"Terrorismo e violenza politica nel XXI secolo" convegno organizzato dalla Cattedra di Sociologia del Diritto dell'Università "La Sapienza" di Roma in collaborazione con il Centro Studi "Gino Germani" (c/o Sala Convegni della Facoltà di Sociologia dell'Università La Sapienza di Roma, dal 2 al 6 novembre 1999)

INA
La
Seduta conclusiva alla sessione conclusiva
Di questo convegno che ha avuto grande risonanza all'esterno
Anche gli per ragioni gli impegni il lavoro come mi non ha potuto partecipare mi ha seguito
Sulla stampa
Oltre ad altre fonti di informazione
Nei giorni scorsi ci si è soffermati sulla nana
Del fenomeno che viene superato è stato considerato Tzipi manifestazioni e in tutte le sue
Motivazioni il terrorismo
Proporremo considera addirittura in una istituzione della quale si avvalgono le dive diversi di diversi organismi sociali se intendiamo per istituzioni un modello stabilizzato di comportamento o dobbiamo dire che è una istituzione negativo ma è una istituzione e che ha quindi delle regole comuni e dei comportamenti comuni e primo fra tutti quello di colpire non l'avversario
Per togliergli rigore ma essenzialmente per dimostrare pubblicamente la propria forza quindi non interessa che ecco chi venga colpito ma per creare questo terrore negli altri in modo da indebolire le loro capacità di difesa
Quindi analizzato il fenomeno in tutte le sue possibili manifestazioni e quindi nelle sue motivazioni fenomeno unico terrorismo in tutte le sue
Manifestazioni che nascono da diversità di motivazioni che molte volte non sono neanche coordinate tra di loro perché sono autonome deriva e vari le varie il e varie spinte anche se molte volte poi finiscono col utilizzare la stessa struttura terroristica quello
Corpi riversi su quei corpi sociali diversi
Perché può essere utile
Può essere utile concentrare gli sforzi in un'unica in un'unica istituzione dalla quale voci ci si avvalga e questo aspetto io credo che determini l'esigenza di una risposta
Che utilizzi o se la stessa metodologia e cioè che consiglieri il fenomeno quanti nelle nei suoi dei suoi ago momenti unitari o dello consideri appunto come fenomeno unico
E che coordini in un modo unico il lì gli stoici vengono coordinati discorsi in modo unitario per contrapporsi a un fenomeno che si presenta più o meno nello stesso modo ogni volta che avvengono questi episodi
Quindi noi italiani siamo stati abituati
Essenzialmente a un terrorismo politico è stata la la il terrorismo politico quello che noi abbiamo conosciuto il più abbiamo avuto degli sprazzi
Di terrorismo criminale il perché poi le le organizzazioni criminali questo lo posso dire meglio Sydney tutti gli altri quello che hanno già detto
Hanno una hanno diversi strumenti di di per comportare avanti proprio in il proprio impegno però labbra noi abbiamo quando noi pensiamo al terrorismo noi italiani pensiamo acque agli anni bui
Del terrorismo politico
Che ancora delle sue manifestazioni e che è oggi si è molto attenuato perché diciamo che degli italiani
In fondo hanno capito che non aveva nessuna
Possibilità di realizzare dei risultati concreti nell'interesse della società in questo nonostante che in italiani siamo molto parola ai poi finiamo anche volesse pragmatici e di capire che cosa conviene che cosa non conviene
Quindi c'è stato questo distacco tra la società e il terrorismo
Quindi adesso cedo la parola agli illustri relatori di questa mattina
Che hanno avuto che se non ci sono i socialisti Empress posti in prima persona nella lotta contro il terrorismo in tutte le sue manifestazioni in cui chi nel nostro Paese
Si è verificato in questi anni e si tratta appunto di
Proporrei
Delle strategie di contrasto che siano il più possibile adeguate alla al fenomeno che poi muta nel tempo nelle sue nelle sue manifestazioni esterne
E quindi non è che noi possiamo pensare che le persone che sono a questo tavolo
Possano darci una parola definitiva su quelle che sono le strategie comuni di contrasto ma certamente le loro parole serviranno a far meditare di coloro i quali dovranno poi in concreto
Scegliere
Le strade a livello legislativo a livello giudiziario livello di polizia che conoscendo tutte le soluzioni alternative possibili ripeto fare i quali vanno certamente inseriti le proposte i suggerimenti che che verranno messi in evidenza è questa questa mattina
Nell'ordine delle
Dei dei lavori il previsto il primo intervento del prefetto Andreassi che il direttore centrale della Polizia di prevenzione
E gli svolgerà il tema dalla polizia politica alla polizia di sicurezza una evoluzione complessa prego
Grazie presidente come vede
L'intervento in umiltà intervento avverte
Su un tema che storico come nei limiti in cui io posso fare bene la storia
è un intervento che verte sull'evoluzione degli apparati
Che ora contrastano il terrorismo ed eversione e che un tempo si chiamavano polizia politica
Ora io non vorrei questa mia scelta di
Approcciare come si dice adesso con un brutto termine
Il convegno sotto il profilo storico possono denotare
Un certo distacco dall'attualità
O che posso suscitare perplessità soprattutto tenendo conto che pochi mesi fa a pochi metri da qui è stato versato dal sangue
Allora io con questa scelta non ho voluto
Astrarmi da un realtà grande che è preoccupante
Ma ho voluto
Offrire un contributo di conoscenza sul gli apparati sull'evoluzione degli apparati
Di contrastano lotta al terrorismo vedendo anche il mio tema tutto sommato
Era funzionale mi rispetto all'intervento
Degli altri colleghi dell'Arma e della guardia di finanza
Quindi assolutamente nessun distacco dai problemi della fase attuale
Sui quali io tornerò in chiusura del mio intervento
Polizia politica polizia di sicurezza già mi sono trovato
In difficoltà sul titolo da dare a questo discorso
Adesso l'organismo che presiedo si chiama Polizia di prevenzione indubbiamente
Il termine forse un po'troppo vago per dare contezza
Di quelli che sono i compiti dell'organismo
E comunque il discorso che io adesso mi accingo affare
Tagliando tutto quello che
Appare superfluo in questa mattinata perché poi credo che il testo dell'intervento
Possono essere facilmente accessibile da ciascuno di voi
Ecco verte appunto sulla evoluzione della polizia politica e cioè
Io cercherò di spiegare come la polizia politica sia andata trasformandosi nel tempo da
Oscuro
Eventualmente segreto apparato di controllo
Creato dei controlli mitizzazione che invece a mezzo di contrasto
Praticamente supportato dal consenso popolare di ogni minaccia che alla sicurezza pubblica alle istituzioni democratiche provenga dal mondo delle versioni del terrorismo
Tanto che da diversi anni non si parla più di polizia politica
Ritenendo questo questa espressione sinonimo di abuso illegalità ma si parla invece di polizia di sicurezza
O di prevenzione
Dunque queste espressioni sottendono come ho detto prima una evoluzione abbastanza complesse abbastanza sofferta
Di cui cercherò di indicare i passaggi più sia salienti richiamando quei fatti storici
Quegli episodi quegli eventi
Che più sono funzionali a questo scopo e magari tre magari trascurando né altri
Che sono egualmente centrali sotto il profilo della evoluzione della del fenomeno spesso e della nostra società nel senso più generale
Dunque se nel periodo fascista la polizia
Tutta tutti insieme la polizia politica in particolare erano strumento di repressione di ogni forma di opposizione ma anche di semplice dissenso e oggi invece ben radicato il principio che la polizia debba essere al servizio della collettività e che sia suo compito difendere i valori e di principi dello Stato democratico
Ora
Succede che il mutamento
I mutamenti politici sono
Talora traumatici come succede quando corolle una dittatura essi i sta ora un regime invece democratico
Ma non altrettanto non altrettanto radicali
Sono i mutamenti dagli apparati
E cioè
In tutto questo discorso che io sono andato lì facendo ecco risulta abbastanza evidente una certa Resistenza degli apparati al nuovo
Rispetto
Al mutamento politico ad un passaggio politico rapido
è veloce gli apparati si adeguano andò con una certa lentezza offrendo tra loro una certa resistenza
Pensate che solo nel mille novecentosettantotto
