"Profitti e salari: 20 anni di relazioni industriali 1980-2000" presentazione del libro di Massimo Mascini (Ed. Il Mulino) nell'occasione viene anche illustrata la manifestazione per i 50 anni della fondazione della Uil (Hotel Ambasciatori - via Veneto, 62)

Io non sento il microfono
Falsità no non si sente insistente bene allora buongiorno a tutti adulti se non si sente meglio
Un dialogo
Tra imprese allora di nuovo Bongiorno a tutti a tutti sono l'unico che ha bisogno di presentazione qua dentro sono Dario La Russa
E vi rubo solo pochi secondi
Prima di far parlare le persone che siedono a questo tavolo
Per
Per partire con uno slogan
Uno slogan che Massimo Mancini
A scelto di collocare praticamente in testa
Questo libro è uno slogan che campeggiava sul palco dell'ottavo congresso della UIL nel mille novecentottantuno
E che suona testualmente così dalla sindacato antagonista prima pagina quarta righe dal sindacato antagonista al sindacato protagonista
Credo e sono convinto che Massimo Mancini abbia scelto questo slogan non certa o e non solo per cortesia intellettuale nei confronti della
Confederazione sindacale che ha culturalmente incoraggiato e appoggiato questo libro ma per una convinzione anche personale tra l'altro anche caratteriale e più profonda e cioè vale a dire il fatto che la ricerca continua captare via avvolte perché no anche un po'dissi estenuante del dialogo alla fine porti dei frutti
Questo sindacato appunto da antagonista a protagonista e badate bene
Sgombrare il campo da possibili equivoci
Non solo cento la UIL tant'è che due pagine dopo non a caso Massimo città quei i sacrifici che chiediamo agli operai titolo della fondamentale intervista rilasciata Repubblica nel mille novecentosettantotto da Luciano lama
Intervista che precedeva di tre settimane e perché no anche con qualche polemica questo fatto che la precedesse la la svolta dell'Eur il sindacato che in qualche modo comincia a discutere di compatibilità economiche che vanno al di là delle delle proprie rivendicazioni comincia a anche ad accettare allora
Il filo del dialogo è il filo di questo libro il filo di questi vent'anni raccontati da un cronista e da un analista
Di una parte così importante della nostra vita anche quotidiana il ministro del lavoro
Cesare Salvi che siede alla mia destra ai tempi contati come sempre peraltro i ministri per definizione ma questa volta
Con una sette in più di serietà perché deve fare un contratto
E io gli auguro di farla su questo contratto a mezzogiorno e mezzo deve fare un contratto che tra l'altro salverebbe anche le nostre città Adda un ennesimo blocco vale a dire quello degli autoferrotranvieri e quindi
Relazioni industriali contratti e vita quotidiana oggi come mai si mischiano e si intreccia ne determinano anche i nostri e comportamenti quotidiani non è però e chiudo
Un libro e soprattutto non è una storia soltanto di e dialoghi soltanto di persone che si stanno ad ascoltare è una storia è stata lo è stata e lo è tuttora anche una storia di reciproche sordità
Una storia dunque che e in qualche modo a come interpreti delle persone che diciamo la esplicitamente remano contro allora cominciamo con Mario Pirani persona che collega giornalista che non ha devo dire mai
Amato andare nella nella corrente e ti chiedo Mario va in qualche modo atto avviso riscritta la storia di questo sindaco
Ma io penso che il merito di di Machine il che non è al suo primo libero io ricordo i precedenti con Maurizio Ricci fatti assieme che hanno come dire coprono un po'la storia del sindacalismo italiano ci servono quale brogliaccio memento di tutte queste vicende io credo che dovrebbe sia Maurizio se ci si mettesse sia Massimo dovrebbero riscrivere tutto
Dal principio
Se vogliamo capire quello che è avvenuto è se vogliamo capire anche quello che avviene oggi
Noi abbiamo nella testa una storia del sindacato italiano degli ultimi vent'anni quindi ma anche precedente basata su alcuni valori ai quali credevamo
E che sono dei valori che s'rivisti
Con
Criticamente si risolve rivela noi in parte falsi
Il primo valore quello che l'unità sindacale
Abbiamo sempre considerato che è stato una grande perdita per non fossero unità sindacale che fatto
Un grande errore nel mille novecentoquarantotto la scissione sindacale e via dicendo
Debbo dire che come si è rifatta la storia dei partiti
Labbra dal partito comunista al n e si è rivisitata in modo critico così bisognerebbe rifarla quella del sindacato perché ha da questo punto di vista per fortuna che c'è stata l'escissione del quarantotto
Non avevamo al loro a un sindacato unitario che però era dominato da un principio quella della cinghia di spesa Criscito che era quella della cinghia di trasmissione con il partito che direi per converso aveva quello del collare del terrorismo da parte delle organizzazioni cattoliche
Che rappresentava un elemento
Di inquinamento continuo della lotta sindacale e di limitazione
E di Sud giovamento delle lotte sindacali alle interessi di partito
Tanto che nessuno lo ricorda ma di Vittorio cercò di salvare l'unità sindacale Val quarantasette e il quarantotto prima del diciotto aprile
Facendo introdurre Luis Fernando Santi ti una modifica dello statuto della CGIL per cui fosse possibile per le correnti di minoranza non aderire agli scioperi politici ed esprimere liberamente le loro opinioni non aderendo agli scioperi politici
Modificato lo statuto che fu
Aspramente condannata da Togliatti Longo al congresso del partito che imposero su questo punto un'autocritica di Vittorio ma dico questo per ricordare che nei primi quegli anelli si parlò del sindacalismo cislino e della UIL comuni un sindacalismo gialloblu rompeva questa sacralità dell'unità sindacale irrealtà fonti sindacali Smoke permise di porre tutto una serie di problemi negli anni a venire
Da quelli della produttività a quelli della organizzazione di fabbrica alla maggiore aderenza ai problemi di categoria nei confronti dei problemi della visione orizzontale delle camere del lavoro che dominava nella CGIL
E già da allora divenne difficile per le correnti più massimaliste malgrado ci fosse direi
Come la costituzione materiale ci fosse un riformismo materiale reale nella CDL ma dire dal punto di vista poi del momento di certe scelte di certe decisioni finiva per prevalere
L'anima più alternata relative contestatrice per cui non si arrivava già allora basta pensare al famosa trattativa sciopero lotta su conglobamento nemmeno a firmare gli accordi si può dire che nel sessantotto che vi si recupera su una base sbagliata l'unità sindacale
Quando anche nella CISL in parte nella UIL prevalgono le correnti che si richiamavano al salario come variabile indipendente all'operaio massa una visione molto alternativa rappresentata allora dal primo Carniti di quel momento
Molto alternativa sessantottina anche nel movimento sindacale
Ed è stato ricordato qui il lama dell'Eur Marla ma dell'Eur è stato sconfitto
La linea all'ora tentata dall'Ama nell'Euro e da Amendola nel Partito comunista fu una linea sconfitta dalle correnti
Cioè in triste massimaliste
Del del partito e del sindacato
E vengo alle cose legate all'oggi già allora negli anni del primo centrosinistra e della programmazione a partire dalla nota aggiuntiva di la Malfa
Fu posto il problema della politica dei redditi
E la CGIL la respinse sempre teorizzò
La necessità di respingere la politica di redditi e di contrattazione programmata
E questo si prolungò fino ad anni molto recenti la conversione alla concertazione è una conversione recente per cui non vorrei che va anche la concertazione ci diremo no la concertazione venisse vista come una specie di tabù intoccabile
Come specie di sacralità di una nuova riguardavano nuova Madonna e magari sale come accadeva quando poi si ottengono dei risultati fece sarei però la retorica dei risultati nella rilievo giunge a vivere o eroi se io rom sono stato io ho fatto credo che sia il più vecchio cronista sindacale che ci sia qua dentro perché ho cominciato
A farlo nel quarantacinque come responsabile sindacale di un giornalino che si chiama Gioventù nuova perché regionale del Movimento giovanile comunista
Ma dico da colpi dunque la politica dei redditi era una cosa da perseguire con molta fermezza e che divise il movimento operaio lo divise nel modo più clamoroso al momento del della scala mobile e dell'accordo separato di San Valentino
Quando la concertazione diventata un bene prezioso finalmente anche la sinistra comunista si convinse che bisognava seguire quella strada fu negli anni della carne al momento del governo ma talmente fino all'ora e con quale difficoltà non dimentichiamo le dimissioni di trentini dopo aver firmato l'accordo
Ecco è stata una cosa drammatica e lacerante sul piano concettuale prima che e ideologico o prima che sindacale
Ora era molto importante quando c'era una grande inflazione è c'era una spesa pubblica fuori controllo era un mezzo assolutamente necessario in tutto quel periodo fino ad oggi oggi lo è molto meno
