Il professore Giovanni Conso presenta il libro "La Corte Penale Internazionale", a cura di Giuseppe Tisci, presente alla conferenza

Sì vale
No
Mi nel
Senta esperto
Novità intervenute nuove
Sì
Sì
Da va
No
A
Casa
Nessuna
Facciamo accomodare
Sia questo siamo chiusi
Europee agenti
Qua lasciando
Allora non so
Accento
E che facciamo
Presidente
Io
Prego io faccio soltanto diciamo
Ho
Ha veramente
Valutare
Passava
Fa veramente
Noi agli avvocati
O ancora perché
Dico ancora storici
In passato
Prego
Il Santo Fonti
Tra gli altri
Hanno quando egli non abbia fatto
L'avvocatura napoletana
Soprattutto per quello penalistico
Napolitano
E ad una
Ritengo
Dove porgere
Il nome del consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli
Allora io non avvocati
Professore e poi il suo
Il saluto
Saluto sentito saluto
Due volte
Saluto affettuoso saluto
La la
Le gli
Hanno rilevanti il medico
Alla
Non vedo l'ora
Il consigliere Tisci che ha organizzato accanto a fare fatti che noi si potesse avere qui il professore Conso che come tutti sapete sappiamo e presidente emerito della Corte Costituzionale ricordava Mario forte che egli
Conserva il titolo di ministro che è stato ministro di grazia e giustizia ma ecco non lo ricordiamo come il grande professore che ha dato sempre ogni momento lezioni di lezioni in tutti i sensi lezioni di cultura lezione di umanità lezione di civiltà di attaccamento al dovere e professore noi veramente le siamo grati
Per la sua presenze
E debbo può ringraziare
Ermanno Corsi
Presidente dell'ordine dei giornalisti
Della Campania
Del quale debbo dire che non ci sarà l'occasione in cui l'avvocatura
Non l'abbia trovato al proprio fianco
Egli ha partecipato serie suo partecipe delle battaglie dell'avvocatura e quindi
Da lustro con la sua personalità a questo incontro e e poi debbo ringraziare le signore i signori e le colleghe e i colleghi che sono qui presente ringrazio simili colleghi di consiglio
Il consigliere segretario Antone Nunziata
Consigliere Fiore consigliere Zanchini
Ma devo ringraziare anche il vicepresidente nazionale dell'Organismo Unitario Avvocatura il professore Franco Tortorano e debbo ringraziare
Il segretario del sindacato forense
L'avvocato Enzo Pecorella
Del quale debbo dire che è sempre presente egli fa sentire sempre forte la voce del sindacato la voce degli appartenenti a questa organizzazione a questa associazione così importante mi scuseranno altri sembra non li ho citati ecco noto la presenza del Consigliere cioè nella che vorrei pregare di accomodarsi più avanti perché caro Paolo perse tutti dei fili e allora mi fa incorrere in qualche omissione e ringrazio anche l'ex consigliere già consigliere Massimo Di Lauro che quando ci sono questi incontri
Incontri dove e la cultura che
Viene toccata con mano e sempre è sempre presente come pure il Consigliere Pino Vitiello era qui per prima ma penso che sia seduto da qualche parte
Io penso di non dover aggiungere altro voglio soltanto a nome del Consiglio levare un ringraziamento veramente affettuoso e sentito
Nei confronti dell'avvocato Mario forte
Che come tutti
Ricordiamo è stato sindaco di questa città
Oltre che eminente esponente politico eurodeputato grazie a Mario forte
Per la sua presenza a ma per l'apporto che egli sta dando mutevole che gli sta dando alle problematiche di diritto comunità dicevo che un plauso va rivolto per entrare subito in argomento
Agli componenti il comitato di diritto penale internazionale che insieme con il collega Tisci hanno curato
Questo volume molto interessante molto importante che destinato a a crescere accrescere nel tempo e vi voglio citare tutti
Così come sono indicati nella nel cartoncino Francesco Cetrangolo Marco Esposito Francesco Gava Trinchera Roberto Giovene di girasole abbiamo qui la presenza anche dei genitori di Roberto giovane di girasole m'ha fatto molto piacere conoscervi se fanno massa figliolo del mostro
Grande amico il professore Carlo Massimo
Sergio Schlitzer Andrea sarà anche anche lui docente Francesco Maria Tuccillo
Veramente grazie a nome del Consiglio Grazia Pino Tisci avete realizzato un'opera veramente interessanti importante non mi posso permettere di aggiungere nulla perché a quanto già ho detto perché adesso io ritengo che
Diamo la parola vicino dalla parola per la introduzione alla presidente Ermanno Corsi prego
Occupa
Il presidente occupa dell'ordine degli avvocati Francesco Landolfo per il saluto della cordiale accoglienza così come saluto tutti voi
Il professor Giovanni Conso mi consentirete di dire che io partecipo molto volentieri a queste manifestazioni in questa sede
Pur non essendo un addetto ai lavori perché presidente Landolfo mi sento quasi un po'come a casa mia perché perché sono tanti
Gli avvocati napoletani e campani che pur svolgendo con grande prestigio e intensità
La professione di avvocati sono iscritti all'ordine dei giornalisti
Beh il che vuol dire che c'è un richiamo molto stretto tra le due attività che non sono mondi separati non sono corpi separati
L'avvocatura il diritto alla difesa il giornalismo il diritto dei cittadini ad essere informati secondo un preciso o principio costituzionale che trasforma questo diritto dei cittadini
Ad essere informati in un dovere del cittadino di informare con completezza con tempestività con correttezza ecco perché mi sento un po'a casa mia
E vedo con molto piacere in sala tanti colleghi giornalisti e io dico sempre guardate voi siete
Avvocati e giornalisti io non posso dirmi collega vostro a pieno titolo perché non sono avvocato e non potrà mai diventare avvocato a meno che
Non esca dall'altra attività professionale quindi un po'a casa mia
Devo dire anche che quando io i promotori di questa manifestazione mi hanno contattato mi hanno anche chiesto di valutare se poteva essere compatibile l'apertura l'introduzione al libro con un richiamo con il ricordo del professor Paolo Ungari
Ma io ho detto mi pare senz'altro che la cosa non possa ritenersi estranea alla manifestazione e ai temi di cui si discuterà questa mattina
E allora ho detto ricordiamo almeno alcune cose essenziali di Paolo Ungari come sapete deceduto in in circostanze non ancora del tutto chiarite
è stato professore studioso e professore di Storia del diritto italiano
Presidente della Commissione diritti Umani presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e poi soprattutto cosa che ricordiamo
Il trentuno maggio scorso proprio qui a Napoli ha partecipato a un convegno promosso dall'Università Federico secondo me anche dagli avvocati dall'Avvocatura napoletana sul sistema penale e i diritti umani allora ho detto beh se ricordiamo
Questi momenti della vita e dell'attività di Paolo Ungari questo ricordo non potrà apparire estraneo alla manifestazione
E naturalmente poi il discorso non può non allargarsi subito a qualche altro momento dell'avvocatura napoletana
Che non l'ha detto non l'ha voluto ripetere sottolineare il presidente Landolfo lo faccio io non addetto ai lavori che è un'avvocatura di grande prestigio
In campo nazionale e internazionale e mi pare che il recente congresso forense questo è un apprezzamento che desidero fare a viva voce
Rendendo mi anche interprete facendo un rapido bilancio di quanta attenzione i mezzi della comunicazione di massa giustamente hanno portato quel congresso forense
è stato un momento di grandissima mobilitazione non soltanto organizzativa perché l'organizzazione è importante conta mai sempre soltanto una parte di un grande avvenimento è stato un grande un è stato un'occasione di grande movimento sui temi sui problemi della avvocatura
Un movimento a tutto campo che ha investito certamente il diritto alla difesa
E mi pare di poter dire che è stato visto in tutto anche l'animatore vivace dibattito che c'è stato non con me un valore statico e chiuso in sé
Ma un valore come dire che si può invalsa a mare quello è è quello ma no bisogna continuamente confrontarsi in maniera dialettica e anche conflittuale su questo valore che il diritto alla difesa e come dire
