare questa grande tema di arricchire la partecipazione politica e su questo io credo che questo congresso debba dare una svolta perché è una questione di sopravvivenza
Ciò però richiede coerenza analisi di ciò che è senza è stato costruito in questi anni dopo la fine del partito di massa
Per rispondere a questa domanda cioè se la politica fatta dagli apparati dagli star degli eletti dagli staff dei leader delle liti amministrative quella che abbiamo messo in campo in questi anni con i comitati elettorali serva la democrazia
Se riesce a coprire quello spazio politico sbalzato ch'era stato svolto dai vecchi partiti di massa
Nessuno può in qualche modo resuscitare per decreto un partito di massa sono venute meno da più di un ventennio i Soggetti lei Dio Lucia che mi avevano de alimentato la nascita e la il consolidamento
Però credo che sia utile una verifica e se le proposte che noi facciamo come l'elezione diretta del segretario ossia la medicina giusta io che ha particolari dubbi
Io credo che il rilancio in termini moderni della partecipazione politica non passa da questa proposta che accentua la dedica la personalizzazione
è un'idea della politica come professione di coloro che hanno la dotazione e hanno le risorse per il potere e la popolarità
Non è la strada sta ottenendo non è la strada che risponde al disincanto degli elettori il tema è rilanciare la politica di massa e pare delle nostre istanze luoghi di confronto e di decisioni noi e vengo a un dato del Congresso e chiede alla Presidenza
Un minuto minuto in più e poi finisco noi della nuova sinistra
Abbiamo preso sul serio questo bisogno di democrazia abbiamo presentato una mozione e i risultati sono sotto gli occhi di tutto
La ragione è una ragione democratica noi abbiamo voluto mettere nelle mani degli iscritti la possibilità di decidere una linea politica
Sì a Taranto con questo congresso uno scenario nuovo si delineano due possibilità
Una gestione secondo lo schema maggioranza minoranza oppure il governo unitario del partito per noi della nuova sinistra lo schema maggioranza opposizione da scongiurare
Irrigidisce le posizioni scaleno tipizza la discussione scegliere il governo unitario è una prova di maturità
E per questo apprezziamo ciò che a questo riguardo ha detto Agostino a Praga e nella sua relazione ed è per questo sulla base di questo che noi moti motiviamo il voto al Agostino fra Gai
Per noi questo significa il riconoscimento pieno
Del valore del dibattito politico che si è svolto in questo congresso la fase che si apre è una novità assoluta e iniziarla con il governo unitario e iniziarla in modo giusto
Mauro Moretti della federazione di Arezzo si prepari Silvano Andriani
Dieci minuti
Ma indubbiamente intervenire adesso è po'impegnativo
Io inizierò dicendo più ascoltato con molto piacere ieri
Le sentite parole con cui Maria Lina Marcucci annunciato la fine la sua esperienza politica
è uno dei pochi casi di un dirigente che decide di andarsene quando in molti le chiedono di restare e scrive clamorosamente con i troppi che pretendono di restare e che invece dovrebbero essere mandati
Io rappresento solo me stesso
Ma se no se ne tirò
Potreste trovare mille voci pronte a dire le nostre sezioni
Basterebbe avere voglia ad ascoltarle
Sarò pertanto estremamente diretto probabilmente brutale quando parlerò di candidature
Vedere se nel seguito del di questo mio discorso
Che l'argomento dell'occupazione dei posti che intendo affrontare tornerà spesso
Perché lo ritengo una specie di cancro
Che mentre ci devono dentro
Ci sfigura e stravolge anche l'aspetto esteriore
E ci fa apparire soprattutto agli occhi dei più giovani
Come un reperto archeologico
O peggio ancora
Come una casta che guarda solo sei per gli interessi in totale autoreferenza
Che tradotto vuol dire semplicemente da se si parla entrasse si ascolta
Parlerò quindi di nove compagni
Del nostro partito
Del modo di essere
E dello squallore a cui siamo ridotti
Non per piangerci addosso
Ma per reagire
Per anni le delusioni mi hanno creato sconforto
Voglia di abbandono
O anche abbandonato per un periodo adesso che credo abbiamo toccato il fondo
Ogni delusione aumenta la mia rabbia e più mi creano sconforto e più Mincato e reagiscono
Farò pertanto alcune elementari considerazioni
E alla fine di queste annuncio Rolandi Datura per le elezioni primarie
Per scegliere i candidati per le elezioni del due mila
So bene che non è questa la sede ma dato che questo partito
I suoi gruppi dirigenti
Sono bravissima parlare ma pessima da ascoltare
Vorrei mettere di fronte all'evidenza
Io credo che se la sinistra non vuole scomparire
Non tanto come numero di voti
Ma come forza che difende valori e principi
Per primi in termini assoluti la legalità e la democrazia
Occorre che la smetta di incolpare sempre qualcun altro e comincia a guardarsi allo specchio
E il modo giusto di guardarsi allo specchio
è iniziare ognuno di noi
A verificare
Se nel nostro agire tutti i giorni
I valori di legalità e democrazia si apriranno
Se l'impegno politico
è entusiasta e competente
Rivolto al soddisfacimento di esigenze pubbliche è finalizzato solo ad occupare perché post
Cino
Su questo terreno voglio lanciare la sfida che è una sfida difficile in ogni caso chi vince non porta a casa niente ma vince qualcosa che è per tutti
Qualcuno ascoltandomi potrà pensare sto parlando da qualunquista
Egli non perso nel dubbio qualche volta viene anche a me
Ma mi domando
Di fronte ai teatrini dei vari Cossiga Boselli ai dossier Mitrokhin
Alle letterine saggia leone Cossiga cara Presidente caro Massimo di cui non frega nulla nessuno alle riabilitazione andreottiane siamo noi i qualunquisti qual è la politica che è diventata roba qualunque
Io ritengo che non sia sommabili
L'aspirazione di legalità dei nostri lettori con la complicità che mi auguro inconsapevole o comunque con l'acquiescenza alla restaurazione per tenere buoni Boselli e Cossiga
Se il nostro partito
Non ha il coraggio di difendere la legalità il primato della questione morale il ruolo vero della politica se non c'è dignità se non c'è l'orgoglio e l'onore e l'appartenenza
Rimane solo il mestiere e l'interesse per il posto
E di conseguenza crede nella prospettiva è solo una sconfitta rovinosa disonorevole e definitiva
Per anni affrontando il problema del referendum elettorale sul maggioritario
Con il fallimento della Bicamerale
Con il tentativo no ancora riuscito di rifare legge elettorale
Abbiamo creduto che il problema della politica in Italia forse la mancanza delle regole
Oggi credo sia evidente che quello che mancano sono idee forti la tensione morale
Un progetto di società per cui battersi e attraverso cui selezionare alleati e avversari approfitto dell'acqua
E tanto per chiarirsi
La legalità
è un valore per la sinistra è un'opzionale come la vernice metallizzata sulle macchine
Se la legalità è un valore
è contro di noi chi si sente al di sopra della legge
Ed è contro di noi chi pretende l'impunità perse o per qualcun altro
E anche se fischia tutta la vita la sostanza non cambia
Voi cari dirigenti passate troppo tempo nei vostri uffici
A parlare fra di voi
E a credere che chiunque sia il PC non parli spalline possa essere un generale con un esercito al seguito e avanzare pretese
Nessuno ha più gli eserciti permanenti
Dove per soldati si intendono gli elettori fedeli pezzente nemmeno Lori
Ora bisogna giocarsi tutto tutti i giorni
Chi rischia può vincere o perdere chi non rischia perde sicuro
è ovvio che il mio giudizio sommario
Che accomuna tutti
Compreso per esempio Walter Veltroni di cui mi compiaccio e la presenza che vedo pieno di voglia e di ho sentito fervore ideale
Ma in grande affanno affogata in un partito che sembra pensi solo a gestire consenso e produrre posti da assessore
Per compiacere Cossiga Ezio gruppo di poter Giubbe abbiamo accettato di dichiarare la fine d'ulivo
Che era il vero moltiplicatore di consenso delle singole forze politiche e adesso ve lo spauracchio di un trifoglio virtuale
Se accetta il veto a rilanciare l'Ulivo
Io ho partecipato al congresso della Federazione di Arezzo
Era mentre i grandi hanno partecipato il congresso non è esistito
In sala a far finta di ascoltarsi
Meno gente di quanta se ne trova per la tombola Riva che circola al cinema che paesino
Metà dei delegati sparsi per la Commissione a contendersi poltrone
La sensazione netta
E che i giochi si facessero nei corridoi
Con alleanze di capi di schieramenti virtuali
Che voleva farlo reciprocamente un consenso individuale che solo fittizio
Guardando nel congresso non mi sorprendo le nostre sconfitte
Casomai mi meraviglia i nostri successi
Ascoltando interventi che ripetono stancamente ciò che si è detto già dieci volte su qualsiasi giornale
Mi domando come può la società fermati ad ascoltarci
Fuori la competizione totale
Ognuno deve dare il meglio di sé
Cresce migliorare
Professionalizzati
Da noi spesso si recita
In politica vedo tanti professionisti tanta improvvisazione e poca professionalità
Quando a volte
Che succede
Quando prima temeva durato venti dodici cadeva anche io
Quanto a volte sento dire come un contorno molto scomposto il partito ha deciso penso ai nostri congressi
A mille quattrocento iscritti circa che hanno votato in provincia di Arezzo
Che rappresentano forse il due per cento del nostro elettorato e mi domando ma il partito che abbiamo forse la pretesa di poter rappresentare il nostro rettorato
Se non applichiamo velocemente forme di consultazione diretta vere e rispettosi della volontà dei nostri lettori credo che siamo finiti
Nell'ultimo foglio
Ed ora veniamo a candidature per le elezioni regionali
Io credo che i candidati se vogliamo che la gente partecipe ci Gozzi
Dobbiamo scegliere o delle primarie
Bene aperte a tutti
Senza trucchi ho sentito in giro dire colline per escludere qualcuno in base all'incarico reale
Io non lo farei non credo che i voti ci avanzino non credo che che questo lusso ci si possa permettere e poi a che serve questa regola ad Arezzo l'hanno sperimentato i candidati non si voterà per detesta Unione Sovietica
Se alla gente piace il candidato Valle voterà se non piace a casa il candidato a casa sostenitore candidato e a casi particolari
Concludendo cari compagni un po'di Ronchi foglio accatastati ma tanto la sostanza è questa
Vorrei poi del mio prototipo di sinistra del due mila
E soprattutto il mio prototipo di questa sinistra dello studio
Vedete da quando a questo congresso iniziato là fuori nel mondo reale qualcosa è già cambiato
Sicuramente esisteva che sito internet in più
Esisteva il che non la professione esiste certamente qualche normativo di consumo di divertimento
Ebbene
Io credo che a un uomo una donna di sinistra oggi deve sentire dentro lo stimolo del pioniere verso il nuovo
I rapporti sociali che ne derivano
Le nuove forme di rappresentanza ma soprattutto deve sentire ardere dentro il fuoco della passione politica
Che magari porta un cognome e nome messo questo patto procurarsi nemici in totale d'abitudine
Io so bene che quelli come me e come tanti di voi che appartengono all'astuta specie dei degli idealisti
Oggi sono ritenuti pericolosi impossibili da manovrare
Non funzionale all'esercizio del potere
Ma so anche che se c'è una via di dialogo con la Società reale e senza furberie di mezza tacca senza regoli né con trasparenza con idealità e passione
Mi sottopongo pertanto la mia ricetta politica che è estremamente semplice e composta di tre soli ingredienti
Ideali coraggio umiltà se le condividete mettiamoci al lavoro
Il rispetto dei tempi anche rispetto per la possibilità dei compagni e compagne d'intervenire Silvana Andreani successivamente Massimiliano d'indagini
Mi pare i compagni che all'origine
All'origine di tutti i temi che Agostino fra Gaia trattato con con chiarezza con concretezza nella sua relazione mi sembra che ci sia un nodo
La ridefinizione del riformismo
Nodo del resto al quale su quale si impegnano le due mozioni di anche il documento di gruppo
Perché
Se noi ci chiediamo che cosa è stato il riformismo del Novecento io credo che possiamo rispondere che è stato sostanzialmente due cose
La conquista il suffragio universale e quindi di tutte le istituzioni della democrazia organizzate che ne sono conseguite
E la conquista dello stato sociale
E credo che sia fuori discussione che il protagonista di queste conquiste è stata la sinistra
è per questo che Ralph Dahrendorf che è un liberaldemocratico parla di secolo socialdemocratica
E la sinistra dall'ottocento fino a qualche decennio fa
Si è identificata con il mondo del lavoro
Le sue organizzazioni suo intellettuale
Ora le cose stanno cambiando
Per i motivi che sono stati richiamati nelle mozioni nell'area la globalizzazione
I mutamenti della stratificazione sociale anagrafica
I fallimenti dello Stato bisogna anche ricordare questi nuovi bisogni e nuovi soggetti
Di fronte a tutto questo i vari partiti della sinistra
Stanno cercando di rispondere ciascuno tenendo conto
Delle sue caratteristiche dell'est della sua storia nella sua cultura ma anche del suo modello organizzativo perché i modelli organizzativi dei partiti la sinistra sono molto differenti l'uno dall'altro
E se per il partito laburista che nato ed è vissuto come braccio politico dei sindacati il problema principale proprio prende le distanze dal sindacato
Allo scopo di poterci esprimere una rappresentanza più differenziata
Nel caso tedesco per esempio la questione è stata risolta con la nascita di un nuovo partito riformista e l'alleanza rosso verde in qualche modo appare un po'come la soluzione di questa fase di cambiamento
Si potrebbe pensare per esempio che negli Stati Uniti le cose invece restino come erano perché in il sistema politico resta immutato eppure guardando in profondità e ci si accorge che anche lì
Il blocco sociale in Russia il piano costituitosi negli anni Trenta si sta dissolvendo
E si sta creando un nuovo blocco sociale
Gli eventi disse attenda c'hanno detto secondo me due cose
La prima è che gli Stati Uniti hanno la leadership certamente del processo di globalizzazione
Ma hanno anche la leadership dell'opposizione armata al processo di globalizzazione
La seconda è che siccome sia le forze portanti del processo
Sia quelle che si oppongono fanno capo al partito democratico e all'attuale amministrazione essa non è risolto al suo interno una contraddizione molto molto grossa
In ogni caso penso che in questo processo di trasformazione di risposta per i partiti riformisti alla nuova situazione c'è anche la ricerca di sedi più vaste a livello internazionale per stabilire il confronto inviato
Dall'incontro di Firenze secondo me è stato forse sottaciuto l'aspetto più importante
Il fondo era la prima volta nella storia che il capo del partito democratico americano nonché presidente
De di degli Stati Uniti accettava di identificarsi in un'area politica nella quale ci sono i partiti socialisti europei e di dialogare con loro
Se guardiamo all'Italia
Abbiamo come al solito un problema in più
Componente riformista in Italia sono state presenti in passato in tutti i partiti di massa
E sono state minoranza in ciascuno di questi patti
Sono stati minoranza certamente nel Partito comunista e non mi riferisco alla componente che si chiamava riformista mi riferisco alla cultura riformista
Certo a il riformismo veniva fatto in alcune regioni ma la regola era il dispotismo si fa ma non si dice
E se volete la controprova
Credo che andando a guardare i documenti ufficiali la prima volta che potrete trovare nominato lo stato sociale in un documento congressuale se la memoria non mi tradisce nel mille novecentottantasette alla vigilia della svolta
è stato minoranza nel partito socialista dove nei momenti d'oro prima della scissione le forze che facevano capo a Lelio Basso Riccardo Lombardi non superavano il pezzo del partito
Ed è stato l'ignoranza nella democrazia cristiana anche se in qualche misura è stata sopra pestato
Ha espresso segretario importanti come Fanfani e Moro