A mio avviso la concertazione ha un suo un sulla sua validità ma una sua verità anche perché al governo cioè il centro sinistra se ci fosse un governo di centrodestra e nessuno lo esclude
Secondo me la concertazione a perderebbe anche una parte notevole della sua e del suo valore e ancor più la sua sacralità
Oggi l'inflazione è fondamentalmente basse del ci sembra siamo spaventati perché sta andando al due per cento costituito aumento del petrolio ma insomma ricordiamoci quando era a due cifre
E e il pericolo è il mantenere in modo rigido la concertazione io penso su alcune cose andrebbe mantenuta Man non più di così
Senza sacralità penso che in Gabby da un lato la dialettica sindacale io ombra a questo punto mi fido molto di più della dialettica fra le parti che di un accordo triangolare imposto dal governo sulle trentacinque ore facendo un'ipotesi di un francese o su altre cose di questo genere
Ingabbia le decisioni contrattuali tra le parti soprattutto imbriglia
Governo sindacati e Confindustria in una serie di argomenti di materie che non hanno nulla a che vedere con la dialettica sindacale dalla riforma scolastica a quella sanitaria
Sulla quale andrebbe lasciata piena libertà e irresponsabilità al governo e opposizione di raggiungere le posizioni le decisioni necessarie invece in questo modo
Dovendo passare attraverso la gabbia della concertazione
Avviene che abbiamo un gradino di più per decisione di carattere politico sociale in cui il punto di accordo si trova a livello compatibili che è un bene ma quel livello compatibile è sempre un livello molto lontano dalla soluzione razionale dalla soluzione ottimale
E la soluzione possibile nel quadro di quella compatibilità battaglie facciamo degli esempi sulla sulla previdenza
Noi siamo in cui le forze politiche che dovrebbero decidere non si assumono le proprie responsabilità nel bene e nel male la responsabilità viene assunta da un accordo che deve essere equilibrato alle diverse componenti sindacali alle diverse
Componenti anche confindustriali ed è una certamente non la decisione ottimale che i politici dovrebbero invece pagare affrontare pagare rischiare
Da questo punto di vista io credo che la contrattazione mantenendo la cosa quest'dando per questa centralità nella vita politico-sociale italiana sia fondamentalmente un impiccio e ho terminato benissimo ringraziamo Mario Pirani che a come dire approcciato questo
Il il discorso col passo dello storico io invece non voglio perdere la ghiotta occasione di avere personaggi così di livello per rigettare c'è anche nella cronaca e quindi usare in qualche modo dei tempi un pochino più stretti però le provocazioni Mario sono veramente molto molto interessanti evitiamo il luogo con i luoghi comuni dice Mario Pirani
Evitiamo la retorica inclusa la retorica della concertazione su alcuni terreni e bene che sindacati industriali facciano per conto loro su altri terreni è bene che il Governo prenda le proprie responsabilità e allora mi viene proprio naturale al ministro del lavoro Cesare Salvi due rapidissime domande la prima e vero che è diverso al di là dell'ovvio naturalmente
Avrebbe un passo diverso la concertazione con un governo di centrodestra o di centrosinistra cioè cambia qualitativamente il meccanismo se cambia il chi sta al governo prima domanda e seconda domanda che se lei sull'argomento ha già avuto modo di pronunciarsi quindi in parte la tolgo dall'imbarazzo ma qualche volta un po'non le viene la voglia di dire si tratto tratto tratto ma a un certo punto non tratto più le scelte le prendo io come Governo e poi giudichino gli elettori
Guarda
La prima domanda non saprei dare una risposta benché un'esperienza di governo di centrodestra di tipo europeo in Italia non cessato
O meglio ci sono stati sette mesi del governo Berlusconi che sul piano delle politiche della concertazione hanno prodotto un risultato tutti noto ma diciamo
Questo accaduto finora
La seconda domanda tentazione che viene per la verità reti verrà trovato tratto poi deciso diciamo contratto proprio perché è molto faticoso il metodo della concertazione però è molto importante ora io vorrei fare una premessa
Noi abbiamo abbiamo
Questo governo fra l'altro quando non ancora non non non ne faceva ancora parte
A stipulato un accordo Patto di Natale nel quale sono definite un molto e precisione
Regole procedure della decisione e non c'è un anche se diciamo è rimasto nella penna di chi era scritto quell'accordo passo finale nell'ipotesi di mancata intesa non c'è un divieto di decidere né ci sarebbe potuta al caso di mancata intesa
Né ci sarebbe potuto essere perché sarebbe stato in contrasto con la Costituzione sono sono Vegni
Politici assunti
Che questo governo pelle peraltro mantenere e rispettare però dobbiamo farci credo una domanda non
Quali sono le perché il vero problema e la difficoltà della concertazione adesso in Italia
Ma quali sono le ragioni per cui nell'ultima fase nell'ultimo anno nell'ultimo anno e mezzo entrato in crisi meccanismo concertativo nella sua sostanza
Non nelle regole N e non nelle sue procedure e se questo è un vantaggio un rischio per il Paese questo è il credo il punto fondamentale
Di chi ripeto premesso che quel patto e è vincolante per il governo della sottoscritto è stato approvato dal parlamento viene seguito e premesso che quel patto non vieta di decidere del resto c'è un caso anche abbastanza recente in cui sulla base di una consultazione che ha dato un esito incerto nel senso che sia da parte sindacale che da parte datoriale c'erano opinioni diverse tra l'organizzazione del governo mi riferisco ovviamente al disegno di legge sul TFR governo può ha deciso di presentarlo il disegno di legge
Il per per cui perché bisogna riflettere su questo io credo che ci sia un motivo
A partire dal novantadue e poi con sempre crescente chiarezza e emersa la centralità di un problema in Italia e quello di Orrico Urbino dell'insieme dei fondamentali
Macro economici e finanziari diciamo che avevano portato il Paese sull'orlo della bancarotta
La nuova concertazione nasce nell'estate del novantadue quando c'è il tracollo della lira la difesa fino all'ultimo l'esborso valutario famoso fatto emblematico del rischio che aveva l'Italia entrare in una spirale negativa senza vie d'uscita
Linate Scena nuova concertazione che si aggancia colla Trattato di Maastricht e con i famosi parametri da rispettare
Il tema della concertazione in Italia che può essere momento culminante nell'accordo del luglio novantatré tutti voi i passaggi successivi e le decisioni che sono tutte le premesse e come rimettere in ordine i conti o contingenza comunque
Come rimettere l'ordine quei numeri esigenza comunque essenziale per il Paese e per di più con un traguardo un obiettivo l'ingresso nell'Euro
Allora la concertazione a questo tema e a questo contenuto come far questo presenta preservando salvaguardando la coesione sociale
Come fare questo senza rotture senza spaccare il Paese senza dividerlo
Un obiettivo chiaro e un'esigenza è chiara e un risultato straordinario di avere ottenuto effettivamente quello che accade viceversa quelle oggi cambia tutto
Oggi il problema sono le sfide dell'Italia nell'economia del dopo euro
Non c'è un non ci sono parametri specifici precisi c'è però una grande esigenza di competitività di modernizzazione del Paese i evitare di perdere grandi occasioni che ci solo
Questo è più completo di una di un'Italia che si è si è diversificata si è articolata a il patto di Natale Ugo do non so fino a che punto chi l'ha scritto che c'ha lavorato lo vedo io così e lo strumento che se ci si cerca di dare per affrontare la nuova fase con abilità molto rilevante
Metodologiche
Sui contenuti leggendolo
Parte la parte procedurale il governo si impegna il governo si impegna però si impegna quando l'ho letto che la prima cosa che ho fatto assunta la carica di ministro cercato la parte in cui si impegnano gli altri sul merito non l'ho trovata ho ricominciato il governo si impegna il governo si impegna il governo si impegna dico guarda se è stato fatto così sarà stato saggio riusciamo proceduralmente è un ottimo testo sul piano dell'impegno un po'squilibrato perché segnando io ho diritto civile mi mi spiegano che la base del contratto il sinallagma ma lì si allarga ma è implicito
La la controprestazione e lo spirito costruttivo e collaborativo nell'affrontare i problemi perché ero rimasto a no c'è un problema più complesse dove c'è un docente fino a un certo punto anche questo ma per ragioni oggettive
Che sono quelle che cercavo di ricordare l'unica questo patto sociale oltretutto a trentadue sigle che è giusto
E che c'è oggi in Italia sia del lavoro chiede l'impresa è più complessa più articolata
Come cessata la crisi c'è la crisi del tradizionale modello produttivo della tradizionale modello della operaio fabbrica grave operaio massa grande fabbrica e così via c'è l'articolazione del mondo del lavoro c'è l'articolazione del sistema produttivo
