I Congresso dei Socialisti Democratici Italiani organizzato nei giorni 10, 11 e 12 dicembre 1999 presso il Palaterme, in Via Quattro Giugno

Permanente compagno punzoni
Direi regolari accoglie il segretario nazionale dei nella richieste
Questi
Compagni vorrei
Rappresentare la vostra attenzione
Una contraddizione che sento con molta forza
Noi operiamo
In un ambiente
Politico
Che è quello del centrosinistra
Rispetto al quale abbiamo effettuato non abbiamo scelto non per dovere ma per volontà politica nell'articolo su moduli in questo non dobbiamo stare abbiamo scelto di stare nel centro-sud
Eppure questo stesso ambiente
Politico minaccia ogni giorno la nostra esistenza
Questa è la contraddizione
Noi siamo in qualche modo una specie politica minacciata
E minacciato non già come come gli animali dalla legge naturale no
Dall'evoluzione dallo Stato e purezza siamo minacciati da agenti esterni
E questi agenti esterni sono
Ci colpiscono
Sono due fondamentali terreni
Ci colpisca uno è partito
Da una parte biologicamente attraverso l'ideologia dell'Ulivo cioè l'ideologia da indistinzione gli elogi all'auto da superamenti l'annullamento dei partiti
E siamo minacciati ama legge elettorale su cui dite ai compagni a fare una forte resistenza
Che il maggioritario la quale di fatto non solo annulli partiti ma crea tra il partito maggiore partiti minori un rapporto perverso di ricatto reciproco
Ambedue legge elettorale ulivismo sono due facce la stessa realtà ispirata al fastidio per la diversità al fastidio per la contraddizione al fastidio per il dibattito
Sì ha minacciati come Partito Socialista
E per il nostro passato
E cioè per la condanna per una visione della nord al nostro ruolo vista attraverso gli occhi dei giudici di Tangentopoli
E per il Nord e nel nostro futuro considerato come socialisti del tutto irrilevante
Tant'è che il maggiore partito assistita Diana è socialista per ragioni burocratiche al di là delle Alpi ma lo cessa di estro passato il tour del Sempione è tornato in Italia
Ora come possiamo resistere a questo attacco
Attacco che si afferma che si procedesse senza contrasto
Ah no saranno satura di partita non saturi Partito socialista ci porti rischia di
Distruggerci e quindi renderebbe la sua stessa presenza nel centro sinistra presenza di scarso valore per i nostri lettori
Ci sono delle risposte
Sono già state date altre su cui vorrei invece chiedere ai compagni dirigenti una qualche maggiore precisazione
All'attacco diciamo così ai partiti ideologico
è la prima Repubblica rispondiamo con il Trifoglio
Il Trifoglio è nella sostanza una struttura è uno strumento di reazione dei confronti e Ulivo
è la rivendicazione del ruolo dei partiti è l'arrivederci a Roma dei partiti
Dicono già passato politico
Era reazione ripeto
Al tentativo di annullamenti ideologico dell'Ulivo e al tentativo di condanna
Dei partiti da prima Repubblica Queen da questo punto di vista il Trifoglio è uno strumento essenziale che vale e va sviluppato la misura dell'attacco ai tempi ricevuto ferito Ulivo anche il Trifoglio perde secondo me di valore politico
Ha la minaccia elettorale
Ho la sensazione che il partito non risponda con l'energia necessaria
Cioè sotto sotto l'idea che un sistema uninominale
Secco dice qual è quello che mi ha lascerebbe dal referendum domani in qualche modo a ci assicuri un certo potere negoziale riconosciamo Bob Lovati però compagni questo potere negoziale e ricatto reciproci parlavo prima
E più che compensati negativo dalla cancellazione del nostro nome sulla scheda dalla cancellazione
Anche la stessa possibilità di aggregazioni non ha senso parrebbe delegazioni si sua moderata quando c'è una legge elettorale che incoraggia
La proliferazione dei partiti
Quindi su questo dobbiamo credo reagire con molta maggiore forza dire che
Una legge elettorale del tipo di quella prevista referendum se passasse rischia di mettere in discussione o sta presenta stesse nell'ambito del governo e della coalizione
Che non si può fondare un governo e una coalizione sull'annullamento dei partiti che ne fanno parte
L'ultima questione compagni riguardano su identità
E qui compaiono qualche dubbio
Che non mi è stato cancellato la relazione del compagno Boselli
Si parla molto di moda e di area moderata
Di area centrale io non ho nulla contro il moderatismo
E contrarie centrale mi domando se se allo spazio su cui lo dobbiamo operare
Mi domando il perché
Quest'area moderata non riesce
Non perché non per colpa nostra hanno a decollare
Evidentemente c'è quest'aria moderato una contraddizione di fondo che forse sta nel fatto che non è non è moderata anche se centrale o portare il fatto
Che i partiti rappresento ai popolari e democratici in realtà hanno sulle varie questioni pari del tutto opposti
Io penso che convenga rilanciata questo congresso
Idea socialisti
E cioè l'idea di una forza che non fa parte dell'area moderata ma fa parte la sinistra plurale
Noi non possiamo compagna
Pretenda d'un tempo di cambiare la sinistra di fare il centro decidiamo le due cose insieme no
O decidiamo di costruire l'area moderata e allora rinunciamo a cambia la sinistra o vogliamo Cambiasi talora dobbiamo riprende il nostro ruolo autonomo e indipendenti
E che si rivolge e compagni non è pure ossessivamente ci si ripete all'elettorato che vota Forza Italia mai quel quaranta per cento che non vota e che è in buona parte un arretrato di sinistra il quale deluso da come le sue aspettative le sue attese sono state realizzate dal dai governi che sono succeduti dal novantasei a oggi quell'elettorato è anche nostro
Perché è un elettorato ripeto che non è Nesta mente estremista maledetto è un insieme di persone le quali sono profondamente deluse
Da come il centro sinistra ha risposto alle aspettative
Mai era successo
Che la nascita l'avvento di un governo di sinistra coincidesse con una caduta del tenore di vita di coloro che lo votano queste Successo in Italia nel corso di questi anni e questo va detto
L'essere socialista poi comporta altre due cose ecco e via via conclusione
La prima che non si può indifferentemente sceglie i propri
Referenti politici o sociali io capisco che molti di noi posso leccarsi i baffi di fronte alla prospettiva del padroncino del Veneto ma quello non ci potrà mai
Noi non possiamo pensare di essere tutto per tutti siamo un partito una parte rappresentiamo come San Carlo Sabbioni fatto un certo tipo di elettorato che sono i lavoratori
I quali sono stati penalizzate da questo governo
E che dobbiamo difende non in modo cioè che corporativo ma rispondendo allora aspetta dicendo la verità
E infine vorrei dire compagni io vengo da una città dovrebbe del centro che purtroppo anche la capitale d'Italia
Io ho vissuto su io vedo ogni giorno su temi gli occhi il nuovismo e l'immaginazione al potere la vedo rappresentata in un sindaco il quale e tanto più vista la comunicare la stampa quando fa prima comunione
Che tanto l'ho vista da scegliere i costruttori anziché gli ambientalisti quando io parlo lottizzazione e che tanto l'ho vista
Da dichiarare che vanno licenziati tutti quei lavoratori che fanno gli scioperi che non corrispondono a Chamot ai meccanismi formali con cui si indice uno sciopero
Io lo vedo tutti i giorni il nuovismo sotto i miei occhi e permettete che io dica questo congresso no grazie
I socialisti sono per il cambiamento ma non solo per il cambiamento che così semplicemente l'adeguarsi all'esistente riformismo dire cambiare all'esistente non vuol dire considera e tuttora esistente razionale
Almeno è questo che mi è stato insegnato Demi maggiori per tanti anni ed è questa l'idea di socialismo e dobbiamo a noi stessi i nostri compagni preservare per il futuro
Ringraziamo il compagno Benzoni la parola al compagno accoglienza si prepari compagno Tito
Buongiorno compagni
Questa mattina iniziata per me molto presto infatti una nutrita delegazione di compagne e compagni della giovanile
L'organizzazione che mi onoro di rappresentare
Mi ha letteralmente tirato giù dal letto
All'alba
Ricorda Nenni mi hanno detto
Cita lo poiché Nenni è il simbolo più forte
Tra i grandi leader socialisti e socialdemocratici che hanno costruito l'Italia a rappresentare quella sintesi
Tra passato e futuro
Cita la lettera di Mussolini mi hanno detto la lettera a Mussolini
E la cosa per la verità compagni
Ma anche un po'intimorito perché non so voi come la vediate ma alle sei del mattino ricordare una lettera del venticinque comunque ardua nonostante tutto l'affetto
Ma per esser certi che il loro rappresentante li rappresentasse
L'avevano già trascritta questa lettera
E dunque della le
Scriveva nel venticinque Nenni a Mussolini eccellenza
Permettetemi di meravigliare di che il figlio Dino internazionalista che ha sentito raccontare dal padre
Attraverso quali indicibili ostacoli il socialismo è passato
Cada nell'illusione che vi siano misure di polizia restrizioni di libertà Mezzi inquisitori capaci di arrestare il corso di un'idea il socialismo passa e passerà eccellenza Mussolini
E ha avuto ragione nell'il venticinque
Quando scrisse questa lettera
Chi ha dimostrato più tardi
La verità di queste parole
Quando
All'indomani ad esempio della sconfitta della cocente sconfitta
I fronti popolari
Comma Pagno nemici ha dimostrato non solo che l'idea socialista è una un'idea che non muore
Ma che la perizia peculiarità del socialismo italiano
E anche da ricercarsi
Nella capacità di analizzare criticamente l'esistente e criticamente la nostra azione
Acquisire i nostri errori fare passi indietro quando occorre
Trovare nuovi perché ampliare il senso della nostra azione della nostra storia
Questo compagni credo sia
Grande
La grande eredità
Che Nenni ci ha lasciato
E per la verità
Visto che non c'è due senza tre dopo il quarantotto
Per una terza volta il socialismo è risorto
Dimostrando anche
Che in parte è già passato
Nel nostro mondo
Tanto che lei Analogie tra le nostre idee e altre idee ispirate
Ha origini con una matrice riversa ma in ogni caso diventate all'emancipazione del genere umano
Alla piena espressione delle potenzialità positive dell'individui alla libera e consapevole formazione delle idee delle opinioni
è oggi un patrimonio comune di molte forze politiche
E certamente di quelle aree che Noemi intendiamo portare a nuova unificazione
E che già trent'anni fa hanno dato l'occasione a questo Paese
Per costruire una società diversa e migliore
è l'intesa tra socialisti socialdemocratici laici cattolici democratici
Che rispetto a trent'anni fa e più
Ha bisogno ormai solo di una condizione
E cioè che il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America
Che tra breve verrà eletto sì anch'egli cattolico democratico come fu Kennedy
Cosa che permise
La nascita del primo centrosinistra in questo Paese
E forse del vero centrosinistra di questo Paese
Il tempo è tiranno compagni e non posso illustrare come secondo noi queste idee debbano essere adattate alle mutate condizioni politiche sociali economiche
E dunque consegno alla Presidenza
Il nostro documento che è un contributo sintetico invitandoli
A prendere visione presso il nostro Stand dove potete anche più direttamente stimolare su sostenere la nostra azione
Documento che costa è incentrato su quattro temi tutti legati da una comunità visione
La comune convinzione
Che sia necessario oggi avere un approccio sovranazionale per affrontare e risolvere i problemi approcciano sovranazionale che causa infetto
Dei mutati delle mutate condizioni
Questioni come l'ambiente il disagio la droga le questioni geostrategica e quindi militari richiedono oggi un approccio sovranazionale
E mi preme dunque Briand rinviando di
Ad un approfondimento delle nostre posizioni
Sempre che lo crediate opportuno
Vorrei concludere con due cose
La prima è che come è stato ben ben detto ieri nella riduzione della relazione introduttiva
è necessaria ampliare le possibilità per ciascuno di cogliere le opportunità che la vita offre in tutti i campi
Questo compagni permettetemi di dirlo
Non riguarda soltanto la scuola l'Università ovvero quel mondo
Quello dei giovani
In cui maggiori sono i rischi
Degli attuali cambiamenti producano emarginazione e disoccupazione estremismo politico
Non è solo questo il campo
Perché vedete compagni non so cosa ne pensiate voi prima
Ciò che nel cosiddetto mondo dei giovani nel cosiddetto nostro mondo si rende visibile
Con la violenza negli stadi con un consumo di droghe sintetiche nel vostro assume le sembianze del turismo sessuale o dell'incontrollato consumo di prodotti farmaceutici
Dunque a meno di non voler proseguire in un'analisi fondata su criteri ANAC anagrafici dunque casuali Pernat loro stessa natura transitoria è necessario offrire soluzioni per tutti
Senza distinzioni di sesso religione opinioni
E quale migliore provate l'attualità del socialismo
Ma il socialismo e attuale compagni anche per un'altra ragione
Perché
In questi anni
Socialismo io l'ho toccato
L'ho udito
L'ho visto nella vostra azione quotidiana uomini e donne uniti
Dalla Coop consapevolezza che senza libertà per tutti e per ciascuno non vi sarà al della libertà per nessuno
Dunque vi saluto
Ringraziandovi sin d'ora
Nel rammaricandomi compagnie del fatto che purtroppo
Sebbene sia questa una decisione sofferta
Ma il due gennaio non ci vedremo
Non parteciperemo infatti alla celebrazione dei vent'anni dalla morte di Pietro Nenni
Perché Nanni non è morto Delay ciascuno di noi grazie
Vorrei fermare vuole parlare grosse
La parola al compagno Dida
Cari compagni
Mentre condivido totalmente la relazione di Enrico Boselli consentitemi di un breve intervento su alcuni aspetti della politica internazionale che peraltro sono sempre più strettamente legati
All'interno al pubblico i nostri problemi nazionale
Possiamo dire all'INPS
Di essere all'interno di un doppio processo di globalizzazione
L'uno relativo alla mondializzazione dell'economia e l'altro relativo al processo di integrazione dell'Unione Europea
Sono due o cessi chi rappresentano una realtà di fatto ma che devono essere governati per ottenere che vadano nel giusta direzione nei giorni scorsi abbiamo assistito al fallimento della conferenza pensiate che doveva impostare un nuovo ciclo di negoziati per un'ulteriore avanzata della liberalizzazione del commercio mondiale
A Helsinki invece in corso proprio in questi giorni
Una riunione del Consiglio europeo il vertice dei capi di Stato e di governo dei quindici Paesi membri dell'Unione Europea
Con all'ordine del giorno una serie di questioni decisive per il futuro dell'Unione Europea
Basta avere occhio a questi due avvenimenti per renderci conto di quanto potranno essere influenzati
E sempre più condizionati dall'esterno i nostri problemi nazionali di sviluppo economico sociale culturale politico per quanto riguarda il politico consentite in una breve parentesi ricordando le conseguenze che per esempio ha avuto l'accoglimento di Forza Italia nel Partito Popolare Europeo
Che a livello europeo ha fatto diventare maggioritario il partito il PPE rispetto al gruppo socialista mentre a livello nazionale si presenta con una carta in più per condizionare i vari raggruppamenti
Politici cattolici detto fuori dai due poli
Il PPE e soprattutto all'ora
Il leader tedesco collo assieme allo spagnolo l'asma hanno pilotato l'adesione non solo di Forza Italia ma anche dei conservatori britannici della signora Thatcher
Innanzitutto per una questione di numeri ma soprattutto è stata un'operazione concepita tesa a rafforzare la la conservatrice del Partito Popolare Europeo
Ecco perché
I partiti democristiani tradizionalmente centristi hanno costituito il cosiddetto gruppo di Atene di cui ha parlato ieri Boselli
Che non potranno non porsi ad un certo punto il problema della loro permanenza in questo PPE per ritrovare un ruolo che corrisponda alla loro tradizione perché nel Parlamento europeo negli anni passati hanno consentito larghe intese con il gruppo socialista
Prima di entrare nel merito della riunione di Helsinki chiari guarda all'Unione Europea permettetemi di fare alcune considerazione sulla conferenza di Chirac
Il suo fallimento
Non significa il fallimento dell'Organizzazione mondiale del commercio
Che nessuno può volere salvo le frange estremiste che si dividono tra chi vuole vorrebbe tornare ad una tradizione ad un tradizionale protezionismo il realistico e del tutto controproducente di fronte ad un processo di mondializzazione sollecitato da un gigantesco movimento di innovazioni tenta no logiche irreversibile
Oppure da parte di altri
Che vorrebbero arrivare ad una liberalizzazione selvaggia e senza regole obiettivo altrettanto illusorio foglie o di grandi conflitti come hanno fatto intravedere le manifestazioni organizzate dalle organizzazioni non governative e dalla mobilitazione della società civile no poco però
A Seattle anzi
Ci sono settori come quello finanziario
Della circolazione dei capitali che hanno urgente bisogno di regole per stroncare sul nascere le manovre speculative che periodicamente minacciano la stabilità economica di interi continenti come è avvenuto recentemente nel Sud-Est asiatico
In America Latina rinunzia con ripercussioni negative sull'intera economia mondiale
Le due principali questioni che hanno bloccato la conferenza di Seattle riguardano l'agricoltura e dunque i rapporti tra l'Europa negli Stati Uniti e il problema drammatico dei paesi in via di sviluppo il cui distacco dai Paesi industrializzati peggiora continuamente
Il dissenso euro americano sull'agricoltura discende da una diversa visione di questo settore gli Stati Uniti vedono nell'agricoltura solo l'aspetto economico
Non così l'Unione europea che attribuisce alla all'agricoltura un ruolo multifunzionale
Che va
Dall'autosufficienza alimentare alla salvaguardia della natura e della biodiversità alla tutela del territorio e dell'ambiente fino alla sicurezza alimentare io al rispetto delle tradizioni alimentari dei consumatori
Non possiamo accettare un'agricoltura che Ciro accompagni ad una sorta di desertificazione in Monti in pianura o in montagna che sia così come siamo contrari ad un'accettazione ad occhi chiusi e dei prodotti realizzati con Maniscalco manipolazioni genetiche di cui non si conoscono le conseguenze sulla salute perché si traducono in un monopolio di fatto imposto da poche multinazionali al fondo del contrasto che dura da molti anni tra le due sponde dell'Atlantico stanno dunque queste motivazioni che vanno ben al di là delle accuse sugli aiuti e sovvenzioni dell'Europa agli agricoltori
Che peraltro sono paragonavo lì alle sovvenzioni sia pure in altre forme che vengono date dal governo americano alla propria agricoltura
Sulla presa di posizione negativa dei paesi in via di sviluppo
Vi è innanzitutto la loro denuncia del fatto di essere sempre tenute ai margini delle poesie di decisioni che sono invece assunte dai Paesi industrializzati nelle istituzioni internazionali compreso l'OMC
L'introduzione poi di altre tematiche oltre quelle tradizionali relative al commercio dell'industria l'agricoltura come si vuol fare legando agli scambi interagiscano internazionali al rispetto di parametri sociali ambientali ha suscitato enormi preoccupazione in questi Paesi che temono una introduzione surrettizia di misure protezionistiche da parte dei Paesi industrializzati contro le loro esportazioni
Il problema del rispetto universale dei diritti sindacali e sociali
Vi delle norme fondamentali il rispetto dell'ambiente è stato mal posto
I paesi in via di sviluppo non possono essere privati per decreto mondiale dei vantaggi comparati di cui godono per le condizioni oggettive in cui si trova
è sacrosanto generalizzare i diritti sociali minimi stabiliti dall'Organizzazione internazionale del lavoro di cui peraltro fanno parte compreso il divieto del lavoro per i bambini
Ma la diga non è quella clintoniana delle sanzioni
Ma quella degli incentivi positivi come proposto dall'Unione Europea
Per esempio attraverso la riduzione del debito od ulteriori vantaggi doganali da offrire ai Paesi che si impegnano concretamente al rispetto delle norme esistenti
Inoltre non basta poco poveri cioè quarantotto Paesi più poveri sia cancellato il debito
Bisogna consentire
A questi Paesi di non essere solo esportatori di materie prime facciamo l'esempio del cotone ma anche di poter dotarsi di un'industria tessile per esempio
Molto e che pretendere che le loro frontiere siano aperte ai prodotti dai paesi industrializzati
Qualche cosa non funziona qualche cosa non va se è vero che mentre cresce l'economia mondiale crescono i poveri e crea il viste e cresce il distacco tra il nord e il sud del mondo
Per concludere su questo punto e mentre nei prossimi mesi riprenderà a Ginevra la trattativa
Bisogna sottolineare come è molto importante il fatto che per la prima volta
La società civile abbia fatto irruzione a Seattle per far pesare le razze le ragioni della gente per impone democrazia e trasparenza ad una istituzione mondiale
Credo che ci sia materia di riflettere per tutti anche da parte della nostra Internazionale socialista che deve darsi una più concreta capacità di iniziativa politica di fronte ai problemi per la mondializzazione
Per quanto riguarda invece il futuro dell'Unione europea e cruciale da riunione in corsa Helsinki
Del Consiglio europeo che convocherà una nuova conferenza intergovernativa con il compito di definire io entro l'anno
La riforma delle istituzioni
All'ordine del giorno che era la decisione sulle procedure da adottare per l'adozione dei dodici nuovi Paesi
Che l'hanno richiesta soprattutto dell'Europa centrale e orientale oltre la Turchia sempre che naturalmente questo Paesi accetti fino in fondo
La le condizioni che devono essere rispettate a partire dal rispetto dei diritti umani e delle minoranze etniche compresa la cancellazione della pena di morte
Io a proposito di de di rispetto dei diritti umani io credo che non possiamo non condannare nettamente quanto sta avvenendo in Cecenia però appena dell'esercito russo
In vista dell'allargamento della comunità che comunque avrà un due avverrà
In tra diversi anni trova essa completata la riforma delle istituzioni non attuata con il Trattato di Amsterdam che concerne tre punti priorità la composizione dalla Commissione europea
La ponderazione dei voti nel Consiglio dei ministri per sapere
Si vota se c'è un voto per Paese oppure un voto per Paese ma tenendo conto anche del peso della popolazione perché è chiaro che non può avere lo stesso peso
Lo il Lussemburgo per esempio rispetto ai grandi Paesi Germania Francia e Germania e via di questo passo
Terzo punto l'estensione del voto a maggioranza qualificata nel consiglio dei ministri considerato
Che se le decisione devono esser sempre prese alla unanimità sia rischia la paralisi
A questo punto sia il Parlamento europeo sia la Commissione europea sia purtroppo un po'troppo timidamente lo stesso partito del socialismo europeo hanno chiesto di aggiungere all'ordine del giorno
Altri punti assolutamente essenziale per completare il processo di integrazione europea
La comunicazione di una Carta dei diritti fondamentali che consenta
Ai cittadini e ai residenti nell'Unione europea di godere di una reale di un reale valore aggiunto nel campo dei diritti di cittadinanza in quanto cittadini nazionali
Ma anche cittadini europei
L'adeguamento dalle istituzioni alla prospettiva di adottare una concreta politica estera di difesa e militare comune senza della quale l'Unione europea non ha credibilità sulla scena internazionale
La necessità di prevedere la possibilità per questi Paesi dell'Unione
Te lo vogliono di andar più avanti nel processo di integrazione come è avvenuto con Schengen e con la stessa moneta europea alla cui realizzazione non tutti i quindici Paesi partecipano per esempio infine
E mi limito ai punti essenziali si tratta di affrontare l'assoluta anomalia rappresentata dall'esistenza di una banca centrale europea autonoma e di una moneta unica
Mentre non esiste una forma concreta
Di governo europeo per l'economia questo è un punto centrale
Perché senza un vero coordinamento delle politiche macroeconomiche non solo
Il pericolo di ricadere nella rinazionalizzazione delle politiche economiche
Ma non sono non sarà possibile una più efficace politica
Della crescita economica complessiva necessaria non solo per la creazione di nuovi posti di lavoro ma anche per affrontare insieme l'indispensabile riforma dello stato sociale ridotte salvaguardi
Il modello europeo di economia sociale di mercato
E proprio su questi punti che si è sviluppata un importante dibattito all'interno del socialismo democratico internazionale ed europeo
Il processo di integrazione europea non può essere disgiunto dai contenuti
Sembrano esser sorti sembravano sorti del pericolo di contrapposizione Tralcio Spandau una parte Blair e Schroder dall'altra
Sarebbe stato un danno per l'Europa perché il motore dell'integrazione è sempre stato l'intesa
Tra Parigi e Bonn mentre Blair pur avendo assunto una posizione costruttiva
Verso l'Unione per esempio a sostegno della difesa europea una forza militare autonoma
Pur sempre su una posizione diversa
Non a caso la sterlina sempre fuori dall'euro mentre Londra resiste duramente ad una armonizzazione delle politiche fiscali
Che sarebbe indispensabile non solo a sostegno dell'euro ma anche per coordinare la politica economica
Diciamo che
Come si è visto nel prosieguo del tempo e soprattutto
Guardando le misure concrete adottate nei vari Paesi si constata che le differenze sonoro più nelle formule dottrinale idee che vere alternative e comunque sono molto condizionate dalle realtà nazionale quindi possiamo dire che il socialismo democratico europeo viaggia sulla base di una Unione sostanziale tra i vari partiti
E valida l'affermazione di sostanza quando dice di sì all'economia di mercato ma no alla società di mercato dove tutto e mercifica
Ma è valida anche l'affermazione
Di
Brea quando
Richiama alla responsabilità delle persone nell'ambito del welfare sostenendo che il concetto di solidarietà va letta in due sensi
Nel senso dell'assistenza necessaria dello Stato quando è indispensabile
Ma anche nel senso di un impegno delle persone
A non accontentarsi dell'assistenza pubblica per cogliere le opportunità offerte dallo Stato per istruirsi formarsi affrontare il mercato del lavoro e su queste basi affrontare la riforma del welfare
Il pragmatico Schroeder di fronte alla crisi del collegio dal collega dal colosso edile Osman non ha esitato ad intervenire con forti aiuti dallo Stato
Così come sta cercando di bloccare la scalata nel gigante inglese Vodafone alla tedesca Mannesmann tetano ed evita ad una alla massima compagnia mondiale di telecomunicazioni in Borsa sono misure discutibile
Ma è anche vero che di fronte a certe super concentrazioni di potere economico
Una qualche rivali riflessione va fatta liberalizzazione va bene siamo d'accordo se vuol dire maggiore concorrenza e non il contrario e quindi la prudenza e opportuno
Jospin è il più Stena c'è assertore della necessità di definire una forma concreta di Governo europeo dell'economia sia perché rimane fedele all'idea
Di un interventi è necessario che rimane valido un intervento del governo per orientare lo sviluppo sia perché condivide l'idea di Santoro che proponeva misure di tipo neo keynesiano a livello europeo
Sia per rilanciare la crescita sia per rafforzare la competitività europea attuando progetti transnazionale
Di sostegno alle infrastrutture e dei trasporti delle telecomunicazioni dell'energia e della ricerca
Dio voglia quanto bisogno ha per esempio il nostro Mezzogiorno di infrastrutture che consentano all'attività produttiva di potersi radiare non solo in Italia ma anche in Europa
Cari compagni io concludo il mio intervento naturalmente le cose potrebbero essere molte
Più che mai dobbiamo renderci conto che sempre di più parlare di Europa non è parlare di politica estera
Ma di politica che incidono direttamente sulla nostra vita giornaliera
E che le decisioni importanti si prenderanno sempre di più a Bruxelles per quanto riguarda il mercato interno a Francoforte per quanto riguarda la banca centrale a Lussemburgo per quanto riguarda la corte di giustizia ecco perché il nostro impegno
Nel Partito socialista europeo nel Parlamento europeo denota devono essere sempre più puntuale e ai quali dobbiamo dare sempre più attenzione grazie
Grazie volley pregare e compagni compagni che intende lei non è rispettare i tempi stabiliti dalla commissione
Cioè un quarto d'ora per dare la possibilità tutti gli iscritti di poter tagliare vorrei pregare atenei al crisi delegati di prendere posta e possibilmente di stare seduti grazie
La parola compagnia Fiore
Non è
La parola al compagno Albertini
Chiare
Compagnie cari compagni io non vorrei sprecare questa straordinaria occasione
Congresso ad altissimo livello
Che ha posto in maniera fortissima alcuni precisi interrogativi e io vorrei affrontare solo ed esclusivamente quello punto per rimanere nei tempi
Somma quanti sono
Di elettori del centrosinistra
Quanti sono gli io osservatori politici
Che ritengono che sono convinti che il governo D'Alema
Anche se ha ritoccato anche se ad Impastato Possa consentire al centrosinistra di vincere le elezioni nel due mila e uno
Insomma l'attuale governo ha funzionato a corrente alternata
Il suo presidente pure
Si è dimostrato uno statista quando ha affrontato come si doveva la guerra dei Balcani
Si è invece dimostrato un capo di partito di tradizione comunista
Quando voleva un Ulivo due attese Monica diessina
Oppure quando pensava e pretendeva un D'Alema visse senza passare attraverso un chiarimento un approfondimento una possibilità per tutta la coalizione di uscire da questo momento di Stanca del Governo insomma
Nella logica del maggioritario
I comportamenti del capotreno sono e come se sono interessano tutti i vagoni tutti i passeggeri
Insomma
Io sono d'accordo che dobbiamo occuparci come ci ha ricordato Boselli commisura con equilibrio consapevoli della forza elettorale che rappresentiamo
Senza arroganza e senza presunzioni
Ma è altrettanto vero che noi non possiamo subire due volte
Noi abbiamo subito sulla logica del maggioritario nella formazione delle liste
Abbiamo subito altre sì nella formazione dell'ultimo governo e non possiamo subire ancora gli effetti negativi
Che una carente azione di governo ci può ribaltare sopra senza prendere un iniziativa rimanendo zitti e attendendo che alti affrontano in modo insoddisfacente questi no
E vengo al cuore dell'unico punto che voglio porre alla vostra attenzione partendo da qui
Con il Trifoglio
Noi abbiamo creato le condizioni indispensabili e obbligatorie fondamentali
Affinché le nostre ragioni le ragioni dell'UPL del Presidente Cossiga le ragioni del Pri di Ubu di la Malfa
Siano ascoltate valutate prese in considerazione
Io mi permetto di rivolgere a tutti i compagni particolare colore coloro che operano nelle federazioni realtà di partito
Di prendere in modo positivo questa bella idea di lavorare
Per dare corpo all'idea del Trifoglio io ricordo il clima che si diffusione che si diffuse nel partito nel momento in cui varammo il Patto dei democratici varammo la Lista Dini
Ci fu una sorta di frustrazione da parte di tanti compagni per quel fortissimo senso di appartenenza che abbiamo la nostra storia la nostra tradizione simboli
A quello che rappresentiamo abbiamo rappresentato ma tutto questo che non vogliamo né perdere né sfumare deve essere messo in relazione ad altre potenzialità per poter svolgere una funzione politica importante fondamentale decisiva nel Paese e poi vedete
Il Presidente Cossiga non è né un politico inventato all'ultimo minuto né un eterno secondo
Io voglio ricordare che Cossiga nel mille novecento novantuno in un famoso messaggio alle Camere un messaggio che venne definito dai più una provocazione inaccettabile in un qualche modo tratteggio con grande anticipo
Uno scenario di trasformazione del Paese dopo la fine di un sistema e delinea o i capisaldi di una riforma istituzionale sulla quale fondare una nuova repubblica presidenziale ricorderete i termini di quella proposta che aveva punti di praticamente sopra posizione perfetta con le intuizioni di Craxi con le nostre intuizioni sulla grande riforma
Il presidente Cossiga anticipo in quel caso i tempi
Vede prima degli altri e continua ad essere capaci di vedere prima degli altri
Ebbene veniamo alla conclusione di questo ragionamento schematico ma dicevo volevo stare al punto
A gennaio si deve aprire una crisi chiare vera in grado di affrontare tutti i temi che abbiamo di fronte
Senza copioni scritti e consegnati preventivamente agli attori come si è voluto tentare qualche mese fa
Trovati altri un confronto serrato sul programma abbiamo già annunciato in più occasioni le nostre opzioni
Le nostre idee giustizia commissione bicamerale federalismo legge elettorale eccetera io mi permetto solo un consiglio un suggerimento sul quale poi lavoreremo meglio
Affrontiamo in modo diverso la questione delle pensioni vedete io avevo accettato è difeso la setta del partito qualche mese fa di caricarci il pesantissimo fardello
Di una proposta che tendeva ad anticipare i tempi di una nuova riforma del sistema presidenziale
CELTA molto responsabile ma altrettanto difficile da portare avanti l'avevo
Accettata l'avevo addirittura difesa perché mi pareva in quel momento
Una condizione indispensabile per un partito
Ripa di Giuliano Amato quella
Generoso tentativo quella politica avuto è durato lo spazio di un mattino non vedo perché a questo punto dobbiamo continuare a sostenere la parte più pesante
Se avremo soddisfazione
Sì e degli elettori capiranno sul piano programmatico per le nostre proposte sono state accettate
Allora e solo a quel punto possiamo affrontare le questioni che riguardano il governo perché riguardano la guida del governo
Al setto religiosi come dire dovranno convincerci che essi creiamo le condizioni per competere nelle prossime elezioni
Politiche affinché il centrosinistra sia in condizioni almeno di tentare una cava alla pari e di vincere riproporsi come forza di governo in questa importante e complessa democrazia industriale che quel italiana
Se non ci saranno quelle condizioni
Io conosco le osservazioni fondate le preoccupazioni di tanti compagni che sono fondati che sono vere si dice ma questo tragitto così rigoroso così deciso corre il rischio di creare condizioni per elezioni anticipate
Io personalmente non ci credo non credo che il possono arrivare ad elezioni anticipate ma qualora fosse così io preferisco elezioni anticipate
Anziché avere un partito socialisti democratici italiani che si accontentano e qui si rassegnano supposizioni non condiviso dalla gran parte dei compagni certamente cari compagni care compagne un passaggio molto complicato e rischioso molto complicato rischio uso un parallelo un po'abusato
Della scrittura orientale la parola rischio formata da due ideogrammi
Uno pericolo
Barretta opportunità
In altri termini quell'antica cultura orientale ci segnala che dalle situazioni di rischio a seconda delle sale te che si compiono secondo dal come ci si atteggia si possono determinare situazioni di ulteriore pericolo ma può anche diventare una grande opportunità
Affinché da questa situazione rischioso io non me lo nascondo lo stile possa trarne un'opportunità per crescere in determinante in considerazione il ruolo politico si devono verificare alcune condizioni alcune condizioni politiche che non sono nelle nostre mani che noi potremmo solo marginalmente influenzare
Saranno nelle mani del Presidente Cossiga
Saranno decisioni politiche dovrà assumere i democratici e dovrà assumere Arturo Parisi dovrà assumere Castagnetti
Dopo il congresso dei DS Veltroni
Ma ce n'è una cari compagni e cari compagni c'è una condizione politica che nelle nostre che nelle vostre mani per superare questo passaggio delicatissimo abbiamo bisogno di un presidente di un Bocelli sia autorevole in grado di guidare questa fase col massimo di forza possibile concede il primo congresso dei socialisti democratici italiani queste forze questo mandato al nostro presidente grazie
La parola compagna manca
Compagni l'operazione Trifoglio difensiva ebbe umanitaria perché tesa alla sopravvivenza della specie
Ha già dato risultati positivi ed altri ne potrà dare ed è giusto dare un plauso al presidente del partito Enrico Boselli che la come dire inviata è realizzata assumendo neanche naturalmente i rischi e le responsabilità
Naturalmente dobbiamo sapere che l'operazione Trifoglio
Ai limiti insiti in ogni operazione prevalentemente tattica e anche insieme i rischi di contraddizioni strategiche
Penso a una diversa collocazione europea tramite voi e il movimento di Cossiga
Penso anche alle diversità programmatiche
Su punti fondanti di della cultura laica e cattolica ma non c'è dubbio che a tutt'oggi i risultati positivi prevalgono nettamente
Primi fra questi la visibilità esterna non effimera finalmente giornali e televisioni si sono accorti dell'esistenza dei socialisti
E l'altro risultato molto importante da non sottovalutare la unità interna del partito ombra unità non di facciata
Visibilità Esterne di unità interna che poggiano sul solito terrena del carattere fortemente autonomista dell'iniziativa del partito e dell'esaltazione della sua identità
Come ieri è stata interpretata nella relazione di Boselli
Giusto quindi no all'annebbiamento nel calderone né ulivista
E si all'operazione Trifoglio
Walter Veltroni sembra animato da buona volontà
Parla dell'azzeramento non si riesce bene a capire se azzeramento di Ulivo e Trifoglio o azzeramento delle pregiudiziali
Ma il problema vero non è l'azzeramento dei simboli botanici
Ma di sostanza politica e programmatica
Rinnovare il Governo ha detto Boselli ieri giustamente significa un governo nuovo
Quindi attraverso l'apertura di una crisi formale
Decisiva è la questione
Economica e sociale
Pregiudiziale è la questione della giustizia e della legge elettorale
Perché la questione della giustizia investe le libertà collettive e individuali e la legge elettorale investe la sopravvivenza stessa dei partiti
Il problema della premier CIPE è stato apposto correttamente
Osservo solo di stare attenti che la questione del Presidente del Consiglio non diventi d'acquisti ore nominalistiche ebbe possa oscurare la questione decisiva del programma
Di governo
La questione che la legge elettorale ecco mi si dice la madre di tutte le battaglie ed io non credo
Che ci possano essere portato davanti strappo del rischio delle elezioni anticipate
Anche perché elezioni anticipate non possono più essere brandita e contro gli alleati
Perché gli alleati potrebbero essere tentati di pensare che di fronte al referendum
E conti elimina la quota proporzionale le elezioni anticipate potrebbero anche essere il male minore
Dando uno sguardo un poco e null'altro dirigente io vorrei porre una domanda
A noi stessi rifarlo è un'iniziativa positiva l'abbiamo definita difensiva ed umanitaria
Ma essa carattere obiettivamente prevalentemente TAC qual è la strategia che si pone il partito
Partecipare alla seconda gamba moderata del centrosinistra con popolari e democratici magari gli epurati da Di Pietro
Crescere cioè la componente di un moderatismo centrista della coalizione di centro sinistra
Qua c'è un rischio che in qualche misura è stato evocato ieri
E cioè come si riesce a conciliare una collocazione nella sinistra
Sposa compagna merita
Salutiamo presidente classici la alle quali rinnoviamo esistente Passenger
Fra sei grazie
Grazie
