"La legge elettorale, la partitocrazia, le riforme, D'Alema, i radicali..." servizio di ricostruzione realizzato con materiale tratto dall'Archivio di Radio Radicale

L'odierno spazio di informazione realizzato con documenti d'archivio questa volta vi farà riascoltare una registrazione del maggio novantuno quando varco d'associazione radicale per una riforma democratica costituitasi in quel periodo con lo scopo di analizzare il processo politico che avrebbe dovuto portare all'introduzione nel nostro Paese di un sistema elettorale maggioritario uninominale all'inglese o all'americana
Organizzò un dibattito sul tema delle riforme che scontiamo quanto dissero in quell'occasione l'attuale presidente del consiglio Massimo D'Alema
E Marco Pannella
Io non credo
Sinceramente che l'annotazione di partitocrazia sia una nozione sufficientemente ricca complessa persuasiva per descrivere la crisi della democrazia in Italia
Ritengo anzi che sia un modo abbastanza distorcente riduttivo di descrivere questa crisi
I fenomeni sono presenti questa crisi sono molto più complesse di non riducibili al problema dell'appalto
Se si riducessero al problema dalla partitocrazia sistema democratico diciamo così sorgono nuovi diversi soggetti politici sono già in campo movimenti un grado di
Sulla base del consenso popolare di scalzare i partiti tradizionali sostituirsi a Brindisi processo
Ha una sua
Complessità la sua lentezza alla fine sarebbe inevitabile
Allora intanto noi dobbiamo cercare di capire
Le le ragioni per cui questa partitocrazia mantiene in particolare quel blocco di partiti che sono dominanti in questo Paese c'è un blocco di partiti dominanti
Mantengono un forte consenso popolare
E quindi dobbiamo cercare di penetrare più in profondità nella crisi della democrazia italiana
Io credo che
Questa crisi della democrazia italiana
Sia qualcosa che oramai è iniziato
Da
Circa quindici anni prostata un processo assai lento
In via via si è tenuto accelerando intestato reso più drammatico questo processo di crisi della democrazia in Italia dal fatto che i soggetti per esempio per quanto riguarda noi
Il soggetto opposizione democratica
Hanno preso consapevolezza molto tardi
Del fatto che un vecchio un compromesso democratico quale quello che si era realizzato all'indomani della guerra mondiale nella Costituzione
Era ormai entrato in crisi si doveva porre apertamente il problema di una
Cambiamento radicale del sistema politico e quindi un nuovo compromesso democratico
Questa crisi nasce dall'esaurirsi delle potenzialità positive che pure erano insiste nella costituzione e nel tipo di equilibrio cassetto del sistema politico e di equilibrio tra le forze in campo
Sostanza cioè in questo Paese un Paese
Quinto sconfitto dalla guerra
Con alle spalle l'esperienza del fascismo e prima ancora l'esperienza di una democrazia
Abbastanza limitata ed elitaria
Un Paese nel quale non esisteva se noi non partiamo da questo anche il problema del rapporto partiti Stato pubblica amministrazione in Italia una sua forte peculiarità nel senso che una indipendenza dell'amministrazione pubblica non c'è mai stata amministrazione è sempre stato un prolungamento del del partito Stato del partito rigide questo Paese siamo in Francia la storia diciamo dalla quale non si può prescindere
Quindi questo Paese nelle quali la democrazia sia informata in condizioni molto particolari ed anche in un mondo diviso in due dalla guerra fredda
In cui era presente un grande partito
Di opposizione comunista
Diciamo la democrazia si è fondata su un compromesso tra una forza popolare la democrazia cristiana che ha assunto il governo del Paese
Che ha ricostruito lo Stato e la pubblica amministrazione molto anche come prolungamento lo strumento della sua del suo consenso sull'organizzazione di consenso
E una grande opposizione di sinistra prima comunisti socialisti postcomunista
Chi consapevole del fatto di non potere accedere al governo del paese perché i diciamo le condizioni Dante condividendo tutta quella fretta un'opposizione che si è presentata per lungo tempo come opposizione di sistema diciamo così
Ha partecipato tuttavia allora lo sviluppo democratico del Paese esercitando quello che con una espressione geniale Palmiro Togliatti definiva una funzione di governo dall'opposizione
E cioè
Esercitando la sua influenza sulle scelte sulle grandi scelte sulle politiche attraverso la sua presenza nel Parlamento
Il ruolo quel tipo di centralità che ha avuto il Parlamento nel sistema italiano non sarebbe incomprensibile se noi non brevissimo le coordinate e le ragioni storiche diciamo del compromesso democratico su cui si è costruita questa democrazia parlamento esercitando questa sua influenza attraverso una funzione di governo
Negli enti locali esercitando questa sua influenza attraverso il peso non solo diciamo sociale ma politico istituzionale che è venuto via via assumendo il movimento sindacale residente in Italia
E in questo equilibrio particolarissimo diciamo così di una democrazia bloccata e tuttavia di una democrazia nella quale questo blocco non si traduceva in uno scontro frontale
Ma esisteva una costituzione materiale un compromesso Ina
Sì è venuta costruendo
Una democrazia piena di difetti ma anche lui Riccardi fermenti e potenzialità positive per oltre un trentennio perché dentro questo sistema democratico che è stato possibile una forte partecipazione di grandi masse popolari alla vita politica sui temi e e quindi un sistema anche ricco di fermenti con possibilità di avanzamento di conquiste sociali cioè io credo che la crisi democratica in Italia comincia nel momento in cui questo compromesso non regge più
Esaurisce le sue potenzialità positive il punto più alto in qualche modo terminale di questa lunga fase e l'esperienza della solidarietà nazionale
Esaurisce una lunga fase di sviluppo democratico
E questo tipo di equilibrio tra le forze in campo appare sempre di più colombe un impedimento alla costruzione in una democrazia moderna