Dalle questure scompaiono
L'etichetta e il concetto di ufficio politico
Per lasciare posto come vedremo dopo
Ad altre etichette e ad altri contenuti
Altrettanto significativo del cambiamento dei tempi e il fatto che mentre oggi la tutela della sicurezza
Pubblica della sicurezza dello Stato e affidato ad un concorso di forze Polizia Carabinieri Guardia di Finanza servizio di sicurezza
Durante il fascismo la difesa del regime era invece appannaggio pressoché esclusivo della direzione generale della PS ed anche il servizio informazioni militari svolgeva un ruolo che tutto sommato
Era abbastanza marginale
Un'altra conquista dei tempi è rappresentata dal ripartizione dei compiti
Tra forze di polizia e servizi segreti
Relegando appunto a quel passato al quale ho prima accennato
Una certa agilità di passaggio
Da quella che era l'attività cosiddetta convenzionale tra all'attività non convenzionale che invece è tipica dei servizi di intelligenza intendendo per l'attività non convenzionale
Quella che può prescindere nell'interesse generale
Anche dal codice di procedura penale
Sotto determinate garanzie e sotto determinate condizioni
Rapidamente passo a questa rassegna storica e mi sembra di dover incominciare
Dal mille ottocentosessantasette con le istruzioni di Bettino Ricasoli che molti dei colleghi ricorderanno
Le istruzioni per funzionari di PS
Dove e qui cito
Bettino Ricasoli dove si fa carico all'autorità di pubblica sicurezza di scrutare i bisogni delle moltitudini conoscerne gli interessi morali ed economici indagare il grato della loro educazione e studiarne
Le vere condizioni sociali
Quindi funzione primaria della polizia risulta essere la prevenzione dei reati per conseguire questo obiettivo dicono sempre le istruzioni bisogna ricercare rimuovere le cause del reato
E vedete come suonano veramente
Lungimiranti queste queste parole perché non poche questioni di sicurezza pubblica sono intimamente connesse gravi problemi sociali e la cui soluzione
Non può dipendere da semplici misure di polizia quante volte lo si ripete anche in questi giorni no ma da provvedimenti governativi o legislativi di interesse generale
Erano trascorsi pochi anni sei anni dalla proclamazione
Dell'unità d'Italia
E nonostante tutto notevole era il distacco tra governanti che governati
Con un rigido accentramento amministrativo che conferiva notevoli poteri e di ai prefetti sulla vita
Locale
Nelle istruzioni infatti si dice anche che alla fine di ogni ingresso ciascun perfetto deve
Inviare al Ministero una relazione sulle condizioni
Della provincia
E deve spingersi fino a formare un quadro dettagliato dell'attitudine degli intendimenti ed in e dell'influenza dei partiti politici delle manifestazioni dell'opinione pubblica e del giornalismo
Insomma in queste istruzioni di Bettino Ricasoli coesistono due anime
Una che
Sottende una lungimirante ansia di fare dei responsabili del sicurezza pubblica dei sagaci esploratori dei bisogni della collettività così dice così dicono le istruzioni
E dall'altra invece una volontà altrettanto palese di esercitare un rigido controllo su ogni aspetto della vita sociale e politica culturale
Dei singoli e della collettività che si trasforma poi in una presenza soffocante dell'apparato statale
Sono questi i precedenti storici della polizia politica
E nei decenni successivi si assisterà poi ad un progressivo consolidamento della seconda di queste due anime
Sì che
La collettività
Per dire vedranno il poliziotto non tanto il sagace esploratore di cui parlava Bettino Ricasoli ma vedrà purtroppo per diversi anni lo sbirro
E in affetti di sbirri in quel periodo c'era bisogno se si pensa a quello che succedeva
Nei primi decenni dell'Unità d'Italia
Con il brigantaggio che impersonava che imperversava nel Mezzogiorno
Con espace esplosioni di collera popolare un po'dappertutto con i miseri arretratezza ricorderete la legge sul macinato nel mille ottocentosessantanove che sollevò
Disordini di
Di masse contadine soprattutto nella Valle Padana ove le idee socialiste l'hanno già cominciato ad attecchire
Si costituiscono le prime leghe di braccianti
E
Incominciano apprendere corpo
Gli indirizzi politici che poi troveremmo alla base
Di misure di prevenzione
Organiche
Quali quelle del Casellario politico centrale
Garibaldini mazziniani anarchici
Si fondono tutti una sorta di socialismo polivalente
Perché incomincia a scuotere la società di quel periodo e incomincia a porre le premesse anche della della lotta di classe
Dunque la B polizia politica aveva il suo bel daffare
E
Nel mille ottocentottanta
Abbiamo un primo organico cassetto della pubblica sicurezza in conseguenza anche nell'attentato
Carrette fatte dell'anarchico passa tante a Napoli nel mille ottocentosettantotto
Fu costituito in quell'epoca
Per la prima volta un ufficio politico
Un ufficio politico per la trattazione degli affari politici e riservati
Che
Aveva delle propaggini anche all'estero tanto che intercorsero intese tra ministero dell'interno al ministero degli Esteri
E che si tradussero nell'accreditamento presso i consolati italiani di alcune capitali europee di agenti speciali come il personale amministrativo
Il loro compito era ovviamente quello di sorvegliare anche all'estero né attività di anarchici socialisti e più pubblica
Intanto in Italia proseguivano disordini sommossa insurrezioni specie in Sicilia
Ricorderete la costituzione dei fasci siciliani
L'affermarsi come ho detto prima di una coscienza di classe
Fino ad attivare alla svolta reazionaria dei ministeri capisco P che si tradusse in corpi di spedizione contro questi guai che ho appena accennato in deportazioni in domicili Coratti nell'istituzione della legge marziale
Il disastro di Adua mille ottocento novantasei fra forze definitivamente Crispi ma lascio però indenne il blocco che lo sosteneva ultime evento tragico storico che il richiamo è quello del mille ottocentonovantotto
E cioè il sanguinosa repressione dei disordini di Milano da parte di Bava Beccaris
Ottanta morti
Allora si colloca in questo periodo convulso
Il casellario politico centrale urlo schedario politico istituito nel mille ottocentonovantaquattro
E disciplinato però con una circolare successiva del mille ottocentonovantasei che potete consultare perché io allegato questo questo mio scritto
Quindi una circolare di massima diramata dalla direzione generale dell'APS
Con cui vengono riunite ordinate le istruzioni impartite in tempi diversi sui criteri di indirizzo del servizio dello schedario biografico della Fini degli affiliati ai partiti sovversivi
Maggiormente pericolosi nei rapporti
Dell'ordine della sicurezza pubblica così diceva la circolare e quindi anarchici socialisti anarchici erano queste le categorie espressamente previste socialisti e repubblicani
E scopo principale dello schedario è quello di mantenere desta l'attenzione delle autorità BPS sui maneggi dei rivoluzionari più pericolosi
E di raccogliere presso la Direzione generale della PS per averli sempre a portata di mano
Tutti gli elementi relativi alla operosità diceva ogni di più intensa
Che varia di essi
Si stabiliva poi con una certa esemplificazione
Che
Tra tendenza a delinquere a delinquere e quel tipo di militanza politica esisteva un sicuro legame
Le diceva basta por mente all'elevata percentuale di pregiudicati malfattori comunica specie per gli anarchici si riscontra tra gli affiliati ai partiti sovversivi
E considerare come essi rappresentino appunto una categoria di pregiudicati tra i più pericolosi per comprendere quanto giunga opportune l'utile per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini questa raddoppiata sorveglianza
Tutto ciò comportava un continuo
Una continua attività di informazione
A cui si accompagnava una vigilanza più o meno pressante dei vigilati
Vigilanza che a un certo punto poteva anche tra smog erede in un
Palese intimidazioni della persona che ne ha fatto oggetto
E quindi non sempre sorveglianza discreta cauta riservata ma palese ed arrogante come a dire stai attento che ti controllo
Saltiamo al mille novecentosedici quando forse per la
Prima volta
Il problema della sicurezza nazionale viene affrontato affrontato con criteri moderni
