"Sono scomparse le lucciole" (Pasolini)

Per
Quarto dibattito della meeting bassoliniano organizzato dalla Federazione giovanile comunista
Tema del dibattito di stasera è sono scomparse le lucciole
E cioè l'idea di sviluppo e di progresso in Pasolini
I nostri
Interlocutori stasera sono Giacomo Marramao docente di Filosofia della politica
Christine Bucci Glucksmann studiosa saggista molto nota in Italia per il suo impegno ed Enrico Filippini saggista articolista di Repubblica che non è ancora arrivato e che ci auguriamo arrivi quanto prima
Ecco
Sono scomparse le lucciole prima della fine degli anni sessanta
Quando c'erano ancora le lucciole
C'era dice Pasolini una completa assoluta continuità tra fascismo e regime democristiano
Lui parla di fascismo democristiano
è
La democrazia dentro il regime che anche in altre città in altri luoghi un uno spudorato formalismo
Dentro questo scenario il Vaticano
Assolve al ruolo di mediatore di un consenso totalmente passivo totalmente subalterno ad un dominio repressivo e autoritario
Però dice Pasolini
I suoi iscritti
Proprio nell'articolo delle lucciole negli scritti corsari corsari
Nonostante tutto ecco i valori i valori nazionali Ciampi no scusate ho sbagliato pagine citazione
Ecco in questo universo sta parlando del del Rizzini fermo la chiesa la patria la famiglia l'obbedienza la disciplina l'ordine il risparmio la moralità
Tali valori come del resto durante il fascismo erano anche reali
Appartenevano cioè alle culture particolari concrete che costituivano l'Italia caricamenti agricola e Palio industriale
Ma nel momento in cui venivano assunti a valori nazionali non potevano che perdere ogni realtà
E divenire atroce stupito repressivo conformismo di Stato il conformismo del potere fascista e democristiano
Provincia Lita rozzezza e ignoranza sia delle élite che all'INPS paradigmi di queste ignoranza erano il pragmatismo il formalismo vaticani
Voi quaestor prima degli anni Sessanta
Prima della fine degli anni sessanta poi accade un fatto
Che radicalmente traumatico nell'immaginazione
Di Pasolini una frattura epocale lui dice un fatto che assomiglia a una scadenza millenari scettica
E che Pasolini nomine descrive appunto mediante la metafora della scomparsa delle lucciole
Sentiamo cosa dice
Nei primi anni Sessanta a causa dell'inquinamento dell'aria e soprattutto in campagna a causa dell'inquinamento dell'acqua gli azzurri folgorante
Dopo pochi anni le lucciole non c'erano più
Sonora un ricordo abbastanza straziante del passato
è un uomo anziano che abbia un tale ricordo non può riconoscere nei nuovi giovani certe foto giovanili e dunque non può piovere Lippi rimpianti di una multa
Quindi quel qualcuno sta che è accaduto una decina di anni fa lui parla all'incirca amiche per la settantacinque
Lo chiamerò dice Pasolini scomparsa delle lucciole
Poi
Descrive ciò che quello che è lo scenario dopo la scomparsa delle lucciole
Ecco dopo la scomparsa delle lucciole
I valori nazionali Geppy quindi falsificati Del Vecchio universo agricolo Palio capitalistico di colpo non contano più
Chissà patria famiglia obbedienza ordine risparmio moralità non contano più
E non ci servono neanche più in quanto qua al i tempi sopravvivono nel clerico fascismo emarginato anche il Movimento Sociale in sostanziali ripudia a sostituirli sono i valori di un nuovo tipo di civiltà totalmente altra rispetto alla civiltà contadina il Palio industriale
Quel Esperia unificazione irreale subita dal nostro Paese
Mentre negli altri Paesi effettui sovrappone con una certa logica alla unificazione monarchica e alla ulteriore unificazione della rivoluzione borghese industriale
Il trauma italiano del contatto tra la Rocca incita pluralistica e il livellamento industriale ha forse un solo precedente la giorno la Germania di Hitler
E poi si sofferma a ragionare su questo precedente
E poi dice era impossibile che gli italiani reagiscono peggio di quel figlio a tale trauma storico
E ci sono divenuti in pochi anni specie nel Centro Sud un popolo dei generatori di convergenti della gente bisogna amarla io purtroppo questa gente italiana l'aveva un'alta figli al di fuori degli schemi del potere anzi in opposizioni disperata Adelphi sia al di fuori degli schemi populistici ed umanitari
Si trattava di un amore reale radicato nel mio modo di essere ho visto dunque con i miei sensi il comportamento coatto del Potere e dei consumi ricreare per formare la coscienza del popolo italiano
Prima a un irreversibile degradazione Coffa che non era accaduta durante il il fascismo fascista periodo in cui il comportamento era completamente dissociato dalla coscienza
Fin qui Bartolini esperienza alla testimonianza intellettuale dell'ultimo Pasolini i temi della omologazione indotta da un certo tipo di rivoluzione industriale
Era un certo tipo di consumismo
E i temi dunque del conseguente genocidio culturale cioè della soppressione di ogni possibile identità dialettale e popolare della cultura italiana e dunque il tema doloroso della mutazione antropologica e allora ecco io proporrei due possibili
Tracce di ragionamento per il dibattito di questa sera naturalmente a queste due possibili tracce che possono essere accettate ma anche rifiutate altre potranno sovrapporre per intrecciarsi tempo
Le categorie di sviluppo e di progresso
E in qualche maniera dentro la sua testimonianza
Nelle forme specifiche della sua formazione intellettuale dei suoi strumenti espressivi gli tenta dice storicizzare o per lo meno di esprimere un bisogno il bisogno di storicizzare quelle categorie di sviluppo e di progresso in un momento in cui altri per esempio il Partito Comunista Italiano facevano altro in un momento in cui per esempio il Partito comunista
E infatti dava
Quello sviluppo
E quel progresso tutt'al più criticandone certi e degenerazioni
Questo è il primo tema che morì folla portatore della mutazione antropologica del genocidio culturale quel collante ideologico a quella
E quella che Pasolini chiama la cultura della tolleranza la tolleranza come falso permissivismo su cui lui
Ha scritto pagine di fuoco ha insistito fino all'ultimo fino all'ultima bellissima testimonianza ecco
La sua critica della tolleranza che ricorda un po'
Cocteau che dice non non tollero che mi si tolleri perché la tolleranza offende il mio amore per l'amore per la libertà
Questa critica della tolleranza che tipica di una di un pezzo vorrei dire forse minoritario della cultura omosessuale italiana si pensi a Sandro Penna ecco ma guai a chi è diverso essendo egli in comune ecco questa idea
Come dire di rifiutare la proposizione di una scala gerarchica di valori che in qualche maniera di dà legittimità ti dà una patente di sopravvivenza ma è sempre una patente che ti viene concessa dall'alto e che ti colloca un gradino
Sempre inferiore appunto nella scala dei valori della società questo rifiuto della tolleranza
E questo rifiuto di una diversità codificata questo rifiuto di una trasgressione che in qualche maniera possa diventare norma nuova normalità
Di qui tira fuori il suo discorso interessantissimo sul conformismo dell'anticonformismo ecco credo che siano una provocazione molto interessante neanche qui Prato
Al congresso il partito radicale quando ecco cercando di ragionare fu e cosa fare il conformismo dell'anticonformismo per esempio dei giovani estremisti della sua epoca
Lui dice
L'estremista che insegna agli altri ad avere dei diritti che cosa insegna
Insegna che chi serve agli identici diritti di chi comanda
L'estremista che insegna agli altri di lottare però per per ottenere i propri diritti che corsa insegna e insegna che bisogna usufruire degli identici diritti del padrone
L'estremista e che insegna agli altri che coloro che sono sfruttati dagli sfruttatori sono infelici
Che cosa in due eventualmente raggiunto e dunque una identificazione cioè nel caso migliore una democratizzazione in senso borghese
La tragedia degli estremisti con Schiff percorsi
Nell'aver fatto regredire una lotta che essi verbalmente definiscono rivoluzionaria marxista leninista
In una lotta civile vecchia come la borghesia essenziale alla stessa esistenza della borghesia
La realizzazione dei propri diritti altro non fa che promuovere chi li ottiene al grado di borghese
Ecco credo di aver messo non so se con qualche attendibilità spero un po'di carne al fuoco è darei subito la parola a alla lettera il suggerimento che il compagno la faceva
Cioè di scegliere una precisa angolazione per affrontare
L'opera di Pasolini
E anche se spontaneamente sarei portato ad affrontare l'opera artistica e letteraria in questa fase devo attenermi al tema e cercherò di affrontare il Pasolini più politico il polemista degli ultimi anni
Quello tanto per intenderci degli scritti corsari
E delle lettere luterane
Ne parlerò diciamo scegliendo una interrogazione come punto di partenza per approssimare cinque
A questo aprire gli ultimi anni un autore inattuale
E intendo inattuale non nel senso né negativo ma positivo in quello Dini c'è cioè un pensatore che a noi contemporaneo in quanto un certo modo a anticipato dei temi che erano in qualche maniera non messi a fuoco con la necessaria chiarezza dalla cultura del suo tempo
E allora approfondirei ancora all'interrogativo iniziale per specificarlo ulteriormente
Per per giudicare se Pasolini è veramente attuale oppure inattuale in quel senso che dicevo prima occorre un po'vedere se punto realmente egli ci ha aiutato di polemista
E cioè il fenomeno del moderno
Come luogo in cui si produce la distruzione dell'esperienza non vi è dubbio che
Questo è un tema che angoscia
L'intera orbita parabola dell'opera pasoliniana non v'è dubbio che questo assillo
Lo ritroviamo anche nell'opera più politica e più polemica del nostro otto
Quindi
La prima cosa da mettere in evidenza è questa
Che indubbiamente
Il tono con cui Pasolini critica
La modernizzazione italiana nei libri che prima ho citato in quelle raccolte di articoli che prima ho citato a una cultura italiana che si sarebbe poi rivelata molto ben disposta invece ad accogliere passivamente tante Gaia apocalissi confezionati ad arte no
Nello stesso tempo però e a mio parere importante cercare di distinguere due aspetti
Del discorso di Pasolini
Io ritengo che
L'aspetto ancora oggi valido
In un certo senso anticipatore dell'opera pasoliniana
Stia tutto nella critica alla forma specifica della modernizzazione italiana
E mi riferisco al Pasolini
Che nei al processo di modernizzazione come tale
Perché altrimenti questa critica avrebbe un facile risvolto reazionario
Ma la sua critica è rivolta alla modernizzazione italiana in senso stretto in quanto la caratteristica
Di questo processo di modernizzazione stava in ciò era un processo che avveniva e non lo dice in modo esplicito senza contropartite
è evidente che la modernizzazione procede sempre sulla base di costi di sacrifici però questi costi questi sacrifici
Questi diciamo questi silenzi che si determinano nel nei luoghi della società nel lei linguaggi del sociale con il processo ma delle cospicue contropartite
Mentre in Italia si sono invece prodotti no
Sulla base di una colonizzazione lui diceva dei mondi vitali sulla base la polizza azione dei mondi vitali e sulla sovrapposizione a questi mondi vitali a questi linguaggi originali alle pluralità delle forme linguistiche che appunto sono da secoli la caratteristica
Della storia italiana in base a due diciamo Paul strumenti
Che loro ossessionava no
E che insieme al Palazzo poi costituivano il trittico in qualche modo diabolico contro cui lui se la prendeva che erano la scuola dell'obbligo
Fra un fattore di omologazione Nobel distruzione e del linguaggio e i mass media quell'ossessione sta proprio su questi due aspetti i due principali fattori dell'omologazione sono appunto la televisione di Stato
E la scuola media unificata
Bene
Se dovessimo prendere Pasolini alla lettera il discorso non farebbe una grinza
Solo che e qui cominciano i problemi e credo che dovremo affrontarli adesso stasera
Facendo onore a Pasolini nel modo più serio cioè come se lui fosse qui presente tra di noi e di poter appunto e fossimo appunto in Garoli discutere con lui di queste cose Dio credo che che in realtà dietro
Il distinguo di Pasolini si celasse una critica molto più generale non tanto una cricca come tale
Anche se ogni qual volta Luís arrivava a prospettare la critica alla modernità come tale tendeva sempre a puntualizzare la mia critica non è da filosofo non è da storico non età scienziato è una critica tutta quanta condotta sul livello della metafora in quanto io sono un artista sono un letterato e mi esprimo quindi per metafore io credo che questo fosse da parte di Pasolini un po'una scontrarsi dietro un dito
Per in qualche modo di dissimulare la portata effettivamente radicale del suo discorso e io cerco allora di arrivare al quello che mi sembra essere il nocciolo più riposto e insieme più radicato del discorso di Pasolini
Cioè la critica alla modernità dovuta al fatto che Pasolini unico fra gli intellettuali italiani di quel periodo
Per dopo il discorso potrebbe essere molto diverso credo comunque unico fino al settantacinque
Ha usato simultaneamente un doppio codice
Un Codice cioè due codici a mio parere non componibili fra di loro
Se non al prezzo appunto di determinare dei libri di molto problematici o mostruosi
Il primo di questi codici è quello che la lotta di classe
E ritorna in Pasolini non dimentichiamo che l'espressione del genocidio
è un'espressione che ritrae dal Manifesto dei comunisti i Marx Engels
Quindi attrae proprio da un testo sacro so e l'espressione della borghesia dello spirito borghese del la lingua della borghesia la lingua e la lingua dei dominanti questo ritorno ossessivamente questo codice però accanto a questo ve ne è un altro
Che il codice culturale diciamo antropologico culturale no che diciamo è dovuto al fatto che Pasolini aveva in qualche modo assimilato
Il concetto scientifico antropologico di cultura nel senso proprio di mais e della e della della grande Antropologia dei primi di questo secolo
E tentava di in modo credo in modo di sì per un atto e quasi patetico di incrociarlo con l'altro con il Codice della lotta di classe
Risultato CD o era insieme l'effetto di una pratica di classe e nello stesso tempo era l'effetto di uno stravolgimento
Della stratigrafia del linguaggio culturale e dei linguaggi appunto delle diverse culture che in Italia si davano
E voi sapete che il marxismo in tutto questo secolo non è stato certo particolarmente sensibile invece alle
Alla stratigrafia delle culture popolari normale a le hai messe in modo molto disinvolto dentro l'imbuto
Del progresso e dello sviluppo delle forze produttive
E allora vengo al tema che il compagno prima accennato un compagno prima cioè cioè la coppia di progresso e sviluppo
Scuola
Non dobbiamo essere queste la vulgata anti anti pasoliniana quella più inutilmente volgare
In Pasolini noi troviamo se andiamo a leggerci anche gli ultimi testi anche quelli più polemici
Quelli più violenti dove troviamo sempre una distinzione netta tra
Il progresso e lo sviluppo
L'oggetto il bersaglio della sua critica e proprio il concetto di sviluppo
Che secondo lui appunto era un progresso bastardo
Senza valori priva di valori priva prima appunto privo di ethos culturale primo piatto scultura alle e allora approfondendo il discorso che prima aveva iniziato
Io direi che la coppia pascolo è sempre stata adoperata da destra o da sinistra per criticare
La modernità
E della coppia cultura civilizzazione cioè la propria cultura citi civilizzazione no cioè il contrapporre la categoria di cultura come complesso come dire dei buoni progressi quindi come complesso
Dei progressi appunto morali civili e via dicendo eccetera eccetera quindi culturali in senso proprio dal cattivo progresso cioè il progresso puramente materiale
Che per Pasolini come noi sappiamo coincideva poi con l'edonismo con una forma di edonismo altro tipo di categoria che oggi ritorna nella vulgata nel dibattito anche ma sull'articolo lo spauracchio delle si raccolgono temporanee tutta quanta la Società di massa contemporanea retta dall'edonismo la sua critica la Chiesa di cui parlerà
L'amico Franzoni dopo e tutta quanta imperniata attorno alla nozione dell'edonismo e di una Chiesa che sarebbe ormai su su Val Tenna e all'edonismo e alla sua trasmissione massimi più logica
Bene io mi chiedo se però una critica al ma alla modernità
Che si serve della coppia cultura civilizzazione
Possa essere ancora oggi la critica corretta un approccio critico corretto al problema del moderno e se invece questa critica
Non quanta la sua polemica con la modernità con i processi di modernizzazione e va a sfociare
In una sorta di pathos della Oto implicita cioè nell'esaltazione
