I Congresso dei Socialisti Democratici Italiani organizzato nei giorni 10, 11 e 12 dicembre 1999 presso il Palaterme, in Via Quattro Giugno

C'è legato
Dichiaro aperti i lavori del primo congresso nazionale dei Socialisti democratici italiani
Diamo alla presidenza del congresso i compagni e le compagne componenti del comitato di presidenza rapito dello scorso maggio proprio qui a Fiuggi nell'attività che vide nascere il nostro partito alla presidenza effettiva del nostro congresso
I compagni Ottaviano Del Turco via Locatelli Enrico Manca Mario Raffaelli e Gian Franco Schietroma
Che
Sì cioè che
No
Via
E Lorenzin che viene
Taglia gira beni di
Di
Nel
Ora
Qua
Va
Be'no
No no no
Non
Non
Non avevano
Ma
Non non avevamo alcuna norma
Ma
Non
Ma vanno ma ma va Marmo
Sono veramente lieto di dare il benvenuto a tutti voi
Ai delegati agli invitati un ringraziamento particolare agli illustri ospiti ai leader dei partiti ai rappresentanti delle forze politiche delle organizzazioni sindacali
Ad essi va il nostro grazie sentito e caloroso
Un grazie altrettanto sentito va alle forze dell'ordine
Da ultimo un ringraziamento e un augurio agli organi di informazione e l'augurio e che possano trovare presto soluzione i problemi che hanno dato luogo alle astensioni dalla loro attività
Care compagne cari compagni io sono davvero onorato di aprire ufficialmente il primo congresso nazionale dei socialisti democratici italiani
Il congresso e si svolge nella mia terra in provincia di Frosinone
E mi fa piacere ricordare che proprio a Frosinone
In una grande manifestazione svoltasi qualche tempo fa qualche anno fa il nove luglio del mille novecentonovantasei con la partecipazione di Enrico Boselli ripartito con forza l'idea di una casa comune dei socialisti e dei socialdemocratici
Questa idea fu perfezionata proprio qui a Fiuggi in questi locali
Con l'assise congressuale di unificazione del maggio dello scorso anno
Ora compagni siamo di nuovo qui a Fiuggi per il primo congresso di questo partito che ha radici antiche
Che sono quelle dei Matteotti dei Turati dei Saragat di Nenni e di Pertini
Di un partito rinato che oggi è di nuovo tra i protagonisti della vita politica italiana
Di questo ringrazio soprattutto voi
Care compagne e cari compagni
Che siete i veri artefici
E fra tutti in particolar modo il compagno Boselli
Il quale con pazienza saggezza e tenacia
Ha lavorato con successo per ridare al nostro Paese un significativo riferimento politico unitario della tradizione socialista e socialdemocratica
Vi ringrazio e do la parola molto volentieri al sindaco di Fiuggi per un breve saluto
Sono molto lieto a nome della mia città dare il benvenuto ai delegati al primo congresso dei Socialisti Democratici Paglione
Lo spero tra i lavori vostro congresso il momento particolare dell'Italia possa dare un contributo fattivo costo utilizzabile prodigio programmatici
Per la stabilità economica e politica del nostro Paese sarà affrontare dei problemi che io lo dico più questa sera sinceramente come sintomo di una piccola città ha il
Delegati i gentili ospite sono al più alto livello del Parlamento e a livello istituzionale
Per definire affrontare problemi però pongo due sinceramente che riguarda la storia di ogni giorno nelle nostre città
La ripresa e lo sviluppo economico per l'occupazione alla formazione dei giovani ma soprattutto mi ricordo proprio pensavo anche un congresso socialista
Che venga finalmente creato lo stato sociale che dia la possibilità a tutta quella gente giovani anziani cioè durante la loro vita possono trovarsi in difficoltà che ci sia qualcuno o qualcosa che lo aiuti a vivere con dignità grazie
Hanno inviato messaggi e li ringraziamo sentitamente al nostro congresso
Luciano Violante presidente della Camera dei deputati di Cova Mancino presidente del Senato della Repubblica Carlo Rognoni vicepresidente vicario del Senato della Repubblica Rosa Russo Jervolino ministro dell'interno Oliviero Diliberto ministro dalla giustizia
Livia Turco ministro della solidarietà sociale Laura Balbo ministro per le pari opportunità ed Urumqi ministro dell'ambiente Francesco Guizzi vicepresidente corte costituzionale
Francesco Rutelli sindaco di Roma Massimo Cacciari sindaco di Venezia Marco Pannella Enzo Bianco presidente dell'ANCI Maurizio degli Innocenti presidente Fondazione Turati Luigi Abete presidente Banca nazionale
Del lavoro Giuseppe Avolio presidente Confederazione italiana agricoltori Carlo Tognoli Giuseppe Vacca presidente Istituto Gramsci Baron Crespo presidente del gruppo socialista europea
Compagni
Dobbiamo insediare due Commissioni di lavoro
Una la commissione verifica poteri ed elettorale propongo quali componenti di questa Commissione
Albertini Giuseppe Antinucci rapì sardo Del Bue Mauro abruzzese Salvatore di Tommaso Atlantide Fiore Albaro sulla ma un Paolo Simeone Carmine su un sito iniquo taglieri Domenico
Va bene
Dobbiamo insediare anche la commissione politica incaricata di redigere il documento conclusivo propongo per questa Commissione i compagni mille di Roberto re Manieri Maria Rosaria Locatelli via
Crema Giovanni Marini Cesare i Biscardini Roberto Nencini Riccardo Marangon vino Corace Fausto Introna Onofrio
Gentile Raffaele manca il ritmo Landolfi Antonio spartì Aldo Costamagna Ivo Collio Enzo Lauzi Pasquale
Di gioia Lello Rastelli Mario sulla mancarmi Colella Carlo Russo Luigi Marconi Dio Maravalli Luigi
Bene
Comunico che la segreteria del congresso è composta dai compagni
Pesce Emanuele Quattrocchi Antonio belli Mauro Milana Guido Tozzi Giovan Battista
Alla segreteria del congresso questa sera dopo la conclusione dei nostri lavori andranno consegnate le richieste di intervento da parte dei delegati la segreteria predisporrà l'elenco degli interventi a cominciare
Dalla seduta di domani mattina
Care compagne e cari compagni io propongo che il primo congresso dei socialisti democratici italiani
Rivolga un deferente saluto al Presidente della Repubblica Carlo ad esempio Ciampi
Accorga signor Presidente di sentimenti di rispetto e di stima per il suo lavoro da parte dei socialisti democratici italiani riuniti nel loro congresso nazionale la sua elezione alla massima carica dello Stato è stato un momento alto della vicenda politica italiana
Lei signor presidente ha dato un messaggio di speranza e di fiducia che ha suscitato consenso nel nostro Paese e fra tutti coloro che nel mondo guardano con attenzione e rispetto verso l'Italia
I socialisti sono eredi signor Presidente di una grande storia politica sociale ed ideale che rivendichiamo tutta con orgoglio e serenità
Un grande Paese deve sapere vivere il suo rinnovamento senza disperdere o peggio distruggere i suoi legami con le tradizioni che ne hanno scandito la storia
Nessuna può essere cancellata senza indebolire il sentimento di appartenenza e di cittadinanza che sono alla base della convivenza civile e politica di uno Stato
Mai in nessun momento della nostra esistenza politica persino nei frangenti più difficili e dolorosi
E mai venuta meno la nostra fiducia sulla capacità del nostro Paese di ricavare dalla propria storia e dall'insieme ricco e pluralistico dei suoi filoni politici religiosi culturali di ideali le ragioni dello stare insieme del progresso comune
