"Carta 14 giugno: un progetto per il centro sinistra" dibattito organizzato nell'ambito della Festa nazionale de l'Unità

Veramente
Perciò
Sociale
Sociale
Senza
Facciamo
Fa
Buonasera
A tutti
Decidono innanzitutto ringraziare
Protagoniste di questo dibattito
Enzo Bianco
Quelli sindaco di Catania dei democratici
Enrico Boselli segretario nazionale dei Socialisti democratici italiani
Claudio Petruccioli della direzione nazionale dei Democratici di sinistra e il compagno Achille Occhetto
Il tema di questo incontro di questo dialogo fra importanti autorevoli dirigenti della dei partiti della coalizione di centrosinistra in generale sono appunto le prospettive della nostra coalizione dell'Ulivo e del centrosinistra in particolare prendendo a lo spunto di partenza per questo è un altro go dalla nascita del movimento Carta quattordici giugno
Il cui il compagno più di uno dei protagonisti fondatori
Per un progetto per il centrosinistra e dunque oggi il Rally d'apertura di questo incontro questo rivelando subito la parola al compagno Kimi Occhetto e poi agli altri maestri
Grazie
Il modo di legge in diciamo a svolgere
Dicembre innanzitutto siamo perché abbiamo sentito il bisogno informare Garda quattordici giugno siamo rappresentanti di tre piloni riviste convinti del DS gli ulivisti più convinti dei popolari democratici che hanno visto che inevitabile insorgenza della lista di bravi avrebbe accesso all'interno della coalizione una concorrenza molto agenda
Ciascuna di noi pertanto è restato di fronte a questa situazione nelle proprie postazioni di partenza cioè nei propri banditi
Però ci siamo dati un appuntamento scrivendo una carta che ha un suo progetto indicando una data quattordici giugno cioè il giorno dopo le elezioni europee così è nata
Carta quattordici giugno individuando uno spazio credo molto fertile
Perché siamo stati incoraggiati ad andare avanti anche da molte adesioni
Dunque ci siamo preparati per l'appuntamento dopo le elezioni europee per creare cioè le condizioni politiche programmatiche di una vera e propria costituente del o un piano di lavoro
Che avuto iniziative sui contenuti anche un seminario sulla leadership pubblicato nei Quaderni una serie di iniziative sul territorio e poi appunto i quaderni stesse che sono una pubblicazione agile che tiene conto delle elaborazioni che abbiamo fatto
La carta si presenta da solo io vorrei approfondire alcuni aspetti del proprio e quindi in questo mio intervento iniziale vorrei mette in evidenza il rapporto tra la valutazione della crisi italiana della politica organizzata nei partiti
E le nuove forme della politica in un sistema bipolare da cui nasce appunto l'idea della costituendo
Ma prima di esporre la mia posizione sul partito democratico la federazione dell'Ulivo
Io vorrei dare le motivazioni di fondo che militano a favore di una nuova formazione politica
E che a mio avviso vanno ricercate sia nella recente esperienza del governo Prodi e sia nella storia del tutto inedita originale delle forze politiche della sinistra i tempi per quanto riguarda l'esperienza recente
Se vogliamo superare le attuali divisioni che sono prospettiva catastrofica
E vogliamo impegnarci per una sinergia cioè per un'Unione forte di tutte le componenti
Bisogna sapere che noi di fronte non abbiamo una via di mezzo tra l'implosione cioè lo spappolamento è una ricerca sinergica
Quindi dobbiamo capire il passaggio che è avvenuto con la sostituzione di Prodi al Presidente del Consiglio
Dico subito che non mi interessa in questa sede
Nella prospettiva di Prodi nel modo come è stato trattato anche se indubbiamente la moralità politica come l'onestà intellettuale sono dati non disprezza
E nemmeno mi interessa la cronologia di un preteso complotto il problema non è il complotto ma quello che è venuto chiaramente alla luce del sole e che cosa appare alla luce del sole
Il primo punto e che il passaggio di marmo da Prodi a D'Alema non rappresenta due fasi della stessa maggioranza
Ma ha messo in campo maggioranze diverso per composizione per obiettivi politici
E soprattutto per legittimazione popolare punto di vista questo ha mai molto importante per ciò che riguarda la formazione della leadership
Secondo
Non c'è dubbio che sono venute alla luce
Due visioni diverse della coalizione e quindi dell'Ulivo
La prima quella del cartello dei partiti in sostanza una situazione in cui i segretari di partito vestivano da segretario dei vari partiti poi dopo se spogliavano diventavano capi ulivisti poi ce li spogliavano ritornavano diventavano segretari dei propri partiti ma non cambiando niente
Nelle vecchio tipo delle coalizioni di partiti
La seconda visione invece è quella che voleva sulla base dell'ispirazione originaria che però dobbiamo dire con chiarezza non si è mai compiutamente
Realizzata dell'Ulivo mettere in campo una coalizione che fosse un vero soggetto politico con un programma una capacità di proiezione forte nel Paese una leadership Scelta
Dall'opinione pubblica
Ora come promotore uno dei promotori di Carta quattordici giugno noi abbiamo voluto propri curare il dagli altri
Dopo la rottura evidente del precedente e qui e quindi abbiamo dato un appuntamento
Ma questo appuntamento perché cosa per fare l'Ulivo uno no abbiamo detto subito per fare un Ulivo due diverso
Cioè il problema era se continuare ad operare entro la camicia di nesso del cartello dei partiti oppure come dicevo prima andare a una coalizione soggetto
Per la realizzazione di quella costituente di cui hanno parlato Veltroni Bassolino un certo periodo io spesso Petruccioli più volte come uno degli obiettivi che dovevamo perse
Come si vede il problema non è quindi di polemica spicciola
Noi ci troviamo di fronte a due dati oserei dire che sono due dati spero vittime ormai il primo il logoramento del governo Prodi non è avvenuto per il complotto di una notte ma per il fatto di avere tematizzato dopo la vittoria del ventuno aprile dando il primato della coalizione ma il primato dei partiti
Che ha prodotto un'attenzione irrisolta se la coalizione del partito
E dietro cui c'è una diversa visione del destino storico dei partiti italiani cioè dei grandi partiti entrati in crisi Democrazia Cristiana Partito socialista e Partito Comunista che è stato trasformato commessa
Il secondo dato è stata l'accettazione della discriminante contro Prodi e contro l'Ulivo cioè il diktat di Cossiga del cosiddetto nuovo centro senz'
Ma per guardare avanti
Per vedere come deve essere il rapporto tra coalizione e partiti dobbiamo vedere qual è questo rapporto nella tradizione italiana
Dove il lascito storico ci pone un problema inedito
E c'è il problema dell'unità dei diversi riformismi
Della tradizione italiana che non sono quelli della Germania non sono quelli dell'Inghilterra non sono quelli del resto dall'Europa continentale
Questo lascito a mio avviso ha una spiegazione principale
Questo lascito diverso e cioè che in Italia c'è stato un partito comunista che ha coperto per molti anni lo spazio di massa della socialdemocrazia
E quindi non si è mai costruita una vera socialdemocrazia alternati
E nello stesso tempo c'è stata la compresenza di una forte tradizione riformista Catto
Il PDS da solo non poteva sostituire tutto ciò
E nemmeno un Biesse fatto a tavolino che poi si è risolto nel togliere la pipa al PDS e non mi sembra che sia stata un'operazione molto prima allora Partito Democratico
O soluzione federale
La mia risposta oggi e che questi sono due momenti dello stesso processo
Infatti quel crogiolo di culture di esperienze
