Il successo elettorale del partito liberal-nazionale di Haider in Austria ha suscitato notevoli polemiche in tutt'Europa. Il dibattito sull'approvazione della legge sulla Par condicio. I referendum sociali proposti dai radicali L'alleanza Polo/Lega in vista delle elezioni regionali del 16 aprile prossimo. I radicali sono pronti ad appoggiare il Polo in Veneto se candida a Presidente della Giunta Regionale Brunetta invece di Galan. I rapporti CCD/Forza Italia La proposta di Rutelli di creare un aggregazione più ampia dei Democratici per l'Ulivo

Fabio Evangelisti presidente del comitato Schengen esponente dei Democratici di sinistra Evangelisti innanzitutto le vuole chiedere una valutazione su questa vicenda Haider i De
Locatelli vista hanno assunto una posizione molto netta molto dura puntano l'indice nei confronti della lega e che dice di avere delle affinità politiche con
Haider c'è una posizione dei
I governi che è ugualmente molto polemica nei confronti del possibile nuovo per nostri ecco c'è un Prodi più pragmatico guardi intanto voglio sottolineare l'eccezionalità della presa di posizione dei quatto dici capi di Stato e di governo dell'unione europea io son rimasto proprio sorpreso non immaginavo un fermezza una presa di posizione tanto netta mi sono chiesto ad esempio lo spagnolo Aznar che sicuramente non è col Kabili nel centro sinistra vista anche rispetto alle polemiche all'interno del nostro Paese chiaramente non c'è una come dire la possibilità di piegare alle dinamiche alla polemica interna italiana questo fatto o di eccezionale gravità la possibilità che posizioni xenofobe che si richiamano direttamente all'esperienza nazista possono andare al governo I uno dei quindici Paesi dell'Unione Europea davvero un fatto sconvolgente pervenire
Alle posizioni espresse dai DS sono quelle comuni a gran parte della maggioranza l'espressione di una preoccupazione anche perché abbiamo sentito già riecheggiare nel nostro Paese le manifestazione che ci sono state in questi giorni anche negli stadi italiani dovrebbero
Suonare il campanello di allarme non soltanto per la maggioranza ma se l'Austria andrà ad elezioni
Mia causa anche dell'influenza dell'Europa comunitaria ai dalla potrebbe anche rafforzarsi notevolmente parli la domanda che le si pone ellenico
On è una domanda che io già credo gran parte gli italiani si siano posti
Che fare di fronte a un fatto del genere
è straordinario anche perché Haider si avvicina al potere non in virtù di chissà quale diabolica invenzione o o o usurpazione no sulla base di un consenso popolare diffuso esteso che in Carinzia rappresenta oltre la metà dei degli abitanti di quel Paese e quindi il problema del che fare dell'equilibrio e la misura con cui intervenire quando ce lo siamo posti tutti personalmente mi sono dato questa risposta meglio rischiare
Un un autogol meglio rischiare che Haider post anche uscire rafforzato da questi pronunciamenti che non diventare in qualche modo complici nel silenzio registi veniamo a cose decisamente più domestiche riprende il confronto lo scontro sulla
Par condicio le crede che esistano ancora dei margini possibili di intesa tra gli schieramenti non ho francamente questa infezione credo che
Fra qualche ora quando saremo lì nell'aula di Montecitorio quando si cominceranno ad esaminare a votare di vari emendamenti Citro ore ma anche di fronte a momenti di asprezza ho l'impressione che la settimana scorsa sia stato soltanto un ricco antipasto di quello che potrà succedere questa settimana ho visto che ci sono i tempi contingentati voli
Gli ho sperare in un sussulto di ragionevolezza da entrambe le parti l'ultima valutazione Evangelisti gliela chiedo invece su la questione referendaria già al congresso del Lingotto il Presidente del Consiglio il segretario dei DS han detto un netto no ancor più netto è stato lui lo di Sergio Cofferati ma le domando non teme una sinistra conservatrice il rischio c'è indubbiamente e anche all'interno del Lingotto c'era chi immaginava pensava che si dovesse avere un Mattei
Tutto assumere posizioni un po'più articolate rispetto ai quesiti referendari che poi non sono tutti uguali fra di loro non hanno tutti la stessa portata anti sociale lo dico ovviamente dal punto di vista del mio partito però non c'è dubbio che oggi è in campo questa posizione che i DS non soltanto i DS cercano di assumere in in in maniera punto non conservatrice con l'idea di assumere un impegno di from tutte agli elettori di fronte al Paese ad intervenire con un chiaro intento liberale sui temi oggetto del referendum
