Antimilitarismo: le azioni ad Est e ad Ovest

Noi
Cominciamo la conferenza stampa ringraziando
I giornalisti presenti e dicendo subito che qua abbiamo una rappresentanza
Abbondante ma ancora limitata di coloro che hanno dato vita alle manifestazioni in diverse città per l'esattezza in quattordici capitali
Dall'Est e dell'Ovest
Hanno avuto i maggiori problemi come sapete ad Ankara in Turchia e parlo di Gianfranco Spadaccia di Maurizio Turco di Gaetano Dentamaro
Che rientreranno solo nel pomeriggio di oggi dopo essere stati espulsi dalla Turchia abbiamo comunque
Il duo Santori che è stato lo dico per ordine a Madrid
Athos De Luca a Varsavia Roberto Cicciomessere ad Atene io a Mosca Olivieri in cui Stefano Anderson a Belgrado e ancora Antonio stanco a Varsavia e Paolo Pietro Santi a Madrid
E intanto voglio subito dire come premessa che c'è un compendio naturale delle manifestazioni che non abbiamo tenuto in queste quattordici capitale della scelta che abbiamo fatto che male con i premi Nobel i parlamentari italiani ed europei
Delegazione di sindaci italiani oltre ottocento sindaci italiani hanno già sottoscritto l'appello perché il mille novecentottantacinque sia l'anno dell'intervento straordinario italiano contro le sterminio contro Semino per fame sia l'anno
Effettivo di questo intervento straordinario così come e previsto dalla legge
E dicevo la manipolazione del nove e il compendio naturale dell'azione che abbiamo deciso di compiere alla vigilia del giorno del quarantesimo anniversario dell'Olocausto di Hiroshima
E perché abbiamo compiuto questa azione
Davvero di preparazione della manifestazione del nove agosto in piazza del Campidoglio a Roma possa delegare ad altri quello che dovrebbe essere il proprio personale impegno per la pace
Cioè l'opposizione un bellicismo montante
E neanche delegare ad altri quella che è la paura che c'è che sarebbe sbagliato negare la paura personale di ciascuno nel momento in cui si ricorda
L'olocausto di Hiroshima e la prima esplosione atomica
Anche perché noi temiamo che nel momento in cui viene delegato ad altri e alle logiche tradizionali il proprio impegno personale e politico e la propria speranza per la pace
E non si ha il coraggio personale di questa paura
Ricordando i momenti di Hiroshima sia poco attorno alla parola pace
E attorno al valore della pace
E al concetto di pace e di battaglie di impegno per la pace
Certo la nostra pace non è la pax romana dei due imperi che si fronteggia la con la corsa agli armamenti
E hanno sostituito alla striscia del hic sunt leone SDI una volta la striscia del qui ci sono gli uomini che muoiono di fame
La nostra pace non è ovviamente la pace intesa come assenza di guerra anche perché di assenza di guerra dal sei agosto del mille novecentoquarantacinque certo non si può parlare
Ma se la nostra pace non è la pace sul pieno di paura
E la scelta di porre al centro la paura e di scuotere emotivamente attraverso la paura dell'olocausto nucleare
E la costante che caratterizza quella che purtroppo è la sconfitta dobbiamo pur dirlo la sconfitta che da decenni tutti i movimenti per la pace hanno subito
Perché in tutti questi decenni in tutti questi quarant'anni occorre dire sì che ogni forma di mobilitazione ogni movimento di massa o non di massa ha purtroppo subito
Una sconfitta non riuscendo ad arginare quella che la macchina della guerra quello che un bellicismo montante
Più più che mai in funzione più che mai efficace
E cioè diciamo su avanzi anche neutra listi
Non siamo né neutra listing e neutrali come ad esempio i Verdi tedeschi tanto per usare riferimento politico
Mi di maggiore attualità e che più ha fatto parlare di sé
In questi anni con le sue mobilitazioni o come quello che era o quello che o quello che resta del cosiddetto movimento per la pace italiano che adesso si ispirava o le tesi che riecheggiano pure nei documenti e nelle parole dei dirigenti della FIGC
In pacifismo che non a caso è travagliato come quello dei Verdi tedeschi da una crisi molto grave noi possiamo rivendicare a noi un merito di continuità e di itinerario radicale credo molto lungo da questo punto di vista abbiamo la coscienza a posto
Abbiamo da subito Elkann Nico denunciavano quelli che oggi vengono visti come i limiti strutturali e le difficoltà e i difetti che hanno accompagnato che hanno provocato le sconfitte del movimento per la pace
Ovvero sia mai abbiamo avuto la ristrettezza di visione euro Centrica o Nord eccentrica nella lotta per la pace esclusivamente limitato a rapporto est-ovest
E mai
Abbiamo ci siamo rinchiusi nel perimetro del solo antinucleari ISMU ovvero sia abbiamo sempre posto al centro della nostra analisi della nostra politica anche la battaglia contro il folle riarmo convenzionale che via via si è andato accumulando in questo isolati isolati persino dai più autorevoli esponenti a queste affermazioni
Ricordando che allora un solo esponente politico pacifista impegnato in prima persona e dirà l'ambra Kiss aveva saputo unirsi a quella che era la battaglia degli esponenti radicale
Ovvero sia abbiamo siamo lentamente andati acquisendo un concetto di pace estremamente preciso e che ispira le nostre azioni ha ispirato anche la nostra manifestazione le nostre manifestazioni in quattordici capitali la pace intesa solo come quella politica intesa come una politica la politica
Attraverso la quale gli uomini possono fruire della vita
Dalla sopravvivenza fino alla libertà
