"Controluce" editoriale del Prof. Luigi De Marchi

Nel momento della rubrica di Luigi De Marchi
Da per la sul concorso bandito e poi revocato dal Guerra al fine dichiarato Arezzo e premi con una gratifica di circa trecento mila lire mensili o lei di insegnanti eccellenti mi sembra che abbia evidenziato in modo emblematico la condizione pietosa in cui versa il nostro sistema scolastico
Politiche che dovrebbero riformarlo e di riflesso tutta la nostra gioventù che è costretta a subirlo rapporti accelerato anche tutto lo stato deplorevole di questa va perché impone la voce di spesa più alta di il nostro bilancio nazionale che nonostante le dieci né di ristrutturazioni cui è stata sottoposta nel corso del Novecento dai suoi Riformatori illustri oscuri è sempre rimasta come l'Università una Fabbrica di diplomi inutilizzabili per la vita professionale di questa baracca tutti sono pronti a denunciare rapito delle predilige Pelmo logiche anche se nessuno sa indicare chiaramente la causa principale di quell'arretratezza e cioè il fatto che il novantotto per cento dei fondi immensi versati dai contribuenti per la scuola sono dissipati tra gli stipendi del prezzo del docente e non docente un personale che quasi doppio di quello francese che è riuscito a raddoppiare negli ultimi vent'anni mentre lo ritempra cioè gli studenti si dimezzava
Della natalità ciò significa che è
La malattia della nostra scuola pubblica come del resto di tutta la nostra pubblica amministrazione quantitativa e consiste appunto nell'azzurro eccesso costo del personale che rende pressoché impossibile o il programma di ammodernamento tecnologico oltre che una retribuzione inadeguata del personale veramente valido ma la
E della nostra scuola e qualitative deriva dalla selezione a rovescio che ha sempre caratterizzato il recupero la promozione del amare docente questa selezione è stata sempre ed è tuttora fatta soltanto in base a criteri nozioni spicci che poco o nulla hanno a e con una qualità del
E anche dell'insegnamento come tutti sappiamo gli insegnanti vengono scelti i maxi concorsi ove non esiste il minimo contatto umano tra esaminatori ed esaminando che operava
Ivan doveva candidare viene data solo in base alla competenza nozionistica con cui essi sanno svolgere un tema nozionistico ma nessuna qualificazione viene chieste nessuna valutazione viene data delle vere e primarie qualità di un buon insegnante e cioè una sonorità vivace creativa una buona capacità empatica comunicativa nell'équipe attitudini accoglierei a rispettare a sviluppare la creatività e l'indipendenza intellettuale degli allievi anche al di fuori della mia preparazione nozionistica tutti ricordiamo il grigiore la noia degli anni scolastici trascorse ad ascoltare le e memorizzare il
E non solo di notte
Chiarite ma molti di noi ricordano anche alcuni rari insegnano
Sopporto coinvolgerci stimolare Trova more per questa oltre la materia ridente
Shin o in termini di ricerca tanto
In termini di collegamento con i grandi problemi sociali ed esistenziali della nostra vita ma quei pochi insegnanti eravate
L'arte per puro caso non certo perché la scuola riapre vita puri aveva saputi selezionare e valorizzare al contrario la loro carriera pronto perché PRIN dipendenti e creativi
Sempre difficile
E neanche le tanto magnifica che riforme di Berlinguer ci sono morte spendere su
Alle nozionistica così tre
Che Subert e ad
Inutili entro
E subito dopo nell'arte concordata tra davvero la ciliegina
Infatti tutti i propri buonisti
Comunisti e post democristiana
Tre la destra che perché i sindacati
Comune unica Treu
Interessi ricordata ed allo
Innovative rossa
Sono azionisti con Abate
Una volta si è subito schierata contro il concorso ma solo in nome di un diverso tipo di nozionismo così ad esempio Francesco D'Onofrio vecchio ministro democristiano dell'istruzione ed oggi esperto
L'arcaica incredibili
Lardo credo che ci debbano
Il progetto didattico d'ogni spiccato non certo la professionalità dei singoli docenti ci ha proprio detto così non certo professionalità dei singoli docenti tutti in una società moderna sono tenuti a dimostrare la loro propria una ricca ma i docenti italiani chissà perché no ebbene
Fare delle ipotesi
Per sottolineare che i sindacati e i comitati spontanei
I professori a loro volta nulla l'altro che l'atto
E demagogiche corporativa dell'hanno lo spirito meritocratico come si usa dire del concorso reclamando l'estensione indiscriminata dell'aumento attratta da molti pinne dei docenti todos
Glielo sto e tutti hanno alzato la voce non c'è
L'insegnamento marchi pari non certo quella degli studenti e non me
Nella valutazione dei docenti una sempre e solo quella degli insegnanti cui si riconosce sempre il diritto di imbottire i crani degli allievi con i loro pregiudizi tutt'altro che peregrina e ma il dovere di orrori
Le varie correnti di pensiero insomma dalla
Il famoso motto latino non
Per la spola tra
Ma per la vita non scoperto epiteti Shin
E la roba
Purtroppo in Italia
La vita ma per la scuola per un arco
Produce diplomi inutilizzabili per la verità e dipendenti interetnico ricordi chi dei suoi addetti più chiassosi ignora bando alle esigenze dei giovani e della società anche in questo campo dunque solo un'autentica rivoluzione insultare ispirata Alumni
Primo liberale può secondo me rispettare le strutture burocratiche portare il vero cambiamento grazie amici cinque entriamo lunedì prossimo alle otto e cinquanta
Termina qui il notiziario di radio
La regia