Viviamo in una situazione in un contesto generale
Per cui concerto le leggi sono fondamentali ma non bastano le leggi per far funzionare bene una comunità del resto lo diceva Dante le leggi sono ma poi si chiedeva ma chi umano ha delle allora mi pare che già ci avviciniamo molto al contenuto di questo libro
Le leggi sono necessarie però poi occorre qualcosa per organizzare una comunità in tempi in termini moderno in termini di avanzamento e di progresso che cosa occorre occorre la partecipazione il consenso alla condivisione le strutture le istituzioni non possono camminare sulle nostre teste devono calarsi nel vivo dei problemi e saper attrarre attenzione su questi problemi
Ecco perché ripeto il congresso forense che sia celebrato a Napoli dopo cinquant'anni la famosa data di cinquant'anni fa è stato un momento di mobilitazioni a tutto campo su questi su questi temi
Perché è vero lo Stato però lo Stato reale deve coincidere con lo Stato di diritto e lo Stato di diritto non può camminare volare sullo stato reale sarebbero quelle grandi fughe in avanti
Rispetto alle quali abbiamo sempre il timore poi quando pensiamo ma quanta strada rispetto alle fughe in avanti che si fanno bisogna fare per tornare indietro perché il richiamo dei problemi è forte e don e non è eludibile
Io devo dire che leggendo questo libero appunto la Corte penale internazionale che a cura di Giuseppe Tisci con la collaborazione di quel team di ricercatori gli studiosi che il presidente Landolfo
A ricordato mi sono chi sto ma mi pare che questa esigenza di avere una Corte penale internazionale nasce da che cosa dal fatto che il delitto i delitti
Sì sono ormai internazionalizzati sono diventati
Di dimensione planetaria
Ma allora ci chiediamo ma a sua volta il diritto affatto uguale strada uguale cammino e la politica e qui il richiamo non può essere che innanzitutto al nostro Paese poi alla Comunità europea
è in grado di proporre compiere gli adeguamenti e gli aggiornamenti necessari
E questi credo che siano due interrogativi
Che vengono immancabilmente dalla lettura dal contenuto di questo libro
E mi pare che non sia senza significato una circostanza il Presidente della Repubblica Ciampi a Helsinki ha parlato della Carta europea dei diritti fondamentali dei cittadini
E sappiamo che adesso il Consiglio superiore della magistratura ha programmato una serie di sedute saranno presieduta dal presidente Ciampi allora ripeto ci chiediamo ma l'azione politica di aggiornamento e di adeguamento da parte degli stati e adeguata alle necessità oppure segna il passo vedremo e ce lo dirà il professor Conso qual è diciamo la posizione il ruolo che il nostro Paese sta sviluppando su questi temi e naturalmente il caso Italia emerge con tutta la sua evidenza
Non non è soltanto la sentenza di Perugia al processo Andreotti che ha riaperto un'importante fondamentale capitolo sul funzionamento della giustizia
Beh ma stamattina abbiamo sentito tutti alla radio ove letto sui giornali che il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura il professor Verde dice molto esplicitamente sui temi della giustizia la politica italiana e semplicemente ingessata
Vuol dire che o non ha la flessibilità la duttilità necessaria o non ancora la capacità di cogliere appieno e di andare al cuore e alla sostanza dei problemi
Ecco io dicevo prima lo scenario internazionale e il caso Italia naturalmente quando si parla di diritti fondamentali del rispetto del cittadino e dell'umanità
Non è che si parte da zero e ha fatto molto bene secondo me il presidente Landolfo ad aprire la sua presentazione a questo volume con un capoverso che è un riepilogo di grande significato di grande valore perché ha una grande capacità di sintesi
Dice il presidente Landolfo sono trascorsi circa cinquant'anni dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del dieci dicembre mille novecentoquarantotto cinquant'anni dalla istituzione del Consiglio d'Europa il cui statuto è stato firmato a Londra il cinque maggio mille novecentoquarantanove cinquant'anni dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali firmata a Roma il quattro novembre mille novecentocinquanta cinquant'anni cinquant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica italiana cinquant'anni da quando Enrico De Nicola dopo aver esercitato le funzioni di primo presidente della Repubblica presiedeva qui a Napoli il congresso nazionale giuridico forense svoltosi il venti aprile mille novecentoquarantanove un richiamo che diciamo non può un richiamo imprescindibile visto appunto il grande movimento che il recente congresso a sviluppato e allora da qui
Al passaggio
Successivo è fondamentale della corte penale internazionale ricordo soltanto le due date
Che sono fondamentali sono un po'il punto di riferimento costante di tutta la ricerca scientifica che questo volume a promosso diciassette luglio novantotto a Roma viene approvato lo statuto della corte penale
Internazionale e vediamo nelle linee essenziali e rapide che cosa preferite
Nel luglio del novantanove lo statuto viene ratificato dall'Italia per la verità l'Italia è stato uno dei primi quattro Stati a ratificarlo ma ci rendiamo conto che dato il peso l'importanza e non soltanto per richiamo alla grande tradizione giuridica e alla cultura del nostro Paese il ruolo dell'Italia non può limitarsi alla ratifica
Del trattato ne deve svolgere un altro e credo che il professor Conso ci puntualizza era molto bene quello che dovrà essere dovrà continuare ad essere il ruolo del nostro Paese riguardo a questo problema
Lo statuto viene ratificato dall'Italia però dovrà essere ratificato da almeno sessanta Paesi entro il giugno del due mila perché appunto la Corte penale possono entrare in funzione
E lo Statuto le linee guida il criterio guida le idee di base che poi sono la filosofia giuridica della Corte penale internazionale vengono riassunte molto bene da Giuseppe Tisci quando dice
Lo statuto pone regole sostanziali e processuali certe che coniugano i diritti fondamentali con esigenze sociali del giusto processo
E della tempestiva esecuzione della sanzione sentiamo come questi punti fondamentali si richiamano alla maggiore e più viva attualità dei nostri problemi in questa fase ciò ha consentito ai contatori dello Statuto di fissare regole di grande civiltà giuridica come l'abolizione della pena di morte tra le sanzioni applicabili la tutela sostanziale delle vittime delle assurde atrocità
L'impressione è Ricky Vilita dei crimini più efferati la non celebra avvilita del processo senza la presenza del reo la immediatezza del processo e l'effettiva esecuzione della pena
Sembra che si parli proprio in maniera specifica e diretta di tutto una serie di problemi Italia della giustizia nel nostro Paese
E allora io devo precisare che questa mia introduzione dicevo prima scherzando al professor Conso serve soltanto da fare da battistrada
Al professor Conso che luglio poi percorrerà bene fino in fondo fino a vincere il Tour dicevamo prima scherzando
Con la sua lezione perché il professor Conso al professor Conso è stato chiesto
Di tenere questa lezione questa mattina
Perché è stato ricordato dal presidente Landolfo già ministro di grazia e giustizia qui mi consentirete una battuta adesso il ministero è solo al ministero di Grazia di giustizia non c'è più la grazia
Come dire abbiamo una giustizia senza Grazia
Ai tempi suoi era Ministero di Grazia e giustizia ma questo voleva essere soltanto una battuta già presidente e attualmente emerito della Corte costituzionale
Presidente della conferenza internazionale di Roma che ha approvato lo statuto di questa corte penale internazionale perché è importante arrivare alla Corte penale internazionale alla quale già si pensava a partire dal mille novecento ventisei come opportunamente viene richiamato da questo libro
Beh pensiamo a quello che le cronache ci dicono degli ultimi tempi i massacri contro l'umanità nella ex Jugoslavia