E quindi non metto una politica effettiva la vita la sopravvivenza certo come valore come essenziale alla pace
Ma non è data neanche pace senza una politica una politica estera anche di ciascuno dei nostri Stati per la democrazia
Per conquistare libertà e democrazia laddove libertà tolleranza e democrazia sono negati per creare libertà
E quindi in questo senso certamente noi siamo più con il Papa e il giurista Montini
Che mette a fuoco il concetto
Del nuovo nome della pace che è lo sviluppo che con le imponenti e impotenti manifestazioni che si limitano a un'opposizione a un no ai missili
Siamo certamente uno adeguate e per questo manifestiamo il nove agosto scelte politiche istituzionali e legislativa che appartengono al mondo al perimetro e la politica contro lo sterminio per fame
Ma siamo più con quella feste con quella musica che ispira un valore di solidarietà internazionale nuove genuino
In un'inchiesta generazione e lo farà per mesi e mesi che con le marce su Comiso su questo non vi sono dubbi anche perché questa è la contraddizione feconda attraverso la quale si può costruire una politica di pace
Ieri sera io vedevo al telegiornale il Presidente degli Stati Uniti che definiva come ridicolo
Gli interrogativi di coloro che interroga la propria coscienza nel quarantesimo anniversario di Hiroshima e si chiedevano
Se era stato e gli Stati Uniti si può chiedere se ridicolo questo interrogativo non certamente si potrebbe permettere di definire ridicolo l'interrogativo del perché queste politiche del perché anche i paesi di cosiddetta democrazia occidentale
Oggi torneranno questa pace che si fonda su qualche cosa come quaranta milioni di morti ogni anno accettati dalle nostre coscienze
E quindi come trionfo della cultura nazista che sopporta che pur scuotersi nel giorno dell'anniversario
Di una strage di cinquecento mila esseri umani ma poi ogni giorno non fanno nulla accetta sopporta l'olocausto di quaranta milioni di esseri umani e questa è la contraddizione
Che e tutta da percorrere tutta da scavare per una politica di pace cioè ogni vita
Alla quale che può essere consegnata lo sviluppo ogni sopravvivenza di essere umano che può essere garantito attraverso l'impegno dei nostri Paesi possa essere un sassolino nella macchina della guerra
E a questo si aggiunge poi una seconda linea di azione radicale
E cioè con molta difficoltà non voglio qua dire che tutto è facile che abbiamo delle verità in tasca con molte difficoltà ci stiamo interrogando su come oggi
Vi possa essere una scelta individuale di impegno per la pace che non sia unicamente una testimonianza impotente
Questo è il partito che aprì la via alla legge sull'obiezione di coscienza
Attraverso atti individuali di possa essere non una semplice testimonianza limitata quello ma vi posso essere viceversa si possa costruire una politica di impegno per la pace
E allora stiamo mettendo a punto una quella che può essere una differenza può apparire come una differenza di parola ma che tale non è
E cioè cercare di far compiere un salto di qualità e di passare dall'obiezione di coscienza
Da un'obiezione di coscienza che ormai non è più vissuto come atto eversivo rispetto agli assetti militari industriali rispetto alla Setti di potere nei nostri Paesi
Dall'obiezione di coscienza ad altro cioè alla ad una affermazione di coscienza ad un diritto consacrato e garantito al cittadino a terre una politica di autentica pace e sicurezza internazionale
E quindi una nuova normativa se possibile una nuova normativa in primo luogo a livello comunitario
Che garantisca in tutti i Paesi voi sapete che vi sono dei Paesi come la Spagna o come la Grecia per non parlare attualmente di un Paese associata la Comunità economica europea dove capita quello che capita come in Turchia
Dove
Esattamente come le dittature dell'Est e tutto questo non è garantito
E tutto questo questo diritto è negato negato persino il diritto alla più elementare forma di obiezione di coscienza allora stiamo cercando di aprire un nuovo spazio un nuovo spazio anche di diritto un nuovo spazio giuridico comunitario
Per affermare questo diritto innegabile di qualsiasi cittadino oggi qua una dimensione ormai di confronto fra le superpotenze che lo annullano completamente come il cittadino può rivendicare compiere una scelta che sia
Adeguata all'epoca alle convinzioni della propria coscienza e quindi cercare di stabilire un diritto all'affermazione di coscienza perché ciascuno possa scegliere qual è la via migliore per dar corpo ai propri valori
E in questo senso non ci limitiamo a fare affermazioni astratte ma come sempre come per le manifestazione del in quattordici capitare che abbiamo fatto l'altro giorno e della quale poi se voi vorrei se se vorrete parleremo più diffusamente perché sono avvenuti dei fatti certo abbastanza inconsueti
Ma come sapete i radicali sono abituati a pagare il prezzo non con spirito di martiri perché a dare corpo personalmente a quello in cui credono
Ragione per cui possiamo dire fin d'ora che un compagno della giunta federale del partito radicale che Olivier Dupuis che qui alla mia destra che compagni obiettore di coscienza belga
Nelle prossime settimane a settembre ottobre quando giudicheremo sarà il momento più opportuno
Si consegnerà alle autorità del proprio paese
Subirà come hanno subito quest'anno altri compagni da Sandro Toni che si consegnò nel corso
