"Autunno caldo" presentazione del libro di Bruno Trentin nell'ambito della Festa nazionale de l'Unità c/o Sala Idee in cammino

Allora devo innanzitutto ringraziare voi tutti e ai nostri ospiti che conoscete Fausto Bertinotti
Segretario nazionale di Rifondazione Comunista
Alfredo Reichlin e presidente del cespite Aldo Tortorella
Direttore di critica marxista
Aspettiamo Bruno Trentin purtroppo un ritardo non dovuto alla sua volontà con
Gli ha sentito c'è un incidente nell'autostrada che ritarda
La sua venuta c'è qualche cosa
Purtroppo sarcasmo fine settimana
Devo dire che io non sono un giornalista come è stato annunciato quindi vi do una cattiva notizia sono un po'noioso non sono immediato
E diretto come si addice è come è giusto che sia del mestiere giornalistico
Credo
Innanzitutto
Di dover dire qualcosa sul libro libro credo importante tanto per l'oggetto il secondo biennio rosso e più in generale il Sessantotto date vento simbolico è la storia del secolo di questo secolo che restano appunto finendo
Ma credo che un libro anche più
Importante importante anche da un altro punto di vista
Perché mi pare mi spiace ancora trentini non c'è
Che più che chiara mentina che in altri saggi esposto con nettezza
Nitidezza e semplicità il pensiero politico di Bruno Trentin
Tornerò su questo punto
Prima devo dire qualche parola sul libro
Ne parlerò rapidamente perché poi vorrei porre questo mi rivolgo immediatamente
Ai nostri interlocutori
Vorrei porre un problema che collegato al pensiero politico di Bruno Trentin
E due interrogativi
Sul Sessantotto
Che partono ovviamente dal libro
Che cosa è stato esentato il Sessantotto
Qual è la sua eredità ed attualità ci tornerò anche sui due interrogativi
Devo fare un po'di propaganda Libre anche all'intervistatore Guido Liguori perché si tratta di un'intervista atipica rispetto al genere letterario interviste
Si legge con piacere compartecipazione in certi momenti diciamo anche con forte interesse passione non sono le interviste solite genere a volte un po'frivolo oggi venera a volte un po'noioso in cui l'intervistato racconta tutto di sé del mondo di quello che vede dietro l'angolo e così via
E un'intervista invece stando al stanno ordinariamente rigorosa
Se per caso ad oggetto un evento precisa appunto il Sessantotto visto non comuniste un evento isolato
Salvifico dannato a secondo dei punti di vista
Ma come un evento che ha un prima e un dopo un evento complesso e non univoco in cui al sono confluiti i soggetti culture passioni diverse
Domande diverse anche soggetti sociali e politici diversi che hanno animato quell'esperienza
Insomma un Sessantotto tutt'altro
Che immaginario ad Amarcord da rotocalco da commemorazione
Non ho trentina non concede nulla alla leggenda sessantotto sono raccontati fatti conflitti vertenze interpretazioni problemi episodi
Di un anno torno a ripetere simbolo della storia del Novecento
E di un libro che parla della storia italiana del sindacato e soprattutto della sinistra italiana nel secondo dopoguerra
Ma che parla soprattutto
Della storia italiana della sinistra di oggi
Di qui il problema che volevo porre il primo problema che pongo alla discussione con cui mi rivolgo
Immediatamente direttamente
A RAI chiede Tortorella e Bertinotti
Io credo che esista un caso trentine alla sinistra italiana
Un pensiero politico parlo di caso
Chiaramente di sinistra anzi direi se non ci fosse quaderno che è radicalmente di sinistra ma lo dico
Che fuoriesce però dagli schermi
E dagli stereotipi notti
Alcuni anche banalizzati
Vi conoscete riformisti non riformisti riformisti e rivoluzionari radicali quelli più attuali ulivisti partiti Istica conservatori innovatori le linee di distinzione all'interno la sinistra
Sì spreco non è la sua storia ecco una moltiplicazione
Eccessiva anche nell'ultimo decennio
Trentini il pensiero politico di Trentin e la sua lettura del sessantotto ne fa emergere
Un pensiero che non ha diciamo molta cittadinanza nella sinistra italiana
Lo chiamerei così non so se siamo d'accordo questo il punto su cui vorrei discutere
Un laburismo libertario
Anticorporativa fortemente politico
Il che mettere assieme queste cose laburismo l'anti corporativismo il suo carattere direttamente politico rappresenta secondo me una forte elemento di peculiarità rasta della sinistra italiana
Questo laburismo libertario anticorporativa fortemente politico ingaggia una triplice lotta
La lotta contro il politicismo cioè contro quello che riduce tutta l'azione politica al partito dallo Stato
La lotta contro il corporativismo il salary Isma'il ritenere che l'azione la sinistra debba essere tutte soltanto ridotta dentro
Le lotte reddito rivendicativa redistributive
E una terza lotta che sta all'esterno in qualche modo che nel passato stava all'esterno della sinistra che la lotta contro l'apologia della società civile
La società civile sempre sana
Contrapposta a un sistema politico di una società politica un sistema dei partiti
Sempre ed eternamente corrotto che si ritiene tiene in sé i germi della corruzione
Una nota complicata e che pure in Trentino si traduce
In una rivisitazione di un tema e di un asse del suo pensiero che sono i diritti della persona che lavora bene che le frasi siano messe tutte assieme ai diritti della persona che lavora c'è una concezione dei diritti nonno liberale
Atomizzata non classica
Macché ritiene che i diritti siano essenzialmente delle forme di partecipazione al potere di controllo di codeterminazione
Di controllo sulla salute in fabbrica e tutta la sua lettura del sessantotto quel Sessantotto nobile che ha trentini piace e una lettura di questo tipo di sessantotto
Poi ironia della storia
Questi diritti così particolare si traducono invece sapete oggi nei DS in una discussione che è aperta in un partito dei diritti in un partito di diritti umani ecco poi una sub domanda questo problema che pongo
E che non mi pare che ci sia un rapporto diretto che la costruzione trentine sia molto più complesse che ci richiama ad una concezione dei diritti che può essere fatta da sinistra che naturalmente assai problematica
Ma che è molto diversa della vulgata
Che noi diamo dell'idea dei diritti del partito dei diritti
Primo secondo interrogativo accanto al problema che opposto
Primo interrogativo riguarda il Sessantotto il giudizio generale che Trentin dal sessantotto
Semplifico
Va Bruno Trentin lo dice esplicitamente in più punti sembra pagina propria pagina sessantadue del suo libro dice l'insorgenza del sessantotto e il primo segnale di crisi del fordismo
Del fordismo inteso come metafora generale di un potere economico politico amministrativo
Di un'organizzazione della società autoritaria paternalistica gerarchizzata
C'è una lettura del Sessantotto come una grande rivolta politica però della società civile contro un'organizzazione della vita familiare
Di come funzionano le scuole di come funzionavano le fabbriche di coma considerava il complesso della società civile quindi non una rivolta contro lo Stato
Ma una rivolta contro l'ordinamento il modello sociale complessivo ispirata al modello fordista
Una rivolta che vede assieme studenti operai figure intellettuali e professionali qui trentini si sofferma molto su quello che accade nel sessantotto dopo sessantotto Medicina Democratica Magistratura democratica
Non solo i consigli non solo i delegati non solo gli studenti ma soggettività politiche oggi diremmo persone in carne e ossa che appartengono a ceti intellettuali e centri sociali diversi che iniziano questa rivolta politica
Contro quel modello lì
La domanda che mi viene è semplice forse l'ha risposto un po'di meno ma io devo fare le domande
Ed è questa perché in Italia il Sessantotto
La domanda è facile perché in Italia il Sessantotto
Cioè perché così forte in Italia sessantotto trentini parla del sessantotto collegandolo ad episodi eventi riverente molto rilevanti Maggio francese quello che succede negli Stati Uniti in Germania però è indubbio che il sessantotto in Italia si prolunga per dirla con più o meno con le parole del Trentino e sino al settantasei
Sino a quel volto che porta molti di voi lo ricordano il PC
Ad oltre il trentatré per cento dei
Perché in Italia un Sessantotto così
Perdurante che esce fuori dalle fabbriche che fa una notte un'iniziativa per le riforme così forte
In un'Italia
Questo forse è una domanda cui vorrà rispondere in particolare
Reichlin in un'Italia che forse ma anche gli altri credo
Queste regole del modo di produzione fordista in realtà erano
Un po'di
Fordismo era arrivato ma non era così esteso radicalizzato in tutto
Non solo il problema la fabbrica ma in tutto quello si chiama il modo di produzione fordista
C'è uno sviluppo di istituzione del welfare e uno sviluppo di istituzione
Ecco io
Vorrei chiederlo al Trentino ma lo chiedo soprattutto i nostri ospiti funziona questo schema del sessantotto dico tra virgolette ridotte perché una metafora generale
Ridotto ad una anticipazione di una rivolta e di una crisi del sistema fordista
Secondo interrogativo è andato a chiudere
Che muove sempre dal quadro generale di sintesi sul Sessantotto contenuto nell'intervista
E che pone un problema di grandissima attualità politica per la sinistra
Il Sessantotto nobile come l'ho definito per Trentino quello che piace a Trentin non è quello che si caratterizza per i contenuti vendicativi
Ma è quello che si contenuta per contenuti rivendica attivissima non economici che vanno al di là del conflitto distributivo redistributivo insomma per quei conflitti che vanno al di là della lotta per il salario
Diretto e indiretto i servizi sociali diritti sociali e così via
Eppure
Forse qui la memoria
E la mia conoscenza non mi aiuta ma qui chiediamo ai nostri ospiti nostri interlocutori eppure mi chiedo e chiedo a loro ma l'egualitarismo salariale economico dei diritti sociali non è anche il frutto
Nel bene e nel male
Del sessantotto
Non è un'eredità anch'essa dal sessantotto
E come si intreccia
Con quel l'altro Sessantotto libertario della rivolta anti gerarchica antiautoritaria
Che c'era perché dico che è una questione di grande attualità perché noi torniamo a interrogarci
Dopo un ventennio di rivoluzione conservatrice
Dopo qualche anno di modernizzazione delle sinistre in Europa dei governi di centro sinistra
Se quelle militari egualitarismo normativo salariale dei diritti sociali e così fuori dalla storia fuori dal tempo
