Sono stati discussi i seguenti argomenti: Aids, Diritti Civili, Malattia, Privacy, Sanita'.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
La polemica sulla schedatura dei sieropositivi prime uscite limite di una settimana fa a quando la stampa in particolare di pubblicare i POR top la dichiarazione che il professor Fernando Aiuti aveva fatto qui a Radio Radicale denunciando questa schedatura
Un po'tutti i giornali da ieri
Ieri hanno cominciato a parlarne oggi in particolare questa polemica è esplosa e si è arricchita di numerosi particolari importanti che hanno avvalorato letti
Sì denunciate poi da Gianfranco Spadaccia in una interrogazione rivolta al ministro della Sanità Degan e al Presidente del Consiglio interrogazione nella quale si chiedeva se le schedature
Ma è poste in atto dalla Regione razzi spenti in Italia che riserva hanno che garantiscono al cittadino la riservatezza e al medico il segreto professionale sono fatti molto importanti che aprono problematiche altrettanto importanti partiamo dall'articolo che eri assume meglio i termini di questa discenda è l'articolo che appare oggi venerdì ventitré agosto sul manifesto a firma di Carla Casalini Roberto
Giachetti eccome in studio terre fare una rapina rassegna stampa di quello che è successo oggi sui giornali schedature proibite questo il titolo del Manifesto il ministero sconsiglia la regione Lazio la schedatura dei malati di Hayez
è assurdo schedare con nome Cesco De Lorenzo suona pesantemente critica per la decisione della Regione Lazio di controllare per questa via l'andamento e la diffusione del virus
La polemica infuria nelle dichiarazioni di Spadaccia e reazioni difensive della regione
Scrive in questo articolo Carla Casalini certo per nome e cognome per abitudini sessuali devono essere registrati notificati casi di Heinz non solo quelli a ci Tati ma anche quelli sospetti tra virgolette e il ministero della Sanità che per primo ha stabilito con la circolare numero sessantacinque dell'anno scorso e l'ha confermato con la numero ventotto di quest'anno la rete nel Lazio assolo interpretato queste direttive per i casi delle persone solo sieropositive la prima fase la spessa la chiamata nominativa ma il loro percorso si arresta la prima destinazione l'osservatorio e piede epidemiologico della Regione
E ci sono formule migliori per garantire la riservatezza dei alle persone sono pronto a discuterne la delibera regionale si può anche cambiare sono state prontamente rettificate queste affermazioni con tanto di chiavistelli
Il deputato radicale Gianfranco Spadaccia che ha presentato un'interrogazione al governo sulla tra virgolette legittimità dell'operato e le della Regione Lazio ha reagito di conseguenza dichiarando ridicola la pretesa della Regione di salvaguardare alcune garanzie elementari è lo stesso principio della scritta dura amministrativa rendere impossibile l'osservanza del rispetto sia del diritto di riservatezza del malato sia il segreto professionale del medico
Spadaccia risponde anche la dichiarazione del dottor Ippolito dell'osservatorio anti Heinze dello Spallanzani di Roma riportata ieri dei giornali osservando che permise una malattia l'obbligo di non notifica riguardano non pare una questione di lana caprina come impulsivamente è stato risposto in prima battuta da qualche operatore regionale
Anche se alla Regione Lazio non brucia tanto la polemica dei radicali e la reazione polemica qui si sta tentando di sfruttare politicamente la vicenda pare dirette ad altri bersagli particolare scalpore ha suscitato proprio l'affermazione del sottosegretario alla Sanità De Lorenzo tra virgolette perché è una frase sua i suoi ricordi di medicine evidentemente sono lontani è stato uno dei non benevoli commenti accompagnato dal rilievo che De Lorenzo non può non seppe che c'è l'autorità centrale a coprire la decisione della Regione le due circolari del ministro che chiedono nomi e cognomi per casi accertati o sospetti il dottore Ippolito dal canto suo difende tutto ricordando che l'osservatorio epidemiologico del regionale è fatto da personale tecnico getti a regolare notifica tranne la sifilide che è l'unica malattia per cui esiste l'anonimato