Di un luogo dell'autenticità
Che sarebbe stato in qualche maniera contaminato e alterato dal dallo sviluppo
Dai processi di sviluppo materiale
Lo stesso approccio di Pasolini
Alle tecnologie e ai mass media e un approccio in questo senso problematico
Per una ragione molto semplice
Poiché io ritengo che in Pasolini
Allo stesso modo in fondo
Che nella cultura marxista allora strumenti come dei prolungamenti no degli apparati di manipolazione sia pratica materiale sia sia mentale e culturale ma come dei meri strumenti come appunto delle protesi quasi non vengono vi chiedo ed invero strano invece per un per un letterato per altri versi assai avvertito come lui che tecnologia invece sono dei linguaggi in un certo senso la critica di Pasolini alle tecnologie è vero che somiglia molto alla critica fatta dalla Scuola di Francoforte in questo secolo alla tecnica vi è molto più Adorno che McLuhan nel discorso di Pasolini cioè l'idea in fondo che
Le tecnologie sono in qualche modo invece linguaggi ripeto
E perché sono linguaggi in quanto come il linguaggio ogni tecnologia a che cosa una partenza metaforica
E in che consiste la potenza metaforica del linguaggio tecnologico nella sua capacità di tradurre un'esperienza la nostra esperienza da una forma in un'altra da una forma in un'altra
Che era quello che appunto aveva visto nei nei nei suoi lavori un McLuhan ecco l'aveva visto invece Adorno cioè le tecnologie non sono inseribili dentro lo schema progresso decadenza
Cioè non sono una progresso come diceva apologetica mente il marxismo e quindi la chiave della felicità
Ma sono un modo in cui se gli apre una dimensione del senso piume dell'esperienza
A trame non so pratiche di selezione dico scusate quando si è diffuso il libro a stampa scusate la digressione ma credo sia fondamentale anche alla fine per il dibattito in sede politica in sede di di Oria politica
Cioè quando si è diffuso il libro a stampa quando quando quando è sorta nel mondo occidentale la Galassia Gutenberg no
Perfetto si è prodotto un effetto esprimibile in termini di progresso o in termini decadenza nell'uno o nell'altro
Cioè il libro ha indubbiamente selezionato un aspetto del sensorio no
Senta ha privilegiato i ceti che riuscivano a leggere quindi assimilare attraverso la lettura ha reso in qualche modo subalterne latenti altre funzioni del sapere che si trasmettevano prima attraverso la parola
Quindi in qualche modo ha reso indubbiamente latenti alcuni aspetti del sensorio umano ma ne accentua chi altri li accentuati altri
Cioè il libro indubbiamente è servito all'omologazione per certi versi della popolazione
è servito a costruire su questo omologazione con nuove forme di gerarchia poiché prima del libro a stampa
E l'assurdo parlare informa corrente di grammatica Thuram non esisteva la grammatica Turra no ma nello stesso tempo ha permesso che si sviluppasse la coscienza critica contro l'assolutismo
Impensabile senza per le altre tecnologie che non sono affatto da vedere in modo demoni Co
Vale per le tecnologie che vanno dalla televisione fino ad oggi le tecnologie che Pasolini non poteva evidentemente conoscere informatiche e telematiche
L'unica forma di approccio critico a queste cose può essere soltanto un approccio a queste cose come dei rapporti linguistici quali aspetti del nostro senso nella nostra esperienza vengono selezionati e privilegiati quali invece Soresina attenti comunque appunto da questi nuovi strumenti da questi nuovi linguaggi era soltanto un esempio per vedere come il mio parere
In Pasolini l'insistenza sul pathos dell'autenticità non consentiva Unali concludere
Il Pasolini ultimo ha come noto un rapporto molto complesso con il fenomeno le il fenomeno religioso
Nel mondo contemporaneo è un fenomeno che ora è dinanzi ai nostri occhi come un fenomeno assai vistoso
E che diciamo
Interpretazioni banali in termini di laicizzazione nuova devono appunto consentito di mettere a fuoco
In modo appunto in modo coerente
Non entro nel merito della polemica di cui parlerà don Franzoni di Pasolini con la Chiesa voglio eticamente dire che tipo di rapporto in Pasolini vi era avere vi è un'intuizione
Assai interessante però poi tradita
Dallo sviluppo del ragionamento di Pasolini spesso questa intuizione sta nel dire
Non è vero che il cristianesimo sia una religione dal mondo rurale
Che poi soppiantata
Dall'urbanesimo e dalla modernizzazione
Al contrario
Il cristianesimo è una religione che per eccellenza è conciliabile col processo di modernizzazione e perché
Diceva il mondo contadino
Ha una visione del tempo
Che anche laddove e una visione ciclica
C'è una sorta divisione per la quale tutti quanti gli eventi biografici di rituali sono iscritti all'interno di un ciclo che si ripete
In questo tipo di visione per Pasolini di una grande che viene viene vi è una gran saggezza che si perde poi col cristianesimo
In questo tipo di saggezza vi è la vera pietas Ustica certo punto lui dice in questo articolo la vera pietas e Ustica mai urbana
Non si può parlare propriamente di detti pietas del cristianesimo il perché
Perché il tempo cristiano
E il tempo lineare di Cristo Conco contenitore di eventi reiterabile di si sostituisce un mondo teatro di eventi irripetibili
No
Che si distendono nel tempo fino alla consumazione dei secoli
E per Pasolini l'idea di progresso non è altro che la trasposizione in termini laici di questa idea di eventi irripetibili che si distendono lungo il tempo ad infinitum
Quindi all'idea di misura di cerchio che caratterizzava la saggezza antica e pagana si sostituisce l'idea della infinita e della dismisura
Bene
La conclusione di Pasolini quale la vera religiosità
Il futuro del cristianesimo sta intanto nell'urbanizzazione in quanto il cristianesimo fatalmente e destinato ad allearsi con il moderno o la modernizzazione in quanto con il moderno condivide il paradosso del Tempo lineare del tempo che non si ripete
Del tempo che distrugge la memoria
Del tempo che impedisce il riconoscimento
Qual è la conclusione allora di Pasolini diciamo la fine del ragionamento
Che l'unico modo
Però per orientarsi in questo mondo caratterizzato dalla convergenza perversa tra Chiesa cattolica
In generale grande movimento un momento di scissione diventa separazione tra
La logica di Cesare la logica di Dio lui dice a un certo punto tra la tra il discorso del potere e il discorso della verità
Noi possiamo apprendere Luís dice dal cristianesimo nella iper modernità in cui siamo immersi unicamente questa formula interpretandolo evidentemente in modo antitetico alla compromissione
L'ordine di Cesare va nettamente separato da quello di Chio il teste lo vuol dire
Che il momento della della della sala d'azione cioè la scheggia della redenzione
E un motivo esclusivamente individuale come avviene ad esempio in Comunione e Liberazione oggi no slogan propagandistico che significa tracciare linee di imbarcazione tra il fronte del sacro cioè che la cultura cristiana
Contro la cultura appunto laica
Cioè quando si costruiscono fonti di questo genere evidentemente siamo in un ambito che e ben poco spirituale
E infatti tra sacro e spirituale come come ci insegnava Hofmannsthal non vi ha fatto una compatibilità ma un no ma vi è proprio un'incompatibilità
Cioè nulla vieti sacro che possa dirsi effettivamente spirituale il sacro è sempre legato all'idea di che marca azione molto Montale bene
Ora
Se Pasolini afferma
Che l'unica pratica
Zione
Tra il messaggio di liberazione che il cristianesimo introdotto nel mondo moderno no
E il potere il linguaggio del potere di ogni poteva in ogni sua forma bene delle due l'una
Questo significa accettare fino in fondo il paradosso della modernità che fa tutt'uno con il paradosso del cristianesimo
Se viceversa la soluzione di Pasolini e quella che viene invece qua e là prospettata sia in altri articoli degli ultimi anni sia in gran parte della sua opera di letterato
E di regista come la New Filippini ci ha detto nell'articolo di dell'altro giorno su Repubblica se appunto invece la soluzione di Pasolini e la e soltanto di quella e l'analisi quindi del processo di modernizzazione
Nei termini neri della sola decadenza della decadenza esclusiva a mio parere allora in questo modo in questo fatto se l'autenticità si perde è il paradosso della modernità
E il paradosso del cristianesimo che a mio parere sono due facce della stessa Italia cioè delle due l'una
Ho la soluzione spalle ritorno al tempo ciclico che una posizione evidentemente assai nobile assai blasonata anche nel dibattito contemporaneo
E quindi appunto si può vedere la modernizzazione comun approssimarsi verso la perdita la progressiva perdita di ogni esperienza o la soluzione sta invece proprio nell'atto
Alla razionalità ciclica alla pietas rustica
Al mondo della parità ma che un nocciolo squisitamente moderno cioè all'interno del tempo irreversibile che accettiamo come irreversibile noi salviamo come fenomeno
Strettamente individuale il momento della redenzione
Stando attenti che non venga mai spacciato come linea di demarcazione eccome costituzione di identità collettive
Bene
Se questa seconda sto appunto se fosse stata solo questa seconda linea la linea di approfondimento di Pasolini probabilmente avremmo avuto
Una una un ben più inattuale scavo dentro la modernità che è presente nella sua opera proprio in quanto il suo rapporto con i moderni ambiguo ed oscilla punto tra l'Apologia
E lì dove già mento anzi della pietas rustica del tempo ciclico
E invece e la faticosa opera di recupero all'interno della modernità quella che lui intravedeva con una scheggia di ostica ma di cui credo non era in modo pieno appunto consapevole
La parola Crispin Bucci Glucksmann
Io voglio riprendere pere Esteve unno messo a vuoto FIOM
I essere doppio la perdita di identità
E se ne altro mi pare che può essere la metafora del nostro presente e può essere anche la metafora del moderno
Io voglio vedere in che senso questa esistenza doppia o che questa doppiezza ambiguità tu hai parlato di ambiguità
Può essere la chiave di una relazione alla storia e anche la chiamerebbe una relazione ma una estetica possibile o impossibile del moderno in Pasolini
Primo punto i pareri che Pasolini non ha fatto la critica della modernità
Ha fatto proprio la critica dell'anno dell'immigrazione che
Una versione unilaterale de la maternità
E mi pare più giusto GR
Che sì non abbiamo una idea unilaterali della modernità
Como Tempo lineare Como accumulazione Como omologazione del linguaggio
Pasolini occupa la contraddizione moderno e voglio dire che sì prendiamo per esempio tutta la formazioni di Pasolini Pasolini è lì una modernità di progresso che lui che ha preso a voi volto di grandi scene la resistenza della l'impegno politico
E de un'accetta efficacia del linguaggio nella stilistica
E un altra modernità
Che se può dire un anno ed è finita Clapton pesticidi fa a con tra correnti maternità cocchio di Baudelaire di Rambo di Mallarmé anche modernità dimmi cerchi di Freud
E come sapete Pasolini diceva che la tradizione poetica che sua e e mi pare più giusto dire come il tema del minore di maternità e ho in francese
è inventato da per Baudelaire inventato proprio e Baudelaire che ha scritto un grande testo osso la Pinto durante la modernità Lepanto materna allora ci sono per lo meno difendeva una modernità di sviluppo
Un'altra modernità un'altra modernità de una non identità del soggetto
Per esempio in tintura al tuo viso della maternità
Pasolini diceva in un intervento in francese un minimo in francese
Ai che care
Il suo assenso visto ricco il non moralista
Il moralistico all'ex pressioni all'Italia la decadenza come ispezione del rifiuto dell'angoscia differente allarme radicate
In questo senso penso che la relazione all'arcaico al mito a loro che si chiama decade FIAT norme la vera decadente
E che la decadenza che rivendica in questa tradizione della maternità controcorrente
C'è una forma dei critica che scritto va anche nella Scuola di Francoforte ma non c'è Adorno sul versante di Walter Benjamin dica il dire come una disillusioni storica
Ho un fenomeno di Desert per azioni e può essere progressista
Che ha anche una figura di Gramsci UPS Awards uno progressista
Vere voglio dire su questo punto
Che
Ha avuto di fronte alla storia
Una conoscenza chi si vede bene in salotto a conoscenza critica che venduto tutte le deprimono tutti
I segni della cultura può esistere unità barbari via storica
E mio padre che questa questo doppio questa posizione questo intreccio de arcaismo idee modernità questa doppia faccia della maternità
Ferito avvenuto di questo è il mio secondo punto che non posso sviluppare molto
Venduto il tempo di estetica di Pasolini
Quando Pasolini e ha strutturalismo
Francese e italiano
Critica de la Vanguardia is Mombelli guardino come una forma de ideologismo radicale
Critica anche a guardare
Di non urtare il cinema ama fare il discorso del cinema esso sul cinema
E dev'essere un burocratico burocratico del PCI ma
Tutto è questa critica diciamo all'ideologia
Degli anni sessanta i penso anche alla critica al movimento di studenti presenta otto in tutto questo
Mi pare che si fa perché viene vede una certa idea di chiarire così
Mi pare che la critica della modernizzazione della tecnica dell'omologazione del linguaggio
Una critica a l'unificazione è una visione unificata del linguaggio
E Pasolini uno c'è una eterogeneità una alterità dai nuclei all'interno del linguaggio
Come poeta i con me
A livello dell'estetica riprende tutta la tradizione del plurilinguismo diverta di joystick
Bene del popolo
Voglio dire che lui aveva una idea
Diciamo moderna Obama Rocca del linguaggio è il linguaggio molti un metaforico
Più che fluviale dal donne comunicazione e ex pressioni
Appunto appunto questo mi pare giusto quando dice per esempio
Che non volesse pagare il momento del segno linguistico del momento dell'indagine
E per il cinema riprende imagine segno il segno Peak
E mi pare che dentro questa cultura del moderno della modernizzazione c'è questa audizione della perduta Nando
Deve
L'Express Silone una della perduto della perduta della caduta della dimensione metaforica simbolica e disse mio attivazione della realtà
Del ghiaccio regalando avvieranno temi
Dentro la modernizzazione e su questo punto mi pare che la cosa che Giacomo ha detto su la per tutta della esperienza del del pentola Matignon illazioni voglio dire proprio questo
E per concludere su questa
Riprende le grandi figure che troviamo un pugile anche prima
Anche nella cultura manierista e anche nella cultura certamente barocca può essere voglio dire de tentare di elaborare un'estetica dell'ambiguità
E questa estetica dell'ambiguità
Bach o da un bar diceva che l'estetica di Pasolini non è
Non non si occupa del simbolo si occupa de Lai metterà verifiche accende il segno come si guarda Istria occupa della ossia in salone
L'allegoria e il punto sia de la cultura della storia dell'apparizione idee la doppiezza
Ho seria
La metà Frova del defunta il raggiro Petit per criticato della storia come dice Walter Benjamin per pensare il momento dell'allegoria
Vuole dire è il momento più insopportabile
Deve una violenza che un'ambivalenza con una retorica affrettate il Codice di sale o come una retorica fretta
E anche una esteri dazioni del corpo che non è fredda in questa contraddizione
La mora oggi il la nostra cultura il che in queste senso si attualità cent'no a me mi pare in la critica io sono d'accordo quante
Su la limitazione della critica della modernità
E su lagni la la la limitazione anche che la critica della tecnica
Ma le pare che questo non tocca i cento voglio dire che noi siamo Sempre è la contraddizione del moderno
Di questa queste
Abbiamo parlato per esempio ossia di Marsia di Foggia o dimettere ma scontò da un parliamo adesso di questo ma era già la contraddice anche il modello si ode che uno va be'così criticava dell'irrazionalismo i della razionalità
E mi pare che Pasolini Asso ha sofferto fino là la morte questa contraddizione
In un certo censo penso l'ha fatto esplode
Nel dare la parola a Giovanni Franzoni non per civetteria ma perché forse
Questa citazione può essere propedeutica nostro dibattito vorrei ricariche ricordando che il libro negli scritti corsari si chiude con un articolo nel quale Pasolini parla proprio di di Giovanni Franzoni rileggervi le ultimissime rigidi in if tanto meglio
Resta però da chiedersi se Percussion in Vaticano non si sia completamente dimenticato in che consistano le corse divine
E se i vescovi che Arpino Dolfi dichiarano progressisti non siano degli ipocriti quando l'unico modo di essere progressista
Per un prete evidentemente ferro in modo estremisti Coco ossia cristiano come Giovanni Franzoni
