Consiglio Nazionale del PPI (presso l'Hotel Parco dei Principi)

Allora cari amici
Ventotto non ha deciso
All'inizio sì di questa seduta del consiglio nazionale
Voi sapete che dopo il congresso di Rimini noi non abbiamo degli organi di governo del Consiglio nazionale la volta scorsa avevo proposto di affidare la segreteria Silvia Costa vi chiedo di stabilizzare con una decisione che non mi sembra contraddica assolutamente lo spirito del congresso l'edificio del Congresso a questa funzione di segretaria siamo permanente del Consiglio nazionale almeno abbiamo una figura
Per la seduta di oggi
Da precedente seduta è stata presieduta dal capogruppo al Senato Cuesta Sedou da propongo che venga affidata alla presidenza di Guido Bodrato capogruppo
Lei fa lamenta
Popolari in Europa
Di Guido Bodrato che adesso assume la presidenza farà anche la Como allora sono i due amici che ci hanno lasciati Silenzio per piacere il presidente Fanfani e Luigi Granelli e oggi pomeriggio stamattina non può essere tra noi il Ministro della Sanità Rosi Bindi perché c'è il Giubileo degli ammalati San Pietro ma nel pomeriggio ci raggiungerà e nel pomeriggio ci sarà un ricordo di Vittorio paste che
Verrà appunto sviluppato da Rosy Bindi alla vigilia del ventesimo anniversario del suo assassinio quindi do la parola adoperato un
Grazie cari amici
Grazie l'ultimo consiglio nazionale l'incontro di oggi ci hanno lasciati degli amici gesso
Hanno rappresentato nella vita la democrazia cristiana del cattolicesimo democratico
Idee nell'esperienza politica credo della madre Francia dei presenti
E punti di riferimento molto importanti
Ed anche
Dalla Borboni amicizia che non pubblica anche un rapporto dello scooter si dice di amicizia che certo non non possiamo dimenticare
Amintore fan i punti è stato considerato
Nella polemica giornalistica uno dei cavalli di razza della democrazia cristiana
E con questa immane
Il sostanza sì e sintetizzate dalla sua vitalità nel suo impegno la sua capacità di iniziativa
E l'autorevolezza piazza appunto conquistarsi molto presto all'interno della democrazia Grest
Fanfani è stato uno dei professorini che negli anni del
De Gasperis mo'
A lavorato intensamente alla stesura della Carta Alec
E poi più di altri
Ha saputo affrontare i problemi concreti di Ubae e se che andava ricostruito e poi avviato
Ad una svolta nella sua economica nella organizzazione della società italiane tutti ricordiamo la sua concretezza la sua decisione la sua a straordinaria capacità di lavoro
Non era un uomo facile invita forse ha avuto più avversari gli amici
Ma credo si debba ricordare
Che DOP con la sua forte abbiamo letto soltanto elogi per il Pampanini cattolico democratico per lo statista
Per il ministro degli esteri per il Presidente del Consiglio
Per il cattolico impegnato a tradurre nella azione politica l'ispirazione i cristiani io credo che queste sono le qualità che dobbiamo ricordare alle quali anche oggi possiamo East i raggi il Fanfani che
Ha creduto di una scelta strategica che si è impegna atto
Tradurre nell'azione del partito nella vita del parlamento nelle iniziative del Governo le norme fondamentali della Costituzione ad incominciare da quella
Che è stata scritta con il suo determinante contributo
L'articolo che
Riferisce la nostra Repubblica
Al lavoro
Una rete obbliga fondata sul lavoro io credo che si debba anche ricordare il Fanfani Ikea creduto nel ruolo di un partito nell'autonomia del partito
Ed ha lavorato per dare al partito della democrazia cristiana nel partito che esprimeva l'impegno dei cattolici democratici in questa fase della storia del nostro Paese
Una organizzazione che lo rendesse capace di stabilire un rapporto con gli elettori senza doversi piegare di fronte al condizionamenti so delle grandi corporazioni
Anche delle associazioni collaterali cioè un partito davvero autonomo perché sufficientemente for e quindi in grado di esprimersi senza dover
Rivolgersi
A strutture e organizzazioni che avrebbero potuto condizionarlo nelle scelte fondamentali ricordiamo il Fanfani vorrei dire la tiri hanno
Cioè Fanfani che ha guardato al mondo a partire dalla sua Toscana dall'Italia dal medita running e che ha saputo
Secondo questa prospettiva ricercare
Un rapporto con gli altri Paesi che pur nell'assoluta fedeltà alle alleanze sottoscritte dall'Italia
Esprimesse una nostra originale concezione della politica internazionale fondamentalmente ispirata alla esigenza del dialogo e della pace tra i popoli e credo che non vada esplorato il fatto che
Per questa ragione è stato scelto per un certo tempo della sua vita anche con punto di riferimento nella organizzazione delle Nazioni Unite certo ha vissuto anche le contraddizioni del nostro tempo sarebbe sbagliato ignora r'sarebbe sbagliato dimenticare o non riflettere sulla contraddizione che in qualche mio dura prova ferito di più quella che ha dovuto affrontare in occasione del referendum sul divorzio
Vicenda che ha segnato anche un momento di declino della sua popolarità e del suo ruolo all'interno della Democrazia Cristiana
E lo dico per sottolineare subito come anche da quella vicenda ha saputo diciamo pure riemergere con grande autorevolezza ed è tornato a ruoli di primo piano
All'età nella quale molti anche i più di noi finiscono di lasciare la politica attiva e di ritirarsi dalla politica attiva i momenti della difficoltà la democrazia cristiana
E
E la politica italiana via riaffidato un ruolo importante lo ha saputo assolvere con straordinarie ma dedizione con grande equilibrio quasi svelando una seconda natura del Fanfani polemico che non
Avevamo conosciuto in giovinezza io credo che questo il Fanfani che dobbiamo ricordare che è rimasto coerente a se stesso ma capace di calarsi nei diversi momenti politici sì che il nostro Paese ha vissuto e che in questo modo ha caratterizzato profondamente
Anche la vicenda politica del cattolicesimo democratico
L'altro amico che dobbiamo ricordare era con noi all'ultimo congresso Luigi che l'Belli in quell'occasione c'era rivolto
Un intervento o le l'unico
Com'era nella sua natura
Vorrei dire che
E amava far
Mare in modo polemico perché riteneva di potere
R. così comunicare in modo più chiaro il suo per
Ero e stimolare più direttamente il partito al quale aveva aderito giovanissimo
Ma noi sappiamo che quella polemica non comportava una rottura con l'esperienza popolare
D'altra parte chi ha seguito quell'intervento ha capito molto bene che l'ultima e più costruttiva parte delle sue parole era tutta dedicata al futuro del Po
Polaris mo'
Nella realtà italiane nella realtà europee Luigi Granelli appartiene potrei dire limitando questo nostra chi ha ha più o meno la mia età alla nostra generazione alla generazione che ha aderito alla Democrazia Cristiana una non solo perché aveva radici profonde nell'Azione cattolica italiana ma anche perché crede Eva al valore ricostruttivo degli ideali della Resistenza
E allorché mutamento di fondo della Costituzione italiana in questo senso
Granelli si è infine ha definito popolare intransigente perché non ha inteso rinunciare alla esperienza democratico cristiana e alle coordinate fondamentali di questa esperienza nella Democrazia Cristiana rappresentato molte volte l'anima critica del partito ed ha pagato anche
Pezzi per queste su due posizione
Amava ricordarsi con quanta di sì colpita il partito ha iniziato a discutere di politica di centrosinistra
Con quanta difficoltà si sono realizzate le prime alleanze
Con il Partito Socialista quanto è stato difficile impegnare il partito in una discorso se
Il rio di approfondimento sui temi
Egli delle riforme
Sulle questioni che
Per essere affrontate correttamente richiedevano come allora si diceva un allargamento dell'Area democratica
Ha fatto quindi delle battaglie
Per une partito più aperto più moderno più vivo più capace di dialogare più competitivo
Ma non ha mai rinunciato
A riferirsi
Alla ispirazione di un partito che era consapevole di avere un ruolo nella vita democratica di questo Paese
E di conservare questo ruolo anche dopo la grave crisi che ha colpito la nostra credibilità e poi la nostra consistenza elettorale in Sicilia
Granelli credeva la necessità di una politica che si preoccupi anche della formazione dei giovani alla politica io penso che
Bastano queste brevi riflessioni abbiamo già avuto qualche oca giorni per discuterne più ampiamente per dire che anche da Luigi ci viene Ur messaggio al quale dobbiamo dedicare tutta la nostra attenzione a considerare l'impegno politico non come una professione ma come una passione
Panzani e Granelli sapeva hanno
Che la politica non è tutta la vita che la iter più importante della politica come ci ha ricordato molte volte Aldo Moro
Ma erano consapevoli
Che
La politica è una responsabilità alla quale i cittadini non possono sottrarsi
Proprio se rispettano l'importanza della vita dei rapporti con gli altri uomini e delle scelte che siamo chiamati a compiere e delle responsabilità che dobbiamo assume io penso che qui ci sono
Delle sollecitazioni alle quali dobbiamo essere aperti sì ed attenti e credo che questo Consiglio nazionale
Saprà non soltanto ricordare questi amici ma essere coerente con il loro insegnamento grazie
Credo di dover dare adesso la parola al segretario per la sua relazione introduttiva
Cari amici avrei
I voluto
Avrei voluto poter svolgerà questo Consiglio nazionale
Prima perché il mio proposito averi male quello di
Aumentare le occasioni di confronto e di riflessione con noi purtroppo la lunga crisi di governo una crisi
Che si è trascinata per diverse settimane bene le festività successive la festa di Roccaraso e l'agenda parlamentare che ha impegnato i nostri parlo i nostri parla Dari del voto da alcuni provvedimenti molto importanti penso alla par condicio alla parità scolastica non ci ha consentito di trovare una data precedente voglio però assicurarvi che tutti i passaggi più delicati
Della a di questi mesi di della vita politica in questi mesi sono stati accompagnati da riunioni direzione nazionale da dieci giorni collegiali riunioni della direzione nazionale riunioni dei gruppi parlamentari
Partirei Cuesta
Con questa con un qualche osservazioni sulla vicenda di Fighter perché ieri è stato oggetto del di una decisione
Del gruppo Popolare Europeo mi limito a fare questo osservazione se non ci fosse stata la iniziativa dei popolari italiani associata a quei la dei Popolari belgi e popolari francesi l'UDF francese
Probabilmente la vicenda della coalizione di governo di centrodestra nata in
Austria sarebbe fra un governo tra un una partito
Che membro della famiglia dei popolari europei è un partito di estrema destra come quello di Haider sarebbe stata passata sotto silenzio io
Credo che dobbiamo intestare c'è il merito di aver aperto nel famiglia popolare europea una riflessione su questa vicenda molto serio l'abbiamo aperta prima ancora della decisione
Dei quattordici governi dell'Unione Europea noi non siamo dei fanatici non siamo dei fondamentalisti non perseguiamo l'isolamento di un Paese come l'Austria o di un qualsiasi Paese sappiamo la storia ci ha insegnato che la via dell'isolamento è una via che produce risultati negativi sappiamo che è diversa la responsabilità dei governi è diversa la responsabilità dei partiti
Ma sappiamo anche appunto per questa ragione che il partito i partiti che sono il luogo in cui si formano le identità e si è la a volano le posizioni politiche non possono non discutere di avvenimenti che ha uno importanza e possono avere conseguenze molto gravi come questo di cui stiamo parlando la questione che noi abbiamo posto e che è stata riproposta nel dibattito di ieri mattina
E dette da Pagliuca
Cose che noi condividiamo
Proprio per difendere Lanna turca di partito di centro
Di centro democratico
Del partito popolare europeo proprio perché è un partito di centro si deve pretendere di di erigere barriere precise barriere impenetrabili sul fronte destro
Mai col che è stato un protagonista o gli altri leader della sede Ute Vesca parlo di un partito dice entro chiaramente di centro come la sede Ute Vesca
Hanno pensato avrebbero pensato di poter fare alleanze con i repubblicani euro al tale formazioni poste alla loro destra
Per questa semplice ragione perché è un partito di centro se non stabilisce questo confine con la sua alla sua destra finisse per
Venire risucchiato nella identità nella immagine nel ruolo
Allearsi con la destra vuol dire fare il gioco della destra allearsi con la testa per un partito di centro vuol dire cambiare il proprio connotato non a caso
Anche in Italia non vogliamo fare delle analogie Mammano Berlusconi persegue l'obiettivo di allargare a destra l'alleanza del Polo finisse per spostare a destra anche la sua identità anche la sua immagine anche il suo ruolo
Ma noi sappiamo che la questione austriaca è una questione molto più seria e vogliamo dirlo
A tutti quelli che hanno cercato di banalizzare la nostra iniziativa
Pretendendo nel dibattito di questi giorni di stabilire
Una equazione e di dire che così come si penalizzano i partiti che si alleano con la destra si deve fare con i partiti che si alleano con la sinistra
Ho voluto semplicemente a ricordare
L'osservazione che ho appena detto che proprio la natura di partito di centro esige questo tipo di distinzione
Ma vorrei aggiungere semplicemente un richiamo giustamente il popolo stamattina fa cenno a questo discorso un richiamo sulla genesi delle nostre democrazie delle democrazie europee
Berlusconi ha dimenticato e qualcuno deve ricordarglielo che le democrazie in Europa sono state riconquistate
Con una lotta durante che ha visto sul piano internazionale alleati gli Stati Uniti
La Gran Bretagna e l'Unione Sovietica e sul piano interno per quanto ci riguarda hanno visto combattere
Fianco a fianco democratici cristiani comunisti socialisti azionisti liberali
Tutti dalla stessa parte e che da quella lotta è nata la vittoria sul fascismo a quella lotta è nata la nostra democrazia da quella nota è nata la carta costituzionale a cui ci rifacciamo e questo è il discrimine che non ci consente pur essendo noi severissimi nel giudicare le responsabilità storiche di tutte le dittature del sismologo me del comunismo non ci consente di fare dell'equiparazione di questo genere
E vogliamo aggiungere che Faidherbe non ci preoccupa perché aveva dei genitori nazisti ci preoccupa per le cose che dice oggi
Non ci preoccupa per i riferimenti del passato che pure sono sgradevoli come minimo e inaccettabili da respingere per gli apprezzamenti espressi nei confronti delle SS
Questo è grave
Ma non è questo il nucleo della preoccupazione politica di oggi Finder preoccupa per le cose che dice oggi
Per i sentimenti a cui dà uno sbocco politico oggi perché intende strutturare ristrutturare una un humus di sentimenti xenofobi e razzisti di intolleranza che sono presenti in vari Paesi europei anche nell'Italia anche nel nostro Paese
E sono sentimenti che se non domati
Sin da subito rischiano di estendersi non dimentichiamo che siamo alla vigilia dell'allargamento dell'Unione Europea che quali che problema produrrà in tutti i Paesi della vecchia Europa
E peraltro un allargamento inevitabile e ineludibile se non vogliamo che quelle fragili democrazie che da dieci anni bussano alla porta dell'Europa regrediscono
Ancora risucchiati da nuovi nazionalismi
E se non vogliamo che questo accada
E perché se accadesse e ingiusto per quei popoli che sono costretti a subire dopo aver subito per tanti decenni le dittature comuniste a subire altre involuzioni democratiche sarebbe un'insidia la sicurezza la pace dell'Europa
Questo operazione dall'allargamento è ineludibile
E allora ossia chiavi si è fermi si e precisi
Si assume degli atteggiamenti inequivocabili sin da adesso altrimenti questa operazione che ineludibile rischia di creare problemi in tutti i Paesi e siamo nel mezzo comunque
Gli sconvolgimenti demografici migratori altrettanto ineludibili
Guai se ci fosse qualche cedevolezza qualche debolezza
Nel dire giudizi precisi nel reprimere nel bloccare appunto queste involuzioni democratiche
Non sempre
Il rischio che insidia la democrazia si manifesto né si replicano nello stesso modo
Le insidie di oggi hanno questo nome hanno questi nomi hanno queste potenzialità
Noi non vogliamo farne alcuna strumentalizzazione sul piano interno
Berlusconi sta alzando i toni della sua polemica perché teme che prima o poi si arrivi anche a discutere della sua alleanza con Bossi faccia Lugli alleanze crede se a lei con gli amici e i nemici
Non non è questo che oggi ci preoccupa a lui problemi dalla coerenza con le cose che ha detto sino a ieri a Bossi problemi la coerenza con le cose che dice
Se a Luís Vaz bene fare l'alleanza con questi qua
Penso al numero due della lega oggi Borghezio pensate a come si è espresso solo quattro o cinque giorni fa nei confronti della Corte costituzionale
Una decisione mafiosa assunta da una corte fatta da mafiosi Suma andate di mafiosi se questo è il modo di rivolgersi alla Corte Suprema e stamattina giustamente abbiamo letto sui giornali
La valutazione di leopoldo Elia
Espresse anche contro questo giudizio inaccettabile di Berlusconi lasciamo a loro
Vogliamo semplicemente dire che non ci preoccupa sotto questo profilo l'alleanza con Bossi
Ma se fossi avesse il ventisette per cento è forse l'azionista di maggioranza di un'alleanza di centrodestra allora anche in Italia e ci sarebbe da preoccuparsi
Lo voglio dire io mi rendo conto che alcuni discorsi possono apparire strumentali perché vengono fatti in questa fase in questa stagione politica alla vigilia di queste elezioni che vedono in Italia queste alleanze
E peraltro cari amici siamo arrivati a una resa dei conti
A me pare che
Possono sembrare strumentali
Perché da un po'di tempo la politica ha rinunciato
A porre le questioni di principio
Ha rinunciato
Ad affrontare pensieri forti pensieri di fondo
Siamo un po'tutti responsabili
Di avere creato questa condizione che potremmo definire per parafrasare un titolo noto di un libro questa insostenibile leggerezza della politica svuotata di senso profondo
Non si parla più di queste cose
E quando improvvisamente si è posto una questione di principio fondante della democrazia
Qualcuno si è sorpreso qualche altro non capiva di che cosa si stesse parlando abbiamo un po'tutti la responsabilità di avere ceduto a un'idea troppo leggera
Della democrazia dalla responsabilità della democrazia e della responsabilità della politica
E qualcuno ha qualche responsabilità più di qualche altro
Io lo voglio dire
A proposito ad esempio di discorsi recenti che abbiamo sentito sul tema della riconciliazione nazionale vedete
Chi evocare il proprio
Ancoraggio a i quarant'anni virtuosi di governo della Democrazia Cristiana
Sarà che questo Paese è già stato riconciliato
è stato riconciliato nella pace costruita garantita assicurata per tutti negli anni di governo
Dei partiti
Che assieme la democrazia cristiana appunto hanno gestito i decenni successivi il dopoguerra
La pace è stata ricostruita e garantita tutti la conciliazione c'è stata immediatamente
Non governato il rancore non governo dato il partito della vendetta ha governato il partito della riconciliazione per tanti anni non c'è esigenza di porre il problema della riconciliazione
La verità è che dietro taluni discorsi sulla riconciliazione si alludeva ha un obiettivo all'obiettivo di una sorta di rilegittimazione reciproca
Di scambio di legittimazione fra c'è fra sinistra e destra
Come a dire ci siamo tutti e due abbiamo entrambi un passato che è meglio dimenticare non discutiamo del passato ognuno si tiene il proprio perché a discutere del passato si dà troppo ragione il fiato alle posizioni di chi
Invece si trovava collocato altrove
E a forza di dimenticare di rimuovere il passato sono mesi e sono anni che non si parla di cose fondamentali come i principi fondamentali della nostra carta costituzionale i principi fondamentali del nostro patto costituzionale
Si ha persino imbarazzo nel centro sinistra a parlare di queste cose di questi temi e di questi principi
è giunto il momento che il Partito Popolare senta la responsabilità proprio nel centro sinistra di riproporre le ragioni forti forti
Della nostra esperienza democratica
Perché insomma se noi siamo in politica cari amici ci siamo per queste ragioni forti
Se dobbiamo stare in politica fare gli attori in una qualche commedia
Anche di scarso livello come qualche volta appare la politica credo che non dovremmo scomodare la nostra ispirazione cristiana la nostra tradizione il nostro albero genealogico
Per fare questa parte non c'è bisogno di scomodare nulla
Se la politica è diventata solo un teatrino
Se la comunicazione non diventa uno strumento un mezzo ma la sostanza
Se l'apparire sostituì se lei essere la consistenza
Allora credo che abbia poco senso che noi rimaniamo in politica
E allora si capisce che quando si abbassa si abbassa
La qualità la tensione lo spessore le ragioni il senso della politica può accadere che persino nel mondo cattolico si stiano aprendo delle brecce si stiano aprendo dei discorsi delle tentazioni
Che possono portare a un riflusso
Ad influsso della irrilevanza dei cattolici sulla scena della storia del nostro Paese
Lo dico con molta attenzione con molto rispetto e con molta partecipazione nel senso che non mi sento altro rispetto al mondo rispetto al mondo cattolico
A Napoli in quella importante Settimana sociale che si è svolta solo due mesi fa
L'intervento di Emilio Colombo è stato un intervento molto importante
E io
Sono lieto che ci sia stato un uomo
Che ha potuto parlare nella doppia veste di cattolico indiscusso e di intellettuale
E anche di di uomo con un'esperienza politica straordinarie quindi una rappresentatività politica straordinaria che ha potuto dire quelle cose che ha potuto sviluppare quei richiami
In una settimana in sociale in cui la tentazione e quella del ritiro
è quella del ritiro dentro
Come dire dentro i confini ristretti
Io sono preoccupato vi sono alcuni intellettuali che hanno avuto un ruolo importante dell'ARES cattolica in quella settimana sociale
Che in una recente intervista uno in particolare
Ha sviluppato un'analisi critica
Di tutto il senso dell'esperienza politica dei cattolici nel nostro Paese a partire da De Gasperi a partire dai costituenti
Mettendo in discussione la qualità di quell'apporto mettendo in discussione persino la carta costituzionale
Dicendo che i cattolici citavano Toniolo Maritain uniche ma in effetti realizzavano grandissimi
Perché ha dato vita uno stato centralista e si sono accontentati di acqua occupare lo Stato
Non comprendendo semplicemente
La chiave di quell'impegno politico di quegli anni
La chiave dell'impegno politico da De Gasperi a Moro su su fino a tutti i nostri grandi
La chiave in un'ambizione
L'ambizione di rendere rilevante
Il pensiero politico che fa riferimento all'ispirazione cristiana nella storia di questo Paese
L'ambizione di non chiudersi dentro i ghetti
L'ambizione di superare il Gentiloni insomma
Perché di conti Gentiloni
Ce ne sono tutti i giorni ce ne sono anche oggi non si chiamano in altro modo finiscono in ogni ancora ma ce ne saranno sempre
Di uomini disposti a scambiare qualsiasi tipo di protezione volete qualche lira in più per le scuole materne delle suore ve le diamo importanti che hanno mettiate in discussione il modello di sviluppo
Che nome cade in discussione la linea di fondo che non mettiate in discussione appunto il modello il sistema i cattolici sono stati impertinenti perché ha voluto mettere in discussione il sistema
E hanno avuto ragione che hanno giocato un'influenza nel Paese quando i cattolici rinunciano ha un'ambizione che è una responsabilità verso la storia del Paese
Rinunciano a giocare un ruolo
Senza accorgersene pensano di contare di più
Abbiamo persino letto la tentazione di considerare la Chiesa come una grande lobi no non è una lobby la chiesa
E in ogni caso non è questa la sede per discuterne
Io dico che noi siamo quei cattolici impegnati in politica che pur avendo molto chiaro
Il dato della distinzione delle responsabilità della laicità del loro impegno
Della necessità di non coinvolgere in alcun modo la chiesa per le scelte che essi è solo essi portandone pienamente la responsabilità fanno pur sapendo tutte queste cose
Sappiamo di essere quei cattolici
Che osano assumere rischi
Nella storia del Paese perché sanno di dovere essere coinvolti nella storia del Paese
Allora cari amici
Vi dico questo perché ho la politica torna ad essere
Una cosa
Importante
O torna ospitare pensieri lunghi e non pensieri corti pensieri che durano un giorno a volte meno di un giorno
Siamo troppo abituati a dire una cosa oggi smentirla domani a contraddirsi con quotidianamente
La gente si allontana di costata anche per questa ragione
Dobbiamo recuperare
La responsabilità di superare questo svuotamento del significato della politica
Perché se Luna CELTA vale l'altra
E allora si può capire
Anche la disaffezione
Che
Sotto gli occhi di tutti
E vedete
Entro subito nella cronaca di questi giorni ritorno perché parlando di Haider sono ero dentro
Qui sta anche la ragione lo vogliamo dire
A Berlusconi
Stanno anche le ragioni per cui abbiamo combattuto concordi con convinzione assoluta la battaglia della par condicio
Vorremmo dire che non non ci siamo
Affiancati alla sinistra
Vogliamo dire che
E accaduto in una storia di un Governo della Repubblica italiana
Che alcuni ministri
Si dimettessero su questi temi
Noi abbiamo ripreso l'attenzione all'importanza dei media all'importanza dei media nel rapporto tra i media e la politica
A lungo l'ho sempre più determinante che la comunicazione la comunicazione televisiva oggi via
Nella formazione dell'opinione pubblica
E riteniamo che questa battaglia non ha a che fare con le convenienze di un proprietario di reti televisive a che fare con il futuro con la qualità della nostra democrazia
E vedete se Berlusconi ha perso il controllo
Qualcuno dice ha perso la testa
L'articolo di Gerardo Bianco di stamattina
Lo condivido
La forza delle parole dice non sta nella loro violenza ma nel limite che le rende ricche di tensione
Berlusconi ha scelto un'apparente forza
La forza appunto della violenza e dell'inutilità delle parole pronunciate in quel modo ma perché perché ha capito
Che gli italiani hanno capito
Ha capito che il Parlamento ha capito
E ha capito che
Si è aperta con la legge degli spot tutta la partita
Che riguarda il tema del rapporto fra la democrazia e questi mezzi
E
Non credo che sia allarmato per questa modestissima legge di par condicio
E allarmato alza il tono
Perché vuole evitare che si prosegua
Lungo la strada che necessariamente essendosi cominciata si dovrà percorre
Per anni nel centro sinistra
Berlusconi ha trovato degli interlocutori compiacenti
All'insegna di e meglio avere Berlusconi come capo dell'opposizione
Piuttosto di un altro
E con Berlusconi si è continuamente travasato
Il rinvio di questi provvedimenti che una democrazia una democrazia non può rinunciare ad assumere
Può darsi che oggi sia discutibile
Posso indurre qualche sospetto c'è un editoriale importante questa mattina
Posso indurre qualche sospetto la coincidenza dei tempi
Però vogliamo dire questo illustre editorialista
Che sei giusto questo intervento
Allora non c'è mai il tempo per assumerlo se questi interventi sono necessari occorre assumere
Da Berlusconi gli ha trovati non solo questi interlocutori nelle leadership del centrosinistra compiacenti qualche volta li ha trovati anche nella RAI
Più strilla più urla più a spazi
Per di più una rete anche della RAI ieri esclusivamente a suo disposizioni sicché oggi lo Stato
Si può dire che regala a Berlusconi le frequenze per tre reti private sue più a proprie spese dello Stato un'altra rete che viene messa a sua disposizione più la protezione
Degli spazi commerciali a danno delle televisioni private locali
E quindi lo Stato e mi sembra che sia molto generosa
Cari amici io credo che si possa dire che giunto il momento
Di dire
Che dopo la par condicio
Non dimentichiamo mai che stiamo parlando della disciplina della comunicazione politica in un mese tra il sessanta
Della di una legislatura un mese in sessanta mesi di una legislatura si è stabilito che la comunicazione debba rispettare alcune regole
Una parità un mese su sessanta gli altri cinquantanove mesi a disposizione dei proprietari che possono continuare a fabbricare sempre
La loro prova la loro promozione
è giunto e ineludibile il tema del conflitto di interessi dalle ma credo che si debba dire che è giunto il momento di mettere mano
Al un'iniziativa che porti al superamento di un sistema duopolistico che determina ormai una insopportabile distorsione non solo del sistema informativo ma del sistema formativo della coscienza civile e morale culturale e politica del Paese
Questa è una missione Italia perché amarla come le chiama Giuliano Amato a cui il centrosinistra deve dedicarsi con impegno e credibilità
Il centro sinistra regge e avrà prospettive solo se
No non rinuncia a mettere mani ai grandi temi della trasformazione del Paese
Più abbassa la guardia più pensa di sopravvivere alla giornata più la vita al l'avrà BPCO
Più affronta temi che hanno a che fare
Con la qualità della nostra vita con la qualità della nostra democrazia più dimostra e rendere visibile la sua diversità e la sua alterità rispetto all'opposizione
E regge RAI avrà futuro se la sinistra allude in particolare alla sinistra
Più forte quella dei Democratici di sinistra
Rinuncia persa a pensarsi come autosufficiente
E rinuncia alla tentazione di considerare gli alleati come se semplici percentuali e non come la opportunità che rende l'alleanza qualcosa di diverso e di ulteriore rispetto alla sinistra
Cari amici
Io non chiedo alla sinistra di rinunciare alle sue tentazioni
Non chiedo più di tanto
Chiedo alle altre componenti del centrosinistra di organizzarsi per evitare che le tentazioni di Kiev numericamente più forte si possono realizzare
Non chiediamo ad altri quello che compete a noi
Organizzare l'altra parte del centro sinistra quella
Che affinità nelle tradizioni culturali di riferimento
Compete a noi non compete alla sinistra
Non possiamo chiedere a Veltroni di fare quello che al mio avviso a nostro avviso è indispensabile fa
Il dibattito di questi ultimi giorni è un dibattito illuminante
Io sono una persona molto paziente continua ad essere paziente
Sono paziente nei confronti di tutti
Sono paziente anche nei confronti di Mastella
Che stamattina dice delle cose che meriterebbero una qualche replica
Ma non lo faccio perché so che occorre costruire e per costruire occorre che ci come dire ci accettiamo anche per quello che siamo per il carattere che abbiamo eccetera
Mi preme costruire questa aggregazione
E sono paziente anche con i Democratici credo di averne dimostra
Credo di averne dimostrata di pazienza
E di disponibilità
Non lo abbiamo la verità in tasca
Non possiamo pretendere di esercitare nessuna egemonia
Se vogliamo costruire questa aggregazione dobbiamo costruirla la pace dobbiamo metterci alla pari dobbiamo lavorare tutti insieme
E allora
Ai democratici noi diciamo che non lanciamo nessun ditta
Non l'abbiamo mai lanciato
E peraltro diciamo anche che non siamo disponibili ad accettare nessun diktat non lo siamo mai stati nei confronti di nessuno
E diciamo che ormai le Regioni le elezioni regionali incalzano
E che o sono convinti di questa opportunità o non lo sono se non lo sono perdono un'occasione importante ma noi andiamo avanti per questa strada
Ci presentiamo finché non abbiamo nessun timore nessuna remora
Andremo avanti cercheremo di fare liste molto rappresentative
Saremo aperti fino all'ultimo momento a questa disponibilità
Però sia chiaro
Deve essere evidente soprattutto agli elettori
Che sei le varie
Sigle che rappresentano le posizioni che fanno riferimento alla cultura cattolico democratica quella liberaldemocratiche che stanno nel centrosinistra non hanno trovato un punto di aggregazione questo non è accaduto non per responsabilità dei popolari questo deve essere evidente
Non per l'indisponibilità dei popolari
Noi partiamo
Da questa posizione
E vedete vorremmo dire anche
Un'altra cosa i democratici
Non si assuma il pretesto dei referendum
Per allontanare o impedire questa aggregazione
Vorrebbe dire che le ragioni per mettersi insieme sono così deboli che abbiamo bisogno di farcele suggerire da Pannella
Allora no
Noi ci dobbiamo e vogliamo metterci insieme
Per delle ragioni politiche che non ci vengono suggerite da Pannella
Noi proponiamo di metterci insieme perché ce lo chiedono gli elettori
Che non capiscono spesso le ragioni di una differenziazione
Perché ce lo chiede l'intelligenza politica se vogliamo riequilibrare il centrosinistra non lo possiamo fare con nessuna regola ma costruendo delle condizioni di forza che diano credibilità anche alle regole
è inutile lamentarci
Dei pesi dei sovrappeso di occorre costruire questa condizione abbiamo la possibilità di farlo dobbiamo farlo
E ce lo chiede
Il buonsenso
E questo è l'unico modo per ridurre al minimo i rischi di subalternità
Che in un'alleanza fra dispari ci sono sempre
Ma lo riteniamo di mettersi di doverci mettere insieme
Proprio lo ripeto perché
Facciamo riferimento a delle tradizioni culturali che sono affini
E che ci portano dunque
Ad una forte omogeneità o una convergenza
Nel concepire il modello democratico il modello istituzionale il modello di democrazia economica il modello di istituzioni sociali
E discutiamo lo vogliamo dire a Mastella lo vogliamo dire a Dini e agli amici di rinnovamento lo vogliamo dire ai democratici a Parisi a tutti gli altri
Discutiamo di problemi concreti costruiamo la convergenza su problemi concreti
La forma è importante ma la politica è anche sostanza emerito di posizioni non è solo questione di formule di alchimie
Una politica che continua a guardarsi l'ombelico della forma finisse per allontanarsi dai cittadini perché i cittadini non ci seguono in queste acrobazie
E se discutiamo dei problemi vedrete che non sarà difficile anche superare momenti di divergenze
Come ad esempio ci sono sull'ultima uscita del ministro dell'interno bianco
Non siamo d'accordo su questa proposta
Quando se ne è discusso
Riprendiamo con l'abitudine dei ministri che lanciano proposte non in Consiglio dei ministri ma sui giornali
Senza averne discusso prima
Riprendiamo questo balletto per cui anche chi governa parla con le governa con le parole e non con i fatti
Non siamo d'accordo perché quella non è la strada perché la Costituzione non lo consente
Perché a me pare che sia molto più serio
Premesso che il problema della sicurezza urbana è un problema su cui si concentra una sensibilità altissima dei cittadini allora affrontiamo altre questioni c'è bisogno di un'indagine parlamentare per vedere il funzionamento per fare riferimento all'ultimo episodio che ha dato vita a questa proposta
Al funzionamento dalla legge Simeone della legge Gozzini come funziona come applicata quali sono le ragioni per cui non sono applicate adeguatamente discutiamo di queste e si intervenga semmai per introdurre dei correttivi su un ordinamento che una volta varato non viene più monitorato né dal Parlamento né dal governo questo è il problema di questo Paese
E per il resto l'invito che facciamo ai ministri a tutti i ministri di tutte le parti politiche parlate con i fatti parlate con i fatti e meno con le parole perché i cittadini si disorientano e anche la politica innesca in sede impropri in sede non propria e qualche volta in modo non
Adeguato un dibattito su temi che invece sono che meritano la massima attenzione
Vengo ai referendum
Ho visto che anche questa mattina anche durante le come l'orazione i c'era qualche amico che stava raccogliendo delle firme
Su dei documenti io li rispetto rispetto il pungolo e soprattutto quando vengono dai giovani e peraltro
Dico pubblicamente quello che ho detto privatamente spero mi auguro che i giovani stimolino il partito anche sui problemi che riguardano la condizione giovanile perché questo partito non parla più ai giovani e qualche volta mi sento
Più interessato io a fare questi discorsi quello
I nostri gruppi giovanili
Comunque raccogliamo tutte le sollecitazioni e le provocazioni
Quello dei referendum
è un'occasione buona
Un tema su cui si tende vedete io vorrei fare un discorso
Molto semplice
Se volete
Involontariamente pedagogico io vorrei
E richiamò una preoccupazione che ma Gerardo Bianco sta sviluppando da un po'di tempo sul popolo
Io credo che la responsabilità prioritaria dei partiti politici
Sia quella di assumere iniziative attorno a tutte le materie comprese queste referendarie nella sede in cui sono stati i delegati a rappresentare il popolo nelle sedi parlamentari
Il compito dei partiti politici è questo
Il referendum sono uno strumento affidato alla società civile alla società non organizzata dai partiti
I partiti debbono fare il loro mestiere nelle istituzioni
Possono esserci delle occasioni dei temi delle ragioni per cui la società non organizzata dai partiti ritiene di dovere intervenire con una propria iniziativa
Ed è giusto che questo avvenga
E peraltro i referendum non possono diventare uno strumento ordinario di legislazione Diretta pena il cambiamento di fatto del principio su cui si regge la democrazia rappresentativo
Per queste due ragioni
A me pare semplicemente sensato
Normanni
Corretto siamo anche noi entrati nel gorgo di Pannella
E di altri referendarie non comprendiamo questi che sono elementi costitutivi della vita democratica ritengo sensato normale corretto che i partiti
Normalmente non partecipino nessun comitato né dei sì né dei no i partiti rispondano agli elettori delle loro responsabilità
Perché è una iniziativa assunta dalla società civile
Che ritiene in un qualche modo di dovere anche esprimere un giudizio
Critico nei confronti di un prodotto del Parlamento la legge in cui c'è la responsabilità politica
Poi non può vedere come dire i partiti politici quelli che dovrebbero fare le cose là dentro rincorrere questo tipo di iniziative
Ciò non significa sia chiaro rinunciare a dire una parola precisa un giudizio preciso sul merito di tutte le questione referendaria
Non lo sto dicendo
Del dovere dell'omertà o del silenzio dico del dovere del giudizio della valutazione
Ma io distinguo distinguo il giudizio
Il ruolo che si deve assumere appunto nelle forme organizzative del referto
Noi abbiamo espresso su alcuni di questi referendum penso ad esempio i referendum sociali un giudizio prima ancora
Delle res della decisione della Corte
E se è consentito prima ancora dei sindacati
Prima di tutti
Non è che rinunciamo esprimere i giudizi
E dunque
Difendo la posizione assunta che il Partito popolare ha assunto
Ha assunto con un voto unanime della direzione nazionale io difendo un voto unanime della direzione nazionale
è il voto che abbiamo espresso a crisi aperta quando abbiamo scritto un documento
Su tutti questi temi e l'abbiamo consegnato agli altri partner della maggioranza
Difendo la posizione assunta di richiedere
Alla maggioranza
E se volete aggiungo alla opposizione perché si è creato un clima del Parlamento oggi
Che comporta anche di fare questa richiesta l'opposizione alla maggioranza e all'opposizione la disponibilità a una iniziativa
Parlamentare tempestiva
Per verificare almeno per alcuni casi possibili per alcuni referendum possibili
La possibilità di dare risposte organiche e sensate ai quesiti referendari
Sita prevenirne lo svolgimento o da legittimare l'intervento legislativo che possa concludersi anche dopo lo svolgimento del referendum stesso
Al riparo dalla prevedibile contestazione in caso contrario
Di non volere rispettare il mandato referendario elettorale referendario
Se siamo tutti d'accordo che dal referendum elettorale risulta una legge elettorale che non garantisce stabilità governabilità efficienza del sistema e che deve essere ritoccata se vogliamo evitare di trovarci nella condizione probabile che dopo l'esito referendario
Ci sia una sorta di ammutinamento organizzato per non mettere mano all'esito di una legge che si vuole sanzionato dal consenso degli elettori allora si deve cominciare subito
Con l'obiettivo primario di arrivare ad una soluzione che possa prevenire lo svolgimento del congresso e con l'obiettivo secondario comunque di mettere le basi di una discussione che intanto comincia si può anche completare dopo
Ma sarà chiara le intenzione già manifestata dal Parlamento di volere mettere mano alla materia
Manifestata prima dello svolgimento dei dei referendum si che si saprà che qualunque sia l'esito del referendum c'è un impegno del Parlamento a dare una soluzione organica
Questo a me pare un modo Sergio corretto persino banale di affrontare questa materia e mi sorprende che tra di noi invece si eccidi un agonismo fuori luogo fra delle posizioni
Strumentalmente polemiche
Alla vigilia di un passaggio elettorale che deve tra l'altro in altri tempi di questo ci si preoccupava che deve vedere il partito compatto il partito unito
Non è il caso di assumere dei pretesti
Per aprire
Dei fronti polemici improduttivi inutilmente polemici proprio perché improduttive
E poi consentite amici una iniziativa di questo genere consentirebbe consentirà anche di verificare
La consistenza
L'unità e la volontà dell'opposizione parlamentare
Di disporsi di concorrere a risolvere problemi ad affrontare problemi che sinora si è sempre rifiutata di affrontare
Sono stanco dissentire
Dei vari talk show televisivi una volta Berlusconi dire che vuole il cancellierato l'altra volta finì dire che non lo vuole l'altra volta un altro che ne dice un'altra
Vediamo apriamo il tavolo nella sede propria
A me pare che si debba fare così per verificare se ci sono delle idee
Con cui ci si confronta
Queste dei referendum vedete è una questione che consente a noi anche di richiamare alla memoria
Le cose che abbiamo deciso insieme
Che abbiamo scelto
E che sono legate anche all'esigenza di una certa coerenza
Dico io mi devo far carico ma vorrei che tutti ci facessimo carico
Ad esempio per la legge elettorale
Vorrei ricordare che la vocazione maggioritaria non l'ha fatta Castagnetti è stata fatta nel mille novecentonovantatré
Quando i gruppi parlamentari erano
Più di trecento no i parlamentari parte da un'assemblea congiunta del Consiglio nazionale dei gruppi parlamentari
E confermata in seguito sempre
è stata confermata nei tempi recenti anche nella Bicamerale
Anche se qualcuno che faccia parte la Bicamerale se ne è dimenticato come se io non c'era la Bicamerale
è stata confermata addirittura con un'iniziativa del governo Prodi
Quando se ne parlò in sede di partito io ero tra coloro che avevano delle Riserve altri non ne avevano le riserve
è stata confermata
Nella direzione nazionale
Recente
Con la nostra proposta della serrati ritmi della Senati trazione
Del sistema elettorale per la Camera
Elia ha già predisposto lo schema di disegno di legge
Una proposta la nostra che prevede un corretto e completo utilizzo della quota proporzionale del venticinque per cento
Se si vuole legiferare in tempo utile in modo da unire stabilità e rappresentatività
Questa e ancora la strada
Percorribile quella che l'abbiamo indicato la Senati trazione più la sfiducia costruttiva o una norma antiribaltone