Dice può essere collocati nella sinistra politicamente ed essere collocati elettoralmente nel centro rischia di essere una dicotomia non facilmente risolvibile
Poi difficile
Per artisti
No lei è dare ha stampato Dini consentirci di proseguire industry a dibattito grazie
Compagni senza rinunciare alla nostra memoria storiche alla rivendicazione orgogliosa ma anche autocritica del nostro passato è venuto il momento di guardare ad un futuro che è già presente
Tutto è in movimento siamo di fronte ad una metamorfosi grandiosa del capitalismo si prevede ormai prossimo il sorpasso storico del lavoro autonomo sul lavoro dipendente
Siamo di fronte ad una vera e propria mutazione antropologica ad una vera e propria Apocalisse culturale
In queste lo scenario ha poco senso inseguire testardamente un vecchio elettorato che non c'è più non tanto perché si è accasato altrove ma perché c'è un mutamento in atto
Che determina il fatto che ha molto più senso porsi l'obiettivo di rappresentare le nuove professionalità e quindi le nuove classi sociali
Per espressione in forme inedite e della società che sta nascendo dai nuovi modi di produzione
Della economia digitale
Io ho molto apprezzato
Il fatto che nella relazione di Boselli vi fosse una parte centrale dedicata a questi mutamenti profondi ma voi sapete che quest'anno il sessanta per cento di crescita del prodotto interno lordo americano è collegato alla rete digitale
Che nell'ultimo anno nelle negli Stati Uniti la economia legata ad internet è cresciuta del sessantotto per cento con la creazione di un milione di posti di lavoro veri per con buona pace di Berlusconi
E di D'Alema
Nel due mila e tre
Sono previsti cinquecento milioni di utenti di internet di cui centosettanta milioni gli europei
Alla fine del millennio il finanziamento alle lei dai è uno dei motori dello sviluppo dagli Stati Uniti all'India passando per l'Irlanda e il Medio Oriente
Ma cari amici e cari compagni non è che tutto questo significa che tutto va bene io penso anzi che si apra una nuova stagione per il riformismo socialista
Questa nuova economia
Pur conquistando nella maggior parte dell'Occidente una crescita col turbo che ieri Boselli ha voluto definire turbo capitalismo
E oggi anche il crogiolo di anarchia economica ingiustizie capitalistica speculazione immobiliare arroganza monopolistica tanto di poter parlare di un nuovo sottoproletariato digitale
Bene cari compagni la decisione ormai quella che il nuovo riformismo socialista di a voce e rappresentanza al nuovo lavoro digitale
Ma io ti darò ha parlato giustamente della lezione disse appunto
Tasse alte le abbiamo imparato molte cose abbiamo anche imparato che non è più possibile pensare in nessun campo ad uno sviluppo che non sia inquadrata in un progetto
Il mercato la cui libertà in condizione per lo sviluppo e per la stessa democrazia da solo non è in grado di governare lo sviluppo se privo di regole e di inquadramento progettuale
Ecco l'attualità del riformismo socialista compito dei tecnici e di elaborare le ipotesi di sviluppo ma il progetto è compito della politica che non può più continuare ad essere dimissionaria da questo la sua responsabilità
E questo è tanto più vero in Italia io non approvato in questi giorni parole più adeguate
Per la situazione italiana di quelle usate dal cardinale di Milano dal cardinale Martini
Dice il cardinale Martini la politica del nostro Paese soffre oggi di un male oscuro che la mina alla radice le toglie vitalità forza Progetto
La politica si frantuma in un pulviscolo di voci di rivendicazioni parziali corporative ci logora in un succedersi di veti incrociati in un gioco di concessioni contrapposte principio sempre più instabile
Ebbene cari amici e cari compagni in conclusione siamo al passaggio del millennio l'obiettivo al nostro della nostra azione
Del resto è quello di uscire dal sacro Breve dalla dittatura del mercato senza regole dalla ecco nonché la zia restituendo il primato alla politica
Fissando
Nuove cittadinanze basate sulla difesa della libertà collettiva e delle garanzie individuali questi compiti gli antichi e nuovi del socialismo del sacro ventesimo prima è venuto il momento
Amici e compagni
Che i socialisti tutti socialisti escano dal torpore forzato di questi anni
Ritrarlo la voglia di esistere di vivere di contare per le loro idee e per i loro programmi per i loro ideali facciamo dal partito al progetto collettivo del socialismo del Duemila
Grazie la parola compagnia Raffaelli
Sei quelle compagnie Intini
Care compagne e cari compagni
Io credo che dobbiamo onorare l'importanza di questo congresso l'importanza straordinaria
Rispondendo in maniera non invasiva alle due domande principali che il compagno Boselli ci ha posto con la sua relazione la prima riguardante il rapporto che deve intercorrere fra il problema del Presidente del Consiglio e il problema del governo della sua maggioranza
La seconda la questione che riguarda la domanda sì e l'operazione politica Trifoglio debba rimanere un operazione difensiva quel tetto sotto il quale passare la notte per riprendere la frase di Intini oppure diventare una ipotesi Strategy
E io voglio limitarmi a rispondere a queste due domande partendo però da una considerazione
Da chiederci perché da dove viene questa svolta importante del partito che tutti salutiamo con grande interesse piacere e partecipazione
Viene io credo e l'ha riconosciuto compagno Boselli dal seminario che abbiamo tenuto dopo le elezioni europee a Perugia
Dove la domanda che ci eravamo posti era se esistesse ancora uno spazio una possibilità per un partito socialista come il nostro
Io ricordo una frase del compagno Boselli molto impegnativa nella sua relazione a Perugia quando disse che noi ci sentivamo tollerati in un centro sinistra che andava a perdere io mi ricordo che riprendendo questo giudizio e condividendolo
Dissi che mi sembrava difficile poter rivolgerci a un militante ad un lettore nuovo chiedendogli di partecipare un partito che era tollerato in un centrosinistra destinato a perdere e da qui che quindi ha preso le svolte questa la svolta che stiamo portando avanti e però compagno credo che non dobbiamo dare l'impressione che questa svolta sia dettata solo da un punto spiccato spirito di auto sopravvivenza certa una cosa importante rivendicare la legittimità di una presenza socialista in questo Paese
Però se si limitasse a questo sarebbe poco riguarderebbe noi sarebbe importante qui dentro Maro sarebbe meno fuori di qui
Io credo che la chiave del congresso e la chiave dell'importanza di questa svolta Stane il collegare da giusta rivendicazione alla sopravvivenza dei socialisti con la giusta rivendicazione di una svolta per i problemi del Paese
La questione socialista cioè che è intrecciata alla questione di un centro sinistra che così come non è in grado di corrispondere alle esigenze del Paese e non solo destinato alla sconfitta ma sarebbe destinato ad aggravare i problemi del Paese
è questo che dà dignità e questo che può dare forza e questo che può far dare al partito una nuova capacità di ascolto all'e sterno
Vedete
Per usare un mia immagine sintetica sulle difficoltà del centrosinistra
Io mi faccia da ad una frase del compagno Martelli di qualche giorno fa quando in maniera un po'provocatoria diceva che in Italia ci sarebbe bisogno contemporaneamente di una signora Thatcher e di un Tony Blair volendo con ciò dire che purtroppo l'Italia c'è mancata sia la fase thatcheriana della destrutturazione del troppo statalismo e delle troppe concezioni e legami che vincolano lo sviluppo produttivo e la società italiana
E dall'altra parte ci manca anche però una politica di riequilibrio una politica di vera equità sociale appunto alla Toni Blair
E questo grande tema il tema cioè della riforma dello stato sociale in Europa che è tema che attraversa tutti i partiti socialisti europei in forme diverse
Chi è tema che nasce non da una crisi perdente catastrofica come quella del comunismo ma comunque da una difficoltà del socialismo europeo è quella di mantenere i costi delle proprie vittorie secolari
Di riuscire cioè a mantenere intatte le possibilità di copertura e di difesa ma è una condizione completamente diversa che con tutto rispetto lo dico al compagno di ciò che parlava di fiati
Con tutto rispetto per i contestatori si attiva si pone in forme completamente diverse
Dalla mondializzazione dalla globalizzazione non ci si salva prendo l'ombrello né del localismo né peggio ancora del nazionalismo
Ci si salva solo riuscendo a giocare la partita su un terreno internazionale ci salva solo dando risposte che giustamente Tony Blair dice non devono essere né dei conservatori di destra ma neanche quelle dei conservatori di sinistra
Ed è qui che nasce il problema italiano
Dall'avere noi non una ricerca in corso nell'ambito di un grande partito di un solo partito al cui interno portare avanti questa difficile ricerca per le risposte del futuro
Magari invece per ragioni storiche che non possono essere demonizzate una pluralità di partiti avere un problema di coalizione
è questo il senso profondo del dibattito circa il centrosinistra col trattino o meno
Che altrimenti è una cosa incomprensibile per i cittadini ma porta invece in sé una verità profonda
E c'è la difficoltà nel nostro Paese la mancanza di un unico soggetto politico che sia in grado di parlare alla maggioranza del paese e quindi di parlare anche a quelle tornato di centro che è decisivo in ogni democrazia
Nel momento in cui le alternative non si portano più in termini radicali
Ma chiunque vuole vincere per vincere deve far propri anche i temi su alcuni dei temi portati avanti dall'altra parte
Ecco la nostra difficoltà far maturare intenti diversi e con forme diverse per aree omogenee dice il compagno Boselli
Un disegno che non può però non essere se quelli che quello di un soggetto europeo anche in Italia in grado di affrontare questi problemi
Ed allora dobbiamo avere la consapevolezza però che al di là della questione la riforma dello stato sociale che riguarda come dicevo tutta l'Europa noi abbiamo in Italia due questioni specifiche che so una questione istituzionale e la questione della giustizia
Sulla questione istituzionale la cosa paradossale e che si potrebbe dire viene affrontata da referendum a referendum
Sono passati compagna otto anni da quando con un referendum ci venne spiegato che bastava passasse e avremmo avuto automaticamente una politica buona e il politici buoni
A otto anni di distanza paradossalmente in maniera grottesca sembra che le speranze se non cura rivolte ad un altro referendum
Questo il fallimento dei riformatori italiani
Questo testimonia l'incapacità di affrontare con una politica all'altezza dei problemi che invece ci sono drammatici per quanto riguarda le nostre istituzioni affidarsi sempre a dei colpi di machete ad operazioni chirurgiche che come ciascuno sa occupandosi di medicina spesso non funzionano e in ogni caso mai restituiscono la salute pregressa su questo quindi dobbiamo fare una grande questione una questione che non elimina Manzi pone il problema istituzionale nella maniera corretta in un Paese strano come il nostro che per cinquant'anni ha ignorato questa questione pensando che il problema fosse solo politico per poi improvvisamente invece decidere che era sufficiente appunto intervenire con delle riforme per cambiare la politica
La seconda grande questione quella della giustizia
Anche qui compagna abbiamo finalmente la possibilità di affrontare questo tema non dando l'impressione che è un interesse di partito ma dimostrando che è interesse generale del Paese
è un interesse la Repubblica italiana impedire che si torni come si stato Orlando ad uno scontro frontale fra i due poli su questa questione
Se vogliamo spersonalizzare il problema della giustizia se vogliamo giustamente non ricondurlo dei casi personali
Va affrontato dal centrosinistra alla radice di affrontarlo alla radice significa porre il problema della politicizzazione alla magistratura e del non funzionamento la magistratura
Perché siamo l'unico Paese che presenta entrambi questi aspetti intrecciati
Come si fa annegare che ci sia una politicizzazione della magistratura che toglie chiarezza al confronto in campo
Ma io per economia di tempo e voglio fare un solo esempio che ho citato nei congressi al quale ho partecipato in questo periodo leggete il libro di Misiani la toga rossa
Un libro illuminante perché scritto da un magistrato che ha operato sempre sul versante di Magistratura democratica
Ebbene poi tra le molte cose che sono contenute viene una che a mio avviso è agghiacciante ed è il racconto di quando il importante giudice di Milano giudice Gherardo Colombo si reca a Roma
Sparlare con Misiani e in maniera confidenza ed amico gli dice ma Cicciò come tutti oppormi al fatto che noi a Mila no a votiamo tutte le inchieste proprio tu che sei Dimas tua democratica
E risponde ma veramente mi oppongo perché in base alle Guzzi queste inchieste devono rimanere a Roma una procura di Roma che badate bene non era più il porto delle nebbie
Ma era la mattina procura guidata a Michele Coiro la cui figura morale è nota a tutti ed è una risposta sapete qual è
Dice ma che c'entra questo il giudice Colombo importante è che a Milano per ragioni ripetibili in questo momento storico noi possiamo fare quello che vogliamo
Beh compagni a me non risulta che nessun procuratore generale si sia mosso di fronte un'affermazione virgolettata di questo tipo secondo la quale riportando giudice dichiara che fini di giustizia possono essere perseguiti
Con mezzi non giusti Pomezia dirittura contra legge
Quindi questione della politicizzazione
E questione dell'efficienza e la magistratura in un Paese dove ogni anno alla relazione depuratore generale apprendiamo che il novanta novantacinque per cento dei reati che interessano la gente restano impuniti
E quindi e su queste questioni che va prima di tutto portata avanti la verifica di governo ed è su questo che dobbiamo affrontare il problema del rapporto fra il presidente del consiglio e la sua maggioranza ebbene su questo io voglio dire una cosa e poi una domanda
Perché mi sembra francamente che da questo punto di vista nella relazione del compagno Boselli ci sia stata come dire un over dose rispetto a Massimo D'Alema come persona
Voglio dire cioè
Che non vorrei che con questo dessimo l'impressione
Che magari saremo pronti ad accettare gli stessi contenuti del centrosinistra con un altro presidente no compagna me non basta che ci sia Veltroni al posto di D'Alema voglio dei contenuti diversi per poter dare l'appoggio dei socialisti
E se la svolta di cui parliamo non è una svolta tattica ma è una svolta seria dobbiamo prenderla sul serio non può essere un giro di valzer deve essere legata alla verifica programmatica
I contenuti che ne usciremo temere dovranno essere quelli che detterà hanno la nostra posizione
Che può andare da una ripresa ancora più impegnata all'interno del governo ad una forma diversa che può essere l'appoggio esterno se questo governo non meritasse la nostra partecipazione
Questa è la serietà di un partito che ritorna a porre delle questioni che riguardano appunto non solo se stesso ma riguardano anche il Paese
E in questa dichiarazione c'è anche la risposta all'altro quesito se debba essere la scelta del Trifoglio una scelta difensiva una scelta strategica
Io credo che non possa e non debba essere nell'una nell'altra non può essere solo una scelta difensiva perché sarebbero un fatto riduttivo è una cosa che può andar bene per un momento ma non per lungo
Non può essere una scelta strategica da assessore Lula perché non credo che con la grande ipotesi in cui abbia parlato all'inizio possa essere racchiusa all'interno solo di queste forze
Può essere un grande momento
Un momento importante per la costruzione di quella strategia di cui ho parlato quella cioè di impegnarci per costruire fino al
Per anche nel nostro Paese con i tempi necessari attraverso tappe intermedie ma un grande soggetto politico riformista
Che sia coerente con le nostre collocazioni internazionali
Questa è la grande sfida
Per la quale importante questo passo nel Trifoglio per la quale è un elemento importante per le forze di partecipano per la personalità del Presidente Cossiga e grande contributo che può dare sulle questioni di cui abbiamo parlato ed allora compagni e ho finito
Credo che se questa è la sfida dobbiamo attrezzarci per essere in grado di leggerla Company Albertini prima chiudendo suo intervento dicevo diceva quindi dobbiamo avere un presidente caricato di grande importanza compagno Boselli io non ho dubbi che un partito può fare una politica alte può reggere questa sfida se il compagno che lo guida a il consenso di tutto il partito non ho dubbi e sono pronto a dare il mio consenso
Uno che dietro a questo Pratt Presidente ci sia un partito ci son partito democratico ci son partito che utilizza le forze di tutti ci sia un partito capace di interagire con il resto della società
Perché se vogliamo costruire quel grande progetto non basta appunto Trifoglio dobbiamo essere in grado in maniera anche polemica anche combattiva
Ma di interloquire con i DS che rimangono nel bene e nel male comunque un interlocutore c'è un altro perché siamo insieme dell'Internazionale socialista
Dobbiamo poter interloquire coi riformatori che solo all'interno dei Democratici dobbiamo il poter interloquire con il mondo radicale che non sarà forse mano alleato Mugen e permanente per sua natura mano alleato fondamentale sul cento battaglie di diritti civili
Dobbiamo soprattutto portare fino in fondo quella ricomposizione dei socialisti che non è ancora terminata
Rendendoci convinti e rendendoli convinti
Che una sinistra delle libertà
Quale sarà la sinistra il domani perché compagno avremo una Sinistra e Libertà ognuno avremo la sinistra non può non vedere presenti come protagonisti i socialisti autentici i socialisti da sempre i socialisti democratici italiani
Salutiamo
La ringraziamo per la loro presenza
Il prefetto di Frosinone dottor Merino il questore dottor Daniele al quale rinnoviamo i ringraziamenti all'apprezzamento per il servizio svolto dalle forze dell'ordine
Hanno inviato messaggi augurali al nostro congresso
Francesco De Martino
Giuseppina
Santoianni Presidente Associazione italiana coltivatori
I compagni Antonio Lombardi e compagni ok io Evangelista la parola a Ugo Intini
L'anno scorso a Fiuggi eravamo ancora una curiosità oggi abbiamo un partito vero siamo tornati protagonisti politici
Nelle ultime settimane si sono poste le condizioni per un congresso pienamente unitario
Per eleggere Boselli presidente dicendo che i socialisti hanno fatto un buon investimento per il futuro
Un partito socialista non può chiamarsi tale stare con la destra non capovolge Remo le nostre alleanze
Ma non dobbiamo neppure ripetere come in una giaculatoria quotidiana che sempre comunque soltanto staremo con questa sinistra
Stiamo cosinistro darsi se questo bipolarismo ci costringe a fare una scelta netta tra destra e sinistra e abbiamo pagato per questo il prezzo di un divorzio
Un divorzio
I dirigenti socialisti infatti stanno con questa sinistra perché ragionano politicamente perché avvertono un vincolo storico internazionale
Ma hanno sofferto un divorzio da una gran parte dei loro elettori i quali distinto esprimono invece un voto di protesta
è un divorzio che riguarda noi ma anche gli alleati riguarda la coalizione è un problema di tutti
Stiamo con questa sinistra dovunque ma a una condizione almeno almeno una
A condizione che non pretenda di cancellarci con la legge elettorale e abbiamo delle buone parole con i comportamenti pratici
Non siamo un partitino come gli altri inventato intorno a un sedicente leader non siamo uno dei sette nani petulanti e rissosi se il centro sinistra sceglierà di cancellare l'identità socialista
Non c'è all'eremo con la destra e con AN questo no perché non avremo futuro
Ma se non ci sarà data altra scelta anziché farci cancellare del Silenzio
Discuteremo anche a rischio dalla nostra distruzione un centrosinistra che si rivelerà finto
Rischieremmo nella peggiore delle ipotesi una battaglia elettorale isolate di principio ma almeno contribuiremo dopo il due mila uno alla costruzione di una sinistra vera perché se questa sinistra continuerà a sbagliare
Forse ciò significherà che ha bisogno di voltare pagina dopo la sconfitta e di ricominciare da capo dimenticando gli orribili anni novanta
Stiamo nel centrosinistra dunque ma nel frattempo nessuno ci può impedire di sperare o di sognare di insistere su una proposta che sappiamo bene che purtroppo non passerà
Continuiamo infatti a considerare l'attuale bipolarismo una forzatura che non produce né una vera maggioranza coesa in grado di governare né una vera opposizione
I cittadini votano turandosi il naso non votano più i DS si reggono sul potere clientelare dell'Italia centrale sono diventati un partito regionale anzi fondato su regimi regionali
Sì a volte l'impressione che la loro forza non sia la tessera dell'Ulivo ovvero dell'Oglio ma la tessera del pane in Emilia e in Toscana
Nelle aree più avanzate del Paese
Calcolando l'assenteismo
I DS raccolgono un consenso molto inferiore al dieci per cento eppure hanno la quasi totalità del potere nazionale ma un paese non è una società per azioni da governare come fanno i nostri capitalisti con il gioco delle scatole cinesi con meno del dieci per cento del capitale
Dura ormai da sette anni la transizione verso il nulla e la tragicomica guerra civile strisciante muro contro muro
Malumore di cartapesta puntellato dai miracolati del bipolarismo che al riparo del Moro hanno costruite immeritate carriere politiche
Non ci siano può impedire disperare che la cartapesta si sciolga che anche questo muro crolli perché tra Forza Italia DS non esistono contrasti insuperabili sulle su un tema concreto di politica economica
Ancor meno esisterebbero contrasto insuperabile se Forza Italia rappresentasse davvero gli elettori del pentapartito e di esse rappresentassero davvero elettori diventati socialdemocratici o democratici
Non a caso l'Italia è stata guidata per decenni con questa alleanze con questo blocco sociale
Anzi i contrasti all'interno della maggioranza sono più profondi
In un paese come l'Italia soltanto si vedono insieme al governo liberisti convinti quali Dini e comunisti altrettanto convinti quali Cossutta
Si chiede la libertà come i socialisti e i figli delle manette come Di Pietro
Buonsenso e il senso dello Stato
Potrebbero consigliare una grande coalizione provvisoria che vada almeno dai DS a Forza Italia che ponga fine alla guerra civile
Che affronti i nodi urgenti dell'economia della giustizia che ridisegni Costituzione leggi elettorali che legittimi reciprocamente maggioranza e opposizione
E si perché in nessun sistema bipolare al mondo si sono visti mai due polli che si insultano e delegittimano a vicenda
E perché alla delegittimazione reciproca lavorano anche a colpi di inchieste anche fuori dal Parlamento quanti vogliono impedire che la rivoluzione finisca e che si ritorni alla normalità
Si tratta di una nuova strategia della tensione
Condotta con bombe a orologeria no ma con bombe mediatico-giudiziaria orologeria sì
E nella trappola della strategia della tensione
Volta a ricostruire il muro contro muro Sinistra e Destra cadono regolarmente facendo prevalere l'Italia trasversale come la definisce Panebianco fanatici data contro l'Italia trasversale democratica e tollerante
Dissipati i veleni si potrebbe aprire finalmente la pagina della Seconda Repubblica o con un bipolarismo vero e con un sistema elettorale maggioritario o con un centrosinistra vero e con un sistema proporzionale alla tedesca
Un centrosinistra vero è semplicemente un centrosinistra dove esista il centro che oggi in questo centrosinistra non c'è
Adesso affrontiamo le elezioni regionali con il nostro simbolo
Dappertutto
E affrontiamo la crisi di gennaio con il Trifoglio
L'alleanza con Cossiga al quale rivolgo un saluto affettuoso
è quella che ha riportato alla piena unità nel partito
Cossiga dice parole di equità sulla nostra storia su Craxi sui socialisti non da oggi ma da sempre
Quando nel luglio del novantaquattro l'hotel jolly di Roma ho iniziato il cammino che ha contribuito alla costruzione dello SDI molti di voi c'erano Cossiga venuto a incoraggiarci e lo ha fatto costantemente
Cossiga è un alleato naturale
Non posso che essere felice veri trovarmi con un partito vero esattamente dove aveva iniziato cinque anni fa con un partito virtuale
Ma attenzione
Ciascuno ha una identità diversa
Cossiga democristiano La Malfa repubblicano noi siamo socialisti
Non andiamo costruendo una comune area centrista o moderata
Se li definisco non moderati i socialisti si offendono
Non è questo che ci unisce
Cimici un'alleanza rivolta a superare una eventuale soglia di sbarramento a contrastare il nuovismo il giustizialismo e trasformismo
Non si alleano i moderati
Si alleano i socialisti i cattolici democratici repubblicani orgogliosi della propria identità ed alla propria continuità storica
In questo contesto l'Ulivo può percorrere la sua strada L'Ulivo cancelli se vuole i partiti originali e le tradizioni di appartenenza in un magma nuovo indistinto facendo appello a chi non crede più nei partiti
Auguri
Il Trifoglio può essere il suo alleato ma con una strategia opposta mantenendo e rinnovando le tradizioni socialista della DC e del PRC facendo appello a chi crede ancora nei partiti
Se il Trifoglio non ci fosse il centrosinistra dovrebbe inventarlo
Il centrosinistra rischia di perdere non perché è una politica troppo di sinistra allontana i voti di centro nient'affatto
Questi oggi secondario perché nell'impazzimento della politica italiani programmi si confondono e nessuno comunque li avverte come credibili
Il centrosinistra perderà se gli elettori socialisti democristiani e repubblicani per vedere rispettata la propria identità e la propria storia si sentiranno costretti a rivolgersi a Berlusconi
Il centrosinistra quello vero è stato costruito da Nenni Saragat muove la mansarda gli ex comunisti gli eredi di Togliatti e Berlinguer
Dei nemici e dei distruttori cioè del centrosinistra per quanto pentiti non lo terranno in piedi e senza gli eredi dei costruttori del centrosinistra
Il Trifoglio
è un tetto
Sotto il quale superare una tempesta e passare la nottata
Passata la nottata ciascuno riprenderà il suo cammino ma non c'è contrasto su questo nel partito perché compagni la nottata sarà lunga
Il Trifoglio e la risposta L'Ulivo sei di essi insisteranno a mio parere sbagliando sulla strada dell'Ulivo
Ma non dimentichiamo la strategia
Il lungo cammino che ci attende da socialisti
Non mi appassiono al conflitto di potere se c'è tra D'Alema e Veltroni
Vi posso assicurare che Boselli
Fa un ragionamento politico che condivido pienamente
Ma non ha niente di personale contro D'Alema
Ricordiamo che l'asino non si sa da dove venga
Ne dove vada
Si sa invece di cose tessuta la corda che lega l'asino personaggi tanto diversi nuovismo e trasformismo e spesso sono figli dell'opportunismo
L'accordo fortunatamente fragile Di Pietro sta per tagliarla io spero che sarà espunto con una spina o una scheggia dall'asino dalla sinistra ed alla nostra democrazia
Quando la nebbia dell'impazzimento
Sofferto dalla politica italiana si disperde la
Si disperde l'hanno anche l'aggregazione e l'ho viste nate dal vuoto della politica
Già ne abbiamo viste sparire non poche
I protagonisti e gli interlocutori torneranno a essere i partiti che hanno una storia
Nella sinistra dovremo tornare a litigare e discutere con gli ex comunisti così come abbiamo fatto con i comunisti sino al novantatré
A loro ai DS dobbiamo porre le questioni di fondo
Libertà e giustizia sociale
Libertà
Sulle spalle dei DS pesa la storia di sudditanza alla regime alla ideologia più sanguinaria del secolo
Pesa la via giudiziaria e carceraria al potere sempre dovunque seguita dai comunisti
Per questo i comunisti hanno sempre fatto paura
Per allontanarsi da tutto questo per non fare più paura per vincere le elezioni gli ex comunisti dovrebbero dimostrarsi più libertari di tutti i più libertari
Altro che giustizialismo altro che Di Pietro altro che Caselli capo carceriere i DS dovrebbero fuggire da tutto questo fuggire
Il freddo Pareto scriveva alla fine dell'Ottocento
In Italia come in Europa si osserva il fenomeno dei socialisti i quali nella battaglia per la libertà prendono il posto di Sir Tato dai liberali o da quelli che si credono tali lo diceva anche in auto
è sempre stato così
Oggi la sinistra non più socialista ma postcomunista capovolto questa tradizione e ha capovolto la logica politica di tutto il mondo con vergogna dobbiamo vedere in Italia è soltanto l'Italia è una sinistra forcaiola e una destra garantista
Dobbiamo vedere la sinistra è così ridotta per stupidità o per un difetto genetico e dobbiamo vedere una destra garantista sì ma poco credibile
Perché garantisti si deve essere ma non verso se stessi innanzitutto verso gli altri
Oggi lo si deve essere verso i poveri disgraziati in carcere perché non hanno i soldi per l'avvocato ieri nel momento del bisogno si doveva essere garantisti verso i partiti democratici e soprattutto verso i socialisti
Adesso la destra protesta ma quando c'era davvero la caccia alle streghe quando i partiti democratici venivano massacrati a colpi d'inchiesta lì si doveva difendere non si doveva fare il ministro dell'Interno a Di Pietro
Il danno
Il danno
Il fatto
Dalla rivoluzione giudiziaria
è incommensurabile e forse irreparabile
Ha ragione Del Turco che insiste spesso su questo argomento la lotta alla criminalità e alla e la prima preoccupazione dell'opinione pubblica in tutto il mondo
Per questo dovunque si danno ai magistrati allo Stato poteri sempre più grandi
Ma in Italia soltanto in Italia si può temere che i poteri più grandi siano usati non contro i criminali bensì contro gli avversari politici
La politicizzazione della giustizia la sua perde di credibilità in Italia soltanto in Italia mette così in pericolo anche la sicurezza dei cittadini a questo siamo giunti
Una sinistra imbarbarito
Applauditi giudice vendicatori e senza capire il contesto internazionale
E invece la sinistra non la destra dovrebbero spaventarsi nel vedere il moderno autoritarismo che avanzo nel mondo e che ha fatto dell'Italia il simbolo di una strategia vincente
Il moderno autoritarismo non ha come un tempo la camicia nera o bruna o gli stivali militari no
Il moderno autoritarismo prima delegittima la politica con gli scandali sul suo finanziamento
Guardatevi intorno è successo e succede così in tutto il mondo
I politici che seguono gli elettori sempre più delusi con spese elettorali sempre più mostruose la campagna
Tu
La politica viene vista come una cosa sporca
I politici come corrotti
Poi si spiega che la politica non soltanto è sporca e anche inutile se inutile
La politica si dice non si occupi di economia perché l'economia è governata dalle leggi per l'economia e le leggi dell'economia vanno interpretate da i professori dai banchieri dagli imprenditori
Anzi chi viola le leggi dell'economia è un deviante e persino pericoloso deve essere messo a tacere e lo si mette a tacere perché lì si toglie l'accesso ai mass media si stacca la spina
La politica pasticcione corrotta dunque ceda il passo ai tecnici delle colonie
La politica non si occupi di economia ma neppure di costume di ordine pubblico di giustizia di diritto e no perché qui bisogna lasciar fare ai tecnici del diritto
Ai magistrati che come Di Pietro interpretano le leggi in modo evolutivo seguendo l'evoluzione della volontà popolare della gente con la G maiuscola
La politica non si occupi di economia né di diritto spiega il moderno autoritarismo perché la politica è sporca e inutile
Anzi il Parlamento lo si può ancora sopportare ma non così a lungo perché presto diventerà anche esso sempre meno indispensabile
Un tempo nella polis greca funzionava la democrazia diretta nella piazza del villaggio i cittadini che erano pochi si riunivano alzavano la mano e decidevano
Ma nel villaggio elettronico mondiale del nuovo millennio nella rete telematica interattiva presto si potrà tornare alla polis greca un clic sul computer e si vota si decide si sceglie una democrazia diretta e referendaria
Può scavalcare si dice l'odiosa intermediazione della classe politica
Non è fantascienza e quello che bolle in molte università americane
E che riecheggia da noi alla periferia dell'impero nella retorica referendaria di province dove i furbi altro naso e fiutano l'aria se si vorrà imporre agli italiani di votare il referendum contro il proporzionale chiederemo agli italiani di ribellarsi di affondare con un mare di astensioni la democrazia referendaria e sarà una grande battaglia di principio
La sinistra non vede che dovunque nel mondo esattamente con gli stessi toni e argomenti si delegittima la politica e si distruggono i partiti e perché
Sì visto con i partiti perché si vuole la privatizzazione della politica
Sì la privatizzazione della politica come in America
Quelli che producono idee programmi e che dialogano con l'opinione pubblica devono essere non più i partiti ma le fondazioni finanziate dall'impresa i mass media dell'impresa
I dirigenti politici senza i partiti devono diventare come cacciatori magari miliardari ma calciatori al servizio delle lobbies e delle imprese
Al posto delle bandiere cariche di storia indossano la maglietta con il nome dello sponsor con il nome cioè di chi ha pagato la campagna elettorale
Le lobbies pagano e naturalmente riscuotono guardate le privatizzazioni finte all'italiana
Telecom e nel si fanno rapine che sarebbero stati inimmaginabili senza la delegittimazione dei partiti e che la stampa internazionale definisce rapina del secolo
Un tempo le rapine venivano tentate ma qualche volta non riuscivano come nel caso SME e De Benedetti rapina sventata da mille miliardi adesso riescono sempre sempre qui si passa dalla questione della libertà ed è la democrazia alla questione vitale per la sinistra la giustizia sociale
Qualcuno dice che sono diventato troppo di sinistra
E no sin dal settantanove ho scritto con Enzo Bettiza Alibaba per propagandare l'idea di un socialismo liberale rispettoso del mercato
Quello del riformismo socialista di Craxi i socialisti non hanno cambiato opinione sono restati dov'erano
Sono gli ex comunisti che troppo e troppo in fretta sono corsi verso destra
Hanno nell'armadio le norme scritto del comunismo e qualcuno di loro è diventato più liberista dei liberisti come spesso capita ai neofiti ai pentiti
Noi non abbiamo scheletri nell'armadio vediamo la realtà italiana come e diciamo la verità
Che ieri che sono diventati più ricchi e soprattutto più arroganti i poveri più poveri e soprattutto più indifesi il Mezzogiorno più abbandonato ci avrebbero in seguito con il portone se avessimo fatto un altro che stanno facendo lavato che sciopero generale
Si sta
Si sta persino capovolgendo il significato delle parole
Riformismo ha sempre significato trasformare il capitalismo in senso socialista non il contrario riformismo non significa riformare lo Stato sociale conquistato con decenni di lotte in senso liberista
Rifiutava amo la propaganda della lotta di classe
Adesso rifiutiamo la propaganda sulla lotta di classi sì la lotta di classi vieta giovani contro anziani
Perché le riforme prudenti e ragionevoli vanno fatte certo ma la malattia dell'Italia non sono le pensioni e non sono gli anziani
Vediamo la realtà dell'Italia e vediamo alla realtà del mondo che da noi giunge deformata dalla propaganda ma che fortunatamente l'Internazionale socialista vede benissimo
La rivoluzione informatica e più importante della rivoluzione industriale
Perché la macchina ieri ha moltiplicato ingigantito la forza la produttività fisica il computer oggi moltiplica la forza e la produttività del pensiero la macchina spostato e velocizzato le cose il computer velocizza le idee la rivoluzione informatica globalizzato l'economia irreversibilmente con opportunità enorme ma anche come rischi enormi
I socialisti del due mila sono smarriti come i primi socialisti dell'Ottocento di fronte alla rivoluzione industriale nascente sono entusiasti ma anche preoccupati il cervello non ha ancora trovato la ricetta ma al cuore dice la verità grida le sofferenze e le contraddizioni le ingiustizie
Non è vero che la globalizzazione liberista risolto tutti i problemi non so se sia aperta all'età dell'oro so che si è aperta all'età della diseguaglianza
Le duecento persone più ricche del mondo hanno un patrimonio pari al reddito annuo del quarantun per cento della popolazione mondiale quella più povera
La distanza tra Paesi ricchi e poveri non diminuisce aumentar il dente era di undici a uno del mille novecentotredici settantadue a uno del mille novecentonovantadue settecento ventisette a uno nel mille novecentonovantasette
Se se risparmiarsi un decimo di quello che si spende per la droga si assicurerebbe l'assistenza sanitaria di base ai poveri di tutto il mondo
La ricchezza di carta anzi elettronica che si sposta con il clic del computer attraverso le frontiere e un elefante incontrollato nella barca senza timore dell'economia mondiale
Il professor Fukuyama dall'Università di California dice che la storia e la politica sono finite che è finita così ma non può finire così
La diseguaglianza aumento nel mondo e aumentano i singoli Paesi soprattutto nel faro del liberismo gli Stati Uniti
Il presidente della Disney Corporation guadagna mille miliardi all'anno perché la globalizzazione spinge verso l'alto le retribuzioni dei manager secondo lo slogan per competizione mondiale retribuzione mondiale
Ma la rivoluzione tecnologica più la globalizzazione spingono verso il basso le retribuzioni degli altri
La domanda di lavoro cala gli operai dell'industria spariscono come un tempo sono spariti i contadini mentre la produzione industriale aumentar e adesso cominciano a sparire anche gli impiegati esecutivi
Le banche americane hanno moltiplicato le operazioni ma con centottanta mila impiegati in meno la domanda di lavoro cala l'offerta di lavoro cresce
Lo sciocco vede come concorrente il poker immigrato ma il lavoratore cinese costa in Cina un cinquecentesimo di quello europeo
E anche il lavoro intellettuale in pericolo perché con il computer la distanza non esiste più da Bombay l'ingegnere indiano lavora per duecento dollari al mese
Non è vero che l'America ha risolto il problema dell'occupazione grazie al liberismo
Il primo motore della crescita e dell'occupazione americana si chiama alta tecnologia e industria informatica un'industria che in Italia semplicemente non esiste
Il secondo motore dell'occupazione si chiama manodopera negra ispanica una massa di manovra per il lavoro precario poco qualificato e poco pagato che in Europa semplicemente non c'è
Che in Italia non c'è a meno che si voglia far svolgere ai giovani alle donne ai meridionali da parte dei negri ci stanno provando
Sentiamo cosa significa il fare come in America dagli americani che sono più credibili e che non sono sospettabili di vetro socialismo il professor Kastner dall'Università del massaggiatore scrive
Gli Stati Uniti hanno risposto alle difficoltà con più basse retribuzioni mentre l'Europa ha risposto con più basso occupazione ma ciò non significa che la regolazione del mercato del lavoro sia la causa dalla crisi europea
Edouard lotto la che aggiunge negli Stati Uniti l'ortodossia monetaria svaluta il lavoro per non svalutare il denaro oltre la metà di tutti i posti di lavoro dell'economia sono infatti oggi meno remunerati rispetto a venti anni fa