Una classe politica che ha il senso del proprio dovere un legame profondo con il Paese deve sentire prima di ogni altra cosa questo rispetto per la storia nazionale
Come il terreno su cui si legittima il diritto di ognuno ad esercitare le funzioni fondamentali per la vita civile politica ed istituzionale dello Stato
Il nostro messaggio di saluto è una testimonianza di fiducia nella sua sensibilità verso le ragioni che assicurano al Paese verità giustizia ed unità
La compagna signor Presidente nel suo delicato lavoro il caldo e convinto sostegno dei Socialisti democratici italiani
La parola per la relazione al presidente del partito compagno Enrico basse
Care compagne
E cari compagni delegati
Amici
Ospiti rappresentanti delle forze politiche di quelle sociali
Continua
Oggi il nostro cammino
Da Fiuggi nel mille novecentonovantotto
A Fiuggi
A pochi giorni dall'inizio del nuovo secolo
E cammina nonostante le straordinarie difficoltà che abbiamo incontrato
E di cui è stata testimonianza
Anche il voto europeo inferiore alle nostre attese
Oggi i socialisti democratici italiani possono contare
Su un partito rafforzato
Basato su una forte autonomia collocato come sempre nella sinistra italiana
Diffuso in tutto il territorio e in grado di dispiegare una propria incisiva iniziativa politica e programmatica
Sono state fatte
Tante ironie su di noi
Avremo a cuore
Solo di voler tenere aperta la vecchia bottega ci è stato detto
è vero non lo vediamo
Ci siamo comportati
Come quel negoziante inglese
Descritto da Bertolt Brecht
Nel suo diario di lavoro
Alcuni terribili bombardamenti sulle tra avevano distrutto la sua antica e prestigiosa bottega noi abbiamo issato
Davanti alle sedi del nostro partito
Travolto da Tangentopoli e dal collasso del sistema politico un cartello con su scritto
Fondato nel mille ottocento novantadue
Fondato nel mille ottocentonovantadue ancora in attività
Tenacia
Perseveranza e convinzione ci hanno animato proprio qui a Fiuggi un anno e mezzo fa abbiamo costituito il Partito dei Socialisti democratici italiani
Abbiamo realizzato l'unità delle diverse famiglie socialiste socialdemocratiche
Pietro Nenni
Dico che il prossimo due gennaio
Di cui il prossimo due gennaio celebreremo il ventennale della scomparsa
Parlava affettuosamente del partito come della vecchia casa
Ebbene noi abbiamo ricostruito la vecchia casa di Nenni e di Saragat nella quale raccogliere tutti i socialisti e i socialdemocratici Italia
L'unità è un bene prezioso
Che va mantenuto era forzato
Non basta avere il senso dell'appartenenza
Occorre avere il senso della comunità che noi siamo e rappresentiamo ciò significa avere una nostra identità ideale e politica e sentire in ogni momento il vincolo che ci lega
I socialisti dopo tutto ciò che è accaduto lo sappiamo bene sono sempre sotto esame da parte dell'opinione pubblica
C'è chi al solo scopo di screditare la nostra azione per riabilitare la storia recente e meno recente ci vuole appiccicare addosso l'etichetta di un partito che sarebbe tollerante e accondiscendente verso i fenomeni piccole e grandi di legalità o peggio di corruzione della vita pubblica
Con un costo elevatissimo
Che altri con difetti simili o più gravi dei nostri non hanno pagato
Abbiamo ha preso una lezione dalla storia
La politica per i socialisti non può non può essere separata dalla morale
Abbiamo il senso dello Stato
E delle istituzioni guardiamo agli interessi generali vogliamo e pretendiamo che sia rispettata scrupolosamente in ogni campo la moralità pubblica
Non siamo moralisti
Sappiamo bene per ripetere un antico detto che esiste sempre un puro più puro degli altri che alla fine ti è pura
Ci uniremo comunque sempre a coloro che vogliono intraprendere azioni di moralizzazione del rispetto delle della legalità e di tutela delle istituzioni
Noi contrastiamo
Tutti coloro che vogliono collocare la storia del PSI
Sotto il quindicennio della segreteria di Craxi in un capitolo criminale
E trattare Craxi alla stregua di una spia del capo di un'associazione a delinquere
Ma non lo facciamo allo scopo di giustificare le degenerazioni che sono avvenute dei partiti
Degli apparati dello Stato e del mondo dell'economia della finanza pubblico e privato
Noi ci battiamo per rivalutare la storia perché vogliamo che sia detta la verità e sia fatta giustizia
Abbiamo chiesto
Abbiamo chiesto nelle settimane scorse
Al Presidente del Consiglio onorevole D'Alema di promuovere una iniziativa autonoma di tipo umanitario
Che consentisse a Craxi
Gravemente ammalato di potersi curare in Italia
Ci è stato risposto cortesemente
Con buone parole e nessun atto concreto
L'iniziativa umanitaria si è persa in un labirinto di cavilli giuridici
E legali
Che frapposti spesso ad arte da chi non voleva risolvere il problema non hanno consentito seppure Craxi lo avesse voluto di curarsi in Italia
Ora come sapete Craxi è stato operato da chirurghi italiani ma fuori dall'Italia
E sta bene
Al compagno Craxi
Che appartiene
Come è sempre stato
Alla nostra comunità
Io invito
L'invito qui da Fiuggi
A nome di tutto il congresso un augurio di un pronto ristabilimento
Questa nostra iniziativa non deve tuttavia essere fraintesa
Come se fosse stato un tentativo surrettizio di scambiare la concessione di un atto di umanità con l'accantonamento della questione politica di cui Craxi è simbolo
Non ci sta affatto bene
Un perdono che si fondi sulla menzogna sull'ipocrisia e sulla falsità
Non pretendiamo che si cancellino gli errori anche gravi che abbiamo compiuto e per cui abbiamo già pagato duramente e che tutta l'opinione pubblica conosci
Chiediamo invece
L'istituzione di una commissione bicamerale d'inchiesta che accerti sistema rifinanziamento illegale e io regolare
Interno ed estero alla politica e ai partiti sia stato come tutti ritengono di tipo universale
Solo dopo questo accertamento si potrà individuare la strada per chiudere definitivamente il capitolo di Tangentopoli con provvedimenti come l'amnistia e il condono
Finora è stata sbarrata la via questa nostra proposta
Si è girato e rigirato attorno al tema si sono cercati diversivi che non ci persuaso noi seguite rema di insistere
Siamo convinti della validità di un motto bene appropriato al nostro tema la verità non può scappare
Noi ci battiamo noi ci battiamo per arrivare a una conciliazione che si basi sulla verità contro tutti coloro che ci propongono la conciliazione senza la verità
Però facciamo perché avvertiamo che in Italia sono ancora all'opera gli avvelenatori di pozzi
Che agirono durante Tangentopoli
Francesco Misiani
Magistrato
Autore di un libro scritto con Carlo Bonini è intitolato Toghe rosse che ora rinviato a giudizio con pesanti accuse dei suoi colleghi in un'intervista ha detto
Nel momento delle scelte un magistrato di sinistra
Guarda con grande attenzione a destra
E portato a sottovalutare le responsabilità della sinistra detto in soldoni continua Misiani visto che l'obbligatorietà dell'azione penale è una finzione privilegia certe piste rispetto ad altri
Che molti magistrati si comportassero in questo modo lo avevamo capito da tempo
Ma non basta che lo si dica e lo seri dica così alla fine lo capiscano tutti
La giustizia resta in Italia più che altrove una grande questione politica
