"Popolari. Sei candeline", manifestazione di chiusura della II° Festa nazionale dell'Amicizia sulla neve organizzata dal Ppi a Roccaraso dal 16 al 23 gennaio 2000

Grazie dell'applauso ma credo che l'applauso maggiore vada rivolto a tutti voi che siete stati una degnissima cornice per questo per questa manifestazione importantissima che ha proiettato a Roccaraso sulle pagine di tutti i giornali su tutte le televisioni
Il mio compito oggi è quello di salutarvi e di ringraziare tutti coloro che hanno ha fatto in modo che questa manifestazione avesse il successo che merita parlo quindi degli organizzatori dei dirigenti del Partito popolare
Parlo dei giornalisti dei giornalisti delle delle televisioni anche di quei birichini di Striscia la notizia
Che ci hanno
Ci hanno fatto sorridere stessa con le loro con le loro battute
Soprattutto anche tutti coloro tutti gli imprenditori di Roccaraso che operano nel settore turistico che hanno fatto in modo di dare la massima ospitalità a tutti quanti gli illustri ospiti intervenuti
E devo dire che il l'apprezzamento che gli ospiti ci hanno rivolto e il miglior regalo che Roccaraso ha potuto avere da questa manifestazione
Naturalmente un ringraziamento un saluto è un arrivederci visto che pare che questa manifestazione questo congresso sia vizi destinato a diventare un appuntamento tradizionale dell'inverno coccolano come ci hanno detto i dirigenti del Partito popolare grazie a tutti e arrivederci all'anno prossimo
Grazie allora invitiamo
Rosetta Russo Jervolino Gerardo Bianco Franco Marini e Pierluigi Castagnetti
A salire sul palco sceglieranno loro lo dico con poca preparazione
Se parlare da questo podio se
Nato come preferite
L'ultima cosa due ringraziamenti ovviamente abbiamo detto il Comune di Roccaraso gli operatori turistici
La società degli impianti gli sponsor che hanno permesso di realizzare questa manifestazione ma a ma ci sono due soggetti in particolare che sono gli operatori dei media la stampa e la televisione e gli amici delle forze dell'ordine che in questi giorni nella hanno dato davvero una grandissima mano che ringraziamo moltissimo terra la disponibilità e la disperazione
Ovviamente grazie a tutti quelli che hanno lavorato sono stati molti un po'dello staff organizzativo vedo Pier Massimo vedo tanti altri devo dire
Che c'è stata un appoggio un aiuto una forza del partito abruzzese che senza della quale nessuno sarebbe riuscito a mettere in moto questa questa mattina devo dire in particolare allorché Carmine Martino abbiam perso Gerardo Bianco è stato
Come già per che Carmine Martino ha fatto un lavoro eccezionale in questi giorni allora
è arrivato anche
Sì magari si
Provo allora questo è un po'abbiamo detto il compleanno
Ieri sera abbiamo avuto Mino Martinazzoli che sarebbe stato l'altro segretario l'altro leader che ha gestito questa esperienza
Rosetta Russo Jervolino nel momento della difficoltà si è assunta la responsabilità nel ruolo di reggente del partito
Prego
Bah
Io penso che prima di
Festeggiare le sei candeline dovremmo forse fare una riflessione su come è nata la torta sulla quale abbiamo appoggiato poi le candeline a partire dalla prima
Ed è una riflessione che possiamo fare tutti e quattro insieme perché con ruoli diversi ma siamo stati tutti quanti artefici di quella torta
E vi devo dire che appunto io non ho fatto in tempo al come avrei voluto a riguardarmi attenta mente
Gli atti che ci hanno portato a quel ventidue gennaio del mille novecentonovantaquattro però una rapida scorsa lodata
L'ho data anche per rinfrescare una memoria
Che peraltro quanto abbiamo visto in televisione in questi giorni circa Cia e in qualche modo fatto
Rinverdire dentro di noi perché non ci siamo ancora resi conto della drammaticità del momento che vivevamo e credo che almeno io sono convinta ma credo anche gli altri tre amici che sono qui con me
Che quel ventidue gennaio del novantaquattro non ci sarebbe stato senza l'Assemblea costituente nel luglio del mille novecentonovantatré
E Vorrei brevissimamente ricordare il senso
Per il Partito popolare per il cattolicesimo democratico ma direi proprio per il Paese di quell'Assemblea del novantatré che dal mio punto di vista è stato un grandissimo atto di coraggio e di speranza che soltanto i popolari hanno avuto la direi lungimiranza di compiere perché perché si era in un momento nel quale veniva contestata la politica e venivano contestati i partiti politici ed abbiamo avuto il coraggio di andare controcorrente
Riaffermando la centralità della politica intesa come impegno collettivo per il bene comune
E abbiamo avuto il coraggio di riaffermare la centralità del partito politico
Dei partiti politici del nostro partito politico no come lo è il movimento chiuso in se stesso ma direi nell'accezione più ricca che la Costituzione meta
Come momento di sintesi dell'esperienza della delle esperienze vive della società
E come cinghia di trasmissione verso le istituzioni
Abbiamo avuto il coraggio di rivendicare a fronte alta perché tutta l'Assemblea costituente è stata una rivendicazione a fronte alta delle scelte migliori della nostra storia politica
Ma anche l'umiltà e il coraggio gli ammettere che c'erano state cadute di tensione morale che occorreva ripartire ricominciare una nuova fase
Abbiamo avuto il coraggio di rivendicare la nostra identità con forza la scelta di un partito popolare di ispirazione cristiana
Con il nostro stile di far politica che è sempre quello di cercare il massimo di consenso intorno quanto meno alle idee forze che sono comuni
E abbiamo avuto il coraggio secondo me in un momento in cui pericolosamente si poteva andare verso una verso un cambiamento strisciante questi cambiamenti striscianti sono presenti ancora del modello di partecipazione politica e quindi del modello di Stato
Vieri lanciare la politica come partecipazione non come a un certo punto con Zeno Izzo passivo e del lega e da questo punto di vista è stato appunto una svolta che ha ridato fiato non soltanto a noi stessi ma che ha ridato fiato proprio al sistema democratico in Italia concludo questo primo intervento
Ce n'è solo uno si può andare avanti beh allora voglio dire ancora un paio di cose
Voglio dire che per esempio noi nel abbiamo fatto anche un'altra operazione che giudico di grande valore
Quella di avverrà rotto
Il di aver rotto la cesoia che si era venuta a creare
Fra società civile partiti politici l'Assemblea è stato un grande momento nel quale l'associazionismo i movimenti no hanno avuto Bosch è una voce importante all'interno del partito
No
In modo che il ruolo del partito è stato come dicevo prima un ruolo di sintesi
E Stato ancora il momento
Nel quale si è propri dileggiato il programma io ieri mi sono letta i punti conclusivi dell'ordine del giorno col quale abbiamo terminato l'Assemblea quello che poi da a Martinazzoli il mandato a costruire il Partito Popolare
E l'acconto è un ordine del giorno nel quale sia per quanto riguarda il modello istituzionale di Stato no questo modello di partecipazione di valorizzazione delle autonomie
Sia per quanto riguarda la concretezza di una centralità della persona e dei valori della solidarietà modernamente intesi quindi economia e solidarietà non si elidono
Sia per quanto riguarda la rivendicazione eravamo in un momento di vero urgente
Propaganda leghista quindi il senso bella umidità nazionale insieme l'aspirazione verso l'Europa un'Europa politica
E l'attenzione ad un contesto di collaborazione internazionale forte beh insomma i punti programmatici
C'erano dentro tutti che c'erano dentro con concretezza
Dimostrando una cosa della quale io sono
Personalmente convinta cioè nell'alta motivazione ideale non portar rifuggire la concretezza dei problemi va apportata punto anche scendere
Con maggior capacità di movimento e di incisione all'interno di essa voglio dire che questa questa linea mi pare che in questi sei anni il Partito popolare sia stato fedele faccio solo due esempi fra i tanti possibili
Io sono ritornata da una settimana la presidenza della Commissione affari costituzionali
E appunto ringrazio gli amici popolari gli amici della coalizione che mi hanno sostenuto
Il primo scoglio che mi sono trovata davanti superato il varo della commissione di inchiesta su Tangentopoli è stato quello della par condicio non sarà l'amico Cerulli Irelli che capogruppo dei popolari in Commissione affari costituzionali alla Camera e a me pare che quella logica della partecipazione
Del cittadino attivo e criticamente corresponsabile nella gestione della politica
Che noi abbiamo scelto all'Assemblea Costituente che abbiamo ribadito il ventidue di gennaio del novantaquattro si ancora il leit motiv
Che ha che porta avanti la battaglia per la par condicio così come mi pare acché CIA USA in qualche modo via bene per voluto appannare o svendere la nostra identità
Per favorire coalizioni ecco mi sembra mi riferisco alle prese di posizione per esempio dei giorni scorsi di Gerardo Bianco
Che lo stile dell'Assemblea lo stile del ventidue gennaio sia ancora lo stile di adesso l'argomento droga
No cioè noi non consideriamo la coalizione
Come è qualcosa che espropria i popolari della propria identità ed è il coraggio per riaffermare la propria identità e vorrei appunto concludendo
Richiamare urna testimonianza che non è una testimonianza popolare
Vi ricordate il discorso di D'Alema al congresso del partito di Rimini io credo che se dovessimo mettere su un vescovo per far celebrare nel modo migliore lei sei candeline del Partito popolare dovremmo Rina ascoltare quanto D'Alema ha detto a Rimini perché in fondo che cosa ha detto ha detto