Di una democrazia moderna
Fondata non sulla contrapposizione la consociazione ma fondata sulla possibilità di un ricambio democratico delle classi dirigenti
Quali quali fenomeni ha prodotto diciamo un quindicennio di crisi democratica
Ha prodotto indubbiamente un progressivo svuotamento delle istituzioni
Progressivo impoverimento del ruolo dell'istituzione
Come luogo del confronto anche della mediazione anche del confronto tra le grandi soggetti politici
Ha prodotto una progressiva crisi dei partiti
Intendendo per per tutti ciò che essi propriamente dovrebbero essere cioè grandi soggetti collettivi della partecipazione popolare e della formazione dalla volontà collettiva
E a mio giudizio il fenomeno vero che è venuto via via crescendo nel corso degli anni è più che quello della partitocrazia che appunto in questo senso mi sembra una nozione insufficiente informarsi di una di un potere oligarchico in questo Paese
E cioè di un po'Tire che in qualche modo di cui è depositario un ceto politico anche anche un ceto politico ceto politico sempre più sganciato
Da quella funzione democratica di controllo anche che i partiti hanno saputo esercitare i partiti sono anche stati grandi strumenti di selezione di qualificazione del ceto politico
Ma questa loro funzione si è venuta via via esaurendo
Un'oligarchia politica ma non solo
Un'oligarchia di cui far far fare di cui è parte pienamente un ceto amministrativo medio alto
Il cui potere è via via cresciuto anche nel rapporto con un sistema politico in crisi
Un'oligarchia di cui fa parte una borghesia finanziaria e affaristica
Che diciamo la cui forza di condizionamento sulle scelte politiche è via via cresciuta man mano che si riduceva il peso la forza la capacità di Progetto dei partiti
Se noi andiamo a vedere diciamo grandi scelte del Paese
Nascono in realtà nella contrattazione fra ceto politico e un'oligarchia finanziaria affaristica burocratica
Il cui peso è cresciuto enormemente nel corso di questi anni
La legge sull'informazione nella legge partitocratica
è una legge contrattata fra gli interessi privati di una certa di certe lobby finanziarie e interessi partitici
Tutta la politica fiscale che sia stato apparati scariche se i fatti in questione non è stato esclusivamente partitocratiche è stata contattata fu determinante l'obiettivo un certo ceto politico
Quindi se noi andiamo a vedere il luogo del potere in realtà non sta tanto prevalentemente nei partiti
Quanto lo ripeto in un'oligarchia che insieme politica affaristica finanziario
I partiti hanno fatto un'altra cosa molto grave molto grave ma è un'altra
I partiti hanno occupato il sottogoverno
L'hanno occupato massicciamente per ragioni di sopravvivenza di tientela
Ma lo hanno fatto Mammano che venivano perdendo il potere vero cioè il potere di operare le grandi scelte
Della vita del Paese
Il potere di operare le grandi scelte si è progressivamente trasferito fuori dai due della politica
Dalle istituzioni ed ai partiti
Questo è a mio giudizio il carattere regale nella crisi democratica del nostro Paese
E se noi non vediamo gli elementi di compromesso deteriore che si sono determinati fra un certo ceto politico e forti interessi economici lotti noi non capiamo anche in grado di forza e di consenso che a questo sistema oligarchico che se fosse soltanto la partitocrazia la rivolta nella società civile spazzerebbe via la partitocrazia vanno in realtà abbiamo
L'area i pezzi di società civile che sono compromessi con questo tipo di potere oligarchico e che lo sostengono e allora la questione ci appare più complessa meno semplificata meno riducibili alla categoria un po'moralistica della rivolta della società civile contro i partiti
Il problema allora si presenta come quello di una riforma politica e istituzionale che sia volta all'obiettivo insieme di restituire alla politica la sua funzione di orientamento e di indirizzo generale
Quindi in un certo senso io ritengo che
La riforma della politica significa restituire alla politica una funzione alta
L'indirizzo di orientamento generale
E di introdurre regole ha naturalmente queste regole devono essere introdotte parallelamente all'avvio di un processo politico
Che creino le condizioni di una democrazia aperta alla possibilità di un ricambio democratico delle classi dirigenti
Questo resta il nodo di fondo non risolto della storia italiana
Questo Paese il ricambio delle classi dirigenti avvenuto sempre o nella forma del trasformismo
Questo vale per tutta la storia unitaria dello non soltanto per la storia di questo dopo due o nella forma del trasformismo o nella forma di una rottura di sistema
Tale fu
L'avvento del fascismo e la fine del fascismo rottura di sistema
Mai nella forma di un ricambio democratico delle classi dirigenti
Questo è il grande mondo irrisolto e io certo parto da una visione politica del problema se non sia d'accordo su questo ora è chiaro che anche il disegno istituzionale diventa diverso
Il mio giudizio politico che il problema è quello di costruire una democrazia nella quale la politica sia restituita la sua funzione alta di Indirizzo di orientamento generale
L'amministrazione sia indipendente dalla politica bisogna riscrivere le nuove regole
Del rapporto fra politica Stato Società Civile economia
E aprire il sistema alla possibilità di un ricambio democratico delle classi dirigenti
E qui entrano in campo diverso un po'sì non hanno nulla di strumentale io respingo anche per gli altri
Poi le ipotesi che sono in campo rispondono di non essere visioni politiche
E come tali devono essere giudicate sono progetti che fanno parte di un di una lotta perché diciamo il tipo di soluzione che si darà la crisi della democrazia italiana e l'effetto di una lotta in cui entra in gioco l'opinione pubblica i soggetti sociali un confronto di posizioni
Anche il presidenzialismo socialista non è una cosa strumentale
Non credo non voglio fare quella parte di Marte risponde ad una certa visione
