Il dibattito sulla costituzione della Commissione d'inchiesta su tangentopoli. Mancino si è dichiarato contrario alle elezioni anticipate volte anche ad evitare il voto sui referendum del 21 maggio prossimo. Le elezioni regionali del 16 aprile prossimo con particolare riferimento alla situazione in Calabria e in Campania. La commissione di vigilanza ha regolamentato la Par condicio in vista delle prossime elezioni regionali La discussione sul rapporto Polo/Radicali e sulla "lotta alla droga". Il "no" al referendum radicale sui licenziamenti

Presenterò già sulla commissione di Tangentopoli si rinvia ma voi oltre che contestare questo ritardo contestate anche il merito brindando sui trent'
Dalla settimana entrante cosa che noi giudichiamo inaccettabile questa richiesta di rinvio è a nostro avviso giustificata da due i politici entrambi molto gravi
John anzi onestamente
Ma anche difficile tentativo per mettere d'accordo i socialdemocratici con gli asinelli e impresa abbastanza ardua perché partono da presupposti completamente diverse l'altro è quello di creare comunque un meccanismo che sostanzialmente si un meccanismo di autoassoluzione di tutta la responsabilità
Dei comunisti e delle sinistre negli anni passati e anche di coloro che forse avrebbero dovuto essere più attenti nel
Nell'osservare i loro comportamenti a questo si aggiunge uno strano atteggiamento
Collega Angius nel quale
Mi è sembrato essere particolarmente minaccioso con riferimento a periodi storici addirittura anteriori a quelli di Tangentopoli beh forse da questa inchiesta potrebbe anche nasce perciò non si capisce il suo tono minaccioso
Tale sui finanziamenti dell'Unione Sovietica
Al Partito Comunista
Che la constatazione
Che molti politici italiani sostanzialmente erano traditori del loro paese visto che prendevano soldi da un nemico dichiarato dell'Italia ed è facile anche risponde alla facile replica ma anche la Democrazia Cristiana e altri forse avranno preso soldi dagli americani me quelli a una ti e cercavano di difendere il nostro Paese
Ai Jam Monia dell'Unione Sovietica dalla sovranità limitata
Della dottrina Brescia niente purtroppo i giovani di oggi non ma ricordano ma che nella realtà era una dottrina per la secondo la quale l'Autorità il potere degli Stati volessero sottoposto soggiogato patte potere del partito unico
O dell'Unione Sovietica e cioè il Partito Comunista
Bene credo che si sia una bella differenza tra chi cercava di difendere libertà demo
Grazie al nostro Paese chi tramava contro la libertà la democrazia nel nostro Paese prendendo soldi dall'Unione Sovietica credo che sia un che emerga tutto questo ma per farlo occorre una commissione di inchiesta che sia al minimo a
Amare deputati al di sotto ma vero
A mente come diceva quel tale se la scrivono non se lo suonino sala cantino da soli noi non abbiamo intenzione di partecipare a quel corpo Angelo Sanza depurato cossighiano quest'oggi presidente del Senato Nicola Mancino fa sapere
E se il contrario alla ipotesi di elezioni anticipate anche volte ad evitare i referendum il referendum elettorale cosa che invece aveva detto proprio il vostro leader a Francesco Cossiga quindi la risposta Boyle sostanza ma non c'è solo la risposta di Mancino su questo Tei
La Cossiga fatto una provocazione partendo da una constatazione di fatto è la costatazione è che le due camme
No rischiano di tirare
Are per oltre un anno senza essere in grado di affrontare i problemi del Paese buonsenso vorrei e Mancino qualche giorno fa cora richiamato ma l'ha fatto lo stesso presidente del Consiglio anche qualche giorno fa l'code si dica rilanciare riforme istituzionali calore qui bisogna capire chi sta più nel paradosso coloro che chiedono lo scioglimento delle che
Puoi far partire una legislatura costituente occhi ritiene di poter fare le riforme istituzionale nell'ultimo anno di legislatura neri