Cercherò di essere breve dato che potervi fa fresco sperando poi che i volenterosi eventualmente possano però il discorso
Di questa critica di Pasolini al processo di di modernizzazione dalla palude assistiva
Alitalia in depresso esborso il il riferimento che Pasolini è ricorrente alla chiesa che mi vede con un rapporto simile a quello con cui vedeva suo padre alcun rapporto d'come un qualche cosa che commentava cosa di fermo di virile
Però nello stesso tempo di inevitabile forse ma nello stesso tempo di o ostile e tre proditorio sono qualche cosa che non non Lollo tenute Eva
Devo dire la sento vorrei fare una brevissima premesse proprio a livello quasi di di di stimolo di servizio
Ecco
Perché credo che noi potremmo cadere in una Trappolino l'equivoco intendendo una
Un modo di di concepire questa espressione apocalittico che non è l'unico cioè l'Apocalisse come una rivelazione delle cose ultime nel senso quindi di Apocalisse
Escatologica
In questo senso vedere in Pasolini un più che un veggente questo il linguaggio corriva anche nel corso della preparazione del di questo seminario un preveggente cioè uno con la capacità di perforare il futuro questa visione è pericolosa presentino discutevo grasse si sente che Pasolini ero quasi era l'ho votato a alla morte dopo questo Urano un po'di niente non può più di niente io adesso a Como con rispetta che con l'affetto verso queste affermazione eccetera eccetera
Un assolutamente mi sento di negarla perché è una visione che forse impropri non esplicitata che sta l'apocalisse nel proprio anche fra l'altro nella terminologia biblica non è soltanto come precisione del futuro nel senso per lei per i fratelli i testimoni di Geova no che prevedono la figlio del mondo e quindi la la
Sotto ci del senso lì l'inutilità anche quindi l'unica vocazione l'unico appesa sicché fra l'altro e la letteratura cristiana vocaliche è una letteratura profetica cioè e la caduta di un vero sull'esistente
Non sul futuro
E e la cosa è molto diversa perché ripeto mentre l'atteggiamento di confronto di un'apocalisse diciamo escatologica e di quella di presentarsi Salvi a un giudizio in pericolo fondamentale e del della dell'Apocalisse profetica e quella di rimettere il velo sulle cose
Di ricreare l'opacità la turbolenza la la perdita dei dei contorni la capacità di profezia che c'era stata traditi quindi in questo senso io ritengo che se Pasolini comunque se avesse materiale nostri rioni avrebbe avuto d'da dire e da fare i film anche sull'attuale pontefice per esempio sul tema sul tipo di consumismo che lo che lui lo in quel momento non previde gara nella quale la chiede si sarebbe salvata e così ecco fatta quindi questa premessa che è a scopo appunto di non capire nella celebrazione Emilio capire in un semplicemente del discorso era stato visto questo questa cosa che ci interessa relativamente
Ecco volevo dire qualche cosa su questa atteggiamento di quattro nei confronti della Chiesa adesso è un po'buio quindi non è il caso di di leggere volto comunque guardo Apocalisse quando patrie sparatura che era sparito Galloni rimase no alta dei corpi che per lui era al sacrifico
Non semper baldoria accetta al nostro linguaggio di comunità di base di invitavate sacralizzazione dicevo presenta bacchette sacralità tipico il Barça coalizzare
Tutto qui la sacralità solo che la sua sacralizzazione lunedì tipo clericale ma che delegava assai realizzare qualcuno e qualche cosa ere i corpi
Corpo umano la vita l'amore il sesso che era Sacchi e e Lemper Luís appunto questa questa sentenze
Che erano totalmente prive di spirito
E queste soltanto litigi alla al diritto canonico e che decretava hanno cosicché se questa unione era valida non valida e così via lo ferirono profondamente non tardi rispetto al corpo
Perché il corpo trattato vero non come qualche cosa di di sacra nonostante l'enunciazione sulla sacralità del dell'imene
Della cadono altri insolvenza che erano state le enunciazioni della sacralità proprio il trattato in modo volgare ecco e quindi lui esce in dice la Chiesa non può che essere reazionarie la Chiesa non può che essere dalla parte del potere la Chiesa non può che accettare regole autoritari formalità la convivenza la Chiesa non poche approvare la Società gerarchie che alla Chiesa non poche detestare ogni forma di pensiero anche tipicamente libero poetiche semicerchio ce ne son due pacchi dello allora voi direste basta chiuso no che c'è da dire alla Chiesa invece lui è preoccupato per la Chiesa
è preoccupato l'ansia di Paolo sesto e l'ho lo preoccupa lui in un qualche senso e è toccato dalla chiesa non può essere indifferente non solo per le Radisi
Per così dire punto per la sua cultura per il suo attaccamento alla cultura contabilità
Ma proprio perché in un qualche modo se le sente gli invasori ed occupato e quindi lui
Constata che la Chiesa si trova in questo momento di fronte a una possibilità di fronte all'Apocalisse
Cade un filo
La chiesa Sellone stavolta per accorgersi di quello che sta succedendo allacciamo varie variegati lepre dura casaccio più divertente i pantaloni i jeans Cistus
è la trasmetta osservatori uscente eccetera eccetera in Kuwait e così via l'osservatorio ma logicamente Cindy no non avere altre jeans al di fuori di Bepi de era profanata il nome di Gesù
E c'era una ostentazione lasciva e per di più anche un comando un comanda uno dei dieci comandamenti antistadi fogli mai parlo di Ava chiaramente allora di possibile che la Chiesa non si accorga
Che dopo essere stata funzione secolare quinte funzionale al potere è diventata inutile
Alla al capitalismo avanzato cioè può essere utilizzata esclusivamente per questo
Dopo i vigili se inciso osserveranno intimiste Judas
Forti il mercato questa aveva avuto un questa questo processo di omologazione culturale questa questa de dazionalizzazione di cui parlava eccetera non ha più bisogno della chiesa ed è qui che lui però
Test dimostra il suo rapporto ambiguo con la Chiesa perché al momento in cui dovrebbe dire bene la chiesa
Diventata un orpello
Superfluo semplicemente un un serbatoio di slogan più o meno accattivanti vero fa la fine chi doveva fare a questo intruglio invece fa una proposta alla Chiesa
La proposta di passare dall'altra parte per di passare dalla fine cioè di una modernizzazione no
Perché lui anzi invita la Chiesa però ad amare quanto fino a oggi ha odiato amare la libertà amare la sacralità del corpo amare il il il pensiero amare la cultura e amare se vogliamo il socialismo diciamo cioè amare per ciò che poteva significare per Pasolini il progresso ecco in questo ripeto Pasolini fu veggente
E i in altre cose logicamente non poté non fu preveggente
Ecco inviterei dovevo pagarmi cc a non credere al capolinea perché invece in quanto a previsioni non è azzeccate
Perché la chiesa ha superato benissimo questo ostacolo ha cavalcato consumismo ma nel Piso
Universale quando si mise il copricapo da pellerossa non so se lo ricordate e comparve nelle fotografie o il casco dei minatori all'inaugurato non solo ai lavori del traforo del Gran Sasso
La capacità dell'attuale Pontefice
Non solo di baciare in rapacità dei bambini di sciare accarezzare rimisero in itinere devi cioè oppure di di essere veramente un
Un un
Un punto un papà da da da consumo anche con dato oralmente con cattivi di di di Dimitar con con con coerenza questa possibilità l'Unione appetibile
Come non previde la possibilità che anche per così dire sì
Lasciassero un po'a vincere
Da questa capacità tiri le no paterna più della della chiesa di riprodursi e di ripresentarsi perché lui ha una polemica lui dice se la chiesa don dei confronti del concordato
Il fascismo in quanto momento regressivo del capitalismo era meno diabolico oggettivamente dal punto di vista della Chiesa che il regime democratico
Fascismo era una bestemmia Alma nominava all'interno la chiesa perché serra falso nove ideologia il concordato non è stato un sacrilego negli anni Trenta ma lo è oggi
Se il fascismo non ha nemmeno scalfito la Chiesa mentre oggi il mio caffè per il neocapitalismo la distrugge del della riproduzione del istituzione familiare
Per esempio noi siamo scivolati con notevoli differenze punto forse senza avere la veggente pasoliniana siamo scivolati sul fatto che
Nel rinnovo del concordato in quali io credo che lui potrebbe fare un'altra altri centoventi giornate di di Sodoma
Per il modo per così dire sciatto distratto con cui complessivamente getto poche voci si è passato su questo fatto noi abbiamo lasciato passare con un tipo di impegno
Per cui mentre il fatto che il sacerdote il ministro di culto risiedesse come ufficiale di Stato accettabile non blasfemo ai tempi del fascismo
Perché il diciamo il Codice di famiglia dal il diritto di famiglia era sostanzialmente uguale indissolubilità del matrimonio era la medesima
Il concetto di procreazione di di legame fra matrimonio procreazione il divieto della contraccezione era il medesimo quindi sarebbe stato in fondo una ripetizione
Sdoppiare il matrimonio civile dal matrimonio religiosa erano la stessa cosa tanto valeva delegare il ministro alcune oggi noi con assoluta tranquillità abbiamo varato un principio per cui il ministro di culto presiede a un momento in cui una copia matrimonio solubile e indissolubile
Dice sia la contraccezione e alla accezione
Dice sì a alla alla allo stato io a un ceto concetto di rapporto fra uomo e donna e a un concetto divergenti di rapporto fra uomo e donna cosa che voi non accettereste se andaste a comprare una botte di di di vino
Perché volete sapere cosa c'è dentro ecco che ripeto ecco perché occorre la vigenza più che la preveggenza occorre lo spirito critico occorre non disarmare perché altrimenti è vero in la chiesa al di là delle delle possibili previsioni o visioni di Pasolini ha una capacità Autori produttiva e una capaci e e diciamo venne ne ne esce tradita e una visione laica dei diritti e della sacralità de dei diritti della persona della sacralità dei corpi ne esce tradita anche lo stesso messaggio cristiano
La parola Enrico Filippini
Marramao
Christiès New sbandiera un faldone hanno detto tutto quello che si può dire
Dentro un tema come questo su Pasolini tutto anche perché si fa tardi se questa serata intitolata con una metafora pasoliniana la morte delle lucciole
Non vorrei indugiare su sui temi del Pasolini ideologico
Al quale secondo me
Sì da generalmente un eccesso di importanza legata probabilmente alla rumorosità
Alla truculenti sa
Alla forza
Alla pregnanza e anche un po'alla scomposte Enza
Della fase ultima di Pasolini che sta
Lei negli scritti che sono poco più di manifesti
Ideologici
L'ultimo Pasolini è un ideologo
Devo dire che sono sempre stato molto sorpreso
Della fortuna di questo Pasolini
Non sorpreso sul piano letterario perché certamente alcune sue metafore tra cui la morte delle lucciole
Alcuni sono gli slogan l'abolizione della scuola dell'obbligo l'abolizione della RAI TV il processo la Democrazia Cristiana e altre cose del genere erano indubbiamente sul piano mass media logico molto efficaci
Erano pronunciate con forza
Con una certa sconnessione lì entro il contesto di mass media che sono generalmente un po'
Così un po'sterilizzati
Non spendere una parola su questa tesi subito su questo su questo momento pasoliniano perché Marramao Cristina anche don Franzoni hanno detto tutto
Però
Voglio manifestare una certa sorpresa
Una sorpresa storica
Sulla fortuna e sul e sulla come dire sulla sull'efficacia dentro la sinistra quella che si chiamava una volta alla sinistra di questi slogan perché questi slogan
Ma abile filosofico perché di filosofico in essi non c'è nulla
Beh che sono
Atteggiamento e mentalità primo
Radicalmente antiliberale
Radicalmente anti marxisti e radicalmente anticristiani
Perché antiliberali
Perché il liberalismo fragile in questo Paese nella storia di questo Paese
è un atteggiamento una filosofia una visione del mondo legata inevitabilmente alla modernizzazione
Perché anche i marxisti perché il marxismo eh filologicamente storicamente una filosofia una visione del mondo
Delle classi industria per delle ragioni adombrate da Marramao e da don Franzoni perché
Critiche nei confronti di una
Visione del tempo che come lo stesso Pasolini sapeva
Il rito del Tempo lineare e non più ciclica né di cristianesimo eh in ultima istanza radicata l'idea del progresso
E dello sviluppo
Su queste impostazioni
Di Pasolini che avevano il grande pregio di essere ruvide
E brutali
Gli oratori che mi hanno preceduto hanno
Tessuto una intelligente
E nutrita di tante letture di tanta Teoria di tanta filosofia di quanto ci fosse in Pasolini
Il quale procedeva piuttosto per
Intuizioni violente
Come erano nella sua natura
Procedeva per
Violente impressioni
Per i sentimenti
E per una specie di furore la cui origine e in fondo secondo me
Scarsamente politica
Pasolini è un autore nonostante le apparenze e nonostante le sue intenzioni
Fortemente in molti dei suoi messaggi anche minori
Anche marginali che il dibattito politico venne raccolte
Lo spinse in una in un in uno stato d'animo diciamo così
Un po'da perseguitato da esiliato
Da martire
In fondo uno dei testi più brutti
Che lui abbia scritto è anche uno dei più significativi e te quella sceneggiatura
Che lui non riuscì a realizzare sulla vita di San Paolo
Comunque
Per completare la mia affermazione in convento su quella contrapposizione
Tra cultura
Cultura ma che in tedesco vuol dire una cosa più profonda e civilizzazione o civiltà stilizzazione
Che nella Germania della fine dell'Ottocento dei primi del Novecento ebbe una grande fortuna e che mi ricordava di recente un io faccio il giornalista un intervistato
Questo è Liars che ecco che alla civilizzazione del ha dedicato molti molti scritti storici
E quindi si rifaceva a quella contrapposizione dominante nella cultura sociologica e storiografica dalla Germania degli anni diciamo Guglielmi
Cosa voleva dire civilizzazione cosa vuol dire ciò che era progressista industriale
Civile borghese borghese nel senso bastona la parola il senso settecentesco della parola
Culture era qualche cosa di più profondo di più radicato di più autentico di più totale
Allora io non avevo mai pensato essendo stato in anni studenteschi saturato da questa da questa contrapposizione non ha mai pensato a una cosa
Culture era stata storicamente nel Sette e Ottocento
Il concetto di cultura della borghesia ascendente
Quello di civilizzazione
Era stato l'idea di cultura della nobiltà
Ovviamente il via è stata fatta dalla borghesia e dalla classe operaia ed ai partiti della classe
Allora
Se a un certo punto questa contrapposizione in Germania
Diventare ebbe una sorta di perversione per cui la civilizzazione era quella dei Paesi democratici parlamentari lamentare i e borghesi la Francia l'Inghilterra persino l'Italia
La cultura diventò quello che era specificamente tedesco questo nella perversione per esempio in Spengler ma anche in altri
Che a un certo punto questa contrapposizione subito
Voglio ricordare che
Tu cultura ma a un certo punto egemone che diventò poi il nazismo semplifico molto le cose ma le cose stanno così allora un certo punto si privilegia la cultura la cultura con la K da
In Pasolini
La cosa nel Pasolini ideologo finale la cosa Hardy è analoga
Cioè la critica la civilizzazione non è più soltanto una critica di quello schifo di mondo in cui noi viviamo e per molti aspetti io posso essere d'accordo con Pasolini
Che constata
Negli anni tra il settanta settantacinque una paura osa degradazione di questo paese di questa società di questi rapporti sociali di questa gioventù
Posso essere d'accordo però critica un'affermazione positiva della Kultur contadina come diceva
Marramao
Sfortunatamente
Questa cultura contadina che
Per la quale io stesso provo delle nostalgie e del tenerezze
Si era dissolta
E da lì
Da questa dissoluzione
Pasolini cava
Le maggiore di conseguenze del suo sentimento del suo ragionamento
Per dire che tutti i nostri figli sono dei mostri tra
E provvisto soltanto di riflessi condizionati
Da qui
Tante altre analisi tante altre diagnosi
Che non voglio approfondire perché in parte è stato fatto e poi perché altrimenti diventerei noioso poi basta legge Pasolini insomma aveva contato io passo
Da questo punto voglio soltanto dire che a meno risulta singolare risulta sorprendente
Come questo tipo di critica pasoliniana sia stata in qualche modo sentita come salutare
Da quella che ha come
Emendatio eone
Come riparazione di un'impostazione culturale che era stata quella di di di venticinque anni
Posso pensare soltanto che sia stata accolta così soltanto sull'onda di un sentimento che non mi piace e che il sentimento del rimorso
Detto questo però devo dire anche
Che di tutto questo non me ne importa niente
Perché
