Le imminenti elezioni regionali. L'ipotesi di esecutività della pena dopo il primo grado di giudizio avanzata oggi dal ministro dell'interno Enzo Bianco. Silvio Berlusconi e il problema della par condicio. I problemi legati al giusto processo

Ugo Intini vicepresidente dei socialisti democratici Intini si avvicinò alle elezioni re
Ali c'è una forte spinta verso la presentazione di liste unitarie voi avete più volte sottolineato di non essere d'accordo con questa prospettiva i socialisti presenteranno il simbolo dello SDI dappertutto questo è poco ma sicuro dopodiché sceglieranno regione per regione le alleanze che i dirigenti regionali riterranno opportune in genere sarà un'alleanza di centro sinistra e non è detto che sia così dappertutto da qualche parte possiamo anche presentarsi da solo da soli o con altre combinazione ieri c'è stato un vertice di maggioranza del
Dell'Ulivo diciamo così
Ma non è stata trovata un'intesa ancora su alcune importanti realtà regione
Ali come si risolveranno queste difficoltà se si risolveranno
Dove non ci sarà un'intesa soddisfacente non ci presenteremo da soli a me farebbe molto piacere in alcune regioni del singolo socio vista fuori dagli schieramenti il termine Ulivo ormai rosso più di che si tratti non so cosa significhi tiene banco la questione giustizia oggi una dichiarazione del
Da ministro dell'Interno bianco ha provocato molte reazioni in genere assolutamente negative un'ipotesi di esecutività della pena dopo il primo grado di giudizio il
Suo collega di partito Crema ha risposto in modo veemente visto come funziona la giustizia in Italia tanto varrebbe arrestare la gente senza processo chiuso l'argomento ormai siamo qui
Appunto nei giorni scorsi Silvio Berlusconi ha affermato che queste elezioni sono illegittime a causa della par condicio il Presidente del Consiglio ha detto che questo centrodestra ci hanno un po'
Europa cosa ne pensa queste liti esagerate sono veramente esasperanti e danno l'idea di un Paese allo sbando eccetto che in nessuna ma democrazia al mondo a Care quello che accade in Italia perché ne abbiamo il capo dell'opposizione che controlla metà delle televisioni perché sono sue di sua proprietà non glielo si può impedire e poi abbiamo la maggioranza che USA la azienda televisiva di Stato come se fosse una sua dependance
L'onorevole Di Serio esponente del Partito popolare onde voi Risari voi accettate o meno l'ipotesi che alle elezioni regionali possano essere delle liste unitarie della coalizione di centro sinistra certo
Certo è una risposta quindi molto decisa
Io sono lombardo in Lombardia Martinazzoli ha lanciato questa idea che mi sembra un'ottima idea perché semplifica questa confusione che tale agli occhi dei cittadini se già ma lei sa bene che socialisti e i comunisti italiani non sono d'accordo io credo che occorra discutere e che occorra trovare l'accordo ma credo che si
Discutiamo serenamente
Dobbiamo trovarlo questo accordo perché e ciò che vogliono i cittadini elettori io sono convinto con un po'di presunzione compresi quelli di rifondi
Comunisti e socialisti buona parte di questi senta Risari in ogni caso ieri un incontro al vertice la maggioranza non è riuscito a sciogliere alcuni nodi che riguardano talune regioni come la cara
A briglia la Basilicata il Molise
Ma senta la difficoltà dalla politica è vera non è una cosa inventata ma è vera nel centro sinistra è vero nel centrodestra è un'apparenza quella di dire noi siamo uniti gli altri sono divisi è la difficoltà dell'oggi
C'è questa difficoltà il problema è non superare la soglia dalla decenza ecco ci siamo vicini però io mi auguro che si arrivi presto a un accordo nei giorni scorsi
Berlusconi ha affermato che le prossime elezioni sarebbero a suo avviso illegittime e moralmente tali
Ieri
Il presidente del consiglio ha detto che se questa destra vincesse ci allontanerebbe dall'Europa ecco ma che confronto politico e questo
è chiaro che è quello che dicevo c'è un narrare il segno di una grave crisi Berlusconi
Ieri si è preso la responsabilità di far fallire la commissione bicamerale per le riforme non dimentichiamocelo questo il problema quello di mettersi d'accordo sul sulle riforme sul sulle regole proprio sul quando si discuteva del
Par condicio sentito che dal Polo veniva Q questa accusa addirittura fatta Aloisi diceva ma voi cambiate le regole ma per cambiare le regole ci vuole un grande accordo ecco era quello che si tentava che si voleva fare con la Bicamerale chi si è assunto le
Responsabilità di farla fallire lei Risari in particolare si occupa delle questioni dell'informazione ieri c'è stato un porta a porta protagonista Silvio Berlusconi sono state le polemiche diciamo per lo spazio
Ha offerto al leader del Polo e per l'assenza ad avviso di alcuni di contraddittori dice Pannella del valore commerciale di quella comunicazione e di almeno venticinque miliardi anche Giuseppe Giulio
Si pensa a questo ma pensano bene io penso come loro e questa è la dimostrazione che qui non c'è assolutamente nessun regime ridicolo parlarlo di regime non solo Berlusconi può vere le sue televisioni per carità legittimamente le abbia pure
Ma addirittura