Che non credevano nella famiglia
E che noi li abbiamo portati a ripensare la posizione della famiglia e lo stesso discorso potrebbe ripetersi per la maternità ha detto che avevano una posizione diverso è molto più distante dall'attuale sulla scuola libera
E appunto anche la discussione che è terminata in Parlamento li ha portati invece ad a vere una apposizione
E del resto coerentemente con le scelte costituzionali valorizzato tutto ciò che sul piano sociale sul piano culturale cioè di Vibo di vivace
Cioè noi non ci siamo lasciati assorbire
Ma abbiamo avuto la capacità ora equilibrio senza ricatti con una logica costruttiva però dei permette a provare debutto usura popolare il programma di governo è in larga misura le istituzioni
Siamo alla fine del cammino neanche per idea io ho ascoltato soltanto la conclusione del dibattito precedente
E con molta ammirazione sia l'intervento di Zecchino dell'intervento di Lapo Pistelli anche noi nel momento in cui variamo la par condicio
Ci rendiamo conto come si sono resi conto per esempio al Senato
Che noi facciamo una regolamentazione necessarie stima ma che apre già la necessità di un cammino futuro
Perché noi regoliamo la trasmissione di messaggi di messaggi pubblicitari politici attraverso la televisione ignoriamo l'amplissimo capitolo della telematica ora ante qui
Noi per esempio rispetto a quello che si è detto nell'assemblea costituente abbiamo e mi ha stimolato il libro che io non conosco di Adinolfi
Su appunto telematica e politica abbiamo tutto un altro capitolo da esplorare
Perché questi moderni mezzi di tecnologia sia Nommo mezzi che appunto lieviteranno
Emerge lieve più informate ma non sostituiscano la partecipazione il concetto
Di politica come impresa collettiva quindi sugli strumenti avremo molto da lavorare ma a me pare che le idee di fondo le abbiamo salvate che sono attuali
Un flash davvero conclusivo Vieri con Pier Luigi Castagnetti siamo andati abbiamo partecipato in in Campidoglio Abdullah manifestazione molto bella diversissima da una manifestazione politica l'attribuzione della cittadinanza di Roma a Chiara Lubich fondatrice del movimento dei Focolarini apro e chiudo una parentesi manifestazione che in larga misura e l'ha detto Rutelli si deve a due donne popolari a Silvia Costa e all'uscita Franza Crepax
E in questo processo di nascita del Partito popolare io vorrei anche rivendicare il ruolo che hanno avuto le donne in un momento difficilissimo no pare che sia stato un ruolo coraggioso quando tutto giocava contro di noi be'l'idea che mi è rimasta dentro e questo dirò uno un concetto sempre salvaguardato con molta gelosia no laicità dell'impegno politico che non nessun contraddice affatto
Con l'aia ispirazione cristiana dei popolari quindi tengono distinti due campi però mi sembra che anche il nostro su un piano diverso sia in fondo non spesso
Per lo stesso obiettivo dichiara Lubitsch
Quello di creare una civiltà dell'amore e allora festeggiamo le sei candeline e festeggiamo né non auto Fresta i piani dolci non guardando indietro ma guardando in avanti con lo stesso coraggio e la stessa speranza di quando abbiamo costruito la torta è posto la prima candelina
Grazie
La Jervolino parla di festa devo dire tra i tanti meriti di Gerardo Bianco
Quello di aver lanciato lo aspetta perché una battuta è quello di aver lanciato le feste sul piano internazionale
Con una scatenata festa dell'amicizia con una scatenata Macarena tu e la Bindi a Scandiano ma questo dato una visibilità delle feste che non si era mai riscontrata anche se è stato nostro segretario presidente direttore del Popolo avere un grande amico dei Popolari amico nel senso anche sul piano personale e Gerardo Bianco
Abbiamo
Grazie
Agli ho vissuto
Gli anni che adesso ha rievocato Rosetta
Da capogruppo
Del prima del partito dalla democrazia cristiana e poi diventò partito della Democrazia Cristiana il Partito Popolare
Partecipata tutte queste varie fasi
Devo dire che questa è una storia
Che come le altre storie va consegnata alla riflessione più approfondita perché quel grande slancio che indubbiamente ci fu via via si attenuò all'interno del partito ed ebbe anche dei passaggi difficili e qualcuno anche sbagliato perché mi piace parlare dal mio punto di vista con grande serietà e con grande verità fummo presi perfino in contropiede nel mille novecentonovantaquattro con una elezione troppo ravvicinata mentre eravamo nel guado e mentre stavamo e lo dico perché e
Proprio in questi giorni
Il partito
Democratico della sinistra riconosciuto con quanta lungimiranza
La democrazia cristiana non fece l'elezione del mille novecentonovanta novantuno aspettando che finisse la transizione aspettando che il partito
Democratico della sinistra superasse la crisi che si era determinata perché non eravamo un problema di rafforzamento dalla democrazia questo appello che io rivolse del mille novecento novantaquattro il dieci di gennaio due mila centonovantaquattro non fu accolto
Incalzano le cose lo dico perché secondo me ne dobbiamo sempre tener presente una cosa cioè essere fedeli fino in fondo alla alleanza ma anche guardare con grande chiarezza alla cultura
Agli elementi che costituiscono il modo di atteggiarsi e di far politica delle forze con le quali sono sono siamo alleati
Rosetta con grande garbo
Ha sorvolato sulla passi complicata e difficile
Nella quale lei ha gestito il partito
Va fatta con eleganza anche lì io fui a fianco come ex presidente del gruppo fino a quando non l'arrivo qualcuno che spense le candeline ma poi le tentò di spegnere le candeline però e poi
E quel Paese accendemmo neri accendemmo subito vero quindi però sono rimaste lì tutte e sei grazie a Dio speriamo che nel tempo aumenti
Io vorrei sorvolare su questo periodo
Per dire solo una cosa nel momento in cui mi sono trovato a dirigere il partito
Partito popolare Chiasso però una fase difficile avviò l'alleanza con l'Ulivo per poi cercare di dire qualcosa che riguarda il presente e se possibile anche il futuro ma questo è compito soprattutto di Pierluigi Castagnetti
Io lo dico cari popolari
In un modo se mi permettete perfino drammatico
Noi riuscimmo a superare una fase che sembrava ormai di destino concluso e chiuso perché all'interno del partito popolare nell'anno mille novecentonovantacinque parlo del marzo
Insieme con gli altri amici che governavano il partito fra cui
Posizione preminente Marini perché ci fu una grande commissioni un grande slancio dove nessuno si presentava per chiedere qualcosa ma dove tutti si presentavano per offrire qualcosa in particolare
Lo dico perché con grande franchezza ho la sensazione che questa stagione
Questa stagione si sia in qualche maniera chiusa ho la sensazione che troppi si presentano perché etere qualcosa e non per dare qualcosa
Lo dico
Corre il distacco
Con il quale ritenni di lasciare non L'Eredità di un'alleanza politica
Perché le linee politiche
Poi devono essere sempre aggiustate corrette in ordine agli obiettivi di fondo
Lo dico con la idea che ciascuno di noi che ha assolto un compito del mille novecentonovanta sette ritenni
Come dire di lasciare ad altri la guida del partito e tornare alla stanga appare il ruolo svolge un ruolo perché credo che questa debba essere disponibilità cari amici lei non siamo in una fase molto delicata o aiutiamo tutti Pierluigi Castagnetti a portare il partito in una posizione di nuovo
Siamo in termini di visibilità a me non piace di consistenza teorica politica concreta Forte del partito o altrimenti ho l'impressione e non è questa certa nostra vocazione però che insomma la situazione diventa complicata dei difficile
L'Ulivo
Abbiamo ripetuto varie volte
L'Ulivo fu la vittoria del Partito popolare
Cioè ben chiaro l'Ulivo fu la vittoria del partito popolare
Perché con l'Ulivo noi creammo un equilibrio che dobbiamo sempre tener presente che era praticamente la convergenza su linee indirizzi e orientamenti di fondo
Che erano stati portati avanti dalla Democrazia cristiana basti pensare a uno ma potrei citarne mille uno fondamentale l'asse insuperabile della politica europeista
Sia ben chiaro ancora qualche anno dietro addietro un paio d'anni addietro partito che convergevano con noi non aveva questa posizione parlo del PDS
La convergenza sulle linee fondamentali che erano state portate storicamente avanti dalla Democrazia cristiana e dal partito popolare
L'equilibrio era garantito da un uomo che veniva dalla nostra storia
Ha commesso molti errori fra cui quello di non accettare leader ma il ripetuto invito ad entrare ad è a e a collaborare con il Partito popolare parlo di Prodi nero perché queste cose bisogna dirle
Comunque la storia forse avrebbe preso una piega diversa
Eppure equilibrio che comunque garantiva tutto questo
Questo equilibrio oggi
E in qualche maniera precario ecco perché noi secondo me dobbiamo mettere nonno un supplemento di conflittualità
Ma un supplemento di identità e di ruolo che il partito deve svolgere all'interno della coalizione
Tralascio questo per dire alcune cose se mi permettete di carattere culturali io sono sempre stato ossessionato
Da bambino leggevo leggende
Mitteleuropee leggende da un la cultura che era quella mito europeo in cui si diceva che i morti afferrano i vivi
A me pare che questo discorso debba essere fatto in un momento come quello che sta accadendo in cui si cerca di riscrivere la storia
E si cerca di riconsiderare la storia
Io vi faccio un esempio io nel mille novecentonovantatré provo pronunzia ai un discorso alla Camera che non ebbe il consenso di tutti i partiti in cui ho detto le cose che oggi stanno dicendo su Craxi
