"Il Ccd per un Polo di Governo" II Congresso Nazionale del CCD tenutosi dal 21 al 23 gennaio 2000 al Palaterme di Fiuggi (Frosinone)

Ambassade
Dopo
Verso soltanto
No
Scopo
Dolce
Soli
Spara
Al fianco
Se uno
A
A
Furono
A furono a
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A a aprono
Furono
Furono una
A Aronur
Furono ma
Dichiaro aperto il secondo congresso nazionale del Centro cristiano democratico
Certo
Claudio
Vede
Care delegate e cari delegati signore e signori ospiti prima dimostrare il programma dei lavori
Do lettura dal messaggio che abbiamo inviato al Capo dello Stato
Signor Presidente della Repubblica i delegati del congresso del ceto che siamo democratico ha rivolto il loro saluto
La suprema magistratura dello Stato costituisce per noi un fondamentale punto di riferimento della nostra azione politica
Crediamo fortemente nel valore delle istituzioni che non sono mai parte dalla contesa politica e che rappresentano per tutti i partiti un luogo di indipendenza e di neutralità il nostro paletto guarda con attenzione rispetto e fiducia asse impegni in difesa delle istituzioni di tutti ed è sentimento nazionale
E se li conosco nello spirito con il quale la esercita il suo mandato
Siamo certi che per quanto aspra posso essere la contesa fra le forze politiche la sua figura appartiene indistintamente a tutti i cittadini italiani che attraverso l'esercito tra democrazia cerco no
Ognuno secondo i propri convincimenti di contribuire al bene del paese
Con questo spirito signor Presidente le rinnoviamo il nostro augurio per il suo compito alto impegnativo al servizio del Paese
Allora espongo il programma dei lavori del nostro convegno
Che si svolgerà nel pomeriggio di oggi sabato e domenica mattina
Ricordo che nella giornata di sabato questo interessa particolarmente i delegati che vogliono partecipare anche prendendo la parola al congresso i lavori cominceranno alle ore nove del mattino termineranno alle ore venti
Dalle venti alle ventuno sono previste votazioni sulle mozioni congressuali che potranno essere presentate entro le ore diciotto
Le votazioni avverranno con una brevissima esposizione del contenuto della mozione
Poi potrà parlare un delegato a favore un delegato contro nel caso la materia se controversa e immediatamente di delegati procederanno alla boh votazione sono state costituite due commissioni una commissione che dovrà vagliare la presentazione delle mozioni dell'ordine del giorno
Composta da Follini D'Onofrio Brienza Tabacci e Lombardo
E una commissione elettorale composta da Baccini Drago Cherchi e Barbieri
Ci sono altri elementi portanti la fissazione dei termini degli orari per l'elezione del Presidente del partito ed è così che nazionale
La precettazione delle creature per la carica di presidente è fissata entro sabato alle ore ventuno
Le votazioni
Per il presidente sono fissate domenica dalle otto alle ore undici la precisazione della lista per i candidati al Consiglio nazionale deve essere presentata entro domenica alle ore dieci le votazioni si svolgeranno nella giornata di domenica dalle ore quattordici alle ore sedici
Lega candidature per l'elezione del presidente dovranno essere sottoscritte da almeno trecento delegati appartenenti ad almeno cinque regione la stessa cosa deve avvenire per le liste al consiglio nazionale
Alla presidenza di questo congresso propongo ai delegati che mi possono continuare nei tre giorni di lavoro l'onorevole Liotta il senatore Ronconi parlamentari del Centro cristiano democratico
Se siete d'accordo grazie
Al nostro congresso sono presenti autorità che dopo salutano e
Tantissime delegazioni di partito che saluto ricordandole brevissimamente per la Fiamma Tricolore Isabella Rauti Romagnoli per i Comunisti italiani Mario Michelangeli
Per la lega nord dell'onorevole Maroni pari pari tre pubblicano l'onorevole la Malfa Collura pochi Bruno Rifondazione Comunista Giovanni Russo Spena e Sergio Bellucci per l'Udeur onorevole Mastella Pivetti Napoli Manzione Carra
Per il Centro cristiano democratico James per i cristiani democratici uniti l'onorevole Buttiglione per Alleanza Nazionale onorevole Fini senatore Felice Rizzi che alle senatore Maceratini onorevole Storace
Per il Partito Popolare Italiano l'onorevole Castagnetti per i Partito dei democratici di sinistra l'onorevole Folena Giorgio Tonini dei cristiano sociali per i democratici socialisti laburisti l'onorevole Valdo Spini per il per Forza Italia è presente già dall'inizio dei nostri lavori il senatore la Loggia abbiamo molte poi
Naturalmente sottolineo come e compiacere che l'intero arco parlamentare e dei paesi italiani si era presentato al nostro congresso perché discorso sulle istituzioni
Sul valore delle situazioni
Che c'era nel nostro messaggio al Capo dello Stato una una cosa teorico una cosa vissuta da un partito che ha una sua attenzione rispetto a tutte le forze politiche sono presenti anche tantissime delegazioni e sindacali
Dissociazioni professionali e sindacali
Ricordo alcune perché sono già presenti il presidente la Confartigianato l'amico Spallanzani della Confesercenti dottor Venturi che sono bruciate l'ambasciata tedesca e presente per la Confindustria il dottor Siciliani e avrebbe dovuto essere qua stasera per dare il saluto per la Confagricoltura il presidente Bocchini avvenuto essere qua già da questa sera con noi per dare il saluto di apertura questo congresso don Gelmini è malato alla febbre pensa di ristabilire sì per essere qua con noi aveva rinviato anche un piccolo intervento che dovrà essere sottoposto aveva Renato Lunelli purtroppo influenzato ma farà di tutto per essere domani qua a portarci il suo saluto in un momento particolarmente importante
Per la materia su che come voi sapete don Gelmini tratta
A questo punto entriamo nel vivo del congresso con i saluti ai delegati
Il primo a parlare
è il segretario regionale del Centro cristiano democratico del Lazio l'amico Dionisi
Prego
Amiche ed amici delegati gentili ospiti
Sono lieto di portarvi il saluto degli scritti dei quadri politici e degli elettori del cento cristiano democratico del Lazio
Credo di interpretare il pensiero di tutti i colori
Affermando che oggi presentiamo di fronte al Paese un partito ben saldo nella sua leadership orgoglioso della coerenza con le radici storiche culturali e politiche della tradizione degasperiana
Aperto alla ricerca delle soluzioni nuove in grado di sostenere lo sviluppo del Paese e delle sue comunità locali
è questo il frutto del nostro lavoro
Degli amici che ci rappresentano in Parlamento
E nelle sedi istituzionali e di coloro che in spirito di servizio si impegnano per mantenere forte una rappresentanza politica che tuteli l'interesse generale esigenze delle categorie sociali la dignità delle famiglie degli studenti dei lavoratori per i disoccupati degli anziani
Il CCD di oggi e anche il frutto della chiarezza di idee e della credibilità che il nostro segretario sia Ferdinando Casini ha saputo ben imprimere alla nostra forza politica grazie per Ferdinando
A nome dei nostri iscritti perché nella
Perché nella generale perdita di credibilità della politica
Nelle situazioni gravi di moralità e di opportunismo che erodono le rappresentanze con grave danno per la stessa democrazia
Tu hai impresso nel CCD i segni distintivi della coerenza della serietà delle realtà dei quali siamo fieri
Ma non solo per questo dobbiamo parlare di un bilancio positivo per il nostro partito
Nell'ambito della nostra alleanza abbiamo contribuito a indirizzare i nostri alleati sulla via più giusta
Favorendo anche per l'intervento decisivo del nostro segretario il rafforzamento del Partito Popolare Europeo con l'adesione di Forza Italia
Abbiamo contribuito altresì all'avvicinamento di Alleanza Nazionale
Ai contenuti autentici della nostra tradizione storica e culturale e soprattutto abbiamo favorito la compattezza e la forza dall'alleanza del Polo per le libertà
Caro segretario amici ed amiche parlamentari delegati iscritti il linguaggio della politica a volte e astruso incomprensibile e a volte virtuale rarefatto illusorio
I fatti della politica in Italia sono interventi destabilizzanti tesi a scomporre alleanze a cambiamenti solo di facciata
Con i quali si confonde la gente che esso a sua volta si allontana dall'impegno civile e si rifugia nel qualunquismo e nell'astensionismo
In questa palude
Cresce nel Paese un sistema di potere forte non più ideologico che penalizza i ceti deboli era forse c'è di più sportivo che limita la libertà di impresa egli restringe gli spazi della solidarietà sociale
Che impone nuovi modi di vita annullando valori e tradizioni radicate nel nostro Paese che non vuole la libertà di studio nella libertà di propaganda politica che impoverisce il Sud e imbriglia il Nord
Che ingrossa l'esercito dei giovani senza lavoro che rende più difficile vivere nelle città e inutile vivere in campagna che rifiuta l'innovazione e ci allontana dall'Europa
Un potere che criminalizza l'avversario politico fino a farlo morire in esilio un potere tanto arrogante con i cittadini
Un potere tanto arrogante con i cittadini quanto docile con il grande capitale
Un potere che inneggia Rutelli mentre a Roma si muore di povertà
E il sistema di potere della sinistra il centrosinistra non è più nulla è solo il potere
Alle prossime elezioni regionali vincendo dovremo certamente introdurre forti novità
Partecipazione sussidiarietà nei servizi sociali più trasporto pubblico più lavoro per i giovani e più certezze per l'impresa lo abbiamo sintetizzato nel nostro congresso regionale del Lazio con lo slogan è casa lavoro famiglia
Ma il sedici aprile dolente anche rappresentare ed essere i liberti dèi il giorno della libertà
Il voto degli italiani si deve liberare era questo potere che non conosce neppure la civiltà dell'umorismo che non tollera critiche e denuncia vignettisti che è buono solo per se stesso
Amici auguriamoci un buon lavoro perché dovremmo impegnarci con determinazione parlando un linguaggio chiaro ed indicando una via dritta
Solo serto non ci mancherà la forza delle idee e soprattutto la convinzione della nostra fede viva CCD viva Pier Ferdinando Casini
Mentre saluto anche l'onorevole Sanza che qui rappresentanza del del QPR
Illustro la correlazione nostri lavori adesso prendano la parola
Tre nostri amici a miti
Il cui iter vedo un significato particolare
Perché proprio l'apertura del congresso prima dell'intervento del segretario nazionale vogliamo sottolineare alcuni aspetti che riguardano la famiglia
Il diritto alla vita le fasce più deboli della popolazione i disabili
I giovani e i loro problemi
Lavorativo
Salutiamo il presidente del Senato senatore Nicola Mancino ben arrivato
Fra di noi
Allora questi tre interventi sono interventi politici ma sono anche testimonianze
Testimonianze di persone che sono impegnate su questi settori a cui il ceto che siamo democratico tiene particolarmente perché un partito ha un'anima
Ha un ruolo se è in grado di affrontare
I problemi le problematiche di che in una società e quindi si colta
Allora ci porteranno il loro saluto l'amica Olimpia Tarzia che segretaria generale del movimento per la vita
Amica Valentina Valenti che presidente
Della sua azione Valentina
Che c'è di problema degli handicap
E Simone Tabacci che un giovane giovane professionista che lavora in Inghilterra
E parla ci dei problemi del lavoro che riguardano i giovani la parola ad Olimpia Tarzia
Cari amici
Il mio impegno per la vita iniziato circa ventidue anni fa
Quando insieme a un gruppo di ragazzi con la chitarra organizzammo un sit-in fuori al Senato mentre si votava la legge centonovantaquattro sull'aborto
Eravamo tutti convinti che una legge così ingiusta non sarebbe potuta mai passare ma non fu così
Da quel giorno si è fatta strada dentro di me una consapevolezza che negli anni è divenuta una certezza
Che una politica giusta
Non si realizza assoggettando sì ha mutato interessi di categoria
Ma ponendosi al servizio dell'uomo a partire dal più debole e dal più indifeso
L'emergenza etica che stiamo vivendo nel nostro Paese e anche una emergenza politica
Dobbiamo chiederci se la politica possa rimanere neutrale rispetto al valore della vita
Una politica corrotta risponde di sì
