"I care" 1° Congresso Nazionale dei Democratici di Sinistra Lingotto di Torino, 13 - 16 gennaio 2000

Ricominciare entrare in sale
Intanto i primi a intervenire che sono Vittorio Campione Luigi punto e Lino di Guido lì pregherei di avvicinarsi alla alla presidenza e tenersi pronti fra pochissimi minuti iniziamo
Benissimo
L'ho visto
L'ultimo
Sì
Sì
Avverto che la commissione verifica poteri si riunisce alle nove e trenta presso la Sala a al primo piano vicino al self service
E aprirei ufficialmente questa prima mattinata di lavori congressuali
Con l'intervento di Vittorio Campione
Che spero sia presente
Sì tutto
Prego io proporrei la presidenza anche se in questo caso è monocratica proporrei di contenere gli interventi per per tutti nei dieci minuti se il
Se il Congresso è d'accordo
Congresso non protesta e quindi consideriamo accettata la proposta dei dieci minuti per intervento anche perché siamo un po'in ritardo il che rende necessario mantenere gli interventi e i limiti ragionevoli prego campione la parola però al successo
Il lavoro che facciamo
Con Berlinguer da quasi quattro anni
E di provare a costruire un progetto di riforma della scuola
Che dire ai cittadini giovani e adulti competenze specifiche in grado di reggere l'impatto con l'innovazione
Ma anche autonomia capacità di assumersi responsabilità e dire sì l'azione arsi con gli altri
Chi le produce queste competenze e o no un problema anche nostro garantirle al Paese e a ognuno dei suoi cittadini
Chi è incerto nella risposta non si rende forse conto che i punti di forza lo sviluppo economico dell'Italia che come è noto stanno da qualche tempo nelle imprese medio piccole e nei settori basati sulle tecnologie intermedie
Si apprestano a divenire in modo irreversibile punti di debolezza danni registriamo passivi inquietanti nella bilancia dei pagamenti in tutti i settori che caratterizzeranno il futuro
Da sempre gran parte delle imprese medie e piccole preferisce lavoratori senza qualità a un piano programmato e concertato di qualificazione di crescita perché no culturale
Le difficoltà di attuazione del patto del mille novecentonovantotto fra sindacati fra parti sociali e il governo stanno anche qui e non solo nelle presunte lentezze del governo
Noi in Italia non abbiamo abbastanza occupazione qualificata che induce a sua volta anche altra occupazione
E abbiamo una pericolosa tendenza a difendere quella che c'è arroccandoci senza capire che la vera difesa viene dalle immissione massiccia di altra occupazione
E quindi dalla creazione delle condizioni perché essa venga prodotta
Tutti sanno lo ricordava Scalfari anche qualche giorno fa che i giovani europei preferiscono consumare le risorse familiari disponibili piuttosto che accettare un lavoro che comporti una drammatica dequalificazione sociale
Ci piaccia o no il problema è quindi quello di rendere operante una formazione che garantisca o almeno renda possibile una qualificazione adeguata
Come è ovvio intendo parlare della formazione scolastica e professionale e degli investimenti necessari per valorizzare le risorse umane prima di entrare nel dettaglio però voglio fare ancora una considerazione generale
I nostri ritardi sono culturali e riguardano la totalità dei decisori reali
Non vi è imprenditore sindacalista amministratore dirigente politico ad eccezione di quelli che pro tempore sono addetti ai lavori che abbia pensato una sola volta negli ultimi dieci anni
Ad avanzare in modo cogente una proposta efficace in questa direzione
Il tentativo che abbiamo compiuto in preparazione della legge finanziaria di quest'anno
Di elaborare un piano pluriennale per l'istruzione la formazione e la ricerca ha dovuto misurarsi in uno scontro impari con il pregiudizio diffuso della in produttività della spesa per la scuola
Pregiudizio ben mimetizzato dalla mentalità ragionieristica del ministero del Tesoro ebbe indifeso dai mille corporativismi di matrice fordista che purtroppo albergano anche in un governo di centrosinistra
Eravamo forse convinti che fosse sufficiente raccogliere come si diceva un tempo dal fango in cui li avevano gettati i vecchi governanti le bandiere del buon governo gli investimenti produttivi che avevamo sempre e con forza contrapposto alla corruzione
E al parassitismo assistenzialista
Il problema è che per tanti motivi la frontiera è cambiata
Tangentisti assistenzialisti sono stati cacciati dalla magistratura dall'azione anti centralista incarnata anche dalla lega nord nel passato
E a noi se vogliamo continuare a guidare il Paese verso una prospettiva di crescita e di sviluppo spetta il compito di misurarci in positivo sulle scelte strategiche che possano favorire l'innovazione e i giovani
Queste scelte
Si declinano oggi in termini di formazione continua e mobilità
Quello che serve oggi all'economia del nostro Paese qualità internazionalizzazione globalizzazione sensibilità per le compatibilità ambientali si può ottenere solo con un boss con una forza lavoro creativa
In grado di formarsi di continuo per assorbire le innovazioni che i tempi richiedono in ogni campo a cominciare da quello dalla professionalità lo sforzo che noi con la stipsi stiamo compiendo anche in questo congresso
E nel nostro lavoro è quello di riuscire a spiegare che la priorità strategica di cui parliamo per i temi dell'educazione non è di quelle che si possono inserire in un elenco magari dopo il mezzogiorno e prima dello sviluppo sostenibile
Ma è in qualche modo la condizione senza la quale delle altre non si può neanche cominciare a parlare
Ogni lira spesa nel Mezzogiorno
O per una rete moderna di infrastrutture è una lira buttata via se contemporaneamente non si investono migliaia di miliardi per formare chi dovrà far funzionare quella rete
Avviare far vivere nel Mezzogiorno lo sviluppo produttivo compatibile fare essere la pubblica amministrazione efficiente e moderna
Naturalmente ogni proposta sarà credibile o no a seconda che si caratterizzi o no per compiutezza concretezza e attenzione a quell'obiettivo di giustizia sociale che rimane il carattere fondante della sinistra democratica
Nelle scelte concrete questo ha significato nell'azione di governo di questi anni porre al primo posto il diritto all'istruzione per tutti e quindi la possibilità concreta che tutti i nostri giovani di oggi e di domani
Possono avere una formazione che l'integrità in una società che cresce cambia ma anche che tutti gli adulti che oggi non hanno titolo né cultura possono rientrare in un sistema formativo che sia in grado di dar loro non un placebo nella spesa di una pensione modesta ma una vera seconda opportunità
Obbligo formativo a diciotto anni educazione posto secondarie piano di educazione degli adulti significano esattamente questo
Subito dopo questa scelta però è stato indispensabile concentrare l'attenzione su cosa dovesse garantire a questi giovani a questi adulti la scuola che andavamo costruendo
Non è stato facile convincere opinionisti operatori ma anche taluni dei nostri quadri che occuparsi di introdurre in modo massiccio informatica inglese musicale magari Filosofia fosse altrettanto importante o addirittura più importante della mitica riforma della secondaria su cui di parlamentari di otto legislature è una regione di responsabili scuola avevano consumato inutilmente la propria vicenda politica
L'ordinamento degli studi è ovviamente decisivo
E infatti abbiamo proposto il generale riordino dei cicli scolastici l'istituzione del Po secondarie la drastica riduzione di quei cento e passa indirizzi in cui la scuola secondaria è stata fino ad oggi ripartita
Perché come è noto per colpa di qualcuno non si dice di no nessuno
Ciò non deve impedire però di intervenire in modo impietoso su ciò che è morto nell'impianto delle discipline fondamentali che ieri era dettato dal conservatorismo culturale dei tanti lauda Torres oggi è difeso con accanimento misto ad arroganza dalle corporazioni accademiche che temono di veder messo in discussione un bacino tranquillo
Ciò che è morto però non solo gli studi classici o Dante Manzoni
Bensì un certo filologi istmo dell'Accademia italiana che in troppi campi agisce come se le novità scientifiche anziché sostituirli si potessero semplicemente aggiungere a concetti e valutazioni che la ricerca ha seppellito
E così che letteratura si studia l'Ottocento italiano come se non fossimo europei
E come se non fosse intanto trascorso un secolo ed è così che in fisica le lezioni nel contenuto nel modo prescindono troppo spesso dal fatto che quasi nessuna delle verità assolute di vinti di venti anni fa ha più senso
So bene che la domanda che in diversi si pongono e come questo può avere a che fare con la formazione di giovani con una capacità di rapportarsi con il mondo di oggi e di capirlo tanto da poterne anche modificare caratteri e direzione di marcia
Ma le competenze necessarie anzi le competenze attese per usare il termine tecnico sono direttamente derivanti dall'impianto dei cosiddetti saperi fondanti
Ecco perché sono importanti le tecnologie e le lingue la musica la filosofia la storia
L'alfabetizzazione informatica deve affiancare quella i linguaggi tradizionali e in questo campo non vi può essere gradualità non si può perdere nessuno si tratta di una produzione in cui non sono consentiti scarti di lavorazione
Ecco perché l'urgenza dell'approvazione della legge di riordino dei cicli
Che completerà il disegno riformatore di questa stagione e l'urgenza di chi ha bisogno di uno strumento definitivo per cominciare a lavorare al contenuto di questo grande edificio avveniristico ma saldamente piantato per terra
Il partito questo partito può avere un ruolo importante
Non solo attraverso l'impegno dei suoi gruppi parlamentari per l'approvazione della legge già in questo mese di gennaio ma facendosi promotore di una rinnovata battaglia delle idee che coinvolga chi nella scuola lavora e chi di scuola si occupa non pensa a un'opera di apostolato di reclutamento non solo almeno ma un lavorìo costante che ci qualifichi per quello che siamo la forza più moderna e innovatrice nel panorama politico italiano che come abbiamo sempre fatto si fa carico di un problema del Paese ne capisce la portata e avanza proposte per risolverlo
Con una consapevolezza in più però cari amici e compagni che se faremo bene questo lavoro una parte dei due tre milioni di voti che la scuola rappresenta verranno a noi come è stato nel novantasei in caso contrario si allontaneranno
E senza quei voti o timore non si va da nessuna parte
Grazie
Ha ora la parola
Luigi so
Vorrei annunciare i tre successivi interventi in modo che si preparino Miro fiamminghi Giangiacomo Migone Nicola Zingaretti
Il successivo subito dopo Punzo ha ricordo è di Guido
Prego raccomanda e dieci minuti se io mi auguro che da oggi si cominci a parlare
Del e a confrontarsi sul programma fondamentale in riferimento appunto al progetto Duemila
E a questo proposito sono stato preceduto da campione su questo argomento io vorrei richiamare la centralità in questo progetto della formazione della ricerca dei nuovi saperi
Per quanto mi riguarda di una relazione a quelle che sono le mie competenze professionali
Vorrei fare riferimento innanzitutto
Alla processo al processo di riforma che in atto nelle università
E nella ricerca
Io qui non entrerò diciamo pure nello specifico
Del problema per questione di tempo e per non andar annoiare i congressisti ma vorrei appunto sottolineare lo sforzo che noi come sinistra che il Governo sta facendo in questa direzione
Con due riflessioni critiche che riguardano in prima istanza il problema delle risorse io come dire vorrei
Arrivare a vivere un tempo in cui parlando di questi problemi parlando della riforma dell'università e della ricerca
Non dovessimo stare a computare e a fare riferimento a questioni che ritengo solo negative cioè il fatto della
Della percentuale del PIL che viene impiegato per la formazione e la ricerca
La riflessione sulla scarpa diciamo l'inadeguatezza del numero dei laureati rispetto all'ingressi
Sulla diciamo arretratezza rispetto alle forme di sostegno al diritto a studiare
Ripeto fatto centrale a questo punto se vogliamo veramente dare significato politico a questa priorità e trovare le risorse adeguate a sostenere questo concetto
La seconda osservazione riguarda il metodo
La riforma dell'università ma non solo dell'adulto dell'Università viene vissuta
Come qualcosa che viene calato dall'alto manca una reale partecipazione e coinvolgimento degli addetti ai lavori nel processo di riforma
Io credo che noi dobbiamo fare invece uno sforzo per far vivere il valore funzionale della democrazia intesa come partecipazione quindi come aiuto democratico al processo di riforma
La Democrazia appunto
E qui noi già ieri ci siamo appassionati su questo tema
A proposito della riforma dello Statuto
Uno dei temi centrali
E questo e questo perché sostanzialmente il modo di intendere il partito risulta decisivo per il modo di intendere la politica
Di fare politica in una società che sembra in grado di Conte mire il mutamento sociale in senso qualitativo cioè nel senso di produrre nuove istituzioni una nuova direzione del processo produttivo
Per esempio tale che il fenomeno di globalizzazione non debba essere inteso come ineluttabile incontrollabile
E quindi nuovi modi di esistenza per l'uomo si avverte sempre più l'esigenza e questa esigenza è in controtendenza rispetto al partito liederistico dell'immagine al più degli eletti e quindi decisionista dico
Di un partito invece fondato sulla partecipazione sulla elaborazione e decisione comune sul lavoro volontario rispettoso del pluralismo in questo senso veramente democratico
E se questo è vero
Ciò implica la riapertura di una riflessione alta e seria sul rapporto tra decisione e libertà nella vita concreta di una società democratica
Per esemplificare il problema che si apre nella difficile convivenza tra diritti individuali e della comunità
La riflessione che io tento di avviare in questo congresso
E quella relativa ad una società che sempre più differenziata e plurale
In una società di questo tipo come vengono salvaguardati gli spazi di libertà delle minoranze
Qui
Cito un autore non sospetto da questo uno dei teorici più o autorevoli della democrazia Hans Kelsen che dice che una democrazia vive in maniera alta in maniera forte quando riesce a garantire di spazi di libertà delle minoranze
Ora però io credo che se è vera la la considerazione che facevo sulla complessità sempre maggiore delle nostre società
Noi abbiamo degli schemi ancora insufficienti per valutare appieno questa problematica del rapporto appunto tra maggioranze e minoranze
Ho diciamo pure la limitiamo a questa contrapposizione
Ho arriviamo e questa purtroppo è una deriva come dire che noi abbiamo vissuto in prima persona cioè attraverso le scissioni le minoranze vanno altrove oppure ed è una cosa che ieri Veltroni ha sottolineato con forza
Sì auspica uno scioglimento
Ma è possibile diciamo pure che noi dobbiamo ancora ragionare su una concezione solo negativa della libertà cioè come assenza di impedimento
E non bisogna invece perseguire un valore positivo in questo senso della tolleranza intesa come un interrogarsi continuo
Sulla possibilità che gli altri tutti gli altri possono avvenire in ragione possono avere uno spazio di ragione
C'è la necessità quindi di recuperare una capacità critica da parte della sinistra che si proponga come concreta utopia
Come critica cioè dell'esistente ritenuto insoddisfacente per costruire a partire dal presente le condizioni future del suo superamento ma l'interrogativo che ci si pone
E questo ci si può sentire a casa propria anche se si dissente
Sostenere una posizione di minoranza deve essere considerato sempre alla stessa stregua di un'eresia
Forse qui valgono le parole di un Eretico dalla nostra modernità Zanni atti in che diceva eppure il mondo e vivo solo grazie agli eretici solo grazie a chi nega l'oggi come qualcosa di incrollabile di infallibile
Solo gli eretici aprono nuovi orizzonti nella scienza nell'arte e nella vita sociale solo lì Eretici che negano l'oggi nome del domani costituiscono l'eterno fermento della vita garantiscono il suo costante progredire
In conclusione io vorrei dire che la sinistra si rinnoverà proponendosi come principale forza di cambiamento e di sviluppo sociale
In prima istanza se riuscirà ad essere una delle forze di aggregazione delle diversità
Siano essi culturali sociali etniche così via in questo mondo che è solo apparentemente globalizzato e omogeneizzato
In secondo luogo se sarà in grado di far vivere convivere la dimensione soggettiva
Diritti i lavori tempi di vita con una dimensione della comunità e della solidarietà
Infine se sarà in grado di rispondere con questa prospettiva in questo quadro di riferimento alla sfida del mondo moderno moderno
Dando una risposta non economicistica ai problemi che esso propone grazie
Grazie
Grazie
Il terzo intervento e l'intervento divino dei Guido
Si prepari Mino fiamminghi Miro Fiammenghi buongiorno compagne e compagni
Nel fare alcune considerazioni io vorrei soffermarmi su un tema che è stato parte della relazione del segretario Veltroni una bella relazione e ancor prima parte del suo documento congressuale
Un tema che che e sempre più sarà cruciale per la sinistra in Europa per le forze riformiste per la coalizione quello della insicurezza urbana
Che io credo sia parte della Grande Sfida acquisiamo chiamati a rispondere quello della qualità della democrazia nel nuovo nel nuovo secolo chi appena iniziato un tema su cui tutti i governi europei sono chiamati a fornire risposte
Un tema che nel corso dell'ultimo decennio in Italia nel nostro Paese e via via venuto affiorando sino ad assumere un peso rilevante nell'agenda politica istituzionale degli ultimi anni
Un tema in cui la sicurezza dei cittadini sia fermata definitivamente come questione centrale con cui misurarsi a livello delle città a livello nazionale a livello europeo e io penso che spetta a noi spetta alla sinistra alle forze riformiste alla nuova coalizione affermare questo diritto che elemento costitutivo della cittadinanza
Spetta a noi perché dalle risposte che sapremo dare dipende come dicevo prima la qualità della democrazia
Se ne è discusso molto nei mesi passati in particolare dopo il verificarsi di alcuni fatti criminosi molto gravi
In tanti si sono cimentati in analisi e valutazioni proposte strategie di e proposte strategie di intervento sono state dette delle cose molto sagge ma allo stesso tempo io credo che si è accentuato un certo allarmismo un senso di preoccupazione che certo non fa bene io credo che l'allarmismo
E l'altra faccia della sottovalutazione del tema e si tratta di due atteggiamenti che vanno combattuti compari determinazione
Si è scritto e detto nel corso di questo dibattito che la sicurezza in quanto diritto di cittadinanza non ha colore politico non è né di destra né di sinistra io credo che sia vero verissimo ma credo che sia altrettanto vero
Questo aspetto cioè che la questione non è neutra la questione sicurezza non è neutra
Che gli approcci gli strumenti che si adottano possono rafforzare la coesione sociale oppure possono ma smantellato la possono estendere i diritti di cittadinanza oppure possono ridurre i diritti di cittadinanza possono consultare le relazioni di fiducia o creare nuove e pericolose esclusioni
Io credo che la sinistra in Europa e la sinistra italiana in questi anni ha saputo cogliere la necessità di misurarsi su questo tema
Lo ha fatto in sede internazionale penso anche all'ultimo vertice europeo quello di Tampere dove si è dato
Seguito all'idea di costruire in Europa uno spazio di libertà di giustizia e di sicurezza
Lo ha fatto come lo ha fatto come forza politica sempre a livello europeo e lo ha fatto a livello nazionale e a livello e a livello locale
Vorrei dire che davvero non partiamo da zero molte cose sono state fatte nel corso degli anni dapprima con il ministro Giorgio Napolitano e dopo con il ministro Jervolino fare un elenco delle cose sarebbe praticamente impossibile perché ci vorrebbe davvero moltissimo tempo voglio citarne però alcune io penso all'ingresso
Dei sindaci e dei presidenti provincia nei comitati provinciali per l'ordine la sicurezza penso al fatto che in questi anni in questi mesi sono state spostate risorse umane competenze capacità da ruoli tecnici amministrativi a ruoli di controllo del territorio io credo che si tratti appunto di fatti estremamente positivi
Così come voglio ricordare un fatto secondo me straordinario si è verificato per la prima volta il nostro Paese quello che il Presidente del Consiglio ha incontrato ha messo insieme per la prima volta in un consesso i prefetti i questori i comandanti dell'arma e quelli della della guardia di finanza
Insomma davvero molte cose sono state fatte ciò nonostante c'è un senso di preoccupazione che è vero che reale
C'è una domanda una domanda di una domanda di sicurezza che nasce dai rischi concreti che derivano proprio dalla criminalità
E a cui sono sottoposti i cittadini in particolare io penso agli operatori economici in particolare quelli il sunto pensa un commerciante pensa un'azienda che investito a che sottoposta fenomeni gravissimo e quello del racket e della e dell'usura
In questa domanda però io credo c'è anche per chi vuole leggerla un'insicurezza più diffusa determinata dall'incertezza che processi nuovi hanno maturato
La pressione dei flussi migratori la sfida della multiculturalità l'incertezza per il posto di lavoro la crisi delle istituzioni sociali intermedie
Ecco io penso allora che la sfida per noi per la sinistra è quella di ridefinire un nuovo progetto di convivenza che poggi sull'etica della responsabilità e sulla cultura delle regole
Che deve valere per tutti naturalmente sulla legalità e sulla solidarietà
Due valori fondamentali che devono e possono marciare possono marciare insieme un patto di cittadinanza Checcoli i vuoti che sono stati lasciati aperti dalla crisi del sistema di protezione sociale e da quello dell'ordine e della sicurezza
Pubblica insomma io penso che ecco l'insicurezza soggettiva e la domanda di nuova sicurezza richiamo no a un quadro di questioni che vanno dalle strategie di contrasto alla criminalità all'illegalità diffusa
E alle politiche di qualità urbana sociale ambientale delle delle città la prostituzione di strada le violenze sessuali i reati diffusi la corruzione l'illegalità e comportamenti sgradevoli la mancanza di giustizia io credo che noi non possiamo che partire da questo Complesso intreccio di questioni è invece richiamare un passo che era contenuto nel Manifesto degli amministratori del centrosinistra presentato a Genova
Amministratori che io credo siano stati i protagonisti in questi anni soprattutto quando da quando è avvenuta l'elezione diretta del del sindaco delle politiche di sicurezza nelle nelle città
Quel manifesto contiene questo passaggio che secondo me è significativo io mi ci ritrovo credo che sia un'espressione davvero efficace e questo passaggio recita così
Per noi una società assicura è una comunità nella quale povertà ed emarginazione vengono adeguatamente contrastate dove vengono rispettati i diritti di cittadinanza dove la convivenza civile è un valore riconosciuto e praticato
Ma anche una comunità dove la pubblica sicurezza e la giustizia funziona al servizio del cittadino
Dove vi è certezza della pena dove i reati si reprime si prevengono come azione intelligente di controllo del territorio e dove le leggi si applicano ecco io credo che questo sia un po'du passaggio davvero significativo allora se questo è stato il nostro impegno in questi anni dall'altra parte io credo che sia stata una destra cialtrona sprovvista di un progetto d'insieme che ha cercato puntualmente in tutte le situazioni di strumentalizzare
Questo tema di cavalcare la protesta offrendo sostegni agli umori più reperibili
Io credo che abbia una concezione double-face della legalità predica la tolleranza zero che difende l'illegalità chiede nuove misure legislative e blocca la discussione nelle Commissioni vuole una società ordinata e giustifica l'abusivismo edilizio ha dichiarato Storace un uomo di punta di Alleanza Nazionale in una intervista
Non che credo candidato alla presidenza della Regione Lazio in una intervista che comparsa il trentuno ottobre sulla Repubblica
In cui dice che si riferiva alla questione delle dell'abusivismo edilizio e gli dice che violare la legge non significa per forza essere dei criminali ecco è così
Sì e forcaioli nei riguardi degli immigrati con i clandestini e tolleranti verso tutti quei comportamenti illegali che alterano la convivenza
Ecco io credo che davvero non si possono accettare lezioni da questi falsi moralizzatori
Io penso che il baricentro di queste nuove politiche debba essere il territorio e questo il campo in cui si gioca la partita della sicurezza nelle città
La paura per la criminalità l'insicurezza soggettiva si misura negli spazi di vita quotidiani
I reati e l'inciviltà il disordine il degrado si manifestano nel territorio ed è da lì che deve emergere una nuova cultura una nuova concezione del rapporto tra le istituzioni
E l'apporto delle comunità locali per lo sviluppo il Governo e il controllo del territorio è fondamentale penso che le sinergie tra chi
Governa il territorio compito che attiene all'ente locale e chi controlla il territorio che compito di pertinenza delle forze di polizia devono essere massime la collaborazione sistematica l'approccio in ai problemi integrato l'azione globale
Il territorio e la più grande risorsa di cui noi disponiamo ed esso necessita di cooperazione istituzionale di alleanze locali di coalizione urbane gli operosi anche questo il senso di quell'incontro che richiamavo prima promosso dal dal presidente del consiglio
E in questi anni ci sono stati davvero segnali importantissimi che provengono dalle amministrazioni locali
Penso a Napoli a Torino a Roma Salerno Reggio Calabria Modena a Catania Reggio Emilia
Che sono stati i veri e propri simboli della trasformazione urbanistica i sindaci io credo che abbiano avuto la forza di sperimentare una pluralità di interventi innovativi grazie anche a ad alcune opportunità che ci sono state penso al tema della mediazione dei conflitti penso all'assistenza
Alle vittime
Penso a programmi urbani chiudo perché è finito il tempo volevo fare volevo fare una proposta che noi come autonomia tematica vivere sicuri abbiamo discusso nella nostra Assemblea a fronte di questo lavoro così vasto che c'è io credo che sia opportuno promuovere un'agenzia nazionale per la sicurezza urbana
Credo che ecco presso la Presidenza del Consiglio si possa promuovere questa agenzia nazionale per la sicurezza urbana che sia mista nella nella nella composizione
Chiudo con diciamo con con riferimento ad una campagna che vogliamo promuovere perché una duplice campagna d'iniziativa nei prossimi mesi una il riferimento alle vittime dei reati con un'azione di aiuto di ascolto di accoglienza nei confronti delle vittime
E l'altra sulla mediazione dei conflitti su questo il gruppo alla Camera dei deputati
Dei Democratici di sinistra nel pacchetto che era stato presentato dal dal gruppo sulla sicurezza c'era questa proposta di legge è come ci adopereremo affinché questa proposta
Si possa realizzare e si possa tradurre in legge dello Stato grazie
Grazie
Ha la parola ora Mirò fiamminghi
Il compagno di Stasi ha perso la delega se è riuscito a entrare malgrado la perdita della delega la può ritirare alla presidenza
Care compagni e cari compagni Veltroni nella relazione che io condivido ha molto insistito sui caratteri nuovi titolari la sinistra riformista che vogliamo costruire
Una nuova sinistra che vuole essere radicata nella modernità
Che sa governare perché contraddizioni aperte dalla globalizzazione che è capace di misurarsi con i caratteri inediti che acquistò obiettivi storici della libertà della solidarietà dell'equità
Dell'affermazione dei diritti delle e delle pari opportunità e l'inizio del nuovo millennio valori e riformismo modernizzazione innovazione queste sono le parole chiave della nuova sinistra che appunto vogliamo costruire
Ieri l'Emilia Romagna estate vuole continuare adesso in questo quadro un laboratorio importante per la costruzione crescita di questa nuova sinistra riformista
L'Emilia Romagna voi lo sapete è una delle regioni più avanzate d'Europa dove si vive e si lavora bene meglio che in molte altre parti d'Italia e del continente i livelli di benessere e di sviluppo economico sociale civile e culturale raggiunti pongono questa Regione all'avanguardia
Eppure anche in Emilia Romagna sono venuti avanti in questi anni
Trasformazioni sociali e nuove emergenze che hanno messo in discussione il tradizionale rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni e partiti e organizzazioni sociali
Il rapido cambiamento nella società emilianoromagnola così come di gran parte del nord Italia
Emerge di nuovi problemi come quelli posti dalla crescente immigrazione
O delle o dall'invecchiamento della popolazione l'inasprimento della crescente competitività dei mercati Cremona la nostra società nuove insicurezze nuovi bisogni per i quali la sinistra deve oggi fare i conti
Lo abbiamo visto anche a Bologna abbiamo detto subito dopo il voto amministrativo del giugno scorso che a Bologna avevamo perso per le difficoltà dell'amministrazione del rapporto con i cittadini
Per errori e divisioni all'interno del nostro partito e della coalizione di centro sinistra ma questa se fatta solo così sarebbe stato una lettura superficiale
Dovevamo scavare di più nella lettura delle trasformazioni avvenute enormi nella sua emilianoromagnola per produrre le necessarie innovazioni politiche e progettuali
Perciò abbiamo voluto e saputo in questi mesi e anche prima di quella sconfitta provato scavare di più
E proprio grazie a questo sforzo di rinnovamento e di innovazione io credo abbiamo registrato a fianco del risultato negativo di Bologna
Molti altri dati positivi verso la Regione anche laddove già in precedenza il centrosinistra è andato male
Fino alla vittoria registrata nel voto delle suppletive di novembre del resto già nel congresso regionale dell'anno scorso
A Bologna l'avevamo sottolineato con forza che in Emilia Romagna era ormai giunte a compimento politiche che sono stati uno degli esempi più validi nel compromesso socialdemocratico
Quelle politiche hanno raggiunto gran parte il solo obiettivi era e la Società nel frattempo è cambiata sono mutate le esigenze di vita e i bisogni delle persone
Oggi le forze del riformismo sono chiamati a rispondere a queste sfide con un grande sforzo di innovazione lo Stamp lo stiamo facendo io credo e l'appuntamento con le elezioni regionali e da questo punto di vista una grande opportunità
In Emilia Romagna il centrosinistra si presenta all'appuntamento elettorale con le carte in regola
In questi anni la Regione ha ben lavorato abbiamo un candidato il presidente Vasco Errani capace e stimato il centrosinistra si presenta questa volta unito e compatto
Abbiamo le idee i programmi per fare compie un passo ulteriori davanti a tutta la società regionale sappiamo bene che ormai non esistono più realtà dove si vinca facile e senza problemi
Anche da noi sappiamo che il voto il consenso ce lo dobbiamo conquistare tutto ogni volta ma siamo sereni fiduciosi
Io credo che le parole chiave attorno alle quali dovremmo fare cresce il nostro progetto d'innovazione della regione sono opportunità libertà e sicurezza
Opportunità per dare a tutti la possibilità di fare secondo le proprie competenze idee e Progetti libertà perché ci vogliamo che per tutti sia possibile giocare le proprie carte stare al passo con le possibilità che le trasformazioni aprono e infine sicurezza che significa garantire fiducia nel futuro
Rispondermi sicurezza che c'è e che non riguarda solo l'aumento della criminalità
Ma anche la qualità della vita delle nostre città la qualità ambientale la paura di ritrovarsi senza un lavoro l'incertezza per la vita dei propri figli ed i propri posti
Mettere la persona al centro dello sviluppo l'individuo con le sue esigenze al centro dei nostri servizi e del nostro governo e così che le immagini nostro impegno riformista per i prossimi decenni libro mi perdonerete compagni sì ho parlato tanto della mia regione Emilia Romagna
è che qui con alti e bassi con battute d'arresto e nuove energie la sfida riformista il confronto con i temi nuovi imposti dal robot della Coppa alla costa globalizzazione è iniziata da tempo imposta dalle minacce di nuove domande di nuove contraddizioni
Da qui come la gran parte delle regioni del nord in questi anni è venuta pressante e purtroppo molto spesso disattesa una domanda in b impellenti di cambiamento di cambiamento dell'organizzazione dello Stato
Innanzitutto di costruzione e quindi di un reale ordinamento federalista
Di cambiamento della politica di un sistema che garantisca cioè stabilità e autorevolezza i governi centrali e dunque certezze politiche ai governi locali
Una domanda di cambiamento che investe conforma con forza la riforma del welfare esigenza non più rinviabile di dare risposte ai giù alle giovani generazioni
Che dall'attuale sistema di tutele sociali rischiano di essere totalmente escluse
Un nuovo stato sociale appunto anche in Emilia Romagna dove già c'è una ricca che forte reti di servizi che devono essere per molti aspetti a rinnovati trasformati e anche riconvertiti
Io credo ecco perché ho insistito e dall'Emilia Romagna possa venire ancora una volta un grande contributo politico e programmatico alla causa del riformismo in Italia
E credo che questo contributo possa venire anche dalla costruzione ed al rafforzamento del nostro partito a condizione però che tutti prendiamo coscienza come con questo congresso stiamo cominciando a fare
Che la realtà dei Democratici di sinistra non è uguale in tutto il Paese e che il processo di consolidamento del nuovo partito Trollo dovrà avvenire per forza di cose con modalità tempi e forse e forse anche contenuti programmatici diversi
è per questo che che io reputo molto importante
Il processo di questo congresso stiamo avviando per la costruzione di un partito federalista con un forte legame con le quasi dire in una simbiosi culturale prima ancora che politica col territorio sul quale appunto si insiste nel lavoro
Su questa strada dovremo fare ancora dei passi in avanti
Così come dovremo sperimentale certamente e concretamente forme nuove di organizzazione e di pratica politica soprattutto verso i giovani
Io credo che purché con il problema che pur con tutti i problemi che abbiamo coll'incognite politiche enormi che ci stanno davanti su un punto dobbiamo smettere di arrovellarsi chiederci costantemente chi siamo e cosa vogliamo fare
Mi pare infatti che risposta a questo interrogativo che c'ha lacerato per molti anni comincia ad essere con chiarezza linea siamo un partito della sinistra e del riformismo italiano ed europeo che sceglie la politica come strumento attua ancora attuale e non sostituibile per governare contraddizioni vecchie e nuove
Di questo nostro mondo per superare ingiustizie e disuguaglianze per garantire libertà diritti e progresso per tutti e non solo per poco
Siamo un partito della sinistra che dal novantasei assenso di un ha scelto di mettersi al servizio
Per la costruzione di una grande coalizione di centro sinistra che nell'incontro del confronto fra pensieri storie e culture diverse sappia far crescere una nuovi taglia più moderna più giusta più bella
Ho apprezzato e condivido le teste che resta con cui il segretario affrontato questo tema nella relazione non ci sono solo scorciatoie
E sono rimasto sorpreso dalla reazione che ha avuto Parisi di fronte alle cose dette da Veltroni ieri sera credo che costruire e lavorare per rafforzare e consolidare il centrosinistra ricostruirlo
Dopo le difficoltà di questi di questi mesi sia la strada giusta che dobbiamo proseguire il centrosinistra è l'unica prospettiva credibile seria e vincente su cui dobbiamo lavorare e in questo crack quadro io credo che il lavoro del governo si una condizione fondamentale
Perché il centrosinistra possa escluso oggetto credibile di fronte ai cittadini di questo Paese non sempre abbiamo saputo apprezzare ciò che il Governo ha fatto il lavoro
Alla sua maggioranza in questi mesi che credo sia stata una cosa utile per pare per il Paese per ciò che ha fatto questo che sta pensando di fare e perciò intende fare non sempre abbiamo saputo valorizzare tutto quello in
Questo anno e più di governo abbiamo saputo mettere in campo ho finito è una credo questo alla costruzione del nuovo centrosinistra delle ragioni che la nostra stessa esistenza perché si possono liberare valori obiettivi della sinistra riformista
E la
Mentre si prepara alle intervento Giangiacomo Migone vorrei dare brevi comunicazioni la prima è che le richieste di intervento o le richieste sull'ordine degli interventi possono essere fatte alla tavolo della segreteria che qui alla vostra sinistra del palco al di là del podio degli oratori e quindi potete chiedere di intervenire a verificare la vostra posizione negli interventi a quel tavolo la seconda è che diversamente da come comunicato in precedenza la riunione della commissione verifica Poteri sarà subito dopo l'ultimo intervento della mattinata presso la Sala del primo piano
Lo ricorderò ancora successivamente
Adesso la parola Giangiacomo Migone ricorderei agli oratori
I tempi dei dieci minuti io dopo otto minuti segnalerò loro con la lucina rossa che hanno ancora due minuti in modo da potere concludere tranquillamente
E non dirglielo all'ultimo minuto Leo successivo intervento che prego di prepararsi e di Nicola Zingaretti
Proprio quando sono arrivato io
Sono convinto che la democrazia italiana non continuerà a svilupparsi
Se questo partito non migliorerà e crescerà
Anche in virtù della severità critica nei confronti di noi stessi intonso Lonquich Scherzo dolci spetta bene
Resto anche convinto che tutto nasca dal crollo del muro di Berlino
Dalla comprensione di ciò che ha cancellato delle nuove sfide che avverto
Dalla capacità di distinguere nell'oscuro passato quanto ci aiuta ad affrontare una nuova fase storica
Da tutto ciò che pure va impietosamente riconosciuto perché non ci faccia tornare indietro
Non ci serve dividerci tra ulivisti e socialdemocratici
Una falsa alternativa che ci ha fatto sì già sparecchiare due assemblee a Roma e a Firenze
Noi oggi apparteniamo tutti all'Internazionale socialista
Espressione di una grande tradizione storica
Che ha contribuito ad allargare i confini della democrazia e della libertà perseguendo il riscatto di coloro che non avevano appeso non avevano voce
In molti molte parti del mondo ancora non hanno mezzi di sostentamento
Con la consapevolezza cioè si tratta di un orizzonte immobile
Che in Italia come altrove richiede nuove alleanze forse un giorno nuove unioni contraddizioni diverse come già avviene nel nostro partito
Se tutto quel misto è vero
Diventa chiaro come la svolta storica della caduta del Muro non abbia umiliato ma liberato e potenzialmente unito la sinistra italiana
Nelle sue diverse componenti
Apparendo ad essa la strada del governo del paese
Ciò è stato possibile anche forse soprattutto
Perché il comunismo italiano
Anche protetto dalla collocazione internazionale del Paese aveva potuto sviluppare antidoti potenti alle sue stesse radici
Pensate già nel cinquantadue Gaetano Salvemini
Non sospetto di filo comunismo scriveva
Una speranza che non essendoci guerra e mancando anche in tempo di pace una vittoria russa coi metodi che hanno fatto la loro prova in Cecoslovacchia
I comunisti italiani finiscano col persuadere essi che la via da essere seguita non porta a nulla eravamo nel cinquantadue
Accettino sinceramente definitivamente il metodo democratico e costituiscano le unità delle forze socialiste e comuniste
Il nostro segretario ha giustamente citato la partecipazione ad una guerra di liberazione
Jazz boccata nella democrazia e ha restituito al paese nel suo momento più nero dignità e diritto di cittadinanza fra i popoli liberi
Da parte mia credo che Enrico Berlinguer vada anche ricordato per la sua critica al bipolarismo
Ad una pace precaria fondata sul terrore nella migliore delle ipotesi su una distensione di cui l'Europa i popoli del terzo mondo non erano protagonisti per questo credo sia un errore ascoltare la musica delle sirene in particolare di una sirena
Che ci vuole rivissuti aree nel passato
Con altri compagni e compagne siamo stati contrari alla commissione Mitrokhin
Non perché la sinistra abbia qualcosa da temere dalle scrutinio del nostro passato uno scrutinio che deve continuare tutt'altro
Riteniamo invece che alla storia che è di tutti Sisti arriva attraverso il libero dibattito storiografico
Ai poteri pubblici spetta solo mettere a disposizione i documenti del passato
Apparire certi Cassetti perseguire eventuali devianze degli suo gli organismi nella consapevolezza che la guerra fredda
Non può essere compresa senza affrontare i suoi impedita billing Perret sci
Che si tratti di spie sovietiche o dei misteri irrisolti della Repubblica a cominciare da quello di Ustica forse prossimo ad una soluzione
Non ci servono storie ufficio
O cosiddette comprensive che per quanto bene intenzionate ci riportano ad una concezione etica dello Stato
Non si che realizzare a riconciliazione con le amministrative e le Commissioni parlamentari che si tratti delle tragedie della guerra fredda o delle malversazioni
E dei finanziamenti illeciti della Prima Repubblica
Occorre invece una libera ricerca della verità che avrà esiti variegati
Ma che attraverso un altrettanto libero dibattito determinava una nuova consapevolezza del passato senza la quale gli stati come gli individui rischiano la schizofrenia
Senza soluzioni di comodo senza contrapposizioni strumentali senza far venir meno il principio di eguaglianza
Degli individui di fronte alla legge che costituisce una conquista ancora precaria
Della nostra democrazia
Nessun partito democratico può accontentarsi di un garantismo distorto che costituisca un privilegio di classe o di casta
Ciò vale per noi come per i nostri oppositori politici
Che vorremmo liberi e forti non obbligando oggi a governare secondo una nuova conventio ad excludendum che ci esporrebbe allora mento ed alle degenerazioni di un passato lontano questo non nostro
Quanto affermato fino a questo momento determina importanti conseguenze per la nostra politica estera
Qualche volta i nostri oppositori che pure hanno contribuito in maniera rilevante ad alcune decisioni di interesse nazionale amano ripetere che l'Italia non ha una politica estera
E si non si accorgono della capacità dei governi parodie dall'enigma di individuare quel propri atti dall'euro alle responsabilità assunte nei Paesi balcanici
Come primo interesse nazionale il rafforzamento dell'autonomia e della coesione delle organizzazioni multilaterali Attlee Italia appartiene
Si tratta di un filo rosso difficile da individuare maggiore da perseguire con coerenza
Non basta la disponibilità e la tenuta nei momenti di crisi
Una politica dei diritti umani non si esaurisce nei momenti troppo spesso tardivi della repressione
E non può essere sottoposta alloggi che unilaterali Statunitensi o occidentali che essi hanno valga un esempio per tutti l'intervento in difesa del Kosovo ha costituito un segnale forte
Necessario anche se tardivo dell'indisponibilità della comunità internazionale
A tollerare la ripetizione di persecuzioni etniche e religiose per non dire razziali
Che hanno segnato il ventesimo secolo
Tuttavia l'impegno in particolare italiano è stato valido perché segnato dalla consapevolezza della necessità dire a rientrare e ricostruire una legalità internazionale imperniata sulle Nazioni Unite né si può prescindere da un severo esame dei mezzi impegnati se siano rispondenti ai fini umanitari perseguiti e bei risultati prodotti se l'intervento dovesse produrre una nuova dittatura etnica nei Balcani la legittimità storica dell'intervento risulterebbe compromessa
è un pericolo reale compagna ecco
Anni stiamo dimenticandoci degli impegni presi per quanto riguarda la stabilizzazione dei Balcani non sto parlando specificamente Dinoi batte di tutta la comunità internazionale
Siamo ancora all'inizio di un impegno arduo e pieno di tranelli
Non si improvvisa una polizia internazionale
La sua legittimità i suoi strumenti la sua rispondenza al desiderio di pace e di benessere dei popoli non più abbandonati dalla prepotenza dei più forti
Anche in questo caso serve una corretta comprensione del nostro passato la valorizzazione dei suoi punti di forza
La costruzione dell'Europa come contributo ad un mondo pluri cento ricco
Con la costante attenzione a non far pagare al Paese i nostri debiti come la storia
Grazie
Alla parola Nicola Zingaretti io pregherei delegati invitati di sedersi e di mantenere un minimo di attenzione ai compagni per i compagni che parlano è davvero difficile riuscire riuscire a parlare subito dopo Zingaretti avrà la parola il ministro De Castro che prego prepararsi
Noi oggi compagne e compagni con questo congresso facciamo una proposta politica all'Italia
Una proposta nuova perché siamo consapevoli dei risultati ottenuti ma insieme coscienti che questi da soli per andare avanti non bastano
No infatti siamo stati e siamo parte protagonisti di una classe dirigente che ha avuto il coraggio di cambiare di assumersi le sue responsabilità e che ha guidato il paese in anni drammatici molte sfide l'abbiamo vinta
Come ha ricordato Veltroni i risultati di questo riformismo sono evidenti eppure eppure sentiamo l'esigenza di un colpo d'ala di una strategia nuova di esplorare nuove frontiere
Rilanciare ancora una volta l'innovazione politica culturale e programmatica cielo io credo che questi esigenza sia stata motivata anche da noi da ciò che è diventata l'Italia anche grazie a noi
Il Paese un po'pigro generoso ma indisciplinato
Laborioso ma confusionario il responsabile dell'Economia e nei bilanci e omertoso della giustizia non va più bene in parte già non c'è più
L'Italietta del lasciar fare il paese della burocrazia ossessiva l'industria tutelata dai mille aiuti nel mondo della competizione globale dell'informazione di internet
Questa Italia non ha futuro oggi siamo in Europa inseriti in un sistema di relazioni internazionali di cui spesso siamo tra i protagonisti saldamente collocati tra le prime potenze industriali del mondo e da allora
Proprio noi che qui in Italia abbiamo contribuito a portare dobbiamo ora essere i primi ad avvertire questo necessario cambio di passo
L'obiettivo dunque era ricostruire il sistema Italia modernizzare nella struttura accettare fino in fondo la sfida riformista per rendere competitivo il Paese
Questo io credo e il nuovo compito della classe dirigente democratica e riformista italiana
E in questa sfida nel cimentarsi con questo obiettivo che si misurerà la forza la credibilità e la serietà del nostro riformismo
Io sono convinto che la risorsa il motore vero la ricchezza di questo processo sa dentro questo Paese nelle sue intelligenze nella sua storia e neanche delle sue capacità no ma c'è bisogno di una classe politica
Che dia tutto questo fiducia e speranza che tutto questi indirizzi in un grande progetto riformatore
Ecco allora il valore il senza direi la forza di una serie di grandi riforme della riforma della pubblica amministrazione per la sua efficienza delle riforme istituzionali per la stabilità
Della riforma delle scuole delle università per essere competitivi della riforma dello Stato per uno Stato federalista della riforma della sanità o dei trasporti dei servizi ai cittadini e alle imprese questo non è un elenco neutro
Innovazione e modernizzazione perché è questo che oggi costruisce un Paese più equo e soprattutto lo mette nelle condizioni di andare avanti di crescere e anche di arricchirsi
Così con questo respiro si può pensare a un riformismo che cambia l'Italia rompe consuetudine vecchie certezze ma lo fa conservando antichi valori a questo serve oggi la sinistra
Ad essere il motore aggregante di una nuova moderna classe dirigente riformista per l'Italia che accetta questa sfida che si misura con questi problemi e che anzi si mette alla guida di un grande progetto riformatore
Una sinistra mondiale
Perché se non è globale oggi la politica è debole accanto alla finanza globale al mercato globale all'informazione globale è giunto il tempo che si rafforzi l'idea di un progresso globale
Mai
In realtà l'umanità ha avuto a sua disposizione tanta ricchezza tante risorse le energie intelligenze utili a risolvere i problemi dell'uomo
Il punto allora per noi per la sinistra per la politica
E come agire insieme del mondo finalizzare tutto questo non all'arricchimento nipoti ma la costruzione di uno sviluppo equo e solidale di un ambiente sano
Di una civiltà nuova fondata nel mondo sull'uguaglianza alla libertà alla solidarietà
E la democrazia
Questo è semplicemente questo a mio giudizio
è il senso dell'appartenenza all'Internazionale socialista la condivisione di idee e valori con altre decine e decine di movimenti e partiti riformisti democratici laburisti socialisti in tutto il mondo
Per avere insieme uno strumento in più e per vincere
Per questo i nostri leader si sono uniti non con il vecchio dell'Ottocento malconci oggi nel mondo difende qui e ora è con il senso del riformismo i nostri lavori i nostri valori con chi vuole democratizzare l'ONU cambiare la Banca Mondiale cancellare il debito
Dei Paesi più poveri
C'è uno scontro in atto del pianeta c'è uno scontro in atto nel mondo come non vederlo da una parte c'è lasciar fare
La solitudine l'isolazionismo l'egoismo di tanti di tanti pochi del mondo e dall'altra dall'altra parte ci sono gli Arafat e Barak protagonisti della pace
Cioè la nuova l'America latina di Fernando de la Rua di Alfonsín di Fernando Lagos in Cile
C'è la lotta per la libertà e la democrazia in Asia che vedeva Bunsan soci protagonista ci sono i nuovi riformisti dell'Europa dell'unione dell'essere e ci sono i protagonisti della nuova Unione Europea politica democratica e solidale
C'è la speranza di una nuova Africa di Mandela è Thabo Mbeki e c'è compagni se ne è parlato poco la straordinaria speranza di pace di quella sinistra democratica socialdemocratica che nei Balcani sta lottando per avere nei Balcani dove la parola violenza sia bandita perché il fatto straordinario dopo anni come alcuni giorni fa in Croazia comincia a vincere
Qualora c'è un punto di caduta politica
Quale forza può avere in Italia un riformismo che si unisce ma isolandosi dal mondo da questo grande movimento idee passioni e valori
Ha fatto bene Veltroni quindi ieri
A dire sì Punzi convinto all'avvio ovvero di un processo di ricomposizione dei riformisti italiani sì perché davvero il tempo di dire basta alla frammentazione litigi agli egoismi particolarismi
Della sinistra italiana Massi per guardare avanti
Sì per essere più forti non più deboli sì per convinzione e senza ideologiche preclusione
Anche grazie a noi a quello che siamo stati alla nostra storia alle nostre storie di coloro che oggi militano in questo partito
Il riformismo mondiale più forte unito attivo e plurale non bisogna dunque aver paura
Farne parte un'opportunità indebolirlo se quelle sono le sfide oggi è un non senso
Nuova sinistra dunque per me è una forza non settaria o chiusa
Ma coraggiosa aperta che oggi non subisce ma rilancia la sfida riformista
Che non riconosce ai confini nazionali ma si pensa senza frontiere che si apre che porge la mano all'alleato di oggi che può dimenticare un nostro compagno di viaggio di domani
Che guida il Paese del nuovo millennio unendo il meglio della sua straordinaria storia della sua cultura nel suo saper fare bar regole e strutture culture politiche nuove e moderne ecco la nuova proposta
Una sinistra che dà speranza
Che vince perché parla ancora di solidarietà di libertà di democrazia e di uguaglianza ma attenzione di fronte a questa destra rende questi valori valori moderni comprensibili
Assi e criteri guida della costruzione del futuro dell'Italia
Grazie pregherei il ministro De Castro di venire al palco e
Il intervento successivo e di Franca Chiaromonte che prego anche di prepararsi prego Ministro
Poter contribuire a focalizzare l'attenzione dell'assemblea congressuale di un grande partito politico sul mondo dell'agricoltura e certamente un'occasione che non avevo messo in programma
E quindi non nego che considero il fatto di grande rilevanza
Tutti gli addetti al mondo agricolo hanno sempre sostenuto l'importanza di poter sensibilizzare il mondo politico la grande politica non settoriale perse i problemi dell'agricoltura
Un'agricoltura che oggi non rappresenta più le fondamenta esclusive di una società e di un'economia moderna
Un'agricoltura non più contratta in un sistema autoreferente e corporativo
Ma che al contrario cerca di recuperare rafforzare una collocazione funzionale ed economica nell'ambito di un sistema Paese e di un sistema globale sempre più complesso sempre più ricchi di dimensioni in cui lo spazio si è ampliato e il tempo si è contratto
Scenari tanto complessi domandano strumenti appropriati per essere governati ma come di segnali eccone costruirli perché siano realmente efficaci nel rispetto delle regole democratiche e dei principi di solidarietà e partecipazione delle leggi del mercato
La materia è politica e nelle sedi politiche come queste in cui ci troviamo è necessario aprire ampliare il dibattito sull'agricoltura
In tale sede bisogna raccogliere le esperienze l'impegno delle idee per costruire il futuro comune in cui l'agricoltura oltre a mantenere le funzioni tradizionali come produrre alimenti e gestire i territori dovrà offrire nuove opportunità competitive
Nuovi prodotti nuovi servizi e soprattutto nuova occupazione anche flessibile se è il caso ma che non sia precaria e non determini sfruttamento
Poi a tale proposito debbo dire che l'autonomia tematica agricoltura è stato un buon laboratorio per identificare i problemi nuovi che stanno caratterizzando oggi il mondo agricolo e quello della pesca
E per questo è iscritto all'autonomia voglio ringraziare tutti i responsabili nazionali e regionali per le occasioni di confronto che abbiamo avuto anche in considerazione del documento di base che l'autonomia predisposto per descrivere ed analizzare l'agricoltura e la pesca nel più ampio scenario delle politiche agro alimentari e ambientali italiane
Mi limiterò a focalizzare la vostra attenzione su alcuni punti che possano aiutarci a formulare una serie di domande e magari anche aiutarci a individuare i percorsi più adatti allo sviluppo del settore
è un ulteriore miglioramento della qualità e della soddisfazione di vita di chi vi opera di lavoro comune o da compiere sarà quello di dare corrette risposte fatte da una legge di orientamento da nuove relazioni tra Stato e regioni dai risultati economici dall'occupazione e dalla qualità ambientale ed alla sicurezza alimentare
Tutti i temi al centro del programma che qui si sta dibattendo
In sintesi bisognerà inserire con più convinzione il tema agricolo e agroalimentare nella politica di rinnovamento e di modernizzazione compiuta dal paese
In realtà la riforma dello Stato ha considerato tale necessità nel momento in cui ha istituito il ministero delle politiche agricole e forestali
Pure in un quadro strategico ed innovativo tendenti a ridurre il numero dei ministeri
Non è possibile pensare ad un Paese riformato il moderno con un tessuto agricolo fatto di vecchie concezioni di vecchie regole ormai lontani dalle esigenze reali della gente persino dallo stesso mercato
Non è neanche possibile pensare ad un mercato globale regolato da pochi che non consideri le esigenze sociali diffuse soprattutto nei settori più deboli della società i rapporti nord-sud la sicurezza alimentare e ambientale
Rischiando effetti si atto che dimostrano come le nuove domande che esprime la società vadano governati e nell'ambito di regole certe regole eque e solidali valide per tutti
L'agricoltura evidenzia sempre più una serie di funzioni strategiche
Che se correttamente espresse potranno esaltare gli aspetti di quella per così dire globalizzazione buona che può dare spazio alle specificità e alla qualità diffusa che abbondano nel nostro Paese
Aspetti che ne fanno un soggetto appropriato più di altri ad affrontare le nuove sfide
Certo accanto alle opportunità c'è da determinare il presente con tutte le emergenze le eredità negative di cui il mondo agricolo sembra consapevole e comunque pronto a reagire riassumendo un ruolo attivo
Le imprese agricole nuovi attori ma non certo protagonisti isolati perché ormai parte di un sistema con nuove interazioni che si svolgono in un percorso ricco di incroci con altre attività con altri bisogni
L'agricoltura non è soltanto attività produttiva e anche un presidio del territorio un regolatore delle biodiversità un motore della salute umana e anche un modo di essere dunque cultura e tempo libero
La pesca non esca solo prelievo sregolato dal mare anche presenza diffusa occasione di colonizzazione dei mari con allevamenti responsabili può essere uno strumento di controllo e difesa ambientale dei mari e della fascia costiera
Perché tutto ciò sia vero e necessario che il nuovo patto tra società il mondo agricolo sia fatto di nuove missioni che non cancellino quanto di buono è stato fin qui fatto
Ma che sappiano cogliere appunto le nuove sfide quelle che dobbiamo affrontare con regole nuove e appropriato
E questo il contenuto di una politica rinnovata e che si dovrà confrontare con scenari complessi con specificità locali con bisogni comuni e diverso
Come governare i processi globali rispettando e valorizzando le specificità e le istanze locali
Evidente come il raccordo tra le istituzioni e penso allo Stato come alle regioni sia l'unico strumento per poter affrontare esso scale differenti di problemi apparentemente simili ma che domandano sintesi esemplificazioni indirizzi certi per essere portati in Europa e risposte particolari locali perché le imprese e i consumatori ne traggono i benefici attesi
Con l'Agenda due mila abbiamo dimostrato che si alle logiche individualista il corporative si sostituisce il gioco di squadra a tutti i livelli di governo parti sociali l'agricoltura italiana può tornare a essere protagonista vincere a Bruxelles come a Roma
Occorre ricostruire uno scenario di relazioni istituzionali rinnovato in cui si superino le memorie delle vecchie resistenze centralistiche e si inauguri una fase di nuove relazioni con istituzioni sempre più al servizio di una sussidiarietà completa
Riuscire in sostanza a passare da una logica competitiva ad una logica cooperativa al servizio degli utenti finali che sono poi gli agricoltori e i consumatori dunque
Una politica agricola appropriata per saper rispondere libera dai lacci di una burocrazia opprimente svincolata da una giungla di norme stratificate ma capace di saper raccogliere le sfide della società dell'informazione e della qualità della vita
Ecco lo sforzo di riformare
Dice decentrare di modernizzare sforzo immane che dobbiamo affrontare assieme
Se si considera che nel mondo agricolo poco si è mosso per decenni uno sforzo anche di trasparenza e di moralizzazione
Affinché le regole non siano solo certe e condivise ma anche valide per tutti e da tutti rispettate ed efficacemente fatte rispettare soprattutto a tutela delle fasce più deboli e marginalizzate della società
Credo che di carne al fuoco ce ne sia a sufficienza e credo anche che ci siano motivi giustificati perché temi come quelli citati dal lavoro all'ambiente dalla salute dei cittadini a quella economica delle imprese siano degni di suscitare l'attenzione della politica
E non per ripercorrere le Vieri delle richieste corporative ma per far sì che vengano attivati da parte di chi governa di chi fa politica tutti gli strumenti perché si passi dalla fase dei propositi a quella delle azioni
Nel concreto gestire una posizione rinnovata in Europa
Preparare una legge di orientamento per l'agricoltura e per la pesca rafforzare la politica della concertazione con un ruolo sempre più attivo delle associazioni di categoria e dei sindacati fare dell'agricoltura un patrimonio comune della società civile
Sono secondo me gli aspetti salienti di cosa potremmo fare se il percorso di rinnovamento del Paese non sarà interrotto grazie
Chiedere
Cercando accanto alla bara sì sì
Ha ora la parola Franca Chiaromonte perché non vede eccola subito dopo Franca Chiaromonte darò la parola Moni Ovadia il regista vorrei
Segnalarlo ai nostri congressisti
