Mass media ed elezioni convegno di studi promosso dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti e dal Consiglio regionale dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna e dall'Istituto Carlo Cattaneo (c/o la sede dell'Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti - Lungotevere de' Cenci, 8)

Livello
Gli amici docenti
Dell'Istituto Cattaneo
Su un tema
Da noi promosso che era quello di il esaminare affondo
I problemi e le interconnessioni fra i mass media
Ho migliaia di commedie
Il Tino
E
Le elezioni quanto accade per l'informazione che specie come ho detto stamane la mia introduzione
Viene vista avvolti onore come volano
Importantissimo per i miliziani di indicare
Le vie sulle quali si muove la promozione politica nel nostro Paese
I relatori con la l'introduzione molto cogente del direttore Vesuvio Cattaneo
Il professor Piergiorgio Corbetta ai relatori rinomino Saverio Gazzelloni Paolo Seganti Giacomo sani Gian Franco Baldini poi Massimiano Bucchi Terenzio Fava che hanno lavorato su questa ricerca
Ci hanno illustrato e vi hanno anche fornito
I risultati didattici della loro lavoro dello strato
I momenti diversi
Di una ricerca che è durata mesi e approfondita scientifica
Di quanto accade di quanto prospetticamente si può presumere che accada qual è l'influenza dei mass media
Non tutti sono in grado di dare risposte avvolto superficiali
Stavolta viceversa con una prima documentazione importante
Che noi diffonderemo presso le abitazioni di tutta Italia
E presso gli organismi istituzionali
Anche politici ovviamente
Per agevolare la comprensione del fenomeno
Quando si programma un iniziativa
Non ci sarà mai
Si auspica che bada bene a non si sa mai poi quanti possono essere presenti in definitiva
Stamane
E va bene
Sala piena molti interventi
Oggi pomeriggio era prevista è prevista una
Un incontro
Neanche tavola rotonda tra politici di parlamentari giornalisti direttori di giornali
E gli stessi relatori per le domande diritto
Stamane
Sono stati presenti non è ancora in questo momento ad esempio il direttore dell'Ansa il collega Pierluigi Magnaschi che ringrazio
Il direttore di Avvenimenti Claudio Fracassi Fracassi il direttore del Mattino di Napoli e già direttore dell'Unità Paolo Gambescia che poi ha dovuto salutare per impegni pregressi
Ringrazio il collega Paolo gravi direttore del Messaggero che ieri ha fatto diffondere assieme al collega Alberto Guarnieri autore del testo una
Approfondita analisi in un articolo giornalistico mediamente a partire sul Messaggero con ampio spazio
Sono previsti gli interventi dei colleghi degli amici il collega Giulietti che e deputato
Vedi essere sposando le comunicazioni di esse che mia inviato per tempo intorno a mezzogiorno uno
Appunto
Nel quale mi ha detto che farà di tutto per essere presente perché voi sapete che oggi si vota al Senato comunque alla Camera sono momenti di dibattito ancora sulla par condicio
Così attuale così come voi sapete così attuale oggi in particolare quindi Giulietti l'onorevole Giulietti
Collega
Di grande esperienze perché a seguito come segretario nazionale dell'Usigrai signori giornalisti RAI questi problemi dell'informazione in particolare cerca di venire più tardi in alternativa o in alternanza meglio dire con il sottosegretario alla Comunicazione
Senatore Lauria
E con l'altro sottosegretario alla Comunicazioni se la comunicazione
Vincenzo vita
Stamane erano presenti anche alcuni parlamentari
Ex parlamentari
Quindi è tutto un lavoro che si svolge in progress dubbi ringrazio per la presenza così nutrita
Per
Far sì che questi nostri lavori normale previsto anche l'intervento la presenza del Presidente la relazione dove i giornali Mario Ciancio stamane impegnato presso la FIEG nella difficile trattativa il contratto di lavoro dei giornalisti
Dove alcune presenze di rilievo ma poi gli impegni sono quelli che sono il sindaco del collegio dei sindaci appunto della RAI l'avvocato Salvatore Catalano un grande amico così sensibile ai temi un avvocato penalista oltretutto di grande qualità imprese passando per lamentare che ringrazio il collega Enzo Iacopino da stamane presente e tanti altri naturalmente consigliere nazionale non Silvano Rizza riguardo al tema guardo
Ai tempi nostri vicepresidente accanto a messa il presidente dell'ordine dell'Emilia Romagna Del Corno così a Zara patrocinato questa iniziativa e poi il collega Annibale Paloscia
Che il
Collega che con la sua grande esperienza professionale vicedirettore di avvenimenti
E già consiglio nazionale lo rileggerò visti nella scorsa legislatura
E una delle persone vorrei la persona più vicino al presidente dell'ordine non tutti lo sanno da questo è vero
Per ragionare su quanto messo
Per dire lanciando un messaggio che l'ordine dei giornalisti
Si prefigge
Di continuare questo lavoro capillare
Per far comprendere non soltanto ai colleghi giornalisti ma anche ai parlamentari
E al mondo della comunicazione
Che l'ordine è attentissimo ai fenomeni che si svolgono
Prospetticamente all'interno del nostro Paese
Ma mi consentirete anche all'esterno perché abbiam parlato oggi
Se pure in alcuni incontri informali di quella che la professione che si svolge in Europa per cui ringraziando il relatore il direttore professor Piergiorgio Corbetta che sullo Cattaneo
Vi do un annuncio
Ti puoi sottoporrò ovviamente
L'esecutivo dell'ordine nazionale dei del collega Ambrosino agli altri colleghi nostro consiglio siede dagli altri colleghi
Per il quale noi intendiamo
Già da domani professore Corbetta
Lanciare un'altra ricerca che riguardi il giornalismo che si muove in Europa
L'informazione in Europa orientata e non bastano i viaggi di colleghi giornalisti
Svolti già in epoca recente presso alcuni paese una europea io desidero una ricerca precisa documentata
Il Cattaneo ancora ringraziato può esserne protagonista
Presso tutti i quindici Paesi almeno fino a oggi dell'Unione Europea per comprendere come si svolge questa professione e in senso lato quale influenza sull'opinione pubblica dei singoli Paesi
Sono convinto di trovare l'accordo del mio consiglio nazionale e dei colleghi di tutta Italia
Abbiamo cominciato
Abbiamo cominciato
Sapendo che vanno aboliti i superficiali ismi lei superficialità delle quali talvolta sono protagonisti inconsapevoli
I giornalisti
Oggi noi chiediamo che il giornalismo italiano acquisisca i dati ulteriori rafforzati
Di una consapevolezza anche scientifica
Perché si torni a poter dire con cognizione di causa così come accadeva talvolta sugli autobus o al bar lo ha detto il giornale lo ha scritto il giornale l'ho letto su un giornale
Negli ultimi anni questa espressione sempre meno detta meno esplicitata che risultata professore Corbetta e con i suoi collaboratori Grosso sempre meno vera
Io desidero come presentano dei giornalisti pro-tempore tengo sempre a dirlo almeno per un altro anno e mezzo credo
Che possiamo ragionare riflettere i giornalisti
Dando la possibilità all'opinione pubblica
Chi usufruisce dei nostri lavori
Della nostra professionalità parola talvolta abusata dando gli elementi per riflettere talvolta abbassando dovendo abbassare i toni
Questo è uno dei compiti dell'ordine dei giornalisti a tutela dei cittadini quindi del dei consumatori
La ricerca che solo capendo avviato oggi
E che ha avuto eco in questi giorni sui giornali e avrà maggior eco ancora ovviamente domani ringrazio i colleghi dell'agenzia dell'Ansa in particolare con il suo direttore dell'IG Magnaschi con gli attori qui presenti
I colleghi devono sapere
Che la nostra attenzione con tutti i colleghi degli Ordini regionali c'è qui il presidente anche dell'ordinanza del Presidente Tucci dell'ordine regionale del Lazio e Molise
Il presidente dell'ordine della Basilicata il collega Partipilo che ringrazio per la sensibilità i colleghi devono sapere che su questo tema noi siamo attentissimi
Perché quando ci accingiamo a chiedere come da facciamo da tanto tempo
Al parlamento delle leggi che tutelino meglio i signori giornalisti rispetto alla ormai abusata abitudine di citarli in giudizio
Diciamo noi come ordine che i signori giornalisti direttori di giornali in particolare hanno l'obbligo Bella rettifica o della smentita
All'insegna belle nessuno è perfetto e tutti possiamo sbagliare
Ma a tutela per primi devono comprendono lo alcuni direttori di giornali anche importanti
Che se smentita va fatta va fatta a tutela del cittadino dicendo pure a volte anche scusate
Giacché se ciò non avviene il nostro compito anche come dirigente dell'ordine diviene un compito durissimo
Tanti in questi mesi in queste settimane
Hanno
Tra virgolette accusato chiusure virgolette a me virgolette piacciono poco i giornalisti
Di svolge un lavoro che indirizza in un modo o nell'altro opinione pubblica a secondo delle reciproche rispettive esigenze a destra a sinistra alce
Lo studio dell'istituto Cattaneo ha dimostrato
Che non sempre ciò è vero
Su ciò che abbiamo una riflessione questo pomeriggio
Con gli interventi in progress come si usa dire dei colleghi presenti in questa sala
Dei docenti ai quali verranno poste domande