L'ex vicepresidente della Banca Federale americana all'en plein There conclude
Quando gli storici guarderanno indietro all'ultimo quarto di secolo diranno che la caratteristica principale è stata lo spostamento senza precedenti di denaro e di potere dal lavoro verso il capitale dal basso verso l'alto della piramide sociale
Non è vero il liberismo all'americana può sostituire lo Stato sociale ha ragione Jospin è quando chiarisce un principio fondamentale vogliamo una economia di mercato non una società di mercato
Perché esistono beni come ad esempio la salute che non si comprano e non si vendono che non sono beni di mercato
E ha ragione Brian togliendo il governatore del Territorio del Nord in Canada che passa dei principi alla pratiche da canadese dice agli americani quando arrivato in ambulanza all'ospedale noi non prendiamo insieme al vostro polso la vostra carta di credito
Per affrontare tutti questi problemi immensi la globalizzazione richiederebbe più politica non meno politica più partecipazione e democrazia non meno partecipazione democrazia
Di tutto questo del declino della politica del prezzo pagato dai lavoratori dovrebbero parlare i sindacati
Se i loro dirigenti cresciuti nel PC non fossero rimasti cinghia di trasmissione
Ieri mentre il benessere cresceva trasmettevo la protesta perché i comunisti protestavano adesso mente il benessere cala trasmettono alla rassegnazione perché gli ex comunisti governo
Cosa si deve aspettare che parli soltanto la chiesa
Vogliamo una sinistra che sappia essere sinistra anche senza essere comunista che mantenga la sua bussola che insieme all'acqua sporca del comunismo non poté il bambino non voti la speranza in una società più libera e solidale
Non servono le fughe in avanti gli ex comunisti hanno voluto correre più lontane e più avanti possibile si sono fatti legittimare da Clinton ed ai banchieri da Prodi o di Pietro dai cattolici e dei grandi giornali hanno solo coltivato i troppi nemici
Hanno corso inseguendo Ulithi universali
Sì sono chiamati i democratici progressisti corrono e corrono corrono verso il nulla lungo vie tortuose gli ex comunisti ma corre non serve se lasciano alle spalle la grande questione irrisolta
La grande questione dalla quale fuggono hanno escogitato tutti i nomi pur di non chiamare la grande questione loro della sinistra con il suo vero nome questione socialista e la questione socialista si affronta con i socialisti
Lo si affronta facendo i conti con la storia
Senza vendette ma con equilibrio
Se l'Italia è soltanto l'Italia e avvelenata dalle polemiche di ieri questo non è un caso il passato si chiude dando a ciascuno il giusto comprendendo e storici Zandonà
Considero Cossutta un vecchio coerente e rispettabile comunista anche un amico non è una spia
Ma Cossutta è cresciuto con i soldi di Mosca
Craxi come dimostrano anche gli ultimi scandali in Francia e Germania finanziamo invece il suo partito come tutti gli altri partiti non solo italiani ma europei di destra come di sinistra dalla CDU di crolla il PS di Mitterand
Non è possibile che Cossutta nomini ministro della giustizia della giustizia e Craxi soffre in esilio
Qualcuno pensava che il caso Craxi potesse essere esorcizzato ma la sua tragedia personale è diventata il simbolo della cattiva coscienza nazionale
Ha fatto bene Boselli ieri a ricordarlo
I conti con la storia riguardano non il passato ma il presente
E il futuro
Senza i conti con la storia non c'è futuro per noi socialisti e questo è evidente
Senza i conti con la storia non c'è un futuro europeo
Perché l'Europa l'Europa dei partiti che si rinnovano nella continuità e storica in Europa ci sono le grandi famiglie dei partiti socialista democristiana liberale e conservatrice
A Segni elefanti piante animali bandiere inventate senza storia esistono soltanto in Italia
Senza i conti con la storia non c'è futuro per l'Italia
Noi abbiamo inventato il socialismo tricolore
Per Fini venerava il tricolore
Ma cos'hanno insegnato ai giovani hanno insegnato che prima c'è stata la ridicoli Italietta monarchica e l'Italia fascista
Adesso insegnano che poi per oltre mezzo secolo
Abbiamo avuto la Repubblica partitocratica dei ladri e dei mafiosi e delle spie del KGB e perché l'imbecille leghista non dovrebbe gridare bruciamo il tricolore perché nella scala che fu diverti si dovrebbe suonare l'inno nazionale
L'impazzimento autolesionista di Tangentopoli ha minato anche l'unità nazionale ha corroso l'autostima degli italiani
Vogliamo la Seconda Repubblica ma non si può voltare pagina senza avere chiuso con equità la pagine interrotta Cossiga l'ho detto tante volte non si può accettare come un fatto compiuto la menzogna la cancellazione alla riscrittura della storia perché una Repubblica che nasce dalla menzogna nasce morta
Senza i conti con la storia non c'è futuro per l'Italia e non c'è futuro per la sinistra
Perché abbiamo bisogno
Di una sinistra non ricattata liberata dal peso del suo passato di una sinistra che torni a difendere i più deboli senza il timore che la destra Levine Facci il comunismo
Bisogna fare i conti con la storia ma li dobbiamo fare anche noi
Se vogliamo guardare al futuro
Sì anche noi se vogliamo essere credibili sino in fondo
La critica sociale di Turati si chiamava inizialmente cuore e critica
E il binomio che coglie la natura profonda dei socialisti
Abbiamo usato il cuore
Quando affiorato
Il volto dell'Italia peggiore sino ad allora sconosciuto alla mia generazione quello che calpesta i potenti caduti quello delle monetine degli insulti il volto vile fanatico che ha sempre disonorato l'Italia
Quello dello squadrismo fascista e di piazzale Loreto
Quando i socialisti venivano linciati moralmente abbiamo difeso tutto e tutti il momento più difficile era il momento del cuore e del coraggio che non ci è mancato
E che ci dà il diritto di dire
Adesso è il momento della critica
Non tutto e tutti era un esempio per il nostro futuro
Qualcuno pochi ha confuso i soldi del partito con i soldi propri
Ma soprattutto il finanziamento illecito ha distorto in molte province la democrazia interna del partito
Il denaro contava qualche volta più delle idee questo è il grande problema politico per questo vogliamo ricostruire Partito dei socialisti in ma non esattamente com'era prima del crollo non ripetendo gli stessi errori non come se niente fosse accaduto
Negli anni Venti
Un mix autoritario colpendo separatamente con obiettivi diversi ha distrutto democrazia e libertà
Il mix era costituito nell'ordine da fascisti grandi famiglie casta militare comunisti
Negli anni Novanta la tragedia si è ripetuta come tragicommedia o farsa la democrazia e la libertà sono state non distrutte ma lesionate
Il ministro paritario però non è stato molto diverso nell'ordine casta giudiziaria grandi famiglie ex comunisti ed ex fascisti
Allora e oggi c'è stato un punto in comune la chiave di volta è stata la distruzione del Partito socialista
Allora come oggi il Partito socialista ha ceduto di schianto resistendo poco o niente
Anna Kuliscioff la compagna di Turati a chi gli domandava il perché rispondeva
Non date retta tante spiegazioni storiche economiche a tante teorie c'è una ragione più semplice
Abbiamo sofferto troppo poco
Non pensate che si possa dire lo stesso dei nostri anni novanta
Io penso di sì
Forza avevamo sofferto troppo poco avevamo raggiunto successi con troppa facilità non eravamo abituati a resistere
Forse se ci fossero stati Nenni Saragat e Pertini lombardi se ci fosse stata la classe dirigente di chi aveva sofferto il fascismo e la guerra il partito avrebbe retto
Adesso però abbiamo sofferto
Poco pochissimo rispetto ai tempi del ferro e del fuoco ma nel nostro piccolo nel mondo soft degli anni novanta abbiamo sofferto
Chi molto di più chi meno tanti dirigenti se ne sono andati si sono sistemati in tutti i centottanta gradi dell'arco politico
Ma i socialisti che hanno avuto la fermezza di aspettare di soffrire hanno ricostruito il loro partito
Per questo il primum vivere che ci eravamo posti come obiettivo l'anno scorso qui a Fiuggi ormai raggiunto per questo il nostro piccolissimo partito non è come gli altri
Non è come gli altri perché nato dalle sofferenze dei sacrifici e nato dalla disperata volontà di non mollare
In mezzo agli opportunisti abbiamo la credibilità che nasce dalla fedeltà ai principi
In mezzo ai trasformisti siamo gli unici che non hanno cambiato nel nome né bandiera
Mezzo
In mezzo
A una politica del giorno per giorno i socialisti vengono da lontano nel tempo e andranno lontano
Con il cuore dell'Ottocento con l'idea del due mila auguri
Grazie a Ugo Intini la parola sulla nave
Olanda
Prego i compagni che intervengono di rispettare i tempi grazie
Compagni
Il compagno
La prima soddisfazione che credo condividiamo tutti è un congresso che a differenza di quello a cui eravamo abituati negli ultimi anni ha un'incidenza reale nella vita del Paese iniziale
Leggevo qualche due tre giorni fa un commento del compagno Angius del capogruppo dei DS al Senato che diceva il congresso dello SDI
Potrebbe essere il momento della rivitalizzazione del centrosinistra e della sinistra italiana
Beh io mi auguro che dato quei giudizi da parte dei compagni dei DS non siano cambiati
Dopo l'avvio del nostro congresso di ieri
Perché non è che di quello che ne abbiamo bisogno non è di alloggi che poi lasciano il tempo che trovano bensì di un reale ascolto alle proposte che vogliamo fare per il Paese
Abbiamo bisogno che la posizione che ieri è stata lucidamente illustrata
Dal presidente Boselli
Riceva la giusta considerazione la giusta valutazione perché può essere una delle delle strategie di cambiamento e di vera rivitalizzazione del centro sinistra nel Paese
Se invece si tratta ancora una volta di elogi che lasciano il tempo che trovano di parole che si dicono all'esterno per poi invece continuare a pensare che la presenza dei socialisti dei socialdemocratici in questo Paese non è necessaria
E allora probabilmente ecco che chi ragiona per non per rivitalizzare ma per affossare la sinistra il centrosinistra chiede dannoso allo sviluppo veramente del centrosinistra nel Paese non è certo qui
Diceva ieri il Presidente Boselli mi sembra che D'Alema insista troppo si insista troppo sul fatto che la vera questione negativa del nostro schieramento sia la polverizzazione dei partiti
è compagna io credo che noi siamo quelli che sulla polverizzazione possiamo veramente dire che gli unici all'interno della coalizione che qualche passo per rimettere insieme
Tradizioni culture partiti lo abbiamo fatto
Noi siamo qui oggi dopo un anno e mezzo dal primo congresso di Fiuggi e possiamo dire che abbiamo portato a unità
Due tradizioni importanti che hanno fatto il benessere di questo Paese la tradizione del Partito Socialista Italiano e del Partito socialdemocratico italiano quindi noi la nostra opera di riaggregazione l'abbiamo già avviata non è questo che ci può essere certo imputato e credo che
Non possiamo
In questo momento dicevo di grande soddisfazione di grande responsabilità perché il nostro congresso
è un congresso che incide sulle sorti del Paese non possiamo non tener presente che se siamo arrivati a questo punto il merito è di chi ha guidato il partito fino ad oggi e cui credo l'applauso di ieri al compagno Boselli l'applauso che è oggi
Stato fatto al compagno Intini l'applauso che mi auguro sarà fatto domani ai compagni che parleranno Schietroma Martelli Imposimato alla dirigenza di questo partito dimostra che l'unità di queste storie di queste culture diverse
Strade diverse negli ultimi anni è stata l'asse vincente
Per i socialisti democratici italiani scusa un attimo scusate da un attimo
è compagni per cortesia e c'è troppo brusio è troppo disordine nell'Assemblea grazie
Quindi compagni io credo che questa è la strada su cui noi dobbiamo proseguire nell'approvare l'impostazione politica che ha dato il presidente Boselli ieri voglio solo soffermarmi su qualche punto su un dibattito che è di estrema importanza oggi non solo per il socialismo italiano ma per il socialismo internazionale
Bagni si discute si è discusso a Firenze un mese fa fa lei Capi di Stato dei Paesi maggiori Paesi industrializzati guidati da compagni socialisti
Con il presidente Clinton su quello che debba essere la strategia del socialismo internazionale nel futuro
Io credo noi
Non possiamo non dire la nostra
C'è il dibattito che vede come ultimata la storia della socialdemocrazia europea
Che portato avanti diciamo dalla scuola di economia dell'Università di Londra
Che ha disegnato il progetto della terza via punta su alcuni postulati per portare anche in Europa il modello americano
Quindi contributo credo che io vorrei dare a questo congresso su questo tema e che portò anche a nome molte federazioni del Lazio che hanno discusso su questo argomento
è che in questa fase ne dobbiamo analizzare profondamente quello che c'è alla base di una cultura liberale che certo i socialisti condividono e di cui si sentono profondamente parte
Ma che non possono automaticamente vedere dei modelli di liberismo assoluto SI modelli propri di una società che noi vogliamo di una società che vogliamo costruire
Dalla scuola di Londra dai ideologico è la terza via
Qual è il disegno è che i paesi che hanno adottato modelli di liberismo più assoluto hanno avuto tassi di sviluppo maggiore quegli stessi Paesi sono stati in grado di creare di accumulare ricchezza in misura maggiore dite Henze il leader della scuola della Lando scolora Economics cita l'esempio Jaime in Europa non nascerebbe mai un biglietto
Vi chiedete il presidente della Microsoft un uomo che dal niente ha creato un impegno che produce annualmente reddito superiori a vari Paesi al prodotto lordo di molti Paesi
Ma io credo che questo è sicuramente un punto dove noi partendo dall'idea che le riforme oggi sono una cosa necessaria perché è cambiato il mondo il mondo della globalizzazione un mondo diverso è un mondo dove le guerre non si fanno più con le armi e si possono fare con l'informatica con la finanza
Dove un finanziere in grado di mettere in ginocchio l'economia di due-tre Paesi e di mettere sul lastrico milioni di persone
L'abbiamo vissuto è chiaro che un mondo che chiede
Che anche lo Stato sociale sia riformato che anche lo Stato abbia una presenza diversa da quella di una volta
Però noi vediamo altri problemi in una economia eccessivamente impostata sul liberismo e che se pure è vero come è vero che in Europa non può nascere un biglietto e noi ci chiediamo però come mai nell'America nella paese che al maggiore tasso di sviluppo
Esiste invece la più alta percentuale di barboni di senza tetto dei Paesi industrializzati di emarginati di persone che non riescono a inserirsi nella società di differenze razziali ancora accentuate
Allora ecco che ci sono probabilmente cose positive cose negative
Nei diversi modelli economici
Mondiali che noi dobbiamo valutare con molta attenzione nel disegnare la strada del socialismo del futuro e quindi venendo a noi all'Italia è chiaro che noi sappiamo anche lo SDI issare presente nel dibattito delle riforme sa che lo stato sociale deve essere riformato però credo era contenuto ieri bene anche nella relazione
Del presidente
Sì sì vado a concludere era contenuto anche nella relazione del presidente sappiamo anche che queste riforme non possono più penalizzare chi già dato sappiamo che queste riforme devono essere attuate tenendo presente che tutte le risorse che si andranno a risparmiare dovranno essere utilizzate per un nuovo stato sociale le compagne
Crediamo nelle pari opportunità
Vogliamo che a tutti siano date sono state doveva essere veramente liberale tutti devono avere le stesse possibilità di affermare le proprie capacità dalla scuola quindi la stessa istruzione dalla provincia di Caltanissetta al centro di l'altro mondo al cuore industriale della Germania
Così possiamo avere uno stato con delle regole liberali la stessa sanità la possibilità di curarsi preventivamente anche e non solo magari per i meno abbienti
La sanità gratuita nei momenti in cui la malattia diventa grave mente per chi più può la possibilità di prevenirla e quindi in questo modo anche di poter vivere una vita lavorativa diversa
E sulla casa sul lavoro sulla piccola impresa epica che le piccole imprese non avranno le stesse condizioni gli stessi tassi delle grandi industrie ci sarà bisogno dei socialisti fino a che non avendo la possibilità di accedere al credito allo stesso modo
Come possiamo dire che le regole semplicemente liberisti che possono garantire una società come non la vogliamo come quella per cui i socialisti hanno combattuto in tutto questo secolo ecco che io credo quindi che questi argomenti debbano essere oggetto ancora della forte presenza dei Socialisti democratici italiani del nel dibattito Pina che esistono queste ingiustizie ci sono in modo profondo
C'è bisogno della nostra azione fino a che non ci sono le reali pari opportunità lo Stato liberale deve essere corretto da uno stato sociale che garantisca tutti queste condizioni di esplicare al meglio nella loro vita
Le le loro potenzialità ecco
E io credo che un panico in questo ruolo in questi compiti i socialisti democratici italiani sapranno svolge in misura sempre maggiore nel Parlamento nel Paese a fianco dei lavoratori a fianco dei sindacati
Concertando lo con loro il ruolo che hanno svolto nel passato di questo Paese grazie compagni
La parola la compagna Locatelli
Gravi i brani
Finalmente vaglio frane gravità è questa ormai accompagnava non hai la parola
Rimaniamo
Fatta
Gravi
Ed è lei che AN
è è lei viene accettiamo scherzi a parte
Opprimenti alla trasmissione via Locatelli
Liberi e creativi
Compagna compagni compagne e compagni per cortesia vediamo di di ascoltare con attenzione intervento della compagnia Locatelli
Oggi noi celebriamo il primo congresso dello SDI
Ma mi sembra strano che sia il primo
Perché mi pareva fossimo rinati tutti insieme nella grande assemblea di Roma
E poi un anno e mezzo fa a Fiuggi
E poi e ora di nuovo a Fiuggi quasi fosse la terza volta che lasciamo
Ma qui propriamente noi affermiamo il nostro esistere con atti progressivi
Non facciamo come dice Alberto Benzoni un congresso normale per un partito normale
Abbiamo concluso la battaglia per il diritto all'esistenza
Ora che esistiamo dobbiamo affrontare i rischi che tutti i piccoli partiti corrono
E le difficoltà che tutti i partiti anche i grandi si fa per dire
Si trovano ad affrontare
La nostra organizzazione
Siamo schiacciati tra le grandi aspirazioni i grandi temi i grandi valori a cui Horses ispirare la nostra azione
E la quotidianità della politica la complessità della quotidianità
Soprattutto la velocità di evoluzione di questa quotidianità che ci costringe a decidere in tempo reale
Magari cambiando a centottanta gradi una posizione perché questo cambio è funzionale a qualcosa d'altro altrettanto importante
E questa estere di mediati tra i principi e la gestione quotidiana ci manda a volte in confusione
Qualche volta innanzi al qualche volta ci fa decidere pur non capendo di buttare il cuore oltre la Rete e direi di sì perché fino ad ora il nostro capitano ha preso la rotta giusta e se qualche volta non lo capiamo ci fidiamo di lui comunque
I temi grandi da un attimo Pia Pedone a un attimo per donna
Compagni non è possibile intervenire in queste condizioni vi prego collaborate con la presidenza perché i compagni che intervengano possano svolgere tranquillamente e Serena mette il loro intervento
Dai
Allora i per i grandi
Più grandi di noi nel senso di più grandi della dimensione nazionale ma nostri perché noi siamo dell'Internazionale socialisti dell'Internazionale socialista e ne siamo i primi figli perché come dice Felipe Gonzales
Va bene che l'Internazionale socialista si allarghi
Va bene che entrano gli ex comunisti va bene che si confronti con nuove forze democratiche
Ma l'anima vera l'anima fondante dell'Internazionale socialista è fatta di socialisti i socialdemocratici di laburisti in questo senso non ci sentiamo doppiamente dentro l'Internazionale socialista
Per l'Internazionale socialista la più grande organizzazione del mondo che in questi tre anni ha fatto un lavoro di elaborazione
Perché i nostri principi i nostri valori non ci facciano rimanere con la testa rivolta all'indietro con un senso di Nostalgia mentre il mondo va avanti ad una velocità che cresce in continuazione
E nella dichiarazione di Parigi che la sintesi di questa elaborazione raccolta poi in seicento pagine
C'è un'analisi di quanto sta avvenendo nel mondo con la globalizzazione la globalizzazione dell'informazione dell'economia dei sistemi finanziari
Tutti fenomeni che hanno dato vita ad un grande paradosso
Quello per cui abbiamo l'ora più che mai mezzi per combattere le disuguaglianze la fame le malattie l'analfabetismo
Ma questi mezzi queste opportunità non sono usate per ridurre purtroppo sono usate per aumentare queste disuguaglianze
E questa purtroppo è la situazione della testo
Io non voglio fare la riassume il riassunto della dichiarazione di Parigi vorrei ricordare i tre valori i tre valori guida che vi sono definiti
Poi definiti i valori possiamo inventare strumenti diversi vie nazionali la via di Blair piuttosto che la via dieci o stanno la via portoghese di Guterres
E mi piacerebbe Paro che trovassimo insieme in questo governo di centro sinistra anche la via italiana ma mi pare che siamo ancora molto incerti in questa via italiana per arrivare a questi tre valori
Allora quali sono questi tre valori indicati
Sono la solidarietà del miglioramento delle condizioni di vita che porta ad una maggiore giustizia sociale e che rispetti i diritti umani
Solo l'uguaglianza tra uomini e donne secondo valore indicato dall'Internazionale socialista e poi sono le libertà individuali e collettive che sono l'essenza della democrazia
Niente di nuovo qualcuno si chiede
Un momento perché sono valori si fondanti per noi ma che dobbiamo coniugare con il tempo e allora quali sono le nuove forme della solidarietà
La solidarietà è espressione della nostra identità ci assente guidato da sempre guidato ad esempio la nostra proposta per la redistribuzione della ricchezza dell'educazione dell'accesso ai servizi
Da qualche anno però a questa parte parliamo di pericoli che queste politiche redistributive se non vanno accompagnate ad un equilibrio tra diritti e responsabilità ci portano a correre
Ma noi socialisti o socialiste adesso dobbiamo fare un altro passo noi proponiamo la redistribuzione della capacità di iniziativa l'incoraggiamento alla creatività delle persone una capacità di assumere rischi perché tutto questo ha un valore sociale
E che è il creare ricchezza ed opportunità per altre persone
Il promuovere di favorire lo spirito d'impresa in campo economico sociale e culturale è una nuova dimensione della solidarietà nuove perché richiede un cambiamento negli atteggiamenti sociali
Nel sistema dell'educazione e della formazione nuova perché deve generare una cultura dove vengono premiate l'iniziativa e la creatività industriale
Quindi redistribuzione dello spirito d'impresa in questo senso di cooperazione che crea ricchezza ed opportunità per gli altri e che si contrappone all'individualismo scusate mercenario delle politiche liberiste che nulla hanno a che fare con noi
è una nuova dimensione della solidarietà che apre un campo d'iniziativa per noi che è congeniale
Una riflessione sul secondo punto che il tema dell'uguaglianza tra uomini e donne
Tema che mi è particolarmente caro e che per la prima volta viene ripreso ripetutamente nei documenti dell'Internazionale socialista
Documento che sottolinea sin dalle prime righe che è una delle disuguaglianze più severe che ancora persistono è quella tra uomini e donne
Non voglio stare a fare analisi approfondite basta che se ci guardiamo intorno cui il nostro è un partito di uomini e di qualche donna
E ci sono tante ragioni per questo ci sono le ragioni culturali ci sono le ragioni sociologiche ci sono le ragioni presuntivamente pratiche il costo del fare politica il doppio lavoro delle donne che diventa tritolo se una donna fa anche politica
E poi ci sono i tempi della politica
Il problema è di vedere se ci va bene o no restare così ma non mi sembra il caso per un partito che dice di nascere
Non mi va bene in termini di principio in termini di risorse che ci sono e che non vengono utilizzati non mi va bene in termine di immagine perché un'immagine tutta o quasi maschile respinge le donne
E si crea quindi un circolo vizioso ma vogliamo raccogliere insieme la sfida e farlo diventare un circolo virtuoso
Allora se si ci vuole l'impegno di tutti di uomini e di donne
Ci vogliono fatti azioni di uomini e di donne e sarebbe bello una sfida tra chi si impegna di più sul campo
I compagni o le compagnie oppure trasversalmente i compagni più vicini a Boselli o a Schietroma o gli amici di Ugo Intini o gli amici di Martelli ecco mi mi piacerebbe raccogliere questa sfida e fare questa sfida perché servirebbe a cambiare a migliorare il partito
Adesso una sola parola sul partito prima di chiudere sul partito la quotidianità i ritmi i tempi la definizione delle linee
All'assemblea regionale lombarda Ottaviano Del Turco parlava di quanto in là ci si può spingere rispetto alle previsioni e alla nostra azione
E diceva che vista l'evoluzione rapida dei fatti politici al massimo massimo come spazio temporale si poteva discutere delle delle alleanze per le regionali
Più in là di così non si può perché si naviga a vista
Credo abbia ragione per un verso ma sento anche una sorta di soffocamento perché mi manca la prospettiva e per me la prospettiva è sempre la voglia di essere europei ed europee e quindi di fare anche in Italia un partito socialdemocratico europeo
Ma poi la contingenza alle vicende del momento questo centro sinistra ci spingono in direzioni diverse
I DS fanno la loro parte perché a seconda dei momenti sembrano a volte voler fagocitare dominare il tutto a volte sembrano più rispettosi e molto spesso mi chiedo se D'Alema e Veltroni non facciano il gioco delle parti
E noi invece siamo lì gelosi ed orgogliosi della nostra identità della nostra esistenza ed è il nostro ruolo dentro il centro sinistra
E difendiamo questo ruolo e nel difenderlo difendiamo con le nostre azioni anche altre minoranze dalla maggioranza
Ed è una posizione giusta e doverosa anche se credo che ce lo siamo detti molto spesso proviamo l'imbarazzo del fare barriera del metterci insieme con altre forze che proprio omogenei con noi non solo uno
Sui temi sia del passato abbozzo divorzio famiglie di fatto e anche sui temi del presente scuola pubblica privata bioetica e così via
Questa è la situazione e dobbiamo saperla reggere un'ultima cosa ancora sul partito
Noi oggi faremo oggi domani definiremo gli organismi quasi trecento persone formeranno il consiglio nazionale e poi il Consiglio nazionale leggerà la direzione
L'ufficio di presidenza e così via
Si sta litigando su questi argomenti e non fa paura non mi fa paura che si litighi sulla composizione degli organismi perché ci sono i gruppi ci sono le rappresentanze regionali ci sono le donne e gli uomini
Litighiamo oppure ma litighiamo per qualche cosa che abbia senso davvero nel senso che chiedo che gli organismi del partito abbia una funzione chiara pochissime chiare regole delle quale estere certi tenere il partito laburista fa una conferenza annuale decide a due o tre cose non più di così ma quelle sono chiare non so se questo modello che va bene anche a noi però mi piacerebbe che ci dessimo queste regole questo discorso non si riferisce
All'ospite al nostro partito non solo dallo SDI ma è una situazione che si riferisce a tutti i partiti italiani
Per tutti i partiti italiani le regole sono incerte e mi piacerebbe che non li fossero ed è per questa ragione che incomincia a diffondersi dalle donne impegnati in politica una riflessione se dobbiamo chiedere
L'applicazione dell'articolo quarantanove della Costituzione che parla della regolamentazione e quindi della democrazia della vita dei partiti
Cosa che non è mai stata fatta perché i partiti non l'hanno mai voluta
Ma noi donne impegnati in politica crediamo sia il caso di farlo e ci stiamo attrezzando per assumere questa iniziativa
Prima di dare la parola al presidente Cossiga vorrei avvertire gli iscritti a parlare
A consegnare i loro interventi o le eventuali sintesi allo Stand stampa per permettere la pubblicazione sul prossimo numero dell'Avanti della Domenica
La parola al presidente Cossiga
Questo vostro primo congresso
Mi fa pensare
Che non sia di tutti i cinquant'anni Kiko dedicato alla vita politica del mio Paese
Il fatto che voi socialisti
Si attenui tornò a tutti con dignità
Con coraggio e con misura alla ribalta della vittoria politica della nostra Repubblica la dimostrazione chi chi ha creduto in questi cinquant'anni
Al valori culturali civili
Politici tradizionali d'Italia e d'Europa non accaduto in cose vanno che potrà essere essere distrutte
Da bus dieci in USA proscenio o da improvvisati esteti lì provinciale
Voi oggi pronunciata nelle cominciata un cammino che ha radici lontane perché ha radici molto lontane
Chi ha le sue radici
Nella formazione della classe lavoratrice di più libero di Milano dell'Emilia nella vetrinetta nella sorge intensità mineraria della mia salute
Piove alla Bhutto i suoi caduti opinioni sul martedì
Vuoi farci siciliane
Negli ospedali sociolinguistica aprono oggi stroncati dalla reazione di Bernabè cade
E nemmeno tanto
Caduti in giornate tragiche nelle lontane terre della mia terra nel budget
Voi
Avrete sempre testimoniato un
Segue profonda negli di Alenia quali avete creduto
Siete stati provati dalla storia
La tragedia della prima guerra mondiale che ha staccato da voi
Un piccolo frammento che anche adesso del socialismo faceva parte
E poi la crisi di Livorno dietro la suggestione della Rivoluzione di ottobre
Che ha dato vita all'italiana quella che la più grande densità del socialismo
E che si chiama come lo
Ammette insieme ad altri democratici attraversato
Il lungo deserto culturale e politico del fascismo
Avete avuto il costo dei caduti
Avete avuto piuttosto il combattenti
Siete stati soggetti della Resistenza è dal ricostruzione del nostro Paese
Con altri siete stati inflitti ma
Di quel tragici incidenti chiamati Tangentopoli sul quale il Polo io mi soffermerò
E che sono state la strada non nobile
Per nulla affermazione
Dico un partito che avrebbe avuto tutti i titoli
Per poter sanata l'eresia
Ritornare alle sue origini socialiste
Perché spera che al comprenderà
Che di quei tormentati anni della storia del nostro Paese
Non si può assolutamente fare carta d'ingresso nella democrazia e del socialismo
Di lei quasi per caso
Non non
Per il caso della vita comune ma non per un caso se riferiti toh alle radici e alle motivazioni profonde
Politici persone di estrazione culturale e politica di storia diversa
Cattolici democratici
Liberal-democratici
Repubblicani socialisti
Ci sono ripeto quasi per caso perché i legga la superficie gli effetti politici del nostro Paese non non non perché i abbia la pazienza riguarda delle ragioni più profonde
Sì sommo come trombati
Viene in questi ultime settimane
E attorno
Ad ognuno
Ad un nome
Era presente l'amico Boselli che in una intervista alla stampa fu da me profferito quasi per scherzo
Quando dietro l'incalzare dell'intervistatore acuto con Magdi che mi poneva domande sul bollendo crisi per ma sei necessario assolutamente darci un nome che appartiene alla botanica alla alla zoologia e ci potremmo chiamare i quattro gatti
Se poi necessario darci un nome che appartiene alla botanica ci chiameremo il Trifoglio
E ritornare
Da un perché evidentemente questo l'andazzo lessicale del nostro Paese
Ricordatevi che io fui chiamato piccola ma per senza che io ne sapessi nulla e la questione non mi piacque molto insomma
E perché ci siamo ritrovati
E su che cosa ci siamo detti
Ci siamo ritrovati su un disegno di potere con quattro gatti un trifoglio che stenta a diventare Quadrifoglio
è un quadrifoglio una cosa piccola piccola
Si è messa di fronte a
Alberi così solenne quali sono la Quercia o l'utilizzo anche sede del centro
Ci siamo a tre barche anzitutto sul giudizio storico-culturale sul passato del nostro Paese
Noi siamo convinti che non vi può essere politica
Senza storia e che quindi può essere politica senza cultura
E qui non vi potrà essere politica senza storia e cultura nel nostro Paese e senza riferimento alla cultura storiche politica dell'Europa
Noi riteniamo che il grande tradizione culturali e politiche
E sono fondate
Nel pensiero occidentale la cultura socialista
Quella liberaldemocratica
Quella liberale quella riformista laica senza questa cultura non sia possibile dare lo sviluppo e avvenire democratico al nostro Paese
Si può anche in potenziale che si creino soggetti politici nuovi
Che si possano anche e qui comprendo con la
Il sogno dell'amico Arturo Parisi il soldo non nel senso che non si debba realizzare ma Soglio nel senso diciamo etico del termine
Posso anche pensare come possibile che si crei d'Italia e l'Europa un grande soggetto riformista
Ma non posso pensare che questo grande soggetto riformista si possa creare con l'obliterazione
Dei grandi soggetti che nella storia politica e culturale dell'Italia ed Europa sono stati grandi soggetti di libertà
La liberaldemocrazia
Il cristiano riformisti cattolici e protestanti
Il radicali laici e i socialisti
Non è che noi siamo asset solo affettivamente legati alle nostre identità
Ma siamo convinti che senza alla fedeltà alle nostre identità
Non c'è un futuro per una politica vera che sia fatta di valori e non soltanto di parole
E ci siamo trovate insieme per un giudizio dà atto sulla storia di questi cinquant'anni del nostro Paese
Quando ho iniziato dicendo che questo vostro primo congresso
Mi consolava
E mi confermava perché tante volte il suo scosso dal dubbio
Di non avere s'ma spesso male
Quarant'anni al servizio della politiche attraverso della politica del nostro Paese
Volevo dire che in qualche
Gli anni che passano dalla caduta del fascismo
Dalla convocazione conclusioni dalla Costituente
Con la proclamazione della Repubblica sino alla crisi cosiddetta della Prima Repubblica
Con la caduta del muro e con Tangentopoli sono anni che fanno ad iscriversi nelle pagine più nobili della democrazia e della vita civile dalla nostra parte
E noi siamo convinti
E in questo ci siamo trovati che da questo nostro giudizio debba derivare le forme del nostro impegno futuro
A breve e a medio termine
Di ciò che avverrà poi noi non sappiamo
Perché noi siamo convinti che quel grande Progetto democratico
Che ancora non nessuno è riuscito a dare il nostro al nostro Paese
Un grande progetto democratico che tenga conto delle grandi trasformazioni economiche culturali dell'Italia dell'Europa e del mondo
Che tenga conto delle grandi avanza mento dell'idea europea
Che tenga conto nel bene ma non soltanto nel mille vende
Ma anche nel pericoli e nel male della globalizzazione ove non sia innervata da solo e di valori di libertà ed etici
Tutto questo non potrà avvenire se noi rinnega eremo il nostro passato e non solo quello ideale
Ma neanche il nostro passato storico
Il nostro passato storico che nessun facce del buddismo e nessuna sentenza sommaria dirà potrà cancellare dalla storia del nostro Paese
E io
Venissi
No anni non non facili
Gli ultimi anni del mio impegno istituzionale
Quando vedi addensarsi sul nostro paese
La bufera
Quasi storicamente non comprensibile
Quella caduta del muro che avrebbe dovuto significare non dico
La vittoria politica ma almeno la vittoria ideale delle forze che avevano combattuto per difendere la democrazia la libertà e l'indipendenza nel e del nostro Paese
Mi accorsi che
Questa caduta del muro di Berlino la dissoluzione
Del comunismo soggetti Zante
La fine del socialismo reale rischiavano
Di far cadere ed è i detriti no
Su coloro che il muro avevano anche Ammar malvolentieri di forse sorretto
Ma con coloro che il muro avevano condannato che avevano contribuito a fare
Da lunedì
Io
Fu il creduto dopo cinque
Quando chiesi le riforme
E quando chiesi che sia verso il coraggio di chiudere con la ricomposizione unitaria della coscienza civile e morale della nazione italiana
Una divisione che per cinquant'anni certamente avrà pensato sulla vita del nostro
Non fu e creduto dagli amici del Partito Comunista Italiano
Che al mio appello
Di Edimburgo perché ricco considerassimo insieme che cosa nella vita del nostro paese era avvenuto
E più tardi
Risposero
Con un offensiva politiche anche morale
Che forse salvo Bettino Craxi nessun altro ha sentito come me sulla sua pelle
Ronconi complessa
Dal mio partito
Da quello che era stato il mio partito dall'età di quindici anni
Dalla mia età di quindici in contrasto
Con tutta l'atmosfera della mia famiglia cento repubblicana cento antifascista ma che aveva altre
Altre declinazioni culturali e di ideali
Se
Il messaggio sulla crisi e sulla riforma delle istituzioni
Che io ho inviati al Parlamento diede luogo a una delle crisi istituzionali più gravi e poté essere presentato al Parlamento solo perché ci trovo un ministro socialista primo punto fermo
Fumante
Debbo dire
Che in questo mio appello
Ad un coraggio ad una coraggioso
Esame di coscienza comune su ciò che cinquant'anni della storia del Vito della vita del Paese erano stati
E questo mio appello alla necessità
Dell'avvio di un nuovo processo democratico attraverso profonde riforme istituzionali
Che non certo dimenticarsi fusa erano state cinquant'anni della vita nel nostro Paese
Fu compreso da pro
Pochi democratico cristiano
Qualche comunista
Gli amici liberali gli amici repubblicani debbo dire e sono qui anche per ringraziare totalmente gli amici del Partito socialista
Essere oggetto di io sono come sono anche ringraziare per dirvi che
Io vi conosco spero che conosciate
E che quindi non siamo occasionali compagni di strada che verrà forse un momento in cui realizzate le cose che si possono realizzare insieme le nostre strade potranno non diverge ma distinguere ma che finché noi candideremo insieme anche se siamo quattro gatti i quattro gatti cammineranno insieme
Quello che ci preoccupa
Perché si ritenga che un grande Progetto democratico necessario al nostro Paese
Necessario per afferma per riformare l'istituzione
Nel rispetto delle identità di tutti senza l'introduzione di novità auditor risme che attraverso meccanismi istituzionali o
Elettorali cancellino di fatto la storia della diversità culturale e politica del nostro Paese
Un grande progetto democratico
Che affermi cerotto di fronte
Ai residui Dioniso socialismo reale che non ha dato frutti alcuno dell'Unione Sovietica immaginiamoci se li poteva dare del nostro Paese
Si affermi una economia di mercato che è cosa diversa dall'etica del capitalismo
Una economia di mercato che per non diventare un d'etica del capitalismo
Ha bisogno di regole giuridiche certe
Che pongano la libertà garantiscono la libertà laddove vi è spazio per la libertà e cioè dove di eguaglianza
E garantisca l'invece la tutela dei più deboli ridotta eguaglianza non vi è e le regole dell'economia di mercato non possono funzionare
Che ricrei
Un ugual fare che non dimentichiamolo fu inventato da un grande politico liberale inglese Lord Beveridge
E che
Un nuovo stato sociale basato
Non su forme di statalismo e di assistenzialismo che presto o tardi oltre ad uno dei fattori tutti nel costo economico possono diversa tali strumenti di potere di parte