Per un po'di attenzione quindi vi prego di e sarebbe venti così come vi prego di prestare attenzione a tutti gli oratori c'è un po'di di bolgia in sala questa è una sala difficile per gli oratori e quindi prego davvero tutti almeno nell'area intorno al palco degli oratori di volere premier la libera in modo da consentire a tutti di ascoltare e di vedere gli oratori prego Franca
A questo congresso è stato definito l'ha fatto anche ieri Veltroni nella sua relazione un congresso di identità
Giustamente
Nei mesi che abbiamo alle spalle infatti in un dibattito che apre più di una speranza sulla vita presente e futura della politica abbiamo in effetti discusso di identità di quale Possa grazie
Debba
è essere identità di un partito di sinistra moderno in sintonia con la società moderna di cui è parte
Di quale possa e debba essere cioè identità di quella sinistra di governo che siamo e vogliamo essere
Nella consapevolezza siamo consapevoli che essere sinistra di governo non significa solo e semplicemente essere al governo quello può succedere qua non succede ma ragionare strutturarsi secondo quel riformismo che Veltroni indicata come tratto assente essenziale che la nostra appunto identità
Abbiamo discusso di identità quando abbiamo affrontato in modo serio ragionato e mento lo ha fatto Veltroni ma se ne discusse finalmente dopo dieci anni in centinaia di sezioni federazioni regioni la questione del comunismo
E abbiamo parlato all'identità
Quando ci siamo confrontati grazie all'esistenza di due mozioni ma anche alla dialettica interna la prima mozione sul welfare sulle questioni sociali sul sistema pensionistico sui diritti del lavoro
Una discussione questa che dovrà continuare per Annoni
Perché sull'atteggiamento che abbiamo e avremo sull'attuale sistema di protezione sociale si gioca appunto la nostra identità riformista e perché il referendum sul lavoro ma anche gli altri
Apro e chiudo parente sì quello sulla giustizia per esempio ce lo chiedono
E perché ha ragione il segretario guai a dare l'impressione di voler solo difendere
Conservare l'attuale sistema di protezione sociale
Un'impressione che contrasterebbe peraltro con quanto come sinistra come centro sinistra abbiamo fatto e stiamo facendo no voi la sinistra il centro sinistra aggiungo le donne del centrosinistra
Stiamo riformando il Welfare State perché noi abbiamo deciso di farci carico ai che
Di includere nel patto sociale quei soggetti e quelle figure che ne erano e ne sono esclusi
Guai cioè a dare l'impressione con i nostri no nel caso in cui la Corte
Approdi referendum sociali di voler ritrovare nella battaglia referendaria un'identità facile a portata di mano difensiva
Ancora abbiamo parlato di identità quando abbiamo discusso di uno statuto scritto per la prima volta dal punto di vista delle iscritte e degli iscritti
Uno Statuto che riconosce e valorizza forme di partecipazione di adesione diverso da quelle tradizionali le autonomie penale
Che già in questo congresso abbiamo delegato donne e uomini donne che non hanno seguito i percorsi tradizionali della militanza uno Statuto che assume la necessità per il nostro partito e per la coalizione di darsi regole chiare e trasparenti e che così facendo se mi permettete lo spot dichiara chiusa
Come richiesto per esempio dall'ordine del giorno regoliamo ci la fase in cui primato della politica significava disprezzo per la necessità di darsi regole a cui tutte dovessimo sorge dovessimo sottoporre uno statuto che comincia a lavorare cioè
Per chiudere la fase dei tavoli quei luoghi in cui pochi parlo al maschile pur cosa decidono chi rappresenterà tutti
Uno Statuto che comincia regolare in modo moderno adeguato al resto dell'Europa nonché al sistema politico maggioritario per il quale ci siamo battuti e ci battiamo
Il rapporto tra la leadership il segretario e chi al partito si scrive pur non scegliendo ancora come io avrei preferito ma
Lo statuto e la casa di tutti l'elezione diretta del segretario affidando però alle iscritte agli iscritti il potere di decidere è questa la discussione identitaria per eccellenza perché per la prima volta lo diceva ieri Zani
Ci dotiamo di lo Statuto per regola la vita interna a un soggetto politico del maggioritario affrontiamo cioè cominciamo ad affrontare il vero buco nero della transizione italiana l'assenza a sinistra
Di soggetti come si dice strutturati nella loro vita Interna siano essi partiti o e coalizioni secondo la vocazione maggioritaria
Che li contraddistingue Prodi dovrebbe contraddistinguere e che significa a programmi condivisi perché discussi fatti propri e decisi da migliaia di persone va in questa direzione l'istituzione di una conferenza programmatica per il progetto
Annuale e l'istituzione di una commissione permanente per il Progetto Beat leadership chiare ci gruppi dirigenti rappresentanti legittimati perché scelti dai lettori elettrici secondo procedure certe abbiamo parlato di identità dunque nelle settimane che abbiamo alle spalle era ed è una c'è necessità perché le nostre al plurale certe identità di dieci hanno tutte il bisogno di essere verificate scelte confrontate nella concreta azione politica
Perché niente ma proprio niente può vivere come direbbe un grande a prescindere
A prescindere dalle proposte che via via mettiamo in campo per affrontare questo o quel problema ecco un'altra conseguenza dell'essere sinistra di governo identità deve essere leggibile in quello che facciamo
Il mondo è cambiato è stato detto certo è cambiato dopo l'ottantanove dice la mozione che ha avuto in un confronto civile produttivo vitale con la nuova sinistra l'ottanta per cento
Ma il mondo è cambiato l'Italia è cambiata anche per l'azione che la sinistra tutta la sinistra abbia svolto vi ha svolto dal dopoguerra a oggi
Contribuendo a rendere la nostra una società adulta attenta al valore della libertà personale emancipata una società in cui una donna è una rivoluzione enorme del Novecento ci ha lasciato in eredità
Finito il suo ciclo di studi quale che sia o ballavo rare o si percepisce in attesa di un lavoro e non solo e non più solo di un marito
La società è cambiata la politica statica starle dietro Veltroni ricordava la crisi di credibilità della politica e Olga D'Antona in sette milioni di volontari e volontarie la politica deve cambiare molto
Se voi riuscirà a governare davvero davvero la realtà che la circonda e allora tornando alle di entità qual è oggi l'identità della sinistra tralascio ovviamente per motivi di proprietà di verità perché è stato detto molto bene
L'opzione fondamentale identitaria a favore dei diritti umani mi voglio concentrare su tre aspetti
Per me essenziali ma ancora troppo poco visibile ho finito
Nella nostra azione di partito di governo la prima a che fare proprio con la politica con la necessità della politica ne siamo quelle quelli che credono che non tutto possa essere affidato al mercato leggo così
Il sì all'economia di mercato no alla società di mercato la leggo proprio l'opzione a favore della capacità regolatrice della politica ed è la sua tensione all'uguaglianza che il mercato da solo non garantisce quell'affermazione però da intesa per me anche come impegno lo stiamo facendo il Governo D'Alema e prima il governo Prodi come impegno perché nel nostro Paese vi sia più mercato più concorrenza
Come impegno cioè non solo ad accettare
L'economia di mercato ma produrre l'economia di mercato mi auguro da questo punto di vista che venga tolto l'ordine del giorno sulle professioni liberali della sinistra gioielliere in altre parole ecco il secondo punto essere di sinistra deve poter dire come è sempre stato detto recitava addirittura Marx
Essere dalla parte della modernità dell'innovazione infine al terzo punto ultimo non per interesse come sa chi mi conosce ormai siamo tutti abbastanza anziano insomma alcuni di noi sono anziani
Ma perché per me è fortemente intrecciato con gli altri due
Un moderno partito di sinistra è il luogo di visibile convivenza partecipazione alle scelte all'elaborazione alla leadership di donne e di uomini è vero
Siamo il partito che ha più donne nei gruppi dirigenti e il Governo D'Alema a volte ministro
è un buon inizio
Come è stata buona l'assemblea precongressuale che abbiamo avuto e più in generale il clima di collaborazione che grazie a Barbara Pollastrini esiste tra le compagnie che hanno esperienze pratiche e culture diverso
Il tempo in cui si pensava che le donne fossero riconducibili a un'unica forma Corbin abili in un'unica forma un monito pensiero è davvero alle nostre spalle
Com'è alle nostre spalle sta ogni illusione la chiamo così di poter rivendicare da altri o delegare ad altri uomini
La costruzione di quella casa comune a cui peraltro vogliamo bene siamo qui per questo per il partito per la sinistra
Quella casa che sempre più no tra ed è una casa nella quale ha sempre meno senso la rivendicazione di questa o quella stanza tutta per sé
Tanto più aumenta e o mente era la consapevolezza e il desiderio di abitare liberamente non nulla ma tutte le stanze di quella casa come sanno bene le nostre compagne ministri e sottosegretari e sindacale assessore dirigenti
Parlamentari Livia Turco per esempio che a partire dalla loro esperienza di donne da allora essere donne hanno lavorato e stanno lavorando per cambiare e migliorare la vita di tutti grazie
Che
Prima di dare la parola a Moni Ovadia
Intanto pregherei di delegati e il gli invitati di prendere posto
Vorrei darvi alcune comunicazioni la prima che è convocata una riunione delle donne alla quale parteciperanno Livia Turco e Barbara Pollastrini alle tredici
Del Piemonte tutte le delegate invita delle invitate del Piemonte oggi alle tredici in sala a Londra
Quindi ripeto alle tredici in Sala Londra con Barbara Barbara Pollastrini Livia Turco una riunione di tutte le donne delegate invitate delle Piemonte
La seconda comunicazione la presidenza propone che poi che abbiamo un numero molto elevato come potete immaginare di richieste di intervento proponiamo di non interrompere i lavori di proseguire nel corso della della giornata
E siccome sapete Lingotto offre tutte le strutture per un rapido panino e quindi nove morirebbe di inedia
Un'altra comunicazione riguarda le delegate i delegati cristiano sociali che si riuniscono alle dodici in sala Madrid
E poi vorrei leggervi
Un saluto di del presidente Orca Oscar Luigi Scalfaro
Un messaggio di saluto al congresso
Che pregherei di ascoltare con un po'di attenzione
Carissimo Veltroni
Desidero giunga al vostro congresso il mio vivo augurio è un augurio particolare
Sia per le responsabilità che gravano sul vostro partito e nel governo e nella maggioranza sia per il tempo Complesso che attraversiamo il che di fatto e anche tempo di preparazione alle elezioni politiche
Seguo ogni sforzo ogni iniziativa per superare difficoltà e ostacoli e per servire nel modo migliore le necessità e le attese del nostro popolo
C'è un assoluto bisogno di rinverdire gli ideali che sono alla base dei diritti della persona umana e diedero anima i sacrifici alla lotta per la libertà
C'è bisogno di una spinta spirituale per volare alto con una politica di valori di giustizia di pace auguri dunque servire l'Italia è sempre Massimo onore con affetto Oscar Luigi Scalfaro
Ringraziamo molto al presidente Scalfaro per questo caldo saluto al nostro congresso e adesso un mio grande piacere onore dare la parola Moni Ovadia che come sapete di origine volgare che è una delle figure più originali del teatro Agliana operai
Si è anche
Interpreti attore cantante regista ma il cui Successo crescente è parte anche di un processo di elaborazione
Portante di un importante processo di elaborazione della tragedia dello sterminio nazista voi conoscete molte delle dei suoi lavori sapete anche che a quaranta i dialoghi italiani di prende di trenta di vita
Credo che è con questo caloroso applauso innalza condensati dica quanto ti siamo grati per essere venuti lei nota parlarsi grazie
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e dissi amici
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo panino che muore per un sì o per un no
Considerate se questa è una donna
Senza capelli senza nome senza più forza di ricordare vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d'inverno
Meditate che questo è stato
Il comando queste parole scolpite nel vostro cuore stando in casa andando per via cori Candotti alzando
Ripetete dei vostri figli
O vi si spaccia la casa
La malattia vi impedisca dimostra in atti portano il viso da
Per me
Un grandissimo privilegio essere qui in questa sede
A ricordare primo leggi
Un grandissimo uomo di questa città
Di questo paese un grande essere umano
Ho a lungo lavorato sulla cultura ebraica credo
Che questo privilegio mi tenga anche un po'questo lavoro e sulla cultura ebraica riferita al problema della Shoah e dello sterminio ma oggi ho ricevuto questa lettera della lego un frammento
Le scrivo come presidente dell'Associazione nazionali
Nazionale ex deportati politici nei campi di annientamento nazisti associazione unitaria nata nel mille novecentoquarantacinque di cui hanno sempre fatto parte anche gli ebrei
Amareggiato per non potere personalmente a ricordare
Quindi questo congresso con il sacrificio spaventoso per intere famiglie di ebrei italiani anche l'annientamento dei quaranta mila deportati politici italiani assassinati nei campi di annientamento
Deportati durante l'occupazione nazista del Paese tra i quali vi furono ben quindici mila operai deportati
Durante gli scioperi del marzo mille novecentoquarantaquattro
Non ha ragione in questo senso di essere amareggiato
Il presidente dell'ANCI
Primo Levi e io molto modestamente insieme a lui parliamo di tutte le vittime di tutti gli esseri umani
Ricordiamo ricorderemo l'annientamento degli zingari
Per i politici socialisti comunisti democratici socialdemocratici dei testimoni di Geova degli omosessuali di uomini e donne che appartenevano ogni categoria umana
Per non dire di coloro che oggi chiamiamo con understatement burocratico portatori di handicap cioè i meno amati una popolazione trasversale a tutta l'umanità
Che poteva vivere in ogni famiglia persino in una famiglia nazista
Primo levi
Comincia con le parole che ho letto durissime questo scema è una preghiera ebraica che lui ha trasformato con un senso laico in un monito per il futuro
Come mai parole così dure da parte di un uomo così mite
Da parte di un uomo che non giudicata con un'umanità dirompente con una pietas che lo portava non aggiudicare ma cercare di capire
E il magistero di Primo levi capire restituire profondità umana a tutti persino ai carnefici in qualche misura alla zona grigia a quegli uomini messi in mezzo fra i carnefici e le vittime
Cioè a risarcire attraverso un lungo ininterrotto racconto
L'uomo l'essere umano percosso
Questo monito duro finale
Se non ricorderete
Vi accadranno cose terribili
Non è un monito duro rivoltoci per qualche recriminazione o rivendicazione e per noi non è per l'UDC
E per il futuro
E banchieri
La memoria è uno strumento solo per il futuro Primo levi era profondamente consapevole
Che si risarcisce il passato il dolore le vittime i morti solo se si ha capacità di risarcire il futuro
Cioè di costruire una società di uomini liberi una società giusta una società che sappia rispettare l'essere umano nella sua pienezza
In una conversazione con Ferdinando Camon
Primo Lezzi
Alla domanda se lui fosse si sentisse ebreo così domanda Camon il suo ebraismo cos'è allora visto che lei non è un credente un puro fatto culturale se non ci fossero state le leggi razziali e il lago io probabilmente non sarei più ebreo salvo che per il cognome
Invece questa doppia esperienza le leggi razziali nell'aria mi hanno stampato come si stampa una lamiere oramai e pareo sono la stella di Davide e me l'hanno cucita e non solo sul vestito
Allora
In azionisti hanno fatto di un uomo che non si sentiva un ebreo che probabilmente non avrebbe coltivato questa sua identità un ebreo per sempre
Ma che cos'è alla fine dei conti un ebreo perché esiste una specificità ebraica nella Shoah
Sì ed ebreo per avere attirato su di sé tanto odio così concentrato maniacale ossessivo con una ritualità impressione
Ebbene io credo che le balene ossia l'auto
L'ebreo rappresenti in quel momento nel modo più acuto e lancinante per la società che genera il nazismo
L'altro per antonomasia
Perché ti assomiglia però ha qualcosa di diverso che non riesce a capire che sfugge è un piccolo e allora l'accanimento contro l'ebreo concentra violentemente l'accanimento maniacale
Controllano tutto
Colui che non è come noi o che supponiamo non essere come noi
Il nazismo è stato il paradigma assoluto e maniacale della cancellazione delle alterità
Non solo dell'ostilità verso l'altro ma della necessità di eliminarlo definitivamente
Dalla faccia della terra
Se dovessimo definire l'universo concentrazionario
Dovremo rifarci a un passaggio del libro di levi molto precedente in cui lui ci fa capire cosa sia questo assoluto tirannico
Con pochissime caro parole
Spinto da La sette ho adocchiato fuori una finestra
Un bel ghiacciolo a portata di mano ho aperto la finestra ho staccato il ghiacciolo ma subito si è fatto avanti uno grande e grosso che si aggirava là fuori me lo ha strappato brutalmente
Fanno un perché
Gli ho chiesto nel mio povero tedesco
Sia istanza un qui non c'è nessun perché mi ha risposto ricacciando mi dentro con uno spintone
Top forse l'assoluto tiranni
Quando si sospende la domanda
La domanda e la struttura del linguaggio che introduce l'altro dentro di noi
L'altro pone sempre annui delle domande e sempre nel cammino della civiltà occidentale l'ebreo
Apposto il problema dell'altro di colui che non si voleva omologare qualsiasi fosse la posta
Un cammino cominciato molto tempo addietro
Cominciato con Abramo il patriarca di tutti monoteismo probabilmente qui lo dico e qui lo nego anche dell'attendismo
L'uomo che spezza l'idolatria
Che spezza l'idolo che è lo strumento principale del potere tirannico naturalmente idolatria può essere informati idolo CIA o quant'altro
E quel cammino iniziato quattro mila e cinquecento anni fa o giù di lì l'ebreo la maniacale mente perseguito attraverso mosse la costruzione della libertà nella legge e avanti senza accedere a nessuna lusinga forse pure
All'interno
Sì
Forse pure all'interno di una proposta quasi ebraica
Ha voluto mantenere a tutti i costi aperta la sua domanda
Ecco perché Primo levi è diventato ebreo probabilmente lo era sempre stato in questo senso perché l'ebraismo non è più che questo un cammino di individuazione dell'essere umano nel tempo
Non è altro che questo
La costruzione dell'essere umano è un'opera d'arte a cui un uomo perché uomini si nasce gratis
Deve dedicare tutta la vita Primo levi lo ha fatto partendo dall'esperienza più spaventosa dall'inferno più spaventoso che si possa immaginare
Primo levi ha costruito se stesso come straordinario essere umano e ci ha dato un'indicazione sconvolgente a memoria futura io credo che bisognerebbe leggere le via rileggerlo
Continuamente perché ogni volta si scopre una ricchezza impressionante
Nella prefazione a sommersi e salvati capolavoro assoluto della riflessione antropologica della pietas nei confronti dell'uomo qualsiasi uomo Luigi taccole averci poeta inglese e dice quando il dolore mi preme alla sera in maniera così forte io non posso più trattenerlo e cominciò a raccontare c'è qualcun altro che scioglie il proprio dolore raccontando di cui avete sicuramente sentito cioè il conte Ugolino nell'inferno dantesco
Che dice tu vuoi che ora i novelli disperato dolore che il cuore mi preme già Proietti o fate
E pare e scioglie il dolore ma appena finito di sciogliere il dolore si rimette a mordere la testa infame del nemico che gli ha causato tante sofferenze
Rimane dell'inferno perché passa la sua vita a dedicarsi alla vendetta
è quello all'interno del conte Ugolino anche quello
Primo levi no
Non chiede vendetta
Chiede di capire
Chiede che venga ripristinata la giustizia
Nessuna richiesta di vendetta
Neanche la più piccola
Questo è il grande ammaestramento questo è il cammino dell'uomo non perderti era la giustizia risarcirla nelle più piccole sedi
Non per ottenere vendetta e soddisfazione nei confronti del carnefice ma per rendere possibile la vita dell'uomo perché senza di questo non c'è vita possibile
E
E questa è la ragione principale che gli ha portato qui come esseri umani la costruzione di quell'opera d'arte che un vero essere umano uno che possa scrivere sulla propria tomba un giorno era un essere umano
Cioè era un uomo che sapeva cogliere l'altro questo è un grande monito per noi che sta ci prepariamo ad accogliere sempre di più i noi l'alterità guardate io so che oggi gli ebrei sono una
Elegante merce di scambio ci riempiono di cotone
Ci trattano bene
Non mi interessa più che tanto voglio vedere come sono trattati gli africani i curdi
Voglio vedere come sono trattati
Tutti i popoli della terra si guardano negli occhi loro
Questo compito un compito di tutti è anche un compito degli ebrei anche gli ebrei
Hanno i loro problemi e devono imparare a guardare l'altro con la maniacale attenzione con cui sono stati altri
A risarcire i diritti a risarcire la pace a essere con gli altri fino in fondo
Vedete e qui vorrei chiudere
Noi siamo ospiti su questa terra tutti siamo ospiti nel nostro Giubileo ebraico il Padreterno ce lo annuncia in questo modo
Lineare splatter Alenia
Non c'è proprietà permanente della terra tu vi abiterà i come soggiornanti o residente insieme allo straniero che godrà dei tuoi stessi statuti
Allora noi siamo tutti ospiti c'è un solo modo di coltivare la pace su questo pianeta riuscire a essere stranieri in mezzo agli stranieri
Prima di congedarmi ringraziandovi per la vostra attenzione
Io vorrei ricordare il verso di un grande poeta greco Yannis Ritsos un altro poeta che ha conosciuto la violenza concentrazionario del fascismo
Un poeta un po'troppo dimenticato un poeta che ha subito delle brutalità impressionanti anche lumi si è levato come voce sopra le parti a risarcire l'uomo dice lì dove un uomo resiste
Senza speranza
Forse e proprio lì che comincia la storia dell'uomo e Primo levi ce lo ha dimostrato ha saputo resistere contro ogni evidenza
Per raccontarci l'uomo attraverso lo straordinario strumento e la parola io ringrazio il compagno Veltroni che mi ha voluto qui e mi ha dato questo grandissimo onore
Sono non sono davvero orgoglioso di essere in questo congresso in questo anno con questo nome
Sono sempre stato con la gente
Della sinistra
è una vocazione non è una stagione emotiva per me
Ho fatto il mio cammino come compagno di strada sempre e credo che continuerò la mia vita in questa direzione perché credo che sia
Un patrimonio senza il quale in questo Paese non si costruisce assolutamente nulla
Faccio anche molti auguri a coloro che devono governare e che devono gestire la contraddizione a cui teniamo molto riuscire a coniugare
Non tanto governo con buoni ma governo con utopia grazie
Ringrazia ancora
Monia Labidi anche per presto stupenda ricorda di un grande torinese ed è un grande italiano cornee stato Primo levi altre che dia un grande Brea e chiama la presidenza
Fabiana traccia nel
Sì
Bene dopo un momento così intenso riprendiamo diciamo la nostra discussione
Forse un po'più prosaica ma sicuramente importante ora la parola Riccardo Terzi e si prepari Landoni Adriana
Questo qua la nostra discussione congressuale
è stata spesso rappresentata strumentalmente con le categorie contrapposte dell'innovazione e della conservazione
Molti hanno pensato del gruppo dirigente di poter chiudere facilmente i conti con una sinistra interna inchiodata di una difesa statica della tradizione
Ma il progresso ha avuto una dinamica del tutto diversa
E ora è chiaro che si tratta d'altro di una discussione che riguarda essenzialmente il futuro il destino della sinistra del mondo che cambia
Nella consapevolezza comune dei grandi sconvolgimenti mondiali che impone a tutti nuove analisi e nuovi approcci teorici
Non è la ripetizione stanca della discussione dell'ottantanove
Il tema del congresso si può riassumere in una comune parola d'ordine
Governare il cambiamento
Era anche lo slogan del convegno del PSI a Rimini nell'ottantadue sappiamo come sono andate le cose negli anni ottanta
La governabilità come unico principio regolatore e il cambiamento visto come un processo oggettivo che deve essere solo a seconda da quella formula non ha preso avvio una stagione di riformismo ma una stagione di galleggiamento
La forza del craxismo era in questa combinazione di spontaneismo sociale e di decisionismo politico
Una politica forte e non in quanto determina gli assetti sociali ma in quanto ne asseconda e ne interpreta da dinamiche naturali
Oggi si ripropone il medesimo problema e di fronte a una velocità canali d'intensità le trasformazioni in atto molti pensano e governare significa solo accompagnare i processi che la politica l'arte dell'adattamento
Ora tutta l'evoluzione del quadro mondiale dimostra che l'adattamento non è sufficiente
Mercato internazionale del rapporto tra Paesi ricchi e Paesi poveri rapporto tra sviluppo economico e diritti tutela dell'ambiente sono i nodi aggrovigliati di un mondo incapace di regolazione politiche
Esposto al rischio di lacerazioni e contraddizioni sempre più violente
La politica deve essere il tentativo di rispondere a questi interrogativi
Governare il cambiamento significa quindi intervenire nella realtà nella materialità e delle relazioni economiche sociali attivare contro contrappesi efficaci controlli tutele dei diritti fondamentali
Il nostro problema quindi non è di ordine esistenziale se essere o no partecipi del processo di globalizzazione ma di ordine politico quali politiche dotta quali scelte economiche e sociali giuridiche
Senza una politica siamo in balìa degli eventi
Ma è proprio questo che manca nella piattaforma della maggioranza
C'è un atteggiamento culturale di generica apertura verso il nuovo o di denuncia morale senza un'analisi delle cause
Siamo un poco mi futuristi del primo Novecento i quali non hanno capito che cosa si stava preparando nella mozione della nuova sinistra si propone di ripartire dalla centralità del lavoro dal rapporto tra politica e lavoro come fondamento della identità della sinistra
Ciò significa su tutte le questioni assumeva un preciso punto di vista sociale non il nuovo contro il vecchio ma i diritti sociali contro le logiche di dominio
Sappiamo che il mondo del lavoro ha investito Patrasso ovazione profonde che il posto cubismo rappresenta un nuovo paradigma non solo produttivo ma sociale ma la realtà del cambiamento sociale non può essere usata contro una scelta politica essenziale per un partito di sinistra di essere la forza rappresentativa del lavoro
Del lavoro che cambia la nuova complessa costellazione di soggetti sociali di bisogni di nuove aspettative nuove esclusioni
Si tratta appunto di rappresentare politicamente questo passaggio e di organizzare gli interessi che sono in gioco
A questa scelta politica
Sicuramente ardua perché tutto da ricostruire il nostro rapporto con la società che cambia
Si contrappone una diversa prospettiva secondo la quale la sinistra non può più essere addetti definita in termini sociali con una forza che agisce dentro il conflitto
Dalla sinistra come forza di rappresentanza alla sinistra dei valori
I valori se non sono materializzati nella concretezza dei rapporti sociali sono solo un esercizio retorico
Tutta la storia delle politiche conservatrici è stata declinata nel nome dei valori contro il materialismo delle classi subalterne una sinistra socialmente neutre la cui cultura politica non si definisce più a partire dall'analisi materiale della società e dei suoi conflitti tende a trovare nell'amplificazione retorica il surrogato della propria identità
Ripartire dal lavoro significa anche ripartire da un'analisi sobria e realistica della realtà significa praticare un riformismo fattivo e concreto
Il riformismo per definizione non può essere una enunciazione astratta una nuova ideologia ma esiste solo in quanto si dà un POGAS operativo che cosa cambiare con quali strumenti con quali attori sociali
Nelle condizioni attuali il nemico del riformismo non è la conservazione perché la destra non è più la difesa di un ordine sociale irrigidito ma al contrario e l'innovazione senza regole
E la competizione lasciata libera nella sua dinamica distruttiva il conflitto è tra società dei diritti e Società della competizione
Riformismo e oggi ricostruzione di un ordine di una forza sociale di una comunità capaci di coesione interna
Si tratta di tematizzare le nuove condizioni lì idea di società giusta giusta sotto il profilo sociale dei rapporti di classe e di potere dei diritti di cittadinanza
La tradizione del socialismo europeo alla quale ci richiamiamo è questa
E in quella tradizione chiarissimo il rapporto con il lavoro ed è chiarissima la collocazione del conflitto sociale
E su queste basi che possiamo definire una nostra identità
Può essere vero che noi siamo oggi destinati ad una identità incerte perché siamo immersi in una realtà sempre più problematica e complessa e può essere un bene non affidarci più alla certezza dell'ideologia
L'identità politica dollari inventiamo a tavolino con operazioni ingegnose di manipolazione ideologica o di revisionismo storico d'identità più semplicemente il risultato del nostro agire politico
C'è se questo agire ha un senso si sa comunicare con gli interessi e con i sentimenti delle persone
La crisi dei partiti è la crisi di questa capacità di comunicazione
La cottura tra la società e il linguaggio e le forme della politica o conduca Breve ad un collasso della democrazia dobbiamo domandarci onestamente se non abbiamo contribuito anche noi a questa deriva
Quando si sia consumata questa cottura la politica diviene solo un affare delle oligarchie e viene meno la partecipazione democratica attiva
Non è un problema di tecniche elettorali ma di contenuti di significati della politica
Non avere richiamato tutto il partito ad una presa di coscienza vera e profonda della crisi che stiamo attraversando è stato un grave errore politico
Che getta un'ombra su questo congresso come se si trattasse oggi solo di ratificare decisioni che sono state tutte giuste e di rinnovare il mandato fiduciario al gruppo dirigente
L'aria da sinistra non ha nessuna intenzione di firmare delle deleghe in bianco e consigliera in questa situazione del tutto errato e controproducente la decisione di una investitura plebiscitaria del segretario perché ciò di cui abbiamo bisogno esattamente l'opposto la ricostruzione di una collegialità democratica delle decisioni
Sono in campo due diverse alternative opzioni politiche ciascuna con una sua coerenza interna nella posizione della maggioranza il passaggio chiave mi pare essere della coltura con il fondamento sociale di classe che ha segnato tutta la storia della sinistra
In questa chiave è un preciso senso politico tutta l'operazione revisionisti che sulla storia del PC non è un'imprudenza ma una scelta necessaria
E si si esclude per ora l'esito del partito democratico ciò non significa affatto e si sia fatta chiarezza perché quell'unico dell'esito nell'ordine delle cose e anzi già oggi operante
Il partito democratico non è solo un possibile approdo per il futuro maneggia ciò che noi oggi siamo
Il resto verrà di conseguenza
Se dunque si confrontano idee e progetti alternativi quali possono essere le nostre conclusioni
La mozione della sinistra ha dato un senso politico è un valore democratico al Congresso
Spetta ora al Congresso decidere se questo pluralismo può essere un elemento fecondo o se dobbiamo semplicemente fare valere il principio di maggioranza
Il nostro partito è nato da una convergenza plurale di diverse culture ciò è una difficoltà ma è che una possibile grande risorse
Possiamo tentare la costruzione di un partito di tipo nuovo
Del quale non ci sia solo come ormai è ovvio il pluralismo delle opinioni e la libertà del dissesto ma il pluralismo delle pratiche politiche dei progetti con un ventaglio aperto di possibili sperimentazioni
Questo il possibile il salto di qualità da realizzare verso un partito davvero aperto e plurale
Possiamo concludere unitariamente il congresso
Non con un pasticcio danni mistico non con un compromesso di facciata ma costruendo insieme un partito nel quale sia riconosciuta la piena legittimità dei diversi progetti politici
La sinistra interna sarà questo
Non un'opposizione verbale o peggio un gruppo di pressione impegnato nella spartizione dei posti ma un centro di iniziativa
A partire dal nostro nelle premesse dall'idea che abbiamo tra società e del lavoro intendiamo sperimentare una pratica politica concreta e realizzare una verifica sul campo
Per questo è d'importanza cruciale la decisione sul modello di partito
Dobbiamo scommettere sulla risorsa democratiche
La vita democratica del partito e oggi gravemente rattrappita ma il progresso ci ha dimostrato che ci sono nuove energie nuove disponibilità di impegno e di partecipazione
Queste risorse possono essere incoraggiate incrementate o possono essere facilmente disperse che si sceglie un modello verticistico e plebiscitario
Oggi non funziona più il rapporto tra il capo i gregari non ci sono più capi riconosciuti e non ci sono gregario disposti ad una dichiarazione in condizioni atroci sede il partito politico contrariamente a tutto ciò che si dice e che soprattutto si fa ha un futuro solo se un organismo democratico
Se decidiamo questo
Se ci proponiamo di essere uno strumento di partecipazione contrastando la tendenza a trasformare i partiti in agenzie elettorali al servizio dell'idea di turno abbiamo già fatto un pasto importante
Grazie per sì occorre invitare la sala d'una Maggiore attenzione perlomeno gli uomini di buona volontà contemporaneamente però vorrei invitare interviene a un rispetto dei tempi perché altrimenti sono costretto a fare gli sgradevoli interventi durante le durante appunto l'intervento medesimo
Vorrei intanto dire prima di dare la parola Laudani Adriana delle delegate e delegati di risorse amore si uniscono alle ore quindici nella Sala primo piano Aurora scusa
Beh ma non è una
Bene voi alla parola Cesare saltare
Compagnie e compagni
Ieri all'apertura del nostro congresso
Ascoltando le parole buone della nostra compagnia Olga
Guardando il viso bello di Nilde Iotti
Sentendo l'affetto e la solidarietà con cui il leader del socialismo europeo si rivolgevano a tutti noi e in particolare certo a Walter Veltroni a D'Alema
Con cui condividono un impegno comune oggi
Ho provato un sentimento di forte ingratitudine
Ho avvertito tutto il privilegio di avere attraversato e di potere ancora attraversare un periodo lungo della mia vita personale
Dentro un movimento di donne e di uomini di sinistra
Di avere conosciuto di continuare a conoscere a volere bene ad incontrare donne e uomini
Come me come noi impegnati a dare senso alla nostra vita ma anche a consegnare senso a scambiare sei Rizzo
Un privilegio che considero più alto
Perché questo cammino l'ho vissuto e lo vivo in Sicilia
Appartengo ad una generazione che è cresciuta nella prima fase della propria vita
Dentro il mito dello sviluppo progressivo inarrestabile
Ma ad un certo punto qualche cosa è cambiato aspettavo il mio primo figlio
E ho trovato ho provato con naturalmente con tutti quelli della mia generazione a misurarmi con la paura della distruzione totale
L'impatto con il nucleare
Ricordo un fondo di padre Balducci e uno degli ultimi scritti su testimonianze
In quei giorni e gli diceva
I bambini che verranno concepiti in questo tempo
Sì nutrire hanno ancor prima di nascere
Di incertezza e di paura perché la minaccia nucleare questa e le giovani generazioni
Che ci è dato di conoscere e di incontrare sono segnati da incertezza e dà insicurezza
Tuttora questa fase
Dell'esperienza nostra in una terra come la Sicilia
Assume spesso tinte forti sta sempre un po'sopra le righe
Perché davvero la Sicilia è una terra nella quale anche singoli fatti piccoli eventi possono diventare metafora
Rappresentazione sintetica significante difatti più grandi i processi profondi e così le stesse battaglie che in tutta Italia le donne e gli uomini di sinistra ma non da soli insieme ad altri abbiamo vissuto in Sicilia si coloravano di significati fortissimi penso alla battaglia per il divorzio
A quella per la Bortot perché vincere a Catania vincere in Sicilia significava affermare la forza dell'autonomia delle donne
La voglia di autonomia delle donne
Lo stesso dappertutto abbiamo combattuto la battaglia contro il nucleare contro la guerra ma in Sicilia la battaglia control l'insediamento l'installazione dei missili a Comiso è diventata metafora capace di parlare
Molto anche fuori dalla Sicilia lo stesso la lotta alla mafia perché voi lo sapete compagni e compagne in Sicilia la rottura del vecchio sistema politico si è prodotta e si è in parte consumata
Per la forza che è un movimento di massa di lotta contro la mafia ha saputo sprigionare
La rottura del vecchio sistema politico in Sicilia avuto passaggi connotazioni
Fortemente legate a questa grande battaglia di liberazione alla quale ha partecipato e continua a partecipare un popolo di donne e di uomini piccole storie certamente piccola storia
Ma che si fa grande dei dolori e delle grandi passioni che anni animano migliaia di donne e di uomini di giudici di poliziotti
Di preti di borgata di studenti di donne financo dei bambini delle scuole elementare questo gli eredi in parte ancora oggi ma oggi oggi
è importante che un congresso come il nostro
Renda visibile che la passione non si spegne
Ci diciamo continuamente dobbiamo ripetercelo la politica vale se serve e in un passaggio di questa portata dobbiamo decidere con chiarezza a chi vogliamo che la politica di sinistra serva
E quando penso a questo tema che il nostro tema ve lo dico con tutta sincerità
Sento che il tema del privilegio torna che noi dobbiamo nominare il fatto che coloro che sediamo in questa a Hula che partecipiamo a questo movimento in Italia siamo dei gran privilegiati
Perché siamo donne e uomini di sinistra che vivono e operano in uno dei Paesi ricchi del mondo
Ed è un'altra cosa compagne e compagni per questo la ricerca la battaglia diceva ieri Veltroni nella sua forte relazione il conflitto che scegliamo di aprire qui
Assenso e consegna senso
Se insieme prima scegliamo di batterci concretamente di occuparci concretamente dei bambini che muoiono di fame in tanti Paesi del pianeta perché altrimenti è qui che non abbiamo e non consegniamo cents
E così capisco e mi sento parte e penso che tutti dobbiamo sentirci fino in fondo parte
Di un'azione di governo
Diretta da un nostro compagno tesa a provocare una decisione sovranazionale di abbattimento del debito dei Paesi pone così compagne e compagni ve lo dico con tutta sincerità
Posso accettare il dolore che abbiamo tutti provato nei giorni della guerra del Kosovo
Perché dietro quella scelta
La scelta di intervenire vi era una decisione per noi irrevocabile
Di non tollerare la violazione dei diritti umani in nessuna parte del mondo e questa decisione irrevocabile
Ha cominciato a camminare nei giorni immediatamente successivi si è tradotta subito dopo in un'azione coerente forte del nostro governo su Timor Est sulla Cecenia
Per denunziare ed intervenire rispetto alla violazione dei diritti umani in quei Paesi senza timori riverenziale lì per i potenti della terra
Perché questi valori non accettano e timori nel riverenza e né mediazioni
Ma io so perfettamente come lo sappiamo tutti che questo non basta non è tutto non è sufficiente cioè virtù continuiamo a coltivare a vivere un giusto assillo
Rispetto alle nostre inadeguatezze all'inadeguatezza della sinistra nel suo complesso ma anche la consapevolezza compagni non solo l'assillo della responsabilità che stiamo esercitando io non sono tra coloro che amano ripete che il potere non vale per sé che non eri un valore governare io penso che ciò che dà dignità all'esercizio del potere è il valore è il contenuto della responsabilità che lo connota
Ciò che noi ci impegniamo a realizzare a cambiare a modificare per questo credo che dobbiamo entrare senza paura in tutte le parole di questo tempo di questa missione dell'innovazione diceva
Veltroni della modernità non dobbiamo avere paura di nessuna parola flessibilità
Stato sociale sono quelle che ci mettono più paura
Se vogliamo entrarci dentro io mi domando e vi domando
Possiamo pronunciare queste parole entrarci dentro appunto avanzare proposte e assumere scelte senza coniugale con altre parole
Primo tra tutti la parola la voto
Ed ancora altre parole che sono le parole che connotano i nuovi diritti delle persone e delle comunità
Dall'Eridio Nale io penso che noi non possiamo davvero consentirci pigrizie
Pigrizie culturali pigrizie intellettuali e dobbiamo avere fino in fondo il coraggio laddove il lavoro non c'è laddove il lavoro non c'è di ritrovare un nesso tra parole forti sviluppo
La Boro
Promozione ancor prima che protezione mai la parola protezione quella che connota lo stato sociale che vogliamo costruire
O forse dobbiamo dire che lo stato sociale che dobbiamo costruire cambiare si connota ancora di più per la parola promozione io sento che il Mezzogiorno ha bisogno di questo più che è di conservatorismi Pelosi
Sapere lavoro solidarietà sono le parole che ci possono fare incontrare con le giovani generazioni di questo nostro Paese e del Mezzogiorno
E però questo chiede hanno voi davvero la capacità di non difendere vecchi privilegi
Per questo più volte nominato questa parola
Perché solo la consapevolezza di essere noi che discutiamo dei privilegi ci può dare la forza di rimettere in discussione sicurezze e dati costituiti
Chiudo compagni diceva ieri il compagno Veltroni sette milioni di volontari
Ogni giorno esercitano la virtù della solidarietà la pratica politica del cambiare insieme il mondo
E diceva lui a questi dobbiamo aprirci ma io voglio essere ancora più concreta compagno Veltroni
Perché tra questi sette milioni ci sono i nostri figli ci sono i nostri nipoti ci siamo tanti di noi stessi che dedichiamo così la nostra vita alla politica alle associazioni
Alla professione alle cose che facciamo più complessivamente per questo compagnie e compagni io chiudo chiudo su un punto
Credo che dobbiamo avere fino in fondo la forza il coraggio di rompere la nostra autoreferenzialità che è un peccato imperdonabile
Credo quindi che dobbiamo tutti insieme lavorare per costruire questo partito Annette
Sono oggetto di scambio paritario e continuo con la società la comunicazione e scambio paritario se c'è qualcuno che si sente il più non comunica con altri e noi abbiamo bisogno di costruire questo partito che il partito
Che ha fatto sua la cultura del limite della politica ma che porta l'orgoglio del valore della politica
Prima di dare la parola Cesare Salvi dovrà eleggere un messaggio di Francesco De Martino alla presidenza del congresso
Vi è molti anni
Mi impediscono di essere presente e non posso che formulare gli auguri più fervidi per i lavori del congresso
Vicende storiche politiche fanno di quella forza più grande della sinistra e per questo gli eredi dei valori del socialismo in generale
Il passato oltre un secolo è pieno di errori divisioni e sconfitte
Ma anche di lotte eroiche sacrifici che hanno elevato il livello di vita dei lavoratori e con esso fatto avanzare democrazia il progresso civile per il nostro può
Fever il socialismo deve essere in grado di dare le sue proprie risposte originali
Avrete bisogno di conoscere a fondo la struttura attuale del sistema economico prevederne gli sviluppi e porsi in grado di dirigere il vortice delle ovazioni non un Cavour dunque ma uno smette ed un Marx
Questo non può essere opera di un congresso che ha il compito di indicare gli orientamenti e le scelte della politica per l'immediato il futuro prevedibile
L'ispirazione non può essere che la libertà da qualsiasi oppressione l'uguaglianza non vi è dubbio che la coalizione con le forze di centro e utile ed indispensabile non fonte continua di contese distinzioni e timori
Il compito urgente di imperioso non è di unire la diversità in un solo partito ma di concordare in modo comprensibile un programma di azione sui temi più che mai attuali
Occupazione garanzie sociali di lavoratori oggi minacciare l'attacco referendario iniziative europee di fronte alle gigantesche concentrazioni in taluni Ciampi quel che sento come preminente su tutto e l'esigenza di infondere quella passione politica e civile che più ieri del socialismo trasmisero le masse di sé ridate ed eroe della resistenza suscitarono moltitudini incerte e disperse credetemi il vostro Francesco De Martino
E ora la parola Cesare Salvi
Sì per si prepari Giulia Rodano
Care compagne e cari compagni
Walter Veltroni ha giustamente posto al centro del suo intervento una questione decisiva
La definizione della identici a della sinistra intorno a nuovi valori in un mondo che cambia
E certo che senza e un'identità costruita intorno a valori un partito della sinistra
A differenza forse di altri partiti
Perde la sua stessa ragion d'essere
Io penso che buona parte delle recenti difficoltà della sinistra in Italia ma anche in Europa vi siete in troppi dubbi sulla permanente validità di quei valori che da due secoli esprimono le ragioni della sinistra
Della sinistra come portatrice di un autonomo punto di vista culturale e programmatico ideale
Questa di volersi rischia poi di tradursi in un deficit di politiche riformatrici che sappiano esprimere comunicare ai cittadini la volontà di dare corpo a quei grandi valori
Di dare corpo a quei valori in una società come quella in cui viviamo
Una società che cambia profondamente e velocemente
Nella nostra società vi sarebbe e c'è un consenso ampio
Per chi mostra coraggio e determinazione nel seguire la propria strada
Le ragioni storiche e ideali che giustificano la presenza di una forza della sinistra
Nel mille novecentottantanove con la caduta del muro ci fu chi teorizzò la fine della storia
La vittoria definitiva di una politica socialmente neutra
In un certo senso la fine della politica
L'affermazione di un modello unico
Di quello che poi è stato chiamato il pensiero unico
In realtà il collasso dell'Unione Sovietica dei regimi dittatoriali dell'Est non significava affatto diverse la fine della tradizione delle esperienze degli ideali della sinistra europea che nel corso di questo secolo è stata in larga misura la storia delle formazioni politiche nate alla fine dell'Ottocento dall'esperienza e dalle lotte del movimento operaio
Sono state queste forze politiche per tutto l'arco del Novecento
A rappresentare le ragioni nella concreta storia dell'Europa dell'attuazione possibile dell'utopia dei grandi valori democratici e progressisti della sinistra
Quei valori che ci ricordava ieri compagno Guterres come punto permanente di riferimento dell'Internazionale socialista
Che affondano le loro radici ancora più indietro nel tempo
Nelle parole d'ordine della Rivoluzione francese libertaria uguaglianza fraternità
Come dice la nostra Costituzione solidarietà il compito della sinistra oggi fermo e mostrare la propria fedeltà quegli ideali in un mondo di tanti
è una storia quella dei partiti nati dal movimento operaio che ha segnato profondamente positivamente questo secolo
E in questa storia che sono le nostre radici
Ed è questo il motivo per il quale la giusta risposta ieri compagno Veltroni ha dato a chi ancora una volta ci propone scioglimenti e confluenze i nuovi e indefiniti partiti
Non è pretestuoso votati ma profonda e di sostanza però oggi e per il futuro
La nostra collocazione nell'Internazionale socialista nel Partito del socialismo europeo non è un fatto organizzativo
Quella collaborazione segna la continuità con quella che è stata e sarà ancora la grande storia in Italia in Europa del più avanzato movimento che si batte per la libertà per l'eguaglianza per la solidarietà il movimento socialista internazionale ed è questa anche la via per rafforzare la coalizione contrariamente a quanto qualcuno crede proprio al contributo ad una forza della sinistra consapevole orgogliosa della propria autonoma identità capace di esprimere un punto di vista profondamente radicato nella coscienza storica del Paese
Può e deve essere determinante per il più ampio successo dell'intera coalizione di centro sinistra
Ho detto però oggi ma anche per il futuro
Dieci anni fa quella tesi di cui parlavo della fine della storia della sinistra di ispirazione socialista poteva sembrare dotata di falli di un fondamento
Poteva averlo per quella crisi del capitalismo europeo che è stata la crisi fiscale dello Stato delle profonde trasformazioni dal posto fordismo alla perdita di centralità della figura sociale dell'operaio massa poteva averlo nelle difficoltà della socialdemocrazia europea a fare i conti con questa realtà
Poteva averlo soprattutto nella perdita di consensi rispetto a una società che chiedeva giustamente di seguire vie nuove diverso dal passato di superare il burocratismo dell'intervento pubblico il capitalismo di Stato
Ma gli anni che stiamo vivendo hanno dimostrato che quella tesi era invece sbagliata
Chiara è stata la replica della storia i teorici della vittoria definitiva del neoliberismo
Chi ama presentarsi come espressione del nuovo per limitarsi troppo spesso a riproporre le vecchie ideologie dell'Ottocento
Ideologia del mercato governato da una mano provvidenziale che realizza automaticamente il migliore dei mondi possibili del rifiuto del ruolo della politica di fronte ai processi economici
Ideologia che contesta l'idea stessa di diritti sociali universali che abbiano pari dignità e tutela rispetto ai diritti liberali classici
Questa ideologia si trova ora a fare i conti con la storia
Che mostra come la globalizzazione non regolata produce nuove ingiustizie nuove esclusioni e aumenta le contraddizioni e le diseguaglianze
E soprattutto la replica della storia l'hanno data i cittadini dell'Occidente i popoli europei
Che negli ultimi anni hanno indicato con chiarezza
Nella gran parte dei paesi dell'Unione in molte nuove democrazie dell'Est
Il rifiuto delle politiche neo conservatrici la richiesta invece di maggiore libertà a cominciare dalla libertà di vivere in modo dignitoso in una società con più equità sociale maggiore solidarietà
L'hanno data quei ceti sociali compresi strati crescenti di ceto medio che hanno chiesto un Guelfa la da riformare per consentire l'effettività dei diritti in una società che muta ma non da smantellare per ricondurre alla sfera del mercato e quindi della merce beni personali come la salute
La dignità del lavoratore il diritto alla conoscenza e alla formazione
Qui è il punto sul quale vorrei richiamare l'attenzione le difficoltà che pure esistono
Di parte della sinistra europea si verificano dove si mostrano esitazioni dubbi titubanze incertezze sulla permanente validità di questi principi e di questi valori non dove quando si mostra determinazione per politiche riformatrici che si propongono di rinnovare di modernizzare ma per rendere effettivi quei valori e quei principi
C'è una grande truffa nella falsa contrapposizione che si vorrebbe creare tra conservatori e innovatori
Se è motivo di accusa voler conservare i valori fondativi e le grandi idealità che costituiscono la ragion d'essere della sinistra allora bisogna rispondere quei valori li vogliamo conservare se confermare la permanente validità del principio ispiratore della grande conquista storica che il secolo che chiude consegna al nuovo lo stato sociale
Cioè la grande idea per la quale nessuno deve essere lasciato solo davanti ai rischi dalla vita
La malattia la vecchiaia la perdita del lavoro la povertà l'esclusione significa essere conservatori ebbene bisogna avere il coraggio di esserlo
Certo sappiamo bene ed io per primo che conservare quei valori e quei principi oggi vuol dire riformare e non ridursi alla pura difesa dell'esistente
Innovare politiche e programmi concrete piattaforme di riforma
E ciò che il centrosinistra ha fatto in questi anni con i governi di Prodi e di D'Alema e più e meglio deve continuare a fare
Con riforme che rechino chiaro il segno il coraggio delle idee di una moderna sinistra di governo sì dunque è una via alta della flessibilità nei rapporti di lavoro no a una deregolazione
Come quella indicata dei referendum che ci porterebbe indietro di un secolo legittimerebbe inquietanti forme di precariato insufficiente tutela dei lavoratori che già oggi rischiano di accentuarsi e chiamano anzi contrastate con più efficacia a iniziare la battaglia per la sicurezza dei luoghi del lavoro consiglio l'importante che il compagno Veltroni abbia ricordato questo tema ieri nella sua introduzione
E il notiamo elmetto che Walter Veltroni ha espresso su quei referendum rappresenta davanti a milioni di italiani un contributo all'identità dei Democratici di sinistra che conterà molto di più di tanti nostri discorsi
Sia uno stato sociale più moderno più inclusivo in grado di estendere le sue prestazioni verso i disoccupati e verso il giovane di nuovi lavori
Che sappia tener conto della domanda di nuovi tempi di vita e di lavoro che viene soprattutto le donne
Capace di costruire politiche attive della formazione dell'inserimento lavorativo
Per dare un posto di lavoro ai tanti ai troppi glielo hanno perduto non lo hanno mai avuto che sappia portare avanti ma senza snaturare le nel quadro della concertazione la riforma pensionistica
No all'idea anche questa contenuta nei referendum di ridurre le prestazioni protezioni e le garanzie di privatizzare la tutela della salute o quella contro gli infortuni del lavoro
Ed è questa e non quella proposta dai liberisti
Anche la via per raggiungere l'obiettivo nel medio periodo che non può non essere ancora oggi quello storico della sinistra il lavoro per tutti la Società del pieno impiego
A cominciare dal Mezzogiorno la cui drammatica e preoccupante realtà dobbiamo sempre più farci carico che dobbiamo riuscire a far diventare finalmente una grande questione dell'Europa
Avere il coraggio le nostre idee condurre il nostro impegno con determinazione senza nessuna subalternità culturale
Parlare con chiarezza ai milioni di italiani ed italiani che nell'aprile del novantasei hanno affidato a noi e alla coalizione dell'Ulivo la speranza di un grande rinnovamento politico e sociale dell'Italia
Se sapremo fare questo il nostro partito e la coalizione di centrosinistra potranno contare sul consenso di quella maggioranza di italiani
E sperano di vivere nel nuovo secolo in una società più giusta più tollerante più libera anche perché più aperta e solidale
Bene Giulia Rodano e poi Nicola Oddati
Scusa Giulia vorrei sapere se funzionano questi pulsanti perché si si accende qualcosa no no quelli che dovrebbero avvisare la fine dell'intervento si accende noto come quello medio sino a questo momento grazie
Ascoltando ieri la relazione di Veltroni
Che considero molto bella e decisamente molto utile per il nostro lavoro non riuscivo però a non pormi un interrogativo
Che è un interrogativo che credo sia presente nella mente e nel cuore di molti di noi
Perché
Noi
Sentiamo che non riusciamo finì in fondo a riscuotere quei dividendi politici dell'azione di governo di cui Veltroni ieri parlava
Perché la nostra buona ottima azione di governo
Perché noi che come partito e come coalizione siamo degnamente io direi più che degnamente al governo del Paese di tante regioni di tanti Comuni
Perché come dice Veltroni abbiamo messo l'Italia in grado di camminare in forme mai vissuto nella storia del Paese eppure contemporaneamente sentiamo e Veltroni lo poneva proprio nell'apertura della sua relazione
Crescere i disagio nei confronti della politica e dei partiti
Sentiamo il ricevente una crisi di consenso e di fiducia
E non solo questo direi
Abbiamo sentito e sentiamo forse lo sentono tanti di quelli che svolgono azione di governo
Una sorta di afasia di difficoltà di comunicare il senso e il valore della nostra azione di rispondere a quella domanda di senso di cui ci parlava del troni
Che del la domanda del CNEL vuol dire oggi essere di sinistra io credo che qui ci sia un evidente paradosso
Che colpisce nel modo in cui si manifesta
E che spesso fa sentire soli chi svolge un'azione di coloro che svolgono un'azione di governo
Io non ci credo non voglio credere che questo dipenda dalla tentazione di cui si parlava a trasformare il senso dell'agire politico di un partito solo nell'area nella azione di governo nella ricerca di potere io non credo cioè che ci sia un problema soltanto soggettivo
Penso che all'origine di questo paradosso
Ci sia anche un dato più di fondo
Credo che sia difficile incassare i dividendi della nostra azione
Proprio perché siamo danneggiati
Dalla frammentazione politica del centrosinistra
E non solo perché la frammentazione trasmette al Paese un'immagine di precarietà di debolezza e di confusione
Noi veniamo dalla conclusione rapida di una crisi di governo che pure ha trasmesso nel suo svolgersi quest'immagine
Ma perché in jersey sistema politico italiano ed costringe il centrosinistra dentro gli schermi logoranti del vecchio proporzionalismo
Oggi la diversità e così sentita da coloro che ci guardano non è ricchezza non appare ricchezza sempre
Ma diviene spesso strumento dell'esaltazione di ciò che separati più che di ciò che unisce illustrare illumina la distanza
La differenziazione serbe per segnare il territorio con il proprio dolore come fanno certi animali e non a cercare insieme le soluzioni dei problemi infondata e lo hanno dimostrato molto bene alle elezioni europee agli elettori non interessa non interessa sapere chi è il più forte dentro la coalizione di centrosinistra
Interessa sapere se stessi è in grado di risolvere i problemi che ha di fronte
Ma c'è un elemento io credo ancora più paradossale questa frammentazione induce le forze politiche
Ad una ricerca identitaria fondata fondamentalmente sul passato
Sulla rievocazione il ribadimento della propria storia del proprio patrimonio culturale delle nostre delle cosiddette radici di ciascuno di noi
Come diceva Veltroni nella relazione credo che sia un passaggio molto poi significa di voi come si sia l'unica identità forti fossero quelle del passato
Come se l'unica vera sinistra fosse quella del passato
Ma la verità oggi e lo vediamo ogni giorno nelle scelte che dobbiamo compiere che storia passato radici non sono sufficienti né per noi né per nessuno del centrosinistra a rispondere alle sfide dell'oggi
Siamo tutti costretti alla fatica
Non solo dell'innovazione politica e programmatica ma di cambiare noi stessi il nostro modo di il modo in cui ci pensiamo le cose il modo in cui trasformare le cose che abbiamo sempre fatto le idee che abbiamo sempre pensato
Però come si dice se è consentita la citazione l'innovazione non è un pranzo di gala
Divide scardina mette in discussione il tradite il tradizionale radicamento sociale costringe a combattere battaglie politiche e ideali
Non consente in realtà nessuna rendita di posizione proporzionalisti Ca'
Questo questa frammentazione rende difficile fare emergere l'identità ricca di valori del riformismo insito nell'azione concreta di governo che noi facciamo
E non credo che si tratta in questa azione di governo di una semplice politica dei due tempi prima il risanamento e poi l'innovazione
Ma del tentativo di mutare profondamente il modo di funzionamento del Paese certo
Ha ragione Salvi ogni tanto bisogna conservare
Che non vuole conservare il sistema sanitario nazionale i sistemi sanitari nazionali sono il modo di funzionamento più migliore notoriamente migliore della della sanità pubblica
Ma forse il tentativo di trasformare un sistema sta sanitario nazionale ad un tempo povero e sprecone in un sistema efficace che vedeva e si misuri in una reale competizione sulla qualità non è proprio una sinistra nuova avere il coraggio di dire che non è sempre vero che sulla salute non si bada spesi
Che sulla salute non si può risparmiare ma anche a valutare l'efficacia e il rapporto costi-benefici è un elemento che ci aiuta a conquistare qualità
Che tanti ospedali piccoli e tutti uguali non significano per esempio necessariamente più tutela della salute avere il coraggio di affermare questo non è forse proprio di una sinistra nuova
E dentro e che la B è proprio di di sarebbe proprio nel difendere la vecchia idea di un sistema sanitario che pagava a piè di lista
Che rischia di far passare un referendum scardinando è assurdo Bettio nella concezione come quello radicale come un'opera d'innovazione invece copie come è un'opera di regressione che va combattuta fino in fondo