Quindi li abbiamo soggetti nuovi abbiamo imprese sociali il terzo settore quindi però la difficoltà nasce da questo io credo però che compro questa difficoltà bisogna andare perché oggi Italia grandi chance di oggi è la notizia che con il miglior risultato da trentotto anni a questa parte il parametro
Deficit-Pil e dell'uno virgola nove per cento come è stato riconosciuto siamo passati in un anno dal due otto luglio hanno una previsione in termini del due quattro
Cioè il dato Unioncamere sulla crescita delle imprese nel Mezzogiorno ci sono dati dell'ufficio studi di Confindustria sull'incremento degli acquisti dei beni strumentali sull'accelerazione della produzione industriale più otto per cento su base tendenziale
C'è la possibilità ci sono tutti gli elementi dell'avvio di una ripresa del ciclo
Ci sono però rischi perché in un mondo che cambia così velocemente in queste occasioni devono essere colte il sistema Paese deve fare un salto di qualità e deve farlo e concludo nella stessa logica con cui ha fatto un risanamento cioè salvaguardando la coesione sociale qui è e e e la sostanza del metodo della concertazione la modernizzazione e la competitività il salto di qualità del sistema Italia come si confronta con la nuova economia con la globalizzazione con questi dati di base che sono positivi perfetto del risanamento
Che si è fatto in quel modo
Può avvenire deve avvenire avviene al meglio se si mantiene quell'idea della coesione sociale che alla sostanza del Met del metro dalla concertazione e molto più complicato di prima
Perché non è che si tratta di avere dai duetti due-tre obiettivi numerici dateci dall'esterno con un controllo e decidere come farlo le scelte sono più difficili e complicate ma io sono profondamente convinto del fatto che ci diciamo quel tipo quel modo di lavorare e essenziale per però bisogna farlo e farlo presto
Perché diciamo le le occasioni ci sono ma questo è un mondo che cambia molto rapidamente
Il rischio è se il sistema Italia nel suo insieme sistema delle relazioni industriali parti sociali decisioni del soggetto politico non seguono e qui questi vittime di questi tempi di cambiamento c'è effettivamente il rischio di un'occasione estremamente positiva per questo Paese se l'è conquistata con l'impegno che ha messo in questi anni possedesse le borse se invece perduta
Verifico il microfono e chiedo a Pietro Larizza per cortesia di avvicinarlo a Carlo Callieri colgo l'occasione
Perché avete proprio al volo ma secondo lei il fatto che in quest'ultimo periodo diciamo così per usare un neo femminismo c'è una certa accesa dialettica fra i sindacati
Vi ha complicato la vita come governo pure normali agli avvicini microfono metodica sì moltissimo vero
Poi ci dice che è più cattivo
Ma il Necci
Beh c'è chi lo vince
Laghezza province Venezia ecco si potrebbe aprire una interpretazione come quella sui decimali che cosa significa vincere questa merce però io invece colgo a mia volta una un passaggio importante che il discorso di Cesare Salvi ministro del lavoro
Perché eterea Carlo Callieri vicepresidente Confindustria e forse gli risparmia i gesti scaramantici presidente di Confindustria di rispondere assoluta
A Berlusconi da ricorda Mario Pirani la forza che Berlusconi vota però votano anche altri e ancora ingiuste Confindustria vero Berlusconi non più alla Berlusconi non vota in Giunta di Confindustria vota da altre parti
Comunque il presidente Confindustria lo leggono gli imprenditori in Giunta di Confindustria lo designano gli imprenditori gente confido ritagli una curiosità scusi tecnicamente il l'assemblea di Confindustria può votare un'altra persona una persona diversa da quella disegnata da oltre confine all'altra trattazione
Te lo può fare tecnicamente
Saggi intendo proprio ai vita evitare questi rischi dopo questo curiosità metodologica le li girò una domanda fatta voi nocciola voi naturalmente da Cesare Salvi che dice adesso
Prima c'era quella che abbiamo scherzosamente definito il nemico esterno no l'obiettivo Maastricht
Non entra in Europa che ci ci siamo da tempo nella moneta unica assieme al vagone di testa
Però adesso ci vuole per il dopo ma stretto un un salto di qualità e bisogna fare presto le chiedo anche se queste cose poi son sempre poi complicate da tradurre tre tre elementi allora lei dice governo mi di acquisto
Sindacati cioè voi fate questo sindacati voi fate questo io industriali mi impegno a fare quaestor l'obiettivo questa volta sì e di nuovo comune per far ripartire veramente e stabilmente la crescita di questo Paese
La domanda
Inevitabilmente forza delle semplificazioni io aborro le semplificazioni perché
Rende rende banali problemi che sono molto complesse io vorrei prendere
Destro dal libro dal libro di Mascitelli son vent'anni
Di cronaca raccontate con un taglio che è più vicino alla storia che allora la cronaca non è da storico peraltro di una persona che ha partecipato
Come spettatore attento alle vicende dei rapporti sindacali in questi venti anni
La trovo molto
Molto corretta credo che sarà una buona base per chi vorrà fare poi i lavori di approfondimento per derivarne tendenze perché credo che venti anni di di storia debba un po'e portare ad alcune conclusioni a che punto siamo macine traccia una diagnosi di alcuni dei maggiori problemi ma non tutti
In cui oggi tutti siamo e soprattutto dove andiamo turco da dove vengo a un senso se serve ad individuare dove si va e dove si è è il punto di parte
Necessari
Allora
Per
Dare una risposta quello che lei mi chiede parto da lontano V che però è un lontano oggi oggi il sistema di relazioni industriali in apparente crisi
Abbastanza abbastanza pesante per per certi aspetti e invece funziona tranquillamente per altri aspetti altrettanto importanti
Cosa funziona cosa non funziona funziona a me sembra seppure con tutte le difficoltà del caso la politica dei redditi
Continuiamo a fare contratti contratti nazionali anche di un certo rilievo
Continuiamo a fare
Contrattazione a livello delle imprese
Lavoriamo anche credo a taluni progetti e settori innovativi
Con buoni risultati
Quindi c'è un ceppo o del sistema di relazioni industriali che prosegue la sua strada
In qualche modo adeguandosi accompagnando le esigenze di sviluppo la concertazione funziona abbastanza bene con una straordinaria proliferazione livello locale
C'è una fioritura di Tatti concertativi e cioè una fioritura di impegni comuni
E di azioni
Che vengono portate avanti a livello locale
Con un funzionamento adeguato la concertazione soprattutto laddove questo va bene
Presente in moltissimi casi il vertice del triangolo cioè l'autorità locale
Che è quella comunale e quella provinciale quella regionale
Hanno o stabilita
Una delega di responsabilità
Era chiara
E voglia di affrontare concretamente i problemi
E le parti sociali
Sindacati e rappresentanze delle imprese
Hanno Chiara l'esigenza di un bene comune che sostanzialmente lo sviluppo del territorio dire cose funzione
Se tutto impantanato come noto a livello nazionale
Perché occorre domandarsi perché mentre c'è una fisiologia intensa a certi livelli appare una patologia Anna a livello a livello più alto quello che dovrebbe in qualche modo fare da letto
Al al sistema al sistema generale ma innanzitutto credo Pirani la correttamente evocato c'è stata un'enfasi un po'mistica della concertazione che ha del tutto inadeguate
La concertazione è uno strumento o
L'attenzione alle esigenze degli altri è un valore
La concertazione uno strumento non c'è dubbio buone un valore
E questo è un primo aspetto che sicuramente ha portato un po'fuori rotta
Il sistema dei rapporti l'altro un problema che va denunciato con tutta chiarezza senza
Voler peraltro offendere nessuno e che siamo in presenza
Di un sistema che funziona bene non abbia detto funzionamento alterno funziona bene con governi tecnici funziona bene bene con governi politici dobbiamo domandarci perché i grandi momenti fondativi i grandi passi avanti
Sono stati fatti sul piano concertazione con governi tecnici
Con governi politici questo ha presentato qualche rilevante problema
Allora
Una prima una prima risposta
E che
Il governo tecnico rispetto alle parti più neutro governo politico può essere meno neutro
Potrebbe essere una come dire un
Un sospetto infamante
Io credo che non ci sia nulla di infamante e e credo che
Verificare come stiamo verificando nel che
Ne in governi di coalizione con larga con larga dispersione di forze con un forte discredito questo mi ha detto che sta rimontando nel Paese nei confronti del sistema politico dei partiti
Che i grandi soggetti sociali come il sindacato
Si presentino siano appaiono poco poco importa
Non è tanto il reale oltre la reale cioè il percepito importante
Come gli azionisti di maggioranza di taluni partiti sicuramente
Crea forti fortissimi problemi
Perché se si presentano solo il difficile capirlo
E di sicuro però la considerazione che le strutture dei partiti quelli che oggi sono rimasti sono mediamente da quattro cinque sei volte
Inferiori rispetto alle strutture sin dal
Che sollevò il significato strutture significa
Associati militanti vi chiedo perdono per l'interruzione perché presagio mi sembra molto importante
