"La democrazia economica tra partecipazione e flessibilità" org. dal Centro Studi Cepet (c/o Residence Ripetta - via di Ripetta)

Sono avvocato Ferrazza
Come presidente dell'associazione centro studi progettazione
Che ha organizzato questo convegno
Ho il piacere di proporre un saluto e un ringraziamento agli ospiti che sono intervenuti
In particolare andati in sala se qualcuno me sfuggito me ne scuso l'onorevole Armani onorevole Adolfo Urso l'onorevole Bampo ringrazio l'ingegner Rebecchini il sindaco di Benevento Viespoli
E naturalmente le troupe di Striscia la notizia
Ora
Il mio saluto e soprattutto il mio ringraziamento
Sono dovuti o soltanto il piacere di avere tanti illustri ospiti
Ma quanto al fatto che la loro presenza insieme davanti allo stesso tavolo
La presenza di un rappresentante dell'imprenditoria
Naturalmente
Il dottor Callieri la presenza di un rappresentante dei lavoratori dipendenti
Dottor D'Antoni e l'onorevole Fini vale a dire l'unico presidente di un partito che nell'ambito di una battaglia riferendo a aria si sia pronunciato nettamente
Per il sostegno riferendo in cosiddetti sociali sollevando anche un mare di polemiche che immagino avesse previsto
Orbene tanto il presidente di un partito noto per una particolare attenzione a quelle che sono le istanze sociali più che per l'attenzione a quello che viene definito liberismo liberismo selvaggio
Beh loro contemporanea presenza dimostra come sia possibile deposte le asce di guerra cessate le guerre di religione che lasciano indietro sempre tante macerie ma che non aiutano a costruire niente
Sì è possibile fare ciò che è doveroso fare
E cioè cominciare a studiare la risposta e giuridica da fornire alle istanze sociali che premono prepotentemente che non bussolotti soltanto alla porta delle modifiche sociali ma questa volta l'hanno sfondata prepotentemente con dei fenomeni che conosciamo tutti
Il lavoro nero milioni di lavoratori senza nessun tipo di sistemazione l'utilizzazione e le cooperative
In cui soci spesso non hanno in realtà nessuna partecipazione alla gestione delle cooperativa stesa e infine il ricorso a quei tipi le forme di collaborazione continuativa tanti sa appalti subappalti sub subappalti
Che di fatto crea no milioni di lavoratori con un vincolo di subordinazione sostanziale se non formale che però non hanno nessun tipo di tutela
Orbene delle soluzioni vanno date c'ha provato il la commissione lavori pubblici e privati la Camera deputati soprattutto il dipartimento delle politiche sociali e del lavoro diretto di Alleanza Nazionale diretto a dovere Alemanno
Con una proposta di legge
Che affronta questi problemi dando naturalmente una apparente minore tutela lavoratori ma in realtà volendo fornire le risposte più agili alle esigenze di trovare in lavori di sistemare coloro che sistemato in un solo e naturalmente laddove le decisioni dell'impresa diventino più delicati nei confronti dei lavoratori a pari utile necessario che i lavoratori in qualche modo possano dire la loro a questo punto perché non voglio scegliere tecnico ugualmente passo la parola all'unico Reggiani a Roma Alemanno come ha detto dirigenti del dipartimento delle politiche sociali del lavoro di Alleanza Nazionale
è il sale anche Bruno Vespa dal tavolo
è arrivato mentre parlavo che si occuperà dopo di moderare il dibattito
Allora
Una breve introduzione per po'contestualizzare questa tavola rotonda a cui successivamente poi sono previsti una serie di interventi da parte di rappresentanti le forze sociali
E delle realtà istituzionale della nostra del nostro Paese
Noi oggi ci troviamo in un momento ovviamente critico
E questa difficoltà nasce dal fatto che sul versante parlamentare
Abbiamo sostanzialmente sperimentato una sorta di attese una sorta di realtà attendista che fa sentire oggi quando viene siamo a pochi mesi lo svolgimento di un referendum
Come quello sui il l'articolo diciotto sui lavoratori fa sì che rimangono pochi mesi per cercare di affrontare questo problema ed è vedere in qualche modo di trovare una soluzione parlamentare
A tutt'oggi
Nonostante il problema sia stato più volte sollevato esistono soltanto quattro proposte di legge depositato in Parlamento per la riforma sul laboratorio sono lavoratori che ormai data di trent'anni è stato infatti fatto almeno centosettanta subito dopo l'ottimo caldo che ha rappresentato un po'il vertice della della fase fordista nella dell'economia italiana in qualche modo il punto massimo di conflittualità sindacale
Queste quattro proposte sono una soltanto è una proposta di carattere generale di impianto liberista come è stata quella presentato l'onorevole Masi altre tre sostanzialmente si concentrano sulla riforma e articolo diciotto che appunto quello che in qualche modo viene attaccato dalla referendum proposto radicali
Ma anche sul versante complessivo del del problema dei rapporti dello nel mondo del lavoro e sotto le sollecitazioni del governatore a Banca d'Italia fazioni di altri ambienti
Che sottolinea la necessità di spingere verso il terreno partecipativo per sopire superare la le logiche conflittuali legate al precedente periodo economica anche da questo punto di vista la produzione legislativa estremamente ridotta anche qui abbiamo soltanto quattro proposte di legge depositate in Parlamento
Tre che si limitano sostanzialmente a incentivare l'azionariato dei dipendenti
In qualche modo a permettere la rappresentanza a livello di assemblea dei soci
E soltanto una quella che abbiamo presentato noi di Alleanza Nazionale che affronta il problema partecipativo in senso complessivo cercando di delineare una impianto partecipativo parte non lo statuto della dallo Statuto del della dell'impresa e cercando in questa maniera di mettere in connessione una riforma sull'impresa con la riforma dello Statuto dei lavoratori
Ecco di fronte a questo abbiamo pochi mesi per vedere se si riesce in qualche modo non solo ad affrontare l'emergenza rappresentata da un referendum ma di approfittare di questa situazione per accelerare il dibattito per andare verso forme nuove
Questo non significa da parte la politica negare il principio di sussidiarietà
Noi riteniamo che siano le parti sociali primi protagonisti rapinatori della riforma della modernizzazione delle relazioni industriali
Il problema è che però la politica non se ne può lavare le mani deve incentivare i comportamenti positivi deve spingere verso quelle che sono le soluzioni che rappresento in termini generali interessi dalla della collettività
Ecco perché per esempio la proposta di legge mai presentata sulla partecipazione non è una proposta di legge che impone il lo Statuto partecipativo è una proposta di legge che incentiva le parti sociali a livello aziendale a livello anche nazionale a trovare soluzioni di tipo par e ci partivo incentivi di carattere fiscale incentivi che permettono sostanzialmente di aprire una strada nuova e di fare in modo che questa strada in percorsa in termini chiari e in termini definiti ecco di fronte a situazioni di questo genere di fronte a necessità da parte la Puglia è sollecitare questo incontro
Io credo che sia importante che questi mesi e queste settimane siano da un lato utilizzate per affrontare l'emergenza ma l'altro lato per permette di immaginare poste le nuove con coraggio anche perché oggi i tavoli la concertazione non sembra di per sé riuscire a delineare delle nuove soluzioni avere una vera spinta riformatrice
Come è o avere quel ruolo che hanno avuto in qualche modo agli anni passati
Allora da questo dialogo noi contiamo di poter avviare una fase nuova in cui le relazioni industriali si possono basare sull'impianto di tipo comunitario che soprattutto l'impresa venga concepita come una comunità di uomini dove azionisti imprenditori i lavoratori siano in qualche modo chiamati insieme ad accettare la sfida dell'economia globale se leggiamo in questi termini l'impresa come comunità competitiva in grado di stare sul mercato globale probabilmente andremo oltre le teche appositi jolie rappresentata da una iper liberismo che punta una generica deregulation o una socialdemocrazia che non riesce a superare i difetti di fondo lo statalismo e del dirigismo su questa strada di carattere comunitario di carattere partecipativo è possibile immaginare le nuove relazioni industriale il futuro dell'economia italiana grazie
Andiamo rapidamente al dibattito passo la parola il microfono al dottor Vespa che ci faccia il piacere di essere presenti affinché lo moderi
Grazie voli io mi limiterò politico stimoli certamente cosa il moderatore andar bene e tempi di Jader Jacobelli adesso dentro lo dovrebbe essere un altro
Allora io intervengo soltanto per questa per questa parte che riguarda l'onorevole Fini dottor Callieri e il dottor D'Antoni lasciando poi vedere suo dibattito di nuovo
A parlare l'avvocato Ferrazzi all'onorevole Alemanno
Allora andiamo al sodo quando Gianfranco Fini si è pronunciato a favore del referendum sociali e in particolare a favore del referendum che tende ad abolire il reintegro obbligatorio dei lavoratori licenziati senza giusta causa nelle imprese con più di quindici dipendenti è stato un po'di shock diceva come la destra aveva una tradizione sociale avesse mette da parte le padrone più biechi insomma ecco
Fini ha ripetuto mille volte che per lui questo referendum insieme con altri che non sono stati ammessi dovrebbe portare alla libertà di assumere e non ha la libertà di licenziare
E poi insieme con altri colleghi di Alleanza Nazionale ha messo insieme una proposta di legge che in gabbia in qualche modo questo referendum e ne chiarisce
Sia la lettura glielo appunto di speranza nazionali sia evidentemente i limiti allora vorrei chiedergli se spaventato delle reazioni ha messo questa camicia di forza perché ha visto che tutto nudo questo referendum l'avrebbe portato chissà dove insomma come è nata questa questa proposta
Rispondo io che adesso
No io non mi sono affatto spaventato delle reazioni dopo aver detto che i cosiddetti referendum sociali
Dovevano a mio modo di vedere essere sostenuti perché avrebbero determinato una maggior libertà per le imprese di assumere si trattava di un concetto sicuramente non nuovo si trattava e si tratta di un concetto che deve stare a cuore a tutti ed in particolar modo a coloro che hanno ben chiaro
Che l'aggettivo sociale che è un aggettivo importante che è un aggettivo che rivendichiamo che è un aggettivo che si coniuga perfettamente con l'appartenenza politica alla destra
Deve poi essere onorato nei contenuti e quindi deve in qualche modo essere volto a far sì che chi può assumere assuma sapevo perfettamente di determinare un dibattito e sono lieto del fatto che il dibattito si sia determinato ed aperto
Che cosa non avevo messo in conto lo dico con molta sincerità
Che dei cosiddetti referendum sociali scampo passi al giudizio molto severo da parte della corte
L'unico referendum che a proposito di flessibilità del mercato del lavoro agevola quella che viene chiamata la flessibilità in uscita
Vale a dire la possibilità per il datore di lavoro di procedere a licenziamenti individuali senza che vi sia la possibilità di reintegro obbligato deciso dalla magistratura
La non ammissione dei referendum cosiddetti sociali che agivano sulla flessibilità cosiddette inventata
Vale a dire la possibilità di stipulare contratti meno rigidi rispetto a quello che prevede la normativa vigente
Ed in particolar modo mi riferisco ai referendum che intervenivano sul part-time che intervenivano
Sui lavori a domicilio che intervenivano sui lavori i comuni a tempo determinato
A oggettivamente squilibrato il pacchetto che era stato predisposto va ricordato non da Alleanza nazionale ma da altra forza politica nel caso di specie la Lista Bonino
L'iniziativa che quest'oggi siamo chiamati a discutere è un'iniziativa che abbiamo deciso di accelerare non di prendere ex no può ma di accelerare nello stesso momento in cui abbiamo saputo che da parte della corte vi era stata quella pronuncia
Perché va ricordato che su iniziative di questo genere l'attenzione della destra almeno in Parlamento non è di fresca data
Da tempo abbiamo presentato proposte lo ricordava prima l'onorevole Alemanno che sono volte a fare in modo che vi sia nella normativa la possibilità di recepire quello che non soltanto a nostro modo di vedere è un principio del quale a parole tutti sono convinti ma che poi nei fatti in molti casi viene disatteso qual è il principio e quello di garantire se si vuol davvero dar vita ad una posizione socialmente e qua di garantire non tanto e non solo il posto
Ho la logica della occupazione quanto di garantire la possibilità di essere occupati
Perché se persino il presidente del Consiglio dice alla Fiera del levante a Bari salvo poi dimenticare totalmente quello che ha pronunciato in quella circostanza
Che è arrivato il momento di parlare onestamente in particolar modo ai non garantiti in particolar modo ai più giovani in particolar modo a coloro che sono in qualche modo al di fuori un ciclo produttivo sta vale a dire arrivato il momento di ricordare che la logica del posto fisso non appartiene più alla Società in cui ci troviamo per fenomeni quali quello della mondializzazione dell'economia per fenomeni quale quello della lo delocalizzazione dell'impresa per fenomeni che sono notti e studiati se persino il presidente del Consiglio arriva a dire che bisogna garantire opportunità ancor più che occupazione piena e determinata nel tempo beh poi è evidente che se la politica vuol guidare certi processi
E non farsi travolgere deve saper assumere delle iniziative iniziativa che oggi la destra presenta è un'iniziativa che va in quella direzione
E che ovviamente entra in impatto con il referendum ma che avremmo preso a prescindere dal decisione degli dei radicali di predisporre quel pacchetto referendario
Che questa sia la realtà che cosa lo dimostra lo dimostra che assieme a questa proposta di legge noi sottoponiamo e li ringrazio ovviamente per aver accettato l'invito a due autorevolissimi esponenti delle parti sociali Confindustria e sindacato un'altra proposta di legge che sempre in tema di flessibilità
Pone l'attenzione della politica
Sull'aspetto della flessibilità relativo alla possibilità di concepire il salario con una parte che sia variabile in ragione della capacità dell'azienda di produrre un che lì e in ragione della possibilità non decisa da una legge ma incentivata attraverso i contratti di dar vita a forme moderne di partecipazione del lavoratore