Che rappresentano il riformismo italiano può precipitare immediatamente in un unico partito
E credo che se ciò avvenisse
Io non avrei nessuna obiezione ideologica nella formazione di un partito democratico
Però attenzione
Sarà il processo concreto a decidere
E quello che noi possiamo decidere di avviare con chiarezza questo processo
Nella linea indicata da Carta quattordici giugno e cioè la soluzione federale la cessione di sovranità da parte dei partiti
Un sistema istituzionale rigorosamente bipolare una soluzione della classe dirigente attraverso autentiche prima come voi sapete dopo le elezioni europee la riunione dell'Ulivo per rimettere in piedi la coalizione è fallita
Ed è fallita perché è mancata chiarezza perché ancora una volta si è tentato di fare il cartello elettorale dei partiti
Ora non c'è altra strada che accelerare nella direzione a mio avviso di una nuova formazione politica capace di riunire le tre componenti uliviste i DS che ci credono sul serio i popolari che ci credono sul serio e i democratici e allearsi poi con gli altri che non fanno parte
Bella componenti di questo nucleo che deve dar vita al nuovo partito allearsi con gli altri in all'interno di una visione bipolare
Ora mentre io prima ritenevo che il problema centrale era prima fare il popolo della coalizione e poi il partito beh io di fronte a questo gran parlare che si fa di due tre quattro gambe una e mezza
Ho cambiato in parte idea anche senza entrare in contraddizione credo come spesso ritengo cioè che bisogna avvicinare i due momenti
Perché la coalizione non si sta formando perché non c'è chiarezza su che cosa sono i partiti in campo oggi tra le due cose sono molto legate traditi
E quindi bisogna avvicinare i due momenti i DS da soli è chiaro non ce la fanno a promuovere il nuovo poco d'altro canto fin dopo la svolta abbiamo detto che era necessaria una Costituente Cogliati e nemmeno i Democratici dell'Asinello possono pretendere di essere lo l'esperienza nuova del Partito Democratico
Costruiamo dunque un nuovo campo magnetico
Capace di determinare una nuova e forte attrazione
Le tre componenti di cui ha parlato ancora una settimana fa in un'intervista all'unità La Forgia
Cioè le componenti uliviste dei DS quella dei popolari e i democratici formino in nucleo della nuova formazione democratica
Che tratta con gli altri che sono alternativi alla destra
Ma che non si ritengono parte di questa formazione
Non secondo il sistema della desistenza che porta a tutti quegli errori che abbiamo visto nel corso di questa legislatura ma sulla base di seri accordi programmatici
Capace di reggere
Per davvero la prova del governo perché badate la prova del governo non è la governabilità non è stare al governo mai governare cambiare realmente le cose se no finisce che anche noi siamo sulla linea che fu allora
Di Caffi badate non è polemico è che noi giustamente criticammo
E cioè
La linea della procura è semplice partecipazione per partecipare ed è la governabilità e quindi io credo che la nuova formazione democratica o il Partito Democratico non m'interessa molto la questione del nome a questo punto deve essere la calamità
Della coalizione
E cioè del nuovo Ulivo
Che non è più appunto un cartello dei partiti
Io parlo di formazione preferisco parlare di formazione
Non perché la parola partito vada eliminata ma anche la parola partito va discussa
Che cosa saranno i partiti nel nuovo mille
Io penso a una nuova formazione in cui rimane in Italia la traccia
Dei nuclei storici
Che hanno fermentato nella storia tormentata del riformismo italiano che si Feder hanno e rinascono dentro un nuovo contenitore
Quindi io vedo un partito federato e federalista
Questa è la mia proposta
Carta quattordici giugno
Può fornire un tavolo di discussione
Non per un generico cartello elettorale ma per una prospettiva serve per una prospettiva strategica
Basta cioè con i giochini tattici e questo io lo dico ai DS e lo dico anche ai Democratici lo dico tutte le forze dell'Ulivo
E mi sembrano tutte in questo momento prevalentemente preoccupate
Di mantenere le proprie posizioni di forza cosa comprensibile per dei partiti ma attenzione che mentre ciascuno di noi ciascuno di voi è preoccupato di questo può vincere l'altro cioè può vincere l'avversario
La sinistra rischia di morire in parte sta già morendo facciamo la rivivere ma facciamola rivivere dentro qualcosa di profondamente diverso e di nuovo questa è la proposta che io avanzo in questa festa delle
Grazie al compagno Achille Occhetto la parola del suo bianco dei democratici
E io a raccogliere i subito naturalmente la proposta di Achille Occhetto
Arriverò naturalmente barili
Una risposta
Nella
Costituzione del movimento quattordici giugno della Carta quattordici giugno c'è una certa dose di ottimismo
Non solo
Nella scelta del progetto politico che è un progetto ambizioso
Ma consentire chiede anche nella scelta della data che avete dato il vostro movimento
Non dovevamo pensare al quattordici giugno ma almeno altre quattro settembre
Perché era fin troppo evidente che il tredici giugno
All'indomani del tredici luglio avremmo assistito com'era naturale sulla spinta di quella forte ripresa
Di cultura politica del proporzionale che era connessa inevitabilmente
Alle elezioni europee
Sulla base di questa spinta avremmo assistito a rigurgiti
Forti di cultura proporzionale che quelli che hanno dominato sono quelli che hanno dominato questa fase politica d'all'indomani delle europee sino alla pausa estiva
E devo dire che giorno dopo giorno abbiamo assistito a un raccapricciante per alcuni modelli
Esibizionismo di vecchia cultura politica
Che ha fatto sì tra l'altro che come coalizione di centrosinistra come forze politiche dell'Ulivo abbiamo ulteriormente dopo quella data perduto credibilità e contatto con l'opinione pubblica quella fastidiosissima
Conflittualità
Tra
I nostri partiti
Tendenti a dire occorre riunire il vertice
Dei partiti della maggioranza parlamentare
Occorre fare questa riunione occorre non farla Elli che deve nascere
Una nuova alleanza tra le forze politiche del centrosinistra oppure questa alleanza delle nascerà tra le forze politiche che si riconoscevano nell'Ulivo
Occorre che la Regione sia promossa dai parlamentari piuttosto che non tutto questo ha determinato insieme a molte altre cose un naturale e peraltro comprensibile ripeto allontanamento rispetto a quella che era il nostro progetto politico
Oggi c'è la pausa estiva
Assistiamo finalmente a un dibattito politico che mi pare un tantino più sereno con riflessioni anche autocritiche
Io trovo per esempio che le considerazioni che ha svolto
Sull'Espresso di ieri
Il Presidente del Consiglio
D'Alema
Mi sembrano francamente considerazioni molto diverse e molto lontane da quelle di alcune righe le riflessioni di alcune settimane di alcuni mesi fa
La dichiarazione della sua disponibilità forte è una considerazione a riprendere il cammino che può portare alla nascita di un nuovo soggetto politico
Che non sia soltanto un'alleanza elettorale un cartello elettorale ma che vede appunto il protagonismo di qualcosa che in qualche modo risponde alla profonda domanda di cambiamento dalla politica che poi il vero segno delle elezioni del tredici giugno questo mi sembra francamente un elemento positivo
Così come mi sembra un elemento positivo io lo dico subito una la riflessione
Le considerazioni ma soprattutto la proposta che Achille Occhetto credo anche a nome del momento tredici giugno avanza questa sera qui dalla festa dell'unità