Ma se la cosa ma se la concorrenza politica tra i partiti del centrosinistra diventa concorrenza sul vecchio radicamento sociale allora l'innovazione finisce per contrastare con l'identità consolidata
E così asili finisce per nasconderla del vergognarsene per non avere il coraggio di programmarla per non combattere l'abbastanza
Questo io credo che sia una questione che noi abbiamo oggi di fronte guardate io sono molto sapere come se nel Paese ci fosse un doppio dibattito politico
Quello che avviene fra i partiti
E quello che avviene sulle cose e quello che avviene sulle cose non coincide mai con quello che avviene fra i partiti
Perché le differenze sulle cose concrete sulla scuola sulla giustizia sulla politica estera
Sulle politiche del lavoro non coincidono con le differenze tradizionali dei partiti li attraversa l'ho tutti esistono posizioni diverse dentro tutte le diverse organizzazioni pur partitica ed è normale perché di fronte all'innovazione
è evidente ed è inutile ed è importante che sia così
Ma e la soluzione si trova soltanto sessi Conti è sul terreno dell'innovazione possibile
Sensi introduce la differenziazione politica a priori il confronto sparisce per diventare contrattazione o peggio ricatto politico
Io credo che noi siamo dei talmente interessati se vogliamo diventare una sinistra nuova ritrovare una capacità di conquista
A restituire speranza al superamento del a restituire speranza noi siamo finalmente su interessati al superamento della frammentazione a partire dalla possibilità di impegnarci questa volta veramente di vincere il referendum il referendum benissimo scusa
Non non so London si illuminava la luce va
Specie chiedo scusa il referendum sulla e abolizione della quota proporzionale voglio dire un'ultima cosa io credo che
Da questo punto di vista sia utile fare come ha fatto Veltroni prendere sul serio la provocazione di Parisi
E credo che noi qui dobbiamo prendere sul serio la provocazione che ci ha fatto Veltroni
E io credo che dopo mesi di orgia partiti sta noi dobbiamo avere il coraggio di conti di di direi che bisogna fare in fretta
Bisogna costruire in fretta il nuovo soggetto politico della coalizione può essere io lo dirigo un nuovo soggetto politico riformista che si colloca in una sinistra europea tenuta e anch'essa diviene nuovo soggetto politico riformista può essere questo sarebbe un grande passo in avanti la costruzione della federazione
Abbiamo noi io credo che il problema sia veramente
Fare in fretta uscire dal terzo paradosso che tutti dicono soggetto politico e nessuno fa nulla per costruirlo io credo che la cosa importante sia prenderti sul serio cominciare a fare perché credo che noi siamo tutti più interessati io credo almeno io lo sono più anche a sapere che cosa avrebbe detto di me mio padre a sapere che cosa penserà dirà di me e mio figlio
Prima di dare
La parola Nicolò dati due o tre avvisi illustrazione dei criteri per la formazione di organismi dirigenti avverrà alle ore sedici anziché alle tredici come originariamente previsto
La Commissione politiche convocata alla ore quattordici presso la Sala Berlino
E l'ufficio di presidenza è convocato alle ore quattordici presso la Sala della segreteria del Congresso dietro il palco Nicola Oddati e poi la parola Sergio Cofferati
Io penso sia stata una scelta coraggiosa ma giusta e necessaria
Quella di svolta nel nostro congresso nel cuore di una difficile stagione politica di non rinviarlo come ormai è pratica
E abitudine dopo diffusa tra Dinoi a tempi migliori
Attraverso il confronto fra le due mozioni si è sviluppato un dibattito vero una discussione approfondita appassionata ricca di cui avvertivamo realmente il bisogno per discutere della nostra funzione del nostro ruolo la nostra identità della ricerca che ancora aperta tra di noi
Di come con lascia che la sinistra nuova di cui l'Italia ha bisogno e anche per dare finalmente vinta pienamente al loro partito ai Democratici di sinistra
Un nuovo partito arricchito dal confronto dall'intreccio di diverse ispirazioni e culture del riformismo italiano che hanno scelto dopo decenni di divisioni della sinistra finalmente di unirsi di dare avvio ad un processo unitario
Il PDS prima i Democratici di sinistra poi hanno contribuito con serietà e passione a risanare a cambiare l'Italia da sette anni in qua
E tuttavia proprio mentre vi diamo il massimo di estensione della nostra responsabilità di governo avvertiamo desse al punto più basso del nostro consenso elettorale
Avvertiamo che esce il distacco la disillusione dei cittadini e di tanti giovani verso la politica
Perché avviene
è il naturale logoramento che tocca
A tutti coloro che governano o c'è qualcosa in più l'appannamento della nostra spinta innovatrice la rimonta anche in mezzo a noi di una certa vecchia concezione della politica
In cui tanto forte il senso della realtà da scoprire fino a scomparire ogni passione ogni tensione al cambiamento
Su di noi pesa e questo è comprensibile la necessità di continuare a dare stabilità al Paese
Su di noi pesa l'impossibilità finge di di giungere ad una poco compiuto del processo bipolare alla costruzione di una democrazia matura dell'alternanza ad una riforma delle istituzioni avanzate in grado di far camminare la modernizzazione dell'Italia
Sì Dinoi pesa anche la percezione del centrosinistra di questa alleanza come di un'alleanza troppo litigiosa troppo confusa con una somma di partiti e sigle alla quale manca un'ispirazione ad un disegno riformatore forte e condiviso
E d'altra parte abbiamo avvertito chiaramente questa difficoltà quando in alcune regioni del Mezzogiorno
Parlo soprattutto per la campagna per Napoli
Abbiamo deciso in maniera sofferta travagliata di contribuire a dettare a determinare il cambio di maggioranza nel nei governi delle regioni e abbiamo avvertito il distacco dei cittadini
Una difficoltà nel nostro partito tra i nostri elettori in qualche modo quella scelta ha segnato un incrinatura nel rapporto nostro con la società perché è una scelta non coerente
Con il bipolarismo con il sistema maggioritario con tutto ciò che aveva caratterizzato la nostra spinte innovatrici in quegli anni
Dunque la prima sfida che abbiamo di fronte per affrontare le elezioni regionali aggiungere all'acqua alle politiche del prossimo anno è quella della costruzione di un nuovo centrosinistra di un'alleanza forte portatrice di un progetto chiaro percepibile di governo riformista
Forti dell'azione di governo e dei risultati conseguiti in questi anni prima con il governo Prodi e poi con il governo D'Alema candidati ciotole commenta guidare la modernizzazione del Paese
Far prevalere le ragioni dell'unità della coalizione anche sulle pur legittime aspirazioni dei partiti e dello stesso nostro partito
Senza arroganza senza pregiudizi affrontare con questo atteggiamento anche il tema della leadership della costruzione della leadership futura del Paese
Consapevole di poter mettere in campo a partire da Massimo D'Alema una classe dirigente che ha compiuto sforzi ad ottenuto risultati straordinari in questi anni
Questo è il nuovo Ulivo lo centrosinistra che vogliamo costruire di cui avvertiamo il bisogno non si vince la sfida con la destra con questa destra arrogante aggressiva quaranta è asservita al dominio di Silvio Berlusconi senza uno scatto in avanti la piena ripresa ad una funzione di cambiamento siamo davanti ad una destra i tratti inquietanti
Si ammanta di principi liberali ideologia del libero mercato di moderatismo
Ma poi interessata quasi esclusivamente assottigliare il suo leader ai doveri agli obblighi di ogni cittadino italiano come tutti uguale davanti alle leggi dello Stato alla giustizia
Tutti i liberali in tutta Europa in tutto il mondo si riconoscono nella lezione giuridica di Hans Kelsen tranne Silvio Berlusconi tende la destra italiana
Ebbene quale moderatismo quale pensioni ideale cioè in questo atteggiamento in questo modo dispensare
Come perché bisognerebbe fare così difendere solo i diritti di una persona di un individuo contro i principi di una società intere
Dobbiamo riscoprire il gusto il sapore della polemica condivido questo condiviso che Walter Veltroni abbia dedicato una parte importante della sua relazione anche a polemizzare con questa destra
Perché dobbiamo difendere con passione con orgoglio a nostra storia nostra serietà il rigore con cui affrontiamo le cose
E anche perché abbiamo da contrastare questa destra dobbiamo intendere l'Ulivo come qualcosa di più della somma dei partiti come un soggetto politico
Che parli direttamente i cittadini che conquisti consenso disponibilità all'impegno politico alla partecipazione democratica
E d'altra parte
Vorrei dirlo per questo in questo momento non possiamo parlare di partito unico ma di una pluralità di soggetti che devono unirsi e devono stare insieme
Perché la competizione che si è sviluppata in quest'ultima hanno tra le forze del centrosinistra Prendin attuale questo ragionamento questo argomento e non può essere affrontato con tanta nonchalance con tanta scioltezza
In un'intervista poche ore prima del congresso i processi unitari e noi lo sappiamo si costruiscono con serietà con il confronto con rigore non con un'intervista e tuttavia siamo disponibili a disposizione vogliamo capire
Come diceva giustamente Veltroni
E attuale forte invece il tema del ruolo e dell'identità della sinistra di un più forte partito della sinistra italiana e del socialismo europeo
E con questo congresso che dobbiamo Costco in seguito a costruire questi venti ITA siamo alle porte di un nuovo mi segno e la ricerca delle ragioni dell'identità dell'idealità d'una moderna sinistra si colora naturalmente di nuove suggestioni
Ci lasciamo alle spalle un secolo difficile e tuttavia le difficoltà di questo secolo della nostra storia sono anche la forza con cui affrontiamo la fase nuova
Oggi la nuova sinistra hanno bisogno di una nuova identità identità che guarda i temi della Pop della povertà della povertà nell'epoca della globalizzazione della conquista di nuovi diritti nell'epoca in cui ci sono nuove opportunità davanti annulli
è una sfida davanti a Novi davanti agli uomini e alle donne della sinistra
è la nostra funzione la nostra identità di questo momento di questa parte della storia dell'umanità
Ed è una funzione affascinante
L'Italia ancora un Paese diviso in due il solco fra due Italie ancora profondo ed è un solco che è stato scavato in centocinquant'anni di Dinant di divario economico politico e sociale dobbiamo esserne consapevoli affrontare anche questi temi con la consapevolezza che molto dipenderà dall'Ulivo
Eppure in questi anni grazie al movimento dei sindaci grazie all'assunzione di responsabilità di una nuova classe dirigente il nuovo Mezzogiorno ha saputo contribuire al risanamento dell'Italia e del Paese
è questa la sfida che abbiamo davanti anche con l'asta con le elezioni regionali
Del Dei dell'aprile prossimo e quelle lezioni quell'appuntamento dovranno aiutarci a creare l'integrazione europea del Mezzogiorno
A rilanciare lo sviluppo a costruire nuove opportunità e nuove occasioni anche per questo dovremo mettere in campo la migliore classe dirigente possibile e i migliori presidenti delle Regioni che ci aiutino a costruire
Una nuova stagione
La nuova stagione del Sud nel Mezzogiorno
Ecco
Noi dobbiamo anche avere ematici nuove per fare questo dobbiamo sapere che questo divario implacabile
Fabbisogno di lavoro e possibilità di lavoro è la grande realtà il grande problema che viviamo in città come Napoli in tante regioni del Mezzogiorno che occorrono anche nuovi strumenti nuove matrici nuovi modi di affrontare questi temi la flessibilità va interpretata intesa così è così lo dobbiamo puntare alla costruzione di uno stato sociale che dia nuove opportunità a tutti
Ecco perché dobbiamo contrastare seriamente il disegno reazionario presente in molti dei quesiti referendari presentati dai radicali
Se saranno ammessi se si voterà non possiamo pensare di usare lo stesso blando e disincantato atteggiamento del diciotto aprile scorso
E ne possiamo pensare di ricorrere all'astensionismo che sembra una scelta sbagliata dovremo invece chiamare tutto il nostro patrimonio collettivo di donne e uomini di militanti democratici a spiegare in tutte le piazze in tutte le strade in una piazza in più d'una strada in più di quelle dove saranno i radicali perché è sbagliato perché si torna indietro perché la libertà non è libertà di licenziare di decadenza nella vita degli individui di abbandonare i diritti sociali
è questa battaglia ci aiuterà anche a spiegare meglio le ragioni della nostra funzione di governo come noi vogliamo cambiare il Paese
Ecco questi compiti questi problemi i dobbiamo affrontare anche con un nuovo partito ero finito
Un partito più curioso più aperto più rispettoso delle sedi della partecipazione democratica e della decisione democratica
Io credo che questo merito va riconosciuto pienamente al gruppo dirigente che in questi anni ha lavorato questo hanno lavorato per ricostruire ridare forza al partito a Veltroni a Folena in primo luogo hanno creduto e scommessa la funzione del partito il momento in cui era facile fare sberleffi e ironia i partiti era facile puntare tutto e solo su un leader dopo che l'idea e invece un partito come il nostro ha una funzione democratica vitale e importante usiamola fino in fondo
Bene ora la parola
Sergio Cofferati
Sì per fare il
Sangiorgi Elena
Care compagne cari compagni
Alla fine degli anni Trenta
Nell'home la macchina
Il Gran Lombardo scriveva
A ogni minuto che passa le moltitudini dei mille sensi del mille appetiti gridano lungo i meridiani della terra vogliamo il prodotto quale freme la terra
Quello che ci chiamerà la fame la sete urlano che cito ora di dosso il freddo ex cancelliera la cura delle notti
E grappoli di musica ci darà
Per le serie di nostra festa
Allora la terra incarica l'operaio l'antico demiurgo di fabbricare il prodotto
E di distribuirlo alle folle
La sinistra riformista di questo inizio secolo non può rispondere al grido delle moltitudini
Con l'ironico determinismo dell'ingegner Gargano
La sinistra riformista il compito difficile di costruire un progetto credibile
In grado di assicurare deve essere di accendere fiducia delle moltitudini
Ha il compito indicare un percorso graduale fatto di tappe successive ma mai incerto nella direzione della Rocca
Non mi sfugge la forza di attrazione il condizionamento dei problemi politici di questi mesi e settimane possono esercitare sul dibattito di questo congresso
Capisco che le difficoltà del terzo governo di centrosinistra di questa legislatura
La fragilità e l'instabilità delle nostre istituzioni peseranno ma confido ugualmente in uno sforzo per guardare lontano per collocare anche scelte immediate in una prospettiva la sinistra è sempre stata condizionata dalla difficoltà di fornire risposte convincenti di breve periodo pur indicando precisi scenari futuri
Serve a tutti il giusto e coerente equilibrato il presente il futuro serve uno sforzo vero per leggere il passato per riconoscere correggere errori e per mettere in valori i risultati ottenuti
Serve la politica italiana serve alla sinistra riformista italiana
E serve un disegno comune in Europa per poter fare i conti con i problemi del mondo questi conti oggi dobbiamo farli partendo dalla globalizzazione da quel coacervo di contraddizioni che anche mediaticamente sono stati messi in luce dall'assemblea di Seattle il mercato globale da tempo una realtà genera effetti crea aspettative nel contempo origina paure
I suoi potenziali vantaggi sono acquisibili solo fissando regole precise al commercio regole vincoli in grado di stimolare uno sviluppo rispettoso dell'ambiente di far adottare alle economie modelli competitivi che garantiscano standard adeguati di diritti individuali e collettivi
Nel lavoro nella cittadinanza
Che ingloba il welfare come elemento decisivo della coesione sociale
Il fallimento di Seattle non può essere subito passivamente dalla sinistra riformista in Italia in Europa
Un mercato senza regole produce lacerazioni e conflitti tra i Paesi
E ripropone forme arcaiche di protezionismo
Corre un sentimento liberatorio dopo quel fallimento
Quel sentimento non ferma la globalizzazione
E non supera le rotture che si sono determinate con i paradossi che vi sono i deboli difendono il sottosviluppo come unica condizione disponibile
E i forti impongono le loro scelte ed esportano le loro contraddizioni
Varrebbe la pena di non essere superficiale generici nell'esaminare quel che è successo lontano da noi
Ah sì atto non erano presenti soltanto organizzazioni
Lealmente
Manifestavano contro un'idea che non condivido
Chi era presente anche una parte della destra economica
Io ho grande stima affetto
E comunanza di intenti con le organizzazioni sindacali gli Stati Uniti e degli altri paesi che hanno manifestato a Seattle confesso di non avere la stessa attenzione la presso la stessa predisposizione verso alcuni dei soggetti che sono stati indicati come portatori del nuovo vi confesso che il signor riunione mi sembra molto simile al padre e non certo modello da imitare quando sostiene come ha sostenuto non le ragioni dei lavoratori non processo di globalizzazione ma un'idea di protezionismo forte
Per il Paese più forte del conto di questo mondo bisogna individuare esattamente i problemi generali
Se atto ci dice che siamo davanti alla crisi drammatica delle organizzazioni regolatrici sovrannazionali
Quelle che ci dovrebbero occupare del commercio e dell'economia
Ma sappiamo che questa crisi drammatica ha coinvolto prima ancora l'organizzazione delle Nazioni Unite la crisi balcanica timore splash Cecenia sono lì a dimostrarlo
E senza soggetti in grado di garantire pace è un diritto universale come la libertà
è evidente che si possono subire funzioni improprie da parte delle potenze militari o dei paesi che hanno interessi concreti materiale da far vivere anche in quelle crisi in quei conflitti
Ma sappiamo che senza regole commerciali
Anche il conflitto economico non limita i suoi affetti alla sfera dal quale nasce può sfociare in guerra posso c'è aria rotture che rimettono in discussione la stabilità ma anche le condizioni materiali di tantissime persone
La funzione degli organismi che regolano l'economia così come quelli che regolano la politica
Sono decisivi
è un terreno fondamentale per la sinistra che governa un Paese del G otto che sta in Europa
Ed è un terreno sul quale dobbiamo chiedere un confronto esplicito aperto con le altre forze socialiste di questa parte del mondo servono soggetti riconosciuti regole condivise serve un'idea dello sviluppo un'idea del modello competitivo
è uno straordinario appuntamento per la sinistra europea ha detto a questo proposito cose molto bello e convincente
Uccidere sieri la funzione il compito dell'Internazionale socialista
Deve avere questo come centro dalla sua iniziativa
Dobbiamo scegliere uno sviluppo compatibile sapendo che questo impone scelte di campo nel il rispetto dell'ambiente dei diritti l'uso della clausola sociale
In forma corretta insieme a pratiche di cooperazione perché non diventi una forma di dumping rovesciato che penalizza i Paesi più deboli quelli che dovrebbero crescere e dovrebbero avere da quelle regole vantaggi meglio
Serve in tutta la sinistra una cultura dalla qualità in alternativa l'idea che la quantità
Sia sempre sufficiente a risolvere le contraddizioni e i processi il nostra credenti di riformismo e di modernità si misura qui e non astrattamente
Serve una linea riformista uniforme
La stessa idea di sviluppo compatibile va applicata in Europa per coerenza con quel che si può chiedere e si deve chiedere nel consesso mondiale servono politiche economiche espansive
Dopo aver costruito l'Europa della moneta l'Europa sociale Europa dall'assetto istituzionale comune deve risolvere il problema del lavoro e l'occupazione
Dunque un progetto ed un patto europeo tra le forze del riformismo e poi tra i governi e le grandi organizzazioni di rappresentanza sociale
Oramai in Europa la sede nella quale bisogna definire le regole del mercato del lavoro per garantire libertà di circolazione le cose alle persone bisogna avere in Europa meccanismi redistributivi uniformi e bisogna anche spostare compiti e funzioni che sono degli Stati nazionali ma anche delle grandi organizzazioni di rappresentanza sociale
Gli effetti positivi del nostro risanamento dalla nostra ripresa vanno consolidati con l'Europa non c'è un futuro per questo Paese senza adeguate scelte che coinvolgono il continente
Dovremo competere insieme e rispondere insieme ai problemi delle aree più deboli di quelle marginali a partire dal nostro Mezzogiorno non basterà la ripresa economica italiana dare una prospettiva
Alle giovani ragazze e ragazzi del Mezzogiorno se tutto ciò non verrà collocato in un quadro di sviluppo e di crescita destinato a durare nel tempo
Anche in Europa e poi per coerenza bisogna avere una nostra idea di politiche per cresce
Sono importanti e condivisibili le proposte che ieri Walter Veltroni avanzato nella relazione
Bisogna aver chiaro che una sinistra riformista che governa deve avere tra i suoi obiettivi quello di togliere allo Stato la gestione economica ma contemporaneamente deve pretendere che la libertà di mercato venga anteposta alle privatizzazioni per non accettare l'idea che in fondo
Tutto si mantiene quest'ipotesi gattopardesca dove i monopoli privati si sostituiscono quelli pubblici non ci deve appartenere ed è la destra economica non può esser la nostra
Sinistra riformista
Una sinistra riformista non difende campioni nazionali veri o presunti che siano ma pretende in Europa e nel mondo di avere criteri di reciprocità per poter intervenire con le sue capacità finanziari sulle strutture produttive anche altrove
E non dover sempre ed esclusivamente essere considerato come un terreno di conquista
La sinistra riformista combatte l'invasività della politica
E lo dimostra concretamente stando a lei per prima fuori dei processi economici ma in economia rende efficace il controllo le autorità e la trasparenza dei comportamenti
La sinistra riformista propone la qualità come fondamento dalla competizione dopo l'euro
Non ci si può condannare all'idea di un lavoro purché sia anche lavoro temporaneo frammentato che non va disperso può e deve avere qualità se
Si risolvono preventivamente gli elementi che lo creano
Ne definiscono il profilo bisogna puntare per questo sull'utilizzo delle risorse materiali per assicurare qualità all'offerta bisogna far crescere una cultura della responsabilità la libertà di scelta passa attraverso la consapevolezza
Quello che permette di distinguere tra flessibilità e lavoro precario
Lavoro senza diritti e proprio la possibilità di avere un accesso i saperi e avere un profilo alto della scuola della formazione di avere in questo una funzione primaria dello Stato alla quale lo Stato non deve rinunciare mai le funzioni primarie di un moderno Welfare non possono separare l'idea fondamentale della promozione per i giovani gli esclusi e contemporaneamente risarcimento solidale
Verso la popolazione più anziana perché questo distingue ancora una volta un'idea di sinistra dai comportamenti degli altri
Che noi dobbiamo avere per primi chiaro il valore sociale del lavoro
Un lavoro che deve avere diritti
Espliciti al suo interno di riti che si devono
Radice più profonda
Facciamo accensione compagne e compagni se si attenua
Si possono determinare processi assai pericoloso
Dobbiamo noi per primi combattere i finti modernisti
Anche a sinistra quelli che non distinguono i produttori dalle merci
Quelli che sembrano confondere la funzione del lavoro salariato da quella del capitale immaginando un coinvolgimento astratto e pericoloso che muta natura funzioni responsabilità il tema in essere assegnato il come a Torino in questo congresso
E non lo ripropongono soltanto le cose dure della globalizzazione loro propongono i referendum radicali
I radicali si propongono secondo me due obiettivi espliciti
Da un lato quello di utilizzare la campagna referendaria i quesiti come una sorta di grava sul modello istituzionale fragile e instabile
Non sto parlando come potete ben immaginare del referendum elettorale ma di tutti gli altri si dall'altra parte quei referendum sedi guardate in trasparenza tutti non soltanto quelli sociali
Propongono un programma economico e sociale alternativo a quello che una sinistra riformista può mettere in campo
L'idea che sta alla base di quei referendum non è quella di promuovere un cambiamento della norma ma di cancellare la norma non c'è traccia idea riformista non c'è nessuno che abbia avanzato ipotesi di mutamento delle condizioni in essere ma semplicemente viene prospettato un modello di società nella quale senza regole altro che libertà saranno i forte prevalere sui più deboli sonore rendo un contro le persone
Non contro i soggetti collettivi
La funzione dei soggetti collettivi muta dopo e di conseguenza perché persone indifese le risposte ad un rapporto individuale perdente nei confronti del più forte
Possono oggettivamente cambiare anche la qualità del loro rapporto con i soggetti che lo propongo
Il governo ha deciso di non costituirsi presso la Corte sui quesiti referendari io credo abbia fatto bene
Il governo deve garantire
Lealmente
L'utilizzo dello strumento
Ma girata questa pagina il governo deve pronunciarsi sul contenuto dei singoli ed è l'insieme dei referendum
Sicura
Di rivendicare un astratto pronunciamento
No
C'è un problema delicato di coerenza tra la linea politica riformatrice di un governo e il merito che viene riproposto
Serve per questo una risposta politica netta senza equivoci anche laddove dovesse resistere delle contraddizioni
Permettetemi di dirvi compagne e compagni che trovo sorprendente
Il timore che molti hanno ed è stato esplicitato anche qui di apparire conservatori di fronte a questo elemento di novità così dirompente
Di fronte ad un'iniziativa regressiva e restauratrice
Non c'è il pericolo di essere conservatori guardiamoli negli occhi questi promotori vediamo qual è l'intenzione di chi gli affianca li asseconda
C'è traccia di volontà riformatrice
Vi dice nulla la scelta di Confindustria
Vi dice nulla la decisione dei rappresentanti delle grandi impresa di mettere in campo
Quello che può diventare un diversivo a fronte della loro incapacità di costruire un assetto produttivo che abbia come fondamento la qualità e che gli permetta di competere
Anche
Ognuno il proprio
Non lo dice la banale opinione che può non essere condivisa di un sindacalista
Siamo di fronte a degli accordi europei che segnano la nostra volontà riformatrice
Sul part-time si sono realizzati intese tra le confederazioni europea dei sindacati e le associazioni degli imprenditori quelle intese son diventato una direttiva dell'Unione basata su due criteri precisi la non discriminazione non regressione
Analogamente se Pato sul tempo determinato la riforma è stata fatta si tratta semplicemente e non femminismo
Di introdurla nel sistema legislativo italiano allora perché non si fa
Perché non c'è in una parte consistente dell'impresa italiana e nel gruppo dirigente di Confindustria questa volontà di scommettere sul nuovo di produrre davvero dei cambiamenti riformatori
Badate che si può uscire dall'Europa anche così non è in discussione il rapporto tra le parti nel sistema concertativo dove ha di fronte alla mancanza di un'intesa il soggetto che governa comunque può e deve decidere no siamo ad una lesione di un rapporto contrattuale
Ci sono accordi che non vengono applicati e questo getta un'ombra sulla credibilità dei contraenti
E dice
I davvero qual è la volontà di riformare di cambiare di trasformare che in campo
Non vi inganni
L'apparente moderazione dei toni di oggi rispetto a ieri la sostanza è questa
E gli imprenditori italiani indicano una strada pericolosa per loro
Per le organizzazioni di rappresentanza sociale ma per questo Paese il principio dalla non discriminazione non riguarda soltanto i lavoratori va da sé che si in Francia il tempo determinato oppure il tempo parziale sarà regolata in italiano i lavoratori italiani saranno privati di un diritto ma è altrettanto scontato che le imprese francesi avranno un costo in più rispetto a quelle italiane si chiama alterazione della concorrenza
Ed è esattamente l'opposto di quello che l'Unione europea ci chiede di fare
Carlo Emilio Gadda proseguiva in quel suo scritto dicendo
Le moltitudini si svegliano
Come sempre affamato
E il demiurgo rotolando di sopra il mattarello della sua tecnica spiace stira la gran pasta all'uovo sul tagliere del mondo
Sia scocciato dentro gli ori cinesi magari in quella fase insomma una qualche cosa ci ha messo e ringraziare il cielo
La sinistra riformista
Non ha un cielo da ringraziare per la gran pasta all'uovo
Può fare affidamento soltanto sul set
Sulla sua capacità di indicare progetti programmi il riformismo non è una categoria dello spirito emerito e politica che la politica dalla sinistra deve essere in grado di stimolare passione
Bene
Allora
Allora la parola
Elena Sangiorgi
E si prepari Achille Occhetto
Care compagne e cari compagni questo congresso nazionale ha il difficile compito di ripensare le coordinate esistenziali dell'agire politico
A sinistra del partito più grande della sinistra italiana oggi al Governo
Di certo non è facile impresa questa non v'è dubbio da un po'di tempo questa parte si sia persa quindi idealità quella solidarietà e quella capacità di analizzare i criticamente
Le strutture sociali che ci ha da sempre caratterizzato sostituita da una totale quanto mediocre rassegnazione di controlli possibilità che l'azione politica specie al governo offre la partecipazione della collettività è calata drasticamente
è venuta meno l'idea della sinistra vicino alla gente alle classi più deboli agli emarginati
L'assenza di chiarezza di un chiaro e definito progetto politico a favore dei più deboli ha pagato il suo scopo alle ultime elezioni europee ed amministrative fino al tiro sia traguardo nella sconfitta bolognese
Che malgrado le parole del compagno D'Alema è ben più importante della vittoria a Lecce
In quell'occasione l'astensionismo caratterizzata particolarmente l'elettorato di sinistra insoddisfatto di una politica centrista di fatto non troppo distinguibile dalle posizioni del centrodestra
La crisi dei nostri valori emergente quanto mai evidente dalla nostra costante ambiguità politica che ci porta a considerare come validi alleati o era un partito liberista ora un altro comunista
Ripensare alla sinistra in termini di valori giustizia uguaglianza libertà è quantomai fondamentale oggi
La sinistra ha un presupposto esistenziale che prende le mosse come diceva il Manifesto da un'indignazione per l'offesa alla libertà e alla dignità dell'uomo e che non può essere dimenticato pena il totale annullamento di sé viene gli sviluppi perché son fuori indios
Nella stessa sala quindi io pregherei i compagni e le compagne di avere attenzione per la compagnia che sta parlando dal palco
Grazie
Il presupposto esistenziale che ha guidato il progresso dell'uomo ma soprattutto una liberazione dalle catene della schiavitù della povertà dell'ignoranza ancora motivo d'essere
Ha motivo d'essere perché all'estrema miseria di tanta parte del mondo e la persistenza dell'emarginazione del degrado e delle condizioni delle condizioni disumane non sono ancora sconfitte
Anzi dallo smisurato arricchimento delle società economicamente avanzate
Sì ha generato di pari passo un aumento dello sfruttamento di uomini di risorse naturali che ha causato il depauperamento di intere aree del pianeta per riduzione in povertà di miliardi di individui
L'estensione su scala globale di un modello che il nome della produttività e dello sviluppo canonico è disposta a sacrificare qualsiasi cosa
Non è un caso che lo sviluppo capitalistico crei concentrazione di capitale da un lato e grandi masse di poveri dall'altro
E nei suoi presupposti ideologici una naturale conseguenza de la logica del profitto il risvolto di un sistema le cui basi economiche rimandano a precise scelte etiche è da questa critica dall'analisi seria e non strumentale di questo modello economico che occorre ripartire ritrovare un senso nella nostra azione
Se non lo facessi mo'non avrebbe più alcun senso chiamarsi Sinistra ci limiteremo molto banalmente ad operare il presente e a rinunciare a qualsiasi pretesa di trasformazione della realtà
Riconoscere che non è giusto perseguire l'ideale della società perfetta non significa riconoscere che la stessa società non sia perfettibile
Spesso ci imbattiamo invece nell'accettazione dello stato esistente delle cose non solo come unica realtà ma anche come realtà positiva
Dovremmo chiederci se è possibile un'alternativa
Ora a quest'unico vittorioso modello se una volta sconfitto il comunismo è rimasta solo l'unica strada sequestra assicura il benessere allora però maggiore di individui possibile se questa ci porterà a migliorare le condizioni di vita a sconfiggere l'ignoranza a perseguire la pace la convivenza tra i popoli
O al contrario se questo modello porterà i più deboli a soccombere
E i più forti ad arricchirsi se costringerà gli Stati ad allentare progressivamente il loro controllo in materia economica o se saprà assicurare le sufficienti garanzie
Sono domande che debbono permeare le nostre coscienze perché chi governa ad obbligo morale di preoccuparsi delle conseguenze delle proprie scelte ed interrogarsi armato sincero sul proprio operato
Lo slogan all'insegna del quale si è aperto questo congresso a Ikea fa un riferimento esplicito al prete scomodo di Barbiana
Don Milani era un grande avversario della ricchezza che è considerata un'offesa io e all'uomo
Prima di ogni altra cosa e non critico e come tale non si tirava indietro di fronte alla necessità di fare anche autocritica
E sulla sua scia allora che dobbiamo arrivare a porge un quesito fondamentale è possibile stare al governo ed essere contemporaneamente autocritici se veramente vogliamo dare parola questo prete che così poca ne ha avuta in vita
è giusto allora analizzare criticamente il nostro operato di governo sono infatti così saremo degni de la sua memoria
Permettete di discutere un problema che mi sta molto a cuore un po'di più nello specifico
La cultura televisiva
è quasi deprimente constatare il maltrattamento che temi di carattere culturale subiscono nel palinsesto televisivo della RAI ogni giorno dal nostro governo ci si poteva aspettare di più
Considerare la televisione coglie mezzo esclusivamente di intrattenimento significa non comprendere appieno il potere del mezzo
Don Milani avrebbe trovato inaccettabile continua martellante inarrestabile proiezione di programmi stupidi varietà giochi demenziali film mediocri e telefilm americani di basso livello
Quando la star del cinema
E il compagno Veltroni lo sa benissimo
Può offrirci beni preziosi strumenti di analisi critica si fanno poi giusto ed edificanti battaglie contro lo sfruttamento del lavoro minorile che come noto è assai diffuso nel Terzo Mondo altrettanto importante sarebbe fare leggi contro lo sfruttamento consumistico che si perpetra attraverso il mezzo televisivo
La continua immissione di spazi commerciali nei programmi per bambini indurci a un'introduzione pratica concetto di merce
Al governo basterebbe pochissimo per limitare gli spot nei programmi televisivi
Don Milani considerava fondamentale la capacità di analizzare la realtà si adoperava perché anche quelli che non avevano potuto studiare potessero un giorno a comprendere chi erano i loro sfruttatori ora che cosa comunichiamo noi
Attraverso la televisione potremmo davvero dare strumenti analitici migliorare la nostra qualità dell'informazione drammaticamente umani uno animista e che fatica a tenere vivo il ricordo anche dei fatti salienti
Il risultato di questa pochezza culturale facilmente riscontrabile nella quasi totale assenza di memoria storica dei giovani
Temo che in nome della competitività e dell'audience ci si limiti a trasmettere messaggi più semplici gradevoli quanto inutili
Se poi parliamo di messaggi politici è evidente quanto la legge sulla par condicio sia una condizione necessaria ai fini di una politica migliore
Utilizzare Scott per trasmettere veloci messaggi di propaganda significa stravolgere quello che dovrebbe essere il senso più profondo per l'azione politica
Significa innanzitutto portare la politica come bene di consumo ed in secondo luogo utilizzare l'elettore come un mezzo per raggiungere il potere e non come un fine
La politica diviene così fine a se stessa
La fruizione del messaggio politico per via pubblicitaria comparto inevitabilmente la passività della sua ricezione
Grandi masse di persone stupide da slogan assorbiti piuttosto che pensati questo sfibra la qualità del dialogo politico poiché esso si basa sull'attività mentale sulla consapevolezza come diceva Cofferati
Piuttosto che sulla riproduzione di messaggi subiti
La politica dei mass media produce un consenso di massa separa il cittadino dalla sfera politica relegandolo all'impossibilità di partecipare ai meccanismi decisionali sull'anomalia berlusconiana sintomo di grande degenerazione della politica italiana non possiamo poi limitare la nostra discussione al problema della par condicio non è accettabile comunque una tale concentrazione di mezzi di informazione
Ed economici Young leader politico
I Paesi anglosassoni di cultura liberale ai quali Cavaliere tanto ama fare riferimento non tornano avevano nemmeno la sua elezione nella più piccola delle circoscrizioni
Lasciatemi poi dirò l'ultima parola su una questione che comprensibilmente mi sta molto a cuore il rapporto tra i giovani e la sinistra il novantasette per cento degli iscritti al nostro partito a più di trentuno anni questo qua significare due cose
Che la pratica dell'iscrizione non è più consueta o che non siamo più in grado di avvicinare la popolazione
Da un lato la Sinistra giovanile non riesce più a rappresentarla essendo spesso omologata alla linea risulta indistinguibile dalla politica di governo
Dall'altro
è proprio questo nostro sfuggire dall'esplicitazione di precise scelte morali a determinare la diffidenza dell'anima giovanile naturalmente portato a considerare le decisioni di stampo Machiavelli Polistampa strategico su un piano subordinato rispetto a quello etico
Se vogliamo davvero riacquistare la fiducia dei giovani dobbiamo smettere i panni della governabilità e rispolverare quelli della solidarietà
Gran
Prima di dare la parola ad Achille Occhetto voglio dire sabato mattina ore nove sala Madrid convocata la riunione dei delegati degli invitati ambientalisti inoltre i tempi della presentazione degli ordini del giorno dei documenti politici scatenare alle ore sedici e non alle ore tredici voglio inoltre dire che vi sono due delle evidentemente smarrite della presidenza di Gambino e distanze ha ora la parola a chi li ho detto e gli interventi che seguiranno saranno Colombo Anna e poi Fabio Mussi
Cari amici e compagni
Mi propongo di fare un intervento che contiene una proposta
Politico-strategica preceduta tuttavia da una USA nel senso che essa nella tradizione politico lettera diciamo così il mio già chiusa nasce da una sensazione schietta
Che mi induce a non riconoscere nell'attuale situazione politica direi nel modo di concepire la politica la realizzazione di alcuni degli obiettivi
Per i quali ci siamo impegnati con la svolta lo dico con semplicità perché mi sembra dannoso perde Orsini inutili giri di parole
Qualcuno in questi giorni ha detto
Ma come fa a lamentarsi proprio Occhetto dal momento che è quella che si sta realizzando nient'altro che la carovana da noi voluta forse non ci siamo capiti
Mi sembra che si faccia una certa confusione tra carovana e circo Barnum
L'idea della carovana
Comunque la si voglia chiamare non è quella della negazione dell'identità come ha sottolineato molto bene ieri nella sua interessante relazione Veltroni
Ma al contrario quella della possibilità che identità forti e ben delineate si mettano assieme per raggiungere lo stesso obiettivo la nuova frontiera
Ed è proprio da tale esperienza che non è nato qualcosa da poco nella storia contemporanea mai nata quella che oggi è la più grande potenza mondiale
Sono degli incalliti stalinisti
Possono credere che l'alternativa che c'è stato innanzi sia ancora quella tra il partito organico e monolitico da un lato oppure la disgregazione priva di principi senza anima
Come se l'anima nell'ottantanove l'avessimo potuta scoprire nelle fosse comuni di Romagna
Certo da lì riaffioravano anime che gridavano vendetta proprio nel nome dei nostri ideali democratici e socialisti
No l'idea della carovana
L'idea di una coalizione progettuale
Che abbia le caratteristiche di un vero e proprio soggetto politico
Che abbia la capacità di parlare alla società il soggette in carne ed ossa e non solo al salotto buono che finge badate di vezzeggiare finché serve i pentiti del collettivismo
E qualcosa di profondamente diverso dalla ricerca del potere per il potere
A Mila formazione dei comitati e cartelli elettorali è qualcosa di profondamente diverso dalla mancanza di valori e di obiettivi strategici sui quali misurare una nuova sinistra
Veltroni ha detto giustamente
è stato un errore contrapporre la formazione del DS alla prospettiva dell'Ulivo ed io concordo con questa affermazione
Tuttavia per essere davvero credibile deve raggiungere unimi inequivocabile punto di chiarezza sia per ciò che riguarda il passato e sia per ciò che riguarda la prospettiva che ci sta dinnanzi in politica bisogna pur dire in sede di bilanci che ha visto giusto e chi invece si è mosso su una linea sbagliata
Il fatto che sia stato mascherato il vero dissenso politico riducendo la volta messaggi di fumo per gli e Sperti
Come ha da tempo paventato ha portato solo ad ambiguità e a mancanza di chiarezza
E all'indebolimento dei entrambe le linee indicate
Anche la recente conversione ulivista è stata contraddetta dal modo come è stato formato il governo
Perché quel modo altro non è che la continuazione della logica della ricerca dei voti in Parlamento invece che nel Paese con tutti i rischi di trasformismo che questo comporta
I cittadini hanno così avvertito solo un inquietante divorzio tra etica e politica
I cittadini hanno avvertito che l'Ulivo uscito vittorioso dalle elezioni del novantasei non c'è più è morto anzi l'hanno ammazzato
è stato ucciso da una gelata partitocratica io lo ha reso inservibile in quelle vecchie Ford per questo il bilancio di questo congresso
Se si vuole essere per davvero se vuole essere per davvero un Bilancio serio ed onesto deve essere il Bilancio
Degli errori prodotti dalla strategia anti ulivista enunciata con lucidità e coerenza
Da D'Alema a Gargonza capovolgendo in quel momento i risultati del precedente congresso del Partito tutti sanno che le cose sono andate così
Negarlo significa negare un autentico confronto democratico tra persone che si rispettano perché sanno mettere alla prova fino in fondo le posizioni in cui credono assumendone tutte le responsabilità
E vero dice che ha dato la prova di saperlo fare
Allora bisogna trarne una conseguenza Chianura e altrettanto onesta
Non ci sono uomini validi per tutte le strategie
Io ho fatto scaturire da queste considerazioni i tre obiettivi fondamentali che dovrebbero stare davanti a questo congresso
Primo preparare una nuova leadership Secondo aprire la strada a una nuova formazione politica democratica e riformista
Terzo indicare le basi fondamentali di un programma autenticamente riformista e che fuoriesca dalle civetterie per non dire dalle su bel per l'unità neoliberiste
E dai ritorni compensativi vetero classista
Per ciò che riguarda il primo punto come avete visto
Io non lo affrontò con un ipocrita giro di parole
Qui non c'entrano le capacità individuali in senso astratto che io riconosco quando ho dato le dimissioni ritengo che io avessi più capacità individuali di quando prodotto l'evento più importante della mia vita politica con la svolta
Ma la vita politica segue sentieri intricati
Che nulla hanno a che vedere con la meritocrazia
Il problema centrale che ci sta di fronte è quello della credibilità di una leadership in rapporto agli obiettivi e alla natura della coalizione che essa deve rappresentare questo è il metro di misura esemplare che tutti noi siamo chiamati ad usare che siamo chiamati ad affrontarlo
Lo dico con chiarezza respingendo con nettezza qualsiasi forma di discriminazione nei confronti dei DS così come qualsiasi forma di rendita di posizione centrista i candidati devono essere valutati
Sulla base della loro autentica ispirazione ulivista
E del loro modo di concepire la politica in una prospettiva rigorosamente bipolare e anche dalle prove date in questa direzione
Il secondo obiettivo deve essere quello non tanto di una grande sinistra dentro un grande Ulivo ma quello di un grande centro sinistra senza trattino che apra la strada a processi di riaggregazione
E semplifichino il nostro sistema politico nella direzione che assieme ad Andreatta abbiamo indicato con Carta quattordici giugno del partito coalizione federato e federalista
Che vada oltre i DS
Per questo rilancio qui oggi la proposta già avanzata Walter lo ricorda alla celebrazione della Bolognina promossa
Dall'associazione Carta quattordici giugno
La proposta è che dentro la più ampia coalizione si formi un primo nucleo
Una sorta di calamità unificatrice che prenda le mosse come ha proposto due giorni fa lo stesso Parisi dalla fusione dei DS e dei democratici per dar vita alla nuova casa riformista
Non giochiamo con le frasi il problema non è lo scioglimento ma la fusione
è evidente che senza un'effettiva prospettiva diffusione non ci sarà nessun'scioglimento unilaterale
Non deve sembrare però e noi siamo riluttanti di fronte a proposte che nascono dalle PMI a proprio del PDS ed elastico
Avessimo avuto una simile proposta ve lo ricordate quando lanciammo la Costituente e non avevamo davanti a noi nessuno capace di raccogliere allora c'era solo Craxi e ci diceva di no e ci proponeva l'ammissione nell'unità socialista
E la stessa richiesta di un'identica collocazione internazionale non deve essere usata come una sorta di minaccia come una sorta di sfida ma come una proposta positiva che condivido naturalmente collegata all'idea caro Walter
Che tu stesso hai più volte accarezzato dell'Ulivo mondiale e cioè di un allargamento democratico dell'Internazionale socialista
La nuova formazione riformista e democratica deve nascere non dal governo come semplice proiezione dell'attuale maggioranza governativa o come somma delle segreterie di partito esistenti
Ma dal paese
Ho un proprio Stato Maggiore diffuso sul territorio e richiami in campo di riformismo sommerso con un leader nato e legittimato dalle prima
Tappa intermedia di questo processo deve essere la Costituente comprese alcune delle proposte fatte ieri da Veltroni come momenti di un processo il terzo compito consiste nell'impegnarci un programma autenticamente riformista
Noi non possiamo continuare a non respirare l'aria disse a
Dimenticare che con la dichiarazione di intenti della fondazione del PDS noi per primi
Abbiamo invitato la prospettiva della terza via
Dicendo che bisognava andare oltre ponendo al centro della nostra riflessione le nuove contraddizioni della nostra epoca
Di cui ha parlato ieri ampiamente Veltroni nella parte che io considero più bella estremamente efficace
Nella sua relazione
Ho letto con piacere
In un interessante editoriale della Repubblica
Che assistiamo al risveglio centrale della sinistra mondiale
E che c'è purtroppo il pericolo che la sinistra riformista italiana resti tagliata fuori da questo ripensamento critico nei confronti del pensiero unico liberista e Volonté e monetarista
Ripensamento al quale ho avuto il piacere di dedicarmi in questi anni di studio dalla riforma dell'ONU e delle istituzioni del governo mondiale
Ma non faremo un passo avanti
Se le categorie della sinistra fanno ancora contrapporre persino devo dire allo stesso Bobbio la mera statizzazione come risposta al liberismo tagliando fuori le vere novità su cui occorre impegnarci che sono nel valore del pubblico di forme nuove di socializzazione all'interno del rapporto tra pubblico privato e sono all'esigenza di far quadrare il cerchio tra le esigenze dello sviluppo dentro un'economia di mercato
E gli obiettivi di qualità
A partire dalla qualità della vita dell'ambiente e di nuovi rapporti umani insolita
Certamente prendersi cura e bellissimi lo condivido ma attenzione non come ripiego solidaristico e di supplenza
Ma con una politica che sappia avere ragione della sostanza di quei meccanismi economici e di potere e si frappongono alle rivendicazioni di qualità
E qui potrei incominciare di nuovo un discorso ma non lo fa mi limito solo ad aggiungere che ciò che che c'è che ciò richiede una riformulazione programmatica e ci faccia uscire dal limite della sinistra europea quella della sovrapposizione ancora irrisolta del piano dello sviluppo e di quello della solidarietà
La Sinistra del Duemila deve passare
Dalla vecchia idea dei rapporti riproduzioni visite visti isolatamente non già alla generica solidarietà che si produce a valle dell'ingiustizia globale planetaria
Ma la nuova idea della trasformazione dei rapporti umani
La sinistra sarà a sinistra se pone a monte il tema del superamento dell'ingiustizia globale
Ma questa sinistra deve essere organicamente una sinistra di centro sinistra e non la sovrapposizione del centro e della sinistra
Ebbene amici e compagni solo dentro un processo organico di formazione di nuove classi dirigenti sarà possibile fare sorgere un nuovo pensiero una nuova comunità di donne e di uomini
Un nuovo polo alternativo alla destra capace di governare il Paese
Perché prima di tutto capace di stare con il suo vecchio e il suo nuovo e il suo nuovo poco e voglio dire concludendo che non avendo io ho firmato nessuna mozione nella mozione di maggioranza
Voglio dire per quel che vale ma un valore politico
Che naturalmente anche alla luce della relazione rispetto alla quale ho espresso credo schietta Riserve ma anche un autentico Michele vuole fiducioso apprezzamento
Che io voto Veltroni come segretario di questo partito
E gli auguro buon lavoro come auguro buon lavoro al Presidente del Consiglio io ho votato per ben due volte e che nella pratica
Non starò nei suoi confronti sempre malgrado la schiettezza che ritengo sia fondamentale
Per dare al nostro partito dignità di dibattito e di rispetto reciproco io rispetto e auguro anche lunghi fino alla fine della legislatura buon lavoro allori a tutti noi contro la destra contro Berlusconi
Bene ora la parola Colombo hanno un e poi Fabio Mussi
Compagne e compagni io vengo dalla Federazione del Belgio
E mi esprimo qui a nome dei venticinque delegati che rappresenta organizzazioni politiche e tematiche dei DS all'estero e che fanno degli italiani all'estero in questo congresso una presenza autorevole e visibile
Proveniamo da tredici Paesi il Belgio appunto
La Svizzera la Germania il Lussemburgo la Francia Inghilterra Svezia Canada Stati Uniti Brasile Uruguay Argentina ed Australia
Sarebbe evidentemente impossibile
Ripercorrendo il tempo a disposizione la storia degli italiani all'estero e ricordare quindi lotte conquiste
Ma anche analizzare con è cambiata la nostra emigrazione negli ultimi anni compagni e compagne io torno a chiedere un po'di rispetto per chi interviene quindi vi pregherei o di stare in sala ascoltando o anche di uscire in modo garbato
Grazie
Vale però la pena
Sottolineare che il significato della nostra presenza all'estero
Si giustifica oggi con l'esigenza di vero internazionalismo in un mondo sempre più globale e senza più confini definiti
I problemi della comunità italiane all'estero continua ad essere molti legati principalmente all'integrazione economica sociale e politica del Paese di residenza
Ma questa necessaria integrazione per la quale non ci battiamo che può costituire un formidabile arricchimento anche per il Paese di accoglienza non può trasformarsi in assimilazione
Non può farsi cioè senza essere sorretta da importanti e stabili riferimenti culturali politici e sociali d'altra parte e penso in particolare all'Unione Europea non è forse vero che i nostri emigrati del dopoguerra sono stati pionieri di questa integrazione europea ed è anche grazie a loro che si sono realizzate importanti conquiste sul piano dei diritti
E quindi a questo proposito e ritengo necessario sottolineare il significato di una presenza quella dei Democratici mista di sinistra all'estero per i lavori tra italiani e per le loro famiglie
Ma anche per misurarsi con la forza della modernizzazione del cambiamento con le nuove forme di residenza all'estero indotte dalla globalizzazione delle comunicazioni del lavoro e degli scambi culturali e formativi
Ne possiamo e vogliamo essere grazie a nostra presenza organizzate consolidata e al nostro impegno sul territorio interlocutori ineludibili per la definizione delle politiche della sinistra per gli italiani all'estero
La la sinistra ma più in generale la coalizione di centro sinistra non può non vedere come
Anche in vista di scadenza importante come il diritto di voto all'estero
Visto anche l'impegno che la destra corda in modo crescente a una presenza organizzata all'estero sia più che mai necessario un salto di qualità nell'importanza accordata alle questioni poste dai connazionali nel mondo
In questo senso la politica per gli italiani all'estero non può più essere delegata ad un ristretto numero di persone ma deve diventare un impegno generale del partito nel quale investire in idee mezze e risorse umane a questo proposito noi abbiamo appena presentato un ordine del giorno
Il partito a Lester altresì momento imprescindibile allora di costruire l'integrazione politica che già significa per alcuni di noi diritto di voto in loco per le elezioni amministrative
Un soggetto collettivo portatore dei valori di riferimento più alti della sinistra italiana è fattore aggregante per l'elettorato che si riconosce in questi valori ma anche garanzia di integrazione attiva e propositiva
In particolare allora della rifinizione delle candidature e dei programmi dei partiti hanno i vicini
Vorrei ricordare a questo proposito con forza che noi ci battiamo dal tempo laddove questo diritto di voto in loco esiste per la sua estensione senza indugio ai cittadini extracomunitari residenti non sembra infatti comprensibile come io io voterò nel novembre due mila uno per le elezioni locali in Belgio cittadina italiana dato dieci anni residenza in Belgio posta votare esprimere il mio voto e mio vicino cittadino marocchino da ventiquattro anni residente in Belgio non possa fare
L'essere parte integrante della sinistra europea e mondiale
Appartenere cioè alla grande famiglia dei partiti socialisti e socialdemocratici in Europa con il Partito del socialismo europeo ma anche all'Internazionale socialista che ci ha visto vorrei ricordarlo protagonisti di rilievo nel corso dell'ultimo congresso
Apre grandi opportunità per i DS all'estero
Ormai un confronto costruttivo sul terreno dell'integrazione compresa quella politica
è possibile anche grazie a queste forze di sinistra progressiste caste sono da solo in coalizione al governo nella stragrande maggioranza dei Paesi europei ma che comincerà ad assumere rilevanza anche in altri contesti geografici dove nostra presenza è particolarmente significativa
Penso per esempio all'America Latina
Insieme a queste facce di sinistra riteniamo di poter contribuire lavorare strategia nel nuovo Tirreno di lotta che è determinato dalla globalizzazione
In questo senso e il mio pensiero va nuovamente all'Europa auspichiamo che dopo il grande passaggio alla moneta unica passi importanti si faccia in direzione di quell'Europa dei popoli della cui assenza fanno proprio le spese principalmente i cittadini migranti ogni giorno
Ci pronunciamo a favore in particolare di quell'Europa sociale del lavoro e daremo il nostro contributo al dibattito per l'adozione di una carta europea dei diritti fondamentali anche risposte vorrei dirlo con molta chiarezza
Alla Di Rosa campagna referendaria che in Italia ma anche dall'Italia Mina in particolare diritti sociali e sindacali fondamentali
è che è pronta come tale vissuta con preoccupazione anche oltre i confini laddove invece si punta su un modello di concertazione a livello europeo
Nella proposta di nuovo statuto giustamente si riconosce il ruolo rinnovato è sempre più rilevante del partito all'estero
L'organizzazione dei DS all'estero vi sono infatti considerate come parte integrante di una struttura federale
Basata su ampia autonomia e per essersi prevede espressamente la possibilità di collaborazione con movimenti politici affini nei Paesi di residenza
Chi è per altro ormai un'esigenza da tempo sentita e già concretizzatasi in alcuni Paesi i segretari continentali entrano in oltre a pieno titolo nella direzione questo nuovo ruolo al di là di ogni forma retorica è lì a sancire la nostra volontà di contare
Di essere momento di riflessione contributo perché siamo convinti di costituire veramente una risorsa alla quale vi invitiamo a guardare con rinnovato interesse
Ed è in questo senso che l'organizzazione del treno dell'emigrazione partito simbolicamente da Marcinelle che attraversato l'Europa per Patricia para manifestazione nazionale contro il razzismo dei bianchi
Treno peraltro fortemente voluto dal segretario dia il senso di uno dei terreni sui quali possiamo e vogliamo confrontarci
Quello della sfida per una vera società multiculturale multietnica multirazziale in un quadro di convivenza e di reciproco riconoscimenti
Compagni e compagne noi avremmo fra non molto anche di fronte alla sfida del voto politico all'estero o la revisione dell'articolo quarantotto l'istituzione di una circoscrizione tra è ormai scritta nella Costituzione italiana
Questa importante novità necessità dunque di una presenza della sinistra italiana all'estero strutturate ramificata che raccolga la difficile sfida di una campagna elettorale fra cittadini italiani che vivono da tempo in contesti politici e culturali diverso
Noi crediamo tuttavia che i legami che abbiamo costruito e che sapremo costruire e rafforzare con i partiti di ispirazione progressista nel Paese di residenza
Possano anche costituire un prezioso investimento nel momento in cui la nostra collettività sarà chiamata ad esprimere il proprio voto per le elezioni politiche in Italia
Il nostro impegno dovrà inoltre necessariamente andare verso il rafforzamento delle alleanze anche e soprattutto all'estero e d'altra parte ci sono già nella stragrande maggioranza dei paesi era presente ad un laboratorio di un progetto politico
Per dare visibilità e sostegno alla coalizione di governo
Ma le forme già esistente di rappresentanza autonoma mai diretta degli italiani residenti all'estero dovranno necessariamente essere rafforzate proprio alla luce della modifica costituzionale affinché meglio rappresentino un punto di riferimento per programmi e proposte
Ma è necessario ed urgente completare il cammino intrapreso per l'esercizio effettivo del diritto di voto anche promuovendo quelle riforme complementari
Prima fra tutti una serissima revisione dell'anagrafe all'estero che sono condizione imprescindibile per un diritto di voto effettivo e trasparente
Compagne e compagni noi sollecitiamo dunque i Democratici di sinistra durante questo primo congresso
In questo portando occasioni di dibattito e confronto che ci è data affinché guardino con accresciuto interresse al contributo che le organizzazioni del partito all'estero
Possono dare per un nuovo e più avanzato patto di cittadinanza nel contesto di un Progetto partecipativo di società grazie
Farò
Ora la parola Fabio Mussi poi decideremo come continuare i nostri lavori
Qualche decennio fa proprio in questa città Antonio
Gramsci raccomandava la boria di partito male lui ed è un insegnamento prezioso a tanta distanza
Però credo che l'orgoglio sia legittimo
Non abbiamo qualcosa di assai onorevole a rivendicare in questi anni
Noi Democratici di sinistra noi uomini e donne dello schieramento di centrosinistra di ora che non ce lo dimenticassimo proprio no un passaggio drammatico della vita nazionale
Non abbiamo perso la bussola
Ci siamo ispirati innanzitutto a valori di etica pubblica
Abbiamo adottato con una religione principio di responsabilità
Abbiamo rimesso in piedi il nostro Paese chi chi era un paese in ginocchio mi impresa
Care compagne e compagni
Se fotografate il mille novecentonovantadue sette anni fa non settanta anni fa che sembrava impossibile
E abbiamo se non pare a qualcuno sconveniente dirlo esercitato esattamente una leadership
Una leadership
Io vorrei dire anche ad Achille Occhetto