Quindi caro Vespa al di là del referendum io credo che oggi per tutte le forze politiche ma in particolar modo per le forze politiche come la nostra hanno la presunzione di essere innovatrici senza però determinare forme di darwinismo sociale in no patrizi e quindi tese a mettere l'Italia in condizione di produrre più ricchezza garantendo però i sacrosanti diritti del mondo del lavoro sia doveroso per tutte le forze politiche di in particolar modo per una come la nostra
Assumere iniziative e chiamare al dibattito il Parlamento le altre forze politiche e nella società le parti sociali
Quindi credo spero di averti risposto dicendo che a prescindere dal referendum l'iniziativa che questa sera esaminiamo si muove in una logica che secondo una strategia che vuole sempre di più fare della destra italiana un punto di riferimento per coloro che sanno che la politica deve guidare certi processi che occorre quindi coerenza tra ciò che si dice e ciò che poi concretamente si fa anche e concludo per chiamare allo scoperto coloro e sono più di quanti a volte si creda
Coloro che in Parlamento e fuori a parole teorizzano la necessità di garantire flessibilità e di garantire una cultura d'impresa e poi nei fatti o arrestano certe innovazioni o addirittura una posizione diametralmente opposte
è chiaro che la discussione in Parlamento sulla di questa proposta
Per l'incombere del referendum sarà una formidabile cartina di tornasole per capire ad esempio se la posizione che a volte viene declamata addirittura dal presidente il Consiglio e la posizione reale del nostro governo o se al contrario come noi crediamo e soltanto uno specchietto per le allodole perché le resistenze giungono
Ancor prima credo di poterlo dire che da parte di alcuni sindacati ovviamente
Sarà il dottor D'Antoni a dire la sua riguardo le resistenze giungono fortissime da quelle componenti politiche che in buona sostanza non credo no alla cultura dell'impresa non credono la flessibilità e hanno una concezione dello Stato sociale vecchie perché ho lo Stato è autenticamente sociale se garantisce non soltanto coloro che sono già occupati ma soprattutto i tanti in molti casi sono un numericamente ancor di più che non sono occupati e che chiedono quindi di avere una possibilità e una serie di possibilità per assumere un ruolo produttivo all'interno della società il riferimento va da sé e alla componente più retriva della sinistra italiana
Che forse anzi senza forse è interpretata in prima persona dall'attuale ministro del lavoro
Sentiamo adesso quelle che vengono comunemente chiamate le parti sociali comincerei con Carlo Callieri alcuni imprenditori dicono va queste cose non si possono risolvere con referendum questa e la fine della concertazione vorrei chiedervi sia sul giudizio segue rimasto deluso del fatto che la come Fini che la Corte costituzionale a ammesso soltanto questo referendum diciamo in uscita bocciando quelli in entrata e si ritiene utile al ma l'impresa ma evidentemente al mercato complessivo all'equilibrio del mercato complessivo del lavoro il fatto che cada sì dovrà cadere questo tabù del reintegro obbligatorio
Pari del seduttore più generale sui referendum e poi su questi temi
Le proposte di legge in esame
Civili sottopongo alla sua attenzione
Sui referendum io credo che non ci debba essere delusione per le decisioni della corte
Se non una qualche preoccupazione che peraltro commetterò perfettamente dall'altra letto tutte le motivazioni una qualche preoccupazione per un interpretazione della per Costituzione italiana che mi sembra leggermente datata reso il mettere una cronistico
La motivazione cioè che la socialità lo sviluppo dell'individuo lo sviluppo dei diritti dei lavoratori si realizzino o
Quasi esclusivamente sul lato della protezione e che la protezione garantita soltanto da la protezione interessi e diritti è garantita soltanto alla sistemi pubblici ecco questa è una delusione di tipo culturale devo
Devo devo dirlo con forza ma lo commetterò con più attenzione con più meditazione dopo averle lette tutte io credo che della costituzione italiana dei temi del lavoro dell'impresa
Debba essere data una visione più orientata alla promozione promozione dello sviluppo promozione del lavoratore
Promozione delle competenze sulle quali si basa lo sviluppo delle prese e lo sviluppo del lavoratore
Con visioni puramente protettive così come mi sembra
La corte abbia deciso sì rimane in condizione di minorità in condizione di minorità non si creano molle musicale lo stile spinte e perché ci sia sviluppo e l'attenzione alle prese e al sistema di vincoli che sulle imprese cade non è il corrispettivo di una miglior tutela di una miglior difesa dei diritti e degli interessi dei lavoratori è in realtà o rischia di diventare ma lo è concretamente una bardatura che penalizza rallenta
Pesantemente il potenziale di sviluppo delle imprese e di conseguenza anche il potenziale di sviluppo cioè dei lavoratori perché
E non esiste credo ormai riconosciuto da tutti altro modo per crearla Moro per creare ricchezza per creare opportunità per creare sviluppo se non
In discendenza di un sistema di imprese efficaci efficienti con regole sicuramente di garanzia ma non così complesse così barocche come oggi noi abbiamo e come continuiamo a generare anche in attuazione di direttive europee che sono certamente più liberali e più aperta rispetto all'attrazione che il nostro Parlamento renda
E allora sul tema del reintegro vorrei che fosse chiaro la proposta che afa Alemanno ci trova assolutamente consenzienti
Ci sembra questa come l'altra proposta di legge che è stata fatta da De Benedetti e salvati
Come altri contributi che sono di giacenti nella polvere della Camera soluzioni felici soluzioni felici per risolvere uno dei nodi è uno dei problemi che strozza lo lo sviluppo del sistema delle imprese
Che limitano la crescita delle imprese al di sotto dei quindici dipendenti ai quali la norma avente dove non si non si applica e che rifuggono dalla crescita perché non vogliono incappare nella penalizzazione vedere
Il reintegro
Obbligatorio così come concepito all'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori una realtà tutta esclusivamente italiane
In Europa non esiste in Europa nei paesi più avanzati esistenti da parte del giudice la possibilità di sancire a fronte di un licenziamento illegittimo parleremo censimenti nullità a fronte di un licenziamento illegittimo cioè che non rispecchia nella sostanza integralmente i profili di giusta causa o giustificato motivo oggettivo soggettivo la possibilità o di definire un risarcimento del danno
O di definire il reintegro dando l'alternativa al datore di lavoro di scelta tra le due soluzioni per il giudice dice o lo riprendi oppure paghi tanti
Il datore di lavoro in funzione delle sue condizioni oggettivi e e non certo in funzione dei calcoli di altro tipo sceglie quale tra il Sud su due soluzioni più DC conviene
Questa soluzione europea si attua peraltro in condizioni di giustizia e di tempi di giustizia molto più rapido
E di contenzioso inferiore al nostro in termini quantitativi perché da noi mediamente una pronuncia di primo grado su un licenziamento su una causa di lavoro dura almeno diciotto mesi
La media circa sui due anni
Voi immaginate che cosa significa per un datore di lavoro il quale ha ritenuto o ricorrano gli estremi di licenziamento per giusta causa registri altro motivo ha cercato di documentare di supportarli con di supportare la sua decisione sapendo che andato davanti a un giudice
E quindi avendo licenziato il lavoratore vedersi
Richiesto anzi obbligato non richiesto obbligato a diciotto ventiquattro mesi di distanza
A riprendere la persona
Se l'aveva licenziata per ragioni oggettive quindi non era più bisogno sì accollo poco se l'ha licenziata ragione soggettiva cioè per ragioni di comportamento molto probabilmente era già sostituita del prendersi una persona in più
Tutto questo non è propriamente funzionale ad incoraggiare le imprese a svilupparsi e trash
Una soluzione è qua e perequate intendo qua veramente e quella che il giudice posso debba pronunciare tra due alternative che poi il datore di lavoro potrà a scegliere
Si dice è stato detto l'ha detto Sergio Cofferati perché tutto dà spazio licenziamenti discriminatori vorrei dire che i miei illustri amici e colleghi del sindacato e ogni tanto anche il ministro del lavoro
Dimenticano alcuni lo sanno altri temono ignorino veramente poi attribuite la patente di astuto o di ignorante a chi volete sui due tanti io direi che ci assunse in un campo c'è ignoranza
In un altro campo molto letto e molto di finito quello del ministero per esser chiaro che tutto soldi e spazio a licenziamenti discriminatori
Una fiera dalla è una fiera dal allora
Ricordo a tutti che il licenziamento discriminatorio per ragioni sindacali e tutelato dall'articolo ventotto
L'articolo ventotto a una procedura di urgenza quindi utilizza l'articolo settecento del codice
Di procedura quindi il provvedimento di urgenza che può come si dice inaudita altera parte cioè senza neppure il contraddittorio
Tra le parti portare il giudice approcciare un decreto di riammissione reintegra sul posto di lavoro che può fare eseguire mediante forza pubblica come si dice manu militari
Questo principio mutuato dall'ordinamento più liberal che esista al mondo che quello degli Stati Uniti
Ed è la difesa dei diritti del sindacato quindi il sindacato
Nel
Ripararsi da condotte discriminatoria in Italia questo strumenti uno strumento che funzione
è che e preso guarda caso in questo caso ha fatto comodo dall'ordinamento laburista più liberale cioè quello degli Stati Uniti
Ma non basta uno dice possono esserci discreti per ragioni di sesso per ragioni di razza per ragioni di religione per ragioni di idea o per qualsiasi altra ragione faccio presente che in base al successo fatto da questo tipo di licenziamenti è nullo un licenziamento nullo dice sì in volgare latino tamquam non esset e come se non fosse la conseguenza di un licenziamento nullo nella reintegrate
Allora
Mi sembra che intorno a questo tema si stia montando ottanta panna
Si sta montando tanta panna per molte ragioni ragioni erano molto chiare molto evidenti nel momento in cui lo schieramento dei referendum di liberalizzazione non era ancora stato amputato
Fare Pannella e quindi eccitare gli animi su questo tema
Significava avere copertura
Dino anche per il resto io temo e lo dico senza senza infingimenti perché questi temi non troveranno ancora adesso soluzioni di tipo legislativo
Perché
L'altro referendum quello sulle trattenute sindacali sulla delegabilità dell'INPS come esattore delle quote sindacali va a toccare un interesse
Costi del sindacato il quale oggi annovera circa cinquanta per cento dei suoi scritti tra di pensione
Allora io penso che la
Volontà di trovare o non trovare soluzioni all'uno che all'altro problema tenga in piedi una simmetria molto difficile molto sostegno sarà risolvere
E che temo che la strada più facile
Per i nostri amici del sindacato prima a seconda che il sindacato se ne deve andare al referendum agitando e continuando ad agitare la bandiera di questi perfidi padrone che vogliono libertà di licenziamento dicendo appunto che il licenziamento discriminatorio eccetera eccetera eccetera
I termini del problema sono così molto semplice non voglio far politica e voglio rimanere strettamente nell'ambito del discorso che sarebbe di pertinenza delle parti sociali
Il tema del licenziamento noi della reintegrazione l'abbiamo sollevato sette anni fa
Ma affatto modesta strada però è stato accettate condiviso dalla sinistra
Perfetto
Dalla parte del sindacato anch'perché quando Pietro Larizza propone la moratoria dello Statuto per due anni nel Sud dice sostanzialmente la stessa cosa attenzione
Quando Gino Giugni dice
Moratoria di due anni per i nuovi assunti
Dice sostanzialmente la stessa cosa
Quando Salvati e Debenedetti che non credo che siano
Degli eversori filo padronali
Presentato al disegno di legge che hanno presentato dicono esattamente la stessa cosa quando Aris Accornero non credo abbia origini confindustriali si esprime nel suo libro non solo per quello perché fai la cosa
Che più mi mi infastidisce che si parli solo di quello pelosità di arresto lo definisce l'ultimo tabù
Credo che ciò significhi che non ride
Ma
Il problema retrostante all'idea e la realtà che questo problema costituisce una strozzatura per lo sviluppo dell'economia e del lavoro italiano e delle imprese italiane si è fatta strada restano ancora alcuni diaframmi di fondo i diaframmi soldi a frammenti po'culturale
Io credo che le motivazioni della Corte Costituzionale sui referendum rispecchiano abbastanza bene
Protezione non promozione
Con la protezione si finisce sui marciapiedi
Vorrei chiedere perché Aglieri se ho capito bene mi ha tacciato di ignoranza il ministro del lavoro a proposito della confusione tra tipi di licenziamento
Ho capito bene bene visto il lavoro ha detto espressamente che così facendo si faceva fare
Decenni di passi indietro al diritto del lavoro e si dava aperture spazio ai licenziamenti discriminatori antisindacali eccetera allora dimostra di non conoscere le leggi del lavoro infatti è un esperto di magistrature di diritto processuale
Seconda questione quando Callieri dice di approvare la proposta Fini Alemanno sul sul reintegro ne approva anche le norme diciamo la camicia protettiva cioè non si applica agli oltre cinquanta cioè tutta una serie di ammortizzatori che insomma
Portare noi riteniamo che debba esserci guai se un licenziamento a carenze in termini di giustificazione giusta causa e giustificato motivo non può o come dire non dar luogo qualche obbligo risarcitorio
L'abbrivio risarcitorio può essere definito dal giudice noi diciamo anzi in attuazione della Bassanini attraverso un lavoro impegnativo che abbia fatto insieme con le confederazioni
E che potrebbe concludersi e si è concluso perché nella sostanza l'intesa c'è si tratterebbe di formalizzarla se non ci fossero questi referendum che ci che ci dividono e ci separano
Il tutto deve essere ulteriormente agevolato da sistemi di conciliazione di arbitrato e sono la via civile civile nel senso proprio per ridurre i tempi del processo del lavoro e avere maggiori certezze
Allora un sistema di conciliazione di arbitrato
Un produce del giudice
Alternativa cioè che lascia la facoltà al datore di lavoro di scegliere tra avente che era o risarcimento ci sembra una via di civiltà certo in non di esposizione al rischio di di arbitrarietà del del lavoratore non di messa in discussione diritti fondamentali
Si fa a quel punto una protezione intelligente dunque una protezione bieca
Sergio D'Antoni si trova nella scomoda posizione conservatore di norme direi ormai superate dalla civiltà del lavoro e anche di bassi interessi finanziari del sindacato che non vuole rinunciare all'estrazione da così all'automatismo delle dei versamenti versamenti dell'INPS
