Il Ministro di Giustizia Oliviero Diliberto incontra i vertici degli uffici giudiziari di Palermo e manifesta il suo appoggio ai magistrati siciliani da sempre impegnati nella lotta alla mafia incontro svoltosi nell'ambito della sua visita ufficiale in Sicilia

Estero yankee è evidente entrare pensieri di tutti i colleghi soprattutto naturalmente per quanto di mia competenza quelli della giudicante nell'esprimere soddisfazione e dibattito in per la sua visita improvvisa ma graditissima a Palermo nel salutare il suo predecessore in un'altra occasione consimile
Ebbi a dire che il Palermo e l'avamposto avanzato nella lotta contro la mafia
E quindi il suo riconoscimento
Di questa nostra funzione di trincea
E un riconoscimento al quale del quale siamo Monte operanti esprimevamo veramente la nostra non servì conoscenza
Dedicato questa breve ma intensa visita a Palermo ai suoi problemi
Credo di non dovere dire altro perché
Quello che io dico fortemente sentito lamenti che certamente da tutti i magistrati di Palermo tagliamo buoni auspici
Da questa visita perché se ci sentiamo risentiamo Visini ai problemi che assillano purtroppo la nostra cittadella giudiziaria il tutto il distretto di Palermo
Grazie signor ministro capolavoro
Ah in Chirurgia il ministro mi associo al suo lutto del collega Giordano riportandomi a quello di tutti i magistrati del pubblico ministero nel distretto
I club di Tissi Lima la sua visita e anche se improvvisa poi notare che sono siamo accorsi in tanti qui a quest'ora e ci rendiamo conto che oggi è soltanto una prima presa di contatto che interpretiamo come un riconoscimento di quella un oro Quentin siamo anche se pubblicizzato ma molto scuro che appunto perché molto scuro molto silenzioso avuto degli specie in questi ultimi tempi dei successi
E il duttile dirle che l'impegno di tutti noi è quello di continuare Eileen nella nostra opera di contratto dal fenomeno mafioso fenomeno mafioso che non siamo coscienti di S. venti combatterlo non sono solo sul piano giudiziario ma anche come fenomeno sociale
E questo è l'impegno dei magistrati di Palermo pensiamo grazie di questa prima presa di contatto e come mia eccitato l'aspettiamo perlomeno in corpi lavoro molto approfondito perché speriamo di poter risolvere quei problemi che sono sul tappeto e che da parte del nostro ci sforziamo deportato al competente grazie
Io ringrazio ovviamente tutti coloro che sono qui presente e il presidente della corte d'appello il procuratore generale per le parole che hanno usato
Vi devo delle scuse nel senso che abbiamo organizzato come governo come ministero questa visita in modo improvviso quindi forse non con
Tutti i crismi protocollari necessari
Avevamo in programma
Di
I venire a Palermo e in tutte le sedi giudiziarie siciliane nella prima metà di dicembre
Per incontri di lavoro da tenere con tutti i magistrati e e con gli avvocati delle sedi giudiziarie siciliane ad iniziare naturalmente da Palermo
Questo programma resta per cui ci rivedremo per incontri di lavoro un po'più nel dettaglio dei problemi che voi avete appunto nella prima metà di dicembre
Mi tratterrò qualche giorno e Sicilia e avremo occasione di discutere approfonditamente dei temi che voi tutti i giorni dovette affrontare
Ho ritenuto tuttavia indispensabile che fosse mio dovere come membro del governo uno e quindi a nome dell'intera compagine governativa ma innanzitutto come ministro di Grazia e Giustizia fosse mio preciso dovere essere cui nel momento in cui un susseguirsi di fatti assai preoccupanti
Dimostrano che la mafia l'organizzazioni criminose stanno risollevando la testa in modo appunto preoccupante
La vice
Del teatro di Favara dell'attentato nella sede ove si doveva tenere un convegno
Al quale doveva partecipare ha poi partecipato il procuratore Caselli ma prima anche ora il gravissimo episodio lo l'uccisione
Del sindacalista Geraci candidato a Sindaco il pacco bomba recapitato al presidente regionale dell'anti me
L'onorevole Granata insomma una serie di episodi che e tutti quanti ci devono segnalare che il pericolo dalla mafia tutt'altro che il pericolo da sottovalutare la cosiddette invisibili
Da nella a Palermo della mafia e come dire direttamente legata alla sua pericolosità al fatto che sta tornando in campo
Ritenevo dunque ritengo che lo stato dovesse dare una risposta anche sul piano passatemi l'ESP
Le dei simboli dei segnali la mia presenza qui vuole significare questo e con molta semplicità io vi voglio dire
Che voi non siete soli
Che sino a quando io sarò ministro di Grazia e Giustizia ed esisterà un governo come quello del quale io mi onoro di far parte Palermo Roma sono la stessa cosa