Del congresso radicale a Gaetano Dentamaro che è stato arrestato per quest'anno per la sua obiezione di coscienza e anche Olivier
Percorreva come molti di noi in questi anni la via del carcere dando la parola
Per
Parlare di questa affermazione di coscienza e poi a Robert Mitchum sere che in particolare ha organizzato il convegno che si è tenuto al Parlamento europeo di Lussemburgo su questo tema
Per poi passare alle domande o alle alle alle documentazioni più dettagliate su quelle che sono stati i fatti accaduti materialmente nelle città dove noi abbiamo abbiamo manifestato
Per cominciare penso che il nostro segretario ha già data WTA molto precisa del
Tech di questa nuova campagna per l'affermazione di coscienza di coscienza nel nella quale voglio iscrivere il mio il mio gesto di di su tutto di partecipazione alla difesa militanti partecipare a e di perché ho rifiutato di poter fare l'obiezione di coscienza nel mio Paese
Penso che il punto di partenza che sia quelle quel fatto che ormai come ha detto Giovanni l'obiezione di coscienza non è più un un gesto politico nel senso che un possibilità concessa
Con più o meno facilmente secondo i Paesi a una possibilità data a tutti i cittadini maschi devono compiere il servizio militare di fare al di di non farlo
Io penso che la democrazia sia qualcosa che si con sia e penso che l'obiezione di coscienza dieci dieci anni fa quindici anni fa
è stata una cosa
Una conquista molto importante
Ma che oggi corrisponde all'interno dei nostri Stati a ha un modo di mettere su su sul lato del della società una minoranza di Giovanni
Che non si trova sì ritrovano per diversi motivi motivi anche sulle quali non penso che sia il caso di portare un giudizio dunque di lasciare a parte questa questa parte del della gioventù
Penso che sia importante di arrivare Ica del Paese
In questo senso non non penso che si possa si possa ancora fare più
Per per più tempo la di fare la differenza tra politica estera e politica di difesa ma che dobbiamo che i nostri Stati devono lasciare la possibilità devono creare le possibilità
Ad per tutti i cittadini di partecipare a delle politiche aree politiche effettive di difesa e di di difesa è lì c'è tutto il concetto della della difesa quale difesa vogliamo e su questo ne abbiamo parlato per un giorno intero a Lussemburgo con obiettori e affermazioni di tutti i Paesi d'Europa
La difesa come l'avete prima di tutto sono stanco fatto venti ore di viaggio
In macchina con quali criteri rimettere apposto perché questi concetti ma
Penso che oggi come oggi le lingue lento ingiustizie fondamentale che esistono sono la fame la fame nel mondo la mancanza dei delle rispetto dei diritti civile all'Est del mondo
è per quello che siamo andati anche perché penso degli il legame tra l'azione che abbiamo fatto lunedì quello che farò c'è una continuità veramente stretta
E dunque mi fa
Ma io credo che sia accaduto parecchie volte periodiche alle
Che il perito abbia aperto delle nuove dei nuovi fronti di lotta
E nel momento in cui gli apriva trovava incomprensione da parte dei più salvo poi i più la stampa locale pubblica riconoscere queste battagliero battaglie centrali erano battaglie centrali per la democrazia del nostro Paese
Inutile fare elenco che voi tutti riconoscente basta ricorda modo incredulo col quale proprio Repubblica di volta in volta all'inizio temi eversivi rispetto alla tran-tran politico quotidiano
Per noi con questa azione correlazioni che stiamo conducendo stiamo aprendo un nuovo fronte di lotta
Sul pacifismo
Che io sono ne sono certo non è solo sicuro
Modifiche era il quadro del pacifismo internazionale
E questo perché che credo che solo un cieco non possa riconoscere che ci troviamo di fronte al fallimento politico e al fallimento teorico del pacifismo nel mondo basterebbero i dati che abbiamo di fronte a noi dal fusione attraverso i mass media della paura della guerra del nucleare e così via e mai nel mondo
Si è avuta contemporain a mente la più grande
Esplosione di militarismo
Mai nel mondo ci sono state armi così potenti e letali mai nel mondo c'è stata una così vasta diffusione di armamenti così e sofisticati mai nel mondo abbiamo avuto tante dittature
Militari
E quindi questo deve porre credo dei problemi a chi parla di pace ormai pace diventato un bene di consumo
Non c'è partito politico che non si dichiari pacifista tutti sono pacifisti puri democristiani vanno al festival della gioventù
A Mosca e così via
Quindi qualcosa fermiamo e in modo semplice in modo chiaro e che il pacifismo che il pacifista deve porsi il problema della sicurezza
Cioè il pacifista non può dire soltanto no ai missili nono agli strumenti militari che è sacrosanto e giusto dal punto di vista teorico dal punto di vista morale dal punto di vista politico quello che poi volete
Ma deve indicare una strada diversa non può rimanere all'interno del meccanismo militare chiedendo qualcosa di meno qualche bomba atomica in meno qualche che normato in meno queste sono sciocchezze
Perché lo sviluppo pecore oggi go non consente del militarismo della struttura militare dell'industria bellica non consente in qualche modo un po'al discorso il problema che si poneva al tempo la guerra in alle in Algeria nel momento in cui si fa la guerra
La tortura è strumento omogenea la guerra necessaria la guerra nel momento in cui la politica dalle difesa e la politica delle armi e le politiche dica dell'equilibrio delle armi ogni tentativo di ridurre di modificare il le dinamiche e prevalenti di questo meccanismo è un tentativo