Se invece le opposizioni sono disponibili
Ad aprire insieme alla maggioranza una riflessione seria e critica sul funzionamento del nostro modello istituzionale per arrivare ad una legge più ambiziosa più organica più proiettato nel futuro
E allora c'è il discorso di Urbani c'è il discorso di Fisichella c'è il discorso di Boselli ma soprattutto c'è l'iniziativa che sta assumendo in modo discreto Franceschini
La nostra iniziativa quella dei popolari consente di aprire la pista a un lavoro che può completarsi dopo il referendum
Ma che supera il significato dell'esito referendario
Cari amici
Voglio dire una parola perché
Non solo per lo statuto
Ce lo impone ma perché
è un passaggio che non posso non ricordare
A questo punto sulla crisi di governo
Ormai e alle nostre spalle quindi bastano poche riflessioni
Il mattino dell'apertura della crisi
Noi abbiamo presentato al presidente incaricato un documento contenente indicazioni programmatiche siamo stati l'unico partito
A farlo
Anche i no ai referendum sociali era contenuto in quel documento
Al governo a costituirsi presso la corte era contenute in quel documento
Anche l'impegno a una iniziativa sulle materie parlamentare in materia referendaria e contenuti in quel documento
Non c'è nulla che non sia stato definito unanimemente dalla direzione nazionale
Il governo che uscito da quella crisi è certamente più debole rispetto alla base parlamentare
Non gli è sicuramente assicurata una navigazione parlamentare tranquilla
Peraltro in quelle ore il rischio di arrivare a un improvviso scioglimento delle Camere non era irrealistico
A me pare che abbiamo fatto bene
A non rinunciare a nessuna delle nostre posizioni
Sulla necessità di definire equilibri nuovi dalla maggioranza
Senza tirare la corda sino al punto di determinare una in componibili ITA della situazione
Il Partito Popolare è il partito che per prima e con maggiore forza a posto
Da qualche mese il problema degli equilibri interni alla maggioranza
E il problema di verificare e di concorrere alla pari a decidere la scelta del premier della maggioranza con cui presentarci alle elezioni del due mila e uno
Questi problemi li abbiamo posti noi nessuno può dirci che siamo appiattiti
Li abbiamo posti con fermezza con chiarezza ma abbiamo ritenuto che questi problemi e riteniamo che questi problemi devono essere
Resi compatibili
Con l'esigenza di concludere la legislatura
E con l'esigenza di arrivare a tutte le scelte che riguardano gli equilibri interni alla coalizione in modo concordato
Avere consentito di ridare un governo al Paese in quelle condizioni di difficoltà
Non pregiudicando quindi nulla per il futuro
Alludo ripeto al passaggio delle elezioni del due mila e uno
Secondo me è stato giusto
Il Trifoglio non so se esista ancora in quei giorni ha preso le distanze
Poi come sapete quell'esperienza è naufragata
E io credo che con i socialisti di Boselli e anche con i repubblicani di la Malfa
Dobbiamo lavorare per riprendere il filo di un apporto organico credo che le condizioni in particolare con i socialisti di Boselli si stiano determinando
A dimostrazione che alla fine anche in politica come nella vita la serietà delle posizioni è sempre ripagata
La nostra presenza al governo oggi è cambiata
E cambiata in alcuni casi
Nelle persone sicuramente nelle posizioni
Vorrei invitarvi a riflettere che abbiamo conservato
Una presenza anche numericamente rilevante
Abbiamo come eravamo prima
Ancora cinque ministeri
Con competenze importanti
E abbiamo aumentato di due unità il numero dei sottosegretari
C'è stato un cambiamento della dislocazione dei ministeri l'abbiamo acquisito una posizione strategicamente importante per il partito
Un ministero che ci consente che consente a un partito
Che ha dei tradizionali ancoraggi
Con quell'area che una volta chiamavo del ceto medio
Il commercianti e degli artigiani dei piccoli e medi operatori
Di riprendere quindi un colloquio un collegamento una relazione
Siamo riusciti dunque ottenere una presenza significativa nel governo anche se a me dispiace
Per il sacrificio di Rosa Russo Iervolino che è stato determinato dalla giostra delle posizioni
La sua elezione alla presidenza della Commissione affari costituzionali della Camera conferma peraltro che in tutta la coalizione è unanime rimane unanime l'apprezzamento nei suoi confronti
E adesso
Le elezioni regionali
Cari amici
Vi chiedo un po'di attenzione mi pare che ci siano degli amici un po'stanchi bene che escono così quelli che rimangono ad una maggiore possibilità di seguire i lavori
Stiamo chiudendo il quadro delle candidature alla presidenza delle regioni
Siamo in ritardo
In alcune regioni siamo in ritardo
Per diverse ragioni
Siamo in ritardo perché nella nostra coalizione non c'è un proprietario che decide per tutti per fortuna
Siamo in diversi partner
Abbiamo scelto pregiudizialmente
Di fare maturare le decisioni nelle singole regioni
Il congresso di Rimini è lontano quattro mesi non quarant'anni
è una scelta con cui io mi sono dovuto misurare
Abbiamo fatto un partito
Che statutariamente ha deciso
Che queste decisioni vengono prese nelle regioni
Poi ci siamo anche resi conto
Che è una gestione regionale qualche volta ha portato a non raggiungere i risultati della convergenza dell'intesa
E quando abbiamo assunto un ruolo di mediazione
A livello nazionale l'abbiamo potuto fare solo in ritardo
E ci siamo dovuti scontrare con diverse posizioni non facili neppure da spiegare
Nel senso che
Ci siamo resi conto che le decisioni prese nelle singole regioni
Hanno determinato un equilibrio politico complessivo non soddisfacente
Ma ci siamo anche resi conto che qualche volta mette le mani a quell'equilibrio ha determinato delle reazioni perché se da una parte
Avevamo degli amici popolari che
Chiedono la di essere aiutati nella giusta aspirazione a vedere rappresentata alla massima responsabilità una candidatura di popolare dall'altra parte abbiamo degli amici popolari che di fronte a questa possibilità invece
Si diffidano dal farlo questo per dirvi che le condizioni in cui mi trovo a farlo io
Questo fare questo questo ruolo in questi ultimi giorni
E comunque ci siamo trovati nella necessità di intrecciare queste decisioni con altre scelte che nel frattempo né i livelli locali stanno per essere assunto
Per le candidature a sindaco in alcune città importanti in cui il centro sinistra
Conserva appunto il sindaco conservava esprimeva il Sindaco uscente alludo a Venezia Catania è nata
Siamo finalmente concludendo il lavoro
Credo che fa qualche giorno quelle alcune regioni che ancora non hanno trovato una convergenza alla realizzeranno
Informazioni che mi mi fanno di di questo ottimismo e di questa convinzione
E alla fine credo che tutti saremo soddisfatti dei risultati ottenuti perché siamo in grado di mettere in campo per il sedici aprile come coalizione di centro sinistra delle candidature molto forti e con potenzialità di successo un po'ovunque
Anche al Nord
Dove non ci nascondiamo le difficoltà oggi affrontiamo questa campagna elettorale con uno spirito diverso
Convinti come siamo che le tre candidature di Martinazzoli in Lombardia di Cacciari nel Veneto e della Turchia in Piemonte abbiano una potenzialità straordinaria che non hanno
Non hanno le coalizioni del centrodestra
Sono tre e li
Idea
Di peso
Che hanno deciso di assumere il rischio
Della candidatura
E io credo che si debba esprimere un apprezzamento per la generosità
Di chi ha assunto in quelle condizioni non facile questa sfida
Nella convinzione che il centro sinistra deve assumere l'ambizione di offrire
A tutto il Nord
Una prospettiva uno sbocco
Una possibilità di dare rilevanza nazionale a quella che viene definita la questione settentrionale
Né Berlusconi né Bossi sino ad oggi sono riusciti a rappresentare su scala nazionale
I problemi le questioni che stanno sul tavolo di una società in rapidissima trasformazione come quella del Settentrione del nostro Paese
Il centro sinistra sta mettendo a disposizione degli elettori tre candidature che hanno questa ambizione
Fare diventa la questione settentrionale una questione seria
Una questione di tutto il Paese
Spendendo appunto tre personalità
Di grande rilievo
Io credo che è un po'il problema che abbiamo anche al sud
Io credo che anche al Sud dobbiamo
Realizzare non so se in questo turno elettorale saremo in grado per quanto mi riguarda anche per quanto riguarda il nostro partito avrei apprezzato che questa occasione potesse essere sfruttata a questo fine
Di mettere in campo leader di valenza nazionali perché dobbiamo capire che il sistema politico
è un sistema politico che deve ripartire non dalle periferie ma dare regionali che vanno sempre più strutturando si quanto a condizione politica condizione sociale a condizione economica
E che legittimi nono risposte organiche strutturale
Proprio il processo di integrazione europea dà fiato a una prospettiva in cui le macroregioni
Il nord e il sud del centro del paese debbono dare risposte che sono di valenza nazionale
Essere presidente di una Regione del Mezzogiorno come del Settentrione come del centro a rilievo come politico non inferiore a quella di essere ministri di un governo della repubblica
E se consentite ad una forza politica come maggiore perché consente di in un qualche modo di dire ai cittadini
Delle realtà locali nella realtà dei territori in cui vivono la loro vita quotidiana l'impegno la solidarietà l'investimento delle forze politiche
Purtroppo questo non siamo riuscito a realizzarlo come avremmo desiderato per una serie di ragioni però anche nel Sud
Anche nel Mezzogiorno dobbiamo uscire
Con delle candidature forti perché la questione del Mezzogiorno rimane cari amici una questione centrale
Oggi nel Sud si deve puntare
Dobbiamo concentrare tutte le nostre risorse per puntare
Ha dei ritmi di crescita e di sviluppo
Diversi se si vuole dare credibilità al nostro impegno per la lotta alla disoccupazione
Cari amici
Ne parliamo troppo in termini generici
Il ventisette per cento dei cittadini del Sud non ha un lavoro il cinquanta per cento di giovani non ha un lavoro non ha una prospettiva di lavoro e noi di che cosa stiamo discutendo qui a Roma
Di alchimie
Stiamo discutendo di forme della politica ma come è possibile che i cittadini possono seguirci c'è questione di merito così centrali finiscono per essere affrontati in termini generici o interni e comunque non sufficiente
Vedete amici a me pare che si debba discutere seriamente di questi temi
Anche perché ci sono delle possibilità nuove
Ci sono delle potenzialità nuove che si stanno affacciando anche nel Mezzogiorno
Basta pensare al tasso di natalità delle imprese che negli ultimi tre anni nel Mezzogiorno supera quasi del doppio il tasso di natalità dell'impresa in altre aree del Paese
è necessario mettere in evidenza il limite culturale di tanti che parlo del Mezzogiorno e che è rappresentato dall'idea che esista una sola opzione risolutive definitiva
Senza capire che invece è il Mezzogiorno va affrontato con proposte articolate
Non esiste un solo Mezzogiorno ma esistono alcuni mezzo giorni non esiste
Una sola condizione una sola possibilità per risolvere il problema della disoccupazione nel Mezzogiorno
Noi abbiamo usato il verbo
Nascere
Come logo distintivo del Partito popolare
Ne parlano ancora prima di finire vogliamo farci riconoscere come quelli che hanno in vista investito no su questa parola su questi impegno
E allora usiamo la stessa espressione anche quando parliamo delle impresa
Deve essere l'obiettivo scusa segretaria Jane Fonda mi dicono che non si riesce a sentire quasi nulla per il vocio se poteste chi vuol parlare esca per favore c'è molta confusione grazie
E quindi per fare nascere un'impresa deve essere questo uno dei cavalli di battaglia del partito che anche sotto il profilo della comunicazione come dicevo deve caratterizzarsi sempre
Per la sua immagine come il partito della vita anche dell'impresa
Anche sotto il profilo economico infatti il problema della disoccupazione nel Mezzogiorno
Definitivamente tramontato il mito del posto fisso del posto statale è legato alla natalità delle nuove impresa
Un fenomeno che sta già prendendo piede in alcune aree del Mezzogiorno
Di modo che dimostrano come dicevo prima grande dinamismo
La delocalizzazione come indicano inequivocabilmente altre esperienze europee sì Mele lavorare per rendere i territori del Mezzogiorno più accoglienti in modo da favorire il processo di delocalizzazione degli investimenti stranieri ai patti territoriali ai contratti d'area che hanno già speso più del cinquanta per cento
Delle somme della prima annualità e data la possibilità di presentare protocolli aggiuntivi che contengono processi di delocalizzazione che si integrino positivamente con i sistemi produttivi dell'area del Mezzogiorno
Dove ha ipotizzato l'investimento
Gli stessi protocolli devono prevedere programmi di formazione professionale predisposti con le aziende coerenti con gli investimenti
Finanziati per il settantacinque per cento dalle risorse dello stesso strumento e per la restante parte dal soggetto proponente queste dovrebbero essere in via prioritario l'ambito di applicazione dei protocolli aggiuntivi
Un programma per l'adozione produttiva soprattutto nel Mezzogiorno occorre promuovere
Fra i giovani l'idea di un lavoro in proprio e serve accompagnare queste iniziative nella prima fase di passaggio dall'idea alla costruzione del Progetto
Questo sostegno di attività imprenditoriale e commerciale anche di piccole dimensioni dovrebbe concretizzarsi in un'adozione produttiva a carico dello Stato
Ecco la missione che potrebbe avere Sviluppo Italia che oggi è stata abbandonata dal presidente Patrizio Bianchi lo Stato dovrebbe in un qualche modo fare quello che egli anche espleta stanno facendo associazioni private stanno facendo in alcune a favore degli Stati Uniti d'America gli abbiamo già richiamato più volte
Collaborate con il silenzio ecco credo prodotto sia interessate per tutti poter ascoltare perché altrimenti di cosa discuterete dopo
E infine deve potersi infine
Un imprenditore che investe nel Mezzogiorno deve potersi sentire tranquillo e per questo i popolari non so se nel Mezzogiorno abbiamo propagandato questo risultato i popolari
Nella finanziaria per il due mila hanno ottenuto hanno fatto approvare i patti per la sicurezza
Mi avvio alla conclusione non è ancora la conclusione ma mi avvio alla conclusione
Se mi consentite
Alcune considerazioni su la condizione della politica di oggi introducono un'osservazione finale sul partito in cui
La politica non riscalda più Liguori
Si sa
Nel nostro Paese perché o si mostra come disputa nominalistica o come eterna baruffa più simile alla Commedia dell'Arte
Che al conflitto fra diverse passioni e alla fine viene percepita come un modo altro dalla vita di un giovane che cerca lavoro di un anziano che si sente solo inutile
O un impiegato che deve arrivare a fine mese un ragazzo che teme per il suo avvenire
Un immigrato che sogna di riunirsi alla sua famiglia
Consumiamo fiumi di parole trasmettendo l'idea di una società politica autoreferenziale in buona sostanza fatica
Lo dico con misure con la consapevolezza di chi contribuisce suo malgrado a questa condizione non mi sottraggo al ruolo e alle responsabilità che che cosa ha prodotto questo norme allontanamento insieme questo ritornando perlomeno per cui ad ogni elezione una formazione nuova proprio perché tale incassa vagonate dico
Pur non essendo infondato sarebbe fin troppo semplice individuare nello svuotamento delle ideologie da principale ragione del fenomeno
Certo chi come me cresciuto nei decenni in cui gli ideologi erano una fede l'adesione a un partito arrivava a dar senso alla vita non può sottovalutare gli effetti della tecnologia azioni ma se ciò è vero una dice della totalità del perché
A me pare che questo fenomeno possa misurarsi invece con la categoria nella velocità e nella lente
La velocità della società delle relazioni tra gli uomini tra essi e il contesto ambientale culturale sociale lentezza della politica nel comprendere da metabolizzare
Lo sforzarsi di tracciare soluzioni nuove condizioni nuove
Da quindici anni ci affanniamo sulla legge elettorale mentre già un paio di generazioni si sono misurate con una modalità con modalità inedite di acquisire sapere
O con forme di lavoro senza precedenti o con malattie prima sconosciuto poco diffuso
Diffuse che noi oggi stiamo ancora cercando come gli Argonauti con il Vello d'Oro la legge elettorale
Nel frattempo il posto della politica è stato soppiantato da altre forme di inclusione
E non tutte e non sempre capaci di dare ai giovani la voglia di costruire un futuro migliore
Una società più equa un domani diverso e allora la politica si adegui
Non si tratta di inseguire suggestioni di modernità dimostrarsi alla moda va di tornare ad ascoltare cuori delle persone a parlare connesse alle varando questo circolo virtuoso individuando soluzioni ai problemi nuovi che viviamo Pinedo
La politica questa politica
Ha dimenticato avrà vinto il cittadino
Non accade oggi già accaduti agli effettivi vedete Vitellia la politica e inespressiva se vista dalla parte delle persone normali
Con linguaggio informatico si direbbe che manca la connessione c'è un computer che non è capace di connettersi e destinato al più a restare un trust nullo individuale un soggetto che si prende consuma anche la tua attenzione ma ti consegna un destino da esclude
Amici io sono diventato segretario del partito avendo ben chiaro
E non credo di essere stato reticente
Che il Partito Popolare a futuro e può essere utile al futuro del Paese
Se entra in Rete
Se sa contattare farsi contattare dallo studente dall'imprenditore
Dalla madre dall'operaio dall'impiegato dal senza lavoro dal giovane che cerca il part-time perché vuole proseguire gli studi all'insegnante che si sforza di aggiornarsi per dare di più ai suoi alunni al nonno che trascorre giornate davanti al televisore perché di lui nessuno ha più bisogno
Questo è il partito che vuole
Questo è il partito che sto che stiamo costruendo perché questo è il partito che ha futuro vedete io partecipo con qualche sofferenza nelle presentazioni purtroppo quotidiane della politica
Come duello tra queste quello disputa
Più o meno botanica
Ammiccamento ultimatum chi lavora con me
Sa quante resistenze oppongo ai tentativi dei giornalisti e dei colleghi politici di immaginarmi questo caravanserraglio
Non sempre riesco ma cerco sempre il modo di far passare l'idea che il partito qualche al Partito popolare stanno a cuore il problema
Il Progetto i fatti i temi che riguardano le persone
Non è semplice anche perché possiamo dircelo tra noi
L'immagine che sia del partito è quella di una sorta di alloggi una sorta di di cibo rossa conta tantissimi elettori meno ma con identiche venduti giri con identici difetti
Più attenta alle forme della politica che alla sostanza
E in ultima analisi incapace di archiviare dinamiche codice represse espressivi che non reggono l'urto della modernità
Un senza disporsi a una resa senza condizioni a logiche secondo cui la politica
E solo la comunicazione politica noi abbiamo pensato a campagna promozionale che per contenute tecniche utilizzate
Dice esso conterrà novità impopolari
Partito più presto
Per i terreni su cui si misura e per il modo con cui si connette o tenta di connettersi con le persone oggi
Sapete degli spot radiofonici nei poster murali che abbiamo riprodotta Antigua
Partirà anche la campagna per il tesseramento sulla stessa linea
Il nostro obiettivo e scalfire
Fino ad abbattere quella rampa raffigurazione di cui parlavo prima
E di indurre le persone a interrogarsi e speriamo a rispondere poi positivamente
Alla novità di un partito politico che rimette in cima alle sue agende
Donne e uomini la loro vita il loro futuro alla loro famiglia e sa anche trovare linguaggi non più stereotipati comunicare al punto da non disdegnare di usare anche quel tanto
Di autoironia che è segno di intelligenza e di sicurezza insieme beh legami Gilioni impressione ce ne siamo dimenticati
Di essere stato
Eletto segretario a Rimini per questa ragione
A Rimini eravamo consapevoli della crisi in cui si trovava della difficoltà in cui ci trovavamo della impotenza che si imprigiona
Della mancanza di via d'uscita e noi diciamo esci eravamo prigionieri
Dentro una logica di una politica politica come si dice che non ci portava da nessuna parte
Mi è stato detto che dobbiamo cercare di darvi che dovevo cercare l'impossibile il miracolo l'impossibile
Di trasformare non dico la natura ma la struttura di questo partito vidi la Carlo alla società
Di ritornava mettono in collegamento con la gente con i cittadini
Ho provato a fa
Sto cercando stiamo cercando non voglio usa la prima persona perché è ingiusto stiamo cercando
Non sto non posso dire ancora tutti insieme non stiamo cercando non posso dire tutti insieme mai molto
L'abbiamo capito stiamoci arrecando
Di muoverci in questa direzione
Uno frenati ed zavorrati da abitudini da liturgie e da mentalità Candle seguono il passo
C'è una vecchiezza nella mente non dell'anagrafe nella mente e nell'animo di troppi dirigenti che rallenta Cuesta Patti
Abbiamo assunto questa iniziativa sulla natalità
Ma non è una piccola l'iniziativa dietro quel tema c'è tutto
Lo possiamo declinare parlando delle riforme dello Stato sociale
Parlando dei problemi fiscali parlando dei problemi previdenziali parlando dei servizi sociali parlando dei servizi scolastici parlando della riforma universitaria tutto e filtrato
Da quel da quella parola che una parola che per noi significa una strada l'indicazione di un'aspra adesso finalmente ne ha parlato lo ne ha parlato il Papa ne ha parlato la CEI ne parla D'Alema ne parla Veltroni
Finalmente ci si ricorda
Che ne abbiamo parlato prima di tutto noi abbiamo cercato di impegnarci in sede parlamentare abbiamo capovolto la finanziaria
L'abbiamo indirizzata grazie
Al lavoro in particolare dei nostri parlamentari penso a Giaretta e a Pasetto nei due rami del Parlamento abbiamo cercato a violentarla tutta per la prima volta verso le famiglie verso un sostegno alla natalità
Ma in giro non ho visto un partito solidale che andava a raccontare che avevo fatto questo che abbiamo ottenuto questi risultati che abbiamo incassato perché i risultati
Che è per merito dei popolari di questa cose sono state fatte
Faremo la stessa cosa adesso per mantenerla
La natalità delle imprese sapendo che il tema della disoccupazione passa solo di libri ho parlato proposto del Mezzogiorno
Sul primo tema abbiamo fatto questa straordinaria iniziativa di Firenze
Che descritta dalla conclusione di un articolo di un giornale mai visto una manifestazione politica così in cui i bambini strillavano i genitori parlavano al microfono dei ministri stavano lì ad ascoltare
Anche questo è un modo di fare politica nuova
Con personaggi esterni che hanno detto se parlate di temi concreti così veniamo anche noi il cardinal Piovanelli e Trapattoni Pupi Avati che hanno sono stati testimonia di questa iniziativa
Abbiamo fatto una cassetta l'abbiamo dato in tutte le Province l'avevo ridotta a venti minuti tre ore ridotte venti minuti sia un'occasione per proporre delle iniziative
Invitati i parlamentari ma bisogna andare sul territorio bisogna
Dare seguito faremo la stessa cosa adesso per la natalità dell'impresa e stiamo pensando a due grosse iniziative contestuali lo stesso giorno contare conferenza uno al Nord una al Sud
Dove con rivolgiamo
Una serie anche di dei testimoni importanti che ci aiutino ma poi queste cose vanno raccontati vanno vendute vanno diffuse sul territorio
La politica non la si può descrive tutta da dove
Cari amici
Io so che continua ad esserci un certo malessere meno che in passato una certa malinconia
Immagino che nel dibattito oggi ci sarà qualcuno che mi imputa era di non avere fatto in quattro mesi il miracolo no non l'ho fatto il miracolo non fatti Nicastro osservazione
Perché lo so
Perché non sono capace di fare miracoli non o alle prerogative e perché anche se fossi capace forse occorrerebbe qualche mese in più
Ma soprattutto non sono riuscito perché non siamo riusciti perché ancora non siamo riusciti a coinvolgere tutto il corpo del partito
Mi rivolgo espressamente non polemicamente ma direttamente
A quelle che sono le potenzialità del partito
Abbiamo un centinaio di parlamentari un centinaio di consiglieri regionali
Due cento persone professionisti della politica pagate a tempo pieno per fare a tempo pieno politica nelle sedi istituzionali ma anche fuori
Senza la mobilitazione nel territorio dei professionisti della politica da Roma io o chiunque altro non ce la fa
Occorre occorre cari amici occorre cari amici che quelle che sono una risorsa straordinaria del nostro partito non diventi un problema
Io non posso tutte le mattine capo dell'ufficio
Avere il problema dalla malinconia di qualche collega parlamentare che mi chiede che ne sarà del del suo futuro il suo futuro sarà garantito sei alle prossime elezioni abbiamo un buon risultato io non voglio tagliare nessuna testa collocato
Fortunato abbiamo lavorato
Cari amici abbiamo detto
Viviamo in un tempo in cui le strutture tradizionali della politica c'aveva lavorato sono già lavorato lato con una bella relazione a Chianciano
Non funzionano più le sezioni le teniamo perché dobbiamo fare gli iscritti perché dobbiamo fare i congressi perché siamo Partito Democratico ma sappiamo che non c'è più la vita non pulsa più nelle sezioni
La vita politica e il rapporto con gli elettori è inutile che lo nascondiamo a noi
Questo dato consistente
Io ho fatto una proposta
Non credo d'aver inventato l'acqua calda
I focus group
I focus group
Guardate c'è stato qualche amico che ci ha riso sopra
Quindici giorni fa sulla stampa internazionale abbiamo letto che i lavoro parto Party il partito di Tony Blair ha fatto settantacinque mila focus group in un anno
E che la gente la si contatta con questi mezzi nuovi
Ci vuole pazienza e disponibilità
Ci vuole pazienza e disponibilità e sistematicità
Noi abbiamo una struttura abbiamo un ufficio abbiamo un dirigente abbiamo responsabile in ogni regione abbiamo duecento professionisti della politica giovane soltanto dunque si sono resi disponibili nei fatti
A promuovere queste iniziative
C'è bisogno di un professionista della politica di un parlamentare di un uomo che consenta di riconoscere il partito che validi ad ascoltare elettori
Che hanno l'esigenza di dire di liberarsi di aggredire
Ma di stabilire un contatto
Con qualche persona politica con un dirigente politico
O ci crediamo in questi mezzi nuovi modi nuovi di collegarci con la società civile o altrimenti o altrimenti se tutto affidiamo alla mediazione
Alla formulazione di come stiamo di fronte a questo adesso bello ma l'altro referendum
Ma insomma noi oggi consumiamo lentamente scusate mi mi sono accalorato ma perché ci sono alcuni risultati che abbiamo ottenuto in questi ultimi mesi che non vedo non vedo gestibili i risultati in politica devono essere gestiti
Il bollo sul niente su niente perché la caratteristica di questo opposizione la caratteristica di un'opposizione che si consente il lusso di non incalzare mai la maggioranza su nessun problema concreto
Ma sempre su le cose più stringenti riguardo del passato di cinquant'anni fa mai sulle cose concrete
Ebbene ciò nonostante vendendo il nulla il vuoto viene venduto quotidianamente evidentemente hanno anche altre potenzialità altri mezzi altre risorse
Eppure noi abbiamo
Portato a casa questo risultato della finanziaria
Stiamo portando a casa la parità scolastica duecento mila manifestanti piazza che certa stampa iscritto tutti proiettati con un missile contro il Partito Popolare adesso
Invece riconoscono da seghettati questa nostra iniziativa
Portata a casa la riforma sanitaria
Guardate che rispetto a reazioni che c'erano in un primo tempo
Mi pare oggi vi dò atto non mi pare do atto oggi che i giudizi anche negli operatori stanno cambiando rapidamente
Abbiamo assunto atteggiamenti sui referendum sociali prima viali
Nella coalizione abbiamo posto come ho detto prima il potere dell'equilibrio
Abbiamo ripreso il dialogo con i lettori che ci avevano lasciato
Abbiamo ripreso il dialogo con gli elettori che ci avevano lasciato
Berlusconi si accanisce
In particolare contro di noi perché sa non solo che non siamo in estinzione perché non si accanire se fossimo in estinzione
Sa sa che siamo un ostacolo un ostacolo coerente per i suoi propositi per i suoi disegni
E anche altri nel centro del centrosinistra fa dicono a stabilire una relazione a causa della nostra serietà non a causa
Dei nostri difetti corno
Non disperdiamo il patrimonio della serietà della potenzialità di una ripresa di dialogo
Io vi devo dire a Firenze ma accade credo anche nella nostra esperienza quotidiana incontrate persone che vi dico il tredici giugno
Non abbiamo votato torniamo vota
Non perché io sia bello perché è noto che non lo sono o particolarmente simpatico ma perché
C'è un impegno ma deve essere il rustico come ho detto sostanzia rete amici o davvero finito
Io mi scuso della lunghezza
è un evento sportivo degli ultimi giorni nulla lungo la Luna Rossa ormai
Che ha detenuto sveglie parecchi di noi anche una nuova una notte ho fatto tardi
Paolo dalla straordinaria vittoria dell'Italia del re sulla sulla Scozia nel trofeo delle Sei Nazioni proprio qui a Roma
Qualcuno ha scritto che si è trattato di un miracolo dice qualcuno che li ha fatti credo che non si sia trattato di nessun miracolo è stato un frutto un risultato merito della tenace del della caparbia della convinzione
La SPES contra Aspem proprio l'artefice Brabbia Hurston l'artefice che ha permesso questo successo al termine della partita
Ha semplicemente detto così un allenatore non deve mai pensare che può andare male anche nelle condizioni più difficili c'è un modo per vincere io cadendo che lo abbiamo individuato bisogna che ne siamo tutti convinti
Beve che abbiamo già provveduto io la ringrazio per le opinioni grazie una simmetria variabile di Roma personali magari bisognerebbe abbandonare mannitolo ma
Nell'ordine quanto va bene
Allora
Siamo quello che siamo nuove
Nuove vi parliamo allestendo un breve ovviamente ritornano una graziosa
No nella rischiamo perché confidiamo nella generosità i gol sentimento laico venire chiederemo a Berlusconi di
Alienare iraniana allora ad evidenziare graziato il vostro applauso oltreché revoca Mario per la sua relazione molto molto Arcadia
Non è che abbiamo volto tempo per discutere Craxi salvando Priapo ed iniziare subito
Valerio Staffelli di Striscia se
Sulla
Ora diverso fermarotoli tacere acquisire
Erano
Avevo ancora
Adesso offendeva almeno
Locale
Autorevolissimo
All'olandese la cosa che mi così
Allora a pezzi io capisco che donne stacco soltanto
Castagnetti che ritardi peccato per quasi due ore ma anche chi lo ha ascoltato però dobbiamo
Continuare nostro incontro con gli altri per devono avrete tempo per parlare
Però allora io subito la parola a più pone e ha ragione se volete spendere milioni passa allo Stato detenuti una
L'aggressione avevano mi
Coi lavori pubblici no
No
Adesso
Relax
Va be'cinque minuti di interruzione
Cinque cinque
Scrive nono bancaria amiche cari al mio al solito
Per forza ci abbracciamo dal pomeriggio mica mica voglio prima di un'ora
Aggiungerò alcune considerazioni che sono state già affrontate dal nostro segretario nazionale l'amico per Luigi
Castagnetti e che riguardano non vanno alle elezioni Vidić regionali che
Per favore saranno celebrati lo lo dico per voi io posso il il sedici aprile non preoccuparmi ma se volete parlare ed essere ascoltati ascoltare dovete sedervi stare zitti
Vorrei permettermi di dire che probabilmente queste elezioni sono state sovraccaricata dal punto di vista politico c'è una grande attesa sul risultato delle elezioni sì sì per il futuro del Governo per il futuro della coalizione
E noi abbiamo invece è un dovere cari amici abbiamo il dovere di non sottovalutare che per la prima volta nella nostra comunità
Nazionale il presidente
Della regione di una sede legislativa sarà eletto direttamente
Diciamo subito che una conquista dei cittadini ci sarà stabilità
Però corriamo un grande rischio se una norma costituzionale dovesse essere male interpretata male applicata con lei deve leggere che erano richiamate dal nostro segretario nazionale silenzi l'eccessiva personalizzazione
Della politica la sottovalutazione dell'Assemblea scusa corleonesi l'attività negare agli amici di ascoltare sedersi e insomma rendere possibile dibattito grazie
Giudico al mondo non è possibile andare avanti in questo modo sedetevi per favore e chi vuol parlare appunto non sempre
Dicevo che se ci dovesse essere questa interprete l'azione leggera
Di una norma costituzionale di un'esperienza nuova noi correremmo veramente questa volta il rischio di una deriva plebiscitaria nella nostra comunità
Però non vogliamo limitare la nostra considerazione un giudizio negativo tutt'altro vogliamo dare un contributo e diciamo quindi che la prossima legislatura regionale deve essere veramente costituente
Le Regioni dovranno emanare gli statuti regionali in questa sede
Dovrà essere fatto uno sforzo dei popolari per determinare equilibri di potere tra l'esecutivo e il legislativo in modo da vere nella regione una democrazia rappresentativa e partecipativa
Così come uno sforzo concreto dovrà essere dato per evitare che le Regioni tornino ad un neo centralismo la Regione deve avere poteri di legiferare e di programmare di indirizzare di controllare di esercitare un potere sostitutivo anche quando ci sono gravi inadempienze ma la delega all'amministrazione alla gestione deve continuare avesse elevata alle Autonomie locali
Alle Autonomie sociale ai colpi intermedi
Questa consapevolezza quindi dei popolari la consapevolezza di un passaggio fondamentale per disegnare un modello istituzionale nuovo nella nostra comunità se riusciremo ad applicare in maniera serio e costruttivo il processo di cambiamento delle nostre regioni probabilmente metteremo un punto in positivo nella difficile fase
Di transizione istituzionale dell'annusava impossibile continuare così io pregherei di stare in silenzio di fedeli per favore veramente anche per rispetto di chi sta parlando mandiamo anche al valore politico cari amici
Io credo che nella nostra classe dirigente né i nostri aderenti ci sia una sensibilità diffusa sull'importanza dell'appuntamento elettorale
è per questo che
In noi si discute si opera per mettere ogni condizione positiva perché il centrosinistra possa vincere questa sfida per governare le regioni ma anche per guardare con rinnovata fiducia all'appuntamento elettorale delle prossime elezioni nazionale
Pensate basterebbe consolidare il risultato delle ultime elezioni regionali conquistare un'altra grande regione al nord e una grande regioni a sud per poter rinnovare con fiducia la nostra sfida al Polo anche per i prossimi appuntamenti
Noi abbiamo Antonietti ivi però anch'
Solitamente o della vittoria del la novantacinque dobbiamo lanciare la sfida in ogni pregio e proprio perché l'alta posta c'è in gioco in questa partita il Polo ha tentato di fare per un operazioni che sono state richiamate nella nostra nella relazione nostro segretario Castagnetti ha cercato di allargare i suffragi
La strada dell'andare oltre il Polo
Purtroppo l'operazione non è riuscita è sembrata
Ancora una volta una somma jazz ricca giungerà al Polo i voti della lega e se possibile in zona Cesarini anche i voti della Lista Bonino
Vedete io dico che
Non hanno avuto un valore politico le finora operazioni di Berlusconi perché probabilmente coinciso momento difficile lo diceva Castagnetti
La questione out austriaca ha confermato
La natura
Della lega i collegamenti io non so se hanno cambiato nome o meno comunque nell'opinione pubblica la lega continua ad essere un movimento razzista egoista qualunquista individualista
Ed è quindi una condizione quella che si è creata nella nuova alleanza che fa pensare sempre più ad un'alleanza contraddittoria confusa con un non Polo sempre più estremizzato
Qual è la risposta che riesce a dare però cari amici il centro sinistra
Il centrosinistra deve dare la risposta che riguarda il lavoro serio per fortificare per
Unire sempre più la coalizione
Sono stati raggiunti risultati importanti
La coalizione si è presentata finora nella gran parte delle regioni in maniera unitaria anzi con accordi programmatici
Sottoposti seriamente alle nostre segreterie regionali anche con Rifondazione comunista
C'è però da registrare qualche dato negativo e noi non lo dobbiamo sottovalutare ancora ci sono importanti
Regioni del meridione d'Italia in cui non è stato realizzato l'accordo nella indicazione della presidenza nella indicazione della coalizione
Noi non vogliamo agire in una logica di scambi abbiamo lasciato così come il congresso a
Stabilito ampio margine di manovra alle nostre segreterie regionali
E quando siamo intervenuti siamo intervenuti per accompagnare un'azione per interagire con la classe dirigente
Regionale pensiamo che bisogna fare uno sforzo suppletivo in queste prossime giornate
Lo sforzo che deve portare all'equilibrio alla ragionevolezza dobbiamo mettere in campo tutte le potenzialità per far vincere la coalizione per quel che riguarda il Partito Popolare dobbiamo confermare con fermezza le nostre idee e soprattutto dobbiamo operare
Come classe dirigente con maggiore generosità nei confronti della nostra delle nostre comunità e nel di confronti
Del nostro partito
Generosità fermezza ed equilibrio
Sono il vero contributo che popolari hanno dato finora al centrosinistra e per la vittoria del scelte del centrosinistra
Requisiti fondamentali per scegliere le candidature alla presidenza per Lapo coalizione per definire il programma
In particolare ci siamo impegnati per aggregare non come somma algebrica ma secondo affinità politiche culturali le forze riformisti che cattoliche liberal democratici da far presentare in quest'appuntamento elettorale con un simbolo unico
Abbiamo avuto uno obiettivi significativi di dice lui richiamava Pier Luigi nella sua relazione riunificare le forze cattoliche liberaldemocratiche per far superare la frammentazione del nostro sistema politico
Per svolgevano un ruolo positivo all'interno del centrosinistra
Che potrebbe diventare visibile per la definizione D tre area aggregate l'aria cattolica liberaldemocratica l'aria socialdemocratica l'aria ambientalista
Ma l'obiettivo è anche quello di rafforzare l'aria di centro
Io credo che non debba essere sottovalutata la possibilità di recuperare i vuoti limitrofi ai anche nel nell'aria di centrodestra i voti e che sono per ora non utilizzabili dell'aria dell'astensionismo rafforzare un'area di centro
Capace di poterne esprimere non la seconda gamba in alcune realtà ma la prima gamba della coalizione per consistenza e per valori politici
Per questo progetto noi ci siamo spesi si è spesso soprattutto il nostro segretario nazionale Castagnetti
Non per un calcolo elettorale perché abbiamo detto con grande chiarezza che l'accordo non lo vogliamo portare avanti in tutto il territorio nazionale senza distinguere il Nord dal Sud senza guardare alle aree di difficoltà come agrarie prioritarie
Sottovalutando invece l'aspetto dell'aggregazione nelle aree del Sud dove siamo più forti dal punto di vista dell'organizzazione di partito un accordo per tutto il territorio purtroppo non abbiamo avuto finora gli esiti sperati
E non abbiamo pronti le liste di coalizione di centro
Ci sono tra l'altro tempi stretti abbiamo le ultime giornate perché regione per regione dalle parole si possano passare ai fatti per quel che ci riguarda lo vogliamo dire con grande chiarezza pur non volendo accantonare questo significativo progetto politico no diciamo
Che le nostre liste sono pronte e possiamo fare la battaglia elettorale anche da solo puntiamo al liste aperte competitive rappresentative del mondo dell'associazionismo dei giovani delle donne
Liste che dovranno essere equilibrate che dovranno essere soprattutto il frutto dell'incontro della nostra classe dirigente con la comunità non allo altre considerazioni da fare cari amici
Noi nel popolo abbiamo anche pubblicato il programma perché il nostro partito
Possa con grande chiarezza andare nelle piazze
Nei luoghi dove si socializza per indicare quelli che sono gli obiettivi di modernizzazione e di sviluppo del nostro Paese
Dire con grande chiarezza che per noi i super obiettivo rimane il lavoro il lavoro soprattutto dove manca perché i popolari possano portare avanti una sfida in queste regionali che possa servire per il Paese ma anche per il proprio partito
Grazie onorevole Burtone
Allora io chiederei le cose primo possiede diritti rispettare un po'di silenzio seconde spegnere i telefonini
Venti cinesi stanno delle forme anche di sete che telefoniche su non credo che siamo tutti così colle l'obbligo di essere privi al all'istante comunque veramente disturba moltissimo i lavori dunque vediamo molti iscritti a parlare e e siccome genetico nei tempi di qui alle due quelli prendere dopo un'ora cioè le tre fino penso se ce la facciamo alle sei perché sono tanti scritti io che pregherei di rispettare cinque minuti
Per gli interventi ma da consentire a tutti di intervenire allora a dinanzi
Cioè ecco no tra l'altro Adinolfi è presente tale di una mozione che è stata firmata da molti consiglieri che quindi per questo anche giusto che la illustri
Ma
Mi dispiace che non ci sia il segretario in questo momento
Forse era giusto confrontarci voi e non solo ascoltare
Comunque il
Il dato centrale che al segretario al partito tutto a ciascuno di noi
Non credo venga chiesto un miracolo
Si chiede una gestione e una capacità di proposta una idealità un entusiasmo meno spendi
Così ieri a ciascuno di noi comprendendo con chiarezza
Qual è la situazione di difficoltà in cui versiamo come partito dico più ancora come sistema politico complessivamente
Mi è chiaro il clima pesante e si è creato nel Paese il clima pesante che si è creato
Nel sistema politico tutto pensiamo a tutta la vicenda della della par condicio
Pensiamo anche alla vergognosa aggressione che il nostro segretario ha subito nei giorni la par condicio Musa Idea lanciate monetina Dossi al di là dell'aggressione fisica c'è un'aggressione verbale starei per dire morale di legittimità
Delle istituzioni che preoccupa a Castagnetti in in occasione di quel vergognoso episodio dell'aggressione che tutto è tranne che democratiche forse davvero di stampo fascista ho già espresso la mia piena solidarietà scrivendo anche
Un articolo per il nostro quotidiano di partito
Credo che però noi non possiamo affrontare questo momento di difficoltà
Con l'oscillazione tra l'ambiguità
E talvolta lasciatemelo dire la viltà
Credo che esistono
Dei bisogni politici chiari che caratterizzano l'essenza stessa la ragione d'essere del popolarismo
Allora tutto bene ovviamente un'iniziativa meritoria quella di parlare di natalità di famiglia
Ditemi che come sito suol dire non danno fastidio a nessuno interne pensare quanto io sono appassionato solo ne scrivo tutte le settimane tutti temi interessanti importanti ma che hanno il pregio di non dare fastidio nessun essere oggetto di confronto politico