Però all'atto pratico poi soprattutto nel momento della diaspora democristiani apparso chiaro che a livello di base di elettorato soprattutto era minoranza nel partito
Allora il problema italiano e quello di non solo fare i conti con le nuove realtà e nuovi soggetti
Ma anche con la necessità di fare i conti col passato e con la separazione di queste diverse componenti riformiste per poterle aggregare fra di loro
Rispetto a questo problema devo dire francamente che non vedo strade alternative a quelle proposte dalla prima mozione a questo congresso
E ciò detto vorrei fare un paio di considerazioni prima di concludere
La prima è che io diffido profondamente
Di tutto questo grande parlare di centro
Se stiamo parlando dico di conquistare i voti al centro questa è un'esigenza che è sempre esistita pensate che i partiti socialdemocratici e laburisti negli anni Cinquanta e Sessanta vincessero senza conquistare i voti al jazz
Forse questo problema oggi è più importante ma non qualitativamente diverso
E credo che sia Italia sia l'unico Paese dove ci sono dei partiti che si dichiarano specializzati nel catturare il voto dell'elettorato ondivago
Il partito di centro nella in Italia è stato la Democrazia Cristiana un partito del quaranta per cento ed è stato una cosa seria
Ma è stata anche la risultante è la sintesi di tutte le anomalie del sistema politico italiano
La DC ha dovuto fare il partito riformista e nello stesso tempo il partito di destra democratico perché c'era una sinistra che non riusciva ad essere riformista
E c'era una destra ancora intrisa di fascismo
Ma questa è un'esperienza che non può e non deve più ripetersi non può più ripetersi della DC possono essere rimasti i vizi ma non la dice che è stata una cosa seria
Al di là di questo il centrismo può essere la specializzazione a mettersi all'incrocio di ogni possibile alleanza politica per stare sempre al governo
Ma questo credo che sia un fatto di cui dobbiamo dobbiamo diffidare e che va scoraggiato anche sul piano della riforma elettorale
D'altro canto la tendenza negli anni Ottanta dei partiti
Di destra europea mascherarsi da centro gollisti of Democracy democristiani tedeschi non ha portato fortuna all'Europa perché ha finito col non con impedire innovazioni da destra e da sinistra
Io perciò consiglio che sia un fatto positivo
Che il Partito popolare europea vado sempre più caratterizzando siccome una forza di centrodestra
E trovo che per quanto indubbiamente si inquini accettando Forza Italia
Dentro di sé per le caratteristiche politica di Berlusconi personali di Berlusconi dal punto di vista politico e del tutto naturale che Forza Italia stia attento il PPE
Quello che è problematico e la collocazione del partito popolare semmai e del
E dei democratici
Perciò penso che sia di grande importanza accelerare la formazione di una sede internazionale dei riformisti che sia più ampia
Della internazionale socialista in modo da potere avere un confronto anche a livello internazionale una serie con cui stare insieme con
Queste foto
La seconda considerazione che il caso italiano è un caso unico
Cioè qui non stiamo parlando della necessità di cambiare e rinnovare il grande partito riformista non c'è mai stato il grande partito riformista
Qui noi siamo impegnato a crearlo il grande partito riformista perciò c'ha ragione Fraga e quando dice nessuno può dire venite a casa mia che dobbiamo rinnovare la casa la casa dobbiamo ancora costruirla
Tutti quanti insieme
So che non è facile perché voglio dire
Le diverse componenti del riformismo sono vissute all'interno di culture partiti e culture diverse e contrapposte
La cultura cattolica è stata contrapposta a quella marxista per oltre un secolo e quella socialista e quella comunista sono state contrapposte per settant'anni
Però credo che dobbiamo essere ed è presente il dato positivo che in fondo il terreno del riformismo sul quale ci siamo impegnati si sono impegnati tutti è stato uguale per tutti
Quando il gruppo Fanfani Dossetti la Pira
Introduceva in Italia il pensiero keynesiano
Il tuo dicevano nella mondo cattolico nella cultura cattolico una visione del mercato una visione dello Stato che erano che erano lontani dalla dalla cultura cattolica che era stata contro lo Stato perfino contro lo Stato liberale
Ma lo stesso percorso hanno fatto i riformisti nei partiti marxisti
E i problemi che abbiamo di fronte oggi sono uguali per tutti quanti
Ecco perciò io voglio concludere dicendo quello che
Credo che non dobbiamo drammatizzare il fatto se da un confronto viene fuori che o meno a caso tedesco
Il fronte riformista può essere può avere non una sola gamba ma più di una gamba
Quello che ci deve preoccupare e se questa differenziazione non nasce dall'esistenza di issue diverse che devono confrontarsi e mettersi insieme per fare un programma di governo se queste differenziazioni nascessero soltanto da un retaggio del passato
Che non riusciamo a superare
Perciò penso che muoversi nella direzione che è stata qui anche richiamata da alcuni interventi precedenti
Creazione del partito nuovo
Indagini iniziare una tutto tutto un livello di azione federativa fra i vari gruppi riformisti e nello stesso tempo anche accelerare il confronto sui grandi temi in modo da socializzare l'elaborazione stessa di una politica riformista
Penso che sia la strada da seguire
Per poter arrivare appunto a questo obiettivo che è la creazione di un grande partito riformista nel nostro Paese
Massimiliano d'indagini segretario della sinistra giovanile Toscana si prepari Valdo Spini e dopo Valdo Spini diamo la parola a compagno Walter Veltroni prima Massimiliano un attimo le Codignoni delle commissioni alle diciotto e trenta quindi dopo l'intervento di Walter Veltroni
La la prima commissione Politiche Commissione Progetto congiunte si riuniscono nella palazzina c'è l'altra a dall'altra parte del piazzale la Commissione Statuto invece nello spazio antistante il congresso all'ingresso
Il seggio elettorale che come voi sapete iniziaste oggi stasera alle diciannove e trenta
Gli scrutatori insomma il seggio elettorale poi è composto da Fabio Baldassarri Mario macachi Paolo cotti da Pedro oggi Fabrizio Ronchi Gianluca Sanna la parola a Massimiliano d'indagini care compagne cari compagni cari amici questa un importantissimo appuntamento dove diamo corpo e gambe al progetto avviato con gli stati generali della sinistra di un anno fa
Per i giovani e per la Sinistra giovanile è una verifica importante una verifica di quanto le nostre idee le nostre iniziative le campagne riescono a diventare punti programmatici di primo piano nella linea politica di tutto il partito
In questi anni abbiamo raggiunto notevoli risultati con notevoli difficoltà abbiamo varcato la soglia dei tre mila iscritti abbiamo letto oltre centoventi compagni negli enti locali e abbiamo un rapporto avviato importante con il partito
Insieme abbiamo elaborato proposte programmi ordini del giorno abbiamo contribuito a rendere più vivaci anche questo congresso
Il nostro documento generatore di futuro presente in cartellina è stato approvato in quasi tutte le federazioni della Toscana e sarà in votazione anche in questa Assemblea
Per noi della sinistra giovanile questi sono risultati importanti come lo è il fatto che il segretario ha dedicato questa mattina buona parte della sua relazione alla condizione dei giovani e alle politiche giovanili
La sinistra giovanile ha tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio punto di riferimento per il mondo delle nuove generazioni
Recentemente è stata fornita una fotografia dei giovani della Toscana dall'amministrazione regionale ricerca IARD che non si discosta molto per i punti che ha messo in risalto dalle sensazioni che la Sinistra giovanile aveva avuto con i propri contatti
I giovani più volte definiti invisibili perché non hanno ideali principi di lungo termine perché non si finiscono su istanze comuni sono invece visibili tangibili concreti sulla vita di tutti i giorni
Sono lontani dalle istituzioni il contatto è sporadico è mosso solamente da esigenze concrete a volte prevale fanno poca attività politica non si riconoscono i nostri modelli organizzativi hanno però principi solidi quali libertà e democrazia uguaglianza sociale rispetto dell'ambiente
Pari opportunità di partenza è un concetto di una società meritocratica
Applicano questi importantissimi valori nella vita quotidiana attraverso il comportamento individuale e l'impegno sociale il volontariato all'associazionismo
Sono mossi da scopi visibili tangibili concreti che danno risultato evidente e riconoscibile l'invisibilità generazionale apparente è controbilanciata quindi da un'operosità giovanile diffusa nella società toscana
Nonostante questo però i giovani sono preoccupati per il futuro che hanno davanti per questa importante indirizzare marcare ancora di più il passo sulle politiche giovanili che propone questo partito
La formazione riveste in questo un ruolo centrale il concetto di formazione permanente deve prendere corpo e sostanza nella tasca del Duemila
La formazione decisiva per l'occupazione per lo per l'inclusione sociale per la prevenzione del disagio per il potenziale occupazionale che ognuno di noi deve portarsi appresso e per il capitale conoscitivo di ognuno
Oltre anche a contribuire alla formazione della nuova classe dirigente
Dobbiamo continuare a potenziare e qualificare il sistema scolastico estendere l'obbligo di frequenza formativo fino a diciotto anni qualificare percorsi formativi e adeguare le strutture appunto di questo sistema formativo
Ci sono le nuove tecnologie che sono e saranno un'opportunità ma che nascondono anche delle insidie non trascurabili
Nove tecnologiche sono opportunità di conoscenza di apprendimento e di sviluppo un'opportunità di lavoro soprattutto per moltissimi giovani un'opportunità per la crescita culturale e di nuove creatività
Queste opportunità vanno sviluppate ed analizzata attentamente e per non rischiare fenomeni di alienazione sociale per non inceppare in nuove forme di disagio giovanile
E per non rischiare l'assottigliarsi dei rapporti sociali era nazionali tanto cari alle nostre terre
Occorre rilanciare politiche giovanili come ad esempio su gli spazi dobbiamo punti promuovere ed incentivare la formazione di luoghi di socializzazione di confronto dove fare cultura dove e fare creazione e promuovere lo sviluppo sociale
Dobbiamo puntare sulla dinamicità e sul contributo che può venire dai giovani e questo lo deve fare tutto il partito Democratici di sinistra di fronte a questa sfida le giovani generazioni non si tireranno indietro molte sfide le stanno già affrontando magari in solitario con un linguaggio e con un approccio diverso da quello tradizionale che dobbiamo iniziare a sforzarci di capire un linguaggio fatto sempre meno di parole sempre più di gesti di simboli e di comportamenti un linguaggio chiaro diretto ma soprattutto concreto
Tutti noi dobbiamo farlo proprio se vogliamo riavvicinare i giovani alla politica
La politica è l'arte del saper organizzare la società per creare la condizione di una vita migliore come ci ha detto Nilde Iotti in una delle sue ultime apparizioni televisive
Con quello spirito e quella volontà che traspare da questa citazione i giovani della Sinistra giovanile vogliono salutarla e confermare il loro impegno per una società più giusta e democratica
Dove siano garantite le pari opportunità di partenza tutti e la possibilità di far valere le capacità e i meriti a prescindere dalla condizione socio economica della famiglia di appartenenza
I ragazzi della Sinistra giovanile lavorano ogni giorno con sempre maggiore capacità e con maggiore forza orgogliosi di parte mira questo partito e con la volontà di contribuire a migliorarlo grazie
Valdo Spini
Care compagne e cari compagni c'è una pena del contrappasso proprio nel congresso della mia regione mi è venuta la raucedine Maspero e una maggiore comprensione
Walter Veltroni ci indica in questo congresso lo slogan una grande sinistra in un grande Ulivo
Ma ciò che abbiamo imparato ebbene lo hanno detto molti compagni che sono intervenuti
Che non esiste oggi la possibilità per una forza politica di svolgere un'azione con una chiara identità ed una linea definita se questa non si colloca in uno scenario internazionale adeguato
Ora per molti il mese di novembre avrebbe dovuto essere in qualche modo un mese lacerante per il socialismo europeo internazionale
Da un lato la possibilità di dar vita con Clinton Blair alla terza via dall'altro lato un'impostazione più rivolta la tradizione o al passato Jospin la Francia e quant'altro
Direi che il punto importante di quello che è avvenuto a novembre
E che si è dimostrato invece che questi due avvenimenti si potevano molto bene sintetizzare e potevano portare l'un l'altro grande contributo il congresso dell'Internazionale socialista a Parigi è stato un successo nuovi membri importanti sono entrati
E ancora una volta l'Internazionale socialista si è dimostrata l'unica organizzazione politica mondiale in cui puoi avere insieme Barak e Arafat un socialista Bosnia COMU sul mano con un socialista serbo
Ed un socialdemocratico croato l'unica organizzazione politica mondiale che può veramente in sé oggi potere rappresentare delle capacità di convivenza di fedi di etniche di popoli diversi se non contrapposti a livello internazionale
Ma al tempo stesso
Il summit il vertice di Firenze ha dimostrato la capacità di questi o di esponenti di questa organizzazione di dialogare insieme anche con chi socialista non è e non si dice
Certo vi sono a volte motivi di carattere storico politico
Che rendono la parola la dizione socialista non praticabile
Così è negli Stati Uniti ma un giorno cari compagni cari compagni dovremo porci anche il problema di questa Russia in cui pure qualche cosa e qualche punto di riferimento politico dovremo trovare se è vero come è vero che il partito riformista Russo via protisti anche a rischio di una perdita di popolarità si stanno ponendo all'intervento in Cecenia e meritano per questo credo almeno mi indirizzò di solidarietà e di simpatia da parte del nostro congresso
Ma dico questo
Che se il quadro internazionale in queste dimensioni
Credo che ci incoraggia a portare avanti questo programma di una grande sinistra in un grande Ulivo
Io ho apprezzato molto lo voglio dire senza tatticismi che i compagni della nuova sinistra abbiano sottolineato fortemente il carattere di appartenenza all'Internazionale socialista e al Partito del socialismo europeo
Ma lasciatemi dire proprio per questo io ho accolto con piacere quando il compagno Walter Veltroni ha detto comunismo e libertà e democrazia non sono compatibili perché queste se cose
Erano scritte nella documento fondamentale fondativo nella Carta di Parigi che abbiamo votato a novembre all'Internazionale socialista cioè cosa voglio dire
Voglio dire che costruire un partito di questo genere e fare davvero lo sforzo di costruire un partito nuovo che più che difendere le vecchie tradizioni è capace di parlare ai giovani ed è capace di parlare al futuro
In altre parole lo dobbiamo fare un grande sforzo tutti insieme non è facile lo so perché sarebbe più comodo fare altrimenti ma dobbiamo fare lo sforzo che anche l'opinione pubblica anche i cittadini anche i giovani non percepisca
Collana dei congressi del PCP DS ma lo comma lo concepiscono lo vedono veramente comprende sforzo nuovo della sinistra italiana per dar vita ad una forza di sinistra moderna capace veramente di ricostruire anche nel nostro Paese un punto di riferimento più generale
Che oggi manca
Ed è bene lo possiamo dire a Walter Veltroni un contributo particolare viene dalla Toscana
Anch'io approvo la relazione del compagno Fraga il saluto Vanino Chiti saluto Claudio Martini ma diciamo la verità perché la Toscana non ha avuto una crisi della sinistra paragonabile a quella di altre regioni non l'ha avute per ragioni che partono da lontano
E perché la Toscana è stata senz'altro il crogiolo di un dibattito un dialogo c'è tanto di uno scontro ma la dizione comunista la tradizione rossa Eliana e la tradizione di sinistra cattolica che la rende un po'diversa da altre regioni mi spiego meglio