Che risultano necessariamente fallimentare sconfitto dalle Regioni alle cose se si accetta la politica dalla difesa come politica degli degli equilibri militari unità il tentativo di dire che è un'arma e più cattiva dell'altra
Di limitare l'uso o la produzione insiste gli accordi per la eliminazione di armi obsolete e per la fissazione di tetti in alto per le nuove armi in relazione alle esigenze degli delle due grandi potenze e mai abbiamo avuto dei processi di inversione
Delle rispetto alla alla sofisticazione degli armamenti all'aumento di potenza degli armamenti stessi e quindi diciamo che il movimento pacifista deve farsi carico del problema dalla sicurezza devi dire alla gente
No alla scelta militare quindi a qualsiasi scelta militare non nucleare convenzionale quello ma deve proporre al Paese ai Paesi all'opinione pubblica una possibilità di difesa
Storica
Che ha di fronte che fu e di fronte al movimento pacifista se il movimento pacifista non riuscirà a confrontarsi con questi problemi non sarà in grado di dare una risposta a questa problematica sarà sempre fallimentare o sarà un mito in movimento di volta in volta strumentalizzato da questa quell'altra forza politica per ragioni elettorali o o o altro e con il partito radicale si è confrontato con questo problema col problema della sicurezza
Con i problemi strutturali che portano i i governi a concepire certi meccanismi di guerra certe meccanismi di difesa e quindi noi diciamo che il problema del terzo mondo il problema dello squilibrio fra nord e sud industrializzato Commissione Carter a questo proposito il ruolo strategico che ha il terzo mondo da tutti i punti di vista per quanto riguarda il petrolio per quanto riguarda le materie prime e energetiche per quanto riguarda la impossibilità di mantenere due terzi di umanità
In condizioni di sottosviluppo in condizioni di di di morte in condizioni di libertà abbiamo in Italia è l'unico accenno fatto dal presidente del Consiglio Craxi nel nel momento in cui fu ebbe l'incarico di presenza il consiglio in cui affermò appunto la natura strategica del problema del sud del Mar del mondo
Ebbene affrontare il problema del Sud del mondo significa quindi concepire una diversa strategia di difesa perché rispetto al problema del tre del del per parlare il
Lo squilibrio fra nord e sud per le ragioni perché sappiamo che le necessità di materie prime di fonti energetiche eccetera eccetera ragioni strategiche e così via attraverso un uso delle armi e droga sull'uso politico dell'arma alimentare e così via lo diciamo esiste un'altra strategia
Che la seconda la strategia della vera sicurezza lo diciamo che la politica nei confronti del Terzo Mondo la politica militare così come la politica economica la politica da una parte sui CIDA
E lo vediamo Iran e così via che una politica destinata a aggravare le situazione internazionale ira la conflittualità ENI internazionale una politica inefficiente
Perché non serve a garantire la sicurezza tant'è vero che noi lo ricordava Giovanni Negri in questi quarant'anni abbiamo avuto via via l'esplosione do
La possibilità di inizio della guerra nucleare nel nostro nel nostro mondo Mondella di confine di Gorizia o lo il confine con la Germania recente e oggi occidentale orientale duttili wargame che vengono di volta in volta
Inventati o prefigurati prevedono appunto l'inizio dalla loro dovuto lo scontro
Militare fra due sul podio superpotenze inizio dello scambio nucleare nei Paesi del Terzo Mondo quindi proprio nel Terzo Mondo oltre a essere un problema di problema serio dal punto di vista politico umanitario morale è un problema strategico
Altro problema non ci saranno non ci potrà mai essere
Una soluzione ai problema del disarmo finché esiste esistono dei paesi a regime dittatoriale finché esotico ha possibilità che l'opinione pubblica spinga si muova per un processo di disarmo
I regimi dittatoriali rappresentano di per sé un pericolo alla sicurezza sono di per sé una minaccia alla sicurezza innanzitutto per le procedure decisionali sappiamo benissimo come si riducono sempre più i tempi di decisioni nel momento in cui ed è un Paese al quale la formazione della volontà della decisione
Non ha nessun elemento di modi di mediazione con l'ottone pubblica con gli organismi rappresentativi nonostante in Occidente comunque questa
Il processo decisionale è un processo in qualche modo inquinato ma comunque nei paesi in cui questo processo e inesistente
Nel momento in cui appunto esiste una piccola burocrazia che può decidere convenzionale tutti dicono tutti sanno che la possibilità di invertire questo processo disastroso
Verso la terza guerra atomica o comunque verso l'incremento della compito e dipende dall'opinione pubblica dalla capacità dell'opinione pubblica di modificare le decisioni dei vertici ebbene abbiamo un V abbiamo alcuni milioni di persone che non possono esercitare questo diritto ecco come prefigurare una azione un'azione difensiva
Che si muova
Non soltanto dicendo no alla alla alle alle armi cosa sacrosanta ripeto giusta
E legista è legittima ma indica individua quali sono i fronti di attacco per una politica di garantire la sicurezza ecco questi due grandi fondi fronti che noi abbiamo individui individuato da una parte il problema del Sud del mondo d'altra parte il problema dei regimi a dittatura