Ma questa eccezione secondo dottori Polito non è un esempio di garanzia civile quanto piuttosto un retaggio di tipo fascista che provoca una sottostima dei casi in Italia di almeno uno a dieci
Questo l'articolo sulle manifesto il giornale Italia titola in questo modo la diffusione dell'aizza nel Lazio Spadaccia polemizza con la Regione la schedatura nominativa delle persone affette dal morbo e dei soggetti sieropositivi all'Om Pane i malati dalle strutture pubbliche rende inattendibile ogni teste statistico il segreto professionale il diritto alla riservatezza si vuole sdrammatizzare il problema pagare report
Dato un resoconto e delle e polemiche che che sono calcolo di Emilio Radice e riporta poi anche un'altra lettera scritta da un detenuto
Lettera titolata da Rebibbia è vero hanno distribuito preservativi gratis anche questa è una polemica
Che ha visto al centro l'assessore alla sanità della regione Lazio Rodolfo Gigli che ha smentito seccamente che una delle misure prese dalla Regione
Era stata quella della distribuzione gratuita dei preservativi nelle carceri come misura preventiva per combattere fronteggiare Lights
Ma veniamo all'articolo di Emilio Radice
E scrive Radice torniamo a parlare di Anais partendo da un aspetto specifico della questione la diffusione della malattia nelle carceri e quanto si fa sapere prevenirla
Successivo mistero della sanità si sono intrecciati i termini di una polemica ricchi riguarda la schedatura nominativa dei soggetti portatori di infezione nel Complesso come vedremo si ottiene un quadro contraddittorio inquietante su quanto si fa o non si fa oggi nel nostro Paese e a Roma in particolare riguardo light sa un tale guazzabuglio di mezze verità e mezze smentite che esige per i prossimi giorni delle risposte finalmente chiare Persico ora e rassicuranti
Da chi di dovere e analizziamo di quest'articolo la parte finale che si riferisce alla schedatura ed ecco la polemica sulle schedature e sei nata in seguito alla notizia che l'assessore alla sanità della Regione Lazio aveva consegni nato ai medici dell'osservatorio epidemiologico regionale cesso l'ospedale Spallanzani un pazzia si è poi rivelata più che fondata e addirittura nell'ultimo numero di notizie radicali è stata riprodotta la scheda che prevede oltretutto la specificazione del cognome dell'eventuale coniuge delle soggetto prese in esame e se minore il cognome del soggetto il cognome dei genitori si chiede anche di specificare l'agente causale della malattia cioè nella pratica un'informazione sui costumi sessuali della persona
O sul suo stato di tossicodipendenza l'assurdità di tale schedature nominativa era stata denunciata anche dalle professore Aiuti docente di immunologia clinica all'Università di Roma
Come un mezzo di sostanziale ghettizzazione del malato con una conseguenze conseguente diffidenza delle persone a rivolgersi alle all'interrogazione parlamentare per avere chiarimenti fra l'altro non esistono simili schedature
Amministrative per nessun'altra malattia infettiva ieri è arrivata la risposta del sottosegretario alla sanità De Lorenzo
Aperte virgolette sarebbe assurdo schedare con nome e cognome tutti i casi sospetti di aizza ciò che va fatto al contrario è una intensificazione dei controlli sui soggetti ad alto rischio nei centri specializzati con la deontologia per pensionati che richiede il caso e fra le norme deontologiche dei medici c'è l'obbligo della riservatezza di fronte però a ulteriori ambiguità dell'assessorato regionale Spadaccia i
Ieri ha ribadito le autorità amministrative devono conoscere le caratteristiche e il numero dei casi non i nomi dei soggetti dure però riteniamo comunque importante parlarne perché ci fanno capire anche un po'il modo di affrontare questo tema da parte della stampa italiana dobbiamo dire che si sono un po'calmati i giornalisti
Stanno tentando di evitare almeno in queste ultime ore i titoli scandalistici e questo ci rassicura stanno tentando anche di dare informazioni utili per tutti i cittadini vediamo la prima notizia che appare
Sulle il giorno che ci legge Roberto