Viene costituito nel mille novecentosedici presso la Direzione generale della PS un ufficio centrale di investigazione che avviene affidato ad un vicequestore
Giovanni Gasti che molti dei colleghi ricorderanno perché a lui intitolata anche una una presso l'Istituto superiore di polizia chi era Giovanni Gasti
Era
Il rimane richiamato nei libri di storia anche dal De Felice colui che
Fece anche un rapporto su su Mussolini
Che De Felice definisce nel suo genere un modello sia dal punto di vista informativo sia quelle per l'equilibrio e niente affatto formale burocratico delle parti che lo compongono sia infine Pellitteri suggerimenti in esso contenute
Quali erano i compiti
Dell'UCI
Dell'ufficio centrale di investigazione del del Gasti mille novecentosedici erano quelli erano compiti
Ritagliati sul periodo bellico nei quali si scrivono no
E quindi strettamente corrente ancora collegati a correlati ai problemi di quelle specifiche dinamiche quindi disfattismo e spionaggio straniero terranno gli argomenti centrali nella attività degli Asti che però si spingeva anche più avanti
Al punto da prendere in considerazione quei partiti
Notoriamente per l'epoca pericolosi quali quelli ai quali abbiamo accennato ma anche quelli che si affacciavano per la prima volta sullo scenario internazionale quale il pericolo bolscevico
Quindi questo ufficio del Gasti
Per la qualità del personaggio che lo dirigeva
E per i parametri sui quali era stato organizzato costituisce il primo accanito tentativo di dare un assetto serio alla polizia politica
Prevedendo una diretta dipendenza del Gasti dell'ufficio del Gasti dal direttore generale dell'APS prevedendo una competenza a carattere nazionale
Conferendo a questo organismo una
L'agilità di azione e una discreta disponibilità di mezzi e soprattutto di informato
Saltiamo avanti
Negli anni per arrivare a quella frase che pare Mussolini disse
Dopo il discorso di Matteotti alla Camera
Disse appare Mussolini cosa fa questa cieca
Cosa fa ad un mini quell'uomo dopo quel discorso non dovrebbe più circolare
Sappiamo come è andata ma poi le cose
Ma quello che si vuole porre in evidenza è che
Un soli che fa un riferimento alla cieca che era
La polizia politica rivoluzionario sovietico costituita nel mille novecentodiciotto
Poco prima del delitto Matteotti era stato proprio Mussolini a volere una Ceka fascista
E cioè una polizia segreta di partito cui affidare compiti informativi emissioni particolari missioni speciali potete immaginarvi di quale natura
Ho è inevitabile che in tutte le dittature alla
Polizia istituzionale alla polizia politica istituzionale ereditata dai passati governi
Sì
Sovrapponga sì fu preferisca sovrapporre
Una struttura interna al partito dominante
Fatta di fedelissimi
E in questo caso la segretezza
Diventa clandestinità
La Ceka fascista nonostante queste intenzione queste premesse
A giudicare anche dei disastrosi risultati
Che l'azione contro Matteotti comportò
Non era certamente uno strumento sofisticato era una specie di squadracce di brani di regime che procura ma poi ha del G me i guai
Che l'attentato Matteotti portò con sé
Ed emblematica di questa situazione di sovrapposizione tra strutture di partito e organi istituzionali era la stessa persona che fu scelta come capo della polizia primo capo della polizia
La sinistra fascista cioè debbono il quale era al tempo stesso capo della polizia e comandante della milizia volontaria per il sicurezza nazionale
Il delitto Matteotti travolse tutti
I responsabili furono portati in tribunale ma se la cavarono con pene lievi debbono fu travolto
Venne sostituito da un prefetto di carriera che da Francesco Crispo Moncada e poi da una figura che ha firmata per lunghi anni centrale dal nostro punto di vista Arturo Bocchini
Che fu
Capo della Polizia dal mille novecentoventisei al mille novecento
Quaranta
Un personaggio certamente centrale di notevole spessore nelle strategie di sicurezza del regime
Pare che Bocchini non ebbe nessuna difficoltà
Ho nessuna perplessità nel manifestare il suo intendimento che nessuna dittatura
Può vivere senza un efficiente
Apparato di polizia in politica
E quindi
Si parla pigramente verso la Costituzione
Nella famigerata ombra attraverso
Uno spionaggio generalizzato una rete di informatori
Veramente ampia
E un organismo
In grado di gestire tutta questa rete di informatori che era appunto l'opera
Sappiamo che opera probabilmente non vuol dire niente
E che fu lo stesso Mussolini tra inventare questo termine forse più compiaciuto dal suono vagamente intimidatorio che la parola viva
Più che da ragioni
Più sostanziali
Anche se poi al termine sono stati dati i vari significati
Come organizzazione di vigilanza e repressione antifascista oppure opera volontario di repressione antifascista organo di vigilanza per i reati enti statali ne hanno trovate poi diverse
Di interpretazioni del termine certo però che nelle carte nelle nostre carte
Esiste una relazione dell'ispettore generale nudi del trentuno in cui l'opera viene definita organismo di vigilanza depressione quindi tutto sommato
Un significato viene attribuito anche all'epoca
Attentato ad Andrea via di Anteo Zamboni a Bologna contro il Duce mille novecentoventisei
Scioglimento dei partiti ostili al regime introduzione del confine
Poi la legge di difesa dello Stato l'istituzione dei tribunali speciali la diffida all'ammonizione il confino e la pena di morte
Questo è quello che succedeva all'epoca
E poi l'istituzione a Milano nel mille novecentoventisette di un ispettorato Speciale di Polizia il primo nucleo dell'ombra
Con tutte le caratteristiche di mimi di mimetizzazione tipiche di un organismo segreto
Sia per quanto attiene alla sede
Sia per quanto attiene alle persone che vi lavoravano
La sede infatti si nascondeva questo ispettorato speciali di polizia si nascondeva sotto la sigla di una vinicola meridionale
Con funzionari e collaboratori che assumevano generalità di copertura
Questo
Primo nucleo dell'Ovra rimane pressoché sconosciuto fino al mille novecentotrenta quando l'agenzia Stefani di Rameau
Un notizia che la sezione speciale dell'Ovra della direzione generale della pièce aveva scoperto una organizzazione clandestina che ordini va
Delitti contro il regime
Ispiratore di questa Agenzia Stefani fu lo stesso Mussolini che all'epoca appunto conio questa questa sì
Perché sta dice a letto Mussolini desiderava che la polizia avesse un serio controllo tentacolare come una piovra o pioverà no in tutto il territorio di del Paese
Quindi
Dal mille novecento ventisette in poi
La l'ombra da Milano si estende in altre parti del territorio nazionale tutto questo si inquadra in un riassetto
Del direzione generale della PS
Che aveva comportato l'istituzione di una divisione affari generali riservati l'ombra era una parte della direzione affari generali ed e della divisione Affari generali risanati
Era in particolare una sottosezione della sezione movimenti sovversivi ma movimenti sovversivi perché poi la divisione sì articolava anche in ordine pubbliche stranieri
Quindi sottosezione della sezione movimenti sovversivi che si articolava in tre branche Ovra strettamente intesa casellario politico centrale e confino politico
Ho tutto questo però
Vale a dire l'esistenza di un organismo
Specifico specialistico
Era riservato che clandestino
Su tutto il territorio nazionale non impediva che l'intero apparato di polizia svolgesse anche compiti di polizia politica era tutta la polizia
Che
Condivideva e praticava le strategie di sicurezza così come volute dal regime
Compiti
Quindi che Bocchini fu ben lieto di attirata sempre di più
Sul di parte sulla direzione generale della PS
Legando strettamente a sé
Questo apparato centrale in maniera da poterlo costantemente controllare costantemente dirigere senza andare
A trovare ostacoli nelle pastoie
Delle competenze territoriali
E quindi senza
Subire interferenze da parte di prefetti e questori senza subire interferenze da parte delle dei comandi della milizia
E soprattutto dando a questo organismo o credendo di dare a questo organismo moduli operativi speculari rispetto all'avversario in particolare rispetto al ai comunisti e quindi con l'accentuazione di quelle caratteristiche di clandestinità immobilità alle quali o accennato significativo