Ecco sono due e terreni sul quale
Tutte le forze politiche dovranno confrontarsi concludo è facile essere pacifisti
Nel momento in cui non bisogna scegliere in cui si può essere neutrali in cui si può dire no a tutti muto in cui si affronta il problema sicurezza non si può più essere neutrali bisogna fare delle scelte
Le scelte precise bisogna individuare tra virgolette chi nemici la cosa diventa scomoda perché
Si perde l'unanimismo si perde la Cordoba di tutto ma questo è un passo prima o poi l'abbiamo fatto molto poi il movimento soltanto nel nostro Paese ma nel mondo dovrà fare
Ingrassare loro considerazione anche che neanche so di fare poi nel racconto un po'di quello che è avvenuto vi è stato distribuito un
L'elenco un po'del del le sintesi di ciò che è accaduto in ciascuna città volevo ulteriormente precisare richiamare l'attenzione su questo fatto inconsueto che si è verificato a Mosca
E fornisco dei dei particolari io non sono un cremlinologo non so se tra poco tra di voi ve ne siano
Certo è che non occorre essere dei cremlinologi per dire che per la prima volta e accaduto e accaduto materialmente si è verificata la possibilità di manifestare
E manifestare a lungo
Sulla Piazza Rossa
Dico subito fra zone perché avendo noi iniziato questa azione alle ore tredici locali di Mosca che corrispondono alle undici italiane siamo rimasti per circa tre ore insieme ad altri quattro compagni radicali sulla Piazza Rossa
Distribuendo innanzitutto i moltissimi volantini che avevamo e creando attorno ad ogni volantino man mano che passava il tempo un capannello di persone poi che c'è stata questa reazione vedendo che la manifestazione era sopportata e che non vi era intervento da parte della polizia sovietica
Automaticamente si è scatenato l'interesse un interesse di dialogo un interesse di informazione un interesse di conoscenza del testo che noi distribuiva
Un testo tra l'altro di grave pesante attacco e critica a regime sovietico ottanta metri dall'atto opposto alla cattedrale di San Basilio con questo striscione
Tutto questo ha stupito
Ripeto i passanti
Tant'è che all'inizio nei primi dieci minuti non sono mancati dei fenomeni che erano prevedibili e io richiamo i fenomeni del cosiddetto cittadino modello ovvero sia quel cittadino che ricalca quello che nella fattoria degli animali di Orwell mi pare essere la figura del cavallo Gon daranno che più realista del re ed è il primo a schierarsi sulla logica del regime ovvero sia vi sono state delle donne e degli uomini che avendo letto il testo del volantino
Ce lo hanno stracciato in faccia e hanno chiesto alla polizia stupefatti che la polizia non interveniva e interrogandosi sul perché
Ha fatto da contraltare a questi singoli isolati episodi una solidarietà
Dicevo prima a un giornalista una avidità di dialogo di notizie di scambio di indirizzi abbiamo scritto almeno credo cinquecento volte i nostri nomi e i nostri indirizzi per della corrispondenza
Una richiesta di illustrazione degli obiettivi politici del partito radicale delle ragioni di quella manifestazione
Che è stato reiterata per tutte le tre ore con un enorme attenzione da parte dei passanti che via via in modo sempre più scoperto non celando la propria il proprio volto non celando il proprio nome anzi consegnando cielo sapendo benissimo che poi questa avrebbe potuto finire nelle mani Della Porta
Lo ripeto ad un certo punto abbiamo avuto a a tre centimetri dalla faccia tre centimetri dalla nuca ciascuno di noi aveva una selva di agenti in borghese della polizia politica non della polizia
In divisa che ci hanno occultato materialmente alla vista dei passanti ma dopo due ore dopo due ore e mezzo invitandoci poi a sgomberare
A Cosenza è stato dovuto questo questo comportamento è quest'atteggiamento bene naturalmente ci siamo interrogati
In primo luogo io ritengo noi ci fossimo fossimo stati individuati sin dalla nostra partenza da Roma presumibilmente degli speranzosi e cittadini sovietici attribuivano questo fatto al comunque molta speranza devo dire non su
Ora che io francamente non credo a questa interpretazione
Sappiamo perfettamente tutti che il nuovo corso si caratterizza per la rapidità delle decisioni che va assumendo soprattutto sul piano interno basti pensare in pochi mesi alla sostituzione i dieci ministri su settanta la sostituzione di venti segretari di altrettante il partito in altrettante
Repubbliche
E tuttavia non credo sia stato una scelta del nuovo corso
Io ritengo piuttosto che
Si tratti di una scelta dovuta a non creare alcune attriti alcun incidente
Al termine di questa grande festa dell'ipocrisia che è stato il festival della gioventù organizzato a Mosca devo dire lo stupore Massimo c'era quando ci chiedeva delegati di niente non crediamo a questo festival della gioventù
Non ci interessa
Non ci interessano questo tipo di manifestazioni siamo qui a manifestare peraltro per la libertà per il diritto di ciascuno esprime la propria opinione per la libertà di stampa per la democrazia politica che come essenziale alla pace
Quindi credo che questa è stata la scelta fatta e tuttavia il ringraziamento ripetuto di moltissimi passanti in moltissimi cittadini
C'ha convinto che
Un minimo di strada è stata aperti
Forse vuole essere un impegno che assumiamo fin d'ora una promessa di tornare se sarà possibile lì
Per cercare di estendere di allargare questo diritto che nella giornata il cinque di agosto è stato acquisita Mosca per circa tre ore