Finito
Mi pare che tu abbia detto l'ascoltiamo su tutto ma non sulla sulla fine del del venti derubricato
No io vorrei innanzitutto ringraziare
Gli organizzatori di questa iniziativa per l'invito che abbiano rivolto e per
Perché se mi dà la possibilità di portare questo mio contributo a questo dibattito sicuramente
Significativo e importante
Per me quando si parla di lavoro con si tratta di problemi concreti io sono convinto che la politica si alza che l'interesse si risveglia
Che
Il distacco delle persona dalla politica perché è uno dei fenomeni che tutti studiano e probabilmente anche perché la politica non parla dei problemi delle persone
Quando ne parla
L'interesse è forte siccome oggi parliamo di problemi concreti delle persone è giusto che
Che appunto ci sia questa possibilità presso il successo della trasmissione di Vespa di ieri su questi stessi argomenti anche violenza dimostra che
Che appunto l'interesse delle persone su temi concreti c'è ed è tale e io sono convinto che questa è la strada giusta al di là del fatto che poi su alcuni punti si può essere la corto e su altri non si può essere d'accordo
Per ragioni assolutamente legittime qui ognuno può portare ma anche per ragioni concreto
Affrontiamo la questione
Noi abbiamo questo delitto che per intero dal mille novecentosettanta
Cioè dalla lo Statuto dei lavoratori interna
Dall'articolo diciotto
Avemmo tutta una discussione sulla questione delle piccole e medie imprese
Perché lo Statuto fece questa distinzione sotto i quindici è sopra i quindici
Non solo per l'utilizzo del reintegro ma per una serie di altre stagione considerando che appunto la diffusione nel nostro paese di una presenza di piccola e media impresa fosse un patrimonio da salvaguardare e in questo senso
Tutto un lungo dibattito porto poi alla fine delle dagli anni ottanta al siamo agli inizi del degli anni novanta con la legge riguardante le piccole e medie imprese anche sulla questione dei licenziamenti e definendo per quelle sulla base di un ragionamento molto puntuale cioè
Di fatto che per le piccole e medie imprese sotto i quindici dipendenti si stabilisce a tal datore di lavoro e lavoratore un rapporto di fiducia
Il veri diritto al reintegro era un accesso che bisognava evitare sostituito appunto da un'indennità
Che i piccoli e medi imprenditori contesta cioè vorrei che questo fossero cosa sempre chiaro e cioè perché se no ogni volta sembra che parliamo
Fatti sono molto poco interessate a questo referendum molto interessati al cambiamento Walter della legge centootto in termini più riduttive rispetto a quelli che esistono questo per dare sempre un quadro preciso
Seconda questione che cosa succede in Europa e nel mondo
E un'altra palla che continua lo stesso galleria
Riproposto questa questione qui ogni Stato alla sua storia ogni Stato alla sua vicenda è su questo terreno ce l'ha proprio dichiaratamente ai suoi rapporti alle sue condizioni
Se ci reggiamo attenta mentre
Quello che succede negli altri Stati ci accorgeremo che non è vero che l'Italia è l'unico Paese al mondo che altro diritto vivente cioè Callieri ignorante come saldi in giorno non è ignorante USA argomenti propagandistici
Che è la qualcosa che frammenta
E beh no cioè ti ti lascio poi un statistica dell'OCSE e spero che anche questo non sia contestabile dove si vede in maniera clamorosa
Proprio basso con sicurezza da studi dove si vede in maniera clamorosa come ci sono altri Paesi assolutamente civili che applicano il diritto dei trenta euro Giappone uno per tutti la Danimarca la norma vecchia
Per restare in Europa che applicano dritto dentro è che hanno risolto i problemi occupazionali
Siccome notorio sono Paesi meno a Norvegia sicuramente la Danimarca per restare in Europa
Va be'lasciamo perdere il Giappone resto perciò per gli Stati Uniti però
Però sentire se lo dobbiamo fare sempre grandi paragoni ebbene sempre farli con tutti cioè non non li cito la Grecia il Portogallo sarei se no sarei subissato eloquente
Citiamo le cose più simpatiche citiamo l'Olanda citiamo la Germania
Citiamo sì ognuno ha la sua storia e alternativa me sotto cinque ottocento cioè no è sotto cinque cioè questa è una questione che si scelta
Si è scelto un'altra strada di non tutelare le piccole ma di mettere un processo diverso perché la Germania ha una storia diversa del tessuto industriale italiano
E questi questi paragoni servono a poco servono solo alla propaganda sentiamo nel merito delle questioni ci accorgeremmo che la questione Bad riversa e serve and riversa guardiamo questo Paese io non voglio usare un argomento che assiste usato sembra ma continua a usare queste regole uguali per tutti che sono pur regole uguali per tutti hanno consentito a questo Paese in alcune regioni traguardi mondiale
In altri ahimè no
Noi abbiamo intere zone del nostro Paese per fortuna che la disoccupazione al tre per cento
Continuare a discutere di aprire ulteriori elementi come in questo caso di perdita dei diritti da una parte i lavoratori di facoltà e superiori per libbre di Ettore significava la sostanza
Soltanto fare uno scambio di potere non averne nessuna vantaggi
E siccome lì siamo al tre per cento oltre difficile scendere e siccome non c'è più un disoccupato il problema è diverso e come facciamo a risolvere i problemi delle zone che hanno il trenta per cento disoccupazione continuare a parlare di regole uguali per Ponte di partenza disuguali è continuare a parlare regole profondamente disuguale
E io non ci sto
Perché non serve a nessuno se non la trasferimento di potere ad una parte alla
Sarà interessato a discutere di vere flessibilità per portare gli investimenti dove ci sono i disoccupati
Non questa flessibilità non questa va be'dopo e dalla dalla mia soluzione su questi ma delle vere flessibilità quelle fiscali
E quell'esame
Per portare più investimenti dove ci sono su cupa quelli sì sono veramente argomenti tabù
Vuoi pagare meno tasse di una zona dove ci sono non ci sono disoccupati
E lì si accampano tutti sulla motivazione europea che consenta bevanda di farlo ma non consente all'Italia di farlo perché tale non lo vogliono non perché non lo consente
Se vi leggete lo scambio di lettere tra il ministro Visco e il commissario Monti è emblematico il ministro Visco fa una richiesta meno aperta su questo tema della risposta al commissario
Il che la dice lunga
Ma né nessuno con venduti nessuno nessuno si attesta su questo tema perché spiegare al Paese
Che noi viviamo in una condizione di profonda diseguaglianza in una situazione in cui se non affrontiamo questi temi la questione dello sviluppo e del lavoro non sarà mai affrontata nor non si vuole fare si vuole la scorciatoia questa
Questa scorciatoia non serve
Come parliamo di salario su un tema più mio al fisco un tema di tutti
Sin quando non si discuta seriamente
Di una flessibilità salariale vera contrattuale adeguata attraverso la contrattazione aziendale e attraverso la contrattazione territoriale
Gli schieramenti ma per quello che sono queste sono le questioni se c'è una questione su questo tema tornando al tema di cui ci occupiamo il problema è che il diritto al reintegro non ha minimamente
Questa posto questione di mobilità nel posto questione di licenziamento in questo Paese
Cito dei dati che ieri sera ha citato non per citare né spesso ma perché se ci riesco la grande impresa un turn over del quindici per cento in questo Paese
Cioè cento cinque quindici escono e quindi si entra negli ultimi anni sono entrate meno di quindici e quindi c'è stato un aperto occupazionale sono grandi imprese
La piccola e media impresa un turnover del venticinque per cento
Cioè in un Paese in cui non è possibile licenziare in cui si cambiano ogni anno venticinque persone amici
Picchia
Quindi vuol dire che non è così
Che che con queste regole certe un movimento incredibile
Cioè che c'è una condizione assolutamente non non non non non adeguata allora io dico se è così problema non è quello di determinare una condizione per la quale io tolgo diritto il dritto di dei di reintegro il problema di determinare e contrastare la vera questione aperta che vale per l'impresa e per i lavoratori che la questione dei tempi
La giustizia lenta
E allora un bel provvedimento sull'arbitrato obbligatorio sarebbe l'unica cosa da fare mantenendo il reintegro
In tre mesi dobbiamo decidere
Vale per l'impresa che deve avere certezza ma vale anche per i lavoratori che deve aver certezza
Un bello obbligo
Aspetta Lantana intervento sarà interessata ad un disegno di legge di questa natura
Non accogliendo sono interrotte toglie soltanto un diritto ad una parte e lo pagava la sua parte invece lampeggiato servirebbe alle due parti io inseguo soluzioni che servono entra all'impresa e al lavoro
E allora in questo senso il disegno di regia di AN che ha una sua che ha una sua come dire
Interessa è una sul suo ha questo difetto per me che toglie il reintegro quindi una ragione referendari prima del referendum alla tanto vale farlo in quel caso gli dà ragione prima
Una cosa che ha fatto del cd
Se diverrà giorni prima francamente non vedo per quale ragione non farlo se invece qualunque sia il risultato referendario si fa una legge sull'arbitrato meglio trovare di grande interesse un vero passo avanti e se questa legge fosse il risultato di un accordo tra le parti
Essendo io un sostenitore del fatto che tutte le leggi che intervengono sul mercato del lavoro senza il sostegno e l'accordo delle parti sociali sono un vulnus
Sono una ferita all'autonomia contrattuale io vorrei un accordo sull'arbitrato tra le parti e poi eventualmente una legge di sostegno per questa ragione sto contrastando il disegno di legge sul TFR
Per questa ragione perché salario differito e non c'è al mondo nessuno che può decidere sulla base di un ragionamento proprio dirigista che si possa fare un intervento sul salario differito attraverso un progetto di legge che trovo sbagliato inutile lesivo all'autonomia delle parti sociali
E se questo vale per il TFR vale per qualunque argomento che noi vogliamo determinare sul rapporto di lavoro
Per questa ragione io penso che sarebbe più utile impegnasse
Come parti per trovare un'intesa sull'arbitrato e poi proporlo al Parlamento per fare in modo che da questo punto di vista ci sia una corrispettiva esigenza
Per quel che riguarda Callieri
Due questione dalla corte vedi
Prima di fare critica la Corte io penso che
Sarebbe utile
Valutare molto bene gli effetti dei quesiti
Li hanno fatti male non è colpa né tu né mia né dalla Corte
Sono fatti proprio male
Per cui la corte quei io non vorrei sindacare proprio perché cioè noi diamo uno Stato in cui bisogna come se uno ha la responsabilità va prestata alla costruzione quella sala e quindi ogni volta se pensiamo che se ci va bene va bene se non va bene allora dobbiamo evitarlo questo non funziona
E allora se vogliamo come dire non è una logica protezionista come la Corte è un quelle in una serie di quesiti sbagliati
Perché se il quesito sul collocamento è un quesito che porta ad una cosa aberrante che il lavoratore si paga il collocatore
La Corte non lo può ammettere per una ragione di civiltà costituzionale
Non lo può né hanno sbagliato ma col quale abbiamo noi tu io è la corte se hanno fatto un errore clamoroso tirò notizia che è la questione che pone dal reintegro sulle trattenute ahimè anche lì l'hanno sbagliato
Non le quarte pensionati ti lascio tranquillo
Ci hanno lasciato tranquilli
Non riguarda i pensionati la legge dei pensionati del mille novecentosettantadue quella della trattenuta e dall'accordo con l'impressione il quesito in discussione la legge trecento un quindi undici del mille novecentottantatré che riguarda i lavoratori attivi e che noi abbiamo già sostituito in accordo tra le parti non ci riguarda
Riguarda artigiani e commercianti
E non noi quindi non c'è questo scambio c'è stato un tragico errore c'è stato un tragico errore o non solo perché l'hanno fatto
Hanno fatto la legge sui pensionati dal settantadue questa che è sottoposta alla ammesso alla corte ed al settantatré riguarda lavoratori attivi
E che tu sai nel mille novecentonovantacinque risolveremmo attraverso gli accordi tra le parti quindi questo scambio che pure detto noi difendiamo il reintegro perché vogliamo difendere i soldi dei pensionati non c'è io troverei legittimo difendere i soldi ai pensionati
Guardate non ci trovo scandaloso cioè non cito lo scandalo lei quelli che prendo non è quelli che ci danno perché non è affatto scandaloso
Che ci siano le persone che decidono di firmare una delega e di fare in modo che questa delega sia rivolta a chi poi ti deve proteggere perché un sindacato finanziato dai lavoratori è molto più autonomo ad un sindacato finanziato da altri è chiaro
E quindi fino a quando i lavoratori si finanziano dov'è lo scandalo vi dovreste scandalizzare Totti si dovrebbero scandalizzare se avessimo finanziamenti fuori dai lavoratori non se le abbiamo dai lavoratori e dei pensionati proprio non c'è scandalo anzi e se poi questo avviene automaticamente mi dovete spiegare come l'automatismo valga per le assicurazioni se faccio un contratto di RC auto
E non distico tre mesi prima quel contratto è automaticamente rinnovato è una vera casa indagato nono ma che
Ma che
Tutti lì altro fronte alla lobby assicurativa sono tutti pronti dobbiamo rinnovare ogni anno al contratto e le assicurazioni tenore Novare ogni anno per rinnovare ogni anno le vere case indagato ma che è un ragionamento Hee
Ma quale quale Paese Cile questo è che fa questi ragionamenti Mazza ma proprio perché abbiamo una specie di dei mollo se nella testa antisindacale
E allora questo non porta da nessuna parte guardate perché fa vincere al sindacato le parti più conservatrici piove prive fino a quando questo sarà il modo di ragionare se lo aggiorneremo delle cose concrete allora vincerà la parte vera
Del sindacato
Quella che vuole cambiare ma vuole cambiare per fare le cose non per sconfiggere il sindacato per principio per fare le cose per fare più lavoro più occupazione più sviluppo possibilmente nelle zone dove abbiamo tanti disoccupati ma vi potete arrendersi possiamo arrendere ad un Paese che non trova un disoccupato in molte zone ed è costretto a fare le collette in molti in zone del Mezzogiorno per mandare i figli a lavorare al Nord ma sì possiamo arrenderà questo Paese io non mi arrendo a questo contro tutti
Trasversalmente
Perché secondo me questa è una condizione assolutamente inaccettabile
E se Xi pongono problemi seri sarei molto interessato poi Vespa ci però al secondo turno a discutere alla seconda cosa vedo parla tale da cioè quella democrazia economica e di quello che sta avvenendo nel capitalismo in questo Paese