Mario Baccini coordinatore nazionale del Centro cristiano democratico deputato Baccini ieri il vertice del Polo sono stati davvero superati i problemi relativi all'alleanza con la lega come ha affermato Berlusconi sì ritengo che il vertice del Polo abbia fatto chiarezza su questo aspetto il Polo unito
Allarga i propri confini alla lega proiettarsi in un progetto culturale alternativo alla sinistra per le prossime politiche quindi mi sembra che le dichiarazioni del Presidente Berlusconi siano state chiare insieme a Fini e Casini il Polo insieme alla lega su programmi prestabiliti chiari dei quali non si può sfuggire si candida a governare il Paese ma la questione del nu a me dei gruppi parlamentari della lega
Questo è non è un aspetto sostanziale ma formale perché in questo caso la sostanza è la forma abbiamo chiesto alla lega di togliere da nominativo dei gruppi parlamentari l'indipendenza della Padania perché ha che questo è un piccolo segnale che fa capire al nostro elettorato comunque l'elettorato di centrodestra che l'accordo a una core
L'organico credibile
Senta oggi riprende il confronto sulla par condicio che confronto sarà scontro perché anche ieri in alcuni vertici non sia trovata nessuna intesa ecco lei come vede il prosieguo di questo dibattito giovedì allora di pranzo dovrebbe esserci il voto conclusivo almeno alla Camera
è una cosa incredibile non si è mai visto e nessun Paese democratico che le regole vengono stabilite a colpi di maggioranza noi vogliamo parte partecipare alla grande partita nazionale non solo come in questo momento come opposizione ma stabilendo insieme alla maggioranza alle regole della partita non si può in corso d'opera a pensare di impedire alle opposizioni di fare campagna elettorale a colpi di leggi ecco questa è una cosa che ci riporta sicuramente tanti anni indietro e su questo daremo battaglia ma la battaglia non per il Polo ma per
Il nostro popolo Baccini ieri il Presidente del Consiglio ha detto c'è un referendum giusto quello elettorale mentre gli altri sono laceranti con riferimento a quelli sociali in particolare promossi dai radicali ecco lei come valuta questa dichiarazione di Massimo D'Alema che
Certo e in Veneto in qualità di Presidente del Consiglio ma anche insomma come uomo di partito in un'era in cui la sinistra in difficoltà il Presidente del Consiglio mi sembra che più che fare lo statista e l'economista e le sollevare il nostro Paese ha dei problemi che hanno le famiglie quotidianamente problemi proprio di fare la spesa quotidianamente fa esercitazioni dialettiche dice tutto e il contrario di tutto entra nel merito delle questioni referendarie senza da è una risposta poi strutturale ecco noi invece diciamo che i referendum così come sono stati posti sono un segnale di debolezza del Parlamento italiano della politica complessivamente soprattutto di questa maggioranza dove il suo capo quindi D'Alema si esprime senza sapere quello che De deve dire ai cittadini italiani tra IReF & vanno discussi vanno razionalizzati pensati bene soprattutto un partito al dovere di indicare ai propri elettori e COMU dunque al ai cittadini complessivamente la strada ma anche quello che succederà dopo la prova sono di questi referendum Baccini ultima domanda rimanendo nell'
Veneto come lei sa i sondaggi che danno una prevalenza agli schieramenti di centrodestra mentre invece per quanto riguarda il candidato Presidente danno a Cacciari una prevalenza netta nei confronti di Galan
La lista Bonino con Emma Bonino Marco Pannella Marco Cappato m'ha fatto una proposta all'Apollo se presenterete la candidatura di un esponente di Forza Italia come Galan ma e cioè quella del professor Brunetta siamo pronti a convergere su di essa su un progetto evidentemente chiaro cosa ne pensa credo che intanto
Vendo solo nel e lo si possa vincere Cacciari non mi sembra poi così forte perché
Amministrato Venezia e sono sotto gli occhi di tutti anche quella vita sta morendo giorno per giorno la proposta dei radicali della Bonino è una Pro Costa che va valutato insieme a Galan per noi oggi il candidato del Polo Galanda e presidente uscente non riteniamo che abbia fatto bene se può essere utile che Galan
Bada ricoprire altri incarichi questo è un problema che riguarda la coalizione insieme a Galan Gustavo Selva presidente deputati di Alleanza Nazionale e Silva riprenderà oggi il confronto ma sarebbe forse è più corretto dire lo scontro
Sulla legge sulla par condicio afferma il presidente del Consiglio se il Polo abbandona la sua pregiudiziale violenta si potrebbe tornare ad una forma e di dialogo lei crede che in zona Cesarini si possa raggiungere un accordo