Le istituzioni giudiziarie hanno perso di credibilità perché è in discussione l'indipendenza e l'autonomia dei magistrati
Alcuni pubblici ministeri si occupano a pieno tempo di politica danno un giudizio su tutto e tutti contestano apertamente le decisioni del governo del Parlamento esorbita no palesemente dai propri conti
Noi abbiamo da tempo proposto di separare le carriere tra pubblici ministeri e giudici terzi
Al fine
Ristabilire la giusta dialettica che deve esistere nel processo accusatorio a questa nostra proposta si è obiettato che in tale modo
Si vorrebbero mettere i politici al riparo delle inchieste giudiziarie
Non è questa nella nostra idea nella nostra intenzione
Se veramente questo l'ostacolo che impedisce di avere anche in Italia un ordinamento giudiziario come quello della stragrande maggioranza delle democrazie occidentali allora si può trovare il modo in cui nei casi in cui sono coinvolti politici si possa ricorrere come pubblici ministeri a magistrati del tutto indipendente
La catena di inchieste giudiziarie che si sono abbattute in queste settimane sull'onorevole Berlusconi merita una nostra riflessione
Perché ancora una volta la magistratura potrebbe contribuire a por fine
Alla non si sa se mai nata Seconda Repubblica
Noi non vogliamo entrare nel merito delle accuse formulate e che non hanno a che vedere con la politica
Ma che rischiano di avere un'incidenza forte sulla politica perché Berlusconi è il capo dell'opposizione
Noi socialisti rispettiamo il valore che ha in una democrazia liberale l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Tuttavia dal numero di procedimenti aperti notiamo solo che verso Berlusconi appare essere in atto da tempo un certo accanimento giudiziario
Noi non condividiamo il tono e il modo con cui Berlusconi ha affrontato il problema ma neppure e lo diciamo con franchezza la risposta in termini giudiziari data dai Democratici di sinistra che erano costati pesantemente chiamati in causa
Non crediamo nei complotti
Ma non possiamo neppure chiedere chiudere gli occhi di fronte a una forte politicizzazione di settori della magistratura che è del tutto evidente
E noi vediamo il rischio gravissimo
Che forze del centro sinistra vogliano approfittarsi delle disavventure giudiziarie del Cavaliere per cavalcare scorciatoie appunto giudiziarie al fine di sconfiggere il ponte
è stato del resto qualche giorno fa il Guardasigilli Diliberto
A ricordare come nel mille novecentonovantaquattro la sinistra che cavalcò il giustizialismo ci portò ad una sonora sconfitta
E noi
Non abbiamo da aggiungere nulla e nulla da togliere a questa previsione
Vedete la campagna contro Berlusconi che che è già delle iniziative giudiziarie rischia anche di mettere la sordina su quello che ora e rimane il principale nodo da sciogliere per il capo dell'opposizione
Il conflitto di interessi
Si tratta di una questione che non va agitata come una clava da dare in testa Berlusconi o peggio come un'occasione per mettere in crisi Mediaset
Ma di una materia molto delicata
Da risolvere presto
Perché investe i diritti di libertà in un mondo nevralgico come quello dell'informazione
Attualmente il mercato televisivo
E dominato da un duopolio
Che vede con alcune eccezioni la RAI nelle schiere del Governo e Mediaset in quelle dell'opposizione
è un equilibrio che non ci piace
è un pluralismo malato alla radice
è una mega lottizzazione che a differenza delle precedenti ha creato figli e figliastri
Tuttavia se come è naturale in un sistema bipolare
Caratterizzato dall'alternanza il centro destra andasse al governo
Avremo sotto lo stesso imperio sia la RAI che Mediaset con un gravissimo restringimento degli spazi di libertà
E la potente combinazione politico mediatica che è nelle mani di Berlusconi diventerebbe un potere totalizzante e in quanto tale pericoloso per la democrazia e per la libertà
E per evitare questo rischio gravissimo non bisogna inventarsi nuovamente leggi ammazza spot come si sta tentando di fare
Ma far sì che maggioranza e opposizione risolvano insieme un problema ineludibile attraverso soluzioni rapide chiare edipica
Il centrosinistra non deve imboccare scorciatoie giustizialiste
Ma riuscire a dare una certa politica e programmatiche ai cittadini
Più convincente di quella assai generica
Confusa e velleitaria della destra
Si discute da tempo sulle insufficienze sui limiti del centro sinistra
Cioè a mio giudizio uno spirito eccessivamente critico verso il comportamento della maggioranza che sostiene il governo e c'è un atteggiamento troppo accondiscendente verso il governo che della maggioranza è l'espressione
Noi per primi
Avendo partecipato al confronto nell'Internazionale socialista nel partito del socialismo europeo conosciamo
Le difficoltà in cui si muovono oggi i governi di sinistra e di centro sinistra dell'impostare le politiche pubbliche
La sinistra riformista
E alla ricerca di una nuova via che da parte di alcuni è stata battezzata la terza via fra statalismo e liberismo selvaggio
Dibattito che si è sviluppato da una sponda all'altra dell'Atlantico tra il socialismo democratico europeo i democratici americani e più denso di interrogativi comuni che di risposte simili
Gli europei noi abbiamo a cuore il mantenimento del proprio del nostro stile di vita europei considerano essenziale la coesione sociale
E guardano con grande preoccupazione alle sacche di emarginazione e di povertà che esistono gli Stati Uniti
L'americanino tengono molto alla conta tengono molto lavoro Società aperta
Amano la competitività e la concorrenza come fattori di innovazione e disilluso
E temo non lo statalismo
Le rigidità e le chiusure corporative dell'Europa
In tutti democratici americani socialdemocratici europei vi è la consapevolezza che la grande trasformazione in atto avrà un impatto sconvolgente su dottrine ideologie e programmi tradizionali
Ma tutti si domandano quali saranno gli sviluppi e le principali conseguenze
La discussione e aperta e rimane aperti
La globalizzazione è una grande rivoluzione che mette in più stretta comunicazione punti assai distanti del pianeta incrementare il commercio
Delocalizzare alcune attività produttive considerate mature e ad alta intensità di lavoro dal nord al sud del mondo
Intensifica in tempo reale il movimento febbrile dei capitali alla ricerca delle migliori occasioni
C'è chi teme che sotto le spoglie della globalizzazione e sinceri malamente solo un'ulteriore espansione del ruolo imperiale degli Stati Uniti
C'è chi invece vede l'aprirsi di nuove opportunità per il Nord come per il Sud del mondo
Nuove idee si sono diffuse
Per dimostrare il carattere dannoso dell'intervento dello Stato
Il contrapposizione contro ogni forma di neo e post keynesismo
La cosiddetta teoria delle aspettative razionali che oggi è di moda
Sostiene che la politica monetaria o fiscale
A poco o nulla influenza sull'euro sul livello di occupazione
Un economista francese Giampaolo Fitoussi
Aveva polemicamente proposto proposto di ribattezzare la proposizione dell'inefficacia della politica economica come proposizione di inutilità della politica
Così viene colto una sensazione che alquanto diffusa
Ancora una volta gli spiriti animali del nuovo capitalismo il cosiddetto turbo capitalismo renderebbero inutile se non dannosa la politica