Che ne il due aprile del trentasei Bocchini
E Himmler
è arrivata no conclusero un protocollo si segreto d'intesa sarebbe stato
E quindi
Polizia italiana che Renzo De Felice ha giustamente indicato come il primo solido anello dell'alleanza
Tra due regimi desiderosi di coalizzarsi contro gli avversari politici interni
Intanto il casellario politico centrale si era andata di Kendo di una cartella biografica nella quale venivano raccolte notizie attinenti non solo alla cultura
Alle attitudine la capacità professionali dei dissidenti che si preferiva sempre chiamare dissidenti o sovversivi raramente nelle carte fasciste mi sembra
Ricorre il termine terroristi ma non vorrei sbagliarmi mi sembra che si preferisse piuttosto usare questi altri termini alternativi di sovversivi
O di oppositori al regime che anche questo sintomatico perché il terrorismo
è una minaccia che incombe sull'intera collettività che avvertita come tale no
Qui invece la minaccia da cui ci si voleva puntellare era quella diretta contro il regime della collettività forse poco importava questo discorso forse questo uso di termini sottintende anche questa
Questo background
Mentale
Dicevo nella cappella biografica
Oltre questi dati che ho detto si inserivano anche informazioni sulle caratteristiche fisiche e psichiche di carattere eccitabilità evitabilità suggestionabilità e tendenze morali comprese le tendenze sessuali
Io adesso devo volare perché vedo che di il tempo è andato andato molto avanti e non vorrei parlare troppo di Crispi biografo di Mussolini non arrivare invece giorni nostri
Dopoguerra sedici aprile quarantasei un giornale anarchico umanità nuova protesta per la sopravvivenza del Casellario politico centrale dice qui è caduto il fascismo però
I metodi fascisti seguitano all'imperversare
INA Setti
Si decise all'epoca di non dismettere il casellario politico centrale ma di adeguarlo alle nuove esigenze
Disponendo che fossero segnalati atto se l'aria tutti coloro i quali per la loro attività politica tendano a violare le disposizioni legislative non emanate dallo Stato democratico contro il contro il neo fascismo gli anarchici attivi rimanevano però no
I quali per definizione sono contrario ad ogni legge l'organizzazione di Stato e di violenti politici cioè gli individui che per attuare le loro idee politiche non sentono alcun freno morale e legale eccetera eccetera
Ancora un altro giornale Italia nuova questa volta non umanità nuova nel mille novecentoquarantasette ritorna sull'argomento dicendo che al ministero dell'Interno seguita o no avvalere i principi della polizia politica fascista
La direzione generale dell'APS avvertì questo pericolo intervenne con una circolare ai questori dettando determinate cautele che dovevano essere
Osservate nella segnalazione alla casellario politico centrale e soprattutto lo precisando che le queste iscrizioni non dovevano essere ispirate
A criteri persecutorie
Si ha notizia poi da uno scambio di battute tra il tempo di Angiolillo e il capo della polizia dell'epoca Ferrari
Di
Non solo da questo esiste nelle nostre carte
Che dopo la Liberazione
La divisione Affari generali riservati fu ritoccata e venne istituito un Sissoko in servizio informazioni speciali
Che venne subito tacciato di essere una riedizione
Dell'opera di un tempo
Questo questo queste innovazione furono apportate da Giuseppe o Romita che era
Un ministro dell'interno che è stato ministro dell'interno dall'epoca socialista nell'ambito di una riorganizzazione più ampia
Dei settori nevralgici dalla direzione generale dalla pièce dopo la Liberazione
E la pubblicazione delle liste dell'opera che aveva provocato uno sbandamento nelle file della polizia aveva provocato una certa paralisi
Anche negli apparati perché si diceva forse in maniera anche strumentale
Che non valeva la pena rischiare per pensare alla sicurezza pubblica quando poi si veniva perseguiti per quello che
Il Governo dell'epoca aveva voluto si facesse
Questa
Innovazione del ministro Romita consistette però al di là delle intenzioni Carrie indubbiamente
Apprezzabili ed ispirate a criteri di rinnovamento democratico consistette in una manovra tipicamente ministeriale di travaso di funzioni da un organismo che seguito a sussistere
E che era la divisione Affari genere riservati
Ad un organismo nuovo il SIS che ed è però vita alquanto breve perché nel mille novecentoquarantotto rientra nel suo pieno vigore la divisione affari riservata Affari riservati però svincolata questa volta dagli affari generali
Divisione Affari riservati dipendente direttamente dal capo della polizia
E chi ne viene messo accapo ne viene messa a capo Gesualdo Barletta che aveva fatto parte dell'opera il quale chiami tornasse
Funzionari e collaboratori che conosceva perché avevano collaborato con lui durante il periodo fascista ecco il discorso
Che ho fatto prima quando ho ho accennato alla resistenza degli apparati ad adeguarsi al nuovo Beluzzi visto che è uno storico uno studio che è uno degli studiosi dei nostri servizi segreti
Parla di restaurazione
Iniziata de L'Unità e completata da Scelba così come Franzinelli in un'opera
Molto recente I tentacoli dell'Ovra
Ricca di documenti eccetera parla di riemersi onere trasformisti Ca'di funzionari e di metodi del regime
Gli affari riservati
Dureranno poi fino al
Mille novecento settanta come etichetta quando cambiano nome per diventare
Sì sì
E cioè servizio informazioni generali e sicurezza Interna
E sicurezza interna
Tutto questo accade
Quando avvenivano in Italia
Cose di importanza fondamentale per la nostra storia contemporanea
Ricorderete
Il le schedature del Sifar
Quanto di lavoro a proposito di queste schedature la Commissione degli ultimi
E comunque ricorderete nel mille novecento sessanta il governo Tambroni i tentativi golpisti il Piano Solo del mille novecentosessantaquattro e quando
Tra gli anni sessanta e settanta
Incominciava ad espandersi nel Paese quella che è stata felicemente definita la stagione dei movimenti
Periodo è poca nel quale tutto viene posto in discussione
Stagione dei movimenti che va da quello degli studenti a quello delle donne dei sacerdoti dei poliziotti
Dei proletari in divisa
Fino a che la contestazione del sistema non approderà al terrorismo
E la prima drammatica comparsa del terrorismo e però antitetica rispetto a tutto questo trend perché Piazza Fontana dodici dicembre sessantanove
Segna infatti l'inizio di un fenomeno antitetico alla stagione dei movimenti
Fenomeno particolarmente odioso e purtroppo ricorrente sotto varie forme con conclusioni diverse
Che è lo stragismo
E che fa dell'Italia purtroppo un caso a sé
Perché non è che negli altri paesi non avvengano all'Est le stragi però
Quello che è tipico mi sembra del caso italiano purtroppo
E che
Non sono ancora completamente di svelate le responsabilità
E di Fini di queste stragi sia che si tratti di episodi risalenti agli anni della cosiddetta strategia dell'attenzione si è che si tratti di episodi più recenti come le stragi mafiose del novantadue
E del novantatré
Per
Accanto al
Solismo delle organizzazioni neofasciste e neonaziste
Che in alcuni casi eh parallele colluso con lo stragismo in altri casi invece agisce secondo criteri di più intellegibili e più univoci con con omicidi ed agguati a singole persone magistrati esponenti delle forze dell'ordine pentiti eccetera eccetera
Ricorderete la situazione certamente nota dei Nar Nuclei armati rivoluzionari
Poi il fenomeno che più scuote
Il Paese e che ritorna questi in questi giorni e cioè il terrorismo di opposto segno quello delle Brigate Rosse e delle altre organizzazioni
Che hanno praticato la lotta armata
Che in chiave marxista leninista
Certamente un fenomeno più decifrabile rispetto allo stragismo
E quindi con radici storiche ben definite
E e
Anche se
Pure in questo settore
Esistono zone sommerse
Capito ornano prepotentemente alla ribalta in questi giorni attraverso i vari dossier
Che compaiono
E tentativi del di strumentalizzazione del lotta armata da parte di servizi segreti stranieri oppure
Il connessi a progetti di speculazione politica