Ogni apparsa nella era come abbiam visto ieri sera quella era casa sua non porta porta Elaje e la porta di casa sua cioè il salotto di casa sua beh veramente chiediamo nel ridicolo io penso che un'offesa all'intelligenza dei cittadini dire dopo queste trasmissioni viviamo in un regime dove la sinistra comunista vuole i e inculcare libertà democratiche veramente ecco però c'era da dire ai responsabili della RAI
Che qui le cose non va bene c'era un
Trasmissioni di questo genere sono veramente
E pubblicità gratuita l'avvocato Fragalà deputato di Alleanza Nazionale Fragalà oggi il ministro dell'interno anche se successivamente attenuto a ci così scrive la portata delle sue affermazioni a addirittura ipotizzato l'esecutività della pena dopo il primo grado di giudizio ci sono state subito molte repliche Gene talmente assai negative e poi appunto l'abbiamo già detto la precisazione del ministro dell'interno c'è una certa confusione la politica giudiziaria del Go
Ma no c'è una certa ignoranza da parte del ministro Bianco della nostra Costituzione il ministro Bianco non sa evidentemente che
I tre gradi di giudizio soprattutto la non esecutivi TAR della sentenza dell'eventuale condanna
Poggia su un principio di garanzia costituzionale che si chiama presunzione di non colpevolezza quindi la proposta di bianco è una proposta che nasce dall'assoluta ignoranza del dettato costituzionale per a altro sarebbe venne al singolare che nel momento in cui si diminuiscono per il primo grado del giudizio le garanzie per i cittadini in quanto si passa da un giudice collegiale il tribunale a un un giudice monocratico il giudice unico oltre a questa incredibile diminuzione di di garanzie e si passi addirittura alla S Q di vita della sentenza di primo grado questo o stravolgimento farebbe espellere l'Italia non più condannare ma espellere l'Italia e dal la a Comunità europea perché andrebbe a violare sia il Trattato di Amsterdam sia soprattutto la convenzione per i diritti dell'uomo che è stata sottoscritta dall'Italia e sulla base della quale Lita gli è stata costretta ad approvare il nuovo articolo centoundici della Costituzione cioè introdurre il giusto processo
A proposito del giusto processo oggi dure critiche a questo provvedimento ricordiamo
Uno licenziato dalla Camera e ora all'esame del Senato da parte di Antonio Di Pietro e gli avvocati penalisti hanno confermato la loro astensione nei prossimi giorni ecco le domando che cosa accadrà
Di questo decreto legge e certa l'approvazione al Senato in tempi rapidi è lei critiche di Di Pietro sono naturalmente scontate perché Di Pietro che non a progetto politico e non ha possibilità ad interlocuzione politica se usa il giustizialismo e il forte calo io lirismo soltanto per restare sui giornali invece la posizione del presidente Frigo delle dell'Unione delle camere penali ed
L'avvocatura italiana è una posizione di critica verso questo decreto assolutamente condivisibile tanto è vero che gli avvocati da domani sciopereranno o per garantire i diritti dei ci da Dini è il giusto processo e sciopereranno per alcuni giorni qui la esigenza che non vi siano o criteri da doppio binario cioè che i principi del giusto processo valga non subito per tutti i processi perché il giusto processo è stato promulgato come legge così orale in quanto l'Italia prima causa dell'ingiusto processo era stata condannata a centinaia di volte dall'la commissione europea per i diritti dell'uomo ed era stata condannata peraltro a risarcire ben cinquantadue miliardi a cittadini italiani che avevano fatto ricorso per la lesione dei propri diritti alla commissione euro per allora non c'è dubbio che esse questo decreto dovesse passare in questa forma l'Europa ci richiamerebbe di nuovo ad adattare ad adeguare il nostro orto in amento processuale penale e civile ai principi che abbiamo sottoscritto con il Trattato di Amsterdam e con la sottoscrizione bella dei principi del
La o della Commissione per i diritti dell'uomo fra due mesi la sperimentazione del braccialetto elettronico certo si tratta come dire e di una goccia Nello c'è
E hanno delle difficoltà della mondo della giustizia
La sul braccialetto elettronico bisogna prima fare una la sperimentazione perché non si posso no avere a mio avviso delle posizioni nel geologiche né pregiudiziali è evidentemente c'è qualcun uno le ditte che costruiscono i braccialetti elettronici che naturalmente auspicano comunque questa soluzione però il problema o falsato o artefatto da chi non vuole vedere che
E il
Che l'esigenza di sicurezza dei cittadini italiani non è a tentata dal fatto che vi è un no detenuto su dieci mila o sul mille che ammesso al regime alternativo alla detenzione commette un delitto il l'esigenza di sicurezza dei cittadini e messa in discussione dalla inesistenza degli apparati investigativi e di indagine cioè i delitti rimangono impuniti al novantasette per cento soltanto il tre per cento dei delitti contro il patrimonio e contro la persona soprattutto alla Procura di Milano d'vengono o vengono indagati avvengono soprattutto individuati dei responsabili che vanno sotto processo allora noi le le riforme e le strutture e gli investimenti li dobbiamo fare a monte cioè verso sono un ampliamento verso la efficienza degli apparati investigativi e di prevenzione perché con quelli sì impedisce il delitto o comunque lo si punisce una volta che commesso e quindi si i convince il delinquente a non delinquere più il processo non serve a lottare la criminalità ci vogliono forze dell'ordine efficienti con strutture e uomini adeguati