Ma sicuramente non è arretrando ne condiziona le persone attraverso la fino diritto del reintegro che noi avremo un occupato in più
Non è attraverso quella strada che noi avremo una condizione di miglioramento complessivo di questo Paese noi avremo un apprezzamento complessivo delle condizioni di una parte che poi
Callieri affini
Pure BA citare esponenti di sinistra
A me la cosa non mi impressiona perché da un po'di tempo molti sono di sinistra perché Mancini perché per il resto difficile c'era e individuato di sinistra però fare citazioni aggiusterebbe chiome da come
Il titolo del libro di Accornero
Ultimo Dabo è il titolo
Non è libero
Il titolo mette l'editore
Non signora Accornero
Che è viziato da ferendo avevo attorno perché si è letto Illy
Benissimo ma io mi sono letto il libro il pezzo e c'è scritto che lo potranno quindi no per per ragioni come dire sembra di chiarezza perché perché uno è meglio documentarsi alawita perché si difende meglio e a offende meglio
E poi poi certo c'è tutto un ragionamento e io sarei interessato se Callieri fosse d'accordo su tutto il libro di Accornero
Io sarei interessato a fare quello che dice Accornero e su tutto dall'in dalla prima pagina all'ultima perché avremmo nuovo sistema relazioni sindacali in questo Paese
E avremmo una vera democrazia partecipativa a quella sono fortemente interessato Luisa Corna e non mi piace tutto se piace a Callieri cioè
Vorrei dirlo in maniera esplicita e senza senza equivoci
Che poi appunto altri De Benedetti salvati e va be'ma questo questo ahimè ne fa parte diciamo di un Biondi batte un poco strano da un po'di tempo diciamo da un Button poco particolare vediamo per cui per capire esattamente se uno è dove si colloca e come si colloca bisogna confrontarsi è solo ed esclusivamente sul merito
Non su quello che metta davanti sul merito sui contenuti
Mi piacciono come questo la discussione di merito di contenuti per cui possono far passa far fare passi avanti ad un Paese che si affronta il merito a fronte contenuti a quel punto sceglie ma sceglie seriamente sul merito e sui contenuti grazie
Prego
Io mi incombe nel convocare da una parte per dire ciò che condivido con con Veltroni
Condivido assolutamente un'impostazione di un mondo del lavoro regolato da rapporti che si basano sulla piena esplicazione dell'autonomia della responsabilità del parti sociali questo mi sembra un principio di civiltà fondamentale che si stenta a realizzare in questo Paese
Condivido una visione partecipativa anche se non poiché ne parleremo dopo talune delle modalità con le quali
La partecipazione può essere realizzata
Condivido tutto del libro di al corretto la parte specifica sul licenziamento e contro la reintegrata poi poi che Accornero votino una scelta di strumenti lo strumento referendario non piace a moltissimi a me non piace
Applicato a casi difficili il cui largamente sarebbe preferibile la via negoziale in primis e poi la via legislativa
In termini di recepimento generalizzazione
Quindi è un problema di metodo non di merito il dissenso di Accornero sul referendum
Basta leggere il libro come Bush ma mi preme però sottolineare alcune cose
Su cui dal crollo è stato come dire volutamente un po'fantasiosa un po'generico allora noi abbiamo al nord la preoccupazione abbiamo situazioni di disoccupazione posizionale abbiamo attrazione di immigrati abbiamo difficoltà concrete nel sostenere lo sviluppo possibile
Vorrei fare presente in primo luogo che la realtà per circa la metà degli occupati quasi più la metà degli occupati era rappresentata da aziende sotto di quindici dipendenti
E sono circa il novanta per cento novantaquattro per cento del totale
Queste aziende stanno sotto i quindici dipendenti non per ragioni di scelta razionale ma esclusivamente per non incorrere negli obblighi di applicazione dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Più l'inconveniente fastidioso di dover riconoscere al sindacato che ho detto altre volte si comporta delle piccole imprese come elefante in cristalleria
Diritto come dire di accesso
Facilitato
Peraltro nelle piccole imprese esiste il sindacato là dove si guadagna spazio e dimostra di potersi e sapersi comportare responsabilmente quindi noi abbiamo un sistema industriale italiano che dimensionato su condizioni dinamismo e di frammentazione che non sono salutari ciò malgrado rilassa competere ma non sono salutati perché da un punto di vista del potenziale strategico la dimensione è un asset importante e la possibilità di scegliere a quale dimensione collocarsi per un'impresa senza vincoli
Un fattore rilevantissimo si superano questi inconvenienti attraverso logiche
Spinte di costituzione di reti di imprese sì creando i gruppi che sono l'insieme di più imprese da quindici dipendenti ma ciascuna impresa viene mantenuta nell'ambito dei quindici dipendenti Conte sovrapposti digestore fiscale di gestione amministrativa
Di complessità che sono del tutto incoerenti per e che sono un prezzo che si paga si preferisce pagare piuttosto di non incorrere in quei vincoli allora ci sono soluzioni che sono distorcente i i potenziali di sviluppo del nostro Paese
La piena occupazione al Nord si basa su delle realtà che sono fragili strutturalmente perché il sistema di vincoli impone delle dimensioni non razionali non adeguate alla competizione e alle convenienze nel campo della competizione
Così come parlare della grande flessibilità che esiste al nord essendo così alto il turnover
Fa dimenticare una banalissima cosa
Perché questo turnover in uscita e tutto di dimissioni di persone alle quali piazzano meglio la loro professionalità sul mercato del lavoro pellicole quindici e venticinque per cento non è fatto di licenziamenti vorrei che fosse chiaro
è fatto di libere scelte di persone quarta avendo una professionalità spendibile sul mercato se la giocano contro maggiore retribuzione o maggiori migliori condizioni di agibilità del lavoro
Mentre la flessibilità consistente
Per l'imprenditore di esercitare il diritto di recesso nei confronti di persone che non sono positivamente inserite per ragioni oggettive per ragioni soggettive è una festività che manca e continua a mancare al nord come al sud
Dopodiché è verissimo che sub è un problema assistenza
Posso chiedere che calcolati tatto Sella Rizza si è infuso attuata la proposta di Larizza di una moratoria di due anni a mezzogiorno al suo lavoratori quanti posti di lavoro immaginate che verrebbero creati
Non c'è o non c'è un un tavolo come coefficiente automatico io penso che
Avrebbe innanzitutto difeso meglio l'occupazione esistente avrebbe creato del margine incrementa Rita io penso che sarebbe stata vista come il il modo per cominciare ad affrontare risolvere completamente il problema quindi
Avrebbe dato un segnale i segnali se sono credibili possono generare gli affetti positivi però non c'è non c'è credo alcun automatismo io son convinto che l'abolizione del vincolo
Il sistema delle piccole imprese significherebbe una possibilità di crescita molto maggiore
E di assumere dimensioni ottimali e non dimensioni di difesa contro vincoli
Capello percepiti come riscrive accetta allora vorrei chiedere a Fini mi par di capire che non avrà l'appoggio del sindacato questa proposta di legge insomma e quindi anche delle forse in qualche modo sostengono il sindacato
Quali prego dimenticavo di dire noi insomma sui temi delle pressioni come sapete non abbiamo dato o valutazioni di appoggio neanche su questo che peraltro sta tanto a cuore al sindacato delle trattenuta via IRCCS faccio presente che ci sono alcune contraddizioni di fondo che si venato sarà bene che affronti primo poi che noi in via contrattuale cerchiamo di affrontare per quel che ci riguarda perché l'adesione la partecipazione vere discende da fatti di volontarietà e di identificazione e non di mera burocrazia allora esiste un sistema di patronati quali intercetta i lavoratori in uscita
Fa le pratiche per conto dell'INPS il quale dovrebbe invece avere gli sportelli e quali ciascun cittadino si reca perché i pesi sportelli esistono e costano invece vengono tutti dirottati sul sindacato il patronato fa la pratica e nello stesso tempo automaticamente a Sforza dopodiché il pensionato si trova associata a vita e Lance diventa l'ufficio esattoriale fa la funzione dei fratelli Salvo così
Salvo non mi non io fungo lo dico lo dico qui presente è una buona educazione ritiene no no no no no io sono io
Io quando quando invece il pilota unificarli veramente dovrebbe ivi con grande che in realtà abbiamo salvo alza ma che il dieci milioni personale sarebbero ferite ma talvolta soltanto il patronato e cerca di cosa dice cioè se cerca di di dice a giorni mi dispiace questi questi problemi non desse
Gli hanno questi problemi prefigurare no allora questi problemi li ho vissuti all'interno del Lince stando seduto per prende dieci
Li ho visti anch'io indù tu non c'eri c'erano alcuni dei suoi le cinque verso su dieci nel CIPE le cifre io ho visto le cinque come è stato ridotto a funzione dell'INPS con i vostri contributi
E su questo credo di valere di un essere il solo non di parte imprenditoriale ma anche di parte sindacale che ha come dire molto in molti rammarico esprimere dopodiché dico questi problemi vanno risolti di casa vostra io non ci voglio mettere becco
Non ci siamo schierati per questi referendum non riteniamo di farlo vanno risolti in casa vostra ma vanno di cui svolti con molta coerenza Firenze occorrenze l'ho vista
Fini in parlamento puntuali forte immaginati correlate questa proposta semmai anche quella di Alemanno sulla partecipazione lavoratori e le imprese
Io credo che coloro che
Hanno ascoltato il dibattito intanto si siano resi conto della ragione per cui e lo confermo
E ovviamente esprimo un parere diverso rispetto a quello espresso prima dal dottor D'Antoni
Se questo referendum quello sull'articolo diciotto lo Statuto dei lavoratori si riesce a disinnescare è molto molto meglio
Perché le sciabolate che le parti sociali si sono scambiate anche in questa sede
Dimostrano che andremo incontro ad una campagna referendaria con toni ovviamente accesi ma anche su materie estremamente delicata
Se Alleanza Nazionale aveva un motivo per ritenere valida la iniziativa che ha preso beh dopo il dibattito ne ha molti di più
Io prego il dottor D'Antoni di cui ho apprezzato il coraggio
Perché
Al di là del giudizio che dà della proposta di legge che abbiamo presentato
E a capo di un sindacato che ha mostrato un coraggio innovativo
Non si può dimenticare che ha espressamente auspicato che nell'ambito della flessibilità si affronti anche quello che un po'l'altro tabù vale a dire la flessibilità del salario
Così come non va dimenticato che ha definito il provvedimento preso dal Governo sul Tfr dirigista e sostanzialmente ostile tanto all'impresa quanto al diritto dei lavoratori così come va ricordato non l'abbiamo certo dimenticato che a differenza di altri sindacati assai più conservatori penso in particolar modo alla CGIL
Il patto lavoro siglato a Milano è stato siglato dal CIPE a casa di Antonio e non da altri quindi non c'è dubbio che la volontà di innovare il ruolo di parte sociale nel confronto con le espressione dell'imprenditoria e con il mondo della politica
Cantoni lo ha ben chiaro e segue coerentemente un percorso io mi chiedo come coerentemente con questo percorso innovatore Possa però dire ma allora il referendum tanto vale farlo
Proprio perché se il referendum si svolge si svolge con il clima aspro che inevitabilmente di Sarah io non credo che si arrivi ad un risultato quale che sia l'esito del referendum che va nella direzione della innovazione temo al contrario che si cristallizza in o le posizioni rendendo poi più arduo il compito della politica
Perché in un momento in cui da più parti si chiede alla politica di essere protagonista beh io vedo proprio in queste vicende di confronto aspro tra le parti sociali che il ruolo centrale della politica
La politica o è la capacità di condurre a sintesi nel nome dell'interesse generale quelle che sono delle posizioni diverse e diverso in ragione dell'appartenenza sociale
In modo dialettica oppure la politica rischia di essere assente potrà volta
Ecco perché io non penso che si possa di fronte all'ipotesi referendaria che è una mannaia auspicare la celebrazione del referendum
Certo in Parlamento non sarà agevole trovare convergenze ma io non lo escludo a priori
Proprio perché ho stima non solo del dottor D'Antoni ma di quello che sta facendo per dar vita ad un sindacato che sia autenticamente innovatore
Lo invito se mi posso permettere di agire in tal senso a valutare la opportunità non di un confronto scontro per il gusto in qualche modo di vedere da che parte sta poi la maggioranza del popolo italiano ma al contrario ad agire perché in Parlamento quello che oggi cerchiamo di fare sia agevole a prescindere dal risultato del referendum mi spiego più chiaramente
Se il referendum passa io credo che il dottor D'Antoni si trovi di fronte ad una situazione che giudica e lo ha detto in modo esplicito negativa la proposta di legge che è stata presentata rende la situazione del lavoratore dipendente assai meno esposta alla riscossione
In cui al contrario si verrebbe a trovare se passasse il referendum che ha una mannaia per cui agisce nel senso di tutelare i diritti di coloro che sono tutelati dal sindacato e al tempo stesso se il referendum non dovesse essere approvato
Non credono le parti sociali lo dico tanto alla rappresentanti Confindustria quanto attestante il sindacato
Se non dovesse passare non temo le parti sociali che quella desiderio di innovazione di cui D'Antoni qui è stato espressione finirebbe per essere sospinto di nuovo nelle secche di un atteggiamento di conservazione che c'è non solo nel mondo politico ma c'è anche in alcuni parti importanti del mondo sindacale ecco perché io vedo nella discussione di questa proposta di legge
Una delle occasioni migliori per dimostrare dove e come si vuole innovare e anche per dimostrare questo permettetemelo che la politica non può essere spettatrice passiva di un dinamismo sociale che è stato attivato voglio dire
Più che per il risultato che il referendum può conseguire come scelta aprioristica eccome obiettivo relativo alla celebrazione del referendum in quanto tale mi spiego se non fosse così non si spiegherebbe perché era di Carignano presentati venti referendum in molte circostanze
Credono più al referendum in quanto tale che al risultato che il referendum qualora dovesse essere approvato determinerebbe allora se la politica diventa assente lavoro scompare anche su vicende come queste vette vero poi mi chiedo come fare cooperare successivamente la credibilità io non voglio esagerare ma credo che su vicende come queste si gioca quella credibilità complessiva di una classe politica