Chi è rappresentare questo difficile tormentato periodo come una parabola tutta cadere
Non dà conto invece delle cose che abbiamo fatto e del coraggio anche che ci abbiamo messo del
Abbiamo esercitato una leadership quella capacità che è mancata le classi dirigenti che negli anni Ottanta hanno goduto
Quello politico sociale economico pensino è il picco scienza dei comportamenti
Che ha portato l'Italia quasi fuori dall'Europa moderna ad un passo da una catastrofe finanziaria senza precedenti e lo stato ad un passo da una crisi irreversibile
è stato allora dimenticato l'antico insegnamento indiano sentito qualche eco nell'intervento di Giulia Rodano diceva noi non riceviamo il mondo incredibile dai nostri pargoli ne eredita dai nostri padri do riferiamo in prestito dai nostri uffici
E se avvertiamo le nuove generazioni così distante dobbiamo parlarne di più cari compagni e questo è il problema del nostro però se nel lontano futuro
Le nuove generazione così distanti e anche perché nella loro condizione nella loro percezione e arrestato il segno doloroso di una trascuratezza di un abbandono persino di un tradimento ce ne vorrà per recuperare
La crisi si è scatenata nel sistema politico e nelle istituzioni son quasi dieci anni ormai no un perito illegittimo assalto di una rivoluzione giudiziaria per il puro sconvolgenti i processi di Tangentopoli che che ne abbiano pensato gli stessi magistrati protagonisti di quella fase
Ma perché ad un certo punto inesorabilmente saltato in aria quell'Montello di governo della società e della cosa pubblica
E no
Noi abbiamo contribuito a fornire le risorse politiche necessarie a superare la crisi contribuito insieme a tanti altri della sinistra del Centro democratico
E noi abbiamo potuto farlo perché la parte fondamentale della sinistra che rappresentavamo
Aveva davvero gettato il cuore oltre l'ostacolo con la svolta dell'ottantanove con la nascita del PDS
Gli aveva guardato in faccia non solo la storia del mondo ma alla nostra stessa andatevi a riguardare il dibattito di allora responsabilità relativa all'impantanamento della storia nazionale a questa democrazia
Senza ricambio a base consociativa che a un certo punto è una macchina che si è affermato
Ieri
Onorevole Berlusconi
Ha avuto uno dei suoi colpi di fantasia botta di vita ha detto
Quelli sono comunisti e Veltroni ha deciso annualità come sapete ha usato metafore di io ho l'impressione che de quel libro nero del comunismo abbia letto solo la copertina è una pagina relativa ai progetti di Mosca perché cita sempre comunisti a Vicenza
Però alla voglia di nidi riattivare l'Antiga Italia quella nella quale si sapeva con chiarezza chi governava e chi no
Lo spinge sul terreno della restaurazione
USA bellezza ed espedienti sarcastici
Avete visto per esempio che Berlusconi si chiama sempre ormai regolarmente non democratici di sinistra come siamo ma Picci PDS DS Ricci PDS DS perché c'è il comunismo
è corretto generando rigidamente aggiunge genealogia per genealogia noi potremmo legittimamente cortesemente ricambiare cominciare a chiamare il suo movimento Speedway Fininvest e Forza Italia per esempio ma
Lasciamo stare frena domani dice che anch'io sono un persecutore
Io ci torno fra un minuto però
Io condivido senza riserve le proposte che ha fatto il segretario Walter Veltroni a questo congresso
Proposte che riguardano l'identità e la strategia del nostro partito e mi pare che anche i commentatori oggi abbiano colto
Questa questa quest'animo questa intenzione di aprire una fase di nuove forze di nuovo forte rinnovamento ideale culturale politico prima di tutto della sinistra
Naturalmente cari compagni per fare queste corse ci vogliono le idee chiare e poi chiarirsi quelle che restano per strada confuse ci vuole sempre anche coraggio e spirito di verità fiducia naturalmente perché
Il futuro offre senza alcun dubbio chance a chi immagina come noi una società più libera giusta e solidale
Ci vuole combattere la disuguaglianza dello prezzi dell'oppressione
Sappiamo che la tecnologia avrà sviluppi impetuosi e dobbiamo saper le di più
Ma è la politica che ogni bivio sceglie e sceglierà la strada quella politica che pure appare indebolita tuttavia gli annunci solenni della fine della storia della morte della politica ancorché recenti sono già revocati in dubbio
E la globalizzazione si può fallire sia Seattle e non è una buona cosa e possano fallire tanti altri appuntamenti anche se noi dobbiamo lavorare dall'Italia e dall'Europa perché abbiano successo ma il punto è che la globalizzazione che avrebbe dovuto secondo gli apocalittici trasformare il mondo in un automa
Invece non potrà alla fine io sono molto convinto di questo anche la letteratura scientifica commenti ad aprire questa questa richiesta di di ipotesi questa visione non potrà che restituire lo scettro al principe Al al popolo ai popoli dal potere politico nazionale e sovranazionale siamo molto indietro rispetto ai processi reali
Ma noi scommettiamo su questa chance su questa strada che si può percorrere e del resto chi altro significa se non questa fiducia
La nostra risoluta Scelta per l'Europa unita picchiato guidato in questi anni
Le stesse importantissime cose dette da Veltroni relazione sulle nuove regole planetarie priorità dei diritti umani
Coraggio e verità
Non non ci serve l'apologetica di nulla
Situazione italiana amo guardare in faccia le difficoltà cari compagni giunta ad un nuovo passaggio delicato
è una situazione fragile
Molto fragile
Ci sono tante cose da fare per consolidarla e per svilupparla positivamente ma dobbiamo sapere che noi oggi siamo corridore sul filo del rasoio
Guai non vedere gli ostacoli
Naturalmente di a dire cose chiare
è fuori discussione il nostro pieno sostegno al governo presieduto da Massimo D'Alema noi si deve lavorare a quella naturale
Conclusione della legislatura per le elezioni politiche nel due mila uno
Con questo governo
E questo premio
Non ci sono subordinate
Poi vedremo con gli alleati
Come discuteremo insieme sulle squadre che devono
Esercitare la direzione la leadership nel centrosinistra
Però voglio dire attento Achille perché non possiamo nessuno Shell occorre ce lo perdonerà ebbe
Essi rinnovo i responsabili di una situazione di permanente instabilità noi vediamo l'instabilità ma dobbiamo rafforzare la situazione
Non sarà facile l'ultima crisi di governo ha sciolto dei nodi
Qualche altro l'aggrovigliato
Ci sono certamente risolte aspetti di sistema relativi alle istituzioni all'assetto costituzionale prima di tutto che abbiamo tentato generosamente di riformare con la Bicamerale
Finché Berlusconi non l'ha fatta saltare bruciando così anche la sua personale opportunità di fare qualcosa di utile per il Paese oltre il molto di utile assieme quale è maestro
E poi ci sono dati a spetti relative alla legge elettorale certo ci mangiamo un po'le mani per quel tanto di diffidenza e di supponenza nelle nostre file medesime
Che forse ha contribuito a quello pugno di voti mancanti al quorum l'ultima occasione e se ci sarà il nuovo referendum non dobbiamo fare il bis ci vuole l'impegno totale per un altro partito
E c'è anche qualche nostra responsabilità su queste difficili questa difficile situazione quando dico nostra voglio dire nostra
Plurale
Nel novantasei l idea politica vincente è stata quella dell'Ulivo l'idea di un centrosinistra un po'speciale dotato di un programma di un progetto di un simbolo di una leadership
E la funzione della sinistra anche i suoi voti sono cresciute insieme a quell'idea non a prescindere da destra
Sì vinsero le elezioni d'un soffio Massi vinsero
Ne abbiamo governato con importanti risultati e continuiamo a farlo
Allora dov'è il problema io
Su questo voglio esprimermi don onestamente sinceramente a me pare queste
Che all'azione di governo
In questi quattro anni
Non ha corrisposto la difesa e lo sviluppo del progetto politico che ci ha portato a governare a vincere chi ha governato
è vero che il tempo è tiranno quando si consuma qualche volta è difficile di acchiapparlo ma
Non resta che riprendere esattamente come ci propone il segretario nella sua relazione
La via alla costruzione del progetto politico l'amico Parisi
Ci propone
Sciogliamo chiffon diamoci
Naturalmente non si può non trovare suggestiva l'idea di un processo politico
Che si immagina possa portare ad un partito democratico con una forte impronta di sinistra
Io non appende Rain mai di fronte a questa proposta che viene non le stiamo apprendendo
Trecce d'aglio alla finestra scope esorcisti siccome ebbe dire Achille Occhetto a proposito del candore il nome del PC al diciottesimo congresso
D'altronde se ci chiamiamo Democratici di sinistra democratiche e di sinistra
Qualcosa vorrà pur dire e ci siamo sforzati fin qui di andare ad un incontro ovvero tra culture laiche e socialiste azioniste cattolico democratica ambientalista
Ma Parisi voglio dire che non è un bel gioco quello della palla lunga tirarla più lontana di tutti perché il calcio diventa tennis e Gorno arriva
Perché l'addio elusione per la relazione di Veltroni
Ma il compito primo oggi non è quello di costruire la coalizione
E quando Veltroni risponde certo amico mio non cash agli atti non socievole dalla di carabinieri come ci sciogliamo oggi
Ci convochiamo al primo congresso e poi in diretta televisiva ci salutiamo il tutti a casa non dei difficilmente immaginabile non ci sciogliamo ma Veltroni risponde a Parisi
Badate che noi immaginiamo un più grande partito della sinistra riformista
E il quesito dove lo collochiamo nel mondo non può essere d'aiuto alla prorogatio
Perché anche al mondo cambia e la dobbiamo contribuire da nuovi dalla sinistra italiana avvenuta molto forte questa suggestione nell'Internazionale socialista di incontrare culture riformiste di altra matrice ma certo che al momento in cui si immagina un nuovo grande partito la sinistra riformista
Dove lo mettiamo nel mondo è un quesito che non riguarda solo noi deve riguardare anche Arturo Parisi altrimenti si danno risposte che hanno il fiato di un mattino che all'alba ne escono e al tramonto sono morti
E quando si risponde Battaglia perché noi naturalmente siccome tutto rom non si chiude qui dentro
Dobbiamo avere una coalizione più larga che chi abbia la maggioranza potenziale degli elettori e immaginiamo una fedi reazione del centrosinistra e poi quando Veltroni affaccia tante altre ipotesi di lavoro
Far lavorare insieme ai gruppi dirigenti dotarci subito di regole comune comuni stabilire esattamente quali sono le quote di sovranità cedibili come si seleziona la leadership e definire un programma comune di lungo periodo
E anche l'ipotesi affacciata da Baltea che queste cose le possono fare i partiti ma ci sono anche i gruppi consiliari nei Comuni nelle Province e nelle Regioni e gruppi parlamentari
Come di lusso
è stata una risposta forte quella che è stata qui da
E questa volta ragione Di Pietro però se si vuol camminare e si cammina a passo passo
E la promessa in fatica di salti più lunghi può diventare alla fine propaga
Se non una forma sottile
Di quella Competition che anche volontariamente alla fine
Può essere la causa delle vocazione di nuovi spiriti proporzionalisti ci dentro la coalizione bastano quelle che ci sono già non importa evocarne Anco
La scommessa e sulla coalizione
E lo dobbiamo portarla alla vittoria non solo perché immaginiamo che possa continuare a fare cose gregge in questo Paese ma
Abbiamo anche una responsabilità enorme sulle spalle con cui queste addestra che abbiamo di fronte
Dall'Idi N una compatta divisione reazionaria e conservatrice
Con un'alleanza nazionale in fase di rapida regressione e ci sono anche i passaggi emblematici abbia una memoria troppo corta pensate a come AN ha gestito quale vergogna
Il caso Di Bella per avere il segno
Di una regressione dalle forme della cultura politica moderna
Abbiamo un'alleanza nazionale in fase di rapida regressione un partito del magnate in pieno delirio estremisti
Fino agli effetti psichedelici
Qualche settimana fa ha detto credo di essere portatore di una moralità finora sconosciuta
Oltre l'unto del Signore per intendo
Che sia portatore di una moralità
Finora sconosciuta San convinto anch'io ma ora non deciderà o no non voglio approfondire questo aspetto
Ora vedete
Non mi pare affatto che Veltroni abbia voluto semplicemente nella polemica con il cuore con la destra voluto costruire un'immagine del nemico questi utensili di pronto uso no
Non si può esitare
Di fronte ad un concentrato senza precedenti nelle democrazie occidentali moderne del dopoguerra di potere finanziario economico politico mediatico
Che ci obbliga prima di tutto alla
Fedeltà repubblicana cioè le regole democratiche cioè la legge sul conflitto di interessi e alla legge sulla par condicio che non può uscire dal Parlamento troppo diverso da come l'ha pensata e proposta al governo
Abbiamo una responsabilità di fronte ad un capo politico che rappresenta quasi mezzo paese e che avanza e ogni giorno la pretesa perse dell'extra legem
Una campagna che contiene un veleno potentissimo immortale la contestazione radicale dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
Della sua sovranità della divisione autonomia dei poteri costituzionale insomma una fondamentale ispirazione
Il liberale e sovversivo
Sulla commissione d'inchiesta sull'illecito finanziamento ai partiti dico si può fare
Meglio sarebbe stato non affidarli ai partiti stessi meglio sarebbe stata l'ipotesi dei saggi non c'è alcuna ragione per cui la nostra parte possa tenerla
Ricostruire la storia d'Italia fuori dello schema fazioso dell'amico nemico dei buoni e dei cattivi contro il manicheismo de viziosi dal governo Sempre e di virtuosi dell'opposizione benissimo
Aletti però
Nel momento in cui una volta istituita dovesse diventare invece l'epicentro di un caos istituzionale bisognerà subito fermare il gioco dobbiamo essere molto chiari fuori dalla manovra tate che essendo una rete di protezione nessun Parlamento al mondo processa il giudice giudica Procesi queste Babel'
E dobbiamo dire chiaramente che non permetteremo di farlo neanche in Italia
Dovrebbe essere una preoccupazione condivisa da tutto il centrosinistra e se avesse la testa sulle spalle anche dal centrodestra
Tuttavia
E concludo noi dobbiamo guardare bene calendario Magenta alle elezioni regionali prossime venture i referendum le elezioni politiche
Sui referendum sociali qui hanno parlato Salvi e Cofferati
Sono un programma di governo Istat share qualcosa di più persino chi arriva in ritardo
Più serio sarebbe stato presentarsi alle elezioni politiche con quel programma
Legittimi
Non si sa quanti verranno ammessi alcuni forse no altri sono mal congegnati e produrrebbero l'effetto contrario persino alle intenzioni del proponente
Per esempio quello sul part-time
Comunque di questi referendum sociali quelli chiesti dalla corte io credo che questo congresso sia stato finora molto chiaro
Noi voteremo no per ragioni di merito
E poi ha ragione Cofferati c'è un'altra idea di società
Amputata dell'elemento solidaristico dove i diritti sono interamente affidati al mercato
E un mercato tra l'altro che funziona in modo abbastanza sballato ancora dove la privatizzazione non ancora diventato il libero mercato è autentica concorrenza
Dico la verità preferite radicali libertari
A questi ultrà del liberismo di più recente acquisizione curiosa anche la Confindustria precipitò se curiosa anche se Fossa oggi tenta di metterci una pezza opta per la concertazione ne ottiene anche fiati vanta
Ditta IRAP incentivi pace sociale moderazione salariale ma vorrebbe pure trarne tutti i vantaggi anche da un sistema di relazioni con tifo incentrato sul contrario della concertazione sul conflitto
Con la libertà di licenziamento e il depotenziamento del sindacato quando è troppo è troppo
Tante botti piene troppe mogli ubriache no c'è un limite oltre il quale Lesser furbi diventa poco intelligente
Naturalmente cari compagni e noi abbiamo bisogno del no a questi referendum per proseguire no per fermarci sulla strada delle riforme del mercato del lavoro dell'economia italiana del sistema fiscale
Infine proprio trenta secondi parlato tardi scusate mi qualche minuto di troppo per trenta secondi vere
Vedete c'è stato un tempo nel quale la politica era prevalentemente appartenenza ideologica
Siamo nel tempo in cui la politica può essere solo concretezza il simbolismo
E questa a che fare con i cambiamenti di fondo della Società della tecnologia non è spuma di mare
Mondo dei simboli o nel mondo dei sogni un mondo di rappresentazione dotate di significato forte
Uno dei nostri peccati
Noi del centro sinistra parlo anche a tutti gli amici compagni delle altre formazioni perché dal novantasei stiamo continuando a sottrarre immaginario alla nostalgia
Una folla di partiti se non hanno un punto di identificazione di riconoscimento non fanno un campo di identità e di comunicazione
Anche è uno slogan ma è un simbolo
Il bambino ebreo polacco con le mani alzate ghetto di Varsavia è un'immagine è un simbolo
Moni Ovadia che stamani legge Primo levi di un congresso di partito è un evento ma è un simbolo
Viaggi di Wojtyla sono pellegrinaggi simbolici il giovane cinese che ferma la colonna di carri armati con le mani nude è un branco il brano di una ripresa ma è un simbolo
John Fitzgerald Kennedy che va a Berlino discesi venderli ma io sono un berlinese è un simbolo la Quercia è un simbolo l'Ulivo è un simbolo noi avremmo giorni di lotta in giorni di festa vittorie tante
Spero e anche quella Sco qualche sconfitta
Ma rendiamo forte questo mondo di riconoscimento simbolico affrettiamo cioè restituire le bandiere nelle mani della nostra gente
Dunque io inviterei compagni a non abbandonare la sala
Perché
Noi non siamo in condizioni se vogliamo dare la parola tutti i compagni o a molti dei compagni che l'hanno chiesta di chiudere il dibattito
Anche se vedo che già il movimento è tale che scusare
Quindi l'ipotesi se voi siete d'accordo ma è un'ipotesi obbligata è quella di non interrompere il dibattito e cioè di non fare quella un po'ipocrita diciamo ora di pausa che poi diventa nono ora ma due due ore e mezzo anche perché c'è un turnover assolutamente naturale che sta andando avanti dalla questa mattina e che quindi probabilmente con può continuare nel corso delle ultime due ore quindi
L'ipotesi è quella di continuare a lavorare praticamente a ciclo continuo senza interrompere i nostri lavori
Sì
C'è la riunione della sinistra dopo aver convocato
In seguito
Mattina
Diciamo solo questa
Facciamo mandare fa sono mi avrebbe detto no no non lo so no non hanno nato a Bergamo
No
Non c'è non c'è
Se e idee lei attivi prendono un attimo ferire questo momento di pausa possiamo continuare così come abbiamo deciso prima di dare l'intervento alla compagna Manuela scrocco
Dico dopo la riunione dei delegati della nuova sinistra si svolge il subito nella sala bisbigliano
Dublino
Se c'è la compagna Manuela scrocco
Si prepari Luciano De Gasperi
La Scala coscienza
Fra iniziale scusami
Sì
Chiedo un po'di silenzio anche possibilmente venire
In questa città un mio conterraneo Antonio Gramsci nel mille novecentoventi ai soldati della Brigata Sassari mandati a sparare contro i signori che faceva lo sciopero
Ricordavate quelle persone che sciopera Abano non erano signori ma operaio e polveri
Proprio come i contadini pastori che costituivano il nerbo della mitica Sassari
Non sembri fuori luogo a questo aneddoto e non sembri neanche una mera citazione retorica
Anche queste ha infatti è la nostra storia il soggetto politico che oggi andiamo a formare alle sue radici anche in quei momenti
E lì potremo apprezzare ancora meglio imparando a contestualizzarle appieno nei sentimenti e nelle passioni che agitavano quei tempi non quindi un nostalgico richiamarsi ad eventi e situazioni io mai proponibili e superate
L'identità d'altronde non si può fabbricare a tavolino l'identità la fornisce la storia e la storia non si può certamente ridiscutere in un congresso di partito per quanto importante esso sia
La storia semplicemente è e tutta la storia del Partito comunista italiano i suoi momenti esaltanti così come le sue pagine oscure le battaglie in difesa dei diritti di chi altrimenti non avrebbe avuto voce in difesa della democrazia
Non possono essere escluse accantonate chiuse a chiave nella cantina più nascoste polverosa di questa casa comune che ci accendiamo a costruire e non a caso un imprenditore come il senatore Giovanni Agnelli in una recente intervista televisiva all'intervistatore che richiede a pompare nessun Palmiro Togliatti così ha risposto
Togliatti l'ho conosciuto poco però un giudizio avallato la storia è stato indubbiamente un capo dell'opposizione moderato e ha contribuito alla costruzione dell'Italia su questo non c'è dubbio
Questo non significa porsi ostinatamente contro la trasformazione dinamica di un'identità che si evolve con la realtà
Una realtà che però deve essere accuratamente studiata e analizzata da un partito che si dice di sinistra evitando il Comoglio Nismo e la citazione preconcetto di formule che vanno per la maggiore molto spesso veri e propri slogan anche qui consentitemi un altro piccolo riferimento alla storia del nostro Paese
Cesare Abba giovane garibaldino che partecipò alla spedizione dei Mille nel suo libro di memorie Nutarelli e di uno dei mille
Riporta un suo interessante dialogo con un povero curato siciliano che discorsi infiammati ardenti del giovane autore sulla libertà così rispondeva libertà non è pane
Sembra strano ma ho trovato una sorprendente analogia tra questo testo risorgimentale è una dichiarazione di un medico nepalesi è riportata dal Corriere della Sera del diciannove luglio scorso
Che diceva le nostre priorità restano cibo sanità igiene
Può internet darci tutto a questo
Affermare che internet non è pane sarebbe sicuramente troppo semplicistico perché questo nuovo mezzo di comunicazione e sicuramente poteva diventare la parola chiave del nuovo secolo
Ma accanto ad un mondo fortemente Technology tecnologico dato esiste sicuramente un'altra realtà
La realtà di un mondo in cui ci sono novecento milioni di analfabeti pari al ventidue per cento della popolazione mondiale in cui ci sono milioni di uomini che sopravvivano nell'indigenza
Dobbiamo perciò avere il coraggio di interrogarci sulle dinamiche dell'economia non sicuramente con intenti autodistruttivi non possiamo per accreditarci passare impunemente da fondamentalisti dallo Stato a fondamentalisti dal mercato
Il processo di globalizzazione è forse irreversibile per certi aspetti indipendente da dai governi ma cosa ben diversa è l'ideologia della globalizzazione che diventa fondamentalismo di mercato né obblighi liberismo selvaggio
Contestare la globalizzazione così come si presenta non vuol dire al ripiegamento tutto sul proprio localismo
Non possiamo d'altronde ignorare che l'economia agricola dei Paesi del Terzo Mondo appare sfiancata dalle monocolture intensive imposte da un nuovo colonialismo dall'arroganza delle multinazionali e delle Olivo cuori
Assitito l'abbiamo sentito voci nuove quelle di chi non vuole anche venga stravolta la fisionomia geografica del proprio paesaggio di cui vuole difendere la diversità della flora e della fauna degli alimenti
Sicuramente dovremo chiederci fino a che punto la globalizzazione potrà essere combinata con la multiforme me la multiforme varietà moderno strobo nel nostro mondo
La sensibilità e un'altra di queste parole d'ordine che non mi pare abbiano ancora aperto cabernet ricche di tesori il mondo del lavoro è sicuramente cambiato impone nuovi criteri e nuovi saperi
Ciò non significa però la rassegnazione dei lavoratori ad una condizione di precarietà
Neanche il nome della produttività del profitto si davano accenti a accettare i licenziamenti facili la liberalizzazione indiscriminata dei contratti o che debba passare in secondo piano il problema della sicurezza del lavoro
La flessibilità non deve quindi trasformarsi in precariato non deve trasformarsi in sicurezza del lavoro che non è altro che una nuova strategia per accrescere i profitti liberandosi dal lavoro umano pagandolo di meno
Ho partecipato a numerose congressi delle unità di base della mia regione la Sardegna
E la deriva di quello che era uno dei punti di forza del partito il radicamento sul territorio mi ha dato la giusta immagine di una forza politica appannata povera di slanci ideali confusa incapace di agire ha realmente trasformando la società è proprio la mia regione con una dei più alti tassi di disoccupazione giovanile di dispersione scolastica con le sue coste che rischiano di diventare facile preda delle speculazioni di Christian
Ha invece bisogno di una sinistra che sappia suscitare un grande slancio civile che si ponga come punto di riferimento chiaro per un reale sviluppo che sappia fornire alle giovani generazioni punti forti e radicati a cui fare riferimento
Evitando di piegare i propri ideali delle proprie competenze all'esigenza di un'oscura parola come governabilità
Sicuramente è questa la strada che dobbiamo intraprendere
Una strada fatta di confronto con le altre forze del centrosinistra ma soprattutto soprattutto fatta di approfondimenti critici di dibattito interno di partecipazione e soprattutto di passione grazie
Grazie ma non è la Luciano De Gasperi in
Se De Gasperi non è in platea Roberta Pinotti
Meno accompagna Roberta Pinotti è in platea
A chi lascerà va bene
Beh
L'intervento del buon appetito
Ho
Ho fatto più esperienza di persone che delle organizzazioni complesse
Ma da quando ho cominciato a trasporre un po'questa esperienza educativa nell'azione amministrativa ho scoperto che fatti i dovuti distinguo anche le organizzazioni complesse essendo fatte di persone hanno per crescere e stare bene esigenze simili a quelli delle persone
Volendo schematizzare
Menti vino soprattutto tre
Identità relazioni
Legame tra l'individuo e la collettività
Pensando alle persone
Il discorso sull'identità è un discorso che necessita di passato e di futuro se no il rischio di costruire persone che vivono solo sul presente
Che non hanno radici e non si proiettano in Progetti mi è piaciuto moltissimo discorso che ha fatto Moni Ovadia sulla sacralità quasi della costruzione della persona
Per quello che riguarda le relazioni
La socialità un bisogno fondamentale
Della donna e dell'uomo come viverla però è una scelta
Per quello che riguarda i legami Crilin divide la collettività
C'è un bisogno un rapporto di reciprocità
E questa non è così naturale ma anche indotta la voglia e la decisione di incidere nella realtà in funzione di un progetto comune il fatto di percepire il destino individuale legato a quello degli altri
Allora che cosa possono significare queste riflessioni per il partito
L'identità
Si fonda sul mettere insieme memoria innovazione è stato detto in molti interventi in questo congresso
Si fonda su scelte a cui devono corrispondere dei comportamenti che vengono letti in quel modo
Il segretario nella sua relazione e ancora prima gli interventi dei leader europei ci hanno ricordato che l'identità della sinistra poggia le sue radici nelle lotte per la libertà per l'uguaglianza e per la solidarietà
E che la sfida di oggi e affermare la priorità dell'uomo su tutte le politiche abbiamo sentito parlare di centralità dei saperi della sfida delle nuove tecnologie ma di come queste debbano essere usate per la coesione sociale
Abbiamo parlato molto di un nuovo internazionalismo che ci porti a vivere mi sta a cuore con simbolo di questo congresso per ogni cittadino del mondo che vive ingiustizia povertà fame o soprusi
I DS hanno radici solide fanno riferimento oggi a diverse storie importante per da process solo di vertice queste cose diventano diventino effettivamente radicate poi nella base
Sono quindi diverse parti che compongono il nuovo partito ma per l'identità e lo ha detto con un intervento che mi ha colpito molto Giulia Rodano non basta al passato
Per crescere per guardare al futuro è fondamentale la prospettiva del Progetto
Abbiamo parlato di un partito non più di ideologia ma di idee di ideali allora che cosa fare per dare corpo agli ideali
Io credo che ci sia un dato importante in questo congresso
Finora non ho sentito negli interventi l'ho sentito solo nella relazione del segretario cioè il fatto che noi arriviamo con un Progetto per la sinistra del due mila che non è un documento statico ma è un documento in evoluzione permanente
Vi si afferma che il partito deve essere in grado di attivare un processo di elaborazione continua a partire da un ampio dibattito permanente arricchito dalla comunicazione conto e fra interno ed esterno
Stimolando passioni sentimenti intelligenze e producendo legami fra principi e prassi con un primo
Grande importante obiettivo restituire senso all'agire individuale in vista di interessi collettivi si è anche parlato molto di sensi di significati in questo congresso
Allora lavorare per progetti
Attraverso un processo di elaborazione verifica continua significa non lavorare sull'emergenza significa poter definire progressivamente degli obiettivi politici sulla base di visioni strategiche non tattiche
Oggi questo è ancora più fondamentale perché siamo al governo non solo gli enti locali di regioni ma anche al governo del paese
E chi amministra bisogno di questa elaborazione
Avere un partito che guarda al futuro
Credo ci permetta di soffermarci un po'meno sull'intervista del politico di turno sul momento sul fatto dobbiamo rispondere solo a quello in quel momento
Ci domanda un po'di più che cosa ci interpella e che cosa ci fa intuire il futuro al congresso di Genova si è parlato i due cose importanti ci sono stati molti interventi che rispetta Seattle dicevano che cosa ci sta dicendo quello che sta avvenendo che cosa è che cosa rappresenta non ce lo aspettavamo in queste forme che cosa dice alla sinistra come interpretare le cose che sono stati si sono verificate
Un'altra cosa molto importante che è venuta al nostro congresso e che recentemente si sono iscritti trenta donne e uomini
Che sono cittadini che provengono da altri Paesi Egitto Sudan Palestina sono intervenuti al nostro congresso
Una e anche delegata qui al congresso nazionale e ci hanno posto con forza
L'idea che questo partito deve essere in grado
Di costruirla l'integrazione come risorsa
E credo che sia una grande ricchezza quello che oggi a Genova nel nostro partito abbiamo dei compagni e delle compagne che hanno vissuto su di loro questa difficoltà dell'integrazione ci possono aiutare a capire che risposte politiche dare
Oggi più che in altre circostanze la vitalità della sinistra è legata essenzialmente alla sua capacità di riproporsi e trasformarsi
Saper intuire il futuro progettarlo e non subirlo
Le relazioni
Io condivido appieno la scelta di un partito a Rete capace di aprirsi di dare risposte al bisogno di politica di e che non vuole essere egemonico
Vorrei tradurre questo concetto
Partendo dal rapporto che la politica può avvenire con il mondo del volontariato è ritornato sia nel discorso di Olga D'Antona
Lo ha sottolineato più volte Walter Veltroni nella sua relazione è un mondo a cui dobbiamo guardare i da cui acquisire dei consensi che non siano strumentali
Ma che cosa ci può dare questa relazione che cosa cerchiamo cosa possiamo dare cosa possiamo prendere
Allora un mondo dove in genere ci si impegna
Per non cercando dei tornaconti personali non sempre insomma anche nel Polo io provengo da quel mondo anche del volontariato così come la società civile c'è un po'di tutto però la grande spinta in genere una grande spinta ideale che non mette ecco delle delle posizioni personali poi all'interno delle cose che si fanno allora se noi entriamo in rapporto con questo mondo io credo che per questo partito di ideali che vogliamo costruire l'appoggio nostra capacità di richiedere ci sempre il perché e le motivazioni delle scelte possa venirne rafforzata
Ma d'altro canto io credo che noi possiamo anche dare perché in fondo nella mia esperienza personale io arrivo alla politica perché mi occupavo di educare i ragazzini e poi pensavo che per comunque fare bene questa cosa avevo bisogno di un quartiere dove Silvestro delle relazioni sociali più significative di perse
E da lì come dire l'idea che in ogni caso per modificare le situazioni che stavo vedendo io avevo bisogno della politica perché comunque il volontariato né sostitutivo dobbiamo fare attenzione
Noi siamo un partito che vuole salvaguardare i diritti c'è una parte del volontà il volontariato è un'esperienza bellissima ma ci sono dei diritti fondamentali che devono essere salvaguardati sono scadiamo nella carità
Allora da questo punto di vista però il volontariato un valore aggiunto ma diventa più forte anche l'azione di chi fa volontariato se riusciamo a Park
Dire che la politica è lo strumento più forte per sentire quelle esigenze per trasformare in modo più profondo la realtà da cui nasce quell'esigenza
Io credo che se noi lavoriamo in questo modo
Possiamo ridiventare attraenti per i giovani certo c'è tutto il discorso che ha fatto Mussi c'è bisogno di una serie di politiche in cui facciamo capire che comunque loro ci importano e che comunque le opportunità crediamo a loro cominciano ad essere evidenti per tutti
Però io penso
Che dobbiamo anche come partite interrogarci sull'età anagrafica dei nostri iscritti e sulla difficoltà comunque ad a vere numero di giovani significativo
Anche il qua riporta una riflessione che abbiamo fatto nel congresso a Genova
Perché è un abbiamo spesso considerati giovani come dei panda in questo partito come dei panda super protetti guardati e trattati con la delicatezza il distacco con cui si trattano gli oggetti preziosi e rari che si ha paura di sciupare o di rompere ma che non si sa bene come utilizzare
Oppure abbiamo chiesto loro di essere come gli adulti sono un po'più giovani di parlare pensare schierarsi usare lo stesso linguaggio Chiappino avevamo noi
Secondo me con loro avevo fatto gli errori più grossi e quindi credo che dobbiamo modificare ci e questo non solo perché i giovani sono il futuro perché insomma questa è una cosa tanto evidente non solo perché qualsiasi discorso sul rinnovamento del partito suona falso senza di loro
Ma perché la quantità e la qualità della loro presenza è oggi un legame indissolubile con il partito dei valori che vogliamo mi spiego meglio
Che cosa assume un partito da una forte significativa presenza giovanile è un confronto costante con gli ideali allo stato puro non ancora addomesticati dai legami e dalle prudenze degli adulti
Ci possono dare quella dimensione solidale anche ludica del gruppo la voglia e il piacere di stare insieme e ci ricordano il bisogno di formazione che non possiamo certo immaginare che sia soltanto un bisogno dei giovani
Ancora allora sulle relazioni le relazioni del partito a Rete le relazioni e la coalizione
Le relazioni vanno curate soprattutto quando ci si conosce poco o quando non si è amici profondi per cui basta anche vedere su una volta ogni tanto allora a me non pare che siamo ancora profondamente amici diciamo all'interno delle forze con cui vogliamo costruire il progetto politico per cui non possiamo permetterci di fretta
Diamo sempre più forte
Su questo io mi trovo molto d'accordo con quanto ha proposto il segretario nella sua relazione
Un'alleanza forte non solo elettorale regole programmi un'alleanza strategica per costruire una direzione Porto del riformismo però dobbiamo fare presto
I tempi non possono essere lunghi
Come all'interno del partito pensiamo di dare senso alla partecipazione se questa davvero concorre alla costruzione di un progetto politico anche nell'all'e anzi dall'incontro fra culture tradizioni differenti che arricchiscono questo progetto deve comunque essere qualcosa che costruiamo con un metodo partecipato
Io credo che l'elaborazione di questo metodo di questo metodo partecipato che è necessaria queste costruzioni
Non credo è un patrimonio dei movimenti delle donne di sinistra e delle donne di questo partito
Allora benissimo al quaranta per cento bene il discorso del finanziamento ma io credo che dobbiamo iniziare a valorizzare cinque qua parlo come donne di più e a riconoscere queste capacità che abbia anche rispetto a questo bisogno di imparare intrattenere relazioni Domegge Monica certo per fare questo abbiamo anche bisogno nel partito
E diciamo
Per tutte noi di avere dei tempi dei modi e dei linguaggi che comunque la consentano questa valorizzazione in questo modo
Valorizzando ciascuno intrecciando destini individuali e collettivi possiamo costruire davvero un progetto comune
A
Rinviamo adesso la parola al compagno Franco Grillini
Cari amici care compagne cari compagni vi confesso che
Sono felice
Di fare questo breve intervento
Perché la prima volta che noi noi chiuso questo
Hermine chi chi mi conosce magari sorride perché sa che dirigo una rivista che si chiama noi notizia omosessuali italiane ma in questo caso uso il termine noi inteso in senso più lato come comunità
Unità delle donne e degli uomini omosessuali italiani
Da questo punto di vista questo intervento novità
E anche questa presenza se volete così numerosa siamo presenti con diversi delegati a questo congresso
Rappresenta anch'esso se vogliamo una novità una novità positiva che si inserisce perfettamente coerentemente molto bene nel solco della relazione di Veltroni laddove si dice e noi concordiamo con Veltroni
Che questo partito finalmente mette al centro
Della sua linea politica della subcultura della sua azione quotidiana del suo modo di essere la questione dei diritti e in particolare la questione dei diritti individuali di libertà
Questione senza della quale un partito di sinistra non solo non ha un'anima ma non può dirsi coerentemente compiutamente di sinistra
E io credo che Veltroni abbia ragione quando dice anche un'altra cosa che questo partito deve ritrovare la sua alterità esprimere di nuovo la sua alterità verso la destra verso una destra che ahimè esisti ancora c'è qualcuno che ha detto che in realtà teste sinistro non esistono più
Beh vi garantisco cari compagni cari compagni e che questa destra esiste ancora noi omosessuali noi minoranza la vediamo e la viviamo sulla nostra pelle giorno per giorno non solo per le discriminazioni
Che subiamo nella società
Alla base delle quali purtroppo c'è anche l'azione politica di una testa di una destra quell'italiana che non dimentichiamocelo purtroppo
Spesso e volentieri e corriva non solo con le discriminazioni ma con il vero e proprio razzismo
A me viene in mente a questo proposito una bella vignetta sulla questione d'estro sinistra una bella vignetta Dl K Laura Pellegrini
Che io voglio ringraziare anche perché ogni volta che apro unita la prima cosa che vado a vedere la vignetta di alle K
Credo anche di interpretare il sentimento rivolti l'ultimissimo dei compagni di presenti e non so se se la ora mi mi sente ma io vorrei ringraziarla anche perché ha fatto la vignetta che mi ha anche regalato
Autentica dove dice
Oggi il quesito è ma essere di sinistra e di sinistra o di destra
E somma trovo molto intelligente questa questa vignetta delle K
Ebbene l'essere di sinistra di sinistra soprattutto significa accorgersi
Di che cosa vuol dire la discriminazione e di che cosa vuol dire l'esclusione
Ora molti si tolgono che il leader delle Stato nazionale Gianfranco Fini che ha sostenuto
La geniale considerazione per cui un omosessuale non potrebbe fare il maestro in quanto omosessuale di rincalzo la moglie che sostiene che un calciatore non può fare il calciatore perché omosessuale
Dopodiché non si potrebbe giocare il campionato di calcio se questo fosse vero
Ma insomma molti son do molti hanno detto che è un peccato che il leader di Alleanza nazionale non sia qui presente io francamente non sono tra coloro che si stracciano i capelli perché non è presente l'italiana stazionava al nostro congresso
E qui voglio raccontare un episodio per fare capire che cosa significa certa destra che non è solo destra politica destra sociale quest'estate ne abbiamo dato vita a Torre del lago ad un'esperienza straordinaria Friendly Versilia per dare colore anche al turismo omosessuale nella vita s'ci si cerca anche di divertire
Io poi tra l'altro sempre detto che faccio parte di una sinistra
Prima di tutto edonista che cerca di dare anche un valore allo star bene al benessere al bene essere nella vita bene in quei noi avevamo organizzato si era organizzato una manifestazione che voleva essere popolare dirigenti e militanti di Lanza nazionale hanno ritenuto di inscenare una gazzarra
Due ali
Di militanti di AN attraverso le quali siamo dovuti passare subendo
Ogni sorta di insulti e sentendo i militanti di Alleanza Nazionale che inneggiavano ai lager nazisti per gli omosessuali perché questo c'è ancora badate compagno loro io sono contento come ha detto qualcuno questa mattina
Che si sia guadagnato alla democrazia un partito erede del fascismo
Però dobbiamo chiedere anche noi delle prove perché a noi vengono chieste delle prove in continuazione di non essere più comunisti di essere democratica ma nessuno le chiede mai a a fine Alleanza nazionale con i loro militanti impegnati
A praticare il razzismo l'esclusione la discriminazione contro gli immigrati gli omosessuali e contro le minoranze
E quindi noi dobbiamo chiedere caro Fini la democrazia significa prima di tutto essere democratici significa prima di tutto cacciare da tuo partito coloro che inneggiano ancora persino a regime nazista
Badate noi non siamo impegnati io non voglio venire qua a fare un discorso di carattere vittimista noi poveri omosessuali noi poveri minoranze rivendichiamo diritti questo partito ci deve dare
Io invece voglio dire che ogni componente ogni comunità ogni gruppo di cittadini che si sente discriminati deve in primo luogo impegnarsi
Per cercare di cambiare la propria condizione e deve stabilire un positivo rapporto con i partiti con la politica in particolare con questo partito
Con il partito dei Democratici di sinistra un rapporto positivo che sia
Sia per le comunità sia per il partito fonte di crescita comune ecco perché noi diciamo che è giusto battersi culturalmente e politicamente
Per la diversità come valore valore al nostro interno valore alla società valore nella comunità in cui viviamo perché badate bene quando noi cittadini omosessuali ci battiamo per fermare i nostri diritti
E in particolare al diritto di essere riconosciuti io vi parlo come Franco Grillini penso in questo momento al mio compagno e penso che io e il mio compagno siamo una famiglia e che questo diritto di essere riconosciuti come tale deve trovare anche
Una forma legislativa che riconosca e nel mondo moderno non esiste più una famiglia declinabile al singolare ma esistono tante famiglie e tanti modi di stare insieme tanti modi volersi bene tanti modi di aiutarsi ed esprimersi solidarietà e devo dirvi che sono stato ha commosso quando ha sentito
Il discorso di Jospin
Tra l'altro fatto italiano
Che ha sostenuto fino in fondo questa battaglia
Al parlamento francese e l'ha vinta
La battaglia per dar vita al Patto civile di solidarietà
E anche in Italia ne dobbiamo sostenere in Parlamento e nel Paese questa battaglia perché
Non tanto perché bisogna rispondere ai desideri che qualcuno definisce persino corporativi dalla comunità omosessuale ma perché
La battaglia per i diritti degli omosessuali e la battaglia per la diversità come valore è una battaglia di carattere generale che fa riferimento ad un grande valore che voglio proporre a quello cioè del diritto universale per ogni individuo la propria identità
E consentitemi di concludere citando
Un grande del novecento che si va chiudendo una persona cui tutti noi dobbiamo moltissimo che fa parte della nostra storia la nostra memoria Pier Paolo Pasolini
Pasolini diceva attenzione
C'è un pericolo grave che il pericolo dell'omologazione e il pericolo dell'essere tutti felici dell'andare vestiti tutti allo stesso modo del pensare tutti le stesse cose
è un pericolo reale nella società della comunicazione di massa del mondo delle Tegano delle telecomunicazioni e della Grande Fratello come avrebbe detto ormai
Ebbene noi diciamo che in questo mondo
Il contributo che noi omosessuali vogliamo dare prima di tutto di carattere generale nell'interesse collettivo e quello del diritto universale per ogni individuo la propria identità cioè il diritto per ognuno di noi ad avere un percorso originale diritta dotato di senso
In un mondo migliore dove per tutti ci sia una speranza di felicità anche per le lesbiche anche per gli omosessuali anche per le coppie che grazie
Grazie Grillini ora la parola al compagno Tom Benettollo se platea si può Tommasi
Veltroni e ha chiesto dove diavolo è la sinistra di fronte a tanti drammi planetari
Io credo che lui lo sappia proprio lì che opera il volontariato internazionale che quasi tutto di sinistra
E in tanti hanno in tasca la tessera di questo partito
Il messaggio di Veltroni promette a quelle persone che c'è uno sbocco politico alla loro azione di solidarietà di umanitarismo di con cittadinanza
La guerra in Kosovo assegnato una lacerazione vera dobbiamo saper discutere su questo con la più grande onestà intellettuale
Aprire un confronto con lo sguardo rivolto al presente
Vedete nei Balcani e da lì fino alla Cecenia e fino all'Asia centrale
Un nuovo ciclo è già iniziato
Può portare a nuovi sconvolgimenti non dobbiamo rimuovere questi e bisogna mettere in campo una gigantesca confluenza di energie istituzionali politiche di cittadinanza per la prevenzione e per la sicurezza tutto ciò che è mancato per la ex Jugoslavia
Siamo felici per il successo della sinistra in Croazia un fatto enorme che potrebbe avere un effetto domino sono così incoraggiate le opposizioni serbe
Opposizioni che sosteniamo da anni però bisogna agire
Per esempio bisogna che venga tolto subito l'embargo alla Serbia perché l'embargo aiuta a Milosevic deprime l'opposizione colpisce i cittadini non il regime
E bisogna agire in Bosnia perché la pace di Dayton ostacolasse Nando e con essa il sistema l'economia la società la pace in Bosnia oggi è un teste
L'azione del volontariato continua
Come in Albania dove la stabilità precaria
E appena la precondizione per un futuro libero da mafie da miserie pasoliniana e bisogna lì fare cooperazione sostenere la democrazia bisogna che si faccia su questo un salto di qualità urgente
Questo volontariato è in Kosovo impegnati in decine di progetti
Siamo lì
Continuando con cura amicizie non si sostegno attivo un popolo flagellato da sventure terribili che merita un futuro degno
E decisivo in questo senso che gli accordi di pace vengono integralmente applicati subito
Bisogna riaprire iniziative per la convivenza e la riconciliazione altrimenti duecento mila serbo kosovari non potranno mai più tornare
Già oggi alle migliaia di albanesi assassinati dalla pulizia etnica si affiancano centinaia di serbi
Bisogna che ci sia una svolta
Il movimento per la pace è pronto a fare la sua parte
Ora che si apra finalmente quel tavolo di coordinamento tra governo enti locali associazionismo che è mancato e credo che questo sia un errore politico importante forte in questi mesi
Diverse scelte coraggiose del Governo a cominciare dal bacino del Mediterraneo danno al nostro Paese l'opportunità di prendere la parola con più forza
Penso alla drammatica vicenda dei tredici ebrei iraniani incarcerati illegalmente sulla base di accuse assurde in Iran
Per il suo continuo Thorpe durante il rinvio dal novantadue del referendum sul Sahara occidentale
Che vede l'ostruzionismo del Marocco penso
Penso a quanto ancora brucia la ferita del caso Challant e della vicenda curda ferite aperte pesante che interrogano anche il nostro paese il nostro governo
Vedete la valorizzazione di una coscienza mondi a lista la politica deve praticarla
La società civile associa associata si muove
Scusate il movimentismo ma è da quindici anni che in giro per il mondo prepariamo quello che è successo a Seattle e guardate che è solo l'inizio è una lotta per la democrazia perché c'è qualcosa di odioso nella crescente mercificazione c'è qualcosa di inaccettabile nell'espropriazione dei diritti e della stessa democrazia
Che viene i grandi potentati economici e da loro e dalla loro arroganza che dettato una ragazza politica perciò la Tobin tax è un obiettivo praticabile necessario e urgente
Siamo impegnati per la costruzione di una società civile internazionale capace di reggere la sfida della globalizzazione dia approfittarne anzi
Anche in questo quadro serve cioè venga approvata la legge sulla cooperazione internazionale e una legge simbolo come quella sul diritto d'asilo
E sull'immigrazione poiché abbiamo una buona legge valorizziamo la il tempo è adesso e adesso che si costruisce la base del futuro della convivenza
E difendiamo la questa legge questa buona legge dagli abominevoli referendum leghisti
E anzi riformiamo la su quel punto i centri di detenzione che creando ingiustizie
Battiamo ci con orgoglio anche contro la demagogia della destra perché quella via la nostra al centro sinistra della sinistra di integrazione paritaria un contributo a un Paese migliore più forte sicuro libero
Ed è anche tempo
Del diritto di voto alle elezioni amministrative sui referendum sociali condivido il no
Ma di questo no lasciatemelo dire sento ancora troppi argomenti che suonano deboli
Senza uno scatto di idee proposte capaci di sollevare energie civiche solidaristiche di costruire un ampio schieramento civico questi referendum potrebbero passare
Che sarebbe una sconfitta dello Stato sociale dei diritti di cittadinanza per tutti
Per questo dobbiamo allargare il nostro impegno per un sistema di protezione perché sia davvero universalistico credo che questo sia già una piccola prima Grand Prix disposto credo inoltre che di innovazione di investimento sull'opportunità di sburocratizzazione ulteriore di nuovi statuti per i nuovi lavori di nuove dinamiche sociali e di Welfare ci sia un estremo bisogno
E vorrei sentire non solo da qualcuno dei leader sindacali
Su questo ma da tutti delle parole più aperti e più rivolta al futuro all'insieme della cittadinanza
Lo dico raccogliendo ciò che sento ad esempio dell'associazionismo del terzo settore che rinnovandosi radicalmente stanno svolgendo un ruolo nuovo perfino proponendosi di costruire un terzo sistema in questo nostro Paese
E il Forum del terzo settore è diventato una nuova parte sociale ha firmato un patto con Prodi e D'Alema apprezzando l'impegno di risultati ottenuti i meriti la fatica di di questo nostro governo di questi nostri governi assunto impegni il Forum del terzo settore realizzando migliaia di progetti di utilità sociale e migliaia
Oggi chiediamo un'accelerazione dell'applicazione del Patto non soldi o privilegi ma spazio per la Jaoui ISMU lavoro solidale
Ci sono ritardi incomprensibili come quelli sulla legge sull'associazionismo ci sono scelte da portare a compimento il servizio civile volontario per decine di migliaia di giovani ragazze
C'è da definire nazionalmente sul territorio una sussidiarietà solidale con nuove politiche di diritti sì dunque subito alla legge sull'assistenza per coniugare innovazione e solidarietà
L'Arci
Per storia e per cento autonomo quotidiana sta nel centrosinistra della sinistra in tutta la sinistra
Un luogo di alleanze civili di diritti civili laici
E ha ragione Grillini a sottolinearne il valore di questi valori laici una presenza che cresce perché vedete un milione duecento mila persone che si mettono insieme di questi tempi di desertificazione sociale sono qualcosa che vale
Siamo impegnati contro la destra apertamente come nel novantasei ancora oggi alle regionali
E perché permettete mia a titolo di esempio di dire che tutta la forza dell'Arci piemontese con i suoi centocinquanta mila iscritti sarà chiamata in campo per l'elezione di Livia Turco
Una compagna una ministra a cui il mondo delle solidarietà deve molto generosità determinazione competenza cose serie questa la nostra Livia un impegno aperto diretto ma non una scelta di collateralismo la scelta di autonomia vogliamo procedure nuove trasparenti per tutti una vera e propria carta della trasparenza nel rapporto tra enti locali e società civile associata per liberare nuove energie per far avanzare il merito la qualità l'utilità sociale vogliamo la riforma della politica partecipazione e rinnovamento democrazia e una battaglia di cittadinanza per le riforme istituzionali
Non ci arrenderemo ai politicismo l'astensionismo decisionismo i DS hanno aperto delle porte in questo congresso meno male che ve lo siete inventato compagni dirigenti di questo partito
Con forte senso di pluralismo con una grande iniezione di cultura della responsabilità
D'ora in poi ho concluso si gioca una partita inedita a servizio di un Paese che vuole andare avanti
Ci sono vecchie politiche tali da rendere vero un motto balcanico che dice ci sono luoghi dove solo la morte vince e la vita muore
è quella vecchia politica quella con politica di conservazione di conservatorismo io credo che sia finita
Credo che sia finita ed un e non debba mai più tornare in omaggio di Moni Ovadia
Vorrei Ison pronunciare una vecchia antiche anzi parola ebraica che suona Tikkun
E vuol dire in contemporaneamente guarire riparare trasformare è una parola credo che ci può aiutare della consapevolezza della modernità e una politica moderno della sinistra vi ringrazio
Ora la parola la compagnia Benedetta Squitieri si prepari Marcella Lucidi
Care compagne e cari compagni
Questo per me come per voi per tutti voi è un congresso importante carico di aspettative qualche poiché da qui si getteranno le basi per l'identità i valori di questo nostro nuovo partito
Domandarsi itinere quali siano la nostra identità e i nostri valori sarde a verificare costantemente il senso della nostra appartenenza della nostra militanza
Che ha del sì perché dell'iscriversi a Democratici di sinistra credo non sia rispondere ad una domanda scontata credo sia invece la chiave per tutti noi per capire quanto a volte la politica può essere lontana dai cittadini e dai giovani
Io credo di rispondermi assieme ai ragazzi della Sinistra giovanile riempiendole Melody della politica di passione
Di senso di appartenenza di senso delle istituzioni di partecipazione studio ed elaborazione
Cerco di farlo soprattutto stimolando il mio partito a creare il confronto e chiedendogli di preoccuparsi dei giovani non come capitolo degli interventi ma rendendo l'iter protagonisti del loro percorso di formazione e di crescita nel nel partito ma soprattutto nella società
Lasciando che si costruiscano dell'opportunista
Con una nuova generazione si affaccia al mondo e al mondo della politica si tratta di quella generazione che è stata definita la generazione X generazione invisibile alla quale è stato chiesto uno sciopero generazionale
Non è un paniere chiudiamo la logica dello sciopero generazionale la nostra generazione nata vissuta in un Paese democratico e questo le ha permesso di non dover combattere per l'espressione di un'opinione o per rivendicare libertà fondamentali
Macchia diretta discendente di coloro che uniti hanno combattuto per rendere il nostro Paese demografico
è una generazione che ha quindi il dovere e la voglia di guardare a quelle parti nel mondo a quei popoli
A quelle persone ai quali i diritti e la democrazia sono ancora legati e deve capire che deve lottare per questi quest'anno la Sinistra giovanile arreso la campagna per il Papa tesseramento qualcosa di più di uno slogan con qualcosa la resa non qualcosa di più di uno slogan scrivendo sulla tessera del due mila le parole Liberté égalité frate mite solidaristiche
Tutte queste legate dalla qualora parola lesto questo significa per tutti noi mettere una serie di parole d'ordine che diventano simbolo di una dichiarazione di intenti simbolo di un percorso avviato che vuole diventare Progetto e programma
Il ventiquattro aprile insieme a molti di voi i ragazzi della Sinistra giovanile hanno manifestato sotto una pioggia scrosciante minando cosa per loro la politica
Per loro per noi la politica e dire no al razzismo
Battersi per l'abbattimento del debito del debito estero nei paesi in via di sviluppo su questo e non sulle vicende dell'ultimo partito naso chiediamo al nostro partito al nostro governo e alla gente di ascoltarci
Di ascoltarci e di lottare perché nel due mila si potesse ottenere la moratoria sulla pena di morte per la quale la Sinistra giovanile promuovendo dibattiti iniziative banchetti nelle piazze ha raccolto quaranta mila firme e la sinistra giovanile ancora oggi manifesta il proprio dissenso per il mancato accordo sulla moratoria dell'Unione Europea sull'emendamento da presentare in sessione plenaria delle Nazioni Unite
Nonostante gli sforzi del nostro governo e di quello austriaco è proprio contro la pena di morte che vogliamo e abbiamo fatto iniziativa perché praticarla o giustificarla risponde ad una concezione di giustizia che noi non accettiamo la giustizia non essere vendicativa all'occhio per occhio dente per dente ma devono essere un'opportunità per
Tanto più è pericoloso come nel caso di Rocco dare Bernabè quando una sentenza emessa senza prove schiaccianti diventa una condanna a morte per un giovane della mia età
Per permettere al Rocco di per me di sottoporsi alla decisiva prova del DNA negli Stati Uniti da me alla Sinistra giovanile con una campagna
Nata in Toscana e più precisamente a Siena la città di Rocco di cui era originario per Rocco Bernabei ha raccolto oltre cento milioni negli ultimi tre mesi
Proprio contro la pena di morte in tutto il mondo perché questa viola il primo dei diritti fondamentali dell'uomo
Compagni cinquantuno anni fa veniva siglato la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e ancora oggi nemmeno il primo di questi diritti è rispettato in gran parte del mondo
Bobbio nel suo l'età dei diritti scrive le carte dei diritti che rimangono nell'ambito del sistema internazionale da cui promanano sono più che Carte dei diritti nel senso proprio della parola espressione di buone intenzioni senza alcuna seria garanzia doc di attuazione oltre che la buona volontà degli Stati cari compagni
Proprio perché noi non accettiamo e non possiamo accettare di rimanere nella sola espressione di buone intenzioni vi chiedo di preoccuparvi di adoperare di affinché il nostro partito il nostro governo trasformino nelle serie di in cui possono farlo queste buone intenzioni sempre di più i fatti concreti
Così voglio contribuire con un mattoncino alla costruzione della risposta della domanda che noi ci facciamo oggi è in questi giorni in questo congresso
E che Veltroni ha fatto in gran parte della sua relazione a tutti noi che cosa è oggi essere di sinistra
Essere di sinistra come già ho cercato di dire
Vuol dire che l'affermazione dei diritti civili di libertà dei diritti individuali di libertà di cui Grillini ci ha parlato poi fa di uguaglianza non rimangano semplici dichiarazioni d'intenti ma diventino vita vissuta grazie
La parola Marcella Lucidi
Si prepari Caron
Siamo arrivati a questo congresso avendo da poco attraversato una fase politica impegnativa stringendo i denti li abbiamo stretti per tenere il passo sulle riforme mentre si compiva una necessaria verifica tra le forze tra le stesse forze che ne sono autrici in un clima difficile abbiamo approvato la Finanziaria abbiamo dato la fiducia ad un governo che pure in continuità di programma ha cambiato la sua composizione ed è sostenuto da una maggioranza numericamente più debole
Ora questo dato
Può Mantova servire a mantenere la turbolenza mantenere questo governo nella turbolenza o assegnare la rotta verso un rafforzamento che non riguarda il destino del premier ma il destino del centrosinistra
Noi lo ha detto ieri Veltroni lo ha ridetto oggi Mussi siamo sulla seconda via
Lo siamo come partito nella coalizione entrambi oggi definibili tra la funzione che hanno svolto e l'indirizzo che ha questa funzione si intende dare per quanto ci riguarda qui fondiamo nuovo partito della sinistra italiana che nasce dal cantiere aperto a Firenze con gli Stati generali
Un partito plurale che compone più culture non una storia ma più storie che non vuol dire che siamo diventati eclettici né che siamo divisi né che siamo tutti uguali
è cambiato il corpo dobbiamo ora adeguare la taglia perché queste culture non sono esaurite ma hanno la forza per esprimere modelli e pensieri utili alla robustezza del partito e alla comunicazione politica
Un partito di sinistra un partito moderno un partito di massa radicato in forme organizzative anche nuove che nasce non su ragioni transitorie perché di un partito della sinistra il Paese ha bisogno una società ne ha bisogno con un'articolazione complesse frantumata per costruire il consenso politico intorno a un progetto e non sulla mediazione di interessi corporativi indicando anche un'idea di futuro
