Il Comitato per il "sì" ai referendum economico-sociali proposti dai radicali. L'intesa tra Lega Nord e Polo in vista delle elezioni regionali. Ieri la Camera dei deputati ha approvato la legge istitutiva della Commissione su Tangentopoli

Marco Taradash si è formato a pochi giorni dal
La pronunciamento alla Corte costituzionale un comitato per il sì ai referendum economico sociali dei radicali innanzitutto a livello parlamentare sono
Circa quaranta gli aderenti puoi spiegarci e le ragioni di questa iniziativa e gli obiettivi sì questo è il nucleo spero iniziale di parlamentare
Dei che aderiscono a un comitato di sostegno per i referendum sociali ragione chiaramente sono quelle di aprire anche all'interno del centro destra del Polo per le libertà a uno spazio di discussione e di iniziativa politica per il sì questo inattesa che anche Silvio Berlusconi sciolga il suo i dubbi e le sue riserve e ci dica quello che farà Forza Italia e a questo momento come sappiamo soltanto Alleanza Nazionale sì dichiarata confini e con resistenze Interna favori questi referendum
Mentre Berlusconi ancora aspetta di vedere l'esito della sentenza la Corte costituzionale questo comitato cerca di svolge l'azione di informazione all'interno il
Parlamento e fuori aprirà un sito internet e cercherà di affiancare i radicali il comitato promotore in questa campagna per il referendum vogliamo ricordare alcuni dei partecipanti a questo primo nucleo
Ma faccio alcune nomine AN ci sono a Roma anni Armaroli Nicola Bono che l'esperto di finanziarie di AN Sandra Fei fra Carla
Di migliori pagliuzze si Savarese Tarantino Zac insomma Diversi parlamentari che sono impegnati su questi temi in Parlamento i in Forza Italia c'è innanzitutto Antonio Martino che è stato con le mani promotore con mogli questa iniziativa e cioè il il tesoriere del gruppo parlamentare di Alberto Di Luca Frattini e Gianna tutta zio Maiolo Mancuso e altri parlamentari al Senato fra l'altro c'è anche il Urbani alla Camera al Senato c'è anche Giuseppe Vegas che il capo fila durante la discussione del le finanziarie così come al Senato dizione senatori Basini e Magna albo poi ci sono gli esponenti del Patto Segni Masi e Bicocchi e ci siamo
O io e Peppino Calderisi c'è da augurarsi che la televisione pubblica privata consenta da un lato al comitato promotore di esprimersi e dall'altro al Comitato
Del sì di confrontarsi con quello del no ma noi contiamo al di là delle trasmissioni che saranno destinate comitati promotori quindi al Comitato radicale contiamo di poter avere degli spazi laddove si appellerà alla grande bagarre anti referendaria io penso in particolare alle trasmissione contenitore dove molto probabilmente ci si farà di tutto
Toh per cercare di isolare i sostenitori del sì ora partendo da questa base di parlamentari ne contiamo anche di allargare le iniziative anche all'mondo intellettuale giornalistico in modo tale che i mass media possano avere dei punti di riferimento Molteni PC e non possono ripararsi di entro alibi tipo par condicio vale a dire l'assenza di discussione quando invece speriamo gran parte del
Indo politico intellettuale liberale scenderà in campo a sostegno ai referendum radicali nei giorni scorsi è stata rivelata una delle contraddizioni forse la più paradossale della campa mia dura polemica per il no dei sindacati e cioè e questa famosa legge centootto del mille novecentonovanta all'articolo quattro che io senta sindacati e partiti principalmente d'ha l'obbligo del reintegro esattamente l'obiettivo del referendum ma radicale sì devo dire che la notizia che non si riesce a far passare
Ora io ieri ho fatto un comunicato su questo argomento di solito passo sulle agenzie ieri neppure la più piccola delle agenzie ha ripreso questo comunicato cosa
Abbastanza sorprendente a dir la verità e lo stesso Bad
Dopo la conferenza stampa di Pannella l'altro giorno con i Comuni comunicati a ripetizione che cerca di far filtrare questa notizia evidentemente ancora c'è una reazione di tipo come dire di regime rispetto a ciò che turba l'ordine sindacale costituito non si deve dire che il sindacato che denuncia come il massacro sociale l'articolo diciotto