Quando si legge uno scrittore
Che sia Leo parli Manzone o Pasolini
O che sia
Calvino che mi sia lecito ricorda deciso
Per una specie di esilio letterario estremamente dignitoso e intelligente nel senso che era capace di intelligente
Situazioni
Ulteriori alla sua primitiva ispirazione percorrendo in un certo senso un itinerario opposto a quello di Pasolini
Devo dire che quando si vede lo scrittore
Bisogna pur leggere che cosa ha scritto che in che senso è scrittore
Per una ragione del tutto accidentale professionale ho riletto Pasolini attenuta mente circa un anno fa
E mi sono fatto una convinzione definiti
Il Pasolini
Che scrive
Che assegna alla scrittura
Il proprio messaggio norme il Pasolini polemista ideologo regista uomo di mass media uomo presente in ogni situazione e quel ragazzo di ventuno ventidue anni che nel mille novecento quarantacinque quarantasei scriveva in un dialetto
Le poesie a Casarsa
E altre sì
Di poesie questo voglio scritto
Riprodotte più tardi
De la meglio gioventù
Sono poesie in dialetto la questione del dialetto
Non conta a cui Contini ed altri hanno dedicato volumi eccetera eccetera è uno è un problema ancora aperto anche se i dialetti si son dimenticati comunque
In un poemetto in un poemetto targhe Ivo e pubblicato inedito pubblicato postumo
Pasolini dice
Il contrapponendo
Il suo dialetto alla lingua del padre
Che per lui si identificava con il fascista
Dice il il dialetto friulano
La lingua di mia madre dunque il dialetto friulano
La lingua materna
Quelle poesie sono Zalinschi lobbistiche c'è un'elaborazione linguistica molto complicata molto interessante e di una grandissima intensità espressiva
La mia idea è qui sta che allontanandosi
Da quella lingua materna
A a bordo dando la lingua paterna
Tira l'italiano
Che lui presumeva poi sprezzante nei confronti la lingua materna in Pasolini si opera un allontanamento
Da L'Unità dimensione che potesse concepire
La sua dimensione era Old dita
La poesia di Pasolini del giovane Pasolini è una poesia grande
In quanto è già antimoderna non è va bea non c'entra niente una poesia della differenza ma è una poesia dell'identità
Quell'identità
Andava perduta storicamente perché l'Italia diventava un'altra cosa
Perché veniva investita da quel processo di modernità modernizzazione
Su cui possiamo formulare tutte le critiche che vogliamo
Ma in fin dei conti una avrebbe potuto dire chi se ne frega
No
Che bisogno c'è ci sono politiche stanno ancorché qui risparmio il suo itinerario suggestivo voglio soltanto ricordare che il dialetto romanesco che lui imparò qui
O si fece insegnare esattamente come nell'adolescenza nell'infanzia si era fatto insegnare il dialetto friulano che non sapeva bene
Il secondo di eletto quello promesso è un dialetto completamente posticcio letterariamente posticcio non so poi nella sua vita personale se parlasse in romanesco ogni italiano con me le poche volte che l'ho visto mi ha parlato in italiano
Ma sul sul corpo della letteratura
Quell'operazione e posticcia eh estetizzante è una volontà di Ricupero di autenticità
Che non si poteva più in alcun modo essere allora del mondo contadino e legata a questa per la vita
Di identità pasoliniana a questa deriva a questa bando uno a questa separazione questa differenza che produce poi tutto il resto di Pasolini
Faccio una piccola parentesi
Negli ultimi anni la sua vita Pasolini poteva
A cominciare dalle cime del video
Quindi concludo
Tutto il team deriva da fare
E un uomo in per abilità di linguaggio
è un uomo che non sta più parlare
Di cui avrebbe voluto parlare il l'unica cosa di cui sapeva parlare
L'operazione al prerogativa alla questione Del tacca
Da questa realtà è una questione molto complessa Pasolini in un suo poemetto autobiografico finale si dichiara
Favorevole al barbarico
Per i beni e le del
La parola di che si dice non rimpiango niente c'è una lettera fallito dice io non rimpiango niente però rimpianti cioè e inventiva nel senso che io rimpiango in questo momento gli effetti promette doveri del piede pescare non so nulla era in un altro luogo della storia
In questa sua presente e futuro riconoscimento del barbarico del sacro
Chi era tutta l'estraneità non dico alla storia che è la nostra purtroppo anche per le ragioni che diceva lui ma tutte le trenta a pretesto come scrittore
Come scrittore di un minuto
Ma distrutto per qualche istante impresa di partire il mito dell'outing
Usare un dibattito il microfono e in libera uscita
C'è qualcuno che riscrive a parlare vuole intervenire
Appignano i propri che pregherei affettuosamente di rimanere nel tema e nel tempo
Samp stampa in prima pagina ho ritrovato nei giornali di destra gli attacchi vergognosi ignobili fascisti tramite la stampa di destra
Lei con chi non a caso e Cavallo pazzo si inventano i killer di Pasolini questo giornalino di Montanelli i giornali italiani Cavallo pazzo Palasport quaranta si allea con i con un con i Comuni visibilità
Folena e sia sia Gianni Borgna che io sono intervenuto appunto al dibattito al dibattito in corso
Su proprio sul sul su Pasolini
Io non c'è bisogno qui di dire che i giornali di destra usano sempre questi sistemi di cucù o attivi di coercizione cioè a ripetersi intuibili loro i loro nei loro articoli per dipanare
Per diffamare sia la memoria di Pier Paolo Pasolini e sia per Dini per inviare il discorso di emancipazione il discorso di civiltà di passione e il Partito comunista sta portando avanti appunto sul caso Pasolini
No non è
Vendite Liberi liberi cioè invece vilipendio alla commenta che io allora feci nuovi e cognomi
Degli assassini di Pier Paolo Pasolini con nomi e cognomi li ho portati alla magistratura al tribunale dei minorenni
Porta i nomi cognomi tant'è vero che in primo il primo è in primo grado fu condannato Pino Pelosi
Cognato di cioè con altra gente c'è questa è la verità
Per la verità che non vogliono accettare questi di destra perché Pasolini è stato ucciso da fascisti
Fascisti tra virgolette
E quindi c'è mi sembra doveroso dignitoso poter riaffermare questi concetti
Allora io mi domando
La domanda mi mi mi mi mi mi mi nasce proprio dal cuore spontaneamente
Per quale motivo questi di destra insistono per far tacere questa verità
Che è una verità storica
La destra reazionaria cioè quella che ha sempre in definitiva attaccato per Paolo Pasolini per sua essendo la sua diversità questo modo di esprimersi a livello sia letterario poetiche cinematografiche cioè per questa passione disperata di stare nella società
No vuole far dimenticare i giovani la vera realtà
Che Pasolini aveva enunciato con le borgate con la disperazione delle delle dell'invito ville con la disperazione dei giovani eccetera eccetera e ne approfitta appunto per per mettere zizzania anche nell'interno alla sinistra
Cioè non accetta il fatto e questo lo dico spontaneamente non accetta il patto del Partito comunista si Paci carico con tutte le sue contraddizioni se vogliamo si Paci carico di questo grosso bagagliaio culturali
Io
Sono entrato la vicenda pasoliniana all'insaputa
All'insaputa perché
Sì è vero lo riconosco
Io fui quello che vista abbiano Fallaci delle storie però all'al di là al di là dei fatti indaga i personalmente
Sulla morte di di di Pier Paolo Pasolini
Indaga il venni a sapere delle verità
Cioè venni a sapere quello che in definitiva tutti sapevamo cioè che quella sera doppino veloci non era da solo non era da solo c'era un'altra gente
Allora io dico le inchieste giudiziarie in Italia le inchieste giudiziarie no io mi sento io io sono appalti emozionato al fatto di questi articoli sui giornali dal fatto che qui in Italia uno dice la verità
è per lo Stato per mitomane dello Stato per pazzo
Abrignani è scaduto imporre allora io dico questo dico
Perché ma io dico questo e concludo perché non c'è un giornale di sinistra L'Unità Paese Sera
Che metta Metal a metà metà proprio con le con le spalle al muro questi giornalista ci se mi si permette questo termine
Questi giornali stacci rimedi metta con le spalle al muro libica Gazprom di affrontarsi con le proprie responsabilità cioè di dire quella che è la verità Einaudi creare un caso invece nel caso cioè di provocare polemica
Nelle polemiche
Allora e concludo veramente concludo credevi io pro bisogna rischiare
E rischiare sono forse uno dei pochi intellettuali Italia che rischia mettendo avanti sempre le mani arrestati eccedente fare io dico perché non c'è un giornale di sinistra
Paese Sera io me lo ricordo Paese Sera quando entra in tribunale il miracolo entrare in tribunale di fare i nomi e cognomi io mi ricordo presenterà L'Unità che mi portarono portarono avanti nel discorso ed è solo questo questo giovane che e che che chiaramente si fa carico perché dice i nomi e cognomi quindi si fa carico della responsabilità non è un non è un mitomane no perché non si porta avanti il caso
E si dica in realtà quello che gli altri non dicono o quelli che gli altri cercano di mitizzare o di speculare perché io su Pasolini non ho mai speculato
E la super Paolo Pasolini ciò dei servizi fotografici testate giornalistiche mi hanno pregato di dargli vuole proprio non l'ho mai date apparire allora ah se noi dobbiamo effetto dobbiamo ricostruire puntino su puntino
La verità di Pasolini
E mettere questi puntini puntini per formare una linea retta del discorso della verità di Pasolini io sono il primo dopo dieci anni ritornare cioè riapriamo lo questo caso io io sono pronto a fare e se c'è un partito però che vi dipende se c'è una pubblica opinione che vi ripete perché io non voglio essere più allo sbaraglio cioè non voglio più essere solo cioè se c'è un partito io porto le prove io sto facendo un libro con ritardi Pasolini non ho detto niente a nessuno anzi lo approfitto momento per dirlo con già una pallida copia meglio comunicare all'al di là delle appena arrivato in Italia Cimarosa a un patto
Guardi che io non passi più
Come un mitomane con un pazzo uno come una stoffa perché io sono uno scrittore ma se in Italia essere scrittori significa finire in prigione o essere presi così dai giornali ma io mi vergogno di essere scrittore ma perché ma per quale motivo io non capisco per quale motivo questa stampa ridar facoltà stampa reazionaria questi giornali starci
Dida frasi permettono di poter offendere una persona rivoltando arrotolate a suo tempo dalla vita perché io però male ho coperto racconterò scoprire
Sono costoro sono uno che veramente ha sofferto una propria vita appagato o paga dopo dieci anni di galera libertà
Va be'libertà di poter scrivere di poter fare le poesie di poter scrivere romanzi o scrittore ma negando accosta ridevo nel novantotto amareggiato d'accordo era continua volevo dire era ma ci sono altri interventi
Candidata più Previn ci sono altri interventi vediamo tutti
Ricordo ai compagni e il dibattito era sopra Follini lo impegni dello sviluppo e del progresso intitolava sono scomparse le lucciole su questo tema gradiremmo facoltà domande interventi dei compagni
C'è un intervento
E con la seconda elementare
Giudico quell'uomo
Che era un poeta
Giusto un pupazzo
E quindi
Tentava di portare la cassoeula Perahia
Un pizzico di cultura ecco quelle che era Pasolini tanto è vero cittadini e compagni chi ha visto
Accattoni
Va be'veri
In quali citato
La classe operaia e vini in questa società ecco commedia Pasolini per me è stato un uomo giusto e intelligente è un poeta non moderno come dici te
I paesi gliela repulisti lavori paniere caro mio e quindi possiamo giudicare il quelle che lavorò per a destra quelle che lavoro fa per la classe operaia che la sinistra e chiudo
Ci sono altri interventi
Chiudiamo
Ma ricreato un clima strano però dovremmo
Dovremmo in qualche maniera procedere io vorrei accoratamente invitato vinto a mani libere indecisi a a intervenire siano volessero farlo prima di di fatto ecco benissimo
Vince ascoltando l'intervento di filippini
A proposito del antiliberale esimo antinazismo e anticristianesimo
Del dell'ultimo Pasolini
Beh indubbiamente da chi l'ha potuto conoscere soltanto delle soli iscritti emerge un lontananza
Indubbia dal dalla tradizione di pensiero liberale
Non altrettanto evidente a mio avviso e la distanza da l'impostazione da le caratteristiche di fondo direi del pensiero marxista e cristiano sente sviluppo e progresso
E se è vero che l'avversione per lo sviluppo significava per lui
Esprimere a suo modo con caratteristiche che vi sono peculiari che l'hanno reso effettivamente una persona un personaggio assai particolare nel panorama culturale italiano comunque il suo essere rivoluzionario Co credo che
La la base la sostanza rivoluzionaria del cristianesimo e del pensiero marxista
Fosse in Pasolini profondamente espressa ecco volevo chiedere se da questo punto di vista sia Franzoni che a Vendola
Sic
Fermo restante la sua avversione per lo sviluppo come massificazione omologazione brutalmente totalitaria come lo chiamavano
Non ho altre domande
Altrimenti per motivi anche di tempo amo costretti nome non vedo mani che si alzano quindi
Dopo
Credo di aver indugiato quanto Bach il allora comincerei
Un giro conclusivo
Alla fine sottraendoli soltanto due minuti io
Cominciando invertendo l'ordine del seguito prima cominciando da filippini
L'ultima domanda è stato risposto è stata rivolta Franzoni
Mi piaceva di più la domanda precedente dove sono stato accusato di Agnelli la cosa non mi risulta ma tutto è possibile in questo mondo
Ma ricordare del gentile operaio della
Della seconda elementare
Che molti operai lavorano per Agnelli fortunatamente per loro e anche per Agnelli ma insomma non non vedo bene la la ragione di
Quindi scandalo in questo
Poi volevo ricordargli anche questo che è assente è assente in Pasolini radicalmente assente
Tutti tutto ciò che ha occupato la cultura operaia la la tutti tutti i temi del del dell'Opéra Isma'dell'industria lesivo della fabbrica nel senso concreto del sindacalismo degli Investimenti e c'eccetera per Pasolini non esistono perché la suo il suo la sua visione diciamo così secondo spostata e Suso e su con lunghezze d'onda diverse no della cultura operaia e degli operai non gliene importava assolutamente niente e non fosse che per questo è completamente estraneo a tutta la cultura della sinistra
E soprattutto della cultura marxista non c'entra niente noi naturalmente si deve si si definiva marxista ma anch'io mi può dead definire un tibetano il che non significa del rivoluzionario Sismondi Pasolini
è rivolta Franzoni non a me insomma non non saprei cosa non non capisco non capisco devo dire se posso dire una cosa io che non capisco assolutamente in che cosa significhi il rivoluzionario Isma'di Pasolini se non nel fatto che Pasolini diceva di questo mondo non ne voglio sapere tutti i nostri figli sono mostri
Noi abbiamo colpe che trascendono quelle dei fascisti no
Le nostre colpe sono legate allo sviluppo e il progresso quindi voi siete tutti dei mostri ci sono
Anche delle espressioni più forti dire un'ulteriore cosa Ritter riallacciandomi a quel ecco un a una frase di Franzoni prima
Nell'ultimo Pasolini critico globale di questa civiltà
C'è una forte rivalutazione del sacro il sacro
I colpi sono sacri
è vero Pasolini dice questo
Ma anch'io posso dire voi siete sacri no questi alberi sono sacri ed era il sacro tutto è sacro
Non sono estraneo a questa sensibilità questa sensibilità
In questo senso profondo e certamente travolto dal melo stesso tempo
E questo è quello che conta nel tardo Pasolini il sacro è morto
Il corpo e morto nella poesia nella celeberrima poesia la madre vice sono condannato a penetrare corpi morti
Nel tardo Pasolini se queste la secondo me il suo contributo ideologico più sottile e definitivo
La sacralità dei corpi la sacralità
Della natura sacralità del mondo è un necrofilia
Baron la a don Franzoni e qui vorrei rispondere su questa specie di rassegnazione
E rispondo anche ricordando modo un po'singolare perché Pasi è sempre critico attacca ricordando Calvino
E scusate la forse uno è un vecchio vizio cristiano quello di di ricordare dunque lui polemizza con Calvino ma non non ero diciamo perché insomma non c'è ombra di ricchezza senza pratica su Calvino perché capito gli ho detto che
I giovani fascisti di oggi non ruba al sulla polemica fascisti non precisi giovanili fascisti di oggi non li conosco e spero di non avere occasione di tale qualifica o li conosci perché non non non non viaggi in treno con loro non le va bene
E settori incontrarsi non li riconosce i leghisti poi la la seconda cosa come importante in questo esordio volevo rispondere augurarsi che non contrarre mai dei giovani fascisti era bestemmia perché al contrario io noi dovremo fare di tutto per individuarli e per incontrarli essi non sono i fatali e previsti da anche rappresentanti del male e poi sottolineata non sono nati per essere fascisti