Il caso del Ruanda dove si compiono si sono commessi crimini che gridano vendetta e io devo dire da laico non soltanto Mario forte al cospetto di Dio ma al cospetto della comunità internazionale
E il Kosovo e Timor Est
Sono tutti episodi tragedie che l'uomo vive e alle quali ancora non è stato in grado di dotarsi degli strumenti nette necessari per porre rimedio e non in termini diciamo a posteriori ma magari per tentare di prevenire strumenti di dissuasione
Un giudice internazionale precostituito permanente quindi con regole di diritto sostanziale processuali certe per arginare come dice il professor Giuseppe Tisci la dilagante impunità dei crimini contro l'umanità
E allora il cammino è lungo ma un tratto di strada significativo è stato compiuto mille novecentoventisei mille novecento novantotto è il libro acconsente
Di fare questa ricostruzione storica
Di recuperare le motivazioni fondamentali di questo nuovo atto ed è un libro brocche anche un piacevole e interessante carattere divulgativo per cui può circolare non soltanto tra gli addetti ai lavori
Ma soprattutto a chi non è attento ai lavori mai fortemente interessato a questi problemi perché voi sapete che oggi nessun sapere
Deve presentarsi come chiuso in sé
Chissà deve avere anche la capacità di divulgare
Senza minimamente banalizzare il contenuto scientifico delle sue argomentazioni delle sue valutazioni perché perché la società moderna non si costruisce soltanto con le istituzioni
Gli stati delle istituzioni le repubbliche dell'IST delle istituzioni o lo Stato legale
C'è bisogno di consenso di condivisione e di partecipazione questo libro aiuta va in questo segno e in questa direzione
E questo mi consente di concludere ricordando che lo stato di diritto è lo stato dei cittadini che la certezza del diritto e la condizione prima del progresso e della civiltà
E che non può esserci una pace duratura che non trovi le sue basi nella giustizia questo libro ci aiuta a capire tutto questo
Due un'incombenza la prima il preside della facoltà di giurisprudenza professore la Bruno poco si scusa con il professor Conso o con tutti voi
Perché un precedente impegno a Roma non gli consente di essere qui e mi incarica di porgere il saluto della facoltà
E suo personale cosa che faccio primo grado
Secondo incombenza doveroso l'ha già fatto presidente lo ha ricordato
Il l'introduttore il dottor Corsi ma non è mai troppo
Ricordare colleghi giovani colleghi
Che hanno
Costruito questo volume che hanno collaborato
E molti purtroppo per motivi professionali sono impegnati in alcuni processi penali al centro direzionale ma ci Ginevra giungeranno io voglio citarli e prego i presenti di alzarsi in piedi per essere riconosciuti da questa assemblee
Francesco Cetrangolo
Marco Escobar
Francesco Gala Trinchera
Dodici le rivolgiamo ci un applauso anche se assente
Roberto giovane di girasole
Stefano Massa
Cerchio riserva
Andrea Starace
Francesco Maria Tucci
Una breve intervento
Se vuole soltanto mettere a punto la portata di questa pubblicazione
E che vuole lo ha già fatto magnificamente il dottore non hanno corso il
Mi inquadrare
Fare un quadro generale in cui si inserisce questa nuova giurisdizione internazionale
Una breve introduzione
Perché la presenza
Del professore con suo grande giurista
Presidente peraltro della conferenza di Roma
E che onora questo foro
Renderebbe inopportuno costruire
Un commento
è una riflessione tecnica
Sullo Statuto
E allora
Debbo segnalare
Che questo volume
Ha un lo scopo prevalente evidentemente è stato ricordato divulgativo
Anche per non non gli atti per i non addetti ai lavori
Ma
Ha lo scopo anche di formare ed informare soprattutto i giovani avvocati
Su
Un cambiamento
Nella Panorama
Delle giurisdizioni internazionali
Che rappresenta è rappresentato soprattutto da questa grossa novità che per oltre cinquant'anni si è discusso e si è auspicato
è una pubblicazione naturalmente che va arricchita e va arricchita soprattutto dei colleghi penalisti ai quali io
Nella mia introduzione
Ho voluto affidare segnalato di affidare questo volume perché essi
Rappresento non la parte essenziale di questa Assise
Che da sempre ha svolto grandi battaglie
Per i diritti umani
E veniamo al tema
Corte penale internazionale
Anche qui la storia è stata ricordata
Risale non è un tema nuovo di antico risale dal mille novecentoventisei alla trentaquattresima conferenza
Di Vieri del dell'associazione di diritto internazionale
Ma poi si è continuamente dibattuto si è cercato di assicurare quel termine di raggiungere quel terzo obiettivo che si ci si poneva con la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Quello di una giustizia di una di una di una struttura di una giurisdizione che assicurasse garantisse la tutela dei diritti
Dell'uomo che asse garantisse la
Repressione dei crimini contro di crimini di guerra dei crimini contro l'umanità devi Crimi del reato di genocidio
E quelli che poi sono i crimini classici
Fissati dalla casa
Il dibattito non è stato facile perché contemperare
Culture diverse tradizioni diverse era estremamente difficile l'anche questo questa bozza di Statuto ce lo ricorderà certamente il professore Cozzo
Che ha presieduto la conferenza dei dei plenipotenziari centottanta nazioni
Che sono intervenuti alla FAO a Roma
Le difficoltà sono di doverla contemperare e di dover armonizzare queste strutture diverse e si perviene alla fine non sempre a delle
Delle posizioni forse
Del tutto corrette per un per un giurista ma e l'importante e armonizzare importante era raggiungere questo obiettivo lo Statuto non c'è dubbio che
Pone dei problemi problemi per esempio la nomina dei diciotto giudici che devono comporre comporre la corte
Che attualmente saranno nominati dall'Assemblea delle Nazioni Unite e quindi la scelta risente della della delle posizioni dei grandi blocchi di potenza e la proposta del professore concusso di un giudice tecnico
Di un giudice che venisse formato dal nulla da componenti
Proposte dalle varie giurisdizioni esistenti quindi dalla Corte di Lussemburgo dalla corte
Di Strasburgo
Dalla dalle tre Commissioni delle Nazioni Unite e anche dall'istituenda corte dell'Unione africano certamente offriva una garanzia di indipendenza
E di super partes che non attualmente la previsione è fatta dal gusto
Entro il trentuno dicembre del due mila anche è stato ricordato questa questo sta tutto deve essere ratificato
Da sessanta Paesi almeno da sessanta per oggi lo hanno ratificato soltanto quattro paesi
Tra cui dell'Italia e devo dire che l'Italia
Ci ha pensato un anno forse come Paese organizzatore
Della conferenza dopo un riconoscimento è stato data Alitalia
Per varie ragioni vere per prima con legge che mi abolita la pena di morte perché all'intera viene sollecitato la ripresa questi tribunali internazionali
Che Stagnaro hanno con la richiesta della del tribunale
Per i crimini nella ex Jugoslavia e quindi per il riconoscimento che aveva avuto forse un una una
Tempestiva ratifica sarebbe stata logica anche come esempio da dare agli altri paesi
Invece è arrivato dopo un anno ma non è mai terrà troppo tardi
Probabilmente ha sollecitato anche questa ratifica la posizione del parlamento europeo che ha invitato i Paesi dell'Unione a affrettarsi a ratificare questo questo sta
Come lei diceva il professore Ungari
Probabilmente il termine avrà uno slittamento se entro il due mila non si riuscirà a raggiungere questo nulla
Il fatto che Paesi come gli Stati Uniti e la Cina che rappresentano la gran numero di individui di questo di questa terra circa due miliardi
Non è poi una cosa che deve preoccupare per il futuro della Corte penale internazionale perché le vicende
Incerte del ventunesimo secolo
La Hillary devo citare le parole di di Ungaro quindi
Vorrei ecco perché dicevo un rilascio non fare dice lasciamo fare agli imprevedibili avvenimenti del ventunesimo secolo e dall'astuzia dei giudizi dei giuristi per recuperare il terreno perduto