La neutralità della politica rispetto alla vita nascente costituisce ormai una tesi formulata da più parti anche se con diverse sfaccettature
E in questa prospettiva che dobbiamo leggere
Il costante rifiuto dello sguardo sul bambino non ancora nato
Che è tipico della mentalità contro la vita
Per essere neutrali bisogna non guardare per impegnarsi bisogna vedere
Troppo spesso si usa un linguaggio anestetizzante che utilizza termini che allontanano dal significato stesso delle cose pensate il prodotto del concepimento
Pensate alle unioni di fatto che stanno diventando nei termini unioni d'affetto
Troppo spesso anche dalla gran parte dei media c'è il silenzio sulla vita nascente
Da un recente congresso di partito abbiamo sentito lanciare uno slogan ai che ma il vero è che che poi è frutto della cultura cattolica è a trecentosessanta gradi
Riguarda tutti gli uomini senza discriminazioni senza differenze di dignità tra esseri umani
Nati e non ancora nati
Il contrabbando della cultura a cui ci troviamo di fronte quello di aver fatto passare per diritti umani i diritti civili
E primo diritto umano la vita
Lo sono la dignità l'identità e l'integrità della persona la libertà di coscienza
Molte sono le sfide cui siamo chiamati oggi a rispondere l'attacco contro la famiglia e contro la vita e divenuto massiccio direi sistematico
Pensiamo al caso emblematico della legge sulla fecondazione artificiale disegno di legge
Approvato dalla Camera al disegno di legge che rischia ancora di ritardare il suo percorso e che rischia di essere stravolto e tutto questo mentre nel nostro Paese c'è il totale Far West
Mentre in Brioni umani prodotti in laboratorio ogni giorno vengono distrutti attraverso la sperimentazione e la selezione
Da questo congresso deve emergere nei fatti il nostro chiaro forte e convinto no alle politiche anti famiglia
Non possiamo più accettare
Che da personaggi politici che rivestono ruoli istituzionali afferma vengano fatte affermazioni tese a demolire la famiglia
Non possiamo più accettare che si scavalchi la famiglia e il suo ruolo educativo primario
E necessario valorizzare concretamente la responsabilità primaria dei genitori
Affinché possano compiere una libera scelta educativa
Di una scuola che sia in grado di offrire ai propri figli un contesto educativo in linea coi propri riferimenti etici e questo anche attraverso un sostegno anche economico per quello che riguarda la scelta di scuole non statali
Pensate al prossimo inserimento dell'insegnamento nelle scuole
Della bioetica
è stato firmato un protocollo recentemente quali bioetica
Quali saranno i docenti
Dove saranno le famiglie
Da questo congresso deve emergere una dichiarazione di impegno
Affinché la legislazione nelle politiche sociali nelle norme e decisioni amministrative siano salvaguardati i diritti della famiglia fondata sul matrimonio in sintonia con il dato costituzionale
Senza confonderla con altre forme di convivenza
E siano presi provvedimenti adatti a sostenere la famiglia nei suoi compiti essenziali
Nel nostro Paese oggi non esistono vere politiche familiari
Che considerino cioè la famiglia normale non solo quella patologica
La famiglia soggetto e non solo oggetto di interventi sociali e civili
Ecco alcuni tra i punti che riteniamo prioritari
Una politica di agevolazioni fiscali che non si basi non solo sul reddito ma sul numero dei componenti del nucleo familiare
Sostegno alle giovani coppie attraverso finanziamenti a tasso e condizioni agevolati e prestiti d'onore
Sostegno alla maternità difficile anche attraverso aiuti economici
Adeguamento dei tempi di lavoro maggiore flessibilità lei part-time nell'aspettativa e nel calendario orari degli asili nido con particolare attenzione alle madri sole
Sostegno alle famiglie numerose attraverso assistenza domiciliare agevolazioni suicida se eccetera sostegno alle famiglie con anziani o con disabili
Attraverso assistenza e servizi domiciliari
Attraverso la creazione di centri diurni di aggregazione e di formazione professionale
Per aiutare la famiglia ed evitare il ricovero
Valorizzazione del principio della sussidiarietà orizzontale in campo sociale
Attraverso il sostegno alla solidarietà tra famiglie e all'associazionismo familiare
Molte di queste istanze hanno già trovato spazi di concretezza nelle amministrazioni locali grazie al generoso impegno di tanti di voi
E dove ciò non si è ancora realizzato io vi chiedo di non mollare
Di insistere
Con Sempre più impegno perché la vostra presenza nelle amministrazioni comunali provinciali e regionali sia sempre più significativa
Che sia apportatrice di una politica di valori
Valori che si traducono in contenuti e programmi valori che traggono forza e ispirazione dalle radici di un'antropologia cristiana cui CCT ha mostrato di mantenersi fedele
Cito a questo proposito due importanti avvenimenti uno riguarda la recente delibera approvata all'unanimità dal consiglio comunale di Roma riguardante sostegni economici alle mamme che hanno difficoltà per una gravidanza
L'altra riguarda l'ottima legge regionale sulla famiglia approvata in Lombardia
Ambedue le iniziative sono state proposte e portate avanti dai gruppi consiliari del CCT
Grazie
Per ciò che riguarda la difesa della vita
Credo che il punto cruciale sia riconoscere la centralità politica del diritto alla vita il diritto alla vita non è estraneo alla politica
Schierarsi dalla parte della vita significa dar voce al più debole tra i deboli
Al più povero tra i poveri come lo come Madre Teresa definiva il bambino non nato
E questo non contro la donna
Ma insieme con lei nella condivisione aiutandola a superare le difficoltà che incontra nella certezza che insieme al suo bambino salviamo anche la sua dignità
Io ritengo che la legge centonovantaquattro abbia rappresentato una grande sconfitta per la donna per la famiglia per la società intera
Una revisione è urgente e necessaria
Quanto meno nella direzione di rafforzarne la parte premesse preventiva
Richiamando i consultori al dovere di impegnarsi per rimuovere le cause che inducono la donna l'apporto e di attivarsi nella ricerca di soluzioni alternative di sostegno anche attraverso le associazioni Abu di volontariato presenti sul territorio
E a questo punto parlo come donna e consentitemi come rappresentante di migliaia di donne impegnate ogni giorno nel volontariato per la vita in Italia
E dico è ora di finirla con un femminismo datato ideologico demagogico che ancora oggi si arroga la presunzione di parlare a nome di tutte le donne
E attraverso slogan che speravamo ormai appartenessero al passato tipo le donne difendono il diritto la Bortone donne difendono la centonovantaquattro
Si considerano le unirla unica l'unica voce femminile su questo tema trovo inaudito
Che proprio con loro
Che si sono sempre vantate di essere paladina della libertà della donna
Si scagliano come è avvenuto proprio a Roma contro i recenti provvedimenti a sostegno della maternità
Ricacciando la donna nella solitudine nell'abbandono non consentendole di esercitare veramente la sua piena libertà anche di accogliere un figlio che non vuole rifiutare ma che ha bisogno di essere aiutata per sostenere vi siete mai chiesti come mai
Tutte le leggi prima o poi si possono ripetere rivisitare tutte tranne la centonovantaquattro
Io ho maturato una precisa idea in proposito
I motivi sono tanti ma credo che uno dei motivi sia nel fatto che gli uomini della sinistra hanno una gran paura delle loro donne
Poi ogniqualvolta
Pongo al mare
Uno di loro a volte anche esponente autorevoli si è permesso di dire che forse una certa revisione della centonovantaquattro si poteva affrontare sia visto saltare agli occhi le le compagnie femministe
Ma io sono convinta che è in atto un processo irreversibile un nuovo femminismo che porterà sempre più all'affermazione della vera dignità e della vera libertà della donna che si esercita anche attraverso l'accoglienza di un figlio
Ogni giorno infatti milioni di donne spesso nel silenzio nel nascondimento
Spendono la loro vita in una celebrazione quotidiana della vita portano i loro preziosissimo singolari stimo contributo nell'educazione alla vita all'amore alla pace alla solidarietà all'accoglienza alla difesa del più debole
Le donne sono chiamate oggi a vivere questa straordinaria consapevolezza di essere potenzialmente portatrici dei valori più alti
Come drammaticamente distruttrice degli stessi
Voglio concludere questo mio breve intervento con una richiesta di impegno che vi coinvolge tutti nel concreto e nell'immediato
Chiedo questo congresso di sostenere la famiglia e la vita non con parole ma con i fatti
è per questo che in risposta a tutto ciò che ho detto il CCD da questo congresso lancia in Italia una raccolta di firme riguardante una proposta di legge d'iniziativa popolare sulla famiglia
Per cui vi chiedo il massimo impegno in nome dei valori in cui crediamo in nome dei valori per cui stiamo spendendo la nostra vita grazie
Grazie
Valentina Valenti e
Si sarebbe
Dopo Valentina parlerà Simonetta faccia
Sì
Grazie
Grazie onorevoli rappresentanti delle istituzioni
Grazie amici del Partito grazie
Perché essere qui per me anche un po'nuovo bene un anno che collaborò con i CCT con molti di voi già ci conosciamo
Il primo Lippi ha detto il suo lavoro è cominciato ben ventidue anni fa beh forse mi ha cominciato la metà ben undici anni fa
Quando per colpa di una capriola
Fatta male delle strutture inadeguate
A scuola per colpa di un materasso reticente per colpa delle negligenze dello Stato per colpa delle negligenze di strutture scolastiche inefficienti ancora nel due mila
Mi ritrovo oggi paralizzata braccia e gambe a vita purtroppo ma la mia vita continua continua continua con forza lavoro quotidianamente faccio la mia terapia la mia riabilitazione e spero che la medicina e qui faccio un appello
Puntate investite sulla ricerca
Non potenziate quello che sono solamente i servizi i prestiti l'utilizzo delle carrozzine la il monopolio Sempre solo di una categoria aprite il mondo alla cultura allo studio perché anche la ricerca può portare tanto non solo per noi ma in tutti i campi
Bene
La mia presenza qui è una presenza un po'anche particolare perché prima di essere una disabile sono una donna e quindi voglio venire a sostegno del discorso di Olimpia perché discorso della donna è un discorso si difficile perché oggi come oggi ancora purtroppo la politica è fatta al maschile
Voi siete presenti qui tra di voi non vedo neanche una rappresentanza femminile si forse in ultima fila
Quando chiedo quando si aprirà a questo mondo quando ci sarà dato finalmente la possibilità non solo di scendere in campo
Ma di stare all'interno delle istituzioni di dare il consiglio perché ricordatevi che all'interno della famiglia un ruolo portante il nuovo il ruolo di creatrice e dato alla donna quindi sicuramente la donna può apporta e quelli che sono anche modifiche alle politiche per la famiglia vorrei ricordare che la famiglia è il tema portante per quelle che sono no i partiti di centro e non solo tema portante sicuramente per il CCD e per questo nei lavori teme sosterremo sul discorso della di di impegni a livello istituzionale cade la famiglia però vorrei andare oltre
Perché credo che il mio il mio intervento debba puntare molto sul discorso dello stato sociale
Da poco tempo c'è stato il congresso nazionale sull'entità primo congresso dopo il mille novecentonovantadue anno in cui è stata fatta la legge centoquattro
Beh è un congresso che credo che abbia portato solamente pubblicità
Perché ancora dopo la mia richiesta specifica nei confronti del capo del governo e del ministro della sanità di definire chi sono questi gravi e gravissimi ancora non è stato fatto nulla e non si continuerà a fare nulla
Mi ricorda tutti gli amici che hanno avuto il coraggio forse solo sono anche dimenticato
Tre anni fa di firmare una famosa legge un disegno di legge firmato quarantasei quarantasei firmato da duecento onorevoli di tutto il parlamento italiano
Da destra a sinistra bene probabilmente questi amici di sinistra si sono dimenticati e ricordiamo che in questo disegno di legge ci sono anche nomi eminenti del governo attuale
Allora ci si propone di fare una politica sulla riforma dello stato sociale o sono solamente parole quelle che si stiamo quotidianamente