La paura del golpe del golf
Di una brusca sterzata autoritaria di stile greco certamente
Fu uno uno degli elementi che spinse
Molti giovani e confluire nelle disgraziate figlia della lotta armata
Anche a me paura ampiamente diffusi in quel periodo Giangiacomo Feltrinelli
I suoi inviti a prepararsi alla resistenza organizzata
Le sue pubblicazioni persiste la minaccia di un colpo disperate in Italia
E poi la scelta di clandestinità la Costituzione dei casi
Raggi Smoke erotismo direi spera terrorismo marxista leninista terrorismo internazionale non dimentichiamo
Le azioni
Terribili in alcuni casi
Weah ente
Che il terrorismo me mediorientale ha compiuto in Italia in quegli anni
L'estremismo palestinese
Ma anche qualcosa che sia andato perdendo nella memoria come che pure ha fatto delle vittime e cioè il terrorismo armeno
E poi l'attentato al Papa del mille novecentottantuno no
Abbiamo attraversato veramente dei periodi tristi dei periodi estremamente gravi dei periodi complessi
Che hanno visto agire nel nostro Paese
Vari fattori di destabilizzazione che hanno visto imperversare organizzazioni non solo interne ma anche internazionali
Che cosa succedeva negli apparati
In conseguenza di questo massiccio assalto
Beh
Gli affari riservati sia pure
Sotto la nuove etichetta del SIT si e sotto la guida di un personaggio
Che è stato molto discusso nel bene e del male quale Umberto Federico D'Amato
Ecco tutto sommato nonostante la fama conquistata in positivo e negativo bisogna dire che si rivelarono inadeguati a fronteggiare questo ondata di terrorismo
E aggi e perché perché agivano ma secondo criteri che si andavano ben un tempo non andavano bene di fronte a questa emergenza
La natura del della Divisione affari del riservati e poi del sì del sì sì e degli uffici politici nelle periferie rimaneva essenzialmente informativa più assimilabile a quella di un servizio di intelligenza che non ad un organismo di attacco al fare ai gravi fenomeni che stavano emergendo
Quindi a apparati
Diciamo molto vicini agli affari politici ma scarsamente interattivi rispetto a ai problemi
Di
Di polizia
Ai problemi scarsamente interattivi rispetto alla magistratura
E bisogno ovviamente rapportarsi al clima dell'epoca agli assetti dell'epoca che vedevano comunque
La polizia di sicurezza abbastanza
Defilata rispetto alla magistratura in un rapporto che era molto più netto di quanto non lo sia adesso
Tra polizie manchi striatura dove la polizia aveva spazi di autonomia che adesso certamente non ha rispetto alla magistratura
E dove certamente non si consentiva che la magistratura entrasse anche a valutare questioni che si ritenevano esclusivamente di sicurezza nazionale
Per giudicare quei tempi bisognerebbe tenere presente anche
Questo quadro complessivo
Nel quale gli apparati si muovevano
Ma certo il risultato finale era che di uffici politici gli affari riservati o si si che dir si voglia
Si muovevano con un certo disagio sotto il punto sotto il profilo investigativo ed operativo
Tutto questo comporterà dopo la strage di piazza della Loggia
Nel mille novecentosettantaquattro un nuovo riassetto degli apparati
Del direzione generale della PS ministro dell'interno Taviani
Con l'istituzione dell'ispettorato per l'azione contro il terrorismo affidato tutto poi affidato subito ad Emilio Santillo struttura che poi venne ribattezzata come servizio di sicurezza
Io mi scuso perché l'intervento
Per essere di cronaca per essere storico abbastanza lungo
E però ci sono dei passaggi che sono assolutamente
Necessari che è assolutamente
Necessario affrontare per poter comprendere quali sono gli assetti attuali
Io adesso
Prometto di non di kung armi oltre
I cinque minuti per non occupare impropriamente gli spazi degli altri
E mi affiderò però alla alla diffusione di queste pagine altrimenti il mio discorso diventa incomprensibile perché dovrò saltare
Dagli eventi per per arrivare alla conclusione
Il sistema di Santillo comportò l'affiancamento agli uffici politici di nuclei antiterrorismo
Di venti trenta persone nei capoluoghi di Regione
Questo comportò dei benefici ma comportò anche dei disagi che poi
Portarono alla ma lento logoramento dei della SBS di Santillo perché i nuclei pur dotati di mezzi di mobilità di un governo centrale di una facilità di colloqui o tra i nuclei e la direzione generale
Pur in climi molto più degli uffici politici alle operazioni piuttosto che le informazioni erano però parassitari quanto alle informazioni degli uffici politici
I quali dovevano sobbarcarsi tutte le altre rogne scusate il termine
Che quotidianamente incombono sul sul gli organismi delle questure per far fronte alle esigenze quotidiane mette invece i nuclei ne restavano in termini di tutto questo certamente non comportò un buon feeling tra e i nuclei e gli uffici politici sicché l'organismo straordinario che spesso come accade nella storia almeno del del Dipartimento della PS del ministero dell'Interno viene a al alla lunga inglobato risucchiato dalle strutture ordinarie è questa fu una conferma di questa regola i nuclei scompare scomparvero però nel mille novecentosettantotto quindi durarono dal settantaquattro al settantotto quando
Vi fu la riforma dei servizi la legge ottocentouno Cossiga allora ministro dell'interno prese al volo questa occasione per aggiustare anche gli organismi della direzione generale della PS e così
Con un decreto che porta la data del gennaio del mille novecento
Otto dal mille novecentosettantotto
Cossiga istituisce l'Ucigos all'ufficio centrale investigazioni o per
O investigazioni generali operazioni speciali e nelle periferie le DIGOS se in un primo tempo lui l'osso come DIGOS minori ora tramonti ora tramontate
Tutte si chiamano DIGOS
Colpo di mano lungimirante perché consentì o prese a pretesto la necessità di interfacciare la riforma dei servizi
Con un adeguamento del direzione generale della PS
Istituendo un organismo di tramite che era appunto l'Ucigos
Con il compito
Di
Di svolgere funzioni di polizia di sicurezza e di polizia giudiziaria per la tutela della sicurezza dello Stato e per la lotta al terrorismo e alla sovversione anche coordinando
L'attività degli organismi territoriali
Ricordatevi dell'articolo nove della legge ottocento uno la quale
Impone prevede l'obbligo dei direttori dei due servizi di fornire ai competenti organi di polizia giudiziaria e le informazioni gli elementi di prova relativi a fatti configurabili come le reato
Va bene allora all'Ucigos serviva a raccogliere queste informazioni interfacciare colmo detto la riforma dei servizi
C'è un ulteriore cambiamento d'etichetta l'Ucigos non si chiama più così le DIGOS seguitano però a chiamarsi così
Lucillo se si chiama ora direzione generale della Polizia di prevenzione che è un titolo effettivamente un po'vago per individuate le funzioni dell'organismo
E che
E quello di oggi sia pure con delle modifiche molto secondari che intervennero nell'ottantaquattro nell'ottantasei
Delle sezioni speciali anticrimine dei carabinieri non parlo perché c'è qui morì
Che poi
Credo accenderà anche alla loro organizzazione negli anni di piombo all'insorgere del terrorismo e mentre il pervenire il terrorismo imperversava
Che poi l'incarico speciale nel mille novecentosettantotto che fu affidata al generale della chiesa conosce bene
Che era una struttura interforze anche se la nostra partecipazione da quanto limitata partecipazione dalla Polizia di Stato
Conclusioni arrivo alle conclusioni
Abbiamo parlato di lento adeguamento degli apparati al al clima di democrazia
Che dopo il fascismo
Sì consolidò nel Paese
Ma
Dobbiamo arrivare al mille novecentottanta per trovare in una norma che la legge
Sei due mille novecentottanta intitolata misure urgenti per la tutela dell'ordine democratico e della sicurezza pubblica per trovare la chiara affermazione che l'ordine pubblico coincide con l'ordine democratico
La legge centoventuno di riforma della polizia di Stato ribadisce comporta questo principio dicendo che la polizia di Stato esercita le proprie funzioni al servizio delle istituzioni democratiche dei cittadini sollecitandone la collaborazione allora signori miei io tutto questo discorso che ho dovuto fare come ripeto saltando un po'al volo e che ora tronco