Tutti sono d'accordo
E quindi si può scivolare tranquillamente verso un momento di aggregazione
E purtroppo anche quello non avviene
Noi abbiamo presentato una mozione a questo Consiglio nazionale
Ci tengo a dire che nei film raggiunte ripensando i consiglieri sono trentasette firme di consiglieri e considerata la presenza di meno di cento
Consegno azioni che sono arrivati a nostro consiglio nazionale credo sia una parte consistente del partito
Con cui chiediamo
Salve le fasce basta andare a controllare le X presenti all'entrata semplicissima in cui si si chiede
Di uscire dall'ambiguità sul piano della legge elettorale sul piano istituzionale
La mozione contiene la richiesta di varare immediatamente un'iniziativa parlamentare
Sulla modello elettorale ricalcato sul modello tedesco
Fuori dal vivo ci abbiamo anche scritto quello che riesco prevede una legge proporzionale con sbarramento premio di maggioranza cancellierato e sfiducia costruttiva
Una legge elettorale che ne abbiamo sempre detto di volere
E che varato in bene l'Aprilia hanno sentito dal palco
Così si rompe il dialogo
Avermi devo spiegare qual è il dialogo avviato ma in questo momento su questa posizione
Sono presenti sono d'accordo su questo numero posizione
Deputati di Forza Italia della lega di Rifondazione Comunista dello SDI del Partito dei Comunisti italiani dei Verdi dell'UDR della sinistra DS sapete chi è contrario a questa posizione
Arturo Parisi Walter Veltroni e Gianfranco Fini
Acerrimi dire forse i nostri avversari
Questi sono i contrari ampiamente minoranza nel Parlamento se noi lo utilizziamo adesso la forza parlamentare che abbiamo che vedremo inevitabilmente ridotta consegniamo il paese ha un futuro che non è il futuro immaginato ai nostri padri non è il futuro
Che nasce dalle radici del popolarismo
Mi rendo conto della difficoltà
Ma se noi vogliamo uscire da questa condizione di ambiguità di tristezza
Dobbiamo rilanciare fortemente provare a essere partito leader della coalizione e su questo abbiamo tutti con noi tutti con noi nella coalizione fatta eccezione per i democratici e la parte veltroniana Ediesse proviamoci
Perché ci dite no perché dite che non è possibile caro Segretario perché ostinarci su una posizione che sappiamo ci condurrà referendum
La mia domanda il mio sospetto mio retropensiero si vuole per caso andare al referendum e far sì che si vinca è questo tra gli obiettivi della la segreteria nazionale non dichiarabile perché questa è una cosa su cui noi siamo tutti contrari abbiamo fatto una battaglia forte all'ultima procuratore nata referendaria diciotto a dire l'abbiamo vinta l'abbiamo vinta quando tutti ci dicevano era impossibile vincerla l'abbiamo vinta noi
L'abbiamo vinta noi quando ci dicevano che era impossibile quindi davvero spesse contrasta M speranza contro ogni speranza
Per questo la mozione
Prendendo atto del fatto che ormai i tempi
E la capacità
Di aggregare di anche di varare tecnicamente leggevo debba esseri strette difficoltà politiche comunque esserci
La mozione prevede quindi che nel caso queste fallire questa iniziativa sei villa al modello tedesco si debba posizionare il partito sulla posizione sulla propria rispetta referendum elettorale è la posizione propria dei popolari popolarismo è no
E su questo credo non ci sia possibilità di trovare delle alternative possibili e comunque ci sono contiamoci tra noi perché ci deve essere questa paura questo timore del confronto
Perché dice il segretario in questo momento è sbagliato
Creare dei li ha chiamati provocazioni o chiamo semplicemente motivo al momento di dialogo momento di confronto questa mozione
è all'attenzione dell'organo sovrano
L'organo sovrano è il Consiglio nazionale
Io chiedo al Consiglio nazionale di prendere posizione su questa mozione testata una raccolta di firme importante ne abbiamo
Rivedo raccolte trentasette di consiglieri nazionali
C'è stato rimproverato di aver raccolte persino durante la commemorazione io dico c'è chi commemora con le parole cerchi commemora coi fatti e mi chiedo se questa mozione avrebbe o non avrebbe avuto la firma di Luigi Granelli
Il
Rimprovero politico pago sentito fare dal segretario la nostra presa di posizione è stato le mi chiede Luigi un po'irritante
Hai detto seri giovani parlate di cose da giovani insomma delle come dire che siccome se fino a cinque mesi fattuali un solo un pensionato di parlare di pensioni a me questo non piace non mi convince i convince il fatto che i giovani possano assumere delle linee
Deposizione delle posizioni politiche chiare con coraggio rende ancora occupa poi anche anch'io credo dei problemi dei giovani poi Sozzo tu neanche fatto io sono considerazione del partito e non esponente del movimento giovanile quindi credo di poter assumere posizioni politiche senza sentirmi bacchettare comunque questo è è anche una questione di stile chiedo a fare chiedo solo chiedo norme
Credo appunto sia questione sia te lo ripeto qui davanti a tutti io considero una linea che oggi ci dice non parliamo di legge elettorale non difendiamo la posizione sul sistema tedesco che è la nostra posizione la considero una lì una posizione ambigua l'ho detto sulle agenzie e lo dico qui è anche una posizione vile
Sul dato
Della
Possibilità io ti esorto
Davvero sulla possibilità di costruire uno schieramento Thomsen Parlamento qua non ci sono io ma che lo abbia chiara la posizione che ripeto non c'è di male voglio ripetere le sigle sono d'accordo sul modello tedesco Forza Italia Partito Popolare lega Rifondazione Comunista di sinistra dei DS Partito dei comunisti italiani UDR e Verdi
Tutta la coalizione tranne Veltroni e Parisi io di chiedo segretario è questo un modo di rilanciare l'iniziativa del Partito popolare all'interno della coalizione
Io di chiedo è questo un modo per tornare a dialogare con gli italiani con chiarezza partendo dalle nostre ragioni e non da quelli altrui
Io ti chiedo persino sulla politica dell'immagine che tanto di convincere tanto di interessa non è forse un modo per andare su altri telegiornali che non siano Striscia la notizia e non siano quelle del Tapiro d'oro non è un modo di tornare a essere protagonisti nel Paese
Io credo di sì
Non credo sinceramente chiedo al Consiglio nazionale tutti i consiglieri nazionali
Mi prendo una posizione Hitler la la mozione sarà firmare questo è veramente è stato una sorpresa ma abbiamo scritta con due firme di consiglieri nazionali cioè la mia e della sera nel seggio i popolari Loredana vivono oggi ne conto
Trentasette provenienti da tutti schieramenti congressuali trasversalmente a tutti gli schieramenti congressuali
Chiedo a ciascuno di voi
In libertà di prendere una posizione di vincolare il segretario Drupi parlamentari è un'iniziativa parlamentare sul modello tedesco mercato dovesse fallire la posizione del partito sul no alla referendum con chiarezza
Mi ricordo e quando Lapo aveva meno preoccupazioni
Diceva non mi piacesse il partito del sì ma non troppo non vorrei che piano piano stiamo diventando il partito del sì ma non posso
Dario Franceschini
Io ho ascoltato
Con attenzione la lunga relazione del segretario
Che ha dovuto dal lasso di tempo perché capisco non è stato possibile convocare il Consiglio nazionale per le vicende frenetiche come sono state negli ultimi anni anche degli ultimi mesi
Dedicato in buona parte alla ricostruzione delle cose fatte
La necessario io credo che sia utile
Almeno noi interveniamo nel dibattito
Provare a dedicare più spazio alle cose da fare per il futuro per il nostro futuro
Soprattutto perché è in una fase di transizione complicata difficile con accelerazioni brusche frenate come quella che stiamo vivendo
E soprattutto per un partito delle nostre dimensioni
Ogni passo può condizionare non la crescita o meno ma l'esistenza o meno del nostro partito
E allora nei momenti di confusione di transizione alcuni punti fermi Serse servono
Per non perdere la strada
Anche perché stiamo vivendo un al momento in cui prosegue quella battaglia
Molti casi sotterranea ma che ha attraversato la politica italiana dal novantadue ad oggi
La battaglia dura tra due concezioni diverse della democrazia
Chi pensa che la democrazia deve essere moderna democrazia italiana deve essere modernizzata nelle istituzioni nei comportamenti ma che debba restare una democrazia rappresentativa basata sulle istituzioni basata sui partiti sulle forze sociali sui sindacati
Sulle culture politiche
E invece chi pensa che si deve togliere tutto questo peso ingombrante e andare verso una democrazia plebiscitaria basata sulle persone e sulle pace sui mezzi
Da impiegare in campagna elettorale con un rapporto diretto eletti elettori
Condizionata fortemente dei mezzi e quindi dei grandi gruppi economici che stanno dietro quelle facce da presentare belle sui manifesti in televisione in campagna elettorale
Che impongo la battaglie che c'è
Non è solo questa perché c'è anche tra chi sceglie di stare in un'alleanza riformista e chi sceglie di stare con la destra
E così dopo novantadue sarà così nei prossimi mesi
L'elezione diretta dei presidenti della Regione che avrà sicuramente il merito di portare un po'di interessi in più sul livello regionale con l'elezione diretta ma in sé se non è governata politicamente il rischio forte di eleggere quindici
Persone
Con poteri assoluti come è stato per molti sindaci che prescindono da tutto ciò che deve emergere nelle assemblee regionali che sono assemblee legislative
Nel confronto politico
Una battaglia che continua in modo sotterraneo lo so perché la sto seguendo in Parlamento c'è una proposta di legge costituzionale del Polo cosa anche questa interessante che nel momento in cui dicono si bloccano le riforme le riforme costituzionale che interessano loro chiedono giustamente che vadano avanti
La modifica degli articoli quarantuno quarantadue e quarantatré della Costituzione quelli che parlano
Per scelta dei costituenti e dei democratici cristiani eletto nella Costituente della funzione sociale della proprietà
Togliendo anche qui questo peso ingombrante inserendo come valori esclusivamente la libera concorrenza del mercato che dovrebbero essere i valori ispiratori
Dei prossimi anni secondo il centro destra e poi i referendum
Io non voglio entrare nel merito dei singoli quesiti
Su qualcuno si può essere d'accordo su qualcuno meno d'accordo non si può non rilevare che sono tutti parte dello stesso disegno politico via i partiti
Via i sindacati
Via i vincoli le protezioni libertà deregulation la Thatcher vent'anni dopo
Per fortuna i referendum sociali sono in gran parte scomparsi dal voto della prossima primavera ma restano i referendum più politici si vogliono eliminare i partiti perché il dato vero
Abbiamo detto tante volte del referendum elettorale non è l'eliminazione della quota proporzionale ho detto tante volte evocato ma che scompaiono i voto simbolo di partito si andrà con un unico simbolo questo sarà il risultato di quel referendum si toglie il finanziamento pubblico ai partiti e quindi oltre Limina lì nella scheda lisci togliere ossigeno e sappiamo bene cosa vuol dire per noi ma per tutti
Si tolgono le ritenute sindacale trattenute sindacali cioè via l'ingombrante fastidio di cose che secondo il modo di pensare appartengono al passato
Purtroppo queste cose non le ha capite bene una parte della sinistra non l'hanno capita per i Democratici di sinistra che inseguono il dettaglio dei singoli quesiti non capendo che dietro c'è un disegno complessivo che la contrastate ostacolato
Da chi ha a cuore una cultura riformista e credo che noi dobbiamo metterci su questa linea
Sapendo che se c'è un'offensiva di questo tipo non possiamo restare inerti lo dico come centrosinistra non solo come popolari non possiamo restare inerti dobbiamo reagire dobbiamo fare capire alla gente la profonda diversità che c'è tra il centro sinistra col centrodestra se no non ci capiscono più
Dobbiamo spiegare le ragioni dell'alleanza di centro sinistra non lo facciamo più sembra qualche volta
Ma un po'tutti noi che stiamo qua e lo trasmettiamo anche la gente perché non abbiamo niente di meglio da fare non abbiamo le anzi migliore da fare che vorremmo tanto poter fossero possibili è uno sbaglio
La dialettica dentro l'alleanza che è giusta il rapporto competitivo coi DS che è fisiologico non devono farci dimenticare chi sono gli avversari dove stanno gli avversari
Perché il bipolarismo si basa su questi equilibrio si vince e si convince si si dicono le cose che si vogliono fare ma anche se si dice in che cosa sbagliano bersaglio
E questo noi lo facciamo troppo poco e pure Berlusconi di occasione se ne stavano insieme da ogni giorno e guardate non c'è niente di peggio che quel ritornello che qualche volta emerse nei dibattiti tra i nostri quadri secondo cui è certo se Berlusconi rompe se confini
E allora si potrebbe ridiscutere tutto ma che cosa
Berlusconi è il nostro avversario culturale prima che politico
è diverso
Che all'opposto da noi per il modo in cui intende la politica
Per il modello di società che immagina
Per questa confusione per questa valorizzazione del mercato come valore assoluto
Per la grande confusione tra interessi privati e interessi pubblici che è fuori dalla cultura politica di ogni cattolico democratico
Guardate negli la due giorni fa m'è capitato in una dichiarazione di dire ma certo esiste un problema di conflitto di interessi non solo per chi ha responsabilità di governo
Ma per chi è titolare di concessioni da parte dello Stato anche per via parlamentare apriti cielo qui si vuole impedire il diritto legittimo di essere in Parlamento beh allora guardate utile così lo sappiamo anche tutti
Leggersi una norma che è stata scritta quando Berlusconi suonava nelle balere con Confalonieri quindi non credo che possa pensare che fosse un complotto già dal mille novecentocinquantasette il DPR trenta marzo cinquantasette trecentosessantuno del testo unico delle leggi per le stanno a capo dei deputati
All'articolo dieci prevede alcuni casi di ineleggibilità e dice lo leggo esattamente vere non sono eleggibili alla Camera dei deputati inoltre coloro che improprio o in qualità di rappresentanti legali di società o di imprese private
Risultino vincolati con lo Stato per concessioni
Ho avuto rifrazioni amministrative di notevole entità economica che importi non l'obbligo di adempimenti specifici l'osservanza di norme generali o particolari protettiva del pubblico interesse alle quali la concessione autorizzazione sottoposta ma Mediaset è o non è titolare di una concessione per le frequenze televisive da parte dello Stato ed è accettabile e sentirsi rispondere come avvenuto che è vero la norma esiste ma il titolare della concessione Fedele Confalonieri
Perché questa è la risposta è formalmente ineccepibile ma politicamente mi pare che il legislatore nel mille novecentocinquantasette che non veniva sottoposto alla critica e all'attacco costante avendo molti mezzi a disposizione diceva cose di buonsenso
Che ricordare oggi sembra
Semplicemente e si viene criticati come se si avesse in mente di togliere i diritti di libertà e di ripiegamento anzi Parlamento queste cose vogliamo cominciare a dirle
Vogliamo cominciare a dire che l'alleanza con Fini c'era già ma l'alleanza con la lega con Rauti se ci riesce anche con la Bonino è una cosa allucinante
Mettere insieme storia altro che il centrosinistra storie culture così profondamente diverse in nome solo del suo dello sconfitto i comunisti perché questo è lo slogan
Allora cominciamo a fare ricapita la gente le differenze fare capire queste cose all'elettorato moderato all'elettorato di centro spiegare le ragioni della nostra scelta di stare in un'alleanza riformista
Sapendo che certo questo si creerà problemi con il Partito Popolare Europeo ma anche qui non dobbiamo nasconderci dietro un dito certo che non possiamo uscire domani mattina con quattro parlamentari che escono nessuno se ne accorge
Ma dobbiamo dire che più Barbanti così e più non è la nostra casa
Non assomiglia più per nulla a ciò per cui il Partito Popolare è stato fondato cioè la sede in cui fare incontrare i partiti di ispirazione cristiana indipendentemente dalle alleanze che mettevano insieme nei loro Paesi
Ci creerà dei problemi non c'è dubbio
Però dobbiamo cominciare a ragionare senza tante preclusioni senza tanti vincoli abbiamo liquidato in modo sbagliato questo tentativo è stato fatto l'incontro di Firenze della stessa via
Che credo sia un tentativo timido contraddittorio ma di immaginare che oggi il riformismo non è più solo socialdemocratico
Che ci fosse Clinton a quell'incontro credo solo questa sia la garanzia che non è più solo se la democrazia allora confrontarsi per non essere un giorno condannati per non avere provata costruire qualche cosa di nuovo
Non essere un giorno condannati alla scelta c'è stare nel Pd è unita nel Partito socialista europeo
Dobbiamo provare a costruire qualche cosa cioè una sede in cui i riformismi diversi si incontrano restando orgogliosamente legati alla propria cultura politica ma si incontrano anche sul piano europeo
Provare a costruire questo
Non solo fare una battaglia dentro il PPE che si abbiamo già essere inesorabilmente perdente
E poi
E non voglio portare via molto tempo qualche cosa dobbiamo dire sull'alleanza come stare nell'alleanza il dibattito nel congresso è stato questo molte proposte
Io credo che sia partito quel dibattito da una considerazione giusta autocritica
E cioè che quella stagione in cui abbiamo pensato di essere noi popolari da soli non in grado di di sopravvivere non ci pensavo nemmeno ma in grado di attrarre di aggregare gli altri
è una stagione che si è chiusa con il voto del Senato coperti ha dimostrato che da solo non ce la facciamo
Allora come possiamo difendere l'identità abbiamo parlato tanto Chianciano io credo che il tema sia ancora questo come possiamo difendere l'identità e la cultura politica del cattolicesimo democratico in mezzo a questi grandi cambiamenti
Ma io leggo tutti i giorni
Questa ipotesi del partito dei non diessini
Una debolezza culturale straordinaria mettersi insieme in un partito solo per il fatto di essere diversi dopoché alleato o per fatto di avere paura che il proprio alleato ti mangi è un po'poco
Peraltro sostenere questo
Aldo seconda gamba del centrosinistra e contemporaneamente rassegnarsi al fatto che si vada a votare con un sistema elettorale che fa scomparire i simboli di partito e quindi sia dal punto uno con un simbolo unico voi dove racconteremo questa gamma quanto vale ma
Allora prima Eric centro poi qualche dura del primo son di centro Rutelli altri poi moderate qualcuno ha detto io non sono moderato
Poi diventati non socialisti poi abbiamo scoperto che dobbiamo coinvolgere Boselli quindi non possiamo nemmeno più dire non socialisti poi abbiamo denti non ex comunisti poi dopo una ricordato che c'è La Forgia c'è Cacciari quindi non possiamo anche BT il partito dei non ex comunisti ma cosa scusa diventiamo cosa facciamo
Qual è il Paese europeo in cui i socialdemocratici che hanno alleanze diverse
Sono alleati con un partito che non ha un'identità precisa sono le api quei verbi in Germania sono alleati fuori comunisti in Francia sono alleati con i popolari in Belgio
Ma dove c'è un'alleanza fatta da socialisti e non socialisti
Allora io dico
Se da soli non ce la facciamo e se il problema è salvare l'identità meglio lavorare non per un partito unico sgombriamo il campo da dubbi ma per chiamiamola come vogliamo casa riformista Federazione la coalizione di fatto dando più regole
Dando regole di rappresentanza regole di convivenza da tutta la coalizione
Perché per me tra restare partito essere partito essere sempre dei cattolici democratici e l'essere coalizione non ci sono tappe intermedie
Sono costruiti a tavolino e non esistono nella società ed è molto più probabile che dentro questo contenitore
Che non diventerà mai un partito perché lo impedisce la storia politica italiana sarà più facile anche per noi provare a riaggregare tutti quei cattolici democratici che stanno nel centrosinistra non sanno i popolari son tanti sapete
E se lì dentro la riaggregazione sarà torna le identità culturali quella mentalista quella socialdemocratica quella cattolico democratica avremo spazi per riaggregare per crescere
Questa direzione dobbiamo fare dei ragionamenti sapendo che alcune cose si desidera un altro si possono fare
Ma sicuramente
Dobbiamo trovare il modo di darci delle regole come collezione della regola di convivenza smettendo di parlare di questo tema Silvio scusami concludo della leadership
Se c'era un momento in cui si poteva se si voleva
Mettere in discussione la leadership live la guida la Presidenza del Consiglio di D'Alema era la crisi di governo che c'è stata nel momento in cui abbiamo scelto per assenza di alternative reali
Di indicare D'Alema credo che tenere aperto questo tema fino all'estate due mila e uno sia una specie di masochismo primo perché passeremo le giornate intere a dire con un ex comunista non si vince
è troppo di sinistra con cui si perde e poi alla fine lo candideremo perché o ci sono nomi straordinari che non si vedono
Ho motivazioni straordinaria come però oppure per come viene in tutti i comuni in cui c'è un sindaco uscente o presenta Princi sente si ricandida quella
E se non stiamo attenti a forza di discutere poiché nel mille novecento nel due mila e uno si andrà con il ticket ormai inevitabile
I due premier e vicepremier a forza di discutere su chi farà il premier si fregherà hanno anche il vicepremier e candideranno un altro
Allora ed equilibrio costruiamo sul piano politico scegliamo e lavoriamo per vincere le elezioni perché l'obiettivo e vinse le elezioni
Mi verrebbe da dire l'obiettivo impedire che le vinca questo centrodestra ma meglio di reperire che lo vittime vinse le elezioni lento per fare questo finito c'è bisogno di discutere c'è bisogno di sede in cui discutere
E faticoso Pierluigi lo so ma va fatto l'ha fatto
Abbiamo scelto l'unità
L'unità non è
Statuti fitti e provare a condividere le scelte non è più sicuramente il tempo di lotte intestine di correnti di componenti tutte cose che viste da fuori sono patetiche
E quindi meglio eliminarle
Meglio sgombrare da personale il mio letto stamattina su un giornale che è un ex segretario ha detto avrebbe detto spero che non sia vero a un altro ex segretario di se ma forse mi ha sbagliato a congresso meglio ripensare Franceschini basta per piacere basta abbiamo eletto segretario e questo segretario fino al prossimo congresso comunque vadano le cose anche dal punto di vista elettorale
Lavoriamo perché le cose vadano bene
Sapendo però che L'Unità non è una cosa che si dichiara non è una cosa che si costruisce con qualche incarico di partito è una cosa che si costruisce giorno per giorno rispettando i dissensi soprattutto quando i dissensi vengono dei più giovani
Apprestando anche il sostegno a per talmente di posizione diverse perché non c'è peggio che il silenzio organizzato la nostra storia ci insegna che dalla ricchezza del confronto è solo dalla richiesta del confronto interno che possiamo crescere
C'era
Vorrei richiamare tutti al tempo per favore
Mi richiamerà
No io
Francamente ero partito per fare per dire qualcosa di diverso
La verità caro Dario
Sono stato contento avevo qualche timore di non averti votato come segretario nazionale oggi sono ancora
Più contento di non averlo fatto soprattutto dopo quello che alla fine ho sentito da te è bastato un mese e mezzo di vicinanza al Palazzo
E ci siamo balzati le mutande
Io D'Alema io cattolico cristiano democratico cristiani popolare non lo voterò mai e lo dico rispetto a te dal segretario provinciale del Partito Popolare Italiano nonché da un uomo collegato rispetto a tanti altri che non lo fanno
Con la base del partito
Era una cosa
Mi ha toccato da dobbiamo parlare etiche io non do per acquisito niente io do per acquisito che dobbiamo riprenderci la nostra centralità l'essere visibili
Ritorno subito alla dal dove volevo partire
Caro segretario vorrei partire da lì dove tu hai concluso abbiamo avuto una grande nazionale di rugby
Che si è cimentata
Ad una
Gioco di squadra forte importante però c'era qualcosa di diverso rispetto a un partito politico rispetto al nostro
Quella di avere come allenatore non scozzese
Probabilmente
Un'ombra ecco uno scozzese un qualche cosa di di insomma
Io ho votato un segretario nazionale e l'ho fatto convinto
Emiliano un amico
Perché questo amico creasse i presupposti per avere una nazionale di rugby forte e coesa
Che facesse un gioco di squadra che si impossessarsene di tutto il rettangolo di gioco
Di tutto ciò che è politica di tutto i problemi
Che la politica porta di tutto ciò che la nostra storia di Partito popolare italiano porta
Non voglio essere polemico perché ci troviamo sotto campagna elettorale
Ma io spero ancora che più che
Un un partito si ritrovi
Soprattutto la convinzione forte riappropriarci di quei grandi temi
Di tutti i temi che sono un po'la nostra storia lo ha detto ieri sera
A me pare che ci siamo è un buon ristorante che si è specializzato solamente a fare qualche secondo e di non avere l'ambizione di servire tutto il piatto o tutto il pranzo
Di servire il primo di esserci abituati pal probabilmente di di fare qualche uova al tegamino perbene problemi la verità che dobbiamo parlare un grande partito è quello che parla di tutto
Dobbiamo riscoprire il problema del Mezzogiorno dei giovani
Per volontariato della disoccupazione di come stare anche nella nella coalizione
Della coalizione si sta
Non subendo supinamente
Io ho votato un segretario
Che debba saper dire anche qualche volta di no far capire alla gente
Che esserci affidano un messaggio ceppo oppure qualcuno che sa dire di no
Un segretario che possano dire anche ai diessini mo'dispetto
A questo problema quest'altro problema ci potrebbe essere anche il vento del Partito Popolare Italiano
Emerge ci siamo accorti che il congresso è servita semplicemente per mettere via
E far pagare probabilmente in maniera isolata l'amico Franco Marini e come chiedo se domani mattina invece appare invece che pagare un intero partito parlasse solo Pierluigi Castagnetti
Dico le responsabilità sono collegiale
Beh insomma segretario è vero che il ministro Bianco ha parlato ha esternato
Ma anche all'interno nostro Cecchi rispetto a temi importanti fa delle esternazioni
Un mese fa seri parlava Rudi faceva il ministro dell'industria permettetemi
Se poi volete un consiglio nazionale di quelli belli belli appiattiti con la prossima volta possiamo anche farne a meno definirci
Ma e ha qualcuno ha parlato di pensioni
Io spero che non sia stato concordato con la segreteria nazionale del partito questo problema
è un problema che ci allontana ancora di più rispetto ai tanti problemi che abbia già abbiamo parlare di pensione nel Meridione dove si vive ancora con l'ansimare identità invalidità civile
Piccole pensioni dove sopravvivenza a vivere riparlare di pensioni significa allontanare per sempre la possibilità di una raccolta se è possibile
Hai parlato di duecento professionisti dalla politica
Sono professionisti sono a fine mese tanti professionisti dalla politica
Tanti
Ma non ci mette per carità
In quei duecento chili amante sono della coalizione e che ha qualche problema di
Vi esca di spingersi all'esterno per poi apparire popolare perché è più vicino alla coalizione perché poi deve subire quella pressione di quello che mi succede dopo
Io parlo segretario perché sono amante sono stato eletto cinque anni fa col simbolo del Partito Popolare Italiano e qui dentro parla a cuore aperto perché il giorno in cui non mi sa non sarò più ristretto ma sarò rieletto perché io mi sono appropriato di quel grande amore per quel grande simbolo ha trasmesso a tanti amici
In quei due mila e cento caro
Caro Pier Luigi non ci metteremo chi è amante della coalizione allora comincia a diminuire il numero dei professionisti dalla politica
E affidati a quello che ti riesce a lui avvicinati segretari provinciali alle infezioni
E vada e concludo
Piccolo non debbo aggiungere altro
Avrei voluto che rispetto al passaggio del GPS
Tu non ti soffermarsi così a un passante giusto capisco il momento politico
Ma non è possibile
A noi ci valuta un anche per questo
Noi siamo oramai alla frutta nei rapporti in periferia
Con i DS
Non esistono più lo incontri fra segreterie provinciali perché oramai
è passato un altro concetto
C'è il partito cuscinetto dei DS Democratici
Che oggi sono alla la camera iperbarica fra i popolari dove non arriva la richiesta
E non gli andiamo dietro
Perché non sono parte dalla nostra storia non sono amici nostri
Non andiamoli dietro pensiamo di prendere in giro non voterò concluso bene
Con un po'di coraggio ripudia appropriamo uccidere nostre cose la nostra dignità di essere popolari
Riprendiamoci un po'di orgoglio
E qualche volta segretario più coraggio rispetto ai grandi temi
Questo è è l'accorato appello che faccio probabilmente
Spero che lo si sappia in giro lo faccio da segretario provinciale di Foggia
Se il partito continuerà a essere così appiattito probabilmente io non parteciperò più lo faccio a titolo personale
Ai consigli nazionale del Partito Popolare Italiano dove pure sono stato eletto dalla stragrande maggioranza dei popolari della provincia di Foggia e di tanti altri amici
Del partito
Io spero che questo accorato appello sia l'appello della base di quello che conta a me mi hanno votato non mi ha io alla partito non debbono ma debbo solo alle leggi da Dino elettore che mi ha votato
Ma rispetto a tanti altri o all'amore per questo partito per quel partito capire da ben sei anni ho dato cuore tempo e anche famiglia
Grazie Roberto Pinza
Ma io non commenta azione del segretario mi sembra l'eccellente relazione
Se trovo le cose
Le preoccupazioni molto robuste che si sentono internet nostro bandite fuori quando parliamo della situazione
Che non dicono sottovalutazione una sottovalutazione
Ma una non sufficiente valorizzazione di queste a me fa paura col centrodestra ma mi fa molto molto più paura di quello che non mi facesse qualche tempo fa
Ci sono dei temi sui quali ha iniziato una marcia fortissima che sono i temi sui quali il centrosinistra non ha trovato una strada qui si tremi questi temi sono sicurezza immigrazione e fisco
Son tre temi in cui Aceto si sta in qualche modo arranca
Non riesce a impostare un disegno organico
Sono tre temi di cui il centro destra si è appropriato
Ma mi fa ancora mira ancora maggiore provocazione il fatto che si sia appropriato al tema della libertà
Se ci sono due temi che Inter due parole che corrono regolarmente negli interventi Berlusconi interventi alluvionali ormai di Berlusconi
Sono moderazione e libertà probabilmente è un non è tutt'altro che un moderato probabilmente ha molto poco a cuore i temi della libertà ma fatto sta che continuando a lanciare a rilanciare il tema della libertà in qualche modo si sta proiettando l'immagine che il centrodestra sia i sostenitori la libertà
E il centrosinistra sì invece sostenitore dei valori la solidarietà e che qualcosa che per quello che riguarda noi Citran cioè nel mezzo
Cioè questi idea che da una parte ci siano sostenitore della libertà e dall'altra quelli dell'equità
è un qualche cosa che può appagare chi è stato poco sensibile ai temi della libertà molto i temi dell'equità ma che mette molto in difficoltà chi invece del tema della libertà unitamente con equità ha fatto la Regione dal solito politica
La seconda questione che sulla quale faccio qualche riflessione assieme a mano per abbassare come Baganza il tono delle provocazioni alla selezione del registrare le sezioni per quella che e che mi pare che questo bipolarismo un po'sgangherato
Stia determinando due tipi di reazioni che sono poco controllabili tutte e due
Una è quella di un progredire dall'assenteismo l'altro è quello della rinasce di una sorta di testo fortissimo io non so se i sondaggi che ci vengono dati siano esatti non so se verranno confermati
Ma le dimensioni che sta assumendo in questo momento possa della qualcosa di diverso tanto di guadagnato
La presenza del movimento radicale qualcosa deve pur dire perché non si tratta più della marginalità che in qualche modo si ripete Siria si legga soltanto alla sua storia
Ma si tratta di ben altre cose perché dico bipolarismo un po'sgangherato
è perché è un bipolarismo in questo amore in questo in questo momento
Che fa fatica a trovare le sue ragioni di fondo cioè la differenza fondamentale che si apra la situazione di oggi quella di un anno un anno e mezzo fa
E che allora si lavorava su canovacci programmatici allora c'era da parte del centrosinistra un corpo di idee e di programmi unificante allora l'unificazione cresceva di giorno in giorno e oggi non è esattamente così
Il risultato è che se allora c'è un eccesso del novantasei quasi di partecipazione nel senso che il tutto veniva avveniva vissuti come uno scontro oggi viceversa il livello di attenzione talmente basso
Che la fuga di soluzioni terze o nell'intesa indifferenza è molto elevato
Lo dico così perché ragioniamo insieme su queste situazioni sopra su quello che abbiamo su quello che abbiamo adesso
Credo che noi abbiamo un problema comune ad altri io seguo molto spesso in queste settimane la polemica fra noi democratici fra noi e qualcun altro di uno altri a diciamo concorrenti lo schieramento di centro sinistra
Perché ci sarebbe una specie di spostamento di ruoli di spostamento di voti il problema non è questo
Il problema non è che i voti passa da noi democratici o viceversa il problema è che se continuiamo così rischiamo di perdere tutti e due
Perché tutti stiamo vivendo in un cono d'ombra che è l'ombra che proiettato dei DS la domanda questa dobbiamo rispondere con le facciamo uscire dal cono d'ombra
No Name facciano a difendere linee di confine di zero virgola due centimetri nei confronti di altri partiti che hanno trattano giudizi
Questa è la ragione per la quale io non sono per nulla d'accordo con Franceschini
Che ipotizza una soluzione in cui definitiva ci sia un unico partito coalizione erano baritoni lo si capisce la ragione Lori ma prevale il dato collisione quale ciascuno in qualche modo vada a innestare la sua esperienza ma questo sarebbe anche pensabile nel momento in cui ci fosse un equilibrio ma nel momento in cui l'equilibro non c'è perché saremmo di fronte ad un partito coalizione in cui qualcuno porta il venticinque per cento giudica e qualcuno apporta delle unità allora in realtà quello che verrebbe fuori sarebbe una sorta di forza di sinistra con qualche ulteriore innesto e risultato pratico e che sarebbe una forza perdente
Perché dalla da cinquant'anni a questa parte
Che l'elettorato italiano è un elettorato tendenzialmente moderato che in una certa parte può anche se spostato polizze il centro sinistra ma la condizione che ci sia un forte presidio ed una forte e una forte garanzia
La ragione per la quale del congresso DS è caduta la Cosa tre
Che era quello che era stato immaginato prima è che i DS per primo si sono resi conto che queste non soluzione perdente
La frase irridente riferite da Cossiga
Storico di dubbia credibilità per quello che riguarda D'Alema non possiamo andare avanti con una coalizione che sia una coalizione di sinistra con una toppa di centro
Severa è una frase irritante ma una frase che denuncia la consapevolezza che in ogni caso se c'è una soluzione sbagliata che porta alla coalizione
Ad un insuccesso è proprio la collisione che essi condotti prevalentemente così anche perché i DS ci proporranno fra poche settimane
Non più a livello regionale dove in qualche modo si spingono ma a livello nazionale le questioni di rifondazione dei rapporti con Rifondazione
Perché D'Alema uomo di capacità politica ma di assai maggiore capacità matematiche
E sa che la coalizione così come si presenta adesso non ha chance se lascia in un limbo i voti di Rifondazione
I rapporti sono già cominciati e questo avverrà tirando fuori dal cassetto quelli che sono alcuni provvedimenti che sono cari a Rifondazione che sposteranno ancora più a sinistra l'asse del governo
E in una situazione di questo genere immaginare che ci sia una possibilità di guadagnare voti moderati facendoli confluire il Riboty centrosinistra su una coalizione così sbilanciata numericamente quantitativamente a sinistra questi realistico era da purtroppo ci troveremmo nella situazione di dover fare una cosa tre se questa fosse la strada malgrado nostre magari DS perché sarebbe una posizione sbagliata perché elettorato lo seguirebbe Kartell ha ragione per la quale dobbiamo fare perché dice Castagnetti
Cioè dobbiamo fare la coalizione degli altri a me pareva che moderati fosse una gran bella parola visto che Bianco lenti dalla così ho visto che dire moderati in giro per il mondo è un aggettivo qualificativo positivo ma evidentemente per qualcuno lo è preferisce riformisti facciamo moderati riformisti non se ne parli più
Ma la sostanza è che alla fine qualcosa di questo genere bisogna fare perché altrimenti il rischio è che è impossibile una soluzione come quella di cui parlavo prima
E non potrà e non riuscendo a incidere sull'elettorato partendo da posizioni partitiche relativamente modesti in termini numerici e la capacità di ampliamento alla coalizione non ci sia e poi perché cari amici bisogna avere la forza di dire che ci son dei temi che possiamo trattare solo noi e sono interdetti ai DS
Perché nel momento in cui loro lo trattano la loro possibilità di Presa è molto limitata a tempo volete ho finito sedotto secondi voi deve mi faccia lentino volete vedere per tutto il tema dalla giustizia
Cioè chiese c'è un sospetto DS dietro un'immagine da giustizia persecutoria fondato o infondato non importa è così ma questo sospetto non c'è su di noi perché non ero pronta giustizia piazze precedente
Come posso dire osservato la massima lealtà
Quando si parla di libertà in termini economici di curiosità moderne hanno un bisogno disperato è difficile contrastare Berlusconi quando lo dice da parte di chi storicamente appartiene ad una logica statalista economia anche se sicuramente venuta degli ultimi tempi abbandonando la ma è molto più facile quando questo venne da parte di forze politiche come noi che di questi hanno fatto diciamo così la loro la loro tessitura politica la loro idea politica di base questo lo dico per concludere per dire che la costruzione di questo di cui Parisi si convincerà dove si comincerà a Boselli come siccome invogliati perché perché non c'è alternativa
Perché i grandi democristiani quando dovettero fare il centro sinistra usare un termine modesto
Dissero che lo facevano per stato di necessità
La verità è che loro avevano un grande disegno come queste un grande disegno ma ebbero la modeste di proporlo dicendo che non era non vi era altra possibilità politica e questo noi dobbiamo fare dobbiamo percorrere questa strada gli altri se ne convinceranno
Ma sapendo che non è semplicemente un problema di piccole somme di voti per cercare di fare una somma maggiore degli addendi ma è un problema di avere un ruolo e di trattare temi di individuare comportamenti che non possono essere sopportati dai nostri alleati quando qualcuno dice cosa ci stiamo a fare in questa coalizione dipende se aspettiamo la mattina di sapere cosa pensa dei DS per medici una posizione sette ottavi la pensiamo quasi come noi lo sentiamo niente
La gente se ne accorge e pian piano ci toglie voti ma sei mesi avanzavo a rovescio
E cioè creiamo un partito un raggruppamento che invece ha idee stai sui temi più moderni non ha niente da rimproverarsi per quello che riguarda la propria storia passata allora le cose cambiano
Dobbiamo mesi prima i dati del partito i gruppi parlamentari consigliere regionale io credo che se il progetto è grande ci stiano tutti allora quando il progetto è grande qualcuno non ci sta
Allora è veramente colpevole facciamo le distribuzioni precostituiti e responsabilità buoni quelli male quegli altri tutto questo non serve a niente
La verità è che da domani mattina io credo dei gruppi parlamentari devono fare progetti credo che i nostri ruoli periferia debbono fare convegni credo che noi come partito abbiamo dai tre-quattro punti fondamentali e credo che la linea di comportamento sia una quando ci siamo fatti l'idea che è una strada sia giusta la produciamo in una linea politica parlamentare di Progetto la difendiamo e costruiamo gli altri a misurarsi su queste avete visto sul Tfr era una battaglia di libertà di lavoratori telelavoro l'abbiamo fatta guarda caso l'aria che io immagino l'area moderata riformista in ventiquattro ore si è compattato su questo
Lapo Pistelli
Ma cari amici io molto brevemente condivido l'impostazione il contenuto la relazione anche riferì lui sì se in due parti soprattutto la l'architrave iniziale di questo richiamo alla passione politica alla a una politica calda
Ha senso dei principi che non faccia perdere di vista che anche quanto stiamo facendo in Austria non dipende da piccole beghe interne di Pippi Emma
Il senso di una passione prega per i principi democratici e la parte finale quando dice lui si è accalorato vedere dentifrici niente scuse va bene così sarebbe meglio se ci allora siamo tutti un po'di più
Perché possibilmente voglio dire se c'è allora siamo tutti un po'di più rivolgendo le nostre energie più al di fuori di noi che dentro di noi
Io talvolta la sensazione che noi spendiamo una parte rilevante che superflua perché troppo rilevante di energie a ma Cancian interna facile bucce piuttosto che a diventare tutti amplificatori dell'iniziative nei confronti cerchiamo pur col quattro per cento di trasmettere all'esterno alla periferia e al Paese c'è un eccesso di professionismo in tutto questo noi pensiamo che quando un tema è uscito un articolo del popolo in una dichiarazione al consiglio nazionale del par del del del segretario è fatta c'hanno capito tutti non è così quel tema diventa parola d'ordine solo e solamente se in modo ossessivo e martellante siamo capaci di riprodurre quei temi quell'iniziative clonando le duplicando le dalle Alpi alle Piramidi recenti più piccoli ai centri più grandi non vergognandosi di far iniziative uscendo anche dalle nostre sedi di parti
Do alle quali siamo tutti molto affezionati
Ma che ci permettono di incontrare un pezzo di elettorato che è quello che ci ha già annusato e scelto e non ci permettono invece di incontrare quella parte di elettorato che ha apprezzato sembra strano ma mettetelo che che incide perché per evidentemente conto che è vero quando qualcuno sfidando anche una logica ma speriamo dica si è rimesso diceva ieri il nostro amico Andrea comunicatore alla riunione con i segretari provinciali aperto l'ombrello dei banchetti s'è dimesso per strada nessun video se ne sa parlare con le persone avrei incontrato persone che la politica non intercetta più allora la prima cosa l'energia all'interno implode uno le leggi all'esterno riescono a te a trovare nuovi elettori
E questo vale anche per la coalizione lo voglio dire con molta franchezza vengo da una regione della quale rapporto coi DS è sempre stato difficile una regione rossa eccetera eccetera la sensazione ho sempre avuto e continua ad avere e che quando anche nel nostro dibattito interno