Dei parlamentari che cerca che speriamo siam sicuri comunque che verranno compatibilmente con gli impegni fra qualche minuto atti che si possa fare un primo punto di riferimento che non è quello finale
Sul lavoro svolto
E che fortemente hanno voluto alcuni colleghi delle sicure all'ordine con il vicepresidente Gianni campi il collega Francesco De Vito
A
Questa mia introduzione
Vuole soltanto significare con molto realismo e un pizzico di umiltà
Dote che vorrei fosse
Per quanto mi riguarda la presidente dell'ordinazione giornalisti
Più cospicuamente diffuso per i giornalisti l'umiltà
Questa è l'introduzione serve appunto
Per far sì che riparta il nostro dibattito
Da ora dicendoci alla luce delle risultanze emerse dallo studio sullo Cattaneo
Quando noi possiamo fare
Quanto noi abbiamo il dovere di fare come Ordine dei giornalisti
Che ricordo a me stesso ringraziando anche Radio Radicale
Per la diretta della quale
Chi fa il pregio di essere protagonista
Con rammarico dico
Ai radio ascoltatori di radio radicale
Che
L'onorevole Marco Pannella
Al quale confermo la mia amicizia personale e delle buche amicizia personale sono onorato
Non è qui in questo momento giacché
Impegni che riguardano anche altri europarlamentari lo trattengono a a Strasburgo
Un grazie quindi al mio amico Marco Pannella l'onorevole Marco Pannella già protagonista di dibattiti all'ordine dei giornalisti in questa sede
Ordine che l'onorevole Pannella assieme agli amici radicali
Con legittime ragioni intendeva fosse abolito
Ma la scommessa che ho fatto
Con Marco Pannella e il credito che mi ha concesso Marco Pannella mi consentono oggi di dire che a due anni dal referendum
Che tuttavia non abolito l'ordine dei giornalisti
Noi abbiamo tentato di modificare di elasticizzate
Una legge che riguarda l'ordine vecchia di trentasette anni giacché del febbraio del sessantatré
Ecco ma sensibilità dei consiglieri nazionali
Abbiamo tentato attendiamo ancora in attesa di una riforma della legge e dell'ordine di dare risposta alle istanze dei giovani colleghi che aspirano a diventare giornalisti professionisti
Perché si quelle di chi meglio la professione
Perché si abbia maggiore certezza del diritto all'informazione
E l'ordine dei giornalisti
Con la forza che gli deriva dalla legge
Farà sì che si assicuri anche con un'opera ulteriore ulteriore
Di supporto supporto
Alle direzioni giornalmente sicuri davvero un maggior pluralismo dell'informazione una maggiore correttezza dell'informale
Uno dei relatori
Nella chiusura della seduta di stamane
A domanda di
Un utente di questi lavori di oggi
Ha sostenuto che sui giornali occorrerebbe dare sempre le opinioni di tutti
Per poi magari riservare alla pagina dei commenti
Le opinioni più prettamente politiche o comunque più cogenti rispetto alla linea del giornale perché è pura utopia
Ragionare in termini
Appunto utopici fantastici
Belli un'informazione
Che sia sempre la più asettica possibile sappiamo che almeno nel nostro Paese ma non soltanto al nostro Paese in altri Paesi anche in Gran Bretagna
Difficile impossibile rappresentare sempre
L'utopia di una realtà che ciascuno vede secondo la sua lente approvato o a suo
Però l'obiettivo è quello di far ragionare smussando i toni
Nelle trasmissioni televisive
Conto sui giornali di far ragionare
L'utente del prodotto informazione
Non è facile
Non vogliamo frasi come
Nella favoletta di Esopo della rana che può scoppiare perché crede chissà cosa noi crediamo che l'ordine giornalisti abbia questo dovere
Io come presidente ringrazio
I tempi colleghi del Consiglio nazionale i tanti amici
Giornalisti che svolgono da anni questa professione
Per i consigli che ci scambiamo reciprocamente l'interesse prima informazione la più libera
Dinamica
E realistica rispetto ai problemi del Paese
Bene
Mi scuso per questa
Introduzione all'EUR nel pomeriggio
Ringraziamenti
Non è più il caso di farne perché ne abbiamo fatti tanti che se potrebbe sembrare piaggeria e non siamo abituati noi dell'ordine comunque certamente uno residente a farmi
Però dico che gli appuntamenti di questo genere e sono orgoglioso perché questo Salone
Pieno di intelligenza e di sensibilità noi siamo aperti ai vostri contributi ai vostri conti ultima battuta
L'ordinazione giornalistico dopo nel quasi con le funzioni una comunicazione di servizio
Entro il mese di marzo sarà dotato già abbiamo cominciato della tecnologia più avanzata
Che possa esistere in questo momento
Certamente in Italia
Con i computer
Internet le possibilità di collegamento per tutti i giornalisti e le istituzioni di questo Paese via e-mail e quant'altro
Saremo raggiungibili da tutti potremmo tentare di esservi raggiunge anche noi tanti
Con il programma di teleconferenza che potrà riguardare anche i Paesi d'oltreoceano
Perché ringrazio i colleghi che hanno dato la possibilità a me come presidente all'esecutivo a noi tutti
Di poter dotati di strutture moderne perché la tecnologia è fondamentale
E il giornalismo grazie a tecnologia e cambiato non lo sta cambiando è cambiato
Per cui oggi dalla Provincia e più sperduta o comunque più centrale della mia isola la Sicilia da Caltanissetta o Lenna
Capitale della disoccupazione
Si può si potrà parlare conoscendo anche un minimo di inglese colma il vuoto Sinni
Poi Gianello
O che ebbe
A tecnologia e fantastiche
Noi giornalisti
Abbiamo tutti imparato per primo io ovviamente rimasto alla chiocciola
Non è la lumaca come hanno spiegato Caro Silvana
Quindi riusciremo in questa prospettiva con l'ordine che tenterà con molta determinazione con molta serenità con molta umiltà
Di recepire le istanze della società
Dopodiché
Tutti i Consigli saranno ovviamente assolutamente non soltanto graditi ma richiesti con un grazie da parte mia
E allora
Lavorando in progress facendoci domande reciproche al mio tavolo accanto a me stanno il collega Claudio Santini
Presidente dell'Emilia dell'ordine regionale Emilia Romagna il collega Annibale Paloscia
Vice direttore d'avvenimenti già consiglio nazionale qualcosa di legislatura dell'ordine giornalisti
Professionista di grande qualità se mi consente di grande esperienza
Per il lungo periodo produttivo ebbene ha ricordato trascorso all'Ansa nel settore delicato della cronaca dalla quale per anni prestato capocronista per tanti anni con il rispetto dei colleghi il che fatto importante quindi ringraziando anche l'avvocato Catalano sindaco dalla RAI che mi ha una funzione importante
Nel momento in cui può non soltanto controllando i conti ma può anche dare utili indicazioni e suggerimenti da ciò che emerge dai convegni ai quali lui
Partecipa giacché la RAI e l'industria culturale comunque l'industria d'informazione culturale anche più importante in questa fase del nostro Paese
Quindi io do la parola alla collega Claudio Santini per una sua riflessione vediamo impropria saper aggiungono i nostri parlamentari
Di poter proseguire il nostro dibattito dialogo chi ritiene può anche fare chiedendo la parola le sue osservazioni poi parlerà il collega Annibale Paloscia prego collega Santini
Grazie
Un editore inglese che come tutti gli editori avevano grande stima per i giornalisti diceva che la caratteristica dei giornalisti e quella di spiegare agli altri quello che non l'hanno capito
Ecco non è poi sempre così
Però in alcuni casi e anche si è verificata anche le l'eventualità che alcuni giornalisti parlino di cose che non hanno verificato o che non hanno potuto controllare e verificare
Una di queste l'incidenza della comunicazione sulla determinazione del volto
è incominciato il tormentone nel mille novecento novantacinque in occasione del referendum chiamata così Berlusconi sulle sulle televisioni
Sembrava che dovesse vincere il sì ha vinto il no da quel momento è nato il grande problema su quanto ai mezzi di comunicazione di Berlusconi potevano avere inciso sulla quel risultato elettorale
Sì sono incominciato a sparare delle cifre che voleva dire uno spostamento di voti che andava dal quattro al dieci per cento
Ora ci rendiamo perfettamente conto che se si arrivava a questi limiti del dieci per cento
Significava che immense di comunicazione sono uno fra i più grandi partiti italiani se sono in grado di spostare il dieci per cento dei voti sono il il terzo partito terzo quarto partito in Italia
Allora non ci siamo chiesti ma non sarebbe il caso di cercare una verifica scientifica
Nei limiti in cui ci può essere la scienza anche in queste cose qui perché ci sono diversi punti di osservazione prima di sparare dei dati
Prima di attirarsi anche l'odio di quei politici che ci vorrebbero sottomettere proprio perché ci credono in grado di determinare le elezioni o l'opinione Paul politica abbiamo affidato questa questa ricerca all'istituto Cattaneo voi l'avete sentita questa mattina
E io da da cronista mi permetta di ritirare al alcune considerazioni quello che all'interessato
Innanzitutto
I giornali si leggono ancora
Io ho ho sentito tante volte tanti pensi dice il i giornali non non si leggono più ormai siamo arrivati a livello dagli anni Venti ai danni di dieci gli anni cinque
E eppure ci sono ci sono dei dati che mi sembrano abbastanza interessanti che in Italia la lettura e bassa ma in progresso