Questa da parte delle autorità locali
E credo che questa debba essere una via da sfruttare della quale comprendere le potenzialità e il significato cioè conquistare per qualsiasi ragione il diritto di manifestare sulla Piazza Rossa è un impegno che assumiamo fin d'ora
Continuando anche ad interrogarci sulle ragioni reali e lasciando aperta stava poi però ad un'interpretazione perché non abbiamo verità in tasca sul perché
Di questo di questo comportamento da parte delle autorità sovietiche ripeto siamo ritornati indietro con centinaia e centinaia di indirizzi con la solidarietà effettiva e la meraviglia di decine di migliaia di persone perché in tre ore
Tanto più sul lato dei magazzini in cui dove i moscoviti fanno le loro compere il dove ripeto non siamo stati burocraticamente identificati poiché ritengo questo il mio avviso che noi fossimo identificati Simi fine dall'inizio
La parola ha dato grazie molto brevemente volevo porgere i tre riflessioni
Il sei agosto era il rito internazionale del pacifismo nessuno vuole essere e apparire antimilitari diciamo militarista e i Paesi dove abbiamo manifestato hanno oggi secondo me siamo di fronte ad un diciamo militarismo moderno e quindi più sofisticato questi Paesi hanno oggi dire diversamente da alcuni anni fa un problema di immagine per cui non possono permettersi di azione secondo me
Non ci sono stati interventi repressivi e duri nei confronti di queste manifestazioni pensate per esempio di stamani lo stesso Fidel Castro mi pare che adesso fa una politica pacifista propone di ridurre del dodici per cento le spese militari tutti i Paesi
Voglio dire
In questo panorama effettivamente le cose che diceva Roberta anche sono estremamente significative cioè del riconoscere qual è il momento di scontro vero una vera politica pacifista il resto altrimenti un'altra considerazione che volevo fare era questa io sono così un un eletto verde e quindi o ritenuto necessario importante
Partecipare a queste manifestazioni siamo stati avversari io credo che anche se i Verdi italiani non vogliono come i Verdi tedeschi è stato detto ripetutamente oramai è un dato di fatto
Fallire il loro obiettivo perché in tutte le riunioni anche interna nazionali dei Verdi è stato ribadito che la politica del disarmo della pace un elemento portatore centrale della politica verde se i Verdi italiani non vogliono fallire come ha fatto il pacifismo diaria comunista debbono prendere atto ecco di che lo scontro si gioca altrove non si gioca più a Comiso oramai e che quindi sia si devono aprire altri fronti di lotta io mi auguro che quindi la presenza dei Verdi rispetta le battaglie pacifiste anti militariste sia fino ad oggi è stata deludente diciamo che sia quindi più vigorosa che alzino il tiro rispetto sensibili in Italia abbiamo enormi territorio occupati da servitù militari non solo ci sono delle attività come il centro chimico
Fisico militare di Santa Lucia Civitavecchia che sono anche creano dei problemi anche di inquinamento ora per quindi mi sembra che su questo ci sia fino ad oggi una carenza del movimento verde quindi ci vuole un salto di qualità
Per affinché siano non solo appunto i Verdi quelli degli uccellini appunto la buona politica verde complessiva per proporre un modello di risorse di vita diverso voglio concludere dicendo questo
Noi riteniamo molto positiva la nostra esperienza avversaria era reale vanno in quattro c'era il Presidente Consiglio federale Taradash c'era
Stanco c'era il compagno Michel del Belgio avevamo in televisione e cioè di fronte allo striscione che avevamo aperto le ragazzi giovani che fra l'altro erano presenti in grande numero a Praga perché c'era il famoso pellegrinaggio alla Madonna Nera che il fatto più importante socialmente che mobilita tutti i giovani a Varsavia si
Della Polonia
E si fermavano davanti a questo striscione e appuntavano dei fiori sullo striscione questo atto di grande solidarietà
Capite che ha reso impraticabile qualsiasi
Repressione azioni violenta nei confronti nostri eravamo all'anno in quel momento la solidarietà di migliaia di giovani venuti da tutta la Polonia questo è un fatto di grande importanza sul quale riflettere io ritengo che a partire da queste iniziative dei radicali ci sia necessità
Ecco io anticipando forse ancora una delle domande che potreste farci quindi cambiando un pochino la regola del gioco vorrei fare una domanda a voi io credo che
Spesso molte persone che possono aver letto
Sui nostri giornali quanto abbiamo fatto si possono essere chiesti perché per quale ragione non solo in termini di motivazione politica ma anche personale agiamo così
Ora vorrei che fosse chiaro che ciascuno di noi sa e molte persone hanno pagato con grosso prezzo rispetto alle proprie paura le proprie timidezze sa che quando compiono azioni di questo tipo seppure calcolata mente corre dei rischi
In alcuni casi Rossi nell'ottantuno siamo spariti a Praga Olivier io ed altri compagni per tre giorni cioè a Stalin galere per tre giorni se non erro qui a Roma non se n'è saputo nulla
E voglio dire esiste quindi io credo anche un dato dico niente a Roberto Cicciomessere oltre che da Olivier che è una delle persone che andrà poi a pagare in prima persona in questo modo credo che sia importante comprendere cercare di spiegare alla gente a chi