Ecco
Non parlo delle gel della privacy su nuovi compiti che la Direzione centrale della polizia di prevenzione deve svolgere dunque io l'ho fatto non per la strada da una realtà dolorosa e grave qual è quello attuale prima richiamato
Ho fatto prima di tutto perché lo ritenevo funzionale all'intervento degli altri
Poi lo ha fatto perché in concreto sulle indagini che sono in corso non posso dire nulla
E poi l'ho fatto anche per non affrontare temi che possono essere oggetto di ulteriori polemiche
Non tanto per la paura di restare colpito e travolto anche i da queste polemiche cosa molto facile
Di questi tempi quanto
Credetemi nella convinzione che assolutamente necessario
Ed è nell'interesse di tutti
Ristabilire un clima di serenità e di fiducia intorno alle forze dell'ordine intorno alle istituzioni
Quindi l'unico spunto di attualità che io mi concedo e quello di testimoniare del grande impegno i tanti carabinieri poliziotti finanzieri uomini dei servizi
Impegno sofferto
Impegno sommerso non appariscente eppure vi assicuro assiduo e generoso fino al limite del sacrificio dei propri interessi personali e e familiari
Di questo impegno
Io ho voluto essere voglio essere testimone oggi
Mi dispiace che non sia anche oggi presente la signora D'Antona
Perché soprattutto di fronte a lei
Io volevo essere testimone di questo impegno dei nostri uomini
Ma anche di fronte di fronte a voi tutti perché tutti abbiate
La convinzione riporti asterrebbe questo questo mio intervento la convinzione che noi non so non sottovalutiamo affatto l'attuale fase nella fase che non sottovaluta sottovalutiamo affatto questa ripresa di un terrorismo che aprì compare sulla scena
Dopo dodici anni e che certamente ce la metteremo tutta per debellarlo ancora una volta
Un grazie un grazie sentito al prefetto Andreassi per questa ricostruzione del passato
Così puntuale
E che ignori il PCI ci riserviamo comunque
Di approfondire dalla lettura di questa Inter interessante
Relazione
Noi sappiamo che è difficile per chi si accinge a fare storia specie di epoche gli avvocati recenti o contemporanee mantenersi distaccato e neutrale il prefetto Andreassi ha cercato di farlo nel massimo possibile
E questo continua il mio apprezzamento medie che però come capita sempre quando un affronto alla storia egli ha lasciato trasparire capiredattori capita a tutti quanti noi
Quella che è la propria ideologia e che mi è sembrato di individuare del relatore in un forte credo nella democrazia e nella libertà
Ora noi abbiamo visto come nella descrizione
La quello che che è stata evoluzione il passaggio dalla polizia politica alla polizia
Di al concetto di polizia di sicurezza e quindi di prevenzione
Ogni
Epoca comune Alagna è poco è stata l'esigenza della conservazione dell'assetto istituzionale
Del Paese
Quindi lo Stato liberale lo Stato fascista
E poi lo Stato democratico lo Stato liberale aveva una davanti a sé una realtà diversa da quella di oggi quindi oggi non possiamo
Condannare il passato guardandolo con le lenti di oggi
E lo Stato liberale si trovava di fronte ad una società in cui
L'analfabetismo era di oltre il novanta per cento
Della popolazione che quindi doveva mantenere il suffragio elettorale ristretto una uno stato cioè un sicario
Connotato dalla dalla esigenza di tutelare
La classe al potere la classe dominante
E quindi la preoccupazione di allargare al cento o meno meno dei non possidenti
O comunque al ceto vero culto almeno addirittura privo anche di più rudimentali strumenti di comunicazione scritta
Quando non c'era con il foulard comunicazioni orali e verbali come c'è oggi d'immagini
E quindi l'esigenza di mantenere quell'assetto
Ora queste armi quindi storici iniziando quell'assetto lui io non mi sentirei proprio di condannare
L'altro del regalo fatto il prefetto Andreassi ha descritto con il massimo della della neutralità come dicevo io
Quell'assetto guardandolo col con loro con l'occhio di oggi era comunque un assetto che teneva presente i principi liberali quello che invece noi che abbiamo ascoltato e che conosciamo un po'di quegli eventi non condividiamo affatto e il modo con cui il regime nel ventennio dovette tutte tutelare se stesso ma in modo coerente alla propria senza creando quelle strutture segrete che abbiamo visto l'altro ordinò il regime autoritario ha bisogno strutture segrete basta pensare al Renzo nell'osteria dei Promessi Sposi con quelli di birre riguardi ascoltavano e dovevano riferire come dici si diceva allora
Io appena laureato il giovane funzionario di prefettura e libri stretti tre anni prima di versare i magistrati Mura
Mi indignano di fronte io era l'ufficio il gabinetto del prefetto
E di una prefettura
Nel nostro Paese e mi indigna vuol leggere i rapporti
Della politici via
In cui per l'accesso alle carriere si leggeva
Orientato per i partiti dell'ordine orientato per i partiti vicini spera
Ora io ero avevo studiato sui libri della il principio di uguaglianza discriminazioni da ragioni di logica Bolivia
Però forse oggi alla luce anche di quello che è accaduto che si sta avvenendo in evidente molti lo sapevamo però si diceva d'altra parte che non fosse vero
In fondo non è che mi senta di condannare completamente questa
Difesa che
Massetto sia pur democratico faceva
Di un ordine che
Di fronte ad uno ordine diverso che costoro arrivano oggi vediamo che intendevano perseguire
Quindi anche lì bisogna un po'storicizzare verificare veramente sì
Questo trascinamento di alcune strutture
Ereditate dal regime mantenute da persone per l'unica scelta
Romita certamente di una ideologia che non sospettabili
Fascista Scelba
Certamente un democratico ma fortemente convinto della esigenza di mantenere all'interno la nostra collocazione internazionale quindi noi anche lì il Po forse percentuali duecento anni gli storici diranno se fu uno Stato di polizia o meno quello primo Stato democratico e poi quindi mi pare che proprio questa
L'esigenza di verificare alla luce dei delle dei vari momenti storici Grassetto che si è avuto di quella che si chiama la polizia politica bonifica Mario
Polizia di sicurezza
Va collocata ripeto con riferimento al contesto nel quale si svolgono si sono determinati
Quegli assetti
Oggi ma qual è poi insegnamento che dobbiamo trarne anche se
Molti dicono che la storia il maestro non insegnare nulla io sono convinto che invece occorre conosce di questa relazione ed importantissima per lo svolgimento
Per capire poi tutto il tra la situazione attuale
E e vi è una vie o comunque un dato
Che chi riesce a sconfiggere
I terrorismi di anarchici mille le
Sono le democrazie quando
In un paese
C'è l'agorà c'è il luogo dove si possano esprimere la propria opinione altro di limitarla esprimerla al massimo possibile cercare di fare accedere tutti
Vi sono pochi che avvertono l'esigenza di tramare nell'ombra e quindi possono il più terrorismo politico
Fisse con il inaridito
E quindi anche quelle fiammate
E ancora
In questi giorni sono
A cui abbiamo assistito ancora in questi giorni
Solo in fondo manifestazioni
Più di malesseri individuali che non di vere e proprie esigenze politiche quali sono avvertiti agli inizi del sei colori
Ogni qual volta il terrorismo italiano è stato sconfitto perché c'era la democrazia
Nostro pensiero e poi la possibilità del confronto
Io personalmente
Approva un senso di profondo disgusto
Quando vedo che per esempio la televisione sovvenzionata
Danaro del contribuente la televisione pubblica lascia tanto spazio anche di esaltazione
A coloro che sono state al sono stati artefici della stagione
Io proprio profondo discusso profondo però poi mi consolo
Perché vedo che questa
Visibilità eccessiva che viene data in fondo non produce effetti Micalizzi è negativo
Proprio perché abbiamo maturato la coscienza democratica
E quindi mi pare che anche questo il Cristo di disgusto uccide la televisione di Stato
In fondo costituiscono uno un altro argomento a favore della democrazia quando c'è la possibilità
Di affermare le proprie idee nel confronto nel dibattito anche al censo vivace di adeguarci politica anche se gira intorno a se stesse o come in questi giorni privo completamente di punti di riferimento