A differenza di altri paesi come la Gran Bretagna la Francia in cui medio-alta ma è in campo
Non siamo analfabeti di ritorno
O perché forse non lo siamo mai stati l'unica cosa che mi sembra in interessante che è in atto il proprio dalla dalla ricerca
è che nove milioni non vengono e questa è un terreno
Sul quale gli editori potrebbero pascolare
Quindi non è semplicemente una questione di sinergie una questione di tecnologie
E anche una questione di ricerca di mercato
Perché se ci sono nove milioni di persone che non compare un determinato prodotto le dovete stanare le provette dico dovete perché rivolto all'editore e dovete indurli a comprare un giornale
Un giornale che adesso viene eletto in media
Da un vettore
Di media età
Con una formula sempre più consistente componente femminile
Non so riflettere un attimo gli editori che vogliono fare i giornali per il prelievo Agazzi
Che andrebbero semmai inseriti nella prima nella prima sul sfera non quello nella prima facevano in quella dei quotidiani
Comunque si legge di più e questo mi fa mi ha fatto molto molto piacere anche dire interessa alla mia una riflessione interessata ma per per arrivare al nocciolo delle questione
Mi sembra che siano emersi dei dati
Nel quale si dice che l'incidenza dei mezzi di comunicazione di massa sulla votazione
Assai contenuto
Non raggiunge con il dieci per cento nemmeno quella quella otto nemmeno il cinque
E molto più basso di quanto si creda
E ed è incide su una fascia particolare
Che è quella di coloro che non hanno la minima idea sentono qualche cosa
E votano secondo questa impressione
E quindi è una cosa estremamente limitata non è trascurabile però non è così determinante come si è cercato di di far pensare
Un'altra cosa è che l'indagine statistica
Ha dimostrato almeno io l'ho letto se non mi sono sbagliato il professor Corbetta
Che non c'è
Questa sta grande grandissima differenza
Fra la destra e la sinistra
Nella esposizione e nella presenza in televisione
Se i dati non mi hanno ingannato i minutaggi sono quasi quasi uguali
Cosa c'è una
La differenza fra presenza ed esposizione
E semmai sei da considerare
Che oggi c'è un Presidente del Consiglio
Di sinistra
Che hanno necessariamente una maggiore esposizione perché di tutte le cose si parla il Presidente del Consiglio ha fatto bene a capo ma un'esposizione
E quindi c'è un pareggio
Con una partenza che è opposizione quindi c'è c'è uno uno squilibrio però in un sostanziale non sostanziale equilibrio
E allora perché ricevere queste lettere allarmate
Come questa che mi ha inviato il senatore Pasquini che e precettato virgolette in aula perché si discute sulla par condicio
è una cosa che estremamente noi facciamo un convegno nel quale si dice sì che che incidano ma ma non molto
E mi sembra che ci sia la guerra allora e qualcheduno forse no donandole una non si trova sul sulla stessa sintonia non siamo sulla stessa lunghezza d'onda
A meno che
La discussione sulla par condicio
Non sia un modo per far politica
Ma questo non non non è mio compito semmai vorrei vorrei chiederlo politici
Per concludere con un'ultima riflessione che la par condicio
A mio modesto prestissimo avviso è una delle cose più più uscì o perché io abbia mai sentito
Perché la par condicio
Durante la campagna elettorale
Quindi i giornalisti devono comportarsi con equilibrio
Durante la campagna elettorale
Esattamente come dire è vietato picchiare due richieste per le feste di Natale
Perché quelli che dovrebbero essere dei principi devono essere nella campagna elettorale certo perché possano avere maggior riflesso ma è secondo me è è una cosa abbastanza sia per dire è vietata
Non si possono picchiare vecchiette
Nelle feste di Natale
La allora
Come si può risolvere il problema
Uno
Con un forte rafforzamento dei dei principi da deontologici dei quali si parlava si parlava questa mattina
Per cui se uno senta in politica a sarebbe opportuno che spara con par condicio o senza par condicio semplice anche lì
E cercasse di equilibrare tutte le posizioni e quindi una funzione dell'ordine anche sotto l'aspetto della della deontologia
Per concludere che mentre noi stiamo discutendo di queste cose
è chiaro che a mio giudizio la par condicio e un problema politico ma essenzialmente un problema deontologico e sostanzialmente un problema tecnologico
Perché perché esiste la la problema della par condicio per la televisione
è molto semplice perché ci sono undici canali nazionali
C'è meno per la parta stampata perché potenzialmente tutti possono stampare un giornale ma non le trasmissioni televisive a carattere nazionale possono fare solo undici penso undici i camion quindi si crea un problema di come rilanciare su questi undici canali
Come ha fatto in America superare questo problema e invece di fare undici undici mila dare le possibilità tecnologiche con le fibre ottiche o con una diversa di che tutti possono fare delle trasmissioni delle quindi stiamo discutendo
Di un problema che ha più aspetti a un aspetto politico un aspetto deontologico l'aspetto tecnologico non mi sembra quindi che in questo momento sia assolutamente un problema di giornalistiche con il loro operato condizionino l'opinione pubblica ovvero riescano addirittura ad essere un partito più forte di tanti altri partiti
E quindi combattuto come un partito da certi altri politici
Grazie al presidente del consiglio regionale della Emilia Romagna il collega Claudio Santini
Intanto do due notizie
La prima che ha telefonato
Qualche minuto fa il presidente della FIEG
Dottor Mario Ciancio Sanfilippo
Il quale si scusa di non poter venire perché le trattative con la Federazione a stampa in corso aveva annunciato
Non lo stanno avviandosi sul sentiero migliore
Con il rischio
Di una possibile vedremo speriamo che si accorge in qualche modo Fieg Fnsi di una programmazione di sciopero
Questa curiosa la comunicazione sulla passata qualche minuto fa
è un altro inizia è un benvenuto all'onorevole Giuseppe Giulietti Beppe Giulietti
Responsabile comunicazione DS che con la sensibilità che gli è propria che vi avevo sottolineato sottraendo qualche minuto agli impegni di parlamentare in un momento così delicato come io ho detto ha ritenuto
Di venire a casa sua
Perché l'onorevole Giulietti è parlamentare
Di grande prestigio ma sicuramente
è stato ed è un giornalista di grande prestigio
Con quale abbiamo punti di vista
E scambi serrati
Con quale è un piacere sempre confrontarsi perché quando si parla
Di professione con la la passione che anima certamente non aveva Giulietti
Ma no verificato i parlamentari e anche i colleghi o come si fa l'ordine giornalisti è sempre un piacere contribuire al dibattito che migliora la qualità dell'informazione al servizio dei cittadini
Quindi dando la possibilità Beppe se mi consenti Bette allora Giulietti di se vuole intervenire ora di verificare criminali come ritiene lui
Se voi vedete voi
Ecco se voi può intervenire io che sono particolarmente grato
Storia impegni mo'grazie
Ce l'ha
Tanto i fatti abbracciare
Io vi chiedo scusa
Ecco ciò dietro i fiori ancora immaginazione perciò chiosa
Io vi chiedo scusa
Nessuna intenzione di farlo di intervento a Roma responsabile già in questa sede mi sembra casa tua destra
Parlo proprio abbraccia insomma
Dolce lo solo scusa perché a me piace in genere ascoltare leggere
Amo più o meno da tempo venendo dalla tv preferisco la carta viene Todisco leggere
E quindi
Dico solo alcune cose
Scusandomi in anticipo e di non aver sentito alcuni interventi e del fatto che siccome come sapete c'è la discussione sulla par condicio
In questo momento al Senato
Me ne sto occupando io non parlano né di par condicio né di conflitto d'interessi vedete perché secondo me è un non problema
Il pubblico accorso sapete che io amo il paradosso
è un non problema un problema risolto in tutti i Paesi europei con serenità in mezz'ora quindi io ritengo che se ne è parlato troppo
Non lo ritengo proprio in un grande problema nazionale
è una questione risolto normalmente in modo ordinario in tutti i Paesi europei
Se se ne discute molto e perché c'è una situazione di anomalia che uno dei contendenti è proprietario ma questo credo che sia noto anche a chi la pensa diversamente da me non è un dato polemico un dato oggettivo
Per cui questo dibattito è diventato aspro solo per questa ragione io penso non dovrebbe avere più di trenta minuti di sessione parlamentare
E probabilmente dieci non righe in cronaca ecco
Quindi lo ritengo conclusus con quella legge votata che è la più mite nel panorama europeo secondo me molto distante dalla necessità
Che tuttavia un elemento positivo l'ha ricordato Petter mi ha prima ben lo sanno i colleghi dell'ordine dell'Fnsi che dal punto di vista dei cronisti
Era molto più vincolante la precedente normativa Gambino perché come ricorderete la prima normativa sulla par condicio
E la conducemmo assieme alla discussione qui ho tanti amici vedo Iacopino agli amici dell'Emilia Romagna Morello Petrea dedito solo Eschilo scusa termina con l'occasione per salutare molti amici e persone che non vedo più interna
Rizza
E tanti altri la prima normativa conteneva al proprio interno provvedimenti rigorosi in materia di carta stampata e addirittura disciplinava se ricordo bene i comportamenti dei conduttori