Allora
Io credo che se l'analisi di quello che sono oggi immani e i guasti della politica italiana
Se l'analisi di quella che sono i mali e i guasti della coalizione di centrosinistra
Vanno sino in fondo a capire quali sono queste ragioni profonde la nostra terapia non può che essere una terapia coraggiose
Allora io dico subito che
La politica italiana
Ha dimostrato e questo lo accennavo poco fa nelle ultime elezioni europee ma non solo nelle ultime elezioni europee
Quanto profondo sia il disagio di una parte rilevante della opinione pubblica rispetto
Alle metodologie di esplicazione della polizia
Quando una parte rilevante degli italiani delle elezioni europee
Non va a votare
Naturalmente c'è il segno complessivo dell'Europa ma sappiamo che in Italia questo non è soltanto il frutto di un'analoga considerazione di quella che è la condizione europea
Quando
L'opinione pubblica manifesta in qualche modo un consenso premiante rispetto a quelle forze che appaiono agli occhi dell'opinione pubblica come delle forse comunque in contrapposizione rispetto al modello e allo schema del partito come si è sviluppato nel corso di questo secolo
Dando quindi una considerazione di premio ha una forza elettorale come il cartello per Emma Bonino che non aveva nessun radicamento vero e reale che è quanto di più distante rispetto alla forma partito tradizionale quando una parte rilevante del consenso va all'asinello alla formazione dei democratici
Che appaiono all'Orchidea agli occhi dell'opinione pubblica e questo non possiamo non essere altrimenti smetteremo non la nascita di un nuovo partito da aggiungere a quelli che già esistono ma un movimento che ha la sua ragione di essere
Esclusivamente nella voglia di spingere verso la costituzione di una nuova profonda alleanza tra le forze democratiche italiane
Quando all'interno del centrodestra si assiste a uno spostamento di consenso
Dalle forze politiche tradizionali verso Forza Italia
Che naturalmente appare agli occhi anche qui dell'opinione pubblica certamente come la forza almeno tradizionale come modello organizzativo rispetto a quello si è determinato tutto questo naturalmente vuol dire che c'è una forte domanda di innovazione della politica inizia questa domanda è ancora più forte io lo dico con grande schiettezza nello schieramento di centrosinistra
Dove ai risultati elettorali
Delle elezioni europee noi dobbiamo necessariamente aggiungere una lettura serena e profonda di quello che anche il risultato delle elezioni amministrative
Là dove assistiamo contestualmente nello stesso dato delle elezioni amministrative del tredici giugno e della delle settimane successive dei quindici giorni dopo a un risultato nettamente in controtendenza
Laddove c'è lo schieramento di centrosinistra è riuscito a presentarsi con candidati credibili
Con progetti pronti politici credibili con una sensazione di riuscire a cogliere e a parlare la sintonia dei bisogni che l'opinione pubblica manifestava il centrosinistra elezioni amministrative non è andata affatto male ed è riuscita a vincere
Laddove invece e scusatemi anche qui se parlo con grande franchezza
Come nel caso di Bologna
Non riusciamo ad azzeccare una dopo l'altra tutte le condizioni che sembrava impossibile riuscirà ad azzeccare
Per dimostrare di essere lontani e lontanissime dall'opinione pubblica prevalente di quella città riusciamo a fare un miracolo che sembrava impensabile che era quella di perdere anche Bologna
Quando cioè in quella città noi scegliamo
Sulla base di un processo litigioso che ha visto per un anno consumarsi
Ma neanche all'interno della coalizione all'interno prevalentemente dei DS anime e posizioni contrapposte
Laddove parte da Bologna un'azione dall'interno della stessa candidatura
Alla alla a sindaco di Bologna
Un'azione di discredito fortissima nei confronti dell'amministrazione della sfida di Bologna con un'azione politica
Quella della
Candidatura alle elezioni di Bologna che sembrava più una creatura da Rifondazione Comunista che non la candidatura all'interno dei DS naturalmente risultato è che arrivano altri a raccogliere il frutto di questo risultato
E io voglio dire subito
Per raccogliere l'idea di Achille Occhetto
Che noi abbiamo da lavorare imboccando ci le maniche seriamente per la prossima scadenza elettorale delle elezioni regionali
Che saranno decisive non solo perché si tratta di direzioni regionali particolarmente importante si tratterà di reggere per la prima volta direttamente il presidente della Regione
E la Regione oggi una cosa importantissima naturalmente con con la riforma che non potranno né non dare una forma di Stato sempre più federale
Ma anche perché saranno elezioni molto importanti alla vigilia dell'elezioni poi politica che ci saranno speriamo nel due mila euro
Perché se in queste elezioni regionali non riusciamo a ribaltare
Il segno che sembra diciamo così spingere e indirizzarsi verso lo schieramento di centro destra naturalmente potremmo avere delle reazioni molto preoccupanti anche rispetto alle elezioni politiche allora la tua proposta politica killer
Bisogna sperimentarla su un banco
Politico molto un banco di prova per usare un'espressione in questa provincia molto cara quella della del teste dei motori
E bisogna speech sogna prestarla su un banco concreto e operativo che è quello delle prossime elezioni regionali
Allora questo vuol dire che per le prossime elezioni regionali dobbiamo scegliere metodologie di approccio
Di coinvolgimento di selezione dei candidati a presidente della Regione che siano in qualche misura il segno di questo profondo cambiamento
Se cioè lo chiamo se noi ci avvicineremo le elezioni regionali
Come una somma o un'alleanza elettorale tra singole forze politiche in cui i candidati delle presenzierà dei presidenti delle regioni verranno scelti sulla base magari di un equilibrio tanto ai DS tanto ai popolari tanto ai democratici tanto agli esterni o agli indipendenti
Se sceglieremo candidati guardando il nostro ombelico al nostro interno quindi la nostra esclusiva tradizione anziché andare a cercare di coinvolgere forse sentimenti che si sono in qualche misura e stranianti ma che sono recuperabilissimi
Quanta della parte dell'opinione pubblica che ha votato alle elezioni europee per Emma Bonino e per la lista dei radicali non appartiene comunque ha una tradizione democratica italiana e può essere certamente orientata verso un sentire che esprime queste valutazioni se non l'avremo questa capacità noi rischiamo alle elezioni regionali di perdere clamorosamente
Sono convinto non per eccesso di ottimismo che se sapremo dare viceversa in quelle elezioni
La sensazione visiva che sta nascendo
Un grande soggetto politico
Nuovo e che questo è il primo passo vero e serio di quel partito democratico per il quale ci siamo impegnati in questi anni con coerenza dal movimento referendario dell'inizio degli anni Novanta sino oggi al tentativo anche con lo strumento referendario ma anche con l'azione parlamentare di compiere la riforma della legge elettorale questo naturalmente mi pare una cosa di grande rilievo
Come andare a tutto questo
E certamente qui
Evidente il partito
Del terzo millennio non potrà essere il partito come l'abbiamo conosciuto nella tradizione fine Ottocento narrazione del Novecento italiano e neanche con la pressione dello poco del dopoguerra il partito ha svolto e svolge ancora un ruolo importante decisivo
Ma la forma politica di iniziativa politica che oggi è adeguata a Sting a vincere la sfida che ci viene lasciata e qualcosa di profondamente diverso