Nella logica dei paradossi potrebbero starci entrambe queste ipotesi e noi riteniamo che tanto coloro che chiedono riforme istituzionali quando coloro che vogliono lo scioglimento delle camme per arrivare ad una legislatura costi due be dicono nella sostanza la stessa cosa quale che l'attuale sistema istituzionale non funzioni e non funziona perché come al solito all'italiana siamo partiti dalla coda abbiamo fatto prima la riforma elettorale ho abbozzato una riforma elettorale invece di cambiare la natura istituzionale di questo Paese il dato oggi un
Costituzionalista anche semplice studente constata che abbiamo una carta costituzionale la carta madre che risponde ad una repubblica parlamentare mentre abbiamo sistemi orali che tende adesso le sistemi che rispondono a Repubblica presidenziale il capo dello Stato ove si trovasse ancora di fronte a delle crisi di governo non sa se deve sciogliere il camere perché deve rispettare il mandato popolare o perché R. favorire le scelte parla ma tutto di un nuovo governo in quanto per la nostra Costituzione il governo si forma nelle camere allora siamo di fronte ad una situazione così paradossale e buonsenso da parte di gente come Cossiga che ipotizzano scioglimi anticipata al le gambe e lo stesso D'Alema che vuol fare le riforme ma mi pare che prende atto solo dalle constatazione che ho fatto io sapendo che nell'ultimo anno di legislatura sarà difficile fare ciò che egli stesso e non è stato in grado di far are quando all'inizio della legislatura ha presieduto la commissione bicamerale allora la nostra considerazione di non prendere in giro i cittadini ed
Andare a votare eleggendo il nuovo Parlamento
Dalla serata di ieri l'aula del Senato della Repubblica è impegnata sulla discussione generale relativa al DDL istitutivo di una commissione ad hoc su Tangentopoli un di Bach che sembrava destinato ma svilupparsi nel corso di più giornate quanto meno ad interessare anche la prossima settimana
Invece questa mattina il o della libertà a possiamo dire ritirato tutti i propri iscritti a parlare o la gran parte di essi per rivale il prima possibile all'voto questa una scelta che metterebbe in difficoltà
A sinistra il centro sinistra perduto
Ma perché evidentemente sicuri delle rinvio alla prossima settimana del voto non pochi parlamentari di garanzia così come sembra di capire anche di opposizione hanno lasciato Roma e la seconda ragione però riguarda soprattutto la decisione dei Socialisti democratici italiani lo SDI infatti è un po'la Bilancia non certo qui al Senato ma lo sarà alla Camera dei deputati su questo provvedimento attualmente non gradisce il testo uscito dalla Commissione affari costituzionali che cancella un punto per i socialisti molto importante quello cosiddetto sulle indagini sulle indagini ma in questo momento dunque i socialisti democratici italiani sono in un una situazione non proprio comoda devono decidere devo mente desideri entro oggi salvo gli éscamotage dal punto di vista regolamentare che potrebbero far mancare il numero legale così rinviare comunque tutta la prossima settimana
Chimenti socialisti dovranno decidere e e legati ferme comunque stando alle smentite da parte dei sessi interessate e le grata o sarebbe legata alla vicenda di Tangentopoli al consenso socialisti la stessa candidatura del presidente dei senatori dello SDI Cesare Marini alla guida della Regione Calabria altra questione che sicuramente non tra la risoluzione del giro di poche ore dunque questa è la situazione c'è da stare dov'
La seduta pomeridiana di della repubblica potrebbe avere due esiti il primo quello del voto definitivo del provvedimento sulla commissione di Tangentopoli il secondo quello invece del la prossima sulla base di éscamotage e comunque di voto sugli emendamenti fermo restando la possibilità di far mancare il numero legale abbiamo intervistato proprio su questo dibattito alcuni senatori al senatore di Forza Italia