Cioè la prima impostazione della par condicio da tutti dimenticata che fu fatta dal ministro Gambino
Entrava a tal punto riconosceva l'anomalia che non si limitano a dettare le norme sui tempi o sbaglio
Ma addirittura citava in norma la necessità dei codici deontologici dalla campagna elettorale
Vincolanti con le sanzioni a carico del Nord
E se non ricordo male ci fu la lunga polemica perché quanto riguarda il giornalismo radiotelevisivo dettava si cercò di in qualche modo di introdurre vi ricordate il vecchio decalogo della Cassazione su cui discutemmo in altre stagioni
Tentava dettare le norme di come si costruisce
E le sorprese
Tentava di introdurre le norme sull'organizzazione dei programmi per la programmazione televisiva ci fu persino la polemica ricorderete perché addirittura si apre la discussione sullo sguardo sullo sguardo trasparente o sullo sguardo opaco sulle modalità di conduzione su come regolamentare norma la conduzione quindi lo dico perché delle volte siamo posti insoliti
Cioè noi partivamo da un provvedimento che non scorporando alla carta stampata perché la carta stampata e ora parte integrante di quel provvedimento ricordo che ci fu la protesta all'epoca della FIEG
Gli editori ordine e sindacato dell'associazione cronisti
Di tutti chiedendo lo scorporo
Il testo attuale non ha quell'elemento di dirigismo per quanto riguarda il lavoro quotidiano dei cronisti che poi subisce un altro tipo di assalto ma lo Stato e la par condicio
Io amo molto il dato si infiamma il tema della libertà parlando di par condicio ma io mi aspetterei comuni giustamente di essere tirato per la giacca da Petralia serventi non sulla par condicio ma eventualmente sul segreto istruttorio
Ma eventualmente sugli ostacoli e segreti ma eventualmente sull'inasprimento delle pene ma eventualmente sulla rettifica che non si aprirà mai eventualmente sul muso ormai dello strumento giudiziario come elemento di repressione sull'attività del cronista
Questo è un vero grande tema che voi avete aperto che mi piacerebbe non oggi mi permetto di lanciare un tema
Il vero questione della libertà non è la par condicio che è una banalità sul piano europeo
Una banalità se se ne parla perché c'è una malattia
Non è il conflitto d'interessi che del tutto evidente a qualunque persona civile comunque collocata che la sovrapposizione di funzioni altera
Sapete in questo momento stanno discutendo conservatori e democratici americani voi sapete che l'America viene spesso posta come modello delle libertà
C'è una discussione fortissima quell'insegnano gli amici professori e ricercatori che ringrazio l'Istituto Cattaneo tra i pochi che continuano a fornirci materiale di discussione e di analisi
Finalmente ad una professione che non si contrappone al mondo dell'accademia dalla ricerca ma capisce che questo mestiere ha un senso se si confronta con il metodo università e della ricerca non come una stagione in cui ci percepivamo come mondi contrapposti
Un'idea un po'Accattone della professione prendeva più deboli giornalisti ma anche dei cercatori no come se ricercatori Fosso del mondo della cultura i giornalisti il mondo del gregariato
Collocarsi in questo modo diventa un elemento di grande debolezza
Ma dicevo
A me piacerebbe che l'ordine sul tema della libertà il sindacato ci chiamassero tutti non meglio ci sono solo gli occhi e non voglio approfittare perché a me piace il confronto con i miei colleghi degli altri schieramenti perché
Dal confronto si sentono diverse opinioni ciascuno matura le sue convinzioni e non dalla propaganda
Ma mi piacerebbe che ci venisse promosso una discussione sul tema quali sono i rischi per la libertà che non solo la par condicio e conflitto d'interessi che riguardano le proprietà
Non gli operatori laddove proprietario è cosa diversa
Spesso si ha la tendenza ad accorparsi con le proprietà i partiti azienda ma per una forma malata
Sono diversi gli interessi delle proprietà e di chi svolge mestieri non sono gli stessi
Solo diverso quello è una norma che ha un'altra caratteristica invece su questo tema delle libertà e poi arrivò all'ultimo punto è chiuso a me piacerebbe approfitto di questa occasione di lavoro perché davvero si aprisse la discussione su quali sono i rischi
Per la libertà dei comunicatori in questa fase
Quindi la sfida anche a me stesso di questa base o sono al governo e quindi giustamente sono come dire più esposto dalla riflessione di questa natura no nel senso che chi governa una tendenza talvolta sovrapporsi e potere di controllo
Perché insisto su questo perché vedo due questioni che mi piacerebbe discutere in un clima Laura in questo momento è surriscaldata si fa difficile fare un ragionamento culturale so che in situazioni come queste vi sono molti colleghi anche del Polo di grande intelligenza di grande capacità di grande sensibilità e questa potrebbe essere una sede in cui discutere
E la prima questione è l'importanza dei contenuti e della formazione nell'accesso alla rete oggi si parla c'è un'euforia tecnologica sull'accesso alla rete basta moltiplicare le reti
Sì ma trema diventa ci sono i forti chi mette il prodotto nelle reti quale l'autonomia di chi mette il prodotto dalla venti
Per esempio dissentendo anche dai miei compagni autorevoli credo che oggi la devastazione del contratti
Il superamento dalla contrattazione il superamento della formazione rende il Paese meno libero
Perché consegnai male i proprietari delle reti le reti
E i produttori di contenuti e tra loro i giornalisti se perdono ogni forma di difesa e di autonomia diventano soggetti individuali che avendo la forza lavoro ma che non hanno capacità di contrattazione collettiva secondo me questo è un tema vero grande decente del contratto
Però può essere aggirato la modifica delle figure professionali
E questo è uno
L'altro tema che lo dico come sfida reciproca il tema della rettifica
Io penso che sia sbagliato questo uso continuo che rischia di essere repressi vivo degli strumenti giudiziari dalla minaccia giudiziaria nei confronti dei cronisti però penso che il tema della modifica della rettifica che diventi davvero strumento di Civita di garanzia dei cittadini sia un tema che dobbiamo rilanciare reciprocamente
Perché questo è un garantismo vero questa il garantismo che io condivido
Cioè il garantismo anche a favore di Giovanni Bianchi reddito zero magari immigrato c'è il garantismo significa che i soggetti sono uguali
E che io non ho diritto di dileggiare alcuno e se sbaglio io dev'esserci uno strumento non tanto che mi porti via il miliardo ma che restituisca ad una dignità lesa la sua onorabilità a prescindere dal reddito
Allora su questo non è una una lezione sapete non ho un tono pedagogico e giusto che voi ci critichiamo Tanzim è un invito a criticare eventuali errori ne abbiamo fatti
C'è stata una fase in cui parlando del giudice unico sono state inserite delle norme che non c'entravano con il giudice unico
Ma rischiavano invece di andare a colpire l'attività del cronista
E quindi questo è un dato vero e secondo me con la norma va stralciato al Senato
Contemporaneamente io però dico sulla rettifica possiamo era un appuntamento congiunto in cui il senso non è la difesa di ciascuna politica contro i giornalisti ma è il cittadino con i giornalisti alla politica per una norma più semplice chiudo riferendomi alla ricerca
Su un punto che a me sta molto a cuore
Perché questi secondo me sono dati di grande interesse che ci dicono che appunto talvolta anche noi in Parlamento quando parliamo della comunicazione parliamo di temi che in realtà poi non riguardano
Chi sta a casa chi guarda la tv chi legge il giornale cioè c'è il rischio che vengano usati come strumento come idolo
Ma che non siano l'oggetto e chiude la discussione
Perché cosa ci dicono una serie di dati che vengono fuori che noi abbiamo al di là della distribuzione tra i partiti ne contiamo discutere aspramente del minutaggio dei diversi partiti
Ma gli studi Qian prodotto nel tempo e l'Istituto Cattaneo
Vado a memoria chiedo scusa
E l'Istituto di Perugia
E i vari istituti le nostre scuole di formazione alcuni dei quali di grande tradizione
Perché io ricordo per le scuole di Urbino ricordo che la scuola di Milano ricordo la scuola di Bologna ricordo le ultime scuole realizzate e non è vero che questa categoria le ha scoperte dopo
Il tema della formazione partito in taluni settori vent'anni prima di altre professioni che oggi si sciacqua la bocca di modernità e di innovazione
E allora che cosa viene fuori da una serie di dati che non solo c'è bisogno di formazione ma c'è bisogno di formare i lettori
Vediamo se riesco a dirlo a me
Negli ultimi vent'anni
La butto ricollegandomi proprio da alcuni dati sono interessantissimi che scompongono elettori delle scompongono in fasce che scompongono in interessi
Secondo me ci mandano a dire anche che la monocultura televisiva non è sufficiente
Uno su quale punto mi interessa porre qui dando anche una notizia
Parzialmente conclusa nei prossimi quindici giorni però licenziato dal Consiglio dei ministri