Io immagino che si compia il sistema maggioritario in Italia e che si arrivi rapidamente ad avere due grandi coalizioni
Un soggetto politico di centro destra lo dico subito magari molto migliore più credibile più pulito più europeo rispetto a quello che abbiamo oggi
è un grande soggetto politico democratico sull'altro versante
Credo che non si arrivi alla soggetto democratico immaginando che nasca su due gambe
Io non ho mai visto tavoli che poggino su due gambe che siano solidi
E forti
Per fisco una gamba sola nella quale vivono naturalmente le varie anime le varie culture da quella della sinistra a quella cattolica democratica quella laica alla grande tradizione riformista
E che naturalmente accettò di fondersi non mettendo da una parte i DS e dall'altro tutto quello che lo Levì s e che c'entro ma spingendo fortemente in questa direzione
Allora io credo che facendo così potrà nascere l'Italia una forma politica che abbia caratteristiche profondamente diverse io immagino un partito che si condensa e prende forma ed Energia alla vigilia della momento elettorale quando si tratta di scegliere i candidati dei programmi
E che fuori dai momenti elettorali viva in una condizione quasi di imbrattamento carsico naturalmente
Anche con la capacità organizzativa ma anche lasciando che siano poi forme libere della Società movimenti associativi ad avere la capacità di protagonismo
Di questa grande sfida c'è traccia nella proposta che Achille Occhetto poco fa ha fatto e per la quale mi sento anche a nome dei Democratici di dire che il nostro stesso progetto concludo dicendo una cosa telegrafica sulla silente sul movimento dei democratici
Voglio dire subito che noi siamo nati con la stessa identica attenzione e la stessa voglia che anima il movimento del quattordici giugno
Dico che ogni tanto al nostro interno c'è qualche tentazione perché ci diamo una forma e un assetto che sono poi quelle più o meno dei partiti tradizionali
Noi dobbiamo restare un movimento anche un movimento politico organizzato a termine con dichiarando la nostra disponibilità a scioglierci immediatamente appena riprende la strada della la strada della nascita del Partito Democratico del nuovo soggetto politico il nuovo soggetto politico non può che essere come veniva detto di tipo federativo
Federato naturalmente federale federalista
Verso questa grande ambizione noi abbiamo oggi la capacità di acquisire consenso e abbiamo un ruolo se viceversa domani mattina dovessimo renderci conto che forte del risultato del sette sette per cento o del sette otto per cento noi ci collochiamo e ci costruiamo la nostra cassetta a immagine e somiglianza di quella politica che vogliamo superare avremmo tradito la nostra stessa ragion d'essere e lo Remo ragione di stare un minuto di più ecco perché alcune persone con storie e tradizioni diverse
Come ce ne sono alcune qui dentro
Amici come Antonio la Forgia che vengono dalla vostra tradizione ed io che vengo dalla formazione della cultura laica italiana ma che voglio
Lanciare un percorso coerente con questo progetto
Siamo qui a spingere perché si vada fortemente nella direzione del cambiamento per la politica italiana individuo della proposta lanciata oggi da Achille Occhetto
Ma anche in segnali importanti come quello della intervista di Massimo D'Alema sull'Espresso finalmente segnali
Di spinta verso la rete il recepimento di questa voglia di cambiamento che è forte nella politica italiana grazie
Parola Enrico Boselli segretario nazionale dei Socialisti democratici italiani
Sì io vorrei evitare di apparire come unico esibizionista che stasera visto che Enzo
Parlando del movimento quattordici giugno ha detto che dopo il voto europeo
C'è stato un rigurgito di esibizionismo proporzionalista
Perché io non credo che alcune delle osservazioni fatte da Occhetto ripresa adesso da da Bianco
Colgano un problema vero
Io penso che che sia chiaro per tutti che il centrosinistra non può
Pensare di vincere le prossime elezioni politiche
Questo mi pare l'obiettivo del nostro lavoro
Perché se non ci mettiamo d'accordo innanzitutto su questo poi è difficile anche discutere su che cosa ci ci mette insieme
Restando frammentato in dieci otto nove partiti
E questo è un problema vero
Io penso che che ci sia è all'ordine del giorno
Penso che nessuno possa non affrontare questo problema
D'altra parte noi abbiamo il polo di centro destra che ha ha avuto la capacità di organizzarsi sostanzialmente su due grandi forze politiche Berlusconi e Fini
Insomma quindi io
Ma ecco non credo che che insomma Achille Occhetto si ospizio spettino vi dica di no c'è il problema è l'appello d'altra parte è un problema aperto anche per le cose che diceva Occhetto all'inizio
Il governo di centrosinistra non è il governo dell'Ulivo questo
L'esperienza dell'Ulivo è finita con Prodi
Neppure io credo che sia ragionevole come si è detto essere scritto pensare ad un complotto le cose sono andate come tutti avete visto E nata un'altra cosa
Un governo D'Alema sostenuto da una maggioranza diverso da quella che aveva vinto le elezioni che si è allargata
Sviluppata
Anche questo problema ci pone la questione di razionalizzare le forze del centrosinistra
Sono un po'più in difficoltà quando si entra nel merito
Occhetto è stato il protagonista e ne è convinto da molto tempo
Di un progetto che appunto prende il nome dal quattordici di giugno
Qui mi perdonerà sei un'osservazione gliela faccio
Si può pensare a quattordici giugno perché il tredici giugno il centro sinistra è riuscito
A vincere le elezioni europee o meglio ad arrivare a quel quaranta per cento che Berlusconi aveva posto però ricordate tutti come la percentuale al di sotto della quale il governo D'Alema e quindi il governo di centrosinistra avrebbe dovuto fare le valigie perché
Possedeva più diciamo il consenso popolare
Noi in tredici il quaranta per cento l'abbiamo raggiunto
E l'abbiamo raggiunto qui sta il paradosso
Proprio per il rigurgito proporzionalista di cui parla Enzo Bianco perché se non ci fosse stato un centro sinistra in grado di presentare sette otto liste elettorali tra le quali anche quella di bianco Protti
Eccetera eccetera
No il quaranta per cento non avremmo preso
E allora
Cominciamo a fare anche delle osservazioni diciamo un po'più pratiche
Il futuro del centrosinistra la riorganizzazione del centrosinistra la semplificazione ma per fare che
Innanzitutto per conquistare fasce di elettorato nuovo
Enzo non se la prenderà se io non li ricordo
Che quel sette virgola sette preso ai democratici il larga parte in larghissima misura
è figlio di questo centrosinistra
Però noi ci dobbiamo anche porre un problema nel momento in cui progettiamo diciamo una nuova coalizione
Di capire chi dentro la coalizione che si occupa di allargare i confini elettorali del centrosinistra di conquistare voti al di fuori delle forze nuove piccole grandi perché se non facciamo questo
Le prossime elezioni politiche anche per questa ragione o quelle regionali sono
Grande grande incolta
E non mi pare lo dico con sincerità
Senza polemica perché verso Prodi soprattutto verso bianco qualche difficoltà ce l'ho con Di Pietro ma so per ragioni riguardano quello che lui pensa di tante cose
Della sinistra italiana ma insomma verso il movimento e democratici
Però insomma abbiamo visto come sono andate a vedere le cose
Si è fatta una ripartizione una riorganizzazione del voto all'interno del centrosinistra in larga parte di cui democratici hanno potuto avuto