Alla quale resterebbe essenzialmente il compito di conservare lo status quo prigioniera come sarebbe degli interessi organizzati delle grandi corporazioni partitiche e sindacali
Questa percezione
Per quanto sia dettata da una visione unilaterale che non condividiamo tuttavia accoglie il tremendo ritardo della politica Rispetto alle grandi trasformazioni in atto
Il mondo diventa sempre più piccolo
Per ora l'unico vero villaggio globale che conosciamo e costruito costituito da internet
Si tratta tuttavia di una comunità sia pur numerosa relativamente privilegiata
Eppure internet e per molti è diventato il simbolo della globalizzazione molto più del trasferimento di immensi capitali in tempo reale da un punto all'altro del globo
E tutti i fenomeni legati ad internet che hanno una più diretta attinenza con lo sviluppo economico sono ancora relativamente poco diffusi
La formazione e l'istruzione interattiva il commercio elettronico la prestazione dei diritti usare la fabbrica diffusa interconnessa il lavoro a domicilio
La stessa protesta contro la globalizzazione messa in atto in occasione della fallimentare conferenza sul commercio a Seattle è stata animata da un reticolo di gruppi e movimenti molti dei quali sono in permanente collegamento tramite interne
Le sfide per la sinistra riformista si fanno sempre più difficili stretta come tra il turbo capitalismo e i portatori di interesse che si sentono offesi dal cambiamento c'è qui il rischio
Che la sinistra riformista diventi per la prima volta nella storia una forza di conservazione che entrando in contraddizione con il suo ruolo storico di levatrice del progresso rischia di essere e marginali
Dalla politica oggi promanano messaggi che accrescono lo stato di incertezza di disagio di insicurezza presente tra i cittadini e tra essi soprattutto nelle nuove generazioni
Domani viene presentato come denso di incognite a cui il potere politico non sa dare soluzioni
Si evoca la globalizzazione la rivoluzione democratico grafica le grandi migrazioni interetniche come cicloni che visto l'orario il buon mondo antico
Ridurranno il potere d'acquisto dei lavoratori
Impediranno di dare pensioni adeguate stravolgeranno i sistemi di sicurezza sociale e sanitaria creeranno maggiore diseguaglianza allargheranno le diseguaglianze aumenteranno la criminalità
E per rispondere a questi grandi timori la sinistra dovrebbe essere sino in fondo autarchica protezionista repressiva se no OPA statalista
E spesso non si colgono gli aspetti più importanti della grande trasformazione che può se vi sarà anche l'intervento della politica aprire nuove opportunità creare nuovi fattori di sviluppo
Ampliare la base produttiva dal nord al Sud del mondo arricchire con la mescolanza e la contaminazione di diverse etnie la ricchezza e il pluralismo culturale creare nuovi settori economici e commerciale
Il ragazzo italiano
Che seduto di fronte al proprio computer
Dialoga a distanza con un ragazzo americano e l'esempio del Nuovo Mondo che sta avanzando
Io so bene che quel ragazzo italiano e ancora oggi un privilegiato
Possiede e sa usare un computer a disposizione una linea telefonica Diotti da utilizzare a proprio piacimento
Ha familiarità con la lingua inglese
Di possono nascere nuove diseguaglianze che bisogna cercare di evitare si tratta innanzitutto di riformare la scuola di dotare tutti i ragazzi di un computer di rafforzare l'insegnamento dell'inglese che ormai una lingua internazionale con la quale si comunica
Alcune cose
Sono state fatte
Ma è ancora veramente molto poco
Vi è un progetto per la diffusione del computer tra i giovani nelle scuole ma quando in occasione della precedente legge finanziaria noi socialisti ma non soltanto noi lo proposero furono guardati con sufficienza
Ora si farà qualche cosa
Manu ma con ritardo
La scuola costituisce il baricentro innovativo che deve essere alla base delle politiche pubbliche
Vedete compagni e compagne la nostra per di cacce difesa della scuola pubblica
Non è il retaggio antico di vecchi pregiudizi anticlericali
Che non ci appartengono fortunatamente più ma è la convinzione che attraverso la formazione accessibile a tutti senza distinzioni di reddito si possono davvero costruire pari opportunità
Si parla si è parlato tanto
La riforma delle pensioni
Ma a furia di parlarne senza fare nulla di preciso si accresce solo la confusione
Tutti si sentono minacciati
I pensionati
Che temono che gli si voglia decurtare quanto già ricevono
I giovani
A cui si dice che oggi devono contribuire a pagare la pensione agli anziani ma senza avere la certezza per loro altrettanto in futuro
Con loro che devono andare in pensione che sanno e che non sanno su quale reddito potranno contare
Se c'è un errore che è stato commesso e quello di ipotizzare riforme di ogni tipo senza arrivare a poter considerare risolto per un ragionevole arco di tempo il problema
Si può aspettare passivamente che il sistema pensionistico non regga alla coda che si presume si formerà dopo il due mila e tre senza intervenire subito
Aspettare significa solo introdurre ulteriori discriminazioni in un breve arco di anni tra coloro che oggi possono andare in pensione a cinquant'anni e coloro che in un domani molto vicino potrà andarci solo a sessantacinque
Non ci si rende conto che mandare in pensione i lavoratori prima del compimento almeno dei sessanta anni è con le dovute eccezioni un privilegio che non è più sostenibile
E che persone nel pieno della propria capacità una volta in pensione in presenza del divieto di cumulo seguite Ranno lavorare senza pagare tasse e contributi
Sarebbe meglio utilizzare una parte di quegli stessi soldi
Percorsi di aggiornamento e di formazione professionale per i lavoratori in mobilità
Per incrementare le risorse messe a disposizione in misura del tutto insufficiente per esclusi ed emarginati per gli anziani disabili
Per i tossicodipendenti per gli handicappati o per diminuire anche se lo si vuole parte dei contributi alle imprese
Care compagne cari compagni
La crisi attuale del centrosinistra non nasce principalmente da controversie della politica e dei partiti
Ma dalla mancanza di un disegno di ampio respiro strategico
Il motore del governo D'Alema batte colpi
Ogni tanto si ferma per poi ricominciare a muoversi non riesce ad a vere una velocità di crociera
Il Presidente del Consiglio
Ho l'impressione che sia ossessionato
Dal pensiero di dover riformare la sua maggioranza
Più che da quello di dover riformare il Paese
Che lo Stato
E lo stallo in cui si trova il Governo nonostante alcuni aspetti positivi della Finanziaria due mila impostata da Giuliano Amato e sotto gli occhi di tutti
è difficile quindi legare che il centro sinistra non sia in difficoltà
Nonostante la vittoria nelle recenti suppletive
A cominciare da quella importantissima dicono i poiché tra noi c'è questa sera Arturo li voglio fare a nome di tutti complimenti per una vittoria che è stata soprattutto
Nonostante la vittoria nelle recenti soppressivi suppletive e le buone future chance per le regionali
Non si tratta solo di alcuni sondaggi che ogni tanto danno in ripresa al centrodestra
Ma di uno stato di malessere che prima di essere della maggioranza si avverte nel Paese