Sul Giorno Dio ci sia l'articolo di Paolo Novelli il titolo del giorno è Parigi ha in mano l'arma giusta non efficace su Rocca insomma forse perché utilizzato troppo tardi sta salvando invece un altro paziente americano aggredisce il buona per Lights o meglio il sì da come i francesi chiamano il virus invertendo la Siria è un farmaco a base di antimonio tungsteno esso odio brevettato dall'Istituto Pasteur di Parigi che l'ha fatto produrre da una delle sue case farmaceutiche alle quali è legato da contratto lame Rie del gruppo Ron puro l'altra è la Sanofi del gruppo Elf Aquitaine ben nota ai medici africani perché produce numerosi vaccini contro le malattie tropicali specialità delle paste il nome del prestigioso Istituto francese comparso spesso in questi ultimi giorni sui già male di tutto il mondo non solo perché i tredici mila cinquecento malati di AIDS ripongono ovviamente molte speranze nella capi a ventitré ma anche perché il farmaco è stato alla base della cura effettuata da Rocca insomma nell'autunno ottantaquattro in luglio ma nel suo caso pare sia ormai troppo tardi delle cure possibili una sorte di cavia umana volontaria in mezzo a questi due estremi ci sono le sperimentazioni che si stanno svolgendo in cui in alcuni ospedali parigini in primo luogo in quello annesso al Pasteur you il rito voi voi girar e stranieri
Come a Luigi sta Cuddy Milano quindi queste le informazioni sugli studi che si stanno compiendo soprattutto in Francia per e combattere questa malattia
Il giornale di oggi è l'ultimo articolo che CdA citiamo
Fa un titolo che non è il titolo scandalistico che è apparso qualche tempo fa sui giornali e cioè a x la peste del Duemila ci si avvicina un po'il titolo è questo a x non è ancora la peste inguaribile incubazione è molto lenta il giornale nel pubblica
La lo stato della diffusione dal mille novecentottantuno ad oggi in base a dati forniti dall'Organizzazione mondiale della sanità
In vari stati del mondo dove si è presentato in con fenomeni e con numeri anche vistosi questo problema Dellai sa
Oltre a questi dati e poi fa il punto della situazione sugli studi che si stanno portando avanti per trovare il vaccino idoneo a combattere questa malattia
C'è un'altra scheda informativa
Che riteniamo importante leggere perché riteniamo importante dare informazione quanto più possibile su questa su questa malattia che hanno come comune denominatore una grave mancanza di difese immunitarie questa sindrome è provocata da un virus ha descritto dal virologo Roberto Gallo come htm
Terzo che ha un effetto dirompente sui linfociti T deputati alla difesa dell'organismo il compagno avviene essenzialmente attraverso sangue saliva e sperma l'incubazione della malattia è molto lenta
I sintomi principali sono stanchezza di magra minuto prurito intenso febbre persistente ingrossamento dei linfonodi a e del collo solo in un secondo tempo si registrano gravi forme infettive o addirittura l'insorgere di tumori maligni irreversibili
Descritta per la prima volta nel mille novecentottanta più colpiti sono due omosessuali e tossicodipendenti in questo secondo caso si può trasmettere anche ai neonati
In Italia gli istituti specializzati nella diagnosi e nella cura dell'Aic se sono la clinica delle malattie infettive dell'Università di Roma e cioè l'ospedale fa Spallanzani la clinica delle malattie infettive dell'Università di Milano cioè l'ospedale Sacco
E la clinica delle malattie infettive dell'Università di Pavia Ospedale Policlinico San Matteo
L'Istituto superiore di sanità ha istituito un sistema di sorveglianza nazionale dell'altezza per schedare tutte le segnalazioni che arrivano dalle varie regioni ecco poi questa schedatura
Su questa schedatura c'è la polemica con nella Regione Lazio unica Regione d'Italia che prevede la schedatura trasmissioni da queste che tornano su questo tema della seduta ma vanno anche informazioni perché questo è il primo compito che non ci proponiamo
Gli facciamo ascoltare quella realizzata prima quella realizzata con la dottoressa Nicoletti del laboratorio di virologia dell'Istituto superiore di sanità