Bene io come rappresentante del CCD come membro del Polo e come presidente di Associazione Valentina
Che sicuramente si vuole tenere fuori dalle questione delle etichette politiche ma ma che sicuramente avendo avuto la Bouchet solo da dal Polo per poter parlare forte per poter far sentire la sua voce dico sostenete ICI come Paolo sul discorso del sostegno dello stato sociale di una riforma corretta ma faccio appello anche alle forze di sinistra di sostenerci perché il discorso dello stato sociale non deve essere strumentalizzato Pertini politici elettorali
Un appello voglio fare ai nostri giovani
Ai giovani nelle scuole
Prima olimpiade etto deve essere garantito il diritto alla vita bene io di Padova oltre deve essere garantito il diritto all'integrità della salute perché prima viene l'integrità perché quando un individuo nasce sano e si ritrova vita dipendente da terzi sicuramente bisognerà aiutarlo ecco il discorso della solidarietà dove passa
Vorrei solamente fare
Altre due punti toccare oggi come oggi tra pochi giorni passerà la legge sul caso sta bene io non sono qui per criticare la Gesù casco però vorrei ricordare che la legge sul case qui ci sono stime mediche
Porterà sicuramente molti più ragazzi a trovarsi sulla carrozzina
Io voto testimonio perché lo dico in prima persona e di posso dire meglio in carrozzina che morire però chiedo al nostro Stato se voi volete mettere la legge sul casco per salvare dalla morte dovete garantire che le persone che rimangono paralizzate per coca del casco abbia una vita dignitosa
Ultimo punto che vorrei toccare e qui credo di trovare tutto il sostegno del Polo e il tema della giustizia bene io dico i nostri magistrati giudicano la politica ma chi è e qui lo dico forte chi è che giudica i nostri magistrati che non sono molto puntini puntini
Cominciava a differenziare quelli che sono i processi penali dei processi civili i reati di carattere amministrativo da quelli civili cominciamo a condividere e a pensare
Che è un processo per risarcimento del danno biologico non può guidare undici anni con il rischio che lo Stato vada anche in appello
Di risarcimento alla persona non può essere considerata al pari del risarcimento al patrimonio così come reati di carattere amministrativo o di ufficio in generale non debbono essere considerati al pari di coloro che uccidono grazie
Grazie a te
Credo a nome di tutti grazie a te Valentina per il coraggio con il quale affronti la vita e per la forza che ci dai per combattere le giuste battaglie che ci ha indicato
Salutò li precede la Camera l'onorevole Luciano Violante
I nostri lavori e do la parola all'ultimo degli intervenuti prima dell'intervento del noto segretario nazionale Simone Tabacci
Cari
I delegati cari amici il cinema catini cento signore e signori
Ho accolto con sincero entusiasta mai con un po'di timore invito rivoltomi dal voto segretario politico onorevole Casini a fare un breve intervento a questo congresso pur essendo pur essendo consapevole del fatto che assai difficile rappresentare in maniera univoca un mondo giovanile che oggi appare estremamente variegato e disomogeneo
I giovani sono attraversati da sì ed ha paura e sono distanti dalla politica e guardano le istituzioni col sfiducia e diffidenza
Credo però che abbia poco senso lamentarsi ma occorre invece fare lo sforzo di capire e di partecipare
Per quanto mi riguarda cercano di offrire solo qualche spunto di riflessione
Pur vivendo lavorando all'estero precisamente incumbent da quasi tre anni
O comunque tentato di tenermi aggiornato su ciò che accadeva nel mio paese e di seguire l'evoluzione e i cambiamenti e la politica italiana in Gran Bretagna Galli i difetti comunque presenti i cittadini danno di continuo prova di un profondo attaccamento al proprio paese la società britannica è caratterizzata da forte coesione
E porta avanti con entusiasmo istanze di rinnovamento fosse grazie al fatto che il Paese non ha subito negli ultimi decenni trasformazioni fondamentali l'Italia il contrario ha vissuto cambiamenti politici per certi versi anche drammatici
L'economia britannica è solida in questi anni ha registrato forti tassi di crescita
In primo luogo perché prima di altri ha ridotto la presenza dello Stato in economia ricordiamo le riforme imposta della signora Thatcher già a metà degli anni ottanta
In secondo luogo perché può contare su mercati finanziari evoluti Italie indubbiamente ha fatto passi in avanti madre dovranno seguire in terzo luogo perché esiste una grande flessibilità del lavoro in Italia permangono ancora troppi elementi di rigidità
Il lavoro parte infatti ha coraggiosamente reciso i legami in passato strettissimi con le Trade Unions i sindacati britannici
Da noi la la sinistra e ancora appiattita sulle posizioni i sindacati non è un caso che il congresso DS uno dei leader più applauditi sia stato Cofferati nel suo intervento ha sferrato un duro attacco al processo di privatizzazione di Londra apprezzo quotidianamente l'efficienza della macchina burocratico amministrativa che non ostacoli il cittadino e il buon funzionamento di trasporti
Sono molti i giovani che oggi si trasferiscono all'estero non solo in Gran Bretagna in molti di essi scelgono di stabilirsi conquistati soprattutto dall'opportunità lavorative che si presentano loro sicuramente maggiori che nel nostro Paese
Parallelamente è possibile vedere purtroppo molte aziende italiane hanno spostato esposto no all'estero la sede dei propri interessi spinti soprattutto dalla ricerca di regimi fiscali più favorevoli i meno opprimenti a questo proposito in materia di politica fiscale con i governi di sinistra al risanamento delle finanze pubbliche hanno contribuito assai di più le entrate piuttosto che la riduzione strutturale delle specie
Gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti e Gran Bretagna sono cresciuti anche per un altro motivo così importante perché investono massicciamente nelle nuove tecnologie
Alla cooperazione economica si accompagni infatti una grande evoluzione multimediale tecnologica vi inviterei a riflettere attentamente e su ciò che sta accadendo nel mondo niente sarà più come prima Eligio riscosse notizia di una fusione degli Stati Uniti
Da seicentocinquanta mila miliardi circa sei volte emerge il valore di Telecom Italia
Trovati i grandi vie di accesso alla rete mondiale America on line e Time Warner regia dell'informazione e dell'intrattenimento internet si impossessa della tv e si pone ormai come il punto di quadro dell'informazione individui d'impresa si trovano a dover fronteggiare una rivoluzione tanto non violente silenziosa quanto profonda incerto nelle conseguenze
Internet cambierà le abitudini degli individui e avrà grande impatto sull'impresa industriali e commerciali grandi e piccole stravolgendo in importanti aspetti organizzativi e distributivi
L'Europa il canto suo rimane indietro perché permangono barriere non tecnologico finanziare ma culturali
E perciò ben più difficile da battere
Con internet vince chiari dei migliori le sa sviluppare meglio quindi vince l'uomo che la persona
Di fronte a questi cambiamenti cosa è dire epocali la politica deve fornire risposte forti e coraggiose la politica deve favorire e governare con forza il grande processo innescato dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
Ma soprattutto la politica deve dare i cittadini alle giova ai giovani alle donne agli anziani un supplemento di cuore e di passione deve essere una politica portatrice di valori forti che riconosciuti vera e autentica coerente e leale
Deve saper trasmettere fiducia e ottimismo solo così si risponde alla crisi dei partiti non in altri modi
Penso che un partito giovane come il vostro possa fare questo anche per un motivo molto semplice
Perché a differenza dei postcomunisti voi non avete il problema aggiuntivo di dovere di liberare del vostro passate della vostra storia la vostra storia è stata una storia nobile signori oggi viviamo in una società dove il benessere e e diffuso lo dobbiamo a quel grande partito democratico cristiano che ha assicurato prima la ricostruzione del Paese nel dopoguerra e poi ne ha garantito lo sviluppo e la libertà quando il pericolo di sbandamenti adesso erano vero il reale
Oggi vi sono altre sfide non meno importanti alle quali non basta rispondere con lo slogan fini a se stessi tipo I chi era o proclamandosi non più postcomunisti solo a parole ma con i fatti
Ai Piero
Ai chi era in inglese significa mi preoccupo mi prendo cura di hanno scelto uno slogan appropriato per quanto riguarda il passato si sono presi cura di mantenere continui rapporti politici
Finanziari anche informativi con un Paese che certo non faceva parte delle nostre alleanze internazionali
Per quanto riguarda il passato più recente si sono presi cura di usare politicamente i magistrati
E si sono ben guardati dal non fare autocritica in materia di finanziamento della della politica e per il futuro vorrebbero prendersi cura dei giovani consentendo loro non un facile accesso al lavoro che oggi non c'è ma consentendo loro un facile accesso alle colonie
Ho finito consentitemi una parentesi come cittadini che italiano se non altro per impegno di una vita profuso al servizio del Paese vorrei ricorso
E dispiaciuto l'altro giorno quando mi trovavo alla a Londra e venti a venti minuti dopo la notizia e la sua scomparsa a sentire il presidente della Camera Violante affermare che con Craxi se n'è andata una figura una figura controversa non so chi sia stato più controverso
Tra chi ha avuto rapporti con gli imprenditori come tanti e chi ha avuto rapporti con i magistrati come pochi
Etica politica imporrebbe prudenza e promettente in entrambi i casi in egual misura
Sono anche sono anche d'accordo
Asimo sono ancora giovane per meritare i vostri applausi sono anche d'accordo però volevo onorevole Violante quando dice che il Paese
Quando dice che il Paese ha bisogno di una riconciliazione
Bisogna avviare una riconciliazione in modo appropriato e costruttivo io dico questo perché non c'è niente di peggio di un Paese che guarda al futuro con una distorta e poco veritiera memoria storica
Ci aiuti a fare queste
Sono convinto che questo partito si prenderà cura di altre cose lavoro scuola sanità nuove tecnologie e se riuscirete ad interpretare ad essere garanti dei cambiamenti che attraverso una società sarete accreditati come forza di governo responsabile e credibile i cittadini non mancheranno di accordargli il consenso che meritate
In virtù della vostra storia della vostra coerenza e lealtà dimostrata da chi a chi li guida della vostra lungimiranza grazie
Grazie Simone Tabacci
Do lettura del messaggio che il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato alla presidenza del congresso nazionale cento Pisano democrazie
Per i casi delegata al congresso per le cortesi espressioni di stima e di fiducia che hanno formulato nei miei confronti nelle rivolgermi il loro saluto
I cento che stiamo democratiche un'importante componente della partecipazione dei cattolici alla vita politica del nostro Paese
Coerede dei valori di una tradizione di impegno democratico che trae alimento da un pensiero economica e sociale sviluppato si valuti il secolo ventesimo e che ha ancora molto da dire sui problemi nell'attuale momento storico
Il mio fermi dovuti di buon lavoro vuole avere soprattutto il significato di un'esortazione alla tv una ricerca di soluzioni per le questioni istituzionali ancora aperti in dialettico confronto con tutte le altre forze politiche
E sono certo che non mancherà l'importante contributo del Centro cristiano democratico alla costruzione di un'Italia più moderna e sempre più degna di essere considerata protagonisti loro con viva cordialità Carlo Azeglio Ciampi
La parola al nostro segretario nazionale onorevole Pier Ferdinando Casini
Cari amici anzitutto consentitemi di rivolgere
Un saluto deferente ma anche cordiale affettuoso al presidente del Senato Nicola Mancino e al presidente della Camera Violante che onorano con la loro presenza i nostri lavori
E da questo ossequio istituzionale ma sentito anche un ringraziamento e rappresentanti degli altri partiti
Da cui spesso ci dividono aspre polemiche come forse quelle che troveranno eco nel mio intervento