Enrico o nobili tu parlavi di Bologna ecco del pendolo che viene la mia città ecco se vai lì a vedere l'edizione del comune di Bologna è esattamente voi sto dicendo ma dica c'è un errore metodologico vengano perduto ideogrammi sinistro ma li hanno perduti
Sì e non avessero così demagogia allora ti dico Simonetta sarebbero andati ancora di più ma incrementare il compito posta onorato dei tanti eccolo di lungo dai innanzitutto i voti degli altri malanimo c'erano delle valli che si perdono perché una volta che un partito Celia come agirà per la vita intendo dire non cedo uccello
Però mi permetto poiché al Centro nazionale cinquanta pesare i voti che abbiamo avuto saremmo tutti più felici
Se questo centro sinistra e ciascuno dentro il centro sinistra avesse la capacità di conquistare i voti
Diciamo che stanno fuori dalla nostra coalizione poi bene inteso o no c'è un grado di concorrenza interna giusto so mi può anche fare piacere che i democratici Pitino voti ai DS può dispiacere Matteucci
Occhetto Petruccioli ma insomma no non cambia la somma alla fine
La coalizione
Prende i voti che che prende
Qualche altro osservazione su sul punto proporzionalismo eccetera
Io credo che
Diciamo la strada sia una strada segnata non ho nessuna Nostalgia
Non credo sinceramente che si possa dire
Che l'astensionismo
Nasce dal fatto che si è votato con un sistema elettorale proporzionale
Perché non abbiamo votato qualche mese fa per grandi città e grandi province e ci siamo trovati caso che la Provincia di Roma con una quota di astensionismo straordinaria
Lei penso che si possa dire
Che si vince nelle città perché c'è diciamo uno spirito di assoluta coalizione o addirittura di bipartitismo
Insomma è sufficiente pensare Rutelli non lo stesso Enzo Bianco che ha avuto un risultato straordinario a Catania una città di destra e vinto come ingorghi a parte Rutelli
Ti sostenevano dieci undici liste di partito fra cui la tua
A Rutelli lo sostenevano otto nove liste di partito tra cui la sua perché giustamente i sindaci si fanno provviste che pigliano anche una certa quantità di voti quindi insomma
Prima di dire
Sì vincere le città perché ci presentiamo con un unico volto pensiamoci due volte perché l'esperienza non è questa si dice nelle città quando ci sono candidati sindaci forti credibili
Quando c'è un programma di governo che convince poi ci sono anche i partiti che normalmente aiutano i sindaci a vincere
Non è che gli impediscono di vincere anzi solo un contributo d'altra parte il fatto di avere come successa Catania Roma dieci undici liste di partito significa che insomma si crede nella vitalità di questo ragionamento
Però diciamo finita la parte
Sulla quale io ho qualche dubbio i dubbi veri vengono nella soluzione del problema
Vedete
In questi due mesi molto confusi io ne ho sentite di ipotesi quattro cinque
Prova elencarne le molto rapidamente
La seconda gamba dell'Ulivo
E cioè l'idea del tutto sensata
Di fare quello che fa un po'e cioè c'è una sinistra
Che in larga parte si richiama alla esperienza socialista e socialdemocratica
Una parte di questa sinistra penso a Cossutta Bertinotti non è organica
In parte lo potrebbe divenire
Dall'altra parte c'è
Una un insieme di forze politiche di Castelli
Provo
Poi dirò una cosa su questo Rispetto le differenze tra i democratici i popolari
Che non appartengono alla storia la tradizione e la cultura non si ispirano non si riconoscono nella dell'esperienza del socialismo europeo delle socialdemocrazie
Questa è una strada si chiama seconda gamba dell'Ulivo cioè fare in modo che il centro sinistra sia figlio di un centro di una sinistra
Poi
Ho sentito parlare di partito
Metto democratico
Qui dobbiamo però metterci d'accordo stiamo lavorando per il bipolarismo o per il bipartitismo
Cioè siamo davvero convinti che in Italia come dice Pannella
Si possa dar vita ad un sistema politico all'americana fondato su due unici partiti
Io su questo o dubbi grandi come una casa però se mi spiegate che questa è e la scelta sulla quale incamminarci discutiamo
Partito democratico
Poi non sento più parlare la cosa mi mi crea anche qualche dispiacere diciamo di
Di cosa due a me non piaceva quel termina diciamo di una prospettiva di creare in Italia un unica forza socialdemocratica che mette insieme tutte queste esperienze
Poi
Dopo le elezioni europee ho sentito parlare di partito federato come l'UDR francese e cioè che ogni partito cede una quota di sovranità d'un super partito
Insomma io faccio fatica a capire favori io veramente faccio capo fatica a capire cosa significa cambiare la situazione di oggi
Portare
E mi pare che la confusione regni sovrana
Ripeto non vorrei che che che Enzo Bianco la resa male ma uno dei punti non chiari è proprio nei Democratici
Insomma una cosa che non è chiaro io ho letto le tue posizioni anche sostenuto che con molta coerenza leggo anche quelle degli altri esponenti democratici
Insomma c'è blande pluralismo di opinioni questo ovviamente non è che semplifica le cose mole semplificata di niente perché noi ci troveremo probabilmente a fine settembre
Con il Partito popolare che dirà voglio dar vita alla seconda gamba del centro sinistra
Insomma mi pare che tra i democratici questo punto sia abbastanza Visco insomma
Vedo la necessità di cui ha parlato che tra principio di avviare un processo di semplificazione
Temo che il processo di semplificazione
Su queste basi rischi di essere molto confuso
E che tutt'al più
Abbia come risultato pratico quello di aiutarci a perdere le prossime elezioni cosa che ovviamente può anche non dispiacere ma insomma che dovremmo avere chiaro perché noi abbiamo una responsabilità in questo Paese
Che è quello di governare e abbiamo un dovere quello di impedire se possibile che torni a governare il Po
è un processo di semplificazione su basi così confuse vedo credo rischio vede il rischio che ci porti diciamo in una condizione di difficoltà elettorale molto
Molto molto reale molto molto concreto
D'Alema proposto nei giorni scorsi
Che di tutto questo si discuta all'interno del centrosinistra con un'Assemblea io penso che sia una proposta giusta può anche essere l'occasione nella quale tutte queste idee si confrontano per cercare di arrivare ad una ad una soluzione
Certo dobbiamo fare in fretta
Perché le elezioni regionali della prossima primavera non devono diventare l'occasione per il Polo di prendersi una rivincita e di conquistare come può a cadere molte delle regioni più importanti soprattutto al Nord del Paese dove il centrosinistra vive una condizione di difficoltà
E quindi non c'è dubbio che questa diciamo coesione che questa voglia di iniziativa unitaria dobbiamo prego
Ma te UCI mi consente se dico un'opinione su Bologna io
Sono bolognese quindi
Io non credo Enzo
Che la sconfitta di Bologna
Dipenda soltanto dalla litigiosità
Dei democratici di sinistra o dal fatto che probabilmente si è scelto un candidato Sindaco sbagliato
Io penso che la legge risultato di Bologna dipende in larga parte da un giudizio molto negativo
Che i cittadini bolognesi hanno dato sugli ultimi anni dell'amministrazione comunale
Questa è la mia convinzione lo dico senza polemica verso Walter vitali
Penso che che al fondo accanto ad una voglia di cambiamento ad una voglia evidente insomma in fin dei conti bipolarismo l'abbiamo voluto e quindi è giusto che anche la gente voglia cambiare provare ci sia un giudizio sulla gestione amministrativa di questi anni
Sinistra sane stanno pronto venga qui origini fa sempre fatica sprecata
Fatto alla parolaccia no quattro