Non c'è distanza non c'è il mare che separa non ci sono le migliaia di chilometri io sono qui a testimoniare questo
Sono qui a dirvi che io personalmente sono a vostra disposizione a disposizione della magistratura delle forze dell'ordine che hanno tra l'altro proprio ultimamente compiuto con il rosso importanti arresti delle quali del quale ringraziamo appunto i carabinieri
Ma sono a disposizione di tutti i cittadini democratici ed onesti di Palermo e della Sicilia
Credo che non dobbiamo neanche per un istante abbassare la guardia
E anzi io ho voluto nella prima settimana del mio insediamento incontrare non a caso tra gli altri il presidente della Commissione antimafia senatore Del Turco e il procuratore generale vigna
Insediare immediatamente nel giro di qualche giorno dalla mia presa di possesso al ministero la commissione presieduta dal professor Fiandaca per la redazione del testo unico antimafia
Aggiungo
Che ho ritenuto contrariamente a quanto avevano fatto alcuni miei predecessori di non dover delegare il quarantuno bis a nessuno dei sottosegretari perché ritengo che la responsabilità casa dell'esercizio del quarantuno bis debba rimanere nelle mani del ministro cioè nelle mie mani e spero di esercitarla ovviamente con equilibrio ma anche con grande rigore perché e uno dei temi principali nella in quello che spetta al ministro per quanto spetta al ministro nell'esercizio della lotta contro la malavita organizzata l'in particolare la mafia
è del tutto evidente credo che tutti quanti lo sappiate molto meglio di me che risolvere sconfiggere problema dalla mafia non è problema di ordine pubblico
Lavoro ed educazione lavoro istruzione lavoro cultura
Cioè risolvere i problemi strutturali di fondo della società siciliana e meridionale ma nel frattempo bisogna dare delle risposte
Sul piano Della prevenzione sul piano della repressione sul piano
Il rogazioni delle pene in questo senso occorre attrezzarsi anche come ministero rispetto alle strategie nuove che la mafia sta adottando può adottare cioè riposizionarsi anche alla luce dei delle novità intercorse nel fenomeno mafioso
Il ministero studierà con molta attenzione questi questi problemi
Credo che
Sia sul versante delle strutture
Che sul versante della legislazione quindi degli interventi normativi
Occorrerà appunto con molta serietà ma sicuramente con grandissima disponibilità da parte mia valutare di che cosa avete bisogno
Io sin d'ora mi impegno ad essere a vostra disposizione per cercare di venire incontro con ogni mezzo
Uomini strutture Harrison rosse con ogni mezzo per cercare di aiutarmi in questa battaglia sino a quando io sarò ministro di grazia e giustizia su questo credo che non debba esserci neanche l'ombra di un dubbio
Discuteremo ripeto di tutto ciò in riunioni di lavoro che studieremo col i i vostri colleghi anche non soltanto della Sicilia ma di tutte le regioni del Meridione d'Italia che sono interessate dal fenomeno della malavita organizzata di stampo mafioso ma credo che per concludere
Come dire un messaggio vada pur lasciato
Io vengo da una famiglia siciliana e quindi
Conosco per il significato
Della metafora del dalla simbologia siciliana che pervade questa meravigliosa isola ripeto dalla quale proviene la mia famiglia
Che si possa dire
Che nel momento in cui c'è una recrudescenza di fenomeni criminali mafiosi
Con attentati di cui abbiamo parlato ciascuno di voi testimone di mille altri episodi ad iniziare dalle sparatorie contro le forze dell'ordine contro gli amministratori locali insomma uno aumento di tensione e di pericolosità
Credo che si possa dire che nessuno di noi del Governo e nessuno di noi del ministero si tirerà indietro in questa battaglia
In questo senso consentitemi di dire che ho assunto da due settimane due settimane e mezzo
Un impegno gravosissimo
Sono Ministro di Grazia e Giustizia
E sento tutto quanto addosso a me come membro del governo come dirigente politico e come uomo questa responsabilità il peso di questa responsabilità
Io ce la metterò tutta e spero che voi mi aiuterete
Nel provare a cimentarmi in questo nuovo compito così difficile che ho assunto l'unica cosa che mi sento di dire ho vinto e che in questa battaglia comune contro la mafia
Il Governo è sicuramente io non chiederemo la testa vi ringrazio molto
Ma
Sono
Sì del ministero seguiamo questa ordinanza perché il ministro deve ripartire in altri impegni che lo aspettano nella capitale quindi lo salutiamo ancora una volta lo ringraziamo e ringrazio tutti coloro che sono intervenuti