Ma con cui sappiamo distinguere l'ambito dei rapporti di rispetto personale
La vita della nostra Repubblica
Ha passato momenti di contrapposizione a sparare
Ma gli uomini di alto livello morale politico si sono sempre distinti per aver saputo distinguere il rispetto e la stima reciproca dalle contrapposizioni politiche
Ecco perché per noi è importante che essi siano qui
E per noi è importante tenere coltivare questo senso del rispetto personale
Detto questo voglio dire in apertura del mio intervento
Che c'è un vuoto oggi nella politica italiana
è il vuoto che ha lasciato Bettino Craxi
E quel vuoto riguarda anche noi
Il nostro congresso la nostra passione civile la nostra ansia di giustizia e di verità
Noi veniamo da un'altra famiglia politica
Ma crediamo che tutta l'Italia debba riconoscere che Craxi è stato nel bene e nel male e per noi più nel bene che nel male un leader politico che ha servito il proprio paese e che ha messo in campo nella sinistra idee e Progetti
Fondamentali istanze di libertà che solo adesso in modo tardivo e molte volte ipocrita vengono riconosciute
Molti di quelli che lo hanno bollato con un ingiusto marchio di infamia oggi ne riconoscono l'onore delle armi troppo poco è troppo tardi
Da parte nostra
Noi non abbiamo aspettato questa tragedia
Per segnalare i meriti di Craxi le sue ragioni e i suoi diritti
Pensiamo che molti di quei meriti molti di quelle ragioni in molti di quei diritti facciano parte a pieno titolo della stagione politica che stiamo attraversando
In questo momento rivolgiamo un pensiero affettuoso alla sua famiglia
Ai militanti socialisti
La nostra solidarietà verso di loro è politica e civile non solo sentimentale
Quel vuoto che loro sentono come noi e più drammaticamente Dinoi dovremmo essere capaci di colmarlo cui gesti coraggiosi impegnativi che la costruzione della verità politica impone a tutti
Questo è dovuto a Craxi ma questo è dovuto anche a tutti gli italiani che hanno a cuore il loro Paese e la politica
La nostra vela il Centro cristiano democratico
Prendeva il largo sei anni fa di questi giorni
Il mare era tempestoso il vento soffiava forte contro di noi e il barometro della politica prometteva al peggio
Li ricordiamo bene quei giorni
Non si era ancora asciugato l'inchiostro delle firme dei deputati postcomunisti per la messa in stato d'accusa del Presidente Cossiga
Il senatore Andreotti cominciava ad affrontare un processo in cui la condanna sembrava già scritto
L'onorevole Occhetto aveva appena finito di allestire quella sua gioiosa macchina da guerra destinata a vincere più per la ignavia dei suoi avversari che per la capacità di fare breccia tra gli elettori prima avevamo navigato a lungo a bordo di un transatlantico imponente e glorioso che per quasi mezzo secolo aveva difeso la libertà dei nostri mari
Tenuto lontano i pirati e infine costretto la gran parte di loro a smettere il saccheggio e la guerra Corsano
Quel transatlantico però si era Renato negli ultimi mesi era stato affidato alle cure di un ammiraglio Dino lungo corso Martinazzoli
E l'equipaggio più incantato dai suoi sermoni che convinto dalla bontà della sua rotta lo aveva seguito in una navigazione che si sarebbe rivelata così incerta da risultare alla fine fallimentare
Noi avevamo preso un'altra rotta
Perché ci era stato chiaro da subito che Martinazzoli aveva Buscate rilevante per il Ponente
Aveva detto centro ma stava andando a sinistra come tanti nell'Italia di quei mesi così riprendemmo il male
Navigando controvento e cercando di restare fedeli a quella che ci sembrava dovesse continuare ad essere la nostra missione
Possiamo dire per la nostra parte missione compiuta
Quel transatlantico non c'è più e lo sappiamo bene
E dei mari che furono a lungo democratici cristiani ora incrociano imbarcazioni più piccole ognuno con un po'di nostalgia a bordo e con la consapevolezza che i tempi non sono più questi sappiamo distinguere io credo le differenze tra l'ora e oggi e abbiamo ben presente la differenza di dimensioni di potenza politica di quel transatlantico che era la DC
E la nostra più piccola imbarcazione del CCD
Sappiamo anche però che la nostra vela ha tenuto ferma la rotta lungo la quale si è svolta per intero la nostra storia la storia dei democratici cristiani
A quelli di noi che hanno chiesto alla sinistra la soluzione dei propri peccati
A quelli che hanno cercato a sinistra uno scudo di potere a quelli che hanno costruito con la sinistra un'alleanza innaturale
Possiamo opporre con semplicità e orgoglio la nostra identità le nostre scelte l'onesta testardaggine che c'ha collocato dove sono sempre stati i moderati italiani e cioè molto distanti da Botteghe Oscure
Io debbo
Io debbo oggi per prima cosa ringraziare gli elettori del nostro partito
I militanti i centocinque Milis critico i delegati di questo congresso
Tutti quelli che hanno creduto in un Progetto che è nato in mezzo a grande difficoltà e che lo hanno tenuto fermo anche quando le difficoltà sembravano travolge Arci
Questi tutti questi amici meritano il mio grazie e quello della dirigenza del partito
Se oggi siamo qui se abbiamo messo radici se siamo diventati un fattore decisivo di una grande alleanza liberale moderata riconosciuta a livello europeo lo dobbiamo prima di tutto a voi
Alla vostra forte convinzione ideale che ci ha guidato in questi anni
Lo dico con orgoglio e anche con un po'di commozione
La politica le sue durezze
I suoi momenti di gelo persino i suoi aspetti vicinissimo
Sarebbe ipocrita raccontarla con una favola in uso radicalmente legata all'attesa dell'It lieto fine
Ma la politica anche la sua nobiltà una sua ansia di riscatto e quando al fondo delle cose che si fanno non c'è quest'anno si è questo vocazione prima ho poi ci si perde
Se siamo qui
Se non ci siamo persi se ci siamo ritrovati molti di più di quelli che eravamo cinque anni fa questo è avvenuto perché in noi e intorno a noi c'erano valori più forti delle circostanze e delle convenienze
E con questo congresso
Noi ci presentiamo una volta di più agli italiani
Per quello che siamo
Per come ci conoscono per quello che insieme a loro vogliamo che crescere in un Paese che è tanto cambiata
Abbiamo ascoltato pochi minuti fa
Le testimonianze di che dicono quello che siamo
La voce della famiglia
La voce della gioventù globalizzata che gira per il mondo mettendosi in viaggio o anche solo accendendo un computer la voce della solidarietà del volontariato
La voce dei ragazzi che si trovano in condizione di difficoltà e che non chiedono assistenza chiedono opportunità
E noi chi siamo
Noi siamo quelli che credono che le generazioni che verranno dopo la nostra abbiano qualche diritto di più di quello che hanno goduto i loro padri i loro nomi e dunque dello stato sociale
Le risorse pubbliche i beni comuni vadano amministrativi nome delle generazioni future quelle che non hanno ancora voci noi siamo quelli che credono
In un momento di grande crisi della famiglia nella famiglia quelli che pensano che lo Stato debba qualcosa le migliaia di famiglie italiane che accudiscono tra le mura di casa una persona anziana malata magari handicappato
Quelli che pensano che lo Stato debba dare una mano ai genitori che vorrebbero adottare un figlio e troppe volte non sanno a che santo votarsi
Quelli che rispettano le coppie di fatto ma non capiscono perché la legge debba qualche privilegio a chi liberamente ha scelto di vivere i suoi legami senza vincoli legali
Noi siamo quelli che credono nella scuola nella scuola pubblica che vorremmo sottrarre alle grinfie culturali del ministro Berlinguer
Nella scuola non statale
Che non accettiamo
Vi vedersi spegnere poco alla volta tra l'indifferenza compiaciuta di qualcuno e le inutile buone parole di qualche d'un altro
Siamo quelli che nella scuola e nell'università vogliono difendere una tradizione di eccellenza che ha fatto conoscere al mondo l'intelligenza italiana
Noi siamo quelli che credono nel volontariato
Che ritengono profondamente ingiusto scrollarsi di dosso il valore e la fatica della solidarietà e mettere tutto nel conto dello Stato
è troppo comodo chiedere a Pantalone di pagare il costo delle nostre buone azioni e dei nostri buoni sentimenti
Si può assistere una persona tenere aperti una biblioteca curare i drogati
Porre rimedio per quanto è possibile a un terremoto o un'alluvione e milioni di persone lo fanno in silenzio lontani dai riflettori ad essi lo Stato la politica il potere debbono almeno rispetto ad una legislazione più attenti
Noi siamo quelli che credono e operano perché il diritto del cittadino sia più forte del diritto e dello prorogati dello Stato
Perché il diritto del disoccupato sia più forte di quello del sindacato perché il diritto delle persone delle donne e degli uomini in carne e ossa ossia più forte del diritto delle loro organizzazioni e delle loro burocrazie
Perché il diritto degli elettori sia più forte del diritto dei partiti e delle loro mano
Siamo quelli che non hanno timore di dire ad alta voce in questa sede contante
Persone delle forze dell'ordine che ci tutela no che vale di più la memoria delle vittime del terrorismo del pentimento degli ex terroristi
Più la lotta alla droga per leggera che sia di quanto vale la ponderosa macchina da gioco del sabato sera
Ma soprattutto noi siamo quelli che hanno la più forte consapevolezza di quanto i valori della tradizione della spiritualità cristiana siano fondamentali per tenere assieme una comunità Comuna nostri
Se in questi anni c'è stato nel nostro Paese una frontiera insicura da presidiare oppure una fattura da ricucire oppure un precipizio ad evitare lì c'è stato il mondo cattolico a dare una mano
Dal recupero dei ragazzi drogati all'accudimento dei malati all'accoglienza degli immigrati all'assistenza verso i poveri la chiesa il suo popolo si sono prodigati per offrire all'Italia anche a quella che non crede un pugno e un impegno di solidarietà
Dove spesso non è riuscita a giungere lo Stato è arrivata l'abnegazione dei volontari e dove si è persa la bussola degli ideali civili è subentrata quella dell'ispirazione religiosa oggi che il clericalismo politico
Non ha più ragione d'essere e che tra laici e cattolici non è rimasta neppure l'ombra dello steccato d'una volta credo si possa dare atto alla Chiesa di aver pronunciato le parole giuste nel momento giusto
Senza che nessuno ci rimproveri un'attitudine neo Guelfa che non abbiamo mai avuto
Sono le parole con cui cattolici hanno fronteggiato il terrorismo negli anni di piombo contrastato la deriva secessionista negli anni della maggiore di giugno né nazionale
Tenuto alta la bandiera della giustizia prima contro i vizi dell'immoralità politica e poi contro i vizi e le mode della D'Iglio Tina giudiziaria
Quando Bossi e Di Pietro appena pochi anni fa sembrava nipoti profeti di una nuova Italia il magistero ecclesiastico ha contribuito a tener viva il ricordo e la possibilità ad un'altra Italia
Più mite e più genuina Pia utenti Capranica
Il Papa che ha battuto i muri che dividevano l'Europa contribuendo a realizzare la più straordinaria rivoluzione spirituale e politica di questo secolo ha offerto a tutti gli italiani
Credenti o no il suo monito il suo consiglio per evitare che altri muri si potessero costruire nel frattempo lungo altri confini che ci divide
Noi siamo quelli che non vogliono dimenticare cui moniti e quei Consigli che sia chiaro appartengono all'intera comunità nazionale non certo una parte politica
C'è oggi
Una società senza rappresentanza e l'Italia delle famiglie a cui la legge non sa e qualche volta non vuole dare una mano
L'Italia dei consumatori che spesso e volentieri finiscono per essere le vittime designate di uno scontro sociale o all'opposto di un patto sociale tutto giocato
Tra grandi imprese vecchie sindacato l'Italia dei ceti medi che la politica della concertazione considera figlio di un dio minore
L'Italia dell'astensionismo elettorale disgustata dalla marcia trionfale dei professionisti del ribaltone che in questi ultimi anni e i tempi hanno dato si fa per dire il meglio di sé noi ci sentiamo parte di questa Italia
C'è una parte del Paese che è cresciuta senza la politica e qualche volta ha sentito la politica contro disse