Cioè se non si sta riproponendo oggi un problema di eguaglianza perlomeno di eguaglianza nelle tutele di fronte alla flessibilità e alla precarizzazione del lavoro e dei lavori
Cioè se non ritorna quel problema che il Sessantotto affronto al porto a compimento il problema di un nuovo Statuto unitario del lavoro e dei lavori per assicurare quelle eguaglianza e di tutele
Quelle quegli Ansa di base fondamentale che invece il modo di produzione attuale sembra non Carandini con questa domanda io pel momento chiudo
Passo la parola
Ad Alfredo Reichlin
Sono sei
Dunque io ho cercato di leggere il libro di Bruno che attualmente è inutile che noi fingiamo
Bruno Trentin e mio più caro amico da quando eravamo ragazzi quindi non è che coscoperto però ho cercato di leggerlo
Con con gli occhi di oggi
E cercando di pensare all'agente di oggi
E da questo punto di vista io vi confesso è un rilievo che faccio i nostri organizzatori i dirigenti della festa
Io che ho un grandissimo piacere a trovarmi qui stasera con amici carissimi
Di sempre da Aldo Tortorella a Fausto eccetera
Quindi non prendetevela male
Io avrei voluto che intorno a queste a questo tavolo cinque non ci fossimo noi che quella roba l'abbiamo visto
Pechino col perché dico questo un po'cantano l'ha toccato il tema
Perché il libro Memmia molto coinvolto anche emotivamente
Per ragioni politica ma non soltanto per ragioni politiche e neanche soltanto per ragioni personali
Ma nel coinvolte mi ha colpito le le leggendo questo libro
Non non non potuto sfuggire a una sorta di
Comparizione
Tre acque quelle cose che lì si raccontano e quello che oggi la e la realtà di oggi
Cioè i tempi attuali che viviamo
In cui la politica sembra perdere ogni Sini ogni significato
I picchetti di anni di Progetto
Sembra non essere più uno strumento per per affermare appunto progetti visioni del mondo
Culture autonomi indipendenti
Da ciò che ci dettano i giornali o la televisione
Quindi la curva la politica come governo delle leggi e non vede e non l'articolo quinto che i soldi ha vinto
Non Berlusconi
Ci siamo intesi la politica
Come
Strumento nel cittadino Civis non il telespettatore cittadino
Non quello che deve dire sì o no a un referendum
O a un sondaggio
Un libro come questo letto in tempi come questi a me questa è la cosa che Bigman voglio mica dire molto io stesso
Cioè in tempi in cui corriamo il rischio voglio essere molto
Abbiamo
E quindi bloccato riprenderlo
Adesso quindi e poi per per la parlavo più facilmente se non c'era Bruno perché adesso a questo punto sembra che io gli voglia fare il il soffitto e non è così
Insomma questa è la cosa che più mi ha colpito
L'impressione leggere questo libro adesso
Cercate di capire quello che voglio dire perché non voglio poi dargli un significato polemico che vada oltre una certa misura
Un libro cari compagni camicie soprattutto giovani che state qui canta parla di cose che sono accadute venti anni fa trent'anni non in un altro secco
Non in un'altra galassia ma in questo Paese in queste città
Quindi qualcosa che veramente ridicolizza l'idea dominante che noi abbiamo alle spalle il deserto
La prima Repubblica la corruzione ma adesso è il nuovo che doveva
Riaprire il discorso
E invece rileggere badate per uno che l'ha vissuta ma per fa una certa impressione la cosa che più ampio e poi ci sono tutte le questioni molto più complicate dirò qualcosa che pone Cantaro ma la cosa più semplice a un lettore anche come e che quelle cose ha vissuto
E che ha una certa sofferenza nella vita politica di oggi non ve lo nascondo
è questo straordinaria
Espressione del
Di come si combinano l'intelligenza e la passione politica
L'intelligenza come coraggio dia esplorare nuovi enti nuovi orizzonti
Bisogna usare di fare analisi non non scontate
Di cercare di capire cose fondamentali e non soltanto quello che ha perché ha detto ieri Mastella un altre cose di questo genere
E la passione non come sinti mento sentimentale
Ma la passione come totale coinvolgimento questa è la cosa più importante totale messa in gioco disse spesso nell'anno
Insieme a leggere
Totale essendoci poco disse spesso
Questa è la passione
Non
Le fregnacce i sentimenti
Totale coinvolgimento nella lotta per la libertà umana
Per affermare i diritti dei lavoratori
I diritti della gente
Il senso di perché modesto non sto facendo
Ognuno dal suo punto di vista umano anche modestamente ma il senso di stare dentro
Un qualche cosa di grosso
E assolvere a una missione
Questo è accaduto cari compagni amici che mi ascoltate
No un secolo fa
Questo è accaduto venti-trentenni
Non è così
Non è che eravamo di grandi uomini tutt'altro
E accaduto trent'anni fa
E questo libro ci ricorda anche cosa sono i dirigenti
I dirigenti sono coloro i quali non solo sanno con chi e contro chi ma si prendono fino in fondo anche l'onere di dire come come
E Bruno Trentin uno o l'altro punto che emerge con chiarezza del libro ma questo io lo sapevo non lo sapevamo
è il creatore di un non dico del
Misura le parole e e creatore di un nuovo strumento sindacale sindacato diconsi non è che ha fatto una piccola cosa ha creato io credo che questa è una delle cose più importanti
Ha creato un sindacato nuovo
In cui il protagonismo delle masse
Potesse esprimersi con un filtro minore che non attraverso la vecchia burocrazia sindacale che anche allora si stima
Beh
Detto questo e tenevo a dirlo perché se no tenevo a dirlo perché stavo per dire come vi ho detto all'inizio no non vengo a fare il dibattito sul libro in tre tempi con Tortorelle Bertinotti voglio farlo con un'otite
E dei dirigenti attuali di quarant'anni meglio per perché allora sarebbe stato più interessanti
Bene detto questo certo io mi domando
Che cosa è accaduto
E qui tengono le le domande che anche Bruno penso al concorso comunque ciascuno di noi con punti di vista e conclusioni molto diverse qui stiamo a questo tavolo però credo che ognuno di noi si domanda ma che cosa è successo in Italia
Perché la sinistra
Penso certe caratteristiche
Badate chi vi parla devono che ha sempre cercato di pensare che ancora cerca di pensare senza né moralismi
Nel nostalgici
Nel nostro intimo
Io sono partito parto tuttora più che mai per l'idea che la vera risposta il vero tema cui ci richiama un libro così efficace nel rievocare quella stagione
Che però è conclusa e veramente una stagione conclusiva
Il vero tema è capire la natura di una non tanto di errori
Che sono stati compiuti
Quanto
La dimensione e la novità di una enorme mutazione che è accaduto
Oggi Titanic prima di tutto
Dirò una banalità ma noi siamo di fronte a una grande frattura proprio della storia
Siamo di fronte a qualcosa che io reggono non credo di esagerare a quello che è stato il passaggio dall'agricoltura all'industria
Nell'Ottocento
Ecco
E ovvio quello che dico
Beh ma allora sì parte oppio
Allora il tema vero è l'ultimo quello che per ultimo ci ha proposto
Nell'esperienza di trentine nella sua riflessione perché poi il libro la scritta de adesso quindi libro intriso delle sue riflessioni attuali e non soltanto di quelli di allora
Non vi è anche il tentativo di una risposta
A quelli che sono appunto il passaggio dall'agricoltura all'industria una una una rivoluzione adesso avete capito di che cosa parlo mondializzazione passaggio società postindustriale una rivoluzione sociale
In atto le cui proporzioni sono paragonabili soltanto a quella che è stata la rivoluzione sociale che si accompagnata industria lirismo dico
Da questo punto di vista ex il libro non è anacronistico per certi aspetti lo è
Perché
Quella stagione conclusa
Ma in quella in e ma se noi guardiamo un po'al panorama nuovo che ci sta davanti
Al panorama nuovo della del dalla lotta democratica per la lotta sociale del di quello che può essere il ruolo e che io sono convinto e il ruolo nuovo di una nuova sinistra
E
Tutto questo discutibile che naturalmente Musto discutono qui oggi perché poi
In modo troppo sottile o filosofico purtroppo culturale ma quel nucleo di pensiero forte che trentine esprime che l'attenzione estrema rivolta
Ai diritti
Alla persona
A
La spinta antiautoritaria
Il bisogno di affermerei
Qualcosa che non si afferma soltanto attraverso la classica la vita i vecchi termina la lotta di classe ma insomma il posto nuovo che l'individuo assume oggi
Nella vita sociale
Perché queste avranno
Anch'io vedo tutti i rischi tutti i pericoli della mondializzazione del passaggio postindustriale
E però io di una cosa sono convinto che se noi registriamo anche con dolore
Come dire
La perdita di potenza politica da parte del lavoro
Io sono convinto che la potenza associati lavoro
Obiettivamente è cresciuta
Questo è il punto
Cioè non non comprendo questo lo dico
Voglio fare Dezzo respira una politica che non confluire con Fausto Bertinotti se si tratta del passaggio da agricoltura all'industria non posso avere Nostalgia dei partiti vivi
Devo fare come fece l'allora costituì il Partito Operaio
Ecco se era rivoluzione industriale
Se assisto alla più grande ha una grande poi dopo tutta una grande rivoluzione sociale no posso averne solo paura
Posso dire solo non posso indicare soltanto i guai che questo mi può procura li vedo benissimo anch'io
Ma devo pensare appunto a che corsa contrappongono che non può essere soltanto una tesa che si
Come dire un un antagonismo generico e inattesa che
Entro detto benché Ornella
Benetton nella nel nel nel mondo come come come come commenta intanto vedo una cosa so che forse tu non sei d'accordo vedo che i modelli sociali che si stanno creando sono molto meno univoci di una volta del vecchio modello industrialista
Cioè capisci il modo come la società un po'stabilisce vedo che l'economia è sempre più condizionata da fattori che non sono soltanto economici ecco diciamola così
Da fattori che sono culturali che sono ambientali che sono di civiltà
Modena è sempre più diversa da Reggio Calabria non sempre più uguale
Il modello industrie il superamento del modello industrialista mi mi offre questa terrena o di riflessione
Questa materia nuova sociale no ma esclusivamente nel rapporto di lavoro mai
Il lavoro inteso come veramente la qualità del lavoro seppur diciamolo io son d'accordo con le cose che va dicendo per esempio negli ultimi giorni incerti interviste Cofferati la qualificazione del lavoro diventa una delle condizioni per cui
Lo sviluppo economico possa andare in una direzione invece che un'altra cioè la qualità
E non in Bach Imac donuts
Ma e allora la tematica di trentina ecco questo io mi fermo qui allora io sento che la tematica