Usando la banalizzazione allora della della mia domanda iniziale come se lei chiedesse sindacati fate un passo indietro bollino vanno no no al mondo dei notai dalle ovazioni giovedì maggioranza della io io dico questo è ciò che appare
Per e ciò che appare indubbiamente può avere delle conseguenze può avere conseguenze per esempio e lo ritengo del tutto del tutto giustificata anche se non accoglibile la richiesta di Berlusconi che dice
Imprenditori Confindustria premette il partito
Bisogna rendersi conto prendete parti cioè bisogna rendersi conto che eccessivo apparenza di accesso da una parte e possono generare eccessi dall'altra parte ciò che in un sistema moderno credo che non sarebbe assolutamente augurarvi le anche perché se riflettiamo su altre storie
Per esempio la storia delle Burri inglese e le storie delle associazioni imprenditoriali di altri paesi vediamo che operazioni di questo tipo vere o percepite hanno portato alla scomparsa del soggetto
Ciò che credo sia assolutamente non nell'interesse generale una società complessa bisogno ha necessità di corpi intermedi che
Creino suture e creino canali attraverso i quali la complessità dei problemi viene correttamente affrontata e risolta
E non si può pensare che i problemi vengano affrontati con la logica del top da un di una società complessa e in un del tessuto di grandissima
Differenziazione qual è quello che deriva dalla globalizzazione dalla tecnologia bla bla bla bla
Allora un primo problema sicuramente e questo oggi la crisi della concertazione a livello nazionale discende anche da questa banale considerazione
Banale considerazione che poi dovrebbe portarci tutti
Orientare l'azione del futuro
Sostanzialmente in direzioni
Diverse rispetto a quelle tradizionali
Le organizzazioni sociali imprenditori sindacato hanno lavorato sostanzialmente fino a ieri
Non soltanto non soltanto ma prevalentemente in difesa dell'intera difesa degli interessi difesa dei diritti
Però sostanzialmente
Le le i contenuti sono sono eguali
E mia convinzione che questo non basta questo è del tutto insufficiente se si lavora in questo modo sì riesce
Sì e no a mantenere le situazioni esiste e in un mondo che si muove con una dinamica travolgente significa perdere posizioni e significa rimanere indietro esser condannati all'arretratezza
Nella concertazione dell'accordo di luglio e poi in alcuni passi successivi era contenuto un grande progetto di modernizzazione del Paese
Ed era per questo ed è per questo che grandi passi dell'accordo di luglio del
Patto per l'occupazione dell'accordo di Natale consistevano in impegno del governo perché la modernizzazione del Paese non la fanno le parti delimitazione la fa il governo con il parla e che si impegnasse era appena era appena evidente
Che cosa qual era lo scambio caro ministro sotteso a questi rapporti
Lo scambio era quello di moderazione salariale alla parte riconoscimento dei livelli contrattuali apertura sui temi della produttività
E comportamenti conseguenti con tutti i riflessi contro una promessa prima un impegno poi di operare per la modernizzazione del Paese ciò che credo alle parti sociali fondamento perché modernizzare il Paese significa aprire opportunità di sviluppo per le persone
Prospettive di miglioramento per le persone prospettive di miglioramento e di crescita e di sviluppo per le imprese
Per questa parte è stata come dire
Abbastanza ma trascurate
Ci son stati i vincoli di bilancio inizialmente ci sono state poi complicazioni della gestione in maggioranza eterogenea c'è stato dualismo tra Governo e Parlamento tutte quante cose che possiamo certamente cattive che però mi lasci dire non ci consolano Perrier
E se non riprende
In qualche modo ruolo
è un ruolo fortemente autonomo non condizionata né da logiche di equilibri
Né da logiche di rapporti di forza
Il Governo credo che la concertazione rimanga poca cosa
Ancora una delle grandi esigenze che soppesa questa nostra storia diventare
E che vengano allargati gli spazi della autonomia contrattuale
Perché non è più pensabile che in un mondo che si muove con la velocità e la complessità con il quale si sta muovendo nostro Paese compreso che ha delle capacità di reazione straordinarie
Tutto venga imbrigliato
Il tema del rapporto di lavoro il tema per il tema d'impresa al tema di sviluppo d'impresa avvenga imbrigliato da un sistema di leggi perché vengono definite decise in luoghi molto distanti dai problemi molto ispirate a visioni
Come dire di tipo ideale molto poco concrete molto poco coerenti con le esigenze
Ciò che invece le parti possono fare con grande efficacia perché essendo coinvolti problemi avendo in gioco da una parte
Ricchezze Investimenti dalla destini individuali hanno tutti i riferimenti per poter operare concretamente
E l'ultima cosa che io credo vada sollevata e che passare da difesa di diritti e di interessi a promozione
Promozione di opportunità promozione di sviluppo
Il moto più civile
Per difendere
Gli effettivi
Perché i diritti di pochi di sempre meno solo diritti ingiusti
Perché gli interessi di poco sono interessi ingiuste perché riguardano appunto poche persone ciò che a noi spetta tutti è massimizzare le opportunità per tutti
Massimizzare l'opportunità per tutti significa cambiare con forza il segno delle nostre politico
Su questo o credo alcune organizzazioni sindacali si muovono meglio di altre non faccio nomi
Alcune intuizioni hanno precorso i tempi altre sono in ritardo rispetto ai tempi
Io credo che si possa passare pensare di un progresso di unità sindacale sino a che non c'è condivisione culturale completa del
Fattore fondamentale per me è continua a essere e credo che alla fine si farà strada la difesa si fa con la promozione
Nel mentre ruota ringrazio Carlo Carrieri ruota il microfono però allora glielo giro io al volo è chiarissimo quello che contesta al governo e sindacati apparve al GIP una punta di autocritica sono impresa non c'ha da fare
Casa l'autocritica è un esercizio che si fa il solitario non si fa mai il pubblico si faceva con la Santa Inquisizione di ognuno la mai rivelare la verifica così rifiutato Meregalli foranea mi rifiuto di fare autocritica io penso che siamo andati avanti
Con molta coerenza sulla strada in cui crediamo continuava a credere
Poi ci sono gli incidenti di percorso ci sono le cose che cadono dal cielo che possono costituire il sasso intorno al quale bisogna girare
L'acqua ma comunque verso il mare ho capito allora Pietro Larizza a questo punto la domanda e dopo dico lei si sente azionista di di maggioranza o vede accanto a sé i sindacalisti che hanno questa vocazione Intel diciamo così imprenditori al politica seduce il ma
Questa fuori microfono ha detto o se non ce l'hanno cercano di farsi o del partito di maggioranza perché non si sentiva bene
Innanzitutto voglio
Cercare veramente dire
Le ragioni per cui siamo qua oggi a discutere un libro interessantissimo
La UIL lecito amante marzo prossimo compie cinquant'anni
In occasione di quest'avvenimento che cercheremo di festeggiare nel modo dovuto
Non abbiamo chiesto al massimo ma ciniche se sulla base la sua esperienza della sua documentazione e in assoluta libertà come ha fatto si sentisse
Di scrivere
Appunto la storia di questi vent'anni
Con le tutte le riflessioni che poi lui intendeva fare affari
Per una ragione semplice non per avere un ulteriore documentazione a disposizione
Perché io credo
Che in una società e qui non c'è solo la velocità dell'economia c'è una tale velocità della comunicazione per cui ogni giorno ogni giorno delle vicende politiche sociale sembra che non abbia un passato e che non abbiamo alcun futuro
Conoscere
Conosce quello che è avvenuto in maniera certa e documentata negli ultimi vent'anni forse forse aiuta a capire
La situazione di oggi che tutt'altro che semplice
Prima eravamo in una fase di transizione politica ora rischiamo di entra in una fase di transizione sociale
Spero senza le stesse difficoltà e senza
Un percorso lungo e logorante
Anche se può sembrare una lettura pesante io personalmente all'interno della UIL
Cercano di dare il mio contributo per diffondere per far leggere questo libro perché ripeto leggendolo forse si capiscono meglio tante cose
Ognuno cerca di rispondere anche alla domanda che qui sono state fatte a cominciare da quelle
Che ha posto e le di pressione che ha fatto Mario Pirani
Perché tutto il percorso
Tutta la storia economica
Tutta questa storia economica di questi vent'anni non è indipendente dalla politica
C'è un intreccio fortissimo tra azione politica azione economica azione sociale e comportamenti sociali
E non perché si è più o meno autonomi anche se il la questione dell'autonomia
è una questione che bisogna conquistare tutti giorno e tutti i giorni dimostrare ma per una ragione semplice
Che perdiamo di atti economici
E di scelte politiche che li hanno proposti che hanno comportato
Scelte a tutti compreso il sindacato
Hanno comportato l'obbligo di scegliere
E scegliendo
A volte all'unanimità tre volte a maggioranza come si può dire ciascun esprimeva la sua vocazione reale