Però ecco io rimango veramente e curiosamente stupito dal fatto che oggi di nuovo una certa storiografia di sinistra
Cerca di scrivere la storia sia di al Partito socialista sia del Partito comunista poi PDS poi diessini di cui noi abbiamo seguito con grande attenzione poi dirò una cosa su questo proprio
Al l'amico Cossiga che è venuto a dirci una cosa al congresso di Rimini dove sembrava che
Castagnetti o solo scattare per dargli alla testa del Partito popolare e oggi si ritrovò su altri versanti domani non sappiamo dove
Credo che fummo in pochi fummo in pochi da quella platea a dire cautela
Ora c'è questa specie di storia per esempio ho letto in questi giorni
Parte secondo me quella specie di sigla che viene ripetuta che infondata storicamente per essere testimone del capo ma non voglio parlare di questo
Viene per esempio detto accreditato che
Onorevole Craxi è stato quello che ha dispiegato i missili in i italiano accettò di non accettò determino che indubbiamente è stato un passaggio fondamentale delicato come abbiamo ricordato
Qualche giorno fa la realtà è un'altra
Cari amici
Queste scelte sono state recepite della democrazia cristiana pure scelte fatte da Zaccagnini
Con le scelte fatte da Cossiga perché era presidente del Consiglio dai dai presidenti dei gruppi dell'epoca e lui aderì dopo la lunga negoziazione perché dico questo perché c'è una sorta adesso di trasferimento
Diciamo di tutto ciò che di bevitori osceni e anche un tentativo di saldare la tradizione comunista diessina con la tradizione socialista per poi fare un Astoria
Della democrazia italiana che una storia tutta scritta dalla sinistra in cui il positivo sarebbe trarrà presentato dal revisionismo socialista e poi dai diessini che sono diventati oggi come dice
D'Alema io non sono d'accordo che ha ripreso un Paese allo sfascio perché non è vero che ha preso un Paese allo sfascio
A presso un grande Paese democratico che noi abbiamo consegnato
Questa storia deve essere scritta in maniera diverso caro caro Massimo D'Alema perché poi fra le altre cose io leggo le loro documento le loro scusate se prendo qualche minuto ma poi chiudo lei dovevano documento mi sono attenuta mente scorso quello che ha accompagnato la
Segreteria di Veltroni tra le altre cose c'è una piccola cosa curiosa diciamo diamo cominciato il risanamento dal mille novecentonovantadue
Dimentico che il mila centonovantadue era la Democrazia Cristiana che sosteneva il governo Amato c'erano i socialisti allora eravamo opposizione peraltro presentarlo emendamenti per alcune migliaia di miliardi
Come l'ho fatta il passato mila centosettantanove mila novecentottanta presidente del gruppo io feci fare il calcolo presentammo cinquantatré mila miliardi di erede richieste di Investimenti e di spese varie quasi tutte assistenziali senza la copertura poi vengono ad accusare la democrazia cristiana di essere la causa dello sfascio ed è vengono ad accusare l'opera sono storie che dobbiamo scrivere nel modo giusto perché altrimenti
Le cose vengono fatti in maniera diversa e poi una piccola curiosità io nel leggere questi documenti che hanno accompagnato la
Mozione Veltroni ho trovato una curiosità si parla della storia eccetera eccetera il nostro ordinamento non viene mai chiamato come Stato e come riteniamo di essere eredi per la parte migliore
Come sta
Perché noi non Lovari la importanza della operazione fatta di cui parlavano sempre stando a quello che abbiamo saputo
Depurare ciò che di negativo c'era
Gli altri oggi curiosamente stanno di utilizzando il momento per cercare di far riemergere tutto quello che degli attivo cioè noi abbiamo saputo distinguere le cose ma comunque ero che cosa accade in questo documento io l'ho chiesto
Proprio quando sono andato a Tunisi nel loro era ad Angius ma come mai non avete mai il coraggio di dire Democrazia Cristiana
In questo documento non c'è mai la parola democrazia cristiana siamo rappresentati come il filone dei cristiano sociali come il filone del del del del del dei cattolici democratici una formula che non ma noi non possiamo accettare la damnatio memoriae della storia della Democrazia Cristiana
Questo mi pare un dato molto importante per le premesse future guardate che la storia sistemata ci aiuta a portare avanti poi il discorso e qui dico anche un'ultima cosa lasciando il futuro parlato un'ultima cosa importante
Paradossalmente
L'invito che viene da Berlusconi
E quanto di più anti democristiano ci sia e io ricordo che nel mille novecento settantasette settantotto un po'prima Cossiga spirava mi come il grande ruolo della democrazia digitale io sono d'accordo questa lettura
Era stato quello di procedere in Italia per il rafforzamento la democrazia portando tutti i partiti nell'alveo democratico
Adesso che nel momento in cui noi registriamo il successo dalla nostra azione perché tutti i partiti eccetera si cerca di ricacciare con una invenzione perché il DS di oggi assolutamente non hanno niente a che vedere con
Il Partito Comunista il mio timore che diventino radicali ecco perché discorso diverso qui attiene una certa cultura e questo invece si le invento io penso che forse Cossiga vuole di nuovo rifare il discorso che lui deve come dire democratizzare
I diessini attuali e quindi li ricaccia di nuovo come ha detto Berlusconi verso la sponda del comunismo
Per poter poi rifare questa operazione che è stata già compiuta storicamente
è quanto di più come dire ostile
La concezione l'appello di Berlusconi è agli antipodi del DNA culturale della Democrazia Cristiana proprio per quello che ha rappresentato nella storia di questo Paese ecco perché non ci sono ragioni
Per poter pensare per poter dal mio punto di vista divenne manco lontanamente si procede potrebbero essere anche altre ragioni però lo dobbiamo anche a dire la forza di dire alcune cose con molta diciamo chiarirsi discorso ci porta lontano io spero che l'amico Pierluigi Castagnetti moltiplichi le occasioni di approfondimento culturale lo dico solo con la sintesi il due mila
Il nuovo secolo ci impegna ad una grande sfida culturale
Di fronte al tramonto che noi abbiamo l'unica risposta straordinaria e che viene fuori e ancora una volta non da parte nostra non ancora una volta una risposta Cristian
Il quel dato sul quale hanno sorvolato che sembra quasi una storia antica della dell'incontro dall'apertura della Porta di San Giovanni da parte delle grandi
Con diciamo filoni della tradizione cristiana di San Paolo scusate la grande tradizione della
Dei filoni Cristian questa ricerca di un nuovo punto di riferimento
La esigenza di una cultura che risponda alla crisi totale che c'è di tutti i fattori con i quali si è costruita a cominciare da quello di cittadinanza Fini quelli di nazionalità tutto il resto comporta una nuova concezione non si può rispondere alla globalizzazione se permettete con la globalizzazione si può rispondono alla globalizzazione
Rendendo la globalizzazione qualcosa non di disumano di darvi mistico
Ma di arrendendo con la globalizzazione qualcosa di umano se c'è una cultura umana che la ispira
E che in certo senso di appese sostanza riprendendo il discorso della universalità in maniera nuove e diverse sono questi grandi temi sui quali dobbiamo misurarci io credo che qui la nostra tradizione può dare una risposta forte
E chiudo quando ieri sera
D'Alema ha fatto il riferimento al problema della droga a un certo punto ha fatto ha detto qualcosa che mi ha impressionato negativamente quando ha detto la legge non deve avere un contenuto etico certo le leggi servono per regolare
Ma una politica non può essere priva di una direzione etica e se loro hanno detto come io ho cercato di spiegare che loro motto venendo sul nostro piano perché il loro motto è molto vicino al nostro Nessuno resti solo a Ikea
è quello l'impegno quello ha un contenuto etico che deve essere sviluppata
E possiamo e proporre come contenuto etico praticamente l'indifferenza rispetto ai grandi problemi della vita di fronte ai grandi gli purché il più grande
Teorico del principio di responsabilità ha detto che il principio di responsabilità nasce parlo di Jon astuti credo lo conoscano nasce darsi alla vita nasce darsi alla verità nasce dal sia alla responsabilità
Ora sono questi gli elementi che lo doveva portare avanti
Il resto se permettete viene poi ci sono le grandi battaglie concrete tra cui una secondo me fondamentale lo dico perché la ritengo essenziale perché questo sviluppo che quello alla battaglia per la ricerca e per l'innovazione Zecchino sa
Quanta convinzione dice allora cari amici lo dico secondo me il nostro destino non è chiuso non ci sentiamo accerchiati
Cerchiamo di essere Commenda nostra storia Simi di speranza e si mi di sviluppo
Grazie Gerardo Bianco di queste
Sei candeline il padrone di casa
Mi ha fatto tanto perché di lavoro ha iniziato come segretario organizzativo nella prima fase ha ricostruito la struttura del partito poi segretario politico e adesso nostro rappresentante in Europa
Voi sapete tutta la sala sa meglio di me insomma siamo suoi ospiti del del così detto lupo marsicano Franco Marini
Io
Debbo dire che ho la preoccupazione
Di farmi prendere da un unico problema che io avverto anche sfogliando i giornali di questa mattina
Che io sono avverte pure Gerardo l'ha detto alla fine
E che è un problema molto attuale dentro il nostro partito
Veda di chiarirlo bene prima voglio dire però che queste sei candeline io esperienze in altre attività