E quindi non bisogna essere certamente ottimisti d'altra parte questa è una strada oramai senza ritorno quindi
Si si arriverà in un futuro a alla diciamo attivazioni di questo di questo tribunale intanto abbiamo le commissioni preparatorie
Che devono lavorare intorno alla Regolamento e alle prove da fissare dei punti come il il Budget
Da da porre a carico delle nazioni per il funzionamento di questa corte
Per delineare i crimini di competenza della Corte e qui apro una parentesi a Roma si è cercato anche di ampliare la competenza ampi allargando anche a diciamo a reati che oggi assumono una valenza internazionale danno ambientale per esempio la il traffico di droga ma diciamo questi reati sono stati accantonati proprio per non creare ulteriori problemi alla approvazione di questa bozza di Statuto alla diciamo alla restituzione della Corte penale internazionale
è un processo quindi oramai irreversibile
Ma è un processo che anche che deve farci pensare di forme oramai il diritto
Assuma un rilievo
Tra virgolette umanitario
Oramai questi di si ragiona sempre più i termini fondamentali in termini di diritti fondamentali di diritto dell'uomo e noi dobbiamo imparare a a riflettere su queste cose non solo noi giuristi ma anche noi proprio come cittadini di questo mondo le vicende drammatiche della Jugoslavia del costo pro e anche oggi della
Del tipo resta dimostrano che non è
Non è pensabile risolvere questi problemi con gli interventi armati spesso sono anche tardivi abbiamo un consiglio di sicurezza
E con mantiene ancora il diritto di dovuto e vanifica quindi degli interventi degli
E già consumato
E quindi dicevo dobbiamo un poco tutti ragionare in termini di diritti fondamentali e accorgerci che nel mondo le cose cambiano il pensate alla pena di morte che oramai regredisce nella nel nei miei paesi anche nei paesi del dell'est pensate alla in fu all'infibulazione che era una vergogna per l'umanità
Ed è ancora conservata nel diritto islamico già questa atrocità che veniva commesse nei confronti delle donne regredisce nei paesi in alcuni Paesi islamici
Mani addirittura la Corte Suprema del Cairo la vietata il Gabon me l'abbia tanto il Senegal va vietato quindi come vedete ci sono anche delle posizioni che sembravano sì insuperabili anche queste incominciano a regredire perché è l'individuo e la persona umana che si afferma sempre più che si fa sempre più strada
E noi tutti dobbiamo oggi tener conto che la nostra dalla nostra
Una comunità il nostro vivere civile diventa sempre più un vivere civile per l'umanità per gli altri grazie
Ringraziamo ancora una volta identici la parola al procuratore contro prego
Questo esordio
Vuole essere un omaggio a questa città incomparabile
Alle sue tradizioni grandiose
E cioè i valori di civiltà di libertà
E di impegno costante
E vorrei in questo momento ricordare a duecento anni distanza sia più in generale la gloriosa Repubblica Napoletana e i suoi morti le sue vittime
Ma in particolare Francesco Mario pagano
Vessillo di tutti questi valori di questi principi che si incardinano nei discorsi attuali moderni sempre più fitti
Sui diritti dell'uomo e anche su questa corte penale internazionale
Ricordo di Paolo Ungari che poco fa il presidente Corsi opportunamente fatto e tanto più doverosa in quanto Ungari ha partecipato attivamente ai lavori della conferenza di Roma
Alla sua preparazione e anche ai successivi capitoli e hanno perso ormai questi capitoli valido sostegno perdendo la sua persona abbiamo perso un amico ma questa battaglia per i diritti dell'uomo aperto un'altra internazionali ha perso certamente un insostituibile combattente il suo ricordo bisona aumentare gli sforzi
Beh certo questa Napoli meravigliosa
Io mi domando in quale altra città d'Italia
Un mattino di giovedì un giovedì mattina
Pieno udienza udienze ci sia una una così fitta di presenze
A un'ora della mattinata avanzata ma non poi così tarda quindi di pieno impegno credo che ci sono Napoli possono offrire una dimostrazione così forte di attenzione ed impegno anche per la bravura della organizzazione che ha preceduto tutto questo e anche il carisma del suo presidente considero dello revocati Napoli a un grande presidente
Da parecchi anni per ogni volta la dimostrazione del suo carisma del sua efficace nel suo saper trascinare portare avanti battaglie importanti e dimostrato dalle cose
Io ma debbo compie c'era anche molto per questo volume così ricco così accurato così puntuale così prezioso
E anche per come è nato ho preso dalla introduzione che vi è un comitato del diritto penale internazionale sorto all'interno di una commissione chiamata di diritto comunitario e diritto internazionale questo trova nella mia
Attuale dimensione di studioso di politico sociale convinto che il territorio del diritto internazionale
Possiamo chiamarlo comunitario con riferimento alla Comunità europea soprattutto ad altre forme di comunità
Ma io me rei chiamare in futuro sempre di più con il nome di diritto sovrannazionale
Perché è proprio la limitazione della sovranità magari in piccole porzioni progressivamente accettate magari a stento Maria via imposte dalla esigenza storica di far fronte a queste esigenze del villaggio globale
Alle sue enormi difficoltà
Bisogna puntare sempre di più a questi rapporti internazionali che difendono sovranazionali tramite organismi che hanno la idoneità a porsi al di sopra imporre regole sentenze poi anche ma in vari Stati che partecipano alla comunità prima di arrivare alla comunità mondiale cerchiamo di far sì che la comunità europea sia la più robusta possibile perché i problemi sono enormi a parte quelli della giustizia penale
A cui mi dedicherò da questo momento per fare quella che è stata chiamata una sorta di lezione che praticamente si inserisce in un filone già affiliato
Dai tre splendidi ricchi discorsi che hanno preceduto il mio dire vi chiedo scusa se da questo momento come lezione
In mezzo da conversazione discorso giustamente solenne data anche la sede l'argomento e i ricordi che abbiamo fa
Delle tante cose che abbiamo già ascoltato
Ha non poco scompaginato qual era stato mia mio approccio mentale come pensavo di avviare il discorso non possono non tenerne conto delle molte cose che già sono state dette ovviamente per non ripeterle
Ma anche per riprendere espunte che più mi hanno colpito
Ebbene da ultimo abbiamo ascoltato un rilancio della battuta
Del presidente del CSM verte illustre giurista napoletano e quindi a maggior ragione venne citarlo ecco che avrebbe parlato della politica italiana ingessata
Un attimo fa ho sentito il professor Tisci riprendere praticamente questo concetto dicendogli c'è voluto quasi un anno perché l'Italia avrebbe dovuto essere la maestra alla guida di tutti gli altri stati sul piano delle ratifiche ci ha messo tanto tempo Pera arrivare alla rettifica
è giunta soltanto quarta si è fatta precedere da altri tre Stati oltretutto stati di dimensioni minori
E quindi non ha perso ha perso questo primato e non ha avuto quella forza trainante ancora per tirarmi dietro de ancora cinquantasei ratifiche necessarie
Senza dire che più ratifiche ci sono a parte il numero magico sessanta meglio sarà perché se sono tutti gli stati sono centosessanta grosso modo oggi gli Stati del mondo partecipanti
Alla di Nazioni Unite sessanta una parte molto ridotta
Abbiamo citato alcuni Stati che non hanno approvato il trattato che quindi difficilmente ratificheranno ma ce ne sono molti altri che magari hanno firmato e per ora non hanno ratificato
E chissà arriveremo sessanta ecco il grande dubbio ma sarebbe arrivare anche un numero maggiore l'ideale sarebbe che tutti quelli che a Roma hanno votato centoventi ratifica Arsiero sennò poi si smentirebbe ero ma come avete votato avrebbe approvato e poi non avete ratificato che gioco giochiamo
Ebbene sono un po'che giochi della politica non c'è dubbio cambiano i governi e magari quando abbiamo votato a Roma ha provato a Roma lo statuto in un certo stato c'è un certo governo