Non siamo arrivati a novantadue e io lo dirò
Che considero l'anno vanno
Che ha dato una svolta rispetta tutti gli anni precedente che ha segnato tutti gli anni che sono arrivati dopo compreso questo
Si è arrivati in un percorso
E senza andare troppo lontano nel tempo
Insomma il mille novecentottanta è stato un anno particolare per le relazioni sociali in Italia
Non c'era la concertazione
Ma allora fu fatto il primo accordo
Sindacati governo che poi il Parlamento boccio perché conteneva il contributo di solidarietà di vento quel famoso decretone
L'accordo Scotti nel nel novantatré nell'ottantatré sta in quella
La il decreto Craxi Amato dell'ottantaquattro non è che indipendente rispetto a queste vicende
L'accordo sulla scala mobile dal novantuno
E innestato tutto in questo filone
E poi la scelta senza precedente al novantadue
La scelta
Il governo Amato
Separò
Il presente dal futuro
Perché se il governo Amato invece di proporre quell'accordo
Avesse chiesto all'Italia il doppio dei sacrifici
Che poi abbiamo affrontato ci sarebbe stato forse un gran casino un gran polverone ma la cosa prima sei mesi dopo non c'era più traccia
Invece oggi nel Duemila
Ci sono ancora tracce di asprezze politiche ideologiche sulla corda novantadue
Non si sono ancora chiusi quelle polemiche
E alla questo percorso
Bisogna conoscerlo
Perché conoscendo lo ripeto si danno risposte a tanti problemi io naturalmente non posso che essere d'accordo sul fatto che nel mille novecentocinquanta quando sono nate le altre due confederazioni io lo considero un fatto positivo
E questa arricchito di molto di molto da tutti i punti di vista culturale politico sociale
L'evoluzione del nostro Paese
Oggi però il problema ha un segno diverso
E incide sugli atti di governo cioè non è tanto la costruzione dell'unità
Che forse in un modelli istituzionale diverso può rendersi una condizione di necessità per svolgere con efficacia questa funzione sindacale il paté che oggi e in crisi la stessa unità d'azione
E con la crisi dell'unità d'azione inesorabilmente entri in crisi la politica dei redditi e con la politica che vede la concertazione
Se in altri Paesi il modello concertativo o meglio ancora la codecisione non è stato frutto dell'iniziativa tecnica ma è stato frutto della politica e per essere più sa piaccia alla politica socialdemocratica europea lì è nato il modello da noi per la nostra condizione economica politica dei redditi il cui primo propugnatore stato sicuramente Ugo la Malfa forse prima ancora anche Riccardo Cuor lombarde dentro il partito la sezione ma comunque la Malfa era una religione che esprimeva
La politica dei redditi e la concertazione
Sono un binomio inseparabile per la Champions ragione che dietro c'è uno scambio
C'è uno scambio visibile e un altro scambio atteso lo scambio visibile
E quello delle convenienze tra soggetti diversi lo scambio atteso è quello della modernizzazione e della crescita delle imprese e quindi dell'occupazione
Il problema
Che oggi rischia di pesare
è proprio questa
Discussione baratto incomprensibile che si è accesa
La politica dei redditi concertazione e rapporti con il governo
La questione è molto semplice basta leggere il libro per capire un percorso del perché a un certo punto nel novantadue sì accettati lì tutti abbiamo accettato la reciprocità dei vincoli per un obiettivo comune che era l'inflazione
Perché solo con la politica dei redditi si può battere l'inflazione e l'intonazione è un problema europeo il problema dei singoli Stati ma da noi e la vita
Perché noi e il Belgio
Abbiamo una tale montagna di debito pubblico
Che ogni spostamento dell'inflazione che si porta dietro aumento
Del del costo del denaro aumenta il costo del denaro eccetera conosciamo il tutte
Ogni spostamento in avanti significa che può mettere in crisi a meno che non si facciano politiche di prelievo pesanti lo stesso patto di stabilità
Che prevede un avanzo primario del cinque per cento l'anno quasi cento mila miliardi
Tutta sta tutta sto grande piatto in cui ci sono tante cose a un solo al naso la leva un solo braccio che l'inflazione
L'intubazione
Si combatte si controlla con la politica dei redditi ma la politica dei redditi non può essere la politica del reddito da salario
Noi oggi a differenza del passato ci troviamo in questa situazione
I i fattori che determinano infrazione non so più di commerciante come una volta onestamente il commercio cioè la vendita alla persona non determina inflazione e sotto controllo i prezzi del listino l'impresa non stanno determinando l'inflazione
Sono altri che la stanno producendo
Cioè tutto quello che è stato privatizzato senza liberalizzato uno all'italiana si muove in una logica di cartello e momento sino ad oggi ci abbiamo i dati dell'Istat
Questo settore delle tariffe
Che sono state privatizzate quelle che attività pubbliche senza libero cosa stanno determinando questa condizione
E ora stiamo attenti Carlo
E mi sono detto delle cose giuste dicendo
Entro questo cerchio giochiamo buona parte del presente e del futuro
Va be'stare dentro questo cerchio che Paulette vuole dire questo circolo virtuoso
Dobbiamo essere tutti credibili
Il sindacato non è credibile se dice
Guardate l'inflazione reale due quattro però i contratti li usino Gamma uno e due
Non è credibile perché nessuno capisce perché si parla così di questo genere
E allora ecco
Che l'azione di governo politico non tecnico politico
Deve coprire questo per Sibille rischio di credibilità del sindacato nella politica salariale con che cosa
Creando le condizioni affinché ci sia uno scambio
In cui tutti credono se noi fossimo in condizione di dire non è così al mondo a lavoro guardate noi rinnoviamo i contratti come se nulla fosse successo
Ma vi garantiamo che in un anno abbiamo cinquecento mila posti di lavoro in più
Già questo darei da noi un coefficiente di credibilità elevatissimo perché noi risponderemo su propria sociale più sentito quello dell'occupazione se ci fossero i posti dove ha dico se poi alla fine ci si sarebbe poi allora il problema no no no io parlo sempre con esito positivo
E per avere cinquecento mila borse lavoro ci vogliono le imprese che investono per creare nuovi impressi o imprese che già esista né s'allargano non è che si possono inventare dal nulla quindi la macchina
Che ha tanti è lei che che si muovono
E che per rispondere bisogna ridare debbono essere leve che si muove in maniera coordinata
E allora in questo questo percorso che ha tante tappe alcune quasi tutte conosciuta con un poco di meno
Che ha tante tappe ci pone oggi in una situazione
Di reciproca grande responsabilità ma non porre non po'porne sono Dinoi in una condizione di perdita di credibilità perché oh scusa chiedo scusa chiedo perché tra l'altro se uno qualunque degli attori perde credibilità
Perde anche la facoltà di fornire indirizzi al mondo che rappresenta e noi rappresentiamo un mondo che titolare di interessi non abbiamo avuto il mandato di cambiare il mondo abbiamo avuto il mandato di tutelare quegli interessi precisi
Nelle forme migliori possibili quello di giocare d'anticipo sull'inflazione per difendere il J delle famiglie è stato vincente
Deve continuare a essere vincente questo è il problema uno dei più grandi problemi che abbiamo
Dunque avendo noi alto il senso delle istituzioni avendo il ministro Salvi un negoziato da fare
Cambiamo l'ordine dei fattori mentre domenica si tangibili che che andiamo che andranno che abbiamo l'ordine fattori Mario per cortesia ne può i poli avvicinare il il microfono al ministro telegrafico mentre si gira
Larizza al volo visto che ha insistito ripetutamente sulla storia
Qual è l'errore più grande è la cosa più bella invece che ha fatto da sindacalista
La curiosità
Un e uno al volo
Ne avrà fatti ma da sindacalista lo posso dire senza problemi da sindacalista è stata Pelillo
Un poche illusioni e presuntuoso
Di pensare da mettere di mettere assieme un mondo politico diviso e disperso
Pensando che avendo che la funzione riuscisse a essere persuasivo verso questo mondo divise disperso c'ho provato per un anno ho fallito non ci riproverò mai più ho pagato dei prezzi l'ho fatto volentieri per uno scopo alto
La cosa che rifarei subito
E l'accordo di luglio novantadue perché quello è stato l'inizio di una vicenda politica e sociale che se sfruttata ci può portare lontano bene allora il ministro del lavoro è riuscito in un in un intento cioè quello di mettere d'accordo
E confido sta il sindacato perché tutti e due hanno detto che il Governo in sostanza su temi diversi e con argomentazioni diverse in qualche modo e non mantiene le promesse quanta modernizzazione del Paese Larizza per esempio via in qualche modo
Chiamati in causa anche se se le società sono privatizzate in tutto o in parte per i i neo Monopoli oppure i vecchi monopoli che diventano privati ma rimangono tali
Che dice ministra sinistre italiane il centro sinistra viene in questi anni ha realizzato risultati straordinari di modernizzazione del Paese
E questa distinzione fra governi tecnici e governi politici va vista con molta attenzione