Prima prima dalla politica una volta il o qualche anno insomma li porto bene dunque dico io lo dico a me stesso per consolare
Ma
Sei anni erano in politica nel sociale è una parentesi quasi insignificante non cambiava nulla in seria
Io lo ricordo bene i cambiamenti nella vita quanto il sociale in Italia era molto vigoroso e il sindacato oppure aveva meno problemi di ora sei anni se non guarda i vari periodi che ho vissuto sei anni avevamo una cosa
Insomma che non cambiava molto
Noi siamo entrati in un tempo e in questo voi ragazzi che state qui
E mio figlio gli atti Fo non lo so io
Continua a dire che forse siete meno fortunati Dinoi
No nel senso forse avrete più stimoli più capacità di conoscenze Domine Rete il mondo
Avrete una visione più grande della nostra ma insomma nuove un impasto complicato un dato di sicurezza intellettuale che noi abbiamo vissuto l'avete perso
Perché qui non sei anni
E non solo nell'economia
Ricerca e l'applicazione a tutti i campi dell'attività umana ormai cambiano tutti ma anche al pensiero alla politica alla società e una cosa drammatica
E via e-mail penso che la vita sia più difficile rispetto a questo grande
Quindi mentre noi abbiamo vissuto sei anni già entrati in questa era sono successe tante cose
Lo sa Rosenthal USA Gerardo lo sapete voi che
Io c'ero già perché mi trovai dopo viaggia la mia prima esperienza politica dentro il dramma che abbiamo vissuto come democristiani tutti
Dal novantadue novantatré al novantaquattro già dentro lì
A occuparmi di partito
E io debbo dire credo che tutti voi che dopo il dramma la delusione noi dramma delle elezioni del novantaquattro subimmo una grande delusione
Pure io che passo per un realista
Candidato in Abruzzo allora però era la seconda volta che mi candidano precedente quando c'era la DC nel centro Italia nel Lazio io
Dicono che so fare icona ne ho fatti i conti bene
Tanto che diceva agli amici che qui anche qui tra di voi ne vedo delle facce
Liceo avevo accettato di guidare la proporzionale me l'hanno chiesto in Abruzzo alla fine forse è giusto che lo faccio io
Sono quello più forse un po'conosciuto sul piano regionale un buon azionari tocca a me certo che mi hanno dato una posizione Scoppola perché qui elette possibilità di essere letti
Non ce ne con la proporzionale menti avevano perché è il mio compenso e gli altri faccio ricco beh in Abruzzo andrà male da da molte parti ma in Abruzzo lo il due o tre come si chiama l'uninominali con lo scorporo intendiamo fui eletto solo io nessuno nella
Quindi un momento di sbanda vedo forte quelli che Dinoi che non subirono la tentazione di starsene a casa
E qualcuno alla subì drammaticamente lasciando a Rosetta un compito enorme quelli vino invece che non abbandonarono mai la trincea
E fumo Paesi vivemmo giallo ora condizioni molto dure
Ed io vengo alloggi cos'è che mi infastidisce ed è la cosa che mi preoccupa l'unica cosa che voglio dire ogni tanto sento dire non dalla propaganda
Perché la propaganda forte dell'avversario ma carica di batterie
E di sostegni forti
Al limite della sopportabilità formale nel Paese quindi non quella io la do per sponda ma da noi tutte le volte che si arriva un momento di difficoltà arriva ci dice ma ce la faremo resisteremo ci saremo quelli se ne vanno gli hanno offerto un questo poi magari vogliono danno Como vi hanno offerto quale abbiamo un momento di sbandamento dopo la delusione delle europee
E io debbo dire di questi momenti ne abbiamo passati parecchi
Anche i mondi che dovrebbero essere vicino al nove
Bondi che dovrebbero essere toccati dallo spirituale non lasciare a noi
Lei mestizia e la pochezza dei fatti materiali qualche volta dicono che siamo morti
Siamo morti perché non abbiamo fatto quello che vogliono loro
O una parte di loro mai Dio mi ha mi assolda insomma no tutti una parte
Che insomma lo schieramento di destra l'avevano fatto nel novantacinque novantasei in maniera furiosa
Discutibile ma molto dura e questi momenti ci sono stati non ci sia
Perché abbia dobbiamo avere delle certezze degli ancoraggi la politica oggi come dicevo all'inizio tutta la società
Vive momenti di cambiamenti straordinari quindi deve rimettersi e forse molti di noi io perciò sono sempre stato affezionata dire facciamo strada i giovani
E qualche volta forse oppure esagerata insomma
Perché oltre che giovani bisogna avere qualche altra dot
Io dico che i giovani c'erano più di noi la dovrebbero aver però debbono pur averla io l'ho sempre detto e e tre insomma ragioni per starci accettando il cambiamento noi le abbiamo ancora io non vedo l'eclisse attorno
Non la vedo
La delusione delle europee c'è stata io sono stati il primo a dirlo forse perché mi aspettavo molto di più io m'ero illuso io
Ma comunque non lasciamo stare io io certamente sì ed è giusto io le europee e le spiego perché altrimenti c'è qualcosa che non funziona
Qualche verifica in più io la voglio ma voglio per il bene del partito e spero che Pier Luigi labiali dobbiamo lavorare con Luigi uniti come lo siamo stati larghissimamente da congresso evoca ancora di più oggi
Perché qualche verifica necessarie i partiti
Più strutturati storici ci hanno perso tutti adesso in più di noi hanno perso drammaticamente
Il segno è stato una novità io non riesco a capirla molto bene
E io non capisco bene perché qui in questa terra la mia terra si possa aver preso il venticinque il diciotto a Teramo inventano alle amministrative
E da parte e poi sei sette alle alle europee c'è qualcosa ed è giusto che il partito si interrotti e rinnovi
Avete fatto bene a iniziare questa strada anche delle della della l'utilizzo dei mezzi di comunicazione
A me danno fastidio forse non non riesco a capirne la forza fino in fondo ed è un passaggio obbligato Io me & me ne rendo conto
Quindi il partito ha tutte le ragioni per lo scatto d'orgoglio superammo la scissione di Buttiglione
Ai beh noi avevamo sperato anche in questa novità ritorniamo alle novità guardate che diventiamo conservatori se guardo tutta la storia delle novità rivivendo conservatore
Abbiamo superato molti momenti iniziamo e certo bisogna aver il vigore la forza si dice ma ci stanno corteggiando veniamo ad oggi
Beh io non ho nessun dissenso con quello che ha detto Gerardo con il quale ha lavorato molto bene siamo amici
E Gerardo ha questo senso
Profondo delle ragioni culturali storico più profonde di quelle politiche dalla nostra presenza
E da lì dobbiamo fare
Però io apre i giornali oggi c'è l'invito a rifare il quarantotto
E qui io debbo dire una cosa che io so bene che non è popolare oggi tradito
Noi siamo nel centrosinistra
E non lo mettiamo in discussione
Il confronto interno aspro sì
Ci sarebbero mille ragioni per
Polemizzare con una pratica se non dell'egemonia che non ne hanno la forza ma un somma di una certa prepotenza presenzialista dei nostri alleati
Mille ragioni
Ma la discriminante un'altra
La certezza alla gente che sta con noi la diamo su un altro versante
Guai a mettere in discussione la scelta
Dice Bale reversibile non c'è nulla di irreversibile in politica in questa fase quella scelta nell'Italia di oggi e nell'immediato domani
La distanza tra chi come noi
Viene dal mondo cattolico dal sociale dalla militanza della democrazia cristiana con i suoi ideali e le sue realizzazioni la distanza dalla visione politica di Berlusconi e di una certa parte del mondo è abissale
Non è componibile ora e non c'è opportunismo tatticismo offerta di posti o invito venite con noi perché e perché ecco Gérard ha ragione no nei mille novecentoquarantotto la DC ha difeso la libertà e niente in Italia dal dilagare di una ideologia totalitaria l'altra non c'è non era pericolosa allora che sembrava dovesse fino al mille novecentosettantacinque settantasei dominare il mondo
Quella era la ragione la difesa da oggi per fortuna e per merito di quella fase non è in discussione la libertà in Italia sono in discussioni le scelte europee forse
Per governare l'economia e la sua corsa per porsi drammaticamente il problema dei giovani e del loro inserimento nei settori produttivi
In una fase in cui si è rotto un'equazione fondamentale di sviluppo e occupazione e lavoro e dobbiamo rivedere tutto lo spazio al privato e non abbandono del pubblico
Questa Regione il centrosinistra governato bene perché ha fatto camminare queste due cose
Ha difeso il territorio ha messo al centro la difesa dell'ambiente
E in questa regione il futuro dei nostri ragazzi certo starà nell'industria dalla Val di Sangro in questi spezzoni di agricoltura povera che ci sono il futuro dei nostri ragazzi in questa regione è legata alle attività di valorizzazione dalla storia dell'archeologia del territorio rispetto ad un'Europa che con una moneta sola si sposterà molto di più e molto più velocemente
Questo lo fa assieme il privato che deve avere i suoi spazi nella piccola impresa in particolare assieme al pubblico guai se le amministrazioni o il pubblico fosse dovesse regredire non impegnarsi non si creerebbe nel posto di lavoro
E per non annoiarvi il problema dello stato sociale un problema di civiltà di rapporto un uomo lavoratore giovane anziano e la vita
Lo cancelliamo ci affidiamo al privato riscopriamo
Oppure assicuriamo sviluppo attraverso una maggiore giustizia le nostre società oggi si fermeranno nello sviluppo se non c'è il recupero in queste nostre società di un rapporto di maggiore giustizia tra i vari gruppi sociali
Quindi non è un discorso populista un discorso che viene dalla nostra matrice cristiana ammette viene dalle lotte dei sindacati cominciati qui in Abruzzo nel cinquantotto
Non mi da questo viene dalla consapevolezza della conoscenza della macchina economica