Che in qualche modo e e non a caso del resto trentine l'uomo che poi apposto
Anche nella CGIL quand'era segretario della CGIL il tema
Del passaggio al post-industriale delle novità
Del lavoro
I e quindi mi fermo qui poi se mai intervengo per dire due cose la prima e questo è grande fatto
Diciamo così politico etico-politico
Di cui io sono sento un grande bisogno insomma di riandare a queste esperienze di grande impegno e totali
Identificazione nella lotta nemmeno in una missione in un progetto
E l'altro o attenzione questo libro Levi questo libro poema in questo libro anche l'altro che lui ha scritto di recente le riflessioni Trentin io le trovo molto feconde proprio per dare una risposta
Anzi la mutazione
Che ha reso obsoleta tutto una vecchia sta
Sì proponi problemi
Di diritti del lavoro e di funzione del lavoro e di ruolo del lavoro di potenza sociale del lavoro
Per cui non devo sentirmi dire Nelson voglio raccontarvi episodi che me capita di recente da un un industriali intelligente di sentir dire ai suoi colleghi in una di queste assemblee poi ricordiamoci che la vera risorsa scarsa del futuro non sono questi di cui siamo pieni
Questo la capacità umana e la cultura
Io siccome sono molto interessato a questo tipo di problematica sono arrivata alla conclusione che per me non è stato facile data la mia cultura Bruno adesso storcere il naso la mia cultura storicista caro Bruno
Voltura storicista io anche attraverso la mia cultura resta l'azionista attacchi a dire di importanza aggirando le tematiche che sta deponendo tu grazie
Abbiamo
Credo dai apposto questo grande tema della politica
Come passione che
A chi viene dalla nostra storia ricorda
Da vicino il grande sceglie il partito come passione permanente organizza questo Gramsci che è richiamato molto da da Bruno Trentin
Come appunto ispirazione secondo me correggimi Bruno l'idea dei governati al centro della sua lettura del sessantotto pone questo problema e quindi la sua lettura del lavoro secondo me come metafora più generale di un problema dei governati che devono attingere con diritti potere
Perché sono questi diritti a cui pensa Trentin al governo dei processi sociali e quindi l'altro problema che ha posto trent'mica posso Reichlin
Il lavoro come potenza sociale però il lavoro è anche potenza sociale se c'è una potenza politica che se ne farà presentate io su questo so su altro ovviamente anche sulle altre cose di cui abbiamo discusso sinora do subito la parola a dal dottore
Sì di dunque
Io credo che ci sia stato una certa saggezza invece da parte degli organizzatori della festa a chiamare un po'dei bei giardini come la dai ti viene come me a discutere perché qua bisogna farsi un po'di autocritica perché altrimenti non abbiamo letto il libero perché e libero di di di Trentin è un libero che chiede diciamo a chi ha avuto responsabilità vedo nella nella direzione del del partito comunista anche se a voi va sia RAI finché io eravamo molto giovane diciamo relativamente giovani
E di di impegnato sia di esaminare questa storia insomma perché di questo si tratta se io non ho letto male non ho capito male né questo librone quello precedente che aveva fatto trentini
Cioè qui cioè non soltanto la storia di una di di grandi passioni
Ma c'è esplicitamente la storia di quella che viene definita una incomprensione è una occasione perduta non tanto nei confronti del del
Diciamo di questo o di quell'episodio della lotta del sessantotto ma di quello che poteva significare se fosse stata letta diciamo diversamente
Dalle forze del movimento operaio non solo dal Partito comunista credo ma anche dalle forze del movimento operaio più in generale accetto
Trentin sottolinea la svolta del sindacato svolta difficilissima e che ha portato a un grande
Rinnovamento appunto il sindacato dei consigli di cui Raffi ombra di Trentin organizzati una parte dei organizzazioni sindacali sono state protagoniste però e e il movimento operaio nel suo insieme ai comunisti socialdemocratici grande parte del sindacato eccetera che s'non furono capaci di intendere quello che Eva secondo la la interpretazione di Trentino spirito vero del sessantotto io credo che sia una interpretazione giusta cioè lui dice che c'è stata qui non una rivolta una diciamo un'astratta rivolta generazionale senza degenerazioni nuove tendono ovviamente a soppiantare a sconvolgere eccetera oppure come hai in altre Viner interpretative è stato detto insomma il fatto che questa generazione vedeva come direi il il le porte sbarrate davanti a sé incominciava una crisi del del del lavoro accetta quindi c'è una specie di rivolta del del dei giovani studenti stessi sia parliamo di studenti universitari innanzitutto
Dei giovani figli della piccola della media borghesia che vedeva no non è stato questo è stato un altra cosa dice e con questo che ci dobbiamo misurare insomma se vogliamo e anche di andare a esaminato in questa storia perché io son d'accordo con RAI che in non è la storia questa faccenda di Devil
Indi e di perdere ogni memoria storica la prima Repubblica soltanto conduzione fango non c'è stata invece questo è giustissimo e quindi noi dobbiamo lì vedere questa storia ebbe nel rivederla dobbiamo anche vi legge Velardi a interpretarla
è vero o no questo che dice trentine che questo all'essenza di questa di questo sessantotto è stata diciamo un moto anti autoritario contro la burocratizzazione che incombeva
E per esempio a partire dal modo di insegnare dal modo di fare scuola dal modo di fare apprendimento eccetera io credo che questa interpretazione sia vera
E che elogio che a un certo punto di questo libero Trentin che pure non è certamente persona quale diciamo sia facile nel grande negli a con sentimenti diciamo anzi Vibe pieno di una severa critica
Nei confronti appunto del movimento operaio del Partito comunista delle sue concezioni di allora
Alloggio che fa al Longo in indica che qualcuno si era sforzato Bongo è quello che a un certo punto si sforzano soltanto nel sessantotto cecoslovacco ma poi nell'incontro fra muso con gli studenti capire sessantotto eccetera di di date una una di Adi avviate diversamente ieri la comprensione di questo fenomeno nel partito che tendeva invece a a rigettarlo a a a Londra non intende no a e poi a a dire quasi come come un con soddisfazione vedete che degenerato ecco non potevano degenerare c'è un'altra strada dice Trentin
E e noi dice c'era questa strada di vedere che il problema della rivendicazione quantitativa
è stata del e quindi della rivendicazione corporativa è stata un male del movimento non soltanto il movimento sindacale ma del movimento operaio del movimento
Dei lavoratori e dove è stato di non vedere né all'ombra né il più in generale in una certa concezione del mondo che il problema è quello della rinnovamento della della società a partire dalla dal dal dal da quelli che si chiamano appunto legittimi diceva giustamente cantabili diritti potere cioè tra l'estensione della cittadinanza
La capacità degli uomini di afferrate nelle mani della propria storia e così via dicendo
Quindi io credo che questa lettura sia una lettura giusta e io consento invece diciamo sulla critica a un certo modo di intendere lo storicismo infatti Trentin parla sempre di storicismo dogmatico cioè una c'è un modo e che è stato parte fondamentale della nostra storia che ha avuto anche grandissimi meriti perché questo storicismo insegnò al vecchio partito comunista di non essere così dogmatico come altri partiti comunisti
Ma contemporaneamente e con la critica che io sento di dover fare hanno gli stessi eccetera certamente questa questa visione della storia come un dato diciamo eliche si svolge quasi fatalmente e di cui il partito è l'interprete autorizzato no quello che ne conosce le leggi e le regole
Invece la la Scienza che poi egli poteva al movimento operaio cioè questa lettura della storia in con questo storicismo un po'deteriore beh questa questa lettura non fu diciamo esclude assoluta nel vecchio partito comunista ma certamente ebbe una un bardo spazio in in molta parte del gruppo dirigente innanzitutto e portò effettivamente alle difficoltà di comprensione alle difficoltà di vedere questo mutamento eccetera
Ed è vero che adesso noi siamo di fronte a una come dice Alfredo a una mutazione che non è soltanto il fatto che il tempo passa cambia le cose cercava proprio la mutazione
Nei nei sistemi della produzione e poi il crollo di uno dei due contendenti nel mondo ha creato questa globalizzazione mercato unico mondiale l'internazionalizzazione eccetera cambiano i medi produzione cambiato politica nel mondo in chiedo questo
E senza dubbio vero però detto questo
Perché a un certo punto di questo libero talenti indetto prova le sopravvivenze di certi errori del passato anche nella politica di oggi
E io credo che che che abbia ragione insomma che pure in queste mutazioni che pure in questo si si si possono per ripetere certi errori qual è l'errore fondamentale diciamo che mi par di capire
Dal libro precedente che ha scritto trentina da questo egli vede in questa da da questa lettura della storia viene poi una esaltazione
Delphine dell'azione politica che il fine fondamentalmente del potere del poteva Efeso previa rivoluzionaria ho preso per via democratica attraverso il governo democratico eccetera
Questo diventando diciamo questo obiettivo diventando l'obiettivo con la o maiuscole cioè tra finisce con nell'oscurare diciamo ittico compito vero della di una organizzazione che voglia essere trasformati c'è comunque di un'azione che si estrazione sindacale o azione politica
Vero senza una distinzione meccanica dell'una dall'altra
Aveva ove votazione vera che è quella di incrementare l'opera della liberazione umana e in questo senso il richiamo a Simon's Baio iniziale ai teorici diciamo della non solo non soltanto dello sfruttamento ma dell'alienazione perché questa è la parola diciamo poiché occorre eccetera dell'alienazione de nel rapporto di lavoro e nella deve nel lavoro si vede diciamo questo che è poi una una una una forma di oppressione de di oppressione della creatività della persona
Trentini difende una un un linguaggio che non viene tipicamente dalla tradizione marxista la prova persona sappiamo e di altra e di del derivazione cristiana diciamo ecco ma è che anche in questo caso io mi sento profondamente vicino insomma noi dobbiamo avvertire che diciamo va svolta non è soltanto di epoca se non vogliamo ripetere certi errori c'è una svolta di epoca che c'è in un altro punto di vista un altro modo di pensare benissimo