Renato Schifani sentiamo c'è una mediazione di Nicola Mancino per lo spostamento la settimana prossima a causa del mancato accordo in maggioranza in particolare con lo SDI si sulla
La questione ma è evidente questo tentativo in quanto la maggioranza al proprio interno e dilaniata non viene tesa da un lato tra Di Pietro che chiede il mantenimento del testo della Commissione agli affari costituzionale senatore dall'altro lato lo SDI che evidentemente non ci sta in tutto questo noi assistiamo ad uno scenario io estremamente triste questa commissione d'inchiesta che avrebbe dovuto già iniziare a lavorare aree ancora non è stata nemmeno istituita ci rendiamo conto che su questo tema politicamente caldo che a costi consentito a D'Alema di tornare a Palazzo Chigi si sta consumando evidentemente una forte battaglia che evidenzia ma in tutta la la loro macroscopicità ah le contraddizioni interne a questa coalizione sulla vicenda sembra influiscano anche le candidature per le il sogno dei giornali ad esempio lo SDI chiede la Calabria in cambio evidentemente questo è molto verosimile di un sito anche a alla formulazione meno gradita in questo momento gli stessi socialisti ben potrebbe crearsi la al classico scenario del mercato delle vacche tristemente famoso nulla ci vieta di pensare questo noi ci rifiutiamo di accedere a questa ipotesi perché riteniamo che la politica dovrebbe essere scevra da trattative ricandidature abbiamo registrato anche non reggendo la stampa che lo stia avanza una candidatura alla presidenza della Regione e verificheremo un attimo quello che sarà lo scenario momento per momento per un pronto a Como da noi stiamo qui vigiliamo ovviamente abbiamo i numeri di una minoranza ma non intendiamo mai e poi mai approvare un testo che istituisca una commissione svuotata di poteri una una commissione pasticciata la verità se si deve fare e si deve fare bene con una commissione che ove dovesse e questo ci tengo a ribadirlo accertare l'ambito delle proprie attività omissioni anomalie della magistratura non potrebbe mai e poi mai sott'mettere sotto inchiesta la magistratura così come fa la Commissione antimafia si limiterebbe soltanto eventualmente a segnalare queste anomalie alla stessa magistratura inquirente quindi questo allarme paventato alla maggioranza noi non non possiamo condividere
Cesare Marini presidente dei senatori dello SDI restiamo nell'ambito del dibattito Tangentopoli la commissione ad hoc qui in senato un dibattito che però non
Non sembra sbloccarsi per quanto riguarda la fase cosiddetta le traversie politiche perché il vostro consenso sulla nuova formulazione della maggioranza sul famoso punto uccide il comma due articolo uno
Ti piace proprio si diceva allora c'è anche un altro elemento che potrebbe incastrarsi e determinare il vostro sì la candidatura proprio tua per la presidenza della regione Calabria e così non è così spiega Sciuto
No non è così
Noi su Tangentopoli aspettiamo che ci venga fatto la proposta definitiva perché vi sono due o tre testi in circolazione non conosciamo qual è il testo sul quale dovremmo discutere quando ci sarà dato il peso effettivo discuteremo con Tangentopoli per Tangentopoli la questione e la commissione d'inchiesta su Tangentopoli non si lega questione leggerà e per cui con legge regionale non loro percorso che di altra natura di altra spessore e qual è il momento attuale di questo percorso per quanto riguarda la Calabretti si sta discutendo i socialisti hanno avanzato una candidatura che mi riguarda se l'inattesa riconosce l'opinione degli altri partiti avete avuto già qualche segnale in questo senso voi potreste rientrare quindi anche in campo anche con la tua candidatura in Calabria ma non leghiamo la questione perché sarebbe sbagliato legare le questioni sulla mia candidatura il PS del sindaco di Cosenza Mancini si è espresso favorevolmente democratici hanno detto nulla in contrario assai così popolari regionali Rifondazione già dichiarati che ecco