E delle trasformazioni che guai sempre se c'è la democrazia bloccare un rapporto di maggiore giustizia tra i Dari gruppi sociali si blocca lo sviluppo
Questo non capisce la destra italiana ed europea per stare attorno a noi e questa è la forza e vigore di idee che non hanno seppellito Keynes su una volta per sempre
Lo guardano con l'attenzione ai problemi della globalizzazione del mercato però lui queste sono le scelte il centrosinistra
Mica facciamo un favore ai compagni stando a sì io voglio voglio fare
Non ci sono ragioni per farlo perfino in Abruzzo dove la coalizione ha retto bene quelli di voi che sanno e che oggi sono molte ragioni per allora sia ad una posizione di equilibrio maggiore dentro Alleanza ma la sirena
Di Berlusconi dinanzi magari a difficoltà temporanea nostre divisioni a qualcuno che perde per andare la queste la contraddizione l'unica cosa che può mettere in discussione la nostra sopravvivenza
Se non è chiaro questo alone chiaro nulla per me è molto chiaro Gerardo ieri sera a cena la sua in mezzo alla neve vice a far da qui ritorna questa aggressione
Qualcuno dice ma restate il Cavaliere specializzati lo fa con tutti
O fa con tutti questo quando mio figlio era piccolo finito poi andavamo al mare c'era un carissimo amico migliore a qualche anno più di me cioè con il quale ancora mi vedo spesso simpatico
E il quale qualsiasi bella signora o signorina ragazzi faceva complimenti sperticati Stone Agazio di sei anni una volta questo era impegnato a fare così risse noi dà retta lo dice a tutte
E lo smontò così il Cavaliere volteggiato
Lo dice a tutti a meno lo dice più ma sapete quante volte me l'ha detto prima io lo strato c'è un amico ho un rapporto anche personale ci parlo ma la sua posizione politica e quella venite qua
Quasi offrendo una posizione dove c'è spazio per tutti
La debolezza della natura umana la conosce bene
Specialmente di chi poi si sente in difficoltà o in crisi per il suo futuro per della quello dalla sua parte
Questo deve essere fermo
Non c'è spazio per imbrogli su questo
Però ci scontriamo con D'Alema ben riscontriamo cit ma la nostra scelta radici profonde e noi li sia c'è il problema dell'equilibrio dentro Alleanza che da soli non siamo riusciti a risolvere Pierluigi cerca di risolverlo nel modo migliore
Io che insomma sono sempre stato molto affezionato alla nostra storia alla nostra idea come tanti di voi dicono c'è uno spazio poiché ormai noi da questa io credo che per i prossimi anni da questa sorta di bipolarismo l'Italia non tornerà dietro creiamo le condizioni per cui dentro l'alleanza non c'è lo squilibrio che c'è oggi
Tutte le strade quelle giuste possibili portiamo il nostro rapporto con tutti gli altri con un po'più magari di con minore superbia che qualche volta ha posto abbiamo usato i giustamente maglia io e difficile io mi faccio autocritica però credo che questa sia la strada e teniamo fermo e avere l'orgoglio di una posizione politica afferma indicibile l'orgoglio perché la politica è questa
E poi si possono costruire anche le posizioni personali attorno all'orgoglio di una posizione politica rispettabile cosa diventa se invece parte la posizione personale senza l'orgoglio per la propria posizione cioè il nulla il vuoto
Sono andato pure troppo oltre grazie a tutto il partito grazie a al segretario in particolare per una cosa
Io non ero sicuro che l'avremmo rifatto a Roccaraso col Barbieri e con voi poi l'ho detto guardate che Roccaraso è un punto
Rispetta dove c'era una richiesta ad un altro paese nostro qui delle montagne abruzzesi mai più comoda Roccaraso io mi associo al discorso del sindaco
Ormai per il successo che ha avuto questa dall'inizio ad ora anche se abbiamo avuto problemi con quello che è avvenuto in Italia questa settimana ci sono stati momenti che hanno catturato giustamente
L'attenzione di tutto il Paese dalla politica per fatti drammatici anche la fine di Craxi che ci sono stati la festa ha tenuto e tiene oggi
O forse un piccolo un merito ce l'hanno pure i miei paesani di San Pio che fanno il vin brulé qua sotto
Gli avevo rimproverato detto ma stamattina non lo fa ma non lo sapete quando eravamo ragazzine hanno il privato da scuola ci davano tre dita di vin brulé al sei anni voi avete paura di farla ma credo che lo stiano facendo
E io spero che insomma questa tradizione si consolidi sempre di più anche perché queste montagne sono state percorse nel corso dei secoli da una forte radicamento
Cristianu poche popolare
Se penso alla fine duecento a trecento prima del Rinascimento Hatchet queste sono le montagne di Celestino quinto
Si è confrontato duramente con Bonifacio ottavo quindi popolare
Per queste montagne possono avere anche un il simbolo di questa natura e perciò io credo che dovremmo anche per la gentilezza della città per come ci è stato vicino il sindaco di tutti i cittadini io vi raccomando ebbero continuano a dire di fissare la continuità di questa tradizione grazie Gatti avvolto
Grazie a Franco Marini diamo la parola al segretario nazionale Pierluigi Castagnetti
Mi concedo il privilegio di venire qui dal podio parto anch'io dall'ultima osservazione
Di Franco Marini per dire davvero un grazie sincero a Bernardo Mazzocca Marco Barbieri a tutti quelli che hanno lavorato per fare così bella anche questa edizione
Della festa dell'amicizia sulla neve sicuramente credo che dobbiamo raccogliere l'invito alla sollecitazione per la verità l'avevo anticipato nella conferenza stampa di presentazione ormai è diventata una tradizione credo che tutti gli anni
Non so per quante edizioni io posso impegnarmi ma insomma Charmander al successore io mi impegno
L'impegno a conservarla qua Roccaraso consentitemi di ringraziare anche
E gli amici che mi hanno preceduto Rosetta Iervolino Gerardo Bianco Franco Marini
Perché confesso è una sollecitazione anche a chi avesse qualche dubbio tra di voi a provarci solo ora che sono caricato di questa responsabilità
Conosco la fatica le tribolazioni a cui è sottoposto un segretario di un partito che ha le caratteristiche del nostro solo in questi mesi ho potuto misurare anche la in generosità di qualche omissioni di solidarietà che in passato c'è stata perché semplicemente perché sottovalutato
Il ruolo e la responsabilità del ruolo sono davvero molto grato e credo di esprimere a nome vostro un ringraziamento perché il nostro partito ha saputo superare in questi anni davvero
Dei passaggi molto difficili e oggi ancora qui a giocare un ruolo importante secondo me dovrà sempre essere più importante anche in futuro
Le sei candeline per la verità non ci siamo dimenticata anche le ottantuno candeline del primo Partito popolare proprio in questi giorni nel mille novecentodiciannove
La data è la stessa ma proprio il diciotto gennaio del mille novecentodiciannove come il diciotto gennaio del mille novecentonovantaquattro
Nacque il Partito popolare e lo ricordiamo perché in è un tradizione a cui noi ci riferiamo noi abbiamo la fortuna rispetto ad altri compagni di viaggio di non poterci vergognare di poterci non vergognare del nostro passato di evocare anzi la memoria le radici
E di considerare e vi considerare davvero siamo nei primi anni del secolo
Anche del millennio ma insomma la politica ha delle prospettive più brevi insomma io quando penso
Al futuro e mi si chiede ma che ne sarà del terzo millennio non lo so spero di riuscire a capire che cosa ne sarà dei prossimi dieci anni che esattamente la portata storica a cui non possiamo rivolgerci ebbene nel passaggio di secolo credo che possiamo dire che l'eredità politica che il secolo precedente ha lasciato al nuovo secolo si può facilmente riassumere in questo a me pare che dal precedente secolo abbiamo ereditato una certezza il fallimento dell'idea rivoluzionaria in politica
è fallita la idea
Che le democrazie
E comunque che la vita la convivenza fra gli uomini possano essere gestita da un'idea rivoluzionaria sia di sinistra ossia di desk
E mis mi permetto di dire
Senza iattanza che tra le eredità
Che il secolo precedente lascia al nuovo oltre all'idea liberale vi è sicuramente il popolarissimo
E quello che il popolarismo ha portato sulla scena politica
Anche sulla scena Polito logica
Rimangono dal secolo precedente
La idea della mediazione della politica la idea che lo stato come diceva Sturzo
E la forma organizzativa della società
Rimane come ci ha ricordato Gerardo Bianco la tensione all'unità all'integrazione al superamento delle sovranità nazionali
Idea dell'Europa
è un'idea che è sopravvissuta
E anzi si materializza sempre di più
E rimane
Sempre nei tempi Brady che possono essere quelli a cui si riferisce la politica
Questa invenzione che viene reinventata tutte le volte ma è già stata inventata dai democristiani dell'economia sociale di mercato
Che questo tentativo riuscito
E quindi possibile e quindi da ripetere di coniugare la cultura del mercato l'economia di mercato con le esigenze di socialità di difesa dell'uomo e difesa in particolare degli uomini più deboli
Questi tre dati
La concezione della rappresentanza della politica l'Europa e l'economia di soci sociale di mercato
Che sono il portato del popolarismo ma sono anche le idee attorno cui stanno lavorando tutti
Anche nel dibattito politico italiano sia sulla sinistra che sulla destra
Ecco mi danno l'opportunità le esaminerò brevemente tutti e tre
Di dire anche che cosa pensiamo su queste questioni oggi
Oggi parto dalla prima
L'idea della rappresentanza
L'idea della mediazione tra lo Stato e la società
L'idea su cui si reggono le democrazie moderne e contemporanee