I valori o di esigenze Prodi programmi
E sempre quella insomma la leggi perché la la possibilità di sconfiggere il terrorismo politico quello della di accentuare gli strumenti della democrazia e mi pare che prefetto Andreassi ci ha voluto proprio attraverso le scuse su storico dire comici avviati alla situazione attuale
La quale è coerente con la esigenza di conservare le istituzioni democratiche pur nella conservazione della sicurezza in questi giorni noi abbiamo
Stiamo in varie parti d'Italia ricordando un episodio che io meridionale del quale sono orgoglioso sia pure dopo duecento anni
Dell'Illuminismo napoletano sfociato nella della tragedia del mille settecentonovantanove
Negli scritti di Filangieri e di Mario Pagano
Si trovano delle pagine di grandissima attualità cioè la difficoltà di coniugare la sicurezza dei cittadini con la garanzia degli individui e I cigni di essi stessi dicono è molto difficile però bisogna trovare ad ogni costo un punto di equilibrio l'una esigenza non deve mai sacrificare la
E mi pare che le conclusioni cui è pervenuto il prefetto Andreassi in cui siamo
Veramente grati per questo esclude per quello che ci lascerà nella sua relazione scritta dobbiamo veramente ringrazio
Adesso dopo la parola dei
Prego
Parlato sul tempo sul
No perché io l'intervallo non si sa
No io sono io non prendo carta e quindi sono un po'egoismo ma loro si allora conosce
No ma poi abbiamo fatto tutto virando sull'argomento
Dico vigente
Fitto vaglia allora vinca il caffè fatiche e dieci minuti dieci mila
Di va bene
Come una grande veramente
E che quindi possiamo con la mente più rischiarata
Ascoltare
Che cosa certamente interessanti che sfiderà il generale Mori al quale Van mio apprezzamento
Gli ascoltarlo nei periodi in cui era impegnato in in prima linea in difesa e cittadino
Prego il generale
Il mio intervento vuole essere la testimonianza di esperienze acquisite durante i diversi incarichi operativi che personalmente ho ricoperto
Nelle stagioni difficili nostro paese terrorismo
Ma sia
E che incarica transnazionale che peraltro costituiscono il tema della mia relazione
Retta titoli chiarezza che per i reparti anticrimine dell'Arma
La criminalità organizzata è una forma di delinquenza associata connotata dalle seguenti caratteristiche
Struttura organizzativa complessa
Continuità dell'azione illecita
Ambiti territoriali non circoscritti
E rapporto di confronto azione con le i poteri costituiti per cui tale definizione
Comprende qualsiasi espressione di terrorismo e di mafia la differenza per noi è questa
La mafia e terrorismo terrorismo si confronta con i poteri costituiti per sovvertire
Va be'attira vi si confronta per insinuarsi in si il potere stessi e gestirli secondo i propri figli
L'esplosione economica degli anni settanta in Italia ha inciso sicuramente sulle forme di devianza
Che sono venuto assumendo infatti di carattere i connotati aggressive Calderisi del castrismo sondando i limiti di Lycos testo che prima era periferico marginale
Invece avviandosi a una progressiva urbanizzazione e specializzazione criminale
In questo in questa in questo
Diversificarsi forme criminali ha pesato molto a mio avviso
Il contrabbando delle sigarette perché oltre a esportare il modello mafioso
Nelle ore in aree italiane tipo quella pugliesi e campane
Ha costituito il primo collegamento embrionale
Di attività criminale transnazionale
Per per le rotte oltre corti oltreconfine che ha
Definito e per le interazioni che ha avuto con Anna che mi pare fragile
E fra questi fenomeni questa esplosione
Il le forze di polizia
Cercano di reagire
E modificarono senz'altro l'orsetto strutturale
Chiedendo e ottenendo nel tempo migliorie sotto l'aspetto delle dotazioni di materiali
E di mezzi in genere
E adottarono anche sistemi di coordinamento
Informativo sia a livello nazionale che con alcuni Paesi stranieri più direttamente interessate alle nostre proprio nel
In questo contesto esplode il fenomeno del terrorismo
Di fronte vi erano delle forze di polizia Caravà calibrate
Su dinamiche locali su singoli fatti reato
E ero abituato alla a strutture raccolto da da contrastare
Che regnarono nell'ambito di diciamo un ciclo produttivo criminale relativo e comunque circoscrivibili
Il ribellismo collettivo e le sedi dell'azione terroristica e furono inizialmente concepite sia a livello di
Istituzionale che a livello di forze di polizia con un problema di ordine e sicurezza pubblica
Che impegnava solo le piazze
Luogo di di manifestazione i i confronti anche molto violenti
In questo periodo
Che io ho vissuto insieme al dottor Andrea
Ci si dovette inventare una nuova tecnica investigativa perché praticamente si era
Quando indifesi di più di fronte a queste manifestazioni particolari
Fu un cammino certamente rapido ma su base empirica che consentì riaggregare personale votato alle indagini
E capace di qualificare il proprio corredo professionale adeguandolo alle esigenze di quel periodo
Le indagini
Estesero il loro raggio d'azione si esplicano su due piani interconnessi e contestuali quello della strada
In relazione di prevenzione e di repressione dei reati e quello delle amanti svolta sulla base della la elaborazione dei complesso dei dati informativi ricavati dell'evoluzione generale del fenomeno
Che imponeva ovviamente sempre più accentuato e forme vincolo di coordinamento ed intelligenza all'interno dei corpi di polizia ma anche Inter forze internazionali
E che perseguiva l'obiettivo di comprendere qualificare le complesse dinamiche
Eversive per progettare un più efficace contrade
La poliedricità delle formazioni terroristiche che fiorivano numerose tipicizza hanno con la loro attività e e i loro fini
E la organizzazione dei gruppi di più agguerriti basti pensare alle colonne del delle Brigate Rosse è presente in molte città italiane maturo al convincimento
Che il modello di polizia gerarchico e territoriale quello classico fosse utilissimo sì per l'aderenza alle locali manifestazioni eversive ma certamente era insufficiente
Alla compressione complessiva del fenomeno e al contrasto delle strategie dell'avversario
Occorreva quindi un un organismo investigative ad agire flessibile completamente dedicato alle specifiche indagini capaci di conoscere analizzare prevenire il nemico e le sue azioni
Affrancato da gli oneri burocratici e soprattutto con una visione strategica ed unitaria
Così come l'avversario
Per quanto riguarda l'arma dei carabinieri nel mille novecentosettantaquattro e nell'ottica che appena ho delineato il generale Dalla Chiesa costituì il nucleo antiterrorismo di Torino
Nel volgere di pochi anni vennero istituiti diversi reparti nei capoluoghi più sensibili al fenomeno
E furono sostenuti questi reparti da sezione di analisi a livello di comando di divisione carabinieri che allora erano tre
Tale unità rispolvera la logica centralizzata ed integrata del contrasto e propagando con competenza territoriale
Prevalentemente erano più province
Quindi diciamo avendo interprovinciale
Con la seguite Nella Manola generale del comando anticrimine per cui ci fu una una direzione unico
E se vengono alimentate informativa mente e sostenuto operativamente dalla linea territoriale
Del della quale costituirono il referente investigativo nel settore e rappresentarono la punta specializzata che consentì interventi chirurgici nell'ambiente eversivo
C'è una breve digressione
Quando si parla di le attività investigativa c'è sempre la contrapposizione cioè reparti territoriali e reparti speciali
Questo è un discorso che va bene che perché vuol far polemica ma perché per gli addetti ai lavori per quelli che sono nella prassi quotidiana
I due tipi di attività si integravano si coordinano perfettamente
Solo che non vuole coordinarsi in Messico
Questa impostazione data dal generale Dalla Chiesa fu un modello vincente da quell'esperienza la conoscenza acquisita da ciascun reparto
Divenne patrimonio di ogni investigatore della struttura anticrimine perché volare delle grandi
Innovazioni
Di questi reparti fu uno dei pallini del generale Dalla Chiesa che ci tormentava riguardo quella di scambiarsi sempre tutte le esperienze per colpa sia sì cosa succedeva a Milano