è vero dovute principalmente alla frammentazione della maggioranza
Mentre il governo con la sua azione andrebbe a gonfie vele
L'attuale governo non è riuscito non solo a realizzare quella seconda fase di sviluppo del lavoro e del sud che a gran voce da lei ma allora segretario dei DS chiedeva a Prodi
Si è purtroppo perso lo slancio che aveva accompagnato l'azione di risanamento per fare entrare in Italia nel primo gruppo della moneta unica europea
Il governo non è riuscito a costruire e mettere in opera un disegno organico di riforma del Welfare State che era ed è necessario tutta la questione sta nel resto
Nel modo in cui si è arrivati in Europa senza poter risolvere i principali nodi della finanza pubblica diciamo per il condizionamento esercitato allora dal partito di Rifondazione Comunista
Il debito amento netto delle pubbliche amministrazioni al tre per cento è stato infatti raggiunto in Italia per il calo dei tassi di interesse
Per l'aumento della pressione fiscale
Per la riduzione della spesa in conto capitale e da ultimo per gli aggiustamenti contabili mentre non si è sostanzialmente intervenuti sulla composizione e sui livelli della spesa corrente
Le conseguenze di questa scelta
Sono un ulteriore invecchiamento delle strutture pubbliche
Un assorbimento della maggior parte delle risorse dello stato sociale da parte del sistema pensionistico a detrimento degli esclusi e degli emarginati
Un mancato impulso dell'innovazione della ricerca e dello sviluppo
Lo dico con sincerità
Non è quindi è vero che il governo D'Alema abbia mantenuto un altro profilo riformista come non è vero
Che non abbia fatto nulla o quasi
L'azione riformista in Italia incontra resistenze di ogni tipo perché non c'è Cetto classe o categoria che sia disposta a rinunciare a posizioni da tempo acquisite
Ogni volta che si può porre mano a una riforma dalle pensioni agli ordini professionali dal commercio all'agricoltura
Coloro che si attestano a favore della difesa dello status quo pur essendo di volta in volta una minoranza di dimensioni limitate riescono a prevalere su chi accetta la sfida del cambiamento
E incrinare il fronte della conservazione è la sfida che attende la sinistra riformista
Il livello di disoccupazione che esiste al Sud e allarmante
Riguarda soprattutto i giovani e le donne
E se non si determinano aperte ribellioni probabilmente ciò è dovuto al fatto che i dati drammatici sono al netto del lavoro nero una vera e propria piaga ma anche un ammortizzatore sociale di tipo illegale
Parte dell'economia meridionale
Soprattutto quella che si è sviluppata in nero è in molte zone impasto IATA impastata con la grande criminalità organizzata
E il problema della sicurezza
Sia per quanto riguarda la micro sia per quanto riguarda la macro criminalità
Colpisce sempre più l'opinione pubblica non tanto per i livelli assoluti che spesso sono inferiori a quelli di altre città europee ma per il suo irrompere come problema sentito da tutti
E lo Stato
Continua ad essere il maggior nemico di se stesso
Non si riesce a spendere le risorse disponibili per investimenti pubblici a causa dei mostri molteplici ostacoli burocratici e amministrative
Il governatore della Banca d'Italia Fazio
In una recente audizione in Parlamento
E mi ha colpito ha detto che per realizzare il nuovo centro dell'istituto dal momento della decisione al suo complotta Kazu completamento ci sono voluti diciannove anni lentezza l'arretratezza Dino efficienza dello Stato in Italia sono diventati il principale ostacolo allo sviluppo alla ripresa del mercato del lavoro e del sud
La giustizia civile nonostante alcune riforme introdotte in Italia del tutto latitante
Qualsiasi persona si sia rivolta alla giustizia civile per cercare di avere soddisfazione sa che il più delle volte si tratta di attendere tempi biblici e andare incontro a spese crescenti
Care compagne e cari compagni il governo D'Alema
è investito ormai da tempo da una crisi virtuale che iniziata con la richiesta dei democratici di dar vita non nuovo hanno nuova compagine di governo e di rilanciare l'Ulivo
Io penso che sarebbe stato meglio se il Presidente del Consiglio
Invece di tergiversare come ha fatto con una serie di colloqui che si sono rivelati completamente inutili se non con produce controproducenti avesse aperto una crisi formale di governo
Il Presidente del Consiglio non l'ha fatto perché ha avuto il timore di cadere in una trappola da chissà quale partito o personaggio ordita
Il risultato è evidente a tutti
Il Governo è andato incontro a una fase di logoramento i di cui i risvolti politici sono del tutto evidente
Io penso che a gennaio dopo il congresso dei Democratici di sinistra si dovrà aprire una crisi forma
Non sono
E lo dico con franchezza non sono infatti possibili
Di fronte alle dimensioni delle questioni politiche che si pongono nel maxi nemmeno il rimpasto
In discussione non è
Solo la formazione di un nuovo governo
Ma anche il modo in cui ristrutturare la coalizione di centro sinistra
Questi due piani ristrutturazione del centrosinistra e il nuovo governo
Si sono intersecati
Con il rischio che non si risolvano nei problemi dell'uno né quelli dell'altro
A gennaio il problema sarà più complicato
Perché allo stato delle cose esistono punti di vista molto diverso
Se poi si sono voluti far slittare i tempi della crisi
Per poter avere carica l'arma delle elezioni anticipate si è commesso un ulteriore errore di valutazione
Io già altre volte osservato che minacciare i propri alleati
Con il ricatto delle elezioni anticipate rientra nella logica del vecchio sistema proporzionale
Che era privo di alternanza
Ma è del tutto estraneo ad un sistema bipolare
Dove ad avvantaggiarsi più lo scioglimento delle Camere a causa di un conflitto insanabile nella coalizione sarebbe solo l'opposizione che attraverso il voto può diventare maggioranza
Io la ritengo un'idea sensata
Siccome questa che vado a tempo esponendo dovrebbe diventare proprietà di tutti
Inoltre sono certo che il Presidente della Repubblica Ciampi di cui è nota l'indipendenza di giudizio non si presterebbe a giocare a favore di una parte o dell'altro
Da ministro del tesoro ha tenuto fermo il timone della finanza pubblica verso la moneta europea senza farsi tirare da una parte o dall'altra
Figuriamoci come si comporterebbe oggi che il gioco la sua correttezza istituzionale
Chi volesse arruolare il Presidente Ciampi in una fazione o in un'altra andrà sicuramente incontro a cocenti delusi
La crisi che si aprirà a gennaio non riguarderà sono i programmi di e la squadra del nuovo governo nella sola ristrutturazione del centro sinistra
Ma anche come è naturale che a casa la Scelta già il Presidente del Consiglio e del futuro candidato a premier del centro sinistra per il due mila e
è possibile
è possibile che il nuovo presidente del Consiglio
E futuro candidato premier coincidano
Ma anche che non coincidano come già accaduto negli anni scorsi è come accade in molte democrazie bipolari
La questione è delicata
Ma va affrontata
Noi socialisti
In tutto lo svolgimento di questa crisi virtuale ancora in corso non abbiamo partecipato al gioco del toto presidente
Noi siamo assolutamente consapevoli della nostra consistenza elettorale