A Bologna si è stata la contrapposizione Dossetti Dozza da noi il centrosinistra lapidea Nicoletti e Codignola in altre parole il filo nero se li hanno prima si è unite ha governato col filone di sinistra cattolica poi ha dialogato e ha governato col filone di provenienza comunista
E tutti e tre e poi questa tradizione si trovano oggi nell'Ulivo di una sinistra moderna e democratica ma in questo Ulivo Ulivo due o Toscana democratica come lo chiamiamo qui
Certamente la sinistra una particolare forza perché il frutto dell'incrocio ed è l'incontro di queste grandi filoni tradizionali del nostro tempo
Che poi hanno anche superato un certo steccato cattolici laici che oggi si vorrebbe ripristinare perché io ricordo che don Milani nella sua prima esperienza mandava i giovani nella federazione giovanile socialista
E sapete perché perdemmo Gesualdi perché è un segretario di federazione adulto gli spiegò che avendo soltanto un anno di iscrizione non poteva entrare in direttivo sbatte la porta non lo vedemmo più ora lo ritroviamo alla presidenza la Provincia ma scherzi a parte
Noi lavoristi ragazzi di don Milani nella federazione giovanile socialista
In altre parole siamo di fronte ad una storia di grande fecondità
Ebbene questa storia oggi come la possiamo ripercorrere come la possiamo proiettare a livello delle prossime scadenze
Certo mai potremmo chiuderci e dire la Toscana in condizioni particolarmente positive il suo capoluogo Firenze non tutti i capoluoghi sono in condizioni particolarmente positive ma siamo chiamati a fare un altro sforzo e cioè mettere questa forze della sinistra toscana
Alla disposizione di un grande disegno nazionale
Compagni se noi superiamo il trenta per cento e se il partito a livello nazionale a diciassette vuol dire che sotto diciassette c'è molte regioni e molte province con risultati assai più bassi
Ebbene noi dobbiamo fare di questa forza una capacità di proiezione nazionale
Per poter rendere alla coalizione per poter rendere hanno gli stessi un partito della sinistra in grado di giocare il ruolo di cui abbiamo bisogno perché parliamoci chiaro
Non c'è bipolarismo
Non c'è Seconda Repubblica non c'è capacità di tenuta del nuovo se essa non si può appoggiare su un grande partito della sinistra moderno in Italia se continuasse una frantumazione una divisione questa ci porterebbe in grandi difficoltà
E lo dico perché devo dire francamente con dispiacere ho visto in questo periodo dei termini usati a sproposito
Ho sentito parlare a Fiuggi di autonomismo socialista
Ebbene l'autonomismo socialista dato ma cosa Nobile seria
E cioè in un perito di divisione del mondo in blocchi di contrapposizione Est Ovest la volontà tenace caparbia di far vivere comunque una sinistra non comunista e questo ha avuto credo una grande legittimità storica
Ma gabellare per autonomismo socialista la volontà di portare questa tradizione al centro dello schieramento politico del nostro Paese è un'operazione politica e storica del tutto arbitraria credo risponde per niente alla realtà dei fatti
Lo dico
Lo dico perché credo che a un certo punto un po'degli esiti scienza dovrà venire
Lo dico perché si è creduto magari di fare uso di una forza contrattuale oggi forse ci si trova con meno forza contrattuale di prima
Ma io voglio dire se è vero che la politica è sempre più europea e internazionale come non rendersi conto che un giorno l'altro dovremo incontrarsi e discutere
Come non rendersi conto che si rischia quello che si è rischiato cioè che il presidente del gruppo socialista del Parlamento europeo
Baron Crespo abbia detto beh certo noi non mettiamo il naso le faccende italiane ma non riusciamo a capire perché è un partito del giallista debba attaccare far fuori e il premier di un altro partito personali
Però
Voi capite che fare questo sforzo non è di poco conto
Perché certo noi incontriamo venendo anche da storie riprodotta diverse ci sono gruppi dirigenti che sono maturati nel giro delle generazioni degli anni e non è facile abituarsi a un partito in cui c'è una reale mescolanza di culture di partecipazione
Ma noi questo sport in Toscana lo stiamo facendo e lo facciamo noi questo sforzo a livello nazionale lo stiamo facendo lo facciamo e dobbiamo portarlo accesso
Perché a me non sono uscite dalle orecchie le parole di Walter Veltroni a Modena al discorso conclusivo dalla peste L'Unità quando ha detto noi possiamo presentarsi con tanto maggiore forza e autorevolezza l'appuntamento del rilancio della coalizione perché noi stessi Democratici di sinistra siamo il frutto di una pluralità di apporti di culture e di tradizioni
è vero a volte più facile dirlo che farlo tutti vi intendete però credo che sia giunto il momento non solo di dirlo ma anche di farlo e di praticarlo e una forza per tutto il partito ebbene io non vorrei trascurare di dire due parole sulla situazione che si è creata a livello nazionale
Sulla metà crisi sulla pre-crisi sulla crisi virtuale sulla crisi annunciata crisi dichiarata finalmente domani in Parlamento alla parla di Inter riterremo ma vorrei dire una cosa
Come si può interpretare come si può capire questa crisi così strane così difficile
Certo quando una così pochi minuti per parlare e portato almeno a sintetizzare in una cosa mi sembra che ci sia un tentativo di rivincita della Prima Repubblica e dei suoi metodi sul rinnovamento istituzionale e sulla seconda
Io credo che forse ora ci comprendiamo meglio con alcune compagne e compagni con i quali ci siamo trovati in fronte Diversi sul referendum
Noi a dire di votare altri a dire non andate a votare votate no diciamolo oggettivamente riconosciamolo se il referendum fosse passato alcuni di questi guai alcuni queste grane onestamente non ci sarebbero state diciamo ma
Oggi noi dobbiamo dire però un'altra cosa noi dobbiamo sconfiggere l'attacco dei metodi e la seconda Repubblica sulla coalizione di centro sinistra
Ma dobbiamo prendere anche un altro impegno care compagne cari compagni altrimenti l'opinione pubblica si trova in una qualche difficoltà
Dobbiamo sconfiggere i tentativi di cui di questi metodi di entrare anche dentro la coalizione di centro sinistra in altre parole io sono l'ultimo credere alle fanfara nate o che alle invenzioni più o meno giornalistico scandalistiche
Credo che tutti ne possiamo ridimensionare non crederci ma credo che una cosa
Debba essere molto chiare molto precisa sulle vicende che oggi abbiamo sui giornali vogliamo piena luce perché se qualcuno ha mentito deve essere assolutamente chiarito e di fronte all'opinione pubblica non possiamo dare
Sentire quel deputato oggi alla radio che dice io non lo credo un reato prendere soldi per cambiar partito perché come cambiare di maglietta ebbene quel deputato se avesse un minimo di coscienza farebbe bene a dimettersi andarsene a casa e a smetterla di disarmare e il Parlamento italiano e come tale comunque il Parlamento lo deve ma il promo e tale comunque il Parlamento lo deve considerare allora noi affronteremo scelto questa prova difficile e l'affronteremo perché non vogliamo cedere il campo perché non vogliamo essere sconfitti perché non vogliamo dare ragione a chi ha cercato appunto di spezzare la coalizione di governo utilizzando metodi la Seconda Repubblica
Però una cosa deve essere chiara e precisa noi stessi
Useremo e dobbiamo usare metodiche modalità che mantengano il rapporto Ilo rafforzino e lo stringano con chi ci vota in una in nome di ideali in nome di schieramenti politici di valori e di culture che sono quelli dell'Ulivo sono quella cosa intendo sinistra
E a quali ci sentiamo legati care compagne e cari compagni la Toscana Ascierto e termino la Toscana certe una Regione che ha di fronte a sé dopo tu questo positivo governo di questi anni
Due problemi grossi ancora ne ha tanti ma ne scelgo due
Il primo come nodo dalla Toscana si passa per andare da Roma a Milano
Dobbiamo riuscire e le impostazioni ci sono ma dobbiamo in dialettica europea nazionale e regionale farlo
Non soltanto di fare una regione che si trasferta in verticale ma una regione di un sistema di infrastrutture di comunicazioni che sia capace di espandersi su tutto il territorio anche in orizzontale
Ed è il secondo punto è questo abbiamo regioni che vanno molto bene abbiamo aree della regione che vanno molto bene abbiamo aree della regione che veramente stanno indietro pensiamo a Massa Carrara pensiamo alla Lunigiana
E allora io credo veramente che tra l'altro li si infila anche il Polo guarda strano e allora io credo che il compito principale di Martini degli altri sarà effettivamente di fare della prossima legislatura la legislatura capace di dare uno sviluppo equilibrato tutta la nostra regione
Passare certamente da rivendicare le zone forti e i punti di forza alla capacità di una diffusione sul territorio e termino
E termino dicendo una cosa siccome molti hanno ricordato questa compagna Nilde Iotti la tradizione a cui noi teniamo e assolutamente diversa assolutamente diverso
Però
Poco dopo le sue dimissioni da deputato la Iotti mi scrisse una lettera una bella lettera in cui diceva varie cose che vi risparmio ovviamente ma terminava con questa frase
Sono particolarmente contenta che ci possiamo salutare compagni tra compagni e con questo augurio è che il congresso di Torino ci vada bene che vi lascio di fatti ma di Orio puri di buon lavoro e di buona riuscì
La parola ora al compagno Walter Veltroni segretario nazionale nei Democratici di sinistra
Care compagne
Cari compagni
Come immaginate io dedicherò una parte ma non tutto il mio intervento
Alla situazione che si è determinata in queste ore
E alla posizione che noi in essa abbiamo assunto assumiamo assumeremmo nel corso dei prossimi giorni
Dedicherò una parte di questo mio intervento avrei voluto stare con voi i di più ma purtroppo domani
E previsto appunto questo dibattito parlamentare
E però è da qui che vorrei cominciare venendo poi nella seconda parte di questo intervento
Agli aspetti che riguardano più direttamente il congresso
E le prospettive dalla sinistra italiana
Vorrei cominciare dicendo questo nell'affrontare la crisi
Che si è aperta la discussione approderà quasi sicuramente una
Radicale verifica come ha detto il presidente del Consiglio
Io credo che noi almeno lui
Dobbiamo tener di conto due aspetti
E non uno solo
C'è un aspetto politico parlamentare
Questo aspetto politico-parlamentare chiama in causa
La prospettiva del Governo le scelte che dovranno essere fatte gli equilibri che in sede parlamentare si determina
E poi c'è un altro aspetto che investe questa crisi
E che riguarda il rapporto tra politica con la società
Io vorrei che noi ritenessimo tutte e due riviste che non perdessimo mai l'intreccio tra queste due dimensioni
E che non immaginassimo mai che la posizione di un partito come il nostro possa collocarsi solo in una o nell'altra di queste due
Dimensioni
Prima questione
Abbiamo deciso lo ha deciso il presidente del Consiglio e noi con lui
Di accelerare il chiarimento dopo
Congresso del Partito socialista del dello SDI del partito e socialisti democratici
E la posizione che gli era stata presa
Noi abbiamo ritenuto opportuno che fosse
Il Parlamento ai seminari in tempi brevi appena approvata la legge finanziaria
La situazione politica di essere determini
Abbiamo pensato che fosse sbagliato
Aspettare ancora
Andare verso una prospettiva di logoramento
Accentuare gli elementi di tensione e di inevitabile conflittualità che fasi di incertezza determinano abbiamo pensato che fosse giusto affrontare davvero subito e cioè nella settimana stesse perché la decisione di lunedì il dibattito parlamentare e di domani e di sabato la situazione che si era attento
Noi come partito siamo entrati in questa complessa vicenda
Avendo una sola posizione
Guardate io so bene che quando si affronta
Una sfida complicata come quella legata allo svolgimento di una crisi politica
E sempre bene
Avere anche più di una prospettiva
E sempre bene tenersi qualche via di uscita noi invece abbiamo scelto di avere una sola linea
Abbiamo fatto bene a farlo
Avevamo fatto bene a farlo in un altro momento di analoga difficoltà per il sistema delle relazioni politiche che fu l'elezione del presidente de la Repubblica
Noi entrammo in quella vicenda con una idea chiara l'abbiamo ottenuta senza oscillare senza inseguire diciamo così le inevitabili mi mutazioni che il vento di relazioni politiche propone in circostanze come queste quotidianamente abbiamo seguito quella scelta abbiamo indicato a noi stessi quella linea e alla fine abbiamo ottenuto un risultato importante perché credo
Che credo che insomma dopo qualche mese abbiamo le misure di di di valutare abbiamo la possibilità di valutare l'importanza e rilievo la giustezza della scelta che il Parlamento ha compiuto eleggendo Carlo Azeglio Ciampi dal Presidente della Repubblica nel nostro Paese
Allo stesso modo ci siamo mossi in questa circostanza
Una sola linea nessuna subordinata è stata nostra posizione è la nostra posizione sarà status abbiamo chiuso la strada subito prima ancora nelle settimane passate starei per dire nei mesi passati
A ogni ipotesi
Di governo tecnico governo istituzionale abbiamo detto che mai avremmo confuso i nostri voti con i voti di Forza Italia di Alleanza nazionale per far nascere un governo abbiamo detto che il nostro obiettivo
Uno solo
Concludere questa legislatura con il governo presieduto da Massimo D'Alema
Non abbiamo indicato e non abbiamo mostrato disponibilità per subordinate e questa è e rimane la nostra posizione
Spero mi auguro stiamo come vedete come avete visto in questi giorni lavorando perché questo obiettivo possa essere raggiunto ma non nell'interesse del partito politico a cui Massimo D'Alema parti
Ma l'interesse del Paese
Io penso che davvero si dovrebbe tener di conto in queste ore la reazione che c'è stata da tante parti sociali
Da parte delle forze sindacali anche quelle che hanno avuto atteggiamenti critici o conflittuali nei confronti del governo
La parte delle forze imprenditoriali da parte delle associazioni di massa
L'idea che mettere in gioco la stabilità del governo in questo momento sarebbe
Grave e farebbe pagare un prezzo molto alto al nostro paese
Allo stesso modo lo voglio dire perché mi pare di interpretare una sollecitazione che in queste ore si avverte con una certa forza nel dibattito politico io voglio dire che la condivido
Quello che stiamo facendo non è un'operazione di semplice ricompattarsi
Cioè non stiamo cercando solamente di tenere insieme una maggioranza
No stiamo cercando di rilanciare un abbraccio
E di rilanciarla sulla base di un profilo di innovazione forte
Non è quindi un'operazione appunto per
Per superare un momento di difficoltà
L'obiettivo nostro deve essere altro
L'obiettivo deve essere quello di scegliere quel profilo di innovazione che ha sempre caratterizzato la nostra esperienza politica e di governo nel corso di questi tre anni e mezzo
E a quale lo dobbiamo prestare attenzione ecco il primo elemento di collegamento con l'altra dimensione quella del rapporto tra la società italiana e la politica qui dove con molta chiarezza
Il giorno al momento in cui il nostro schieramento dovesse perdere questo profilo di innovazione dovesse non apparire agli italiani in primo luogo all'elettorato di centro sinistra
Come l'espressione di una spinta politica di cambiamento allora certo sembrerebbe prevalere un principio di governabilità
Su quella scelta riformista che fa parte del nostro DNA
In queste ore tra le forze politiche emerge con forza questa necessità e mi pare che esattamente a questa necessità abbia fatto riferimento oggi le sue dichiarazioni del presidente del Consiglio è così che vogliamo affrontare questa
Questa fase il Governo che dovrà uscire da questa discussione dovrà essere un governo dell'innovazione un governo che utilizza i cinquecento giorni per accelerare non per continuare la sua azione riformista e il profilo di cambiamento che la nostra alleanza di centro sinistra deve avere non quindi ricompattare ma rilanciare
