La possibile intesa tra Polo delle libertà e Lista Bonino in vista delle elezioni regionali I quesiti referendari proposti dalla Lista Bonino

Beppe Pisanu presidente dei deputati di Forza Italia presidente Pisanu ieri il Polo ha fatto pervenire ai radicali un documento dove e vi è la proposta del centrodestra i radicali per un accordo che guarda non Salt tu alle imminenti elezioni regionali ma anche all'appuntamento referendario e poi in fondo alle politiche del due mila e uno lei ci può dire qualcosa in ogni caso qual è il suo speech era
Diciamo che
Più che di una proposta di accordo si tratta in realtà di della indicazione di alcuni punti programmatici di decisiva importanza sul
I quali occorre verificare se vi è convergenza di vedute con i radicali e proprio per re la qualità degli argomenti i i
Presi in esame e è chiaro che il documento
E la a eventuale risposta assumono una innegabile rilevanti la politica il mio auspicio è che un raccordo un'intesa ragionevole si trovi puro vorrei stando come dire delle aree delle zone programmatiche sulle quali come è noto il dissenso tra radicali e Polo e destinato a permanere nel tempo ma non è detto che si debba essere d'accordo sull'universo mondo si può essere ragionevolmente raccordo su così importanti che io riassumerei in una espressi o come forse troppo semplificatoria ma comprensibile Cecchetti importante che ci si intenda oltre che sulla politica estera tema sul quale non vi è stata mai
Agli una possibilità di dissenso che ci si intenda anche assurdo di sulla questione più importante e complessa
Per la liberalizzazione
Del sistema economico e sociale del nostro Paese presidente da questo punto di vista c'è forse la possibilità di un'intesa vasta sui referendum
Credo di sì anzi direi che in qualche modo quell'intesa e esiste ESP in maniera spontanea i quesiti referendari dei re di radicali hanno già formato oggetto di proposte di legge regolarmente presentate alla Camera da parte del gruppo di Forza Italia quindi non vedo perché su quello si debba di sentire possono esistere differenze comprensibili per quanto riguarda semmai il cui esito elettorale perché come è noto su quell'argomento all'interno di Forza Italia vi è una varietà di posi Joni e che vanno da quelle che si identificano con le posizioni dei radicali ad altri invece che ne sono piuttosto lontana dal caso parlavo l'impresa vasta ma non
Totale senta Presidente Pisano ma se si raggiungesse questo accordo nel concreto diciamo delle elezioni regionali lei come lo vede cioè un ritiro dei candidati
Radicali un'intesa su alcune realtà al locali o cos'altro ma e queste son cose che si debbono o vedere insieme forse si possono combinare elementi i viveri essi desistenze reciproche da una parte e dall'altra avendo però come obiettivo fondamentale quello
Di portare alla vittoria almeno cinque regioni italiane Augusto Fantozzi esponente dei Democratici presidente della Commissione bilancio della Camera
Presidente Fantozzi
Sì vi sono delle fibrillazioni nel centro sinistra in vista delle imminenti elezioni regionali vi sono alcuni casi eclatanti come la regione Lombardia il candidato presidente Martinazzoli insiste per linee per liste unitarie il Pdci chi non è d'accordo e di è la vicenda napoletana che ha spinto i via via disertare in futuro i vertici di maggioranza qual è la sua valutazione ma noi abbiamo detto chiaramente nel congresso a di Venezia che siamo favorevoli
A delle liste il più possibile unitaria al si è detto si è utilizzata la formula di unità riformista e e siamo dunque per che senza parlare di gambe tutti coloro che sono disponibili preferibilmente quelli più ideologicamente più vicino a noi dunque rinnovamento ha dunque il PPI dunque i Verdi dunque lo SDI a partecipiamo delle solitari dove sarà possibile noi fino all'ultimo cercheremo di fare lezione in effetti anche il ministro del tesoro