Della società italiana delle prospettive
A mio giudizio il presidenzialismo socialista in buona sostanza nasce dall'idea
Il fondo che in questo Paese
La sinistra
Non è in grado di candidarsi come tale ad essere forza alternativa di governo alla democrazia spie
Io non so io non condivido questo giudizio ma lo considero se una riflessione con la quale vale la pena di misurarsi
E nasce in definitiva dall'idea che un ricambio di classi dirigenti può avvenire in qualche modo attraverso una cultura di sistema
Non è un caso che l'idea Richey più avveduti del presidenzialismo parlano di una nostra l'Ungheria cioè di una crisi democratica di una rottura di sistema
E il presidenzialismo si presenta come un'idea di riorganizzazione del rapporto fra cittadini ceti sociali e politica
In cui lui e non è un caso che i socialisti diciamo non entrino nel merito poiché riforme elettorali neppure di del tipo di presidenzialismo sono curioso sembra Martelli perché poco seguito anche recentemente una discussione fra Luigi Amato
Amato dice il modello francese Martelli dice il modello americano pezzi ha detto valeva poi si vedrà
Cioè ma io no non mi anche qui non mi scandalizzo perché è chiaro qual è il punto
Non è tanto un progetto di riforma istituzionale
è un apposito anzitutto una posizione politica
Bisogna promuovere
Con questo tipo di sistema democratico fondato partiva certo fondato su grandi soggetti collettivi di partecipazione
Bisogna andare ad una estrema personalizzazione la politica bisogna sostituire a questo tipo di democrazia diciamo così i partiti del candidato
Che hanno una struttura estremamente mobile e che sono innanzitutto soprattutto grande aggregazione di interessi
Risorse i mezzi di comunicazione di massa
In qualche modo sostituendo quindi ad una tradizionale dialettica destra sinistra movimento orario forze moderate eccetera
Una una dialettica assai più trasversale rispetto alle grandi componenti ideali agli interessi aggregati questo mi pare evidente che ha ceduto tutta un'idea di riorganizzazione del sistema politico italiano
Che io non condivido
Ah chiedo una cosa seria non è una sciocchezze raccolse
E anche il Progetto democristiano che ha visto la luce con molto ritardo ma che in qualche modo era stato anticipato i a Ford ha costituito l'oggetto diciamo è un progetto anche questo che risponde ad una razionalità
Quindi in buona sostanza il Progetto democristiano punta
A rafforzare il potere di aggregazione
Per il partito di maggioranza relativa
E a costruire intorno a questo le condizioni di una maggiore stabilità
Attraverso un premio di maggioranza che diventa un incentivo ad aggregarsi intorno al partito di maggioranza relativa perché l'unica possibilità di sottrarre alla DC
Quel premio di maggioranza è un accordo addirittura pre elettorale fra tutte le forze della sinistra che allo stato delle cose cosa che appare
Estremamente problematica e quindi è chiaro adesso il sistema dei punti è un elemento di stabilità di di stabilizzazione di governabilità diciamo
Ad aumentare le possibilità del partito di maggioranza relativa di costruire intorno a sé una maggiore governabilità e stabilità del sistema
E quindi io in realtà sono molto prudente nel salutare le la proposta democristiana con una grande svolta con una grande riforma
Perché a mio io apprezzo che la DC in qualche modo si sia smossa diciamo da una da una posizione nella quale sembrava non proporre alcunché quindi questo è sicuramente apprezzabile ma mi pare se ho capito bene insomma che poi la ratio di questa proposta non è che la DC si muova molto ecco
Sembra che la ratio di questa proposta punta sostanzialmente a favorire soprattutto la capacità di aggregazione e a consolidare la posizione di primato del partito di maggioranza relativa come condizione di stabilità e governabilità insiste
Ora noi Bruno abbiamo un'idea diversa e sarà strumentale nuovamente tutto è strumentale nasce da una visione che ho cercato di riassumere molto rapidamente abbiamo un'idea diversa abbiamo approvato dei principi al congresso
Adesso stiamo stendendo presenteremo nei prossimi giorni un articolato anche perché è arrivato il momento di presentare delle proposte di legge che altrimenti si fanno sempre delle discussioni di carattere generale
Il testo prevede in buona sostanza se sto e che fa perno sulla riforma elettorale
Che prevede una riforma elettorale a due turni nel quale nel secondo turno si conta Pirlo il governo del paese
E quindi primo turno si votano i partiti
Al secondo turno si vota per il governo Paese sulla base di proposte di coalizione posto non ci sono le coalizioni perché non si può obbligare alle coalizioni i singoli partiti i quali presentano diciamo così le personalità che propongono per il governo del Paese
E tutti prendi al secondo turno la maggioranza regno di tipo maggioritario gli consente di governare il Paese
Un sistema parlamentare
Profondamente rinnovato su una base maggioritaria
E
La possibilità di diciamo è un sistema maggioritario a due turni anziché essere applicato in ogni singolo collegio scusa su scala nazionale su scala nazionale
Cioè al secondo turno si presentano le le coalizioni si assicura se non se non ma non può essere obbligatorio fare le qualifiche
O i singoli partiti presentano una proposta di governo nell'installazione
Si vota per il governo asse con un'amministrazione con una lista nazione per il Governo del paese prematuro si vota con collegi uninominali svolgono si vota per il governo del Paese
E a quel punto chi merita un premio in maggioranza di consente di governare il Paese pericoloso sono i principi
Della proposta che noi intendiamo presentare nei prossimi giorni
E
Ci sembra che corrisponda ad una logica diversa perché non è il puro e semplice incentivo il premio al partito di maggioranza relativa che francamente può non non avere nessuna efficacia dal punto di vista bella che può essere un puro fatto di rafforzamento della maggioranza relativa ma può non avere nessun efficace dal punto di vista della formazione di una maggioranza parlamentare è un meccanismo che consente ai cittadini di scegliere direttamente da chi vogliono essere governati