Del nostro relativo peso politico e non pensiamo di potere influire sulla scelta più di tanto
Noi non abbiamo obiezioni personali nei confronti dell'attuale presidente del consiglio
Anche se
Ed è bene dirlo chiaramente
Il suo atteggiamento verso i socialisti non è stato proprio a Michele
Abbiamo
Abbiamo l'impressione
Abbiamo l'impressione
Che ci consideri inutili quando siamo d'accordo e dannosi quando non lo siamo
In occasione
In occasione per la formazione del suo governo
Come tutti sanno non ci fu riconosciuto il diritto di avere un ministro politico come nostro rappresentante
Ma solo per evitare un nostro voto di astensione che avremmo dato se non ci fosse stata riconosciuta dignità politica ci fu concessa la nomina di un ministro tecnico
Il presidente D'Alema non deve però essere stato molto soddisfatto dell'impresa
Perché con Angelo Piazza si è ritrovato
Con Angelo Piazza
Si è ritrovato sì un tecnico di valore ma anche un socialista di provata fede
Noi avremo
Quindi anche a materia
Per formulare obiezioni personali
Ma non lo facciamo
Non saremo certo noi a lanciare leggi nei confronti di chicchessia men che meno di tale
Tutt'al più
Esprimeremo liberamente le nostre preferenze
Desideriamo tuttavia sottoporre ai nostri alleati in primo luogo ai Democratici di sinistra il nostro ragionamento
Che è rivolto solo ad accrescere le chance di vittoria della coalizione
Vedete il passaggio di mano
Da Prodi a D'Alema ha trasformato la coalizione
Da centro sinistra in una coalizione di sinistra con un piccolo centro come del tutto evidente
Il settore della centrale della maggioranza si è indebolito
Sia perché ha perso la guida del governo sia perché gli amici popolari mi dispiace hanno perduto terreno e voti
E l'ulteriore crisi
Dei popolari elettorale intendo
è stata solo in parte bilanciato dall'affermazione dei democratici
L'uscita di Prodi dalla più diretto a competizione elettorale e la legittimazione come forza di centro di Forza Italia avvenuta con l'ingresso nel Partito popolare europeo non solo hanno indebolito rispettivamente popolari democratici mattutino tutta la coalizione
Il presidente D'Alema
Con la sua storia personale di dirigente comunista
E con la sua marcata caratterizzazione a sinistra non favorisce l'espansione della coalizione
Detto in parole più semplici
Con D'Alema candidato alla premiership per la prossima legislatura la strada e più scosceso
Diciamo
Diciotto voti
Compresi i Democratici di sinistra dovrebbero essere consapevole
Per contro con un candidato che proviene dall'area centrale laico cattolico le probabilità di battere il Polo sarebbero maggiori
Il problema come è evidente
Riguarda la futura candidatura alla premiership alle elezioni più che l'indicazione del Presidente del Consiglio per la restante parte della legislatura
A meno che non si vogliano considerare le due cose indissolubilmente connesso e questo problema problema D'Alema per noi socialisti rimane aperti
Il congresso io ne sono certo ne discuterà si tratta infatti di una questione che è decisiva
E credo che dal nostro congresso debba avvenire una indicazione precisa in proposito
Tutta l'attenzione per quanto riguarda i limiti e le debolezze del centro sinistra
Finora si è concentrata
In modo nostro giudizio spropositato sulla questione della frammentazione della maggioranza in troppi partiti e movimenti
Tuttavia care compagne e cari compagni dobbiamo riconoscere che il problema esista
Qui si apre una questione che non appartiene alla botanica ma appartiene alla politica
La frammentazione ha origini diverse in primo luogo nasce dalla crisi che ha attraversato tutti i partiti di governo con l'irrompere del ciclone di Tangentopoli e con la trasformazione del PC dopo la caduta del muro
I Democratici di sinistra sono la formazione più rilevante
Ma secondo i risultati del voto europeo sono meno della metà del complesso delle formazioni del centrosinistra che arrivano circa il quaranta per cento dei frutti
Il peso delle formazioni che proprio provengono dalla vecchia opposizione comunista e quello dei partiti che erano al governo e piuttosto equilibrato
A frammentazione del settore centrale della coalizione diciamolo
Ha finora favorito la crescente egemonia dei DS che hanno conquistato la guida del governo senza un passaggio elettorale e che si comportano spesso come la centrale unica da cui dipendono tante piccole filiali
Le fondazioni
Le formazioni centrali
Non solo sono decisive per dare capacità alternativa al centrosinistra
Ma rappresentano anche la parte più propulsiva che alla maggiore possibilità di sottrarre voti al centrodestra
I socialisti appartengono dal punto di vista storico e politico alla sinistra
Ma dal punto di vista elettorale fanno parte come accade a molti partiti socialdemocratici europei molto più grandi del nostro del centro riformista
Poiché possono potenzialmente sottrarre voti al Po lo schieramento avverso
E questa considerazione di carattere politologico spiega l'interesse che noi manifestiamo alla riorganizzazione dell'area centrale del centrosinistra
Nella discussione su come riorganizzare il centrosinistra e a me emersa da tempo la proposta di rilanciare l'Ulivo
La definizione del cosiddetto Ulivo due
Come soggetto politico
Al quale le singole componenti della coalizione dovrebbero cedere quote di sovranità
è del tutto evidente
Anche se non lo si dice esplicitamente
Che questo nuovo Ulivo si configura come una federazione dei partiti del centrosinistra
Si tratta di una proposta legittima
Ma che non può essere considerata come l'unica via per attuarla per ridurre l'attuale frammentazione
Le nostre obiezioni
Sono diverse e di diversa natura
Innanzitutto il centro sinistra non è così omogeneo da poter essere trasformato da alleanza tra partiti diversi a federazioni di partiti
Il centrosinistra concepito come federazione diventerebbe una sorta di super partito a direzione DS in conseguenza del fatto che i DS hanno un peso eccezionale rispetto alla realtà frammentata degli altri partiti
E al fatto che con la guida del governo ne avrebbero anche la conduzione effettiva
L'Ulivo due
Con una candidatura Premiere di un esponente dei Democratici di sinistra avrebbe molto minori capacità d'attrazione degli elettori del centro
Indispensabili per vincere il finale di partita in un sistema bipolare rispetto al primo Ulivo che si accentrava sulla personalità di Prodi come uomo dice
Se proprio si volesse insistere con l'Ulivo due si deve comunque sapere in partenza che la costituzione di un soggetto politico di tipo federativo comporta
Come fu per l'Ulivo uno una guida che sia in grado di rafforzare il settore centrale della coalizione e comunque diverso da Massimo D'Alema
Il rifiuto dell'Ulivo due
Da parte dei socialisti
Non deriva
Dalla esigenza di oscillare tatticamente
Il centro sinistra non è stato e non è in discussione
Era e resta la collocazione strategica dei socialisti
Si tratta una scelta
Si tratta di una scelta che ha carattere permanente e non transitorio
Come è evidente per una formazione come la nostra che appartiene alla sinistra riformista all'Internazionale socialista e al partito del socialismo europeo
I socialisti
Hanno un altro idea
Di ristrutturazione della coalizione rispetto alle riforme