Io penso che debba essere oggetto di discussione non tra il governo e partiti pongo qui una questione io penso che il momento nel quale la legge sull'editoria verrà licenziata
Debba essere una grande occasione di confronto con le università i centri di ricerca i luoghi che hanno fatto ricerca su questo tema
L'organizzazione dei giornalisti degli imprenditori dei vigili coloro che partecipano al processo comunicativo
Perché noi non abbiamo solo il problema di ammodernare tecnologicamente giornali attraverso il credito agevolato
Che cosa importante per le politiche industriali ma c'è un tema più ambizioso
Io concludo su questo
Come noi costruiamo i cittadini lettori come noi costruiamo a partire dal sistema scolastico l'abitudine alla lettura l'abitudine al possesso degli alfabeti tradizionali e tecnologici
Come questa legge oltre a dare i soldi per esempio torna di tribù torna ricostruire l'emeroteca
Torda ridistribuire i giornali torto ad utilizzare i giornalisti disoccupati in funzione di insegnamento rispetto alla conoscenza del giornale della sua fattura come riconsegna ai cittadini la capacità di possedere tutti gli alfabeti per essere liberi
Cioè vorrei non solo una legge che riguarda il denaro ma una legge che promuove a partire dalla scuola alla lettura il giornale l'abitudine alla lettura perché secondo me la formazione affidato solo al rapporto con il video
è una formazione monca è una formazione non completa e un modello culturale che rischia di essere scarsamente critico si forma sulla sola io credo che oggi si possa aprire questa discussione per questo motivo ci tenevo a venire qua uno per salutare
Due per ringraziare perché non è vero che questi materiali non servono se qualcuno ha voglia di lavorare
L'attività di studio e di ricerca condotta da università ordini e ricercatori se qualcuna orecchie questo materiale serve serve come dire a comprendere a legiferare meglio
Ho la sensazione che nell'ultimo tempo talvolta e siamo tutti concepiti come poteri contrapposti mio intervento voleva essere questo
Credo che esistono ormai molte energie che hanno capito
Che è possibile trovare nel rispetto dell'autonomia delle parti anche dello scontro serrato io posso lo specialista in polemica chi mi conosce sa dire sobbalza sfidando sul terreno da polemiche
E per me anche divertente ma bisogna distinguere tra la polemica la costruzione e credo che questo sia il momento in cui da angolature diverse da posizioni diverse da schieramenti diversi si posa per la prima volta sul tema Comunicazione libertà interesse generale trovare delle convergenze che siano stati d'animo
Ma iniziative condivise da parte di tutti quindi se verrà accolta io dichiaro la disponibilità non solo mia perché non mi interessa fare una cosa di parte
Promuovere un convegno dei DS ma anche insieme a colleghi dell'altro schieramento politico ce ne sono parecchi disponibili credo che si possa fare l'iniziativa seminariale comune
Senza telecamere così nessuno di noi corre il rischio di far prevalere l'esigenza diciamo dello share sull'esigenza della riflessione credo che oggi siamo tutti maturi per poter o almeno tentare a farlo poi non otterremo nulla
Ma credo che valga la pena provarci grazie
Ma io ringrazio l'onorevole Beppe Giulietti
Al quale devo alcune immediate risposte
Quindi ringraziamento
Perché so che fatica abbia fatto per la fatica alla quale sottoposto
E per le cose dette qualcosa in questo in questo intervento
Beppe sul piano personale come sempre l'ordine vi ringrazio perché tu sei uno dei pochi punti di riferimento che noi abbiamo in Parlamento
E non dimentico mai la tua
Grande esperienza servizio i giorni se la RAI fatta maturato considerato l'Usigrai sa che sono cose sta registrando radio radicale
Che dico perché le penso
Ma sottolineo il dato che tu hai sottolineato
La necessità per questa categoria di riflettere
Come hai detto e condivido perfettamente
Su quali sono i rischi evento per la libertà della comunicazione in questo momento il nostro Paese
Stamane nell'introduzione che ho fatto
A questo incontro
Di studio
Per il quale anche Into presenza ringrazio ancora vissuto Cattaneo che quel noi avrà una proficua collaborazione ulteriore ho detto a Corbetta
Direttore solo Cattaneo
Noi abbiamo in
Cantiere
A distanza di un mese
Forse un mese e mezzo ma di un mese
Un nuovo il proseguimento di un progetto che abbiamo avviato l'anno scorso con il convegno fatto da questa da questo organismo l'allenatore di una lite sulla problema che tu hai ben sottolineata la rettifica
E quindi dal titolo che abbiam dato un anno fa con uso di Roberto Martinelli querele miliardi riguardanti i giornalisti
La libertà di stampa è a rischio abbiamo detto in quell'occasione manteniamo questo concetto che tu hai ripreso sul quale condivido
Perché occorrono regole certe ma regole che devono venire dalla nostra professione dalla dai nostri organismi e che riguardano la tutela del cittadino cosa che tu mi sembri mi è sembrato di capire ai ribadito con forza
Quando parlavi del cittadino Bianchi che magari non tutelato dall'essere operato dalle istituzioni
Nelle scorse settimane ho parlato con il presidente alla Camera ma sarai interessato informatissimo
Per la stima e sorrisi programma per la tua sensibilità su questo tema e non soltanto perché si è responsabile del maggior partito al governo della comunicazione
Ma perché è un tema che poi conosce che noi conosciamo noi abbiamo il dovere di far barano al Parlamento una legge che tuteli i colleghi ma che tuteli i cittadini dicendo che se i giornalisti sbagliano hanno il dovere e i direttori hanno il dovere di pubblicare alle rettifiche ciò che oggi non accade
E con gli editori ovviamente ti ringrazio per la segnalazione per la sottolineatura
Assieme al dato fondamentale che pure due ripreso al tuo intervento molto rapido ma molto cogente
Della necessità della formazione di una categoria di una classe giornalistica ancora più documentare attraverso scuole giornalismo ne abbiamo varate
Qualche mese fa come Consiglio nazionale due ancora oggi sono otto Urbino
Perugia elettivi le grande protagonista lo ricordo bene dovevo dista un direttore che lavora proficuamente come il collega Vittorio Fiorito così Corvino il collega
Rizza Silvano Rizza perché noi abbiamo il dovere come ordine dei giornalisti di assicurare una formazione importante a tutela dei cittadini
Quindi credo che entro la metà del mese di marzo daremo la prosecuzione del convegno svolto l'anno scorso al plaza sempre con ordinanza ai giornalisti e in raccordo col presenta Camera Violante che conosce il problema e qui Del Corno
Voi parlamentari e Conte ovviamente parlamentare responsabile il maggior gruppo ripeto
Di maggioranza alla Camera
Perché si ponga mano a una legge che dia garanzie ai giornalisti Elia doveri ai giornalisti per quanto riguarda il problema della rettifica
Notizie che ci è dato della legge sull'editoria la quattrocentosedici che magari entro quindici giorni venti giorni sarà Isa dal governo importante ma io chiedo ai parlamentari una riflessione più profonda ancora su tutto il sistema dell'editoria e tu sai caro onorevole Giulietti che da almeno quindici anni non si ragiona
Sul sistema complessivo che pure devo riconobbe Evo ricordarle colleghi tu sostenerli quando ancora non è di parlamentare produzioni nelle sedi opportune integrazione stante l'ordine giornalisti di un ragionamento sul sistema idoli e nel nostro Paese dico di più oggi collegato e diciotto ci faremo carico De Sica se nessuno Catania nelle prossime settimane
A ciò che il mondo a quello che il mondo europeo dell'Europa perché il caso Bosman
Come io dico ogni tanto
Parafrasando il caso calciatore belga che poi ha sfondato le frontiere comunitarie riteneva di quelli comunitari star ripercuotendosi all'interno della nostra professione
Quindi caro Beppe un grazie caro onorevole Giulietti per coloro che ascoltano la radio radicale
Anche perché hai sottolineato il tema caro a noi ovviamente e ai agli studi ricerca delle esigenze ricomincerà a formare il lettore dalla scuola lo hai detto
La scuola e l'abitudine alla lettura
Il che è un dato fondamentale importante badando che la nuova tecnologia oggi è fondamentale dico appena giornalista non da parlamentare soggetti farà piacere
Che l'ordine di unità già varato sta realizzando già in corso di realizzazione la innovazione tecnologica che ci consentirà anche veri meglio di sentirci un po'di più di quanto dicevo consentire in passato
Quindi Beppe
Concede questo affettuoso
Saluto un grazie so che la categoria dei giornalisti nella dialettica più serrata
Non vorrei dire dura ma più serrata so che piaccia mille polemiche tu sai vediamo pure io
Ci divertiamo ogni tanto so che la categoria i giornalisti può contare intanto su un collega parlamentare di grande livello ma soprattutto grande conoscitore dei nostri problemi quindi un grazie mi appresto a vederti a casa nostra
Ora la parola al collega Annibale Paloscia per le sue riflessioni
Ma Giulietti ci ha invitato a parlare di rischi di libertà e credo che leggendo questa mattina e ascoltando soprattutto i nostri ricercatori proprio queste cose venivano in mente da quei dati