Che incentiva ragionevolmente il formarsi di coalizioni perché è chiaro che nel momento in cui scatta un premio maggioritario c'è un forte incentivo a presentarsi al secondo turno con proposte di governo come fatto di coalizione
Ma siccome le coalizioni non possono essere stabiliti obbligatoriamente
Questa è un'obiezione viene fatta giustamente il meccanismo scatta comunque coalizione ma non coalizione chi al secondo turno alla maggioranza dei voti deve avere una maggioranza per governare il Paese
L'incentivo è forte e la sfida il forte anche per i parchi
Ora io credo guardi non la lama
Contro il mezzo miliardo di persone
Una una maggioranza una qualunque posizione con un'organizzazione no chiedevo presidiare la maggioranza la dibattimento unico partito un agente in un altro il quindici maggio il quattordici sorgenti dovrebbe avvengono ormai la possibilità di governare
Allora naturalmente questa è un'ipotesi da un modello teorico Pirani semmai
Te lo spiego meglio
Noi prevediamo proprio per questo diciamo siccome non vogliamo una maggioritaria secca prevediamo meccanismo a due turni
No
Primo turno
Consente una rappresentanza di tutte le forze in ciascun partito si presenta persino riprodurlo proporzionale grosso modo
Blu proporzionale con un sistema uninominale però con un recupero diresti che consente legato adesso insomma no un po'diverso se vuole se voi e qui con la mia espressione della faccia un po'diverso quali verso dal Senato adesso un recupero diresti che consente di arrivare
Ad una rappresentanza proporzionale al secondo turno
Si vota per il governo del Paese
La lista che che può non essere espressione di un solo partito perché ovviamente c'è la possibilità della coalizione la lista che raccoglie al secondo turno la maggioranza i conti anche relativa naturalmente nel caso che siano molte liste
A un premio di maggioranza che le consente di governare il Paese
Il meccanismo incentiva forte è ragionevole pensare con meccanismo di questo tipo determini un confronto fra coalizioni ampie al secondo turno dato che introduce diciamo così una logica maggioritaria
Tuttavia diciamo siccome le coalizioni non possono essere rese obbligatorie per legge il meccanismo maggioritario scatta comunque
Scatta anche nel caso che non ci siano coalizioni ma ci siano liste per governare presentate da singoli partiti ma la cosa è molto più ragionevole di quello che può sembrare è un turno alle quali si pensava per il governo del Paese
Se le coalizioni si rompono domande possiamo se le coalizioni che hanno avuto una sanzione popolare
Si rompono si torna a votare
Cioè meccanismo dovrebbe interrompere quegli elementi pattizi diciamo delle crisi delle cose eccetera e dovrebbe introdurre una legittimazione di retta della coalizione di parte
Il governo tale per cui se la coalizione a un certo punto non è in grado di governare e si ritorna automaticamente al corpo elettorale
è l'applicazione su scala nazionale di un meccanismo proporzionale il meccanismo maggioritario a due turni in buona sostanza
è l'applicazione di un meccanismo maggioritario addirittura e tende a favorire una proposta di questo tipo
Il determinarsi di un confronto fra grandi opzioni e schieramenti di governo del paese
Tendenzialmente noi pensiamo perché io penso che il modello democratico a cui si dovrebbe guardare quello delle grandi democrazie europee tendenzialmente questo confronto dovrebbe essere un confronto fra i due poli
Tendenzialmente tra due schieramenti
E penso che questo debba essere l'obiettivo al quale si pente
Ma naturalmente ripeto il problema è che siccome questo è un processo politico le leggi elettorali non possono rendere obbligatori i processi politici possono fortemente incentivarli diciamo così
Ma la legge elettorale deve essere tale da consentire comunque che la scelta dell'elettore vada a segno e quindi che l'elettore posta con il suo voto determinare da chi deve essere governato il Paese io ritengo che scusate conclusa dall'Arma procurerebbe friggere non avvocato avrebbe fatto un sacco di domande
No io ritengo io vorrei cercare di spiegare diciamo la quale logica corrisponde una proposta di questo tipo anche se a me sembra abbastanza chiara una logica corrisponde la logica è quella di favorire una
Tendenziale su blocco della democrazia italiana guardando al modello delle grandi democrazie europee cioè a livello di grandi sistemi democratici che si fonda che manda mentalmente diciamo così si fondano su
Sono fondamentalmente democrazie parlamentari
Di tipo
Quasi bipartitico bipartitico quasi diverse nelle quali gli elettori con il loro voto determinano il governo del Paese
E sono democrazia aperti ad una possibilità di alternanza e di ricambio di classe dirigente
Naturalmente una nuova legge elettorale attiva un processo politico
è chiaro che nel nostro paese diciamo noi noi possiamo pensare ad una riduzione forzata al bipartitismo
Ma possiamo pensare ad una legge elettorale che favorisca radicalmente
Un accorpamento intorno a due grandi schieramenti
E quindi io concludo dicendo questo questa nostra proposta è una proposta che ma ha un significato se si accompagna come si accompagna all'aprirsi di un discorso politico innanzitutto e riguarda la sinistra in Italia
Perché il problema è a mio giudizio decisivo diciamo che la sinistra italiana nelle sue più varie componenti si prolunga oramai il problema
Per la sua capacità della sua volontà delle sue idee per candidarsi a governare questo Paese
E per aprire un meccanismo di competizione democratica con la Democrazia cristiana per il governo del Paese
Badate che nessuna proposta di riforma istituzionale
è risolutiva della questione italiana se innanzi determina questo processo politico