Ma in questo altro modo di pensare bisogna che noi correggiamo certi modi di pensare che potete può anche essere se vogliamo fecondi per un certo periodo di tempo e c'è da ma che poi debbono mutare profondamente della la domanda che io non cioè il punto su cui io discuterà in particolar modo consentite
Su perché diciamo però quella spinta giusta
E quella critica giusta vecchio movimento operaio di ispirazione socialista che si chiamasse comunista socialista socialdemocratico cioè tra poco importa
Però quella critica giusta vero e non non sia no non lo sia riuscita a creare diciamo così pur avendo creato come giustamente dice il libro una infinità di correnti culturali molto importanti anche ricorrenti politiche
Politiche nel sindacato e politica nella politica diciamo per tutta l'opera di rinnovamento del pensiero per esempio
Riguardante la salute deve o del pensiero giuridico odioso anche del pensiero democratico diciamo della di ciò che per per quello che riguarda lì anche il raro la concezione della del del Po e di quel dato fondamentale che la formazione e l'informazione etc pur avendo fatto tutto questo tuttavia a un certo punto diciamo al regista adatto anche quella che Trentin chiama una involuzione giustamente siccome egli protesta non è la spinta otto di antiautoritaria che ha fatto questo
Non è l'accusa diciamo così facile che si può fare di di via
No è e qualche altra cosa che si inserì sono state le debolezze del movimento operaio
Certamente è stata una incomprensione di quella che doveva essere la parte più avanzata della società
Però io penso che tutto questo è vero ma forse cioè una anche qualche altra cosa è che ci insegna anche questo qualche altra cosa
Qualche qualche qualcosa per il presente insomma cioè nella e in quella in quel grande capo giù Wall o diciamo di lotta anti autoritaria che poi si è prolungato in Italia e e che vedo
Particolarmente in Italia e aggiungerei quasi forse solo in Italia
Nell'autunno caldo appunto e in tutto quell'opera di Rinnovamento sindacale di cui Quentin è stato il protagonista divido lamento dell'azione sindacale del modo di essere del sindacato
Beh c'è stato in nella nella nella successiva involuzione qualche cosa diciamo che effettivamente una causale dei motivi delle ragioni che effettivamente noi dobbiamo guardare anche oggi quando noi vediamo che la politica si è così un po'immise evita come diceva
Alfredo effettivamente che era la politica sembra diventata la questione la discussione sull'ultima dichiarazione dell'ultimo uomo politico eccetera
O addirittura assume una un rilievo così grande nella storia stessa del Paese della vicenda politica del Paese la figura di questo imprenditore lombardo eccetera
E che beh c'è stato deve lei ha ci sono stati dei dei motivi certa uno dei motivi di fondo
è stato il fatto che noi abbiamo continuato a pensare anche dopo il Sessantotto in un modo probabilmente io ritengo anzi senz'altro abbastanza in fecondo la vicenda dell'opera a cui è destinata una forza che si chiama di sinistra perché potrebbe essere una forza di cambiamento dice altrimenti non si cambierebbe di sinistra di cambiamento di che e questo è il punto fondamentale che pone secondo me un libro come quello di Trentino questo e quello di prima cambiamento di che e questo è un punto essenziale diciamo perché e ancora nel sessantotto certe cose non le possiamo trovare dobbiamo trovarle in una e in una possiamo trovare degli spunti delle delle sollecitazioni che allora non colpiremo ma sarebbe grave che nove cogestione manco adesso
Per esempio nove giri quello che colpisce e che certe cose che fu breve che furono allora interna viste come il fatto che la democrazia non è tale se non vi sono più le condizioni fondamentali di diritto alla formazione il diritto all'informazione
Che fu nella sostanza diciamo Bechtel questo purtroppo è è rimasto come un inespresso e come siccome rimase un inespresso allora il fatto che i principi universalistici non possono soffocate nella differenza sessuale né possono essere soffocate le differenze che esistono tra gli uomini eccetera
Io credo che quindi tutte queste
Ad vota anche di per impegni
Persino la questione del rapporto tra uomo e natura che è venuta via via qui stando un rilievo così grande
Rimaneva come un implicito diciamo rimaneva come qualche cosa che non si riusciva a manifestare ed ecco perché Agorà noi oggi possiamo ancora di cadere in quel medesimo errore
Cioè nelle nuove di pensare che poi l'oggetto della critica di una posizione come quella di Trentin che che io in larga misura condivido del valore di pensare che diciamo la trasformazione avvenga essenzialmente dall'alto dall'alto del potere o dall'alto del Governo
La quartiere è ovvio che il Governo è una cosa importante che una delle finalità dell'azione politica non può essere considerata soltanto quella di un antagonismo astratto come ricordava
Ma noi dobbiamo evitare il duplice Perico dell'antagonismo astratto e del Governo per il governo del potere per il potere
Perché se noi non evitiamo queste queste due questi due vede pericoli questi due scogli è del tutto evidente che la nostra azione diventa così povera perché noi ci dobbiamo domandare
A un certo punto quella sinistra beneficiando suo malgrado Magali nonostante se stessa de anche della spinta sessantottina e del sessantanove della trasformazione del sindacato eccetera
Potete arrivare in quel settantasei fino al cinquanta per cento dei voti e oggi tutta la sinistra
Vedo messa insieme come avoca metterne mettendoci insieme come allora anche i socialdemocratici repubblicani eccetera si arrivava al cinquanta adesso con tutti insieme non serviva neanche alla metà
In Italia pur avendo il Governo e persino da parte del maggiore partito della sinistra esprimendo sì cosa che ci fa senz'altro piacere il festival Presidenza del Consiglio accetta perché accade questo che cosa
E e perché dobbiamo nutrire dei timori così profondi come sono quelli che che hanno nutrito i socialdemocratici tedeschi e purtroppo hanno visto quella dura quella dura per Panova per lei i socialdemocratici tedeschi
Perché dobbiamo nutrire dei timori noi stessi
E c'è qualche cosa che non ha funzionato ora al di là della discussione che non è questione di additivi
Di oggi di questa battuta della presentazione di un libro delle discussioni sugli errori specifici che poi ci possono essere stati è inutile nascondere la testa diciamo forse ci possono essere stati anche degli autori specifici dell'uno o dell'altro dell'altro ancora
Ci sono probabilmente delle matrici culturali anche di questi errori specifici
Di quello che si chiama l'antagonismo astratto oppure di quello che si chiama la concezione del Governo per il governo che può essere imputata un'altra parte della sinistra
E queste ore e e queste origini culturali degli errori che noi dobbiamo che dobbiamo scoprire che dobbiamo individuare non pensando diciamo
Che facilmente ci liberiamo di questo perché l'epoca nuova all'epoca e nuova e gli errori possono essere vecchi e quindi io credo che da una riflessione come questa qui che ci ha proposto trentini in questi suoi due ultimi volumi
Deriva secondo me il fatto che
Almeno questa è la conclusione che io personalmente ne traggo e noi dobbiamo vi concepire l'azione di un'opera di trasformazione realtà
No non è possibile che esista
Va be va antica polemica diciamo incominciata un secolo fa
Se socialismo debba essere inteso come diceva l'uno Bernstein soltanto come movimento o anche come diceva l'altro gli ortodossi caustica eccetera
Anche come fine fine di trasformazione come modello eccetera eccetera
Questa discussione
Dovrebbe incominciare ad essere superata per capire che in realtà alla modificazione della realtà che si è prodotta è stata il risultato dell'opera concomitante di queste due cose certo
La il tentativo sovietico è clamorosamente fallito ma se noi diciamo che per esempio nei Paesi occidentali la socialdemocrazia indotto delle modificazioni per esempio lo stato sociale
Dobbiamo ricordare che quest'opera è stata indotta sia perché si è considerato come processo la idea socialista sia perché diciamo c'è stata anche l'idea di una qualche forma di finalizzazione dell'azione perché se io non ho in mente in mente dico
Una una una idea di possibile trasformazione la società nono accetto Varese fatalmente sanno portata da cioè accettate la società così come cos'è questa ventata diciamo di di egemonia liederistica che percorre non soltanto l'Italia ma il mondo in Chievo l'Europa eccetera se non il fatto
Che dalla parte dei contendenti cioè dalla parte di coloro che dovrebbero avere un'immagine di cambiamento questi immaginari di cambiamento si è venuta via via più avendo il che vuol dire che noi dobbiamo ripercorrere la vecchia strada no proprio questo non dobbiamo fare
Dobbiamo vedere qual è stato l'errore l'errore è stato secondo me
Di non pensare la trasformazione come qualche cosa che sta appunto nelle nostre menti nei nostri cuori che ci ispira azioni quotidiane comportamenti quotidiani
L'idea era che sia che lo scrivesse voi laburisti nel nel nuovo Statuto la trasformazione dei mezzi di produzione
Vere da trasformazione la proprietà sociale dei mezzi di produzione di scambio sia che i sovietici può facessero quello che era scritto nel programma dei laburisti inglesi Betti che comunque questa questa trasformazione da un luogo della società
è una ricorda da un certo punto si passava di qua a quest'altro punto poiché la discussione va sui mezzi se fosse la rivoluzione o se fosse la democrazia ma l'idea era quella che di qua si passava la e il problema invece che qualcosa che deve cambiare dentro di noi
Questo è l'idea che noi dovremo aveva e io vedo qualcosa che deve cambiare dentro di noi c'è questa idea della trasformazione noi dovremmo averla come idea della trasformazione in noi stessi e nei rapporti che viviamo quotidianamente ecco lei dedite venti in diciamo io non voglio compromette voi in questo mio estremo diciamo revisionismo intendiamoci ma il perché mi mi convincono aveva aveva mi convince la sua posizione diciamo così sulla sul di il problema della trasformazione qualitativa
Sull'idea diciamo che è stata detta dei diritti Poteri su una certa concezione è una certa immagine la lotta BPD del dell'opera della trasformazione perché essa mi par di capire non rinuncia a nessuna
Caratteristica di adesione alla realtà