E ed è laboratorio diretto dal professor Giovambattista russi in questo momento assente perché infetti e quindi ascolteremo la dottoressa mi Nicoletti e successivamente la risposta che oggi aiuti ha deciso di dare alla Regione Lazio in particolare all'assessore alla sanità Rodolfo oggi
Radio radicale abbiamo al telefono la dottoressa Nicoletti del laboratorio di virologia dell'Istituto Superiore di Sanità diretto dal professor Giovambattista sta facendo
E che cosa ha fatto in questi anni il laboratorio di virologia sulla X su questa malattia che sta preoccupando un po'tutti a volte in modo eccessivo
In Italia e negli altri stati del mondo
Ma Ivan richiamo lavorando ormai sono quasi tre anni che stiamo lavorando su questo problema dei tre inizialmente il problema non era ovviamente così Ponente come Comini adesso e abbiamo cominciato a vedere quale poteva essere questa discussione quando ancora non se ne parlava Palermo tirare per la diffusione di questa malattia in Italia coi quando abbiamo cominciato ad avere i primi caldi allora abbiamo cominciato una sorveglianza tappeto diciamo nessuno alcune categorie più più a rischio e impegno che abbiamo cominciato a fare dei tentativi di isolamento adesso gennaio comunicammo alla stampa diete riusciti a isolare questo virus da alcuni casi di in che si erano verificati quindi Italia da loro che mentre abbiamo continuato in in questi tentativi di isolamento e e ora continuiamo a fare gola dobbiamo sempre fatto cioè continuiamo a fare questa sorveglianza sulla diffusione della malattia pensiamo di fare in o di studio sulla biologia di questi lidi questo virus e in collaborazione con il gruppo del professor Moroni di Milano stiamo anche e pensando di di analizzare quale possono essere le più rapidi di questi di questa malattia c'è un gruppo europeo che e coinvolti sperimenti tentando di rilievi di vedere anche questo aspetto della il problema
Gli strumenti che avete a disposizione sono sufficienti o vi trovate di fronte a difficoltà varie strumenti sono
Sufficienti tanto è vero che siamo riusciti a isolare il virus esattamente come ci sono usciti in Francia in America in tal modo di lavorare in Italia e e Nepero che ti dice che la ricerca in Italia forse un pochino trascurata un pochino abbandonata però non è tanto è vero e quindi istituto abbiamo la possibilità di svolgere questo lavoro nelle condizioni che ci permettono di fare un lavoro buono la quello che ci viene riconosciuto anche all'estero tanto è vero che appunto questo gruppo europeo di controllo sulla sulla terapia già accettato
Ecco per quanto riguarda la riservatezza e l'anonimato di dei casi che voi esaminata ecco questo viene mantenuto rigorosamente aperto perché
In noi non conosciamo né la maggior parte delle e rivolte i nomi dei casi che ci vengono che ci vengono portati questo è vero soprattutto quando si trattative sorveglianza di comunità intendo dire perché in questi casi nei nostri i nostri campioni sono numerati e la chiave non è in nostro possesso la chiare intendo dire
I nominativi non sono in nostro possesso questo come un po'meno contro un po'meno nei casi delle persone specializzate però ed è ovvio che Lai gli da noi è stato fatto un nome che abbiamo riscontrato proprio perché siccome non sono numerosi potrebbe anche farcela e riferire tramite la città o la zona a dei nominativi ben precise e questa è una cosa che vogliamo evitare perché è giusto che che questa non venga montagna diffusa non non non è eticamente non ha alcuna importanza che ridere
Un nome invece di un altro lei è a conoscenza di una delibera della giunta regionale che in base a quanto ci diceva qualche giorno fa il proprio
Sora aiuti invece appunto fare sei rinunciava il fatto che questa delibera prevedeva dei meccanismi che non mantenevano l'anonimato
Di coloro che si presentavano a fare le analisi o di coloro che facevano donazioni di sangue che magari poi risultavano sieropositive
I quiz un problema leggermente diverso rispetto a quello Olly devono riempire una scheda che per una scheda clinica cioè qual è il personale da da un medico per farsi una lirica di quel tipo di qualsiasi malattia Socrate sia un rettore come una gamba rotta deve comunicare al sanitario un'anamnesi della sua situazione sanitaria valutata un ferie di comunicazioni che riguardano le sue abitudini da che cosa mangiamo dipende dal tipo di malattia per la quale mi si dà partitica