Noi pensiamo che a una riorganizzazione del centrosinistra per are che abbiano un maggior grado di vicinanza dal punto di vista politico programmatico ed elettorale
Non vogliamo come ovvio stabilire noi come gli altri si debbono riorganizzare
Ma non vogliamo neppure però che gli altri lo impongano hanno
Per quanto ci riguarda
Abbiamo finora trovato maggiori convergenze con il Presidente Cossiga e con i repubblicani di la Malfa
Rispetto ad altre formazioni
Con la possibilità
Su cui deve pronunciarsi il congresso
Di dare vita ad un'alleanza più stabile sotto il nome del Trifoglio
Tra di noi tutti c'è un reciproco rispetto delle singole identità storiche e politiche
Una valutazione convergente sulla storia della Repubblica
è un forte grado di convergenza programmatica
Verso il Presidente Cossiga che ha avuto importanti ruoli politici ed istituzionali esistere da parte dei socialisti e non da oggi
Una stima e un rispetto che io oggi voglio pienamente riconfermare
Socialisti democratici
Grazie a questa intesa con Cossiga e la Malfa
Sono riusciti a dispiegare una significativa iniziativa politica e programmati
L'idea del Trifoglio
E nata come frontiera difensiva
Rispetto a chi voleva immaginarci noi non ci siamo fatti nei solare né escludere
Abbiamo contratto alleanze e siamo persino riusciti a mettere in difficoltà chi voleva spazzar CBA dalla scena politica
La nostra iniziativa si inquadra
In una ricerca più vasta
Che da tempo abbiamo cercato di sviluppare io ho più volte richiamato l'attenzione sul fatto che il nostro partito
Il partito che insieme abbiamo fondato non può essere né autoreferenziale né autosufficiente in un sistema politico maggioritario
Io penso che una nuova formazione riformista capace di raccogliere l'eredità del socialismo italiano
Per affermarsi non può limitarsi a tenere insieme ciò che ancora è vivo del PSI io del prestito
Ma deve riuscire a da intercettare altri filoni ed altre culture
Vedete agli inizi degli anni settanta
I socialisti francesi riuscirono a ritagliarsi un futuro che poi è diventato un grande futuro perché furono in grado di mettere insieme tra i diversi riformismi
Quello cristiano quello liberaldemocratico e quello socialista
Il nostro lavoro anche per le diverse energie è più complicato rispetto alla Francia
Perché l'Italia al mondo cattolico più che in altri Paesi per ragioni che risalgono al Risorgimento alla formazione dello Stato unitario ha mantenuto una propria identità politica autonoma nettamente distinta da quello laico
Ora siamo ad un nuovo tornante storico
Del quale da tempo non esiste più un partito che possa rappresentare l'unità politica dei cattolici
Si aprono quindi nuove possibilità di incontro tra riformisti socialisti e riformisti cristiani
E questa opera di mettere insieme differente riformismi è stata sviluppata da già tempo già da tempo da altri partiti del socialismo europeo
Non si tratta di integrare puramente e semplicemente i diversi riformismi nell'ambito del tradizionale modello socialdemocratico europeo
Ma di riuscire a realizzare una contaminazione fra culture e idealità che fanno propri i principi di libertà e di giustizia sociale
Non è un caso che a Parigi
Alla guida dell'Internazionale socialista
Abbiamo eletto un compagno come Antonio Guterres primo ministro del Portogallo che tra importante alimento morale da una fede cattolica profondamente vissuta e praticata
Così è per Richard però che oggi e tra le figure più significative del socialismo europeo
Il cambiamento che è avvenuto nel Partito popolare europeo in questi giorni
Deve essere accompagnato da una risposta politica dal Partito socialista europeo
I popolari europei hanno notevolmente modificato la propria natura cristiano democratica
Aprendo le proprie porte a molte e significative formazioni conservatrici questa scelta ha cambiato le caratteristiche politiche e culturali del PPE
Che oggi rappresenta in Europa una formazione democratica e conservatrici le componenti cristiano democratiche più avanzate
A cominciare dagli amici Popolari rappresentati da Castagnetti e che si riconoscono nel cosiddetto gruppo di Atene si trovano sempre più a disagio nel PPE
E di questa situazione che deve che può aprire nuove prospettive di incontro e di convergenza devono farsi carico i socialisti europei
La socialdemocrazia
Non deve rimanere arroccata nella propria tradizione ma come ha consentito l'entrata di partiti post comunisti nell'Internazionale nel partito europeo deve riuscire a sviluppare un'adeguata iniziativa versi riformismo cristiano che è per natura e principi alternativo alla destra
E i primi passi potrebbero essere compiuti proprio nello scenario europeo
Attraverso la promozione di unione dei democratici e dei socialisti che possa accogliere nel suo seno riformismi di diversa ispirazione per arrivare la formazione di un unico gruppo parlamentare nel Parlamento di Strasburgo
Ambientalismo costituisce una delle più importanti novità che è emersa nella scena politica
E la difesa dell'ambiente
è un impegno che interessa non solo la nostra comunità mondiale oggi ma anche quella dei giovani di domani con i Verdi in Italia
Abbiamo avuto rapporti alterni
Ma siamo stati uniti nel passato nella fondamentale battaglia per eliminare centrali nucleari nel nostro Paese dotate di tecnologie che erano rimangono pericolose
Nel nostro Paese esiste anche il riformismo radicale
Che è un fenomeno del tutto originale e che è difficile classificare politicamente
Con i radicali
E con Marco Pannella i socialisti hanno in passato combattuto battaglie comuni
Su temi essenziali
Come il divorzio e la legge sull'aborto
E a quest'impegno dette un grande contributo il nostro compagno Loris Fortuna e che io voglio qui
I radicali
Si caratterizzano principalmente per le loro iniziative referendarie
I socialisti concordano con alcuni temi essenziali i radicali hanno sollevato come quello della giustizia
Ma dissentono da altri
Come quelli materia elettorale e in quella sociale
Noi non condividiamo l'oscillazione politica a tutto campo che impronta la Lista Bonino
Siamo comunque pronti a riprendere un dialogo politico e programmatico che non si è mai chiuso ferma restando la nostra scelta strategica per il centrosinistra
Nove impegni
Di natura elettorale ci attendono del due mila
Il voto regionale che avremo in primavera costituisce un'ulteriore verifica della nostra presenza diffusione il territorio l'elezione europee
Con la loro delusione sono sempre state per i socialisti il banco di prova più difficile
Mentre il nostro partito ti spiega meglio la sua iniziativa nel voto municipale
Regionali si colloca in una zona di media difficoltà perché in essa conta sì al voto d'opinione che il voto di appartenenza
Le scelte politiche programmatiche per le prossime regionali nell'ambito della nostra collocazione strategica nel centrosinistra spetteranno ai venti congressi regionali che abbiamo deciso di svolgere tutti alla fine del mese di gennaio
Sarà una nuova occasione in tutto il Paese per approfondire il messaggio che vogliamo inviare agli elettori
Alle Regionali ci presenteremo come è stato indicato nelle nostre tesi con il nostro simbolo
Si tratta infatti
Vi consultazione
Di tipo proporzionale
