La soluzione proposta dal Ppi per risolvere il caso Bassolino: in base all'emendamento presentato qualche giorno fa da Leopoldo Elia al Senato, la città di Napoli, in caso di scioglimento del Consiglio comunale, tornerebbe al voto per l'elezione del Sindaco "in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 novembre"

Presidente lei ha dunque a Napoli sembra chiudersi l'accordo lei aveva comunque posto una questione quella relativa alla data per le elezioni che ripeto il vostro segretario va oltre la vicenda del capoluogo campano certamente
La questione è una
Fatta quella che i giuristi chiamano lo casi io legis cioè l'occasione per una riflessione sulla legge elettorale amministrativa dopo le ultime modifiche è vero la modifica relativa al giorno unico dell'elezione in una hanno delle elezioni amministrative in un l'anno recente ma purtroppo è giusto confessare i propri errori anche quando sono commessi poco tempo prima e gli errori l'errore qui consiste nel fatto di dare la possibilità a un sindaco che sia candidato alla presidenza della regione di rimanere
A guisa di Lord Protettore insomma nel comune di parte
Sarà mentre il delegante si trasferisce in un nuovo palazzo voglio dire che il vice sindaco che dovrebbe reggere per un anno per più di un anno l'amministrazione comunale è un atto diciamo è un delegato di un sindaco che lo ha scelto precedentemente anche al di fuori del consiglio comunale con una delega con una scelta del tutto personale quindi
è un problema di democraticità lo stesso onorevole Cham
Che che è stato il padre della legge sull'elezione diretta del sindaco nel novantuno in un'intervista ha dichiarato che l'intento era che chi era eletto per cinque a
Mi direttamente dal popolo non cambiasse poltrona nel corso del mandato villone dice no a scambi la civilmente evidente proprio la la vicenda napoletana e campana sì non c'è uno ska
Cambio perché qui i c'è un riconoscimento comune ieri sera anche non solo del dei DS ma anche dei di anche dello stesso Parisi i certamente sono disponibili anche altri come gli esponenti del Partito comunista d'Italia di riconoscimento che esiste un problema di democraticità ecco qui dove la legittimazione del vice sindaco
In atto appunto da chi se ne vada al palazzo comunale e quale legittimazione hanno avrebbe anche il commissario nominato dal ministero del terno ecco proprio è un problema di legittimazione democratica noi lo abbiamo posto cercheremo di farlo risolvere
Diciamo nei prossimi mesi occlusione bianco però dice siamo un partito senza spina dorsale riferendosi all'accordo è stato forse un po'usato che cosa successe no posso capire
La sua diciamo il suo rammarico per essere stato in qualche misura col suo nome
Poco diciamo mo'usato di sentirsi un po'strumentalizza atto anche dai così dagli esponenti locali del panico ad esempio quindi non De Mita De Mita sembra che forse su una linea di intransigenza mentre forse erano i temi che han è un po'più transige enti va questo è un discorso molto marginale quello che conta e che appunto giusto il Mariko di bianco però il problema rimane aperto il problema c'è un disponibilità ad affrontarlo miglioriamo traendo insegnamento da questo episodio
Dare la democraticità del sistema e ancora sul caso Napoli e sull'emendamento Elia affinché si possa votare a Napoli per il Comune fin dal prossimo autunno sentiamo il presidente della Commissione affari costituzionali del Senato mille diessino ed esponente politico napoletano Massimo villone ma sul
Sulla questione emendamento anzitutto detto questo io non ho ritenuto e non
Reato che si può introdurre una modifica di della disciplina elettorale come quella di un nuovo turno autunnale
I Comuni in crisi
La decreto legge di di minimo contenuto che disciplina soltanto alcune tecnicalità degli
Che attualmente in discussione perché è materia secondo me non fare con decreto legge ma queste comunque uno punto che attiene
Diciamo alla forma quanto alla sostanza io dico questo anzitutto il problema a Napoli un problema
Cosiddetto election day cioè del
Un unico turno annuale in cui si concentrano le votazioni politiche e amministrative decisione che poi è stato assunto