Qual è l'orizzonte che abbiamo c'è stato un certo momento Italia occupazione no
C'era il mio mio direttore Franco Fracassi Claudio Fracassi a seguito di qua io seduto di lato Luis alzato è venuto da anni ma ha mostrato una tabella dice mai visto questi e io la stavo anche io guardandoli dosi pista e terribile
E qual era questa
Questa tabella che ci ha fatto dica e terribile io non ce l'ho sotto gli occhi non mi ricordo i numeri perché sono numeri che richiedono una grande riflessione
Dice il più del novanta per cento dell'informazione politica passa attraverso la televisione
I partiti danno solo il cinque per cento dell'informazione politica i sindacati solo il quattro per cento
Secondo me questi sono dati che richiedono un altro io dovrei fare tre mila domande ricercatori più che parlare
Dove ci portano questi dati
Quali panorami acchiapparli a Rizzo uniti
Io ora non vorrei fare richiama forse il nostalgico da informazione dei partiti io però ci sono
Indubbiamente mi sono preparato
Perfino mi ricordo quand'ero
Nel pieno della cronaca dell'Ansa capocronista col terrorismo
Erano le otto di sera cercavo di scappare in una sezione di un partito perché perché vi veniva un funzionario del partito al quale mi diceva non valida per esempio le posizioni del partito sulla legge reali
E quale erano le posizioni degli altri partiti in modo corretto
Eh io lo capivo capivo tornavo ero preparato su quelle cose spesso ci incontravamo Fracassi direttore di Paese Sera
Io che ero capocronista Lanza si trovava in una sezione Pardi per riuscire a capire per riuscire a capire avevano oggi si cioè l'informazione televisiva novanta per cento ma voi avete capito quali sono le posizioni di bianco di Diliberto sui problemi li avete capiti veramente
Dobbiamo tutto mettere nella scena di quei ministri che si sono accapigliati USA che pare il ponte che non c'era
Ecco allora rispetto a questo problema
E in questo è un problema che condiziona la nostra vita
Condizione enormemente anche la nostra informazione
Perché la nostra informa un altro dato preoccupante e chi è mentre il novanta per cento dell'informazione
Passa attraverso politica passa attraverso le televisioni d'altra parte ci diceva un altro dei ricercatori lo spazio che le televisioni
Danno alla politica è uno spazio stretto rispetto a quello che danno all'intrattenimento dallo spettacolo allo sport ecco un'altra grossa contraddizioni nata cosa contraddizione che cosa ci dice questa contrazione
E si dice che l'informazione politica televisiva in realtà c'ha il suo simbolo in e l'otto una cosa dopo l'altra molto velocemente nessuno riesce a capire a farsi un'idea vera di quello che è successo de la posizione di un partito e è come avere un grande blocco Conti
Allora questo è un grande problema
L'ordine secondo me questa è stato una grande occasione per l'ordine per lanciare questa ricerca se questa ricerca di io sto parlando di questa ricerca badate appena l'ho sentita
Certamente va studiata e chissà quante altre cose ci trovo dentro
Che resteranno preoccupazioni ma ci trovo dentro anche la misura deve dire che cosa facciamo
Noi lavoriamo in un settimanale come settimanale di fronte a queste cose che tipo l'informazione allora dobbiamo fare quindi diventa anche una ricerca che studiata ci può dare degli strumenti
Degli strumenti delle correzioni
Però ecco in questo ci serve il vostro aiuto di ricercatori delineare un orizzonte poi intravedere quali possono essere le risposte a questo orizzonte no
E voi pensate ma non è preoccupante ciò che fanno i sindacati brevi quattro per cento non viene dalla loro informazioni su quello che fanno su quello che decidono ma viene da un'informazione televisiva così tumultuosa veloce
Per esigenze di che mossa in quel grande contenitore burocratico che la televisione televisione un grandissimo Bureau contenitore burocrati con mille burocrazie
Con giornalisti bravissimi ma che abbiamo rispettare i tempi e le modalità no che delle grandi burocrazia attribuiscono all'informazione a a al metodo di trasmissione delle notizie della televisione
Quindi credo quello ordinabili azzeccato questo tipo di convegno questo tipo di lavoro che viene d'altra parte dopo una linea perché questo chi l'ha fatto anche altre cose ricordava convegno sull'aspetto terribile delle delle querele dei processi soprattutto civili ai giornalisti con cui si chiedono risarcimenti danni che sono forme di intimidazione spesso ma è stato fatto anche un altro un altro monitoraggio
Che secondo me era molto interessante noi affidò l'ordine affido alla Cattedra dei diritti umani dell'Università di Roma il monitoraggio dei giornali per vedere come nella stampa italiana
Passa la conoscenza delle convenzioni internazionali sui diritti umani
Furono per due mesi che cercatori della Carta dei diritti umani dell'Università di Roma del due mila e si studiano nuovi cercarono fecero il monitoraggio dei giornali
Uscir fuori un panorama negativo che queste coppie quella conoscenza di queste convenzioni sui diritti umani tutte le convenzioni dell'ONU ed europee sui diritti umani passa pochissimo
E io ne rifletteva ricordavo proprio questa cosa anche rispetto al caso a Ostuni
E al caso Austria ma si è capito quello che era successo
Dunque
Il da
Abbiamo presentato una specie di grosso teatrino politico Bossi dice questo questo dice questo questo il ma perché poi Chirac o perché poi grandi personalità europee
Scendono in
E questo non ce lo dicevano i giornali perché manca quella conoscenza dei trattati
Perché perché col Trattato di Amsterdam
Articolo sei e si diceva devono essere perseguiti
I reati i reati di Vienna avariati di razzismo
I reati di xenofobia ma non è solo aste dramma poi segue il piano d'azione di Vienna firmato a Vienna sottoscritto dall'Austria considerato razzismo e xenofobia tra virgolette alla pari con la pedofilia
E poi Tampere dove l'Austria firma un impegno un quattrino a presentare una relazione come gli altri Paesi dell'UE sullo stato del razzismo e della xenofobia in Austria
Ci sono una serie di trattati europei che pongono dei paletti perché pongono dei paletti perché domani in uno di questi Paesi dell'Unione certamente un partito xenofobo
E razzista potrebbe avere più del cinquantuno per cento e allora l'Europa che fa e allora devo Pasha una serie di trattati in cui gli si dice sei fuori dell'Europa ecco ma tutto questo è passato o non è passato e allora questo tipo di informazione
Noi possiamo capire che appunto per i motivi che faceva Lara a tempi troppo brevi per la politica poi magari c'è presenta in un approfondimento
In una in una specie di queste trasmissioni di approfondimento però poi si esaurisce la ma la formazione e quinto andiamo al Garante problema
Noi dobbiamo oggi senza cambio problema formale dei giornalisti che siano capaci di supplire a questa ormai incapacità dei partiti
Di comunicare e allora il giornale e il settimanale l'organo informazione che deve avere dei giornalisti capaci di comunicare e di far capire i problemi far capire problemi significa anche non fa capire quello che dice il tuo il segretario politico di riferimento per un giornale o di rito o il partito ma fa capire anche quello che dicono gli altri questo confronto
Ecco io credo che queste siano i problemi che che oggi ci troviamo Adanti e che dobbiamo approfondire grazie
Presidente pettina si è assentato in una si io adesso copiamo gli interventi si aveva chiesto di intervenire a Enzo Iacopino presidente la stampa parlamentare
Io proverò ad essere brevissimo sperando così di guadagnarmi non dico la vostra riconoscenza la vostra gratitudine ma il credito che dietro quello che dico non ce null'altro che quello che dico e rigorosamente solo quello che dica quello che penso
Sono tra quelli sono
Consapevole di appartenere ad un gruppo sempre meno numeroso che ritengono che l'esempio debba venire dall'alto
L'intervento di Beppe Giulietti e in parte anche quello di Annibale a un po'spostato a mio avviso e me ne dispiace perché
Avendo avuto modo di valutare
Quanto c'è scritto in queste molte ricerche le trovo estremamente interessante qualcosa proverò a dire
E ha spostato un po'l'argomento attenzione dalla materia specifica di questo di questa giornata di riflessione
Si è aperta stamattina
Quando dico che sono tra quelli che ritengono che l'esempio debba venire dall'alto io sono affascinato non sto facendo polemica contro Vietti che tra l'altro non c'è e quindi sarebbe di cattivo gusto ma non lo sto facendo perché so che la pensa come me
Sono affascinato da tutto quanto noi ci diciamo sulla diffamazione sul modo per aggirare le conseguenze
Rovinose
Della l'aspetto civile delle cause per
Di diffamazione
Quando dico che l'esempio deve venire dall'alto mi riferisco ai parlamentari vi faccio un esempio
Noi riteniamo
In base a con un risultato che mi sento di condividere perché è un fatto di civiltà il giusto processo
Ma con intese che non considero altrettanto no personalmente altrettanto nobili che stanno alla base dell'accelerazione che si impone per modificare la Costituzione di inserire le norme che riguardano il giusto processo e con riteniamo di fare questo ma riteniamo che la Costituzione rimanga e debba rimanere intoccabile in altre posizioni ad esempio se il famoso me lo sono segnato credo Giovanni o Giuseppe Bianchi