Cioè se non si è avviato un dialogo e un confronto una ricerca al comune tra le più diverse componenti della sinistra italiana che è una realtà molto ricca molto frastagliata molto completa per ragioni storiche che poi dà in buona sostanza una comune assunzione di responsabilità della sinistra fronte al problema di via Ravenna Marzano bruciato quarantuno non parla più
E
Avevano D'Alema terminato il suo intervento non facciamo più domande vanno fatte spero che esca prendiamo Pannella va be'la parola di essere come dire una volta tanto stringato capisco che la la scommessa difficile ma è un appello personale dove
Ma accusato ha sorpreso perché non credevo scritto possedute Orlando abbiano e francamente
Io credo che se sarà molto utile che Massimo D'Alema va dato per trent'sei minuti perché poi bisogna esprime
Io vorrei partire da una prima considerazione perché c'è una favola di riproposizione sotto
Parole
Vorrei usare un'altra parola che parola ma sotto parole diverbio slogan diversi per coperture cortesi
Per la circolare di accertare due tanto
Per la veste per la sottana un fantasma
Ciò ha dato origine già fuori l'unità della sinistra
E questa volta viene fuori alla fine
Non è univoco disposizione
Diciamo di tipo altamente chili ricca alle cioè da Chierico
Dei sistemi politici
Per cui dopo la esposizione che ci è stata fatta due turni
Feltri dottore significa il massimo di filtri che si possono realizzare anche in extremis fino all'ultimo secondo
Con il venerdì sera perché ha seguito un po'dove si svolgono fino alle ventitré e cinquantanove della venerdì o del giovedì sera
Dei patti che vengono sottoscritti con frenetiche
In apparenza contrattazioni ma a monte i grandissimi di massimo interesse
Piedi già hanno operato lasciano le briciole più evidenti ma le briciole
Al termine di questo percorso ci si evince
La sinistra alla opportunità dopo il primo turno in cui si sono presentati in modo uninominale
Le liste proporzionali
In perché il recupero dei resti significa come alla Provincia come al Senato che sotto le mentite spoglie
Del collegio uninominale
Noi abbiamo la proporzionale tant'è vero che mai nessun partito
Tranne per pochi collegi e dieci mai reso avverte il record di chi sarebbe letta poi come scatterebbe la prova scattano i collegi senatoriali provinciali e via dicendo molto più quindi tombola
Da un certo punto di vista tre anni ed era quella partitiche no vi addirittura quello che il sistema dei preferenziali dicendo nella
Ma usato nell'ambito del contrapporre un modo non Brocchieri Jalei credo in apparenza
E più laico più volgare esponga
Io ritengo che l'uninominale secco
Che un partito vorrebbe cominciare utilizzi onore di opere la tenacia
E non la testardaggine di proporre a Bucarest a Mosca pietrame d'Africa
Quindi con un dialogo difficile
Per esempio per l'Inghilterra con illiberali
In base al presupposto cliniche Democrazia e che non hanno prodotto mostri io ogni tipo
Sono le democrazie anglosassoni danzante
Nell'ambito di un sistema uno parlamentare dato presidenziale però sull'uninominale secca senza recuperi e su questo anti bipolarismo a favore di non sostanziali People tripartito
Il il popolarismo
è in una partiti ISMU imperfetto
Che per aprire respinto con troppa facilità culturale perché la proprietà il monito azionista che voleva interrompere formalmente la continuità dello Stato fascista
E lo Stato successivo la una rottura simpatica né chiedendoci chieste
Sì è venuta determinando sicché di già Massimo D'Alema nel mille novecentocinquantanove l'ottantadue per cento delle leggi a migliaia cioè tipiche democrazia continentali Oppini regimi continentale di tipo contatti visto erano votate all'unanimità del movimento sociale fino al Partito comunista all'ottantadue per creando quella giungla antidemocratica delle categorie
Delle retribuzioni
Degli figure
Degli delle bardature corporative
Insomma non autisti statistico vengono stralunati Coldiretti Federico infranti basta andare prendere perché dire qualcosa le polemiche
Radicali di Ernesto Rossi su questo su altre cose Persico proprio le stesse le stesse perché i fatti come oggi dei misfatti
Che sono chiari
Allora prima questione
Noi abbiamo non vogliamo non L'Unità della sinistra
L'abbiamo voluta pervenutami siamo stati criminalizzati e per questo perché la sinistra socialista asciutto il centrismo per quella comunista ha scelto il compromesso storico del consociativismo anch'esso siamo stati letteralmente criminalizzati abbiamo vinto molte batta
Perché con divorzio altrui però grazie li abbiamo costretti socialisti e comunisti a rompere o lo schema del compromesso storico del centrismo
Abbiamo realizzato storicamente nel turno del nostro Paese e anche dalla Camera dei deputati le uniche unità vincenti dei democratici
E l'apporto di massa del mondo dei cattolici liberali e cattolici democratici esperto in questi un referendum assolutamente certo e di gran lunga determina
Per lui quindi prima osservazione oggi il problema vent'anni fa quindici anni fa guarisce applicavamo la sinistra di ascoltarci
Per un'alternativa alla DC
La onestà intellettuale la conoscenza della realtà del nostro Paese oggi ci dice che la partitocrazia è cosa che riguarda tutti i partiti più storicamente oppure l'avete riconosciuto ma alcuni documenti in alcune fasi senza un avviso tranne altre conseguenze che quello che mi oggi ascolto da percorrere un far un forte almeno consociativismo una forte nostalgia consociativa come strategia tanto è vero
Che la politica dei due poli vuol dire moltiplicare il parastato partitocratico e partiti
I due poli vuol dire che se noi abbiamo la maggioranza del partito repubblicano che fa Paolo con la DC troveremo in giro una minoranza di trombati potenziali repubblicani che faranno il Partito repubblicano di virgoletta
Sinistra e se ci saranno riconvertite faranno corpo come
Poco balletti rimedi finestra ci saranno dei veri dice entro che faranno Paolo