Gente che in questi anni ha lavorato con scrupolo professionale spirito innovativo viaggiato il mondo coltivato interessa e il nuovo ceto me
Il popolo delle partite Iva piccoli imprenditori commercianti artigiani professionisti sono gli eredi del vecchio miracolo del dopoguerra l'ultimo lascito di quella straordinaria stagione di crescita economica
E della civiltà italiana che fu Periodo degasperiana
E c'è un'altra parte del paese
Che avrebbe le risorse professionali il talento ha voglia di fare e che non riesce la possibilità di trovare la possibilità di esprimersi
Perché si trova fuori da quell'angusta Cittadella nella quale poteri forti e sindacati precocemente invecchiati si sono asserragliati negli ultimi anni
Parlo del Mezzogiorno dei giovani dei disoccupati
A cui la poca generosità degli ultimi governi ha saputo offrire solo il miraggio dei patti territoriali l'inganno dei lavori socialmente utili e un diluvio di parole statistiche una più fasulla dell'altro
Vogliamo dare
Vogliamo dare voce a queste due Italie dare voce loro e soprattutto rimetterli in sintonia l'una con l'altra la platea di internet con la sua frenetica voglia di comunicare la sua si è rigato guadagnare la lunga fila dei disoccupati
Che nei paesi del Sud passano il loro tempo a cercare un lavoro che non troveranno
Queste non sono due fazioni contrapposte la nuova borghesia e il nuovo proletariato
Destinati a un inesorabile lotta di classe sono due estremi di una condizione sociale che la politica non riesce più né a risolvere né a motivare e qualche volta neppure ad interessare
Eppure questa è la ferita che dobbiamo ricucire se crediamo davvero la parola d'ordine ad un'Italia una e indivisibile
C'è una drammatica frattura la
Giustamente evocata il governatore della Banca d'Italia di cui apprezziamo l'alto operato tra il nord e il sud
Una frattura che attraversa l'Italia fin dalla sua nascita ma che in questi tempi di globalizzazione si accentua ancor di più
C'è una frattura tra garantiti ed esclusi tra ceti protetti ambienti lasciati a se stessi che la stagione presente ha reso particolarmente iniqua
E c'è una frattura tra le generazioni che proprio la politica così come concorre a sua volta divaricate
Nelle assemblee dei partiti di tutti i partiti
Si affollano gloriose vecchie guardie sono le generazioni del dopoguerra
Del primo centrosinistra del sessantotto le generazioni cresciute come noi in questa città c'è sintonia
Tra noi Fini D'Alema tanti altri le generazioni cresciute come noi a pane e politica mancano invece quasi ovunque le generazioni più recenti
Quelle che politicamente sono cresciuti in mezzo alle macerie del muro di Berlino che si sono nutrite di pane televisioni o magari di pane il computer e che considerano il discorso pubblico come un gergo difficile da decifrare e assai poco appassionante
Si tratta d'un grande vuoto che riguarda tutti noi e loro ma che riguarda soprattutto noi credo
Questa generazione
Culturale prima che anagrafica noi dobbiamo ascoltarla capirla riconciliare la con quel po'di politica quel po'di impegno quel po'di mobilitazione che è essenziale se crediamo come crediamo
Che la nostra fatica valga qualcosa
Per gli altri e non solo per se stesso
C'è qualcosa che viene prima della politica delle sue divisioni è il sentimento nazionale
Quello che fa di noi un Paese uno è uno solo in pace con se stessi
Siamo stanchi di un'Italia che non crediate spesso che ama denigra arsi che non riesce a leggere dentro di sé a trovarmi segno delle sue potenzialità
Ma se ci si vuole liberare da tutti i complessi che ci pesano addosso se si crede come noi crediamo al nostro Paese al nostro valore dello stare assieme dobbiamo restituire una prospettiva l'essere italiani
Non basta la tesa ad un nuovo miracolo economico o almeno di una ripresa dello sviluppo inceppato negli ultimi anni
Non basta al tentativo di costruire istituzioni e regole nuove quello che occorre è riuscire a ritrovare il nostro senso comune di una stessa idea della giustizia e dell'etica pubblica
Abbiamo archiviato o almeno abbiamo promesso di archiviare le grandi divisioni del secolo appena finito
Abbiamo chiuso a chiave la soffitta dei brutti ricordi e della tragedie della storia nazionale il fascismo il comunismo il terrorismo
Abbiamo decretato da una parte e dall'altra la fine della nostra guerra fredda e lo abbiamo fatto con generosità noi che in quella guerra eravamo dalla parte giusta e combattendo l'abbiamo portato in salvo anche quanti avevano combattuto dalla parte sbagliata
C'è qualcosa
Vi paradossale di inaccettabile però nel fatto che mentre da un lato la politica cancelli rimuovere colpiti o logica del Novecento dall'altra continua a celebrare un'epopea giudiziaria che è stata all'ultimo rivestimento di quelle ideologiche
Quello che resta ancora oggi ad avvelenare l'aria della politica e la difficoltà che abbiamo e che subiamo a deporre le armi maledette del moralismo del giustizialismo della scomunica degli avversari
è l'ultimo piede e l'ultimo muro che resta in piedi ma è un muro imponente
Fino a quando Tangentopoli verrà raccontata come una fiaba
Fino a quando l'antagonista sarà descritto come l'orco cattivo e fino a quando anche il solo parlare di amnistia sarà considerata una bestemmia per un paese tra l'altro che di amnistie di condoni remissioni ne ha elargiti in passato persino troppi
Quella difficoltà ci seguirà come uno persino in Cile nell'abbraccio tra i due sfidanti
Nel simbolismo di quel momento il passato diventa un'ascia di guerra che viene sotterra
Possibile che solo in Italia serba ancora per essere scagliata contro gli avversari o magari per tenere buoni i propri alleati
Cari amici e qui
La grande anomalia italiana
Il confine che ci divide dagli altri Paesi europei
L'anomalia risiede nel fatto che in Italia
Al posto d'una socialdemocrazia di stampo europeo è cresciuto e ha vinto
Una sinistra che ha costruito e messo in pratica un teorema politico e giudiziario al quale ha cercato di indicare il suo avversario
Una sinistra che ha sistematicamente demonizzato i suoi antagonisti cercando di affidarli alle cure di una magistratura politicizzata
Una storia
Come questa
Di una sinistra che si è dedicata infine a una vera e propria opera di falsificazione della storia nazionale
Ieri ieri il processo contro Andreotti
Oggi la persecuzione giudiziaria contro Berlusconi è questa l'anomalia italiana altro che conflitto di interesse ieri il processo da celebrare prima nelle piazze
Poi nei tribunali contro la Prima Repubblica
Oggi la commistione tra politica e giustizia da utilizzare perché a seconda Repubblica diventi l'Arco di Trionfo d'una sinistra che è riuscita a far ruotare dalla parte opposta lontano da sé i calcinacci del muro di Berlino
Ecco Vespa l'anomalia italiana
Per questo noi oggi difendiamo Berlusconi
Perché le sue vicende giudiziarie non sono un fatto privato ma un aspetto della lotta politica che viene condotta contro di lui con lo stesso spirito e lo stesso accanimento
Con la stessa distorsione con cui a suo tempo sono stati colpiti democratici cristiani socialisti molti dei quali che sono anche cui oggi col noi innocenti di tutto
E sono stati invece risparmiati
I santuari della cooperazione di Botteghe Oscure
La nostra
La nostra fondamentale fondamentale
Obiezione verso i popolari è soprattutto questo
E si concorrono oggi in qualche modo ad assecondare ittico reni politico giudiziari contro il capo dello posizione e hanno concorso in passato quasi con lo stesso spirito
A lasciare che gli stessi teoremi andassero colpire uomini bandiere valori della tradizione democratica cristiana
Forse
Il loro silenzio
Su questi temi
Forse
Forse il loro silenzio su questi temi
è il prezzo della loro alleanza con la sinistra
Certo il loro silenzio la loro rinuncia e il divario principale che ci divide
Ieri Andreotti oggi Berlusconi
C'è sempre una parte d'Italia libera e non arrendevole che la sinistra vorrebbe ogni volta mettere sotto processo ridurre al silenzio dissolvere per la scorciatoia della via giudiziaria
Noi non ci stiamo
Non chiediamo la schiena non accettiamo che i tribunali diventino i luoghi pubblici dal paese non accettiamo che ha prepotenza di questo teorema politico e giudiziario piena fattibilità di chi lo ha accettato ossia
L'elemento regolatore della politica italiana
So che sono parole dure ma so anche che gli interlocutori politici che sono qui apprezzano la chiarezza della nostra posizione
è in questo punto che la coscienza nazionale continua ad essere la chiara ma il punto decisivo amici fino a quando non saremo capaci di dare lo stesso valore lo stesso significato alla giustizia a quello che è giusto per tutti intendo dire e non solo per una parte
Continueremo ad essere un Paese che guarda indietro che vive di ricordi che sparge sale sulle ferite che andrebbero medicate e che per giunta finisce per conservare solo i ricordi sbagliati quelli meno autentici quelli più fazioso
Noi chiediamo
Chiediamo conforto anche a quanti presidenti del Senato e della Camera più volte si sono fatti carico dell'esigenza di guardare avanti di riconciliarsi
Di accertare per quanto è possibile una verità storica
E chiediamo di accertare una verità
E qua giudiziaria questo è il senso del voto che abbiamo espresso a favore dell'istituzione di una Commissione d'inchiesta
Sul finanziamento illecito della politica e tutti i suoi numerosi annessi e connessi
Crediamo che il Paese abbia diritto di satira e pene tutto sulle malversazioni della classe di governo e dei loro partiti ma anche sul fiume di denaro che dal mondo dell'estero si dirigevano i partiti dell'opposizione
Di sapere tutto
Sugli affari sporchi della politica ma anche sulle forzature giustizialiste di sapere tutto sui traffici clandestini tra imprenditori e politici
Ma anche sulle carcerazioni immotivate sugli errori giudiziari sulle assunzioni tardive per sulle numerose e reiterate violazioni del segreto istruttorio l'occhio vediamo e lo chiediamo
Ci batteremo perché questo diritto alla verità venga riconosciuto nelle solenne istituzioni parlamentari
Nel suo discorso d'insediamento
Il presidente D'Alema si è detto perplesso ma infine favorevole alla commissione per Tangentopoli noi lo prendiamo in parola non decideremo delle sue intenzioni non sottovaluta eremo la sua buona volontà
A dispetto delle resistenze sotterranei che già si possono vedere
Ci auguriamo che questa Commissione si faccia non per regolare i conti lasciati in sospeso non per aprire una stagione di veleni ma almeno per correggere una distorsione inaccettabile
Che per mesi e mesi ci ha raccontato la falsa guerra dei buoni contro i cattivi gli onesti contro i corrotti le guardie contro i ladri
Quanti hanno pensato e scritto che la vera storia italiana era nelle carte del processo contro Andreotti quanti hanno applaudito ai processi alle sentenze sommarie contro la Prima Repubblica
Quanti hanno inneggiato a Di Pietro novello protagonista della vita repubblicana magari regalandogli un collegio senatoriale del cui tardivamente si sono pentiti ebbene
Tutti costoro
Hanno allestito negli anni scorsi un gigantesco palcoscenico in cui si immaginavano i registri
E che ora gli spettatori stanno smontando un pezzo alla volta c'è un'esigenza di verità
Che quello spettacolo a troppo lungo conculcato
Perché ora finalmente si sta affermando nelle coscienze nelle opinioni persino qualche volta lei process
Io non mi sento lo voglio dire con chiarezza tra i cantori del tempo antico e il nostro partito fa parte a pieno titolo del tentativo di dare al nostro Paese istituzioni e costumi più moderni
Ma mi ribello ci riveliamo all'idea che il passato venga ridotto ad ogni messinscena propagandistica ci liberiamo l'idea che Scelba fosse il ministro di polizia e Togliatti il campione della libertà costituzionali che Gladio che Gladio fosse una banda sovversiva
E che l'estremismo di sinistra fosse fatto da romantici compagni che sbagliano
Che la DC fosse mandante delle stragi di Stato e il PC custode delle regole del buon governo e infine lo voglio dire con chiarezza
Mi ribello ci liberiamo all'idea che Forlani sia i servizi sociali Craxi morto ad Hammamet e la nomenclatura che fu comunista al governo del Paese cioè
C'è un'idea