Marcatori lanciatore scientemente questa proposta ma dopo un dibattito iniziale sembra che tutto sia destinato a stemperarsi vede è io con
Evita assolutamente la proposta di Amato e sono dell'idea che un messaggio di unità e di ragionevolezza costituirebbe quell'la novità che nelle elezioni poi finisce per premiare e credo che l'elettorato percepire ebbe in modo positivo e favorevole che dei DiVersi anche con delle pregiudiziali diverse mi riferisco alla maggioritaria o proporzionale riesca a scioglimento nondimeno a stare insieme a fare le liste comuni questo deve però avvenire al centro e noi ci stiamo riunendo oggi ci siamo riuniti per parlare di Tfr per assumere una posizione comune una in materia di problemi del Tfr di problemi del lavoro più in generale perché a in periferia e più difficile nel senso che sono più forti le forze che vogliono mostrarsi i muscoli vicendevolmente
E quindi qualche volta fare liste unitarie più difficile anche per ragioni episodi che personalistiche però secondo me lo dobbiamo fare a tutti i costi presidente Fantozzi sembra di assistere ad un appannamento della della for sa diciamo dei Democratici certamente chiamo l'effetto Prodi si è un po'ho perduto nel tempo c'è stata una certa litigiosità Interna l'Assemblea pure non ha avuto grande risalto sui mezzi d'informazione lei cosa ne pensa di questa situazione
Ma guardi l'assemblea era fondamentalmente organizzativa Interna come è stato ricordato da Parisi quindi nessuna meraviglia
è vero quello che lei dice probabilmente ma lo guardi da un'altra parte non le pare che la politica dei democratici fino adesso nel la sostanza sia stata vincente se lei si va a rileggere quello che le forze di maggioranza lo stesso D'Alema diceva di noi otto mesi fa e quello che dice oggi non le pare che noi avevamo ragione cioè non le pare che in realtà il nuovo modo di stare insieme che noi continuiamo a professare
L'aprire le porte agli altri l'essere disponibili a scioglierci a rinunciare anche al nostro nome che si dirà è un nome nuovo recente non ha storia è vero ma ci siamo affezionati non le pare che è una disponibilità ampia e un nuovo modo
Dopo di fare politica nel sistema maggioritari bene io credo che gli italiani anche su questo debbano riflettere non tanto su Di Pietro che scalcia o sulle pretese polemiche Parisi Di Pietro che non ci sono al di là della sostanza infatti lo stanno dimostrando le personalità sono diverse o sulla politica che so io della sicurezza di bianco che a mio avviso assolutamente ragione
E che però magari è stata formulata in un modo che ha irritato o indispettito qualcuno io credo che gli italiani debbano valutare se nella sostanza noi siamo un partito che guarda al futuro al nuovo sistema elettorale all'Europa alle sfide che oggi lei vede sui giornali della nuova economia della globalizzazione o se siamo invece un partito che guarda indietro alle contro
Come al sottogoverno a a alle strutture agli organigrammi alla alla casa pesante alla burocrazia questo noi non siamo
Abbiamo del referendum sulla
Abolizione dell'obbligo del reintegro iene ha parlato anche il presidente la Confindustria Fossa dicendo che questo referendum darebbe nuovo impulso all'occupazione lei cosa ne pensa ma guardi Noemi e abbiamo disco
So lei sa che noi ci siamo e siamo stati sempre fedeli poi alla alla politica della maggioranza al governo noi riteniamo che ci sia spazio e e per questo abbiamo fatto una riunione ancora questa mattina e e ancora con ma Tiziano Treu che con cui il problema l'abbiamo attentamente esaminato noi riteniamo che si di sia spazio per una soluzione legislativa del problema che scongiuri un
No al referendum chi e ha delle ragioni pro e contro tutte e due le parti intanto bisogna dire che non è vero che viene come dire messa in dubbio
La la la protezione del lavoratore perché evidentemente questo non è il lavoratore protetto altrimenti ed ero invece chi indubbiamente il il il referendum presenta dei profili di di il rischio di pericolosità anche i lavoratori quindi noi