Un anno fa
Un'amplissima maggioranza limita opposizione
Ma forse dicono
Con la convenzione che potesse contribuire a contrastare la disaffezione degli elettori è l'astensionismo evitare quindi di chiamare più volte nel corso degli anni cittadine a votare quindi una decisione assunta questa consapevolmente tra l'altro aggiungo che alla camera era stato introdotto in Commissione un
Manuale per i Comuni in crisi previsione che poi fu tolta dall'aula
E con un voto anche lei largo consenso ritenne invece contrario che si dovesse poi confermare il solo l'unico turno annuale quindi siamo di fronte ad
Prese allaga maggiore di recente e considerando in modo specifico
E oggi si discute ritenendo che non dovesse evitando non dovesse condurre alla negazione del
L'election day posto questo io ritengo che da caso Napoli noi possiamo dire viene la sollecitazione a riflettere se la scelta assunto allora debba essere modificata ritengo giusto che quindi si chieda una riflessione un approfondimento perché può darsi il caso Napoli ci dimostra che abbiamo sbagliato non penso però che si possa dire in una coalizione locale se mi si dà una leggina di un certo tipo a livello nazionale questo metà metterla in termini di scambio non mi sembra accettabile mentre invece mi sembra molto giusto molto corretta senz'altro da accogliere la sollecitazione a uno proprio allora ad un approfondimento a una riflessione sul problema che indubbiamente rilevante
Intanto il caso campagna lascia un problema non indifferente per la coalizione del centrosinistra risolto in un modo o nell'altro però c'è un partito popolare che sembra intanto spaccato ci sono problemi seri nella in quello che era il secondo partito della coalizione dicono alcuni esponenti di toglierlo due partiti ormai ma io
E le vicende avevo
C'era anche il Partito Popolare duro mi auguro che no se ci sono difficoltà che possono essere rapidamente appianate e che si possa quindi ride riconquistare tale compattezza e quindi identità deve nelle scelte politiche ed
Per quanto riguarda la situazione
Si sia ormai definito nel senso che esso si sta lavorando alle liste che si stanno facendo cioè i passi necessari per affrontare finalmente i temi della campagna tra programma la scelta delle candidature e quant'altro quindi penso che
Non da questo punto di vista la situazione napoletana sia ormai stabilizzata penso che si possa dire che la crisi è stata superata ho fatto
O le liste le firme che mancano i in virtù di questo ritardo dei popolari percorsi
Va bene il tempo è molto stretto certo
Non abbiamo perso tantissime giù in questione che forse si potevano
Idealmente però
Ovviamente la veranda perché si devono trovare come
Come è ovvio proprio in queste ore stiamo stiamo facendo esattamente questo conclusione per quanto riguarda i DS in Campania quando Bassolino scelse di non dimettersi dalla carica di sindaco ricordiamo non pochi di voi gli esponenti napoletani dei ureasi sinistra non pochi di voi hanno avete manifestato delle forti perplessità rispetto a questa scelta il bilancio all'interno del partito di questa vicenda quale acqua intanto bisogna dire chiuso questo circolo di Bassolino
La motivazione
Il da patti Bassolino emissioni non è mai stata quella di mantenere contemporanei due posizione di presidente della Regione ed il sindaco di Napoli perché questo è tecnicamente impossibile perché la legge lo impedisce ma è stata quella di evitare che la coalizione si spaccasse
In condizioni insostenibili di divisione al confronto elettorale quindi il senso della scelta di Bassolino è stato una scelta a tutela della coalizione poi può darsi che le modalità siano state le più opportune può darsi che la gestione intera vicenda non sia stata sempre il male ma in ogni caso l'intento non era sicuramente quello né di far dannare popolare né di contrastare la loro posizione componenti centrale nella coalizione di governo né tanto meno quello di tutelare una posizione potere personale mi tale che la coalizione si spaccasse andasse in condizioni di grande difficoltà confronto elettorale