Invece nell'immenso in questa logica la faccia come crede aspetterà infatuata a Francia con il suo fidanzato bisogna prevedere sanzioni nei parchi giardini insomma
Anche se
Alla sarà una Casa Bianca sembrava se noi pensiamo che non era presente non c'era anche
Calata fallite ingiusta
Dunque un sulla Campania
Rifondazione Comunista
Esaminare ci sarà anche a casa sarà Saddam e poi mai dieci neanche nei sequestri analogamente se non capisco mancava ci siamo Naqba la smagliante
Gianni Alemanno nata tutta bianca e ma sei anni pagarle
Viene offesa a casa ma segni poco sette dinanzi alla Camera per l'Atac importanza Pasionaria anche una casa in ogni
In trenta Carlos bisogna attaccarmi al timone diciamo intesi Jogna va bene
L'animalità
Si tolse una scarpa ecco in azione terapia assieme e farsi è sacrosanta ma semplicemente grazie
Iniziamo
Il tredici giugno si siamo italiana in Afghanistan
Qualora cioè ecco assieme a Saglia astratta
Intesi come no uscita connotata in senso
Qualcosa insomma a ugualmente ci siamo tolti dalle scatole questa storia della coalizione e così via
Adesso ci sono i partiti che sono l'unica cosa vera che c'è alle elezioni europee questi partiti faranno vedere quello che contano e che valgono è quindi finalmente la politica in Italia sì rimetterà sui binari giusti senza tutte queste balle dell'Ulivo e compagnia cantando
Questo era la posizione diciamo di coloro che ritenevano in quel momento di averla vinta
Alle elezioni europee e avete visto come è andata tu caro Boselli adesso civici che c'ha il due due gocce
Se tu credi che io sia sì sì sia ben chiaro la confusione cioè spero che nessuno in questo momento si sogni di attribuire la confusione a Occhetto o a me
Perché diciamo il nostro contributo non riusciamo anche volendo a portarlo alla confusione la confusione che c'è nasce altrove
Diciamo con il tuo due due per cento tu sei fra coloro per esempio che quando si riuniscono se c'è confusione producono il fatturato confusione
Notizia questo questo ha costretto perché per perfette vive per dire cose ma volevo dirvi io per quanto mi riguarda che il io non è non sono affatto contento tu dici che le elezioni europee sono andate bene perché abbiamo preso il quaranta per cento cioè abbiamo toccato la quota a Berlusconi
Ma i Democratici di sinistra che prendono il diciassette per cento le elezioni europee
Il Partito popolare che prende il tre per cento impartirgli socialisti democratici che prendono il due due per cento
Cioè questo spappolamento questa debolezza
Il fatto che noi prendiamo due milioni e mezzo di voti in meno rispetto a quelli che avevamo preso nel mille novecentonovantasei
Questo qui per me è un enorme campanello di allarme
E io sono ecco e credo che qualcosa stia accadendo perché non solo quelli che vengono sono stati diciamo
Sarcasticamente bollati come ulivisti negli ultimi due tre anni per la semplice ragione di dire guardate la coalizione un bene prezioso cerchiamo di non mandarla aprì medico
Ma mi sembra un po'tutti si rendono conto che se arriviamo alle elezioni Europa avrei politiche e prima ancora alle regionali
Con uno stato della coalizione analogo a quello con cui siamo andati a giorno europee prendiamo una batosta quasi sicura e il quasi diciamo dovuto alla mia naturale prudenza questo è il punto è quindi adesso diciamo siamo diventati tutti ulivisti
Il che naturalmente mi fa piacere cioè tutti dicono o è qua quello che conta e la coalizione tu stesso hai risposto ma che volete che vi dica io col due due per cento io posso partecipare
A un consiglio di amministrazione della società e lì dentro dire la mia ma poi quello che conta è che cosa questa società propone all'elettorato
E la forza di convincimento e di coesione e la chiarezza delle decisioni con cui le proposte vengono avanzate
Per esempio l'assemblea degli eletti
Io per quanto mi riguarda sono è dal da un novantasei che chiedo l'assemblea degli eletti
Adesso si fa l'assemblea degli eletti bene si fa la seduta ma come facciamo l'assemblea degli eletti
L'assemblea degli eletti che faremo un'assemblea in cui ci sono mille eletti
Compresi magari anche i consiglieri regionali
Parlano i leader dicono la loro
E poi alla fine dopo ventiquattro ore quarantotto tutto in gloria
Ovvero questa assemblea degli eletti
Viene preparata dicendo non a tutti gli eletti poi si vedrà come gli eletti si aggregano si disaggregando
Noi vogliamo fare questa Assemblea su due tre punti la riforma elettorale la riforma dello Stato sociale
E vogliamo che da questa assemblea degli eletti venga una posizione che poi sarà la posizione della coalizione su questi due punti
E allora si lavora si comincia a lavorare
A confrontarsi ma anche assemblea degli eletti
Voglio dire se noi non attiviamo procedure democratiche democratiche
Per cui facciamo partecipare le persone gli eletti è quelli che leggo uno
Ma come possiamo pensare che questo coesione si determina se il posto in cui si decide è il tavolo dei segretari dei partiti
La coalizione come fa a decollare e ad apparire come qualcosa non voglio neanche dire di nuovo ma vi credibile agli elettori
Questo è il punto
Le prossime elezioni regionali
Ma se noi alle prossime elezioni regionali con l'elezione diretta del Presidente della Repubblica del della regione non abbiamo dei delle forti candidature di leadership regionale
Che unificano qualunque ne sia l'orientamento
L'insieme della coalizione
E la forza di queste candidature non è proclamata dai detentori dei pacchetti azionari ma è misurata su procedure democratiche non voglio neanche dire primarie non lo so
Facciamo la riunione di tutti per esempio per decidere come si fa e le candidature eventuali della Regione x o y
Facciamolo gli Stati generali dei consiglieri comunali eletti nelle liste dell'Ulivo nelle lista comunque nostra allora lire così mi magari allora allora sono centinaia migliaia di persone che dicono sì
Facciamo così facciamo questo
Procedure democratiche largo coinvolgimento programmi lire accorsi si conquista Boselli perché non è che in una coalizione a me quando quando si vive si dice sta storia del trattino il trattino centro sinistra trattino sinistra
Ma medi trattini ne metterei diciotto se vogliamo ma non me ne importa nulla del trattino quello che mi importa
è che non si creda non si faccia l'errore di pensare che si possa fare una coalizione che convince gli elettori a votarla no se c'è un pezzo che pensa che sia opportuno compito suo quello di prendere i voti dei moderati è un'altra penso che pensa che sia compito suo di prendere i voti dei filo rifondatori non è così perché così e invece la sinistra fa perdere i voti del centro il centro fa perdere voti la sinistra oggi è una questione di sia operò guardate la storia delle pensioni
Adesso forse si comincia a a fare una discussione seria perché perché adesso non entro nel merito della questione pensioni comunque la sensazione che dopo la relazione la la l'intervista
Di Veltroni l'intervista di Cofferati e così via ci sia da parte della ecco maggioranza della coalizione ed una posizione che va in tutte le direzioni
Non è che copre la sinistra sott'
Verso il centro Cetto se poi è una posizione che è sostenuta dalla CGIL ecceda Antonica egli sparando posso e allora non è che D'Antoni guadagna i voti moderati no silice ecco questa una coalizione che non è capace di concludere niente
Ora come vedete non ho mai detto una parola Ulivo non ho mai detto nulla di nulla
Ma però che questo è il problema a me sembra che ormai siamo tutti ulivisti perché si è capita che l'altra strada