Non contrappone diciamo l'utopia alla realtà ma si sforza di rileggere la realtà di interpretarla e indicò rispondervi con un'azione diversa da quella che è stata
Tradizionale per il movimento operaio io credo che da questo punto di vista insomma questo questo libero
Come come ha altre opere edite appunto di Trentin
Possono esserci molto utili e allora si essere molto utile non soltanto sul chili Perti al declino della vita diciamo ma perché invece la deve iniziale e deve sforzarsi
Di seguire una strada nuova rispetto a quella del passato grazie
Grazie
Aldo Tortorella
Utile che sottolinea che i temi che l'UE introdotte anche la critica diciamo che spiccano interpretando anche Trentin
Del riformismo per il riformismo oppure e qui veniamo a Bertinotti dell'antagonismo per l'antagonismo ovviamente Bertinotti non pensa di essere questo l'accidia
Anche lui come leggi di polizia intimità porta questo appunto ci portano immediatamente a Fausto Bertinotti a cui do la parola grazie
Io davvero ringrazio per questa occasione del film
L'occasione di una discussione su un evento straordinario di questo discutiamo il sottotitolo li Po di Trentin secondo degli anni o sotto secondo me è già da giustamente convinto di questo sento straordinario
Un esempio e che per essere di queste proporzione contiene anche un elemento di inattualità
Ma l'interrogazione su questa anche provocante e provocatoria inattualità
Consente credo di organizzare anche pensieri forti come del resto chi vi ha preceduto almeno accennato io sono anche meno sui temi di oggi con chi
Facciamo questa discussione
Con un protagonista fondamentale di questo biennio libro in questo senso un libro davvero importanti per per il combinato disposto
Alle cose dette perché le dice
Insomma siccome sono note perché si occupa di politici i dissensi anzi avrà anche radicali
Che ho avuto con con Bruno Trentin si capisce che non c'è un elemento di piaggeria in quello che dico ma indubbiamente dove una trentina rappresentato ha significato
Una protagonista proprio fondamentale di quel processo e di quella stagione assolutamente fondamentali con qua quasi in grado di simboleggia
Lo dico perché anche dico su questo meriterebbe una riflessione il peso delle personalità nelle vicende della politica che noi veniamo da una tradizione che ha diciamo sottovalutato che invece fosse credo andrebbe anche comprato in questo senso la tua domanda iniziale sul profilo culturale su cui adesso non mi cimento tanto più perché c'è qui Bruno mi vergognai afferma
Invece non non è ininfluente
Dico solo questo Bruno trentenne appartiene non so se la definizione di piace sono
A una
Non muoverò ridurre stretto di personalità della sinistra italiana che è un grande autore francese
Definirà corrente dei riformisti evoluzione
Negli anni Sessanta bisogna i suoi amici sempre André Gorz che ad agosto è finito i socialisti riformisti evoluzione che io trovo vale per una definizione pertinente io trovata una definizione Platinette
E interessante anche a indagare appunto questo biennio rosso
Io ho un accordo
Diciamo di fondo ci provato anche con di buone naturalmente molto meno autorevole scritto con Alfonso Gianni
Sugli stessi problemi
Io la condivisione diciamo proprio sull'inquadramento del vivere
Il carattere spaziale e temporale che Bruno Trentin afferma nella sua analisi per e si tratta di un fenomeno mondiale
Poi vediamo le caratteristiche diversità l'elemento saliente del caso italiano ma si tratta di un fenomeno mondiale appena di rozzamente senza Berkley e non ci sarebbe stato il via da ecosistema ma insomma prendetela come una metafora
Secondo il tempo
Non è un il la la la cottura radicale
Ma ma non è vero che non ha una genesi
Ci sono per usare i termini del filosofo delle causazione ideali cioè c'è un lavoro politico culturale anzi scusate dai lavori politici e culturali
Che hanno prodotto un'incubazione di quel fenomeno e naturalmente non sto dicendo che sarebbero stati sale in grado da soli di produrlo
C'è una combinazione di eventi appunto l'incrocio tra grande tendenza appunto il vecchio il vento di quella temperie che vada Berkley alla guerra del Vietnam insomma supreme però c'è
Una integrazione anche italiana
Di elaborazione di Lecce e non solo italiana di Lecce negli anni Sessanta in anni
Che dopo lo scatto diciamo
Antifascista di nuovo antifascismo
Da luglio del sessanta delle magliette a strisce
Dalla dalla contestazione del governo Tambroni dei dei grandi movimenti di massa che sto incontra un periodo grigio
La il periodo in cui sembra fra masse il centrosinistra una poi non è poi così integrazione del movimento operaio di tasso di divisione di divisione del movimento operaio
Ma in quel periodo nascono elaborazione di grandissimo peso questa questo elemento quindi secondo me molto significativo
E sono d'accordo che il protagonista collettivo di questo biennio italiano picche quello che poi lo fa diventare il caso nasce da questa causazione generale
C'ha dei fondamenti di elaborazione di ricerca nella politica nella cultura del movimento interno al movimento operaio italiano seppure diciamo così ma te accezione che io chiamai di revisionismo di sinistra
E produce un protagonista inedito il sindacato dei consensi che cercando me il vero protagonista che fa diverso il sessantotto sessantanove italiano da tutti gli altri
Prego trova un protagonista che organizza quella particolare composizione sociale di classe
Che si fa totalmente attraversare anche dalle suggestioni dalla temperie culturale che il movimento degli studenti aveva preso a non non copia ma
Si fa contaminare rende dentro sussume
E produce e produce in un processo non perché qualcuno a tavolino l'ha scritto tuttavia ha ragione Bruno a ricordare
Che se ne discute anche negli anni Sessanta quando non sono le porte quando le commissioni interne sono strutture potenti comincia la discussione in qualche parte del movimento operaio sindacalista gli hanno sull'esigenza di nuove forme di organizzazione che naturalmente non erano
Non erano previste nella forma che prenderanno posto
Ma quel fenomeno secondo me di democrazia di partecipazione costituisce
La la seduto sul scusate il termine a fatico la evoluzione Interna
Al biennio rosso il grande fenomeno
Di innovazione diversità badate non sto dicendo che il sindacato e i Consigli che come dice non un soggetto politico
Su cui ma lasciamo stare qui a cinefili enormi mi fermo perché comincerà il processo al PPI utilissima ma che è un soggetto politico tuttavia non non va inteso badate a come un soggetto monolitico
Ne e non parlo del contrasto tra il nascente sindacato dei consigli
Le strutture dichiarazioni
Confederale non parlo solo di questo parlo delle articolazioni interne assiderato in Consiglio che viene pensato in genere come una cosa monolitica ma non è non è vero che sia così
L'esperienza di Torino diversa da quella di Milano ma è diversa anche culturalmente politicamente non sono semplicemente dal punto di vista esperienziale
La cultura politica della FIOM e diverso da quello fra braccianti significativamente diverso tanto da poter configurare opzioni politico strategica tra loro diverse
In ogni caso in un il l'una capacità diciamo di immettere tutte queste diverse tendenze politico culturale dentro un grande movimento unitario
In cui il peso
Anche della rinnovamento della cultura cattolica gioca un ruolo enorme facciamo male non parlandone parlano aumenti attenzione non si può saltare senza il Concilio Vaticano secondo senza i fermenti che hanno attraversato il mondo cattolico il sindacato i consigli non sarebbe nato di questo senso di con protagonista ma anche molti molti elementi che compongono a entra in quella direzione
E e li concorrere lasciatemelo dire così mi espongo appunto
Alla critiche sono stia fatti già precedentemente Giorgio questa vocazione antagonistica la cultura che li attraversa il fondamento culturale è un fondamento anticapitalisti
Se c'è un tratto
Che fa quindi queste diverse culture sono appunto nuove è un orizzonte anticapitalisti
Che che diciamo no non sempre
Elaborato compiutamente ma in cui a cui diciamo così convergono da frontiera diverse in un allungamento della cultura della prassi questa questa pratica
Io penso che per proseguire questa discussione bisogna uso il termine di un altro
Esponente importante del sessantotto sessantanove quasi ignoto si chiama il cordone
Oggi è un un anziano professore universitario che uno degli inventori del modello ambiente che animo tanta parte delle lotte operaie di quegli anni fa dove dicevo
Direi che bisogna fare la mappa sì io penso che diciamo la questo libro dovrebbe stimolare a ricostruire
Una conoscenza come dire quasi fisica del
Del sessantotto sessantanove
Io in una posizione davvero senza pezze molto più periferica di quella di Bruno c'è pure quindi ho partecipato come tutti perché son presenti questo tavolo
Però mi sono accorto leggendo dei testi questo di Trentin ma per esempio subito qui Ritanna Armeni che ha scritto un saggio su di acconto
Che anch'io un po'meno su scordato
E se uno ci pensa un momento
Con un facendoci tutti un po'i giovani Alfredo diceva venti trent'anni trent'anni tondi tondi c'è più tempo di quello che fa era trascorso dal sessantotto alla resistenza
Cioè la resistenza nel sessantotto che pure diciamo influiva ancora per culturale sembrava molto lontani di alta stagione politica
è passato più tempo da oggi al sessantotto e da sessantotto a batterci
Cioè proprio
E avvenuto Cece messo dentro del tempo proprio che a de stratificato anche de Mémoire successive che ha fatto perdere l'originale io vorrei diciamo discutiamo discussione proiettando i filmati delle manifestazioni della manifestazione metalmeccanici
Di dicembre del sessantanove
Cioè dal davvero lo dico per chi non non non mi ha visto i filmati outlet giovane per aver davvero non può pensarla con gli occhi della manifestazione successive magari erano anche di più ma e e ad un altro mondo
Io mi ricordo quella di Torino di corso Traiano cioè e proprio una un movimento che investiva la città e le popolazioni
E che faceva di questo protagonismo persino al linguaggio prestazione un elemento di partecipazione che poi naturalmente viene consolidata con le grandi lotte successive ma che in quella forma non li trovi più
Sì va be un uso qui tre anni fa significanti movimento lo stato nascente dico però che avevamo di fronte proprio a un a un irrompere delle masse sulla scena si vedeva anche fisicamente