Veniva riversata in giornata a Roma o a Bari qua a Torino
La conclusione anche tutti
Sapevano
Come si stava evolvendo il fenomeno non solo nella loro giurisdizione ma su tutto il territorio nazionale
L'attività investigativa ha detto anche verso ambiti non tradizionali
In cui le diverse forme di favoreggiamento sino al consenso espresso da parti significative di alcune categorie sociali rendevano difficoltoso ogni approccio operativo riferiscono il settore del cancellando il sindacato della politica tra parlamentare delle fabbriche dell'università dove vi erano Almirante
E non sempre clandestinamente cellule eversive logistica e operativa
Il nuovo all'investigatore si aprì ed in modo interdisciplinare distanze sociali politiche criminologiche si svincola dalla consueta compartimentazioni
In cui era relegato non è più sbirro dell'agiografia ricordato anche dal perfetta Andrea
Per eccezioni ulteriore il col collazionato cuore delle relazioni la gente organizzati in mezzo ai fini che raccoglie i vizi e le virtù della continuità e invece ad operare il ricercatore motivato ed intelligente l'analista l'ottimo conoscitore delle dinamiche criminali e lo sperimentatore di tecniche evolute
Il successo della polizia giudiziaria dell'autorità giudiziaria specializzata nella stagione terroristica risiedette provvedere avere individuato di elementi informativi e metodologici dell'attività di contrasto e di e di avervi partecipato al legislatore
Per rendere l'intervento normativo puntuale ed avere
Ciò permise la creazione di strumenti eccezionale per la quale per qualificare ed esaltare non solo la moderna filosofia di impiego nel settore
Ma anche la stessa professionalità della classe degli investigatori
Negli anni di piombo le innovazioni legislative operavano in una triplice direzione
Configurazione di nuove fattispecie penali in apparenza politicamente è uno tre ma in realtà spesso concretamente costituenti attendono risulta ad esempio la tentata di impianti di pubblica utilità
L'estensione dei poteri di polizia la prevenzione e la repressione dei reati legati alle armi le versioni in genere perché la cosiddetta nel legge Reale
Inserimento nello strumentario anti terroristico delle norme premiali diretto a sollecitare la dissociazione
E la collaborazione di terroristi
Perfetto allora che né sicuramente poi testimone incide molto in quel periodo la consapevolezza nella coralità dell'intervento statuale
Contro il fenomeno l'investigatore perché il valore aggiunto della sua professionalità per il Paese e dei che costituisse bersagli utile per l'avversario accetto la sfida ricercano continua gli ornamenti metodologici e strutturali
Adottando i gruppi terroristici esaurirono la loro pericolosità per l'attività di contrasto e per l'implosione del consenso popolare che ne mangino ed Etò però la spinta motivazionale
Anche le strutture anticrimine vennero progressivamente ricondizionare atte e condotte dalla stessa rete gerarchica territoriale o una prassi che gli ha ricordato il prefetto Andreassi e della Polizia di Stato ma anche della
Incombeva però una nuova minaccia la marcia nuovi in senso relativo perché tale fenomeno lontani radice nella nostra storia e poveri periodicamente
Ha suscitato allarme sociale tanto da indurre il legislatore a prolungare nel tempo interventi normativi straordinari
Sebbene non volti raccogliere il fenomeno della sua unitaria complessità
Certo è che l'atteggiamento legislativo e istituzionale in genere in tale campo è stato ondivago più dettato dall'allarme sociale momentaneo che da una acquisita visione integrale del seno
Non è è capace non a caso c'è una funesta corrispondenza tra gli interventi normativi antimafia ed alcuni clamorosi fatti di sangue
Per ultimo gli amici dell'attore dalla Chiesa rispetto alla formulazione dell'articolo quattrocentosedici bis del codice penale
L'uccisione di Libero Grassi per il decreto antiracket e le stragi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino elenca le giuste lanciare trecentocinquanta settantadue
Tuttavia tre fattori giocano a ma un occhio un una maggiore presa di coscienza l'aggressività della famiglia
Mafiosa corleonese
Che aveva destabilizzato gli assetti tradizionale di Cosa Nostra siciliana imponendo logiche conflittuali esasperate
Chiedi alla vita ad atti criminali di particolare feroce non ultimi gli omicidi di personalità politiche giudiziarie istituzionale attestati livello elevato di capacità militare
E strategico politica delle organizzazioni mafiose
Inoltre i sequestri di persona ad opera della 'ndrangheta calabrese
E delle bande state avevano ferito l'opinione pubblica nazionale costretta a prendere atto della pericolosità mafiosa anche all'esterno delle cosiddette Arioli dice
Questo è l'evoluzione dei sistemi di comunicazione e ampliare la possibilità relazionali di informative consentendo la conoscenza del fenomeno a livello nazionale la sua consolidata qualificazione del
E chi era più sensibile competente attribuzione degli organi dei soggetti istituzionali soprattutto nel ramo della polizia giudiziaria della magistratura
Che intende carattere eccezionale della minaccia partendo dall'analisi comparativa tre spessore terroristiche mafiosi deciso di convertire il modello anticrimine che aveva sconfitto le Brigate Rosse alla lotta alla mafia
Quest'ultimo aspetto merita qualche considerazione in più in Sicilia Calabria Campania e Puglia
Operavano già degli investigatori grazie
Cioè professionisti che conosceva molto bene il fenomeno e aveva ottenuto anche successi sia sul piano repressivo informativo
Peritus di ciò in Sicilia
E dato dal numero impressionante di omicidi in vanno di esponenti del fronte del contrasto russo Basile Giuliano poi gli scaglioni chimici
E dal percorso
Che la macchina commise per eliminare il vantaggio che la giustizia stava riacquistando sui clan
Come espressione quali poetica dirà che tuttavia erano stelle prive di costellazione
Manca un modello per razionalizzare e rendere più efficace il sacrificio di quelle individualità negli anni Ottanta poliziotti e magistrati avevano la capacità di effettuare una mano anticrimine
Per contrastare la mafia ma non esisteva la consapevolezza di un collegamento strutturato e continua il suo riusciva ad adeguare il complesso delle norme alle esigenze della più approfondita ed efficace investigazione
Questo per conoscenza diretta e posso dire che lo stesso Giovanni Falcone sentì il bisogno di confrontarsi con moderno antiterroristica avendo intuito che sono ricercate di individuato la più moderna metodologia di intervento si potevano raggiungere risultati risolutivi
Nel terrorismo a fianco di ciascun magistrato delegato al fenomeno che si è un po'di investigatori che costituivano l'avanguardia del suddetto processo evolutivo
Finire andava recuperato anche adesso il valore aggiunto perché difetti
I fenomeni nonostante le differenze genetiche funzionali come ho detto prima erano entrambi espressione di evoluta criminalità per cui si poteva adottare alcune misure concettualmente e praticamente riferite agli aspetti comuni
Mille novecentonovanta alla fine centonovanta venivano istituiti servizi centrali ente provinciale polizia giudiziaria
Con il compito primario di svolgere il collegamento investirci cattivo dei reparti operanti nel settore della criminalità organizzata
I rospi avuto lavori che devono essere di comandare
Lo scopo e la polizia di Stato dello scippo dalla Guardia di Finanza
Immediatamente la dopo alla volta della via divenuto la quarta forza di polizia esclusivamente dedicata al contrasto al tema
Le espressioni mafiose controllo del territorio d'origine ma svolgono la loro attività anche nel resto del Paese e all'estero
E loro dinamica e quindi non si esauriscono a livello locale possono essere colto solo da un organismo capace di utilizzare le risorse territoriali informative repressive
E di approfondire progressivamente e selettivamente le indagini in campi particolarmente rivolti in modo mirato e specialistico
Nel linguaggio militare che rende maggiormente il concetto operativo di reparti speciali si realizza così lo sforzo in profondità
Contro un avversario sofisticato diffusione pervasiva