E al governo prima con Prodi ora con D'Alema i Democratici di sinistra un'idea del futuro del Paese non solo l'hanno indicata ma hanno iniziato a costruirla con l'ingresso in Europa e con un'opera di profonda modernizzazione della società
Ora da qui dobbiamo disegnare un nuovo progetto strategico un progetto fondamentale un programma fondamentale che rilanci le ragioni profonde della sinistra italiana nella sfida del Governo
Vorrei che tenessimo conto anche in questo delle considerazioni critiche che nei giorni scorsi ha proposto Norberto Bobbio sul rapporto per noi cruciale tra stato e mercato
Sui limiti economici ma anche etici del mercato sulla contestazione dell'ideologia della mercificazione universale sul valore della sfera pubblica per la tutela dei diritti sociali
Nel corso degli anni nella mia formazione ricordo e voglio qui ricordare la frase di un vescovo latino americano Helder Camara che diceva a molti giovani cristiani e molti giovani cristiani lo ascoltavano
Quando do il pane a un povero mi dicono che sono un bravo cristiano quando chiedo la ragione perché quel povero non è il pane mi dicono che sono comunista
Dobbiamo misurare la nostra identità ora su tre grandi priorità lavoro riforma dello stato sociale ed Europa
è necessario quindi dare corpo a una grande mobilitazione politica che attraversa il Paese nel sostenere la battaglia contro i referendum sociali dei radicali
Ma impegnare al contempo Governo e Parlamento a completare le riforme degli ammortizzatori sociali dei servizi di impiego del sistema di formazione
Degli strumenti di rappresentanza per un mercato del lavoro più aperti a un sistema di tutele di promozione sociale più inclusivo universalistico capace di riscattare quasi otto milioni di famiglie italiane che vivono sotto la soglia di povertà
Poi l'impegno per la costruzione dell'Unione europea dando un impulso ulteriore al processo di integrazione economica e politica perché la prossima Conferenza intergovernativa sanciscono effettiva avanzamento sul terreno dei poteri democratici delle istituzioni sopranazionali
Dei diritti del lavoro della difesa del fisco delle garanzie per l'allargamento ad Est
Costruire l'Europa politica significa costruire una potenza democratica una potenza di pace
Capace di misurarsi con la sfida della globalizzazione dell'economia di esercitare realisticamente un governo politico e democratico delle relazioni internazionali
Il Partito del socialismo europeo e di l'Internazionale socialista non potranno più essere solo dei grandi Forum mondiali per la sinistra ai soggetti protagonisti di una sfida globale della politica una sfida davvero ardua
Lo dimostrano significativi processi che stanno in fila investendo finanza ed economia nuovi assetti internazionali spicca per dimensioni e per valori la recente fusione di America on line e Time Warner
La nascita di un nuovo colosso dell'informazione telematica
Che avrà impressionanti possibilità di orientamento dell'offerta culturale di controllo della nuova frontiera del commercio elettronico
Con un'incredibile capitale di seicentocinquanta mila miliardi per un totale di occupati i paria la misera cifra di soli novanta mila Ravone attori
E mentre guardiamo ai processi globali guardiamo anche al particolare
Che ormai è inscindibile dalla Processo più alto dal processo internazionale e dobbiamo far sì che alcuni nostri temi siano restituiti alla società
Che la società assuma con la buona amministrazione alcuni problemi senza delegare a rimuovere questioni penso qui alla domanda di sicurezza se ne è parlato rispetta questa ci vengono consegnati i dati di aumento della criminalità diffusa un numero oscuro di reati non denunciati ora le risposte di un del nostro partito non possono non debbono esaurirsi
Sul versante dell'ordine pubblico o con l'intervento giudiziario
Questi sono gli unici terreni sui quali la destra sa lavorare perché stretta dal giustizialismo delle politiche repressive noi vogliamo dare ai cittadini certezza della pena ma anche certezza della riparazione
Per troppo tempo la vittima è stata la grande esclusa dei processi
E allora interessa garantire non solo gli imputati tanto più se sono imputati eccellenti
Quanto a cogliere il vissuto lacerato che c'è nel rapporto vittima reo che va superato anche con meccanismi di recuperato anche con meccanismi di regolazione primaria del conflitto
E non di regolazione esso secondaria come è la Giustizia
è la società che deve crescere con una giustizia di prossimità e farsi prossima
Beccaria diceva la pena di morte non è utile per l'esempio di atrocità che dagli uomini e pure il rischio di declinare tutto sul versante della pena ricordava Dostoevskij può portarci a legittimare la ghigliottina
Diamo allora nuovo vigore al nostro partito e al Governo di centrosinistra sono convinta che questo congresso a partire dalla relazioni di Veltroni
Saprà dare al Paese il giusto segno di un rinnovato convinto sostegno al governo guidato da Massimo D'Alema
Rilanciando l'impegno per il lavoro la scuola la giustizia Mezzogiorno e completando le tante riforme che abbiamo in campo
La coalizione del centrosinistra la rilanciamo a partire dalle elezioni regionali
Dando nuove radici nel Paese all'Alleanza delle forze democratiche riformatrici per candidarsi a costruire un Paese più europeo una società più libera una società più giusta
Salvatore Caronna si prepari Sandri Giovanni
Noi con questo congresso siamo chiamati
A misurarci con uno stato d'animo che attraversa gran parte della sinistra e dell'opinione pubblica democratica di questo Paese
Si tratta di un sentimento vigile spesso critico comunque esigente rispetto al modo di essere e di funzionare della politica e dei partiti ed in primo luogo del nostro partito
è un dato dal quale non è più possibile pensare di scartare
è un fatto con il quale occorre fare i conti in fondo e con sincerità
Un atteggiamento di sottovalutazione
O di sufficienza a questo disagio per la politica può costare molto caro
Molto caro in un tempo dove cresce un fenomeno che auspica un generalizzato ritiro dalla sfera pubblica degli individui e che si alimenta di disprezzo per le istituzioni e per tutto ciò che è forza organizzata e collettiva per queste ragioni condivido il modo con cui Veltroni nella sua relazione ha cercato di rispondere a queste domande a queste attese
E necessarie per certi versi urgente aprire con decisione una nuova fase nel partito e nella coalizione
Una nuova stagione capace con i fatti di mettere in campo una sinistra democratica più a perda per contenuti per programmi per valori di riferimento
E contemporaneamente dare vita ad un'alleanza di centro sinistra più coesa ed omogenea questa è una strategia da perseguire con determinazione e tenace
Perché sappiamo che i destini della sinistra non sono separabili da quelli dell'Alleanza
Perché sappiamo che solo tenendo insieme queste due facce della stessa medaglia e possibile mettere in campo una politica di cambiamento di sviluppo di avanzamento civile e sociale
Diversamente si perde
Perde la sinistra perde l'alleanza per questo è bene rendere chiaro ed esplicito il carattere
Che questa alleanza di centro sinistra deve avere su questo occorre superare ambiguità e reticenze infatti il cemento che tiene unito uno schieramento di forze diverse non può essere fondato sullo stato di necessità
Anche quello prodotto dalle ragioni più nobili
E cioè il dover far fronte ad una destra che in Italia
Non perde occasione per manifestare tendenze pericolosi ed inquietanti
Ma questo non è sufficiente non basta
Non basta mobilitare a motivare l'elettorato questo è quello che è successo ad esempio anche in una realtà come Bologna alle ultime elezioni amministrative dove la mancata capacità di coesione dell'alleanza su un progetto comune e condiviso ha prodotto disaffezione una disaffezione che si è tradotta in astensione dal voto di larghe fasce di elettorato storicamente di sinistra che di centro sinistra
Ma soprattutto non basta a dispiegare pienamente un'azione in grado di rispondere ai bisogni sempre più complessi di una società in profonda e radicale trasformazione per questo il centro sinistra non può essere un'alleanza che vive solo in funzione difensiva che trova le ragioni solo a ridosso delle elezioni
Ma un programma una leadership una classe dirigente comune unità coesa per il governo
Per il governo di una società complessa nell'epoca del bipolarismo lo spazio condiviso insomma dove tutte le culture riformiste e democratiche trovano casa
L'esperienza ci dimostra che quando il centro sinistra mostra questo molto è in grado di allargare e di molto la sua capacità di raccolta del consenso e dalla fiducia
Così è stato nel novantasei con l'Ulivo così è stato nelle elezioni per il governo delle città così è stato recentemente vorrei ricordare al collegio dodici con l'elezione di Arturo Parisi un risultato niente affatto scontato nel nuovo contesto bolognese ma che è stato possibile ottenere perché quell'alleanza tra le parti migliori del mondo del lavoro delle professioni dell'imprenditoria più avanzata e moderna della cultura quell'alleanza che è il centro sinistra
è riuscito a trasmettere un messaggio forte ed interpretare a guidare una nuova fase innovazioni di sicurezza di sviluppo
Questo dimostra che la forza di questa idea di alleanza sta nel rispetto di un equilibrio Complesso di sensibilità di esperienze e di autonomia dunque più che pensare di ridurre ad uno questo variegato panorama e più utile concentrarsi sulla costruzione dei luoghi nella società innanzitutto in cui i vari filoni di questa esperienza possono sperimentare sul campo un'iniziativa politica comune
Questo a mio giudizio il vero punto e non il posizionamento interno alla coalizione
Non c'è bisogno di scorciatoie non c'è bisogno di annullamenti ma c'è invece molto bisogno di una rinnovata capacità nel fornire le risposte giuste ad una trasformazione profonda
Che sta ridefinendo gli stili di vita delle persone la composizione sociale delle nostre città il sistema produttivo ed economico del Paese
Qui c'è la sfida non solo con il Polo ma con il disincanto della disillusione di una grande parte dell'opinione pubblica ed in modo particolare di quella giovanile
Sotto questo punto di vista in questi anni noi abbiamo parlato molto
Di primarie di cessione di sovranità di liste uniche di comitati di coordinamento tutte cose per carità importantissime
Ma forse abbiamo parlato troppo poco di come tenere vivo aperto fluido
Un rapporto con quella parte della società che chiede un Progetto ed un Governo su questioni grandi su questioni come quello del lavoro che cambia della formazione che è necessaria in un'epoca caratterizzata da vorticose innovazioni tecnologiche
Di quale sistema scolastico fornire ad una generazione di giovani italiani che sono sicché sanno già di partire in ritardo
Rispetto ai loro coetanei inglesi francesi o tedeschi
Forse non siamo riusciti a parlare con la dovuta a Costanza a quella parte della società che non si rassegna all'idea che non c'è altra alternativa che adeguarsi alla logica dell'ognuno per sé del vinca il più forte e che invece è disponibile lo ricordava anche tombe nel titolo è disponibile ad impegnarsi a spendersi
Se percepisce che insieme con gli altri e più facile poter reggere l'urto dei cambiamenti di questo tempo e di questa epoca
Su questa speranza di futuro la sinistra deve saper scommettere abbiamo buone carte da giocare a partire da ciò che è stato fatto da questo governo così forse è possibile dare una risposta la grande questione irrisolta di questi anni e cioè di una sinistra ancora troppo piccola
E di una coalizione che pure essendo al governo dal novantasei non ancora sufficientemente in modo sufficientemente
Allargato i suoi confini sociali ed elettorali in questo contesto non è irrilevante il tema del partito della sua forma organizzata occorre andare avanti con coraggio ad una riforma profonda del partito
Proviamo sul serio
In questi anni abbiamo avuto troppe partenze false a praticare un'organizzazione a rete
Basata su una forte autonomia delle sue componenti rendiamo reale il patto federativo tra un centro nazionale ed unioni regionali
Apriamo un rapporto più intenso è alla pari con tutto il variegato e ricchissimo mondo dell'associazionismo economico sociale
Del volontariato con l'obiettivo di ricostruire un modello più efficace di regolazione sociale
Per quello che ci riguarda come partito bolognese
Vogliamo sperimentare lavorare e vogliamo dare anche un contributo di carattere nazionale ma torniamo anche a dire una cosa semplice e cioè che è necessario tornare a rinvestire sul partito sulle sue strutture sulla sua organizzazione sui suoi gruppi dirigenti
Investire in strutture dove si dispieghi meglio un'attività più in sintonia con le esigenze di questo tempo
Investire in formazione abbiamo bisogno di ritrovare in luoghi le sedi dove sia possibile avere occasioni di crescita culturale di approfondimento di studio anche in questo modo ci costruisce una nuova classe dirigente dove si produca luoghi dove si produca politica pulita fatta di impegno e di passione civile
Di questo di ha un gran bisogno
Ecco io penso che se da questo congresso riusciamo a fare emergere dei fatti con coerenza
Nel nostro modo di agire quotidiano questo profilo della sinistra di una forza diverso radicalmente diverso per valori cultura comportamenti da ciò che è stato il vecchio sistema di potere
Da ciò che oggi è la destra in Italia ebbene abbiamo buone speranze di riuscita questo tra l'altro è l'unico modo per far tornare ad appassionare e ad amare la politica molte persone e in modo particolare per riportare all'impegno a sinistra le nuove generazioni
La parola ora Sandrine già da segretari inizia adesso iniziamo
Delegate e delegati con questo primo congresso dei Democratici di sinistra abbiamo accettato la sfida è la responsabilità
Di costruire un nuovo partito che dia due risposte fondamentali
Una alla domanda di solidarietà di libertà e di pari opportunità che a gran voce il Paese richiede e uno alla domanda di un partito
Di sinistra liberale
Efficiente ed efficace democratico e trasparente che a gran voce il paese di sinistra richiede
Il dibattito congressuale il Progetto due mila la relazione di Walter Veltroni e in concreto le realizzazioni dei governi di centro sinistra stanno delineando una risposta programmatica forte e convincente
Meno definito mi pare invece il dibattito sul modello di partito che vogliamo costruire
Se vogliamo che la nuova Quercia
Non sia solo la sommatoria di esperienze storiche
Ma diventi il punto di riferimento e di aggregazione per le nuove generazioni e per più ampi settori del centro sinistra
Occorre definire con chiarezza e con coraggio statutariamente i meccanismi di selezione
Dei dirigenti ed è rappresentante del partito nelle istituzioni
Non può essere credibile
La volontà di rinnovamento di una forza politica di sinistra
Se non dimostra nei fatti che i propri meccanismi di selezione dei candidati sono ben codificati trasparenti indirizzati a Remo a promuovere incapaci e a rimuovere gli incapaci
E che lo spirito che anima tutti i propri rappresentanti o lo spirito di servizio e che è il disinteresse personale e a regola per poter appartenere alla nuova Quercia
Occorreranno forse pagine di Statuto per definire bene tutte le procedure
Occorreranno discussioni anche dure per accordarsi su di esse le commissioni di garanzia dovranno esistere farsi carico di maggiori responsabilità ma alla fine potremo a testa alta affermare che la Quercia è il primo partito della Seconda Repubblica il primo soggetto politico all'altezza delle aspettative di un popolo profondamente ferito dall'arroganza di molti politici
Via urgenza di questo processo perché solo attraverso di esso potrà concludersi in modo serio il processo di aggregazione iniziata agli stati generali di Firenze
La carta dei diritti e dei doveri delle scritte degli scritti è un impegno importante
Un modo di essere che ci deve vedere tutti consapevoli che sarà su questo terreno più ancora che sulla proposta politica che vinceremo la battaglia all'astensionismo
Gli alberi crescono forti e vigorosi seri sicura sulla base di regole scientifiche fornendo acqua e nutrimento ma anche sapendo portare i rami secchi o asfittici
Così la Quercia potrà prosperare come noi tutti auspichiamo
A conclusione permettetemi di portarvi il saluto di tutte le compagnie e di tutti i compagni dalla Valle d'Aosta grazie
Vincenzo Vita e poi Graziella Pagano
Care compagna cari compagni
In questi importante congresso
Tanti sono gli argomenti offerti
Dalla relazione introduttiva
Assai significativa di Walter Veltroni di molti interventi
Di grande rilievo
Un punto va chiarito
In un congresso non rituale che tale non deve
Diventare
E che è uno degli argomenti su cui una strategia di sinistra di una sinistra critica capace di stare criticamente nei processi cogliendo i limiti profondi di un'idea della globalizzazione
Intesa solo cumula Grazioli culturale
Va definì
Ecco se è vero
Che il globale come tanto si dice è lo sfondo in cui si iscrive lo sviluppo è l'unità di misura nell'epoca del villaggio globale
Ciò non significa non deve significare per noi
Accettazione dell'idea e della pratica liberiste
Del mercato dell'economia della cultura
Non può significare pura americanizzazione del mondo
Non può significare cancellazione delle differenze delle storie delle diverse culture
Sergio Cofferati si è intrattenuto con parole molto acute
Su SIATEL
La reazione di Seattle che cos'altro è in fondo pensiamoci bene se non la presa d'atto che i processi non sono nell'ideare inneschi contati e che anche a noi sinistra moderna critica con una grande volontà di rilancio per noi e per la coalizione di un progetto di trasformazione questa è la grande occasione
Per un contributo innovativo per uno sforzo
Per la capacità di dare una risposta a quello che è avvenuto anche lì
Nel corso della riunione
Del da brutti io del Millennium Round
Una risposta che sia insieme critica ma consapevole nei fondamentalista ma neppure acquiescente e che riesco a ricostruire un senso un progetto compiuto queste la grande politica di questa stagione del mondo del nuovo millennio che eviti una doppia polarità il fondamentalismo da Umberto per un verso l'omologazione dall'altra e sappia accogliere in quei tanti soggetti molto diversi tra di loro è vero da quelli più gelosi della propria storia agli allevatori di questo o quel Paese ai giovani più interni alle reti ai miti metropolitani con cui dobbiamo sempre e comunque fare i conti ecco
Dentro quel percorso dentro quella molti polarità di soggetti stanno anche nuovi Centi da costruire con coscienza critica con una nuova coscienza di massa
Ecco un discorso sulla globalizzazione se le parole sono simboli come ci ha ricordato Fabio Mussi
Se le parole hanno un senso anche questo termine forse è un po'improprio sarebbe meglio dire economia mondo sarebbe meglio dire intreccio in un grande complesso sistema che oggi però più che mai vede globale locale nutrirsi insieme nei cambi di cui ho modo di occuparmi e che per me sono anche l'occasione di vivere la politica attraverso un segmento forse limitato ma assai significativo che mi porta a testimoniare di questa impressione nel settore di cui mi occupo tutto ciò è evidentissimo perché da un lato pensate alla fusione delle ultime giornate tra America on Line Time Warner il mondo di internet è il mondo delle grandi concentrazioni mediali da un lato è evidente la tendenza a costruire grandi gruppi sovrannazionale ci sono una decina di gruppi sapete che controllano i mezzi di comunicazione di intrattenimento la produzione culturale e sapete anche certamente che pochi soggetti spocchia
Il settanta per cento di questo mondo
Nell'orbita degli Stati Uniti pochi che hanno in mano l'insieme dell'information communication technology grandi concentrazioni ne ospita ultima moda del capitalismo
Grandi e profondi processi che vanno da noi visti con attenzione senza enfasi
Senza demonizzare lì come talvolta ci si dice ma anche senza enfasi piacerebbe a me e credo non in questa sede ma certo comune nostro impegno riflettere sull'epoca delle privatizzazioni
Su quale percorso assunto la stagione della liberalizzazione pure importante che il governo di centrosinistra sta aiutando attraverso leggi regolamenti che prima non c'erano in una stagione di Monopoli e di concentrazioni politiche non solo finanziaria ecco piacerebbe anche a me partecipare a una discussione più attenta però non basta
Non basta osservare i fenomeni
Di grande concentrazione
E vederne come chiuso lo sbocco se non intravediamo anche delle opportunità nuove su cui si costruisca
Un'idea è una cultura di una sinistra che sta in questa stagione in modo diverso
Una sinistra che risponda al grande tema della nostra epoca
L'evoluzione tecnologica l'innovazione
Sono decisivi ma vanno accompagnati con un processo democratico
Altri venti nasce e si rafforza nel mondo un nuovo Sud non solo geografico ancora più largo del sud geografico una nuova frattura sociale
Una divisione tra chi sa e chi non sa chi è dentro i processi di evoluzione Chino
E allora vedete serie Italia qualche dato importante grazie anche una politica diversa sia finalmente alleviata la crescita sì anche in Europa ci sono segni di novità i dati sono dati
Nel mondo dell'information communication technology gli Stati Uniti controllano il trentasei per cento del mercato
L'Italia è presente con il tre per cento
Ecco con la legge finanziaria qualche cosa di nuovo e di importante si è fatto mille trecento miliardi per l'innovazione
Ma di pongo una grande questione che sta a cuore non solamente ai giovani navigatori ma deve stare a cuore a tutti noi
Rilanciare una grande politica per innovazioni una politica industriale una politica di evoluzione del sistema una politica per internet
Internet non può declinarsi fantasiosa mente con questa o quella immaginifica
Traiettoria di evoluzione un grande tema di una sinistra che voglia stare nel nuovo sul serio e non a chiacchiere non nuovismo ma pratica reale e quindi un impegno che lo dobbiamo assumerci per promuovere internet per tutti
Però vedete una politica di sviluppo una nuova fase
Industriale finalmente di capacità produttiva del mondo delle comunicazioni richiede
E chiudo con questa nota dolente
E permettetemi compagne e compagni anche se l'ora Meridiana invita giustamente a qualche riflessione in più anche con qualche drammaticità
Che qui vi pongo
Per entrare davvero nella frontiera del nuovo
Vorrei dire
A Walter Veltroni a tanti che sono intervenuti che hanno sottolineato questo passaggio per entrare in questa stagione d'Italia deve chiudere una volta per tutte con il passato
Non c'è innovazione sia in Italia continuano a essere gli squilibri
Residui di far west nel campo della comunicazione
Non si va verso il digitale verso la cosiddetta convergenza multimediale se solo due soggetti hanno nel campo televisivo più del novanta per cento delle risorse c'è un solo soggetto allo strapotere e non solo per capacità industriali ma l'auto anche per appoggi politici antichi negli anni ottanta nel campo radiotelevisivo non ci sono viene di evoluzione se la concentrazione privata che si chiama media sette si chiama così in Italia non è volontà persecutoria si potrebbe chiamare in altri modi ma si chiama proprio così la concertazione privata non può rimanere così come non vi possono essere né diritti speciali
Nei particolari per Silvio Berlusconi le regole valgono per tutti vanno applicate le leggi che finalmente sono state approvate che l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni auspichiamo metta in atto al più presto
Vanno concluse
Le riforme che ancora sono aperte
Ciò dicevo di legge al Senato di Lecce lo trentotto che completa la riforma nel televisivo ci sono due argomenti
Di urgenza assoluta su cui noi dobbiamo uscire da qui con una convinzione profonda
Una rinnovata capacità di battaglia politica e civile
Questo è l'attesa verso di noi
Il conflitto di interessi che va risolto
C'è un disegno di legge al Senato che con opportuni miglioramenti tali da renderlo più stringente più cogente deve diventare legge al più presto non è possibile stare nel mercato globale come viene chiamato del villaggio globale
Con una situazione di anomalia come quella italiana con una rappresentazione dell'Italia molto vecchia quasi feudale
Un soggetto con un ruolo politico che ha grandi proprietà editoriali radiotelevisive
Non è possibile il conflitto di interessi è una priorità e se c'è stata qualche sottovalutazione finora per questo congresso segni la fine di ogni sottovalutazione che si approvi quanto prima in Parlamento
Un nuovo
Testo che di Iori l'attuale subito l'interesse e infine tema dirigo penso per me è diventato quasi un'ossessione
Anche in queste ore non sono mancate conversazioni
Con questo o quell'altro gruppo politico invitato al congresso la par condicio
Vedete mi imbarazza persino parlarne qui non credo di dover convincere qui nessuno sulla importanza
Decisiva del tema della par condicio
Però fatevi dare un dato che forse non è così noto tra il primo febbraio del mille novecentonovantanove è il sette gennaio del due mila sono stati trasmessi
Due mila cento settantaquattro due mila centosettantaquattro sporto solo di Forza Italia cioè il settantaquattro per cento di tutti gli sport trasmessi queste par condicio questa non è una prova provata il conflitto di interessi video ed è gettata benissimo
Questo non è il senso del perché noi ci ostiniamo a dire che entro pochi giorni prima della scadenza elettorale regionale va portata a conclusione
La discussione parlamentare ora alla Camera sul testo della par condicio
Sono tante le polemiche
Però polemizziamo allora
In tanti e con molti argomenti vedete questa legge una precondizione senza una buona regola sul rapporto tra comunicazione politica
La democrazia vicende un colpo pesante
E l'eguaglianza non le prime Guagliani
Perché vedete queste grandi battaglie l'alfabetizzazione elettronica informatica nuove regole per la comunicazione politica solo come Stati in altre stagioni la grande battaglia per la scuola di massa le grandi battaglie civile per il voto per tutti
Solo oggi un pezzo della nuova cittadinanza universale
Del nuovo servizio universale come nuovo diritto di tutti nella stagione dall'innovazione un'innovazione che può essere declinata in tanti modi e noi dobbiamo declinarla così con le regole non con il far West
Non con la privatizzazione selvaggia con un nuovo rapporto tra Stato e mercato e l'Italia ha bisogno di superare questa anomalia
C'è stato detto
Sto chiudendo e vi ringrazio
Per qualche secondo in più del tempo concesso a tutti noi
Mi è stato detto in queste ore ancora ma nelle scorse settimane tante volte in modo martellante
In Europa non è vero come dite voi che tutti i Paesi hanno una legge sulla par condicio
Come voi suggerite è io ripeto ancora una volta qui di fronte alla platea per me
Così importante da rendere imbarazzante un eventuale menzogna no in tutta Europa salvo le Lussemburgo dove non c'è una legge in materia c'è un divieto di spot l'aver usato un altro argomento che ne aveva sempre un po'insospettito negli Stati Uniti
Vi si diceva sempre ci si diceva sempre
Non è vero
L'esposto si fanno si sono fatti si sono fatti l'evoluzione evoluzione per tutti
Un giovane idolo americano mi ha mandato grazie a internet succede anche questo alle reti un'e mail di apprezzamento per la battaglia sulla par condicio in cui mi avvertiva che in un recente dibattito televisivo tra Al Gore ed il braccio dei due candidati democratici
Il tema è stato dibattuto e c'è stato un impegno esplicito a rivedere questa materia perché è stato detto in trenta secondi non si può rappresentare la politica la politica discorso ragionamento
Civilizzazione non può essere slogan commerciale pura e semplice
Quindi forse cari signori del Paolo caro Berlusconi anche negli Stati Uniti presto non potrebbe lei
Inondare
Le televisioni con gli spot natalizi
Né quelli elettorali
Faccio un appello compagne e compagni nel clou del chiudere
Ai gruppi del Trifoglio certamente
Ai compagni dello SDI che sono stati qui sono qui ospiti fanno parte del socialismo europeo i cui leader ieri hanno salutato il congresso faccio uno appello a loro
Che pure votarono per questo testo oggi alla Camera al Senato
Perché nel confronto non solo legittimo ma auspicabile non vi siano pregiudiziali dice una volontà positiva e costruttiva non c'è tempo lo diciamo anche a Rifondazione comunista
Che forse sta cambiando rendendolo più aperto il suo atteggiamento contrario
Della fase precedente del dibattito al Senato è un appello un appello insieme drammatico che mi sento di fare qui ma anche condito che abbiamo ragione e sappiate tutti i tale compagnie cari compagni
Per questa battaglia non si può perdere e quando la battaglia non si può perdere a tutti i costi costi quel che costi bisogna vincerla grazie
La parola ora e Graziella Pagano si prepari Franco Debenedetti
Cari compagni cari compagni
All'inizio del terzo millennio quello provinciale proprio così ci sono ancora da una parte due milioni e mezzo di analfabeti funzionali e dall'altro l'Italia il processo di scolarizzazione di massa sì quasi completato
Questo ci impone da un lato di continuare sulla strada dell'innovazione di sistema e dall'altro in un'Italia che ancora l'uno virgola sette per cento di educazione degli adulti a fronte del sette per cento dell'Europa
Ci impone il superamento l'organizzazione fordista della produzione tempo di studio di lavoro di quiescenza
Si conferma l'idea cioè della formazione come diritto della cittadinanza che accompagna l'individuo in tutto il corso della vita consentendo l'adattamento della trasformazione in atto
La scuola la formazione quindi il tema cui si deve dare la massima evidenza sia dal punto di vista della competitività del sistema Paese sia da quello della giustizia sociale
Istruzione e dunque il tema centrale di un messaggio riformista
Se la scuola non funzionerà l'intero impianto riformista viene compromesso perché la scuola non serve allo sviluppo e perché la scuola non corrisponde ai valori della sinistra
Si è detto qui oggi altrove e si è ripetuto che il processo di globalizzazione è un processo storico ineluttabile
Che offre opportunità impensabile insieme a contraddizioni evidenti si è detto ancora che essa ha bisogno di regole e istituzioni
Questo sicuramente apre per noi una sfida nel contempo noi dobbiamo vedere i rischi e le insidie dell'aspra competizione nell'economia globale
Ma pensare che nell'economia globale gli strumenti e le risorse per far fronte ad essa debbano essere rintracciati nelle enormi propense a vita sprigionate dalla globalizzazione stesse
L'innovazione costituisce una forte spinta verso l'uguaglianza delle opportunità per gli individui che notte posseggano la formazione atta a padroneggiare la si tratta quindi di limitare sul mercato globale la strategia come si è detto per conciliare prosperità economica e capacità competitiva con la giustizia sociale
Perché ci è chiaro e deve essere sempre più chiaro a noi che c'è chi resta indietro e chi non riesce a reggere da solo la competizione tra individui
Chi c'è che c'è il rischio di una forbice che si allarga tra esclusione d'inclusione perché essa deve ridefinire quindi nuove strategie inclusive di radicale riforma del Welfare di promozione di uno sviluppo equilibrato che consente a chi ha escluso di reggere la sfida il tema delle riforme quindi la nostra sfida si tratta quindi definire un Welfare dei diritti di cittadinanza è il punto centrale come abbiamo detto è senz'altro la scuola e la formazione
Perché proprio nel tempo della globalizzazione il capitale sociale ormai è chiaro a tutti è rappresentato dalle competenze possedute da ciascuno
Se la sfida della sinistra e il terreno delle riforme e il nostro riformismo consiste nel cercare e nel trovare risposte migliori nel senso di una libertà che sia uguale e della sua affermazione
Le riforme della scuola portano il segno di questa elaborazione complessiva
Rappresentano direttrici di marcia della trasformazione del Paese in chiave riformista e innovativa direi di più se il cambiamento passa attraverso regole che bisognerà scrivere queste riforme per le quali ci battiamo sono esse stesse contenuti e regole
Due a mio parere sono le Regione ragioni principali che hanno determinato il successo di rinnovamento del sistema scolastico
L'accordo tra forze culturalmente diverse che hanno caratterizzato
La stesura del programma dell'Ulivo nel mille novecentottantasei novantasei
è il metodo troppe volte detto a mosaico con cui si è proceduto alla definizione dei singoli provvedimenti di riforma
La prima condizione ha consentito il superamento di quei nodi di carattere ideologico che nel corso degli ultimi decenni si erano proposti e avevano impedito ogni tentativo di riforma
La seconda consentito un iter parlamentare normativo che ha portato alla soluzione di un problema per volta oggi sul tappeto abbiamo due snodi fondamentali pena non andare avanti sul nostro ciclo riformista
Il primo è la riforma dei cicli sui quali ci animato e ci distingue dall'opposizione la volontà di attrezzare un sistema scolastico delle opportunità e delle differenze nonché l'assistente non discriminatorio
Che rafforzi il cittadino nelle sue competenze nelle sue autonomie
Ci dividerà la posizione del Polo la concezione di fondo del ruolo che deve sporgere un sistema formativo rispetto alle possibilità di accesso e di frequenza che deve che esso deve assicurare a tutti i giovani
Alla Camera abbiamo tolto il sul tappeto la legge di parità e qui voglio dire subito che nel rispetto dell'ambito della Costituzione nuovi non abbia abbiamo presentato e siamo arrivati ad una proposta
Dove non abbiamo abdicato ai nostri valori abbiamo anzi costretto tutti a dettare regole a un mercato che troppo spesso era selvaggio
Ma non ci siamo neanche barricati dietro una disputa ideologica troppo vicina ad una guerra di religione
Tutto ciò ci sa dire adesso che c'è il superamento con questo governo il governo Prodi con la politica c'è il ministro Berlinguer ha tenacemente sostenuto all'interno del governo ma anche all'interno del nostro stesso partito
Le politiche scolastiche degli ultimi anni caratterizzata da emergenze abbandono sono definitivamente dietro le nostre spalle
Certo le riforme devono essere sempre più accompagnate da risorse complessive e investimenti sui docenti che nella pratica devono sostenere l'innovazione e assicurarne il socio insuccesso
Le riforme in atto possono essere anche una risposta alla vera e propria crisi di senso d'una figura di intellettuale che è stato sottoposto a tensioni fortissimi e sul quale si sono scaricate domando domande troppo spesso improprie
Il percorso sindacale politico
E quell'oggi nel passaggio dall'impiego alla professione dove gli insegnanti specializzati oggi in trattamento formativo personalizzato
Sappiano far corrispondere sempre di più percorsi di studio all'evoluzione del Soggetti informazione
Ma queste riforme nel nel tenere in piedi ancora il nodo fondamentale dell'integrazione dei sistemi formativi farlo irrompere in campo altri soggetti con enti locali e Regioni
E la scelta che è stata fatta di mantenere al centro la funzione di indirizzo valutazione e monitoraggio per assicurare standard nazionali rafforza sicuramente il ruolo delle regioni titolari della programmazione dell'offerta formativa
Sul territorio laddove laddove si realizza l'integrazione scuola lavoro
Che è la nostra da è la novità per superare il modello troppo scolastici spicco del nostro sistema
L'ascolto con la formazione professionale la collocazione della formazione nella programmazione negoziata sono tutti i segni che la formazione diviene elemento costitutivo e non aggiuntivo dello sviluppo locale
Ritengo perciò che noi avendo attribuito tanta forza questi soggetti protagonisti della strategia di cambiamento
Dobbiamo nei programmi elettorali della prossima scadenza regionale far divenire questo filo rosso della formazione come fulcro di una strategia che per il Sud può essere una delle risposte più efficaci al bisogno di lavoro e di sviluppo
Per ultimo vorrei fare qui una riflessione più generale
Diciamo spesso che c'è il crisi della politica irrealtà credo che ci troviamo di fronte alla crisi della concreta politica italiana
Spesso sembra che le cause siano Esterne e che una volta sconfitte queste la politica di acquisti salute ma che cos'è la politica
La politica è un insieme di rapporti di funzioni della società regolazione identificazione conflittualità decisione governo un sistema di relazioni Soggetti norme e comportamenti
Nel quale si muovono e si confrontano interessi aspirazioni volontà
Questo sistema funziona quando c'è un sufficiente grado di riconoscimento reciproco con la società
La società deve riconoscersi quando ciò non accade c'è la crisi
La nostra sfida è quindi quella di costruire un progetto riconoscibile ma il Progetto passa oggi più per comma per ma più che mai per contenuti che parlino all'individuo singolo
Il nostro tempo è segnato dalla forza dell'individuo dal progressivo riconoscimento della libertà delle persone
L'individuo oggi Poggiali più sulle sue risorse culturali economiche relazionali e su questo confida per affermare la propria identità questo deve farsi che noi riconosciamo l'iniziativa individuale a partire dall'associazionismo tenendo presente però che c'è un processo assai mobile dell'impegno sociale e civile il nuovo Statuto che voteremo riconosce queste esigenze rafforza l'articolazione del partito ammette dando rigore a tematiche forti come quelle della scuola
Sulle quali però io lo dico così semplicemente c'è da suscitare anche dentro il nostro partito e non solo fuori
Un maggior consenso una maggiore condivisione una maggiore disponibilità a mettersi in campo per combattere insieme a tanti giovani che nelle scuole portano avanti questa battaglia a tanti operatori scolastici a tanti genitori una battaglia che sia nostra che sia una battaglia riformista
Cari compagni cari compagni
Il mio apre nel mio intervento può essere sembrato troppo particolare ma io credo che sempre di più noi abbiamo bisogno di confrontarci e definire politiche specifiche
Accanto a un più hanno appuntamento come questo sempre di più
Dobbiamo prevedere e mantenere appuntamenti tematici nei quali non solo gli addetti ai lavori ma tutti noi possiamo confrontarci definire politiche e programmi che qualifichino la nostra identità riformista
Per questo ritengo di dover proporre con forza un'assise congressuale sulla scuola e la formazione spero che si possa realizzare al più presto
è una comunicazione
Presso la sala al primo piano subito di è una riunione dei delegati di risorse euro è di delegati regionali che si occupano di scuole formazione con il ministro Berlinguer
La parola ora Franco Debenedetti
Buongiorno
Riformisti insieme
Il plurale nella scritta
Ricorda che ci sono nella sinistra molti riformisti
E se sono molti necessariamente sono diversi tra loro
Ieri Walter Veltroni ha detto alla mancata integrazione di tutti i riformisti dietro visibili la tragedia della sinistra
Il plurale fa perdere alla parola molto del suo valore connotativo per ritrovarlo bisogna associare il nome comune riformismo al nome proprio di chi ne parla
L'elettore questo lo sa bene e sa distinguere il riformismo di poniamo Bassanini da quello di un saldo in o si licet parva il mio da quello di Cofferati
Ma è l'identità della proposta complessiva che viene a soffrirne
Il tema che intendo porre questo
Quale ruolo
Nella sinistra in generale e dei DS in particolare il riformismo nel senso che ha la parola diciamo quando la pronuncia tanto per intenderci per carità nonché a proposte eretici sia mai stato negato il diritto di cittadinanza
Solo che si tende a riconoscerlo per ragioni strumentali utilitaristica
Il riformismo come acchiappavoti al centro
Secondo me questa è una posizione da rifiutare non per lesa dignità ci mancherebbe ma perché dannosa politicamente
Perché in questo modo si continua a ragionare nella prospettiva di quella che io chiamo l'equilibrio orizzontale quanto centro è necessario per fare da contrappeso a quanto a sinistra
Oppure fin dove ci si può spingere alla ricerca del centro e Findomestic cc ci si può sporgere nella raccattare voti a sinistra
Questa logica porta diritto diritto alle dispute bizantine centrosinistra col trattino senza trattino tutto unito staccato porta alla logica della coalizione come sommatoria di affiliazioni
E non ci scandalizziamo quando a praticare questa logica sono i Manzella i Mastella i costi
Ma non fanno diversamente quelli che all'interno dei DS chiedono di arroccarsi nella fedele manutenzione dell'eredità storica della sinistra
Perché quanto eredità storica di quella fanno parte anche i capitoli che hanno scritto i riformisti classici dentro e fuori dal partito di cui i DS sono gli eredi alcune loro proposte anticipatrici avrebbero magari evitato ritardi e risparmiato sconfitte a che cosa si riferiva a Walter quando parlava ieri di inspiegabili timidezza del passato
La riformismo dunque non sta in funzione strumentale verso l'elettorato di centro
E neppure perché si intende riforme fatto da noi sarebbero più attente sono più attente fatte meglio più attenta a evitare o limitare l'esclusione ma c'è una ragione tutta italiana per cui il riformismo liberale di casa a sinistra
Perché in Italia non c'è un polo moderato con la storia e la cultura che hanno le forze moderate in gennaio in Inghilterra in Francia in Spagna e questo deficit non dipende dal limite personale di Berlusconi
Dal suo passato di imprenditore ora dal suo presente di politico delle pure dalla incerta distinzione
Dei due ambiti la sua di spia attività
Il limite attuale della destra in qualche modo l'altra faccia della medaglia
A cui per anni per decenni Estate inchiodato alla sinistra italiana vale a dire la sua storica l'esclusione a cui per decenni si è costretta
Il Polo non la mai governato
Tranne che per pochissimi inglesi e quali risultati ha colto in quei pochissimi mesi lo ha ricordato ieri Veltroni
Non ha esercitato come invece aveva fatto il PC
Per anni la pratica dell'opposizione dei governi locali e non ha neppure ereditato dal dite alla DC e dal PSI la capacità di governo ma solo il bacino di consenso
La storia conta per tutti quando c'è può contare per il suo peso quando non c'è conta per la sua inconsistenza
Le riforme di cui ha bisogno il Paese o si fanno qui o non si fanno
Da allora parliamone di queste riforme io condivido quasi tutto il lungo elenco programmati perché ha fatto ieri il segretario almeno finché sono riuscito a seguire una prendeva appunti
Certo una grande forza politica deve comporre interessi diversi ma viene il momento in cui si deve scegliere
Scegliere tra interessi organizzati libertà individuali tra padri e figli tra insider e outsider tra l'impiegato che sta dietro lo sportello e chi vuole iniziare un attività e deve fare ventun pratiche come ricordava ieri Veltroni
Parliamo di riforme
E parliamo allora anche di referendum e facciamo distinguendo i temi dalle soluzioni perché se i temi i temi non le soluzioni per il referendum non fossero necessari perché mai tanto le le Vertone del partito D'Alema del governo invocherà ebbero a provvedervi
Con la legge ordinaria ovvio che le riforme si fanno meglio con lo strumento di legge io la proposta di legge più decentramenti secondo le tesi di un giurista vicino alla sinistra e ai sindacati Pietro Ichino l'ho presentato in Senato tre anni fa
Tanti dall'OCSE
All'Europa a Fazio ci chiedono di ridurre le di rigidità del nostro sistema
Potranno essere non delle nostre idee tutti ma sono i versori
Eversore Aris Accornero quando parla di tabù del licenziamento
Eversivo rimuovere gli ostacoli che frenano l'attività di collocamento c'è voluta la condanna l'Italia lo potrà essere condannata dalla corte di giustizia di Strasburgo perché eliminassimo il monopolio del collocamento
Quando l'abbiamo fatto abbiamo ancora vita grato all'applicazione di due anni di torniamo a scegliere
Maestri ha scelto di stare dalla parte dei dodici mila collocatori dalla loro notoria inefficienza
Liberalizzazioni ovunque ha detto ieri il segretario ma per quale mai motivo l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro farebbe le eccezioni e solo il monopolio statale dovrebbe poter derogare
Non è scegliere tra riformisti tra riformismi può costare
Nel caso dello scontro che si sta sviluppando sui temi del referendum costerà lo spreco di una risorsa particolarmente scarsa in Italia il tempo a disposizione per ammodernare il Paese
Ogni giorno
Ogni giorno le notizie sui giornali ci dicono che la velocità con cui cambiano gli scenari mondiali tutti praticamente l'hanno ricordato qui dal vantaggio che sta acquisendo l'America grazie a una crescita incredibile incredibilmente lunga dei cambiamenti che avvengono nel mondo dalla comunicazione ancora l'altro giorno
Ma anche in Europa la riforma fiscale quello imposto da Schroeder rischia di spiazzare le nostre avarie riforme
Riforme vere nel senso della funzionalità e dell'equità si possono fare solo partendo di qui queste insieme la responsabilità e l'opportunità storica per la sinistra di questo Paese c'è lo scandalo delle disuguaglianze di cui parlava ieri il segretario ma c'è anche lo scandalo dello spreco
Spreco è il tempo sottratto alla crescita spreco e disperde nelle energie spreco e non dare futuro alle iniziative spreco e non dare fiducia a chi si irrigidisce nel timore
La sinistra ha detto Gianni Vattimo e il partito dal pragmatismo e della speranza
Dimostra poca speranza chi le riforme liberali le frena come una minaccia anziché volerle comun opportunità
Ieri Blair ha ci invitava a guardare con entusiasmo alla nuova società basata sulla conoscenza
Pur tra difficoltà
E non senza contraddizioni anche noi possiamo dire di averlo fatto
L'abbiamo fatto governando
L'abbiamo fatto con Prodi e con D'Alema l'abbiamo fatto con i nostri governi grazie
La parola ora è e Ivano Barberini si prepari Domenico Luca
Ma io credo che la relazione che abbiamo ascoltato in apertura del congresso
Sì in effetti una relazione ampia ricca di suggestioni che fornisca un quadro utile per sviluppare politiche progetti capaci
Mi coinvolge la società cioè le persone e le organizzazioni
L'uno sforzo teso uscire dalla lunga transizione che interessa l'Italia ma non solo noi
Dopo le radicali trasformazioni del mondo che a partire dall'ottantanove soprattutto sono venute ecco una relazione condivisibile
Perché contiene molti spunti e riflessioni utile anche da una politica di riforme il respiro strategico
Per la quale è sicuramente necessario per un approccio di cambiamento positivo verso il cambiamento
E una forte e una più forte identità
Per cambiare occorrono radici robuste
Forti delle dita e disinteresse personale
Identità è frutto di colori resi vede dalla loro traduzione infatti non per non meramente predicati l'identità e anche a memoria le radici sono anche a memoria e occorre quindi io credo recuperare il meglio dell'esperienza della sinistra italiana nelle sue diverse espressioni
Su questa in questa tradizione nei suoi punti più alti e nella sua capacità di aggregazione di essere movimento di massa c'è stato il fondo il senso vero sentito riconosciuto dello slogan che qui che a Stato sunto per questo congresso ai che io credo per delle in inglese
People ok si poteva dire dalla militanza di sinistra gente che pensava agli altri anche gli altri soprattutto gli altri questa è stata la forza io credo di legittimazione sociale e di aggregazione di consenso costruito queste è stata non solo la forza dei partiti di sinistro cattolici ma anche di organizzazioni sociali come il movimento cooperativo
E questo è il valore basilare veramente da recuperare
I care un manifesto impegnativo che richiede comportamento è comportamenti anche individuali DiVersi
Si poteva dire noi ci preoccupiamo la scelta io mi preoccupo credo posso sottintendere anche questa questo bisogno di avere comportamenti collettivi e individuali diversi
Non in chiave meramente etica
Ho e ti ci sta come si dice come si è sentito anche se lette con colori importante per la credibilità e la coesione ma in chiave politica di sviluppo di un sistema di relazioni di riforma della pubblica amministrazione
Di azione finalità politica su questo ci può essere non una contrapposizione frontale in una gara che rappresenti anche tra le forze politiche tra organizzazioni sociali la politica alta occorre interpretato il cambiamento
Cambiamento io credo che una forza riformista non deve solo dei guasti al cambiamento ma deve essere capace di guidarlo per garantirne la direzione giusta è un compito enorme e questo non semplifica abile
Sapendo che le trasformazioni in atto nel mondo e vanno capite e colte fino in fondo nelle implicazioni spinge verso posizioni dominanti a livello globale consente che sfuggono al controllo dei singoli governi
E che vedono persone e impresa e come è stato detto già da anni compravendute
Da ad a migliaia di chilometri di distanza e come tale possono essere una merce venduta tranquillamente ho chiuso come succede con qualche fabbrica passata multinazionali senza troppe senza troppi problemi sono
Problemi che riguardano a volte passano a volte con un certo disinteresse perché riguardano singoli settori
Deve essere colta allentarsi e tonalità deve essere colta
Singoli aspetti occorre affrontare temi delicati che guardando al complesso della Società alle sue dinamiche e affrontando neanche quando sono controversi come una riforma della dell'welfare come lo sforzo aperto al confronto è aperto anche all'innovazione una sinistra riformista deve essere capace di fare scelte non di corto respiro
Sapendo che una riforma generale del welfare comporta un processo inevitabilmente lungo e deve comprendere insieme welfare occupazione e giustizia sociale
Eliminando gli eccessi di regolamentazione statalizzazione burocratizzazione del sistema di welfare italiano ridimensionando l'attenzione verso rischi dice di scarso rilievo individuando forme di intervento
E di finanziamento per i nuovi rischi e nuovi bisogni by sostanza progettato e costruito un sistema di protezione sociale
Che preservando il compito universalistico redistributivo dello stato sociale destini effettivamente le risorse disponibili alle fasce della popolazione e bisognosa e credo che questo si debba trovare nella concertazione ma che si debbono trovare anche se dei di confronto tra le varie organizzazioni sociali più articolate in modo che si entri nel vivo dei problemi occorre avere un bilanciamento tra le ragioni del mondo dell'impresa e quello delle persone che vi lavorano
Dei cosiddetti stakeholders cioè della società nel suo complesso
Si è aperto verso un tema in questi giorni
In tema di confronto che rappresenta meglio di tanti altri le idee e i propositi che si hanno sul concetto di società sul modello di società il referendum
La lega delle cooperative assunto ufficialmente una posizione contro il referendum sociali
Per il progetto politico che essi contengono perché colpiscono comunque valori di fondo proprie della cooperazione quali la solidarietà e perché noi riteniamo che la modernizzazione del Paese è già in corso
Per scelte politiche enti molti casi per spontanea età presente spontaneo della società debba proseguire e debba perseguire altre strade
La via referendaria scelta non può essere ritenuta democratica quando insieme vengono presentati i venti referendum investe la stessa coesione sociale è solo un tentativo brutale di smantellare lo Stato sociale
Credo che sia anche condivisibile quello che è stato detto esperti questa via sì stravolgono e principi costituzionali
Quindi noi riteniamo insomma che la presentino un problema anche sul fronte o della confronto e della concertazione e che questa concertazione si interesse primario dell'intero mondo produttivo è impossibile proseguire nella concertazione in un vuoto legislativo
Per controbattere queste iniziative però bisogna reagire
Anche sul positivo occorre una rapida accelerazione dello sforzo del governo per dare efficace ed esposte per legislativa problemi reali
Che il movimento referendario sta strumentalizzando nel contesto di un disegno politico di tipo plebiscitario
E io credo anche vorrei sottolinearlo
Che non è da sottovalutare però la rischiosità di questa manovra la via riformista è sicuramente quella giusta
Intende rispondere la complessità sociale ponendosi nell'ottica di volerla gestire senza tentare né in Consiglio impossibili e ingiuste semplificazioni ma gli slogan della destra la proposta di referendum
Tendono a semplificare proponendo soluzioni drastiche possono trovare consenso
E soprattutto io credo in questa fase nono non si deve regalare alla destra o le forze referendarie il mondo delle imprese
Bisogna ascoltarlo questo mondo vi sono istanze giuste che vanno considerate gioca piene di sogni che la modernizzazione a e comporta le scelte che vanno vanno fatte bisogna togliere il malessere la paura
Che c'è nel mondo dell'impresa e a fronte di ritmi sempre più rapidi e stravolgimenti stravolgenti della della realtà socio economica tenere conto che quando parliamo di imprese queste hanno in Italia una media di nove addetti
Che sono esposte pensioni inedite che richiedono processi culturali aiuto nell'affrontare le insicurezze in senso lato dalla città dalla micro macro
Disse criminalità
Occorrono politiche diverso e sul piano finanziario del mondo bancario correo sostegni a creare la Rete necessarie per creare qualità e innovazione diffonde la conoscenza la possibilità di sperimentare investire
Alzare la produttività ci davano in sostanza fare comunque subito passi necessari per modernizzare il quadro dei rapporti di lavoro in coerenza con le stesse direttive dall'UE devo dire francamente
Che il tema in taluni casi il recepimento delle direttive comunitarie non rispondono o danno il senso di non rispondere alla lettera e la volontà ispiratrice delle direttive comunitaria
Bisogna conciliare quindi le esigenze della crescita con quelle dell'equità sociale con particolare con particolare riferimento a quelle misure di flessibilizzazione dello sviluppo delle prestazioni part-time alla crescita delle possibilità di ricorso al lavoro interinale
Qui non equilibrata riforma dello Statuto dei lavoratori da cui possono provenire stimoli verso una maggiore efficienza dell'impresa sia allo stesso tempo verso la crescita dei livelli occupazionali
In sostanza io credo va evitata la rottura di un quadro di regole che ha finora consentito rapporti corretti avanzate partì per le parti sociali essenziali comunque per la ripresa che è in atto nell'economia no lasciare ad altri infine l'uso del termine libertà
Invocare la libertà non può voler dire fare dare risposte semplificatrice problematiche complesse la libertà non esiste senso un sistema di regole e senza che si accompagna alla giustizia sociale
Diceva Bernard Shaw che la libertà è responsabilità
Per questo diceva Bernard Shaw mi intimorisce libertà e responsabilità questa è una lettura io credo che interpreta bene laiche Air di questo questo congresso
Per una libertà responsabile verso il futuro delle giovani generazioni verso i ceti più deboli verso Aleardi sottosviluppo io credo infine che una forza riformista
La la sinistra riformista deve essere capace di valorizzare e coinvolgere in modo attivo tutte le organizzazioni che vogliono e sono capaci di impegnarsi per questi obiettivi
La parola Domenico Luca si prepari Betty leone
L'esperienza politica
Dei cristiani a sinistra
Non è come si sa riconducibile ad un partito
Ma è disseminato nella storia politica e sociale
Ed anche religiosa del nostro Paese basti pensare a figure esemplari come grandi e come Dossetti
A don Primo Mazzolari dietro di lui la Pira don Milani e per tanti versi lo stesso Lazzati e poi Gozzini e poi padre Balducci
Quanto hanno contato queste testimonianze quanti Segni hanno lasciato
Uno dei più importanti orienta oggi il dibattito e la ricerca di questo congresso ai che mi sta a cuore mi importa
Di questa scelta io voglio ringraziare pubblicamente Walter Veltroni
Anche a nome di tanti amici ex compagni credenti impegnati nel nostro partito perché la prova visibile di quanta forza possa essere promossa
E di quante energie possono essere liberate se si mettono insieme le storie le culture le radici della sinistra di quella politica di quella sociale
Di quella religiosa e di quella morale
Il pluralismo e questo vedete
Differenze che non si mischiano indistintamente e che non si confondono appartenenze radicata che si rimettono in movimento per promuovere una identità ed un progetto nel quale tutti ci possiamo riconoscere
E per il quale tutti portiamo un contributo importante di idee di proposte di responsabilità
E c'è un pluralismo delle idee e c'è quello delle responsabilità
Entrambi devono trovare lo spazio la opportunità di evidenziarsi nella costruzione di quella sinistra nuova di cui parliamo e chi ha bisogno di tutte le energie presenti nel partito
Possono esprimersi compare dignità e rispetto reciproco
Da Firenze ad oggi pur con qualche limite contraddizione il processo di contaminazione di integrazione delle diverse esperienze culture è andato avanti
Esso ha evidenziato la necessità di adeguati i tempi di maturazione in grado di superare resistenze e difficoltà incertezze
E ci siamo affidati ad un paziente impegno di lavoro comune
Che non pretende di saltare passaggi faticosi ma tuttavia necessari
Tra questi quella che noi abbiamo chiamato l'adesione collettiva che rivendichiamo non come forma di tutela ma come opportunità per tutto il partito
Per favorire l'adesione di cristiani a sinistra altrimenti più difficili e per i Venenzia evidenziare l'esistenza accanto a formazioni di ispirazione cristiana destra e al centro
Di un'autonomia organizzata dice visti anni a sinistra espressione nella chiara scelta di laicità dell'impegno politico di una originale tradizione di radicamento sociale pensiero politico spiritualità della politica
La speranza che ci anima e che la nuova primavera della sinistra riformista italiana coincida con una nuova stagione dell'impegno politico dei cristiani in questo Paese
I cui fiori rischia una rinnovata cultura della responsabilità ed una politica che sappia ritrovare la sua anima autentica di servizio al bene comune
La scelta che abbiamo compiuto con Walter Veltroni
Di andare a Barbiana per riscoprire l'attualità della missione profetica di don Milani
Per credenti e non credenti dice che dalla lettura cristiana della politica la sinistra non ha mutuato soltanto la cultura del limite spesso della politica ma valori principi contenuti progettuali indispensabili per arricchire alimentare un Progetto ad una pratica autenticamente riformisti
Penso al principio della sussidiarietà
Che alimenta una politica fondata sulla valorizzazione dei corpi sociali delle formazioni intermedie cioè le forze vitali della società della famiglia del volontariato e dell'economia sociale
Delle persone delle comunità delle dimensioni municipali
Penso al valore della famiglia come comunitaria di persone e non sommatoria di individui isolati e indistinti
Da rispettare da promuovere non solo riconoscendo che le sue funzioni sociali non hanno alternative ma considerandola un'autentica ricchezza per il Paese
Penso alla forte sensibilità per il valore dell'uguaglianza
L'esigenza di un impegno forte in grado di collegare con maggiore efficacia libertà e solidarietà
Creare le condizioni perché ad ognuno siano garantite non solo pari opportunità per l'accesso a beni indispensabili per il benessere individuale come il lavoro la casa l'istruzione la cultura l'ambiente l'assistenza sanitaria la protezione sociale la pensione
Ma anche la garanzia della piena integrazione in una società che tutela i diritti
Che diventa amica che si fa carico delle difficoltà che accompagna quelli che fanno più fatica che aspettai sostiene quelli che restano più indietro nella corsa della vita
Una società
Dove il criterio di fraternità non viene dimenticato per evitare di produrre vittime profughi impoveriti disoccupati esclusi svantaggiati
E penso anche al valore della laicità dello Stato e delle istituzioni rispetto ai rischi di ogni forma di integralismo laico o confessionale che non trascura il valore delle libertà religioso
La rottura delle barriere ideologiche di questo tempo