E che voi quei governi tecnici andavano in Parlamento
E c'erano forze politiche che facevano passare quelle leggi in Parlamento e parlavano dal paese
Non è un caso del resto gli presso non c'è non è un caso del resto che i presidenti di quei governi tecnici sono stati indù i ministri del Tesoro prima del Governo Ciampi e poi il governo D'Alema ed è il ministro degli esteri di questo governo quindi erano governi tecnici con uno schieramento politico dietro
Serio e responsabile
Vi si poteva anche giocare allo sfascio se qualcuno avesse voluto puntare a un interesse elettorale all'inizio di media
Quindi ci sono stati i risultati che vanno a Bilancio di un quella arco di forze politiche che chiamiamo centrosinistra che con le sue le sue personalità che hanno guidato il paese esiliarono armato Prodi Amato
Ciampi Ciampi sì in ordine cronologico Amato Ciampi Dini Prodi e D'Alema hanno fatto loro che hanno fatto però è possibile che la politica va criticata qual è la cosa non va e quando fa qualcosa di positivo non c'entra sono salite chimici politici stanno a guardare mi fanno come premessa l'impegno del Patto di Natale sono sei dell'orario del furto prego dopo il fare l'avvocato onorerà non era no attenzione arriviamo a posto il problema accesi nel suo brevissimo ha posto il problema culturale e dire
Beh vediamo costi andiamo le lavagne prevale eccelle privatizzazioni e le liberalizzazioni le leggi sull'Authority le hanno fatte queste forze politiche la legge sull'Authority delle gomma è stata fatta avviata al Senato primo firmatario senatore aveva assunto il secondo firmatario sottoscritto gli ha consentito di avviare privatizzazione e liberalizzazione
Poi certo siamo stati più veloci nel privatizzare che ne liberalizzare ma attenzione
Perché non c'è solo il pubblico cioè il privato già private
O con forma giuridica provvedere in cui bisogna liberalizzare io guardo le assicurazioni fanno cartelli sull'RC auto qui è un problema del sistema delle imprese che le ventiquattro
Quando il prezzo del petrolio si muovono in quel modo ma siamo sicuri che non c'è qualche cosa per cui si debba discutere anche del mondo imprenditoriale su come si comportano i usare il petrolio certa quando le banche si muore in quel modo privatizzate certo ci sono le regole le Authority gli interventi non è un problema
Di un sistema imprenditoriale italiano ancora legato a vecchi comportamenti a vecchie Brassey quindi
Di problemi sono un po'più complessi di come sono stati presentati io credo che ci sia stato fatto il sia in corso un processo di modernizzazione straordinario
Di grande rilievo ci sono dei problemi
Naturalmente che devono essere affrontati devono essere affrontati dal sistema Paese nel suo insieme perché io ritorno concludo brevemente poi mi scuso
Partecipanti alla alla alla tavola rotonda con il pubblico per le ragioni dette mi devo allontanare io tornò al punto a di analisi che ho fatto prima perché ci credo June un passaggio e il diciamo la di fronte alla ai problemi di una nuova politica economica che si aprono dopo la questione diciamo dopo quei quei quella quella corsa vecchie che lì c'era una corsa da fare in cui binario era chiaro il traguardo era chiaro il percorso era chiaro le gran premi dalla montagna da affrontare erano chiari diciamo e quindi Elisa si trattava di stabilire come farlo nel migliore dei modi io credo che si la concertazione ha consentito all'Italia di fare quelle politica all'insegna dell'equità sociale
E che non ho ogni volta che si volevano quegli obiettivi c'erano illustri economisti scienziati studiosi organizzazioni internazionali che ci diceva che si sarebbero potuti realizzare rientro Veba
Saremmo potuti arrivare all'uno e nove a cui siamo arrivati al novantanove soltanto abolendo il sistema pensionistico pubblico
E con altre analoghe ricette
Come dicevamo che questo non era affatto necessario
Ci prendevano per appunto diciamo persone rozze otto poco colte politicanti e Cherry che solo in quell'altro modo sarebbe stato possibile fare invece il risultato si conseguito all'insegna dell'equità sociale
E per questo è stato decisivo il ruolo della concertazione lo dico che adesso è ricominciata la questione l'altra volta no
Adesso la sfida della competitività del sistema della nuova politica economica e più articolata e allora c'è più spazio per interessi particolari
Che riemergono per interessi settoriali per interessi corporativi e qui c'è una sfida in cui si misura
Cerco il governo certo la politica ma anche la capacità delle tradizionali grandi organizzazioni rappresentative
I di di di reggere questa sfida che una parte dalla storia qui
Altra parte dalla storia ce l'ha sintetizzata dei danni all'inizio vale sul fronte sindacale male sul fronte da D'Oria e che c'è un problema di sistemare le imprese ci impone di lavoratori che c'è un problema di una capacità di sintesi di chi rappresenta tutto questo che nulla è scontato
Nulla è scontato non è detto che quel vecchio sistema di relazioni sociali
E di organizzazione delle relazioni delle relazioni sociali e dell'azione industriali regga alla prova dei fatti che vuol dire io capisco
Confindustria e sindacati e tutte le altre verità c'erano un problema di consenso le loro ed è giusto non gli si può chiedere troppo c'è un problema però di vedere fino a che punto
Si insegue e fino a che punto si organizza si dà e si dà si dà un'indicazione seconda questione l'autorevolezza dalla politica
Per per anni in questo Paese è cessato
Un dileggio una critica quando alla Bicamerale e sono stati affrontati
I nodi continuano a essere fondamentali del sistema politico e costituzionale italiano che non basterà certamente il referendum sulla legge elettorale a risolvere che quello delle forme di investitura diretta lui governo e che quelle di un'organizzazione del Parlamento
Che sia adeguata a una democrazia neo parlamentare come ce l'hanno Francia Germania eccetera quel lavoro si è svolto certamente per errore di chi l'ha fatto che ha dato l'impressione di chiudersi ma anche con una ostilità generale complessi
Adesso si vedono i risultati negativo di tutto questo credo
E credo a chi serve a chi convenga
Questa caduta eques poi naturalmente partiti ci mettono del loro
Diciamo ma a che cosa serva e a chi convenga resta questo detiene bare che emerge con sempre più evidenza che evidente l'Empoli diede baricentro gentilmente saremo tutti uguali
Questioni come lo stato sociale su questioni di governo altri temi è evidente che le politiche dei governi di centrosinistra non sono le stesse deboli del governo di centrodestra degli altri venti
Il senso trovino il senso dell'alternativa però comunque interesse del sistema che ci sia una autorevolezza della politica qui noi abbiamo regole vecchie perché abbiamo regole costituzionali io sono rimaste quelle quarantotto sulla quale è stata appiccicata una legge di tipo maggioritario assolutamente non adeguata
Alle caratteristiche del sistema Italia su quale come ho detto purtroppo il referendum potrà cambiare ben poco perché strumento referendario non è in condizione di modificare quell'impianto legislativo
E abbiamo una ripeto qualcosa e che
Rischia di essere Fattore negativo per tutti cioè una
Messa
In discussione della funzione
La politica nel momento in cui il Bari invece che sia evidente che diciamo la triangolazione delle relazioni industriali che poi il modello europeo
Adesso
E di questo che si discute si discuterà nel vertice di Lisbona avremo allora giugno
Il Forum molto europeo in cui ci saranno sull'occupazione e lo sviluppo
In cui ci sono il Governo in cui c'è la commissione invece il Parlamento ma in cui c'è il sindacato europeo in cui c'è la Confindustria Roberto attenzione questo modello di questi lavoratori è una bizzarra anomalia italiana non è qualcosa che ci siamo inventati noi per chissà quale ragione e il modello sul quale siamo l'indicazione dell'Unione europea il modello sul quale lavora l'unione degli letto altra volta saremmo sbaglia Remo se non vedessimo i problemi che abbiamo ne stiamo discutendo se native saremo provinciali se pensassimo che sia Cantone probabili è sbagliato si cambia strada è una cosa nostra no bisogna lavorare in questo quadro e in cui essa in questa prospettiva in queste direzioni ma in questo triangolo
Occorre che i tre soggetti siano forti
E si riconoscano
Reciprocamente che si rispetti perché se se non c'è
Questo dato si indebolisce l'intero triangolo
Una parte che prevale è l'altra e l'altra e l'altro che che viene meno
E io ripeto concludo scusandomi sono note sono state ricordate le ragioni per le quali non posso
Trattenermi oltre voglio fare
Apprezzamento per questo libro perché ho trovato molto interessante spesso accade quando si fanno le presentazioni che uno ce lo porta dietro fa luce provetto invece quando l'ho avuto l'ho letto e devo dire che intanto a una serie di notizie diciamo di soprattutto messe in fila e messe in ordine molto utili per chi fa questo lavoro e poi Osama difficilissima trattando la vista la materia si legge anche piacevolmente diciamo che non è stato non è stato un sacrificio averlo letto avere imparato anche