Nessuno quando sono diventati adolescenti sono stati in grado di scegliere secondo chissà quali Regione necessità apposto loro artisticamente il marchio di fascisti una truce forma di disperazione nevrosi che spiega un gioco una simile scelta forse per è stata una sola piccoli in certe notti estenuato e di discutere con ragazzini fascisti o con con questi mostri quindi se come non c'è questa rassegnazione di morte poi adesso non voglio
E nel neanche nell'ultimo nell'ultimissimo
Pasolini in quanto il discorso si fosse rivoluzione sotto meno neanche Gesù Cristo è veramente un rivoluzionario come lo concepiamo noi piuttosto un sovversivo
Cioè Gesù individua il punto per semplici solo dei rivoluzionari a tempo di chiusura ci soli Belotti che solo in montagna che combattano a fare una guerriglia continuo mani
Solo dei dei nazionalistiche ci ricordano che fanno appello a una certa concentrica in Iran
Di oggi gli zeloti del Gesù non sta con questi non con con ciò non voglio fare Analogie riferimenti ci sono stacco questi Gesù individua un un nel rapporto fra fra tempio e leggi individuato un un noto che chi stringe e opprimente
E dire scioglie diritti sacra con testa sia della nella sua prassi che nella sua predicazione siano proclamarsi Messia promessi e sconfitto qui non è un rivoluzionò no porchetta rivoluzionario Gesù di Nazareth
è un pubblici a un sovversivo nel senso che destabilizzata una determinata consuma per così dire e svuotato vertente dopo lui in gran parte non attende più un Messia e quindi già se non altro per questo svuota molte cose lo stesso di dire anche in Pasolini sono non credo che abbia un un po'si possa parlare di un pool di un di un rivoluzionario in questo senso
Ecco questa sua capacità critica però in molti casi anche in quest'ultima fase se forse io non sono un critico letterario e quindi non posso dire fino a che punto sia retorica però la sua par
Si pone è predicato quel comunque è un predicatore ecco al predicatore deve essere talvolta viene concessa la la retorica qui quindi come predicatore
Louis invita a fare questo lavoro giornali facendo magari forse anche abbassando il tono del del del della sua espressione letterale rispetto al suo primo essere ecco e allora in questo senso certo credo che potesse essere all'Inter e abbia lavorato con rito quindi la FIGC io abbia lavorato sulle pagine della della stampa abbia lavorato per contribuire a una resistenza e o oggi se ci fossero comunque se qualcuno di noi volesse lavorare come lavoravo lunghe sulle uguale a un altro credo che ci sia solo da essere rivoluzionari sì siate di lavorare mi sento resistere resistere codifica vorrei fare oggi dentro questo clima di torpore di di moderatismo utile parlare resuscitare sia un lavoro di di di di un predicatore rivoluzionario in questo senso che postale all'interno di un progetto rivoluziona ma se questo progetto rivoluzionario cioè
Questo non lo non lo so se c'è in questo momento nel nostro Paese
Che induce l'ultima
Domanda
Devo dire è un po'difficile intervenire adesso ma
Poi riprendere il tuo discorso a me non mi pare giusto fare alle opposizioni tali deve dire che c'è il poeta del dialetto
Mi pare più giusto pensare che attenti tanto un da utilizzarsi onde nate da anche della lingua italiana
E che dentro i testi dopo la fase del dialetto cedendo mi pare un'attenzione in Terna fino a questa interattiva di utilizzazioni materna degli tagliando della perdita diciamo dell'affiliazione o del latte o dell'assenza del del padre o della rivolta dando un danneggi se questa dimensione diciamo metafora è alto e forte il una dimensione lui ideologizzazione permanente nella lingua e mi pare che questa con il mi pare anche che la relazione al dialetto tu hai detto il marxismo in Pasolini accentra io sono assai da d'accordo
Diciamo il marxismo come un sistema il marxismo Como uniti lode distruttiva acquisissimo Como cultura della classe operaia
Ma fino a un certo punto c'è una relazione assai forte calura annessi in incerto Gramsci
Il penso che non è tutto Gramsci indiane il gran uscissimo ideologico io direi che vedo due nell'azione perlomeno una relazione all'alienazione a all'apprensione negazione di una lingua Nanni unificata lungo più Villella ben ben capisce no
Il era in tutte questo sì lane criticati c'è una dizione anche a uncinetto diciamo pessimismo Histórico permanenti di Gramsci
E chiuderle io direi che
Vento parole non esca interpretazione abbiamo perduto molto e la violenza
Delle stelle
Male canzoni spesso a Enna lecco scoccò poi balle con la storia che aveva perso
REM la storia di un'anima e cioè quindi la biografia di Pasolini e peraltro sull'accordo con molte delle cose che sono state dette né mi interessa
Francamente Nanni quanto vi sia di marxista o non marxista in Pasolini il problema e quali sono le contraddizioni e le verità Inter nella sua analisi di quello si è detto prima quello su cui io mi soffermerei adesso anche perché un po'l'ultimo intervento prima
Prima che lo faccia il nostro amico maestro di cerimonia qui accanto a me beh e diciamo come mai qui si parla di Pasolini allora in questa sede e diciamo in conclusione del dibattito che abbiamo fatto beh io direi questo che Pasolini a mio parere è metafora di qualcosa
E mi pare di capire che l'interrogazione sta in ciò se Pasolini e considerato oggi ancora contemporaneo in qualche modo non nonostante le vistose contraddizioni appunto interni al discorso suo e letterario e politico Eda polemista eccetera eccetera e poi ragione molto precisa in quanto il contesto intellettuale italiano no era un contesto intera Italia appunto un contesto intellettuale linguistico che sapeva sul piano della politica e del confronto con la politica usare unicamente le armi della mediazione ancora oggi
E noi assistiamo a dibattiti fra intellettuali in cui tutto quanto immediato e bilanciato probabilmente perché qui in in qualcuna di queste serate avrete qualcosa a mio parere molto precisa unico fra gli intellettuali italiani avrà detta male ma l'ha detta che l'unico potere che l'intellettuale RAI il potere la parola
No
E questo potere che la parola è sempre in rotta di collisione con la logica della mediazione come logica del potere come tale
Quindi a questo punto l'unico tipo di messaggio che riesco a concepire è il seguente nonché che Pasolini non è riducibile oggi e state attenti all'operazione che fate in questo senso ai intellettuale organico non è organico ha un bel niente
Proprio in quanto ciò che ha sottolineato e mi pare che l'unica cosa rilevante definita sottolineare anche gli ultimi anni e questa che l'intellettuale pur soltanto svolge una funzione in quanto elevi
Il fattore che la verità del Cai intorno a come il potere a come il potere funziona quali sono i suoi vincoli cioè introdurre una cultura che non sia unicamente quella della partecipazione della diffusione della politica dei pochi soldi ma anche una cultura dei limiti del potere no
Quindi non attua richiamo in quanto organico buone non potrà mai essere ma semmai un intellettuale che suggerisce un impegno critico
Ma io vorrei rubarvi due minuti di non conclusione
A in maniera a un secondo qualche pensiero in maniera forse disordinata un po'magmatica
Dicendo innanzitutto che non non nonché molta paura di poi alla fine cadere nel tranello dell'ad operare etichette
Piuttosto la prima riflessione che faccio oggi è questa dinanzi a un dato
Che è quello dell'infittirsi delle schiere degli apologeti del moderno della modernità
Di una modernità sempre assunta in maniera critica come valore in sé neutrale
Quella germe
Un po'profetico terrorizzato angosciato di critica della modernità che c'era in Pasolini in qualche maniera mi aiuta
Come dire mia dedica una direzione di marcia di elaborazione mi dice che il Clipper modernità anch'io sul postmoderno eccetera hanno bisogno hanno bisogno come già Luís tentava di farci capire di essere connotati storicamente hanno bisogno o di essere dimesso svelati nel loro penso ancora di classe vorrei dire nel loro centro storico profondo di coglierne la politicità intima da questo punto di vista me Pasolini serve voglio che mi serve veramente
Non sono molto convinto
Anche se condivido gran parte dell'intervento il compagno Marramao non sono molto convinto soltanto del fu il passaggio appunto sulle sulle tecnologie sulle tecnologie
Ragionamento che è quanto mai attuale
Dove dobbiamo ottenere per Amato vivamente ad un crocevia di porti i contratti che sono anche ideologici e questa è altra cosa dal dirette coomologia divertono di sinistra centro di classe a scelta capitalista
Ecco
Non mi convince che Pasolini guardi alle tecnologie soltanto come apparati di dominio in realtà fare io farei guardi vede ecco guai proprio questo volevo dire sarei interessato proprio d'un riscontro testuale di di diciamo di questa tua affermazione perché invece soprattutto rileggendo
Lettere luterane ma anche scritti corsari c'è un'ossessione di Pasolini proprio sul linguaggio delle coste sulla forza evocativa simbolica sulla porta
Porta quelle sempre anche molto struggente quando tenta di descrivere la impossibilità di comunicare tra Luís mi pare il Gennari è l'open for ed cioè il ragazzino che tenta di educare comune forme della sua pedagogia morosa
E cioè è impossibile che io e te comunichiamo perché le corse della mia memoria del mio accumulo di memorie di sapere Tumo le conosci più non esistono più il linguaggio di quelle cose non si può parlare semplicemente perché quelle cose
Non ci sono più allora
Anche anche questo dato invece
Io lo assumerei dentro una
Positiva criticità di Pasolini Rispetto a categorie che guardate in quegli anni erano quanto mai filippini avesse tanto successo nella sinistra eone il Partito comunista
Mi pare che il Partito Comunista sinistra fossero impegnati in altre operazioni di potere che costruivano sulle categorie di sviluppo uno un'Apologia un'enfasi totale
E non poteva quella sinistra capire fino in fondo il discorso del del palazzo perché con la sinistra come dire ragionava ma con un'ottica molto interna a quel palazzo non producendo una critica radicale di quel palazzo qualche altra e da questo punto di vista
Quella critica della modernità
O della modernizzazione di questa modernizzazione che ha indotto il genocidio culturale la mutazione antropologica
è dentro Quenya era non con me bussola di una di un percorso da fare oggi ma come un qualche cosa un come dire un groviglio duro di di inquietudine che conta che ci interroga per lo oggi secondo me va assunto positivamente e da questo punto di vista dico non so se Pasolini e rivoluzionario sicuramente Pasolini è stato continua è Re uomo della sinistra uomo in grande un uomo intellettuale della sinistra italiana ancora pochissime e da questo punto di vista non è vera
Io non credo che sia vera
Tu mi mi consentirà in maniera proprio molto affettuosa questa polemica filippini non è vera l'estraneità di Pasolini agli operai basti pensare a l'immagine non so se retorica secondo me bellissime anche struggente attenzione continua alle classi subalterne alle culture subalterne ora ancora qualche altra cosa deve maniera molto così molto a ruota libera ed è ed è questo io
John quando siccome non ho assolutamente la competenza dei viventi i nostri gentili ospiti ma sono circa dieci anni che mia rovello su su Pasolini e studiando leggendo Pasolini c'è qualcosa che trovo di profonda come dire che unisce profondamente nel mio immaginario Pasolini Akram sia Leopardi ed è proprio quel pessimismo dell'intelligenza che produce Corfinio Pardi Coffin Gramsci Ecofin Pasolini un atteggiamento di forte titanismo Cracco la morte drammatica che forse è segno di una sconfitta che però altri momenti
Trova anche momenti di forte speranza e contro quelli concluderò sulla morte
Ecco se è vero che Pasolini ancora oggi ci interroga ci inquieta in qualche maniera non ci lascia in pace è vero che la sua vitalità in qualche maniera ha vinto
La sua stessa morte che in qualche maniera do però fa parole forse pasoliniana quel suo corpo straziato
In qualche maniera resuscita ecco ma su quel suo corpo straziato io vorrei dire anche per alcune cose che ho sentito in questo dibattito in altri dibattiti alcuni interventi su quel corpo straziato forse direbbe Majakovskij si è fatto troppo pettegolezzo
Il di pietà pasoliniana di non aggiungere Collodel tardi costo morboso pettegolezzo per ricco di dettagli sulla sua morte gli utili coperta alla crudeltà già consumatasi Colautti Pistelli ad Ostia infine la sua morte
Mi colpisce molto perché assomiglia moltissimo a scomparsa delle lucciole
Perché FI è vero che le lucciole sono anche un bel finto modo per quanto intermittente punto di luce di illuminazione di fu un folgorante illuminante
Dione vero che questo è stato un po'Pasolini questa capacità violenta folgorante di illuminare di illuminarsi e di illuminarci ecco Pasolini
Purtroppo è scomparso un po'con luci parla e infine come corsa Camp
A come dire forzando molto portando molto me ne rendo conto questi versi che Fo non è la postilla lettere luterane
E che sono assomigliano molto non al pessimismo dell'intelligenza questa volta ma l'ottimismo della volontà Pasolini dice
Siamo stanchi di diventare il Giovanni Ferri o contenti per forza o criminali o nevrotici vogliamo ridere essere innocenti aspettare qualcosa dalla vita chiedere ignorare non voglio amo essere subito Giacco fissi curi non vogliamo essere subito già così senza sogni sciopero sciopero qua Pagni per i nostri doveri è cogliamo che abbiam pensato di accogliere che con molta umiltà trasformiamo nel nostro impegno quotidiano
E poi
Ecco
Ecco
Per loro
Ecco
Noi
Ecco
Qui
Qui
Quindi
Allora io parroco
Allora nell'ambito dell'iniziativa su Pasolini questa vera una discussione
Sulla letteratura di Bassolino e e guidava la vettura che alcuni poeti faranno difetti di su quattro sono presenti la beffa prima nel bar bene sulla letteratura di Pasolini Dan Carlo Ferretti Antonello Trombadori acquistato
Serata pasoliniana
Della quale ho assistito a uno scorcio del dibattito precedente con colto alcuni punti certo molto interessante che quasi quasi mi porterebbero a deviare in quella di di direzione ma che poi in qualche modo finirò per toccare perché non ho capito come ci fosse di vero il poeta Pasolini dal gruppo prego
Se c'è un personaggio della letteratura moderna
Diciamo contemporanei
Il quale pur nelle sue
Infinite frammentazione e diciamo pure lacerazioni
Invece profondamente unito
In che punto in quel punto che ricorda Marramao la parola nell'espressione ecco rispetto a soli quindi forse il dibattito doveva essere uno solo
E poi magari dare luogo alla lettura delle Boris invece i nostri
Missili compagni dalla Federazione giovanile comunista hanno rivalutato evidentemente la discrezione crociana dell'arte
Dal dottore io non è che la vedo tanto male questa cosa nello scorcio della mia vita perché l'abbandono della distensione nel passato ci ha un po'danneggiati e diciamo pure trenta questa premessa
Metodologica
Io non posso non ricordare il greggio negli occhi quello che ho visto un'ora fa alla televisione
Cioè la bara
Di Italo Calvino
Che scendeva sottoterra
Ha detto la televisione come egli stesso
Aveva desiderato
Prima ho sentito che don Franzoni ha citato Calvino è una polemica tra Pasolini e Calvino i cassetti furono contrastanti
Io però vi ricordo prima di tutto come due amici
Due grandi amici per me
Miei pista di un giornale
Che prima un settimanale e poi mensile
Che fu diretto in un primo momento da Bilenchi dal Salinari e da me
Dal mille novecentocinquantaquattro al mille novecentocinquantacinque poi da
Salinari e da me
Fino al mille novecentocinquantasette il settimanale e poi il mensile fino a i primi anni Sessanta si chiamava il contemporaneo
Chi legge rinascita sacche di tanto in tanto c'è un inserto là dentro
Che porta il titolo di contemporanee
è il titolo di quella rivista alla quale a un certo punto c'è solo
C'è una distrazione forte sull'esperienza dei contenuti le comunista andare a ripercorrere quello che significò quella rivista nella cultura italiana nella sinistra italiana
Per il Partito Comunista Italiano
In quegli anni
Al controllo in quali c'è quel mille novecento cinquantasei che uno di noi definì indimenticabile mille novecentocinquantasei perché ha dette luogo ad esempio
All'uscita di Galdino dal partito comunista un'uscita possono usare interno
è inutile che qualcuno adesso vuole fare la presentare la cosa in modo diverso Washington su un suo ritorno ma
Senza caverò
Perché poteva accadere ed è accaduto anche questo filippini
Sostenere che addirittura Pasolini sarebbe stato estraneo alla battaglia all'espressione al movimento diciamo della sinistra italiana e e il comunismo italiano