Noi accentuiamo ci scavi scartiamo i toni solo e solamente quando si tratta di interloquire con i DS mettiamo in moto un processo scontiamo un albero malati deleteria cascano le mani degli altri che si dimostrano che infatti quella lì è la coalizione sbagliata
Per cui
Niente il il senso è sapessi contrapporre sulle cose un po'come ha spiegato prima se forme molto correttamente Roberto Pinza
Tu di una quota impone su un tema e gli altri se la potete delle sì no non lamentandosi dopo che altri hanno preso una posizione su un tema ma in politica lo abbiamo visto tra l'altro recentemente la battaglia parlamentare sulla par condicio il senso netto del confine
Che fa capire perché tu hai fatto una scelta certo di coalizione e fa capire chi è l'avversario ha una grande capacità di ricompattare ci noi venivamo lo sa Antonello lo sanno gli amici del gruppo
Da mesi nelle quali eravamo sfibrati da riunioni continue di maggioranza dove su tutti i temi c'era sempre da discutere il tema della par condicio il tema della distinzione netta dichiara l'avversario ha portato una battaglia parlamentare buona sana vittoriosa fatta oltre cento voti finale ricompattando ogni distinzione interna
Non è che si dice soltanto sull'avversario ma dimentica cita degli avversari litigando soltanto fra di loro dentro la coalizione non serve a niente non si vince
Io credo che dobbiamo avere la percezione che questa cari amici lo spiegava molto bene per i vigili
Una partita che si gioca a partita unica non c'è il girone di ritorno
Chi immaginasse oggi che stiamo sull'albero sulla riva del fiume aspettando di vedere come ce la caviamo noi abbiamo qualche responsabilità perché poi c'è un girone di ritorno ha sbagliato partita sbagliato campionato questa è una partita unica e va giocata tutti con la stessa maglia
Allora dico
Anche credo che la relazione di Pierluigi abbia fornito molti spunti lo ci siamo resi conto delle ultime settimane negli ultimi mesi e non soltanto con le nostre modeste percezioni intermedio
Da quando lavoro a Piazza del Gesù primo gruppo una cosa nevosa premuto chiare in testa
Non penso mai che è quello le poche persone che vedi le quelle con cui pari anche le mille telefonate riesce a fare siamo la percezione esatta del Paese sfugge a tutti il paese più vasto
Però chi lo ha indagato anche per conto nostro questo Paese in modo un po'più approfondito ci dice e ci racconta che c'è una domanda inesausta e inevasa e inascoltata di politica altra cioè di politica che davanti alla lotta l'ossessione per la visibilità gli zig-zag le furbizie non si riconosce davanti a una politica seria lineare che dice quello che pensa che fa quello che dice è disposta a ritornare fiducia
E disposta ritornare fiducia questo lo spazio l'abbiamo colto dopo il congresso di Rimini e questo lo spazio su cui ci dobbiamo buttare
Chi ha fatto iniziative periferia sa bene che sui temi dal TFR l'ultima recente alla denatalità quello faremo sulla sulla natalità imprenditoriale c'è ascolto
C'è ascolto c'è attenzione se oltre a declinare il tema vi sono una serie di impegni specifici che ci possiamo assumere se c'è quello c'è anche una nuova delega affari politici altrimenti no e allora questa partita amici e vado rapidamente avanti va giocata in attacco e non in difesa va giocata in attacco faccio una sola polemica dentro la coalizione ma finta polemica
E quella sui democratici io vorrei sottolinea che molto quello che ha già detto il segretario dalla sua relazione io personalmente tenevo
Al rapporto con l'aria come si dice convenzionalmente prodiana la che cattolico democratica già prima che lasciasse l'Asinello e continua a pensare che forse c'è anche una qualche responsabilità nostra se l'Asinello alla fine nato ci tenevo durante la campagna elettorale
E qualcuno mi spiegava che la lotta a colpi di clava in testa avrebbe pagato e non ha pagato ci tengo anche oggi
E ci tengo anche oggi per due motivi perché esso che parte dei nostri voti lì
Anche se penso che parte di quei voti una qualche spiaggia ritornando dopo le vicende organizzative integre non così nuovista ed eccezionali a cui l'Asinello ci ha fatto assistere le ultime settimane
Ma ci tengo per le cose dette da molti amici fino ad adesso se vogliamo nel nostro opinioni pesano di più anche dentro la nostra coalizione
E non c'è dubbio che non possono essere ridette anche se in modo quale dapprima da chi ha il quattro poiché il tempo che i cinque poiché all'uno
Hanno molto più senso se vi sono due forze di entità paragonabile questo mi sembra l'unico argomento vero che può alla fine taglia la testa al toro alle molte distinzioni che danno anche ha fatto stamattina
Tutte apprezzabili invito tutte apprezzabili laboratorio ma che devono tener conto di questo dato
Vi dico però
Rapidamente dobbiamo andare all'attacco su questo accordo Polo lega è un papocchio non tiene spieghiamolo chador raccontato a toni alti mai più Macrì insieme sono di nuovo insieme
Diciamolo sono loro in difficoltà oggi abbiamo avuto il complesso di inferiorità del Berlusconi nelle azzeccava tutte non è più così
Alla Coppa all'attacco su questo flirt con Pannella
è in gioco come dice Emma Bonino sul Corriere che la Primavera riformista o è in gioco il prezzo delle quote di radio radicale con le quali Pannella paga i suoi debiti e Berlusconi si leva un avversario che li sta drenando consenso all'attacco su Buttiglione Casini che ci hanno fatto le bucce ci continuano a fare le bucce sull'accordo quei comunisti
E oggi vivono questa loro funzione da inserto gratuito dell'alleanza ascoltando ciò che verrà fuori da questi rapporti con la lega e con Pannella che hanno temi e posizioni che voi sapete molto più in contrasto con le nostre all'attacco lo dico soprattutto gli amici del Sud questa alleanza perversa Polo lega al se farà magari elettoralmente perdere al nord non faccia non faccia perdere al sud al su questo è un argomento gigantesco da cavalcare
Ne pago contro gli elettori di Alleanza nazionale e di Forza Italia una battuta finale la devo sui referendum
Io lo voglio dire con molta franchezza
E lo voglio dire a Marradi nostri premiata richiamato in modo esplicito
Le obiezioni che io mi sentivo e mi sento di fare alla logica referendaria e ai limiti di questo impianto referendario del novantanove restano tutti i venti sì o no non ho cambiato opinione su quella cosa non cambio opinione però penso che sia atto di intelligenza politica
Prendere atto di alcune cose che sono successe in quel referendum che dopo quel referendum le cose successe sono che c'hanno detto le indagini una parte dei nostri lettori e nemmeno piccola e nemmeno piccola non ha seguito quell'indicazione
Dei nostri elettori cioè alla fine su un ordine di scuderia non sia riconosciuto
Io credo che uno dei nostri problemi uno dei nostri abbiamo cominciato a sbagliare quando abbiamo pensato che un referendum mandato burqa per centonovanta mila voti e che ha spaccato in due il Paese fosse stata la nostra vittoria
Però la grande sconfitta dalla politica non è la nostra vittoria
E penso lo voglio dire perché credo che molti molti di voi abbiano avuto le stesse obiezioni da loro amici nelle ultime settimane che sette mesi di trifoglio siano stati un potentissimo di conseguenza logica referendaria altro di trifoglio d'ali Anna
Ma voi pensate che la gente oggi sia disponibile ascoltare le le nostre esili nostri si vedrà cercheremo di rimediare quando è stato teorizzato per sette mesi che si può giocare a centrocampo
E passare la Palin differentemente un centravanti o all'altro questa cosa nauseato gli italiani allora o noi siamo stati in passato siamo in grado di affrontare un'iniziativa legislativa convincente attenti Brevi capace di smontare o genere sanitario altrimenti siamo stati noi stessi vittima nella logica di tre dei turchi e degli zig zag degli altri oggi tenere conto di questo pezzo d'opinione pubblica che non ne ha più dell'ultimo anno di Meccano della politica è un atto di intelligenza politica
Ho finito ho finito per assillati chiedo scusa una sola battuta finale proprio per trovare una frase conclusiva c'era Giuliano Amato che diceva tante volte che questo Paese ha un difetto di autostima
Io ho ascoltato veramente compiacere la sterzata finale che ha fatto tellurici poi ciascuno di noi si può sentire più parti in causa almeno in parte in causa delega fatto già abbastanza debbo fare di più però paga felici noi abbiamo come partito un gigantesco difetto di autostima
Ci sono davvero è questa è il leit motiv che che ho in mente danni delle enormi potenzialità all'interno ma sono spesso le nostre malinconie che ci hanno messo al centro della dipinto accento Della delitto non casualmente di individuato come metafora della politica italiana allora
Da quella dei vinto non si esce immaginando vie tortuose
Si esce andando in avanti o si esce bucando quella dell'invito però tribunale quella delitto serve grande autostima serve grande convinzione quelle energie che ci sono anche in questo dibattito per cortesia da domani rivolgiamo le all'esterno e non all'interno grazie
Senza Bettina
Pensano di arrivare alle due e un quarto prima di dell'anno fine mattinata pure dare la parola anche alla Teresa da notti perché deve illustrare l'altra mozione quella sulla giustizia
E allora non so non diamo interruzioni Okayama avanti e chi vuole mangiare panini allora si alterna
Sì cercando di essere insomma lo stesso contenuti Simone i tempi stamattina la prima occasione Dini pensare a noi di pensare la politica mi è venuta da una intervista di De Rita
Al radio giornale
Poi c'è stata la relazione di Pierluigi la relazione che nel nell'ultima parte con il calore c'ha un po'coinvolto e c'era toccato le corde del cuore alle quali noi siamo tutti sensibili
Anche l'apprezzamento te lo voglio dire e la considerazione per la fatica per il ruolo del segretario che io so essere so e vedo essere ruolo complesso e delicato
Questo lo dico nella speranza che il le cose che io dirò e che non sono tutto e tutti
Non possono essere interpretate e come dice lampo con una vocazione alla malinconia e alla mancanza di autostima ma sono piuttosto nella linea delle cose che avete detto anche Roberto Pinza non è sempre utile prudente sottacere le difficoltà nelle quali siano c'è questo pericolo di oscillare nella interpretazione delle cose che si dice tra il pessimismo disfattista che dato negativo
Ma c'è anche il rischio forse in certi momenti più grande dell'ovatta minuto che ci fa illudere di cose che non appartengono alla realtà
De Rita
Ha fatto una piccola intervista sul rapporto che ha fatto il CNEL sugli le preferenze e le paure degli italiani
Ed è emerso un dato che noi abbiamo tante volte ripetuto ma vederlo scientifici Zanato dà i dati di una di una indagine il venticinque per cento degli italiani
Non trova un riferimento politico nel quale unico sì io credo che questo venticinque per cento e un serbatoio di potenziale attenzione verso di voi di potenzialità forte che noi non sfruttiamo e allora il discorso vero non è voglio ripetere avendo detto altre volte non è quello della rincorsa
Alle aggregazioni comunque che noi poniamo come
Il tentativo psicologico di uscire dalla condizione molto precaria nella quale noi stiamo io credo che il tentativo vero la strada maestra sia quello di tentare di intercettare una condizione di domanda forte che c'è nel Paese che non incerti intercettiamo questo è
Il modo per ribaltare per finirla con questi nostri avvitamenti sui desideri e che non si realizzano i desideri di fare il grande
La grande alternativa all'interno del centrosinistra alternativa come diversità rispetto ai DS di cui partiamo la condizione sopra fattoria
Senza che neanche l'ICI sia nella sopraffazione una linea che ci consente di dire siamo d'accordo c'è la sopraffazione comunque
Nelle posizioni oscillanti che hanno nelle realtà locali dovuti e senza che continuiamo questa giaculatoria dell'aggregazione con chi come Mastella con Parisi che possiamo realizzare ma potremo realizzarlo sere determiniamo negli elettori questa condizioni di
Calamità rispetto a delle battaglie noi non facciamo quattro mesi caro Pierluigi non è il tempo nessuno immagina che il segretario potesse far miracoli
Ma noi abbiamo non la necessità dei miracoli abbiamo la necessità di mobilitarci tutti amici tutti alla mobilitazione ma mobilitarci su che su un progetto su una ragione forte si renda visibile a noi dirigenza e Anna realtà del Paese e a questo venticinque per cento di elettorato che
Io credo è alla ricerca di questo referente
Che non trova
E ma tutta la prima parte della tua relazione sui temi chi sono i temi veri della politica perché ha detto bene Mario Adinolfi la natalità internet sono grandi idee e ma sulle quali non si suscita la passione perché la passione suscita e anche l'identità sì definiscono anche per differenza
Per differenza dagli altri
E allora si su tutta questa vicenda questa vicenda referendaria
Non ci muoviamo
Diciamo con grande franchezza nella vocazione equilibrista
Chi la vocazione che noi dobbiamo dismettere che proprio lì l'antitesi di quello che dovrebbe essere il nostro comportamento noi dobbiamo essere un partito che aspira al recupero con una grande forza e con un grande coraggio di rottura se necessario
Con la determinazione di idee forti con progetti e proposte definite poi a immaginare che il nostro sia il ruolo del raccordo a corto
Della mediazione per non turbare per non disturbare autori sinistra nel centrosinistra questa è la fine è esattamente la ragione per la quale siamo e scivoliamo sempre più verso il nulla politico il nulla politico e l'irrilevanza quantitativa
La vicenda referendaria
Le vicende referendarie ma quella sulla sistema elettorale quella incrocia non soltanto la nostra convenienza che è anch'essa una ragione
Valida irrilevante incrocia la nostra storia la nostra cultura è scaturita la nostra identità
E non può questa vicenda essere contrabbandata con una sorta di storia distorta come è venuta fuori oggi anche dalle tue parole la storia che noi in fondo avremmo accettato da tempo il maggioritario perché avremmo già tutto sommato fatto questo nel novantatré perché nella Bicamerale non è vero nulla la nostra storia
è la storia che nasce sul tema di un tentativo di razionalizzazione di garanzia del bene della stabilità nasce dalla legge definita truffa
Del cinquantatré tutti i tentativi anche il referendum ma anche il comportamento sul referendum era per noi il tentativo di smuovere allora
Illy per proporzionalisti della sinistra per portarli su una soluzione che fosse una soluzione capace di mediare l'esigenza della stabilità e l'esigenza della rappresentatività acquistai la storia non la possiamo cambiare oggi
Perché in qualche modo giustificare questa nostra accettazione perché l'accettazione di fatto di questo sistema
Diciamolo con franchezza rallenta accettazione al di là delle parole e la lenta accettazione del partito unico del centrosinistra del Partito Democratico chiamato questo è
Questa invitati non non possiamo contentarsi delle giaculatorie dicendo no ma operando in modo che sia rinviato il risultato perché a quel risultato ci sta arrivando per la ormai irrilevanza quantitativa nostra eterna irrilevanza delle nostre posizioni dal punto di vista della proposizione politica
La storia della Bicamerale non è quella nella Bicamerale era c'era l'intesa forte sul premierato questo lo sanno tutti quella intesa è saltata per due dati
L'irruzione della lega e la posizione assunto da un manipolo della dei DS che determinò il
Il capovolgere questo è il dato quindi ma noi abbiamo accettato la logica del maggioritario oggi lasciar credere che in fondo
Questo è il dato come il risultato di discesa non vero non è storicamente vero se lo fosse avremmo pur sempre diritto
Ad una revisione di una prigione profondamente sbagliata culturalmente storicamente rispetto alla nostra identità e anche dal punto di vista dei nostri interessi ma non è vero che la storia è questa
La storia nostra è tutta scritta dalla legge truffa in poi come tentativo grande è alto
Che si faceva per realizzare la coniugazione delle due esigenze di Guidetti
Rappresentatività e governabilità e allora seguì su questo non facciamo noi i capofila di questa battaglia diamo la dimostrazione lampante della inutilità della presente
Cioè questa posizione Possa oggi incrociare nella mobilità che la destra possa incrociare deposizioni di Forza Italia e che problema c'è abbiamo il complesso di dover noi sempre cambiare perché Berlusconi cambia e si appropria di alcune nostre battaglie
Ma c'è Bertinotti ma c'è la lega c'è la lettera con la quale il pure somma noi abbiamo
Qualche anno fa conseguita sottoscritto insieme una mozione con la quale abbiamo fatto cadere Berlusconi voglio dire ci sono convenienze politiche c'è la scelta di una posizione che prescinde dai compagni
La scelta in mostra i compagni sono quelli che ci troviamo
Allora che ci siano come compagni contrari Berlusconi Bertinotti Boselli la lega una parte della sinistra diessina benissimo che problema c'è è la nostra posizione noi dovremmo avere la forza e il coraggio di guidare questa grande battaglia poi vedremo porci fasce Remo la testa se già se il risultato sarà negativo e poi studieremo il come ma rinunziare a questa battaglia significa esattamente rinunziare alla nostra ragion d'essere
Questo deve essere chiaro questo è un punto ormai che il tiro discrimine al nostro interno sul modo di intendere la nostra storia è il nostro futuro
E su questo non possiamo avere questa posizione ovattata dell'equilibrismo lo ha detto bene Adinolfi perché questo è semplicemente il corpo letale definitivo alla ragion d'essere del nostro partito
Questo è tutto potremmo parlare
Della giustizia
E un altro tema sul quale noi che è un tema referendario questi sono i temi dei che è un tema sul quale noi dobbiamo riuscire a convincere l'opinione pubblica che nel nostro Paese si sono realizzate due negatività
Una è la incertezza massima della pena nel momento dell'esecuzione dove noi spinti da una cultura di sinistra abbiamo accettato
Il Grand Prix Poteri della magistratura che possono infrangere il timidi le chiavi della più
Ed è il dato che noi abbiamo
Questa condizione quindi noi abbiamo realizzato un garantismo alla rovescia
Una compressione del della garanzia del momento processuale e il momento neutro il momento della ricerca della verità e poi diamo stranamente realizzato questo permissivismo e lassismo nelle mani di poteri discrezionali concessi alla magistratura diamo dato questa proprio divaricazione da una parte
Poche garanzie nel momento processuale dall'altro grandi poteri dal punto di vista della certezza della pena che ormai è una
Come dire è un ricordo di un passato dobbiamo realizzare questo realizzare questo equilibrio e voglio dire con grande franchezza
E le ricostruzioni e Veltroni fra anche su questo che la vicenda della Bicamerale solo ricostruzioni farmaci perché che Berlusconi ha ragione Franceschini Berlusconi con la nostra cultura Polo Nord su non ce lo ripetiamo
E guai ad immaginare tra noi che chi pronuncia queste cose abbia indulgenze verso Berlusconi questo sarebbe il modo più
Debbo dire
Più irragionevole e anche più meschino di immaginari rapporti hanno fruito
Però la Bicamerale fallita
Perché indietro non hanno
Voluto far passare quelle minime cose che noi dobbiamo riproporre che vedo con piacere
Essere oggi riproposto in un ordine del giorno che mi si dice hai firmato anche tu quelli sono i contenuti della Bicamerale noi nella Bicamerale non abbiamo proposto la separazione delle carriere due concorsi diversi due rami diversi noi abbiamo semplicemente proposto che dall'unico concorso si dei partissero due strade
Fine tutte e Inter comunicabili ma determinate condizioni con determinati filtri chela minima condizioni di civiltà giuridica che nel nostro Paese oggi non c'è
E allora la Bicamerale fallita quando la signora Paciotti presidente autorevole il bollo CEE ferma dei magistrati italiani ha detto no
E i DS hanno ripetuto no
Poi l'hanno candidata come
Giusta ricompensa il riconoscimento di una milizia esercitata nella funzione di presidente dei magistrati con l'elezione al Parlamento europeo sono le verità
Che noi dobbiamo dire stando nel centrosinistra ma dobbiamo dirle con voce alta e con voce forte con l'orgoglio della ragionevolezza delle cose che noi sosteniamo se non facciamo questo cari amici ci condanniamo ad essere sempre più
Quello che siamo o meglio ci condanniamo ad essere ancor peggio di quello che siamo in termini
Di forza io mi fermo qua perché l'ora il tempo ringrazio la Presidenza del mi consentito
Prima dell'interruzione ma questi sono i punti sui quali tu puoi tentare di realizzare all'immigrato ma di realizzare appieno la funzione di un segretario che chiama alla mobilitazione non sulle cose sentimentali ma sulle grandi ragioni della politica che ci consentono uno scontro anche aspro ma l'affermazione delle nostre
Grazie da notti e allontanati
Volevo informare anche ringraziare per questa attenzione che oltre l'attenzione di Striscia la notizia di altri me media abbiamo anche quella della diretta di Radio Radicale quindi
Sappiate
Cari amici
In in qualità di quel responsabile detti patimento giustizia del parere del partito
Oltre che silenzio per favore scusate
Oltre che dei tecnico dei problemi della giustizia lo stesso Partito popolare mi propose per la mia nomina al Consiglio superiore della magistratura
Mi sono permessa di mettere in rilievo che è uno dei grandi temi che il Partito popolare non può dimenticare che sono i temi vitali che sentono tutta di i cittadini italiani che noi non possiamo dimenticare che sono oramai un bagaglio comune di tutti i cittadini italiani e riguardano i problemi della giustizia
I problemi della giustizia che oggi noi siamo chiamati sui quali l'intera proporzione è chiamata a rispondere su tre quesiti referendari
Ecco che non non si sposa mi scusi io penso che non sia giusto tutto questo perché si parla di un tema come la giustizia tra l'altro di una mozione che molti consiglieri hanno firmato quindi pregherei di ascoltare grazie
Non si può dimenticare né la tradizione della cultura cattolica
Che per lunghi anni ha difeso i diritti dei cittadini garantendo la democrazia in Italia ma anche a tutela dei diritti dei cittadini e ha fatto sì che alcune che non si cercasse di di frapporre
Tendenze giustizialiste
Al giusto processo
Bene oggi noi ci troviamo di fronte al fatto che la coalizione sembra avere dimenticato il tema grande della giustizia
Sembra che l'assoluzione di Andreotti sia passata invano per il nostro partito
Ebbene io dico che il nostro partito che ha tanto lavorato nella Bicamerale che sta intanto si è profuso in in infine il il lavoro debba dare una voce una voce che è sua che propriamente sua e che non è dell'intera coalizione
Su questi temi referendari ecco che allora la mozione chiede che il partito riproponga ai partner di di coalizione questo tema forte della giustizia che si ridiscuta per un pacchetto intero legislativo naturalmente
Sui problemi della giustizia che sono che ancora in parte risolta lo vediamo ci condannano in continuazione anche due giorni fa alla corte di giustizia ai da diciannove condanni per la lunghezza dei nostri processi
Sul fatto che le garanzie nonostante la garanzia del giusto processo e discussione alle cameriere i i corollari
Che non sono meno importanti del principio perché una volta fermata il principio bisogna vedere se effettivamente si garantirà questo giusto processo
Oppure no
Che il il cittadino vada verso il giudice non chiedendo di che colore o di che tendenza né ma che ci vada sicuro di avere un giudizio imparziale
Perché questo è il cannone del fondamento di ogni civiltà giuridica e di ogni liberal democrazia
Ebbene
Il in questo senso
Noi chiediamo che non solo si riapra e la grande stagione delle riforme sulla giustizia a livello legislativo non importa a toccare la Costituzione ci sono dei rimedi che possono essere raggiunti altrettanto efficacemente attraverso
La legislazione e che proprio sui temi della giustizia in particolare immediatamente vengano venga depositato un progetto di legge che regoli e da una parte
L'incompatibilità di funzione ha ragione Pechino il Partito popolare mai ha proposto alla separazione delle carriere ha invece proposto che
Non sia possibile che un pubblico ministero che ha perseguito una persona soltanto perché cambia di funzione possa visti i tempi lunghi dei processi possa poi come giudice
Giudicare lo stesso imputato perché voi capite che se è parte anche imparziale anche del tutto libera da ogni malanimo non potrà naturalmente essere veramente imparziale e noi dobbiamo anche a nome della magistratura di tanti magistrati che svolgono bene il loro lavoro con serietà garantire loro anche l'immagine di imparzialità
E questo non sarà possibile fino a che non metteremo dei fermi e chiari pacchetti attraverso una riforma legislativa e immediata
Proprio sul quesito del referendum e dice appunto di e separare le carriere ma separare le carriere senza mettere questi paletti processuali senza permettere una ricusazione del giudice quando questo eventualmente a si trova in queste
In queste queste situazioni sarebbe inutile anzi forse dannoso
Dobbiamo creare inoltre un'altra cosa c'è il referendum solo incarichi extragiudiziari ebbene io ho scritto molti anni fa vent'anni fa ventuno anni fa anzi un libro sugli incarichi stragiudiziale dicendo che era uno scandalo italiano perché non non esiste
Per la per alla vastità dell'impegno e che i magistrati offrono per altri incarichi giudiziari
Quando sappiamo che siamo condannati perché i tempi dei processi sono lunghissimi i magistrati devono potere fare solo il loro lavoro
Non solo non dimentichiamoci che i magistrati eletti continuano a essere magistrati e una volta che hanno smesso il mandato si di qualunque tipo di mandato ritornano fare i magistrati come possiamo pensare che il cittadino
Non si non non non non abbia un'impressione falsata della loro parzialità a Olbia perché ci fa il paciere chiare chi ha partecipato a una competizione che appartiene a un partito per forza di cose lo dice la parola stessa è di parte e quindi è giusto che qualunque che io e tutti i magistrati come qualunque cittadino
Possono competerà alle alle alle elezioni però deve essere chiaro che una volta eletti devono a lasciare la toga
Sulla soglia del collegio in cui entreranno lo diceva figuratevi arancio Lewis del mille novecentottanta venti e ancora siamo in questa situazione ancora
Il tutto il problema si pone anche per i candidati non eletti la legge elettorale non tutela ancora tutti i i normali rapporti che pur facendo la campagna elettorale demente e dell'Inter estere
E che al momento a dire a ridefinire la sede le funzioni sono diventate di rilevanza importante e idee rilevanza e partecipa ai fini dell'immagine
Che il cittadino deve avere dell'imparzialità del giudice anche questo va regolato e con i referendum questo non avverrebbe
Ancora non avverte pienamente evidentemente
E non inibire ebbe i magistrati ritornare svolgerà le funzioni giurisdizionali nel momento successivo alla alla alla loro Filippine di mandato ancora ultimo problema ed è un problema gravissimo gravissimo in particolare silente corso testimoniarlo con la mia
Con la la mia esperienza di consigliere del Consiglio superiore della magistratura
Le lezioni della componente togata sono uno dei problemi principali del Consiglio superiore della magistratura
Oggi il referendum ci dice dobbiamo share aboliamo quella parte di referendum se e che fa le liste
Chi fa le liste quindi prenderanno saranno eletti coloro che hanno più voti
Ebbene io devo dire che questo non non mi soddisfa non non basta non basta per due ordini di ragioni primo
Perché l'Associazione nazionale magistrati e divisi in correnti ed è così organizzata che sai esattamente a tre consigli e di distanza quali saranno i suoi rappresentanti non togati lo sa a tre volte distanza quindi a dodici anni
Programmano la la scienza alla alla carriera
Del consigliere superiore della magistratura quindi non basterebbe togliere liste perché la disciplina della corrente permetterebbe lo stesso di avere questo tipo di cose in più c'è un altro aspetto molto importante
Che noi dobbiamo garantire che la rappresentatività della magistratura per garantire la cultura della giurisdizione non sia ovviamente solo dei pubblici ministeri
Perché ovviamente sono quelli più visibili anche per i colleghi che lavoro non hanno tempo di seguire tutte le cose dell'associazione e che quindi vengono premiati solo quelli che sono dei che solo vogliono essere dei protagonisti perché invece il necessarie ma ci deve essere la cultura vera della giustizia della garanzia e la e il non per niente l'organo di autogoverno della magistratura e quindi come tale
Ci deve essere una proporzionalità di rappresentanza tra pubblici ministeri e giudici
E giudice di legittimità
Queste sono le ragioni per cui io chiedo l'intervento immediato è un impegno del partito per per io non inoltrare immediatamente una riforma legislativa per una parte di queste cose che io ho detto e già passata una legge al se dal dal Senato alla Camera ma giace lì da oltre un anno
Quindi sarebbe il caso che abbiano quella venisse ripresa e che tutte
Stress lettori quando ci chiederanno Lorient e ai nostri simpatizzanti e cosa ne pensa il Partito Popolare dei referendum se la giustizia grazie grazie molto presentano qui Bonfanti e poi si prepari Pasetto
Credo sia superfluo manifestare apprezzamento a bere il la relazione del segretario
Una azione che aveva tratti lo spessore di una relazione congressuale
E che ha toccato alcuni temi per la verità ampliandoli approfondendoli ripresi dallo stesso Congresso di Rimini ecco io vorrei solo sottolineare due o tre questioni
La prima è quella richiamo a far valere le ragioni forti della politica perché credo che questo sia il punto nodale
Per riprendere fiato noi ma per i far riprendere fiato alla cultura politica che quella del Nord dimostrò riferimento
è fuor di dubbio che ad esempio il ritrarsi dal mondo cattolico dentro il privato di ritornare dei cattolici dentro le sacrestie
è certamente frutto anche di scelte almeno opinabili da parte di
I gerarchi di dirigente molto cattolico ma è frutto anche di questa decadenza della politica dalla politica ridotta battibecco ribatte ridotta a personalismo
Ha pure a cura di te di quartiere quindi occorre occorre ridare slancio
Alla a alla polizia in questo senso proprio l'altro giorno con l'abito Manzini abbiamo incontrato la realtà del mondo dalla scuola cattolica dentro Pato
Una realtà impoverite in questi anni sempre più tesa solo ed esclusivamente a preoccuparsi delle questioni finanziarie e estranea alla grande compito di essere partecipe della riforma della scuola Italia e quindi credo anche che la battaglia sulla par condicio se fatta con attenzione con intelligenza può essere uno di quei grandi temi forti che richiama l'attenzione cioè occorre fare in modo che non appaia come a volte è apparsa come un tentativo di autoprotezione ma invece una battaglia per la qualità della democrazia perché noi siamo veramente ad un bivio in cui la qualità della democrazia rischia di essere messa in discussione
Ecco questi io credo sia anche il sesso di quell'operazione politica che i popolari lombarde stanno cercando di realizzare in Lombardia io ho letto segretario che tu saresti sotto sotto contratto non so sotto sotto capestro perché qualcuno ti rimprovera ebbe ti rimprovera avrebbe di non impedire o di non favorire o di favorire alcune soluzioni rispetto alla realtà della Lombardia
A questi amici che tra l'altro al sul palco e di Rimini erano saliti per rivendicare un più spinto giornalismo dentro il partito eccetera
Devo dire che in realtà il partito ci ha guardati ci ha seguiti ma le scelte sono dovute agli uomini dal Partito popolare che sono sul territorio e la scelta essenziale è stata quella di Martinazzoli
Che proprio in questi giorni in queste settimane sta tirando a Lombardia tra l'altro con i i teatri sempre stracolmi a spiegare il senso di un impegno che non è la provo sic et simpliciter a alla funzione di presidente dà ragione Lombardia ma che è il richiamo di un dovere di un dovere Luís dice di resistenza
Rispetto ad una situazione che rischia veramente il degrado dell'intero sistema democratico ecco io credo che l'impegno dei popolari lombarde ma credo anche dei popolari del Nord loro compresso perché sono quelli che nella battaglia regionale si trovano certamente in condizioni più critiche sia proprio questo cioè essere sulla frontiera essere sulla trincea perché lui si gioca veramente la qualità della democrazia nel nostro paese sapendo anche che se vince
Martinazzoli vince il centro sinistra ma se vince il centro sinistra vincono i popolari perché il disegno è un disegno complessivo ecco io credo che occorre che in tutte le realtà regionali ci sia questo spirito questa voglia di ripartire attraverso il questo passaggio elettorale regionale ripartire dalle singole realtà regionali
Andando al di là di quelle che sono le questioni quotidiane delle alleanze democratici dove ci sono ci sono dove non ci sono non ci sono in Lombardia a quanto pare i cossuttiani non vogliono esserci non ci saranno perché qui non si deve non ci si deve impantana are nell'attesa di un di un sì da parte di tutti
Io aggiungo pare una sua riflessione ultima
Io credo che se andassimo a fare un sondaggio dei nostri iscritti dei nostri militanti eccetera sul sistema elettorale che preferito dei popolari credo che non ci sia il dubbio
Che il sistema proporzionale sia il più gradito a tutti
Per la storia per la cultura per la tradizione ma anche per i bisogni per la realtà dal partito però io credo francamente non ho capito o forse ho capito troppo bene
L'intervento dall'amico ad inutili e poi l'argomentazione per la verità meno rozzo svolta dal ministro
Zecchino
Adinolfi direi che mi è piaciuto poco quell'accenno alle reti Mediaset
Quasi che qui dentro di noi
Ci fosse quasi una soddisfazione cedere se le reti televisive dell'avversario sci occupano in termini positivi o negativi
Dipendenti amici nostri dentro il partito non so se ho capito bene forse può darsi che abbia capito male
Ma mi è piaciuto poco ma a parte questo io mi chiedo il senso dall'introduzione fatte in quel modo con quello brutalità e con quello reale provocazione di un tema come questo
Fatto alla vigilia dei giorni in cui si stanno sottoscrivendo le alleanze per le regionali io volevo vorrei capire cioè se la posizione dei due amici era poi e dire prima di andare al referendum discutiamone ancora di questi temi per vedere di trovare delle posizioni che siano in grado di meglio reggere il confronto rispetto a quella che è la nostra identità nostro vissuto eccetera io sono pienamente d'accordo
Ma se si introduce questo problema come una clava
Per atte per attivare dentro il partito un confronto chiesti sarebbe strumentale che sarebbe legato ripeto arco alla allo scontro dentro il partito io su questa cosa non ci sto perché ho sentito nelle parole
Di Adinolfi così una certa un accento clima che sembrerebbe quasi probabilmente essere vissuto in piazza del Gesù cioè di rancori di di di di di non soddisfazioni di che francamente ripeto non ha senso perché noi abbiamo di fronte un impegno che è quello dei prossimi mesi che è un impegno decisivo per il partito
Se il sedici di aprile si vince amici si vince tutti se il sedici di aprile perde Castagnetti avremo perso tutto questo dobbiamo metterci Winthertur
Grazie calcia Pennetta
E poi Francesco Russo
Io credo che non vada fatta cadere
L'apertura del discorso di Castagnetti di questa avanti
Perché io credo che ci sia un nesso Forte tra le questioni non vedo Franceschini tra le questioni
Della nostra partecipazione sofferta all'interno del partito popolare europeo
E il declinare anche per certi versi dello sviluppo
Dalla costruzione di una linea politica
Io credo che se noi ci astraiamo
Da una parte dal dalla battaglia complessiva che i nostri amici
Che dimostrano che in quattro si può anche modificare una linea di tendenza
Perché i quattro cinque parlamentari i nostri parlamentari hanno dimostrato rispetto a quelle che erano le posizioni della City Utah ed esca che sarà ancora le posizioni quasi tutte a destra
Che sono deposizione di larga parte che è stato possibile
Condannare quella posizione dei popolari austriaci
E oggi la notizia che viene sui giornali non è quella dell'espulsione come chiedeva bene Berlusconi dei popolari italiani perché alleati a schieramenti di sinistra la notizia è che se mai noi siamo tributari della quota non pagata
Cioè voglio dire che questa battaglia una battaglia che è stata fatta che abbatta già di frontiera si lega le radici di fondo
Della nostra ispirazione del senso
Che abbiamo avuto a che ha avuto la Democrazia Cristiana i democratici cristiani d'Europa nella costruzione della nuova nell'edificazione soprattutto di strumenti di linee di politiche di solidarietà
Di politiche di pace di politiche di sviluppo e di integrazione che democratici cristiani hanno portato avanti
Io ritengo che noi dobbiamo rimanere lì finché è possibile
Per combattere questa battaglia perché infatti proprio in questo passaggio difficile
Hanno dimostrato che quella battaglia quel modo di intendere l'Europa avuto ragione anche rispetto a chi non immaginavamo potesse stare su quelle posizioni
Ma vedere cari amici c'è una seconda questione
Ed è la questione del rischio che l'Europa corre per il suo indebolimento politico
Le vicende dell'Euro sono vicende che si legano sostanzialmente a questa altrimenti non si comprenderebbe come da una parte c'è una ripresa economica c'è un'Europa che a crescite paesi europei come la Germania come la Francia come l'Inghilterra come la stessa Italia che hanno una ripresa del proprio prodotto interno lordo al due al tre per cento e dall'altra parte l'euro che non ha la forza questo elemento ci dice che occorre lanciare questa grande battaglia essere lì dentro
Per costruire un'Europa politica per dar forza alle istituzioni europee credo che oggi il grande problema dell'Europa sia il problema di una debolezza politica complessiva e chiedendo che più problemi di pensionamento meno ognuno di noi ci dovrebbe si dovrebbe interrogare su che tipi e in che modo e in quale maniera dato il proprio servizio al partito credo che invece l'esperienza condotte l'approccio che parta da e la connessione che c'è tra le questioni e le vicende europee le questioni nazionale non possono essere trascurate
Da un partito come il nostro che si richiama appunto agli ideali del solidarismo all'esperienza cattolico democratica
Io la seconda considerazione mi rendo conto dell'ora della stanchezza ma la seconda considerazione sulla quale non si era accorta appieno l'invito la sollecitazione fatta da Burtone è che rispetto alle questioni che non sono quelle della giustizia
I problemi che questa mattina sono emersi come quello che la riforma elettorale
Noi dovremmo centrare un po'di più mi auguro che questo ci sia nel documento conclusivo di questo Consiglio nazionale il problema delle lezioni regionale
Io qui esprimo una preoccupazione
La preoccupazione rispetta l'andamento complessivo al di là dei problemi che abbiamo all'interno del partito
Io credo che nelle affermazioni finali del segretario nazionale ci fosse dentro questa amarezza questa difficoltà Zecchino l'ha riconosciuto
Con grande onestà c'è una difficoltà che è del partito in quanto tale io non credo che con gli ordini di servizio si individuano i presidenti delle Regioni riassetti gli equilibri le modalità con le quali andare alle elezioni
Ma questo problema oggi c'è ed è un problema che rischia rischia soprattutto avendo all'orizzonte d'ingresso
O comunque
In qualche modo la costruzione di un'intesa
Corbelli pannelliani da parte del portone rischiamo rischiamo nelle regioni dove ci riteniamo esser forti e dove siamo sicuramente più radicati che altrove come nel Mezzogiorno di arrivare in ritardo all'appuntamento
Arriva Rizzardo lo dico soprattutto per le regioni centro-meridionali
In un passaggio che è un passaggio fondamentale per lo sviluppo del regionalismo nel nostro Paese per la prima volta io credo che ci siano limiti forti rispetta questa legge elettorale che dà la possibilità di eleggere direttamente non soltanto il presidente della Regione
Ma dati questo presidente un potere che non hanno neanche i sindaci Perca associa il premio di maggioranza non soltanto alla denuda
Delle maggioranze del di più
Ma quel di più inciderà sui processi di carattere legislativo ora non siamo in presenza di un ente amministrativo siamo in presenza di una realtà di un'istituzione legislativa quindi quel di più inciderà su quei processi
Ma soprattutto la difficoltà che avverto
è la mancanza di nesso tra le grandi questioni meridionali
Del nostro Paese i problemi che ancora ci sono dell'occupazione dello sviluppo del Mezzogiorno perché se è vero che la ripresa forte che la ripresa è significativa soprattutto le aree del Nord
Nel Sud permangono le ragioni di una debolezza strutturale forte io credo che è compito l'impegno di un partito come il nostro che saldi il meridionalismo con il regionalismo sia e qui avrebbe senso e assenso il numero dei ministri perché altrimenti persone avrebbe significato se riusciamo a saldare le politica di sviluppo di gratuità del Mezzogiorno del resto questa era la lezione di Sturzo regionalismo sviluppo del Mezzogiorno dentro la grande questione della ripresa e dello sviluppo europeo
E qui marchiamo in ritardo io credo che la sollecitazione che dobbiamo dare al nostro segretario alla dirigenza certo
Garantendo l'autonomia delle singole realtà regionali e che si procede si proceda rapidamente non mancarono arrivare Ciardi a questo appuntamenti la terza e ultima considerazione ho concluso vedete il segretario a conclusione del suo intervento ha posto una questione e soprattutto ha sollecitato un'attenzione un impegno un'adesione ad una battaglia di carattere più generale che è quella che abbiamo di fronte ad aprile nella quale ha ragione Bonfanti
Noi ci giochiamo e io qui ritorna l'esperienza del mille nove centonovantacinque non avevamo cinque ministri non amore sede non amo i simboli ma avevamo una grande battaglia una grande passione era quella di esserci esserci con le nostre idee
Io credo però che rispetta questa una stagione diversa credo che bisogna avere la consapevolezza che il congresso che abbiamo celebrato è stato un congresso che ha risolto la questione della leadership del segretario a livello nazionale ma non è un congresso che ha potuto affrontare e risolvere i problemi del modello di partito
Siamo arrivati al congresso senza i congressi regionali senza la scelta della leadership e della classe dirigente regionale
Ebbene io credo che questo problema un problema che ci portiamo dietro lo dico soprattutto a Castagnetti che e si macera dentro questa questione questa questione non è risolvibile se non attraverso un supplemento di unità di generosità in questo momento ne avremo invece da frontale la questione del modello di partito