E innova
All'interno di una comunque convinzione molto profonda che noi abbiamo e abbiamo non da oggi che la stabilità sia un valore naturalmente se si collega a questa temperatura riformista
La stabilità è un valore perché un Paese complesso un Paese che ha vincoli come quelli che noi abbiamo per fortuna abbiamo quelli europei
Non può non essere un Paese stabile non può essere un Paese esposto a quelle logiche che hanno portato a cinquantasei governi in cinquanta nella storia italiana
Noi dobbiamo
Cercare di garantire stabilità e la stabilità si garantisce per due di per una via politica
E io come segretario del partito più importante più grande più importante dal punto di vista della dimensione più grande della nostra coalizione
Mi sforzerò mi sto sforzando di cercare
Di tenere molto unite alla coalizione
Tutto lo sforzo che abbiamo fatto in queste settimane anche qualche caso mettendo in gioco qualcosa che ci stava a cuore
E stato rivolto a garantire la stabilità di governo proprio perché pensiamo che la stabilità di questo governo il suo rilancio corrisponda a quel bisogno di innovazione di cambiamento
Quando abbiamo formulato la proposta che abbiamo formulato sulle pensioni
Abbiamo voluto da un lato affrontare un problema reale del nostro Paese
Affrontarlo con il punto di vista di una forza della sinistra riformista moderato
Vedete non abbiamo fatto tre riforme delle pensioni dica lo ha detto recentemente giustamente Giuliano Amato
Queste riforme delle pensioni hanno avuto degli effetti molto importante ho visto qualche giorno fa sul Sole ventiquattro Ore a corredo di un articolo di Michele Salvati
La proiezione dell'andamento della spesa pensionistica in Italia
Secondo la situazione che c'era prima delle riforme e quella che c'è dopo le riforme dopo l'amato dopo la Dini e dopo l'intervento che facemmo nel governo
Nel mille novecentonovantasei
Noi abbiamo risparmiato fin qui come Paese centocinquanta mila miliardi in sette
Dal novantadue al novantanove
E nel solo mille novecentonovantanove noi abbiamo risparmiato trentadue mila miliardi
Pari a un punto e mezzo di prodotto interno lordo
Un'operazione di risanamento che in altri Paesi europei non è stata fatta in questa dimensione
Noi sappiamo che c'è una gobba come si chiama quella gobba di distesa che avverrà dal due mila e cinque in poi
E la proposta che abbiamo avanzato sulla quale autonomamente
Si sono collocati ben prima di noi
Uomini come Sergio Cofferati
Quella proposta cioè la una proposta radicale di mutamento di sistema il passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo al tempo stesso l'alimentazione del TFR
Per i fondi pensione per le pensioni integrative quella proposta ha registrato un consenso molto vasto della maggioranza e di una parte consistente dei nostri interlocutori sociali
Era quello un tentativo di corrispondere un tentativo che è ancora aperto e chiodi posso dire ancora la prospettiva più importante
Più certa che non abbiamo di fronte di corrispondere al bisogno di innovazione riformista e al tempo stesso di consolidamento dell'equilibrio politico
Secondo
La legge elettorale
Qui voglio riprendere una cosa che ha detto ora Valdo
Vedete io so quante preoccupazioni c'erano nel partito quando noi abbiamo deciso di collocare il nostro partito
In una posizione favorevole al referendum registro con piacere che oggi molti anche dei compagni e dei compagni che avevano avuto dubbi su quella posizione
Rimpiangono il fatto che quel referendum non sia passa
Perché vedete
Quel referendum alla cui indizione avevano contribuito delle forze diverse anche nel centrosinistra
Quel referendum aveva avuto come primo effetto quello di determinare un accordo attorno ad una proposta di legge elettorale a doppio turno nella maggioranza
Quell'accordo lo facemmo tra le forze politiche fu portato in governo il Governo lo farò è la legge Amato villone
è in Parlamento aveva cominciato il suo iter
Non appena è risultato delle ferendo ma è stato sfavorevole perché non vi è stata la partecipazione necessaria il doppio turno sie di quel fatto
E aggiungo che l'argomento che si Fusato in quella campagna elettorale non sono i referendum che cambia di sistemi elettorali ma il Parlamento dopo diversi mesi nei quali non si è riusciti a farlo è un argomento che credo sarà difficile di usare un'altra
Io penso che sia stato giusto per evitare di andare in una situazione di conflitto molto molto difficilmente controllabile avanzare una proposta nuova
Che peraltro è coerente con l'indirizzo che anche nella mozione io qui voglio veramente parlare
Non come mozione ovviamente ma come segretario del partito
Faccio solo questo riferimento nella mozione indicata la scelta del doppio turno o l'ipotesi anche di soluzioni corrispondenti è sicuramente l'ipotesi che non abbiamo fatto che vorrei ricordare è un'ipotesi di sistema a turno unico
Per il settantacinque per cento dei seggi
Con una quota di premio di maggioranza che scatterebbe prelevando la dal venticinque per cento proporzionale fino a portare la coalizione che vince al cinquantacinque per cento dei voti e quindi metterla in sicurezza dal punto di vista della stabilità
Abolendo lo scorporo che è un'anomalia
E indicando sulla scheda il nome del premier e del vicepremier
Questo pacchetto di riforme alle quali ne aggiungeremo altre a Torino al nostro congresso
Corrisponde ad una visione politica
Da un lato di sistema dall'altro di relazioni politiche sul doppio turno non registravamo più consenso
Eravamo sostanzialmente
Rimasti da soli dunque il rischio era già aumentare le contraddizioni una maggioranza e di non poter portare a casa il risultato anzi vedevamo spuntare vediamo spuntare Berlusconi lo ha detto esplicitamente oggi Berlusconi ha detto il mio modello il modello tedesco
E cioè un modello di sistema proporzionale non per caso naturale che chi ambisce a ricostruire una sorta di neo centro
E non lavora a favore del bipolarismo consideri che il sistema proporzionale sia lo strumento fondamentale per realizzare questo obiettivo
Tuttavia chi invece come noi considera che l'evoluzione maggioritaria e bipolare del Paese è la principale Garanzia
Di stabilità di governo ma anche di di di dinamica ossigenata del del confronto politico tra la destra e la sinistra o tra centrodestra e centrosinistra
Non poche ritenere che bisogna cercare in Parlamento
In parlamento una possibile soluzione
Attorno alla proposta che non abbiamo avanzato abbiamo registrato un consenso non dico unanime della maggioranza ma molto vasto tra maggioranze abbiamo tolto così un'altra delle spine
Sul cammino del processo di ricostruzione dell'alleanza che ora abbiamo materialmente di fronte terza cosa
Il tipo di coalizione che abbiamo immaginato nel corso di questi giorni hanno parlato al congresso di Bologna mi pago adesso
Non è una concessione
è un'idea di ripartire da una coalizione nella quale vi sia
La riconoscibilità di tutte le forze mi rendo conto che non si può chiedere a nessuno ma non solo a coloro i quali sono nel Trifoglio ma anche ad altre forze politiche che non erano nell'Ulivo del novantasei
Non si può chiedere a loro una pura e semplice adesione all'invito del novantasei me ne rendo conto
E allora al tempo stesso è difficile immaginare che vi possa essere un'alleanza tra l'Ulivo del novantasei il Trifoglio perché questo sarebbe difficilmente praticabile per
Le forze che si collocano al centro dello schieramento identificato L'Ulivo del novantasei allora
Abbiamo detto posso dire abbiamo perché l'ho detto io l'ho detto Arturo Parisi Parisi lo hanno detto i popolari m'hanno detto molto i Verdi molta forza del nostro schieramento abbiamo immaginato di far ripartire la coalizione
Esattamente come la facemmo partire nel novantasei ma nelle puntate condizioni Poli
Ciò che a me interessa
è l'idea di coalizione
Pagate in questo io sono abbastanza
Cocciuto
Credo davvero che se noi dovessimo
Annullare il valore che per me è sempre stato presente
Della coalizione come valore proprio
E come sollecitato ore di consenso proprio e come garanzia di stabilità propria e dovessimo sostituire ad essa
Un'idea di governo dei partiti poi non ci dovremmo meravigliare se in una identificazione dentro questo modello
Dell'esperienza di governo
Nascessero come sono nate
Posizioni atteggiamenti che appaiono legati ad un'altra stagione gradite italiana quella nella quale i governi erano governi dei partiti e dunque le relazioni si disciplinavano secondo questa di
Per questo io continua a dire che coalizione non è in contrasto con visibilità dei partiti
Anzi
Più forte la coalizione
E più forte l'identità dei partiti cos'era nel novantasei io chiamo in causa e novantasei solo per parlare di uno spirito politico
Consigliere novantasei
Se non la capacità straordinaria che abbiamo avuto di far convivere spirito di coalizione e identità dei partiti
Io giravo per le piazze di tutta Italia
Con quel pullman
E ogni volta che arrivavano nelle piazze trovavo insieme le bandiere dell'Ulivo e le bandiere dei partiti
E nessuno di noi sentiva non solo contraddizione a stare nella stessa piazza con bandiere diverso ma neanche la contraddizione a tenerle tutte e due insieme perché sono due dimensioni diverse e non devo ricordare a tutti noi
Che è grazie a quel milione di voti che prendemmo
Nella coalizione che non andò nei singoli partiti che noi oggi governiamo l'Italia altrimenti l'Italia sarebbe stata governata da Silvio Berlusconi
Immaginare di annullare questo valore sarebbe un grave errore
E penso che sia giusto la parte presidente del consiglio da parte tutte le forze oggi sottolineare di nuovo la necessità di dar vita ad una coalizione nelle forme politica nuove con la definizione che insieme stabiliremo
Ma con quello spirito
Forza della coalizione e visibilità dei partiti io ho usato nella lettera che ho mandato i segretari dei partiti l'altro giorno un'espressione coalizioni di eguali
Per dire anche che
Spero che detto da me abbia un significato particolare non vi possono essere atteggiamenti di carattere egemonico egemoni insiste all'interno di una coalizione
Chi dovesse pensare con diciassette o diciannove o ventuno per cento
Di poter fare la parte del leone o di poter assumere su di sé magari un po'presuntuosamente l'idea di attribuire ruoli e funzioni a tutti sbaglierebbe
Più si è grandi più bisogna essere umidi
Più si è grandi e più si deve sapere che dal ventuno per cento al cinquantun per cento c'è di mezzo la politica
C'è di mezzo la costruzione nelle relazioni politiche nella società delle condizioni attraverso le quali si possano dare il due mila uno ad una campagna elettorale
Di competizione vincente con la destra di questo nostro Paese
E anche quando abbiamo affrontato la questione del premier
Qui posso dire davvero Massimo ed io l'abbiamo affrontata
Con gli stessi accenti
Cioè
Per noi qui naturalmente non poteva dirlo luglio abbiamo detto no
Per noi la scelta fondamentale in questo momento dal punto di vista della stabilità e della qualità dirotta un attimo perché uso questa espressione
Dell'esperienza di governo sulla base dei risultati del Bilancio io credo davvero straordinario dell'esperienza che abbiamo fatto
è
Scegliere di arrivare fino alla fine della legislatura con un governo presieduto da Massimo D'Alema
Quando saremo verso la fine della legislatura insieme stabiliremo
I modi le forme e le procedure attraverso le quali definire
Programmi caratteristiche della coalizione e la candidatura a premier
Nelle elezioni del due mila uno guardate questa cosa dalle medio non l'abbiamo detta in queste ore
Io ricordo che la dicemmo anzi ora disse in un'intervista dicendo che ero d'accordo su questo con D'Alema
Perché prima di fare quell'intervista secondo una prassi di di di mi pare proprio con professor Varano de L'Unità che qui
Professore spazio si fa per dire
Ci mettemmo d'accordo su questo aspetto
Lo dicemmo prima dell'elezione di Bologna
Prima dell'elezione di Bologna dicemmo siccome era stata prima persino della scelta del candidato a bordo
Dicemmo che questa era una strada per noi assolutamente percorribile
E quindi anche questo è stato
Legge elettorale anzi proposta sulle pensioni legge elettorale forma della coalizione indicazioni di metodo per la scelta del premier sono tutte spine
Che noi abbiamo cercato di togliere su un cammino della formazione dello sviluppo di questa nostra esperienza di governo ora in queste ore
Ad ascoltare ora mentre parlo non so se vi è qualche nuova dichiarazione ma insomma ad ascoltare le dichiarazioni
Mi pare che ciò che emerge ciò che va profilandosi
è uno schema dentro il quale
Diciamo lo schema che si configurerebbe così
Da un lato noi abbiamo registrato tra sette forze politiche
Nazionali quale ne sono alcune altre penso alle stavo peu ad altri che svolge una funzione su base
Regionale in Parlamento comunque con una presenza visibile tra sette forze politiche viene una forte convergenza parlo dei popolari dei democratici dei Verdi della Lista Dini
Dei comunisti italiani dell'odierno
E Dinoi
Vi è una forte convergenza sull'indicazione del premier
E mi pare
Su questo profilo di innovazione che deve avere
Questa esperienza di governo
Mi sono altre forze quelle organizzate nel Trifoglio
Che hanno posizioni
Che non immaginano mi pare a questo punto una partecipazione al governo io sono tra coloro che
Avrebbero preferito e per questo ho lavorato
Una soluzione
Che garantisse anche attraverso la partecipazione di tutte le forze a questa esperienza di governo la prosecuzione
Sicura verso la fine della legislatura
E quando dico sicura voglio dire sicura perché tutte le forze sono egualmente rappresentate nel governo del Paese tuttavia rispetto le Bcc
Oggi ho letto che i socialisti democratici
Pensano
Che non vi siano le condizioni per un loro partecipazione al governo
Ma al tempo stesso ma questo lo considero al tempo stesso scontato responsabile
Tu li immaginano in nessun modo che sia possibile il voto contrario di una forza che fa parte dell'Internazionale socialista ad un governo presieduto da un l'iter dell'altra forza che fa parte l'interazione sociale s'
E dunque mi pare si predispongano a quello che hanno chiamato un appoggio esterno la cui connotazione configurazione parlamentare e si dovranno determinare e decide ciò che vorrei dire
Al di là appunto l'ho detto nei giorni passati da voglio ripetere su questo sono d'accordo con le affermazioni sono state fatte qui
Al di là della inaccettabilità dei toni che sono stati usati
A Fiuggi ripeto
All'interno di di di della dialettica che mi rendo conto insiste deve esistere tra partiti che però che fanno parte della stessa casa europea e internazionale e che però dovrebbero avere Rispetto e dovrebbero coltivare quella
Quell'antidoto all'antico male dalla sinistra
Che credo una generazione nuova di leader della sinistra potrebbe introdurre nelle relazioni
Tra le diverse componenti culture ed esperienze della sinistra tradizionalmente la sinistra è fatta di
Fratelli coltelli
Io penso che sia venuto il tempo di considerarsi come ho detto a Fiuggi diversi ma non nemici
E che si possa immaginare che la sinistra italiana possa avere dentro di sé anche forze diverse anche la sinistra che fa riferimento alla stessa casa del socialismo mondiale senza che questo diventi contrapposizione affronta
Tuttavia voglio dire con molta chiarezza
Che
Io non so quale sarà la collocazione parlamentare che queste forze deciderà ciò che mi propongo però è che questa collocazione parlamentare non comprometta la prospettiva politica comune del centrosinistra
E che possano questa
Vivere nelle elezioni regionali
Come d'altra parte qui penso lo schieramento che sostiene Claudio Martini penso lo schieramento che sostiene in tante realtà
Della nostra Paesi candidati alle elezioni regionali
Io mi auguro che questa diversa collocazione parlamentare
Fossa accompagnarsi ad un rilancio delle ragioni di una coalizione di centro sinistra la quale mi auguro sarà possibile alle elezioni regionali di trovare elementi di coesione ancora più forti