E veramente
Dico che è un po'troppo c'ha ragione il Pini quando dice ma chiunque può dire io sono questo io sono quest'altro quell'albero verde doveroso e poi tutto ciò non corrisponde alla verità
Però al di là di questo c'è la verità della storia
Si potrebbe anche sostenere che vi è una mistificazione
Della verità spessa
E che l'ha visto mentre chissà che cosa era perché non è stato definito nemmeno un uomo di destra ma mi pare proprio che sia una strada sbagliata quella percorsa da filippini
Di Pasolini io pubblicai sul contemporaneo
In anticipo
Prima che uscissero i libri
Il piantone la scalatrice che è un pezzo forte delle Ceneri di Gramsci
Pubblichiamo agli un anticipo di una vita violenta
Pubblicarli un anticipo della religione del mio tempo
Mi domando poi anche ma per esempio ho letto recentemente sull'Europeo
Una commemorazione di Pasolini lui collaborò a vie nuove con una rubrica tipo di quelle che oggi si fa si fanno di rapporto col pubblico euro tutti gli scritti di via nuove sono stati poi pubblicati in un volumetto degli Editori Riuniti
E si afferma tra virgolette addirittura ma io non sono riuscito a trovare dove questa giornalista ha trovato questa affermazione che per l'intervento di Palmiro Togliatti a un certo punto questa collaborazione fu fatta cessare
Perché si doveva mettere fine allo scandalo di dell'omosessuale che si rivolgeva al pubblico della sinistra italiana ma a me
Certo non risulta perché non lo so
Se togli Asti amasse o meno la letteratura di Pasolini cioè al fatto che il pubblico vedesse che alla metà dello spettacolo
Togliatti si alzava per andare per primo nel camerino di Visconti a intrattenersi colui a complimentarsi con lui
So anche che Togliatti pubblicò
Quando uscì
Ragazzi di vita
In seguito a un attacco duro proveniente da un dirigente del partito comunista Mario Montagnana che era allora il direttore della edizione torinese de L'Unità
Un attacco duro proprio sulla questione è spessa specificato dell'omosessualità dell'Autore e dell'omosessualità Keppel batteva il romanzo
E proprio che era il segretario della federazione comunista romana questo lo dico per informazione e anche perché tutto sommato
Io vi consiglio prima di leggere ogni altro libro su Pasolini di leggere il libro di Enzo Siciliano che è uscito quattro cinque anni fa dove queste cose sono tutte quante dette e raccontati
Come ci muovevamo noi del contemporaneo
Noi ci muovevamo
Sulla scia
Della lotta che avevamo combattuto eravamo nuova Mini della nostra epoca della lotta che avevamo combattuto contro il nazismo e il fascismo e cercavamo cento una organicità
Dell'Aler spento
Della lettera alla lotta per il mutamento della società e soprattutto all'alta per la difesa dei diritti dell'uomo così
Vilipesi uccisi e massacrati dall'epoca nella quale avevamo vissuto una revoca che aveva portato nel mille novecentoquarantacinque Jean Paul Sartre
A scrivere nella prefazione nella presentazione di vita moderna la sua rivista che lo scrittore è in una situazione a situazioni nella sua epoca ogni parola si ripercuote
Ma si ripercuote anche ogni silenzio
Io faccio Flaubert e il Goncourt responsabili della repressione loro mi si dirà ma il processo di Cicala lo era stato forse di Voltaire
La condanna di Dreyfus lo era stato forse di Zola e l'amministrazione del Congo lo era stato forse discende ciascuno di questi autori continuava a Sartre in una circostanza particolare della sua vita ha dato la misura della sua responsabilità di scrittori e Ansar tre
Che non fu certo un sostenitore del realismo socialista anzi un fiero avversario delle teorie Stano viale faceva eco contemporaneamente un Elio Vittorini assai diverso da quello che poi fu dopo la polemica famosa contro gli atti sul primo numero del segnato Arese creare già da tempo e se il fascismo ha avuto modo di commettere tutti i diritti che questa cultura aveva inseguito insegnato Arese grave già da tempo non dobbiamo chiedere proprio a questa cultura perché il fascismo ha potuto commetterli
Potremo mai avere una cultura che sappia proteggere l'uomo dalle sofferenze invece di limitarsi a consolarlo
Noi ci muovevamo in quest'area e in quest'area abbiamo fatto la nostra battaglia e abbiamo fatto i nostri errori
Gravi talvolta perché l'ideologia sopraffatto a un certo punto in noi e la politica sopra Paramount ricordava come prima prerogativa dell'intellettuale essenzialmente il diritto alla libertà della parola
E non solo nel senso di della lotta contro ogni censura ma nel senso anche della difesa contro ogni prefigurazione dall'uso di quella parola
Questi questo fu il Pasolini che collaborò con me che collaborò con
Prima ho sentito ho polemizzato con Filippini sulla questione dell'appartenenza o meno di Pasolini all'Area della sinistra
Debbo anche
Dire che ho letto attentamente eh il suo articolo sottovalutazione dei due romanzi
In dialetto romanesco mai stupido dire dialetto romanesco perché quelli sono i romanzi in una lingua romanesca ideata e inventata della da Pasolini sulla base dell'esperienza reale nella borgata
Nella borgata non tradizionale ormai piuma in quella borgata così mista anche di Meridione di sud
E lo scrive da parte i filippini che quel romanesco è un romanesco affetto
Credendo lui in questo modo di mini Nizzardo
Mi pare proprio che siede che lo abbia esaltato
Sì offre
E in che modo detestava manesco che si distingua dalla sciocca
Utilizzazione Vernavola del dialetto
Ma che diventi espressione della realtà della borgata sottoproletariato Roma fino a dare luogo a quel dibattito a quella a quello scontro politico ideologico che ebbe luogo fra due dirigenti comunisti sulle colonne di rinascita
Ecco lei ci lavora certo che ci lavora a freddo con tutta la perizia del suo ingegno e tutta la forza della sua conoscenza
Io sostengo
Che nel quadro generale della Poesia e dell'arte di Pasolini i due romanzi romaneschi una vita Ragazzi di vita e una vita di quasi di tutto il resto della sua vita in questo senso però non sono portato e qui ancora mi distinguo e da filippini a pensare che c'è una così grande distanza fra il primo e Pasolini e l'ultimo Pasolini il primo che sarebbe ancora pervaso e dalla speranza di quel famoso straccetto rosso
E del quale però aveva anche detto nelle Ceneri di Gramsci
Che aveva cessato di Garri re al vento dopo il mille novecentocinquantasei dopo l'Ungheria e dopo le il ventesimo Congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica ed è quindi quella speranza non era più quella di prima
Fondata sulla certezza di prima ma era una speranza che pur dovendosi basare sui motivi deriva perché vi si riferiva in modo inesatto eh
La speranza di Pasolini fu sempre fra mista alla disperazione e la disperazione fu sempre fra mista alla speranza e per questo ringhiera poeta non decadente un poeta civile un poeta di cui mi pare lo stesso filippini non so se Perego Ciarlo o meno ha ricordato che aveva fatto con le ceneri di Gramsci un'operazione Fosco Liliana
Io non non
Insisto ad andare oltre
Concludo con due notazioni
Ma non posso non vive una parola se mi è consentito su un intermezzo che ciò mi pare che ho sentito dire che si chiama Pigni anni
Il quale evidentemente si riferiva alla lettera pubblicata stamattina sul Giornale di Montanelli da parte del giornalista Giampiero Mughini
Lettera da colpito profondamente anche me
Perché solo lì io ho trovato la notizia che Mughini da che il signor rapine anni
Sarebbe stato il testimone segreto
Della rivelazione di Oriana Fallaci quando Oriana Fallaci uscì con lo scoop giornalistico
Dell'affermazione che Pasolini era stato vittima di un complotto fascista
E qui la lettera di Mughini dicendo il signora Pigna Ani è venuto qui e candidamente ha detto che in quell'occasione innominabile che Oriana Fallaci appellandosi alla i diritti del giornalista
E si rifiutò di rivelare davanti ai giudici quando vi fu portata
Perché
Insisto un momento su questo punto
Non lo so io adesso se siccome sentivo che era molto molto teso il Cigliola Pignatelli se la prendeva con questi giornali spacci non io non voglio entrare nella questione e non voglio nemmeno sapere se il Mughini ha riferito bene le sue parole o meno la cosa mi interessa sotto un altro profilo
Io non non so niente di tutte queste storie di Oriana Fallaci e di non Oriana Fallaci ciò che io però anch'io ho la convinzione che non si deve cercare nella direzione di un computer complotto per nascondere il complotto
Mi pare che sarebbe deviante
Per il pubblico per i giovani per chi si accosta Pasolini con animo puro
Dal capire veramente che cosa accadde
E non credo nemmeno e significhi fare del pettegolezzo
Come prima mi pare accennava
Il presidente dell'Assemblea deve
Prendo vengono Vendola
Affermare che Pasolini è morto
Nelle tenebre nei meandri tragici atroci dell'emarginazione sessuale
Vuol dire questo io penso che vuol dire attenersi
Alla realtà dei fatti
Comprendere più a fondo la tragedia
Della Morte di Pasolini di quanto non sarebbe se gli fosse stato veramente soltanto vittima di un complotto fascista la cosa sarebbe assai più semplice e molto più facile da sciogliere
La cosa è più terribili e più chiare e più traccia tanto più terribile più grave più tragica è la cosa tanto più grande e a mio avviso personale anche pura
Emerge la figura di questo martire di questa vittima rinverdito l'etimo spesso della parola martire come testimone
Detto questo e ho concluso
Io voglio soltanto darvi lettura
Di una lettera con la quale nel mille novecentosessanta verso la fine dell'anno
La religione del mio tempo e pubblicata nel sessantuno e lui mi scrisse
Caro Antonello
La prima parte di questo problema
è la descrizione della mia privata sottolineato un badate una lettera inedita assolutamente questa quindi la leggo qui questa sera per la prima volta mi se della mia privata miseria ed è la mia voglia Alaska e solo intellettuale chiusa la parentesi il punto
La seconda parte
è la descrizione della miseria di una popolazione di tipo sottoproletari
Quella romana e la mia voglia disperata qualunquista influenzata dall'ideologia borghese Rai TV rotocalchi eccetera di essere ricco
La terza piana parte il rimpianto della mancata soluzione
Fare impresa mia interiori chiusa la parentesi e della mancata soluzione sociale possibile alla nazione
Nell'immediato dopoguerra avverti Miss dubito del pezzo e ti sembra meglio antologizzati vile così lo correggo un po'chiudo su questo perché per dirigisti sì che effettivamente Pasolini ha pensato che la soluzione sociale possibile alla nazione Brown fosse stata raggiunta
Ma nemmeno la sua interiori
Ma quando noi prendiamo atto di questo
Prima ancora di mettersi a giudicare e a stabilire ai ticket dare Pasolini anche ai sensi vuole come inquinato da un forte sin isterismo ideologico di tipo moralistico che gli impediva di essere un uomo politico
Tuttavia coi credo che si chiude coi suoi ultimi scritti come ha affermato
Filippini e come altri vogliono affermare un informazione ancora dato che siamo in tema di innovativi anche è doverosa da parte mia
E ma è molto breve e ho finito
Un anno fa noi facemmo un altro dibattito su Pasolini ne facciamo in continuità come Partito Comunista porta effettivamente ne faccia un po'troppi
E faremo meglio forse a scrivere libri studiare di più
Mi vedi arrivare una lettera di Marco Pannella
Allora qua
Indemoniata uno scopo di due cartelle due cartelle mezzo ma scritte fitte guardate un po'Nola leggo mica cosa che io dirigo qui senza leggervela e Pannella ragione però quando sostiene dice afferma
E e nell'ultimo Pasolini e c'è una parte di contatto forte di scambio col Partito Radicale
E
E sciocco delle loro
L'ascolto questo
O non prenderlo in considerazione
Pasolini morì aveva preparato già il suo messaggio prima di andare al congresso del Partito Radicale dove avrebbe dichiarato sono un intellettuale marxista che vota Partito Comunista Italiano
Ma in quel congresso e non per andarli a provocare
Anche questa è una notizia di cui i Pasolini attore permanente farebbero perenne a prendere atto io concludo siccome poi tutti quanti leggeranno delle polizie
E appunto con quel pianto che viene agli occhi rivedendo Roma città aperti
Ma che colpo al cuore
Quando un link sul viso cartellone
Mi avvicino
Guardo il colore già ad un altro tempo Deay caldo viso ovale delle Ruina lo squallore eroico del povero opaco manifesto subito entro scosso o da un interno con l'amore deciso a tremare nel ricordo a consumare la gloria del mio gesto
Entro le dei permessi nell'ombra incerti distinti e biancastri nel fresco ricettacolo
Subito alle prime inquadrature mi travolge e rapisce
La un termine penso di
Mi trovo nelle scure dire la memoria nelle stanze misteriose dove l'uomo fisicamente altro e il passato lo bagna col suo pianto eppure dal lungo uso fatto esperto non perdo i fili ecco la Casilina su cui tristemente si aprono le porte della città di Rossellini
Ecco lei Pico paesaggio neorealista
O i fili del telefono da nel da fare quotidiano le tetre forme della dominazione nazista quasi emblema ormai l'urlo della Magnani sotto le ciocche disordinatamente assolute
Risuona nelle disperate panoramiche e nelle sue occhiate vive in mute si addensa in senso della tragedia lì
Che si dissolve e si mutila il presente assurda il tanto degli arredi
Dopo l'intervento al compagno Antonello Trombadori c'abbiamo la parola Giancarlo Ferretti tanto di Poesia
Nel senso che la sua poesia è è strettamente intrecciata partecipi coinvolta
Con tutta la sua esperienza esperienza intellettuale l'esperienza esistenziale biografica nel senso più profondo della parola
Basta pensare alla pregnanza polivalenza del suo motivo della diversità in questo senso e anche in un altro senso
Non si può parlare soltanto di Poesia
Per l'attenzione permanente costante che c'è in Pasolini nella sua esperienza complessiva tra la poesia e potremmo dire il sociale o forse meglio la vita il rapporto tra Pasolini giovani
Che è un tema centrale
Per la sua poesia e ripeto della sua esperienza complessiva
Non a caso i giovani tendono a dare che la pulizia di Pasolini
Una lettura altrettanto complesse altrettanto ambigua che rimanda costantemente a quell'intreccio
Esempio primo fu la serie di dibattiti molto appassionati confusi ma anche di una ricca confusione l'ultima confusa ricchezza che ci furono all'indomani della morte
E anche in queste manifestazioni per quanto letto o sentito
Pur all'interno e questo è importante
Di un dibattito una lettura e rilettura o discorso che non ha assolutamente niente di commemorativo
E che tende semmai proprio affare di Pasolini spesso un elemento di divisione sempre salutare di scontro
Ora si sono addotte in queste settimane molte ragioni
Spiegazioni ipotesi sul perché i giovani comunisti tornino oggi a discutere di Pasolini e lo sentano diciamo così brevemente una cosa propria
Io vorrei avanzare un'ipotesi mia su questo problema che può anche essere un buon contesto che credo un po'diverso
Ora si può osservare che i giovani e i Giovani comunisti in particolare
Si può ipotizzare che avvertano oggi in modo molto acuto ma l'ipotesi credo che abbia qualche riferimento abbastanza probante possono avvertire in modo molto acuto una carenza o addirittura un vuoto
Della politica istituzionale anche della sinistra
Possono avvertire una crisi o addirittura mancanza di veri maestri
Oltre che di figure realmente carismatiche
O addirittura avvertire una insofferenza
Non sono aspetti nuovissimi le generazioni giovanili li hanno vissuti spesso
Ma credo che oggi caratterizza in modo particolare
Le giovani generazioni perché questa crisi ha una sua specificità che non è il caso di approfondire adesso
E perché la profondità del distacco tra le generazioni e sta è particolarmente mi si passi la ripetizione profonda
Pasolini potrebbe essere allora una risposta secondo l'ipotesi che io vorrei esporre del perché giovani comunisti sentono proprio l'esperienza di Pasolini potrebbe essere una risposta
Per esempio a questo vuoto
E a questa insoddisfazione troppo curiosamente Nelli in alcun due interventi dei compagni della FIGC si è sostenuto una volta di ricorrere a Poggiolini come maestro e la trota lo si è negato
Quindi potrebbe essere appunto al di là di questo piccolo dato la ricerca di un maestro non maestro poi cercò di spiegare in che senso potrebbe anche essere
La ricerca di un padre o non padre dando padre e figlio naturalmente una
Connotazione fortemente metaforico
O forse meglio ancora la figura paterna un fratello maggiore diciamo così che si può sentire vicina
Consonante
Che non suscita cioè che non susciti cioè quell'esigenza
Quasi indispensabili questa opposizione per appunto