D'altra parte per quello che riguarda le donazioni di sangue
E nel caso di perché anche positivi è ovvio che poi divenne possibile risalire i donatori positivi mi scusi a priori terapie possibili riferire al donatore primo perché il donatore ha il diritto di sapere lei positivo o meno perché oltretutto dei reati così per limitare la diffusione di questa di questa infezione per cui la limitazione dell'anonimato in questo senso voglio dire paritario deve conoscere il nome del il paziente mi sembra d'altra parte che questa non sia una
L'azione dei diritti e della e la pratica delle delle persone semplicemente un normale modo di comportarsi fra medico e persona capirà popolare nello il discorso è diverso però per quanto riguarda questa delibera del Lazio perché prevede che questa Ski da nominativa nella quale sono scritte le abitudini sessuali i altre abitudini di vita delle sieropositivo questa Scheda deve essere nominativa deve essere spedita all'osserva torio epidemiologico della Regione l'arresto ecco la questo è questo il problema che ha scatenato la polemica colare in questo momento si possa verificare d'altra parte e
E agli epidemiologi accusata di dati ed è fatta di dati che devono essere elaborati per quelle non scritte oltretutto anche per poter per i sicuri che le modalità di diffusione di questo virus sono quelle che realmente noi pensiamo cioè si tratta soltanto di una trasmittente ammissione per via ematica però è ovvio che che ma se non abbiamo dati sui quali poter lavorare non possiamo nemmeno ipotizzare altre e altre strade voglio dire e Maffei che non viene comunicato a non mandati all'Osservatorio epidemiologico che per esempio non si è verificato finora ma nel caso si verificasse caso dietro una persona che non appartiene a nessun partito
Che non ha alcuna che non ha avuto alcun contatto con vive con sangue Etihad qua dichiarata e quindi questo comporta il fatto che i ed arrivare in qualche modo una notifica
Sì quello che contestava il professor Aiuti non era
Il passaggio di dati che lei si riferiva in questo momento è il fatto che è l'osservatorio epidemiologico regionale per fare questo tipo di indagini e quindi per capire poi l'andamento della malattia non aveva bisogno delle nome e del cognome ma semplicemente Dida
Tipo riferiti ad un certo casa cara questa considerazione alcuni casi serve poi poter risalire alla persona cioè non mi non sembra strano le ripeto anche perché non è che ha una diffusione voglio dire non è un una schedatura di tipo poliziesco quei franco in cui i nomi restano e poi da persone perché dato entità e semplicemente un modo di lavorare che è il modo di lavorare in assistite tranne che lire però e anche questo bisogna vedere per quale motivo conferì questa è una così un una tradizione che remota dava un qualche cosa di
Che un tempo veniva venga fatto anche qualche adesso non non anche senza nemmeno fare questa mattina io sentivo il professor Aiuti che mi confermava il fatto che quest'tipo di schedatura così come è stata congegnata dalla Regione Lazio non viene fatta in nessun'altra regione d'Italia e addirittura in nessun altro Stato del mondo forse per alcuni particolari sarebbe il caso perlomeno di rivederla non dico di cambiarla di vederla Latella possibilità di rivedere un qualche contatto prima parliamo come funzione e ancora non è partita per cui vediamo come funziona e poi indubbiamente in
Ma qua con gli occhi interamente possono avvenire soltanto utilizzando questi questi meccanismi chiedendo dov'è che poi ci sono le manchevolezze potrebbero esserci miglioramenti non soltanto per quel che riguarda l'anonimato ma poi per esempio proprio per il tipo di eversivo
Sarebbe migliorata per dati che infide ripeteranno utili oppure inutili
Migliora
Intanto sempre essere fatti nel tempo
Jacopo formale bene io la ringrazio molto per per queste precisazioni per queste informazioni che ci ha dato a risentirci carica arrivederci