Viene diffamato da noi se troviamo questa norma non so come codificata si può essere risarcito attraverso una rettifica
Però i parlamentari fanno quello che vogliono perché lo dice la Costituzione
I parlamentari fanno quello che vogliono vinse inserisco nel vostro nome in una interrogazione parlamentare che fa riferimento cose documentatamente false prima
Che interrogazione venga presentata il parlamentare non è tenuta a fare niente perché gode della insindacabilità però synth ritiene di dover intervenire su altre parti della Costituzione
Non dico di prevede non sto prospettando l'ipotesi che si
Preveda una norma di ratifica della Costituzione che preveda la perseguibilità dei parlamentari per l'amor di Dio non sono così folle però il parlamentare un incubo di vogliamo cominciare dall'esempio che anche i parlamentari abbiano un obbligo di risarcire da un punto di vista morale
Coloro che rimangono vittima di quello che iniziative vogliamo parlare di un'altra cosa
E dovuta intervenire la Corte costituzionale per stabilire che se un signore eletto in Parlamento usa il mezzo televisivo per atti ricevendo perfino un compenso per la sua prestazione per insultare insolenti diffamare un'altra persona
Quella di esercizio dell'attività parlamentare quindi insindacabile sosteneva il Parlamento poi hanno fatto tutto io metto Nonino non è così non non va bene
E tutti quelli
Che non hanno avuto il giusto risarcimento e badate non sto parlando di danaro sto parlando di onore venendo da terroni a Calabria Saudita per me questa parola ha un suono un po'più importante
Tutti quelli che prima
Sono stati diffamati insultati insolenti ITIS danneggiati senza riuscire ad a vere neanche un biglietto di scuse boh tutto passato in cavalleria l'esempio deve venire dall'alto
Annibale mi ha rubato Annibale con la complicità di Fracassi che non vedo mi ha rubato fu una delle cose che più mi aveva colpito in questa in questa ricerca
Non ve ne parlo ve ne ha me ne ha già parlato Luís ve ne faccio bene faccio grazia ce n'è un'altra che mi ha colpito ed è quella volgarmente chiamata i minutaggi adesso non facciamo finta di De Vries sulla luna noi stiamo parlando di par condicio
Tutta questa ricerca trasuda par condicio prezzi perfino perché è vero perché un problema Tecce perfino nelle
Nelle prudenze che consapevoli del momento con senso di responsabilità dal momento che il Parlamento sta vivendo il relatori hanno voluto mantenere
Io non credo che sia come come dice l'onorevole Giulietti che in qualunque Paese civile ci vogliono trenta minuti
Perché francamente
Se ci vogliono trenta minuti non capisco perché subito dopo le elezioni europee quando è emersa la disparte condicio se si dice così lasciamo stare latino
Se fosse davvero così non capisco perché
Non è stato avviato allora questa procedura che viene attivata adesso così come non capisco un'altra cosa
Perché quando vengono innalzati adesso lasciamo stare a dei dei personale di ciascuno di noi perché non stiamo parlando di fatti no vi prego insomma fatemi grazia di di di questa sincerità
Quando vengono innalzate barricate dall'opposizione che ha diritto di non sarebbe arrivate viene tirato fuori dal cilindro un problema del conflitto d'interesse con suoni che hanno un sapore di ricatto
So di dire una parola grossa perché il tema del conflitto d'interesse sul terreno di questo Paese da mille novecentonovantaquattro
C'è qualcosa che non funziona ed è il sistematico tentativo di trovare intese che vanno al di là delle maggioranze quali che siano su particolari momenti e di interesse de maggioranza e opposizione a scapito di quelli che sono i principi la par condicio è un principio doveva essere affrontato prima
Meglio tardi che mai sottile qualcuno sono d'accordo il conflitto di interesse è un problema dal mille novecentonovantaquattro adesso senza scomodare il professor Parisi al quale nessuno né in termini unisce
è troppo comodo dire che c'è un tot di barbarie in quello che si fa cioè il Parlamento non può dare l'esempio di un tot di barbarie comunque motivato
Vorrei parlare del parole un poche altre parole inning minutaggio vi dicevo
Noi dobbiamo stare attenti a valutare le cose per come sono non per come appaiono
Ne parlavamo nella pausa che c'è stata tra la prima e la seconda parte con alcuni dei ricercatori io ero rimasto colpito dalla fatto di trovare nella ricerca al diciannovesimo posto sto guadagnando tempo ma l'ho trovata
Al diciannovesimo posto l'onorevole Andreotti che ha nel periodo novantasette novantanove
Due mila trecentoundici minuti
Parlo di presenza televisiva due mila trecentoundici minuti seicentosettantuno di presenza
Mille seicentoquaranta di attenzione per chi tra di voi non ha non c'era stamattina non ha avuto modo di focalizzare la differenza i seicentosettantuno sono momenti in cui l'onorevole Andreotti se ho capito bene è stato in voce protagonista personale diretto di cose che lo riguardavano
E mille seicentoquaranta
Minuti durante i quali si è parlato di lui io non ho familiarità con l'onorevole Andreotti che credo non abbia familiarità con nessuno forse a stento con la moglie
Io però mi sento di affermare che l'onorevole Andreotti avrebbe volentieri rinunciato a quasi tutti i due mila trecento undici minuti
Che vengono qui citati
Non vi cito il cardinal Giordano perché fa parte di un segreto professionale In vino veritas e ce lo siamo scambiati a tavola perché non c'è nella ricerca vi cito la al settantaquattresimo posto tal Dell'Utri
Io Gianni Ambrosino ha voluto fare riferimento all'incarico che che ricopro ma non non sto parlando qui come presidente la stampa parlamentare sto parlando qui come collega
Però sono un collega che si occupa di informazione politico parlamentare io non ho memoria di dichiarazioni politiche del dell'onorevole Dell'Utri
Qualcuno l'ha sentito parlare di parità scolastica qualcuno non so l'ha sentito parlare di Haider
No però l'onorevole Dell'Utri a seicentotrentacinque minuti centoquarantuno di presenza e quattrocentonovantacinque di attenzione badate l'onorevole Dell'Utri ha centotrentacinque più otto fanno centoquarantatré minuti più dell'onorevole Amato che il ministro del Tesoro
Io mi sento di affermare
Non lo conosco minimamente né né metà Andreotti so chi è e che cosa ha fatto mi sento di affermare che Dell'Utri avrebbe volentieri rinunciato a tutti questi minuti nessuno escluso della sua presenza invito che cosa voglio dire
Che se noi vogliamo essere credibili dobbiamo affrontare il problema per quello che
Determinare non so di correre il rischio di determinare un equivoco fatemi grazia
Insomma rimuoverlo
Non è corretta
Una ricerca non discuto i numeri per l'amor di Dio ma finalizzata
Cioè ai fini di del problema che si vuole affrontare una ricerca che accredita l'onorevole per il Berlusconi tredici mila quattrocentonovantasette minuti di spazio sei mila seicentoquarantacinque di presenza sei mila ottocentocinquantatré di attenzione
Perché anche qui anche l'onorevole Berlusconi come l'onorevole Dell'Utri sarà perché sono dello stesso partito o come il senatore Andreotti farebbe volentieri a meno di molti di questi minuti
Non voglio correre il rischio di apparire difensore dell'onorevole Berlusconi anche perché il mio conto in banca diventerebbe considerevolmente visto le parcelle che pare essere vocati poi non mi interessa proprio come articolo insomma voglio dire che noi dobbiamo avere la capacità di affrontare i problemi per come sono realmente e non per come ad un'analisi superficiale
Questi problemi ci appare e vorrei dire anche un'ultima cosa ritornando all'inizio di del mio discorso sperando di essere riuscito a parteciparvi quanto sentivo
Ovviamente inevitabilmente allargando un po'
Lamb la materia insomma allargando un po'il l'argomento perché non ha tanto contatto con questo ovviamente io condivido tutto l'allarme che Annibale in particolare lasciava lanciava cioè i partiti non ci sono più la verità è questa
E lo spazio viene colmato attraverso uno spot tra pannolini non so profilattici
Con il gusto che poi la selezione di chi li manda in onda ci vuole mettere in mezzo ma è che non ci sono i partiti non ci sono i sindacati la ricerca inquietante in questa tabella che io io non so se se l'ordine può farlo io la stretta la estrapoli Ray per farla valutare compiutamente a tutti cioè non ci sono punti di riferimento che possono servire al cittadino per a vere
Entrare liberamente in base ad una sua scelta perché c'è scelta anche quando si decide a chi si irrita chi ci si rivolge
Per avere delle informazioni cioè il cittadino ha deciso che i partiti e i sindacati non sono più canali che considera credibili adesso non voglio allargarmi
Il discorso alla
Spiegazione sulle ragioni dell'astensionismo che secondo me nasce dalla crisi da da questo tipo di di crisi
Però