Della debolezza di questo partita Aschieri a modalità diverse
Coniugare regionalismo del partito Colle entità con la funzione della direzione nazionale dell'Unità sostanzialmente operativa del partito ma credo che non abbiamo il tempo e il modo di farlo adesso
Abbiamo la necessità di affrontare questa questione di risolverla io credo che oggi abbiamo bisogno di una grande impegno di un grande sforzo unitario del partito intorno al segretario intorno a quelli che saranno i nostri candidati a livello regionale per pari prender invece una riflessione sul partito sulla sua casa dirigente grazie grazie
Cocilovo
E poi si prepari Fioroni Sironi Nastase non avete più
E inutile dire quanto io apprezzi la testimonianza di sensibilità e di solidarietà dei presenti agli condizione che riconosciamo fra di noi che oramai questo è un dibattito come dire extra istituzionale nel senso che ovviamente ritenevo davvero importante per il momento vediamo un dibattito nel Consiglio nazionale non in ciò ma non è riferita ai presenti e non commettono l'errore di quei sacerdoti che alla domenica in chiesa
Ai pochi fedeli presenti predicano sulla necessità di andare a messa cioè non me la prendo con i presenti prendo atto dal valore relativo delle conclusioni a cui potremmo prego pervenire in queste condizioni
Detto questo volevo tranquillizzare Lapo Pistelli che però evidentemente saggiamente
è talmente tranquillo rispetto a un rischio che ha evocato da non essere fra i presenti e quindi evidentemente non ha bisogno di essere tranquillizzato però ove lui davvero pensi che ancora ci sia qualcuno che posso essere convinto dal fatto che marcarsi dentro il partito
Posso in qualche modo consentire maggiori probabilità di successo a ciò che rappresentiamo dal punto di vista dell'identità valoriale culturale e programmatica politica nel rapporto con l'elettorato
E anche rispetto alle legittime ambizioni aspettative di successo personale di ciascuno nella competizione elettorale
Allora sarebbe veramente un folle marcarsi dentro partito a queste condizioni non serve assolutamente annulla
E un esercizio sterile e quindi non penso affatto come dire che le sensibilità che ciascuno viene a testimoniare qua possono essere passibile di un'interpretazione critico dietro logica relativa al rafforzamento meno delle posizioni nel partito il problema che abbiamo è certamente quello invece di non essere noi per primi i protagonisti e vittime di uno sguardo introverso di un ripiegamento all'interno
E la testimonianza delle sensibilità di cui siamo portatori
Gestirla e articolarla in un rapporto rivolto all'esterno all'elettorato per conquistare posizioni di consenso su questo non c'è alcun dubbio il problema è fra di noi discutere fino in fondo se possibile qualche volta decidere su come non privare questo sforzo generoso e unico ragione volete di un punto di riferimento
Perché questa battaglia sull'identità che politica programmatica valoriale di contenuti strategica ha bisogno di essere fatti in nome di quell'identità e non di qualcos'altro
Io francamente non ho l'imbarazzo e ho sentito ritornare in qualche intervento sulla possibilità ancora per noi sopravvissuta di dare un contenuto e un riferimento positivo a questa identità ma chi l'ha detto io consiglierei una provocazione proporre o che mi venisse proposto di testimoniare questa esigenza di identità in termini negativi privative
Gli i non diessini nella coalizione ma chi l'ha detto
Non vorrei che però questo problema diventasse talmente drammatico da diventare sospetto e peloso non smentita c'è ora non mi metterò qua definirla perché ritardi di faggio grazie
Li farete Grazia ma sicuramente amiamo la come vogliamo egli almeno in questa sede non aveva imbarazzato
A dichiarare che raccoglie l'eredità dell'esperienza della democrazia cristiano dei cristiano democratici o va per mare alcun imbarazzo ma siccome mi voglio compromettere anch'io con il nuovo e non essere suscettibile di un'interpretazione
Appunto appesantita da escrescenze nostalgiche chiamiamola come vogliamo sicuramente non sono solo i cattolici democratici perché pur essendo la mia formazione personale
Tutta radicata all'interno di quell'esperienza io ritengo che questo sarebbe limitativo per quanto quell'esperienza evoca nelle sensibilità nella cultura di ciascuno di noi
è un pensiero ed è un'esperienza politica che certa quella del popolarismo è certa quella del riformismo moderato io sarei felicissimo di accogliere subito questa dichiarazione
Che nel frattempo a Rocca un confine di identità con qualunque posizione conservatrice che non ci appartiene ecco una posizione che nel dichiararsi tout-court riformista richiama troppo da vicino la suggestione
Che il monopolio del riformismo sia di una sinistra
Che ha paternità albo di famiglia a testimonianze ha connotati con cui si può perfettamente a mio giudizio sperimentare una coalizione un'alleanza per il governo al Paese non un compromesso identitario ossia cancelletti tratti specifici della nostra esperienza
Se questo è noi abbiamo la fortuna in questo momento di aver un segretario che non ha la vocazione Luisito al segretario padrone non ne ha proprio nella vocazione nei tratti temperamentali e via dicendo e io condivido il suo appello a fare in modo
Di non cincischiare tra di noi pensando che può Erwin il segretario a risolvere tutto e da noi che deve partire un contributo purché sia ascoltate nella chiarezza
Pierluigi tu hai fatto una relazione che incerti ma anzitutto davvero sincera copriva secondo me di espedienti tattici però nello stesso tempo non sei talmente disarmato da non tentare anche tu ogni tanto di e l'UDR le domande più imbarazzanti
Ma Dario Franceschini ci ammoniva nei confronti del rischio
Che alle prossime competizioni politiche si arrivi con il ticket per il governo del Paese e ci ammoniva nei confronti del rischio di potere essere domani fregati anche del ticket ma che cosa può venire domani di peggio di quello che è già avvenuto
Tu hai detto benissimo la crisi si è risolta abbiamo tutto il merito di avere sconti e non so fino a qual punto lo sia le condizioni date però ammettiamo prendiamolo per buono di avere scongiurato l'elezione anticipate e via dicendo questo babau e via dicendo
Abbiamo posizioni esiliati dal governo io non ho capito perché abbiamo perso la vicepresidenza del Consiglio
Quindi quello che noi immaginiamo può seppellire domani non è stato l'indisponibilità dei DS è stato un'indisponibilità anzitutto interna le contraddizioni delle componenti centriste e via dicendo ancor più questo dovrà significare qualcosa nel tratto di strada che abbiamo da percorrere
Io non giudico le intenzioni giudico infatti io so che andiamo verso elezioni regionali in cui la possibilità che non la possibilità ottetto ancore scongiura abbina forse scongiurata non sono ben informato
Ma la possibilità che in tutte le regioni del Sud si arrivi ad un equilibrio senza neanche un candidato alla presidenza la guida la Regione di provenienza popolare lo considero un risultato semplicemente grottesco
Ho detto regioni del sud ragioni sotto perché per come vanno le cose oggi io immagino che all'indomani delle elezioni regionali potrebbe anche trovarci di fronte a uno scenario che ha queste caratteristiche non un popolare alla guida di una sola regione del Sud
Considero i termini in cui siamo arrivati a questi frutto prima ancora e più ancora che dell'arroganza o della pretesa di egemonia dei DS segno visibile tangibile di alcune nostre contraddizioni
So bene per quanto poi può essere che io sia male informato però almeno dalla lettura dei giornali non mi è sfuggito il disinvolto comportamento all'interno delle componenti centriste la coalizione di centro sinistra sulla vicenda campana
Tutti tranquillizzati dal fatto che lo zar di Napoli avesse deciso di non concorrere alle elezioni come capitato presidente alla Regione e tutti a correre alla sua corte
Per cercare di eleggerlo ad arbitro di una competizione all'interno del centro col risultato che quando poi si è deciso
Siamo rimasti tutti a contemplare un risultato che per come si è manifestato rasenta lo sconcio hai ragione che nella coalizione di centrosinistra non c'è un padrone che decide per tutti c'è qualcosa di peggio c'è un soggetto unico
Che ti esce a trasformare anche queste vicende da una scelta della coalizione una variabili interne alla dialettica del PDS e che a noi noti tengo un risultato per fax con telegramma ho deciso sono candidato senza neanche una possibilità di replica
E quando qualcuno come me che non è bene informato la vicenda la campagna ma che vuole testimoniare il protagonismo al Partito Popolare
Legge sul giornale
Che anche sulla vicenda dell'eventuale sindaco di Napoli la posizione di Veltroni eh sentite sì esercitate di un poco fate finta di esercitare una specie di protagonismo quanto meno di indicazione di proposte la coalizione ma siccome poi non ce la farete a trovare qualcuno che sia minimamente autorevole
E non so quale sia nel PGT questa traversa alla fine perché questo era scritto
Lasciate fare a Bassolino siamo proprio alla frutta
Fino ad arrivare alla posizione sul referendum
Non la possiamo girare come vogliamo
Però resta un dato di fatto
Che sia non è questa la sede non è il momento adesso approfittando fin troppo troveremo Spain un altro modo un altro momento per discutere però noi siamo all'interno di un sistema incompiuto in cui la manipolazione delle regole elettorali e esattamente quello che ho detto manipolazione attimi tattici politici
Non è neanche un disegno compiuto di riforma se non continuerebbero a mancare talmente tanti di quei tasselli da non rendere credibile quel poco che si fa
è vero che c'è una subcultura dominante nel Paese
Che individua nel maggioritario quasi un tratto di modernità oramai irrinunciabile noi siamo protagonisti negativi nell'alimentarlo oramai rispetto al destino di questo Paese a compromettersi con la regola del maggioritario esclusivamente sul sistema elettorale
E non del passaggio da un sistema consociativo ad uno competitivo ad uno federale anche nel disegno più complessivo di riforma istituzionale non ci comportiamo come ai tempi di alta inflazione in questo Paese gli interessi si comportavano con l'aspettativa di inflazione
Siamo talmente convinti che cresce allora l'intonazione oggi lavorio maggioritario che abbiamo perso persino il gusto di contrastarla sul piano della manifestazione di un'opinione
Allora noi siamo contrari o alcuni di noi apertesi dire noi tutti io personalmente a dare una lettura dell'evoluzione la democrazia politica di questo Paese che sia positiva e sana ESP vivamente stressando ulteriormente i contenuti di maggioritario che abbiamo introdotto nel sistema
E io giudicherei ragione più che sufficiente
Nei rapporti di coalizione politica tuona legati chiunque essi siano
Mettere in un'ora sospendere a tempo indeterminato il rapporto di alleanze e coalizioni nel momento in cui l'alleato teorizza su questo punto
Tesi e le propone all'elettorato perché anche queste politiche non ci sono solo i contenuti programmatici e i riferimenti valoriali ideali che sono la insidia più pesante che ci possa essere portata a farci diverrà la coalizione come un obbligo come una prigione anziché come una scelta anche per coloro che come scelta sarebbero convintissimi dividerla
Non capisco
Quali possano essere i problemi il rischio vengono trasversalità arrivo subito delle posizioni nel momento in cui la trasversalità è stata sperimentata da altri
Ma di pietre andato lui a raccogliere le firme per il referendum sul maggioritario puro o quant'altro altre bazzecola di questo genere insieme ad Alleanza Nazionale
Perché dovremmo avere un imbarazzo noi ad impostare una strategia politica con coloro che su questo punto che sono le regole
Condividono una posizione che non significa certo comprometta lei la nostra anima nelle nostre strategie sulle coalizioni che sull'alleanza
Quando dovessimo scoprire che è troppo tardi verrebbe meno e sarebbe già avvenuta meno la possibilità per noi di testimoniare con quell'iniziativa politica che si vuole rivolta proprio all'elettorato
Un'identità una cultura una posizione protagonismo a cui non intendiamo rinunciare
Non lo farò mai
Nei confronti di un indistinto soggetto di coalizione che dovrebbe essere l'alternativa alla forma partito per carità prendetemi con beneficio d'inventario partito aperto partito movimento non partito tradizionale non partito casta chiusa e via dicendo
Ad un'identità politico culturale valoriale programmatica
Che non è imbarazzata dal rapporto è l'alleanza con la sinistra riformista per il governo del Paese
E cancellata dalla pretesa che questa alleanza ne sostituisca né di voi né cannibalizza identità politica programmatica valoriale strategica ecco di contenuti
Questo è ci sarà una fuga a cui nessuno di noi sarà capace di porre argine e queste cose ci impongono un'iniziativa impositiva oggi perché la reazione al fatto compiuto non sarà più a quel punto sufficiente concludo
Dicendo che l'unica terza via che vedo all'orizzonte è una corsa singolari sì a cui personalmente non mi rassegnerò ma in politica è possibile in coerenza con le proprie posizioni di fondo anzi sia un dovere addirittura di corre il rischio di vincere o perdere
Ma la terza via che è quella che potrebbe no
Farci perdere anche quando si vince proprio la escludo dal mio orizzonte
Non esiste vittoria possibile di una coalizione che valga il prezzo della nostra estensione è questo io ritengo sia soprattutto il compito difficilissimo da testimoniare d'ora in avanti non ti lasciare conciare Pierluigi
Da queste esibizioni appunto di Nostalgia affrante e via dicendo ma non deve stupire in termini politici perché continuando su questa strada coloro che chiedono ma di me che cosa sarà
Con riferimento alla ragionevole previsione che la beneficiata dei collegi uninominali garantiti dal voto degli altri sarà abbondantemente ridotta per il prossimo futuro
Sono proprio quelli che pensano di poter avere da una Segreteria nazionale del partito nell'affidamento dei collegi sicuri
Quelle garanzie di successo che si sono costruiti proprio in presenza dell'evanescenza del consenso politica elettorale che si riusciva a garantire al nostro partito
Questa strada del successo a prescindere dal consenso anziché del consenso che legittima l'esercizio di funzioni politica della responsabilità del governo è una scorciatoia che comunque per le condizioni in cui siamo per il prossimo futuro ci sarà preclusa
Quindi l'unica strada possibile ed è tornata ad essere testimoni attivi carità non rassegnati di un'identità politica che a prescindere prima ancora dei rapporti di coalizione Alleanza si misura con la capacità di raccogliere consenso nel Paese
Grazie Francesco Russo
Grazie non c'è prima c'era Fioroni doveva essere ad esempio opera prima Nesta c'era siano le imprese non lo vede allora Francesco
Io ho letto con la battuta soltanto perché non era tema del mio intervento relativamente alla legge elettorale io
E al referendum
Di cui si è parlato stamattina io credo che qui faranno i non sia difficile raggiungere l'unanimità rispetto al alla mozione presentata credo che da molti anni da riconoscere a partire da Gerardo Bianco sicuramente la bandiera di un modello di cancellierato di un modello di temperamento della
Del sistema tonale in in termini non esasperatamente maggioritari sia stata battaglia del partito io per fare soltanto una battuta riprendendo questa vedo stamattina
Sono d'accordo sul dire che vanno viste le carte di tutti quegli schieramenti che anche in questi giorni più volte
Hanno dimostrato una disponibilità in questo senso se è ben vero che Forza Italia l'Udeur i socialisti la lega possono in qualche maniera essere un punto di riferimento alla io
Chiedo e dico ai nostri deputati i nostri senatori di verificare in Parlamento questa disponibilità di vedere se questa disponibilità negli atti concreti poi venga a a verificarsi concretizzarsi perché non vorrei con questo chiudo su questo tema e che una volta di più anche noi facessimo l'errore e di credere alle sirene del cavalier Berlusconi che tante volte si è dimostrato assai più bravo di noi nel nel dividerci nel promettere ci e poi nel giocare sulle contraddizioni nostra coalizione
Questo per dire e torno alle ai tre punti che volevo trattare io riparto da una riflessione da una citazione che faceva il segretario stamattina relativamente al caso Haider che come potete immaginare poche riguarda più da vicino anche la mia realtà territoriale la riflessione però che non è politica non è di politica alta vuole essere semplicemente questa no e siamo stati sicuramente bravi a condannare il fenomeno Haider come qualcosa che si riportava indietro in maniera odiosa con parole atteggiamenti che riportavano l'Europa cinquant'anni indietro rispetto a ciò che con fatica e democrazia del dopoguerra avevano superato
L'errore però che non vorrei facessi mo'e ricordare che se ha mai vere da un lato e uomo vecchio le cose che dice sono cose vecchie
I conti alcuni dei contenuti agitati sono cose che ci parlano di cinquanta anni fa
Sono richiami a cose già udite e io non vorrei che ci dimenticassimo ed ha preso prendessimo anche spunto per capire che Haider e uomo della modernità e uomo del due mila come e quanto l'uomo di Tiscali che in questi giorni è riuscito a valere in Borsa più della FIAT come e più degli uomini che in America hanno fatto fondere America on line e Warner Bros e stanno disegnando il futuro il globale il del mondo questo per dire che ogni tanto no ai
Pensiamo alla sua partito senza fare i conti con quello che la velocità devastante di ciò che accade attorno a noi
Non prendendo spunto anche incoraggiamento in questo raccolgo l'invito di resi casa niente in questa mattinata e di di Lapo Pistelli poi sull'autostima
E i tempi son cambiati tanto che anche il nostro immaginare il futuro del partito oggi deve essere strutturato concettualmente ma era riversa che Haider e la sua rapidissima ascesa ma lo stesso valga per la Lista Bonino Pannella che in queste settimane sembra inarrestabile almeno nei sondaggi
Ci dicono che c'è lo spazio di crescita
Per partitiche nel bene e nel male interpretino intercetti no ciò che di nuovo sta succedendo nel mondo che è il nostro sottovalutare le potenzialità dei partiti oggi nel non capire che la struttura di questo partito oggi come e come qualche volta pigramente
Magari inconsciamente difendiamo e forse la vera zavorra che ci impedisce di uscire dal dal labirinto e ci impedisce e di essere partito che interprete in termini positivi del di ciò che significa una sfida per la politica nel terzo millennio
Allora anche rispetto ad alcune riflessioni Dario Franceschini di altri questa mattina a me piacerebbe che ci ricordassimo un po'le cose dette anche quelle dette nei corridoi anche i mal di pancia che esprimevamo soltanto qualche mese fa rispetto al nostro partito ma rimproverava al nostro partito di essere un partito incapace di comunicare all'esterno incapace di coniugare nella modernità alcune parole calde della politica incapace
Di dire
Di dire i segni di novità e di incarnare lì in una classe dirigente che in qualche maniera fosse divisibile e nella sua sintonia con il il nuovo che cambiava
E
Voglio dirlo e ricordarlo anche per alcune cose che ho sentito questa mattina
Era un partito in cui
Abbiamo verificato il corto circuito di ridire la necessità di un'identità senza riuscire a spenderla
La il corto circuito è il
La difficoltà
Di volere essere competitivi con i DS senza trovare gli strumenti per farlo
Allora ecco io inviterei veramente guardare con coraggio e con fiducia alla sfida che che è stata iniziata anche rispetto alle modalità io non non condivido credo se se se questa è la lettura che diamo all'esterno sarà fatica portarla su fuori da queste stanze non credo che
Parlare del della natalità e coniugarla nel dato della famiglia delle politiche sociali delle politiche del lavoro del mezzogiorno e al tempo stesso parlare denatalità delle imprese
E affrontare concorrente anche con
Con tecnicismi quelli che sono quelle risposte che gli operatori si attendono sia una capacità limitata e uno spettro meno ampio di quello che è un partito
Per essere ambizioso e poter dire poter parlare su molto se non su tutto debba avere sta nella capacità di ritirare ma di declinare il tariffe Elia queste cose questi sono canovacci
Rispetto ai quali misuriamo la nostra incapacità di adattare lo diceva anche ieri
La persona che un po'ci aiutati in queste riflessioni ci vuole fare in ogni provincia il il compitino distendere dieci righe per declinare questi temi relativamente ai mondi che si incontrano siano essi giovani siano essi anziani ma il tema della nascita non è un tema che non incrocia io alcune assemblee con soci anziani le ho fatte la i soci anziani e gli elettori anziani sono quelli che con più favore vedono riconoscono le prospettive di futuro e apprezzano le prospettive di futuro
Una società che fa Fidia società che riempie d'orgoglio i nostri anziani i nostri lettori anziani e li rassicura anche sulle prospettive
Per chiudere per
Per dire degli strumenti io per dovere d'ufficio ritorno
Senza ripetere le cose già dette da Pierluigi stamattina sul tema dei focus io
Mi son preso qualche sberleffo e qualche sorriso più di qualche sorriso di sufficienza in questi
In questi mesi proponendo uno strumento sul oggettivamente diverso di cui non
Non sappiamo che fare molto spesso perché difficile da maneggiare perché non sistema cinque minuti ma vi assicuro bastano cinque minuti
Alla parte la riflessione e l'ho fatto con molti amici né Tony Blair negli ultimi mesi ha fatto settantacinque mila focus gruppo chiamiamoli gruppi d'ascolto se ci spaventa nel
Le parole straniere ma poi insomma sempre di latino parliamo quindi Tony Blair riservato settantacinque mila focus group
E non li ha fatti semplicemente con i propri dirigenti politici ma li ha fatti spendendo dei bei soldini e non credo sia tassabile di stupidaggine politica o di coscienza di spreco
Scrivendo insieme ai cittadini
Il programma dei labour dei prossimi anni
Allora io vi chiedo vi cloro di sperimentare almeno una volta un strumento che non è stato copiato semplicemente ma è stata trattata nella ma si potrebbe fare un po'di silenzio per favore altrimenti impossibile per
Diceva uno strumento che è stato adattato anche la nostra realtà ripartito erano state necessita di riparlare con gente che non sia sempre la solita qualche deputato mi ha detto
Io non ho bisogno di Focus perché o la fila fuori dalla porta
Prima Farkas farla fatica di capire che molto spesso quelli che fanno la fila per venire a parlare con me non vengono a dirci le cose che non si fanno piacere non vengano a dirci cose spiacevoli ma che potrebbero utile sarebbero utili a farci capire come cambiare per prenderne qualcuno in più di quei volti i focus sono questo tentativo sono dieci quindici persone lontane dalla politica che un giorno vengono sorprese da un invito di una persona la cui tutto sommato si sentono gratificati di essere invitate sono ascoltate per due ore c'è qualcuno che prende appunti quando parlano non li interrompe tentando di segnali qualcosa e alla fine vi assicuro
C'è un investimento che dico affettivo
Da parte di queste persone che magari poi possono essere coccolate con un con un volantino con due righe di spiegazione su un tema che hanno sollecitato allevato
Ma c'è un investimento affettivo e di persone che possono anche aver votato per AN la volta sulla volta precedente ma che facilmente avranno nei nostri confronti una una capacità di legame che ad esempio i nostri soci oggi non hanno più nei nostri confronti
Chiudo la dicendo che nelle prossime settimane verranno invitati non si amministratori a fare lo stesso lavoro avremo metteremo in campo credo trecento quattrocento candidate almeno sulle sedi regionali
Piuttosto gli altri che si muoveranno
Allora
Collegandosi anche alla campagna nazionale che lanceremo per per dire che il Partito nazionale si configura come un partito che si differenzia per le capacità di ascolto
Diremo ai nostri amministratori diciamo i nostri Sartori iniziate la campagna elettorale con una settimana di Focus
Rendono di più delle assemblee faticose con i nostri soci e dite ai cittadini che scriviamo il programma elettorale con loro
è una boutade un un artificio poi passiamo le serate ricercare le le preferenze come sappiamo le due cose non si elidono aria sicura ci sarà un un valore aggiunto
Che ecco civili credo osa stupirci
Chiudo con una battuta soltanto
Io non so se queste nostre assemblee questo nostro Consiglio nazionale debba essere oggi un motivo di di grande fiducia
Perché quest'anno sabbatico che fa tanta fatica ad accettare la logica
Del dialogo via internet con i giovani dei focus group delle campagne elettorali un po'diverse è un partito che si aggrappa modalità assembleari come queste che se non interessano neppure i membri del consiglio nazionale e non soltanto perché sta parlando Francesco Russo esodi dirlo a voi che siete quelli che stato ascoltando quindi ma è preoccupante che pallino ministri segretario o leader veri o presunti questo partito la gente non rientra in sala ecco
Valutiamo che se questa è la nostra interesse nostra capacità di fare assemblee invitare i cittadini contaminare politica queste modalità di fare politica e quanto di più impossibile vogliamo provare a sperimentare un'ultima battuta
Ricollegandomi alle figure che abbiamo richiamato stamattina abbiamo commemorato stamattina
Mai ogni tanto facciamo l'errore di pensare che il partito possa essere un super ma cosa sarà ancora un supermarket comunque avverto che qualcuno tiene comunque aperto a tutte le ore del giorno e della notte
E in cui ciascuno di noi possa ritagliarsi quello spazio di
Di successo personale o di carrierismo personale che anche legittimamente qualche volta si muove
Io credo che facciamo un errore se pensiamo che
Personaggi come granelli o come Fanfani siamo esistiti abbiano potuto avere ruolo che hanno rivestito nostro paese perché c'era la DC e credo che la DC esistita perché ci sono stati Granelli Fanfani e molti altri piccoli e grandi personaggi che hanno
Vissuto con uno stile di far politica alto
E sono stati migliori della società che li esprimevano pavimento in quegli anni ecco io vorrei soltanto che anche a partire questa campagna elettorale qualcuno posso dire che il partito volare sta cambiando così che possano parlare di noi tra qualche anno dicendo che questa esperienza nata avanti perché qualcuno di noi si è speso con uno stile che ha provato a ricominciare a parlare alla gente grazie
Grazie a venti sconnesso guida moderata
Io li metto il mio intervento a tre questioni che cercano distratta tempo più breve possibile
La prima è quella che impegnato anche Castagnetti nella prima parte della sua relazione che poi si è sviluppata su molte altre questioni che riguardano più direttamente la politica italiana de il caso Haider credo di doverlo fare
Anche per dare agli amici presenti per la verità ahimè un po'pochini credo Roccaro Pierluigi che
Uscire quando è chiamato a svolge la sua funzione anche negli organi nazionali quindi riflettiamo su questo fatto sulle nostre personali responsabilità
Bene questo caso Haider la scorsa settimana era sulle prime pagine di tutti i giornali oggi è in quinta sesta selettiva pagina
Cari amici non ha perso di importanza noi non abbiamo affrontato un problema austriaco
Per la prima volta nel Parlamento di Strasburgo si è discussa una questione considerata di politica interna europea
O noi comprendiamo questo allora capiamo le ragioni della nostra posizione
O altrimenti inevitabilmente sui giornali finirà di passare la notizia che noi siamo stati sospesi e nove i popolari austriaci perché non abbiamo pagato le quote di adesione al partito
E il caso Haider è la punta di un iceberg
Così è stato discusso in Europa così dobbiamo considerarlo di un'ondata populista che minaccia da destra
La democrazia ma stessa politica europea lo stesso federalismo europeo Haider
Ha avuto un grande successo nell'ottobre scorso perché qualche tempo prima ha cavalcato del referendum per l'adesione dell'altro via all'Europa il no all'adesione
Ed esprime quella posizione e affonda le sue ragioni in un passato inquietante
Anche se non abbiamo fatto e non intendiamo fare
Il processo al suo passato e alle ragioni per le quali lui ha un così vasto consenso in Austria
Ma queste ragioni sono le ragioni politiche con le quali dobbiamo confrontarci cari amici
Perché altrimenti noi non riusciamo a capire di che cosa esattamente si tratti
Il Parlamento europeo seconda riflessione ha votato una risoluzione
Sottoscritta da cinque gruppi parlamentari è importante dirlo
Anche per chi ascolta questo dibattito
è importante dirlo perché i giornali tendono a censurare queste informazioni che sono politica è stato proprio ai popolari
Dai socialdemocratici
Dai liberaldemocratici cioè dal partito chi aveva qualche anno fa quando era preceduto da Malagodi espulso Haider che aveva conquistato quel partito cambiando levatura
E sottoscritto dai Verdi e ci ascolti Berlusconi dalla sinistra europea della quale fanno parte Bertinotti e Cossutta
Non è irrilevante per la polemica che è stata fatta contro di noi perché in Italia siamo in una maggioranza e in un governo del quale fanno parte anche quelli che si definiscono comunisti italiani
Sappiamo che questo ci solleverà dei problemi di di tipo programmatico
Di prospettiva e forse anche di alleanza di alcune elezioni regionali ne ha parlato qualche amico prima
Ma sul fatto concreto della condanna dell'ondata nazional populista nel Parlamento europeo noi abbiamo votato una risoluzione concordata con i gruppi che Dio elencato prima
La questione non è chiusa cari amici
E bisogna che stiamo molto attenti anche a non interpretare in modo superficiale
La polemica che si è aperta all'interno del PPE
Perché tre partiti hanno posto un problema e hanno avviato una procedura
Siamo stati invitati a rinunciare a questa procedura di chiarimento politico e abbiamo detto di no perché riteniamo che si sia affrontato un dibattito che riguarda l'identità del partito popolare europeo
Ma nel Partito popolare europeo l'abbiamo verificato ieri anche cura successiva votazione
Il componenti che sono popolari ma nello stesso tempo conservatori popolare ma nello stesso tempo conservatori cioè aderenti al PPE ma anche allude solo ahimè la maggioranza
C'è una fortissima minoranza di radici democratico cristiane
Che però è stata indebolita
Da allora
Dal calo di presenza dalla perdita di adesioni dall'indebolimento della Democrazia Cristiana italiana che era il perno del Gruppo D Atena
Che sente la mancanza di un partito appartenente a un grande Paese europeo che sia riferimento della sua iniziativa
Cari amici o noi vinciamo questa battaglia in Italia o non illudiamoci di poterla vincere in Europa
è un grande problema ma dobbiamo esserne consapevoli
Dobbiamo essere consapevoli che la questione non potrà essere gestita come fiore all'occhiello del Partito Popolare Italiano nelle questioni interne perché in Europa i nostri amici si attendono da noi una portò in un contrasto che nei prossimi mesi diventerà più duro perché la tentazione di fare diventare i democratici cristiani la minoranza di un partito conservatore molto forte e di questo io credo che dovremo discutere anche come popolari italiani
Seconda questione
La coalizione io debbo dirvi che
Non riesco a capire per quale ragione siamo continuamente fermi alle discussioni preliminari sul senso della coalizione di centro sinistra io non ho Problemi di coalizione
Piuttosto la questione è un'altra la dobbiamo interrogarci
Sulla vita della coalizione è andata avanti o sta andando indietro lo spirito di coalizione
Abbiamo trovato un più forte equilibrio i progetti solo più chiari o l'equilibrio più precario e stiamo tornando indietro
Io l'ho detto l'ho scritto lo sapete
Sono le questioni delle quali dobbiamo discutere non è un peccato che si discuta e si discute quando le ipotesi sono inizialmente anche diverse io ritengo che il congresso del Lingotto non abbia aiutato
La coalizione a chiarire i suoi problemi
Perché ha posto una forte ipoteca di egemonia di un modello socialdemocratico sulla coalizione
Però ognuno fa il suo mestiere
Punto
Non siamo noi che dobbiamo caratterizzare di più la nostra presenza il problema non è una forma federativa o il fatto che nella federazione sia garantito che il vice presidente è un popolare a me sembra che affrontare così il tema significa condannare il nostro partito ad essere satellite all'interno di un sistema politico guidato da altri
La questione vera è di caratterizzare i punti programmatici intorno ai quali si consolida una coalizione non soltanto come resistenza contro la destra contro la corruzione della destra contro la forza politica della destra contro il populismo della destra ma per ciò che vuole fare nel nostro paese qui ha ragione Castagnetti
A condizione cari amici che sulle questioni che ci caratterizzano noi non ci accontentiamo di metter nel nell'elenco ma le facciamo diventare punti sui quali si forma la coalizione si confrontano le posizioni politiche anche a livello
Di maggioranza parlamentare e di governo
Quindi in questo è e il punto sul quale dobbiamo riflettere perché la coalizione non progredisce ed è qui la critica che noi dobbiamo fare ma affini positivi anche a chi che ritiene di avere in mano le chiavi della coalizione i principi fondanti della coalizione
Ciò che la caratterizza per cui o si dice sì al professor Parisi corsia vecchi ma non non riesco a capire perché si debba ragionare così perché questo è un modo è più di ragionare quel tal modo vecchio di ragionare dell'Italietta pre fascista
Ma diciamo è una fase diversa noi non non abbiamo mai liquidato i cinquant'anni di vita democratica non riteniamo anni persi noi sappiamo lo lo dice il caso dell'Austria che la Democrazia Cristiana italiana è stata una forza politica che ha aiutato lo sviluppo della democrazia che ha sottratto la maggioranza silenziosa le tentazioni maccartista che aiutato lo sviluppo democratico della sinistra questa è la storia di questo Paese cosa c'è di vecchio il quei e l'arrivo riteniamo di dover essere rispettati per le nostre opinioni per quello che diciamo per il contributo che diamo e che hanno diciamo lo diamo non con l'istinto di competere
Ma con l'istinto di dialogare che è altra cosa
Quindi credo che dobbiamo fare uno sforzo in questa direzione anche in vista delle de degli appuntamenti che solo vicinissimi e che sono molto difficili che sono molto difficili molte regioni decisive
E certo
Voi sapete le mie opinioni su sui sui presidenti sono al terzo punto insomma le istituzioni hanno inevitabilmente una grande rilevanza politica sono un modo di pensare la democrazia anche nei suoi aspetti che non immediatamente emergono cosa pensavo delle primarie l'ho detto prima che diventassero il comitato dei saggi ma potrei dirgli anche cosa penso del comitato dei saggi
è insomma
Non mi inventiamoci dei fantasmi
Sappiamo benissimo come vanno queste cose una coalizione vivesse c'è concordanza politica profonda e allora si trovano i candidati giusti
In Lombardia si è trovato il candidato giusto
Per noi più favorevole perché certamente più facile chiedere voti ai cattolici democratici lombardi dove c'è il candidato Martinazzoli che non ai voti dei cattolici democratici del Veneto o del Piemonte
Indipendentemente dalla validità delle scelte fatte
Ma quando si fa una riforma in base alla quale il voto diretto riguarda il presidente della Giunta e non sto a dire i riflessi costituzionali che questo inevitabilmente avrà e che già ma poi si devono concordare gli equilibri a livello nazionale non è quest'altra dimostrazione che ciò che ci vendono come proiezione di una nuova democrazia è la cosa più vecchia esista cioè il dominio delle oligarchie questo è il problema vero quanto al problema vero col quale dobbiamo fare i conti e non è forse vero caro Luigi che quando c'è la coda degli amici e io li capisco
Che vengono a chiederti garanzie per il loro collegio siamo in presenza del fallimento dell'uninominale e di quello che dovrebbe rappresentare l'uninominale perché queste sono le cose lo dico perché non lo dico accadono dico guarda
Indietro non sono così sciocco
Lo dico perché il referendum deve essere in ogni caso in ogni caso se c'è un'occasione per discutere come il Paese per fare capire cosa noi intendiamo sostenere quali sono le critiche che noi facciamo a questi modelli plebiscitarie presidenzialisti
Che non esistono in Europa
Che non esistono in fumo
Non c'è il sistema europeo nel quale sir vuoti come vorrebbero votare in Italia quelli che sostengono oggi il referendum prima questo parto han detto e poi l'elezione diretta del premier non c'è il sistema europeo dove il Parlamento sia legata alla maggioranza che legge il capo del Governo non è così in Francia non è così in Inghilterra non è così dagli Stati Uniti e quale altro citato a guardare qualcuno del Sudamerica per trovare qualcosa che confortino orti presidenzialisti
Quindi cari amici e non lo dico all'indietro dico sostenendo che dobbiamo spiegare agli amici elettori le ragioni profonde della nostra visione politica
E capiranno che non siamo noi che guardiamo indietro e non proponiamo la proporzionale del passato
Proprio a un sistema maggioritario che dia la stabilità ma che non cancella il pluralismo politico
Cari amici il maggioritario in Europa porterebbe all'arrivo nazionalizzazione del voto e delle elezioni cioè sarebbe tra l'altro il processo di integrazione politica dell'Europa che quello che ci sta a cuore
E quindi se guardiamo avanti dobbiamo renderci conto che abbiamo delle idee moderne vecchie vecchie sono idee degli altri ma dobbiamo avere il coraggio di sorta per le nostre idee Veltroni impressione che pur di stare dentro
Una qualche forma di maggioranza
E noi si rinuncia la nostra opinione la maggioranza è contro questo cari amici non sono i sondaggi che decidono quando la maggioranza opinioni che io considero sbagliate il mio dovere morale e di operare per farglielo capire far dire cambiare vogliamo dire che ha fatto così Pannella per quarant'anni noi lo critichiamo ma Pannella dimostrato che è una minoranza attiva può incidere sulla storia di questo Paese noi abbiamo portato a Coppito perché abbiamo i voti che quaranta anni fa aveva Pannella se non lo facciamo è giusto che vinca l'UE che noi cerchiamo perché questa è la regola della politica che è una regola morale prima che ha un elettorato
E quindi la mia conclusione chiara
E qui però vorrei dire so bene e in questo senso Castagnetti ha detto una cosa giusta
Noi non troveremo l'accordo sul sistema tedesco perché Berlusconi non lo vuole questo accordo noi possiamo metterlo in chiaro va Berlusconi è presidenzialista
Ma come lo è chiunque abbia in mano gli strumenti che formano l'opinione pubblica mi ha detto perché non mi lasciate Vender la Coca-Cola ma qual è la ragione per cui bisogna regolare l'uso delle televisioni perché agli elettori non sono come la Cochi consumatore di coca cola se c'è una ragione
Di
Concorrenza tra Persia e coca ci sono delle condanna di questi giorni contro la Coca Cola perché falsa la concorrenza a livello europeo
Se ci sono delle condanne che riguardano questi prodotti perché non devono esserci quando riguarda la espressione del voto c'è il fondamento della democrazia deve esserci il pluralismo
Negli strumenti di informazione noi lo capiamo molto meglio da quando non siamo più partito dominante potrò Provvidenza ci ha voluto fare recuperare qualcosa delle nostre origini ma non ci rendiamo conto che siamo censurati
Siamo censurati noi popolari
Parlano di noi solo quando possono parlarne male non ne parlo ma anche i giornali non solo le televisioni
E quindi è importantissimo avere regole che aiutino tutti a parlare e poi riforme elettorali che selezioni più che dirlo stabilità ed è possibile
Però se vogliamo evitare il referendum solo quello che ho detto prima secondo me se c'erano i trend dobbiam bis le nostre opinioni che ci portano dire no al referendum
Ma se vogliamo evitarlo se vogliamo cercare un punto di riferimento cari amici dobbiamo renderci conto di dirlo
E qui secondo me nemmeno la Corte costituzionale ha capito bene queste cose lo si può dire sempre parla credo
Beh intanto la norma della Costituzione che chiede un quorum perché un referendum sia valido per poter regole vento di condominio
Se fosse vero quello che ha detto la corte costituzionale dovendo riconvocare gli elettori senza farli Bernardi lo vuole fare
Perché la era mancato il numero legale si rivolta ma non è cosi allora vuol dire che è un voto qualificato in sostanza e se non raggiunge la qualificazione è respinto con loro
Seconda considerazione vale a dire così
Che si la cassazione con la chiave chilometri largo nell'accordo che ha deciso per d'accordo devo dire che però e lei è d'accordo con me sul problema costituzionale
Seconda cosa seconda questione e sostanzialmente
Definitiva
Il referendum non riguarda il sistema del Senato non a caso
Perché al referendum riguarda non la quota proporzionale
Riguarda il voto di lista e allora cari amici il sistema del Senato rispetta i voti unico favorisce la coalizione
Ma se non si è d'accordo come abbiamo fatto nel novantaquattro permette a chi vuole andare per conto suo di andare per conto suo e come il suo simbolo il che vuol dire che è un sistema elettorale che rispetta in certa misura il pluralismo
Io credo che dobbiamo dire vuole no non entro
La biglia proposta credo non sia nemmeno la proposta che sta nel cuore di Castagnetti
Ma vogliamo costruire una maggioranza che eviti il referendum è possibile è possibile
Se non lo si vuole fare non si pretenda che i popolari aderiscono ad una maggioranza che contrasta così profondamente con loro orientamento
E Guido Bodrato
Maria Teresa Armato
E dato Franco Marini
Per il fatto che la prima volta che consiglio nazionale che sono fra Bodrato e Marini ridurrò
Il mio intervento acqua anche considerazione
Saranno considerazioni brevissime e di speranza di speranza e qualche proposta
Una speranza che credo debba essere anche come dire condivisione è una vera condivisione di affrontare le difficoltà che ci sono davanti e che il segretario nazionale ci ha puntualmente descritto
Una speranza che anche quella spedire maturata in A quattro mesi di lavoro nell'esecutivo del esecutivo nazionale del partito nella corresponsabilità
Insieme con l'amico Cosimo Casilli del dipartimento Mezzogiorno la speranza maturata della sensazione di partecipare a un progetto comune quello della rilancio di temi
Rilancio della presenza del partito su temi che riguardano la vita della gente
Poter contribuire a diffondere questo nuovo messaggio sulla vita e su una natalità come un grande messaggio popolare poter contribuire alla attenzione sui problemi del Mezzogiorno io credo che voler ringraziare Castagnetti a di aver dedicato una parte della sua relazione alle questioni del Mezzogiorno forse non è di poco conto che lo abbia fatto quando siamo come dire dopo poche settimane da un congresso del più grande