Lei ritira aspettiamo i conosce quale opinione dei DS che in queste vicende le candidature sembra
Che abbiano un po'perso la bussola ma
L'alternativa dato dal per loro sarebbe quella di Misiti in
DS oppure già tramontata queste quote non ho idea non è
Altri nomi che si fanno oltre il tuo non li conosco Massimo villone presidente della commissione fa
Ricostituzione del Senato del gruppo dei DS in Aula a Palazzo Madama sia l'antico nella discussione sulla commissione Tangentopoli probabilmente entro oggi il voto perché il Polo ha ritirato in Massa tutti i propri iscritti a parlare che significa lo si può dare a questa decisione ma
Motivazione per cui il Polo ha ritirato in massa di Tivoli oratori evidentemente vuole arrivare a bordo credo che la maggioranza non abbia nulla in contrario
Dipenderà però questo alla decisione della conferenza dei capigruppo che credo sia appena terminata non la conosco e precisione deteriore intanto sul piano del merito del provvedimento abbiamo visto nella serata di ieri un intervento piuttosto
O forte diciamo di Antonio Di Pietro che richiama il centro sinistra li invita a non vendersi per un piatto di lenticchie per parafrasare proprio testualmente la sua dichiarazione il riferimento è al la famoso punto c comma due articolo uno le indagini cosiddette sulle indagini su questo che cosa c'è da dire ma Di Pietro
Ieri ha fatto un intervento abbastanza vorrei dire al pacato non non mi pare che abbia ecceduto in in sostanza è favorevole al mantenimento del testo così come approvato dalla dalla Commissione affari costituzionali questo soluzione che ha la maggioranza va bene come va a e neanche l'approvazione di un emendamento che riprende un parere alla Commissione giustizia che a nostro avviso da sostanzialmente la stessa tutela di alla l'autonomia e l'indipendenza la magistratura perché preclude appunto i processi ai processi crediamo che siano promozione Valenti anche altre che dessero sempre questa garanzia potrebbero essere accettata la nostra idea è in altre parole che la commissione si può senz'altro fare ma tenendo fermo il principio già definito da D'Alema nel discorso programmatico che questo la commissione processi e processi non vede deve essere un soggetto politico che diventa giudice dei giudici salvaguardando questo qualunque presto va bene io personalmente ritengo che due operazioni preferibili sono o il testo alla Commissione affari costituzionali o quello proposto nel quale
La Commissione giustizia e però determinante cedevano conclusione il consenso dei socialisti alla camera evidentemente ma la cosa del avrebbe partire da Palazzo Madama e i socialisti lega non sembra anche se negano legherebbero l'assenso a questo disegno di legge anche al
A a alla decisione di candidature per quanto riguarda le elezioni regionali per esempio la Calabria con Marini veramente così complicato il quadro ma guardi ricordarsi che non sia me non sembra del tutto appropriato che si metta insieme l'approvazione di
Una legge su una materia così delicata la questione candidature c'è qualcuno fa non è certamente una decisione che può passare per l'Aula del Senato io credo che il Senato debba guardare al merito della legge in ogni caso a mio avviso non sono suscettibili di approva
Formula i graditi e non gradita a chicchessia che conducono a quel risultato che costituzionalmente inaccettabile Alceo
Una una sede politica che fra i processi ai processi del Giurì del giudice presenti via opera sulle regionale sulla sua regione Napoli regione Campania e la questione Bassolino
Si è arrivati a un punto quasi stallo da un lato i popolari fermissima di su bianco dall'altro i DS di fatto forse confermano Bassolino comunque non lo ritiro da quindi situazione questa che si può dire ma