La polizia l'articolo diciotto diciotto ha provveduto per conto suo ad abolirlo l'onorevole Cavaliere vicepresidente del gruppo della lega nord
Cavaliere come affermato ieri Bossi l'accordo con il Polo praticamente fatto mancano soltanto i dettagli male elettorato leghista è pronto a questa braccio
Lettorato leghista nell'elettorato leghista il la base militante leghista è un'altra cosa base militante leghista ha degli strumenti conoscenza dei percorsi che il partito appartengono fa e sono la nostra previsione i nostri giornali gli incontri politici sul territorio e quindi non gliele compro
Lemma per quanto riguarda gli elettori credo che il problema se ancora inferiore nel senso che gli elettori sono tendenzialmente più disposti ad accettare delle soluzioni in positivo che delle soluzioni negativo un accordo normalmente e che Port
E dei risultati che sono quelli che auspica movimento leghista da molto tempo sicuramente un fattore che può essere visto in positivo anche dagli elettori della lega al nord i candidati presidenti sono tutti candida atti di Forza Italia ecco all'inizio sembrava che Bossi ritenesse fondamentale riuscire ad affermarsi almeno in una regione del Nord ma proprio perché
Questo accordo è un tipico accordo politico e non elettorale è poco importante che i candidati che andranno a governare le istituzioni reso orari siano della lega alla interessa che il processo politico che verrà seguito dalle nuove composizioni dei consigli regionali sia quello che garantisce l'accordo appunto che stabilito tra le parti e quindi da questo punto di vista poco importanti sono i ruoli di governo e di amministrazione molto più importanti sono i governi dei controlli sedativo disaccordo Poli dico dunque un accordo non circoscritto alle imminenti elezioni regionali
No olio per un accordo politico non può iniziare e finire con elezioni regionali ma deve andare fino in fondo ed arrivare nel luogo di far
Cioè se i politici che nel Parlamento italiano Cavaliere cronologicamente dopo le elezioni regionali ci saranno i referendum lei crede che il Polo e la lega riusciranno ad avere una opinione comune
Noi abbiamo un referendum a cui teniamo molto è quello che l'abrogazione della legge della famigerata legge Turco-Napolitano di cui dobbiamo dire sempre che i mezzi d'informazione pubblica si occupano in maniera assolutamente nulla
E quindi anche su questo poi alzeremo i toni della voce aspettiamo solamente il pronunciamento della Corte e per quanto riguarda poi le posizioni e pare che anche all'interno del suo polo di siano delle situazioni assolutamente
Non concordanti per cui su queste cose qui edificio dalla posizione comune come dire veniamo all'attualità della Camera dei deputati la commissione su Tangentopoli votata ieri sera una commissione che
Speriamo abbia il caso non i successi delle precedenti commissioni d'indagine che son viste qui a Montecitorio e è una commissione che soprattutto a monte
E portare a un finale che cancelli con un colpo di spugna quelle sono
Responsabilità il finale non può e non deve essere un'amnistia generalizzata ma speriamo ripeto computi dubbi che ci possono essere visti i precedenti che porti perché io mi
Da una chiarezza che finora non c'è stata chiudiamo con la par condicio e c'è stato anche qualche spiacevole episodio in aula fuori dall'aula come influito il vostro nuovo rapporto con il Polo nei vostri voti
Ti sembra che in tutta questa questione della comunicazione politica vengano discriminate fortemente le piccole realtà quindi e le emittenti radiotelevisive locali soprattutto che sono quelle che hanno interessa maggiormente visto che non controlliamo nella tv di Stato né delle televisioni private dica per nazionale e quindi proprio in questo senso non riteniamo che posse una possibile fonte anche di possibilità di esistere per queste piccole realtà il fatto di poter utilizzare lo strumento della propaganda elettorale