CIO rientreremo molto cautamente glielo domando soluzione legislativa glielo domando brutalmente ma se si arriverà al referendum lei personalmente potrà sì o no
Se si arriverà al referendum
Io voterò come stabilirà la disciplina di partito personalmente voterei sì con Manlio Contento responsabile economico di Alleanza Nazionale deputato commentiamo la a proposta di raccordo avanzata ieri da Forza Italia da Silvio Berlusconi ai radicali è una proposta che guarda alle regionali senza auto ma anche il referendum è anche il più in là
Credo che
è l'iniziativa sia estremamente importante dal punto di vista persona alle ho sempre ritenuto che le questioni di principio vadano difese perché i principi sono importanti ma ritengo altresì che i principi non possano essere degli steccati che dividono le parti quando magari ci sono dei punti programmatici importantissimi per il Paese sui quali vi può essere un intesa che quindi può anche dare maggiore sviluppo alle liberalizzazioni tanto per fare un esempio concreto e può quindi apportare quel vento di libertà di cui il nostro si e ma produttivo e il paese hanno sicuramente bisogno ecco la ragione per cui io spero che questa intesa possa portare alla costituzione di un tavolo di fronte al quale ci siano le rispettive posizioni per disegna mare un percorso che possa portare l'Italia ad avere effettivamente non soltanto un partito ma un insieme di partiti di coalizioni che puntano sull'innovazione sul cambiamento della politica e quindi anche sul rilancio dell'occupa
Sì una del sistema produttivo nazionale contento si vanno riducendo le distanze fra il Polo e la lega nord dopo la decisione di ieri di Bossi a proposito dei gruppi parlamentari ma io ritengo che si tratti di un aspetto estremamente importante
Come gli ascoltatori ricorderanno Gianfranco Fini era scettico su questa intesa e pose giustamente delle condizioni mi sembra di poter dire che la Lega Nord con questo primo passaggio ha dimostrato effettivamente e di aver abbandona atto le ipotesi secessionisti che e di essere pronta al dialogo e quindi il dialogo deve essere la base per tutte le forze riformiste che vogliono ovviamente opporsi ad un Paese che rimanga nelle mani della sinistra
Professor Martino ieri è stata con sé
Nata la proposta di offerta da parte del Polo ai radicali una a ipotesi di accordo che guarda alle regionali senz'altro ma anche referendum e quindi la in fondo non sono lontane le elezioni generali politiche
Ecco dice il presidente del suo gruppo pisano bisogna stare insieme con i radicali per le liberalizzazioni economiche e sociali certo può e non si può essere d'accordo su tutto mi sembra una dichiarazione condivisibile il problema è che stranamente molta gente non sembra essersi resa conto che indipendentemente dal sistema elettorale per vincere le elezioni bisogna dar vita ad una coalizione la differenza fra i sistemi elettorali e che col sistema maggioritario l'accordo ha fatto prima mentre col proporzionale in genere lo si fa dopo le elezioni ed è per questo che sono truffaldine danni dell'elettore allora vogliamo mettere giù un programma chiaro vincolante inequivoco e vedere quante persone sono esposte sottoscriverlo io credo crescerlo page pessimo anche il rapporto con la Lista Bonino con i radicali sarebbe più facile perché il nostro programma non può che essere di liberalizzazione quindi alternativo a quello delle sinistre professore e diminuita ieri la distanza tra il Polo e la lega dopo Desio di Bossi sui gruppi parlamentari
E di Min diminuire però vede ancora una volta siamo in presenza di questioni formali a me piacerebbe che quest'accordo