Bassolino certamente ancora in campo io penso che oggi in un sistema che c'è con l'elezione di tenta in do bisogna sostanzialmente forse le due domande la prima qual è il candidato più forte la seconda se candidato più forte disponibile a candidarsi se la risposta è sì al secondo da quella si parte per costruire adesso non si può partire con ma sapendo che non si è scelta la candidatura alla migliore carta da spendere nella contesa elettorale perché nel diretta questo veramente ragiono so può permettere io personalmente ritengo che la candidatura a soli presidiarla più forte e per questo interesse della coalizione presentarla come propria candidatura non è un interesse dei DS in questo senso bisogna dare e attenzione giusta ai popolare ed anche alla riconoscere alla candidatura di bianco controvalore perché è persona stimabilissima devo dire da tutti stimato e senza eccezioni ma bisogna guardare poi a quella che è la necessità di presentarsi nelle condizioni migliori dalla contesa elettorale quindi pensai DS manterranno la natura Bassolino
Ma io credo che sia la Gran natura più forte ritengo che sarebbe un errore non per i DS ma per la coalizione andare su una candidatura che non fosse quella lo fa
Stefano Semenzato senatore dei i Verdi membro della Commissione parlamentare di vigilanza RAI che ha appena ultimato il lo schema di nel Regolamento per le trasmissioni la prossima campagna elettorale elezioni regionali di aprile alla luce della nuova normativa sulla par condicio e che cosa è successo com'è andata ma
Credo sia andata bene nel senso che sulla base dei testo di una relazione fornita dal lo
Evola Follini ieri conto circa una quarantina di emendamenti si è aggiustato un un testo a me pare in maniera positiva e si è andati verso una formulazione della par condicio che per quello che riguarda la RAI tenesse conto dell'esigenza di di dare la possibilità reale alle forze politiche in campo esplicitare diciamo così le proprie posizioni politiche di avere un accesso reale senza per questo arrivare diciamo così a una sorta di sovradosaggio il cui affetto era non tanto non solo appesantire i palinsesti della RAI ma rende inutilizzabile poi il senso stesso della comunicazione politica che voleva essere alla base appunto da par condicio per questo ad esempio si è lavorato molto per dividere i quattro contenitori che la RAI deve fornire alle informazioni si equilibrando le a metà tra quelle destinate alle coalizioni e metà a quelle destinate forze politiche quindi valorizzando l'elemento di coalizione e dall'altro dividendole in parte a metà sul reti nazionali a metà sulle reti regionali e quindi sulla terza rete regionale in modo di tener più conto della dinamica appunto di queste che sono elezioni regionali e quindi questo non valendo come un criterio in soluto cioè le politiche credo si dovrà fare un altro tipo di ragionamento ma oggi avendo di fronte lezioni regionale mi sembra giusto una articolazione che tenga il più possibile conto della dimensione territoriale delle elezioni
Sette in particolare ci sembra da segnalare una proposta respinta la parte commissario del Polo Landolfi di cosa si tratta ma devo dire che non solo in questo c'è stato tutto un un elemento di accentuazione
Da parte del Polo riguardo ai soggetti che dovevano essere in qualche modo garantiti e quindi che dovevano accedere alle tribune in questo diciamo si è verificato una posizione anche di differenziata trappole maggioranza nel senso che a me pare che mentre la maggioranza dava particolare rilievo al fatto che la situazione politica negli ultimi anni in continua evoluzione e che quindi bisogna tener conto di come matura la situazione mentre la fotografia delle forze esistenti attualmente nei Parlamenti metri consigli regionali uscenti
è una fotografia vecchia di cinque anni panel particolare che non tiene conto in particolar modo di Lista Bonino Democratici come soggetti in nuovi che saranno presenti con un loro rilievo modalità diverse ancora da definire magari ma insomma che sono un fatto di novità e quindi su questo a a maggioranza respinto appunto un emendamento in particolar modo del senatore De