Di legge che in realtà da parte di una persona oggi che si ponga il problema di come agire rispetto alla pace al disarmo all'antimilitarismo alla non violenza quel che si vuole di questi temi
Di Baj insiste un dato concreto di risposta ora i radicali hanno in questo senso come appunto diceva Roberto Giovanni danni avanzato una serie di proposte
Io credo che ciascuna di queste proposte abbiano il tempo dimostrato un valore è di questi giorni l'espressione di cosiddetti esponenti del pacifismo che ritengono necessario chiedo aderire anche all'impegno della lotta qui radicali
Ecco io credo che sia importante chiarire che ciascuna delle azioni che ne in questi anni abbiamo compiuto su questi temi sono azioni che hanno un valore se dalla gente vengono recepite come una domanda
è importante che sia chiaro che per ciascuno di noi che ha compiuto quest'azione
Deve esservi da parte della gente una risposta su questi temi su queste proposte una scelta perché anche i radicali Rutelli a Chioggia ha manifestato il capogruppo del gruppo parlamentare il nello stesso giorno presso la sede del quarantesimo distaccamento di artiglieria USA anche i radicali praticano poi una politica di manifestazioni pacifiste
Nei confronti delle basi militari qui in Occidente o fanno le marce antiche come tutto questo incide senza tutte le premesse che sono state effettuate da Roberto da Giovanni rispetto a qui
Cioè quando i siamo nel commissariato di Belgrado così come in quello di Praga e diciamo nel secondo caso che abbiamo distribuito solo quattrocento volantini
E nell'altro più di mille e il commissario della polizia politica che conosce tre lingue funzionari in borghese eccetera fa un evidente eccesso di dispetto
E insiste e cerca di capire esattamente quanti sono questi volantini
Dopo chi di questi volantini per strada non è rimasto uno perché la gente li ha presi ha fatto capannello se li ha fatti addirittura consegnare quando passava in macchina ce metto di creare della conoscenza laddove non vi è dichiari dell'iniziativa laddove non via
Io credo che sottrarsi a una confronto su questi temi da parte di unico esponente pacifista un x pacifista che ha marciato per con ISO per questo o per quello oggi sia in realtà una e carenze effettiva che e viene di conseguenza a porsi una necessità in qualche modo di risposta che noi abbiamo dato a queste esigenze agendo in questo modo non solo come i radicali anche come individui come persona e come uomini
E che di fatto nella frustrazione che spesso nelle interviste poi viene riportata dei pacifisti che vedono che nelle loro manifestazioni oceaniche non addivengono nessun risultato concreto ecco rispetto a tutto questo poi esiste anche una grande domande che farete proprio questo aspetto e quindi l'importanza di significato delle azioni che ne compriamo
Domande se ve ne sono
Ribadendo questo concetto certo
Che non si può guardare con occhi occidentali ad una manifestazione del genere e con criteri tradizionali perché altro è naturalmente in termini di informazione
In termini di conoscenza una manifestazione fatta in un paese dell'Ovest altro è l'impatto evidente in una società obbligata al tam tam clandestino però dove ogni fatto politiche soprattutto quelli simbolici come una manifestazione sulla Piazza Rossa o in piazza San Venceslao sono il polso concreto attraverso il quale si può misurare si può comprendere l'atteggiamento del regime
Certamente anni un impatto polizia che dopo non so tre giorni o ventiquattro ore di colloquio cambiano completamente atteggiamento
Non solo in termini umani ma proprio si interessano domandano che cos'è il partito radicale conservano lo statuto e se lo leggono cercare l'avviso ai nomi carismi che sa vediamo se ci sono delle domande allora da parte
Non ci sono delle domande
Manganelli dell'Adnkronos
Io si è parlato di creare la necessità da parte Cicciomessere in particolare necessita di creare possibilità di individuare possibilità di feste
Che non si basino su strumenti di tradizionale strumenti militari ora mentre mi pare di capire che queste possibilità di difesa cioè questa iniziativa Quirino delle nuove colonizzazioni diciamo così inno
Che avvengono come nota attraverso vari strumenti anche appunto la meriterebbe militarizzazione dei regimi che li comandano
E i per quanto riguarda e qua forse il contenuto di obiezione che c'è una mia domanda dico
Quanto riguarda invece i rapporti fra nell'Occidente diciamo così includendo all'Occidente all'Unione Sovietica soltanto o meglio nel Nord
Nel North nella e il mondo come può incidere il vostro atteggiamento e questo atteggiamento in teso a individuare strumenti non militari in una situazione che stabilmente militarizzata
E come tale difficilmente modificabile con strumenti diversi tanto smontando credo dei canoni e dei nuovi corsi on del confronto Est-Ovest che tutto atteso a proporre un'immagine di contrapposizione frontale
E non esiste viceversa alcuna denuncia chiara cosa che noi abbiamo fatto su quella che è un sostanziale disegno di complicità interno al nord del mondo in particolare fra le due superpotenze
Non è un caso che noi sul piano internazionale in Italia in Europa abbiamo per esempio denunciato quelle che sono complicità di disegno e quelle che sono complicità di carattere economico che per esempio legano interessi precisi e specifici
Washington e di Mosca alcuni episodi che sono sembrati assolutamente marginali
Come ad esempio l'avvenuta elezione di Reagan e del presidente con il volto più duro e feroce verso l'Est