Partito dalla nostra coalizione che non abbia dice dedicato nullità della Iker al Mezzogiorno e alle questioni del Mezzogiorno
Di aver detto come le questioni del Mezzogiorno non sono non hanno un'unica faccia come c'è una
Diverse identità è una diversa specificità di queste questioni nella nostro territorio di come importante ha però rilanciare la questione della natalità dell'impresa e rispondere in qualche modo anche attraverso la campagna elettorale sulle regionali alla necessità di lavoro e alla speranza di lavoro che c'è nel nostro dal territorio
Progredire della del lavoro che stiamo facendo anche in questo senso del programma come Dipartimento mezzogiorno che abbiamo inviato sperando in un contributo da parte della periferia tutti gli amministratori a tutti i nostri quadri Deep
Tito sul territorio delle manifestazioni degli incontri che si faranno anche cercando di utilizzare
Di puntare l'attenzione sulla comunità sulla stazione sui fondi comunitari e sulla grande opportunità europea
Io credo che questo clima di partecipazione questo clima di vivacità e di speranza debba un po'ecco e di questo dobbiamo forse farci carico tutti debba può essere trasferito anche nelle nostra nella nostra periferia
Dove spesso questo clima di partecipazione vivacità e di coinvolgimento manca
Dove stenta a a farsi strada l'idea che nell'affermazione dei nostri valori del nostro patrimonio valoriale nell'affermazione
Delle nostre proposte che dobbiamo diffondere il consenso intorno a noi nella capacità di innovarsi come forma partito a proposito io io voglio dire stiamo facendo il focus anche a Napoli nella provincia di Napoli e in Campania
Nella centralità anche la nostra azione può dispiacere nella coalizione
Non localistica e così in modo diretto non nella competizione alla conquista di questa di quell'altra posizione ma invece nel farsi carico oltre che di rappresentare un'idea anche di quella necessità di semplificazione che da più parti è avvertita ed alla quale dobbiamo farci carico all'interno della nostra coalizione e della quale forse abbiamo più consapevolezza Nori
Degli altri delle altre forze politiche come vogliamo chiamarle nostre consanguineo
Avevo detto anche una proposta si apre una grande campagna elettorale il nostro paese sulla questione sulle sulle regioni ecco io vorrei che sulle regionali noi impegnassimo
La nostra gente la nostra Energia la nostra intelligenza per puntare sulla nostra idea di regionalismo e di federalismo il federalismo delle autonomie locali e delle persone
Perché
Non vorrei che in questo in questo momento in questo clima in questa situazione politica in cui obiettivamente le regioni vengono rafforzare nelle loro
Rafforzata nella loro competente nel loro potere in cui l'elezione diretta dei presidenti
Cambia lo scenario io può fare in qualche modo scivolare verso una idea anche di di presidenzialismo che è così distante dal nostro invece sentire popolare
Ecco anche qui io vorrei che da facessimo facessimo affermare l'idea nostra di federalismo e di regionalismo
E non invece l'idea che le regioni le nuove Regioni possono diventare una mista di nuovo centralismo uguale una un luogo di dove vengono da come vengono schiacciate le Autonomie locali e non lo dico soltanto perché abbi opposizione più presenza nelle province negli enti locali ma perché credo che vada rilanciata questo che è un nostro valore abbiamo la presidenza della dell'UPI con l'amico Ria io credo che anche lì dovremo spendere una comincia a popolare per l'affermazione di questo principio di regionalismo solidale delle autonomie locali
Il merito il regionalismo delle persone
Sono tante le regioni quasi tutte le regioni meridionali che non hanno attuato le Bassanini non c'è una vera belle gli enti locali per i servizi alla persona Pericet per lei politiche sociali io credo che anche su questo anche questo dovrebbe essere un tema della nostra Ciampaglia elettorale ed esposto al programma e a proposito del programma un'ultima cosa noi che abbiamo lavorato collaborato alla stesura di quel programma che lo sapete avete lesto stamattina sul popolo
Ecco quando si parla di programmi si ha sempre la sensazione che non gliene importa niente a nessuno che sia un pezzo di carta che serve perché così è scritto perché si deve fare
Ecco io vorrei che non li anche su questo invertì stima un po'il modo di pensare e che che chiedessimo innanzitutto che aprissimo una stagione di confronto una una un dei giorni di confronto sul nostro programma con le associazioni col mondo delle delle professioniste le categorie coi mondi vicini a noi
Ma che chiedessimo anche ai nostri candidati che su questo facessimo le opzioni sulle candidature una fede il Times nostri programmi la fedeltà alle cose che vogliamo che vengano attuate
Perché se è vero che
Questo
Questo sport che forse in qualcuno di noi incontrato ha sorpreso ecco devo dire che invece sta avendo un certo successo soprattutto sui non popolari cosa che era credo l'obiettivo quello di allargare la presenza dopo ecco se facessimo capire alla gente che oltre a diventare di colpo popolare
C'è anche la possibilità che qualche idea diventi qualche loro idea diventi di colpo popolare
Io credo che avremo fatto a un altro passo avanti che probabilmente contribuito non solo a rafforzare il nostro consenso ma anche ad affermare qualche ambiziosamente qualche nostra idea qualche nostro valore
Grazie referente nato Franco Marini
Maccari cari amici io proprio brevissimamente
Tre considerazioni sessione un invito fiscale al segretario
Potrei fare pure solo l'invito finale ma mi sembra un po'riduttiva in corsa le tre riflessioni
E inevitabilmente sulle tre questioni toccate da Bodrato perché
A parte il forte giustificato è un problema vero quello appello finale del segretario
Tre questioni toccate da Bodrato sono le tre questioni politiche
Che abbiamo anche tra di noi e che ovviamente la relazione toccato
La prima è questa dei rapporti internazionali poi la coalizione poi la vicenda del assetti istituzionali e del referendum
Io debbo dire che non mi sorprendo che questa è questione che è rinata nel dibattito in Europa e non dimentichiamo che nella lunga storia dell'umanità civilizzata
Non cinque cento o mille anni fa ma cinquant'anni fa l'umanità conosciuto l'episodio più atroce delle tante degenerazioni del potere
Cinquant'anni fa ieri
E che poi oggi sia in quinta o sesta pagina IMEI
Sappiamo qual è il consumo delle posizioni delle idee che oggi il dominio dei mass media fa
Io voglio rovesciare
La mia attenzione tipo che non mi sorprendo che oggi quella questione stia alla spinto alla quinta A pagina
Mi sono sorpreso
Che per un certo periodo di tempo quella questione non nuova nelle posizioni del partito di destra austriaca con
Abbia colpito l'immaginazione l'interesse del popolo della popolazione europea
Io ho fatto tre esperienze ovviamente in Italia con l'attenzione che c'è stata in Belgio per la frequentazione che abbiamo e in Spagna dove assieme a Castagnetti ho partecipato a quella riunione del Partito popolare
Beh c'è stata un'esplosione la prima volta si è parlato di politica
Il Parlamento europeo come ha detto Bodrato non si è fermato sulle quote latte e sulla pesca del merluzzo coinvolgendo l'interesse di di larga parte dei suoi componenti su un problema di politica interna
Io ho l'illusione penso spero che insomma il problema non sia stato io a registrare le posizioni di Haider e che erano
La novità è stato un passo ulteriore di un pezzo del Partito popolare europeo nella direzione dell'apertura dalla destra
Probabilmente è largamente ci dicono ancora come debbono viverci come un partito che hai ispirazioni profonde che a contraddizioni
Ma che insomma dai suoi richiami ideali profondi dovrebbe essere vaccinato dal razzismo e dalla xenofobia
E sia aperta una questione
Siamo minoranza lì dentro non minoranza residuale una forte minoranza ma la battaglia per io faccio fatica a vedermi collocato da un'altra parte politicamente o come parlamentare euro fatto fabbrica e ma il problema diventa serio
Io ho vicino a me quando votiamo un parlamentare lombardo di Forza Italia ovviamente ex democristiano le simpatie
Il quale mi dice abbiamo i conservatori inglesi seduti davanti
Però mi fa vedere che tutte le monoposto che noi votiamo verde quelli votano lo scorso e sulle questioni economico sociali sulle grandi questioni del lavoro questo dramma delle società sviluppate moderne dell'Europa votano sempre contro
Questo problema questa vicenda cielo aperto e lo dobbiamo seguire con grande determinazione
Perché risibile la posizione
Questa tentativo di strumentalizzazione dalla testa di Berlusconi poi parliamoci chiaro
E chi lo ha fatto Luís
C'era una larga rappresentanza di Forza Italia l'altro giorno
Dentro questo obbligo del Partito Popolare Europeo che per affermazioni del presidente del nostro man fortissimo presidente abbiamo saputo che era la prima volta che il Piuro
Registrava una partecipazione totale anche gente non imitate era lì dentro quella sala a me ma fatto sedere il vice segretario generale del Parlamento non avevo posto
Cioè a dire ad un po'più tardi
E Pepe perché è risibile
Perché per quanto noi non possiamo rifiutare una decisione dell'ultimo congresso del Partito Popolare Europeo che dice contro ogni estremismo
Oggi storicamente in Europa e il problema non è il comunismo che è caduto come ideologia come sistema di potere oggi per i cambiamenti prevedibili in atto dentro l'economia e la società dei nostri paesi
Con questa
E infatti in sanzione con questa crescita esponenziale dei rapporti tra i vari paesi dal Nordafrica l'Europa che crescerà per tante ragioni che non tocco
Il problema vero è che la crisi la paura
La corsa della ricerca che fa cambiare tutto e quindi l'insicurezza fa sì che il rischio vero che corrono questa nostra società non siano altri ma è uno la xenofobia l'episodio spagnolo di questi giorni di un Paese che si ribella
Rispetto ad un delitto che ha fatto un magrebino che poteva fare uno spagnolo ha invece l'hanno fatta anche in Italia è capitato cose atroci ci mostra che queste il problema aperto di queste società
E se richiamiamo i nostri riferimenti ideali la xenofobia il rifiuto della centralità dell'uomo al di là del colore dalla pelle evitato che tiene assieme queste esperienze politiche e non è qualcosa che abbiamo dietro le spalle
Diventerà più grave anche per il futuro
C'è un punto che mi ha infastidito ha parlato Bodrato pioppo e me ne sono andato forse nel pomeriggio quando salpa poteva intervenire pure io
E c'è appunto il problema persino l'esponente della cede uno
C'è venuta a dire che rispetto a questa posizione che Castagnetti ha preso tra i primi
E che naturalmente da prendere come sto dicendo per le ragioni che sto dicendo anche l'esponente della sede Aito però ne state facendo una questione troppo grande un po'di pragmatismo serve
Guardate che se io in questi giorni torri sfogliato un po'del dibattito politico e parlamentare italiano
Al sugli anni Venti quanto entro venne il fascismo parole con come si chiama non mi ricordo il nome
Del nostro collega Lilli erano le parole che qui si dicevano anche nella famiglia popolare allora per dire no e la Confindustria un allora la Confagricoltura l'allora pensò di utilizzare il fascismo
E il fascismo non era il nazismo ma era il fascismo è poi questa no
In politica
Questo relativismo non può essere certo
E il pragmatismo è un dato che la politica ma ci sono delle cose in cui
L'Europa un dovere di coerenza per quello che è accaduto ma ci sono dei punti pochi magari dai quali non si può prescindere senza rischiare di perdere la propria natura e di tradire le proprie convinzioni
Perciò dobbiamo andare avanti su questa posizione
Abbiamo avuto il merito di essere stati i primi tre partiti europei che hanno posto il problema la battaglia sarà dura perché l'altro ieri c'è stata accettazione di questa posizione ma se un malore più esperto agli interventi
Perfino qualcuno che ha sostenuto gli spagnoli che hanno sostenuto questa posizione insomma io credo che il trend due marce dopo avremo problemi su questo piano il nostro partito ha il dovere della tenuta ferma su questo piano
Questo sì che ci può qualificare senza guardare agli opportunismi ai rischi che ci possono essere sulla coalizione della seguente la seconda questione ma io sono convinto non lo so se nel dibattito c'è stata qualche voce
Dell'Unità il Partito Democratico questa coalizione Musy ore e perde nel momento in cui si affermasse l'idea di portare le nostre identità nel breve periodo a diventare una cosa sola
Non ci capisce nessuno non è possibile che noi per le mie le ragioni dell'alleanza possiamo fare il passo successivo a dire che queste storie finiscono in questa
Situazioni di grande difficoltà perché siamo una cosa sola sistemi opereranno le ideologie
Il Novecento è l'ultima parte dell'Ottocento sta alle nostre spalle che quindi ci sia un cambiamento profondo legato ai cambiamenti della società ai cambiamenti Allam
Maturazione delle idee dei nostri giovani è possibile dico io ma attenzione in questa fase a rinunciare alle ragioni della distinzione dentro al e le ragioni della distinzione tra noi e i nostri alleati Democratici di sinistra sono ancora tante
Vedete io non solo accordo con il rivangare il continuamente il Totip dei DS non mi convince
Noi abbiamo lo scontro con la destra
Ripetutamente ci accusa di una cosa sola tutti i giorni su tutte il giornale sui quali possono intervenire che insomma abbiamo ceduto alla sinistra
Per favore quando dite i limiti di questa coabitazione non patrimoniale ma sentimentale credo che l'abbia non è vero che l'abbiamo fatto per interesse poi ci può essere il singolo caso elettorale questo fa parte
Della politica quotidiana voi abbiamo fatto una scelta perché rispetto a questa destra per esempio rispetto al primo punto che ho toccato li possiamo tentare di capire di andare al silenzio
Rispetto ai cambiamenti che avremo sul piano socio economico
Sulla difesa dei diritti dei deboli in una società che accentra era sempre più il potere dei forti queste sono le ragioni che dopo la fine del comunismo sono alla base dalla nostra alleanza allora sì non essere acquiescenti
Far rendere visibile il più possibile
Le modalità e i contenuti della nostra delle nostre ragioni però siamo alleati
Perché io passo Thala critica quotidiana la crisi quotidiana Lin nell'invettiva quotidiana e arrivano a dire che ha ragione Berlusconi da parte di quelli che non gli avrebbero mai ammontò Breve è un sottile foglio di carta
Quindi attenta a queste cose criticare essere noi ma difendere e portare le ragioni dell'alleanza sono o non ci capisce né su come tanto da quella parte nessuno ci fa sconti
E allora oggi questa alleanza avrebbe bisogno di un coordinamento più forte delle posizioni che in qualche modo la storia dei cento anni che abbiamo dietro le spalle rendono più omogenea
La storia della DC la storia dei liberaldemocratici sono storie più assimilabili più unificabili della storia che degli ex comunisti dei socialdemocratici
Questo era il senso anche del nostro congresso
Qual è il punto maggiori difficoltà per una forza che vale lezioni
Sulle regionali si grano molte cose giocano anche le politiche
E non è un caso che i democratici oggi
Non dico più insomma perché io non riesco a dire l'Asinello
Io quando debbo dire di quel somaro quelli ci offre in malo addio i democratici lavora impone loro io sento da loro dire spesso che non amerebbero affrontare le elezioni regionali
Qualcuno di loro dice ma è meglio che non ci presentiamo perché possono lucrare quel fatto anomalo è straordinario che sono le elezioni europee ma alla fine si presenteranno
Un fare ogni sforzo in quella direzione
E però avere all'Energia di denunciare alla Società italiana gli elettori che la nostra disponibilità c'è sincera persino da parte di alcuni di loro come invito tra questo gruppo che fa più fatica a dialogare con loro
Mandato pieno a lavorare non al Partito Democratico che qualcosa di politicamente insensato
Per noi e per l'alleanza ma no ammetterà aziende queste forze
A rinunciare a qualcosa di notte oppure per mettere assieme queste foto ma se dicono Dino mi diceva il mio amico dall'Abruzzo dell'ultima gli hanno detto che ci sono cinque condizioni gli ho detto Mandalà tardi alcuno che non non è possibile
Cinque condizioni ma Bernardo maggiore stamattina marito che nell'ultimo incontro un giovanotto che io a luglio impose di fare il presidente del nostro partito
Non lo volevano loro i-esima un bravo avvocato metri con la come Presidente non adesso dice che ci sono cinque condizioni per poter dialogare la risposta è una sola può essere quella che volgarmente ho detto
E tira la gente lo diremo in Abruzzo ne sono loro che non hanno voluto costruire questo ribilanciamento che è una necessità dell'alleanza
E tira aprirsi mettere assieme io sono d'accordo ebbe però dinanzi a situazioni di questo genere
Dobbiamo questo sì un focus grande
Si potrebbe fare
Sulla ragioni anche della nostra presenza presenza aperta più aperta di come la vedevo io
E io mi adeguo sul raccordo più aperta ma ci siamo noi e ci siamo noi con le nostre ragioni per il futuro permanenti come abbiamo parlato delle questioni internazionali ci siamo noi gli questo non risponde
Dobbiamo cercare di fare e per favore
Io poi non dà retta mai a nessuno ha detto ma stamattina qualcuno ha detto pure questa cosa di D'Alema è scontata
No
Fare teste no non è così
No netto non è giusto che sia così a parte per un elementare rispetto alle posizioni espresse dal segretario
Noi perché l'ha detto il segretario perché insomma tu una sintesi del partito ci deve essere
Una delle prime cose che è stata detta la castagna e dire no lì non è che diciamo no a priori vediamo assieme quando sarà il momento del raccordo con gli altri che assicurerà la spinta maggiore all'alleanza teniamoci la che non lo esclude in via di principio ma non è che diciamo perché vogliamo il vicepresidente motu sei abilitato no questa questione deve essere discussa assieme ed è aperta e l'unico riferimento e l'interesse dell'alleanza perché
La vera sconfitta nostra sapete quale sarebbe al di là delle baruffe chiozzotte tra di noi per dirla alla moglie e se noi
E se a Goldoni non va bene ormai sto in Francia novità guardate che Molière andò in Belgio che Molière e Goldoni hanno un tipo di impostazione Goldoni
Vicina Boldoni volate professoressa me lo spieghi dopo
Quindi queste un punto vero e un punto politico non è una ripicca e su questo noi dobbiamo cercare di stare fermi più breve sulla terza questione
Ma io vi debbo confessare su un giornale così come amo dentro questa sala dove ho passato nel periodo della Federazione unitaria battaglie sindacali qua dentro tassati RDB
Ho una grande soddisfazione la volta lo dissi quando ero segretario di stare seduto là insomma sembra la presidenza alla pietà noi
Io quindi ci sto bene Lacan però voglio dire che per quanto riguarda il referendum questa grande questione io debbo far forza me stesso senno dentro questo comitato per il no magari anche in posizione per ci stare tanto volentieri
Perché fermi avrei la possibilità di continuare quella battaglia io sono convinto che se ci fosse solo il referendum elettorale
Quelli dal quarantanove Plana quarantacinque questa volta ai geni è passato tra le maglie della corto dalla Cassazione qualche referendum che porterà giustamente la gente a votare
E quindi poiché ha ragione Castagnetti quando diceva per il partito
Non deve entrare in difficoltà perché in fondo dentro l'alleanza ci siamo sì ma c'è anche Veltroni dentro l'alleanza che su questo piano e c'è Veltroni e Fini e ci sono altri che la legge La potrebbero fare in Parlamento è giusta quella impostazione
Ecco purché quindi io non ho voglia di protagonismo le mie lì
Però noi non possiamo non dire anche in coerenza con quella battaglia fatta ma questo è secondario le ragioni la richiama per ultimo potrà noi siamo contro
Quella abolizione della quota proporzionale siamo per una nuova legge più efficace e siamo contro per tante ragioni perché la legge che uscirebbe fuori una legge rapita l'abbiamo detto fino alla noia
In Parlamento non solo è pressoché impossibile fare la legge oggi prima
Ma sarà impossibile farla pure dopo una volta che avrà vinto il referendum non dimenticate che la corte ha detto tra le ragioni del sì c'è quella che quella legge agibile celeri la quota proporzionale resta
Dobbiamo dire che siamo contro il maggioritario io non non dico questo
Anche perché la il Mattarellum è una legge con un principio maggioritario largo maggioritario non coercitivo però mentre se salta quella parte le cose cambiano quindi io credo che noi in una impostazione seria dobbiamo dire qual è la nostra posizione su questo punto spiegando la bene
Agli italiani in coerenza con le cose che abbiamo detto e dire che si vota no su quel punto e cerchiamo anche di invitarli a riprendere il dialogo in Parlamento figurativi difficile farlo dentro la coalizione farlo trasversalmente
Mi pare difficile ma se fosse possibile sfidiamoci facciamola lì una legge elettorale di questo gene per concludere una raccomandazione io stamattina non mio perché adesso leggo due tre giornali Cioli
Per mia scelta ma fatto vedere uno qua dentro in un giornale c'è scritto
Somma sarebbe quasi pentito di aver sostenuto per quello che serviva a Castagnetti al congresso
Io debbo dire dispute mista prima del congresso di Rimini io non parlo più di politica
Ci vado a cena con Bodrato e Cocilovo ma parliamo di altre cose prima o poi parleremo pure il poliziotto ma per ora non parlo di Poli io da segretario ho imparato una cosa
Che il novanta per cento forse il novantotto per cento di queste fresca ci che si scrivono sui giornali
Uscivano allora da Piazza del Gesù
Verifica secondo me non è cambiato proprio molto odio da quella cosa
Editori io non non oltre o non sono in grado di ma allora novanta per cento a livelli la quelle scale l'altro voi vedete
Si dice che M Franceschini sarebbe simpatici mancherebbe altro meno simpatico pure prima la pensavo pure in un certo modo poi nella replica dissi le ragioni per cui bisognava eleggere Castagnetti non ho cambiato idea
La raccomandazione comunicata la voglio fare pubblicamente così la finiamo poi così non ci sono le indiscrezioni ma se uno fa così questo è l'unico modo forse
Io c'ho una cosa il tuo appello finale ai duecento eletti parlamentari e consiglieri regionali diventa più forte
Tu bisogna che tra le mille cose che io non sono semplici ed è duro fare
Ma anche l'efficienza del
Della guida centrale del partito la devi curare lo devi risolvere questo problema io non ce l'ho con nessuno di più
Perché ero che noi demandiamo e decentriamo e questa è una linea giusta la costruiremo
Però la natura della coalizione tale
Che alla mediazioni ai rapporti centrali lascerà Sempre uno spazio al di là della nostra volontà una coalizione o un poco come le nostre così articola ha bisogno di una capacità di tenuta ai rapporti di mediazione
Di attenzione di continuità Sempre
Non fare l'orrore che ho fatto io
Se l'ha fatto un accentratore come me forse lo puoi fare pure tu che sei meno accentratore di me non tenere lì chi non fa nulla che s'è preso la medaglietta eccoli stalle
Mai come voi uno stuolo diritto confini è un tuo diritto sacrosanto cioè di tutti ha poi decidi come vuoi tu perché tu guidi la squadra e tu hai il diritto di metterci i denti di Fini di greggio ai commi debba ma a farlo tra le tanti grandi cose
Che ha il stoccato questa mattina che a questo partito c'è anche questo aspetto che dipende più date prima si risolve un problema squadra coesa e capace di tenere rapporti a lavorare meglio è non basta questo per il successo ma aiuta buon lavoro
Fonderia
Pregherei tutti di stare ai tempi altrimenti non si riesce a dare la parola a tutti quelli che erano ancora che
Cari amici sì mi riallaccio alla prima parte dell'intervento di Marini ad altre cose che sono state dette
Su questo
In questo Consiglio nazionale
Noi siamo di fronte vorrei che ne prendessimo coscienza atterrire fasi costituenti tre fasi costituenti che sono molto impegnative per il nostro partito la prima come ha rivelato il caso Haider a livello europeo il problema della costituzionalizzazione dei Trattati europei
Con una parte generale che fissi non le regole sul mercato volere asseriva vorrei Doris Terenzi lei dell'economia ma una parte generale con la dichiarazione dei diritti
Con la dichiarazione non nei preamboli ma con una dichiarazione proprio in proposizioni normative di quello che la caratteristica fondamentale
Della comunità democratica europea una comunità democratica che non può risolversi solo nella correttezza delle procedure delle procedure per la designazione di una maggioranza che c'è stata anche in Austria
Ma sappiamo che anche Hitler è andato al potere con una procedura democratica non bastano le procedure bisogna guardare ai valori a quello che questa maggioranza porta con sé
E quindi questa parte generale
Oggi l'umbra
Costituzione europea che possano che dare una base al diritto elettorale europeo
Questa dichiarazione generale ha un'importanza assoluta anche per i rapporti all'interno dei Paesi della comunità europea in secondo luogo saltò all'altro livello costituente che il partito non deve trascurare quello regionale noi eleggiamo dei consigli regionali che avranno un potere costituente
Che dovranno scegliere la forma di governo e la legge elettorale
Allora voi capite quale per la Regione allora voi capite quale compito per il partito impedire che l'Italia diventi un vestito di Arlecchino impedire che vengano fatte scelte stravaganti
Scelte plebiscitarie di tipo israeliano l'elezione del presidente rifuggendo momento fuori sentiamo il sistema americano e con tutte le garanzie che sogna ma non possiamo scegliere
Elezioni per esempio di tipo israeliano ci vogliono dei paletti e guardate che non accennò un pericolo immaginario
Pensate alla decisione del TAR Sicilia dei di uno dei TAR della Sicilia che hanno compiuto un passo sfuggito al gran parte degli osservatori
Degli osservatori a
Cosa ha fatto questo tarderà Sicilia ha detto che siccome in Sicilia all'elezione
L'elezione del presidente sindaco è disgiunta è disgiunta come in Israele è disgiunta da quella del Consiglio
Non si può è la è incostituzionale la legge che stabilisce che il sindaco sfiduciato
Ecco il sindaco sfiduciato porta alle elezioni no quel sindaco una volta eletto deve rimanere tutti i quattro anni non ci sono santi che tengano
Questa è la tesi del TAR di Catania e anche di un altro TAR che il consiglio regionale amministrativo aveva cercato di bloccare ma che adesso
Dopo che la questione è stata portata anche alla Corte costituzionale
Diventa intanto una pietra d'inciampo voi pensate a sindaci che rimangono in carica in questa situazione dopo essere stati sfiduciati per mesi e mesi per mesi e mesi
E che impediranno che si facciano le elezioni in quei comuni il sedici aprile poi capite quali conseguenze anche di principio a questa idea che uno che è stato eletto dal popolo non può in nessun caso essere rimesso rimosso
Ma allora facciamo scendiamo il sistema statunitense
Non è possibile mantenere
Queste duplicazioni queste doppiezza e queste incertezze per questo dico che il partito deve attrezzarsi perché quando saranno scelte le forme di governo e le leggi elettorali nelle regioni e saranno prese decisioni di grande importanza e allora noi dobbiamo prepararci a questo vengo e da ultimo al alla minimi costituente nazionale
Del governo italiano ecco
Nei prossimi giorni nelle prossime settimane discuteremo sia di forma di governo per delle iniziative che ci sono in Parlamento circa una mini riforma della forma di governo non più non più la pretesa faraonica della Bicamerale di riscrivere tutto ma di modificare alcuni articoli della Costituzione che consolidi do il potere del Presidente del Consiglio ora a parte questa questione c'è poi la legge elettorale ora sulla legge elettorale io vorrei
Concludere ricordando agli in Memory ecco alcuni dati e fondamentali che mi pare siano stati dimenticati dai proporzionalisti
Di questa di questa Assemblea Adinolfi che non c'è vorrei dire con chiarezza
Che ed anche a dare a Zecchino che questa idea di rischiavano fuori adesso il sistema tedesco non regge perché il sistema tedesco ha dato buona prova
La proporzionale col cinque per cento di sbarramento ha dato buona prova perché in Germania non c'era il Partito comunista inizialmente era stato messo fuorilegge dalla Corte
Dal tribunale costituzionale
Perché il due partiti i due grandi partiti da cd UE il partito socialdemocratico
Hanno vertebrato la democrazia tedesca non c'era la scheda miriade di partiti e di partitini che ci sono oggi in Italia nessuno saprebbe quali risultati di un ulteriore frammentazione potrebbe avere il sistema tedesco trasferito in Italia ma al di là di questo voi avermi potrete chiedere ma perché tu che la volta scorsa ti sei battuto tanto
Sul sole ventiquattro ore su altri giornali contro questo sistema che uscirebbe dal referendum
Perché questa volta sei stato zitto
Perché non hai fatto la campagna come l'altra volta ebbene di risponderò con franchezza non ho potuto fare la campagna che avrei voluto fare perché è passato un anno da quel referendum senza che nulla si riuscisse a concludere questo è il vero handicap che abbiamo avuto in questa vicenda avere dopo quella risultato che non dipendeva tanto dal nostro merito quanto dall'astensione degli elettori ecco non abbiamo potuto in un anno concludere nulla su questo punto e allora siamo in una condizione indetta inferiorità
Ciò non significa che non dobbiamo mettere in rilievo le incongruenze a cui porterebbe quel risultato
Referendario noi dobbiamo fare di tutto perché impianti nella testa della gente l'idea che quel risultato porta la pura casualità che è un è un proporzionale tra le due forze maggiori rafforza solo i partiti più grandi senza far decidere tra loro due chi ha una chiara maggioranza per poter governare e allora ecco io penso che noi possiamo assumere un atteggiamento serio nei confronti del referendum ma non possiamo fare la battaglia come la volta scorsa dopo quest'anno di incapacità a decidere sulla legge elettorale non rompiamo non danneggiamo la coalizione compra e tese esasperate
Facciamo valere le nostre ragioni diciamo perché la dorma attiva di risulta sarebbe sbagliata proponiamo la estensione della legge elettorale del Senato
Alla Camera ricordandoci che non è vero quello che ha detto zecchino che alla Bicamerale noi non abbiamo sostenuto il maggioritario
Cos'era il doppio turno di coalizione proposto da matti da Mattarella se non un maggioritario ma forse che abbiamo scherzato con Marini quando addirittura per poter mandare avanti la legge elettorale ci siamo adattati anche al doppio turno per poter arrivare non era un maggioritario a doppio turno allora
Abbiamo un minimo di coerenza e non creiamo falsi problemi in una situazione che di problemi è già troppo carica grazie
Grazie Caio poi Bindi
Credo che sia dal dibattito di oggi sia dalla relazione in questa mattina del segretario è emerso è emersa la difficoltà che stiamo vivendo la difficoltà politica complessiva
Ma anche la difficoltà che stiamo vivendo come partito
Come parte di una coalizione e parte di una realtà politica più grande difficoltà che in alcuni momenti rasenta anche la confusione io credo però che pur consapevoli e pur con l'analisi anche corretta approfondita che è emersa sia dalla relazione del segretario sia anche da alcuni interventi che sono stati fatti qui oggi noi però dobbiamo uscire
Il messaggio simbolico che è emerso da uno dei nostri slogan lo vedo là in fondo esci esci dal labirinto credo che davvero noi dobbiamo trovare il filo d'Arianna perché altrimenti non solo rinunciammo
A un esserci in politica ma rinunciamo anche a portare avanti quel patrimonio ideale che noi riteniamo estere siamo convintissimi di questo pur essendo consapevoli delle difficoltà siamo convintissimi comunque di avere un patrimonio ideale che poi si incarna nelle leggi
Nell'amministrazione a livello locale un patrimonio imprescindibile per un futuro democratico della nostra nazione
Io credo che questo dobbiamo stampa Arciero nella nostra mente nonostante le difficoltà che stiamo incontrando
Proprio appena
Aderì come monito quello di uscire
Esci esci dalla tua terra esci dal tuo piccolo orticello esci dal tuo labirinto in fondo credo che dobbiamo mutuare un po'questo misti messaggio tra gli biblico e il e il profano
Per trovare il il filo di Arianna e credo che ci sono le condizioni per poter uscire guardate nelle parole del segretario questa mattina quando lui ha citato cento parlamentari
Cento amministratori regionali si aggiustiamo gli amministratori provinciali se aggiungiamo gli amministratori locali abbiamo una ricchezza e una risorsa
Che secondo me non solo ci permette di uscire ma di avere una speranza fondata
Una speranza che è ricca di passione e di ragione
Al tempo stesso io credo che la prima il primo non ostacolo ma il primo elemento a cui ci troviamo di fronte oggi sono le elezioni regionali
E sulle elezioni regionali e amministrative e su questo vi chiedo attenzioni perché voglio fare anche una proposta
A questa Assemblea anche perché guardate noi solitamente in questi ultimi mesi o ultimi anni ci siamo lamentati spessissimo di non avere dei momenti democratici
Per confrontarci bene noi oggi viviamo indiretta un momento democratico perché il Consiglio nazionale del nostro partito il momento
Altamente democratico ed è da questo che credo che debbano uscire anche delle decisioni non solo la consapevolezza e l'analisi perché altrimenti saremo dei sociologi e noi qui oggi non svolgiamo il ruolo di sociologi o di pedagogisti ma noi siamo dei politici e quindi dobbiamo prenderci delle scelte assumere delle scelte e prenderci delle responsabilità allora se il gioco delle Regionali il gioco l'uso in in modo simbolico ovviamente non perché lo considero un gioco segnerà il nostro futuro e il nostro domani noi dobbiamo confrontarci su due aspetti il programma e le candidature
Ed è da questo che uscirà la nostra capacità che emergerà o non emergerà la nostra capacità di uscire dal labirinto sarà da questi due elementi che saremo misurati
Non solo e non tanto dalla coalizione non solo e non tanto perché da questo capiremo se avremo non avremo tanti collegi per le prossime elezioni politiche cosa volete che ci interessa sapere se ne avremo tanti o pochi ci interessa capire complessivamente il nostro futuro perché anche se ci fossero garantiti dei collegi mano se non ci fossimo più a livello sia di Dei sia di programma sia a livello territoriale
Non ci interesserebbe niente allora sul programma guardate mutuando sempre un'espressione della segretario io credo che dobbiamo individuare delle priorità
In occasione delle elezioni amministrative regionali e io individuo queste due priorità che ho letto anche dentro la relazione del segretario ma che voglio evidenziare un po'con lo specifico femminile
Anche perché qui cerco di rappresentare in piccolo le donne allora il momento delle elezioni regionali amministrative è l'occasione per portare avanti un nostro principio fondamentale che è quello del federalismo comunitario
Si parte e ci sia radicata dentro le comunità e allora davvero riusciremo a mettere in moto un processo costituente nuovo nelle regioni non è per fare la nuova legge elettorale delle Regioni
Ma è per mettere in atto questo processo Elia credo che la legge elettorale sarà il frutto dovrà estere il frutto di questo poi sicuramente sarà un passaggio importante
Però se non mettiamo in modo queste questo meccanismo del federalismo comunitario come primo punto il secondo passaggio in termini di programma io credo che non lo dobbiamo giocare
Su quella che è la nostra tradizioni di cattolicesimo democratico
Il tema del servizi dei servizi umani e professionalmente validi eccellenti al la persona e alla famiglia
C'è qui il ministro il nostro ministro la Bindi credo che nella sua riforma sua perché è nostra è nostra di popolari questi principi sono contenuti sono dentro sono radicati e allora a livello lombardo regionali e a livello amministrativo noi dobbiamo cercare di calare i dentro le nostre regioni dentro le nostre città questi principi
Quelli dei servizi alla persona e alla famiglia guardate che le competenze regionali e degli enti locali si giocano su questi non solo la competenza sanitaria e dei servizi sociali ma pensate alla formazione professionale
Pensate alle politiche del lavoro e della casa si giocano su queste allora io dico che se nel nostro modo di stare nel nostro esserci in politica
Noi individuiamo
Anche delle persone delle donne e degli uomini che sanno rappresentare questo e allora voglio fare una proposta
Alle amiche agli amici del consiglio nazionale mi spiace che non ci sia il segretario poi Silvia come segretaria del Consiglio nazionale ti prego
Di riferirglielo con l'autorevolezza che ti deriva dalla acclamazione che Aia avuto allora
Noi sappiamo che votiamo in quindici regioni italiane vorrei chiedere scusano la vorrei chiedere favore nemici di ascoltare anche perché insomma mi pare che siamo qui per questo e non mi sembra ci sia molto ristretta gran
Allora si vota in
è arrivato il segretario meno male visto che mi volevo rivolgere
A te assodata l'incarico a Silvia
Di di riferiti allora noi votiamo dopo questo ragionamento che ho fatto arriviamo al tema delle candidature cioè dell'individuare le persone che ci rappresentano per quei principi di federalismo comunitario e servizi alla persona e alla famiglia allora noi dobbiamo individuare delle donne e degli uomini si vota in quindici regioni e nella seconda città italiana che è la città di Napoli
Io credo ed è emerso dai giornali
Io credo che su questa città qualcosa noi dobbiamo dire
In termini anche di candidatura perché ci può essere una donna o un uomo che rappresenta questi nostri valori che raccoglie un consenso tra la gente e credo che si possa essere un risultato eccellente per il Partito popolare ma non per avere un pezzo di potere
Non per questo perché quella donna lui Buora presentarci davvero totalmente e guardate che sarebbe un fatto non usuale
Nella coalizione di oggi e nella nostra realtà politica avere una persona del genere come sindaco cioè la seconda città d'Italia allora io vi invito io vi faccio questa proposta
Secondo me noi abbiamo nel napoletano e in Campania diverse persone valide diverse persone che possono rappresentare questo io però pongo all'attenzione una persona perché accanto al la profondità di essere una donna popolare
Rappresenta anche un elemento di novità e guardate che oggi la politica si gioca sempre più se noi sappiamo coniugare questi due elementi
Ve lo dice una persona che si è trovata di fronte al fatto che in provincia di Milano ha vinto
Una donna che non era una non è e non era una donna tali da però perché è donna la signora Provincia ha prevalso sulla Provincia e allora io dico se noi abbiamo una persona che sa contenere con ricchezza compro capacità amministrativa fu incapacità di raccogliere consenso in quei mondi cattolici
Dove non sempre riusciamo ad avere più un'interlocuzione perché non scegliere questa persona come la nostra candidata come il nostro candidato Sindaco il candidato della coalizione allora io mi permetto di fare accanto ai nomi che sono emersi il nome di Teresa Armato guarda non perché donna non perché guarda caso è una delle persone che collabora maggiormente con me
Ma perché è una persona è un soggetto politico che sa davvero esteri popolare
Radicalmente popolare nuova come figura e capace di tenere insieme la coalizione è quello di cui oggi abbiamo bisogno per la seconda città d Italia io credo io non dico che deve esprimersi il comitato nazionale il Consiglio nazionale però io credo che su questo varrebbe la pena che noi oggi dicessimo qualcosa grazie
Mi sembra molto importante che il Consiglio nazionale solennemente accolga questa posta di candidatura a sindaco di Napoli Maria Teresa Armato e sono certa che il segretario e gli amici qui presenti sapranno
Farla
Come dire considerare una candidatura di tutto rispetto e di grande importanza non solo per le dare popolari ma direi per tutti noi io darei la parola ora al capogruppo alla Camera se ma non lo vedo in questo momento Antonello Soro sì no prima c'è anche sulla de prima c'è Rosi Bindi c'era un problema che ha deluso perdeva Ilaria per la Sardegna non so se ancora qui ancora questo questa urgenza prima allora Rosi se voglio dire tu intanto no rimangano
Sicuro
è una richiesta scusate programmi in questo le interna di Rosi Bindi era soprattutto legato come settore inizio alla come l'orazione
Di una grande persona che non è più tra noi e che vent'anni fa dodici febbraio è stato ucciso barbaramente delle Brigate Rosse
E Keith Lirosi poteva farne nella giusta corporazione con tutta quella partecipazione che lei ha personalmente acuto
Ci chiedevamo prima corrose segretario se c'era in questo momento come dire non dico il clima che credo ci sia sempre ma la possibilità di farlo con tutta quella come dire solidità attenzione e anche presenza che una cosa già meriterebbe io rime lo rimetto un po'anche al Consiglio nazionale a voi
Probabilmente potrebbe essere una un impegno che però il partito assume io Paese devi fare carico di questa esigenza che molto solennemente e in tempi brevissimi questa iniziative ci sia con la partecipazione di tutti i parlamentari tutti i consiglieri nazionali
Insomma tutti gli amici e possibilmente anche con una mesta che ricordi Vittorio Pesce lei
Non so se ho interpretato bene il voi con sei nazionali segretario Rosi voi lo stesso dire no e a questo punto vi pregherei poi alla fine di lasciarci però alla fine per favore con l'impegno anche per una data in modo che questo non sia un rinvio ma soltanto la volontà di rendere omaggio in modo più adeguato abitare facile
Segretario insiste di un
Anche perché domani magari oggi facciamo
Un ricordo come dire più
Sì
Allora scusate in illuse Antonello Soro e ancora in in sala in zona sala perché prima chiedeva complessivi sua premeva perché potesse intervenire ora che padre partire non se qualche collega lo può chiamare
Nel frattempo
Ventuno in attesa di disse oro Manzini
Tutto speriamo che arrivi Soro
Io pochissime cose da dire
La prima è questa
Ho la sensazione che qualcuno stamattina abbia detto oggi mi ha detto che noi abbiamo una grande opportunità
Di avere un grande alleato sulla nostra tradizionale posizione
Ecco è arrivato Antonello siccome sì ah io il problema di eredi io intervengo adottare
No no
Ah ecco Antonello
Limiterò a dire che condivido la relazione del segretario
Per intero
Essendo uno che al congresso non ha votato per il segretario Castagnetti
Credo che nel riconoscermi nella relazione del segretario sia in qualche modo
Anche l'espressione di una condizione del partito qual è il gioco penso debba essere oggi