Qualcuno in questi giorni ha scritto
Della nostra
Come di una democrazia noiosa
I cittadini non sono più interessanti
Ho sembrano disinteressati alla vicenda Democratic
Vedete la rivoluzione che è intervenuta in questi cinquant'anni
è una rivoluzione di cui abbiamo avuto qualche eco questa mattina nel dibattito di Zecchino ai Lapo Pistelli
è una rivoluzione così profonda che ha cambiato i costumi e ha intaccato anche il rapporto della Società con le istituzioni e quindi l'idea organizzativa della democrazia
Abbiamo detto tante volte che siamo passati da una nozione di società una nozione di opinione pubblica
E rappresentare un'opinione pubblica cioè dei soggetti passivi e non dei soggetti attivi è impresa molto difficile
E organizzare come si dice nell'articolo quarantanove della nostra Costituzione la partecipazione dei cittadini in un tempo in cui la partecipazione non è più un valore non è più un dato
O comunque assume cerca strade diverse dal passato e impresa molto difficile noi che diciamo e giustamente che lo strumento del referendum non è uno strumento adatto a risolvere problemi complessi
Dobbiamo pensare anche
Al valore del referendum in un tempo in cui i cittadini sento uno di non essere rappresentati e di non contare più tanto o più come prima
Poco importa indagare le ragioni ma questo è il sentimento che è sempre più diffuso e che è anche frutto della distanza che sta aumentando fra le istituzioni fra le istituzioni e i cittadini
Nei nostri costituenti era presente l'idea di una democrazia rappresentativa e peraltro in alcuni di dei più illustri costituenti penso ad alcune riflessioni di Mortati si diceva chiaramente che il popolo non poteva essere chiamato solo ogni cinque anni
Ed era forse troppo poco pensare di poterlo coinvolgere solo nella scelta dei rappresentanti ma già allora era presente questa esigenza di coinvolgere il popolo delle scelte più importanti
Lo strumento del referendum soprattutto l'abuso dello strumento del referendum ci dice che questa non è la strada più adatto
Ma rimanda alla politica alla nostra responsabilità l'onere di cercare delle strade perché in un tempo in cui non c'è partecipazione politica
Il problema delle istituzioni dissentire di essere certi di rappresentare il sentimento del Paese soprattutto nei passaggi più delicati è un problema che ha a che fare con la sostanza della democrazia
Stamattina ci veniva suggerito di usare anche le vie informatiche e telematiche
Che oggi i siti postali in internet sono più frequentati dei tradizionali mezzi di comunicazione postale anche per i parlamentari e quindi la necessità di utilizzare questi strumenti
La idea che noi avevamo e che continuiamo ad a vere che mi permetto di riaffidare alla ai quadri dirigenti del partito di istituire la rete dei centri di ascolto dei gruppi di ascolto
Andate comunque va in questa direzione il problema di Harry ancorare c'è il cittadino non possiamo dire se i cittadini non vogliono occuparsi di politico non vogliono essere disturbati dalle lasciamoli in pace intanto noi facciamo
La nostra parte perché arriva il giorno prima o tardi prima o poi
In cui si paga il conto di questa distanza
E di questa separazione e di questa incapacità a rappresentare il sentimento dei paesi
Questo è un tempo che è caratterizzato appunto dalla trasformazione della società in opinione pubblica
E lo voglio dire perché tutto il dibattito sulla par condicio di cui ci occuperemo nelle prossime settimane non è un dibattito secondario cari amici e cari cittadini c'è di mezzo la democrazia
Vedete
E persino divertente stamattina ma l'avevo preparato perché ieri ero qua quando è uscita questa dichiarazione
Richiamare questa dichiarazione
L'UDR si prepara una battaglia importantissima quello sul conflitto di interessi in nessun Paese democratico il capo dell'opposizione che aspira a rifare il premier e poi il Presidente della Repubblica e anche padrone di quattro reti tv
Strumenti che condizionò non l'opinione pubblica libera
Che questo è il vero fondamento della democrazia
Le Puy altre citazioni sono di Francesco Cossiga
E se penso a come ha cambiato opinione su questi temi
In un tempo in cui la società si trasformino opinione pubblica l'accesso alla comunicazione da parte delle forze politiche quelle che debbono rappresentare i cittadini
Diventa un fatto sostanziale
Diventa le senza della democrazia
Vedete amici Berlusconi è molto abile nel capovolgere la realtà
Ha scritto quella lettera sul giornale in cui dice in nessun Paese al mondo ci sono tre televisioni tre reti televisive di proprietà dello Stato in nessun Paese al mondo ci sono
Tre reti televisive di proprietà di uno solo imprenditore in nessun Paese al mondo c'è questa situazione
E ancor meno in nessun Paese al mondo
Si dà il caso che il proprietario delle tre reti televisive nazionali private sia anche un operatore politiche sia il capo di una coalizione politica e in nessun Paese al mondo si dai il il dato che il proprietario di questi mezzi capo della opposizione è il monopolista della promozione politica
Poi che gli sport non vengono trasmessi dalle reti televisive pubbliche
E si è costretti quindi a rivolgersi alle reti televisive private il proprietario di queste reti è il monopolista in nessun Paese al mondo
Vi dico l'esperienza nostra recente di queste settimane
Sapendo come stavano le come stanno le cose
Noi abbiamo affidato la ricerca dello strumento col quale fare propone promozione politica a una delle primarie agenzie del Paese
Si è rivolta alle reti Fininvest impressi per i non amici sono inaccessibili
Poiché non vi è nessuna disciplina non vi è nessuna legge il mercato è il mercato e quindi i prezzi sono i prezzi per gli amici sono di un tipo se ci sono e per i nemici sono di un altro tipo
Se è possibile fare concessioni
Siamo stati costretti a rinunciare all'idea di un qualsiasi spot promozionali ci siamo rivolti quindi agli sport via radio
E anche lì ci siamo accorti che le prime due reti radiofoniche private nazionali sono di proprietà dello stesso proprietario Berlusconi
A quel punto siamo venuti allo scoperto l'Agenzia rivelato il nome del cliente saputo il nome del cliente la risposta è stata abbiamo già esaurito le disponibilità e ci siamo rivolti alla radio numero tre e numero quattro e numero cinque
Abbiamo pensato di promuovere sui giornali e ci siamo accorti che è la più grande agenzia che vende e compra pubblicità per i giornali è di proprietà sempre dalla medesima persona
C'è di mezzo la Termocal razzia
Non possiamo rinunciare se è una colpa una responsabilità ha il centro sinistra è quello di continuare a tergiversare sull'argomento di non averlo risolto perda tempo
E veniamo al secondo tema quello dell'Europa
Vedete amici io
Non parlo non mi fermo su su colpo
Potrei farlo ma solo per tempo non per per mancanza di tempo perché già un'ora dobbiamo fare in fretta e ancora delle cose da dirvi
Io sono tra coloro che pensano che
Comunque vada questa vicenda giudiziaria che coinvolge questo personaggio il bilancio storico
Di gran lunga positivo è stato un uomo importantissimo
Per la storia dei delle tradizioni democratiche cristiani in Europa
Per l'unità della Germania per l'unità dell'Europa per la pace dell'Europa insomma diluirsi dirà solo che è stato un grande statista di questo siamo sicuri
E però io non lo sottovaluto l'osservazione che ha fatto di recente anche Paolo Barbi e qua davanti
I rischi che vedo connessi alla soluzione di questa vicenda
Io vedo dei rischi politici
E se
Nella possibile
Deriva della sede Ute ed esca
Emergesse
De Ponti un depotenziamento di quella straordinaria capacità che ha avuto la sede in tedesco
Di evitare che emergesse in Germania una destra strutturato una destra estrema
Può anche una destra moderna ma o comunque una destra radicale
E se questo accadesse in Germania potrebbero esserci delle conseguenze davvero
Rilevanti per tutto il continente
E comunque se dalla crisi della sede Ute ed esca deriverà come quei e quasi sicuro
Un Rin serramento dentro i confini di un nazionalismo illuminato ma comunque sempre nazionalismo l'abbandono da parte della Germania e dell'idea
Del valore dell'Europa unita guardate che se questa idea viene abbandonata dalla Germania questa idea e bloccata allo Stato in Europa perché nessun Paese
Lo si deve dire lo si deve sottolineare ci saranno i socialdemocratici che hanno vinto nella maggior parte dell'Europa ma l'Europa va avanti quando sono i democratici cristiani che guidano i Paesi
Quando va avanti quando è questa cultura dell'integrazione dell'unità del superamento delle sovranità nazionali della capacità di allargare l'orizzonte uno sovranità sovranazionale quando è questa cultura che guida i vari Paesi
Allora andata avanti va avanti il processo di integrazione europea se no no
E io temo
Che tra le conseguenze
Della vicenda che sta coinvolgendo con le altri dalla servitù oggi in Germania vi posso anche essere questo
E se prevalgono ancora gli egoismi dei nazionalismi nazione dei dei nazionalismi in Europa
Gli egoismi vicinissimi
Io credo che anche
La missione
Che l'Europa si era data solo qualche mese fa penso all'intervento nel Kosovo
Missioni di questo genere cioè o ruoli internazionali dell'Europa
Saranno sempre più rari
E questo è confermato
Dal cinismo
Con cui si assiste passivamente a quello che sta accadendo anche in questi giorni in Cecenia
Io dico
Chi mi conosce sa che non auspico interventi militari e non auspico l'apertura di nuovi fronti
E però dico che la civiltà europea non può continuare a rimanere passiva rispetto ai crimini che continuano ad essere perpretati da