Dopo subentrato un altro governo dalle idee completamente diverse
è vero e questo potrebbe anche accadere per gli Stati Uniti hanno votato no però mi pare molto più difficile allora vorrei anzitutto puntualizzare perché sono delle cappe di piombo queste affermazioni politica ingessata ritardi per trascuratezza e mancanza di impegno che sono poi i limiti nella vita quotidiana noi vediamo che le cose vanno molto male perché c'è poco impegno tra c'è satura conservatorismo insomma i soliti inconvenienti
Diciamo così la fiacca della politica ritardare la mancanza di puntualità di coerenza il disordine la confusione continua più o meno qui si riproducono in Mali
Locali moltiplicati sul piano mondiale allora io vorrei puntualizzare a mio avviso quando verde dice la politica italiana ingessata
Dice una cosa che io condivido per quanto riguarda la politica interna mentre non sarei d'accordo almeno nell'uso di un aggettivo così forte ingessata vuol proprio dire bloccata non vuol dire lenta non vuol dire frenata ingessata vice tutto e scolpisce no ma sul piano internazionale d'Italia sta facendo moltissimo su tanti fronti in particolare su quello del Tribunale penale internazionale
Quindi lasciamo la politica la polemica interna che ha bisogno di frustate e qui fu verde fa benissimo a usare certi aggettivi certi sostantivi ma sul piano internazionale dobbiamo verificare meglio la situazione
Non solo ma dobbiamo tener conto che oggi le prospettive i fronti internazionali che concernono anche il nostro Paese ci mancherebbe altro sono tantissimi o no è il Tribunale penale internazionale ma ce ne sono molti altri
E sempre crede più in crescita il numero degli accordi delle convenzioni delle decisioni delle risoluzioni a livello mondiale livello europeo
Vi è un certo noi non è che ce n'è fin troppe si sta persino esagerando perché a forza di voler disciplinare tutto a un certo momento non si riesce poi a completare
Per quasi nessuno di questi percorsi
Si sovrappongono si confondono si litiga per una allora la ripicca allora fermiamo l'altro c'è una sorta di rivalsa continua nell'Inter all'interno e anche sul piano internazionale a mio avviso sono troppe non c'è assolutamente possibilità di smentire questa mia affermazione anche perché o se noi vediamo che già anche al di Mitt all'interno anche in Italia tutto molto lento tante leggi troppe leggi non facciamo altro che dirlo
Questa moltiplicazioni di legge poi fatte male affrettate
A colpi magari di emendamenti eccetera
La cosa vale anche sul piano internazionale con la differenza che se è vero che in Italia abbiamo i dati bicameralismo e quindi per far passare una legge ci vuole parecchio tempo
Sul piano internazionale quando arriviamo ai trattati lasciamo le risoluzioni
Del Consiglio di sicurezza quando arriviamo ai trattati i trattati sono una cosa laboriosi sì ma c'è tutta una fase preparatoria questa scorte è stata approvata dello statuto
Luglio dello scorso anno alcuna precedenza di preparativi vari anni vari anni poi attenuate Nama è nata non è nata andiamo piano adesso ci vogliono definire
L'apposizione delle firme poi ci vogliono le ratifiche poi bisogna completare tutto l'organigramma dettare norme complementari norme di attuazione
E poi scegliere i giudici la sede eccetera eccetera eccetera eccetera
Tutte cose che richiedono tempi lunghi
Perché i trattati non basta che sita alla Conferenza di Roma e il plenipotenziario la delegazione votarsi
Perché poi bisogna firmare il registro
E l'altra firmarlo dal ministro degli Esteri io un'altra autorità legittimata questo poi bisogna ratificare da ratificare chiede una legge e quindi terreni vanno al Parlamento e poi bisogna depositare questo strumento bisogna attendere gli anni i tempi sono interminabili
è che io mi domando se questo è un sistema che possa alla lunga reggere in un clima che oggi ha assoluto bisogno di trasparenza vieni a metà e di effettività non possiamo programmare il principio di effettività nel preambolo di questa corte e continuare questi retrogradi stanti i meccanismi che richiedono tempi interminabili per far diventare operante un qualcosa che viene approvato né Nocerina Arioti applausi luci
Con testi statuti verbali eccetera eccetera porre abbiamo scherzato ai molti Stati e poi non firmano firmo un anno dopo due anni come seta probatori serate tra i potenziali che quindi potenziali eravate allora qui bisogna fare una certa qual revisione come abbiamo bisogno di revisione all'interno del nostro sistema per sveltire perché altrimenti le cose vanno sempre più le lunghe poi certo che i processi vanno le lunghe
Perché le norme che intervengono disordinate si parla di un progetto di legge per due o tre anni e poi finalmente forse vien fuori stravolto cambiate ma dove la certezza dove l'organicità tutto questo lo vediamo praticamente più grande ancora a livello internazionale
Allora qui Hillary conclusione prima quale Manno dove amica preoccuparci se i tempi sono lunghi che i tempi sono lunghi perché i meccanismi sono di per sé in impostati su lentezze sui pensionamenti danno spazio ai ripensamenti
Danno spazio a chi rema contro in tutto questo periodo ogni giorno che passa gli Stati che hanno votato contro mai partito dagli Stati Uniti si danno una enorme da fare
Per convincere quegli Stati che non hanno ancora firmato sono circa quaranta di non firmare
Ma soprattutto di non ratificare che poi l'atto che conta è la ratifica quindi si dà uno spazio al rilancio negativo e non si è mai vista di questo genere
Per la tradizione del diritto internazionale questa ma è un diritto internazionale che andava bene fino alla seconda guerra mondiale portando a tutti i disastri che ha portato con cinema che funzionava malissimo poi seguito adesso deve cambiare adesso c'è un mondo nuovo facciamo ONU eccetera eccetera poi vediamo anche lì non è che si funzioni molto bene
Ma perché sono stati mantenuti
Troppi strumenti troppi aggeggi troppi agganci mentre tardano complicare il cammino
E allora tutto questo
Non solo ritarda ma confonde le idee perché ma che possiamo prendere l'opinione pubblica sia al corrente di tutto vediamo come complicato conoscere questo statuto è quello che deve ancora avvenire ma c'è c'è questa corda ci sa fare
Qual è il risultato
Che si diffonde un senso di sfiducia di disagio non ci si crede più ma qui parlano a vanvera come avviene nella politica interna una cosa trascinata è deleteria da un cronista del valore delle istituzioni
E allora ecco io credo che anche qui sia indispensabile una semplificazione ma per ora non c'è
Allora non lasciamoci prendere allo sgomento aiuto qua solo quattro ce ne vogliono sessanta termine scade il trentuno dicembre
Del due mila manca un anno e tre mesi ma come si farà se quattro sono intervenute di ratifiche
Dallo scorso luglio dell'anno scorso oltre un anno e più adesso ce ne solo un anno e qualcosa di più avranno andranno dieci quindi sessanta tornai verranno fuori
Allora credo che qui dobbiamo meglio per capire qual è l'impianto che è stato costruito l'ingegnere dal sistemi internazionali ormai sono consuetudinarie sono un'abitudine sono una tradizione c'è quello di trattate trattati vivono in questo modo ma perché il Tribunale dell'Aja per la ex Jugoslavia al tribunale per il Ruanda sono nati rapidissimamente
Perché sono state fatte le risoluzioni al loro al Consiglio di sicurezza
Uno a marzo e già ottobre partiva quello dell'Aja l'anno dopo quello del Ruanda giardino partiva ma perché ma perché in quel caso lì non c'era un trattato c'è una specie di ordine del Consiglio sicure un imperativo ha imposto come con poco meno l'imperfetto
Top dopo finita la guerra sono stati ritirati preture Tribunali dai vincitori c'erano la forza in mano avevano occupato
Tutta l'Europa e le del Giappone eccetera hanno imposto Peppe non son partiti subito