Non solo con la lega ma con chiunque venisse fatta in base ad impegni precisi ebbe non assunti oggi resi noti agli elettori e che siano un programma elettorale politico e poi di governo sale per quanto concerne è uno dei referendum più significativi quello sull'obbligo del reintegro ieri vi è stata un'ampia riflessione da parte del sì anche alla Confindustria affossa il governo sembra voler anche Luís cercare di muoversi sul piano legislativo ma c'è stata una proposta di legge dei colleghi di Alleanza Nazionale alle che va nella direzione giusta è molto buono perché abolisce l'obbligo del reintegro e lo sostituisce con un articolato sistema di indennità nel caso di licenziamento ingiustificato se quella proposta venisse approvato io credo che i promotori del referendum non avrebbero difficoltà a riconoscere che il quesito è stato superato una cosa che dobbiamo tenere presente che l'obbligo del re interporre una bizzarria solo italiana non esiste nessun Paese europeo i sindacati partiti politici associazioni religiose e culturali ci sono fatti del novanta esentare da questo obbligo l'obbligo del reintegro a una sola conseguenza certa quella di creare disoccupazione lavoro nero piste fatto sembra inoppugnabile Cofferati ancora poche ore fa per forse la miglior Nesima volta ripetuto e si tratta di referendum che non vanno contro il sindacato ma con con i più deboli e allora il sindacato e contro i più deboli perché se il sindacato non la lotta per le sue decisioni l'articolo diciotto non vedo perché si debba essere considerata immune dall'accusa di volerci AGUI deboli
Giovanni Crema presidente deputati socialisti Crema ci sono delle fibrillazioni nel centro sinistra ad esempio per quanto riguarda il comune di Napoli voi avete già annunciato una vostra presentazione autonoma evidentemente non intendete sostenere il candidato di gli ex PPI la Teresa armato ci sono problemi in Lombardia tra Martinazzoli e i comunisti italiani ma ci sono problemi al Comune di Venezia dove di verde andranno da soli dove c'è una rottura tra i postcomunisti
Ed è forse popolari democratici ci sono tensioni durissime in Calabria e in Basilicata non escludo che i socialisti decideranno certamente a livello regionale il da farsi ma con una forte tende sa a rappresentare al lettorato calabresi un proprio candidato alla Presidenza della Giunta regionale è una propria lista e non deve escludere che ci sono forti tensioni al Senato su una disinvolta prese di posizione del relatore sulla le il genere sulla commissione d'inchiesta su Tangentopoli che pare essere portavoce di Di Pietro dei giustizialisti non può o passare sotto non rilievo il fatto che sul partito sicurezza c'è una palese contro Simone tra una linea riformista la linea garantista e alcune posizioni di come il governo sostanza mi pare che si va di rottura in rottura sulla legge proposto al governo sul TFR popolari democratici noire Ahmed italiano siamo in totale dissenso io mi chiedo se ci sia una guida politiche
Ma il suo dunque è un appello innanzitutto al presidente del Consiglio affinché si cerchi di ricostruire un percorso comune ma come lei sanno e non partecipa governo quindi lo facciamo appelli a nessuno ne facciamo una considerazione un commento un rilievo
Cipa pare che tutte le cose che avevano detto in occasione della crisi che ha portato a D'Alema due Sisti hanno attuando questo è grave non solo e non tanto per il centrosinistra ma per il Paese voi comunque avete avuto le riunioni anche nelle scorse o cioè c'è un raccordo tra lo SDI ed alcune altre forze di maggioranza ma su alcuni temi ma la politica è fatta di progetti chiaramente e ci sono profonde e soddisfazione da parte di forze politiche determinanti nel centro seni parlo dei Democratici parlo di noi parlo di una fetta dei popolari perché sì siamo concreti ciò che manca il centro sinistra e centro eccetto che non è organizzato dai DS nei sondaggi possono passare del diciassette per cento anch'il ventiquattro masse automaticamente riducono come tante Mantide no alla realtà del centro non si vada sulla parte in rilievo nostro o è presa in considerazione la daremo Luís sarà da solo il primo distruttore del centrosinistra