Non c'è l'altra strada semplicemente non c'è anche perché con tutto il rispetto con la volontà ma di fare dei partiti funzionanti vivi dobbiamo renderci conto che lei che non Philips traditio ogni appartenenza i ferimenti è che hanno definito la nomenclatura dei partiti italiani a oggi non è hanno più riferimento alla realtà se tu gli vai a dire a un giovane di vent'anni se lui si sente comunista o democristiano ti guarda come un pazzo
E ha ragione a guardati compasso
è come ammette quando mi dicevano sei ai miei greca quando ero ragazzino e mi parlavano dei dei vede di di Caporetto Losurdo e dell'interventismo barba e mi sembrava corretto che mi porta
Allora
Benissimo adesso siamo certo dobbiamo dobbiamo lavorare soprattutto sulle elezioni regionali guardate io non voglio apparire un un estrema non voglio non sono un estremista ma ma siamo così convinti adesso lo un sole gambe due-tre qua quanto il processo di unificazione fin dove sarà
Arrivato di qui a poche settimane perché poi ormai azioni regionali sono fra poche settimane ma vogliamo cominciare a riflettere
Se non sia il caso di presentare
Nei collegi regionali dove si eleggono i consiglieri l'ottanta per cento dei consiglieri regionali che si eleggono come sai Boselli con la proporzionale vogliamo continuare
Io non voglio dire presentiamo un candidato solo
Però comunque poniamoci il problema se per esempio in alcuni collegi non sia possibile presentare un candidato solo e perché
Ma se non uno solo
Ma quanti ne vogliamo presentare tanti quanti ne abbiamo presentati per le elezioni europee quello dell'Asinello quello dei socialisti
Quello del vedrebbe di Dini quello del dei popolari quello de quello dei DS così facciamo
E noi pensiamo che a questo punto se presentiamo se ci presentiamo agli elettori in questo modo nei collegi che leggono i consiglieri regionali saremo convincenti e vincenti nella nella nella proposta di coalizione io credo di no ecco i problemi che ci sono sui quali voi
Credo che ognuno di voi di voi abbia molto da dire molto moltissimo da dire perché che poi le le le le io credo per esempio che quando ci sono dei crack elettorali beh sempre una cosa è certa c'è sempre un deficit di democrazia
Prima senta cioè c'è una parte del Nobel corpo politico al quale noi dobbiamo affidarci che non è stato attivato e non è stato chiamato a prendere le proprie responsabilità
Grazie
Enzo Bianco
Allora un flash di due minuti così diamo anche un minimo di vivacità acque abbiamo alla conclusione uno quando poco fa ho detto che la prospettiva della seconda gamba
Non interessa i democratici perché lire quello che penso non parlo a titolo personale non è l'opinione di Enzo Bianco ma parlo come portavoce dei Democratici
Io credo francamente che
Sia molto difficile oggi alle soglie del Duemila
Dare ancora un valore fondante
Già in generale espressioni come la sinistra la destra il centro
Ma io tendo sempre di più a cogliere nella società italiana espressioni appunto come quella dei Democratici
Espressione come coloro di coloro i quali spingono verso il cambiamento
Credo poiché all'interno del centrosinistra ecco se ci fosse per esempio queste due gambe
La tradizione che si rifà
A socialismo europeo
E l'altra a che cosa si rifà
Alla tradizione popolare europea in questo momento che è dominata dai conservatori
E la tradizione democratica liberal democratica italiana
Allora io credo che in realtà la composizione molto più vari io per esempio chiamato di fronte a questa scelta non c'entro niente con la tradizione centrista io mi sento di appartenere sino in fondo alla grande tradizione della sinistra democratica italiana
Nata a lanciano dalla tradizione azionista se vuoi da quella di Ugo la Malfa insomma a un pezzo del mondo che ha spinto in queste nessun cambiamento in una direzione allora io credo che sia molto meglio e molto preferibile andare verso una unica spinta che quella diciamo del movimento democratico naturalmente in tutte le sue articolazioni la seconda è una idea è una proposta
Un desiderio è un sogno
Se non sarà sempre se non ci sarà un unico groppo dirige il gruppo dirigente in qualche modo legittime
Ad democraticamente la coalizione sarà sempre di più una coalizione tra partiti che esistono perché non si va
Rete scegliendo quale è il momento giusto a una elezione
Diretta con lo strumento che non può essere quello diciamo delle primarie quindi fortemente coinvolgente di un gruppo dirigente nazionale ma anche poi regionale
Di questo che chiameremo L'Ulivo del due mila o un qualunque altro nome che sia legittimato e sia eletto direttamente da tutte le forze politiche che si riuniscono e credono in questo movimento
Idea cioè di avere un gruppo dirigente eletto unitariamente quello a quel punto diventa essendo legittimato democraticamente chi spinge perché la collezione non sia una semplice elezione elettorale una lezione un cartello elettorale ma sia un vero e proprio soggetto politico questo insieme con la raccolta della proposta di di Achille Occhetto tendente a fare
Una specie di
Alleanza fondante tra gli ulivisti dei DS i democratici e quella parte dei popolari ma anche di altre
Forze politiche che ci sono animata da questo comune denominatore qui sembra potrebbe essere il senso della proposta che qui dalla testa nazionale dell'Unità potrebbe essere caratterizzare questo nostro dibattito di oggi grazie
Enrico Boselli
Ma io volevo rispondere a Petruccioli sul tema regioni
Io non non sono d'accordo perché di Petruccioli questa tua ricetta soprattutto nelle elezioni regionali ho paura che ci porta a perdere le elezioni regionali
Perché così è stato in questi anni
Per le elezioni regionali di primavera è indispensabile trovare candidati
Forti credibili ed è indispensabile perché si eleggeranno direttamente che i presidenti delle regioni che non proponiamo non siano scelti sulla base delle convenienze dei singoli partiti che poi insomma alla fine non è che stiamo a fare DS e Popolari
Perché poi stiamo sembra che Petruccioli iniziativa abbia delle responsabilità su
Ci sono anche questi sono i punti no alla mettiamo da parte
Andiamo alle elezioni regionali presentando candidati che possano vincere a prescindere dal fatto che siano del di esso popolare come è accaduto in questi è perché parlando in Emilia-Romagna abbiamo Province Comuni in cui non si sono scelti soltanto i candidati che potevano vincere come giustamente matte ut ci può dire insomma c'è fra di esse popolare non c'era ancora l'asinello alla città di materie prime e abbiamo anche candidato bravissimi amministratore che però non erano in grado di vincere infatti hanno perso ma l'altra parte e quindi su questo lavorare da subito nelle forme nuove trovare Whò e donne in grado di vincere in parte si è già cominciato io per esempio la scelta di Martinazzoli in Lombardia
Beh insomma
Mi sembra una scelta forte mi pare aldilà di di di dittatura Martinazzoli popolari del Nord e il Sud insomma comunque una scelta di un candidato in grado di contrastare Formigoni di contrastare Forza Italia diciamo nella tana del lupo
Però Petruccioli
Se non accompagniamo le elezioni regionali da un forte impegno dei partiti che ci sono non di quelli che ci saranno
Tra otto mesi noi rischiamo che isoli i presidenti delle Regioni non riescano regge questa la realtà anche perché le leggi elettorali sono diverse no avremo come è accaduto come la legge prevede le leggi sono diverse per comuni per province per regioni per Camera per Senato per il Parlamento europeo siccome tra l'altro io non ho fatte