Oppure cos'erano le prime assemblee in fabbrica per un sindacato che era stato per decenni tenuto fuori dalle fabbriche e che entrava per la prima volta tenere un'assemblea
O così all'elezione dei delegati
Eletti su scheda bianca si fa presto a dirlo adesso si fa presto si fanno
Ma eletti su scheda bianca
Iscritti e i non iscritti al sindacato revocabili
In stabilimenti
Da chi li ha eletti artigliere naturalmente sì eccetto ma sì non come può capitare invece da chi sta sovrasta
Revoca
E e in condizioni in cui spesso gli iscritti al sindacato
Penso all'esperienza di Mirafiori
Era una minoranza esigui Issime
E infatti alla prima elezione il numero dei delegati non iscritti al sindacato è travolgente mente maggioritario salvo poi scopre che la FIOM FIM iscriversi
Insomma quello che vorrei dire e che bisogna proprio ricostruire questo ingresso delle masse nella politica
Ci sono centonove comune grande io l'audizione delle masse nella politica ed io vedi una particolare
Con formazione di queste masse
Dalla profonda radice di classe
E dalla incrocio con un vento di fortissima contestazione
La io trovo che sia interessante anche
Vediamo i prodromi ma faccio solo duecento uno appunto non ne parlo mai offre una cosa importantissima il movimento degli studenti è importantissimo
Perché non solo per quantità non solo perché c'è una rottura che interviene diciamo nei rapporti generazionale
Non solo perché è una figura particolare che compie con la cottura lo studente di massa
Che comincia a misurare disillusione delle aspettative
Che aveva fondato il passaggio dalla scuola delitto alla scuola di massa
Ma perché a una nervatura antiautoritaria così
Praticamente severamente radicalmente antiautoritaria
Da introdurre nel movimento operaio una accezione particolare della democrazia come partecipazione
E della critica al primato diciamo così delle organizzazioni esterne e anche della Cerchia Interna al tuo organizzazione
Io poi trovo quasi simbolico
Che avviare credo che Bruno sia d'accordo il se stesso dice poi nel suo libro s'il biennio in un certo senso e lo sciopero sulle pensioni
Diciamo a a far dare uno scatto
Beh io trovo che sia molto significativo
Che quello sciopero non lo fa la CGIL con l'adesione di alcuni altri pezzi di organizzazione della Cisl in qualche parte persino dei lavori non è non mi pare questo elemento più significativo
L'elemento più significativo di questo sciopero viene proclamato dalla CGIL dopo che la segreteria della CGIL aveva aderito all'intesa contro cui si fa lo sciopero
Lo dico a merito quello è chiaro lo dico grande merito la CGIA
Ecco subito interventi che mi permetto in Veneto riceve via ci ha questi facevano anche gli attivi provincia gli atti provinciali fatto in tutta Italia infoiati riconvoca durante la notte benefico anche il più anziano si fa
L'assoluta in più
Da ma non stanno convocando lo sciopero con adesioni Domenico
Comunque il no magari lo dico in questo davvero con una chapeau per capirci un'organizzazione più caldo che esaspera i tagli il gol dopo dirigente
Si dichiara a favore di un'intesa con la controparte
Nasce una discussione nel PC diciamola tutta nella CGIL con la convocazione dei viene sconfessata con la posizione il gruppo dirigente aderisce questa obiezione e convocava sciopero generale grazie
E si è vero è il segno dei tempi o no
E e quel grande movimento di massa muove anche da grandi articolazioni e radicale di lotta
Porto Marghera Matilde
Mazzotta Marzotto va Valdagno terzi tutti sanno la storia così da una una grande area cattolica mano in questo dice poco ma moderata questo dice molto con un predominio assoluto i sindacati moderati laici di una CISL moderata i si potrebbe quasi dire filo padronale
Finisce con l'abbattimento della statua in azoto ma cosa ancora più importante
Finisce con gli scioperi articolati di reparto
Prima dell'occupazione della fama che qui siamo costretti oppure Lotto Diadora
Con l'eccidio operato dalla polizia e anche lì scusate sotto
Lo lo dico con intento polemico ma non lo sviluppo
Contro le gabbie salariali
Una volta diavola nuove indicazioni del fatto che a uguale lavoro quale sarà
Telefonica
Quindi diciamo nuove muovono proprio esperienze e culture molto molto forti e e questo secondo me consentono
Di trarre due brevissima conclusioni uno
Che questo movimento articolato di grande moto politico che ha un'inseminazione culturale
Si produce
Individuando progressivamente io so che questo è un tema controverso secondo me un epicentro dello scontro
Cioè muove progressivamente verso la grande fame
Progressivamente
E individua una centralità
Dell'otto per Aia una centralità successiva della grande fabbrica in una condizione che costruisce qui proseguono Alfredo possiamo discutere
Un piedistallo a una nuova idea di trasformazione
Quella che individua il fondamento di questa della critica l'organizzazione capitalistico al lavoro
Cioè individua un centro della formazione economico-sociale
Che si produce in una fase alta dello sviluppo tenorista
E fordista e anzi al contrario delle tesi presenti in una parte anche del movimento operaio e del Partito comunista sull'arretratezza dell'Italia gioca la sfida nel punto più alto
Dello sconto convinto di di vince o perde le ali
Per le implicazioni strategiche che quella confronto sull'organizzazione capitalistica del lavoro
Il il implicava e suggeriva adesso più qui va dalle in nuove umilia visto sociale e morbida di politica industriale e moduli via di sviluppo e voglia di governo fondato sul programma sulla contrattazione
La faccio troppo sommarie troppo breve chiedo scusa ma
Sì sempre lei le cioè la riforma sanitaria non non l'attuale esito ma quel
Nascere
Da un'idea precisa e da un'esperienza grande
Quella con questa salute
Ed è la individuazione di un rapporto causale tra quel tipo di sfruttamento io la malattia
In una cosa che si può persino discutere ma che arriva delle esperienze straordinarie come quella soglia né
Che trae diciamo così conseguenza radicale sul terreno della medicina in quel caso dalla malattia mentale l'ispettrice si può escutere ma certo rispettosamente però molto rispettosamente sullo appunto la ragione sociale anche dalla malattia
E e ogni volta tenti una sfida
Le politiche industriali vengono investite dalla rivendicazione dei lavoratori dalle rivendicazioni non dall'idea che in un consiglio d'amministrazione o di sorveglianza i rappresentanti dei lavoratori possono andare per discutere no
Con una prassi contrattuale
Naturalmente con forme originali di contrattazione e lo so bene
Vertenza e gli altri gruppi mi scuso fallo di archeologia ma per aver segnando i gruppi erano l'espressione di questo protagonismo che dall'organizzazione dalla nuova investe le grandi scelte
Ma anche economiche
Questa idea secondo me
Poggia su punto un'idea di critiche organizzazione del lavoro capitalistica dell'autoritarismo insomma a una contestazione
Dalla forma moderna di capitalismo così come si propone
E contiene
Due critiche viventi
A diciamo così
Cultura e politiche presenti nel movimento operaio una del tutto evidente lo ha ricordato anche adesso Tortorella
La critica
Alla cultura politica che mette davanti al processo di trasformazione alla conquista del potere
Fino diciamo alla caricatura poi del governo che però la caricatura estrema di questa idea invece diciamo così gigantesca che tutti rialzi prende il potere e poi e poi
Negato non è che in questa lettura il potere sia diciamo
Inesistente anzi fortissimamente presente
Ma viene alle dislocato interamente dentro il processo e dentro l'idea di di di conti costruzione di nuove forme di governo in qualche misura si potrebbe dire che sessantotto in questo senso ci sono per il secondo me è diciamo critico dell'impianto leninista e leninista nel senso di la cuoca può diventare Capo dello Stato
Non perché le Terna perché è parte di quel processo di governo
E l'elemento altro critico è quello all'economicismo
Altair sessanta abusato a contiene una critica le cornici
Ma lo dico proprio sul terreno della proprio l'esperienza il set se no come fa il delegato a vincere contro la rivendicazione sostitutiva
Dell'aumento salariale puro e semplice
A Mirafiori e quindi non in un luogo dove l'operaio professionale è una lunga accumulazione di coscienza di classe ma grande organizzazione a Mirafiori Lotta continua che fa la battaglia contro i delegati nome dalla parola d'ordine siamo tutti i delegati e delegato bidone
E propone in alternativa alla rivendicazione del delegato l'aumento salariale come punti fermi
Perde perché per una ragione alta
L'affermazione disse
La visita il potere e anche per una ragione di sano opportunismo se adesso mi prendo questo spazio di potere poi vengono anche i soldi come del resto è stato
Ma questi due elementi diciamo così dei contiene anch'io tenterei essendo drastico a dire che i partiti della sinistra italiana sostanzialmente non hanno capito il biennio sostanzialmente parlo secondo me sia del PC che dei partiti che si sono chiamati d'avanguardia
C'è stata un'incomprensione di fondo
Di una cosa che invece ha citato il consigliere diciamo così
Stata più assunta sebbene diciamo così come elementi di riflessione che andrebbero fatti più approfonditamente
Io penso che si sia trattato tra via di un fenomeno insisto chiudendo su questa parte poi così chiusa
Non solo italiano lo dicono anche questo una battuta come avete visto ho sottolineato molto recata italiano tra gli consente la durata io non arrivo
Così lontano come tu hai detto cioè secondo me questo biennio finisce poco dopo come grande capacità innovativa
Tuttavia si può in qualche le sue Fini i suoi possono arrivare fino alla metà degli anni settanta settantaquattro ottantacinque lì come l'ho chiamato io ditte li coglie geografici del settantasei
Un certo punto il suo libro se non senza sosta e non si capisce ma è un'altra cosa secondo me se vogliamo conservare non si capisce ma un'altra cosa e naturalmente poi bisogna arrivare fino al suo qualcuno sconfina aveva capito però si e si facevano capito l'essenziale
L'essenziale secondo me era una nuova strategia anticapitalistica di trasformazione cioè il il il bisogno di Al correggere
Di correggere modificare nel senso proprio di assumere come attuale Lidia da trasformazione sta capitalistica con una modalità diversa da quella classica a metà simbolicamente significativo che in questo stesso periodo avvenga a Praga
La primavera di Praga cioè secondo me