Ma basato sui principi della solidarietà e sul principio della responsabilità so bene come tutto questo
Può dopo un certo indizio comune dar
Luogo la differenziazione
Ma noi non crediamo che questo grande polo Progetto democratico
Possa essere avviato
Senza che una parte del Paese venga umiliate quindi dolorosamente inutilmente
E sto l'ho messa da questo grande processo democratico senza due condizioni
La prima condizione il rispetto della identità
Culturale
Storica e politica di tutte le grandi forze politiche del nostro Paese
Non sotto la forma della garanzia
Di piccole anche se importanti cose
Ma senza che essi sogni di poterle annullare che solo l'annullamento di queste grandi realtà possa servire alla costruzione di un'idea più avanzate di democrazia
Senza
Che si risolva il problema della giustizia che il problema della libertà e che nel nostro Paese come ha detto l'amico Intini
Vede una strada mezza unica della storia del pensiero e dell'azione politica la destra garantista e la sinistra forcaiola
Di affrontare il problema della giustizia
Significa non si sono affrontate il problema del giusto processo
Delle garanzie del cittadino
Di un giudice indipendente di un pubblico ministero autonomo ma responsabile ma affrontare il problema del giusto il giudizio anche sul passato della storia del nostro Paese
Nessuno vuole nascondere a se stesso o vuole nascondere alle generazioni
Avvenire che vi è stato un periodo di grave turbamento
Etico
Ma non solo politico economico amministrativo che il modo disinvolto è stato etichettato come Tangentopoli
Non si può ridurre
Perché questo è ingiusto e non è vero
E illusorio e non è utile
Quel grande fenomeno che è stato etichettato come Tangentopoli
Ad un fatto di malcostume ordinario e comunque
Vi è stata una devianza
Sul piano dell'etica politica
Ma vi è stata una devianza sul piano dell'etica economica e del piano e sul piano dell'etica della pubblica amministrazione
Non si vede perché solo la politica
Alcuni partiti politici
Di alcuni uomini politici
Debbono pagare
Quello che è stato un triste fenomeno
Macché dove non riusciremo mai storicamente a comprendere se non lo so ci troveremmo nella situazione drammatica e tragica della divisione del Paese due
E di quella dura confronto azione che ci ha portato addirittura alle soglie dalla guerra e cesoie
Forme di finanziamento illegittimo del nostro Paese
Che avranno dato luogo anche a forme di corruzione che ma che hanno portato almeno a forme di collusione tra l'industria grande piccola la pubblica amministrazione le forze politiche
Non possono essere disgiunte
Dal grande livello di spesa politica accumuli la confronto azione
Tra due mondi nel nostro Paese ci ha costretto
E ancora e non basta
L'amnistia del mille novecentottantanove nella storicizzazione della divisione del mondo in due blocchi
A
Dividere
Con una linea di giudizio etico i finanziamenti comprensibili del partito comunista dell'Unione Sovietica
In una cosiddetta sulle tali internazione Ispra al Partito Comunista Italiano da quel fenomeno che va sotto il nome di Tangentopoli sono due cose speculari che debbono avere lo stesso giudizio
Ho sempre sostenuto
Che senza colloquiare
Fatti e comportamenti
In quella che è stata la storia non solo d'Italia e d'Europa ma del mondo noi non riusciremo a ricomporre il corpo morale e civile della nostra nazione e che senza questo
Noi non potremo lanciare un nuovo in comune un nuovo grande programma democratico che deve avere una base storica ed etica comune
Ho sempre sostenuto
E da questo punto di vista bisognava aprire
Un grande credito
Anche in chiave socialista
Al tramontato il Partito comunista
Italiano perché bisognava tener conto di quella che era stata la realtà
Non tanto del comunismo ma dei comunisti italiani
Bisognava tener conto anche del contributo che il Partito Comunista Italiano avverrà d'atto effettivamente alla costruzione e alla difesa del istituzione democratica del nostro Paese
Non
Che da questo disegno
Impegno
Ricordo il mio discorso del Primo Maggio
A Milano
Il mio appello alla pacificazione nazionale
Non che M incassai molta gratitudine però una volta
Diceva Churchill che non c'è un grande Paese se non si sa
Praticare l'ingratitudine può darsi che non si possono neanche essere grandi uomini politici se non sia oggetto di gratitudine
Ma l'impegno a storicizzare tutto nei limiti del decente e dello storicamente
Storici e Zabel
Non può significare
Che tutte le giustificazioni sono solo per una parte
è nessun'altra giustificazione vi può esserlo dall'altra parte
E non si porrebbe vede
Che si debba iniziare una fase nuova nella vita del Paese
Ma a condizione di imputare la vita del paese di un periodo che è stato glorioso per la democrazia per la Repubblica e con l'annullamento
Della
Di una parte della nostra storia d'una parte della nostra società
Non si può pensare
Di iniziare una fase nuova di unità
Democratica
Mantenendo fermo
Il giudizio spietato non dico se è vero nei confronti di storie e un volume della democrazia cristiana e del Partito Socialista Italiano
Non credo
Che io farei
Cosa utile
All'amico
Bettino Craxi Repetto all'amico Bettino Craxi
Iniziasse in cui una polemica
Sulle sue vicende giudiziarie
Sono qui però a dire
Che la storia del nostro Paese
Dovrà iscrivere tra il suo gommini Bettino Craxi
Perché Bettino Craxi da dirigenti di partito la Presidente del Consiglio dei ministri e io lo testimonia come suo presidenza a Repubblica ha reso grandi servizi alla vita e all'agilità
Non solo per carità di patria
Ma erano realismo storico realismo politico
Siamo pronti a tutto comprendere
A tutto storicizzare
E anche se queste parola che io vorrei riservata
All'ambito della coscienza e della religione a perdonare
Di una parte del Paese non vedo perché noi dobbiamo accettare il nome della unità nazionale la condanna continua sull'altra parte dallo sciopero
Per questi motivi
Che possono sembrare poco nutriti
Di elementi programmatici concreti che dall'altra nelle altre parti però non è che veda contatta con tanta evidenza
Come ha fatto verde dell'amico intimo per questi motivi che potranno sembrare più da seminario universitario
O da accademia culturale
Ma che attengono invece ad alcuni valori fondanti di una ripresa democratica del nostro Paese per questi motivi e di carattere storico e di carattere culturale di carattere politico
Noi ci siamo ritrovate sotto un'assemblea
E certamente è uno
Dal mollezza alla moda di introdurre e la botanica e la zoologia nella terminologia nel lessico politico
Della nostra vita
E quindi
Noi
Che non abbiamo chiesto verifiche
Che non abbiamo sottoposto nessuna processi
Che non abbiamo rivolto ad alcuni ultimati
E che forse una qualche opera e se scusate se mi perdonate mi ci metto anch'io
Abbiamo dato
Per la costituzione di questo governo di centro sinistra
Il governo D'Alema
E che questo abbiamo fatto
Di fronte
Al venir meno della forza propulsiva per usare lingua zero linguaggio berlingueriano dell'utilizzo uno e per evitare al Paese in un momento estremamente delicato un vuoto di potere no anche
Come contributo
Come il nostro punto debole
Di noi
Che non saremmo stati tenuti a quell'opera il processo in cui era fanno
Assoggettati chi vi parla ma di questo si diverte assai
Uscito dal Quirinale è stato chiamato a deporre non rispondere di fronte all'autorità giudiziaria Commissioni parlamentari d'inchiesta sessantaquattro volte è penso e spero di poter raggiungere trecento
Se non sono consacrato non dico nella storia ma nell'economia del nostro Paese per avere un primato da Guinness non si possono bere sessantaquattro punti bisogna bellezze
Noi avevamo
Pensato che fosse giunto il momento emblematicamente e io portai sulle spalle questa decisione e nel mondo ex democratico cristiano nel mondo moderato e del mondo cattolico
Di aprile
Un credito non sono
Ai post comunisti che affermano però devono essere socialisti ma quello che era il più giovane promettente loro media
Non credo che vi sia nessun'altro Paese d'Occidente dove forse che nonostante dall'altra parte della barricata durante
L'ardore dolorosa divisione del mondo dell'Europa e dell'Italia due abbiamo preso l'iniziativa per portare all'apice dell'esecutivo democratico del nostro Paese un uomo
Dell'altro schieramento
E l'abbiamo fatto questo sulla base di un
Di un centrosinistra europeo
Voi sapete che
Io mi trovo dissenso con la maggioranza del partito popolare europeo
Della quale io faccio parte a titolo personale perché non ho altro titolo organizzativo mi trovo in dissenso
Per volesse il quale dopo la rupe ho sempre di più nient'altro che il contenitore di tutto quello che è socialismo non
Dimenticandosi nella lunga tradizione di collaborazione dei Cristiano Riformisti cattolici e protestanti commerciali socialisti democratici europei e l'impegno con un
Con i liberaldemocratici con i conservatori per costruire l'alleanza atlantica e l'Europa e così rendere possibile l'avvento della libertà d'Europa tolta
E come cadendo sotto le
Le critiche
Di un giovane sollevato
Leader cristiano democratico tedesco
Non esita i a scrivere all'amico Mario Soares che mi sembrava che nel momento in cui si leggeva il vero primo al Parlamento europeo dotato di reali poteri
L'Europa dovesse celebrare questo fatto eleggendo
Quell'uomo socialista laico e qui mi fermo
Che era scatto il grande difensore nella libertà
Portoghese testimone europeo contro il fascismo e poi contro il tentativo di dittatura comunista per Raffaele
Un centro sinistra di tipo europeo
Non significava altro
Che il riconoscimento delle differenze
E il riconoscimento del valore delle radical-chic storiche culturali delle grandi forze democratiche del nostro Paese
Così come in tutta Europa si fa
E per questo io entrai in polemica ahimè e me ne scuso in polemica talvolta dura
E talvolta usiamo questo termine fantasiosa
Con Silvio Berlusconi proprio perché che voleva continuare nei confronti
Dall'ex partito comunista in una polemica che lo ritenevano uno attuale non vale va
E voleva accusare le forze democratiche tradizionali diciamo così
Del nostro Paese
Di intelligenza col nemico soltanto perché avevano trovato una forma di accordo politico tra l'altro su basi non sono programmati
Ma
Poeticamente diventi etica politica certa quale sono quelle dell'alleanza tra forze democratiche tradizionale riformiste e forze socialiste
Questo vuol dire centro sinistra di tipo europeo
Centro sinistra di tipo europeo significa
Alleanza delle forze delle forme miste di riversa ispirazione e che vogliono rimanere fedeli alla diversa ispirazione per la tribù per concorrerà per il verso la diversa ispirazione
A alla ricchezza della vita politica la realizzazione di un progetto politico
A questi quattro gatti del Trifoglio
Rimane ancora oscuro
Perché ad un tratto del cammino di questo centro sinistra
Di tipo europeo
Questo progetto che e un progetto europeo
Sia stato messo in crisi Obrador
è stato messo in crisi da altre
Che ad alcuni di noi volevano dare l'ostracismo
Che volevano la previsione del governo D'Alema
Che
Volevano resuscitare un ulivo
E che
Anche a a chi preferisce il burro e a non li uso per farlo accomodare a tavola volevano imporre assolutamente con una dieta a forza di un libro
Andrebbero dei vecchi anzitutto
E queste nozioni dei nomi sono chiare
E non vorrei
Che gli Ulivo due fosse uno degli altri Valadier incarnazione
Di quello spirito
Pinocchio egemonico egemoni lista perché lo spirito egemonico è frutto della storia
Lo spirito egemoni sta il frutto di una volontà e poteva essere egemonico credo comunista non mi sembra che possono essere Gemonio il comma soltanto egemoni gli start cioè voler un'egemonia senza avvertiti
Gli amici partito degli amici l'avvocato
E noi abbiamo soltanto Betocchi si volle fare un Ulivo se lo faccia
Noi ci facciamo un'altra piccola cosa se siamo graditi
Anche per un fatto puramente virtuale di don Meli ma insomma dissolve io non mi intendo di somme di di di sottrazione sono piccole cose ma la democrazia è fatta cascò se siamo graditi molto volentieri e lavoriamo insieme
Per portata in questo governo
Alle soglie alle elezioni politiche
Però nessuno ci può costringere ha dedicato un nuovismo del quale non crediamo o ad un progetto il quale ci chieda il ripiegamento della nostra storia e al limite la condanna nella nostra storia
Non so che cosa avverrà nelle prossime settimane
So solo che
Nella nostra modestia numerica noi rimarremo attaccati non i nostri numeri
Ma la storia che questi numeri così ingiustamente rappresenta
Dev'essere chiari a tutti chiudo il problema
Di portare
Di trovare un programma
Per questi quattrocento giorni che cedeva
L'altro problema di trovare
Una forma di alleanza o di unione politica
Che ci permetterà di vincere le prossime elezioni politiche
Perché se si tratta di rimandare
Ad altro adatta
La discussione la trattativa il confronto
Sui programmi e sulle leadership
Questo è un discorso
Ma se si tratta di coniugare adesso
Insieme con l'accusa come schiava chiarimento e come si chiama adesso come si chiama confronto cresca
Prisco Nikos ciò ancora il vocabolario dell'antica Repubblica questo che vogliono fare come sempre anche a livello chiarito la ritiene cioè come si chiama ma prendiamo
Allora se si vuole
Mettere insieme
Il problema della forma delle alleanze per andare alle prossime elezioni politiche
Ed il problema
Del chiarimento
Beh allora differente evitabile
L'attualizzazione del problema della leadership non solo per le prossime non solo per le prossime elezioni politiche ma anche per i prossimi quattrocento giorni
Non essendo pensabile
Che si abbia un leader per i quattrocento giorni e che questo leader si cambi con diverso patto alla vigilia delle elezioni con rispetto questo
Non faccio nomi giudizi di valore e allora però si deve comprendere che
Nel programma di questi quattrocento giorni
Così come nel programma generale
Vi sono alcuni capitoli dai quali noi non possiamo considerare correndo anche il rischio di essere cancellati
E questo è uno dei capitoli dai quali non possiamo
Rinunzia
E il capitolo della giustizia
Nella sua doppia valenza
Del giudizio storico sul passato
Con quello che ne deriva
è del approntamento di strumenti reali
Che sia al Nord di garanzia per lo Stato ma che siano di garanzia per i cittadini
E qui
Sia che si voglia risolvere il chiarimento a Borgo azionando il Governo per i quattrocento al giorno
Sia
Seguite perché mesi fa Dio
In una cosa siamo d'accordo con gli amici Democratici di sinistra nel condannare le vecchie pratiche istituzionali della Prima Repubblica che non vogliamo rimpasti rimpasto rimpasti
Ma che vogliamo tornare
Alla costituzione e alla via maestra di una crisi formale dove tutti acquistate la libertà più liberamente poi potranno allenarsi tra di loro
Io mi auguro che
Lasciando queste pratiche di antica memoria
Per cui Cossiga è bravo mai bravo se non va da Fortunato al mangiare chiuse
E Boselli è bravissimo anzi accompagnò Boselli se non viene a prendere il tè in casa dei cossighiani
E la Malfa e la quintessenza della democrazia riformista ma non si vede che cosa abbiano in comune ed è inutile che il rullo cerchi di con Boselli e Cossiga
Se si lasceranno
Queste pratiche che a dire il vero non erano conosciute nella Prima Repubblica perché l'intenzione dei bisogni localmente
Io credo che
Si possa trovare anche un raccordo si può non si trovi un accordo non rimarremo quattro carta loro avrà potranno piantare non soltanto un Ulivo ma un intero giardino botta
Naturalmente
Per poi poter irrigare il concime
I giardini le piante già dei botanici ahimè
In questa democrazia che sempre ai numeri delle tarda
Ci vogliono anche i numeri ma queste esserlo pare che si attuano giacché non riguardi affatto
Amici e però io vorrei che questo vostro congresso
Voi pur parlando come sempre l'avete fatto nella vita del nostro Paese
E a vette pagato prezzi durissime
Da Turatto Dickens ritrovo sui banchi dalla corte d'assise insieme a un coraggioso prete ad il vero integralista ma socialmente aperto don Davide Albertario
A Matteotti che parlo chiaro nel Parlamento italiano
Si può avvenire salvo che non abbiate avuto sempre il coraggio di parlare forte e chiaro
Ricordo che Bettino Craxi che pure con grande
Comprensione della situazione internazionale
Insieme ai liberali e repubblicano di Spadolini
Uno dei suoi voti al democrazia cristiana
Su richiesta del grande leader socialdemocratico Helmut scimmiette
Per avviare un programma di riarmo nucleare
Dell'alleanza atlantica che di fronte al riarmo sovietico costituì il vero primo altre
Il militare politico ed economico e fu l'inizio
Dal grande vecchio dell'Unione Sovietica solo noi nel nostro Paese non lo diciamo perché non fa fino e da disturbo
Beh lo stesso Bettino Craxi record anche i contorni che a dire il vero io
Non totalmente condivisa presidente Repubblica accendo ebbe il coraggio di assumere atteggiamenti che distinguevano la posizione servirle
Dalla posizione di amico e quindi di persone dipendente nei confronti degli Stati Uniti d'America ai tempi dell'avventuroso si voleva
Illustrando
Dell'amicizia
Che il la fedeltà all'Alleanza si possa si può coniugare con la dignità
Alla condizione di essere sempre pronti a pagare un prezzo che quello della lealtà e della sincerità
Non è certo saremo chiamati ad affrontare orientamento insomma
Sono una specie di persona che entra che secreta che viene
Però caro Boselli
Checché ne dicano sta tranquillo che io per un certo periodo non manca non intende uscire
Anche perché posso spara caffelatte ma la gente non se ne accorge dato che ci sono i temi fondi le agenzie di stampa il fax e la televisione
Forse tutto sommato è meglio che stia qui perché possono essere sotto controllo morfologie sotto contro corso
Però io vi direi di Roma attardarmi molto su di dare
Guardi lo spazio doveroso presso adesso perché delle decisione dovremmo pure prende
Vogliono fare
Il centro sinistra luogo purché non sia senza trattino senza distinzioni evidentemente ho capito cosa sia
Vogliono fare un altro centro sinistra purché però siano distinti e senza partito perché il centrosinistra senza trattino io non ho capito che cosa sia al di fuori di questo soggetto nuovo
Di cui non ho ancora compreso i fondamenti storici e fondamenti culturali
Vogliono ci invitando
Per vedette
Noi ci troviamo chi è chi fa parte della grande famiglia popolare Chirurgia un'incerta identità non perché siamo non sia un otto il padre e la madre ma perché addio attratto dal padre o dalla madre
Noi ci troviamo certamente in una posizione di imbarazzo
Perché Cecchi
E nel centrosinistra
Che è ormai la parte maggiore forza centosei
Gli amici di Silvio Berlusconi
A proposito del quale vorrei dire una croce
Nessuno può dire io abbia
Fatto mai degli sconti assiduo Bruce
Certamente sì agli occhi emettendo luce dall'ordinamento
Nessuno mi potrà mai accusato di tenerezza critica nei confronti di Silvio Piola
Sinceramente
Sia Martucci a contrapporsi a Silvio Berlusconi
Quasi una nuova cortina di ferro sia caduta dentro il nostro Paese
è confondere la causa di un nuovo progetto democratico con la causa della non della demonizzazione contro Silvio Berlusconi
Anche per me che
Vi è l'accordo battuta sapete che a un certo punto io ho detto che
Tutto sommato Michel in Sardegna sicché
O talvolta eccedono la fantasia insomma nella Fantasia
Gli dissi che
Ma io Tebe Brocchieri voi fosse
Ah non logicamente
Il nuovo Anticristo della politica italiana
Quando ci siamo trovati a pranzo metà Vassalle professore
Talvolta mi consenta di dirle Holley eccede
No dato dall'antichissima commessi l'Anticristo
Una delle figure immense della letteratura filosofica e teologica dell'Ottocento russo
E l'umile ma se perché comprese perché io quella che era una critica la stampa russa girandole peggiorando il complemento
Ma allora nel sonno
Si potrà mai chiedere che noi creiamo dei mostri
Soltanto prodotti elettronici
E nel sonno a me che ho studiato statistica
Comici studenti prudenza non può la studiata
Potrà far credere
Che si tratti solo di un fatto statistico se l'unico in imprenditoriale cattivo in senso penale d'Italia si chiama Silvio Berlusconi
Anche se
Dopodiché
Che talvolta per le sue intemperanze verbali difenderlo non è sempre una cosa facile
Certo quello che io rimprovero a Silvio Berlusconi le
Ma
Forse sarebbe stato chiedere troppo di una breve il colpo dava di fare di Forza Italia una grande forza liberale democratica nel nostro Paese
Io mi auguro che se non altro per imitazione entrando a far parte del Partito Popolare Europeo che oggi è in grado in realtà
Potrebbe essere una grande forza liberaldemocratica e riformista d'ispirazione laica di ispirazione cristiana cattolica e protestante
Edili
Venga infettato da questo spirito europeo
E piano piano si converta anche Illy
Alla alle categorie culturali tradizionali del nostro Paese
Ecco a lisca di quel male di cui egli anche gli è stato afflitto e cioè il lobbismo adesso l'abbiamo dimenticato ma non
Non vorremmo dimenticare che anche gli un frutteto nel giudicare passate cinquant'anni di vita politica italiana quando questi quando questo giudizio di potere potesse dire a a raggiungere un grande un grande risultato elettorale
E
Siamo nel centro sinistra
Ma finché il centro sinistra non è soltanto una parola
Che il centro sinistra non è un modello attraverso cui non l'egemonia valigie bullismo deposto comunisti cerca dirle Ducci e ad un disegno comune ad omogeneizzata c'è una cultura il Comune che tra l'altro non riusciamo ancora a capire connessi
E nessuno creda
Che basti
Un appello ai valori eterni dell'antifascismo mi sembra che non se ne parli tu lo sbaglio
L'altro giorno ha detto che uso parlando vedo che al congresso del Partito popolare
Italiano in cui ho avuto il torto di avere una standing ovation per poco poi i dirigenti non mi cacciavano dall'aula
Io dissi che ancora sono di quelle che si proclama repubblicano e antifascista antifascista dei valori antifascista etico certo antifascista perché oggi non c'è più il fascismo in questo dissento dall'amico Norberto Bobbio cui ho dissentito a molte cose
Che posso ritenere non più a attuale l'anticomunismo ma non ritengo in attuale l'antifascismo
Però voi avete ripeto oltre a queste cose peraltro dovremmo sbrigarci
No dobbiamo sapere sette vere o non tenere da me ne parleremo te uno fortunato anche se siamo quattro gatti
Però credo che voi abbiate un grande compito
Voi oggi più riprendete Repetto
Un cammino glorioso un comune cammei non perché ha significato molto no non solo per cui centinaia migliaia milioni
Di operai e di contadini di mira a Tor di intellettuali
Che hanno creduto nel socialismo nelle sue varie forme culturale
Ma voi avrebbe contato molto per l'evoluzione
Del pensiero e dell'azione politica anche di altre forze culturale
Il mondo cristiano cattolica e protestante
E ha prodotto
Alle
Alle rive del riformismo anche attraverso un meditazione di ciò che il socialismo cominciamo può significare nella vita dei Paesi europei
Il liberalismo
A cui si deve la costruzione dello Stato costituzionale di diritto
Divenuto in molti Paesi una forza riformatrice
Forse anche perché c'eravate voi
Voglio oggi avverte la responsabilità ridando non vendita perché questa non avrete mai persa
No forza immagini e visibilità al socialismo italiano
Voi affetti il grande compito di ridare coraggio
Visibilità
Alla storia di questi cinquant'anni della nostra
Ed è
Anche per questo vostro coraggio
E con augurio per il vostro futuro che io vi ringrazio
Come antifascista come repubblicano e concrete
Ringraziamo il presidente passivi dopo i suoi interventi i lavori nella mattinata terminano qui riprende mai né quindici tenente a Pomigliano
Vasi unisce mondano alias i compagni dei nani e socialista della CGIL stilizzata no oggi pomeridiani dice se e agli ingressi adamantino stenta ad Anagni Tina Dominica
Riprendiamo i lavori con l'intervento del compagno bruttura
C'è il compagno Bottura
Il piano due mila
Ho Morelli segretario provinciale della federazione di Lecce
C'è il compagno Morelli
Il compagno Santambrogio
In questo primo congresso dei Socialisti democratici italiani
Oltre ad una giusta evidenza
Alla fase politica che stiamo attraversando
Alla racconta qui alla riconquista di uno spazio di un ruolo sempre più vivace sempre più utile e costruttivo per i socialisti
Nel centro sinistra
Io credo sia necessario Ri attrezzare il progetto socialista riformista per la società italiana
Un Progetto all'altezza dei problemi e delle sfide delle necessità
Che da tempo si manifestino si manifestano e che il governi succedutesi anche in questi ultimi anni non riescono a risolvere
Io credo quindi che sia giusto riattraversare un progetto socialista
E in questo progetto uno spazio considerevole ma destinato al lavoro all'occupazione e allo sviluppo
Vorrei dire che per me lavoro innanzitutto significa pensare al futuro per i giovani
I giovani costituiscono nel nostro Paese un'emergenza di carattere economico e sociale che va affrontata senza mezzi termini
Credo che sia giusto pensare che lavoro e diritti per i giovani e per tutti i cittadini corrispondono a un'esigenza
Direi definizione dopo trent'anni dallo Statuto dei lavoratori a un nuovo Statuto per i lavori per i vecchi e i nuovi lavori
Pensare oggi che lo Statuto dei lavoratori sia il punto di riferimento soltanto per l'occupazione a tempo indeterminato è un errore clamoroso che non possiamo più consentirci oggi bisogna intercettare le esigenze del lavoro autonomo
Delle nuove forme di lavoro bisogna riuscire a coniugare nuove solidarietà e una nuova Mutolo mutualità all'interno le forme di lavoro
Bisogna sicuramente coniugare positivamente il concetti sempre più estesi di flessibilità con nuovi diritti
E per questo che io credo che non dobbiamo dubitare sull'esigenza di proporre dal nostro punto di vista un nuovo statuto dei lavori
Ma se è giusto pensare a un nuovo Statuto dei lavori bisogna sicuramente accingersi ad affrontare anche un'ipotesi di riforma dello stato sociale
Dobbiamo pensare a una nuova redistribuzione delle risorse
Dobbiamo soprattutto pensare come giustamente ha sicuramente affrontato Boselli il compagno Boselli nella sua relazione ad allentare il peso dalla previdenza pubblica
è integrare la prestazione previdenziale pubblica con misure di integrazione
Non è pensabile che oggi la previdenza pubblica sia l'unico sfogo per affrontare il futuro dei giovani e garantire gli anziani
Oggi necessario pensare che il Tfr non possa più costituire un finanziamento agevolato per l'impresa
Bisogna uscire da questa logica per poter affrontare attraverso un utilizzo anche parziale del TFR le misure di integrazione di previdenza privata che possono consentire la Jelinek l'alleggerimento
Dalla massa ingente di risorse dedicate alla previdenza pubblica
è necessario quindi redistribuire perché se il futuro per i giovani il lavoro per i giovani bisogna costruirlo soprattutto attraverso misure di politica economica è necessario che l'UE alzarsi
Protragga e si sviluppi attorno ai temi dell'istruzione dalla formazione
Istruzione formazione devono essere la chiave di volta per fornire una garanzia del diritto di di di cittadinanza sia per i giovani che tra gli adulti
Bisogna stabilire innanzitutto che l'obbligo scolastico nel nostro Paese guadagni una dimensione europea
Oggi abbiamo bisogno immediatamente di stabilire un obbligo scolastico al diciottesimo anno di età
Non possiamo pensare che le attuale ipotesi di riforma
Anche quelle del ministro Berlinguer di portare l'obbligo scolastico a quindici anni siano il confine utile per lo sviluppo dei giovani e delle politiche dal lavoro nel nostro Paese
L'obbligo scolastico però deve essere coniugato con un intervento di tipo diverso rispetto alla politica dell'istruzione lo dalla formazione che oggi stiamo verificando nel nostro Paese
Il ruolo dello Stato deve cambiare
E se è giusto ribadire come stiamo ribadendo anche in questo congresso che la scuola pubblica va rilanciata e difesa
Non possiamo però pensare che questo obiettivo sia l'obiettivo del futuro sia l'obiettivo che ci porti al di là delle scadenze elettorali prossime
Dobbiamo pensare che si debba aver coraggio e mettere mano a una riforma della Costituzione che interessi istruzione e formazione
Dobbiamo pensare a un ruolo diverso dallo Stato
La competenza dell'istruzione come oggi già per la formazione per il lavoro deve essere poggiata su una competenza delle regioni e non più dello Stato
La seconda questione che va come dire messa all'ordine del giorno ridiscutere tra pubblico e privato nella gestione dall'istruzione nel nostro Paese
è per questo che è necessario porre mano e rimedio a un dettato costituzionale che oggi io credo sia insufficiente
Bisogna allargare le possibilità e offrire a tutti giovani e adulti le opportunità per la formazione distruzione e la riqualificazione ciò può avvenire attraverso maggiori investimenti può maniere può avvenire attraverso maggiori risorse pubbliche può venire attraverso diverse
Politiche di diritto allo studio ma deve essere sicuramente accompagnata questa attrezzatura di politica economica attraverso una diversa concezione del rapporto tra astratto sta Stato regioni e istruzione
Dobbiamo riuscire a consentire una diversa modalità di gestione che intere che che integri le risorse pubbliche e privati attorno a questi temi
Io credo quindi che pensare lari attrezzatura già un progetto socialista vuol dire anche pensare molto al dirà rispetto all'attuale coniugazione di statalismo nelle politiche dell'istruzione e della formazione
In questo primo congresso
I socialisti i socialisti democratici cercano di fare anche i conti con la deriva che il sindacato confederale oggi sta vivendo
Il sindacato confederale oggi rischia di essere stretto attraverso un rapporto unico
Tra Democratici di sinistra e Rifondazione e questo soprattutto è la deriva che sta correndo il rischio di compiere all'interno dalla CGIL
Noi socialisti impegnati all'interno dalla CGIL da più anni prima ancora dalla convenzione di Fiuggi ci siamo dati l'obiettivo di ricostruire una presenza socialista Houghton io ma e culturalmente autosufficiente rispetto a questa imprigionamento che i DS stanno portando nel sindacato confederale
E per questo che oggi ci stiamo dando degli obiettivi di ricostruzione e per questo che vogliamo contribuire all'interno dell'OPA del dibattito di questo congresso a offrire temi ed obiettivi di carattere politico e culturale
Per essere sempre più in fase rispetto alle sfide che la Società italiana ci sta ponendo e per questo che abbiamo bisogno come dire di una visibilità e di uno spazio anche all'interno della costruzione dei nuovi organismi dirigenti della dal partito
Non vogliamo essere noi figure collaterali non vogliamo noi costituire un percorso collaterale a quello del partito
Siamo come dire portatori di autonomia anche e nel rispetto del partito vogliamo però come socialisti della CGIL e del sindacato confederale contare di più
C'è bisogno quindi di un apporto riformista e socialista all'interno del sindacato confederale
La componente socialista della CGIL può svolgere questo ruolo deve svolgere questo ruolo in rapporto al partito e nella reciproca autonomia grazie
Ringraziamo il compagno Santambrogio la parola al compagno bruttura
Si prepari il compagno Fumagalli
Care compagne e cari compagni
Siamo qui oggi di nuovo
Dopo un anno e mezzo dall'Assemblea costituente
Ah cerebrale il primo congresso dei Socialisti Democratici per italiani a rinnovare un patto ultracentenario tra i socialisti e i cittadini
A discutere sul futuro di una società italiana in profonda crisi di identità
Ad Ostuni ad approfondire i problemi di oggi per risolvere quelli di domani in un mondo diventato improvvisamente più piccolo ma non per questo meno diseguale
Un evento fondamentale
Per una serie di motivazioni
L'aveva superato straordinaria difficoltà rappresentate in modo particolare dall'ostilità di una parte dell'opinione pubblica ed all'oscuramento dei mass media
La Verdi rivendicato totalmente negli aspetti positivi come ne negativi la nostra storia essendo convinti ha ragione che un Paese senza passato è un paese senza futuro
L'aver mantenuto e salde le nostre radici nella Sinistra democratica italiana europea internazionale
L'aver ribadito e perseguito i nostri valori costitutivi con dignità Costanza e coerenza
Ciò ha permesso di ricostruire una forza socialista organizzata credibile e forse costituito un limite alla nostra azione convinti
Come lo siamo stati alla vigilia delle scorse elezioni europee che bastasse la riproposizione del simbolo socialista perché una parte consistente del nostro elettorato fosse indotta a ridarci il consenso
Così non è stato in realtà la strada del ritorno non nuova confidenza e simpatia è più lunga e passa attraverso la strettoia dell'umiltà e della proposta politica
Quanto accaduto nei primi anni a novanta
A torto o a ragione ha sconvolto il per rapporto tra istituzioni ed opinione pubblica
Allargando ulteriormente il fossato della sfiducia della diffidenza ha determinato l'avvento di una classe politica inadeguata ad incoerente che non ha ancora avuto completa legittimazione per effetto dei clamorosi fallimenti ottenuti sul banco di prova Raissa prescelto quello delle riforme istituzionali
In modo particolare
Nel sistema politico in questi anni non si è avvertita la presenza significa mi significativa pregnante della sinistra con la propria capacità di proposta
Nella sinistra infatti la forza politica preponderante proveniente dall'esperienza comunista
Anziché affrontare in modo serio il proprio passato ha preferito in piena continuità con la cultura egemonica che l'ha contraddistinta riscriverlo inventando assurdi assurda irreali perfino umoristiche radici socialiste ha è adulto e a volte addirittura liberali
Si è assistito alla reinvenzione di Togliatti Gramsci Berlinguer come personaggi di Berardi fieri oppositori del comunismo dell'Unione Sovietica
Il presidente del Consiglio D'Alema ci ha raccontato oggi non allora a dir la verità della sua fiera opposizione ai carri armati di Mosca mandati ad invadere la Cecoslovacchia
Il segretario dei DS Veltroni di non essere mai stato comunista pur essendo stato responsabile della propaganda del Partito Comunista Italiano
Ciò e quanto si può aggiungere ancora è intollerabile
Non solo perché falsa la storia tentando di piegarla alle esigenze dei cosiddetti vincitori
Ma soprattutto perché impedisce a una parte importante della sinistra italiana di abbandonare una cultura politica erede delle esperienze comuni dell'esperienza comunista
La critica impietosa infatti va rivolta al cinismo e all'opportunismo che contraddistingue la politica odierna dei DS sempre ondeggiante tra un antistorico opera Isma'Popper il mistico è una criticando Esione al liberismo più sfrenato
Tra la beatificazione la demonizzazione della stessa persona o della stessa forza politica a seconda se in quel momento amica o avversaria
Due casi emblematici sono costituiti dalle vicende del presidente Cossiga e dei socialisti
Il PDS capogruppo D'Alema nel mille novecentonovantuno raccolse le firme in Parlamento per arrivare Allo stato d'accusa di Cossiga a causa di Gladio
Nel mille novecentonovantotto lo stesso D'Alema che aveva bisogno del suo aiuto per formare il governo ne esaltò le doti di lungimiranza politica e di probità personale
Oggi è quasi ridiventato il demonio che era nel mille novecentonovantuno
I socialisti invece sono stati blanditi in altro modo
Chi è entrato nel PDS prima nella Cosa due dopo avendo compiuto in tal modo atto di sottomissione al gruppo dirigente scomuniche stare alla sua egemonia è stato definito buono di perse
Mentre per i Socialisti democratici italiani
Si è tentato l'annientamento personale e collettivo utilizzando antichi consolidati schermi
Essendo i diessini totalmente insensibili al fatto che ancora nel mille novecentonovantadue la sinistra nel suo insieme superava il trentaquattro per cento e oggi a malapena il ventitré questi comportamenti
Uniti all'assoluta indifferenza se non ostilità l'affermazione della tutela dei diritti della persona
Principio che determina una netta differenza tra la sinistra e la destra a livello europeo internazionale
Non aiutano i DS ormai perennemente e noiosamente alla ricerca del partito nuovo a chiudere i conti con la loro storia ed una cultura politica che va abbandonata
E non aiutano la sinistra nel suo insieme a concentrarsi insieme con le altre forze politiche del centrosinistra
Sull'elaborazione di progetti e programmi da presentare ai cittadini
Questi sono alcuni dei motivi per i quali con ritengo convincente la strategia perseguita in questi ultimi tempi da Enrico Boselli e dall'intero gruppo dirigente
Essa pone finalmente sul tappeto la soluzione di due nodi fondamentali per il proseguimento della coalizione di centro sinistra
Il programma da realizzare nell'anno residuo di legislatura e dopo le elezioni politiche del due mila uno e conseguentemente la figura del Presidente del Consiglio leader dello schieramento
Sul programma
è indispensabile superare l'oggettiva difficoltà delle forze politiche del centrosinistra
In primis i DS a riassumere in un quadro organico in un programma i problemi nuovi che dati di fatto risultanti dalla composizione della società stanno determinando
Il benessere diffuso prodotto fenomeni di usi e costumi di grande impatto sociale basti pensare a come in questi ultimi anni si è modificato l'andamento demografico e a come si modifica ora nel prossimo futuro
Immanuel tordo antropologo francese che nel mille novecentosettantacinque aveva previsto il crollo dell'URSS e quindi particolarmente simpatico anche al sottoscritto ha recentemente affermato
L'Europa anche se continua a progredire sul piano tecnologico a un gravissimo problema demografico che la porterà a ristagno economico o addirittura la catastrofe
Tra il mille novecentonovanta e il due mila dieci il numero dei giovani è destinato a diminuire dell'undici per cento in Francia del quattordici per cento in Gran Bretagna del ventitré per cento in Germania è del quaranta per cento in Italia
Un continente senza Giovanni è un continente senza domanda dice Toto pragmaticamente senza consumo quindi mi pare difficile illudersi sulla presunta diventa di uno strumento monetario comune
Come un dono di una politica comunitaria comune non c'è moneta senza Stato ne è stato senza nazione nell'azione senza possidenza collettiva
Non sono convinto dell'indulto dell'indie ineluttabilità di quanto affermato da otto otto
Eppure le sue insieme con la ripetizione di altri studiosi costituiscono base importante su cui fondare il programma di un'alleanza di centro sinistra capace di alzare il consenso sociale elettorale della maggioranza dei cittadini
Il Paese ed Europa hanno bisogno di un riformismo coraggioso
Che si pone l'obiettivo di trasformare lo Stato sociale rafforzandone i principi costitutivi allargando i diritti e le pari opportunità specialmente per i giovani rinnovando e Dino mandò il patto tra ceto medio e categorie deboli ed indifese
Sconfiggendo sul nascere cono egoismo e di indifferenza lottando perché i diritti non vengano calpestati sviluppando forme intensive di cooperazione internazionale
Una cosa infatti è certa
Negli ultimi dieci anni dall'imbocco crollo del muro di Berlino il mondo essi Prato è sembrato girare a velocità dice siderale
Le scoperte tecnologiche hanno rivoluzionato il mondo della comunicazione e conseguentemente le relazioni sociali