Spinge una sinistra che voglia essere nuova ad alimentarsi anche dei valori che vivono in una dimensione religiosa
Quei valori che fanno riscoprire a don Lorenzo Milani appunto la portata dirompente di I Kerr tutto mi sta a cuore
La condizione che porta il singolo sentire che ogni ingiustizia sulla terra ci tocca tutti da vicino che ogni situazione di peccato collettivo ci riguarda sempre
Ecco l'indicazione che va oltre la sinistra ma che riguarda fondamentalmente la sinistra
è il problema del fondamento etico dell'agire politico è il problema dell'ideale che diventa storia
La storia di un popolo la storia di una comunità si smarrisce se non accento un progetto condiviso
Un obiettivo comune un nucleo di valori che appartengono a tutti indipendentemente dalla parte politica per la quale ciascuno è impegnato
La politica non può limitarsi a regolare gli equilibri degli interessi e delle corporazioni
La politica della sinistra non è un semaforo e non è neppure un vigile urbano
E non può perdere il rapporto con i mondi vitali della società mentre ha invece bisogno di motivazioni di significati di Progetto dissenso
E questo è il messaggio che ci mandano i giovani che disertano le sezioni e che invece frequentano le case di riposo o i campi profughi
Ed è questo il segnale che ci invidiano le tante persone che non sono andate a votare
E che si sentono mortificate da una politica che anziché esprimere significati Consegna schieramenti e compravendite vere o fasulle che siano
La politica della sinistra che vogliamo deve aprire vie deve offrire opportunità deve promuovere esperienze deve regolare rare emozioni deve sollecitare le passioni
La politica della sinistra che vogliamo si deve alimentare di battaglie per i diritti umani e per nuovi spazi di libertà e di responsabilità
La politica della sinistra che vogliamo è quella che guarda al volontariato e all'associazionismo non come ad uno spazio da occupare ma un'autonomia da rispettare e promuovere
Vedete Alari moralizzazione della politica
E promossa anche dalla convinzione che la crescita del mercato e della ricchezza non risolvono automaticamente i problemi della società
Una politica che recupera valori moralità eticità è una politica che esercita una responsabilità più forte nei confronti dei processi di regolazione del mercato
è una politica che si fa maggiormente avveduta per cui può contenere le spinte più selvagge
Penso ad esempio a quelle che stanno alla base dei referendum radicali sui diritti del lavoro
Altro che libertà qui siamo di fronte al tentativo violento di scardinare un intero sistema di protezione sociale
Di rendere ancora più precario di incerto il rapporto di lavoro di privatizzare la sanità pubblica di devolvere alle assicurazioni private il business degli infortuni sul lavoro
è una logica che non possiamo accettare e alla quale risponderemo con un nodo forte è chiaro e con proposte serie ed innovative anche sul piano legislativo
Noi siamo venuti a Torino per compiere un altro passo importante verso la costruzione di una sinistra nuova
Non siamo cui per dichiarare il fallimento del Progetto di tori di Firenze che pure ha mostrato limiti ed insufficienze
Siamo qui proprio in ragione degli impegni che abbiamo assunto in quella sede tutti insieme per confermare l'impegno per la costruzione in modo compiuto dei Democratici di sinistra
Un soggetto politico alla ricerca di vie nuove
In grado di aggregare in termini federativi soggetti politici movimenti associazioni tradizioni e sensibilità culturali in una nuova formazione unitaria e al tempo stesso plurale
Non si tratta di cooptare ceto politico
Ma di allargare aree di riconoscimento e spero di responsabilità rimescolando culture linguaggi esperienza senza cancellare né identità né differenze
Si tratta di dare profilo politico anche a tante esperienze cresciuto nell'Ulivo
Sì
Anche vero che l'Ulivo ed il nuovo centro sinistra sono in componibili in un partito
è anche vero che lì e maturato un insieme di percorsi e di attese che possono andare verso la costruzione di una sinistra democratica aperta moderna europea
Dobbiamo avere più coraggio dobbiamo guardare con interesse e con grande attenzione alla sfida lanciata questo congresso dai Democratici di Arturo Parisi
Certo non nel senso della provocazione a sciogliere il nostro partito di cui oggi celebriamo appunto il primo congresso
Tuttavia sono particolarmente contento che Parisi dichiari esaurita la fase della competizione tra i soggetti del centrosinistra inaugurata appunto con la nascita del Partito dei democratici
E ponga invece adesso con grande forza l'esigenza di una inversione di tendenza sono d'accordo con Lori occorre muoversi con più convinzione
Dentro un percorso di unità per costruire insieme a tanti altri una casa riformista nuova e più grande
Ma attenzione alle semplificazioni
Oggi siamo in presenza di una coalizione di maggioranza fragile
Estenuata dall'eccessiva litigiosità e dalla frammentazione Gabetti che sta tentando con fatica dell'trovare locale non è una questione
Prego per favore di abbassare il brusio in sala perché altrimenti rischiamo molti i delegati non riesco a sentire negli interventi quindi vi prego di poter chi voleva parlare fumare può uscire gli altri possono e debbono ascoltare grazie
Siamo in presenza di una coalizione di maggioranza fragile
Estenuato dall'eccessiva litigiosità e dalla frammentazione
Che sta tentando con fatica di ritrovare le ragioni della collisione e dell'impegno comune
Personalmente penso che per sostenere questo sforzo non servano oggi accelerazioni impossibili nel senso dello scioglimento di questo o di quel partito
Ma l'indicazione di tappe chiare definite di un percorso che porti a far rivivere lo spirito dell'Ulivo
Condivido totalmente la risposta che Walter Veltroni ha fornito da questa tribù una a quella provocazione noi non siamo venuti a Torino per dichiararci pentiti ma proprio per dare più forza a questo progetto
I partiti non sono soggetti virtuali o invenzioni parlamentari che si possono formare o sciogliere a tavolino secondo le esigenze del momento
Noi abbiamo davanti una scelta davvero decisiva
A riaprire un processo
Muoversi più rapidamente a partire dalle prossime elezioni regionali
Verso l'apertura di una grande prospettiva che ha di mira a soggetti politici aree sociali esperienze associative per consolidare e rafforzare l'esperienza del governo guidato da Massimo D'Alema e raccoglie attorno ad un progetto politico per il futuro dell'Italia tutte le forze
Autenticamente riformisti
In attesa che si formi quel soggetto politico che ricomponga in sé la frantumazione del centro sinistra
La coalizione deve riuscire soprattutto a consolidare trasmettere un'altra immagine di sé più omogenea meno litigiosa più efficiente
è un problema di programmi di classe dirigente dite e di atti concreti e per concludere
Un nuovo Ulivo
Dunque più integrato e più compatto
Che forse per realizzarsi compiutamente richiede uno strumento un collettore obbligato come la riforma della legge elettorale maggioritaria in funzione di un bipolarismo più netto e di un'alternativa di un'alternanza più praticabile
Ma il colpo d'ala come si è detto serve comunque e serve subito
Un'assemblea degli eletti l'avvio di un percorso per la costituzione di gruppi unici in Parlamento i coordinamenti proposti promossi dal basso nei collegi elettorale
Il banco di prova del nuovo Ulivo si annuncia difficile ma questa forse è l'ultima prova di appello
La parola ora Betti Leone si prepari Vincenzo De Luca
Cari compagni cari compagni io penso sia stato un bene questo congresso aver deciso di fare questo congresso dei Democratici di sinistra che cade in una fase politica per noi molto delicata
All'inizio del percorso di un nuovo governo nato dall'eclissi politiche Diego Verni di centrosinistra di questi ultimi anni
Ai quali credo dobbiamo dedicare un po'di analisi
Il governo Prodi aveva un'anomalia per la prima volta in Italia a tutta la sinistra era al Governo quella cosiddetta antagonista quella cosiddetta riformatrice
Assumendosi responsabilità in prima persona con responsabilità di sostegno questa esperienza è fallita e ha portato dietro assegna difficoltà crescenti per i governi successivi
Perché erano difficoltà di eh debolezza politica debolezza di Progetto alcune volte e esser trascinato a anche un disincanto di tante donne e tanti uomini di sinistra
Perciò bisogna ripartire da qui
E interrogarsi perché quel progetto è fallito
E se ancora oggi noi possiamo interpretare ricostruendo un partito della sinistra
La pluralità delle culture di sinistra attraverso uno schema semplice che parla di due sinistre una sinistra antagonista è una riformista
Io credo che non ci basta più
E che noi dovremmo chiederci invece come fare a fare in modo che l'immagine di questo governo
Che veramente come qui è stato detto io lo condivido ha fatto passi enormi per il Paese ma anche per un progetto di sinistra in avanti perché questo governo che pure ha ottenuto questi successi
Ha una visione appannata
Proprio in tanti donne e tante uomini della sinistra
Che non vogliono più votarci che non vengono a votare che non hanno fiducia nella possibilità che un progetto di sinistra possa vivere dentro una coalizione di questo tipo io credo che un congresso come questo deve dare una risposta per andare avanti
E credo che le risposte appartengono a due ordini di questioni la prima riconoscibilità di un progetto di governo della sinistra riconoscibile appunto
Anche dentro una coalizione e anche dentro una necessaria mediazione con altre culture con altre visioni sociali che governano con noi
La seconda è è stata nelle ragioni e nei modi che la coalizione di governo
Che certo deve basarsi Sempre più sui programmi
E non ovviamente sui patteggiamenti e tuttavia bisogna ragionare appunto come si fa a costruire una coalizione che può innanzitutto ragionare di un progetto e di un programma condiviso
Io credo che punti programmatici fondamentali di di un governo di sinistra e di centro sinistra non possono che essere il lavoro e il welfare state
E quando parlo di qua il far star io parlo dell'assunzione di una responsabilità collettiva rispetto alle condizioni concrete e materiali di vita dei cittadini e delle cittadine è questa la differenza tra un Progetto di centrosinistra
Ed un Progetto di destra esiste una responsabilità collettiva come la si esercita dobbiamo fare un passo oltre l'annosa discussione di pubblico e privato vista in termini tradizionali che cosa responsabilità collettiva come insieme un soggetto si assume la responsabilità
Di come si vive di come di quali sono le condizioni concrete della vita delle persone
Allora lavoro è uguale al fatto se sono i punti programmatici fondamentali non possono essere messi in contrapposizione sarebbe un errore fatale
Eppure noi conteggiamo continuamente perché quando ragioniamo della spesa sociale
In termini quasi di vincoli agli investimenti produttivi noi facciamo quest'operazione me stiamo in contrapposizione il lavoro e il welfare state
Il lavoro e le condizioni di vita
Questa operazione è un'operazione che va contro le idee della sinistra e che non garantisce riconducibilità a queste due questioni la spesa sociale è un vincolo o è un incentivo allo sviluppo
L'occupazione si ottiene con la crescita o con lo sviluppo noi dobbiamo dare una risposta
Crescita e sviluppo non sono parole equivalenti la prima contiene in sé è prevalentemente un concetto quantitativo la seconda prevalentemente un concetto qualitativo noi non possiamo ondeggiare nella risposta a queste due domande non possiamo darci risposte semplicistiche
Per esempio quando parliamo di flessibilità del lavoro e parlo della flessibilità con regole non con quella che ci propone la destra o che ci propone il che ci propongono i referendum
Radicali perché sono al congresso dei DS e davo per scontato che i DS pensano ad una flessibilità con Brad vuole
Ma anche dentro questo concetto di flessibilità noi non facciamo mai un'analisi compiuta di che cosa significa e che cosa produce socialmente
La flessibilità oggi così come la viviamo a due facce la prima è quella della ripartizione del lavoro e cioè quando noi parliamo di part-time di job sharing stiamo parlando di questo
Quando Veltroni ci dice è meglio giovare dare nulla lavoro part-time che nessun lavoro ci dice che in una situazione di scarso lavoro è meglio suddividere il lavoro che c'è
La seconda faccia della flessibilità invece è la risposta ai mutamenti dei processi produttivi
Che sono sempre più mutevoli e Sempre più frammentati ai quali dunque corrispondere corrisposte ad una risposta della forza lavoro Sempre più flessibili
Sono due facce riverse non a caso la prima faccia riguarda prevalentemente le donne in Italia e in Europa chi fa part-time ti fa già cenni tifa le varie forme di lavoro cosiddetto discontinua sono prevalentemente donne
Atti ci riporta Sempre il modello olandese come Serbia vorrei ricordare che quel modello è nato su un patto sociale esplicito
Che prevedeva per gli uomini l'occupazione a tempo pieno e per le donne il part-time
Cioè comunque è una crescita dell'economia basata sul nucleo familiare che aveva un reddito e mezzo e l'ho non solo reddito quindi una funzione che ha promosso quell'economia e ci dice che la questione del lavoro femminile è una questione di promozione dell'economia
Ma una visione in cui si faceva un patto esplicito e la divisione bella Borotra lavoro retribuito e lavoro retribuito comunque rimaneva fissata nel soggetto femminile noi dobbiamo ragionare su questo
Se il part-time la job sharing queste forme di flessibilità
Hanno funzione di redistribuzione allora forse bisogna ragionare meglio e di più sunto sul così detto tempo colto piuttosto che sul part-time sulla riduzione dell'orario di lavoro piuttosto che sul part-time
Ma soprattutto su una diversa articolazione dei tempi nell'arco della vita
Qui sia detto tempi di studio tempi di vita tempi di tempi di riposo diversamente articolati allora forse bisogna ragionare di questo nell'ottica di una redistribuzione del lavoro
La seconda faccia una seconda è una faccia per noi più complicata
è la faccia che risponde alla questione della competitività per cui si chiede la forza-lavoro di essere ai completa disposizione delle scelte produttive dell'impresa
Questa è la seconda faccia della flessibilità e S. è fortemente collegata con l'idea di qualità del lavoro e di come si esprime una qualità del lavoro
Se si fa una competizione sulla qualità del prodotto o se si fa una competizione sulla quantità del prodotto perdente
Per un Paese ormai che scade entro il mondo interi dentro il mondo industrializzato come Italia allora se così è bisogna fare un ragionamento in più non basta dire che il tempo attente che lavoro a tempo indeterminato è finito perché non è vero
Il lavoro a tempo indeterminato non è finito costituisce ancora un nucleo forte del lavoro dell'impresa e degli uffici dei servizi
Solo che noi assistiamo a un altro fenomeno
Che intorno a questo lavoro forte si organizza un lavoro meno forte meno tutelato discontinuo meno organizzato ma che anche qui si stratifica di nuovo
Tra chi fa lavori
Qualificati con formazione professionale che può vendere sul mercato e chi fa lavori squalificati anche lavoro discontinuo non è uguale
Dunque assistiamo piuttosto ad una stratificazione sociale indotta dalla diversa organizzazione del lavoro
Noi assi assistiamo ad una stratificazione sociale con diversi diritti e diversi gradi di libertà
è questo il punto da cui ripartire diversi gradi di libertà se non c'è un sistema che unifica i diritti del lavoro e nel lavoro
Noi daremo ragione ai referendum radicali che ci propongono esattamente questo ragionare di libertà astratte che non hanno nessuna relazione con le condizioni che producono la libertà di agire
Si atterrà secondo me ha rivelato proprio questo
Ha rivelato che non ha senso parlare di economia di mercato e non di società di mercato perché esiste una relazione tra le economie e le società che si costruiscono
Se persino il presidente degli Stati Uniti non riesce a imporre la clausola sociale Seattle questo vuol dire che oggi così nelle condizioni date
Le regole del mercato solo più forte dell'idea del governo di questa globalizzazione e che gli stessi Paesi poveri si difendono nel mercato rifiutando lei sporta vita dei diritti
Rifiutando ad essi regole di diritti e di dignità perché sanno che non hanno futuro in un mercato che non è governato
Allora non c'è possibilità di ragionare di regole di mercato senza ripartire da come si governa l'economia e quale Progetto di governo dell'economia abbiamo la stessa parola della terza via non può essere lontana da non può non agire sui rapporti sociali e sul sistema dei poteri
Non può non aprire conflitti di interessi non può non impone di scegliere da che parte si sta la riconoscibilità di un progetto politico di sinistra parte da questo e non si può accettare perciò di giocare Sempre sul terreno di scontro proposto dagli altri
Bisogna offrire una propria chiave di lettura della realtà in base alla quale costruire una proposta alternativa di governo di questa società e di questa economia perciò abbiamo ancora bisogno di un partito della sinistra
Certo un partito pluralista e mi piacerebbe che il pluralismo di questo partito stesse non tanto nelle appartenenze nelle nostre storie passate
Quanto appunto nelle radici culturali a cui facciamo riferimento e nei progetti che proponiamo nella discussione perché anche nel nostro partito esiste un discorso su progetti sociali ed economici differenti
è così che possiamo stare dentro la coalizione il nostro compito nella coalizione è quello di dare rappresentanza alle donne e agli uomini della sinistra
Per rendere più forte la coalizione non spetta a noi dare rappresentanza al centro
Questo spetta ad altri partiti della coalizione il senso della coalizione è quello di dare rappresentanza fasce più larghe possibili di società
Per costruire un'azione di governo largamente condivisa
Ma al nostro partito spetta dare rappresentanza alle donne e agli uomini che hanno ancora l'ambizione e la speranza di trasformare e non solo governare la realtà e di costruire una società di liberi ed eguali
Alcune comunicazioni la commissione politica si riunisce in seduta plenaria alle ore venti presso la Sala Berlino Sabato mattina alle ore nove e salame trite convocata la riunione dei delegati e degli invitati ambientalisti
La riunione dei delegati della Sinistra Repubblicana si terrà al termine dell'intervento del presidente della Camera che c'era giunto Luciano Violante nella sala a al primo piano
Per i delegati della Toscana domani mattina riunione alle ore nove e trenta alla sala Londra grazie
E adesso
La parola a Vincenzo De Luca
Cari compagni credo che sia stato importante decidere di celebrare questo congresso
Ed è stata importante e utile la relazione di Walter Veltroni nel suo tentativo di dare un quadro d'insieme del valori e dell'identità del nuovo partito
Nel frattempo esprimersi noi abbiamo registrato intorno a noi un clima difficile pesante che ancora permane in larga misura
I congressi delle sezioni delle federazioni si sono intrecciati poco con i problemi delle nostre comunità non siamo riusciti a portare nel partito forze nuove
Abbiamo conosciuto in questi mesi un senso di precarietà che ha colpito il partito insieme con il Paese
La vicenda è la crisi di governo accentuato gli elementi di disincanto
Allora durato il nostro rapporto con l'opinione pubblica ci siamo sentiti lontani lontanissimi dall'idea di quella nuova Italia alla quale ha guardato questo Paese in tutti questi anni
Ma abbiamo registrato un male ancora più sottile
Abbiamo verificato che intorno al nuovo i la corrente di simpatia e di rispetto che pure avevamo conquistato
Era andata lo curandosi fino al punto che sono potute riemergere nel corso della crisi di governo spinte addirittura alla discriminazione politica nei nostri confronti
Fino al punto di registrare nei confronti del Presidente del Consiglio attacchi puramente e semplicemente volgare
Abbiamo registrato dentro di noi un'incrinatura della fiducia sulla possibilità di cambiare questo Paese
Non ne abbiamo parlato in queste due giornate
Ma abbiamo le spalle dei dati elettorali che sono dentro la memoria dei nostri militanti da Bologna Parma i risultati delle europee all'astensionismo al referendum il Paese il partito ci siamo apparsi in questi mesi che abbiamo alle spalle stremati da una transizione che è sembrata infinito
E a questa situazione difficile e complessa che noi dobbiamo rispondere con questo congresso
Risponderemo bene se sapremo ricostruire un quadro di valori per una grande forza politica riformista
E da questo punto di vista mi è parsa convincente la relazione di Veltroni
Se sapremo definire una concreta identità programmatica ma soprattutto se sapremo ridiventare sul campo uno strumento politico utile per trasformare la società italiana
E senza prima offrire alle forze vive di questo Paese un quadro di convenienze più elevato e più alto
Cioè un tema importante su cui io credo che possiamo e dobbiamo fare dei passi in avanti come forza di innovazione
Ed è il tema dello sviluppo dei sistemi locali del governo del territorio
è un tema in cui si intrecciano i problemi delle Autonomie locali il tema della sburocratizzazione i problemi dello sviluppo e del lavoro soprattutto al Sud
Io credo francamente che dobbiamo parlare di più del sud del Mezzogiorno
Anche perché non abbiamo più alle porte un Mezzogiorno straccione lamentoso ma abbiamo comunità che stanno combattendo
E che sono alla ricerca di interlocutori nazionali di partito e di governo in grado di accompagnare il loro lavoro
Io parto da una considerazione semplice
A una condizione sociale pesante al sud
Noi non possiamo far fronte né con l'ordinaria amministrazione né con i tempi normali della innovazione istituzionale amministrativa e legislativa
Noi in qualche modo siamo chiamati anche dopo il congresso ad assumere delle decisioni straordinarie
Vi è oggi un campo di sviluppo enorme di interessi e di iniziativa economica vi è un campo di attivazione di capitali privati
Che è quello della trasformazione urbana del recupero dei quartieri del recupero dei centri storici
Il quadro normativo dell'urbanistica italiana in gran parte ancora dei lavori pubblici è un quadro frustrante paralizzante noi abbiamo di fronte ogni qualvolta ci poniamo il tema del recupero urbano una catena di paludi che rallentano che frena noi poi paralizzano l'iniziativa è frustrante il confronto fra il lavoro nelle nostre città è quello che accade in tante città d'Europa
Facciamo prima a veder nascere un intero quartiere a Parigi o a Barcellona o al milione che demolire una baracca nel nostro territorio urbano noi abbiamo la necessità di superare l'urbanistica di carta
Dobbiamo misurare su questo che è un terreno cruciale la nostra capacità di innovazione di sburocratizzazione i tempi dell'urbanistica la frantumazione delle competenze sono ormai incompatibili con la necessità di decisioni programmatiche rapide
I tempi di innovazione delle norme di governo del demanio pubblico sono intollerabili io mi domando per quale motivo non riusciamo ancora a decidere in ventiquattro ore
Che il demanio che non ha un interesse militare o particolare debba essere trasferito immediatamente ai Comuni d'Italia e gestito direttamente dai comuni cosa lo impedisce e così credo che dobbiamo estendere generalizzare la procedura dell'accordo di programma anche alle norme urbanistiche so che è un tema complesso ma dobbiamo correre il rischio e decidere dobbiamo innovare semplificare le norme del project financing ed accelerare i tempi di decisione del CIPE
E su alcuni temi specifici che possono portare sviluppo occupazione senza richiedere grandi investimenti pubblici penso al sistema della portualità al sistema alberghiero dobbiamo pure deciderci ad attribuire poteri straordinari
Agli enti locali ai sindaci alle comunità locali sono cose che possono accompagnare un grande programma di rilancio dell'occupazione
Dello sviluppo soprattutto nelle aree meridionali
Io credo che su un tema come questo il governo del territorio lo sviluppo locale
Dopo il congresso
Dobbiamo andare ad un confronto di merito con i nostri responsabili di governo per individuare procedure scelte normative da introdurre rapidamente nel contesto nazionale
La precondizione perché questo accada e mi avvio a concludere
Che realizziamo anche grazie a questo congresso un partito vivo
Noi dobbiamo dirci con grande sincerità che non abbiamo una realtà di partito pacificata nemmeno in occasione della tornata congressuali
In questi mesi in questi anni le diverse storie
Le diverse matrici riformisti che sono state più una somma di solitudini che si affiancavano
Che è un insieme di tradizioni che si arricchivano noi dobbiamo fondere queste tradizioni
E dobbiamo dirci con sincerità e con consapevolezza che è presente è fortemente nel nuovo partito un pericolo grave quello del correntismo della frantumazione
Badate non penso alla dialettica politica penso al correntismo nel senso deteriore del termine dobbiamo dirci con sincerità che questo non è un vizio questa è ragione di morte per una formazione politica come la nostra io credo che dobbiamo essere estremamente vigili attenti e dobbiamo fare arrivare all'insieme delle nostre organizzazioni questo messaggio
Il correntismo che non sia dialettica politica rischia di portare nelle istituzioni
Il senso delli scontri interni anche di questo si è alimentata la degenerazione dello Stato nei decenni trascorsi allora
Io credo che il nostro partito debba recuperare anche dopo questo congresso un senso di comunità è un suo stile io ricordo sempre il monito diciamo ciò resta noi possiamo insegnare agli altri non quello che sappiamo ma quello che siamo
Noi possiamo dare il fascino al nostro partito capacità di attrazione nuova se avremo programmi chiari obiettivi definiti
Ma anche e soprattutto sei daremo a chi ci osserva il senso di una comunità ricca di valori positivi
E anche di uno spirito di solidarietà fra i suoi militanti dunque io credo che noi potremo riprendere il nostro cammino nella società nazionale se riusciremo ad essere insieme
Il partito della modernità delle nuove Sprite
Ma anche Sempre il partito di quelli che hanno insegnato ai figli a non vergognarsi del sudore dei padri a queste condizioni io credo che possiamo farci
La parola ora Paolo Nerozzi
I compagni ci chiedano di di mettersi seduti perché da dietro non si vede nulla e mantenere
Diciamo un certo silenzio durante gli interventi
Nerozzi
Se non c'è negozio devo chiedere aiuto ai compagni della
E iscritti a parlare non posso dare Erasmus la parola al T due minuti del avere un attimo di pazienza
Immediatamente scusate
Chiedere accompagno tra Bettini di sapere chi interviene dopo
Adesso arriva
Ecco Nerozzi
L'orario dichiara presidenza dice russe quelli dispersi Guidi il cumulo vi è un paradosso che si è verificato
Egli si sta verificando in Europa
Di fronte a risultati positivi dell'azione di governo
I governi di centro sinistra
Vi è però ma vista la pressione crescente della propria base elettorale un distacco cioè
Fra i governi e la loro azione punitiva coloro che in qualche caso le hanno portate a governare solo loro punto di riferimento
Questo è un fenomeno che si è manifestato fu l'astensionismo di cui Veltroni ha parlato a lungo della sua introduzione
è un fenomeno che ha avuto nei casi di Bologna d'Italia di Colonia in Germania fenomeni appunto analoghi
Per quale ragione ciò è avvenuto
Io credo che ci sia un'incertezza tappate per sinistra di rappresentare sì ai valori che gli interessi delle classi sociali a cui fare riferimento
Cioè c'è l'incertezza di dimostrare di voler modificare realmente preesistente vi è una frase di don Milani il diciotto aprile
Una lettera a un compagno comunista
Che riceva affermando la la sua vicinanza lui in quel momento stopper Conte perché accanto ai tuoi torti hanno ucciso le tue ragioni quale sono oggi le ragioni della sinistra oltre Londra amministrare come dare risposta alla solitudine alle paure c'è un processo di globalizzazione che non solo non si può evitare ma vanno in qualche modo prego per Rio aspetti positivi da noi come nel resto del parti del mondo però che avviene senza regole e che provoca appunto elementi nel sud del mondo di rabbia paura
Che e che porta anche nei Paesi nostri dell'Europa elementi di solitudine
Di impotenza
E in qualche modo anche di rifiuto e d'altronde non sono solo di quei lavoratori di fronte al cambiare ed un'azienda da un paese all'altro di fronte all'irrazionalità della chiusura per esempio nella dieta della Goodyear a latina di frontale irrazionalità di un capitale che in qualche modo interviene senza regole
Ma non sono neanche argomenti quei cittadini che si vedono cambiare dalla sera alla mattina nonostante il pure
Importante l'intervento del governo la benzina senza sapere il perché
E allora questi processi di globalizzazione hanno bisogno di regole di regole hanno bisogno anche di segnali e in questo senso che son d'accordo e Corretja Benettollo prima
Un segnale anche da questo congresso sulla Tobin tax
Fu un'idea di regole internazionali solo a cogliere davvero lo spirito di fare prove sia importante
In questo quadro di incertezza che vorrete grandi risultati economici di risanamento di riforma nel nostro Paese penso alla riforma del fisco della pubblica amministrazione dalla sua verità
Ma vede anche una mobilità sociale bassissima la più bassa d'arte invocare il fascismo vedesse l'opportunità di molti figli di lavoratori di gente
Normale non sono uguali rispetto ad altre vede in qualche modo come diceva appunto ancora don Mila ni far parti uguali fra gente che non è uguale tra diseguali
E allora queste condizioni è anche le condizioni economiche evidenziare un divario sempre più crescente nel Paese
Fra le varie classi di questa società
In questo quadro si inseriscono i referendum radicali
Io credo che il problema non è né il ruolo dei sindacati nel modello di gestione di alcuni servizi la sanità o altro problema che viene messo in rilievo da questo da questi referendum ma più generale da un'azione che nel Paese un attacco i diritti di cittadinanza alle persone di questo Paese
E l'attacco modello di solidarietà e di coesione sociale
Al processo di riforma dell'Uefa che è in corso e che deve continuare e chiedere avere in qualche modo un adeguamento è un cambiamento degli strumenti
Rispetto ai nuovi bisogni rispetto all'opportunità nuove alla formazione rispetto a quella diseguaglianza
Chieda per esempio sui meccanismi informatici ma sulle lingue sulla fa con la Chiesa la differenza che quando venti
Studenti escono dall'università tre-quattro hanno l'opportunità di andare all'estero avere nuovi strumenti altri no rispetto quindi a un nuovo amano la politica che dia risorse lavoro che cambia e alle necessità quindi gli avere formazione in entrata e in uscita rispetto al mondo del lavoro rispetto a questo il referendum intervengano
E la era conseguenza di ciò è che il giovane il pensionato lavoratore saranno più soli di fronte al problema del lavoro della salute e della sicurezza e questa solitudine è questa mancanza in qualche modo di una rete di protezione pur rinnovata pur cambiata più adeguata ai nuovi bisogni era elemento secondo me è più aberrante di preferite attiva la solitudine in qualche modo dell'anziano che si troverebbe una salita riversa del giovane che per contrattare lavoro dovrebbe andare probabilmente da un commercialista ora la sicurezza del lavoro che non sarebbe più garantita e qualche modo
In questo senso è grave
L'atteggiamento della della Confindustria io nella relazione di Veltroni che ho molto apprezzato ho trovato una colla che mancava non era citata la parola Confindustria
E allora sempre per citare don Milani la prudenza qualche volta è una virtù cristiana ma non lo è sempre qualche volta rischia di diventare una colla che non va bene una cosa che in qualche modo non rende più semplice e più intellegibile lo sfondo che avevo di fronte tornare a parlare quindi con le donne con luoghi di usare questo l'inserimento della loro vita dei loro bisogni
Serve a ritrovare in qualche modo anche noi stessi anche una ragione umani ma rispetto alle questioni da sinistra che vogliamo sollevare
Io voglio dire sì ho apprezzato molto
L'idea d'una sinistra plurale di una sinistra
Che raccoglie vede socialiste dei cristiano sociali dei cattolici
Vedere i Partito Comunista vorrei però
Che questa se fosse davvero una contaminazione e per finire
Racconto un annetto va be'dopo a me
E a Ugo insomma per tutti
Io vengo da un movimento cattolico figlio don Milani l'ho conosciuto nel settantuno settantadue
Quando ha cominciato a frequentare settanta Partito Comunista c'erano dei compagni che mi dicevano Chievo fluido dubbio bidone
Oggi io non vorrei che gli stessi compagni si dimenticasse dove l'importanza della storia del Partito comunista
Pur con tutti i debiti fece Walter ha indicato io credo che di questa storia avrebbe proprio racconta cantante perché se no
La mia impressione è che del terzo internazionali boh ed in quella storia vi manca la parte peggiore c'è appunto quello che una volta si chiamava
Opportunismo
Bene sospendiamo come era previsto per un attimo la sessione su del dibattito generale verrà riprendere concludere quella sulla sullo Statuto
Se ha visto impegnato ieri sera e non dibattito è un lavoro molto appassionante e molto utile abbiamo esaminato le proposte votato articolo per articolo
Ma abbiamo deciso per portare momento
Altre partecipato del Congresso il voto finale di riavere a questo punto il voto finale sul nuovo statuto dei Democratici di sinistra
Il testo vi è stato consegnato
E quindi io intanto voglio invitare le compagne e compagni scrutatori
Che sono stati nominati ieri sera a prendere posto nei rispettivi settori e anche i compagni
Collettori dei quattro settori che dovranno portare alla presidenza i risultati che vengono dai diversi scrutatori
Fatto questo invito io
Dopo la parola per una dichiarazione di voto
Sul testo del nuovo Statuto Alfiero Grandi che l'ha chiesta se c'è qualche altra
Richiesta per dichiarazione di voto prego di segnalarne la dopodiché passeremo alle votazioni
Dichiarazione di voto che faccio è a nome dei compagni della mozione della nuova sinistra
Nella discussione sullo Statuto abbiamo discusso di innovazione importanti
E in questa innovazione dice anzitutto un pluralismo di spire
Silone
Che è dentro l'orizzonte di una sinistra europea e di un processo unitario della sinistra
Abbiamo insieme costruito ed esaminato la possibilità di fare vivere le diversità
Forse uno statuto di questo tipo l'abbiamo fatto meglio anche perché abbiamo dimostrato di poter discutere tra mozioni diverse
Senza che questo possa indurre sospetti
Di risultati politici negativi per il nostro partito anzi come ha ricordato Walter questo ha contribuito la discussione a fare tutti più adulti in questa discussione
Noi abbiamo avuto l'ambizione di contribuire a questo percorso
Di fare in modo che il partito uscisse da questa discussione più libero più in grado di discutere più in grado di organizzare la sua discussione
E voglio segnalare in particolare che oggi i compiti della direzione del nostro partito indicati dallo statuto
Sono tali da prevedere che mai più in caso di crisi di governo o di ricomposizione di una maggioranza di governo
Non ci ci possa non essere la riunione della direzione
Che si discuta in casi di particolare gravità penso ad esempio agli episodi dolorosi della guerra che abbiamo
Avuto qualche mese fa oppure in occasione di campagne elettorali in occasione dei grandi appuntamenti per il nostro partito ed è a garanzia di questo il fatto che il venti per cento della direzione possa chiedere in ogni momento la convocazione delle riunioni
Quindi io non nego affatto anzi voglio valorizzare sia pure in Breve i risultati positivi di questo lavoro comune
Voglio confermare però per chiarezza e trasparenza dei rapporti tra di noi
Che la decisione è passata ieri sera maggioranza di eleggere direttamente il segretario attraverso il voto degli iscritti non lo condividiamo e lo riteniamo un errore
Prendiamo naturalmente atto del fatto che la maggioranza del congresso
Ha deciso di andare in questa strada
Ma noi continuiamo ad avere il timore che questa decisione possa vere non solo effetti negativi ma addirittura il risultato opposto a quello che molte compagnie e compagni e si aspettano
Dovete sapere che in futuro ad esempio una mozione alternativa non potrà più nona vere una distinzione anche nelle candidature a segretario del partito
Può essere che qualcuno lo immagini è un bene resta il fatto che certamente per questo congresso avere avuto una discussione sulle politiche senza distinzione tra le candidature è stato un fatto positivo
Quindi io credo che cambia qualcosa di fondo con quella decisione almeno per noi è così
E questo cambiamento ci porta ad astenerci malgrado le valutazioni positive che ho detto nei mutamenti Allo Statuto
è una critica forte limpida è sincera
Noi siamo convinti che questa decisione è un errore
E del resto questo meccanismo confermato porta ad una situazione paradossale
La mozione di Veltroni ha raccolto il settantanove virgola otto per cento dei voti
E non c'è dubbio che a questo punto Walter Veltroni sarà il segretario eletto da quei voti
Perché la mozione che ha raccolto il venti virgola due non ha indicato Walter Veltroni il segretario del partito e la conferma di questo meccanismo ci obbliga tutti a rimanere in questo ambito
Se questo è il metodo le percentuali fanno testo e non c'è nulla da fare e questo avrà una conseguenza inevitabile anche sul voto di recepimento che faremo
Detto questo
è del tutto evidente a tutti voi
Chiedo scuole valutazioni positive la sincera trasparente leale dichiarazione di diversità sull'elezione diretta da parte degli iscritti del segretario
Malgrado la dichiarazione di voto di astensione che al carattere di forte sottolineatura politica di un dissenso lo statuto vale per tutto il partito e quindi anche per noi
E siamo impegnati alla sua piena applicazione
Sinceramente non so se in questo momento sto dando una gioia o qualcos'altro ai compagni perché questo Statuto usato fino in fondo nelle sue possibilità
Sarà in grado di costringere il partito Avenue du escussione vera e vivace e a questi impegno la mozione della sinistra e impegnata in questo comprendete di conseguenza anche la conferma che la mozione della sinistra continuerà la sua vita la sua iniziativa politica e di conseguenza il congresso non è la chiusura di un'esperienza mai fin da adesso la prenotazione di una discussione che continua la macchina istituzionale che abbiamo costruito pone problemi a tutti con equilibrio capacità di reciproco ascolto saremo in grado di superare anche frangenti che ci vedono
Suo opposte sponde con opinioni diverse in questo caso abbiamo avuto opinioni diverse in modo leale trasparente le abbiamo verificate prendiamo atto che la maggioranza del Congresso ha deciso lo statuto e di tutti ma noi vogliamo sottolineare con l'astensione la nostra critica politica
Grazie domando se c'è qualche altra dichiarazione di voto
Non ne vedo
Non sono giunte la presenza richieste in tal senso allora facciamo l'appello in degli scrutatori a cominciare dalla sinistra della presidenza
Devono segnalare la loro presenza Franco Viviani
C'è
Non c'è
C'è di plastica
Val D'Antoni
C'è
Vi prego di segnalare la presenza
Sì state seduti
Le compagne e compagni sono pregati di sedersi ma D'Antoni non c'è
Sì c'è no
Guido Iodice
Ditelo anche con podi voce un po'di passione sì
Non c'è
Ma che l'Islam moderato Sabina Bordino
C'è Stella l'Oriana
Stella l'Oriana è è in sala
No
Giovanni Carnevali
Santelli c'è Carlo Paolini c'è Daniele Pulcini
Sì
Giuseppe Foglia
Riccardo Migliori
Marta levi
Luigi Bellini
Giacomo Balla
Paolo Cavanda
Pasini
Petrosillo
Marco Katz duri
Guido Iodice insalate
C'è
Allora Patrizia Malesani deve sostituire Guido Iodice
C'è Patrizia Malesani
Sì
è in sala Patrizia Malesani no
No non si cioè ecco la
E Stella l'Oriana in sala
No
Maddalena Di Maio
Si deve sostituire Stella l'Oriana
Burgo escrementi
Va bene gli scrutatori e le sue attrici sono
Pregati di prendere posto nei settori
Va bene
è stato già sostituito
Sono pregati di prendere posto nei rispettivi settori aspettiamo qualche istante perché così la votazione sarà più rapida
Però lei delegate i delegati si debbono assolutamente sedere perché la conta dei voti è artigianale
Ma deve essere assolutamente precisa e quindi se non si sta seduti non si riesce a fare bene questo lavoro democratico
Possiamo allora procedo alle votazioni
Favorevoli alla proposta di nuovo statuto sono pregati di alzare la delega
Contiamo le contiamo lì perché c'è la richiesta di contarle
Contiamo di
Assumendo conta la presidenza ti nomino scrutatore
Nemici voi
Sono i soliti tredici bis
Per il solo sentito il rumore
Quindi
Ma i magistrati
E come in Parlamento
Il pulsante
Cinque
Io non ho votato posso votare
Quattordici con quattordici con Verini
Si tratta né votato e i votanti
Gli uffici meglio
Quattrocento
Sì adesso Burgos
Proviamo
Manca chiama
Richiama
Ma mentre
I contrari per piacere
I contrari se ci sono alzano la delega
Gli scrutatori ricontino
A me restano mille
Non culturale qualcuno contrari ce ne sono altri no astenuti per cortesia
Allora
Settantacinque
No non il contrario grammi
Conoscono
Il manca ancora chiama
Va fatta
Al contrario alla routine contrari tuteleremo ad applicarlo
Prima tra gli altri
Come
Poi ci sono
Dopo i risultati delle votazioni hanno votato a favore del nuovo Statuto mille trecentoventi delegate e delegati contro ventotto o si sono astenuti trecento trentatré delegate e delegati possiamo dire compagne e compagni senza retorica che in questo momento abbiamo fondato un nuovo partito i Democratici di sinistra
E lascia la presidenza effettiva a Giorgio Benvenuto
Riprendiamo il dibattito il primo compagno che interviene Marco Fumagalli poi prenderà la parola Luciano Violante
Marco Fumagalli
Pronto reputazione
Mettiamo rotazione sì sì ventidue
Intascato bustarelle
Fumagalli
Care compagna cari compagni
Io non sono d'accordo conti reduci nostro congresso a un rito burocratico
La verità è che il congresso è stato un momento di partecipazione e di intensa vita democratica il merito anche della scelta della nuova sinistra di presentare una mozione alternativa a quella del segretario
Abbiamo fermato per la nostra scelta un'idea partecipata da democrazia una pratica di libertà nella vita del partito oltre atteggiamenti conformisti ICI e falsamente un animisti civile
Qui ha ragione che ci han portato a presentare un'altra mozione rimangono valide e anzi sono state rafforzate delle vicende di questi mesi
Mi riferisco come se svolte se concluso la crisi di governo alla discussione che si è aperta sul futuro della coalizione si carattere della sinistra
Sul valore simbolico che ha avuto il movimento di protesta Seattle infine reperendo i radicali che tanto orna la questione sociale un grande teme discrimine tra centrodestra e centrosinistra
Questo non significa che dobbiamo cristallizzate posizioni il nome delle novità tra di noi
La nostra iniziativa ha cominciato incidere già durante i conati di sezioni e anche qui dal giudizio sulla globalizzazione certa netta di una forza di socialismo europeo io vedo novità importanti
Ma le differenze tra i nove rimangono e sono tante non dobbiamo avere don dobbiamo dire dalle come un fatto di debolezza ma con una ricchezza nel nostro confronto
C'è una questione che mi preoccupa più di ogni altra il disagio crescente l'astensionismo in tanta parte dell'elettorato popolare di sinistra
Potrò sbagliare ma lo svolgimento è l'esito di una crisi di governo rischiano di favorire quella tendenza una manta un amento della politica
Molti compagni sostengono che la risposta sta nel rilancio dello spirito del ventuno aprile ma perché si è persa quella spinta c'è chi sostiene che la ragione e il passaggio al governo dei partiti
Mi sembra spiegazione semplicistica che non affronta le ragioni vere delle per esaurirsi di quella fase politica
Lo dice un compagno di composti altri si era pronunciato contro la formazione del governo dall'Etna sostenendo al contrario un Governo di decantazione che portasse nuove elezioni politiche
La verità è che nel novantasei fu un decisive la vittoria dell'Ulivo due elementi in particolare
Una Pole contrapposizione la testa sul piano delle regole mi su quello sociale e l'obiettivo dell'Europa l'impegno per il risanamento del Paese attraverso una politica di equità
La vita del ventuno aprile la stessa coesione della maggioranza furono possibili perché poggiano su valori forti cedetti tonificanti suo messaggino abilitante per il Paese
Nei mesi seguenti sia Tipolito il caratterino atterrita la destra col tentativo ambiziosi fallito di rimonta Binda va la seconda parte della Costituzione
Nel contempo raggiungimento dell'Europa che era identità elemento unificante tra azione di governo
Presi tempo esso evidente a molti di noi la necessità di aprire una seconda parte del governo Prodi che avesse al centro il tema preoccupazione e dello sviluppo
Nel novantasei la politica la tornata parla dei cittadini avere suscitato passioni energie e ha mobilitato forze per nel Paese
Vediamo sbagliato all'immobile un'amicizia riflessioni su con l'intera vicenda visti gli errori che abbiamo compiuto e oggi c'è il rischio crescente che la politica si arditi su se stessa rincorrendo formule discutendo sottrattiva i costituenti l'apice nell'ultima crisi di governo né purtroppo una testimonianza di denti
Abbiamo fatto bene come partito a rispondere con forza la riproposizione di una pregiudiziale sulla legittimità con esponenti della sinistra sia la guida del Paese
Ma è indubbio che anche i risultati positivi e non sono pochi raggiunti in azioni di governo senza uno scatto senza indicazioni Torrita forti non sono sufficienti
Non c'è un problema di scarsa toscanità c'è un problema politico che riguarda il governo riguarda anche noi
La verità che ottima maggioranza numericamente più debole costretta compromessi come quella su Tangentopoli che ritengo sia un grave arretramento politico anche per la sinistra e per il nostro partito
La coalizione fondamentale dobbiamo lavorare per consolidarla e per allargare la Ortese Contini a tutta la sinistra ma non ci porta lontano una discussione sulle formule una discussione confusa sul carattere e sul valore della coalizione
Continuano a a convivere nella maggioranza del nostro partito posizione diversa che ha sentite anche nel dibattito che poi sarebbe stato meglio sottoporre al giudizio degli scritti con una mozione al congresso
L'impegno di Parisi apprezzabili per la sua chiarezza
Ci chiedi scioglierci per dare vita a un altro soggetto
Questa proposta non la condivido né per nella consiglio né prematura né mattine ma nelle inopportuna la considero sbagliata inaccettabile per oggi e per domani
La coalizione porte si sono forti le sue ragioni di queste grandi scooter
Vi sono forti soggetti che la compongono
Sono convinto che in questo Paese e necessario e insostituibile la presenza di una forza autonoma della sinistra
Una porta che si apre ad altre esperienze la più unitaria nella ricerca di un accordo con le porte del CIPE democratico mentre il forte se le sue radici la sua ispirazione tasto matrice la nostra debolezza la nostra incerta identità sono una delle cause della tragicità della coalizione
Una sinistra è più debole rendi più deve la coalizione ritorno ricordare a me stesso a voi l'astensionismo che colpisce innanzitutto lettorato popolare di sinistra
L'identità delle ragioni un apporto di sinistra non si riscoprono tavolino ma misurandoci con le contraddizioni e le sfide del presente nell'agire concreto
Ma se il suo trono pur di vista senza la capacità di rendere Ari valore che sono la base del movimento socialista cadiamo in un eclettismo anche programmatico e riformismo non è una categoria dello spirito ma un rapporto tra valori forti e agire concreto possibile
La divisione tra noi compagni non è tra innovatore conservatori e proporre ed eliminare dalla nostra discussione termini come conservatore che troppe volte come ci dimostra la cronaca sono usati a sproposito per poi essere trattate penso invece che una parte del nostro partito ci sia una scarsa ambizione strategica una sfiducia profonda sulle possibilità che la politica intervenga sui processi economici il Messia contrada guidata anche tra di noi c'è chi pensa la globalizzazione del mercato lasciati a se stessi se non l'unico strumento per massimizzare la crescita e la ricchezza del mondo
I primi tentativi per controllarlo regolando indirizzarlo non possono avere che effetti negativi
La competizione è possibile solo liberalizzando e riducendo i delitti nel campo del lavoro e dello stato sociale così va il mondo si dice
Ma questa posizione viene oggi messa in discussione in tanta parte d'Assisi europea ma ancora di più dei dati crudi la realtà
La vigilia di Seattle ci parla del visore del pianeta dico e sociali umani e ambientali il diseguaglianze crescenti
Ci parlerò domani la nuova politica di un'altra innovazione oltre i paradigmi del vecchio socialismo ma anche contro una visione liberista
Ho apprezzato il giudizio preoccupato di Veltroni il suo sguardo sul mondo
Noi dobbiamo però sapere che l'attacco i debiti ai Paesi ricchi è una ai Della Porta dei Paesi ricchi è un attacco anche la possibilità di una parte del terzo mondo di crescere e svilupparsi
La competizione solo sul terreno quantitativo ci porterà inevitabilmente a soccombere una lotta comunque contro un'altra parte del pianeta le più deboli e contro il mondo che lasceremo domani alle future generazioni
Però diventa decisivo che il tema della qualità la valorizzazione la risorsa umana dalla ditta inizio lei Dinoi traditi indici di rifrazione Torino al centro della riflessione iniziativa della sinistra
Ma la politica riformista addio diportismo si mobilitano di un consenso attivo di una società che si rimette in moto di un forte insediamento sociale della sinistra
I vetri non di radicali ci costringono tutti reperire gli occhi il Paese chiamato a scegliere su due modelli sociali su due idee di società i termini destra e sinistra torna significava spente anzi di interessi e valori
Ha ragione Cofferati non solo referendum contro il sindacato sono contro le persone la povera gente la sinistra per entrare questo mondo il mondo il lavoro dei lavori degli esclusi degli ultimi c'è una ragione ideale e politica ci sono le radici più profonde della sinistra in questa affermazione
Non esistono care compagne conta niente solo cittadini consumatori il tema della Board condizione umana nel processo produttivi in questa nuova fase deve tornare al centro la nostra espressione della nostra iniziativa
Senza un forte insediamento sociale senza una capacità di rappresentare il mondo i lavori la sinistra non ha futuro
Quando la sicurezza di cultura rincorrere nuove formule o nuovo centro perde se stessa e temo perda anche i volti consensi
Infine vorrei rivolge indirettamente accompagna Veltroni
Io apprezzo molto la care Camorani la denuncia le ingiustizie del pianeta di cui c'hai parlato ieri e altre volte
Anche per me la politica dei meno tristi di una forte tensione morale altrimenti non interessa neanche a me
Non sono tra quelli che dicono questi poesia la politica è altro non è così
Eppure temo molto il rischio di cadere una per Mazzini affermazioni che tutti noi chiediamo affermazioni che si riducono ha buoni sentimenti oggi la nostra pratica quotidiana segue altri interessi e altre logiche
Per queste sono necessarie due condizioni se vogliamo essere credibile innanzitutto verso nuove generazioni
La prima una coerenza fortissima se non c'è azioni azioni concrete quotidiane una coerenza e costringe a scelte coraggiose ad andare controcorrente ad aprire conflitti e scontri
I nostri e nostri valori la seconda condizione è una lettura critica moderna che non si tiene una denuncia le ingiustizie ma si domande ogni giorno perché queste opere come cambiarlo l'analisi pagine di trasformazione su questi due punti io sento che ci se ancora c'è ancora molto ritardo dobbiamo andare avanti e per queste o io mi batterò in questo partito
La parola ora al presidente della Camera compagno Luciano Violante si prepari Pietro Larizza
Cari compagni
E cari compagni permettetemi innanzitutto di salutare affettuosamente Alfredo Biondi amico e collega vicepresidente della Camera che qui con noi da stamattina
In questo congresso
Costruiamo una identità e l'appartenenza dei Democratici di sinistra
Un partito politico riesce a costruire la propria identità quando è capace di indicare in modo non equivoco la propria collocazione rispetto alle grandi questioni dell'epoca in cui vive
In questo modo definisce le priorità e presentava coloro che credono nei suoi valori un quadro di principi strettamente connesse all'esperienza concreta e che perciò possono aiutare a comprenderla
Pronunciare i principi senza connettere alla vita
E il vizio più grave in cui può incorrere la politica perché così si creano disillusioni e cinismi nella coerenza
Tra principi e comportamenti la politica trova le ragioni della propria legittimazione la legittimazione della politica costituisce oggi il presupposto e lo scopo della nostra azione
Il presupposto perché se non ridiamo legittimità alla politica lo sforzo di costruire un nuovo partito che non sia macchina per l'esercizio del potere diventa in sé inutile
Lo scopo perché la nostra idea della politica e azione per dare un senso alla vita
Alla vita di chi fa direttamente attività politica nelle forme più diverse
Alla vita di chi per ragioni ideali sceglie di votare un partito un programma
Alla vita di chi smarrito dalla complessità dei problemi chiede una risposta alla politica
Non sto parlando solo della nostra politica sto parlando della politica di tutti coloro che indipendentemente dagli schieramenti sono impegnati credono e lottano
Oggi c'è un muro fra politica e società
Se questo muro diventasse insuperabile i danni per la democrazia sarebbero irreparabili
Lontano dalla politica la Società precipita negli egoismi perde il senso di sé e del proprio futuro
Lontana dalla società la politica si corrompe e precipiterà un sistema oligarchico sempre più chiuso animato a volte dagli insulti pubblici e sorretto dalle intese private
Noi intendiamo abbattere questi membri riaprire il circuito vitale tra politica e società
Un cittadino ha il diritto di conoscere le risposte della politica e dei partiti alle grandi questioni della sua epoca
Non ha tutte perché è impossibile
Ma dalle risposte che la politica in quel singolo momento di saldare egli può desumere i criteri per le altre domande può desumere parametriche adatta alla sua esperienza per trovare il proprio figlio nel labirinto della vita
La politica che sa fornire quei fili guadagna legittimazione perché appare tesa sulla società non piegata su se stessi
La storia politica non coincide con i calendari
Coincide invece con i grandi avvenimenti che segnano il significato del tempo trascorso e prezzi durano imprevedibile significato del futuro
Così la storia politica dell'Occidente nel ventesimo secolo non si è aperta mi si chiude con il calendario
Si è aperta con la prima guerra mondiale nel mille novecentoquattordici e si è chiusa con la caduta del muro di Berlino nel mille novecentottantanove
Oggi dal punto di vista della politica non dal punto di vista del calendario viviamo già nella storia d'un secolo nuovo
Nel nuovo mondo il fenomeno più significativo alla globalizzazione dell'economia della finanza e della comunicazione ma un partito di sinistra non può fermarsi a questa considerazione deve farne seguire un'altra come rendiamo i poteri politici adeguati a garantire democrazia e giustizia sociale nel mondo del probabilismo
Dalla crisi dello Stato nazione emerge infatti la nuova figura politica ed economica dello Stato mercato lo Stato che tende ad estendere le proprie leggi oltre i confini dovunque arrivino le proprie merci ed i propri interessi economici
La nuova Europa a una moneta unica caso unico nella storia del mondo
Ha in corso il processo di costruzione dell'unità politica potrà diventare in futuro è più importante protagonista della scena mondiale se riuscirà a trovare il punto di equilibrio tra interessi nazionali interessi dell'Unione
La nuova Italia ha conquistato l'alternanza politica sta risanando i suoi bilanci ha in corso una formidabile modernizzazione delle sue strutture istituzionali
Ha dato stabilità politica a Comuni e Province l'elezione diretta del presidente del governo regionale darà stabilità ai governi regionali
Resta il paradosso compagni di un Paese in cui l'unico governo che non ha garanzie istituzionali di stabilità e il Governo nazionale
Nel mondo il problema politico più grave come dicevo e il governo della globalizzazione
Ci pone il problema di coniugare dinamismo economico e giustizia sociale del mondo
Ci pone il problema di combattere la povertà
Le cifre esposte Walter Veltroni nella sua relazione ne aggiungo solo due
Un abitante del mondo su cinque soffre la fame ed è donna il settanta per cento dei poveri del mondo
Sono grato a Veltroni per avere posto questo problema la nostra attenzione
Non è una questione morale né una questione sociale la povertà nel mondo è una questione politica per cinque regioni primo
Perché non dipende dalla scarsezza delle risorse ma dalla loro diseguale ingiusta distribuzione
Secondo perché in molte parti del mondo
La miseria dipende da guerre locali che potrebbero essere impedite dai Paesi più forti ma che sono intenzionalmente lasciate alla non politica Medici senza frontiere volontarie missionari perché le donne uomini bambini coinvolti nella guerra uccise violentati non interessano alla politica
Terzo
Diminuisce il numero dei Paesi poveri ma in molte aree aumenta il numero delle persone povere perché i Paesi più poveri sono quelli che hanno il più alto tasso demografico
Quarto una parte di questi poverissimi verserà ineluttabilmente nei Paesi ricchi
E noi ci troveremo domani ad affrontare in termini burocratici di polizia o sociali comunque assai costoso anche umanamente un problema determinato anche dalla nostra disattenzione politica quinto ed ultimo perché il muro che separa i ricchi e dei poveri passa anche attraverso i confini dei Paesi ricchi
Nell'Unione europea negli Stati Uniti il quindici per cento degli abitanti vive in condizioni di povertà nonostante la ricchezza dei paesi dove abitano d'Italia da questo punto di vista a una situazione migliore
Danno infatti di indice della povertà è sceso negli ultimi anni da quattordici otto per cento dell'ottantotto all'undici virgola sei di questo periodo
Inferiore alla media europea che è dell'undici virgola sette alla media dei Paesi industrializzati che del tredici cinque e degli Stati Uniti che del sedici cinque per cento
In Europa hanno meno poveri di noi solo Svezia Paesi Bassi Germania
Gli stanziamenti del governo italiano sono passati dei trecentocinquanta miliardi nel novantasei ai mille quattrocentocinquanta miliardi nel novantanove
Mentre la legge finanziaria per il due mila prevede un investimento di mille ottocento miliardi per una nuova legge sull'assistenza che l'Aula della Camera ha iniziato a esaminare mercoledì scorso e che dovrebbe votare entro la prossima settimana
Tutti questi sono dati positivi ma se guardiamo un dentro le cifre scopriamo che la diminuzione dei dati medi ha corrisposto l'aumento della povertà delle famiglie con più di tre figli
E a questi figli che dobbiamo guardare
Giustizia sociale e una nostra antica parola
La traduzione moderna per questi bambini significa integrazione culturale
I bambini poveri infatti si trovano sotto la minaccia di un domani ristabilì esclusione dalla società che conta determinata dal fatto che l'inclusione sociale dipenderanno il futuro sempre più dalla capacità di usare nuove tecnologie e lì i bambini poveri di oggi rischiano l'esclusione permanente in Italia come in tante altre parti del mondo soprattutto perché e loro inibita la conoscenza di queste tecnologie
Povertà techne esclusione marginalità permanente possono essere le tappe di un futuro dei bambini poveri di oggi ai quali domani da adulti non resterebbe che la violenza per affermare i propri diritti umani
E gli stati non potrebbero che replicare i loro con la violenza legale