L'ultima grande chance di autoriforma dei paesi
Secondo me e non casualmente avviene in quella in quella temperie
Per non chiuderei con un punto invece in cui non sono d'accordo con Bruno a io ho letto questo libro anche la cosa non riguarda naturalmente voi non porsi così interessante ma mi riguarda anche per cercare di capire
Se in queste cose del biennio che allora ci vedevano molto me molto vicino alla posizione trentenni ci fossero già dagli elementi che potevano spiegare i dissensi dopo cosa che mi incuriosisce molto invece penso che no
Per i sensi dopo si spiegano non sulla vittoria la sua sconfitta
Non sul biennio sessantotto sessantanove ma sulla fine degli anni settanta ma questo è un altro capitolo ecco io penso invece per dire una cosa e quindi senso che delegati
Aumenti uguale per tutti e statuto dei diritti dei lavoratori
Siano cose diverse iscritte nello stesso processo
E io lo dico perché allora per esempio aveva un atteggiamento critico nei confronti lo Statuto
Sbagliato cioè io penso di che aveva una posizione sbagliata sullo Statuto dei lavoratori
Ma ai indipendentemente da quel dissenso sbagliato io lo vedo come un fu oggi ex post come un frutto di quella stessa legge
Esattamente come i delegati aumenti uguali per tutti
Nostra introduttore ci diceva ma c'è un nesso un'opposizione tra i due elementi
Secondo me qui penso diversamente da poco c'è un
Perché quell'idea egualitaria
E a contestuale alla critica l'organizzazione del lavoro non è altro non era sostitutiva
Non è un'idea banalmente egualitaria siccome c'abbiamo la bocca sotto al naso allo abbiamo gli aumenti uguali per tutti no
Era la tessera di un mosaico della critica alla divisione artificiosa prodotto dall'organizzazione capitalistica allorché la sua giacché sanzioni un grande una grande leva che muove se grandi possibilità e grandi conoscenza ultimissima cosa
Risponde a una sollecitazione di Alfredo Reichlin
Vedi anche io penso che ci sia bisogno di un nuovo soggetto ma per rispondere una battuta di cui mi scusa i
Io vedo quello oggi in atto in Europa da parte delle forze prevalenti della sinistra la terza via diciamo reclusi
Non come la ricerca di un nuovo strumento
Per interagire con i processi di modernizzazione al fine di ai attualizzare la domanda di cambiamento
La vede invece come l'abrogazione di questa tematica
Lo vedo
Eccetto Byron chiamata Duel due contese dico però che a me sembra in realtà che si tenta di aver di cancellare il secolo ritornando esattamente alla politica figurati all'inizio del secolo cioè una sinistra liberale
Senza connotazioni diciamo sociali e di classe e questo secondo me è una linea sciagurata
Anche perché ho finito e qui si centrato un punto di dissenso rispetto dal freddo io vedo nella globalizzazione qui si un fenomeno diverso
Da quello della modernizzazione del circolato del fordismo perché io penso che contenga un elemento aggressivo dalla civiltà
E che in realtà non c'è noi non siamo di fronte ad una potenza sociale del lavoro priva di potenza politica ma siamo invece di fronte a una deprivazione di potenza politica e sociale dato gli operai nel mondo aumentano di numero
Ma
Il lavoro salariato è il ventre molle della globalizzazione
E se non si diciamo così non si affronta questa sfida io credo non si costruisce efficacemente il soggetto la trasformazione
Grazie a Fausto Bertinotti che
Opposto tanti temi ora mi risponderà trentine certo alla cosa che ha detto su Praga però ha qualche elemento scusami Fausto di contraddizione perché quella d'una lettura tutta anticapitalistica del sessantotto di cui una componente sicuramente cioè però si capisce un po'meno Praga in questo caso forse una lettura di diciamo con Tortorella di critica sociale come animo e fuoco del sessantotto di critica all'organizzazione dei Poteri in fabbrica la società nella famiglia perché voi non vi dovete dimenticare Terme per esempio che cosa è stato il Sessantotto di mia sorella
Se quello che le ha fatto in casa e come te come tanti
Cioè quello che è successo secondo me in una lettura meramente anticapitalistica ma do subito la parola a Bruno Trentin è un po'difficile diciamo
La inquadrare anche per questi all'inizio mi spiace che Bruno non c'era ho azzardato quell'ipotesi di un caso Trentin
Nella sua lettura del sessantotto nel suo pensiero politico quella triplice lotta gli ho detto all'inizio contro l'economicismo conto il politicismo e anche contro l'apologia dalla società civile
Che invece trentine vede come soggetto da organizzare politicamente organizzato politicamente denso di politicità ma che va tenuto entro certi limiti però io mi fermo perché non è giusto che faccia d'interprete autentico con l'autentico di Trentin abbiamo per fortuna
La fortuna di avere qui l'autore del libro attendono
Io voglio subito in poche parole spiegare perché
Questo gusto un po'masochistico di ripercorre un'esperienza così lontana trent'anni
Praticamente nasce da una mia insofferenza detiene non è recente
Nei confronti della estrema leggerezza con la quale le forze di sinistra socialiste socialdemocratiche ex comunisti comunisti
Fanno i conti con la propria storia e con il loro passato
E sento invece la necessità proprio per ritrovare il filo rosso di un'iniziativa per l'oggi
Beh di rivisitare criticamente non soltanto con dei gesti liberatori che ci lasciano di colpo senza passato senza storia
Questa storia per vedere veramente quello che è vivo e quello che è morto
Ora io colgo appunto frequentemente ormai la consumazione dice misure radicali
Di rotture di epocali
Sembra che prima dell'ottantanove non c'è stato una storia del movimento operaio se non la storia luminosa ininterrotto della socialdemocrazia del Grifone
Cesure radicale che per essere liberatorie cioè esimerci dal fare i conti non con i delitti di Stalin possiamo dire che non abbiamo nessuna responsabilità
Ma con i fenomeni culturali politici che hanno anche concorso a legittimare questi diritti
Il grosso rischio se noi non facciamo questi conti
Non è solo quello di trovare difficili reinventare una strategia per il futuro ma è quello di buttare via il bambino
Per esempio fra i bambini da buttare via sessantotto sessantanove per
L'esperienza
E di tenere magari in acqua sporca
Quel tanto di centralismo di statalismo
Che ha caratterizzato la nostra concezione per molti decenni ma non solo la nostra di comunisti
Anche quelle di buona parte del movimento socialista del rapporto fra Stato e società
Ecco perché io vedo con fastidio il modo in cui la sinistra nelle sue varie articolazioni Fausto ha cercato di fare i conti con il proprio passato senza considerando un capitolo chiuso e non un momento di riflessione per cercare in futuro di
Di agire diversamente non si è cercato di indagare le cause di fondo che hanno portato all'involuzione totalitaria dei partiti comunisti quando sono venuti al potere
Nelle cause di fondo che hanno schema ha spiegato l'involuzione statalisti che era quello che si è chiamata as l'unione sacra che ha caratterizzato in varie fasi
Nella storia il movimento socialdemocratico fino a identificare il movimento socialdemocratico in tutta una fase la nostra storia anche non molto lontano commenta fissando delle politiche coloniali delle grandi nazioni colonialisti
è importante fare i conti con questo perché vuol dire fare i conti anche con errori vistosi ma culturali della sinistra
Al di là dei tutti gli elementi positivi validi che una cultura storici Istica consentito di
Di sviluppare nell'esperienza di un partito come il patto Comunisti italiani mettendo liberandolo da certe forme primitivi dogmatismo
Quando parlavo di un certo storicismo
Parlava ancora della storia come necessità
E non solo della storia come necessità nel suo accadimento quasi che non ci fossero mai alternative possibili
Prima del momento
Magico della conquista del potere
Quasi che lo sviluppo anche del sistema capitalistico fosse uno e uno solo possibile
E quasi che l'ascesa delle classi lavoratrici
Nel governo della scelta dello Stato
Forse per dove si percorre una sola strada
Conquistare lo sa il potere voleva dire lo sta il Governo centrale e poi da lì
Cambiare la società civile
Questo è lo storicismo che ha paralizzato via ovvio invidiato da lettura
Dei grandi movimenti sociali che si sono svolti in questi decenni non solo il sessantotto sessantanove
Sono stati tutti i visti
Dai partiti della sinistra in funzione
Dell'accesso più o meno facilitato della sinistra all'assedio che il Governo in quello che dico estremo candore ma con grande verità disse Nenni la stanza dei bottoni Dalisi coma
Barazzutti e da lì decida una concezione di questo genere discende anche tutta una una determinata concezione della politica
Perché a questo punto la questione centrale della politica non è quello di definire un progetto di trasformazione della società
Che ponga le forze di sinistra nella condizione di essere candidate al al governo di questo fin non la questione di fondo della e l'accesso al governo pari come primus e quindi la creazione di quelle alleanze
Che consentono di avvicinarsi a questa a questo esito il programma il progetto viene dopo viene a giustificare l'alleanza che decisiva per andare al governo
E sembra abbiamo visto nella storia
Delle sinistre in questo secolo
Quindi due politiche
Le politiche che si fa di Cicerone si dichiarano prima dell'accesso al governo
Perché sono funzionali a quell'obiettivo e le politiche si praticano dopo quando si è arrivati al Governo
Nel mezzo manca generalmente questo non è un vizio che riscopriamo oggi ma con vecchie il vecchio fondamentali limite in questo sito leninista
Del movimento socialista in tutte le sue articolazioni
Questa storia come necessità questo one best way che anch'
Nello stoicismo
Si sta
Vincolava in qualche modo modo alla conquista del Governo qualsiasi discorso facessi intravedere un'ipotesi riformatrici è stato rovesciato dall'esperienza del sessantotto e
Sessantanove cioè né Santoro Santoro è entrato dico
Poi in campo una altro discorso un altro modo di fare politica la società civile che
Altroché un protagonista omogenea che è un luogo di scontro di Confort
Ma con le sue istituzioni come suoi casematte comune
è stata vista nel sessantotto come l'obiettivo da conquistare prima ancora
Nel passaggio attraverso un'esperienza di governo tale questo al ma
Anzi iniziali nell'esperienza che proseguite con il movimento sociale dell'autunno caldo si punta a una riforma dalla società civile si punta a una riforma delle sue istituì quorum all'impresa si punta un cambia