Ciò ha indotto restando dicendo molti a scambiare una realtà locale virtuale per quanto accade intorno al mente nel mondo intero purtroppo non è così
Più di due terzi dell'umanità vive in condizioni di fame miseria malattie carestie ed epidemie colpiscono e falcidia noni a ogni anno centinaia di migliaia di persone in modo particolare bambini
Si allarga quindi il differenziale
Si allarga quindi il differenziale tra i Paesi ricchi e i Paesi poveri
Il nostro Paese ed Europa non hanno alibi per la loro insufficiente azione in favore dei secondi magari favorita da una deriva culturale liberista
Quale che ha stabilito nel capi che ha stabilito nel capitale il nuovo odio assoluto al quale obbedire magari da sostituire all'altro caduto in disuso della dittatura del proletariato
I riformisti quindi debbono combattere e vincere una grande sfida economica politica e culturale decisiva per il futuro dei paesi e dei nostri figli
Per questo è indispensabile oggi riorganizzare a riequilibrare l'alleanza di centrosinistra
Anche e particolarmente nei suoi contenuti da rendere coerenti e conseguenti ai principi affermati al fine di evitarne una pericolosa divaricazione
In primavera durante una vacanza ho visitato l'Avana la capitale cubana
Sollecitato dalle domande dei turisti la guida illustrava mani si cava quella che considerava una straordinaria legge sulla casa
Nel frattempo dal finestrino sotto i miei occhi scorrevano le immagini di una città completamente diroccata tale da sud da aver subito un disastroso bombardamenti
Ecco i riformisti tormentati dal dilemma statalismo liberismo debbono edita dei di radicalizzare la loro cultura e la loro azione politica
A tale proposito
Io recentissimi provvedimenti legislativi riguardanti la riorganizzazione del servizio sanitario nazionale
E il federalismo fiscale
Con i libri con l'eliminazione del fondo sanitario nazionale sui quali la Commissione sanità del partito aveva manifestato complessivamente un giudizio negativo costituiscono un esempio concreto di ripara di calibrazione
Legislativa da versare
A fine maggio prima della definitiva approvazione in un convegno nazionale avevamo esposto i motivi di un tale giudizio affermando che l'insieme dei provvedimenti erano frutto di una cultura che nel passato veniva giustamente definita cattocomunista
Una miscela esplosiva rappresentata dall'ansia messianica di voler ricomprendere all'interno di un unico disegno tutto proprio contrario
I pochi mesi dall'entrata in vigore confermano il premier il in pieno la nostra ostilità i provvedimenti che mentre sulla carta sono concepiti
Sta sono stati concepiti per rafforzare il diritto alla tutela della salute nella pratica hanno imboccato la strada della destrutturazione del servizio pubblico
Preoccupa in modo particolare la loro complessiva inapplicabilità normativa
Che determina un'ulteriore burocratizzato Riders burocratizzazione del sistema e la conseguente ulteriore disaffezione del personale in un servizio nel quale ai fini del miglior funzionamento a vantaggio dei cittadini e fondi a mani è fondamentale la condivisione degli obiettivi ecco i sociali IRD riformisti sbagliano noi sbagliamo quando cediamo all'integralismo di qualunque specie magari perché deboli sul piano squisitamente politico
E si noi dobbiamo mantenere ogni giorno coerente la nostra azione politica perché questa è la strada maestra per tornare ad essere utile alla sinistra utili al nostro Paese
O a conclusione
Di una positiva esperienza che abbiamo avuto come Commissione sanità che si è costituita l'anno scorso di questi tempi è stata costituita l'anno scorso di questi tempi debbo lasciare formalmente al partito che verrà di cui verranno domani a Rieti eletti gli organismi dirigenti lasciare al partito di decidere cosa fare
Con l'esperienza è stata estremamente positiva
I compagni sono stati enormemente interessati alla discussione
E all'approfondimento di problemi che riguardano in modo straordinario la vita complessiva di tutti i cittadini ecco vorremmo che la nostra esperienza forse da cui dal partito valorizzata e forse anche inserita una stabile consultazione stabile e permanente consultazione scuro finito fra
Fra
La Commissione sanità e la commissione programma a Enrico Boselli oltre che gli auguri
Gli auguri per per fuori perché compia una lunga strada insieme a noi ecco una una sottolineatura è una raccomandazione
La tra la Corte di Cassazione sta valutando l'ammissibilità dei referendum
Dei referendum uno in modo particolare incontra deve incontrare l'ostilità del nostro partito ed è credo che riguarda la destrutturazione in questo caso completa ed immediata del servizio sanitario nazionale io credo che compagno Enrico Boselli farebbe cosa estremamente avveduta e incontrerebbe tra l'altro la convinta convinta sostengo la convinta adesione di tutti i compagni socialisti
Quando nel merito nel momento in cui venisse deciso da parte della Colli costa di cassazione l'ammissibilità di questo referendum ecco dire la nostra affermare la nostra completa contrarietà a un referendum che avrebbe solo il significato di far ripercorrere esperienze che non appartengono né alla cultura del nostro Paese nella cultura del nostro continente grazie
Grazie cultura
Come sempre capita i compagni che hanno diciamo il compito di riaprire le sedute hanno diritto a una qualche tolleranza per il tempo dei loro interventi adesso questa tolleranza si chiude tutti i compagni sono pregati di rispettare i tempi che sono stati decisi dalla presidenza
Avverto che i compagni della UIL sono invitati a riunirsi domenica
Cioè domani alle ore nove e quarantacinque presso lo stende l'Avanti che qui dentro l'area del congresso
Adesso alla parola in compagnia Sergio Fumagalli dopo parlerà Alberto la Volpe
Compagni noi ci siamo trovati in questa sala scusa Fumagalli un anno fa Fumagalli
Chiedo scusa solo un attimo pregherei capi delegazione di provvedere a avvertire i compagni delegati visto degli invitati ci sono tutti che ne abbiamo ripreso la seduta e fra poco dovremo ascoltare degli interventi molto importanti e molto attese al nostro congresso grazie
Scusa Fumagalli
Noi ci siamo trovati qua un anno e qualche mese fa
Nel novantotto e quello fu il congresso che chiude una fase il Qube ingresso che chiudeva la fase della diaspora con la ritrovata unità dei socialisti
Oggi che noi ci ritroviamo qua nella sesta sala ci ritroviamo per una ragione diversa
Ci ritroviamo a non per celebrare la fine di una fase di difficoltà noi ci troviamo per celebrare un inizio di una fase politica di una nuova stagione del socialismo italiano
Allora
La parola d'ordine era unita nell'unità ritrovavamo in altro orgogli e la nostra identità
Oggi la parola ordo ordine deve essere diversa oggi la parola d'ordine sono le prospettive il futuro
Allora ci siamo guardati in faccia per riconoscerci
Oggi dobbiamo guardare in faccia gli italiani per cercare di conoscere i loro perché in dieci anni i nostri connazionali nostri elettori sono cambiati sono diventati DiVersi nuove generazioni sono affacciata alla alla alla ribalta e anche quelle vecchie hanno cambiato il modo di vivere
C'è un dato
Nelle ultime elezioni europee che ci deve fare riflettere
A giugno il venti per cento
Hanno portato l'Asinello partitiche non c'erano solo quattro mesi prima
Anche a livello nazionale il dato rilevante ma nel nord Italia questo assume una proporzione vistosa un elettore su cinque
E non è un fatto nuovo danni nel nord del Paese c'è un movimento elettorale incontrollato che si che si sedimenta su piattaforme via via diverse
Un processo che ha dato leali alla nostra storia degli anni ottanta che ha creato il movimento della Lega
Che ha dato forza Berlusconi nel novantaquattro ma che a Berlusconi non ha più risposto nel novantanove e che ne hanno novantanove si è attestato sulle posizioni della Bonino sulle posizioni di Prodi
Non solo o non tanto perché né condividere i contenuti ma per cercare di dare voce a una spinta di innovazione di cambiamento
E il fatto che al nord a questo sia più forte è l'espressione di quella che molti giornalisti e molti opinionisti chiamano ormai da tempo la questione settentrionale
Che cos'è questa questione settentrionale che è una chiave importante della politica italiana e la questione della trasformazione del modo di vivere e di pensare di lavorare di progettare che gran parte del Paese ha dovuto affrontare negli scorsi anni
E si manifesta al nord si chiama questione settentrionale perché il Nord affrontato questi problemi per primi per primo in maniera ben più profonda
La questione settentrionale io lo voglio chiarire non è una questione territoriale o etnica
Non è una questione del Nord contrapposta al sud
E la questione dei tempi nuovi che avanzano da un nuovo modo di vivere e di lavorare di produrre
Che oggi tocca di più il Nord ma che inizio toccare anche il Sud ed è la questione del futuro del nord e del futuro del sud
Questa questione ci pone dei problemi
E tra questi tra questi tanti problemi ce ne pone uno di alla radice
Il problema che ci pone se noi vogliamo cercare di rispondere a questa sfida se vogliamo raccoglierla o se a tacere o se invece vogliamo trincerarci in un mondo che magari conosciamo meglio per il quale conosciamo i problemi e anche le risposte
Il mondo che vanno conosciuto negli anni sessanta mila e i cinquanta negli anni settanta e che accompagnato tante nostre battaglie tante nostre vittorie tante nostre successi
è una sfida importante a cui però non possiamo mancare
Ed è una sfida contraddittoria anche se è figlia dei successi di questo secolo socialdemocratico
è la sfida che vede l'individuo corre corre contrapporsi al collettivo e irromperà nella cena sociale e rompere tutti gli schemi gli schemi delle protezioni gli schemi delle tutele gli schemi del lavoro gli schemi della libertà
E l'individuo che si contrappone al collettivo con nuove ambizioni con nuove speranze ma anche con nuove Paure con nuovi bisogni di tutela con nuovi bisogni di socialità con un nuovo bisogno di socialismo
E richieste rispondere a questa domanda risponde la questa questione non è una cosa che può essere fatta da tutti
Perché richiede un patrimonio culturale sedimentato provato dagli anni un patrimonio culturale che sia riformista
Danni che sia libertario danni che sia laico che sia innovatore un patrimonio ci culturale che è nostro un partimen culturale che intimamente socialista
Risponderà a questa questione
Alla questione settentrionale
E vitale
è vitale per il futuro di tutto il Paese
Ed è vitale per il futuro del nostro partito anzi questa a ben guardare la vera scommessa del nostro partito
è un problema che si pone non solo a noi
Se guardiamo i numeri
E i risultati elettorali delle ultime elezioni ci rendiamo conto che l'intero centrosinistra o saprà affrontare questi problemi o sarà raccogliere questa sfida in modo credibile oppure perderà le elezioni perché perderà il Nord
E allora
La sfida dell'innovazione del cambiamento è anche la chiave della crisi di gennaio
è una è una chiave che deve toccare tuttora che noi dobbiamo porre nei dibattiti nel confronto col resto del mondo politico che deve toccare i programmi deve toccare gli equilibri
E certamente deve toccare anche il nome del presidente e dei ministeri che comporranno il nuovo governo del centrosinistra
Ma è anche la chiave per la ristrutturazione del centrosinistra per allargare il perimetro del suo elettorato per allargare il numero delle sue parole e la sua capacità di Presa e di trovare referenti nella società
E da questo punto di vista è centrale
L'alleanza del Trifoglio che permetteranno e di dare voce e rappresentanza istanze che oggi non trovano adeguata voce adeguata rappresentanza nell'Ulivo del novantasei
Su che binari muoverci
Brevemente perché il tempo di oggi non è delle analisi dettagliate
Ma la chiave di volta penso che sia quella di lavorare perché tutto il lavoro sia incluso nel lavoro che noi consideriamo tale il lavoro non è lavoro dipendente il lavoro non è il lavoro nelle grandi impresa e il lavoro non è lavoro della pubblica amministrazione
La gran parte dei lavoratori lavora in piccole in prese la gran parte dei lavoratori lavora oggi lavoro precario la gran parte dei lavoratori oggi non ha diritti e poi ci sono anche i piccoli imprenditori che sono lavoratori
Perché quotidianamente con le mani con l'ingegno con la loro capacità costruiscono il loro futuro e di lavoro di quei pochi che lavoro che condividono la loro esperienza
Tutto questo è il lavoro a cui dobbiamo pensare tutte queste sono le esigenze che devono trovare spazio al posto nel nuovo stato sociale che dobbiamo costruire
E questo deve portarci anche a riflettere su un tema che la concertazione
La concertazione è un principio giusto applicato oggi però in modo sbagliato è riduttivo
Oggi al tavolo della concertazione c'è il governo
Cioè la Confindustria che rappresenta le grandi impresa e ci sono i sindacati che rappresentano i lavoratori delle grandi imprese
Ma anche a tutto il mondo che costituisce l'ossatura del sistema economico e produttivo italiano mancano le piccole imprese manca l'artigianato manca il commercio
E mancano i lavoratori delle piccole impresa dell'artigianato del commercio mancano i lavoratori precari quelli del dodici per cento manca tutto questo mondo e quella non è una concertazione questa una concertazione fra pochi per pochi e il centrosinistra questo
No dolo deve rompere
Con forza e decisione
Anche sul tema delle pensioni ci sono altri modi per guardarlo
Parliamo tutti di pensioni
Successo pensando a chi ha sessant'anni a cinquant'anni ho quarantacinque io ho presentato un emendamento alla Finanziaria che prendendo i fondi riservati dall'emendamento degli amici popolari alla scuola privata
Prevede di
Socializzare i contributi di una classe di lavoratori che oggi versa per non avere voi lo sapete che tutti i lavoratori del dodici per cento oggi verso l'appunto il dodici per cento di contributi sulle loro retribuzioni e questo conte permetterà loro alla stragrande maggioranza di loro
Di avere soltanto la pensione sociale alla fine dell'orologio della loro carriera una pensione sociale che avrebbero anche senza aver versato il dodici per cento
Questa è un'ingiustizia che riguarda le pensioni riguardo al futuro riguarda i giovani
E trovare i contributi trovare i soldi trovare le risorse per dare una credibilità e per includere questo mondo nello stato sociale è una priorità che non ci dobbiamo lasciare sfuggire
Guardate che questo è il vero tratto che ci ha distinto noi siamo stati innovatori e siamo stati capaci di guardare avanti all'inizio del Novecento siamo stati innovatori siamo stati capaci di guardare avanti nel primo dopoguerra
Siamo stati innovatori abbiamo saputo guardare avanti negli anni ottanta raccogliamo questa sfida la sfida del futuro del cambiamento dell'innovazione noi dobbiamo essere gli innovatori anche dell'anno due mila auguri
Grazie Sergio
Adesso do la parola al compagno Alberto la Volpe dopo prenderà la parola il nostro primo gradito ospite di questo pomeriggio il compagno Walter Veltroni prego
Ma potrei dire realisticamente di questo è un congresso che ci piace
La relazione del compagno Boselli
Credo sia stata improntata com'era giusto che fosse a tre grandi principi quello della unità quello della concretezza
E quello della coerenza
Che non sono dei belli frequenti sul mercato della politica
E quindi bisogna riconoscere che questo gruppo questo piccolo gruppo io voglio esprimere ai compagni parlamentari deputati e senatori il plauso del partito che non ho nonostante i nostri deputati non siano numerosissimi come i senatori hanno svolto con grande impegno
E con grande generosità il lavoro che gli era stato affidato dagli elettori dai socialisti quindi la relazione dicevo il compagno Boselli apposto con i piedi per terra ed ecco perché questo è un congresso che piace piace a noi
Forse piace meno ad altri va certamente interessa tutti
E noi dobbiamo fare i conti con quello che abbiamo davanti con una società in profonda trasformazione è stato detto
Che questa è una fase di transizione bene voi di questi anni abbiamo dovuto fare i conti con un sistema che era stato delegittimato siamo vissuti in un'atmosfera di libertà ma senza verità e quindi convivere con un sistema di libertà ma senza verità non è stato certamente sì adesso pare che il vento torni a soffiare nelle nostre de il perché in effetti la politica ha una sua logica un suo rigore e quindi credo che finisca col dare ragione a chi ha ragione da vent'
E certo il ruolo dei riformisti in Italia
Non è stato mai semplice
Dire che il riformismo storicamente è stato minoranza in questo Paese
Questo è stato un paese segnato da grandi Giachery da grandi ingiustizie da grandi miserie
Il riformismo si è Espresso con grande fatica nei comuni ma insomma a livello politico ha trovato grandi ostacoli e Turati certamente lo sa bene ma lo abbiamo saputo nel corso degli anni come alterne vicende e fino ai giorni nostri un mestiere difficile mestiere impopolare
Noi certamente vogliamo intanto i riformisti
Siano in grado oggi in Italia
Di applicare le regole dello Stato noi vogliamo che questo sia uno stato che abbia delle leggi e delle reti
Che siano rispettati questo vale per lo Stato e dovrebbe valere anche per l'Ulivo
E anche per l'Ulivo poi ci torneremo su questa questione dell'Ulivo l'Ulivo anche dei poi dovrebbe aderire tutti gli schieramenti devono avere leggi
Come ci eleggono i candidati come si fanno le primarie si parla spesso di primarie ma nessuno ha spiegato mai come si potrebbero fare le primarie
L'onorevole Castagnetti ha detto ma qui torniamo al metodo il cileno dell'alternanza ma in Cile sono state fissate le regole
All'interno della coalizione in Argentina sono state fissate le regole della coalizione solo in Italia non si capisce quali siano quali debbano essere le regole di questo schieramento
Allora questo produce inganni delusioni e anche ostilità come è giusto che sia
Quindi in uno stato di diritto dove i magistrati facciano i magistrati
Dove non annuncino sventure prima che essi accadano dicendo ve l'avevo detto
E dove forse anche il governatore della Banca d'Italia
Dovrebbe ritornare al vecchio costume per cui il governatore della Banca d'Italia svolgeva la sua relazione il suo intervento all'assemblea generale nella giornata del risparmio oggi il governatore della Banca d'Italia
Parla pressoché quotidianamente e addirittura si è parlato di un manifesto del governatore della Banca d'Italia
Questo la dice lunga tra l'altro sull'incertezza dei programmi e degli obiettivi
Laddove il programma il manifesto del governatore della Banca d'Italia poteva essere indifferentemente assunto dal centrosinistra e dal popolo
Quindi questo dimostra come ci sia un margine veramente ampio
Di incertezza su cosa bisogna fare non bisogna fare
Quindi questo è un clima che abbellì nel Paese certo noi ci siamo battuti ci battiamo per la commissione di Tangentopoli compagno Boselli c'è tornato ieri anche nella sua relazione questo problema va visto secondo me in maniera più ampia l'Italia
è sempre stato un paese nella sua storia recente che non ha mai quasi mai conosciuto l'accettazione
Questo è stato uno stralcio che non era stato accettato dai cattolici
Poi c'è stato il fascismo e ovviamente non è stato accettato il fascismo poi c'è stata la liberazione e poi non sono state accettate le sinistre poi successivamente la guerra fredda sia incaricata di creare altri ostacoli oggi noi siamo vissuti in questi anni in un'atmosfera da guerra civile
Quindi è giusto fare verità e chiarezza su questo se vogliamo che lo schieramento italiano ossa tornare ad essere uno schieramento politico dove ciascuno riconosca l'altro queste fondamentali
E di certo non aiuta questo ragionamento
Gli atteggiamenti che sono tenuti sia da Berlusconi che demonizza la politica questo è un elemento fondamentale quando lui con fare dispregiativo parla de il teatrino della politica
Questo significa
Che la politica non esiste più ha ragione compagnia Intini Berlusconi ha un atteggiamento sprezzante verso i partiti e verso la politica che non aiuta certamente
A determinare nel Paese in clima sereno di civiltà questo è un fatto che noi dobbiamo denunciare con forza Intini quando noi diciamo stiamo nel centrosinistra
E tu mi hai detto senza giaculatorie senza che si ripeta in maniera monotona per però una delle ragioni tra l'altro oltre ai riferimenti storici la posizione di Berlusconi nell'atteggiamento sprezzante che lui ha perso la politica
Cioè la personalizzazione la mitizzazione del suo successo è una cosa che certamente contrasta con
Un Paese con i cannoni che sono propri di un Paese democratico
Ed ecco perché quindi l'accettazione la commissione di Tangentopoli che sia fatta da parlamentari che sia fatta da studiosi che sia fatta con criteri giusti ed equi deve avere questo obiettivo che non è tanto quello appunto di restituire dignità a chi ingiustamente sembra sembrava quasi che l'avesse persa come nel nostro caso questo sarebbe riduttivo noi dobbiamo avere il coraggio il respiro
Per fare un discorso più ampio
E quindi qui ritorna prepotente la questione del riformismo questo significa fare riformismo
Cioè ristampare costruire uno Stato di diritto vero
Uno Stato di diritto vero e quindi questo apre certo un discorso anche con i compagni dei DS che hanno posto al centro questa questione ma con quali criteri non basta soltanto abiurare
Il compagno salvati
Di un bellissimo articolo pubblicato sull'Unità settimane fa ha scritto una cosa molto intelligente mentre lui criticava profondamente i comunisti PDS di Firenze
Che attaccavano Veltroni perché l'ha detto non sono più comunista comunismo non c'è più il comunismo è incompatibile con la libertà
Il compagno salvati giustamente osservava che non basta dire non sono il comunismo è incompatibile la libertà bisogna vedere quali sono gli strumenti culturali che consentono di poter proseguire un cammino e non basta ammainare una bandiera sia essa è stata dignitosa uno ma si tratta di capire quali sono gli strumenti culturali che portano quindi
Ha un ristabilimento delle dell'avidità della storia della tradizione ma soprattutto dell'oggi
Quindi noi oggi abbiamo grandi difficoltà a tutti i partiti il più grande partito in Italia è il partito delle astensioni
Da recenti studi risulta che il venticinque per cento degli elettori a denti giorni dalle elezioni non ha ancora deciso per chi votare
Questa è una percentuale molto alta
Quindi questo si mostra che ne dobbiamo meglio capire cosa sta accadendo
E vero cioè il compagno Cofferati qui presente in Aula che salutiamo
Noi però ci troviamo dinanzi a una questione delicata e complessa il cosiddetto declino dei soggetti collettivi questa è una grande questione una grande questione e non a caso l'ultimo rapporto del Censis pubblicato pochi giorni fa parla di una costellazione molecolare
Cioè dell'avvento l'ha detto anche adesso il compagno Fumagalli
Di nuove aggregazioni di impresa e di lavoratori di piccoli riprese che sono legate alla grande alla grande trasformazione del mondo dell'informatica questa è la scommessa anche che abbiamo davanti che pone problemi ai partiti ai sindacati e compagno Boselli
Ha fatto bene
A mettere in rilievo questo quando
Si riferiva anche ai problemi della modernizzazione e credo che anche l'Assemblea di Strasburgo stia per affrontare una grande questione relativa ai diritti d'autore quindi noi ci troviamo dinanzi a una sfida
Estraneo estrema
Cioè in Italia in Italia il commercio elettronico soltanto il commercio elettronico
è aumentato di tre volte e passa da due mila e quattrocento miliardi per il a sei mila e quattrocento miliardi nel Duemila solo nell'hi-tech
E sono stati impegnati più del duecento trentasei per cento di investimenti soltanto nel periodo novantasei novantotto
Quindi noi abbiamo
Obiettivamente dinanzi a noi una nuova realtà ed è questo credo che sia il compito maggiore del partito nell'individuare i settori ai quali rivolge Ucci che non sono più quelli tradizionali dando comici anche un senso se è vera l'analisi del Censis della costellazione molecolare ma è questa che porta a casa la gente e ha rende la gente pauroso il problema dell'ordine pubblico della sicurezza
E questa la questione insieme a quella dell'occupazione che è in testa alle preoccupazioni degli italiani e quindi è giusto che la sinistra i socialisti se ne facciano carico come se lo sono fatto
E credo che anche su questo la questione dell'atteggiamento del Polo e la dimostrazione di un polo populista chiacchierone e spesso anche inconcludente c'è una questione cioè la dobbiamo gli stipendi insomma non è così che si crea una classe di governo quindi noi vogliamo combattere la paura dare sicurezza trovare legami nuovi con questi settori questo vale per il morte vale per il Sud
Quando si parla di la questione settentrionale l'anno dei l'ha detto prima il compagno Fumagalli questa è la questione
Che interessa l'Italia settentrionale come quella meridionale quindi grandi sfide a fronte noi abbiamo sentito
Anche dal compagno Intini i dati internazionali riguardanti la miseria ma guardate che in Italia il venti per cento delle famiglie
Delle famiglie il venti per cento delle famiglie si trova in una situazione di grande difficoltà economico e finanziario
Quindi questi devono essere a mio giudizio le questioni che il centro sinistra nel suo insieme deve far proprie quindi l'occasione della crisi di governo
Deve servire a questo noi abbiamo un fondo pochi giorni davanti
Sono pochi trecento giorni quattrocento giorni
E quindi è giusto lanciare segnali ridurre all'essenziale e dare quindi al centro sinistra
Un contenuto un profilo che sia credibile nei riguardi dell'elettorato del centro sinistra e della sinistra in particolare combattendo l'astensionismo
Ma io voglio concludere dicendo
Noi oggi stiamo alla vigilia del Duemila
Come è noto io penso che noi dobbiamo lavorare per il rafforzamento del centrosinistra e la cosa più singolare
Di questo periodo che i socialisti
Sembrano essere quasi non dico gli avversari ma poco tiepidi nei riguardi del centrosinistra
Noi anzi pensiamo profondamente il contrario
Perché pensiamo che il centro sinistra debba vincere possa vincere a condizione però che ci sia spazio per tutti che siano intercettati altri settori moderati siamo noi quelli che veramente vogliono bene al centro sinistra
E io credo che questo sia forse il merito maggiore che noi dobbiamo dire noi dobbiamo rovesciare questa è
Questa concezione
Quasi riduttiva ritenere che il centrosinistra
Sia quasi una cosa estranea noi siamo impegnati in questo siamo impegnati nel governo abbiamo la cultura di governo dobbiamo ritenere quindi che il centrosinistra debba vincere la sfida alle regionali e la debba vincere soprattutto alle politiche
Questa è la sfida importante che abbiamo davanti e il gusto di fare politica
Di essere cioè legati ad ideali a obiettivi concreti credo che questo ci debba accompagnare anche per il prossimo millennio ieri abbiamo governato i processi di industrializzazione domani dovremo governare i processi di una democrazia matura della democrazia dell'informatica grazie
Grazie Alberto
Prima di dare la parola Walter Veltroni
Lo sapete già perché ve l'ha detto Alberto la Volpe ma io lo voglio salutare con l'affetto e il rispetto di sempre presente in sala Sergio Cofferati segretario generale della CGIL
Lo saluto con tanto affetto e anche con tanta nostalgia
La parola a Walter Veltroni
Si prepari valida Balestrieri
Ricordatevi che costume dei socialisti invitare gli ospiti e rispettarli
Adesso lasciate parlare per
Care compagne
Care compagne
Cari compagni dello SDI
Caro Enrico
Io vi voglio in primo luogo ringraziare per questo invito
Che ho accolto con lo stesso spirito con il quale mi trovai sempre qui a Fiuggi
Due anni fa ad intervenire ad un'altra occasione del vostro dibattito
Le relazioni fra il segretario del vostro partito Emmett tra il gruppo dirigente del vostro partito e il gruppo dirigente dei DS lo spirito Franco schietto con il quale
Questa discussione è stata aperta credo mi autorizzino a svolgerle anche per parte mia un intervento Franco e schietto come il rispetto per questa vostra assemblea per questo vostro congresso merito in primo luogo io vorrei sottolineare
Ciò che ci unisce
E che a me pare non essere poco
Ci unisce intanto in primo luogo la comune appartenenza
Alla nostra casa sovranazionale
All'Internazionale socialista al Partito del socialismo europeo al gruppo parlamentare del socialismo europeo
Non è solo l'appartenenza al luogo di politici
Ma è anche la comune condivisione
Di posizioni politiche
Gli obiettivi politici di programmi quale quelli che abbiamo recentemente insieme votato nel Congresso dell'Internazionale socialista di Parigi
E se devo dire della relazione di Boselli mi ha particolarmente interessato un passaggio
Quello nel quale riflettendo sulla progressiva modificazione obiettiva modificazioni del Partito popolare europeo
Oggi attraversato da forze
Come conservatori inglesi o come Forza Italia
Che assai poco hanno a che vedere con la tradizione
Del popolarismo cattolico del cattolicesimo democratico
Boselli rifletteva e io condivido questa riflessione
Se anche il Partito del socialismo europeo il gruppo parlamentare a Strasburgo
Non debba analogamente sviluppare un'iniziativa volta ad un dialogo con quelle forze de riformismo cattolico laico
Che sono collocate fuori o anche all'interno del partito popolare in una condizione di sofferenza
Anche su questo le nostre valutazioni sono comuni
Secondo
Seconda ragione che ci unisce
L'alternatività alla destra italiana
E questa credo di ricordare bene la ragione per la quale è nato il partito del sì prima e poi un anno fa qui a Fiuggi attraverso l'unificazione con il Partito socialdemocratico diretto
Da Gianfranco Schietroma la nascita dello SDI
E poi è questa la ragione per la quale compagni
Che avevano scelto all'inizio un'altra strada
Hanno poi ritenuto di dover rompere proprio in ragione della scelta politica dell'appartenenza
Al centrosinistra e dell'alternatività nei confronti de la Destra
E certo
Permettetemi questo di dirlo l'unico momento nel quale in qualche misura entrerò nelle cose che vi riguardano più direttamente
Non c'è dubbio
Guardando all'esito che hanno avuto altre esperienze che si proponevano di continuare la tradizione del Partito Socialista Italiano non c'è dubbio che il campo politico nel quale c'è maggiore forza e visibilità dei socialisti è questo il campo del centrosinistra del nostro Paese
Terzo
Terzo elemento che ci tiene uniti
E la scelta
Chiara inequivoca
Di collocazione che è qualcosa di più dell'alternatività la destra all'interno del centrosinistra
Vorrei leggere le parole che Enrico Boselli ha usato ieri il centro sinistra non è stato e non è in discussione ha detto Enrico
Era e resta la collocazione strategica dei socialisti
Si tratta di una scelta che ha carattere permanente e non transitorio come è evidente per una formazione come la vostra che appartiene alla sinistra riformista
All'Internazionale socialista e al partito del socialismo europea
Quarto elemento
Che credo possiamo considerare tra le ragioni di unità e di convergenza tra di noi e l'esperienza di governo che insieme stiamo facendo
Dal mille novecentonovantasei un'esperienza che credo tutti quanti dovremmo rivendicare con maggiore orgoglio
Perché nei libri di storia tra qualche anno ci sarà poca dei nostri conflitti e delle nostre discussioni e ci sarà però la memoria del fatto
Che a raggiungere l'obiettivo determinante probabilmente più importante
Della storia italiana del dopoguerra e cioè l'europio cioè l'entrata nella moneta unica a raggiungere questo obiettivo è stato un Governo del quale insieme abbiamo fatto parte una maggioranza che insieme abbiamo sostenuto ma oltre a questo l'esperienza del governo che insieme abbiamo condiviso ha raggiunto altri risultati Alberto la Volpe poco fa qui li accetta non le ricordo qui ma credo che tutti quanti noi dobbiamo rivendicare con orgoglio il segno riformista che abbiamo impresso all'azione di governo nel corso di questi anni
Queste sono alcune delle ragioni che ci uniscono solo alcune ne potrei citare altri abbiamo condiviso un passaggio delicatissimo della vita politica italiana e internazionale quando abbiamo scelto di stare dalla stessa parte
Nella iniziativa
Internazionale sulla questione del Kosovo
E potrei continuare ci sono molte ragioni di convergenza tra di noi
So che ci sono anche ragioni di divisione e se dovesse indicarne due sinceramente schiettamente
Dovrei dire che la prima è quella che riguarda l'evoluzione del sistema politico italiano in particolare la scelta
Maggioritario o sistema proporzionale il tipo di bipolarismo che in Italia bisogna scrivere su questo abbiamo delle posizioni differenti e abbiamo delle posizioni differenti sul tema della giustizia
Dimenticare le prime questioni cioè le ragioni di unità
E nascondere le seconde cioè le ragioni di divisione sarebbero due inutili e dannose furbizie io credo però
E questo è ciò che vorrei in primo luogo dire a voi compagne e compagni dello SDI
Che le due scelte di fondo
La collocazione internazionale e quella italiana dicono che siamo dalla stessa parte
è un patrimonio che non va dissipato
Che non va incrinato
Ciò richiede in primo luogo rispetto reciproco
Io vorrei qui ragionare sui rapporti tra i nostri due partiti
Con quella franchezza la quale ha fatto riferimento all'inizio
Che dire compagne e compagni che dirigono l'hospice hanno qual è la mia opinione
Sono convinto che in questo momento la sinistra italiana
Poi creare le condizioni la sinistra riformista
Per una sua forte crescita
Può crearla in ragione dei processi politici che si sono determinati
E ha ragione del fatto che le culture riformiste
Oggi si contano
E le tradizioni e le esperienze di questo novecento che volge al termine le esperienze che hanno attraversato i riformismo socialista la migliore parte dell'esperienza democratica che si è vissuta all'interno del Partito Comunista Italiano l'esperienza del Partito d'Azione l'esperienza di un certo cristianesimo sociale
Tutto questo oggi può creare come negli altri partiti del socialismo europeo le condizioni di una cultura e di una forza della sinistra riformista che l'Italia purtroppo non ha mai avuto
E questo non necessariamente qui è il punto per me fondamentale della del rapporto tra di noi questo non necessariamente significa
Che questa novità si debba configurare nella forma di un solo partito esprime questa realtà anzi
Per compagne e compagni dello SDI sanno qual è la mia opinione
Io sono convinto
Che non ci sia
Per la storia italiana qualcosa che si deve far sentire come un problema ciò che certi in altri Paesi non è in altri Paesi europei ma che in Italia è cioè l'esistenza di due partiti che fanno parte del Partito del socialismo europeo dell'Internazionale socialista io so bene
Che c'è una parte dell'elettorato del Partito Socialista Italiano
Che difficilmente potrà votare per i Democratici di sinistra per ragioni che stanno nella storia di questo Paese nella storia della sinistra e so che è molto importante
Ragionando in termini di prospettiva strategica che a questo elettorato ma non solo a quello vecchio del Partito socialista ma anche a forze e a generazioni nuove possa guardare una forza che fa riferimento esplicito e diretto a questa tradizione e che si colloca nella stessa famiglia politica nella quale noi ci collochiamo
Per questo io penso
Che l'insediamento autonomo di una forza come questa non debba essere vissuto dal mio partito
Con una fastidio
O con dispetto
Vedete io penso che anche voi possiate riconoscere persino portando in questo modo
Un po'del nostro orgoglio che l'evoluzione politica programmatica culturale valoriale dei Democratici di sinistra
è qualcosa di positivo per la sinistra italiana
E il riconoscimento di questa impostazione che da un lato rispetta l'autonomo insediamento di una forza che fa riferimento alla tradizione
La quale parla persino nel suo nome lo spirito e dall'altro il riconoscimento l'apprezzamento per le novità politiche o culturali di una forza che si configura come una forza dalla sinistra riformista
La reimpostazione dei rapporti tra noi su questa base può farsi fare dei passi in avanti
Io non sono tra coloro i quali hanno mai pensato o pensano che la prospettiva della sinistra sia quella di assorbire in uno le diverse identità che la sinistra
David alla sinistra sono attraversato percorse ma rispettare
E tendere ad unire realtà che sono state in questo momento sono e probabilmente saranno per un tratto da la nostra strada separate
Questa l'impostazione che io
Penso di poter dire credibilmente qui perché è una delle ragioni per le quali il dialogo il confronto tra di noi si è sviluppato in maniera positiva nel corso di questi mesi perché non vi sono state da parte nostra furbizia o tentativi di indebolire
I socialisti democratici italiani
Io da questo
Per favore da questo punto di vista
Da questo punto di vista
Io credo che questa reimpostazione dei nostri rapporti possa veramente far fare qualche passo in avanti al nostro dialogo però ecco voglio dirlo con la stessa schiettezza a condizione che questo non avvenga
A senso unico io mi chiedo veramente
Se sia utile e se sia giusto
Che sui giornali italiani il congresso di questo partito
Forza dell'Internazionale socialista debba apparire prevalentemente raccontato come conflittuale nei confronti dell'altro partito della Sinistra e del Presidente del Consiglio
E mi chiedo ancora se è utile se è giusto che tra le due forze dell'Internazionale socialista vi sia una sorta di ripartizione dei ruoli per la quale ha qualcuno spetta il conflitto con la destra da qualcun'altro spetta il conflitto interno alla sinistra
è possibile questa la domanda che io vorrei fare cogliere questa occasione per fare è possibile per una volta nella magnifica e nella terribile storia della sinistra
Che si possa immaginare come io vorrei che immaginassimo tutti noi di essere DiVersi ma non nemici diversi ma non nemici io penso
Io penso che sia giusto guardare con questo spirito anche alla fase che si apre davanti a noi
Voi siete nel centro sinistra
E la scelta di questa alleanza è strategica questa mattina il Presidente Cossiga parlando qui
Ha detto ad un certo punto del suo discorso noi oggi siamo insieme riferendosi al rapporto tra lui e voi rapporto rispetto al quale io Boselli lo sa
Sono tra coloro i quali pensano che il segretario del partito più grande della coalizione non debba pensare di dover distribuire i buoni olimpici arsi degli affari che non lo riguardano quindi rispetto il lavoro che voi state facendo e anche l'esperienza di aggregazione come ho visto difensiva della quale parlate cercherei di rimuovere le ragioni per le quali si debba sentire che ci sia bisogno di un atteggiamento difensivo ma oggi Cossiga ha detto il rapporto tra noi ha un rapporto di collaborazione poi però domani magari saremmo divisi io qui vorrei dire che assunto il fatto che noi
Sì a livello internazionale e nella senta italiana stiamo dalla stessa parte
La nostra alleanza l'alleanza tra di noi nel rispetto delle differenze tra di noi è un quadro strategico e dunque rafforzarla e nostro comune Obiettivo io credo che tutti quanti abbiamo ragione di essere preoccupati un po'dell'immagine che in questo momento la politica racconta agli italiani