Il che non vuol dire essere tutti concordano vuol dire essere tutti coscienti che non ha senso dire ma il referendum allora tanto vale farlo perché poi vediamo chi vince perché chiunque vinca io vedo delle conseguenze negative per il dopo
Vince il sì e lavoratore dipendente è colpito assai più di quello che merita e e diventa poi difficile varare una proposta di legge del tipo che abbiamo presentato vince il no ritorna lontana qualsiasi ipotesi di innovazione e in qualche modo D'Antoni la spunta la CGIL assai più perché un sindacato e tutto il processo di innovazione che corro Giason mentre tu hai avviato anche all'interno del mondo sindacale rischi in qualche modo di essere se non meno credibile almeno più lontano nelle sue prospettive concrete di realizzazione
Sarei grato ad Antonio replica dice se anche il suo parere sulla proposta Alemanno quella dello scambio tra flessibilità la visibilità è partito c'è lavoratori edili rarità dell'impresa
Poi c'è un dibattito se vuole invece
No io velocemente diciamo perché diciamo come potrebbero dire le ho dette mi riferisco soprattutto al due questioni una onorevole fine una ricca di ieri quella onorevole Fini
Il problema proprio questo cioè se noi vogliamo innovare a dobbiamo avere grande equilibrio
Perché se non abbiamo all'equilibrio facciamo vincere dovunque quelli che non vogliono innovare
Questo è il problema per me capisco le guide stava differenza salire il punto di quindi sabato di quello che discutiamo questa sera in punto l'equilibrio e lasciare il reintegro con l'introduzione alla freccia
Questo è per me non detto che per tutti
Per me innovare significa introdurre l'arbitrato ma lasciando interi e quindi togliendo all'incertezza dei tempi una delle questioni di cui soffrono se le imprese si è lavorato
Ci sono sei mila cause denunciate diciamo dalla Corte di giustizia europea
Nei confronti della lunghezza dei tempi
Della questione giuridica giudiziaria italiana in generale ma in particolare sulla questione del lavoro
Quando il terzo giudizio finisce dopo cinque anni è chiaro che sia l'aspettativa del lavoratore sia le conseguenze per l'impresa sono sono consistenti quindi è chiaro che la vita inseguendo è cambiata di quel lavoratore che devo aspettare questo reintegro abbiano una prima o contemporaneamente se dovesse arrivare per l'azienda dopo cinque anni diventa allora il mio ragionamento è un ragionamento innoviamo ma a metà strada
Cioè innoviamo introducendo una delle formula secondo me è più più fattibili
Che è quella della conciliazione e l'arbitrato lasciamo il reintegro e diamo questa possibilità nell'attuale impostazione e né la differenza che si è fatta tra piccole e medie imprese italiane più piccole
Qui a Callieri vedi il problema
è duplice da una parte la media degli occupati nella piccola impresa italiana non supera i quattro
Se fosse vero quello che voi dite noi dovremmo avere una media di dodici tredici per una media di quattro
Hai voglia per arrivare a quindici non è questa la causa ma non è questo il motivo
Non già se la media di quattro cioè e il motivo che per cui non crescono è un altro dovremmo fare un dibattito a parte sul fatto perché non crescono creditizio aveva lasciamo perdere cioè non è che il tema di questa sera ma io sarei disposto a fare un debba
Ma non è quello
Perché altrimenti sarebbero tutti sulla soglia e poi sarà superano è invece non solo sulla soglia sono molto più bassi e quindi il che dimostra che la questione è ben diversa siamo sedi dessimo sa di abbassiamo la soglia non non avremmo risolto il problema quanti sono vicini alla soglia per quello che so io pochissimo cioè nel senso che la media e quattro quindi fare un rapporto
Fare un rapporto questa è la nostra che la nostra fortuna è il nostro la nostra condizione già davvero un tessuto diffusissimo di piccole e medie imprese
Di e soprattutto le piccola ma soprattutto si certa artigiane commerciali vecchia cioè in questi giorni tutto ma anche la regola licenziamenti sono per tutti non è che sono solo per una parte quindi è chiaro che tu devi trovare l'equilibrio cioè non è una questione
Che puoi come da cui poi uscirà ecco perché il mio equilibrio quello che io sostengo e quello che vi ho perché vi è sì sì ma ho capito pare don Stefano e dobbiamo trovare alla regole per tutti
Ma possiamo approvare le regole per una per una parte piuttosto che per un'altra siccome tant'è vero che se trovassimo la strada l'arretrato probabilmente avremmo lasciando intente in una condizione di gestione diversa tra nord e sud tra settori ecco perché io sono sostenitore all'altezza
Quello che succede oggi guardate è l'esatto opposto di quello che dovrebbe succedere danno più va intendono assolvere quanto vanno al nord per una ragione evidente perché quello lì che rallenta va al Sud sa e se non li RAI reintegrò quello poi non trova un altro lavoro
Al Nord invece di Logan voglio trovarmi dammi i soldi prestati e poi un altro lavoro trova
Cioè paradossalmente non avremmo bisogno al contrario no per avere più stimola gli investimenti quindi cioè ci accorgiamo che la questione è una questione assolutamente delicato che riguarda i rapporti tra le tra le funzioni aziendale di lavoro e dobbiamo trovare delle formule che siano delle formule in grado di essere gestite
A mio giudizio il reintegro con forme di arbitrato esso e la soluzione più equilibrata che noi possiamo trovare al problema e in questo senso
Apriamo poi un vero dibattito che non abbiamo aperto questa sera possiamo fare
In un'altra circostanza sul problema nord-sud su quale le Remo azioni di flessibilità dobbiamo fare per innescare un processo di vero sviluppo in questo Paese sulla tandem ammissibilità no no volevo per l'ultima cosa sugli altri otto è arrivato dopo sulla parte diciamo qui a secondo me il buon gallerie che persone che io stimo molto al suo come Sfar voglio come interlocutore avuto una caduta di stile vorrei soltanto
Che che si sapesse e lo dico per quelli che non hanno mai seguito questa questa vicenda
La funzione patronati in questo Paese è stato una funzione essenziale
Perché ha tutelato quelli che non avevano nessuna tutela
Attraverso un'attività gratuita
Di gente che altrimenti sarebbero finiti in mano a cosiddette sbriga faccende
Che per risolverli quei problemi gli avrebbero chiesto tantissimo
Ricordatelo sempre sempre
Altro che battute
I feriti scusa il fatto che tu voglia Callieri come interlocutori significa sulle presidenze Confindustria bensì come l'avvocato essa non no ma siccome io in questi casi sarebbe una roba da parte mia se indicasse qualunque soluzione può essere o dal netto che non voglio danneggiarlo
Quindi surf chiedeva provasse libertà Richard perché secondo me se lo scegliesse M se lo sceglie assieme per vicenda sindacale rischierebbe dalla Jabil chiuso lo stesso criterio accusa no volevo soltanto e non non è affatto vero cioè il c'è una libertà di espressione se io mi iscrivo non è automatico noi non cadiamo in questa propaganda inutile io faccio un'adesione sulla base del fatto che voglio iscrivermi al sindacati piuttosto che un altro a qualunque sindacato del ciclone scriverne e qua lunga patronato decido deprezzare il ricordo a tutti che in questo Paese sono ventitré patronati non tre ventitré
E quindi c'è un pluralismo dei fusi essi eccola lesbo anche io vorrei si mantenesse perché stiamo attenti stiamo attenti a queste semplificazioni in una società che è complessa la deboli e forti che a condizioni differenziate profondamente differenti quindi andiamo oggi veramente cauti
Tant'è vero che appunto sulla vicenda il mio problema non hanno non è secondo con voi il problema è su quanti a sinistra per modernizzazione vorrebbero il rinnovo di questa delle spesso
Io sono contrario perché altrimenti dovremmo ogni anno fa al contratto dalla luce del telefono dell'assicurazione perché la stessa cosa
è uguale preciso e non si capisce perché quello che vale per tutti i servizi non deve valere per questo servizio eccetera se non per una ragione capricciosa di danneggiare una parte piuttosto che un'altra a che serve non lo so perché la questione sociale di ogni Paese si garantisce soltanto se ci sono grandi soggetti collettivi che la garantiscano sulla proposta della banda io personalmente notorio
Sostengo complessivamente un'idea di democrazia economica in cui la questione
Salario azione sia una delle questioni
Che bisognerebbe affrontare dentro un modello di democrazia non è la sola
Ma è una sicuramente degli strumenti che si possono utilizzare per fare avanzare
Un modello di democrazia economica
Questo modello oggi si applica solo ai dirigenti
Cristina soltanto la parte alta
E spesso con grandi come vediamo con grande opportunità anche finanziaria e non si dà a tutti trovo questo un grande errore quindi se si aprisse finalmente un dibattito ne faremo il nove marzo una grande iniziativa su questi temi un dibattito sulla democrazia economica di questo Paese se si capisse che sta succedendo nel capitalismo italiano
Se si capisse perché dopo aver avuto un sistema fondato su partecipazione statali poche grandi imprese tante piccole imprese oggi cancelliamo le partecipazioni statali non si studiano queste cattive quelle quelle partecipazioni statali con nessun modello non ci avviamo verso un capitalismo abbiamo un universo che considera l'Italia Bruno considerati tale più come un mercato di consumo che non con mercato Lotus
E su questo una vera riflessione perché ci sia un nuovo incontro capitale lavoro serio impegnato forte democrazia economica sarebbe arrivato il momento di affrontarlo
E sarebbe arrivato il momento di capire per quale ragione il nostro Paese non può averne non può averne per quale ragione si debba continuare ancora su un meccanismo che è un meccanismo assolutamente non adeguato rispetto alla grande sfida che noi abbiamo nei confronti dalla competizione complessi
Oggi si compete se c'è un rapporto equilibrato tra competizione ed equità per esserci rapporto equilibrato ci vuole un nuovo rapporto capitale e lavoro la democrazia economica e l'unica garanti quindi io valuto questa proposta ed altre che ho diciamo che possiamo avanzare sul versante di questo terreno di grande interesse perché finalmente questo Paese può avvicinarsi a modelli europei e internazionali adeguati per lo sviluppo lo stesso paese grazie
L'onorevole Fini in una altro aggiungere chiudiamo questa parte di dibattito è all'avvocato Ferrazza l'onorevole Alemanno
Espresso poc'anzi perché anche l'ultimo intervento del dottor D'Antoni in qualche modo incoraggia giudizio che aveva espresso in precedenza un sindacato uso le parole di D'Antoni innovatore è un sindacato che
Dialogare non soltanto con le parti sociali ma sicuramente anche con quella parte della politica che maggiormente avverte la necessità di innovare in particolar modo per quel che riguarda il Meridione
Io posso permettermi di a raccogliere e rilanciare la sfida la rilancio proprio sulla questione del Meridione d'Italia perché ha ragione il dottor Callieri quando dice nel Nord e siamo alla piena occupazione ma è innegabile che abbiamo non solo una società a due velocità ma oggi abbiamo nel Meridione
Una drammatica urgenza che deriva dalla mancanza di occupabilità e se non si agisce di concerto anche con le parti sociali più avvertite del tema si rischia per davvero di determinare una frattura non solo nel confronto su questo referendum ma soprattutto per quel che riguarda il confronto su ciò che occorre fare per garantire
Una effettiva possibilità di sviluppo a tutta l'economia nazionale e quindi di vero rilancio nel Meridione
Il mio compiacimento per l'esito della tavola rotonda al di là delle divergenze ovviamente sul referendum ma è anche in questa alla verifica che abbiamo fatto qui questa sera e quindi razze
Ringraziamo le persone intervenute
E come si è visto così il mio invito anche il dottor Vespa
Facessi demolitori perché lo stimolo era regie gli argomenti numeri inutile
Chiamate se intervenire alcuni altri ospiti presenti o prego il pubblico Dini ascoltare ritiro dalle ferite in quelle cose molto interessanti tra l'altro
La più persone che amo intervenire dottoressa Ida Vana vicepresidente della Confapi è stato un po'chiamata prego si accomodi in causa direttamente dal su D'Antoni
Il quale un po'accusato di piccoli in prese di non voler nemmeno di piccole e medie imprese di un bel neppure
L'indennità
Legate al licenziamento si accomodi qui prego vediamo se la dottoressa vana ha qualcosa da dire in proposito
Intanto direi direi di sì se non altro in il primo a ringraziamento ad AN per aver avuto la sensibilità di invitare a questo incontro alle piccole e medie industrie la seconda per testimoniare la concreta convergenza sull'iniziativa legislativa che AN ha posto in essere
Anche perché ci rendiamo conto che abbiamo apprezzato che al di là del quesito referendario proposto c'è la volontà da parte di partito importante di riconoscere che lo strumento di legislativo e poi quello che probabilmente aiuta a stemperare gli animi e le difficoltà i conflitti che inevitabilmente nascono da nell'affrontare una materia resta e poi anche perché la proposta di AN richiama in qualche modo una proposta che la Confapi aveva presentato l'anno scorso e quindi di questo vi ringraziamo per averne tenuto conto ma io vorrei rispondere intanto subito a la sollecitazione di d'Antoni sul suo ricorso all'arbitrato per io dico che l'arbitrato non funziona come non funzionano i tentativi di conciliazione
Le uniche sedi dove l'abitato funzione sono a Torino e Milano e per altro all'arbitrato non risolve il problema legato al a ricorrere al giudice ordinario sulle materie di competenza
Quindi il problema non si risolve e tra le altre cose
La discrezionalità su queste materie varia da pretore pretore e quindi di fatto le piccole e medie imprese agiscono nuovamente in un territorio con una direi a seconda di dove si trovano più o meno facilità di risolvere con senza ulteriori conflitti rapporto di lavoro
Io vorrei riprendere la sollecitazione di Fini quando diceva che siamo tutti molto preoccupati a seconda di chi vinca ossia il no per cosa succede dopo
Io in realtà credo che ci sia restato e preoccupati già da adesso perché il punto politico alla base di tutti i referendum mamma di quelli che sono comunque rimasti
Stanno e lo scontro sociale che si è aperto in dice nel nostro Paese
E che non è uno scontro sociale che va a e deve essere visto solo imprese contro lavoratori perché in realtà il referendum che attiene all'obbligo di al diciamo l'abolizione dell'obbligo di reintegrato