Se invece si deve partire dalla base che democrazia non c'è dubbio
Come un trattato è chiaro che i tempi sono molto più lunghi
Sono troppo lunghe secondo me per i troppi strumenti troppi agganci seri però si deve anche capire una cosa che nasce dall'alto nasce viziata ecco perché le critiche a Norimberga a Tokyo
Al tribunale dell'Aja pure su questa che al tribunale del rude Arusha per il Ruanda perché sono organi creati dall'alto creati addirittura in un calcio dei vincitori dove praticamente il giudice non è precostituito per legge e quindi dove non c'è l'imparzialità non ci sono i sacrosanti principi questa corte nasce in un ambiente in un clima un'impostazione completamente diversa Dori veri valori diritti umani sono state richiamate per la parte penale sono in linea di principio consacra
E questo chiede anche più tempo bisogna anche rendersi conto del questa necessita di tempi allora io per confortare anzitutto me stesso e poi altri che possono essere dedussi preoccupati avviliti e calpestati perché poi il risultato il progressivo nessuno ci crede più lasciamo perdere
E si dà spazio a quelli che non vogliono perché qui il guaio è che non è che tutti veramente vogliono questa corte
Se fosse così giorno più giorno meno partirà e il guaio che che c'è gente molto forte molto potente e che non fa complimenti che ricorre anche a mezzucci tipo andare a captare qualche delegato per contenere compromessi e magari di aiuti eccetera le vie possono essere infiniti di aggancio la campagna acquisti
Questa deteriore faccenda che noi vediamo non solo al mondo sportivo ma anche nel mondo politico di ogni Paese sul piano internazionale c'è ancora di più
Perché qui giocano interessi veramente a livello mondiale
Allora tutto questo
Favorisce ripeto chi è contro è che io ho preso in questi giorni utopia gente leggere leggere
Molti iscritti Norberto Bobbio su diritti dell'uomo sulla pace e la guerra perché Norberto Bobbio sta per compiere novant'anni e il diciotto ottobre a Torino ci sarà una grande celebrazione in suo onore
E allora ecco che a me è parso molto importante
Ricavare dalle norme produzione di Bobbio che ha toccato ogni sorta Problemi tutto ciò che gli ha dedicato ai diritti dell'uomo e anche oltre alla pace e della guerra perché il collocazione cioè frutto dei in questi ultimi tempi Kosovo il Moresco hanno reso ancora più attuale questa tematica la guerra giusta se c'è la guerra giusta può esserci una guerra giusta quali limiti e grande bene della pace che permette tutti gli altri diritti
Ebbene uno dei suoi libri più importanti su tutto
Quelli più recenti su tutto in questa tematica l'età dei diritti
è un titolo anche molto emblematico molto forte molto significativo alla fine nel capitolo dedicato ai diritti dell'uomo oggi prima c'è tutta una lunga storia una lunga elaborazione anche filosofica oltre che storica quando arriva all'ultimo capitolo Bobbio conclude
E dice
La storia conosce tempi lunghi e quel librerie
Ma la storia dei diritti dell'uomo e meglio non farsi illusioni è quella dei tempi
E chiudere la pagina dopo nutrimento due righe
Il senso del tempo
Un grande ideale come quello dei diritti dell'uomo rovescia completamente il senso perché si proietta nei tempi lunghi come ogni ideale
Quanto più una cosa importante
Quanto più una cosa non la riteniamo decisiva essenziale per il futuro del mondo per il futuro degli uomini e tanto meno facile da raggiungere pietra su una cosa semplice la cosa facile allora facciamo presto chiaro che di per sé questo implica tempi lunghi attenzione piano
Il pensare ai tempi lunghi diventa un motivo psicologicamente di freno c'è tempo non possiamo pretendere subito
è un po'la critica che viene fatta a dal alle religioni
Io sono un reddito o sono convintamente religioso però ritengo che sia sbagliato puntare solo sull'aldilà qui soffrite soffrite sui e poi il premier Angela
E beh ma questo
Discorso convincente
Mi pare che anche nell'al di qua bisogna cercare di fare qualcosa dice avete poi tempo dopo soffrite soffrite no no dedichiamo
Dobbiamo vivere in modo accettabile tutti dobbiamo avere tanto meglio se c'era una Milano e ci crediamo e sarà bello più bello però tanto qui DOP specie per chi non crede finisce tutto che è un disastro ecco quindi troppo lungo la tesa frena e deludente allora bisogna saper combinare saggiamente l'esigenza tempi necessariamente non Brady con la spinta incisiva fare quindi come sempre un giusto mezzo come anche ovvio sostiene è sempre un po'nel mezzo nel contemperare opposte esigenze l'ubi consistam di un'operazione e quindi è giustissimo quello che è stato detto diamoci da fare facciamo di più impegniamoci di più l'Italia di ad esempio non premi mai anche se se ne è consapevole e non lasciarsi prendere dallo scoramento e quindi capire questi tempi lunghi ma far di tutto per accelerato
Allora a che punto siamo
Beh io credo che sia perché abbiamo ascoltato molte cose determinanti sia perché il tema enorme io lascerei ormai da parte passato ho fatto alcuni cenni io credo in questo momento con il presente e il futuro
Stringiamo i tempi
E dobbiamo mirare al quanto al lettore come oggi come in questa giornata nel mondo la vicenda dalla forte valenza nazionale e che cosa si prospetta nei prossimi mesi nei prossimi ci sarebbe molto da dire ma cercherò di essere sintetico ma e più possibilmente preciso e conferente con quell'intento di conciliare la conseguenza della complicanza con l'esigenza della CEI
Allora a noi siamo reduci da una sessione di quella Commissione preliminare ricordata dal professor Tisci che in questo volume ha trovato uno spazio molto importante
Perché non ho trovato da nessun'altra parte soltanto qui
Tutto quello che è stato il calendario dei lavori delle riunioni della della sessione sentiamo una sessione annoio tenuta dal ventisei luglio al tredici agosto
La commissione preparatoria ha lavorato molto
In quelle
Circa tre settimane
Per portare avanti tutto ciò che ancora manca di completamento io voglio dire in cella le norme di attuazione anche le norme finanziarie c'è tutta una serie di irregolarità
Aggiungeva uno Stato lo Statuto è un po'come una costituzione a alle base dei principi voleva e poi deve essere completato gli acquisti hanno lavorato fino al tredici agosto questo dimostra anche un impegno in periodo inconsueto al vero certe logiche su tutto italiano sa perché
Dal primo luglio si ferma tutto ci sono le sessioni feriale sezioni feriali cui lavorano pochissimo io veramente sono cose che non riesco a capire
Ma riscoprire queste serie così lunghe quando poi le ferie si riducono perché mai la gente fa e magari Weekend ma la sera estiva è ridotta
Anche per ragioni di costi e invece qui si continua continua continua continua già quindici giorni prima si freni lavorò all'ultimo quindicina di luglio poi tutto a posto si ricomincia il sedici settembre quando va bene il ventuno sette
Ma di questo passo altro che diminuire l'arretrato ma qui è inutile che ci vediamo in giro o si vogliono fare i propri comodi e non so che cosa sia però qui fino al tredici agosto stanno tutti attorno a quel tavolo hanno lavorato parecchio
Poi ci sono state anche delle sessioni diciamo così
Ristrette nei periodi di intervallo la prossima sarà alla fine di novembre ventisei novembre
Tredici o quattordici o quindici dicembre
E sembra che verrà completato quasi tutto il lavoro più importante quello relativo alle norme di procedura e quello relativo alla configurazione dettagliata dei reati
Resterà probabilmente fuori rimandato la prima parte dell'anno prossimo soltanto il capitolo delicatissimo dedicato al delitto di aggressione
Questa aggressione che certamente prima non è mai stata prevista adesso aleggia perché ci sono stati gli episodi molto conturbanti di aggressioni anche non solo quelle ignobili veramente ma anche quella ovattate dagli utenti umanitarie poi si sono trasformate
Certamente
Gli asset generazioni se non altro in TuttoDante ripete