E sentiamo tutti quanti il bisogno di rilanciare con forza io cerco nel congresso il mio partito di introdurre non è sempre facile
Questa categoria l'idea di una sinistra dei valori l'idea di una sinistra che
Rigenera dentro dissi ragioni anche di condivisione del disagio di lotta contro le diseguaglianze di coscienza delle nuove povertà che possono e devono diventare territorio ed una capacità della sinistra di parlare in particolare le nuove generazioni
Ma oggi noi nel passaggio politico che abbiamo di fronte
Dobbiamo cercare di trasmettere un'immagine forte della politica e della nostra coalizione
A me non interessano i sondaggi che circolano che dicono che in questo momento
Questo o quel partito della coalizione sarebbe in crescita neanche se e quando la cosa riguarda il mio partito dico oggi quello che mi ricordo di aver detto nel mille novecentonovantotto da questo palco e non cambio idea
Io non riterrei mai una buona notizia per la sinistra italiana
Quella della crescita di un partito anche del mio partito a scapito della crescita degli altri partiti della coalizione perché l'obiettivo deve essere sconfiggere la destra e non garantire maggiore forza a questa o a quella forza dalla coalizione
Per questo per questo io non smetto di ragionare
Ora anche nelle mie responsabilità nuove in termini di alleanza in termini di coalizione
Io so che devo quindi alle risposte
Enrico Boselli nella sua relazione ma anche nella discussione dei giorni precedenti apposto anche ai DS delle domande io sento il dovere di dare delle risposte una premessa
Gennaio
è una tappa importante quasi uno spartiacque noi abbiamo rivinto in cinque collegi ed è un fatto importante perché abbiamo vinto senza Rifondazione comunista perché non era scontato
E abbiamo di fronte una elezione quella regionale nella quale lo dicono gli stessi esponenti de la Destra il centrosinistra può avere un grande successo io sono convinto che noi possiamo strappare alla destra
Almeno due o tre regioni nelle quali la destra vinse nel mille novecentonovantacinque la condizione però perché questo possa avvenire
E che a gennaio ci sia da parte di tutti noi Rispoli petto nel rispetto delle posizioni di ciascuno l'attenzione a far ripartire alla coalizione
La coalizione può ripartire o può franare
Lo sforzo che stiamo facendo di togliere ad una ad una le spine che sono sul cammino
Della prima scelta quella della ripartenza va in questa direzione la prima questione che Boselli compagni dello SDI hanno posto e quella che riguarda l'idea di coalizione
Io non devo nascondere sarei un ipocrita se lo facessi che sono tra coloro i quali hanno pensato e pensano
Che la configurazione che raggiungemmo nel novantasei era una straordinaria ed è stata una straordinaria pagina della nostra storia comune perché allora nel novantasei forse la memoria
Riduce la dimensione delle cose ma riuscimmo a creare tutti insieme questa sottile questo sottile equilibrio
Crediamo una coalizione che era al tempo stesso capaci di conquistare consensi improprio noi prendemmo un milione di voti in più nel maggioritario rispetto al proporzionale con quello sconfiggeremo la destra e però anche una coalizione dentro la quale si vedeva l'identità dei singoli partiti e tutti i partiti che facevano parte di quella coalizione ebbero in quelle elezioni un risultato positivo
La domanda però oggi si pone in termini diversi ne sono consapevole sono successe molte cose e dunque la domanda come si pensa la coalizione una domanda che merita una risposta nuova
Vedete nel mio congresso corre sul mio partito io ho cercato di dire e così si chiama la mozione che ho presentato una grande sinistra in un grande Ulivo
Da questo si può intendere che non immagino neanche per il mio partito un dissolvimento
Ho una cancellazione delle identità
Per questo
In questi giorni ho cercato del lavoro per tenere unita questa maggioranza di dire
Una cosa che è andata sotto il nome di azzeramento ma va bene lo stesso che cosa voglio dire no
All'idea di chiedere a chi ha scelto di non far parte dell'Ulivo di aderire all'Ulivo del novantasei di essere quasi una componente dell'Ulivo del novantasei e di sciogliersi in esso
No al tempo stesso ma per ragioni oggettive all'idea di un'alleanza tra unico del novantasei il Trifoglio in ragione del fatto che difficilmente in presenza del Trifoglio l'Ulivo nel novantasei per la posizione di forze diciamo più centrali dello schieramento politico nostro
Potrebbe configurarsi come tale
Azzerare queste due posizioni significa venire incontro ad una richiesta che io ricordo nei mesi passati era stata avanzata con molta forza
Il rilancio della coalizione con la pari dignità di tutte le forze politiche
Con il riconoscimento della visibilità delle identità di tutte le culture politiche
Senza alcun atteggiamento egemonico da parte di nessuna forza anche perché la più grande forza di questa coalizione si anche raddoppia se i suoi voti sarebbe il quindici per cento lontano dalla maggioranza che è necessario conquistare per governare questo Paese
Senza egemonie Smith e senza denti
Questa è la proposta che io mi sento quindi di fare interloquendo con ciò che Enrico Boselli ha detto una coalizione nella quale tutti siano in una condizione di pari dignità che nasca sapendo garantire visibilità
E al tempo stesso la forza anche elettorale di una coalizione stesso
E dentro questa impostazione i processi politici
Comunque possono essere un fatto positivo
Vorrei che precisasse tra di noi nel modo di affrontare questo passaggio di gennaio
L'idea
Che vorrei dire persino la coscienza che se il centrosinistra è una scelta strategica noi dobbiamo di lanciarlo anche perché io alternative non ne vedo ho detto e confermo che non saremo disponibili
Per governi nei quali il voto
Nostro andassi insieme al voto di Chignolo di Berlusconi pensiamo che la scelta giusta sia quella del centrosinistra e pensiamo che dobbiamo recuperare quello spirito di collaborazione convinta e sincera che ci ha portato a vincere e ci porterà a vincere le elezioni regionali anche perché la destra come dimostra la vicenda del referendum e assai più divisa dunque
L'unità dei riformisti è un valore per questo in questi mesi noi abbiamo cercato di tener conto delle ragioni delle posizioni delle diverse forze la maggioranza lo abbiamo fatto sul tema delle pensioni con una proposta innovativa che ha trovato un punto di convergenza Antonio lo abbiamo fatto anche
Scegliendo di rinunciare all'ipotesi del doppio turno che pure era la posizione del nostro partito e di andare verso un'ipotesi diversa sulla quale abbiamo registrato un interesse largo quello di un sistema elettorale a turno unico con un premio di maggioranza che possa garantire garanzia di stabilità e scelta degli elettori sul governo e infine credo che la configurazione della coalizione della quale parliamo possa costituire un'altra risposta positivo so che voi avete posto ieri
I giornali sono stati da questo punto di vista abbastanza chiari
Un'altra questione quella che riguarda la scelta del premier
Io penso che
Il governo presieduto da Massimo D'Alema e Massimo D'Alema presidente del Consiglio stiano facendo un buon lavoro è un governo al quale facciamo parte tutti noi ed è un governo che ha realizzato e sta realizzando
Dei facciamo parte tutti e tutti quanti collaboriamo a questa esperienza come appunto Alberto la Volpe ha detto ora stia facendo un buon lavoro e che almeno da parte nostra
Sia chiaro che l'obiettivo è quello di concludere questo lavoro arrivando alla fine della legislatura
Io ho detto quello che Boselli ha detto e vorrei anche qui citare prima di concludere la sua frase
Il problema ha detto Boselli come è evidente riguarda la futura candidatura alla premiership alle elezioni più più all'indicazione del Presidente del Consiglio per la restante parte della legislatura
A meno che non si vogliano considerare le due cose come indissolubilmente connessa
Io voglio dare una risposta su questa seconda parte della frase di ricompose
Per dire questo se si immagina
Che vi sia un automatismo
Tra la conferma che io auspico e che riterrei giusta per concludere l'esperienza di governo dell'attuale presidente del Consiglio
La scelta di chi sarà il candidato nel due mila e uno la mia risposta è nelle cose che sia D'Alema che io abbiamo per parte nostra per quello che riguarda noi detto e cioè che la scelta del premier non avviene a gennaio del due mila e uno quella per le elezioni
Del due mila e uno virgola gennaio del due mila quella per le elezioni del due mila e uno avverrà attraverso le procedure che insieme decideremo
Attraverso delle elezioni primarie o attraverso delle scelte di gruppi parlamentari come ha proposto Enrico Boselli troveremo insieme le forme di una designazione che possa essere espressione di un consenso più ampio e più largo
Dunque non c'è automatismo così come immagino non vi siano pregiudiziale
A gennaio io credo che noi possiamo ripartire
Con il programma del quale le ragioni della sinistra lavoro stato sociale scuola pubblica
Questa nuova coalizione ed un governo che esprima la ricchezza della coalizione stessa possano essere la strada attraverso la quale dare alla nostra alleanza strategica prospettiva questa care compagne cari compagni dello SDI è la mia sincera disponibilità vedi è record
Noi apparteniamo ad una generazione pure Dio
Che può io vorrei dire deve proporsi quell'obiettivo al quale ho fatto riferimento prima
La storia della sinistra italiana è seminata di divisioni che hanno spesso portato vantaggio alla destra
Io penso che tu ed io comunque la generazione dei nostri partiti politici possano proporsi l'obiettivo al quale facevo riferimento prima nei rapporti tra due forze della sinistra che fanno parte della stessa casa internazionale
Essere DiVersi ma non nemici è la mia la nostra sincera disponibilità
è ne sono certo la disponibilità dello SDI partito dell'Internazionale socialista
La riunione
Ringrazio la
Ringrazio i compagni che mi mi hanno aiutato a conservare il carattere squisitamente politico di questo congresso io mi auguro che i giornali domani parlino di politica e dodici ritardi Civita della platea
Grazie
E sarebbe fischi
Si sfoga degli adesso per favore perché non succede niente la riunione nell'area socialista della CGIL è aggiornata a domani alle ore nove e quindici dell'altra la stella se Sergio Cofferati vuole partecipare lo invidiamo molto volentieri
La parola a Maurizio Balestrieri si preparino aperta Villetti
Care compagne e cari compagni dopo tanti anni i socialisti sono di nuovo a congresso e sono cui a Fiuggi a testa alta
Con il coraggio della loro storia e con l'orgoglio di chi è stato protagonista di cento anni di battaglie democratiche e sociali un po'come scrisse Bertold Brecht i socialisti oggi sono un popolo che è tornato in scena e che torna in scena riguadagnando sì uno spazio che gli era stato precluso
In questi giorni gli eredi di Nenni e di Saragat festeggio la Rinascita socialista
Hanno subito persecuzioni abbiamo subito persecuzioni
Ma noi ci siamo abituati in cento anni di storia
Dal mille ottocentonovantaquattro gli anni della reazione Cristina alla notte del fascismo al Fronte popolare abbiamo dovuto sempre lottare per la nostra rinascita ma la nostra autonomia
Lo facciamo oggi in questi giorni con questo congresso consentirmi con questo grande appuntamento congressuale che ha riportato agli onori della cronaca e della politica i socialisti
Oggi dopo la persecuzione reazionaria degli anni passati contro Craxi Socialisti
Con quella koinè terribile che ricordava certe geometriche potenze del passato formata da alleanza fra comunisti fascisti grande capitalismo italiano finanza internazionale centrali occulte e mass media
Siamo qui a festeggiare non soltanto questa rinascita
Ma anche a evidenziare la fine di un'impostura
Vogliamo dirlo con grande chiarezza
è il discorso ecumenico di qualche momento fa di Veltroni lo ha dimostrato
In Italia con i DS con il PDS con l'ex PC chiamiamolo come vogliamo
Non è nata la socialdemocrazia niente affatto la socialdemocrazia è qui in questa sala nel dello SDI con i socialisti e le socialista di questo Paese
In Italia diciamolo pure con franchezza dal novantadue sino ad oggi con la complicità di certa stampa compiacente e del grande capitale delle grandi famiglie della finanza italiana
è nata una variante del comunismo
Una variante che è un po'fondata su una sorta di leninismo senza Marx senza neppure quell'aspirazione alla palingenesi sociale alla liberazione dell'uomo insomma si è realizzata la previsione di Gramsci la conquista delle casematte dell'avversario di volta in volta le procure
I grandi impresa della finanza
I grandi giornali e altri compagni di strada sono stati conquistati dall'egemonia gramsciano togliattiana del PDS DS ma noi socialisti e lo stiamo dimostrando anche in questo momento anche in queste ore non vogliamo essere compagni di strada anzi
Come avrebbe detto Giuseppe Saragat non vogliamo essere utili idioti non vogliamo essere subalterni a una cultura che fino a qualche anno fa combatteva il socialismo democratico e riformista e oggi parla del riformismo
E allora dobbiamo dirlo forte dobbiamo denunzia la l'impostura di questi anni e dobbiamo dire che per parlare di socialismo non basta andare a Firenze confrontarsi con Blair e Jospin
Con la terza via ma bisogna venire qui a Fiuggi a parlare in Italia con i socialisti che sono qui nello SDI
Guardate care compagne e cari compagni mi ha molto colpito l'intervento stamattina di Ugo Intini perché ha detto una verità terribile una verità laica una verità dimostrabile
Che anche in Italia c'è stato e c'è un tentativo neppure troppo strisciante di privatizzare la politica
Di realizzare in modo morbido in modo vellutato quello che in Sudamerica ad esempio è stato fatto da Pino OSCE un modello autoritario plebiscitario di società
In un libero mercato senza regole è una parvenza di partecipazione
Quale quella dei sempre che si vorrebbe realizzare col sistema uninominale maggioritario ma voi ricordare care compagne e cari compagni che i socialisti e i primi del Novecento
Si sono battuti per il suffragio universale e per la proporzionale contro il notabilato creato dal maggioritario oggi qualcuno a sinistra lo vorrebbe reintrodurre
Non è una vergogna queste non piangono forse Turati e gli altri compagni che hanno creato il socialismo in questo Paese
Ma naturalmente
Compagne e compagni non basta nella testimonianza di una storia gloriosa
Nella denunzia di un'impostura
è necessario
Elaborare una linea politica
E se mi consentite noi dobbiamo ripartire da dove Walter Veltroni non ha risposto alle domande del nostro presidente di Enrico Boselli
Non ha risposto a due questioni fondamentali che in questo Paese in stabilendo la questione dei diritti di libertà la questione della giustizia sociale
Sui diritti di libertà è possibile ancora questo dibattito retrodatato
Sulla parità tra accusa e difesa è possibile che in Italia non sia neppure la certezza di un principio codificato da quelle democrazia anglosassone a cui a parole ci si riferisce all'habeas corpus nel dodicesimo secolo l'Inghilterra introdusse il principio che ogni cittadino dovesse essere garantita l'immunità sino allo svolgimento del processo in questo Paese si muore senza neppure essere stati processati nelle carceri questa è una vergogna per un Paese che vorrebbe essere democratico
E poi il problema della giustizia sociale non si passa senza soluzione di continuità dalla pianificazione e dall'universo
Totalitario collettivistiche o a libero mercato
Bisogna fare i conti col socialismo democratico che come è noto in questo dopoguerra è stato una cosa molto semplice l'intervento di regolazione dello Stato nell'economia di mercato il Welfare State come correzione delle grandi diseguaglianze
Tutto questo
Molti a sinistra vorrebbero smantellando per portarlo come un agnello sacrificale sull'altare del grande capitalismo italiano delle grandi famiglie dei suoi giornali
Noi a questo ci dobbiamo porre essermi consentire compagne e compagni lasciatemelo dire come sindacalista della UIL di un sindacato che a lungo ha fatto battaglie per il socialismo laico e riformista
La proposta sulle pensioni in qualche misura mi trova un po'scettico
Noi dobbiamo tener presente
Che il meccanismo previdenziali Italia il meccanismo che ha garantito a chi deve garantire migliaia di cittadini da una condizione possibile
Di subalternità e di povertà quale verrebbe generata dal passaggio immediato ma qualcuno propone al contributivo pensiamoci ragioniamoci ricordiamoci che in Italia le grandi riforme previdenziali per i lavoratori sono state fatte dai socialisti
Non manteniamo quello a cui abbiamo contribuito in modo decisivo col primo centrosinistra a costruire e quindi un grande confronto con i sindacati un grande confronto
Con i lavoratori su questi temi
Per fare questo dobbiamo ragionare
Su alcuni problemi che sono terribili penso a quello delle povertà guardate qualche giorno fa award benché la Banca mondiale nonne o il comparazione internazionale sindacati liberi no né il papà di ogni giorno è sempre più presente sui temi sociali e mentre invece il socialismo democratico livello internazionale rischia di allontanarsi Ward benché ha presentato l'ultimo rapporto e ha detto che un miliardo di persone vive con meno di un dollaro al giorno queste una grande e terribile diseguaglianza
Ma dobbiamo sette nel presente che questa diseguaglianza non è così lontana non riguarda soltanto l'Africa non riguarda l'Asia dove i bambini cuciono palloni per dodici ore al giorno riguarda anche qui il nostro Paese il nostro Mezzogiorno dove sono grandi e terribili diseguaglianze dove la gente disoccupata e dove diciamolo pure questo governo a parte le nomine di Sviluppo Italia non ha fatto nulla per il Mezzogiorno
E allora su questo deve partire una forte iniziativa politica del nostro partito
Quando ci sarà la crisi
La crisi di governo
L'eventuale ricostituzione del Governo non potrà che passare anche sulla verifica programmatica per capire che vuol fare il governo se vuole essere un Governo di centro sinistra
Ovvero essere un governo che naviga subalterna logge ricorda i poteri forti in Italia una cosa desidero dire care compagne e cari compagni spesso si evoca per smantellare il sistema di Sossio sicuri di in Italia questa famosa terza via io credo che chi ne parla e ne parla spesso in modo approssimativo e massmediatico posso Alletto neppure il libro di chi dense
Non sa neppure che Tony Blair non propone per fortuna di smantellare lo Stato sociale ma propone una cosa differente propone di promuovere sostenere i più deboli non di assisterli non di risarcirli provo propone di fare diventare cittadini
Di quel Paese dobbiamo fare altrettanto
E tra l'altro la terza via avremmo potuto dire agli amici ai compagni dei DS di risparmiarsi di andare a Firenze
Potevano venire da noi dei socialisti perché nelle mie novecentottantadue la prima teoria sulla terza via e data qui tra i socialisti è nata a Rimini col quel convegno con quella bella relazione di Claudio Martelli sui meriti e sui bisogni
Vengono dei socialisti avranno non soltanto qualche lezione di Storia del socialismo democratico ma anche qualche buona indicazione sul programma del futuro del nuovo millennio del socialismo un'ultima cosa
Care compagne e cari compagni non c'è politica non c'è programma senza il partito
E su questo un minimo di riflessione anche di autocritica dobbiamo farla
E dobbiamo farlo perché troppo spesso in questa fase congressuale che ha consentito comunque di rimettere in circuito le idee le proposte il dibattito i socialisti
In qualche modo alcuni fantasmi del passato sono riapparsi la logica delle correnti la logica delle tessere logica della conta no care compagne e cari compagni
Per costruire un grande partito all'altezza di queste sfide che sono le sfide del socialismo del futuro millennio di un partito protagonista della coalizione di centro sinistra
E questo lo verificheremo e ci auguriamo c'è bisogno di un partito attrezzato per stare in mezzo alla gente per stare in mezzo alla società civile compagne e compagni diceva Carlo Rosselli nel suo Socialismo liberale
Che il socialismo non si decreta dall'alto
Ma si costruisce tutti i giorni nelle coscienze nella cultura nei sindacati se faremo così ricostruiremo la nostra forza dei Socialisti italiani
Prima di dare la parola a Roberto Villetti Enrico Boselli ha chiesto di parlare brevemente ai delegati agli invitati prego il rito
No non c'è bisogno
Care compagne
I cari compagni
Il Presidente del Consiglio
Ci raggiungerà tra breve
Per rivolgere un saluto al congresso
Noi socialisti
Lo accogliamo con rispetto
Sulla base di una
Lunga tradizione che ci riguarda
Di accogliere con Rispetto
Gli ospiti
Ai nostri congressi
Lo stesso Rispetto
Che noi chiediamo agli altri quando siamo invitati ai propri congressi
Io penso che anche oggi a Fiuggi noi confermeremo
Questa nostra tradizione chiedo che il congresso lo confermi con un atteggiamento che ha avuto in queste ore
è un congresso di un partito serio
Che fa politica
Che discute con alleati ed avversari lo fa però all'interno di questa cornice grazie
Grazie grazie dico
La parola al compagno Roberto Villetti
Care compagne
E cari compagni
Il confronto che si è sviluppato in questo congresso
Ha riguardato la nostra identità nella sinistra riformista
Il nostro ruolo nella riorganizzazione della coalizione e il futuro
Del nostro Paese
Ecco do that I compagni
Noi abbiamo fatto
Un importante salto di qualità
Voi vi ricordate le discussioni
Che tra di noi si sono svolte
Sulla autoreferenzialità
Sul fatto che in qualche modo il nostro dibattito era tutto interno al nostro partito
Ora mi sembra che siamo arrivati a un cambio di fase
In cambio molto importante per il nostro Paese
Oggi
Per riaffermare la nostra funzione
Non facciamo appello solo alla nostra storia
Cosa che per noi socialisti essenziale
Ma ci riferiamo soprattutto al contesto politico dell'oggi e del domani
Persino il modo in cui abbiamo posto il caso Craxi
Come una questione che
Ci appartiene come socialisti
Ma
Insiste
Contemporaneamente come come questione nazionale
Craxi ha significato simbolicamente
Una doppia verità
E un'ingiustizia che è stata commessa
Risollevando il caso Craxi
Noi però non abbiamo posto soltanto una questione di verità
è una questione di ingiustizie
Ma abbiamo anche riproposto
Il rapporto che c'è tra la nostra storia
E la nostra prospettiva
Guardate
Solo in apparenza
Noi discutiamo di una questione
Che appartiene alla nostra storia
Ma in realtà discutiamo una questione che attuale
Noi abbiamo ascoltato l'intervento del segretario dei Democratici della sinistra
Un intervento cauto sobrio
A te
Veltroni ci ha detto
Che i DS
Non hanno fatto nulla per indebolire i soci
In questi ultimi mesi
In questi ultimi mesi
Ma la storia dei rapporti
Tra socialisti e DS tra socialisti e PDS non è di pochi mesi
Noi
Contestiamo alla radice
Che la cosiddetta seconda Repubblica
Possa essere passata
Su un grande spartiacque
Tra il vecchio e il nuovo
Tracciò che sanno
E ciò che sarebbe corrotto
Insomma una visione del progresso e della conservazione
Che non è affidata alla politica mai è affidata ai giudici
Al pool di Mani pulite
E a quello che è avvenuto nel corso di questi anni
Questa nostra contestazione
Non deriva dal fatto che noi consideriamo positivo
Il finanziamento irregolare l'eguale della politica che è avvenuto
Durante quegli anni
La nostra ansia di verità
Ci porta a chiedere la commissione bicamerale d'inchiesta su Tangentopoli
Non solo per dimostrare ciò che tutti sanno che il sistema era diffuso è di tipo universale
Matteo contestare
Una operazione politica
Ed è questo il punto di maggiore critica che noi rivolgiamo ai DS al PDS
E altro luogo gruppo dirigenti
C'è un'operazione politica per cui
I Democratici della sinistra usciti da Tangentopoli
Pressoché indenni
Hanno una legittimazione
Di guida
Superiore a tutti gli altri che invece sono stati investiti da Tangentopoli
Guardate questo è il punto pronunciare dei rapporti che noi abbiamo con i diversi
E in invece
E non invece
Ciò che è avvenuto di grandissima importanza
Con il crollo dei regimi comunisti dell'Est europeo nell'ottantanove
Perché se avessimo preso come riferimento
Il crollo del muro di Berlino
Il procedimento sarebbe stato rovesciato cioè le forze democratiche del Paese che avevano mantenuto un atteggiamento contrario al comunismo sarebbero state super legittimate
E su il PDS e i DS ci sarebbe stata un'azione di
Delegittimazione di indebolimento
Ecco qual è il punto
Sul quale noi dobbiamo
Svolge le un'azione politica
Di grande
Ora noi dobbiamo con franchezza esaminare quali sono i rapporti nostri oggi all'interno della sinistra
Tra lo SDI Tahiti e i DS
Eh io parto da una domanda che noi ci dobbiamo porre
Noi dobbiamo chiederci perché il Jas
Che sono entrati fin dal mille novecentonovantadue
Nell'Internazionale socialista
E nel Partito del socialismo europeo
Che hanno concorso in modo decisivo
Alla vittoria del centrosinistra
Che hanno acquisito la guida del governo con D'Alema
Che hanno in mano la maggior parte delle leve di potere negli apparati pubblici in avanti
Una volta si diceva che la Democrazia Cristiana con il quaranta per cento aveva l'ottanta per cento del potere
Oggi i DS
Con meno del venti per cento riescono ad avere in mano quasi tutti i poteri
Ma attenzione malgrado questi risultati
Che non sono di poco conto
Alle elezioni europee
I DS sono rimasti al palo
Non hanno provveduto
Probabilmente
Qualche progresso lo faranno alle regionali
Ma sei seminiamo questi dati gli al netto delle regioni rosse
Che nonostante la sconfitta
Subito al comune di Bologna
Rimangono delle roccaforti per i democratici la sinistra
Noi
Ci accorgiamo
Che diresse in molte parti d'Italia sono al di sotto delle percentuali che raccoglieva
Il Partito Socialista Italiano
Se se è una prova
Che i DS non sono in grado di rappresentare tutta la sinistra riformista
Questo è dato dall'incapacità DDS di espandersi elettoralmente
Grazie
Nonostante gli esercizi dialettici
Che sono fatti
Sull'innovazione
I DS
Che non solo stanno al governo ma non la guida del governo
Non riescono a tradurre
Anche alcuni dei loro punti programmatici
In una grande opera di riforma del Paese
Badate si dice molto spesso ma
La critica che voi rivolgete di esseri al governo D'Alema ingeneroso
Perché in fondo il governo D'Alema delle cose da fare
E noi non abbiamo detto che non ha fatto nulla
Ma andiamo a verificare quali sono i punti colossali in cui si caratterizza l'azione riformista
L'Uefa Stet e previdenza mercato del lavoro scuola ordini professionali commercio e così via di seguito
Non c'è una trama riformista
Capace di caratterizzare questo governo comunque perno
Che opera un grande cambiamento comunque non ce ne siamo accorti e purtroppo non se ne sono accorti neanche gli italiani
Ecco la questione socialista
Questo lo dico alle compagne e compagni che hanno visto dispiegare un'iniziativa politica da parte del nostro presidente Boselli
La questione socialista
Non nasce solo dal fatto che noi esistiamo
Che abbiamo ricostruito una comunità
Che siamo uniti
E che siamo presenti nella realtà del Paese
Nasce dal fatto che di esse hanno dimostrato di non riuscire loro o a rappresentare tutta la sinistra riformista
Cioè c'è un vuoto
La controprova
A nessuno in Italia oggi viene in mente
Di proporre un'alternativa secca
Della sinistra
Sapendo
C'è stata già l'esperienza del novantaquattro
Che tale prospettiva non avrebbe nessuna possibilità di affermarsi
Gli allora
Si pone il problema di come configurare lo schema di alternanze
All'interno del Paese
E per quanto riguarda
La sinistra come riorganizzare il centrosinistra
Guardate
Il discorso sull'Ulivo
è nato prima del novantasei
Dalla considerazione che la sinistra in Italia è strutturalmente minoritaria
Prima che da una scelta ideale di principio
D'Alema allora
Aveva compreso bene
Che senso ha un'alleanza al centro
Posto comunisti sinistra larga
Sarebbero stati messi permanentemente in una
L'alleanza
Per il novantasei
Nasce come asse tra PDS e il Partito Popolare
E come coalizione guidata da una personalità centrista come però
In corso d'opera l'alleanza cambia natura
Io non sono tra coloro che crede che ci sia stato un complotto contro Prodi
Ma l'alleanza mutato natura
I DS hanno assunto la guida del governo
Senza un passaggio elettorale
Prodi è andato in Europa
E i popolari sono stati degradati prima da DS e poi dall'urne alleati minori
Guardate tutta questa enfasi sull'Ulivo dunque è perché l'Ulivo è entrato in crisi
Come formula politica di Fo
Il tentativo
Di D'Alema
Dire creare un supporto centrista al governo Dalu presieduto e alla sua candidatura alla premiership alle prossime elezioni politiche
Nasce
Dal fatto
Ed è sicuramente una persona realistica il Presidente del Consiglio è necessario un supporto
Centristi o comunque dell'area centrale
Ecco guardate a me questa teorizzazione
Dell'Ulivo
Soprattutto quella
Fatta
Nell'attuale fase politica
Mi sembra puramente ideologica
Ma ideologica come manifestazione di rapporti reali di forza
In qualche modo ideologica come la poteva intendere Marx nell'ideologia tedesca
Cioè qualche cosa che in qualche modo sta sopra rapporti di forza
Reali Rudiae nudi sui quali si decide di operare io non ho mai creduto che D'Alema sia diventato improvvisamente ulivista
D'Alema ha fatto i conti con la realtà con la quale era chiamato ad opera
C'è chi propone una prospettiva dell'Ulivo lo fanno i democratici l'ho fatto anche Veltroni
In qualche modo per superare all'interno della coalizione di idee ma tra centro e sinistra
E quindi per offrire una più stabile collocazione ai cattolici democratici e a liberaldemocratici
Vedete io penso che se essi grasse davvero un partito unico
Cosa alla quale io non credo perché come voi sapete i DS sono maestri degli scioglimenti fittizi
Sicuramente ci troveremo di fronte
A una sorta di circo Barnum
E come ci ha insegnato Gramsci
Forse se c'è una cosa che assomigli al Partito Socialista è un circo Barnum pieno di idee gli anni
Ma l'Ulivo due non è questo
L'Ulivo due
è un contenitore nel quale di affermare la guida
Dei democratici di sinistra
Ora
Noi dobbiamo rispondere ad una domanda che le compagnie cari compagni
Credo che non dobbiamo sfuggire al tutto
Perché
Due partiti
I DS visti
Che fanno entrambi parte dell'Internazionale socialista
E del Partito del socialismo europeo
Non trovano una strada comune
è solo per ragioni storiche
E solo per il sentimento
Oppure
C'è qualche cosa di più importante
E questo nasce dalla spessa
Identità dei due partiti
Cioè i DS mostrano una sostanziale incapacità
Non solo a raccogliere l'elettorato di centro
Ma anche a valorizzare i diversi riformismi che esistono nell'aria centrale della polizia
E qui per noi si apre una partita che io considero decisiva
Varate alcuni possono immaginare il nostro percorso
Con un con un percorso lento
Lentissimo
Incorre in ogni procediamo per incrementi quantitativi di elezioni nel secondo
Sicuramente noi dobbiamo mentali non s'indotto
Ma noi abbiamo un punteggio che abbiamo cominciato di spiegare
Che è quello
Di stabilire una convergenza
Tra i diversi riformismi
Che si vogliono sottrarre all'egemonia dei Democratici della sinistra e che sono in una condizione oggi di grande crisi
Il riformismo cristiano
Per l'involuzione conservatrice del Partito popolare europeo per la fine del partito dell'unità dei cattolici
Il riformismo liberaldemocratico
Il riformismo radicale
Esistono Complesso di riformismi
Con i quali noi dobbiamo stabilire un rapporto
E perché questo perché sono se stabiliamo questo rapporto con i diversi riformismi
Riusciremo a creare all'interno della coalizione e rispetto ai DS
Una formazione in grado di mantenere tutelare le diverse identità e diversi apporti
Lo voglio dire in una maniera più semplificata in modo tale che ci sia chiaro
Vedete io credo che voi lo siete chiesto
Come nasce noi malgrado una consistenza elettorale che è quella che siamo riusciti a interagire
Con il Complesso del sistema politico e con il centrosinistra
Ma siamo riusciti a interagire
Perché i DS
Che predicano contro la frammentazione ivi alta praticano compere mantenere divisi gli alleati
E vengono nella nostra iniziativa
La possibilità di creare nel centro sinistra un interlocutore che i bilanci il peso dei DS e che quindi crei una coalizione di centrosinistra non più asimmetrica
Cioè tanti piccoli soggetti è un soggetto centrale
Ma invece crei una coalizione equilibrata
Qui sta
La partita che noi dobbiamo tocca
è una partita molto diffuso
Ma io credo
Che noi dobbiamo temere molto
Alto e forte
Il significato della nostra presenza politica vedete noi siamo un partito che non vuole omologare gli altri a non
Ma nel suo DNA
Un vero e proprio
Pluralismo
E quindi siamo con loro
Che possono
Contribuire a questo è un accordo tra diversi riformista
Dall'altra parte i DS cercheranno di stabilire un'egemonia su pezzi e parti della coalizione
Questa è la partita
Da questa partita emerge anche il problema tale
Che è stato evocato nella relazione del segretario del partito
Noi non abbiamo fatto e non vogliamo fare
Una politica
Che si ispiri
Ha detto di pregiudiziali
Questioni personali
Noi poniamo uno schema politico
Tanto più il centrosinistra
Tenderà ad essere un soggetto unico ai timoni AIDS
Tanto più non potrà essere candidato alla guida del centrosinistra un DS
Tanto più il centrosinistra riuscirà a ristrutturarsi in aree politiche
A tutelare le diverse identità
A farsi che la presenza del partito maggiore non schiacci tutti gli altri
Tanto più rientra nella corsa o comunque nel concorso anche il candidato dei DS
Queste non nostro schema di ragionamento
Noi abbiamo cercato in questo modo
Di sollecitare un dibattito nella sinistra e nel centrosinistra e mi sembra che ieri
Siano venute delle
Risposte di commenti da parte dei popolari di Castagnetti di Parisi per i democratici che riconoscono che il problema esiste
Quindi non è tanto una nostra pretesa
Noi abbiamo detto che il problema esista
E di sistemi problema anche noi vorremmo dire la nostra sul problema
Questo
è il modo con il quale noi sviluppiamo la nostra iniziativa politica
Questo modo ha dato dei risultati
E potrà darne ancora
Guardate compagni
Una delle cose che non ci siamo detti tante volte
Che noi che eravamo stata la formazione innovativa
Che ha visto più lontano che era capace di costruire il futuro
Eravamo in qualche modo nella condizione dei dannati infernali gli indovini e degenti
Che aprendo punto visto tanto lontano erano condannati all'inferno a camminare con la testa rivolta indietro ebbene cari compagni e cari compagni
Noi oggi camminiamo con la testa rivolta in avanti non dimenticando il nostro parla Sato che non è una debolezza non ha forza per tutti
Grazie
La parola al compagno Cesare Marini si prepari compagno Nencini
Compagnie
E compagni
Il congresso
Deve affrontare due questioni
Senza avere la pretesa di risolverle
Per la loro complessità che occuperà la nostra riflessione nei prossimi mesi la prima riguarda la definizione di una linea strategica che serva arrendere puntuale
La vendita politica programmatica del nostro partito
La seconda compagnia attiene alle alleanze e all'iniziativa politica per i giorni futuri per l'immediato
Sul primo punto compagni esiste una difficoltà
Possibile soluzione
Intanto noi registriamo una difficoltà obiettiva
Delle socialdemocrazie europee a raccogliere il consenso che pure solo qualche anno fa avevano e chiede avevano consentito il Governo nelle rispettive società un calo di consenso che però non ha significato trasferimento di elettori nel campo avverso ma piuttosto rifugio degli stessi nell'astensionismo
Un luogo comune
Fa ritenere che l'allontanamento degli elettori sia dovuto ad un eccesso di pragmatismo della socialdemocrazia europea al potere per il fatto che nella situazione attuale della società visti uno snaturamento della iniziativa tradizionale che soprattutto a Rivolta alla difesa dei ceti deboli
Sì anche Rete altri hanno sostenuto che vi è stato uno snaturamento della di di Alita che aveva caratterizzato la nascita e l'ascesa delle sociale democrazia
La mia impressione compagni e che il motivo vero sia dovuto alla centralità che ha avuto l'economia nel Società di oggi
Vi è un indebolimento del ruolo della politica
E la globalizzazione ha avuto due effetti
Un maggiore peso della nazione guida degli Stati Uniti che determina le politiche economiche di tutto l'Occidente
E ha portato poi come conseguenza tutto questo un decadimento della politica che è diventato strumento dell'economia e purtroppo uno strumento dell'economia che non ha consentito la soluzione del problema di oggi
E noi diciamo con molta franchezza che questa visione non può essere propria del socialismo democratico per lo meno del socialismo che si affaccia al MOSE come ha dimostrato la conferenza di FIAT se no e non saremo in grado di difendere certi principi le aree povere i settori deboli
La nostra identità diventa inutile ed altri movimenti come già avvenuto in quella cittadina degli Stati Uniti assumeranno una centralità politica che era delle socialdemocrazie
Occidentale
E noi per evitare tutto questo torneo dobbiamo tornare
Ai temi che ci sono cari sui grandi problemi della terra che riguardano la parte povera del globo che riguarda le grandi migrazioni umane che riguarda i diritti inviolabili
Dell'uomo che riguarda libertà la difesa
Non possiamo consentire compagni solo per fare un esempio
Che vi siano due pesi e due misure come avvenuto per esempio in occasione dell'azione svolta dal nostro Paese per ottenere la liberazione della Baraldini ecco che invece non avviene
Per tutelare la vita del cinese Song zia
Mi pare che ci manca qualche cosa che dobbiamo arricchire la nostra iniziativa la nostra proposta
Deve essere nostra per la la battaglia condriti i cibi transgenici deve essere nostra la battaglia di difesa dell'ambiente la battaglia dell'istruzione la giustizia sociale
La seconda questione compagni quella dei nostri giorni quella che abbiamo dinanzi a noi
E quella della politica che dovremmo fare nella situazione attuale soprattutto italiane anche qui dobbiamo distinguere due momenti con molta franchezza
Vi è un problema di collocazione di scelta ricambi io non ho dubbio la nostra collocazione la nostra scelta di campo e nell'aria sociale democratica erano stare a naturale non possiamo essere estromessi da quest'aria non possiamo noi tirarci fuori da quest'aria
Non ci sono consentiti atteggiamenti emotivi non c'è consentito rispondere con passionalità a chi vorrebbe che noi ci collocassimo fuori dall'aria socialista
Io credo compagni che il problema delle alleanze che l'altra grande questione che abbiamo dinanzi a noi che riguarda poi le politiche di governo debbono anche qui essere viste si nell'immediato per il momento contingente che abbiamo ma devono guardare anche al di là dell'immediato e su questo punto noi riconosco ci scontriamo giornalmente con un atteggiamento sbagliato dei Democratici di sinistra che nei nostri confronti hanno avuto non sempre una sufficiente comprensione
I DS non hanno fatto una politica di aria socialista
E quindi di rapporto forte che andava costruita tra i partiti aderenti all'Internazionale socialista hanno piuttosto preferito
La politica del dominio dell'esclusività della posizione e tutto questo ha reso difficile i rapporti tra i nostri due parti