E tutti questi con regimi di finanziamento pubblico con una finire un mercato buona rigo continuo che nei due turni sarà esaltato
E in modo con una occupazione dello Stato partitocratica non democratica la democrazia è occupazione dello Stato da parte del partito vince
Dallo sceicco
All'equivalente del PM
E lei procuratori anche eletti
Tutti dall'obbligo quasi iscritti quaderno di diritto all'estinzione lì obbligo all'iscrizione tra virgolette perché l'iscrizione e garanzie
Di responsabilità civica
Onorare la propria parte dicendo vedete solo di quella parte di esso amministrare il bene pubblico in generale
Ecco sono
Dunque tu sai che io imperterriti partiti segno io ho cominciato alle diciotto e quarantadue ma Nava e poi quaranta interrotto a luglio ha cominciato a quarantadue
Quindi a questo punto deduzioni con iniziative che sono quindici dopo trentacinque nessuna invece undici si crea un clima di validato scusami Mario
Capisco che
Penso come dire che sono ecco
Capisco che sono insopportabile spesso ma questo è un altro problema non è il tempo e per le cose che dico
Perfino la devo avvertire va bene ora però se diciamo queste cose
è inutile dirigere più fra vertici su questo problema e che io sono certo che se si fa su questo vene fece udire liberalizzazione che da quello che si è fatto per l'antiproibizionismo sull'Unità spiega ogni nominale secca si completa dicendo perché questo costringe democratici subito
Saltano le divisioni dei partiti occorre che costoro quello che ci stanno millantando da decenni la faccenda invii Giuseppina perché le azioni possono essere anticipata
Allora voglio vedere
Canto il problema è diverso in quei Paesi che da un secolo e mezzo sono letti dall'uninominale secco
Forse a lui perché siamo tutti d'accordo che non c'è un sistema ma diciamo che ovunque tranne nei paesi caverna quindi Inghilterra Gran Bretagna e Stati Uniti che sono retti da questo regime ecco dappertutto sono sicuro che la proposta che dobbiamo proporre seconda
Obiezione
Radicale vi chiedo scusa
Ah no quello che volevo dire va be ai tempi ci pensiamo cose diverse e così Firenze ma quello il vero problema nostra società e che il novanta per cento degli iscritti al PDS che in ipotesi fossero d'accordo con per l'uninominale secca a cominciare dai parlamentari o magari dei membri dei consigli nazionali incertum resterebbero PD cioè non ci appartiene non ci si limiti a un partito democraticamente su una proposta e la logica dell'appartenenza verrà per moltissimi dei presenti i più desolate semmai in ipotesi da questa costruzione che Massimo D'Alema con puntualità corresponsabilità un momento molto importante ha già illustrato e dove va a nominare la logica dell'appartenenza
Non va o nera la democrazia e Taormina una cosa e con l'altra differenza
Noi affermiamo invece che la partitocrazia nella Fenomenologia attuali regimi a suo modo perfetto compiuto e che qui non si tratta di ricostruire una democrazia che a partire dal l'inizio degli anni Cinquanta il rovinata in altro dà speranza che era sì è che la lettera della Costituzione subito
No il senatore è stato letto ogni sei anni doveva essere un determinato prodotto moto Beto immediatamente per dire si è cominciata a rovinare quindi non abbiamo mai trovato in realtà nella durata di cui almeno di un decennio anche di meno poi la durata e la forma delle cose non abbiamo mai trovato e non abbiamo conosciuto una democrazia ancora nei moderni
E quindi oggi la Puglia e io credo che il linguaggio essendo anch'esso importante questo linguaggio nulla linguaggio conservatore e il proseguisse
Del linguaggio che ieri e mi appare chiaro oggi che il neo consociativismo lo sentivo ora avvertiva nell'ultima settimana è in realtà la cifra verso la quale ci si sta per dirigere e scatenare lega democratica va benissimo
Costituente democratica hanno però convenzione democratica a partire da io queste cose sono abituato a sapere quanto costa difetti creare qualcosa
Conte compresso quanto apparentemente intensificò
Ma il rispetto l'amico dei tempi
Altro elemento della serietà della professionalità politica della puntualità politica
Non possiamo avere delle elezioni assodiamo quelle siciliano politica e potremmo aprire delle elezioni fra
Venticinque trenta settimane
Con questi discorsi tutti tranne quello del partito radicale che in genere al cento per cento smentite
Al novantanove per cento
Noi quello che raccogliere
E chi degli esiti elettorali detta dando le nuove vie della giungla date e siccome potrebbe essere possibile e poi c'è anche il problema e forse per la prima volta torneremo
Persone tirare radicali non è il partito assolutamente no mai beh siamo una un attimo un'area azionista Cosimo presente antiproibizionisti fedeli dovremo essere presenti a terra per trovare un luogo e ci o con altre alleanze
Andremo dolorosamente
Ad uno scontro fra noi e voi
Ed è questo che abbiamo cercato di evitare devo proprio dire che ancora adesso dopo dieci metri
Dimostrazione non siamo riusciti ad avere un momento di incontro abbiamo salutato con piacere il fatto che finalmente dopo recenti
Devo anche su forse suggerito qualche semestre prima
Achille Occhetto si è recato nella sede liberale
Nell'asserite socialdemocrazie
Nella seconda Repubblica dalla sede socialista
E sono dieci mesi che ci sono delle assicurazioni pubbliche che facciamo un incontro frasi internazionale dell'Italia del partito sono facendogli il problema risiede fatemi tutto questo è marginale coloro che credono che sta cosa immaginare raccolgono quello che raccolgono perché se andiamo alle elezioni
Non li ha ancora vogliamo andare all'elezione sia ma c'è l'ultima caratteristi è questa so che la più difficile da passa nella cultura di logiche retrocessa rispetto a quella della fine degli anni cinque
Io avrei grande scandalo quando essendoci la crisi di crescita del partito comunista dopo ventesimo Congresso e via dicendo il Partito comunista fra gli applausi di tutti sceglie le vie nazionali
