Il "no" del CCD all'accordo Polo-Radicali in occasione delle prossime elezioni regionali

Francesco D'Onofrio presidente dei senatori del centro cristiano democratico nel CCD quest'oggi sicuramente impegnato a capire a capire il che fare rispetto a questa ipotesi di confronto di accordo tra Polo e radicali in mattinata avete discusso molto sulle dichiarazioni di erano radicali in serata uno ho appuntamento del vostro ufficio politico alla luce della lettera di Silvio Berlusconi ai propri alleati quindi a voi soprattutto in questo momento immaginiamo rispetto a questa ipotesi di accordo con i radicali allora presidente nostri occhi e bilancio si può fare della giornata che cosa ne emerge per quanto vi riguarda che
E si sono confermate le ragioni politiche di fondo del nostro no ad un accordo politico con l'Iran giorni che abbiamo esaminante con molta approfondimento nell'ufficio politico di stamattina in quella di stasera sono sostanzialmente due una quella che ha fatto più notizia in questi giorni la nostra affermazione di volere e le regioni e gli faccio una politica per la famiglia per così dire di tipo costituzionale cioè la famiglia intesa come società naturale fondata sul matrimonio con politiche sociali dichiara
Contras
Ti rispetto a ogni ipotesi di assunzione di droga e con politiche che favoriscono la natalità quindi un programma per così dire alternativo alla strategia di cani che nel corso degli anni hanno su ciascuna di queste questioni indicato l'ipotesi alternativa ma questa contrapposizione che sembrava quasi teologica
Avete una parte liberale dell'anta che a nostro giudizio non non era giusto è diventata molto più politico istituzionale stasera perché alla luce delle dichiarazioni radicali Pannella Bonino che riferivano l'ultima proposta venuta da Forza Italia intendo dire quella che sembra la proposta di Tremonti dico sembra perché non abbiamo avuto notizia ufficiale
Vorrebbe questa proposta l'ipotesi di fare dei consiglieri ali e dei Consigli costituenti che dovrebbero affrontare la legge elettorale regionale che non effettivamente vogliamo che venga affrontata secondo i radicali introducendo il sistema unico finale maggioritario a un turno per i consiglieri regionali come oggi e per i senatori e gran parte dei votanti è una strategia politica specifica che farebbe delle regioni dei piccoli santi come negli Stati Uniti renderebbe omogeneo se la classe dirigente regionale e nazionale non più legati a identità di partito ma a appartenenza di coalizioni e quindi è la proposta strategica di sempre dei radicali ricorda che Pannella la presentò per la prima volta nella Bicamerale de Mita Iotti quello del novantadue novantaquattro che tende ad affermare che tutti i partiti della Prima Repubblica è erano partiti ormai desueti perché legate a una propria identità e che andavano ricostruite identità di coalizione progressisti e conservatori democratici devono e ha rinunciato verso Pannella Bonino ragiono molto come
Dell'Asinello che vorrebbero quelli di Parigi dell'Asinello un solo schieramento di centro sinistra un solo partito alla fine c'è dove visse e
Nella Monitore brutto lo schieramento di centrodestra questo secondo liberale liberista e federalista l'altro di tipo più ancora collettivista bipartitismo bipartitismo del bipolarismo noi abbiamo sostenuto la necessità di l'ambito del bipolarismo il polo di centro destra un polo di più soggetti politici ciascuno caratterizzato da una qualche identità questa è la ragione per la quale abbiamo detto no a una corda Cordi radicali e la questione della droga è
Vi direbbe le magicamente posto in deperimento alla nostra idea diversa da quelle radicali sulla tutela d'i diritti dei singoli e delle famiglie ma la sostanza è quella del voler mantenere da parte nostra un partito divertita mentre la parte radicale si vuole che non ci sia più partiti diretti tra ecco perché non è ieri Berlusconi nella quale si chiedeva datemi una sorta di delega in bianco perché io garantisco il rispetto delle identità di tutti i componenti del Polo quindi le questioni che voi mi ponete le cento anche io una politica famiglia la serva anche io una politica antidroga la sento anch'io Berlusconi perché non mi date una delega a stipulare un accordo in fondo anche con i radicali l'abbiamo letto non possiamo dare un
In bianco di tipo fiduciario perché la questione di fondo che non possiamo stabilire che il nostro partito scompare come identità non come programma della famiglia noi siamo come i rinforzi da lo fa proprio lo farebbe proprio non abbiamo dubbi da questo punto di vista ma e il non escludo che Berlusconi possa esservi anche l'ipotesi del partito unico del centrodestra e se così è si affronta il problema in termini
I versi perché questo può anche essere un risultato non così gravi
Vuole ma delegabile come quando e con chi su quali valori quindi come dire per fare il punto ma il punto è piuttosto se non si è mai capito da parte vostra è un no rispetto anche a questa lettera di Berlusconi
Abbiamo molto discusso se dare una risposta formale stasera o se attendere qualche giorno per un preferito dare stasera perché nelle tre Berlusconi si dice il tempo è scaduto corre decidere siccome domani ad
Sì del centrodestra le presidenze giunte regionali volevamo evitare che questa riunione si svolgesse nella incertezza del sistema dei Leanza abbiamo però voluto dire che non andiamo d'altra parte non rimanga rimaniamo nel centrodestra e quindi noi ci prepareremo in questo caso a stipulare accordi con i candidati alla presidenza
Regioni ovviamente se non sono radicali perché non abbiamo nessuna difficoltà a fare accordi dice dovesse con i candidati presidenti Paolo con radicali invece non sarebbe così eventuali candidati radicali sarebbe d'accordo non c'è potrebbe se l'accordo per un candidato radicale ha presente
La Regione dovrebbe giustamente secondo quanto detto da Pannella Bonino diventare il protagonista di una riforma in senso maggiori Minale il senso di riproposizione del referendum Vota la Cassazione e perché se se è un presidente radicale questo deve essere non porrebbe ex presidente radicale di tipo diverso quindi ora il problema è
Le mani di Berlusconi sostanzialmente leggiamo se tu vuoi fare l'accordo con gli eredi Carito Berlusconi lo fai pure noi non lo facciamo così a
Legare poi valuteremo il tipo d'accordo è venuto fuori e ne mandiamo alla dicendo che essa come scelta politica