Però qui
C'è il secondo aspetto
Cioè quello che riguarda il rapporto anche di questa crisi politica con la Società Italia io da questo punto di vista non nasconde una preoccupazione
Non nascondo una preoccupazione perché ho l'impressione che cresca una sorta di
Distanza diffidenza ne ha parlato anche Agostino nell'azione per la parte che ho potuto leggere qui
Di quasi di ostilità e comunque dice
Così come una sorta di lontananza
E questo non può non preoccuparci
Oggi Buttiglione ha detto
Per una volta cito Buttiglione
Siamo interloquendo ha detto è la fine del bipolarismo
Non è la fine del bipolarismo non lo saranno e lavoriamo perché non lo sia tuttavia in questa affermazione di Buttiglione
Lui traduce i speranza ciò che per me sarebbe invece ragione di forte pena la speranza il Buttiglione che finisca Polaris perché il bipolarismo è per l'idea della costruzione di un centro del tipo di quello che abbiamo conosciuto per molti versi la dinamica politica italiana un problema
Tuttavia vero che i fenomeni
Patologici diciamo così che stiamo vedendo in qualche modo raccontano di una difficoltà del bipolarismo il bipolarismo vero il bipolarismo serto non presente a questi fenomeni patologici
Nel bipolarismo lo schieramento è chiaro
Nel sistema politico americano
è più probabile che si possa trovare un repubblicano e un democratico che vota su determinati temi in Parlamento diversamente dalle indicazioni del suo partito piuttosto che trovare un repubblicano che passi con i democratici e viceversa
E lo stesso vale per altri sistemi politici non solo quelli di matrice anglosassone ma anche presenti un sistema politico come quello francese
Noi dobbiamo completare la transizione
Vedete ho parlato prima dello sforzo politico garantire la stabilità ma lo sforzo politico non basta se non ci sono le regole del gioco ecco che per me ritorna dentro questa crisi il tema della conclusione della transizione italiana
Che viene riproposta in maniera assolutamente
Chiara e drammatiche
Persino drammatica perché guardate tra un attimo ci tornerò il Bilancio l'esperienza di centrosinistra è imparagonabile con quello di altri governi della storia italiana e dunque nel fatto che noi siamo qui a discutere come abbiamo discusso un anno fa
Delle difficoltà politiche di un'esperienza di governo straordinaria è la testimonianza che nel sistema che c'è qualcosa che non fu e che questo qualcosa che non funziona è la coesistenza di due sistemi che per cultura e politiche sono contraddittori un sistema maggioritario a un sistema proporzionale
Noi dobbiamo decidere da che parte bisogna
Guidare l'evoluzione del sistema politico italiano
Io penso che la parte giusta sia un'evoluzione bipolare maggioritaria che stabilisca un principio spera tu
Quel principio che abbiamo per esempio recentemente riaffermato con l'elezione diretta dei presidenti delle giunte regionali il principio è che i governi li fanno con i loro voti i cittadini che votano una volta ogni cinque perché questa è la garanzia principale di stabilità di trasparenza e di correttezza nel funzionamento delle istituzioni
Questa scelta
Attribuisce ai cittadini il potere di arbitro
Per questo appunto
Io penso che la nostra legge elettorale le misure di corredo a questo
Sì è una scelta giusta per avere governi di legislatura guardate noi siamo i più interessati
Noi siamo i più interessati ad avere governi di cinque anni perché il riformismo ha bisogno di avere tempo
E da questo punto di vista siccome si parla del del trasformismo
Che anch'io considero una patologia non non non mi sento di di
Di tenere fuori dal ragionamento che sta facendo sulla crisi del sistema il fatto che siamo in un Parlamento in cui centinaia di parlamentari hanno cambiato gruppi politici di appartenenza è chiaro che non c'è nessuna posso dire violazione costituzionale prevedendo nostra costituzione che non vi sia vincolo di mandato e tuttavia dal punto di vista politico non può essere considerato normale ciò che è avvenuto in questi anni
Allora però il problema il problema vero che noi abbiamo di fronte
è quello di cercare di creare le condizioni
Per le quali il sistema istituzionale del nostro Paese possa corrispondere a questa esigenza di stabilità
E questo possa avvenire appunto attraverso
Un rilancio di quelle condizioni di quei meccanismi di determinazione del voto dal voto che sono il principale fattore di stabilità possibile
Si parla di trasformismo dicevo ma che cos'è
Se non nella sua forma più clamorosa ciò che sta avvenendo tra la lirica il ponte
Si è ci sono e sono
Come posso dire
Appunto fenomeni patologia del sistema
E in quelle dimensioni assolutamente la parola patologia un senso questi spostamenti ma guardate che qui c'è qualcosa di ancora più grave sta
E io voglio denunciare oggi la gravità politica
Mi verrebbe persino da dire di moralità politica
Di quello che sta avvenendo tra la lega il Polo
Io potrei
Sciorinare
La sequenza di dichiarazioni degli esponenti del Polo
Sì sono risalito guardando gli archivi a cinque anni fa quattro anni fa
Ma poi mi è bastato risalire a qualche settimana fa
Avevano dichiarato AN e la lega e Berlusconi la totale incompatibilità su ogni fronte con la Lega io ricordo con i miei occhi ci sono qui diversi colleghi parlamentari Berlusconi con i fogli sotto il braccio che lasciava sdegnato l'aula del Parlamento perché stava parlando boss non perché
Bossi avesse fatto in quel momento dichiarazioni offensive nei suoi confronti ma solo per il fatto che stava parlando
Nel momento in cui la lega preso la linea della secessione mille novecento fine del Milan centonovantacinque inizio novantasei
Nei rapporti con noi si è aperta una ferita difficilmente saldarlo
Noi andammo le elezioni del novantasei dicendo che non potevamo allearci con chi sosteneva la secessione
Ora vorrei sapere come fa Fini e siamo stati coerenti con questa ispirazione anche al prezzo di pagare qualche
Qualche pericolo in più ora vorrei sapere come fa Fini che l'altro giorno ha detto
Noi non potremo mai allearsi con la lega a meno che la lega non venga sventolando il tricolore
Due giorni dopo Bossi venuto a fare una manifestazione a Roma annunciando che avrebbe bruciato il tricolore il Colosseo e non so quanta se mi si spiega come si fa a fare un'alleanza di questo tipo se non con l'obiettivo di ingannare gli elettori come furono ingannati nel mille novecentonovantaquattro con la doppia alleanza uno al Nord una al Sud diventa difficile anche accettare che si parli di trasformismo politico
Se non puoi dando una risposta di sistema
E tuttavia
Vedete
Io ho detto che penso che le stabilità politica e stabilità istituzionale vadano insieme
E a fianco a questo però c'è qualcosa che riguarda i contenuti ciò che più mi dispiace che in queste ore si parli di quella orribile storia dei deputati di di di che si sono telefonati si dice di sì siamo telefonati o non lo so so che ha fatto bene Violante a oggi a mettere subito le cose in chiaro da difendere il prestigio e l'onorabilità del Parlamento alla Repubblica italiana
Torcia che mi dispiace chiede la giornata di ieri
Ciò che emerga sui giornali non è i contenuti della legge finanziaria
Che sono per la prima volta qualcosa di assolutamente inedito nella storia recente di questo Paese
Ma ce lo ricordiamo cos'erano le leggi finanziarie degli anni che abbiamo avuto degli anni più duri e difficili che cosa erano leggi finanziarie quando i cittadini sapevano che è una legge finanziaria corrispondeva ad un impoverimento
Che è una legge finanziaria dopo lo straordinario lavoro di Risanamento che abbiamo compiuto il solo grazie grazie in virtù di quello è la prima volta che c'è una legge finanziaria che i cittadini possono scorrere vedendo che cosa viene viene
Viene viene in termini critici fiscale
In termini di interventi di sostegno all'occupazione in termini di politica sociale in particolare le pensioni minime quando mai era successo nella storia recente di questo Paese
Ecco perché lo dobbiamo avere orgoglio di quello che abbiamo fatto
In questi tre anni e mezzo guardate abbiamo fatto tanto quanto nella storia recente del nostro Paese non si ricorda
Non ho bisogno di dire ancora una volta il grande risultato delle
Fatemi dire delle cose più specifiche se volete più concrete ne cito due o tre esserlo solamente perché il Bilancio il governo sarebbe più lungo
Quante volte abbiamo scritto sui nostri manifesti
Pagare meno pagare tutti
Abbiamo recuperato dieci mila miliardi dall'evasione fiscale abbiamo potuto abbassare l'aliquota dell'IRPEF dal ventisette al ventisei per cento
E cinquecento mila persone
Che hanno passato la soglia di povertà
Grazie alle ultime leggi finanziarie sono un risultato che una cultura riformista deve rivendicare con grande orgoglio
E quello che abbiamo fatto con le liberalizzazioni con le privatizzazioni
La riforma dei cicli scolastici da proveremo a gennaio al Senato l'elevamento dell'obbligo scolastico quello che abbiamo realizzato attraverso la proposta di legge di abolizione del servizio di leva abbiamo materiale
Di questi anni di governo che ripeto non ha molti paragone
Dobbiamo avere l'orgoglio di
Dobbiamo rivendicarlo con forza con nettezza e permettetemi di dire a tutti noi a me per primo anche in questi passaggi politici continuare a tenere lo sguardo alla società
Non farsi prendere da quelle logiche per le quali mi sembra che il mondo si concluda dentro l'aula di Montecitorio e di Palazzo Madama c'è una società fuori
Alla quale deve arrivare un messaggio di innovazione anche della politica
E noi dobbiamo apparire come la forza che mantiene alta questa attenzione questa intensità della politica
Ecco perché emessa dal ragionamento sul congresso
In questo anno noi abbiamo cercato di lavorare sulla nostra identità
Abbiamo cercato di definire Torino se vi arriveremo nelle condizioni che mi auguro si saranno determinate nei prossimi giorni ci consentirà di fare un congresso molto forte
Un congresso tutto concentrato sul tema principale che non abbiamo di fronte a noi la sinistra
La sinistra le sue prospettive politiche
La sua capacità di estendere forza e proposta politica programmatica
Le sue alleanze in Italia e a livello internazionale
Cosa abbiamo cercato di fare in questo anno guardate ho sentito l'intervento in compagnia di Eretz però voglio dire che le cose non stanno così vedete io vi dico sinceramente quale la mia percezione di questo congresso e abbiamo fatto bene a fare molto bene
Abbiamo fatto bene a non ascoltare che ci diceva che forse era meglio rinviarlo non saprei veramente con quello che succede la vita politica italiana quando si sarebbe potuto l'abbiamo fatto
Abbiamo avuto trenta mila
Votanti che non vuol dire partecipanti trenta mila votanti in più di quelli che ci furono nel mille novecentonovantasei
Abbiamo avuto un dibattito su due mozioni
E penso anche qui che abbiamo fatto bene a lavorare su mozioni non sugli emendamenti
Ma su mozioni che hanno reso chiaro e trasparente
Ciò che unisce ciò che diverge nelle posizioni
All'interno del partito io sono grato ai compagni della mozione numero due
Di aver contribuito con le loro idee con le loro proposte con le loro posizioni politiche ad un rafforzamento del partito
Guardate e risultato di questo congresso risultato chiaro
Però questo risultato
Deve essere interpretato come abbiamo cercato di interpretare l'idea di direzione politica del partito nel corso di questo anno
In questo anno noi abbiamo cercato di dirigere questo partito non secondo una logica nel liederistica né di maggioranza
Abbiamo ricostruito una segreteria del partito abbiamo voluto che in quella segreteria del partito vi fossero tutte le componenti e tutte le culture con quella segreteria in quella segreteria abbiamo preso tutte le decisioni più importanti
E per un anno abbiamo deciso sempre insieme abbiamo avuto una ragione di differenza profonda che è stata quella del Kosovo e tuttavia anche in quella occasione il senso di responsabilità di tutti ha consentito di tener di conto nelle posizioni di ciascuno
Delle ragioni degli altri
Dovremo continuare così
Dovremo continuare con la politica con la passione con umiltà di considerare il partito non un luogo dentro il quale le opinioni diverse da quelle da maggioranza vengono considerate ospiti
Ma un luogo dentro il quale il pluralismo politico è linfa
è ragione stessa della vita
E della ricchezza di un parco
E tuttavia in questo congresso lo dico sinceramente io li ho fatti a tutti i livelli congressi di sezione Diversi congressi di federazione DiVersi congressi regionali uno il vostro
Io ho visto venire in luce due dimensioni
Una dimensione vecchia
Quella nella quale ha parlato l'ex dell'altra parte del suo intervento in compagnia di Arezzo quello della quale ha parlato Agostino la relazione hanno parlato diversi compagni cioè un partito quello che
Dei mesi scorsi abbiamo più volte
Raccontato perché tra vedendo si potesse correggersi
Di un partito imploso in una logica autoreferenziale
Tutto proiettato in una dimensione legata alla Sperandini estrattiva un partito che aveva perso la voglia di conquistare il consenso ma che si preoccupava solo di amministrare
è venuto alla luce è emerso anche con fenomeni anche qui patologici
Però affianco a questo sopra di questo posso dire sta emergendo un partito nuovo
Io guardate non sono uno
Tra quelli che
Nutrono ragioni di ottimismo
Sconsiderate
Però tutta campagna congressuale mi ha detto che stanno venendo fuori energie culture linguaggi nuovi si parla di cose alle quali un anno fa era inimmaginabile e parlare si evocano temi per esempio si è recuperata una coscienza sovranazionale uno sguardo politico rivolto fuori dai confini propri un'idea che occuparsi dei problemi
Dei diritti umani o della pena di morte non sia tempo sottratto alla configurazione delle liste per il prossimo consiglio circoscrizionale
L'idea di un partito che recupera dentro di sé e valori guardate io mi rendo conto che da un anno a questa parte
Questa insistenza sui valori che all'inizio poteva apparire
Persino come posso dire un'astratta concessione ad una cultura e idealista o o persino romantica poi si è visto che è qualcosa che riguarda il desiderio delle donne e degli uomini di sinistra
Guardate le donne e gli uomini di sinistra
Sono fatti in un modo particolare
Se l'orizzonte loro si ridusse dentro una dimensione puramente quotidiane amministrativa
Si sente che manca qualcosa dentro
Ci dovremmo interrogare sul perché oggi ci sono sette milioni di volontari e la somma questa cifra è più della somma di tutti gli iscritti ai partiti italiani
Molto di più della somma gli iscritti ai partiti italiani sì vorremmo chiedere
Che cosa manca nella nostra vita
Che cosa manca di sufficientemente motivante dagli empire di significati la vita delle persone tanto quanto pare volontaria
E perché non era così e perché ci siamo scordati che la storia della sinistra italiana vorrei dire di tutta la sinistra italiana è innanzitutto storia di tessuto di solidarietà e storia di grande condivisione dei problemi dei disagi
Delle infelicità altrove
Io torno qui su un tema e non mi importa lo chiedo scusa ai comprimari giornalistiche che che seguono il mio lavoro ma
L'insistenza
è rivolta non ha i mezzi di comunicazione mai rivolta alle coscienza del mio partito
Guardate noi insisteremo
Noi insisteremo sulla linea che abbiamo preso nel corso di questi anni di questo anno in particolare in due direzioni
Primo
Dal punto di vista politico
Non c'è contrasto tra conflitto con la destra e capacità propositiva
Io sono stato tra quelli che nel novantacinque ha sostenuto la necessità di non andare su una linea di pura contrapposizione alla destra fui io a dire non dobbiamo fare uno schieramento contro ma uno schieramento per ma adesso la nostra attitudine Tiger e dimostrata dall'esperienza di governo non abbiamo governato il Paese si sa cosa voglia e dobbiamo ulteriormente svilupparlo
Ciò che mi preoccupa però è che adesso è venuta completamente meno l'altra parte