La formazione giovanile per affermare la propria autonomia la propria scritte specificità intellettuale esistenziale e quindi perciò anche critica lancia una figura che questa autonomia possa addirittura favorire al contrario no
E sia pure nel confronto anche conflittuale
Ma un confronto che non è rifiuto che non è distruzione della figura paterna
Ma perché Pasolini secondo questa ipotesi questa ipotesi ha un fondamento un qualche fondamento
Può porsi come una figura di maestro non maestro di Paderno un padre
Ma per esempio perché si colloca subito nei suoi scritti nella sua esperienza anche di delle confessioni delle istituzioni del potere dei veri padrini
Oppure una seconda ragione
Perché Pasolini cerca non solo negli scritti corsari ma sempre la sua esperienza e non soltanto l'esperienza diciamo più direttamente militante giornalistica ma ma persino nella sua poesia
Cerca un suo ruolo politico del tutto individuale assolutamente fuori dalle organizzazioni istituzionali dei veri padri
Ho una terza ragione perché ha un rapporto Pasolini di radicale rifiuto e al tempo stesso di amore struggente
Allungo inconfessato con il proprio padre naturale
Su questo gente di Pasolini per la madre all'odio per il padre in realtà a una lettura più attenta che anche in questo non è il caso di approfondire adesso
Si scopre come in realtà in questo conflitto oscuro Complesso che dicevo la figura paterna sia molto più importante per il paese dei della figura materna
Sono aspetti questi come che va tutto come ragioni di questa a diciamo come ragioni probanti di queste ipotesi che
Cerco di argomentare che attraverso la sua intera opera dalla poesia dalle comunque siete durare addirittura in dialetto in lingua
Negli anni quaranta fino agli scritti corsari dell'ultima sua stagione del resto sa anzi il mito del peccato innocente che è un ossimoro tipico di Pasini del Pasolini friulano
Peccato innocente contrapposto nel Pasolini friulano
Ai peccati colpevolizzato
Spesso ha dichiarati come virtù
Degli adulti corruttori della Chiesa autoritari e poi via via dei pugliesi successive delle ceneri etc i peccati
Reali colpevoli dello stato borghese del mercato transnazionale violentatori omologa tori delle differenze
E delle e dei veri valori questo mito del peccato innocente
A be'legge nell'opera di Pasolini l'opera poetica ma anche tipologia emblematica
I fanciulli friulani degli anni Quaranta
Nelle poesie dialettali in lingua degli anni Quaranta
I ragazzi sottoproletari domani delle poesie dei romanzi degli anni Cinquanta
Gli studenti del sessantotto su cui Pasolini anche qui a confutare un'altra vulgata che lo vuole oppositore permanente e reiterato del sessantotto su cui Pasolini non dà affatto una valutazione univoca
Dalla famosa poesia pamphlet il PC ai giovani su cui poi si è stata è stata costruita questa vulgata
Alle monologhi teorema crema libro a tra suo magari organizzare difetto non da una reincarnazione del mito dell'innocenza trasgressiva eminentemente trasgressiva del mondo dei padri del mondo dell'istituzione ora addirittura come uccisori di questo mito in quanto conoscenza presa di coscienza e quindi rifiuto di una innocenza inconsapevole
Ancora
Per continuare in questa tipologia di giovani fascisti di Salò ed è la nuova gioventù soprattutto l'ultima Poesia velocemente e in generale ricorrente costante i giovani comunisti
Come espressione privilegiata nel senso migliore di un muro un paese pulito di un Paese sporco citazione ben famoso questo mito di un peccato innocente o di una licenza scandalosa
Può caricarsi nella sua opera e l'approccio poesia con maggiori pregnanza
Vi implicazioni ideologiche etiche culturali politiche
Anche diverse e opposte alle radici evangelico viscerali evangelico populiste
O addirittura in certi casi incerta sotto certo il punto di vista anche arcaiche
In un intreccio molto contraddittorio di contraddittoria ricchezza in cui c'è tutta la forza e tutto il limite di Pasolini
Sì questa ipotesi ripeto ha qualche fondamento si può il quinto ipotizzare ulteriormente
Che i giovani comunisti siano portati a vivere più o meno consapevolmente quel mito del peccato innocente via vi era incarnato
Con ma che in realtà sono universalmente umani contro i guasti e le distruzioni di un mondo che si dichiara moderno colti come è stato detto
Tutte le volte in cui si è parlato di scritti corsari colti con tanta fulminea anticipazione
Guasti ed istruzioni che anche questo è un punto importante si manifestano i che Pasini vede manifestarsi proprio dei giovani come la conseguenza
Più drammatica dello sviluppo i giovani sono diventa quel Pasolini
La diciamo incarnazione del dramma più profonde la tragedia più tremenda dello sviluppo
Pasolini coglie soprattutto una violenza che al tempo stesso sociale privata materiale esistenziale con una sensibilità del tutto estranea per esempio a tanti grandi maestri del sociale e del politico e del movimento operaio
Questo mito del peccato innocente ancora può essere sentito e vissuto
Come un'etica e una pratica extra istituzionale anticonvenzionale disinteressata nel senso migliore in un mondo di conformismo Prati cinismo produttivi il mo'profitto
Sì l'ipotesi dunque ha qualche ragione
Io mi domando è autorizzata una tale lettura di Pasolini e ancora tenente dire affermazione di valori e oltre a quel momento importanti e quindi mi riferivo di conflittualità formativa
Di un rapporto appunto tra questo padre o questo maestro un po'anomalo e il giovane e giovane comunista in particolare
Ci sono forse due pericoli interagenti ripeto pur nel quadro di una forte diciamo Turati di una carica fortemente e critica e quindi fortemente attiva
Due pericoli in che io vedo interagenti tra loro il pericolo più generale quasi paradossale
Di una sostanziale consonanza convergenza con il maestro non maestro Pasolini che può portare può rischiare di portare più all'identificazione
Il momento regressivo che c'è sempre contraddittoriamente intrecciato ai momenti attivi critici di Pasolini
Che qui può manifestarsi per esempio come resistenza a entrare nel mondo adulto che poi anche il mondo della maturità
E in questo senso forse la scelta della citazione pasoliniana fatta dalla FIGC per le sue tessere potrebbe essere inconsapevolmente rivelatrice
Ma e qui vorrei concludere qui forse può essere ancora utile quanto scriveva rimontano saggio proprio Calvino che è stato citato
Ha ragione anche stasera ed io vorrei citare però in modo non formale la recitato anche se non fosse morto in intelligenza tutta distaccata ma estremamente Pd capaci di una lettura sempre molto a Coulthard del reale in Calvino tanto passionale coinvolto viscerale e capaci di una lettura altrettanto acuta ma tutta diversa fasulli
La vedo scrivere cinquantacinque
Che i libri possono essere buoni o cattivi a seconda di come li leggiamo difendo soprattutto Calvino alla letteratura del Decadentismo ci veniva dell'animo tedesco ma discorso assumeva già allora una sua emblematici tant'
E nell'esperienza complessiva di Pasolini questo nucleo vitale che richiede uno sforzo di lettura non troppo consonante e non troppo consolante
Una lettura insomma capace di distinguere tra il Pasolini che si ritira i fronte alla maturità e quello che l'attraversa con la sua poesia e con la sua vita
Dopo aver ringraziato anche Gian Carlo Ferretti per questo suo excursus così sui generis per quanto riguarda la lettura di Pasolini passiamo la parola Emanuele Trevi che presenterà questa rassegna di poeti di testi e su Pasolini
Stando lì sono Tommaso Di Francesco Renzo Paris Amelia Rosselli Biancamaria Frabotta e Valerio Magrelli darei la parola subito ad Amelia Rosselli
Io ho inteso
Ho scelto inteso scegliere delle poesie meno notte di Pasolini
Anna non è come esempio cioè io non tutti i libri di Pasolini avevo letto prima la sua morte
Specie finalmente non la religione del mio tempo nell'ultima riunione della Chiesa cattolica tanta fretta Einaudi operata dal cinquantotto di da Longanesi
A la religione del mio tempo pubblicare sessantuno da Garzanti
Un passaggio un passare di
In modo di lo fosse quasi gli stessi termini che potrebbe interessare anche il pubblico
E vorrei dare qualche semplificazione
Dodici telefono venga quindi
E quindici si
Verbalmente seguita da quella
Sia
Naturalmente le poesie dell'Usignolo della Chiesa cattolica dalla prima parte di questo Ulivo
Sono più ingenua apparentemente secondo di leggerle
Al meglio al mio meglio
Per esempio questa
Cristo se abbatterlo dentro il fuoco
Stasera il mondo in quali sulle ossa
Un uccelletto insanguinato su una prova d'
Dietro la luce
Marcisce cello
Per le ballate per le vette non suona voci Ultimo e dolci uscivo laser
Che si è rintanato
Ordinò che ombre dentro il chiarore delle saette
La Samaria nega al buio la morte tuona nessun cimitero di fresca io o lei
Polvere fonde echi di voci riversi al vento nel mezzo troppo univoco
Sui monti morti
Il cielo fugge
è un cerco fiume
Poi sempre da questo limbo nascosta settima parte
Mi son due poesie da leggere d'
Che son del quarantanove in intitolate la scoperta di Marx
Che Fossa alla coscienza e moda laddove vorrei quando immediato la finto la resistenza del mio cuore leggero colf
Se Conte non ho anima d'amore
Ma una fiamma Ghiglia per carità
E pudore di Piola
Un corpo che mi ingombra o da un grembo zulu una coscienza
Con la dentro il mondo abitato
Fuori dal campo Anna otto il figlio e tempo nuove
Sangue mediterraneo alta lingua comanda e Cristiana Radice
Nel perfetto estraneo alto nella stanza d'una città felice
Tu eri il religiosità Barbaro o ingenua sposa o incessante genitrice
Quando in me avrà vinto la resistenza del mio cuore leggero
Se è contento
No no anni ma d'amore
Ma una fiamma degli R. cavità
E ogni giorno affondo nel mondo ragionava Tosh spietati istituzione degli adulti
Nel mondo da secoli a Renato al suono di un nome
Con esso me in prigione o nello stupendo dono che avevo mai solo ragione
Mai trasmesso nel cuoio già adulto Giunta può di cui adolescente
Cercai Raf d'amore le fonti ecco del cuore pure esistente
Come sono caduti in un mondo di imposta affermi una passerei tra un allodola e muto alla storia
Una cosa o madre giovinetta era il tuo cuore
In questo ordine manifesto da te il mondo mia accetta
Nella sesta parte ci son poi che che hanno il titolo tragica
Del quarantotto e del quarantanove
Io mutamenti
Butta la mania di chi vuole morire
Ma tutta ci sopra le teste del perduta Aniello sopore Morante bello divenuta Nostalgia
Però mai non sono più nemmeno audaci le mie offese Kittin migliore ribelle
Laddove tutta ci
Caccia il mio cuore ormai senza più sostegni
Spettatore impotente custode con i Verdi se tranne che la visita non ha ritegno
Tutti a mediatico curiosi orgasmi fu la mando il mio vivono ed errori
Un uomo andò perduto tra i felici fantasmi di chi muore un amore sconosciuto
Ora il bianco muto di quest'ultima pagina il presente disilluso un altro una parola una sola parola ripete pazzamente
E invece da il limbo la religione del mio al tempo che invece
Cinquantotto di Longanesi etica Zante del sessantuno come fa leggero al la terza parte
Chiamata riapparizione poetica di Roma
Dicevo conta quella coltre silenziosa che fa fiamme Java sopra l'orizzonte
Quel verbale io ti buffa
Cosa di sangue
Qui da Sottil Monti fino alle cieche increspature del mare
Quella cavalcata di fiamme sepolte nella nebbia
Che fare sembrare il piano da Vetralla al Circeo una palude africano no che Zalin un mortale arancio
Dell'ametista di Lilian
Laddove le valli dell'Appennino Zvonko Nottola di che agisce Elio sulla prova poroso
E il mare
Ma quasi a che o scippi che sul male sul menomare granuloso
Da far degno laccata non è ovvio
L'affaire cuori bocciate in un grandioso incendio sull'acqua che le sogna più che specchiato alle
Scivolando
Servono giunte a rovesciare ogni loro legname o ancora l'avvenente ogni candido con l'arciere di città o KB da divorata dal fuoco
A smuovere in queste lande di nubi sopra dell'astensione
Ma tutto ormai Bini alle stalle questo perde colpi di Campana di fattoria in fattoria lungo i saliscendi desolati
Che già intravede di dalla via Salaria
Come sospese in c'è
Lungo quel fuoco dei malinconia perduto in un gigantesco si faccia
Che ormai la sua furia altri colorando come dissanguata dal più anziano mistero dove sotto quelle volte i polveroni fiammeggianti
Quasi un'impervia colture cova ormai gli invisibili opinioni
Un lungo poemetto chiamato la ricchezza
Potrà leggere
Questo poemetto
E poi un frammento
Orizzonti che tramortito blu
Un po'copre di Assolatte fiumare crinali avrà antiche settantotto notturne a Lecce
Così terzi da incrinare la cornea gravitante peso nel cuoio
Tu gratuiti e che in quel peso al suo fianco
Mentre gli parli intenditore può dico vedi fin troppa vita
C'è qualcosa che il relatore misto di tenerezza e odio disco mentre intrusi alle Maldive Manni Old annoia HD invivibile a voi
E in questa cadere una mostruosa distruzione si compie poste andando di gioia agli io che produciamo
Per che importante Cecco prigione dell'eccesso della visione
Chi il suo incendio Assante com'è da un'altra vita le avesse solo pietà o simpatia passione
E fosse solo ha bruciato sotto queste vesti sciupato in questa fonte che intona la corsa la smania
Ma di fare
A testimoniare
La religiosità pazza coscienza che fine Motta la festa
Nella vita incosciente Galan Saba abbina i cui volti fuggendo ridono caldi contro le terrazze delle colline sul vuoto dei torrenti tra miliardarie Vigni e casolari
Sicché questi chiaro in momenti d'oscuro move abbandonati non si perda non nel mondo in cui rimane persa nella sua purezza alla luce della Geas
Chicca ansia di testimoniare
La casa
Che stante in ogni voce di questi pezzi tanti paesaggi una voce d'amore che vede i doni a otto con cui avanzi Oraichi indietro un nuovo coro poco bello di giovinezza
Un atto d'amore
Ed è amore
Voglia disperata dei servizi lucido isterismo
Questo che cosa Ugo questo che cola o questo calcola o Bavone sui declivi
Dietro i cespugli ed fossi del modesto splendore del merito gioco è il vivo buio della sera
Questo che dicendo no go curata dalla prima peluria Gaia ammenda
Il schietta dove o il su Ford una testa Berto salta che balza alto e dolcemente sghembo su due al mese propri occhi
Una mano posata negligente ironica assurgere boh
Questo che vede la morte non mi può da che scomparve per Sempre lembo di ogni strada che ha tra fogli e si snoda
Colore tra gli Heat gioventù
Sempre per tutela
Per ultimo questo frammento Pasolini in quell'epoca era appena arrivato dal Friuli scappando dal Friuli da Casazza presso un liceo scuola media DPEF periferie
Giungeva l'autobus al Portonaccio sotto il muraglione liberando bisognava scendere correre attraverso che assale brulicante di anni venti lottare per prendere il tram
Che non arrivava mai uno partiva sotto gli occhi
Ricominciare a pensare sulla pensilina piena di vecchie donne sporchi Jovanotti
Vedevo le strade dei quartieri tranquilli via Borgazzi piazza Bologna con gli alberi gialli di luce senza vittime perché di mura vecchi biglietti palazzine nuove il
A quell'ora Biancamaria Frabotta
Io avevo fatto una scelta
Simile a parte di quella che ha già
Ha già fatta mettere stelle ce l'avevo pensato di legge e la scoperta di Marx che penso sia una delle cose più belle di Bartolini cioè
Nella una delle prime raccolta e consegnata dalla Chiesa che ha ai testi il primo è il capitolo secondo delle permette l'Italia del mille novecentoquarantanove quindi sempre della produzione
Prima di Pasolini
Nel ventidue hanno immerso nel secolo Bologna respirava un'aria di valzer di ieri Zavoli tersa di sera e profumate echeggiano vengo Novaro leggero missionari le musiche sospese intorno alle fanciulle che sfioravano il sei collo con piume di Hollande
Nell'aria brulicante di un sole d'Appennino c'era l'ombra felice delle feste della i liberali negli erano mi Bellaria salubre
Splendente hanno come le vetrine dei due edifici e il pingue cattolicesimo debba ero chi pesava solo alle Rosse volte delle chiese
Parma
Un viale e il Harris di mia madre
Su questa breve apparizione il crepuscolo di un'epoca felice che errori e e Sting ieri l'onore della
Stalle questo perde colpi di Campana di fattoria in fattoria lungo i saliscendi desolanti
Che già intravede edita la via Salaria
Come sospese in c'è
Lungo quel fuoco di malinconia perduto in un gigantesco
Faccio
Che ormai la sua furia altri colorando come dissanguata dal più anziano mistero dove sotto quelle volte i polveroni fiammeggianti
Quasi un'impervia colture cova ormai gli invisibili opinioni
Un lungo poemetto chiamato la ricchezza
Potrà leggere
Questo poemetto
E poi un frammento
Tra orizzonti Gheltu abortito blu