Grazie cenno di Carter che parlava di blocco del rifornimento del grano americano all'Unione Sovietica e come poi in realtà le presidenze che e le gestioni politiche che appaiono come le più dure le più agguerrite le più minacciose sono poi quelle che in in primo luogo sulle cose sostanziali sono disponibile a un compromesso per conservare un ordine mondiale di un certo gene
In secondo luogo la nostra proposta anche in termini di politica del nostro Paese e quindi in questo la nostra concezione se ne precisa di intervento verso il sud del mondo come politica estera come politica estera adeguata alle gambe il nostro Paese un Paese che altrimenti vede il suo ruolo assolutamente ridotto e marginalizzato inesistente sul piano della politica estera
Come atto internazionale da proporsi al nostro governo se si verificherà la seconda previsione lungimiranti Tocqueville che vedeva solo la prima previsione degli Stati Uniti la grande Russia come le due superpotenze del futuro e poi individuava nell'Africa il continente la potenzialità ma certo è questa Europa sempre più marginalizzata quindi abbiamo indicato indichiamo attraverso la lotta politica di ogni giorno la strada
Come politica estera come atto di politica estera dell'intervento verso il sud del mondo
Ma anche altri episodi altri episodi significativi
Per esempio anche qui il il chiedere al nostro governo l'aver strappato nella legge finanziaria e l'anno scorso di istituire un'agenzia per l'informazione
Per l'informazione dei sudditi dei Paesi sottoposti a dittatura
E quindi ecco perché è vero che
Abbiamo detto tante volte Radio Londra Gilda e quindi certo l'informazione verso l'Est perché senza informazione senza informazione minima dei sudditi del dell'impero
Facciamo stare Radio Europa Libera che può avere una determinata funzione ma certo senza una politica estera tesa a conquistare libertà tesa a conquistare democrazia non vi può essere non vi può essere una una passività come finora si è registrato per CIR e Jimi a carattere dittatoriale da parte dei e Paesi che si proclamano
Di democrazia politica vi deve essere una politica estera tesa
A conquistare libertà è la prima cosa la prima condizione crediamo che sia quella del diffondere informazione del diffondere conoscenza laddove conoscenza non esiste quindi non c'è possibilità di giudizio e di esercizio della della democrazia questa è una lunghissima polemiche che abbiamo fatto in particolare con altre componenti e la sinistra ecco riconoscere qualsiasi Paese arabo po'come il Paese vittima o come e l'individuazione di Israele come nemico sempre e comunque innanzitutto assegnando al fatto che in Israele esistono forme di democrazia politica e di controllo quindi da parte del popolo al quale dovrebbe risiede la sovranità sull'operato il proprio governo ciò non esisteva viceversa da parte di Paesi arabi retti da regimi dittatoriali e come questa differenza è questa discriminante l'abbiamo sempre tracciata abbiamo sempre proposto come via di politica estera
L'esercizio di azioni tese a conquistare democrazia laddove democrazia non c'è dopodiché qualcuno dice possono essere nostri utopia può essere la nostra e l'utopia dei radicali
E beh noi rispondiamo che però a fronte di questa europei alcun orizzonte non so alcun orizzonte civilizzazione ma con l'orizzonte di vita
Perché se qualcuno offrisse strade migliori di queste Utopie che possono apparire a volte disperate
Alla quali dobbiamo aggrapparci senza queste speranze quali altre vie di possono essere per un futuro per un futuro dei rapporti internazionali per un futuro di pace
Quali altre concrete vi sono se non quel appunto di una pace per pochi di una ricchezza per pochi fondata sulla morte di molti e sull'accettazione dal
Nella nostra coscienza della morte i milioni di esseri umani della negazione di diritti elementari della persona
Ci sono altre domande
Integrazione allora di Antonio stanco che anche direttore di confronto con l'Est va rivista
Io sono stato a Varsavia risate ne prese all'Est europeo c'aveva i vetri e clandestina e diffusi in tutta la Polonia perché c'è una sete di informazione che abbiamo potuto toccare con mano anche nella famosa piazza del Mercato alla città vecchia
In modo particolare si sono fermati anche rappresentanti del clero polacco che come sapete in quella nazione importantissimo ed estremamente seguito dall'operazione che ha fiducia nel nella Chiesa polacca come unica alternativa al regime comunista
Integro discorso sull'informazione come vera Aram alternativa rispetto al confronto militare proprio questo che la notizia di ciò che abbiamo fatto del contenuto politico del volantino abbia distribuito stata diffusa
Da fra l'altro nostro collaboratore Domenico Rea scrivere qui presente giornalista polacco che da molti anni in Italia attraverso gli occhiali in Romania e forse in Ungheria
Quindi questo lavoro che la BBC compiere anni
Che noi
Abbiamo anche usato in un certo senso attraverso questo canale per diffondere su tutto il territorio di questi Paesi dell'Est rivendicato mi sembra che sia davvero un mezzo importantissimo per portare in formazione e contribuire a creare un'opinione pubblica che al momento non esiste in quei Paesi
Bene
Allora io ringrazio
Possiamo chiudere a conferenza stampa anche perché siamo in partenza per Palermo per rendere dovuto omaggio doveroso omaggio
Alla salma del vice capo della mobile Cassarà