Adesso sono in sì qualche testimonianza noi dicemmo bacino da vent'anni fa da Terza Internazionale
Perché se invito l'obiettivo per gli anni sessanta sia sono ieri razionali eh abbiamo chiuso
E la benedizione del settore internazionalista federalista in federalismo la dimensione democratico di casa che io non ho mai buttata via
La seconda lettura tre marziano
A Bologna
Monumento all'epoca fu
Nella ritorniamo alla storia romana dell'elettore che riguardavano costantemente recente forte ebbene oggi qualsiasi soggetto politico che sia unicamente nazionale
Con l'appendice ideologica dell'internazionalismo dell'internazionalità lo dico per due incidenti come dico per loro anche il problema dell'assetto istituzionale lo dico all'ONU
è il rischio di essere fatti fuori dalla storia perché il contesto all'interno dei quali si disputa è un contesto che non corrisponde annullando i reali scontri e nelle reali poste
Federalismo federalismo europeo transnazionalità del soggetto politico
Significa che Sully nominale su alcune scelte che si fanno per Montolivo
E non con la stazione
Perché non ci siamo fatti fuori la sinistra italiana da cinque anni per la prima volta nella sua storia si è fatta totalmente furono tutte le grandi crisi che oggi ci sono nel mondo tutte l'Est europeo in Medioriente padre africana tutta fuori
Per fortuna ci siamo noi
E con l'antiproibizionismo
Con alti federalismo la transnazionalità stiamo credo
Proponendo l'alternativa democratica
Con contributo concreto di contenuti ma prima Massimo D'Alema mi diceva che mi pare il PDS ha raggiunto superato gli ottocentocinquanta mila iscritti grosso modo
Sì sì sì sì pongono il come dimensione come di me Genova voglio dire rompere col termine abbiamo terminato
E e ecco chi sono molte decine di migliaia di persone nuove
Della gente diciamo della generazione fra trenta e quaranta
Io ho qui oggi siamo due mila cinquecento italiani scritte questo partito radicale
Ognuno pare che sia iscritto agli affari propri alla logica di appartenenza equità al proprio partito la logica dell'appartenenza
Gli dà come l'ultimo hanno dimostrato la logica dello sfascio
E non da una logica la fedele moderno
Nella coscienza e nella libertà grazie
Io non ho capito bene non ho dall'altra in modo
Le cose che ha detto Marco Pannella perché io credo che i sistemi elettorali debbano essere valutati per i loro effetti politici per la loro capacità di corrispondere alle necessità la storia di un Paese non non li vedo come bandiere ideologiche sistemi elettorali svicolare francamente che questo sia un po'una forzatura
Piccolo le ragioni per le quali
Ritengo che un sistema maggioritario di tipo inglese diciamo così nella realtà italiana
Potrebbe non risolvere i nostri problemi
Perché quel sistema funzione in paesi non rigidamente ma sostanzialmente Debbie partitici sostanzialmente dei pasticci
In un Paese diviso come l'Italia con le leggi al nord un certo tipo di di forza della sinistra nel centro Italia
La DC nel Mezzogiorno il rischio di un sistema di quel tipo è una frammentazione della rappresentanza il che poi non produce una governabilità ma vuole riprodurre un Governo di tipo pattizio
E quindi sostanzialmente diciamo così una instabilità e un potere partitocratico anche attraverso il sistema uninominale secco
Ritengo che ciò a cui noi stiamo lavorando che per la base di una proposta aperta la discuteremo discuteremo con voi la discuteremo con tutti perché poi nessuna prende la verità sta all'infallibilità ma un sistema elettorale che prevede un confronto fra coalizioni di partiti ci tra proposte di governo alternative
E che su questa base introduce un principio maggioritario cioè che da la maggioranza parlamentare
Alla proposta di governo alla coalizione vincente
è un sistema che vincola molto il Governo al voto degli elettori vincola i partiti riduce il potere di ricatto dei partiti perché se la coalizione si rompe si torna affrontare e a mio giudizio pone infine a quella forma di governo lottizzato pattizio che oggi non funziona più ed è uno degli elementi della crisi del sistema politico poi se il meccanismo che noi abbiamo studiato che certamente può anche apparire Complesso io poi non sono uno specialista loro esposto anche a insomma potrà apparire complessa ci possono essere dei meccanismi più semplici
Però quello che mi interessava era che si intendesse un po'il senso diciamo la direzione di marcia
Il problema al quale noi vogliamo rispondere con una proposta elettorale che ripeto garantisce una maggioranza per governare alla coalizione e alla proposta di governo che ha il voto la maggioranza dei voti dei cittadini
E quindi non un semplice il premio di maggioranza come nella logica democristiana al partito di maggioranza relativa ma una maggioranza per per governare è una cosa diversa e che diciamo così e introduce un principio di tipo maggioritario nel sistema Italia
Naturalmente un sistema maggioritario e funzionale confronto fra coalizioni di partiti perché la realtà italiana in queste la realtà di una complessità di forze politiche di espressioni che io ritengo non sarebbe giusto cancellare con un tratto di penna bisogna immaginare un processo politico
E non invece una cancellazione ex legge della complessità
Del
E l'articolazione del pluralismo delle forze politiche italiane chi ritengo è un elemento anche di frammentazione anche di ricchezza se viene ricondotta ad una logica se cioè queste forze vengono spinte ad aggregarsi intorno a grandi proposte opzioni di governo per il Paese
Io ritengo che andare al buio verso una un confronto elettorale selvaggio e che non poi non produrrà nulla
è un atto di irresponsabilità
E che invece creare le condizioni perché si vada ad una legislatura che abbia una valenza costituente io credo sarebbe un atto saggio da parte delle forze politiche
Dopo tanto discutere spesso così vanamente del tema delle riforme istituzionali