C'è un'idea malsana
C'è un'idea malsana della storia del Paese
Un'idea falsa e velenosa che per molti ha fatto scuola e tanto più ha fatto scuola dato che in molti libro di testo di quell'idea quella velenosa ricostruzione del passato antico e recente nel nostro Paese
Viene scolpito come una sentenza è martellata nella coscienza di milioni di studenti
Decine di manuali si ostinano recitare la filastrocca della DC colpevole della sinistra innocente
Parlano con disinvoltura del doppio sta si inventano un comunismo buono che noi non abbiamo mai conosciuto e sorvolano sul comunismo sanguinario totalitari che solo la forza della DC ed i suoi alleati riuscirono a risparmiare nel nostro Paese
Tutto questo non è vero tutto questo non è giusto la sinistra
è una storia anche nobile
Di milioni e milioni di persone di uomini e di donne che in questo Paese hanno creduto sinceramente lealmente
Ha una strada che portasse alla diversità noi davanti a quegli uomini e a quelle donne incinte finiamo con rispetto perché vogliamo che i nostri figli crescano nel rispetto dell'avversario politico
Ma non c'è mai stato il monopolio del giudizio postumo sui dissi al trucco è una questione di principio per nuovi e su quelle questioni di principio non si può arretrare neppure di un millimetro
Buoni onesti ci sono stati da una parte e dall'altra
Ladri ci sono stati da una parte e dall'altra criminalizzato sia vicenda non serve più a nessuno leggere tutte queste vicende alla un grosso
Mettendo insieme alla rinfusa corruzione concussione rinunciando a distinguere tra chi ha servito la politica e chi se ne è servito
Tra chi si è arricchito e dichiarato da fare
Magari legalmente per finanziare l'attività politica porta solo una confusione che è l'anticamera dell'ingiustizia
E magari il piedistallo di uno Stato etico e intollerante
In questo senso io so di interpretare
Lo stato d'animo di tutto il congresso nel dire
Ha un illustre europeo che noi osserviamo di luglio in ricordo di un grande uomo politico a cui siamo tutti debitori e mi riferisco ad Helmut Kohl a cui va il nostro saluto affettuoso
Due fantasmi hanno aleggiato
In questi anni sulla politica italiana
Hanno destato speranze e paure si sono imposti nell'immaginario collettivo di molti cittadini hanno popolato il sonno della coscienza di larga parte della dirigenza del paese e ora a poco a poco
Questi fantasmi stanno incominciando dissolversi per istituiscono tutti noi e la politica alla dimensione della realtà alla prova dei fatti
Il primo fantasma è quello di una sinistra di virtuosa più belle più buone
Più moderne e più efficiente
Noi abbiamo assistito in questi tre quattro anni al declino dell'illusione dalla speranza che la sinistra portava con sé
Coltivato fin dall'immediato dopoguerra il mito della loro virtus si è risolto alla prima prova di governo a cui sono stati chiamati agli italiani la sinistra promesso all'inizio di questa legislatura innovazione solidarietà stabilita
L'innovazione si è persa nelle sabbie mobili del conservatorismo sociale
La solidarietà è diventata da parte loro una parola quasi beffarda rivolta dodici italiani disoccupati ogni cento a trenta giovani disoccupati ogni cento a cui i nuovi poveri che aumentano di giorno in giorno tra l'indifferenza governativa
La stabilità si riassume in tra i governi in tre anni e mezzo
Nell'immutabile rito dei vertici di maggioranza nella fibrillazione permanente di alleati che non riescono ad avere chiari perché stanno sostiene che finiscono per legarsi gli uni agli altri solo nella gioia di riuscire a gestire il potere
Di tutte queste promesse resta solo un certo tipo di stabilità l'attaccamento al potere questo c'è
Oggi i DS sono al minimo storico dei consensi e al massimo storico del potere
La regola democratica dice che così non può essere a lungo
Io credo che la scia di delusione che in questi ultimi anni la sinistra ha lasciato dietro di sé sia legato in parte la sua difficoltà di liberarsi dall'Arechi pentita Igino Bonica
E in parte alla tentazione di sovrapporre al suo passato alle sue radici una falsa maschera di modernità ed efficientismo
Così da un lato si indossa la maschera degli uomini d'ordine nelle aule di giustizia
E dall'altro ci si lascia andare alla folle proposta di liberalizzazione di droghe leggere sono il segno insieme di uno smarrimento e di una prepotenza io non dico e non dirò sono comunisti
Ma certi loro è rimasta pure intanto mezzo a tanti cambiamenti anche sofferto
Una traccia del loro retaggio la presunzione cioè di essere per così dire migliori degli altri
L'istinto di salire in cattedra e di impartire lezioni la pretesa di proporsi come la fonte battesimale della nostra di Tare repubblicane in una parola la doppiezza
Così se D'Alema parla di mettere mano al sistema pensionistico è il segno della modernità che si fa strada ma se lo fa Berlusconi è una sfida contro cui si devono mobilitare le piazze
Se Forattini prende in giro la vecchia nomenklatura democristiana è un eroe della satira Massi appena sfiora l'attuale capo del governo con la levità di una vignetta è chiamato in tribunale a pagare miliardi di penale
Se è una parte se è una parte
Della tangente Enimont arriva a piazza del Gesù a via del Corso è la prova dell'abominio democristiano socialista ma se il destinatario alle Botteghe Oscure deve trattarsi di sicuro di un errore del postino
E se e sei qualcuno e se qualcuno
Se Dini
Se la Pivetti
Se financo il passista mi servile si scrivono il nuovo corso del centrosinistra sono tutti immancabilmente lavati con parlano il potente detersivo di cui gli attuali alchimisti dell'Ulivo vobis possiedono la ricetta esclusiva
Credo che ormai però questo incantesimo sia svanì
E come nella favola quel re si sia mostrato nella sua nudità e poiché non sarà possibile di vestirlo è tempo che quella dinastia deponga suoceri
Il secondo fantasma che sta venendo meno è quello di un centro sbilanciato verso la sinistra
Di un centro dedito a cercare tra i suoi avversari storici una convenienza di potere un conforto morale peggio una salva condotto giudiziario
Ora quell'illusione non c'è più
Diradate le nebbie degli ultimi anni tra il centro e la sinistra tornano a vedersi a risaltare in tutta la sua nitidezza quei confini ideali e programmatici che hanno costituito la trama della stessa esperienza democratica italiani
La nostra storia d'altra parte
Coincide con la nostra vocazione europea con il disegno politico rappresentato dal PPE
Nel nostro passato di democratici cristiani nel nostro presente ripopolare europei c'è la stessa parola d'ordine quella del centro alternativo alla sinistra è stato così
Nell'Italia di De Gasperi e di Fanfani
Di Andreotti ed è così nell'Europa di alcuna di Giscard
I soldi per tutti loro è per noi il significato di una proposta moderata consiste nella sua capacità di offrire un riferimento a quella larga parte nel nostro continente nel nostro Paese
Che non crede nello Stato tutore prevaricatore e che a questo Stato oppure il valore delle comunità intermedie le famiglie i territori associazione le persone
Il Partito Popolare Italiano ha imboccato e si ostina seguire un'altra strada
è quella dell'eredità
Importante nobile ma minoritaria dell'eredità dossettiani
Quello che non c'è quello che non si può essere e la rivendicazione del retaggio dello scudo crociato
La pretesa di rappresentare l'eredità di un mondo di una tradizione che per milioni e milioni di italiani ha rappresentato l'opposto
Dalla diga contro il comunismo all'incoronazione di D'Alema non c'è continuità che possa essere fatta valere non c'è coerenza che posso essere invocato c'è semplicemente un insanabile contraddizione
Di questa contraddizione ci parlerà domani Francesco Cossiga
Lo ascolteremo con attenzione e rispetto
Tra noi vi sono stati in questi anni dissensi polemiche anche aspre
Siamo stati la sua pietra d'inciampo nella costruzione dell'UDR contrastando l'idea che una pianta di centro potesse mai crescere in mezzo al bosco di sinistra
Oggi ritroviamo nelle sue parole nelle sue amarezze nelle sue denunce la conferma che la vocazione egemonica dei DS è tale per cui l'alleanza con loro diventa
Un inconsapevole magari involontaria ma inesorabile forma di soggezione politica
A tutti quelli che oggi finalmente si chiamano fuori da questa alleanza noi diamo appuntamento non per rivendicare meriti o primogeniture ma per aprile assieme un nuovo capitolo della nostra storia comune
Quello che sta finalmente scomparendo è l'idea opportunistica ad un centro buono per tutti gli usi
Un'idea di centro equidistante che inevitabilmente destinato ad appoggiarsi dove pensa sbagliando che ci sia il terreno più so
Io credo che la radice dello smarrimento
Della Lunga difficoltà del centro sia tutta qui un centro che si barcamena che ondeggia che non sceglie alla vecchia maniera chi cerca di compiacere tutti
Che non corre rischi mai per nessuna ragione che non assume responsabilità che non sa sfidare l'impopolarità che dice e non dice ecco di questo ci dobbiamo liberare
E diamo atto in questo al Partito popolare di avere una coerenza opposta ma parallela alla nostra
Dovrebbe essere chiaro a tutti il punto in cui siamo più un centro alla perenne ricerca del miglior offerente alla fine destinato a trovare a non trovare chi lo comprerà
Noi siamo stati fin dall'inizio un'altra cosa siamo stati il centro delle scelte delle convinzioni e delle coerenze questo lo rivendichiamo COMU Mary e lo indichiamo come una prospettiva
Mano mano che la politica torna alle sue realtà alle sue logiche ai suoi principi credo si apra per il Polo una concreta possibilità di tornare al governo del paese dico tornare
Perché
Perché non dimentico che nel novantaquattro quasi sei anni fa vincemmo le elezioni
Ma sappiamo tutti che quando torneremo se torneremo saremo molto molto diversi da quello che siamo stati
E sappiamo che la nostra stessa possibilità di tornare legata appunto a quanto siamo riusciti a cambiare a migliorare a maturare in pochi ma lunghi anni di traversata nel nostro presente
Ci oggi intorno alle sorti del Polo uno Timis mo'che annuncia la possibilità di una vittoria alle prossime elezioni
Certo io personalmente ho molto chiara la differenza tra la possibilità e la certezza e ancor più chiara la differenza tra l'ottimismo e la presunzione
Noi potremo vincere tra qualche settimana le regionali e tra qualche mese alle politiche
Solo se proseguiremo il cammino che ci ha portato dalle difficoltà del novantacinque novantasei alle speranze e alle spot attive del due mila
Di cosa è fatto questo cammino di qualità per i quali scelte di quanta fatica noi lo sappiamo bene
Il Polo di qualche anno fa e la barricata ero protestatari qualche volta aventiniana o non privo di venature populistiche c'è
All'ardore del conflitto politico o come un residuo del consociativismo di altri tempi alligna vanno sentimenti di A uno scetticismo come se l'Europa fosse la patria delle altre famiglie politiche ma non della nostra e quanto più una di sinistra dialogava con l'establishment rassicurandolo i suoi interessi tanto più tra di noi diventava forte l'istinto radicale Giampi che ci avrebbe inesorabilmente fasto per
Da quegli anni a quel pollo del novantaquattro molta acqua è passata sotto i ponti oggi si può dire che quel polo non c'è più al suo posto c'è una coalizione matura e moderna
Responsabile e moderata più di centro che di destra cresciuta nel suo sentimento istituzionale nella sua attenzione agli interessi generali del Paese
Una forza tranquilla
Che consente all'Italia di far fronte ai suoi impegni internazionali in Albania in corso una forza che concorre eleggere al primo scrutinio il nuovo capo dello Stato sottraendo la corsa per il
Quirinale alle ipoteche di parte e voglio rivolgere anch'io a Carlo Azeglio Ciampi Presidente di tutti gli italiani il nostro affettuoso saluto
Una forza tranquilla
Che dialoga
Con l'Europa moderata
Una forza tranquilla che non irride la tradizione democristiana nel norme del nuovo più nuovo non si può una forza tranquilla che non è di sta lasciare alla sinistra nel monopolio delle istituzioni né quello della pubblica opinione né quella delle manifestazioni popolari questa coalizione