Intanto non sono pregiudiziali violente perché abbiamo fatto manifestazioni e che sono state assolutamente pacifiche c'è stato semplicemente il caso ridicolo di Castagnetti che essendo passato in mezzo dei manifestanti ricevuto qualche fischio quindi non capisco cosa ci sia di violento cioè invece dal punto di vista della sostanza della disegni di legge che ha presentato il governo un in par condicio qui in par condicio soprattutto determinato dal fatto che non c'è uno sconto Trovo uno scontro dialettico fra politica ma c'è uno scontro voluto farà singoli partiti che vuol dire che avremmo uno sconto di tre contro dodici invece di essere uno contro uno duramente lasciando spazio anche alle nuove formazioni politiche ben inteso sei tre quarti per Into the il tempo viene dedicato le formazioni che sono già presenti in Parlamento nel Parlamento europeo comunque hanno una rappresentanza popolare il resto può essere lasciato le nuove formazioni che hanno diritto di presentare i loro programmi dei loro uomini quindi non verrebbero cassate come invece molti giornalisti scrivono formazioni come la lista Boni noi democratici no assolutamente non nostra concezione questo non c'è perché vorrebbe dire etica fa ragionare in questo caso anche Forza Italia vorrebbe dire che Forza Italia nel mille novecentonovantaquattro poteva fare campagna elettorale perché Forza Italia ero movimento Nuova
Senta Selva lei è molto attivo nelle realtà veneta c'è un candidato del centrodestra Galan è che nei sondaggi risulta essere nettamente distanziato da Cacciari che lo sopravanza di un nove punti circa e con lei sa che Emma Bonino Marco Pannella hanno proposto la candidatura di un altro esponente di Forza Italia sulla quale sarebbero disposti a convergere quella del professor Brunetta lei cosa ne pensa
Ma io credo che al punto in cui sono arrivate le cose si è impossibile ritirare la candidatura di Forza Italia del presidente Galan naturalmente questo è un problema che riguarda essere mentre Forza Italia ma in questo caso noi come Alleanza nazionale credo come CCD siamo solidali con Forza Italia perché ritirare Galan soprattutto ritirarlo in questo momento vorrebbe dire e sconfessare la sua azione come presidente della Regione un'azione che noi giudichiamo positiva in molti campi in corda con la sanità a quello Hagrid da quello del sostegno delle piccole e medie industrie quanto per quanto riguarda i sondaggi io credo che tanto siano doveva trattare con prudenza ma voi noi sappiamo che la legge elettorale sì fatti in modo tale perché lì che chi chi vota per una delle liste che sostiene il Presidente automatic mentre vota anche per il presidente ora siccome sul numero dei voti contenute del liste e matematicamente direi sicuro che il Po o lo più la lega hanno la maggioranza è evidente che la popolarità fittizia che in questo momento fa sopravanzare la candidatura di Cacciari su quella di Galan non sarà verificato
Ma non sarà confermata nelle urne Presidente il rapporto con la lega ieri molti ha notato che Gianfranco Fini non ha parlato al termine del vertice del Polo Berlusconi dice che va tutto bene ma è proprio così
Beh non ha parlato anche perché vogliamo dare anche nelle dimostrazioni io esterne la il senso dell'unità e quindi il portavoce il leader del Paolo che Berlusconi consenziente Casini e Fini con la prudenza che è necessario in questo caso perché chi è stato scottato dall'acqua calda paura anche la fredda facendo accordi locali io credo che ci si avvii e a alla possibilità di trovare un punto d'intesa sul programma sui candidati insieme con la lega Giulio Sapelli deputato del Centro cristiano democratico
Sapelli pensa ad
La suo partito assuntori
E da tempo una posizione assai decisa nei confronti dei referendum economici proposti dai radicali con la dica vorrei anche ricordare che le insieme con Martino presentò già molti mesi fa proposte di e giù di contenuto analogo ai quesiti referendari sì e per
Queste proposte di legge sono state anche firmato da tutti i parlamentari del CCD quindi non capisco la posizione che è stata presa in questi ultimi giorni
Come dire di contrasto ai referendum cosiddetti sociali se uno presenta proposta di legge che recepisce integralmente il quesito e questo è stato fatto e tutti deputati del CCD nel momento in cui questa proposta non vi è
E discussi in Parlamento credo che abbia il dovere di votare a favore del referendum già a suo avviso la prudenza usiamole familismo di Silvio Berlusconi anche le scelte di Casini
Tess a
Ritengo le scene la scelta di Berlusconi
Di giocare
Questa questione delle alleanze che