Abbiamo sei leggi una diversa dall'altra nelle elezioni regionali la quota proporzionale è l'ottanta per cento
Io penso che insomma se non cambia questa legge noi ci dovremo misurare come centro sinistra nella quota proporzionale perché la legge ce l'ho ce lo impone
Perché in una provincia come Bologna non ha senso presentare un'unica lista nella parte proporzionale
Perché io sono convinto può darsi che mi sbagli
Che tre quattro cinque sei liste nella parte proporzionale a Bologna siano in grado di prendere più voti che non non un'unica indistinta lista di che cosa dell'Ulivo che c'era
Dell'ulivo che nascerà
Del nuovo partito che potrebbe nascere mettendo insieme gli ulivisti dei DS giuristi popolare gli ulivisti democratica insomma vediamo di capirci si vota fra sei mesi allora è la parte maggioritaria una grande unità candidati a presidenti delle Regioni in grado di vincere nella parte proporzionale facciamo corre per i fondi delle donne dei partiti e cerchiamo e diciamo loro conquistate di consenso perché il consenso del GIP qui con questa rete per la vostra lista andrà al servizio della coalizione questa è la mia impresa risparmio uno diciamo la ricetta in tasca penso che le elezioni regionali con la legge che c'è si debba utilizzare da parte del centrosinistra
Tutte le possibilità che abbiamo compresa la capacità di presentare una coalizione con molti coltivo
Grazie Poselli la parola ad Achille Occhetto grazie molto brevemente mah innanzitutto io voglio dire che sono d'accordo con
Petruccioli a mettere in guardia da un ulivismo di maniera quindi andiamo alla sostanza io voglio rendere esplicito a quello che mi sembra tra l'altro ha detto molto esplicitamente Petruccioli noi abbiamo una presa d'atto da parte di D'Alema e di una parte del gruppo dirigente del DS che la strategia che si fondava sulla Cosa due quindi sull'alternativa del partito socia dell'dica è fallita e quindi non rimane in campo che la strategia politicista però giustamente Petruccioli e mette in guardia a questo punto bisogna essere veramente convinti su questa strategico
E per essere veramente convinti di questa strategia bisogna avere la forza di discutere democraticamente dei programmi e della leadership e trovare gli strumenti per fare questo sono diventa un nuovo inganno come quando prese per converso precedente essi assorbirono gli emendamenti ulivisti poiché una qualche settimana dopo Gargonza si dice che l'ulivismo era una sciocchezza e si tiro fuori la teoria che ha ricordato adesso sono Petruccioli e cioè che erano i vecchi partiti che dovevano dirigere tutto in Italia quindi anch'io sono convinto che sia un fatto positivo quello che è stato scritto sull'Espresso però mette in guardia dal fatto che non si facciano delle furbizie discutiamo seriamente mettiamo all'ordine del giorno le questioni che contano e credo che il problema della riforma dello stato sociale da questo punto di vista estremamente importante in sosta
Sa importante che si abbia una nuovo soggetto politico che in quanto tale capace di parlare al centro
Sinistra su una sintesi più avanzata non attraverso un collage di posizioni di vecchia sinistra o di vecchio centro pre questo collage non porta allora
E qui dico Boselli e sono d'accordo con te che in mancanza del salto dalla che ci porta a costruire qualche cosa di nuovo se aggiungi tanti pezzi prendi più voti ma il problema è un altro e l'Ospol
Lamento complessivo dell'insieme di tutti questi pezzi dalla Società italiana che alla lunga tu produci e quindi da questo punto di vista facciamo attenzione a non esaltare le elezioni europee e quanto è avvenuto
Perché qui dobbiamo stare molto attenti ora io ricordavo dal dopo l'elezione dopo la Perrelli Bologna io non ho fatto dichiarazioni però quando sento questo torpore morale che c'è su quello che è avvenuto io mi preoccupo
Io voglio ricordare che
Tanti anni fa per avere perso il dieci per cento non a Bologna a Castellammare Berlinguer ha dovuto cambiare linea politica è passato dal compromesso storico all'alternativa democratica io ricordo che alcuni anni fa
Per avere guadagnato il quattro per cento il PDS guadagnato il quattro per cento io ho dato le dimissioni perché non ci bastava
E adesso dopo aver perso Bologna quando vedo che si dice tanto abbiamo guadagnato legge poi non succede niente io mi preoccupo perché vuol dire che il corpo è morto che non c'è più reazione
Una preoccupazione che noi dobbiamo avere davvero presente
Ora voglio anche ricordare che Berlinguer ed esagerata diceva che non si può governare con il cinquantun per cento adesso non si può presentare il quaranta per cento con una vittoria
Il quaranta per cento non è una vittoria anche se l'ha fissata come vittoria il nostro cavaliere Berlusconi non è una vittoria e quindi dobbiamo dircelo almeno tra di noi e poi dopo vedere cosa fare per arrivare alle vittorie
Ma io do atto che è quello che tu dici di realismo politico e indubbio Déco nel breve periodo ne dobbiamo anche stare attento a non perdere pezzi a mettere in campo tutto quello che va messo in campo però mentre facciamo questo dobbiamo
Guardare più a lungo periodo e preparare una situazione che capovoga questo situazioni di necessità nella quale molte
Oltre e noi ci troviamo per questo e siccome siamo sei cui telegrafici voglio esserlo anche io ritengo che sia importante
Che oggi abbiamo potuto discutere un'idea discutiamo la poi meglio in un'altra situazione più allargata con tutte le forze politiche quella cioè che tutte le forze uliviste
Coerenti
Siano da calamità per la formazione politica democratica imita e qui rispondo ha un problema posto realisti Reale giusto da Boselli siamo per il bipartitismo o per il bipolarismo io riconfermo che siamo per il bipolarismo
Perché anche la nuova costruzione politica non esaurisce l'alleanza dalla coalizione cioè noi dobbiamo considerare che c'è una parte delle forze del centrosinistra che non si possono si possono non riconosce
In questa nuova formazione cioè nel partito democratico che devono trovare però la propria alleanza non sul terreno della desistenza cioè su quel terreno di Somma che poi diventa negativa che ricordava Petruccioli l'ho detto così bene non voglio aggiungere cioè della pretesa che il centro conquista al centro la vecchia sinistra conquista sinistra perché diventa poi una somma negativa non una somma algebrica non una somma geometrica di più e meno che ti porta in basso e quindi io credo che da questo punto di vista affermare l'esigenza storico-politica di mettere insieme tutte le forze che sono veramente le fondatrici della grande vittoria del ventuno aprile perché hanno creduto a quel quid in più che i cittadini hanno dato perché allora credevano in questa nuova con soluzione che fu l'Ulivo che vogliono farla rivivere facendo sì calamità del nuovo processo e quindi costruendo il nuovo partito e nello stesso tempo aprendo la sta Ada alla coalizione cioè al bipolarismo non penso a un'Italia dove cioè il partito laburista il partito conservatore penso a un'Italia dove cioè dove ci sono due poli
Un polo di centro sinistra e un polo di centro destra ma il polo di centro sinistra lo potremo fare non sei il cartello elettorale di un pulviscolo di partiti ma solo se
Cioè un'anima che lo mette in movimento e quest'anima deve svolgere la propria funzione di nuovo centro motore della alternativa democratica in Italia grazie
Grazie a Petruccioli Boselli Bianco ed Achille Occhetto e grazie a voi che avete partecipato a questo nostro dibattito