Questa forza tranquilla l'abbiamo costruita anche vorrei dire soprattutto noi lo abbiamo fatto anche sfidando talvolta qualche incomprensione e violando qualcuno dei tabù che in quel tempo andavano per la maggiore
Ma lo abbiamo fatto perché a forte rapporto di lealtà di coerenza che avevamo con i nostri alleati e siamo orgogliosi del fatto che oggi quel nostro punto di vista che allora risuonava quasi come un'eresia
è diventato un tessuto connettivo di tutto il Polo oggi questo Polo il centrodestra europeo che assieme abbiamo costruito
è la voce politica di metà io dico e spero abbondante degli elettori italiani
Abbiamo un leader abbiamo una compattezza insieme e attorno ai nostri tre partiti
Uno spirito di coalizione forte e visibile abbiamo una straordinaria possibilità di espansione basta pensare alla vittoria di Bologna abbiamo pro grammi dalla vostra la sicurezza che una sinistra a corto di idee cerca senza riuscirci di scimmiottare ci sono le condizioni le possibilità per vincere
Berlusconi gli va dato atto
Ha saputo guidare accompagnare questa mutazione genetica del Polo coniugando moderazione innovazione senso della misura e Passio è politica cui è la radice del suo consenso e questa è la sua leadership è qui nella politica non negli spot televisivi o nei più lontani imperi aziendale Fini ha saputo a sua volta con intelligenza collocare in questi anni la destra nel solco di una grande tradizione europea quella gollista che nasce storicamente in Europa nella lotta antifascista
E lo ha fatto scommettendo con coraggio e determinazione sull'innovazione della sua parte politica che oggi è protagonista a pieno titolo per noi in modo irreversibile del cammino bipolare che abbiamo intrapreso
E agli amici di Alleanza Nazionale non è inutile ricordare che il CCD ha sempre contrastato ogni pretesa di derubricare il nostro rapporto con la destra a un'alleanza tattica o contingenti
Tra di noi con i nostri alleati c'è una sintonia politica autentica profonda una sintonia che è fatta di progetti comuni e di amicizia
E questa è la migliore garanzia che possiamo offrire agli elettori italiani stanchi e stufi delle infinite risse che stanno quotidianamente sconquassato dall'attuale maggioranza
Ma poiché oggi vittoria ma costruita sull'unità e sulla fatica credo sia giusto segnalare anche le salite
Che ancora dovremo superare i pericoli che incombono letta Paulette tese lungo il nostro cammino e soprattutto quel di più di impegno di fantasia che spetta che ci a spetta nella nostra coalizione
Noi saremo chiamati nei prossimi mesi ancora in vista delle regionali a ridisegnare i confini del Polo
Come si diceva una volta come diceva il nostro grande amico Pinuccio Tatarella ad andare oltre il Polo per riprendere il dialogo con un insieme di forze che sono state fin qui alternative alla sinistra mea che hanno continuato a conservare la loro distanza e persino la loro diffidenza verso di noi penso prima di tutto a ritmi
Ci del CDU che stanno tornando nella loro collocazione più naturale pensa la lega e c'è anche chi pensa tutta infinite di differenze ideologiche e programmatiche radicale
Sono discorsi diverso
In tutta evidenza per quanto diversi sono i percorsi politici di ciascuna di queste forze noi vorremmo affrontarli anche qui in questo congresso ognuno nella propria specificità anche con la votazione delle mozioni che ci prepariamo a fare nella serata di domani col massimo grado di apertura e di disponibilità ma è chiaro che questo spirito che pure tra noi aleggia forte non può scombussolare la fondamentale coerenza della nostra coalizione non possiamo e per parte nostra non vogliamo trasformare il popolo nel caravanserraglio di tutti gli antagonisti D'Alema non possiamo e non vogliamo esporre il Paese
Al rischio di un'alleanza così poco omogenea che alla prima occasione di governo si possono saldare come fin troppe volte è capitato da una parte e dall'altro
Vogliamo costruire un'alleanza elettorale non un cartello elettorale
Questa è la nostra scommessa
Questo è il senso della nostra analisi ma questo è anche il limite dell'apertura che ci dobbiamo porre
E allora andiamo per capitoli in primo luogo il CDU noi riteniamo che faccia naturalmente parte di questa alleanza
Il gioco delle differenze fittizie delle differenze immaginarie tra di noi deve finire possiamo avere un sentimento leggermente diverso rispetto al passato dell'Cristian possiamo coltivare un inflessioni impercettibilmente riversa sulla parola centro possiamo avere opinioni diverse sulla legge elettorale
Potremmo noia limite rivendicare puntigliosamente il nostro merito
Nei mesi in cui gli amici del CDU hanno ascoltato la sirena dalemiana ma Buttiglione che oggi qui io dico potremmo ma non lo vogliamo credo che siano maturi i tempi per concludere le guerre politiche tra i vicini soprattutto Parisini
Da parte nostra abbiamo la consapevolezza che questo genere di guerre finiscono per concludersi erigendo il più imponente monumento a quel partito carissimo che tanta parte della crisi della politica e della difficoltà del nostro mondo di ritrovarsi sotto una bandiera comunque
Alla lega
Alla lega diciamo che c'è un margine
C'è un certo margine per raggiungere l'obiettivo che abbiamo in comune il federalismo
Ma con la stessa franchezza diciamo che non c'è invece nessun margine proprio nessuno per perseguire la di giugno le del paese per fantasticare di Parlamenti notti ciò per abbandonare a se stesse le regioni meridionali io credo che al punto in cui siamo forse è quello che ci unisce possa cominciare a diventare più di quello che ci divide lo credo ma non lo dò per scontato
E sono convinto che né a loro né a noi gioverebbe soprattutto non gioverebbe al Paese un'alleanza che non ha e si è fatto chiarezza in modo inequivocabile sulle proprie comuni ragioni e non avesse dissipato i dubbi che ancora resta
Oggi c'è una scadenza regionale Maroni valutiamola regione per regione al dettaglio non all'ingrosso come richiede una buona cultura federalista
Per una più ampia alleanza politica c'è tempo e in questo tempo ci dovrà essere da una parte e dall'altra la chiarezza la trasparenza l'entusiasmo e la voglia che è dovuta a chi vuole evitare che si ripeta la stilista esperienza del mille novecentonovantaquattro la lega la lega ha portato temi nuovi nel discorso politico del nostro Paese temi positivi ce lo potrebbe insegnare il nostro presidente D'Onofrio come il federalismo e temi negativi come la secessione non c'è accordo che tenga se i temi sbagliati dovessero continuare a tenere banco
Ma sarebbe un atto politico straordinariamente importante
C'è un ragionamento politico comune tra il Polo e la lega portasse a mettere da parte ogni e qualsiasi suggestione secessionisti nella scorsa legislatura la sinistra rincorse contro corteggiò a lungo la lega senza mai dico mai porre questo problema
Noi abbiamo l'ambizione di porlo di porlo ed i soldi e se ci riusciremo avremmo dato una mano al nostro Paese a tutto il Paese non solo la nostra parte
Ai radicali infine diciamo con chiarezza
Che non si può costruire
Come spesso loro fantastica no un'alleanza tra loro qualità chi la quantità del Polo tra loro spirito missionario e la nostra capacità di farci persuadere alle loro virtù riformatrici e la nostra pigrizia immobili sta abbiamo alcuni opinioni liberali in comune sulla giustizia e sull'economia
E opinioni diametralmente opposte su molti altri argomenti dalla droga alla di lui
Abbiamo
Abbiamo soprattutto una fondamentale diversità cui radicale loro credono nell'eccesso noi crediamo nel senso della misura ci si può confrontare certe ma se il confronto deve diventare una lezione impartita dal professor Pannella i suoi allievi disubbidienti temo che non andremo lontano per pasto per parte nostra
Non lasciamo la cattedra Pannella non ci sentiamo allievi e comunque di subite Remo il Polo non è solo per quanto ci riguarda la foto di gruppo dei tre partiti e dei loro ricavi
è unto e Vittorio più vasto che abbraccia i delusi del centrosinistra Guazzaloca non ha vinto perché abbiamo scoperto una formula magica
Le città che abbiamo espugnato rispetto alle amministrazioni decennali della sinistra solo cattura per la delusione profonda che ha portato il popolo della sinistra del doppio turno al secondo turno andare a votare
Soprattutto il Polo vuole essere il naturale punto di approdo alla politica la responsabilità di quel vasto centro di professionisti indipendenti che vanno sotto il nome di Società Civile
Non esistono più cittadelle di buongoverno per nessuno né bianchi né rossi possono cadere una dopo l'altra lo dico agli amici dato scala dell'Umbria delle miglia se si ha il coraggio di sfidare la se non ci si sta rassegna se si è capaci di interpretare la politica così una sfida di fantasia e di coraggio
Guazzaloca è stato letto in nome di quella indipendenza e farà bene il suo lavoro perché la sua indipendenza non è una maschera d'occasione stanno i lavorare perché quel modello di rapporto tra politica e società civile non resti solo una sorta di primavera bolognese ed emiliana
E voglio dire con chiarezza che questa stessa indipendenza dovrà caratterizzare il governo del Po
A me non appassionano le fantasticherie di indica vicepremier e altre cose del genere e magari suddivisione di ministeri anche perché ho la sensazione che portino male tutte queste cose
Ma un governo deve essere un governo di ministri accomunati da uno stesso progetto non vincolati a fedeltà di partito
Un governo dove la competenza conti più della militanza un governo dove la società civile conti più del professionismo politico un governo senza il manuale Cencelli e senza al manuale ministri che si è rivelato molto peggio di quello che succede
All'indomani delle regionali ci troveremo ad affrontare un altro appuntamento popolare su cui voglio dire alcune cose chiare
In questo nostro congresso sempre con riferimento amici delegati alle mozioni di cui abbiamo parlato prima che verranno votate sabato sera
Naturalmente io sono super partes e alle mozioni non partecipo per cui vi dividete poi riassumere
Ma
All'indomani delle regionali ci saranno i referenti
Noi non siamo tra quanti hanno la mistica dei referendum normalmente preferiamo percorsi parlamentari che ci sembrano più adatti ad un partito che è presente nelle istituzioni
L'anno scorso peraltro noi io molti di noi fumo tra coloro che votarono sì a referendum contro la proporzionale
Lo facemmo perché ci sembrava che una maggioranza così arroccata intorno alle proprie convenienze di governo rendersi assai difficile la costruzione d'un percorso comune verso una legge elettorale più nitidamente bipolare quella scelta era il nostro grido di rabbia contro la politica dei ribaltoni e noi non ci siamo pentiti ora il problema si riapre
Si riapre ed è per questo però voglio porre al congresso ma si riapre con caratteristiche diverse
Resta fermo per noi il grido di rabbia contro i ribaltoni ma l'obiettivo di un più soldi una più solida costruzione di polare può poggiare al punto in cui siamo su due pilastri uno consiste nella cancellazione pura e semplice della quota proporzionale l'altro consiste nell'adozione a livello nazionale del modello attuato per le regioni elezione diretta del governo con una legge elettorale che salvaguardi insieme lo spirito di coalizione l'identità di partito
Si tratta di vedere tra questi due pilastri non solo quello che si può costruire più in fretta
Ma anche quello che può reggere più a lungo e con più solidità e credo che su questo punto il nostro congresso debba darmi un'indicazione precisa
Il nostro obiettivo di fondo è quello di rendere il cittadino arbitro dei processi politici di investirlo d'un potere più diretto che non possa essere sovvertito la i giri di valzer ballerini che abbiamo visto di recente questo obiettivo lo si può realizzare in due notti non c'è una sola strada che vi conduce sei cittadini infatti scelgono direttamente leader di governo allora la legge elettorale può essere a maglie larghe
Ma sia i cittadini nominato questo potere in più allora la legge elettorale deve garantire con l'abolizione della quota proporzionale
Un maggior vincolo di schieramento