Entro della istruzione la vita quotidiana la famiglia si punta un cambiamento fondamentale dei servizi che grave e già la scelta quello che tu dicevi sulla sanità eccetera prima ma consapevolmente prima di porre la questione al governo dello Stato
Luci del movimento studentesco menu di Dusko il proprio sosterrà stessi parlando
Una strada
Attraverso la società civile lì dove percorre il movimento riformatore degli studenti in Germania
Da qui si può capire anche il senso il significato di terminati si odierna che si sono affermati in quegli anni onde il rifiuto cioè di ripercorre la vecchia strada della delega al Partito d'avanguardia incaricato per
Punto di una massa cui si richiedeva soltanto consenso e non protagonismo di realizzare
Gli obiettivi che esso può fermarlo ecco questo per me è stato
Il
Ho fatto
Rivoluzionario del sessantotto sessantanove quello di proporre un altro approccio alla politica
Ed è spiegabile anche per questo Alfredo io credo questa capacità di un movimento di questa natura dico in
Volgere così in
Nel profondo intere
Generazione i giovani prima ma poi dopo anche gli altri
Venti di lavoratori di cittadini questa capacità cioè che hanno sentito tutti di poter mettere in questione se stessi quell'esperienza
Si mettevano in questioni dalla famiglia nei rapporti con i genitori nel nell'ASP buona
Tra i sessi
Nel rapporto con l'impresa quest'altro possibile perché vi è stata una scoperta delle nuove dimensioni della lotta al delle nuove dimensioni che poteva avere per esempio nel sindacato la lotta sociale dello spazio che veniva offerto H
Tra gli elementi di oppressione alle trasformazioni dalle trasformazioni industriali gli spazi di potere di autogoverno la possibilità di percorrere altre strade il modo in cui organizzato l'impresa no
Lei ha detto che sia l'unico possibile e questo si spiega come mai dei lavoratori con i salari fra i più bassi d'Europa abbiano potuto svolgere fare dei diciotto i per decine e decine di ore perdendo il salario per decine e decine di ore per conquistare l'obiettivo di contrattare il cottimo
Poi Cassandra incassando quattro lire per questo per la rielezione di questo di chi erano Matthew però di un potere
E all'affermazione di un di una capacità di governo un intanto del proprio lavoro da parte
Oppure
Respingere i licenziamenti discriminatori
Capacità cioè di intravedere quale erano gli obiettivi che potevano modificare radicalmente intanto la dignità operaia la condizione operaia nel modo in cui veniva percepita
Dei lavoratori e delle loro famiglie dai cittadini per scelta questo è stato da questo punto di vista il contrario di un movimento corporativo il conterà
Mario di un movimento come dire antindustriali è stato un movimento che ha intravisto nei contraddizione oramai palesi di un certo tipo di capitalismo industriale in Italia in
Tutte modificare modificare qui ed ora
Il rapporto fra governanti e governati come Condi
Zione per modificarli quindi anche nell'assetto democratico del Paese sussidi
Questo è stato il senso del sì un sindacato dei consigli
Dei rapporti nuovi che si sono determinati in quella fase necessariamente tra sindacati e partiti fra sindacati e movimenti
Tema della riforma della società civile era diventata la questione cruciale sulla quale si sono
Bloccate nel bene e nel male tutte le forze politiche
La sinistra nel suo insieme ha capito poco di questo
L'hanno capito alcuni
Certa me
Ente
Io non voglio dare assolutamente un giudizio lapidario ma la sinistra ha capito poco
Ha avuto una reazione
Di autodifesa nella misura in cui questi movimenti inevitabili investivano anche politica polemicamente i partiti della sinistra il loro arroccamento su una certa concezione la lotta politica intesa come conquista
Il governo il governo dall'alto della sua città è inevitabile che anche i partiti la sinistra fossero investiti di una polemica anti autoritarie promanare
Fitta civile alle fave come fu investito sindacale
Ma probabilmente a differenza del sindacato i grandi partiti della sinistra non hanno saputo rimettersi in questione e il
Impadronirsi di questa tema
Ecco perché e
Se le propaggini sessantotto d'autunno caldo arrivo secondo me fino alla metà degli anni Settanta e spiego al grande affermazione elettorale
Della sinistra il patto comune sessantasei non si è riusciti ecco a prendere il testimone di quei movimenti a imprimere loro contenuti a trasformare i loro contenuti in progetto in programma di governo
Continuata la vecchia cultura dominato una parte della sinistra italiana tanto il
Ero che pochi anni dopo il sessantotto e il sessantanove sette se guardate ancora alle relazioni documenti anche nei partiti della sinistra non solo
Quelle delle grandi organizzazioni imprenditoriali vedrete che l'autunno caldo il sessantotto e il movimento di studenti e ricondotto a un grande movimento per aumentare i salari
C'è stato poi dopo è scomparso del dottor Giuseppe parla
Cioè c'è una totale io non credo malafede incapacità di lettura di quella rivoluzione culturale
Perché ha avuto luogo su scala mondiale in quegli anni in tutto il mondo e anche e anche il e anche in Italia e certo che oggi ci troviamo di fronte a una stagione concluse a
Giugno conclusa alla fine con una sconfitta
Che emblematicamente la sconfitta la FIAT nel mille novecentottanta ha significato la conclusione
Definitiva
Per esperienza anche del di una certa cultura sindacale questo non sarebbe della
Ma attico se le forze della sinistra il sindacato fossero stati in grado di metabolizzare questa esperienza di seleziona
Aerei me
Riti ed errori
Di cogliere gli elementi vitali
Ci potevano essere sviluppati approfonditi questo secondo me poco avveduto
E poco avvenuto mentre se uno fa un esame ho cercato anch'io di ripensare ad alcune cose Spassky
Azzurri
Degli effetti che ha avuto questo sommovimento della società civile in tutti i Paesi industriali
Mondo e nei Paesi del socialismo reale ci accorgiamo che nel campo della cultura discipline culturale fondamentale nei rapporti interpersonali né
I rapporti fra i sessi mi nel la vita familiare niente è stato più come prima e non capiremmo secondo me se pensa ritornare a quegli anni e vedere quello che appunto è vivo e quello che è morto
Non capiremo come oggi riproporre ai giovani di oggi un po'Jack in cui
E si possano rimettersi in questi
Sentirsi investiti in prima persona basti pensare che
è stato il per la tematica della scuola il sessantotto e il sessantanove che cosa è stato per le grandi tendenze della cultura letteraria nel Cine
Nella Medicina nella Psichiatria delle culture dell'ambiente
Io credo che oggi
Ma abbiamo se in sì che possono ritornare in forme certamente il nuovo
Alcuni temi di quegli anni
E che anche qui fossimo come lo siamo stati di una parte degli anni sessanta mio primo ciechi del non vedere questi mutamenti siamo di nuovo in una grande fase di trasformazione degli assetti produttivi del mercato del lavoro Cam
In cui il lavoro si esprime e si articola nella società come cambiava Raf
Negli anni Sessanta
Ritorno imperioso di problemi che non sono atto fra loro alternativi quindi di realizzare se stessi nel lavoro attraverso un'esperienza anche di lavoro autonomo
E quello di conquistare una libertà
Di ricchi nuovi
Nei confronti dell'impresa nei confronti dello Stato
Ritorno un tema fonda
Tale come quello del governo del tempo del governo del tempo nella fabbrica nell'impresa nei servizi del governo dei dei tempo né miglia nella distribuzione dei ruoli all'interno della famiglia del governo
L'essere marginalizzati da una trasformazione delle tecnologie fondata sull'informazione e comunicazione che rischia di creare un baratto di aprire un barattolo fra chi sai
Chi non sa
Ecco è una soluzione a queste tematiche io sento anche fermarsi in alcune lotte
Emblematiche in alcuni
O vi di lavoro
E adattato a quella quella problematica questa proprio
Matite ai
Di immaginare una società in cui pur di lavorare
Ai giovani si può dare un salario inferiore a quello dei lavoratori già occupati c'è questa non
Forma di corporativismo a favore delle situazioni acquisiti e i nomi dei giovani di Pune
Pone dei giovani perché sono giovani e sono pensiamo che possa durare a lungo soprattutto se è
Come tutti noi ci auguriamo avremo anche una fase diversa dello sviluppo e
In cui problemi dell'occupazione si porranno in modo meno apparentemente drammatici come si pongono Jon escludere
Sì i tanti giovani che hanno dovuto subire una menomazione dei loro diritti una riduzione del il loro salario per fare lo stesso lavoro di un lavoratore già occupati non ci chiedono conto domani situazioni
Perché qui vi sono già agli elementi di una battaglia antiautoritaria una battaglia di libertà nello di lavoro
Che può forse ecco
Costringere la sinistra a riflettere sulle star
Ha detto della politica
E il
Nuovo centro e la conquista di un nuovo centro la strada della politica
Alla fine del ventesimo secolo o non dobbiamo ritornare a partire da quel grande elemento unificante Hiei
Il il lavoro la posizione di lavoro nei Paesi industrializzati l'ottanta per cento popolazione seria con
L'articolazione fortissime evidentemente sono state avviate anche i dirigenti
Ma il lavoro il rapporto del lavoro con altri sotto altri resta un punto di riferimento fondamentale
Anche per aprire questa tematica del rapporto fra i governati e governanti per tutte le altre forze
Succede così è stato nel sessantotto abbiamo conquistato lo ricordava Fausto le posizioni in più in modo
Esistevano in alcuni sindacati che tra il
Talmente in pratica una collaborazione di classe impedire l'abbiamo
Mi sa che intorno ad un progetto
Io non ho niente contro il nuovo centro se il nuovo centro il risultato di una capacità egemonica una forza di sinistra che dispone di un progetto e che con questo progetto i suoi valori di libertà riesce a conquistare altre forze sei nuovo centro il mio punto di partenza invece evidentemente farò fremente sulle forze che stanno destra di questo centro però di queste forze dello gli interessi dei loro obiettivi il punto di riferimento sul quale costruire la villa strategie e questo rischia di essere un pericolo esiziale per le forze di sinistra
Sì ora che che ha trasmesso e anche per la speranza per il futuro di cosa bisogna cogliere sessantotto ringraziamo tutti i nostri ospiti ringrazio tutti voi buona serata negli stands