Che si lascia alle spalle il congresso
Perché è un partito come il nostro
Come difficoltà a tirare il nostro partito in questo momento se
Dovesse pensare di allungare la vita al congresso in un confronto che richiama altri tempi darebbe la sensazione di non aver colto il tempo nel quale vive io credo che questo non sia
Dobbiamo evitare di oscillare una delle malattie
Delle quali soffrono i partiti politici in generale e dalla quale potrebbe soffrire anche il nostro partito politico
è il tentativo di oscillare nelle posizioni nei sentimenti nelle Nostalgia in qualche risentimento
Nella immaginare il nostro futuro come una continuazione del passato
Io credo che questo non sia e che noi non possiamo pensare di tornare indietro neanche rispetto al congresso al dibattito che si è sviluppato nel Consiglio nazionale del partito a luglio alle colluttazione che ne abbiamo fatto per giudicare e considerare comprendere le ragioni che hanno portato la sconfitta delle elezioni del nostro partito alle elezioni europee
Dentro quella valutazione che pone il congresso ha confermato c'è sicuramente la necessità
Di vivere diversamente la nostra esperienza di coalizione di centro sinistra
Credo che la dibattito di oggi abbia segnato forse qualche differenza proprio intorno a questo tema
E la nostra esperienza di partito dentro la coalizione
In qualche misura intreccio del dibattito politico italiano di questo tempo
E la nostra attenzione alle difficoltà della coalizione in qualche misura coincidono uomo la nostra preoccupazione per la vita del nostro partito
E questo intrecciarsi di preoccupazioni sono in fondo l'espressione del sistema maggioritario e bipolare all'interno del quale noi viviamo nonostante l'auspicio legittimo ma un po'impossibile di molti amici
Dal nostro partito di vivere in un sistema non bipolare
Proporzionale non maggioritari
Ora io credo che i problemi alla coalizione siano state richiamate dal segretario c'è un problema di equilibrio
Che è stato posto un equilibrio che si regge male quando esiste un partito che ha una dimensione del sedici diciotto per cento e tanti piccoli partiti
Al di là di qualunque altra nostra considerazione questo rende la vita difficile la collezione stessa rende la vita difficile anche a noi
Rende distante rapporto fra le sigle che esistono all'interno della coalizione che si richiamano a valori comuni e le politiche che sono un po'meno di queste sigle
E questa è stata l'impegno nel quale ci siamo misurati in tutti questi mesi
Io devo dire che il problema vero sono i democratici credo di avere speso più di una energica insieme al segretario insieme ai parlamentari
Per trovare credo dobbiamo spenderla ancora il terreno nel quale sia possibile aggregare tutte le componenti che si richiamano alla tradizione del riformismo cattolico liberaldemocratico all'interno del nostro Paese
è che dicono le stesse cose per il futuro perché poi questo è il problema noi viviamo una stagione in cui il vecchio equilibrio la vecchia composizione si è rotta e fino in fondo sia rotta è il tempo nel quale viviamo il tempo della ricomposizione della forma politica nel nostro Paese vincerà chi sarà più capace di intercettare rapidamente le nuove tendenze le nuove questioni
Gli nuovi spartiacque che rendono difficile all'interno dell'aggregato politico italiano avere una unica posizione o averne anche tante come oggi a dire quindi noi possiamo vincere questa partita se siamo capaci di aggregare intorno a un progetto politico i democratici ci rendono la vita difficile io mi rendo conto che la guida di Arturo Parisi al quale io sono anche personalmente legato da amicizia
Rende tutto più difficile perché in qualche modo si avvita tutti i giorni Arturo Parisi intorno nominalismo bizantino incapace
Di togliere i termini del presente tutto rivolto intorno alla forma è sempre più distante dal contenuto che spacca la politica nei nostri giorni
Trovo che la posizione dei democratici più chiare puntualmente rispetto alla quale possiamo confrontarci l'abbia espressa più Rutelli di quanto non abbia espresso a Parisi e se quella è la linea il rispetto la quale ha diciamo misurato il massimo di convergenza dobbiamo fare uno sforzo ancora perché tutti i democratici
Comprendano quali sono oggi le circostanze intorno alle quali noi ci misuriamo anche se i democratici hanno raccolto nella loro crescita di partito mondi movimento molte file neanche le prime dei popolari in tutte le regioni che sono diventati oggettivamente per la loro incrostazione in vecchie questioni locali
Un ostacolo reale al processo di aggregazione lo dobbiamo fare uno sforzo per guardare oltre le questioni che si pongono nel territorio per guardare oltre le parole che qualche volta rischiano di essere macigni come quelli più per la il tono usato devo dire che per il merito dei problemi posti ultimamente da Parisi quando pone condizioni per incontrarci nessuno può porre condizioni et Antonello per attraverso le vie delle interviste virale diverse agenzie di stampa dobbiamo misurarci intorno a quello che vogliamo fare io credo che i contenuti che oggi sono stati richiamati nella relazione dar tutto alla segretario Castagnetti creino il tessuto giusto nel quale misurare le nostre posizioni in un tempo nel quale esistono in Italia in Europa pulsioni forti nella società
Di qualche Miso in qualche modo tentativo di difendere privilegi di rimuovere e cancellare la funzione perequativa della fiscalità di cancellare a rimuovere il carattere generalista della protezione sociale
Di rinunciare a qualche presidio di democrazia liberale di garanzia liberale in cambio di una tutela della sicurezza individuale va crescendo in questa pulsione una minaccia di una destra che è assai più preoccupante di quanto non sia apparso è quanto appaia attraverso la maschera di una comunicazione politica tutta fatta di mondo virtuale per il quale le le differenze passerebbero ancora fra comunisti e anticomunisti in questo modo in qualche misura confondendo i termini reali la destra è quella che nasce in quelle pulsioni e quella che in gergo in Austria viene tradotta da un atteggiamento di intolleranza xenofoba la destra è quella che sempre di più trova cittadinanza dentro il Partito popolare europeo la destra è quella verso la quale chi ha una qualche richiamo alla tradizione non dico dalla Democrazia cristiana ma dell'umanesimo popolare cristiano che ha segnato un processo di emancipazione dei ceti popolari nel nostro Paese in Europa
In tutto il Novecento dovrebbe avere la certezza di trovarsi dall'altra parte
Chi contrasta l'idea che la diseguaglianza debba essere il principio fondamentale è fondativo di una nuova civiltà e pensa che invece è l'aspirazione all'eguaglianza sia stata lametta ineludibile di quel processo di crescita che i cristiani italiani cattolici italiani
Hanno guidato nel secolo che si è concluso dovrebbe essere quello il fondamento il vero spartiacque di un'idea riformista nella quale noi ci riconosciamo alternativa a quella di una destra che in Italia viene impersonata da Berlusconi e intorno alla quale Berlusconi sta creando questo fumus
Di illusione secondo la quale il sistema proporzionale nuova sirena per attrarre nostalgici del passato per confondere i termini reali della questione non ci si scontrerà in Italia
Rispetto a un sistema elettorale ci si scontra rispetto agli interessi di chi vuole tutelare alcuni e chi vuole tutta carne al e noi abbiamo fatto una scelta fondativa del nostro partito che ci ha collocato non per necessità non per una qualche scelta
Librerie utilità nel centrosinistra ma perché strategicamente abbiamo pensato di essere alternativi rispetto a quella destra che non è un polo effimero la destra nell'Europa fatta di vecchi diritti protetti socialmente ben puliti per la paura di perdere questi privilegi la destra è un pollo
Che non si può cancellare immaginando l'idea di un sistema politico in cui il centro si alternativo alla sinistra questa immagine questa congettura che Cossiga alimentato per quante
Per qualche tempo si è dissolta non c'è più non c'è in Italia come non c'è in Europa in groppa come in Italia lo scontro avverrà fra due scelte che ha richiamato per ultimo Franco Marini nelle quali noi ci siamo riconosciuti tutti quanti al congresso di Rimini
Nella quale io credo ci riconosciamo anche oggi e quindi la disputa rispetto al sistema elettorale mi sembra davvero
Che venga anche da noi un po'infatti Zatta noi abbiamo fatto una scelta
Una scelta
Non oggi e neanche nell'ultima direzione nazionale del partito noi abbiamo scelto il sistema maggioritario k c'è quella sistema maggioritario capace di garantire un equilibrio fra il bisogno di pluralismo e di rappresentanza e il bisogno di efficienza del sistema democratico e l'ultima definizione che abbiamo dato non più di due mesi fa nella direzione nazionale del partito alla quale abbiamo partecipato tutti anche molti di quelli che oggi esprimono delle perplessità che sono per carità legittime
Noi abbiamo votato dopo un modello che è quella del sistema del Senato io devo dire che apprezzo la fiducia e l'ottimismo di quanti ritengono possibile
Fare un ulteriore sforzo in Parlamento per costruire una legge che risolva la domanda
Di riforma del sistema elettorale
Faremo ancora un tentativo caro Pierluigi io onestamente devo dire che ci credo poco
Che il referendum del diciotto aprile ci ha dato un'opportunità
E il Parlamento questo Parlamento anche noi lo abbiamo sprecato nel corso di questi dodici mesi
Ed è pensabile che o in questi due mesi di campagna elettorale
Possiamo riuscire a fare quello che non abbiamo fatto nel momento in cui il clima all'interno del Parlamento era assai più agibile di quello attuale io ho qualche dubbio e se questo non sarà il referendum
Ma non è un'incognita referendum
Perché è vero che è mancato un po'di voti per fare il quorum ma all'interno degli elettori italiani il numero di quelli che hanno votato sì per quel mostro che il contenuto del quesito referendario
è stato un assoluta maggioranza degli italiani e come potremo pensare che tutti questi italiani avendo verificato da parte nostra la incapacità di fare una legge migliore debbano oggi rinunciare a confermare col voto di favore
Io non penso che questo avverrà penso che non rimarrà comunque l'obbligo di cercare di fare una buona legge perché la legge che viene fuori dal referendum è un mostro privo di sistema è un sistema che assicura la ingovernabilità che affida al caso la creazione delle maggioranze tuttavia quel referendum verosimilmente troverà il favore degli italiani come reazione alla incapacità riformatrice di questo Parlamento in materia di legge elettorale
Allora io non mi straccerei le vesti al nostro interno per vedere quale debba essere la misura nella quale conservare quote di proporzionale all'interno del sistema elettorale
Mi straccerei le vesti per spiegare agli italiani le ragioni per le quali noi non abbiamo condiviso con il quesito referendario
Per le quali penseremo che comunque anche qualora fosse approvato sì rende necessario nel nostro Paese darsi una legge che risponda a un'esigenza di sistema
Che sia coerente con una visione della democrazia governante di una democrazia decidente capace di avere maggioranze che governano le minoranze che fanno l'opposizione
Cioè se questa sarà la decisione che noi oggi sapremo prendere allora io eviterei spetta a me rivolgere questo invito Mario Adinolfi e agli altri amici che hanno proposto la mozione
Che peraltro mette insieme due cose diverse
La forma di governo che è motivo di legge di riforma costituzionale rispetto alla quale evidentemente esiste nel nostro partito una larga convergenza la legge elettorale che è oggetto di referendum un rispetto al quale immaginare che Berlusconi ci faccia un regalo oggi per risolvere i problemi delle nostre contraddizioni facendo insieme a noi una legge proporzionale è quantomeno un segno di ingenuità
Allora io credo che oggi noi dobbiamo votare mozioni che spacchi nel partito ma dobbiamo cercare di trovare insieme la forza di essere insieme uniti anche nel referendum per quello che ci sono andato perché lo ricordava Lapo Pistelli l'indicazione del partito è una cosa la scelta degli elettori da tempo non segue e non solo nei referendum le indicazioni dei partiti grazie Segretario
Allora
Ma Manzini poi Rosi Bindi e poi gli altri
Quattro semplicissimo osservazioni mi aggancio a quanto diceva Soro in conclusione del suo discorso per fare solo questa considerazione io condivido
La tesi sostenuta dal segretario e poi espressa maniera come al solito molto approfondito ed ha votato circa la nostra convinzione che occorra un sistema elettorale che garantisca due cose la governabilità e la presenza plurale pluralista delle posizioni
Però sono un po'perplesso quando sento Adinolfi che dice che il cavalier Ballista
è oggi disponibile
A fare una legge di tipo tedesco
Lo ha detto per propaganda quando doveva entrare nel PPE negli ultimi tempi mi pare che abbia detto tutto e il contrario di tutto ma e non è la novità è il suo modo di fare di essere in politica ma io penso solo a quello che dicono gli esponenti di Forza Italia ma in ogni caso se così fosse ma perché non ha preso e non prende iniziative io credo invece che è un partito responsabile noi vogliamo dare anche non solo essere ma dare anche l'immagine un partito responsabile debba perseguire quella che oggi secondo me è una strada ancora perseguibile che quella di provare a ad applicare per la Camera anche la legge del Senato che mi sembra quella più equilibrata
Detto questo tre osservazioni la prima riguarda questo questa questione del come stare dentro alla coalizione
Sì io credo che il congresso di Torino abbia
In parte risolto questo squisito
Perché accanto adesso ad elementi che è impossibile occupano
Come quelli di una senso di egemonia culturale almeno però è stato chiarissimo
Che i diessini si collocano però oggi e per domani
Poi si vedrà per dopodomani
Profondamente e decisamente nella
Area
Resta quindi per la coalizione
La è esigenza qualora giustamente si voglia ridurre il numero dei partiti della coalizione di pre vedere
Questa che i diessini hanno già scelto cioè i riformatori socialisti socialdemocratici è i riformatori perché stanno nel centro sinistra perché sono in quest'area
Cattolici e liberaldemocratici
Io credo che al di là delle polemiche possiamo fare allora con gli altri amici della coalizione
I democratici evase la rinnovamento eccetera io credo che noi dobbiamo fare fino all'ultimo Moni momento utile dare la nostra disponibilità per aggregazione elettorali di questo tipo
Ma qualora questo non sia possibile deve essere chiaro che noi andiamo col viste le nostre per la semplice ragione che altri che pure predicano
Via Revere il massimo di unità non accetto ne rifiutano anche il minimo di unità che oggi sarebbe chiaramente possibile fare
Seconda osservazione
Riguarda una critica che io sento fare
In continuazione non solo nel settore
Di cui mi occupo di più ma in generale
C'è direi che la critica che si fanno e che siamo subalterni
Ai diessini
E allora io la sensazione che qualche volta molti nostri amici
Siano condizionati da certa stampa più che a dalle cose reali
Faccio un esempio
Io credo che tutti abbiate più volte sentito qualche nostro amico dire che sul problemi scolastici per esempio
Noi siamo subalterni ai diessini e che stiamo subendo la riforma Berlinguer
Allora noi in questi tre anni e mezzo
Abbiamo approvato una legge
Che riconosce l'autonomia delle singole unità scolastiche
Un tema che risale a Sturzo e che noi abbiamo sollevato nel mille novecento novanta con la Conferenza nazionale allora ministro Mattarella
E che avevamo approvato come democrazia cristiana protetta Russo Jervolino ministro della pubblica istruzione poi D'Onofrio ha reso
Ha cancellato nel governo Berlusconi
Secondo
Abbiamo approvato una serie di norme di legge
E dire crediti che se sostituiscono l'obbligo scolastico all'obbligo scolastico l'obbligo formativo che tradotto brutalmente significa che noi chiediamo e vogliamo enti abbiamo impegnato il Governo e lo Stato a far sì che tutti i ragazzi
Entro i diciotto anni abbiano o un diploma scolastico o una qualifica professionale
Questo stand nei nostri programmi di da vent'anni a questa parte
Abbiamo quasi approvato dovremmo chiudere il ventidue ventitré di questo mese alla Camera la legge di parità
E come diceva il segretario stamattina dopo
La strumentalizzazione
Che se ne è fatta da molte parti da troppe parti oggi tutti gli ambienti responsabili
Specialmente sul mondo cattolico ci dicono che questo è un passo decisivo
Non è ancora tutto il percorso ma è un passo decisivo verso la parità non mi pare che venga da altre parti
Abbiamo
Approvato norme che riguardano la continuità del processo educativo
Eliminando storture cesoie in questo processo
Ed è questo uno dei punti fondamentali
Della idea che noi abbiamo come cattolici del processo educativo
Abbiamo per la prima volta ha scritto nella legge che l'obiettivo della scuola è quello di far dei promuovere le persone la crescita delle persone
Ora se queste cose
Sono diessine io sono diversi
Se invece si dice
Che questo governo e tutta la maggioranza approvato queste cose io sono contento
Perché è il nostro obiettivo è gran quello ridare alla scuola italiana la società italiana questi obiettivi
E allora non ci no che qualcuno anche nostra amico per ragioni che nulla hanno a che fare con questo ma per ragioni partitiche e politiche di gruppo di sottogruppi o di altre ragioni si faccia azione contro azioni anche pubbliche contro si può essere non d'accordo sui processi realizzativi ma quelli sono materia di discussione e allora ci si siede ai tavoli per discutere ma non accettiamo che si dica che siamo subalterni culturalmente ad altri semmai è un problema che hanno i nostri partner che per trent'anni hanno su magari sostenuto altre tesi è che oggi non ha provato queste leggi l'ultimissima cosa
Questa io vorrei ulteriormente sottolineare anche se credo che il segretario tradirà abbia fatto in maniera molto accorata
Non è possibile che noi continuiamo ad essere tuttologi generalisti
In politica ogni giorno si risponde a tutti i problemi un partito si occupa di tutti i problemi
Ma per essere riconosciuti
In un Paese che si oscura in tutti i media
Occorre assolutamente
Far sempre pervenire un messaggio
Questa questione
Della natalità non è un chiodo fisso del segretario
è oggi il fatto più moderno
Che noi potevamo proporre perché bisognerebbe andarci dentro noi siamo passati badate bene è un passaggio per la cultura cattolica in modo particolare di estremo interesse noi siamo passati dall'idea
Che la natalità delle persone ma anche quella delle impresa
è deve doveva è sempre essere collegata alle condizioni reddituali cioè erano interventi di natura assistenziale noi davamo risorse
Alle famiglie perché erano in difficoltà economica
Davamo risorse agli artigiani e ai commercianti perché erano in difficoltà
Questa volta sosteniamo che vanno date risorse perché sono famiglia perché sono impresa come è fatto non assistenziale ma come salto culturale in tutti i settori della politica queste questioni torna allora o noi impariamo
Tutte le volte a piantare lo stesso chiodo
O noi non riusciremo a farci riconoscere perché lampo
Il messaggio mediatico arriva solo in questo modo quindi io credo che dobbiamo fare un grande sforzo in questa direzione altrimenti finiamo per fare che cosa per fare l'ufficio studi di tanti altri l'abbiamo fatto l'ufficio studi del governo a l'ufficio studi persino aveva Guede la c'è compagnia che adesso tirano fuori queste cose questo è una cosa può anche fare l'ufficio studi ma noi abbiamo l'ambizione di fare politica di essere un partito quindi
E poi tremante
Anche se le circostanze non lo rendono credo più opportuno
Credo vada dato atto al segretario
Della
Idea della proposta che aveva fatto cioè quella di ricordare a vent'anni dalla morte Vittorio Bashere durante il Consiglio nazionale
Silvia suggeriva giustamente di trovare un'altra circostanza credo anch'io che sia necessario questo dato
Lo svolgimento della giornata così come
Si è realizzato data anche la mia senza questa mattina perdente
Partecipazione al Giubileo degli ammalati
Credo che sia opportuno come diceva
Silvia di trovare un'altra occasione di farlo come partito ma è certo che
Se avessimo avuto la possibilità l'idea del segretario è sicuramente la migliore cioè quella di ricordare un uomo che certamente non è mai stato un uomo di partito
All'interno del l'organo o che esprime il massimo della democrazia del partito della scienza per favore mi sembra che anche l'argomento e quindi partirà al di là della dell'altra circostanza che troveremo non ci dimentichiamo quando ricorderemo
Dashi lei appunto non non certo come uomo di partito che comunque siamo chiamati a farlo
Con la l'occupazione di andare appunto alla ricerca di ciò che viene prima della politica e che forse da sostanza e valore alla politica stessa
Detto questo non c'è bisogno delle mie parole per ricordarci che domani appunto sono vent'anni Azione Cattolica il Consiglio superiore la magistratura l'università lo ricorderanno anche questa in un convegno che iniziato questa sera con la presenza al Capo dello Stato
E credo che avremmo comunque modo di di farlo anche lui io prendo comunque ugualmente la parola per fare un intervento su quelli che sono stati i temi del dibattito di questo Consiglio nazionale non ho ascoltato la relazione del segretario non ho ascoltato molti interventi quindi mi scuso
Se
Quello che dirò non è abbastanza integrato e coordinato colonne con gli altri interventi sia
Nella eventuale condivisione che nella eventuale non condivisione esprimo il mio pensiero
Su su due aspetti principali i referendum dama parte l'aggregazione
Delle forze di centro sinistra
Nella coalizione ed infine una parola sul partito
Per quanto riguarda i referendum
Alla vigilia nel conto nella direzione nazionale che avemmo alla vigilia delle decisioni della corte
Io mi espressi dicendo che noi avremmo comunque
Uto votare no a questi referendum per ciò che comunque esprimono
Ed esprimevano soprattutto nel pacchetto complessivo dei ventuno prima della decisione della Corte
Al di là della nostra posizione di merito sui singoli quesiti
Perché appunto noi dobbiamo comunque contrastare l'uso dei referendum così come vengono utilizzati dal i radicali
E dalla lista Bonino ma dobbiamo anche contrastare quelle Progetto
Che era contenuto nell'insieme dei quesiti referendari che non è soltanto un programma di governo alternativo a quello del centrosinistra
è forse un'altra carta costituzionale un altro progetto di società è un altro Progetto dell'Europa
E credo che
L'evoluzione anche della politica di questi giorni ne siano una chiara dimostrazione noi non avremmo potuto che votare no a tutto il pacchetto del referendum
Ma io aggiunsi
Sul alcuni quesiti che noi riteniamo
Ritenevamo allora e riteniamo oggi
Comunque una provocazione interessante
Sulle quali peraltro l'azione di governo si è già mossa sulle quali peraltro di già anche un'iniziativa da parte del nostro partito
Noi avremmo comunque dovuto presentare delle proposte
A prescindere appunto dal fatto che avremo votato no io credo che
Pur esprimendo la soddisfazione
Per le molte non ammissione da parte della corte
E che è una soddisfazione che sta nel fatto che c'è qualcuno che vigila sulla carta costituzionale e sui principi sui contenuti della carta costituzionale in questo Paese non avevamo dubbi ma ogni volta che questo
Viene riconfermato non possiamo che essere sollevati esprimere soddisfazione
Ma per i referendum che sono stati ammessi io credo che dobbiamo temere la stessa posizione cioè ci sono alcuni di quei quesiti referendari nei quali io ritengo non si debba prendere un'iniziativa legislativa
Debba fare il governo lo possono fare anche lei le forze politiche lo possono chiedere le forze di maggioranza e certamente tra questi vi è la la legge elettorale
Al di là di quello che punto noi pensiamo anche sul fatto che anch'io ritengo bizzarra nuova
Ammissione da parte delle due corti di questo referendum
Quindi noi dobbiamo farci promotori dobbiamo in un certo senso porre all'agenda della coalizione la necessità comunque di una iniziativa
Non è detto che questa
Faccia in porto
Che riesca in questo clima ad aprire il voto del Parlamento che anche io amerei continuasse ad impegnarsi su par condicio conflitto di interessi è tutto la il resto
Non è detto che ci si che ci si possa riuscire ma è un fatto politico che la maggioranza faccia lo sforzo di trovare un momento di sintesi e di accordo sulla riforma della legge elettorale
Nessuno può sentirsi come dire in un certo senso
Quasi in una posizione di voler approfittare dell'alibi di
Stare in libertà chi vuole votare sì e chi vuole votare no chi vuole in qualche modo approfittare del referendum per comunque porre
Le proprie questioni all'interno della coalizione non è così che si cresce non è così che si capisce anche perché
E anche le proposte che sono state avanzate quest'oggi dentro questo Consiglio nazionale sono una prova della pericolosità
Di questa mancanza di coesione di volontà politica su alcune questioni che oggi rappresenta un po'lo spartiacque tra le stesse coalizioni e i polli all'interno del Paese allora colgo l'occasione qui per dire
Una volta per tutte che noi siamo maggioritari da molto tempo
Da quando l'attuale legge porta il nome di esponente di questo partito che si chiama Mattarella
Siamo maggioritari da lunga data
è vero che noi siamo stati quelli che hanno proposto in una certa stagione il metodo tedesco
E soprattutto il cancellierato tedesco ma è anche vero che la prima legge maggioritaria di questa Repubblica porta il nome di un popolare
Noi siamo maggioritari da lunga data un maggioritario che abbiamo sempre detto è stato ribadito anche gli oggi da molti
Noi vogliamo Ingram capace una legge elettorale che sia in grado di garantire attraverso il maggioritario la stabilità di governo ma che sia anche capace di dare questa stabilità nell'unico modo possibile in questo Paese
Attraverso l'adeguata rappresentatività delle varie componenti culturali e politiche che sono all'interno delle varie coalizioni
In particolare quelle del centrosinistra la storia di questo cos'è una storia troppo segnata dai percorsi politici
Il senso dello Stato in questo Paese è passato attraverso l'appartenenza di culture politiche queste non si cancellano
Tanto più quando oggi sono insieme quelle che sono state per lungo tempo quando erano un'altra cosa tra di loro avversari
Quindi io credo che noi non possiamo abbandonare questa strada e questo è il l'elemento che oggi ci unisce dentro questo partito che fa proposte disperse
Non lo nasconda ha in testa qualche altra cosa
Almeno alcuni che fanno proposte diverse
Forse ci sono altri che hanno obiettivi diciamo così di minore portata ma rischiano di salire sul carro di chi ha obiettivi più alti e come tali che non possono essere presi in considerazione ed ostacolati
Noi non vogliamo fare la fine di Mario Segni che per inseguire la democrazia delle regole è finito insieme ad un certo
Capo politico che si chiama Fini
Gianfranco
Noi non vogliamo
Finire per amore di un sistema elettorale che avevamo già abbandonato in compagnia di Silvio Berlusconi
Perché per la democrazia è stata intestata qualche altra cosa rispetto al sistema delle regole
Come prima si veniva ricordato ne stiamo nel centrosinistra perché condividiamo il progetto politico del centrosinistra
E perché siamo convinti che qui oggi sia possibile per l'Italia e per l'Europa e per la sfida della globalizzazione dare le risposte
Connotate determinate dai nostri valori dalla nostra impostazione a quelle che sono le sfide di oggi
Quindi non ci stiamo
Per una forzatura tutto il centro sinistra
E se per noi quello che conta della democrazia sono più i contenuti e valori e non le regole
Non si va dietro ad un sistema di regole ovunque questo vada solo
A costo di mettere a rischio un'alleanza costruita sul progetto politico
Non lo so se Berlusconi usa questo come un trabocchetto facesse pure sul serio facesse pure io voglio pure pensare che faccia sul serio
Che per una volta stia facendo sul serio
Ma lo capiamo o no che quel progetto elettorale prefigura un diverso bipolarismo in questo Paese
E a me non spaventa che cioè non mi meraviglia che ci sia qualcuno che dentro questo partito
Prefigura quel possibile sistema elettorale e magari contemporaneamente va a dire nei corridoi di questo Consiglio nazionale che il Governo in crisi e la maggioranza in apprezza
Non è così
Se c'è qualcuno che ha in testa qualche altra cosa lo dica
Il Congresso ultimo che ha letto Castagnetti avuto il settanta per cento intonato determinata linea politica
Che è quella che noi abbiamo scelto
Ed è all'interno di questa coalizione e di questo schieramento politico nel quale noi troviamo le risposte
Ai problemi del Paese e dell'Europa di oggi alle contraddizioni ai pericoli che si stanno avvicinando
Allora se questo è noi non possiamo non fare la fatica di trovare e di porre nell'agenda della coalizione una sintesi intorno alla legge elettorale e di non approfittare di questo scollamento per riaprire una ferita o quanto meglio per riaprire un'altra prospettiva politica
Non ci vuole molto a capire che se Berlusconi fa sul serio
Questa è l'anticamera per il cambiamento dell'attuali schieramenti e dell'attuale bipolarismo in questo Paese
Allora siccome noi abbiamo detto di sì al centro sinistra
Per noi altri tipi di sirene non contano
Allora questo lo dico però perché
è bene che che tra di noi ci sia chiarezza da questo punto di vista
Non è che c'è chi ci ha ripensato
Noi siamo maggioritari dalla legge Mattarella
E chi oggi usa questo argomento lo fa
Perché evidentemente appunto si stanno perseguendo altri disegno
E guarda caso guarda caso questo tipo di preoccupazione sì sposa con la come dire con la timidezza sulla possibilità di fare un'aggregazione delle forze riformiste di centro all'interno della della coalizione si sposano le tue idee certamente perché si è capito perfettamente che il futuro di questa coalizione è legato ad una forza di centro chiamiamola di centrosinistra per non dispiacere i democratici perché non la possiamo chiamare solo dicendo
Usiamo il il modello Rutelli come dice Soro come dice Antonello Soro
Una grande forza di centro che non sia la sommatoria nostra ma che sia davvero una cosa nuova dentro la coalizione
Con la nostra disponibilità anche per quanto riguarda la scelta di un eventuale classe dirigente più adeguata di alcuni di noi a guidarla e più nuova di alcuni di noi a guidarla
Che non è detto che siamo degli altri partitini di questo momento
Con questa disponibilità noi sappiamo
Che c'è la possibilità che accanto alla gamba
Dichiaratamente socialdemocratica dei DS
E somma
Io credo che noi del congresso di Torino dobbiamo dobbiamo in qualche modo avere questo punto fermo lo hanno dichiarato loro che non vogliono fare il partito democratico
E che non vogliono annettere gli altri alla loro forza loro vogliono fare il loro percorso benissimo noi facciamo il nostro
Stand noi
La capacità di fare il nostro percorso e di creare un fatto politico nuova a partire dalle prossime regionali nella vita politica di questo Paese
Ma questo lo vogliono coloro che vogliono far crescere il centrosinistra
Coloro che vogliono lasciare intorno agli esseri tanti piccoli nani sono anche coloro che vogliono
La la compagnia Berlusconi per la legge elettorale e quindi evidentemente incerto preannunciando anche magari sciagura le prossime elezioni regionali e perché no anche alle politiche per il centro sinistra
Io lavoro per farlo vincere il centrosinistra
E rivolgo un appello ai partiti popolari di quelle regioni
Che hanno ancora qualche soddisfazione elettorale che magari hanno anche due cifre
E mi riferisco in maniera particolare infortunati partiti popolari di alcune regioni meridionali
Non fate l'errore di tenervi autosufficienti
Perché comunque restate in mezzo al guado di un sistema bipolare non ancora compiuto e in qualche modo sottoposti alle sirene di chi può essere il da possibili possibile interlocutore più forte del futuro
Anche se non ce n'è bisogno le opere elettoralmente le operazioni politiche si fanno
è vero al Nord e ce n'è anche bisogno al centro Italia c'è neanche bisogno ma siccome noi crediamo in un partito nazionale chi è l'unica possibilità anche per dare risposte alla questione meridionale oltre che alla questione settentrionale
Io credo che il nostro partito debba fare una seria riflessione sulla possibilità di partecipare
Ad una nuova occasione politica e ad una nuova operazione politica che non è semplicemente mettersi insieme con Parise con Mastella è tentare di dare al centrosinistra una gamba non diessina
Non diessina
Che si riconosce in una prospettiva di centro riformista
E in qualche modo riesca a costruire intorno ad un elemento di novità anche un consenso che non possiamo regalare a questo centro destra
Che oscilla tra le nostalgie del passato vedi ritorno della proporzionale e vedi ritorni del grande centro e l'imbarazzo te le nuove sfide della destra vedi la vicenda di Haider ed egli a Striscia questo è il punto
Allora il problema sulla legge elettorale sull'operazione politica da fare
Dentro a partire da queste elezioni regionali sono tra di loro molto vicini ed allora dico l'ultima cosa sul partito
E anch'io rivolgo un invito al segretario
Castagnetti tu hai il settanta per cento di queste parti
Non ti lascia
Bloccare
Da chi sta facendo il gioco dei letti
Sulle candidature oggi sulle proposte elettorali domani e su qualche altra cosa
Quando ci sono tre candidati e uno prende il settanta per cento e lo prende su una linea politica
La linea politica del partito è quella e Chio ogni giorno alza il tiro per costringerci all'immobilismo evita consentimi di dire prova di ignorarlo io son convinta che quel settanta per cento è ancora tutto noi non ce lo possiamo permettere in più
Che una nostra unità venga pagata prezzi così a un partito come il nostro
Con il quattro per cento dei consensi di qualche mese fa
A futuro
Se punta lignea dritto senza incertezze verso un obiettivo che è quello che tra l'altro il congresso ha consegnato
Siccome mi pare che nonostante se siamo piccoli ogni tanto tra di noi c'è chi ha i vizi del passato di quando eravamo grandi e si comporta nello stesso modo questo il mio quello è tuo questo lo voglio dire questo lo voglio dall'altra parte o altrimenti io pongo le condizioni di qua o di là
Proviamo a vedere
Se il percorso che ci sta davanti
Appunto che è quello che mi pare il Congresso assegnato e che anche questo Consiglio nazionale nonostante
Sia stato mi par di capire un Consiglio nazionale problematico riconferma andiamo avanti su questa strada pur con tutte le fatiche che possiamo incontrare
Perché io credo che sia davvero arrivato il momento viste le risorse che abbiamo di fare non una due tre puntate di farne una di vedere a vedere come va a finire io sono convinta che la filosofia
Cremante
Poi Mariapia Garavaglia
Quando Rosi Bindi ha iniziato il suo intervento m'è venuto in mente la la parola di Tertulliano esame del seme in testa sangue cristiano
In effetti pace lei ed altri martiri
Dell'esperienza cristiana di questi ultimi decenni non sono morti invano se dopo di loro sono venuti Rosi Bindi e Pierluigi Castagnetti e tanti altri
Noi abbiamo una responsabilità immane che quel di preservare e di portare avanti
Questo patrimonio di valori e chi obiettivi quello di coniugare equità e giù e
Ed efficienza quello di e coniugare innovazione e tradizione
Pier Luigi stamattina è stato nella sua lucida e appassionata relazione un testimone di questa volontà caparbia di
Continuare questo percorso io credo che noi dobbiamo sfrondare il tutto dalle
Piccole
Possibili polemiche e andare al sodo della azione politica il Congresso ha indicato una linea questa linea viene perseguita sia pure con ancora qualche incomprensione da parte
Di dei partiti i prossimi alludo ai partiti della
Del a Della possibile Margherita cioè dei cosiddetti moderati e riformisti però è quella la linea politica che va perseguito
E
Questo per dare vita ad una coalizione che non sia più soltanto percepita come la permanente egemonia dei DS o meglio ancora dei postcomunisti
Ma
Certo stamattina nella intervento di Pier Luigi dai leader alla natalità si è percepito il filo rosso di questo nostro grande patrimonio culturale e politico
Io penso che sbagliare in modo a pensare di poter percepire immediati risultati
C'è bisogno di un di un di un di un lavoro di un qualche tempo per percepire risultati adeguati
Ma
Una cosa importante è il discorso sulla Presidente del Consiglio stamattina qualcuno ha detto prendiamo atto di quello che c'è no assolutamente no attraverso quella costruzione certosina dell'Area dei moderati riformisti sarà possibile
Avere una
Una una oggettiva possibilità di alternativa
Nella leadership del nostro Paese o comunque della centrosinistra modello cileno che da qualcuno è stato considerato un pochino una sorta di boutade e invece il lo stigma della coessenziale ITA delle diverse culture politica ecco io credo che a proposito del discorso sul referendum elettorale
Io non sono convinto che si possa pensare a un
A una ritorno al all'indietro a un ritorno al passato c'è bisogno di secondari delle innovazione e di vivere la nuova stagione della maggioritario ma l'il pluralismo sarà possibile non attraverso mille sigle ma soltanto attraverso il pluralismo delle tradizioni politiche e culturale
Di qui ancora dico ancora una volta il discorso della della costruzione con i partiti prossimi riformisti e centrale
Consentite ecco Pierluigi mi consentirà di con di di indicare una questione fondamentale che quella delle elezioni comunali di Napoli
Di fatto è stato segretario cittadino del partito negli anni scorsi per due anni e mezzo
Io ho potuto in qualche misura dedicare sperimentare le potenzialità del partito in quella città
Non per niente noi siamo stati il primo partito il Partito popolare con la maggiore percentuale
Alle elezioni amministrative il nove per cento e anche alle ultime europee in Italia con il quattro del tre per cento ma questo per dire che se noi abbiamo una possibilità in Italia di realizzare un messaggio popolare in una grande città Napoli in qualche misura e la città naturalmente candidato e è veramente strana una coalizione che dichiarasse di riconoscere la Comense risalita delle tradizioni politiche e poi non mi sembra di ricordare che da quando siamo nati in una grande città italiana
Ci sia stato un candidato Sindaco popolare
Quindi
E lui e io so di sfondare porte aperte con Pierluigi ma attenzione
Noi dobbiamo assolutamente superare il gioco della interdizione interna che è il vero
Pericolo per realizzare questo risultato al di là delle pure esistenti egemonia dei DS e della amico vassoi
C'è bisogno quindi di un atto di generosità al nostro interno
A mio modo di vedere sì scusate il leader del partito il leader del settanta per cento del congresso deve offrire
Ai massimi
Esponenti del partito
Questa
Opportunità quella di dare al ai popolari una voce un con il megafono
Per essere portavoce del Mezzogiorno e dei problemi dello sviluppo nel nostro Paese
Allora io credo che non non è non bisogna assistere all'interdizione ma bisogna impegnare e imporre agli amici più autorevole a quelli che per ragioni di di immagine nella città e nel Paese per ragioni di di coerenza e di e di credibilità possano essere uomini o donne i uomo o donna che sia a partire da Bianco a Zecchino e e via via gli altri
La questa che per noi non è un cosa qualunque
A mio modo di vedere per Napoli per il Mezzogiorno e è e non voglia Iddio per l'Italia questa è un primum vivere è una condizione essenziale per continuare l'esperienza dei cattolici democratici nel nostro paese
Allora vede la parola Mariapia Garavaglia vi dico che sono sarebbero ancora iscritti a parlare Funaro la sottoscritta che rinuncia
Lato che rinuncia ad Andrea forse rinuncia anche lui
Pepe vuole sapere se gli altri sono disponibile anche per consentire al segretario di replicare perdiamo anche da votare le mozioni io vorrei che non fossimo poi ridotti a pochissimi sono iscritti ancora Benincasa Stefano Bianco viziati De Michele chi rinuncia di questi occhi intende parlare lo faccia sapere
Grazie
Io mi ricordo
Sì a fare militanza nella DC e che si è stato parlamentare fino al novantaquattro in coalizioni nelle quali radici aveva sempre scelto di stare nel centrosinistra quindi non è il sistema elettorale è residente che ha fatto scegliere da che parte stare io vorrei che questo ci appartenesse altrimenti ci dimentichiamo come siamo arrivati anche alla legge Mattarellum
Era un anno nel quale bisognava far chiudere in fretta una legislatura perché era un Parlamento delegittima
Ricordarci che cosa c'è capitato serve per guardare il futuro
Io non volevo parlare per far risparmiare tempo ma anche per risparmiarli il pessimismo questo è una sede politica nella sede della psicanalisi Samsonov pessimista sul serio perché ho l'onore di essere un membro del consiglio nazionale rito ma sono un cittadino che tutti i giorni cerca di spiegare agli italiani che vedono la televisione sostengono la televisione forse sentono poco la radio e non leggono i quotidiani i cittadini italiani che vedono la televisione mi chiedono motivi per cui io sono ancora popolare perché devono votare popolare
Io so che questa è l'unica casa che posso vincere non posso averne un'altra non avessi questa non ne avrei un'altra so anche che cosa dire ai cittadini italiani del perché se non mantengono questa forza
Fanno il loro disinteresse ed è numero perfino i motivi per cui stare con noi se possono con più convinzione
Il trenta per cento circa di quelli che non hanno votato e che non voteranno credo siano tra quelli che hanno una disponibilità d'animo a farsi interpretare affinché le loro domande ai loro bisogni trovino risposta
La politica e la risposta etica della gente non è altro non è nostro passatempo nello stare qui in un consiglio
Nazionale e ho sentito oggi parole che quando vengono ripetute forse per e molti di noi che da troppi anni sono in questi organi suonano anche de un po'monotone perché usiamo slogan la gente ha dei problemi molto marcati ai quali noi abbiamo già dato risposta ma non siamo stati tenaci pervicace i
Noiosi
Nel dire che queste risposte le abbiamo date che alcune stiamo accingendoci a darle
Quando un ministro o uno Dinoi tratta un tema a freddo
Forse dovrebbe far capire che è stato elaborato nel partito altrimenti è il suo problema è il suo tema non è del partito
Quando si parla di pensioni o quando si tratta di sanità questo nostro partito ha già deciso come mai non diamo seguito a cose decise da noi che portano il nome dei nostri ministri
Ma quando parliamo della pensione della natalità parliamo di cose che riguarda una famiglia tutti i giorni tutte le famiglie italiane ma poi facciamo a direi