Ecco dopo la dottoressa Nicoletti del laboratorio di virologia dell'Istituto superiore di sanità sentiamo invece quanto ci ha detto questa mattina quanto ci ha confermato il professore Aiuti
In merito io confermo quanto dichiarato al giornale la Repubblica a radio radicale una settimana fa
Ieri la smentita non è convincente in quanto come risulta dal decreto stesso io sto leggendo al paragrafo due cinque dice comunicazione obbligatoria di tutti i soggetti con positività anticorpale lettera anticorpi anti H che l'illustre vini istituite in via sperimentale la comunicazione obbligatoria da parte dei laboratori di patologia clinica sia pubblici che privati della dimostrata positività la ricerca degli anticorpi campi perché io potrei
La comunicazione deve essere inviata a mezzo posta la comunicazione nominativa anche a solo scopo di ricerca può venire solo previa autorizzazione dell'osservazione non riguarda solo i donatori di sangue e dei centri trasfusionali ma come risulta da questo documento a quel paragrafo e anche la scheda allegata
Preparata dalla Regione Lazio nella scheda risulta verbale di seduta analitica del lavoratori o pubblico privato riguardano solo il centro trasfusionale ma anche laboratori
Il nome in numero il nome il cognome le abitudini sessuali rimpianti soggiorni e i periodi in cui sono stati fatti questi viaggi se il paziente ha avuto rapporti sessuali con abitanti in quei terminati i Paesi se tossicodipendente altre notizie di carattere abbastanza arrivati in più anche la ricerca e degli anticorpi per la l'UE che per legge deve si per forza non è neppure l'altro un controsenso archi infettive quali il morbillo e la varicella è un discorso di Roma riguarda malattie non soggetti che hanno avuto un contatto oppure che sono semplicemente dei portatori di a i corpi o forse anche del virus quindi scorso completamente diverso secondo punto la smentita riguarda il dato che sarebbe solo plica tori per i servizi trasfusionali invece è obbligatorio per tutti i nemici per tutti gli analisti
Quindi ci sono delle secondo me
Prese di posizione che vanno a la mia presa di posizione abbastanza chiara io sono contro questa decreto regionale
E secondo me quando ci sono dei decreti che sono sbagliati in Italia non so perché si deve sempre aspettare uno due tre a rischio Kate per esempio con questa denuncia obbligatoria si diminuisca per esempio il numero dei donatori che va ai centri trasfusionali
E anche altri rischi abbiamo i così detti segreti professionali la persona viene a fare il test in laboratorio guarda un medico poi questo deve mandarlo per posta in un ufficio gira per gli uffici ci aprono le lettere
Fa secondo lo schema qui previsto dalla Regione attraverso quattro centri diversi quindi segreto di Pulcinella quindi io continuo e anzi mi muoverò in questo senso presso ufficialmente le autorità regionali e anche nazionali perché questa parte della legge venga abrogata invece sono d'accordo sulla caratteri prevenzione anche perché poi la prevenzione non si fa attraverso una schedatura ma sia attraverso facciamo qui che vengono ambulanze Orio qui della
Cattedrali Immunologia clinica
Oppure attraverso la diffusione delle misure di prevenzione
Oppure attraverso la ricerca scientifica
Che prevede altri sistemi di prevenzione questa è la mia smentita riguardo alla
Intervista che è stata data una settimana fa che alla risposta che è stata data dall'assessorato alla sanità
Questo dunque il professor aiuti che ha aperto giorni fa una polemica che evidentemente sembra ancora non finire a you ti ha denunciato la pericolosità della schedatura nominativa è stato sostenuto in questa azione di denuncia sta della Regione Lazio dall'altra parte
Ci sta l'assessore alla sanità Rodolfo Gigli che dopo qualche timida smentita iniziale invece poi ha ha puntato i piedi indifesa di questa delibera della Giunta dalla parte sua ancora ci stanno i responsabili delle laboratorio di virologia dell'Istituto superiore di sanità
E dell'istituto epidemiologico regionale vedremo e continueremo a darvi informazioni da radio radicale che cosa succederà nei prossimi giorni
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