Andolfi che chiedeva che nella ripartizione degli spazi stesse conto in particolare modo delle forze oggi presenti all'interno dei consigli regionali questo a noi sembrava un elemento appunto di di irrigidimento su vecchie modalità elettive della situazione politica e quindi l'abbiamo respinto ma mi sembra più punto interessante questa logica di sarà questa contrapposizione perché rivela a a mio giudizio un giudizio evidentemente di parte
Dove sta la volontà di innovazione la valorizzazione di una dinamica che oggi nella situazione politica
Degli ultimi due tre anni è apparsa molto forte e che forse l'unica dinamiche cippo effettivamente favorire il passaggio dalla prima alla seconda pubblica questo indipendentemente poi dal giudizio più uno da sulle singole forze ma tenendo conto che noi continuiamo a vivere una fase di transizione del sistema politico e abbiamo una enorme necessità di valorizzare e comunque
Tener conto di tutto ciò che appare di nuovo sul sistema politico il senatore
Leanza nazionale sull'esito della trattativa fra pollo e
I cali lei ha un giudizio molto mo'otto chiaro soprattutto per quel che attiene la parte relativa ai cosiddetti i valori di cui molto si è parlato nel corso di questi giorni sì si è parlato molto di valore francamente spiagge che non si possono trova motivi sintonia con il mondo radicale travolto di un'esigenza concreta quella di creare una creazione vasti per potersi contrapporre al mondo delle sinistre che incombe in come in maniera sgradevole sì quante calorie con mi viene in mente è uno dei temi fondamentali questa discussione questo dibattito appassionato di questa contrapposizione che essi che si è avuta quello afferente la droga e non vi è dubbio che sull'argomento ci sono ogni radicalmente opposte ma visioni radicalmente opposte rispetto ai metodi per combattere questo sistema
Sia il centrodestra che i radicali hanno quale obiettivo la sconfitta della droga la sconfitta del mondo criminale che sulla droga crea dei profitti sterminati sul metodo non siamo d'accordo noi siamo per la repressione diciamo per interventi fermi forti determinati e invece in modo radicale che per una
Per un criterio liberalizzato
Ora
Iniziatore sì legalizzato ore
Non c'è per una legalizzazione se pure delle droghe leggere comunque un rapporto diverso
Che ci lascia perplessi che non possiamo condividere ma faccio questa considerazione quando l'obiettivo è comune cioè la lotta questo fenomeno inquietante e allora sui metodi si può discutere sui metodi
Si può trattare sui metodi si può avviare un processo dialettico e trovare una soluzione che sia in sintonia con quella che l'esigenza da conseguire cioè combattere la droga stermini R. In questo mondo criminale che sulla droga crea ecco queste queste ricchezze illecite quindi all'esito di queste considerazioni che vuole dispiace molto che non si sia potuta costituire una maggiore sintonia che questo Accor Oddo non sia stato coronato da successo
Ecco Antonio Pizzinato senatore DS tra i promotori della campagna per il no sul referendum radicale in mezzo all'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori e e cioè promotore di una la sottoscrizione raccolte di firme proprio fra senatori e deputati contrari al questo referendum per il no e poi specifichiamo anche scrivevo
Cosa vuol dire per il non rispetto ad altre posizioni sempre in maggioranza che ci sono allora intanto il senso di questa vostra pronuncia per il no fra parlamentari fra senatori e deputati
Io sono è duplice no al referendum
Perché se sia procace
Come
Pone il quesito referendario l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Che avrebbe abrogare la facoltà che ha il giudice a fronte di un licenziamento ingiustificato
Arbitrario di rappresaglia di
E creare il lavoratore se si abroga questo principio una no orme che riguardano il diritto al lavoro e la tutela del lavoratore
Come il singolo
Nei rapporti con la
Il