Pone in essere interessa una fascia ben più ampia che non sono sue impresa in ma pensiamo a tutto il mondo del lavoratore atti dei lavori atipici
O di quel lavoro nero che molto spesso viene contrattato perché venerdì io stimo dalle stesse imprese
Pur di non incappare in una dimensione aziendale che le obbliga a ottemperare ulteriori limiti
Allora mi piacerebbe fare rovesciare il problema e provare a fare una riflessione a trecentosessanta gradi
Vale a dire io credo che il nostro Paese debba partire dal definire le strategie e gli obiettivi di politica industriale a cui noi dobbiamo arrivare
La legislazione sul lavoro e uno strumento se gli obiettivi e le strategie sono condivise io credo che ci sia materia per sedersi a un tavolo e proporrei un indirizzo di percorso che abbia un obiettivo possibilmente non di breve durata come tutti i provvedimenti in questo momento hanno hanno ma soprattutto di lungo respiro e che permette alle imprese di riposizionarsi sul mercato
E in un con un taglio molto più competitivo rispetto quello che hanno oggi allora quando si fa riferimento alla media dei quattro dipendenti mi dispiace che si faccia un ragionamento banale intanto perché se si parla di industria occorrerebbe togliere le imprese artigiane manifatturiere dal computo
Secondo perché noi assistiamo a una legislazione del lavoro che alle volte colpisce lo status giuridico dell'impresa alle volte colpisce la il limite della dimensione aziendale
Non sta a me ricordare in questa sede le facilitazioni che hanno gli artigiani alle imprese al di sopra dei duecentocinquanta dipendenti veda si è ricorso il morti tra attori sociali
Tutti i provvedimenti da cui noi la nostra concedersi alle imprese che noi rappresentiamo sono puntualmente escluse
Allora io credo che il ragionamento se veramente si vuole fare
Si debba fare su tutto il comparto industriale manifatturiero indipendentemente dallo status giuridico dell'impresa e indipendentemente dal limite dimensionale dell'impresa stessa
Credo anche che parlare di flessibilità sia riduttivo a ricondurla esclusivamente alla voglia di licenziare degli imprenditori
Intanto perché oggi c'è la guerra dei cervelli è vero che ci sono aree degli dell'Italia dove la disoccupazione al tre per cento e altrettanto vero che sono cambiati i tipi di lavoro all'interno dell'azienda
E sempre di più cambieranno allora il problema e mettere in essere quelle regole
Che permettano di indirizzare questo percorso questa mutazione all'interno degli aspetti organizzativi dell'impresa
Senza creare conflitti tra generazioni o peggio ancora senza creare conflitti tra chi è inserito nel mercato del lavoro e chi invece fuori
Credo anche che un passo terra prendere
Io
I relazioni industriali decentrate su cui proprio la CISL allora manco di coraggio
E questa strada di relazione decentrato e poi quella che serve per definire la partecipazione dei lavoratori
Nell'impresa nel lavoro innanzitutto a me va bene parlare di flessibilità salariale ma non mi sta bene il discorso di D'Antoni che il premio lo si voglia dare a tutti perché allora non c'è nessuna discriminante
Che premia in realtà non sono la produttività ma la presenza e quindi anche il valore aggiunto che l'imprenditore che il lavoratore mette con le proprie competenze con le proprie voglia di competere e crescere insieme all'impresa
Io devo dire che poi sono credo di essere un imprenditore abbastanza io dico imprenditore perché intriso di servizio voglio dire è un italiano prevede solo il termine imprenditore
Abbastanza aperta e posso anche accettare di ragionare su quello che è partecipazione dei lavoratori nell'impresa
Ma per partecipare agli utili per dare quote di azioni ai nostri dipendenti
Abbiamo la necessità di trasformare il nostro sistema industriale allora
Inutile che mi si dica che noi siamo un Paese di piccole e medie imprese ne siamo un Paese di micro noi siamo in imprese moltissimo pochissime grandi aziende molte piccole aziende con una dimensione una capacità finanziaria che non sono adeguate per poter arrivare oggi ha una collocazione di queste società nella borsa
Quindi mi sta bene parlare di azionariato diffuso e mutuare se possibile quanto ha fatto all'Italia anche aziende più piccole come le nostre
Ma occorre far sì che quelle nostre aziende possono mettere in atto tutti quegli strumenti di crescita
Finanziaria compresa per Potter approcciare Angelo a questo tipo di discorso di ieri diversamente continuerà a essere una scelta operata Pippo da pochi e continueremo ad avere un Paese industriale
Che dice di essere basato al novanta per cento da piccole e medie industrie ma che continua a sparare provvedimenti
Legislativi su poche grandi prese credo sono perfettamente d'accordo con quanto poi accennava cari ieri nella sua esposizione credo gli imprenditori non contestano l'indennità per me permettetemi di tornare un attimo al di al discorso del del licenziamento
Contestano il fatto i tempi lunghi i costi incerti e poi anche la reintegrazione nel posto di personale Chiossi e sostituito
O che non serve più perché non è più possibile ricollocarlo nella struttura organizzativa nuova dell'impresa
Allora credo che fare un ragionamento a tutto tondo su come si possa gestire l'indennità di licenziamento così come la vostra
Proposta come ammortizzatore sociale o come possibilità per corso di formazione per cercare di ricollocare i dipendenti eventualmente espulsi
Siano tutte argomentazioni che la nostra confederazione mette sul piatto su cui è disponibile a ragionare
Quindi la l'apprezzamento lo ripeto ancora una volta per la per esservi fatti i propositori di di una legge su cui aveva siamo disponibili a confrontarci e vedere di creare le necessarie
Alleanze anche voglio dire sponde insieme anche con il sindacato per cercare di avere un panorama industriale che effettivamente sia ad hoc delle piccole e medie industrie grazie
Avremmo voluto ascoltare il paniere di un'altra organizzazione sindacale purtroppo il dottor Stefano Cetica segretario generale dell'UGL malato non è potuto intervenire
Gli auguriamo di guarire presto e ci rivolgiamo invece a qualcuno che rappresenta l'industria di maggiori dimensioni con le problematiche tutto differenti cui accennava la dottoressa vana io per Maurizio Castro responsabile le relazioni industriali e la eletto
Zanussi
L'invito anche nei servizi al mio fianco
Visto che siamo rimasti in pochi credo si possono approfittare della buona disposizione della gentile tolleranza di chi è rimasto per provare a fare qualche ragionamento persino più ruvido persino più brusco
Di quanto il bon ton formale di prima non mi avrebbe consentito
Credo si possa incominciare dicendo che dobbiamo dire grazie alla corte costituzionale con la sua drastica potatura dei referendum ammessi alla consultazione popolare se dobbiamo segnare lo straordinario successo politico di questo incontro
Le vicende che avevano segnato le ultime settimane che intorno al tema dei referendum Cirano coagulante
Correvano forse il rischio di far dimenticare uno fra gli elementi più significa mente innovatori che hanno colorato la scena politica negli ultimi mesi l'affrancamento della CISL dall'omologante mitologia dell'unità sindacale e quindi la riapertura di possibilità di un dialogo politico non scontato non banale tanto meno scontato tanto meno banale
Quando come in questo momento il congresso dei DS di Torino ha pacificamente dimostrato esse si capovolta l'impostazione classica della cinghia di trasmissione
Tradizionalmente era il sindacato cinghia di trasmissione del partito mi pare che Torino abbia inquietante mente a taluno segnalato come si corra il rischio che sia il partito la cinghia di trasmissione della CGIL
In questa prospettiva credo che possa essere portato a compimento il risultato politico di nuova alleanza che proprio il dibattito del tavolo di oggi al di là delle degli stabili polemici ha fatto segnare proviamo a muoverci allora in questa direzione proviamo qualche passo a muovere in questa in questa direzione riuscivo le rompono erano io sita tecnica ma mi sia perdonato
Mi sembra che una gran voglia sia emersa sia l'intervento di Carlo Callieri sia in quello di Sergio D'Antoni per trovare una composizione possibile
Nei cui libri o un punto di pareggio un decoroso compromesso in ordine alla proposta di legge avanzata da Alleanza nazionale sul sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori ecco proviamo a riflettere su questo se non sia possibile tener conto del fatto che il dibattito dottrinale e giurisprudenziale a esteso il significato e l'utilizzazione della nozione di licenziamento discriminatorio
Non è discriminatorio soltanto il licenziamento che sia stato ispirato da motivi di per ragioni politiche sessuali e razziali sindacali ma anche il licenziamento che le modalità stesse del suo esprimersi e farsi sia ingiurioso della dignità personale
Del lavoratore colpito da una discriminazione che non è più semplicemente nella ragione il motivo dello scopo di colui il quale il provvedimento discriminatorio addotta ma è nella obiettiva consistenza del provvedimento adottato ecco io credo che Gianni che se nella vostra proposta
Ulteriormente insieme precisasse veste investe l'annotazione la sfera di applicazione la fattispecie del licenziamento dichiarato Orio potrebbe essere un passo interessante perché davvero
Sì limiterebbe fortemente l'aria di operatività della mancata previsione del reintegro quindi io proverei a lavorare dal punto di vista tecnico sulla estensione per la nozione di licenziamento discriminatorio potrebbe essere un primo passo credo interessante
L'altro elemento sul quale davvero credo si possa lavorare il collegio arbitrale
Come voi sapete noi nel mille novanta mille novecentonovantacinque producemmo pere fummo i primi credo gli unici in Italia di introdurre delle controversie collettive l'arbitrato sapete percorre individuali e inibito dalla legge
Io credo che dopo due anni di Stasi determinate da un'ostilità aspra da parte della CGIL nonostante la FIOM con l'accordo avesse firmato oggi siamo riusciti a rendere attivo l'istituto uscirà presto un libro del Mulino che racconta come oltre cento controversie collettive siano state risolte dal Collegio arbitrale in poco più di due anni di attività
Quindi la una fra le prime forme di emancipazione autentica delle relazioni industriali questo Paese all'introduzione sempre più massiccia
Della funzione arbitrale io credo che la funzione arbitrale sia interessante inserita nella tua proposta di legge una proposta di legge vieni in quanto
Consentirebbe ad esempio di evitare un eccesso di meccanici tale meccanismo risarcitorio disegnato dalla legge perché in qualche modo non gradua
Il tasso di offensività giuridica del licenziamento giudicato ingiustificato P. qualunque licenziamento ingiustificato viene in qualche modo sanzionato nella stessa misura credo che il collegio arbitrale potrebbe in qualche modo mutuando l'esperienza dei dirigenti
Avere la facoltà di intervenire graduando la sanzione sulla diversa dimensione della offesa giuridica arrecata dal licenziamento privo di giusta causa e di giustificato motivo
Così forse non sarebbe male Zani lavorare nemmeno su una maggior tasso di tipizzazione delle fattispecie di ingiustificatezza del licenziamento anche chi mutuando da molte esperienze contrattuali perché credo che alla pervertita fantasia di molti giudici si porrebbe un freno che non può non essere non può non essere salutare
Credo di avervi annoiato abbastanza con queste come dire vicende tecniche e quindi proviamo a lavorare sulla parte più propriamente politica del del del dibattito di oggi
Io credo che possano e debbano essere comprese alcune delle perplessità avanzate da Sergio D'Antoni
Il timore che una riforma dell'articolo diciotto
Impeditiva della possibilità del reintegro reale sia inserita in un filone culturale in qualche misura regressivo credo che non sia del tutto ingiustificata
Cioè il timore che alla fine questo è per te questa strana Italia dove tutti con goffo entusiasmo cerchiamo di importare
Iniqui modelli californiani convinti che siano la soluzione dei nostri problemi semplicemente perché dei nostri per i problemi non abbiamo voglia di assume il contezza prima
Forza di risoluzione poi volontario soluzione poi ecco mi sembra mi sembra un pericolo in qualche misura non ma non banale
Ma questo pericolo potrebbe fortemente essere allontanato potrebbe essere limito il rischio se si anche politicamente parlamentare a mente vorrei dire
Si congiunge esce il tema della riforma
Della legislazione in materia di licenziamento proposta da Alleanza Nazionale
Come la medesima proposta che Alleanza nazionale pone sul tavolo quello cioè di un arricchimento significativo forte intenso vero autentico della partecipazione dei lavoratori all'impresa
In questo modo si ricostituire ebbe una unità che politicamente troverebbe segno e senso nel disegnare un contesto davvero riformatore davvero innovativo davvero modernizzato
Perché il licenziamento
La legge sul licenziamento prese da solo potrebbe forse significare ripeto un cedimento muta il ruolo a costumi anglosassoni assolutamente inadatti hanno se invece anche contemporaneamente si pretendesse
La
Contemporanea avanzata di una legge fortemente orientata alla partecipazione questo sarebbe molto importante qui non vi vogliono era troppo ma due piccolissime notazioni credo sia legittimo e doveroso farlo lo fa un'impresa che da dieci anni tenacemente testardamente
Presepe un'esperienza dico governo azienda sindacato ed è una grande azienda una grande azienda multinazionale una grande azienda manifatturiera i cui risultati danno ragione all'esperienza stesso come qualcuno diceva partecipazione lava più Bar Bianco nostri frigoriferi ci sono anche competitiva mente rafforzati dal fatto che la nostra
è un'impresa che orienta le proprie forme di governo esplicitamente ad un'esperienza di una vocazione comunitaria
E di una comunità di valori non veramente una comunità d'interessi in qualche modo la riscoperta della essenziale originaria radicalità del
Dell'impresa come Civitas come porsi la la la politica è il fondamento di tutte le esperienze sociale cominciare dall'impresa e la politica che fa competitiva un'impresa
Gli operai e i tecnici e gli impiegati di un'impresa sedimentano militante guerrieri fanno quell'impresa competitiva non sentiva il caffè
Un'osservazione di corse quindi perdonatemi se in qualche modo Tuccio verrà nello slogan più che non nella nella riflessione da convegno
Io credo che davvero l'Occidente in generale l'Europa e l'Italia in particolare potranno vincere una drammatica l'ardua l'aspra sfida competitiva