Ritengo anche che un'ipotesi di questo tipo può un bando contrastare frontalmente con l'idea socialista nel senso che un'Assemblea costituente
Può anche decidere qui consultare i cittadini
Su grandi ipotesi ma non da questo punto di vista non credo non mi non mi contrapponga in linea di principio vecchio pensi che l'idea di un referendum quello che mi pare assurdo l'idea di fare un referendum e chiede alla gente volete eleggere direttamente il capo dello Stato che questa forma è un'idea plebiscito
Ma sottoporre
Al giudizio degli elettori
Diverse ipotesi formate e Fini di riforme istituzionali è cosa che può essere ragionevolmente decisa da un'Assemblea costituente ad un certo punto decimo era poi una volta che siano delineate le grandi protesica io dico vogliamo mettere questo discorso della riforma istituzionale sui binari di un confronto reale trasparente e farlo uscire da una contrapposizione demagogica che produce soltanto malessere sfascio queste possono essere idee semplicità meccanica un'Assemblea costituente che non esclude la possibilità di una consultazione dei cittadini senza scontri frontali di bandiera fra i partiti
Abbiamo il processo concreto della riforma costituzionale
Io penso che questo sarebbe un atto di saggezza e sarebbe una decisione che darebbe anche un senso alle elezioni politiche anche anticipati a questo punto che almeno si capirebbe che servono ad avviare un processo reale di cambiamento
Allora
D'Alema chiedo scusa se non lo stato abbastanza chiaro
Ritengo che se si oppure se si sceglie il sistema uninominale secco
Quel sistema uninominale secco che la maggioranza assoluta dei deputati e dei senatori italiani ad eccezione di quelli più due frequenze del PG allora ci eravamo rivolti la maggioranza assoluta dei senatori e deputati non comunisti arriveranno adottato iscrivendosi all'allegato il bonifico sì
Pattuglie che non è una cosa perché ricordo questo ciascuno a il dovere di aggiornare le proprie convinzioni
Tattico o strategico
Quindi non è un rimprovero ma è per dire
Che nella coscienza nostra del nostro Paese conosciamo per mille motivi storici e perché e conoscibile
Il sistema anglosassone e americano l'inglese gli altri non ne comprendiamo nulla o poco e la INPGI Beretta della situazione tedesca
Come adesso vedremo prestissimo cominciamo a vedere era legata al fatto il Partito comunista da fuorilegge e che la Germania per fare tutte quelle cose che e in Francia quello dire veramente bisogna vivere il Papa patria per non rendersi conto come il sistema del doppio turno il presidenzialismo francese così come l'idea sta distruggendo uno stato in Francia città distruggendo Ceravolo città incredibile il mito dei gran commedia all'amministrazione pubblica le altre cose
E lui pensiamo che
Francia sta di
Come il socialismo e la posizione Cartier
Così cito solo
Distruzione
Cammin facendo fuori
Il ripiegamento
Dimentichiamo che la
Perché la maggioranza assoluta del parlamento francese tranne
Eletti dette la fiducia
E sessantadue solo
Tirare su quattrocento
Eletto tutti hanno mostre ed è la concezione
Un atto in cui si parlava dato di unità sostanziale
E su questo terre
Sì come proposta per
Invece di quello
Per il cinquantatré virgola tira
La legge truffa
Tale siamo stati
Proprio in cui si cerca di
Adesso con una
Moltiplica i partiti perché c'è chi vive sempre di più
Io dico semplicemente
No no questa non
Quindi costretto H
Unicost
Do riusciti a fare fino adesso che si riesce a fare il coperto
E invece riuscire a
So che c'è questo distruttivo
Serata sia pure con
La Democrazia Cristiana del Nord cioè la distruzione
Democrazia Cristiana
Quanto dice che noi
Azione sia pure in
Nulla di modestia
Tale diciamo duecento
L'alternativa demo
Della sostando
Come sempre suggestivo
Dieci e ci sono le
Quercia
Mi pare sia una
La rivoluzione durante
Cinque
Osserva il ciclo delle
Firenze perché la sua proposta
Giovedì è sostituito dal
Sì adesso fosse ogni
Socialista ruba
Interrogazione vincitore
Allora dicendo che forse non è
Querce
E di rischiare
Omaggio a don Sturzo
Cioè cercare
Timori seguire
E anche questo
Questa assemblea uno sforzo non fa su questo Martinazzoli ha sentito
Per decidere
Ipotesi un'assemblea costituente
Data l'assemblea costituzionale
L'avviso tutti i pesci in faccia ed è qui dice il sindaco invece
Ma qui subito il problema risolto
L'Assemblea costituente
Mi hanno risposto che si faccia certo notte noi
Un'altra storia
Come tutte le cose fantasiose
Tutte le cose fantasiose una cosa rigorosa
Ora non c'è fantasia e fantasia responsabile
All'assemblea costituente
Quattro di questi sette tutti eletti magari con collegio unico nazionale precisa quella a questo punto
Nelle condizioni internazionali
Ecologia e via dicendo
Ora c'era molto facile e è è che ecco per intenderci e
Bene hanno fatto carta straccia
No costantemente abbiamo avuto i codici pacifisti esaltare
Perché il giornale
Corte costituzionale
No a
Cos'è più scandalose e via dicendo adesso abbiamo
Tratta come cartacea strage voglio dire chiaro
Un po'che cede a distruggerla distruggere per
Il PDS distrugge
Forza
E la distruggerebbe come lo sta distruggendo costringa
Tra l'altro d'auto che ci siamo
Darci comuni
Sapendo
Ci consentirà e ci costringerà ad
No in modo simbolico
Non è questo il suo nome
Anche se a volte ci sono Inter
Avete ascoltato un programma realizzato con documenti d'archivio erano Marco Pannella e Massimo D'Alema il ventotto maggio novantuno durante un dibattito sul tema delle riforme più in particolare
Sulla riforma elettorale riforma che si sarebbe poi concretizzata nel novantatré dopo il successo dei sì al referendum per il maggioritario alla Senato anche con il varo di una legge
Elettorale per la Camera dei deputati in legge adesso oggetto del referendum radicale che si svolgerà tra qualche settimana
E che ha come obiettivo l'abolizione nella quota proporzionale del venticinque per cento
Ritenuta la principale responsabile della proliferazione di liste e partiti