Dalla Russia in Cecenia e chiedo che il governo italiano assuma da oltre le parole parole assuma una iniziativa in sede comunitaria in sede ONU perché l'umanità intera e stanca di assistere a questi massacri senza reazione da parte il nessuno
E vengo al terzo dato quella dell'economia sociale di mercato
Marini in particolare ha fatto qualche cenno ma anche gli altri Rosetta e Gerardo
Ne hanno parlato non mi soffermerò sui referendum perché abbiamo già detto c'è stato un dibattito nei giorni scorsi a cui ha partecipato alla Bindi e D'Elia anche qui a Roccaraso
Io vi dico
Questo io distinguo tra i referendum sociali e referendum lavoristi dice
Riconosco una differenziale di gravità
Nel senso che mentre per i referendum lavoristi cinque riconosco che alcuni dei temi affrontati dei referendum sono Serri ineludibili
E però debbono essere affrontati in modo organico in sede parlamentare perché con dei sì e con dei no soltanto non si può nemmeno affrontare il tema della flessibilità intesa come libertà di di non reintegro delle lavoratore licenziato perché laddove questo è consentito dall'ordinamento almeno c'è una possibilità di compensazione di ammortizzare mente gli ammortizzatori lo stipendio per sei mesi il reinserimento lavorativo qualche altro strumento perché ne e con il referendum neppure questo si riuscirebbe a tenere quindi dico
Vediamo quali sono i referendum che la Corte ammette poi come centrosinistra abbiamo il dovere di assumere rapidissimamente se è possibile una iniziativa anche coraggiosa anche sulla via della modernità
E della flessibilità e delle cose che sta dicendo in questi giorni D'Antoni credo che aiutino anche tutto il nostro retroterra a muoverci con in questa direzione diverso invece il tema dei referendum che io definisco sociali che sono quelli della sanità quello dell'immigrazione e quelli da anche del sostituto d'imposta
Qua c'è proprio
Un cambio di registro qua è una cultura di destra qua il liberismo sfrenato qua e l'intenzione di capovolgere l'impianto l'istituto il il sistema di stato sociale che
Ha finito per intrecciare lo Stato democratico nel nostro paese perché il nostro Paese ha fatto questa scelta sin dalla Carta costituzionale
Per questo io credo che gli fossero tutte le ragioni per un intervento del Governo quanto meno perché qualcuno che era presente la corte costituzionali le ragioni della Costituzione dichiara purché ci sia e se il Governo a questo punto ha assunto una posizione tale per cui il non si presentava più occorre rapidamente prevedere il trasferimento della prorogativa qualche altro soggetto
Ma vedete il problema del della collocazione nel centro sinistra o nel centrodestra
A che fare con questa divisione succede
Che per noi popolari deve prima dall'impianto costituzionale
Parlo della prima parte dalla Costituzione che non abbiamo mai smentito e non vogliamo smentire nemmeno nei fatti
Perché tutti dicono che lo vogliono conservare
Ma chi sostiene questi tipi di cambiamento in effetti in mente di cambiare la prima parte della Costituzione il patto costituzionale il patto che regge il nostro sistema democratico
E allora
E passato di moda anche parlare di questo parlare del nostro patto costituzionale
Non se ne parla più qualche anno fa se ne parlava perché c'è stato una iniziativa Dossetti in particolare aveva istituiti comitati io credo che
Dobbiamo assumere noi popolari questo tipo di atteggiamento
Il Paese ha bisogno di un patriottismo costituzionale nel momento in cui c'è la secolarizzazione di tutte le ideologie
C'è bisogno che gli italiani si sentano di appartenere a qualche cosa sentono di poggiare i piedi la loro storia il loro futuro le loro prospettive
Su qualche basamento forte abbiamo questa sorta di religione civile che abbiamo scritto cinquant'anni fa anche onore ma anche non è stata superata deve essere rievocati
In questi giorni un costituzionalista ha riconosciuto che la diversità fra la sede o tedesche la digitale Anna e vedrete che anche da questa vicenda si vedrà la diversità con cui si è se nonostante
L'imperizia secondo me con cui stanno trattando i nostri amici della servitù questo passaggio
Consiste nel fatto che la sede Ute ed esca alimentato questa sorta di patriottismo sulla legge fondamentale ancorato il suo consenso
A a questo tipo di identità civile su cui si è riconosciuto il popolo della Germania democratica
Noi questo non l'abbiamo fatto negli anni della democrazia cristiana del governo della democrazia cristiana in cui abbiamo sottovalutato questa esigenza sottovalutato l'esigenza di consentire a un popolo di offrire a un popolo
La possibilità di sentirsi gli appartenenti a una prospettiva bene questo che ci divide Berlusconi
Non sono le parole sono i fatti
Questa settimana quattro giorni fa martedì scorso a Strasburgo Berlusconi primo firmatario e tutti gli altri di Forza Italia a seguire con qualche conservatore
Tedesco spagnolo e britannico hanno presentato un emendamento con cui si chiedeva la completa liberalizzazione dei sistemi sanitarie nazionali e scolastici
Emendamento sonoramente battuto anche voto anche dalla maggioranza la stragrande maggioranza del PPE
Del PPE a dimostrazione come
Il loro ingresso nel PPE comunque non ha sanato questa diversità
Genetica una diversità genetica che in tutti i passaggi difficili
Sì confermo qui sono le ragioni del nostro no all'invito a Berlusconi
A parte il fatto che come si può dire
Come nel quarantotto qualcuno dovrebbe ricordare Berlusconi che il fronte nel quarantotto lo fecero i comunisti
Lo fece la sinistra il fronte anche come espressione è un'espressione che appartiene al dizionario della sinistra e non al dizionario nostro
Come si può dire uniamoci tutti gli anticomunisti ma insomma questo è una caricatura della storia
Come si può s'non cittadino un italiano che è nato nel mille novecentoquarantotto la data che viene evocata
A meno che non penso al quarantotto del secolo precedente anche quella interessante ma insomma
A oggi cinquantadue anni
Che cosa è accaduto in Italia e nel mondo in questi cinquantadue anni
Non c'è più il comunismo non c'è più l'Unione Sovietica ci sono venti Stati nuovi in Europa al posto dei vecchi Stati d'oltre cortina
C'è la mondializzazione l'economia è diventata soprattutto finanza
La comunicazione passa attraverso internet
In Italia non c'è più un partito che si chiami con lo stesso nome non con cui si chiamava nel quarantotto ma con cui si chiamava dieci anni fa
E noi pensiamo di ricostruire attorno a questa idea
Ma insomma ma
Tra l'altro è sorprendente che un esperto di comunicazioni come Berlusconi
Pochi dei fantasmi
Che poi annoiano o in fase un fastidi iscrivano o fanno sorridere i cittadini
Non voglio dire che siamo diventati tutti qua non voglio dire che la sinistra no dirò anche delle diversità ma insomma non è quello una base comune
E poi ha fatto un appello ai moderati a tutti i moderati i giornali stamattina non ne parlano ma noi non lo dicono solo alcuni ma nell'agenzia di ieri c'era dentro anche Pannella c'eran dentro tutti
E come è possibile fare un appello moderato chi Berlusconi moderato chi Fini
Moderato chi Bossi moderato chi Sgarbi moderato chi Pannella e noi dovremo entrare in questo palazzone in questo insalatone
Ma come è possibile pensare che ci sia una qualche ragione la quale che suggestione perno
Sia accettato
Sembra ad oggi questo momento
Cossiga
Io mi compiaccio
Perché il Polo così oltre a un proprietario a un capo politico finalmente
Ma
Vorrei proprio ricordare a Cossiga
è un'intervista di un anno fa
Prendere lezioni di democrazia da Berlusconi sarebbe come per una donna prendere lezioni di moralità da una sgualdrina
Non posso
Discutere con Berlusconi perché io sono un uomo colto e luglio un ignorante
Forza Italia un'organizzazione priva di qualunque cultura di partito lasci stare le sciocchezze centro-sud gli eredi di De Gasperi ma potrei continuare
è un florilegio di di citazioni che risparmio a voi
E accorsi
Io non so
Se Berlusconi alla ricerca
Di una aggregazione stabile o di un'aggregazione temporanea per arrivare alle regionali bloccando in Parlamento la par condicio
Conosciuto il suo disinteresse personale
Quando tratta delle cose politiche sarei tentato di pensare che è più interessato ad un'alleanza temporanea a questo scopo che ad un'alleanza stabile
In ogni caso io non credo assolutamente
Che questa sia la strada che noi possiamo prendere
In considerazioni per la per le ragioni che abbiamo appena
Va be'mi amo noi
Veniamo al centrosinistra
Voglio parla del congresso dei DS e della proposta dei DS e poi chiudo
Sì anch'io ho notato come ha detto Gerardo
Che i DS non abbiamo chiesto il Copyright ma insomma hanno tradotto in inglese il nostro slogan congressuale
E ci fa piacere è un compiacimento che noi esprimiamo
Ma il compiacimento che esprimiamo perché lei che è una traduzione del Nessuno resti solo insomma no
Ma è un compiacimento quello che esprimiamo che ha a che fare soprattutto con la chiarezza con cui si è risolta una un dato di ambiguità
Mi pare che il congresso dei DS e ieri Massimo D'Alema ci ha dato una interpretazione autentica
Abbia definì mente definitivamente
Decretato l'abbandono della idea di dar vita
A un partito democratico
Avendo invece sento di ancorare fortemente fortemente
La identità
E i loro del partito alla socialdemocrazia europea
Il congresso dei DS ha detto che quel partito vuole essere un partito socialista
D'Alema a Torino ha detto avevano ragione loro riferendosi ai socialdemocratici
Veltroni concludendo ha detto noi ci collochiamo all'interno di questa tradizione