Corrette da un premio di maggioranza e ora dall'elezione diretta dei presidenti
In quella sede
Dei congressi regionali
I compagni e le compagne potranno decidere se in alcuni casi particolari
Io ne vedo alcuni soprattutto nel nord Italia
Potremmo se gli alleati lo riterremo presentarci anche con le liste del Trifoglio battezzando elettoralmente un'alleanza politica e programmatica che dovremmo varare qui a Fiuggi
Il forte e crescente tasso di non partecipazione al voto
Dovrebbe segnare un allarme per tutti gli iper maggioritario non voglio dire che l'astensione dal voto sia derivata solo dal maggioritario
Ma sicuramente la scelta troppo rigida che viene proposta nei collegi maggioritari non incentiva coloro che hanno scarsa propensione alla partecipazione al voto
In Italia per molto tempo l'alto tasso di astensionismo è stato considerato un forte limite della democrazia nordamericana
Quando e la maggioranza degli elettori che non si reca alle urne esistite qualche guasto evidente dei meccanismi elettorali
Non corrisponde al vero l'idea che il bipolarismo e alternanza possono essere assicurati solo con un sistema maggioritario uninominale
In Europa il sistema elettorale più diffuso è quello di tipo proporzionale
Il maggioritario uninominale innanzitutto per funzionare al meglio richiede l'esistenza di due grandi partiti capaci di realizzare realmente o di rappresentare vaste correnti d'opinione pubblica
Il sistema francese a doppio turno di collegio non è affatto un modello fra i più efficienti
Noi socialisti degli anni abbiamo difeso per lungo tempo il semipresidenzialismo alla francese ma c'era tuttavia tra noi e ce lo ricordiamo anche chi sosteneva il modello americano con l'elezione diretta del capo dell'esecutivo
Entrambe queste proposte ricordiamocelo avrebbero dovuto accoppiarsi ad un sistema proporzionale con uno sbarramento allora dicemmo del tre per cento
Noi ora ci orientiamo a proporre
Uno schema di legge elettorale che viene definito da molti alla tedesca voto proporzionale estorte premio di maggioranza
Io so bene
Io so bene che queste nostre posizioni rischiano di cadere nel vuoto perché sono in molti a lavorare per accentuare le caratteristiche che all'attuale sistema maggioritario del nostro sistema elettorale ma noi manteniamo ferma una nostra posizione che è politica e di principio
Presa di mira
Da una nuova iniziativa referendaria e la quota proporzionale alla Camera dei deputati
Si dà ormai per scontato l'avete visto tutti
Che la Corte di Cassazione ammetterà di riproporre i quesiti già posti al vaglio degli elettori orsono pochi mesi
Noi riteniamo che se la corte
A cui va il nostro rispetto rendesse nuovamente ammissibile la rinnovata iniziativa referendaria come tutto fa prevedere noi ci troveremo di fronte ad un vero e proprio vulnus politico ed istituzionale
Elettori
Che lo scorso anno
Non recandosi alle urne
Hanno vanificato il referendum verrebbero trattati come scolaretti svogliati e ignoranti da richiamare nuovamente alla disciplina
Non si può ignorare
Non si può ignorare
Che il legislatore
Stabilendo che i referendum non sono validi
Se non altro se non partecipa la maggioranza degli elettori ha indicato nell'astensionismo una forma di dissenso equivalente negli affetti al voto contrario
Comunque se il referendum si svolgerà
Noi socialisti continueremo ad opporci come abbiamo fatto nella scorsa primavera
E se il referendum passerà deve essere ben chiaro
Cosa che mi sembra ormai accettata da tutti anche Democratici di sinistra che si dovrà rimanere fermi al sistema mono turno con un recupero proporzionale come oggi in vigore per il voto al Senato
Cari compagni cari compagni
Ah disaffezione dalla politica il distacco dalle istituzioni la crisi delle ideologie sono dati con i quali è necessario confrontarsi
I partiti restano
A mio giudizio strumenti essenziali di partecipazione
Il nostro partito che abbiamo costituito a Fiuggi
è una comunità importante e significativa
In questi anni
Sono stati vari e molteplici i tentativi di emarginare cita la scena politica
Di regalarci in un angolo e alla fine di tagliarci fuori definitivamente
Non ci sono riusciti
Alla vigilia del due mila noi rinnoviamo qui a Fiuggi il nostro patto associativo
Noi siamo gli eredi di una grande tradizione storica ideale e politica che vogliamo continuare a far
Il partito è un bene prezioso
Che noi tutti dobbiamo arricchire
Come voi sapete
Io ho sempre dedicato ricevendo molte critiche
Gran parte delle mie energie al lavoro politico ed organizzativo del partito
La nostra presenza organizzata in tutto il territorio nazionale è una grande risorsa che abbiamo e che dobbiamo accresce
Noi non siamo un partito virtuale
Ma una comunità che ha forti legami associativi
Le strutture del partito devono essere sempre più regionalizzate in coerenza con uno spirito federalista che vorremmo noi infondere la riforma dello Stato
Nella vita del partito dobbiamo ampliare la partecipazione dei giovani e delle donne
Io considero essenziale che si stia rilanciando la nostra federazione giovanile che a tutti noi particolarmente caro
Come sapete la nostra struttura organizzativa e dotata di poche risorse finanziarie
Ma è animata da un volontarismo che corrisponde ad una grande passione politica
Il nostro stile di far politica e severo ed è austero
E il nostro modo di essere improntato ad onestà intellettuale a serietà e gli augura competenza
Noi abbiamo riconquistato
Credibilità nell'opinione pubblica
Tutto però è per noi socialisti ancora difficile
Ma non ci faremo mai prendere dallo sconforto
La nostra comunità e piccola ma una grande forza ideale e morale
Abbiamo superato tutti i momenti più drammatici
Siamo uniti
Abbiamo acquisito maggiore fiducia nel futuro
Nenni
Pietro Nenni
Ogni volta che incontra una difficoltà amava ripetere
Sono deciso ad insistere
Noi qui
Riuniti a congresso diciamo tutti insieme che siamo decisi ad insistere per ridare a socialismo italiano il ruolo che la storia ci accusa
Allora Roma
Compagni un attimo di attenzione
Presidente Ciampi e il presidente della Repubblica ha risposto al nostro messaggio
Mi ha inviato
Questo testo all'onorevole Enrico Boselli presidente del dei Socialisti democratici italiani
Ringrazio sentitamente
Per le calorose espressioni di apprezzamento e di stima che hanno accompagnato l'indirizzo di saluto rivolto mi all'avvio del congresso dei Socialisti democratici italiani
L'ideale socialista rappresenta una fondamentale ricchezza della democrazia
In quanto tende all'edificazione di una società più libera e più giusta nella quale i cittadini possano concretamente realizzare le legittime aspirazioni al progresso sociale e alla pacifica convivenza
L'impegno dei Socialisti democratici italiani contenuto nell'indirizzo di saluto inviato mi fa onore ad una grande tradizione di pensiero profondamente radicata nella storia e nella società italiane ed europea
In tale spirito ricambio a lei e a tutti i delegati un saluto molto cordiale e un fervido augurio di buon lavoro Carlo Azeglio Ciampi
Compagni domani i lavori riprenderanno alle ore dieci in punto
Ricordo che le richieste per intervenire
Vanno date alla segreteria del congresso
Grazie chiudiamo i lavori di questa giornata l'appuntamento domani mattina alle dieci