Cioè che c'è un paradosso
C'è una bellissima frase della
Di De André che racchiude questa questo paradosso
Può il paradosso per il quale c'è qualcuno
Chi si sente legittimato a destra
Ad armare nei nostri confronti un conflitto permanente devastante ideologico rissoso inaccettabile come tale
Ma diciamoci la verità
La sinistra è sembrata troppo
Troppo accomodante
Non ha reagito con la necessaria forza e adesso che abbiamo cominciato a reagire noi registriamo anche pezzi non i sismografi elettorali dei quali disponiamo che una parte nostra rettorato
Torna a guardare a noi torna a guardare al fatto che non come cemento in negativo ma come una una delle componenti della nostra grande comunità c'è anche la preoccupazione
Nei confronti di una destra che si configura in modo dal punto di vista politico e programmatico molto lontano dalla destra europea
Berlusconi fa quelle sparate contro di noi perché gli serve a tenere insieme il suo elettorato
Chi non avesse capito lo deve capire
Il richiamo a antiche correnti che hanno attraversato sottoterra la società italiana non è fatto per scortesia
è fatto per calcolo politico ma non dobbiamo fare altrettanto perché non abbiamo
Da riproporre guerre ideologiche ma santo Dio la lotta politica la battaglia nei confronti de la Destra delle suo poi posizioni delle sue opinioni politiche quella deve essere fatta deve essere fatta a viso aperto in maniera chiara
Dall'altro governare bene governare bene avere una posizione conflittuale perché quelle ossigeno per la democrazia nei confronti de la Destra e poi trovare ragioni io lo chiamo il partito a società è una estremizzazione una radicalizzazione so benissimo tutte le mille puntini che si potrebbero mettere a questa definizione ma voglio dire una cosa chiara
Che non ci sono grandi questioni sulle quali dobbiamo tornare a cimentarci
Per esempio sapete cos'è che dà fastidio ai ragazzi
E perché la destra è più forte tra i ragazzi di quanto siano di quanto siamo noi nonostante il lavoro sul davvero straordinario che fanno le compagne e i compagni della sinistra giovanile è la sensazione che la sinistra sia appagato
Che la sinistra non veda più ciò che di fronte ai suoi occhi in maniera clamorosamente evidente
Che non veda più le ragioni stesse per le quali una sinistra ragione di definirsi sinistra le diseguaglianze le ingiustizie e povertà le libertà violate che non abbia dentro di sé quel misto di rabbia e di speranza
Di dolore e di voglia di contrastare l'ingiustizia che stanno scritte dentro il DNA della sinistra e che non è che perché è caduto il muro di Berlino noi dobbiamo pensare
Per far vedere che siamo bravi di lasciare lì sotto no noi dobbiamo recuperare questo nelle forme moderne nelle quali le di è una grande sinistra riformista europea e mondiale
Perché se non sarà così alla fine ci si chiederà che cos'è la sinistra
Che cos'è una sinistra che non capisca il dramma della povertà del Terzo Mondo
Che non capisca che combattere quella povertà che significa la condizione agghiacciante di vita di milioni di donne e di uomini
In un tempo nel quale collezionisti con lezione dell'Italia
Calendari e telefonini
Pensare che la sinistra sia quella che si ricorda il fatto che ci sono alcune centinaia di milioni di persone che non hanno da mangiare se non è queste alla sinistra io non so più che cosa si
E noi
E noi su questo dobbiamo promuovere una grande campagna politica
Come sui diritti umani
Anche andando avanti perché non possiamo non guardare
Autocriticamente
Al fatto che per la Cecenia non si è avuta la stessa soglia di attenzione d'iniziativa che si è avuta per il Kosovo e i diritti umani devono essere codificati dall'articolo sette dell'ONU in modo tale che non siano affidati ad una logica
Legata o ai rapporti di forza con l'interlocutore o alle condizioni di politica internazionale del momento
Vedete Enrico Berlinguer
Enrico Berlinguer sembra un visionario guardate
State sempre attenti
Agli uomini politici che dicono delle cose
Scomode
Qualche anno prima che se accadono diffidate dagli uomini politici che vi spiegano le cose che sono già accadute
Enrico Berlinguer disse nel mille novecentosettantacinque
E fu preso anche nel partito come una sorta di di astratto visionaria idealista disse che vi sarebbe stato bisogno di un governo mondiale globalizzazione allora è una parola del dizionario Zingarelli non era interne
Governo mondiale
E che cosa adesso andrò alla le il congresso da Legambiente che cosa ci dice sì attorno se non che c'è bisogno di governo mondiale e che due urbanizzazione e qualità della vita devono andare insieme perché se la prima di voler alla seconda
La vita delle persone che vivranno nel nuovo secolo del nuovo millennio sarà molto peggiore di quella di coloro che hanno vissuto al tempo precedente ecco la sinistra
A sinistra che ritrova le sue ragioni
E che si da campagne obiettivi concreti non è retorica io lo so che si può fare la retorica sulla fame dei Paesi del Terzo Mondo ma si può fare anche politica
Si può avanzare proposte ci hanno preso per pazzi quando abbiamo detto mentre si faceva risanamento finanziario del Paese
Che noi italiani il governo italiano doveva contribuire a quella grande prospettiva politica nella quale Bill Clinton ha parlato qui a Firenze quella dell'abbattimento del debito dei quarantotto Paesi più poveri del mondo
Ecco un partito nel quale deve la voglia di impegnarsi
E questo vale guardando lontano ma vale guardando in casa nostra per la libertà da conquistare per i diritti da difendere
Vedete la sinistra dei valori è questo ma vorrei dire togliete persino valori la sinistra è questo se no veramente non so più che cosa sia
è questo quello che abbiamo cercato di fare in questo anno lavorare sull'identità
Ma badate si può lavorare sull'identità in due modi
Concedendo ha riflesso settario
Non c'è nulla di più pericoloso di un partito alla ricerca di se stesso che pensa di trovare se stesso nel passato o chiudendosi in se stesso quante volte capita tutte le volte che è capitato si son pagati dei prezzi terribile
Così come pericolosa la deriva di un partito che magari conosce per la prima volta un'esperienza di governo e se ne fa ammaliare
Fino a perdere se stesso fino a dimenticare che nella società che si costruisce il consenso che consente di governare e che governare e sempre un mezzo e non un fine
La sinistra deve la sinistra italiana quella che stiamo facendo perché lì c'è un numero primo questo è il primo congresso dei DS e il primo congresso dei Democratici di sinistra noi siamo una forza nuova
E badate più avremo la forza e il coraggio di raccontarci così
E meglio sarà
Io ho detto una frase
Quella sulla incompiuta per incompatibilità tra comunismo e libertà
Sulla quale voglio ulteriormente torna vedete quella frase testualmente è scritta come Baldo appena richiamato
Nella documento conclusivo del congresso dell'Internazionale socialista
E veramente
Io mi non posso dire che mi sorprendo della sorpresa
Ma è chiaro che io ho parlato anzi ho scritto è un articolo neanche un'intervista quindi le parole sono misurate
Del comunismo non dei comunisti
Sono due cose diverse
Il degli occhi era una comunista e ha combattuto per la libertà di questo Paese ha difeso le istituzioni la democrazia di questo Paese
Centinaia di migliaia di donne e di uomini in Italia e fuori d'Italia che si sono detti comunisti hanno difeso la libertà i talvolta sono morti per riconquistare la libertà come accaduto durante la Resistenza e durante l'antifascismo
Chi potrebbe sostenere una sciocchezza di questo tipo
Chi potrebbe avere
Come posso dire l'imbarazzo o la frettolosità di cancellare
Il senso di una storia che per un verso e tragica per un altro verso è grandissimo
Io ho detto un'altra cosa sulla quale però su questa
Non dobbiamo avere nessuna ambiguità perché badate
Se abbiamo ambiguità su questo qua non possiamo dire che dobbiamo essere parte della famiglia del socialismo europeo
Perché si è parte della famiglia del socialismo europeo solo se su un'affermazione come quella scritta nel testo di Parigi e scritta nel mio articolo Luzi a nessun dubbio
Il comunismo la libertà
Non si sono mai incontrate nella concreta realizzazione storica del Novecento dopo al
Non si sono incontrate in Unione Sovietica
In Romania in Cambogia in Korea purtroppo mai ma guardate quando parlo di libertà non parlo di qualcosa di astratto
Parlo di quelle libertà politiche
Per le quali per conquistare le quali tante nostre compagne e compagni sono finiti nel carcere i fascisti e hanno pagato con la loro vita perché quelle compagnie quei compagni le lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana
Ogni tanto c'è scritto
Lasciate magari graffita te su un muro
C'è scritto che si voleva la libertà di stampa e la libertà politica
Quali sono le libertà che sono state cancellate dalla siccità comuni
La libertà di organizzarsi politicamente
La libertà di votare di scegliere tra partiti diversi la libertà di stampa c'erano i giornali undici la libertà di organizzazione sindacale la libertà di manifestare
Sono libertà che noi possiamo considerare succedanei
A qualcosa che poi non si è realizzato perché purtroppo le diseguaglianze sociali sono rimaste terribilmente uguali o dobbiamo invece considerare che quella libertà qualificare una società
E che senza quelle società quella libertà c'è una dittatura
Ecco che cosa su che cosa non dobbiamo avere dubbi anche perché care compagne cari compagni
Solo avendo questa onestà politica
Guardate io quell'articolo scritto l'ho detto più volte perché volevo ribellarmi all'aggressione che era in corso nei confronti di Berlinguer nei giorni del dossier Mitrokhin
Perché paradossalmente era finito sul banco degli accusati Enrico Berlinguer che perché che vede CUS è stato sicuramente un avversario
Mi sono ribellato anche per rivendicare la grandezza di una storia senza la quale
Diciamo sarebbe difficile oggi che la sinistra italiana
Forse quello che
La grandezza di una storia di tensioni innovatrice anche di contrappesi
Qualcuno mi ha detto ma certo se tu invece di scrivere il comunismo avessi scritto e io mi sono ricordato
Le cose che si dicevano
Si parva licet
A Berlinguer quando faceva con le sue affermazioni
Io mi ricordo che cosa gli si disse quando nel mille novecentosettantacinque
Due anni dopo il colpo di Stato in Cile nel quale credo che
Vi fossero anche forse non solamente cileni in ballo
Due anni dopo e conquistato in Cile Berlinguer non in una direzione del partito
Ma in un'intervista a Giampaolo Pansa sul Corriere della Sera disse che si stava meglio sotto l'ombrello della NATO piuttosto che sotto l'ombrello del Patto di Varsavia ricordo che cosa subire ricoveri
E quando andò in televisione e non in una riunione della direzione del partito
E disse che si era esaurita la spinta propulsiva dei paesi dell'Est ricordiamo che discussione vi fu
Ma credo che oggi tutti noi dobbiamo toglierci il cappello di fronte al coraggio politico di Enrico Berlinguer perché altrimenti la storia della sinistra italiana sarebbe stata molto più tragica dei quanto ha potuto essere
Ma noi
Noi non dobbiamo fare un favore ai nostri avversari
Noi il paradosso Massimo che ci può capitare e che con tutto lo sforzo che abbiamo fatto per fare un partito nuovo ogni tanto ci scattino dei riflessi Pablo Viani
Per cui non è che diciamo come dobbiamo dire ma la storia del PC ha delle cose straordinarie dentro e anche delle tragedie terribili con le quali deve fare i conti
Perché la tragedia di un uomo come Valdo Magnani non può essere considerata una parentesi e la tragedia
Della posizione che sosterremo allora che sostenne Partito comunista allora sulla vicenda dell'Ungheria o sullo stalinismo non può essere considerato una parentesi da mettere da una parte ma la grandezza della storia dei Comunisti italiani
Per la parte che riguarda la resistenza l'antifascismo
La Costituente le lotte da parte dei lavoratori
La conquista dei diritti civili
Tutto quello deve essere portato dentro di noi nel nuovo millennio non c'è alcun dubbio
Ma noi non dobbiamo concedere ai nostri avversari ciò che i nostri avversari corrente
I nostri avversari e talvolta anche qualche nostro amico
Come si definiscono i post comunisti
Che cosa vogliono dire
Voi chi siete voi siete i postcomunisti
L'unica cosa che potete fare è partecipare a un governo in quanto qualcun altro vi legittima
Questo il punto
Su quale non abbiamo bisogno di andare in chiaro perché è pacifico tra di noi e penso che quest'ulteriore articolazione del ragionamento renda del tutto chiaro e tra di noi del tutto privo di differenze ciò che diciamo
Ma deve essere chiara una cosa
Noi siamo il primo congresso dei DS i DS
Quando parliamo della nostra storia per favore
Cambiamo questa espressione dal singolare al plurale noi abbiamo dentro di noi le nostre storie
Che sono anche le storie dei cristiano sociali dei laburisti dei repubblicani delle donne e degli uomini che vengono in questo partito da percorsi diversi dallo
E noi
Guardate
Spesso anche nella pubblicistica si dice Emma i DS sono in cerca di un'identità no perché si pensa che l'unica identità possibile porte sia l'identità dei partiti
Che sono prima dell'ottantanove si pensa che le nuove identità sia l'identità deboli no guardate noi stiamo cercando di fare in Italia e lo dobbiamo fare con forza e con coraggio politico e intellettuale
Uno sforzo per cercare di rimuovere l'anomalia italiana noi siamo il partito più piccolo della sinistra
Rispetto agli altri partiti europei quello più vicino a noi del Partito socialista francese ma se vorremo fare un grande partito della sinistra non potremo identificarsi col post comunismo che sarebbe un paradosso dopo quello che abbiamo fatto tutti insieme
La nostra identità deve essere quella che sta scritta nella storia migliore della sinistra del Novecento e nella sua pluralità ed è un'identità Dio solo sa quanto forte
è un'identità che alle radici in Antonio Gramsci in Carlo Rosselli in Turati nell'azionismo e Ferruccio Parri del cristianesimo sociale in don Milani
Ecco che cos'è la nostra storia le nostre radici culturali certo ci sono dei vincitori e degli sconfitti ma oggi noi siamo questo Antonio Guterres presidente dell'Internazionale socialista eh un cristiano sociali
Primo Ministro dal Portogallo e un cristiano sociale e io mi auguro di vedere sempre di più in questo nostro partito donne e uomini che vengono anche da provenienze diverse
Da quella della storia del PDS assumere responsabilità di direzione
Più crescerà questo pluralismo politico più saremo visibili con questa ricchezza di culture e meglio sarà per la sinistra italiana e più potremo crescere vedete
Si configura uno sforzo e un tessuto di definizione di identità dentro il quale c'è anche un'idea di partito
Permettetemi di chiudere su questo già parlato dei rapporti tra il partito e la coalizione il partito
Io credo né i partiti nella misura in cui non si fa la retorica sopra
I partiti evocati retoricamente poi magari degenerate degenerati in partitocrazia senza partiti
Non aiutano la vita tra democrazia
I partiti devono essere degli organismi che vivono perché sono una comunità che ha in comune valori ragioni programmi comportamenti e regole democratiche
Da questo punto di vista questo congresso è un grande passo in avanti iscritti hanno votato
Hanno votato su un documento politico su due documenti politici
In uno di questi era indicato una candidatura a segretario in un altro i compagni della seconda mozione hanno deciso di non contrapporre un altro candidato
Il segretario del partito che è sostanzialmente risultato eletto da questo voto
Dovrà attenersi a quelle indicazioni politiche
E al tempo stesso dovrà tenere conto del fatto che c'è un venti per cento del partito che si è espresso non contrapponendo un'altra candidatura
Supposizioni con le quali egli dovrà dialogare ma questo lo hanno deciso gli scritti
Lo hanno deciso insieme alla decisione politica non separatamente dalla decisione
E noi faremo partito a rete
Nel quale si potrà arrivare attraverso le sezioni da associazioni tematiche