Oggi la democrazia politica Democrazia dei diritti domani sarà democrazia della conoscenza ma la conoscenza a differenza dei diritti e difficile cominciare ad esercitarla da adulti
In Europa una delle principali priorità il rapporto con il Mediterraneo
Per ragioni demografiche economiche geografiche l'Europa sarà nel futuro quello che sarà il Mediterraneo
Noi stiamo agendo con coraggio citati ha riaperto rapporti diplomatici ed economici con Libia e tira che pur non essendo un Paese mediterraneo ha un peso assai rilevante in tutto il bacino
L'Italia deve farsi portatrice d'Europa dell'assoluta esigenza di un rapporto privilegiato con tutti i paesi non europei del Mediterraneo per tre principali regioni strategiche primo
L'Italia sarà un forte Paese europeo se sarà un forte Paese mediterraneo altrimenti siamo nel rischio permanente di diventare un'appendice meridionale dell'Europa centrale
Possiamo invece diventare il ponte permanente necessario tra popoli culture economie del Mediterraneo e dell'Europa
Questa esigenza è stata già colta da numerose università e centri di ricerca italiani a Roma Napoli Lecce Catania e molte altre città che hanno specifici programmi di studio di scambio con i Paesi del Mediterraneo
La Rai sta lavorando a specifiche iniziative per tutti i Paesi del Mediterraneo occorrerebbe forse dare una missione comune a tutte queste iniziative e mettere in comunicazione tra loro per sviluppare sinergie moltiplicare l'impatto ed evitare duplicazioni
Seconda ragione strategica
Lo sviluppo e la competitività dell'Italia dipendono dal Mezzogiorno visto che i dati del Nord e del Centro Italia sono allineati o superiori a quelli delle più forti aree ruppe
Il Mezzogiorno è lontano dei mercati dell'Europa centrale e che invece al centro geografico di tutti i mercati mediterranea
La storia ci dice che il Mezzogiorno ha conosciuto i suoi tempi migliori quando il Mediterraneo è stato al centro della storia
Il nuovo rinascimento nel Mezzogiorno dipende quindi anche dalla valorizzazione che saremo capaci di fare del bacino del Mediterraneo
La terza ragione strategica attiene rapporti con l'Islam e riguarda ancora una volta tutta l'Europa
C'è chi teme la forma di inquinamento religioso dell'Europa del nostro Paese
A volte il timore nei confronti dell'Islam e determinato anche dall'equivalenza tra Islam e terrorismo
E l'equivalenza sbagliata come confondere cattolicesimo colite nudismo dei cattolici nordirlandesi
è certamente vero che in alcune aree del mondo cioè l'estremismo islamico chi chiede la guerra contro i cristiani ma proprio questi rischi devono spingerci a costruire rapporti tali da evitare i conflitti l'Italia è crocevia tra religione cattolica religione islamica
La convivenza tra mondo cattolico e mondo islamico e inabitabile o la si subisce o la si combatte ora si governa e meglio governarla
Aprendo una frontiera mediterranea nella nostra politica estera nella politica culturale di una politica economica l'Islam presenta certamente alcuni aspetti ostici innanzitutto per la mancata separazione tra religione e politica come in Europa prima della rivoluzione francese
Ma il confronto con l'Islam ha il merito di obbligarci ad una riflessione complessiva sui nostri valori e sui nostri stili di vita
I governi laici come il nostro sono obbligati a ridefinire il proprio rapporto con due religioni pensiamo alla questione del velo nella scuola pubblica dell'alimentazione oppure da alcuni aspetti delle controversie sulla parità scolastica
Le società secolarizzata e sono obbligate dal confronto con l'Islam ad interrogarsi sui propri valori fondamentali
La Chiesa cattolica per fronteggiare l'Islam e tenuta a rinvigorire i propri fondamenti evangelici
Tutte le società occidentali stanno attraversando un profondo processo di secolarizzazione
Che determina nella vita privata come nella vita pubblica in deperimento delle Pjanic civili o religiosi dotati di un significato che vada oltre la vita
Nella nostra società la secolarizzazione aspetti positivi di liberazione delle persone di equità civile e sociale di sviluppo della libertà culturale ed artistica questi aspetti vanno difesi
Ma la seconda Rizzo azione trascina con sé anche la tendenza negativa ad una immersione frenetica nel quotidiano che non è in realizzazione ma fuga dei problemi esistenziali
Mesi fa in una regione diversa da questa sono stato ospite di una comunità per la cura delle tossicodipendenze a comunità funziona bene dice al signor dote che la dirige a un certo punto de la conversazione eravamo a tavola mi ha detto ammiccando sai io non dico messa io non dico messa gli ho risposto un po'seccamente ma se non lo dici tu la messa che sia ormai se un prete ti vuoi che la dica
Non so se quel mio interlocutore cercasse una forma di complicità intendesse solo manifestare una sorta di disinvolta modernità in ogni caso l'episodio mi è sembrato emblematico degli effetti sbagliati della secolarizzazione della tendenza a considerare ciò che trascende il quotidiano come cosa inutile che legante superare mi è sembrato emblematico dura trascuratezza della dimensione religiosa della vita che ci capita di incontrare troppo spesso non dico questa o quella religione perché c'è anche una religione civile
Dico di una dimensione della vita che cerchi consenso che vada oltre i confini della vita stessa qualunque esso sia
Questo aspetto del processo di secolarizzazione pericoloso cioè che chiude il significato delle azioni in se stesse
E le strade cada un significato più generale al punto che esse finiscono coll'apparire prive di senso
Il processo di secolarizzazione privo della guida della Regione ed abbandonato all'apparenza la convenienza può degenerare l'avvilente banalizzazione guidata soltanto dal cinismo
Questa secolarizzazione che a volte sembra coinvolgere anche alcuni aspetti della Chiesa cattolica lo dico con il necessario rispetto quando sembra dare un eccesso di peso alle esigenze della comunicazione rispetto alle esigenze della spiritualità
Prende l'occidente l'Europa fragili di fronte ad una cultura compatte rocciosa come quella islamica
Ma allora il problema non è nell'Islam il problema è dentro di noi nella fragilità dell'Occidente europeo nel timore di non reggere la competizione
Si tratta quindi per un verso di dare un senso più compiuto i valori della tradizione europea che sono incentrati attorno alla persona umana
E dall'altro di combattere pensiero cinico di pensiero leggero con una ragione alimentata dallo studio dal confronto da sacrificio della costruzione e dalla consapevolezza delle sue della solidarietà
In questa prospettiva ed Europa che può costituire una chance per l'Islam
Poi di Utada distinguere ciò che conta per la coscienza religiosa e ciò che riguarda le leggi dello Stato
A liberarsi dalla confusione tra politica e religione ad ammettere che la laicità non è attendismo non è negazione del valore delle religioni ma al contrario comprensione rispetto delle loro diversità d'altra parte il confronto con l'Islam può servire a noi per rafforzarci nell'idea che per una vita responsabile servono pensieri forti e valori non negoziabili
Si tratta di una sfida difficile ma le classi dirigenti non nascono nell'ovatta nascono dalle sfide difficili
Il processo di secolarizzazione infine in Italia ha riguardato anche la politica
La fine del bipolarismo internazionale ha tolto alle forze politiche italiane le armature ideologiche le parole d'ordine miti fondativi che erano durati per quarant'anni e che non sono state ancora sostituiti da loro identità nuove parole chiave nuove utopie strategiche
è venuta meno anche la grande lotta politica lo sconto all'incontro tra pensieri forti che stimo le conoscenze rendono più acute le intelligenze insegnano a capire le ragioni degli altri
C'è sempre più spesso un simulacro della lotta politica una sorta di ricerca dell'insulto più colorito dello sgarbo più idoneo al partito lo sui quotidiani
Abitudine alle quali il nostro partito per fortuna ed anche per educazione in genere si sottrae
A questo allentamento di vincoli ideali ha contribuito anche la scomparsa prematura per mano terroristico mafiosa
Di alcune grandi figure della nostra vita politica ed istituzionale che di quei vincoli erano testimoni efficaci come Aldo Moro Mattarella Pio la Torre Dalla Chiesa Falcone e tanti altri sino a Massimo D'Antona
è stata questa la vera decimazione della classe dirigente italiana quella che ci ha reso più deboli che allentato la nostra transizione che ci ha privato intelligenze politiche di competenze professionali
Anche l'attuale instabilità degli equilibri politici e determinata dall'allentamento della Rete dei valori ideali a volte rispetto alle promesse elettorali hanno cambiato posizione i partiti politici
Altre volte i singoli parlamentari altre volte ancora gli uni e gli altri
So bene che non si può sostituire un fatto politico come l'indebolimento delle appartenenze ecco una regola parlamentare
Ma so anche che la regola può aiutare a riscoprire il valore di un principio morale
Il mio opinione chi viene meno ai propri doveri davanti al Paese che di fronte ad un fenomeno degenerativo che può proporre di bloccare tace rinviando comodamente a soluzioni migliori
Comunque sarà la Camera saranno i singoli deputati a decidere nella loro responsabilità questi non sono tempi di rinvio sono tempi di impegno e di decisione per tutti
La domanda che dobbiamo porci ora e come ricostruire la legittimità del sistema politico come riaprire i canali di comunicazione tra politica e società
A mio avviso occorre recuperare la rappresentatività del sistema politico si tratta della capacità dei partiti e delle istituzioni politiche riconnettersi alla società rappresentandone valori e interessi
Non credo che oggi il sistema politico possa pensare a se stesso come pilota della società com'è accaduto nel passato
Ma poi certamente pensare a se stesso come stratega collettivo come complesso di persone di partiti e di istituzioni che oltre a governare prospettano le diverse possibilità di futuro per la società
Saranno poi i cittadini a scegliere tra diverse alternative al momento del voto
Dopo il voto il rapporto dialettico tra maggioranza e opposizione la critica dei mezzi d'informazione le posizioni dei partiti politici
Dei gruppi di pressione delle associazioni sulle scelte effettuate e su quelle che ci si propone di effettuare consentiranno di correggere o confermare quanto si è fatto e quanto ci si propone di fare
Il sistema politico può recuperare pienamente questa funzione di stratega collettivo a tre condizioni la prima e che la rappresentanza femminile nella politica sia proporzionata al peso che essa nella società
Nella camera
Nella camera le donne sono rappresentate per meno del dodici per cento sono settantadue su seicentotrenta nel Senato solo otto per cento ventisei su trecentoquindici nel Paese sono circa il cinquanta per cento
Se fosse garantito ad uno dei sessi almeno il quaranta per cento dei seggi alla camera sarebbero circa duecentocinquanta invece di settantadue e al Senato le donne sarebbero centoventi invece di ventisei
Se questa discriminazione fosse dipesa dal censo probabilmente sarebbe stata corretta
Se ci fosse stato il dodici per cento di uomini invece che di donne probabilmente sarebbe stata corretta
La discriminazione parlamentare ai danni delle donne priva alle assemblee rappresentative della capacità di rappresentare la società nella sua interezza
Perché le donne per la loro specificità e per la dura esperienza sono portatrici in molti campi distanze diverse da quelle degli uomini
Perché soprattutto non esiste un sesso generale
Poi ci saranno donne capaci e donne meno capaci come per gli uomini ma questo è un discorso diverso
Se è vero
Che nella società ci sono donne e uomini che sono soggetti integralmente diversi e distinti e l'una non è una variante dell'altra
Una forza democratiche di sinistra per restituire rappresentatività alle istituzioni politiche deve proporre come qui ha fatto Veltroni
Misure per superare le discriminazioni non per soddisfare una soggettività mortificata ma per recuperare la pienezza della rappresentanza politica
A proposito di parità
Aspetto la trasmissione televisiva sul prossimo trentacinquenne che lascerà la moglie dovrà razza di diciassette anni
A meno che
A meno che qualcuno
Non consideri simpaticamente normale questo tipo di fuga e scandaloso solo l'altro
La seconda condizione attiene la stabilità del sistema politico la stabilità è un valore in sé chiunque governi
In Europa siamo l'unico Paese ad aver cambiato tre governi nel corso della stessa legislatura questo non aiuta la credibilità dell'Italia rompe la coesione civile tra sistema politico e società
In un sistema parlamentare la stabilità politica determinata da tre fattori un sistema elettorale
Che definisca con chiarezza le maggioranze e le opposizioni un sistema parlamentare che sia tendenzialmente stabile e che perciò non sia indifferente rispetto ai tentativi di mutare in Parlamento gli assetti di governo decisi dei cittadini
Una norma costituzionale difesa della maggioranza di governo che introduca ad esempio l'applauso da della sfiducia costruttiva
La terza ed ultima condizione riguarda la costruzione di un diverso rapporto tra maggioranza e opposizione
Durante la guerra fredda l'Italia è stata per ragioni prevalentemente internazionali un Paese a sovranità limitata
Oggi rischiamo di essere un Paese a sovranità frenata da quello specifico tipo di conflitto italiano che riguarda più la lotta per il passato che le strategie per il futuro
Il conflitto il sale della democrazia quando riguarda l'assetto del Paese i suoi equilibri futuri come dare lavoro come conciliare sviluppo economico e giustizia sociale come lottare contro la mafia e contro la corruzione
Ma il conflitto diventa una gabbia che paralizza il Paese quando riguarda solo il passato le sue interpretazione se si presenta l'Italia come divisa tra gli unici che hanno le mani sporche di sangue e gli altri che sono amici dei mafiosi non si discute di altro c'è poco futuro per questo Paese
Alla base di questo atteggiamento ci sono valutazioni diverse della storia repubblicana sulla fine della Prima Repubblica su Tangentopoli sul ruolo della magistratura sulle collusioni tra politica e malaffare
Ma con non accusato i magistrati tedeschi che fanno indagini sui finanziamenti illegali di essere servita Spd
Ne
Strauss-Kahn potente ministro di Jospin costretto alle dimissioni prima ancora di un'incriminazione accusato la magistratura di Parigi di essere al soldo dei gollisti
Siamo entrati contro tutte le previsioni nell'Unione monetaria europea stiamo risanando la finanza pubblica semplificando le procedure amministrative dal novantasei abbiamo oltre settecento mila posti di lavoro in più
Siamo diventati quinto Paese esportatore nel mondo quali altri traguardi potremmo raggiungere se la vita politica non fosse così avvelenata
Quanto lavoro quanto a scuola quanto sviluppo in più
Ma sin d'ora l'Italia è stata ciclicamente frenata da scontri basati sulla riscoperta di pezzi di storia usati per annientare l'avversario
Una volta la storia sembra affidato mafioso pentito un'altra volta ad uscire di qualche servizio segreto straniero altrettanto pentito
Nell'età del bipolarismo la nostra storia è stata affidata a di stati protettori
Oggi non possiamo affidarla e pentiti accusatori quelli servono per i processi non per la politica
Questo stato di cose separare la politica tutta la politica dalla Società che ha ben altri problemi e che si aspetta ben altre risposte
Perciò è necessario un progetto per superare questa condizione di auto in prigione amento
Il progetto deve escludere occulta menti della verità ed oblio delle responsabilità politiche
Poiché non esistono in democrazia corti depositarie della verità totale sarà ciascun cittadino ricostruì la sua verità sulla base di quello che dirà ciascuna forza politica
Perciò ognuno deve portare il suo contributo anche se in conflitto con quello degli altri
Alla comprensione della storia dei nostri anni dei rapporti tra pc ed Unione Sovietica a Tangentopoli rapporti tra mafia e politica
Ai finanziamenti illeciti dei partiti e degli uomini politici alla copertura dei dottori e dei mandanti delle stragi che sono rimaste impunite
Ieri nella sua relazione Walter Veltroni ha connesso alla proposta della commissione su Tangentopoli nei limiti che gli ha designato e la conciliazione
Conciliazione non significa né rinuncia all'identità né confusione di valori
Significa rinuncia all'uso della storia di ieri per combattere i conflitti di oggi
La conciliazione non esclude il conflitto politico di oggi anzi lo presuppone ma nel termine confini
L'unico modo per raggiungere la verità e la chiarezza e che in una sede adeguata per la sua dignità il suo peso nella vita del Paese come la sede parlamentare ciascuno dica la sua verità e sia disposto ad ascoltare quella degli altri
Ogni parte politica indicherà le sue chiavi di lettura e poi gli italiani ricostruiamo la propria verità e giudicheranno con lo strumento la democrazia che il voto
La costruzione del progetto della conciliazione indispensabili anche per poter affrontare in uno spirito di verità e senza vendette le vicende della crisi del sistema politico dopo la caduta del muro di Berlino
La crisi della Prima Repubblica non nasce infatti nelle aule giudiziarie in presunti complotti
Di una crisi che si è sviluppata a partire dalla fine del primo centrosinistra al naufragio della solidarietà nazionale dopo l'assassinio di Aldo Moro
Gli anni Ottanta tentarono di dare una risposta con la modernizzazione del sistema politico
Ma l'atto di queste spinte positive lievitava questo schema di corruzioni politiche ed amministrative che avrebbe fatto crollare la vecchia classe dirigente
I colpi finali a cui sistema sono stati dati prima nell'ottantanove dalla fine di riassetto internazionale di polare e dopo dei due referendum del novantuno per la preferenza unica dal novanta al novantatré per il sistema maggioritario
Se le cose stanno in questi termini la politica non compie invasioni di campo nella giustizia solo se è capace di affrontare prima l'aspetto politico e poi quello giudiziario
Le soluzioni giudiziarie rispettabili e sono state prospettate anche di non rispettabilissimo ora prospettate da quella del pool di Milano a quella del ministro Flick non sono andate avanti proprio per la mancanza di un progetto politico complessivo
Ma deve essere chiaro che nessuna soluzione giudiziaria può riguardare chi è stato condannato per corruzione
Nessuno Stato di diritto alla mai fatto ad eccezione di quei paesi dove i corrotti sono andati al potere
Il sistema delle tangenti non è l'invenzione di una parte politica o il frutto di un torri ma giudiziario basta guardare i costi degli appalti ieri e di oggi una condizione
Una condizione
Quando un uomo o una donna mettono in gioco la propria vita per difendere la Repubblica alla sua legalità e i suoi valori quell'uomo e quella donna meritano e rispetto incondizionato della nazione
è un diritto dei cittadini criticare i singoli atti
E nessuno può essere esente da critiche
Ma abbiamo assistito a volte forse senza le necessarie intransigenza a casi di linciaggio della vita di persone che meritano invece a dispetto dell'intera nazione
Qualche volta siamo stati troppo silenziosi non deve più a cadere
Fissati questi punti fermi
Le commissioni d'inchiesta gli storici mezzi d'informazione potranno affrontare i capitoli più controversi della storia nazionale
Una critica potrebbe essere la seguente per quale motivo proporre una conciliazione a chi ad esempio diserta il nostro congresso
Capisco il senso dell'obiezione e tento una risposta
Lo sforzo riguarda l'Italia
Non riguarda i singoli partiti
Serve a ridefinire un conflitto utile all'identità delle forze politiche e a chiudere una fase politica senza vendette nello sforzo per la verità
Lo sforzo serve a far sì che il conflitto riguarda il futuro e non più il passato
Prima di noi si sono trovati nella nostra situazione per vicende certamente più grave la Francia dopo lo s l'Inghilterra con l'Irlanda del Nord
Oggi lo fanno paesi che hanno subito vere e proprie tragedie storiche e che non sono a differenza di noi tra le grandi potenze del mondo da Sudafrica la Colombia Giorgetti via
E utile per noi rinunciare a fare ciò che in condizioni assai più difficili hanno fatto altre importanti nazioni e se domani in condizioni politiche a noi avverse questo tema venisse proposto e sviluppato da altri potremmo ancora dire no
Compagni
Ciò che è nuovo non si lascia esprimere dalle categorie del passato
Chi ha la responsabilità di governare deve farlo nell'interesse di tutto il Paese anche di chi non è dalla sua parte
La politica come la vita nei momenti di crisi ha bisogno di nuovi inizi che sono più rischiosi delle vecchie continuità mai nella capacità di affrontare i rischi dei nuovi inizi che si selezionano le nuove classi dirigenti del paese e del partito
La parola
Al segretario generale della UIL compagno Pietro Larizza poi prenderà la parola Alioune cui è
Io inizio dicendo chiaramente quello che sembra implicito per tutti
Quasi portato grande accezione personalmente ho apprezzato molto la relazione di Walter Veltroni
Anche se come evidente ci sono alcuni punti su cui abbiamo idee diverse
Un congresso di partito è sempre la sede di affermazione della propria identità politica
In questo primo congresso
C'è un'identità politica chiaramente espressa da Veltroni nella sua relazione
Quella di un partito che da tempo il parto autorevole stabile della grande famiglia del socialismo europeo ed internazionale
Una connotazione politica perché per quanto mi riguarda la considero irreversibile quadretti ossia lo sviluppo della coalizione del centrosinistra in Italia
Questa è una scelta di cui i Democratici di sinistra debba essere portatori nella sinistra italiana
E nella sinistra riformista
Partire da questa certezza per consentire a tutti i soggetti interessati di essere protagonisti se lo vogliono
Della ricomposizione unitaria con un progetto ed un programma ispirate ai valori socialisti e laici
Sono un partito forte della sua identità
Può essere soggetto costituente nuova aggregazione e solo in questo caso potrà trasferire quote di sovranità per la gestione unificata di un'ampia coalizione
Secondo me il Congresso darà un grande contributo alla chiarezza politica ed alla governabilità se mettere alcuni punti termina proprio percorso
Al primo punto c'era un modello di democrazia
Per i sistemi basati sull'alternanza delle coalizioni
Cioè le regole senza le quali nessun modello elettorale potrà assicurare un'età di all'abolizione stabilità e governabilità
Regole regole condivise per stabilire diritti e doveri di ciascuno in ragione dei consensi elettorali
E pari dignità nella definizione del programma comune
Al secondo punto c'è un altro problema di regole
Ormai ineludibile che riguarda il modello dell'aggressione sociali d'Italia
Se la scelta attuata nel novantadue sulla politica dei redditi e poi nel novantatré il suo modello concertativo
Costituiscono i cardini delle relazioni sociale del nostro Paese
Allora è necessario che queste scelte confermate ed ampliate con il patto di Natale del novantotto
Abbiamo il sostegno legislativo per consolidare e sviluppare nei territori quel modello sottraendolo alle variabili dalla politica
Se il traguardo condiviso è quello che io da me d'una democrazia economica
In cui senza escludere la lotta e la dialettica sociale
Si attua la politica dei redditi per la continuità del risanamento e la parcellizzazione concertazione per lo sviluppo
Allora bisogna compiere alcune scelte
Che riguardano sia il governo che la maggioranza innanzitutto la legge sulla rappresentanza
E quindi una nuova legge societaria per la costituzione dei comitati di indirizzo e sorveglianza nelle imprese
Terzo punto
La riforma dello Stato sociale
Sono tra coloro che considerano necessario urgente il confronto per questa riforma
Ma sono anche permanente motivatamente contrario ad un altro il pentimento di riforma sulle pensioni
Sullo stato sociale
Ci sono molte cose da migliorare in termini di equità ed efficienza
Per questo stiamo compiendo un lavoro utile con il ministro del lavoro per la riforma degli ammortizzatori sociali che dobbiamo completare con un arco
Un accordo sul un confronto sulle pensioni
Bloccherebbe tutto e probabilmente romperebbe tutto anche nel sindacato
E invece bisogna assoluto di unità
Senza questo vita non ci potrà essere partecipazione politica di reti di concertazione
Senza unità lo stesso progetto riformista non appare necessario retroterra sociale
Il quarto punto i ventuno referendum di Pannella
Io non credo possano esistere dubbi sul dovere di contrastarli con estrema determinazione
Non solo per i contenuti ma anche per non scivolare sul piano inclinato della del per democrazia referendaria
Che nel suo esercizio continuo sta diventando alternativa quella parlamentare
E se per ipotesi lo diventasse
L'Italia sarebbe il primo paese al mondo a realizzare teorie scientifiche di destra che puntano esplicitamente al superamento dei corpi intermedi quale vengono considerati i partiti ed i sindacati
Con ventuno referendum
Non mi sembra possibile chiederò le persone di votare con una tabellina dei numeri si e dei numeri no
Per quanto mi riguarda c'è un solo modo convincente per rispondere alle spalle aggressione violenta e demolitrice della democrazia parlamentare e dei pilastri della coesione sociale
Rispondere con determinazione e chiarezza
Ed esprime romano forte compatto e complessivo al metodo ed ai contenuti
Pannella e Fini
A cui si è aggiunta Confindustria
Debbono avere come interfacce loro veri bersagli
Che non sono i sindacati
Ma le persone e la società italiane in tutte le sue articolazione
La mobilitazione per il no deve essere estesa e deve coinvolgere tutti i movimenti impegnati per le libertà civili
Ed impegnati nel volontariato e nella solidarietà
Guardate non inganni e la presunta disponibilità di Confindustria di questi giorni
Noi e loro
Sappiamo e sappiamo bene che non ci può
Essere negoziato con il mondo del lavoro sotto minaccia referendaria
Anche noi
Siamo sempre pronti al negoziato
Ma non sul licenziamento
Siamo pronti al negoziato per il lavoro che in Italia vuol dire mezzogiorno e Giovanni
Sappiamo che il lavoro è il problema che precede e sovrasta tutti gli altri
E sappiamo anche che c'è una incredibile avarizia degli investimenti privati
Una carenza strategica
E incapacità di specie in quelli pubblici ed una ragnatela burocratica scoraggiante per chi vuole creare impresa
La risposta
Tocca innanzitutto alla politica
Una risposta credibile nella strategia nello smantellamento burocratico
Nel trasferimento di mezzi e poteri alle Regioni
Nella confermi sviluppo dalla programmazione territoriale negoziata
Nella crescita dei distretti industriali
E prima di tutto una strategia di lungo periodo per le infrastrutture
L'ingresso in Europa ci offre nuove opportunità
Purché ci sia la volontà di affrontare le nuove ed enormi sfide
Che provengono dalla tecnologia dall'innovazione
E da nove carattere della competizione europea e planetari
Veltroni ha detto bene sul valore aggiunto del sapere cioè sulla scuola università ricerca formazione si vince o si perde nella graduatoria tra Paesi avanzati e paesi arretra
Ci sono responsabilità di tutti
Comprese quelle del sindacato
Anche noi abbiamo dobbiamo distinguere meglio e con chiarezza i valori da preservare dalle nostalgie da superare
Ma c'è anche dell'altro da dire
Opinionisti e professori
E di imporre una più odiosa quelli che si autodefiniscono di sinistra
Accusano tutti i giorni il sindacato di essere conservatore
Questi signori non avvertono ma il dovere morale di criticare almeno con un minimo di Ostia onestà intellettuale
Io mi permetto di suggerire a questi professor di studiare
Si studino le trasformazioni europea negli ultimi dieci anni
Si studia di cambiamento avvenuto in Italia dal novantuno ad oggi
E forse scopriranno che nessuno a cominciare dalla mitica Olanda a patto quello che abbiamo fatto in Italia con il consenso ed a volte con l'iniziativa diretta del sindacato
Veltroni ha giustamente citato persone governi che hanno operato in pace difficile da molte drammatiche
Hanno cominciato amate Ciampi
Poi c'è stato Dini
Quindi Prodi ed oggi dalle
E in questa fase siamo passati dalla bancarotta del novantadue all'ingresso in Europa nel gruppo di testa nel novantotto
Tanti governi e tante persone indubitabilmente capaci ma c'è stato un elemento costante
Pur nella variabilità di questi governi
C'è stato un soggetto che ha portato il peso senza mai chinare la testa
Perso soggettista del mondo del lavoro italiano insieme alla CGIL alla civile e alla UE nel nostro Paese
Ci siamo assunti compiti
E responsabilità assai lontane dalle scrivanie dei professione della sinistra illuminata
E siamo pronti ad altri confronti ad altre riforme sequestro servano a creare sviluppo e lavoro
Io non ho mai avuto paura delle parole non mi crea angoscia discutere ancora di flessibilità
Basta che si capisca che c'è una differenza insuperabile tra riforme per crescere e demolizione per regredire nei diritti
Per il sindacato non c'è alternativa o cresce con le riforme
Ho dette riesce nella conservazione
Ma non dipende solo da noi
E il contesto economico politica e istituzionale
La sua direzione di marcia la qualità delle sue proposte
Che possono accelerare o rallentare l'azione riformatrice del sindacato
E la sua partecipazione ai processi di modernizzazione che si rendono necessarie
Ma concludo
è una mia opinione personale se la coalizione dei riformisti del centrosinistra
Ed in particolare la sinistra riformista
Sarà capace di elaborare un progetto strategico di riforma a lungo termine
Se il sindacato
Forte della sua autonomia
Riscoprì la la saggezza dell'unità
Se riemerge era il primato dei valori collettivi per orientare la politica
Per me non c'è ragione di essere pessimisti o preoccupati sul futuro dell'Italia
Molto dipenderà noi le condizioni per me sono queste e io continuo a rimanere razionalmente fiducioso feeling
La parola ora al compagno Young di cui ieri si prepari poi Marco Minniti
C'è una domanda si rivolge direttamente a questo congresso
E dall'altra della stessa domanda
Che parte ogni azione concreta
Che cerca di combinare la legge della maggioranza Collins rispetto a delle delle minoranze
Che cerca di ricucire l'inserimento degli immigrati delle società accoglienza
è che cerca di attende di ottenere una partecipazione delle donne alle decisioni politiche
è che cerca infine de evitare la rottura fra il nord
E il sud del mondo
La risposta a questa domanda deve dire Rita evitare il pericolo più presente cioè quell'ordine una dissociazione crescente tra di strumentalità del mercato e delle tecnologie da un lato
L'universo chiuso
Delle identità culturali
è chiaro che a questo punto bisogna riflettere su come combinare l'unità dal primo capo e la frammentazione del secondo
Come ricomporre un mondo che si spezza
è come conciliare l'uguaglianza dei diritti la diversità delle convenzioni e insomma
Il progetto riformista ha di fronte a sei corso arduo compito è d'acqua è dal quale non si può esimere penna il suo fallimento
Siamo in un contesto molto difficile
Il quadro assai mutevole
L'immigrazione portici qua di questo processo di cambiamento sociale e si pone come all'elemento centrale per il suo carattere strutturale che subisce ciclicamente atti alle Nazioni
A partire dalle tensioni interni all'Italia regolarizzazione di microcriminalità Attilio estivo violenze ma subisce soprattutto pressioni esterne per esempio i focolai di tensione del Kosovo di Somalia le carestie le può avere le le povertà di terre lontane
E in questo quadro diverse queste diverse cose intuiscono in modo particolare della situazione sociale del Paese
Creando talvolta
Reazioni nazionali e civile oppure nutrono sentimenti di chiusura vedo il suo di irrazionalità o peggio di strumentalizzazioni o falsificazioni
Esiste però un paradosso della fase presente e in quanto l'approvazione di una legge avanzato sull'immigrazione e la conseguente cerca di adottare un programma triennale quale percorso nazionale per affrontare una problematica di di carattere strutturale non ha scosso le coscienza dei individui dei cittadini per permettere alloro dev'essere consapevoli di questa nuova opportunità che molti governi europei invidiano all'Italia
è mancato
Una visibilità di questo passaggio cruciale proprio perché a livello di comunicazione di massa è prevalsa la linea dell'evento crollata appetibile per consumatori di basso livello senso puntare sulla qualità delle scelte sullo sforzo dispone di una rete di governare questa complessa problematica
Il contesto è stato anche caratterizzato da alcuni ritardi bisogna pur dirlo il regolamento attuativo
L'articolo costituzionale sul diritto di voto sul quale ritornerò la regolarizzazione di quanti soddisfano ai criteri enunciati dal decreto dal dal dalla legge la legge sull'asilo politico
Elementi questi che hanno reso più difficile una gestione efficacia della problematica immigrazione
Da questa situazione è un atto offensivo alcuna forza politica di destra che amo proposto iniziative che ancora concludono ancora di più una situazione già complessa
Il welfare non proposto dalla lega siccome ante un passo indietro che si schermisce l'immagine del Paese nel panorama europeo
Si tratta allora per noi per chi crede diciamo in questo nuovo mondo delle diversità
Si tratta per noi ripartirà a questo punto da questo quadro per mettere in campo un acconto offensivo capace di arginare i tentativi di impostare una rappresentazione enfatizzate è falsa della questione immigrazioni
Abbiamo per questo una sola unica strada
Quella del percorso dei diritti di cittadinanza
Cioè attuare una politica ti rende
Riconosce vecchie conoscenze venderci mille i diritti civili umani sociali uno conosce manterrà il diritto al lavoro immigrati proprio perché l'economia italiana ha bisogno di questi ultimi
Così come il sistema del welfare
Messo a rischio dal calo demografico e di conseguenza da l'invecchiamento da propongo l'azione
Trovo nella loro presenza un'ancora di salvezza molto importanti
Sul serio una politica d'integrazione molto forte dopo le gite di proporzione dell'azione l'associazionismo zero
Ma soprattutto di una riforma della cittadinanza
Che riconosce la nazione alla nazionalità italiana a quanti nascono sul territorio anche fertili di persone che sono provengono da terre lontane
Ma soprattutto però sono convinto che su questo ormai il percorso sarà aperto la questione del diritto di voto appare
Bisogna pur correggere l'articolo costituzionale che attualmente ho depositato alla Camera per quanto riguarda il voto addestrativo perché le conosce assai tanto il voto amministrativo passivo
Mentre Percolla scorso che è già stato profuso per quanto riguarda questo possono fondamentale è giusto che sia un vuoto attivo e passivo
Paola
Sulla questione cittadinanze e nazionalità
C'è poi laccetto confusione anche perché si tende a mescolare le due cose io intendo
La nazionalità come l'appartenenza a uno Stato nazionale mentre l'attività la cittadinanza significa il diritto di partecipare direttamente o indirettamente al governo della città e più in generale della società
E in questo senso la nazionalità
Cioè una solidarietà dei doveri mentre la cittadinanza offre un panorama dei diritti un panel di diritti
Per cui per cui la nazionalità non richiede uno Stato repubblicano onnipotente essa si trova si sorregge sull'esistenza di una Società nazionale è intenda per Società nazionale una forte associazione tra la società civile
Il sistema politico
Lo Stato
Per cui ritengo che non c'è democrazia
Senza la coscienza Wp bene la coscienza di appartenenza ad una collettività politica ad una nazione a un comune a una Regione oppure
Ad una federazione di comunità come l'esempio dell'Unione Europea
La democrazia è legato al Pertini la tua storia ha una responsabilità dei cittadini
Il termine il giardino alzarsi deferisce ricca altro sì allo Stato nazionale sovranazionale
Però può anche avere un senso l'igiene orale probabilmente al signor Marzo accetta di una comunità
Per cui solo esistenza di appartenenza non riservano il per il mio problema perché il soldato che ha il senso di appartenenza a un esercito
è l'operatore fiaccare il sergente attualmente alla FIAT non è questo a che livello ed hanno trovato Gallo che livello democratico e sopporto Protti otto l'opposizione ad ogni forma di dipendenza e la definizione dei diritti come condizione elemento necessaria fanno Montale alla democrazia
Se questo è
Condivisibile allora io credo che il compito anche di questo congresso
Eh sì di completare questo per lo sforzo che è stato fatto
Che questa platea oggi ci sono dei Telegatti immigrati a tutti gli effetti
All'obiettivo e che il rimpasto partito quelli girati possono al più diventare dirigenti delitti e regali è partecipare alla gestione di questo partito e di queste società
Dal
La stella cessare perché non ci ha poi democrazia senza la creazione di uno spazio di autonomia e di dibattito politico nella struttura infissi qual promuovere la la partecipazione per cui la democrazia di inclusione
Si oppone lui a ogni altoforno diretti organizzazioni
Io ho più lo perché sono stato un po'lungo stop alla parte e chiudo
Approfittando di una presenza dal Presidente del Consiglio una cosa
La legge quaranta è una legge molto avanzato
Il decreto la il regolamento di attuazione oggi ha creato le condizioni per una politica di integrazione molto avanzato
Però
Se rimane non risolta la questione della regolarizzazione
Abbiamo perso molto è questo tipo attacca il percorso futuro proprio perché a dare un fatto semplice
Le tutele legislazione sull'immigrazione
Chiave consegnò la foto una quota molto piano
Nove quattro otto ottantasette dopo un anno si è dovuto aprire in termini per chiudere dignitosamente la sanatoria Martelli dell'ultimo mese
Ha avuto questo titolare chiudere in bellezza
Persino il decreto di ieri qualora io volevo vederlo allora col napoletano sia dovuto aggirante politicamente oggi siamo in queste situazioni
Perché dopo un anno di regolamentazione di Foggia duecentosessanta mila domando seppur soltanto cento mila dallo studio al solo tatto consegnati vuol dire che c'è un problema te soltanto con coraggio politico può risolvere io vi auguro di poter continuare ecco transitare a passo fornito contributi
La parola a Marco Minniti si prepari Fulvia Bandoli
Care compagne cari compagni
Con questo nostro congresso avviliamo un cammino nuovo
Con la tranquillità e la passione di una forza che proviene da storie diverse ma condivide valori un progetto politico una prospettiva la relazione di Walter Veltroni ha offerto fondamento e slancio a questa sfida
Tutto ciò questa nostra sfida avviene proprio all'indomani della conclusione di un secolo il Novecento insieme terribile e capace di spingere l'umanità verso progressi inimmaginabili
Pochi altri momenti della storia sconosciuto un bilancio così grandioso così inquietante così intessuto di contraddizioni
Non si tratta tuttavia qui ne posso farlo ne ho voglia di farlo io di rileggere un secolo di storia
E tuttavia il nostro congresso può e deve riflettere su una fase della vita del Paese
Chi ha condizionato e condizionerà il nostro futuro
Una fase lunga iniziata con la crisi e l'implosione del vecchio sistema politico e seppure non ancora conclusa consente a noi un primo bilancio
Due grandi spartiacque li hanno segnati
Ottantanove italiano e la vittoria dell'Ulivo nel novantasei con l'ottantanove abbiamo ricollocato nella società italiana una grande forza che aveva accumulato nel succedersi delle generazioni un patrimonio di reagire di passioni
Il rischio era che l'ha corso degli eventi
Le divisioni e le lacerazioni della sinistra
Disperdesse lo quello straordinario patrimonio
La svolta impedito che ciò avvenisse
Senza quella rottura Pastore del paese della sinistra sarebbe stata diversa e certo non migliori
Senza quella ricollocazione avremmo aperto la prospettiva del governo del paese
Anche se ovviamente come ha dimostrato voi la sconfitta del novantaquattro da solo quella scelta coraggiosa non era sufficiente
Serviva un disegno un progetto strategico in grado di saldare le migliori energie del riformismo italiano ha bisogno forte di innovazione presenta nel Paese
Un filo dunque rilegga la vicenda politica di questi anni
Senza la svolta non si sarebbero create le condizioni per portare la sinistra al governo del paese ma senza le scelte compiute successivamente lo stesso processo innescato da quell'atto di coraggio poteva anche arrendersi
Oggi dobbiamo giustamente completare quel viaggio spingerà fondò la scelta di una grande forza riformista radicata nel socialismo europeo riferimento di culture diverse
Una realtà dove la contaminazione reciproca e elaborazione sintesi tra valori e ispirazioni differenti senza l'egemonia di qualcuno sugli altri
Oggi noi sappiamo bene che l'omogeneità culturale non è più un punto di forza se mai lo è stato nel passato
E che arrendersi vincenti è invece una visione unitaria un progetto comune da avanzare al Paese
Il secondo spartiacque di questo decennio è stata la vittoria dell'Ulivo nel novantasei
Soltanto due anni prima era apparso evidente che la sinistra da sola non era sufficiente a vincere la sfida per il governo
Abbiamo avuto allora il coraggio insieme di riconoscere che questo limite
Era per noi un punto
Rispetto al quale andare a un indicando la strada in un'alleanza più larga insieme alle forze riformiste del centro cattolico e laico
Una innovazione politica vera che si è tradotta in un lavoro paziente di costruzione della coalizione della volontà tenace di offrire alla prospettarle Italia una prospettiva nuova
Oggi a quasi quattro anni da quella vittoria possiamo trarre un primo bilancio di ciò che abbiamo fatto
Non mi sfugge compagne e compagni la complessità di questa esperienza
Si sono succeduti governi diversi
Quello presieduto da Romano Prodi e quelli presieduti da D'Alema e perfino diverse maggioranze processi complessi a volte contraddittori i larga misura frutto della mancata conclusione della transizione italiana e che però non hanno spezzato il filo politico della nostra azione
La verità e che nonostante tutto il centrosinistra ha retto saldamente la barra del governo del Paese stesso
E lo ha fatto sulla base di risultati concreti e rilevanti vorrei che insieme oltre al peso per le scelte difficili che abbiamo sostenuto sentissimo anche l'orgoglio legittimo di tutto ciò
Non ripeterò l'elenco degli obiettivi raggiunti
Voglio dire soltanto che un esito di questo genere non era scontato
E costato fatica passione
La storia di questi anni non è quella di un meccanismo automatico che andava volta per volta frenato sollecitato noi abbiamo compiuto delle scelte ci siamo misurati contorcersi del Paese assumendosi la responsabilità che una classe dirigente deve sapersi assunti
Gli obiettivi raggiunti dunque
Testimonial tra capacità di innescare una politica riformatrice
Una stagione di innovazione
Non è stato né poteva esserlo un processo linea abbiamo attraversato momenti difficili è però un dato appare in tutta la sua evidenza
Nel corso di questa legislatura Telecom tutelando le componenti sociali più deboli
L'alleanza di centrosinistra completato il risanamento finanziario del Paese ed ha avviato una modernizzazione profonda dell'economia e della società
Da qui dobbiamo partire
Altro che la presa d'atto di un fallimento della politica che abbiamo sviluppato dal novantaquattro fino ad oggi
Certo so bene che non sempre la cosa più semplice da fare e valorizzare ciò che si è fatto e che spesso attenzione legittimamente si sposta altrove sulla difficoltà piuttosto che sui risultati ma serve equilibrio nei giudizi e nei toni perché sarebbe un danno per tutti rimuove il senso e il valore del cammino compiuto
Soprattutto finiremo col dare credito a chi sostiene che l'alleanza di governo Estate soltanto una somma di partiti incapaci di rispondere alle sfide della modernità
Così invece non è non è stato
E noi per primi dobbiamo rivendicare il merito di avere ricostruito una prospettiva per il futuro
Restituito fiducia e speranza al Paese
In questo novecento tormentato
Ha avuto una fortuna meditata un libro di uno storico olandese missing
Un libro dal titolo suggestivo e inquietante
Nelle ombre del domani
Il titolo rappresentava un po'una sintesi delle angosce delle paure dell'Occidente per anni l'Italia ha vissuto guardando con ansia alle proprie ombre quelle del passato e quelle del domani oggi finalmente può guardare con ragionevole ottimismo ad un futuro più sicuro essere
Insomma la fase che abbiamo alle spalle è stata anche una verifica culturale sulla nostra capacità di Sarcedo
E oggi possiamo dire che il riformismo del centrosinistra non è un libro dei sogni
In fondo se ci pensate bene stiamo sconfiggendo l'idea per cui la sinistra italiana è maestra nella discussione ma quando si tratta di fare mostra tutta la sua debolezza e fragilità
Noi oggi stiamo facendo e non siamo né deboli nel Fracci siamo una componente fondamentale nel governo di un grande Paese
Ed è in questo contesto che vanno strategicamente collocate
Le ragioni forti del nuovo governo che oggi presieduto da Massimo D'Alema
Non è per un incidente di percorso
Ma è frutto di un lavoro di un lavoro duro se oggi siamo in grado per la prima volta di ridurre la pressione fiscale sulle famiglie sull'impresa
Se possiamo restituire agli italiani qualcosa di ciò che hanno dato se possiamo gettare le basi nuove politiche sociali per la formazione per il lavoro e l'occupazione
Vedete
Nel corso della
Possibile crisi di governo poi realizzatasi
Abbia avuto di fronte un dubbio vero
Aprire subito la crisi
O approvare prima la legge finanziaria
E abbiamo deciso di scegliere la strada dell'approvazione della legge finanziaria quella scelta non è stato né perdente tax né si trattava soltanto di evitare il rischio dell'esercizio provvisorio
In discussione erano alcune realizzazioni concrete del riformismo italiano la necessità di completare nella chiarezza una fase dell'azione di governo apprendono insieme una nuova poi c'è stata la crisi la crisi di governo si è resa necessaria
Quando è stato evidente che dentro la maggioranza non era più possibile fare convivere due strategie alternative
Quella di chi concepiva l'alleanza sottoscritta un anno prima all'indomani della rottura di Rifondazione e della caduta di Prodi come una soluzione transitoria in attesa che voi centro e sinistra diventassero nuovamente i poli alternativi del nostro bipolarismo
Ricordate il centrosinistra di tipo europeo
è quella di chi giudicava come noi l'incontro tra la sinistra riformatrice le culture del centro con una prospettiva strategica di medio e lungo periodo
Le ragioni della cristiano dunque nella necessità di sciogliere quest'ambiguità resa sempre più inattuale dall'evoluzione della vicenda politica italiana
Una crisi di governo non è mai un passaggio indolore
Ma può servire se porta con sé è un elemento di chiarezza e di trasparenza e così è stato
Non abbiamo di fronte una crisi incomprensibile ne è un puro rimescolamento di equilibri di potere ma il tentativo vero politicamente convinto di rendere più coesa la maggioranza e più coerente il profilo politico e programmatico della coalizione
Ora superato un tornante difficile possiamo guardare alla conclusione della legislatura alle elezioni regionali alle politiche del due mila e uno una fiducia di fondo sulle nostre possibilità di successo
Dall'esito di questi passaggi dipenderà in larga misura la nostra prospettiva politica
La crisi proprio perché fondata sulle ragioni che ho richiamato ci ha lasciato un governo sostenuto da una maggioranza parlamentare più esile ma politicamente più forte e Cois
Credo sia stato un risultato importante salvaguardare e rafforzare la prospettiva strategica dell'alleanza anche senza spezzate un rapporto con il Trifoglio
Questa volontà di dialogo era ed è una volontà positiva nell'interesse della coalizione del Paese
Lo stesso apparente paradosso rafforza politiche debolezza numerica
Può rappresentare a mio avviso una spinta verso un centro sinistra aperto che non pretermine con Fini e non piazza paletti escludenti
Sta anche a noi
Sta anche democratici di sinistra cogliere fino in fondo questa opportunità
Con la soluzione della crisi abbiamo fatto un passo nella giusta direzione
Abbiamo cercato di riaffermare un rapporto tra spartiti e coalizione in cui identità di ognuno viene saltata e non compressi
Certo molto resta da fare per superare le frammentazioni esistenti e non sarà un cammino semplice
Potranno schierare altre attenzioni ma questo è il nostro progetto
Ed è un progetto ambizioso che vuole rivolgersi a tutti e dunque anche altri foglio affinché anche sono rinunci alla costruzione di una nuova alleanza nella quale posa sentissi pienamente coinvolto
Penso
Come ha detto ieri Walter Veltroni ad una vera fase costituente durante la quale definire insieme programma regole nomi simbolo e leadership
Sono convinto
Care compagne e cari compagni che tra il partito unico è un mero cartello elettorale c'è lo spazio politico per una Leganza tra uguali forti delle diverse identità ma altrettanto consapevoli di condividere finalità agli obiettivi comuni
Queste una sfida che ci investe direttamente
Che investe la stessa capacità di innovare noi stessi
E ha fatto bene a battere la sua relazione a mantenere connessa l'innovazione del partito al rilancio della coalizione
La nostra sfida è creare un partito per la coalizione
Un partito che si pone il problema del suo radicamento della sua estensione non come forza separata ma come realtà indissolubilmente intrecciata alla coalizione
La nostra funzione dunque non è marcare un confine
Erigere steccati ma contribuire alla creazione di uno spazio comune dell'alleanza dove le identità e i ciascuno convivono secondo lo schema classico della dialettica in cui quelle entità vengono poste e da allora incontro vengono insieme conservate e superate dentro un progetto politico condiviso noi dunque
Anche da questo congresso indichiamo una rotta e una strategia
E lo facciamo con la serenità e l'equilibrio necessario
Dobbiamo sapere che innovazione politiche rilancio della coalizione sono valori momenti che procedono appaiati ed è velleitario pensare che l'uno possa progredire senza l'altro
Questo va sul terreno dei rapporti politici nell'azione quotidiana di governo e naturalmente nel rapporto che sapremo costruire con i cittadini
La campagna per il referendum da questo punto di vista sarà un banco di prova importante
E noi dovremo riuscire ad affermare anche su questo piano le ragioni di una moderna cultura riformista
Sul terreno istituzionale innanzitutto
Sapendo che l'esito referendario può e deve spingere il Parlamento le forze politiche ad impegnarsi in maniera sempre più stringente
Più a riformare la legge elettorale in grado di garantire la stabilità politica dei governi e il rafforzamento del bipolarismo
Ma anche sul piano sociale
Ha ragione Sergio Cofferati quando indica il pericolo di una rottura traumatica della coesione sociale
Lo sappiamo bene avendo affrontato in questi anni il capitolo di un nuovo welfare della riforma la previdenza della flessibilità con la capacità di innovare ma senza spezzare il patto sociale
Ora di fronte alla sfida lanciata non si tratta di tornare indietro ma di consolidare i risultati che su questo terreno abbiamo già conseguito e rilanciare una pianti colata azione riformatrice
Il nostro no dunque e a chi vuole cancellare con un colpo di spada questa impostazione ed è un nuovo grande ma dobbiamo saperlo che la verità care compagne e cari compagni è che noi vinceremo questa battaglia sui referendum se sapremo tenere insieme collegato a quel no ad una prospettiva reale che il Paese attende ed è una prospettiva di riforma care compagne
E cari pompelmo
Dicevo all'inizio che abbiamo alle spalle secolo straordinario
Si sono consumate ideologia grandiose traccia
Il respiro del secolo sembra a volte aperti al lato tutto e tutti rendendo tutti in qualche modo uguali
Non esistono più sistemi di idee di imporre da imporre al mondo
Ma da questa storia riemerge anche intatto e testardo un bisogno di valori con al centro le speranze degli uomini
Non siamo fogli bianchi di carta
Abbiamo fatto tanta strada abbiamo raggiunto obiettivi importanti e tuttavia ci sentiamo ancora insoddisfatti
Fino a che ha scritto Norberto Bobbio ci saranno uomini il cui impegno politico e mosso da un profondo senso di insoddisfazione di sofferenza di fronte all'iniquità della società contemporanea
Questi queste donne e questi uomini Terragni invita gli ideali che hanno contrassegnato da più di un secolo tutte le sinistre della storia
Questo è il nostro destino mancano prescelta
La parola Fulvia Bandoli sì prepari Claudio Petruccioli
Care compagne e cari compagni
Amici ho ascoltato con grande attenzione la relazione di Veltroni ieri
E avevo montato per la verità alcune differenze positive
Rispetto alla mozione
Alcune accentuazioni critiche sui caratteri della globalizzazione
La posizione ferma sui referendum sociali anche se vanno nominati i diritti delle persone che questi referendum minano alla radice
E non capisco cosa voglia dire farlo senza chiusure non capisco l'imbarazzo
La risposta data i democratici che ci chiedono di scioglierci in un unico soggetto politico
Credo non sia stato ininfluente il fatto che il venti per cento di questo partito
Quella che si è venuta chiamando la nuova sinistra DS ha dato luogo ad un serio impegnato confronto congressuale proprio su alcuni di questi temi
E non era dunque un invenzione il fatto che vi fosse fuori ma anche dentro di noi una parte dei compagni che pensava ne pensa nonché il nostro percorso dovrebbe essere come scrivono i loro documenti i compagni di libertà uguale quello di diventare un partito unico di centro sinistra e non come penso io un partito di sinistra che cerca alleanze e forma coalizioni con il Centro democratico
Stamattina l'abbiamo risentito chiaro e forte
Negli interventi di Giulia Rodano che ha proposto un soggetto politico unico del centro sinistra e di Achille Occhetto
Che propone con un distretto gioco di prestigio delle parole una sinistra di centro sinistra
Bene
Prendiamo atto che è un po'di quella nebbia che ieri sembrava dissolta oggi si è invece
Riproposta
Meglio tardi che mai lo diciamo dall'inizio del congresso ci sono almeno tre profili diversi nella maggioranza che sostiene Walter Veltroni e si perdono tutti e tre
Forse anche per questo è difficile per le persone che ci guarda non capire chi siamo e dove vogliamo andare
E ripetiamo la domanda perché a queste diverse posizioni non si sono espresse e non sono andati ai voti nei congressi di sezione pensate fuori asse per questo giovi alla chiarezza
E a consolidare la nostra forza io non credo
Ascolterò le conclusioni cercherò di capire meglio ma intanto dico subito che sul profilo riformatore e l'identità di questa sinistra sui valori e sui programmi
Sulla dica mento sociale restano tanti troppi punti irrisolti
E partiamo cito Veltroni dall'anima dall'essenza della sinistra
Le bandiere anche le più nobili sventola non solo in certe occasioni poi vengono riposte nell'armadio
E alcuni dei temi richiamati ieri rischiano proprio questo
Penso al tema della povertà penso insieme a questo al grande tema del lavoro in schiavitù di milioni di bambini
Lo scandalo delle disuguaglianze ICI riguarda ha detto Veltroni non è proprio così le disuguaglianze sono il prodotto di scelte economiche e commerciali precise Seattle Palma di maestro
Solo la conseguenza dei modelli di consumo e di produzione dissipa attivi tipici di un capitalismo poco qualitativo
La povertà
La povertà e ciò che resta che si amplia quando la concentrazione della ricchezza si stringe in pochissime mani la caduta di credibilità delle sedi internazionali del di io del Fondo monetario internazionale della Banca mondiale devono interrogarci
Non è che la povertà ci riguarda allora la povertà noi i Paesi ricchi contribuiamo ad alimentarla ogni giorno
Noi
Noi la produciamo
Più alla radice bisogna dunque andare per vincere questa grande sfida
Che il prossimo secolo ci ripropone intatta una sfida persa dalle religioni da tutte le religioni dalle politiche e anche da tutti i mercati
Gli obiettivi sono altri e sono chiari dal tempo siamo disposti a razionalizzare a risparmiare Energia come ci siamo impegnati a fare a Kyoto
Siamo disposti a riconvertire ecologicamente alcuni segmenti del nostro sviluppo
Vogliamo seriamente ragionare su che cosa sono le banche il credito in Italia e in Europa e a chi si rivolge questo credito siamo disposti ad investire una parte seria del nostro prodotto interno lordo in un fondo comune con gli altri paesi industrializzati
Che alimenti concrete esperienze di microcredito nei Paesi poveri oppure continueremo con la cosiddetta cooperazione allo sviluppo
Nel libro che hai citato Veltroni Yunus dice tante altre cose e io citerò una cosa leggermente più scomoda per noi
Scrive Muhammad Yunus voi fate cooperazione allo sviluppo parla noi ai governi europei parla anche al nostro governo
Voi stavate cooperazione allo sviluppo più per soddisfare i bisogni di certe vostre in prese che per aiutare noi poveri noi
Noi vi chiediamo
Noi vi chiediamo di dare hanno indirettamente quelle risorse e sapremo gestirle meglio
Non costruiremo un grandi e spesso inutili opere che spesso non vi abbiamo chiesto ma che voi decidete per noi
Daremo questi soldi ai poveri sotto forma di piccolo credito
Nessun'altra strategia si è dimostrata così efficace come questa negli ultimi vent'anni
Ma ci vogliono fondi tanti
E solo i Paesi ricchi possono trovare la Tobin tax quella sulle intermediazioni finanziarie tante volte evocata
Potrebbe essere una soluzione una prima soluzione a patto di non dimenticarla tutti i giorni all'apertura delle Borse
Ma vorrei rispondere a Veltroni anche su un altro tema importante
è certamente vero
Che è una moderna forza di sinistra deve saper vedere combattere dovunque si manifesti no tutte le violazioni dei diritti umani
Ma non possiamo sul serio dire che il metodo seguito in Kosovo è generalizzabili non lo è sarebbe tragica come decisiva sappiamo che non è così lo sappiamo lo sanno coloro che erano favorevoli all'intervento di coloro che erano contrari
Quell'intervento
Quella guerra ha profondamente scosso la coscienza di milioni di donne e di uomini in tutta l'Europa e soprattutto ha scosso la sinistra
Non basta invocare dopo la riforma dell'ONU noi sappiamo e dobbiamo dire qui perché non si fa quella riforma
E perché non si fa oggi
Alcuni Paesi non vogliono una sede forte diplomaticamente autorevole di regolazione dei conflitti o contingenti di interposizione guidati direttamente dallo
Preferiscono regolarmi assecondarne i loro interessi economici e geografici
è una sinistra strabica e poco autonoma
Che vede solo alcune aree del mondo e altre le canzoni dalla carta geografica non può essere credibile come movimento politico che si batte per la pace e per i diritti di tutti i popoli anche il pacifismo
A volte ha peccato di strabismo politico ed inerzia di fronte a pesanti violazioni di diritti ma la cultura della pace è una grande cultura che parla al cuore di milioni di esseri umani
Mentre la guerra soprattutto oggi dopo la scoperta dell'atomica
Dalla scoperta dell'Atomic in poi è una sconfitta della ragione dei governi dell'ambiente
Lo dico dopo un po'lucidamente ma il tempo è poco l'appassionata prima parte della relazione di Veltroni si potrebbe definire così bella e impossibile perché la distanza tra alcune di quelle formulazioni
E la pratica politica quotidiana del nostro partito è abissale
Perché arriva ad un partito che ha smarrito terminali e canali di ascolto
E che ha sempre più deboli radici sociali e che spesso rinuncia al cambiamento e alla critica dello stato di cose esistenti e lo fa anche adesso
Che al governo e che potrebbe cambiare ancora di più e meglio la realtà che ha diffuso perché non basta
Non basta dirsi perché non basta dire se di sinistra sì i cittadini i giovani le donne gli intellettuali i lavoratori che guardano a sinistra non si perdono
E prendono le distanze dalla politica fino all'assenteismo dal voto
E infine perché la sinistra in Italia è troppo debole drammaticamente divisa spesso inverte bramata economico assi Simo livello di autonomia politica e culturale
Penso al tema della laicità dello Stato della multietnicità e dell'accoglienza dei diritti di chi lavora della salute sul lavoro dei diritti dei malati