Un po'coppia di affollate fiumare crinali adriatiche settantotto notturne a Lecce così terzi da incrinare la cornea abitante peso nel cuoio
E tu gratuiti e che in quel peso al suo fianco
Mentre gli parli intenditore può dico vedi fin troppa vita
C'è qualcosa che il relatore misto di tenerezza e odio disco mente entusiasmo e di Mannion dà noia HD invivibile a voi
E in questa cadere una mostruosa distruzione si compie poste andando di gioia agli io che produciamo
Per che importante Cecco prigione dell'eccesso della visione
Chi il suo incendio Assante com'è da un'altra vita le avesse solo pietà o simpatia passione
E fosse solo ha bruciato sotto queste vesti sciupato in questa fonte che intona la corsa la smania ma di fare a testimoniare la religiosità pazza coscienza che fine Motta la festa
Nella vita incosciente dalla razza bambina i cui volti fuggendo ridono caldi contro le terrazze delle colline sul vuoto dei torrenti tra mille navi e Vigni e casolari
Sicché questi chiaro in momenti d'oscuro move abbandonati non si perda non nel mondo in cui rimane persa nella sua purezza alla luce della Geas
Chicca ansia di testimoniare
La casa che stante in ogni voce di questi pezzi tanti paesaggi una voce d'amore che vede i doni atto con cui avanzi Oraichi indietro un nuovo coro poco bello di giovinezza
Un atto d'amore
Ed è amore
Voglia disperata dei sensi lucido isterismo
Questo che Cola Ugo questo che cola o questo calcola o Bavone sui declivi
Dietro i cespugli et fossi del modesto splendore del merito gioco è il vivo buio della sera
Questo che dicendo no go curata dalla prima peluria Gaia ammenda
Il schietta
O il su Ford una testa Berto salta che balza alto e dolcemente Kemboi su due al mese Pio che una mano posata negligente ironica assurgere boh
Questo che vede la morte non mi poi da che scompare per sempre nell'embolia ogni strada che ha tra soglie si snoda
Colore tra gli Heat gioventù
Per Sempre perdute o
Per ultimo questo frammento Pasolini in quell'epoca era appena
Arrivato dal Friuli scappato dal Friuli da Casazza verso un liceo scuola media GPF periferie
Giungeva l'autobus al Portonaccio sotto il muraglione liberando
Bisognava scendere correre attraverso che assale brulicante di anni dei lottare per prendere il tram
Che non arrivava mai o partiva sotto gli occhi
Ricominciare a pensare sulla pensilina piena di vecchie donne sporchi Jovanotti
Vedevo le strade dei quartieri tranquilli
Via Borgazzi piazza Bologna con gli alberi gialli di luce senza vittime pacchi di mura
Vecchi biglietti
Palazzine nuove
Il capo
La parola ora Biancamaria Frabotta
Io avevo
Fatto una scelta simile a parte di quella che ha già
Ha già fatto a Megara stelle ce l'ho pensato di legge e la scoperta di Marx che penso sia una delle cose più belle di Bartolini cioè
Nella una delle prime raccolte Usignolo della Chiesa cajun testi il primo il capitolo secondo delle poi metto in Italia del mille novecentoquarantanove quindi sempre della produzione
Prima di Pasolini
Nel ventidue hanno immerso nel secolo
Bologna respirava un'aria di Walser
Via Rizzoni tersa di sera e profumate e che Java in un oro leggero risonante le musiche sospese intorno alle fanciulle che sfioravano il sei collo compiuto in me Piola
Nell'aria brulicante di un sole d'Appennino c'era l'ombra felice delle feste
Della
I liberali negli aromi dell'aria salubre
Splendevano come le vetrine dei due edifici e il pingue cattolicissimo dei barocchi pesava solo alle Rosse volte delle chiese
Parma
Un viale e il Harris di mia madre
Su questa breve apparizione il crepuscolo di un'epoca felice che rompe e Sting loro dell'Appennino
E tu italiani
Fai di Parma un capolavoro memorie gli anni che nelle piazze ducali
Di foglie che negli anni padani annuisce che bagna e sotto boschi trafitti dal sole dove i fanciulli svelati sanno di corteccia
Ma seggi Giovannini indussero Di Rosa all'ombra e i pascoli sui fianchi attoniti dei movimenti avvampa erano al sole dovrò mente tra i profumi tu Italia tu se l'estate dei piglia la verde cupo estate
Di via degli amori
Legga ugandese Benvenuti come nebbia all'alba
Lungo il Tevere dove il crepuscolo inala nelle narici delle mandrie estasiate il profumo dell'Acqua Latina
Nella valle della Ossola Cesa chiede anni falsi sono la memoria tu
Italia mattutina
Il secondo testo che il secondo ed ultimo testo foglio
Lei Gerbi
Invece tratta data la Suma Mario deliziare
L'ultima raccolta
Di base linee
Ed è un testo scritto su commissione della rivista Tempo dedicata attutisca
Per tutto il periodo del c.t. in cui tu non eri nato io ho ragionato
Non so nel ventre di cure se considero il lungo periodo di tempo che permetta solo dopo la nascita e per dei prima non c'è dubbio ci sono padre
Perché allora ti guarda con l'occhio del figlio
La nostra esperienza alle stesse parole la nostra ragione Allo stesso Lessico ma tu oltre a ciò che tuo ai anche ciò che il mio
E questo tutti rende più adulto
Dei miei anni pre natali non ho potuto far tesoro figlio
Sì sono cancellati dalla mia esperienza inutile tragedia
Non ho mai usato una sola parola usata da iniettare donne sonno dei puri e semplici pesi nella Vietti
Anch'io naturalmente percorso un lungo cammino nel ventre di mia madre e sono giusto
Come un barbaro indecifrabile e fornito di ogni squisite sa di una strana inammissibile maturità su questa terra
Non fui accolto con amore nomi si guardò con occhi filiali non ci si stupì per la mia Cerba sapienza e di somme occhi dibattere
Ma basta con questa storia sono morti accompagnati dalla mia maledizione dalla mia indifferenza ho dalla mia dieta cerotti da un'autorità paterna
Pendo dalle tue labbra che dicono novità combatte in quel lungo periodo prenatale in cui operava ingenuamente da ragazzo qual è questa novità
Neanche tu alla fine saprei pirla
Altre storie brevi Natalie si stanno già svolgendo alle soglie del mondo di nuovo vecchio la fondazione di un partito comunista in Germania
Quanti ostacoli
Quanto è opposizione quante contrarietà
Quante impossibilità storiche dovute ad assestamenti ormai definitivi a Francoforte si spera ad Heidelberg e si studia tra l'annoiato chi come l'ATP
Non lasciarti ingannare dalla loro buona volontà
Dalla loro tormentata sensibilità dalla loro comica timidezza sono tutti terrorizzati padre Emilio capo e i tuoi giovani coetanei danno per la strada maestra
Non per i sentieri
Valerio Magrelli
Sentendo il prezzo che leggeva prima
Ecco Maria Frabotta queste apparizioni di Parma
A differenza di molta poesia di diciamo dal così dall'ottanta a oggi ma anche la prima acquisire di Pasolini al pari di quella Bertoluzzi Bertolucci
E stata definita una così in qualche modo orizzontale quindi
Sì dal dal dalla cadenza dal passo epico rispetto invece alla verticalità al al l'istantaneità lirica di di altre linee
Dico questo soltanto per scusarmi del fatto che non potendo leggere cose evidentemente molto lunghe volevo leggere soltanto tre brevi
Passi l'ultimo dei quali immediatamente precedente semplicemente di di piacere gli enti mio affetto per questi per questi versi è quello forse si può dire del paesaggio tanto naturale quanto umano
La la Roma come paesaggio di di di terra di materia ma anche di corpi
Il primo brano che così strappo da tutto il resto è preso dalle ceneri Gramsci
Tutta Monteverde tremava di Martelli da assolati cantieri ad assolati Esterni
Ma era solo un fervore di gente umiliata era solo la pace che una città occupata spande nella sua luce
Come un tempo pura tutte hanno allora un clamore che la storia non sente dove Guizza più vivo uno straccio uno sguardo
Li più morta al sole la natura riarrangiate
Ed ecco la mia casa nella luce marina di via Fonteiana in cuore alla mattina la mia tana
In difesa cerca di speranza dove bruciare l'ultima remora che mi avanza entro Emily chiudo muto e spento come un impiccato
Solo con il suo corpo e il suo nome
Questo è un passo succede può acquisire inning prima alternate quindi tutto molto collegato ma insomma sono anelli di questa catena
Ecco lì dietro il lume fragrante del sole tra asterrei e impalcature l'ho levato fulgore d'una periferia
Nuda come un inferno un fiume di terrazze controllo sfatto schermo dell'agro
Nella cui Vampa diffusa affiata
Tra le gru la per moglie io la femme Parra annunciata
E in fossa divorato Vallo la Ferrod Benetton
Tra frane di tuguri qualche marcio frutteto e file di cantieri giacché chi nell'interno del mattino Pasolini concludo con questa pillola in cui si vede veramente
Molto bene questo passaggio dalla
Sì dalla calce e mattoni a agli abitanti di questo paesaggio
Testimone e partecipe di questa bassezza e miseria
Ritorno lungo la corallina spalletta
Contratto nei batticuore supino nella sete di sapere
Nell'ansia di capire che non ha nella vita mai fine anche se la vita pur febbrile per recidiva monotonia vizio del ricadere del ceco risentire
E come se Roma
Quel mondo avesse inizio in questa vecchia sera
In questi odori millenari
Cammino lungo il precipizio che Barbara cotta
Piazzali dagli splendori ridotti a qualche barocca eccetera voluta di chiesa sconsacrata e ora magazzino
Tra i vicoli neri che polvere l'una vecchiezza empietà coprono di biancore
Cartilagine che fa sonori selciati alla pedata imbocco San Michele tra muraglie basse quasi di casematte
Piazze granulosa su cui la luna abbaglia come su decrepita Iaia terrazze dove occhieggia un garofano una testata Ruta che ragazze in vestaglia annacquano
E l'aria muta porta le loro voci di prigioniere tra mura di tufo con porte come buche e bifore sbilenche
Sopra le vite strette discinte
Nella piazzetta sotto casa sostano intorno al caffè già vuoto o più nulla tra le carrette o il camion ruggini infila
In animate dove più tardi e la luna ridicoli Things bloccando sono più bui un'illuminante appena per svelare di sbieco in una pietra leggera disossata come spugna
Qualche gonfia parete incrostata di rosoni e bugnati
E su questo messicano rione rispecchia il cielo il suo incanto ignorato con vapori freschi come buccia di Mila sulle casupole del proletariato che festeggia rissoso e umile la sera
E iscritti in un'anagrafe che da ogni storia li vuole ignorati
Il loro desiderio di ricchezza è così bandi Tesco aristocratico simile al mio
Ognuno pensasse a vincere l'angosciosa scommessa a dirsi è fatta con un ghigno dire
La nostra speranza è ugualmente o senza estetizzante M. immessi anarchica
Al raffinato dal sotto proletario spetta la stessa ordinazione gerarchica dei sentimenti entrambi fuori dalla storia in un mondo che non altri varchi che verso il sesso il cuore
Altra profondità che nei sensi in cui la gioia gioia il dolore dolore
Grazie
Leggero degli epigrammi
E in Torino è stato uno straordinario scrittore ed epigrammi
Leggero alcuni epigrammi da umiliato e offeso dei cinquantotto ed amovibili grammi del cinquantanove uno straordinario epigrammi sta
Profondamente innamorato come tutti gli epigrammi Spini
Non soltanto della della polemica ma anche di questo tentativo di ride si di segnare di nuovo ridefinire di nuovo
Le stesse figure i profili presi in considerazione nell'epigramma
Creanza
L'abito all'inglese la battuta francese il giudizio tanto più duro quanto più liberale la sostituzione della ragione alla pietà
La vita come scommessa da perdere da Signori
Gli hanno impedito di sapere chi siete
Coscienza e serve della norma e del capitale
Ai letterati contemporanei
Di vedo
Insistete continuiamo a essere amici
Felici di vederci avvisi le comuni passioni
Sono atti di una terra di nessuno
Una questo
Per voi
Un margine per me tra una storia e l'altra
Non possiamo più realmente essere d'accordo
Metteremo mai noi che il mondo e nemico al mondo
A Chiaromonte
Non illudersi
Non c'era
Nicola Chiaromonte
Non illude arti pure
A Nicola Chiaromonte dono neanch'io che vivo di passione
A Gian Luigi Rondi
Sei così ipocrita che come l'ipocrisia di avrà ucciso sarai all'inferno e ti crederà in Paradiso
Ai nobili del Circolo della Caccia
Non siete mai esistiti vecchi pecoroni Papalini
Ora un po'esistente perché un po'esiste Pasolini
Adesso leggo
Pietro secondo
Che si chiama
E credo è una cosa che ci riguarda abbastanza nel titolo ma anche nel contenuto
La mancanza di richiesta di poesia
Come uno schiavo malato una bestia
Va cavo per un mondo che mi era assegnato insorte
Con la lentezza che hanno i mostri del fango della polvere o della selva strisciando sulla pancia o su pinne vane per la terra ferma quali fatte di membrana
C'erano intorno argini o massicciate o forse stazione abbandonata in fondo a città di morti con le strade i sottopassaggi Sculli nel gelo definitivo nell'ombra che non a domani
Così mentre mi rigiro come un verme molle ripugnante nella sua ingenuità qualcosa passo nella mia anima
Come se in un giorno sereno si la buia senza sole
Sopra il dolore della bestia affannata
Sì convocò un altro dolore più meschino e buio
De il mondo dei sogni si incrinò
Nessuno ti richiede più poesia
E e passato il tuo tempo di poeta gli anni Cinquanta sono finiti nel mondo
Tu con le ceneri di Gramsci in giallo dici
E tutto ciò che fu Vitaletti duole
Come un Renzo Bari dunque ho conservato l'allungo religiosamente un regalo di Pasolini il manoscritto anzi il dattiloscritto della di affabulazione della prima versione di affabulazione
Questo manoscritto è particolare perché conserva circa trecento versi di Pasolini che partorì non pubblicò diciamo nell'edizione di affabulazione
Alcuni una parte di questi versi o la pubblicai le settantotto sul Manifesto un'altra parte non l'ho mai non ho mai letto stasera volevo mescolare diciamo questa queste varianti di affabulazione leggendo un appunto alcune
Piuttosto pedagogici da questo punto di vista come vi accorgerete
Mio figlio e il mio sguardo hanno la stessa velocità uno a fuggire l'altro a inseguire
E dietro un cuore preso dall'infarto gonfio bruciacchiato che pulsa male come il pieno di vecchio gas
Abitudini prosaica e cattoliche Borghesi impossibilità ad essere altro e conseguente impotenti smania
Ma io lo guardo perché guardandolo si precisa meglio qualcosa il presentimento color dell'Estate
E lui in lui il senso si nel senso definitivo in esprimibile
In lui aiuto aiuto in luglio confermato quel sogno che strani capelli biondi ai che terribile biondo
Da dove vieni
Dalle regioni nordiche dove si reclutava lei barbarie oppure malgrado lato poetica barbarie tu Soffritti offendi sei umiliato come mi dà la vita
Se il più bello quando sei in collera per qualche ragione il mistero si infittisce allora ancora di più sul tuo biondo
E io cominciai a segnare per il dolore perché se lontano anche se se così vicino che potrei toccarti con la mano
Non parli alla tattica e il Silenzio tattica classica la tattica dell'amante tradito ma chi è il tradito riletture di che non mi hai dato mai niente
Se adesso il tradito e io che ti ho dato tutto invece io che ho diritto al tuo amore all'amore che conta quello che si confida si dimostra fatto di amicizia e carezze io
Che ho diritto al tuo amore
Ah io che sono un povero uomo come ogni uomo che ama e quindi
Dignità non so sopportarlo se tu sapessi almeno la ragione per cui voglio tormentati violentarla ti magari picchiarti come i pareri veri cioè tu sapessi questo bisogno qualcosa ti avvicinerebbe a me come io che si lascia baciare che scalda il padre mi detto qualcosa di insulta ante e invece come ti inganni il tuo schifo è qualcosa che mi tocca nessun me coi tuoi occhi è un pezzo del tuo cuore e allora ascolta
Illy che assomiglia
Madrid sono dei pesi
Ma in realtà fanno molto ridere tu mi assomigli e nulla di più contrario alla polizia che il Rizzo facendo dunque ridere penosamente tu mi dovresti impedire ogni fantasia su di te
Male che si trova normalmente a contraddire il suo normale vestitino
La gioventù è bella se
E cinica cinica rinato per questo i problemi morali hanno la qualità di in brutti i resti di renderti piccolo borghese come tutti invece tu potresti ITIS disancorare atti tuffi figlio della bella forte andartene per il mondo come un principe coraggioso adorato ma semplice corteggiato ma senza tenerci preso sempre da uno spirito di umiltà e di avventura coi capelli che sono una la della giovinezza della giovinezza come l'ho descritta io che tu lo voglia dopo il via perché ce l'hai il tuo corpo vecchio in quanto bambino e il
Nuovo ogni contatto con la realtà in quanto giovane le spalle sono forti lato robustezza piena
Quella cascata do rodi figlio in ordine
Piccolo moralista borghese mostriciattolo della Controriforma
La grande borghesia meschino ricercatore di autenticità segni
Santo senza qualità miserabile anima bella che non sa fare un volo ridotto alle piccole chiamate normali dell'impiegato il secondo ordine
Bene
Una serata è conclusa così
Però del Tea Party
Anni abolire scuole
Che si terrà di mattina