E ieri D'Alema ha detto è vero che ci rivolgiamo urbi et orbi ma possono venire tutti quelli che accettano di entrare in questa storia in questa tradizione è un elemento di chiarezza
Certo
Non hanno resistito alla tentazione al illusione
Come ha sottolineato Parisi
Di incorporare incorporare altre culture politiche
Ma io questo lo considerò un elemento di debolezza più che un elemento di forza
E posso anche capirlo se tengo conto della necessità che a questo partito di rifarsi un albero genealogico
Per dirvi come questa tentazione ci sia mi viene in mente un episodio che accaduto qua su questo palco lunedì scorso quando è intervenuto Folena
Vi ricordate nel dibattito c'è stato chi nel dibattito politico sui giornali c'è stato qualcuno che ha rimproverato i diessini di essersi presi anche Carlo Rosselli
Contro cui Togliatti aveva detto parole ben pesanti ma insomma è un'acquisizione recente è un riconoscimento recentissima
Folena
Alludendo a me che ero in prima fila dice ma insomma non dovete offendervi non dovete essere gelosi
Se Veltroni va sulla tomba di don Milani o sulla tomba di Dossetti non dovete essere gelosi così come se Castagnetti domani deciderà ad andar sulla tomba di Carlo Rosselli noi non saremo gelosi cioè
E già incorporato è già acquisito e già loro come nostro Dossetti e loro Carlo Rosselli quindi io mi rendo conto che c'è una straordinaria abilità e una straordinaria fretta
Da parte dei DS di incorporare anche tra gli spezzoni di tradizioni culturali
E quindi l'insidia di questa strategia la colgo tutta ma tutto sommato considero questo non un elemento preoccupante mi pare importante che
Nel momento in cui stanno cercando di ripeto di rifarsi una base di riferimento valoriale e ideale culturale si rivolgono ha un orizzonte così vasto di persone che appartengono anche alla nostra tradizione
E poi la proposta che viene fatta dai DS quello della Federazione
A me pare che oggi non ci siano le condizioni
Solo la federazione si può fare
La necessità di arrivare delle forme di coordinamento più strette all'interno della maggioranza è condivisa
La necessità di definire delle forme di coesione all'interno la maggioranza la condivido la necessità di definire regole di convivenza e di decisione dentro maggioranza alla condivido
Ma credo che
La coalizione la federazione
Se ha un senso questa parola si possa formalizzare cosa che non escludo solo quando i soggetti
Sono diventa divenuti un po'meno di quelli che sono oggi quanti sono oggi cioè si è avviato un processo di aggregazione all'interno del diverse sigle della maggioranza si che i soggetti che si fa erano abbiano quanto meno un peso comparabile
Ai democratici
Io voglio semplicemente dire questo
Avete posto i Democratici della sinistra
Due questioni sciogliete di e abbandonate il Partito socialista europeo
Gli han detto di no
Su tutti e due
Mi pare che si debba prendere atto di queste risposte
In politica non si può astrarre dai dati di fatto dai dati della realtà
Dunque a me pare che si possa dire
Dire ufficialmente diede formalmente dire pubblicamente ripetere e non stancarci mai di ripetere ai democratici all'Udeur Rinnovamento italiano
Stamattina Marini ha inserito anche i socialisti di Boselli
Insomma a me pare che soprattutto le sigle che rappresenta una nel centro sinistra una cultura riformista diversa dalla socialdemocrazia abbiano la necessità non la possibilità di trovare un punto d'incontro
Chi ha culture antropologiche affini chi ha culture democratiche affini
Chi ha culture della libertà e dell'autonomia affini Pia cultura dell'etica pubblica affini
Deve trovare
Una possibilità
Di superare la frammentazione che oggi e così disprezzata dagli elettori in primo luogo
Si deve da parte di tutti a mio avviso trovare il coraggio l'intelligenza la generosità di incontrarsi
Su uno di incontrarsi e decidere assieme un percorso che porti
A un progetto comune
Insieme anche a soggetti esterni a queste sigle
Come si dice della società civile
E nessuno deve sentirsi chiamato a confluire nell'altro ognuno deve essere rispettato nella propria storia dalla propria tradizione ma troviamo il modo di presentarci con un progetto
E di unirci
E di unirci fra Dinoi per potere favorire una maggiore e successiva unità e coesione della coalizione
A me pare che questo sia un modo se figlio
Anche per rispondere ai discorsi seri e chiari che il congresso dei DS ha dato non possiamo chiedere ai DS
Penso a qualsiasi rischio di subalternità dobbiamo fare noi la nostra parte a non chiedere ad altri di fare le e anche competono hanno
Se qualcuno
Non sarà disponibile ci dispiacerà molto ma a nostro avviso l'occasione delle regionali una occasione propizia in alcune Rhegion
Una forma di aggregazione di questo genere
No dettaglio le modalità perché se ne dobbiamo decidere assieme voglio che tutti possano con aveva l'affare in alcune regioni un'aggregazione di questo genere sarebbe la prima forza della coalizione di centro sinistra
Anche per questo si deve fare porre attenzione a questa prospettiva
Vogliamo prevede
Un'obiezione noi Popolari non abbiamo paura non abbiamo timore
A presentarci da soli se fossimo
Costretti
Dove saremo costretti lo faremo ma deve essere evidente che non per la nostra indisponibilità per nostra responsabilità e comunque in quel caso
Non rinunceremo ha da
Le nostre liste a quelle espressioni che rappresenta uno i nuovi ceti della società italiana o oltre i confini e il perimetro del nostro partito o decidiamo di aprirci insieme agli altri onori ci apriremo da soli
Questa è la prospettiva che indichiamo è che dichiariamo per il prossimo appuntamento elettorali e finisco con una parole
A voi amici popolari a tutti i militanti del Partito popolare l'occasione delle regionali nell'occasione per organizzare una mobilitazione straordinaria vi devo dire che pur non essendo berlusconiani qualche occhiata ai sondaggi la diamo anche noi ci pare di capire che si stare andò qualche recupero molto importante dobbiamo avere
Poi la capacità
E la fiducia nelle nostre potenzialità
E le nostre risorse ma dobbiamo sapere che nulla ci sarà donato che nulla ci sarà regolato che tutto dovremo conquista
Anzi con la mobilitazione di cui siamo stati capaci in altri tempi ma
Altre stagioni non dimentichiamo che se il confronto è con le regionali del novantacinque quelle regionali avvennero all'indomani della scissione voluta da Putin
Io ne c'era un fervore una mobilitazione
Quello che è stato detto stamattina da qualcuno quella capacità di dedicarsi non chiedere che è stata a base di questo nostro risultato importa
è del mille novecentonovantacinque dobbiamo recuperare quello spirito
Sturzo diceva c'è qualcosa al mondo di una certa grandezza che possono realizzarsi senza lotta nella lotta è la vita
La lotta politica
La vita del Partito popolare nel
Ricreazione la possibilità bilancio vedete cari amici stiamo festeggiando il sesto compleanno
Anno di questo partito popolare così giovane quello nato nel mille novecento novantaquattro se penso al sesto compleanno del Partito Popolare di Sturzo fu ben più triste avvenne
Nel mille novecento venticinque un compleanno in esilio eppure anche in esilio quel sesto compleanno non fu caratterizzato dalla perdita della fiducia è la certezza della forza delle proprie idee sapevano anche in esilio i popolari
Ora che sarebbe arriva
O in cui dopo la sbornia e le illusioni ingannevoli che stavano attraversando il Paese in quel tempo queste idee sarebbe
Prego ritrovato la cittadinanza
La cittadinanza della maggioranza del Paese degli elettori del Paese era una certezza intellettuali che sapevano di essere Mino
Panza infima minoranza costretta all'esilio continuavano a pensare navi vere sugli allori Nora vivere sul manifesto pur importante ai liberi e forti Mada giornale il manifesto affondare una cultura dello Stato e quando dal mille novecentoquarantasei si presentarono richiama garanzia degli italiani
All'assemblea costituente quei popolari diventati democratici cristiani tre alle zero perché nel loro bagaglio vi era stata la elaborazione degli anni del Silenzio l'elaborazione di una cultura dello Stato che ha finito per scrivere gran parte dalla dalla Carta costituzionale avere fiducia
Anche nei momenti di difficoltà sapendo che siccome le idee sono vere sono forti sono giuste
Il giorno verrà il giorno anche per noi in cui usciremo non dall'esilio ma da un momento di difficoltà ebbene cari amici
Carlo Bo proprio ieri su Avvenire diceva questo momento di trasformazione un momento di Stanca dobbiamo stacca
Strapparci di dosso questo abito dalla stanchezza emettere come ci veniva suggerito da un nostro padre gli abiti virtuosi della volontà e della intelligenza
Dobbiamo sapere che viviamo un tempo detta caratterizzato come si dice dai pensieri corti ma i pensieri lunghi pensieri proiettati nel futuro di pensieri un po'più complessa sì almeno
Conformisti
Saranno quelli su cui si ricostruire si costruirà la storia chi si occupa di vivere alla giornata non costruiva la storia c'è quell'apologo che ci citiamo spesso dei tre operai che stanno nel cortile a spaccare le pietre al primo per Ryo viene chiesto che cosa stai facendo spacco le pietre
E al secondo viene che Suma che cosa stai facendo mi guadagno al pari e al terzo viene chiesto cosa stai facendo sto costruendo una cattedrale
Noi cari amici stiamo alludo
Per sopravvivere
No non per guadagnarci
Non per Galan
La rielezione nel listino perché nessuno vuole correre rischi a qualcuno noi stiamo lavorando per costruendo il futuro nostro e del Paese