Mi riallaccio proprio all'inizio del mio discorso l'esempio deve venire dall'alto noi dobbiamo trovare nella valutazione di queste di questa materia nei nostri comportamenti quotidiani nella riscoprire la consapevolezza che noi non siamo Interpol noi giornalisti non siamo Interpreti dei fatti
Ma testimoni
Per conto della pubblica opinione mentre molto spesso anche questa è una cosa che ci dicevamo
Rimane nella pausa molto spesso parlo delle cronache politiche noi non offriamo più ai cittadini
Lei notizie ma offriamo ai cittadini le interpretazioni le nostre interpretazione delle notizie per cui ha arriva al lettore una un qualcosa che non è più quello che in origine era secondo me un errore adesso lasciamo stare i discorsi se anche da questo può dipendere può dipendere la triste la crisi dei rettori
La cosa che mi piacerebbe dire un ritornello per quelli che dicono che hanno avuto la sventura di subirne in altri incontri di questo tipo e che forse dovrebbe esserci di più l'ordine
Forse l'ordine dovrebbe un po'di più vigilare sui comportamenti dei giornalisti
Non per fare censure così o entrare nel
Nella qualità di scrittura dei servizi ma per per vedere se i comportamenti dei singoli nel lavoro che debbono svolgere
Quale anello di collegamento con i cittadini lettori è un lavoro corretto
In un altro occasione citavo un episodio l'ordine degli avvocati di Milano
In sei mesi sei
Arrabbiato dall'ordine un avvocato
Che era stato scoperto un avvocato di gran nome ex magistrato protagonista di delicate inchieste
Sul terrorismo non vedo il il collega Maurizio Puddu ma forse Luís capisce meglio di che è presidente dell'associazione delle vittime del terrorismo che mi ha dato prima questo volume lui lui capisce che mi riferisco in sei mesi lo ha radiato dall'ordine
Io mi chiedo che cosa e non parlo di fatti marginali che cosa all'ordine riesce a fare per dare esempi concreti accreditandosi agli occhi dell'opinione pubblica come
Un un'organizzazione che veramente tutela gli interessi dei cittadini elettori
Intervenendo sia pure con dolore perché queste cose non fanno mai piacere sui suoi associati sino a ora sarà sicuramente una mia carenza ho sentito soltanto di radiazioni perché i colleghi facevano pubblicità
Francamente siccome la pubblicità si capisce che è pubblicità mi riferisco alla mia amico Castagna con la cuffietta mentre pubblicizzato S le pagine gialle
E siccome la pubblicità si capisce che la pubblicità io credo che ci siano comportamenti molto più pericolosi sui quali l'ordine a livello ovviamente regionale ma anche a livello nazionale dovrebbe
Esercitare una funzione di controllo di vigilanza e di tutela del cittadino che credo che sia cotti vi chiedo scusa grazie
Ringrazio il collega Iacopino certamente ha ragione l'Ordine sicuramente dovrà intervenire di più
E diciamo che rilanciamo siamo l'organo supremo che gli organi regionali anche devono fare molta attenzione sordo ordini regionali che sono veramente attenti altri forse un po'senz'altro compito dell'ordine anche questo
Do la parola a al collega Francesco dedicò dell'Espresso nonché membro dell'esecutivo dell'ordine dei giornalisti poi saluto l'ex segretario dell'Usigrai lega Bazoli a cui daremo la parola successivamente
Ma scusa due o tre rapidissime notazioni
Sono state ricordate le tabelle contenute nel nella ricerca una delle tabelle che mi ha un po'colpito è una delle prime tabelle quella contenuta nella prima relazione
In cui viene fuori che
Il numero delle persone che legge i quotidiani nel nostro Paese
è inferiore alle Hiei paesi del nord Europa ma è grosso modo in linea
Con noi i Paesi del Centro Europa con la Gran Bretagna la Francia la Germania e via di seguito
Ora se noi assumiamo questa tabella in maniera critica
Probabilmente arriviamo ad una conclusione sbagliata
Una concussione per cui ci diciamo che in fondo la situazione della stampa e dell'informazione nel nostro Paese
Tutto sommato non va così male non è così
Precaria come spesso ci diciamo
Ora io credo che invece una tabella di questo genere vada letta in maniera un po'più critica
Nel senso di individuare un elemento di contraddizione che c'è
E che è dato dal fatto che nel nostro Paese i giornali venduti
Sono molti di meno
Che negli altri Paesi i giornali venduti nel nostro Paese sono all'incirca se non ricordo male
Le statistiche sei milioni
E o un po'meno e che questo dato è un dato stabile
Da molti anni a fronte di una tendenza ci dice la tabella che di intensificazione della vettura
E allora delle due l'una
Ho
Nel nostro Paese ad ogni acquirente di un quotidiano corrispondono sette otto vettori
Cosa questa che mi sembra improbabile vista la riduzione che cede ai nuclei familiari
Oppure
Siccome la tabella fa riferimento a lettori che leggono il quotidiano almeno una volta alla settimana
Succede che da noi questi lettori leggono il quotidiano almeno una volta alla settimana e negli altri Paesi probabilmente non leggono tre o quattro volte alla settimana
Ho voluto fare questa sottolineatura per dire che
Il problema della qualità dell'informazione il problema
Della diffusione della informazione attraverso la carta stampata nel nostro Paese e tuttora un problema risolto irrisolto
Se pensiamo anche al fatto che molte o una parte consistente delle dei sei milioni di copie di quotidiani venduti
Sono il risultato di vendite drogate di vendite
Che avvengono attraverso grandi campagne promozionali
E allora questo ci impone un problema di attenta riflessione
Per domandarci
Che cosa bisogna cambiare che cosa bisogna fare perché l'opinione pubblica nel del nostro Paese si senta turni specchiata nella informazione nei dei giornali nella informazione politica nelle informazione politica così come negli altri tipi
Di formazione
Seconda notazione ancora molto più rapida di questa
La questione della par condicio be io confesso che non credo che questo problema sia un problema
Irrilevante
O di secondaria importanza tanto è vero che è un problema sul quale si stanno svolgendo
Grosse battaglie parlamentari e quindi per ciò stesso evidentemente almeno nel nostro Paese
è un problema di grande rilevanza
Ecco io non so se hanno ragione quei ricercatori i quali dicono che attraverso gli sfottò attraverso l'informazione televisiva si orienta
Il quattro per cento o l'otto per cento degli elettori e in qualche modo se ne condiziona la scelta
E tuttavia indù io dico pay qualunque sia
Questa percentuale si tratta pur sempre di un segmento che in una elezione fa la differenza
E quindi consente ad uno schieramento all'altro di vincere o di determina per uno schieramento per l'altro la vittoria o la sconfitta
E quindi
A vere delle condizioni di parità nella campagna elettorale
Diventa un punto essenziale perché ci sia un confronto democratico autentico e non un confronto viziato da chi
Possiede più mezzi finanziari o da chi possiede
Più televisioni
Ultima notazione il conflitto di interessi
Hanno sicuramente ragione quei colleghi i quali sostengono che questo problema andava affrontato prima
Il fatto che non sia andata che non sia stato affrontato prima non significa naturalmente che non debba essere affrontato voglio ricordare soltanto una cosa negli Stati Uniti d'America che tutti noi citiamo esempio
Di grande democrazia Ted Kennedy quando decise di presentarsi per il Senato dovette rinunciare ad una partecipazione azionaria in un giornale
Nel nostro Paese
Altro che partecipazione azionaria in un giornale esiste
Va affrontata e va risolta grazie
Collego a Palazzo
Meyer dirò poche cose che credo siano già state dette ma voglio riprendere alcuni appunti
Che avevo da parte io credo che
Occorre uscire dal meccanismo della verifica della politica
Sull'Osservatorio di Pavia i minuti che si danna uno all'altro a un altro e varare l'Osservatorio di Pavia era una richiesta che quando io non ero ancora segretario dell'Usigrai il sindacato dei giornalisti a Rai chiedeva che venisse realizzato primo credo
Almeno al nostro interno debba un si debba uscire un po'da questa storia dei minuti divisi fra le forze politiche io credo che
Sì è venuto il momento di affrontare un po'il il tema rapporti informazione politica prendendo il toro per le corna
Certamente esiste un po'rapporto difficile tra Paese politica e credo che questo almeno nel chiuso delle nostre stanze
Dobbiamo ammettere che dipende anche se non principalmente da noi
Siamo stati noi io parlo in particolare per chi lavora nel sistema radiotelevisivo io credo che siamo stati noi
A trasformare i politici in star del video
Abbiamo favorito la crescita di una democrazia diretta dimenticando che le democrazie moderne si fondano sul concetto di rappresentatività sul mandato popolare classe dirigente dicevano abbiamo dato spazio più alla comunicazione intesa
Quanto un politico fosse divertente piuttosto che all'informazione cioè che qualcosa che ci imponeva di spiegare che cosa il politico dicesse che cosa intendesse dire
Ma una politica centrata quasi esclusivamente su questo tipo di immagine sui sondaggi
Pone problemi secondo me al sistema democratico
Noi credo che dobbiamo ammettere che siamo diventati protagonisti e non più testimoni della della politica siamo soggetti attivi in questa vicenda i giornali le tv le radio diventano indebiti protagonisti di una