Comunque ci sarà ancora questa sessione alla fine dell'anno e poi due una febbraio un'altra Giulio della rosso colto trenta giugno del due mila quella Commissione preparatoria esaurirà fungerà de fungerà avrà esaurito i tempi indefiniti arriva bene o male dovrà fare allora questo è già un conforto
Oltre a quella data questa commissione non potrà andare ci saranno poi altri sei mesi
Per Verratti Insigne
Ah e Marcel ratifiche solo quattro torno un attimo
Attenzione
Il problema delle ratifiche non è un problema serio
Anzitutto perché ogni Stato disciplina a modo suo le leggi di ratifica cioè di autorizzazione a ratificare ET esecuzione dei trattati internazionali è un fenomeno consueta perché ripeto ho già detto un attimo fa i trattati sono numerosi c'è gli stati continua a essercene molti anche molto importante molto delicata ci vuole la legge che autorizzi alla ratifica e questo strumento venga
Non essendo
Ogni Stato ha le sue regole magari San Marino ha fatto presto
Trinidad e Tobago lo ha fatto presto il Senegal anche perché lì c'è un presidente che era impegnatissimo in questo ha dato una sterzata e magari quando certamente democratiche ma più semplici delle nostre ha potuto comprendere il Senegal primo con un bellissimo
Atto che di fronte al mondo l'Africa almeno uno Stato che sente residente a leader e ha potuto dimostrare
Ma le procedure di ratifica ripeto sono diversissime complicatissime pensate che in Francia hanno dovuto modificare la Costituzione
Per potere ratificare in qualche punto delicato voi pensate qui qual è quella finalità dei questa coppa internazionale
Ma non deve essere quella di arrestare qualche tenente o qualche anche magari un generale e lasciare intendi quelli che da anni comandi dall'altro
E il caso Pino Scelta su Milosevic costruttive è importante che vengano perseguiti il leader quelli che danno gli ordini tremendi adesso degli esecutori
Fanno essere processati anche loro se hanno mostrato particolare efferatezza ma importante che sia il Capo dello Stato il capo del governo a seconda dei regimi che se ha dato ordini terribili che ha commesso questi crimini contro l'umanità seria matura e rispondere
E noi invece sappiamo che purtroppo tutte le norme del mondo hanno delle regole che si traducono più o meno l'immunità il capo di Stato all'immunità
Anche i parlamentari in un certo tempo in Italia vero l'immunità
E allora perché non si possono processare ma allora dove va a finire la corte europea la corte internazionale mondiale come del resto anche la corte dell'Aja del gladiatore di hanno superato perché hanno rimesso il mandato di cattura contro Milosevic
Allora ecco che
Diventa estremamente importante che non ci sia un ostacolo costituzionale
Perché le norme costituzionale prevalgono su tutte le norme ordinarie nonché sulle legge che ratifica l'entrata io ritengo che le leggi che ratifica dei trattati
Hanno una forza di legge ordinaria quindi prevalgono come legge speciale sulle leggi ordinarie a non possono prevalere sulla Costituzione sulla collezione prevedesse la pena di morte occorre darla
Per aderire per ratificare lo statuto con l'escludere quindi ecco che ci sono per molti stati dei delicati problemi
Che ritiene ancora oltre lo dico per rendere più chiaro il mio pensiero la modifica la Francia e anche la Germania hanno praticamente terminato questo cammino al livello più alto loro necessario e fra non molto la loro ratifica ci sarà molti altri Stati sono più in ritardo perché molti stati sul brutto gli stati nuovi e più diciamo di recente apertura democrazia hanno minore conoscenza di questi meccanismi in un'attività come questa era preziosissimo un uomo come Umbria era noto in tutto il mondo che girava tutto il mondo andava subito nei Paesi minori
Faceva un po'da dominatore da consigliere sono molto importanti le organizzazioni non governative che si impegna in un po'in tutti i Paesi contribuendo collaborando a sottolineare i problemi ha chiarito a presentare i modelli e tutto questo richiede del tempo però la macchina sta accelerando anche perché Ratzinger tanto noioso non hanno finito le norme di attuazione c'è proprio questa urgenza assoluta l'importante è che entro il trentuno dicembre del due mila ci siano queste raggiunse quindi ancora tempo c'è ed è probabile che ci sarà poi un flusso molto più rapido quando le problematiche sono state studiate perché stanno stimare che noi sappiamo oggi la tiene in questo presi d'altro prego sappiamo quello che avviene in Italia ma questo non è calcio attendiamo la notizia avvenuta pontificie finché non ci sarà tiriamo sapremo ma molti sono già molto avanti altri stanno camminando altri Francia
Però a questo proposito che l'impegno italiano è forte
Perché l'Italia si è data diciamocelo pure senza motivi di orgoglio ma insomma è giusto dirlo Non buttiamoci sempre giugno buttiamoci sempre giù abbiamo già tanti motivi per buttarci giù quando ne abbiamo qualcuno dirà alto rivendichiamo
Allora è stata fatta a Roma è costata anche parecchio quella conferenza voluta dall'Italia agli altri un certo mento hanno poi ha ceduto eccetera
Non solo ma sono stati istituiti in Italia due comitati per come di incitare alla ratifica di Stati che devono ratificare
Attraverso meccanismi culturali soprattutto questi due uno dei quali è presso l'università
Di Trento e l'altra una sede romana cercano tutti i modi di contattare di stimolare di portare Mortelliti dare consigli dare suggerimenti sempre nell'ottica di quelli che hanno firmato
Quelli che non hanno firmato non tocca andare toccherà magari ad altri
Istituzioni non ma questi comitati questi comitati sono per le ratifiche e quindi si danno da fare probabilmente fronte verranno raccolti fra non molto almeno i primi frutti
Anche perché vi si d'estate ha fermato un po'tutti una cosa deleteria e quest'estate che sembra tutto si ferma tutto poi per riprendere e poi siamo già a Natale
E quindi è tutto un modo che non va più quattro con la cibernetica tutto in un attimo richiamo di via l'altra parte del mondo tra stiamo recite si continua a questo tran tran
Finalmente inconcepibile perché poi si sprecano energie si perdono chance ma cosa più importante che a gennaio ci sarà una conferenza
Europea
Per discutere questi problemi e per esaminare lo sta
Delle cose lo stato dell'arte verso la entrati in campo di questa corte penale internazionale tutti gli stati del Consiglio d'Europa sono quarantuno
Verranno riuniti si riuniranno per a consultarsi a vicenda e portare avanti un bel blocco è perché di questo gruppo c'è San Marino e l'Italia e gli altri ci sono e quindi cioè per trentanove c'è ancora bisogno di acquisire la ratifica magari la Francia lo farà già prima missione oltre trenta
E quindi sarebbe un gruppo molto forte allora io credo che qui veramente si vedrà non solo non tanto l'Italia ma l'Europa
Questa Europa che stenta che Eva tra un passo avanti un passo indietro tra una soddisfazione una delusione anche lì tra il mille che era mille parole per eleggere una legge dell'altro per un sacco di tempo Pucci accusano
Si perde tempo anziché andare nel concreto ebbene questo Consiglio d'Europa
Gli unici e tutte gli stati fanno parte dell'Europa Unione Europea
Riprenderà secondo me quello che sta l'aspetto più positivo della conferenza di Roma Dellas vanno delle stato dello scorso
Perché quando sono cominciati i lavori
Tutti dicevano sapeva Madera che c'erano alcuni Stati importanti decisamente contro
è tanto gli Stati Uniti sono contrari
Anche la Cina l'India e la Francia la Francia era collocata tra gli stati contrari ed era vero all'inizio l'asta la Francia solo si era dichiarata ma la sua delegazione sparava a zero niente niente vieta tutte le proposte
Attraverso il lavoro comune che veniva fatta da una sottocommissione
Formata dagli stati europei Cerruti quindici della Unione europea più ancora che il Consiglio d'Europa era l'Unione Europea qui quindici tutti gli altri meno la Francia erano per la corte