Che diamo la risposta ai problemi dagli anziani se non riusciamo a far capire dove prendiamo i soldi per rispondere ai problemi degli anziani il chi vi parla nella DC gli aveva fatto un convegno i costi della cronicità
I costi della cronicità chi di voi gli atti un parente un amico un conoscente che è malato lungodegente cronico Alzheimer che risposta a dallo Stato
Eppure noi abbiamo strumenti per dare risposte
Quando parliamo di natalità
Non basta che ricordiamo che abbiamo bisogno di quelle natalità e non per motivi razziali di dare incremento alla nazione italiana perché crediamo che la vita a un futuro e la vita è una risorsa
Ma ci vogliono risorse c'è un problema di tasse se Berlusconi invita la gente non paga le tasse eseguisse svuotato perché non si paga le tasse le dovremmo dire che bisogna pagare tasse e forse di più
La solidarietà intergenerazionale pagare di più non pagare di meno sapere dove mettere l'anziano malato sapere che case costruire per i bambini che nascono dare risanamento alle periferie le baby gang sono problemi urbanistici e sono in mano ai sindaci e le commissioni edilizie
I centri di permanenza temporanea as sono un modo di trattare gli immigrati umanamente
Altrimenti a un somministrata è un mente il razzismo o sono trattati in maniera non degna dell'uomo è un ministro dice li chiudo per far che le leggi in Italia non devono essere applicate
C'è un problema di di educazione alle istituzioni
I ministri i partiti non il singolo deputato
Il governo i partiti devono poter direi sempre con chiarezza da che parte stanno io in questi mesi ho sentito sempre cose contraddittorie
Perciò se io non avessi aprioristicamente una casa in cui stare dove ci stopper fiducia cieca
Dove sto anche presso il rinnovamento più visto attraverso il congresso di Rimini sarei veramente in difficoltà a credere che i partiti oggi
Stanno pensando al futuro ovvio a quello dei figli a dei nipoti di politica c'è bisogno dobbiamo sembra teoria pura dopo che ho parlato di problemi
Dobbiamo assolutamente spiegare alla gente perché chiusa in politica senza la politica vince la televisione la finanza il mercato globale e quello che temo è che i problemi che sembrano di sinistra diventeranno elementi che va a votare a destra Seattle con la gente che teme un certo tipo di commercializzazione di commercio che teme una certa globalizzazione
Per la prima cosa
Farà contestazioni a sinistra ma poi vorranno Paesi dell'ordine dove decidere che non si clona significa non polmonare invece noi diciamo di no e poi consegniamo la clonazione
Il mondo e non solo in Italia ma qui c'è un'antropologia culturale che legata al cristianesimo all'umanesimo
Occidentale il mondo io dico l'Europa Terence Italia ha bisogno di sapere che è la politica che guida queste scelte settimana scorsa
è stato brevettato il feto
Io spero se la cosa ci faccia paura
E moralmente inscindibili
E abbiamo strumenti facilissimi mozioni parlamentari votazione al Parlamento europeo ma cosa credete che la gente vuol sapere da lui se non da che parte stiamo fa il può darsi che la mediazione per stare nella coalizione
Ci fa fare passi indietro ma su questi temi se non ci siamo noi e non c'è nessuno cioè sottraiamo noi agli italiani il diritto ad essere rappresentati i problemi elettorali
I problemi di unificazione usiamo la nostra scienza e piste indicate
Di certi temi se non son fatti dalla politica non son fatti da nessuno potremo avere poi le multinazionali gli azionisti che sono padroni del feto perché brevettano la vita potremo avere delle persone che schiacciando un pulsante decidono altro che togliere il debito dei Paesi in via di sviluppo quando in pochi minuti si modificano
Il PIL dei paesi io riconosco la mai questi Paesi
Dove le guerre non le fa mica loro non so mica gli africani che si parlava tra di loro ci sono tutti gli occidentali chi fa la guerra sulla testa degli africani uccidendo anche di applicare abbiamo dei temi che sono la politica pura che poiché non vi sono certa anche di saper dire sì o no al referendum io segretario non c'ero stamattina perché ero con cose quindi imposto pure importante dove la gente
Si è commosso perché morì sto il dolore del mondo
Anche i bambini
Quella gente lì vorrebbe sapere se la politica e degna dell'uomo
è gente che vorrebbe che quando muore il suo figlio handicappato grave abbia un posto
In Italia non l'abbiamo
Anche se abbiamo il secondo piano sanitario nazionale il secondo piano se casa allora c'è una legge quadro di riforma dell'assistenza
Con mille miliardi Fioroni mille miliardi per tutti i settori non servono a niente sapendo che non bisogno solo per gli anziani
Non autosufficienti cioè il quattro virgola tre degli anziani per cento solo per gli anziani non più di due mila miliardi
Quella legge Rhine porta mille per bambini anziani e handicappati eccetera non possiamo imbroglia la gente dobbiamo portare a casa i miliardi sufficienti e dire anche
C'è la campagna regionale Castagnetti
Siccome lira la ritorno portare da zero uno a zero cinque
I nostri dicono porta zero cinque perché voi avrete mille posti per gli anziani graficamente le cure per l'Alzheimer avrete le culle finalmente protette ecco perché son pessimista perché abbiamo tutti gli strumenti i cento deputati il segretario il presidente Angelo sa tutti inodori potremmo esca altoparlanti di qualcosa che quando la dico ed età
Io non voglio dire parole a cui non corrispondono i fatti non ci votano più le persone perbene il tre
E dei richiedenti e così grazie così concediamo al segretario di poter fare le repliche poi il voto Funaro scusami scusami scusami Fornara no non l'ho detto prima provvisoria scenica allontanare poi segretario scusami
Ma avrei rinunciato anch'io se non mi
Avessi il ritenuto che così facendo probabilmente non avrei ottemperato quindi a un obbligo che mi deriva dall'essere il segretario regionale di una delle regioni la Calabria dove ancora le questioni inerenti la scelta del presidente la scelta delle alleanze è tutt'altro che completate
Io brevemente noi abbiamo tenuto il nostro congresso regionale
In maniera unitaria la settimana scorsa
E la settimana scorsa
Peraltro in una giornata anzi in due giorni particolarmente significativi stimolanti per quanto riguarda anche la capacità di discussione di mobilitazione del nostro partito in Calabria
Abbiamo valutato nel loro complesso le questioni che riguardano da un lato le prospettive del partito alla luce anche dell'appuntamento elettorale
E i temi sui quali il nostro partito deve caratterizzarsi
Uno di questi temi
E contenuta nella mia nella mozione rispetto alla quale c'è una discussione in atto
L'assemblea congressuale del mio partito
Approvato la settimana scorsa una mozioni unanime un ordine del giorno in maniera unanime che riguarda l'opzione per quanto riguarda
Il sistema elettorale
Per il sistema elettorale con sbarramento di tipo tedesco e secondo l'articolazione che è contenuta nella mozione che io identifico come la mozione o Adinolfi alla quale peraltro anche direttamente aderito
Non abbiamo in quella sede
Valutato ho ritenuto soprattutto di inserire il modo di comportarci in ordine alle questioni referendarie
Qui si dice in maniera chiara
Che quella può essere una via un passaggio uno strumento altrimenti anche l'opzione principale la scelta di carattere principali anche alla luce delle cose dette dal nostro segretario questa mattina invece e rischia di diventare semplicemente una
Posizione di principio però inefficace ai fini e di quella che è la concreta praticabilità
C'è il rischio che tenuto il referendum
E con un risultato positivo dello stesso poi della questione si parlerà quando sarà possibile parlare cioè quando nella sostanza i buoi saranno usciti dalla sala
Comprendiamo che ci sono problemi di equilibrio di rapporti di maggioranza ma un partito deve avere il coraggio anche di affrontarli rispetto a questi di misurarsi
Ecco perché
Comunque la si voglia intendere comunque la si voglia risolvere al di fuori che di quelle che possono essere condizioni che possono determinare una difficoltà all'azione del segretario nazionale
Una nostra scelta che prefiguri un atteggiamento negativo un no al referendum potrebbe essere comunque
Ha fermato a mio modo di barche di vedere in ordine a quella che è la posizione più generale del nostro partito sulle questioni referendaria questa è la prima questione
La seconda
La seconda riguarda
Se vogliamo anche una situazione che non è soltanto afferenti a quanto sta accadendo in Calabria
E riguarda anche la situazione dei rapporti difficili spesso conflittuali con i nostri alleati
Ci sono in giro moglie di egemonie
Ci sono in giro voglie che possono prefigurare anche al di là di quello che lo stesso tessuto elettorale il sistema dei consensi
E soprattutto nel Mezzogiorno danno un'indicazione ben precisa che potrebbero essere gravemente penalizzanti rispetto a quella che la scelta complessiva il modo di essere del nostro partito
La Calabria è una delle regioni una delle poche Regioni con un Presidente uscente del Partito popolare
L'azione
Della giunta presieduta dal popolare Meduri
In un anno ha raggiunto risultati che sono stati considerati
Positivi
Dal sistema politico regionale e sono stati considerati peraltro lo strumento attraverso il quale affrontare le grandi questioni dello sviluppo del lavoro della modernizzazione dell'innovazione
Le questioni complessive che dovrebbero consentire anche ad una regione marginale come la Calabria di potere quantomeno aspirare a diventare a pieno titolo regione d'Europa
Ma io non è di questo che vorrei parlare
Io vorrei parlare delle questioni politiche per quanto attiene il modo di essere del nostro partito
Il nostro è un partito che si trova a vivere una condizione di dualità è noto
Sfondo una porta aperta
Ci sono aree del nostro Paese dopo il partito e in una situazione di consensi abbastanza limitati ci sono aree nelle quali questi consensi seppur a fatica riusciamo a mantenerli in una condizione
Di dignità
Mi parrebbe quanto meno strano
Che nel Mezzogiorno nessuna regione posso avere un candidato del Partito popolare
Una sorta di abilitazione
E lo dice chi intervenendo peraltro anche
Nelle settimane scorse in direzione nazionale ha avuto modo di dire che non era a la mia una rivendicazione che fosse rapportabile ad una esigenza di retta del Partito popolare calabrese pure lì c'è anche una legittimazione né i fatti
Nell'amore nel giudizio
Ma per come dicevo prima c'è il rischio di una voglia di egemonia
Se sono vere le notizie non c'è motivo di dubitare di tali nodi che che dedite della veridicità delle notizie stesse vado rapidamente alla conclusione Silvia
In Campania si prefigura un presidente
Dei DS
In Basilicata la scelta sembra compiuta in Sicilia c'è una situazione che si va consolidando a favore dei DS in Calabria
Ci troveremmo in una condizione peraltro anche di arrogante richiesta di chi non avevi titoli almeno così è stato giudicato a difendere il proprio presidente in altra regione
Un trasferimento di interesse verso la Calabria a danno del Partito popolare e questo oggettivamente intollerabile
è intollerabile sul piano del principio per quanto attiene la gestione della regione Calabria e intollerabile politicamente debole politicamente difficile da potere condividere per quanto attiene anche le questioni di carattere più generali che riguardano l'intero Mezzogiorno d'Italia il Mezzogiorno nel Mezzogiorno
Mi sembrerebbe fortemente penalizzante
Un ragionamento che Possa essere sulla base di astratte compensazioni strane compensazioni ricondotto anche alle logiche che riguardano anche i futuri sindaci delle grandi città
Mi pare abbastanza improprio il tentativo di compensazione Napoli è una cosa riguarda le città riguarda Roma riguarda il rapporto con Venezia riguardi l'apporto ad un livello diverso il livello regionale e cosa che hanno luce della nuova legge non può essere confuso e non può essere rapportato ad una condizione particolare questo ragionamento noi lo abbiamo fatto con gli altri patti narra
Della coalizione di centrosinistra e dobbiamo lamentare devo lamentare pesanti interferenze anche dai piani alti dal governo nazionale
In una sorta di conventio ad excludendum nei confronti del Partito popolare che se dovesse trovare successo potrebbe determinare alla luce anche delle scelte che sono state compiute dal congresso regionale del partito ad azioni
Che poi potrebbero indebolire globalmente anche il significato della coalizione non solo in Calabria ma nel resto più generale anche delle relazioni nel Mezzogiorno del paese ecco perché caro Pier Luigi
Io nella sede della nostra e del nostro Consiglio nazionale risottopongo atte al Partito nazionale rivendicando con forza peraltro anche la responsabilità e l'autonomia dei livelli regionali anche qui c'è un gioco delle parti si dice molto spesso che il livello regionale che incapace di decidere
Ma ognuno di noi ha letto quello che ha detto soltanto ieri Mastella che si rifiuterebbe di partecipare
Avvertirci nazionali perché ritenute inconcludenti io condivido quel giudizio se è vero per come è vero che fino ad oggi
Anche il livello della sussidiarietà non ha dato segnali adeguati in termini di superamento della difficoltà che noi continuiamo a riscontrare con le quali dobbiamo misurarci nelle realtà periferiche allora
Onorevole Castagnetti amici del Consiglio nazionale mantenendo fede alla volontà di essere sintetico nell'intervento io credo che da questo punto di vista il livello regionale non può essere by passato non possono prevalere logiche di compensazioni per livelli che non hanno interferenza tra di loro il Mezzogiorno d Italia devi avere una qualche rappresentanza nella responsabilità della guida di una delle regioni di una delle regioni
Poiché le altre pare che sono arrivate più o meno a conclusione rimane la Calabria che non sia anche da questo punto di vista considerata compatto marginale
Una sorta di Cenerentola alla quale guardare magari con aria di sufficienza sarebbe un atteggiamento pesantemente negativo e per certi aspetti inaccettabili inaccettabile anche per quello che è l'immagine complessiva del nostro partito deve essere capace di assicurare dei nostri elettori grazie
Grazie la replica allora cari e politica
E poi le votazioni
Ma vorrei prima darvi alcune comunicazioni
Ci sono due sostituzioni di membri della direzione che si sono dimessi
La due Lavagnini
Propongo di sostituirli con l'onorevole Merlo l'onorevole Carratelli
I pare che
L'osservazione di Marini di questa mattina un'osservazione che ovviamente
Condivido
Credo che per dare un assetto definitivo al quadro dei dirigenti
Mi occorre ancora qualche giorno nel senso che vorrei fare una verifica anche su quelli nominati e che si sono dimostrati non sufficientemente impegnati però sta partendo la campagna del tesseramento siamo nel pieno della della campagna elettorale del dirigente organizzativo c'è bisogno la subito propongo informo ma in questo caso credo di dovere solo informare dovrà informare la direzione ma l'organo superiore credo che
Sono assorba che ho designato l'onorevole Fioroni dirigente organizzativo favorevole Pasetto responsabile del collegamento tra il partito i gruppi parlamentari e delegazioni istituzionali allora vengo a una risposta molto rapida al dibattito di oggi
Vorrei semplicemente dire rispetto all'ultimo intervento di mesto Funaro
Guardate i vertici nazionali se potessero non occuparsi della soluzione delle giunte regionali sarebbero lietissimi tutti non parlo solo a titolo personale e per loro fortuna si sono solo dovuti occupare dei casi in cui a livello locale non si è raggiunta l'intesa
Non stiamo qua dire chi è più inconcludente o chi meno
Registro che ci si occupa solo di quei casi
Io del caso dell'Emilia o delle Marche o dell'Abruzzo non ho mai avuto occasione di parlare in nessun vertice nazionale hanno risolto tutto a livello locali dico questo ma molte altre Regioni per fortuna ecco che Lazio tutto insomma ecco ci stavo ci si sta occupando di due o tre regioni in cui a livello locale non è stato possibile raggiungere l'intesa
Stamattina ho fatto un accenno
Con dentro una coda di veleno quando detto che a proposito di regioni del sud
Capita anche che nel tentativo di riequilibrare nasce un'opportunità
Di recuperare una presidenza popolare in qualche regione capita anche di riscontrare che i popolari di quella regione
Hanno qualche riserva
Lo dico perché alla fine del partita vedremo come andrà a finire io spero che i popolari nel Mezzogiorno abbiano una rappresentanza adeguata
Ma credo che se si dovrà aprire libro propria lo apriremo fui fino in fondo
Perché
è giusto che ognuno dica e si assuma le proprie responsabilità
Ma non ho voglia di polemizzare perché ho invocato un clima di armonia e di collaborazione
A voi tutti
E quindi non non non non non sarò io a disturbarlo scusatemi voltando le pagine mi sono dimenticato di dargli un altro annuncio
Così dopo faccio la la mia risposta invece alla questione politica è stata posta voi sapete che io la possibilità di indicare dieci nomi libera ai sensi dello Statuto né indicherei solo cinque perché stiamo discutendo con persone è inutile che facciamo anticipiamo in che stanno maturando una disponibilità e quindi per oggi proporrei solo cinque nomi
Che sono Tina Anselmi Marietta Martini Alberto Monti icone Mario Guidotti il nome non lo so di Zotta
Erano anche nel precedente ci sono ancora cinque nomi cinque posti di cui ci occuperemo il prossimo
Consigliere nazionale
Allora vengo alla questione che è stata proposta
Ho visto che alcune sono state presentate alcune mozioni c'è un ordine del giorno diciamo Scalise attivo firmato dai venti segretari regionali e quindi lo do per letto lo do per acquisito per quanto mi riguarda sicuramente vi aderisco totalmente così come faccio confronti della mozione diciamo giustizia che è stata stamattina illustrata
La professoressa Zanotti
Per l'altra questione è quella che riguarda il sistema elettorale faccio una riflessione
Intanto desidererei fare una precisazione dopo l'intervento di Maria Pia Garavaglia credo che sia assolutamente fuori luogo
E anche l'intervento di altri insomma in particolare da ultimo Mariapia Garavaglia non sarebbe necessario
Vedete la mia concezione del partito
Non vorrei che ci fossero equivoci
Non è la concezione di un associazione scout so che cos'è la politica so quale la responsabilità della politica e so quali sono le responsabilità che debbo assumermi
Non è un ente di un'associazione filantropica al partito
Qualche intervento
Mi è parso di cogliere questo sottile questa sottile insinuazione
Io so che la politica è fatta di forme ed è fatta di merito dei problemi
Io credo che sia vero come ha detto Zecchino riferendo dell'intervista di De Rita che c'è un venticinque o forse di più venticinque per cento di italiani che non si riconoscono oggi in nessun partito politico
Non so se non si riconoscono in nessun partito politico a causa delle posizioni sui referendum istituzionali o elettorali
O a causa delle proposte che si fanno sui problemi e sulle risposte anche i problemi attendono che i cittadini attendono dalla politica
Io credo che siano legittime tutte le posizioni
Ma la lettura che ho fatto io di Sturzo di De Gasperi e dei nostri padri è la lettura della centralità del programma
La lettura della centralità del Progetto
La mobilitazione attorno a che attorno al programma attorno al Progetto attorno alle iniziative di merito i cittadini si riunisce sono se si discute di queste cose si recupera credibilità se si discute di queste cose ciò non significa che la politica debba affrontare
I problemi delle riforme istituzionali ma non lo si dica queste la politica
E l'altra è un'altra cosa perché a forza di ragionare così e qui dentro per anni si era aggiornati corsi ragionato così siamo arrivati al quattro per cento
E chiaro e fuori di qua non si ragiona così
Noi continuiamo ancora abrogare ci del clima che creiamo delle suggestioni che creiamo tra Dinoi
Non dico che dobbiamo inseguire il sentimento della gente ma non possiamo neppure prescinderne totalmente per la maggior parte dei nostri concittadini la politica è lo strumento per risolvere i loro problemi i problemi dei cittadini
E ci dicono come affari vostri e allora se sono affari nostri occupiamocene sia chiaro per me sono centralissimi problemi delle istituzioni i problemi dei sistemi elettorali
Ma non mettiamolo in contrapposizione all'altra
Proposta che faticosamente stiamo tentando di far decollare affatica perché ci siamo di tu atti a parlare la politica in quel modo lì nel modo che ci consente di intrecciare il consenso dei cittadini
Facciamo fatica perché ci siamo divisi disabituati abbiamo tisi imparato
Se andate in assemblea in un qualsiasi posto del Settentrione del Mezzogiorno vedrete che non siamo investiti
Sulla moda le sul sistema elettorale ci pongono altri problemi è spesso diciamo cose generiche che non toccato nessuno la fa sia della politica consiste proprio in questa disabitudine
A parlare di queste questioni non mi si dica insomma si è vero però so la politica
Certo la politica e forma
è istituzione è sicuramente una parte centrale ma è il programma sono le risposte concrete dico semplicemente anche non voglio dire esclusivamente non non non so bene Luna e l'altra cosa
E veniamo al tema della riforma elettorale che giustamente
Ha preso molto a a parte del del nostro interesse della nostra attenzione perché è dopo questa premessa dico è un problema importante lo so molto bene che è un problema importante
Ha anche a che fare la soluzione chiediamo questo problema la nostra possibilità di sopravvivenza
Ma le due cose sono complementari nel senso che avremmo potuto creare la condizione della sopravvivenza
Ma poiché non siamo riusciti a intrecciare il consenso dei cittadini abbiamo creato una condizione per una cosa che nel frattempo si è spenta si è consumata ecco perché devono andare avanti vedo cose insieme
Dobbiamo confermare la nostra esistenza aumentarle la nostra consistenza aumentare i nostri consensi e contemporaneamente a portare avanti le condizioni istituzionale che ci consentono
Di farli non solo esistere ma di farvi anche di Randall influenti su questo sono d'accordo ecco perché anche per me è la riforma elettorale e molto importante
Ma lo è assieme all'altra ecco all'altra parte del discorso
Allora io non faccio nessuna fatica a dare ragione a Zecchino sulla ricostruzione storica
Io ho avuto l'occasione per me personalmente anche la fortuna di fare lunghe conversazioni con un costituente neppure un costituente di secondo piano
Che mi ha sempre detto che il sistema elettorale proporzionale del prezzo che la democrazia cristiana aveva di De Gasperi pago allora Togliatti
Perché in quel momento la preoccupazione di De Gasperi era la preoccupazione della governabilità e pensava ad un altro sistema elettorale
Io non so se la lettura che abbiamo fatto che
Grande teorico in un uomo di cultura influente presso Botteghe Oscure
Finché è vissuto sosteneva che il sistema proporzionale e la costituzione materiale del Paese Franco Rodano
Lo voglio dire perché siamo sempre stati proporzionalisti ma
Composizioni
Qua somma
Centro per le valutazioni politiche io lo sono
Non ho nessun tipo di difficoltà a dire che cosa penso nel merito
Io
Ho sempre condiviso queste posizioni ma insomma non facciamone dei dei feticci
Io ricordo di un convegno della Democrazia Cristiana uno degli ultimi quando c'era ancora la democrazia cristiana
E in cui assistetti ad una disputa molto interessante anche dal punto di vista intellettuale fra due fra i nostri maggiori leader
Che usavano brandivano ognuno un suo Sturzo per sostenere uno una tesi l'altro l'altra uno il proporzionalismo l'altro il maggioritario bastava seguire sì lo struzzo dannata giusto
Perché Sturzio nostro padre fondatore parti come un grande come grande alfiere del proporzionalismo e poi dopo cambio idea lo voglio dire perché non stiamo discutendo del diritto alla vita stiamo discutendo di un'opinione di una concezione del modello democratico
Con questa premessa io rispetto le posizioni di tutti e forse sono più Vincino
Intimamente culturalmente e politicamente alle posizioni che oggi mi vengono proposte
Con un con un un po'di polemica in questo Consiglio la sala di quanto non si pensi
Chi Franco Marini rossa nell'ufficio politico negli uffici politici durante la sua gestione
Ha mostrato Riserve su passaggi
Che hanno in un qualche modo connotato anche una posizione maggioritaria del nostro partito io non dimentico la iniziativa diciamo la lega il disegno di legge governativo Amato
Io ero d'altra parte Marini lo sa molto bene lo voglio dire perché qua non è che siamo venduti c'è qualcuno che ha venduto la causa del nemico stiamo cercando di ragionare come uscire
A questo tipo di difficoltà
Io stamattina credo di essere stato molto corretto è molto chiaro
E credo anche di aver offerto scusatemi la presunzione una piattaforma che è esplicito
Ed estendo e e di lato voglio venire incontro a quelli che possono avere delle perplessità perché non sono stato sufficientemente chiaro
Non voglio tanto dirlo a Bodrato tutti sanno che io ho proposto l'asse nettizzazione alla direzione nazionale ma
Il il Copyright e di Bodrato
è stato potrà che mi ha detto che queste una via realistica per uscire da questa situazione
Voglio dire perché non non non voglio che qualcuno pensi che io improvvisamente ho preso le distanze da un amico su un tema su cui abbiamo avuto molte occasioni di incontro
Ma no ragionato in termini molto concreti
Io ho l'impressione che la discussione stiamo facendo oggi
è una discussione che non approda nessun tipo di risultato ma di che cosa stiamo discutendo
Di quello che ci piace di più
Guardate lo firmo anch'io quel documento lì
Se discuti a dobbiamo decidere che cosa ci piace di più
Perché se la politica ma si fa così allora io Marini sa che io gli ho contestato molte volte
Non ha la sua personale responsabilità le responsabilità della delegazione popolare all'interno della commissione bicamerale di avere rinunciato al modello tedesco io modestamente
In modo sgrammaticato finché volete
Ho scritto modestissimamente un libro che è circolato in alcune sezioni della mia provincia non di più
Per sostenere ne sono innamorato io del modello tedesco
Non credo che ci sia bisogno di
Di sprecare parole per
Convincermi
Ma a me pare che non si tratta di avere ragione qui dentro
Perché se noi pensiamo che qui dentro a tre mesi dallo svolgimento di un referendum che vanifica ogni nostro discorso qui dentro
è dislocato
Il corpo che deciderà la soluzione
Sulla legge elettorale
Ma allora
Forse c'è qualche equivoco non è che possiamo decidere fra Dinoi soltanto
Io ho detto
Se noi assumiamo una iniziativa parlamentare e io per assumere un'iniziativa parlamentare ho bisogno di rafforzare questa iniziativa senza subordinate
Perché se metto una subordinate o una subordinato oggi vuol dire che mi preclude la possibilità di costruire convergenze
Si assuma una iniziativa parlamentare se va bene
Arriviamo a evitare lo svolgimento del referendum
Sembra banale ho costretto tutte le forze della maggioranza e ho aggiunto della opposizione perché sul tema della legge elettorale
Io lo voglio dire a chi avesse avuto una impressione diversa dalle mie parole no no nessuna preclusione
A venire allo scoperto ma quale altro luogo c'è la trasmissione Porta a Porta ma non è quello il luogo in cui si costruisce una soluzione se vogliamo costruire una soluzione dobbiamo aprire un dibattito in sede parlamentare
E allora sentiamo a disputare
Della urgenza di dire dei no quando invece stiamo lavorando attorno a un sito la tentativo di costruire almeno le condizioni perché si apra un dibattito parlamentare
Perché se va bene riusciamo a evitare il referendum se va male abbiamo la possibilità
Di mettere mano anche alla legge elettorale dopo il passaggio referendario perché se si rinvia l'inizio della discussione a dopo vuol dire che a mio avviso non ci sono le condizioni temporali e politiche sappiamo come
Vanno queste cose
Sappiamo cosa è successo dal referendum che interveniva su un dettaglio della materia del nucleare oggi continuiamo a pagar delle tariffe alte dell'ENEL perché dobbiamo ancora pagare i costi della dismissione del nucleare perché in Italia le cose stanno così quando già la sanzione
Referendarie te la sanzione del popolo
E per un bel po'di tempo non ci si può mettere le mani sopra allora si interessa alla sostanza o cinte ressa la testimonianza a noi stessi di quello che noi stessi pensiamo
C'è qualcuno fuori di qui
Che dubita che esse vi fossero le condizioni politiche parlamentari per dar vita a un sistema come quella tedesca visto che l'abbiamo proposto noi per prima
C'è qualcuno fuori di qui che dubita che i popolari non sarebbero i più contenti
No
Ma allora se è così voglio dire consentiteci no io credo di no va be'potrà esserci ma allora io dico assumiamo la proposta che io faccio perché i nostri discorsi non siano accademici
Perché noi rischiamo di dividerci attorno a una partita che se giocata sulle affermazioni di principio con i punti esclamativi come ci
Chi porta allo svolgimento del referendum a un esito facilmente prevedibile del referendum
Dopodiché
Qui dentro
Abbiamo avuto ragione e poi nel Paese non l'abbiamo avuta allora
Io l'invito che faccio è quello
Di registrare il senso della mia proposta la mia proposta è quella di creare le condizioni perché si possa
Credibilmente tentare di aprire il tavolo in cui la commissione
Parlamentare al Senato perché al Senato che si discute si comincia a discutere in quel tavolo andarci a quel tavolo andarci con la massima disponibilità per costruire un consenso
Ampio per verificare se vi sono delle condito le condizioni per un consenso che Interpreti quello che è un sentimento qua abbastanza diffuso
Ma
Tenendo conto appunto della esigenza di
Di procedere lungo questo cambino
In modo ad approdare a qualche risultato
Non vi approda eremo siamo sempre in tempo
A fare una verifica a fare un bilancio di quello che siamo riusciti a combinare di quello che abbiamo potuto verificare
Ecco quindi che
Il mio invito
Di non dividerci in questa sede
Su una questione che è una questione
Che ha a che fare con la valutazione
Delle modalità più appropriate per procedere
Su questo tema che tema per il quale credo ognuno di noi è interessato al risultato finale
Più che all'affermazione di principio quando non producono effetti politici
Questo senso quindi invito presentatori se lo riterranno
Di accogliere questa mia sollecitazione
Che ovviamente apprezzerei
In caso contrario prendo atto perché
Prendo atto di una indisponibilità che ovviamente registro e valuto per quello che significa
Adinolfi chiede la parola
Se poi procediamo agli atti conclusivi lecco i documenti che sono all'esame
Prezzo davvero nel tentativo di il segretario di arrivare a una
Sono un confronto possibile su questo tema ma temo sia insufficiente
Io credo che
Possa essere sottoposta all'attenzione del Consiglio nazionale
Una formulazione che non sia rigida della presa di posizione che abbiamo fatto insieme a molti amici numerose firme salita quarantaquattro nel frattempo
Ricevendo MOI un'indicazione del segretario che mi pare
Significative anche interventi autorevoli del dibattito che mi sono sembrati importanti
Quindi avremmo riformulato il nostro testo
Capendo per motivi di diciamo così opportunità politica di ricerca di unità tra noi che di riferimento esplicito al modello tedesco possa essere un problema
E abbiamo di modifica riformulato il testo della mozione in questo modo
Così l'azione impegna il segretario nazionale i gruppi parlamentari del Partito Popolare Italiano a varare immediatamente una iniziativa parlamentare al fine di cercare a tutto campo intesa tendente all'approvazione di una legge elettorale che coniughi stabilità e rappresentanza fine abbiamo tolto
Riferimento al sistema tedesco punto due
Impegna posizionare il partito sul no al referendum elettorale per l'abolizione della quota proporzionale nel caso dovesse fallire l'iniziativa parlamentare di cui al punto uno
è chiaro quindi l'intenzione di dare mandato al Segretario di svolge verso la sua azione politico parlamentare su
Su questo su più piani anche valutando la la legge elettorale del Senato come possibile luogo di incontro tra le varie posizioni politiche parlamentari ma insistiamo sul nel caso esse fallire questa questa questa è una questa iniziativa parlamentare insistiamo sul no al referendum elettorale su questo chiediamo un pronunciamento unitario eventualmente un voto
Grazie credo che sia necessaria una valutazione di queste
Proposta da parte del segretario se vuole evidentemente aspri che
Propongo che al secondo comma si dica che prima del referendum non capisco perché deve ancora essere convocate
Il il referendum prima dello svolgimento del referendum il Consiglio nazionale si pronuncia sulla base della iniziativa degli esiti delle iniziative
Romanzo non vedo perché oggi sia debba andare a indebolire chiedeva il Napoli ed Empoli la nostra
Allora
E vi sarebbero
Adesso è una ragione e volete che anche come gestione della nostra politica ecco se per quello che vale la di opinione che riesca in questo caso è soltanto l'opinione del moderatore
Però mi pare per la gestione di una politica avendo ascoltato le opinioni che il segretario Espresso sì è ragionevole riservarsi un momento di decisione dopo un'iniziativa che non appaia siccome abbiamo respinto un ti ma tu che non sembri un nostro ultimato un rispetto ad altri questa
Sì Marini
Marie
Espanyol ovvero avevo capito noi stiamo parlando di noi abbiamo respinti significative i detta e io come la penso io su un referendum con le motivazioni detto stamattina non lo ripeto
Ed è anche vero
Altri segretari della nostra coalizione coalizione ovviamente con la quale vogliamo continuare a lavorare si sono già espressi
Aggiungo che sarà difficile
Come e più di uno ha detto che noi in Parlamento riusciamo a portare e questa iniziativa però io prego tutti anche i presentatori presentatore del documento
Se si vuole dare maggiore credibilità questa iniziativa sulla quale si è fermato il segretario in Parlamento ecc stabiliamo che insomma il Consiglio nazionale non intende i propri intenti che sui quali può avere significato la nostra posizione le ragioni dalla nostra Paul posizione
Si riconvochi per decidere una volta visto qual è l'iter o la possibilità o l'impossibilità di andare avanti in Parlamento in un certo senso accettando la parola del segretario io almeno personalmente in questo caso parlo per me
Non credo che se fallirà questa possibilità io possa cambiare idea e dire sì al referendum per tutte le ragioni che abbiamo detto ma diamo al segretario la forza per affrontare dentro la coalizione metterli dinanzi alle loro responsabilità
In questo senso io consiglierei di aderire il che non vuol dire abbandonare posizioni che sono molto consolidata tra Dino
Ridolfi concludiamo e adesso sono diventate una una mano un'assemblea studentesca io non ho più quell'età
Chiedo però respiro di unità comunque mantenendo tutte le mie perplessità quindi personalmente non senza vincolo alcuno mi astengo sulla decisione del Consiglio cioè quindi anche sulla relazione del segretario
Chiedo che però per il ritiro la mozione venga fissato un termine preciso entro quaranta giorni credo sia più che ragionevole dentro cui riconvocare il Consiglio nazionale con all'ordine del giorno la presa di posizione sul referendum
Va be'si
Badate abbiamo registrato le posizioni non sono scritte ma credo che tra di noi abbiamo capito quali sono
Gli emendamenti le modifiche anzi interrogare di modifiche fatte al documento presentato l'emendamento che il segretario ha fatto che
è stato accettato Covella indicazione d'un termine entro il quale
Allora io adesso oltre allorché primo questo documento
Uno dopo l'altro giorno non è solo quella votazione io direi seguiamo discorso di questo mentre è chiaro di cosa si tratta io metterei in votazione questo documento poi qui ce ne sono altri tre
Questo di cui abbiamo parlato adesso sto vale la mozione
Coi tesoro
Legali
In opera no non racconti e
No non le vuol dire l'accordo del consigliere
No scusate Adinolfi quello l'oscura notte o o ci affidiamo dico ad Andrea che verbali quello che è stato detto
O altrimenti bisogna che mi diate la formulazione esatta perché io la pure una prima formulazione
Allora capito
è quello che sto dicendo io
è ed è quello che o dicendo io ho detto siccome sono state enunciate sono registrati a allora si mette in votazione del documento che è stato così modificato
Su questo problema ce ne sono altri tre documenti poi
No non rare imparò a mano a mano vola
Barbara voti la Ca'reato non l'ha ritirato quello iniziale l'ha ritirato l'ha sostituito con un altro primo
Ormai non solo dei cancelli
è quello che sto dicendo
Nell'abitazione
Presidente l'amore
Scusa
Diciamo ma non c'è come riunioni le mani nell'ultimo allora allora una piove allora
Un attimo mentre ordina a quel punto lì passiamo agli altri c'è un ordine del giorno presentato dai segretari regionali che riguarda le procedure per
Le
Le liste eccetera delle delle regioni è stato a illustrato discorso credo che possa essere approvato siete a favore e voli
Ci sono voti contrari anzi astenuti
Corbelli approvato questo ordine del giorno secondo c'è la mozione illustrata sui problemi della giustizia
Firmata da molti colleghi ed è così naturale che state multate questa mattina siete favorevoli
Contrari
Astenute
Uno astenuto terzo c'è infine il documento conclusivo allora allora oscurate
Diamo questa rimane come mozione o integrata del documento e della Pirelli viene ritirata
è approvata così come formulata al va bene allora vi leggo il documento conclusivo coi cerchiamo questa cosa se dirai tu cosa significa in quella zona del partito ascoltata relazione del segretario la prova il così razionale giudica positivamente alla luce della crisi che ha portato la colazione
Del secondo governo D'Alema sottolineava lorda indicazioni popolare per definizione del programma
Altro che maturino le condizioni per un andamento la base parlamentare del governo
Attraverso il coinvolgimento alle forze del centrosinistra che si limitarono ad esprimere un voto di astensione
Il Consiglio nazionale valuta con favore l'annunciata disponibilità dei democratici dell'UDR dirlo venti italiani a ricercare forme stabili di raccordo finalizzate ad una più incisiva efficace partecipazione della vita della coalizione anche in vista delle scelte che l'alleanza dovrà compiere per le prossime elezioni politiche per favorire questo processo è necessario che tutte le forze interessate alla costruzione di un progetto che la gente a quei luoghi l'alleanza di centrosinistra manifestino guai disponibilità rifuggendo rifuggendo la tentazione delle pregiudiziali e così nazionale esprime soddisfazione per la decisione della Corte costituzionale di non ammettere il referendum sociale rispetto ai quali BTP per primo aveva espresso la propria ferma posizione Julie cadono in contrasto con i principi fondamentali della Carta costituzionale
In ordine ai referendum ammessi dico Ciaccia il PPI ribadisce il convincimento che le risposte sollevate dei quesiti vadano sarà sollecitate a risposte sollecitate vie sollevate va be vadano trovati in Parlamento e non affidate all'inadeguato strumento referendario continua Dupré qui a questo punto c'è questo problema vale a questo punto così riformulata si accoglierebbe la mozione
Riusciamo Adinolfi che quindi va a confluire qui che è il Consiglio nazionale impegno di segretare i gruppi parlamentari a promuovere immediatamente un'iniziativa parlamentare al fine di ricercare a tutto campo l'intesa tendente all'approvazione
Di una legge elettorale che coniughi stabilità e rappresentanza
E a riconvocarsi entro quarantacinque giorni se se va bene lei diceva che era segretario avesse suo allora la mozione per ribadire la posizione del partito sul referendum o per definire la posizione della
Aveva sarà
Va
Bene gli investimenti
Un giorno ciò che il segretario nazionale io sono stato molto critico questa mattina credo di essere molto più credibile di tanti altri
Perché mi assumo molto spesso una tutte le volte me ne assumo le responsabilità quel documento non è assolutamente da produrre in quanto già di per sé il segretario nazionale in maniera molto coerente e seria
Ha detto che rispetto a questo problema riconvocato il Consiglio nazionale del partito
è chiaro che il Governo a emanare senza danneggiare l'ambiente gli utili per il referendum mi pare che sia il richiedono
Le chiedo replicherò provando chiudiamo
Per definire la posizione delle me ne viene in rilievo una posizione la politica dovrà volare per definire
Per una rapida dichiarazione di voto
Questo documento elude il punto centrale
Crespo partire
A mio giudizio all'ovvietà
I peraltro essendoci questa annunciata questo annunciato rinvio
Che io non condivido nella sostanza perché credo che su questo punto non c'è da attendere c'è da rafforzare semmai l'iniziativa che noi demandiamo al segretario e ai gruppi c'è da rafforzare con una indicazione chiara della nostra contrarietà referente ma siccome c'è questo
Rinvio per questa sola ragione pur nella profonda insoddisfazione io dichiaro di astenermi
Sull'intero documento
Va bene allora
Prima di di dopo il voto le devo fare ancora la comunicazione allora siamo
Con questa allora io intendo che il documento presentato
Resta agli atti ma è ritirato non è messo in votazione mentre è diventato il problema è diventato assorbito da questa ultima formulazione del documento che ha presentato da Andrea
Tra l'altro il così
Come
Al con
Aberrare
Riformulato no no scusate no scusate qui è bisogna cioè cerchiamo di adottare un minimo di regole parlamentari per la nostra Assemblea
Qui c'è un documento che ha come ultimo punto in riferimento alla iniziativa sollecitata dal al segretario e ai gruppi parlamentari sulla questione elettorale ma è l'ultimo pur tu di un documento complesso allora è vero che questo ultimo punto recepiti ce la questione posta
Esatto
Ma la ma ho capito la mozione le ore il taglio retta sembra gli atti preceduto resta agli atti come tale è ritirata quindi sono devo farla votare
Emma sì ho capito ma ma questo appartiene a quello che sappiamo alla procedura che ha recepito in quello non è che lo scriviamo nel documento
Allora il documento così riformulato chi lo vota
E l'altro a parlare almeno altre dieci volte
Chi è contrario
Non cerca abbiamo topi oltre il termine sei lo chi si astiene
Va bene il documento approvato cuoco una decina di astensione
Sì prese sei rapite contatti queste perché ovviamente a votare Visegrad Angelo già votato coinvolgeva come
Non sei due sulla spiaggia votare
All'unanimità
Trovo l'astensione giustizia devo comunicare lì
Malandata come comunicazione che è stato definito il regolamento degli organi Ignazio tali di garanzia statutaria
Io non vi leggo perché sono tre o quattro cartelle vi sarà poi comunicato insomma sapete che gli organici sono dati qui il Regolamento
Che era richiesto dallo statuto avremmo dovuto discuterlo ne prendiamo atto quindi presa d'atto di questo regolamento
Va bene grazie
Omaggio
Caravà
Enzo