Sotto i diversi aspetti verrebbero meno si dice ma vi sono altre norme le altre norme fanno riferimento tutte all'articolo diciotto se viene il mio l'articolo diciotto c'è il rischio che diventino Kharbouch anche altre norme e quindi
Trattandosi dell'asse portante del diritto al lavoro per quanto concerne i rapporti di loro e la facoltà del giudice non del lavoratore l'oratore può ricorrere al giudice e il giudice che a fronte di un licenziamento ingiustificato può ordina
La riassunzione
E il ristabilimento del rapporto di lavoro quindi un'opposizione che di principio c'è però un secondo no e crediamo alla maggioranza si è parlato né
Nei giorni scorsi da settimane scorse qualche esponente anche dei DS la Renault Seat liberal ai voti Zagato
Ma un disegno di legge volto a
Ha non ha recepito il referendum ma comunque ad affrontare la tematica in questione si parla di un'altra iniziativa dei cosiddetti non DS della maggioranza di alcuni esponenti dei non DS volto proprio in tal senso concretizzarsi in un DDL pagine di legge che lo recepisca referendum tout-court ma comunque affronti la materia quindi c'è una proposta concreta rispetto a questo che cosa ci può dire
Innanzitutto gli oltre duecentosettanta deputati e senatori
Di cui al cento dodici senatori
Che hanno sottoscritto l'appello al no al referendum aggiungono un no ad interventi legislativi di modifica dell'articolo diciotto
Innanzitutto qualsiasi modifica
Se non risponde visitato verrebbe sottoposta a lei stessa al posto dell'attuale normativi
Ora
A referendum e quindi per evitare i referendum bisogna cogliere e annullare il principio deve integro che invece riteniamo che sia il cardine dei rapporti di lavoro del diritto materia diritto dello
Oro nel nostro paese e quindi un duplice no
Si dice da parte di alcuni
Parlamentare
Un di gruppi di parlamentare di gruppi parlamentari di maggioranza ma di singoli parlamentari della maggioranza come sono no
Singoli i duecentosettanta appartenenti a tutti i gruppi di maggioranza e anche di opposizione
Che hanno sottoscritto l'intesa che bisogna accelera
Ma questo
E già previsto
E già previsto
Dal decreto legislativo di semplificazione
Giustizia che prevede
Sia per i lavoratori pubblici che per i lavoratori privati
L'obbligatorietà
Del tentativo di conciliazione da realizzarsi entro sessanta giorni quale condizione per poter ricorrere al giudice
Di fronte alla commissione di conciliazione ci deve essere il verbale della commissione di conciliazione qualora
Non si raggiungesse in quella sede un'intesa e sulla base di quel verbale il lavoratore può ricorrere
Se c'è da fare un'operazione quando ero sottosegretario al lavoro come sta dimostrano gli atti inviati alla presidenza del Consiglio al Ministero di Grazia e Giustizia
All'allora ministro Flick e la loro Presidenza del Consiglio Prodi bisogna rapidamente a suo mille cinquecento esperto sì in diritto del lavoro Daccò Rocca R. negli uffici territoriali del lavoro per presiedere le commissioni di conciliazione in modo di accelerare ulteriormente e avendo personale adeguato crea pare le condizioni
In tutti i casi ove una discriminazione non vi sia ove l'arbitrio
Si dimostri tale di poter realizzare la conciliazione e quindi andare verso le soluzioni che si ipotizza avrebbero
Con uno dei disegni di legge ma questo non risolve il problema perquisito è necessario che prevarica i no al referendum sull'abolizione del diritto al reintegro dai licenziamenti al fine di realizzare in questo nostro Paese una nuova stagione che riconosca i diritti
Delle dieci né di milioni di soggetti che si chiamano lavoratori il primo dei quali è il diritto ad avere un rapporto fiduciario di lavoro e non di essere licenziati senza giustificato motivo perché si è per giustificato motivo le norme lo con sento se vi sono problemi economici si fanno le procedure sindacali e questi si consenso che stiamo parlando di diritto individuale reintegrazione in presenza di ingiustificato licenziamento