Le associazioni politiche e culturali e faremo un partito federalista un partito nel quale vostro congresso leggerà per la prima volta nella nostra storia autonomamente dei rappresentanti nella direzione del partito
E faremo un partito che farà ogni anno una conferenza annuale programmatica nella quale gli iscritti potranno votare e abbiamo persino costituito non c'era
L'anagrafe degli iscritti del partito in modo da non tale da sapere chi sono le compagne e i compagni che militano della nostra organizzazione e avremo un partito nel quale vi sarà il quaranta per cento di donne
A tutti i livelli degli organismi dirigenti e se questo non sarà ci saranno per la prima volta secondo lo statuto delle sanzioni e non più delle affermazioni o degli auspici
Stiamo cercando di fare un partito diverso quello che non siamo riusciti a fare dall'ottantanove in poi
è uno sforzo è un lavoro nel quale tutti quanti dobbiamo sentirci chiamati in causa
Un grande partito della sinistra
In una grande coalizione un partito che recuperi il senso di una appartenenza di una militanza il senso di una ragione per la quale si sta insieme e questo lo sforzo che con il primo congresso democratici sinistra cerchiamo di farlo
Noi riprendiamo i lavori ringraziando il compagno Veltroni per essere stato qui con noi sapendo che dopo la l'intervento alla presenza al Congresso Legambiente rientrerà a Roma noi continuiamo il dibattito fino alle diciannove e trenta
Ricordo che alle diciotto e trenta si riuniscono le commissioni Statuto nell'atrio
E la quella politica la commissione Progetto due mila nella palazzina dall'altra parte del piazzale
Il seggio è per l'elezione del segretario inizierà per la votazione alle diciannove e trenta le idee fino alle venti e trenta stasera riprenderà domattina dalle nove e trenta alle dodici e trenta
Anche se difficile la ripresa degli interventi dopo l'intervento di Walter il nostro lavoro continua
Toccherebbe al compagno Maurizio Bastianoni delegato dell'Unione metropolitana di Firenze
Compito ingrato ma
Un applauso d'incoraggiamento
Poi si prepara Vittorio Vittorini
Pagni chiedo un attimo di silenzio invito le compagne e compagni a sedersi
In questo nostro primo congresso
Dovremmo discutere molto dell'identità
Questo mio intervento chiaramente
è stato preparato
Qualche giorno fa e accolgo molto volentieri e con piacere
Le parole del nostro segretario nazionale Walter Veltroni
Proprio sull'aspetto delle identità
E a me sembra aspetto fondamentale
E nonostante le sue parole e anche l'intervento di Silvano Andriani
Molto interessante da questo punto di vista
Io credo che in questo nostro congresso stiamo parlando in modo incerto inerenti scusate uno
Un minimo di attenzione di invito è già faticoso intervenire dopo Walter poi questo
Io credo che stiamo parlando in modo insufficiente di riformismo
Forse non è un caso la tradizione riformista infatti non ha mai avuto grande fortuna nel nostro Paese
Lo ricordava Silvano Adreani efficacemente
Non c'è mai stato un grande partito di sinistra riformista in questo Paese
Eppure gran parte della nostra identità oggi risiede nel riformismo europeo di ispirazione socialista
Non occorrono sforzi particolari per ricercare un'applicazione del riformismo
Basta guardare a quello che sta realizzando il governo preceduto dal compagno Massimo D'Alema
Tutte le riforme messe in campo dall'esecutivo da quella della sanità a quella della pubblica istruzione
Fino a quelle che riguardano il mondo formativo e del lavoro hanno il segno di riforme strutturali di sistema
Nel comporre l'alfabeto dei DS scegliamo il termine il riformismo che deve assumere quella forza necessaria arrenderci riconoscibili all'esterno insieme al termine del lavoro
Che per troppo tempo sembrava essere uscito dal nostro vocabolario
E i termini qualità e innovazione è puntando decisamente su qualità e innovazione che un sistema produttivo come il nostro o a radicarsi sui mercati internazionali
Occorre dunque è un salto culturale prima ancora che politico accelerando l'abbandono di modelli di analisi
Che non si adattano più alla realtà nel momento in cui il mondo cambia velocemente e in profondità
La stessa globalizzazione dopo l'avvento dell'informatica
è giunta a ridurre le distanze cambiare i rapporti annullare le rendite di posizione cancellare le sovranità cambia tutto
I riferimenti tradizionali scarseggiano
Se la sinistra riformista intende governare questi processi innovando profondamente la società non può volgersi indietro ma deve saper interpretare la realtà dotandosi di nuove antenne dobbiamo se così posso sintetizzare conoscere i lavoratori di oggi più che richiamarci ai lavoratori di ieri
Questi lavoratori hanno ancora bisogno della sinistra hanno bisogno di chi difende i loro diritti nel quadro di una crescita sociale
O come nel caso degli atipici di lì di chi li accompagni nella conquista di un delitto hanno ancora bisogno di vedere assicurata la loro sicurezza nei luoghi di lavoro
La sinistra riformista deve assegnarsi compiti precisi obiettivi altrettanto chiari
Ma per realizzarli c'è bisogno di un partito disponibile a sporcarsi le mani con la realtà che poi è il solo modo per riconquistare visibilità e fiducia da parte delle persone lavoratori per primi
Esisteva e oggi è un rischio reale di deriva corporativa del tessuto sociale
A questo tema è strettamente collegato quello del rapporto fra insider e outsider tra chi sta dentro e chi sta fuori la cittadella assediata del lavoro
Scegliere la coesione sociale significa lavorare per ridurre le distanze attraverso la creazione di nuove opportunità soprattutto per chi è escluso
Se questa è l'impostazione giusta il lavoro deve essere inserito all'interno di una vera e propria filiera insieme a formazione e sviluppo
Così benessere parte di un'idea di sviluppo dei territori che parta da un rapporto forte fra il mondo della scuola e il mondo del lavoro
Queste e altre proposte hanno segnato gli ultimi quattro anni di attività dell'Area lavoro dei DS fiorentini
A partire dalla necessità di comprendere il futuro di Firenze e della sua provincia all'interno dell'area metropolitana Firenze Prato Pistoia
Al bisogno di porre innovazione e qualità in testa qualsiasi progetto di sviluppo alla scelta dei nuovi bacini di impiego come sbocco occupazionale non grandi numeri ma di certa collocazione fino alla necessità impellente di fare sistema
Fra tutti gli attori pubblici e privati rispetto a un progetto metropolitano di sviluppo che sappia mobilitare le migliori energie dei territori per raggiungere una piena competitività di sistema
Visto che oggi si misurano fra loro sistemi territoriali
Occorre dunque realizzare un binomio a suo modo decisivo investimenti pubblici in infrastrutture e progetti per l'occupazione investimenti delle aziende in competitività
Il nostro sistema di coesione sociale che riesce a mantenere un equilibrio non facile
Non intendiamo aspirare in ragione di una crescita economica più affida a una società parcellizzata e fortemente condizionata dal lavoro e un dal fattore lavoro pensiamo solo a tasso di abbandono scolastico come quella del Nord Est
E infatti guardiamo con interesse alla realtà delle aziende più dinamiche della piana fiorentina ove competitività qualità dei servizi crescita dei lavoratori e loro diritti si coniugano
Il tessuto sociale e civile toscano è ancora un sistema a forte partecipazione democratica che rappresenta uno dei fiori all'occhiello della parte migliore di questo Paese
Lo dobbiamo rafforzare non abbandonare
Ecco un altro pezzo di identità
Dei DS dobbiamo però porre questo tema del welfare e del lavoro come centrali in modo non formale lontano dall'ufficialità un po'fittizia dei convegni
Tornando a scendere sul terreno di gioco senza ritrosie o riserve mentali grazie
Scusate compagni Vittori non c'è chi è andato alla Commissione accompagna ha la parola il compagno Massimo
Ancora
C'è
E non so che di Livorno
Qui c'è c'è stato un
Fuggi fuggi
Perché se poi non si parlava quattro stasera diventa difficile domattina
Enrico Rossi in federazione di Pisa
Agostino Carlo
Chi era
Scusate
Le persone che sono in piedi e in giro si possono sedere cioè non siamo nemmeno ormai più tantissimi ci può essere una maggiore attenzione
è che domani poi diventa difficile per tutti intervenire
Io credo compagni come riveniva richiamando anche
Dalla relazione di Fraga e che due scelte fondamentali hanno rientrato la nostra politica in questi anni il pieno inserimento della nostra forza nell'alveo del socialismo europeo nell'Internazionale socialista
E lei ha scelto la scelta di accettare la sfida e la responsabilità del risanamento finanziario
Penso però che
Tante difficoltà abbiano spesso origine da una scarsa consapevolezza delle conseguenze di queste scelte
E quale avrebbero dovuto cambiare più radicalmente e velocemente la nostra cultura politica
Scusate scusate lo Sri Lanka è proprio impossibile
Di qui io vedo derivare molte delle nostre difficoltà attuali molte delle incomprensioni quell'assenza di passione che tanto è stata richiamata dagli interventi che mi hanno preceduto
Di qui io vedo anche costruire nel partito un clima di fiacchezza un'incapacità cioè a valorizzare in modo sufficiente quello che riusciamo a fare
è stato rammentato anche in altri interventi io vorrei portare un esempio
Quello della nostra partecipazione alla guerra in Kosovo che io credo sia stato non solo doveroso ma ritengo francamente anche motivata giusta
In quella drammatica crisi non c'era solo il fallimento delle politiche europee in quell'area le spinte a ridefinire il ruolo della NATO o la volontà egemonica degli Stati Uniti
C'era anche altro che io considero di sinistra
Il peso di duecento mila morti della precedente guerra in Bosnia l'inizio di una nuova operazione di pulizia etnica di fronte a cui la comunità internazionale
E in primo luogo le forze del socialismo europeo hanno sentito il dovere di intervenire
Noi siamo per una riforma dell'ONU il nostro Governo sta lavorando su questo non si può certo affermare
Che non ha garantito la pace in questa seconda metà del secolo
E quindi io rispetto alla cultura pacifista quando è motivata da scelte etiche e religiose
Penso che sia un bene Elisa sia forte presenza in gran parte collocata a sinistra così come capisco le ragioni di chi si è opposto ravvisando un pericolo di indebolimento del ruolo delle Nazioni Unite
Eppure tra tutte queste contraddizioni presenti in quella vicenda
Ritengo che la sinistra al Governo in tanta parte dell'Europa
Abbia comunque iniziata ad affermare il principio dell'ingerenza umanitaria
E cioè l'idea che ancor prima della sovranità nazionale degli Stati
Esistono indirizzi diritti intangibili diritti umani intangibili per la difesa dei quali è un compito della comunità internazionale intervenire
Una forza di sinistra deve assumere questo tema discutere della sua applicabilità rivendicarne la coerenza con senso di realismo ma anche con la volontà di forzare di spingere i governi democratici a farsene carico nei modi e nelle forme possibili
Nelle varie parti del mondo come è stato ben detto da tanti interventi come anche per il problema della pena di morte
Noi abbiamo coltivato per anni l'idea
L'utopia del Governo mondiale
Nessuno credo però ha mai pensato può pensare che questo progetto possa realizzarsi senza contraddizioni insomma senza entrare nel vivo della storia e delle sue conto delle sue Conte le sue vicende
Delle sue contraddizioni
Globalizzazione allora mi pare che anche nell'incontro di Firenze e noi si sia avuto un nuovo inizio
L'inizio cioè di una discussione coraggiosa incerta dove il socialismo europeo consapevole dei suoi limiti non rinuncia alla sua identità ma si apre ad altre forze del mondo democratiche progressiste che hanno di cine altre culture io penso per farla breve che se sia da parte degli Stati Uniti Clinton da parte di D'Alema si fosse guardato prioritariamente alla propria identità quel vinco contro forse non ci sarebbe stato trovo semmai francamente insufficiente il livello della proposta concreta veniva rammentata anche qui che il nostro governo
Ha avanzato la proposta di abbattere il debito pubblico per i Paesi più poveri e queste la proposta che ha fatto passi in avanti
E tuttavia le contraddizioni asse atto sono emersi con evidenza a me colpisce
Che mentre i paesi in via di sviluppo
Reclamano più libero commercio noi insistiamo sui diritti sociali e sulle compatibilità ambientali
E sul mantenimento di certe protezioni io vorrei qualcosa di più in primo luogo dalle forze del socialismo europeo cioè l'inizio di una piattaforma con concreta forse il punto vero mi pare di capire e quanto siamo disposti a pagare noi dell'Occidente
Affinché quei diritti sociali la salvaguardia dell'ambiente abbiano veramente ad affermarsi nei paesi in via di sviluppo
Cioè quanto siamo disposti a spendere in termini di rinuncia ad almeno una parte del nostro benessere quant'è disposta a spendere l'Europa il nostro Governo ma anche la nostra Regione le nostre amministrazioni locali
A me pare che qui comunque si delinea la prospettiva di un nuovo internazionalismo che certo comporta scelte non facili
Qualche volta scelte persino dolorose ma che è una prospettiva ricca intensa che può molto mobilitare che può parlare ai giovani comunque una prospettiva al di fuori della quale io non vedo spazi per una politica di sinistra
Non diversamente mi pare accade nel contesto nazionale la verità è che l'assunzione della guida del governo da parte della sinistra rappresenta un fatto che ci siamo pienamente d'in cui Stati con il sostegno danno ideato fin dal governo Ciampi all'opera di risanamento del Paese
A questo riguardo c'è stata a mio avviso da parte nostra una reticenza eccessiva una insufficiente valorizzazione della grande novità costituita dal fatto che il Paese per la prima volta da quarantacinque ha avuto una guida di sinistra noi spesso abbiamo sentito questo più come una dolorosa necessità che piuttosto come risultato di un processo lungo faticoso e di scelte anche difficili che abbiamo dovuto compiere per questo gran parte delle nostre prospettive e della sinistra a me sembra per i prossimi anni almeno che si giocò no in questi in questi in questi giorni con la capacità che avremo di respingere l'attacco che viene portato al governo e di rilanciarne l'iniziativa la vera sfida e di attivare una seconda fase che dopo i sacrifici del risanamento
Faccia palesare
Ai cittadini in termini di sviluppo di occupazione di introduzione di elementi di giustizia sociale gli effetti positivi del nostro ingresso in Europa e della nostra politica di modernizzazione
Insomma lo stesso problema chiamo ad un livello certamente diverso per la Toscana ieri Claudio Martini individuava quando parlava della necessità per l'asse per la Toscana di avviare una seconda fase
Della modernizzazione della nostra regione
Nei congressi che mi è capitato di fare io ho sentito diffusa la consapevolezza che la finanziaria predisposta dal Governo si muove in direzione di attivare questa seconda fase
Gli investimenti già richiamati gli interventi in campo sociale
Insomma c'è un pacchetto di cose concrete credo la più interessante sia un'operazione di redistribuzione del reddito verso le famiglie
Che è frutto innanzitutto del recupero dovuta alla lotta all'evasione fiscale
Io penso che dobbiamo dire che questo è poco e ancora insufficiente ma possiamo tranquillamente anche affermare che questo non sarebbe mai venuto avvenuto non sarebbe mai arrivato se al governo ci fosse stato Berlusconi
In effetti a me pare che ciò di cui si discute in questi giorni è proprio il ruolo che la sinistra svolge e che molti vorrebbero imposizione subordinata o addirittura ricacciato all'opposizione
Ma tutto mi sembra non tutto francamente mi sembra spiegabile con il gioco degli interessi politici o con le pulsioni autodistruttive della maggioranza
Dietro a me pare che si agitino interessi sociali