Come il mondo dell'Est il mondo dell'Oriente il mondo del degli Stati Uniti soltanto si valorizzeranno le loro competenze distintive orbene la competenza distintiva perché inscritta nel suo patrimonio genetico dell'impresa italiana le imprese europee giusto appunto
La partecipazione
In qualche modo il modello della bottega artigiana è quello che lo diceva molto bene l'amica e collega e quello che ripeto autenticamente iscritto non esperienza nella storia nella verità
Sociale industriale di questo Paese quindi più partecipativi di venture nani diventiamo più competitivi siamo più ripeto goffamente scimmiottiamo le esperienze perché Sanneo californiano meno capacità competitiva diamo il nostro sistema
Questo buffo paese che anziché preoccuparsi del fatto che va migliorata la propria capacità di essere primo in Europa nel mondo riferì di con le magliette con le seggiole
A questi questi rettili ismi
Così da da da da da di da diciassettenne dei miei tempi co.co.co. l'internet mania e quant'altro per carità di Dio cerchiamo di essere ancora più bravi in quanto non fossimo poi ridicole seggiole e con le magliette tute tutto fanno anche occupazione
Oltre tutto fanno anche fanno anche occupazione
Quindi
Competenza distintiva dell'impresa europea ha da essere la partecipazione la partecipazione però in quanto rispettoso della volontà delle parti sociali e dunque una partecipazione non cogente per legge ma per legge promossa incentivato sotto questo profilo è molto bella la proposta di alleanza nazionale che vede in Gianni credo il primo firmatario proprio perché eclissi di schiudono ci squaderna orizzonti straordinariamente interessanti di alleanza
Anche alla luce di quanto abbiamo sentito oggi con le forze più attive più dinamiche più potente del mondo imprenditoriale
E con un sindacato che ha avuto coraggiosamente capacità di innovare come tutto sommato la CISL e anche l'UGL credo
Che al di là come dire di certe nobilissima e militanze un po'più di dinamicità contrattuale un po'più di capacità di movimento forse farebbe bene anche da sumera fra le proprie come dire fra i propri orizzonti di comportamento
Poi l'alleanza e proprio queste la proposta di legge è una proposta che fa sì che le impresa i loro lavoratori liberamente scelgano di darsi lo Statuto partecipativo una volta adottato forte deve essere la capacità ricettiva azione dello Stato
Perché lo Stato assume come bene pubblico il fatto che un'impresa sia partecipativa cioè cariche Cerise accanto le ragioni del profitto anche le ragioni del lavoro le ragioni dell'occupazione abbiamo per tanti anni sfrontatamente favorito in questa prospettiva di valore d'impresa cooperativa perché caspita non dovremmo incominciare a favorire fortemente l'impresa partecipativa
Evidentemente all'italiana evitiamo i trucchetti le manipolazioni le mistificazioni sia accertata
L'effettività partecipativa di un'impresa
Perché nota anche bene
Dottor capo perché nota che meglio il quale potrebbe certificare che la vigenza l'effettività l'autenticità dei processi di informazione consultazione codecisione
Di quell'impresa e del suo sindacato quale rappresentante dei suoi lavoratori sono tali da generare meritare la qualificazione partecipativa meritate generata la quale scattano gli incentivi
Di natura fiscale ovviamente di natura contributivo ovviamente è stato detto molto bene prima siamo un bizzarro paese che sino a pochissimo tempo fa le stock option
Vedeva totalmente esonerate dal punto di vista fiscale contributivo perché fa tanto Figo i supermanager strapagato che non pagare anche le tasse
Mentre per guadagnarci per guadagnarci uno zero virgola
Discariche o contributivo non fiscale scarico contributivo sui salari tutti effettivamente variabili perché tutti effettivamente collegati a parametri obiettivi di produttività di qualità di redditività B
Le parti sociali e Dio solo sa quanta fatica hanno dovuto fare quanto i comici hanno dovuto risolutori intride
Anche però e qui chiudo non soltanto pensiamo l'incentivazione fiscale all'incentivazione contributiva pensiamo e mi ricollego al tema dell'articolo diciotto anche all'incentivo normativo
Perché se l'impresa partecipativa per effetto della partecipazione al governo disse da parte delle organizzazioni sindacali Henze garante
Dell'adeguatezza della correttezza della positività della finalità sociale dei suoi comportamenti
Perché non consentire le esperienze di flessibilità normativa
Pensiamo a quella norma titoli ficcante degli assetti delle imprese italiane che il due mila centotré che inibisce la mobilità professionale
Questo potrebbe essere interessante terreno di sperimentazione ma molti altri se ne potrebbero immaginare perché credo che davvero la flessibilità normativa possa decima fra le strade più interessante per i prossimi a chiudo con una sola osservazione su questo tema
Io sono un po'all'antica
Non sono liberista
Non sono federalista non sono perfino neanche garantista come diavolo farò ad affrontare il mondo dall'anima economico sono lo sa però vivaddio
Io credo che una grande alleanza una grande nuova alleanza possa costituire anche il microfono
Simbolo della modernità reagito malamente la mia dichiarazione invece di antichità o di una grande nuova alleanza si può costruire trasversalmente
Tra
Il pensiero sociale cattolico
La destra sociale persino cesta certa sinistra onestamente riformatrice e cene
Sulla base di questa nuova grande alleanza si possono sparigliare
Tutti i tavoli tradizionali
E far finalmente tornare al centro l'idea il valore la politica insomma di un dibattito che altrimenti pateticamente esisterebbe vi ringrazio
Chiamati in causa vediamo cosa pensa il dottor Giuseppe Capone io di una funzione comunque indicata dal dottor Carlo
Buona sera grazie grazie e ancora qui
Grazie
Al certezze che hanno invitato il CNEL allegare una testimonianza
Dunque anzitutto vorrei chiarire perché mai mi sono fatto vecchio con i titoli dei giornali che io qui non parlo a nome del Comella se avete capita spesso perché leggere giornali domani il CNEL dice
Il CNEL come tutti voi sapete è un'istituzione che raccoglie
La totalità meno parte più significativa delle forze sociali le quali non hanno quanto avete modo avete avuto modo di sentire un orientamento totalizzante o del tutto univoco sui problemi
Che siamo stati chiamati a discutere qui
La Confindustria e la CISL a sua volta principali azionisti per così dire del CNEL e poi ce ne sono altri altrettanto importanti era impossibile
Nella situazione
Data registrare un pensiero coeso perché c'ha scritto uno da il suo apposto di esperienze di interessi leciti
Che devono concorrere per quanto possibile alla formazione di un pensiero coeso per non dire
Non di meno di vicepresidente del CNEL non nascono sotto i cavoli io sono il vice presidente eletto per la parte datoriale e quindi capirete che e in una certa larga misura gli orientamenti che brevemente non vi preoccupate anche perché molte cose sono già state dette
Vi espongo riecheggiano il pensiero della seconda
Sui due testi quindi sul problema che di più ci ha affascinato non soltanto oggi pomeriggio ma dibattito di queste settimane
Il referendum sull'articolo diciotto
A secondo me avuto ragione il presidente Fini nell'introduzione quando diceva in realtà la scelta della Consulta nella quale non mi permetto di entrare di respinge quattro referendum a valenza sociale e invece di ritenere inammissibile questo abbia terminato un certo squilibrio cioè ammissibile un ragionamento sulla parte della flessibilità per così dire in uscita non è ritenuto ammissibile
Incidentalmente ancora noi non conosciamo le motivazioni del steso del scelte della corte e quindi credo che sarebbe Porto il sontuoso e anche il riguardoso anticipate sulla base delle
Brevi notazioni che leggiamo
Nei giornali comunque un certo squilibrio può determinare
Io qui non mi schiero né per il sì né per il no nella veste ufficiale come potrete ben capire
Non ho firmato nessun manifesto pensi anche se anche perché nessuno me l'ha chiesto
Poi probabilmente perché non l'avrei firmato comunque
Come che viveva giorni
Però la mia preoccupazione non sono la mia è questa
E cerco di ragionare con la massima obiettività possibile se per ipotesi maggiore dove sarà stabilito da qui alla metà di giugno
Per gli amanti delle procedure referendarie io dico un po'prima del sedici giugno altrimenti rischiamo di fare esperienze negative anche in termini di affluenza alle urne quindi credo che
Non bisognerebbe arrivare all'ultimo giorno perché un dato ormai distico di costume
Dicevo il rischio nell'ipotesi di una risposta no e che si crei un effetto alcune in virtù del quale per un bel po'di tempo magari parecchi anni di questo tema se ne parla più
Perché nella polemica politica nella dialettica tra le forze sociali nello stesso impatto sull'opinione pubblica che può avere un responso referendario di questo tipo servirà anche
Il popolo sovrano si è pronunciato e che pertanto la materia non è più all'ordine del giorno
Cosa che noi non ci possiamo oggettivamente permette
Non è casuale oggi segue ampiamente ragionamento che i segnali di usura
Dell'impianto che nato con la legge trecento del settanta che ma data da trent'anni sola mai manifesti sta nel fatto
Che le quattro proposte di legge fino adesso presentate ma poi c'era stato tutto un lavoro io precedente sono adesso faccio un costo meramente numerico per la maggioranza recanti la firma di parlamentari dell'attuale maggioranza piuttosto che dell'attuale opposizione il che vuol dire che qualche cosa oggettivamente confusione
Perché diverso sarebbe il ragionamento se fosse in presenza di quattro proposte di legge di origine politica coesa tutte schierate le altre no
Quasi a da da dire a dire che una parte debba dello schieramento parlamentare italiano e dell'opinione pubblica e degli elettori ritiene che questo tema non sia all'ordine del giorno nome così
Il che significa che dobbiamo affrettarci a trovare una soluzione
C'aveva le argomentazioni che abbiamo letto sui giornali se ne è parlato oggi un po'grezzo
Anche appassionatamente mi dispiace Sergio D'Antoni sia dovuto allontanare
Ecco in Italia noi abbiamo un po'questo vezzo ho questa abitudine che l'Europa alla invochiamo quando ci fa comodo rinnova invochiamo quando non ci
Allora nel caso di specie sì sarà anche vero che
Non tutti gli altri Paesi gli altri quattordici sui quindici dell'Unione Europea
La pensano esattamente come i promotori del referendum questo sarà anche vero
Però mi permetto di dire che situazioni ottimali come possono essere quelle della Norvegia che non fa parte dell'Unione Europea o della Finlandia o persino dell'Olanda secondo me non fanno massa critica
A perché in quei Paesi beati loro per una serie di ragioni non c'è praticamente disoccupazione Bindi perché in quei Paesi cito Olanda di cui tanto si ragiona c'è una situazione oggettiva ormai consolidata di flessibilità spontanea
Non alimentata forzatamente di flessibilità del mercato del lavoro per cui non possiamo prendere il caso olandese e metterlo alla pari con il caso italiano
Non ci fa comodo invece di citare l'Europa quando come purtroppo avviene nella maggioranza dei casi siamo in grave ritardo
Faccio un esempio elementari vi è stato sfiorato nella discussione di oggi
Il discorso del lavoro interinale
Noi siamo stati capaci di esseri quattordicesime su quindici
Battendo per una corta incollatura la Grecia che si consentirà tracce maestra di cultura ma non c'è mai essere
Discipline giuslavoristi che per introdurre una disciplina un po'più flessibile di quella precedente
In materia di lavoro interinale che secondo i profeti di sventura avete fatto vede derivare in Italia una situazione di causa del mercato del lavoro incertezze sociale e quant'altro nome successo assolutamente niente
I primi dati che abbiamo a disposizione e sono dati oggettivi
Ci dicono che il meccanismo può ancora crescere e innesca anche una certa parte di trasformazione di questo tipo di rapporto in rapporti un po'più stabilizzati attenzione non dico stabili
Perché potrà ed essere
Temo che evocato addirittura siamo sotto minaccia di procedura di infrazione da parte dell'Unione Europea
Perché la nostra legge sul lavoro interinale non rispecchia fondo gli indirizzi dei trattati prima di Maastricht e poi di Amsterdam cioè e troppo poco liberalizzato
E questo è un caso l'altro che pure è stato toccato prima sarà pur vero che l'Olanda la la Finlandia Norvegia o quant'altro hanno certe formule di garanzia di un'integrazione
Però quei medesimi dati OCSE che sono stati citati ci dico un'altra cosa
Che facendo una ponderazione delle difficoltà al licenziamento da parte del datore di lavoro noi ci si troviamo al secondo posto in Europa
Appena appena distanziati dal Portogallo che a quanto pare tarantella non piacevole il primato in materia di allora se il ponte degli amori valga spetti abbiamo una situazione come dicevo all'inizio
è una situazione sulla quale bisogna intervenire io ho ascoltato oggi nelle cose molto interessante molto stimolanti che credo meriti un momento di riflessione
Anzitutto qui apro una parentesi di aiuto subito a proposito della proposta di legge che porta come prima firma dall'onorevole Alemanno e altri
Io sono un po'perplesso se non ho letto male il testo
Di una limitazione del nuovo meccanismo esclusivamente allo scenario del lavoro privato
Perché credo che oramai siamo in una fase in un'epoca e d'altra parte lo stesso orientamento legislativo ci testimonia che ci spinge verso un mercato del lavoro unico piuttosto che verso mercati del lavoro nettamente di fare
Comunque segnala lunga deriva come dice il mio presidente dell'idea e in questa direzione soprattutto Dupont il tutto il sistema che nasce con il decreto legislativo ventinove del novantatré eccetera eccetera
Quindi sarà in un po'perplesso ecco lo dico in termini molto guai uscita a dire che per il cosiddetto rapporto di lavoro privato come lo vogliamo definire funzioni certe regole
Per il cosiddetto rapporto di lavoro pubblico che giuridicamente comincia a essere una cosa molto diversa anche dal punto di vista della magistratura competente a intervenire in fase di controversie le regole invece su di tutt'altro tipo
Istintivamente sarei per dire che bisognerebbe fosse incide più nello scenario del rapporto di lavoro cosiddetto pubblico piuttosto critico piloti quello privato ma questa è un'opinione personale
Per mi rendo conto che ci possono essere cento mila motivazioni sulle quali non voglio intervenire
Investigare ma sono un po'perplesso torniamo al discusso
Dei possibili rimedi gli ho ascoltato dalla vicepresidente della Confapi una perplessità forte a proposito della funzionalità di un sistema conciliativo