Io non voglio negare i risultati ottenuti dai governi Prodi e D'Alema all'Europa il debito sotto controllo altri importanti provvedimenti che non sono stati ancora eccitati
La legge contro l'abusivismo edilizio l'ha fatta a questo governo ed è una legge importante di difesa del territorio
Il sostegno al recupero edilizio nei centri storici e non alla costruzione di nuove case l'ha fatta questo governo
E queste due sono due nelle misure ambientalmente più significative che nessun governo europeo abbia mai preso negli ultimi dieci anni
Dare dunque al governo ciò che del Governo è giusto perché è anche nostro
E ritengo irricevibile
D'altra parte l'argomentazione di Rifondazione comunista secondo la quale tra la politica di questo governo e quella che farebbe il centrodestra non vi è alcuna differenza
Ma detto questo non possiamo presentare le cose come non sono il profilo riformatore del governo di centro sinistra ancora troppo basso troppo basso il nostro consenso come principale partito di governo e la popolarità del governo non è straordinaria
Elementi strutturali dello sviluppo ad esempio la qualità non vengono tenuti in primo piano nelle scelte economiche di fondo
Sull'occupazione in particolare al Sud e tra i giovani non riusciamo ad invertire le tendenze negative l'agenzia Sviluppo Italia da oltre un anno e mezzo annata non dagli esiti sperati
E se è vero che il leader dell'opposizione è persona di incertissima statura democratica sono d'accordo pesantemente afflitto da un conflitto di interessi nazionali e da noi troppo a lungo rinviato è pur vero che a questo signore quasi il trenta per cento dei cittadini affida per ora il proprio vuoto
Tutti elettori rimbambiti dagli spot pubblicitari di Forza Italia
La cosa non può convincerci e io non penso sia così
Si spiega con un'analisi un po'più complessa l'impoverimento della politica gioca a nostro sfavore
A distanza della politica dalla alta i contenuti sempre in secondo piano rispetto ai tatticismi gli impercettibili spostamenti
In questo perimetro
Così asfittico in questa politica solo mediatica può accadere che possa sembrare paradossalmente più vicino ai problemi delle persone anche un uomo come Silvio Berlusconi il più mediatico di tutti noi
Ecco perché si spiega un consenso così alto ad un partito come quello di Forza Italia il partito azienda con tutti i limiti che abbiamo detto
Ma se spesso i contenuti sono vacanti
E in certi e programmi distinti
Se non cresce la capacità riformatrice il consenso attorno al governo e la sinistra che deve interrogarsi sui programmi sulla sua gestione della politica del potere del Governo a tutti i livelli perché vedete è facile
è facile
Dire che siamo a favore dello sviluppo sostenibile dopo tragedie come quella di Sarno ma chi avrebbe la faccia di presentarsi di dire il contrario il problema il difficile
Difficile ma molto di sinistra sarebbe invece tutti i giorni governare il territorio dovunque facendo i conti con i limiti che la natura ci impone e approvare in fretta
La nuova legge quadro sull'urbanistica la tutela del territorio e i piani regolatori dove non ci sono e Abate di manufatti abusivi e ripristinare la legalità soprattutto nel Centro Sud certo
Ce ne sono di ottimi lo so bene
Gli amministratori locali ma tante volte sono amministratori nostri per centro sinistra
Che propongono di costruire sulle coste al sud
Quando il turismo di qualità è l'unica grande risorsa del mezzogiorno che propongono di fare altre strade svincoli autostrade quando il vero nodo in Italia sono le merci su ferro e mare e i trasporti urbani in sede propria nelle città
Domenica tre milioni di milanesi si fermano non per loro scelta ma per respirare a Legambiente proporrà referendum consultivi sul traffico noi come ambientalisti di essi ne abbiamo fatto uno l'anno scorso una larga petizione nel partito noi appoggeremo
Perché la mobilità è un tema strategico in un Paese moderno e la nostra non è una mobilità europea
E sono ancora tanti a non comprendere quanto sarebbe secondo per lo sviluppo nei Paesi avanzati mettere in primo piano la qualità ambientale e sociale
Questa grande sfida qualitativa che insieme redistributiva e liberatrice di risorse e anche secondo il mio punto di vista la più grande differenza tra la destra e la sinistra
Non condivido
La ossessiva insistenza sul riformismo e sulla cultura del socialismo liberale che il segretario ha fatto una sua relazione
No perché non ne apprezzi anch'io alcuni tratti di fondo
Ma vedo altrettanto bene come essa non sia affatto come l'ha definita ieri il direttore di Repubblica l'unica identità residuale e futura
No ve ne sono anche altri e molto più feconde
Dall'osservatorio della sostenibilità ambientale
Dal piccolo buco della serratura aperto una cultura ecologica si vede quasi sempre il mondo si incrociano le moderne contraddizioni demografiche le migrazioni i cambiamenti climatici
Che stanno mutando le agricolture di tutti i continenti e se pensate che sia poca cosa è cosa che interessa miliardi di esseri umani
Si incrocia l'interdipendenza globale molto di più
Dal suo persistente economicismo
E allora dire sinistra riformista riformatrice socialista democratica liberaldemocratica o dichiarare che siamo per il mercato ma non vogliamo una società di mercato quando in una buona parte del mondo non c'è proprio solo e soltanto una società di mercato
Sono esercizi verbali spesso pani sicuramente incomprensibili a coloro che dovrebbero capirci meglio oggi la sinistra si misura a mio avviso su quanta ricchezza redistribuisce nel mondo e in Italia
Su quanta equità mette in circolo
Su quanti e quali diritti stabilisce su quanta pace riporta nelle aree più travagliate del mondo su quanto lavoro crea il suo come lo crea
E su come non tutela su quante risorse naturali recupera e ripristina e su queste lavagne che i punti segnati finora sono ancora pochissimi
La sinistra si misura anche su quanto saprà avvicinare politica ed è alta certo il volontariato ma lo facciamo finta di scoprire l'America
Esso si intreccia immerso nella realtà sette milioni di persone che si misurano su concretissime cose sulle quali a volte mettono in gioco anche la loro vita il loro tempo gli affetti più cari
Pensiamo solo al grande tema della donazione di organi
Invece spesso la politica è costruzione di formule
E solo di quelle
E nella realtà voglio faccio l'esempio sulla realtà il più palese ma quello più difficile da capire varie ne ha fatto cenno anche Violante
Il quaranta per cento di donne negli organismi dirigenti
Non è la medicina è il termometro che ancora cesserebbe per misurare quanto alta sia ancora la nostra febbre finché sarà necessario contare mille vuol dire che le donne non ci viene naturale vederle
Eppure sono nella realtà nella società ma pochissimo nella politica
E nella società ci sono nomi in quanto donne ma per ciò che fanno dicono e pensano e ho l'impressione che anche nell'impresa
O nella ricerca scientifica nessuno dei conti come non si contano gli uomini tra loro come non si è mai passato per la testa noi donne di contare uomini
Gli organismi
Care compagne e cari compagni ho terminato non è stato facile sceglie la strada di una mozione alternativa ma è stata una scelta di verità di trasparenza di vitalità per il partito
Non l'abbiamo fatto per vedere come andava a finire e poi decidere di cambiare posto il luogo per me ecco vesto per quanto difficile possano essere ho possa diventare in futuro
Ma dobbiamo essere consapevoli tutti maggioranza e nuovi che si apre una stagione diversa oggi
Non una minoranza per testimoni aree ma più propositiva noi lavoreremo per diventare maggioranza su vari dei temi che ci stanno a cuore Weston il nostro programma
Una nuova sinistra DS fatta di molti giovani di tante donne di persone che neppure noi conoscevamo e che non si conoscevano tra loro
In questo congresso hanno condiviso idee che fa e faranno battaglie comuni finché le condivideranno e la piena libertà di ognuno
Lo statuto consente referendum forse gli scritti più che solo sul segretario dovremmo sentirli più spesso sulle politiche noi useremo in modo propositivo
Il sogno è vero oggi nasce finalmente io mi auguro il partito dei Democratici di sinistra contanti cultura al suo interno la nuova sinistra DS con i suoi trentasette mila voti presi sulla mozione è uno dei soci più significativi di questo soggetto politico di sinistra vi ringrazio
Alcuni
Avvisi
Alcuni avvisi alle diciannove e venticinque e una delegazione della sinistra giovanile si incontra con il presidente Violante alla sala Madrid alle ore venti e trenta c'è una riunione dei coordinatori regionali della nuova sinistra alla sala Madrid la commissione verifica Poteri è convocata per domani alle ore sedici alla sala a la parola ora al compagno Claudio Petruccioli sì
Prepari Piero Fassino la presidenza è stata molto tollerante finora negli interventi io raccomando a gli ultimi compagni che interverranno nei limiti del possibile di rimanere nei tempi prefissati prego
La nostra difficoltà care compagne e compagni mi sembra stia nel definire che cosa come la sinistra sarà potrà essere vorrà essere quindi come deve cambiare che cosa deve cominciare a diventare il richiamo ai valori è giusto doveroso ed anche ovvio
Ma il problema sono le vie in modi attraverso i quali valori diventano efficaci
Producono risultati modificano le situazioni quali logiche e quali soggetti quali criteri quali forze quelli vecchi non funzionano più
Non trovano più riscontri e altri quindi bisogna scoprirne
è già accaduto nella storia moderna dopo la Rivoluzione francese in quello che chiamiamo capitalismo nel diciannovesimo secolo la sinistra è stata anarchica individualista e utopica
Con l'approssimarsi del ventesimo secolo con il costituirsi sociale della classe operaia e con il parallelo sopravvento del pensiero marxista
La sinistra diventa socialista
Tutt'altra cosa da quella precedente anche se i valori uguaglianza e fratellanza non cambiano
Io penso che la sinistra del ventesimo secolo sia storicamente infinita allo stesso modo in cui era finita un secolo prima quella anarchica e utopista
è finita perché sono venuti meno i presupposti sociali e culturali sui quali ha fondato la sua azione la sua funzione le sue conquiste
Il classismo con i suoi corollari anti individualisti e il dirigismo lo statalismo con i suoi corollari antiliberali
Il comunismo di suo fallisce e crolla perché paga il suo disprezzo per la libertà delle persone e il suo rifiuto della democrazia
Cade in quel momento dieci anni fa perché il mondo di allora non consentiva più non sopportava più quel disprezzo e quel rifiuto la libertà e la conseguente responsabilità delle persone e la democrazia
Non sono come mi son detto anch'io tante volte nel Partito Comunista Italiano vincoli da non contraddire da parte della sinistra nella sua marcia verso il socialismo
Sono le risorse grazie alle quali la sinistra può essere tale
La sinistra può e deve essere nuova in quanto comprende che oggi non può più alimentarsi di socialismo bensì deve alimentarsi di democrazia
Deve cioè divenire democratica non cesserò di polemizzare con coloro che considerano trascurabile il passaggio della svolta dal pc al PDS
Che le considerano fragili e confusa dalle fondamenta e le motivazioni culturali
Quella svolta per chi non l'ha intesa come l'aprire l'ombrello quando piove troppo forte
Ha il suo fondamento nella convinzione che la ragione unificante e la forza propulsiva della sinistra a questo passaggio di secolo non vengono più dalla emancipazione del proletariato e dal socialismo ma dalla crescita della libertà delle persone
Della loro responsabilità delle persone come individui in relazione fra loro e dalla risorsa democratica
Credo che sia proprio qui il varco per una nuova teoria e una nuova storia che non accantona mai salta la liberazione umana
Anche di fronte alla precarietà e fragilità di una democrazia che deve globalizzare assi
Nel doppio senso di non tollerare eccezioni o esenzioni e invece ancora quante ce ne sono nel mondo e di elevarsi a vedere i processi e i poteri della globalizzazione
Per impegnarli a confrontarsi con lei
Credo che una idea una teoria è una struttura forte della democrazia sia capace di raccogliere rinnovare le idealità valide anche del socialismo
è la democrazia che può contare sostenere una critica sociale incisiva e non distruttiva
Voglio dire anch'io alcune parole di Altiero Spinelli del febbraio quarantasei
Dobbiamo essere partito della costruzione democratica della costruzione perché in Italia abbiamo fatto tutto un lungo e faticoso lavoro da compiere per farla questa democrazia
Si sente il rumore del tempo quando la costruzione e la democrazia appariva compito particolarmente urgente impegnativo in una Italia uscita dal ventennio di dittatura a distanza di mezzo secolo
Possiamo però pronunciare le stesse parole ampliandone il significato fino a considerare la costruzione democratica la spina dorsale della sinistra nuova
Al termine del ventesimo secolo la democrazia e per i riformisti l'orizzonte che consente di pensare e realizzare il cambiamento consapevole la sicurezza responsabile la Libertà eguale
Questo è lo sfondo la dimensione in cui mi sembra si debbano collocare le scelte politiche odierne
Il bivio che abbiamo di fronte è tra unificazione frammentazione
A sentire queste parole io credo che pensiate subito alle forze politiche ai partiti alle loro relazioni e dimensioni alla loro scarsa identificabilità
E certo se guardiamo alle organizzazioni della politica sentiamo lo scoramento per la distanza grande
Che permane anzi cresce fra il bisogno l'esigenza di unificazione di coesione
E la tendenza che appare inarrestabile alla frammentazione alla ricerca spasmodica della visibilità alla pratica della concorrenzialità ma la frammentazione non riguarda solo le forze e le organizzazioni le sigle dei partiti la malattia aggredisce anche le idee i programmi e i progetti insomma non solo le forme ma anche i contenuti della politica la frammentazione delle forze provoca una debolezza nell'identificare nel perseguire obiettivi di riforma
Frammentazione politica e bassa qualità del riformismo
Svogliatezza e scarsa incisività dell'azione riformista sono l'una in funzione dell'altra e quando questo avviene siamo più deboli e scopriamo il fianco è vero ha ragione Cofferati a dire che non c'è nessun riformismo dei promotori del referendum sociali
Ma noi tutti partiti sindacati governo
Abbiamo il dovere di domandarci se il nostro riformismo
Non sia stato distratto impacciato al punto da agevolare l'attacco che oggi viene portato rendendolo più facile e insieme più pericoloso
Siamo arrivati a questo congresso
Disponendo di un dato nuove rilevante per parte prevalere la UNIFIL la unificazione sulla frammentazione la proposta che viene dai democratici con il significativo avallo di Giuliano Amato
Che invita tutti al coraggio dell'unità ho sentito manifestare il timore che possa trattarsi di una manovra di un bluff o addirittura di una provocazione io non ho elementi per discutere le intenzioni altrui
Penso però che noi non siamo così forti per permetterci di trascurare parole e atti di altri con cui siamo e vogliamo restare alleati
Nel fortunatamente siamo tanto deboli da non poter andare a vedere le carte altrui
La posta è troppo importante almeno per me
Che all'inizio che fin dall'inizio ha pensato e detto che il passaggio dal pc al PDS
Avrebbe senso e prospettiva solo come avvio di un più ampio processo costituente per giungere alla grande forza che unifica tutti riformisti italiani in passato dispersi e addirittura in conflitto fra loro
Quel che conta è che ci si rivolge oggi a noi la forza più grande della sinistra si dichiara la disponibilità esserci si sollecita a lavorare da subito per una più grande forza di unità riformista
Ma quale scioglimento
Quando qualcuno ci invita a cercare una casa più grande dove vivere insieme se rispondiamo io resto a casa mia perché altrimenti perdo la mia identità quale volete che sia la valutazione dell'altro evitiamo di usare l'Internazionale socialista come Cossiga e adesso anche Andreotti usano il Partito Popolare Europeo
Anche perché loro con quella sigla possono pensare di mettere insieme quelli che vogliono mettere insieme no invece continueremo astenere divisi quelli che abbiamo il dovere oltre che la necessità la convenienza di unire la questione va risolta in poche righe
Come accade quando la volontà è chiara il pensiero di conseguenza il limpido ancora Giuliano Amato in quella lettera Breve sulla Repubblica di ieri è coraggioso da parte di Parisi puntare a una vasta identità di riformista ma è anche molto forte
Perché io il riformismo ha un radicamento solidissimo nella storia italiana ed offre un ancoraggio solido alla politica europea
Dove trova la sponda principale ma non esclusiva del partito socialista europeo ecco le parole giuste perché vere
Principale ma non esclusiva non c'è bisogno di alzare la voce per richiamarsi a questa realtà
Questo fatto nuove straordinariamente positivo è conseguenza ne sono convinto anche dell'orientamento e dell'impulso impresso da Veltroni segretario la politica del nostro partito
Proprio per questo sono restato deluso dal modo come ieri ha trattato il problema mi è sembrato con il freno tirato preoccupato più dei rischi che delle occasioni senza attingere su questo punto a quel coraggio di cui nella sua relazione ha pure dato più di una prova mi si dice da compagni la cui opinione e ho il dovere di considerare e apprezzare che sbaglio che ho capito male e sia pure c'è tempo e modo per chiarire anche atti comprende con fatica e all'inizio magari comprende male
In modo che dopo questo congresso nessuno però qui è fuori possa pensare che noi mettiamo questo partito così me come adesso sopra di tutto e che esso così come resti alla fine dei conti il nostro orizzonte permanente un amico
Gad Lerner ci ha onestamente invitata a fare uno sforzo di generosità ma io dico anche di convenienza politica
A dichiarare la nostra disponibilità immediata a oltrepassare i confini di un partito inadeguato per natura e per dimensioni numeriche a farsi interprete della necessaria radicale innovazione della sinistra
Sono le parole giuste
Non dobbiamo dichiarare nessuno scioglimento dobbiamo dichiarare la nostra forza disponibile impegnata da subito per costruire un ambito anche comune di tutti i riformisti di tutte le forze dedite alla costruzione democratica
E che queste oggi il tratto saliente della nostra stessa identità
La risposta all'invito che amici e compagni si rivolgono deve essere chiaro preciso positivo poi saranno definiti e verranno rapidamente
Sulla base della chiara volontà esponi ittica espressa appuntamenti esplode e scadenze definizioni di procedure e di sei non si è sembrato tutto non si esaurirà tutto in un evento puntuale
Ma sarà un lavoro nel tempo dichiarate riconoscibile coerenza
Articolato nelle diverse realtà regionali secondo logica federalista insomma un processo costituente volta a far prevalere finalmente la convergenza e la unificazione sulla frammentazione e sulla diffidenza
Veltroni ieri mi pare efficacemente risposto all'interrogativo che da più parti è stato posto in questi mesi
Al nostro partito chi siamo
Chi siete cosa volete o fatto noi stessi ci siamo cosa vogliamo
E credo che questo interrogativo rispondere a questo interrogativo sia tanto più importante nel momento in cui il nostro partito è il principale partito della coalizione di governo e quindi
La nostra identità non è soltanto qualcosa che riguarda noi riguarda il Paese la sua prospettiva io condivido come ieri Veltroni sia posto
Il carattere d'identità la piattaforma politico-programmatica dei DS
E vorrei richiamare l'attenzione su tre questioni
La prima ieri Veltroni ha detto non si può pensare la sinistra fuori dalla modernità non si può pensare la modernità senza la sinistra
Io sono d'accordo e credo si debba essere grati a Veltroni di aver posto questa questione conquista nettezza
Perché in realtà noi sappiamo tutti che rapporto tra sinistra e modernità è stato lungo un rapporto difficile e anzi una parte della sinistra e non mi riferisco solo a forze esterne noi anche una parte della sinistra che stagno
Ha fondato la sua politica e qualche volta addirittura la sua identità sulla contestazione della modernità mettendone in evidenza più rischi che le opportunità rappresentando una essenzialmente come rischio e pericolo
Credo che dobbiamo trarre tutte le conseguenze culturali e politiche tratti ma come la questione è stata posta ieri dall'altro noi siamo stati tutti per una ragione ovvia abituati a pensare lo sviluppo e la crescita dell'Italia entro la dimensione nazionale
Sarà sempre meno così
Vincoli compatibilità opportunità non possono più essere definiti sulla base soltanto dello sviluppo nazionale ma entro uno scenario che sempre di più è europeo e globale con l'adozione della moneta unica non si è portato a compimento soltanto il mercato unico
Si è fatta una scelta che significa che l'Europa sarà sempre di più il luogo lo spazio la dimensione in cui collocare la crescita e lo sviluppo dell'Italia
Moneta unica vorrà dire nei prossimi anni armonizzazione fiscale per quanto sia difficile
Ora dire convergenza delle politiche di bilancio e del welfare
Vorrà dire omogeneizzazione delle regole del mercato del lavoro vorrà dire armonizzazione delle regole sugli investimenti
Nessuno di questi temi che sono i temi della nostra agenda politica quotidiana può essere pensato solo più sulla base delle tendenze del mercato interno come se dipendesse soltanto da noi regolare questi problemi perché il grado di interdipendenza che ci lega sempre di più a uno scenario più largo del mercato nazionale
Ci obbliga a declinare vincoli opportunità compatibilità dentro una dimensione che è diverso
Non è neanche solo un orizzonte economico
Il consolidamento discende accelera la realizzazione di uno spazio che non è solo libera circolazione e la costruzione di una cittadinanza europea che sempre di più coesiste RAI si sopra porrà alle cittadinanze nazionale
E tutto questo rilancia con forza l'Europa politica
Io vorrei che ci ricordassimo con una qualche riflessione autocritica come quando solo un anno fa nel dibattito sull'Euro c'era chi tra le nostre file diceva basta parlare di moneta parliamo dell'Europa politica
Quando invece proprio perché abbiamo fatto la moneta che oggi possiamo rilanciare un discorso per l'Europa politica perché se non avesse mostrato la moneta neanche l'Europa politica o a prezzi avrebbe quella premiante quel significato crea
E non sottovalutiamo decisioni che sono state assunte in questi mesi
La decisione di darsi appunto con la nomina di sola non Ministro degli Esteri europeo l'avvio di una politica comune perfino in quel tema così
Caratteristico della gelosia della prerogativa della sovranità nazionale come la difesa
La decisione dei capi di governo europei di avviare l'opera di riforma delle istituzioni europee rilanciando in vista in funzione dell'allargamento la riforma dell'Unione
Allora come ci atteggiamo di fronte a tutto ciò non è un problema solo del governo non è soltanto un problema di scelte di governo problema d'identità per una forza politica e se noi allarghiamo lo sguardo dall'Europa al mondo non possiamo non vedere che siamo ormai immersi tutti pienamente in una globalizzazione
Che investe aspetti essenziali della nostra vita basterebbe pensare alla diffusione straordinaria che nel giro di pochi anni avvenuta di internet
E come questo abbatte frontiere spazi tempo e determina una un villaggio globale appunto per usare un'espressione abusata di cui però siamo abitanti noi non qualcuna
Se è un'indicazione viene dal fiato citata ampiamente ad altri interventi bene da Seattle viene un'indicazione che è questa non è come la somma di centotrentacinque protezionismo nazionali tante quanti sono gli stati membri del WTO che si governa la globalizzazione
Sì è attuale fallita non perché c'è troppo WTO ma perché ce n'è troppo poco perché ancora troppo larga la distanza tra la celerità e la profondità dei processi di globalizzazione e la labilità la fragilità degli strumenti e delle istituzioni chiamate a governare
Lasciatemi dire che io ho leggo con qualche sconcerto articoli anche una lettera sull'Unità di qualche giorno fa di un compagno che da un lato evocava la necessità di rafforzare l'ONU ad ogni costo in ogni modo individuando nell'ONU il governo democratico del mondo e rappresentava nella stesso lettera due righe sotto il WTO come nuovo rappresentante dello Stato imperialista delle multinazionali
è una sciocchezza
Matteo nel WTO sono organismi costituiti esattamente nello stesso modo lune un'Assemblea di centottantacinque Stati governata sulla base del principio del consenso e avendo un limite invalicabile nella tutela della sovranità nazionale dei centottantacinque membri che lo compongono esattamente quello che accade nel Wto che coi suoi centotrentacinque me
E così come noi poniamo giustamente il problema che l'ONU abbia più poteri più strumenti più risorse per essere uno strumento di governo globale del mondo sul piano politico dobbiamo porci il problema che il WTO abbia più strumenti più risorse per governare la globalizzazione sul piano economico perché la questione
Di fondo la contraddizione non risolta che Seattle mette a nudo esattamente il fatto che un mondo in cui prevale ogni giorno di più una dimensione sovranazionale invece continua a essere sul piano politico governata sulla base della gelosa tutela delle sovranità nazionali
Quando a Timor Est è successo quello che è successo qualche mese fa
Gli articoli di tutto il mondo è ricompreso gli atenei italiani dei giornali italiani sono stati diciamo i sanitario pieni di articoli che condannavano l'ONU per la sua in Anita linearità dell'ONU cari compagni era data dal fatto che c'è una regola della Carta dell'ONU che dice che non si inviano i caschi blu in uno stato se non c'è il consenso di quello Stato quand'anche a quello Stato massacri i suoi cittadini
C'è un principio di tutela della sovranità nazionale
Che tutti avvertiamo essere un limite al governo della globalizzazione non è un caso che dopo la crisi di Timor Est
L'Assemblea generale dell'ONU in settembre abbia discusso per la prima volta nella sua storia a sé e come è stato un intervento in particolare del ministro Dini a porre questa questione
Se e come sia possibile violare la sovranità nazionale degli stati quando sono in discussione fondamentali diritti civili e umana
Così insomma come nell'Ottocento e Novecento il grande tema intorno a cui è ruotata la vita politica e sociale delle Nazioni è stata la redistribuzione dei redditi e della ricchezza sul piano nazionale oggi quello stesso tema si pone in una dimensione mondiale
Dunque sono queste le nuove sfide io so che le parole globalizzazione modernizzazione suscitano diffidenza sinistro
Ci si chiede che cosa e come abbiano a che vedere con democrazia libertà e solidarietà i valori storici della sinistra bene io credo e quelle due parole hanno molto a che vedere con questi valori la questione che sta di fronte a noi non è come difendersi dalla globalizzazione ma come farne la leva perché il più vasto numero di uomini e di popoli in primo luogo i più poveri
Quel cinquecento milioni di persone che viene vive con meno di un dollaro al giorno possa godere benefici opportunità diverse
Modernizzare il Paese l'Italia significa liberarlo dall'ineguaglianze causate da vincoli parassitismo i privilegi strozzature che vengono percepiti come insopportabili da ogni cittadino
Con la partecipazione all'Euro il centrosinistra acquisisco io credo un merito storico che dobbiamo rivendicare
Evitare che l'Italia fosse sospinta ai margini dell'integrazione europea
E oggi siamo impegnati tutti i giorni lo ricordava bene Veltroni ricordando ieri i risultati dell'azione di governo in una sfida non meno impegnativa dopo aver portato l'Italia in Europa a portare l'Europa in Italia realizzando standard europei nei settori cruciali per lo sviluppo del Paese
E per fare questo dobbiamo vogliamo misurarci con riforme anche difficili non perché qualcuno ce lo chieda ma perché sono il terreno della sfida
Noi siamo chiamati a misurarsi con la flessibilità non perché ce lo chiede la Confindustria ma perché la struttura produttiva rapporto tra Cipro e mercato il modo di consumare di produrre che è diventato flessibile siamo qui al Lingotto è un posto che potete ben capire essendo io di questa città conosco bene
Questa che è stata ieri la la prima grande fabbrica fordista di questo Paese oggi è il simbolo di quanto è cambiato in termini di identità di vocazione una grande città industriale come Torino e come è cambiata un grande Paese industriale come l'Italia
è il segno di un mutamento di un cambiamento
è il segno di come appunto siamo chiamati a fare i conti con dei problemi che si pongono nella loro strutturalità e non sono una concessione all'avversario come talora affrontare questi problemi viene vissuto da una parte dei nostri compagni
E così siamo chiamati a riformare aspetti essenziali del welfare come la spesa previdenziale non per concedere qualcosa a qualcuno non per come ha detto un compagno in un'intervista mi è parsa un po'strana
Che facciamo la riforma delle pensioni perché ce lo chiede il Fondo monetario internazionale no facciamo la riforma delle pensioni perché stanno di fronte a noi modificazioni demografiche strutturali profonde di questo Paese
Perché si è allungato il tempo di vita e speriamo si allunghi sempre di più ma questo significa fare i conti con un sistema che è stato costruito quando il tempo di vita in pensione al massimo cinque anni
Per fare i conti con domande bisogni sociali nuovi rispetto a quelli di qualche anno fa
Il che è tutto pone una riparla di Calais riorganizzazione dello Stato sociale non lo pone solo in Italia dopo l'input i Paesi industrializzati
E la stessa scadenza dei referendum dobbiamo essere capaci di affrontarla e vincerla non nel segno della difesa dell'esistente
Siamo noi per primi a voler liberalizzare il mercato del lavoro io non credo che dobbiamo avere questa poi la paura di questa parola per cogliere tutte le opportunità di occupazione che una fase di crescita offre noi diremmo noi referendum sociali dei radicali non perché noi difendiamo quello che c'è ma perché l'innovazione non si realizza sopprimendo diritti ma riformando nei loro esercizi
E così con un taglio non difensivo ma offensivo possiamo essere in grado di chiedere un botto ai cittadini italiani che sconfitta
Una logica sciagurata di soppressione di fondamentali diritti della persona come ha giustamente sottolineato Cofferati questa mattina
Sarebbe un grave errore lasciare a Berlusconi il monopolio quasi della parola libertà
Noi la sinistra vogliamo la società in cui ciascuno si senta più libero la società e più giusta se ogni donna ogni uomo ha più chance l'opportunità per decidere il proprio futuro la propria vita
Forse non abbiamo tratto tutte le implicazioni da una bandiera che il centro sinistra alzato in questi anni la bandiera della formazione come una leva strategica della propria azione di governo abbiamo attuato quella bandiera perché siamo sicuri che è una persona che sa di più ha più chance perché sapere di più avere più possibilità più opportunità sapere di più essere più libero di decidere il proprio destino alla propria vita
E dunque mettere mano a una modernizzazione culturale sociale economica del paese è un obiettivo alto altro che obiettivo pragmatico può rappresentare agli occhi di milioni di cittadini il tratto distintivo di una sinistra di governo riformista moderno orgogliosa di questa identità
Naturalmente sappiamo tutti che la modernizzazione di cui l'Italia ha bisogno non è solo sociale economica
E indilazionabile anche portare a compimento una transizione incompiuta in cui versano da anni le istituzioni il sistema politico e quindi l'obiettivo della democrazia bipolare non è qualcosa di diverso dal porsi l'obiettivo di modernizzare la Società italiana il Paese
E dunque giungere a un sistema elettorale bipolare autenticamente anche per via referendaria se per via legislativa non ci riusciamo è una priorità strategica
Ma attendere a questo obiettivo modernizzare il sistema politico si il sistema istituzionale significante modernizzare il sistema politico
Quindi è un passaggio cruciale che ancora in questi giorni c'è stato posto
Come realizzare un bipolarismo che sia al tempo stesso capace di rappresentare la pluralità politica e culturale di questo Paese
Parate non è solo un problema un Paese Italia è un problema Italia
Io credo che atti un po'semplicisticamente il si pone il problema di ridurre l'Italia due partiti dobbiamo dire che non c'è un solo paese in Europa dall'Atlantico agli Urali in cui nel parlamento siedono due soli partiti
E se guardiamo ai governi ci sono dodici Paesi dell'Unione europea su quindici che sono di coalizione e dall'Atlantico agli Urali trentaquattro nazioni europee ce ne sono ben otto versano retta coalizione di centro sinistra o di certo destra o di varia natura e qualità
La politica in Italia in Europa è una politica che non si riassume in soltanto due culture politiche
E tuttavia noi vogliamo costruire due schieramenti
I partiti a fondo la loro la bici la loro cultura la loro identità nella storia del Paese
Ma questo non significa rassegnarsi a una frammentazione che in Italia diventata straordinariamente pericolosa
E se la storia politica dell'Italia non è riducibile alla competizione tra due sole culture politiche è altrettanto vero che ventidue tanti quanti oggi sono i partiti che hanno rappresentanza parlamentare sono troppo dunque il centro sinistra
Se non puoi non ci sono mi pare proprio le ragioni per considerarlo un partito può parimente essere molto di più di un cartello elettorale credo che la risposta che Veltroni ha dato ieri sia stata chiaro non è una risposta di arroccamento
Un centro sinistra come alleanza strategica tra forza che convengono di darsi una struttura di federazione conferendo a quella federazione alla coalizione prerogative nella selezione dei candidati nell'organizzazione degli eletti nella definizione programmatica
Che via via rendano visibile e percepibile ai cittadini l'esistenza di un soggetto coalizione che non ha nulla ne assorbe i partiti identità
Entro finito entro questo schema io credo si deve collocare anche la definizione ruolo dei Democratici di sinistra
La definizione della nostra identità non può prescindere dal cammino che abbiamo percorso dall'ottantanove ad oggi
Noi cui oggi compiamo portiamo a compimento una traiettoria un percorso di dieci anni
Dieci anni fa con la svolta di Achille Occhetto decidemmo di andare oltre il PC al pc come ha detto bene ieri Veltroni non c'era allora Nietzsche ad esso vergogna per la storia di un partito nel quale si sono identificati milioni di donne e di uomini del nostro Paese c'era invece un'altra cosa la consapevolezza dell'esaurimento di un ruolo Pizzi per quasi un secolo aveva solo e soprattutto c'era la consapevolezza che la stessa generosa pensione innovatrice di Berlinguer e del comunismo italiano si era fondata su un presupposto la riforma di vita del comunismo che la storia si era incaricata di dimostrare impercorribile
Per questo nasce facemmo demolita al PDS
Prendendo atto che il comunismo non era riformabile che dirsi comunisti non aveva significato per una sinistra che volesse rappresentare istanze di democrazia di libertà e di solidarietà
Il PDS lo volemmo affiliato all'Internazionale socialista per rendere esplicito il nostro credere in un socialismo democratico e libera ieri anche su questo Veltroni ha detto parole chiave
Io ho ascoltato con particolare diciamo consenso perché avendo avuto la ventura di essere il compagno che ha gestito l'ingresso del PDS nell'Internazionale socialista so bene quando questa decisione dieci anni fa fu una decisione sofferta travagliata nelle nostre file
Come la competizione per l'egemonia a sinistra che ha opposto lungo settanta anni di storia pizzi e PSI
E il carattere apertamente conflittuale che tale competizione assunto soprattutto negli anni Ottanta impedirono un'assunzione esplicita da parte del PDS di una chiara identità socialdemocratica
Con la nascita degli stati generali della sinistra si tentò in qualche modo di superare quel limite
Realizzando un incontro una riaggregazione dei diversi filoni del riformismo italiano ivi compresi quelli provenienti dalla storia dall'esperienza socialista
Oggi il primo congresso dei Democratici di sinistra scioglie anche quell'ambiguità
Assumere in modo definitivo e irreversibile l'appartenenza al riformismo socialdemocratico e mi pare evidente anche nella simbologia di questo congresso abbiamo aperto i nostri lavori ascoltando i messaggi diceva dal viso spendi Blair da questa tribuna parlato il neo presidente dell'Internazionale socialista
Veltroni che ha parlato qui da qualche settimana è anche vicepresidente dell'Internazionale socialista oltre che segretario del nostro partito
Tutto questo io credo non contraddice affatto lo sporto di fare dei Democratici di sinistra il partito dei diversi riformismi della sinistra italiana
Vale la strenna forse di ricordare che il Partito socialista francese a cui lo stesso Veltroni in una delle sue prime dichiarazioni già segretario
Affermò di volersi ispirare nacque ad Epinay dall'incontro tra il sociale radicali di Mendes France i socialisti che provenivano dall'astio di chi molle dai repubblicani di Mitterrand i cristiano sociali di dello e quelle in conto di storie e culture percorsi individuali e collettivi diversi ha potuto fondersi in un organismo vivo e credibile perché incardinato come è nel partito socialista i francesi sul riconoscimento della comune appartenenza al socialismo riformisti
Ecco dunque quel che a me sembra una carta d'identità sufficientemente chiare percepibile
I DS come espressione italiana di quel riformismo europeo che in altri Paesi da tempo assolve ad una funzione di governo estensibilità e che oggi finalmente vede anche il nostro partito assolvere a questa funzione
Forza che vuole concorre insieme ai nostri alleati a realizzare un centro sinistra forte coeso fondato su un programma di modernizzazione del Paese
Forza che vuole pensare lo sviluppo dell'Italia in un orizzonte più largo in un mondo che sarà più giusto solo se sarà capace di riconoscere e rispettare i diritti naturali anzi diritti naturali di ogni individuo
E di offrire un'esistenza più degno ogni donna e ogni uomo del pianeta io non credo sia davvero poco
Per una forza che con questo moto ai Kerry
Si impegna a tenere insieme tre cose particolarmente impegnative dimensione etica valori ideali concretezza dell'agire quotidiano
Pervenuto al segretario del partito congresso un messaggio dell'Associazione Italiana donne medico
Presente una delegazione della stessa associazione qui in Congresso
Il messaggio contiene una serie di proposte di riflessioni sulla proposta del lavoro in medicina
Lo mettiamo agli atti ringraziamo l'Associazione italiana donne medico la sua presidente dottoressa Claudia Di Nicola ora la parola
Ora la parola per l'ultimo intervento al compagno Gavino Angius
Noemi
La sinistra siamo a una prova decisiva
E quella del governo del paese per noi
La sinistra
E la più grande responsabilità che in cinquant'anni di vita repubblicana la sinistra
Insieme ad altre forze democratiche abbia mai avuto
Oggi più che mai ne son convinto la moderna identità della sinistra la si costruisce nella capacità di offrire risposte credibili
Alle domande del nostro tempo
Nel governo del Paese ma anche come ha detto Veltroni nella sua relazione in una dimensione globale
La nuova frontiera della globalizzazione in realtà per noi la moderna implacabile sfida su principi e valori sottoposti alla prova del nostro tempo e del futuro
Un tranquillo professore di Oxford ci dice
Che oggi è in atto nel mondo una dittatura dice proprio così
Dell'economia e della finanza sulla politica
Possiamo usare noi partendo da qui le stesse parole di Ralph dare volgere l'impegno e la tensione del sapere
Della ricerca della scienza
Verso la conquista di nuovi livelli di dignità per la persona umana e questa io penso per la sinistra moderna la prima frontiera
La frontiera della competizione per conquistare più alti traguardi non solo di produzione ma di civiltà per l'Italia ma anche per le imprese anche per le persone
La sinistra sta contribuendo a far crescere l'Italia
E anche l'Italia il nostro paese immerso in questo cambiamento d'epoca
Non si tratta allora soltanto di sostenere il governo cosa che facciamo e che faremo
Ma anche di aiutarlo
E giusta l'espressione usata l'altro giorno da Massimo D'Alema aiutarlo con un'iniziativa politica intelligente attenta con un rapporto più intenso con la società senza rinunciare ad un autonomo punto di vista il sostegno al governo il rapporto con la società due compiti fondamentali una sola missione
Quella di un partito riformista Berto democratico e di sinistra che vuole costruire un'Italia più moderna più forte e più giusta
Nel secolo che ci siamo lasciati alle spalle in ogni conquista di libertà e di giustizia come mai avvenuto nella storia dell'umanità ci sono la forza della presenza nella sinistra socialista e democratico
Esserci impegnarsi farsi carico una forza politica che sta dentro e non sopra la società che ascolta e non solo fa
Questo è il partito che vorrei capace di battere l'indifferenza
Di cambiare la politica di riforma
Oggi è in atto un tentativo di restaurazione nel nostro Paese che vede protagoniste forze conservatrici e di destra
Che ha come obiettivo sbarrare la strada al rinnovamento dell'Italia per il quale le forze di centro sinistra si sono battute in questi anni
Da come la sinistra e l'insieme delle forze del centro sinistra sapranno rispondere a questa sfida deriverà il futuro dell'Italia
Sono in gioco principi democratici e di illegalità il modello sociale la stessa concezione della politica
Ci separano dal centrodestra visione diverso dell'ordinamento dello stato del carattere dello sviluppo degli assetti sociale
Dal novantasei abbiamo aperto una fase di crescita di lungo periodo avviato finalmente all'espansione dell'occupazione ricostruito le basi per un nuovo patto sociale
Un'Italia più forte e credito
Investire nella risorsa umana e nell'innovazione
Uno stato che fa fa
Che dal regole al mercato ma che non lo ritiene sufficiente per raggiungere nuovi e più alti livelli di giustizia sociale
Rispondere a domande di libertà e sicurezza
La coesione sociale non come compromesso deteriore tra ceti e caste chiuse
Al contrario
Come armonica crescita di categorie professioni là fuori
Ci è voluto e ci vuole un grande impegno non siamo il sale della terra molto resta ancora da fare
La sofferenza del sud dove il lavoro che manca
L'insofferenza del nord del malessere diffuso
Una società inquieta che avvolge reagisce con soprassalti ora di egoismo sociale di razzismo ora di violenza
Offrire risposte credibili e praticabili
E uno dei nostri compiti
La politica noi siamo chiamati a un salto di qualità nuovi obiettivi di crescita più alti livelli di socialità
Una funzione effettivamente regolatrice delle istituzioni democratiche compiti difficili e complesse non tutto dipende da noi
Tuttavia sono convinto del proprio attraverso questi passaggi che si può affermare una riforma della politica ma più alta concezione della democrazia
Il centrodestra e sempre meno al centro è sempre più destra
Dalla destra ci dividono un'idea testate un'idea di mercato e anche di società e di uno scontro politico due concezioni del mondo diverso
Non è un caso che ogni sforzo politico e culturale della destra sia teso a riportare indietro l'orologio della storia a ideologizzare nelle forme più estreme del confronto politico mentre in tutto il mondo si festeggiava l'anniversario della caduta del muro di Berlino la fine dei blocchi e della guerra fredda Lukoil leader dell'opposizione
Una idea migliore quel muro di ricostruire
Per poi abbatterlo ma con le sue mani tradisce un'idea di società
Ha bisogno del muto di un mondo diviso separato da Moody's insigni inesistenti o immaginari
Il leader di AN ha definito la relazione di Veltroni un comizio con toni violenti e immotivati
Il leader di Forza Italia ha detto che la relazione di Veltroni era piena di falsità e di demagogia e quali sarebbero queste falsità
Quando si dice che egli invoca il merito per gli altri il mercato per gli altri e pretende il protezionismo perse
Quando si ricorda che sui referendum sociali fine dice sir Berlusconi dice mi quando si dice che quei referendum non riformano lo stato sociale ma semplicemente puntano ad iniziare ad abbatterlo che sono un attacco alla libertà
Che i suoi sostenitori vogliono la libertà di licenziare smontando un sistema di sicurezza sociale cancellando diritti acquisiti
Un giustizialismo qualunquista che punta a colpire le persone
Prima ancora
Il sionismo qualunquista che fa come abbiamo detto combattuto Davis
Saremo conservatori se pensassimo soltanto a difendere gli occupati loro apparirebbero innovatori perché vogliono liberalizzare le assunzioni sappiamo in verità e i presunti innovatore vogliono solo liberalizzare è stato già detto e lo ripeto i licenziamenti per le assunzioni non c'è niente
Sono così liberali e liberisti che non propongono affatto di sciogliere né corporazioni né ordini professionali altro che il liberismo e liberalismo
Noi al contrario vogliamo da subito
Riformare lo Stato sociale e mercato del lavoro per dare più opportunità e non per creare precarietà ed su quegli anni
Ma proseguiamo diciamo Fassino tasse ricordiamo che considerano i giudici buoni quelli che assolvono i cattivi quelli che condannano giustizialisti loro coni d'embolia garantisti con i potenti oppure sottolineare quando noi proponiamo il doppio turno per la legge elettorale per dare stabilità ai governi dal paese loro subito propongono il mono turno
E se siamo disponibili al mondo Thurman loro insistono sul proporzionalismo se rilanciamo il maggioritario loro ripropongono il proporzionale
Falsità quanto ricordiamo che Berlusconi sostiene l'alleanza con Bossi perché teme di perdere al Nord e Fini è contrario perché teme così di perdere al sud
Un'alleanza senza né capo né coda un imbroglio per il Mezzogiorno è un inganno la dico così per la stessa padani oppure diciamo falsità quando ricordiamo il tempo in cui loro urlavano nelle piazze che la sinistra avrebbe aumentato le tasse
E instaurato una dittatura fiscale invece noi giustamente rivendichiamo con orgoglio di aver aumentato le entrate dello Stato ed in unito le tasse per la semplice ragione che abbiamo colpito gli evasori come mai aveva fatto nessun Governo del nostro Paese
Contro questa destra che combattiva vogliono impedire anche la par condicio lo dico nel modo più semplice
Non esiste il paese al mondo in cui ne è un leader di un governo non è un leader di opposizione posseggano tre televisioni private
Non esiste paesi al mondo in cui le sue televisione questo libro attraverso di esse questo leader invii messaggi politici propagandistici col pretesto di fare gli auguri di Natale
Non esiste paese al mondo in cui un leader politico possa essere contemporaneamente capo di un governo il titolare di concessioni pubbliche
In tutti i Paesi del mondo questo si chiama conflitto di interessi in tutti i Paesi del mondo questo si chiama interesse privato in atti di ufficio in tutti i Paesi del mondo questo è incompatibile con una democrazia normale
Non abbiamo paura della sfida colpo
Non possiamo avere timori di guardare alle nostre spalle abbiamo il dovere di guardare Alfa
Mi permetto di dirlo accusi di l'Italia non è il Sudafrica non è chiaro con chi ci si dovrebbe riconciliare
Occhi si dovrebbe riconciliare imputati magistrati
Politici e giudici
Io penso Dodi così chiaramente chiaramente anche schiettamente anche a quelle compagne e compagni che hanno delle riserve su questo punto
Ci possono stare tutte le commissioni possibile su Mitrokhin come giustamente abbiamo deciso di fare o anche su Tangentopoli sulla corruzione e sul finanziamento illecito ai partiti
Ciò che non si potrà mai fare per riscrivere attraverso una commissione si fatta la storia del Paese
Mettendo gli inquirenti al posto degli inquisiti di corrotti al posto dei violinisti
E scardinare o cercare di fare lo scardinamento dello Stato compresi che a giudicare Borrelli e Dell'Utri a condannare Caselli questo no non si può fare
Io penso che noi stiamo vincendo sui problemi del Paese nella sfida con il popolo
Sull'occupazione che cresce sulle tasse fecale sulle imprese che aumentano sulla giustizia sociale che si diffonde sulla scuola che cambia
Sui problemi veri del Paese noi stiamo vincendo la sfida con il popolo
E lo abbiamo fatto contrastando e combattendo la peggiore destra che gira in euro
Noi del centrosinistra che in questi anni ci siamo battuti caparbiamente per il risanamento dei conti pubblici per l'entrata della lira nell'Euro sostenendo i governi di Prodi quello di D'Alema noi questo centro sinistra stiamo dando risposte vere alle domande profonde del Paese
Cammino lo sappiamo il lungo
Eppure talvolta il centro sinistra noi stessi Smarra diamo lo penso lo dico francamente il significato e la portata dei risultati che noi stessi consiglia
E penso che vada contrastata con più vigore con più forza con più unità da parte di tutto il centrosinistra la campagna del Polo che contro ogni evidenza annega i risultati raggiunti dai governi di centrosinistra
Troppo spesso troppo spesso nel centro sinistra ci si avvita in un dibattito politico virtuale
Dibattito nel quale ciascuno pensa per sé
Quasi sempre privo della modestia di confrontarsi con spirito di apertura con gli altri un dibattito in cui spesso troppo spesso le cose i problemi ciò che interessa alla gente e assente
Continuando così la coalizione del centrosinistra Buontempo noi lavoreremo per rendere unito è più forte il centrosinistra siamo una forza unitaria del centrosinistra noi Democratici di sinistra non è Gimondi
Non intendiamo scioglierci
In questa bizzarra idea c'è qualcosa
Lo dico schiettamente di distruttivo di negativo per noi ma anche per le altre forze politiche del centrosinistra non sarebbe più forte il centro sinistra sarebbe più debole se noi prendessimo questa stravagante decisione
Noi il partito del nostro partito deve avere abbiamo un'idea costruttiva e positiva
Quello che mi colpisce questa permanente competizione che c'è tra di noi forza della stessa Alleanza competizione di cui in modo spesso io non capisco è un mio limite lo riconosco il senso politico
Ma davvero Parisi poteva pensare che in base ad una sua intervista rilasciata ventiquattro ore prima del nostro congresso noi un partito di settecento mila iscritti otto milioni di voti avremmo deciso di scioglierci evidente che no
E allora Arturo Carlo Arturo perché l'hai fatto
Giuliano Amato disse
Spero che la memoria non m'inganni nei giorni in cui tanti anni fa Alleanza Democratica chiese a una parte di noi l'allora PDS di scioglierci per dare vita ad una formazione politica unica e democratica disse
Credo che ricordare testualmente sarebbe come chiedere a una botte di sciogliersi in un cucchiaino
Sarò troppo sospettoso
Ma se ragiono politicamente intravvede il tentativo da più parti messo in atto di stringerci vecchi recinti di costringerci dentro antichi limiti allo scopo di bloccare ci nello sforzo di apertura di innovazione che noi come ci vogliamo accelerare per il quale in questi anni abbiamo lavorato con tenace
Io sono molto d'accordo con la bella relazione di Veltroni
Quando ho detto di corre costruire in Italia una grande forza di sinistra democratica socialista di tipo europeo
Dobbiamo però sapere che il cammino che parte da qui
Vede un futuro unità deve vedere un futuro di unità tra tutte le forze politiche d'ispirazione socialista il cammino che abbiamo davanti per battere la destra e far vincere il centro sinistra
Cari compagni socialisti insieme insieme in una formazione politica della sinistra riformista moderna e socialista una sinistra unita e solidale
Questa fase è un punto di forza dell'intera coalizione
Una sinistra che non abbia ambizioni egemoniche che sia consapevole della propria funzione che abbia un senso del limite della propria politica una sinistra aperta pronta a misurarsi a confrontarsi con altre culture con altre storie con altri dei per la costruzione di un grande progetto di rinnovamento del Paese
Questo non significa affatto nel dare vita a un partito unico del centrosinistra né sciogliere i partiti comporta invece questi corsi e lo dobbiamo dire
Subordinare certe scelte di ogni singola forza politica agli interessi e alle prospettive al Progetto dell'intera coalizione
Non si può essere bipolaristi a parole proporzionalisti né i fatti
Chi vincerà nelle prossime elezioni non saranno i DS o la sinistra o le forze di centrodestra alleate sarà
Come del tutto vive evidente l'intero centrosinistra
Alle forze politiche insieme alle quali abbiamo assunto la comune responsabilità del governo del Paese i Popolari Democratici e Verdi alludevo ai comunisti italiani a Rinnovamento italiano
Non chiediamo affatto a nessuno dei rinunciare ad essere se stessi e ci infastidisce quando altri ci chiedono la stessa cosa
Ma al contrario li sollecitiamo ad una presenza più incisiva nella società a misurarsi nella costruzione di un più diffuso consenso nel Paese
Il futuro della sinistra allora in questo senso e oltre la sinistra oltre cioè le antiche storie oltre i limiti del proprio sapere
Della sua capacità di dare vita in un sistema bipolare compiuto non solo ad un'alleanza per il governo del Paese
L'Ulivo è stato il più importante e innovativo progetto politico degli ultimi trent'anni noi non possiamo non porci
L'obiettivo nel due mila e uno di fare qualcosa di più
Preparare le condizioni politiche culturali per fare in modo che alle prossime elezioni politiche il centro sinistra si presenti unito
Con un profilo ideale culturale più netto con una forma organizzativa più visibile con un programma definito con un solo simbolo e un solo nome
Insieme decideremo insieme il premier per vincere le elezioni insieme decideremo metodo e regole così come per le candidature nei collegi di Camera e Senato
Non porremo pregiudiziali ma non vorremmo che nessuno ne ponesse a noi nessuno dovrà porre pregiudiziali nei confronti di nessuno
Ciò di cui c'è necessità
E una coalizione più coesa un centro sinistra un Nuovo Ulivo forte di una soggettività politica propria di un suo progetto peculiare di una sua organizzazione sopra partitica di un coordinamento nazionale al quale fanno demandate alle scelte strategiche di fondo e si può iniziare da subito dando vita intanto i coordinamenti parlamentari del centro sinistra
Perché operino in questa fase fin
Natura al Senato come alla Camera un messaggio forte al pari
Sarebbe questo in vista delle elezioni
E che vogliamo vincere e d'altra parte
Milita e il nostro sostegno al governo
Ma l'esatto a concludere la
Natura a portare a compimento il programma che ci siamo dati deve essere chiaro che per noi non esistono subordinate e ancor meno alternative o confusi pasticcio
A sinistra
Sì pur forte del suo orgoglio da sola non basta da questa nostra trans finita quella del nostro Paese dobbiamo trarre
A lezione che la sinistra e importa
Beh decisiva ma da sola non basta per sconfiggere la destra e per governare in
Se il più moderno più efficiente e più giusto l'alleanza tra le forze di sinistra e quella di centro si è rivelata strategica e lo è sempre di più
è stato detto e
Ante quello spirito dell'Ulivo nel novantasei che ci ha per me
Uomini donne giovani e meno giovani con un obiettivo e un senso del cammino comune quello spirito ci aveva permesso di parlare oggi noi non non ricostruiremo con un'alleanza alchemica a tavolino dobbiamo noi oggi il nuovo centro sinistra essere in grado di parlare con più chiarezza al Paese a quello più fortunato come agli
Ultimi mi avvio a concludere cerco un paese tutto mio per vivere ho fatto un lungo viaggio sto invecchiando e questo Paese non ho ancora trovato
Cerco un alter
Per morire in pace una terra solitaria segreta coperta di tanto verde che mi prenda che mi copra che mi nascondo agli occhi della gente che non ha frutto mai
Occhi per me sono le ultime parole di un ragazzo originario delle Marche che disperato è morente a rivolta a don Alfano un sacerdote che a Roma accanto alla stazione Termini aiuta i più poveri i più deboli egli Ultimo un altro ragazzo vive lavorando Iorga trent'anni italiano è nato nel sud lavoro dato alla Bocconi e parla quattro lingue ha studiato nelle famose università americane ma fatto esperienze di studio e di lavoro in Europa
Oggi lavora per una delle più importanti banche d'affari di New York sono due facce dell'Italia di oggi mitomane do Elfi domando perché è un giovane uno di questi tanto diversi e lontani dovrebbe avvicinarsi a noi scegliere il nostro partito
Quali sono le occasioni che gli offriamo quali stimoli e quali interessi trasmettiamo e perché dovrebbe scegliere la sinistra o il centrosinistra in base a quali sci
Niente di valore nostro problema guarda
Te e questo nostro della sinistra dare un significato profondo autentico e sentito alla no
Tra politica
Noi dobbiamo essere in grado di saper intercettare di metterci in comunicazione sulla stessa lunghe
Sta ad onda di questi giovani ascoltare capire i loro bisogni le loro necessità e i loro desideri di fitta e di lavoro sono due facce dell'hip
Via di oggi noi una sinistra moderna dobbiamo essere in grado non solo di parlare ultimi anche di saper guardare all'esplicazione dei più fortunati ho in mente una politica che si apre che in questo modo riforma se stessa offrendo un senso di inviti Anza tra la politica e i cittadini una politica che per essere alta deve essere da
Modesta e onesta la verità e
Anni dalla politica quando la politica e arida e quando in essa c'è una logica della decadenza quando come ha detto il cardinale Martini nella politica c'è
La mediocrità che avanza il calcolo egoistico che prende il posto della Gea Rosita l'abitudine ripetitiva e vuota ci viene dal volontariato cattolico e laico da quel senso alto di Mila e
Danza civile che politica al suo modo un esempio
O di disinteresse personale di generosità di passione civile di vicinanza di onestà di senso dello Stato che a volte la politica non hanno
La questione morale
Nella questione cioè della moralità della politica ritrova qui tutta la sua stringente attualità
Perché chi fa politica per difendere i propri interessi economici o di impresa o per le proprie esclusive ambizioni per
Ali di potere non può attendere non può a vere e non il senso della politica nella quale un cittadino può credere la politica non è tutto ma l'impegno politico così concepito dà un senso alla vita Pinu
Pd svela gli altri ti svela te stesso ti costringe a migliorare finti avvicina agli altri e anche in questo modo che potremo dare
è un significato più autentico e profondo alla lotta politica nel nostro Paese recuperando così quella distanza che separa i giovani dalla politica e che porta dietro di sé
Rassegnazione recuperare
Il filo di una politica per la quale democrazia libertà inizia sociale non sono concetti astratti Matter
In ciò che vediamo ascoltiamo e facciamo una società questa è quella alla quale noi dovremo pensare nella quale l'
Soluzione di irresponsabilità del singolo presupponga più libertà più opportunità più uguaglianza pur tutti che esiga per a tutti pari opportunità imparzialità dello stato della pubblica amministrazione una società nella quale l'individuo a
Dignità di pari diritti e veder riconosciuto il proprio merito le proprie capacità la propria competenza oggi
è impossibile per una sinistra moderna
Segna
N con l'inchiostro dell'ideologia le nuove
La e dell'uguaglianza S
Chissà di non aver lo zaino che porta sulle spalle le soluzioni date le risposte certe i posti assegnati qui care compagne e compagni sta il fascino della sfida verso
Il futuro nella quale siamo impegnati sfida che noi Democratici di sinistra possiamo da oggi affrontare con orgoglio e con chiarezza vi ringrazio
Riprenderanno domani i alle ore nove sono ISC sì a parlare in ordine con la Ceci Cosimi Marida Bolognesi cara cornici
Ripeto con la Ceci Cosimi Marida Bolognesi è Caracol Cracolici
Ricordo ancora
La riunione dei delegati degli invitati ambientalisti si terrà domani alla Sala Madrid dalle ore nove e che la commissione verifica poteri è convocata domani alle ore sedici alla sala a grazie buonanotte