In fondo fregandosene un po'dei contenuti cioè mi sembra che un'alleanza con a la lista Bonino non solo corrisponderebbe alla possibilità effettiva di cambiamento in questo Paese man l'alleanza con la lega non lo fa e soprattutto corrisponde ai diciamo a quella che dovrebbe essere la Roma di Forza Italia non a caso questo proposta di legge di cui parlava De lei cioè Martino Savelli estasi armato da cento parlamentari del Polo e più o meno equivalente il modo equamente diviso tra a AN forse dare oltre appunto ai parlamentari del CCD che le ho detto quindi non
Me lo ha firmato i diciassette diciotto su venti ma credo che sia un buon terreno di incontro per la Lista Bonino Pannella dice dovete prendervi tutti ma insomma credo che diciotto su venti sia un terreno d'incontro che potrebbe prefigurare un'alleanza liberale un'alleanza sulla posizione liberale con i contenuti dei referendum planare
Tale D'Amico esponente di Rinnovamento Italiano sottosegretario alle Finanze ed amico lei ieri ha risposto positivamente alla proposta avanzata da Francesco Rutelli
Di un raggruppamento che si distingua dei DS si presenti con da un simbolo unico alle prossime elezioni regionali perché
Per due motivi primo perché gli italiani voglio una semplificazione del sistema dei partiti e mi pare che ne abbia coraggio
In secondo luogo perché il congresso di Torino dei Democratici di sinistra fatto chiarezza loro rappresentano in Italia la componente italiana dell'Internazionale socialista i riformismi italiani hanno diversa natura diverse tradizioni molte delle quali non s'riconosco nell'Internazionale socialista io credo sarebbe opportuno che questi riformismi laici e cattolici sia creassero una formazione politica in grado di dialogare con la parte più moderna del Paese amico lei non crede che in realtà un vero
Ho confronto tra riformatori e conservatori ci sarà tra poche settimane in fondo quando
Sarà possibile votare sul referendum ma adesso bisognerà attendere la decisione della Corte Costituzionale alcune previsioni sono un po'pessimista e che a dire il vero se io credo che una possiamo ragionevolmente par ho paura è quella relativa al referendum in materia elettorale che è stato accolto l'anno scorso ma
Vedo come si potrebbe non accoglierlo questa nacquero secondo me segnerà un importante discrimine fra tra conservatori e innovatori a me pare in corso nel centrodestra per opera di Forza Italia un tentativo di riportare indietro il Paese all'epoca del proporzionalismo e della partito per sia a me pare che col referendum i cittadini italiani potranno dare un segnale chiaro nella direzione del bipolarismo e io credo che le formazioni politiche del centrosinistra almeno in larga misura si schiereranno in questa direzione segnalando al Paese la possibilità di fare uteri
I passi avanti io vorrei che non solo sottolineare il suo consenso costante ai quesiti economici ma anche il presidente di liti si è espresso in questo senso seppur con maggior prudenza B
A me pare ovvio nell'il governo Dini in quella breve esperienza concrete continua a considerare di successo come la considerano gli italiani quel governo quel bel Grass il massimo grado di fiducia degli italiani da che queste cose vengono rilevate quei sondaggi
Il governo avvio un percorso di liberalizzazione del mercato del lavoro quel percorso sta producendo frutti evidenti centinaia di migliaia di giovani e di donne stanno trovando occupazione nel nostro Paese grazie al fatto che sono state introdotte alcune novità sul lavoro parte sul tempo determinato i referendum vanno in quella direzione quella è la direzione che il paese di cui il Paese ha bisogno quella direzione siamo io ho schierato schierato Rinnovamento italiano a favorire un'evoluzione ulteriore del mercato del lavoro presso la Libera
L'azione abbiamo iniziato questa intervista parlando la proposta di Rutelli ma in tredici Regioni su quindici fino a questo momento
Ho il centrosinistra ha raggiunto un accordo con Rifondazione non le sembra a un elemento di contraddizione dipendenza va vanno valutate ciascuno di per sé a me pare che la nuova legge elettorale il non voto la nuova forma di governo delle regioni che abbiamo approvato in queste Aule parlamentari che prevede sostanzialmente un regime presidenziale per le regioni con un governo di legislatura per le regioni che impedisce finalmente i ribaltoni costituisca la vera garanzia che i cittadini hanno il patto fatto di fronte a loro è un patto che dura per l'intera legislatura se quel pathos troppe si va a Bové lezioni io spero poiché in ciascuna delle realtà regionali questi accordi siano fatti su contenuti sui meno sul merito delle questioni che le le amministrazioni regionali dovranno affrontare