Da ciò nasce quella che può apparire una contraddizione che probabilmente ad alcuni compagni apparirà come una contraddizione cioè noi socialisti
Alleati con i cattolici democratici e tiratore che si raccolgono intorno al presidente costine e nello stesso tempo una polemica aspra con i democratici di libri di sinistra
E tutto ciò compagni dobbiamo capire vi è senza dubbio un elemento di difesa
Che ci porta questa posizione ma vi è anche una coincidenza programmatica con i democratici cattolici
Il Trifoglio queste espressione che dovrebbe essere l'elemento di alleanza e anche un incontro sui contenuti sul programma su alcune questioni programmatiche
Noi non possiamo rinunciare una porta con ha una forte connotazione programmatica
Perché se rinunciassimo a ciò verrebbe meno può è la bussola del nostro comportamento avrebbero meno le ragioni della nostra Rifondazione è la prima grande questione col potete immaginare è la giustizia
Non solo perché vi è uno scontro ancora in Italia fra garantisti e giustizialisti
La verità è che ritengo vince a farsi strada tra i cittadini e di e coinvolge sempre altri cittadini l'idea che l'esercizio della giurisdizione faccia paura in Italia incomincia a far paura anche all'uomo comune e allora c'è qualcosa che non funzione dobbiamo capire che va al di là della stessa critica che noi abbiamo fatto all'uso
Della giustizia fatta dai pm vi è qualche cosa che non funziona nella giustizia nel suo insieme probabilmente dobbiamo mettere mano ad una riforma compiuta completa
Della giurisdizione perché così come vanno le cose
Mi pare che la gente non è soddisfatta quindi al di là delle vicende note del nostro problema particolare esista una questione giustizia in un Paese di democrazia avanzata che si affaccia al nuovo millennio
Vi è il problema della forma di Stato ove la forma di governo che non è di poco conto perché la forma di governo si lega la forma è stata a sua volta la forma di governo determini il tipo di legge elettorale
Quando si fa la polemica maggioritario proporzionali in realtà le abbiamo sempre risposto badate amici compagni
Che se non decidiamo quale debba essere la forma di governo che tipo di governo voliamo poco assenso discutere se ride by su una legge elettorale mono turno qua doppio turno sarebbe sulla legge elettorale forte di maggioritario una legge elettorale che lascia una finestra
Al proporzionale certo
Noi di questo proposta è illustrato anche il nostro segretario presidente del partito nella sua relazione
Nella rosa proposta cioè di un ritorna ad un proporzionale corretto con premio di maggioranza con norme antiribaltone è quindi con indicazione indiretta del corpo elettorale del premier
Non ne facciamo una questione sine qua non siamo pronti a discutere però vogliamo che su due punti
Non vi sia discussione il primo punto che fa forte la democrazia occidentale il principio di rappresentatività la necessità che tutte le opinioni che si dibatte nel Paese siano però rappresentate
Nelle assemblee elettive è un principio sacrosanto che noi non vogliamo che sia toccato che sia distrutto e l'altro il principio della stabilità ci rendiamo conto che accanto alla rappresentatività di un'altra questione nelle democrazia occidentale che la stabilità dei governi perché se non vi è stabilità dei governi non si governa bene o si governa in maniera del tutto insufficiente
E allora se c'è la citazione di questi due principi
Noi siamo pronti a discutere siamo pronti a dare il nostro contributo anche perché dobbiamo ICI con molta franchezza
Le difficoltà del maggioritario non stanno nella frammentazione partiti probabilmente dobbiamo dire che la frammentazione che vi è tra le forze politiche soprattutto nel centrosinistra ha fatto sì che il centrosinistra vincesse
Se non ci fossero stati i partiti minori impietosita non avrebbe vinto nel novantasei probabilmente non sarebbe in gravi vigile meno le prossime regionale né pensabile compagna anche su queste dobbiamo essere molto chiari
Che la frammentazione possa essere superata non attraverso processi politici di democrazia che cresce ma attraverso una legge che impedisce ai minori di esistere una è questa la forma che possa servire
Per ridurre il nostro sistema politica ad un sistema politico da bipolare abbi partiti
E così un'altra grande questione la questione del federalismo noi non abbiamo mai apprezzato l'ispettore federale ed abbiamo ritenuto più giusto parlare di Repubblica dell'autonomia è in questa direzione
Presenteremo la prossima settimana un disegno di legge che vuole aumentare la potestà legislativa delle Regioni facendo sì che tutto quello che una parte del potere dello Stato centrale sia trasferito alle regioni è questo un modo per rispondere a quest'ansia di maggiore democrazia che vive e vitali
Sulla scuola sappiamo non possiamo fare passi indietro sulla scuola siamo fermi si apre una scuola di Stato vogliamo difende l'attuale assetto su questo non c'è possibilità di intenso di mediazione
Il segretario ha parlato della necessità di arrivare presto ad una norme che regola il conflitto di interesse non possiamo ricordati del conflitto d'interesse ad una vigilia elettorale
Quasi che diventa lo strumento punitivo verso l'avversario è una cosa troppo importante per il funzionamento della nostra democrazia risolve il conflitto di interessi e su questo dobbiamo nei tempi più brevi possibile arrivare ad una definizione
Siamo d'accordo sulla revisione dello Stato sociale abbiamo letto che ci rendiamo conto come vado non rallentate le dinamiche rispetto sociale perché altrimenti condanniamo le nuove generazione ad una vita difficile ma la vita grama
Però l'abbiamo ridisegnare lo stato sociale perché il punto sul quale noi non possiamo non porre l'accento è che in realtà lo stato sociale italiano che ha diseguaglianze territoriale e queste diseguaglianze territoriale vanno sanate perché la spesa pro capite della spesa sociale è diversa secondo le diverse realtà regionali e allora un partito socialista non può non farsi carico detesto grosso difetto della costruzione della spesa sociale italiana e non chiede che vi sia una correzione a vantaggio del reale deboli apporre certo compagni
Noi non siamo pienamente soddisfatti di questo governo
Ma lo diciamo non perché dobbiamo per forza marcare le distanze perché vogliamo esprimere una critica costruttiva noi poniamo l'accento su alcune deficienze manchevolezze ritardi lentezze dell'attuale governo perché riteniamo che facendo le parte essendo parte della maggioranza è giusto
Porre questioni che servono a parcelle rare lei iniziativa dello stesso governo riteniamo che la politica estera è stata positiva senza dubbio vi è stata una politica estera che ci ha soddisfatto
Però ci sembra che manca un progetto riformatore alto lo stessa intensità attenzione che vi fu all'origine del primo centrosinistra quella necessità di capire e di far propria l'importanza che una società vide
è vive proiettandosi verso il futuro nella misura in cui saluti e costruire un grande progetto riformatore e questo progetto riformatore non c'è anche come consapevolezza nell'attuale formazione di governo e nell'attuale maggioranza manca il colpo d'ala quella che per esempio tabellare uno svolta alle politiche del lavoro che sappiamo quando Siro carenti ci sembra che il governo sia troppo dentro ai tatticismi
Meno attento alle strategie cisterna per esempio che una grande questione di questa fin e secolo vada posta comporta che la libertà individuale dei cittadini da un lato si ha l'impressione che da un lato vi è una mancanza di sicurezza un dilagare della delinquenza per cui cittadine poco protette dall'altra vi sono i di M. i pentiti per cui il cittadino è stritolato fra queste due forme negative mentre manca una grande prospettiva per rendere l'uomo più più libero per la dell'uomo
Più
Ancorato ad una società che vuole camminare verso il futuro
Ci sembra e anche come sia stato gestito tutta la vicenda Baraldini sia stato un pasticcio lo stesso intervento straordinari fondi Pluto delle dei fondi strutturali in sostituzione del fondo al di là dello Stato ripeto Rovetti Errori della politica meridionalistica dei vecchi governi da questo punto di vista compagni credo
Che siano legittime le nostre critiche è così
La stessa contraddizione che nasce dal tentativo di introdurre una legge elettorale a doppio turno della Punto servire ad eliminare i minori
Ma la cosa che più ci ha lasciato perplessi è stato la gestione di questa fase dell'economia
Il fatto che su questo processo di riassetto della proprietà dei colossi economici e cito la Telecom lei nell'etere dissento il governo anziché preoccuparsi delle regole e quindi a stare attenta che venissero rispettate le regole entrata al Di Lello dello stesso conflitto e tutto questo non poco distanti tutto pesto è giusto che noi proponiamo all'attenzione dei nostri alleati
Sarebbe molto più logico
Che il governo
Affermasse regole e rimanesse fuori dalle dinamiche di riassetto è questo quello che noi vogliamo dobbiamo misurare compagno termino prestabilito intervento il nostro riformismo soprattutto sugli impegni programmatici sulle cose che noi le ho dette sulle quale stiamo lavorando come gruppi parlamentari un impegno forte sulle questioni programmati
E sono ripeto mai possiamo afferma la nostra identità di sinistra la rendita differita non si afferma solo attraverso questo nostro attaccamento giusto alla nostra storia nota inedita ma soprattutto sui contenuti e lo abbiamo sviluppare dei prossimi mesi sulla nostra linea di azione politica e saranno i contenuti a guidare quelle che è un altro tema essenziale dei prossimi giorni che sono appunto le alleanze
Grazie Cesare
La parola al compagno Nencini si prepari Mauro Del Bue
Care compagne cari compagne
Il segretario del partito nella sua relazione di ieri
Ha posto una domanda al congresso
Ha svolto una relazione che io condivido e poi ha concluso dicendo
Se il Congresso condivide la proposta politica
Che è stata avanzata
Probabilmente noi potremmo già oggi direi rispondendo a quella domanda come rispondemmo esattamente come rispondemmo dieci anni fa
Al congresso di Milano del Partito Socialista Italiano all'assalto
Quando si disse a conclusione dei lavori relativamente al governo di allora
Che l'autobus era giunto al capolinea
Il treno era giunto al capolinea non fa molta differenza Mario equa tanto a quella considerazione
Che è una domanda politica che il Presidente del Consiglio che verrà nostro ospite a dire la sua questo congresso da portare il saluto dell'esecutivo
Vi sono mi pare altre tre questioni che il segretario del partito ha messo accanto a quella considerazione
La prima domanda è quale sinistra la seconda e quale governo e la terza riguarda il partito e lo stato futuro del partito
Abbiamo ascoltato con molta attenzione
Le considerazioni e le opinioni portate dal segretario nazionale dei DS al nostro congresso
Poco fa poche ore fa
Veltroni ha dimenticato fra le tante cose condivisibili e meno dispiegare intanto quella che appare nella storia recente dei Democratici di sinistra come una palese contraddizione io trovo infatti difficile che si possa al contempo citare le conclusioni del congresso dell'Internazionale socialista che si è svolto recentemente a Parisi
E costantemente continuare a sostenere la tesi e la validità politica della costruzione del super Ulivo in Italia delle due l'una o si sceglie la prima di queste strade
O si respinge quella strada dell'Internazionale socialista per aggredire ed approdare ad un molo da quello diverso
Ma che vi sia in questo amalgama
Democratici istigò che in molti nei DS sostengono contraddizione lo dimostra anche questa doppiezza nella scelta dei padri del nuovo partito
Forse dovremmo chiederci e Tanzi chiederei come possano coesistere le tradizioni così diverso e così confliggenti di un Dossetti con quella di un Rosselli di un Berlinguer con quella di un don Milani
Di un don Milani si badi bene che all'inizio degli anni sessanta
Dalla scuola di Barbiana che ho la fortuna di aver venne conosciuto invitava le madri e di padri dei ragazzi che ospitava quella scuola a votare il partito allora Di Pietro Nenni
Trovo difficile che l'integralismo cristiano di Dossetti
Possa essere compatibile con la Teoria del tutto io ho portato fino alle estreme conseguenze che fu figlio del socialismo liberale Di Carlo e nello lo so Roselli
Delle due strade ne va scelta una tutte queste strade producono una inesorabile confusione e non danno se non il benservito alla sinistra riformista in Italia
Noi dovremmo utilizzare e concludo su questa prima domanda questo congresso per chiedere compagni diessini soprattutto di fare una cosa è tempo di molti anniversari in questi mesi è anche l'anniversario del congresso socialdemocratico tedesco che si tenne Abbati Godesberg noi dovremmo chiedere ai compagni
Che dirigono un grande partito come i DS di tenere la loro parte Godesberg di valori e di ideali in Italia perché se non viene sciolta
Questa contraddizione ciò che si produce è un dubbio straordinario che produce soltanto ferite e va ad aggiungersi alle ferite
Di una sinistra che debole così non è mai assolutamente stata potremmo citare e ho concluso su questo punto esattamente le parole antiche che più di settant'anni fa chiusero il suo intervento e chiusero anche per la parte che riguardava Turati che il congresso di Livorno del mille novecento ventuno sono quattro si rivolgeva agli scissionisti
E Turati uso esattamente queste parole alla fine dovrete scegliere la nostra strada
Alla fine non vi sarà altra strada che la strada che abbiamo qui e prima di oggi scelto
Voglio dire all'interno di questa questione una ulteriore domanda
Che a me pare abbia bene svolto il segretario del partito e che va sotto il nome di questione Craxi è stata più volte ripresa ed è stato sottolineato come la questione Craxi non sia soltanto una questione umanitaria
Ma sia una questione umanitaria ma soprattutto un problema politico
Che sia un problema politico per i socialisti e sia anche un problema politico ha giustamente ricordato il Presidente Cossiga per l'Italia e per la Repubblica italiana
Che sia un problema politico per i socialisti ma lo sia anche come problema politico per la sinistra italiana in tela
Nell'abbiamo fare però una grande attenzione sulla questione Craxi dobbiamo cioè evitare di ridurre la politica socialista alla sola agitazione di quella bandiera
Perché se ci limitiamo a darci a agitare esclusivamente quella bandiera rischiamo di fare un pessimo servizio se non alla memoria alle nostre radici io trovo invece che debba essere messo costantemente in sinergia la memoria e le radici di un partito
Sosteneva un grande romantico tedesco il fair dealing che senza radici non vi è il futuro cioè senza radici non vi è comunità non vi è cioè la Casa delle emozioni
Quindi sinergia della memoria con la politica nuova
La storia del riformismo socialista al governo con la vicenda politica
Dei nostri giorni il contrasto verso le false le bugiardi versione di parte su quella che è stata l'Italia degli anni ottanta ma al contempo l'opposizione forte virulenta quegli atti del governo
Che contrastano con la nostra storia e al contempo contrastano anche con l'orizzonte di un moderno Homo riformismo europeo
Vi è poi una seconda e penultima questione che è quella del governo
Boselli ha già detto molto e su questo mi pare che ci sia poco da aggiungere se non altro
Intendendo peraltro una diversa lettura della vicenda politica italiana chi vi parla condivide quella relazione e non ha su questo altro da aggiungere
Ah se mai da sottolineare una questione che non è politicamente marginali
La politica è anche luogo delle aspettative
Senza aspettative è difficile sostenere delle forti e valide iniziative politiche
Quello che si può aggiungere e che questo governo non solleva emozioni
E che per questo non può essere paragonato al primo centro sinistra italiano che ne sollevò e accanto alle emozioni che sollevò sollevò anche questioni che porto assoluzione
Tre mi pare che siano i filoni che vadano due di questi combattuti ed uno di questi chiarito
Sulla scuola poco da aggiungere abbiamo ripreso una giusta iniziativa per battere i virtuosismi bizantini di del ministro Berlinguer
Sulla questione dell'Europa c'è invece una cosa da chiarire
Ha ragione Veltroni quando dice
Che è una delle cose più grandi fatte da questa Italia è stata la capacità di questa Italia di aderire alla fase costitutiva delle euro sì ho dimenticato di dire Veltroni che questa possibilità è stata Pignatti una scelta politica giusta che in Europa fecero i democratici cristiani ed elitaria fecero i democristiani con i socialisti autonomisti
Che è proseguita nel tempo
Fino all'inizio degli anni ottanta con l'opposizione costante di una parte rilevante della sinistra che non condivideva né quella storia ne condivideva quella scelta futura Laura il figlio di scelte giuste
Di una giusta collocazione occidentale e di una scelta europea che Craxi presidente del Consiglio ed un ministro degli Esteri italiano fecero firmando l'atto costitutivo di Maastricht
E poi c'è un'ultima questione e ho chiuso che è quella che riguarda il campo vasto dei diritti e della giustizia
La giustizia non va letta soltanto dalla nostra parte valletta anche nel campo importante e poco consolidato dei diritti
E lo si potrebbe fare leggendo la da questo congresso con due domande da fare una Visco e l'altra al sottosegretario agli interni che non è Alberto la Volpe
Ci sarebbe cioè da chiedere se rientra nella tutela della privacy e della libertà
Individuali il censimento dei conti correnti bancari da affidare il poi ad un organo di controllo
E ci sarebbe da chiedere al sottosegretario agli interni che non è Alberto la Volpe
Se la sostituzione delle carte d'identità con le cinque impronte digitali di una mano sia un atto democratico o non sia invece un fatto illiberale
Questa è la differenza
Della giustizia giusta della difesa di un versante della giustizia giusta che spetta e compete ai socialisti
Ho concluso e lo faccio volentieri ricordando la cosa con la quale Boselli ha aperto il congresso
Blair vediamo a Fiuggi con un partito unito che ha varato ed approvato un documento politico unitario
Dobbiamo essere felici e fare un plauso a ciascuno di noi
Perché abbiamo ricreato non soltanto un partito ma una comunità e la comunità è luogo naturale dove le donne e gli uomini si scontrano e si confrontano e vivono di emozioni anche confliggenti ma tali sono e tali si chiamano non facciamo l'errore di uccidere la comunità con un ritorno ad antiche e non necessarie correnti interno non ve ne sarebbe alcun bisogno
Non ve ne sarebbe alcun bisogno e possiamo chiudere questo congresso non soltanto con la riconferma
Più forte del Fiuggi novantotto del segretario del partito ma aggiungendo un cartello a quello che Boselli ieri indicava
Lo citava il diario di Brecht questo era un cartello che durante le guerre delle ostili guelfe e ghibelline affliggevano
I gli artigiani nelle botteghe fiorentine qui si lavora in bocca al lupo
La parola a Mauro Del Bue
Si prepari compagnia Discardi mi
Siamo venuti a Fiuggi
Per parlare di futuro
Eppure
Esiste un passato che pesa ancora sul nostro presente
è il passato
Più recente della rivoluzione giudiziaria
Che ha lasciato segni profondi e seminato tossine
Nel dibattito politico italiano
Un popolo che accusa l'altro d'essere il mandante di atti giudiziari
E l'altro polo che risponde a suon di querele
Querele per la verità che non fanno parte
Della tradizione politica democratica di questo Paese
E che anche nei momenti di maggiore tensione
Un uomo come Palmiro Togliatti mai si sentì in dovere di ricorrere ad esse
Anche quando l'altro polo
Quello personificato dai democristiani e dai loro alleati degli anni quaranta e cinquanta accusavano il PC di mangiare i bambini
Io penso
Che sul caso Craxi
Valgano per tutti le belle parole
Del nostro presidente Enrico Boselli
Quando l'ha voluto definire parte integrante della nostra comunità
Penso
Che sia importante
Che continui ad accompagnare il nostro lavoro politico
Bobo Craxi il figlio di Bettino che è qui con noi
E che è stato con noi
In occasione delle recenti elezioni europee ottenendo un'affermazione nel collegio del sud
E che ci auguriamo possa aderire assieme agli altri compagni della lega dei socialisti al nostro partito
Io ho visto in televisione
I socialisti davanti al teatro alla Scala di Milano
Mi ha fatto piacere non solo perché come Cofferati sono anche un melomane
E apprezzo molto il Fidelio di Beethoven
Ma anche perché mi sono ricordato di quando noi ragazzi
Quell'onta hanno sessantotto andavamo davanti al Teatro della Scala io no perché sono solo di Milano ma osservato i miei coetanei andare là a contestare il lusso delle persone che entravano in quel teatro
Magari
Molti di quei giovani trent'anni dopo erano in frac ad assistere alla rappresentazione
Ma i socialisti che volevano
Far sapere far conoscere le loro opinioni e condurre una battaglia di libertà e di verità erano davanti a quel teatro
Ecco io penso che al di là del caso Craxi
Quando noi dobbiamo condurre una battaglia e siamo capace di farla con un tavolino
Davanti a un teatro in una piazza
In una strada beh credo che così per noi anche per noi la politica diventi molto più gratificante di quanto non sia per tutti noi assistere a noiose buie e fumose riunioni burocratiche magari anche in questo congresso per spartirsi le percentuali a tavolino di presunte correnti in un partito piccolo come lo SDI
Esiste un passato che pesa sul presente
Ed è il passato dei partiti
E in particolare il passato
Del partito dei Democratici di sinistra
Superato il fattore K
Pare che esista ancora oggi una sorta di fattore posto K
Non che noi poniamo l'argomento
E cioè della mancata legittimazione di questo partito a governare il Paese o ad esprimere la leadership della coalizione
Ma il ragionamento che larga parte del centro sinistra conduce attorno alla difficoltà di vincere le elezioni con una primer chip
Postcomunista democratico di sinistra conduce lì
Ancora ad una debolezza ad un impedimento che evidentemente esiste prima ancora che nelle teste dei dirigenti politici nell'opinione pubblica nell'opinione della gente
Perché è difficile convincere il ceto moderato il cosiddetto centro dello schieramento politico italiano a votare una coalizione segui data
Dall'ex segretario del partito dei Democratici di sinistra i si sostiene e invece più facile aggredire il centro elettoralmente e convincere i moderati a votare per il centrosinistra se a guidare questa coalizione vi è un uomo di centro e in fondo l'idea originaria dell'Ulivo cos'altro era se non
Una coalizione con una leadership di centro in grado di convincere gli elettori indecisi e moderati a votare per il centrosinistra
Vedete
Io penso che i DS
Abbiano pieno titolo per rivendicare la guida della coalizione di governo
E penso anche
Che Walter Veltroni possa sostenere a pieno titolo
Che il suo partito è in atto nel mille novecento ottantanove non appartiene a questo partito l'insieme della tradizione del comunismo italiano ma solo la parte migliore di quella tradizione che Veltroni
E D'Alema ritengono essere quella berlingueriani
Purtuttavia
Io penso che si abbia quasi l'impressione che questo partito ho voglia configurarsi senza un passato ho voglia di tanto in tanto prendere a prestito il passato altrui ho letto la mozione di Veltroni al prossimo congresso dei Democratici di sinistra
Ebbene si dice che i DS siano gli eredi di tante storie
Compresa quella dell'intera sinistra storica interpretata dal pc e dal quasi
Noi siamo stati ereditati senza saperlo
Come si eredita un terreno che non ha più proprietario
E cioè per lontana parentela
Socialisti sono invece qui a Fiuggi
Per ereditare loro stessi
La loro storia e proiettarla nel terzo millennio accettando di dialogare di contrarre alleanze di progettare nuove soluzioni politiche non accettando però di essere assorbiti né di essere cancellati con atti d'imperio
Nei collegi elettorali che gli annullino né con decreti che li rappresenti do come pura archeologia
Bene ha fatto il partito
A condurre una nuova iniziativa politica nel corso di questi ultimi anni
Frutto io credo di una ricorso ridata unità interna dopo i deludenti risultati elettorali delle elezioni europee
Non dimentichiamoci neppure in questo momento di relativa euforia e quei risultati per noi
Sono stati deludenti assolutamente inferiori alle attese e testimoniano la difficoltà di affermazione del nostro partito in particolare nel nord Italia
E l'estrema difficoltà di recuperare anche una minima parte del voto finito a Berlusconi
L'idea del Trifoglio
Io penso debba rappresentare un'idea
Non solo tattica ma anche politica
Una sintesi giusta di valori comuni che ci accomunano a Cossiga a la Malfa settori del mondo laico e cattolico democratico in particolare pensa ai grandi temi delle libertà e della giustizia ma anche delle riforme dello stato sociale
E pur tuttavia
Io penso
Che il Trifoglio non possa essere una scelta strategica d'altronde l'affermato che Cossiga quando ha sostenuto che la nostra alleanza non sarà eterna
Vedete bisogna fare qui un ragionamento sul centro politico del Paese
Una sinistra così come
Ha bisogno di un centro forte per legittimarsi per la sua natura e per la sua debolezza
Ma le strade sono due
O quella di accettare la sinistra così come
E decidere di far parte organicamente del centro
In contrasto con la nostra collocazione nel Parlamento di Strasburgo e con la nostra partecipazione all'Internazionale socialista e al Partito del socialismo europeo
Oppure ed è la strada che mi pare la più giusta e la più logica quella di battersi per trasformare la sinistra italiana in senso socialista liberale e libertari
La prima è una soluzione rinunciataria la seconda rappresenta a mio giudizio l'obiettivo di fondo del nostro partito che ne giustifica il rilancio politico
Partito socialdemocratico o Partito Democratico è una querelle ancora aperta e ci vorrebbe molto tempo per svilupparla
Non so quale sia la formula giusta
Io sento l'esigenza però e quell'idea dell'unità socialista che Craxi Socialisti lanciarono
Dopo la caduta del muro di Berlino e che non venne raccolta allora dai post comunisti che decisero di andare oltre oltre la tradizione comunista va anche oltre la tradizione socialista possa diventare realtà
Oggi al più presto perché anche l'Italia come gli altri Paesi dell'Europa democratica ha bisogno di un forte Partito Socialista USA o socialdemocratica
Vedo compagni
E mi avvio alla conclusione
Una possibile contraddizione non lo so se la vedo solo il solo io ma sì la vedo solo gli USA accadica
Una contraddizione tra
Il no
All'Ulivo due
E però una coincidente valutazione sulla questione della leadership del Governo con il partito che più di ogni altro chiede pretende il partito dell'Ulivo e cioè con i democratici
Di Prodi
Di Parisi
Allora io penso che un conto sia il Trifoglio
Come scelta politica non solo tattica ma non strategica
Altro conto e il quadrifoglio con i democratici
Che hanno assieme ai Popolari ormai un petalo assai più grande tale da coprire gli altri tre
Io vorrei
Che in qualche misura il nostro congresso si occupasse anche della questione e radicale
Non ne abbiamo parlato a sufficienza
E non solo perché
Emma Bonino ha ottenuto un risultato prestigioso in occasione delle elezioni europee
Ma anche perché mi pare noi abbiamo tante cose in comune con questo mondo
Ci accomunano tante battaglie sui diritti sulla libertà
Ha citato Loris Fortuna il compagno Boselli ha fatto bene
Sappiamo come Loris Fortuna
E tanti altri socialisti avessero la doppia tessera socialista e radicale e avessero condotto battaglie importanti in prima linea anche da posizioni minoritarie in Parlamento e nel Paese e mi fa piacere che qualche giorno fa
Alla presentazione di Mondoperaio Claudio Martelli abbia chiamato ad un tavolo Walter Veltroni ed Emma Bonino
E la sinistra che sogniamo e la sinistra che non c'è e la sinistra che prima o poi dovremo costruire io penso di sì
E dovremo lavorare anche per questo non accontentandoci dei risultati tattici del momento
Due parole infine sul partito
Da Fiuggi
A Fiuggi potremmo intitolare questo nostro percorso
Beh diciamo la verità noi a Fiuggi l'anno scorso non abbiamo costruito un partito abbiamo messo insieme alcune sigle della cosiddetta diaspora socialista adesso con questo congresso il nostro compito è quello di dar vita a un partito vero
Che deve avere una caratteristica fondamentale
è un partito unito d'accordo è un partito unito nella difficoltà dell'unità e cioè attraverso un confronto politico è anche un confronto di equilibri tra le diverse componenti
E pur tuttavia io penso che questo partito debba essere innanzitutto un partito collegiale un partito in cui non esistano proprietari dell'edificio ed inquilini invitati
Un partito in cui tutti ci si senta a pieno titolo la stessa cosa
Ha detto
Ugo Intini
Che nel corso di questi anni abbiamo imparato la dimensione del dolore
Noi che eravamo forse troppo abituati a vincere e non conoscevamo
Forse a sufficienza la dimensione della sofferenza io credo che i socialisti abbiano sofferto molto nel corso di questi anni come individui e come comunità
E credo anche per questo che siano oggi piumati
Più maturi di affrontare le grandi questioni della politica
Nelle regioni Italia dove si voterà più maturi per affrontare i problemi di quelle comunità
Più attenti compagni alle questioni vere che inonda le questioni dei listini più attenti alle questioni che ineriscono la vita
Dei cittadini e le possibilità di aggregare consenso attorno alle nostre proposte un partito movimento non burocratico
Che si caratterizzi su campagne attorno a problemi e che superi l'attuale anacronistica struttura fondata su federazioni sezioni comitati regionali e quant'altro abbiamo ereditato senza neppure modificarlo senza neppure riformarlo dal vecchio Partito Socialista
Una grande forza amministrativa perché lo siamo perché nelle elezioni comunali i nostri compagni Gallo ci sono candidati hanno preso voti sia al sud sia al centro sia al Nord e allora perché non pensare
Ad un'assise amministrativa dei consiglieri degli amministratori socialisti ad un'istanza in cui compagni nostri che hanno ottenuto consensi nei loro municipi delle loro province possano ritrovarsi discutere
Anche per fare imparare i dirigenti nazionali del partito su come si fa a prendere i voti su come si fa a fare le liste su come si conduce una campagna elettorale
Abbiamo la fortuna io credo di non perdere troppo tempo a discutere di potere
C'è una bella canzone di Battiato è uscita recentemente che riprende una canzone di un cantautore belga Jacques Brel e dice
Ce ne vuole del talento per riuscire ad invecchiare senza diventare adulti B
Dobbiamo possiamo credo avere quel talento siamo il partito più vecchio godiamoci la nostra vecchiaia politica da adolescenti
Grazie Mauro
La parola al compagno Roberto Biscardini
Care compagne dei cari compagni
Voglio affrontare solo due questioni
Che in qualche modo rappresentato da parte del mio anche una risposta indiretta
Ogni ma soprattutto nell'opinione pubblica
Non è un problema solo nostro quello della questione socia di io credo che come essa rappresenta un fatto principale
Cioè senza i socialisti in questo Paese e con questo bipolarismo non saranno possibili riforme vere e non saranno possibili riforme riformiste
E senza riforme riformiste non mi sembra che il Paese possa fare grandi passi avanti
Ma di più
La questione socialista è necessaria la sinistra
Perché la sinistra mai come in questo momento è stata debole elettoralmente ed è divisa politica mente
Qual è la divisione sostanziale
Della sinistra ma c'è una sinistra
Che per rincorrere la destra
Fa il verso al liberismo rincorre le logiche del mercato sponsorizzati ciecamente lepri via Tito azioni delle nostre aziende pubbliche c'è una sinistra
Statalista che però convive benissimo con la prima e c'è un modello socialdemocratico che in qualche modo vorrebbe riportare il tema delle diseguaglianze come un tema di fondo della nostra società
Massud modelli e criteri di ragionamento assai antichi cioè quello che dice ed è organizziamo i diseguali ma poi li lasciamo così come sono
Beh io credo che la questione socialista vuol dire il superamento di queste tre posizioni la questione socialista vuol dire ridare al Paese
Unanime nella quale i socialisti ritornando del proprio rigidi prendendo moderno il loro DNA tradizionale
Sappiano offrire al ai cittadini condizioni di opportunità uguali per tutti
Uguali opportunità di libertà per tutti perché su questi o si fonda la storia e la cultura del socialismo italiano
Questione socialista quindi affrontare sui contenuti
Ma questione socialista da apporre anche al Paese
Perché essa è intimamente collegata alla nostra storia più recente al dramma che i socialisti hanno conosciuto dal mille novecentonovantadue ad oggi senza distinzione alcuna
Ed era questione che oggi è stata portata come la questione Craxi questione che non è estranea a questo congresso
Non è estranea alla storia dei socialisti ci appartiene per intero perché così viene vista anche dall'opinione pubblica ed è questione che si risolverà sono quando sarà possibile risarcire
Almeno sul piano morale le umiliazioni che tutti i socialisti senza distinzioni hanno subito nei rapporti umani e sociali in questi ultimi anni
E quando sapremo risarcire almeno sul piano morale i tanti danni anche materiali che i socialisti hanno subito nei luoghi di lavoro anche sul piano materiale
Ma questione quindi profonda
è stato discusso oggi ha segnato da distinzioni in questi anni fra noi
E i Democratici della sinistra ed è una questione che si risolve quando anche loro
Prenderanno atto che nei nostri confronti si è verificato un accanimento e una criminalizzazioni che non ha precedenti nella storia della democrazia di questo Paese contro un partito solo a noi è successo presto non lo curiamo nessun'altro perché siamo una forza civile che vorrebbe vivere in un paese civile
Presto è uno dei temi che forse oggi possiamo con più coraggio che nel passato
Riproporre ed è per questo che giustamente proponiamo una commissione d'indagine su Tangentopoli ed è per questo che hanno fatto bene io credo i nostri parlamentari anche a riprendere il tema della giustizia giusta chiedendo una Commissione parlamentare d'inchiesta sullo stato dell'amministrazione della giustizia nel nostro Paese
Sul piano politico però a via delle belle parole che in queste settimane hanno parlato di riabilitazione
Dai socialisti
Io credo che la riabilitazione socialisti avviarla
Quando i partiti di destra e di sinistra che hanno utilizzato Tangentopoli per candidarsi alla guida del Paese cavalcando riforme elettorali e istituzionali
Sapranno rivalutare l'esperienza è positiva dei governi di centrosinistra compreso bello preceduto dal compagno Craxi prima che siano morti tutti i suoi protagonisti
Gli abbiamo il coraggio di dire
Che distaccato dei cittadini dalla politica
L'aumento della dissacrazione al voto e l'aumento delle astensioni
Non è causato dalla malvagità della Prima Repubblica ma ormai con grande chiarezza dalla pochezza dalla debolezza e dalla delusione della seconda nel nostro paese
Il secondo tema riguarda il centrosinistra
Compagno Boselli ieri in una relazione che io condivido totalmente a posto o meglio ha riproposto il tema di un nuovo centro sinistra
Noi credo che oggi li possiamo rilanciare l'ipotesi di un nuovo e diverso Centrosinistra nel Paese
è un'esigenza obbligata dalla necessità a mio avviso perché se non si facesse questo rischierebbe questo centrosinistra di lasciare il passo alla destra
è un centro sinistra che non ha dato risposte soddisfacenti ai problemi dello sviluppo del Sud
Ed è un centro sinistra che non sa cogliere i problemi delle trasformazioni del Nord
Due parole sul Nord
Sulla questione settentrionale che anche qui è stata evocata oggi
Bene lì in modo particolare
Bisogna prendere atto che il centro sinistra e debole
Demo a suo padre particolare bisogna prendere atto che il centro sinistra nazionale non ha alcun appeal presso una grande parte di quell'elettorato
Libardo particolare bisogna prendere atto che la politica del governo non stava bene a quelle regioni
E per molti di noi che viviamo al nord il pericolo eh vedere in quelle regioni proseguire una curva discendente di questa coalizione
Beh compagno Veltroni oggi ha detto
Facciamo ripartire la coalizione tenne una sfida che io credo il congresso debba accogliere ma dai di quale coalizione parliamo
Io credo che se le condizioni le acque lei coalizioni sono qualcosa di imposto autoritativamente dall'alto non possono interessare granché né tanto meno interessano granché il socialista
Diversamente se si può partecipare a una coalizione
A pieno titolo ognuno con la propria identità
E liberamente si possa concorrere alla costituzione di un'identità collettiva beh allora si può iniziare a discutere di una coalizione in cui si partecipa con grande dignità
Ma se il centrosinistra non fa questa operazione se non si valuta con chiarezza questa precondizione
Io credo che ridurre la coalizione ad una cosa sola
Che si chiami Ulivo lo si chiami qualcosa d'altro poco importa io credo che l'elettorato soprattutto dell'elettorato del Nord a quella coalizione non ci sta
Non riconosce la sovranità del partito principale e rischia di allontanarsi ancora di più da quella prospettiva
Politica
Ma vedete in questi giorni
E Lombardia ma credo nel vento del Piemonte e Liguria
Si sta discutendo molto in vista delle prossime elezioni regionali di che cosa possa potrà succedere in quelle regioni
Va be'siamo interessante una riflessione
Frutto di un dibattito fra di noi
E passi che oggi fa discendere una condizione del Nord molto simile a quella che ha conosciuto il sud dieci o vent'anni fa
Il Sud è diventato quello che è nel nostro Paese
Perché non ci fu allora una politica capace di valorizzare le sue risorse
E la maggior piaga del Sud fu l'emigrazione dei giovani e l'impossibilità per i cervelli migliori di dare un contributo allo sviluppo della propria terra per esattamente quello che sta succedendo oggi al nord
Dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia la realtà
E quello che decenni avveniva nel Sud avviene oggi da noi dove i migliori giovani se ne vanno via dal nord emigrano all'estero e continuiamo a perdere le intelligenze e siccome il mercato oggi più importante il mercato delle intelligenze io credo che la sinistra non può stare
Ferma di fronte pericolo
Quello che tutto il Paese l'Italia intera
Sia presto il Mezzogiorno dell'Europa o il mezzogiorno della globalizzazione ecco perché perde il centro sinistra al nord perché non si toglie il problema del recuperare le risorse esistenti
Beh dentro questo quadro io penso che si possa dare un contributo con le regionali del prossimo anno
Per affrontare la questione socialista e per cambiare il centro sinistra per ristrutturarlo diversamente e per dargli una nuova prospettiva politica
In questo senso penso al Trifoglio con una grande opportunità
Magari proprio un'opportunità da sperimentare nelle regioni del Nord laddove vince tradizionalmente del Polo
Laddove Deborah e centrosinistra perché è forte il centrodestra
E dove il miglior modo per riaggregare le forze riformiste è dimostrare che contro poniamo al centrodestra di Berlusconi al vecchio centro sinistra qualcosa di nuovo
In questo spirito penso per iniziativa del Trifoglio possano avere uno sbocco