Poco per volta la Francia ha capito che se restava fuori continuava a dire no
Ecco che si presentava per una battaglia a tutela dei diritti umani come quella di creare una Corte che persegue i reati più gravi di reati contro l'umanità e crimini di guerra il genocidio l'aggressione
Certamente in una posizione il periodo di prestigio ma come la Francia la rivoluzione francese la Dichiarazione universale antesignana dei grandi valori Voltaire eccetera eccetera ma come fare la battaglia di retroguardia
Poco alla volta ma direi molto rapidamente la Francia e si è schierata allora questa compattezza dell'Unione Europea che adesso si dovrà tradurre del Consiglio d'Europa che più ampio ma è anche già più unito perché la convenzione dei diritti umani quella del cinquanta che ha dato vita alla Corte di Strasburgo
è molto forte la Corte di Strasburgo un organo giurisdizionale efficiente che opera che fa sentire la sua presenza ogni momento direi il modello da perseguire su tutti i piani quando si vuole tutelare in via giurisdizionale altrimenti sono solo parole
Allora questo modello per cui tutti gli Stati che fanno parte del Consiglio d'Europa hanno come condizione di aderire al protocollo che dice no alla pena di morte
Ecco perché i Paesi dell'est hanno dovuto sospendere o a pulire dirittura la pena di ma se no non potevano entrare nel Consiglio d'Europa
Era tale la forza trainante del Consiglio d'Europa che hanno rinunciato quasi tutti tutti erano due qualcuno aveva già rinunciato
Quelli che ancora abbiano ancora terreno verranno soprasseduto per entrare ecco la forza trainante
Io sono convinto che a gennaio ci sarà un'altra svolta che porterà molto più in avanti
Certo i problemi ci sono lasciamo gli avversari di fondo intravvede e poi usare perché gli altri non mi preoccupano perché poi in realtà per esempio
Vendiamo rete che venisse previsto l'uso delle armi atomiche come reato è sacrosanto e non era previsto nel progetto era una complicazione in più ma insomma credo che sarà facile accontentare questo prima o poi è sacrosanto
Anche
Dire agli altri Stati hanno delle pretese minore un qualche tipo di reato da aggiungere quindi quasi più un rafforzamento che una limitazione il vero nemico sono le stazioni non c'è dubbio
E certo non l'unico da poco ma ecco perché è bene unire le forze e l'Europa in questo può fare moltissimo come in campo economico in altri settori può fare moltissimo anche su questo piano perché ho visto coi miei occhi con le mie orecchie la prova del nove sul campo a Roma e credo che a gennaio ci sarà ma quali sono i problemi e mi avvio alla conclusione i problemi sono di due tipi
E nel complicato ci sono problemi tecnici e problemi politici
I problemi politici
Fanno da sé ci son delle forze politiche non vogliono negli Stati Uniti la maggioranza non vuole blocca in altri Paesi la maggioranza vuole ma c'è una minoranza forte che non vuole allora frena crea ostacoli complica quello che è avvenuto
In Italia per la ratifica davanti al secondo ramo
Primo rame passata di volata la ratifica del secondo sono bastati due persone
Che si sono poi astenute Attardi rare per le lunghe la cosa trattenendoli in Commissione queste Commissioni parlamentari che poi si riuniscono e ci son siano quattro o cinque persone presenti una va via l'altra arriva però diventano la commissione che rappresenta tutta la Camera basta che due dei presenti che son poi quelli che voglio andare a mettere io non ho dubbi magari anche legittime non voglio mica denigrare nessuno ma si ritarda serietà ma tanto c'è tempo fino all'anno prossimo
Combinando questi due fattori si è tardato ma non è che ci fosse una vera la vera contrarietà c'era qualche dubbioso che vuole essere sincera in altri stati invece l'aspetto politico fa lasciamo agli Stati Uniti da freno maggiore
Ma veniamo pensiamo giuristi siamo più pendici e vediamo aspetto Trento l'aspetto accademico
Non è semplice
L'esempio edizione perché c'è il problema dell'adeguamento della dell'ordinamento italiano a certi principi stravolgenti le tradizioni di questa corte penale internazionale
Non solo perché è una grande novità anche se sopranazionale una corte su una ma anche perché contiene dei principi di grande apertura
Anche se ci sono dei limiti forti però ci sono alcune cose molto importanti che non sono recepite nel nostro ordinamento
Non penso sul piano costituzionale sul piano ordinario ora qui c'è una disputa tra internazionalisti
Che si sta svolgendo livelli di commissioni ministeriali di gruppi c'è una larga commissione che ha il compito di studiare questi adeguamenti di preparare un testo per un decreto
Che poi potrà essere decreto legislativo ma le vie da trovare sono ancora h cerca di ritrovamento ecco che
Ci sono due linee una che dice bisogna che tutto ciò che non dimentica Agliano non trova corrispondenza nello Statuto
Venga mutato
Io mi domando sì ci mettiamo su questa strada
Con tempi che tirano con le difficoltà che ci sono le campagne elettorali in vista
Andare a fare tutte queste modifiche io ritengo che sia giusta l'altra tesi no le leggi ordinarie la legge ordinaria il codice penale è una legge ordinaria base fondamentale
Piena di deroghe leggi speciali la legge finanziaria dell'eroina quante leggi speciali dirlo anche a certi principi del Codice penale
Ebbene qui abbiamo una legge speciale la legge che ratifica che autorizza la rettifica una legge speciale tutto quello corpus se non va contro la Costituzione recepito
Allora anche lì evidentemente c'è chi cerca di ostacolare e diretta
Come cosa si sta facendo a questo proposito se noi leggiamo i lavori parlamentari di questa legge di ratifica coi avuto luce trentuno luglio è stata poi approvata e il tredici
Scusate primi di agosto è stato depositato lo strumento di ratifica all'ONU da quel momento l'Italia si è dichiarata al mondo su quel piano ecco che il disegno di legge originario aveva tre articoli attrezzata la ratifica l'esecuzione in tre D con il giorno tale c'è una copertura fino al
E poi c'era una serie di articoli che delegava nel governo a questi
Coordinamenti a questi adeguamenti e era un progetto che aveva subito creato allarme perché essi si doveva in sede parlamentare discutere tutti questi punteggio deleghiamo allora ecco i problemi che quella Commissione governativa interpretativa sta affrontando ha dovuto fermarsi parte restate perché suo presidente indisposto finalmente sta meglio e riprenderanno prestito
Prevedere le forme di collaborazione dell'autorità nazionali per le sessioni della Corte sul territorio italiano
La Corte può trattenere sessione su vari territori di Stati aderenti e noi dobbiamo essere disposti troppa disciplina come collaboriamo dove li ospitiamo
Nei casi in cui lo statuto prevede rapporti tra lo Stato e la corte individuare gli organi lo Stato competente introdurre disposizioni penali occorrenti per rendere punibili fatti illeciti secondo lo statuto
Nel caso di previsioni nuovi reati e determinare le pene creatore pene non le abbiamo stabilite devono essere proporzionali
Stabilire le regole di giurisdizione di competenza prevedere misure di protezione per i parlamentari perché qui entri in campo l'articolo sessantotto l'autorizzazione a procedere
Dare attuazione alle disposizione sulla cooperazione l'assistenza giudiziarie integrando le norme vigenti
E prevedere che l'esecuzione appena detti appostamenti nello stato compatibilmente con le prerogative volute
Temendo una serie di troppo alcuni dei quali realmente da affrontare altre mi pare nutre e disposizioni penali reato cioè previsto dallo statuto non lo recepiamo mentre quella se manca la pena allora forse comunque ci vorrà del sette
Volevano farlo in Parlamento ha visto che non era possibile
Diamo la delega anche lì ha cominciato a discutere allora
E spuntano stralciata la parte e non solo approvato nostro Parlamento assolo approvato Lara tutta questa parte è stata affidata allo studio del governo per