Cioè molte una grazie a Cesare Salvi Machine e non solo la storia sedersi opportunamente ecco voglio fare un aiuto pubblico un augure Acciaro delle salme quel tesoro
Perché cosa sta andando e se oggi riesce più grosso problema per un servizio al Paese bravo Larizza Larizza mi anticipata la domanda era secondo lei ce la si può fare oggi
Serie scorretto se si si sposta una cosa che ho in mente ma io non le posso dire sì va bene abbiamo come utenti e ringraziamo il ministro del lavoro
Parere verrà
Dato il tempo ai colleghi fotografi di fare il loro lavoro
Prego
Un un parere chiedo un parere a Mario Pirani Mario e Carlo Callieri è stato molto chiaro e a esposto come e proprio elemento di difficoltà come negoziatore come dirigente di Confindustria
La il ruolo politico di svolto da alcuni sindacati e sindacalisti e quindi è una sorta di legge del contrappasso nascono si si rompe il sindacato unico sulla base di una evidente indicazione di natura politica oggi invece il percorso sarebbe rovesciato il sindacato cambia ruolo cambia fisionomia
Diventa in prima persona soggetto politico con tutto quello che Callieri così lucidamente raccontava sulla base dall'alto proprio la sua esperienza
Di negoziatore e anche in associazione
Che che ne dice di questo ma su sulla questione
Della del rapporto tra politica is
E organizzazioni sociali
Debbo dire che ho sentito ieri si era un discorso che mi ricordava
Delle cose molto vecchie essendo Berlusconi che chiedeva che la Confindustria diventasse un partito politico esplicito
E che prendesse posizione a favore del suo programma
Che mi ha ricordato anche non solo le vecchie posizioni vetro comuniste degli anni Cinquanta
Ma anche quelle che ebbe un certo la tentazione che buon certo momento la Confindustria
Di fare devo non so se tutti lo ricordano quella con qui intesa Confindustria Confagricoltura Confcommercio che si presentarono come forza politica portarlo in realtà alla liquidazione del Partito liberale ma a parte questo
Io credo che oggi ci sia un pericolo che riguarda per i sindacati lo si è detto ma riguarda secondo me anche la Confindustria
Cioè d'un pericolo di non essere più rappresentativi del mondo del lavoro nel loro assieme
Né del mondo dell'impresa
Se noi pensiamo al l'evoluzione rapidissima della new economy
E noi consideriamo il dibattito che anche oggi si svolge in Confindustria su chi deve essere il presidente lo vediamo che la discussione come dire è una discussione vetro metalmeccanica
Le forze che si esprima quando che rappresentatività a nella Confindustria la new economy che era pentita ah sì posso fare un esempio pratico Tiscali che ormai a in Borsa la un valore patrimoniale di metà della e dico questo ma la cosa è questo l'elemento crescente di un diversa
Di un diverso tipo di imprenditorialità rapidamente mutante e la capacità che le forze rappresentative tradizionali hanno di farsene carico
Direi che un po'tutto il problema anche di oggi la concertazione la concertazione dice va bene Larizza fondamentalmente un modello socialdemocratico ma che è entrato in crisi in tutta Europa
Ed è entrato in crisi per il semplice fatto che senz'altro tra gli elementi che portano al differenziale di sviluppo tra Europa e Stati Uniti
Il fatto che in Europa ci sia il dieci l'undici per cento di occupazione negli Stati Uniti ci sia un tasso di sviluppo del sei per cento non ci sia infrazione e la disoccupazione sia quattro per cento
Dipende anche proprio dal modello sociale politico certo il nostro e più civile
E più anche come dire più ricco più civile ma lo è per quelli che sono dentro
Lo è per per la nostra vecchia struttura e non c'entrano e nuove sul le nuove forze non c'entrano o restano fuori perché sono disoccupate o non c'entrano perché si muovono al di fuori di questa logica
E questo secondo me è un elemento grave per noi per l'Italia la modernizzazione io non credo che la modernizzazione debba farla il governo
La modernizzazione e la fa la società nel suo assieme il Governo può fare delle prendere delle misure e se si scontrano con le forme consociative e con le forme di coalizione che hanno i governi e dunque non riescono a sortire delle soluzioni ottimali
Credo che non sta non si riesca a porre al centro per l'UE almeno per l'Italia quello che il problema centrale
In questo momento di trasformazione che la liberalizzazione del lavoro e dell'impresa la liberalizzazione qualcosa che riguarda l'individuo Queen tra prende il gruppo che intraprende il gruppo che vuol vuol il i giovani che con due compiti si inventano una nuova attività tutto questo in Italia è vecchia e nuova industria vecchi e nuovi lavori
Ecco come dire soffocato Dallera
Pesantezza sempre crescente della legislazione dell'ordinamento di una visione organi cistica della società e dei rapporti
Probabile centrale e ritornare alla libertà individuale di intraprendere cosa che fuoriesce dal concetto di contrattato di concertazione
Proprio perché deve porre al centro la libertà dell'individuo is le sue possibilità e non la coesione sociale la coesione sociale è qualcosa che viene deriva allo sviluppo a questo punto non deriva più da una concertazione che nel momento della grande inflazione della miseria e del crollo del degli del del bilancio pubblico è un'emergenza nazionale ordine l'emergenza è quella di diventare Q competitivi
Delle dare libertà all'individuo di intraprendere nella new economy
Se noi invece si invitiamo a imbrigliare la con una legislazione una visione legiferante continuamente legiferante e non con non liberalizzando e noi siamo destinati all'insuccesso questo secondo me oggi la questione è semplice centrale
Siamo vittime del diritto del lavoro se posso usare uno femminismo
E e su questo sta su questo altare che un altro dei dei dei tabù della nostra società siamo sacrificando lo sviluppo grazie
Più libertà vere dice Mario Pirani e poi aggiunge qui su un terreno non del tutto lontano qui il problema è essere rappresentativi ricordava Cesare Salvi prima mantenendo a suo avviso e in piedi anzi rafforzando la struttura del dialogo triangolare il problema è che questi tre soggetti avvenuto caratteristiche uno che si hanno forti e due che si riconoscono vi si ricordi riconoscano vicendevolmente e allora
Le chiedo dottor Callieri
Dica quello che vuole sulla libertà tema peraltro a voi imprenditori diciamo così storicamente caro e però mi incuriosisce la seconda parte del discorso
I bolli sono frastagliati ed è sotto gli occhi di tutti ma non sarà che il problema è che voi e i sindacati non contate più come una volta
Allora innanzitutto condivido pienamente la parte finale di Mario Pirani assolutamente ragione la grande priorità quella quando parlo di promozione significa promozione del libertà individuali che per essere in qualche modo correttamente supportate non buttate all'avventura richiedono richiederebbero e una serie come dire di background che qualcuno da degrado fondamentale e la cultura la competenza
E altri background sono le vie di uscita di fronte ai successi che chiunque può correre
Perché se si affronta il rischio rischio non significa inevitabilmente vince
E allora il background
Sul quale l'individuo la persona fonda le sue speranze fonde sui progetti di vita
è il primo aspetto fondamentale
è una rete flessibile
Che lo ripari dal rischio di un successo che è comunque sempre ipotizzabile il secondo problema io su questo credo
Che
Si possa fare molto se si cambia l'ottica che è un'ottica di pura protezione la protezione continua a dire e del tutto inadeguata la difesa del diritto e del tutto teorica
Difesa del diritto e protezione in realtà non difendo nulla e non proteggono nessuno
Dei rischi veri che sono quelli di arretramento del paese di riduzione del benessere del Paese si si crea e quindi di assottigliamento della base sulla quale poi dividere
Deve essere e e quant'altro e non solo il bene
Qui su questo non ho dubbi
Mi rammarica molto che
Iniziative intelligenti che sono state portate avanti da taluno le forze sindacali se in caduta più mi rammarica molto che su questo problema non si riesca a Schio Dario dopodiché però devo dire a Pirelli il ruolo del governo no ruolo il Governo è importante perché il motore del cambiamento in un Paese che ha fatto
Di leggi
In chi all'iniziativa e l'iniziativa e deve esser del Governo
Un governo che sia rappresentativo di una maggioranza coesa
Un governo che sia portatore di un progetto
Perché non debba
Riverificare a ogni passo il suo progetto discuterò con trattarla vedere debutto dello buttato in aria perché c'è qualcuno che ha capacità di ricatto e forza di influenza e in particolare a me pare che le parti sociali
Debbano debbano se non vogliono correre dei rischi mortali
Stare ben distanti dal gioco d'influenza
O del gioco di influenza che si traduce non in proposta ma in qualche modo condizionamento
E questo è un tema fondamentale e non mi scandalizza quello che dice Berlusconi per S.p.A.