Perché riunisce le forze riformiste
Socialiste
Laiche liberali e cattoliche e può dare una prospettiva oggi magari al microscopio domani in grande
Di quello schieramento che a mio avviso in qualche modo dobbiamo impegnarci a realizzare un grande cercherà mento di centro sinistra riformista che però con questo bipolarismo
Poco c'entra ed è un questo dispetto questo bipolarismo molto alla purga a molte gambe
Da mettere in campo per costruire una fase politica nuova presto lo sforzo che noi ci proponiamo io credo a questo lo sforzo che questo congresso
Può mettere in campo dando quindi degli obiettivi a breve termine ma che siano il primo passo perché anche alle soglie del Duemila si posso dimostrare che non sono il socialismo non è morto ma il socialismo a futuro e anche da Fiuggi da questo noto primo congresso può avere un grande contributo
La parola al compagno Faustino Corace
Io
Ho condiviso totalmente la relazione del presidente compagno Boselli
E voglio qui esplicitarlo insieme ad un profondo ringraziamento che gli rivolgo da parte di tutti i compagni della Campania ma ritengo anche non ho titoli per parlare a nome di tutti ma anche di tutti i compagni del sud
Noi lo abbiamo sostenuto anche come europarlamentare
Luís non ha mai mancato occasione di ricambiare cc ricambia con una conduzione del partito e con una rappresentazione della politica del partito che ci soddisfa pienamente
Con lui ringrazio l'intero gruppo dirigente
Che ha dato prova di grande responsabilità portandoci a questo nostro primo congresso in condizioni di grande utilità
Ringrazio il gruppo parlamentare il compagno togliamo Del Turco il ministro Piazza e gli altri nostri compagni di governo perché ogni giorno ci danno spunti ed occasioni per poter parlare alla gente il linguaggio dei socialisti
Dico questo perché se c'è una ragione per la quale noi stiamo comunque
Guadagnando posizioni nella pubblica opinione io credo che la principale è appunto ragione sta nella capacità di parlare un unico linguaggio abbiamo portato avanti in maniera unitaria dalla più piccola sezioni d'Italia fino al presidente del partito
Battaglie fondamentali che hanno riguardato lecito solo perché mi servono per sviluppare un breve ragionamento
Ma abbiamo portato avanti la battaglia per l'unità di tutti i socialisti
E questa battaglia ha dato i suoi frutti anche dal più giri del maggio dell'anno scorso ad oggi
Questa battaglia ha il suo momento di maggiore rappresentazione lo ha ricordato Del Bue nella candidatura alle elezioni europee del compagno Bobo Craxi
Abbiamo condotto una battaglia sulla collocazione politica del nostro partito
Abbiamo detto essere il centro sinistra e lo abbiamo detto tutti e dappertutto una scelta strategica
E pur tuttavia abbiamo vissuto viviamo nel centro sinistra una battaglia nostra per la nostra identità e per la nostra autonomia che non è solo orgoglio
Che non è solo rivendicazione ma è anche proposizione al Paese di una forza politica senza la quale questo Paese è in deficit di riformismo è in deficit di democrazia
E quindi abbiamo cercato di sviluppare dappertutto una grande battaglia di unità di tutte le forze riformiste laiche repubblicane e socialiste
Cattolico democratiche e questo è un discorso che portiamo avanti dal novantaquattro non è una scoperta di oggi lo stesso Trifoglio alle sue radici in qualche battaglia condotta Daloui nel passato
E abbiamo potuto parlare un linguaggio unico su alcune opzioni programmatiche e di valori fondamentali
E anche qui ricordo solo i titoli ma la difesa dei partiti e la nostra battaglia vigorosa contro il referendum della primavera
La difesa della proporzionale pur essendo consapevoli della necessità di dare stabilità e governabilità al Paese e quindi pur nell'ambito di un discorso maggioritario la battaglia per la difesa dello Stato sociale ma insieme per la sua indifferibile riforma
La scuola forse il primo argomento la difesa della scuola pubblica che ci ha riportati all'attenzione della pubblica opinione
La defiscalizzazione della prima casa la battaglia del compagno Schietroma da noi seguiti e non parliamo di tutto quanto abbiamo detto e continuiamo a dire sui problemi della giustizia
Abbiamo cercato di caratterizzarsi sui problemi del Mezzogiorno e qui però ancora ci sono carenze nostre e ci sono soprattutto carenze fondamentali nella politica del governo
Nella relazione del compagno Boselli c'è stato un passaggio sulla Finanziaria e quasi un riconoscimento al compagno Giuliano Amato di aver fatto una finanziaria accettabile bene io su solo su questo punto dissento da questa impostazione
Il compagno Giuliano Amato ha fatto una finanziaria che al Mezzogiorno non concede nulla non concede nulla
Quei ecco il richiamo addirittura e qui richiamo addirittura le cose che Giuliano Amato aveva scritto prima di diventare ministro del Bilancio
Aveva detto che per il Mezzogiorno
Bisognava del Mezzogiorno bisognava farne una missione parlamentare così come una missione parlamentare
Era diventato il risanamento finanziario e l'ingresso nella moneta unica europea
Aveva poi dato un obiettivo alla politica del Mezzogiorno dice aiuto chi è in bisognava che ne si è nell'ambito della selezione annuale di bilancio cioè nell'ambito della Finanziaria
Bisognava stabilire obiettivi periodici di accorciamento delle distanze nord-sud che cos'è un obiettivo significa mi al significa avere parametri però
Come faccio
Si inizia il Canada
Guadagna nove grazie per questi applausi almeno tra grazie
Per le forze locali
Obiettivi periodici
Significa mettere del documento di bilancio che per il prossimo anno occorre che l'occupazione nel Sud o aumenti di tanto
Che il divario nord-sud diminuisca di tanto eccetera eccetera di tutto questo nella Finanziaria non cioè traccia allora mi spiace doverlo dire
Ma insomma
Col compagno amatori è un conto aperto May provoca solo delusioni
Pensavo che potesse dare a noi tutti dopo Fiuggi dell'anno scorso una qualche risposta positiva
Pensavo che potesse dare una risposta positiva alle sollecitazioni che il compagno Boselli gli aveva sempre fatto per ritornare nella nostra famiglia però lo ha fatto
Pensavo perlomeno che sul Mezzogiorno mantenesse vede alle cose che aveva programmato non va affatto insomma persino ai fanciulli
Della favola di Peter Pan
è stato concesso di raggiungere l'isola che non c'è noi compagni questo uomo che non c'è questo socialista che non c'è non lo riduciamo raggiungere queste no no nella nostra realtà ma noi non ce ne occupiamo andiamo avanti per la nostra strada che ci porterà a risultati clandestini piazza della stazione però almeno vera socialisti democratici
Coppa dei provvede a posto per favore adesso la parola al compagno di proposte
Care compagne e cari compagni io desidero
Ringraziare
A nome di tutto il congresso
Il Presidente del Consiglio compagno D'Alema
Lo accogliamo
Lo accogliamo lo accogliamo tra noi questa sera con il rispetto che i socialisti hanno nei confronti degli ospiti dei loro congressi in modo particolare verso di lui grazie
Parola al Presidente del Consiglio Massimo D'Alema
Ringrazio molto
E
Chiedo scusa che
Care compagne cari compagni perché
Non ho voluto mancare questa occasione di confronto
Vi saluto
E di dialogo sincero
Non solo
Per un segno di rispetto verso di voi verso il vostro congresso
Verso il ruolo che svolge
Ma anche perché la portata dei problemi che sono stati posti
In questo congresso
In un passaggio difficile importante della vita politica italiana
Richiedevano senza dubbio
Un confronto diretto
D'altro canto a me non piace essere sfuggente
E credo che il modo migliore di testimoniare amicizia è non ritrarsi di fronte ad un confronto diretto
Mi spiace di essere arrivato un po'all'ultimo momento non ho voluto venire domani perché il domani giustamente al momento della conclusione del vostro congresso
Momento in cui spetterà a voi tirare le fila e la mia presenza sarebbe stato un elemento da questo punto di vista credo non utile
Sono arrivato in ritardo per un impegno europeo al quale voglio fare qualche riferimento non estraneo al filo del mio ragionamento
Consiglio europeo di Helsinki
Ha rappresentato un momento storico
Contemporaneamente l'Unione europea ha deciso di avviare il negoziato per l'allargamento
Con quasi tutti i Paesi dell'Europa centrale e orientale
Con la Turchia
Che naturalmente dovrà avere un periodo di Preah adesione e mettersi in regola con i criteri di Copenaghen e cioè con i diritti umani i principi democratici
Ma tuttavia voi capite il valore storico
Di un'Europa
Che si unisce oltre i confini della cortina di ferro
Di un'Europa che apre le sue porte ad una integrazione di un grande Paese come la Turchia che sceglie la civiltà europea la democrazia europea
Contemporaneamente è stato varato il sistema europeo di difesa
La decisione cioè di una integrazione delle forze armate dei Paesi europei
In una forza capace di mobilitarsi
In grado di rappresentare
La responsabilità comune dell'Europa democratica per la sicurezza ed insieme
Si è definita l'agenda di una Conferenza intergovernativa nella quale si deciderà il voto a maggioranza sulle principali questioni una diversa ponderazione dei voti una riforma della Commissione
Insomma scelte che possono segnare sono convinto che sarà così un salto di qualità dell'Europa politica
Si tratta dunque come vedete di un passaggio di grande importanza storica
Che propone l'Europa come protagonista essenziale della costruzione di un ordine mondiale che viene dopo quello della guerra fredda dei blocchi
Un'Europa che ancora fatica ma che intende mettersi in grado di competere
Sul piano dell'innovazione del dinamismo sociale ed economico
Senza tuttavia rinunciare ai grandi valori di solidarietà che sono costitutive della nostra civiltà
Io voglio fare due sottolineature
E tutte e due mi sembrano importanti
Sono considerazioni
Che
Pensieri ma Turati in queste ore
La prima considerazione che
Di questa pagina storica
Il principale protagonista politico è stato il socialismo europeo
E cioè
La famiglia dei partiti socialisti socialdemocratici laburisti
Che alcuni pensavano dovesse essere travolta
Dalla fine della lunga stagione delle ideologie
E che invece ha saputo
Con un'opera di rinnovamento essenziale
Riconquistare una funzione di guida
Del nostro continente
E proporsi quindi dalla guida dell'Europa come un soggetto politico di portata mondiale
La seconda considerazione è questa
E che in questo passaggio storico
C'era anche in Italia
Anche questo non era scontato
Non che l'Italia non fosse rappresentata certamente sarebbe stata invitata a questa riunione
Ma che l'Italia potesse partecipare come protagonista coprotagonista
In un passaggio di questo significato
Coprotagonista
L'Italia che ha saputo vincere la sfida del risanamento dell'Euro
L'Italia che con la politica estera e gli impegni militari che si è assunta nei Balcani
Viene considerata come un Paese in grado di assolvere a difficili responsabilità
L'Italia che ha conquistato con Romano Prodi alla presidenza della Commissione europea
Un'Italia certamente ancora
Nel vivo di una transizione difficile
E che tuttavia ha saputo smentire le previsioni
Di chi pensava ad un collasso di questo Paese
E ha saputo proporsi come un Paese ingrato
Di partecipare da protagonista a questo grande passaggio della storia europea destinato ad aprire possibilità nuove
Per le ragazze e i ragazzi del nostro Paese
Anche se a noi non sfugge
Che tutto questo significa essere ad una sfida
L'Italia avviato in questi anni sotto la guida del centrosinistra e con il contributo essenziale delle forze socialiste del Paese
Che oppure venendo da una storia drammatica
Di lacerazioni di cambiamenti di divisioni tutta tuttavia hanno saputo
A questo appuntamento della storia italiana
Ritrovarsi insieme nel contributo di rinnovamento e di governabilità paese Italia avviato in questi anni riforme importanti nel campo della scuola della pubblica amministrazione
Nel campo delle istituzioni
Nel campo dello stato sociale
Avviando una sfida nel campo della fiscalità
Che appare di enorme portata
Ancora incompiuta gran parte incompiuta
Ma certamente quella che deve essere compiuta
Per rendere il nostro Paese pienamente parte dell'Europa di domani
Vedete vorrei rispondere ad un rilievo
Ad un rilievo critico
Circa la condotta della verifica poi verrò
Che certamente abbiamo di fronte a noi
I tempi di questa passaggio politico
Solo in una certa misura potevano essere scelti ad libitum
Essendo chiaro che non si poteva mettere a rischio l'approvazione
Della legge finanziaria di una legge finanziaria che a mio giudizio
Rappresenta per molti aspetti una novità una novità che sarà conquistata dal paese
E cioè una legge finanziaria che
Dopo la stretta del risanamento comincia e io spero che su questa strada si possono compiere molti altri passi
Tuttavia comincio ad allentare la pressione fiscale
A liberare in parte le famiglie
Dal peso di sacrifici che in questi anni sono stati pesanti ma io penso inevitabili per raggiungere quegli obiettivi europei a cui ho fatto riferimento
A destinare risorse per alleggerire il peso della fiscalità sugli investimenti
Risorse per l'innovazione
Per la scuola per lo sviluppo insomma una finanziaria
Che rappresenta per molti aspetti l'avvio di una inversione
E che contiene una possibilità di crescita per il nostro Paese
Una crescita per la quale in Italia deve riuscire ad agganciarsi
Ad una congiuntura europea
Che appare fortemente orientata verso la ripresa economica
E che può rappresentare anche per noi in occasione
Per un tasso di crescita più sostenuto
Ed insieme per un consolidamento di quella tendenza ad una ripresa dell'occupazione
Che è già in atto secondo i dati dell'Istat da almeno tre anni
Ora
Io penso che
La discussione politica tra di noi
Necessaria ed urgente
Non possa che muovere da questo scenario
Da una valutazione serena e orgogliosa del cammino che è stato percorso in questi anni
Del quale credo dobbiamo essere contenti almeno quanto gli altri e in Europa ci danno atto dei risultati che abbiamo conseguito
E da una valutazione egualmente sincera
Sulle sfide assai complesse che abbiamo di fronte
Che vedete per molti aspetti non sono diverse dalle sfide che ha di fronte a sé il riformismo europeo
Salvo che per noi le stesse sfide appaiono più difficili
Perché più incerto il punto da cui partiamo
Le sfide sono quelle di un riformismo
Che deve sapere oggi costruire una società più aperta più libera più dinamica più competitiva
Capace di valorizzare di più le capacità e i meriti individuali
Una società che non scambi il valore della solidarietà con la difesa di rendite corporative di protezioni di privilegi
Il nuovo riformismo
Quello di cui l'Europa è oramai un cantiere
è un riformismo che non si nutre più soltanto dei valori della cultura della tradizione socialista
Ma che nasce dall'incontro tra la cultura socialista una cultura liberale e aperta moderna
Attenta ai valori della solidarietà
Una cultura ambientalista
Una cultura del movimento delle donne
Una cultura democratica forte anche delle grandi tradizioni dei movimenti ispirati dai grandi movimenti religiosi
Insomma se noi guardiamo al panorama della sinistra europea
Il panorama non è certamente quello di forze che si sono chiuse nel custodire una ortodossia
Bensì di forze che puntano in modi diversi con esperienze diverse
Tuttavia tutte impegnate sulla frontiera di una radicale innovazione che si ispira ad un socialismo liberale
In grado riconciliare un forte dinamismo economico una società aperta e libera aperta all'innovazione al cambiamento
Ai valori della solidarietà
Noi abbiamo cercato di non rimanere fuori da questo dialogo da questa ricerca
In fondo l'incontro di Firenze
Sui temi della Global Cloud Ramses
Muoveva appunto dalla volontà
Di promuovere un confronto tra le più grandi forze del socialismo europeo
E i democratici americani nella ricerca di nuove esperienze di nuove idee comuni di nuove sfide che l'Europa non può pensare di affrontare da sola
Ho soltanto sul bagaglio con il bagaglio delle sue idee tradizionali
Vedete
Io credo che queste esattamente il problema è che il centrosinistra di fronte a sé in Italia
Un salto di qualità nell'azione riformista
In grado di fare i conti anche con contraddizioni che attraversano il nostro cammino
In grado di rimettere in movimento la società italiana con grande coraggio senza dimenticare i valori della solidarietà
Ma nello stesso tempo spingendo l'acceleratore sull'innovazione sull'apertura sul dinamismo sulla competitività
Questo significa riforme che incidono sull'economia
Nel senso di un processo di liberalizzazione di apertura alla concorrenza in settori tradizionalmente protetti
Di fronte ai quali lo Stato non rinuncia alla sua funzione
Ma è consapevole che la funzione dello Stato non è quella di gestire ma è quella di regolare di garantire i diritti dei cittadini nella convinzione che la concorrenza il dinamismo economico produrranno servizi più efficienti e a costi più contenuti
Riforme che incidono sulla società
Dobbiamo lavorare con coraggio ad un nuovo stato sociale
Che sia più inclusivo nei confronti delle categorie meno protette
E e politiche verso la famiglia verso la maternità
L'avvio del riconoscimento del diritto alla maternità non come diritto legato al lavoro ma come diritto di cittadinanza sono i primi passi in questa direzione solo i primi passi ma i primi passi nella direzione giusta
Una politica capace quindi di dinamite Zare l'economia e di riformare lo Stato sociale ed anche io credo
Di incidere sulle istituzioni
Giacché è evidente che soltanto paesi che hanno istituzioni forti
Governi stabili
Possono condurre processi coraggiosi di riforma che non siano esposti alla incertezza alla frammentazione politica che diventa inevitabilmente il veicolo attraverso i quali
Presso il quale le posizioni corporative sono più forti sono più in grado di incidere sulla decisione
D'altro canto vedete il processo che si è avviato in Italia
è un processo che per molti aspetti deve essere visto con molta attenzione
Noi abbiamo una lezione popolare dei sindaci e dei presidenti delle Province e ora è leggeremo i presidenti delle Regioni
Di regioni che hanno milioni di abitanti
E a questo processo mia non sia accompagnato né una vera riforma federalista dello Stato
Con il rischio quindi di una contraddizione drammatica
Tra le attese sociali Presidente eletto dal popolo di una regione di otto milioni di abitanti è considerato un capo di Stato e i poteri reali di cui disporrà domani senza una riforma costituzionale
è una contraddizione ancora più seria tra un sistema di poteri forti alla periferia è un governo centrale debole
Qual è oggi il Governo italiano instabile necessariamente instabile se non interviene una riforma delle istituzioni in grado di dare forza stabilita al governo nazionale e in un Paese come il nostro
Nel quale sono così forti gli elementi di divisione una cosa è un po'coraggioso processo federalista
Che però nello stesso tempo veda un forte potere nazionale altra cosa è un processo di disgregazione in cui il potere dello Stato centrale sia nulla
E alla periferia si forma un ceto politico forte della legittimazione popolare privo però dei poteri necessari per governare e rispondere alla domanda sociale crescente
Io credo vedete voi mi scuserete se parlo di questi problemi ma sono i problemi dell'Italia quelli veri
Io credo che le ragioni del centrosinistra
Se vi sono
Perché il centrosinistra non è la leva obbligatoria
E neppure il bipolarismo impone di stare insieme
Se non ci sono programmi idealità e valori forti
Sulla base dei quali stare insieme
E non è un valore forte la paura di perdere la paura della destra
è un valore debole
E poi soprattutto sinceramente da parte di chi ha passato tanti anni all'opposizione appare come lo spauracchio abbastanza inconsistente
Allora il tema vero della verifica
E questo
Se noi sapremo mettere al centro di una nuova fase di governo del centrosinistra in Italia
Contenuti proposte
Valori forti di un nuovo riformismo europeo in grado di rendere il nostro Paese più competitivo e più moderno senza lacerare ma anzi Ritter sento un tessuto di solidarietà e di giustizia sociale
Vedete
Io penso che
Queste questioni dovranno essere al centro del confronto tra di noi
Un confronto che è maturo un confronto che serio importante
Per la portata delle questioni che inevitabilmente si debbono discutere
Perché non se ne può uscire con un modesto programma di fine legislatura
O con un rinvio
Se ne deve uscire con un programma per concludere la legislatura ma anche io credo inevitabilmente proiettato verso il futuro del Paese e i grandi problemi che l'Italia di fronte a sé
Questa verifica avverrà inevitabilmente in un momento reso ancora più complesso
Dall'aprile sì di una campagna elettorale regionale
Nella quale per di più con l'elezione popolare dei presidenti indubbiamente noi avremo una forte polarizzazione politica in chiave nazionale
E noi abbiamo come competitori come ama dire all'onorevole Berlusconi espressione corretta
Io non non ho mai demonizzato l'onorevole Berlusconi anzi sono stato accusato del contrario di avere dialogato con lui d'averlo invitato al nostro congresso di avere cercato di costruire con lui una democrazia normale
E noi abbiamo di fronte competitori agguerriti
In grado di presentare al Paese un'offerta politica vero o falso che sia ma questo così si presenta che appare in questo momento più coerente e più coesa di quella del centrosinistra e quindi più credibile sul piano per la stabilità
Quindi questo è indiscutibile
E noi e il mercato della politica un mercato coperto
Nel quale le coalizioni non sono soltanto la sommatoria di voti di appartenenza certamente anche questo ma questo rappresenta sempre di più soltanto una quota il voto che decide il voto di quei cittadini che di volta in volta come abbiamo visto con molta laicità
Possono votare un sindaco perché lo vedono come un segno di rinnovamento e quali possono votare per un deputato per un candidato come è accaduto con nostro amico pari Parisi che ha un altro segno politico
Ma perché vedono in quel candidato un elemento di rafforzamento dalla governabilità e non di destabilizzazione io li ho incontrati io a Bologna quegli elettori che
Erano dicevo il sindaco Guazzaloca al l'abbiamo voluto noi lo giudicheremo noi tra cinque anni adesso si vota per un'altra cosa
Quindi noi oramai siamo da questo punto di vista un paese molto più europeo di prima
Dove non si sommano voti di appartenenza
Ma dove l'offerta politica si misura sul terreno della competizione della credibilità anche qui vincere non è obbligatorio
Ma è in gran parte nelle nostre mani
Nella capacità di prospettare al Paese
Le ragioni forti del riformismo democratico del centrosinistra e in questo quadro di un riformismo socialista moderno che si collega al rinnovamento del socialismo europeo
Io vedete non ho mai pensato
Che questa operazione politica cioè necessario consolidamento della coalizione
Per questi assolutamente una necessità
Per affrontare la competizione bipolare con il Polo in un sistema maggioritario oggi e domani forse ancora più maggioritario gradi nelle regioni dove si elegge con un sistema maggioritario a turno unico il presidente della Regione e il massimo di maggioritario possibile
Il quale presidente una volta eletto si porta con sé tutta la squadra di Governo siamo di fronte ad un sistema cultura maggioritaria
Dove presidenziale appunto presidenziale maggioritario dove la coesione e la credibilità di una coalizione è una condizione per competere non per ingabbiare gli altri voglio ingabbiare nessuno non voglio essere ingabbiato io non voglio il partito unico
Anche perché penso che il partito unico del centrosinistra sarebbe inevitabilmente un partito in Italia che non apparterrebbe alla famiglia del socialismo europeo e ho fatto tanto per portare il mio partito in quella famiglia
Certamente non tu
Imponente essenziale il riformismo di ispirazione socialista che rappresentiamo voi e noi se il riformismo italiano è in grado o no di presentarsi al Paese con una proposta forte di governo e di trasformazione della società dell'economia delle istituzioni Italia questo è il tema
E questa proposta deve anche prevedere come inevitabile condizione
Un modo di stare insieme tra di noi
Che ci renda credibili come soggetto di un progetto di trasformazione vedete io non credo
Che
Se vi saranno queste condizioni
Io non credo che noi troveremo l'ostacolo principale
O un ostacolo preclusivo nella discussione su chi debba guidare il governo oggi
O domani che come ha spiegato Walter Veltroni non sono la stessa cosa noi non abbiamo mai
Voluto pregiudicare la necessità e la libertà di una scelta
Io posso trovare un po'curioso ve lo devo dire sinceramente che questa bandiera venga da questo congresso
Ma quanto al fatto che possa essere utile avere una leadership moderata per vincere in Italia sinceramente non mi sento allievo di questa lezione avendo portato il mio partito a sostenere il governo Dini a candidare Prodi al governo del Paese comunque trovo curioso diciamo
Il fatto che venga da qui ma sinceramente da da qualsiasi parte vengano è un ragionamento che mi trova sensibile diciamo
Capisco più che venga da altre parti marzo come ognuno poi fa quello che vuole
Ma detto questo
Ma detto questo
Badate
Io credo di avere fatto un discorso sincera un discorso serio dal quale al quale attendo risposte
Ma appunto risposto
Ecco
Sei
Vedete ripeto
Quello è il problema quel problema è a mio giudizio
L'ultimo dei problemi che deve essere affrontata essendo chiaro che una coalizione
Pluralistica
Devi avere regole al suo interno
Che garantiscano un equilibrio che garantiscono la presenza di culture di forze diverse non spetta a me sinceramente troverei fuor di luogo che dovessi decidere io quali sono le aree culturali del centrosinistra perché ci sono sì autorappresentazione credono non spetta né mettere in ordine il centro sinistra centro sinistra una coalizione di partiti e un'alleanza in cui convergono culture storie quindi sinceramente diciamo non non ho difficoltà in cui si è un mio compito ognuno ognuno si rappresenta e si colloca come crede
Ma il problema è che la coalizione nel suo insieme deve avere regole che garantiscono l'equilibrio
La democraticità delle scelte
La costruzione di una leadership che sia condivisa
Che possa prevedere anche ragionevoli meccanismi di alternanza sentito proporre meccanismi cileni no riferimento al ciclo c'è stato un po'preoccupante diciamo ma comunque i possiamo definire in tanti modi diversi noi siamo con assoluta serenità
Noi e io noi abbiamo interesse ad un progetto politico
Il progetto politico un progetto politico quello della del centrosinistra che ha consentito l'avvio di un rinnovamento importante dell'Italia
E che a mio giudizio è l'unico che può dare una risposta alle grandi sfide difficili sfide che il Paese ha di fronte a sé e hanno interesso un progetto politico
Le altre questioni sono tutte risolvibile
Il problema è di capire se questo progetto politico alla forza per andare avanti se c'è la convinzione la volontà questo è il tema vero del confronto che molto presto
Molto presto
Si dovrà aprire tra di noi io voglio aggiungere questo una considerazione di ottimismo sa
Io sono convinto che le condizioni di un rilancio viso
Io penso che si sono venuti accumulando problemi veri
Ma anche incomprensioni ed equivoci
Che ritengo in un dialogo serrato vero e necessariamente Duru
Perché doveva svolgersi anche in poco tempo il che è un vantaggio
In un dialogo serrato il vero le incomprensioni ed equivoci io credo potranno essere facilmente superati resteranno i problemi quelli discuteremo con sincerità e con la volontà di trovare un accordo io penso che i miei io capisco benissimo
Ho ricordato qualche giorno fa in Parlamento
Ricordando l'impegno di Nilde Iotti le sue parole quando ella presa lì parlò nel dibattito sulla Bicamerale
E capisco benissimo
Quale scelta drammatica e di responsabilità
Sia stata nel momento in cui
Il Partito Socialista è stato investito
Da una bufera vissuta giustamente da tanti militanti come ingiusta
In quel momento raccogliere le forze per essere per portare una testimonianza nel centrosinistra
E vedete sono state fatti dei rimproveri America io non non non nascondo di avere potuto sbagliare Enrico Boselli sa benissimo che gliel'ho anche detto
Pesa molto diretti di avere sbagliato
Ma è anche vero io lo ricordo come un motivo di onore per
Voi avete sostenuto il governo quello dell'Ulivo
Dove i socialisti non c'è
E certamente a me si può rimproverare di averli rappresentati in modo inadeguato ma nessuno può negare dice amo che io abbia voluto riportare del governo del paese
Il Partito Socialista è una personalità come Giuliano Amato che rappresenta tanto della storia
Bicchierone
Aspettate un attimo
Ho capito
Tutte
Vi chiedo perdono avevo capito che l'avevate proposto come primo ministro
Grazie sono sono gli equivoci dei giornali vi chiedo scusa scusa
Avevo capito che lo avevate proposto come capo del governo pensavo quindi di rendere un omaggio
Non fa niente
Questo è mi scuserete queste
Scusatemi
No questore giù per favore questo è chiaramente uno di quegli equivoci a cui facevo riferimento cui tuttavia forse qualche notizia giunta in modo distorto diciamo mi aveva persuaso ma comunque sia vi chiedo scusa fondo non credo di avere compiuto solo citato
Nome
Perdonatemi
Ma
Ma capisco lo dico con molta serietà lo dico con sincerità capisco
Quanto le scelte di questi anni siano state scelte difficile
Scelte e dettate da un profondo sentimento da una profonda convinzione di legame con la sinistra e con la storia del socialismo
Pure nel momento in cui questo lega
Costringeva lungo un cammino insieme ad alleati o in condizioni considerate comprensibilmente giustamente anche umiliato
Io penso che questa testimonianza
Di fedeltà
Agli ideali del socialismo italiano sia stata importante in questi anni
Lo dico con estrema sincerità
No no no
No no dubbi
Non ho dubbi nel ritenere che ciò che voi avete detto per il futuro
E cioè sulla
Sulla scelta di campo
Dei Socialisti democratici italiani sia qualcosa che risponde non ad una valutazione congiunturale di convenienza ad una volontà radicata e non cancellabile ed è per questo
Che alla fine sono ottimista del fatto che questo passaggio politico che pure presenterà difficoltà e di ASPI l'asprezza del potrà risolversi con un successo per il centrosinistra
Comunque ripeto la coalizione del centrosinistra la politica del centro sinistra il Progetto del centro sinistra
Non troverà in me
Mai uno stacco
Ma
Un interlocutore che vuole partecipare in modo esigenti
Perché io sono convinto che o noi ci mettiamo all'altezza di dare quelle risposte alle quali ho fatto cenno soltanto al Paese oppure noi non vinceremo
Ma vorrei aggiungere
Non vinceremo non nel senso che le elezioni si possono anche vincere
Ma il problema ma al di là delle elezioni non vinceremo la sfida della modernizzazione del cambiamento del nostro Paese
E siccome riformisti siamo sì da più tempo
Chi c'è arrivato dopo ma tutti con convinzione
Ma tutti con convinzione
Io credo che per i riformisti la sfida sia quella di fare le riforme ed è questo il banco di prova a cui siamo attesi e che io credo sapremo superare insieme grazie
Grazie
Al Presidente del Consiglio grazie a tutti quanti voi care compagne qua compagni
Adesso devo dare una lucciola e compagni delegate le compagnie invitate
Al Congresso sono pregate di rimanere in sala dopo l'ultimo intervento che ci sarà ora perché adesso diamo la parola al compagno Bobo Craxi per l'ultimo intervento alla serata
Domani alle ore nove e trenta i consiglieri provinciali socialisti presenti al congresso sono convocati presso il palco della presidenza per attivare un primo coordinamento in vista del congresso dell'UPI convocato per il prossimo la parola al compagno Bobo Craxi
Non è senza emozione
Che prendo la parola al congresso dei socialisti democratici italiani
Parlo a nome dei compagni che hanno dato vita alla lega dei socialisti vi porto il saluto fraterno di mio padre Bettino
Egli è attualmente
Malato
Uscito da qualche ora da un ospedale della Tunisia dove vive da cinque
Gli anni costretto in quello che continuiamo a considerare un esilio politico
Saluto tutti i compagni che in questi anni hanno mantenuto fede alle proprie ispirazioni ideali
Tenendo viva innanzitutto la tradizione socialista e socialdemocratica del nostro paese difendendo i nobili principi di giustizia e di libertà salutò la giovane guida del partito Enrico Boselli
Che nei giorni passati e più ancora nelle ultime ore assunte iniziative di cui personalmente vi sono grato e che considero e valuto innanzitutto per il loro significato politique se nel futuro immediato
Si facesse strada anche nel nostro Paese grazie al concorso di forze diverse politiche e non
Parlamentari e non un nuovo cammino che mirasse a setacciare ad indagare dieci o venti anni della nostra storia repubblicana promuovendo un'operazione non di rimozione ma di verità contro i Blu-Ray Primo nell'interesse del Paese a creare un punto di vista condiviso da tutti avviando un reale processo di cambiamento e di novità gli anni Novanta che ci stiamo lasciando alle spalle d'altronde anche in ragione di una tenebrosa e di infinita transizione politica hanno registrato a più riprese un'instabilità che ha danneggiato la nostra economia rese cittadini più sicuri e non privi di preoccupa pone cioè gli anni avvenire una crescente disaffezione ed abbandono della vita politica che neanche la Prima Repubblica nelle sue fasi più acute di crisi prima d'sua dissoluzione avevano sconosciuto l'avvenire sarà tanto più sereno ed equilibrato quanto si riuscirà a scrivere pagine di verità sul passato
Il dibattito su questo punto non potrà non tenere conto delle diverse opinioni che sono in campo e delle diverse soluzioni che si prospettano per parte nostra
Teniamo che è una raccolta di firme darebbe significativamente uno slancio ed una legittimazione a chi richiede che una commissione di inchiesta sarebbe un buon viatico per avviare un operazione
Penso e spero che su questo punto il congresso possano convergere contribuendo assieme a noi a promuovere una campagna
D'altra parte
Nelle soluzioni che vengono prospettate sono contenute innanzitutto ipotesi di riconciliazione se ne colgono degli echi tanto fra OP Joni di prestigiosi editorialisti che nel pensiero autorevole soprattutto in questo campo del presidente della Camera dei deputati
Non per aprire una stagione di veleni o dipendente ma per avviarsi verso il nuovo secolo che si schiude dinanzi a noi facendo leva sulla verità e non sull'oblio o peggio ancora sulla mi bisogna
Ne avrebbero interesse in molti
Anche fra coloro che ostinatamente girano la testa dall'altra parte pensando che la cosa non li tocchi o non li riguardi io voglio rivolgermi a costoro così come l'autore del nostro tempo si rivolgeva in musica i benpensanti del Maggi Gio francese un cantautore genovese recentemente scomparso che in molti abbiamo amato parlo di Fabrizio De André
Diceva rivolto ai benpensanti del maggio francese anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti
La missione che si occupi a tutto tondo dell'aspetto illegale del finanziamento alla politica e dai partiti e più in generale degli aspetti corruttivi nella pubblica ministro azione e nelle istituzioni non un processo ai giudici o all'uso spregiudicato e politico della legge o dei process sì
Ma un lavoro che abbia il manifesto intento di acclarare senza il ricatto di un eventuale penalità tutto ciò che è possibile acclarare evitando una volta per tutte l'accostamento insomma tardive fra la politica democratica e la criminalità comune care compagne e cari compagni spero che la storia non è la sua valutazione più serena Possa pre varare un futuro importante per i nuovi socialisti sia aperta anche fra di voi non fase di riflessione
Che seguo con grande Interest un'area politica di ispirazione cattolica laica e socialista inscritta in una cornice di orientamento nazionale e senza dubbio novità politica
E potrà allargando il proprio perimetro innescare delle novità soprattutto se essa potrà muoversi nella sua autonomia
Forte della sua identità allontanando pretese egemoniche o primati nella sinistra italiana
La questione socialista è ben presente a tutti voi
Vi sono compagni o soprattutto elettori che pur dichiarandosi e continuando se dichiarare socialisti non si sentono rappresentati in questo centrosinistra Memmo ride il vero centro sinistra in cui socialisti ebbero responsabilità di governo e in qualche caso ebbero il compito di guidarlo
Io mi auguro che a una nuova fase politica è una stagione nuova dei Socialisti italiani superino le divisioni ed anche le inevitabile fratture aperte dalla cosiddetta punizione
Non si possono negare gli errori anche gravi e le responsabilità deleteri di aver vissuto dentro non si
Emma ed in qualche parte averlo tollerato nelle sue diverse espressioni mi ripeto però che inaccettabile confondere degli errori anche gravi e consigliere Laroni dei veri e propri crimini
Mi auguro che una nuova fase politica
Senza alleanze di salvaguardia considerate contro nature a destra come a sinistra ma anche senza chiusure o settarismo indica appartengono ad un altro evo
E la politica una stagione di chiarimenti e prove tra di noi che non si è esaurita ma che potrà restituì e al Paese una reale e consistente formazione di ispirazione sociale democratica
Io vi devo un grazie di più un ringraziamento formale per avermi ospitato in una campagna elettorale europea
Che almeno nel nostro Meridione ha dato credo un risultato per tutti noi lusinghiero
Consideravo quello un atto propedeutico alla realizzazione di una più ampia unità politica nel futuro nel segno della tradizione e dell'autonomia dei socialisti
Così ancora non è non è stato ma mi auguro che questo possano avvenire nel futuro senza ostacoli senza vincoli o chiusure di sorta
Riavremo un giorno spero tutti quanti noi quello che i miei compagni un tempo amavano definire la nostra casa la nostra comunità
Care compagne e compagni
Delegante ed eleganti
La vostra lettera Bettino Craxi penso spinga sempre di più ad una fase di riconciliazione politica anche fra i socialisti continuiamo a lavorare su questa strada
Il messaggio contiene anche un aspetto di solidarietà umana di cui vi sono e di cui egli vi è grato
Così come grato
Al coraggioso gesto del nostro presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Con la stessa tenacia con cui nella sua vita politica egli si è battuto per l'autonomia del suo partito nella sinistra italiana ed il progresso e del prestigio in nazionale del Paese egli in questi anni si è battuto per la sua libertà
E nelle ultime settimane si è battuto per la sua vita ed ha vinto una prima battaglia
Mi auguro che possa contribuire in un futuro non remoto ad essere protagonista di verità in un contesto di riconciliazione nella ve
Italia abbiamo l'altro giorno con altre compagnie manifestato alla Scala
Non per ragioni goliardiche o non per rifare il verso ad un Capanna
Stagionato
Ma perché al contrario di Luís riteniamo che gli anni di Tangentopoli in un modo in un altro per nessuno possono essere considerati gli anni fornita trentacinque morti fisiche senza contare le morti civili durante un'inchiesta giudiziaria non possono ex se le considerate degne per nessuno paese civile
Sociali
Sta ragione compagne e compagni buon lavoro
Grazie a nome