Qualcuno sa che fummo proprio noi del tornello già dieci anni fa a anzi di più Abbiati questa battaglia forte per la introduzione di procedure conciliative nelle controversie di lavoro in generale non escludendo
Il caso del licenziamento e dopo lunga insistenza abbiamo visto solo parzialmente accolta questo implicazione proprio in uno dei decreti legislativi numero ottanta del novantotto che riguarda prevalentemente il pubblico impiego
Da questo vuol dire che il sistema non funziona ce n'è pure a perché non è un sistema diffusamente sperimentato e incoraggiato anche dall'apparato legislativo
Be perché in presenza di una situazione che oggettivamente presta il fianco a difficoltà quali sono le attuali tecniche vite
Risoluzione del rapporto di lavoro io credo di potermi permettere che una sperimentazione forse in materia di in cura già lento a formula di conciliazione e arbitrato è una soluzione che merita la pena Biesse sperimentale poi tireremo insomma
Siamo può abituati a considerare e in parte e così una innovazione legislativa come una qualche cosa noi siamo fa parte diritto positivo una delle patrie con una cosa che destina dura Lucio Izzo anni
Ma se questo è successo in passato vita fatto che debba succedere in futuro le stesse proposte di legge quelle già presentate un'altra di cui si sta parlando proprio oggi sui giornali
Credo perché era sulla firma anche autorevole e qualificata non tutte ma alcune configurando l'ipotesi della moratoria temporale se ne parlava la proposta di Larizza
La proposta posti hanno un particolare per cui l che puntano firmerà maggioranza che dicono beh sperimentiamo per un certo periodo di tempo come le cose possono funzionare in modo diverso rispetto alla sua
Le faremo sempre in tempo a tornarci sopra
Perché siamo oggettivamente preoccupati rispetto a questa cultura muova della legislazione cosiddetta termine che non fa parte del nostro patrimonio genetico ma varrebbe la pena di sperimentare una un po'di più
Perché invece come dice un momento fa veniamo da un habitus mentale da una formazione giuridica accademica o quant'altro che vede le leggi sacramentale nella pietra e destinate a durare in eterno
Due delle leggi che non sono state citate ma vestito molto velocemente la Luigi sugli appalti del sessanta sui lavori in appalto quindi incidere sulla disciplina poteva uno data appunto da quarant'anni fa
E si è riusciti a incide per la soltanto della vivamente con quale legge sul lavoro interinale soltanto due anni e mezzo fa
Non è possibile pensare che con la evoluzione Turbigo usare sempre più veloce della situazione economica della competizione mondiale una legge posso augurare quaranta avanti
Allo stesso modo della legge sui contratti a termine che data dal sessantadue del soltanto a pezzettini e spinte e controspinte mano a mano intervenute sia riuscito intaccata impari
Dobbiamo invece pensare se intervento legislativo ci deve essere a qualche cosa che sia volta a sperimentare
Del le novità per il tempo necessario a verificare se la novità è efficiente funziona bene e casomai tornando c'è ancora sul
Sul problema che è anche stato toccato legge contratto
Qui mi rendo conto che ho trovati tutti d'accordo io vengo per l'esperienza professionale bagaglio culturale devo dire per convinzione da un mondo
Che vede non voglio dire totalizzando il primato dalla contrattazione sulla legislazione ma che vede la necessità di un forte impulso
Della contrattazione senza di chi non è sicuro che la legge da sola possa funzionare
Credo è stato del suo anche oggi è stato detto in questi giorni che se non ci fosse stato il forte impulso della concertazione sociale
Che guarda anche da prima del novantadue e del novantatré noi non avremmo conseguito una serie di risultati di vario tipo che pure dobbiamo scrive oggettivamente lo assume
Suo abbastanza maturo da ricordarmi bene la fase della concentrazione degli anni ottanta e ottantaquattro che è stata farlo la fase ma per una rispetto a quella del novantadue novantatré
Beh se la concertazione di quegli anni fosse il ciclo rispiegare tutto il suo gli affetti e venne invece inceppata dal referendum che tutti i voli guardate noi avremmo risolto con otto anni d'anticipo la querelle sulla scala mobile
Il che non è poco
E posso citare degli altri esempi quindi secondo me il primato tout-court senza distinguere differenziare della legge sul controllato e qualche cosa perlomeno nella cultura italiana deve essere attentamente e Kundera sperimentiamo pure l'ipotesi delle procedure di conciliazione e arbitrato sperimentiamo soprattutto al di là della soluzione
Il presi semisconosciuto e credo che qualche tempo ci esibiva per vedere se per caso non si riesce a creare non è facile da quello che vede
La seppur caso non si riesce a creare nel l'emiciclo parlamentare
Un coacervo di forze magari di diversa provenienza che sul tema bella soluzione del tema licenziamento prima della celebrazione del referendum possa votare a risultati positivi io ricordo almeno un precedente che ho vissuto in prima persona quando nell'inverno ottantuno ottantadue essendo presidente del Consiglio Spadolini
Incombeva anche lì una minaccia di un referendum che sarebbe stato di affetto devastante
Che origine sul la sinistra anche extraparlamentare che era quello che il mirava al ripristino del vecchio sì il problema della scala mobile rinvenite anziani tra con modificando la legge novantuno settantasette beh ci siamo riuniti Tambura io parte sociale
In una Commissione guerra a Palazzo Chigi sunto l'autorità della presidenza del Consiglio essendo il nostro coordinatore Gino Giugni anche in quell'occasione siamo riusciti a tirar fuori
Una un testo le Puy Parlamento condiviso che la legge nove sette dell'ottantadue quella per intenderci sul TFR
Che insomma adesso nuovamente criticarlo perché son passati diciott'anni però per diciott'anni veniamo avrà funzionato in termini di maggiore equilibrio in questo suo ultimo estremo e quindi io dico perché non sperimentale
Sull'auto sull'altra proposta che hanno avuto confesso il tempo materiale esaminare che l'ho ricevuto stamattina
E sono tanto prudente e rispettoso del della del del pensiero dei proponenti da non affrettare una conclusione
Mi riservo appunto un giudizio anche qui c'è il dubbio ma ripeto sono uguali ecco sì la legge debba precedere un largo consenso delle forze sociali oppure no
E cioè non si rischi riavere una soluzione imposta dall'alto abbia Effeti
Come dire frenanti piuttosto che virtuosamente incoraggianti un certo tipo di soluzione e un altro dubbio le ho finito è quello di verificare le con la pensione sicuramente i proponenti lo hanno fatto qua non ho avuto il tempo di verificarlo
Se un tipo di disegno di questo tipo si muove Ling Perrotta coerente e non eventualmente di collisione
Con l'impianto con l'apparecchio legislativo che nella dimensione comunitaria comunque comincia ad affiorare anche su questi temi per esempio e tuttora in discussione e ancora non è arrivata a compimento famoso tema della società relazioni limite europeo che sta incontrando mia di vario genere
Varie ragioni anche di origine sindacale
Europee loro ecco credo che dobbiamo stare attenti
Pur nel rispetto le peculiarità nazionali italiane hanno scegliere Rutelli rischiano di portarci fuori rispetto Aus Liebe quod plerumque accidit e come come si dice perché temo che se le cose stessero così ma è soltanto un dubbio e il progetto che abili notevoli elementi di interesse non ci potrebbe molto lontane dove un momento di verifica su questo
Dovremmo pur farlo nello stesso momento in cui per una serie di altri aspetti che pure ci interessano invochiamo invece le direttive europee come ormai Laila e come il filo rosso
Che bene o male abbiamo accettato stiamo dentro quella quel convoglio dobbiamo portare a compimento
Concludo velocemente avrei voluto dirle molte altre cose ma il tempo occorre che ceduto rinnovo i ringraziamenti a proposito delle provocazioni il CNEL e sempre a disposizione per ogni utile tipo di apporto tranquillizzando ai presenti
Gli eletti del popolo nel senso che non c'è mai passato per la testa bis sovrapporre il nostro rapporto con il nostro contributo o le competenze delle altre istituzioni dello Stato
Lo dico perché qualcun altro in tempi qualcun altro in tempi non troppo risalenti va pensato sono ha pensato sbagliato grazie
Siamo adesso di apparire del dottor Andrea Brandolini che invito al tavolo
Il servizio studi Banca Italia sappiamo che il governatore Fazio di recente a legato l'esistenza di un lavoro irregolare molto diffuso nel nostro Paese alla rigidità del rapporto di lavoro regolare
Ringrazio quest'invito
Ho preparato ovviamente è una cinquantina di cartelle raccoglierà lunga relazione
Io Byron pochissime cose Medvedev
Karabakh scherza
Siamo uomini o caporali
Dico veramente poche cose Faroni trenta ancora più breve di quello che avevo preparato vi sono evidenti ragioni di carattere istituzionali che non mi permetto di entrare nel merito delle proposte e del dibattito scoprendo abrogativo tre articolo
Diciotto dello statuto dei lavoratori né della proposta di legge presentata in quest'occasione quindi cercherò invece di darmi un po'il quadro dei fatti dei numeri sotto
Stanno dietro
Che descrivono il mercato del lavoro italiano senza cercano di Conte di arbitro
Innanzitutto partirei da quello che è andato più utile o più rilevante
Che è la
Stato sulla forza i lavori caviale
In un confronto di medio periodo i dati del novantanove ci dicono
Le persone che si sono affacciate sul mercato del lavoro come saldo
Sono state settecento mila in più tra il novantacinque e il novantanove
Nonostante questo aumento delle forze di lavoro il tasso di attività italiano
Rimane più basso che nel resto d'Europa su cento persone tra quindici e sessantaquattro anni
Poco meno di cinquantanove nell'anno scorso apparteneva alle forze di lavoro
Mentre la media degli altri Paesi europei
Erano settanta quindi una sostanziale partecipazione
Minore partecipazione in Italia
Il dato importante del novantanove che
Per la prima volta la crescita delle forze di lavoro è stata assorbita dall'alta la domanda ed è sceso il numero del persone in cerca di lavoro
Tuttavia a fronte di una diminuzione del centro nord abbastanza considerevole il tasso disoccupazione rimasto molto alto nel Mezzogiorno attorno al ventidue per cento
Il tasso nazionale pizzo occupazione scesa all'undici virgola quattro per cento giunti un'entità Naro tra a quella tedesca
Mentre il miglioramento è stato molto più netto in Francia e in Spagna le altre principali economie dell'area dell'euro
è stato citato in precedenza rimane elevato in Italia il peso del lavoro irregolare che riguardava nel novantasette circa il quindici per cento delle unità di lavoro fatte totali
La partecipazione ancora bassa gli alti tassi disoccupazione il cui peso elevato dell'economia sommersa sono fra fenomeni fra loro connessi
Come più volte ricordato dal governatore dalla Banca d'Italia occorre proseguire speditamente sulla via intrapresa dalla riforma degli statuti del mercato del lavoro italiano
In questo contesto va certamente sostenuto il processo di adattamento della forza lavoro alla più variabile situazione della domanda
Negli ultimi anni è aumentato soprattutto nelle regioni meridionali il numero di persone in cerca di lavoro che si sono dichiarati disponibili ad accettare lavori in qualsiasi luogo del Paese
E senza porre particolari condizioni sul tipo di orario o sul tipo di occupazione
La quota dei maschi per esempio disposta a lavorare ovunque passata al venticinque per cento nel novantatré al trenta per cento nel novantanove riferimento al novantatré è un riferimento dovuto prima di tutta la struttura delle statistiche
E in secondo luogo al fatto che il novantadue rappresenta un anno un po'spartiacque per il mercato del lavoro italiano quindi significativo intervento del novantatré
Giusto per citarne altri
Numeri indicativi le persone che i maschi tra i maschi che non non cercano di avere preferenze sull'orario di lavoro tra tempo Piercarlo parziale passa dal ventitré al ventinove per cento e dal quindici al diciannove per cento tra le femmine
E numeri simili ancor più consistenti per l'occupazione a termine
Quindi la creazione di posti di lavoro a certamente tratto beneficio da questa maggiore flessibilità dell'offerta e sede esatto in misura crescente nella forma di rapporti di lavoro a tempo determinato
Se noi prendiamo di nuovo come riferimento no se vogliamo riferimenti livelli minimi dell'occupazione toccate novantacinque
In uno dei loro dipendenti aumentato dice da seicentodiciotto mila persone di queste cinquecentottantacinque mila pari al novantacinque per cento sono stati assunti con contratti o temporanee o a tempo parziale
E la quota dei dipendenti assunti a termine raggiunto nel novantanove nove virgola cinque per cento del totale quelle tempo parziale allora ha raggiunto l'otto virgola due per cento
Solo nel negli ultimi mesi proprio a Venditti l'azione di luglio ottobre dello scorso anno sono emersi i primi sia indicazione che ci sia un aumento anche degli occupati più tradizionali a tempi indeterminato e a tempo pieno Iman misura abbastanza consistente
Perché darmi questi numeri ma perché è la conferma che la diffusione di forme più flessibili di impiego ha reso possibile l'estradizione dell'occupazione in una fase congiunturale
Caratterizzato da una crescita modesta del prodotto
Il confronto con altri paesi europei mostra che vi sono possibilità di ulteriore significative estensione dell'uso di queste forme contrattuali ma nello stesso tempo le spese di altri paesi ci dice che dobbiamo fare attenzione affinché
Queste nuove forme flessibili non si traducono in moderne forme di lavoro precario un tema che Caro al governatorato anche di tante è stato citato in caso dell'Olanda in precedenza
Lo sviluppo del part-time in Olanda
E avvenuto nel contesto di un sistema di sicurezza sociale che rimane tra i più generosi
D Europa
E sotto questo dato importante una forte spinta dall'atto di offerta soprattutto da parte per le donne
Questo non corrisponde però al caso italiano la disparità d'accettare lavori a tempo parziale sembra essere più forzata dal condizione di debolezza del mercato del lavoro se ne prendiamo i numeri dell'Istat nel novantanove il quarantaquattro per cento dei maschi e il trentatré per cento delle donne occupati a tempo parziale dichiaravano di e se in questa condizione per non avere trovato un lavoro a tempo pieno
Numeri corrispondenti potremo vedere anche per lavoro a tempo parla
I lavori a a termine
C'è il caso della Spagna che è molto interessante ho visto