Perché quello che dice Berlusconi è simmetrico a un percepito poi non mi interessa che sia vero o non vero non non sto a fare
Sottigliezze mai simmetrico a un percepito che dice
Che c'è o sembra esserci o un collegamento di trasmissioni inversa
Tra forze sindacali e forse di partito
Allora
Parlare di rappresentatività delle parti premesso che io penso con tranquillità e sicurezza
Che noi siamo rappresentativi come rappresentativo sindacato uno seppure a ciascuno di noi con dei problemi di adeguamento perché perché il mondo cambia continuerà a cambiare il tasso di velocità del cambiamento aumentar ma anche le nostre capacità di risposta al cambiamento perlomeno perlomeno perciò che da noi dipende rilevante
Fenomeni di crescita
Non soltanto di valori di Borsa che questo ente e come dire una conseguenza
Ma di crescita di capacità applicative di capacità di rispondere in modo innovativo a bisogni nuovi che questo ciò che distingue
La new economy non soltanto quelle elettroniche ma quella dei servizi ecco su questi terreni noi siamo dimostrando
Come Italia come iniziativa come capacità imprenditoriali
Una velocità è una forza di reazione straordinaria
E tutto ciò non è privo di rappresentanza vorrei che essi che fosse chiaro per parte nostra
E non sarà privo di rappresentanza perché quella è la scommessa del futuro
Allora su cui noi vogliamo giocare e voglia giocare
Cioè influente positivo
Cioè orientando queste attività in modo tale che non si creino
Barriere protettive
E si apra con forza il mercato ai nuovi soggetti
Su questo noi pensiamo non soltanto di essere rappresentativa di avere in prospettiva rappresentanza forte
Proprio perché non difenderemo interessi o non difenderemo soltanto interessi
Ma faremo promozione
Penso che da parte del sindacato un cambio di orientamento
Meno difesa più promozione sia fondamentale
Perché per accompagnare chi lavora
Nelle sue grandi scommesse
Avere capacità di supporto
Perché si sviluppino conoscenze e competenze
Perché si sviluppino sistemi flessibili reti flessibili di sicurezza
Perché queste reti flessibili sicurezza non siano accomodanti
Tanto da invogliare la gente hanno migliorare le persone da non migliorare a non puntare su progetti di vita e di lavoro che abbiano contenuti di ambizione e di autorealizzazione forte ecco costruire sistemi di questo tipo
A mio giudizio la grande responsabilità delle forze sindacali
Alle quali qualche piccola risposta ce sta
E anziché piccole risposte oggi servono grandi risposte
Perché non si può pensare
Che l'iniziativa individuale di ciascuno
L'iniziativa individuale di ciascuno e il mercato per quanto il mercato può fare costruiscano questi sistemi che alimentano conoscenze e competenze da una parte e costituiscono reti flessibili dall'altra nel caso in cui il successo
Penalizzi chi sì esposto al rischio ma a rischio e inevitabile
Il rischio e inevitabile non c'è protezione che salvi dal rischio e allora tanto vale sviluppare coscienza del rischio
Voglia di affrontarlo
Convinzione che comunque correre un rischio non sarà mai catastrofico
A Pietro Larizza il compito di una rapida conclusione direi partendo dalla parte finale del discorso di Carlo Callieri e cioè da una domanda da quella che lui formula in chiave di affermazione io invece formula in chiave di quesito è proprio inevitabile che la promozione del futuro si accoppia alla riduzione delle difese
Io non sono assolutamente d'accordo io sono contrario alla mummificazione dei sistemi e sono ancora di più contrari a un'etica del sindacato
Come a volte avvenuto
Che è quella di camminare avanti con la testa girata indietro
Ci sono dei limiti che sono insuperabili per queste per tutti i sindacati
Ed è il limite costituito
Dal dovere del sindacato
Di essere un elemento di unità
E di coesione sociale che non vuol dire omologazione sociale
O
Così il ripristino illusioni antiche
Di ordine ideologico sull'egualitarismo non vuol dire nemmeno un sistema di reti protettive mediante le leggi io sono fra quelli della mia organizzazione non so da quanti anni che pur sostenendo le cose io dico chiede ripetutamente e a volte anche per in via riservata a tutti i governi
La più grande opera riformatrice che ci possa essere il nostro Paese è quello della demolizione dell'impianto legislativo normativo e burocratico
Che c'è in Italia che oggi e lo diventerà ancora di più quando ci sarà la moneta unica circolante il più grande e handicappati di cui dispone l'agenda è tale per competere in Europa
Ma a me interessa un tema perché vedo che c'è ancora una grande confusione forse così in una voglia polemica
Fermandoci sulle apparenze
Cioè il rapporto fra il sindacato e la politica
Ma dobbiamo essere chiari su un punto
Ci sono sindacati
Anzi siamo tutti i sindacati composti da militanti politici
E io considerare un danno se non fosse così io non conosco e non immaginabili sono neutrale
Poi ci sono i militanti
Non autonomi
E i militanti che hanno fatto sempre l'autonomia non loro bandiera insopprimibile
Questa avviene nel rapporto con i singoli partiti
Poi c'è una porta ci pagate la politica soprattutto in una politica che tende a manifestarsi per schieramenti
Io come cittadino
Che per tutta la vita ha votato un partito
Della sinistra
La diciamo Lidija che circolano a sinistra anche nei momenti di Casini come ora diciamo i l'idea per me non ce n'è un'altra Candy come cittadino non ho dubbi come sindacalista
Gli arriva conclusionale per partendo da un altro elemento cioè quali rappresenta quali interesse io il mandato di rappresentare
E siccome gli interessi quel mandato rappresentare sono interessi interessi materiali culturali di organizzazione della vita civile della promozione sociale
Dove questi interessi trovano il punto di massima coerenza in una ipotesi concreta di destra e sinistra
Guardate non esiste al mondo compresi gli Stati Uniti
Un sindacato che stia connesse con Salvatori o con la destra
E non è che sono sindacati ideologizzati
Sono sindacati che hanno persone ideologizzate persone associati che provando tratta di votare votano tutto lo schieramento come imita iscritta la UIL votano da adesso fino all'estrema sinistra
Ma questo non vuol dire che l'organizzazione non abbia una frontiera un orizzonte politico ideale con su cui si colloca per quello che rappresenta
Ecco perché righe in tutto il mondo latte al sia io negli Stati Uniti sta sempre coi democratici
E non è che sempre d'accordo con i governi democratici
La rappresentanza di interessi precisi
Porta ad una conseguenza
Che deriva dalla qualità dei programmi
O delle scelte che compiono le varie aree di riferimento Confindustria
Al di là dei momenti quello che ricordava Mario Pirani io me l'ero dimenticato perché è vero però è stata ed è stato sempre detto che filogovernativa non perché sostiene i governi comunque siano perché a differenza del sindacato
Che rappresenta interessi che esprima una massa enorme di persone e sono interessi sono debolezze sono emarginazione sono anche ideale perché guai se non ci fossero anche queste
Diciamo la politica anche la sua venature di alloggi che ha un suo peso una sua influenza una sua ragione
L'impresa
Anche quando si parla di etica dell'impresa
Non può prescindere dall'essere governativa nel senso nell'assumere il governo
Come unico interlocutore
Del potere politico perché l'unica sintesi che c'è che democraticamente certo in attraverso la maggioranza che gli consente insiste
Questa
Il il non filogovernativo non intenda dire amico del Governo
Va be allora mi sono inventato io non storia confindustriale quando dico filogovernativa non intendo dire sostenitrice dal governo dal
Se mi dice che la Confindustria e a politica come è stato precisato in un convegno a cui ho partecipato già molti anni fa io non discuto questo
Io discuto sull'interlocutore istituzionale e poi anche un interlocutore politico si chiama governo
Che l'interlocutore naturale i nostri interlocutori sono tutti non so se ti se mai lo dico che parli con lui laureava lavoriamo taglieggiamento lavoriamo sul governo lavoriamo all'opposizione lavora in contanti portarla mento col Parlamento sì
Si dialoga in maniera diversa poi sia uno vuole dare un senso diverso le parole che io dico darlo polemizza parlerò a voi però non è che la tua storia la nostra sarà cancella perché qua diciamo parole diverse
Alla per tornare al sindacato
Il rischio del sindacato
Oggi
è quello di Venter pedalare in chiave moderna che sarebbe poi ancora una volta perdente alla politica rispetto ai partiti
Per cui si inverta la storia non c'è più il sindacato cinghia di trasmissione del partito ma c'è il partito cinghia di trasmissione del sindacato
Queste inversioni nostro non è che ci dà più forza
Paradossalmente ci Dana debolezza aggiuntiva e ci complica la vita
Per la semplice ragione
Che non si discute più di carte muti e anche le è lite tra di noi
Sui contenuti vengono sommerse dalla ragione politica
Quindi diventa tutto più complicate più difficili queste sono le nove condizione dalla politica e i grandi rischi
A cui va incontro il sindacato e forse qualche Pierino dentro ce l'abbiamo già messo
Senta la Rizzo sono in conclusione a proposito di rischi ma secondo lei cito una cosa della quale si parla diciamo così nell'ambiente
è realistica l'ipotesi di una unificazione che sarebbe questa sì anche veramente storica fra la CISL e gli autonomi della Cisal se accadesse lei che ne penserebbe
Io credo io credo che ciascuno che ciascuno abbia il diritto di crescere anzi il dovere di crescita
E ciascuno una crescita del diritto di muoversi
Per realizzare questo obiettivo guardando intorno quello che offre il TAR non saranno sociale c'è un problema
Che c'è un tipo di crescita
Che è compatibile con l'unità d'azione c'è un'altra crescita che diventa incompatibile io non credo
Che Sergio D'Antoni che conosco bene tutt'altro che stupito
Pensi evitare operazioni
Che per la gloria di un giorno mette in crisi un rapporto ancora esistente
Nei confronti degli altri non non non esiste per me al di là di quello che dice il segretario della CISL non credo proprio
Che D'Antoni dipenda dal segretario della CISL anzi due della Cisal anzi lo escludo completamente
Dico semplicemente che ci sono alcune forme di crescita a cui tutti dovremmo aspirare e la UIL aspira sempre perfettamente compatibili
Con
L'unità d'azione che abbiamo anche se ora si è allentata vi sono altre forme di crescita
Che evidentemente rendono più complicata se non impossibile sul dei questa unità d'azione e siccome io credo che la CISL e che si è speso molto e più di tutti per l'unità onestamente le cose stanno così
Non commetterà mai l'errore
Di mettere in crisi l'unità d'azione
Per una cosa che per lei del tutto marginale bene grazie Pietro Larizza per la conclusione rapidissimamente tre comunicazioni la prima leggo un appunto di Mario Martino
Per tutti chi voglia c'è la colazione la seconda comunicazione grazie a tutte le persone che ha parlato di grazie a voi che avete seguito la terza approfitto dell'onore che o per una scusa un istante
Scusa
Del re la per chiedere un favore a a Carlo Callieri
Evitiamo di nuovi gesti scaramantici le chiedo una cosa questo è un Paese dove ci sono tante cose pazzesche fra le cose pazzesche che ci sono in questo Paese c'è il fatto che muoiono sul lavoro
C'è chi dice trecce che dice quattro persone al giorno la prego se diventa presidente Confindustria ne parli quel giorno buongiorno