L'obiettivo insomma contiene più di uno strumento e non sarebbe saggio lo dico a quelli tra di noi più inclini a farsi referendari un'altra volta considerare lo strumento più importante d'obiettivo detto in una da tutta purché il gatto prenda il topo è libero di essere bianconero non ci formalizzeremo sul suo colore quello che conta per noi però è che il popolo si presenti unito a questo appuntamento
Non possiamo andare in ordine sparso su un tema così importante il Polo non può dividersi da questo davanti a questo fondamentale così via politico istituzionale lì al tempo ormai di cominciare un confronto in cui nessuno accampi pregiudiziali nessuno primogeniture
C'è poi un altro crocevia molto importante
Quello dei referendum sociali giudiziari promossi dai radicali
Sono venti quesiti che ci vengono presentati da Pannella in blocco con una specie di ultimatum o prendere o lasciare
Voglio dire prima di tutto che per noi l'ultimatum va respinto
Quella strana idea dei radicali che si debba essere d'accordo con loro su tutta la linea oppure marchiati a fuoco come nemici affamatori del popolo riformatore rivela una concezione khomeinista che non possiamo accettare
Noi siamo noi siamo una forza parlamentare lo ripeto è prima di tutto in Parlamento e nelle istituzioni che facciamo la nostra battaglia
Lì ci battiamo e non da ieri per una giustizia più giusta è una liberalizzazione del mercato del lavoro li continueremo a batterci per vedere anche in queste poche settimane quali misure possono essere tradotti leggi
La sinistra fa male
A intonare oggi la sua tarda litania anti referendaria se siamo al punto in cui siamo sì abbiamo accumulato un così grave ritardo legislativo in questi campi queste H tutto prima di tutto perché la sinistra si è data di nebbia ogni volta che una proposta nuova sembrava scalfire anche minimamente il blocco del potere politico e sindacale su cui aveva costruito le sue fortune
E se ora sta suonando e soffiando così forte il vento antisindacale credo che CGIL CISL e UIL farebbero bene
A riflettere sul fatto che quel blocco che è stato a lungo la loro risorsa sta diventando la loro prigione sindacati e Confindustria a loro volta fanno male molto male
A trasformare da i loro punti opposti di vista l'appuntamento referendario in un torneo medievali in cui mette alla prova la loro reciproca forza vorrei dire a loro sommessamente che la politica su tempi e sua logica che non si fa remore tale calendario dalla fretta non proprio motivato dall'intera se generale col quale le organizzazioni sindacali e dell'impresa al CIM di Coloccini Cina Tano a seguirlo da una parte o dall'altra
Gli amici di Alleanza nazionale lo dico dire con franchezza secondo me hanno sbagliato a precipitare una posizione che avrebbe dovuto essere ponderata e meditata assieme non ci può essere una solo della destra che da un lato e giustamente ci richiama al gioco di squadra e dall'altro erroneamente si l'oud di poter essere protagonista d'una scelta che pecca quantomeno d'un eccesso di solitudine e di precipitazioni
Da parte nostra voglio dire con chiarezza non ci lasceremo andare alla deriva referendaria
La flessibilità e la sburocratizzazione del mercato del lavoro sono esigenze sacrosante
Ma sacrosanta e anche per un partito come il nostro la difesa dello stato sociale sì mobiliteremo sì mobiliteremo per riformare sci mobiliteremo per riformare non per smantellare il servizio sanitario nazionale
Si può abrogare il ministro Bindi o almeno la sua rovinosa politica sanitaria ma non si può travolgere quel minimo argine che tiene i più deboli a riparo dal rischio di non a poter affrontare le spese per curare le proprie malattie
Se su questi quesiti si vuole costruire un'armata referendaria magari adducendo il pretesto che quelle sarebbero come è stato detto venti tesi programmatiche di centrodestra noi non ci stiamo
Noi non sarà voliamo abbiamo una cultura diversa un'idea diversa dal centrodestra un palo referendario è il contrario del polo moderato istituzionale europeo che siamo impegnati a costruire a Pannella che ci ha lasciato solo tante volte e che ancora oggi pensa di qua e di là senza chiarire mai la sua destinazione politica finale
Diciamo con lealtà come lui vuole con chiarezza che in questa avventura referendaria siamo noi che lasciamo solo luci
Il nostro
Il nostro programma
In questi anni
I cittadini italiani hanno rivolto al governo ma anche all'opposizione tra i grandi domande sviluppo lavoro e sicurezza
Le risposte sono desolanti e stanno delle cifre siamo il Paese che ha il più basso grado di sviluppo in Europa che ha il più alto indice di disoccupazione gli unici lavori nuovi che il Governo saputo escogitare sono quelli
Finora in modo stupefacente
I posti di lavoro provoca procurati ai sottosegretari
Siamo il Paese in cui girare la sera frequentare alcuni quartieri costituiscono un rischio o almeno un serio motivo di insicurezza tocca a noi ora riuscire a dare risposte più forti
Rimettere in movimento il Paese il nostro obiettivo
Pochi investimenti nessuna grande infrastruttura nessuna opera pubblica il dinamismo di internet l'espansione della Borsa l'inventiva di una parte del sistema produttivo fanno a pugni con politiche pubbliche improntate al quieto vivere
Non si può disturbare un sindacalismo comode compiacente
Non si vuole farlo si intessono grandi manovre a tutela di quello che resta del capitalismo monopolistico si rinuncia a privatizzare liberare i settori che contano l'ENEL di Tatò e li imponente che si erge come un monumento
Della più frusta politica governativa compra televisioni acquedotti si interessa gioca la scommessa ma fa pagare i cittadini e all'impresa la bolletta più cara d'Europa
La ripresa dello sviluppo è legata a due grandi condizioni un radicale mutamento del rapporto tra fisco e contribuenti
Questo è assolutamente essenziale pensiamo a quello che sta capitando nella Spagna di alcuna dove il peso delle tasse inferiore otto punti a quello dell'Italia rivisto
Per far tornare a girare la ruota dell'occupazione noi insistiamo sulla flessibilità l'esperienza di tutto il mondo indica che se si vuole offrire un'opportunità
A chi non ce la occorre ridurre le garanzie
A chi ne ha troppe se invece ci si arrocca difesa dell'esistente si precludono le opportunità e a lungo andare si consumano anche le garanzie
Su questi temi lo sappiamo c'è sindacato e sindacato
è significativo e apprezzabile che mentre la CGIL sta Roccato sulla sua dispotica disponibilità
La CISL e di D'Antoni ha mostrato di capire che la flessibilità non è una pistola puntata contro chi lavora ma una risorsa a disposizione di chi non lavora in questa convinzione c'è un certo Spirit
Tu di autonomia di modernità della CISL che noi seguiamo con attenzione come con attenzione e seguiamo i fermenti e i nuovi sindacati anche le espressioni del sindacalismo autonomo che sono presenti anche a questo congresso
E infine c'è la sicurezza
Coordinamento tra le forze dell'ordine istituzioni del poliziotto di quartiere uso delle telecamere pene effettive assunzioni mirate di nuovi operativi intanto prepensionamento degli agenti adibiti a servizi burocratici a saltare remunerazioni commisurate ai risultati raggiunti a queste proposte di buon senso noi vogliamo dare tutta la nostra disponibilità c'è capitato nei mesi scorsi di aggiungerne anche un'altra che ha destato grande scandalo
Dicemmo che non capivamo perché la politica potesse usare le armi per fermare un rapinatore in banca in fuga
Per conto riuscire efficacemente a controbattere un contrabbandiere non potesse fare la stessa cosa per fermare lo scafista purché senza ostaggi mentre si allontana dalle nostre coste pronto a fare di ritorno il giorno dopo con il suo disperato carico umano
Non capivamo e continuiamo a non capire tutti quelli che ci hanno criticato demonizzato messo in croce come fossimo i moderni pistolero San astiosi di premere il grilletto
Non sono stati capaci di offrire una sola freccia in più all'Arco della causa della difesa delle nostre frontiere e di quella povera gente
Vogliamo dunque dare due risposte in più di cui il governo e la sinistra non sono stati capaci
La prima riguarda la scuola non starò a ricordare una volta di più le battaglie parlamentari che abbiamo fatto non pensiamo che la scuola possa essere più luogo della sottolinea il pulpito pedagogico da cui la sinistra fa discendere sugli studenti la sua visione del mondo quando rivendichiamo il pluralismo tra pubblico e privato invochiamo una cultura pluralista nei programmi di insegnamento
Quando contrastiamo Barry Berlinguer che santifica camicie pratica legge buonismo noi vogliamo difendere la libertà degli studenti
La libertà degli studenti è libertà del Paese dove mai finissimo fosse limitati quella libertà comincerebbe davvero una cappa di regime
La seconda risposta l'ho detto all'inizio
Alcune riguarda la famiglia nella nostra legislazione della politica economica e sociale perseguiti in questi anni la famiglia è stata figlia di un dio minore
Eppure è facile immaginare un Paese che stia in piedi
Ma è molto difficile immaginarlo senza la famiglia senza investire sul suo futuro e sulla sua basta ecco amici
Termino il mio intervento dicendo che ho accennato alcuni dei temi che sono al centro del nostro impegno politico e parlamentare
Mi fermo qui
Tutti noi sappiamo che la politica è un campo sterminato
è un campo sterminato dove ognuno porta e coltiva i semi delle sue ragioni gli interessi e i valori le grandi ambizioni ideali e i piccoli traffici quotidiani di cui si nutre la vita di un Paese
Quel campo non ha un limite
Quel campo non ha un confine e aperto la nostra fantasia alla nostra fatica alla nostra capacità se l'abbiamo di aggiungere un seme una voce un'idea
In quel campo oggi
C'è tanto grano ma anche tanta troppa erba maligna avvertiamo tutti il sentimento di protesta di sconforto che attraversa il nostro Paese
Avvertiamo il pericolo che questo sentimento diventi così acuto da farci perdere il senso delle distinzioni tra le ragioni e i torti tra l'essere coerenti voltare Gabbana tale esprimere un'idea e il farne mercato
Se così fosse quel giorno saremo passati dalla crisi alla fine della politica
Noi siamo per ora
Nel pieno d'una drammatica crisi della politica
è una crisi che si è fatta devastante negli ultimi tempi
Mano a mano che abbiamo visto diffondersi la cattiva abitudine del trasformismo e abbiamo contato decine e decine di parlamentari che hanno salutato con disinvoltura da un banco e dall'altro e quasi sempre dal banco dell'opposizione sono approdati alle più comode poltrone ministeriali per ogni ribaltoni per ogni salto della quaglia che avviene nel palazzo ci sono migliaia e migliaia di cittadini che si voltano dall'altra parte
Lasciano la politica tutta la politica alle loro spalle
Noi che Kuhn contro questo trasformismo abbiamo impegnato tutte le nostre energie affrontato tutti i pericoli che c'erano da correre sfidato tutte le modelle convenienze ripetiamo la nostra fondamentali virtù quella che dice che è una politica un partito dei parlamentari che non tengono fede all'impegno preso con il loro elettori non valgono nulla io ho l'orgoglio qui assieme a tutto il mio partito assieme a tutti voi di poter rivendicare questo merito che si riconoscono anche i più incalliti a versare
Noi abbiamo tenuto fede alla parola data è questa la nostra forza è questa la ragione per cui siamo in campo
Questo che ci fa ritrovare per quello che siamo
Un milione di elettori alle europee oltre cento mi disse dritti una fitta intelaiatura di amministratori locali radicati nel loro territorio una comunità stretta intorno alle proprie bandiere ai propri sentimenti comuni e ai propri buoni costumi politici
Un partito ma anche un luogo utile alta e di amicizia reciproca
Abbiamo posto la nostra coerenza la nostra chiarezza al brutto spettacolo di questi anni
E i cittadini italiani i nostri elettori sanno per certo che ci troveranno sempre sempre dove ci ha destinato il loro consenso
Se esiste un Dio della politica se esistono regole giuste
Se i comportamenti hanno un peso e un valore se i meriti non sono umani e le colpe non sono acqua che passa sulla pancia delle anatre io credo che questa condotta ci porterà fortuna grazie
Anni anni
Avverto i delegati che i lavori riprenderanno domani mattina alle ore nove
Sì