Che non hanno ancora definito la propria collocazione a me pare che una parte dello schieramento sociale ampio che ci ha sorretto nell'opera di risanamento del paese e per l'ingresso l'Europa abbia da tempo cominciato come a prendere le distanze e non solo nelle sue componenti più corporative
Che è comprensibile ma anche in settori importanti delle classi dirigenti
Una parte di essa sembra infatti colpita nei propri interessi dal modo con cui vengono condotti i processi di liberalizzazione privatizzazione
E dallo sforzo di costruzione di un capitalismo più aperti al una parte ancora più ampia denuncia apertamente la concertazione
E sembra puntare alla necessaria crescita della competitività cercando margini di recupero attraverso la deregolamentazione un ritorno ai tempi dell'elusione e dell'evasione fiscale un aumento dei livelli di sfruttamento accompagnato dalla riduzione della spesa sociale
A me pare che la partita non è ancora conclusa che scelte definitive non sono state fatte come dimostrano anche le preoccupazioni espresse da molti settori imprenditoriali e sociali riguardo alla crisi di governo
Ma se è vero che esistono in campo alternative di sviluppo allora io credo che noi abbiamo tutto l'interesse a farne oggetto di chiarimento
All'interno della maggioranza e per parte nostra soprattutto ad accelerare l'opera di cambiamento
Sapendo che le forze sociali tutte le forze sociali sono complessivamente chiamate in causa compreso hanno che settori importanti categorie mondi con i quali il nostro rapporto è stato per lungo tempo lineare privo di sussulti
Inserito in quello che modo autocritico abbiamo chiamato il consociativismo degli anni ottanta
Io credo che noi soprattutto qui in Toscana possiamo ben capire cosa significa cosa significa promuovere una riforma ma procedere con determinazione reggere gli urti e contraccolpi degli interessi particolari che vengono minacciati colpiti
E quindi reagiscono e poi recuperare il consenso ad un livello più alto di consapevolezza e di adesione
E magari scoprire che nella società esistono più forze disponibili al cambiamento di quante noi stesse immaginavamo questa d'altra parte la funzione di una forza riformatrice questa a me pare che abbiamo fatto in Toscana ad esempio riguardo alla sanità
Dove è stato possibile operare il risanamento del bilancio riformare i servizi eppure tra mille contrasti concludere questa operazione con risultati positivi e apprezzati lo stesso vale a livello nazionale
Anche per la riforma dello Stato sociale per renderlo più inclusivo universale io non credo che possiamo permetterci di puntare a dar vita ad un nuovo governo senza un chiarimento su quel su questi temi che pure sono oggetto di una nostra discussione interna possiamo permetterci come sinistra di sentire la minaccia dello sciopero generale quando si discute delle pensioni di anzianità
E accettare che la tutela dei lavori cosiddetti atipici resti bloccata in Parlamento mentre ci sono centinaia di migliaia di giovani per i quali la flessibilità significa semplicemente precarietà
Qui c'è un punto e se sì aree su cui applicare quella cartina di tornasole a cui ieri ha fatto riferimento anche Martini nel suo intervento
Credo che noi stiamo reagendo bene all'attacco di questi di questi giorni e senza subalternità
Tenendo presente sia la necessità di rendere più coesa la coalizione sia quella di riaffermare rilanciare il governo D'Alema con un programma che acceleri le riforme
Ritardi nostri nell'insufficiente valorizzazione di quanti siamo stati capaci di fare a mio avviso come dicevo ci sono e ci pensano addosso e così pure un colpo duro Est abbiamo avuto SICU la mente dalle ultime efficiente a coalizione riceve un colpo da questo e tutto questo rende la situazione più difficile ma io penso che se avremo coraggio la scommessa può ancora essere vinta
Ringrazio il compagno Rossi anche perché ha avuto la correttezza di intervenire in una situazione impossibile compagne e compagni perché avete applaudito calorosamente Walter Veltroni e poi i compagni se ne sono andati dimostrando di non aver capito bene quello che Walter Veltroni stava dice endo sul partito io credo
Ricordo ai componenti la commissione politica e alla Commissione Statuto
Che la riunione nella palazzina fuori dalla in dall'ingresso di questo palazzo per la commissione politica insieme a quella del Progetto per la Commissione Statuto e proprio nello s'spazio antistante al primo ingresso ricordo ancora chi alla fine della seduta
E comunque prima delle diciannove e trenta Fabio Baldassarri Mario Batacchi Paolo Cocchi Beppe idrolisi Fabrizio Ronchi e Gianluca Sanna in quanto componenti il seggio elettorale devono presentarsi alla presidenza o alla segreteria del congresso comunico che nei termini stabiliti era saltato alla compagnia Annunziata questo
Questa comunicazione al congresso è stata presentata
Così come previsto dalle norme dallo Statuto Huracán di Datura segretario regionale dei DS della Toscana sottoscritta dalle firme necessarie ed è quella del compagno Agostino fra Gai
Naturalmente mi ricorda lo ringrazio Valerio pannetti che a questo punto i termini per la presentazione delle candidature come abbiamo stamattina deciso sono scaduti
Allora saremmo in condizioni di dare la parola ancora da alcuni compagni il primo Alberto Del Carlo della nostra Federazione di Lucca
C'è in sala il compagno Del Carlo acido vedo come lo
Rientra nell'orecchio
Ti ringrazio anche per il contributo portato
Era la compagna Rosa Maria Di Giorgi federazione di Firenze
Stiamo
Celebrando il primo congresso del nuovo partito della sinistra
Della sinistra democratica democratici sinistra Partito socialista europeo
Avverto una certa emozione
Direi più di quella che avverto in giro
Perché non è un piccolo passo nella storia politica italiana quella che abbiamo fatto quello che stiamo facendo
Non è una novità di poco rilievo
Forse a distanza di un anno dal e mezzo dagli stati generali la diamo per scontata l'abbiamo per sottinteso la diamo per sottintesa
Speriamo che sia così non vorrei che fosse rimossa troppo alla svelta
Prima ancora di comprenderne fino in fondo il senso
Di accettarne fino in fondo la portata le implicazioni
Non vorrei che la sminuisce decisiva mentre la SMI durissimo eccessivamente questa novità
Sì il partito è il nuovo ma in fondo siamo sempre noi però siamo sempre noi gli stessi uomini con le nostre aspettative con le nostre speranze col nostro ambizioni però abbiamo scelto
Un organismo politico nuovo per realizzare questa speranza
Rizzare queste ambizioni il Partito Socialista europeo i Democratici di sinistra la novità risiede
In questo incontro di culture e tradizioni esperienze oli severamente differenti
Certamente vi devo dire la verità che è un po'difficile riuscire e
A parlare
Con compagni che
Se potesse io proporrei una cosa è chiara dal trattare le prove problemi si chiaramente mi ha garantito tempi Agazio per favore compagna già in seconda terza richiamo perché gli altri accompagna Annunziata aveva risparmiato
Per favore
Cappelli per favore si sta dicendo di Peppe coi compagni che vogliono parlare di andare fuori scusami se ho chiamato teoria Romanelli uno del quale conoscevo il nome ma questo vale per tutti è una cosa indegna compagni questa
Grazie scusami calcare la vicepresidenza
Al novità sta proprio in questo incontro di culture differenti tradizioni esperienze differenti da cui scaturisce un nuovo progetto comune
Sulla base del quale costruire una appartenenza nuova comune nel rispetto delle rispettive appartenenze di provenienza
Di cui nessuno di noi deve preoccuparsi vergognarsi ma anche tutt'anzi tutti noi dobbiamo essere orgogliosi orgogliosi delle esperienze di provenienza orgogliosi di questa nuova esperienza che stiamo iniziando
La l'elemento coesivo
Fondamentale rivestono esperienza è il progetto è in primis se il presupposto da tutti riconosciuto
In questo progetto che a mio parere
Una congiunzione costante di turno una dei valori della libertà e della giustizia
Sono due parole queste che ritroviamo nel primo paragrafo dello Statuto che stiamo per andare a stiamo andando ad approvare
Sono due parole che hanno rivoltato il mondo eppure quando non sono stati coniugate insieme i risultati non sono stati sempre positivi
La ricerca la giustizia sociale senza rispetti la libertà ha generato avvolte mostri e drammi
Il rispetto e la libertà senza considerare tra queste libertà anche le cosiddette libertà degli Who sì cioè la libertà dalla disoccupazione la libertà dal bisogno e quindi senza l'obiettivo da giustizia ha creato il mondo in cui viviamo d'ogni oggi che non è ancora un mondo giusto e ancora un mondo pieno ingiustizie alcune di esse più gravi viene
Basti pensare alle statistiche l'organizzazione lezioni unite sulla sull'aumento continuo del gattone fra paesi in via di sviluppo dei Paesi sviluppati ai Paesi poveri
Basti pensare ai nostri esperienze di viaggio ormai tutti vediamo
Se abbiamo coraggio e volontà di uscire dalle hall degli alberghi subito Ranze tornano
Ci sono dei miseri miseria in tutti i sensi
Vedete io sono di un'età due azione che quando la mia generazione ragionamenti
Su questi problemi su questa ingiustizia fondamentale del mondo il di Mario fra chi ha più del necessario più persino del superfluo a volte e chi ha invece ancora bisogni essenziali
Di questa giustizia avevamo già fatto dai giovani un'analisi
Molto rigorosa dal punto di vista sociale politico così come si fanno già come il così come si fanno ancora oggi
Avevamo un sentimento fortissimo di questa ingiustizia
Vi era l'angoscia di coloro che bisogno avevano l'angoscia di coloro che si rendevano conto che fratelli avevano questi bisogni
E pensavamo che la cosa era così assurda che nel giro di poco tempo visto che eravamo così convincere giustizia l'avremmo risolta
Anzi molti di noi avevano paura di non crescere abbastanza svelta per non partecipare a tempo a contribuire alla soluzione di questa ingiustizia giustizia eppure a distanza di trent'anni le cose stanno ancora così e forse sono ancora peggiorate e questa è la più grande sconfitta io ritengo
Della mia generazione
Allora
Il nostro progetto propone
Di governare il Paese l'Europa e il mondo perché il nostro progetto si congiunge con i progetti tutti gli altri partiti
I grandi partiti della sinistra europea e pretende oggi di essere modello anche per le forze politiche di nuovo di sinistra emergenti per esempio nei panni del Sud America Brasile di Brasile vedi Cile vedi argentina
Di governare quindi i Paesi d'Europa il mondo secondo i principi della giustizia libertà insieme in modo che nessuno di essi sia
Mezzo de nessuno di essi due sia mezzo dell'altro nessuno di essi due sia l'obiettivo dell'altro ma alla realizzazione di ambedue sia lo scopo unico lo scopo nobile della politica
Siamo d'accordo su questo ovviamente
E però attenti perché le implicazioni di questa premessa di questo presupposto sono rilevanti
Le implicazioni forse non ci trova ancora tutti d'accordo per esempio
Sul piano strettamente economico
Io sono un po'preoccupato quando si dice e si legge che accettiamo l'economia di mercato Mann accettiamo lo stato del mercato
Attenzione
Perché l'Economist i propri ci insegna
Che
Il libero mercato in economia condizionato la struttura stessa dello Stato tanto più nel momento in cui
Il libero mercato è un mercato globale e quindi ha molta forse più di prima sui singoli stati
Forse che non è l'assoluta libertà economica in tutti i campi
Che il gene monopolio
Non è il monopolio che determina le scelte di consumo e di costumi della gente
Non è l'assoluta libertà di azione delle multinazionali che ha creato sculture privilegi le ingiustizie di cui parlavamo prima
Che addirittura contribuito a creare e distruggere i governi che è stato concausa di guerre e guerriglie
A mio giudizio liberismo lasciata a se stesso
è stato causa di guerra di divario fra Nord Est sud del mondo dittature di colonialismo economico di diffusa corruzione di immenso ingiustizie sociali
La costruzione della pace il potenziamento del diritto internazionale di strutture internazionali a diffusione di democrazia e dei diritti umani la lotta alla povertà e il sottosviluppo
Tutte indicazioni programmatiche che troviamo nella mozione Veltroni non possono prescindere da un controllo politico istituzionale delle regole di mercato
Vedete
Parole come privatizzazione
Deregulation
Globalizzazione moneta lirismo sono invenzioni programmatiche della destra di questo bisogna esserne ben coscienti
Non per questo dobbiamo demonizzare ma proprio per questo non possono sostituire i programmi della sinistra
Possono essere adottati come strumenti utili il fintanto nella misura in cui essi utili veramente sono
Ed allora sul piano concreto ben venga la privatizzazione dell'industria diventare perché lo Stato democristiano ricordi
Ma ce l'ho aveva finito per essere imprenditore anche nel campo alimentare con la fuga affinarla rispetta i propri compiti istituzionali
Ma
Allorché l'esempio si tratta di privatizzare i servizi essenziali come quello
Dell'acquedotti o della gestione degli acquedotti
E bisogna pensarci bene
Perché se la privatizzazione porta acqua più pulita
A minor costo è più abbondante in casa mia la privatizzazione ben venga ma se questo risultato non lo tengo bisogna tornare indietro senza preoccupa sì di esserne il primo caso tacciato di troppo liberismo e neanche però di essere tacciato nel secondo caso
Di
Tornare esperienze collettiviste
Io credo che il problema debba essere affrontato in maniera laica se è utile si fa se non è utile non si deve fare
E soprattutto si deve stare attenti al metodo come si fanno queste cose perché se la privatizzazione del pubblico comporta una sostituzione del monopolio pubblicò nel monopolio privato al monopolio pubblico io sono più preoccupato perché ho più il timore delle ingiustizie delle corruttele
Sono meno preoccupato delle ingiustizie e delle corruttele dell'impresa pubblica
Che non della capacità di condizionamento d'imperio sui consumi dagli enti e quindi sulle scelte e sulla qualità della vita del monopolio privato perché le prime possono essere avviate da un controllo di un governo forse è onesto mentre le seconde sono connaturati con il monopolio sono eliminabili solo con le mie l'eliminazione del monopolio privato
E fermati piazze esenti
Di indicazione
Di questa scelta presupposto iniziale di coniugazione fra libertà e giustizia si potrebbero fare ma pestando i limiti di tempo dell'intervento mi fermo mi basta aver sollevato il problema
Bisogna stare attenti perché poi le affermazioni di principio devono sto adusi
Quotidianamente nelle nostre scelte intendo scelte di partito
Progettuale di partito perché poi ovviamente le scelte dei governi anche di quelli cubano facciamo parte sono spesso scelte di coalizione scelte di compromesso con le altre forze in cui dobbiamo ovviamente
Dove andare e quindi non possono essere sempre giudicati giudicate alla luce dei principi che muovono
Il nostro Statuto che muovono la nostra nuova forza politica
Grazie grazie a te Del Carlo
Non ci sono accompagna Rosa Maria Di Giorgi e insalata
Se non è in sala allora non ci sono più interventi da svolgeva e questa sera
Nel frattempo i compagni che avevo chiamato prima facenti parte del
Seggio elettorale dovrebbero aver predisposto le cose e quindi potremmo iniziare non appena i seggi sono pronti le opere a rivoto che come previsto dal nostro programma si possono svolgere stasera dalle diciannove e trenta alle venti e trenta
Naturalmente le operazioni di voto così come abbiamo deciso riprendono domani mattina alle nove e trenta
Fino alle ore dodici e trenta quindi possiamo considerare chiusa così mentre le commissioni stanno lavorando la seduta diciamo plenaria di stasera io pregherei i proprietà Ari di due autoveicoli una Renault il verde targata Firenze H ventinove quarantasette nove
E una vespa bianca Firenze e trentacinque quaranta ventotto se sono in sala di toglierli perché li stanno portando via con il carro attrezzi
Grazie buona notte